Verso la fine del Carbone, nonostante Trump: Italia ed Europa protagoniste dell'Accordo di Parigi

Buongiorno a tutti
Benvenuti alla Camera per noi oggi è un'occasione alla quale teniamo particolarmente come parlamentari che fanno parte dell'intergruppo per il clima lobby Italia
Perché abbiamo l'occasione di presentare discutere insieme è uno studio fatto dal WWF sulle politiche le misure per accelerare la transizione energetica e l'uscita dal carbone nel settore elettrico
Ed è per noi in questo uno studio particolarmente importante perché abbiamo la consapevolezza che fermare l'uso del carbone sostituire il carbone con
L'energia pulita o comunque almeno inizialmente con il gas è il primo passo da fare se vogliamo affrontare in modo efficace
I cambiamenti climatici ce lo dicono alcuni numeri che ricordo prima di tutto a me stessa il quaranta per cento dell'energia prodotta nel mondo è prodotta con il carbone ma dal carbone derivano il settanta per cento delle emissioni
Nell'Unione europea dal carbone deriva il venti per cento delle emissioni di gas serra con un peso che è più o meno equivalente a quello del settore dei trasporti
I due terzi delle missioni che provengono dal settore elettrico provengono dal carbone nell'Unione europea quindi è del tutto evidente che il carbone e il combustibile fossile più pericoloso
Ed è il primo che dubito e dobbiamo sostituire se vogliamo affrontare in modo efficace la transizione energetica e se vogliamo fare in modo di rispettare gli obiettivi che ci siamo dati con l'Accordo di Parigi e questa è la consapevolezza del più grande che abbiamo quanto è assolutamente necessario per tutti noi già ora non solo per le generazioni future mangia per tutti noi ora rispettare
Gli impegni che abbiamo preso a Parigi e quindi contenere l'aumento della temperatura media globale
Ben al di sotto di due gradi e puntare a un grado e mezzo che l'unico modo per farlo fare arrivare il più presto possibile magari già nel due mila e venti il momento di picco delle missioni
Arrivare rapidamente a zero emissioni nette e dicevo il primo passo da fare che aprì la politica più efficace è quella di eliminare il carbone
Facciamo questa presentazione a qualche giorno da un annuncio
Che era stato in realtà ampiamente
Annunciato scusate il gioco di parole dal presidente tratto durante la campagna elettorale ma che rimane per noi un annuncio drammatico anche se poi
Devo dire che non non so poi sentiremo le diverse opinioni ma l'impressione che non riuscirà a riportare indietro le lancette dell'orologio e parlo dei decreti esecutivi con i quali il Presidente tra un po'annunciato di voler cancellare gli atti del Presidente Obama in particolare il Clean paura
Tentando di riportare in auge l'uso del carbone negli Stati Uniti difficile immaginare che un combustibile fossile che negli Stati Uniti è stato spiazzato dall'automazione dal prezzo del gas è così basso dagli avanzamenti tecnologici
Possa essere riportato in vita con una
Tratto di penna sia pure da un dal Presidente della Repubblica degli Stati Uniti
D'altro canto è però assolutamente preoccupante questo annuncio di tanto perché c'è un fattore chiave nelle politiche climatiche il fattore chiave il tempo noi siamo già molto molto in ritardo nel raggiungere gli obiettivi
Che sono necessari a mantenere in equilibrio le condizioni di vita sul pianeta per come noi le abbiamo conosciute
E per come noi siamo abituati a vivere sul pianeta terra e quindi il tempo ogni ritardo che può essere prodotto anche da decisioni scellerate come questa e naturalmente per non enorme preoccupazione
E questo ci dice che l'Italia e l'Europa devono essere ancora di più protagoniste nelle sfide sul cambiamento climatico come sono state
In tutti questi anni ma devono rafforzare
Questo ruolo di guida che hanno sempre avuto
Sul carbone l'Italia un mix energetico che ero orientato alle rinnovabili in cui il carbone non ha un peso particolarmente rilevante diverso il caso di altri Paesi europei la Polonia soprattutto che ha l'ottanta per cento di energia elettrica prodotta dal carbone
La Germania che ha il quarantacinque per cento di energia elettrica prodotta dal carbone ma che è già molto ma che in volume ancora con un impatto superiore in termini di emissioni europee derivanti dal carbone
Dicevo l'Italia ha un peso non così rilevante del carbone suo mix energetico e questo ci dà una doppia possibilità perché da una parte
Non dovrebbe essere così difficile dunque per il nostro Paese uscire dal carbone
E dovremmo poter riuscire a cogliere l'occasione di essere insieme ai Paesi più virtuosi e di essere degli apripista rispetto a una gli altri Paesi europei in modo da indurre decisioni politiche europee specifiche per l'uscita dal carbone
Gli strumenti possono essere diversi possiamo immaginare che ci sia finalmente un pranzo al carbonio efficace e più efficace di quanto non sia
Lo schema ITS che purtroppo conosciuto notevoli battute d'arresto può esserci un limite alle missioni che ha un po'l'idea che alla base dell'atto di Obama del clima paura prende il clima
Pahor piana H ora te di cui parlavamo prima può esserci un elemento di trasparenza negli investimenti in modo che si sappia qual è l'impatto
Che ogni pacchetto di investimento che ogni impresa nella produzione di
Nell'emissione di gas climalteranti insomma gli strumenti possono essere diversi
Personalmente credo che un carbon pricing c'è un prezzo effettivo del carbonio potrebbe essere davvero la chiave giusta da utilizzare in ogni caso quello che noi ci auguriamo che il nostro Paese voglia darsi rapidamente una strategia di uscita dal carbone
Che potrebbe avere un primo riflesso già nella strategia energetica nazionale proprio per quella consapevolezza che dicevo all'inizio cioè che il carbone il primo combustibile fossile da eliminare se vogliamo essere efficaci
Nella lotta ai cambiamenti climatici
Bene io fatta questa
Queste considerazioni introduttive lascerei la parola a Maria Grazia mi nulla
E poi ai due i nostri ospiti che ci illustrano o lo studio del WWF e poi due senatori che ci hanno raggiunto e che sono membri dell'intergruppo Alessandra Piero dalla Zuanna e Alessandro Maran
Nelle mani grazie
Nulla grazie mille al Globe di aver accettato di di di fare questo piccole vento non so neanche come chiamarlo perché è una cosa a metà tra
Fine anno ad un convegno e una conferenza stampa
è chiaro che nuovi oggi vogliamo agganciarci alla situazione internazionale ma per dire
Che l'Italia deve fare la sua parte indipendentemente dalla situazione internazionale e mi spiego
Il cambiamento climatico è una questione che ormai riguarda tutti
Incompleto al quale non si può dire
Spetta a me spetta a lui spetta all'altro agire
La Corte di giustizia olandese nelle richiamare il Governo a dei livelli di taglio delle missioni più alti ha detto lo dovete fare
Perché è una questione di impegno morale
Ora
Nel momento in cui il Presidente americano annuncia dei provvedimenti
Dicendo che comunque manterrà l'aria e l'acqua pulita e nello stesso tempo questi provvedimenti avranno delle pesanti conseguenze dal punto di vista dell'inquinamento e delle pesantissime
Conseguenze dal punto di vista climatico
Gli altri Paesi hanno il dovere morale di agire
Questo è quello che ci ha richiamato anche la l'enciclica dal Tosi questo è anche quello che dicono tutte le religioni del mondo perché perché in gioco non c'è io tu
Il la persona dell'Africa del Paese più in gioco ci siamo tutti e in gioco c'è non ce lo dimentichiamo l'economia Sessa
Qualche giorno fa in un in un in una riunione qualcuno del settore energetico ha detto la vera minaccia alla sicurezza energetica e il cambiamento climatico
Perché il cambiamento climatico va a incidere su alcune delle risorse base del termoelettrico l'acqua
Esempio
Particolarmente nel Mediterraneo nel Mediterraneo noi dovremmo essere secondi se non insieme alle piccole isole a livello mondiale
Nel chiedere provvedimenti molto molto molto forti e immediati e futuri per tagliare le emissioni
Perché l'impatto del cambiamento climatico nel Mediterraneo è e sarà
Molto forte nell'area del Mediterraneo del Medioriente
Nell'area del Mediterraneo del Medio Oriente l'impatto sarà più accentuato che in altre parti del globo
E questo dovrebbe spingerci a un'azione immediata
Ora che cosa c'entra questo con le discussioni interne sulla se n e sulla strategia energetica nazionale
Quando si affronta una strategia energetica nazionale si può fare si possono fare due cose
Uno e guardare avanti e prepararsi al futuro e l'altro è cercare di dare un contentino a uno un contentino all'altro perché tutto rimanga come prima
Questo questa seconda ipotesi è quella che noi non vogliamo assolutamente
Quando qualcuno può protestare perché le centrali a carbone in questo momento assicurano tutta la sua produzione energetica lo capiamo
E vorremmo che il Governo facesse in modo che e gli investimenti nelle rinnovabili venissero
Non solo consentiti mandassero a soppiantare le centrali a carbone
Queste centrali dovrebbero essere riconvertite
Quando qualcun altro dice si legasse e l'energia leader anzi ci pone noi siamo d'accordo ma l'energia di transizione non può diventare l'energia per sempre
Quindi il compromesso che noi proponiamo per il sei per la Senna è un compromesso al rialzo come è stato l'Accordo di Parigi no non compromesso al ribasso
In questo quadro i file carbone assume un valore fortissimo e pratico non è un valore simbolico
Perché il carbone rappresenta in Italia il quaranta per cento delle emissioni del settore elettrico
Cosa proponiamo noi nel nello studio proponiamo delle politiche concrete perché dobbiamo dare atto che il Governo i Governi anche precedenti hanno detto che il carbone è il primo settore
E diciamo così è il primo con combustibile fossile i cui fare a meno
Però
Non è seguito nulla
Per questo noi abbiamo dato mandato alla alla ma un esperto di energia di individuare le politiche possibili
Già ho parlato tra l'altro anche con Sella proprio dobbiamo cercare di individuare
Qui cosa si può fare
Le politiche possibili che noi proponiamo siano convergenti
Sono di tre tipi e MiFID fermerò qua perché se no poi Matteo non certo grazie e poi lui lo dice molto meglio di me
E e le politiche sono quelle di
Imporre un prezzo minimo garantito al carbonio Omnis cosiddetto carbon fu il Paese
Perché l'emission trading e fino adesso non l'ha assicurato e le pezze che stanno mettendo l'emission trading non lo assicurano ancora
Il della la seconda strada è quello di fissare delle date tutte queste centrali hanno delle autorizzazioni queste autorizzazioni possono
Attraverso vari trucchetti essere estese
Noi Vibe vogliamo che quei che invece si fissino delle tempistiche ci sono delle centrali che sono vecchie vecchie vecchie degli anni Cinquanta e Sessanta che vanno chiuse subito
E le altre centrali vanno chiuse entro il due mila venticinque
L'ultima cosa solo dei provvedimenti diciamo così per è aiutare la finanziati ma in tutto questo abbiamo tenuto conto della giusta transizione è una cosa che noi non sposiamo per convenienza
Noi pensiamo che ai lavoratori delle centrali vadano date delle alternative ai loro
E per nei casi in cui questo non sia possibile dare delle vedere prevedere tutti paracaduti sociali perché questo non abbia un impatto queste vera oggi e dobbiamo prepararci anche per quello che avverrà nel futuro in altri settori
Sempre dei combustibili fossili quindi va fatto subito
Queste sono le nostre proposte
Ovviamente siamo desiderosi di discuterne
Abbiamo apprezzato il fatto che il ministro dell'Energia cioè libertà si chiama dello sviluppo economico ma comprende anche l'energia
A abbia detto abbia avverto al Carpoforo Paris
A nostro modo di vedere dobbiamo aprire
Un grande dibattito su come alzare l'asticella non con su come abbassarla
E qui naturalmente in questo dibattito una parte sale avrà l'avrà la questione della mobilità elettrica papavero perché
Noi non dobbiamo condannarci a essere dipendenti dal gas vita natural durante ho finito
è coprisse fissa adesso se se posso spiegare io darà un po'perché una delle cose che vengono dette come grande da quello che è anche dicevo io prima è
Ma come Italia da sola allora tese ci darà conto di quello che succederà nel panorama anche rispetto ai Paesi del G sette voi sapete che l'Italia adesso e Presidente del G sette poi Mattei Lunardi spiegherà inquina concreto leve li misure
Hanno delle presentazioni che annuncio
Buongiorno
Molte grazie poi un po'la invito a parlare
Mi scuso con il mia limitata Italia
Sono
Folli Ivo Rossi tesi
Pessotto presentation al ognuno s'
Pesca ospita questa estate spero che tutti voi abbiate copia della presentazione perché non c'è tempo di parlare di tutt'oggi
Stasera
Storace io forse qualche sui partiamo dunque dalla slide numero tre
Lui destrorso è francese che
Molto offre alcuni profili giuro previsto già tracciato e qui vediamo un modello scientifico che mostra l'attività con la quale indispensabile che d'Europa abbandoni il carbone
Cemmi sterili con la non sotto al proseguimento perire gli Orpini niente proprio quesiti francesi Nizza semestri sincopali cioè intitolazioni
Quindi entro il due mila trenta i Paesi membri dell'Unione europea ed altri Paesi dell'OCSE per ottemperare agli impegni di Parigi quindi entro il due mila trenta dovranno abbandonare il carbone
Il termine estratto
Travanut Circulation
Ho
Oltre il sesto in capo
Verso cui più Expert Clorox la buona notizia è che al momento si prevede giacché un cinquanta per cento degli impianti alimentati a carbone verrà chiuso
Tutto ciò che è ingiusto e la consapevolezza dove trovano ostruiva forti la difficoltà sta nel fatto che naturalmente c'è bisogno di accelerare la chiusura del cinquanta per cento delle centrali rimanenti
Voi mi Glock Presicci messi meglio quesito e Cevese andrei sesta sessione of passa accoglienza
Bene analizziamo la situazione europea vediamo che tra i Paesi europei l'Italia si colloca al quinto posto tra i principali utilizzatori di carbone
Quello capi ci portava clowns Ulisse di tutti e se poi diamo uno sguardo alla vetustà quindi all'età degli impianti alimentati a carbone
Questi europeo il centro
Spaccio enti stracci giusta strofa Provence due opinioni fra prezzi e non solo
E la cosa che vediamo appunto e che entro il due mila trenta due terzi degli impianti avrà trent'anni questo con ferma del fatto che gli impianti alimentati alle centrali alimentate a carbone stanno invecchiando
C'è un insetto chissà quando
Per la nostra di esso lui fa fanno alla destra tot progress mai e poi ci sarà un Francesco farisaico
Bene passiamo ora alla G sette abbiamo analizzato la situazione negli ultimi due anni e valutato i progressi
Compiuti dai Paesi del G sette verso il phasing out e quindi una decarbonizzazione dell'economia
Non mi Kinsey parecchio vendetta dei ci fosse stato un processo eccellente atti di ok Canada en France
Quindi abbiamo analizzato la situazione come vediamo il raffronto può esser fatto più da vicino tra Italia da una parte e Regno Unito Canada e Francia dall'altro
Un altro io toscano cessa
Cecchin seguisse canti
Su URSS se lo fai sacro
E tutti e tre questi paesi ovvero Regno Unito Canada e Francia stanno adottando misure importanti per la chiusura delle centrali a carbone
Per quella perché Chomsky se come effetto vetrocemento of fondino ci credo nel grafico vediamo la netta riduzione nell'utilizzo del carbone da parte delle renne unito
Parte del signor l'Austria influenti se questi in
Favorire splendidi ok fa un cenno a imprese
E la riduzione dell'impiego delle carbone è stata particolarmente evidente nel due mila sedici nel Regno Unito anno in cui si è raggiunto si è raggiunta una percentuale di utilizzo del nove per cento
Vuoi mettere professor ci dissero che il processo li chiamo ora a confronto il progresso compiuto dai vari Paesi del G sette
Lui fa un tot Accossu Oriente che eccesso Ezzelini dice che è un plus presto forms
E se osserviamo tutti gli indicatori rappresentati in questo confronto bene da ogni punto di vista quindi per tutti gli indicatori c'è bisogno che l'Italia migliori
Next crescevano fra può sul PIL pro presto e in giro
Per favore PD chissà pam pam queste specie
E la prossima edizione e la prossima versione del del nostro studio verrà pubblicata nel mese di giugno proprio prima dell'incontro dei Ministeri dell'ambiente del G sette
Supero istruttore c.d. restrittive di quelle un frutto Fox quindi c'è ancora tempo per vedere se l'Italia migliorerà le sue prestazioni
Dicevo qui lui quel teschio aspetti servono i BOT se ci voci nel suo Soru muso impegno abbiamo parlato della Giuseppe ma la situazione si sta evolvendo anche nel resto d'Europa
Per oggi amministra offrire offro cioè novantasei o lo si cambia Manzo
Bene il Belgio ormai a un'economia che si è liberata totalmente dalla carbone la Finlandia sta muovendo passi anche nella stessa direzione
Proprio questo il mio primo fra i giudizi favoriscono approva folto fresa altrove e anche altri Paesi dell'Europa occidentale stanno adottando misure che porteranno ad una decarbonizzazione
Lui fra loro reti appropri e in parte soffra sito inciampi
Abbiamo già sentito parlare dell'impatto delle affermazioni della Presidente Campa
Battere presa di circa tutto il suo indice sue eccellenti hanno inviato al signor Tomarchio e nelle notizie senza
Però va detto che c'è a una forte discrepanza tra la retorica delle sue affermazioni quindi delle affermazioni del Presidente Trump e quella che è la situazione
Realmente in atto nel Paese
Guizzi anzi velinismo posso Cipro procede Newark imposto nel romanzo un fax
Quindi anche in Europa abbiamo un approccio sicuramente più favorevole in tal senso nei Paesi Bassi e in Francia
Ho letto il conteggio sta a perché c'è un foro i
Fa Esaro solo se il fuoco
In questi Paesi i leader dei partiti politici si sono pronunciati a favore di un di un abbandono appunto del del carbone e di una progressiva decarbonizzazione
Chi Venezze nei
Dei se ci può essere esercizi posizioni rispetto dal marchio andrei
Forze
Per quanto riguarda Alitalia va detto che la situazione è positiva per quanto riguarda sia il mercato sia il settore privato
Guizzi nello schema il manzo farmacia in Germania o bus
ENEL si è espressa in favore di politiche
A sostegno delle misure per il cambiamento climatico così come si è espressa a favore delle rinnovabili
Gomme Expo il suo poi campanili spiragli Puccio sta al gioco ovviamente il prossimo passo per lei nella sarà quello di riuscire a eliminare gradualmente il Carbone
Boh qui perché ribadisco per il buon diritto sopporto montuose ovviamente prendiamo atto della necessità
Di politiche del Governo
Queste impazza indichi ok e in Canada hanno francesi Kaufmann colossi Khan propone tecnica trova fuori forma che faccio
E lo abbiamo visto chiaramente nel Regno Unito in Canada ma anche in altri Paesi le politiche dei Governi nazionali possono essere possono indicare la strada da seguire
Sono qui ritratti
Sì tv emessa Screti insistono
Nostri no
Quindi siamo d'accordo certo il meccanismo dell'ETS all'interno dell'Unione europea non è sufficiente
So proporsi Discover quality sono necessarie altre politiche
Per cui purtroppo procedimenti Milano il termine aspro e magistrati e la vera opportunità adesso e la nuova strategia energetica nazionale
Volevo però mi lascino civica dopo aver promesso fu uno io ben presto Rizzi indipendente Utic Paesi membri disporremo di piani nazionali per l'Energia ed il clima
Tra cui export degli stupri troppa nel corso verso spunti fu u spaccio tronco piani che diventeranno un importante punto di riferimento nel contesto delle iniziative nazionali per la decarbonizzazione
Qui proprie strutture baffo quei finché il ponte scarse queste molti chiaro
Abbiamo pubblicato in occasione dell'incontro odierno un report contenente tutti i dettagli di quanto sinora discusso quello fotte tutte scasso immerso protetto man mano e speriamo nei prossimi mesi di avere l'occasione di poterne parlare nuovamente
Grazie
Questo per l'ospitalità sperano che l'unico che è presa l'articolato in scuola grazie al Crazy Little cotti io darei la parola ad Ermete Realacci che so che poi ci deve purtroppo lasciare velocemente può invece ascoltiamo
La presentazione di Matteo Leonardi e poi i nostri due senatori dall'azione Mara
Grazie per l'iniziativa iniziativa preziosa ringrazio propendere può essere
Come potete immaginare la condivido e vorrei evidenziare alcuni fattori problematici appunto
Prima di tutto partiamo dalla situazione
De i Paesi che vediamo cioè nessuna politica energetica questo deprezza
Guardando il mondo dal buco della serratura
è molto importante capire cosa si fa sul carbone in relazione a quello che si fa sulle altre fonti Colozzi va sulle rinnovabili a quello che si fa sul nucleare
La Francia e senza aver voluto chiuso Cangio nucleari l'Inghilterra fatto effettivamente un grosso sul lavoro è uscito dal che vuole ma continua a usare nucleare anzi
E l'unico Paese europeo che continua a dichiarare
Io vorrei costruire una scelte allora non credo che lo farà però è l'unico che ci prova diciamo i giapponesi esistono anche in Europa diciamo da questo punto di vista
L'Italia ha un peso molto basso del carbone nella produzione genetica di fatti
Non è convincente vedere cosa ha fatto per ridurre perché il peso dell'Italia è molto Lidia porzioni genetica fra il dodici tredici per cento all'incirca io penso che si possa lavorare assolutamente venisse Saud dal carbone
La trovo un'iniziativa giusta sul piano ambientale ma è giusto anche sul piano geopolitico
Perché per capirci in Europa abbiamo due grandi campioni del carbone che sono la Germania la Polonia perché quello che frena l'uscita dal carbone la Germania
Stella rossa abbia avuto modo di concerto confrontarci anche con i colleghi tedeschi che spesso fanno i primi della classe
Anche a Marrakech
E la Germania conti osare tantissimo Carbone è un carbone pessimo perché usa anche la dignità e via molto peggio dal carbone che viene usato e delle tecnologie nell'usate nelle centrali italiane la Polonia non ci vuole proprio sentire da questo punto di vista
Quindi fessa auto dell'Italia dal carbone importante dal punto di vista ambientale e anche dal punto di Sergio politico perché alzare l'asticella
Fa Como dall'Italia da questo punto di vista
Bisogna sapere che questo fessa auto richiede alcuni passaggi non solo una politica di fonti energetiche che richiede da un lato
Un passaggio chiaramente non più da una politica di incentivi una politica
Diciamo di favore legato soprattutto all'autoproduzione
Per quello che riguarda le fonti rinnovabili ma anche un passaggio culturale perché troppi di quelli che dicono no al carbone si oppongono anche le fonti rinnovabili potrei farvi lunghissimo esempio in giro per l'Italia e quindi ci vuole rigore e coerenza
Anche dal punto di vista della cultura ambientalista
Da questo punto di vista e richiede anche la messa in sicurezza del Paese
Perché noi abbiamo un problema cioè che è il fatto di dipendere di non dipendere troppo da singole fonti quindi da questo punto risolutivo per farla breve se vogliamo essere credibili al di là di un obiettivo che condivido
E dello de e del portare l'Italia ancora di più all'avanguardia su questo terreno perché
Nel campo della prossima etica sicuramente l'Italia un Paese all'avanguardia in Europa nessuno fa i grandi Paesi produce Dante energie da fonti rinnovabili come l'Italia
Nessuno fra i grandi Paesi a
Assenza del nucleare e così poco carbone tutti gli altri ci hanno o tutte e due o almeno una delle due fonti in un ruolo molto importante questo richiede che la fonte che realisticamente
Da nel campo dei combustibili fossili sarà l'alternativa al carbone fino a che non saremo in grado cosa che io penso
Potrà essere in futuro di sostituire tutta l'energia fossile con fonti rinnovabili
Di sostituire il carbone che il metano
Arrivi all'Italia da più fonti
Perché il rischio dal punto di vista geopolitico di costi di sicurezza degli approvvigionamenti di dipendere in maniera fortissima da un metano che attaccato solo i dubbi
E che ha tubi che avvengono solo alcune aree un rischio molto forte
Noi se vogliamo fare questa scelta dobbiamo diversificare le fonti di approvvigionamento
Questo significa fare alcuni terminali perché portare il metano canale diversificare fonti di riflettere approvvigionamento questo significa fare più turpi
Mi dispiace ma
Penso sia stato fatto un errore probabilmente nella gestione della vicenda della tappa
Perché il debba pubblica importante per capire dove voi dubbi anche devono attraccare
Che l'abbiamo messo nel Codice degli appalti peraltro adesso speriamo che venga messo in pratica
Da ora in poi però onestamente dobbiamo sapere che se vogliamo uscire dal carbone
Avere la certezza che il metano ci arriva ci arriverà sicuramente anche se ci fossero crisi internazionali ci arriverà a un prezzo accettabile anche se ci saranno crisi internazionali essenziali perché altrimenti la fuoriuscita dal carbone sarà più difficile
Noi non potremo garantire all'Italia quel livello di sicurezza che è connesso a politiche ambientali avanzate faccio un'ultima battuta queste oggi importantissima anche la polizia geopolitico
Ho visto il rapporto fatto visto i dati che
Ci dà anche Mariagrazia sull'andamento delle vicende in giro per il mondo dobbiamo sapere che il confronto con tramite un confronto anche economico oggi
Cioè noi batteremo Trump siano batteranno i cittadini americani ovviamente diciamo noi non votiamo e non influiranno su quello ma se si dimostrerà che uno con la mia diversa sta in campo
Perché se Trump facendo ripartire carbone tagliandolo Balaguer costruendo i muri rilancia l'economia italiana e americana
è un problema per le politiche ambientali diciamo io essendo un patriota italiano ma anche un patriota europeo soffrire a vedere un'Europa che non è protagonista
Diciamo di questa sfida che si avvisa
Che si lei affida magari a un protagonismo cinese che
Per chi è stata Marrakech era evidentissimo Giammaria riesce perché già Marrakech e la Cina
Ha detto con chiarezza se quelle sedi l'America si tira fuori eccoci qui noi
Eccoci qui noi per problemi ambientali per problemi di competizione economica
Per problemi di leadership nel mondo B la noi siamo anche l'Europa perché tutte le cose di cui stiamo parlando senza l'Europa non sarebbero esistite
Perché l'Europa che ha tenuto in piedi Kyoto ma questa sfida richiede grandissimo rigore quindi
Benissimo ottimi se salto da carbone l'Italia è già il miglior paese da questo punto di vista ma difesa otto dal carbone significa risparmio energetico fonti rinnovabili e significa anche garanzia per tutti i cittadini e imprese di avere l'energia
In corrispondenza di crisi internazionali e a un prezzo accettabile questo significherà logistica del metano
Che sa che è l'alternativa va tenuto in seria considerazione dobbiamo avere più possibilità di avere metano di quanto effettivamente noi riceviamo
Perché io non voglio doveri in domani un domani difendere i dubbi con con le armi perché succede qualche guaio in qualche parte del mondo a cui da cui dipendiamo quindi
Coerenza in tutti i passaggi te
Per quanto mi riguarda condivido
Le Lelli gli elementi diciamo anche di identità che posso spingere i cittadini del Salento e opporsi all'espianto temporanei duecento duecentotrenta ulivi che poi verranno ricantati
Per l'Acquedotto pugliese in anno espiantati due mila e cinquecento anche recentemente ma non condivido il fatto che un metanodotto che fa migliaia di chilometri poi si ferma per qualche chilometro interna italiana perché questo ci tiene fuori
Da una scelta sul futuro che rinnovabile e risparmio energetico e metano come transizione
Grazie materie la cedere la parola Matteo Leonardi e poi da
Da Rosanna
Buongiorno dunque WWF Italia questo turno abbiamo lavorato
Per la produzione di un rapporto sulle politiche e misure per accelerare la transizione del carbone
E l'uscita del carbone dal settore elettrico
Lo studio si inserisce si inseriva in un periodo particolarmente
Dinamico nella trattare la questione energetica la questione del carbone a seguito del accoppa ventuno
Degli accordi di Parigi
E e in generale quando ha iniziato a lavorare su questo tema ho riscontrato un certo ottimismo da parte degli Stati nazionali
Nel constatare come per lo più in
In gran parte dell'Europa e in alcuni Paesi del mondo
Il carbone stesse perdendo molte posizioni nei confronti delle altre fonti soluzioni per gli approvvigionamenti energetici
In realtà mi sono accorto da subito che gran parte di questo ottimismo non era di fatto supportato dai fondamentali del mercato e in particolare nel mercati europei negli ultimi anni
A partire sostanzialmente dalla crisi economica dal due mila nove dal crollo del valore dei prezzi delle TS
Di fatto e dal differenziale dei costi tra il gas naturale e il carbone due grandi competitors termoelettrico
Dei sistemi elettrici europei quanto meno il carbone aveva dei fondamentali decisamente positivi
E questo portava a significativi incrementi della produzione a carbone in importanti Paesi dell'Unione ero per
Tra cui anche l'Italia
L'Inghilterra prima che fosse introdotto un carbon for price
La Germania la Polonia l'Olanda quindi le grosse economie europee a dispetto e illeciti trionfalismi
Da parte ambientale nel constatare l'attacco al carbone di fatto è fondamentale del mercato e quindi mercati elettrici continuavano a produrre più carbone di quanto non si sia fatto
A partire dalla protocollo di Kyoto e questo era dovuto ha una forte resistenza dei fondamentali positivi per il carbone nei confronti delle altre soluzioni energetico e
Dalla mancanza di una policy adeguata
Come dato aggregato in Europa in realtà ma avevamo un sostanziale pareggio cioè il carbone in questi anni in Europa non è aumentato in maniera significativa ma questo non era dovuto a
Fondamentale di mercato negativi per il carbone ma dall'intervento delle singole legislazioni nazionali in Paesi significativi in particolare l'Inghilterra
Che ha tagliato con l'introduzione dal carbon protraesse un incremento spaventoso del carbone negli ultimi negli anni precedenti a seguito della crollo della quota delle chiese
Anche in Italia dove sicuramente il carbone non Ruocco non gioca un ruolo fondamentale nel soddisfare la domanda elettrica tuttavia vediamo come negli ultimi anni
Quindi simile praticamente ormai nell'ultimo decennio a fronte di una arresto della crescita della domanda elettrica e di una fortissima penetrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico di fatto
Il carbone è quello che si è più avvantaggiato di tutti in termini percentuali
Ovvero i grossi vantaggi delle politiche ambientali la produzione delle fonti rinnovabili e l'aumento dell'efficienza energetica combinate la crisi economica che non fa salire la domanda elettrica
Invece di tradursi in una riforma virtuosa del sistema elettrico favoriva la fonte che più doveva essere spiazzata da questa riforma ovvero il carbone
Più rinnovabile abbiamo messo in una rete più efficienza energetica abbiamo fatto più centrale a gas abbiamo chiuso a vantaggio del carbone
Perché perché la politica europea affrontando fondamentalmente costruita sulla mission trading non funzionava e non sono stati introdotti in Italia contrariamente ad altri Paesi europei dei correttivi
Per rallentare o per bloccare questa
Forza economica della generazione a carbone
Che ovviamente va a vantaggio
Di chi a centrali a carbone le quali evidentemente non rappresentano do un'innovazione tecnologica né unanime azione nel fianco di di
Di finanza ma ad esse rappresentano semplicemente l'uso
Di capacità carbone costruita diversi anni fa
Sostanzialmente
Legate soltanto al
Al costo variabile
Quindi vediamo
Nello studio questa
Questa dinamica quindi è vero che l'Italia rispetta gli altri operatori Paesi
Produce poco Carbone e questo è anche un sollievo quando vedo le slide del collega che dice comunque il carbone due mila trenta in Europa
Andrà chiuso meno male che ci abbiam poco
Ma forse da qui al due mila trenta andrebbe rafforzato questo nostro vantaggio anziché perdere terreno su questo tema
Perché se perdiamo terreno Adonia trenta finisce che i Paesi che oggi sono in svantaggio nel nostro nostro confronto saranno avvantaggiate
La seconda parte dello studio quindi la prima era un po'un'analisi dei fondamentali della nel mercato del carbone né
I sistemi elettrici europei italiani la seconda una disamina è un'analisi delle possibili opzioni di policy
Per affrontare la la questione carbone in Italia e sono state raccolte tre opzioni di policy comuni le politiche fiscali
La seconda quello del cosiddetto face auto cioè la programmazione della chiusura delle centrali a Carboni del parco termoelettrico nazionale
E il terzo è invece l'introduzione per le norme sulla finanza questo terzo punto è un punto ancora forse
Di avanguardia soprattutto nel sistema elettrico ma ciò ha tenuto a inserirlo
Proprio perché dal protocollo di Kyoto agli accordi di Parigi dal mio punto di vista non penso dal mio punto di vista sola
C'è un salto epocale cioè dal controllo ed alla regolazione dei singoli impianti di produzione e quindi la centrale che mette a carbone
L'Accordo di Parigi è un accordo più globale e indichi intenti etica la finanza anche come settore che deve essere regolato e controllato
Per cui è inutile diventa inutile
Attuare delle politiche restrittive per la generazione a carbone in Italia in Europa laddove
Non si riescano anche a delle Borato e delle politiche che in qualche modo controllino i flussi finanziari ovvero
Se non costruiamo più centrale a carbone in Italia è inutile e dannoso che i capitali italiani si trasferiscono in altri Paesi per costruire centrale a carbone
Questo controllo si può fare ci son dei percorsi c'è il tema del disclosure alcune Paesi come Francia Norvegia lo stanno già facendo anzi l'hanno già fatto
E sarebbe utile anche accompagnare questo
Pezzetto che non toccherò più nella presentazione ma ci tenevo a sottolinearlo
Da subito
Per quanto riguarda le politiche fiscali quello che viene suggerito e che viene calcolato nello studio e quello dell'introduzione di un carbon Flor price a venti euro a tonnellata partire da quest'anno fino ai trenta euro attorno al due mila ventidue carbon Flor price significa
Introdurre un a livello fiscale per
L'emissione di una tonnellata di CO due che sostanzialmente corregge i difetti dell'emission trading
L'emission trading che era stato pensato era stato costruito attorno al due mila otto due mila nove ragionata ed era stato costruito sull'ipotesi di un prezzo attorno ai venti trenta euro a tonnellata
Poi la crisi economica del due mila nove e
Il la diluizione dei crediti a causa dei dei dei meccanismi flessibili ha fatto sì che il prezzo dell'emission trading di fatto si aggira e non si sbloccherà ancora per il prossimo
Speriamo non decennio attorno ai cinque euro
L'idea è quella di introdurre un prezzo minimo di venti euro fino a trenta euro che va agire nel momento in cui l'emission trading non raggiunge questo livello
Nel momento in cui l'emission trading dovesse superare questo livello non vengono più raccolti soldi con la fiscalità ma semplicemente l'operatore
è chiamato a pagare l'emission trading
Il livello e differenziale ovvero se l'emission trading e a dodici euro l'operatore dovrà soltanto pagare come livello fiscale otto euro a tonnellata di CO due anziché venti e via dicendo
è un
Meccanismo non solo fiscale ma anche
Di buonsenso nel momento in cui stiamo parlando di realizzazione di
Infrastrutture realizzazioni Pastore che necessitano quindi di lunghi periodi e
Di una sicurezza
Dei fondamentali del mercato per recuperare gli investimenti
SIS si andrebbe sostanzialmente a stabilizzare da qui al due mila trenta due mila quaranta quello che comunque sarà il prezzo del CO due
Per evitare che il prezzo del CO due improvvisamente schizzi nel momento in cui ci si avvicina gli obiettivi
E drammaticamente ci si renda conto che
Non sono state fatte delle scelte e non sono state andati
Ad indirizzare capitali nelle soluzioni che ci permettano raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo
Introdurre un carbon price torna e venti e trenta euro quindi sostanzialmente in linea con il pensiero del due mila otto due mila nove del regolatore legislatore europeo avrebbe questo doppio beneficio
Ci sono stati presentati due scenari
Di crescita comunque del valore dell'emission trading attorno ai trenta euro in un caso verso i primi anni Trenta nell'altro caso verso la seconda metà degli anni trenta questi sono scenari
Abbastanza consolidati da parte di tutti gli analisti del ETS
La parte in blu scuro che vedete e il gettito recuperato dall'introduzione di un carbon fior Kavafis cioè
Invece di andare a raccogliere e invece di trasferire questi costi ambientali sul parco termoelettrico italiano si andrebbero a spalmare i costi in questa maniera qua
Qual è il vantaggio il vantaggio è che si recuperano delle risorse prima
Che
Ipres prima che i segnali di prezzo Diano le le le il segnale di un'emergenza rispetto agli obiettivi
Nello studio trovate e le varie posizioni intermedi degli scenari qui ho raccolto lo scenario centrale quindi qua abbastanza ottimista peraltro assieme ai sei mesi di distanza dal lavoro e qui invece uno scenario
In cui prezzo dell'ETS soffre ancora fino a oltre la metà del degli anni trenta
E in cui si vede come l'introduzione di capo Flor pari se di fatto permetta al Paese di recuperare risorse da investire più o meno nella transizione energetica e pone le quattro sezione nei confronti dei
Dei lavoratori dei settori più a rischio del
Dei cambiamenti climatici
Nella slide si quasi vedono sostanzialmente i maggiori impatti in maggiore impatto in questo caso sono una riduzione più veloce delle missioni con un taglio del trentotto per cento anziché
Del trenta per cento rispetto al due mila cinque e quindi un rientro completo nella politica nel bar del Charing
Europeo
Una entrata
Stimato in sei virgola tre miliardi tra il due mila diciassette due mila ventisei quindi una stima di più o meno un miliardo hanno nell'ipotesi
Dello scenario centrale
Che se non ricordo male rappresentavano zero virgola venticinque del gettito fiscale
Nazionale
Un gettito comunque in linea con i costi che il settore dovrebbe affrontare
All'interno del del del meccanismo ITS e
Nello scenario centrale una stima di un rincaro dei prezzi dell'energia elettrica attorno all'uno quattro per cento il carbon Flor price evidentemente si impone sia
Centrale a carbone sia a quelle dei natural gas
Ovviamente
Carbon fa un price è
Un
Un meccanismo uno strumento si possono
Elaborare tantissimi applicazione dello strumento a seconda di dove si vuole andare a incidere su quale variabile si vuole andare a incidere
Di fatto di fatto come ha dimostrato l'Inghilterra
Poche sono
E le controindicazioni dell'introduzione di un carbon fra price laddove il valore è proprio quello di anticipare
A fronte di un fallimento della del meccanismo delle ITS
I costi ambientali dentro i prezzi energia elettrica e quindi recuperare risorse prima
Che
Vi sia bisogno di raggiungere gli obiettivi
Una seconda
Ipotesi è stata quella di introdurre di di programmare sostanzialmente la chiusura delle centrali abbiamo visto che appunto al due mila trenta il parco termoelettrico europeo dovrebbe smantellare la centrale a carbone
A seconda della età del parco termoelettrico italiano con il WWF abbiamo ipotizzato
Due gradini per la dismissione uno al
Due mila venti
In cui si prevede che tutte le centrale che non riescano a raggiungere l'obiettivo di cinquecentocinquanta grammi dicevo due per chilowattora prodotto e abbiano superato quarantesimo anno di età vengano chiuse
Quindi al due mila venticinque si chiede che tutte le centrale che non rispettino il vincolo di cinquecentocinquanta grammi dice due A che a chilowattora
Vengano
Chiuse la programmazione estesa Haute a l'evidente vantaggio
Di
Ragionare
Su una programmazione della capacità e quindi
Sapendo l'anno preciso in cui la centrale dovrà andare a chiudersi
Anche il gestore dei servizi elettrici eletti è servo sono in grado di comunicare
I giusti dei fabbisogni di capacità nelle altre tecnologie e quindi possibilmente
Non far chiudere una centrale a gas se sei mesi dopo viene la comunicazione che si può chiudere una centrale a carbone e non viene fatta chiusa e dire per questioni di sicurezza mentre sei mesi prima è stata fatta chiudere una centrale a gas
Quindi la programmazione a
Dei
Vantaggi non prevede nessun intatto nei prezzi finali di energia elettrica chiudere prima le centrali a carbone
Dal momento che il carbone in Italia non è mai marginale se non in delle zone insignificante per i prezzi finali di energia elettrica
Non emergono dal nostra analisi delle criticità relative la capacità
Da gas naturale nel soddisfare
La domanda nazionale anche nei periodi di punta in termini occupazionali
Stringi sì in termini occupazionali abbiamo l'impatto su due mila cinquecento persone facilmente compensate le proprio dalla coprogrammazione e dall'eventuale introduzione di un carbon for price
Carlo non fa promesse e difesa alta
Non sono alternativi ma dovrebbero essere complementare quindi con uno si ricorre si raccolgono le risorse
Per appunto accelerare la transizione energetica e arrivare una programmazione della chiusura entro il due mila ventidue mila venticinque
Una ultima
Nota e quella che è non guasterebbe anche in ottica di quando ci siamo detti prima
Della disclosure dei flussi finanziari introdurre comunque una moratoria o un divieto per la la realizzazione di nuove centrali a carbone che ancora manca nella legislazione italiana
Questo permetterebbe di iniziare a ragionare su un principio di
Per quanto meno fissiamo un paletto che non si possono più costruire centrale a carbone
E poi dopo andiamo affrontare il anche il il pacchetto che sta a monte
Con questo io finisco
Guana un'ultima considerazione che se finale ma che mi sembra che sia stata già affrontata più volte questa mattina
E al quale aggiungo anche un'esperienza personale proprio di queste settimane
è
In Italia la regolazione sul carbone una legislazione efficiente sul carbone si può fare proprio perché non siamo loc come Germania e Polonia con il quarantacinque per cento ottanta per cento di generazione a carbone
Abbiamo un dovere nel proprio nell'Unione europea di portare questo tema sul tavolo dell'unione rotte io in questi giorni sta seguendo degli aspetti relativi
Alle fonti rinnovabili nei Paesi dell'Est Ucraina Moldavia
Che hanno firmato l'energia community e quindi devono armonizzare la propria legislazione nei confronti della legislazione europea
Chiediamo all'Ucraina di investire il solare
E gli chiediamo di recepire la direttiva due mila nove ventotto sulle fonti rinnovabili
Noi gli diciamo cosa deve fare del proprio con parco termoelettrico Carbone
Questa che pure viene da un tavolo WWF in cui se si dice rinnovabili evviva mi sembra una grossa contraddizione delle politiche europee
è un grosso fallimento dei Paesi che dall'introduzione di queste politiche si avvantaggerebbero anche da un punto di vista economico
Vi ringrazio buona continuazione
Grazie molta matta Leonardi che ci ha illustrato queste policy specifiche per l'uscita dal carbone do la parola al senatore Giampiero dalla Zuanna
Sì
Sì grazie molte per questa
Ringrazio molto il due per questa iniziativa che realmente
Lodevole lodevole anche perché
Almeno quello che ha sentito in particolare nell'ultima relazione
Delinea delle politiche a ragione i voli cioè le politiche possibili sia guardando quello che fanno altri Stati sia alla luce anche della situazione effettiva dell'Italia e in particolare questo discorso di mettere insieme
Carbon tax con ETS eccetera
Effettivamente una cosa che
Può essere proposta senza che ti dicono che sei matto questo voglio dire no ad un punto di vista anche della gestione dei conti pubblici tutto quanto il resto perché ci abita vedere queste cose qua faccio solo alcuni appunti che mi sono fatto ascoltando le cose quindi scusate se sarà un po'
Poco poco magari
Sua come dire allora intanto il discorso il mio dubbio su
Questo discorso finale quanto è possibile fare queste strategie a livello nazionale
Senza dover avere con coordinamento di tipo europeo magari non con tutti gli Stati ma con quelli con cui effettivamente abbiamo un mix energetico confrontabile con questa è una domanda che pongo ecco perché se no rischiamo di
Andare per una strada che dopo magari gli altri non sei considerano discontinuità di mercato eccetera
Ecco latra cosa ecco volevo ISPA è importante inserire questi ragionamenti all'interno di un ragionamento più generale di ciò che è necessario fare per l'economia italiana c'è l'economia italiana questo lo stiamo dicendo tutti
Ha sofferto negli ultimi anni di una drammatica carenza di investimenti
Quello che vogliamo cercare fare unicamente gli investimenti altrimenti non ripartirà mai l'occupazione in modo
Continuativo
E non riusciremo
E se non riusciremo a fare questo riusciremo Sant'saremo sempre anche in in una situazione critica di debito pubblico e questo ci impedirà anche di avere spazio per politiche energetiche significative
Cioè di alla fine anche
Come posso dire il Paese alcuni paesi che hanno accelerato l'uscita no la Norvegia piuttosto che la Danimarca eccetera sono anche paese che economicamente stavano sa che non andavano bene c'erano anche lo spazio per poter fare questo tipo di cosa
Per cui è vero che indirizzarsi verso le rinnovabili eccetera crea nuovi mercati e ci si discosti qua però è anche vero che al momento l'impatto problematico tener conto che perché l'obiettivo non è sempre quello di cercare di far calare le tasse alle imprese alle famiglie
Far calare da sempre sede famiglia proponendo la nuova tassa uno dice ma allora evidentemente questa nuova tassa in qualche modo bisogna che tolga qualcos'altro per riuscire ad essere facilmente proponibile eccetera tener conto anche che non ci troviamo in una condizione
E non si può ignorare cioè noi abbiamo adesso in bolletta quindici miliardi di incentivi per le rinnovabili e quindi e quindici miliardi di incentivi per le fossili
Cioè la bolletta è tra virgolette distorta rispetto quello che sarebbe mercato puro a causa di questi di questi trenta miliardi in più che che pesa sulla bolletta quindi quando
Per questo va benissimo come mostrati conti che dire che la cosa porta all'uno virgola due per cento di incremento perché sa è chiaro che su questo che si deve anche tener conto
E teniamo conto che cioè stava qua
Detto questo io credo che sia giusto andare in quella direzione rate anche perché abbiamo già degli esempi non so d'Italia per esempio fatta se completamente accisa diverse per il metano per la benzina
E questa è stata una delle cose che data la forte spinta alla metanizzazione di molta parte molto del parka del parco auto italiano e quella proprio un esempio se vogliamo chiamiamolo di carbon tax se volete nel senso che si paga di più
Per le tasse per la benzina rispetta quelle del metano per cui queste cose si possono fare vanno fatte con calibrando le bene e con attenzione ma è la strada e è una delle strade possibili senza dubbio
è per computer chiudere volevo dire che
Tutto ciò va inserito completamente in ciò che diceva permette prima secondo me che realisticamente noi dobbiamo dire ciò che aveva detto già al piano energetico fatto ancora i tempi di Monti che adesso stiamo rivedendo anche alla luce del nuovo
Del del del Giurì di quello che l'Europa sta facendo dopo Parigi è sempre un mix a perché avremo nei prossimi decenni che io temo per parecchi decenni fra gas rinnovabili
Questo sarà ciò che realisticamente avremo idee avremo per l'Italia nei prossimi anni ed è quello a cui dobbiamo puntare cioè
Eliminare tutto ciò che non è casa e che non è né leggi rinnovabili cercando di avere un approccio industriale è un approccio lungimirante
Cercando di evitare di di di cose tipo quello che sta succedendo appunto adesso sul
In Puglia che abbiamo preso è stato descritto
Rinforzando il più possibile l'autoproduzione ma anche avendo un approccio giusto che so io discorso del centrale biomassa che sta diventando la nuova demonizzazione che cenno tanto per dire cioè invece la anche lì cerchiamo di avere un approccio industriale serio
Stadio masse tanto per dirne non non producono cito due no perché bruciano quella che hanno appena immagazzinato all'interno del legno etc
Eccetto c'è problema che producono della hanno delle emissioni ma le emissioni sono controllabili perché una cosa eh fare la stufa del quaranta aC una cosa sono quelle moderne somma
Tutte queste cose qua quindi vanno affrontate in modo serio con una con un un'idea ben precisa non essendo essendo il meno possibile diciamo
Sotto il lo scacco delle lobby eccetera però tenendo conto come ho detto prima
Del fatto che noi se abbiamo una necessità enorme appunto di calare la tassazione
E di aumentare proprio un enti aumentare anche un discorso di investimenti che ti ci permetterà proprio a grazie a un miglioramento dell'economia anche di accelerare anche la la transizione verso un'energia più pulita grazie
Sandro ma anzi voglio dire al giudice
Due cose rapidissime anche perché poi ci costringono rientrati dall'altra parte più io saluto con soddisfazione appunto la
Le proposte di iniziativa anche perché si sta
Diffondendo la convinzione che la marcia indietro di trarre Presidente americano alla fine che in relazione a marcia indietro gli Stati Uniti non potranno più mantenere i propri impegni relativi all'Accordo di Parigi e dunque questa convinzione dall'idea che insomma se gli americani non ce la fanno anche noi potremmo fare a meno insomma anche ad altri Paesi potrebbero avere la scusa per non più
Proseguire ecco ma questa convinzione che gli americani non ce la faranno è una convinzione sbagliata
E ci sono molti elementi della vita di Obama che sono un po'di fare
Difficile da modificare avete visto qualche settimana fa la vicenda l'Obama che
In particolare però quello di
Che riguarda l'ambiente trampoli tardare ma non può tornare indietro e non importa quanti ostacoli il Congresso o la Casa Bianca metteranno
Ma gli Stati Uniti sono in grado di mantenere gli impegni gli impegni che hanno sottoscritto POR motivo in più per salutare la nostra iniziativa le nostre proposte e lo dico in maniera molto schematica
E
Quelli che pensano che Trump possa mettere fine alla leadership americana scorrimento climatico
Hanno pose sul ruolo di quanti pensano che si possa tornare a portare i ministri i minatori miniera
E non non non si può sovrastima hanno la capacità del Governo centrale di influenzare i mercati energetici e sottovalutano il ruolo che hanno negli Stati Uniti particolare lecita gli Stati il business i consumatori
E input negli ultimi anni sono stati chiusi più di duecentocinquanta impianti a carbone la metà del totale del Paese
E passeranno quelli che non ho ancora fatto a
Combustibili più puliti e il cliente Pahor prende non è ancora operativo
Quindi che cosa è successo è successo perché i consumatori domandano energia da fonti che non una veleni nuova acqua e aria e le compagnie
Energetiche stanno fornendo energia ad un costo più basso quando è stato la signora scorsa sono stati annunciati
Resta lancia la chiusura di due impianti nell'Ohio meridionale la compagnia spiegato una cosa molto semplice non erano economicamente redditizi
Il servizio investitori tagli di di Moody'ha pubblicato un report
In cui immagina che emerge eolica posso piantare più di due terzi dell'energia prodotta a carbone in quindici Stati del Midwest
Qual è la ragione molto semplice il ci sono dieci dollari più o meno di differenza per megawatt alla produzione eolica è quella a carbone perché i consumatori dovrebbero pagare di più per una fonte energetica che ti può uccidere far male
Ecco questa la domanda molto semplice
Tenete conto che gli Stati Uniti sono comunque già oggi a
Un terzo del cammino e con la chiusura di ulteriori impianti possono arrivare due terzi eh se questo si combina con le politiche federali insistenti che non possono essere modificate la tratta
Se si combina con l'impegno che hanno lecita le corporation c'è un elenco di ottantuno delle principali aziende americane
Che comprendono la Apple Walmart che si impegna a mantenere gli obiettivi di Parigi addirittura alcune e penso lo di raggiungere il cento per cento da loro energia con fonti rinnovabili
All'inizio entro il due mila venticinque non c'è nessun provvedimento del Governo federale che imponga loro di far così è il loro interesse
Ed è il loro interesse interessa recita che sta mobilitando i Sindaci attorno
A progetti centotrenta città americane si sono riuniti attorno al progetto di rendere velocità più visibili più attraenti e in quel Paese e l'attrattività delle città determina anche la fortuna economica
Di alle delle città americani quindi
E è importante riconoscere i progressi che lo stanno facendo per evitare che si che circoli idea che se non lo fanno nulla ne potremmo l'allentare altrettanto ecco perché le forze che si stanno mobilitando vanno molto oltre la sutura di Washington per cui noi potremmo essere
Ragionevolmente ottimisti che loro continuino a guidare una battaglia la quale noi potremmo contribuire in maniera rilevanti appunto con le misure che sono stati
Qui indicate per vincere appunto la battaglia contro il cambiamento climatico tutto qua
Grazie molte ci sono domande che è la richiesta di rito che si fa sempre
Se non ci sono domande io ringrazierei tutti per l'attenzione magari ci vediamo in una prossima occasione grazie a tutti