Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
Rubrica
Convegno
14:00 - CAMERA
11:00 - Roma
11:30 - Roma
14:30 - Roma
15:30 - Roma
16:30 - Roma
9:00 - Santa Maria CApua Vetere (CE)
10:00 - Caltanissetta
14:00 - Roma
attrice e scrittrice
Radio radicale bentornati ad un nuovo appuntamento delle parole le cose oggi siamo in compagnia di Francesca D'Aloja benvenuta radio radicale buongiorno a voi
Allora siamo qui per conversare intorno al tu ultimo libro edito da Mondadori che si intitola cuore sopporta un libero ne parlavamo prima insomma che da molteplici spunti sia critici sia di analisi un libro che ci tengo subito a sottolineare a una scrittura veramente interessante poiché vengono miscelati all'interno di queste pagine
Tantissimi stili tantissimi generiche rendono in qualche modo le storie o la storia perché poi questo mi piace anche definirlo un contenitore vario di umanità questo libro insomma c'è tanta c'è tanto all'interno
In una sorta di continuo filo rosso che lega il lettore a queste pagine in modo molto intimo e stringente allora la prima domanda e ti faccio prima di addentrarci un po'in questa in queste storie quanto è stato faticoso scrivere questo cuore sopporta
Allora è stato faticoso ma relativamente tutto sommato perché questa volta facendo un confronto con il precedente mi con i miei due romanzi precedenti no non ho dovuto affrontare temi difficili da un punto di vista storico da un punto di vista etico il testo ricordo il primo libro trattava di terrorismo anni settanta il secondo libro di nazismo ebrei insomma erano temi molto caldi sui quali ovviamente io non non sono potuta andare andare
Cioè ho dovuto fare delle ricerche storiche ho letto moltissimo ecco mi sono documentata per cui diciamo mi sono fatta anche un po'mettere in trappola da quel tempo da quei temi che trattavo
Qui non ci sono temi di fondo non ci sono contesti storici o politici non c'è niente di tutto ciò c'è la libertà di raccontare una storia e quindi sono io che decido tutto non sono i tempi o diciamo le clausole
Di rispetti storici che mi che mi che mi che mi che mi vincolano in questo senso è stato quindi facile e difficile allo stesso tempo
Perché appunto se era tutto nelle mie mani
Da però però dopo tesa psicologico mi son sentita più tranquillamente ha saputo che non ero non mi confrontavo temi che poi potevano scatenare polemiche critiche o semplicemente commenti ero libera di fare quello che volevo e sì e mi sentivo abbastanza pronta per farlo cioè io penso che ci si arrivi sono dei percorsi lenti quelli de la scrittura è un percorso lento che più si impara facendolo questo mestiere che si impara soprattutto facendo e forse in questo terzo libro io considero la mia scrittura più matura rispetto alle alle precedenti I precedenti
Ecco in questo libro cioè in apertura un'epigrafe che diciamo detta un po'il il passo e la natura poetica di tutta la storia chi non ha conosciuto la gioia assente sempre dietro di sé
Di i passi impercettibili una frase divenga il e ed è una frase che civili conduce un po'all'interno delle anime delle serie di Adele minima se dovessimo raccontarle ai nostri ascoltatori come lei descriveremmo queste due protagoniste
Sono due sono
Diciamo una il contraltare dell'altra sono due sorelle molto diverse che si amano moltissimo pur essendo diverse diverse non solo fisicamente ma caratterialmente hanno un'indole completamente
Separata una dall'altra eppure sono molto legata hanno tre anni di differenza
Adele è la maggiore ha un senso ovviamente un atteggiamento protettivo nei confronti della sorella Nina che invece per fare propone se semplificazione è una scapestrato e una che non ha molti non a un criterio di vita regolare ce n'è una che si lascia un po'andare Gul a questa filosofia per cui la vita disabitata godersi alla bisogna a prendere tutto ciò che ti offre e si si ed è un anche voi un incitamento a a a consumarla nel nel più breve tempo possibile considerando il fatto che appunto può essere breve tanto vale a gol per far tanto vale approfittare di tutto ciò che ci offre per cui è una che viaggia tantissimo una viaggiatrice instancabile il padre dice che le realtà non starci viaggia un viaggiano ma sta fuggendo da qualcosa il che è vero è verissimo
Questo legame molto forte fra le due sorelle viene messo in crisi a certo punto
E puntini di sospensione sì
Ecco e appunto il libro anche la caratteristica insomma e di essere come una sorta di fiume carsico diciamo alle volte appaiono di sentimenti forti poi scompaiono insomma
Segue un po'il ritmo del cuore dei sentimenti appunto
Ma senza mai scadere fondamentalmente nel nel melenso nel già sentito insomma ci racconta quanto poi tutti questi sentimenti quindi la sorellanza l'amore la indecisione anche l'amicizia ma al tempo stesso anche la rivalità poi non siano mai dei sentimenti piani dei sentimenti dice forse proprio qui diciamo la tua penna si è cementata e ha scavato un po'di più
Rispetto alla son contenta che sottolineato
Questo fatto del lievitare il melenso insomma il sentimentale se vogliamo la retorica peraltro c'è una lista un certo punto che la protagonista chiusa la lista la cosiddetta lista delle idiosincrasie è una delle delle idiosincrasie più sottolineate tant'è vero che ripetuto tre volte la retorica cioè l'idea di appunto di aggirare la retorica per me un come dire è un diktat al quale cerco di attenermi il più possibile
Sì sì parla come tutt'purtuttavia si parla di sentimenti quindi è sempre sessista sempre sul crinale del ma è ovvio che il sentimento parente prossimo del sentimentalismo o comunque nemico deciso del sentimentalismo quindi è difficile ac aggirare quella quell'ostacolo lì che però io sento eccome se ci ci fosse un piccolo allarme appena sento appunto su questo limoni la moneta il suono della moneta falsa minimi subito mi mi fermo mi come dire mi dogmi don un ordine di arresto
Ma è difficile parlare del vero è molto comunque molto difficile parlare di sentimenti soprattutto la sorellanza peraltro non è soltanto un sentimento ma è proprio un come dire Salice nei DS ad altra cosa ha a che fare anche anche e non solo con i sentimenti
è una cosa molto strana la sorellanza io sono sorella ho due sorelle non siamo in cinque Majors ma siamo Tre sorelle di età diverse
E i rapporti tra le sorelle sono molto molto particolari non non dico delle mie impartiva poi l'idea di avere una sorella è uno specchio di teme anche l'opposto adatte poco si creano dei rapporti molto complicato e non è ed è più facile secondo me il rapporto fra fratelli maschi per cui hanno subito dei codici di riconoscimento che le femmine
Hanno con più difficoltà però è anche vero che quando si cementa una sorellanza
Veramente molto forte può essere molto emozionante
E queste mozioni soprattutto che ritroviamo all'interno di due concetti che sia notano all'interno del libro il il primo chi è un po'un
Un concetto antico se vogliamo della della della letteratura il concetto di perdono il concetto di misericordia verso gli altri ci verrebbe quasi da dire perché alla fine quando il perdono riguarda un prossimo lontano no magari quando collettivamente perdoniamo qualcuno o qualcosa
Diciamo non siamo investiti di quella carica di attenzione morale ed emotiva verso alcuni nostri stati d'animo in realtà quando il perdono diventa diciamo col nostro prossimo veramente quasi con un nostro parente con il nostro amante con una persona che comunque alla fine dunque intratteniamo un rapporto diventa qualcosa di centrale
E questo perdono
In qualche modo una chiave problematica molto importante all'interno di questo libro cioè ci si riflette anche soprattutto su la funzione non solo estetica ma la funzione pratica del perdonare cioè è veramente una risurrezione un rinnovato rapporto oppure un occultamento di cadavere in qualche modo
E tutte e due le cose comunque questo tema è vero che è importante in questo libro ma ho scoperto che in realtà è un tema che mi ossessiona da un punto di vista letterale relativamente artistico nella vita non è così almeno non credo forse nazionalista potrebbe dirmi non è vero esattamente quello il tuo diciamo il tuo cruccio
Perché ricorre è un tema che ricorre in tutti e tre i miei libri c'è il tema del perdono del del del del cercare di superare del appunto del senso di colpa anche dell'espiazione del boom del male insomma è una cosa su cui vedo che torno sempre come spesso peraltro gli artisti spesso poi tornano su dei temi magari cambiano le ambientazioni lei così massima
E così sì il perdono è qualcosa come che mi accusa attorno a cui ragiono spesso perché ci si chiede chi è titolato a darlo a concedere il perdono
Cioè da una parte a me l'idea che
Poi pentirsi di qualcosa sul letto di morte e poi ottenere tacque è una cosa che io personalmente non accetto la trovo inaccettabile e sbagliata fondamentalmente perché ci sono delle cose che secondo me sono imperdonabili
Ed è giusto che siano così ci arrestano nella categoria delle cose imperdonabili troppo facile poi chiedere perdono
Ed essere assolti dal dalla dai mal dal male commesso però ci sono anche dice delle cose che vanno perdonati e perché
Il perdono cioè non per donarle le rende ancora più importanti e più grave di quello che sono sono cose che possono essere lì risolte che spesso invece si incancrenisce cono per orgoglio per mille altre ragioni
Che che cifre che ci fermano davanti a un muro quindi il perdono serve a sciogliere queste cose serve a a a a creare a ristabilire anche un equilibrio ecco detto ciò non tutto imperdonabile insisto non non tutto il personale
Però sembra che questo non tutto imperdonabile
Diciamo valide anche per la personalità delle due protagoniste insomma non si perdona non tanto gli errori lo forse non si perdonano neanche vicendevolmente a livello
Umano in zona alla fine invece si perché li vince la sorellanza appunto se fossero forse se fossero state due amiche dominio non so ma la sorellanza a qualcosa di più insomma
Trovati porta a considerare elementi che magari o o o o punti o fatti che magari da da un amico insomma la la passerebbe in carica in cavalleria diciamo ecco la sorellanza c'è qualcosa almeno in quella
A quale diciamo Biasotti devo dire è stata beh sì sì ai suoi nonni sono incartando perché ho paura di parlare di parlare agli vera ed era in grado di fare delle deviazioni arriva ora il maggiordomo e
Diciamo assumerà c'è sempre la figura del maggiordomo nella letteratura contemporanea che risolve ogni problema anche esistenziale magari parlavamo dello stile appunto facevo riferimento Joyce al flusso di coscienza
Diciamo alla capacità insomma di tanti sentimenti di tante percezioni pubbliche e private di apparire e scomparire all'interno del torna relativo di questo romanzo esiste tuttavia diciamo un'unità molto forte a livello letterario di scrittura che è data dal tempo dal ritmo di questo libro questo ricco è un libro che ha un ritmo molto incessante
Che in qualche modo ad un certo punto sembra quasi
A mettere alla prova i protagonisti c'è quasi il tempo del libro il tempo della narrativa che spinge con le spalle al muro sia Adele che mina su alcune questioni su alcune vicende o su alcune decisioni o che detta anche i tempi delle fughe vicendevoli che comunque attraversano allora dare tempo un libro è sempre un esercizio di ispirazione delle pagine abbastanza complesso se vogliamo perché ovviamente significa intrecciare il tempo della scrittura con il tempo
Nuovo che viene creato
All'interno delle situazioni
E qui diciamo permettimi si percepisce insomma anche la tua capacità di scrittura si direbbe oggi cross mediale cioè di variare un po'da un giorno all'altro la sceneggiatura la capacità di abitare anche personaggi modo attoriale
Ecco come è stato per te però mettere dentro tutto questo perché in qualche modo è un libro denso ma è un libro anche appunto che che scorre via quasi
Ma guarda questa cosa del tempo in effetti siccità e sto ragionando e ascoltando ti ho capito che forse il l'avvio vero tema del libro è proprio questo ecco se c'è un tema e il tempo non a caso il libro sì
L'ultima frase del libro si rifà proprio sequestro no che alla fine tutto ma proprio tutto è solo una questione di tempo
Mi sono anche un po'divertita utilizzarlo da un punto di vista proprio narrativo il tempo tant'è vero che a un certo punto i personaggi è come se avessero un salto un balzo nel nel futuro io fra permetto fra parentesi
Degli avvenimenti che ancora non sono accaduti ma che accadranno Netro negli anni futuri e questa è una è uno stratagemma se vogliamo che chioschi o sottratto rubato
Ha Gianni feriti anche una scrittrice che amo moltissimo che usava proprio questo questo s'sotterfugio se vogliamo cioè di proiettare dire a raccontare una scena al presente
Anche magari utilizzato parecchie pagine e poi in una sola pagina raccontare tanti anni cioè gli anni futuri abbastanza molto interessante come sì il tempo è una cosa fondamentale anche per la scelta che fa la protagonista del libro cioè di chiudersi e di isolarsi
E dimettersi come letargo se vogliamo perché capisce che per far fronte a ciò che le è successo l'unico e questa è una cosa che impariamo che noi ciascuno di noi nella vita nella propria vita l'unico lenitivo l'unico medicinale possibile hanno tra lo fornisce il tempo e quindi bisogna semplicemente imparare ad aspettare
Cosa che oggi molto dice nessuno oggi fa aspettare oggi sappiamo andiamo tutti questa frenesia nel consumare le cose al più dello più velocemente possibile se vogliamo
Adele assuma lussuose su non non non in maniera con Chamot assuma un atteggiamento zen
Cioè capisce che deve fermarsi anche perché non tollera più nulla quindi ha bisogno e questa è una cosa che m'ha molto a che fare con la la mia vita il mio la mia indole se vogliamo le due sorelle sono due facce di me ecco io non amo parlare di me però è inevitabile che dentro i personaggi che racconto che descrivo ci sono né e se vogliamo Adele semina e la la ragazza che sono stata scapestrato a un po'piena di voglia di conoscere curiosa eccetera e ogni vorrà di Unico e l'altra Adele quella che sono io adesso e quindi più pacato bisogno di di di di isolamento di di ragionamento
Ecco in questo punto intersecarsi del tempo si direbbe che
Un nel libro che in qualche modo diventa una sorta di manifesto positivo delle attese sembra quasi dire al lettore non avviene tutta questa fretta della vita isolata anche perché c'è un'altra epigrafe che poi chiude invece il libro che mi ha colpito molto che questa volta viene dall'Odissea i che appunto richiama un po'il il concetto di sopportazione cardiaca potremmo definirla così indice comprimendo il petto rimproverava il cuore sopporta cuore più atroce pena sudisti il giorno che l'indomabile pazzo Ciclope mangiava i miei compagni gagliardetto sul bisticcio finché l'astuzia di Libero da quell'antro che già di morire credevi
Così diceva nel petto rimproverando al suo cuore e fermo nell'obbedienza restava il cuore costante tenacemente ma Luis si voltava da una parte e dall'altra
E questo ovviamente nell'Odissea il libero ventiduesimo e ed è una visione molto molto bella di questo frammento finale perché insieme al manifesto delle attese c'è anche una sorta di manifesto del dolore possibile secondo me perché porrà fine
La letteratura è la fiction annuncia fiction in questo tempo ci dice anche che sarebbe meglio avere una grande anestesia generale pur di non soffrire pur di non provare invece diciamo questo è un libro che ci dice che esiste anche un dolore possibile un dovere necessaria
Un dolore può insegnare che può che può aiutarci che può far crescere non è per forza dolore non è sempre qualcosa da cui fuggire certo non è augurabile ma laddove arriva quando arriva se arriva a tanto vale invece affrontarlo
E trarne anche i benefici che sembra strano ma ci sono il il titolo viene appunto del cuore sopporta viene da da dal dalla citazione che ha appena fatto però nel diciamo che nel nella versione omerica
L'esortazione che Ulisse dal suo cuore non è storica cioè non è fermati cuore a spetta sopporta il dolore perché è più che altro sopra ferma Kid non fu preso
Meramente astuto De Ceglie ferma chi utilizza la freddezza non farti travolgere da dalle emozioni perché le mozioni accecano e noi diciamo no non ti fanno prendere la giusta decisione cosa che invece Adele
Sì fatto invece avere si fa travolgere le mozioni
E per questa ragione si si isola comunque volevo anche dire che questo libro non è soltanto Adele e minori sono dei personaggi intorno Molise come nessun altro interessanti si anche personaggi maschili per esempio c'è il personaggio di Gabriele che al che a me piace moltissimo che appare soltanto due volte ma sono due volte diciamo due episodi fondamentali della vita di Adele
Poi c'è un altro elemento secondo me che forse va sottolineato e l'elemento dell'acqua
Cioè il libro comincia
Con una scena una nuotando nell'acqua e finisce allo stesso modo
Cioè l'acqua anche quello è un è una specie di di ed anzi no è un elemento in cui immergersi proprio qua quando si ha bisogno di staccare i pensieri non c'è tutto un diciamo la partenza di libro racconta proprio questo questo questo esercizio se vogliamo spirituale
Che che si ottiene attraverso attraverso il nuoto e soprattutto da lettore insomma notare il passaggio di queste dimensioni anche interessante insomma perché alla fine la dimensione dell'acqua dimensione che arriva un po'a sospendere tutto una sorta di Arafat lesione copre che tutto soggiace interessanti appunto le figure maschili proprio perché in qualche modo anche di ci tengo un po'anche a sottolinearlo almeno l'impressione che a me hanno dato non è quella di una sorta di contro altare al ai personaggi femminili ma diciamo alle volte si innesta anche una sorta di complicità di complementarità ai fini della storia e quindi diciamo anche questo è un merito perché appunto il sistema di personaggi di narrazione che si rende e qui vorrei chiudere la domandare
Come è stato anche in qualche modo costruire all'interno di questo flusso continuo però un piano armonico perché questo poi e anche questo libro come è stato ah non lo so però per Silvio
Io so solo che succedeva una cosa abbastanza miracolosamente scrivi
è che e questo accade più o meno a metà o forse anche un po'prima che a un certo punto
Le cose vanno avanti da sole certo è impostato hai messo come fanno i bambini quando giocano con i soldatini che mettono Crest costruiscono l'esercito e mettono l'attacco alla difesa
Ecco però è un po'così tu metti in campo delle situazioni e personaggi che poi se hanno una struttura ovviamente solida poi si cominciano a muoversi da soli un trauma una cosa piuttosto magica che che ho scoperto lavorando eccome se loro ti dicessero ma la direzione che mistiche che prendo è questa qui perché mi mi ha mi hai fatto Menis tema condizione nella condizione di prendere questa direzione
Un po'è così un po'boh poi l'esercizio un po'nel spia ogni giorno uno si sveglia con un umore diverso e per cui anche Lino e dipende tutto da
Dai fluidi biologici
Bene allora io non posso far altro che ricordarvi cuore sopporta edito da Mondadori scritto da Francesca D'Aloja che ringraziamo per essere stata la nostra ospite
Grazie alla regia di IVA radici Harvey a voi che ci avete ascoltato seguito fino a questo momento rimanete con noi perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale
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