Donne di terra e di orizzonti. Agricoltura fra tradizione e innovazione

è un grande onore avere tante donne diciotto di marzo su cui
A
Onorare es il ruolo delle donne nella nostra società in un comparto che generalmente fatica a a
Essere considerato può essere integrato rispetto agli altri pezzi della nostra società
Che in questi anni rispetto a questo c'abbiamo tanto lavorato e
Anche con tanta come dire laicità
Abbiam provato guardare a quello che il ruolo delle donne
In un settore così complesso come
E quello dell'agricoltura
E da cosa di cui abbiamo
Avuto contezza
Perché vorremmo anche
Dare come messaggio oggi è una scoperta straordinaria che abbiamo fatto che voglio dire
Chi conosce questo mondo l'ha fatto molto prima di noi
Parlo da osservatore
Terzo rispetto a questo mondo
E
Sì il messaggio che vorremmo lanciare proprio l'otto di marzo
E questo generalmente l'otto di marzo si ricordano
Conquiste sociali economiche e politiche nate sotto la spinta delle donne che hanno avuto nelle piazze
Il loro luogo più forte di manifestazione
Ci sono tanti pezzi invece della nostra società che nel tempo sono cambiati e lo hanno fatto in modo silenzioso
Chiamati
Dal dover rispondere
Ai bisogni
Prima interni della famiglia poi esterni di una società
Che ha chiamato a dare risposte sempre più articolate e non c'è un settore
Economico in cui questo
Sia avvenuto in modo così determinato
Quindi il messaggio che noi vorremmo dare oggi è proprio di ringraziamento a quelle donne che si sono impegnate si stanno impegnando e si impegneranno
Nel settore primario
E del valore che questo acquista proprio in un tempo in cui
Il cibo torna ad essere il centro
Delle politiche
Non solo nazionali
Ma delle politiche internazionali tutti
Tutte nel bisogno
Oggi di trovare delle risposte che sono sempre più difficili
Dire di costruzione di equilibri tra pezzi di mondo chiede
Non hanno accesso al cibo e pezzi di mondo che invece hanno cibo e l'esuberanza ma che chiedono
Risposte sempre più cariche di valori
Ecco il mondo delle donne in agricoltura io vi darò pochissimi i numeri sono terra ricordare
Vic cosa stiamo parlando
Anche se non si vedono le donne
Impegnate direttamente o indirettamente l'agricoltura nel nostro Paese sono un milione trecento mila persone
Di cui
Duecento mila era parte del lavoro dipendente la restante parte è fatta di donne che hanno
Ruoli all'interno delle imprese agricole
Avendone la titolarità come imprenditrice io però come coadiuvati perché nella nostra legislazione ancora in me
Chi fa impresa accanto
Ad un parente un maschio figura con questa appellativo insomma spesso intraducibile in altre in altre lingue visto il ruolo che le donne anche come coadiuvanti svolgono all'interno dell'impresa
Sono tanti i muri tante donne in numero assoluto ma anche in termini di percentuale il peso è rilevantissimo il trentasette per cento cervelli coloro che si impegnano in agricoltura nel nostro Paese
è rappresentato da donne
Che dall'impresa su tre
Attacca con una donna
Questi solo e solo il nome ne parliamo quindi di oltre cinquecento mila donne che gestiscono
E conducono imprese agricole voglia andare solo questi pochi numeri perché il nostro obiettivo
Oggi è quello di
Cercare di caratterizzare trovare caratteristiche peculiare delle aziende che sono condotte da donne che le differenze ma per quelle condotte da uomini e non terrà una battaglia di genere perché
Questo è lo scenario che ci sia apprezzata davanti le caratteristiche delle imperiese femminile input
Oggi
Evidenziano
Una
Ricerca Vella a caratterizzazione rispetto a quella che è la
Richiesta che oggi viene darmi da dai consumatori le donne
Si impegna non principalmente in azienda che non sono di grandi dimensioni ma che porne le piccole dimensioni vanno alla ricerca di
Valore
Altissimo è il valore aggiunto che le donne danno avendone impresa porto un esempio per tutti
La nascite l'incremento degli agriturismi nel nostro Paese cosa ci dicono che sono la forma di multifunzionalità più avanzata e quindi di ricerca di costruttivo costruzione di un reddito che manca nell'impresa
Ci dice che la metà di queste condotta da donne
Cosa di caratteristiche questa tipologia che hanno come dire un'altra valore anche di manodopera salariati impegnata
Hanno un reddito costruito
Non tanto cercando di lavoro di lavorare sulla quantità prodotta i ragionamenti che spesso ritroviamo nelle imprese con tutte da donne che
La produzione eh
Secondarie rispetto all'obiettivo di fare prodotti di qualità e che si può costruire il reddito anche ragionando sull'insieme dei costi
Quindi meno fertilizzanti meno incidenza di prodotti chimici prodotti più di qualità
Lavorando nel riavvicinamento del consumatore
Al produttore questa è un'altra caratteristica che ritroviamo nelle aziende che sono a condotte da donne
E la capacità anche di utilizzare il motore estremamente innovativo quelli che sono i i sapere che sono a loro disposizione
Io
Credo che da questa giornata le due parole che stiamo cercando di mettere insieme anche nelle nostre genti le sto a ospiti che hanno accettato il nostro incontro e che
A le
Impresa e condotte da donne sono imprese che riescono a mettere insieme due mondi che nell'immaginario collettivo fino a poco tempo fa sembravano potessero stare insieme
I documenti mondi sono quelli della tradizione e il mondo delle innovazioni le imprese condotte da donne sono quelle in cui viene la ricerca più che in ogni altro comparto di imprenditori della innovazione innovazione nel modo di produrre innovazione di prodotto innovazione
Anche nell'introduzione di tecnologie
Con una mission che è una munisce non molto precisa nell'organizzazione quindi di questa giornata
A noi senatrici del
Il Gruppo del Partito Democratico in Commissione agricoltura
Abbiamo immediatamente sostenuto questa in questo modo di festeggiare questa giornata che c'è stato proposta dalla vicepresidente della Commissione agricoltura la senatrice Pignedoli
Che ha messo insieme come dire dei testi di esperienze di vita sulla che oggi si conducono ad avere un tavolo così ricco e rappresentativa
Rivolgo del Po un ringraziamento particolare anche le persone che hanno dato la disponibilità la senatrice Pignedoli di rendere possibile questa giornata
E mi riferisco al Presidenti delle donne
Rappresentanti all'interno delle associazioni tra le associazioni principale è un mondo agricolo nel nostro Paese che sono CIA e quindi ringrazio la vicepresidente
Cinzia e Panichella Presidente nazionale di donne in campo Longhin Mara
Ringrazio il Presidente nazionale delle donne di Confagricoltura Gabriella poi ringrazio il presidente Mercuri che ahimè un uomo mai dobbiamo ringraziarlo ugualmente
Del
Di Azzi cooperative che si hanno come messe nel rapporto con tre delle imprenditrici che racconteranno le loro esperienze
Un ringraziamento particolare signori dobbiamo farlo però una persona
Molto cara
A Leana Pignedoli
Che l'onorevole Ettore Masina anche qui presenti in prima fila e che vi Atena Stato presentato e che
Mi commuove anche per la capacità lasciate che me lo dica e questa atterrare Zanardi
Con dare continuità del loro impegno in politica e di
Pioniere acceso quel filo conduttore che poi sanati quella terra una terra ricca di
Idee per l'intero Paese e quindi onorevole Masina siamo molto onorati di averlo vedere lei qui presente io a questa giornata io questo punto darei la parola
Alla senatrice Pigneto dei che presenterà un'amica molto cara che ha dato Lodi che lo dico così senza che sentano agli altri avvio alla costruzione di questa giornata
Bene grazie Caprera
Fai avere
Fotografia eletto
Un ringraziamento
Alle associazioni
Sia donne in campo a Confagricoltura donne alla cooperazione perché non sono non solo hanno raccolti non si vedono sono state colte avvisatore quindi davvero grazie
E
Grazie a norma Anna Albertini la nostra scrittrice non siamo molto orgogliosi
Di lei dico noi dell'Appennino reggiano perché non Manna nei suoi libri racconta di un micro mondo in cui è nata come me in mezzo alle montagne dell'Appennino reggiano
Ma la capacità straordinaria di norma non è che mentre racconta fa davvero emergere riflessioni su quel mondo rurale sulla
Società di allora un assestato lei dice abituata al senza e al poco si faceva senza di tanto l'edizione
E
Era un mondo piccolo tuttavia e la cosa su cui riflettiamo ogni tanto non era un mondo chiuso in sé
Era un contesto in cui si mescolavano è e convivevano
Profondi radicati valori cattolico Sitcom ideali laici delle socialismo trampolini hanno di quelle terre proprio di quelle terre quelli elementi frazioni dei diritti era una mescolanza un confronto continuo
Entrambi erano trasmessi attraverso degli esempi concreti in modo silenzioso ma solido io direi responsabilizzante cioè nel senso che tu sapevi che dovevi fare lo sapevi anche se non ci veniva detto
Anche per questo io credo che era sì un mondo piccola ma
Sapeva far scaturire degli interrogativi grandi
Tanto che norma Napoli scriverò anche di popoli lontani di Civita sopra fatte di cultura cancellate
Se gli era di dedicarsi all'insegnamento della lingua italiana e i primi immigrati che arrivano I primi profughi anche nelle nostre terre
Scrive però soprattutto della fatica delle donne nelle campagne lo racconta così bene che ti sembra di vederle non quelle mamme quelle non
Le loro giornate lunghissime che arrivavano finale la sera tardi cominciavano all'alba che pure era ancora prima dell'alba era ancora notte e andavano nelle stalle
E lei era lì lei stessa piccolissima come tutti i bambini gli allora doveva contribuire al lavoro e le bambine lo dovevano di più non si doveva vedere una bambina come sanzione una se parte con le mani in mano non stava bene
Mentre se li che ti riposi e dicevano varie prendere un secchio d'acqua metterseli che ti riposi fai
Era un modo proprio di continuamente di chiamare una responsabilità ecco io
Trovo e per questo io ho chiamato e ci tenevo che fosse qua oggi una manna perché descrive
Minuziosamente la preziosità di ogni cosa di ogni gesto di quel vivere nelle nostre campagne il rito della futura del pari bene ma è anche la sensibilità dei sensi sviluppato in modo straordinario nessun gol gusto era uguale all'altro assomigliava ad altro
E i saponi cambiavano addirittura a seconda dell'apporto utilizzarli se utilizzare quelle della sorgente o quelle dell'acquedotto
Pubblico e lo descrive contentissima dolcezza tantissima poesia però non ne fa un racconto bucolico delle APT in montagna perché questa è l'altra cosa
Rappresenta con molto realismo le tante resistenze di chi vive rideva in quei territori altri difficile all'ora ora non più così
E ne racconto inserisce anche in modo utile nomi coi suoi pensieri bambina che è già molto concreti le sue previsioni su ciò che avrebbe fatto da grande manda i grandi sogni ma due conti sul livello di fatica che avrebbero comportato
Ecco quel fondo quando finisce di leggere i libri di norma nei suoi racconti ai davvero una misura di quanto hai perso nell'arco di una generazione in pochissimi anni quanto hai perso
Che rendiconto della moglie di saperi di cultura di abilitati noi possediamo tipo sedevamo ai abbiamo perso
Ecco quello che noi oggi e recuperiamo sui libri contermini molto
Compressi da laboratorio la biodiversità e allora ce li devi dentro delle diversità erano le tante meriti conoscevi per nome ognuna con le sue caratteristico in una sua destinazione
Non le conosciamo più
Ecocompatibilità era
Reali era applicata erano significato equilibri armonie ricche tutto era in messo dentro i processi produttivi tutela riutilizzato
Noi veniamo dalla terra del Parmigiano Reggiano la nostra la produzione di parmigiano reggiano aveva un ciclo chiuso perfetto dal campo dei foraggi per gli animali
Alle loro deiezioni chiari diventavano fertilizzanti per i foraggi alla lavorazione del latte che rilasciava siero che non era buona per i terreni mera ottimo per i suini e lì si ripartiva con un altro ciclo chiuso
Ecco e quello che
Noi oggi chiamiamo economia circolare ma
Quei cerchi rileviamo spezzati pesantemente
La nostra generazione quella del dopoguerra nata dentro l'industrializzazione ha perso quel sapere
Ha prodotto squilibri forte marginalizzato le zone rurali abbiamo disconnesso abbiamo settorializzato produzione cibo ambiente cultura in settori separati non conosciamo più non siamo più
Padroni dell'intera catena quella che parte dalla terra e non solo fino a come diciamo la tavola no dalla terra fino di nuovo alla terra
E io credo che questo sia molto grave sia molto rischioso e allora perché parlare proprio di questo che ci siamo detti l'otto marzo
Perché sono convinta che le donne possono essere un filo di riconnessione determinante e non per fare degli amarcord e non per dire torniamo come eravamo come facevamo non è più possibile e non è per quello
Ma è per decidere convintamente un'inversione dirotta nei processi di produzione economia salute ambiente paesaggio culture devono essere un tutt'uno in economia
Con nuove conoscenze ma anche con nuove tecnologie non hanno il non sono gli attrezzi non bastano più sono nuove tecnologie ma devono puntare a questa un tutt'uno per questo oggi l'invito all'impresa dove le donne sono protagoniste sono gli esempi importanti
Donne che scommettono per una ripartenza basata sulla naturalità Enzo tecnica nella zona ambientalmente più difficile
Del circondario di Milano Renata Lovati d'azienda Cascina isola Maria nel Parco Sud di Milano e di donne in campo della CIA
Donne che oltre a coltivare senza tipicamente italiane producono cosmetici utilizzando appunto alla seconda vita dei prodotti vegetali che non sono rifiuti ma sono di nuova materia per un altro inizio per nuove produzioni
Come lo presenterà Maria Pascarelli accompagnata da Rosa Bianca Trevisi ha fatto una rette tra la Calabria e la Puglia quindi anche questo nuovo modo di mettersi a reti di fare insieme
Così le donne che recuperano Rosa afferrano che era praticamente scomparso e che hanno recuperato con pazienza grammo dopo grammo lo fanno diventare eccellenza nel cuore dell'Abruzzo la cooperativa altopiano Dina vedi dell'Aquila Dina Paro Paoletti
Ecco
Io
Credo che tutto questo dimostra che il passato e futuro possono
Rendicontata rincontrarsi era interpretando quella cultura
Che accompagnavo una volta un'agricoltura di sussistenza è oggi può diventare un modello di impresa come diceva la senatrice Bertuzzi un nuovo modello di impresa dei nuovi fattori di competitività
Ma per far questo indispensabile e si creino le nuove generazioni imprenditore ma nuove
Generazioni di cittadini consapevoli non abbia presentato come PD un disegno di legge per riservare uno spazio educativo strutturato nella scuola l'educazione al valore del del cibo
Perché occorre incrociare in una responsabilità comune o il mondo che si ammala di per troppo cinque quello che muore per il senza occorre che tutti si impari il rapporto con l'ambiente
E per produrre di più inquinando di meno non basta non è un decreto nei due elementi basta deve esserci un cambio di paradigma che passa attraverso tutti
E allora bisogna per questo riallacciare i fili non disperdere le memoria
E bisogna appunto anche a ricordare non è un caso che una domanda per il suo blog
Abbia preso per iscritto il bel titolo dello scrittore Eduardo Galeano qui di ricordare il significato più profondo quello latino
Record is ripassare dalle parti del cuore insieme cuore animo
Intelligenza cogliere i valori più profondi di ciò che è stato per proiettarli ripensati nel futuro ecco io sono convinta che le donne potranno
Essere ancora una volta davanti in questa traversata difficilissima
Ma assolutamente possibile se si vuole quindi io vi ringrazio davvero tantissimo per essere quindi
La parola quindi aveva
Tanto tesa a norma nazionale
Io vi ringrazio già ascoltare le annate tra l'altro è stata una mia compagna di classe alle medie
E mi sono emozionata tantissimo vediamo adesso come valida riesco questo è il mio libro dei ricordi e questa sono io sono una figlia nei campi una bambina di nove anni con le frecce
Da questo libro occultato alcuni testi che vi leggerò poi fare
Una piccola riflessione spero di non annoiarvi
Sono i miei occhi di bambina che vedono
L'acqua
A cinque anni si era già capaci di andare all'acqua quella da bere l'altra da usare in cucina
La trasportavano le donne nei secchi un peso non da poco sulle spalle e tanta tensione per mantenere l'equilibrio
Ho sempre pensato che se l'acqua l'avessero dovuto apportare gli uomini avrebbero tutti comprato un asino usato un altro tipo di recipiente ma c'erano le donne
Probabilmente succedeva in ogni angolo del pianeta sicuramente in alcuni Paesi e ancora così
E ricordo le donne a lavare in ginocchio le mani nell'acqua i capelli raccolti dai foulard legati ben stretti sulla nuca un sotto la bolla e le maniche perpetua menta rimboccate fino ai gomiti
Quanta fatica le donne ricordo nitidamente mia madre
Che a casa ad contava con una mano in sè che io con la biancheria già lavata Ida sciacquare si caricava in spalla in base alle con gli altri due secchi che avrebbe poi riempito d'accordo Onna e poi via fino alla fontana
I panni bagnati sono pesanti anche se strizza sbattuti sulle piani pure l'acqua è pesante ma tutto si spostava sulle spalle delle donne
E ricordo che d'inverno a sciacquare mia madre andava in un'altra possa più vicina perché d'inverno l'acqua era un po'dappertutto era un problema il ghiaccio con le mani per poterci tu far dentro la biancheria
Le sue mani erano sempre gli dite e piene di Cagli poveretta
Fosse i laghetti fosse fontane d'acqua più o meno potabile erano disseminati un po'ovunque un tempo era come se ci si affanni l'ansia di imprigionare tutta l'acqua possibile
Dicono che le gambe delle donne sia nei compassi che misura nel mondo a cinque anni in ogni modo noi si andava alla fontana
Il pane
La scodella protetta da un tovagliolo sostava per una settimana in un angolo del mobile di lucido legno nero
Il mobile era in sala stanza fresca anche d'estate anzi gelida in inverno essendo solo la cucina riscaldata dalla stufa
La scodella emanava un profugo acido già dal secondo giorno e contribuiva ad arricchire quell'orchestra di odori che ti avvolgeva a Pina dischiude vi lamentate
Sinfonia di profumi unici di frutta secca di funghi di caffè di spezie
Lì dentro si era per l'appunto la scodella dell'alba dura il lievito madre
Un pugno di pasta estratto ogni settimana bello fresco dal bastone del pane e riposto al buio dove seccava quasi completamente la pasta madre la magia del pane
Mia mamma la sera prima nella giornata dedicata al pane prelevava quella crosta preziosa già si era accennato restare chiamato e lei cominciava allora il rito delle operazioni preparatorie
Calcolando che si era alzato alle quattro del mattino per andare nella stalla e che non si era fermato un secondo durante la giornata io l'ho guardato e mi chiedevo dove trovasse l'Energia per lavorare ancora fino a mezzanotte
Eppure
Ce la faceva
Doveva non c'era alternativa
Io mi chiedevo anche osservando la se sarebbe poi toccato a me da grande
Lavorare così tanto
Fu in quei frangenti che è di una fulminea vocazione e decisi intimamente di farmi suora
Avevo concluso che pregare era certo meno faticoso dell'essere madre sposa
Crescendo capite la stalla non era l'unico mestiere possibile oltre alle suore e alle sarte c'erano anche le maestre che nella stalla mica ci andavano loro e lascia intendere l'improvvisa passione religiosa avrei fatto la maestra
Il pane come un bambino appena nato aveva le sue pezzi del suo corredo le sue fasce
Di canapa tessuti al telaio i teli bianchi accompagnavano la panificazione fin dalla fermentazione
E avvolgevano poi le pagnotte bollenti uscita dal forno accogliendo le nella maniera il grande cesto di vimini in cui rimanevano finché si fossero raffreddate
A partire dicevano le donne
A riposare
Comune è un atto nella culla uscendo né il giorno seguente per finire definitivamente tra i teli della Madia e poi un po'per volta sulla tavola
Il vino
Era tutto di mio nonno il lavoro intorno alle viti Orlando che si era slogatura spalla prese mio fratello che era un ragazzino e lo mando sugli alberi
Io disse passo passo dove tagliare dove potare sia il tutore sia le ditte
Perciò quell'anno la potatura la fece mio fratello senza tragedie
Che era così in Campania gli adulti non si preoccupavano di creati grandi traumi sapevano che essi seguiti le loro istruzioni potevi imparare sapevano che mi avevi le capacità perché loro si erano già passati
E tu imparati e questo poi ti davo una grande sicurezza
Prendere coscienza di essere capaci di fare tante cose arricchire se n'è pian piano sotto la supervisione degli adulti aumentava gradualmente l'autostima
E questo era uno dei lati positivi della civiltà contadina
Le castagne
Le castagne leso grano chiamammo anche crudele mentre sta andava a scuola passando per i castagneti
La mia bisnonna Giustina portò a termine la sua ultima raccolta ottantasei anni cinque mesi prima di morire
Ce l'ho davanti
Chinata
Il grande scialle
Nere incrociato sul petto il grembiule legato formare una specie di marsupio comodo contenitore per le castani le maniche della veste rimboccati il fazzoletto stretto sulla nuca coprirli capelli
Le sue grosse Mannino Duse mani da un uomo
Mani di chi aveva lavorato tanto
A selezionare attentamente i frutti prima di metterli nel grembiule
Perché le castagne come i fagioli si leggevano
Fu proprio mia nonna Giustina a spiegarmi che leggere voleva dire scegliere
Pur senza averne la consapevolezza aveva proprio ragione
La pratica del silenzio delle lunghe ore soli nei boschi e nei campi affinarne i contadini l'attitudine alla riflessione l'abitudine a pensare
Istruzione cultura e saggezza sono tre cose diverse
Mia nonna non era istruita ma era immensamente saggia e possedeva fondo la cultura dei campi quella che noi abbiamo perduto
Il sapore
Io sapere è qualcosa che dall'esperienza dei sei si dal sapore dalla bocca dalla lingua sale su fino alla mente diventa pensiero notizia riflessione
Solo chi ha sapore in realtà saldare sapore e comunicare saperi
Io sature cioè il sapore la marmellata Crespi noi facevamo con le pere
Era Brusco come Brusco era il vino delle nostre viti brusche le amarene ammesse al sole nei vasetti brusche le mille rosa da cuocere nel forno durante l'inverno
Brusche e alla Pantile ne espone prima di finire la loro maturazione della paglia
E bruschette burro bere erano le persone ma tu sapevi che il bene più che dirlo con parole continui contatti fisici bisogna farlo sentire e non importa se ha un sapore Brusco
Una breve riflessione spero di non
Il libro si intitola sulle spalle delle donne
Gli altri racconti sono raccolti nel sapere piccolo Garfagnana editrice la Garfagnana è una terra
Che è proprio al di là del nostro crinale ed esse stata sempre un'utilità
Perché faceva parte Ducati estese quindi siamo alla fine un un'unità terra e terra di montagna
Dice un canto tradizionale lombardo la storia di queste montagne è scritta su Mani di Donna che ha lavorato la terra e la terra si porta nel cuore
Io porto nel cuore la mia terra e sono grata di possedere quel sapere umile delle mani che discende proprio dalla terra
è una conoscenza ereditata dalle donne della mia famiglia che vada saper cucinare le armi Bassone che ben conosce anche il mio editore qui presente l'ho portato il Salone del Libro di Torino
Alla cura degli esseri viventi all'uso di ago e filo all'aggiustare ciò che si rompe compresi i rapporti invece di buttarli via
Anche la cura delle relazioni a una sorta di rammendo o se volete di fatti così in pasto come quello del pane e le donne contadine di un tempo ne erano le depositarie
Erano queste donne umili a volte analfabete a tenere in piedi le famiglie erano loro a rattoppare i vuoti gli strappi di uomini lontani per lavoro per guerre per morte per morti precoci
Cuciture dolorose che ho ben conosciuto nei racconti delle donne della mia famiglia in quella di mio marito
E che mi porto dentro situazioni che oppure ritrovato in altre donne oggi in cammino per il mondo le donne migranti donne impieghi essi gli enti dignitose
Io vengo da un mondo dei campi in cui si sapeva che sporcarsi è necessario per realizzare qualcosa per ottenere un risultato
Accudire piante e animali ma anche accudire un vecchio un bambino significa sporcarsi
Ma questo
è l'educazione al senso della cura e anche
Capire il valore della vita ma anche il valore del cibo e imparare a rispettarli
è comprendere tutta la fatica che c'è dietro all'accudimento della vita e anche alla produzione del cibo a ciò che mangiamo
Questo insegnanti a darsi nei dei limiti nel consumo lo diceva prima Leana perché
Dallo sporco buono quello del lavoro si può passare facilmente a quello pericoloso delle discariche delle terra dei fuochi ma anche dell'eccesso di cibo
Sì era un rispetto un tempo nelle culture contadine che metteva chiari confini nell'uso delle risorse mai devastare
Mai prendere tutto pensare al domani per impiantare dove si scagliava lasciare le giuste matricine nel bosco ceduo per esempio
Lavorare insieme cooperare come era nelle latterie sociali del Parmigiano era indispensabili non esisteva l'individualismo
I nostri vecchi non sarebbero mai sopravvissuti altrimenti questo portava coesione socialità all'interno dei Paesi delle famiglie pur in mezzo ai normali litigi alle diatribe i conflitti
E aiutava anche a reggere il conflitto ad affrontarlo dirimere le discordie per il bene comune c'era questo senso del bene comune
Vengo da un mondo in cui davvero si mangiava il territorio quasi tutto ciò che finiva sulla tavola arrivava da i nostri campi e lui e la terra eravamo fatti delle stesse sostanze
Un mondo scritto su Mani di Donna portato sulle spalle delle donne che ha lavorato la terra
In tutti i miei liberi anche nell'ultimo che è dedicato Matilde di Canossa che quinto premesso il più basso tra l'altro solo proprie donne le protagoniste e le loro lotte e le loro mani loro cuori che
Fortemente connesso alla vita e la terra
Dicevano i semi nolente amo la terra su cui ci sono il mio accordo è fatto della sua sabbia
è un'utopia pensare di riconnettere la vita umana e la natura in un'agricoltura chiude rispettosa del creato
Forse e concludo citando Galeano a questo serve tutto Pia a camminare grazie a tutti voi
Grazie atte a norma ma perché
Cioè
Aiutato mediare
A fare pensieri
Che dovrebbero
A stimolare aziende rispetto alla contrapposizione di due tempi
Vorremmo anche da questa giornata nelle parole di non Manna riuscissimo oltre alla nostra antica di un mondo che dava tante certezze
Ornella come dire consapevolezza della limitatezza delle disponibilità
Ad un mondo invece che va a una velocità supersonica
Queste sono noi siamo in un tempo di mezzo che sta tra Norman ma è stata nel futuro
Che ancora non conosciamo ma che sicuramente dipenderà da quello che sta riusciremo a fare in questo tempo
E in questo tempo ci sono donne che stanno ricostruendo quei figli che hanno descritto
Le Anna e Norman hanno i loro interventi quei fili che
Si portano dietro un pezzo di una strategia ma anche un pezzo importante di saperi
Che molte donne nel nostro Paese stanno ricostruendo
Facendo impresa
Quindi
La difficoltà di passare oggi sì dal racconto di norma ma che ci porta
Porta delle nostre vite nel in un passato che non può più essere ad un futuro
Che ha legami importanti lo vedrete nei i racconti di queste imprenditrice che ringrazio di essere qui con noi oggi e che danno lustro a questa iniziativa
Quanto di quel racconto c'è però in un tempo che è diverso
Che
Chiede a queste donne di ripensare un modello
Che fatica ad affermarsi
In un mondo che è fatto come dire di una velocità e di un
Rincorsa ad un reddito che spesso si immagina debba essere fondato su
Dimensioni e variabili che stanno come dire cambiando c'è un mondo verso un
Un disegno un paesaggio che in cui non ci si ritrova più queste donne che stanno tessendo questi figli
Sono anche qui con noi oggi e io passerei la parola loro chiedendo di raccontare
Poi i fili che si ritrovano in loro che fanno impresa
E che io credo loro abbiano ritrovato anche tante di quelle sensazioni che vivono tutti i giorni fatte dei fatti che ha fatto e di umiltà fase di ricerca come dire di un equilibrio nuovo
Tra impresa e natura
Passo direi quindi Renata Lovattini di iniziare da noi e loro racconto
Sono donne che vengono da tutti i pezzi del nostre targa Renata viene dal nord viene da Milano dal Parco Sud della cinta attorno a questa metropoli
Prego grazie mille tutti dell'invito grazie soprattutto all'Associazione donne in campo cioè nazionale alle presidenti regionali che mi hanno dato stincarico e devo dire che le parole del delle altre tre donne che mi hanno preceduto hanno benissimo rappresentato il mondo della dell'agricoltura femminile
Io credo di essere molto fortunata a fare questo lavoro perché come donna ho potuto arrivare i miei figli in azienda senza avere mai
Ha avuto una babysitter soprattutto lavorare a stretto contatto con mio marito perché tutte le cose che abbiamo fatto le abbiamo fatte insieme anche
L'impegno nel sindacato nella CIA
E
C'era anche molto fortunata si penso alla realtà ed i milioni di donne nel mondo che subiscono violenza a cui vivono
In zone di guerra e quindi però credo che l'agricoltura sia la produzione del cibo e il dato positivo da cui comunque si riparte
Anche dopo la tragedia della guerra
Quindi io nel mio intervento allora innanzitutto devo dire che essendo Presidente della Lombardia la difficoltà e cercare di rappresentare un mondo
Variegato no però è chiaro che adesso Unitre parleremo di un piccolo tassello dell'agricoltura ma al mio posto colpo al posto di medicine potevano esserci centinaia di di donne quindi
è veramente un lavoro corale e di di tutto quello che avete detto avete detto tantissimo forse uno dei temi che era mia Presidente nazionale ha più a cuore quello dell'etica del lavoro
E quindi del rispetto appunto della rete del modo di produrre dell'ambiente
è uno dei settori in cui le nostre donne tutte le associazioni sindacali si si impegnano e quello delle fattorie didattiche
E l'iterazione per fare fattoria didattica degli a dire delle caratteristiche secondo me particolari
E io ho nel cuore per esempio Mara Longhin come accordi bambini come di avvicina
Alla al mondo agricolo noi istruiti cioè
Raccontare bambini l'agricoltura e nessuno qui veramente i giovani del domani quindi poter portare questi bambini senza loro telefonini in mano
A fare a toccare a conoscere gli animali secondo me è la cosa fondamentale che le donne agricole fare
Allora forse per mi chiedo un po'perché sono comunque per perché qual è un po'all'innovazione della mia azienda
Intanto credo che l'operazione sia stato l'invito che voi avete fatto a tre imprenditrici di partecipare all'incontro come quarto no
E la nostra scelta è stato un po'quella di di passare dall'agricoltura negli anni e son trentacinque anni ne abbiamo una stalla di vacche da latte
Di passare negli anni dell'agricoltura convenzionale all'integrata e poi decidere nel due mila nove la conversione al biologico
Ci abbiamo messo tanto troppo
Avremmo dovuto farlo prima adesso ormai siamo quasi in età di pensione è un po'il nostro cruccio e l'abbiamo fatto spenti dei cittadini cioè io credo che
Rinnovazione nel mondo agricolo negli anni due mila è favorito dalle richieste dalla sensibilità che hanno i cittadini nella ricerca di cd sani
Quindi il coraggio è già stato dato proprio dalla creazione di un distretto di economia solidale nato nel Parco Sud in cui i cittadini cercavano beauty biologici le aziende erano due allora
E in un percorso molto lungo discusso e partecipato abbiamo speso ore nottate e loro ci hanno convinto che gli agricoltori sensibili avrebbero potuto intraprendere questo percorso di conversione
E quindi loro erano disposti a sostenere il reddito delle aziende agricole comprare i prodotti anche prima diciamo che fossero biologici
Ma soprattutto difendere la l'agricoltura del Parco perché noi siamo Parco Agricolo Sud Milano e Parco del Ticino
è comunque la parte secondo noi nella città di Milano che ha più conservato le caratteristiche agricole ma l'aggressione del consumo di suolo è sempre fortissima
E quindi la cosa positiva è stata che noi non abbiamo convertito noi a nostra azienda ma nel corso di questi anni siamo arrivati già da due o tre che ce ne erano a venticinque aziende
Perché comunque ha senso creare pazienti creare che le aziende che lavorino insieme e che quindi possano poi scambiarsi quindi prodotti no e e e fare massa massa critica
I temi su cui diciamo io più lavorato negli anni sono quindi questi insieme a mio marito della costruzione di reti
E un tema abbastanza difficile però concreto tantissima quello di avvicinare il mondo ambientalista al mondo agricolo perché forse più che contadina che sono ambientalista
E la terza il terzo tema fondamentale di cui tutti parlano ormai è la ricostruzione dei paesaggi agrari
Quindi io ho preparato una una breve presentazione sono solo immagini le spiego un attimo perché facciamo andare per ne facciamo andare diciamo senza fermarle perché comunque che ci pone creano un pompato
E poi c'è un piccolo video di ed un minuto
E quindi questa questo campo difficoltà paure Fiordalisi che adesso è diventato abbastanza misurare ma è un progetto del due mila sette quindi allora in sé in altre due donne
Una del parco su Milano e l'altra era di Parco delle cave un patto importante che c'è nella città di Milano abbiamo pensato a questa Progetto di risse elimina
Nei campi di cereali di questi sorda risoluzione che ormai tanti non conosco neanche più i giovani non conosco
Per riavvicinare i cittadini al paesaggio agricolo ma la cosa positiva è che proprio andando risse minare questi fiori poi quelle aziende dodici biologiche di cui vi dicevo hanno incominciato da lì
Da questi piccolissimi a rimettersi in discussione
E un altro dei progetti un po'folli
Negli ultimi tre anni è stato quello di
Grazie proprio alla lettura di un libro tante volte sono proprio i libri in ogni individuo incontri particolare che ti fanno cambiare è stato quello di mettere in piedi un progetto di recupero del cavallo agricolo
E poi ci saranno all'ASI e quindi poi ci saranno le immagini delle
Coltivazione delle nostre campagne biologico
Ve lo dico si può si può fare si può fare soprattutto nella zootecnia biologica noi diamo visto negli anni cambiare le campagne aumentare la fertilità della terra abbiamo disseminato filari zitti
I primi anni da quando sono e sono stati duri ma pian piano abbiamo capito
Quali erano i problemi a ma ho cambiato le coltivazioni
Abbiamo capito che dentro le vacche non do anch'mai se mamma Angiari e altro e e adesso dopo questi anni di complice il prezzo del latte in una tela grossissima crisi in cui ci troviamo
Ed è questa de la crisi latte ha sempre avuto crisi alterne come tanti settori quella di adesso secondo me credo che Mara condivida è una crisi pesantissima perché comunque sia andata
A smantellare le quote le quote latte comunque arrivano aveva un senso ora adesso
Veramente ci sono ci saranno altre aziende che chiuderanno ma la cosa
Siccome più penalizzante è la scomparsa delle piccole e medie aziende perché queste sono quelle che conservano il cura nutrito
Quindi la nostra scommessa era ed è stata con una mano estremamente produttiva ne facevamo più di cento quintali d'accatto
Di latte però Vacca con la stessa Marlia che i tecnici diceva no non potete perché la flessione segnata particolari invece produrre
Latte vi io tra l'altro con
Assolutamente una miglioramento della
Della sanità della mandria è un consiglio e una riduzione su significativa noi parliamo di un terzo dei prodotti dei medicinali chiusa all'anno
Poi in sotterranea biologica assolutamente non si fa uso di nessun tipo di prodotto fitosanitario mentre credo altri settori del Pio comunque Po devono usare qualcosa no
E e quindi adesso ci sono allevatori che cominciano a venire a vedere chiedono e
E questo baratto dei saperi credo che sia fondamentale tanto che alla fine
Penso che il passo successivo se vogliamo accelerare questo percorso
Sia necessaria la conversione di un
Credo una ma da parte della classe docente perché
Se noi siamo arrivati a questo punto è proprio perché negli anni
Si è spinto sempre verso di più nell'agricoltura industrializzata ma noi abbiamo avuto quindi l'università istituti tecnici che hanno sempre parlato di solamente di quel tipo di agricoltura
E
Aggiungo solo questo la ricerca la ricerca noi oggi in tutti i campi vediamo la ricerca biotecnologica come il massimo a cui aspirare
E quindi anche si diceva perché se si fanno ha detto che abbia tecnologie in medicina ma perché non si può fare nell'agricoltura allora il rischio grossissimo è quello della biodiversità chiaramente cioè noi
Gli operai contadini non hanno bisogno assolutamente di OCM a rischio anche di medicina di andare a ricercare sempre il
Studiare il DNA il genoma e adesso a noi a dirci che siamo predestinati a seconda del tipo DNA e quindi potremmo aprire questo cancro tutta è secondo me voler dire che non che l'ambiente
Non è non incide invece c'è l'inquinamento dell'ambiente in tutte le sue varie forme non ha incidenza sulla salute dell'uomo ma è un discorso molto pericoloso questo
Niente adesso lascio mandare le immagini
Queste cose coltivazioni sono appunto coltivazione differenti consultazioni noi abbiamo sostituito il mai soprattutto con consociazione di leguminose cereali
Quest'anno per l'ho sperimentato sordo che ha una cultura interessantissima
E questi sono i lavori che ho faccio con con il cavallo tra l'altro siamo partiti nella ricerca di e poche aziende in Italia che lavoravano proprio dall'Appennino bolognese perché lì c'è il produrre Bernardi che
Questa
Quindi devo dire per fare questo è chiaramente noi non siamo qua anche i trattori però quando tempo riesco a fare questi piccoli lavori che credo fosse bidoni in Italia non ce ne siano tante questa
L'ho fatta dalla finestra di casa mia per dimostrare come azienda biologica in inverno nonostante di alluvioni che abbiamo avuto tre anni fa sia comunque in azienda
E contribuisce la fissazione del carbonio questa
Mentre dilagano azienda monocultura di mai finte
Questo è il
La zona bellissima che dove dovrebbe puramente passerà un'infrastruttura sarà quindi per noi un danno questo è un premio che abbiamo vinto del Consiglio del consiglio d'Europa
Proprio un progetto che stiamo facendo di connessioni ecologiche queste sono le donne in campo e nella loro città
Oramai Maria Bosca rally cerchiamo di stare nei tempi perché dobbiamo liberare la stanza mi dispiace tantissimo costringere perché siete Inter interessantissimo potervi ascoltare grazie
Per farli vivere una giornata speciale ringrazio in modo particolare la presidente di Confagricoltura nazionale donna Gabriella Poli per aver segnalato il mio nome prima come persona e poi come imprenditrice agricola
Come già detto sono Maria Bosca rally detta Marini tali sono nate vissuta in Calabria
Sono cresciuta nel mondo agricolo calabrese e la macchina e la mia famiglia da diversi secoli che si interessa tipi di colture allevamento
Nell'azienda di famiglia mi sono occupata soprattutto nel settore zootecnico vitivinicolo
Ma col passare del tempo ho coinvolto la mia amica Rosa Bianca Trevisi entrambe laureati in farmacia in un'avventura imprenditoriale nuova la Società Morgana
Morgano infatti è un Progetto sognato ha realizzato da due imprenditori ci agricole una pugliese l'altra calabrese quindi entrambe meridionali marcano in un'azienda tutta al femminile
Giovanni nasce dall'amore verso le nostre aziende agricole con la speranza di tenerle vive e di passare un giorno il testimone nostri figli
Proprio per l'affetto e l'importanza che rivestono le nostre aziende agricole familiari e i nostri occhi Morgano all'obiettivo di valorizzare i prodotti mediante trasformazioni che ne mettono in luce ancora di più l'eccellenza
La genuinità la qualità in definitiva la loro bontà unità la loro efficacia per la nostra salute alla nostra bellezza
Il logo Morgana coniuga in modo eccellente alla femminilità la bellezza la magia il mistero di una fatta
Ma al di là dell'effimero Morgana si diversifica e rinnovata alta del mondo agricolo in campo farmaceutico e para farmaceutico
L'azienda viene alla trasformazione dei prodotti che finora nella filiera produttiva non venivano valorizzati al meglio e che ora riescono ad esprimere tutta la loro potenzialità alimentare e cosmetica inespressa
Seguendo sempre il nostro motto la natura del nostro passato ma soprattutto al nostro futuro
Per questo Morgano utilizza quei prodotti della lavorazione dell'uva i minacciosi
Che finora nella produzione vitivinicola non erano valorizzati persi santi che lo rendono un prodotto utile per un'integrazione dietetica che apporta benefici e vantaggi positivi agli utilizzatori
L'uso consigliato e quello accaduto come condimento per insalate primi piatti può essere oltretutto consumato per assicurare il giusto apporto ti agiti Grassi mega sei in cui è un ricco alimento
Ma le proprietà indubbio del vino Acciona non si limitano all'uso interno ma si espandono anche ad un uso cutaneo in quanto le sue proprie tanto si dà anche a livello cutaneo
Combattono i radicali liberi proteggendo tessuto e Pitigliano e dell'invecchiamento cellulare precoce
Vista inoltre le sue proprietà antinfiammatorie le nitide
L'olio limita la comparsa di macchie cutanee h identiche semi possiede inoltre capacità stringenti che limitano la perdita di liquidi mantenendo idratata acute e riducendo visibilmente Tory
E perciò di basilare importanza per la produzione di creme si eri scrubber saponi e oli per il corpo che vengono prodotte dalla nostra azienda
Per quanto riguarda le altre nostre produzioni di eccellenza segnaliamo la linea delle gelatine di Fiuggi autoctoni tre quali bergamotto li mette per quanto riguarda
Il territorio calabrese
è legge latina base di vino Nicola Marmo noto vino pugliese che ben si sposano con abbinamenti a base di formaggi carni essa pugni i cui sapori ne vengono esaltati
Infine completa la filiera produttiva quella del miele specialmente quello di clementine di Erika prodotte con modalità naturali senza l'uso di antibiotici e altri prodotti nocivi alla salute
Morgana fa parte di una filiera di origano bianco
Produce anche dello zenzero siamo al secondo anno di produzione ne siamo orgogliosi
In cantiere abbiamo delle future produzioni dica melina Sativa altra piante officinali né da cui partire per la produzione di un olio per la cosmesi oltre che per usi industriali
Peperoncino rucola entrambi non solo per uso alimentare ma anche per uso farmaceutico acché cosmetico
Tutto ciò e progettato e attuato in un quadro di agricoltura biologica che rispetta l'ambiente la persona
Proprio in quest'ottica Morgana si impegna anche iniziative comunicazionali rivolte a migliorare le conoscenze nutrizionali e sanitari degli alimenti sul benessere umano
Ad esempio lo scorso ventisette febbraio a Cosenza si è svolta la prima giornata di studio cosentina
Cibo e salute stress ossidativo e nutro accenti ca
Che con il contributo di medici ricercatori e rappresentanti del mondo imprenditoriale e produttivo approfondito e arricchito le competenze in materia di numerosi partecipanti all'evento
Non posso a questo punto però nascondere quelle che sono le difficoltà imprenditoriali che per chi opera nel Mezzogiorno sono le prime a rappresentare un ostacolo allo sviluppo aziendale
Le distanze dei centri commercializzazione dei prodotti e il costo superiore da sostenere per raggiungerli
Le difficoltà dell'accesso al credito sia per regioni geografiche che di mentalità maschilista che rendono più difficile alle donne l'erogazione di mutui e prestiti aziendali
A tutto ciò e a molto altro tentiamo di mettere un freno con un tentativo dirette tra le aziende che possano che possa migliorare le potenzialità commerciali
Ci auguriamo che Morgana costituita da due donne socie storiche di Confagricoltura
Possa rappresentare un buon esempio di un impegno al femminile nella produzione agricola e che essa possono affiancarsi altre esperienze di donne
Che vogliano Sempre più impegnarsi nell'imprenditoria ma anche rappresentare le proprie stanze di tutte le associazioni di categoria
Che auspichiamo siano sempre più attente e sensibili a sostenere la crescita delle donne nella realtà produttiva italiana
Realtà che fino a qualche decennio fa era appannaggio quasi esclusivo del genere maschile
Ma che ora fortunatamente ha avuto un'evoluzione che permetterà e siamo certe alle donne di dimostrare anche nell'imprenditoria nel loro potenzialità
Garantiamo marina ma anche a Rosa Bianca Trevisi che altro pezzo di
Tale
Mentre aspettiamo che ci raggiunga la presidente Anna Finocchiaro per la conclusione di questa per la mattinata
Adesso impegnata al Quirinale nella giornata della donna organizzata dal Presidente della Repubblica
E prima di passare la parola Adina per il racconto dello zafferano
Che mi ha impressionato tantissimo per
Per le quantità quanta fatica per un grammo sì è una cosa veramente impressionante
Posso già come dire non far delle conclusioni però raccogliere le mozioni che sono partite da Norman esse sono continuata nel nei racconti delle nostre imprenditrici
Quanta conoscenza quanto sapere ma quant'anche passione tattica nel mestiere di fame di fare agricoltura per le donne vi assicuro che
Queste sensazione non servivano a sé a questo tavolo ci fossero Stato degli imprenditori maschere forse avremo imparato altre cose però l'empatia che si riesce trasmetta nel racconto
Di fare impresa donna è completamente insomma
Diverso io approfitto anche per ringraziare davvero di cuore la disponibilità delle associazioni
CIA Confagricoltura e a sì nell'aiutarci a costruire questa giornata è stata una disponibilità veramente importante non formale non istituzionale ma proprio
Di compartecipazione di condivisione nel bisogno di dare una rappresentazione di questa
Alcuna stima donne imprenditrici alla chiamata ad altra metà della terra
Che difficilmente riusciamo rappresentare al mondo esterno
Quindi passo la parola a Dini ma che è arrivata all'ultimo minuto penso che si considerano i parcheggi anziché di farlo noi non siamo abituati a L'Aquila queste ma zero quattro allora grazie per a tutti quelli che ci hanno permesso di dare la nostra testimonianza oggi qui mi scuso per il mio italiano perché non non ho studiato in italiano io vengo da tutta un'altra
Realtà diciamo
E i miei genitori sono tre righe cigni dell'Aquila ma io ho vissuto a Lussemburgo
E niente allora questa è una cooperativa che è nata garanzia la volontà di mio zio si possa fattore Sarra nel sette aprile del settantuno che adesso festeggiamo quarantacinque anni di attività
Lui è partito con quarantacinque amici
Creando la cooperativa
Il primo anno
Sono riusciti a condurre centocinquanta grammi di zafferano
Ed è veramente o è stato un grande exploit questo
Perché mettere insieme sul nostro territorio
Delle persone con un unico obiettivo e molto impegnativo
E niente questo è stato un suo sogno andare avanti con la cooperativa
Ma no ma hanno passando gli anni la cooperativa è cresciuta ora siamo circa novantasette soci raddoppiamo il novantotto novantanove per cento di tutta la produzione dell'atto piantina meriti Alonso affermano DOP dell'Aquila
Negli anni abbiamo avuto
Molti riconoscimenti il primo è stato lato molto
Che viene conferito soltanto al mio prodotto a livello mondiale da una giuria internazionale nel novantacinque stato riconfermato anche questo e nel due mila e cinque
è arrivata la top grazie alla tenacia a
Alla forza di volontà di mio zio
Purtroppo nel due mila e nove dopo il terremoto è venuta a mancare in causa una grave malattia nella fase nell'ultimo anno quando abbiamo scoperto che lui stava male e mi chiese
Me se era possibile darle una mano nel nell'attività nella conduzione insomma del della cooperativa
E ho detto di sì perché comunque un lavoro che non bisognava abbandonare
Perché è una grande risorsa per L'Aquila basta pensare che l'ha quella comunque è stata costruita con i proventi dello zafferano qui c'è anche la senatrice
Prezzo pane che mi testimoni no e
Perciò questo è una storia dell'Aquila che va assolutamente portata avanti
Oggigiorno
E dunque dai
Centocinquanta grammi iniziali della cooperativa siamo riusciti a produrre in un anno circa cento chili
Adesso stiamo tornando indietro
Causa dei cinghiali noi abbiamo un grandissimo problema agli Panzironi di cinghiali perché arrivano in massa
In gruppi da quaranta cinquanta esemplari e non è che distruggono soltanto nel nostro finzioni
Tutto distruggano
Input le recinzioni sia dello zafferano patate cereali tutto quanto eh la nostra realtà nell'entroterra Abruzzese i molto durante
Perché noi non abbiamo irrigazione dei campi
E dura comunque lavorare una terra che per dare il suo futuro bisogna starci dietro tutti i giovani non usiamo prodotti chimici i nostri prodotti sono tutti B.O.
è veramente dura poi
Quando arrivano questi diciamo disgrazie causati da questi animali citato non veramente le braccia per esempio l'anno scorso io ho perso circa il settanta per cento di produzione dei bulbi
Io personalmente poi facendo una somma dell'intera cooperativa negli ultimi tre anni noi abbiamo perso il settanta per cento della produzione del prodotto finito
Perché
Dunque la fase da producendo Zafferana è così ad agosto non rischia vogliamo i bulbi di zafferano lei
Puliamo li selezioniamo alle rimpianto siamo in un atto Tirreno testato
Coltivato da un anno prima perché si va sul terreno sì
Fa la rata la natura si mette letame e poi durante tutto l'anno si fanno le fresatore così nel messi da Bossi il terreno e punto per la Simina per ricevo rinnovi bulbi
I buchi sono pur sempre i nostri non è che possiamo andare fuori dall'esso a comprare i nostri punti perché sono del nostro territorio
Perché è un prodotto DOP e dalle momenti in cui noi andiamo a impiantare i bulbi c'è tutta la rintracciabilità del nostro potuto dal Tirreno dove impiantiamo i bulbi fino al prodotto finito
Basta noi abbiamo uniti Chetta sui nostri sulle nostre confezioni dove la Camera di Commercio se voi chiamate loro vista fanno dire su qual è il nostro socio che ha prodotto lo zafferano su quale terreno la quantità insomma tutto quanto la rintracciabilità del prodotto che si parla tanto e per avere una sicurezza anche sull'alimento che noi andiamo a mettere
In vendita
Dunque ne facciamo il trapianto ad agosto a ottobre noi già raccogliamo lo zafferano arrivano tantissime scuole anche da noi facciamo fattoria didattica
Arrivano turisti da tutto il mondo giornalisti anche
E ultimamente lo zafferano viene usato anche nel campo di della medicina
C'è la confessione essa Beastie dell'Università di biotecnologie all'Aquila che sta conducendo un esperimento per la ricostruzione della retina degli occhi anche molto importanti nel
Nella medicina
Dunque questo è quello che facciamo noi
Normalmente cioè
La lavorazione dello zafferano hanno ci sono molti
Donne ecco soci delle noi nella nostra cooperativa perché un lavoro molto di pazienza perché bisognerà sul campo la mattina presso raccogliere i fiori
Portarli in azienda riprenderli una uno togliere i tre Pistillo i e metterli ad essi Carli sulla brace fatta al di manto lo Quercia sono io unici due legni che non alterano la qualità del prodotto e questo è un passo obbligato
Perché viene tutto rintracciato nel momento dell'analisi quando andiamo a portare il nostro prodotto la Camera di commercio per avere la toppa
Finito questo lavoro qui
Durante tutto l'inverno comunque non è che si lascino abbandoni il campo bisogna andare sui campi e togliere a mano tutta l'erba chez perché se no queste erbacce andremo a soffocare la pianta dello zafferano che poi dopo non può crescere fino a maggio o giugno dell'anno successivo
Perciò è un lavoro molto lungo molto duro e
Purtroppo Capitta che abbiamo questo problema con i cinghiali
Deve è una
Cosa molto molto grave e speriamo che adesso anche la Provincia dell'Aquila sia di qua per questi abbattimenti necessarie per tutta la sopravvivenza sopravvivenza dell'agricoltura Ilana
Salutiamo né al Presidente Finocchiaro che ci ha raggiunti anche le colleghe
Amati
Cito per salutare anche la collega Arbanno alla collega Gatti la collega pezzo pane citata tanto la collega Ferrara
Che hanno condiviso con noi questa bella giornata anni di schiacciamento sia arrivata oggi però ogni tanto succede anche qualche respiri aria fresca e respiri un po'speranza e futuro
A questo tavolo ci stanno da una parte l'estradizione e dall'altra una tradizione che
è diventata di innovazione esperienze di donne che hanno costruito impresa
Ricostituendo come dire questa qui riprendendo quei saperi in una chiave innovativa che oggi consente loro di essere donne imprenditrici autonome
Che hanno una chiave di lettura di un nuovo modello di agricoltura che senza di loro spenderebbe ad esistere assolutamente
Hanno qui queste imprenditrici visto provengono da
Tutti i pezzi del nostro Paese nord centro il sud
E hanno delle caratteristiche che le accomunano hanno trasmesso Annoè un'empatia straordinaria nei loro racconti che sono fatti di fatica
Di passione
Di una convinzione della responsabilità di ciò che fanno non solo nei confronti della loro famiglia che sono quasi tutte imprese di tipo familiare ma nei confronti del mondo che le circonda
Riescono a mettere assieme ambiente scultura paesaggio
Prodotto qualità salute
Sfidando un pochino come dire quel modello che ricordo che sta oggi dimostrando la sua voracità
Sull'ambiente sulla salute sull'uomo permesso non è una grande speranza ed è un messaggio estremamente positivo che sta uscendo per tutti noi da questa giornata
E e ringraziamo le annate per aver messe insieme veramente come dire
Quelle tradizioni da cui avviare sperato le tante certezze che davano pur nel
Ristrettezze
E la speranza anche di quello che sarà un futuro possibile se in questo
Periodo di intertempo sapremo anche politicamente fare delle scelte molto precise come hanno saputo fare queste donne nel modo di fare impresa oggi
Voi mi perdonerete io piombo cui
Alla fine dei vostri lavori e purtroppo non poteva fare altrimenti perché cioè alla cerimonia di separazione dell'otto marzo al Quirinale e quindi insomma Siena andarci
Ma avevo già parlato scambiato qualche opinione con leale nei giorni precedenti a questa iniziativa in nero ha contato e qual è lo spirito e quale sarebbe stato il livello di contributo di testimonianza da parte
Delle donne presenti donne imprenditrici nel campo dell'agricoltura ecco nel Leana da da questo spunto era poi nata una conversazione sui saperi e la cultura delle donne
Che io credo sia di grande attualità non perché oggi l'otto marzo
Marco perché credo che tanto più saremo capaci di progredire ovviamente alla parola progresso io ne metto soltanto quella del progresso soltanto il valore l'accezione del progresso economico ma di progredire
Quanto saremo capaci di misurarci con i saperi e con le culture degli altri
E in un Paese in cui c'è ancora difficoltà misurarsi con il sapere la cultura della donna credo che abbiamo ancora un bel pezzo di cammino da fare
E riflettevo proprio a partire dalle ricorrenze di questi mesi sul fatto che quando
L'Italia fu liberata e fu liberata anche grazie alle donne italiane
Forse troppo poco ancora le storiche sono riuscite
A dissipare quel bello
Che vuole ricondurre la partecipazione delle donne italiane alla Resistenza nel cliché della
Nella sede la staffetta partigiana ruolo sicuramente importantissimo assolutamente importante
Ma che era uno dei ruoli che le donne italiane ebbero nella Resistenza avemmo più di trentadue mila donne combattenti
Migliaia di essere furono arrestate
Torturate
Resta esteri stuprate comunemente
E resi stettero tutte non si ha notizia di una donna partigiana torturata che abbia parlato abbia denunciato i propri compagni
Forse per la ragione di cui parlava Maria Teresa pocanzi o meno
Queste donne imprenditrici non è che si prendono cura solo della propria impresa del proprio campo e della propria famiglia ma anche del territorio
Ma anche della natura delle circonda anche di questo come dire bene collettivo che comunque il pezzo di territorio nel quale
Nel quale viviamo
E dicevo questa esperienza delle donne partigiane espresso poi ovviamente dopo
Fine della guerra in un attivismo politico delle donne italiane soprattutto di quelle che erano state fortemente impegnate nella Resistenza
E se parlavano una parola altamente politica perché ce lo racconta tra l'altro Paola gaio atti De Biase messo i libri ma ce lo raccontano anche andar via o Anna Garofalo Anna Banti o altre storico protagonisti di quel periodo
Queste donne che erano essa tela resistenze formazioni partigiane di ispirazione diversa finita la guerra
Mantenere o questa capacità di fare rete si direbbe ora cominciarono a lavorare insieme perché il Paese era distrutto c'erano città bombardate famiglie ovviamente diciamo mutilate
Tante vedo che tanti orfani tanti anziani
Senza riferimento c'era un fame e tanto bisogno e tanta povertà e tanta disperazione queste donne si misero insieme a fare rete e fecero un lavoro di ricucitura
Della
Curdi nel tessuto sociale nelle grandi città nei quartieri nei piccoli centri
Che era una parola politica straordinaria perché tra l'altro come dire aveva alla qualità
E le stesse parole che nel frattempo si stavano scrivendo nella prima parte della Costituzione la solidarietà per esempio ad una
Questa parola politica e non venne riconosciuta dalla politica ufficiale
Racconta Paola che io ti De Biase che Miriam Mafai tornava alla sera distrutta dopo una giornata di lavoro politico
E lei chiedeva ma anche oggi con le dame di San Vincenzo
Anche oggetto atto alla dama di San Vincenzo
A totale smentita del fatto che quello che era un prezioso autonomo originale contributo politico delle donne italiane alla ricostruzione del paese
E anche alla definizione dell'identità della società che si voleva una società plurale solidale capace di mobilitarsi per il bene comune con un'attenzione
Alle famiglie alle donne e bambini c'è un compendio di pensiero politico non veniva riconosciuto perché apparteneva quella classica
Cultura delle donne che era sempre state conosciuta come la cultura
Della cura della riproduzione dell'attenzione del tenere insieme la famiglia dell'avere cura del proprio territorio e via dicendo
Tema politico che oggi rientra da un'altra parte perché così intimamente connesso alla natura politica della presenza delle donne non solo nella politica ma anche della società nell'economia nella loro anche con l'esperienza di oggi
E io mi auguro davvero me lo auguro che questo contributo che è stato appunto un contributo misconosciuto perché apparteneva squisitamente alla cultura della donna come sia la cultura delle donne
Non avesse in sé
La forza di essere
La parola anche ordina Trichet diciamo rispetto
I valori a agli obiettivi e alle
Ai traguardi
Misura mi auguro che queste parole comincino ad essere ascoltate con asset più attenzione per fare che ma un po'come riorganizzare il nostro sistema di welfare per esempio
Che fa un po'acqua è un poco è perché tutto costruito ancora costruito diciamo sul modello del capo famiglia maschio no
Commenti
Qualche progresso che abbiamo ottenuto Ascierto passando da una legislazione esclusivamente di tutela delle donne verso una
Legislazione un poco più attiva di promozione ma siamo ancora abbastanza indietro
Che quindi questa parola venga ascoltata ma anche perché guardate ormai
O riusciamo a capire cosa ci dicono gli altri in un mondo sempre più piccole sempre più affollato siamo destinati a soccombere
Ci stiamo occupando per ragioni ovviamente istituzionali in particolare ma anche per curiosità inclinazione personale e politica insieme ai colleghi della mia Commissione di flussi migratori di immigrazione
E io mi chiedo soltanto come faremo mai a pensare di governare un fenomeno di questo genere se non siamo in grado di ascoltare le parole degli altri per davvero
Ma anche perché nessuno pensa mentre
Libri gravide di di di di rischi e di pericoli si addensano sulla Libia mentre la situazione del Medioriente quella che credo ma non c'è nessuno che pensi a mettere insieme un poco di donne e dei diversi Paesi di classi dirigenti femminili diversi pesi e vedere se la trovano la loro la soluzione avendo secondo me l'impressione
Che una sarebbe scartata dall'inizio da quel tavolo di consultazione c'è la guerra
Perché dico questo perché voglio fare una cosa celebrativa dell'otto marzo no perché a me pare mi rivolgo veramente alle donne che quando discutiamo dell'otto marzo noi diamo per scontate troppe cose compreso il fatto che ci sono cose che non si possono fare
Tipo pensare di proporre che in un momento così tragico nel Mediterraneo per i destini e non possiamo soltanto pensare che c'è come dire l'alternativa la
L'alternativa nota la risposta nota e non pensare che possano esserci invece altre risposte altri pensieri altre forze altre autorevolezza
E fino a quando non le chiederemmo non li otterremo nel non verrà interessa a nessuno anzi no non ci penserà proprio nessuno
è in qualche modo questa
Come
Vostra iniziativa di oggi
Dimostra per il tema e che ha di cui si è occupata che c'è un sapere una cultura femminile che non è solo conservativa
E già sarebbe moltissimo cioè sarebbe già uno straordinario risultato ma in progressiva
La cultura antica si può sposare Tolle Biotecnologia e può produrre progresso appunto la cultura antica può essere conservazione di uno straordinario patrimonio ambientale e culturale
E
Soprattutto c'è un'attenzione una cura per la salute dei cittadini fruitori di questo lavoro complessivamente il pensiero per quanto possa essere come
Vi avranno detto molto antico in alcuni casi è straordinariamente moderno e moltissimo utile
Ci sono due caratteristiche diciamo
Importantissime e alle quali non sempre perseguendo una pretese eccellenza si ritiene di dovere mirare invece no l'utilità
Da una parte
E la modernità di un agire di un modo di procedere di un modo di
Produrre sono due caratteristiche che sono anche quelle giuste per l'oggi
Invece come dire
Non senza invece e bisogna fare in modo di metterlo alla luce questo farlo vedere perché altrimenti probabilmente se non l'avesse intercettato il visto alle donne non è che lo vedessero in tanti non è che in tanti dicessero ma guarda ma che bello ma diffondiamo euro
Una a fatti che bestiale della quale io la ringrazio e le organizzatrice di stasera ma soprattutto alle
Protagoniste di questo lavoro e di questo progresso
Grazie
Finisco e Monna otto marzo comunque
Assai basso
Sanitaria consolidato