Più libri più liberi 2016 - Conversazione con Claudio Fava sul suo libro "Comprati e venduti. Storie di giornalisti, editori, padrini e padroni" (add editore)

Radio Radicale sempre dalla Fiera della piccola e media editoria di Roma siamo in compagnia di Claudio Fava che i nostri era di ascoltatori ben conoscono ben trovato
Chiude Fava da poco pubblicato un libero comprati e venduti storie i giornalisti editori padrini i padroni
Un libro che si configura come una sorta di viaggio in un territorio abbastanza
Sconfinato e sconosciuto per molti che magari chi fa questo lavoro un po'più conosce perché ha o colleghi devo
Amici che magari si trovano
In una situazione di di
Di dice misura situazione di tutela da parte delle forze dell'ordine ed è in qualche modo un viaggio che ci riguarda tutti perché la libertà di informazione e la libertà
Di chi cerca di raccontare territorio conteso da mafie da crimine da organizzata in qualche modo
Non si circoscrive solamente i territori
Che vengono racconta dell'intero di questo libere ma una questione nazionale
Da che esige Anza nasce questo libro innanzitutto
Tale necessità di aggiornare il nostro ragionamento sul rapporto tra mafia formazione che abbastanza
Fermo nel tempo e che soprattutto si è nutrito in questi anni terrà conto dei morti giornalisti ammazzati
E questo libro provocatoriamente vuole parlare solo dei vivi
Parlare di chi tace e di chi dice di chi scrive e di chi nega perché il punto non è soltanto una enorme quantità giornalisti spesso giovani spesso isolati
Che sono costrette a rischiare la vita per raccontare quello che altrimenti mai sapremmo anche di molti altri che hanno scelto un'altra strada più compiacente più
Più reticente che hanno capito che
Di mafie meglio parlare a bassa voce che alle domande vanno sostituite le risposte che occorre sempre uno sguardo del voto
Selezionando bene le cose di cui occuparsi e quelli di occuparsi mai io penso che racconto del giornalismo rispetto alla massa anche un racconto di questo Paese ed è anche un racconto
Impietoso su come la mafia è cambiata su come si è modernizzata oggi la mafia non non non le troviamo soltanto in Sicilia in Calabria come giornalisti minacciati o collusi ritroviamo assai lontane
Emilia Lazio a Lombardia oggi giornalisti
Rischiano la pelle anche attraverso un florilegio di messaggi che non passa attraverso vocabolario tra del tradizionale pallottole telefonate minacce ma
Una carezza un consiglio alle tre di un avvocato
Un modo per farti sapere che su un po'lavoro c'è molta attenzione e molta solitudine attorno a te io credo che questo
Andasse questa ricerca questo racconto
Andasse aggiornato è affidato alla viva voce di chi
In nel bene o male oggi è protagonista di questa storia per cui sono molte promesse in questo libro parlano raccontano si raccontano
Ecco c'è una narrazione dei vivi appunto perché spesso siamo stati anche abituati a a raccontare le storie di chi ha contrastato e fenomeni mafiosi dalle pagine di giornale dalle antenne di una radio piuttosto
Che che dal ciclo stile insomma
A partendo sempre da un dato che è la morte oggi
è diventato anche più difficile raccontare la verità sia perché c'è quest'arma sottile della diffamazione di chi prova comunque a raccontare il Paese vero più che il Paese reale questa diffamazione
Se prima passava per le dicerie di un Paese piuttosto che di una città oggi passa anche attraverso la Rete
Siamo stati molto colpiti ad esempio quando abbiamo ospitato
Roberto Saviano nei nostri studi per presentare la paranza dei bambini insomma nella diretta Facebook abbiamo trovato anche
Commenti assurdi bruttissimi che diciamo che il nostro pubblico di solito diciamo
E i nostri sociale dondolo ospitano quindi
Sembra quasi che c'è una sorta anche rispetto al mondo della Rete al mondo dell'immateriale del giornalismo il materiale una sorta
Alle volte quasi di regia della denigrazione perché oggi in qualche modo chi racconta la verità io vengono
Formulate generalmente come accuse
Tre diciamo tre capi generici il primo di maltrattare il territorio dalle quali provengono il secondo di aver fatto i soldi su quello che hanno raccontato il terzo comunque sia tanto non ci vuole uccidere nessuno da tutta una finta
E sono queste tre arme che che poi alla fine costruiscono un'altra verità nell'opinione pubblica ecco come si fa anche soprattutto a proteggere il livello culturale questi giovani questi cronisti che
In aree difficili ma anche in centralità urbane cercano ormai di raccontare la mafia che
Non è più solamente quella
Dei grandi boss ma anche la mafia dei colletti bianchi di tanto altro
E non lasciandoli soli intanto che vuol dire
Se tu se un giornalista un tuo collega subisce questo trattamento non basta la parola di solidarietà il comunicato di attenzione di amicizie occorre che
La storia che lo espone
Gli enti anche la tua storia
Non lasciarli soli vuol dire cominciare a contare le storie che li hanno resi impopolari erano resi bersaglio della calunnia o del malanimo non lasciarli soli vuol dire che
Devi essere responsabile anche tutto ciò che lui ha scritto e questo è un problema che riguarda non soltanto il lettore
Anche il giornalista il collega
Molti di questi giovani giornalisti sono trovati
Esposti rischiando sentendosi addosso il peso di questa solitudine ricevendo
Segni i pesante attenzione anche attraverso
Querele temerarie le lettere gli avvocati che decidono di farti sapere che
Ogni tuo passo Nitto parola verrà giudicata
Secondo il criterio di richiedere milioni di danni
E
Quello che li potrebbe sottrarre a questa gogna questa fatica questa solitudine se le loro storie diventino Nestore diventa la storia di tutti spesso questo non accade cadono e scopriamo nel
Che il giovane cronista calabrese che ha raccontato per primo gli inchini della Madonna davanti al balcone del boss ha raccontato una storia
Che tutti conoscevano perché tutti consideravano degna soltanto del folklore locale come un'abitudine tutto sommato
Non particolarmente pericolosa non particolarmente fastidiosa
Innocua un modo
Deve essere di quella comunità invece questo ragazzo racconta quale segno di devozione il quale significato dentro quel segno ci sia come ristabilisca autentici rapporti di forza e qui primaria al capo mafia e poi viene
La Madonna poi Santi e poi le autorità
Del Paese
Questi casi
Deve andare a raccontare tu se queste cose le sei deve anticipare il lavoro dei magistrati
Si decide di non essere soltanto il recensore il compilatore l'analista delle inchieste giudiziarie
Ma deve essere di portatore di una curiosità che alcuni giornalisti hanno avuto e che al portatore risultare significative che capaci di anticipare la realtà a Roma
Prima che ci si occupasse rimase capitare nelle aule di un tribunale ci sono alcune giornalistiche Nestore hanno raccontate piano cominciare a fare nomi e cognomi nomi e cognomi che erano sulla bocca di tutti ma quando
Le bocche che quei nomi li nominano
I giornali che quei nomi riscrivono sono pochi
è chiaro che può esporli quei giornalisti sul piano personale con le conseguenze che possiamo immaginare
Ecco e dall'altra
All'interno del libero ne dice la mafia Mazza sempre due volte anche no alla prima
Fisicamente la seconda minando il ricordo quindi il ricordo pubblico l'attenzione morale che ha accompagnato magari l'inchiesta la lotta giornalistica
Dall'altra parte c'è proprio una
Ricollocazione nuova che forse deve avere il mestiere di giornalisti spesso
Ci viene chiesto anche di essere
Imparziali voci è stato chiesto in passato chi ha fatto carriera magari come me partendo dal precariato dalle redazioni dei cinque euro al pezzo piuttosto che che che che ancora più bassa insomma la cosa importante era che non esprimersi mai dato opinione
E forse una generazione in parte è cresciuta con l'idea che il giornalista fosse corretta tredici all'interno del libro quasi un ragioniere un amministratore di condominio
E questo forse ha svuotato anche di contenuto tante carriere che si sono venute a creare quindi magari chi racconta la verità
è più solo e forse quindi c'è anche un problema di di formazione della classe giornalisti che l'Iran c'è sicuramente perché c'è stato in questi anni e ombre
Lungo pesante equivoco tra imparzialità neutralità giornalista deve essere sempre imparziale non deve essere mai neutrale
Ci sono luoghi e momenti in cui il racconto della verità che la cosa più imparziale che esista
è una scelta di campo tu che racconti la verità toccherà conti gli inchini dal Santo davanti al capomafia virtù che racconti le storie innominabile i nomi nomina Abbili
Tu non sei neutrale
Perché sta decidendo di raccontarle in un tempo in cui in un luogo in cui tanti tacciono
Il mito della neutralità va rimosso seppellito l'imparzialità ma imparzialità stanche nel fare una domanda in più una domanda più scomoda nel sollevare un dubbio
Nel pretendere risposte che non siano né prevedibile collaudate
Ne benevole invece in questi anni spesso ci si accompagnati ci si è abituati ad accompagnare le interviste gli intervistati accompagnare le loro risposte
E se questo tutto sommato produce scarsi affetti soltanto una grande novità quando parliamo del giornalismo politico è difficile trovare un'intervista
è un giornalista che faccio una domanda in più non benevola e non telefonata ma l'imputato manda che serve anche tirare fuori quel grammo in più di verità autenticare intervistato ma vi ripeto sette tutto questo avviene nel
Nel nel dello del perimetro la politica pur luce pochi danni soltanto noi ma quando tutto questo arriva
Come forma di ossequio di rispetto dovuto ai potenti agli amici e potente quando queste forme di potere si mescolano si misurano si impegnano anche
Di culture potere mafioso tutto questo è un problema perché chi quella domande in più la fa
Chi quella mancanze devozione la manifesta si trova solo e quando ti ritrovi solo di fronte a questo tipo di potere rischi la pelle non soltanto la faccio
Ecco il libro si compone anche di storie di editori spesso è un diciamo è un campo anche a livello semantico poco battuto questo
Spesso immaginiamo che un editore sia solamente il datore di lavoro di un giornalista che un giornale sia un'azienda vera realtà ci sono storie di editori che
In qualche modo con i loro comportamenti hanno assecondato in maniera forte le mafie
E hanno dall'altra parte minato fortemente
La vita dei propri giornalisti e questo diciamo che
Quello che accade nella nella grandissima maggioranza dei casi sono poi anche storie magari in cui gli editori
Invertono questa tendenza ecco su questo che situazione c'è in Italia
Ma ci sono molti editori che Fanny padrone non lo fanno dal punto di vista
Soltanto contrattuale
Ma considerando il giornale la televisione il proprio mezzo di fondi formazione una cosa propria
Da utilizzare e non soltanto
Nel mercato editoriale ma il mercato in genere ci sono editori che sono padroni perché hanno altri interessi e il giornale serve
La come dire a oliare strade ad aprire canali a spalancare porte se fai anche il costruttore magari serve ad avere quella licenza
O quella variante sul piano regolatore che ti consentirà di moltiplicare il valore di un terreno agricolo
In terreno residenziale se farai l'agricoltore servirà ottenere contributi straordinari dal tuo Assessorato di riferimento sto parlando di cose accadute superato territori
Che hanno utilizzato i giornali dicono proprietari per poter costruire profitti farà fare business dove il giornale soltanto uno strumento piegato hai tu interessa elettore ci assista attua impunità di mercato
E quando tutto questo avviene in luoghi in cui
Le linee del diciamo della pervasività della presenza
Del denaro mafioso spesso sono
Marcate sono profonde
Farle il padrone provveditore vuol dire anche misurarsi con questi interessi con queste linee con questi denari che la ragione per cui
Ad esempio le più grandi editori del Mezzogiorno
Mario Ciancio Sanfilippo in questo momento è imputato di concorso in associazione mafiosa
Perché aver usato il proprio giornale anche per
Garantire alcuni impunità per protegge alcune carriere per stoppare alcuna indagine per distribuire carezze e mazzate quando di mezzo ci sono anche gli interessi di Cosa Nostra ti porta
Dopo trent'anni ad essere imputato per un'accusa gravissima soprattutto per uso
Per un uomo che da editore di un grande giornale del suo dovrebbe essere il primo garante della qualità e l'informazione del rispetto della verità
Bene allora noi ringraziamo Claudio Fava per essere stato nostro ospite ricordiamo comprati e venduti esteri di giornalisti editori padrini padroni ADD editore lo ringraziamo insomma
Sia per quello che ci ha detto agili e per tutto quanto quello che fa ogni giorno grazie ancora grazie a voi