Presentazione della ricerca su mafia e informazione svolta da Ossigeno per l'Informazione

Sta
Incontro con la stampa
In occasione del tre maggio che una giornata come sapete destinata
A ricordare nel modo meno rituale possibile i vostri colleghi che non ci sono più che sono
Caduti nell'esercizio del loro mestiere nel loro lavoro
Ed è anche l'occasione per presentare non lo faccio con vice Presidente la Commissione antimafia come relatore del rapporto ma se l'informazione che abbiamo approvato a
Le Camere qualche mese fa
Dicevo per presentare
Questa ricerca che l'Osservatorio ossigeno
Come altre volte ha fatto anche quest'anno ha voluto mettere a disposizione oltre che l'attenzione di ciascuno di voi anche dell'attenzione lavora la Commissione antimafia
è una ricerche propriamente conoscerete la commissione il nostro rapporto affatto ampio prezioso uso
Ed è una ricerca imbarazzante per quello che ci racconta
Non è soltanto la la quantità le cifre i numeri paradossali
Che fanno dell'Italia il luogo in cui fare il gemme signor giornalista luogo più rischioso di tutta l'Europa
Ma anche per la qualità la quantità l'articolazione del la Fantasia con cui
Poteri non solo mafiosi hanno scelto di considerare
I giornalisti con la schiena dritta e il loro
Nemico un ostacolo al
All'esercizio dei loro privilegi delle loro impunità
La nostra relazione che naturalmente utilizzato
Molte audizioni quindi la testimonianza del racconto in presa diretta di molto i giornalisti
Protagonisti a vario titolo di queste vicende
Ha trovato nella
Rapporto di ossigeno non soltanto numeri ma anche
Una ricostruzione più in profondità di ciò che ha prodotto questi numeri
E di alcune patologie che si sono soltanto dal nostro sistema informativo una per tutte diciamo così che ci siamo detti più volte
Che non ci sono soltanto le minacce fisiche le minacce verbali non c'è soltanto un modo di avvertire secondo vecchi schemi vecchie liturgie mafiosa c'è anche un modo
Di far sapere quanta attenzione ci sia nei confronti dei giornalisti attraverso un uso strumentale e mezzi che il diritto mette a disposizione di tutti i cittadini naturalmente un uso strumentale
E violento
Le querele temerarie citazione in giudizio ma viene fuori dalla nostra relazione ma già anche dalla ricerca che ha fatto ossigeno uno screening sulle condizioni in cui si esercita questa professione
Che sommano accanto al rischio rischio reale rischio concreto il rischio di essere
Sulla strada
Di molti poteri più o meno legali che pensano di dover rimuovere la tua presenza l'ostacolo era presente in ogni modo
Anche il rischio relative Gatto ad una precarietà professionale che sempre più diffusa solitaria radicata
è impressionante il fatto che metà del dei colleghi con cui che abbiamo incontrato che abbiamo ascoltato tra i quali abbiamo chiesto di costruirci le loro storie
E le violenze e minacce subite vivono
In condizione di precarietà professionale totale senza alcun contratto di lavoro alcuni di loro senza essere meno iscritti all'ordine del giorno dissi quindi formalmente secondo le regole del gioco che giornalisti in Italia si sono dati abusivi
Abusi via tutti gli affetti tranne agli effetti delle mafie che li considera invece presenti
Pericolosi e come tali hanno trattato questo per introdurre
Alberto Spampinato che
L'anima di questa associazione e di questo rapporto che ha voluto mettere a vostra a nostra disposizione ed è colui che
Vorremmo dare un contenuto il meno possibile rituale a questa giornata dal tre maggio per cui gli cedo subito volentieri la parola
Grazie a Claudio Fava grazie a tutti voi
Per essere qui
Cercherò di essere molto breve in modo che ci sia tempo di rispondere alle vostre domande
Allora oggi tre maggio noi
Ricordiamo se riapriamo a Roma la giornata mondiale della libertà di stampa con questa
Queste iniziative aggiuntive di ossigeno aggiuntive alla manifestazione nazionale
Che si fa a Reggio Calabria che è stata promossa dalla Federazione nazionale della stampa e e a quella principale che è in corso in questo momento
A Helsinki
Noi
Abbiamo questa giornata la stiamo facendo i tre momenti stamattina abbiamo avuto un incontro con gli studenti delle scuole superiori alla biblioteca centrale nazionale che
Ah sostiene partecipa alle nostre iniziative abbiamo avuto duecentocinquanta studenti e con loro abbiamo
Guardato come dire all'altro l'altra faccia della luna no perché di solito noi qui siamo tutti i giornalisti parliamo delle nostre difficoltà di giornalistiche di quelli che
Di fare il nostro lavoro di parlare di raccontare ecco con loro abbiamo sviluppato ed è un percorso che è iniziato adesso che
Abbiamo cominciato anche nelle università a fare un lavoro per fare conoscere il diritto
All'informazione che il diritto più sconosciute meno conosciuto e più disconosciuto in Italia meno protetto quindi questo è una cosa oggi qui
Noi facciamo o due cose uno
Presentiamo questa ricerca che diciamo per la prima volta pubblichiamo che ci è stata come ha detto l'onorevole Fava accertato proposito onorevole Fava
Vi voglio i fondi né una notizie segrete che l'onorevole Fava e diventato
Socio onorario di ossigeno non si è dovuto piegare questa richiesta avvenuti in prima
Ecco quindi diciamo questa è la notizia questa notizia più importanti davano è una cosa di cui siamo molto contenti che abbia accettato questa cosa allora Noè
Abbiamo pubblicato queste dicevo questa ricerca che si è stata commissionata dalla Commissione antimafia e che ringrazio diciamo per l'espressione di apprezzamento che ha detto
L'onorevole Fava per noi è stato utile fare questo lavoro in questa ottimi pensando al lavoro che ne avrebbe potuto fare la Commissione alto ma che abbiamo fatto una
Rielaborazione una presentazione nei nostri dati e delle nostre analisi che credo sia utile conoscere perché anche il titolo diciamo credo che sia significativo ne abbiamo intitolato questa ricerca l'antitesi mafia informazione perché credo che su queste cose oltre a conoscere
Numeri dati nomi e cognomi di vittime ed i persecutori
Bisogna
Fare una riflessione culturale più serio e allora uno dei punti iscritti da cui partiamo noi e che l'informazione e proprio l'opposto della mafia o no questo Paese
Lo trovate sviluppato e poi ci sono varie cose in questa ricerca vedrete non ci sono solo numeri
Ci sono in appendice dieci interviste che noi abbiamo fatto solo dieci interviste strutturate a giornalistiche hanno avuto
Esperienze di minacce che di querele pretestuose ci sono
La prima quella del giornaliste Ciccio radicata che voi tutti conoscete che racconta insomma
Credo che meriti di essere letta racconta le sue vicissitudini al Giornale di Sicilia dove lavorato dopo la morte di Mario francese in particolare l'episodio quando lui trova la notizia
Che l'editore
Era collegato in una inchiesta di mafia in una fotografia era stato fotografato insieme
Al capo della mafia
Ecco più altre retro e poi ci sono
Cioè siccome è una cosa diciamo noi abbiamo questo modo di lavorare che noi definiamo istituzionale ecco noi non
Non parliamo solo con quelli di destra con quelli di sinistra dunque dice ecco ci sono tutte le voci
Abbiamo intervistato anche dei direttori di giornale abbiamo intervistato
Sallustri Belpietro eccetera ecco loro stessi dicono ma
Forse può sembrare strano che questa cosa la dico io però ecco insomma ci sono degli episodi concreti di come vengono vissute nel serie di cose che
Che noi immaginiamo se ad esempio il fatto che i direttori dei giornali sono sempre sull'orlo del carcere no c'è una cosa che noi non riusciamo a calcolare però è così perché se vediamo le leggi sulla
Diffamazione come sono fatte e sulla sospensione condizionale ecco poiché i direttori rispondono per tutti gli articoli pubblicati ecco c'è sempre un accumulo di condanne un mese due mesi quel facile
Arrivare a essere sull'orlo
Dei due anni due anni e mezzo della recidiva eccede quindici tutto
Un mondo segreto di i di lavori di avvocati gli intermediari di
Di tratta di discorsi con le procure accedere e che e la cosa diciamo
Che fa capire come che questa informazione e anche
C'ha una spada di Damocle sospesa che quella del carcere che non è quella soltanto del singolo giornalista ma
E anche
E in primo luogo quella dei direttori dei giornali dopodiché ognuno di noi come giornalista per qualunque cosa che scrive insomma lo sapete rischia qualsiasi cosa ci sta insomma abbiamo condanne
Che arrivano dopo vent'anni eccetera va bene quindi questa e la ricerca la cosa più importante che vi voglio dire della cosa di cui
Messaggio diciamo che vogliamo dare oggi e questo
Ormai sappiamo quello che
Accade
Queste cose sono state
Sono è una ricerca che descrive dei fatti concreti sono stati verificati e accertati e riverificati approfonditi dalla Commissione antimafia
Questa ricerca
Diciamo scorretto dell'importante relazione che loro hanno
Presentato perché il Parlamento il tre marzo scorso
A approvato all'unanimità ecco come un fatto che io definisco storico come un momento di presa di coscienza di questo di questo Parlamento allora
Io penso che siamo abbiamo chiuso una fase abbiamo chiuso la fase in cui si diceva non è vero abbiamo chiuso il negazionismo
Adesso anche il Parlamento ha preso atto che queste cose succedono
Che succedono in Italia queste cose sono violazioni gravi della libertà di stampa e queste cose non possono soltanto essere ammessi bisogna fare delle cose per impedire che accadono allora
In questa c'è un capitolo in questa ricerca in cui ci sono le nostre proposte
E ci sono le proposte che ha fatto la Commissione antimafia che in parte riprendono anche queste queste nostre proposte di sviluppano ecco allora noi diciamo questo
Noi ci aspettiamo che adesso il Parlamento sia conseguente e
Faccia ciò che è necessario allora l'oppio abbiamo proposto noi ma lo ha proposto più autorevolmente di noi la Commissione antimafia
Bisogna cambiare alcune leggi in particolare bisogna
Proteggere
I l'articolo ventuno della Costituzione bisogna proteggere la libertà di stampa di parola di espressione che
Un diritto elencato nella Costituzione ma non protetto penalmente ci vuole un reato di ostacolo all'informazione perché oggi
Si può ostacolare i diritti previsti dall'articolo ventuno senza incorrere in nessuna penalità se non si commettono altri reati ebbene questa è una
Riflessione importante su cui non abbiamo fatto campagna che loro hanno studiato hanno proposto in una forma interessante che adesso è oggetto di attenzione a livello europeo
Un'altra cosa che noi gli diciamo e qui insomma poi le proposte sono parecchie e che ci vuole uno solo noi lo chiamiamo uno sportello unico
In cui
Segnalare le violazioni più grave che occorrono in modo che essi
Siano informate con un solo atto tutte le autorità competenti che si possa
Intervenire con rapidità ed efficace
Questa proposta fra l'altro nei giorni scorsi il tredici aprile è stata fatta più o meno negli stessi termini
Dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che ha fatto una raccomandazione a tutti gli Stati membri e anche all'Italia
Affinché
Sì cominci a fare una registrazione un monitoraggio un'osservazione paese per paese così come fa ossigeno in Italia perché purtroppo lo facciamo solo in Italia queste cose
E sulla base di questa cosa
Prego
Realizzare una agenzia un intervento un osservatorio
Che funzioni
Ha spesso e dello Stato ma con garanzie di indipendenza e
In collegamento con le associazioni della società civile che sono i veri osservatori della libertà delle violazioni dei diritti e anche della libertà di stampa ecco io penso che siamo
In un momento interessante perché
Per quello che riguarda le violazioni della libertà di informazione
L'Italia e nella stessa situazione con cui si trova con con la mafia noi abbiamo
La malattia
Ma abbiamo cominciato a produrre per rimedi che abbiamo studiati riconosciamo meglio di altri Paesi che ancora non fanno neppure lo screening
Per sapere come stanno
Concludo dicendovi che ad esempio
Noi siamo sapete siamo a settantasette Simo posto nell'ultimo rapporto di Reporters sans frontières settantasette esimo su cento ottanta Paesi una pessima posizione
E
L'Italia segna un arretramento di quattro posizioni rispetto all'anno scorso e ciò è dovuto
Ha i dati che noi produciamo
Che che vengono utilizzati sono gli unici dati di riferimento allora noi a commento di questa cosa
Abbiamo detto che ripetiamo che ha ragione Reporters sans frontières a dire che la situazione in Italia è così grave e che nell'ultimo anno è ancora peggiorato e quello che risulta dei nostri dati
Non ci sembra aggiunto e corretto invece che l'Italia risulti il Paese
Messo peggio di tutti in Europa Italia risulta così ma ridotto perché si è spogliato
Per farsi visitare
E ha fatto vedere tutti i lividi che ha
Gli altri Paesi che sono molto più avanti in classifica
La Francia la Germania l'Inghilterra ecco ci sono fatti visitare col cappotto col cappello in testa ecco noi diciamo che e ora che tutti facciano
La stessa visita perché la libertà di stampa non si salva in un solo paese ma bisogna salvarlo in tutto il mondo l'ultima cosa che voglio dirvi il voglio comunicarvi e questa
Che noi
E ossigeno
In occasione del tre maggio ha prodotto questo pannello in cui sono riprodotti e i volti
Di tutti i giornalisti italiani che sono stati uccisi a causa del loro lavoro sono ventotto
Undici come sapete sono stati indi nove sono stati uccisi mafia e camorra due per fatti di terrorismo gli altri diciassette erano impegnati immissioni all'estero
Alcuni li conoscete Ilaria Alpi eccetera
C'è anche mio fratello
Pippo Fava tutti quelli che sapete allora questo pannello noi l'abbiamo prodotto
Perché vogliamo incoraggiare il ricordo collettivo
Di queste vittime
Per sollecitare
Degli interventi adeguati a difesa della libertà di stampa perché come noi abbiamo sposato questo questo slogan
Tutti i loro cercavano la verità
E
Abbiamo ventotto nomi ma la storia e una sola e tentativo di impedire ai cittadini di conoscere delle verità importanti allora questo pannello noi e lo abbiamo preparato perdonarlo alle istituzioni che sostengono ossigeno alle istituzioni che hanno sostenuto
E iniziative di questa giornata stamattina l'abbiamo dato al Presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti che è venuto a trovarci lo daremo alla Presidenza della Camera la Presidenza del Senato
Al Presidente della Repubblica
E a
E all'abbiamo dato alle scuole che hanno partecipato alle nostre iniziative oggi eccolo daremo a tutti coloro
Che vorranno fare
Insieme a noi delle riflessioni su questo tema basate sui fatti e non
Sulla retorica
Bene grazie Alberto
Ci sono domande ascoltare la cosa tecnica noi abbiamo una copia per
Ognuno di voi che si registra presso Raffaella se lascia nome intestata eccetera può avere una copia della nostra ricerca che è una pubblicazione fuori commercio
Ci sono domande
Sui numeri no detto nel pannello ci sono ventotto molti perché nel volantino scritto undici giornalisti uccisi
I nostri
La camorra e mafia
Camorra e mafia spinosissimo diciassette sono nelle missioni internazionali di Maria Grazia Cutuli Ilaria Alpi che eccetera no quelli sono del pannello ci sono tutti i nomi con i dati e di tutti quanti undici più diciassette grazie
Io non sussistono
C'è una discussione in corso trascorso in corso con punti di vista
Diversi ma diciamo con una
Lettura abbastanza convergente sul fatto che occorre disciplinare l'Istituto del cuore temeraria che fino a ieri cioè di fatto ne esisteva esiste la possibilità
Intervenire
Ma soltanto con sanzioni amministrative quindi con un deterrente assai cassettisti di scarso rilievo discussione in corso anche al Senato
Io mi auguro e sono fra quelli che si batteranno perché le querele temerarie diventino una fattispecie
Rilevante dal punto di vista giuridico al punto tale da rappresentare una garanzia
Per chi le subisce è un ostacolo per chi le usa perché reagire perché le minacce non siamo non soltanto di fronte a quelle temerarie fatte ma anche
A querele temerarie minacciato ormai una delle consuetudini e fare scrivere da un avvocato dicendo che se
Il giornalista la trasmissione il sito il periodico si occuperà
Ital faccenda in quel caso si interverrà giudiziariamente quindi siamo anche a un uso abbastanza
Interdittivo e minaccioso la promessa di un'azione giudiziaria
Improbabile temerarie che già in sé rappresenta un'intimidazione dal punto di vista degli effetti psicologici per cui in materia complessa materia che ha bisogno di una
Di un intervento normativo più efficace più robusto più coraggioso di quello che sia stato fino adesso registrato almeno diciamo alla Camera dei deputati per questo lavoro in corso
Ultima cosa vorrei aggiungere alle cose diceva Alberto è chiaro che questo lavoro questa e ricerca questo pannello
Questo monito e questo ricordo sono rivolte allo Stato sono rivolte alle istituzioni per lo Stato sono rivolte al Parlamento sono rivolti a quanti hanno il compito di
Garantire che la ricerca della verità
Possa essere curata protetta tutelate con essa possano essere tutelati e protetti giornalistiche Cercola verità ma è chiaro che tutto questo va rivolto intanto e anzitutto i giornalisti
Nel senso che il modo migliore per
Senso significato alla alla storia dei ventotto giornalisti che vengono ricordati questo pannello e fare in modo che
Non soltanto la loro memoria la loro storia lo ricordo viva ma che viva quell'impegno alla ricerca la verità e la verità era devono cercare quelli che questo mestiere lo fanno
Dobbiamo fare in modo che siano in condizione di cerca la verità senza subire ammonimenti minacce intoppi
Che possano farlo in condizione di assoluta autonomia e di assoluta dignità professionale
Però devono volerlo fare loro questo riguarda non soltanto i giornalisti che sono stati uccisi riguarda anche in molte zone se sono stati minacciati ricerca la verità
E contributo solidale al lavoro di quei giornalisti minacciati vuol dire che ciascuna di quelle storie per le quali
Ci si è mossi per impedirne la pubblicazione per abolire al giornalista per sfumare i contenuti
Hanno bisogno di vivere anche nella penna nel telecamera nella
Macchina fotografica e nello sguardo di molti altri colleghi per cui
Diciamo
Questione collettiva l'esigenza di cerca la verità è che impegna restituzione che impegna lo Stato che impegna questo Parlamento ma che impegna anzitutto a volte
Ci sono domande
Ciferri così qui prego falde
Si è parlato andavano excursus anche delle del discorso delle di questi giornalistiche vedutismo molti lavorano in precarietà insomma ci sono situazioni anche di persone che svolgono
Il diritto all'informazione e la ricerca la verità ma senza neanche avere un contratto da giornalista è allo studio secondo voi in qualcosa
Anche per proteggere questo mestiere dal punto di vista contrattuale cioè esiste qualcosa che ci possa dare la possibilità di
Svolge questa professione come mi richiamo
Credo che debba trovarsi delle formule sul piano più che normativo sul piano contrattuale che garantiscano l'esercizio di questo mestiere la sua fattualità nella sua materialità non soltanto nelle sue forme
Credo che occorra intervenire per
Normare la funzione del mestiere freelance che in questo Paese hanno assai scarsa dignità
E credo che però questo non possa essere lasciato sulle spalle del Parlamento era un po'fare un'invasione di campo mi sembra che in questo la Federazione alla stampa sia molto impegnato e mi sembra che questo debba essere
Come o ragione di un di un contenzioso auto tra editori e giornalisti per fare in modo che
E di questo mestiere venga track protetta tutelata salvaguardata e valorizzata la qualità del lavoro non la sua esteriorità io penso anche a un tema che è urgente che importante fatto che
A volte giornalistiche questo mestiere lo fanno che vengono minacciati giornalisti non sono dicevo perché non sono iscritte all'ordine alcuni di questi
Vostri con nostre vostri colleghi che sono stati uccisi non erano iscritte all'ordine al giornalista e questo non li ha messi al riparo senso che noi non li consideravamo
Ai sensi di legge giornalisti quelli li hanno ammazzati consideravano a tutti gli effetti giornalisti per cui va fatto un ragionamento diciamo più più laico più legato alla concretezza di questo lavoro di questa concretezza delle forme in cui si può istante
Si può esercitare non sempre c'è traccia nei contratti anzi ce ne assai poco per cui
Credo che occorra fare uno sforzo di attenzione di
Di salvaguardia e tutela al messe giornalista qualunque sia la forma che assume e questo però riguarda ripeto verso il
L'associazione di categoria non tanto e non soltanto il Parlamento
Mi scusi le ho fatto questa domanda devono sui discreto sul materiale ma perché
Al di ladri di problemi che ci sono svolgerà appunto la la professione del giornalista in questo ambito qui appunto del perché siamo qui oggi a volte
La le persone già tra la spugna anche il principalmente per una questione economica ci sono costretti a a fare altro idea svolge del loro mestiere vero
Diciamo come tempo libero non hanno più neanche il tempo di farlo a Porta certo è questa una condizione di fatti
Che e di precarietà e chi si esalta si esaspera quando poi subisce anche la fatica delle minacce per gli avvertimenti delle ingiurie per cui a quel punto non soltanto guadagni poco e male e in più rischia la pelle se assommi due fattori
Diciamo la soluzione può essere quella di prende la porta c'era dire questo lo scriviamo nelle conclusa la nostra relazione la considero una nota positiva sul piano come dire
Culturale umano cioè a dire che
Quasi nessuno sceglie di gettare la spugna
Nella precarietà nella fatica spesso alla solitudine anche di piccoli gruppi editoriali che non sempre tutelano come dovrebbero lavori loro cronisti
Nel rischio quotidiano noi abbiamo raccolto soltanto storie e testimonianze
Il racconto di colleghi vostri
Che hanno scelto di continua andare avanti ci chiedono le cose che qui stiamo dicendo ma che in attesa che queste cose si determinino su un piano contrattuale o sul piano normativo intanto la schiena continua tenerla dritta è questo
Lo abbiamo scritto in quella relazione ci sembra diciamo l'omaggio più alto che possa essere fatta questi ventotto giornalisti più che le cose che diciamo qui più degli alberi piantati o delle messe in suffragio e il modo in cui molti
Loro colleghi continua a fare questo lavoro anche rischiando ma hanno scelto di continuare a farlo e hanno scelto di tenere la schiena dritta diciamo
Il modo per far sapere che la lezione di quei colleghi l'hanno imparata bene
Ma sono sapete come la penso su questo io non credo che occorre sottrarre informazione occorre fare meglio informazione in quel caso
L'ho detto l'ho scritto io la giornalista avrei fatto l'intervista ma l'avrei fatta in modo completamente diverso quello non è stato l'intervista
Che le è stato un servizio privato non pubblico offerto
E questo si è pronunciato sì ho capito ma non
Sì lasciamo questo problema che riguarda la RAI era lì nostro punto di vista al punto di vista giornalistico ripeto io credo che quell'intervista andasse fatta in modo
Totalmente diverso quel non è stato l'intervista per cui discutiamo
Di qualcosa che esula dal campo dal perimetro giornalismo non era giornalismo se quell'intervista fosse stata proposta in esame professionale questo sarebbe stato bocciato non diventava professionista
Per farci per capirci
Va bene
Grazie buona giornata