1ª Biennale dell'Economia Cooperativa - La cooperazione è integrazione. Restiamo Umani

Una bellissima parola quasi
Di più uguale a a cooperative a cooperazione
Integrazione sicuramente umanitarie sicuramente accoglienza tanto di quello che è integrazione anche cooperazione perché integrazione vuol dire lavoro
Vuol dire casa vuol dire equità vuol dire giustizia vuol dire diritti vuol dire opportunità
Però il tema Bari messo nel giusto contesto perché
La componente straniera e arricchimento ieri Poletti ci ha detto che
Insicurezza
è il veleno dell'economia
Perché la cooperazione e integrazione come la cooperazione e integrazione apposta di banalizzare proverò
A sottolineare soltanto due elementi
Uno integrazione verso le comunità c'è un rapporto sono venuti fuori anche un sacco di numeri in queste queste giornate comunque c'è un rapporto del Centro studi dell'Alleanza cooperative
Che dice che dimostra che fa un focus sulla componente straniera dei lavoratori delle nostre cooperative più del venti per cento dei lavoratori delle cooperative e straniera e si tratta di buon lavoro di lavoro giusto
Il movimento combatte per difendere il lavoro per difendere le figlie pulite anche
Poi ha ben avremo qui anche delle testimonianze in mattinata di questo buon lavoro e di questa buona integrazione
Poi c'è il lavoro delle cooperative sociali
Non solo le cooperative sociali per un approccio educativo verso il lavoro di comunità
Sono piccole pratiche di lavoro sociale sono piccoli progetti che sono irrilevanti sul piano il fatturato
Della reddito Rita sicuramente ma sono per oggetti importantissimi
Per costruire una cultura dell'immigrazione ieri tra le tante cose che ho sentito
Ce n'è stata una che mi ha colpito in maniera importante Fitoussi ha detto che con ventisette Paesi non possiamo costruire la cultura dell'immigrazione
Però ce la dobbiamo fare perché
Oggi c'è un sentimento preoccupante nonostante in Italia non si stia peggio della Grecia in teoria però quasi la metà degli italiani ritengono che noi non dobbiamo aiutare i profughi
E qui vengo all'ultimo apporto della cooperazione
In termini di integrazione che
L'apporto della cooperazione sull'accoglienza e non mi riferisco ai vergognosi esempi di speculazione su cui comunque dobbiamo osservare e denunciare di più no io mi riferisco all'accoglienza quella fatta bene
Perché
Noi ci siamo inseriti nel tema dell'accoglienza perché vogliamo farlo diventare un processo di trasformazione sociale ed è questo il senso
Del protocollo che è la cooperazione sociale l'Alleanza cooperative delle della cooperazione sociale ha firmato con il Ministero dell'interno del e l'ANCI per la buona accoglienza
Se non si fa inclusione sociale
Diciamo che l'accoglienza non funziona si può fare di più e con questo concludo certamente si può fare di più
Tre cose uno continuare a difendere il lavoro a tutti costi perché la componente migrante
Dei tempi delle mondine e sia prima che dopo è sempre stata utilizzata per abbassare il valore dei salari e quindi non su questa cosa dobbiamo essere
Molto incisivi
L'altra cosa è lavorare sulla cultura
Politiche
Di accoglienza integrate faccio soltanto due esempi questa settimana è partita da questa Regione una proposta
Ecco sentire la il servizio civile profughi
Io ne ho parlato anche con i soci della mia cooperativa e ci siamo ricordati che per inserire i cittadini stranieri di seconda generazione nel servizio civile ci son voluti dieci anni più di dieci anni e quindi dobbiamo essere un pochino più veloci
L'altro esempio che faccio è quindi una necessità che ci aiutano e quando dico ci non non soltanto la cooperazione ma non i cittadini è di immaginarci delle politiche
Molto molto integrate
Basta con questa
Lotta di status Los il migrante economico piuttosto che emigrante politico prima ero della e Mercalli ci ha detto che siamo in un mare di guai
E quindi noi non possiamo tener conto che le modificazioni climatiche di questo Paese non ci toccheranno mai neanche da vicino perché ha detto che se si alza il livello del mare
Ci sarà la provincia di ci sarà Ravenna e Rovigo che diventerà migrante verso l'entroterra
Abbiamo bisogno di una velocità torni normativa
E infine e poi lascio la parola ai nostri ospiti abbiamo bisogno di investimenti di lunga durata come ieri ci hanno ripetuto anche gli studiosi del tema
Abbiamo bisogno di investire in progetti di politica internazionale di Pupi di politiche vaste
Abbiamo bisogno di investire in rapporti di input diplomatici e
Il bisogno di
Cooperazione internazionale non è soltanto riferito alla alla classica frase aiutiamoli a casa loro perché queste sono
Slogan molto pericolosi
Noi veniamo da alcune settimane dove va be'c'è stata la break SIT e poi c'è il monitoraggio
Degli italiani e stranieri che lavoreranno lì ma c'è stato anche anche se non Europa ma c'è stato anche il referendum in Svizzera dove gli stranieri per una volta eravamo noi
Quindi basta con queste con queste modificazioni dobbiamo investire
Io ritengo che la cooperazione internazionale e debba rientrare a pieno titoli a pieno titolo tra gli investimenti che noi comunemente facciamo altrimenti non possiamo costruire un welfare di comunità
I nostri ospiti Giuliano Giubilei
Vice Direttore
Vice Direttore conduttore di RAI Tre insieme al viceministro Mario Giro che ha una delega
Se non ricordo male proprio alla alla cooperazione internazionale che su questa materia questa mattina ci diranno
Le cose che si possono fare grazie
Vanno sul comma
Buongiorno e allora continuiamo un posto questa falsariga che
Abbiamo
Appena sentito
E parlando col vice ministro degli esteri Mario Giro proprio della delle questioni
Del legato all'integrazione ecco Bennato e dell'economia cooperativa cooperazione e integrazione dialogo abbiamo appena sentito e anche il titolo di questo nostro incontro
E lei oltre ad essere vice ministro degli esteri anche una lunga esperienza di lavoro con la Comunità di Sant'Egidio quindi sono temi che per lei come dire su cui ha lavorato da sempre ecco però
Come abbiamo anche sentito adesso me come abbiamo visto in questi giorni in Europa oggi la parola integrazione non
Come dire non piace più tanto non ha l'appeal che forse poteva avere
Qualche anno fa ma c'è una strada diversa da poter percorrere se non quella dell'integrazione
No non c'è una strada diversa anche perché da una parte siamo davanti a flussi storici
A ben guardare i ragazzi che attraverso normale prima il deserto non si spostano solo per uno o due motivi come pensiamo noi ma per una molteplicità di motivi
La gente si sposta nel nostro mondo è solo una piccolissima parte arriva in Europa solo nell'Africa sono tredici milioni che si spostano sì uno al massimo arriva in Europa
E questo ci sono dichiarazioni all'interno degli stessi Paesi africani
Moltissimi ci sono Paesi africani che hanno
Anzi fino a un terzo della popolazione di origine straniera
Nella globalizzazione tutto si muove abbiamo bisogno quindi di diventare da una parte più attraenti per poter ricevere nelle nostre università e centri di ricerca giovani che vogliono formarsi dall'altra parte integrale quelli che vengono
E l'integrazione è una necessità
Ecco integrazione decisa però lei avrà visto stamattina su Repubblica l'intervista dell'idea della destra polacca Kaczyński
Che è una vera e propria sfida all'Europa stia cenno a qualsiasi sommo forma di di di politica integrazione di integrazione dice no le quote
Dice anche che praticamente bisogna tornare agli Stati nazionali contro contro l'Unione insomma ecco in questo clima che non è solo in
Che non c'è solo in Polonia semplice in molti Paesi dell'est ma che emerge qua e là anche nei paesi
Come dire quelli che hanno
Fatto nascere l'Europa come si può
Invertire questa questa tendenza che sembra un po'crescere sempre di più
è una grande responsabilità dei Paesi fondatori io penso personalmente che se l'Europa in crisi oggi lo è soprattutto per la crisi dei Paesi fondatori non ci sarebbe spazio
Per gli altri Paesi che sono venuti dopo soprattutto i Paesi dell'est se il blocco dei Paesi fondatori con alcuni altri arrivati abbastanza presto fossi unito
Io penso che queste sono
Come quelle di Cascina Ski sono battaglie di retroguardia noi sappiamo che ogni muro è destinato a cadere
E tuttavia la società polacca da come la conosco io è molto più articolata Venuleo e frasi mica Cinzia chi
Non tutti i polacchi la pensano allo stesso modo certo la paura è un bene Money nella globalizzazione e quindi porta delle reazioni emozionali
Ecco perché oltre alla Polonia poi dopo parliamo anche dei Paesi fondatori
Per esempio c'è l'Ungheria che ancora peggio da questo punteggio insomma
Diciamo avevamo
Più problematiche abbia diciamo del notoria un problema storico pensate che
Gli inglesi sono rimasti al Trattato del sia non
Quando ho perso la dopo la Prima guerra mondiale molti territori c'è uno dei fascisti Monticolo in Ungheria allegato a un nazionalismo che è fatto di un certo tipo che molto aggressivo ma è anche molto difensivo
Secondo me in tutte queste posizioni che sono cose che abbiamo già visto e in particolare non dobbiamo mai dimenticarci l'abbiamo visto negli anni trenta in Europa
Sono tutte battaglie di retroguardia che possono fare male possono rallentare certamente ma
Viste diciamo con un minimo di profondità storica si capisce che sono
Direttamente fallimentari
Certo l'ICI è stata quella
Campa dell'Unione Sovietica che ha per quarant'anni diciamo all'incirca in questi Paesi
A attiene come dire a
Tenuto sottotraccia questi fermenti che c'era comunque
Erano presenti no sì sono paesi che
Non hanno mai vissuto una democrazia avanzata ecco a questo
C'è anche l'equivoco unanime
E quindi in fondo c'è anche un processo di unità nazionale in alcuni di essi che si deve compiere noi dobbiamo avere la pazienza di fare una battaglia culturale e politica con loro a questo serve l'Unione europea
Che almeno ha il grande merito
Geopolitico di stabilizzare le frontiere interne
E quindi di evitare la guerra
Tra tanti di questi Paesi che hanno molti contenziosi in sospeso che appunto come dicevo nel caso dell'Ungheria datano dalla Prima guerra mondiale
Questo vale anche per i Balcani in prospettiva vogliamo stabilizzare definitivamente i Balcani facendogli entrando europea
Ecco mai non è vero come dicono come dice qualcuno anzi più d'uno ormai che l'allargamento è stato un po'l'inizio della crisi io l'Unione europea
Su questo so che non sono
In tanti a pensarla come me e io penso che la crisi europea lo ripete alla crisi dei Paesi fondatori
Penso che l'allargamento era dovuto non lo dico solo perché sono nella città di Prodi che governò scienza e fece questo allargamento lo dico perché lo credo veramente
Era una necessità storica anche questo è una necessità
Non potevamo lasciar fuori dall'Europa dei Paesi che erano finiti sotto la cappa sovietica e che si erano sentiti abbandonati fin dall'inizio la seconda guerra mondiale dall'Europa occidentale
Nella nella stessa intervista di Canzi rischi di c'è oggi su repubblica lui dice che e l'Unione Europea qua da con simpatia alla Turchia e invece il con diffidenza a Paesi diciamo che storicamente fanno parte del mio e del dell'Europa
Come come la Polonia qui ieri si è stato l'ex Ministro Tremonti che anche lui ha posto un problema sulla Turchia perché come si come si può pensare ha detto Tremonti
Di fare entrare in un Paese come la Turchia che sarebbe
Sottoposto diciamo alle
Sentenze della Corte Europea per violazione dei principi basilari verso cui si basa l'Unione
Su cui è nata l'Unione ogni giorno insomma quindi ma effettivamente la Turchia è un problema non tanto la Turchia donne dentro e la Polonia si
Quindi su questo non ci sono dubbi noi abbiamo negoziato l'entrata la Polonia la Polonia fa parte anche dei grandi Paesi europei perché è un grande Paese
Sulla Turchia ci sono tantissime cose da dire un Paese molto complesso molto articolato io credo che l'errore europeo
Dei Governi europei nei confronti della Turchia che chiese di entrare nel mercato comune nel mille novecentosessantaquattro e che da quella data oggi siamo rimasti sempre ambigui
Ma le abbiamo mai discusso né sì né no
Io non so se è il momento per la Turchia di entrambi europea credo che non lo sia immediatamente però bisogna essere chiari con i turchi bisogna prenderli molto sul serio la Turchia un grande Paese che va rispettato
Naturalmente oggi dire Governo turco vive una situazione di instabilità il tentato colpo di Stato eccetera lo sapete
Anche con alcune decisioni governative che noi non condividiamo però l'Italia un buon rapporto con la Turchia è sempre stata favorevole all'Italia all'entrata la Turchia all'Unione europea
Però
Tra questo ed entrare c'è un negoziato che ancora non è veramente cominciato tanti capitoli sono chiusi negoziato diviso in vari capitoli
E bisogna prendere sul serio i turchi e dieci e dirglielo che cosa vogliamo veramente fare la verità ancora una volta
Dentro l'Unione europea c'è un'ambiguità all'interno e in particolare tra i Paesi fondatori Germania Francia
L'Italia sul decidere cosa fare con i turchi allora torniamo al problema che lei aveva toccato prima e credo che il problema nasce
Diciamo dell'incertezza dagli errori dei Paesi fondatori no anche rispetto alla Polonia lo avevamo detto e in genere i Paesi dell'est perché lei
Fa questa accusa
Hai Paesi fondatori io penso che stiamo cercando delle scuse dicendo è colpa della Lituania nei Paesi baltici dalla Polonia dell'Ungheria
Sono tutte scuse a verità che a un certo momento i Paesi fondatori particolari alcuni di essi non l'Italia
Hanno perso motivazione l'Unione europea per motivi interni
E soprattutto per il grande demone della paura delle migrazioni che è stato veramente è veramente il demone che gira per l'Europa
E che offusca le menti abbiamo anche noi italiani per vent'anni utilizzato questo tema per una dialettica politica interna
Tenendo lo sulla emergenziale sbagliando in questo ma è un buco un errore voluto lo stesso hanno fatto gli altri Paesi va fatta invece una politica ordinaria
Che tenga presente anche dell'aiutarli a casa loro commi è stato detto prima di noi qui su questo palco
In che modo che il lavoro della cooperazione riprendendo dai Paesi fonte in Africa in particolare
Anche loro molto sul serio
Perché è chiaro che questi Paesi
Hanno bisogno di essere
Come dire dei partner per l'Unione europea per i nostri Paesi in modo da stabilire una vera politica di gestione comune delle migrazioni
Che oggi non sono governati
Ecco poi torniamo anche sugli provare la cooperazione stiamo o ancora in Europa il Governo italiano si batte come ha detto e come sappiamo
Per una politica di accoglienza piuttosto incisiva e aperta ecco ma altri
Leader europei lo stava un po'dicendo adesso anche lei forse perché hanno le elezioni vicine
Cerciello rispetto del resto mi sono sempre ringrazia
Anche proprio ieri abbiamo sentito un grande studioso come Stiglitz di dire proprio questo questa problema insomma affrontare questo problema qua
Che i Paesi europei non possono
Avere
Politi non hanno politiche di lungo respiro perché hanno sempre qualche lezione comunale regionale e provinciale nazionale alle porte alcun comunque
I alcuni leader penso in particolare
Anche alla stessa Merkel in questo momento è più più tiepida rispetto
A queste proposte italiane
E però adesso al di là
Della paura diciamo comunque di dover affrontare le elezioni questa involuzione non è un altro segno anche e la crisi più generale dell'Europa sì lo è
C'è anche l'aspetto economico che ha fatto salire il livello di competizioni tra Paesi guardi io vado al Consiglio europeo
è molto semplice chi litiga i Consigli europei i Paesi fondatori e altri stanno più o meno zitti intervengono raramente
Più la Gran Bretagna e la Spagna ma noi sappiamo che sono entrate molto presto Gran Bretagna adesso vuole uscire entrò nel settantatré io stavo alla scolo europea diritti da Bruxelles e mi ricordo quando arrivarono i ragazzi inglesi
Quindi io sono un premier Rasmussen bretella
Un figlio dell'Europa ha fatto lo scolo tre
Cioè sono i Paesi fondatori Francia Germania Olanda Italia che litigano sulle migrazioni sulle questioni della austerità o no e crescita siamo sempre noi gli altri ne approfittano ovviamente
La spaccatura è all'interno del nucleo fondatore
E questo è quindi quello che ha fatto scusi prego quello che ha tentato di fare da una parte il ministro Gentiloni riunendo i sei
E dall'altra parte Ventotene di Renzi è il tentativo
Di ricompattare il nucleo rotto quando il nucleo si rompo o diciamo si incrina è chiaro che tutto il resto che sta attorno ne subisce le conseguenze ma dare la colpa agli altri è troppo facile
E seguono lei questo dipende dal fatto che non ci sono come si direbbe più i leader di una volta e non ce n'è più però ogni non c'è più cuore anche quelli naturalmente la generazione che
Che li hanno che li ha preceduti
Difficile di cioè che avevano una visione insomma no come difficile rispondere a questa domanda certo c'è bisogno di leadership
C'è bisogno di leadership e di decisione anche tutta questa cosa dei referendum pensiamo adesso esco dall'Europa referendum colombiano al referendum svizzero ticinese a referendum di Orban in Ungheria
Il nostro è diverso perché è stabilito dalla Costituzione sono tutte scelte o quello di Cameron intendo le aziende sono tutte scelte di leader che non vogliono fare i leader allora scaricano sull'opinione pubblica la quale reagisce in maniera emozionale
Ci sono delle cose che non si mettono a versare
Ecco
Né rispetto all'integrazione alle politiche che anche l'Italia cerca di
Porre con una certa difficoltà abbiamo visto all'Europa e con quale quali sono le linee guida del Governo italiano
Su questi sulle sull'integrazione ma
L'Italia ha un suo modello di integrazione che è quello di
Un'integrazione diffusa che stiamo cercando con difficoltà di mettere
In atto
Ci mancano molti molti pezzi noi siamo bravissimi
Nel search and rescue nel salvare persone in mare ormai quel primo pezzo è diventato eroico lo dico senza
Ironia veramente eroico e dobbiamo sempre ringraziare
La Guardia costiera la marina e tutti quelli come morsa privati italiani che
Salvano le persone in mare e questo non lo fa nessuno quando tra i premi a Renzi dice fa facciamo da soli e l'abbiamo fatto da soli quindi
Che significa iniziamo verso
Gli altri ci hanno in parte raggiunto
Poi c'è tutta la parte la seconda parte non la parte dell'identificazione ormai siamo al cento per cento
Poi c'è la terza parte che la diffusione sul territorio ci sono dei problemi io personalmente sono contro
Il di grossi raggruppamenti quindi sono contro l'idea di mettere
Gli stranieri nelle caserme anche perché si creano delle situazioni
Ingestibili ci sono dei
Piccoli paesi due mila abitanti che hanno una caserma da settecento posti è chiaro che crede bisogna diffonderli sul territorio naturalmente
Adesso Consigliere se la interrompo però anche questo ha creato problemi adesso al di là
Diciamo che c'è stata anche una certa speculazioni da parte della stampa perché
Capalbio fa sempre notizia no però quest'anno quest'estate c'è stato il rifiuto
Di Capalbio che effettivamente stiamo arrivando e
Ah ecco perché è una cosa ovvia color dove c'erano importi diffusa però
Ci sono su otto mila comuni italiani fino a oggi solo mille che hanno accettato
Sette mila no tipo Capalbio
Che siano di sinistra governati dalla sinistra dal centro dalla destra del Cinque Stelle da chiunque c'è un problema
C'è un problema di solidarietà nazionale su questo ci sono dei criteri io credo che lanci stia elaborando un piano
Molto buono a questo riguardo anche perché non possiamo chiedere ai prefetti cioè al Ministero dell'interno
Di fare l'integrazione
Questo momento è tutto sullo spalle sulle spalle del Ministero dell'Interno trova i letti manda le persone già hanno fatto un lavoro encomiabile
E vi ringrazio perché voi vi ricorderete un anno e mezzo fanno tutti concentrati in Sicilia o al sud adesso sono più o meno sparsi
Nelle regioni in maniera equanime ma dalle Regioni bisogna passare comuni quindi bisogna che i Comuni senza imposizioni ma con una politica coordinata
E di buon senso direi
Creare questa
S'diciamo diffusione sul territorio guardi che l'integrazione non la fanno le istituzioni l'integrazione la fa la comunità la cittadinanza
La comunità cittadina le comunità alle associazioni e c'è molta richiesta in Italia
Tant'è che quando noi abbiamo messo in atto i corridoi umanitari che sono stati voluti dalla società civile dalle chiese valdesi dalla Federazione delle Chiese protestanti e dalla Comunità di Sant'Egidio e sono operativi
L'unico Paese in Europa che mi fa sulla base dei criteri di vulnerabilità
Non c'è nessun problema di accoglienza perché quando questi arrivano già selezionati sui criteri di
Vulnerabilità già ci sono tutte le offerte stabilite e
Selezionate anche se
Della società civile italiana che offre spazi per la scuola per lavoro per
L'integrazione nelle famiglie quindi realtà questa diffusione
Proprio per la caratteristica del nostro Paese può funzionare molto bene e Tor
Fatto scendere la passione che c'è su questo tema
Fanno una politica ordinaria e darsi una grande calmata
Quindi non può litigare l'emergenza ma politica
è ordinaria di accoglienza però ecco forse
E anche questo è frutto della delle del sentimenti diciamo di emergenza rispetto alle sontuose novero che diciamo un po'proviamo tutti
è anche vero va riconosciuto che c'è una certa
Come dire una certa tensione certa pura da parte anche
E di quella parte della popolazione che poi in certi quartieri delle città e più a contatto con questo fenomeno
Ecco anche quello che va riconosciuto cioè non vada assolutamente demonizzata uva capito e soprattutto è quel bisogna trovare delle politiche le diciamo dei metodi per
Superare queste fasi di difficoltà lei ha ragione l'Italia sono
Gestibili in altri Paesi è ancora più problematica la fa non so adesso bisogna vedere i vari
I voti di come dire i vari modelli di integrazione che sono stati adottati
Certamente in Italia e gestibile marchi fa governata i problemi credo che lei giustamente direttori sottolinea sono problemi che nascono dalla non ce
Non gestione del fenomeno
Per gli altri Paesi guardi rapidamente direi che la politica
Di
Diciamo il britannica che è quella dei cerchi concentrici ognuno vive nelle proprie comunità
Non ha tanto funzionato perché acché ha creato
Di dei ghetti in qualche modo degli autobus
La politica assimilazionista alla francese che è un po'più vicino alla nostra mentalità però è fatta in nome
E fatte in maniera impositiva
E allora anche lì ha creato delle rotture soprattutto in questi momenti in cui il senso della
Dell'identità della cultura delle Regioni è tornato ad essere molto forte
Penso che i francesi abbiamo fatto un grande sforzo anche perché loro hanno milioni milioni milioni per esempio dei musulmani e il novanta
Nove per cento perfettamente integrato
Però una piccola parte abbiamo visto gli attentati eccetera purtroppo
Si è ribellata
O quanto meno
Si è data I maestri del male del terrorismo perché confusa perché alla ricerca di qualcosa
Ecco ma questo rischio ci può essere
CERTeT persiste diciamo certamente il rischio
Cioè
Persiste
Non è perché da un po'di tempo non ci sono tentativi Europa che non c'è il rischio perché c'è sempre qualcuno che dall'esterno cerca di manipolare ci
E quindi di inserirsi nelle fratture che si che la nostra società la vera risposta e coesione
Se la società e coesa
Malgrado il problema
Perché ci saranno sempre dei problemi ma se la società non resta coesa
è più facile il lavoro della polizia
Dell'Intelligence ed è più garantita la nostra sicurezza quindi dialogo di cui parliamo parlerete dopo qui
Questo patto dialogo coesione
Welfare
Tutto fa tutto aumenta la nostra sicurezza
Non è
Il contrario c'è chi invoca i caterpillar che spiano campi eccetera invoca l'insicurezza provoca insicurezza
Senta eco e perché per quanto riguarda delle politiche diciamo europee generali
La Brecht sita avrà
Darà un altro colpo in negativo alle politiche di integrazione a parte che loro adesso
Considerano e
Voi quasi termini anche quelle possono dire anche
Al loro congresso i conservatori inglesi hanno parlato di altro ex
Saremo durissimi eccetera
Tanto quasi
Arrivando quasi a sfiorare il paradosso e in parte il ridicolo se non fosse drammatico dicendo adesso vogliamo le liste di prescrizioni i tutti i lavoratori dell'Unione europea e degli altri nelle fabbriche invece una cosa assurda
Dall'altra parte a Bruxelles fanno finta di niente
Vengono alle riunioni e voglio Russo ottobre exit
Cercando di ridurre di di tenersi tutto ciò tutto il succo il mercato unico eccetera eccetera entra un po'troppo comodo
è una posizione ambigui sì ma
Ancora non è cominciata io ritengo che la Commissione dovrebbe essere un po'più severa per esempio ultimamente
Ho saputo che
Dei vicedirettori generali posti vacanti vengono saranno nominati dei britannici secondo me è un errore
L'ho detto alla Mogherini
è un errore nominare ora adesso dei britannici a posti chiave della della Commissione
In ogni caso è una situazione molto ambigua anche perché formalmente loro non ci hanno dato ancora la famosa lettera
Per cui non possiamo prendere gli altri non possono prendere nessuna disposizione
Però la men che non è stato un po'la voce ha detto se non c'entrano le persone non circolano neanche le merci si si
Anche la Merkel
A un atteggiamento su questa questione i tedeschi hanno l'atteggiamento diciamo
Troppo tollerante nei confronti degli indennizzi secondo noi
Quindi lei e per una linea un po'più dura quella che oggi usiamo torni immediatamente al giudice alla Brezzi Cavai se ne vuole andare
Hai deciso di andartene perdi anche i benefici
Mi dispiace
Non è mica colpa mia un atteggiamento giusto non rivendicativo Lombardi vendetta
Però quello che è giusto è giusto
Senta parliamo come ho detto prima devi di cooperazione di cooperazione internazionale di cooperazione
Con i Paesi
Da cui diciamo provengono la maggior parte insomma di
Dei migranti se naturalmente ci sono stati anche in passato esempi mi molto negativi anche per quanto riguarda il nostro Paese di cooperazione
Con l'Africa particolare insomma con i Paesi africani ecco c'è oggi la possibilità di una
Di un modello diverso che consenta come si dice di aiutare
I Paesi a casa loro insomma di creare le condizioni perché questo flusso venga quanto meno frenato e porre le condizioni perché restino lì insomma c'è perché l'Italia il ritorno in Africa le do un dato
Nell'ultimo anno l'Italia è aumentato del cento per cento i suoi investimenti in Africa ed è salita all'undicesimo posto e prima stava oltre il quarantesimo degli investitori in Africa la L'Italia di nuovo c'è
è tornata con gli investimenti con la cooperazione abbiamo più soldi per più denari per la cooperazione non sono quanto quelli degli altri ovviamente
Noi spendiamo tutto suo tutto compreso
In cui investiamo in cooperazione allo sviluppo intorno al tre miliardi e mezzo voi pensate che la solo la i Paesi Bassi ce ne mettono sette
La Svezia si rimette dieci siamo ancora ecco però scusi ministro però ecco questi investimenti che pure sono considerevoli non sembrano ancora in grado di fermare per
Rivenienti flussi
No questo non lo sappiamo perché non abbiamo la prova del contrario se non ci fosse
Se non ci fosse la cooperazione
Europea
Solo l'Unione europea in cooperazione spende sessanta miliardi di euro è più grande donatore mondiale
Di questi sessanta miliardi
Circa quaranta vanno all'Africa se non ci fossero questi quaranta miliardi acquisto giungono i nostri temi degli olandesi dei tedeschi i francesi eccetera
E poi dei grandi donatori come giapponesi americani eccetera come sarebbe l'Africa oggi io penso in una soluzione molto peggiore lasca però cresce passa
Non è
Il ragionamento che lei fa è legato al fatto siccome c'è la povertà la gente scappa non è così
Ma dove c'è veramente povertà agente non scappa
La gente scappa laddove lo sviluppo si mette in moto
Perché
Ha un po'più di soldi
Perché costa di spostarsi
Ha un po'più di soldi
A un molte più informazioni
Ha studiato sti ragazzi hanno tutti studiato note di Torino
Queste molto importanti quindi alla cultura per capire
Che cos'è un progetto di immigrazione migratorio e c'ha internet per informarsi
Quindi si muove per questo dicevo che non è le chiedo cose non sono legate
Cosa dobbiamo fare dobbiamo inserire sempre di più l'Africa all'interno del nostro mondo economico
Soprattutto di ricerca di riciclaggio pensate voi un medico che studia in Africa ormai studia sugli stessi libri
Di un medico che si forma in Europa il problema è dopo
Perché un medico sa che ogni settimana ci sono nuovi farmaci deve continuamente riciclarsi eccetera questo dato è possibile in africano e allora vengono qui
Magari a fare l'infermiere
Per poi diventare medici la gran parte dei medici formati in Malawi stanno tutti quanti a Manchester
è una perdita secca in questo senso l'emigrazione dei dei giovani africani due volte mi formale quali perdono perché se ne vanno
Noi dobbiamo
Arrivare a un sistema circolatorio in cui i giovani se vogliono vengono qui si riciclo consiste si formò giovani professionisti tornano
E in questa maniera
Creare
Le condizioni perché
Si possa essere aiutati a casa propria ed è il modo con cui stiamo ri-orientamento la cooperazione sicuramente quella italiana
Veniamo a quella europea a cui abbiamo chiesto di fare la stessa cosa con il mai crescione compatto
Quale sorridere
E in questo momento I così di Ministero Paesi parlano di due cose soltanto una e quella italiana
Che i MAG fashion pompa con tutti gli addentellati cioè la questione abbiamo visto non risultavano
L'altra è la questione della difesa
Antica pensato la Mogherini
Di tutto il resto non si riesce a parlare
Tra nel Consiglio
Voi con la Commissione si parla invece dei bilanci
E dell'austerità e dello zero virgola eccetera diciamo Italia protagonista in questo momento si
Per difetto degli altri
Sente su che campi bisogna investire per quanto riguarda la cui vocazione moltissimo
Energia perché ancora
Ottocento seicento milioni di africani sul miliardo sono senza energia elettrica continuativa
Senza energia non c'è niente non point
Non puoi fare operazione economica energia ed energia rinnovabile classico grandissimo continente qui c'è un bellissimo lavoro che sta facendo Lehner che sta diventando un vero gigante in Africa dopo esserlo diventato in America latina
Perché dobbiamo sapere che c'abbiamo certe imprese che lavorano molto bene che si è inventato un sistema di rinnovabili molto buono per l'Africa che funziona in Kenya
Sta andando benissimo tant'è che il Kenya
Vuole diventare uno dei primi Paesi africani ad avere la maggioranza se non quasi la totalità della sua fonti da rinnovabili
Senta siccome è emerso anche un po'questo tema in questi giorni secondo lei la struttura di una
Diciamo di un'azienda cooperativa a che però tendenzialmente
Lavora nel suo e del territorio diciamo di in cui è nata
A le capacità le possibilità il know-how eccetera per diciamo tentare un'avventura anche
Anche fuori lei sa in Africa quarti adesso col nuovo sistema definito sono naturalmente cooperative che lavorano in tutto il mondo dico però è corso giacenti fatto così
Ma adesso col nuovo sistema di cooperazione ancora più possibile perché noi abbiamo creato con la nuova legge di cooperazione
L'Agenzia e va bene ma soprattutto rispondo alla sua domanda abbiamo adesso una finalmente una banca di sviluppo
Che la Cassa depositi e prestiti che ha un plafond di cooperazione fino a un miliardo e insieme al sistema Sace Simest può garantire
Gli investimenti e coprire perché questo grande problema la garanzia degli investimenti
In Paesi dove le garanzie sono molto deboli oppure i tassi di interesse per intervenire sono altissimi ne possiamo dare a questo punto alle anche alle imprese perché
Ce lo consente la nuova legge facendo partnership pubblico-privata rimescolato i soldi pubblici e privati vere garanzie alle imprese che vogliono investire in Africa
Senta e compiuto già parlando in generale come sappiamo il problema del
Prova una delle cause principali insomma che in causa
Queste grandi migrazioni
Soprattutto il problema delle guerre guerre che non finiscono mai in questo momento la più cruenta oggi e quella che
Diciamo so esplodere la Siria Beppo distrutta la tregua che non ritiene Stati Uniti e Russia che rompono le trattative ecco in che cosa
Si deve sperare perché se c'è ogni giorno c'è un briciolo di speranza che va il giorno dopo viene smentita
Perché questo massacro di Aleppo
è in generale della Siria possa finire sono d'accordo con lei è un dramma
Ed è uno scandalo della comunità internazionale questa volta possiamo dire che noi come Italia abbiamo avuto la linea giusto fin dall'inizio
Ovviamente non abbiamo fatto la differenza siamo troppo piccoli quando grandi Paesi
A partire dagli Stati Uniti hanno deciso un'altra linea e si accorgono solo ora noi non ci siamo schierati
E abbiamo detto non bisogna schierarsi in questa guerra bisogna portare tutti al tavolo delle trattative
Interni esterni
Vi ricordate quando
Era Ministro degli esteri Emma Bonino e voleva agli iraniani
A Ginevra
Sulla questione siriana mi dissero di no che poi gli iraniani si sono autoinvito dati da soli con le armi ricordati quando la Mogherini Ministro degli esteri l'accusata di essere filorussa
Perché voleva i russi
Hanno detto di no e dopo i russi sono auto invitati con le armi
Oggi tutti si rendono conto che invece di schierarsi bisognava avere una politica di mediazione totalmente diversa
Non si sa più chi siete buoni cattivi anzi direi che sono tutti cattivi cattivi del proprio esatto problème cariche avviene in tutti i giorni si muove
Per questo dicevamo di non schierarsi
Ma dicevano no ci sono i buoni questi quest'altro adesso troveremo il modo
Sono stati spesi sì un sacco di soldi per come risultato uccidere un sacco di gente
Questa è la verità si bombarda in ordine sparso e devo dire che sulla guerra dissidi a pur non essendo riusciti
Combinare granché soltanto aiuti umanitari laddove si poteva Alitalia è stato l'unico Paese europeo con un po'la Germania
Ad avere la linea giusta su cui arrivano troppo tardi adesso ne quando ormai troppo tardi quando ormai la guerra io credo che
I russi cioè assalto e con i suoi alleati lussi vogliono
Conquistare definitivamente Aleppo cioè un mare di rovine come hanno già fatto Onlus ed altri città
è una cosa pur avendo nelle buone relazioni con i russi abbiamo detto che non siamo d'accordo
Che non si può usare il metodo ceceno per questa guerra cioè distruggere tutto vecchio vecchio stile di fare la guerra
Alla seconda guerra mondiale no tornati al suolo
E perché ci sono i civili
Che temo che solo dopo la fine dell'anno battaglia di Aleppo si potrà riprendere il filo del negoziato una
Cosa grave aggiungo e che russi americani non si parla è questa e questo è molto grave per tutto lo scenario globale
Pensate a quello che può succedere in Ucraina e in altre zone perché la guerra in Europa
Noi l'abbiamo esorcizzato ha con l'Unione europea
In Occidente ma può sempre tornare dobbiamo mai dimenticarci Roma c'è stata
I Balcani ecco vent'anni fa nei Balcani ed in Krajina non è che tali Sant'Anna d'anno
Senta ci sono altre
Grandi crisi aperti e Medioriente nel Mediterraneo una in particolare ci riguarda particolarmente ci cc riguarda in modo particolare da vicino che è quella
Della Libia
Anche lì
Qualche mese fa sembrava profilarsi una via d'uscita con il Governo e può adesso anche questo è tornato tutto in discussione esempi sui giornali di oggi c'è
L'intensificazione dei bombardamenti da parte americana anche quello è un altro scenario che si complica
Ancora no
Nona quindi bello Instinct mentre in Siria e non siamo riusciti a fare la differenza in Libia si
Perché c'è stata riconosciuta diciamo la leadership ed abbiamo detto a quelli che volevano menar le mani
Calma non si interviene
Perché se non c'è un consenso libico è inutile di uniamo contro di noi
E allora si è fatto un lunghissimo e sostenuto lunghissimo processo molto lento troppo lento d'accordo però è andato avanti di creazione di un Governo di un Presidente del Consiglio di Presidenza del Primo Ministro cioè
Si è arrivati fino a Sirte mettendo d'accordo già volti volte milizie per esempio Tripoli commisurata che tiene
Ma
Arrivati assimilate dove bombardano gli americani sì che si tratta di bombardare assiste contro Lisi disse
Va bene
E lì c'è il generale standard
Con i suoi di Tondo ma lì purtroppo c'è un problema l'Egitto
Questo mi fa che il collega Fiorito
Noi abbiamo un contenzioso molto grave aperto sulle geni
E l'Egitto sostiene generale a stare nel questo secondo me è un grave errore
è una vecchia storia che però si eri molto quinta con bene relazioni in qualche modo
Congelato entrano in Egitto spero che
Non sia solo
Una
Forma di vendicarsi perché noi sulla questione leggervi non torneremo sicuramente dietro
Senta
Sì aspettavo
Tra l'altro c'è stata anche una polemica in questi giorni che diciamo ha coinvolto Trieste
Dove il Sindaco ha fatto togliere lo striscione la presidente Selva Chiani dalla dalla facciata del Comune la Presidente si era Chiani
Personalmente lei lo ha
Rimesso sulla facciata della Regione due palazzi che sono che si guardano praticamente tutti domando come ci si fa dividere su una cosa del genere questo infatti il problema
Senta siccome ha citato Lisi disse ecco ma secondo lei lei ha detto che
Sì non è che siccome
Qua da qualche tempo facciamo le corna non ci sono stati attentati
Questo vuol dire che il pericolo non non esista però ecco almeno sul piano militare localmente diciamo le sue zone di influenza
Ha perso
La sua capacità espansiva quanto meno diciamo che il listing Libia sicuramente sì e circondato
è una lunga battaglia quella distinte perché siete che era la capitale
Nuova capitale di Gheddafi e costruita su due livelli c'è una Seat sotterranea moderna
Voluta da Gheddafi è una specie per ciclicità fortino
Invece in lì insidia il discorso è diverso è vero che
A ha perso capacità ma
A causa
Delle dell'offensiva in Iraq missile ma sta combattendo nessuno vitale
Non la sta compiendo insensibile e anche questo mi appalti curdi ecco sì ha in famiglia così dice enti in Iraq si si Cynthia inviati infine mi sembra che si stanno facendo diciamo a combattimenti fra di loro ma
Mrs veramente e conosceva però anche un ruolo
La grande ambiguità di cui dicevo prima è
Anche della Turchia
Anche del della Russia insomma la Turchia in questo momento un altro problema
Ciò avuto dei problemi prima polizia adesso al problema del Kurdistan si diano che si sta creando e che loro non certamente che c'è l'idea di non è che lo fanno gratis ricevessero fa parte
Questo fa parte del grande problema culto
Che ovviamente va risolto io credo non militarmente
Senta in conclusione cambiamo scena rendiamo dall'altra parte dell'oceano gli Stati Uniti stanno per votare in sé
Dico io disgraziatamente dovesse vincere trampoli cosa ci dovremmo aspettare dall'America visto anche
Le istituzioni che ci sono nel Medioriente va beh che lui ha detto che è amico di novanta difficile
Altri settanta diretta sub sette gli Stati Uniti veramente non sappiamo cosa possiamo aspettarci
Questa è la grande
Questione ma grande incertezza perché Trump non ha espresso una vera politica estera nulla potrebbe esprimere perché qui non credo che ce l'abbia
Non se n'è mai elaborata Nona attorno a sé
All'apparenza molti che possono aiutarlo per ora
Quindi
Vi è il problema è che cosa che fine ha fatto il Partito Repubblicano
è quello infatti quello il vero problema infatti ci sono molti azionamento alla redazione sino all'un cadeau molti esponenti prendono le distanze da Trump però insomma
Pareva che Kissinger avesse messo su un gruppo di sostegno in politica estera aperta
Questo almeno è un po'una garanzia perché Kissinger è uno che
Ha una grandissima esperienza
Un'ultima domanda visto ecco la
La comunità italiana è molto forte negli Stati Uniti a un
C'è un atteggiamento prevalente
Che si può individuare i repubblicani e democratici nuovo come dire sono divisi ad ascoltare i Consiglieri De Niro stamattina e beni infatti l'ho detto per queste venire alle imprese
Sorprenderebbe a pugni
Credo che la collettività italiana ho avuto l'americana
Corrisponda al Paese e quindi si divide più o meno secondo
Diciamo la mediante la maggioranza del Paese
Abbiamo dei
Grandi democratici tradito la americani come Angius Cuomo abbiamo anche
Dei
Conservatori dei repubblicani i conservatori come era
Il si il giudice
Della Corte suprema Antonin Scalia cos'è il giudice adito altri quindici c'è un po'di tutto nella collettività italiana io penso che nella collettività italo americana
In questo momento c'è la grande confusione davanti e incertezza davanti a un candidato non di partito
Candidato esterno che è riuscito a dai giacca del partito qualche modo al sequestrarlo
E di cui non si sa qual è il programma economico parte alcune cose che ha detto ma molto da campagna elettorale politico e poi di
Di politica estera l'unica cosa che si sa che gli piace Putin
è questa l'unica
Va bene grazie
Grazie grazie a voi ristoro
Grazie a voi per l'attenzione