"C'eravamo tanto amati. Italia, Europa e poi?" - presentazione del volume di Piervigilio Dastoli e Roberto Santaniello

Allora buonasera siamo qui a presentare il
Libero di Pier Virgilio da studi Roberto Santaniello c'eravamo tanto amati ecco
Titolo
Di un film ma anche
Ma anche titolo titolo che indica i rapporti
Non sempre lineari anche se naturalmente
All'inizio lo erano abbastanza tra
Il nostro Paese dell'Europa
E
Stanno emergendo
Anche all'interno della discussione della sinistra delle
Delle tentazioni anzi riemergendo perché
Posizioni sono sempre state neo sovra viste ieri pomeriggio chi era presente se lo ricorderà aula
Autorevole
Intellettuale
Ex parlamentare
Anche loro Pejo come Biagio De Giovanni ha sostenuto finale
Dell'al dibattito che abbiamo fatto sulla
Un suo libro a
Ha sostenuto una posizione
Radicalmente neo sovrani sta addirittura con
Delle tonalità euro scettiche come gli ho detto alla fine essendo un amico fraterno abbastanza singolari per chi ha anche svolto la
La funzione
Di presidente di una Commissione di una Commissione importante del Parlamento europeo quella delle riforme costituzionali
E l'ha detto in termini che mi ricordavano moltissimo
I termini neo sopra visti di
Alla Ernesto Galli Della Loggia ad esempio non non è possibile non è e cioè e è utopico pensare a una
A una a una sovranità post nazionale onde o transnazionale o sovranazionale
In realtà le logiche le logiche che politicamente hanno efficacia e che politicamente aggiungeva
Dei giovani con tonalità giuridico filosofica che che politicamente il danno formato
Solo necessariamente le logiche della statualità tradizionale quindi proprio argomenti euroscettici anche da chi
A
Ha fatto parte del Parlamento europeo ha lavorato anche seriamente all'interno nel Parlamento europeo naturalmente quindi è uno una
Una serie di problemi molto seri e secondo me che
Che devono essere affrontati ovviamente chi vi parla ma in generale poi anche la
Il baricentro
A questo punto l'epicentro più che il baricentro della
Della della ricerca e della riflessione della Fondazione Basso e
E lega è un
è un epicentro europeista diciamo scarti sempre
Sin da quando io sono qui si dà quando c'era ancora Lelio Basso
Abbiamo sempre avuto una vocazione europeista
Non abbiamo particolare nostalgica nei confronti delle sovranità nazionali delle sovranità nazionali che non vuol dire ovviamente che non
Che le storie nazionali le
Le politiche nazionali le sovranità nazionali non non abbiano giocato e non
Non debbano giocare un loro peso ma
Ma riteniamo eccome come ho cercato di dire poi alla fine anche a
Ieri sera Degiovanni se è vero come lui stesso riconosceva che
Viviamo in un mondo globalizzato voi in cui
I grandi poteri finanziari ma non soltanto i grandi poteri finanziaria anche i grandi poteri di impresa
Sono dei poteri che
Scavalcano ormai senza problemi le frontiere del tutto evidente che potere
Che pensare che pensare di
Contrapporsi con delle logiche di sovranità nazionale
Ha processi di questo genere questa sì che un'utopia e quindi naturalmente ovviamente insomma la discussione aperta quello che volevo dire che
Viviamo in un'epoca in cui
I fattori di crisi che si sono venuti
Accavallando anche giusta ponendo nel corso
Degli ultimi anni hanno hanno hanno determinato stanno determinando
Un serpeggiante euroscetticismo euroscetticismo che
Che visto con preoccupazione da parte di chi europeista convinto come chi vi parla
E come gli autori del libro ma da parte anche di chi al di là di qualunque utopia ritiene
Assolutamente pericoloso o il
Il il pensare di frantumare nuovamente l'Europa quindi fare fallire
Il progetto europeo anziché
File di compiere un salto di qualità
Nella direzione di una
Di una di una soggettività politica Regione anche responsabilizzazione anche sul terreno della un po'politica in un mondo che
Tende a organizzare un mondo globalizzato sì ma che tende a organizzarsi sempre più per
Per grandi aree per grandi aree che sono la
L'area nord americana in me sua americana che che comprende non so altri Stati Uniti Canada anche il Messico e
L'area del Mercosur
L'area del colosso asiatico
E che faremo noi in un contesto di questo genere
Se fossimo unicamente l'Italia la Francia la Spagna
Il Regno Unito e anche e anche la stessa Germania da sola non riuscirebbe vivamente a fronteggiare la
La sfida del ventunesimo secolo quindi che sono questi i temi in qualche modo che a mio parere dobbiamo cercare di affrontare
Nell'ambito della cultura democratica nell'ambito della della cultura e della politica della sinistra
Con
Con consapevolezza delle delle difficoltà che stanno affiorando ma ma anche con
Una capacità di ripensare in modo rigenerativa UAL
Al progetto dell'Europa ideali cioè all'idea del passaggio in qui sono su questo punto sono
Non su tutti i punti ma su questo punto sono d'accordo con gli organi a Blair masso cioè l'Europa che deve compiere il salto di qualità alta
Da un soggetto essenzialmente monetario piuttosto che economico e quindi sicuramente si possono anche capire una serie di
Riserva e anche di TV
Ostilità diffuse ancorché populistica mente strumentalizzate nei confronti dell'Europa dello
Ecco deve deve riuscire a compiere il passaggio tra soggetto
Finanziario monetario più che economico a a soggetto assoggetto pienamente appunto politico benissimo secondo gli accordi presi do la parola a Paolo guerrieri
Grazie grazie molte grazie innanzitutto dell'invito
E quindi dell'opportunità di di condividere alcune riflessioni
Che naturalmente scaturiscono dalla lettura del del libero di di Di Virgilio da soli e di di Roberto Santaniello che una
L'analisi di di grande pregio perché poi si offre tutta una serie di spunti su questi venti anni perché poi si sofferma soprattutto dall'inizio degli anni Novanta e quindi Maastricht fino fino ai giorni nostri ma è più indiciamo delineando anche in prospettiva poi quali possono essere di scenari che a questo punto si aprono per l'Europa
E io mi soffermerò brevemente proprio su questa parte più recente sul tre aspetti che poi il trait tre passaggi che vengono
Esaminati nelle nel libero con appunto questo questa poi capacità poi di offrire
Spunti di riflessione il primo è proprio la crisi naturalmente in cui
Siamo entrati e in cui siamo tuttora pienamente immersi la crisi dell'euro la crisi
Della della zona del dell'euro zona ma in realtà la crisi dell'area europea in secondo luogo
Il passaggio che di qui a un anno il grande rilevanza che saranno le elezioni europee su cui appunto libero in qualche modo come dire dei depone appuntamento
Molto importante e in terzo
Terzo aspetto che è la domanda poi chiave sulla quale poi convengo non tanto Europa sito o Europa no perché secondo me questa
In realtà e lo spieghi cercano di di di di spiegarvelo condivido non è la domanda la domanda è quale Europa che è una
Domanda diciamo ancora più impegnativa ma diversa dalla domandarmi chiedersi se poi
Vogliamo meno addirittura l'Europa
L'analisi della crisi va alla alla alla condivido rigidi soprattutto su questo aspetto fondamentale vale a dire la crisi non è che nasce da fenomeni naturali da apocalittici
Diciamo alluvioni o su un'ammiraglia crisi europea in realtà in larga parte una crisi che nasce da una
Gestione maldestra vogliamo definirla così o comunque inadeguata di fenomeni naturalmente di grande portata che sono stati poi
Il modo con cui una crisi scoppiata a livello
Globale negli Stati Uniti si è poi riversa in Europa ed è diventata molto più grave in Europa di quanto poi
Non sia stata addirittura nel Paese che l'ha originata cioè di Stati Uniti
è una una gestione in qualche maniera che che non non si è rivelata all'altezza perché
Come dire ha scambiato una crisi complessa quindi articolata generata da più fenomeni e la ridotta a una crisi
Relativamente diciamo semplificata la crisi che è stata definita da eccesso di debito pubblico quindi
è stata in qualche modo interpretata come una una crisi che nasce da stati spendaccioni che a un certo punto si vogliono dare
Livelli di vita soprattutto spese sociali Welfare che non si possono più permettere
Accrescono i loro debiti a un certo punto si trovano come sempre succede
In cattive condizioni ecco questa interpretazione in realtà non non non era
L'origine della crisi è stata era gli effetti della crisi è una cosa completamente diversa il debito pubblico esplode in Europa a causa
Di una crisi che nasce per altre ragioni
E queste ragioni appunto sono complesse sono articolate
Perché derivano da un lato da fattori che hanno poi a che vedere con i singoli Paesi perché hanno a che vedere con i ritardi dell'Italia della Spagna del Portogallo nel darsi una struttura economica diciamo più moderna più
In linea più adeguata e poi
Tuttavia nascono
Sostanzialmente dal cattivo funzionamento dell'Unione monetaria
Questa è diciamo la la il perché di una crisi complessa fattori come dire
Che hanno a che fare con i singoli Paesi e fattori che hanno a che fare con il sistema in cui questi Paesi si trovano ad operare per molti anni perché l'unione monetaria è un processo
In qualche modo rimasto a metà e quindi come un pugno di processi rimasti a metà se le cose vanno bene funzionano ma quando devono affrontare è una prima grande
De sfida come può è stata la grande crisi globale tutte le
E in compiutezza di questi processi emergono ed esplodono
Quindi
Dentro la crisi di questi Paesi c'era innanzitutto una crisi di sistemi bancari
Che improvvisamente si sono trovati a ad agire con un sistema unificato Manolo era l'anno perché erano rimasti sistemi nazionali
Però l'Euro fa sì che per un molti anni questi sistemi operassero come se l'unificazione finanziaria bancaria fosse già avvenuta
La stessa cosa avviene a livello fiscale a livello economico questi Paesi si trovano ad usufruire di forti flussi
Di capitale che vengono poi dalla Germania verso la Spagna davanti come se l'area dell'euro fosse effettivamente già una un mare unificata e non lo era dal punto di vista delle politiche economiche
Soprattutto quello che poi avviene e fondamentalmente il fatto
Che
Come dire di investitori perché poi i mercati non è che il siano di investitori hanno considerato per molti anni come già dato come già realizzato la possibilità che
Ci fosse un debito europeo e non un debito di tanti Paesi
E l'elusione durata molti anni tanto che la Grecia pagava il tasso di interesse che pagava il Tesoro Tedesco noi pagavamo qualche guerre centesimo in meno di punto quindi era
Come dire
Una situazione che per una serie di fattori anche internazionali la grande liquidità che poi ha dato luogo alla crisi ha fatto sì che la questi Paesi o avessero operato per molti anni
Come se
Come se il processo di unificazione economica fosse avvenuto qua invece non era avvenuto e a un certo punto esplodono quest'
Contraddizioni perché
Il sistema bancario
Ah non era affatto unificato e non appena si verificano questi mutamenti nei rapporti soprattutto dei tassi d'interesse i capitali tedeschi tornano in Germania la Spagna si trova il Credit così il Portogallo completamente scoperta
Esplode una crisi della bilancia dei pagamenti
Il il il sistema in qualche maniera della dei flussi quindi tra i Paesi europei non era codificato da nessun poi effettivamente passaggio verso una maggiore integrazione delle politiche economiche
Perché c'era una moneta in comune ma non c'era poi altro in Commissione e quindi questa contraddizione esplode
E allora se uno volesse riassumere no dopo perché questa e-mail inadeguatezza di un approccio delle politiche con cui si sono
Pensati di gestire questi problemi
Ecco nel libro viene ribadito un principio che è fondamentale
Nel momento in cui c'è una cessione o una perdita di sovranità a livello nazionale
A questo punto è necessario ed è richiesto che ci sia un rafforzamento di un potere
E quindi di un dirvi hub di una capacità democratica a livello sovranazionale questo perché non si verifichino a un certo punto dei vuoti
Quello che è avvenuto invece esattamente che c'è stata una perdita di sovranità perché questi Paesi proprio per la
Condivisione della moneta hanno perso certe sovranità ma non non non sono state ritrovate in nessun modo a livello o europeo a un livello sovranazionale e quindi
C'è stata a questo punto la mancanza di una
Serie di strumenti di intervento l'impotenza degli Stati nazionali ha in qualche modo non ha a questa impotenza non ha corrisposto nessuna maggiore capacità di intervento a livello europeo qui sta
Come dire la crisi e l'inadeguatezza delle politiche
C'è stato un modo con cui si è detto
Queste politiche non hanno funzionato che è un modo abbastanza diciamo semplice ma secondo me invece molto
Molto mirato che pulito altro lei
Troppo poco troppo tardi quello che si è fatto in questi anni è stato una continua rincorsa per cercare di fare e in qualche modo ma senza mai però affrontare
Il problema di fondo che era il problema di una sovranità che non aveva più
Possibilità di esercizio e alla quale bisognava rispondere e invece si rispondeva semplicemente cercando di tamponare
Di aspetti negativi di questa perdita di sovranità e quindi gli interventi erano sempre
Poco rispetta quello che era necessario e soprattutto tardi cioè si manifestavano con un con un colpevole ritardo ecco allora
Quando si parla adesso è molto di moda della
Della della debolezza di un approccio delle politiche di austerità
Allora dietro una cosa così in realtà spot sono come dire tante cose ma secondo me la critica alle politiche di austerità sta in questo le politiche di austerità sono una semplificazione
Che non risponde al problema poi di di di di fondo di questa capacità di dotare il sistema ha ora dell'euro di questa capacità di intervento
Perché le politiche di austerità non sono le politiche di rigore si si tende a usarle come sinonimo ma non è il signor non sono la politica di rigore è una cosa la politica di austerità è un'altra cosa
Le politiche di rigore sono ineliminabili quando io ho dei conti che sono
Come si dice fuori uso perché perché sono troppo indebitato perché quindi devo fare una politica di rigore ma la politica di austerità è stato un certo modo di interpretare le politiche di rigore
E questo modo appunto si è tradotto nel fatto di prescrivere la stessa medicina tutti
Una medicina estremamente semplificata perché è che succede se io o un un un è un deficit devo tagliare la spesa
Se questa fosse la ricetta giusta non ci sarebbe bisogno di grandi economisti dire perché questa è una ricchezza che si può a chiunque ne usciamo qui e chiediamo che dei fare se tu c'è troppi dice devo tagliare
Ecco allora che cosa invece perché non è la ricetta giusta perché
Io taglio ma se tagliano anche gli altri e se tagliamo e basta arriva la recessione la recessione si mangia i tagli che io ho fatto e questo è la storia degli ultimi due anni
In cui i debiti sono aumentati in Europa perché questo
è una cosa che dobbiamo riconoscere non solo non abbiamo restituito un euro perché noi non abbiamo l'Italia il Portogallo la Spagna non ha restituito un euro ma ha visto aumentare la carne lo stock di debiti
Queste successi in questi due anni
E questo naturalmente non è facile che venga riconosciuto a livello di Bruxelles e perché il
Diciamo il più clamoroso sconfessione
Della utilità di certe più però questo è noi avevamo dei debiti nel due mila e otto uno stop di debiti
Che abbiamo enormemente aumentato nel Duemila e tredici ma non noi Italia l'Italia il Portogallo la Grecia vivo ampi tutti i Paesi
Indebitati e in più anche gli altri Paesi
Ecco allora il problema
Parte da qui diceva perché non siamo saltati per aria perché il sistema
E qui è intervenuto naturalmente un fattore mi
Come dire che ha mitigato questo effetto che altrimenti avrebbe portato alla dissoluzione dell'area dell'euro perché era tutto pronto nel senso che sia nel dicembre delle due mila e undici sia dal luglio due mila dodici la dissoluzione dell'euro era un passo non era stato come al solito l'ultrà pessimismo di qualche esaltato
No è successo naturalmente che sul punto sull'orlo del baratro
Qui è intervenuta anche qui Giulietti tutto lei la Banca centrale europea prima
Riversando sulle banche miliardo di euro di riferita cinquecento milioni a dicembre due mila undici cinquecento milioni a marzo due mila dodici e le banche sono state tamponate e poi
La famosa no dichiarazione di Mario Draghi all'ombra
Faremo Watergate Haynes quindi tutto ciò che è necessario che voleva dire stampe Remo monete compreremo i titoli se ci sarà necessario quello che fanno tutte le banche centrali
Perché poi questo fa una banca centrale però per l'Europa era una novità assoluta allora quello che è avvenuto
è non la soluzione della crisi dell'euro ma i
La liquidità a dato tempo ed è naturalmente un grande bene prezioso quando si è dentro a situazioni così difficili
Le norme di qui dita
Della Banca centrale europea più Lele infinita che c'è venuto invece dalle banche centrali americane e giapponesi perché noi si è navighiamo in un mare di liquidità e l'unica soluzione che per ora si è trovato
A i problemi di una crisi che invece è strutturale è molto più grave e non non è stata superata neanche laddove apparentemente le cose vanno molto meglio di quanto vadano in Europa
Le norme di qui ditta sta per ora determinando una situazione dei mercati finanziari che quella che conosciamo
Stabilità spread che diminuiscono tassi naturalmente qui c'è stata la corsa Monti eroi tutti a dire io sono io che ho determinato questa situazione ma in realtà il vero motore di tutto questo sta a fare
Ieri siamo a fine con forte si chiama liquidità del delle del della Banca centrale che ha funzionato perché funziona sempre perché è uno speculatore ci pensa cento uno volte prima di mettersi contro ma ci pensa
Per un po'di tempo
Perché perché
Come dire sacche a questo punto c'è tempo per trovare delle soluzioni ma per trovare delle soluzioni che devono essere soluzioni
Che devono porre ripara quel problema da cui parte tutto cioè il problema di sovranità che si sono perse e che non sono state ricostruite per ora a livello
Di Area nel complesso
Dice ma adesso tuttavia le cose sono migliorate perché si parla di crescita di un anno austerità beh qui dobbiamo innanzitutto intenderci perché si parla ma se andiamo a vedere le politiche non non di fatto non sono cambiate
Di fronte a una situazione che
L'area dell'euro è l'unica area nel mondo che nella seconda recessione in qua in cinque anni non ce n'è nessun altro sono tutti
Più o meno diciamo in una situazione di crescita secondo dato
C'è una situazione all'interno dell'Europa per cui la disoccupazione da noi viaggia intorno al dodici virgola sette per cento in Spagna siamo al diciassette non parliamo dei giovani come sappiamo
Ma se andate in Germania in Austria la disoccupazione e a livello più basso degli ultimi quarant'anni
Quindi questa situazione dell'Europa non è una situazione in qualche modo di una crisi omogenea
Ma di una crisi che sta accompagnando sia un enorme e divisione tra nord e sud per euro
Poi nord anche cui risente ma io fino a un certo punto perché
Tutte le inchieste che si fanno i sondaggi ci dicono che le imprese tedesche gli investitori tedeschi sono fiduciosi per quanto Inter perché
C'è stata questa contrapposizione questa mancanza di
Una sovranità di politiche a livello europeo ha determinato questa enorme adesso spaccatura tra nord e sud
Che non si sta rimarginato o perché questa è un'altra cosa l'ottimismo oggi che viene dai circoli diciamo ufficiale nel senso dalle politiche poi di Bruxelles e che
Sì è vero ci sono molti problemi ma c'è un aggiustamento che sta andando avanti quindi diamo più tempo e questo aggiustamento produrrà i risultati
Graduale riduzione del debito eliminazione di questi divari e quindi
La possibilità in qualche modo di rimettere
Io non non riesco a leggere in questo modo quello che sta avvenendo
Perché in realtà quello che sta avvenendo perché l'aggiustamento e tutto innanzitutto sulle spalle dei Paesi debitori quindi dei Paesi in deficit
Questo
Non in Europa ma in qualunque altre parla del mondo produce il fatto che i Paesi debitori per aggiustarsi italiano
La loro attività la loro domanda quindi il livello di attività si abbassa nell'area dell'euro e di qui la recessione
I paesi
Che a potrebbe ero mitigare questa aggiustamento cioè i Paesi che stanno bene la Germania l'Austria allora non fanno niente
Di politiche in grado di compensare allora questa simmetria è fondamentale nello spiegare perché siamo in questa situazione
E qui però viene fuori anche il discorso del del come dire dell'euroscetticismo l'ondata populistica
Perché non è solo Grillo in Italia perché se andiamo a vedere c'è ormai una diffusione di questi fenomeni ognuno c'ha al suo Grillo dentro fin dentro nel senso che e la Francia come sappiamo Chai lei il Fronte nazionale ed è una forza in qualche modo equivalente
Il il il la Grecia c'ha i fascisti quindi vede la cosa è molto più diciamo
A indiretta
Il Regno Unito pure c'ha un parte un un partito che si chiama Independence Party
Chiesta clamorosamente diciamo acquistando forza e la Germania per la prima volta ha visto nascere a questo punto
Alla destra dove volete collocare ecco allora questo è effettivamente un problema
Che oggi cioè
Questa ondata naturalmente che è un'ondata che nasce dalla depressione economica
Perché purtroppo la depressione economica ormai è arrivata a tali livelli in certi Paesi per esempio in Italia che è molto peggio di quella degli anni Trenta questa crisi ormai l'abbiamo superata ampiamente la crisi degli anni trenta
E la depressione economica quindi è quello che può se uno volesse fare un paragone deve andare agli anni
Diciannove venti ventuno quella è la crisi che forse oggi può ricordare ecco allora di fronte a questi fenomeni c'è il problema
E qui diciamo molto brevemente del che fare
Perché innanzitutto c'è
E certo possiamo riaprire un cantiere si dice giustamente Bari aperto un cantiere ma quando lo riapriamo questo cantiere perché se noi andiamo così alle elezioni europee del
Due mila e quattordici
Noi avremo un'esplosione di movimenti come chiama antieuropeiste che avranno un peso a livello di Parlamento europeo che può essere equivalente a quello che oggi è il peso
Dell'area del Movimento cinque Stelle
E allora lì sì se non facciamo nulla cioè se a questo punto diciamo ma le cose in fondo si abbisognano di tempo
Ma il tempo è fondamentale in questi casi
Perché sì se il tempo significa altri cinque anni così
Come si fa a sostenere i costi sociali di una depressione di questo genere allora il primo problema è questo io credo
Questo magari ecco nel libro Potì
Viene esso più orafo ma non
Cioè bisogna intervenire da subito non possiamo aspettare il due mila e quattordici perché nel due mila e quattordici noi ci arriveremo in condizioni
Che di rischi rischiosissimi dal punto di vista dei risultati e si può intervenire da subito perché non è vero che non
Cioè
Comunque la cassetta degli attrezzi
C'è
E che vengono usati poco e male
Allora una prima cosa da fare potrebbe essere intervenire sulla domanda in Terna che sprofonda quindi in questi Paesi con una serie di interventi che sono alla portata di questo
A partire naturalmente da quello che si può fare
A livello di consentire maggiori margini nell'aggiustamento no questo famoso adesso discorso della
Della possibilità di scorporare certi
Certe voci cioè gli investimenti non possono essere considerati come spesi correnti in secondo luogo molto importante anche la Banca centrale europea può fare molto di più
Può fare molto di più perché la Federal Reserve americana e la Banca centrale del Giappone stanno facendo molto di più
Allora se facesse molto di più per esempio lei euro non starebbe a uno e trenta
Una e trenta tasso di cambio che uccide
Una gran parte delle esportazioni italiane spagnoli porto che solo i tedeschi si possono permettere uno e quaranta una e quarantacinque uno e cinquanta ma non
Ma così avviene quello sì
Qui quegli squilibri aumentar no
Si può fare di più sulle politiche proprio di riforma
Che non devono essere solo il solito mercato del lavoro che poi a questo punto diventa in realtà il mercato che è diventato più flessibile in molti Paesi ci sono tutta delle aree dei servizi per esempio che possono essere
Enorme enormi possibilità di nuovi investimenti si poi investire a livello
In qualche modo
Di attrezzi per intervenire ci sono se ci fosse una volontà politica di usarli questo è un primo punto
E se non lo faremo noi ci esponiamo a un rischio che è questo le elezioni europee che creeranno queste norme ostacolo
Ha una riapertura del cantiere che invece secondo me e importante perché
E da lì sono partito se c'è una perdita di sovranità a livello nazionale io l'unico modo con cui posso pensare di recuperarla e creare a livello economico a livello fiscale a livello bancario
E questo naturalmente il tema di fondo certo in un'altra accezione io posso dire posso tornare indietro però come dicevi giustamente tu e dove vado io Italia io farò annuncia
Mara forse anche io Germania in un mondo fatto di grandi poli la Cina l'India
Gli Stati Uniti Nordamerica che ormai si confrontano
Attenzione
Le regole del gioco le stabiliranno questi Polito
Noi faremo la figura in qualche modo dei poveri diciamo che verranno lasciati fuori dalla porta e una volta che si è deciso vengono fatti entrare dissi comunica quali sono i nuovi Standard quali sono le nuove regole
E quindi che sì prendono lui briciole di questa globalizzazione
Perché non è vero che questa è la crisi del capitalismo attenzione perché ci stanno tre miliardi di persone
Che di questa crisi non non non sono state informate e che non hanno nessuna voglia di essere informate non è che stanno aspettando lui
Che gli diciamo come si risolverà cui questo problema
Perché in realtà marcia naturalmente con tutti i problemi la sostenibilità le color tutte quelle cose che sappiamo però questo non li dettiamo noi i tempi di questa di questa denudamento quindi io credo che questo sia molto giusto
C'è un un passaggio ineludibile
Naturalmente qui il discorso è aperto
Chi ha creato e chi ha spinto per unificazione monetaria sapeva benissimo che avrebbe creato questa diciamo come dire contrasto di fondo lap per viari sovranità e minuti che azione monetaria il problema naturalmente che
Bisogna creare a questo punto a livello di
Fiscale bancaria economico dei poteri a livello europeo si può fare intanto questo e poi arrivare all'unificazione politica
Oppure bisogna in realtà
In parallelo muoversi perché un'unificazione bancaria non si farà mai senza una parallela cresce questa è una grandissima domanda diciamo che che rimane aperta io sono convinto di questa seconda tesi
Perché lo stiamo vedendo l'unificazione bancari hanno sta andando avanti noi abbiamo adesso creato la Banca centrale europea come il sud il il cui diciamo che L'Unità che in qualche modo
Sorveglierà le banche certe banche europee
Ma non abbiamo creato illustra non creeremo me la possibilità di intervenire con un'autorità unica sui le crisi delle banche né con dei fondi europei perché quelli sono enormi problemi di cessione di sovranità
E la Germania ha già fatto capire che non se ne parla proprio di
Parlare di meccanismo di risoluzione comune Fondo di garanzia comune si fa un bel
Organismo fatto dei tanti gestori nazionali che sappiamo è un sistema che
Quindi noi faremo l'unificabili ho fatto l'unificazione monetaria a metà faremo un'unificazione bancaria a metà con risultati
Che non è difficile prevedere che saranno cessa sicuramente risultati
Allora il problema c'è
Perché qui c'è una tesi che quella oggi secondo me della Germania che stabilisce questi tipi di di sequenze prima le regole in qualche modo poi la condivisione di sovranità
In altri termini prima forma una gabbia di vincoli sempre più stretti in modo tale da correggere questi inguaribili
Diciamo Paesi che vuole poi una volta che avrò l'ASP sicurezza che questi Paesi si saranno Inca allora farò
L'unificazione politica
Secondo me e un in qualche modo un'idea almeno
Vedendo le cose come si sa assolutamente di un rischio enorme perché noi stiamo dicendo che
La politica perde in qualche maniera di capacità
Di di legittimazione perché non riesce a intervenire a livello nazionale ma più io
Rendo le i vincoli forti e più quella che a politica nazionale per delegittimazione e capacità di intervento ma se non ricrea o a livello europeo questi poteri
Perché questa è la situazione oggi non ciò poteri a livello europeo beh LL come dire i populismi il le le antieuropeisti troveranno un'autostrada davanti
E allora il problema fondamentale che in realtà non non si può parlare più regole e poi condivisioni di sovranità il problema va
Che le regole devono andare insieme alla condivisione di sovranità ed è un approccio completamente diverso da quello che oggi prospetta la Germania basta vedere quello che sta facendo nomi sui nello legazione bancari
Quindi su questo il libro secondo me
Almeno nella parte che quando pone il tema il problema non è l'Europa si o no io non ci non ci credo ha una possibilità di disintegrazione ma addirittura del processo di integrazione europea certo tutto è possibile
Il problema però che quale Europa una domanda fondamentale perché l'Europa delle regole esempi dei vincoli sempre più stretti ma con una sovranità che resta in mano i Paesi è un'Europa che si espone un rischio di un'area di ristagno un'area che a livello internazionale perderà peso
E che a livello interno questo si può dar luogo in qualche maniera ad esplosioni che diventeranno
Pericolose perché poi difficilmente controllabile quindi io credo che la tesi del libro sia assolutamente condivisibile la i due il discorso che non è possibile immaginare che queste regole funzioneranno se non ci sarà questa parallela
Accrescimento sulla condivisione di sovranità chi ha creato e chi ha spinto per l'unificazione monetaria che questo aveva in testa rendere irreversibile
Purtroppo non si era
In qualche modo per i tenuto bene in conto che le resistenze
Che ci sono e ci sono state a livello nazionale
Sono state sono ancora tuttora molto ma molto più
Come dire sono dei macigni su questa strada dell'integrazione europea che si stanno rivelando molto più più più voluminosi e molto più difficili da
Da aggirare di quello che non fosse pensabile ecco grazie
Grazie grazie a Paolo guerrieri perché fra
C'ha detto delle cose a mio parere essenziali riguardo a
Al tema dell'Europa è appunto la domanda nono dove Europa sia Europa noma quale Europa
Si è detto l'Europa della sovranità condivisa quella che ancora non
Non abbiamo non si è realizzata ma significa anche
L'Europa in cui la congiuntura politica
Se volete anche politico sociale
Punti movimenti
Rischia di sfuggire di mano o senza un quadro omogeneo di governo dell'economia
Che il problema che anche diciamo Prodi opposto nella nella prefazione nella prossima libero
E
L'insoddisfazione e la rabbia a volte nascono dalla
Dalla percezione che
Che vi è stata non soltanto una una caduta delle condizioni di vita
La caduta verticale dei Consiglieri vite anche del tasso di disoccupazione nei paesi
Dell'Europa mediterranea ma anche
Una perdita di sovranità senza contropartite
Si è persa la sovranità ma dove sono le contropartite di questa perdita di sovranità questo naturalmente un punto molto importante la divisione tra nord e sud è una cosa su cui dobbiamo
E l'austerità non è affatto del rigore le politiche di rigore sono necessari e indispensabili auspicabili ma non coincidono con le politiche di di austerità io ho la sensazione netta
Diciamo da persona che conosce la Germania discretamente bene che poi hanno
Ha studiato anche molto le questioni di storia
Della Germania e che la Germania come ricetta
Imponga in qualche modo ai Paesi dell'Europa mediterranea
Quella stessa ricetta che essa non applicasse stessa che è perfettamente ragione loro fanno esattamente tutt'altro
Ma la ricetta che ha portato la Germania la tragedia nell'epoca della Repubblica di Weimar che loro avevano la crisi
Del mille no novecentodiciannove ventuno culminata nella inflazione nel mille novecentoventitré
Ma la crisi inflazionistica terribile che i tedeschi hanno nella loro memoria come una sorta di
Incubo di vero e proprio incubo
Non è la crisi che le che ha portato poi al nazismo una crisi che ha portato al nazismo non è stata l'inflazione che bene o male non determina la disoccupazione
Hitler ci provo col fucile la birreria finì in galera nel mille novecentoventitré
La forma sono state le politiche deflazione mistiche di ostilità del Governo preminente particole gli ultimi Governi della Repubblica di Weimar che ha determinato
Un
Una disoccupazione sempre più estesa milioni di disoccupati
E Hitler che arriva
Al potere e che appunto che arriva al potere con con una stragrande maggioranza nel gennaio del mille novecentotrentatré con voto con voto elettorale massiccio
Con i disoccupati che in massa andavano a votarlo come l'unica soluzione per il Paese e questa è una cosa
Quindi il problema vero della della
Dell'intervenire sulla domanda e ma soprattutto all'interno di una
Di una politica anche di governo dell'economia che sia una politica effettivamente europea e improntata poi al principio della fairness dell'equità dell'equità in qualche modo mi pare
Assolutamente centrale della parola adesso Paolo Ventola
Grazie
Io sono
Molto lieto di partecipare a questo incontro di presentazione
Del volume di da storie Santaniello
C'eravamo tanto amati io il mio intervento prenderà un po'le mosse proprio dai riferimenti che faceva Guerrieri alla deriva populistica come
Grande pericolo nel futuro dell'integrazione
Europea
E come
Sfida proprio a quell'idea di democrazia sovranazionale che percorre un po'come un filo rosso tutto il volume
Ma a questo tema arriverò alla fine del mio intervento partirò da qualche riflessione proprio sul libero che un libro importante che offre una
Messa a fuoco sul passato sul futuro il processo di integrazione europea
Non è un saggio storico benché sia molto attento agli snodi della storia europea dell'ultimo
Sessantenni no
E molto attenta e di grande interesse questa questa parte al raffronto fra gli scenari della politica europea e gli scenari e la politica italiana negli ultimi
Vent'anni
Tanto travagliati gli scenari della politica europea degli ultimi vent'anni che hanno fatto da sfondo alle riforme da Maastricht fino a Lisbona quanto sgangherati gli scenari
Della politica italiana degli ultimi degli ultimi vent'anni
Quindi non è un saggio storico ma un operato
L'Europa i di
Voti
Cultura che solo
Accosto di grossi fraintendimenti potrebbe essere collocata come una cultura di tipo utopico penso a Monnet penso Altiero Spinelli risalendo indietro
A Cattaneo per quanto riguarda
L'Italia
Una cultura nella quale lo slancio progettuale è stato molto forte ma
Non è stato mai
Utopico due passaggi del libro ho apprezzato molto quelle due citazioni
A del loro
Quei tre pilastri che vengono ricordati
I contenuti del progetto il metodo per realizzarlo l'agenda tutt'altro che utopistico mi pare uno scenario di questo tipo e quella bellissima citazione
Di Spinelli sugli immobili visti e gli innovatori in mezzo ai quali c'è la palude e quindi il compito degli innovatori e quello di cercare di conquistare
Il più possibile quanta più parte di questa palude che oggi poi è proprio quella palude
Nella quale come sappiamo
La sirena del populismo può attecchire attecchire di più
Quali sono i cardini del Progetto per il futuro dell'Unione che il volume propone sono tre
Primo superare la schizofrenia fra la dimensione economica e la dimensione
Politico istituzionale
Secondo punto una effettiva parità dei partners e dunque direi una
F.I. inserisca elette europea saldamente governata anzitutto dal principio maggioritario con dei correttivi ma sostanzialmente
Che che abbia compiuto il passaggio dall'IRI dai
Dalle regole di tipo internazionalistica o a quelle di tipo tra virgolette costituzionale terzo punto
L'equilibrio fra cessioni di sovranità e democrazia sovranazionale
Queste sono le tre proposte fondamentali che emergono dal volume sulle quali io vorrei fare qualche brevissima riflessione o più che altro indicare alcune
Tra le suggestioni che emergono dal volume
La prima
Ecco io trovato molto interessante questo approccio alla ricostruzione degli ultimi vent'anni in particolare della storia il processo di integrazione
Europea
Che incentrata su uno
Spazio pubblico io so bene che la traduzione italiana di questo termine sentii scalette
Controversa io preferisco parlare di spazio anziché di sfera pubblica perché potenzia il come dire la vocazione pluralistica che c'è nelle concetto di afferenti Scarlett
Ecco questa effettui Scalet questo spazio pubblico europeo
Che anima la storia del processo di integrazione degli ultimi vent'anni è nel libro anzitutto uno spazio
Politico trovato molto interessante che il volume abbia sottolineato con tanta forza il ruolo della politica nella storia dell'integrazione europea troppo spesso siamo stati abituati
A dire che nella storia del processo di integrazione europea vi sono stati
Gli interessi organizzati
I tecnocrati
Le Corti i giudici in realtà la storia dello spazio pubblico europeo e uno spazio
Politico
Io ricordo spesso quando si sottolinea con tanta forza il rilievo che ha avuto nella costruzione
Del diritto costituzionale europeo la giurisprudenza della Corte di giustizia
La Giusi parlai giurisprudenza creatrice della Corte di giustizia soprattutto sui diritti certo non si può negare
Ma questa giurisprudenza non credo che si sarebbe sviluppata assenza che si fosse all'interno di quel grande progetto politico
Di costruzione di integrazione europea che si avvia quantomeno da dello in poi quantomeno all'Atto unico
Europeo in poi
Di questo profilo due aspetti a me sembra interessante sottolineare nel libro anzitutto le riflessioni
Che gli autori fanno sul cammino europeista della sinistra in particolare
In Italia
Un cammino europeista e la sinistra
Nel quale nella costruzione del quale ha avuto un rilievo molto forte il colloquio con tutta una serie di settori della cultura politica europea ed italiana
A partire
Dal secondo dopoguerra naturalmente anzitutto
La tradizione
Va tradizione federalista
L'altro profilo che a me sembra molto interessante ancora ragionando sugli scenari politici del processo di integrazione europea e questa forte sottolineatura che si coglie nel libero
Sull'asse su questo asse italo tedesco e qui io sono sono molto d'accordo questo asse italo tedesco che ha avuto un ruolo molto importante
Nelle prime fasi del processo di costruzione del del processo di integrazione
Europea nel libro si ricorda Adenauer
De Gasperi ma poi anche
Tutta una serie di altri passaggi che arrivano fino a Ciampi e Napolitano lasse italotedesco avuto nella storia del processo di integrazione europea un ruolo un ruolo molto importante
Coesistono as entrato in crisi qui ci si dovrebbe domandare
Certo vi sono le rigidità che ricordava guerrieri nel suo intervento nella politica più recente della Germania
Vi sono anche tuttavia asperità nell'atteggiamento di una parte della classe politica italiana che è stata maggioritaria più spesso negli ultimi anni nel rapporto con con la Germania
L'altro la suggestione
Che tra le tante che emerge
Dal volume riguarda proprio l'andamento del processo di integrazione
Europea
Che come sappiamo e storia di un lungo travagliato itinerario di riforme e però le riforme di sono state date
Cinquantasette in poi e poi in maniera accelerata dall'atto unico fino
A Lisbona
Più
Vi sono state delle riforme che si sono collocate in quello scenario che è stato tipico della storia del processo di integrazione
Europea uno scenario di tipo graduale chi voglia
Ricostruire
Il processo di integrazione europea secondo categorie del pouvoir come ho scritto anche così come sono state
Elaborate nella tradizione rivoluzionaria francese probabilmente non ci si ritrova laddove invece
E un processo costituente che va ricostruito appunto come un processo come offendere l'ASI entrano Sasso
Secondo l'insediamento di alcune correnti del pensiero federalista statunitense
C'è un altro profilo all'interno di questa valutazione dell'itinerario nel processo di integrazione europea che mia molto colpito
Perché in definitiva dal libro emerge un interrogativo di questo tipo mi pare
Tra
Perché è stato tutto sommato più facile avviare
Riforme dei trattati comunitari di quanto
Non sia Stato
Altrettanto facile avviare dei processi di riforma costituzionale interno leghista le vicende di questi
Ultimi vent'anni ci fermiamo soltanto gli ultimi vent'anni dimostrano che mentre il processo di integrazione europea è proceduto attraverso una serie di travagliati tentativi riforma che però sono approdati ad alcuni
Risultati
Nei Paesi europei e quindi è il caso italiano emblematico ma d'Italia non è stata da sola su questo terreno i processi di riforma costituzionale interno sono stati
Molto più faticoso in Italia pensate alla vicenda della riforma della federalismo se il format
Tedesca
Che va avanti da tanti anni incompiuta trascinandosi dietro una serie di controversie di critiche e via discorrendo pensate alla riforma Sarkozy del due mila otto in Francia che è stato in sostanza un maquillage
INPS che non ha cambiato assolutamente nulla e non ha risolto le pesanti contraddizioni del sistema del sistema semipresidenziale francese
Che ecco quindi
A
Attento di questo noi ci troviamo di fronte a un processo di integrazione europea questo occorre dirlo che è proseguito è andato avanti attraverso degni importanti snodi
Di riforma che sono
Assolutamente criticabili sotto molti aspetti ma tuttavia un processo riformatore vi è stato e penso che questo vada sottolineato con forza
A fronte di questo addirittura in molti degli Stati membri dell'Unione europea si è rimasti molto indietro sul terreno dell'adeguamento delle costituzioni nazionali
Alle sfide derivanti dal processo di integrazione europea
Il caso italiano da questo punto di vista
Emblematico io sono tra quelli che ritengono che l'articolo undici la clausola sulle limitazioni della sovranità cui gli autori dedica alcuna riflessione le prime pagine del libro
Sia stata molto importante per guidare il cammino comunitario
Delle istituzioni
In Italia
Ma
Ecco direi che oggi nella nell'ordinamento costituzionale italiano si avverte con forza la mancanza
Di un articolo di un articolo europeo nel dibattito sulle riforme che
Che si è riaperto negli ultimi negli ultimi tempi sento parlare di tante cose di tanti temi
Non sento parlare del problema di inserire nella Costituzione un articolo europeo che tema tizi il
Incontro limiti
Che sono stati appunto evocati dalla giurisprudenza della Corte costituzionale a partire dal mille novecentosettantatré e soprattutto risolva una serie di problemi che riguardano
I riflessi del processo di integrazione europea sul terreno delle istituzioni interni e la forma di governo il sistema il sistema delle autonomia
Probabilmente e proprio in questo quadro così scollato che emerge
La problematicità della riforma
Dell'articolo nove dell'articolo ottantuno della Costituzione non vivremmo la riforma dell'articolo ottantuno così come la stiamo vivendo
Da alcuni tempi a questa parte se la riforma e l'articolo ottantuno sì in quadrasse in un articolo europeo della Costituzione
Italiana
Ultimissime rapidissime riflessioni sui grandi temi aperti per il
Cantiere
Della riforma dell'Unione dell'unione europea
Proprio con rapidissime battute perché non voglio farla troppo troppo lunga
Credo anch'io che il tema fondamentale il tema aperto più importante del cantiere
Sia quello della costruzione dell'unione politica e del passaggio
All'Unione all'Unione politica io credo che questa sia la via maestra per superare questa schizofrenia che attualmente
Stiamo vivendo
No fra una
Unione europea che paladina del rigore
Che delega completamente agli Stati le politiche e la crescita Stati che a loro volta sono condizionati dalle politiche di rigore
Della Unione dell'unione europea ma solo l'Unione politica può opporre le basi di una Unione europea che si faccia carico anche e soprattutto
Delle politiche
Della crescita
Secondo problema e quello che riguarda il principio di sussidiarietà principio di sussidiarietà che è un principio
Basilare degli ordinamenti federali
Più strutturati penso in particolare
All'ordinamento all'ordinamento tedesco io qui rivedrei essenzialmente due questioni aperte sul versante della sussidiarietà
La prima riguarda l'intero assetto delle fonti del diritto dell'unione europea un ordinamento che si fonda sul principio di sussidiarietà
E un ordinamento che affida al livello più alto solo i principi
Un diritto sussidiario è un diritto essenzialmente per princìpi
Se il diritto dell'Unione europea e un diritto comune europeo è un diritto
Di principi credo che questo sia un punto che dovrebbe essere
Affrontato in modo molto coraggioso anche nelle riforme dei trattati la seconda questione è quella che riguarda
Il le procedure della sussidiarietà io ho sempre sostenuto sono personalmente per formazione per tante ragioni
Sono piuttosto critico nei confronti del topos della sussidiarietà ma ho sempre sostenuto che è il principio di sussidiarietà può funzionare
Come criterio per articolare i rapporti
Fra livelli di governo se viene procedimentalizzato quindi la procedimentalizzazione del principio di sussidiarietà è importantissima
La procedimentalizzazione del principio di sussidiarietà deve passare ed è la via che è stata avviata con il trattato
Di Lisbona e prima ancora Nizza se non ricordo male deve passare attraverso
Il raccordo fra Parlamenti nazionali e Parlamento europea
Questa e vengo all'ultimo punto potrebbe essere una via per
Che apre nei
Sul versante
Di una democrazia
Sovranazionale e
Questo è il terreno sul quale io credo che il procedi i futuri
Processi di riforma dell'Unione europea dovranno compiere le scelte più coraggiose perché qui sono ancora a mio avviso i
I
Problemi più gravi del della costruzione di un ordinamento costituzionale europeo certi tot
Si sono fatti molti passi avanti
Dalla progressiva parlamentarizzazione
Degli assetti istituzionali
Dell'Unione europea a questo tema della
Bisogna invernale democratici della democrazia che si sviluppa i livelli più vicini ai cittadini che però attenzione
Non è una democrazia decidente
Quindi è stato sicuramente un è stata sicuramente una grossa acquisizione nel dibattito sul processo di integrazione europea il tema della democrazia di prossimità
Secondo lei la corrispondente espressione del della cultura ma della cultura francese ma ma non basta
A
Naturalmente non basta non basta e allora in quale direzione
E necessario e necessario muoversi beh i problemi aperti sono
Fondamentalmente due a mio
Avviso
Il il primo problema che resta aperto è quello del rapporto fra democrazia e governance economica
Il secondo e quello di un di costruire un assetto che sia imperniato sul legame fra democrazia e
E federalismo
Il gli sviluppi del processo di integrazione europea si sono mossi direi sin dall'inizio
Attraverso la recezione di aspetti e di istituti degli ordinamenti federali la logica che è stata più volte ricordata dell'alzo Oblak del federalismo Comunità europee non sono
E non saranno mai uno Stato federale però però hanno assorbito alcuni elementi tipici degli ordinamenti federali oggi ve ne sono molti
In ordine storico li ricordo la
Affermazione la supremazia
Del diritto comunitario
Di una giustizia costituzionale comunitaria
Di un catalogo federale dei diritti il principio di sussidiarietà
I primi i primi accenni di un bicameralismo di tipo federale procedimento dico decisione
L'inserzione di alcuni elementi federali nel procedimento di revisione dei trattati nell'articolo quarantotto dopo Lisbona coesiste una fase internazionalistica con una fase
Federale fino
Alla previsione di clausole di omogeneità federale all'articolo sette del trattato la procedura di infrazione nel caso di violazione dei valori fondamentali dell'Unione quindi siamo
Già da tempo su una strada molto significativa di costruzione di uno scenario federale
Su questa strada c'è a mio avviso ancora oggi una
La Cuna forte che riguarda proprio quella della costruzione di una democrazia federalista grazie
Bene grazie a infatti Paolo rido la
Proprio tre punti mi han colpito
Moltissimo del discorso che lo ha fatto primo luogo
Sul cantiere Europa così come
Descritto
Nel libro di D'Astoli e Santaniello
Il vero rischio
Me ne sono reso conto che attraverso questa discussione non sono tanto i sovrani stile aperti
Ne ho sopra visti aperti come la posizione dei giovani di ieri
Ma piuttosto il Peroni no dico il vero rischio è la zona grigia cioè e proprio questa palude tra immobili stia innovatori il vero rischio è la zona grigia
La zona grigia come dopo l'espressione
Introdotta nella
Nelle Sico italiano da Primo levi
Che era un chimico
E diceva che tutti i guai della storia nella società dell'economia sono prodotti
Non dai nemici aperti ma dalla zona grigia che favorisce le soluzioni soluzioni peggiore zona grigia che poi determina quella stagnazione
Intellettuale se si vuole anche quella stagnazione
Morale della tenuta a Monno orale su cui si impianta poi l'euroscetticismo e quello è un punto fondamentale
Lab democrazia in Europa dovrebbe essere uno uno espunti Likaj tre ma nel senso di un non tanto di una sfera pubblica Chiusano ad uno spazio pubblico
In grado
Di accogliere una pluralità di soggetti cioè qui c'è un uno dei temi centrali del dibattito a livello anche internazionale oggi anche sul tema della democrazia ma anche sul tema della
Globalizzazione
E quello che viene chiamato lo Spes si alternano
La svolta spaziale
Cioè una serie di di competenze giuridiche economiche
Politologi che
Antropologiche vengono convergendo su questa tematica della
Della svolta spaziale cioè la rilevanza spaziale all'interno dei processi che avvengono in una serie di contesti dove
Non sempre il tempo unifica si diceva una volta diceva anche una volta Habermas la data del mille settecentottantanove
Non ha non aprirlo un cinese lo stesso significato che ha che apre uno europeo voi probabilmente anche in una
Nuova per uno spagnolo lo stesso significato che ha per un francese magari però
Importante non è quando avvengono i processi ma dove avvengono perché questo è un è un fatto molto importante anche per capire le modalità della governance globale in ogni caso ridono diceva che la democrazia
Europea non può che essere governance economica il federalismo canta la governance economica ritengo che
è quanto mai urgente alla luce di questa crisi una politica fiscale europea comune come una
Una serie una politica sociale unificata e politica anche del lavoro unificata perché altrimenti non usciamo dalle sperequazioni
Che venivano prima indicate da palo Guerrieri vengo proprio
L'ultimo punto il Rapporto Italia Germania che essi effettivamente l'apporto costitutivo dell'Europa che si è venuto incrinando
Per le rigidità tedesche che avete voi due entrambi molto bene indicato ma anche per l'atteggiamento polemico dozzinale
Dei governi di centro destra italiana
Una polemica assolutamente dozzinale nei confronti della Germania no
Qui naturalmente ci pone il problema e la articolo undici c'è mi pare che ridono alludesse a questa
Al punto in cui nei libri eccitato la quanto Giorgio Napolitano il Presidente Napolitano ha detto in occasione del sessantesimo anniversario
Della Costituzione italiana l'Italia si è impegnata e riconosciuta nel solco
Di un'ispirazione straordinariamente anticipatrice come quella dell'articolo undici al quale e seguita con il nuovo articolo centodiciassette la piena assunzione dei vincoli derivanti
Dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali questo mi sembra un tasto un dato sicuramente importante la direzione in cui muoversi
E molto problematica la parola a Giuseppe bronchiti
Grazie Giacomo
E il bel libro di da assessore Santaniello composto in sostanza di due parti sostanzialmente simmetria tra di loro la prima parte una
Io definirei storia delle istituzioni dell'Unione europea del trasformazioni
Nel vecchio continente nella seconda parte invece
Interroga su
Che cosa diciamo quali sono i tassi di passaggi significativi Chieti essi possono compiere per
Far compiere
Un salto una trasformazione all'ordinamento incompleto dell'Unione che appunto
Abbiamo visto entrare in crisi e e mostrare puro sbandamenti nel corso degli ultimi
Io mi concentrerò alla fine su questo secondo aspetto perché diciamo sotto questo profilo il libro chiamo in causa le forze politiche sociali sindacali culturali democratiche di questo Paese europeo
Perché ci si interroghi davvero su che cosa occorre fare ma proprio nell'immediato già guerrieri ha ricordato le elezioni
Come Charlie elezioni del Parlamento europeo del quattordici ma a gennaio del
Due mila quattordici l'Italia
A luglio anzi molto prima
Dovrà assumere la Presidenza dell'Unione in questura
Fase fase
Se si pugliese questa fase così delicata c'è un altro tema che poi diciamo percorre entrambe queste parti del volume
Ed è che poi dà il titolo a volume che il rapporto diciamo a dare all'Italia all'Europa
Sul quale non perderò molto tempo ma che secondo me piuttosto significativo perché
è un tema che nel volume
Conduce una sorta di radicale di mistificazione del mito del Paese più europeista del vecchio continente che si è sempre dimostrato disponibile appassiti
Anche importanti le riforme
Dell'Europa che vanta
Ho una opinione pubblica favorevole per quasi del principio all'integrazione europea che ha avuto un referendum
Come sappiamo sia pure consultivo che ha dato maggioranze bulgare a favore della di una Costituzione europea però Virgilio ci mostra il suo coautore bene come questa sia una facciata perché dietro questa appare questa apparenza
Sì è che vi sono invece delle radicali inefficienza e da parte del sistema istituzionale italiano a seguire le tra gli Ettore europee a cominciare poi da quello che riguarda l'arido lascio la mancanza di una
Un radicamento parte il centodiciassette però di significativo radicamento costituzionale nella prima parte alla cammino europeo a tutti diciamo i
Il
I i traguardi i record negativi che l'Italia prima ancora che si abitasse una politica di osterie di
Un po'di rigore
Già vantava nel due mila sette cioè essere il Paese con maggiore
Numero di in procedure d'infrazione essere il Paese europeo nero Europa quarantasette con maggior numero
Pro quota di
Condanne da parte del Consiglio Europa essere il Paese europeo a ventisette con il minor tasso di occupazione femminile essere il Paese europeo
In Europa sempre a ventisette con maggiore età
Ma con le più basso tasso di investimento
In spese sociali nel contrasto dell'esclusione so che sociale essere l'unico Paese europeo insieme alla Grecia dov'ero reddito minimo garantito che salvaguardi la dignità del
Essenziale delle persone comunque su questo
Poc'non vorrei approfondire più di tanto è interessante secondo me è molto bello a leggere invece la perché la prima parte storica in cui
Si con più rapidamente nella tratto dalla formazione dell'Unione ed alla formazione della comunità il cinquantasette all'Atto unico europeo si ripercorre
Il primo tratto di cammino dell'integrazione e poi si segue con
Una
Narrazione anche emozionante il cammino del quindicennio sostanzialmente di
Riforme di tentativi di riforme radicali ordinamento europeo che portò poi alla
Addirittura la stesura di un progetto di Costituzione europea fino
A ricostruire nei suoi tratti salienti il tentativo di salvaguardare questa
Barca questo questo bastimento così faticosamente
Edificato conto quello che io definisco il diritto europeo dall'emergenza cioè
Appunto un salvataggio dell'euro un salvataggio comunque del Progetto europeo Bondo strumenti che purtroppo non sempre
Solo ricompresi nell'alveo istituzionale giuridico dell'Unione perché è stato percorso attraverso
Dei trattati internazionale e direi che il primo tratto
Di storia dell'Unione dello Stato e della comunità mostra diciamo una scarsa Presa del pensiero federalista
Strettamente inteso salvo forse Moni esprimere le diciamo che il primo tratto degli di cammino della della comunità aveva
Almeno ricostruito ancora da da da anche in base
A quello che emerge dal libro Adidas o di come
Coi né come come
Humus unificante un certo atlantismo l'idea di edificare finalmente un diritto simbolicamente anti nazionalista come era il diritto
Della comunità Saturno disse che dopo Auschwitz non si poteva più scrivere può inserire benché insita in genere che se ci ricorda che il diritto cui europeo e quel tentativo di costituire delle regole
Comuni anche in un
Uno scenario
Posta catastrofista come quello dopo che assunta ha seguito diciamo la conclusione della seconda guerra mondiale poi l'idea di un benessere che si alimentava il mercato unico ma mi sembra
Che questi fossero sostanzialmente i collanti in cui è ancora un pensiero
Che tendeva a una trasformazione un fine federale di questo
Di questa architettura
Costruite in questo modo erano ancora poco visibili il secondo secondo me è un vero e proprio pensiero federale un vero e proprio la formazione di élite federaliste
Sia in virtù di quello che secondo me ha ben espresso Habermas gondola quando nei suoi libri giardini quindici anni fa
Sostiene che l'unione diciamo e spinta alla comunità viene spinta verso un destino federale perché una serie di questioni sistemiche
Legate alla strutturazione al progetto progressivo intensificarsi
Dei legami di carattere economico pongono dei problemi che non sono risolvibili con strumenti meramente tecnici monetari di tipo economico anche con meccanismi di coordinamento
Appunto di tipo
Non di tipo politico ma nel CIPE siedono del linguaggio del diritto costituzionale e quindi solo dopo secondo me
Forse vi sull'unico che aveva anticipato questo tipo di trasformazione uscire
E forse Spinelli sorge un vero e proprio pensiero federalista un pensiero Costituzione difendere gli sta si strutturano il
Le le teorie dei vari belle Delivery
Pernice dei dei vagliare anche l'Ail era anche se non solo
Tutti del non dicono tutti le stesse cose in Italia nascono i nostri leader ridò la i nostri Pizzo Russo e via dicendo ora il libro diventava veramente appassionante quando si vedono queste
Il tentativo di agire un pensiero federalista originale che quindi non è
Cerca diciamo in modo costruttivo lavorando sul quadrilatero istituzionale dell'Unione a dare un'impronta una trasformazione all'assetto di cosa presenti appunto dalla dall'ottantasei alla
Due mila tre ecco gli strumenti di questa trasformazione li conosciamo tutti e sarebbe ingiusto dire che sono legati esclusivamente all'euro perché così come sono stati concepiti
Questi strumenti presupponeva avallare coniugare
Sì una moneta unica ma ha una
Tutto bello Reitz europeo e a riordinare in un senso più del denso di significato costituzionale le
Le regole del funzionamento delle istituzioni con quel testo che si volle diciamo
Fregiare dell'aggettivo costituzionale
Ora che cosa è successo il prima noi e dobbiamo ricordare che la prima fase di costruzione della comunità nasce su una sconfitta clamorosa di ipotesi diciamo ingenuamente fedele federalista e perché
Il Parlamento francese in pallino la Comunità europea di difesa che se realizzata ci avrebbe portato una situazione più avanzata di quella attuale perché insomma
Non solo nell'esercito ma anche le altre cose
Nel nell'integrazione era da vere notevole e e che quindi diciamo per superare questa impasse politica fu necessaria questa questa lenta rimonta attraverso l'economia la politica di piccoli passi
Ora l'insieme di questi di queste armi di trasformazione istituzionale che si era diciamo elaborato alla fine degli anni Novanta cioè euro Carta dei diritti
Una bozza di Costituzione
Di Costituzione europea al
Hanno aree sono andati a scontrarsi soprattutto alla terza con qualcosa di simile alla sconfitta clamorosa della Comunità economica difesa perché secondo me si reggevano sulla
Possibilità sulla sulla sfida che alcuni vollero tentare di tranquillizzare le opinioni pubbliche
Democratiche europee la sfera pubblica europea promettendo che la democrazia sovranazionale avrebbe fatto riacquistare i cittadini europei quelle posizioni perdute nell'ambito nazionale e soprattutto di tranquillizzare alle
Rigore ministro gelida
Il testo della
Paolo titolare nel nello ricca d'Europa sociale i tranquillizzarli rispetto a l'ENEL condizioni elementari di vita di benessere di autosuff Lupo e di immaginazione personale
Quindi in sostanza la possibilità di far passare nell'opinione pubblica europea democratiche l'idea di Costituzione era legata a al tentativo di spiegare che la Democrazia europea non era lo scimmiottare mento delle democrazie interne ma come è scritto che i Stangelj che esse era semmai la cura dei difetti vedremo prezzi interni perché
Si pensava che l'ordinamento europeo in quanto incompiuto in quanto non maggioritaria in quanto pluralista
In quanto strutturato in una diciamo arene costituzionali separate ma comunicanti in quanto governato da una carta dei diritti che era già stata approvata potesse tranquilizzare appunto i cittadini sul fatto che i loro poteri non sarebbero stati
Diminuiti d'altra parte con la strategia di Lisbona e con una serie di passi avanti nel campo Europa sociale si era tentato di dire che il progetto europeo era un progetto Europa sociale che riassumeva le conquiste
Su cui nel campo del diritto al lavoro della sicurezza sociale che in prevalenza alle costituzioni interni aveva realizzato male strutturato in modo originale il progetto europeo
Era un progetto di valorizzazione delle capacità come delegato abiliti su individuale come si disse propose la strategia di Lisbona
Era un processo legato all'inclusione sociale alla formazione permanente e continua a reddito minimo garantito che comunque strutturarsi alla protezione dignità delle persone ecco questi insieme
Di cose che presentavano l'Europa sociale come
Qualcosa che riassume i vari assorbiva le esperienze migliori le migliori pratiche
Interne dei singoli Stati ma in un certo senso Lettieri lanciava in un modo più originale e innovativo in modo anche individualismo con un concetto qui
Bisognerebbe leggersi o rileggersi di Birro Gotha in questo senso soprattutto l'ultimo
Il modo in cui questo discorso del ALDE del dell'individuo sociale però la promozione del capitale umano veniva a essere diciamo il tratto distintivo di un nuovo welfare
Più inclusivo più protettivo più universalistico tre di quello predicato degli Stati
Negli Stati nazionali ebbene questo a questa scommessa non si è vinta perché
In Olanda in modo addirittura crudele ma in Francia i i cittadini per cifra incisi hanno pensato che
L'attentato alla sovranità francese fosse come avevo già pensato nel cinquantaquattro fosse una diminuzione senza guadagno delle
Di di ciò appunto che loro costituzione tutelava e dal punto di vista sociale quando ho avuto paura
Di un social dumping statica scatenato da uno Europa valorizzata soprattutto dal punto di vista economico monetario naturalmente dopo è vero che
Quello che prometteva la Costituzione europea è stato recuperato attraverso il Trattato di Lisbona ma il Trattato di Lisbona IMI entrato in vigore
Nel primo dicembre due mila nove quindi in piena crisi economica internazionale e soprattutto non ha consentito quel ritmo che
Da studi mette bene in evidenza nella parte storica di una revisione istituzionale ogni tre quattro anni
Nel senso che e
Sicuramente sono tutte diciamo da sottoscrivere le osservazioni che ha fatto professor Guerrieri sull'in cui aperti inadeguatezza delle politiche monetarie della costruzione dell'euro
Però l'Euro e del novantatré quindi
Certamente l'entrata in vigore del Costituzione europea avrebbe
Probabilmente anche se compiuto dalla storia con i contro fattuali è sempre problematica avrebbe forze permesso una revisione dei trattati con uno Europa ancora non frantumata ancora non divisa
Ancora non proiettata in un destino DARC
Ecco
Queste due sfide a cedere un'Europa sociale di una democrazia sovranazionale oggi non possono essere più rilanciate così come abbiamo cercato di
Farle assorbire a livello europeo nel due mila tre perché non sono più vere
Perché a livello di democrazia europea l'entrata in vigore di trattati internazionali che sterilizza del Parlamento europeo
E che sono di neppure sindacabile misure ma ne abbiamo già parlato quando abbiamo presentato di Brescia
E lei mi prevedono delle misure che non sono neppure sindacabile almeno allo Stato
Davanti alla Corte di giustizia per violazione dei diritti fondamentali dalla Carta non consentono più di a parlare di una democrazia sovranazionale più ampia più inclusiva
Più partecipativa di quanto non sia un male democrazia interna e quindi quando Habermas dice che con i trattati del diritto europeo dell'emergenza c'è stato una cessione
Di sovranità cui non hanno corrisposto non ha corrisposto per la prima volta nella storia un adeguato trasferimento dei poteri di partecipazione democratica
Dice
Anche troppo poco perché questi quello che è avvenuto è che una serie di misure che oggi sono decisive
Nella storia europea sono addirittura sottratte acuire il potere di controllo che viceversa il Parlamento europeo a nell'ordinaria nuovo Stato della
Della legge della generazione
Corrente insomma è abbastanza paradossale che
Mentre euro esistono delle procedure che prevedono trattamenti unici a carattere sociale centocinquantatré
Si è trattato sul funzionamento del mio dell'Unione a livello europeo e quindi c'è una procedura che consente al Parlamento europeo intervenire consente alla Corte di giustizia di
Valutare di usare il parametro come parametro costituzionale di legittimità di questi interventi la Carta di Nizza
Ebbene in nel quadro il fiscal Compaq trova ancora nel quadro RW Euro Plus acta si possono adottare costringe gli Stati adottare delle misure che non sono sindacabili
In nessun modo rispetto a questo meccanismo istituzionale per cui da un lato abbiamo gli ostacoli
Nella procedura normale per farà approvare delle misure sociali ma d'altra parte misure anti sociali hanno invece questa scorciatoia
Piuttosto
Aberrante che appunto e uscita dalla dal dal nucleo
Del diritto dell'Unione e così come consolidato del Trattato di sbucava vado rapidamente alla
Alla parte invece propositiva libero disastri vecchie nella seconda parte libero ER spariti
Insomma ci interroga cosa dobbiamo fare
Per per uscire da questo guado per ritentare questa sfida di un progetto trasforma divo radicale ecco la proposta diciamo culturale eravamo già riguardato è quella innanzitutto di
Lo ricorda particolare Guerrieri citando dell'ordine di gettare la maschera già in questa trasformazione deve essere dichiarata devono essere prassi
Chiede l'opinione pubblica europea non comprende non gestisce non controllando discutere e via dicendo però quali sono questi questi strumenti mi sembra che è la seconda parte del libro di darsi dei sullo capita bene sia una la la proposta più forte una sorta di
Compromesso tra la vecchia idea federalista del movimento federalista italiano in particolare
Dell'Assemblea costituente che però non viene riproposta come tale è chiaro che secondo me la proposta all'Assemblea Costituente nel contesto europeo è totalmente sballata perché presuppone
Ha come presupposto ciò che dovrebbe essere il fine
Di questo processo costituente perché si dovrebbero mettere si dovrebbero nominare dei delegati a questa ipotetica sembrare is costituente che sono già d'accordo sul fatto di dare delle regole
Di tipo costituzionale di sommati Stridi
Di elaborare una costituzione
Per l'Europa a questo proposito mi ricordo una famosa battuta che fece un membro assai influente della seconda convenzione che menzione che forse voi vi ricordate l'Assam passar Mura mi pare no
Si chiamasse
Egli l'un giornalista del Sole quante ventiquattro gli chiese
L'anno assurda sì ecco il suo l'Assessore gli chiese ma in queste ore con una convenzione circola un po'dello spirito di Philadelphia
E il nostro rispose beh veramente a Filadelfia gli inglesi erano già stati sconfitti come dire che non si può quindi fare un'Assemblea costituente
Così che non abbia che sorga dal nulla quindi la proposta secondo me molto intelligente che fa
Virgilio e Santaniello è quella di combinare la con quell'altra proposta che è un po'circola della mandato costituente al Parlamento europeo
Cioè l'idea che il prossimo Parlamento europeo venga investito della riapertura come dice
Virgilio dei cantieri
Dei cantieri del del delle riforme e della trasformazione di tipo
Di tipo federale mi sembra che la proposta consista in questo cioè che il Parlamento europeo dovrebbe non caricarsi integralmente del compito di scrivere una Costituzione ma di chiedere
Una convenzione fissando dei paletti molto precisi e che implicano appunto quello che già è stato detto cioè un Governo economico
Per l'Europa è alcune trasformazioni soprattutto queste alcune trasformazioni economico sociale e alcune trasformazioni nell'assetto della democrazia costituzionale europea
Però
Siccome e Virgilio e Santaniello sono grandi
Diciamo esperti delle vicende europee sanno bene che ci sono delle grosse controindicazioni innanzitutto al prossimo Parlamento europeo non è assolutamente detto che sia un avvocato Islam maggioranza federalista anzi è molto probabile che il degli elementi gli euroscettici i gruppi euroscettici si siano non dico alla maggioranza ma certamente
Molto pericolosi per cui Virgilio secondo me accompagna giustamente queste insieme di questa proposta che è un po'rimane comunque la proposta strategica un insieme di misure che si possono fare accanto indipendentemente mentre si procede
Primo fra tutti quello di una rafforzamento una sorta di costituzionalizzazione dell'aura dell'area euro zona che naturalmente
A diciamo altri fruitori e cammina su altre gambe perché non potrebbe camminare sulle gambe del diritto europeo strettamente inteso perché comunque le cooperazioni rafforzate vedrebbero
Un debole un debole ruolo del del Parlamento europeo però vi sono anche tante altre ipotesi per affiancare questo processo di
Di è conquista di di nuovamente della fiducia dei cittadini europei secondo me il lato diciamo sociale della vicenda
E e diventa cruciale perché il circolo vizioso nel senso che senza rassicurare le Carini pubbliche
Europee non si possono fare le riforme e d'altra parte non si possono fare le riforme senza averli assicurato quindi è un po'un serpente
Che si mangia la coda però molte molte di queste cose possono essere fatte così come è un po'effettivamente
Essere tentato tentata l'ipotesi di appoggiare una azione diciamo ancora una volta di stadi pionieri in particolar modo la dopo l'apertura di Olanda
Cercare un'azione diciamo franco-tedesca che trovi però la convergenza gli stadi federalisti purtroppo questo documento che è stato reso noto ieri cioè il documento che
Francia e Germania hanno mandato per quello che doveva viene sbandierato come un Consiglio europeo
Decisivo o in questo quello del ventuno giugno eh largamente diciamo
Deludente perché sostanzialmente pura acqua fresca anche se sul fronte del rafforzamento più chiede la costituzione costituzionalizzazione dell'Eurozona qualcosa timidamente viene detto per esempio si propone un Presidente
Permanente dei che rappresenti un pollaio alla alla
Numeri i Ministri delle finanze dell'area dell'euro zona che potrebbe prendere
Delle misure assistito anche d'urgenza assistito dalla Commissione viene proposto di smembrare il Parlamento europeo smembrare di avere un Parlamento europeo ridotto sulla
Laura nell'Area sempre euro zone vigendo quindi qualcosa cioè sul fronte sociale non c'è assolutamente niente se non ha una vaga idea di un iper generica allusione non al reddito minimo dal salario minimo da diciamo strutturarsi
Su base nazionale concludo questo questo mio intervento come quello dell'altra volta sempre con la solita
Proposta cioè a mio parere questo è un momento cruciale in cui il pensiero giuridico democratico la cultura democratica
Italiana europea dovrebbe cimentarsi al massimo su questi
Su questi su questi temi anche perché questa volta non si può sbagliare lo possiamo andare
Proporre una cosa che poi non viene in nessun modo recepita perché come diceva il professor ieri sera interpreto bene non dico che ci sia il rischio di dissoluzione dell'Unione ma certamente un rischio delle due euro cioè
Cioè rischio che l'euro poi alla fine venga sdoppiato o magari
Con con accorgimenti da da da elaborare non qui
Non non immediatamente nel medio periodo il che sarebbe un regresso diciamo anche nella spinta verso una dimensione costituente veramente notevole rimanderebbe diciamo un contrasto
Tra Europa del nord Europa del sud non più governabile quindi a mio parere il cantiere dei lavori del loro Abbadesse danni innanzitutto un quartiere di
Nostro un quartiere in cui ci chiariamo collettivamente le idee vediamo di convergere non in una posizione che forse non è neppure opportuno prendere ma un insieme di misure di rassicurazione di conquistare
Nuovamente dell'opinione pubblica democratica inutili che vi dica che si movimenti sociali solo dire diventati terribilmente anche europee
Che è vero che c'è sempre la frase è un'altra Europa però se nell'altra Europa diciamo il ritorno allego seduzioni nazionali così come grosso modo era del momento
Nel documento di base dell'indignato s'è chiaro che si allontana
Essi puntare disgregazione del
Della grande barca
Del della costruzione del della costruzione del processo
Di integrazioni e pure
Esistono anche in questo ambito di posizioni significative come Balibar che comunque sono
Diciamo favorevole a una riflessione un ripensamento a una contaminazione anche di piani tra piano costituzionale piano sociale
Piango iniziativa politica e quindi
Che a mio parere questo dovrebbero essere dimessi
Pochini abbiamo che ci preparano collettivamente a una soluzione in grado di imporsi
Arpac però così c'è proprio due cose su
Quello che hai detto e
La prima la premessa del discorso è stata che problemi e conflitti
Che si danno in Europa sono governabili
Almeno teoricamente solo con il linguaggio gli strumenti del diritto costituzionale non riceve sostanza questo
E dicevi che lo che lo spirito originario
Dell'unione monetaria doveva essere quello di rimandare secondo una relazione Inter facciale
A un Bill of Rights europeo
Hai ragione nel dire che i movimenti di opposizione sono antieuropei tanto ma molto più che euroscettici
Ma lo sono non perché chi è il danno
Qualcosa di
Antichi legalitario
Ma perché ritengono che l'Europa non sia non sia un orizzonte di costituzionalizzazione e lì il problema fondamentale perché poi alzate bene
In certo il Movimento cinque Stelle l'indignato se eccetera fanno hai ragione tu che sono così che sono antieuropei ma perché ritengono che l'Europa non sia un orizzonte costituzionale Elia e lì è l'ambito
Il vero nodo
Io penso che in realtà un un'Europa costituzionale nel senso che tu hai detto potrebbe essere
L'orizzonte naturale di quasi tutti i movimenti di opposizione non populisti naturalmente non populisti se poi
Ai movimenti che fanno leva su forme di
Ne ho nazionalismo populista come il movimento le prevista in Francia
Alba dorata in Grecia e del tutto evidente che quegli avrai sempre contro ma
I movimenti di opposizione spontanei sono antieuropei perché non
Non vedono nell'Europa la caratterizzazione che tu dicevi cioè
L'Europa come come un più di libertà un più di eguaglianza
Una maggiori opportunità di qualità di vita eccetera eccetera
Io ho la sensazione che
La
La riflessione sull'Europa
Un'Europa politica federale oggi cioè il sull'euro sono
Non possa prescindere dalle sperimentazioni
Che vengono fatte
Nelle città dell'Europa nella rete delle città europee cioè non non possiamo limitarci ad affidare muro dell'Europa
Alle alleanze ai ai trabocchetti
Alle insidie
Dei rapporti fra Stati membri che sono sempre relazioni estremamente insidioso
Ma vi è
Cioè il federalismo di Cattaneo
Ce lo ricordiamo era un federalismo che infatti Zampa al massimo grado il ruolo delle città
Molto più che non il ruolo che degli Stati
Stamattina le città federalismo per Catania o parte dalla
Nella convinzione che l'Europa e il continente della città e che dentro l'Europa l'Italia è il Paese delle città il Paese delle delle dei cento comune dei mille campanili e via dicendo quindi
Delle sperimentazioni che si fanno all'interno di una spazialità che favorisce che favorisce
Le aggregazioni favorisce le imprese le forme di integrazione spesso sconosciute agli
Agli Stati e via dicendo quindi
Insomma non dimentichiamo che la rete delle città è fondamentale che se che il federalismo non è soltanto il federalismo degli Stati ma della storia europea è stato soprattutto nel nome
Ti
Più espansivi un federalismo delle comunità cittadine e delle grandi sperimentazioni che si facevano nelle comunità cittadina e non voglio adesso citare episodi rivoluzionari
Coprire macroscopici come la comune di Parigi ma anche molte molti molti esperimenti
Democratici di allargamento dei diritti di ieri approvazione di spazio comuni ben comuni e via dicendo sono avvenuti esattamente all'interno della città
Ora la parola Virgilio da storico
Grazie alla Fondazione Basso a Giacomo
A Paolo Paolo patria una
Aerei ma che
Che ci come si dice che ci controllano
Ma queste presentazioni sono molto utile anche perché servono per capire meglio quello che abbiamo scritto perché
Io volevo fare alcune osservazioni
Va prima partendo da
Quello che ha detto Giacomo io con
Biagio oggi non secondari come lo si chiama
Gino Degiovanni
Biaggi detto Gino
Ho una discussione in corso da un po'di anni diciamo
Come posso dire c'eravamo tanto amati con Gino e
C'eravamo tanto amati
Quando è arrivato al Parlamento europeo
Poi si è rotto qualcosa si è rotto qualcosa credo che Gino soffre di questa situazione c'è contrariamente ad altri
Che colosso direi sono entrati gioiosamente nella
In una idea di Antimo benissimo il sì si Coggiola in questa idea ne sono contenti
L'assumo no anche in un modo come posso dire di una cultura ipotizzarsi la cultura può essere rozza
Porto un esempio
Detto a tutti che è quello di Ernesto Galli Della Loggia
Il quale quando Napolitano andò a Ventotene per celebrare Spinelli il venticinque maggio del due mila sei scrisse un articolo sul Corriere della Sera
Contestando l'approccio di Napolitano e dicendo l'Europa ed è il frutto di sessanta anni di improvvisazione
Invece l'Europa è il frutto di un processo che si è andato sviluppando in tutti questi anni
Ma non perché i Governi abbiano fatto degli errori
Perché i Governi che sono stati voi padroni del processo hanno fatto una serie di scelte che non necessariamente sempre hanno portato a dei
Risultati a cui si voleva arrivare io credo che il CIPE Gino
Soffre di questo suo rapporto con la il rapporto fra la dimensione statuale la dimensione
La alterato commentarlo tormentato alcolici ce ne sono come lunghe sono tormentati
Io anche sono tormentato nel senso che
Il problema fondamentale nel quale noi ci siamo trovati spesso con Spinelli
Quando nel Parlamento ove abbiamo tentato di in parte siamo usciti di conquistare il Parlamento all'approccio costituzionale
Non era il rapporto con gli immobili sti per quelli diciamo così
è chiara la posizione di mobili stile adesso spiego io ricevo sempre citando Machiavelli e quando si vogliono cambiare gli ordini i difensori dell'ordine antico che sono quelli che guadagnano lorda antico si battono partigiana mente
Quelli che invece non si battono in maniera adeguata per modificare l'odio antiebreo si battono ricordando sempre
Machiavelli tiepidamente sono appunto quelli che vogliono innovare il problema fondamentale nel quale noi ci siamo trovati sempre nel quale si trovano oggi è come conquistare la palude
La palude non è soltanto fatta da quelli che non sanno ma anche da quelli appunto
Lo di scelte ricordando i movimenti sociali i quali non non hanno ancora chiarito al al loro stessi prima che a noi
Qual è la dimensione politica ottimale
Per a garantire dei beni e dei diritti io dico collettivi gli uni agli altri che non possono essere più garantite dagli Stati nazionali questo problema non ce l'hanno ancora chiarito qual è la dimensione politica ottimale
Se non è l'Europa questa dimensione quotidiana e non lo sono gli Stati nazionali qual è la dimensione politica ottimale per garantire questi diritti e questi beni questo problema non ce l'hanno ancora chiarito e allora non avendo chiarito le stanno nella palude
In qualche modo hanno questo approccio che è quello di di contestare l'Europa perché l'Europa appare Luo come la dimensione che non garantisce questi beni anzi garantisce il contrario
Allora due cose la prima e io sono d'accordo con Paolo con Paolo Guerrieri che noi non possiamo permetterci di aspettare
Dopo il venticinque maggio del due mila quattordici
Per riaprire il cantiere europeo perché probabilmente se noi aspettiamo Codice qualcuno soltanto per citare un nome Roberto Gualtieri il quale continua a dirci che il cantiere non dobbiamo aprirlo non prima del due mila quindici due mila sedici
Fino al due mila quindici ore sedici doveva stare molto bene molto attenti a a camminare maschi
A a camminare Albonetti no nono astratto a camminare mascherati ci a camminare mascherati
E quello che è quello che diceva dell'opera
L'Europa procede l'Europa procede con una maschera sul viso allora c'è chi ritiene che noi dobbiamo procedere con un maschio a suo avviso lo sa benissimo va al Guerrieri diciamo così la sostanza di queste polemiche non colui noi dobbiamo procedere comasca suddiviso fino al due mila quindici due mila sedici perché se noi togliamo la maschera noi nelle elezioni europee del due mila quattordici rischiamo di far vincere gli immobili visti
Io invece sono convinto su questo sono d'accordo con tesi non abbiamo uno spazio di tempo noi oggi ed è il qua per il quattro giugno del due mila tredici
Noi dobbiamo trecentocinquantotto centocinquantotto giorni
Di tempo da qui alle dieci e nove meglio ad un anno
Come utilizziamo le questure centocinquantotto giorni di tempo
Allora noi possiamo utilizzarlo in quel modo di principalmente intanto noi dobbiamo chiarire i termini appunto della dimensione politica ottimale per garantire dei beni e di diritti che non possono essere garantiti a livello nazionale
Ma dovendo da questo punto di vista a me non interessa la procedura
A quello che a me interessano soli diritti degli attori nella procedura perché qualche volta noi abbiamo un po'questo difetto di guardare l'istituzione o vecchi soltanto la punti se la procedura se posso fare un paragone con la procedura penale no in cui
Il problema apporto fa la procedura o i diritti di chi sta all'interno della procedura allora il problema fondamentale sono i diritti di chi sta all'interno della procedura se questi diritti bastano o se questi diritti dobbiamo cambiarli in maniera sostanziale
Allora il PIL pro o contro cosa noi possiamo fare da qui al venticinque maggio del due mila quattordici
Noi possiamo già fare giustamente esiste una cassetta degli attrezzi che dobbiamo utilizzare
Anche se noi dobbiamo sapere che contrariamente a quello che diceva dello il quale aveva battezzato il metodo funziona Istat chiamandolo il metodo dell'ingranaggio il problema è che questo ingranaggio non funziona più
Cioè noi abbiamo un ingranaggio che è stato inventato per analizzare alcune cose il mercato la dimensione una certa dimensione di alcune politiche
Questo ingranaggio però per realizzare quei beni e quei limiti non serve più questo ingranaggio Schengen Pato sostanzialmente allora e per questa ragione che noi diciamo il cantiere deve essere riaperto però ci sono ancora alcuni attrezzi
Sono previste nel Trattato di Lisbona
Che ne possiamo utilizzare ancora adeguatamente
E non tutti questi attrezzi richiedono deve spesi
Noi abbiamo una serie di cose questo dobbiamo chiarire anche agli amici tedeschi fra l'altro l'altro giorno mi hanno detto in un dibattito che
Quando io parlo dicevamo quando avevamo certi c'eravamo tanto amati non riguarda soltanto il rapporto fra l'Italia ed Europa manchi riguardante il rapporto fra l'Italia al Germania in qualche modo che fondamentale dal punto di vista la costruzione europea
Allora io dico questo intanto ci sono delle cose che noi possiamo fare all'interno dei trattati esistenti che non costano vi cito soltanto due o tre esempi primo
Ottava corruzione
Ci sono delle cose che frenano l'economia e che non sono soltanto le liberalizzazioni ma ci sono delle cose che frenano l'economia ed avremmo devo potente e lo dico io che sono calabrese so benissimo quanto l'economia calabrese
è frenata dal fatto che in centotrentacinque comuni comanda la 'ndrangheta Ruggiero no le come calabrese chiamava
Primo
Prevenzione ordinario
Aversi a multinazionali Ramera
Primo al primo la lotta la lotta alla corruzione la Commissione europea metterà sul tavolo fra qualche settimana un rapporto su un problema
Della corruzione io su questo una cosa che può essere può e deve essere fatta soltanto a livello europeo la seconda cosa lotta alla criminalità organizzata
La terza cosa
è un sistema che consenta di creare una sinergia fa tutto quello che esiste fra i nostri paesi in qualche modo e che consente alle nostre economie
Di svilupparsi in maniera migliore di quanto sia avvenuto cioè noi abbiamo degli strumenti quarto e questo invece costa
E quello di un piano di sviluppo che deve essere che non è quella decisione del Consiglio vero dell'anno scorso che il nostro ex Primo ministro Monti lo ha sballo ha sbandierato con grande successo quel piano è vuoto di contenuto
Non è stato riempito la nulla ricucire Avanzi non è stato riempito nulla quel piano allora però se noi se noi mettiamo insieme una serie di risorse noi possiamo ottenere dei risultati non abbiamo gli otto miliardi
E ha deciso il Consiglio dell'otto febbraio che riguardano la la la disoccupazione è poca cosa
Però già se questo si utilizza in un certo modo
Si possono ottenere risultati noi abbiamo l'aumento del capitale della banca o meno degli Investimenti la quale riesce con una una leva a mobilitare fino a duecento miliardi di euro
Però questi miliardi ma dobbiamo anche chiederci come spenderli no cioè dobbiamo spendere soltanto al nord adeguata per per finanziare alcuni progetti o possiamo spenderli in qualche modo in sinergia con gli Stati nazionali
Allora io sono convinto che è possibile abbastanza rapidamente mettere in piedi un piano di sviluppo
Giustamente dodici mila
La la reticenza di vomito sociali però la delibere testata incerta fino a un po'di tempo fa a elaborato un piano
Per ti chiamo il Piano Marshall per l'Europa è un documento sul qualcuno di voi avuto occasione di leggerlo è un documento molto importante
Abbonato dalle che beige ad Albert vincolo dal più importante sindacato Fazzone del sindacato d'Europa che è un segnale forte che viene dalla Germania nel senso che noi abbiamo la possibilità cumulo Bedi adottare fin d'ora
Delle strumenti delle misure che ci consentano di rilanciare la crescita allora su questo per esempio io constato che c'è un uomo attenzione da parte della CGIL
Sindacalisti italiani ci hanno detto più volte che la crisi ha provocato molte conseguenza quella rete ciascuno si rinchiude all'interno le proprie non soltanto quanto nei propri Paesi
Ma anche all'interno del proprio gruppo azioni perché si ha l'impressione che soltanto in questo modo l'orologio riusciamo difendere dei diritti che non usciamo difendo nella crisi europea
E però Sindacato italiano a al ascoltato con molta attenzione questi nove segnale che vengono dal sindacato tedesco e che può avere anche una conseguenza sul sindacato europeo allora eppure
è possibile a mio avviso nei prossimi mesi
Mettere sul tavolo un piano di crescente di sviluppo
Che noi dobbiamo dividesse un piano di crescita di sviluppo e col ecologicamente e socialmente sostenibile perché non basta dire crescita perché la crescita è una parola ambigua quindi dobbiamo sempre dire
Ecologicamente e socialmente sostenibile
Questo è possibile farlo già oggi all'interno dei trattati esistenti
Aggiungendo ci fa un'altra cosa che è quella sulla quale si deve battere il Parlamento Meo
Siccome è inevitabile che l'accordo che ne faremo sulle prospettive finanziarie sarà un un accordino adeguato
Il Parlamento però deve pretendere io spero che a luglio il parametro bocci l'accordo l'otto febbraio
Debbo evento che si fissi nell'accordo una clausola di revisione la Mitterrand ma di più la quale però deve essere un accordo politico non soltanto l'accordo di contabilità finanziaria
Nella quale si dicano che noi aspettiamo il due mila sedici luglio due mila diciassette per vedere i prospetti evidenziare
Ma subito dopo l'elezione ove cioè il al primo di luglio si riapre allora la discussione sul bilancio perché il Parlamento per in grado di
Influire di condizionare la nuova Commissione che sarà letta a luglio
Dicendo noi ti diamo il voto di fiducia soltanto a condizione di tutti i presenti delle prospettive finanziarie ben diverse rispetto a quelle che noi siamo stati costretti accettare allora su questo anche i Parlamenti nazionali possono
Giocano un ruolo quindi un piano di crescita di sviluppo sostenibile
L'altra cosa che noi dobbiamo provare l'occasione in cui il Parlamento ovvero come hanno scritto giacché dolore per il denaro Schroeder nella Repubblica
Di una di una settimana fa il che hanno detto il Parlamento vero che sarà eletto il venticinque maggio di avere una funzione convezione costituente
Questo hanno scritto è un articolo che è pari a passo
è stato ignorato non so se molti l'hanno letto male non ha suscitato nessun dibattito con l'articolo
Delle ore Schroeder allora perché il Parlamento però abbiamo un ruolo di convenzione costituente
Questo noi dobbiamo far vararlo intatto il Parlamento Meo dei capire cosa che non anca concorda abito
Che i Parlamenti nazionali non sono i suoi nemici
Ma che i Parlamenti nazionali sono cioè alleati e la si ricorda benissimo quando ci fu quel polo in conto fa i Parlamenti nazionali il Parlamento però alla fine dei lavori la convenzione ma quando mai la frittata era fatta nel senso quando mai
I Governi nazionali avevano condizionato fortemente l'accordo sulla go sulla Costituzione europea
Perché fanno parte delle stesse famiglie politiche allora il Parlamento ovvero di utilizzare questi mezzi che ci separano dalle SIOPE il venticinque maggio per lanciare un grande processo di dialogo e di dibattito con la democrazia rappresentativa anche a livello nazionale
Ponendo quello che noi del Movimento però stiamo insistendo da tempo loro lo sanno Paolo il dottor Guerrieri
Ne ha partecipato a quell'incontro abbiamo fatto al Quirinale due marzo di organizzare dopo le elezioni tedesche il ventidue settembre delle assise interparlamentari sull'avvenire dell'Europa ne facemmo a Roma nel novembre dello del novanta
Se la parola assise spaventa qualcuno anche se la parola si sente fu inventata François Mitterrand prima della caduta del muro di Berlino chiamiamolo congresso per costituente
In Francia quando si vuole modificare la Costituzione si convocato e Saia il congresso costituente lo chiamiamo congresso costituente chiamarlo congresso per costituente può essere un'espressione che piace
Di più però è necessario preparare l'elezione o per il venticinque maggio trovando un accordo di fondo
Fagli innovatori nei Parlamenti nazionali l'unico modo per farlo
E di convocare un uno di creare uno spazio una sfera chiamatelo come volete spero lo spazio può lo spazio pubblico della democrazia rappresentativa in cui i parlamentari nazionali parlamentari europee si incontrano per riflettere sul sud tra di loro
Su quello che deve essere l'avvenire dell'Europa
E allora si può arrivare alle elezioni del Parlamento europeo perché venga riconosciuto la le forze politiche nel Parlamento questo ruolo di convenzione costituente
Io starei molto attento all'idea di dire dopo il lavoro del Parlamento noi convochiamo una convenzione come quella che la bolla Carta dei diritti e la Costituzione europea perché quelle due convenzioni la prima ancor più che la seconda
Sono nate in un'altra stagione ciò io sono convinto non so se è la la condivide
Che se noi oggi convocarsi può oggi una convenzione per elaborare la carta
Provente non arriveremmo a quei risultati
A cui ci arrivo nel nel due mila rivedemmo ad esultare di molto peggiori Giacarta fu criticata allora per una serie di di alcuni difetti il problema del diritto di proprietà o altre cose ma certamente e il testo del più alto livello
Del di affermazione di diritti che non abbiamo oggi nel mondo
Oggi probabilmente non arriveremo a quel risultato e la convenzione sulla Costituzione ha mostrato che già la stagione comincia a cambiare
E allora il sistema della Convenzione non può funzionare in qualche modo perché è un sistema che a al suo interno degli elementi dei difetti di fondo ed è per questa ragione che io ritengo che l'unica strada è quella di riconoscere il Parlamento vero
Che uscirà da un dibattito politico in cui noi dobbiamo farci cadere la maschera di avere questo ruolo di convenzione costituente
E la convenzione in qualche modo diventa quasi inutile se il Parlamento che assumerà questo alla Costituente
Assocerà al proprio lavoro i Parlamenti o i Parlamenti nazionali cioè creare all'interno del Parlamento vero una grande convento comma Commissione della quale però i Parlamenti nazionali siamo coinvolti fino in fondo
E allora io credo che il il momento di adozione del testo del Parlamento diventerà in qualche modo un fatto notarile
Però bisognerà arrivare alle elezioni europee
Con questo grande dibattito in cui ci sia questo confronto fare innovatore gli immobili visti
E in cui come già abbiamo detto il nostro libro no perché non è pari a nostro Saccomanni e quello che diceva Spinelli vince chi è capace di conquistare la palude
Allora ecco io sono convinto che questo il dibattito dobbiamo fare come possiamo conquistare la palude e il terrore medio perché l'abbiamo vissuto con Spinelli e quando noi ci ritroviamo all'interno della palude
E abbiamo questa grande incapacità di uscire da questa palude perché siamo in qualche modo prigionieri da un dibattito in cui la cultura federalista non è presente all'interno dei nostri paesi in fondo
Noi dobbiamo ricordarci dei Trattati di Roma il cinquantasette quelli che hanno più sostenuto i principi della cultura federalista sono stati divisi
Perché era l'unico Paese che all'interno dello europea conosceva la cultura federalista quell'articolo che noi ci ricordiamo qui che l'articolo sulla cooperazione leale e no è un articolo che hanno voluto i tedeschi
Nei Trattati di Roma perché è un articolo di ispirarsi ispirazione federalista
Allora noi dobbiamo ritornare a quegli elementi che sono stati inseriti nel Trattato
Io sono convinto che su questo in qualche modo ci può essere una complementarietà fuori ruolo che può essere svolto dall'Italia il ruolo che può essere svolto la Germania anche perché come il più concludo come ricordava sempre
Spinelli sono soltanto due Paesi in Europa in cui l'identità nazionale nata prima dello Stato
E questi sono la Germania e l'Italia
Per cui noi italiani nove tedeschi non abbiamo paura di perdere la nostra sovranità in una più ampia il sovranità europea perché la nostra identità nazionale è più forte da dimensione statuale
E quindi non è questa paura non ce l'abbiamo allora insieme possiamo forse lavorare meglio per
Far comprendere che la dimensione politica ottimale della quale
Avere una sovranità condivisa e la dimensione europea non ce ne sono altri
Gli altri nostri lingue nazionali
Formati
L'identità nazionale italiana intendiamo economico
Allora
Benissimo
Fare qui non ci siano
Domande interventi asinello lauree trovarsi ora prego allora sul
Finale dell'intervento del dottor Guerrieri
Perdita di sovranità nazionale libanese
Potere
Sovranazionale non so la la proposta di qualche settimana fa di Hollande
Non va in questo senso mi pare la sua domanda fosse questa
Prosegue rispondere intanto
Rapidamente
Sì
La la
Track la creazione dell'Unione monetaria aveva come scopo questo di
Trasferire sovranità monetarie sarà la sovranità
Dai Paesi a
Un'autorità da costruzione questo è avvenuto con la creazione della moneta poi si doveva creare questo trasferimento sulle politiche economiche
E qui alla vigilia del dell'entrata in vigore dell'euro
Ricordiamolo è il primo gennaio mille novecentonovantanove qualche settimana prima Helmut Kohl disse non mi potete chiedere anche questo io venduto tra virgolette lei euro
In cambio del marco adesso fermiamoci lo faremo dopo questo fu il processo rimasto a metà e che in realtà quel dopo non è mai venuto
Dopo significa
La proposta di collante come altre e
Si può leggere in una direzione di questo genere perché vuole poi creare un governo economico il problema è si può creare un governo economico che non si muova in parallelo
Con l'accordo creazione di una integrazione politica
Io credo che questo sia molto difficile perché qualunque governo economico significa decisioni di trasferimento di risorse forti da un Paese all'altro
Da una gruppo al come si fa a decidere cose di questo genere diciamo nella sfera intergovernativa infatti tutte queste diciamo processi si fermano a un certo punto perché quando e stiamo vedendo con una i bancari e non i bancari hanno andrà più in là della
Guardiano comune perché significa
Trasferimenti di risorse chiudere una banca significano dei costi da addossare a qualcuno rispetto ad altri come fa un
A mettersi d'accordo intorno a un tavolo i Governi dei Paesi
Ecco allora il problema fondamentale questo che ci sono questi passaggi dell'integrazione economica che secondo me
Devono essere accompagnati da una da una creazione parallela dell'INPS naturalmente non significa da un Blanc la creazione
Di chissà quale entità ma significa la costruzione intanto di un
Forme in qualche modo in perché altrimenti la la il processo sarà sempre un processo in cui questo trasferimento a un'autorità sovranazionale non avverrà
E e e quindi è assolutamente vero
Non c'è esempio al mondo ancora di un'unione monetaria che possa funzionare senza
Una unione fiscale un'unione bancaria che vuol dire non c'è allora di Manni chi l'ha detto che non ha per carità però poco è tutto da dimostrare perché non si può farla funziona se norme
Appunto con il fatto di lunga avviarla ma allora si creano le situazioni di oggi in cui l'Europa e vista come una minaccia vista come una fonte il repressione non certo come lo appunto la democrazia completa la democrazia nazionale
Benissimo grazie e poi per
Invece
Una battuta un po'perfida di Giuliano Amato il rischio per l'Europa perché le promesse di futuro dell'uno appaiono vinacce pervaso va bene grazie allora per come si forma battuto
Particolarmente