Il cammino della Repubblica. La ricostruzione economica dell'Italia

Prima di
Lasciare
La parola all'illustre relatore di questo nostro incontro breve convegno diciamo
Pierluigi Ciocca
Io
Vorrei nella mia qualità di di di Presidente della Fondazione Italianieuropei
Rivolgere un breve saluto ed un ringraziamento innanzitutto un ringraziamento all'Istituto dell'ICE progredire italiana che
A voluto condividere con noi
Questa iniziativa e
Poi in particolare
Ci ha consentito di svolgere il nostro incontro in questa sede così prestigiosa
Poi ringraziare
Le personalità
Che
Daranno vita al dibattito di questa sera
Ma
è inutile che io illeciti sia perché
Si tratta di personalità assai note del mondo della politica dell'economia e poi i loro nomi sono tutti iscritti lì diciamo del
Del giornalismo e quindi non
Mi risparmierò questore
Forse
Mi mi compete in particolare una parola di ringraziamento al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De vincenti il quale
Evidentemente diciamo come tutti noi
Forse
Ancora più di noi diciamo
Operato di impegni devo dire ancora una volta non ha voluto mancare ad un appuntamento promosso dalla Fondazione Italianieuropei di questo
Lo ringrazio
Noi abbiamo
è anche in vendita oltretutto abbiamo offerto ai relatori noi abbiamo pubblicato ultimo numero che un numero doppio della nostra rivista un volume diciamo
Che è dedicato nella sua parte fondamentale nella sua parte iniziale al settantesimo della Repubblica
E queste iniziativa è diciamo nel ciclo
Delle di iniziative dedicate a questo tema
Il volume ci abbiamo anche variamente presentato e e che continuiamo a presentare in giro per il Paese
è in particolare dedicato ai settanta anni della Costituente e si apre con
Prestigioso editoriale del Capo dello Stato
E poi del Presidente emerito Napolitano quindi diciamo ci siamo rivolti
Hai rappresentanti più prestigiosi delle istituzioni
Per rievocare un momento particolarmente importante della vita del Paese della Costituente
L'inizio di una nuova storia dopo la tragedia della guerra
Però naturalmente non fu soltanto un anno una nuova storia politica ecco questo senso noi vogliamo con l'incontro di questa sera allargare l'orizzonte
Non fu soltanto una nuova storia delle istituzioni
Non fu soltanto l'inizio di una democrazia più ampia più vera
Fondata sulla partecipazione popolare sui partiti sul
L'universalità del diritto di voto nel fascicolo dedicata grande attenzione proprio al tema del
Della estensione alle donne del diritto divisi partecipazione
Attivate passiva diciamo alla vita politica alle istituzioni e al ruolo specifico che in questo senso ebbe anche l'opera dell'onorevole Nilde Iotti
Ma si trattò anche di un nuovo inizio dal punto di vista dell'economia italiana
Ed è proprio forse
Perché viviamo un momento particolare di passaggio di crisi diciamo di
Un momento in cui si avverte il bisogno di
Non soltanto di un rilancio ma di una ristrutturazione non vorrei dire di una rifondazione ma ad una ristrutturazione profonda radicale della nostra economia
All'indomani di una prolungata e drammatica crisi in cui indebolita la capacità produttiva del Paese
E forse anche per cui insisto abbiamo ritenuto giusto rivolgere lo sguardo al momento della ricostruzione
Per
Vedere esse c'è una lezione da trarre
E nella sua introduzione Pierluigi Ciocca
Si tratta esattamente questo guarderà alla ricostruzione del passato
E ritengo si spingerà
A partire dalla lezione di quegli anni gli anni della ricostruzione e poiché il miracolo economico si stringeva Agorà ad un esame ad una riflessione
Sui noti che si propongono oggi d'altro canto diciamo allora riflessione storica
E
Sempre che innanzitutto una riflessione anche sul futuro sul presente sul futuro diciamo non è soltanto uno sguardo verso il passato
E quindi questo è lo spirito con il quale abbiamo promosso questo incontro discussione io sono certo che ci sarà anche una varietà di opinioni
è importante che non ci siano soltanto degli studiosi ma anche alcuni dei più grandi dei protagonisti
O comunque di persone che rappresentano
Ho alcuni che sono stati effettivamente loro protagonisti diciamo come
Merloni ter certe o altri che rappresentano grandi realtà grandi impresa e del Paese
Grandi medie di diversi settori vita economica
Impresa e che sono state protagoniste
Lo voglio dire per il senso che il il direttore De Bortoli non è qui in qualità di direttore diciamo ma in qualità di rappresentante di una
Di una
Gloriosa casa editrice
Che appunto
Non so se nacque Horri in acque
Nacque
Con la Repubblica diciamo e quindi costa compie settant'anni esattamente come
La Repubblica italiana
Tutto qui quindi e ora ritengo si tratterà quindi di una discussione di
Notevole livello che
Noi abbiamo cercato siamo su gli organizzatori soltanto io promotori non
Non abbiamo
Non vogliamo rubare ulteriormente la scena se non rinnovare i ringraziamenti e lasciare la parola al relatore della serata
Ringrazio il presidente del
D'Alema per l'invito
A introdurre
Il nostro dibattito con una relazione che titolo aerei
Ricostruire l'economia
Allora oggi e che
Provo a leggere per brevità
La come dire demenziale decisione del Duce di andare alla guerra nel quaranta
Mise Alitalia davvero in ginocchio
Al di là del mezzo milione di morti nei quarantacinque
Salvatore Satta il nostro nitido professore di procedura civile
Per gli anni Sessanta scriveva nel suo de profundis cito e la patria non moriva solo negli uomini ma nelle cose
Le turbe centro osé che nell'ebbrezza del mercato nero assaltavano i carri ferroviari rubarono per vendere
Poi barrano per rubare
Saltarono i freni inibitori il regole elementari
Del vivere
Si dovette implorare l'aiuto alimentare
E sanitario dei vincitori per nulla benevoli
Lei caloria giornalmente consumate erano scese di un quarto
Rispetto al livello prebende rivolgendo un altissimo
A mille novecento per persona contro le tre mila degli Stati Uniti
Oltre che nutrire destini re ri equipaggiare attraverso lungo la la la
Gli sconfitti gli occupanti lo scritto qui dovettero Speedo considerarli
Sul piano economico basti un solo dato il PIL del quarantacinque ridotto più o meno la metà rispetto al mille novecentotrentanove
Da quell'abisso
Gli italiani riemersa euro con uno sforzo
Formidabile Vollaro ritrovare dignità decenza di vita materiale
I primi a riparare la casa lo fece una con le proprie mani cento da un bel libro di Gianfranco bene
Vola colomba
Sì si videro impiegati un'inerzia i manovali neutralizzare sui binari vaporiera il simbolo dell'arte e brindare con loro al successo dell'impresa
Aggiungo un ricordo personale Francavilla al Mare era una stazione
Balneare
Ritengo
Gli aerei angloamericani l'avevano bombardata
E i tedeschi richiesti all'UNIRE per proteggere l'ho ritirata dalla linea illustrata
Dopo le grandi battaglie di Ortona sul fiume Nuoro laminare o no casa per casa
Ma nel mille novecentocinquanta questioni io ricordo noi bambini piccolissimi abruzzesi potemmo tornare ai bagni
In una Francavilla ricostruita con le casette basse di oleandri
Francavilla sarebbe stata poi regolare abilmente deturpata dal boom edilizio il PIL torno a superare livello pre bellica o in soli quattro anni
La ricostruzione diverse non poteva risolvere in anni ereditati dal fascismo
Gli italiani in povertà assoluta furono stimati dall'inchiesta sulla miseria del cinquantadue inoltre sei milioni
Tredici per cento della popolazione la
Quasi contestuale inchiesta sulla disoccupazione confermo che un quinto il venti per cento della forza lavoro quattro milioni di persone
Era disoccupato sotto occupato il reddito pro capite del Mezzogiorno come sapete è sceso allora sui minimi storici rispetto al centro nord
Circa la metà questo anche perché il sud ponte recuperare l'attività economica avrebbe Licata solo nel cinquantadue
Tocco al miracolo economico del successivo ventennio fronteggiare almeno in parte risolvere le questioni
Che le coraggiose inchieste parlamentari dell'Italia repubblicana avevano messo a nudo la povertà il lavoro il Mezzogiorno delle due fasi
La ricostruzione il miracolo
Provare offrirvi una interpretazione congiunta
Molto schematicamente in uno schema quattro piani insomma quattro livelli i presupposti di ordine economico lei determinanti economiche esterne alle imprese
Il quadro istituzionale culturale e politico la risposta delle inchieste
I presupposti fondamentali di ordine economico furono l'elenco la riammissione dell'Italia nella comunità internazionale
La stabilizzazione monetaria determinano vi Menichella alla scelta della industrializzazione estesa al sud
L'offerta pubblica
Di imporsi di beni intermedi essenziali come l'acciaio e gli idrocarburi
Le determinanti economiche esterne alle imprese furono il riequilibrio della finanza pubblica favorito anche dalla inflazione
Di quegli anni il potenziamento delle infrastrutture materiali e giuridiche
Penso in particolare alla piena applicazione del Codice civile della legge fallimentare il riemergere degli stimoli concorrenziale molto importanti questi stimoli erano stati spenti d'autarchia collusione tra grande capitale fascismo favor per le concentrazioni industriali e finanziarie
Sopra al serenità
Per usare un termine studi politico del sindacato fu importante il ruolo dello Stato e delle sue agenzie Investimenti la Banca d'Italia le imprese le banche pubbliche la Cassa per il Mezzogiorno
Il termine stesso di miracolo esclude che la fuoruscita dall'arretratezza venne prevista diretto a coordinata dallo Stato ma le forze di natura strettamente economica
Come il Presidente D'Alema a poco fa all'uso furono confortante sul piano istituzionale e politico culturale insomma aspirò aria nuova
Rifiuto dell'uomo solo al comando Repubblica
Costituzione scelta occidentale democrazia fondata sui partiti dialettica tra capitale e lavoro e istruzione pubblica
Apertura alla cultura internazionale forme nuove di apprendimento come la televisione i viaggi
Agli stimoli concorrenziale e alle opportunità che si discutevano le imprese risposero
Il risultato
Eclatante fu un'esplosione della produttività
Si impernia no sul trasferimento all'industria della forza lavoro poco produttiva
In agricoltura i cui addetti scesero
Dal quarantasette al diciassette per cento del totale della forza lavoro sull'accumulazione di capitale ma soprattutto sul progresso tecnico
Nel mille novecentocinquanta settantaquattro un po'stiracchiato il miracolo economico fino allo shock Petrovic
E in quel quasi venticinque anni allo sviluppo del PIL del sei virgola due per cento vanno il progresso tecnico contribuì per il sessanta per cento
Rispetto al trentatré per cento dell'input di capitale e al sette per cento dell'importo di lavoro
L'innovazione
Fu iniziativa ma non solo ricerca e sviluppo si concentrarono presso le maggiori impresa
Grazie
Presso la maggiore impresa
Private e soprattutto pubbliche
Lire in testa lire che abbiamo studiato negli ultimi anni piuttosto approfonditamente economia di scala furono peraltro colte anche da aziende artigianali
Nella manifattura fra i due censimenti mille novecentocinquantuno nel mille novecentosettantuno le unità locali con più di cento addetti crebbero da quattro mila a quasi sette mila
Con due milioni e mezzo di dipendenti le grande impresa pubbliche e private ebbero spesso alla guida
Dirigenti capaci come Sinigaglia Mattioli Valletta Mattei ma risposero anche decine di aziende familiari
Erano impegnata in produzioni essi meglio leggere tuttavia con imprenditorialità che mio amico che tanto ci mancherà Luciano Cafagna
Definizione definire al Manchester i con imprenditorialità Manchester Liana sette lo valorizzarle
Applicando innovazioni incrementali qui ho una lista dove c'è anche Merloni il prezzo rivendico che vi risparmio la vivacità di quelle imprese allora stride con l'improduttività delle attuali
Si tratta spesso dalle stesse ditte
E questo a mio avviso nel nodo analitico più intricato più difficile da sciogliere
Posso solo avanzare per voi una duplice ipotesi che il contesto e la concorrenza
Diversamente dalla ricostruzione e dal miracolo
A far tempo dal crollo della lira in quel drammatico settembre del mille novecentonovantadue il contesto è stato di ostacolo
Le sollecitazioni concorrenziali sono scenate
La finanza pubblica squilibrata le inefficienze della pubblica amministrazione
Le infrastrutture materiali e giuridico istituzionali inadeguate il rigore fiscale per dir così imposto dalla Germania la recessione internazionale
Del due mila otto due mila nove questo complesso gli accadimenti di fattori di contesto non ha certo favorito le imprese italiane
E questo va sottolineato ma fra il novantadue e la vigilia negli anni immediatamente precedenti
Le due recessioni posso due mila sette allo scadimento della produttività delle imprese italiane comunque definita
Alquanto paradossalmente si sono uniti profitti e le rendite più elevati dal dopoguerra
Furono favoriti dall'OSCE mare della concorrenza nonostante l'Antitrust dalle svalutazioni ripetuto del cambio della lira prima ma anche dell'euro nei suoi primissimi anni di vita dalla spesa pubblica larga
Dalla moderazione salariale avviata dall'accordo Ciampi per assolutamente nobili fini antinflazione difficili nel novantatré i profitti vennero usati per rimborsare i debiti più che per investire
La facilità questo il punto che sottopongo alla vostra attenzione perché è più un'affermazione
Che un convincimento basato sul taxi
Oggi perché insomma la facilità con cui quei profitti furono allora ottenuti a forze attenuato anche negli anni successivi la spinta per le imprese ricercare gli utili attraverso l'innovazione
Il progresso tecnico l'accumulazione di capitale entri in un certo senso la forza di servitù ATO le imprese dall'impegno costante nella ricerca della produttività
Ne è scaturita la penosa condizione economica in quel Paese tuttora versa
E quindi mutatis mutandis l'Italia sembra economicamente di nuovo da ricostruire
Concludo con un riferimento più esplicito alla situazione attuale
Perché ancora in questo due mila sedici naturalmente con apprezzabilissime eccezioni
Non solo eccezioni
In specie fra le medie aziende manifatturiere i produttori restano sospesi inattesa attendo che lo Stato assicuri soldi pubblici
E mediatamente minori costi del lavoro
Il Governo attuale alimentato forse attese siffatta bonus gravi
Favore per la contrattazione aziendale job sax
Mentre le imprese attendono la loro produttività continua a ristagnare la ripresa ciclica è in atto
Ma è timida
E forse anche in forse di qui la difficoltà per le banche
E quello che io definisco l'assurdo china di Belin creato in Europa
E che il Governo italiano non ha saputo impedire forse si è opposto
Non so
L'insicurezza la disoccupazione la povertà abbiamo un indice di Gini tant'è che misura squilibri distributivi
Sudamericani intorno a zero quaranta e il Mezzogiorno angosciano ampi strati popolari
Questi
Cedono al qualunquismo
Mentre allora non cedettero a Guglielmo Giannini
Germania parte che meriterebbe un altro seminario gli imprenditori dovrebbero invece io credo Presidente dallo Stato un contrasto che favorisca sia produttività sia occupazione
Questi due obiettivi non sono antinomici come prima facie può apparire
Quindi occorre o meno sprechi e soprattutto molti Investimenti e Infrastrutture scelti secondo priorità economica e sociale una pressione fiscale
Meno sperequato del pesante il sostegno ai deboli un diritto moderno aspetto sul quale io mi sono stancato di insistere insomma societario fallimentare processuale amministrativo del risparmio
Passi avanti sono stati fatti su questo fronte intenzioni apprezzabili sussistono ma
Sottolineo con forza che gli investimenti pubblici sostengono potentemente sia l'occupazione sia la produttività
E al di là del breve periodo sia autofinanziate
Come che è in sé la mia definitiva chiarito
I Governi in Monti letta Renzi le hanno invece tagliati gli investimenti pubblici da quarantacinque miliardi di euro nel due mila undici
A
Trentasette miliardi nel due mila quindici
Se li avessero aumentati presso un esercizio assegni econometrico domanda pecco di Emma dopo poniamo a sessanta miliardi oggi il PIL sarebbe ripresa nell'intorno del tre per cento l'anno invece che dell'un per cento
Quindi io continuo a chiedermi
Come si sia potuto fare questa scelta
In analisi economica e marchiano l'errore se di errore si può parlare in politica l'errore di puntare su trasferimenti o sgravi con moltiplicatore zero virgola sette
Piuttosto che su opere pubbliche e con moltiplicatore compreso fra due e tre
Al tempo stesso senza concorrenza non mie nel progresso tecnico né crescita vera di lungo periodo perché sa di prendere la produttività
Gli imprenditori italiani dovrebbero per parte loro finalmente accettarla la concorrenza in via definitiva la concorrenza che peraltro è compito delle leggi dello Stato
E dello Stato stesso imporre i mercati come predicava Luigi Einaudi dovrebbero contare in primo luogo se stessi farsi carico delle responsabilità di innovare
Insomma perché no ispirarsi
All'esempio questo termine si fosse osare
Il precedente
Dopo la seconda guerra mondiale insomma almeno a me a me non resta che
Sperare che tutto ciò accada sarà comunque un successo grazie
Allora grazie per l'introduzione anche perché
Lo sforzo di sintesi è stato notevolissimo e quindi ci aiuta in questa discussione che organizzata con una tavola rotonda
A quattro e poi ci saranno le conclusioni di Claudio De vincenti all'ottavo rotondo partecipano Ferruccio De Bortoli Presidente Longanesi Augusto Fantozzi Presidente si risolve
Francesco Merloni Presidente della Fondazione Aristide Merloni che Lapo Pistelli signor va espresso dentro dell'ENI
E quindi ci organizzeremo penso su un giro solo perché altrimenti volevamo più insomma Murariu urbano dare la parola Tuccio De Bortoli perché così
Cioè
Pepe Grazie buonasera a tutti io cercherò di limitare la sintesi del del professor Ciocca partire naturalmente di Longanesi che compie come ha ricordato
Massimo D'Alema prima settant'anni proprio quest'anno insomma Leo Longanesi fonda la sua casa editrice nel quarantasei ed è aiutato la storia si ripete da un industriale
Giovanni Monte il quale aveva già fatto un tentativo editoriale con Elio Vittorini
Fallito perché ritorni poi si era accorto letto era troppo di sinistra
Longanesi crea un conservatore al quale il fascismo era piaciuto fin troppo esaltando fuori misura prima e cominciando a tenerlo già negli anni del massimo consesso
E il nome di Longanesi ammonti lo fa Montanelli
Il primo successo di questa casa editrice vado molto veloce e Tempo di uccidere l'italiano che nel quarantasette poi vince la prima edizione dello Strega e poi l'anno seguente pubblica per esempio c'è rosso di cioè per Benedetto che è un altro
è un altro e che con la rete l'editoria allungo messo da parte
Allora Longanesi a
Un fustigatore di luoghi comuni e un demolitore del politicamente corretto
Un antidoto conservatore diciamo di teste anche quando non lo si poteva dire della mediocrità italiana le sue aforismi sono celle qui conservano una loro attualità me ne ricordo qualcuno
Tutte le rivoluzioni cominciano in strada finiscono a tavola quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa
Sono un misantropo che cerca compagnia per sentirsi solo
Alla Longanesi venne emarginato in anni di conformismo ideologico giudicato a torto una sorta di guitto della letteratura e mobili giovane
In realtà la creatura Longanesi poi lui la dalla scioperi il borghese
E Giovanni Monti
Cercò di salvare la Longanesi affidandone la guida al figlio Mario che non è quello che conosciamo
Che poi nonostante lì la felice intuizione di super pocket poi non riuscì a rilanciare la casa editrice che poi nel settantasette fu acquistata da Luciano Mauri che il padre di Stefano Maullu che attualmente l'amministratore delegato
Del gruppo all'Agenzia
Longanesi volevo spendere ancora qualche parola perché comunque interpreta una figura imprenditoriale nell'editoria estremamente innovativa perché una sorta di giornalista
Editore multimediale ante litteram perché Longanesi disegnava scriveva testi teatrali attratto dal cinema insomma ce lo spiega assolutamente poliedrico
Ma soprattutto un innovatore formidabile dell'in cui ha del linguaggio e al suo modo anche un anticipatore delle modalità espressive dei social network
Montanelli diceva che Longanesi era come la Settimana enigmistica nel senso che vantava il maggior numero di imitatori
Ed era certamente come si è previsto un outsider in un panorama editoriale che vedeva l'affermazione di monta dove già nell'epoca negli anni del fascismo
Anche perché bisogna dire che poi l'hardware editoriale
Spiega comunque è stato
Un po'come accaduto per per l'industria non somma c'era stato un po'preservato
E bisogna dire che negli anni Trenta anche estremamente incrementato dalla dalla politica del del fascismo che cercava in qualche modo di controllare il settore editoriale
Imprimendo ma nello stesso tempo anche promuovendo l'Olimpo il moschetto suo
Tra quanto l'editoria italiana sul tema la la tragedia e la catastrofe delle leggi razziali del trentotto che portano al fallimento
Di ben poca biglietti niente nel vigna suggerito sui cicli formichina gli espropri dei calabresi da Bompiani per esempio subisse questo di oltre cento titoli nonostante la disponibilità a pubblicare tutti i testi di regime
Tel però sono in quegli anni
Ci sono le collane più importanti presenta la collana americana curata da Vittorini per Valentino Bompiani comincia a essere pubblicata nel quarantadue
Nel quarantasei Canzio di commesse di stampa di americani inglesi Mondadori vaga la colla nel classici contemporanei italiani l'anno dopo i classici contemporanee stranieri la Medusa degli italiani
Nel quarantotto la biblioteca moderna Mondadori Rizzoli lancia con successi come anzi cosa ne quarantanove la prima collana di classici italiani tascabili cioè la Bur destituiti Brusca
Giulio Einaudi divenne riferimento editoriale da sinistra si circondò di grandi collaboratori come Parise Calvino il POC
Forse posso fare un piccolo legame fra
Sto meritoria e la storia dell'industria delle banche io credo che editoria italiana debba una particolare gratitudine a un banchiere
Come Raffaele Mattioli che durante la dittatura circondò di intellettuali anche in netta opposizione a regime
Aiuto Einaudi
Fu lui a conservare i quaderni del carcere di Gramsci
Che poi verranno
Pubblicati in seguito vendette a inauditi
Il settimanale la cultura che poi il regime chiuse ma aveva lo struzzo che poi divenne il simbolo delle petizioni Einaudi la Ricciardi di di di Mattioli
Pubblica nel pubbliche ha poi nel cinquantuno i classici greci e latini e Togliatti che era molto amico di Mattioli
E che si doleva di non poterlo cambiare Khan chiamare compagno
No gli schiererà dicendo ma scusa ma come mai ti metti nel cinquantuno abbiamo tantissime altre urgenze culturale ti metti a ripubblicare i classici Mattioli risponde che
I classici dovevano essere i mattoni di una cultura di base della nuova classe dirigente italiana
Comunque l'editoria diede uno straordinario contributo alla ripresa del Paese nel senso che si occupò della ricostruzione dell'identità italiana la lettura divenne il simbolo di una ritrovata cittadinanza
L'editoria si rinnovo apprendo ad un pubblico popolare possiamo dire che realizzò il suffragio universale della cultura in un pluralismo delle voci
E qui vorrei fare una sottolineatura contemporanea in un pluralismo delle voci che rappresenta un fattore di straordinaria ricchezza e di crescita del nostro Paese
Quando sento dire che si pubblicano in Italia troppi titoli io genuinamente reagisco sostenendo che non mi sembra la peggiore delle malattie no
Certo si tende a scrivere tutti più che a leggere questa problema che ci portiamo appresso da anni però la storia dell'editoria italiana specialmente in quegli anni si ordina ai ricchi fermenti culturali entusiasmante per la qualità dei protagonisti per l'apertura al mondo per la consapevolezza
Di contribuire in questo modo alla crescita morale ed economica del Paese se posso fare un'ultimissima osservazione sulla base di quello che ha detto in maniera estremamente efficace prima Ciocca
Insomma che considerazione si può fare alla fine e che lezione si può trarre da questo pagato dello storico prima di tutto la riflessione sulla classe dirigente
Sulle sue qualità anche morali e il suo sul senso di responsabilità nazionale il fascismo aveva tollerato nel mondo bancario e anche negli dobbiamo dirlo posizioni non allineate
Se nega certamente è servito
Abbiamo ricordato per esempio prima Mattioli che ebbe più problemi con la DC negli anni cinquanta e sessanta che con il fascismo negli anni Trenta per esempio
Vi ricorderete che la capitalizzazione della Banca commerciale era superiore a quella della Dolce banche nell'immediato dopoguerra
E Mattioli rimase da sua lettera e non paziente attesa di un'autorizzazione da parte dell'IRE per l'aumento di capitale da banche guanciale per più di sette anni e quindi
Questo anche per dirvi un po'ecco però
Ultima sottolineatura
Grande a fine guerra
Insomma c'era una classe dirigente che comunque non è stata distrutta con uno spirito costituente un senso di responsabilità nazionale e anche una condivisione di valori nonostante le divisioni ideologiche grazie
Grazie
Augusto Fantozzi Presidente si salva
Grazie
Io speravo di essere da solo in questa
Circostanza fortunata ma invece è anche vero che anche Longanesi si trova in questa fortunata circostanza cioè di avere la stessa vita della Repubblica
Perché anche Cisal e nata nel mille novecentoquarantasei in particolare il cinque di maggio
E noi abbiamo recentemente festeggiato anche noi nel nostro piccolo il settantesimo anniversario con un francobollo celebrativo emessa dalle Poste italiane
In cui fra l'altro viene evidenziata quella che è il simbolo di sinistra la schedina dunque Sisal nasce però in quell'epoca e nasce privata
Furono tre giornalisti della Gazzetta Massimo Della Pergola che Fini poi in un campo di prigionia Svizzera
In quanto ebreo e Fabio ieri che Egeo Moro che fondarono la sinistra Sisal sta per sport Italia società a responsabilità limitata
E immediatamente dopo pubblico anche un giornale sullo sport disposto che siano Sportitalia
E uscì in esordisce la Cisal con una schedina
Che ricordavo prima in cui si vinceva con il dodici il dodici dell'undici
E di quel primo foglietto si stampano otto milioni di copie ma se ne vendettero solo trentaquattro mila
Le restanti finirono e anche questo qualcuno di voi ce lo ricorderà per asciugare e pulire i cassoni dai Barbieri perché furono attribuite allora date
Giocare una colonna costava trenta lire e il primo vincitore frontale Emilio Blasetti che incassò quattrocentosessantatré mila lire
In pochi mesi però le giocate toccarono tredici milioni di colonne uno ogni tre abitanti
E di lì comincio un percorso che però fu fermato rapidamente perché nel quarantotto almeno in termini di struttura giuridica nel quarantotto
Il CONI
Che era partner della Sisal fin dall'inizio avo covasse e quindi dal quarantotto in poi la schedina è diventata accordi non è più Sisal Sisal eh diventato il Totti
Che un gioco che la Cisal ha inventato pochi anni dopo le il giorno le corse dei cavalli e che ha avuto un grande successo io ho qui tutta una serie di di dati
Nel mille novecento settanta cinque nel mille novecentosettantatré
Due miliardi di incidere e ottantaquattro mila novecentoquindici vincitori non mi voglio affliggere con i numeri ma insomma è un percorso di successa
Solo per ricordare che nella a
Diciamo joint-venture con il CONI Giulio Onesti fu il
L'artefice di questa
Il giorno in Francia nel solo hanno mille e novecento quarantasette
Sisal dette allo Stato quindici milioni al CONI sette milioni alla Federazione italiana gioco calcio cinque milioni sono numeri piccoli stiamo parlando del primissimo hanno
Però il contributo della Cisal allo sport italiano
E
Sempre stato costante e crescente
All'inizio con le schedine del Totocalcio e poi con tutti gli altri giochi
E a l'Assise alla continuato se
La
C'è una un uno dei tre giornalisti che l'hanno creata scritto un piccolo volumetto che sia ma si sa lirismo
E nel quale
è detto sono dettagliati gli studi che fecero per arrivare a questo gioco pronostici che era sì simile a totalizzatore che già c'erano in altri Paesi ma che era caratteristico
Nel suo genere e soprattutto aveva un sistema oggi sono di moda questi problemi di controlli che non hanno mai dato luogo a a a problemi a scandali a appropriazioni a malversazione
Ciò delle fotografie perché la si sarà anche un un
Un archivio storico in cui si vedono i ripetuti controlli sui bollini perché erano manuali infine che
Negli anni novanta militare si è passati alla informatizzazione oggi la Cisal
Come era agli inizi è un'azienda
Altamente per innovativa perché nei giochi bisogna essere poi è arrivato il Superenalotto io non mi faccio una storia completa perché non devo fare la promozione
Della sinistra il il Superenalotto in cui le cifre sono state
Enormi abbiamo però parliamo di novanta miliardi che è la vincita record e che ha hanno segnato il successo della società che oggi è una società altamente innovativa
Che impiega mille cinquecento persone
Che ha assunto cinquecento persone negli ultimi due anni
Che quindi è stata in controtendenza
Che e che si regge
Che fa utili naturalmente e che si regge su un sofisticatissimi un sistema informatico perché oggi giochi sono
Tutti
Basati su sistemi informatici sofisticati
E che un partner
Affidabile e importante
Del Ministero dell'economia al quale versa sappiamo tutti ogni anno no negli ultimi gli ultimi anni nell'ultimo anno nove miliardi che costituiscono un contributo rilevante alle finanze pubbliche
Visto che
Una parola per chiudere visto che di giochi
Si parla di danno
La sinistra si preoccupa molto del gioco responsabile
Adottato tutta una serie
Di misure per prevenire le patologie nei limiti in cui queste
Non sono appunto
Dei casi clinici ha cercato e cerca
Di favorire il ti giuoco ludico il piacere di giocare
In questo è stata vicina allo Stato italiano dal quarantasei ad oggi
E un concessionario quindi per definizione la è un braccio della Amministrazione delle finanze
E ha partecipato
E continua a partecipare con iniziative anche attuali io voglio ricordare il la liberi Nanter supporto a banche ed è un'iniziativa ancora sportiva
Per attivi i giovani immigrati indichino situazione difficile
E quindi noi abbiamo creato le condizioni per un campo sportivo per
Far giocare questi giovani in un vero campionato perché crediamo da sempre che poi lo sport aiuti i giovani a crescere due parole su quello
L'istituto anch'io che Pierluigi che oltre a ciò che ha detto e che io condivido totalmente
Che cosa è successo rispetto a quella anch'
Atmosfera generale che ha caratterizzato la ripresa la rinascita il miracolo italiano
Ma a mio avviso e successo che un certo punto come si diceva per le varie Regioni
Il
I profitti troppo facili o comunque un benessere facilmente raggiunto
Hanno co abbastanza soddisfatto degli italiani i quali hanno perso la voglia di combattere
E soprattutto hanno perso la voglia di rischiare che per lo più hanno rischiato i soldi delle banche e non i loro
Che qualche volta
Hanno addirittura smesso di rischiare del tutto una la seconda considerazione che a me veniva di fare è questa
Una una frase di Giuliano Amato che mi diceva
Mi ricordo era questa
La svolta al l'euro e lago c'è stato un periodo io sono andati in giro dal Ministro del commercio estero in giro per il mondo a magnificare la globalizzazione
C'è stato un periodo in cui tutti i problemi si risolvevano con la concorrenza del mercato
E
Però è un dato che la globalizzazione e
Le euro hanno messo le imprese italiane c'è Giuliano Amato sul ring
E lì qualche qualche a Roma si dice Cazzola
L'hanno dato ma alcuni ne hanno presi
Le imprese che hanno saputo
Differenziare
Modificare innovare
Qualche volta delocalizzare anche ma comunque stare al passo con i tempi e con le mutate condizioni di mercato hanno svoltato hanno realizzato delle situazioni nelle quali oggi fanno soldi fanno profitti
E sono competitive nel mondo
Molte altre hanno avuto la paura della globalizzazione e una volta quei vantaggi del territorio circostante come mercato
Li hanno persi a fronte di un mondo dove altri paesi e altre categorie imprenditoriali con il coltello tra i denti sono venute loro apprendere a guadagnare spazio del
Per le imprese Italia
E infine
L'etica la morale e negli ultimi vent'anni noi abbiamo assistito a fenomeni
Di vario genere io ricordo la mia personale angoscia
Dal Ministro delle finanze di
Fare adottare misure a fronte di tax rese in cui
Ci si diceva ma che bisogno c'è di di impegnarsi
Basta votare bene
E questo credo che abbia molto molto molto scosso è molto diverso assalto lo la politica è anche l'etica del nostro Paese bisogna di acquisirle come
E chiudo qui io condivido l'impostazione keynesiana di Pierluigi Ciocca però c'è da dire che per spendere
Per ridurre le tasse
Per fare tutte quelle cose giustissime che lui ha indicato ci vogliono i soldi
E questi sono difficili da trovare io alla all'mito del risparmio di spesa poi Claudio Di Vincenzo ICI ci dirà la sua credo relativamente poco
Però si devono trovare per fare investimenti pubblici investimenti pubblici sicuramente sono un grande volano che potrebbero essere utili per rilanciare il Paese grazie
Devo dare la parola a Francesco Merloni
Che segue non posso non ricordare
Vittorio Merloni non con retorica ma con un piccolo
Lasciamolo segno giornalistico mi è capitato appunto di fare un articolo riportando quanto descritto in un libro su Vittorio Merloni che è uscito adesso che mi ricorda un episodio gustoso
Nei primi anni Novanta Vittorio Merloni concepire idea di quella che chiamo una l'ha vinto l'OSCE
Cioè quindi una lavatrice innovativa IRI scrisse
Alla Apple per dei diversi per tastare il terreno a un'eventuale collaborazione è un piccolo episodio per carità
Dentro
La figura la storia di un capitano industria come Vittorio Merloni però
E piccolo ma significativo
Francesco
Grazie dei prestanome ricordo dei pittori io
Vittorio era una persona
Tanta rinnovati innovativa e generosa una persona che ha dato tutto per l'azienda e ha dato torto per la comunità
E questo
Nel mio fratellino più piccolo Caio
Molto sempre il ricordo caro credibile e appassionata
Purtroppo non è che ci ha lasciato solo adesso purtroppo ci ha lasciato Gianna io a metà degli anni negli anni due mila del due mila cinque due mila sei quando colpito da una
Malattia terribile
Esterno al potuto assentare da tutto e non ha permesso uno sviluppo adeguato alle idee che lui aveva
Di collaborazione non solo europea ma intercontinentale
Comunque
Io oggi sono sopravvissuto insomma piovra più grande dei fratelli primo che ho iniziato a lavorare nel mille novecento cinquantatré
E
Ancora
Sono sulla breccia cerca di fare qualche cosa in campi un po'un po'diversi
Ma ricordo sempre tanto quei periodi del dopoguerra quei periodi
E in cui noi siamo usciti da una guerra stremati registro severamente
Tutto quanto ma c'era nella gente è una gran voglia di ripresa il rilancio del reale dei tassi da fare c'era una fiducia nel futuro e c'era intanto la speranza vi porterà
Si capiva
Che tutti gli italiani anche in un contrasto politico perché non voglio dire che era
Era molto acceso io lo ricordo io stavo da una parte certo dalla parte vera democrazia messia ma erano era molto acceso però
Tutti avevano la stessa impegno nell'attività nel lavoro tutti volevano la stessa che fosse nel campo delle delle
Volevano uscire da quelle privazione della guerra volevano ritornare ad essere
Libanesi ma volevano anche che ci fosse una ripresa dell'economia
E per me anche due sono stati fatti determinanti che hanno cambiato anche l'atteggiamento generale che hanno resterebbe destinato la fiducia insomma della gente
Indubbiamente praticamente in in particolare degli imprenditori rievoca noi eravamo imprenditori sin da prima è stata la vittoria via De Gasperi del diciotto aprile
Nel quarantotto
E il e le Relazioni Internazionali conseguenti a questo
Dall'apertura all'Europa dal fatto che per la stabilizzazione del nel mondo occidentale del Paese
L'apertura degli scambi con l'Europa l'apertura ma anche poiché è uno che è stata fatta da De Gasperi e la Malfa degli tassi doganali
Con libero scambio con l'Europa questa c'è stata una misura a suo tempo molto osteggiata dalla Confindustria Standa determinante invece
Per lo sviluppo delle attività produttive
Però dal tema italiana
E il sei per la seconda è stata anche l'azione di Einaudi che lei ha citato uno che ha stabilizzato la lira ha affermato l'inflazione
E ha permesso insomma a tutte quante di di guardare avanti
Il Governo in quell'impresa in quegli anni ha sempre giocato ma aiutava solamente alle grandi aziende sono più tardi è venuta a mancare la legge Sabatini anche per piccole perché c'era e in quegli anni l'idea
Perché non sapere che lo sentivo anche da Enrico Mattei con cui avevamo una familiarità
C'è solo le se le grandi aziende potevano avere un futuro nome piccole non l'artigianato è compresa nel momento in cui si pensava a questo e poi invece
Le cose sono andate fuori
Diversamente perché sono state le piccole aziende che può trasformarsi in medie
Però Matteo a Stato garantendo innovatore
E non solo dal punto di vista industriale con con tutto quello che ha fatto Condemi per dire ma anche nella cultura manageriale una la cultura delle aziende industriali italiane prima della guerra padronale
Non era mai manageriale solo con Mattei era stato l'iniziatore di queste
Io non parlo più magari delle cose posso parlare un po'dell'azienda ecco l'azienda
è stata fondata da mio padre nel mille novecentotrenta Cluj emigrato in Piemonte dal mille mille trecentoventi del mille novecentotrenta lavorato che illudendo stremati Pinerolo poi
Sentito richiamo della sua terra voluto ritornare nel suo paesello a fare una piccola fabbrica e nel mille novecentotrenta iniziato con cinque operai
La fabbrica ha cominciato a un settore
Che quello creare con cui lavorava a in Piemonte nel settore delle vascolare per pensare commenta per pensare
Poi anche il bestiame o pensare agli autocarri ma come settore sempre personalmente fare
Ed è quella
Poi
L'azienda iniziato nel trenta sia sviluppata molto successo poi la guerra del quaranta distrutto tutto ma se ha ricominciato da capo abbastanza rapidamente
Se ha ripreso a lavorare solo quando poi sono cresciuti i figli figlio
Il più grande abbiamo pensato di fare una diversificazione e la diversificazione e io l'avevo vista visitando
Quando ho fatto l'università pista di ingegneria lire frontiere avevo decidere gli amici fiorentini ho visitato con figlio del padrone dall'opinione
Ragusa non ne Benigni ex ministro fascista parla da un
Della della Pignone di Firenze ho visitato l'azienda ho visto la produzione delle bombole per gas liquido
C'ho fatto una cascina all'università e poi un progetto di fango
Incontrando Mattei
Disse ma
Comunque dobbiamo dare lavoro in Astrea mi dice nella mia città di mantelli che ha invece di farla Fabriano abbiamo fatta materica era stato
No attente
Matteo
Sì sì era non era nata ad Acqualagna ma poi per il padre è stato trasferito
Siamo nati a materie
Ma
No non è in parte poiché poi insomma iniziato con mandateci ha invitato a far
L'abbiamo fatta lì è partita in
Il posso dire che
Su cinque otto anni abbiamo sbaragliato tutta la concorrenza
E italiana per cinque e da lì
No Little stata alla fonte della
Dell'entrata nel settore degli elettrodomestici
Dopo
Dopo ore e mezza derivati i fratelli
Antonio Vittorio lì si è sia iniziato nel settore
Poi
Le cose sono andate avanti le diversificazioni le le divisionalizzazione poi le società autonoma comunque
Purtroppo non tutto andato certamente ecomafie come però
Vorrei dire che
Noi abbiamo avuto un periodo molto importante dopoguerra quando
Negli anni sessanta settanta c'era l'Italia quella grande cosa ondata di
Contestazione studentesca poi passata operaia
Ai tempi della avvertire che il salario una variabile indipendente eccetera noi che
Che stavamo in una zona
Ancora non nonno industrialmente sviluppata
Mio padre aveva fatto un un attimo insomma intuizione di fare tutte stabilimenti in mono prodotto in Paesi diversi
Per cui non avevamo grandi assembramenti di di personale operaio e che esso è stato no nostra forza in quegli anni in cui ultimi entrati nel settore degli elettrodomestici
Siamo riusciti poi ad essere il nonché il numero uno anche per
Varie ragioni
Quindi il cedimento
Degli altri
E poi a suo tempo poi alla fine certamente anche anche noi abbiamo avuto dei cedimenti comunque
Siamo abbastanza
Tranquilli dal fatto che la Whirlpool e a
Questa solerzia l'azienda intercetta sta facendo una politica corretta di gestione e anche di di rilancio e di sviluppo del comma
Non non
Non è che questo che è stato seminato non è per tutto quello continua a lavorare impegnarsi nel tempo
Per concludere dunque oggi ci troviamo
Una condizione diverso non d'accordo con un discorso del diceva Fantozzi che che il nostro benessere magari
Del del Paese e al allentato insomma quella necessitate
Per quando vuole si vede nel nelle squadre di calcio solo chi ha fame diceva Lippi vincere i tornelli
Solo chi ha fame di gloria magari non senza però sono e per noi in Italia ci siamo molto
Affermati e c'è un tutti un brutto segno sentire la ricerca per la vendita tanti sembra che vanno alla ricerca della rendita Chiocchetti perché il
Mentre invece
Attraverso solo l'innovazione gli investimenti
E il rilancio della imprenditorialità ad ogni livello insegni cardini per poter riprendere la nostra via dello sviluppo
Certamente nelle grandi aziende magari vengono vendute ma è necessario ripartire dalle piccole età e dalle medie che sono quelle che poi
Danno come lei dice anche lavaggi al massimo il contributo allo sviluppo allo sviluppo del Paese speciali nazionale forse più importante e che siano
Ma in cui date come forse è stato ben guidata dall'inizio dopoguerra e che siano insomma anche
Tra messe in grado tra Comuni etica condivisa di poter
Sa esprimere tutta le proprie possibilità traccia
Chiude il giro Lapo Pistelli per le
Cioè per le Lapo Pistelli propellente eccessivo LL.PP l'avessi fondato
Ma è mi mi permetterei
Utilizzare questi dieci minuti non perché la un tentativo scellerato di raccontarvi ENI o la storia di Matteo perché sarebbe un'impresa impossibile neanche nel tempo del Twitter
Ma di cercare di legge che lei qui le cose che diceva sciocca che poi sono operazione dell'intera iniziativa cioè una riflessione sulla ricostruzione industriale
Come lezione perciò che si può fare anche domani
Da una posizione del tutto anomala perché ENI è la prima azienda del Paese specie dopo lo spostamento della sede legale fiscale defilata all'estero
E lo è oggi quindi è un pezzo importante del presente e del futuro di questo Paese proprio grazie a diciamo ai buoni fondamenti che sono stati messi al tempo che costituisce oggi oggetto di questa riflessione quindi dall'impronta da gigante
Che è di come attese per dare all'azienda
E pensando a come diciamo riassumere in alcune immagini o parole nelle gli elementi principali di questa eredità che cerchiamo di investire quotidianamente con profitto Marino il macigno immaginate tre di parole
La prima che beh è opportuno secondo me anche ricordare perché molti di voi si sono intrattenuti anche su alcuni episodi diciamo così su alcune caratteristiche personali dei fondatori di questo periodo e l'ambizione concreta di Mattei la ambizione concreta
Molto si è scritto si è detto si è perfino filmato sulla fine di Mattei ma poco dal voto si sa sull'inizio di Mattei e la cosa divertente o quasi paradossale che Mattei fu chiamato a fare il commissario liquidatore della città
In un tempo in cui il Paese aveva sostanzialmente pensato di non avere le capacità tecniche imprenditoriale per cercare risorse energetiche
Aveva congelato le concessioni ad agire per aveva una grande affollamento le compagnie straniere in particolar modo americane che avevo capito che qualcosa si muoveva
Ed è chiamata il compito di liquidare l'Agip e Mattei fece l'esatto contrario a concessioni presenti raddoppio le campagne espressioni in Pianura Padana fece ponte Soru di una tecnica
Ha di sismica riflessione che gli permise ritrovare il primo famoso poi circa piaga uno in Pianura Padana
A gas nei primi anni Cinquanta
Rimando al mittente le grandi offerte c'erano le grandi compagnie angloamericani rientrare in Italia in qualche modo cercando le risorse che non sapevamo di avere e che magari non sono neanche quelle che ci immaginavamo e da lì ha inventato ENI
Ambizione concreta perché quel primo pozzo a gas è stato il pozzo che all'epoca fu il più grande
Scopre anche loro avranno dieci miliardi di metri cubi di gas
E hanno inventato lo hanno permesso di inventare un modello
Voi pensate che negli anni Cinquanta la scoperta dei cassintegrati lana accolta diciamo sostanzialmente infrastrutturato l'intero modello industriale del del del triangolo industriale poi del Veneto e poi dell'Emilia-Romagna
E soprattutto ha inventato un modello che oggi ci sembra normale ma che fu il primo in assoluto in Europa e cioè di utilizzare i gas come Energia non soltanto per usi produttivi ma semplicemente per riscaldamento domestico
Ovviamente avere questa intuizione va da sé si porta dietro una serie di scelte infrastrutturali
La infrastrutturazioni italiana parlo dei gasdotti fatti da SNAM
La il lavoro in accoppiata con le autostrade per far correre insieme conduttori energetiche strade e ferrovie il passare montagne e fiumi e cioè
E ha comportato un lavoro tale per cui già negli anni Cinquanta
Soltanto ENI ogni mese aveva un fabbisogno di ferro che quello era l'interruzione da Dalmine pre guerra di un anno questo per dire qual è stato l'input fenomenale
Che venne fuori da quella ambizione concreta siamo l'economia manifatturiera
Serve energia è un modello energivore una regia ce lo dobbiamo produrre e trovando questa energia dobbiamo
Trasporti dobbiamo creare a cascata all'industria di servizio delle procede lo ringrazio
Questo è stato l'ambizione concreta la prima che mi viene in mente che vorrei dirvi
Ambizione concreta anche ovviamente prosegue anche oggi ma cerchino di coniugare nei prossimi minuti la seconda cosa e innovazione
Innovazione evidentemente detto dietro la scelta di utilizzare i gas come risoluzione gettito non soltanto per la produzione per l'industria
Ma anche per riscaldamento domestico c'è una invenzione in qualche modo di prodotto che diventa invece di processo ma vorrei dire che questo è diventato una caratteristica permanente di questa azienda
Noi magari non raccontiamo troppo poco si dice tante volte che lì c'è un profilo un po'troppo basso di comunicazione su queste cose
Io ho fatto una grande grandi scoperte in questo anno diciamo con pensando molto all'estero ma conoscendo anche l'azienda dall'interno
E l'idea di sapere che ENI a centinaia di brevetti proprietari innanzitutto che e ancora di azienda che investe
Decine decine e decine di milioni di ricerca e che rende spesso i proprio prodotti prodotti anche ad altri match petrolifere è una cosa che onestamente da italiano mi dà una notevole soddisfazione e soprattutto se si va a vedere oggi quello che facciamo
Negli ultimi sei anni giusto per darvi un esempio ENI si è posta a casa per gli ultimi tre anni di fila il il premio esistono i premi per ogni categoria industriale chiaramente dei migliori esploratori al mondo cioè della capacità di trovare risorse
Si dice il fattore di cui non è fatto reco fattura non è quando uno scopre sei Giant super già ed in sei anni non è fortuna è una grande scuola di geologia che c'è che oggettiva che nasce prima dell'ENI un grande una una una una grande capacità di coniugare
La gelosia con la matematica e noi siamo proprietari di algoritmi che processo le sismiche in due pietre di che sono disponibili ma che nei processi siamo
In un'infrastruttura prato di sicurezza nazionale a Sannazzaro
Dove io ho scoperto avendo Lovisetto anticipandolo anche con con mia grande sorpresa soddisfazione
Che noi abbiamo in Italia inermi il più grande super calcolatore per l'energia al mondo cioè se voi andate poco su internet ma è un calcolo che si può dà voce che si può fare rapidamente e qualità dei supercomputer trovate la prima dozzina di super computer
Sono super computer pubblici su quella NASA quelli russi quelli cinesi il primo supercomputer privato e cioè al mondo e di ENI
E che fa calcolo energetico con processori che viaggiano alla velocità del penta flop
Vedere cosa competa flotte un aggeggio che fa tre milioni di miliardi operazioni al secondo tre milioni di miliardi
Quando voi mettete dentro dati duna sismica su una accresciuta su cui avete un titolo esplorativo una compagnia lo fai siamesi e lo facciamo i quaranta giorni quindi questo vantaggio di unire algoritmi matematici proprietari
Scienza computazionale una buona squadre gelosia fa sì che le scoperte che li continua a fare oggi non le fa per caso per fortuna le fa perché cederlo con modello di successo vincente coniuga innovazione capacità
La terza cosa che vorrei dire a che fare con l'internazionalizzazione che è veramente il tratto più importante se volete della esperienze dell'impronta del fondatore di Mattei
è ovvio che si ha bisogno di energia ma l'energia non non la si trova dove nulla si può scoprire dove non c'è a farla presente l'ubriaco cerca la chiave sotto il lampione decimale per salino ma qui c'è luce in energia non è così
Regia la la la il le nell'olio l'olio è il caso lo si cerca dove sta e questo ha portato fin dai primi anni a spingere diciamo Agip al tempo fuori dei confini nazionali
Con una formula che dice tanto però dell'atteggiamento italiano
Perché Mattei fu capace da lì anche tra le tante teorie ipotesi sulla sua fine
Di rompere diciamo un monopolio un cartello che esisteva al tempo perché l'Italia se per far tesoro al tempo Colli con lei spera cioè di Mattei del suo Carabi la sua caratteristica di
Potenza di Paesi sconfitto in guerra nella capacità di trasformare la sconfitta in una
Rapporto di parità e di partnership con i paesi che non percepivano nel rapporto con Enrico Mattei né una lega si coloniale e neanche l'arroganza tipica da superpotenza che entra nel così detto una volta si sarebbe detto Terzo Mondo
E la formula Mattei fu molto semplice fu quella di non arrivare a imporre le condizioni dei Paesi partner ma all'epoca fin da cinquantaquattro in Egitto di chiedere la formula cinquanta cinquanta cioè dire le risorse sono vostre
Noi chiediamo di essere paga il Comune di questo sviluppo quindi si fa a mezzo delle risorse non solo le sviluppiamo insieme le vostre risorse anche le risorse umane
L'industria vostra la formazione dei vostri quadri a tutt'oggi dei master Medea nell'ENI Corporate riveste passano persona sessantacinque Paesi del mondo
E abbiamo regalato nutrita di pochi mesi fa al Presidente del Ghana un bellissimo diciamo piccolo cortometraggio e racconta la storia di un ragazzo
Di uno dei giacimenti chiarisce indiana che che che arriva a lavorare diciamo così con mansioni modeste preso selezionato
Studiato i mali poi a Milano e torna come ingegnere capo di giacimento nel nelle nel suo villaggio cioè fattori di sviluppo anche delle delle capacità nelle competenze di un Paese
E questo onestamente quello che ci ha portato in quegli anni e porto Matteo in quegli anni con un grande audacia politica
A dire a diventare partner una Publishing che dura nel tempo perché nelle leggi e matrimoni sono come quelli cattolici senza divorzio nel senso che sono cicli molto lunghi
A essere pagine che l'Egitto essere partner in Tunisia in Libia in Algeria un anno prima che l'Algeria fosse indipendente quindi mi attendo aprire un ufficio a Tunisi già pensando l'Algeria che ancora non c'era
E oggi fa sì che dopo il De consolidamento di Saipem ugualmente ENI sia un'azienda presente in sessantacinque Paesi del mondo
Questo per dire che per un settore come quella legge non esiste il tema della rendita
è un settore che non soltanto è sottoposto e ritmi perfino ossessivi
Nel capitalismo finanziario contemporaneo fra trimestrali e semestrali ma che ogni mese fa i conti con le condizioni di sempre crescente volatilità del mercato e che è costretto proprio sulla sulla capacità di esplorazione innovazione a costruire il proprio successo
Questo penso sia una non soltanto una come dire una un riconoscimento storico
All'impronta del fondatore ma è una caratteristica che mi si porta dietro perché non si non si può sopravvivere un anno in un mercato del genere se non si secondo anno e non se ne sono queste caratteristiche adattandole alle condizioni di mercato che cambiano
Fate neanche dire che oggi ci rendiamo conto e chiudo
Che si affacciano evidentemente nuove nuovi tipi di sfide non soltanto per un verso si tratta di rimanere con intelligenza e con equilibrio in Paesi difficili fatemi soltanto menzionare senza andare oltre alla presenza italiana in Libia l'unica match perché rimaste l'idea che contino operare con successo in un Paese fatemi dire complicato
Ma continua ad andare ha aderito al fine esplorazioni nuove imprese green field
Dove tante volte siamo stati i primi apripista la più grande scoperta gas degli ultimi dieci anni
Avvenuta il Mozambico il Mozambico la prima grande azienda la prima azienda fatemi dire non Mozambico Ghana che andata a cercare conoscere scoprire capire quel Paese è stata ENI oggi seguita da molte altre ma è stata prevista quindi ci vuole coraggio
Ci vuole equilibrio ci vuole innovazione ci vuole quell'ambizione concreta che Silone caratterizza un po'ha caratterizzato spesso l'imprenditoria italiana di cui qui abbiamo dei
Numerosissimi esempi che se dove non si assopita dava semplicemente in qualche modo alimentata
E l'intervista
Siamo consapevoli oggi ad un fatto e cioè che
L'industria industria quelle in grassetto alquanto integrata quindi ancora figlia del modello gli idrocarburi deve tra guardarsi verso degli obiettivi nuovi quindi dopo un grande
Favorendo il fatto che
Essere innovatori oggi vuol dire avete visto anche un po'di promozioni diciamo pubblicitari negli ultimi minuti mi settimane accoppiate alla vicenda la nazionale lavorare su tecnologie nuove per le rinnovabili
Non parliamo di semplice installazione di pannelli insomma ci posso Company dappertutto la Cina le produce di ottimi abbassi prezzi parliamo di nuove tecnologie che permettano nel breve-medio periodo di fondare diciamo così la transizione sul gas evidentemente idrocarburo più pulito in termini di emissione di CO due di lavorare su tecnologie di abbattimento delle missioni dei nostri ma dei nostri cicli produttivi attuali e soprattutto di traguardare siete su modello rinnovabile che evidentemente è un po'il nostro futuro non ci sentiamo come dire degli alieni
Italiani dotati di super competenze ma non ci sentiamo i dinosauri di un mondo che non c'è più insomma ci stiamo evolvendo insieme a questo mondo e anche del modo di
Come dire rapportarsi sei paesi I Paesi partner col nostro modello del dualismo legga dell'essere con la doppia bandiera
Nostre loro fatemi dire che se una volta Mattei poteva offrire borse di studio e formule cinquanta cinquanta o addirittura settantacinque venticinque nel caso dell'Iran
Negli anni Cinquanta oggi c'è una arco enormi molto significativo di progetti di sostenibilità che noi abbiamo che non è la colpa è socio responsabili di del decennio scorso
è veramente la costruzione di un modello di presenza nel settore delle infrastrutture della cessione del giro delle zone remote della sanità eccetera soprattutto in Africa
Che fa sì che oggi è inizia oggi oggettivamente un pezzo d'Italia molto gradita molto pervenuta dei Paesi in cui ci affacciamo e chiediamo partnership insomma non è per caso che pur essendo il sesto operatore mondiale
Io non fili di un panorama in cui vi sono stati dei discorsi venti anni grandi fusioni Exxon Mobil
Pensate a totale la flat tutte le cose che ci sono state beh oggi noi comunque rimaniamo il primo operatore quinti del mondo in Africa per per per dire questo non avviene per caso
Se devo chiudere con un Twitter
Anch'io fatemi dire più soltanto questo ogni tanto
E lo posso dire io forse perché ho ho l'occhio più recente non sono nato in questa azienda sono ci sono entrato con la mia storia col con la mia conoscenza dei
Alcune aree del mondo ma dovendo intestarla in qualche modo sull'industria
Dell'energia la cosa che mi colpisce di tanto vedere il rapporto fatemi dire un po'schizofrenico che il Paese ha con ENI cioè mi lo sposo della nazionale vi è quello che deve sponsorizzare la scala ENI e quello che deve
Rappresenta una un'eccellenza però ogni tanto c'è anche la narrazione i brutti sporchi e cattivi
E non ci sentiamo questa roba qui Rino nell'industria così brutti sporchi e cattivi è una colonna importante la prima colonna dell'economia del Paese
Non soltanto per i numeri che ho detto ma soltanto sul procurato per aziende italiane in Italia all'estero sono che dieci miliardi l'anno
Di aziende italiane che lavorano con ENI in Italia all'estero per cui ci sentiamo attenuti rito non soltanto
Gli coloro che potrà avanti l'eredità della fase più bella della ricostruzione italiana
Ma che di quelli che rappresentano un bel pezzo di tale nel mondo di oggi grazie
Allora io sono il moderatore posso farle tre moderate obiezioni professore
Veloci
Uno
Sono diminuiti gli stimoli concorrenziali per gli imprenditori italiani
Ma noi abbiamo almeno un ciclo di quindici anni di globalizzazione che possiamo che possiamo osservare
E francamente mi sembra difficile sostenere chiede ci possa essere un ambiente più competitivo concorrenziale della globalizzazione
Quindi imprenditori italiani adesso non faccio paragoni con quelli dei periodi precedenti sicuramente questi hanno dovuto notare in acque tempestosa
Perché in questo periodo si discute molto ci sono ed è giusto i perdenti della globalizzazione
Non c'è da fare la domanda che vi sono i vincitori globalizzazione allora esiste una vulgata chimici dove dalla globalizzazione sono quelli della fascia alta dell'indice di Gini vi prego son pochi i vincitori dalla globalizzazione sono i cinesi
Nell'intero nell'intero come dire né in terra scalati contadini cinesi che si sono tolti dalla povertà ma anche l'industria cinese che guarda caso ha aggredito la fascia bassa del nostro fascia medio bassa
Del nostro modello di business
I cinesi se c'era un Paese
Con il quale quella forza andava impattare era il nostro ed anche ha avuto l'impatto che ha avuto un certo impatto
Quindi come dire purtroppo la concorrenza c'è stata anche perché è un pezzo del sistema delle nostre piccole e medie imprese andato fuori mercato a causa non della Bassa concorrenza
Ma dell'altissimo livello di concorrenza che
Si concretizza con la globalizzazione
Se seconda secondo punto lei dice tranne poche eccezioni gli imprenditori italiani in questa ultima fase hanno saputo reagire agli shock
Cito lo studio di Mediobanca sono quattro mila piccole eccezioni
Insomma son pochi
Cioè sono quattro mila medie imprese italiane che hanno rinnovato il loro modello di business talché non tutte ovviamente abbiamo imparato definirle proprio da Vittorio Merloni multinazionali tascabili
Dove alcune tascabili cinque ci vuole una tasca grande
No e sicuramente sono multinazionali tascabili la gioia
Tascabile l'aggettivo
E cioè vuol dire che noi abbiamo
Mi metto adesso è difficile fare discorsi e le quattro mila sono quattro mila multinazionali non è così diciamo dentro quel campione di quattro mila ci sono svariate centinaia di multinazionali italiane
Punto
Se non so se è stato così signori noi non avremmo avuto lo straordinario spola dell'export negli anni della grande crisi straordinario exploit dell'export che ci ha tenuto appello d'acqua
Senza il quale i conti che di voi avremmo pagato alla grande crisi sarebbe ostativa
Enormi cioè diciamo maggiori di quelli che abbiamo sicuramente pagato
Se se voi andate a vedere non è questo ovviamente non è questa la sede
I mercati
In cui abbiamo cominciato a vendere vedete che in realtà lo stimolo all'iniziativa gli imprenditori italiani non è vero che si addormenta subito non avremmo avuto quei numeri dall'export
Siamo passati dalla valigetta qualcosa a qualcosa di più
Terza moderato obiezione alle
No etico
Grave ci vuole un bancone centotre giorni se non c'è Baikonur
Il
Il meccanismo dell'economia moderna si è rovesciato il potere sceso è sceso a valle non è più a monte il potere BDP quelli che stanno ha contato del mercato non di produttori vi faccio un esempio chiave Ikea
Noi italiani abbiamo perso la più straordinaria delle occasioni perché Ikea doveva essere italiana vista la tradizione
Produttiva che avevamo più quel settore ma siccome noi avevamo una tradizione produttiva ma non una cultura del retail l'hanno fatta gli scandinavi
Vi tralascio tutti i passaggi che questo ci ha creato i problemi deciderà ancora
Perché cista balle conosce il consumatore e determina gli input per la produzione l'economia moderna e per è totalmente cambiata e non a caso Ikea e l'anticamera delle piattaforme tecnologiche
Che oggi conosciamo digitali che hanno portato alle estreme conseguenze il fatto che il potere che il potere a valle
Chiudo dicendo una cosa c'è stato un generoso tentativo
Di fare una politica industriale top down in Italia si chiama industria due mila quindici ne abbiamo discusso diverse volte con Claudio De vincenti purtroppo nonostante la generosità è stato un clamoroso fallimento
Abbiamo grandi della
Dente di un'ampia
Secondo lei sembrerebbe
Perché è tutto grazie a Massimo D'Alema grazie Galiani europei
Per me è sempre un grande piacere venire occasioni di riflessione e discussione studio come quelle che la Fondazione organizza e devo dire che
Oggi pomeriggio
O
Ricevuto molti stimoli punta alla discussione
Perché ho trovato che gli interventi che si sono succeduti in
Hanno
Complessivamente articolato diciamo intorno al filo conduttore molto lucido molto bello che Piero sciocca ci ha presentato
Hanno articolato parti della storia d'Italia
E ne è venuto fuori un quadro articolato certo
Ovviamente non esaustivo ma devo dire che
In fondo in un'ora e venti di discussione sono ammesse tantissime cose da fare quindi estremamente ricco il quadro che è uscito
Io proverò a ripercorrere
La presentazione di introduzione di Piero sciocca
Anticipando subito che
Come probabilmente Piero immagina facilmente siamo molto d'accordo nella ricostruzione del passato
E siamo piuttosto in disaccordo sul presente
Cominciamo dalla ricostruzione del passato ma la richiamo dato che siamo d'accordo la richiamo solo perché mi serve poi per la riflessione sul presente gli velocissimi
Credo che correttamente hai messo in luce l'importanza
E lì è stata ripresa da Francesco Merloni l'importanza dell'apertura gli scambi internazionali dell'immediato dopoguerra fa come uno stimolo concorrenziale fortissimo un'iniezione di concorrenza in un'Italia che usciva dall'autarchica
Credo che giustamente hai messo in luce la
Come le imprese italiane abbiano saputo reagire a quella ventata di concorrenza in modo vitale forte
E ancora giustamente
Hai messo in evidenza e qui la poco i ci ha dato un quadro molto bello della
Dell'inizio dell'imprinting
Che Mattei ha lasciato all'ENI ma insomma hai messo in evidenza l'importanza del ruolo delle partecipazioni statali hanno saputo giocare
E anche delle banche a partecipazione statale hanno saputo giocare in quella fase così importi così la fase della ricostruzione del miracolo economico
Che aggiungo solo una cosa che era implicito aveva in quello che tu dicevi o forse anche esplicita ma la la rafforzo ha contato molto il regime di politica economica
Dell'epoca e cioè
Sull'onda della ricostruzione europea del sostegno americano alla ricostruzione dell'Europa occidentale si è
Per affermato un regime diciamo tranquillamente keynesiano cioè un regime in cui
Reggere politica economica in cui le imprese potevano scommettere
Che i loro investimenti avrebbero trovato un mercato che avrebbero dato un ritorno
Perché questa era
La
Al Comune di la la il tono che la politica economica dava
A tutto il mondo occidentale
E credo che da questo punto di vista se poi andiamo a vedere le analisi sulla spesa pubblica i sostegni alla domanda magari non sono neanche stati più tanti tanto rilevanti perché perché una volta che
Il regime è quello
Le imprese investono l'investimento delle imprese fa domanda aggregata e le aspettative si auto realizzano e quindi il sostegno diciamo di della finanza pubblica
Ha potuto essere molto limitato relativamente invece al ruolo degli investimenti privati
Questa fase che è stata chiamata anche l'età dell'oro ci ha portati taglio cortissimo naturalmente poi ad una grande stagione dei diritti
Che è cominciata già con le prime rivendicazioni sindacali degli anni sessanta e l'inizio degli anni Sessanta poi esplosa con il sessantanove
Con l'autunno caldo
Non non riscontra dottor vengo subito all'oggi
Chiudo semplicemente dicendo umana frase apodittica perdonatemi la risposta politica
Che le grandi forze della democrazia italiana la Democrazia Cristiana il Partito Comunista Partito Socialista seppero dare non fu sufficiente
In qualche modo
Il governo della stagione dei diritti si fece molto lì a quel punto con la perdita di controllo sul bilancio pubblico e con la risposta in qualche modo alle spinte che emergevano come si poteva
Questo ha determinato quella che
E non adesso
Faccio un salto di trent'anni che però
Forse di più adesso che ci penso
Che però
Vedo abbastanza diciamo segnato da quello che Franco Rodano definiva il rischio della decomposizione corporativa della società c'è una esplosione dei diritti e c'è bisogno
Franco usava l'espressione o c'è un'istanza rivoluzionario cioè di cambiamento profondo del Paese
Del modo in cui l'economia italiana rispondeva quei diritti la democrazia italiana risponde al periti
Questo non si è riusciti a farlo io mi ci metto dentro perché io all'epoca già partecipavo dalla vita politica
E
Questo però apportato appunto ad una decomposizione della società italiana
Da cui oggi tante situazioni che viviamo mi toccato INPS di un
Un compito molto bello
Fino
Diciamo in questi anni in cui io partecipato in prima persona ho avuto incarichi di governo che è stato tra i molti quello di curare le crisi aziendali
Una cosa che mi colpiva
Che quando ero giovane ricordo che i sindacati del nord facevano gli scioperi perché gli investimenti andazzo dal sud cioè c'era il senso della solidarietà di classe
Nelle crisi aziendali convissuto con tutto il rispetto per i sindacati che poi danno un contributo importante per gestire le situazioni ma le situazioni vanno al di là delle nostre stesse capacità
E allora mi son trovato a volte con
Stabilimenti sparsi per l'Italia non necessariamente nord-sud ma in cui ognuno tira l'acqua al suo mulino e
E la solidarietà ecco però guarda di questo io lo dico non non in senso moralista che non avrebbe senso la per constatare un fenomeno che che abbiamo vissuto che viviamo
E che rende molto più difficile la gestione politica del presente
E io non credo lo dico ad Augusto Fantozzi che sia solo il benessere è questo il benessere sicuramente
Ma questa è una conquista senza viva Dio quella stagione dei diritti è una grande conquista della democrazia italiana che ha portato una diffusione del benessere
Se guardiamo un film neorealista degli anni Cinquanta o penso i miei ricordi di quando ero bambino negli anni Cinquanta e guardo l'Italia di oggi io sono contento di essere nell'Italia di oggi lo dico con molta chiarezza
Perché se Dio vuole abbiamo un livello di Standard di vita anche presso i meno fortunati
Che non è comparabile con quello dei meno fortunati degli anni quaranta cinquanta
Però
E quindi io non credo sia questo il punto ma è proprio il governo di una società del benessere che non siamo riusciti in quegli anni a impostare
Ben venga il benessere ma allo dalla politica fa il salto deve fare un salto di qualità I e capire come si governa una società che a nuovi bisogni
Che possono bisogna perché quando sia
Il bambino da portare all'asilo nido a scuola e quello è un bisogno certo un bisogno diverso dal bambino allevato dalla famiglia patriarcale dedicati all'inizio del Novecento
Quando si ha un anziano non autosufficiente è un bisogno molto molto forte molto preciso che richiede servizi tecnologie es avanzate richiede un'organizzazione della società che la politica è chiamata a realizzare
Da questo punto di vista credo che hai ragione quando dici Piero che l'Italia e ancora da ricostruire
E io credo che quello che sta emergendo oggi che
Richiama
Problemi antichi in una forma nuova come ho cercato di spiegare di di di dal dispiegamento e decisi di debbo DTT ha da dare un po'di intuizione spero
è di nuovo un panorama di esclusione
Quando abbiamo un tasso di disoccupazione quindici ventiquattro anni che viaggia oggi sta intorno al trentasei per cento ma un anno fa stava al quaranta quarantuno stiamo parlando di cose pesanti
Quando abbiamo giovani che
Aspettano anni
Prima di trovare un posto di lavoro stabile e che quindi rinviamo il formarsi di una famiglia rinviano anche
Il dall'inviano i loro piani di vitello gravida un sono fattibili
Quando siamo in una situazione di questo genere non abbiamo
Un problema di esclusione che non è necessariamente anche intendiamoci la povertà
Ma che la frustrazione la essere fuori diciotto che attende
Fino in fondo partecipi della società
E questo è in primo luogo il lavoro
Questa è la situazione in cui ci troviamo le difficoltà ripartire in questa situazione se riprendo un attimo le le cose che tu hai tracciato sulla situazione anni
Anni quaranta cinquanta il contrasto impressionante il contesto internazionale non è più quello trainato dagli Stati Uniti e con una
Con il una visione
Di ricostruzione e sviluppo
è un contesto in cui si affacciano diceva avviata io dedico nuovi competitors io anche qui dico vivaddio
Perché se ricordo a cos'era la Cina Olimpia degli anni Cinquanta io sono contento se loro oggi CCISS affidino
Sul nostro stesso terreno
Perché questo significa un passaggio straordinario nella storia dell'umanità
Anche questo dovuto alle battaglie democratiche che si son fatte come il welfare come il benessere il frutto di battaglie democratiche anche la Cina e l'India e il ruolo dei Paesi emergenti è il frutto di battaglie democratiche a livello internazionale
Però certo è una situazione di casi in cui noi occidentali siamo sulla difensiva l'Europa in modo particolarmente pesante
E quindi abbiamo un'Europa ripiegato su se stessa e questo determina dietro un regime di politica economica rovesciato ormai da venti o trent'anni rispetto a quello di allora regime complessivo più economica nonché iniziano appunto
Che non è solo dovuto al liberismo è dovuto anche però io a questo ripiegarsi su se stessi di fronte all'emergere di forse
Che
Che non è facile governare
La concorrenza internazionale io condivido quello che dice Dario Di vico Piero su questo non sono d'accordo con te la concorrenza è fortissima casomai il problema è che indisciplinata l'acciaio cinese arriva qui con delle
Portandosi appresso un'emissione di CO due incompatibile con quello che noi chiediamo alle nostre imprese siderurgiche
E qui dobbiamo capire come si gestisce una cosa del genere ma che se concorrenza violenta concorrenza violenta cosa il problema è che è violenta invece di essere regolata
Ma non c'è poca concorrenza
Le imperiese
Le imprese io condivido quello che tu hai detto che c'è stato un attimo come dire
Una
Ti solamente la è un prendersi un po'nota dove capitava i frutti di bassi salari eccetera eccetera
Però ci sono anche anche qui condivido l'osservazione che ti faceva Dario ci sono anche imprese italiane che poi alla fine
Ah stabilità del cambio
E globalizzazione l'anno internalizzate hanno deciso di giocare la loro partita in questo nuovo ambiente molto più difficile di prima
Partecipazioni statali ecco qui devo dire
Che
Le abbiamo fino a qualche anno fa
Perse per strada un po'troppo ai miei occhi
Io credo che
Un grande merito dei Governi di centrosinistra degli anni Novanta è stato la politica delle liberalizzazioni che non significa lacci e laccioli
Per togliere i lacci e laccioli ma significa costruire le regole perché ognuno giochi la propria partita sul mercato questo il centrosinistra in quegli anni lo ha fatto
I governi Prodi D'Alema Amato hanno fatto questo questo è stato importantissimo oltre apportarci all'interno
Ad avere piena dignità tra i Paesi europei ad essere protagonisti della costruzione della moneta unica
Però un po'per la temperie culturale qui ti do ragione
Diciamo siamo stati condizionati da una temperie culturale che
Rendeva molto difficile riprendere il ragionamento su un intervento pubblico nel capitale delle imprese
Naturalmente non era solo una temperie culturale anche un fatto che le transizioni statali rispetto agli anni Cinquanta erano molto cambiate
In peggio purtroppo e non è un caso che sono che hanno subito quella crisi che hanno subito
E quindi ci siamo persi un pezzo possibile di strategia di politica industriale
Questa è la situazione in cui oggi ci troviamo
E tu capisci che rispetto a questa situazione se adesso accenno non vi voglio annoiare però ad alcune cose che il Governo attuale
Ha fatto non mi posso ritrovare nelle battute che agli usato al termine della tua relazione
Prima di tutto
La battaglia d'Europa
La totale consapevolezza di questo Governo che l'Europa come si è configurata fino
Ad oggi
è asfittica non è più l'Europa in cui abbiamo creduto nuovi quando eravamo giovani per non era il futuro l'Europa dei ragazzi di oggi non lo è
Questo è inaccettabile l'Europa deve tornare ad essere l'orizzonte futuro per tutti
E questo richiede una svolta fortissima sono due anni che battiamo questo tasto
Io qui non sottovaluto le eredità Monti letta nel senso che guardate che
Per poter noi adesso giocare questo ruolo anche così duro che stiamo giocando in Europa
Lo dobbiamo al fatto che nel due mila del dicembre due mila undici facemmo un decreto legge difficilissimo con molti difetti che oggi siamo riscontrando che si chiamava salva Italia io lo difendo quelle cadute già salvato unitaria
Poi
Condivido che
Quella cura da cavallo ha avuto anche conseguenze
Non tutte positive
Però in quel momento è stato decisivo se oggi giochiamo la partita che giochiamo in Europa per cambiare il regime di politica economica in Europa e anche perché oggi abbiamo di nuovo una credibilità che cinque anni fa non c'è
L'avevamo completamente dispersa
Quindi prima di tutto la battaglia per cambiare il regime di politica economica
Europeo e far tornare l'Europa desse una locomotiva di se stessa anzi a farla finalmente diventare una locomotiva di se stessa e del mondo perché poi
Noi
Abbiamo delle responsabilità verso il mondo non è possibile che viviamo aspettando che gli Stati Uniti bilancino alla crescita o che ci pensi la Cina insomma forse siamo un continente che ha dei doveri
Verso se stesso prevenuto ma anche verso gli altri
Poi guarda c'è stato un problema importante
Io qui l'ho anche detto in una altra occasione non condivide una battuta di Massimo il bonus degli ottanta euro
è sbagliato chiamarlo bonus allora mettiamola così una detrazione a regime
è una maggiore detrazione a regime di ottanta euro al mese che significa
Il lavoro dipendente la prima riduzione io per fare realizzare atta
Da molti
Da molto molto tempo a questa parte
E significa certo che ha un moltiplicatore minore dell'investimento pubblico Piero a non ho dubbi su questo ma un valore di riconoscimento
Ha un valore di riconoscimento che è una cosa di una importanza assoluta
Riconoscere all'Avvocatura i lavoratori dipendenti che sono
Come dire tenute agonisti portanti delle sorti di questo Paese poi c'è stato l'IRAP
Che ha significato tu dici una boccata d'ossigeno in breve periodo intanto ha significato dare anche qui un segnale alle imprese che care impresa e voi siete parte portante del futuro di questo Paese
Poi c'è stato il Jobs accolte badate che il senso del gioco Sat care fare entrare i giovani nel mercato del lavoro
E questo insieme con quello che adesso dirò è la prima risposta che proviamo a dare insufficiente come si vede
Anche da alcuni dei risultati elettorali delle amministrative insufficiente ma è la prima risposta che si comincia a dare al problema dell'esclusione
E poi c'è tutto il tema degli investimenti pubblici hai ragione che sono diminuiti nel due mila quindici e il primo anno in cui aumentano di poco momento
Ebbene Piero se pensi che andavano sempre giù
Sono rimbalzati Rini e MSI
Diciamo
Intanto hanno ripreso un un minima cresceranno ripresa crescere nel sud e i dati del sud del due mila quindici anche qui senza
Senza come dire
Senza sventolare bandiere però
Il Sud è cresciuto un po'più del resto del Paese non è un caso abbiamo abbiamo portato al pieno assorbimento le risorse europee che invece ancora a dicembre due mila quindici erano al quindici per cento di impiego
Io sto seguendo in prima persona sono il responsabile di tutto questo il masterplan del Mezzogiorno i patti per il sud delle politiche di coesione
Al centro di tutto questo cioè il rilancio degli investimenti pubblici
Piero ti posso assicurare che illo Covello quotidiano
Del Governo che poi mia in particolare perché mia di Graziano Delrio che siamo irresponsabile coesione Luigi Ministro delle infrastrutture
Le partecipazioni statali
è la prima volta di nuovo che stiamo
Ridando un ruolo alle partecipazioni statali
E non sto pensando solo al ruolo di Cassa depositi e prestiti pensa ENI Lapo è stato molto chiaro
In quello che egli sta facendo penso ENEL penso a Finmeccanica oggi si chiama Leonardo e il mandato che abbiamo dato a queste imprese
Non è quello che portò alla crisi negli anni settanta ottanta salvato il salvabile no
State alla se continuerà della competizione voi siete le imprese devono aiutare anche le imprese private a ritrovarsi sulla frontiera della competizione internazionale
Allora tu hai concluso dicendo ispirarsi a chi ci precedette io ti dico che essi che hai perfettamente ragione
Io credo che dobbiamo ispirarci a chi ci precedette ti dico anche che
Chiedo che dobbiamo ispirarci non solo a chi ci precedette settanta anni fa
Ma anche a precedenti più recenti ho ricordato il centrosinistra degli anni Novanta mi sono permesso di ricordarlo e credo che sia giusto rivendicare una stagione di riforme che è stata interrotta per dieci anni in undici anni da Berlusconi interrotta
Quella era una stagione di riforme poi non l'abbiamo più viste le riforme
Salvo
Un faticoso interni interlocutorio due mila sei due mila otto
Quindi ispirarci a chi ci precedette contenta che contemporaneamente ti dico un'altra cosa e mi permetto di dirlo avendo anch'io i capelli bianchi
Una certa storia alle spalle
A me piace e verrà chi ci precedette
A parte alcuni saggi
Ma molti erano giovanissimi
Se io penso
A Franco Rodano tanto per citare uno che ho citato prima ma ne potrei citare altri Alfredo Reichlin
E così via io penso a ragazzi
Franco no era del venti
Significa che aveva ventisei anni nel quarantasei
è scriveva dei bellissimi articoli su Rinascita
Allora i giovani di allora
Per essere in mano il destino di questo Paese aiutati da un po'di saggi con i capelli bianchi è quello che dobbiamo fare anche adesso
Abbiamo tenuto la promessa di finire entro le otto ma nel frattempo abbiamo lavorato diciamo con serietà
Che abbiamo sviluppato un sacco di cose
Quindi ringrazio
Ringrazio innanzitutto relatore il professor Ciocca inseguimmo anch'esse volate o permesso questa discussione col suo lavoro rispecchia perché hanno contribuito e tutti voi che ci avete seguito nazionali