"Potenti. Sicilia anni '90"

Giornalista credo chiude conosciuto a Palermo e non solo e saperi ho dato libro e potenti Sicilia anni novanta edito da Garzanti
Accanto a me ci sono Luca Orlando Pietro Folena e Tano Grasso autore ovviamente prima di dare loro la parola vorrei fare una comunicazione che riguarda
La possibilità di firmare una petizione
Lanciata in queste ore dalla Sinistra giovanile contro la mafia occorrono fatti è una petizione a sostegno della legge per la confisca dei beni patrimoniali e finanziari dei mafiosi chi vuole può firmarla all'ingresso della biblioteca
Detto questo diamo inizio al nostro dibattito
Che se siamo d'accordo potremmo articolare appunto con gli interventi di Leoluca Orlando
Pietro Folena e Tano Grasso
Dando poi la parola ovviamente a chi di voi vuol intervenire per poi lasciare a sapere ho dato la possibilità alla fine di dirci qualcosa i io dico soltanto non tocca a me del resto presentare il libro
Perché questo libro che offre degli spunti estremamente interessanti e significativi come dire traccia un quadro che per molti aspetti potrebbe essere desolante ma perché i non ha perso la speranza probabilmente non lo è è sicuramente un un contributo interessante a percorre i sentieri
Della nuova politica alludo qua quando il primo intervento
Ma
Davanti ammesso sul sul tavolo c'è il libro potenti
Il libro di Saverio lodato
Ma accanto a questo libro io vedo un articolo anch'esso di Saverio lodato
L'articolo pubblicato domenica ventiquattro maggio
Sulla prima pagina dell'Unità
Dal titolo Giovanni cuore e cervello di Sicilia
Giovanni Falcone è stato ucciso sabato l'altro oggi è un giorno ancora
Un giorno terribile dopo ore terribili senza senza lacrime
Quando arrivo la morte più volte annunciata le lacrime sono già consumati
Sono tutte già consumati mille precedenti momenti di ragionamento di paura
Anche di sorrisi e di sorrisi nervosi e così e sarà vanta sorda rabbia sarà ancora così anche in futuro per altre violenze per altre norme
Prevale il cervello sul cuore
No forse meglio riconoscere che davanti a tanta violenza cuore e cervello finiscono per identificarsi
Chi vive circondato da tanta violenza non può il lunedì di usare il cuore e martedì il cervello è un lusso non consentiti
Eppure sarebbe così bello vivere diversamente
Chi circondato da tanta violenza USA soltanto il cuore o soltanto il cervello
Rischia di essere ingenuo o rischia di essere presuntuoso
Lino Jannuzzi Bartolomeo sorge e tanti altri facciano pure
Continuo pure Nello scritti infiniti nelle loro parole davanti all'ennesima vittima a mettere il cappello su tutto
Un giorno sul cuore
è un giorno sul cervello
Saverio dato con questo libro con questo articolo non distingue
Sento adesso vicino il suo atteggiamento
In passato non sempre è stato così e allora sono pesanti come pietre
Razionali ed emotive cuore cervello razionali violativa insieme le ultime parole di quell'articolo e le ultime parole di quelli
Le ultime parole di quelli la mafia continua a mantenere inalterato il suo controllo sul territorio il consenso invece rischia di perderlo e in fondo
Lo ha già per tutti ma la società civile da sola
Senza il contributo di una politica non può farci
La strage di sabato qui finisce la citazione del libro di Saverio la strage di sabato a conferma di quel controllo un controllo rigidissimo del territorio da parte della mafia
La sterminata per la presenza alla camera ardente in chiesa in piazza Palermo nelle piazze di tutta Italia i cittadini
Davanti ai corpi dilaniati per opporsi a quella terribile violenza è la conferma che la società civile c'è la macchina perde consenso però è anche la conferma che dice Saverio la si facilita la sola senza il contributo di una politica non può farci così si chiude il libro potenti siciliani novanta
L'articolo del ventiquattro maggio
Oggi Falcone è stato assassinato con l'agguato che dimostra ancora una volta una potenza militare micidiale
L'agguato dimostra due cose
Uno Cosa Nostra esiste considerava apertissimo il suo conto personale con Giovanni Falcone due Falcone sapeva bene che rapporto mafia-politica esiste è strettissimo
Sperava di farcela Giovanni Falcone
Ma il palazzo romano così carico di contraddizioni di equivoci di politici e la ricerca di impunità l'avrebbe esposto come l'ha esposto a rischi terribili ancora maggiori
In tanti l'avevano avevamo avvertito
L'aveva per tutti avvertito con Cuore con cervello lo stesso Antonio Capone
Suo collega suo capufficio sezione istruttoria un po'padre per Giovanni Falcone
Ho tra le mani ancora il libro di Saverio lodato tante storie una unica storica
La storia di una regione dura realtà piagata da malaffare piegata la mafia quella dei terribili strage ma anche quello del quotidiano
Il primo capitolo e dedicato all'amministrazione regionale macchina meravigliosa così la chiama Saverio macchina meravigliosa guidarla ingegneri da burocrati da consulenti e anche da politici
Un vero e proprio festival della corruzione dello spreco
Un esercito di politici di mafiosi di ladri tutti impuniti
Più nomi di questo esercito non figurano mai negli articoli Iannuzzi e risorge
Anche se spesso i spesso
Questi personaggi hanno trovato sollievo in quelle parole senza neanche aver bisogni leggero
Hanno altro a fare i sussidi i Leonetti Pulvirenti Pellegrino il canino uno Argante hanno altro da fare
Perché è così difficile fare capire perché è così difficile fare capire che senza questi personaggi non sarebbero così forti i Liggio i Santapaola di Bagarella in agonia
E che gli uni e gli altri sarebbero già da tempo fuori dalla politica in galera se non potessero contare sulla politica sul regime che affidato a ad alcune facce quelle di Andreotti quelle di Craxi la propria impunità la propria forza il proprio per poter
In chiesa e Ciancimino una cosa hanno certamente in comune hanno entrambi bisogno di essere protetti
Hanno bisogno dalla stessa politica hanno bisogno dallo stesso Ricci
Vi è come un filo che lega il lato socialista di Milano e il mafioso democristiano di Palermo
Non nel senso che il loro sì conosco
Non nel senso che il loro anche loro hanno rapporti anche se forse un giorno quando finalmente conosceremo
It i depositi le banche svizzere forse scopriremo tanti rapporti e tanti collegamenti che oggi intuiamo che non riusciamo però ad uno sta ma entrambi hanno bisogno dello stesso tipo di politica entrambi hanno bisogno di Est protetti senza quella protezione di quella politica non sarebbero mai diventati né Mario Chiesa contro Ciancimino quello che sono diventato così sono legati insieme corrotto milanese è un mafioso palermitana
Poi il libro di sapere continua la marcia sempre tra cuore e cervello
Ed è una marcia tre lapidi di Palermo è bellissimo incontro con Pina Grassi cuore cervello insieme per continuare a vivere per continuare a sperare dopo quel terribile ventinove agosto dopo l'uccisione del marito libero
Un imprenditore che non capiva perché bisognava pagare il pizzo e non capendo coraggiosamente non pagava cuore cervello insieme
Sturm volto l'attenzione spasmodica dei mass media nei giorni di uccisione di Libero dice Pina Grassi
Poi il capitolo si chiude malincuore malinconicamente
E già sera su questa Palermo dei mille e mille delitti impuniti
Nella fretta ci sono altri uomini segno che le pattuglie di scorta isolate il cambio Pina Maesano Grassi si prepara a tirar giù la saracinesca il terzo capitolo è dedicato ai legali già mafiosi e politici si ma anche un genieri ma anche avvocati
Un mondo che si tiene che di volta in volta mostra una faccia diversa ma è sempre allo stesso modo
Tutto si tiene se così non fosse la mafia non sarebbe male e tanti potenti sarebbero soltanto potenti
Anche come sono prepotenti collusi mafiosi il quarto e dedicata al palazzo di giustizia
Negli anni si sono attaccati in quel palazzo i magistrati protagonisti
Sì è distrutto il punto si è detto che bisogna finirla con i giudici sceriffi
E se vi dato che la mafia solo mafia che la politica è un'altra cosa e che bisogna fare i nomi che fatti nuovi bisogna portare le prove e portata le prove bisogna supera le controprove e così la giustizia non arriva arriva prima la mafia Salvo Lima viene ucciso
Ed ho già capo dalla procura Palermo c'è il dottor Pietro Giammanco tutti sanno che rapporti di questo magistrato con l'andreottiano lapis
Tutti sanno quanto male pensasse Giovanni Falcone di questo magistrato
Tutti sanno che Giovanni Falcone lo sostenne per l'incarico di procuratore sperando di poter almeno finalmente lavorare non fu così
E Giovanni Falcone andò via in quell'insidiosa palazzo romano che si confermò essere tutt'uno con il palazzo palermitani
Tutto queste cose sono nel libro di Saverio lodato un libro di cuore di cervello
Mentre Luca Orlando parlava io scorrevole o su Figo suo ragionamento per pagine proprio ultime pagine del libro di Saverio
Fatalmente la penultima
Lui dice
Fu forse questa assai attuale oggi a maggior ragione dopo
La strage
Di Giovanni Falcone Sira ma se l'odio di un dizionario ormai sbarrata quali strade bisognerà seguire per arginare i poteri criminali
Un nuovo modo di fare politica un uomo di raccogliere il consenso elettorale un nuovo modo di distribuzione delle risorse pubbliche non più all'insegna dell'in tinta discrezionalità
Va be'valorizzando il momento del controllo democratico della Spice sono progetti ambiziosi passano tutti una profonda riforma dei partiti Pietro Folena
Io vorrei prendere a prestito da il più grande scrittore siciliano diventa uno dei più grandi scrittori
Nel Paese
Vincenzo Consolo la conclusione amara ma forte nell'ultimo romanzo uscito qualche mese fa
L'ultimo romanzo che io ho trovato Splendido
E che è una
Grande metafora della lotta che stiamo conducendo contro la macchina
Il protagonista una persona schiva semplice Petro
Di fronte che rimane coinvolto naturalmente non prescelte ideologica
Nella lotta contro il fascismo potremo dire oggi contro la mafia ed è costretto alla fine all'esilio
Nelle pagine conclusive di fronte all'invito molto forte del capo rivoluzionario del capo anarchico di tuffarsi nell'impegno dall'esilio
E l'impegno di propaganda di agitazione
Si ribella quest'invito butta via quel libro che gli dà il capo anarchico
E si convince che forse ritrovata la calma avrebbe dato ragione nume a tutto quel dolore
Io credo che di questo di cui abbiamo bisogno
Ritrovare
La calma dentro di noi
Per provare a dare ragione e nome a tutto questo dolore
Di nominare di riflettere
Partendo dopo l'esplosione della speranza di sabato scorso
Partendo da noi noi dico tutti noi militanti contro la mafia
Abbiamo fatto della lotta alla mafia la scelta di vita
Partendo dalla sconfitta che ne abbiamo subito la dobbiamo nominare questa stufi
La sconfitta
Di una guerra
Nella quale
Da vent'anni da dieci anni Totò Riina Bernardo Provenzano Nitto Santapaola
Sono liberi di girare per Palermo per Catania per la Sicilia
E invece Giovanni Falcone e già sepolto sottoterra insieme alla sua compagna e a tre agenti di scorta
Io voglio dirlo forse emotivamente questa sera io non ne posso più di polemiche
Astratte o di parole
Provo trovato veramente stucchevole perfino macabro in questi giorni la corsa soprattutto di tanti cattivi maestri a chi è più Falconi hanno ora che Falcone è morto
Io vorrei invece che come Petro
Il protagonista del romanzo di Consolo buttarsi nuovi almeno per un attimo
Un vangelo
Un Vangelo un libretto rosso dell'antimafia e riflettessimo tutti criticamente auto criticamente
Su come persa questa guerra
Possiamo cominciare una nuova resistenza capace questa volta di vincere
Non ci basta quindi solo
La protesta la denuncia
E decisivo ma non ci basta siamo arrivati in fondo siamo forse vicini al fondo
E ora mettendo da parte antichi ma anche recenti giovani sette ridisegni
Cioè non porre il problema di come possiamo risalire
Unendo la gente perbene ecco lo sforzo faticoso di dare il nome al dolore
Di dare ragione al dolore
E il libro di Saverio lodato che è stato pensato prima dell'assassinio di Salvo Lima
Che è stato finito dopo l'assassinio di Salvo Lima
E che oggi noi presentiamo dopo la strage di Capaci
A questo merito
Ha il merito in modo asciutto provocatorio unilaterale
Volutamente parziale volutamente di parte
Di aiutarci a dare nome e ragione a quel dolore
è un lodato più pessimista
Rispetto a quello di dieci anni di mafia l'altro grande libero edito da Rizzoli
Uscito due anni fa ingiustamente trascurato da tanti
Oggi forse non è più possibile un disegno organico ecco gli schizzi IP i quattro piccoli quadri la politica
L'impresa
La magistratura gli avvocati
Per ricostruire una conoscenza per nominare il potere i potenti
Un pensiero e quindi una nostra possibile risposta
Vicende di mafia quell'altro libro lo voglio richiamare perché
è un libro che va a letto conclude il ciclo degli anni ottanta
è un libro che si snoda lungo una stagione segnata dalle grandi speranze la speranza nell'azione giudiziaria
Il pool
Il maxiprocesso la speranza di un nuovo ciclo politico la primavera a Palermo l'aggiunta di Catania un nuovo clima la fine degli anni ottanta
Potenti invece nasce in un periodo più scuro di transizione
In cui è difficile vedere orizzonti
Segnato anche in questa città fra le comunali del novanta alle regionali del novantuno le ultime politiche
Da una ripresa accanto a una significativa espressione di forme nuove della società civile da una ripresa di dominio politico-mafioso
E da una delegittimazione senza precedenti della democrazia
Io credo che sia d'obbligo in questo discorso partire dei giudici
Partire da quel capitolo che lo dato dedica ai giudici
Ora dopo che Giovanni Falcone è stato assassinato
Se lette in queste settimane che Falcone era stato isolato dei suoi vecchi amici
Io credo che dobbiamo ristabilire
La verità su questi anni
Dobbiamo dirci che certamente degli errori ci sono stati anche nell'antimafia
Alcuni errori anche tragici quando si parlò di uomo dei servizi
Quando si parlò di un utilizzo interessato del pentito contorno
O quando si arrivò perfino al fango dell'auto ha tentato
Mi riferisco al tentativo di attentato dell'Estate della ottantanove
E oggi quindi credo che un'autocritica di tutti noi si impone onestamente e si impone la possibilità di costruire un'antimafia che ha un nemico e che quindi ha una logica amico nemico
Ma che supera anche ogni forma di settarismo
Io voglio avere la possibilità di criticarci senza isolarci
Io Giovanni Falcone sulla con le super procura l'ho criticato
E ero e rimango convinto che non era quella la risposta ma non isolandolo e se oggi posso criticare un atto di Orlando
O di un altro compagno amico dell'antimafia questo non può mettere in mai in discussione il fatto che stiamo in un fronte comune la solidarietà
Il rischio che oggi cioè nella solitudine si possa venire colpiti
E allora diciamoci la verità Orlando ha detto poco fa e glielo voglio riprendere e sviluppare perché fa Falcone lascio Palermo
Falco nella sua Palermo non perché tradito
Falcone non ha tradito non ha mai tradito
Nei Falcone lascio Palermo come qualcuno ha fatto credere in questi giorni perché Roma era lo sbocco naturale del lavoro che aveva fatto Palermo no
Falcone lasciò Palermo perché a Palermo non era messo in condizione di lavorare
Perché qui era stato delegittimato
L'ho dato
Scrive prima della strage di Capaci Giovanni Falcone nella primavera del novantuno se n'è andato a Roma dirigeva la sezione affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia
Si tira dietro i risentimenti dei colleghi palermitani che a torto o ragione non vedono più in luglio indiscusso punto di riferimento
E ancora
Dice Falcone vale la pena ricordarlo
Quando era a Palermo venne bruciato nella sua corsa la direzione dell'ufficio istruzione da un CSM da una maggioranza del CSM voglio aggiungere governativa che gli preferì in quel momento il più anziano consigliere Antonino Meli
Venne bruciato dalla sua legittima aspirazione a dirigere l'Alto Commissariato contro la mafia da un Parlamento e io aggiungo da un parlamento a maggioranza governativa che gli preferì Domenico Sica
Non fu eletto al CSM per una manciata di voti che gli venne meno dalla sua corrente e alla fine si ritrovò posteggiato alla Procura di Palermo fino a quando non si rese conto che nemmeno lì avrebbe potuto fare carriera
Falcone fra l'altro è sopravvissuto per miracolo scrive l'ho dato a un agguato che ancora oggi resta avvolto nel mistero
E allora partiamo da lì da quel momento perché il passaggio di Mele fu fondamentale perché mettere Mailly voleva dire affermare la strategia di Carnevale
La strategia dello spezzettamento dalla frantumazione dei processi come scrive ancora rodato
La strategia che ciò impediva di riconoscere che la risposta giudiziaria alla mafia doveva tenere conto della del cosiddetto teorema sulla unicità di Cosa nostra e della mafia
E poi dopo Meli
Dopo lo spezzettamento dei processi la deciso dalla Cassazione c'è stato il corvo
Sono state le lettere c'è stato il fango gettato su Falcone
C'è stata l'inquietante vicenda del giudice Alberto Di Pisa
E vorrei dire ancora più inquietante io ho trovato che nei minuti successivi alla strage per la coincidenza
Di una situazione il sostituto procuratore di turno fino al momento in cui la inchiesta è stata spostata a Caltanissetta fosse proprio colui che era stato accusato e condannato per essere il corpo
E poi c'è stato l'attentato fallito e la paura e la novità
E l'illusione che lo stesso Falcone ha avuto di poter dominare la situazione interna alla procura palermitana
Di poter accettare temporaneamente un parto all'interno della procura che gli permettesse di salvaguardare col nuovo codice di procedura la sostanza del lavoro che aveva fatto negli anni precedenti
Ma poco dopo si accorge che non può lavorare
Che tutte le inchieste più importanti gli vengono tolte che vengono date ad altri sostituti procuratori
E io ricordo come se fosse oggi la mattina in cui il quotidiano la Repubblica pubblicò sulla prima pagina la notizia che Falcone andava a Roma non si sapeva ancora che Martellino aveva chiamato io corsi da Falcone in procura e gli disse ma è vero che vai
Rispose alzando le spalle sì perché qui non mi fanno lavorare in mettono i bastoni fra le ruote
E allora se vogliamo dire le cose come stanno dobbiamo dire che c'è un problema che riguarda gli uffici giudiziari palermitani
C'è un problema che riguarda la procura
Non tutta la Procura perché ci sono tanti tantissimi sostituti procuratori bravi che nasce e capaci
Ma c'è un problema che riguarda quel triangolo
Che ha guidato l'ultima fase della vicenda la Procura di cui parla Saverio lodato a conclusione del capitolo sulla magistratura
Quando ci scrive proprio che tre uomini uno amico in Mario D'Acquisto
L'altro figlio di uno dei grandi potenti dell'economia regionale
E il terzo legato da grande amicizia altri ambienti politici al ministro Vizzini
Hanno in mano processi per reati contro la pubblica amministrazione processi che possono rivelarsi per il potere politico un grande filtro oppure un ostacolo e su questa strada è stato archiviato il processo
Per Giovanni Bonsignore
Si è detto lodato non è più Falconi hanno con questo libro
Sì disse nelle settimane prima l'omicidio dell'omicidio qualcuno l'ha ripetuto anche sulla stampa in questi giorni
Io dico che l'ho dato non era Falconi hanno ieri non è Falconi hanno oggi a mio giudizio lodato prende atto di una situazione nuova della procura
E negli uffici giudiziari palermitani che non è più quella di allora
Se poi criticato questo libro dicendo che l'ho dato rinuncio sconfessa la via giudiziaria e indica una via politica lo scritto la Stampa di Torino ieri
Io credo che sia giusto dire che la via che dobbiamo seguire non è la via giudiziaria
E che il problema che questo libero amaro ci propone
è quello di uscire da una delega
In positivo o in negativo
Una delega tanto più pericolosa se viene da parte della politica
Una delega all'attività giudiziaria affare quello che altri o altri corpi dello Stato debbono fare
Perché delegando tutto quello che lo Stato dovrebbe fare alla magistratura
Si va a finire che si assolve anche quella parte di magistratura che le inchieste sulla mafia e soprattutto sui rapporti mafia-politica non le vuole fare
E voglio dire che per questo io criticavo il critico la Superprocura pur ritenendo che oggi bisogna fare superprocuratore e bisogna mettere questi uffici in condizione di lavorare e dimostrare se possono funzionare
Perché dietro
L'immagine la Superprocura c'era
L'illusione che un'altra volta una esclusiva via di tipo giudiziario ci potesse rispondere a tutti i problemi
Voglio fare un esempio per uscire dal generico il controllo del territorio
Il controllo del territorio non è un problema che si può delegare alla magistratura
Il controllo del territorio e prima di tutto un problema delle forze dell'ordine
è prima di tutto un problema militare
Abbiamo detto abbiamo scritto dopo la strage
Prendiamo il territorio che va da Palermo a Punta Raisi e poi fino a Trapani
Partanna Sferracavallo Isola delle femmine capaci Carini villa Grazia poi ancora a Cinisi Partinico Alcamo
è un territorio in cui sovversivi mi si conceda questa immagine cioè quelli che si oppongono al dominio dello stato di mafia sono i carabinieri sono i poliziotti
Sono le minuscole sezione del PDS sono i gruppi della Rete i gruppi giovanili qualche sacerdote un po'di volontariato qualche camera del lavoro
La legge maggioritaria dominante è quella di mafia
I comuni sono in gran parte sotto il suo controllo le imprese possono lavorare solo se si piegano al Giro l'autostrada quella dell'attentato è di fatto sotto la giurisdizione mafiosa si dice che un anno fa sia stata sospesa l'opera di bonifica da parte delle forze dell'ordine di quel tratto autostradale e ci domandiamo perché
L'Areo porto è è la è stato detto in televisione degli uomini del Governo sotto un controllo un inquinamento
Di forze mafiosa lì lo Stato democratico non c'è
O è debole ossia estinta
E allora veniamo
A questo punto se vogliamo rispondere a questi problemi occorre
Rispondere
Attrezzandosi in modo adeguato
Io non condivido la tesi di chi dice tutti i problemi stanno a Roma so che è facile prendere applausi riuscendo così
Ma io dico che faremmo torto a chi si batte nel territorio ogni giorno contro la mafia a viso aperto a dire che i problemi stanno solo a Roma
No io dico i problemi stanno a capace a Carini
A Palermo in Sicilia
E qui c'è lo scontro fra due fronti
Ma devo anche aggiungere che la mafia è così forte può controllare così tanto il territorio anche perché ha concluso è entrata si è impadronita di una parte della politica da parte dello Stato
Arrivi hanno Samarcanda l'altra sera ritrasmesso una intervista
Straordinaria di Giovanni Falcone a Samarcanda sui pentiti quando proprio Falcone veniva accusato di non insistere con i pentiti nel chiedergli sui rapporti mafia-politica
E Falcone risponde alla luce di quello che successe più facile capire forse quella risposta
Che la preoccupazione dei pentiti non dei giudici
Era quella di rischiare di far saltare il complesso delle loro testimonianza nel momento stesso in cui
Toccavano il nodo politico
E io ho letto l'intervista di Antonino Calderone sabato sulla Repubblica
E ho letto quello che ha scritto di fronte alla domanda del giornalista se Falcone avesse scoperta chiare mandanti dell'omicidio Lima
E risponde calderone se li aveva individuati incerto non era al corrente solo Luís anche altri giudici
Ma Lima dice Calderone era uomo dei perdenti amico di Stefano Bontate e questo è noto
Se fosse stato potente magari non lo ammazzavano in ogni caso non era opportuno ucciderlo prima della sentenza dalla Cassazione
Se non dava finire che gli amici di Lima facevano una ritorsione avrebbero tentato di vendicarsi spingendo per una conferma delle condanne dei corleonesi cioè dei vincenti
Cosa comunque che è successa lo stesso i corleonesi conclude Calderone in ogni caso hanno di sicuro già il loro pupillo fra virgolette nei palazzi romani
Oggi chi è amico di Rina Roma è uno molto molto potente
Chi è
L'amico Divina Roma
Ecco io credo che questa domanda a questo quesito e questa capace di tenere insieme le due cose non è solo un delitto politico e non è solo un delitto di mafia se si intende per mafia un delitto di bassa mafia
è un delitto di alta mafia e l'alta mafia e politiche dentro la politica
Certa la politica al di là
Voglio concludere come ci dice anche Saverio lodato al di là anche della macchina i comportamenti della politica il nesso che c'è fra Milano e Palermo
Non perché le tangenti siano spie la stessa cosa della mafia ma perché la mafia è così forte anche perché la politica e corrotta
Anche perché la politica mostra il volto delle tangenti
E lo voglio dire prima di tutto per non voi per la parte politica in cui io credo per il partito di cui io faccio parte
Io non dico che grave che ci sia qualcuno del PDS
O dell'ex PC
Che è stato arrestato in queste inchieste
Non dico che è grave come per i socialisti per i democristiani
Io dico che è molto più grave
Che è il vero fatto di Milano
è che è coinvolta una parte di una forza di cambiamento
E questo ci dice che noi oggi il rinnovamento della politica delle forme della politica e delle forze della politica lo dobbiamo radicalizzare
Non mi basta mai dire le mele marce
Non mi basta dire il nucleo il vero problema è l'uscita da un sistema dal consociativismo
E questo ci dice il capitolo sulla macchina meravigliosa nonché tutti i novanta sono uguali perché farebbe torto a chi si oppone del PDS della Rete e Rifondazione Comunista
Ci si oppone in Assemblea regionale no ma la difficoltà
E alla sfida di passare dall'autosilo azione in questo sistema politico che vuol dire di fatto una compartecipazione consociativa in questo sistema a un'opposizione a questo sistema politico
E il problema nostro in questi anni è stato questo
Anche il problema nostro del Principe prima e del PDS poi
è stato il problema su cui abbiamo misurato una difficoltà per quello che mi riguarda anche parzialmente in fallimento
Ma questa difficoltà o questo parziale fallimento non mi fa disarmare mi fa dire che proprio perché esso quante energie sane
Quante risorse ci sono
Proprio perché so che non tutti sono uguali oggi io credo che superando ogni idea di aggiustamento di riformismo dall'interno
Di questa di queste forze del cambiamento dobbiamo saper ridare radicalizzare
E questo lo possiamo fare oltre i confini
Con una grande idea unitaria con un fronte comune
Di progresso di cambiamento delle forze che si contrappongono la mafia nel territorio a quella parte dalla politica che permetta la macchia di essere così forte
Questo fronte si chiama resistenza nuova resistenza come ci hanno detto i ragazzi di Castellammare come ci dicono i commercianti di Capo d'Orlando
E ci pone problema anche di avere un braccio armato si ci vuole anche un braccio armato cioè la polizia i carabinieri le forze dell'ordine devono diventare l'ala militare di una resistenza il cui cuore deve essere civile
Che deve affermare la possibilità di un altro Stato alternativa a quello stato di mafia
O a quei comportamenti che favoriscono lo stato di marcia e qui c'è il valore dei comportamenti civili della non violenza dei diritti della società civile che non basta e dà la possibilità di costruire una politica quando morì Dalla Chiesa ci fu un cartello in cui era scritto è morta la speranza dei palermitani onesti
E l'altro giorno ho letto un detto spagnolo che Vincenzo Consolo ancora
Ha riportato in una sua bellissima intervista su un settimanale
Questo detto di vicende esasperato ossa e speravamo sotto da Lidia ecco io vorrei dire sì desperados perché una speranza è caduta tuttavia speriamo
Pietro Folena
Fra l'altro ha toccato anche
Quello che era uno dei passaggi del libro di Saverio degli spaccati
Rivoli Saverio dato che è quello del palazzo di giustizia io vorrei rammentare a tutti noi almeno questa è stata la mia sensazione quindi così bella comunica una agghiacciante intervista di dall'onorevole Mario D'Acquisto
Quando Lima è stato assassinato delitto di cui e ingombrante parlare per alcuni ma sempre bene ricordarlo e in quell'intervista in una televisione di Stato Mario D'Acquisto ebbe a dire venne siamo tranquilli perché l'inchiesta e in mano ad un magistrato che un nostro amico Salvo poi subito dopo correggersi per dire no volevo dire che era un mio compagno di scuola e questo è come conferma crede in qualche modo ciò che anche nel libro di Saverio ma per le cose anche che ascoltavamo adesso fanno parte in qualche modo di un ragionamento che prima o poi credo ma l'ha fatto e vada fatto con proponente maggiore
Insistenza
Si diceva tra l'altro andiamo oltre superiamo la fase la testimonianza dell'Irpinia azione che rappresenta certo una parte importante nella vita di questa città di questa terra
Che non è certamente da mettere da parte ma sicuramente non basta per guardare al nostro futuro
Saverio lodato parlate Libero Grassi
Come il giapponese e parla della sua famiglia Comi i giapponesi Tano Grasso è uno dei giapponesi di questa regione
A dire il vero io
Fino
Alla scorsa settimana non mi ero mai sentito un giapponese
Nel senso che la nostra esperienza
Luca la conosce molto bene
è stata sempre Saverio ne ha scritto fra i primi è stata sempre un'esperienza all'insegna della qualità
Dopo drammatico ventinove agosto abbiamo capito cosa noi non dovevamo fare
Abbiamo capito nelle in quale trappola e non dovevamo cadere
In primo luogo dal capo e la solitudine dell'isolamento
L'esperienza del Rivolta
Capo d'Orlando ma intanto non è stata un'esperienza solitaria
Come lo è stata l'esperienza di Libero Grassi il quale in questa città si trovò solo
Questa città
Avevo una grande occasione quella di fare leva su coraggio sul senso civile sulla dignità dell'uomo per scatenare una reazione corale ciò non è avvenuto da noi è avvenuto
Neanche isolati ci siamo sentite
Libero Grassi resto isolato
Dalle su dalle sue categorie professionale dalle associazioni di categoria a cui partecipava
Noi no noi abbiamo avuto il sostegno della popolazione il sostegno di tutta intera una categoria
Non mi sono sentito un giapponese
Fino alla domenica della camera ardente
Quel giorno giunto a Palermo
Per me ma credo per tanti di noi
Per me intanto fondarono tante certezze
Io mi chiedevo che senza aveva avuto
Vincere un processo
Fare arrestare fare condannare fare restare in galera
Degli estortori mafiose quando poi noi tutti noi tutti subivamo una sconfitta così grave
Qual era quella della strage di capace allora lì senso di rabbia è stato tanto ed è stato forte
Allora lì ho avvertito la condizione del giapponese
E l'ho avvertita nel senso di quelle persone esposte in prima linea
Nella lotta alla mafia
E che vivono una situazione di non sufficiente copertura politica
Perché è questo il punto
Non è sufficiente avere la scorta
A Capaci e questo è stato dimostrato si può essere scortati
Si può essere dal punto di vista militare protetti tanto
Ma questo non basta assai vaste la pelle
Occorre una protezione politica
E la protezione politica si svolge su due livelli un livello è quello della solidarietà della gente verso del consenso Passo Stelvio
Ma l'alto livello
E quello della volontà politica di questo Stato
E questa oggi non ce
Io non sono voluto andare a Roma domenica e lunedì scorso
Solo se andare prima a Catania poi a Palermo poi a Capo d'Orlando poi di nuovo a Palermo
Perché sentivo forte il bisogno di capire cosa stava succedendo
Ma lunedì pomeriggio su maggiorato alla Camera sono arrivati in ritardo non ho potuto ascoltare intervento di Andreotti l'indomani mattina ho letto il resoconto stenografico
E sono rimasto allibito
Quello è un documento che ognuno di noi dovrebbe leggere perché quello è il documento dell'assenza della volontà politica di questo Stato
Quello è il documento della non credibilità di uno Stato che ha come suo capo di governo Andreotti per combattere la mafia questo il punto e allora che senso ha amici essere impegnate fare tanto rischiare
Che senso ha essere tante
No tanti uomini ma tanti pezzi di carne pronti per il macello
Io penso che dopo il ventitré maggio niente più potrà essere come prima
Io lo dico in maniera anche molto polemica
Anche nei confronti di certi settori politici e sensibili alla lotta alla mafia
Non si si rende conto in questo Paese cari amici
Non ci si è reso conto che dopo il ventitré maggio
Niente più poteva essere come prima
Quel palazzo lunedì pomeriggio era qualcosa di allucinante
Tornare dopo due giorni di piante in questa città in questa terra di Sicilia denunciare in quel palazzo di Roma e respirare l'aria capire lì
Che non si aveva la percezione di ciò che qui era successo di ciò che qui era successo anche per quel palazzo per tutto il Paese cosa fare
è chiaro che questo è un problema aperto
E che su questo problema si gioca tutto
Io fino al ventitré maggio
Ma pensavo un pochettino diversamente
Il l'omicidio libero classe
Aveva posto con grande forza una cosa
Soprattutto io non si può credo tutti ricordiamo le parole
Scritto in quel documento
Firmato da Tina da Davide di Alice
Che dal giorno dei funerali fecero circolare
Quando si parlò di mafiosità della gente
Allora io pensavo che il problema fondamentale
Il problema numero uno fosse quello di sfidare le conoscenze
Dei siciliani a reagire ad assumersi una responsabilità individuale a rischiare anche per sconfiggere la mafia
Ero convinto che questa fosse l'arma decisiva in questa battaglia
Dopo la sconfitta del ventitré agosto tanti dubbi
Mi hanno sommerso
E in mezzo a tanti dubbi
Mi ha si è incrinata questa certezza
Qui la non possiamo più perdere tempo qui noi dobbiamo pensare a qualcosa che è clamorosamente riesca a scuotere questo palazzo
Dobbiamo pensare
A qualcosa che possa veramente mettere in moto un meccanismo porte
Non possiamo stare fermi ad aspettare
E chiederci
La prossima volta il turno di chi sarà
Se avete votato ha scritto questo bellissimo libro
è un libro che parla di questo mondo
Che costituisce l'habitat culturale ambientale direbbe Di Pietro
Che consente la potenza della mafia
L'altro ieri mi trovavo a Padova in un'assemblea di studenti
E fidavo loro ma nello stesso tempo era come se sfida assieme
E dicevo loro che noi ci manca a volte uno strumento decisivo che quello della memoria
Abbiamo questa
Questa mostruosa capacità di dimenticare
Io ho riletto le pagine sul libero grasse
Su questa vicenda e questo libro secondo me è uno strumento di memoria intanto un forte strumento di memoria per ognuno di noi
E come tale deve essere gestito e per questo motivo dobbiamo dire a Saverio grazie
Grazie di aiutarci a ricordare adesso a rivivere un'esperienza e a ricordarci domani
Questo libro
Questo capitolo sul libero grasse
è introdotto da un brano dell'antologia di Spoon River
E assai lodato l'atto del ragazzo spartano che si nascose il lupo sotto il mantello lasciandosi divorare senza lamentarsi
è più coraggioso io penso strapparsi il lupo dal corpo e lottare con l'una all'aperto magari per Fatah fa polvere è uno dei di dolore
è una scelta impegnativa
Vero Grassi credeva di potersi liberare
Da questo dolore che ognuno di noi
Il tanta intanto stili tanta sfiducia
E finisco forse qualche speranza ancora accesi
C'è un palazzo che non si è reso conto di quello che è successo dopo il ventitré agosto
Però c'è gente in questo Paese
Che per strada tra polvere è uno dei di dolore
Ancora impegnata a credere in qualche spreco ancora qualche speranza
Sono i tanti giovani i tanti studente vedete lo dico senza retorica
Ho partecipato in questa settimana a diverse manifestazioni di studenti contro la mafia
Per Giovanni Falcone sono stata a Milano a Roma Padova
Io ho visto che c'è questa grande sensibilità su questi temi
Io non è saggio nel dire che questi giovani oggi rappresenta un elemento unificante forte di questa nazione
Perché il venticinque maggio sono stati diversi dal trentuno agosto ma perché c'erano tanti giovani e tante studente nelle piazze di Palermo e queste Caro Saverio sono i veri potente d'Italia
Forse questi i veri potenti d'Italia ce la potranno fare anche se a volte ed è una tragedia per tutti noi a volte non abbiamo la necessaria consapevolezza di questa nostra grande potenza
Usate
A proposito de memoria ricordavo leggevo oggi pomeriggio la fase della ricostruzione dell'approvazione delle fase dell'approvazione della legge antiracket Pina diceva Pina Grassi diceva questo Parlamento se stava chiudendo e ci si era dimenticate di approvare questa legge
Questa legge è stata approvata il nuovo Parlamento se insediato ma perché non lo sa questa legge ancora inapplicata
Perché il ministro dell'industria si è dimenticato anche lunedì del mese ma dimenticanza che per funzionare questa legge ha bisogno di un regolamento attuativo e questo regolamento attuativo ancora non è stata fatto
Una politica distratta
Va bene io credo che a questo punto potremmo aprire anche un dibattito quindi dare la parola a chi dico dove si intervenire credo che il spunti
Di spunti ce ne siano tanti
Fate i nostri relatori che vanno
Sono stati benissimo dei tempi consentendoci appunto di
Favorire un
Una discussione punto tra di noi io chiedere anche chiarimenti fare domande perché io volesse anche i nostri ospiti Anselmo Calaciura
Vi prego le comete di segnalarmi capite bene che è un po'complicato vedervi tutti
Io vorrei dire soltanto due cose
Una che forse Saverio
Così bravo così apprezzato
Dimenticato di scrivere un capitolo che quello dell'informazione
Che il potente anche come sì lei
Che i tiranni
In questa città
Soltanto un'esortazione a scrivere un terzo libro
E poi vorrei riferirmi alle ultime parole dette da Tano Grasso che trovo estremamente interessanti perché credo che siano quelle che conducono al nodo fondamentale
Tano Grasso parla di solitudine
E di solitudine s'è sempre parlato si è sempre parlato tanto
Lodato conclude il suo libro dicendo che la società civile potrebbe farcela se ci fosse la politica
Ora la saldatura tra la solitudine o il rischio della solitudine mentre e la difficoltà della società civile derivare fino alla alla politica
Credo che stia soltanto nei mezzi di informazione
Non ci possiamo nascondere che al giorno d'oggi
Il consenso non matura più all'interno dei partiti la crisi dei partiti la crisi della politica passa anche per attraverso questo fenomeno
La diversa strada che segue la formazione del consenso che oggi è molto più un consenso televisivo consenso dovuto ai media
Un consenso quasi sempre propiziato da invidia
In una città dove il consenso per la società civile e soltanto il dissenso verso le pulsioni forti della società civile a una vita diversa
Mi pare difficile che qualcuno non debba necessariamente fatalmente restare solo
Allora io dico
Che come i politici e qui abbiamo un tavolo di politici siedono tutti a Roma
Come i politici sono preoccupati di ritenere fondamentale importante in realtà lo sono queste emergenze
Quella mafiosa quella politica quella amministrativa
Come mai non ci sono mai posti il problema di una emergenza dell'informazione attuale dove non soltanto insiste
Oggi ancor più aggravato
Un fenomeno di monopolio dell'informazione
Ma addirittura di monopolio di informazione scorretta
Di informazione che non è contro l'informazione nel senso classico do la parola cioè di informazione che serve a svelare i misteri ma è di controinformazione perché serve a coprire viste
Serve ad avallare i misteri serve
A tenere in piedi una situazione in cui la parola della società civile non passa non vale nulla
Quindi l'informazione come dicevo Orlando tiene a Palermo
Tiene insieme una situazione a Palermo e in Sicilia una situazione di fortissimo degrado civile e morale
Per cui l'esigenza di una diversa informazione io credo che sia una delle
Cose più importanti che la cittadinanza debba chiedere
Che i politici di cui politici debbono preoccuparsi non può essere questo aspetto fondamentale della realtà d'oggi trascurato perché una democrazia compiuta quando chiunque alla possibilità di essere informato correttamente e lo sappiamo che a Palermo non c'è corretta informazione
O che questa corretta informazione quasi una rarità
E allora come possiamo pretendere di avere una società civile che posso arrivare fino alla politica a farsi comprendere dalla politica sei non ha voce se non riesce a trovar voce verità
Come possiamo per pretendere che non ci siano più solitudini se la solitudine è fatta nel dissenso verso le persone non dimentichiamo che i falconi anni di oggi sono quelli che contro Falcone hanno fatto le campagne perfino sulle sirene
Quando il rischio che Falcone fosse ammazzato per strada era un rischio concreto tanto quanto quello dall'attentato di Punta Raisi
Ve ne furono fatte delle delle campagne su questo punto su questo punto l'opinione pubblica palermitana fu fortemente sensibilizzata come se fosse una cosa veramente importante una cosa che contasse
Oggi mi fa ridere che qualcuno si senta così Falconi hanno quando mi se in discussione la possibilità che si tentasse quanto meno di salvaguardare con qualche ululato di sirena forse in più la sua incolumità la sua presenza storica in questa città dico questo non è per andare a rivangare vecchie cose ma per dire cosa del presente il presente dell'informazione a Palermo è tale che non garantisce nessuna possibilità di esercizio democratico io non vedo come si possa creare un consenso per la società civile un consenso per queste idee
Di cui stiamo parlando questa sera
Come si possano rinominare la realtà se non c'è chi la rinomina i politici
Lo possono fare ma lo possono fare fino a un certo punto perché la loro capacità di penetrazione
Non è così profonda come quella delle informazioni
Quindi io credo che ci sia adesso a Palermo più che mai più che in altri momenti più che in altre situazioni una emergenza dell'informazione fortissima che non può essere di Giunta dal resto delle emergenze perché ne è una parte direi essenziale vi ringrazio
Va be'
Ci sono altri
Per Esagramma rozzo
Faccio l'intervento nella scia di quella di Anselmo Calaciura perché questo è libero di lodato
Io la considero come dire una anticipazione di un programma che può essere sviluppato nel tempo
Trattando a tanti altri settori importanti e decisivi
Della vita siciliane e suggerisco subito un altro capitolo l'università e in particolare resta il Palermo avvistate lodato per a Palermo
Grandissima azienda grandissimo numero di addetti
Basterebbe studiare capire i rapporti di parentela che storicamente esistano tra docenti e non docenti
Poi i rapporti Adelina già di comparaggio più o meno estesi
Credo che estrinseco diversità ha dei compiti importantissimi
Per quello che potrebbe fare è o non fare nei confronti della collettività
Studentesca ma nei confronti diretti utente alla cittadinanza
Io dico una cosa sola che le norme che regolano il consiglio amministrazione oggi presente impediscono e le facoltà facciano una necrologio se accade è una strage della portata epocale come quella di Palermo
L'identità non può pagare i necrologi perché a un consiglio talmente stupido
E talmente privo di qualunque sensibilità non si possano penetrare oggi alla regina delle collette
Per potere fare entro oggi di fronte a questo tipo di eventi spese per dirne una è stata seriamente mo'ancora molto più gravi che sarebbe interessante che venissero fuori
Voglio ricordare
Alcune persone
Nella scia di quelle persone che hanno combattuto e che è anche hanno perso in un certo modo che sono morte
Voglio ricordare il dottor Bongiorno
Che è ancora vivo per fortuna
Non è che si è esposto in maniera pericolosissima
Facendo le ferie denunce tutte molto fondate che partivano dalla strata regionale per i Tory niente
E che è stato uno dei primi
A scoperchiare lo scandalo del porto di Pantelleria che portò in galera
O agli arresti domiciliari non so bene comunque
Che fece passare dei guai alla soprintendente Cosentino e al suo amico la stilista
Professori e stare Occhetto non so come le diversità abbia reagito di fronte a questa cosa seria fatto la censura se lo ha rimosso dall'incarico non lo so sarebbe interessante
E Irlanda
Bongiorno continua a fare delle denunce
Ma è chiaro che
Sono denuncia attinenti alla Bbc amministrazione dei comuni alle collusioni tra amministratori e cittadini interessi privati
Situazione diffusa in tutta la Sicilia in maniera capillare
Sulla quale non possiamo sperare che che sia soltanto parte della Procura Repubblica a intervenire perché anche questo non è possibile non è possibile demandare alla magistratura anche capace di governare un territorio lì bisogna veramente che si riconquista dissidi non non ci sia questa dei legacy di conquisti le capacità politica di governare con con giustizia con con equità ritrovando il confine tra legalità e illegalità che in Sicilia si prende in continuazione tanto è il tasso di illegalità in cui siamo immersi fino al collo
E voglio ricordare anche un'altra persona che ho visto oggi in televisione questo dottor Finocchiaro giovanissimo dell'assessorato alla cooperazione che ha fatto questa ha contribuito a fare questo dossier sullo scandalo delle cooperative giovanili
Della provincia di Trapani
La mia reazione emotiva è stata poveretto chi sa che guai che passerà
Ecco non bisogna che sia più così
Bisogna che quelli che hanno il coraggio di denunciare
Non siano persone che poi vengono mandate allo sbaraglio
Bisogna che ci assumiamo tutti per veramente per cambiare la capacità di denunciare e e di essere protetti da un consenso sociale
Questo ragazzo io non so oggi che consenso può incontrare che guai può passare
E comunque mi associo alle conclusioni di Pietro Folena che anche se siamo disperati
Dobbiamo e vogliamo continuare a sperare
Accetterei fra Nino Mannino
Buonasera scusate
Io voglio ricordare qui
Che
Qualche anno fa
Ho avuto modo di essere presente a Roma
Unico parlamentare
Alla presentazione del primo libro di Saverio lodato
Tra i presentatori del primo libro d'esordio votato
C'era
Insieme a pranzo
Giovanni Falcone
Eravamo in un periodo
Triste
In un periodo che aveva amareggiato molto
Giovanni Falcone
Un Periodo Chiesa ignaro ma nel momento più acuto dalla crisi dello spumante mafia
E anche di accuse
Ingenerose
Anche mascalzone dischi
Che avevano fatto nei confronti di Giovanni Falcone
Essendo arrivato
Qualche ora dopo il fatto sul cratere
E avendo ritrovato benessere
Ironia non so Rachel cosa dire
Dalla sorte beffarda
Il signor Di Pisa
Mi sono messo a urlare
Beh la simulazione del reale
Di fronte come prova voragine
Io nel guardare qui tutti voi
Va bene visto qua aveva reazione
Indignata dalla gente
Però sono andato anche a considerare quello che esiste ancora
Qual è la realtà la realtà dei nostri paesi
Dove ormai tutto è come sotto una cappa di piombo
Dove hanno il potere di decidere tutto il tutto e di tutti
E penso a questi signori che erano usciti
Dalla
Gallera
Dopo l'assoluzione dalla corte d'appello
Che erano tornati ai loro Paesi al lavoro borgate
E le cui case erano oggetto di prime pellegrinaggio di gente
Erano delle celebrità
Sembrava
Avessero avuto assegnato il premio Nobel o il premio Oscar
E noi gente rassegnata ad andarci
E anche alla paura della gente perbene
Degli imprenditori e dei giovani
Di coloro che si trovano del fronte a qualche cosa che non è la mafia
Indefinita
Sono i mafiosi in carne e ossa
Che arrivano qui che corrompono
Che te parlano
Dicono all'imprenditore dicono al professionista al dirigente aveva avuto dicono ma come
Non capisci non capisci che devi adeguare
Hanno non accetti che si faccia così marmorea sei proprio un disadattato sei un poveraccio
Se uno sei uno che si è bevuto il cervello
Questa è la realtà nostra ma in realtà di questi Paesi dalla provincia di cui parlava Pietro Folena nei cui dintorni se anche in funzione del fatto
Che appena quindici giorni prima dalla chiusura dalla campagna elettorale avevano fatto un attentato dinamitardo ha una villa se avessero almeno operato un controllo concreto dal territorio POR probabilmente avrebbero dato disturbo a qualcuno
Probabilmente avrebbero ritardato si sarebbero create nuove condizioni che cosa che uno può dire
Di fronte a queste cose e del Fronte affatto i che
Non basta più
Questo tipo di bordo detrazione
Non basta più gridare all'indignazione come direi vietata
Viva dio e come è stata guidata in faccia a quante se ne sentivano disturbati si chiede sembrava per alcuni che
Avessero come dire
Coloro che gridavano soltanto
Quasi quasi che avessero volo per responsabilità che avevano responsabilizzato
Bisogna chiudere però una FAS
Un capitolo dall'adottò la macchina
Bisogna renderla concreta bisogna tradurlo Anna alla volta ai mafiosi i lavori e ai loro interessi il reale
E io ritengo che ci debba essere una unità concreta
Di tutte le forze democratiche
Che si manifesti imprecise mobilitazione soprattutto nei paesi soprattutto attraverso una denuncia dettagliata di quella che è la situazione di quando sono in gruppo e depressione
Le conoscenze lei abbiamo le possibilità di andare a Ovadia IPO urlante mafia delle indicazione pubbliche così come in anni o montane facemmo compiono a Torre e tante altre scrivendo
Io mi Brett che poi costituirono la base avvenute prima indagine dalla Commissione antimafia
E credo che bisogna anche trovare
Una un punto di convergenza diciamo di iniziativa politica
Per in deve durare qualche cosa che ci aiuti a sconfiggere ad abbandonare alla massa
Io credo che il punto fondamentale dalla forza della mafia
Sia rappresentato dalla accumulazione
Straordinaria è che gli è consentita dal traffico della droga
Il traffico della droga alimenta essi paga e la droga e la merce moneta con cui vengono pagate tutti i traffici illeciti allevando internazionale
Il traffico delle armi
Quei voti alle persone ivi compresi i trapianti di organi e così via
Quello delle informazioni politiche militari e così via
Bisogna Chelini tale almeno ci si batta per invertire la tendenza di una legge che è quella diciamo Jervolino Vassalli per cui oggi anziché avere come prigione piene dei mafiosi
Sono piene di ragazzi tossicodipendenti
Siamo un Paese che spende quindici mila miliardi per le forze di sicurezza e chiaro sotto Herne duecentocinquanta due mila uomini
Anziché continuare ad assumere Benito e poliziotti
Se possono assumere psicoterapeuti assistente sociale
Si può
Operare una legalizzazione della
Controllata del commercio degli stupefacenti e cominciare a fare una volta per rovesciare gli indennizzi trovavo della sua droga allevando internazionale
Questo può essere una base per costruire le condizioni per togliere alla mafia quella capacità di corruzione e quella capacità di penetrazione
Per il resto il rimedio sono di carattere politico alterneranno indicate prima di me
Nessuno può imporre per legge agli onorevoli invece di essere
Persone perbene
Lo possiamo imporre con una volta conseguente e cambiando la classe dirigente ma questo
E qualche cosa che faremo al momento opportuno ma intanto bisognerà costruire un erratici di una iniziativa che può veramente togliere alle forze dalla mafia quella possibilità d'impresa che finora gli ha consentito di andare avanti
E di progredire di strappare
Quel consenso a un livello di governo deve allora da forze politiche Haute vengo dalla complicità degli stati che non è più tollerabile e contro cui dobbiamo insorge
C'è un altro intervento
Così non solo il nome
A mi scusi prima di dalla parola un invito capite bene che il sistema dei parcheggi in questa città ovviamente ci porta anche a questo ci sono da spostare due macchine che impediscono a ad altre persone di potere democraticamente scegliere di andare a casa sono una Panda targata Palermo nove due quattro nove quattro sette è una tipo targata sempre Palermo nove quattro otto cinque nove otto grazie
Io prendo la parola dopo aver ascoltato Tano Grasso
Del quale sono con provinciale
Le sue parole mi hanno fatto pensare ad un fatto molto importante Tano Grasso non si è trovato solo
Da Tano Grasso non si è trovato solo
Perché
Cittadino di una provincia
Che nella sua tradizione nel suo costume del suo modo di pensare
Non alla mafia
Tanasa avuto la solidarietà perché il substrato sociale culturale
E morale di per la Provincia
E tale da poter determinare effettivamente un terreno non proficuo l'infiltrazione mafiosa
Anche in passato anche negli anni del pre fascismo alla mafia
Dei Maurili tentò l'invasione della provincia di Messina
E venne respinta perché non trovò il terreno fertile non trovo la manovalanza non trovo la cultura mafiosa che ancora oggi per fortuna non esiste se non a livello di delinquenza effettiva articolata indubbiamente sul grosso potere economico determinato dalla distribuzione della droga
E non sono per niente d'accordo con Folena quando si dice scoraggiato secondo me
Il problema della lotta è principalmente un problema di cultura è un problema di costume e deve partire dalla base
Non illudiamoci
Che dai partiti politici
Da qualunque partito politico possa venirci la capacità della rivolta a Palermo si è manifestata la rivolta della popolazione sana
In occasione di tutti i funerali e devo ricordare soprattutto in occasione dei funerali dei Dalla Chiesa De Falco
Sono stati due momenti con di quello che è l'anima della popolazione vera per lavoro azione seria palermitana però nel momento in cui poi dobbiamo arrivare alla conclusione che noi tentiamo
Nella nostro ambiente sociale quello che invece è possibile gli è stato possibile lì dove si è trovato Tano Grasso è molto difficile che avvenga
E quindi è necessario un fatto di educazione
E non sono d'accordo quando si parla di braccio armato Antelme forte la mia proposta sarà blasfema sarà tot autoritaria
Ma io ritengo che la strada
Per battere la mafia non sia la strada giudiziaria due una strada di educazione della popolazione ma è un fatto di polizia soltanto attraverso atti di polizia
Si può debellare la mafia nel momento in cui anziché stabilire santuari come Vernengo a Polizzi che viene quasi venerato dalla gente che si avvicina o che veniva venerato a patti Vito Ciancimino quando era lì perché tutti siano Ravano di avvicinarlo
è necessario che questa gente venga isolata
è necessario che con dei provvedimenti di polizia questa gente venga mette in isolamento
Che questa gente non abbia la possibilità né dei cellulari vede altre possibilità di comunicazione
è questa la strada che secondo me poi potrà portare effettivamente all'isolamento della mafia perché avremo tolto il potere di determinare i problemi e la speculazione economica i problemi che passano per la vendita della droga e potremmo anche isolarmi perché laddove non avranno la possibilità di dare ordini come posso dare dal carcere dall'Ucciardone oppure dai ponti di confino
Attraverso eterei Fattoretto tutto quello che vogliamo disponendo anche di grotte fonte di rifornimento di
Di esplosivi per potere parta altare la gente
Soltanto se saremo capaci isolando in un luogo comune tutti quanti isolati dal mondo civile che noi diamo noi potremo debellare la mafia perché certamente una società che in tutti i suoi organi centrali
Ha indubbiamente risentito dell'infiltrazione mafiosa attraverso cui si è creato il potere in Sicilia e in Italia nell'immediato dopoguerra perché non dobbiamo dimenticare
Che la che Luciano ci venne regalato perché e per i suoi meriti acquisiti di intelligenza
Con le forze alleate nel momento in cui attraverso la mafia
Si occupava e si rendeva libera la strada per l'occupazione e la Sicilia ebbene anche questo ci venga risparmiato nella nostra provincia caro
Caro Tano Grasso
Noi assistemmo
Alle battaglie sui torrenti sulle fiumare delle caro niente ai Nebrodi
E notturna ci stemmo alle strade spianate attraverso la mafia alle forze alleate che invadevano la Sicilia
Anche questa ha creato un modo di pensare a un costume diverso è indubbiamente l'attraverso quel modo inventare di costume che ancora alligna forza ciò nella nostra provincia potremmo provocare la rivolta del popolo siciliano contro la mafia e l'isolamento della mafia nello nell'alta società Sicilia
Grazie
Io
Come ringrazio veramente i contributi anche che sono venuti da parte vostra
Prima di dare la parola sapere ho dato però ho sentito sì abbiamo sentito più volte il nome di Giovanni Falcone giustamente credo ricordato questa sera credo che il nostro ricordo proprio per non dimenticare debba andare anche naturalmente a Francesca Morvillo Morvillo debba andare agli agenti Di Cillo Montinaro e Schifano e agli agenti di scorta che ancora operano in queste ore
In questa città
La parola a Saverio lodato credo che sia arrivato il suo momento
Contro ventuno ringraziamo in anticipo per il contributo che ci ha dato scrivendo questo libro potenti
Io voglio dire pochissime cose perché già ne sono state dette tante questa sera
Molto belle molto spesso a mare tristi
E che fanno riferimento tutte alla necessità di evitare in futuro che fenomeni come questo della solitudine possano verificarsi
Dico che Anselmo Calaciura ha ragione quando dice che in questo libro
Poteva esserci un quinto capitolo sui giornalisti siciliani
E ha ragione quando dice che anche i giornalisti siciliani sono potenti eccome se sono potenti e giornalisti siciliani ha ragione Teresa Cannarozzo quando dice che potevamo pensare a un sesto capitolo dedicato all'università per quello che l'università rappresenta in questa città
Aggiungo che forse potevamo anche scrivere un settimo capitolo sugli istituti di credito siciliani anche le banche sono potenti in questa città
E né potevamo aggiungere anche un ottavo dedicato magari alla Chiesa siciliana anche la Chiesa siciliana
Anche la Chiesa siciliana esprime uomini potenti che vivono in questo territorio che vivono in questi quartieri che vivono in questi Paesi e che vedono probabilmente le stesse identiche cose che vedono tutti i siciliani
Ha necessità quindi probabilmente riscrivere un potenti due
è un'idea alla quale non ho pensato non credo che avrò voglia di farlo e non credo che sia forse neanche giusto chiedere a me
Di pensare a una continuazione all'infinito di questa descrizione degli scenari dei potentati siciliani
Ma in questi giorni da parte di tanti colleghi anche fino a qualche minuto prima che iniziasse
La Conferenza la presentazione del libro questa sera una domanda mi è stata rivolta con insistenza e la domanda è stata questa visto e considerato che in un libere uscito pochissime settimane prima dell'agguato di capaci avresti
Scritto esattamente le stesse identiche cose se avessi saputo
Che Giovanni Falcone sua moglie la sua scorta avrebbero fatto la fine che hanno fatto
Allora io credo
Di essere assolutamente convinto del fatto che il libro lo riscrivere nella stessa identica maniera e però
Più semplicemente si può accogliere il suggerimento di una Giunta se non di un cambiamento delle cose che sono state scritte e la Giunta non è un capitolo e potrebbe essere un possibile paragrafo scritto appunto all'indomani dell'uccisione di Falcone all'indomani della strage di Capaci io oggi pomeriggio sulla base proprio di questa insistenza da parte di molti colleghi che hanno detto però peccato
Il libre uscito pochi giorni prima dell'uccisione di Falcone se ci fosse stato anche il delitto Falcone il quadro sarebbe stato più completo
Ho buttato giù delle frasi alle quali tengo perché purtroppo ahimè in questi giorni del dopo agguato tante cose che sono state dette e scritte sul significato di quell'agguato Giovanni Falcone è stato assassinato perché la decisione che diventasse capo della Superprocura era già stata assunta dal governo
No
Giovanni Falcone è stato assassinato perché la mafia aveva paura che nel nuovo governo lui sarebbe diventato il futuro ministro degli Interni eh no Giovanni Falcone è stato assassinato per impedire che scoprisse qualcosa sul delitto Lima probabilmente era vicino la verità sul territorio
C'è chi dice Giovanni Falcone non faceva più paura a nessuno mai stato assassinato perché Cosa Nostra non dimentica mai il passato quindi una vendetta a posteriori
Altri ancora era ancora il nemico numero uno dalla mafia e dei poteri occupa ti lo hanno dunque ucciso non per tutto quello che aveva già fatto ma per ciò che avrebbe ancora potuto fare puntuale Comino ogni delitto di alta mafia in Sicilia il diluvio delle parole e spesso delle interpretazioni che fanno a pugni tradito
Singolare destino quello di Giovanni Falcone
Coloro i quali uomini politici magistrati giornalisti sì anche giornalisti e io questa frase l'avevo scritta prima del suggerimento di un intero capitolo sul giornalismo siciliano
Per anni ne ostacolarono la carriera e oggi sono diventati o comunque tentano diventare i più fedeli interpreti del suo pensiero
Rivendicano il possesso delle spoglie di un uomo che per dodici anni per dodici lunghi anni in questa terra aveva totalizzato soltanto sconfitte umiliazioni ex macchina trovo indecente che qualcuno ora i alzi la voce dicendo chi è stato contrario all'istituto dalla Superprocura ha delegittimato Falcone e contribuito così al suo isolamento contribuito in ultima istanza alla realizzazione di quei fattori che hanno provocato la strage di Capaci
Anche lo stravolgimento dei fatti io credo che abbia un limite
Non dimentichiamo che si è cominciato a parlare di suprema di super procura nel momento in cui Giovanni Falcone arriva a Roma nel momento in cui lascia Palermo questo non è casuale questo è un dato e ho sentito dire spesso indicò in questi giorni in diverse trasmissioni televisive
Che Falcone aveva iniziato a diventare Falcone con il pentimento dei grandi pentiti di mafia che gli avevano consentito l'istruzione del primo grande maxiprocesso
Per ritrovarsi poi quasi alla fine alla sua carriera a sostenere la necessità dalla cosiddetta superprocura quasi che la sua biografia professionale fosse stata un unicum
Di successi di successivi passi avanti una passeggiata accompagnata dalle fanfare dei rappresentanti delle istituzioni e dei governi che in questi anni si andavano succede
Il fatto è purtroppo che le cose sono andate in maniera molto diversa rispetto alla rappresentazione che in questi giorni anche alcuni giornali ne stanno dando Falcone è vissuto ed è morto per avere voluto sino in fondo fare il magistrato e questa è stata forse l'unica vera grande autentica soddisfazione dalla sua vita non credo che abbia avuto altre soddisfazioni
Quante elezioni regionali politiche europea si sono svolte in Sicilia negli anni che vanno dall'ottanta al novantadue e quante volte di fronte alle solite voci che partivano spesso da Palermo che a volte rimbalzavano da Roma
E che davano per imminente una sua candidatura da qualche parte mi trovai a registrare lavorando in questa città per l'unità il suo fastidio
Falcone ripeteva spesso ecco siamo alle solite una volta mettono in giro la voce che sto per entrare nella Democrazia cristiana
Una volta mi dicono che sono il candidato sicuro del PC
Una volta dicono che ho scelto i socialisti e sto diventando amico del PSI ma quando riusciranno a capire che a me piace soltanto fare il mestiere che faccio
E l'unico mestiere che so fare e quello di magistrato intanto mentre si svolgevano le vicende del palazzo di giustizia di Palermo
Mentre Falcone a Regina va puntualmente le richieste che venivano dei vari partiti di poterlo utilizzare come fiore all'occhiello
Come capolista nella Sicilia occidentale c'erano invece altri uomini politici che poi avrebbero fatto carriera
Che venivano in questa città alla ricerca di voti dimostrando spesso poco scrupolo per la provenienza di quei pochi stesso si dirà si dirà ma questo che c'entra oggi con l'omicidio di capaci con la strage
Di capaci io penso che c'entri e centri molto non dobbiamo dimenticare che in quegli anni uomini politici magistrati e giornalisti si anche giornalisti quelli che molto spesso in questo in questi giorni si uniscono al coro degli offesi dei risentiti per la morte di Falcone
Ne mettevano apertamente in discussione la serietà professionale
Nei giorni delle confessioni di Buscetta eravamo a metà degli anni ottanta ci fu chi definì per iscritto il pentito Tommasino pentito ad orologeria
Sottintendendo quasi che Falcone fosse l'unico giudice custode della chiavetta per quelle rivelazioni pilotate
Si sprecano le accuse di propaga antismog
Il giudice che era riuscito per la prima volta ad arrestare gli intoccabili Ciancimino i Salvo si sentì dire anche che aveva portato ragni insetti
Che quelli erano ormai nomi vecchi
Che tutti i siciliani conoscevano nomi che politicamente non contavano più nulla
Singolare destino quello del giudice Falcone mentre i settimanali americani o tedeschi
Giapponesi o brasiliani gli dedicavano la loro copertine qui in Italia a Palermo nel suo palazzo di giustizia era quotidianamente osteggiato ostacolato combattuto spesso anche irriso
Folena mi ha rubato una frase che sarebbe stata l'unica che avrei letto del libro proprio a conferma del fatto che oggi riscrivere le stesse identiche cose
Quelle frasi che ricostruiscono l'excursus delle sconfitte di Falcone in quegli anni io voglio solo ricordare che tutto quello che è accaduto
è accaduto nell'arco di tempo inferiore a tre anni compreso l'agguato dell'Addaura fallito con le polemiche che ne seguirono
Falcone insomma io credo questa quanto meno la mia opinione personale
Va a Roma quando prende atto definitivamente del fatto che neanche lui magistrato si ha neanche a lui magistrato simbolo dalla lotta alla mafia magistrato ormai conosciuto in tutto il mondo
Sarebbe stato consentito di fare il profeta in patria Barrow ma quando si rende conto che a Palermo ormai ha chiuso va a Roma con una speranza che poi si è rivelato un'illusione potere contribuire in maniera diversa alla lotta alla mafia
Dicevo all'inizio che di super procura se ne comincio a parlare proprio quando lui lascio a Palermo
Io non credo se vado molto lontano dal vero dicendo che probabilmente qualcuno nei palazzi romani penso finalmente Falcone comincia a ragionare con Falconi ci capiremo perché Falcone e persona politicamente intelligente il giudice antimafia che non era riuscito a diventare capo dell'ufficio istruzione di Palermo che non era riuscito a diventare alto commissario per la lotta contro la mafia e qui io vorrei chiedervi ve li ricordate i nomi
Dei commissari dalla lotta alla mafia che in questi anni dall'ottanta a oggi si sono susseguiti
Eppure qualcuno in quei posti ce li aveva messi
Quel giudice che non è stato eletto consigliere del CSM e che infine si era ritrovato nella scomoda posizione di subalterno passacarte di un altro procuratore capo Giovanni Falcone dunque
Si trovò costretto a fare di necessità virtù
E il video
Da quel vero servitore dello Stato che fu sino alla fine hanno ragione in questi giorni quelli che dicono che Falcone fu un servitore dello Stato
Falcone perlomeno per il modo in cui ho avuto modo di conoscerlo non è mai stato un uomo di una parte politica non è mai stato l'uomo di uno schieramento contro un altro schieramento meno che mai
L'uomo di una corrente o di un gruppo di potere
Sì trovo dicevo da quelle fedele servitore dello Stato che fu ad ideare la Superprocura nella convinzione che che a quel punto a quel posto che quel posto finalmente non gliel'avrebbe potuto togliere nessuno perché sarebbe stato tutti diritto fin da suo fin dal primo momento
Quella a suo giudizio sarebbe stata la soluzione giudiziaria miracolosa
Per chiudere definitivamente la forbice fra l'impegno antimafia di alcuni giudici e il volto dello Stato italiano che invece in questi anni per troppi anni erano andati in tutt'altra direzione il miracolo come sappiamo tutti non si è compiuto
Ora mi chiedo quei ministri che si innamorarono dalla Superprocura appena Falcone si tratta si trasferì a Roma
Ipotesi dell'esistenza del fatti Falcone quando Falcone stava e lavorava a Palermo ed il romanzo guarda caso Kenta
Tutti cominciarono a rivendica tre il possesso di questo magistrato uomini politici magistrati e anche giornalisti un'operazione talmente propagandistica che ha finito col dall'inneggiare pesantemente l'uomo Falcone che era oggetto di quelle attenzione interessate politicamente interessati le norme immagini di Falcone veniva adoperata per compensare di fronte all'opinione la band misere immagine di uno stato in balìa dei poteri criminali ricordiamo i telegiornali di quei giorni stragi in campagna in via sequestri in Calabria mattanza in Sicilia il ritornello era sempre lo stesso ritornello governativo noi faremo la Superprocura e in quella Superprocura metteremo Falcone come se con questa promessa di un provvedimento futuro gli uomini delle istituzioni si sentissero gran nati dal dovere di rispondere in quel preciso momento allo sgomento e alla rabbia della gente come se Falcone avesse Paul potuto su sì lire sì ai ministri degli Interni ai Capi di Polizia ai prefetti ai questori come se Falcone da solo o lo avrebbe poi potuto una volta che occupava il posto dalla Superprocura addrizzare come si dice a Palermo il mondo con un ginocchio la Superprocura era diventata dunque un disco incantato se si voleva che la musica andasse a RAI un tic bisognava subire il diktat governativo sappiamo come sono state en come sono andate le cose ricordiamo i giorni della rivolta di tutti i magistrati italiani contro un istituto che veniva sponsorizzato queste una coincidenza inquieta e niente che non va dimenticata proprio nei giorni in cui venivano inferte pesantissime picconate alla Prima Repubblica nulla e mai casuale Falcone venne messa in mezzo e credo che a Roma non ebbe buoni consigli penso ma questa è davvero un'opinione personale che nell'ultimo periodo della sua attività avesse finito anche lui col sottovalutare il tre me do intreccio mafia e politica e quando dico questo io non voglio togliere nulla a Giovanni Falcone e non voglio togliere nulla proprio perché il giorno ali che oggi pubblicano editoriali strazianti fotografie con titoli enormi grazie Falcone sono magari di liste sì che non dieci dodici anni fa ma appena nel mille novecentonovanta non esitarono a censurare Falcone Juan do in un convegno a Palermo aveva affermato che esistono un mini politici che sono a tutti gli effetti uomini d'onore di Cosa Nostra e quanti coccodrilli abbiamo visto all'opera anche nella basilica di San Domenico singolare anche in questo il destino di Giovanni Falcone si dirà Malaschini chi l'ha ammazzato chi ha azionato il telecomando che ha mandato a pezzi Giovanni Falcone sua moglie
E gli uomini dalla scorta io non lo so non credo che possiamo saperlo so però che Falcone sino alla fine ha voluto portare sul West le peso enorme che altri per cinismo opportunità calcolo politico gli avevano scaraventato addosso un
Non solo cosa può fare fare un uomo solo
Sei andato troppo lontano vecchio e questa la frase con la quale si conclude il vecchio e il mare splendida metafora
Che racchiude la grande sfida di uno
Uomo solo contro un grande nemico io credo che Falcone sino alla fine abbia fatto la sua parte quella di un uomo solo che non poteva andare lontano qualche giorno fa un anziano tassista palermitano che conosce bene i tremendi ultimi cinquant'anni di questa martoriata città e che ha portato sulla sua auto di tutto e di tutti mi ha detto testualmente ma sa perché lo hanno ucciso perché era uno che voleva arrangi
In genere il traguardo Malorni ucciso anche perché sapevano i suoi nemici che Luís era uno
Che il traguardo avrebbe saputo raggiungere ma amico mio il traguardo non è di questa terra eppure io credo che l'Arar
Via il disgusto il dolore che la nostra città ha continuato a manifestare in mille modi in questi giorni dal giorno di quegli indimenticabili i funerali fanno sperare
Che e qui sono molto giuste molto belle le cose dette da Orlando da Folena da Tano Grasso non da soli ma insieme con una grande coralità la possibilità quantomeno di intravedere il traguardo Lamarque ha dimostrato ormai che sa fare soltanto una cosa fare a pezzi la gente io non so come andrà a finire questa storia non credo che le conclusioni ottimistiche siano d'obbligo siano rituali io credo però che noi qui anche questa sera mi sia consigliere consentita forse l'espressione un po'forte un po'volgare dobbiamo dire e ribadire che comunque vada dire proprio anche in ricordo di magistrati come Giovanni Falcone in questa città della mafia dobbiamo continuare a sbattere cinico rioni
Voi si possa
E le ho dato anche per questo
Lungo Pietro Folena
E anche questa sera e
Ho dato della mafia ci sbatte la missione svuotiamo i con gli ordini buonanotte tutti assieme
Ad
L'attuale
Io
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Tra l'altro
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Che aveva tanto a Formentera e tre interloquire continuare a
Un contributo tradizionali
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Porticato fiscale non abbiamo lavori come
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Ricorda e non puoi dire anche la
Numero otto a
Carlo quell'offerta Abbott l'avvocato K proprio portato
Altro capo d'atto no altra d'accordo d'accordo quanto ho capito facoltà
Una cultura che vedrà
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Con l'apertura ecco dove qualcun altro del
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Spettacolo
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