XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino - Presentazione del libro "La scelta" di Giovanni Dozzini

Dopo aver capito che ambio palco siamo tornati qui dal Salone del Libro di Torino abbiamo Giovanni dozzine buona sera
Presenta la scelta edito da nutrienti
Ragioni questa è una storia che praticamente si svolge a cavallo dell'occupazione nazista dell'Italia siamo nel mille novecentoquarantaquattro
E come raccontare un po'come è nato anche questo libro che si basa su un fatto realmente accaduto sì sia la si ispira a una storia una storia vera una vicenda che è accaduta nel giugno del quarantaquattro dalle mie parti ovverosia la vota sì meno
Ed in particolare in un'isola del Trasimeno l'unica abitata era l'unità abitativa l'ora euro a tutt'oggi insomma
Nel giugno del quarantaquattro in quest'isola abitata da duecento pescatori erano stati rimpiazzati una trentina di di ebrei
I e con l'approssimarsi insomma del del fronte no perché stava gli alleati stavano risalendo l'Italia sono liberi liberando palmo a palmo la penisola succedono un po'di cose e c'è un a una sparatoria che coinvolge
I pescatori a tempi ritardi nel borgo e alcuni soldati tedeschi che sono di stanza sulla terraferma diciamo
Muoiono dei dei pescatori muore il soldato tedesco
E da lì diciamo che si apre un Auna voragine perché perché c'è grande c'è grande paura né terrore per la rappresaglia tedesca e quindi insomma la comunità locali ricomporre Mizzau sì per capire come
Come rimediare ecco a questo a questo incidente probabilmente dilaniati dal dolore per la morte
Dei dei due pescatori dei loro compaesani però devo anche cercare di di capire come difendere tutti gli altri insomma donne bambini vecchi se stessi e quindi ecco diciamo che in una settimana più o meno si gioca il destino di questa comunità
E poteva finire in tragedia quella questa storia insomma non in maniera non molto dissimile da da dalle grandi tragedie no eccidi nazisti in Italia in quei in quel periodo invece alla fine
Fu una tragedia ma dimensioni comunque più ridotte
Ecco ai in qualche modo affondato le mani con la tua scrittura all'interno di un periodo storico sempre molto complesse
Quello della Resistenza quello dell'occupazione nazifascista dell'Italia
Lo hai fatto però trattando una storia periferica una storia forse un po'ai bordi della grande storia che accadeva sia perché l'Umbria diciamo la sua posizione geografica sempre un po'
In qualche modo a riparo da una parte perché comunque passa sempre un po'in secondo piano sulle grandi cronache quindi è raccontato una storia dell'ATO a terra
Ecco quanto è stato difficile
Non cadere anche spesso negli stereotipi sia narrativi che storici che spesso chi racconta la resistenza cioè abbiamo avuto l'esaltazione da un lato questo è un libro molto equilibrato insomma livello narrativo
O la rete diciamo alla all'esaltazione di un periodo dall'altro
La negazione se penso insomma
Apparsa piuttosto che ad altri insomma sembra che l'Italia anche con la sua storia
Più o a più recente non abbia ancora fatto i conti
No qual è non c'è un minuto in cui non mi chiedo se invece che in queste doti di io non sono caduto appieno spero di no ovviamente ho provato
A mantenere un equilibrio e soprattutto a ad avere un approccio da
Da scrittore da romanziere
Questa è una storia che laddove è accaduta anch'
Ancora ancora degli strascichi dolorosi perché non c'è una memoria condivisa di questionari questa vicenda la storiografia ufficiale non se n'è mai occupata fino adesso
Ci sono state le ricerche insomma più diciamo da dilettanti però non c'è una memoria condivisa e quello che io ho provato a fare
è stato un po'complicare la prospettiva no come possono fare i romanzieri è un privilegio che hanno gli scrittori e che non hanno ovviamente
Agli storici noteremo cercare di stare il più vicino possibile i fatti
Io ho cercato proprio di
Ho provato a rendere proprio anche il
Il clima il clima un po'poi un po'fosco che che che
Chi che c'è c'era allora e che rimane e rimane molto virile nella nella memoria di quei fatti considera che
C'è tuttora a una discordanza sul ruolo per esempio dei dei partigiani perché come dicevi tu l'Umbria è stato un una terra periferiche anche di resistenza c'era stata non tantissima che solo in certe parti dell'Umbria
Lì ci sono Dame combattute rilievi delle importanti realtà battaglie al soprattutto verso il Trasimeno da quelle parti per altre anche impegnato il nonno di altri Martini il famoso vanno partita di Martini
Però però al perlopiù dalle mie parti solide USA e a Perugia la Resistenza non si è fatta se non in maniera un no un po'surrettizia corna sabotaggi eccetera eccetera
Ecco io cerco di evitare gli stereotipi e ha cercato anche nel lettore di instillare il dubbio su quale potesse essere il ruolo dei partigiani della comunità locale che ha fatto in qualche maniera un atto di resistenza civile
No pozzo come si come si dice però però noi non non ci sono diciamo
Buoni e cattivi
Se non nella misura in cui non potevano che essere cattivi in cui in quella in quel frangente storico
Ai tedeschi sembra banalizzazione però davvero non c'è nulla di giustificabile nel
In quello che che fecero allora in Italia anche in particolare in questo questo fatto ecco
Diciamo quanto ti asservito anche immergersi un po'nelle testimonianze dirette nella comunità locale nel territorio per tirar fuori una forma narrativa perché anche l'altro rischio
Vice arti di libri è sempre quello di
Non essere poi puramente
Dei diciamo dei vettori di narrativa cioè si mischia forse sempre troppo per raccontare un fatto si fa un saggio anzi di un libro di narrativa quindi diciamo invece fare una cosa più strutturata penso che qui ha sempre si trova sempre su un filo molto pericoloso
Ma si guarda io inizialmente volevo fare una cosa riverse non volevo scrivere un romanzo
Io di mestiere faccio il giornalista e
Avevo quando ho conosciuto questa storia o avevo pensato di di realizzare una sorta di reportage narrativo
Andando
Scandagliare proprio nel profondo parlando con il mio compito ed è possibile penso ha già dovuto io ho capito che mi serafica Trigilia paio incredibile perché come dicevo la memoria
Comunque una memoria condivisa di questo fatto ancora non c'è e considera che ovviamente i i reduci di allora sono persone molto anziane perché parliamo di di gente di poter avere dieci quindici anni allora le sue cena tali e tante o anche insomma no
Non c'è stata una pacificazione anche perché poi
Considera che alcuni dei protagonisti hanno ritenuto in tutti successivamente hanno investito anche dei ruoli politici a livello locale insomma c'è stata un po'diretto Rita direttori cordialità una parte e dall'altra c'è un prete di mezzo il uno dei protagonisti del del romanzo e forse l'unico che ha una diciamo una ferita insomma una certa fedeltà alla alla alla vicenda reale è una è un prete
Quindi anche lì si rientri in una terra fra l'altro rossa come l'Umbria in qualche maniera decantare i meriti di una di un parroco non è non è se bisogna scontato adesso
Settanta anni dopo insomma è più facile cercare di appunto no a combinare tutti tasselli cercai di di di ridare un po'un quadro che si appunto compresso è anche complicato perché no perché poi secondo me
Insomma il lettore deve anche tanto assumersi la responsabilità non di risolvere qualche rompicapo ogni tanto quando legge
Ne ho parlato del diciamo del
Per la somiglianza poi delle grandi stragi naziste che se l'ho fatta io ho trovato degli elementi
Di somiglianza forse anche
Diciamo per vedete la mia origine geografica visto il signor Romano con all'eccidio delle Fosse Ardeatine
Cioè più o meno i protagonisti in campo erano più o meno gli stessi parli anche il sacerdote c'era don Pietro pappagallo che disuguali è stato l'intervento e dato da Aldo Fabrizi Roma città aperta insomma
Ecco c'è forse
Una sovrapposizione storica c'è in qualche modo il il sistematizzare
La repressione di quelli che cercava una libertà perché poi
Una una cosa che ho apprezzato particolarmente del del tuo romanzo il fatto che
Non c'è una popolazione locale ed in certi spesso quando si parla di resistenze quando si fa in maniera narrativa sembra che
Ci siano intere città che fondamentalmente si
Rovesciano addosso i nazifascisti realtà non era così in realtà lecita
Fino a
Pochi mesi prima avevano indossato tutti riceverai poi dopo si ritrovano in qualche modo a stare come dire quanto meno inermi fermi non sapere quello che fa ecco più o meno la
L'
La purezza della storia
Restituisce queste immagini in cui c'è un gruppo di persone però c'è una popolazione la zona grigia grande zona grigia che poi alla zona grigia che fa diventare l'Umbria una terra comunista
Anche se poi è una terra di Santi perché alla resa Francesco e Santa Chiara ecco c'è sempre questa zona grigia che si muove anche un po'nel tuo romanzo così come
Nell'eccidio delle Ardeatine c'è questa zona grigia Cioce a Roma che quasi sembrano accorgersi di nulla
Ecco come attuate avviso anche se a livello giornalistico che storico come mai c'è questa Zona d'ombra continua che si muove
All'interno della storia civile del nostro Paese e anche della narrativa del nostro Paese fosse facile rispondere ora io di sicuro ciò che che l'Umbria se tengo lettera fascisti sì ma prima di dire al collega Toscani ossia sa
Pag è un po'un caso ma ma forse fino a un certo punto che la marcia
Marcia su Roma sia partita proprio data Perugia rancore di Perugia insomma no per motivi geografici ma non solo insomma ovviamente
La stessa Comunità isola maggiore era composta da da gente che
Era blandamente fascista blandamente ma convintamente fascista periodi anche perché pescatori avevano avuto
In qualche misura anche delle dei vantaggi dal delle politiche del dei di Mussolini indubbiamente per cui
Non era sicuramente una un covo di di di di ribelli pronte insorgere
E
E però secondo me la zona grigia quella di interessante Rossi insomma soprattutto periodo romanziere
Perché perché è lì che si trovano i tratti proprio di umanità più più vera più di profonda no e anche nelle debolezze perché il Sampaio come dicevo tra i temi
Forse si possa indichi individuare tre protagonisti in particolare oltre al al parroco ce ne sono due di finzione parlerò insomma le altre cose ha raccolto più o meno sono successe
Quasi tutte mi son preso molte libertà perché è necessario perché credevo appunto come dicevo prima che
Che fosse la cosa la cosa migliore per rendere la storia comunque porti credibile letterariamente insomma con una sua coerenza però la libertà me la sono presa
E e però diciamo che tra tutti i protagonisti non ce n'è uno che che dall'inizio alla fine è sempre uguale a se stesse non sono non ci sono
Veri e propri eroi perché difficilmente si incontrano degli eroi per strada no e non si incontrano oggi non si contavano allora Paesi sono degli atti eroici
Indubbiamente però chi compera Telarico oggi magari ieri o domani può essere un monco Elardo E.ON e anche comportarsi data criminale no insomma siamo ci conosciamo tutti abbastanza bene ormai per cattiveria
Essere umano è frastagliato contraddittorio no
Bene allora io ringrazio Giovanni Gozzini la scelta nutrimento imminenti che incontreremo anche dopo andremo a fare un blitz all'interno dello stenda
In cui insomma ci racconteranno altri autori e l'editore insomma
Ha un po'anche la storia di questa bella casa editrice insomma che sforna sempre diciamo brutto chiamarli prodotti libri grossa corna cioè o di prodotti culturali sempre di qualità
Grazie Giovanni dozzine noi ancora qualche minuto per in un rapido cambio palco avremmo Maurizio Molinari direttore della Stampa grazie mille volte grazie