Bibenda 2017 - Presentazione del libro "C'eravamo tanto amati" di Bruno Vespa (Mondadori

Bene
Noi che siamo qui su questo palco abbiamo un punto di vista privilegiato
Vediamo che qui in prima fila c'è anche Bruno Vespa vorremmo fargli un applauso a chiamarlo qui sul palco perché oggi
Sì all'ingresso di questa sala incredibile abbiamo trovato il suo nuovo libro c'eravamo tanto Amati
Buonasera buonasera una seria buonasera
Buonasera direttore buonasera direttore
C'eravamo tanto amati visto Teleluna due borse
C'eravamo
Ecco qua
Ai sardi
Allora siccome io sto facendo poche presentazioni
Ho chiesto a Franco di darmi una mano
In realtà devo dire a scaricare l'altra è il motivo un altro ecco mettiamola così perché sono veramente può sembrare
Una sovraesposizione di loto qual è il motivo eccolo qua ecco allora nel libero probabilmente molti di voi la nostra oliato ci sono due capitoli in cui si parla di vita di ristorazione quindi questo luogo perfetto
Ma sì perché parlando della storia il costume italiano venne l'ultimo nell'ultimo secolo diciamo dalla fine l'ottocento ad oggi parlava anche di come si mangia rimosso cambiati i consumi alimentari di come
è cambiato il consumo del vino mi ha molto impressionato
Mi ha molto impressionato che Arpac cavallo tra Ottocento e Novecento
Per far raggiungere agli operai le tre mila calorie giornaliere che serviranno per fare lavori pesantissimi queste calorie venivano colmate fondamentalmente con il vino questi operai di Vivaro di pane e divino e delle famiglie non c'era praticamente
Altro dato insomma la la cucina se andate a rivedere era veramente povera povera povera mentre
Le classi Alciati avevano delle addette transitorio ci sarebbero impensabili la vita di tutti i giorni per
Per quantità soprattutto
Ma poi
Siamo venuti anche a a tempi recenti
E
Io con
Ho parlato con alcuni grandi chef che hanno fatto la storia della cucina italiana della grande cucina italiana dagli anni sessanta in poi
Per ed è abbastanza impressionante vedere come
Sia stato molto recente l'esclusione
Della cucina di alta qualità che si è affiancata la grande cucina regionale
E poi il mio cuore come
Qualcuno di voi sa è
Vicino al vino
E con l'aiuto di Riccardo Cotarella e di Giorgio Pinchiorri
Abbiamo ripercorso dal lato della
Produzione e dal lato della del consumo di vino un grandissimo ristorante in quella che
è uno dei più grandi enoteche del mondo
L'evoluzione del l'evoluzione del gusto evoluzione del gusto che è cambiato completamente negli ultimi trent'anni con l'eccezione di tigna nello IP Sassicaia
Prima del metanolo i vini italiani di grandissima qualità erano un numero molto molto ridotto
Io fu invitato trent'anni fa da Vittorio Vallarino Gancia che l'anno su quell'ottanta sei e da Gianni Goria dell'ottantasette a moderare tue dibattiti sulla sorte del vino italiano
Sembrava che fosse finita in realtà è cominciata allora e i risultati sono questi
Grazie a Bruno Vespa riteniamo qui sul palco perché tu hai citato Riccardo Cotarella io lo vedo lo chiamerei qui sul palco il Presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella
Ieri Riccardo
Abbiamo cercato di far venire anche anni ma non ci siamo riusciti anni e è dovuto a volare da un'altra parte anni
Pervenuto a Riccardo Cotarella è così qua insieme con Bruno Vespa fatto è un connubio indissolubile fatte anche un grandissimo vino che io ho avuto l'onore di assaggiare ma in tanti qui lo potranno fare anche questa sera
Se è stato citato nel libro essere citati nel libro di un grande come Bruno Vespa deve fare un certo affetto
Beh intanto io sono stato
Nominato nel libro scritto anzi del libro in quanto Presidente dell'Associazione enologi italiani
Magari nel nostro il commento più che c'eravamo tanto amati potevamo scrive c'eravamo tanto preoccupati
Per il metanolo
Però io ringrazio Bruno per la sua
Attività nel settore vitivinicolo perché non perde mai l'occasione di parlare del vino italiano il pieno enologi devo essere saremo sempre grati da parte mia c'è lo di fa gli indirizzi al meglio possibile oltre questo non posso fare grazie Katzenberg
Veniamo teniamo e questo è un fuori programma vi chiedo un attimo di attenzione ancora poi tra poco cominceremo a festeggiare dei gustando leccornie e vini incredibili un attimo di attenzione perché veniamo qui sul palco Riccardo Cotarella Bruno Vespa perché a Riccardo Cotarella conferiamo il premio vino Calter il primo premio Pino calda perché l'azienda quale esco ha raggiunto il più alto numero di click qui vedete la slide con tutte
Le visite realmente avvenute l'azienda Palestro chiamiamo anche domenica Cotarella qui sul palco ha ricevuto
Bella oltre il cinquanta mila le cinquanta mila pagine visitate è un record io non io non c'entra niente il merito di queste due signore che stanno venendo ecco insieme al sesso e ce ne faremo una legge vorremmo ringraziare anche tutti coloro che sono seduti in mezzo a voi e cantine che hanno aderito al progetto Dino carte venite qua i numeri di un successo due punto zero pagine viste cinquecentotrentacinque mila duecentosessantaquattro mila e visitatori target donne sessantadue per cento uomini trentasette per cento letta sotto i trentaquattro anni il ventitré per cento sopra i trentaquattro anni i è stata sei per cento i numeri non tradiscono sono quelli del web e non è come laudi tele che spesso magari e poco preciso giallo zafferano
Porta traffico leader e delle ricette on line
Per il quarantuno virgola quaranta per cento Facebook ventuno virgola trenta per cento Google Earth forse quindici virgola novanta per cento persone che vanno direttamente che hanno tirato fuori IPAB lo smartphone e dei ristoranti l'undici per cento e poi una ricerca organica tramite Google ovvero nove virgola sei per cento Paesi Italia USA Svizzera Germania Inghilterra Francia Belgio Spagna Olanda e Brasile
Tra l'altro diventa due mila diciassette e ora anche laggiù localizzazione quindi il mondo del vino sempre più due punto zero l'anno scorso
Grazie dell'applauso
L'anno scorso abbia abbiamo presentato il progetto vino calda quest'anno vi facciamo vedere che funziona eccome Grazia fa Lescaut che aprirà Arsenio grazie a Riccardo Cotarella e grazie al direttore Bruno Vespa