Conversazione di Massimiliano Coccia con Eraldo Affinati sul suo libro "L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani" (Editore Mondadori)

Cara signora
Lei di me non ricorderà nemmeno il nome
Ne ha bocciati tanti
Io invece ho ripensato spesso a lei
Per i suoi colleghi per quell'istituzione che chiamate scuola
I ragazzi che respingete
Ci respingete nei campi nelle fabbriche e ci dimenticate
Due anni fa in Prima magistrale lei mi intimidiva
Del resto la timidezza accompagnato tutta la mia vita
Da ragazzo non alza con gli occhi per terra striscia vuole paletti per non essere visto
Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della mia famiglia
La mamma di quelle che sentimenti escono davanti a un modulo di telegramma
Il babbo osservo e ascolto ma non parla
Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari
Contadini del piano mi pareva non sicuri disse
Gli operai e poi non se ne parla
Ora ho visto che gli operai lasciano i figli di papà tutti i posti di responsabilità nei partiti e tutti i seggi in Parlamento
Dunque son come noi
Timidezza dei poveri e un mistero più antico
Non mi posso spiegare io che ci son dentro
Forse non ho in mente il tra metro istmo
Sono mancanza di prepotenza
E così con questo incipit inedito per la nostra trasmissione abbiamo ascoltato lettera una professoressa Letta da don Stefano Cascio
Apriamo questa puntata del nostro spazio culturale parlando con me avrete capito di don Lorenzo Milani avendo qui ospite insieme hanno i Eraldo Affinati
Buon pomeriggio salve a tutti voi
Allora Eraldo abbiamo ascoltato lettera la professoressa perché il tuo l'uomo del futuro in finale al
Diciamo al premio Strega due mila il sedici è in qualche modo come dire
Una biografia ragionata un diciamo una sorta di flusso di coscienza ragionato sulla strada di don Lorenzo Milani
Don Lorenzo Milani che una figura che per un periodo mi in particolare è stata molto al centro del dibattito educativo iter italiano poi ammesso che questo dibattito sia continuato nello stesso modo però diciamo è sempre rimasto
Però una sorta di Stella Polare verrà pere non solo per i docenti ma per tutti quanti un po'le persone che si occupano di sapere di educazione di sociale di
Alla diciamo di quella letteratura sociale anche insomma che che che spesso manca all'interno del nostro Paese
Lo modi del futuro come abbiamo detto è
Finalità in finale è un dei cinque libri che compone famosa cinquine del Premio Strega e la prima domanda che ti fa cioè che questo viaggio sta andando bene insomma sta diciamo questi strati don Lorenzo Milani
Entrano diciamo imposti anche forse anche negli stessi salotti da cui don Milani era partito
E da cui voi
Gli hanno spesso chiuso la porta in faccia
Sì sì in effetti vedere don Milani non è rilegato Mondadori diciamo dentro la cinque Premio Strega portante secondo me anche abbastanza significativo
Perché nel momento in cui l'ho scritto questo libro o inteso anche fare uscire il periodo di Barbiana dalla ristretto dalla strada cerchia ristretta degli addetti ai lavori
Nella quale è stato spesso confinato
Due sono stati problemi sul dorso don Lorenzo Milani uno appunto questo sguardo specialistico anche soltanto magari pedagogico scolastico quanto invece lì c'è un elemento molto più forte come si capiva anche da questo da questo inizio
E e poi anche l'idea di consegnarlo ai giovani insomma di consegnarlo a chi non lo ha mai magari conosciuto davvero
Questa è stata un po'l'obiettivo mio al tentativo di far conoscere questa figura di grande italiano
Ecco difficilmente in casa labile insomma grande scrittore secondo me
Profeta educatore pedagogo è una figura morale di cui noi abbiamo bisogno oggi in Italia in questo nostro momento secondo me uno come don Lorenzo
Può esserci utili può tornarci utile al di là aggiungo di tutte le strumentalizzazioni che sono state fatte su di lui è stato tirato per la giacchetta un po'da una parte all'altra
Io siccome appartengo a una generazione successiva ho potuto come dire dare uno sguardo
Più a bocce ferme insomma più da non certa con una certa oggettività insomma anche perché
Prima ancora di scriverlo questo libro l'ho sentito l'ho sentito come insegnante quando entravo in classe
Ecco la figura di don Lorenzo Milani aveva anticipato due è sempre stata di rata per la giacchetta ha un po'da un certo modo di fare si indagato anche di fare scuola di fare
Di fare anche sinistra dall'altra parte insomma l'isolamento un po'in cui le gerarchie ecclesiastiche lo hanno gettato e forse anche tuttora un pone diciamo in questo cono d'ombra diciamo che sembra
Che la che la parola e la
Idea di don Lorenzo Milani che sembrano così similari all'agire soprattutto
Di questa nuova astrale di Papa Francesco però al momento non sono ancora stadi riscoperti
Sì diciamo essere un punto importante perché forse soltanto papà Francesco ecco lui dopo due anni due anni fa ha sdoganato don Lorenzo Milani
Citandolo o proprio in modo esplicito nella nel discorso che finisce
Alla alla scuola diciamo la popolazione scolastica ed è fu importante quel quel momento perché
Proprio dai gesuiti nacquero le prime stroncature nei confronti di esperienze pastorali che venne appunto uno dei il primo libro di don Lorenzo Milani che fu stroncato da Civiltà Cattolica quindi il fatto che
Tanti anni dopo vado a Francesco Loria BdT insomma in qualche modo
Insomma è importante però è anche vero che ancora oggi viene citato da una parte e dall'altra insomma ultimamente ho sentito Salvini addirittura l'ha citato per dire il tipo di fraintendimento che può scattare su su una figura così
Esplosiva in effetti come vitale potente che però insomma aveva una forza che è difficile oggi da da comprimere in uno schema ecco
Ecco don Lorenzo Milani innanzitutto è stato un uomo che innanzitutto si è convertito ha rotto con il suo passato ha rotto con diciamo un'impostazione della propaganda
Alto borghese però in qualche modo affatto di quell'impostazione una sorta di volano per in comodo arrivare al suo obiettivo il suo obiettivo era quello diciamo male il prete in un certo modo come diciamo come punto principale ma soprattutto di aprire un varco all'interno di quelli che ieri erano
I proletari sottoproletari
E e oggi diciamo sono i nuovi sottoproletari sono altri sono i migranti sono quelli che vengono
Erano da una rivalutare a giungono qui da noi all'interno del libro c'è proprio questo cioè praticamente
Un don Milani appunto proiettato al futuro l'uomo del futuro
Sì tanto il titolo stesso si rifà ad una battuta che don Lorenzo sul letto di morte rivolse ai emergendo floridità quel vescovo che aveva un po'ostacolato la sua azione gli disse sa qual è la differenza tra lei e meno inerenza e lui disse no
Mi dica dice e che io sono più avanti direi di cinquant'anni questo lo disse proprio quarantanove anni fa quindi a dire il tipo di come dire sfida che lui aveva lanciato molte delle sue intuizioni oggi
Sono sono ancora valide al vero che il piccolo bar il bambino Lorenzo fateci una rivoluzione dentro se stesso
Perché veniva da una famiglia davvero aristocratica ricca non tanto e non solo dal punto di vista economico e polizia ma provo dal punto di vista culturale
E quindi lui dovete in qualche modo affrontare il privilegio che sentiti come ingiusto sin da piccolo quando avrebbe dovuto far giocare a pallone i figli dei contadini all'interno della nella villa di Montespertoli e il fattore glielo vietava diceva no tu sei il signorino non puoi fare questo quindi sin da bambino Lorenzo sentito la zavorra che aveva di fronte a sé e poi dopo alla fine appunto il lettera una professoressa in fondo si identifica con Pierino che è il bambino avvantaggiato
Da contrapporsi a a Gianni che invece il bambino svantaggiato il timido appunto per citare quell'incipit che abbiamo prima sentito
Quindi indo Lorenzo c'è una rivoluzione radicale di cristianesimo militante profondo profonda che va oltre diciamo il tema ma della classe sociale parte da lì ma va oltre
Infatti la famosa lettera p pietà la voce lo dimostra quando appunto
Don Lorenzo disse dice guarda quel compagno comunista dice io ti tradirò io e te staremo insieme quando ictus fonderà ai la cancellate del ricco però poi quando tutti installerà ai nella casa ad Enrico io tornerò nella tua
Stanza piovosa e puzzolente a pregare Gesù crocifisso ecco quello scarto
Tra la battaglia sociale e il cristianesimo diciamo radicale di don Lorenzo ti fa capire tante cose di quest'uomo che ha vissuto un periodo straordinario è sempre lo Stato
Diciamo equilibrato fra l'Azione Cattolica e la stella rossa è colui andava
Proprio in mezzo e riusciva a trascinare su di sé sia i comunisti dei suoi tempi ovviamente
E sia anche appunto i non credenti e i credenti tutti riusciva
Perché aveva capito che il problema era il linguaggio è linguaggio da conquistare proprio il problema che agì che hanno oggi immigranti miranti oggi sono i nuovi ragazzi di Barbiana sono praticamente quelli che devono imparare l'italiano così come i bambini del Mugello
Dovevano emanciparsi dalla povertà da cui provenivano
Quindi ecco che noi oggi lo ritroviamo don Lorenzo Milani questo io lo sento molto come di questo discorso da insegnante italiano gli immigrati lo ritroviamo proprio su questo punto fondamentale del sovrano e più il Mugello ma è la Terra il pianeta terra
Che in cui si propone lo stesso problema linguistico di conquista
E diciamo della parola
Ecco proprio parlando tanto di don Lorenzo Milani adesso ce ne andiamo ad ascoltare una breve che ho detto che abbiamo confezionato
Ratifica si usa chiamare all'altra perché chi non ha fatto la terza sembra tra vecchi chi chi aveva fatto la terza
Alfabeti quelli che hanno fatto la quinta ma che ci sono intenzioni tattiche che Colin pochissimo fondamento nel reale
Perché in un Consiglio che uno che sa leggere la Gazzetta sappia leggere
L'ha detta avevo solo con l'aria è fatto di non più di duecento vocaboli molto avevate congedo parentale ce la Gazzetta dello Sport
Capire fino agli ultimi particolari certo lei ha già detto non non significa saper leggere per leggere significa a dir poco poco intende il giornale dalla prima all'ultima pagina oppure a dir poco poco
Intendo a piè pari al giornale e non Caveri cittadino
Ha pieno diritto
Cittadino sta operando che non fosse in condizioni di intendere davvero la prima pagina del giornale oppure il livello di più una politica o il livello di in un comizio
Ecco Eraldo da Lorenzo Milani diciamo tanti anni fa già citava come dire una visione profetica di quello che sarebbe diventata oggi la società intellettuale italiana no spesso diciamo siamo saturi vieni di intellettuali che sanno duecento parole leggono
Diciamo forse quattro cinque stadi su Facebook
Tre quattro articoli di giornale e si dicono intellettuali utilizzando sempre quelle duecento parole quindi realtà secondo me questa la domanda e ti faccio ora rivoluzioni di don Lorenzo Milani non riguarda solamente
Quelle classi statistiche che lo citava all'inizio di questa clip audio ma molto abilmente riguarda anche chi compie che svolge un lavoro culturale
Sì questo il vero tanto lasciatemi dire che emozionante sentire il timbro di voce di don Lorenzo Milani insomma con questo leggero accento toscano
Si sente poi la già in questa in questo timbro di voce l'estrazione culturale aristocratica da cui proveniva che poi lui ha ha dato in pasto i cani come dico io nel mio libro
La salvarla buttata via no però poi si sente in questa riflessione la potenza della cultura che lui aveva dietro appunto e che e invita tutti noi a stare attenti appunto che non è che il linguaggio possa essere
Come dire ridotto semplicemente a una comprensione e concreta dei dei fatti ma il linguaggio e la casa del pensiero avrebbe detto Lugli e quindi in qualche modo
Molto è una cosa molto più profonda e lo si spinge in profondità ci spinge a non accontentarci
Di una informazione semplicemente ma da capire andare fino in fondo lo faceva nei confronti dei bambini dei ragazzi dei dei contadini del Mugello questo
Quella era proprio una rivoluzione che lui faceva uno a uno ecco non
Prima ancora che l'assetto sociale puntava a cambiare
A far brillare gli occhi dei suoi studenti
Ecco all'interno dell'impero tuo pari anche di questo luogo importante di questo luogo centrale per tanti che a Barbiana
A Barbiana dice ci sono stati un po'tutti dicevi i capitani scalzi condottieri senza regni semplici curiosi
Chi ha voluto raccogliere ed era un impossibile Simone da consegnare e i più giovani chi ha cercato di trovare il consenso che da solo non riusciva a ottenere che ha sperato di conoscere se stesso
E dice e negli anni è diventata un luogo di culto ecco Barbiana in qualche modo stava per tanto tempo pietra dello scandalo nell'educazione nella società italiana
Oggi come Barbiana raccontarcela affaccerà un po'immaginare a un diciamo aura di ascoltatore che si incammina su quei sentì
Ieri bene ancora oggi di andare a Barbiana è un'esperienza perché tanto la macchina cioè già andare in Prima in Prima marcia perché è talmente libido
Diciamo che per arrivarci che davvero fa impressione ancora oggi perché poi
è proprio un eremo è proprio un penitenziario ecclesiastico come lo definì me Ucci l'amico magistrato di don Lorenzo Milani
Quindi ancora oggi fa impressione vedere come quest'uomo
Di talento così profetico così diciamo sua straordinario venne confinato l'aggiuntiva in mezzo alle galline mezzi in quella p.l. in quella in quel luogo così
Selvaggio aspro
Detto questo dobbiamo però aggiungere che
La rivoluzione è stata fatta Barbiana non è ancora stata realizzata e l'uguaglianza delle posizioni di partenza per esempio vecchio mito novecentesco ancora non c'è
Perché chi proviene da una famiglia ricca oggi ancora dobbiamo ammetterlo più possibilità di di
Deve fare tutto da solo o no quindi Barbiana è anche un po'un alibi negli anni è stato e oggi ha una pelle morta dico io della cultura italiana perché viene specimen salì come un distintivo
Con una citazione prestigiosa però poi cosa significa Barbiana
Don Lorenzo aveva detto Barbera morirà con me però poi dovranno rinascere dovrebbero nascere altre Barbiani in forme nuove in forme diverse ma se pensiamo ad esempio come e dove sta andando oggi
La scuola italiana verso lidi gli standards di valutazioni oggettiva cosiddetti oggettivi qui quindi perché una che una scuola che vuol fare ancora
Le parti uguali fra diseguali come appunto lamentava il priore ecco lì ci rendiamo conto che
Don Milani ancora veramente una spina nel fianco ecco e quindi ecco che ancora Barbiana resta lì resta lì isolata da tutti da molti voglio dire idealizzata però poi è difficile da metterla in scala Barbiana
Ecco è proprio su bar Diana diciamo ci andiamo ad ascoltare invece Pier Paolo Pasolini che ci parla invece di lettera una professoressa
La prima cosa che vorrei devo dire a proposito di questo libro e con le prove rammenta bello
C'era un solo difensore di bere insomma che dice qual è il metodo tratti così esiziale pregiudicare la bellezza di un libro e dell'aumento di vitalità che da
Leggendo questo libro la un po'della vitalità aumenta in modo vertiginoso
Perché un libro a su scritto con grande Grazia con grande precisione Congo subito funzionalità
Non soltanto
Ma con grande spirito di una parte che fa che fa ridere quasi come un grido umoristico carriere da soli
Ed è il tempo immediatamente dopo aver risolvere mi noto alla Colombo approvò l'apertura e la crema agli occhi tanta e la precisione verità del problema che si pone e che come
Il telespettatore saranno è il problema della scuola italiana
E oltretutto c'è anche la coscienza di resti di iscrivere i questori proprio in questo libro delle contenuto delle più straordinarie di creazione di quello che deve essere la poesia
Cioè un nuovo di un senso di vendetta verso gli altri con la volta approfondito il liberato diventa muore
Dunque di questo libro devo dire in generale tutto il bene possibile non mi è mai capitato di essere così entusiasta di qualcosa e vi sentirmi così nel senso obbligato costretto
A dire gli altri leggetelo
Perché oltretutto un libro che riguarda sì la scuola
Come argomento specifico
Ma nella realtà riguarda la società italiana la nostra la qualità di vita italiana
Ecco quindi lettera una professoressa e che è un po'anche questa fu la seconda pietra di scandalo del diciamo del pignorato di don Lorenzo Milani
è tuttora un testo attualissimo io per preparare questa trasmissione lo ripresa nella mia vecchia edizione trovata su una bancarella dell'editrice fiorentina
E e devo dire che ci son dentro c'è dentro tutto la cultura umana era definizioni di soli come cani ne siamo soli come cani in un mondo che non contempla branchi solitari dicevano loro
Il mirare in alto la disoccupazione dei maestri la scuola del servizio sociale nel senso c'è forse un manifesto incompiuto ancora esso e soprattutto diciamo forse qui cella
Grande
Diciamo anche missione evangelica di don Lorenzo Milani cioè un testo che tecnicamente se fosse applicato in ogni sua parte renderebbe appunto quei blocchi di partenza che tu dicevi eguali per tutti
Però un testo forse come gravida I Vangeli come dire applicato personalmente da alcuni ma non applicato su grande scala
Certo come diceva Pasolini questa in questa battuta diciamo che poi
Quella questa intervista in qualche modo risarcimento di Pasolini nei confronti di don Lorenzo Milani laiche
Precedentemente aveva non ne aveva parlato bene di don Lorenzo però dopo
Diciamo questa questa questo testo lo conquistò indubbiamente vere un manifesto che però è il realizzato in molta di molte sue parti
E e accresce la nostra vitalità e con questa giusta l'intuizione di Pasolini proprio accresce nostra vitalità
E ci consegnano un metodo ma uno spirito uno spirito da praticare quindi non
Non mi dovete chiedere cosa bisogna fare a scuola ci diceva don Lorenzo ma di mi doveste chiedere come bisogna essere a scuola quindi lo spirito dell'autenticità uscire della finzione pedagogica
Non far finta di insegnare far finta di ascoltare ma
Fare esperienze conoscitive con in con i nostri studenti
E poiché è anche un libro in fondo diciamo sulla paternità su cosa significa essere adulti adulti credibili cioè coloro che scelgono scelgono di una via piuttosto che un'altra poi un'altra cosa da dire che lettera una professoressa
Come dire realizza la scrittura collettiva quindi ed è frutto di
E di del contributo degli dei re dei se dei dei ragazzi degli studenti di di questi sei primi piccoli monaci come li chiamava don Lorenzo
Che in bigliettini
Diciamo individuali consegnavano le loro intuizioni al Priore il quale le Metelli mi metteva tutte queste questi bigliettini metteva sul sul tavolo e poi si faceva un montaggio e così nasce lo schema della scrittura collettiva mito
Degli anni fine anni Sessanta insomma quindi vi è una coralità e poi anche la battuta straordinari don Lorenzo quando un certo punto dice
Dice sì maestro che non ha nessun interesse culturale quando è solo quindi il vero maestro non è quello che sta da solo
A a riflettere su se stesso ma il vero maestre quello che dispensa la sua sapienza che condivide la sua erudizione e questo è anche un profondamente anti novecentesco per tutta la cultura del Novecento ci ha spinto semmai invece verso
La cosa diciamo l'interiorità eccolo invece che pure veniva da quel mondo ci spinge verso verso la società senza rinunciare al nostro rigore anzi
Però diciamo con provando la nostra identità su quella degli altri ecco perché uno come lui oggi è ridiventa importante su scala planetaria no oggi che abbiamo che vediamo l'Europa come è ridotta oggi che vediamo gliele identità chiusa ecco che uno come don Lorenzo ci aiuta a rimetterci in gioco
Ecco all'inizio abbiamo parlato del Premio Strega di reti questioni don Lorenzo Milani che grazie ad Aldo fiale di l'uomo del futuro e intera diciamo in quei salotti e magari ce lo immaginiamo pure
La casa Bellonci entrare con i suoi
Scarponi sporchi di fango e appunto arriva in finale arriva in cinquina assieme a te e poi diciamo anche questa formula rinnovata
Del premio stregati consente insomma anche di parlarne alle scuole agli studenti che in qualche modo forse anche
Nell'unica scelta educativa possibile che un premio letterario può fare oggi in questo Paese diciamo avrei proprio uditorio alle scuole
Come raccontare don Lorenzo Milani raccontare un uomo del futuro agli studenti
Beh io quando racconto don Lorenzo invito i ragazzi attenti pronti come sono stati come è stato in questi in questi mesi che siamo andati in giro a punta a presentare questi libri appunto anche né all'escono le scolaresche di tutta Italia
Capisco l'importanza diciamo o di partecipare a questo premio al quale io avevo già partecipato diciannove anni fa con un altro libro Campo del sangue
Mio diario di viaggio da Venezia ad Auschwitz sulle tracce deve anche di idee di mia madre che fuggì da un treno
Durante la guerra di questi si questo campo del sangue però dopo diciannove anni vedo che adesso il premio Strega tutto sia aperta una dimensione più pedagogica questo ovviamente miele lo apprezzo da da insegnante
E io quando parlo di don Lorenzo voi lo leggo anche molto ed è presente infatti
Nell'ultimo mio capitolo di dobbiamo del futuro a questa scuola questa scuola che io e mia moglie tra una luce Lenzi abbiamo fondato a Roma questa Penny Wilton
Dal titolo di un romanzo di Silvio D'Arzo per insegnare l'italiano agli immigrati e non nego che la mia partecipa la mia partecipazione al premio Strega molto legata anche
A insomma la nostra esigenza di trovare uno spazio stabile a Roma per riuscire veramente a
A a dare lezioni grati sì di italiano non soltanto il mercoledì il giovedì pomeriggio come avviene oggi grazie
Alla lungimiranza di una preside del liceo Keplero di Roma che ci ha messo a disposizione gli spazi del liceo ma poter fare da lunedì alla domenica l'abbiamo centinaia di volontari soltanto a Roma siamo diffusi comunque in tutti Italia diamo ventisei di
Ma diciamo che se noi avessimo uno spazio stabile indubbiamente potremmo fare molto di più ne facciamo una una scuola provo alla don Milani cioè uno a uno senza classi senza registi e senza voti
Coinvolgendo le ragazze italiane che attraverso il la convenzioni diciamo che abbiamo fatto
Con diversi dice di Roma svolgono il loro tirocinio formativo nel quadro dell'alternanza scuola lavora lavoro insegnando l'italiano e i loro coetanei immigrati quando dubbi di Giugliano Gloria che insegno ramo a Mede
Hai Smile italiane come se tornassi a Barbiana quando don Lorenzo diciamo passabile come bisogna fare per fare una scuola basta mettere alcuni sedicenni vicino a dei dodicenni e qui lo viste oggi quest'anno queste cose
E quindi ecco la ragione per cui don Lorenzo de dobbiamo pur viverlo insomma non possiamo soltanto metterlo come un santino ecco in questo senso nell'ultimo capitolo di questo uomo del futuro racconto le mie vicissitudini alla ricerca di spazi
Tanti parroci mi hanno detto di no visita alla fine poi uno un parroco mi disse di sì
E gli dissi ma qui e gli chiesi dico sì ma va peraltro si chiama padre Francesco don Francesco Riva quali sono stati due punti i tuoi punti di riferimento come prete dice il boom dovrei farti due nomi dimmi don Primo Mazzolari e don Milani e allora lì ho chiuso liberato ricompensato dico vedi che allora dentro di me ho detto don Lorenzo Milani continua a vivere anche se è sempre minoritario come
Acché gli accadde durante la vita
Bene allora noi ringraziamo Eraldo Affinati per essere stato nuovamente insieme a noi già l'avevamo diciamo invitati ospitato alla Fiera del Libro di Torino al Salone internazionale dell'impresa rinominare Cosenza
Con il loro nome ricordiamolo ma del futuro per Mondadori e visto che abbiamo fatto una trasmissione a tre io tendo a Lorenzo Milani chiudiamo questa diciamo questa piccola parentesi radiofonica
Nuovamente con la voce di don Lorenzo vi auguriamo insomma buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale Grazia Eraldo finanze voi
Molto brutto per cornea dalla banda Berno a valle perché per guardare al bene
Bombardieri Kabul ritardato
Al regolamento indagare politiche poteva operava la più
L'Arpac pare di capire che quando avrai debellata valga la pena la bambina coerente con le corde il vecchio era capito che ingloba la propria carina va ad operare una collana ricorderà col risolvere gagliarda
Barbetta nel verbale ricordano
Liberamente
Alla libertà popolo decade del sindacale di organizzazione politica globale che vogliono
Però a colpire pro tempore quei pochi
Dalla povertà novanta