Tra gli argomenti discussi: Africa, Criminalita', Decessi, Europa, Governo, Guardia Costiera, Immigrazione, Italia, Libia, Mediterraneo, Politica, Rifugiati, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
Rubrica
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9:30 - Napoli
10:00 - Roma
13:00 - Roma
17:30 - Evento online
17:30 - Roma
12:30 - Salerno
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
10:00 - Caltanissetta
portavoce dellAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati UNHCR
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti erano puntata di Fortezza Europa l'osservatorio di radio radicale sulla questione immigrazione e questa trasmissione
Iniziamo occuparci degli sbarchi come CD riferisce una agenzia ANSA
Del sedici gennaio nuova ondata di sbarchi di partenza dall'Africa verso l'Italia e ancora vittime nel mare oggi la Guardia costiera coordinato undici operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale salvando mille quattrocento persone
E recuperando anche due corpi senza vita tra le vittime un bimbo se quanto riferito secondo quanto riferisce l'ONG spagnola proattiva open arms
Attiva nell'operazione di aiuto a un barcone con quattrocento passeggeri
Mentre il cadavere di un magrebino di mezza età è stato trovato sulla spiaggia di Torre Salsa dei carabinieri
Nell'Agrigentino l'immigrato è negato durante le concitate fasi di uno sbarco avvenuto tra Siculiana e Montallegro che non ha avuto testimoni ieri invece super lavoro per la Guardia costiera libica
Che ha riportato a terra trecentocinquanta due persone che si trovavano su tre gommoni al largo del Paese nordafricano interventi guidati dalla guardia costiera hanno riguardato sette gommoni tre barchini un barcone hanno preso parte l'operazione di soccorso la motovedetta CP trecentodiciannove della guardia costiera di Lampedusa unità
Nel dispositivo è una forme ed una della Guardia di Finanza e unità delle organizzazioni umanitarie
Sempre oggi un peschereccio di dodici metri con a bordo quarantasette magrebini tra cui quattro donne e un minore è stato intercettato e bloccato dalla motovedetta dei carabinieri davanti al porto di Lampedusa
I migranti tutto in buone condizioni di salute sono stati portati all'hot spot dell'isola imbarcazione è stata invece sequestrata illa due giorni dopo un'altra agenzia ci non Ascanio specie informava
Nonostante il mare in burrasca non si arresta l'ondata migratoria nel Mediterraneo verso la Sicilia oltre mille seicento profughi già sbarcati
O in viaggio verso i porti italiani nelle ultime ore sono arrivati a Catania cinquecentotredici migranti a bordo della nave della ONG Acquario sa Palermo invece sono approdati duecentodieci migranti salvati dalla nave Santa Maria
Centosettantasette sono immigrati destinati ad Augusta a bordo della nave ecco
Altri quattrocentoventinove quattrocentoventi persone sono a bordo della Symbol aspre anch'essa di una di una o MG la Opel arms
A bordo della quale ci sono trecentocinque trecentoquindici migranti e tre salme tra loro il corpo senza vita di un neonato di di un bambino
L'avvenire del sedici gennaio ci informava anche e di questo un articolo di Daniela Fassini gommone vuoto in mezzo al mare si teme il naufragio
Si parte ancora si parte sempre dalla Libia ma anche dalla Tunisia tra mille difficoltà e pericoli basta una giornata meteo favorevole caricati stipati su gommoni da trafficanti senza scrupoli centinaia di persone partono anche d'inverno
E si continua a morire anche se nessuno lo potrà raccontare non ci sono testimoni
Le uniche ONG in mare due quelle rimaste adesso esse mediterranee e open arms non riescono ad essere sempre presenti lì dove le barche affondano
Ma a volte trovano quello che rimane di un viaggio della speranza o della disperazione come ieri un gommone completamente sgonfio senza motore
Il timore è quello di un nuovo terribile naufragio a segnalarlo e la NATO acquari strillava MG Sos mediterranei missione nel Canale di Sicilia
Il Comune vuoto e alla deriva si trovava trentasette miglia dalle coste libiche non abbiamo trovato né sopravvissuti nei corpi informa la portavoce della ONG battito migliora
Il relitto non portava nessuna iscrizione non aveva il marchio Sarkar Chiesa number
Di solito gommoni soccorsi dai medici o a sette euro pay spiega vengono segnati con il numero di soccorso indicato dall'M. R. Cicci la centrale operativa
Della Guardia costiera di Roma e poi distrutti non c'era più il motore non sappiamo cosa è successo ogni gommone trasporta dalle ottanta alle cento persone cosa è successo allora
Al loro dove sono ora chiede la ONG in un tweet si teme il secondo ti ribelle naufragio di questo inizio anno dopo le circa cento persone disperse lo scorso nove gennaio sempre al largo delle coste libiche otto salme recuperate
Di questa situazione preoccupante abbiamo voluto parlare con la portavoce del UNHCR Carlotta Sami
Radio radicale in questo inizio due mila diciotto si sono
Nuovamente intensificati di sbarchi in nel nostro paese di migranti e purtroppo si sono intensificate anche le morti di emigranti in mare di questo vogliamo parlare con Carlotta Sarmi portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU che salutiamo
Grazie buonasera
Allora sani qual è il giudizio che voi date di questo inizio di anno che tra l'altro mi sembra appunto intensificare un un trend potremmo dire che già c'era nella seconda parte dell'anno perché dopo la diminuzione di sbarchi dovuti alla discussa politica del governo italiano
Di raccordo con la Libia poi comunque erano ripresi
Di sbarchi salvataggi e le morti ma in questo inizio due mila diciotto la cosa si è aggravata
Evidenti Bernardi che ne facciamo al momento è quella innanzitutto è morta e anche all'insegna di una grande preoccupazione perché vedere
Oltre mille cinquecento persone affrontare il mare con delle condizioni anche perché la logica molto molto favorevoli significa sostanzialmente che l'attività dei trafficanti è ripresa ripresa combattuto e e non si ferma davanti davanti a nulla quasi come se dovettero approfittare nel più breve tempo possibile di di una finale previdentemente in cui ci sono attentati di controllo l'altro aspetto che si che ci preoccupa molto è che la diciamo il dispositivo di sicurezza
Mi di ricerca e di salvataggio in questo momento sapete sicuramente come sempre un lavoro
Continuo da parte della della guardia costiera anche da parte delle masse navi militari che sono al largo esteri delle leggi che sono rimaste a parte diciamo a monitorare la il Mediterraneo centrale però evidentemente
Di fronte anche degli arrivi così matti civile attraversa il Di Cosimo efficienti sembra non essere sufficiente era un po'quello che temevamo
Quando avevamo anche Ermete i fari presso la nostra preoccupazione rispetto alla decisione anche di molte organizzazioni non governative di ronda continuare le operazioni di di salvataggio dopo le polemiche che erano seguite a tutti i discorsi sui codici di condotta eccetera quindi di fatto al momento adesso riga arrivi di amare
Sono sostanzialmente identici in un in in termini di di quantità e di numeri di persone a quelli del dell'anno scorso la situazione in Libia continua a non essere stabilizzata tant'è che eppure anche la nostra attività
Sia continuata con enormi difficoltà nel Paese e seppure sia partita un'attività anche di evacuazione di rifugiati dalla Libia attraverso il Niger e poi anche con i numeri in Italia
Rifugiati in questo caldo che non vengono riportati nei Petit di origine ovviamente ma che sono destinati raccolti Paesi prevalentemente paesi europei ma non si esclude anche in altri Paesi questa attività
A causa anche del delitto abilità dei riscontri che ci sono stati trapela ero forzosi così ovviamente sotto minaccia
Ecco tra l'altro lo abbiamo detto oltre al numero di sbarchi equivale a quello dell'anno scorso cioè e poi il problema
Del dei duecento e forse più morti che si sono avuti quindi insomma una tra cui molti anche bambini insomma c'è una situazione e che deve essere risolta e voi
Sappiamo che proporrete
I corridoi umanitari il primo c'è stato
I di centosessantadue persone il
Lei ne abbiamo attivati già abbia in realtà più di uno stato eccessivo diciamo tirato verso l'Italia è stato pochi giorni prima di Natale ma in realtà prima avevamo già attuati Diversi e ve ne saranno auspicabilmente
I vertici uno dopo l'altro fatto ancora nel mese di gennaio fino speriamo a raggiungere una cifra di oltre mille persone evacuate dagli ultimi due netti quinta manca quello che provo proponiamo ma in qualche maniera lo proponiamo come un attività da un lato salvavita perché netti sono queste sono persone
Sono citata di bambini non accompagnati
Dilagante spesso poco più che maggiorenni e che hanno subito in molti abusi e stanno in situazioni dalle quali viene imprescindibile toglierle fuori e metterli Talbot
Ma in realtà il a tutto questo fa da sfondo una strategia diciamo più ampia cioè quella di andare efficacemente
A contrastare il traffico di esseri umani
Dal nostro punto di vista sono aprendo e ampia hanno le vie legali disponibili
Perché sono aprendo e ampliando le vie legali per la riunificazione familiare e perire insediamento quindi
Aprire diciamo i Paesi europei rifugiati in modo tale che non debbano rivolgersi ai trafficanti ma possano farlo in un modo che sia più utile che si assicurò e soprattutto dignitoso
Sì perché ho visto poi che appunto come ci diceva
Nella intro alla fine gennaio il proponente mille trecento
Migranti attraverso corridoi umanitari e addirittura
Quaranta mila entro nel due mila diciotto e che tratta in questo caso loro
Cento perché è importante soprattutto quando parliamo della Libia perché l'idea chissà c'è anche un altro programma che è gestito dall'organizzazione mondiale per l'immigrazione che riguarda mica inizia e che mira a portare così le persone rimpatriarli accada nei loro paesi di origine si sono rifugiati
Quindi non sono militanti quindi non possono essere riportati nei paesi di origine e neppure in paesi diciamo tra riforma devono essere portati in paesi sicuri quindi è un'operazione di tipo diverso per quel dote teniamo così tanto a parlare di rifugiati proprio perché al a queste persone diciamo
Deve essere pettinato un intervento di tipo completamente diverso sono si può né pur pensare di poterli imparziale nei Paesi da cui provengono certo ma comunque il problema mi pare di capire che
Di in qualche modo svuotare i centri cosiddetti di detenzione in Libia cosa che è stata resa difficile però da una politica che poi affidata la Guardia costiera libica
Praticamente dei vi spinge menti di feriti che hanno riportato proprio in quei centri immigranti e i rifugiati
Purtroppo siamo perfettamente consapevoli che la situazione nei miei nei centri di detenzione
Estremamente critica nonostante ci sia una possibilità aperta cosa difficoltà ai nostro della nostra agenzia anche all'organizzazione mondiale per l'immigrazione e ad alcune organizzazioni non governative con le quali e lavoriamo rientrare nei centri
E quindi quelli ufficiali però perché poi ci sono Chianelli dato nonostante questo le condizioni per ma
Permangono estremamente difficoltosa a questo va aggiunto che la nostra attività e tollerate limitata perché come possiamo riusciamo a tirare fuori da questi centri noi stiamo cercando di farlo e abbiamo tirato fuori migliaia di persone ma solamente quelle persone sono di alcune nazionalità che vengono considerate dell'autorità libiche
Nazionalità di Paesi tra i quali provengono rifugiati e non sono certamente tutti quelli che sono leciti ritenzione ve ne sono anche al prima come potete immaginare che ci sono delle circostanze delle condizioni che non ci permettono di fare dei dialoghi e delle conversazioni approfondite
E individuali con ogni persona e quindi dobbiamo lavorare insomma con con una situazione estremamente complicata e complessa
E sì perché poi appare diciamo un pochino contraddittorio perché le politiche italiane ma non so Italianieuropei generale
Mirano sembrano mirare con gli accordi poi vengono fatti coi vari paesi dalla Libia al Niger altri paesi del Sele eccetera
A come dire bloccare i flussi migratori
E invece la vostra politica e volta a creare appunto o anche quella dello Yemen in un altro senso a creare insomma una una struttura di legalità in cui immigrati possano transitare diciamo in modo mi verrebbe da dire non violento perché poi questa è l'altro problema
No c'è un po'una contraddizione secondo lei rischiamo che probabilmente rispetto alle autorità diciamo ore avrei leader politici dei singoli Paesi europei
Talvolta ci sono anche delle velocità diverse no
Per cui dal punto di vista europeo essendo diventato questo tema il tema della presunta critica i rifugiati immigrati europei principale tema in grado anch'essi finire il destino di
Ti del governo risolvermi
Cioè la con la cosiddetta invasione no sulle statistiche diciamo vista da un Paese africano appare quanto meno diciamo poco poco realistica Simo mila lire ridicola visto quello che accolgono i Paesi africani
Di qui l'ho detto l'Europa anziché e dall'altra parte della nostra è quella di una procura è la nostra proposta ha un respiro più ampio
Ah ho capito ha un respiro che tiene innanzitutto da un'agenzia che fa interventi umanitari e quindi all'esperienza del poter prevedere quello che poi può cadere
Da lì a cinque anni a dieci anni la nostra esperienza ci dice che ci sono solamente dei blocchi in realtà questo blocco dura il il tempo di un attimo perché purtroppo
Molto più forti di questi blocchi riescono ad essere dei Circuiti dei trafficanti che sfruttano la disperazione sia dei rifugiati
Ma anche dei migranti che provengono da paesi estremamente poveri
Che non si trovano a ad avere altra alternativa che è quella di ricorrere a questi viaggi
La discussione dell'universo e aprire cioè stelle viene illegali chi siano strutturate nel tempo no in ogni diciamo accogliete
Tutti i rifugiati tutti migranti dell'Africa anche perché non tutti vorrebbero venire in Europa questo va anche sempre ripartito ma
Parte un piano nel tempo che sia sostenibile e soprattutto che FIAT vada di pari passo con un piano altrettanto sostenibile inclusione e di integrazione fra l'altro integrare dei rifugiati
O dei migranti che arrivano con i percorsi non violenti
è anche paradossalmente meno costoso per gli stati perché sono persone che hanno un trascorso di vita via privo o comunque correttivi corte costellato da meno abusi
E quindi hanno sono anche in una situazione psicologica e fisica migliore per iniziare subito
A fare la loro parte nella nuova società che gli accordi
Ecco per ultimo Yon volevo affrontare con lei una questione e può apparire di forma ma che in realtà mascherano che sono in sostanza perché la questione
Anche una questione terminologica perché si fa molta retorica sulla lotta ai trafficanti di migranti come se come dire questi fossero la causa della migrazione ma in realtà i trafficanti come lei ricordava in mancanza di canali
Regolari sono le affetto
Beh chi diciamo sono le petto anche vero però che in questa situazione e loro continuano a fare profitti e parliamo di miliardi di dollari che sostanzialmente indisturbati
E questo è sicuramente vero in Libia dove peraltro operano tra anziché in realtà hanno legami con Retiche si allargano ben oltre la Libia soprattutto in in tanti altri Paesi africani quindi questo tra piccole realtà
Parte da molto prima
è è chiaro da tutte le analisi che sono state fatte che pochissimi di quei migranti e di quei rifugiati che si trovano in Libia soprattutto in detenzione nelle mani dei trafficanti avevano come principale obiettivo quello di arrivare in Libia in realtà
Sì sì sì in questa evidente appunto però come dire ecco è una logica del proibizionismo che se come dire non si lega Lizzano
In questo caso non sostanze ma persone insomma per Croazia
Sicuramente questo è un tema estremamente complesso che ha che non può essere affrontato con una una unica soluzione non è un un tema che si affronta con una soluzione bianca o nero
è richiede un insieme di soluzioni
Che siano in grado di commenti complementari l'una con l'altra
E e queste soluzioni soprattutto è importante che siano e questo appare talvolta anche chiaro insomma anche nella strategia dell'Unione Europea ma richiede anche tempo per essere realizzato sono soluzioni che devono essere applicate nei paesi in questo caldo Paesi africani e nei paesi europei devono andare di pari passo
Bene allora io ringrazio molto per la sua disponibilità Carlotta Sami portavoce dell'Alto commissariato dei rifugiati dell'ONU in Italia grazie volo grazie a voi grazie a voi carriere
E ora veniamo alla missione italiana in Nigeria prendiamo l'articolo del diciotto gennaio del manifesto di Leon anche Ari
Tutto come previsto e del resto nessuno si aspettava sorprese dell'ultimo minuto risoluzione del governo che prolunga anche nel due mila diciotto le missioni internazionali Nevada tre nuove in Tunisia Niger Repubblica Centrafricana
Ha avuto ieri lo scontato via libera da parte della Camera
Colpiti hanno votato a favore anche Forza Italia Fratelli d'Italia e Alternativa popolare contrari liberi e uguali e Movimento cinque Stelle mentre alla fine la lega si è astenuta
Da Afghanistan e Iraq da Libano Kosovo da Libia Niger forze armate cooperazione italiana lavorano per la pace e lo sviluppo e la stabilità contro il terrorismo il traffico di esseri umani ha scritto su Twitter il presidente del consiglio Paolo Gentiloni
è prevista una riduzione dei contingenti oggi presenti in Iraq e Afghanistan mentre tra le novità più importanti
Cioè l'invio in Niger di iniziali centoventi soldati quattrocentosettanta regime in Niger con l'attività di training delle forze di sicurezza mi genuine tra le altre cose dovranno addestrare nel controllo del confine con la Libia in modo da rendere sempre più difficile
Il passaggio delle carovane di migranti diretti in Europa
L'area geografica interessata sarà quella di Niger Mauritania Nigeria Benin verranno utilizzati centotrenta mezzi terrestri due mezzi neri per una spesa prevista di trenta milioni di euro sino al trenta settembre prossimo
Quindi in Tunisia
Sono invece destinati sessanta soldati in sostegno della missione NATO per lo sviluppo delle capacità delle forze armate del Paese avranno il compito di rafforzare le capacità
Di pianificazione condotta di operazioni interforze in particolare nell'attività di controllo delle frontiere di lotta al terrorismo per questa missione sono stati stanziati quattro virgola novantuno milioni fino alla fine di settembre
Duro il commento espresso da Pax Christi l'arte e di oggi e quella di fare le guerre chiamarle missioni umanitarie detto il coordinatore del movimento dove è nato Sacco passano gli anni e sembrano cambiare nulla
Il diciassette gennaio novantuno la prima guerra del golfino oggi diciassette gennaio due mila e diciotto i militari in Niger lui ci sono in gioco grandi interessi non possiamo pretendere di usare la scusa del terrorismo
Ha più ha proseguito da un sacco lì c'è bisogno di maestri e non di militari
Veniamo tra quello che succede su un altro fronte quello tra il confine Italia Francia
E leggiamo un articolo della quindici gennaio della stampa firma Lorenza rapini il titolo è tenta di entrare in Francia immigrato folgorato sul treno
Folgorati sui treni aggrappati ai cavi elettrici di alimentazione travolti dei TIR in autostrada falciati sulla ferrovia mentre camminano sui binari voi ero così emigranti cercando di passare il confine tra Italia e Francia
Ieri mattina soltanto l'ultimo di un tragico elenco trovato senza vita carbonizzato sul tetto di un vagone in stazione a Mentone
Era partito
Da Ventimiglia con il treno delle cinque ventinove in stazione a Mentone poco prima delle sei il personale francese
Ha sentito alcuni rumori provenire dal tetto del convoglio sopra il treno ancora aggrappato ai cavi elettrici che lo hanno folgorato il corpo senza vita di un profugo la circolazione ferroviaria è rimasta bloccata sino alle dieci
In stazione a Ventimiglia i controlli non sono serviti questa volta immigrante ventottenne del Gambia è salito sul tetto del treno nessuno si è accorto di lui nessuno ha dato l'allarme mentre il convoglio prendeva velocità lo straniero si è aggrappato come poteva trovando la morte
Il confine continua a uccidere quello di ieri mattina
Il quattordicesimo morto dal settembre due mila sedici chi riesce ad arrivare in Italia dopo un pericoloso viaggio della speranza a Ventimiglia può entrare al centro accoglienza della Prefettura o spesso si accampa sul greto del fiume roggia
Però io scusate in tesa di organizzarsi per passare il confine sono i Passer come ha scoperto la polizia consiliari profughi di rimanere all'addiaccio
Pronti a partire in ogni momento ma confine presidiato la Francia di Matterhorn mantiene chiusa la frontiera respinge riporta in Italia chi trova al di chi trova aldilà passare e difficile
Chi vuole provare ad arrivare avventore lo fa evitando le strade principali i migranti salgono sui treni nascondendosi all'interno grappa abusi sui tetti spesso trovando la morte
Camminano lungo l'autostrada dove in tanti vengono falciati da un Totti perché non riescono ad evitarli procedono a piedi seguendo i binari anche in questo caso rischiando la vita e vari profughi sono stati ritrovati sia in territorio italiano sia francese colpiti da Vergoni
Cioè chi sceglie la via dei Monti il passo della morte a picco sopra il valico di frontiera di Ponte San Luigi è un sentiero riscoperto dei profughi dopo essere stato utilizzato durante la guerra da ebrei in fuga
Anche lì più volte sono stati salvati migranti rimasti su piccoli cambi di terreno a picco sullo strapiombo
Le indagine della Gendarmeria cercheranno di ricostruire nel dettaglio gli ultimi momenti di vita del migrante folgorato facilmente purtroppo non sarà l'ultimo vittima di un sogno oltre che della disperazione e i numeri continuano a salire nel due mila diciassette
La Caritas ha contato passati da Ventimiglia cinquecento scusate cinquantacinque mila quattrocentotrentacinque profughi molti di più rispetto alla trentanove mila duecentoquarantaquattro del due mila e sedici
E veniamo ai rimpatri forzati e a un articolo un po'vecchio del sei dicembre dell'avvenire che avevamo potuto dare per mancanza di tempo di Daniela Fassini rimpatri forzati ombre sulle procedure
Arrivano dopo un lungo e pericoloso viaggio sono stanchi e stremati a volte scioccati dalle violenze subite in Libia ma poi sono costretti a ritornare al proprio Paese col rimpatrio forzato non succede a tutti dipende dalla nazionalità
I tunisini ed egiziani ma anche i nigeriani sudanesi era infatti poche per non dire nulle probabilità di rimanere sul suolo italiano appena sbarcati dopo un lungo e pericoloso viaggio è un fugace passaggio in una sporta vengono infatti accompagnati in un centro per il rimpatrio
E da qui con un volo charter riaccompagnati al paese di origine spesso però l'operazione avviene con non pochi criticità
A deliberare sulle oltre ad Astrid l'associazione degli studi giuridici sull'immigrazione che punta il dito contro i rimpatri forzati c'è anche garante nazionale di diritti delle persone detenute o private della libertà personale che ha già seguito diverse operazioni
Operativo dal marzo due mila e sedici l'ufficio del Garante è stato designato quale organo di monitoraggio indipendente dei rimpatri forzati in base a una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione Europea
L'ultimo monitoraggio in ordine cronologico effettuato dal Garante avvenuto lo scorso ventisette novembre con il rimpatrio di trentanove tunisini
Tutti i cittadini tunisini sono giunti all'aeroporto di Palermo nella mattinata del ventisette novembre
Per le audizioni consolari al termine delle quali comunica in una nota il Garante nazionale sono stati accompagnati dalla scorta della polizia a bordo di un charter con destinazione finale Hammamet dove sono stati consegnati alle autorità locali
Il Garante nazionale assistito a tutte le fasi della procedura di rimpatrio
Evidenziando alcune criticità come la mancata informazione ai migranti sull'esecutività del loro rimpatrio
L'uso prolungato di mezzi di contenzione inadeguatezza dei locali dello scalo di Palermo il rapporto completo sarà inviato nei prossimi giorni al ministero dell'Interno accompagnato da osservazioni una serie di raccomandazioni
Il Garante punta il dito contro alcune procedure cosa che ha già fatto l'Associazione studi giuridici in più occasioni sostenendo anche il ricorso di cinque cittadini sudanesi alla Corte europea dei diritti dell'uomo per rimpatrio forzato effettuato nello scorso mese di agosto
Quest'articolo scrive stato scritto prima de il fu della notizia che proprio la Corte europea dei diritti dell'uomo ha ha colto questo ricorso
Poi si dice il Consiglio d'Europa un anno fa va inoltre bacchettato l'Italia sulle procedure d'espulsione collettiva di un gruppo di migranti nigeriani avvenuto nel due mila e quindici nei rimpatri forzati c'è una prassi di profilazione razziale aggiunge Dario Belluzzo legale di Bari
Coloro che provengono da terminati paesi vengono abilitati a presentare la domanda di protezione per altri Paesi invece vengono direttamente trasferiti nei centri di permanenza per i rimpatri
Le persone spesso non vengono informate dei loro diritti e doveri la domanda inoltre aggiunge ben Lucio dovrebbe essere valutata singolarmente individualmente
Cosa che spesso non avviene non è infatti detto ad esempio che un cittadino brasiliano non posso chiedere protezione sente ricco di vita nel suo paese
E veniamo ora al decreto flussi per il due mila diciotto è di trenta mila ottocentocinquanta la quota massima dei lavoratori non comunitari subordinati stagionali e non stagionali e di lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia quest'anno lo stabilisce il decreto flussi due mila e diciotto pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Sono previsti dodici mila ottocentocinquanta ingressi di cittadini non comunitari
Comprese le quote da riservare alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo di permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo
A queste vanno aggiunti gli stagionali si tratta di diciotto mila non comunitari residenti all'estero
Da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del ministero del lavoro
La quota riguarda cittadini di Albania Algeria Bossi Herzegovina Korea Repubblica di Corea Costa d'Avorio Egitto El Salvador Etiopia ex Repubblica jugoslava di Macedonia Filippine Gambia Ghana
Giappone India Kosovo Mali Marocco Mauritius Moldova Montenegro Niger Nigeria Pakistan Senegal Serbia se rilancia il Sudan Tunisia e Ucraina e veniamo alla concludere la trasmissione di oggi fortezza Europa
Parlando della delle dichiarazioni di Fontana o meglio del candidato del centrodestra la regione Lombardia perché stato si è discusso di questo ma è venuto un po'come dire sotto traccia sono tenute sottotraccia le dichiarazioni
Della maggiore
L'interprete della l'alleanza di centrodestra Berlusconi che per esempio nell'intervista di domenica scorsa ora a Barbara D'Urso
Sulla sicurezza aveva detto l'aumento dell'insicurezza in Italia risponde
Berlusconi ha Barbara D'Urso è dovuto al fatto che si è aggiunta criminalità di quattrocentosettantasei mila immigrati che per mangiare devono delinquere
La prima cosa che sbagli cellule a casa il frigorifero e ciò è causato dal modo con cui il nostro Paese non ha saputo rispondere
All'immigrazione quindi diciamo tutti immigrati regolari delinquono
E quanto all'uscita del candidato del centrodestra in Lombardia Fontana due giorni dopo Berlusconi osserva
Che il riferimento al concetto stesso di razza è ovviamente lontano dalla mia cultura e dai miei valori in questo caso si è trattato di un'espressione infelice
Ma trovo sia un grave errore focalizzare l'attenzione su una parola sbagliata e non sul rischio che l'Europa perda la sua identità perfetto
Di un atteggiamento sbagliato rinunciatario di falso buonismo che spesso prende il posto del giusto rispetto per le altre culture questo fenomeno sotto la spinta di ondate migratorie incontrollate può minare le basi la nostra stessa
Civiltà così dunque Berlusconi in sostanza conferma le tesi di Fontana con questo chiudiamo la puntata odierna di Fortezza Europa vi ricordiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta in replica mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando su fortezza Europa nella sezione rubrica dove trovate anche le puntate precedenti e potete scrivere a io ascolto chiocciola radio radicale punto it
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