Due Microfoni - Gian Luca Favetto racconta il suo libro "Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia" (add editore)

Ranieri Carano appuntamento con due microfoni nostro approfondimento settimanale che dedichiamo ai libri è oggi parliamo di un libro di Gianluca Favretto attraverso persone e cose il racconto della Poesia e un libro che trovate sia in libreria che sulle piattaforme consuete web
Digitali pubblicato da a DB editore e abbiamo il piacere di ritrovare ai microfoni di Radio Radicale Gianluca Ravetto che intanto ringrazio e saluto bentornato
Ciao GRA e
Allora giocava a letto per coloro che non lo sapessero insomma fa lo scrittore ma fa che il giornalista ma fa anche il drammaturgo scritto tantissime cose forse i più attenti ricorderanno quel bellissimo libro che era a undici metri dalla fine che se non sbaglio era due mila e due sì siamo Asia diciotto anni fa
Premesso che non a dire qualcosa che si impara perenne l'editore giorno perduto quaranta unica trovai che si chiama Andrea che abbiamo ascoltato qui per siti SIC senza con proprio raccontano da da da Gianluca che poi ha lavorato anche per il teatro ancora adesso lo fa tra le cose più recenti le radici davanti Fausto Coppi l'affollata solitudine del
Campione
Insomma tante cose però io voglio soffermarmi sulla poesia che è un po'il cuore di questo libero Gianluca allora la domanda interminabile che e echeggia il rimbalza fra fra tutte le pagine un tentativo di definizione che non ci può essere in qualche modo di di poesia ma il tentativo spesso comunque ci avvicina un po'al concetto al DNA possiamo dire fondante delle ragioni
Della poesia e come dicevo nel libro anche non solo di che cos'è la poesia ma di chi sono i poeti
Che in in inerte della
La risposta è
Che i Comuni a questa domanda come a tante domande fondative è una circumnavigazione
Il primo capitolo che non ho scritto per primo perché per partire per questo viaggio sono salpato da una ho avuto bisogno di un altro orto di un altro passo per andare e quindi ho ritrovato l'inizio nel corso della scrittura nel primo capitolo che intitolato proprio cento appunto interrogativo
Che cos'è la politica
Il il sommario dice una domanda da cui partire perché da una domanda riparte sempre ma come risposta quello che poi a venire e soltanto una circumnavigazione
Che non è per eludere la domanda ma il viaggio che ti porta a fare la domanda
Penso anche quando va in montagna la domanda è ci arriverò a conquistare e permettimi Emilio conquistare il verbale sbagliata ma arriverò intima a Rho
La mia
Avventura Ino all'assoluta quattro mila metri fino agli otto mila metri che si al Monte Bianco con il K due
Ecco questa domanda con cui i parchi
Chi riempie di significativi il terzo durante il percorso durante la camminata in arrivo non ero raggiungimento
Quella metta
In cima là in alto che solo la metà percorso mala
E
La metà
E il ritorno a casa
Allora
Questo parlo di circumnavigazione in questo senso non per girare attorno ma per fare un viaggio completo circumnavigare il mondo il mondo e la domanda
E la risposta il viaggio per percorrerlo tutto quel cosa e quello che mi ha spinto a raccontare in questa maniera la polizia
Giardini immaginari conferire ospiti entro la definizione più folgorante di poesia che abbia incontrato lo scrivi proprio all'inizio del libro è anche l'unica che ricordo è che posso offrire se costretto a dar marmi di parole per rispondere alla domanda che cos'è la poesia altrimenti se non si pretendono parole
Io faccio un sorriso
Questo è anche un indizio del del codice genetico di questo libro hanno cioè tu in qualche modo provi ad approcciare
Il viaggio con con diverse angolazioni e con e con diverse luci
Ti ricordi le prime voi viene eletto
Sì le prime quelle rispetto volevo aggiungerci
Parere che si è molto e hai detto Dakota profonda
E quando hai finito di dire di leggere
Perché la definizione della poetessa americana Mary al muro che io ho scoperto una ventina d'anni fa sì e io la trovo ancora adesso strepitosa
Non mi si obbliga a rispondere con delle parole non solo fatto un sorriso
Dopo spirito facce un sorriso metto una virgola e poi dico un mezzo sorriso e sai perché
Perché a completare il sorriso la ormeggio ed emettere il piano l'interlocutore il lettore quello che con me in questo viaggio
Per tornare rispondo alla tua domanda
Io non mi ricordo la le prime poesie che ho letto perché sono senz'altro quelle della scuola ma mi ricordo le prime poesie che ho ascoltato
E in questo viaggio
Sono partito da lì proprio per chiudere l'intero da un viaggio come molti credo
Chi faceva il sabato e domenica nella della stagione organicità che per raggiungere dalla città in cui abitavo il Paese
E i padri no del nonno dove andavi paese poteri giocare a pallone impianti la
Poi uscite quando gli anni sono diversi teologi e quindi poteva uscire sui muri di cemento undici di sera quando avevi dodici tredici quattordici anni
Dove ci sono i primi sguardi con le ragazze al di là della scuola insomma doversi aprile capanne sugli alberi dove vicentini libero
E in questo viaggio che facevo con papà e mamma avrà avuto avrò avuto cinque sei sette otto nove anni io partivo la macchina
Mi ricordo che in due punti in questo viaggio io considero infinito che dura tutte le duecentocinquanta pagine del libro che era settanta chilometri però da qui alla montagna mio padre perché il con la macchina passavamo in due punti particolari
Uno vicino dagli ed al cittadino al Paese di Guido Gozzano se c'era un lungo rettilineo con molta con molti alberi facevano delle specie di corridoio con una specie di cupola no
E lì mio padre c'era qualche Ginestra ma non Tartaro mio padre attaccava
Fra bande verdi gialli di numeri ginestre la bella tra dalle tenebre scendeva nella valle per una poesia
Le due strade di microbiologia Guido Gozzano sì ai
Ora
Pochi chilometri dopo quando la strada cominciava a salire
C'era per entrare proprio nella valle bisogna scollinare chi passava Adigrat sulla sinistra c'era l'unica vigna le uniche linee
E la mia valle
E mio padre attaccava un'altra poesia di Pavese questa volta ma l'avrà fatto cinque sei volte e poi perché
Anche i genitori sono ripetitivi no sulla ripetitivo quindi quando ti ritrovi nella stesura di potere per cosa e mi attaccava gente spaesata troppo mare ne abbiamo veduto abbastanza di mare
E
Ed è quello proiettili che vedo solo colline riempie farcela per solamente le mie sono scabre eccetera
E io partivo la macchina mia madre mi diceva Tyson guarda dritto io per opera vergogna di cercare di non farmi vedere il bambino piccoletta dei miei genitori che stavo per vomitare ogni tanto capitava spesso la vergogna
E e non uscivo dal dritto Gelmini coricavo sul sedile dietro poi mi tiravo su e però in quei momenti quasi come una luce una luce che arrivava agli occhi ma alle orecchie il suono di una voce per giunta
A quell'età come corsi per il padre la voce di tuo padre
Certo ed era abbastanza nell'odio nel ricordo magari da Renzo adesso insomma melodiosa l'America con con quei suoni lì chimica capivo bene accanto suonerà una culla è una cosa che ti prendeva se io nacqui stia quindi lo percepite a posteriori posso dirle secondo me a ritmo mi arrangio con il suo nome
Mi è arrivata dalla molto il mio padre da un elevato piegato
Su un libro a studiarlo si impone solo a dirmelo tutta suonarla
Secco di chicchessia richiesto a posteriori
Mi abbia assegnato oppure dico voglio che sia così
E c'è una componente preziosa che è quella che tu descrivi
Molto bene con undici o prima i colori luci e atmosfere che è quella anche del movimento perché questi viaggi erano a bordo di di macchine che oggi sembrano giocattoli vinta c'erano una FIAT Seicento color carta da zucchero poi arrivò invece no l'evoluzione della specie e quindi siamo alla Lancia Flavia che era per la sequenza di macchine preziose dove c'erano anche la Flaminia l'Appia la Turchia hanno disegnato un po'il nostro boom economico di quegli anni l'immaginario il sogno collettivo della macchina per ogni famiglia eccetera c'era quindi c'era anche la dimensione del movimento dentro la poesia
Esatto esatto
Che gli aspetti
Che la dimensione secondo me della letteratura ed è dello scrivere e anche delle lettere giornalista
Che bisogna
Dunque i fare il lavoro che faccio fare il lavoro che facciamo andare a vedere le cose e raccontarle
Come giornalisti ma anche scrivere semplicemente andare a scoprire personaggi che c'è inventato in via lecco e con loro seguirli e c'è anche un movimento
Non si può scrivere da fermo e sembra un paradosso perché poi in realtà preceduto a una scrivania e parchi ore ore e ore
Zero lo scrivere come anche prescrivere far letteratura
E
E parto da qui
Due movimenti
Dal guardare
E quindi lanci fuori perché il tuo sguardo verso le cose e dall'aspettare
Cioè accoglie pipe pari come una spiaggia si prepara ad accogliere il mare e le cose entrano dentro di te già questo dà ferma un movimento o no
Certo
Tra l'altro
Nella tentativo di di di di far capire come sia difficile dare spiegazioni alla poesia ovviamente invece voi arrivano del dei bagliori che che ci aiutano invece a capirne le ragioni i movimenti per rimanere in tema Gianluca
Le finalità se una finalità c'è poi se possiamo dare una poesia però una delle frasi più illuminante secondo me quella che tu scrivi al capitolo delle origini nessuna Poesia tollera spiegazioni né parafrasi
E poi per quanto esile appaiono le poesie sono tutte un batterio levare sono l'incontro di voce silenzio una compresenza di spirito
E di corpo
E insomma però qualche definizione cioè centrata e diciamo inappellabile c'è e queste due mi sembrano perfette
E beh son quelle che a volte fanno la differenza
Con un'altra letteratura perché anche Cipro sarcastica anche Attilio Bertolucci racconta la sostanza
Le cure che non hanno quello che spesso alle romantiche alla l'alternativa cioè la trama la polizia arriva nuovi cura nei e molto più direttamente a confronto colui che ascolta con cui che parla
E
Anche mediante
Anche la prosa a questo rapporto sonoro con l'altro ci deve essere detto
La politica rispetto alla prosa foss'anche Ungaretti
Vola direttamente non all'intermediazione della lettura quando dico lettura vuol dire che io come lettore mi metto dentro un romanzo che sia viaggio al termine della notte oltre moschettieri e lavoro insieme se Boas
Il mese o oppure D'Artagnan autostima rami
Cioè solo portato entro a far parte nel corso di una trama di un percorso nella poi hanno sì tu con le tue orecchie ed è la voce dell'altro e l'incontro avviene sono lì non avviene attraverso una trama avviene solo nelle con attraverso le nude parole e inutili parchi bianche quelle parole
Attraverso i silente e le sillabe
Quindi in effetti
E più difficile perché e come se avesse un contatto senza troppa pelle di protezione fra voi non so se questo Rossi legando sì sì sì sì e tanto che poi può aggiungere
Ancora propose la poesia che se togliamo rassicurarla anche plasticamente la poesia è un osso la poesia di cui succhiare il midollo ed è un lancio un lancio di dadi immagini parole idee suoni sensazioni il modo in cui non sono queste sensazioni suoni ed è immagine parole è il modo in cui rotoloni dati poi è fondamentale per quel gioco che la Poesia
è e qui c'è tutta la differenza anche da no fra poesia e romanzo ovviamente c'è tutta la sua unicità la sua specificità questa questa metafora che lo stato dei dei dati che non significa ovviamente giocare a caso con le parole significa un'altra cosa significa anche lì il movimento della concatenazione di questi di questi elementi che sono parte fondante della
La cui sia un po'questa no ecco esatto veri questa cosa le pescata dal terzo capitolo che s'intitola le origini sì realmente letto anche come passaggio
E allora il primo capitolo del
Essendo tutto il libro un viaggio dodici capitoli più il tredicesimo che indice di nomi e luoghi che per me è un capitolo consustanziale al ghiaccio sì cioè una mappa degli incontri delle geografie
Delle storie che ho raccontato
Partendo da che cos'è la poesia il secondo capitolo s'intitola il viaggio indici mettiamo in viaggio il terzo le origini e dalle origini e certo crescono finito no su quell'ambiguità del nome
Questo Priscilla boh o né però dove mette l'accento sesti certo lo mettiamo sul ovvero Belometti corro Omero
Ecco che mi dà l'immagine dell'inizio due mila e uno dice dello spazio
E questo mi serve a dire che la polizia
Cominciare a suggerire credo una cosa molto condivisibile non è andare a capo dopo undici sillabe qua dopo il quattordici sillabe del nostro alessandrino o uno dopo un bell'ottonario aveva capo dopo Tosi
Non è mica bello e il modo di guardare il mondo di stare dritto di fronte a quella sfida che l'eternità
Di assumerci responsabilità con le parole che solo Chiodi già
E allora non dico
Kubrick c'era ben poco è eterno Chagall avere un poeta stavo Loconte De André quindi la a Pasolini ma diciamocelo tre e poetica soltanto perché ha scritto le ceneri di Gramsci UE poetica per gli articoli sul Corriere io so periferiche gli scritti corsari Felicetti e per il suo atteggiamento politico e guarda per dirlo altrove
E Pannella
Non è il poeta perché non nota scritto due centenari
No non sono d'accordo assolutamente insomma che non vuol dire non scrivere politiche ma
Lo scrivere poesie ed esperto di un'attitudine
Poi l'azione politica può essere nei tempi dei greci può essere poetica
Poi per una poesia
L'atteggiamento di chi giorni continua Luigi Manconi
Non è pura poesia perciò non voglio deresponsabilizzare non vede non è pura poesia il sociologo Manconi quello che scrive e proprio l'atteggiamento di troppo lui non ha la testa per per prende il sole una quella crudeli io mettere dentro le parole di Manconi e le lavorerei caverei una poesia assai trequartista tua
Per quei pochi sì assolutamente sì anzi aprì un altro varco di di di di riflessione che richiederebbe qualche ora sarebbe bello farlo Conte perché poi se parlando delle conseguenze della Poesia in questo caso non ha parlato ieri di maiali che che a avranno forse un varco in alcuni casi più più potente anzi più responsabilizzante non non il contrario perché si interviene in ambiti sociali
Dei diritti insomma anche molto complicati e qualche volta la poesia invece vola no su su su altre sono tre direzioni però perché libera proprio perché non è definibile programmi non ha bisogno di di di regole ecco propose delle tutta facendo un passo indietro invece rimbalzando dalle conseguenze al concepimento della poesia quindi della parola la punto approfondisce anche con grande attenzione la parte della scrittura nel capitolo una stanza visto che riecheggiano ancora Attilio Bertolucci il dove si scriva
E credo che nel conto che nei secoli indice sto parlando con te sì l'avevo già visto Procopio un percorso
Dopo che cos'è la poesia il viaggio gli origini il quarto capitoli si intitola camminare il quinto si intitola tradurre
Che vuol dire sempre trasportare tempo un movimento e il tetto si intitola appunto una tanto e poi le città e poi il Golfo dei poeti il bosco ci sono tutti i luoghi di un viaggio
Una tanta e il luogo durante i viaggi
Hai delle perché ogni di posta in cui ti fermi
Nettis giù anche il campo parte campo più avanzato settari andando il in alta montagna butti giù l'ancora se andando mare ecco
Perché credo il luogo della scrittura
Sia contemporaneamente la mente la mano
Ma sia
La sosta
Cioè tutto il potresti anche scrivere su un treno ma
Per scrivere quel tuo viaggio che stai facendo anche interiore
Chi deve fermare
Cioè nella che uno cui tu scrivi sei nel club nel cuore nel ciclone tutto attorno si muove ma nell'attimo in cui tu scrivi che tu abbia un computer che tu abbia una penna o ancora la vecchia macchina da scrivere sigilli fermo
Perché solo nel momento in quell'ora solo sotto il cielo stellato in un anno africana o d'una notte di paese o anche di una convulsa notte urbana metropolitana e adesso per un po'di tempo non avremo più
Tutti temi scritti e nei che come dire verifiche in un'ora rarissima
No da tutto quel movimento che hai fatto esce Umberto pure un racconto
Puro
Ma tutto il movimento serve
A vedere lo spazio e il tempo per fermarsi e scrivere
Che vanno in una cosa che diceva ugualmente Bukowski che dice ugualmente Hemingway finanziatori disperati e lo diceva ma io quando scrivo sia Hemingway che boschi
Un capello esami turbo
Quando scrivo segue delle regole mi serve tanto come scriveva dalle del mattino a mezzogiorno alle due del pomeriggio poi andava a bere
Sì tornava e come un soldato
Aveva il tuo spazio e il suo tempo nell'occhio del ciclone fermo e quella per tutti gli scrittori
Tanto
Sì mi viene in mente il termine la disciplina dello scrivere in qualche modo no mi viene in mente anche come ricorderà i racconti di Erri De Luca che insomma quando lavorava in fabbrica scriveva prima di andare a lavorare perché in fondo alla giornata non c'erano più energie quindi travolto e a farlo all'alba
Un'altra definizione molto bella secondo me sul faccia un passo dovrò ancora dal capitolo iniziale che cos'è la poesia è un movimento un modo di essere in relazione con le cose con se stessi un modo di trovare relazioni un principio ciò che c'era prima del Big Bang e innerva tutto
Eppure questa insomma non mi sembra male come come definizione Gianluca
Eh sì in effetti son delle definizioni vorrei dire che sono delle proposte sì grazie quell'esilio trovate
Qui in questo finale del primo capitolo veramente io l'ho scritto alla fine di tutto il viaggio cioè
Sono arrivato dove dopo duecento pagine al capitolo che intitolato
Quasi una invece il racconto di Rilke in modo di sottrarsi come e i golf come persona e di lasciare soltanto l'opera e quella che entri in contatto con l'altro ecco prima di mettere insieme tutto nero pieni di appunti sul sullo scrivere che il capitolo finale io sono arrivato a provare queste cose
Che che che che rimesso alla fine del primo capitolo e le ho prese
Come conclusione del viaggio mi sembravano non i testi che che fosse meglio non mettere alla fine
Ma che possano che li ha anticipati e quindi che a principi con quel capitolo dove avevo citato Ezra Pound è che il muro io blocchi eccetera come possibilità appunto proposte come avvertimenti come mi sfugge a parole miglior costituzionalmente
Degli acquisti delle
Delle pagine decreto ecco fai tutto questo viaggio avendo questo come pro memoria
Che è quello che ho trovato alla fine chissà cosa trovi tu alla fine che legge troppe leggi e tu parli però
Attraverso anche poetico e chi parla da Baudelaire rapidi Honda Kings a Montale ma
Ecco però ai questo indulto
Queste due ipotesi che ne son venuti dopo aver fatto il viaggetto adesso farai più o meno se ci ha dato una mappa per fare il tuo viaggio e a investire sempre delle cose che io ho trovato possono essere utili e troverai altri ero
Tante anche perché poi la poesia è un fiume avvolte carsico che poi rimbalza sulla nuca fuori eccetera in altre è proprio diventa linguaggio anche di altre discipline artistiche ad esempio doc ne citi una fra le altre che è quella cinematografica no e Citi Peter vai perché insomma
Tanti gli ascoltatori riguarderanno non tanto e non solo l'attimo fuggente ma quell'altro capolavoro di picnic ad Hanging Rock gli anni spezzati va ma anche con generi diversi poi con con sceneggiatore molto diverse fra loro il testimone tantissime altre cose fino arrivare all'attimo fuggente che te serve un po'come strumento no perché tu dici anche quel film con un davvero
Forse nemmeno poetico perché poetico è un è un fallimento nel nel proporre Poesia credono quindi quel quel signore invece pieno di poesia vera che era Robbie Williams e dice l'attimo fuggente una Lou la poesia sulla letteratura sulla giovinezza sulla libertà di pensiero sul coraggio delle azioni sulla indipendenza dello spirito una ballata su questa linea do su quella linea d'ombra che bisogna superare per diventare uomini senza rinunciare
All'ideale
Un connubio complicato quello fra poesia e cinema
è un connubio neri complicato
Concludo complicato nell'alta fra letteratura e cinema quelli ancorati perizie terza che si fa esistito agiografi su dei poeti
H Alice mi ricordo
Presumo che sembra Lavarda
Cantù sua turbo
Darley con Malcolm Wicks
E Arturo è un provvedimento di culto turbo
Che sul sul davanzale della finestra che guarda all'estero e dice una frase importa poetica tipo a in una il bacino della luna capisci che
Distrugge tutta l'opera di Rambo
Le porte al cinema questa cosa qua e noi ceduti Sciarra dobbiamo dire che le rampe Boreca strano un verso per non per per che probabilmente ai confini del come due mila uno Odissea nello spazio Ferraris un film come l'attimo fuggente che tipo etico anche concluderà il blues quattro matrimoni e un funerale società dice
Cioè fra il decimo così
Allora la politica circa in un film
Per il futuro del critico
Sydney Pollack Robert De Niro e Mary scritto la mia Africa
Lascia perdere tutto ma poi i tempi la voce della doppiatrice
Il merito Rita
Che dice che legge la lettera che lei ha ricevuto
Da una dico sulla tomba i RFI incerto cioè il suo amore morto in un incidente aereo
Ma per quello per dire
Quelle lettere poesia la mia Africa di Karen Blixen e poesia quel finì lì pur con due divi di Hollywood pur con un ottimo grande mestierante
E poesia
Allora il rapporto
Come per tutte le cose tra cinema poesia non è che devi renderle Corriere prendere i poeti e raccontarle al cinema
Per evitare un'altra traduzione vedi creature della Poesia
E il mondo contiene a volte la contengono anche dei versi la polizia
E in un linguaggio
Cinematografico e posta e esprimere sa attraversa
Direbbero i tagli di cinema allo specifico cinematografico la cui stia e solo quella poesia il cinema picco dei sì il che intende o tipo Werner Herzog
Imporli quello che il Cavaliere non è poesia perché il carrato
Si fa scavalcare non solo nella storia nella storia reale la trascina per la pianura il trenta per cento fa scavalcare la montagna una a una con imbarcazioni
Fa letteratura è togliere polvere le parole con le parole lucidare le cose ripulendo le incrostazioni restituendo le parole un immaginario fare letteratura fare poesia
Ci avviamo la conclusione io però alla fine siccome tu fai anche insomma qualche modo la parola porti anche a teatro tante cose
A teatro ma
è una dimensione in questo veto complicata io ti vorrei chiedere la fine di questa intervista invece un tuo pensiero autoconsiderazione sul momento particolare ovviamente che non tanto il teatro il teatro il cinema la musica il mondo della cultura e non dell'intrattenimento che è una cosa un po'diversa
Sta vivendo in questo momento tantissime polemiche il DPCM eccetera eccetera io vorrei che tu da partum invece nessuna lettura no come dire
Di sostanza anche di problema che evidentemente culturale sulla cultura questo Paese c'è
Che c'è Giarda
E in particolare il brano che tu hai letto dice la differenza tra la politica e letteratura e la chiacchiera
No e allora per non far chiacchiere a me sembra che il problema ci sia per ben prima
Lei Covi e ed è giusto avere dello sbigottimento e cercare di far sentire ai ministri ai politici a tutti che non si o tacere non si può chiudere
La voce del teatro di tutto ciò che non è intrattenimento tutto ciò che non fa passare il tempo la televisione fa parte del tempo se vai a teatro
Di fronte a un allestimento Siebel cinema di fronte a un finché i cinema credo scontare la musica non di consumo ma la musica anche di ricerca con la musica classica non lo passi il tempo lo guadagni
Però
Io in questo momento ho un problema
Vedendo proprio qua Torino
In giovani alcuni giovani delle periferie tra i sedici e i vent'anni che sono arrivati ne hanno arrestati otto nove
E loro si sono mensilmente queste cose di protesta e il loro scopo era distruggere le vetrine dell'Apple
E di e di Gucci e contendersi Bellini letti liberi pantaloni gialli o delle Borse perché dove non ci sarebbe neanche uno spray
Allora mi chiedo oppure distruggere il singolo
Della circa prende in ma cioè il monopattino che si dà soltanto dentro la città piccola del centro in periferia non arriva mai
Ecco allora mi chiedo che non facciamo la difesa
La cultura del teatro perché ne che noi borghesi frequentiamo perché abbiamo le possibilità di avere nostre regine della cultura o abbiamo possibilità di avere piacere perché sappiamo cos'è la tutti quelli che vivono nelle periferie in ogni città alle sue periferie tutti quelli che non si forma lo stile non si informa non si formano
Come facciamo a far capire loro
Che una strada la speranza uscita dal mondo sbagliato che insieme abbiamo costruito ci può essere come facciamo ad affascinarmi a conquistarli o il bello
Di un verso di un film uno spettacolo teatrale come facciamo se non l'abbiamo fatto prima
Come facciamo tutti siamo messi come delle querelle indiani con le le famose cose Roma filano Torino che la finestra e forte nelle zone di pietra PL
E che siamo onesti con le Sentinelle in viale noi con le spalle all'età e a guardare che il nostro ombelico del centro città
Erano abbiamo aperto il dialogo prima se una delle parti in modo che il collegamento fra fece periferia e centro fosse biunivoco
E continuo e che potesse andare e tornare non avevo costruito luoghi Dino venga di prendersi un caffè incontrarsi anche nelle periferie e
Fare un'osmosi
Che non abbiamo fatto prima come facciamo a farlo adesso
Come facciamo arresto apparecchi
Gli altri due terzi critica
Siano con noi
Nella lotta nel nei delle discussioni e dibattiti a favore della cultura se la cultura Anna non l'abbiamo fatta crescere
Non c'è dubbio questa vettura attuale mi aspettavo appunto che andasse un po'oltre al al dibattito di questi giorni perché il tema mi sembra che appunto arrivi un po'da lontano no quello che succede solo un'occasione per riproporre il problema con come dire una veste diversa ma il tema è arriva da lontano
Se dobbiamo fare qualcosa appunto bisogna capire cosa ma sicuramente qualcosa
Intanto si può leggere il tuo libro che non è insomma non non credo che faccia male Gianluca provetto grazie raccontato solo alcuni perché ne trovate insomma in tantissimi gli spunti di di riflessione anche di divertimento e non è un libro sulla poesia non vi immaginate che sia un noioso manuale di approccio alla scrittura poetica invece un tentativo anche divertito e Strama Rizzante in alcuni passaggi di passare attraverso persone e cose con il racconto dalla poesia che è il titolo di Libero di devi dura con i lettori
Del Torchio implicito un ragazzo una ragazza mi hanno scritto una frase la casa editrice e ne ho fatto conoscere
O una poesia prevede della l'imboscata e io cito raccolto che io non conoscevo me l'ha mandata
E e poi invece un ragazzo mi ha fatto conoscere ride sarai Licci
Che io sapevo come figura non ho mai letto niente di lui e adesso vado a procurarmi l'unico libro che hanno tradotto in italiano che è un poeta bosniaco morto una trentina d'anni fa
Straordinario mi ha mandato tre politiche allora mi sembra che questo libero possa con qualche lettore avviare uno scambio
Ed è stato costruito appunto il collega Bonelli il riposo ostruire pronti e questo
E beh i libri servono anche alle come ieri i i i le conseguenze dei libri qualche volta appunto sono imprevedibili specialmente un libro di pugliesi di di racconto della Poesia che come tu insegni scrivi talvolta è spesso imprevedibile anche essa stessa e quindi mi sembra che tutto si tenga in qualche modo allora grazie giura provetto per essere stato con periodiche averti presto anche di persone dei nostri studi non appena come dire sarà possibile farlo intanto grazie è possibile grazie io
è una bella speranza di ritrovarci di persona assolutamente sì presto attraverso persone cose che racconta Della poesia di Gianluca Ravetto per addendi buona lettura e buona scrittura