Intervista ad Irene Testa sulla marcia radicale per l'amnistia del 6 novembre e sull'iniziativa di digiuno per sollecitare la riforma dell'ordinamento penitenziario

Veniamo torna aree a parlare della marcia del sei novembre dell'obiettivo che si è dato il Partito radicale nel congresso straordinario marcia per l'amnistia l'indulto e la riforma del la giustizia ma parliamo anche dello sciopero della fame che Rita Bernardini era né testa Maurizio Bolognetti ancora Paola Paola Di Folco e Anna Rita Di Giorgio stanno portando avanti affiancando ho anche la preparazione in questa marcia sciopero della fame di dialogo con il ministro Orlando con il Parlamento con il Governo di tutto questo noi ne parliamo con Irene in testa da però da su Radio Radicale grazie buongiorno io ricorderò se ascoltatori che tu fai parte della Presidenza del partito radicale sei segretaria del detenuto ignoto e che sei al decimo giorno di sciopero della fame
Esattamente sì diceva infatti tu prima
Undici sulla di dialogo perché di fatto è diciamo rivolto al Ministro approvando
Come una forma di aiuto diciamo anche nei confronti del ministro è e delle posizioni che finora non sia il ministro meritoriamente riuscito a portare avanti
Nel senso che è che dedicato durante il suo mandato più di un anno allo studio degli Stati generali delle carceri e si è trattato di un vero e proprio lavoro a trecentosessanta gradi perché questi Stati Generali
Che lo voglio dire sicuramente sono avvenuti anche
Come dire grazie alle lotte che con Marco Pannella ci sono o i portate avanti negli ultimi anni che hanno portato meritoriamente allo studio della realtà carceraria che sotto vari profili
Cioè quella del detenuto minorenne o quella delle strutture carcerarie ma anche semplicemente
I rapporti prima con il mondo esterno la territorialità della pena i colloqui che fa forte neri che ci sembrano banali all'interno del carcere ma hanno invece una loro importanza con i familiari e che comunque lavoro diciamo di un gruppo di lavoro degli stati generali a appuntato in qualche modo a riformare il sistema carcerario il vero problema
E che purtroppo allorché ha dato attuazione cioè la e quindi è proprio per questo che noi o vogliamo in qualche modo aiutare il Governo ha bloccare perché serviranno sicuramente anche dei finanziamenti
Per poter magari attuare determinati gli studi che sono stati fatti e tra o trasformarli diciamo anche Vienna
In sede legislativa questi questi studi
Quindi credo che il Governo
Come dire debba prendere questo nostro digiuno come uno uno stimolo
Lei dare attuazione a questo o a questo studio
Un altro degli obiettivi che con il nostro digiuno stiamo cercando di portare avanti è quello di
Far sì che
Visto che il dal provvedimento sul processo penale in discussione in Senato
Diciamo a subito denari tira e molla causa appunto delle forze politiche
Spesso forcaiola che esistono nel nostro Parlamento noi chiediamo che venga stralciata la parte che riguarda l'ordinamento penitenziario per consentire anche lui al Ministro della Giustizia di portare avanti
In tranquillità diciamo un disegno di legge molto molto importante come quello dell'ordinamento penitenziario
Ovviamente diciamo questa l'altra forma di lotta non violenta fin pone come dicevi tu prima in un contesto di lotta poli e cacche finalizzata a ottenere uno stato di giustizia nel nostro Paese che non ci faccia più vergognare perché sappiamo che purtroppo lo stato della giustizia in Italia è quello che vede persone di nel film il sedici per cento della popolazione per esempio detenuta in attesa di di processo quindi in custodia cautelare Ovo
Se non vogliamo definirla solo una grande questione sociale come usava dire Marco Pannella la più grande questione sociale del nostro Paese e anche un problema economico
Perché siamo l'ottavo Paese europeo per l'attrazione di investimenti perché comunque l'Italia diciamo che per potere ottenere un un processo in campo civile passano anche otto dieci anni e credo che questo sia una questione che riguarda un po'tutti i cittadini italiani perché ritrovarsi
Nelle maglie della giustizia significa anche
Vivere per anni in maniera esasperata
Cercando di di di di come dire di tutti i tipi di venirne fuori perché purtroppo dalla giustizia spesso
Ci si deve difendere non non non ci si sente difesi ed è per questo che a questa marcia molto importante hanno aderito anche quali tutte le mie no ma non credo che nelle Camere penali italiane ma addirittura faranno anche lo sciopero della fame
Il cinque e il sei novembre a parte poi tutte le altre Regioni dal mondo penitenziario perché tutte le associazioni diciamo
Del mondo carcerario l'Associazione Antigone ma anche il mondo cattolico abbiamo veramente più di di trenta cappellani del delle carceri
E che hanno deciso di partecipare a questa marcia alcuni verranno anche a Roma con alcuni detenuti semiliberi semiliberi ad esempio dalla Sardegna
Ci sarà da onestà Recam avere canale era che si sta impegnando anche su questo Santerno abbiamo avuto anche ho saputo diciamo pochi minuti fa l'adesione della
Della CEI che credo sia un bel parteciperanno anche credo sia un dato veramente significativo perché questa è una marcia
Diciamo
Per laici e cattolici quindi per laici perché crede nel diritto e nell'affermazione dei diritti e per chi invece da
Cristiano cattolico crede che le carceri e la giustizia debbano avere un senso di umanità profondo
Dal
Ronde Irene anche per per chiudere l'aggiornate particolare il sei novembre è stato scelto per un motivo particolare
Certo perché la giornata del Giubileo dei carcerati
E e quindi in quella giornata romana diciamo farà
Ovviamente tutto dedicato a questo a questo tema che spero che
Anche l'informazione cosa che finora è stata assente possa in qualche modo invece affrontare diciamo il tema delle carceri non solo da un punto di vista di di pietra cioè di umanità ma veramente da un punto di vista di di legge di diritti dei codici di Costituzione perché coloro che non fanno altro che la come dire che difendere questo baluardo della Costituzione ritenendola
Come un Montecristo sacrosanto intoccabile dovrebbero anche ricordarsi che i padri costituenti
Hanno messo in Costituzione i provvedimenti di amnistia FI sono stati è stata inserita addirittura in Costituzione evidentemente
E si è ritenuto e si dovrebbe ritenere che questi provvedimenti
Sono provvedimenti a volte necessari quando ci ritroviamo di fronte a una giustizia dove abbiamo nove milioni di processi pendenti e tutto quello che ci siamo poc'anzi detti
Per ancora per concludere e per essere esauriente la la marcia si snoderà da Regina Coeli a Sampietro quelle il tratto che verrà percorso
Il tuo lo dicevi pocanzi si sta organizzando una due giorni di digiuno a ridosso proprio della marcia
Si stanno organizzando queste due giornate i digiuno dalle carceri e i detenuti di di molte carceri ci stanno già facendo pervenire le loro adesioni perché ovviamente per i detenuti che non potranno partecipare alla marcia
E l'unico modo per poter sostenere in qualche modo questa questa iniziativa cosa che i detenuti e anche i familiari dei detenuti
Stanno ci stanno mandando blindati dei moduli diciamo
Che per loro è importante partecipare comunque e anche un modo diciamo per lidi di lotta anche per loro non violenta
Importante soprattutto all'interno di quei circoli che Irene per chiudere chi volesse aderire a chi deve scrivere
Allora intanto si può andare sui nostri che i o Partito Radicale punto it su Moro amnistia per la Repubblica punto it
Tramite fuori i nostri profili sociale ma anche tramite radio carcere si possono mandare le adesioni di di partecipazione
A me non rimane che ringraziarti ringraziamo Irene Testa che grazie a voi fa parte della Presidenza del Partito Radicale grazie