La società del NON ASCOLTO. Mi racconto, ti ascolto: esercizi di responsabilità condivisa - Giornata Nazionale di Stud

Grazie allora va bene
Allora io direi di aprire i lavori
Dare il benvenuto a tutti
E aprire i lavori
Allora io dollaro di maggio immediatamente la parola
Al direttore
Del Casa di reclusione per un saluto
Sì
Buongiorno benvenuti a tutti
Saluto alla hai alle autorità convenute ai partecipanti
A questo appuntamento di di dialogo su cose penitenziarie che va
Avanti ormai da danni qui alla reclusione
Non ed è la prima volta che io introduco questo questo appuntamento che appunto era diventato insomma abbastanza importante nella panorama nazionale perché qui si discutono
Si fa il punto della situazione anno per anno scegliendo mono graficamente dei delle delle tematiche praticamente
Vorrei
Vorrei iniziare questo incontro con un ricordo appunto di Marco Pannella che è venuto a mancare ieri all'agli italiani direi più che più che
Ed è stato ha un senso introdurlo così perché ma Luigi diciamo che in questo dialogo di cose penitenziarie era uno dei maggiori interlocutori diciamo siamo tutti testimoni delle battaglie civili
Però da ultimo nella all'ultima parte della sua vita erano state concentrate soprattutto le battaglie sulla
Sul
Sul portare l'attenzione su questo mondo penitenziario quelle abbiamo avuto ospite a diverse volte e mi ricordo una delle ultime volte l'ho visto con
Una bisaccia crea tracolla praticamente con cui
Girava per lui veniva aveva avevamo come sapete l'abitudine di condurre queste visite nelle feste comandate quindi a Pasqua Natale però per noi operatori penitenziari poteva essere anche
Visto come un rompiscatole diciamo ecco è una saltare un guastafeste no perché dice guastafeste non perché non si può falsa troppe alla fine si aveva sempre un ritorno favorevole almeno per quanto mi riguarda dicevo va
Bene che non sia avvenuto perché praticamente una è stata una cosa veramente un arricchimento
Personale sentirlo ed io mi domandavo anche dove trovasse l'energia a questa età avanzata di rimanere con i detenuti fino alle a notte fonda praticamente la con questa sua Bisaccia che sembrava quasi un viandante di altri tempi
Allora idealmente secondo me la redazione di ristretti era e anche
Idealmente un viandante su questa strada dei dei diritti praticamente di promozione dei diritti di ricerca dei di come
Di moti di promozione è possibile dei diritti
In in luoghi nei luoghi della della pena quindi non mi dilungo oltre
Vi auguro di di uno con un buon lavoro punto ti sentire con attenzione le cose che si diranno oggi grazie
Allora
Se io ho anch'io vorrei
Iniziare può dedicando questa giornata a a Marco Pannella perché il tema dell'ascolto mi sembra assolutamente perfetto da questo punto di vista cioè
A Marco Pannella era uno che sapeva ascoltare io ricordo di aver fatto due capo danni quindi Ciro per le sezioni la sua capacità di ascolto riguardava le persone detenute ma non solo tantissimi agenti per esempio ieri conoscevano questa
Straordinaria capacità quindi mi pare che dedicare
Una giornata sull'ascolto il non ascolto ossia
Il gesto più significativo che possiamo fare
Adesso direi di entrare
Già nel vivo della questione io spiego brevemente e poi una persona della mia relazione oppure
Spiegherà perché abbiamo scelto questo tema
Quaranta e noi nel
Abbiamo iniziato un po'a seguire questo percorso nel due mila otto
A un convegno che si intitolava sto imparando non odiare dove lì è stato un convegno straordinario in cui noi abbiamo praticamente dato voce solo alle vittime
E dentro un carcere questo credo che sia un gesto significativo perché
Decidere di ascoltare le vittime qui dentro non è una scelta facile
E la ricordo come un momento fra i più significativi del nostro lavoro
Ed allora noi abbiamo sviluppato un lavoro sull'ascolto
Credo importantissimo un lavoro importante perché tutto il nostro progetto con le scuole che in fondo alla base di questo anche di questa giornata
Nasce proprio da questo
Da un lavoro in cui le persone detenute imparano ad ascoltare e guardate che quando arrivano gli studenti le domande degli studenti le osservazioni degli studenti le richieste anche dure
Delle le persone non sono facili da ascoltare
E non non non è facile
Non è facile mettersi in gioco perché io ricordo sempre la studentessa che si è alzata e ha detto io non volevo venire qui dentro perché
Io da poco quello ho avuto i ladri in casa che non sono più la stessa persona
Ho paura ho paura a uscire ho paura a restare in casa alla notte mi chiudo in camera o perfino paura ad andare in bagno mi sono fatta regalare dei miei familiari è una un antifurto
Beh quella riflessione di quella ragazza a costretto a mettere sì in gioco tantissime persone su quelle che vengono ritenute sempre i reati minori no
Io ricordo che alberi all'ultimo in dall'incontro finale degli stati generali sull'esecuzione delle pene
Il Ministro Alfano ha detto dichiarati detto che
In fondo non capiva queste paure questa cosa della gente a fronte del fatto che i reati sono molto diminuiti
Ecco io credo che lì ci sia un problema di non ascolto perché è vero che sono diminuiti i reati di sangue è vero che nel nostro
Se sono molto diminuiti gli omicidi ma la gente non ha paura di questo non sente quelli come i reati vicini ha paura dei reati
Che ti creano qua che ti creano esattamente questo la paura che poi non se ne va ha paura dei piccoli reati che possono toccare la
La sua vita quindi io credo che imparare ad ascoltare
Sì anche questo non sottovalutare le paure della gente non sottovalutare
Non farne solo una questione di
Industria della paura di ideologie
è vero esiste questo però esista una paura reale
Con cui ci si deve misurare e per esempio le persone detenute devono misurarsi con il fatto che un gesto di questo genere anche un piccolo reato che definito contro il patrimonio in realtà
La persona che lo subisce spesso e la sua la qualità della sua vita cambia
Perché la l'idea che avevano le persone che che lavorano con me i detenuti era quella che in fondo la paura dura cinque minuti il tempo di un di un gesto no di un atto di una
E poi
Non è così significa un cioè poi passa non è vero la paura non solo non passa ma Hapoel The condiziona la vita delle
Delle persone quindi imparare ad ascoltare e anche questo imparare ad ascoltare le persone
Imparare ad ascoltare le loro paura e le loro angoscia e cercare di capire questo e
Far capire
Che
La questi questi atti e questi gesti hanno una
Un peso nella loro vita non non da poco quindi credo che
Imparare ad ascoltare abbia anche rivoluzionato il modo delle persone
Detenute di affrontare
La loro
La loro esperienza del carcere perché sapete il carcere fa l'esatto contrario il carcere ti spinge perché è così perché il carcere è così ti spinge a sentire e vittima e a non porti il problema della paura degli altri apporti il problema del tuo star male quindi imparare l'ascolto per le persone è fondamentale
Però io credo che in
Chiudo qui non voglio farla lunga
Che imparare l'ascolto sia tante cose noi per esempio nella nostro percorso così abbiamo avuto tanti disastri insuccessi cadute
Però imparare ad ascoltare le persone significa anche accettare questo che le cose che a volte vanno male che abbia facciamo degli errori che magari non facciamo nemmeno degli errori ma la vita è complicata
E riuscire
A darle un senso e a uscire da una certa logica non è facile per cui noi abbiamo raccontato i nostri disastri senza nessuna paura
Abbiamo raccontato i fallimenti abbiamo raccontato gli insuccessi perché bisogna imparare
Ad ascoltare la sofferenza degli altri e anche la nostra mi diceva ieri un una persona detenuta io sto imparando Adda ad ascoltare anche la mia sofferenza capirla cercare di darle un nome quindi l'ascolto a tanti aspetti
Importanti allora io vorrei concludere qui
E vorrei ricordare che
Un ultimo capitolo lo vorrei dedicare al fatto che il carcere deve imparare ad ascoltare di più voglio dire la persona che sbagli a che fare in carcere molto spesso viene
Punita sanzionata con
La perdita dei giorni con il rapporto disciplinare
Io credo che si debba aprire una stagione nuova e spero che gli Stati Generali abbiano aperto anche questo una stagione di ascolto delle persone e di confronto che porti a un superamento top
Della
Sempre di questo rapporto in cui
C'è
Sempre la punizione c'è sempre la perdita dei giorni delle di libertà c'è sempre
Questo questo modo di vedere la persona come
Una persona che non deve sgarrare non deve fare errori e se li fa viene sanzionato due volte con rapporto disciplinare anche con la perdita di giorni forse bisogna ragionare
Su una
Cosa diversa non ci stiamo provando ragionando sulla mediazione dei conflitti in carcere abbiamo qui
A mediatrice che ha seguito questo no questo percorso abbiamo anche fatto delle prove di mediazione con dei risultati che secondo me sono significativi quindi credo che imparare ad ascoltare
Anche in carcere sia importante sia da parte degli operatori sia da parte ovviamente delle persone detenute quindi non non trascurare nemmeno questo capitolo
E adesso una persona della mia redazione introduce brevemente e poi do la parola ad Adolfo Ceretti che come al solito è la persona che seguo questo nostro percorso ormai da tanti anni e che ringrazio per questo
Buongiorno tutti
Sono Renzo a prima di tutto volevo anche anch'io esprimere allucinanti
La vicinanza la mia
Di tutti i detenuti a o alla famiglia di Marco Pannella perché gli o penso che per quanto riguardano i detenuti non non esistono parole per esprimere
Il vuoto che si entri in questo momento perché Marco è fatta una alla persona che abbiamo sentito sempre più vicino e ci sentiremo per sempre vicino dunque ci tenevo a sottolineare
Questo
Adesso
Pensiamo all'intervento è sempre un'emozione stare di fronte a voi
Allora quando è stato deciso il tema
Di questo convegno non vi posso nascondere che
C'è stata ho avuto una grossa
Ho fatto una grossa fatica per preparare questo intervento tanto è vero che fino a pochi giorni fa aveva
Continuava ad andare da Ornella Muti lettrice
Chiedendole dedicate non volevo parlare dicendo dettano le volevo parlare liberamente intervenire
Però io adesso mi sento in dovere anche di ringraziarla per la non aver assecondato questo questa mia volontà perché
Ho capito che avrei molte cose da dire su questa parola
Ma purtroppo il tempo sempre tiranno
Riflettendo io
Che faccio un percorso in carcere limitarci a definire una ricostruzione trimestre adesso io sono una persona che ha fatto una scelta di diritto
In età adolescenziale tutto ha perseguito operare un alloggio quarant'anni ho perseguito per anni a combattere sempre solito redatto
E riflettendo
Ho capito che la base
Proprio per pervenuti questa mia ricostruzione
Basato su questa parola sulla scorta
Perché nella mia vita non ho mai ascoltato
La prima persona che io ascoltato
Sono stati i miei compagni le compagnie durante l'incontro con le scuole
Facciamo settimanalmente dentro cinque sei mila studenti l'anno e ho sentito e nei compagni detenuti raccontare la loro
Tra
E io in quel momento io mi ricordo bene anche
Detenuto che racconto la sua storia Ruggeri
Per fortuna ora fuori
Io mi ricordo che in quel momento qualcosa dentro di me stava
Era come se qualcosa se stesse sgretolando
Un qualcosa avrà mica venuti radicato
E così ho voluto avvicinarmi sempre di più a questa parola
Poiché ho ascoltato
Le vittime dei reati
Non scorgo secondo me da parte mia ma da parte di tutte le persone che hanno
Fatto una scelta come la mia o che hanno commesso dei reati all'ascolto doveroso
E anche lì
Era sempre un lo sgretolarsi dentro di me
Non vi nascondo che alle ultime due settimane sul fatto che due settimane molto dure per me proprio riflettendo su questa parola
Forse perché è il caso ha voluto che io ascoltassi delle storie storie difficili storie dure storie veramente pesante
Ho ascoltato storie di violenze subite
In età adolescenziale
Violenze e poi con Colzani crescendo sono sfociate in un
Dipendenza da droghe ed alcol
Che poi hanno portato inevitabilmente alla
Commettere dei reati quelle che vengono poi definite papavero a mio dire stupidamente reati minori perché non credo che esistano dei reati minori
Ho ascoltato desidero anche di suicidio
Ho ascoltato anche o no
Ormai da anni ascolto la arrabbiati Roberto Ruocco per filiera
Perché si continua a subire
Scrutino proclamare innocente
Ma senza avvenire almeno le responsabilità però
Per una scelta più giusta o sbagliata che ha fatto
E poi ho ascoltato voglio precisare che non solo un sentire perché ho il dono dell'utilizzo
Dico Duomo perché sezione da me
C'è un ragazzo sordomuto
Vi posso garantire che ascoltare o il suo disagio il suo sentirsi diverso da tutto da tutti
Il
Questo suo linguaggio restringersi
E anche l'isola
è stato difficile
Faticoso
E poi avuto spingermi oltre
Ho voluto anche ascoltare storiche
Risolto che non mi ricordo altro mai
Al di fuori questo contesto
Storie di stranieri storico immigranti
Storie di confine fili spinati ormai io facciano Boggio successo ai Paesi continuano attirare costruttivi ad alzare barricate
Il giudice Sixties comunque costituisce moltissimi
Promise giugno
Carico proprio emotivamente
A tal punto dodici
Di essere anche a volte scontroso e con le persone che sono vicini
E allora appunto un po'
Giustizia sfacciato ragionare per riflettere
E ho capito di quello che avevamo
Avevo bisogno
Avevo bisogno di essere ascoltati
Ogni volta che io ho ascoltato
Perché quadro
Perché ogni volta che io ascolto a uno sportello
E poteva essere però uno storico
Riduttiva avviò a breve un grido di urgenza virgola
Vizzolo un ritorno ditta segnato proprio tu
Io capisco che
Avevamo un qualcosa in comune ed erano presenti
Se sentimenti che io ho personalmente nella mia vita non ho non ho mai avuto la capacità di crisi identificare per darci un nome
E dunque ho provavo
Il dolore va dello frustrazione
Però purtroppo il carcere non è un luogo adatto
Molto spesso non è il luogo adatto dove cercare la scultura dove
Trovato dovessero ascoltati dove ascoltare
Perché il carcere fa tre cose a mio figlio appena si entra in carcere quando si portano quel cancello avete votato tutti
Il calcio la prima cosa forte fa molto spesso
Poggiava vinicola
Dell'essere umano che mi ha detto ogni essere umano colpevole o innocente signor
Ti consegno numero di matricola
Che ci accompagnerà per tutto quattordici detentivo
E secondo me ti consentono maschera
Questo forte aumento
Una maschera forse il detenuto ha il coraggio di togliersi solamente nello per cui si trovano
Perché mostrarsi fragili carcere
O
è segno di debolezza
Però purtroppo voglio dire non è così
Io per questo mio intervento
Messapico forma un po'di fatica anche a trovare ma conclusione forse non è trovato alla conclusione
Al riguardo perché
è stato veramente molto difficile gli ho voluto solamente apportarvi delle delle mie difficoltà avvenuti
Difficoltà un po'di
Blindati compagni
Per fare capire di quanto è importante dell'essere ascoltato
Di quanto è importante ascoltare
Perché secondo me solamente non solamente così l'umanità occorre trovare il senso umano terrestre Morterone di persone
E niente di obbligatorio e concludo specialmente ringraziando tutti mediatori penalizzi dirò collaborano con lo storico azione a partire da Federico per realizzarlo ritardi
Anche se un atteggiamento Golfo
Perché hanno spam stiamo cercando di portare all'interno del carcere lo strumento della migrazione del proprio figlio
Personalmente come questo strumento uno delle cose più forza al mondo la vita
Il o e qui invito
Spirometrie rientrino anche un po'nella mentalità della giustizia a questo strumento comportava per interrogarci tipo questo grazie
Scusatemi volevo portare anche ringraziamento dell'ordine dei giornalisti del Veneto mi ha chiesto
Gian Luca Amadori Presidente appunto di portare il suo saluto ringraziamento perché sapete che questa giornata è anche importante perché fa parte della formazione dei giornalisti quindi credo che siamo significativa è ormai sono tanti anni che collaboriamo con l'ordine dei giornalisti del Veneto a fare questi seminari di formazione
Ecco
Sono qui
Un anno è andato via
Come direbbe il cantante
Ed è bellissimo ritrovarsi
L'anno scorso
Sulla Calabria avevo scelto una riflessione di Pierpaolo Pasolini
Spero che nella ricordiamo
Quest'anno sull'ascolto non potevamo che
Dare la parola
A chi più di ogni altro a mio modo di vedere essa ascoltare
Musicista
Ho scelto
Quello che a mio modo di vedere
Stato uno dei più grandi musicisti del Novecento e anche
Dell'inizio di questo millennio che Claudio Abbado
Abbado in un'intervista
A
Fatta una riflessione che voglio condividere con voi
Dice
Sapere ascoltare non è solo un concerto musicale per me
L'ascolto e la premessa di tutto
Bisogna sapere ascoltare ciò che le parole non riescono a dire a descrivere
A razionalizzare
Però la barca sosteneva che l'ascolto non è semplice vigilanza attenzione ma diventa creazione
Ascoltare come vedete
In fondo è immaginare
E dunque un atto dello spirito
Quando in orchestra qualcuno sbaglia un passaggio sbaglia soprattutto perché non ascolta gli altri
Saper ascoltare anche un concetto di umiltà
E di democrazia
Sapete ascoltare
Durante le prove
Significa
Discutere con i musicisti ascoltare le loro opinioni
E alla fine deciderà sempre di fare quello che è meglio
Per la musica
Gli viene poi fatto una domanda su qual è il suo pubblico ideale
La risposta
è la seguente anche qui centra l'ascolto
Il mio pubblico ideale e qui so che
Ci sarà da parte di Ornella
Una ovazione interiore è quello che apprezza rispetta silenzi
Ti faccio un esempio alla fine dell'esecuzione di brani che hanno un significato molto profondo come possono essere per esempio tanto che è quello di Giuseppe Verdi dalla nona sinfonia di Gustav Mahler
Il pubblico competente sensibile aspetta che il suolo si estingua completamente prima di applaudire
Rispetta il silenzio che segua la musica trattiene il fiato
Come i musicisti come me
A Berlino ricorda i tempi di silenzio più lunghi in assoluto
Mantenere il silenzio significa
Aver ascoltato in un modo particolarmente attento
Spesso silenzio ha più peso dal suono stesso del suolo che lo precede che lo anticipa bisogna ridare valore ai silenzi o al concetto di pausa al pianissimo
Marguerite Yourcenar ai autrice chiamo e di cui ho letto moltissima sempre Claudio che parla ha scritto mi è sempre parso che la musica dovrebbe essere soltanto silenzi
L'affermazione potrebbe sembrare paradossale ma non lo è affatto perché silenzio una condizione del suono anzi in alcuni casi è il più sublime dei suoni
Sottolinea rampicanti
Fabbrica far
Di Praga
Fra
Risaltare preannuncia sospende invade
E mezzo espressivo a tutti gli effetti
Il problema è che la gente ha paura del silenzio perché la sua faccia la morte
è come se avesse paura della mancanza di suoni della mancanza di rumori come sapesse paura della mancanza di vita
Ecco
Oggi morto dieci morto un grande uomo che sapeva ascoltare
Che sapeva stai in silenzio un po'meno forse quello
Ma che ci piaceva anche per questo
Io credo che
Oggi avremmo molte occasione di
Ascolti e io quello che è l'invito a fare
Non sono esercizi di poco conto è proprio quello di
Riuscire a creare un vuoto interiore
Per poter
Respira che tutti assieme nell'ascolto di parole che saranno molto importante
E
Anche su gli applausi
Se si riuscisse
A lavorare più sul silenzio non ci saremmo tutti molto contenti non voglio togliere
Come dire il
Giusto tributo narcisista il relatore che vive dell'applauso però
Possiamo esercitarci in tutti e due le direzioni
Sono molto contento particolarmente quest'anno ad essere qui particolarmente bene ottimi
Ornella
Allora io la pregherei subito
Il primo capitolo abbiamo appena detto
No io aprire subito il primo capitolo ha un titolo strano non
C'è chi informa senza
Ascoltare poi basta un click per conoscere la verità guardate questo basta un click per conoscere la verità non è una frase inventata
Le persone detenute la mia relazione
Con gli studenti si aprono e raccontano le cose più negative della loro vita cercano di mettere al servizio degli altri le loro esperienze negative
E poi qualcuno va vedere in internet ritiene di trovare una versione diversa
Della loro storia una ragazza ci ha detto guardate che basta un click per sapere la verità
Allora io non credo che basta un click per sapere la verità
E credo che sia importante che anche le giovani generazioni capiscono che internet non è la verità e che comunque le storie delle persone sono complicate
E molto spesso l'informazione non solo le appiattisce a volte veramente le stravolgere distorce
E ritrovare la persona dietro quella storia sempre difficile noi dobbiamo sempre fare questa fatica di ritrovare la personali dietro a quella storia allora prima di
Inizi iniziale capitolo adesso viene una sempre una persona o della redazione prego Gesù Bremen
A introdurre sul tema dell'informazione e poi diamo su questo la parola ai relatori
Buongiorno a tutti
Sono Carmelo
Vi dico subito che ormai
Sono alcuni anni che partecipo tutti i convegni
Cioè organizzare
La relazione desistette orizzonti
E sono sempre più emozionato
Mi emoziono sempre perché forse
Per tanti anni ho parlato solo quelle pareti della mia cella
Ancora non riesco ad abituarmi
A parlare tutte le persone in carne e ossa
E confido che fino
A qualche giorno fa
Sinceramente
Non sapevo quale argomento
Volevo affrontare oggi
Coi
L'altro giorno mi è capitato di leggere
Un articolo di giornale
Che mi riguardava
Di
Di un noto scrittore
Che fra le righe non tanto fra le righe
Mi mi attaccava mi rimproverava
Perché i danni lotto esclusivo
Per la produzione
Dalla pena dell'ergastolo o se preferite
Chiamarla come Papa Francesco
La pena di morte mascherata
E da qui mi è venuta l'idea
Di parlare di questo argomento
E lo faccio subito
Leggendo di
Proprio due righe
Di questo articolo che vi ho citato
Il Veneto
Diventa l'epicentro io
Di una battaglia nazionale
Contro l'ergastolo
C'è un orgasmo la la vita nel Veneto Carmelo Musumeci gestito i libri articoli e tempesta al mondo che i messaggi
L'ultimo libro di questi giorni alla prefazione di Gaetano Silvestri
Presidente emerito che la Corte costituzionale scritto dal professore costituzionalista Andrea Pugiotto
Dal titolo
Gli ascolani senza scampo
Poi conclude
Castroman senza fine pena
è quello che si rifiuta di aiutare la giustizia e quindi è incolpato
Una colpa
Che non dovrebbe
Finire mai
Come se non bastasse
Proprio l'altro giorno ricevo
Delle parole da uno sconosciuto
Che mi chiede
Solo una domanda
Ma i morti possono chiedere anche loro il fine pena
E tornare in vita
Se essi si torna libero se no
Pensa
Ha come
Far ritornare
Entità
Sinceramente questa domanda
Mi ha molto ferito
E mi ha fatto
Dormire male tutta la notte
Perché perché non è facile
Rispondere alla domanda del genere
Non è facile anche
Essendo chiuso
In una cella
Nubi monumento pensato di rispondere agli
La pena dell'ergastolo o far tornare in vita i morti
Se essi
Farmi morire in carcere
Se no non aggiungere
Male ad altro ma
Ma poi gli
Ho lasciato perdere
Anche se
Mi sarebbe piaciuto
Dirmi che
Per non fare del male
Bisogna conoscere bene
Ma purtroppo molto ergastolani nella loro vita
Hanno conosciuto solo il male
Io
Mi ricordo che la mia povera non quando
Mi portava in giro
Nella piazzetta del Paese
E vedeva un uomo con la divisa
Si prendeva paura e mi sussurrava l'orecchio
Stai attento quell'uomo nero
Come faceva non credergli
Con questo però non voglio
Assolutamente cercare attenuanti
Anche perché non ne ho
Io
Quando tratta questo argomento
Dico sempre sia vero sotto un certo punto di vista
Sondato colpevole
Però podio
C'ho messo del mio
A diventarlo
Perché
Perché altri ragazzi che hanno avuto le mie stesse
Difficoltà
Socio
Familiari
E ambientali
Ma non
Ma non hanno fatto le mie scelte devianti
Criminali
Però
Sono fortemente convinto che come si diventa cattivi
Si può diventare buoni
Se qualcuno
Se qualcuno dalla società
Ci dà un po'di fiducia
Questo
Ne sono fortemente convinto
Penso anche
Che
Per la società
Non ci dovrebbe essere
Migliore vendetta che migliorare le persone
Perché se si cambia
Se si cambia interiormente
Solo allora
Ti rendi conto del male che hai fatto
E solo allora esce fuori senso di colpa e credetemi
Il senso di colpa
è la più terribile delle pene
A volte io penso per fortuna
Le persone molte persone non lo sanno
E sia con per fortuna o sfortuna
E si accontenta non solo di tenerci in carcere
E buttare via vecchia
Io spesso
Questi venticinque anni di carcere
Mi sono chiesto
Ma come si fa cambiare
Se
Non abbiamo futuro o se il nostro ritorno
Nella società
E difficile
Se non impossibile
Io per fortuna
La
Da circa un anno
Sto usufruendo
I preti permessi
è incredibilmente questi permessi
Hanno scaturito in me
Una la responsabilità
Cioè io
Ogni volta che esco dal carcere
Mi sento
Mi sento colpevole del male che ho fatto prima sinceramente non mi capitava anzi
Mi sentivo una vittima
Adesso
Che il sistema
Mi sta dando
La possibilità di rientrare
In famiglia
E nella società
Incomincio
Dopo molti anni
A sentirmi colpevole prima non mi accadeva
E
Di confido
Che da quando sono entrato in carcere lo viziata scrivere
E non ho non ho mai smesso
E questo
Mi ha portato tanto i quali
Perché è normale
L'istituzione carceraria
Teme sempre il prigioniero
Che urla
Dalle sbarre dalla sua finestra
Ma
Devo dire che la scrittura
Bianco salvato la vita mia
Mi ha reso un po'un prigioniero libero
è e confido che momenti più brutti li ho passati
Quando ero sottoposto a regime del quarantuno bis
Avevo la censura
O quando mi sbattevano nelle celle di punizioni
E mi levavano la carta la penna e non potevo scrivere quello che mi passava per la mente cappero il cuore
Io
Vuole continuare
A scapito
Ma
Sinceramente
Adesso
Mi sapere anche paura perché quando ricevo
Certamente a volte
Vi dicevo anche senza mittente dove mi rimproverano che continua a scrivere
Io
Io
Ci rimango male
Perché in fondo
Dico solo il punto di vista
Di Carlino cioè raccontare il male è importante
E
E poi rimango deluso orienti Comazzi
Per la società riparo sempre
L'uomo del reato questo mi fa male
Però purtroppo vorrei continuare
Accrescimento realmente
Continuando a scrivere
Continuando a lottare
Per la promozione
Dell'ergastolo
E in questi ultimi tempi appunto quando mi attaccano così io io sto pensando di smettere di scrivere anzi
Di bruciare tutti i minimi ha in mano Spizzico sotto la branda
Perché
Nuovo veramente tanti perché non è passato un giorno che non scrivevo qualcosa
Ecco questa
è la mia testimonianza adesso concludo
Raccontando bugie proprio l'altro giorno una studentessa durante il Progetto scuola carcere
Mi ha fatto la domanda come migliorare il carcere
E io
Un po'in modo provocatorio
Campo purtroppo il mio stile
Gli ho detto basta
Innanzitutto bisognerebbe diminuire
La polizia penitenziaria aumentarle educatori
Aumentare i volontari gli assistenti sociali e soprattutto
Darci tanto ma tanto amore sociale perché la mole sociale
Che ci può cambiare
E migliorare
E adesso concludo veramente ricordando Marco Pannella lo voglio fare
Da detenuto l'ha fatto il direttore ha fatto
Ornella Favero
Lo voglio fare anch'io
Per
Perché per me forse molti non lo sanno è stato un esempio io ho iniziato fatto numerosi scioperi della fame voluto tre ricopre all'ospedale per me Marcora è sempre stato un esempio
è un esempio
Dirottare pacificamente
Ma assegnato Duilio prima ero abituato solo adottare
Rispondendo amaro con altro ma
Marco veramente mi ha insegnato molto
Mi mi ha insegnato che si può vincere
Anche senza urlare
Comodi pacifici
Io ti mando
Il mio mio sorriso non so
Dove lui adesso ma sicuramente
Sarà
Starà continuando
A fare altre battaglie
Grazie di avermi ascoltato
Per parlare di verità
Andando oltre il semplice click sui siti del nostro computer
Per cercare informazioni
Su chi o che cosa stiamo cercando di conoscere
Occorre incontrare rivolti
E quello che fa quotidianamente
Là che l'azione dei distretti ed è quello che stiamo facendo stamattina quello che faremo nel pomeriggio
E cioè
Cercare di rendere fedelmente la parola nella sua esattezza
La parola
Da il volto scriviamo Bertagna Mazzuccato del sottoscritto nel libro dell'incontro
Il cammino di quel gruppo ma anche quello che stiamo facendo in una giornata come questa
Un cammino nel quale la brevità dei vissuti e delle mozioni cerca la parola
Per raccontarsi
Noi
Oggi quindi diamo importanza a parole precise
Che possano esprimere la complessità e talvolta la contraddetti contraddittorietà dei vissuti
Quando Bergamo su questo piano
Ci occupiamo di quel livello di verità
Che gli addetti ai lavori definiscono verità narrativa
E verità personale
Sono le storie
Raccontate dai responsabili e dalle vittime
Ma affrontiamo anche quella che definiamo verità curativa
Cioè a dire i racconti le aggregazioni che affrontano il passato per poterlo superate
Ma poi ci sono tanti altri piani della verità che chiedono un riconoscimento e che in una società complessa come la nostra questo riconoscimento debbono ottenerlo ancora prima dei livelli che ho appena nominato
Le nostre democrazie sono in pericolo se sia reiterato il livello di rigore
E di riflessione sulla verità
Fattuale sulla verità legale sulla verità processuale
A me viene in mente la scultura di Alberto Giacometti Fiore in pericolo
A proposito della quale
Lo scultore ho avuto modo di scrivere
Tutto parte da qui da questo stato di emergenza in cui si trovano le cose fragili
Dalle quali non possiamo fuggire
Ecco questa parola
Emergenza che in Italia torna sempre quando impareremo a dei istituzionalizzare all'emergenza
Qui devo buona espressione
Del mio amico don Virginio Colmegna
Che cosa c'è di più fragile oggi della verità che il processo è così faticosamente cercano di catturare e del racconto che giornalisti spesso rispondendo a logiche perverse ne fanno
Ecco perché ristretti orizzonti ha invitato oggi due persone di livello assoluto UNCI una giornalista è un giurista
Per ricordarci da due angolature differenti che racconto che la stampa fa della giustizia
Ha delle ricadute decisive nella vita di un Paese libero democratico per aiutare a far sopravvivere quel che resta di uno Stato di diritto
Iniziamo con
Donatella Stasio che
Giornalista è laureato in giurisprudenza lavora dal mille novecento ottantaquattro Sole ventiquattro Ore dove si è sempre occupata di giustizia
E attualmente capo servizio segue la politica giudiziaria
Donatella scritto con Lucia Castellano c'è stata la dette ci dica di Bollate che adesso
Ai vertici del Dipartimento
Di giustizia minorile di comunità il libro diritti e castighi storie di umanità cancellate in carcere del quale abbiamo parlato qualche anno addietro in questa sede io l'ho ascoltata
Un mese fa
Due volte nel giro di pochi giorni la prima volta intervistare colora maestria assoluta
Il ministro Orlando EPA e la seconda volta in occasione degli Stati Generali del carcere e sono lietissimo di ascoltarla anche oggi
Soci
Però razionale
Buongiorno a tutti e grazie di questo invito
Allora volevo fare una breve insita metodologica anche se non è solo uno di carattere metodologico io appartengo a una categoria privilegiata
Privilegiata perché noi giornalisti abbiamo il privilegio di essere i testimoni dei fatti che raccontiamo
Un privilegio che è anche un dovere cioè il dovere di entrare in dentro appunto i fatti di cui stiamo i testimoni
E quindi entrare dentro significa esserci ascoltare guardare confrontarsi
Passaggi indispensabili di questo lavoro e poi anche riflettere elaborare contestualizzare esercitare la critica
Il cronista infatti non è un ragioniere
No non è un
Semplice resoconti mista
è un interprete della realtà questo io penso sostengo
Realtà di cui deve dare il senso
Gustavo Zagrebelsky in un libero scritto piccolo libro scritto qualche tempo fa dal titolo fondata sulla cultura dice che la conoscenza delle cose apre alla loro interpretazione
E l'interpretazione dà un senso alle cose stesse le fa conoscere come manifestazioni di dissenso
E aggiunge interpretare è sempre prendere posizione
Ecco questo diciamo ragionamento secondo me perfetto per descrivere anche l'informazione
E l'informazione nell'informazione dal mio punto di vista insita anche la presa di posizione
Non è un'affermazione facile da fare anzi è un'affermazione rischiosa ma io la faccio non è la prima volta che la faccio la ripeto
E rischiosa perché perché al giornalista in genere si chiede sempre di essere neutrale distaccato assentito perché altrimenti risulta fazioso tifoso
Ma prendere posizione ed essere tifosi io faziosi non sono diciamo la stessa cosa
Anzi io sostengo che la pretesa di neutralità che a volte nella mia categoria è quasi una rivendicazione
In realtà spesso rischia di essere un alibi un pretesto addirittura un'intimidazione indiretta per sottrarci alle nostre responsabilità e qual è il risultato il risultato è spesso quello di una
Informazione appiattita omologata conformista
Se non qualche volta anche asservita allora
Perché ho voluto fare questa premessa
Perché l'informazione sul carcere su tutto ciò che ruota intorno al carcere quindi anche di politica o no quindi la politica penale la politica dell'esecuzione penale
è
Un'informazione sostanzialmente omologata è un'informazione nella quale abbondano le suggestioni comuniste oppure quelle populiste
L'uso dello stereotipo o dell'allarmismo
Sicuramente la semplificazione estrema di una realtà che invece estremamente complessa
Tutto questo quando invece non prevale di differenza o appunto il silenzio
Indubbiamente non è facile raccontare il carcere le storie di chi ci vive di tutte
Le persone che vivono e operano dentro il carcere io questo
Lo approvato soprattutto appunto quando ho scritto il libro insieme a Lucia Castellano lo proprio vissuto sulla mia pelle poi lo riprenderò comunque questo tema
Ma questa difficoltà ne volevo aggiungere un'altra appunto sulla raccontare il carcere
Un dato un dato che secondo me appunto condiziona fortemente l'informazione il dibattito su questa materia e che si traduce in un non ascolto
E cioè le norme scarto che esiste e di cui bisogna prendere atto ovviamente non in maniera passiva tra il cosiddetto sentire comune
E invece il patrimonio comune di valori che sono poiché essenzialmente ai valori della Costituzione valori culturali in mente giuridici vorrei dire
Il sentire comune sul carcere è sordo sospetto a quei valori
Anzi
Diciamo che il sentire comune si esprime molto spesso in senso opposto quasi a volerli negare e i valori o comunque a
Minimizzare alle
Il senso di umanità delle pene il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità la rieducazione la dignità in cui si parlava che
Secondo me è un super malumore uno di quelli che non andrebbero bilanciati e non vanno bilanciati con altri valori
Ecco
Tutto questo non trova riscontro nella cultura dominante e diffusa questo è un dato gravissimo con cui fare i conti
E quel che è peggio spesso non trova riscontro nemmeno tra chi quei principi invece li dovrebbe avvenire
Nel proprio DNA e qui faccio un altro esempio un altro dato che mi ha colpito
Potrei parlare di varie categorie ma
Parlo in particolare dei magistrati non so quanti magistrati ci siano in platea ma insomma mi riferisco i magistrati e ad una vicenda chi mi ha colpito moltissimo io da da trent'anni faccio questo lavoro
E come dire
A stretto contatto con i magistrati potrei dire ma questa vicenda mi ha veramente colpita è la vicenda credo che poi se ne parlerà nel corso di questa giornata
Del corso di formazione alla Scuola della magistratura sulla giustizia riparativa Mancino che più o meno la conosciate era stato organizzato il punto presenti no riferisco mi riferisco non so storico
Ma allora non la racconto perché la stanno tocchiamo non c'è problema meglio così
Allora tutti sapete che cosa in che cosa consiste quella vicenda ecco dicevo io perché mi ha turbato perché
Mi ha messo di fronte ad una realtà che effettivamente mi considero inquietante
E chiacchiera a che fare con la reazione che
Moltissimi magistrati hanno avuto
Ora pur con tutti i distinguo e le sfumature naturalmente che ci sono state tra le diverse posizioni critiche dei magistrati
E nell'assoluto rispetto delle ferite ancora aperti ovviamente in una categoria che appare che ha pagato un prezzo altissimo negli anni di piombo
Io considero o quella vicenda proprio un esempio emblematico del non ascolto
Di una cosa di una chiusura preconcetta e di una visione vendicativa della pena che di fatto si trasforma poi in un ergastolo se le vittime appartengono a una determinata categoria
Io ricordo la giornata quella giornata in cui uscì la notizia del corso prima che
La notizia uscisse sulle agenzie di stampa
L'avevo appresa scorrendo essendo iscritta non in maniera abusiva peraltro anche se siamo silenziosi noi giornalisti siamo iscritti una mailing list
Dei magistrati diciamo pure dell'ala più progressista della magistratura
E quindi leggevo questi scambi l'e-mail
Ecco mi sono resa conto immediatamente che nel susseguirsi di questi interventi indignati per quanto stava accadendo nessuno aveva
La piena conoscenza dei fatti
Nessuno sapeva in quale veste sarebbero intervenuti questi ex terroristi alla scuola al corso della scuola
Nessuno o quasi nessuno sapeva qual era stato il percorso
E nemmeno in che cosa consistesse un percorso di giustizia riparativa
Spesso commedie la battuta da bar fomentare Varlam dibattito indignato con prese di posizione tanto indignate quanto disinformare atte e francamente devo dire questo mi ha
Colpito moltissimo
Anche perché
Insomma lo dico in maniera anche provocatorio i magistrati sono i primi giustamente a rivendicare quando si parla di loro la conoscenza dei fatti delle carte delle situazioni eccetera eccetera
In questa sequenza diciamo la solidarietà
Comprensibile e doverosa verso una collega
Che aveva subito la violenza di quegli anni è diventata poi l'argomento decisivo
Anche se dal mio punto di vista un po'ipocrita per non ascoltare ad ascoltare le ragioni poi
Come stanno i fatti e far saltare con una decisione presa i vertici
Della della magistratura quelli di iniziativa
Ecco secondo me questa è una
Vicenda veramente grandi ed inquietante vorrei dire i magistrati che appunto in questo momento giustamente secondo me per esempio rivendicano il diritto di partecipare al dibattito sul referendum costituzionale
Vorrei chiedere loro quali credibilità hanno nel difendere la Costituzione se sono i primi a non riconoscere il senso dei valori costituzionali o se li applicano con il metodo dei due pesi e due misure
La voce dei magistrati e quella del CSM in quell'occasione ha sicuramente condizionato anche i media che hanno raccontato quella vicenda
Consolidando lo scarto di cui parlavo prima dello nell'opinione pubblica tre sentire comune e i valori costituzionali in gioco quello scarto è diventato un baratro
Se non se ne ha consapevolezza non credo che possa essere mai l'infinito in che cosa è successo nel mio giornale in quelle ore erano delle ore convulse
Ed è stato difficile spiegare e impedire che una reazione di pancia si trasformasse in una presa di posizione editoriale come stava accadendo fortunatamente
Come dire
C'è stato lo spazio per una sia pur minima riflessione interna che quanto meno ha portato a non prendere posizione
A differenza di quanto invece hanno fatto molti altri forti anche appunto di quella
Levata di scudi
Della magistratura e dei vertici della magistratura ecco
Su quell'episodio mi fermo qui però credo che sia stato devastante per chi ha a cuore i principi fondamentali della nostra democrazia credo
Che abbia fatto
Quasi più danni di quanti ne faccia la cultura carcere o centri caveau della tolleranza zero degli ultimi venticinque anni
E devo dire anche dal mio punto di vista che quell'episodio ha gettato un'ombra per me Sempre inquietante anche sul successivo silenzio
Della nuova giunta dell'Associazione nazionale dei magistrati in occasione degli Stati Generali del carcere che sono stati in una importantissima occasione di testimonianze Fusco di ascolto di confronto
Necessario secondo me per costruire una diversa politica penale con questo io non non voglio spostare l'attenzione diciamo su ma ecco vorrei
Dare fare una serie di esempi che condizionano anche l'informazione
Dicevo prima che raccontare il carcere non è facile senza incorrere in una serie di rischi
Il primo rischio qual è che il carcere non fa audience
Non fa sconti
Ed ho imparato proprio quando scritto il libero perché quando perché mi invitavano qualche volta di coraggiosi
In tv o alla radio dicendomi sempre però avvertendo mi prima che comunque
No non mi aspettassi degli ascolti particolari
Il carcere fa crollare ascolti a meno che almeno che non venga raccontato in un certo modo come puntando sul voyeurismo più che su una sana curiosità per la curiosità Satana
E assolutamente sulla conoscenza poi non non
Non non atto
La conoscenza
Ecco questo elemento la la diciamo la alla il crollo degli ascolti condiziona moltissimo la comunicazione sul carcere perché tende ad orientare nulla verso spente
Sì appunto fu Aglieri specie oppure eclatante
In
Che possono suscitare levate di scudi discuti all'insegna della tolleranza zero o al contrario che possano solleticare il buonismo il pietismo il perdonismo
Sono derive
In cui è facile finire anche perché
è difficile poi stabilire una giusta distanza con la realtà del carcere che è una realtà inutile emotivamente molto forte
Ed è ancora più difficile affrontare la complessità di questo di questo mondo
Ecco io pur lavorando in un giornale economico prevalentemente economico ho avuto la forza la fortuna di avvicinarmi di conoscerlo anzitutto devo dire con l'esperienza
De Libero che ho scritto che è stata la considero veramente in una delle esperienze professionali più interessanti più importanti che abbia fatto nella mia vita professionale
Alla quale però ricordo di aver dedicato tantissimo tempo è anche una delle esperienze più faticose
Ma proprio fisicamente faticose anche psicologicamente
Perché pur avendo scritto quel libro insieme ad una persona che il carcere do conosceva molto bene parlare ad uscire a Castel hanno che appunto ci viveva quotidianamente ho cercato di trascorrere in carcere il più tempo possibile
Ho cercato come dicevo sempre di
Respirare al carcere di starci dentro di parlare con le persone di ascoltare le persone
E tuttavia non so se come dire poi nel raccontare queste esperienze che ho fatto anche direttamente sono stata capace di appunto non cedere mi auguro di sì ma non lo so ai rischi di cui parlavo prima
Sicuramente quell'esperienza mi ha consentito di guardare a questa realtà in un modo meno superficiale stereotipato e anche meno ideologico devo dire la verità
E ho cercato di versarla questa piccola esperienza poi nel mio lavoro quotidiano e in occasione degli stati generali a cui ho partecipato anche con tre componenti di una
Di uno dei tavoli
E anche lì mi sono accorta che esistono varie forme di in un ascolto cioè cari muniti impediscono la costruzione di un carcere diverso
Quello che io chiamo e non solo io certamente il carcere dei diritti carcere aperto il carcere che risponde al dettato costituzionale
In cui il dialogo con il dentro e fuori e continuo il carcere dispettoso ovviamente di diritti come dicevo prima il peggior appunto un ascolto è sicuramente quello demagogico che fa leva sulla paura e sul pregiudizio oltre che sull'ignoranza
E che si nutre di una cultura securitaria autoritaria ma
Non è meno pericoloso e lo voglio dire
Il non ascolto ideologico che pur facendo leva sulla migliore cultura costituzionale
A volte secondo me non accetta altro obiettivo e quindi altro confronto di quello dell'abolizione del carcere
Lo voglio dire perché per me è stato un problema ecco di fuggire trovarmi e non perché io sia cioè io io dico ideologicamente
Come dire condivido certe posizioni ma mi sono resa conto
Che questo può diventare diventa un problema anche nelle discussioni perché
Perché così facendo si minimizza
Ma addirittura si criticano i tassi avanti quando ce ne sono e persino le battaglie per un carcere diverso e quindi si sottrae in questo modo una forza preziosa per quelle battaglie
Questi due muri
Quello di chi vorrebbe soltanto buttare la chiave e quello degli abolizionisti chiamiamoli così rendono estremamente difficile
Qualunque costruzione in concreto di un carcere diverso di un carcere a Pertol
Come appunto dicevo prima ora
Questa è un'operazione difficile quella della costruzione di un carcere diverso
E però è una tappa indispensabile per altri futuri auspicabili traguardi
Che potranno essere raggiunti soltanto quando si colmerà lo scarto tra il senso comune il patrimonio comune di valori appunto
Di cui parlavo prima e quindi con una cultura diffusa e radicata nel carcere di diritti anche in chi il carcere naturalmente lo racconta e prima di tutto perché il carcere dura conta però saltare
Questo passaggio e
Fermarsi ad una rappresentazione appunto del carcere stereotipata che sia al mondo delle vittime o quant'altro rischia di perpetuare l'esistente e quindi anche
Rischia di perpetuare il carcere maligno il carcere patologie nel carcere
Primi no Genova e il carcere illegale grazie
Quanto tempo dovrà passare perché il patrimonio culturale della costituzione di venti sentimento comune quanto tempo
Da un crogiolo strada ordinario
Di procedura penale presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma la Sapienza
E
è stato coordinatore scientifico nazionale del programma di ricerca processo penale formazione
E ultimamente è stato il Coordinatore del Comitato scientifico degli Stati generali dell'esecuzione della pena
Io in questa sede desidero ricordare rispetto lo straordinario lavoro che Glauco che considero maestro
Ci Adornato quello che
Danni siamo
Il mio
Libro rosso
Qui dal colore della copertina molti di voi lo avranno nella lo con libreria lo consulteranno
Quotidianamente l'ordinamento penitenziario commentato
E curato da Glauco insieme all'inseparabile assommo professor Franco della casa
Glauco è stato un onore per me a lavorare con te e Franco nella comitato scientifico degli stati generali
Per fortuna
Grazie
Adolfo temo proprio ti faccia velo anzi oltre l'amicizia comunque anche per me è stato un gran piacere lavorare insieme speriamo che se ne presenti presto
L'occasione
Per rimettere insieme le nostre competenze i nostri ideali allora il diciotto diciannove aprile nel scorso a Rebibbia come tutti sanno gli Stati Generali hanno presentato
Dello relazioni finali dei diciotto tavoli che si erano dedicati ai plessi tematici più importanti riguardanti l'esecuzione penale
E il documento delle
Comitato scientifico che ha cercato
Dimenticare le coordinate
Il modello di esecuzione penale
Come ricordava anche adesso Adolfo costituzionalmente orientata sensibile che garantisca
Al condannato ascolto appunto e
Attenzione umana e di restituisca dignità
E speranza responsabilizzando per le sue scelte si è parlato in quella occasione successivamente divento conclusivo degli stati generali in realtà
Gli stati generali
Tradirei però
La loro stessa ragion d'essere se non andassero oltre se stessi oltre le loro analisi oltre le loro proposte gli stati generali non volevano
Produrre frutti
Ma segni
Il seme però ha bisogno di terra accogliente
Parole che hanno bisogno
Di ascolto ti ascolto sociale appunto idee che hanno bisogno di intelligente condivisione
Avrei voluto e potuto parlare di di quei semi che a me sembrano di ottima qualità becca ormai ben conosco preferisco incautamente forse
Parlarvi
Ancorché non sia certo un esperto di quella terra accogliente
Che sinora
Non c'è
Mi concedo il conforto di un avverbio come sinora
L'incontro a Rebibbia
Annoverava un parterre eccezionale
Presidente della Repubblica ministri
Presidenti delle Commissioni giustizia di Camera e Senato il vice Presidente
Del CSM la Commissione deve per la giustizia della Commissione europea il procuratore nazionale antimafia Presidente la Presidente della RAI
Altra autorevolissime personalità l'ex Presidente Repubblica Napoletano per ex Presidente della Corte costituzionale
Parterre che da sola avrebbe garantito larga risonanza
Mediatica all'evento anche se il tema fosse stato
La dieta mediterranea o il l'enologia in Italia
Ecco salvo eccezioni
Tra i quali quella del Sole ventiquattro Ore è rimasto al centro quell'evento di una disattenzione generale
Non si tratta
Credetemi di disappunto per la scarsa visibilità di un lavoro che pure ha impegnato più di duecento persone durato un anno
Ma un dato preoccupante destinato ad incidere seriamente sul percorso di riforma indicato dagli stati generali
Gli Stati Generali muovevano da una diagnosi
E da un'idea la diagnosi
Era la risposta a delle domande ineludibili
Cioè come mai pur avendo da quarant'anni perché dal quarantennale sono nati
Gli stati generali un ordinamento penitenziario tra i migliori del mondo
Siamo arrivati a subire una condanna così umiliante come quella
Per della sentenza Torregiani per trattamenti inumani o degradanti
Come mai la delega che in corso di esame in Parlamento ancora parlare di
Restituire anzi conferire effettività
Alla funzione rieducativa della pena quando la Corte la Carta costituzionale da settant'anni però
Pretenderebbe e come mai questa stessa sede che ha comunque non fatto se andiamo a rileggere che affondare
Il Vomero e
Della riforma
Sostanzialmente su gli stessi soldi su cui
Aveva
Intrapreso la sua azione l'ordinamento penitenziario di ben quaranta anni fa erano domandine eludibili se si voleva evitare
Che il nuovo a cui si intendeva lavorare facesse la fine del vecchio e allora ce lo siamo posti ce le siamo poste tre preliminarmente e certi fattori di questo
Bilancio sconfortante erano tanti non possiamo stare qui
A rievocare unico Zini diceva che uno dei principali motivi
E che si era voluto versare del vino nuovo inoltre i vecchi
Laddove gli altri vecchi sono le mentalità solo gli ambienti perché
O ogni legge ogni riforma ha bisogno di nuove persone che sappiano accoglierle
Però c'è sembrato mi è sembrato soprattutto che
Uno dei fattori
Decisive quell'insuccesso ed è quindi perché periodico andirivieni del della politica penitenziaria in un senso progressista o molto chiuso a tolleranza zero dipendesse d'altro
Cioè dalla necessità di contrastare la diffusa condizione che convinzione che il carcere sia l'unica risposta alle paure del nostro tempo e e la corrispondente tendenza politica
Peraltro
Elettoralmente diciamolo pure molto redditizia ad affrontare ogni reale ovviamente nessuno disconosce
Alcune preoccupazioni che hanno loro basamento o supposto motivo di insicurezza sociale ricorrendo allo strumento meno impegnativo e più inefficace
Dell'inasprimento della repressione penale e delle restrizioni delle possibilità
Di graduale reintegrazione sociale condannato
Se non si sconfigge questa il nostro obiettivo o culturale soprattutto
Questa concezione questa idea che purtroppo è molto radicata e diffusa ogni riforma pensavamo sarà
Fatalmente esposta a scorrerie
Legislative disegno involutivo e carcere o centri
La quarantennale storia dell'ordinamento penitenziario stava lì penitenziario stava lì a dimostrare che qualsiasi riforma solamente normativo sarebbe stata destinata a rimanere in gran parte sulla carta
Se non fosse cambiata questa cultura sociale della pena
E se non si fosse debellato il pregiudizio in forza del quale
Limitando i diritti del condannato si ottiene maggiore
Sicurezza
Allora
Da questa diagnosi
è nata anche l'idea di come cercare di fare qualcosa di diverso
I vestiti attrice per evitare questo andamento positivo basculante della politica penitenziaria italiana
Del resto chi c'era quella di far ricorso a un approccio metodologicamente inedito del inedito e caratterizzate da queste due momenti fondamentali
Una prima fase si trattava di mobilitare culturalmente professionalità ed esperienze diversissime
Che per le loro peculiari conoscenze potessero offrire un'attenzione
Multilingue prospettica di una realtà così complessa come il carcere
In modo da poter
Individuare i punti di criticità di criticità fare analisi comparazione anche a livello internazionale e formulare proposte
Che poi
Venivano dovranno trovare un loro ideale appunto di fuga nella sintesi che poteva farne di un modello di esecuzione penale
Il Comitato scientifico e poi una seconda fase dopo questa progettuale volta sottoporre ad alcun riscontro democratico risultati scaturiti dalla prima
Sia per sollecitare ed i suggerimenti critici integrazioni eccetera e sia
Per cercare di mettere al centro del dibattito pubblico questo il problema
La tematica del carcere promuovendo una cultura sociale nuova della pena per dare cioè per tornare a quell'immagine iniziale per dare a questi temi un terreno su cui
Germogliare
E allora è tempo di fare un bilancio
Spero di di farlo con
La dovuta obiettività
Io credo che al di là delle delle
Dalla condivisibilità e del valore delle singole proposte
Che sono formulate tantissime a disposizione sul sito del ministero ormai pubblicate anche dare migliori più diffuse riviste si sia conseguiti siano conseguiti risultati molto importanti
A parte questo patrimonio di documentazione di indagini conoscitive condotte in Italia all'estero e questa
Questo giacimento di idee di riflessione che sarà a disposizione
Di qualsiasi operatore politico studioso intendesse promuovere cambiamenti riflettere ha può intervenire in questa materia
A parte che non lo sottovaluterei che si è inaugurato un un metodo
Di lavoro imperniato su un un network di professionalità che per fortuna tende a perpetuarsi cioè queste professionisti di versi questi
Portatori di esperienze diverse e tendono ancora adesso a rincontrarsi
Perché hanno sperimentato quanto
Questo meticciato culturale avesse prodotto prodotto
Risultati interessanti come risultato oggettivo e per sé stessi della partecipazione queste tax force
Di riflessione di analisi di proposta
Ha ispirato tra l'altro un'iniziativa unica nel suo genere di detenuti che organizzati intorno a tavoli tematici gli stessi
Tavoli degli stati generali
Sulla sulla falsariga di questi degli stati generali
Guidati da un facilitatore un professionista esterno si sono confrontati hanno discusso e hanno elaborato un interessante documento di riflessione e di proposte
Nel carcere di opera hanno presentato in un convegno l'appena vista dal carcere
Ecco
Credo di aver terminato il non trascurabili risultati a mio avviso molto positivi
Ma il conseguimento dell'obiettivo finale cioè il radicale cambiamento della cultura sociale della pena avrebbe richiesto e richiede il contributo determinante dei mass media
Leggo dal nostro documento conclusivo è fondamentale
Da ha proposto di non ascolto non credo che sia arrivato a moltissime
Orecchio professionali
è fondamentale che gli operatori dell'informazione abbiano la piena consapevolezza delle
Insostituibile funzione che potrebbero svolgere in questo settore
è con particolari aspettative che offriamo il lavoro dei tavoli e del Comitato la loro attenzione perché avrebbero gli strumenti per capacità comunicativa e potenzialità diffusiva
Di far capire come sia socialmente ottusa oltre che costituzionalmente inaccettabile l'idea che il carcere sia una sorta di Buglio cavo in cui gettare richiudere monete che non hanno più corso legale nella società sana e produttiva
Come sia fallace la diffusa convinzione con maggior tasso di carcerazione produca più sicurezza sociale essendo vero al contrario per l'espiazione extra carceraria riduce notevolmente il tasso di recidiva
Come sia mio quindi la convinzione che la vittima del reato riceva tanto più rispetto al risarcimento morale
Quanto più ciecamente afflittiva sia la piena per il suo sopra fattore
Come sia importante promuovere un'assunzione di responsabilità del colpevole che lo sostenga condotte materialmente e psicologicamente risarcitoria nei confronti di chi l'ha il torto subito
Come la la giustizia riparativa non sia un modo di abdicare al compito di fare giustizia ma un tentativo di sostituire al grossolano rammendo con cui la pena riconduce Ritter ricucire lo strappo
Del tessuto sociale provocato dal reato una paziente delicata operativi tessitura dei fili relazionali tra il reo
La vittima della società
Ecco questi erano i nostri propositi erano e sono però è bene dissi che questo determinate determinante supporto dei media sinora mi conceda ancora questo avverbio otto ottimismo
è mancato e il silenzio all'indomani di Rebibbia non fa ben sperare
Più che lamentarsi bisogna chiedersi per quale ragione
Questo silenzio sia che sia verificati io credo che ciò dipende in gran parte dalle regole che governano oggi il mondo dello dell'informazione dalla specificità del tema carcere
Da sempre la vera notizia una cattiva notizia
Oggi non basta che sia una cattiva notizia è necessario che superi un certo livello di decibel emotivi per poter
Bucare lo schermo o fare
Lettori
Se ci fate caso persino nei siti dove vanno le previsioni meteorologiche per attirare il lettore il consultato ore si parla di continui cicloni Spartacus Popper allarme meteo
Poi seguono modesti fenomeni
Di maltempo quasi sempre
è frutto dei tempi
C'è gran chiasso per farsi sentire bisogna alzare ancora più la voce
C'è una ribellarmi pur
Per lavoro
Che è stato svolto da
Dall'Osservatorio di Pavia
Sulla la TV del dolore
Perché per conto debbo dire ad onore per l'ordine nazionale dei giornalisti e quindi
Per
Sensibilità rispetto a questo problema ebbene sono stati esaminati
Dette Elisi programmi che tutti conoscete storie vere pomeriggio cinque la vite indirette al massimo cinque quarto grado e chi l'ha visto amore criminale eccetera eccetera
I punti di criticità dei big degli elenco soltanto perché so che ruberò fin troppo tempo
La raffigurazione strumentale del lavoro lo spettacolo nel dolore
L'eccesso fatemi coperte racconto
La narrazione infatti che il processo virtuale l'accanimento metti mediatico la logica assorbente dello
Il potere mente SIS sembra che si parli di
Informazioni in verità compito talk show o di intrattenimento
E questa la
Il modo di presentare che più però riesce a buttare
Lo schermo parlare del dolore con enfasi consumate
Che che ci avvicinino anche così emotivamente Caldoro od ora
Quanto al dolore anche il carcere potrebbe essere abbastanza competitivo e quindi essere al centro dell'attenzione
E invece è in un cono d'ombra lo trovo così diceva prima molto efficacemente ma perché quello è un dolore che non ci riguarda quello dolore in
Di cui non saremo mai vittima
Il dolore che ci fa paura e quello che ci espone ma noi non saremo mai in quelle condizioni
Quello è un dolore sacrosanto riguarda chi ha sbagliato
E quindi non proprio compare nella migliore delle ipotesi
Quella realtà alla rimuoviamo
E se non viene rappresentata dai mass media nella sua quotidianità e normalità quella realtà non esiste
E ha rimosso
E quand'è che allora i media si interessano dei fatti che attengono ai crimini alla pena all'esecuzione
E quando sono riescono a tacitare sentimenti
Che hanno a che fare con l'insicurezza e con la paura
La cronaca nera ad esempio cioè
Omesso
Questa scrittrice
Calma passato molti anni nel carcere di Rebibbia e ha scritto tra l'altro l'Università di Rebibbia
Tengo riguarda Sapienza scrive a proposito
Anti vedendo perché ha scritto di diversi anni fa
Decenni
Pur di vendere sempre sempre con più profitto avendo ormai se esaurito tutte le mozioni sentimentali o patetiche di un tempo non è rimasto che l'omicidio per scuotere la carcassa emozionale Delli dell'individuo ormai assuefatto
Oppure i processi penali virtuali
Oppure i reati commessi da detenuti in permesso in misura alternativa allora si torna a parlare di caccia oppure dei provvedimenti che stanno per mettere in libertà questi soggetti
Ecco una cosa però mi preme sottolinearvi perché ma ritengo piuttosto importante su cui non sempre si sofferma l'attenzione
Si potrebbe dire va bene risente di quello che abbiamo detto di queste distorsioni infatti in sanzioni di carattere motive anche la cronaca che riguarda i crimini che riguarda la pena che riguarda
I fatti di cronaca nera
In questi casi lente facili che poi si traduce con un numero un certo numero
Di notizie la natura delle notizie che si danno le modalità anche verbali con cui si danno
E lo vedremo
Non da solo un'immagine distorta della realtà
Esempio del meteo ciclone in arrivo poi la realtà non risente di quella previsione arriverai temporali
Quello sarebbe stato se che avessero detto
Brevi piogge se avessero cicloni se avesse tornado no in questo caso il modo di rendere questi fatti cambia la realtà
è l'unico specchio quello della stampa con riguardo a questi fenomeni che non si limita a riflettere semmai a distorcere un'immagine ma cambia la realtà riflessa cambia la politica
Criminale la politica penale la politica penitenziaria
E cerco di dimostrarlo con esprime con esempi concreti
Ad esempio
Quanto al numero delle notizie date
Sempre l'Osservatorio europeo che non esita di Pavia ha fatto uno studio sui principali telegiornali d'Europa quanto spazio lasciato
A ai temi e le notizie riguardanti la criminalità noi abbiamo circa il triplo
Parlo in meri ecco tutte le approssimazioni necessari in queste case ma per renderci conto degli altri Paesi hanno i simili Germania
La Germania credo proprio ne abbia meno di un terzo la Spagna si avvicina un po'di più di quelle che diamo noi dedicano più all'economia e ad altri argomenti
Singolarmente ma fino a un certo punto noi poi abbiamo una classifica rovesciata quanta misura Sternativo
Cioè tanto più siamo impauriti tanto più ci chiudiamo tanto più è bene che quelle quattro mura quella quella metafora architettonica che contiene tutte le nostre paure sia ben chiusa
E ancora
Il numero la frequenza con cui si danno certe notizie uguali
Non so se avete notato molti inquilini sono non più giovanissimi come me che ci sono dei reati stagionali io credo che le manifestazioni di criminalità in un Paese come il nostro siano costanti
Eppure c'è il periodo delle estorsioni del sequestro persone dello stalking dell'omicidio stradale
Perché si avverte sette ma perché in quel momento la stampa reitera compulsivamente alcune notizie perché su quelle se riuscite a calamitare Lamezia
Della collettività
Anche una cosa vorrei far notare
Sulla
Le parole che se adopero il peso l'importanza delle parole
Solo
Di molto meno giovani ricorderà nel periodo dei collaboratori della giustizia con cui meritoriamente né si Ascom
Fitto il terrorismo e essi è incrinata né si è fatto una più efficace lotta alla criminalità organizzata
Però li abbiamo chiamati pentiti
Nostro pari serissimo italico pentiti ma potevano essere collaboratori e non pentiti potevano essere pentiti che non collaboratori
E questo ce lo portiamo oggi però
Perché il quattro bis dice che quelli che non collaborano non possono essere ammessi alle alle misure di educative perché non sono pentiti e quindi non sono revocati la realtà è una truffa delle etichette
Ovviamente ci può esser larga sovrapposizione in genere ci collaborasse anche pentito chiede
Si è pentito spesso collabora ma non deve coincidono e necessario per coincida però questo il termine sbagliato all'inizio ci ha portato ha portato con sé
Una disciplina normativa che ancora oggi
E in odore di incostituzionalità e comunque crea delle
Forti ingiustizie
Il modo con cui vengono rese le notizie
Vi ricordate pochi giorni fa lo stupro di quella sedicenne da parte di un
Dovettero da parte di un detenuto in permesso premio
Come si può dare questa notizia io non dico che bisogna tacerlo ci mancherebbe
Però
A seconda di come la si rende
Le riflessioni che induce quel
Fatto di cronaca nelle Tore sono diversissime
Sì io dico soggetto in permesso premio approfitta di questa opportunità per stuprare sedicente dico cosa vera
Magari potrei aggiungere qualcosa una verità un po'omissiva e questa notizia data così significa hanno sbagliato a dargli è stato incauto
Il giudice il magistrato che ha dato questo permesso premio ecco il risultato causa F
Quello stupro sulla coscienza di quel magistrato
Se invece si davano notizia per esempio come l'ho letta ottimo giornalista non sono tanti una questo tavolo un'altra star Corriere della Sera non sono tantissimi Ferreira
Inizia questo delicatissimo articolo
Delicatissimo commento in questi termini statisticamente farà parte dello zero virgola per cento dei reati commessi da detenuti in permesso premio
Prezioso strumento ponte tra la detenzione e ritorno libertà fine pena ma intanto con lo zero virgola sconvolge tra il tragicamente in un mondo di una certo questo va detto
Ma uno che mette insieme i due dati leggendo
E fa riflessioni diverse comincia a pensare
Zero virgola lunga vita quasi mai con forse è un prezzo per quanto brutto da dire da pagare a una politica
Che per altro verso invece estremamente pagante
E certo che un margine d'errore nei giudizi prognostici non può non esserci
E poi ci può anche riflettere ancora ma questo
Stupratore
Ci racconta l'articolo che tra qualche mese sarebbe uscito
Allora avrebbe solo differito questo infame atto compiuto l'avrebbe solo differito
Non è pensabile che solo perché è stato messo qualche mese idee anticipatamente di prestare brevemente abbia approfittato e poi completamente libero si sarebbe astenuto chiaramente
Non avremmo evitato non è colpa di quel magistrato ciò che è accaduto
E anzi forse potremmo fare anche un'osservazione ulteriore
Che la pena
Dal punto di vista dissuasivo non serva a niente perché questo soggetto e giustamente dal mio punto di vista anche se so che non tutti la pensano così
Avrà per questo fatto la condanna che merita più un'aggravante per aver commesso il fatto mentre era in misura alternativa cioè mentre ha tradito il patto di fiducia con l'ordinamento
Bastava che aspettasse non avrebbe avuto almeno l'aggravante ove scoperti atto
Anche questo ci dovrebbe far riflettere
Torniamo a Rebibbia poi mi avvio alle conclusioni da lì siamo partiti e di voler tornare perché
A mio avviso
Si è verificata una cosa
Emblematica per il discorso che stiamo facendo allora vado per titolo perché son cose che tutti conoscete su cui ormai
Avverto una certa noi anch'io nel dover
Ripercorre le tappe due mila tredici condanna della Corte Europea sentenza Torregiani per il sovraffollamento trattamento inumano e degradante due mila quattordici decreti legge
Svuota carceri anche qui
I termini le parole questi so questa è una parola
Molto brutta capisco credo buddista giornalistico ha un grosso impatto sintetizza però dall'idea di questo ci così versamento della Società di tutto ciò che c'è di
Maleodorante e e velenoso dentro quelle le mura del calcio sorta di sfioro e ciò che non si poteva contenere minori buttiamo fuori e queste parole concetto una volta che sono
Immesse nelle bene mediatiche non è che hanno un antidoto rimane quell'impressione svuota carceri che cosa succederà adesso
Non era svuota carceri si mettevano
In libertà con qualche mese di anticipo soggetti che avevano già meritato
Le misure alternative alla liberazione anticipata comunque se ha creato l'allarme ancora una volta questa darla prodotto il cambiamento della realtà
Perché se è stato introdotto in un passaggio parlamentare il divieto per la liberazione anticipata nei confronti dei soggetti colpevoli di reati di cui al quattro bis
Quello sempre i cosiddetti pentiti
In un collaboranti diciamo oggi però li abbiamo chiamati per legge nonostante questa restrizione
Quanto fra dieci minuti posso
Me li prendo
Non lo voglio completare questo discorso perché
Do stante queste misure restrittive sono stati messi in libertà
Quindici mila persone o non sono entrato in carcere quindici mila persone con tutti i rischi secondo la vulgata per la sicurezza sociale
Andrebbe intervenuto il Ministro Alfano e c'era
Dichiarato che nel due mila quindici
Si è registrato il più basso indice di crimini degli ultimi quindici anni il più basso indice di chimica non della criminalità cosiddetta sia pure impropriamente minore ma gli omicidi
Allora uno dice bene
Vuol dire che questa politica di graduale l'insieme funzione accentuano la
No parole dello stesso Ministro
Potenziare le misure alternative
Allargare le maglie della tenuta carceraria no la gente non capirebbe
La gente non capirebbe così
Ora allora questo succede
Cioè c'è un circuito virtuoso democraticamente virtuoso che che funziona semplifico perché
La padrona di casa che sapete quanto elastica riguarda tollerante tra poco fa fine probabilmente sono alla sua destra mia lunga
Un
Uno schiaffone dicevo semplifico Parlamento fa le leggi
I magistrati le applicarlo
L'informazione riferisce come vengono applicate la collettività può se
Non ritiene
Sotto usi ritiene soddisfatta di come le in volo applicate le leggi e quindi delle leggi stesse
Attraverso i suoi rappresentanti intorno al Parlamento rifarle legge ricambia questo sarebbe il circuito virtuoso
Ma quando l'informazione da una
Una rappresentazione distorta della realtà
Allora la collettività non vuole cambiare la la realtà vera vuole cambiare quella che gli era presentata la realtà percepita la realtà di cui ha paura ma che non esiste
E allora vuole
In bocca
Una legge in base a una
Realtà a
Percepito in rappresentanza della politica
Quasi
Non aspettasse altro mette mano alla fondina normativa dice ci penso io che poi il modo peggiore di pensarci e che non servono a niente le norme fatte su questa
Cioè i lettori
E gli elettori abboccano alla medesima esca la paura
Però forse ce la faccio
La mia
Le lamentazioni non servono bisogna uscirne come innanzitutto sensibilizzare gli operatori dell'informazione iniziative come queste tanto più se non episodi che
Se
Consistono in un simbiotico scambio di esperienze sono preziose
Preziosi solo libri come quelle del Castellana restassimo
Per le sinergie di esperienza e chi conosce il carcere ci lo sa raccontare
Mi sto adoperando col Presidente l'ordine nazionale dei giornalisti per seminari di formazione permanente su informazione carcere attiverò
Se ne avrò energie
Spero di averne perché sono molto motivato un Corso di alta formazione alla Sapienza per i giornalisti del giornalismo giudiziario
L'altro modo che sia oltre che intervenire sulla sensibilità alla professionalità
Le le cognizioni tecniche
Anche giuridiche dei dei giornalisti e promuove una conoscenza diretta fra la società il carcere abbassare i ponti elevatori tra carcere società
I detenuti impegnati nel sociale una sola società in carcere forse sono certo non si può applicare sulla scala ma il modo migliore perché avvicinare le persone significa
Cioè la conoscenza avvicinato delle persone che soprattutto allontana le paure
E forse ci avevamo pensato il Ministero quasi si stava avviando su questa strada poi
Fossero problemi economici fossero problemi di tempo fosse che magari si realizza più in là
Per dire come si deve scendere anche sullo stesso terreno se il registro il motivo deve essere perché non anche una finzione una fictio che possa raccontare fa molto più presa sul pubblico
Di una storia di ordinaria de umanizzazione o di riscatto importante sia pure molto tormentato
Chiudo
Comunque la battaglia per formare
Un'opinione pubblica non più buonista ma più consapevole dei determini reali del problema che sappia rispondere alle politiche seppure dare sventolate
Dicendo notte in My name
è in pari è impari ce ne rendiamo conto ce ne siamo resi conto
L'occasione che con cui ho aperto queste mie brevi considerazioni ci si muove controcorrente
Per questo ci tenevo ad essere qui mi piace pensare che siamo qui per rimotivare CE incoraggiarci a vicenda e ripartire controcorrente con come certi pesci
Anatomico me
I salmoni no con fatica
Non so dire se uniti riusciremo ad invertire la direzione della subcultura della ghettizzazione della paura della rimozione
Sono certo o voglio sperare che noi
Non investiremo la nostra direzione anche
Nel segno
Di quella bella vita trascorsa sempre controcorrente per andare incontro agli ultimi
Che solo la morte in questi giorni ha potuto fermare grazie
Allora per
Nella io non sono si non mi dispiace di far sempre la parte della cattiva ma comunque ci sono abituato a Roma
Adesso il capitolo
Silenzi afferma
Il capitano
Successivo è un capitolo complicato
Che nasce da un'esperienza che è solo in questo carcere si sta facendo e non vi dico con che fatica
Chiedi dare voce
Anche alle persone che arrivano dalle Sezioni di alta sicurezza ma non per dare voce semplicemente per
Spinge a non è
A loro stessi a un cambiamento per dargli modo di non stare chiusi in queste Sezioni ghetto ma di confrontarsi
Anche con
Con le persone e anche confrontarsi con le proprie storie anche con i propri reati
Quindi è una
Di infici le percorso adesso
Loro introdurranno brevemente questo capitolo e vada bacchettare le perché siano brevi perché
E poi li continuiamo l'ARPA
Tommasi
Se abbia tutti
Sabbia tutti sono Tommasi
Se abbia tutti sanno Tommasi
Da ventiquattrenne in carcere
Condannata all'ergastolo
La realtà o
Mi dice che nella maggior
Che la maggior parte della gente
Si è fermata alla data del mio arresto
Sola poco interessa chi sono oggi
Molto spesso si rimanga spostate perché la società
è sorda sospettosa e deve
Distratta dalla vita frenetica
E non crede nelle
Nel recupero dei detenuti delle persone detenute come me
L'incoraggiamento incoraggiamento che più mi ha colpito in queste mie ventiquattro anni di carcere
L'ho ricevuto frequentando il progetto Scuola carceri
Che viene che si svolge gli appalti
Durante le la fine del nostro incontro uno studente si avvicina
Mi domanda se io ero una un ergastolano statico allora sì mi abbraccia
E mi e mi dice che non mollare quelle sue parole permesso abbraccio oltre ad emozionare
Mi hanno dato la spinta di andare avanti
Come un treno in corsa pregandomi di tutti quei soldi che incontrerò sulla mia via
Perché migliorarsi
Vitale come l'aria che respiriamo
Purtroppo il Celeste non essere ascoltati e accettate dalla società civile
Non c'è io da a liberarsi di quell'area che abbiamo che avevamo quando siamo alla
Quando siamo stati arrestati
Grazie del del vostro ascolto
Buongiorno a tutti mi chiamo valore neutro lunedì
Sono un ergastolano statico
Da vent'anni in carcere
Di cui primi dieci io ho trascorso il regime del quarantuno bis
Dove
Devo dire che sono stati devastanti non solo per me ma anche per i miei figli
Che all'epoca
Erano molto piccoli
E non da vivono perché non potevano venire tra le mie braccia
In quegli anni non verso l'uso della parola della lingua
Devo dire spesso anche quello della Regione
Perché
Non comprendevo
Il
Tante piccole privazioni come quella di non poter tenere più di dieci foto dei miei bambini
O non potevo riscaldarmi
Il cibo
O cucinando in basso mi sembrano delle cose assurde all'epoca
Praticamente
Viviamo nell'ora
Tutto questo mi facevo dire allora
Scusate l'emozione di una volta che parlo anche una grande
Quindi
Sono andato avanti negli anni
In dieci anni
Visto la mia famiglia
Una ventina di volte
Perché
Praticamente dovevano raggiungere ne dovremo affrontare nei lunghi viaggi e c'erano delle spese esose
E non era molto facile
Fare questi colloqui
Questi colloqui avvenivano come quelli la maggior parte ormai avveniva attraverso un vetro divisorio
Dove ricordo un particolare molto triste
Di mia figlia molto piccola
Che batteva le mani sul retro dicendomi
Papà
Cosa ci fai qui dentro
Io come la maggior parte dei titoli detenuti
Mi sono inventato che ci lavoravo leggendo
Io ho aggiunto
Che avrei voluto mandarli via i soldi per comprarsi giovedì
Ma Lelli continuava battere le mani in esubero dicendogli appaiono fuori regione che non desidero giorni desidero faccia
Praticamente non mi chiedeva
Devo dire che se la carcerazione del quarantuno bis venisse
Disposta informarvi umane dignitosa
Non verrebbero preclusi sentimenti su non sarebbe offesa da
La sensibilità dei nostri figli che sicuramente non hanno nessuna colpa se non la colpa di volerci bene forse solo questo
Massimo Gaudina oggi c'è qui il figlio di Oreglio
Buongiorno a tutti io sono giovane
Scusate un pochettino devoluzione che ovviamente vedere tutte queste persone accesa sempre una sensazione
Molto bene
Beh anch'io sono dell'alta sicurezza detenuto da oltre vent'anni
Tra cui volto sposto
Obizzi diciamo
Altresì sforzo insomma perché l'Italia spostato focacce all'altro poco questo
Da tre anni sono in questo istituto
Per arrivato faccio parte dell'abitazione e grazie signor direttore
Qui presente
La pagano
Beh inserisce presso
Bassetti subito dopo mi dai finalmente
Per andare a scuola e quindi anche qui
Italia stessa per continuare facciamolo gli studi
Ecco io non so diventato Cosimo studi uno studente che non vedremo mai
Caro
E dopo due anni e quindi prevedono anche con la scuola
La possa termini minima
Chiediamo
Colpito moltissimo il progetto scorpacciate che facciamo
Perché
Per gli studenti provvede
Ascolta le nostre storie
è un momento veramente di riflessione
Che attenzione che ci fa sapere
Poi alla fine
è questo il progetto Scuola cacciati
Agli attentati
Che ha cambiato completamente la vita
Detto martedì
Gli studenti sono sono meravigliose perché solo come oggettività per voi
E questo significa farsi una percezione
Più uguale
Più dignitosa più riflessiva castità molto tempo per
Riflettere moltissimo e questo
è importante per noi soprattutto
Per non
E trasformare
E dell'alta sicurezza
Competiamo consenso ecco questa è una cosa meravigliosa dava il progetto scorpacciate
è un
E bellissimo è
Un attimo
Pubblicamente
Tutti
Gli studenti che mi ritrovo qui dentro
Per ascoltare l'assessore
Cacciato
Quando io mi sono nascono da vent'anni in carcere
Per diciassette anni
Trascorsa tra
Ma spera carcere speciale quarantuno bis è alta sicurezza lo sono tutt'oggi
Però a mio padre Matteo verso
Perché inverno sanzione non avevamo la possibilità di poter avere rapporti punto le persone
Per la società salata apertamente quale
Volontario rossore eccetera
Lasciando analfabeta allora non limitato queste cose per le nuove aree istruzione come prossime nemici
Poi nel due mila nove lamenta è cambiata un tono sporta
Sono arrivato qua carcerate Padova
Opportuni scrivono a scuola
Alla scuola superiore a quattro
Attraversare una mi sono ritrovato l'anno scorso quando sono venuto in contatto appunto altri con tante può e poi
La cosa più importante è stata sono stato inserito nella relazione
La relazione stretta Rizzo
Di cui io non mi sono seduto parecchie volte un magistrato politici
Giornalista scrittore cosa che era l'ammontare dei miei pensieri non pensavo monotipo terremo un giorno sedere
Assieme a loro
Questo qua ci sta aiutando morta poi nord facciamo tre incontri alla sua affermare alcune studente
Raccontiamo la nostra storia
Ci fa rispondiamo alle loro domande e saranno ci aiutato molto questo questo incontro fattore
Però nell'agosto diversamente da come eravamo prima usiamo
Cucinato in quella via che avevamo imboccato senza uscita
Grazie
Anche Piantoni oggi Miglio
Bene
Dopo queste parole così pregnanti quante Italia
Ancora volontà a decretare
Che è giusto che chi è condannato a regime
Del quarantuno bis debba
Rimanere seppellito nei suoi pochi metri quadri
E vedersi assottigliati tutti i diritti di cui laddove gli altri detenuti
In tantissimi ne sono certo e già vedo Intini
Qui non è in discussione il regime del quarantuno bis ricordiamolo ancora una volta
Chi parla un criminologo so per averlo letto studiato
Per aver girato il mondo
Ho avuto questa fortuna o più semplicemente perché passo molte ore con tante persone che sono qui
Nei quartieri periferici l'APPA dalla periferia che brutta
Della città in cui vivo
Che cosa significa organizzare
La criminalità e creare un clima di terrore
All'interno di una comunità
Professionalmente ho incrociato molte volte i volti delle persone che sono vittime di usura
Che sono costrette a pagare il pizzo
Ma noi non piace la categoria dei mostri abbiamo imparato anche dal Papa chiamare le cose con il loro vero nome
I mafiosi restano uomini sempre nonostante la gravità dei reati l'ergastolo una pena di morte nascosta
A Padova si è sperimentato come è stato detto che far uscire più cattivi dall'isolamento e metterle di fronte a un pubblico di studenti che non ha paura di fare domande sede
E più spiazzante più rieducativo del carcere duro disumano quello che fa crescere tanti figli del quarantuno bis dell'odio per quelle istituzioni che puniscono conclude alta i locali
Alcune persone
Che siedono in questa platea stanno promuovendo delle conference gruppo nel carcere di Volterra
Per aiutare a compiere un percorso che flessibile o persone detenuta in alta sicurezza
Fabio già definite
Magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Spoleto
è stato
Membro del tavolo due degli Stati Generali che ha affrontato anche il tema dei circuiti di asta
Sicurezza del quarantuno bis
A partire dalla consapevolezza che nemmeno un'ora del tempo della detenzione può essere
Sprecato senza la vocale per la responsabilizzazione la e socializzazione delle persone condannate
Fabio
Pechino lo conosce uno di quei magistrati che
Legge
Studia
Riflette
E scrive
Lo ripeto legge studia
Riflette e scrive
Chi si fida delle mie parole
Può entrare nel sito di ristrette leggere l'ordinanza che ha scritto in merito all'istanza di un detenuto
Presso l'accesso casa circondariale di Terni in regime di quarantuno bis con la quale
La difesa dell'interessato ha chiesto che questo detenuto potesse ricevere dei propri familiari dei libri e delle riviste ha stampato
Mediante la corrispondenza o recependo le
All'esito del colloquio
Come notte esiste una circolare del dato che questa tazza tirata prestata riattivata che prevede particolari limitazioni nella ricezione di libri e stampa dall'esterno ai detenuti sottoposti in quarantuno bis
Libri
Ok
Fabio
Allora grazie l'apparato mi aiuta almeno non pensare a una cosa c'è da temere gelata diciamo
Grazie questa presentazione troppo generosamente Adolfo Ceretti grazie a voi per avermi dato a me la fa vero
Sono molto contento di essere tornato
Qui non molti mesi dopo la prima volta in cui sono stato
Quando ci siamo confrontati come tavolo due degli Stati Generali con me detenuti fanno parte della redazione di distretti Rizzo contro l'esperienza che ricordo mamma
Con particolare emozione anche perché
è stata molto in linea con quello che
E la giornata di oggi è stata una giornata in cui il tavolo due
è stato in ascolto mai non abbiamo detto nulla parlato per noi il nostro coordinatore Marcello Bortolato che prima poi ne abbiamo ascoltato e abbiamo appreso tante cose
Alcune delle quali neanche sospettavamo forse
E poi li abbiamo abbiamo cercato di riportarla nel nel nostro lavoro spero che almeno in parte ci siamo riusciti perché la ricchezza poi
Sempre più grande di come
La si riesce a contenere nelle
Come viene i risultati finali dei lavori
Quando sono venuto la prima volta in questo carcere come ogni volta che mi capita di entrare in carcere mi torna in mente una delle frasi che ho letto
In cui si diceva
Si dice
Le carceri sono piene di orologi che sono fermi
Perché il tempo è passato nessuno le ha riparati per la verità forse non solo nelle carceri anche tutte le nostre città
Statale stazioni in qualche stazione o a qualche fermata degli autobus
Gli orologi sono fermi
Qualche volta anche a casa nostra perché non abbiamo avuto il tempo magari per anni rimettere quelle due batterie
Certamente restano lì bloccati in un'ora in un tempo in un che non sappiamo quale sia
E questa idea mi sembra che rappresenti bene quello che purtroppo spesso la società a come idea del carcere come immagino una fotografia uguale a se stessa di luoghi di persone
Di istituzioni e di storie fotografate nel momento in cui il delitto è stato commesso e che poi passino dei missili gli anni di decenni forse poco cambia
Poco cambia perché naturalmente non si vede
Il corpo che era diciamo nella nella nella Foucault Diana era
Ovviamente non auspicata nel suo ritorno del nel
Del splendore dei supplizio era al centro della pena
Ora il corpo e nascosto non si vede più
E chiuso dentro istituti istituzioni di anche logisticamente geograficamente abbiamo collocato fuori dal
Centro delle nostre città e quindi anche poi
Sì con logicamente fuori dal centro dei nostri pensieri però questi corpi continuano in qualche caso crescono
Quelli dei minori maturano poi invecchiano perché
Siamo all'anno e
E la vita del corpo elementi gli spiriti delle persone cambiano anche loro
In positivo e negativo Elio Fazzone ha scritto in questo bellissimo libro fine pena ora che molti di voi avranno letto un certo punto tutto quello che ci accade è la nostra vita e lo scrive
Diciamo parla tutti noi però certamente parla anche delle persone detenute dunque tutto quello che accade all'interno di un carcere eh la vita per le persone che ci stanno dentro e lo trasforma lo rende una persona
Certamente riversa naturalmente in positivo ma anche in negativo perché
La vita è fatta di queste due cose
E allora il tema che mi è stato affidato questo tema del confronto del rapporto da instaurare con i detenuti quindi che
Avete chiamato i più cattivi coi cattivi per sempre cioè detenuti per mafia per terrorismo
E porta tante riflessioni
Devo dire che questo quest'ultimo anno gli stati generali
Che tra le tante cose encomiabili che hanno hanno anche quello di aver sollevato
Comunque tra gli addetti ai lavori se non
Se non a livello
Così diffusa alla Società di avervi sollevato tanti problemi hanno parlato e si sono occupati molto di questo di questo tema
E molte cose sono state dette in quella sede
Su che cosa si può fare sullo stesso concetto di ostatività in sé che come sappiamo significa che
Per i detenuti per reati di mafia e terrorismo che se ci sia una pena temporanea una pena perpetua da scontare non c'è possibilità di ottenere benefici penitenziari naturalmente ad eccezione della liberazione anticipata ad eccezione
Del differimento della pena per gravi condizioni di salute cioè situazioni comunque
Diverse destre
Si è detto che questo sistema forse non può basarsi su questa dicotomia
Per la quale l'unico modo di uscire la collaborazione attiva con la giustizia
O quello che poi è già una risultato ottenuto grazie interventi della Corte costituzionale poi trasfuso in legge cioè la possibilità di ottenersi riconosciuta una impossibilità di collaborare con la giustizia perché tutto già è stato detto o perché il ruolo che si è svolto non era tale da consentire una ulteriore
Partecipazione all'attività collaborativa e gli Stati Generali hanno proposto una
Possibile correttivo che potrebbe essere nell'inserimento di un tertium genus in cui pur non essendo di collaborazione si possano apprezzare dei comportamenti concretamente riparati è qualcosa di cui si dovrà parlare sto da discutere
La magistratura di sorveglianza su questo
A bocce ferme secondo me può forse riflettere sugli insegnamenti che la Suprema Corte ci ha dato in questi anni e cercare di ritagliare meglio
L'altro io della collaborazione utile ancora oggi con la giustizia è una materia molto tecnica in cui non mi addentro ma forse lì c'è ancora la possibilità di lavorare
Capire esattamente cosa sia la collaborazione è utile per
Evitare che succeda quello che la Corte Costituzionale voleva impedire cioè il blocco di alcune situazioni che in effetti non possono avere una via d'uscita collaborativa in ogni caso questo già da oggi poi c'è tutto un altro filone che pure è stato proposto
All'attenzione nostra attenzione con la sensibilità e la competenza giuridica
Che rispettivamente vanno riconosciuti e loro autorità Musumeci Pugiotto con del gas Taulant senza scampo cioè la vigilia di una ritorno per ostatività immaginare una questione di legittimità costituzionale che io direi
Forse potrebbe puntare contare oggi su una riflessione più acuta
Rispetta la giurisprudenza e la Corte Europea creda vinte era in poi negli ultimi anni ci sia chiesto di riflettere sulla possibilità sulla necessità che ci sia una rivalutazione della pena perpetua
Dopo un quantum di pena che definisce la Corte in venticinque anni
E che forse
è ancora compatibile con il nostro sistema perché la collaborazione è ancora possibile ma ci sono alcune pronunce penso particolare
Alle riflessioni che ha fatto Davide Galliani sul caso Trabelsi in cui proprio c'è una anche qui una situazione un po'tecnica ma
In cui c'è una riflessione della Corte Europea e a sul rapporto tra
Possibile rivalutazione e collaborazione con la giustizia ecco forse sudditi su quel punto si può lavorare per vedere se non ci sia qualche cosa da fare
D'altra parte si è sottolineato e questo è stato il lavoro che
Tavolo due ha fatto
Sono stato onorato di
Averne fatto parte e già oggi
Rispetto all'alta sicurezza rispetta il quarantuno bis perché queste realtà i circuiti differenziati che quello normativamente differenziato del quarantuno bis possano
Ritornare a
Professor Graziani asciugarsi fino a restare perché sono certamente strumenti utili e necessari forse ancora oggi
Per l'urgenza non più emergenza ma certamente l'urgenza della lotta alla criminalità organizzata
Però
Prosciugati nel rimanere soltanto per ciò che sono realmente utili a produrre in questo senso e dunque
In una riflessione in una valutazione che elimini le superfetazioni afflittive rispetto agli obiettivi invece sono gli scopi che sono perseguiti dalla norma e questo me le grandi cose e nelle piccole cose
Su quarantuno bis
Il divieto di normativo però quindi anche lì occorrerà un una riflessione dicono ormai vivo il divieto di cuocere cibi
Il tempo che si trascorre con i compagni di socialità alla riaperta ecco come incidono queste cose rispetto alla necessità assoluta che abbiamo di impedire che vi siano dei collegamenti tra chi è detenuto per questi gravissimi reati e le associazioni criminali aveste
E rosso Ceretti generosamente ha citato troppo generosamente mio provvedimenti in questo ambito ho proposto questa questione di legittimità costituzionale sulla vicenda della ricezione dall'esterno dei libri e delle riviste
Come possibilità
Che finisce per essere limitativa di quell'ultima spera rimasta residua di rapporto con i familiari per il valore che
I libri hanno anche come oggetto fisico almeno hanno per me ma credo per molti come oggetto fisico che trascina consegua che cosa di chi lo regala di chi lo diceva
Ma anche come limitazione del diritto allo studio del diritto ad essere informati perché le tempistiche con cui si possono ottenere tramite le istituzioni penitenziarie possono diventare molto penalizzanti
Ci dirà la Corte resta lei raccontarci qualche cosa in più però la questione esiste
E circa l'alta sicurezza il il tavolo due approvato ad interrogarsi sulla necessità anche lì di prosciugare
Ciò che esiste
Lasciando ciò che è la vi era necessità evitare che vi siano
Prevaricazione nei confronti di detenuti che non hanno lo stesso spessore criminale anche qui evitare contatti con riorganizzazione all'esterno che però non può voler dire lavorare invece
Per la risocializzazione di questi detenuti e per il loro trattamento che ad esempio creare momenti di incontro
Che redazione ristretti orizzonti eccomi abilmente porta avanti da tempo anche tra detenuti di diversi circuiti differenziati proprio perché la differenza aiuta
In realtà ad evolversi
E allora io penso come magistrato di sorveglianza non posso che ripartire da lì perché poi alla fine il mio lavoro quotidiano che tutto questo lavoro che oggi ne possiamo fare fino a che il legislatore non ci penserà
Riparte da quel concetto che è già stato citato questa mattina della dignità sentito di recente
Stefano Rodotà che ripeteva
Bellissima la la
Come dire la tripartizione dei diritti fondamentale
Così come descritti nello nello slogan rivoluzionario
Della Rivoluzione francese ma come quarto ci dobbiamo mettere la dignità anche se probabilmente in nuce tutti gli altri tre
Che c'è nella libertà nella fraterno ita non manca nessuno dei tre
Ma questa dignità forse sarebbe meglio sbagliare la più chiaramente da subito perché sta veramente al cuore di ogni cosa allora
Ripartire dalla nozione di dignità della persona ed elaborare
Ari ripartendo da lì
Concettualmente poi anche praticamente
Quotidianamente delle pene in un carcere che sono fatte per limitare la libertà personale ma che non sono fatte per lui militare in alcun modo la dignità personale
Perché non è il loro scopo
E solo da questo ragionamenti e da questo riconoscimento potrà derivare poi
Una
Vera un vero lavoro sulla responsabilità e sulla responsabilizzazione perché solo l'uomo a cui viene riconosciuta la dignità di cui è da sempre portatore in grado poi di maturare un percorso che non è di vittimizzazione come è stato ricordato
Ma invece
Di responsabilità e di responsabilizzazione di presa di coscienza
Della ferita anche drammatica anche forse irrecuperabile Tia comunque prodotto come
Produrre questo carcere della dignità innanzitutto e il magistrato sorveglianza ancora una volta non poche ripartire da questo bisogna parlare di incontro e di ascolto
Ora noi abbiamo un
Non dovere che è inserito nelle leggi ascoltare le persone detenute nel corso dei colloqui individuali
Ma vorrei dire anche nel nei luoghi in cui si svolge la giornata delle persone detenute quindi nelle sezioni nei passeggini
E nelle aree socialità andarli a vedere andarle incontrare a volte ci sono detenuti che non chiedono anche per tempi lunghissimi un collo io con il proprio magistrato di sorveglianza forse sono proprio quelli che hanno bisogno di parlare il magistrato di sorveglianza e con gli altri operatori penitenziari allora
Se neanche andarle a cercare non è detto che
Che vengano loro a cercare
Perché non c'è nessun detenuto che non sia degno di essere ascoltato anzi direi che non abbia il diritto di essere ascoltato che gli deriva naturalmente proprio da quella dignità
E questo significa anche e lo dico perché veniamo da anni di drammatico sovraffollamento che hanno chiesto a tutti gli operatori penitenziari di fare delle scelte
Che dobbiamo poter uscire ora che forse sovraffollamento può darsi che riusciamo ad averlo leggermente alle spalle dobbiamo avere tutti CONSAP pezza anche non ci sono scelte paganti se si lascia indietro qualcuno rispetto ai percorsi di educativi e quindi anche
Chi ha oggi una condizione di ostatività che non consente l'ottenimento di benefici non può attendere che quei benefici diventino
Concedibili per avere un'osservazione cioè la detenzione non può essere un tempo vuoto inattesa del momento in cui maturino i termini vero
Se il legislatore ha voluto pene più lunghe o addirittura bene perpetua le ha volute perché ci fosse un'osservazione che
Fosse più durevole che consentisse dei percorsi più approfonditi quindi per tutti le osservazioni devono essere
Condotte avanti devono portare a dei risultati che richiedono più tempo non è una specie di standby che in alcuni casi finisce per diventare eterno in cui di fatto
Si rimane inattesa in un'attesa che in alcuni casi
Parrebbe diventare senza speranza se poi non c'è nemmeno l'uscita come nel caso
Del ergastolano ostativo
Questo consente anche di dare valore a quello che la persona vive in detenzione anche quando non ha un beneficio penitenziario in corso
E mente necessario sperimentare quei meccanismi responsabilizzante di cui
Tanto hanno parlato gli stati generali questo perché io credo che in ogni luogo in cui si è chiamati a vivere le persone detenute
Quindi anche
Possono interpretare il proprio ruolo in modi diversi e possono meno contribuire a rendere quel luogo più umano più degno più giusto
E quindi più
Rispondente a quello che la società buone
Il carcere in mano a loro e noi dobbiamo potete ascoltare anche per capire questo da da tanti anni di frequentazione dieci anni di frequentazione delle persone detenute so bene che purtroppo spesso
I discorsi della detenzione
Vertono su ben altro sulle vanterie del passato criminale su un su un esterno sognato più che realistico e
E e sulla rabbia rispetto al sistema e rispetta i magistrati di sorveglianza anche
Ma molte altre volte c'è un portato di umanità e di sentimenti di sincera vicinanza rispetto alle altre persone che spiano la pena al proprio fianco ad esempio
Che sono un tesoro prezioso che al di là degli schemi che noi
Anche pregiudizialmente ci con poniamo io credo costituiscano un seme importante anche per per capire il cambiamento che le persone sono state in grado di fare e per capire un rapporto nuovo e diverso rispetto alla realtà esterna
Cioè per imparare per capire quanto si siano imparate delle modalità relazionali rispettose dell'altro e della diversità
Che in passato possono essere mancate che forse hanno anche condotto alla commissione di reati anche il più terribili
Ci sono delle pagine molto belle tra tutte le pagine meravigliose del libro dell'incontro
Di cui vedo due degli individui curatori davanti a me che scrive Claudia Mazzoccato dicendo
Al di là delle leggi dei regolamenti delle pene
Degli atti processuali quello che cambia le persone eh
L'incontro che hanno fatto con con qualcuno l'operatore penitenziario il magistrato io
Non ho la la speranza di di di e di avere
Cambiato il percorso di qualcuno mi mi accontenterei di essere stato un segno dell'attenzione delle istituzioni però credo che ci siano veramente persone le cui vite sono cambiate grazie a degli incontri che hanno fatto
E credo
Che se da un lato noi dobbiamo impedire certamente
Quei collegamenti con l'esterno quel quel rischi di prevaricazione dall'altro dobbiamo costruire dei percorsi di incontro tra le persone e tra le istituzioni e anche tra i detenuti
E dei detenuti con la società per questo più volontariato ci aiuta ed è importante per questo è un lavoro meraviglioso quello che fa ristretti orizzonti quando fa parlare detenuti con le scuole
Perché per quanto ne possiamo mettere dei paletti per impedire questi collegamenti tra chi e all'interno di istituto le proprie
E i propri gruppi criminali sul territorio non c'è modo più sicuro per recidere quei collegamenti che lavorare sul cambiamento delle persone
E queste ampiamente o non deriva non può derivare dall'abbandono al solito Sigismondo all'isolamento alla impossibilità di un'evoluzione personale che è quella che deriva da chi non abbia rapporti con nessuno
E quindi soltanto può derivare dalla realtà messo in gioco questo rapporto tra le persone
E occorre quindi trovare anche uno spazio maggiore io penso
Ad esperienze meravigliose come quelle che si fanno mettendosi in gioco mettendo in gioco però passato nel teatro gli Stati Generali hanno detto una cosa bellissima guardano detto
Dobbiamo più guardare al teatro come intrattenimento e trattamento perché
Attraverso queste realtà si sì si riprende coscienza di sé stessi ci si libera di ciò che sta dentro
Dentro di noi cosa che anche noi sperimentiamo e ancora
Lo spazio grande ai percorsi di giustizia riparativa che secondo me
Se sono stati
Sperimentali sono stati già sperimentati sui reati gravissimi come ben sanno
Le persone che sono qui però trovano di solito spazio rispetto a reati meno gravi ecco io credo che invece anche rispetto a reati gravissimi come quelli
Che i più cattivi hanno commesso ed io credo che lo spazio di sia sia moltissimo
Anche perché
Proprio proprio per quei reati andare
Al cuore spaziato delle vittime dei loro parenti
Rispetto a ferite che non potranno essere emarginate che però certamente non sono rimarginato e da una detenzione per quanto lunghissima
Per quanto perpetuo possa essere questo ce lo hanno detto
Ecco
Tutto questo ha prodotto e può produrre dei risultati importanti allora io credo e qui concludo perché ho parlato troppo a lungo che occorra recuperare soprattutto questa dimensione dell'urgenza che da la riflessione sul tempo
Cioè sapere che questo tempo sta
Scorrendo allora se scorre
C'è un'urgenza per tutti c'è urgenza per gli operatori e per il magistrato di sorveglianza c'è un'urgenza per i detenuti che non possono accontentarsi di vedere la vita che scorre là fuori
E rimanere fermi e quindi è un'urgenza che anche vuol dire non potessero permettere cioè devono mettersi in cammino con coraggio sul percorso del cambiamento che vuol dire uscire dalle proprie logiche criminali e anche da quel senso di ineluttabilità
Che a volte diventa anche l'alibi per non confrontarsi con il dramma del delitto e c'è un'urgenza per la società che se vuole guardare al proprio futuro non può dimenticare il mondo del carcere se vuole costruire delle città
Inclusive è un Paese inclusivo non può che guardare alla costruzione di un carcere che sia
Altrettanto inclusi
Da questi percorsi la premessa più gente è certamente l'ascolto lo è per me
Come magistrato di sorveglianza per primo che mi pare il primo tassello come dire per costruire dei percorsi di responsabilizzazione
Che sono gli unici in grado di restituire ai detenuti per primi e poi
Anche la società una fiducia nel senso delle piene
Allora il capitano successivo l'abbiamo intitolato quando voi buoni incontrano una giustizia che non ascolta
In realtà e guardate e incontrare una giustizia che non ascolta non sono solo i buoni e sono tanti e credo che la giustizia debba imparare davvero un ascolto diverso adesso e introduce
è un appello
Della per strada la redazione ma
Anche
Poi un'altra persona c'è una la sorella di un detenuto voi sapete che qui nell'anno noi cerchiamo anche di
Affrontare molto e il tema dei parenti tante volte Inter Enuta sua ed anche la figlia di aver tenuto oggi
C'è un in un intervento di una sorella di un detenuto perché anche questo
Fra le per fra i i buoni che non vengono ascoltati credo che sia giusto dire che ci sono le famiglie delle persone detenute
Sì
Il suo talento
Adesso sono venuto qui Toffoli sono
Però ho trascorso all'interno di questo carcere
Quindici anni
Sono entrato qui allettati venti ne sono situate Prodi trentacinque
Prego guardando adesso
Da fuori Cavarzere
Ho visto che solo
L'idea
Della perché che la società del calcio è come se fosse un blocco
O
Monolitico
Del male come una col
Chiuso una macchina
Di sofferenza giusta
Fatta insomma
Perché
Punisca le persone che ci fanno paura
Ecco
Poi
Il
Quando le persone come si ritrovano poi
All'interno del carcere
Se si rendono conto appunto oggi parliamo
Più ascolto che la vera sofferenza del carcere
Sta nel non essere ascoltati ci si ritrova all'interno di questa cella
Dove
L'unico modo per comunicare
Che è una persona è lo spioncino
Spezzina un buco di
Sull'apporto blindata qualsiasi cosa la qualsiasi bisogna qualsiasi istanza così si cosa viene fatta a proprio su questo che abbiamo
Sportello unico
Attraverso lo spioncino dicono da mangiare che passano i medicinali ti passano da può Costa
Tutti comunicano a volte siete molto un genitore un figlio qualcosa ce lo spioncino il modo di comunicare quindi
è quello che dovete ascoltatelo spioncino o la persona che sta dietro lo spioncino alla trattazione
Quindi
Ecco lì ti accorgi che il carcere va bene è un
Questo
Questa macchina di sofferenza per una macchina che costruita male se
Questa è la sofferenza insomma
Che infligge
Ecco coi
Quando perché arriva la
La condanna definitiva
Speso ti accorgi che non ha e cioè che
Insomma
Che l'unica l'unico modo di parlare con l'unica
Modo bensì ascoltati
Parlare con i muri perché insomma oppure scrivere
Oppure scrivere quindi
Come ovvio
Sorpreso ma come molte persone fanno all'interno di il carcere
Ho trovato come un l'unica forma di resistenza all'interno del caso
Lo scrivere scrivevo
Per la redazione di ristretti orizzonti
Scrivevo
Ora ho raccontato sospensivo racconti allora
Ho raccontato la mia vita ho raccontato raccontavo quello del delle persone dei bimbi compagni che mi circondavano
Ho raccontato loro tramite loro sofferenza
Ecco perché io non volevo che almeno fossero
Le storie
Ecco che rivestono non rimanesse ingabbiata
Insomma all'interno di questo o diretti all'interno del per cacciatore
Ne sono accorto poiché
Ascolti che che che raccontate insomma poi co.co.co. con quelle persone che che che che leggo noi la nostra rivista regolare nostra
Storie con gli insegnanti che leggono i nostri testi alle proprie classi e come me
Mi sono accorto che
O che che qui insomma che che che che lo scrivere
Sgretola un po'questa idea che si apre il calcio e comuni monolitico del male
Ecco
Poi
Adesso
Io fatto tutta questa premessa per racconti per per introdurre appunto con
Una storia straordinaria che capiti
Prego diretti di ascoltare perché la storia di una persona che è entrato in carcere da innocente
Anche lui insomma così a ha utilizzato quest'unica
Secondo me è unica forma insomma per resistere al mare quello peacekeeper
Raccontare la
La propria vicenda
Ecco
Quelle prego avvalersene neppure
Inferiore
Ah sì serena scusa allora no mi sono sbagliato affermare serene che la sorella di accompagno tenuto che raccontano anche le persone
Sano iraniani signora sarà Natisone detenuta nessuno mia portare la mia testimonianza anche quanto
Taglio
Sì tranne in carcere circa nove anni e durante questi nove anni
è stato trasferito nei vari carsiche d'Italia partendo datati visione dei nomi Udinese intesa
Di Pisa agli occhi
Pensa minima rabbinica frega niente fatto quando sanata ha riferito con occhio al carcere di Venezia n quando sana tradizione colloquio chi sta appunto di fare
Di fare salite ore con lui
Mi è stato detto che non
Neri praticamente
Ritenuto non era più in questo carcere
è il momento non riuscivo neanche ambientazione successa fai dopo fare limitato che per l'ennesima volta è stato trasferito e
Quella parte lì viene trasferito molto lontano da casa a
Acqua cereali implicitamente
In
E purtroppo non c'è stato vitto da nessuno che guardia che tuttavia è stato trasferito sia in ordine
Se non è stato detto direttamente da lui
Proprio
Molecole Sacconi salti dieci minuti insomma
Io tenuto ci tengo a sia sana avanzati comunque
Familiare
Ha bisogno di avere notizie bisogna informato è vero
Detenuto
Ha sbagliato sta pagando però non è giusto che una sarà legato a una madre è un padre non sappiano che si trova il traffico proprio figlio trattando
Infatti io mi ricordo fanno tornava a casa
Quanto una casa
Quel colloquio che non c'è stato
Diciamo abbiamo meno armi
Non trovavamo diciamo una spiegazione
A quello che
Diciamo a quello che era successa
Oggi
Misi stare non siamo sta per finire questa pena e anche
Oggi purtroppo noi non abbiamo un punto di riferimento non sappiamo di poter parlare non sappiamo chi poter chiedere informazioni anche per le esigenze anche per una semplice malattia
Dobbiamo veramente aspettare che ci Magnani serale piuttosto che ci chiama consente dieci minuti
Tutto qua sperando appunto che è che i familiari abbia un po'più ad acquisti di Siena festività che fra ascoltato un po'di più grazie
Allora adesso Mariano assenti diamo la parola al
Direttore amministrativa finanziaria di Fastweb
Nessun che un bel giorno si è trovato
In carcere si è trovato in carcere
E si è trovato
A sperimentare appunto un buono tra virgolette che ha sperimentato che cosa molti cioè
è una storia così e che cosa vuol dire soprattutto
E a proposito di informazione
Finirei nel
Non solo nel tritacarne della già schizzi a ma anche dell'informazione essere massacrati dall'informazione per quei risultare innocenti
L'autore di un libro significativo che si intitola io non avevo una volta l'avvocato
Mario
Magari parlo in piedi così cerchiamo di tenere svegli un po'tutti perché dopo due ore sarete stanchissimi tutti buongiorno grazie dell'Ornella tutti voi sono l'unico non esperto della materia
Perché sono un tavolo con persone certamente spetta io sono testimone
Della mia storia di quello che mi è successo io sono
Sicuramente non un buono io ero un un manager sono manager aziendale sono un padre di famiglia sono uno che paga le tasse perché è una mattina
Quando a cinque del mattino è venuto la Guardia di Finanza ad arrestarmi non aveva un avvocato perché a tutto pensavo tranne il fatto di andare a finire in galera
E questa e il primo passaggio fondamentale se tu sai che possono succedere delle cose ti prepari se non sai che ti può succedere qualcosa se totalmente impreparato è iniziato un'esperienza abbastanza
Non so come definirla abbastanza distruttiva che arrestato alle cinque del mattino vado a a San Vittore alle cinque del pomeriggio e di
Per me è stato il primo sciocche dice le mettiamo le manette dico ma scusi siamo stati tutti giorno insieme
Abbiamo fatto
Divisi i sequestri avete visto le mie carte le avete perquisito dico perché mi dovete mettere una rete perché in carcere si entra in manette
E da quel momento in poi sono entrato in questa dimensione diversa
Totalmente diversa per un uomo normale per uno che abitua ATO ad avere
Qualche
Permettetemi dire qualche decina di meno al giorno qualche
Centinaia di telefonate la vita che fa ognuno di noi ti trovi fermo in una o perché non c'è più era il due mila dieci c'era un sovraffollamento che all'epoca dichiarato era centosessantotto per cento le ho fatto il numero
Massimo in quel momento
Vado in isolamento giudiziario in una cella nove di San Vittore
Per cui le contraddizioni del sistema che ti racconto delle cose le fa dell'altra esplodono nel momento in cui sono isolato con nove concertini e io entro in carcere così andiamo
Subito a parlare anche dei media con il telegiornale della sera di mezza sera che spara la notizia del nostro arresto perché io ero dentro questa grande operazione in col Procuratore Nazionale Antimafia dichiarava
Questa è la più grande operazione di collusione fra la il malaffare la politica alla finanza all'industria e di capisci che al di là di quello che c'è scritto nel Codice di procedura penale
Esistono delle dimensioni non scritte
Perché è vero che esistono gli stessi criteri per tutti ma nel momento in cui c'era il procuratore nazionale antimafia che
Al telegiornale dichiara che sei
Parte di una gang assolutamente attendibile non ce n'è per nessuno
Perché
Io sono stato arrestato sul mille seicento pagine di ordinanza
Sono stato prosciolto assolto scusatemi con mille ottocento pagine di sentenza che mi hanno dato il coraggio poi di scrivere un libro prima
Si parlava del della capacità di ascoltare ma anche di gridare ecco per me il libro è stato il modo di gridare
Quello che avevo subito quello che ha subito non solo la mia persona ma anche la mia famiglia perché prima c'era la la sorella del del detenuto che mi ha
Preceduto che parlava di quello che subiscono le famiglie ecco nelle pene non scritte io ho fatto un capitolo del libro che si chiama le pene non scritte
E tutto quello che riguarda la famiglia
Io avevo tre figli dieci nove due anni mia moglie non lavorava
Lo Stato decide
Lo Stato nel nel nella persona dei magistrati che stavano seguendo il mio caso che mia moglie non aveva diritto a nessun tipo di sussidio ci hanno sequestrato tutti bene scusatemi
Quindi tutti i beni miei di mia moglie tutti i conti correnti tutto quello che ci apparteneva sequestrato tre figli minori neanche mille euro per far rimangiare perché
Non si sa
Io penso che quel provvedimento che conservo gelosamente lo anche qui sia il senso della vergogna che come cittadino sento nei confronti
Del dello Stato che in qualche modo mi ha fatto questo tipo di
Io lo chiamo quasi un affronto
Per dire
Ancora di più io sono figlio di quello che a Rebibbia ho scoperto essere un mero io sono figlio generale dei Carabinieri ho vissuto in tutte le caserme ditta ad essi da vent'anni ho giocato a pallone con marescialli brigadieri appuntati perché fanno parte del
Del mondo in cui sono cresciuto
Non ho mai pensato entrando in carcere
Di trovarmi rispetto a persone diverse da quelle che poi ho incontrato effettivamente perché perché conosco quel tipo di logica conosco
Quel tipo di sensazione io devo dire ancora grazie oggi e con Cellini a quelli che mi hanno aiutato perché
Io sono arrivato in carcere totalmente spalle stato soffro anche ricorso fobia
E quindi trovarsi in carcere con
Con il portone chiuso
Con la mancanza di aria
Sono situazioni che sono veramente al limite
E debbo dire che nessuno si occuperà occupato da me proposto fobia assolutamente nessuno glielo anche provata dire varata che sono costo fobie con problema
E quando mi hanno preso una mattina anche lì il trasferimento senza essere annunciato mattina sono venuti alle se a San Vittore mi hanno portato a Rebibbia senza dire niente alla mia famiglia senza dire niente a nessuno ma scoperto il mio avvocato venendo
In carcere perché mi doveva parlare
Mario non c'è più non si sa che fine abbia fatto
E quindi anche il trasbordo a bordo del del cellulare perché mi hanno portato a Linate per prendere l'aereo chiuso dentro quella gabbia per me è stata una roba assolutamente al limite dite le cose possibili quindi tutta questa sofferenza doveva avere un senso quindi torniamo al tema
Del libro
Perché altrimenti uno come me che cosa fa
C'è stato un momento nero dalla tua vita lo prendi lo nascondi sotto il tappeto e facciamo finta che non esista ma il problema non è la mia storia come Mario Rossetti il problema che queste storie succedono
Sottotitolo del libro è una storia italiana ne succedono forse tante perché poi
Uno dei temi su questo io sono
Quasi polemico e chiedo scusa Donatella come giornalista che rappresenta la categoria a tutti i giornalisti qui presenti il tema della responsabilità dei media sui processi o sulla giustizia enorme e va ben oltre quello che
E il singolo caso e mi spiego
In primo luogo c'è il ragionamento da fare io che lo chiamo il conflitto d'interessi ma è dichiarato
Esistono giornalisti ed esistono giornali che esistono in quanto
Hanno una legittimazione sul tema permettetemi dire giustizialista di populismo penale perché perché avendo più copie se raffronto di certi scandali perché vendo più copie se racconto certi tipi di storia e quindi
Nel mio mondo nel mondo della finanza se una banca è proprietaria di azioni di una certa società
E poi raccomanda i suoi clienti di comprare quelle azioni deve scrivere altro su
Sono proprietarie del cinque per cento di questa azienda di cui visto raccomandando di comprare le azioni sono in conflitto di interessi
E purtroppo la maggior parte della nostra stampa e in regime di conflitto di interessi perché perché certe notizia fanno vendere copie altre notizie il bene non fa notizia e questo è un tema
Diciamo
Quasi pratico esista un tema più largo più
Culturale e qui
Anche lì io adesso due ragazzi di quindici e quattordici anni l'altra sera abbiamo commentato una notizia del telegiornale penso che l'abbiate visto tutti l'esito del processo ti se mio del processo di se non so niente
Però ho sentito le interviste i familiari della Thyssen dette delle persone che hanno avuto dei morti nell'incendio della Thyssen quando il Procuratore Generale della Cassazione ha chiesto di rivedere il processo
Urla terrificanti perché non si andava a fare giustizia
A sentenza da parte della Della Corte che confermava quello che era stato sino a quel momento di nuove interviste le accuse e quindi alle le condanne di nuovo intervista I familiari giustizia è fatta finalmente
Possiamo tornare anche sul luogo dove è successo
Discrimine allora io dico o parlando con i miei figli ma secondo voi il fatto che abbiano condannato quella persona nove a sette o a quindici anni cambia il fatto che chi è morto in quella
In quell'incendio torni in vita o meno cioè qual è il senso di questa giustizia gridata in funzione del fatto che essendo condanno a un anno o due anni di più allora e giustizia ce lo condanna un anno due anni di meno non è più giustizia
Che ruolo hanno in media nell'affrontare questo tipo di discorso
E questo diventa un tema anche culturale perché nel momento in cui vado a intervistare qualcuno che ha subìto un danno certamente come parte offesa come parte dolorante
Non può che esprimere i suoi sentimenti ma questo non ha niente a che fare col tema della giustizia della giustizia riparativa che fa che va ben oltre
Altra notazione qui si parla di media parliamo anche di internet
Parliamo di internet che
è qualcosa che
è diventata la memoria storica di questa nostra società qualsiasi cosa succeda qualsiasi cosa
Ci appartenga
Che diventa storia diventi in qualche modo incancellabile se voi andavate a a mettere il mio nome
Su cui volo Mario Rossetti
Raccontava che io ero sostanzialmente
Un truffatore un delinquente perché ero stato arrestato avevo subito un processo e quant'altro soltanto da quando io ho pubblicato il libro si dice anche a leggere che sono stato assolto
Quindi il problema del rapporto con i media è un tema
Che va visto a trecentosessanta gradi ma non penso ripeto
Che sia possibile
Affrontarlo se non si esce un po'dai recinti cioè il fatto di parlare del carcere è una cosa assolutamente necessaria e io ho fatto più di venti presentazioni del libro
E ogni volta che ho affrontato degli argomenti pratici da cittadino nessuno sa che un detenuto in carcere costa centotrenta centoquaranta euro al giorno
Il costo di un detenuto in carcere è superiore o intorno ai quattro mila euro quattro mila euro per fare che cosa quando abbiamo delle pensioni che sono
Cinquecento seicento euro al mese quando qualcuno dice guarda che la pensione che prendi la pensione sociale di quel tipo quando un detenuto in carcere costa
Quattro mila euro per fare che cosa quando non sanno che la recidiva diminuisce nel momento in cui che modo drammatico nel momento in cui al di là di stare in carcere lavori dai una possibilità dagli un futuro
E su questo di nuovo
Da persona di numeri da persona che lavora in questo contesto se il sistema
Della giustizia in Italia costa fra gli undici dodici miliardi di euro come cittadini noi paghiamo undici dodici miliardi circa sette otto per
Il sistema giustizia tre quattro per il sistema carcerario l'utilizzo di queste risorse
Ed è uno dei temi dove io sul libro faccio qualche riflessione perché
Io non sono un magistrato non sono un avvocato e non ho la pretesa di entrare in argomenti che non padroneggia no
Per qualche argomento da un punto di vista tecnico lo capisco e allora nel momento in cui ai degli impegni di spesa
Mi dovete dire quanto efficiente il sistema ecco questo è un sistema che non ha grandi sistemi di controllo da un punto di vista proprio di
Risultati ci sono pochi numeri molti non sono gestiti neanche dal Ministero della giustizia perché al di là di sapere quante persone sono in carcere
Se sono uomini donne stranieri non è che andiamo molto oltre e quindi non abbiamo degli indicatori di efficienza del sistema che ci aiuti e non poi assentirlo un sistema che dà effettivamente un servizio non cittadini la giustizia è un servizio
E questo forse uno delle cose su cui dovremmo riuscire a
Tutti comune comunità ad avvicinarci
E
Non rubando che ancora del tempo proprio perché
Sicuramente siete tutti stanchi io vi dico credo nel mio piccolo
Per me il libro significa partecipare al tentativo di cambiare un fatto culturale
Perché soltanto se si riesce a fare entrare nel nella nella discussione comune nella discussione intorno al tavolo la sera
Che certe cose che succedono non sono quelle gridate dalla televisione è tutto vero
Noi abbiamo il venti venticinque per cento in meno di omicidi di stupri
Di di di violazioni gli stessi furti forse non vengono più dichiarati ma so scesi da cinquanta mila quaranta mila negli ultimi
Negli ultimi otto anni quindi effettivamente questa è una società che sembra avere dei tassi di delinquenza inferiori ma la realtà che ci raccontano i media è tutta diversa
è una realtà fatta di prime serate sul sangue di prime serate sugli omicidi e quanto più sono perversi quanto più sono accattivanti da un punto di vista mediatico tanto più ti danno l'impressione che vi vi erano società
Ho così cura in una società ha un tasso di delinquenziale che invece di diminuire
Sta aumentando ecco perché penso e molto se non tutto passi dalla capacità di riuscire
A parlare con le persone a fare cultura uscire dallo steccato del carcere il carcere deve uscire col sulla sua cultura con le sue necessità da questi steccati per riuscire a entrare nella società
Più larga grazie a tutti
Chiamo
Allora
Abbiamo l'ultimo capitolo quindi ultimo tardi nel pomeriggio le che sarà diciamo una specie di dialogo fra
Un de dialogo c'è un intervento di un detenuto nella mia redazione che ha una storia che è nata proprio da ragazzino al sud di questo Paese e poi il direttore della ex carcere minorile di Nisida
Allora adesso prima Raffaele
Buongiorno a tutti io vediamo alla fine
Raccontarsi ascoltare davanti un pubblico così
Così pieno per me non è stata mai una cosa facile anzi forse impensabile
Sull'operazione che per troppi hanno tirato fuori dalla mia vita ma forse perché là dove sono cresciuto
è sempre mette non raccontarsi e non ascoltare
Sono adeguarti edifici degradati con una forte al senso delle istituzioni
Che molto spesso preferisce ignorare centrattacco andrà subito
Che già attivati facevano l'illegalità
Per fuggire dalla fame di amianto
E quelle situazioni cosa ma solo come
Definendolo dei criminali
Il tema in questione appartiene amici
Parlare di crimine di camorra qualcosa che esporta sia per
Soprattutto perché non ho avuto la sfortuna di essere nato in certe zone carte
Come è capitato anche a me per me che ho vissuto e respirato la terra dei fuochi assai diverso
Io ho scelto di non ascoltare atti non fatica
Non è teso a rendere dato
Ha determinato un po'la metto la scienza vivace
Da quando è stato facile per me
Scegliere quale fosse la mia posizione questa società etti capire chi fosse il nemico
Chiamata ma mia madre davanti a me
In ore un'ambiziosa dubbio forte spessore criminale
Beh certo
Tutto questo non so quanta responsabilità appena quei ragazzini che proverranno fascia particolari
Come è capitato anche a me
E non so quante volte si vogliono dare separati
Il lavoro che cerchiamo di fare
Questa relazione accetto di sensibilizzare atti lasciate dunque anche le peggiore
Peggiore confronto importante che ci sia un ascolto
Personalmente sono ascoltare buoni consigli di succedendo la mia vita in anni anni sua di darci
Potrà essere sempre e comunque la parola Dalanna qualche regione
è perché non c'è un bel fino al dietro questo sogno un po'
Eroi come per tanti hanno creduto
Ricordo è una norma
Da piccolo Meini stimolava mi citava interni
Rubati un mestiere onesto con lo sguardo purtroppo certo che non ascolta
Ora mi trovo qui condannate maggiore se penso che questo è il muro per aver fatto una scelta di vita grazie
Un
Mi allieve preziosa collaboratrice che si chiama Oriana Binic
Sta lavorando alla pubblicazione di una monografia sul tema della fascinazione indotta dal crimine
Il tema scusate il gioco di parole affascinante ma anche molto complesso
In breve il fenomeno della fascinazione ha indotto dal crimine si può leggere facendo riferimento al concetto di una cattiva e ipotizzando l'esito l'esistenza di due pensioni
Contrapposte
Che contraddistinguono le narrative
Della reazione collettiva di fronte
Eliminati
Quella dell'espulsione del male
Che contraddistingue le narrative espulsi
E quella dell'avvicinamento che contraddistingue appunto alle narrativa dell'avvicinamento del crimine del criminale
Gran parte della ricerca ha focalizzato la propria attenzione sulla creazione collettiva espulsi IVA di fronte al crimine
Che rimanda quei processi relazionali attraverso i quali
Attribuiamo senso al crimine
Perché sono connotati da emozioni di paura di rabbia di disgusto
E mozioni che appaiono delle azioni volte a mettere a distanza al male
A isolare l'altro diabolico cancellarlo
In un vortice motivo che oscilla tra sentimenti di odio
Di disgusto e di impossibilità di partecipare emotivamente alle vite degli altri
Esempi di narrativa espulsi per si possano trovare dovunque
Il lavoro di Lombroso per esempio costituisce il massimo esempio di questo processo di scissione e di proiezione
Riflettendo sul termine però e sul suo legame con la dimensione del male va
Riconosciuto anche il potere seduttivo che essa esercita sulla collettività
Attratto dall'ignoto in alcuni momenti e in alcune forme l'uomo manifesta una sorta di sintonia con la sua ambiguità di fondo
è come se sentisse che non si può avere il bene senza almeno la possibilità del male e che il male costituisce un'eccedenza non scaricabile dalla nostra società
E in queste circostanze che il crimine ci seduce
E ci affascina
Termine
Che a un'etimologia precisa rimanda al fascino molti è propriamente l'incantesimo
Se non il maleficio
E tutti questi termini prendono forma in quelle che
Vengono definite appunto le narrative di avvicinamento
Per essere più concreti nelle marittime di avvicinamento può rientrare una certa criminologia come vediamo tra poco fino alle reazioni collettive come il da
Turismo a voi sapete che ci sono
Ormai delle agenzie che sono specializzate nel portare le persone
A fare dei giri turistici sono i luoghi dove si sono commessi i delitti ad Avetrana hanno dovuto a un certo punto
Chiudere al traffico perché arrivavano ondate di pullman di persone che volevano vedere quello che era successo e dove cioè
Dove era successo qualcosa
C'è poi il collezionismo di malga Campiglia
C'è un mercato su internet incredibile
Dove le persone possono acquistare degli oggetti che sono appartenuti ad essi agli atti il
E ancora di più
Una riflessione terminologica che avvicina la fascinazione del crimine trova fosse nel libro di Jack Cars setaccio so offro anima
Il suo apice
Questo autore
In questo libro ha ricostruito
Le variazioni di decine di autori di reato dai giovani delinquente Siria il PIL
Lavorando proprio su come sono rimasti affascinati e attratti fino abitudine mentale dei
Delinquenti di tal fatta ecco quando si parla di mafia di camorra di 'ndrangheta si parla di regime duro di quarantuno bis di alta sicurezza
Fondamentale ragionare anche su quanto è importante con i ragazzi soprattutto in zona di forte presenza criminale come ci è stato detto finora
Lavorare sull'ascolto delle loro storie sul confronto
Parte da qui la proposta di ristretti che i detenuti adulti che hanno sperimentato il minorile possano confrontarsi con i ragazzi in carcere o messi alla prova
Perché capiscano che nella scelta di fare i delinquenti e nella galleria non c'è nulla di eroico di affascinante appunto
Non c'è nulla da cui rimanere sedotti
E Gianluca guida che da vent'anni dirige all'istituto penale minorile di Nisida
Ci parla dei ragazzi di Napoli e di come nelle crisi delle istituzioni e delle
Altre strutture sociali
La camorra appare oggi
A tanti adolescenti napoletani che hanno avuto davanti a sé soltanto la miseria delle famiglie gliele la disattenzione dei poteri pubblici l'unico soggetto che riesce a dare un'identità e una parvenza
Di integrazione
Ecco nel lasciare la parola io chiedo
Anche ai preziosissimi collaboratori che stanno preparando il nostro pranzo per favore se possibile
Fare in modo che ciò avvenga
Dando a tutti la possibilità di ascoltare la parola dell'ultimo relatore perché
Per il fatto che solo l'ultimo ecco non deve venire a disturbato nella sua riflessione
Sì infatti io vorrei dire una cosa la giornata dedicata alla Società del non ascolto ma quando imparerete impareremo ad ascoltare davvero allo ora vi prego di stare zitti questo è un luogo in cui
Vogliamo parlare di ascolto quindi è una scuola di ascolto medita di imparare
Allora
Io vorrei partire con una
Piccola considerazione innanzitutto ringrazio Ornella
Perché ha presentato il mio intervento con mondiale
Con Raffaele
Mi farebbe veramente piacere se
Il mio intervento con il suo potessero essere letti come una
Un'occasione di confronto
Tra chi
Per un periodo per un tempo della sua storia si è trovato da una parte e chi nel tempo della sua storia si è trovato dall'altra perché in realtà entrambi
Veniamo dal carcere
Anche se in maniera diversa naturalmente
Io
Amerei ripartite nel mio intervento con un'altra considerazione che mi veniva in mente ascoltando
Avrete notato che
Un po'in maniera maleducata io sono arrivato un po'in ritardo perché ho voluto vedere
Tutto quello che avevo sentito dire nel carcere di Padova
E quindi mi sono fatto un rapido giro
Cercando da osservatore di capire
Quanto
Come funzionasse una realtà della quale in tanti mi avevano raccontato
E la considerazione che mi viene da fare che
Se è vero che la storia la cambiano gli errori
è vero anche che la storia la scrivono le persone normali
Io sono sempre più convinto che la storia della detenzione del cambiamento che in questi
Trent'anni quarant'anni si è cercato di fare in Italia in buona parte è stata scritta anche in realtà come quella di Padova che hanno approvato
Ha sperimentato in modo un uomo
Dividere il carcere
Il mio intervento peraltro quando sono arrivato qui e l'ho dovuto riscrivere tanto è vero che son venuto con degli appunti più volte
Perché ascoltando mi è sembrato che le cose che mi si chiedesse
Stamattina fossero ben altre da quelle che invece mi ero
Immaginato di dover dire
E
La prima considerazione
Con la quale
Vorrei partire è stato proprio un passaggio dell'ultimo intervento di Raffaele che sto cercando con lo sguardo ma che non riesco a trovare
Centonove euro
Accetta questo non ci trovo scusate
Grazie
Che
Ha fatto un passaggio che ha fatto
Grazie che ha fatto un passaggio
Che mi ha lasciato
Un po'di amaro in bocca vedo anche l'attenzione
Quando vi ha parlato della colpa dei ragazzi
Ecco
Io sono il direttore di carcere sono un cattivo anticipo perché nell'immaginario collettivo sono cattivo anch'io difficile
Togliersi da addosso questa
Queste etichette sette volte Raffaele
Però
La colpa quella che definisce il giudice nel momento del giudizio
Quella
La definizione della colpa dopo
C'è la pena
La colpa non va cristallizzata
Deve fare parte della nostra esperienza ma non deve rimanere
La nostra esperienza
La nostra esperienza e la pena
Io non ti voglio costringere a rimanere in piedi se ci fa piacere sapere perché se no
Circa il tredici giugno dispiace però mi fa piacere
Poter rivedere
E la pena
E la pena delle segreterie detta sociale è stato detto
E la pena non deve essere una sofferenza è inutile
è stato detto
Ma allora
Che cosa deve essere questa pena
Ecco
A me
E che ha scritto spesso di tornare su alcune considerazioni del cardinal Martini sul senso della pena
Perché il cardinal Martini in un suo saggio evidenziava come la pena dovesse innanzitutto essere identità
Ed è stato detto
Ma se vogliamo che la pena sia dignità
E qui mi rivolgo ai professori forse dovremmo avere anche la forza di non parlare
Gigli educazione durante la guerra
Perché la divulgazione essa tanto di indottrinamento
Sa tanto di qualcosa che non è chiunque riduce
Cioè ricavare
Cioè
Tirar fuori ma
Ti faccio vedere io come si comportano bene le brave persone e ora te lo insegna
Ma purtroppo la rieducazione in questi anni abbiamo visto non funziona
Non siamo capaci
Dottrinale ringrazia
Io
Forse e qui lancio con una piccola provocazione dovremmo avere il coraggio di immaginare una pena nella quale facciamo promozione
Ce ne facciamo crescere
Cerchiamo la possibilità alle persone
Di riconoscersi come sono entrati
Di guardarsi nello specchio
Di capire cosa sanno fare e soprattutto
Cosa sanno essere
E darmi l'opportunità
Come state facendo qui a Padova tante esperienze dimostrata
Io credo che questa sia una pena
Perché è un percorso
Che è partito dalla
Riconoscimento di una colpa ma un obiettivo che non è semplicemente quello di darci una frizione
Ma quello di fatti di educante al riconoscimento di una responsabilità
E qui secondo me c'è il secondo passaggio che fa anche il cardinal Martini che dovrebbe aiutarci
Perché
Per
Educare alla responsabilità bisogna innanzitutto imparare a conoscere la realtà l'ascolto
Allora poco prima dell'IVA fatto cenno al potere di fascinazione
In questo momento la realtà di Napoli è una realtà nella quale siamo andati molto oltre la fascinazione perché quelli che un tempo erano i ragazzi
Che si lasciava come sarà capitato a Raffaele
Innamorare
Perché io parlando con loro spesso glielo rimando di contuse innamorato io non ci convince l'ho mai perché tu con una persona innamorata non può ragionare innamorato
E molti di loro spesso sono innamorati
Fascina
Dal sistema criminale dalla ditta criminale da quell'insieme di esperienze che ti scaricano adrenalina
A più non posso e che ti fanno sentire che ci sei esiste
Che ti fanno star bene perché l'adrenalina chi carica fa star bene
Ecco
Oggi siamo a un livello ulteriore perché
Quei ragazzi erano semplicemente innamorati
Oggi sono chiamati ad avere una responsabilità
Non possono neanche più essere degli innamorati io
Oggi devono essere anche
Devi protagonisti
Perché
Ringraziando Iddio la magistratura
Ha creato degli spazi e ha fatto giustizia
Ma ha creato anche dei voti
Nel potere
Economico che la criminalità gestiva perché naturalmente dietro ci sono fondamentalmente i soldi
E qui Dandini magazzini adolescenti
Innamorati si sono sentiti oggi in dovere di dire ora ti dimostro che io ce la faccio prende il posto
E lo so fare
In questi ultimi giorni migliori ritorno spesso su una registrazione di un nostro ragazzo
Che è stato arrestato recentemente perché ritenuto il
Leader il capo
Di una
Di un sistema di criminalità
In cui la maggior parte dei componenti erano
Giovani non bambini ma giovani vent'anni diciannove anni
Nelle registrazioni viene sottolineato come a un certo punto questo ragazzo che io conosco bene
E quindi lo dico anche con molta amarezza che non ha
Le capacità del leader che non è un
Non lo può fare
La sorella libici
Questo è il momento gusto
Dobbiamo ora prendere ciò che ci spetta
E Tucci degli umiliati
Io dico che
Nella storia dei della criminalità in questo momento dobbiamo cominciare anche a valutare quali sono gli effetti dello stress
Perché in quel momento
Questo ragazzo di viene chiesto di
Eseguire un compito che lui non è impreparato affatto
Che lui non è in condizione di farlo
Ma che l'idea
Tanto è vero che poi nelle successive registrazioni quando vengono pianificati gli omicidi
Gli omicidi non le rapine
Uno dei temi che i ragazzi utilizzavano durante le discussioni era
Come dovessero andare vestiti se si dovevano mettere un certo tipo di giubbino un certo tipo di scale
Questo dimostra
Come non fossero pronti
Ad assumere quel ruolo
Come non fossero in grado di poter essere
Dei criminali come non fossero dei criminali
Eppure
La storia
Dell'acqua alla quale ci siamo messi d'ascolto ci racconta di
Adolescenti
Cresciuti con la fascinazione che una serie di condizioni
Pongo non è la situazione di dover assumere un ruolo criminali
Perché vi racconto questo
Perché nel momento in cui quei ragazzi se ci troviamo di fronte come operatori del carcere o come magistrato dovendo di giudicare
Dobbiamo porci la domanda di capire
Ci sono
Perché se io non capisco chi sono non capisco neanche quali sono i loro bisogni e perché
Quella scelta di devianza è venuta fuori
Se non capisco il perché
La mia
Azione punitiva non avrà una finalità
Non saprò dove e come agire per consentire durante la pena quella persona di lavorare sul serio per la sua promozione
Sbaglierò
Intero altrove
E quel bisogno
Oggi
E un bisogno di identità
Poco prima
Veniva proprio Raffaele sottolineava come
Non ci fosse attenzione da parte delle istituzioni
Come le istituzioni fossero vissute come nemici
E hanno ragione
E hanno ragione
Perché
Quando ascolti le loro storie ti trovi quartieri abbandonati degrado
Indisponibilità
Collusione
Corruzione
Quando loro entrano in carcere hanno gli operatori che cerchiamo di porci
In una posizione di dialogo e magari anche di collaborazione
Tutto questo loro ce lo vomitano addosso
Mi dicono
Tu voglia essere ed eventualmente
Quando avete fatto questo questo questo questo questo
E io come posso fidarmi ditte che rappresenti gli adulti che mi hanno tradito e le istituzioni che mi hanno ingannato
Altro tema la credibilità
Allora
Se io voglio vedere un po'di speranza di poter offrire
A uno dei ragazzi com'era Raffaele la possibilità di lavorare su di sé per la sua promozione
Io devo essere credibile Canton
Io devo essere in grado di pormi
In relazione con lunghi
In una condizione
Di forza
Punto di partenza dal quale non mi pongo
Perché tutto ciò che io rappresento in quel momento non è credibile
E allora
E vado a chiudere
Il mio intervento
Ha necessità ci siamo posti il problema di dover approvare a inventare
Un sistema
Non criminale magari
Ma che fosse abbastanza forte come quello criminale
Tanto da poter
Rappresentare un'alternativa di identità
Nella quale un ragazzo che sappia il trenta per cento era quel potere di fascinazione che ha già ceduto quel potere di fascinazione possa essere motivato a fare una scelta alternativa perché l'uscita della devianza è una scelta
E sono nasce
E per poter fare questo
Ci siamo resi conto che noi dobbiamo essere in grado di trasformarci
E di provare
A diventare
Noi carcere
Un servizio di cura
Ora
Probabilmente per alcuni di voi utilizzare questa favola in carcere come mi è capitato farlo con alcuni miei colleghi può sembrare disorientata ma mica siamo un ospedale
Un servizio di cura
Essi
Possiamo rispondere soltanto se riusciamo ad essere un servizio di cura
Ora non per citare una persona
A Malta in questi tempi ma
C'è qualcheduno dell'importanza dell'avvenuta nella società multimediale ha capito essere la chiave di svolta per il futuro
Lo hanno fatto gli americani ma lo ha fatto anche Papa Francesco
Che
Nel discorso prima
Delitto Nietzsche azione
Quando si è rivolto a Buenos Aires alla sua
Diocesi
Osato ben sette volte la parola lunga
Quindi non in maniera casuale
Cosa vuol dire dura
Vuol dire la capacità di prendersi carico di
Allora
Se noi vogliamo che al di là delle tante cose belle che riusciamo a fare all'interno del perimetro della sinistra muraria queste cose abbiano un senso
E abbiano una finalità
Dobbiamo essere in grado di accompagnarli con una capacità di relazione tra le persone
Poco prima vedevo
Scusatemi se faccio questa divagazione quando sono intervenuti i relatori nel dare la testimonianza c'era un operatore in prima fila che era talmente
Entusiasta
Di come loro stessero prendendo la testimonianza che si vedeva che invece aveva messo la passione
La cura
A me è capitato quando ho visto la recita di nei bambini vedere la loro maestra piangere
Voleva dire che lei in quel momento ci aveva messo la passione inaugura in tutto quello che quei bambini stavano facendo
Io sono convinto che sei redattori del ristretti orizzonti hanno notato l'evoluzione di quell'operatore hanno capito che quell'operatore in quel momento era con loro era dalla loro parte
Se gli elementi
Di Padova
Come quelli di visitare come quelli di San Vittore o di Poggioreale avranno la possibilità di scoprire dall'altro lato una società
Che in questo momento e fa
Ad agenti di Polizia penitenziaria da direttori da operatori da volontari da quanti altri che in realtà sono in grado e si sono posti l'obiettivo di prendersi cura incarico
Dei loro bisogni e della loro necessità di promozione in maniera concreta probabilmente avremmo cominciato
A
Costruire una storia
Grazie
Se io
Direi che siccome Francesco Cascini se arriverà nel pomeriggio direi di chiudere e di cercare di mangiare più in fretta possibile del tempo
Alla vita
Ma è solo un luogo di incontro queste
è un luogo di ascolto
Quindi cominciamo
Intanto chiamerei quei
Nell'atteso che il professore solamente
Cioli in
Se non sono spaventato
E certi
Dove sono
Oltre
Va bene
Tanto più
Chiedo il silenzio perché sono due persone
Qualche non sono abituate tanto a parlare di fronte anzi non lo sono per niente
A un pubblico così vasto
Quindi
Prego
Ascoltare
I silenzio
Buongiorno a tutti
Mio non mettiamoli
Voglio scusate io non alla molto bene l'italiano
Vi racconto
Mio svolge anche mi han portato mio
Mi grazie
Io quando avevo tre anni
Miei genitori sono tra l'anzidetto Italia
Per motivi di fuggire al comunismo anche povertà
Io con mia sorella sono cresciuto con mio nonno fino a undici anni
Poi mio genitore chiesto
A vicina mentre familiare
Voi sono giunto qua Italia mio genitore
Quando penali fatto Italia
Mi sentivo molto felice
Poi subito dopo provato tante difficoltà di cultura niente
Poi anche problema lingua italiano
Poi i miei genitori subito decisone mandato scuola media
Quando andavo a scuola
Non capivo Polo tre sole cosa diceva
Non neanche non uscivo a comunicare con compagni di scuola
Mi sentivo come un fantasma
E la posa
E la posa io assemblee ma ne varata solo nessuno compagni di scuola anni avvicinava poi piano piano compagni di scuola si accorgeva
Io non parlava italiano poi iniziarsi lender nel giro
Poi io andavo ATA professore lo spiegava
Professore nord appigli no capi vaglio cosa diceva
Voi non mi ascoltava poi
Conti poi compagni di scuola conti innovando impellente in giro
Fino a un giorno mi è dato un mi dà uno schiaffo Sokolov
Lei io ho agito subito lotti lattuca giorno è caduto per terra
Iniziale Hassan penale a
Naso
Poi
Dopo chiamato tutti due a da professore
Chiedeva cosa successo
Lei anche io non so come spiegale poi con l'assessore non me sentiva poi
Mi è stato munito sospeso dalla scuola
Poi anche messi fossato uno angolo della classe
Le io Molon molto alla Biava perché l'atto lo non è monito voi fino versano
Quello scuola
Sono arrivato qualche mio paesano anche loro penali fatto dalla Cina
Stesso voti tre quota come è mio
Poiché sono andare cefalea con loro iniziarsi scaffale tra scuola
Per andarle a sala giochi
Poi conosce gente anche Piocca neanche di noi
Poi piano piano anche noi tornava a casa otto mila
Frequentava tanti
Tanti discoteca
Fini finché un giorno
Mi amici mi ha offerto un bustier antidroga
Mi diceva
Quanto smentire quanto vuole
Io anche c'è la curiosità di
Globale
Mi sono preso la usavo lei mi hanno trascinato scivolato dentro ogni volta andava discoteca glielo usava droga più tempo passato
Nome passava un postina io mi amici mi dava di più mi davanti e pastiglie io l'ho usato
Usavo quasi più di giorno poi faccio guardando il casino
C'è un giorno mio genitore chiamato per tornare a casa
Io quando tornavo a casa
Sembra le stanno e quasi va litigava con loro perché in mancanza dei passivi retrograda polista Vacca sa massimo di tre giorni scappava via perché Paularo loro si accorgesse io usava troverà
Solo con la scusa di andare a trovare lavoro
Due mila sette mio famiglia sono Tanase letto qua a Padova io ma sto Brescia
Commi amici fino al due mila nove c'è un giorno io stavo acqua con mio famiglia mi amici mi telefonava per andare a Milano giorno discoteca
Organizzato
Un altro gruppo di Lagazzi io ho accettato sono andato con loro prima tenta la quello discoteca
Dentro macchina già consumato tanti pastiglie poi sono entrato come amici poi dopo anche per Uto tanto
Dopo successo un atto loculo può delegati c'è uno piccolo soluzione
Successo Lissa
L'ESA durano tre minuti quattro minuti non ci sono scappate via Casati mi amici
Poi il secondo giorno svegliava
Guardava giornale
Vi sono la casa un morto lei io
C'è un po'Paola voglioso lo scaffale via
Poi io ho subito ordinato un piede via Elio sono andato Cina da mio nonno stato in Cina
Per le
Prende le mesi
Poi dopo sono tornato tornato Canapini NM hanno intercettato mi annuale alle Stato riportato vacatio determinano
Poi dopo un anno mi hanno condannato concorso omicidio quindici anni grazie a voi ascoltate
Buongiorno buongiorno a tutti
Io richiamo Chakib sono nato in Marocco mia
Mamma marocchino a mio padre italiano su tutto qua nell'ottantasei
O la cittadinanza italiana
Da una parte sono stato anche fortunato Auris ST mi
Diciamo in Italia perché non ho avuto problemi essendo venuto qua da ragazzino
Ho un po'
Prima di venire qua trova sono stato all'attratto da mia nonna abbiamo aveva sedici anni quando era rimasta incinta di me
Mio padre
No
Non c'era mio padre naturale
Sicché non ha conosciuto
Mio papà attuale che poi siamo tutti qua in Italia
E quando siamo tutti qua vi potrà sembra continuato a lavorare all'estero io e mia mamma eravamo sempre qua a casa
Per cui io era un bambino abbastanza
Noi era qui è troppo
Poi libero insomma ecco
Questo fino
Ai quattordici anni così
Quando ho avuto tredici quattordici anni ho iniziato un po'arrendermi conto di
Che ho delle grosse
Difficoltà
A
A stare Magare con le persone a stare con loro con gli altri ad opera di disagi costituiti
Aver delle insicurezze
E così ho cominciato visto che magari usando collar con riuscivo più a ad essere spontaneo ecco diciamo
Era un modo per riuscire a stare con gli altri
E questo l'ho continuato a farlo per parecchio
Quando per vero mi sentivo diciamo più a mio agio
Poi io comunque andavo a scuola perché in quel periodo va a scuola purtroppo socia solo sul fatto che per una dal la vita sono stato messo
Un articolo in prima pagina marocchino pungi Company con una siringa
Con una siringa difetta per cui
Io proprio non sapevo neanche cos'erano troppe rovinare in quegli anni già Stato facciamo uno scherzo che poi è stato interpretato male
Poi col tempo io sono arrivato fino a ventidue anni
Che comunque usarlo rovina
Extra simili
Cocaina
Questo uno sempre nei fine settimana per divertirmi
Ero sempre convinto
Che avrei potuto gestire me la cosa o perché era un uso abbastanza saltuario dicevo concluso smetto intanto smetto quando voglio
Quando
Ho potuto vedere ventidue anni ho iniziato a farmi proprio interinale
Ho iniziato a farmi
Telai è stato
O dalla è cominciato un po'un disastro insomma della
Della mia vita
Ho iniziato a commettere anche di piccoli reati purtroppo le prime cose che fa il condono mai incoraggianti
Di commettere diciamo di fare reati il primo passo che fa portar via raccolse
Delle persone che magari siamo intorno
Di questo come
Meno nel territorio
O poi ho cominciato
Verso consiliare il ventitré anni così io sono andato sono andato via di casa sono rimasto un amministrata
In quel periodo che sono stato in strada ho commesso di reati sempre per
Potete
Poi procurami la droga insomma
Niente finché poi sono tornato a casa dopo un anno però avuto problemi di salute sono stato in comunità
Dopo la
Fatto una comunità
Su
Diciamo abbastanza sicuro mi errori inserito bene
Ne un'altra città sempre quella che avevo fatto la comunità dal Polo nel mezzo
Dopo un anno consiglieri avevo deciso di ritornare a casa perché non aveva senso che sta sia a pagare l'affitto
Che avremo la possibilità di tornare a casa insomma e famiglia
Essendo anche figliolo figlio unico per qui
Un accordo anche con loro progetto torno a casa loro sai tutto a posto
E c'è stata dopo due mesi così caro a casa ho avuto una ricaduta ho ricominciato di nuovo ma piano piano sempre
Scusi con l'alcol poi sempre convinto romana tanto ce la faccio gestirmi
è recente la cosa è andata sempre più i regredire finché uno ripreso di nuovo a farmi ho ripreso
Ancora fare la stessa ditta
Io
Ma che
Con la famiglia purtroppo si era creato un distacco che non riuscivo più a comunicare con loro nuovo non conti ascoltino le ho mai ascoltati verso le sedici diciassette anni
Però vivevo in casa come
Uno
Uno sconosciuto ecco perché nonostante loro
La loro presenza dal loro interesse dall'aiutarmi
Io ero con uno sconosciuto in casa
E che non ho commesso ma che erano un altro reato per i quali mi sono stati dati quattro mesi domiciliari
Io in quei quattro mesi domiciliari
O avevo sempre caro ancora legato a
Accluso insomma avevo bisogno di bere perché stavo male perché
Mi ero come
Distrutto una fitta nel senso non avevo neanche più voglia di vivere a dire la verità
Ho tentato anche suicidio prima di entrare prima di entrare in carcere due volte
Sono stato in coma cinque giorni
Adesso
Che mi rendo conto di
Di tutto questo anche
Il fatto di essere qua in carcere
Anche far
Parte de
Del Progetto scuola è un po'tutte quante le attività che sono qua mi lo so che nella Corte sembra un paradosso
Però non non certo senso
Non avendo commesso reati gravissimi io a volte non fatto chissà cosa
Questa carcerazione costo vivendo mi sta aiutando moltissimo sia
Annan come diceva anche prima ad ascoltarmi ad ascoltare a parlare con le persone perché io prima non non parlavo di problemi non ne parlavo con nessuno
E mio malessere i disagi
E anche il fatto di stare qua a
Parlare già delle volte a parlare davanti venti persone
Interamente faticoso
Però penso che essa non mi sono emozionato tanto adesso vuol dire che qualcosa dei piccoli passi
Li ho fatti i propri facendo questi concreta
In ascolterebbe i ragazzi entrare
Nel mondo il titolo del
Capitolo che stiamo affrontando
Nessuno
Ma proprio nessuno meglio di Gustavo Pietropolli Charmet
Che uno dei più importanti psichiatri eclettico terapeutica gli animi
E capace di attivando ascolto empatico con un adolescente
Io ho avuto la fortuna di lavorare con lui purtroppo non
Così tante volte come avrei desiderato
E vi assicuro che
Incredibile vederlo all'opera
Tornando a parlare di perdita
Abbiamo affrontato
Questa parola
Così decisiva per tutti anche se brevemente stamattina
Dirette visitato le maestre con lei conduca quei colloqui che sono capaci
Di suscitare l'interesse
Nell'adolescente con cui parlare
Attorno a cui il tema della verità effettiva
Che è indispensabile per decidere quale sia
La rappresentazione del prevalente
Del se
Dell'adolescente
E
Dell'altro
Cioè due è stato
Prima
Diversi
Ospedali
Psichiatrici Stato docente di psicologia dinamica dell'Università di Milano Bicocca e prima ancora all'università
Statale
Una volta si chiama più così
Attualmente
Docente di psicoterapia dell'adolescenza
Minuta
E dal due mila quattordici è direttore scientifico del festival
Della mente distanza
L'autore di numerosi saggi sull'adolescenza
Ne cito
Alcuni
Che vale
Veramente la pena
Di rinominare anche in questa sede
La fatica di diventare veramente
La scomparsa dei riti di passaggio
Del due mila quattordici con Marco Aime
La paura di essere dei brutti gli adolescenti e il corpo
Del due mila tredici uccidersi
Il tentativo di suicidio adolescenza
Con Antonio etiopi nel due mila nove e
Un libro che
Maicol risalente del due mila
Che però statuti Bruno
Decisivo anche per i lavori che aveva fatto assieme
I nuovi adolescenti padre madre e di fronte a una sfida
Grazie
Beh
Sostenevo che che
Scorge elettivi Presidente specifico intenso dopo imbarazzante per il relatore perché
E insostituibile il confronto come quello che decido di BlackRock io sono veramente comunque
Potete civica che lui stesso
Sì ecco
Dall'ANCI è vero che questa faccenda del tentare la strada di divaricati
Quasi di ascolto a quei ragazzi con gli adolescenti particolare
è uno degli obiettivi che mi sembra che finalmente la cultura del nostro Paese si pone siamo ancora
Molto indietro le strutture dispositivi gli spazi anche le competenze professionali
Sono tre
No ed è invece
Tantissima la richiesta di ascolto ed è su questo qual è quella di
Sottolineare le differenze che ci sono sulla queste generazione alle ultime generazioni di adolescenti
E qui le precedenti perché
Queste ultime aumentano moltissimo la nostra responsabilità rispetto alla capacità di alcune attività
Di organizzare uno spazio di incontro fra le generazioni
E realizzare gli obiettivi che sono veramente molto ma molto importanti dal punto di vista educativo formativo preventivo eccetera
Quinta generazione
Non attua una degli adulti non ce l'ha copiato
Non sono arrabbiati
Il nome
Nutrono populisti vendicativi insomma non contesta
Per un motivo molto semplice
Perché effettivamente
Non hanno motivi
Non le hanno mai avuti adesso occupazione dei motivi per temere
I castighi degli adulti
E quindi non hanno paura ed è anche difficile che gli adulti riescono a mettere in colpa
Eppure
Proprio per questo proprio perché
Dallo implicita
Offerta uffici vorrei richieste di relazione
E
Fruibile la si sente ossia sconta
Perché
Ecco e e così via dagli molto vicino
Nelle scuole nei centri di aggregazione in questi dieci
Spazio attrezzato per lo sport la cultura per la liquidazione
Dappertutto è possibile
Da lì vicino perché
Sono loro stessi che approfittando del Tudino intimità nella confidenza fino alla cerchia
Quinto
Pone il problema perché circa gli adulti il critico di adulti circa
Io credo che ci posso dire così
Più oggi
Cercano degli adulti competenti
E
Quando
Chiedo loro ma cosa intende per l'adulto competente corrente
Perché dirci che quel docente
Quindi il relatore qui l'educatore quell'adulto ti va bene
Ti fidi
Ti segue di poter finalmente
All'azione dell'attualmente con la sua vinte
Cercare di produrre dei pensieri più alti più importanti più utenti ci
Perché
Ti sembra che ci sia un salto di qualità
In ciò che ci viene in mente quando si assieme un coetaneo rispetto a quello che succede quando
Stai lavorando con interamente
Culturalmente con quella tutto
Una loro hanno fare una descrizione semplice di querela tutto che
Ispira fiducia tecniche
Beh è che le premesse perché si possa aprire un dialogo produttivo costruttivo cioè fondato sull'autenticità cioè sulla funzione dei pensieri che vengono dal profondo che sono
Pensate agli quali solo esclusivamente in quel contesto
E per l'onda d'urto che ha queste caratteristiche e credo che
A una
Vera passione lo si vede
è evidente
è un po'fornite
Perché
Fascicoli per
Il mestiere che fa
Per la disciplina che essi
Permessi e nel chiederci
Per
La
Qualità rivelazione educativo formativo che sta interpretando sulla scena sociale
A questa passione qua in più ha una passione strana difficilmente comprensibile per letteralmente gli aspetti fondamentali di ciò in cui crede
Questa
Doppia passione quella per la propria disciplina diciamo
E quella per trasmettere ai giovani è una cosa che soci vede che si sente
Che come dire direttamente percepibile da parte dei ragazzi perché devo fare una grande differenza preti non nessun interesse per l'altra rimessione del loro sapere
E non una neanche con grande interesse per il mestiere che esercita pensa ad altro il suo cuore personalmente e altrove altri interessi
Come dire lì appoggiato posteggiato temporaneamente per sbarcare il lunario ma
La cosa non lo ha passione non mi interessa qua questa
Si è poi così misterioso agli occhi dei ragazzi che una tutto possa essere così passò da essere appassionato di qualcosa
Per fiducia
Tavoli essere proprio lì con lui
E certi ragazzi sono spaventati
Da fatto di essere pensati così intensamente
Di essere come dire non denudati smascherati o riconosciuti
Ma semplicemente conosciuti e
Addirittura ricordati se la relazione va avanti procede si estende nel tempo
Ricordati per quello che hanno detto per i nomi che hanno poi conciato per le date fatidiche che hanno sottolineato
Ecco allora questo
Diciamo che stanno cercando questo tipo di adulto
Fanno una selezione del personale molto rigida quando dico ma scusa nato al quale ci sono ottanta novanta per cento perché mi pare mi sempre e solo di questo
Nel centro sportivo che quei quindici son sacco di gente che ti allego fattura perché ti paghi sempre gioca e allora perché quello è quello che è in grado
Di
Riconoscerlo
Nel suo utenti col desiderio di provare a vedere cosa succede ci si pone l'interrogativo te che sei nato prima
Cioè che esperienza lo sai come si fa a uscire da questo labirinto
Ecco questa
Tipo di trasmissione di questo sapere per sulla vita sul come si fa
Sul senso sul significato
In sostanza sul futuro questo a me sembra che sia
Il motivo fondamentale per il quale
Vale davvero la pena di cercare di aprire tutti i canali possibili di ascolto e di integrazione di trasmissione fra il mondo degli adulti e il mondo dei ragazzi
Perché davvero quello che gli sta più a cuore di tutto e
Come si fa a fare il futuro
Come si fa non solo a pensarlo colonizzando con la fantasia ma come si fa nel presente a metter dentro nel presente fondamenti di un futuro possibile credibile
Che faccia da regista io viennesi l'incerto procedere attuale verso una meta verso l'obiettivo
Che sia come dire coinvolgenti appassionante
Quando
I ragazzi perché
Così importante Volare il soccorso e presidiare
La capacità di sperare
Che esista un tempo detto futuro in cui si eviterà il desiderio il talento la vocazione perché così importante per basta vedere cosa succede
Ai ragazzi tra i quali invece nuove indirette al futuro assistono al proprio futuro con risate non è più credibile
Non c'è futuro
Il futuro i loro che appare come dire una nenia che gli atti gli adulti raccontano per istigarmi ad allenarsi a studiare
Per cercare di non mancare di rispetto a ciò che saranno da grandi in un futuro remoto impensabile impossibile
Non concreta astratta invece
Cosa
Quello che gli succede quando muore in futuro e che fanno solo presente oggi
Il più grande problema che abbiamo sono veramente i presenti peccatori
I ragazzi che
Smettono di fare in futuro
Riescono davvero a organizzare un eterno pure avente a cancellare la differenza che c'è quel giorno
Tra note tre giorni feriali giorni festivi fra le stagioni
Regione in cui
Si va a lavorare sulla scuola il giorno in questo avvocato su un giorni travestiti da giorni tutti uguali
E li fanno identico grandi imprese edificatori quelli che si esercitano e che trovano degli amici dei complici nel
Fare Presidente
Nell'isola afferrare il tunnel in cui vivono lo arredarlo
E trasformarlo davvero nell'unico tempo ovvero
Autentico quello in cui davvero si può rifare evidenti
Raccontare sempre la stessa cosa se in quella stessa colonna sonora sempre la solita bibita è sempre il solito racconto le solite greche eccetera eccetera
Quando
I ragazzi sono ritenuti così
Faccio presente e ha perso il valore supremo della crescita cioè non la speranza ma la certezza
Che esista
Un futuro diverso del Presidente in cui vale la pena
Di organizzare adesso tutte le risorse disponibili per poter riuscire ad amare molto meglio farsi amare molto di più
Per riuscire a lavorare davvero molto più creativamente con grandi soddisfazioni con importanti riconoscimenti quando
Vuole la speranza di un'azione disperati
Ma quello che mi sembra terribile che davvero fanno coerente e questi gruppi di Puglia identificatori che colonizzano uno spazio della metropoli
Un ambito un percorso ristretto identico sempre a se stesse eccetera possono destare così per qualche tempo dei privati tutto denutriti di soddisfazione dispera
Ma poiché nel giorno
E in cui l'assenza proprio di soddisfazione
Il primo il presente giacché inerti anche lui non dà più niente non ricambia loro fatica dice Viriglio invita e renderlo assolutamente significativo sia rispetto al passato che rispetto al futuro
Ed allora eliche cominciano i guai
Perché sull'onda di una fantasia di recupero matura attivo cercano di recuperare tutto il
Tempo che hanno cancellato
Di fare tre anni in una sera
In un giorno ed è chiaro che devono compiere un'azione
Altamente drammatica significativa il più delle volte veramente fra eccessiva o violenta per riuscire a recuperare la certezza di avere un controllo sul tempo
Sul potere sulla crescita e di potersi installare lì dove pensavano di essere
Esclusi per sempre allora questo il problema centrale che abbiamo secondo me nel dire ma perché
Dovemmo ascoltare
Perché dovremmo davvero dilazionare dappertutto nei pressi della famiglia all'interno della scuola nei centri di aggregazione di cultura eccetera eccetera perché devo evidenziare i momenti titola
Del passaggio di informazioni del passaggio di cultura di
Come dire riflessione condivisa sulla facendo di questo genere perché dovremmo
Renderci noi i garanti del futuro che carte abbiamo in mano per essere credibili quando sosteniamo l'importanza dell'allenamento
Credo però che segua domani serve oggi
E oggi che è bello
Sentire che si sta facendo futuro dentro nel proprio corpo dentro una propria mente dentro nel proprio cuore
Ecco io credo che sia questo uno degli obiettivi fondamentali quello terremoti presidiare e di garantire il valore della crescita come forma suprema di realizzazione dell'Asse
Io credo che se non riusciamo
Ad aumentarle ma di molto
L'etica della responsabilità non tanto nei confronti della Società dei valori condivisi ma prima di tutto tanto per cominciare nei confronti della propria mente
Del proprio corpo della foto intelligenza della propria capacità di Hamas se non riusciamo a fare questa operazione qua a rispecchiare lì teneramente mentre fanno fatica a crescere
In modo solitario senza prospettive con una gerontocrazia
Che continua a disfare il loro futuro a presentarglielo come assente
Cercando di convincerli che sono la prima generazione nella storia dell'umanità che avrà meno possibilità di quelle che hanno avuto il padre
E. no no per esprimersi per realizzarsi non è solo questione di lavoro di pensioni
Di domicilio è questione di possibilità espressive allora
Io credo che questo sia uno dei
Motivi fondamentali il secondo
è quello di riuscire a capire come riusciamo a fare
Per arrivare
Nell'anima
Del cuore del loro gruppo è innegabile che il gruppo
Il legame di gruppo
Abbia acquisito
Nella vita dei ragazzi di oggi un'importanza cruciale
La loro famiglia sociale
Quella che hanno costruito con le loro mani nel corso del tempo corre in parallelo seicento con la famiglia naturale Marco oggi una funzione essenziale non solo di contenimento ma risolve due problemi fondamentali che hanno
Il gruppo gli regala la possibilità di non sente di non soffrire di solitudine e la solitudine la bestia nera di questi ragazzi
E l'altra cosa che il gruppo mette a loro disposizione è uno strumento eccellente per battere la noia
Ed è di noia che soffrono questi ragazzi matti gruppo Liguori dice dalla malattia della noia
è chiaro che
Se il gruppo e svolge funzioni così fondamentali è chiaro che
Il singolo componente del gruppo ha nei confronti del gruppo un debito di gratitudine norme e sarà disponibile a compiere qualsiasi azione
Il gruppo di chiede di compiere in suo onore
Per
Testimoniare documentare verso importanza della sua capacità di mandare tutti i componenti del gruppo a casa meno soli
E più divertiti di quanto
Non fossero all'inizio della serata della risonanza dell'incontro è qui che si pongono le premesse perché il gruppo a un certo punto possa sentire che non ce la fa
Non ce la fa più
A
Farli sentire insieme
Tali calare di appartenenza
Organi esauriente iniziative ed esperienze divertenti e deve alzare il tiro
Ed è lì in questo passaggio terribile che il gruppo anche un gruppo di pari età di amici che si incontrano per divertirsi per organizzare le danze ricoprire venture
Si trasforma in barba
Per un tempo piccolo nome Six come appena sempre in una banda ma per quella sera per quel pomeriggio per quei due giorni di vita condivisa diventa una Panda in appena diventa una banda
Lo fa perché devi inventare un'azione fortemente televisiva stupefacente
Che di nuovo coinvolga tutti quanti e faccia sentire tutti di nuovo assieme divertiti appassionati stressati dell'importanza dell'evento in corso
E appena il gruppo decide di doversi dedicare un'impresa straordinaria fuori dal comune fuori dalla loro tradizione diventa bando e quindi va alla ricerca del nemico
E va alla ricerca della vittima
Ed è lì che cominciano Belice le battaglie di strada ed eviti il vittimizzazione comporta realtà di ogni tipo allora è chiaro che il nostro interlocutore e il gruppo
Ma se la maggior parte dei reati oggi viene commesso del gruppo e non del singolo nel vero che penalmente nel rispondere al singolo
Però
Chi ha ideato motivato costruito affettivamente emotivamente in modo identitario il gesto trasgressivo addirittura violento rete Coppo
E allora è lì che noi dobbiamo essere sicuri di riuscire a integrare per riuscire a capire
Quali sono i fattori di rischio che mi telefono dei gruppi che possono essere ludici ricreativi affettivi eccetera in banca
Perché quello
Il pericolo maggiore soprattutto ci sia del Presidente che soprattutto nelle periferie dei grandi contesti metropolitani si stanno già organizzando bande che nascono come padre
Che si sono insediati è come quando e che accumula un ingiusto profitto eccetera eccetera e quindi è possibile che la trasformazione momentanei temporanea per motivi prevalentemente affetti e ricreative in banda possa stabilizzarsi
Visto che l'azione che viene commessa trovavi sconto nel contesto culturale in cui
è stata compiuta allora queste due faccende
Presidiare
Garantire organizzare futuri pensabile
Per i ragazzi che sono come dire
Che
Non hanno più la possibilità di ricorrere come le generazioni precedenti alle
Filosofie della speranza no le grandi narrazioni sono i fra un attimo se volete
Il liberismo il marxismo eccetera non garantiscono più a chi non è capace di sperare da solo disperare collettivamente che sia vera un grande evento che risolverà il problema di tutti anche i suoi
No senza filosofie della speranza senza grandi variazioni devono riuscire a sperare eversori alcuni ce la fanno alcuni no per quelli che non ce la fanno c'è bisogno che è sopraggiunta la competenza degli adulti che
Riprende ricrea rianimare io vi dica la dimensione del futuro garantisce che vale la pena di sperare che è assolutamente realistico che non è realistico per delle vertenze che non è vero ciò che il cinismo della gerontocrazia al potere cioè
Sta cercando di fare di pensare che non è vero
Non è vero gli anziani lo doveva sapere quand'erano giovani dopo quello che avevano di fronte non era
Uno spettacolo tanto confortante rassicurante
Quando i dati che a partire sperare di costruire un futuro migliore e perché questi non dovrebbe riuscirci collezione di diverso da questo punto di vista rispetto alle generazioni possiede
C'erano solo il fatto
Che
La cultura
In cui sono immensi ciniche disperante e che gli adulti
Non penso che non
Che sia facile costruire il futuro ma loro lo pensano e per questo che sono ricerche di adulti competenti un po'fuori di testa
Appassionati
E capaci di sperare per due
Addirittura per un intero gruppo e qui che scelte dobbiamo pensare
A che tipo di servizi che tipo di interventi organizzare prima di tutto dobbiamo organizzare interventi e professionalità
Capaci di appassionati
E capace di parlare al cuore del gruppo a un'intera generazione garantendo loro che futuri veste perché vale la pena di organizzare per ripensare grazie
Avevo ragione io
Ora
Guardate mancherebbe solo un relatore che Francesco Cascini e di faremo chiudere l'incontro perché è in ritardo
I all'aeroporto era in ritardo quindi e io direi di aprire l'ultimo capitolo invitando qui tutti quelle del libro dell'incontro diciamo quindi coraggio
Veloci e nel frattempo
E due della redazione Agostino Gaetano come sono rapidamente aprono questo capitolo
Sì gli operai nel frattempo vorrei dire una cosa siccome state e il terzo anno questo che noi
Solleviamo il caso della persona Roberto coperta era
Che si proclama innocente volevo dire che dopo lo sciopero della
Fame
Che lo veramente l'ha messo a rischio
Sono contenta di dire che finalmente
Gli è stata fissata
La prima udienza per la revisione del processo quindi
Ecco
Devo dire che poi l'hanno preso a cuore Agnese Moro e Mario Milani
Atteso Farnese Moro telefonarmi a comunicarle questa bella notizia eccolo qua
Che gli ha fatto interrompere
Uno sciopero della
Buongiorno a tutti
Se le poche ore perché l'intervento
Sforare
Ora del Consiglio ma della
Se posso fossero stava scusa parlare oggi
è stato condannato
Magari comprensibile
Alla pena dell'ergastolo comunque a parlare per questo potere
Non vuole stancare non penso che
è meglio parlare sempre e le scorto
E se lo scontato
Poi re graziare pubblicamente a
A
La si colloca
Impegnate la
A te li do la passi ansia
La
La Corte sia di ascoltarle comprenderne il tutto
Questo è il mio percorso
A
Alla dottoressa Ornella favore o che ne ho dato l'opportunità del
De parlare con voi ed essere ascoltato per voi
A mio il magistrato che
Capendo il coraggio di ascoltarmi
Darne e il beneficio del dubbio
Stavo parlando di una
Una fonte le speranze
Perché lui
Ma gli ha dato questa
Per l'ufficio del GIP
A
Quella sarà
A Carlo Musumeci cassato uno dello
Prima era una relazione che ha creduto in me
A tutti
Mio compagno della rotazione
Ma non sopportavo murali
Più spirituale che là sotto
Buongiorno a tutti io sono quel canone innanzitutto perdonatemi l'emozione geometra
Questa
Brevissima testimonianza
Io
Negli ultimi ventidue anni trascorso ne ho trascorsi ventuno in carcere
E tutti
Sezioni speciali
Nel dopo dodici anni di carcere nel due mila sette dopo aver girato anche dieci istituti nel due mila sette sono arrivato questo carcere di Padova dove fin da subito connotato condizioni detentive
Diverso è migliore rispetto a quelle dove lo Stato quei fin da subito che è stata data la possibilità di inserirmi qualche attività
Con il Senato a frequentare un corso scolastico
Ho condiviso e continuo a condividere un convegno religioso assioma comunica che opera all'interno di questo carcere
Dopo la mia declassificazione dalla Sezione avesse uno quello che per la sicurezza sono stato inserito nell'attività lavorativa dalla Cooperativa Giotto che in questo carcere va parecchi posti di lavoro
Devo dire che è stata determinante per la mia svolta per il mio cambiamento per la mia crescita è stato un inserimento nella relazione di ristretti orizzonte
Attorno a questo tavolo porre acquistato la parola che in quelle sezioni speciali avevo perso io sono arrivato in questo istituto che è una persona quasi a sociale
Piano piano
Con la pazienza che regna in quella realtà relazione
Ho
Come vi dicevo riacquistato la parola
Importante e determinante sono gli incontri si organizzano
In quella relazione con la società
Esterna
Quindi con tre che hanno
Mi hanno portato a mettere in discussione ed abbiamo passato alcune mie scelte di vita passate
Incontri che mi stanno insegnando ad ascoltare i problemi degli altri e non mettere sempre davanti prima di tutto inerenti i problemi
Io voglio concludere dicendo che
Queste iniziative questi incontri confronti con la Società esterno
Nelle carceri sono determinante
Se si vuole veramente il cambiamento che il detenuto se si vuole veramente il reinserimento del detenuto
Perché diversamente
Purtroppo nelle carceri reggerà il degrado la solitudine però pur occupazione grazie
Buongiorno a tutti io mi chiama questi elementi
Azione detenute recasse Nana sono detenuta da più elementi unanime senza mettere su trentadue giornate permesso
Provenga dalla Sezione speciale
Da prima sono stato sottoposto al quarantuno bis da più di dieci anni ora da piede
Dieci anni mi trovo nella sezione che dell'alta sicurezza
Quando sono sceso uscito dal quarantuno bis e mi è sembrato ad intravedere una luce in fondo al tunnel come segue si sortire ma passata all'EUR Flero fuori linea ho dovuto affrontare vessazione dell'alta sicurezza
Qual è la realtà dell'emarginazione da parte delle istituzioni e da parte della società civile che hanno delle incomprensibile
Devo dire
Che dalle sezione da cui provengo
L'unico confronto che posso avere sono con le persone che vivono all'interno della stessa sezione
Ebbene anche in falda poi confrontarsi solo come nutrire rabbia verso le istituzioni
Come inutili legge abbia che ti hanno provocato dalla libertà voti hanno privato dei diritti e verso la tua famiglia
In questa esenzione incontro sempre
Molte compagni che non hanno non hanno più l'udito
Spesso è facile
Ascoltare
Senza mai
Vedere ciò che l'altro vuole trasmette il tema non è mai facile ascoltare quando se costretto a convivere con persone che nemmeno conosce
Ascolti
Senza dare valore di ciò che è l'altro che vuole trasmettere
Senza dare valore alle parole
E che fatica ascoltare quando
Quando se costretto a convivere con persone che
Che nemmeno conosce
E quando il dizionario si va limitando sempre di più
E quando
I pettegolezzi e fanno sempre di più da padrona
E in certo modo si dalla spalla di conforto a un compagno ma dopo un po'te dei vincoli ed è più facile
Fare evadere alla mente
Accendersi la radiolina
Isolarsi da tutti
è andarsi a ricongiungersi con la mente con le persone che hanno
E
E questa cosa diventa talmente reale che poi scrutare persino né volte detto e familiari può sentire
Loro dove
Poi sentire anche il calore di un candidato a braccio
Senza curarsi e di tutto ciò che te gravita intorno
Dimenticando dette dovesse
E dimenticando il termine per sino
Calato stessa solitudine
Purtroppo questa Sezione sono queste
Si detenuta apatici
A sociale
Non si esporta più ciò dell'altro vuole trasmettere
E spesso anche al servizio andrebbe scontato sì e silenzio andrebbe ascoltato più delle parole
E cominci a nutrire aggirabile
Abbia
Per il fatto di non poter te sfogare
L'abbia la nutria anche per non poter te contro confrontare
La rabbia nasce anche dal fatto
Che si è lasciato solo immaginare da solo non si può confrontare con nessuno
Tutti e fare delle domande
E ti stesso chieda delle risposte
Ed a volte
Ed è ovvio se io le faccio domande ne dà delle risposte
Ho sempre tra i giovani e la rabbia continua a crescere allo dovreste per sempre
E a volte quando una persona è arrabbiata
E ha bisogno di sfogare e per una volta che viene data la possibilità di avere l'opportunità di avere la parola
Sfoghi quale arrabbia tutta di una volta sei comunque un vulcano da esplode tutta di una volta
E senza poter manifestare manifestare ciò che te lo vorrà dentro
E quindi e quindi ha bisogno di sfogare accolte
Però nutre ancora più rabbia quando sono le istituzioni
Che non vogliano nascosta altri e ma con e né contro confrontarti scusate
Poi ho avuto la possibilità levata Padova de frequentare alla redazione di ristretto orizzonte quindi poter uscire fuori dalla sezione
E De partecipare al progetto Scuola carceri
E questo progetto mi ha fatto vedere con prospettive completamente diverse
Il confronto con la società
Con le persone che neanche conosce ma soprattutto con quei ragazzi
Che dopo aver ascoltato la tua testimonianza sono pronte a quelli che ha fatte delle domande che imbarazza non poco
E spesso quelle domande ti mettono a cospetto di quella realtà che nel mondo carcerario sono tabù non si parlano di queste cose
E quindi va alle domande inchiodano le tue responsabilità e a farti riflettere sul tuo comportamenti
Devo dire io ho che da subito ho scoperto con il mondo sconosciuto che ammende faceva così tanto timore quella società
E
Che mi sono così imbarazzato a dare qualche qualcosa qualche minima risposta
Mi ha fatto riflettere più di quanto abbiano potuto fare le istituzioni in più di vent'anni di carcere
Voglio dire che qualsiasi qualsiasi sia il reato
Anche più grave anche più gravissimo
La persone un reato sempre perennemente
Se si riesce
A colloquio con la persona ad ascoltarla
E se le persone si dà la possibilità di un cambiamento
Le persone possono cambiare se invece le persone si tengono ghettizzata è sempre una Sezioni chiuse nel loro contesto
Senza confrontarsi senza poter parlare
Non hanno motivo di cambiare
Grazie e scusate
Appena arrivato Francesco Cascini
Che Capo del Dipartimento di Giustizia minorile di comunità
Poi per me anche e soprattutto motore di questo libro che il Consiglio storia di un giudice del far west della 'ndrangheta
Che è un libro che
Che molto onesto nel suo racconto è molto
Che a me perché secondo me vale la pena di leggere perché
Alla conta anche il suo essere il giudice in quei luoghi con un modo
Con la sincerità
Tutte a me colpito molto non so se Francesco vuole parlare adesso
Ho colto più per i lavori perché come
No ditemi voi perché
Vado avanti allora
Il
Il il Gruppo dell'incontro si ferma prima della fine del già delle
Verso le quattro per dare la parola va bene d'accordo allora
Allora do la
Quando l'attuale
Buongiorno altrimenti
è interessante questa
Bilateralità dell'ascolto perché
Si ascolta dall'altra parte ci deve essere qualcosa a qualcuno
Che
Genera
La condizione per l'ascolto
Quello che noi portiamo oggi pomeriggio in un certo senso del racconto
Di un ascolto
Un ascolto raccontato
Cattapan noi tra le persone sedute a questo tavolo
Cioè tra
Ex
Appartenenti a gruppi armati
Le loro vittime o alcune vittime indirette ad altre persone ci sono stati quasi dieci anni
Di
Incontri in cui ci siamo reciprocamente ascoltati
L'ascolto dall'altra parte spesso a proprio un racconto
Primo levi viene sommersi e salvati
Ricorda
Che quando era in campo di concentramento
Due erano i suoi sogni ricorrenti
Uno
Nelle morsa della fame era il sogno di mangiare
E l'altro era quello di raccontare
E nel suo sogno dentro il campo di concentramento che era anche un incubo il momento del racconto finiva in un modo drammatico perché le persone non si fermavano ad ascoltare
Le persone a cui lui rivolgeva il racconto dell'esperienza del campo di concentramento non ascoltavano
Ed è
Interessante che proprio primo lesi nella poesia che lui deve decada dal Fai Schuman
Definito prezioso nemico
Che è una poi vi è anche
Urla la domanda di giustizia
La vittima primo lesi
Non chiede altro
Che ai mamma possa dormire SI milioni di notti
E quindi possa in qualche modo incontrare
Le proprie vittime dentro una dinamica di responsabilità chi finisce con l'essere quasi non appena se stessa
Allora il tema dell'ascolto del racconto dell'incontro è la cifra dell'esperienza che hanno condiviso le persone che siedono a questo tavolo che adesso appunto prenderanno la parola per
Tare la loro testimonianza di che cosa significa come autori di atto come vittime come società civile partecipare a questo
Racconto che insieme individuale colà e corale a questo ascolto che insieme individuale curare
Raccontare
è vitale per Lester umano perché la narrati vita è una categoria antropologica essenziale
Come è stato detto tutto quello che ci accade la nostra vita e post sembrare banale ma è proprio vero che ciascuno di noi e la sua storia
Una storia la cui fine non conosciamo
Quindi in un certo senso la nostra storia la storia di ciascuno di noi risulta I nostri stessi occhi da quello che ci accade in un solo da quello che facciamo
E questa categoria antropologica della Martini tasti legga fortemente al tema della giustizia
Anche con Adolfo nella mia università e l'Università Cattolica abbiamo da sette anni un Progetto di ricerca su rapporto tra giustizia letteratura tra giustizia e narrazione
Perché la narrativi età come categoria antropologica si collega al tema del tempo e allo scorrere del tempo ed è una questione
Terribilmente enormemente tragicamente connessa
A quella della giustizia
Perché
Se il tempo fosse irreversibile
Non avremmo il problema della giustizia
Perché tutto sarebbe in qualche modo riparabile
Cioè se noi potessimo schiacciare il tasto torna indietro
E fare in modo che ciò che è accaduto non abbia avuto luogo probabilmente non avremmo il problema della giustizia
Quindi ci troviamo in questa stranissima situazione di essere delle storie che scorrono verso un non si sa dove perché neanche il titolare di quella storia né il proprietario
Di fronte ai venti che fermano il tempo che diventa mediamente irreversibili e che talvolta sono appunto irreparabili
Allora qual è la categoria della giustizia che state neri insieme la dimensione della narrativi età che consente alle storie alle storie di ciascuno di noi alle storie delle vittime
Alle storie dei colpevoli alla storia della Società di continuare a scorrere
Probabilmente
è una giustizia molto diverso fa
Dalla giustizia che come si diceva anche stamattina fotografai fissa per sempre il gesto del reato che si condensa e si cristallizza in una pena che anche quando dura come tutta la vita
Ferma il tempo dello scorrimento delle storie
Intendendo appunto questa dimensione narrativa che è una categoria
Fondamentale per l'esistente dell'uomo e che gli è essenziale per vivere proprio come l'acqua il cibo
E
Primo levi ce lo dimostra
E tra le persone sedute a questo tavolo ci sono stati questi otto anni di incontri e di racconti scambiati
Quali sono state le difficoltà e che cosa ha reso possibile questo ascoltarci terra otto anni attorno a temi estremamente difficili
L'Occidente il morire
La colpa la responsabilità
Il carcere la pena
Beh c'è stata
La disponibilità
All'ascolto perché questi incontri sono stati liberi è volontaria
Quindi a hanno avuto luogo perché le persone hanno scelto di farle accadere e ogni singola volta per otto anni in questa scelta è stata rinnovata
Ciascuno di noi avrebbe potuto essere da un'altra parte sottrarsi al racconto e sottrarsi all'ascolto invece non l'ha fatto
Ascoltare è faticoso
Pesa
Anch'esse portava con sé
La speranza di poter essere ascoltati a propria volta e quindi di poter ricevere questo momento libera ante di esterni compresi capiti e magari accolti
In particolare per un gruppo come il nostro
Dove un gruppo di una settantina ottantina di persone appunto vittime
Autori di reato connesse al terrorismo all'eversione degli anni settanta ottanta dal nostro Paese del nostro Paese giovanile persone giovani figli degli uni e degli altri John mani di quella che inizialmente abbiamo chiamato Società civile e che poi hanno voluto chiamarsi primi terzi rispetto a questo incontro e anche persone non più giovani
Una delle
Difficoltà grosse che abbiamo avuto è stato quello di
Avere il coraggio di dire
Le parole
Vere anche quando erano parole difficili dure e
Potevano essere parole che potevano ferire più di una volta negli incontri del nostro Gruppo ci sono state delle domande che sono state precedute da adesso ti chiedo qualche cosa che so che potrà farti del male e delle risposte che sono state precedute da una frase del tipo se tu vuoi sapere da me e la risposta su
Questo punto per esempio perché
Ho ucciso
Devo dire delle parole che potranno feriti
Ed è diventato quasi di uso ma non un'abitudine ogni volta era qualche cosa che già è una generava trepidazione ed era difficile da fare
Mezzi entrata per noi appunto l'uso quasi di perdonare ci in anticipo
Perché raccontare nell'ascoltare avrebbe potuto ferire ma era come indispensabile per arrivare
A
Appunto a scrivere una Biografia
Corale in cui la storia dell'uno poteva stare accanto alla storia dell'altro dentro una sorta di stranissima singolare complementarietà perché se c'è qualcosa che abbiamo capito è che per
Una autore di reato
Conoscere la verità di quello che ha fatto significa necessariamente passare dalla strettoia dell'incontro con la propria vittima
Cioè anche l'autore del reato all'imputato di una parte della propria biografia se
Non incontra la biografia della vittima e viceversa
La vittima è un puntata di una parte della propria biografia se non incontra la biografia del proprio colpevole
Un altro punto che volevo sottolineare prima di passare la parola al ai nostri testimoni è che dovendo lavorare oggi su fatti accaduti ieri ieri che può essere più o meno lontano vicino
Il nostro racconto il nostro ascolto è stato sempre condizionato da quello che fra noi abbiamo chiamato una sorta di strabismo
Appunto ogni domanda ogni risposta ogni racconto pronunciato e ascoltato ci trovavamo di fronte al dilemma
Dico quello che penso oggi
O ti spiego come quello che ho fatto per come lo pensavo lo vedevo lo capivo al momento in cui l'ho fatto
Ascolto il tuo racconto cercando di inglese stimare anni come eri tu quando a diciannove anni sta entrati in clandestinità
O ti ascolto come sono io oggi alla mia età possa essere giovane non più giovane avete vi ho detto che il gruppo è molto
Composito e quindi il raccontare e l'ascoltare diventava per noi
Un esercizio di verità
Nel senso
Proprio di un termine che mi ha molto caro che è la paralisi anche non è il dire la verità
Nel senso di avrei esporrebbe infatti ma il parlar franco il dire ciò che si sente con profonda sincerità
Essere
Vero
E quindi noi nella
Parlare raccontare e ascoltarci abbiamo continuamente utilizzato questo esercizio del parlar franco
Del dire con franchezza quello che ciascuno diceva riteneva essere vero profondamente vero dentro una verità personale dentro una verità narrativa e dentro una verità curativa per riprendere le parole di Adolfo
Con quella
Tensione strabica tra il passato il presente e il futuro
Noi interverremo in questo ordine prenderanno la parola prima
Le vittime
Manlio Milani che era in piazza Loggia nel mille novecentosettantaquattro ventotto maggio quando è esplosa la bomba in Piazza della Loggia è un sopravvissuto di Piazza della Loggia
E
E lì ha perso la moglie Lidia poi interverrà Giorgio Bazzega
Che è il figlio di una vittima il papà di Giorgio Sergio è stato ucciso da un giovanissimo brigatista Walter Alasia che in quello stesso giorno in quella stessa circostanza
Ha poi perso la vita
Appunto nella reazione che le forze dell'ordine hanno per necessità avuto nella
La situazione
Giorgio
Parla come vittima e parla come figlio e questo ci lega alla testimonianza di Alexandra che
Una figlia ma una figlia di una persona che
La violenza la agita
La mamma di Alexandre Adriana Adriana Faranda che anche ha fatto parte delle Brigate Rosse ed è stata coinvolta nel sequestro dell'onorevole Aldo Moro
Poi prenderà la parola Grazia drena che Satta militante diverse organizzazioni armate e Grazia
è una mamma
E quindi anche nelle sue parole ritornerà il tema dei figli
Poi prenderà la parola Ernesto
Che ha partecipato attivamente dei gruppi
Armati ed è stato la persona che
A diciamo organizzato e promosso
Uno degli atti che ha chiuso la violenza nel nostro Paese con questa
Consegna delle armi a nelle mani del cardinal Martini in Arcivescovado
Nel mille novecentottantaquattro e infine prenderà la parola Claudia Tagliabue che fa parte appunto di questo gruppo di primi terzi c'è appartenenti alla società civile nel suo caso
Giovani che hanno assistito durante questi anni agli incontri del gruppo dell'incontro e quindi do subito la parola armadio
Beh i innanzitutto grazie Claudia per queste su
Come scelte le
Splendide presentazione che fa di ogni volta
Che fa ogni volta e per i lavori sci
Gerarchico riempie sui mangiarli
Ci
Lasciamole perdere degli atti
Si impone depositati presso le volevo Basinas
Quali
Purtroppo
Grazie e scusate
Succede spesso
Ecco giustamente Claudia diceva
Che
Occorre parlarci chiaro ma soprattutto stabilire che cosa significa incontro
Ecco io vorrei
Accennare velocemente a questo
Fare l'intervento su questo su questo punto
Partendo però dalla necessità di che
Riuscire ad ascoltare
Richiede
Io credo fare i passaggi
Il primo dal quale è quello di rompere il silenzio che l'atto violento
Determina sul testé esso in quanto separa nettamente la tua vita dal prima al dopo
Io ne ebbe la sensazione precisa
Di questa
Divaricazione di questa netta separazione quando l'anno successivo al settantaquattro andai per un viaggio quasi di memoria occupa
Avevo intenzione avevamo in decisi mia moglie di passare il decimo anno del matrimonio appunto Cuba in questa isola che rappresenta un po'il punto di riferimento ideale della mostra delle nostre scelte
Quando trovandomi in quell'isola e guardavo e commentavo le cose che vedevo
Le sue pregnanza e storiche si riportavano alla luce io parlavo ma non ricevevo risposte
Io ogni tanto mi ero accorto che mi giravo per dirle ma
Perché non mi rispondi ed io ho capito che cosa significa
Supplire la violenza la perdita attraverso un atto di violenza e nello stesso tempo quindi perdere la parola
La mancanza di parola questa mancanza di risposta
Ha prodotto in me
Due scelte
O meglio mi ha messo di fronte ha due strade
Restare chiuso dentro il rancore del silenzio
Poi che inevitabilmente laddove c'è stato ciò che ci è stato tolto tolto non torna
E l'altro conseguentemente cioè il reo diventi custode dell'Amia prigionia
Vedete vive nella violenza come esperienza reale è in un certo modo come sentiti spogliato di te stesso
Come cioè ci che
Se colui che uccide volesse toglierti ogni struttura traccio comanda
Impossessati su due
Impossessarsi cioè del tuo essere riduttivi sostanzialmente oppure oggetto
Quindi per uscire da quella
Condizione
Dovevo collocarmi in una dimensione per poter tornare a recuperare la relazione che la violenza invece aveva interrotto e aveva
Rotto come elemento di rottura di rapporti umani
E questo recupero della relazione reclama prego spazi comuni
E cioè ascoltarci e parlarci scoprire
E scoprirsi
Ascoltare
Allora
Non soltanto ciò che sento io
Ma scontare anche chi ha fatto il male io credo che sia possibile farlo positivamente se partiamo però dall'ITEA che anche induce qualcosa che appartiene anche a me
Hanno quindi
E su cui
E possibile far leva per confrontarci con convinzione
Ecco questa mattina quando la giornalista Stasio parlava di Scandicci io ho avuto per il momento la stessa di fronte a quell'episodio in cui anch'io avrei dovuto partecipate
A quel rifiuto della parola
Non soltanto dall'ascoltare ma della scena
D'da della Shell il diritto alla parola
Io ricordo che la prima impressione che ed è stato una profonda ferita
Perché Liniero trovati in un mondo al quale pensavo peraltro su loro richiesta di poter esporre
Le ragioni un mio piccolo percorso
E intuizione
Quella che io ho sempre considerato l'elemento più importante in quanto custodi della Costituzione mi rifiutavano e mi rispingere vanno
E mi rispingere con in nome di che cosa
Perciò concordare
Come dire all'immagine di alcuni loro morti determinando così una separazione assoluta di gerarchia ci sono morti di serie A che sono i nostri ci sono i morti di serie B che sono gli altri
E in quel momento ho visto anche un'altra cosa da Brescia stiamo costruendo un cammino della memoria che riguarda quattrocento trenta vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice
E collochiamo interno in maniera concittadino passeggiando possa incontrare questi nomi e su queste forme descritte il nome la data di quando è stato ucciso della professione
E abbiamo collocato le professioni per far capire che tutta la società nel suo insieme è stata colpita
Ebbene dai custodi della Costituzione mi sono sentito colpito profondamente ferito e non l'ho ancora superata
E allora proprio superarlo o poco pensato oggi di ripercorrere esattamente gli appunti che mi ero dato per quel giorno
Sono tredici
Ascoltare le dicevo anche chi ha fatto del male
è possibile sì
Ma in che termini
Ecco io credo che io vittima
Devo essere nella condizione di andare oltre loro o meglio di non andare oltre e loro ma renderne consapevole di essere una parte di una umanità che si esprime con modalità spesso inaccettabili loro
Magari insopportabili ma non per questo capaci
Di parlare di raccontarci la violenza ci racconta qualche cosa
Quindi ascoltare è la prima possibilità per poter cogliere situazioni
E la seconda e quella di chiedere che cosa vuol dire che di interrogarsi che cosa vuol dire quell'atto di violenza
Sono io credo gli ex persone che hanno fatto certamente scelte radicali poi di fronte all'orrore provocato alle conseguenze negative delle loro azioni hanno avuto il coraggio totale di guardarci dentro se stessi
Senza nulla nascondersi e le loro scelte iniziali sono state sottoposte in se stessi in primo luogo
A critica severa riuscendo alla fine poter ripetere condomini lanni io sono gli altri
E che quindi l'uomo può cambiare
Si tratta certamente da parte nostra di tutti di superare i confini con l'accordo consapevolezza che tali limiti i confini sono profondamente però labile tracciati esaltati da chi ritiene invalicabile confini con se stesso col suo restare separato magari per paura con la convinzione di sentirci sicuro dentro le proprie illusioni
E tutto ciò e rinuncia a quella follia interiore che ci spinge sempre a cercare conoscere rappresentare confrontare con passione
Allora se vuole ascoltare divi annullare lo spazio della separazione per poi porti in una condizione di rovesciamento dei ruoli di partenza io non sono più io ma lui
E questo comporta l'immedesimarsi nelle sue parole cogliere senza giudicarle al fine di assumerle come mia
Per afferrare le ragioni e le spiegazioni che esse contengono
Ed è in questo rovesciamento dell'io che mi trovo ad annullare quella separazione che inizialmente o il fatto accaduto mi ha imposto
Dovevo cioè
Imparare ad ascoltare per potermi poi interrogare
Interrogare sul perché accaduto ma interrogare anche interrogarmi anche rispetto a eventuali mie responsabilità rispetto quegli stessi accadimenti
L'ascolto allora non è soltanto disponibilità verso colui che parla quasi un atto di cortesia ma il predisporne ad una io ne che potrebbe propormi proporne al cambiamento e che mi deriva dal modo di essere attraverso la sua parola
La parola dell'altro
Ed è in questa disponibilità che si offre una ricezione che interiorizzate sarà poi critica della conoscenze in quanto fatta appunto propria il noi giovani non è così solo reciprocità
Ma anche soprattutto un risultato risultato di uno scambio attivo di esperienze di vita si può cioè realizzare quella comprensione dell'altro che permetta che le ragioni della sua storia diventino anche mia
Ed è questo ed è da questo suo farsi mio che riesco a percepire la sua sofferenza in quanto tale
E nello stesso tempo sarò anche in grado di sopportare la mia sofferenza considerarla cioè
Non non più pesante della sua in quanto vittima
Ma perché egli è colui che mi ha ridotto a ciò
In sostanza anch'io posso cogliere nella sua sofferenza quel sentimento comune che ci è simile e ci rende consapevoli della tragicità del fatto
Le ragioni allora che egli esprime duplice mie e sue diventano l'inizio di quell'atto di cura e abbiamo spesso sentito parlare questa mattina di questo termine laddove prima c'era stata distruzione
Questo non ho nulla si badi bene la legge
Anzi e quindi l'individuazione delle responsabilità e gli assetti e della sanzione
In ciò vi è certamente il riflesso della dimensione sociale ma si pone anche la domanda quale penna e qual è il risultato di proprietà è la prima è perché della pena
Ma essa però è una strada che porta all'incontro che appunto l'incontro la logica conclusione dall'ascolto
E in questo tragitto trova così senso concreto quella riparazione che per me colpito sarà anche l'ibernazione
Non più solo quindi vittima ma ritorno al diritto alla cittadinanza
Ma anche per il re è un ritornare cittadino non sono in virtù di un prezzo pagato cioè la carcerazione ma in quanto accompagnata da una riparazione che il riconoscimento
L'incontro e quindi
Una necessità per noi per lui per tutti
C'è quindi questo percorso
La crescita
L'affermarsi di una fecondità che Esperanza pur nel rischio dell'incontro
Ma l'incontro è avventura conoscitiva del male fatto e della pace possibilità di ripararlo ripercorrendo ero insieme noi e loro
Buongiorno a tutti intanto e grazie a voi per farmi parlare dopo Manlio Boban appagati
Allora io io vi racconto la mia esperienza
Non ho un discorso preparato io porto sempre la mia esperienza perché l'unica cosa che posso portare al nono qualità accademiche e nella sensibilità di maglia di analizzare le cose
Però ha fatto un percorso insieme a loro che
Mi ha portato veramente a star bene però voglio raccontare
A partire da un fatto allora
La mia storia inizia con la morte in Europa però pare al maresciallo i servizi di sicurezza ed è stato ucciso mentre seguivo mandato d'arresto nei confronti di un sospetto brigatista che era questo ragazzo di ventuno anni che si chiama Walter Allasia
Durante il mandato d'arresto i genitori hanno detto che all'ASI e non era in casa insieme a loro avevano invitato luglio il vice questore di Sesto San Giovanni
E a Carini aria più perché perché se fosse dovuto perché era sul suo territorio entrati in casa appunto la madre ha detto che non era in casa Walter
E padovani se incamminato al senza aspettare che il resto della squadra bonifica asse l'appartamento all'ASI alla vista sentito arrivare verso camera sua uscito gli ha sparato
Il Papa aveva una mitraglietta è sulla linea di TIR ovvero i genitori al fratello di Allasia
La sua scelta fu di non sparare
Per non ammazzare gente innocente prova disarmare all'Asa che invece gli ha sparato papà è morto in ospedale sotto i ferri poiché l'ASI ha provato a fuggire anche lui poverino diamo gli hanno sparato è morto
Dico poverino perché ho vissuto per tanti anni nell'olio
Io ho avuto nato le un anno infanzia felice
Senza parlare di quello che era successo papà Lunik gli unici contatti che avevano le varie cerimonie che io odiavo perché e mi sentivo un macigno mi sentivo un bambino con una tonnellata sulle spalle delle carezze sulla testa sentirmi dire che a mio papà era un errore
Però la
Sommare infanzia è stata attuata felice è stata l'adolescenza hanno problema perché morto Allasia
Casa mia ne abbiam parlato sempre poco di questa cosa
E iniziando a crescere iniziavo a sentire un sentimento di odio
Odio che ho indirizzato verso colui che aveva arruolato non avendo più all'Asia che aveva arruolato
Dato le armi a dall'Asa che era Curcio Renato Curcio è questo portava uno dei momenti chiave della mia vita che è stato un una sera calarmi e mia mamma
Che guardavamo il telegiornale e danno la notizia della liberazione di Curcio
Allora io la sensazione che ho provato in quel momento la prova ancora adesso
Nel senso che me la ricordo benissimo so che non ho più mangiato mal di stomaco m'è venuto a uno non scatto di rabbia che diceva Canzio sono ancora qua a mia mamma che ancora depressa che dorme tutte Michele io io che che che ci sono anche questo me lo libera
E da lì è stato l'inizio del mio periodo nero perché poi mi si è scatenata questa voragine questa ferita mise squarciata
E non senza adesso sto cercando di sintetizzare molto più articolata la cosa è l'unica soluzione che che ho trovato crescendo all'inizio erano state le sostanza
E mi sono ammazzato di cocaina ecstasy m di tutto quello che si poteva trovare perché nella mia veste sia
Io avevo
Nel frattempo e mi stavo preparando per vendicarmi Nicola vendicarlo fatto anni di arti marziali Thai boxe tutto quello che si poteva fare qualche volo ammazzarli con le mie mani io Curcio volo prendere sta Calia testo
E e ho fatto appunto hanno importi ermetico carina capitarmi in cui nell'odio
Finché
La prima volta vedendo mia ma che non ce la faceva più ho fatto una comunità non residenziale
Fatto tre anni da ragazzo perfetto
Proprio perfetto il giorno ciò salutato i ragazzi alla comunità che ho finito sono uscito arrivata a casa ho preso la macchina sono da temere che amici ha ricominciato a farlo
Perché
Perché non l'avevo fatto per me stesso
E la ricaduta perché la passata come me sa che è una roba tremenda viziata farmi molto di più perso il lavoro se non ho perso la casa è stato solo grazie alle domande
Non faccio più niente pensavo sola a farmi era indicarmi separato la cosa bellissima che
E che mi ritrovo a casa con i miei gli amici tossici come mercato settori robe e di parlavo di di mio papà che era un errore tutti i fatti ed era una roba veramente veramente singolare finché
Finché un giorno
Ho avuto quello che che gli alcolisti chiamano momenti di lucidità trattenuti lucidità metaforicamente mi sono trovato davanti uno specchio
Ah non faceva più lavoro più niente stavo per perdere anche la sono perdere tutto finivo sotto i ponti stavo distruggendo la vita mia mamma
Mi son visto la figura di mio padre che che invece ha dato la sua vita per non rischiare per amore della vita sintetizzando perché per non rischiare la vita di di tre innocenti
Ha dato la sua
E lì li ho richiesto aiuto
Un fatto aiutare ho smesso finalmente son passati io dico sempre otto anni perché tempo che racconto sta storia com'è stato anche di eccetera forse
Che che che non tocco più sostanza però momento dal momento che che smetti con le sostanze visto che non è che si è stata sporta si trovi
Con quello che il tuo problema con quello che il motivo per cui tifare
è il motivo era la mia storia devo far pace con mia storia storia con me stesso soprattutto con papà
Ed è successo è successo che che la vita è fatta di incontri e io sono un ragazzo veramente fortunato cioè il suo stato veramente fortunato la mia vita io ascoltavo prima Ciaccia Aulin giusto ciò limpida io ascoltavo l'unico la storia suo nella discoteca
In quel periodo che era incazzato nero andavo lo stadio a vedere il Milan con uno dei gruppi ultras che è passato alla storia per essere uno dei più volitiva lenti appunto la storia del calcio ha causato due morti questo gruppo le volte che sono successi io casualmente non c'ero
Questo perché
Per spiegare quanto ci vuole tanto così ma veramente tanto così
Per finire in una situazione che non vorresti mai scusate se non per mozione a quel che ci penso neanche
O in quei anche sentire lui ma squarciato proprio toccarsi su quanto è stato spiegato che come è stato fortunato io invece e livelli è proprio c'è al momento non è che non si è più bravo o no in quel momento è fortunato non c'è niente da fare
E e stavo dicendo mi sono punto sempre stato fortunato tanto in passato quanto quanto quando deciso poi di smettere
Ho trovato le persone le persone giuste
Io uso sempre una metà fatica e la mia vita quando sono stato
Mi son trovato dei bivi fino ad adesso che iniziata un po'usare la testa
C'è sempre stata una spinta un colpo in qualcosa come ha fatto prendere quello giusto ma non perché io lo volessi perché è stato veramente fortuna
Allora è viziato riavvicinarmi alla mia storia c'è sempre un accordo fuori
Alla mia storia
E ho iniziato vicina Antonia quelli che erano come me le vittime
Iniziato con varie associazioni agli avvicinarmi andare in giro a raccontare però
Hanno stavo proprio bene
E dico lo cambiamo raccontare comunque era una sorta di violenza rigettata
Io avevo discorso classico delle vittime del terrorismo non esistono ex assassini non devono più parlare sono dei mostri
Finché
Altro momento chiave della mia vita
Un giorno mi invitano a Cortina a un convegno sfuma Cortina incontra serie di incontri e anche un convegno un giornalista Cisnetto
E sento parlare quest'uomo
Che avevo conosciuto poco prima
Che maglio
Io l'ho già pronto con il mio discorso Mario che parlava prima di me grazie a Dio
Inizia col suo dove come avete sentito non c'è ombra di rancore
Non c'è ombra di voglia di vendetta non c'è ombra di violenza
C'è quella che io ho sempre definito una serena determinazione
Che mi ha stregato
Io perdonatemi il francesismo ma pensando a quello che volevo dire ascoltando lui mi son sentito un coglione
E e sono stato in grandissima difficoltà perché
Io io euro mi ero preparato il mio discorso che ascoltando questo mi mi era crollato
Però non ero preparato a dire altre cose
Al che mi è venuta in mente quell'intervista di Fiorello che raccontava che una volta durante lo spettacolo si era dimenticato le battute va fatto finta di svenire
E e e ho finito di star male
Fondamentalmente
Perché no guardate denuncia la faccio l'emozione del scusatemi perdonatemi ma in realtà quello che mi aveva
Che la legna perché ho ricevuto era una dolcezza di questo muco vicino che io curo a tutti di conoscere a voi non lo devo fare perché l'avete conosciuta siete fortunati
Tant'è che è tornato a Milano poi sempre per una serie
Fortunata diventi anche qui taglio perché son tante le cose che sono successe
Tramite le varie peripezie arrivo il gruppo
Arrivo conoscere il gruppo rigo conoscere Guido riconosce loro
Beh cazzo scusate non ha
Come dire io vi dico solo dopo tutti questi anni di incontro di dialogo
Lunedì ho avuto la fortuna di commemorare mio papà la Camera dei deputati
Chi ha raccontato prima perché per me le celebrazioni erano
Dopo questo percorso dopo aver incontrato dopo aver trasformato mi odio in positività
Dopo finalmente avere
Iniziato a camminare sulla meglio papà mio papà era un uomo che è morto
Per i suoi valori che sono racchiusi nella Costituzione
La Costituzione parla chiarissimo
E in un articolo voluto dallo stesso Aldo Moro parla di quello che è la famosa
Era famoso fatto che la pena deve tendere alla rieducazione al recupero
E finalmente Ciani mi mi se se ne è scattata sta omologato cazzo però papà è morto per questo perché io devo chiedere la morte civile di un'altra persona perché io devo andare in giro a dire non è giusto
La più grande vittoria di papato ormai vedere una persona che ha commesso un reato che sconta la sua pena che capisce che esce che torna nella società perfettamente integrate lì sono felice
Io oggi come oggi vedere una persona che soffre non sono felice né mi riporta a mio padre nel mi fa star meglio me
La vittoria veramente di queste persone
è recupero cosa che non si fa in Italia fondamentalmente
Ho avuto veramente la fortuna di poter dire queste cose alla Camera e sono uscito per la prima volta in vita mia raccontava loro invece che sentirmi una tonnellata sulle spalle mi sentivo felice mi sentivo veramente vicino al Papa
Io adesso avevo dieci minuti e sono stato bravissimo che sono state dette ho sintetizzato ero quasi banalizzata
Però e
Se io non so cos'altro dire se non che il dialogo ma ma cambiato la vita
Chi prende forma in
Salta l'atto
Che
Grazie
IRS Alex andrà Rosati sono filiere Luigi Rosati e di Adriana Faranda
Come tutti sapranno mia madre è un ex brigatista rossa
Ha partecipato al rapimento di Aldo Moro disse lasciandosi poi successivamente dall'omicidio
Mio padre faceva parte di potere operaio quindi scontato una pena minore adesso in Francia
Poco implicato adesso parlare dopo di interventi di Maglie Giorgio vorremmo fingere credo tutti gli svenimenti perché sono stati insomma interventi
Molto molto belli per me Oggiano gialla molto particolare
Migliori entro in un carcere
Dopo venticinque anni venivo in carcere come figlia
E la prima volta è stato quasi quarant'anni fa io avevo otto anni e passavo dal braccio maschile nel carcere di Rebibbia al braccio femminile
Domani e operiamo Apa e tua mamma
E io ho incontrato il gruppo un pochino dopo loro inizio
Dopo l'inizio del loro percorso sono arrivata più o meno tre anni e mezzo fa
E per me è stata un'esperienza
Determinante
Mi
Tutti i sensi adesso vengo messa un pochino dalla parte delle vittime
E anche se la parola vittima non mi piace molto però in qualche modo lo sono stata credo di esserlo stata della società soprattutto
Io subito delle discriminazioni sociali non indifferenti
Ero la figlia di la brigatista rossa quindi comunque insomma ho perso posti di lavoro e finivo esclusa da gruppi
Ancora oggi e mi capita di subire direi subito insomma nella piccola cittadina in qui vivo mobbing e sociale sì si può dire si può usare questo termine ancora non trova bene una collocazione esiste
E Agnese Moro fu molto molto lungimirante quando durante uno dei nostri incontri
Disse che la mia comunque era una voce importante che era giusto che trovasse il suo nuovo all'interno di questo di questo gruppo
Per per poter
Capire anche quello che sarebbe potuto succedere Rania di figlia che mentre io subivo mobbing sociale all'esterno della scuola lei subito bullismo all'interno file otto anni fa la terza elementare
Per quel suo ma la storia abbastanza
Complicata anche la mia in qualche modo
E difficile fatta
Un pochino come quella di di Giorgio di tantissime transizioni
Fatte anche di molta rabbia e anche a volte forse odio
All'inizio nei confronti di chi mi aveva portato via mia madre noi abbiamo avuto persecuzioni anch'essi diciamo sì persecuzioni
Sapevamo tra polizia dentro casa che perquisizioni perdonatemi non mi veniva proprio questa parola
Dentro casa di via Gentile la DIGOS che cercavano mamma conduce battenti pregati reca Aschini
Mitra
Mira perché obiettivamente io questa cosa che che erano pieni di mitra erano tanti erano tanti e quindi ricordo perfettamente quando correvano per casa si fermavano nelle camere compresa la mia
Insomma io quale atto esponente tantissimo quella buona male no terribile la mia vita
E naturalmente che dire
Quando mia madre è stata arrestata mente a Catania tutti piangevano io faccio i salti di gioia perché finalmente l'avrei potuta ripetere
E ci sono stati gli anni di latitanza
Dove noi non sapevamo strumenti dove fosse
Quest'occasione di ascolto oggi grazie all'invito di Ornella
è stata molto importante mi ha fatto la possibilità di rientrare in un carcere dopo tanto tempo che era una cosa che io temevo molto
E ammetto di
Di essermi deve abisso detenuti fondere guardato i detenuti con un'aria famigliarità
Sì rispetto a magari invece chi vi lavora qui lo ammetto
Ho ascoltato le loro storie alcuna grandissime spetti anche se mamma fatto soltanto quindici anni di prigione quindi per fortuna oggi è fuori
Ho ascoltato molto ascoltato molto tutto quello che è stato detto compreso il discorso meraviglioso che ha fatto Donatella Stasio
Che ha toccato credo il cuore del nostro gruppo con il suo discorso
Perché quello che è successo a Firenze ha colpito veramente il cuore del nostro Gruppo
E
Io
Cosa posso dire posso dire che
Grazie Carc Lauria Guido che oggi non è con noi e ad adulti voi a tutti tutti tutti tutti quelli che fanno parte del del gruppo
Ho trovato davvero la possibilità di parlare e di dire che esistono anche i familiari
Di terroristi
Perché anche i rei hanno delle famiglie quando Irena raccontato la sua storia
E da contando di un a dell'arrivo in carcere per incontrare il fratello
E non l'ha trovato
E in misura ricordata che quando arriviamo al carcere di Avellino perché lei mia madre magari non c'era
Era trasferita
Anche noi non venivamo informati dei trasferimenti i detenuti politici venivano trasferiti continuamente io ho girato tutta Italia ed è stato meraviglioso perché ogni volta che eravamo
In panchina
All'autostrada anzi cercava l'indicazione del centro ma Casa Circondariale
E quindi insomma mi son visto tantissime carceri e sono stata accolta volte bene a volte male
Quindi andare realtà carceraria fa parte anche di tutte queste famiglie che vivono nell'ombra non sa neanche che esistano nessuno
Sa
Detenuto
Ha raccontato l'esperienza di sua figlia che attaccava le mani nel vetro per parlare con con lui e anche ho attaccato le mani nel tetro divisorio
A un certo punto quando avevano messo
E perché cercavo il contatto con mia madre
Mi ha negato
Fortuna intervenuta poi una psicologa abbiamo avuto insomma grazie a un magistrato di sorveglianza
Molto sensibile all'argomento era possibile apparire ottenere quello che traccia perché a Torino accertati normale quindi insomma
Ecco io
Veramente apparato
Di tante cose perché silente o tutti i mezzi scomposti ho fatto un sacco di disordine vado sempre a braccio invece forse dovrei fare come Mario che prepara queste queste cose meravigliose bellissime
Però io se vuole mozioni
Seguo San Vito era così voglio prendere quello che mi dava il luogo dove io io arrivo
Voglio farlo mio e voglio dare un feedback che sia diciamo
In quel contesto in quel momento alle persone che
Che mi hanno lanciato degli input in qualche modo
Quindi io vorrei solo ringraziarvi tutti tutti quelli che hanno parlato ma anche tutti quelli che hanno ascoltato anzi
Forse soprattutto loro perché no all'interno del nostro gruppo ci sono stati anche dei preziosissimi momenti di silenzio il silenzio pertanto invocava Dole fuori che tanto io amo quindi fermo qui che ringrazio
Buongiorno a tutti
Io sono una colpevole
è questo il mio ruolo
Nel due mila e dieci penso
Io vero dalla vostra parte
E
Ho ascoltato Giorgio per la prima volta
Giorgio ha raccontato la sua storia
Estremamente forte dolorosa
Come l'ha raccontata oggi
E alla fine
Lui aveva chiuso con una frase
Che io avevo interpretato in questa maniera
Io sono molto orgoglioso di mio padre
Non so
Se i loro figli potranno essere orgogliosi dei loro genitori
Io avevo un figlio o un figlio allora era ancora un ragazzino
E missive
Appierto
Un baratro uno dei tanti dunque dentro questa storia
Cosa potevo fare io
Di più di quello che stavo cercando di fare perché è mio figlio non dovesse mai vergognarsi della madre
Non è una cosa semplice
Io ero qui perché
Proprio per aprire con lui il discorso del mio essere stata in carcere
Mi ponevo il problema di come
Dirle io direi a Luigi ero stato in carcere
Di come nel suo immaginario il carcere non dovesse essere un luogo avulso dalla società
E di come tanti genitori come me che si trovavano in carcere
Potessero affrontare il tema del rapporto con i propri figli ed i commi dire la priorità ai propri figli
Nello stesso
Periodo
Mi è stata offerta l'occasione
Di partecipare al gruppo
L'ho già detto altre volte non ne avevo proprio voglia
Pensavo che comunque con quella storia io avevo finito il mio percorso e era
Di liberazione da quella storia ma anche di mettere in campo esperienze di libertà nella mia vita
E
Esercitare azioni che fossero azioni di libertà e non ancora una volta
Tornare
Su
Verso quegli anni
Mi sono resa conto
Che
In realtà
C'era ancora molto da fare io mi ero dissociata dalla lotta armata
Avevo messo la firma
Su quella legge ero passata da quella porta strettissima che racconto la legge della dissociazione
Mi ero già dissociata intimamente
Lo avevo fatto anche esteriormente comunque avevo dichiarato la mia presa di posizione di distanza dalla lotta armata all'arrivo affatto
Dentro un percorso collettivo con gli altri compagni del mio stesso gruppo che era
Prima linea
Avevo messo questa questa firma dico aveva usufruito anche dei benefici ed era stato un privilegio perché io avevo avuto la fortuna di uscire presto dal carcere
E ho avuto la fortuna quando ci sono rientrata perché nello sviluppo dell'appena poi
Si deve anche rientrare in carcere
Ci sono stata per fortuna pochissimo tempo e avevo poi riporli potuto recuperare i fili della vita che è stato in cui ci ha ricominciato a costruire
Perché mi voglio fermare un attimo sul tema della dissociazione
Perché
Penso che non si sia parlato abbastanza di quella
Di quel momento
E che in fondo chi si è dissociato
Non è stato accolto nella Società da una parte perché comunque a un certo punto ci è stato tolto il diritto di parola l'ergastolo della parola con me dice Sabina Rossa
E dall'altra parte
Eravamo comunque quelli
Che si erano dissociati e quindi non eravamo
Molto eroici
Io penso che invece
Quel momento abbia rappresentato un momento fondamentale e che questa società e le istituzioni dovrebbero riparlarne
Perché
A permesso a
Di
Prendere
Dei distanze definitive da quella che era stata l'uso della forza e la pratica della violenza politica quasi legittimata dalla storia
Ecco io penso che in quel momento sia stato importantissimo per questa società
E che purtroppo non se ne sia parlato abbastanza sembra che ci si sporchi le mani da tutte le parti quando si tocca questo argomento
Penso che invece si debba andare a fondo adesso poi riprendo
Il racconto
Sono entrata nel gruppo
Verso la fine del due mila e dieci
E penso che tutti abbiano avuto modo di vedere
E di sentire oggi che cosa abbia potuto significare per una come me stare all'interno di questo gruppo
Avete visto
Ascoltato la qualità delle persone e di quello che ci hanno raccontato sia
Gli operatori e mediatori sia
Ci ha subito
La violenza
In un modo o in un altro forme
Alexandra
è stata
Un luogo
Incontro
Immenso
Per la qualità appunto delle relazioni delle persone che si sono incontrate
Per la possibilità di ascoltare delle persone
Immense
Per la possibilità
Di essere ascoltati finalmente di averne trovato qualcuno che ascoltasse
Anche letture di ragioni e letture motivazioni anche se magari erano poi anziché sicuramente erano risultate infondate ma quando
Abbiamo iniziato avevamo un sogno grande che era il sogno di esercitare giustizia
Anche se poi
Il nostro percorso ha creato il massimo dell'ingiustizia ha creato dei parametri nella società ma ancora di più e anche soprattutto nelle persone
Che quella violenza l'hanno subita e queste stesse persone sono state forse le persone che per la prima volta da zero oltre i nostri familiari
Ci hanno
Ascoltati ci hanno accolti i non solo ci hanno anche riconosciuti all'interno di un rapporto reciproco
Io penso che sia astratto un dono
Ineguagliabile e io mi ritengo molto molto fortunata
Pur
Negli errori commessi del percorso della mia vita
Di averle potuto vivere questi cinque anni perché sono stati una vera palestra di libertà e di cittadinanza io non andrei oltre
Invece non è stato ad occhi niente
Voglio solo un subito chiarire eccetera io promosso commosso parola grosso realtà quella così negli ambiti avvenuto quando io è stato in carcere sia da quattro anni
La cosa importo è stato molto più importante che non l'avesse promossa una sola persona perché
Pervenuta al termine di punto un dibattito che è andato avanti nelle carceri per anni e che è arrivato a capire che
La lotta armata non avrà
Era perché avevamo considerato un male minore o un male necessario per
Un futuro migliore della società non non me ne aveva prodotto risultati che
Che speravamo e anziché se volevamo cambiare la Società certo occorreva una coerenza tra le nostre idee i mezzi per per realizzarle
E
Alla fine di questo lungo purtroppo
Periodo di riflessione collettiva
Io ero l'unico che avesse ancora fuori compagni liberi e armati
Ho trasferito fuori questa esperienza dicendo guardate siamo arrivati a questa conclusione e la cosa positiva è che abbiamo ascoltato eccetera
Questo Stato il valore di quel gesto che l'ha fatta di gente che poteva usarla diversamente meno male che non la fa
Detto questo
Poiché quando sono uscito nessuna persona senza praticare un uso su una
Un'attività
Piccole attività può aiutare un po'più grossa
Sempre cercato di
Memore dell'esperienza del carcere che non è che le è piombato addosso casa sapeva benissimo che rischiavamo il carcere sono la vita
Quindi
Per carità
Non è stato
Fulmine però la realtà condonabilità da da vicino tiene conto che
Insomma
Abbastanza diversa da come quelle riferite all'intesa
Ho capito che si avvicinava signora rimessi riferirsi dei grossi ritardi e questa opportunità non ce n'erano tante
Qualcuno se lo sono un po'di preparazione culturale e ce la fa
Chi non ce l'ha non ce la fa da questo punto cercato se ritenere una porta aperta potere prendere qualcuno che usciva
Dal carcere eccetera
Poche volte
Per la banda armata l'altra volta
E però dopo
Tiene viviamo andiamo
Insomma alla fine
Come la cambiamo societaria e poi il male minore che volevamo fare era stata comunque permane e dietro queste queste esperienze grazie ad azioni sociali eccetera
Parole grosse ci sono delle persone
E io non mi è parso vero che qualcuno mi invitasse
Mi dicesse se l'esistenza di queste
Persone vittime
Disponibile a a parlare contratti
è quello che manca e quello che mi mancava
Per dare uno scopo
Quello che è stata la mia esperienza
L'allarme una ripresa di Stato collettiva ma anche persone
Così va benissimo presentate secondo me è l'unica cosa se vogliono
Sì se l'ho voluto
Raccontato loro perché il per come
O aveva fatto tutto quello che ho combinato
Considero in ogni caso io ero a disposizione per
Cioè Robustelli qualcosa per
Quattro cose come sostiene la vita sono disposizione euro per me questo
Sì
E poi discorso sul ricomposizione dell'accettazione
Che c'è dietro ogni reale
Perché se non vado a persone incontrano persone che si sono chiuse allenatori accentrato del popolo sembrare come dire lavori socialmente utili si trova
Invece si varia
A confrontarmi con le persone che
Grazie disgraziatamente colpito e offeso
Questo
Qui acquisisce un senso
Che io credo sia più
Fruttifero rispetto una ricomposizione effettiva delle persecuzioni sociale
Viola
Nell'anno e l'avevo meno di un po'in questa maniera qua
Devono soltanto essere grato
Le persone conosciuto in questo gruppo quali sono
No capisco che siete stanchi però l'ultima e poi diamo la parola Francesco Cascini perché nutre e ad Adolfo
In gergo impunito e tutti è appunti che senz'altro
Essere una rappresentante
Del gruppo uno dei primi grazie
E insomma le prime persone che sono state coinvolte
All'interno di questa esperienza di gestirsi abitativa seguiamolo indirettamente è un coinvolti
è
E quindi un desiderio di allargare di l'immagine del benessere della dell'asse settaria esterna in questo caso nulli aspettando e cioè come se queste i secondi terzi in questo senso era come definite
In astratto
Ne erano un gruppo di per sé non può mai negato Giovanni Gnutti tante giovani insomma
E
Tutti insieme tutti insieme tutti nominalistici né niente senza neanche mettiamo in serata
E niente quindi c'era stata chiesta e di partecipare io volevo tornare a raccontarvi la mia esperienza si applica un altro personale inalterato rapidi
I dimensione pubblica
E
E di cambiamento anche
Pandemie state chieste di partecipare
Vi state chieste di
Mantenere una certa riservatezza rispetto
All'esperienza di vita delle persone
Vista è venuta a conoscenza
Mi era stato
Dette da
Partecipato all'esperienza di giustizia riparativa
Con delle persone che erano state coinvolte
Vittime e autori di reato negli anni Settanta ma non sapevo chi fossero
Quando
Sono partita per andare a una di queste settimane e che passavamo tutti insieme in montagna una settimana in tre anni
Di convivenza
Io leggo tutti delle domande
Nessuna sulla giustizia riparativa che conoscevo
Non avevo mai vissuta direttamente
Ma anche proprio sulle questioni stava ritiene che revochi ci sarebbe stato di che cosa si sarebbe parlato
E avevo anche delle domande mie personali
Dista evidenza
Quando da quando sono arrivata
La parte
La parte più del
Della questione storicamente vorrei sapere ed in quelle rientranti in una dimensione fonte di conoscenza storica
Si è allontanato C&C è come se fosse dissipata perché sono arrivato in un contesto in cui
Sisti stava anche verificando un incontro
Umana al di là
Del
Come
Viene
Al di là delle de delle degli elementi storici
Anche se ovviamente i consensi degli anni settanta se n'è parlato ne abbiamo trattato male quello che più
è stato d'impatto in questa esperienza è stato proprio
Il valore umano
E di incontro con delle persone che stavano decidendo volontariamente e liberamente di convivere insieme
Quando io non pensavo che questa cosa fosse possibile
Non pensavo che vede per essere toccassero decise di vivere insieme per una settimana e
Parlare e ascoltarsi vicendevolmente
Condividendole assumendosi il rischio del del
Del raccontare la propria storia
Mi ha colpito la dimensione di futuro di presenta stati testimoni perché proprio il desiderio di coinvolgerci è stato quello di venire a conoscenza di questo incontro che effettivamente è possibile
è stato possibile in questo caso
è un percorso che si può che si può ripetere
Essendo un percorso che ha curato con tanti anni
Isola si è imparato ad ascoltarsi
Ma si è imparato anche proprio a parlare
A conoscersi
E a trovare il modo
Di comunicare nel rispetto delle differenze ovviamente erano incommensurabili
Passiamo
Anzi no scusate la mia città in varie località
Chi è
Come avviene
Ecco mi se partecipando a questi incontri
Ovviamente io non sono nata negli anni settanta
Però partecipando a questi chiaro che questo incontro mi sono resa conto di quanto questa storia dei riguardasse anche se io non
Non ho vissuto direttamente in gli anni né riguardava sia sul piano storico
Che sul piano
Totalmente personale la possibilità
Del mettersi in gioco nel provare a parlare
Su qualcosa che
Si è rotto e si può ricostruire
Un'ultima cosa
è
è che
Si
Sapiens usata gioco d'insieme in questa casa
Voglio fare un impianto però in questo caso io le voglio fare
La verità è che se io avessi chiesto negli anni settanta
Non so chi sente avrei potuto fare
Allora
Io
Ho fatto a parte come mediatore
Di questo gruppo che ha un gruppo diverso da quello che ci ha
Descritto Charmet
Vorrei dire soltanto una cosa se c'è
Ancora un po'di spazio
Dentro di voi
Per raccogliere dei pensieri difficili
Prima di dare la parola a Francesco Cascini
Io ho ascoltato per sette anni insieme a Claudia Guido nel ruolo di mediatore
Ci racconti come questi che però non sono arrivati in modo così edulcorato
Ho ascoltato delle grida profonde delle
Imprecazioni
Sono state versate tonnellate di lacrime
I conflitti erano fortissimi non c'è stato niente di scontato
E di buono
Ecco io vorrei che voi capiste questa cosa perché è molto importante
Cioè non è stato una passeggiata in montagna
è stata
Una fatica immensa
Io me la porto dentro con dei segni
Che non so ancora come elaborare
Il re e va a Parma
Con Maria inglese
Bravissima psichiatra che è seduta qui di fronte a me
Ho cercato di cominciare a parlare con lei cioè come facciamo adesso noi mediatori a uscire
Da questi sette anni di racconti che
Continuano ad abitare immesso dei lotti le mie conversazioni inferiori Pecchioli le continuavi sentire queste parole
E
Una notazione più criminologica
Perché
Più cognitiva
è quella che riguarda
Il trauma collettivo perché
Il trauma prodotto
Dai cosiddetti anni di piombo
Non è collettivo solo in quanto ha colpito un gran numero di persone
Ma in quanto la sua violenza è stata diretta rompere il nesso sociale
A bucare legame del singolo con la comunità
A svuotare di senso quella
Quota molto variabile pistola Italietta
Che ciascuno sviluppa
Verso le basi della convivenza civile
Allora per dargli
Un'idea della complessità di tutto quello che è successo
Io
Ho scelto di fare giurisprudenza può fare filosofia ma poi scelto giurisprudenza
Poi
Sono andata a lezione
Ha conosciuto un professore che si chiamava Guido Carli
Mi sono incendiato alle scuole azioni
Gli ho chiesto la tesi
Avevo iniziato a fare la tesi con lui
E l'ultima volta che l'ho visto vivo era tre giorni prima che lo uccidessero
Davanti all'Aula dove
Lui teneva la lezione
Allora ci sono tutti questi ritorni
Io
Appuntamento settanta facevo l'università che sono
Straordinari c'è una serie di intersecazione nelle nostre vite
Che hanno fatto di questo gruppo un'esperienza
Che
Oggi abbiamo voluto
Finalmente poter restituire ad alta voce
Con voi e
Grazie quindi questo il momento è il ringraziamento che facciamo ad Ornella perché
Laboratori ristretti orizzonti
è un lavoro
Preziosissimo qui ogni figlio del diritto
Di ricordarvi cioè
Ristretti orizzonti a una situazione
Economica complessa e quindi noi tutti possiamo e dobbiamo contribuire alla sua sopravvivenza io non so come fai a vivere senza la loro rassegna stampa che quotidianamente
Vado a vedere e poi senza la compagnia di tutte le persone
Che compongono la redazione e
Se ringraziamento e poi diamo la parola
A Francesco Cascini
Anche agli agenti di polizia penitenziaria che come tutti gli anni hanno contribuito
In modo straordinario
Pasquale
Rendere possibile questo questi
Ora
Venuto
Il momento di Francesco che è stato già introdotte
Da
Corbella
Io potrei una territoriale su questo libro perché su quello che la tua professione
Bene
Tutti sappiamo
Fa
Molto ma
Questo libro è un libro
Che anche dal punto di vista letterario a me sorpreso
Enormemente e prima Ornella diceva dell'onestà con la quale tu sei riuscito a parlare di questa
Esperienza per cinque anni a Locri
Con un racconto molto Sharp direbbero gli inglesi cioè tagli ente e capace anche di costruire
Un'aspettativa c'è complotti ma cattivo
Che ti fa arrivare fino in fondo
In un attimo
Ci sono due frasi una pagina venti una pagina venticinque che voglio leggere
La sensazione di trovarsi in mezzo a una guerra prendeva sempre più corpo una guerra di cui non fregava niente a nessuno
E a pagina venticinque avevo fallito avevo perso soprattutto mi stavo abituando aperti
Non è vero
Che Francesco Cascini ha perso a lotti non è per niente ebbene non leggete il libro e leggetelo davvero
Ma è
La solitudine
Di un giudice ragazzino
Gettato dentro
A un mondo del quale faceva fatica a riconoscere anche
I linguaggi pur essendo lui interne
Di quelle zone originario ecco
Io vorrei usare parole troppo grossa però e non le usa questa volta però veramente grazie anche per questo lavoro
Sì scusate capisco la fatica però vale la pena davvero di stare attenti gli ultimi minuti perché è una persona che va
E qui
Si sente si
Salve a tutti grazie dell'invito che so che siamo arrivati in fondo quindi davvero parlerò
Non è la prima volta che vengo ma
Tutte le volte prima di parlare vivo
Qui un po'un senso di inadeguatezza qui
Questa sala si discute spesso di si discute di giustizia ma si discute prevalentemente di emozione
Discutibili Ruffini approfonditi umanità
Vi chiedo di complimenti si occupa di cose
O burocratica talvolta fredde
è in difficoltà
Viene quasi poi distribuire
Perché veramente pubblicato proporre ragionamenti tecnicismi rispetto invece
Questo ascolto un altro che quasi sempre degli interventi si fa degli incontri che sono forse la cosa
Tocca
Proverei quindi forse a fare un ragionamento che io ritengo strettamente attinenti a quello che abbiamo ascoltato anche poco adatto concludere perché non ho seguito d'chi lavora in una mattinata però percepito
Che dovrà tener conto nella stanza in mattinata discusso di quello che è accaduto a Scandicci
No rispetto all'anno
Programma
Lezione
Insieme alle ai protagonisti di questa
Fondamentale esperienza
Credo che possa essere utile provare a ragionare su perché
Perché è una soluzione sbrigativi
Su
Questo
Su questo tema credo sia piuttosto pericolosa
Qui stiamo parlando giudici che hanno preso questa decisione gli organismi
Istituzionale che li rappresenta
Il Consiglio Superiore della Magistratura
Si tratta capire
Di fare
Breve riflessione su qual è la cultura dei giudici non
Non perché io faccio
Una culpa dirette ai giudici cultura si forma sulla basterebbe sulla base delle prassi
Io stesso
Probabilmente
Questo libro che ho scritto quando facevo il Pubblico Ministero dopo dieci anni di esperienza nell'esecuzione tranne il carcere forse non scrivere in modo diverso
Forse all'epoca ne debbono
Il mondo della criminalità organizzata perché trovo di fronte
In modo un po'diverso dal pubblico nonché mi faccia almeno paura
Meno impressione
Gli occhi di chi vede l'altro l'altro
Del sistema aziendale sono diversi
Tra quelli di chi vede solo una prima parte
Così come possono diversi fiocchi di una vittima o di un autore di bibite solo i fatti no volutamente rappresentato in qualche non propriamente rappresentanti
Giusti
Il problema è che dietro
Vicenda giudiziaria ci sono delle vicende ma
E che il sistema il vostro sistema penale è ahimè
Piuttosto questa
Ai profili di umanità mi spiace soldati delle il giudice di sorveglianza
Qui ma sono qui lì i giudici che si occupano di questo vengono molto tempo dopo le decisioni che vengono prese nelle aule di giustizia
I magistrati sono abituati a vedere infatti
E a valutare base infatti quarta
Pene bisonti infligge
Una non più un anno mentre i giudici un po'più buoni danno un po'di piccoli fronte alcuni reati
Ma non c'è
Uno rapporto con l'attività di prevenzione
Che non non necessariamente deve portare a soluzioni comunisti ma semplicemente a modulare
Un intervento
Sull'esecuzione che consente nel miglior modo possibile di raggiungere un risultato utile della società questo il punto
Io ricordo qualche anno fa io ho lavorato a Napoli avevamo affrontato pubbliche il giornale
In questo giornale
A fare la giustizia né una sezione era dedicata ha come
Le persone che vi devo lontane dalla giustizia da percepiva
Chiedevo
Uno richiedevamo a scrittori sportivi
Gente completamente distante dal dal mondo giuridico della giustizia e chiediamo di scrivere una cosa è evidente
Quindi Luca si scrisse una poesia
Che
Intitolò abili
Ma così a bellissima la quale veniva buona
Le opere di giustizia a dei tagli
Ma bisogna che provocò molte discussioni al nostro interno
Le opere di giustizia come dei tagli e gli uomini come richiamo
E paragonare il giudice taglia boss cosa che fece male ai nostri colleghi si arrabbia
Perché tagliare una pianta senza prenderla verso
Dicemmo finalmente in modo poetico bellissimo
è distruggerla impedire che i NAS
Ecco quella poesia dava e da
Quadro di come
La giustizia penale dal mio punto di vista attraversato una crisi profondo
Non solo rispetto alla sua parte
Più drammaticamente visibili quello dell'esecuzione
Ma anche sul piano della
Sua capacità distributiva rispetto agli
Vari
Alle varie componenti che ne entrano a fare
Oggi basta guardare il carcere per rendersi conto la giustizia penale cosa colpisce e di cose invece ne resta completamente fuori ma certamente io non sostengo che anche quelli che ne rimangono fuori dovrebbero andare in carcere
Ma dentro un sistema di giustizia ci debba essere
Perché questa
Diseguaglianza forte questa iniquità forte
Produce all'interno alla Società delle lacerazioni che vendono molto difficile
Metteremo a parte il sentimento di vendetta il sentimento di
Come dire per il quale ha sempre si dice che è necessario buttare via la chiave è necessario carceri conquistare equità nel sistema penale
E il primo passo per permettere alle persone di
Di immaginare che possa esistere temi diversi dal carcere
E non soltanto dei benefici
Visto che siamo in un carcere fai permettetemi di fare un passaggio che ho lavorato molti anni l'Amministrazione penitenziaria
Su quello che
E il carcere
Che è stato il carcere
Corso di questi anni perché sono convinto che la cultura la giustizia penale
Natura dell'esecuzione penale in qualche modo passa anche
Per un'attenta lettura di quello che accade all'interno degli istituti penitenziari
Io spesso contro la polizia penitenziaria facciamo continuamente corsi di formazione
La sensazione parlando con loro e che si sentano ancora per grandi linee in Campania parti in conflitto
Per moltissimi anni
Prima con Regolamento vedi Rocco
E era nel mille novecentotrenta restano in vigore fino al mille centosettantacinque
Il carcere la segregazione quindi era
Gestione prosecuzione di un conflitto dopo quegli a gli anni del terrorismo e della criminalità organizzata hanno spinto in carcere a proseguire
Nel conflitto
I poliziotti penitenziari era
Uguali agli altri poliziotti tranne quelli che dovevano continuare a contenere
Quel pericoloso conflitto impedirle di Voltri e di conseguenza
Impedire le uccisioni
E questa cosa qui ce la siamo portata dietro
Fino a qualche anno fa forse ancora latenti
L'idea
Che è necessaria una polizia nel carcere sottintende
L'idea
Con l'esecuzione della condanna non inizia
Il periodo di risoluzione del conflitto ma di una prosecuzione di questo e di qui che nasce la contrapposizione insanabile
Trapani la che viene esibita sicurezza negli ambienti penitenziarie trattamento
Se non si
Passasse non si va oltre l'idea che il momento dell'esecuzione penale sia in carcere un territorio nel momento in cui i conflitti siti so e si risolvono anche attraverso l'esperienza
Come quelle della giustizia riparativa e della mediazione penale se non si fa questo tipo di passaggio
E se non si parte dal carcere
Fare questo tipo di passaggio
Considerando la polizia
Come
Gli altri operatori penitenziari e nell'ambito delle loro specificità devono giungere allo stesso obiettivo comune che quello di risolvere il conflitto
E destituire alla società attraverso una migliore io sono convinto che questo percorso iniziato e questo percorso è più semplice fuori dal carcere ma che si possa fare anche nel carcere
Vi ringrazio trattenute perché è un problema Gaggia
Allora
Spenta intanto ringrazio Francesco Cascini e secondo me non poteva esserci conclusione migliore e più giusta rispetto al lavoro che noi facciamo per lui
E Milena ringrazio tutti davvero o no che di averne
Anche sopportato una giornata lunga e difficile
E di niente non sono morti una forza di dire niente in seno grazie
Grazie anche alla Polizia penitenziaria mi sembra giusto e alla direzione ma
E altri al nostro
Ex direttore che noi abbiamo sempre insomma dobbiamo dirlo pure
Grazie davvero