Intervista a Fabio Rampelli sulla visita del premier libico al Sarraj in Italia per partecipare alla Prima riunione del Gruppo di contatto sulla rotta migratoria del Mediterraneo centrale

Radio radicale siamo con il Capogruppo di fratelli
D'Italia Fabio Rampelli verrà a parlare della
Della visita del premier libico serra ci qui in
In Italia i incontro avvenuto nell'ambito di una confronto tra i Paesi
Dell'Unione europea con quelli della sponda mediterranea per far fronte al al all'immigrazione
Che differenza c'è tra l'accordo che fece a suo tempo Berlusconi con la Libia e oggi possiamo definire questo accordo altrettanto efficace di quello che fece con
Gheddafi con Berlusconi
Se parlassimo di qualunque altra materia diplomatica potremmo commentare meglio tardi che mai siccome parliamo di una materia particolarmente delicata e complessa
Che totalizza per qualche milione qualche decina di migliaia di morti
Sia nella traversata quelli visibili quelli purtroppo censiti ufficialmente dalle organizzazioni internazionali sia quelli mai confessati per non parlare di quelli che non si conoscono e che hanno attraversato l'Africa deserto compreso
Partendo o dall'Africa centrale o dal Corno d'Africa anche lì c'è stata una selezione fisica mostruosa anche di quel
Nessuno parla
Non possiamo semplicemente cavarcela dicendo meglio tardi che mai
Incontri per tentare gli accordi bilaterali con la Libia e con la Tunisia
Sono vergognosamente ritardo e chi oggi battendosi il petto e pentendo signora di fatti prima sia messa in onda
Io lo ritengo complice di queste morti di queste decine di migliaia di persone che non ci sono più perché non ci voleva una scienza infusa
Per capire che ogni barcone fermato immediatamente dopo
Essere salvato dalle coste della Libia corrispondeva ad altrettante ditte a bordo salvate
E per chi a evidentemente in testa degli scopi umanitari non c'è civile nessun'altra priorità sono un quella di salvare le vite umane chi ammesso invece in pratica
Le più strampalate giurie da mare nostrum in poi
Portandosi dall'altra parte o addirittura accusando noi dell'Italia è stata la prima forza politica ad averlo proposto
Ad aver proposto appunto accordi bilaterali per raccogliere direttamente in Libia o nella nord-Africa
Le domande di protezione internazionale e poi conseguentemente una volta riconosciuti i diritti di asilo politico a chi e li aveva fare uno smistamento regolare ordinato
Di queste migliaia di persone
Senza che ci si dovesse imbattere con le tragedie che conosciamo siamo stati definiti razzisti per questo per questa proposta siamo stati definiti razzisti quando abbiamo
Richiesto i respingimenti rimpatri ed è esattamente i nodi vengono al pettine quindi era inevitabile che accadesse quello che
Si sta cercando di acquisire conquistare
Ne nelle trattative diplomatiche con la Libia compresi
Scusi ottocento milioni di euro necessari per far di pattugliamento con
La Guardia costiera
Perché
Un metodo che noi abbiamo messo in pratica già quando c'era un Governo di centrodestra
Con degli accordi ottenuto particolarmente convenienti per l'Italia perché anche le opere pubbliche e le infrastrutture che vi non realizzata in Libia
All'epoca del colonnello Gheddafi sarebbero state
Comunque concretizzate da imprese italiane erano cinque miliardi in cinque anni
Ma soldi intanto Benedetti perché impedivano appunto la mattanza di disperati innocenti che c'è stata in questi anni e poi comunque
Appunto erano
Di fatto soldi che rientravano nella economia produttiva italiana attraverso le grandi imprese italiane che in più perfezionava accordi
Sul l'utilizzo e la distribuzione del gas del Paese del petrolio forse anche per questo perché l'accordo era
Particolarmente conveniente per la nostra nazione che qualcuno mi riferisco alla Francia di Sarkozy
Non ci ha visto più ha perso lucidità aveva deciso di far alzare i provvedimenti propri cacciare in volo per bombardare Tripoli e poi andare da uccidere il colonnello Gheddafi
Ecco ma lei ritiene qui il premier Lippi dico un interlocutore diciamo affidabile per la tenuta di un accordo così delicato viste le difficoltà che sta incontrando intimamente
Il meglio è nemico del bene
Non abbiamo alternative dobbiamo comunque investire su questo rapporto minore modulo fare appunto da lunga pezza
Quindi poi vedremo se l'accordo non regge cercheremo di entrare nel merito di vedere che cosa fare per renderlo più solido certo la situazione in Libia dopo gli attacchi
Della comunità internazionale dell'occidente in particolare
Sono attacchi
Direttamente contro Gheddafi contro quella Libia ma di fatto se fino a colpire l'Italia questo è oggi ed evidente perché in buona parte dell'Africa
Le cose non sono cambiate non ci sono stati bombardamenti bombardamenti li abbiamo visti oltre che in Sicilia praticamente soltanto in Libia e quindi
L'unica ragione possibile di tipo geopolitico ed è una ragione legata
Al tentativo di arrestare una crescita sul piano internazionale e appunto delle relazioni bilaterali della libera della Libia dell'Italia stessa
Quindi vedremo se gli accordi terranno meglio così otterranno Cicero a lavorare ma noi dobbiamo in ogni modo augurarci che esiste un governo autorevole in Libia
Che impedisca intanto la frammentazione su cui hanno puntato gli Stati Uniti d'America per esempio della Libia stessa siamo contro
La disarticolazione della Libia
Che dobbiamo comunque fare carte false per questo attenzione che c'entra fino a un certo punto con grandi flussi migratori e questa delle politiche estere allo stato puro
Vorrei ricordare sta circolando sulla Rete un di Dio inquietante davvero inquietante che
Traccia
Attraverso il satellite tutte le rotte
Delle nostre navi militari delle navi militari anche delle altre nazioni europee coinvolte pattugliamento e nel nei soccorsi
Sì ma anche vengono tracciate le rotte delle barche
Di proprietà tu in gestione alle organizzazioni non governative quindici chiarisce lontano un miglio che non c'è un soccorso ma c'è una chiamata
Perché si parte dei porti italiani e si va a ridosso delle coste italiane quindi c'è una chiara
Convivenza complicità compromissione da parte delle organizzazioni internazionali governative e non governative che hanno alimentato in maniera scientifica questo traffico
La ringrazio molto grazie Fabio Rampelli capogruppo di fare dell'Italia alla Camera dei deputati