"Potenti. Sicilia anni '90"

Un giorno buongiorno a tutti un cordiale benvenuto ai nostri ospiti di stamattina onorevole Leoluca Orlando all'onorevole Pietro Collina la onorevole Tavano Grasso l'ira dei commercianti di Capo d'Orlando
Naturalmente dal
Autore del libro che si era presentato stamattina Pisapia reo lodato il libro si chiamò potenti Sicilia anni novanta e moderatore sarà un nostro collega Italo Moretti del TG tre che conoscete tutti
La mafia oramai il tema dominante in Italia e vuol dire poi troppo ultimamente anche i giornali italiani hanno fatto un'inchiesta su quante volte la parola mafia appare nei titoli anche dei giornali stranieri si è visto che in questo momento
O troppo la parola mafia e nei titoli di tutti i giornali anche esteri quando si parla dell'Italia per i più interessante sapere
Dei nostri ospiti chi stamattina qualcosa di più sulla mafia su quello che succede in Sicilia su quello che succede in Italia complesse o do la parola morale attore dallo morenti
Tutto pronto
Buongiorno
Si sente sì
Io sono sono grato
A quanti hanno in qualche modo inconsapevolmente fatto scivolare di un'ora l'inizio di questo dibattito che in qualche modo mi mette in condizione di dire alcune parole perlomeno perché sono stato pregato di sostituire la persona che avete dovuto moderare questo dibattito cioè il direttore del TG tre Alessandro Curzi un paio d'ore fa e quindi non avevo comma tra le mani il libro che però fortunatamente un libro che si può sfogliare anche capire nel giro di un'ora cosa che ho tentato di fare appartante a me in questa in questa sala
Quanti Dinoi si occupano di cose italiane giornaliste non giornalisti
Est e naturalmente anche di mafia non poteva non conoscere Saverio lodato
La cui opera precedente
Checco resta cioè dieci anni di mafia
Ha rappresentato continua a rappresentare ma del nelle redazioni dei giornali una sorta di manuale di consultazione rapida
Prezioso e indispensabile per interventi diciamo estemporanei sulle sulle questione mafiosa erano dieci anni di mafia raccontata in questo libro
Ancora una volta conferma di come sono i giornalisti coloro i quali poi gettano le premesse per il quelli che saranno gli storici di domani che dovranno raccontare
Le vicende più triste di questo nostro Paese non conoscevo personalmente Saverio lodato lo conoscevo come lettore del giornale l'ho visto per la prima volta ne ho visto le sembianze per dire così sui teleschermi
Del telegiornale la sera in cui fu ucciso Falcone
Ci furono alcune interviste se ricordo bene alla Fiera del Libro di Torino e lui era lì e li fecero le prime domande su su una sua reazione a questa notizia
Vedi che il giovane collega insomma era sullo sull'orlo
Del pianto naturalmente diede una sua prima valutazione sulla significato di quell'omicidio ecco questo seconda opera Sella secondo esser serenamente ti chiedo scusa se ve ne sono altre a mia insaputa
Questa seconda opera sulla quale poi ascolteremo
Gli interventi autorevoli delle persone che vi sono state presentate che sono protagonisti in prima fila della lotta contro la mafia
Questa seconda opera a la suggestione di non voler essere un libro un saggio sulla mafia bensì mi pare di poter dire sui satelliti
Del fenomeno mafioso non a caso la parola mafia non appare sulla copertina del libro che potenti Sicilia anni novanta sono quattro momenti sono quattro sono quattro menti di una di una vicenda che è continuamente intersecata
Sono quattro momenti che
Nell'ordine
Raccontano
Le vicende
Della regione
Siciliana
Nella quale ma questo è un fenomeno comune purtroppo non soltanto a alla regione siciliana anche se qui il dato statistico più allarmante della quale sul novanta deputati
Ben venti hanno come suol dirsi dei carichi pendenti cioè hanno dei problemi in corso con la giustizia
E quello che viene fuori il Rapp è una sorta di
Di vincolo naturale vorrei dire di più di di di peccato originale col quale si nasce o si rischia di nascere perché non tutti diciamo se sono fatti soggiogare da questo peccato vive dio e in Sicilia magari pagando con la vita voce funzionale voi se sei uomini
Pubblici ecco questo peccato originale con cui si nasce
Si nasce farla mentale della regione vita grama quella dell'onorevole scriverlo dato schiacciata da una morsa che non ammette deroghe al principio ora che sei stato eletto scusate se in fondo potest rispettare l'attenzione delle delle prime file
Ora che sei stato eletto deve mantenere le promesse fatte a che che ha portato i voti sarà il capo elettore sarà il galoppino sarà il boss più o meno Marchioro sarà il progettista l'imprenditore il disoccupato ma tutti l'onorevole dovrà obbedire
Per cinque anni questo è il tipo di rapporto che si stabilisce che non è l'antico rapporto tra il deputato il suo elettore che poi lo tira per la giacca raccomandando che il figlio per il concorso al Comune
Siamo in presenza di un fenomeno assai più rilevante assai più pericoloso considerato che l'ho dato ci racconta che ogni anno i architetti ingegnere i privati appongono la loro firma a progetti per la regione Sicilia che comportano un una spesa di venti mila miliardi di lire
Quindi questo il il primo fenomeno diciamo questa la la condizione di
Di minorità e quindi dico di oggettiva complessità nella quale rischia di vivere il deputato della regione siciliana poi c'è una squarcio dominante sul mondo
Della imprenditoria siciliana con una intervista a Pina Grassi
Che avrebbe dovuto essere più lentamente è stato impedito di partecipare
Questa intervista
In qualche modo significativa perché mostra l'isolamento nel quale viveva suo marito che aveva la la pretesa di opporsi alla racchetta al pagamento del pizzo
Una pretesa che trovava sì la solidarietà in famiglia
Infatti la Pina Grassi racconta di un colloquio col marito che una sera torno a casa raccontò loro di come avesse ricevuto l'ennesima richiesta di pagamento della tangente
Ricevette la solidarietà dei familiari i figli Davide e Alice la moglie annunciò loro che avrei si sarebbe presentato alla magistratura per sporgere denuncia
Ma in realtà poi il mondo il suo mondo il mondo della media intorno imprenditoria palermitana lo isolò talché Giampaolo Pansa potete coniare per lui il termine di giapponese a memoria di quei di quei soldati giapponesi raccontati deve aver cinematografia
Olivo Diana che venti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale vagavano aveva alcune foreste convinti che la guerra fosse ancora in corso e che in ogni caso mettesse ancora conto
Combattere per l'imperatore una sorta di guerra personale
Questo è il secondo capitolo e poi c'è il terzo
Il terzo sempre dedicato ai potenti
è quello del il terzo il quarto sono in qualche modo collegati nel senso che il terzo si riferisce ai penalisti che difendono la mafia
Ed è una sorta di collusione atipica scusami l'onorevole che che vi è in Sicilia tra il legale il penalista del mafioso il suo cliente nel senso che sappiamo la tipologia del ma dell'avvocato che difende preziosi quale la descriveva lodato nel precedente
Libero racconta presero raccontava del presente rivoli quando Falcone ricevette l'incarico
Del processo Spatola se ricordo bene e qualche momento dopo qualche ora dopo contestualmente ricevette la visita di un gruppo di avvocati dei mafiosi che con fare palesemente mafioso minaccioso li facevo gli auguri per il suo incarico
Di curare quel processo la particolarità
Che distingue il rapporto tra un avvocato penalista un
Il reo di un crimine o l'uomo accusato di un crimine è quella che così come racconta il saggio dello dato il il mafioso non si confida naturalmente per intero questa cara talvolta anche alla criminologia normale non si confida per intero a al suo difensore mannequin chiede lumi soltanto una difesa meramente tecnica
E infine il quarto aspetto
Quello del palazzo di giustizia di Palermo che noi giornalisti troppo facile al colore abbiamo qualche volta abbiamo battezzato Palazzo dei veleni ma veleni che in realtà ve ne erano
La dimostrazione di questi veleni quanto fossero mortali la dimostrazione sta nel fatto della dissoluzione di quell'apparato giudiziario che era stato possibile mettere in piedi con successo
Mi riferisco anche ai maxiprocessi alla sorte successiva dei giudici che ne furono protagonisti che sono stati eliminati o fisicamente dalla mafia o indotti ad abbandonare il campo o rimossi sì che oggi nel saggio di lodato c'è una un amaro rimpianto di questo strumento della giustizia che di fatto non esiste più per responsabilità palesi anche governative e anche ministeriali ecco io non so in che misura sia riuscito a
A raccontare o per lo meno a stimolare la vostra curiosità assai più importante adesso quello che ci diranno in ordine a questa a questo scenario che viene
Che viene configurato nel libro i nostri illustri ospiti
Io comincerei a naturalmente con Leoluca Orlando
Che è stato su sulla barricata Berardi perché continua a esserlo se vuoi nella sua nuova veste deputato alla Repubblica
Ma io vorrei subito
Dire che essere qui e è un modo per ricordare la strage di Capaci per ricordare Giovanni Falcone per ricordare a trenta giorni il ventitré maggio del novantadue
Ed è un modo per ricordare una strage
Che
FIAT già tutti i tratti militari
Un giorno
Un giorno
Scopriremo ciò che
è evidente fin da adesso
Che una strage così complesse così elaborata non sarebbe stato possibile realizzarla senza mezzi e intelligenze più proprio di un esercito di quanto non siano proprio invece in una banda
Criminale
Una strage sulla quale abbiamo detto manifestato
Tutti la nostra opinione una strage che se certamente anzi è potuta consumare si deve certamente alla mafia ma non soltanto alla mafia
Perché
La spettacolarità di questa strage la precisione nell'organizzazione nell'esecuzione
Il significato dell'obiettivo dalla persona di Giovanni Falcone il suo essere simbolo nel mondo dell'impegno di lotta contro la mafia
Certamente
Non poteva essere operazione affrontata soltanto da qualche boss mafiosi
E però perché collegare questa strage che questa dimensione che a questi tratti militari ripeto militari
Con il libro dicevo di Saverio lodato
Il libro di salario dato parla di di di rami bassi parla di un contesto parla sostanzialmente direi
Dell'erba di un prato più che degli alberi o di quello stesso Prato ma parla proprio di quel contesto nel quale passano non passano alcuni messaggi
Parla proprio di quel contesto di quel clima dove alcune presenze possono essere una risorsa o un ostacolo
L'amministrazione fra il giornale
Dovrebbe essere una risorsa per lo sviluppo di una comunità
E invece dal dal libro di Saverio lodato viene fuori il suo essere ostacoli impedimento alla crescita della Regione quell'Amministrazione nata per far crescere la Regione diventa l'ostacolo per la crescita
Regionale
E il primo capitoletti popolato di personaggi
Che non finiranno mai sulla cronaca nazionale
Mica minori Butera i pizze Grillo Giammarinaro nomi di personaggi politici tutti i personaggi potenti potenti in Sicilia che detengono questo contesto che determinano questo clima nel quale poi certamente trova terreno di cultura anche una strage militare come quella del del ventitré di Maggi
E lo stesso
Con riferimento alla ai commercianti agli imprenditori economici sono la ricchezza una risorsa e però poi disponibile a mutare diventare un ostacolo la ricchezza una risorsa era certamente libero Grassi un ostacolo erano certamente i i colleghi imprenditori di Libero Grassi che stavano di fatto all'altra parte isolando impegno di un un imprenditore normale Libero Grassi è un imprenditore civile il quale non ha riusciva a capire perché dovesse pagare una somma di denaro a qualcuno che non faceva nulla per meritarselo nella sua contabilità nella contabilità la sua azienda ancor prima che nella contabilità della sua coscienza non c'era la voce estorsione
Non c'era la voce Pizzo lui la sua sicurezza se la si curava come un civile cittadino pagando le tasse chiedendo allo Stato
Al quale pagava le tasse di garantiva sì la la sicurezza e così ancora i gli avvocati penalisti gli avvocati sono una risorsa rimborsabili diritto sono un patrimonio sono una presenza necessaria è però però poi diventano invece un ostacolo diventano appaiono molto più complici
Dei mafiosi che sono invece difensori della legalità e e del diritto e e polacco ultimo capitolo riferito alla magistratura vi passaggio è certamente il più eclatante
Il più eclatante di tutti perché siamo di fronte a quel palazzo di giustizia che dovrebbe essere la garanzia perché si accerti la giustizia diventa un ostacolo invece per l'accertamento e la giustizia come ha verificato
Giovanni Falcone il quale ha vissuto in quel palazzo trovato in quel palazzo ostacoli durissimo quegli ostacoli che lo hanno poi indotto a lasciare Palermo recarsi a Roma quel palazzo dove un episodio fra i tanti
Che è stato vissuto direttamente da Giovanni Falcone tutti sanno che Giovanni Falcone non avesse una grande considerazione del del dottor Pietro Giammanco e quando il dottor Pietro Giammanco venne candidato perduto Gianmarco è un magistrato notoriamente amico dall'andreottiano d'acquisto quando Pietro Giammanco ve ne candidato a poco la Repubblica di Palermo Giovanni Falcone si decise di sostenere sostenere quella candidatura chi di noi chiedeva perché avesse deciso di sostenere quella candidatura Giovanni Falcone rispondeva dicendo
Adesso spero e così facendo però finalmente lavorare e tutti sanno e pochi dicono invece che Giovanni Falcone che fu determinante per la nomina di Giammanco ha provato a Repubblica quando Giammarco diventò procuratore pubblica non lavoro più
Non fu più messi in condizione di lavorare fino al punto poi di dover firmare la requisitoria per i delitti politici Reina Mattarella la Torre dopo mesi mesi nei quali un uomo come Giovanni Falcone venne tenuto sostanzialmente in attivo senza poter compiere sull'inchiesta significative ai margini della dell'attività giudiziaria
Poi venne chiamato a firmare la requisitoria predetti politici Reina Mattarella l'attore Giovanni Falcone firmo quella requisitoria che tutti sanno e però le pochi dicono che non condivideva e a chi chiedeva perché avesse firmato quella requisitoria Giovanni Falcone rispondeva dicendo che non non potevo farne a meno
Ecco la magistratura
L'attività economica l'amministrazione comunale dammi sezione regionale la pubblica amministrazione i penalisti una risorsa è un impedimento al tempo stesso un contesto dove cresce
Tanto la speranza quanto la disperazione tanto la la rassegnazione quanto gli impegni lotta contro la mafia ecco perché questo libro di Saverio lodato credo che sia
Un libro tanto importante per evitare che qualcuno possa immaginare che la mafia sia fatta da marziani che ogni tanto scendono sulla terra uccidono qualcuno e poi vanno via
Se la mafia uccide colpisce se la mafia è così forte impunità si deve per al fatto
Che nei luoghi dove dovrebbe esserci voglia di resistenza vince invece la linea di complicità e di e di contiguità ed è per questo e credo che dobbiamo essere grati asse avevo dato per avere scritto questo libro pieno di nomi
Non noti
Non molto noti ma pieno di nomi che determinò la vita e la morte in una realtà come quella siciliana
Grazie
Il novantadue sarà ricordato come l'anno di
Di grossi scossoni drammatici che hanno sconvolto nostro paese
Il balzo della criminalità come l'eliminazione del giudice più pericoloso per la mafia che meglio ha studiato i meccanismi di potere finanziario Falcone
Lo scandalo delle tangenti
Cominciato a Milano
Che si sta estendendo provvidenzialmente
A a macchia d'olio in tutto il Paese ecco
All'altro politico che
Crimine accanto che libero poi di di fare le sue valutazioni
Vorrei chiedere una domanda corrisponde una domanda da cittadino cioè pensi tu onorevole Folena che sei sceso dalla tua Padova in Sicilia per fare politica per dare il tuo contributo civile
Ecco pensi tu per quanto concerne la mafia che ci sarà uno scatto di qualità anche da parte dello Stato
Ma io credo che un dobbiamo prendere atto senza reticenze il ventitré maggio
Lo Stato ha subito lo Stato democratico ha subito una sconfitta senza precedenti
E io credo che questo libro di Saverio lodato che un libro che si legge tutto d'un fiato come ha detto Italo Moretti
Che è un libro unilaterale perché oggi non è concesso in Sicilia in Italia e di non essere unilaterali nella lotta contro la mafia
è un libro che ci aiuta anche a riflettere su come davvero si possa dichiarare guerra
E si possa vincere questa guerra
Il sottotitolo del precedente libro di lo dato che Italo Moretti ha citato dieci anni di mafia era se non ricordo male Saverio correggimi la guerra che lo stato non ha saputo vincere
Poi dopo aggiunge Hammond alla presentazione di quei libri che una saputo e chi in alcune sue parti
Forse non ha voluto vincere
Ecco io credo che il senso dalla sconfitta e dato molto molto ampiamente molto chiaramente dalla dal fatto che Nitto Santapaola
Totò Riina Bernardo Provenzano per dire i tre nomi più conosciuti sono liberi e girano probabilmente liberamente questa mattina per Catania o per Palermo
E invece Giovanni Falcone
L'uomo più protette più scortato d'Italia fosse uno degli uomini più protetti più scortati del mondo
Già sepolto
E io credo che prendere atto di una sconfitta non vuol dire
Mollare vuol dire poter ripartire poter sapere come nella lotta che ora abbiamo di fronte non più non ripeteremo
Rory o illusioni che abbiamo avuto nella lotta che abbiamo condotto che abbiamo alle nostre spalle
E quando dico la sconfitta che abbiamo subito dico noi dico noi di del fronte antimafia che negli anni Ottanta ci siamo spesi tutti su un'ipotesi di riforma dello Stato
Che abbiamo creduto cioè la la forza del diritto contro quella delle armi
Oggi la mafia ha detto che non c'è blindata non c'è scorta annuncia protezione che tiene
Io vorrei
Ricordare che cos'è il territorio che vanno a Palermo Punta Raisi
Partanna Sferracavallo Isola delle femmine
Capaci
Carini cinesi e poi verso Trapani ancora Terrasini Alcamo Castellammare è un territorio dove i sovversivi non sono i mafiosi sovversivi sono i carabinieri poliziotti
Le minuscole sezione del PDS che al due tre per cento dei voti la Rete
Qualche sacerdote qualche gruppo di volontariato qualche camera del lavoro lì lo sparato è lo stato di mafia
Lì tutto è sotto una giurisdizione di maggio
E io lo vorrei dire ora rispetto a come lo Stato ha risposto perché sono passati trenta giorni ostaggio dichiarazione di guerra
E viva Dio tutti sentivamo il bisogno dopo dopo la strage di Capaci di una risposta che tesse e non il senso di una vendetta che non è un giusto sentimento nel senso della giustizia che è un giusto e legittimo sentimento
Insomma sa di trenta giorni il decreto il famoso decreto si è svuotato completamente
Già ci sono le polemiche già dimostra di essere inefficace le carceri sono riempite di tossicodipendente di piccoli spacciatori io come deputato Genova le carceri
E gli assicurò che siamo al limite di una rivolta più generale non ci basta dire che c'è la mafia dietro le rivolte delle carceri
Mentre
Non si è ancora comunque fatto nulla nei confronti dei grandi latitanti dei grandi mafiosi il TG uno aprile
Il giorno dopo il decreto
Dicendo mille cinquecento mafiosi e camorristi sono stati fermati dando la prima notizia era l'opinione pubblica la coscienza del Paese si è tranquillizzata
Ma non ha aperto il giorno dopo dicendo che evidentemente di quei mille cinquecento il novanta novantacinque per cento sono stati rimandati a casa qualche ora dopo che era gente in soggiorno obbligato agli arresti domiciliari oppure che
Su cui sono stati fatti delle degli accertamenti
Ma perché non diciamo che alla DIA alla di Yala famosa dia che fu fatta insieme la DNA qualche mese fa lavorano questa ne risulta ad oggi settanta uomini settanta uomini al comando del generale Tavor mira e di Di Gennaro
E la DIA sarà fatto un anno fa perché non diciamo che sulla Superprocura io sto io ero contro la Superprocura e avevo su questo avevamo posizione diversa Giovanni Falcone non me ne vergogno
E certamente non l'abbiamo isolato avere posizioni diverse ma perché non diciamo che dal ventotto febbraio il ministro di Grazia e Giustizia non va il concerto
Né positivo né negativo sulla proposta che ha fatto il Consiglio superiore prima della magistratura per la superprocura e tutto è bloccato per questa ragione
Perché non diciamo che ogni volta dopo ogni grande delitto negli anni ottanta ogni volta si è fatto un alto commissariato una dia una DNA un decreto delle leggi cioè delle cose che parlavano per tranquillizzare l'opinione pubblica ma mai si è andati a fondo e comportamenti dello Stato sono comportamenti vergognosamente
Contraddittori
Nei giorni scorsi Carnevale Corrado Carnevale ha dichiarato a diciamo stabilito che un politico che va a chiedere i voti alla mafia non è perseguibile quando il quattrocentosedici bis è chiarissimo
E cioè stabilisce che se un politico stabilisce di fatto che un'associazione a delinquere di stampo mafioso è si fa parte di un'associazione di tale natura nel momento in cui si entra in un rapporto pattizio
Con questa associazione quale rapporto pattizio viene diciamo qual è il rapporto più alto se non quello di un politico che si fa eleggere dalla macchina
Come ci vengono a parlare di credibilità nella lotta contro la mafia coloro che con la maggioranza riquadri partito hanno eletto Martucci
Eletto grazie ai voti dalla camorra vicepresidente della Commissione
Giustizia della Camera
Quando è eletto presidente della Commissione Difesa del Senato la senatrice Vincenza Bono Parrino che tutti anche i sassi ad Alcamo sanno con quali voti viene eletta al Senato dalla rete
E allora diciamoci che non è possibile sentire in televisione che Punta Raisi è un Areo porto sotto il controllo mafioso all'indomani della strage
Io domando al ministro oggi trenta giorni dopo cosa ha fatto per togliere Kolarov porta al controllo di mafia a me risulta che non sia stato fatto nulla
Perché non ci domandiamo come mai la telefonata la famosa telefonata del venerdì alla questura di Catania
Che annunciava un'azienda un un attentato e che non ha provocato nessun intervento
In rapporto alle polemiche ha sollevato alla questura di Catania a me risulta che fino a questo punto l'unico trasferito sia stato il segretario regionale del SIULP che aveva denunciato coraggiosamente le disfunzioni interne alla questura
Ricordo una telefonata che ci fu anche alla vigilia della strage dalla bomba
Che uccise Rocco Chinnici
Perché non diciamo che il giudizio autisti del palazzo di giustizia gli autisti quindi civili del palazzo di giustizia hanno denunciato nei giorni scorsi che la bonifica del pezzo di autostrada
Che vada a Palermo Punta Raisi che veniva fatto il rapporto gli spostamenti del giudice Giovanni Falcone era stata interrotta due mesi prima della strage di capaci e che è stata ripresa lo scrive la Repubblica tre giorni fa
è stata ripresa in questi giorni è un'attività di controllo che la DIGOS e le forze dell'ordine compiono sulla sul su un percorso che come tutti sanno è obbligato perché è l'unica strada per andare alla revoco
Oppure perché non ci domandiamo come mai i diciamo leghi segreti del della fase istruttoria e di indagine diventano segreti di Pulcinella quando la televisione alla televisione nei giorni successivi alla strage si viene informati della vicenda dei mozziconi da cui si sarebbe potuto risalire al DNA degli attentatori sapendo benissimo che nel momento in cui si dà quella notizia si dice alla mafia di eliminare un uomo che ormai è stato riconosciuto
Oppure infine
Perché sono stati lasciati soli
Troppi uomini che hanno combattuto e che hanno anche pagato di persona permettetemi di sollevare qui un caso concreto io ho fatto un'interrogazione questi giorni in Parlamento ignorata dei mezzi d'informazione voglio protestare
Questa mattina il caso dell'autista di Rocco Chinnici che si salvo che si chiama papà Arcuri e che anzi che essere in qualche modo premiata aiutato allo Stato si è trovato degradato a fare il commesso ha perso due livelli riusciamo nella graduatoria della dell'assunzione all'interno dello stato di oggi si trova in una condizione di emarginazione e l'autista di Falcone sopravvissuto miracolosamente
Alla strage ha dichiarato Cossali signor Costanza ha dichiarato spero di non dover fare
La fine che ha fatto Papa Arcuri è che io dico queste cose voglio dire queste cose anche con unanime compassione per dire che è giusto stracciare un velo di ipocrisia
Che dopo la strage attraversato gran parte del mondo politico lo spazio non spari sponde
Lo Stato finché ci sarà Carnevale che fa quelle strade sentenze o ci sarà il Quadri partito che legge Martuccio la Bono Parrino lo Stato non sarà credibile nella risposta e qui lo vorrei dire con altrettanta passione riprendendo un pezzo diciamo capitolo del del libero di Saverio lodato citato opportunamente da Italo Moretti
Il pezzo che forse di maggiore attualità rispetta alcune polemiche quello sui giudici beh dobbiamo dirci la verità su Giovanni Falcone lo dico anche al rapporto alcune cose che non condivido caschi per Gerardo Chiaromonte questa mattina sull'Unità
E ciò io credo che dobbiamo ricostruire chiaramente come anche Saverio lodato ha scritto in un breve articolo sull'Unità questa mattina il contesto in cui Giovanni Falcone lascia opale
E dobbiamo ricostruirlo in modo preciso e dettagliato
Dobbiamo ricordare che ci fu chi gli preferì alla guida dell'ufficio istruzione un magistrato che sta come Meli che stava per andare in pensione e quello fu l'inizio dalla distruzione del pool antimafia mi dispiace che Ayala non ci sia più che stamattina ma il passaggio successivo fu poi quello di isolare Ayala di colpirlo
Poi venne in campo
La nomina dell'alto commissario e allora il potere lasse DC PSI reperiti Domenico Sica a Giovanni Falcone e fu un secondo tentativo di delegittimazione
Fino al punto in cui smantellato il pool Giovanni Falcone si pose il problema
Di come riuscirà a salvaguardare la memoria della conoscenza del fenomeno mafioso e il proprio lavoro accettò per un periodo di fare procuratore aggiunto provò a farlo e come lo disse a Saverio lodato
L'ha detto a tanti altri l'ha detto anche amene il giorno in cui decideva di andare a Roma
Non è possibile diceva
Ci disse insomma qui noi noi non riusciamo più a fare il nostro lavoro alzando le spalle
Come faceva normalmente senza senza chiedere anzi chiedendo che non si dicesse pubblicamente ma lui a Palermo non riusciva e non poteva più fare quel lavoro
Fu costretto andarsene fu spinta andarsene pensavo in quel modo la Superprocura o risposte istituzionali da Roma che gli permettessero di proseguire Outlook ad un altro livello un lavoro che non aveva potuto fare
Io questo lo voglio ricordare perché
La delegittimazione di Giovanni Falcone dei giudici impegnati sulla fronte dell'Antimafia attraversato tutti gli anni Ottanta si è scatenata contro i maxiprocessi contro il pullman
Antimafia fino al punto nel quale si sono fatti seri passi indietro e oggi noi siamo una situazione estremamente preoccupante anche sul fronte della Palazzo di giustizia infine per concludere qualche giornale recensendo il libro di Saverio lodato ha polemizzato con Saverio lodato citando diciamo alcune passi di questo libro dicendo Saverio lodato nega la via giudiziaria e indica invece un'altra via alternativa alla via giudiziaria giudiziaria sarebbe la via in qualche modo seguita negli anni ottanta
Io credo che questa è una caricatura che non si può accettare in questo libro non c'è la negazione della via giudiziaria in questo libro c'è la piena affermazione di che cosa è avvenuto sul terreno giudiziario ma c'è un giusto monito la politica non può delegare la propria azione alla magistratura o alla via giudiziaria
La via giudiziaria o meglio i giudici potranno fare il loro lavoro in modo efficace c'è per esempio un giudice importante in questo libro
Che serve a ricostruire diciamo una serie di questi passaggi che hai Giuseppe Di Lello che è un che è un Gip rimasto a combattere sul fronte del palazzo di giustizia
Tuttavia appunto la via giudiziaria non basta occorre che ogni parte faccia fino in fondo il suo dovere e qui c'è un grande problema che riguarda il rapporto fra mafia e politica
Perché vedete io sono contro le generalizzazioni indistinte per esempio la tesi di chi dice semplicemente questo è un delitto di regime
Questo è un delitto di mafia ma è un delitto di alta ma e l'Alta Mafia compie un delitto di questa natura anche perché è dentro
La politica anche perché ormai a un livello di penetrazione di condivisione di internet da come ci dice il capitolo sulla macchina meravigliosa sulla Regione che ormai diventato terribile inquietante
E
Nei giorni successivi alla alla strage la Repubblica ha pubblicato una intervista di un pentito che Antonino Calderone in cui ricostruendo rispondendo a una domanda del giornalista che dice
Se c'è un nesso fra l'assassinio di Salvo Lima l'assassinio di Giovanni Falcone dice io non so se c'è questo nesso comunque
Diciamo probabilmente un rapporto Celli ma era legato ai perdenti Stefano Bontate eccetera i corleonesi hanno sicuramente
Un padrino una un uomo politico a Roma potente dice Calderone potente molto potente
Io rimango a queste affermazioni e rimango al fatto che diciamo nessuno le ha smentite non hanno suscitato scandalo non hanno aperto un problema
E al di là degli amici dei protettori degli degli uomini politici che sono i grandi mediatori c'è una situazione più diffusa come quella di Filippo Butera
Diciamo deputato all'Assemblea regionale siciliana filmato dei carabinieri finché entra a casa
Del boss Dini scemi per chi deve contrattare i voti con cui ve verrà eletto un anno fa all'Assemblea regionale siciliana ecco io credo che su questo terreno dalla nuova politica il libro di Lonato ci sfida segreto che è un libro diciamo disilluso per molti versi io penso che invece è un libro che chiama ciascuno la propria responsabilità chiama la società civile la propria responsabilità c'è stata una risposta importante da non sottovalutare in Sicilia in queste settimane
E credo che oggi pomeriggio da oggi a sabato avremo delle giornate importanti a Palermo e in Sicilia cioè ciascuno può fare qualcosa affermando i propri diritti ha formato la propria identità diciamo affermando
Il fatto di non essere schiavo subalterno di nessuno
Ma c'è una sfida che riguarda anche la politica e l'impossibilità di riformare dall'interno un sistema o meglio un regime che giunto a questo livello di corruzione
Occorre avere la forza di costruire qualcosa che si contrappone di luogo
è una forza che costringe a un coraggio che costringe anche a una rottura ma è l'unica prospettiva e io sono tutto troppo per concludere voglio dire mi domando sinceramente me lo sono domandato in queste settimane
Se non sia giunto il momento di costruire in Sicilia
Una nuova forza una nuova unione Unione democratica contro la mafia
In cui ciascuno la Rete il PDS i Verdi i cattolici democratici che stanno ancora prigionieri oggi dentro la DC altre forze rimanga con la propria identità con i propri percorsi
Ma in cui cerchiamo ricostruire una potenza una potenza un potere antimafioso Cadia dei simboli Cabbia un segno che abbia una capacità di contrapposizione concreta
A la potenza mafiosa che si è espressa con
La strage e quindi io diciamo questo interrogativo me lo pongo lo pongo in modo molto aperto a questo punto sapendo che evidentemente la prima condizione per poter lavorare in questo senso diciamo rompere il Silenzio c'è una bellissima citazione
Diciamo e in una alla all'inizio di uno dei capitoli del libro di Saverio lodato tratta l'antologia di un River che dice diciamo una cosa che insomma una frase in pare molto bella e molto giusta per la sterna descrivere il sentimento della Sicilia di quella parte della Sicilia che oggi si ribella che dice la lingua e magari un membro indisciplinato ma il silenzio avvelena l'anima ecco io credo che la o rottura del silenzio la convinzione che ci dobbiamo liberare da quel veleno è la prima condizione per poter Ra ripartire e vincere davvero una guerra
Se Folena chiudiamo adesso questa essenziali interventi dal tavolo riservandosi poi eventualmente se il tempo lo sono consente di proporre alcune domande ai nostri
Amicizie assistano a questo dibattito ecco in Sicilia c'era
E c'è un altro giapponese per dirla con Giampaolo Pansa
Che in una realtà più piccola
Di quella palermitana
Riuscito
A convincere alla resistenza
Di fronte alla violenza del racket i suoi amici
Ed è
Tano Grasso dalla sua esperienza di Capo d'Orlando al Parlamento ma questo non significa niente soltanto un modo per presentarlo
Tano Grasso significa ancora oggi la possibilità di dire no alla al ricatto mafioso e sanguinario del racket prego
Io parto da questa affermazione da questa frase del giapponese
Quando uscì l'articolo di Pansa su su Repubblica e poi via via seguendo la vicenda di Libero Grassi noi in questo piccolissimo paese quale Capo d'Orlando avevamo capito una cosa che non dovevamo a nessun costo essere giapponese
E in un certo senso ci siamo riusciti cioè dovevamo impedire che si verificassero per la nostra esperienza di lotta antiracket e quelle condizione che poi furono fatali
Lei vestire Libero Grassi l'isolamento e la solitudine
La nostra azione è stato un'azione che non è stata messo lata e messo vitali
Però debbo dire con tutta la verità che giapponese mi sento dopo il ventitré maggio
Dopo il ventitré maggio
Io credo che sono cambiata decorose per tutti noi
E sono cambiate in una dimensione che molto spesso non si riesce a percepire all'esterno
Forse molto spesso noi stessi e non riusciamo a fare percepire
All'esterno
Perché non è questo della strage di Capaci uno dei tanti episodi criminale da parte della mafia
E qualcosa d'altro
E non è neanche solo la sconfitta dello Stato
In un certo senso è la sconfitta di tutti noi
E dopo che tutti noi siamo sconfitte dobbiamo pensare meditare referente
Io sto riflettendo riflettuto in quel percorso di queste settimane nel corso di queste trenta giorni
E il ragionamento a cure allora la conclusione a cui sono giunto alla conclusione estremamente lapidaria in un certo senso la mafia è un qualcosa di estremamente compresso questo libro ce lo insegna un qualcosa che ha la sua forza non solo nel fatto che ci sono alcune migliaia di persone disposte a uccidere
Chiunque
Cioè non c'è solo l'aspetto militare
C'è un aspetto politico ne ha parlato Leoluca ne ha parlato Folena c'è anche un aspetto culturale
Se anche un'adesione culturale alla mafia
Io ricordo sempre il funerale di Libero Grassi quel terribile giorno del trentuno agosto a Palermo
Quando la città non era presente e quando i negozi di fronte alla morte di un imprenditore come loro avevano tenuto le saracinesche alzate
Quel giorno
Lui mi fu quella una forte manifestazione di aggressione
Culturale
Alla mafia
Ora proprio perché quando vai parliamo di mafia parliamo di un fenomeno così compresso non si può pensare alla sconfitta di questo mostro Soro pensando a delle leggi
Ho solo pensando all'aspetto giudiziario in questa lotta
C'è un altro aspetto che è fondamentale e che l'aspetto della rivolta della società civile solo file sono il combinarsi di questi due soggetti
Società civile è stato diventa determinante il resto propositivo nella lotta alla mafia però il problema quale che la società civile
Una parte di essa nonostante tutte le sue contraddizioni e tutte le tutti i suoi ritardi in guerra contro la mafia è scesa
La aperta una guerra contro la mafia
Ma questo stato la sua guerra contro la mafia non la combattuta e non la sta combattendo
Io ad esempio giudicò per me secondario discutere sull'efficacia sul valore dei decreti antimafia
Sì possono essere importante
Però se manca questa volontà politica forte che decide bene da questo momento in poi io sono in questa prima rinvia a combattere la mafia questi decreti non serve a niente un esempio concreto il decreto la legge antiracket
Anche lì e allora se fu questo stesso o questo stesso succedesse di episodi
Last lumicino dovrebbero grasse convocazione del Governo provvedimenti eccezionale eccetera eccetera fu partorita una legge
Gareggia antiracket consorte eclatante cosa però era un segnale importante significativo di incoraggiamento per le persone che se non esposte
Vende
Arriviamo a Gianna
Quel decreto grazie ad un'iniziativa dal basso quel bel credo dipenda dal cielo
E ci fu una lezione entro sessanta giorni e doveva essere emanato il Regolamento d'attuazione questo regolamento d'attuazione è stato emanato dopo che ancora una volta ci si era dimenticato di farlo e dopo che siano state costrette a sollecitare l'iniziativa di questo tipo una volta è malato
Emanato in un uomo che non potrà mai essere autorizzato
Per cui la cui efficacia è assolutamente
Assente perché e prevede di dare il rimborso alle persone che resistono che si oppongono e che per questo motivo hanno i propri negozi risulterà racchette il tempi lunghissimi e quindi senza alcuna efficace queste un esempio concreto
Cosa ce ne facciamo di dire un dato un giudizio positivo su una legge quando c'è una volontà politica
Che non è coerentemente Firenze fondo nella lotta contro la mafia e che ti svuota questo disco dell'iniziativa questo il punto politico lasciamo stare
E le cose che abbiamo detto tante volte le risposte di Andreotti alle interrogazione il giorno alcune ore dopo la sepoltura dei morte
Di capace il taglio di di quelle di quell'intervento lasciamo stare anche le dichiarazioni di biscotti ripetute ancora ieri sulla Stampa di ieri e sul suo isolamento all'interno del governo è sconcertante aver letto per me è stato sconcertante avevano letto il ministro degli interni che dichiarava nell'intervista a Repubblica di una settimana fa
Dovevate vedere il clima di indifferenza in cui
Il governo ha approvato un decreto
Ma come ci hanno fatto credere che il governo era tutto in guerra
E il ministro degli Interni Luís ministro degli Interni attacca il clima deferenza deferenza del Governo allora quale cosa sono due cari amici e finisco
Cosa dobbiamo fare noi
Come dobbiamo continuare a muoverci noi persone esposte in questa prima linea oppure come cioè persone
Di questa società civile devono scendere in campo in questa volta uno rischia sì ma perché rischia una persona riesca Sand erede se percepisce che il suo livello di rischio può produrre qualche effetto
Può servire a qualcosa
Sono sarebbe un masochista una persona che lo farebbe per altri motivi
Come si può chiedere alla gente dica andare a collaborare a denunziare i mafiosi ai scusi anche a a consentire processi e penale contro gli estortori quando
Atti come queste possono non servire posso non servirà a niente in assenza di questa volontà politica ma noi dobbiamo decidere io penso
Fra l'altro che noi uomini chiamiamo ci così no il professionista dell'antimafia non mi vergogno di usare questo termine noi professioniste dell'antimafia probabilmente dovremmo pensare a compiere qualche atto anche clamoroso
Noi non possiamo stare qui in questa prima linea aspettando il nostro turno
Aspettando quando aspettando il nostro turno di vittima no
Non è possibile nessuno può chiedere questo
Nessuno perché voglio non siamo completamente stupidi non vogliamo rappresentando costruendo questa prima linea rappresentare un alibi per la cattiva coscienza di una classe di uno Stato che dice sempre voi combatte la mafia
Ma che con la sua cattiva coscienza assolutamente
Non non a combattere presto è un problema per e ve lo confesso un problema aperto personalmente per quanto personalmente mi riguarda e su cui in ogni caso noi tutti dovremo dare dare una risposta decibel primitive
Da questo punto di vista non bisogna ancora non si è capito che dopo il ventitré maggio niente più più essere come prima queste la cosa che più di ogni altro mi produce rabbia
Alcune non volutamente non lo hanno capito Monte l'hanno rimosso il problema incontrato alcuni alcune giudice alcune poliziotto un anche la prima linea
Persone veramente impegnati nel quale mi confessavano Falcone non è morto
Cioè c'è il si esprimesse insegna scade il meccanismo della rimozione
Non è successo niente anche questo meccanismo pericoloso la mafia la possiamo vincere anche sul suo stesso terreno calcareo la memoria non dimenticando
La mafia non ha dimenticato libero grasse non ha dimenticato il processo di Falcone noi non dobbiamo dimenticare nessuno di queste perché se
Dimenticassimo qualcuno saremmo anche noi più deboli basta grazie
Ai colleghi della stampa spera che ringraziamo per l'ospitalità così come le altre persone cortesemente presente vorrei chiedere se hanno delle domande da porre ai nostri tre presentatori
Anche all'autore che per modestia rinuncia un suo intervento ma che qui a vostra disposizione chiudeva che potremo andare avanti per lo meno un quarto d'ora sono d'accordo
Grazie
C'è qualche domanda
Se non ci sono domande chiederemmo
Sì
No
Potenza
Problema
No
No osservano l'osservatorio rosso
Cogliere qualcosa attorno
Sentiamo anche meno autore molto dialogo Nova
Breve carrellata dei nostri summit ma io credo che del libro con si sia parlato a sufficienza questa mattina quindi dò per scontato in tutti i giudizi per oggettivi che non sono stati espressi dai vari oratori
L'unica cosa che vorrei dire questa mattina visto che ricorre al punto che rientri Jesse mondi all'uccisione di Giovanni Falcone di sua moglie degli uomini dalla sua scorta
Che trovo giornalisticamente innanzitutto assolutamente sconcertante la rappresentazione che in queste ultime settimane è stata data della vicenda umana e professionale di Giovanni Falcone
Perché ritengo che all'indomani della strage di Capaci sia iniziata una stranissima gara una stranissima corsa
La parte molto spesso anche dei rappresentanti delle istituzioni che avrebbero forse fatto meglio a mandare avanti le indagini su quel delitto una gara dicevo adatta a ad appropriarsi in qualche modo delle spoglie di questo servitore dello Stato
E devo dire
Che trovo inaccettabile una rappresentazione
Delle curriculum professionale di Giovanni Falcone magistrato
In base alla quale Giovanni Falcone ha vissuto unica marcia trionfale
Che partita dalle prime rivelazioni dei pentiti per arrivare poi all'archiviazione della Superprocura
Dico questo perché o o invece
Parecchi elementi come li abbiamo tutti soprattutto quelli che viviamo in Sicilia e che hanno conosciuto Giovanni Falcone quando Giovanni Falcone stava a Palermo
Per dire che il trasferimento a Roma
I giovani Falcone e la sua decisione di lasciare la Sicilia come già qui è stato detto sia da Orlando che da Folena ed altri fu dettata dall'impossibilità di continuare a lavorare a Palermo
Non è vero cioè che la vicenda professionale di Falcone sia rappresentabile comuni alcun me
Che parte appunto dall'inizio dalla fine degli anni Settanta dall'inizio degli anni ottanta per arrivare poi all'ONU l'ultimo periodo promanano nel mezzo ci sono tre anni quelli che vanno dall'ottantotto al novanta in cui Giovanni Falcone
I tagli Za una serie di sconfitte una serie di sconfitte che sono sconfitte che nulli ha subito per responsabilità di quelle stesse istituzioni a volte a volte anche di quegli stessi esponenti istituzionali che oggi invece rivendicano il possesso di Giovanni Falcone
Ne rivendicano amicizie di lunga data
Mi riferisco al fatto che Giovanni Falcone come si è detto qui questa mattina non venne messo nelle condizioni di fare il capo per ufficio istruzione non venne messo nelle condizioni di fare l'alto commissario per la lotta contro la mafia non venne messo nelle condizioni neanche di essere eletto al CSM come semplice consigliere subito anche un attentato nell'estate dell'ottantanove quello dell'Addaura che venne sventato per miracolo dagli uomini della sua scorta sei non si capisce questo non si capisce perché Giovanni Falcone va a lavorare viene a lavorare a Roma lo scrittore oggi sull'Unità però voglio avere modo di dirlo anche qui
Pochissimi giorni prima che Falcone partisse da Palermo
Io ebbi una conversazione con lui
E criticai con molta franchezza che mi veniva appunto da un rapporto di amicizia nato dal fatto che per tanti anni lungo il magistrato io come giornalista cioè c'eravamo occupati delle stesse consente con molta franchezza e gli dissi che era un errore questa sua decisione di lasciare Palermo e di andare a lavorare a Roma perché probabilmente quegli stessi sbarra sbarramenti quegli stessi dischi Rossi che gli avevano impedito tanti naturali sviluppi di carri
Era se così si può dire nel capoluogo siciliano si sarebbero riproposti anche a Roma e Falcone
Disse con altrettanta franchezza io non sono più nelle condizioni di potere lavorare a Palermo io mi trovo in questa Procura Lou in quel momento era procuratore aggiunto e cioè stava sotto un procuratore capo che ancora fattuale
Procuratore capo dalla Repubblica di Palermo e Luis mi racconto delle difficoltà che aveva nel momento in cui chiamava alle procure degli delle le altre procure delle
Distretto dalla Sicilia occidentale e chiedendo fascicoli o chiedendo informazioni o chiedendo pratiche regolarmente in quelle stesse Procure qualche minuto dopo
Arrivavano altre telefonate di quello stesso ufficio per ricordare che l'unico era semplice procuratore a giugno
E quindi non era il capo dell'ufficio oggi che senso ha ricordare queste cose questo oggi assenso perché di fronte a cui è stato affermazione molto chiara di Falcone molto come dire che eliminava alla base qualunque sì Brita discussione sulla sua decisione di andare o meno a Roma io gli proposi di scrivere queste cose per il mio giornale cioè per l'unità naturalmente Luís mi rispose in maniera molto decisa se ti azzardi a farlo non avrai più alcun tipo di rapporto con me anche perché in questo modo mi complica resti ulteriormente la vita in occasione del mio trasferimento a Roma gli chiesi allora se lui potesse subì i reati gettare passivamente il fatto che anche come procuratore aggiunto a Palermo veniva messo nell'impossibilità di lavorare e lunghi rispose dicendo io lascio traccia scritta di tutto quello che sta accadendo io racconterò questi episodi di metterò per iscritto perché almeno se dovesse accadermi qualcosa
Rimarrà traccia di quello che accaduto si è aperta in questi giorni come tutti sappiamo la caccia I diari di Falcone ci sono non ci sono o sono stati scritti non sono stati scritti io posso portare questa testimonianza l'unica posso portare Diretta avendo l'ha appresa dalle vive parole di Giovanni Falcone ma mi sembra molto curioso il teorema di coloro i quali in questo momento dicono che siccome inviare di Falcone non sarebbero stati trovati e robot
Occorre non li aveva scritti io penso che forse in questo momento sarebbe utile cercare meglio e cercare meglio perché in quei diari probabilmente c'è la ricostruzione di un palazzo di giustizia ma non solo di un palazzo di giustizia palermitano di interi pezzi del sistema di potere italiano che hanno impedito a Giovanni Falcone di fare quello che era la scomunica ambizione cioè di fare il magistrato e significativo il fatto che in diverse occasioni in Sicilia di elezioni politiche direzioni regionali di elezioni europee gli avversari di Falcone mettevano regolarmente in giro la voce che lui fosse sul punto di candidarsi con qualche partito una volta lo dietro per comunista una volta lo dietro per democristiano una volta lo diedero per socialista la cosa che lo faceva più rammaricare
Era il fatto diceva lui che non avevano ha capito assolutamente nulla del fatto che lui voleva fare soltanto il magistrato e probabilmente se avesse voluto fare il parlamentare io
Credo che non di sarebbe non avrebbe avuto che l'imbarazzo della scelta sia come partiti che l'avrebbero potuto mettere liste sia anche come elezione assicurata come si suol dire
La Superprocura e probabilmente l'idea della Superprocura e probabilmente il disperato tentativo di Giovanni Falcone di pensare ha un nuovo istituto per la lotta alla mafia che nel momento in cui dovesse essere fatto verrà senz'altro affidato a luglio
Era un modo per dire se si farà la Superprocura questa almeno non ma la potranno negare e invece come abbiamo visto l'esito è stato ben altro
Grazie Saverio anche per aver lumeggiato
Questo percorso
Porto a Roma Falcone e che descritto molto bene
Nel nel saggio potenti e che fa giustizia anche di molte cose ingenerose che furono dette sul conto di Falcone
Chiedo all'onorevole De Luca Orlando se vuole concluderlo icona battuta una sua considerazione finale questo incontro e poi ci lasceremo grazie ma io vorrei dire molto semplicemente in questo momento nel quale
Sull'onda forte del dolore dell'esecrazione per la strage vendita di maggio arrivano gli appelli all'unità io trovo importante questo libro questo è un libro contro l'unità questo è un libro che testimonia che di fronte al fenomeno mafioso l'appello generico all'unità non funziona
Io credo che da questo libro si trae la in opportunità anzi la pericolosità della unità dei politici in quanto tali
La pericolosità della unità degli imprenditori in quanto tali la pericolosità dell'unità dei degli avvocati in quanto tale ancor di più è drammaticamente la pericolosità dell'appello all'unità dei magistrati perché non siamo tutti uguali perché non tutti rispetta la vicenda del lotta alla mafia abbiamo la stessa storia lo stesso tipo di valore costitutivo di posizioni
E lo dico con molta forza
Perché Tano Grasso e Pietro Folena hanno fatto un appello all'unità e io sono d'accordo alla unità con Tano Grasso e con Pietro Folena ma fatelo dire con molta franchezza non posso essere d'accordo ad unità
Che assieme con Pietro Folena e con Tano Grasso prevede Gerardo Chiaromonte che ha sistematicamente difeso alla Procura Repubblica di Palermo un uomo legato agli andreottiani come Pietro Giammanco tra queste cose le ho dette prima dedico adesso vi dirò anche dopo perché questo è il modo migliore per ricordare Giovanni Falcone non si ricorda Giovanni Falcone creando una specie di sin
Bono di un uomo che combatte contro la mafia che aiutato tutto intero dallo Stato la storia di Giovanni Falcone la storia di un simbolo ma Giovanni Falcone ha assunto le dimensioni del martirio molto più che un semplice simbolo perché è stato l'uomo che ha vissuto la sua esperienza da difficoltà enormi vogliamo parlare con concretezza di queste difficoltà ovviamente c'è tutto nascondere dietro a un'unità che prevede una parte lo Stato dall'altra parte la mafia e poi ci troviamo dentro lo Stato personaggi della Lazio sono i principali alleati
Ecco sulla franchezza di questa ultima affermazione deve Luca Orlando chiudiamo questo incontro che la cortesia dalla stampa estera ha dedicato al saggio di fare dall'alto potenti grazie