Presentazione del libro "Nelle carceri di Perugia sotto il terrore nazifascista 1943-1944" di Ottorino Gurrieri, a cura di Andrea Maori (Francesco Tozzuolo)

All'epoca suonava Brown venuti vedo che siete stati bravissimi state rispettando tutti dalla distanza insicurezza
Soltanto con
Un informazione di servizio quando sarà finita la la manifestazione vi prego di uscire dall'altra parte proprio sempre per è una questione di sicurezza avete notato che all'ingresso siamo stati costretti a prenderti i vostri dati ma anche questo semplicemente per un problema di di sicurezza cioè nel senso che dovesse succedere che qualcuno di noi dovesse prendere coronavirus c'è il problema della tracciabilità e quindi tutto questo speriamo che non avvenga naturalmente va be'allora io mi presento sono otto al suolo sono l'editore del di questo libro che presentano stasera
Presento i precedenti appunto cominciando da
Ma Mauri maori andrà Mauri che pranzo gran parte di voi conoscano perché come dire autore di numerosi di numerose pubblicazioni
Andrea un ricercatore
Diciamo che
A come dicevo prima
Pubblicato alcuni dei quali è occupato l'onore
Pubblicarli io stesso diretti verso i lavori appunto la storia di Perugia sostanzialmente e non solo evidentemente
C'è poi la dottoressa Ambrosio Claudia archivista
Del ministero dei beni culturali
Alla quale poi Andrea darà la parola Tommaso Rossi alla mia alla mia destra
Dottore di ricerca anche lui e poi il professor Fabrizio Bracco
Da oggi ex già docente
Di storia del pensiero politico dell'università di Perugia
Vista l'ora io non dirò molte cose anzi non dirò praticamente niente nulla proprio per perché vorrei vorrei lasciare diciamo lo spazio a a coloro che che che che seguiranno dico solo che piovuto Andrea che tra l'altro il curatore del libro
Lo sa perfettamente o come dire insistito molto per la pubblicazione di questo libro poi Lodi vi racconterà la storia di come è entrato in possesso di questo di questo di questo di questo lavoro
E appena ne ha mai proposto diciamo le parliamo di un anno un anno e mezzo fa grosso modo per cui diciamo che c'è stato tutto un lavoro di poi i diritti di come dire di rifinitura di approfondimento e di rifinitura rispetto a a a molte cose che poi lui stesso vedi lui stesso vi dirà
Diciamo che appena ma piuttosto la pubblicazione di questo libro io ho insistito per per per pubblicato perché l'ho trovato davvero molto interessante
Secondo me poi io non so chi di voi mi conosce insomma però la mia
Produzione editoriali e privati prevalentemente legata alla storia di Perugia
Quindi diciamo che per me è stato
Un dovere in più pubblicare questo libro proprio perché secondo me rappresenta un punto di vista inedito di un pezzo un pezzetto di storia lo stato della nostra città quindi ho insistito molto
Perché questo questo questo questa pubblicazione venisse venisse alla luce ripeto
Abbiamo impiegato un anno e mezzo che c'è stato un lavoro veramente importante che è stato fatto poi ripeto Andrea Maori Andrea Maori pervenute che era meglio di me
Non entro nel merito del personaggio
Molti di voi tutti voi sicuramente conoscerete
Ottorino Gurrieri io francamente devo dire la verità poco lo conoscevo poco perché credo che comunque sia un personaggio
Sì cioè ogni consigliere è dire poco conosciuta rispetto a altri storici la nostra città forse alzato io comunque onestamente non
Dove comunque sia voglio dire ho presente ho presente comunque tutta una serie di lavori
Che lui ha fatto mi vengono in mente per esempio quelle guide monotematiche nonché lui che lui ha pubblicato un sondaggio almeno per quanto riguarda per quanto riguarda Perugia
Niente non entro nel merito ripeto perché poi chiuderei ruberà il tempo allora grazie ancora per essere venuti passo la parola ad Andrea Mauri
Passerà
Allora il mio ruolo depuratore è stato sostanzialmente quelle di coordinamento e di ricerca archivistica
Nere alzare il volume che pubblichiamo una terza copia di una bozza che si trova nella più personale di cui ieri è un libro che doveva essere pubblicato nel mille novecento quarantasette
Poi proprio all'ultimo minuto non è stato più pubblicato per motivi che ancora non siamo riusciti a capire bene questo è uno è uno dei misteri legati a questa pubblicazione zero
E anche il diciamo un suo fascino questo fatto perché anche dalle carte d'archivio come poi penso confermerà che Claudia
Ambrosetti ha curato il riordino dell'archivio
Ci sono diverse mancanze sulla su quel periodo storico che lui ha vissuto in prima persona perché questa è una narrazione realtà di quello che è avvenuto nel carcere di Perugia
Nel dal settembre quarantatré all'ottobre del quarantaquattro sotto forma di cronaca sotto forma di testimonianza diretta
E perché lui è stato in prigione un mese un mese e mezzo a seguito di articoli che aveva pubblicato abbastanza polemici con il regime della Repubblica sociale italiana
E però usa questo questa storia del carcere come un elemento interessante dal punto di vista narrativo per parlare raccontare le vicende che si svolsero premura appunto da settembre quarantatré al al giugno del quarantaquattro
Prendendo il punto dal punto di vista il cachet tutto quello che avviene nel da quella realtà non solo in un periodo in cui è stato detenuto ma anche tu del Periodo dell'occupazione nazifascista in città e quindi una una cronaca testimonianza diretta che ha un suo fascino letterario insomma ce ne trarrà anche perché Courier e comunque è stato un grande giornalista
Fin da ragazzo ha pubblicato molte articoli di Krone quello è stato un uno storico dell'arte divulgativo importante un uomo di cultura e questo è stato questo elemento quando io ho riletto questo questo testo che tra l'altro assicurato
Abbiamo anche scoperto che dovrebbe edificabilità ce n'era una copia di questa terza buca bozza come anche in altri in altri istituti negli istituti in biblioteca l'augusta piuttosto che la che ogni Stato
In realtà poi non è mai stato pubblicato come come libro ma è circolato come bozza allora abbiamo proposto proposto all'editore di di farne un un vero e proprio libro
E e questo è stato diciamo accolto con entusiasmo questa questa idea perché è una racconto cronaca testimonianza in prima persona e questo ci ha ci ha molto colpito
E ha una sua valenza secondo me è importante anche per la storia della città
Il carcere uno spazio fisico e mentale sostanzialmente fisico perché per restrizione no che ci sono tra le persone
E i contatti che comunque vengono vengono ad esserci tra i vari detenuto il racconta molto bene questi questa spetti e ne fa una cronaca molto interessate mentale per i contatti lo scambio continuo di informazione calde le tre detenuti e qui c'è l'elemento secondo me storiografico interessante
Cioè il fatto che questi questi detenuti sono gran parte detenuti politici
E quindi è è anche la narrazione di rapporti politici che si stavano dentro casa poi come come racconta molto bene la sua introduzione Fabrizio Bracco
Quelle quello che avviene all'interno di questo carcere la narrazione è fatta con un obiettivo molto molto preciso e cioè non è che Corriere neutro rispetto ammirazione no anzi ha una cosa sua posizione politica ben chiara come dimostra poi tutta la sua vita è questo
Un'altra un'altra cosa interessante quindi questo libro diciamo paletto in sicuramente come narrazione personale come libri di storia ma anche come in modo anche trasversale con considerando l'importanza della della della della l'importanza della sua della sua vita per questo abbiamo voluto arricchire Pietro diciamo comunque conferma assicura responsabilità in quel conferenza
Arricchire questo questo è dietro con una serie di apparati che sono appunto l'introduzione del professor Bracco da un intervento di Claudia un prosecco appurato
Rivolgere operativo e c'è una bella nota geografica e poi io vorrei veramente ringraziare ferocemente fare un plauso a Francesca cardinali che a curato aggravio redazionale questo testo che un testo dal punto di vista redazionale molto complicato vi dico solo che ci sono diciannove pagine di indici dei nomi
E poi ci sono abbiamo voluto aggiungere in più tanto per non farci mancare niente sei pagine di indici dei luoghi in Italia e di Perugia
Perché l'elemento che mi ha colpito un limite mi ha colpito di più leggendo il testo e la narrazione delibera atmosfera dalla città la città occupata
Ruolo delle della Milizia il ruolo dei nazisti racconti personali si narrano di vie come erano in via gli alberghi gli alberghi occupati dai tedeschi
Piuttosto che erano magari appendice del carcere
Quindi abbiamo colto fare uno sforzo e questo l'ho fatto soprattutto francese voluto fare una nota redazionale da questo punto di vista l'importante e impegnativa dei luoghi il libro è farcito di di e di nomi e questo poi magari Fabrizio non so Walter lo diranno anche motivi
Per cui lui cita molto questi questi questi i nomi e da questo punto di vista formale imbrattamento anche a Tommaso Rossi che ci ha aiutato molto a individuare suona precisione molti nominativi
Stato anche quello lavoro portate l'ultima cosa che voglio dire per poi passare la parola a Claudia poi al dottor Rossi e poi professor Bracco
Il fatto che abbiamo voluto mettere alla fine del volume del testo dei buchi neri le una serie di lettere trascritte inviate pure Enrico racconti personali particolarmente toccanti
Perché questo volume è stato prima pubblicato a puntate sulla Nazione del Popolo
Un giornale che è poi diventato come potete immaginare la nazione appunto
E poi dato capo pare che abbia avuto un grosso successo questa fu pubblicazione a puntate lui ha pensato facciamo un libro
Poiché il libro punto con l'editore Simonelli non si è più fatto nel cielo ho trovato una nota in una una lettera così molto veloce in cui si dice che insomma l'editore era molto arrabbiato
Di questo fatto e e questo è un po'il mistero che ancora avvolge che realmente speriamo di risolvere quanto prima ora se siete d'accordo di dare la parola applaude Ambrosio e poi Tommaso Eros
Buonasera io sarò cade Ambrosio come ha già detto Andrea che ringrazio ringrazio Andrea per a Termini coinvolte in questo in questo progetto
Perché
Sapevamo comunque anche a lei subito aderito
Con entusiasmo considerando che mi sono occupata sia della dell'archivio personale delle carte
Di Ottorino Gurrieri chiede il suo fondo archivistico che nel suo fondo bibliografico
E e quindi diciamo che ho avuto modo di conoscere in maniera indiretta la sua figura per chi magari non non lo sapesse poteri non Gurrieri proprio con un lascito testamentario
Decise di lasciare tutte le sue carte e tutti i suoi volumi la sua preziosa biblioteca
La comunità sostanzialmente quindi all'Archivio di Stato di Perugia il suo archivio e alla Biblioteca Augusta la sua biblioteca
Ovviamente le cose non sono così semplici poi nella realtà
E di fatto una parte dell'archivio era finito poi erroneamente tra i numerosissimi scatoloni che contenevano i i libri parliamo di un fondo di quindici mila volumi solo di monografia senza contare i periodici che saranno più o meno altrettanti quindi una biblioteca sterminata
E e una parte appunto degli scatoloni conservava anche il il suo fondo archivistico
Per fortuna per diciamo buona volontà
E per anche l'intersezione e le due istituzioni siamo riusciti a riunificare tutto il fondo che adesso consultabile appunto in archivio di Stato
E quindi e appunto unitario e e perfettamente
E riordinato e inventariato dico perfettamente non perché lavoro l'ho fatto io ma perché in realtà gran parte del lavoro l'aveva già fatto il cui ieri stesso
Era una persona che sicuramente era molto consapevole dell'importanza del valore delle sue carte ENI e per questo motivo gli aveva conservate per la proprio per per mandarle ma anche per perché fossero fruibili
Di che cosa diciamo che cosa è conservato quell'interno del del suo fondo
Fondamentalmente le sue carte raccontano la sua vita pubblica
Il suo lavoro per le istituzioni a Perugia soprattutto il i suoi anni tantissimi trascorse alla direzione dell'azienda autonoma di turismo
Il lavoro per la Brigata Tridentina degli Amici dell'arte
Ma anche in in buona parte che il suo i suoi esordi come giornalista che a cui accennava anche lo scrissero Andrea parlando appunto del del suo lavoro per la Nazione del Popolo
Ma non sono insomma
Quello che emerge dalla dal dall'esame appunto di questo fondo archivistico è come chiaramente lui abbiamo voluto mantenere viva
L'impronta disse più appunto istituzionale più votata alla alla storia cittadina
Questo è evidente il signora dal fatto che la corrispondenza che normalmente è una una serie archivistica per chi insomma frequenta un po'gli archivi e i fondi di di persone sa benissimo che le corrispondenze sono molto corpose parliamo di una persona che è nata nel mille novecentocinque e che quindi insomma negli anni trenta e quaranta era nel pieno della sua attività è nella sua vita adulta quindi la corrispondenza doveva avere un suo peso ecco la corrispondenza è praticamente assente dalla dal fondo
Sostanzialmente le carte conservate
E la corrispondenza conservata è relativa ciascuna ad una una determinato argomento ad una ad un lavoro cui aveva partecipato a dei restauri che aveva contribuito a finanziare o o a molta con gli editori che poi sono stati i suoi editori per le famose guide che tanti conoscono e che erano poi il frutto del del suo lavoro proprio sul campo ecco nei nei monumenti
E quindi quello che insomma un poster entrando che è che vorrei dire concludendo che gli l'importanza secondo me di aver lavorato a questa a questa inventariazione e l'importanza di dare le carte in consultazione di questo fondo
Ieri risiede proprio nell'importanza che queste carte hanno per la città di Perugia al sostanzialmente perché raccontano
Una parte importante sia della del lavoro della sui beni culturali quindi dei restauri della valorizzazione per la fruizione e anche del turismo che erano poi i suoi diciamo Elli e gli ambienti in cui si era mosso di più il Torino guerrieri quindi
Grazie votassero per ora Tommaso Rossi dottoressa
Sì sì
Editore mi dice che partite
Ovviamente ci atteniamo alle volontarie editore ci mancherebbe altro ora si era tutti
Da parte mia visto che siamo a Perugia buon venti giugno tutti che c'eravamo rivendica
Appunto qui anche per quel siamo qui soprattutto per questo allora
Sarò come come richiesto molto però anche perché se uno volesse provare a essere prolisso con un testo del genere probabilmente staremmo qua
Giorni e giorni e settimane parlarne perché per la tipologia nel testo che che oggi presentiamo e soprattutto se volessimo provare a leggere questo testo e a trattare questo testo da
Da storici professionisti veri e propri cioè dovremmo iniziare dovremmo buttarci in quella particolare
Parte del lavoro dello storico che è quella di intrecciare la documentazione con la memorialistica verrà chiaramente una delle cose più complicate ma altro lo stesso tempo essenziali
Che richiesto di fare allo storico nella sua nello svolgimento delle sue delle sue mansioni questo sarebbe un caso esemplare da da masterclass come si dice adesso di
Messa a confronto della memorialistica con
Con quelle che sono le le le scoperte e le le le le le i traguardi raggiunti dalla storiografia nel senso appunto dello studio
Dello studio degli eventi tramite tramite i documenti
Chiaramente non è non abbiamo la possibilità di farlo anche perché ripeto ci vorrebbero sarebbe un passaggio successivo probabilmente sia a livello gli studenti arriva l'editoriale
Diciamo qualcosa di
Di concreto su questo testo in realtà sarebbe io ecco terminata la lettura la prima cosa che ho pensato in previsione della presentazione la prima cosa che ha pensato è che sarebbe opportuno scindere dedicare una parte dello spazio a quello che è il lavoro di corrieri
In quanto tale e quella che è l'operazione Littoriale che è stata fatta e che oggi presentiamo
E devo dire che quello che è stato fatto a livello di quindi a un plauso a chi ha avuto l'intuizione e chi ha avuto la volontari perseguire questa operazione
Perché l'operazione editoriale veramente di assoluto pregio perché appunto non prese non soltanto dalla possibilità è stato detto prima le vicissitudini ignote per cui questo testo non è arrivato mai a una pubblicazione ci si arriva oggi a renderlo ufficialmente disponibile al pubblico anche se copie hanno hanno circolato per hanno da subito e sono tuttora in circolazione
Ma perché appunto la pubblicazione che vi presentiamo porta con sé una arricchimento consistente di apparati che permette di fruire nella maniera necessarie di questo testo permette di inquadrare la figura che che è stata l'autore di questo testo
Ci chiarisce quello che è stato il lavoro archivistico
Fatto sopra questo testo e una nota redazionale molto accurata ci fa capire anche questa è una cosa non di poco conto
Ci fa capire che come possono essere trattati questi testi quali scelte vengono fatte nel trattamento di un testo comunque Inedito comunque non completo
Comunque non rivisto nella sua forma definitiva dall'autore con quindi correzioni a penna correzioni a macchina e quant'altro sono tutta una serie di scelte
Che devono essere fatte in questo caso e che sono state fatte e soprattutto sono state
Molto molto chiaramente motivate
Per quanto mi riguarda le motivazioni
Addotte sono assolutamente
Assolutamente valide e e ineccepibili
Cosa fa
Quindi ecco come dicevo se ora dovesse fare una sorta di esige sì per usare un termine tecnico del del testo pagina per pagina sarebbe veramente un alla luce delle conoscenze storiche sarebbe un lavoro i provò anche perché sono veramente talmente tanti gli episodi narrati e Lina ricchezza straordinaria di episodi di luoghi
Di figure
Tante cose secondo me anche le persone meno giovani tra il pubblico che che non reggono possono scoprire cose
Che magari erano sfuggite dai loro ricordi ore ricordi che sono stati tramandati io per esempio ho scoperto che c'era durante la guerra il luna park a piazza Carlina cosa che ci sono anche le foto che sta ama carenza mia quindi non lo ammetto che non però ecco è bellissima anche l'immagine che rende l'autore che non voglio dire tanto del testo vorrei rinvio in voi armi a a comprarle quindi leggero però questa distonia
A cento metri di distanza fra il fra la reclusione dentro al carcere i l'agente che comunque che negli stagni anche positiva perché dai il senso
Del provare a continuare la vita minimamente normale dice l'ora che le Servette staccarlo dal servizio vanno a fare la loro passeggiata eravamo ancora in una fase iniziale del degli eventi come è stato detto Gurrieri sta in carcere me lo sono segnato dal diciotto ottobre all'undici novembre del mille novecentoquarantatré
E dal punto di vista se uno volesse vedere proprio strettamente dal punto di vista storico è altra cosa che mi ha colpito è molto interessante per capire la confusione il disordine di quel momento
Ecco parto realtà Andrea mi perdonerai da un piccolissimo appunto nei suoi confronti che però è uno è uno stimolo a questa o a questo discorso che sto facendo discrimina prefazione
Il luogo di costrizione di ristrettezza di libertà e di quella riferendosi al carcere
Quegli oppositori al fascismo che hanno modo di osservare subire la crudeltà questa ineccepibile degli ultimi atti di un regime ormai allo sbando ecco
Con
Vedere storicamente i dieci mesi però i venti mesi per il resto d'Italia come gli ultimi violentissimi Corbelli barbari vagiti di un regime allo sbando lo lo dico io ma lo dice la storiografia più recente accurata
è la maniera più sbagliata di porsi nei confronti di quel periodo storico e è una maniera sbagliata essenzialmente perché ci impedisce poi di leggere correttamente quello che è successo da lì in poi
Non scomodo Claudio Pavone sulle teorie sulla continuità dello Stato perché siamo qui anche per questo saremo mesi e anni però ecco raccomanderei nella visione di quel di quel periodo storico nell'analisi rapidamente nella concezione comuni che che si Ari quel periodo storico e non lo diciamo noi oggi venti giugno del due mila e venti non lo dicono
Luigi Ganapini Daniela Gagliani per citare due dei massimi storici per R sei che l'hanno cominciato a dire alla fine degli anni Novanta sarò vada riceva anche Giorgio Bocca
Nel suo testo sulla Repubblica sociale che è stato pubblicato ormai quasi quasi cinquant'anni fa quindi
Tutto questo per dire cosa che comunque mi riallaccio a quello che dicevo prima che il testo di Gorrieri eh interessantissimo
Come primo punto l'interesse proprio perché ci fa capire l'assoluto disordine che c'era in quel momento siamo in un momento in cui chiaramente la Repubblica Sociale lo sappiamo viene formalmente costituita
Dall'estero però il
Il quindici di settembre
Si impianta in un sistema che a sua volta era collassato dal venticinque luglio e dopodiché cerca appunto di inizia inizia a a
A consolidarsi
Purtroppo non sarà e sottolineo il purtroppo non sarà un qualcosa di sgangherato di schegge impazzite che vanno per proprio conto e sì essenzialmente soprattutto fanno del male ma purtroppo sarà un qualcosa di estremamente estremamente concreto e
E strutturato visto che ne rimangono pochi minuti
Chiudo realtà
No no no vertice qui o così ci diamo il tempo di fare anche due chiacchiere dopo e
Cosa si può dire in così poco tempo ecco Inter è dal punto di vista storico ma questo lo viene notato sia nella prefazione che l'introduzione il professor Bracco viene sottolineato più e più volte l'autore fa alcune imprecisioni quella è colpa essenzialmente dell'autore per esempio ne ha lasciato un po'cadere le braccia quando l'autore dice Paro chiaramente di corrieri parla di una richiesta di combattimento da parte tedesca le Forze armate italiane in quell'incontro che c'è stato e quello è documentato che c'è stato a Chiusi
Fra tre sette ora e i vertici militari regionali beh i tedeschi tutto volevano meno che gli italiani combattessero con lo e la domanda che veniva fatta non era quella di combattere
Ma era altro
Altra cosa che l'autore ci porta un po'a fuorviare la ricostruzione storica eh quando sostiene che la RSI non aveva nulla a che fare con il fascismo del Ventennio anche questo aprirebbe una discussione i mesi però in sarebbe interessante discutere sul perché l'autore dice quella cosa
Conosciamo l'autore lo conosceremo meglio
Leggendo un'accuratissima la curatissimo
Profilo biografico che che ne viene fatto in questo testo concludo
Citando quella che col a Loreto che avrei detto pochissimo del Livorno a questa cosa
Varietà va svelata diciamo questo anche perché e proprio e proprio all'inizio lui carica questo libro due figure una sicuramente molto conosciuta per una all'altra un po'meno uno era Lucio Passini uno di quelli catturati cinque giorni prima di corrieri perché viene preso nella retata altura e non il tredici di ottobre Lucio Fassini sarebbe morto poi in carcere per complicazioni di malattia a seguito delle torture subite non aveva ancora compiuto diciassette anni nel febbraio del quarantaquattro quando muore Gabriele Crescimbeni l'avvocato Carrieri Crescimbeni Foligno e l'altra figura che invece cade nella sua stessa retata viene presa a Bevagna dove viveva sfollato da Foligno
E poi muore in deportazione in Germania interessante questa doppia questa duplice carica perché ci dà anche unisse uno spettro del un un pezzo dello spettro molto ampio di quello che è stato l'antifascismo e la nostra città nella nostra regione ossia un fenomeno estremamente composito di classi sociali differenti di orientamenti politici differenti convergenti nell'unica
Nell'unica ragione che era quella di opporsi al nazismo il parquet il FAS e al fascismo lascia il microfono con una romanda con uno spunto di di approfondimento dopo se ne avremo modo
E
Una curiosità una Luhmann della politica e che sono poi sullo stesso argomento la questione appunto delle lettere che vengono pubblicate in appendice
E vi chiedo se ci sarà tempo di di rispondere quali quanto è ampio questo questo materiale epistolare e quali sono i criteri che vi hanno portato a a a fare questa scelta una scelta molto ben ragionata molto piccola molto piccolo numero di lettere ma una scelta molto ben ragionata perché cita il quadro di diverse categorie di persone con cui Corriere ha potuto aver a che fare nella nella sua esperienza carceraria e quindi passo la parola al professor Bracco grazie
Buona sera
Io vorrei subito
Non mi sono posto non mi è stato proposto
Da Andrea Francesco di fare l'introduzione a questo testo
Che per la verità avevo dalla fine degli anni Settanta promossa dalla metà degli anni Settanta
Nella mia biblioteca ma l'avevo vista allora poi non c'erano più fatto caso somma l'avevo lasciato abbandonato su un palchetto d'averlo teca
Fanno loro mi hanno chiesto di fare l'introduzione io mi sono posto subito una domanda
Procarioti un testo scritto nel quarantasei che dovrà essere pubblicato nel quarantasette poi non era più stato pubblicato le ragioni sono misteriose e poi vedremo secondo me alcune ipotesi
Ci sono e che non è stato mai citato perché l'altro secondo mistero e io evidenzio tutta una letteratura dell'antifascismo prevalentemente precoci neutro questo testo non viene citato da nessuno cioè tutti i diciamo i protagonisti della lotta antifascista della lotta della Resistenza che nel dopoguerra non lo citano
Ci sarà forse un motivo anche quello cerco di spiegarlo mi sono chiesto
Il senso
Che senso poteva
Allora ho cercato di pormi di fronte a questo libro con e quindi l'ho riletto dopo tanti anni
Con assillato da questa domanda
Ora per dare una risposta io devo fare una divagazione nel board mi perdonerete su un sono proprio sotto
Agli inizi degli anni Ottanta io ero a Parigi per ragioni di studio
E avrei potuto Prisco di cultura
Fecero un ciclo di film italiani
Era la Trilogia rossiniana Roma città aperta pensa in Germania anno zero
Cioè la cosiddetta trilogia antifascista di Rosselli
Io andai ovviamente perché ero interessato alla corsa e mi ricordo perché poi ci fu una discussione il lo storico del cinema tedesco che aveva organizzato una rassegna e che la introduce a sottolineo il fatto che l'Italia aveva saputo fare i conti col fascismo molto meglio partendo dai tre firma di Rossellini molto meglio che i tedeschi
Lì per lì allora io totalmente d'accordo con loro fatti intervenni con l'orgoglio dell'italiano che essendosi formato nel dopoguerra con la lettura di Bassani di casi di Cassola
Epiteti canterino di lei vite da chi sporca di Meneghello eccetera aveva anche Lou e che aveva conosceva la la filmografia italiana sulla resistenza sul fascismo aveva la stessa convenzione
Era il mille novecentottantuno oggi son passati trentanove anni non ho più la stessa idea
Oggi io sono molto più convinto
Dell'analisi Gobetti annessa belliniana del fascismo
Ricordo Betty scrive il fascismo è stato l'autobiografia di una nazione
Cioè il fascismo onore come si è tentato di far credere e come si è creduto per troppo tempo
Una parentesi come diceva Croce invasione dei Sasso il fascismo è qualcosa che è profondamente connaturato alla naturale nella storia di questo Paese
Non voglio dire l'antropologia però
Gobetti sosteneva che gli italiani avevano due difetti fondamentali temevano il conflitto
E auspicavano sempre la pacificazione sociale
Due che avevano qualche difficoltà a rapportarsi con la democrazia perché avevano lo scarso senso di responsabilità individuale e quindi non sapevano autogovernarsi
E lui vede politica del fascismo in questi due sostanziali difetti proprio nell'elogio della ghigliottina che l'articolo in cui parla del fascismo come è noto che il rifiuto anzi
Poi di recente mi è capitato di leggere un un paio di libretti scritti da un giovane storico della mentalità che si chiama Francesco Filippini uno anno scorso ha avuto un certo successo non c'era intitolato il fascismo ha fatto anche cose buone
Cioè in cui smentisce tutti i luoghi comuni
Dalla dalle pensioni all'intervento statale in economia allo stato sociale cioè smentisce che sono tutti prodotti fascisti cioè lui dimostra che nascevano prima dall'Italia giolittiana il fascismo fatto altro che
Realizzando e quest'anno ne ha scritto un secondo dice perché perché possiamo aspetta il titolo esatto perché c'è linciare interrogativi
Dice ma ma perché siamo ancora fascisti punto interrogativo
Cioè in questo libro lui avanza l'ipotesi che italiani hanno mal digerito il fascismo
E che il fascismo è una costante della storia italiana ed è ancora presente attraverso la nostra società
L'amore per il capo
Cioè il ricorso alla demagogia
La capacità di abbandonarsi alla retorica non ce ne sono elementi presenti nella cultura italiana ancora oggi noi che viviamo quotidianamente ancora oggi e quindi vuol dire che questa questione non l'abbiamo risolta
Allora l'approccio più liberi di corrieri che io ho visto in Currie
Uno dei protagonisti
Di quella operazione che è stata fatta nell'immediato dopoguerra
Di separare il fascismo anche linguisticamente dal nazifascismo
Cioè guerrieri non parla di fascismo parla di nazifascismo cioè c'è un fascismo buono fino al mille novecentoquarantatré c'è un fascismo cattivo che quello che si allea diciamo che si rende subalterno ai tedeschi era il nazifascismo
Tant'è vero che lei parla nelle carceri di Perugia sotto il terrore nazifascista non sotto il terrore fascista
Anche se il nazismo come voi sapete si riteneva tributario del fascismo quindi non c'era alcuna continuità fra i due film da lei fin dall'inizio
Cioè compie questa operazione separa quindi la la la vicenda dei il fascismo fino al mille novecentoquarantatré in cui è stato un protagonista io lo lo lo scrivo anche attraverso le lettere tattica non a caso un archivio che ha ricostruito
Magistralmente D'Ambrosio no manca
Per voi sapete che gli archivi
Se non sono gli archivi disordinati abbandonati da una morte improvvisa ma sono archivi consegnati in genere sono i monumenti
Che gli autori
Costruisco da se stessi no cioè e quindi in quel monumento si tende a nascondere le cose che non si vogliono far sapere
Cioè e infatti l'archivio molto ricco per la stanza che va dal quarantacinque in poi cioè è molto scarno per la parte che va a querele dello mille novecentocinque non è un ragazzo del venti cioè non è Giorgio Bocca Davide Maioli Lajolo e sono stati fascisti dagli ore l'autore del voltagabbana no cioè qui racconta come da fascista diventa antifascista e partigiano poi comunista o Bocca che nel suo il provinciale racconta come da fascista diventa antifascista azionista e poi poca che voi conoscete nel dopoguerra
Cioè ragazzi nati nel mille novecentoventi quindi che nel quaranta c'erano vent'anni cioè Corriere nato nel novecentocinque c'aveva vent'anni nel mille novecentoventicinque quando lui comincia a collaborare aggiornare il fascista di Perugia intitolato L'assalto
Dove lui sistematicamente scriveva i suoi articoli e continua a collaborare a tutte le riviste fasciste del tempo fino a essere uno dei dei collaboratori fissi per la difesa della razza
Il la rivista che nel mille ottocento mille novecentotrentotto Mussolini volle fondare per il difendere le le le scelte razziali delle leggi razziali verrà centotrentotto ecco no no no no novanta no cioè parla sempre di cultura
Lui parla sempre di cultura di arte però parla contrappone il tempo il
Diciamo l'architettura romana l'architettura ebraica tardiva del mito della razza nella cultura e nell'arte italiana dagli Etruschi Rinascimento cioè c'è rilegge la storia l'arte italiana interrazziale
Non c'è quindi è pienamente dentro quella cultura poi nel del quarantatré
Luigi
Decide no cioè di non aderire alla Repubblica alla Repubblica sociale o meglio di non seguire
Perché ancora la Repubblica sociale nasce un po'dopo comunque di non seguire l'avventura no cioè del
Della Repubblica sociale del fascismo repubblicano
Viene arrestato no cioè per perché pr perché il partito fascista
Di Perugia ci voleva molto con i fascisti partito fascista repubblicano di Perugia ce l'ha molto con i fascisti che non avevano aderito alla Repubblica sociale
E quindi le denunciava il tribunale speciale provinciale di Perugia e lui finisce accusatore scritto come dice Andrea alcuni articoli
E in carcere ricostruisce questa questa vicenda
Dove fra l'alto i nomi ce ne sono tanti io l'ho fatto notare Bonetto dei dei socialisti comunisti Capitignano inno repubblicani ritrovate perché non ci sono
Perché i fasci quelli erano veramente a rischio di vita che non passava un mese in carcere superiore al prezzo di uno infilati torturati deportati come l'unico comunista che per ragioni personali perché era il padre di cinque figli non ha voluto abbandonare la città come hanno fatto tutti gli altri perché tutti gli altri
Lo stesso Capitini scampare a Perugia i magistrati apporvi Rossi cappellani Severini scappano tutti dal Perugia all'ingresso dei tedeschi quindi non le trovate più nessuno i giovani sono nelle nelle montagne darà Pietralunga a sopra torna le nelle macchie del PSE stanno organizzando le bande partigiane
I più vecchi che non erano combattenti s'erano nascosti in casa ed in Campania nei cassoni dei contadini Capitini era in un casolare
Severini e erosi cappellano erano a Miradolo nascosti in una casa colonica cioè erano tutti fuori dalla città
Cioè quindi questi ritrovate pochi l'unica il professore Giuseppe Granata che avendo cinque figli non aveva voluto lasciare la famiglia ma lo dice e quindi l'avevano preso e infatti non veri rimasto nel carcere di Perugia
Dopo un anno spedito nel campo di concentramento
In Germania quindi non è rimasto nel nel carcere con il luna park fuori no cioè
Quindi queste sono
Sono elementi che in qualche modo che cosa ci dicono ci dicono che in questa ricostruzione della della della storia
Della tra antifascismo diciamo dell'anti nazi fascismo dell'antifascismo al Perugia
In quei nove mesi poi la vicenda carceraria di di dirittura meno di un mese perché come ricordava Rossi fatal diciotto la notte tra il diciassette e diciotto ottobre e l'undici novembre quando viene quando viene scarcerato e appena lui esce dal carcere che cosa fa scrive al suo capo redattore del giorno all'Italia e al giornale di cui era vicepresidente era per lui dice guarda la lettera l'ho trovata grazie
Guardi
Dichiara che gli articoli non firmati non venivano dall'abitazione di Perugia ma che li avete messi voi cioè gli articoli incriminati
Ed è subito dopo c'è tutta una discussione per cui il suo caso risponde ceci e ragioni poi dirò anche che nel durante l'estate dal Perugia sono arrivati un sacco di soldi sollecitazioni da lettori Perugini che dicevano che dovevamo allontanare per le tue idee fasciste
Cioè quindi e questo avviene dopo la la la la carcerazione
Un ordine di primavera Caceres quindi
Viste queste cose qual è il senso cioè e poetico perché ritenevo
Il secondo me il senso è che qui si è tentata una grande cooperazione
Di come dire di rilettura della storia e di preparazione della storia successiva il libro
Nasce fra il quarantasei quarantasette non ci siamo già ed è molto interessante leggere tutti l'onorevole germanico del della rimando una leggete l'ultima pagina
Perché l'ultima pagina rivelatrice di quelle che sono le intenzioni
Come l'ultima postilla delle noticina ed emette nella prima pagina tredici non si comincia uno Stato democratico mandando il re in esilio
C'è quindi già evidenzia questo aspetto
E questa e quindi il senso secondo me
E quello che noi abbiamo vissuto nel dopoguerra e forse ce ne siamo quelli che vengono almeno dalla mia alla mia storia politica se ne sono poca costeranno poco combattuto cioè il tentativo di dare una rappresentazione diversa
Del fascismo dell'antifascismo del periodo la Repubblica Sociale di quello che è successo cioè una sorta di continuità
Cioè no giocato a dover costruire un
C'è un modello cioè nel mille novecentoventuno ventidue le classi dirigenti italiane
La classe dirigente perugina
Cadevano aderito pienamente alleandosi di fatto non compromesso con il fascismo
Perché temevano il conflitto sociale cioè le masse contadine e operai si ribellavano
E quindi volevo mantenere gli equilibri
Solidi
I libri tradizionali cioè e temevano la democratizzazione dello Stato
Cioè quello che era la richiesta di quegli anni
Che quindi si alleano con i fascisti
Il nome di che cosa dell'ordine della sicurezza
E della diciamo del primato del del principio nazionalistico della patria
La stessa classe dirigente nel mille novecentoquarantatré in presenza di una crisi
Profonda strutturale provocata da una guerra sbagliata
E che non erano nelle condizioni di poter condurre
Cioè che cosa fa fa la stessa operazione questa volta cambiando cavallo e cercando come alleato cioè le forze antifasciste
Cioè con l'unico obiettivo di mantenere le cose sempre come eroi
Cioè questo è se l'idea che io così condotto però maturato diciamo riflettendo intorno anche testo e quest'operazione in qualche modo trova in questo libro la sua conferma
Cioè infatti voi trovate molti funzionari pubblici che le erano stati prima e lo saranno dopo che sono stati i funzionari pubblici apicali Norbert non l'impiegato che è stato pregato dopo la legge del trentuno al prendere la tessera perché sembra prendere il posto di lavoro quello era
No ho l'insegnante lo stesso che era stato obbligato a a prendere la tessera se no perderà il posto di lavoro
Non molti apicale cioè dirigenti della pubblica amministrazione degli apparati cittadini dette i vertici diciamo venti tutti gli apparati pubblici e privati per la nostra città molti di quelli che erano vertici prima
Lo saranno anche dopo molti li trovate incarcerati perché avevano
Capito insomma il precipitarsi della crisi e avevano rifiutato a questa avventura della Repubblica della Repubblica sociale
Dopo
Il dopo la guerra questa questa vicenda continuerà non c'è
E quindi noi siamo in presenza io
Di un'adesione anche sincera
No cioè agli nuovi ideali repubblicani i valori della costituzione eccetera
Però in molta parte di una classe dirigente che era tiepidamente
Stata antifascista
Diciamo così cioè dico che era stata e che ne ha superato il suo originali fascismo in maniera molto tiepida quale delitto ai ai principi
Democratici della Repubblica sarà favorito nella nella nella Repubblica nella Repubblica negli anni cinquanta sessanta settanta però diciamo non separandosi mai non c'è stata mai una rottura e concludo
Visto che ho iniziato con un film con due film che non a caso questo autore che io ho citato Francesco Filippi mette nel primo capitolo dei questo suo libro sul
Sulla permanenza al sole perché sono sono usciti recentemente due film che sono la copia della la la la sa come il segreto dell'altro cioè molti avranno visto lui è tornato e sono tornato cioè lui è tornato è un film in cui ci si sveglia improvvisamente nella Germania di oggi Ipercity sveglia e comincia a girare per la Germania
Tutti lo prendono per matto
E lo
Ci sghignazzano sopra questo primo e quando è uscito in Germania ed è stato un grande dibattito c'è una grande una grande riflessione
Sono tornato invece è un film su Mussolini che si risveglia non c'è e che comincia a girare per l'Italia ma diventa simpatico
La gente risponde che noi incontra cioè a differenza dei Dieter in Germania che lo prendono per matto perché i suoi discorsi non le capiscono più i discorsi di Mussolini vengono in qualche modo viene assunto come interlocutore tant'è vero che il protagonista se se chi si ricorda di me l'aveva a un certo punto notevoli eliminare perché dice questo diventa diventa troppo se continua così diventa troppo pericoloso
Ecco cioè presto che cosa per dire che cosa ritorniamo al punto di partenza cioè c'è un qualcosa di non risolto questo libro
Che preso da solo
Settantatré anni fa probabilmente il libro ricco di informazioni ma oggi quelle informazioni le conosciamo gran parte insomma cioè quelle cose le conosciamo gran parte non è che siano sono sorprendenti novità forse allora
Davano qualche informazione come ad esempio che senso a leggerlo circa oggi ha senso proprio per questo cioè al senso ed è per questo che ha accettato volentieri di fare l'introduzione perché credo che sia un modo per metterci di fronte ad una vicenda che dobbiamo saper leggere
Cioè infatti è un libro che bisogna saper leggere cioè non rimanere in superficie seguendo la narrazione la scrittura è molto brillante Gurrieri è uno scrittore
Molto bravo no cioè giornalista raffinato quindi
Però no non non si deve rimanere a quel livello bisogna cercare
Pagina dopo pagina di andare a vedere dietro che cosa c'è che tipo di relazioni di rapporti di amicizia di di di contatti e questo credo che renda
Il libro oggi forse più interessante oggi all'Annunciazione Sissi e non sanno e poi concludo con una citazione
No c'ha dei di uno dei miei maestri ideali ideali perché ovviamente è uno dei grandi storici
Del novecento morto
Per mano dei nazisti nel mille e novecentoquaranta Marco blocca che nel libro L'Apologia della storia dice non è la storia
Maestra di vita come sostiene Benedetto Croce ma è la vita maestra storia quindi è attraverso la vita nostra di oggi nostro vissuto di oggi che dobbiamo leggere il libro ricco di Gorrieri non pensando no cioè di trovare lì
Delle cose no cioè che non ci parlano più ci sono delle cose che ci parlano ancora molto
Grazie a questo intervento
Cerca di rispondere un attraverso citazioni di Tommaso allora per quanto riguarda il carteggio allora il nell'archivio va detto questo che l'archivio su quando è libero ci sono c'è molta corrispondenza che riguarda di commento degli degli articoli usciti sulla Nazione del Popolo
Perché l'operazione di editoriale che era stata fatta Cozzi Morelli era quella di mandare in giro cedole librarie a più persone possibili citate nel libro per poi fare la prenotazione comprarlo
E quindi c'è tutto un carteggio molto interessante
Ora questo cartello interessante anche abbastanza polemico in alcuni iscritti da parte di qualcuno citato nel libro
Sì ho voluto o comunque pubblicare nell'appendice ma a con un criterio molto preciso cioè nettisti varianze dirette delle persone che hanno subito
E il la vicenda a nazifascista Bermuda quindi non ci sono per esempio alcune lettere che riguardano precisazioni riguardo al testo perché mi sembrava proprio un modo di appesantire
La narrazione e poi soprattutto non ha voluto pubblicare anche se lo si fa nella nella prefazione un lunghissimo credo interessante
Carteggio che c'è stato con il generale Renzoni comandante della zona militari Perugia che e ripercorre alla luce di quanto era stato pubblicato su Nazione del Popolo il ruolo dei militari in questa città una una corrispondenza molto lungo molto prolissa
Che mi auguro che appunto magari Tommaso se studi vadano a trovare questo questo carteggio perché veramente interessati è stato qui neanche una città un po'di tra reale arrivando nella nostra perché se no neo fuori enorme sì sì un volume Giampà nel giro come come me l'ha detto e poi rispetta l'altro punto semiaperti lì mi sono un po'lasciata andare
Però era legato molto anche la narrazione tutto giustamente ha detto del la confusione che esisteva in città in quel periodo cioè e sorprendente il per esempio degli Elenco dei detenuti che Gurrieri pubblica alla fine e e che alla fine ma poi anche due nel testo
E si vede proprio da questa città e lo stato di guerra permanente ovviamente in cui detenuti entrano ed escono con una facilità incredibile cinque giorni dieci giorni venti giorni vengono riacciuffato eccetera allora gli o forse un po'velocemente appunto detto terrore Jim allo sbando pro pensando alcune situazioni di guerra quindi un passaggio lettering altre sottolineature gridare opportunità date poi di di sottolineare in questi io penso che qui anche si siamo siamo un po'alla fine e devo ringraziare l'editore come grazie a tutti voi
Professor Bracco che insomma ha dato il suo contributo quindi è passato all'editore
Certo no ad aggiungere una cosa che
Mi ero segnato ora è tornata in mente ascoltando
La alle parole del professor Bracco rispetto appunto a al fascismo che passa dal fascismo repubblicano che diventa un rifiuto del fascismo anche se non un antifascismo militante aperto ma comunque
Rifiuto del fascismo e poi passa serenamente nella nella Repubblica rimane
Rimane ecco rimane prefettura rimane questura rimane dirigersi agli enti pubblici e rimani imprenditoria ovviamente
Erano quelli che poi erano fatti soli con i nazisti e quant'altro che qui il discorso sarebbe troppo proprio a me personalmente non ha stupito troppo la parabola di di la parabola personale di di Ottorino di Ottorino Gurrieri è il caso sicuramente riscontrabile in tanti altri in tantissimi altri esempi
La cosa che mi ha colpito e qui c'è di mezzo anche il dato generazionale anche questo faceva riferimento professore onore mille novecentocinque non del mille novecentoventi o venticinque come
Tanti dei ragazzi che erano appunto a Pietralunga Valnerina o quant'altro
C'è un dato secondo me del dell'imprinting culturale di di di corrieri che non viene meno nemmeno con la la cura antifascista e con la e con la cura del carcere se prendete il sommario del del testo vedete tutta no tanti capitoli sono e ieri anche hanno più o meno tutti dei titoli ragionevoli sono titoli dati dall'Autore ovviamente non c'è immagino nessun intervento da parte dei dei curatori
A un certo punto ecco e quelli del turno erano altri terrore apro gli occhi la Chiesa apre le braccia tanto spazio ed Erika Gurrieri al all'appoggio dato in vari moriva riformi in vari tempi in vari luoghi Dalla Chiesa da tutti i livelli della chiesa
Luca Angelo punto le cavità foto
Vi capita A pagina sessantasei sessantasei sessantotto Centurion neppure dice addio che
E questa è l'elemento che non va via dall'imprinting culturale di
Di Gorrieri
Che ha scritto sulla difesa dalla razza
Fare qualcosa di diverso dall'antisemitismo della difesa della razza difesa della razza e antisemitismo punto dopo possiamo discutere sui
Quanti contenuti quali contenuti ma è antisemitismo la difesa della razza esce nel trentotto come prodromo di nemmeno di quindici giorni al censimento razzista
Quello che rimane dentro di lui è un imprinting di razzismo che era evidentemente che non significa in una significato sic et simpliciter antisemitismo ma un razzismo un po'più datato che quello che ci aveva portato il Liliane il dodici e il tredici che ci porta in Etiopia ci fa scoprire il diverso
Perché seicento donne nude e a me lì mi puzza un po'la ricostruzione di Gurrieri sinceramente mi sembra un pochino
Poche io troppo favoleggiato sarebbero decente cento donne sessuale detenuti nella sezione femminile del carcere di Perugia storicamente verissimo c'abbiamo anche i gli elenchi
Che lui vede eccome più o meno in quell'epoca si vedevano ecco mi viene in mente le quaranta era stata fatta la mostra le terre d'oltremare oppure le le esposizioni universali dei primi del Novecento quando si prendeva il nero dall'Africa non si metteva in mostra
Per far vedere che esiste anche un'altra
Qualche altra cosa al mondo ma non si sa bene che c'è un animale se promosse parla che lingua parli
Praticamente lui dice che e vedi che questi Islam in una maniera i c'è tanto razzismo in queste in cui vedono vivevano in tantissimi ma anche gli stessi che si combatterono insieme sulla resistenza c'è una sta gente strana la gente prende spara appicca sgozzati nuove non ce lo sogna Remo mai c'è quindi distacco fortissimo perché lui dice che praticamente la parte Est donne slavi e stavano per conto loro insultavano le le le le suore che le dovevano le dovevano controllare se non c'è un rompete le scatole
Praticamente prendevano il sole non prendevano il sole ma quasi nulle stavano tutto inutile
Sulla spazio della dell'apertura del carcere che era loro consentito adesso a me pare un po'strano sinceramente che tutto questo potesse succedere
Però ecco ma colpito molto e qui Cioria ciò ricollegato appunto il discorso della partecipazione concreta e di di Gurrieri alle vicende del del periodico il settimanale se non sbaglio
La difesa della razza quindi questo elemento evidentemente non è stato purgato per usare un termine caro al regime nella nella sua coscienza evidentemente la mantenuto anche nel quarantasei quarantasette continuando a vedere questi strani i nostri vicini di casa dell'altra parte dell'Adriatico come un qualcosa di non ben identificabile come appartenente al genere umano
Professor Bracco vuol dire qualcosa dopo dobbiamo riceveva volevo cioè io
Conoscendo anche molte altre cose dei corrieri
Non non credo che fosse più razzista di tanto
Cioè io non vorrei essere equivocato luce
Lo scrivo espressione della tradizionale classe dirigente perugina conservatrice
Legata alle tradizioni della città in maniera un po'sbagliata
Che era
è stata fascista perché gli faceva comodo essere fascista e siccome
Era molto ambizioso dal punto di vista culturale gli piaceva collaborare tutti i giornali e tutte le riviste possibile trova spazio anche nella difesa della razza poi che che i suoi articoli fossero più profondamente razzisti non credo perché ci sono delle lettere interventi Interlandi il direttore di letterati della razza che gli dice che deve accentuare in che lei ha sicuramente esaminato che mi mi è capitato di vedere
No invece interessante questo rapporto con la Chiesa
Perché Gurrieri e l'autore di una storia di Perugia
Che titola
Allo stesso modo nella storia del Bonazzi Pastore di Perugia dalle origini al mille ottocentosessanta
In cui Gurrieri con la sua abilità di una persona che si muove sempre in equilibrio
Cioè fa un po'il verso a Bonazzi
Cercando di di mettere il risalto
Il ruolo bonaria della chiesa nella storia perugina cioè mentre Bonazzi
La carica del democratico popolare mazziniano anticlericale eccetera no cioè vette fortemente in risalto questa contrapposizione dei perugini che combattono sempre col papà della Guerra del Sale fino al venti giugno appunto
E che e al mille ottocentosessanta
Cioè il invece in Gurrieri tende ad attenuare questi aspetti perché lui era invece profondamente cattolico e quindi non a caso le scelte del dopoguerra no
Cioè e quindi che circa di di di attenuare le responsabilità del Papa la responsabilità del legato pontificio le responsabilità
Non per questo disconoscendo il valore del
Della classe dirigente risorgimentale cioè però lui cerca ecco ecco questo suo come dire muoversi con grande abilità in mezzo è
è l'espressione di una cultura cioè di una cultura che negli anni cinquanta sessanta settanta ottanta dove ci siamo
Portati dietro e anche una rappresentazione della città io cerco di dirlo
Non c'è c'è una una linea che attraversa la storia di Perugia fra le due visioni della città
Cioè chi ha chi ha voluto
Storicamente modernizzare questa città
Aprendo la alla a uno scenario nazionale e internazionale anche nel fascismo metto in evidenza nell'introduzione non non è che disconosco anche i meriti la voce che la classe dirigente fascista avuta precoce
Cioè e c'è un'altra parte della classe dirigente perugina che invece preferiva ripiegare sulle proprie tradizioni la propria storia rimanendo
Come dire capoluogo di un territorio provinciale
Senza porsi grandi obiettivo ecco cioè io ho visto illusi l'espressione di questa seconda precoce
Cioè e secondo me si legge molto bene nel
Ne ne ne questo libro ma si legge in tutta la produzione letteraria dei dei sicuri
Una una volta sola era è talmente vero quello che dicono che nella sua breve monografia sulla Rocca Paolina addirittura lui
Un po'velatamente ma neanche troppo si scaglia contro la cittadinanza cava buttato giù la rotta perché insomma questo monumento incredibile
Di a livello di fortificazioni a livello di costruzioni come era stata impiantata sopra delle altre delle altre selezioni etc
Che addirittura arriva a dire certo però questa cittadinanza che l'ha buttata Anjou forse ci poteva pensare due volte quindi per dire quanto effettivamente sia perfettamente in linea con il personaggio
Grazie grazie voi grazie che ancor prima il libro è disponibile io devo ringraziare Francesca cardinali che ha fatto anche il servizio per diciotto il provveditore grazie alla prossima occasione
Ritrovato il
Ministri
Buonasera a tutti
Buonasera a tutti
Come sezione dell'Anpi volevamo ringraziare per aver partecipato a oggi a questa iniziativa
Alla presentazione del libro
Andrà morì
E
A cura di Andrea ma accrescono
Ciao ha tolte se volete farvi la tessera all'ampi vi potete rivolgere ad Anna quindi
Grazie a tutti
Buona serata e buon venti giugno
Su
Sul ben dieci
Ore undici dodici euro