Marcia radicale per l'Amnistia per il 6 novembre a Roma: intervista a Dacia Maraini

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Dacia Maraini che ha appena aderito alla marcia della sei novembre per l'amnistia la giustizia la libertà intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco ben trovata da Jean terra Simona
Allora una nuova straordinaria mobilitazione così come recita l'appello per ribadire la necessita di un'amnistia perché le nostre istituzioni fuoriescano dalla condizione
Criminale in cui si trovano rispetto alla nostra Costituzione alla giurisdizione europea i diritti umani universalmente riconosciuti
E alla coscienza civile del paese questo è un passaggio introduttivo ed iniziale dell'appello
Per la marcia del sei novembre ecco perché dovremmo occuparci dell'amnistia e della giustizia e della libertà
Niente che affronta i temi che ci riguardano tutti e perché sono
Parte della nostra vita e anche se non ci toccano direttamente
Ci siamo dentro perché la giustizia non è un fatto personale è un fatto che riguarda la società intera quindi un Paese giusto
Da giustizia tutti anche a a coloro che si sentono che non ne hanno bisogno invece in poi la giustizia è un fatto
Che riguarda ogni persona e che non ne non si può risolvere solitaria mente
Ecco oggi i temi soprattutto del giustizialismo politico della ricerca in qualche modo immediatamente di colpevoli di
Di mandanti all'interno del dibattito politico assume assunto una posizione predominante sembra quasi che ci sia da una parte una Società giornalistica alla ricerca di continui colpevoli di Contini
Scoop intercettazioni e dall'altra i cittadini e sono sempre più soli davanti a una giustizia non riformata e ancora
Che vive delle contraddizioni storiche lei come ha visto evolversi il dibattito relativamente a questi temi nell'arco degli anni
Ma e questo è un problema
Abbastanza complessa un Paese il nostro Paese è molto complicato molto contraddittorio da una parte
Non credo giustizia
Dall'altra però la chiama continuamente in causa te che non riesce a prendere decisioni la politica invece prendendo in giro mi aspetta
Che sia la magistratura per medici il confine allora
C'è da una parte la sfiducia e dall'altra l'eccessiva richiesta dovrebbe essere la politica a risolvere le cose non e non
E non appunto la magistratura la magistratura deve fare il suo lavoro ma non può essere la
Giudice di colpirli questione che che che capita nel nostro Paese questo aspetto è una è un'anomalia insomma
Prego abbiamo convenuto che la marcia intitolata grazie a Marco Pannella e a Papa Francesco ricordiamo siamo all'interno del
Giubileo ancora oggi e che si concluderà intorno al venti di novembre e proprio le parole di Papa Francesco
Ha detto il Giubileo ha sempre costituito l'opportunità di una grande amnistia destinata coinvolge tante persone oppure meritevoli di pena hanno tuttavia preso coscienza dell'ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente interisti di nuovo nella società
Portando il loro contributo onesto queste erano le parole di Papa Francesco appunto stiamo uscendo da questo
Giubileo della Misericordia da questo anno Santo straordinario appunto questa mobilitazione si colloca lo stesso giorno del Giubileo dei detenuti
Pensa che sia stato utile questo anno di riflessione sia per
I cattolici credenti che anche in generale per l'opinione pubblica italiana
Pensa di fine certamente il Papa in questo è molto
Moderno atti o anche i tanti altri perché in fondo quello che lui dice e che poi dicono i pensatori piove più più lanciati verso il futuro e che hanno rotto col passato e che appunto la pena non non può esistere
La punizione non significa nulla bisogna cercare di cambiare le persone questo sì
Rapinano non cambia le persone allora
No Terme tempi invece effetti si mette a far ragionare le persone educarli Corinna educarli attraverso la cultura
E le persone cambiano e allora è anche giusto che scambiando possono
Riscattarsi diciamo così da quello che la degli sbagli che hanno fatto ecco se si parte da questo presupposto tutto diventa più semplice diventa il più umano che nessuno pensa che non appena si è una specie di vendetta Società per cui
Poi ucciso allora io ti dico uccido oppure ti mettono in galera ti sbatto debutto le chiavi certamente è un è un'idea arcaica
Nel castigo che però assomiglia troppo la vendetta
Bene allora noi ringraziamo Dacia Maraini della consueta disponibilità ricordiamo la sua adesione alla marcia per la missiva giustizia libertà del prossimo sei novembre intitolata a Marco Pannella e Paola Francesco grazie mille voi voi