Fortezza Europa - Osservatorio delle politiche europee dell'immigrazione

Buon pomeriggio agli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Europa la trasmissione di critica
Delle politiche di chiusura verso l'immigrazione del continente europeo iniziamo come sempre
Con una cronologia degli e avvenimenti della settimana
Partendo dalla battaglia al valico del Brennero così titolari il manifesto di domenica otto maggio nell'articolo di Ernesto milanesi
Che ci dice il confine storicamente incandescente del Brennero
Ritorna scenario di guerra residenti turisti camionisti rivivono un po'allibiti un po'sconcertati una sorta di riedizione aggiornata del conflitto italo austriaco
Salgono Dino Borders inversione anarco black bloc organizzati come nel primo maggio due mila e quindici a Milano
Per un pomeriggio di battaglia contro Cevenini Carabinieri Guardia di Finanza mentre dall'altra parte centinaia di poliziotti ossia fino al sesto ampi sommossa
Difendono le barriere di Vienna alla fine la gente italiano ferito decine di fermi tre manifestanti tra cui tre cittadini austriaci e una ragazza tedesca
Che hanno invaso l'autostrada del e la vostra della ferrovia ma soprattutto hanno attraversato il piccolo paese che ha un certo punto viene avvolto da i lacrimogeni
Io antagonisti duri e puri arrivati anche dalla Germania si erano presentati al Brennero senza la minima intenzione di trattare con la questura né di far se vicino alle da cronisti telecamere
Chiarissimo sin dall'inizio l'esito anche perché in trincea non c'erano i centri sociali della carovana over forti Ness reduci dal campo profughi di domenica
Tre aprile nella sinistra sociale guidata da Gian Marco De Pieri del tipi o arrestato e rilasciato dalla polizia austriaca il ventiquattro aprile
Ieri è stata guerriglia senza troppi complimenti fuori dalla stazione i primi slogan e l'assalto alle transenne poi parte del tentativo di distruggere le barriere al confine
Bengala bottiglie sassi con replica di lacrimogeni tra i boschi pronti a intervenire poliziotti austriaci con l'elicottero che registra ogni movimento
Gli scontri si consumano nella ventidue lungo i binari nelle strade del paese
Soltanto dopo le diciassette le forze dell'ordine riconquista noto strade e ferrovia ma a valle del Brennero ancora continuano le scaramucce
Il sindaco France cosparso della superiore sfollata Volkspartei a caldo commenta
Il Comune aveva chiesto di prevenire questa manifestazione il Brennero non è adatto a un Paese pacifico i profughi qui sono sempre stati trattati bene non si può distruggere un Paese non si può manifestare al confine
Al di là della battaglia di ieri sono pericolosamente in gioco i rapporti tra Italia e Austria qui un secolo fa si è combattuto sul serio politico lesi doc sono stati squadra tradita l'Anschluss di Hitler pedala fascisti trazione di Bolzano
E anche dopo il pacchetto del sessantanove accettato dalla Südtiroler Volkspartei di Silvio Magnago
La mitologia degli Suzzara sempre covato sotto la cenere dell'autonomismo ma se Vienna riabbassa sul serio le sbarre del Brennero saltano gli equilibri costruiti
Con leur Reggio Tirolo Trentino Alto Adige all'insegna dell'Unione europea formato Schengen
Ieri mattina Merano proprio al Congresso della Südtiroler Volkspartei il Ministro degli Interni austriaco a vostro avviso bocca
Del partito popolare ha provato a stemperare il conflitto al Brennero non ci sarà nessun muro e il confine non verrà chiuso se l'Italia farà i suoi compiti non ci sarà neanche bisogno di controlli ha negato persino il nesso con le elezioni presidenziali che ventidue maggio prevedono al ballottaggio
Tra Norberto Fercam ridato dell'estrema destra Earth Pio che ha raccolto trentasei virgola quattro per cento al primo turno indipendente dei Verdi
Alexander bande Bellen che parte dal venti virgola tre per cento imis austriaco cerca un per dovuti Gio se la Germania può controllare i migranti
Verso l'Austria non si capisce perché l'Auser non possa fare lo stesso
Verso l'Italia scontato il sostegno al piano Renzi sulla Libia con una frecciatina la cancelliera Merkel auspico che la Commissione europea per l'emergenza migranti metta lo stesso impegno dimostrato delle questioni
Economiche
Mentre succedeva questo al Brennero immesso dell'interno Alfano si è recato a Ventimiglia è partito da Ventimiglia il tour delle zone
Di confine del Ministro dell'Interno Angelino al farlo appena questo ci informa l'ANSA della sette maggio appena giunto davanti al centro di accoglienza allestito nei pressi della stazione ligure
Il titolare del Viminale ha affermato che questa struttura nata sull'onda dell'emergenza ora va chiusa perché non ha più ragione di esistere
Da questa città di frontiera Alfano ha lanciato un messaggio chiaro i migranti in arrivo si devono rassegnare accettare il fatto che da lì non possono arrivare in Francia
Noi non alimentiamo false aspettative è un transito dalle frontiere italiane verso quelle degli altri Paesi europei confinanti può rappresentare il pretesto per costruire muri
Così dunque Alfano che
Sottolineato questo col pensiero rivolto appunto all'altro confine quello con il Brennero e poiché a aggiunto o se vogliamo salvare Schengen il diritto di circolazione dobbiamo fare in modo che questa circolazione si anche sicure dobbiamo rispettare le regole di Schengen
Sennò dimostreremo emigranti che in Francia se noi dimostreremo emigranti che in Francia da qui non si può andare allora smetteranno di arrivare sappiamo che è un lavoro complicato ma bisogna ridurre i flussi
Come azione di dissuasione bisogna controllare i treni prima che arrivino a Ventimiglia ho corretti migranti regolari scendano e si taccio fotosegnalare
E a proposito quindi della questione Turchia dopo l'accordo
Con l'Unione europea c'è una forte denuncia di Human Rights Watch perché prendiamo
L'articolo del dodici maggio dell'unità di Umberto dei Giovanna angeli così la Turchia afferma i profughi sparando
Picchiati presi a bersaglio utilizzati come arma di ricatto contro l'Europa complice del gendarme di Ankara le guardie di frontiera turche sparano i richiedenti asilo siriani che cercano di raggiungere la Turchia
A rilanciare la denuncia già fatta il mese scorso ancora una volta Human Rights Watch cioè
Secondo lo n giri americana l'uso eccessivo della forza da parte dell'esercito di Ankara contro rifugiati trafficanti di esseri umani ha causato la morte di cinque persone tra cui un bambino e il ferimento grave di altre quattordici
Io farà il suo cioè inviato ieri una lettera al Ministero degli interni di Ankara chiedendo
Di investigare sull'uso eccessivo della forza da parte delle sue guardie di frontiera
Accusate anche di picchiare i richiedenti asilo secondo infatti la denuncia l'esercito turco ha ucciso a colpi di arma da fuoco tre richiedenti asilo siriani
Un uomo una donna il minore di quindici anni un trafficanti di esseri umani e picchiato a morte un alto trafficante lo Images sottolinea anche come il Governo turco
Continui a proclamare una politica delle porte aperte nei confronti dei siriani nonostante stia costruendo un nuovo muro di confine già completato per un terzo e
Una pratica di respingimenti di profughi alla frontiera che prosegue almeno da metà agosto
Human Rights Watch ha chiesto ad Ankara un'effettiva riapertura della frontiera il mese scorso alla vigilia
Dell'avvio delle espulsioni dalla Grecia nell'ambito dell'accordo UE Turchia anche Amnesty International aveva sollevato pesanti accuse seccamente respinte dal Governo turco come quelle di umano nel suo cioè
Accuse di rimpatri forzati di rifugiati in Siria
I campi di all'iter di camuna pochi chilometri dal confine turco ospitano soprattutto profughi respinti alla frontiera secondo gli operatori umanitari che vi lavorano questi due car vi sono stati colpiti dal Artiglieria all'ITI al ventiquattro aprile da un bombardamento camuna il quindici cinque maggio e molti profughi in quell'occasione sono rimasti uccisi o feriti
Non sarebbero stati lì se la Turchia non avesse sbarrato loro la strada Human Rights Watch ha intervistato vittime testimoni di sette sparatorie
Delle guardie di frontiera al confine e può documentare cinque omicidi il ferimento di otto profughi tra cui tre bambini di tre cinque e nove anni e pestaggio di altri sei
Testimoni siriani
Che vivono vicino al confine hanno raccontato di come le guardie hanno sparato loro addosso mentre tentavano di recuperare i corpi dalla barriera di confine uno dei testimoni ha firmato i corpi delle vittime dei feriti ha consegnato il video
Agli umano Rights Watch cioè altri testimoni hanno raccontato che riguardi userò altoparlanti per avvisarli di non avvicinarsi al confine perché spariranno a chiunque tenti di attraversare
L'Unione europea non dovrebbe stare a guardare mentre la Turchia usa Proietti dei calci dei fucili per fermare il flusso di profughi siriani afferma Jerry Simpson il ricercatore di un arresto boccia autore del rapporto
Le autorità europee dovrebbero riconoscere che il loro semaforo rosso imposte rifugiati significa un semaforo verde la Turchia per chiudere i suoi confini
Ne pagano il prezzo persone in fuga dalla guerra che non hanno nessun altro posto dove andare e ancora mentre alcuni funzionari turchi affermano di accogliere i rifugiati siriani a braccia aperte le loro guardie di frontiera gli uccidono e li picchiano
Sparare uomini traumatizzati donne bambini in fuga da combattimenti dalla guerra è veramente spaventoso conclude Simpson
E mentre succede a cui è stato il Turchia
Come ci dice sarà presti anni su un articolo dell'affitto posta del nove di maggio immigrazione sviluppo prove d'intesa tra il Niger e l'unione europea
Leggiamo il quattro maggio
A qualche giorno di distanza dalla rielezione di Mamadou ISO fu alla Presidenza del Niger l'Unione europea rappresentata dal Ministro degli affari esteri tedesco Steinmeier e dal suo omologo francese Aero
Conclude con questo Paese del sei cinque processi progetti nell'ambito della migrazione dello sviluppo
Il Niger e l'ultimo dei vari viaggi della diplomazia europea nell'ambito della distribuzione dei quasi due miliardi
Degli africani Trust Fund istituiti durante l'incontro della valletta di Malta nel novembre due mila e quindici
Che si focalizzano ora sul SEL
Per soli settantacinque milioni di euro in Niger si impegna a controllare le sue frontiere
Per evitare che i migranti raggiungano la Libia ma anche ad accettare la riammissione delle persone che abbiano transitato Brini già e che si trovino in Europa questo accordo conclude delle trattative di vari Stati membri tra cui Italia Francia e Germania
Che si protraevano da mesi con il Niger considerato oltre al Mali al Sudan una delle principali porta di ingresso in Libia e quindi in Europa ha tra verso le coste italiane il documento di intenti per giustificare un'azione di contrasto i migranti parla di dieci mila persone transitate da grandezza
In una settimana
è evidente quindi che questo accordo a firma europea interessa soprattutto l'Italia che se si rendesse operativa la clausola sulla riammissione per i transita anti oltre che per i vigilini
Potrebbe espellere direttamente in Niger una buona parte degli africani che arrivano senza dover firmare accordi con i Paesi di origine
Poco importa se in Niger a sua volta respingerà nei paesi limitrofi immigranti che ritaglia gli ha rinviato in una catena di violenze in umanità
Inoltre mi impegno nel controllo delle frontiere permetterebbe all'Italia di bloccare gli arrivi senza dover trattare con instabile Libia obbligando così migranti a trovare diede accesso ancora più pericolose costose e lunghe
La dichiarazione congiunta dell'Unione europea e del Niger si iscrive nell'ambito del dialogo tra Unione Europea e Unione africana lanciato nel novembre del due mila e quindici alla Valletta istituendo quasi due miliardi di fondi tra spande distribuiti
Ai Paesi del Sele del Corno d'Africa in progetti che pericolosamente
Rendono dipendenti la cooperazione allo sviluppo la lotta all'immigrazione e la sicurezza del territorio
La relazione tra aiuto allo sviluppo e politiche di immigrazione appare chiara in una recente intervista del Commissario europeo lo sviluppo e la cooperazione internazionale
Mimica e si manifesta in progetti di investimento per i giovani con l'evidente scopo di dissuadere le partenze il legame tra sicurezza e lotta all'immigrazione emerge nel ruolo centrale dato la missione è un capo Sella nell'ambito della migrazione
è un capo Sella è promossa e finanziata dall'Unione Europea è nata nel due mila dodici come missione di sostegno alla notte al terrorismo criminalità or Zappalà e per favorire la sicurezza delle zone dei giacimenti di uranio ma si sta chiaramente convertendo in una missione di lotta all'immigrazione
Un ruolo centrale sarà investito anche dal centro polifunzionale di adesso
Disse visitato da rappresentanti europei durante la missione che oggi riveste un ruolo di dissuasione alla partenza e ritorno volontario ma che rischia di divenire uno spot operativo per l'applicazione dell'accordo di riammissione
E del controllo dei flussi migratori
Altro fattore chiave nell'attuazione del piano europeo è l'organizzazione internazionale delle migrazioni che in Mauritania in Mali organizza delle formazioni per la sicurezza
E il controllo delle frontiere finanziata dal governo giapponese mentre in Niger finanziata anche dall'Italia si concentra sui rimpatri volontari e la politica di dissuasione alla partenza
I fondi dati al Niger si scrivono pienamente nella logica del migration compatta
Proposta recentemente dal Governo italiano all'Europa una riproduzione del modello di accordo tra l'Unione europea la Turchia ai principali Paesi di origine e transito dei migranti
Ma così come è stato per la Turchia recentemente per la Libia in passato e Perini già da oggi non si valutano gli effetti devastanti fasti
Della firma di tali accordi sulla vita dei migranti
Non si valuta neanche la gravissima ingerenza dell'Unione europea nella regione cede out Ecopass i controlli alle frontiere imposte da questo accordo sono contrari al principio acquisito danni della libera circolazione nella regione
L'associazione alterati Niger per parola del suo segretario generale bussa tranviari non ha esitato a denunciare questo accordo che mostra la volontà del Niger
Vieri Gelsia gendarme dell'Europa con un impatto profondissimo per il Paese immigranti e per tutta la Regione cede How e il suo protocollo di libera circolazione il tutto per soli settantacinque milioni di euro
L'ARCI nell'ambito del suo progetto di monitoraggio delle politiche di esternalizzazione Siniša dal TAR dati Niger nella denuncia di questo accordo che mostra l'ennesima deriva
Dell'Unione europea verso l'oscurantismo dei diritti
E dei valori ma tutto questo c'è un'alternativa sì ascoltiamola
Radio radicale ci occupiamo di immigrazione e mentre in Europa sorgono muri e mentre vengono fatti accordi come quello
Molto criticato da molte associazioni che si occupa dei diritti dei rifugiati dei migranti più in generale accordi come quello tra l'Unione europea la Turchia
Finalmente ciò o di cui molti parlavano come alternativa a queste politiche
Che vengono definite di fortezza Europa cioè i corridoi umanitari
Sono iniziati dal basso però con
Un apporto istituzionale nel nostro Paese e
Gli artefici di questi corridoi umanitari e sono
Te le tre diciamo rappresentanze del mondo religioso nel nostro Paese la Comunità di Sant'Egidio
La Federazione delle Chiese evangeliche la tavola valdesi e appunto ci sono stati già a febbraio c'è stato già una primo
Potremo definire così contingente di profumi novantatré i profughi arrivati a febbraio e nella tre di maggio sono arrivati a Roma
Altri novantaquattro profughi siriani iracheni
Provenienti dal Libano di questo vogliamo parlare con Maria quinto che responsabile per la Comunità di Sant'Egidio di questo
Progetto buon pomeriggio
Tale buon pomeriggio a fare allora Boniolo innanzitutto spiegare la genesi di cui sto
Progetto e come si sta articolando
Guardi la genesi di questo progetto nasce andare là sofferenza e dall'attenzione anzi innumerevoli morti
Che ci sono state nel Mar Mediterraneo in questi anni e lungo l'INFN i cosiddetti viaggi della speranza
Quindi cerca tempo noi ci portavamo questa domanda ma è possibile che non si trovino dei modi delle modalità delle vie per arrivare in Europa e in modo senza dover correre rischi così grandi
E senza dover morire in questo modo e in particolare dopo la tragedia del primo ottobre del due mila tredici questa domanda è diventata molto importante eccetera questa idea di realizzare dei corridoi umanitari ma
Non è chiarissimo con quale potessero essere da via praticabile anche dal punto di vista legislativo normativo
Quindi ci siamo Porini anche a studiare ci siamo un po'appunto applicati e rivedendo tutti i regolamenti europei abbiamo trovato la possibilità appunto a normativa impegnata di
Dell'esistenza di questi visti per motivi umanitari e che possono essere concessi da ogni Stato individualmente i autonomamente
E appunto possono essere concessi per categorie vulnerabili quali appunto i profughi e tutti quelli che soffrono da una situazione di guerra o altre
Multe rientrano e dopodiché abbiamo un po'cominciato a cercare dei partner in una conferenza a a Inter nazionale la pace trovammo questa concordanza diciamo di sentimenti vivere con la Federazione delle Chiese evangeliche e versato cominciato a costruire questo protocollo
E che tanto poi di proposto però degli affari esteri al Ministero degli Interni e indotto qua
Ho vari incontri discussioni questioni eccetera a dicembre di quest'anno dicembre
E è stato all'interno di quest'anno innanzitutto indice è stato firmato questo protocollo
E
Un po'le associazioni che ne ha menzionato prima e e il Ministero degli affari esteri il Ministero degli Interni e per la concessione in un migliaio di rischi per motivi umanitari inducano Amigoni tono
E due anni esige
I sono
Quindi diciamo che stiamo dovremmo finire anche prima dei due anni ha
Quindi ci sono stati già questi primi arrivi sia febbraio che il tre maggio chi sono i profughi arrivati protocollo e propone di
Intervenire suture Paesi che sono in Libano l'Etiopia
E il Marocco abbiamo iniziato dal Libano che è un Paese
In grande difficoltà perché ospita circa un milione due un milione merito diciamo asseconda dipendente
Delle clima livelli profughi che sono figli significa che ENI in gran numero
E quindi abbiamo cominciato da questo Paese e la gran parte appunto ci sono sono Filiani che hanno trovato rifugio in Libano e da da diversi anni
E che però presentano delle i rifiuti appunto di particolare vulnerabilità quindi sono per esempio donne sole con bambini e persone malate una qualche disabilità bambini con malattie e e anziani cioè
Persone diciamo che e comunque sia ogni tanto hanno
Altrimenti trovato rifugio perché in fuga dalla guerra dalla terribile Quercia e insanguinata Fidia e quindi in ogni caso sono hanno diritto di essere riconosciuti come che i profughi
Ecco questo programma Ambra avanti quale sarà la prossima tappa
Ho per il momento ancora stiamo lavorando sul sul Libano e poi la prossima tappa sarà l'Etiopia in cui ci proponiamo di raggiungere profughi provenienti dalle ricreato dal Sudan dalla Somalia
Che trovano ospitalità nei grandi centri però comunque sono in Etiopia
Ecco in è interessante anche discorso Scollo sul Marocco perché
Come dire no mi chiedo e le chiedo vista la distinzione che insomma
La fortezza Europa fa tra girati e migranti economici in Marocco suppongo che ci siano soprattutto migranti economici o no
Ma diciamo in Marocco Paolo chiaramente e del Marocco ci sono dei siriani ne abbiamo già fatto dei sopralluoghi e incontrato presi che ci sono un certo numero di ferie amiche trovano entrare attraverso l'enclave di nell'India dissente Lidia e quindi
Che qui in ogni caso rientrerebbero
Completamente tutti Damone Progetto
E poi ci torno diretti rilette migranti che provengono dalle del Paese Fisichella se l'Africa subsahariana
E quindi carnalità la Nigeria dal Camerun dalla pineta e tecniche Tucker appunto un po'di vedere repertorio a e
E vedere appunto dove ci sono anche e dove si manifestano oltre alle difficoltà che comunque ci sono perché questi paesi molti di questi Paesi tortura Liggieri normali
Hanno dei conflitti al loro interno notevoli quindi non sono paesi esempi da
Quindi diciamo ecco ma sono Paesi che sono comunque producono un certo numero di rifugiati politici di
Persone che anche ENI in Italia spesso in Europa richiedono e ottengono la protezione internazionale quindi
E poi chiaramente all'interno di questo appunto le situazioni di vulnerabilità che dicevamo quindi ma appunto per esempio le donne vittime di tratta le vittime e Bindi
Effettuazione di torture anche raccogliere la vulnerabilità una categoria ampia certo crepe voi fate in realtà quello che si dovrebbe fare
E che invece con le categorie insomma generali che raggruppano per etnia o per nazionalità insomma
Economiche
Esatto mentre appunto il diritto all'asilo in diritto individuale e ogni domanda dovrebbe essere trattata appunto dal punto di vista rituale
Ecco io volevo anche chiederle allargando un po'il discorso un suo parere per esempio su una dichiarazione
Che leggevo su un articolo su questa su questi corridoi umanitari è stato fatto da Carlo la mia per il manifesto in cui
Francesco più bicchieri Melette erano oppone all'iniziativa della Federazione delle Chiese evangeliche
Che partecipa appunto la relazione dei corridoi diceva con i sei miliardi di euro che l'Unione europea ha dato alla Turchia si potrebbero portare in Europa tre milioni di rifugiati
Tutti identificati registrati e pronti per essere inseriti nelle nostre società lei è d'accordo
Costiero con Francesco quattro fatta questa dichiarazione esigenza stavano tono perfettamente a conoscenza che i effettivamente noi riteniamo che questo sia noto è un progetto pilota
E ciò
Che ha un po'
Ambizione di essere di polvere da essere ripetuto diciamo anche in altri Paesi europei e potrebbe essere un modello
Un modello per consentire alle persone rientrare potrebbe essere un modello più
Economico peraltro rispettoso dei diritti e anche che favorisce maniche dell'azione immediata nella società civile perché ricordiamo che
Quello che quelli che integrano sono le società civili quindi comunità
E in questo è molto importante e noi abbiamo
Visto che questa esperienza
Afflusso citato notevole interesse da parte della società civile ci sono parrocchie gruppi associazioni che chiedono a fianco che alle Chiese evangeliche
Chiedono di poter aiutare di quote offrono ospitalità offrono sostegni offrono appunto sostegni economici rispetto appunto perché
Ricordiamo il questo protocollo e sostenuto completamente attese e delle associazioni lo propongono
Quindi nella Tavola Valdese con l'otto per mille e della Comunità di Sant'Egidio con fondi propri
Che raccoglie appunto vari ambiti dove dove si trova
E quindi è completamente diciamo auto sostenuto e non pesa sulle cartello quindi sia in viaggio di viaggio che l'accoglienza e a carico appunto nostro
E l'altra volta
E che va appunto che dicevo è un progetto pilota perché
Vorremmo anche riproporre che nelle legislazioni europee venga favorito la Ponzo Scip e cioè
Che cosa che i singoli associazioni comunità PS possano avvenire io voglio farmi carico vi accogliere dieci venti una
Cento mille persone che fuggono da un
A un Paese
E per esempio anche attualmente
Anche rispetto a Paesi età persone provenienti da Paesi come la Siria che è sotto gli occhi di tutti che è un paese distrutto da cinque anni di guerra cinque anni e più
Di guerra
è molto difficile per e cristiani che vivono da tempo in Europa o addirittura cittadini europei di origine siriana
è molto difficile chiamare i loro familiari con l contro il differimento familiare con la cui
Famigliare e questo è un po'
è un po'lo scandalo cioè nel senso che invece sia sarebbe più
Umano ordinari ma sarebbe anche più giusto consentire dei
Ricongiungimenti che semplici consentire anche lì dove non si può fare ricongiungimento Atti della società civile che vogliano
Poiché accetto questo voi riprendendo un po'anche quello che per esempio era uno dei dati positivi è una legge Turco-Napolitano che c'era appunto la sponsor scippo che poi è stata bocciata dalla legge Bossi-Fini
Ebbene io ringrazio molto allora Maria quinto della Comunità di Sant'Egidio con cui abbiamo parlato
Della Progetto che per la comunità lei coordina che cui esso dei corridoi umanitari fatti insieme alla tavola valdese la federazione delle chiese evangeliche in Italia la ringrazio molto e le auguro una buona giornata
Grazie a lei a tutti gli ascoltatori arrivederci
Con questa intervista si conclude la puntata di oggi di fortezza Europa vi ricordiamo
Che potete entrare in contatto con noi attraverso il sito di Radio Radicale punto ditte cliccando nella sezione rubriche su fortezza Europa li trovate anche le rubriche precedenti noi andiamo in onda
Sempre il sabato alle tredici e trenta in replica imbarco lidi alle sei di mattina potete
Scriverci a la mail generale di Radio Radicale io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it