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Mario Visconti
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Luigi Pilotto
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Carmine Russo
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Carmine Russo
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De Paolis
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Zamberletti
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Massimo Severo Giannini
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Massimo Severo Giannini
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Fiore
Si ispira per la realizzazione del servizio a nostro giudizio il servizio di protezione civile deve indirizzare e controllare l'assetto produttivo e sociale in maniera da salvaguardare i beni essenziali della vita e della sicurezza
E deve essere effettuato da un intervento pubblico largamente decentrato nel territorio organizzato in maniera efficace controllato dalla partecipazione dei cittadini e dei corpi sociali
La legislazione l'organizzazione pubblica non hanno finora realizzato il servizio così definito la prima disciplina organica è contenuta nella legge quattrocentosettantatré del venticinque e se si limitava ai soli casi di calamità e alle sole attività di soccorso
Costruivo un'organizzazione stabile a diretta dal ministero dei lavori pubblici e imperniata sul genio civile Mirko correvano gli uffici sanitari allora nelle competenze del ministero degli Interni
La successiva legge ottocentotrentatré del ventotto ampio questa organizzazione assegnato al prefetto la responsabilità dell'immediata direzione d'intervento regolando l'apporto delle forze armate degli organi statali competenti per i trasporti
Agli organi statali competenti per la massima parte dell'intervento si affiancavano i comuni e per l'invio la distribuzione dei soccorsi e l'apporto dei privati sotto la direzione prefettizia
Il concentramento dei poteri a livello statale venne ottenuto anche con l'istituzione del Corpo dei vigili del fuoco il cui servizio sostituì quello che fino ad allora era stato prestato da associazioni volontarie dei comuni in stretta aderenza alle situazioni locali
Di sale al quaranta la legislazione sulla difesa civile in caso di eventi bellici
Nel dopoguerra prima dell'approvazione della legge novecentonovantasei il governo fin dal cinquanta mi ha presentato vari disegni di legge che però non furono approvati sempre con la finalità di potenziare l'organizzazione centrale dello Stato come appunto la direzione veniva spostata dal ministero tecnico dei lavori pubblici
A quello politico dell'interno per la difesa civile da eventi sia bellici sia naturali sempre di carattere eccezionale
In questa linea anche i vigili del fuoco avrebbero dovuto essere impiegati per obiettivi di difesa civile in cui rientravano quelli di controllo di agitazioni popolare in sostanza la questione della protezione civile era connessa con la guerra fredda e la repressione anti operaia
Questi progetti fallirono anche per l'opposizione delle categorie delle forze democratiche ma sia largo la separatezza tra l'attività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e le popolazioni
L'organizzazione del corpo sempre compresa nell'apparato del ministero dell'Interno fu ordinata nel sessantuno articolata in comandi provinciali e distaccamenti prevedendo solo la facoltà esercitabile dal ministero dell'Interno
Distribuire ispettorati regionali poi effettivamente istituiti ma senza reali poteri
Tale legge pur approvata in presenza ormai di un intenso ma disordinato sviluppo industriale del Paese non trattò in modo adeguato le esigenze di prevenzione dei sinistri e quelle di efficacia dell'intervento
La legge novecentonovantasei del settanta in dopo la disciplina relativa alla protezione civile e preciso l'organizzazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alcuni aspetti del rapporto di lavoro del personale compresa la pianta organica
Circa la Protezione civile si è già detto che la legge in questione nel confermare che la funzione pubblica veniva delimitata all'estorsioni eccezionali e catastrofiche
Escluse le situazioni di difesa civile rispetto ad eventi bellici che appunto restano ancora disciplinate dalla legislazione fascista
Con l'attuazione della predetta legge l'organo centrale della Protezione Civile divenne il ministero dell'interno e non più quello dei lavori pubblici
Con la sua organizzazione specifica direzione generale della protezione civile servizi antincendi
Cui si attribuì il potere di emanare le direttive generale di chiedere l'intervento delle forze armate
Dirigere e coordinare tutte le attività svolte delle amministrazioni pubbliche ricevere le comunicazioni inerenti al pellicole alle calamità assicurare gli interventi tecnici urgenti
E l'assistenza di primo soccorso alle popolazioni con le strutture dei vigili del fuoco curare l'addestramento dei volontari
Si previde anche che l'organo direttivo sul luogo della catastrofe fosse il commissario straordinario nominato dal Presidente del Consiglio che particolare potesse avvalersi della collaborazione delle regioni e degli enti locali
Il commissario del governo nelle regioni che fa capo alla presidenza del Consiglio dovrà provvedere all'esecuzione delle disposizioni impartite dal ministro dell'Interno secondo quanto previsto dall'articolo centoventiquattro della Costituzione
Al dirigente regionale dei vigili del fuoco furono attribuite dirette responsabilità operative
Oltre all'aspetto operativo la legge disciplina o quello previsionale programmatorio istituendo il Comitato interministeriale per la Protezione civile presieduto dal ministro dell'Interno
Nonché i comitati regionali presieduti dal Presidente della Giunta regionale assegnando ad essi in particolare il compito di promuovere studi per la prevenzione e fare proposte agli organi della programmazione economica di coordinare i piani di emergenza
E studiare la predisposizione degli interventi infine la legge disciplina al volontariato prevedendo nel reclutamento presso i comandi provinciali dei vigili del fuoco
Come si vede la legge tener conto dell'istituto regionale e dell'aspetto previsionale prevenzioni 'sti quel programmatorio
Così come si sforzò di regolare l'intervento statale nel territorio in una logica intersettoriale assegnandolo le responsabilità al commissario del governo e non al prefetto
La legge prevede un regolamento di esecuzione che per dieci anni non fu emanato inoltre il Comitato nazionale quelli regionali a quanto risulta non curarono nel decennio il fondamentale aspetto di loro spettanza il regolamento è stato emanato nel mille novecentottantuno
D.P.R. sessantasei dopo il terremoto della Basilicata Campania e la denuncia del Presidente della Repubblica e codificato l'involuzione dello stato reale dei poteri e degli scopi rispetto all'impostazione innovativa della legge novecentonovantasei i fatti comitati nazionali e regionali vengono considerati soltanto elementi e non organi della protezione civile
Con evidente declassamento delle loro attribuzioni mentre nessun cenno viene fatto per le Regioni e gli enti locali pur essendo ormai questi enti titolare del grosso delle competenze in materia di prevenzione sanità territoriale foreste agricoltura
Circa il profilo operativo i commissari del governo sono declassati al rango di organi straordinari mentre tra gli organi ordinari figure il sindaco quale ufficiale di governo e soprattutto il prefetto
Cui viene riconosciuto un ruolo preminente nel territorio per la pianificazione il soccorso e l'assistenza la vigilanza e la tutela tra verso le forze dell'ordine il concorso delle forze armate i provvedimenti per la disponibilità di alloggi mezzi e manodopera le questioni del volontariato l'informazione della popolazione il coordinamento degli enti pubblici
Negli anni settanta si sviluppo come si ricorda una grande processo democratico dello Stato della società cui sindacato dette un impulso determinante
Rispetto al tema della Protezione civile questo processo comportò in particolare il decentramento di larghi poteri statali alle Regioni
Per cui il sistema delle Autonomie divenuto titolare di organici poteri sull'assetto territoriale
E quindi in grado di concentrare interventi programmatici per obiettivi di prevenzione previsione dei pericoli e dei danni agendo sulle cause strutturali foreste sanità acque inquinamento eccetera
E organizzando le infrastrutture assistenza sanitaria abilità trasporti per il migliore svolgimento del soccorso
Il DPR seicentosedici del settantasette rispettivamente gli articoli ventiquattro ottantotto confermò la competenza statale per gli interventi di primo soccorso in caso di scatta stoffe calamità naturale di particolare gravità estensione e gli interventi straordinari nelle opere di soccorso relativo a calamita di estensione e di entità particolarmente gravi
Nei casi in cui si opera in regime commissariale ai sensi della legge sulla protezione civile
Con il decreto sancì per le Regioni la competenza per molti aspetti delle situazioni di gravità straordinaria
E precisamente la competenza generale per le situazioni non straordinaria l'azione regionale doveva essere raccordata quella statale secondo il metodo programmatico esplicitamente previsto dal DPR seicentosedici
Questo assetto normativo era fragile perché era fondato sulle cui poca distinzione ordinarietà straordinarietà ed era condizionato dall'adozione del metodo programmatico che però in generale non è stato attuato il Regolamento sessantasei dell'ottantuno ha così riportato a livello statale il potere di intervento per la Protezione civile incassi straordinari secondo una visione riduttiva delle competenze regionali in materia di prevenzione strutturate menzione strutturale
Di soccorso assistenziale sanitario di di costruzione di partecipazione informazione dei cittadini
Per le situazioni di nostro ordinaria gravità e cioè per l'area di competenza regionale le regioni hanno approvato alcune leggi e stanno esaminato progetti
è chiaro che l'iniziativa regionale si esplica sia nelle funzioni di prevenzione quinti riguarda anche le cause delle catastrofi sia nelle funzioni di soccorso ma qui difficilmente collegabile alla struttura statale per l'intervento e cioè il corpo dei vigili del fuoco
Negli anni settanta le grandi lotte per le riforme sociali hanno portato a conquiste cui ebbene riferirsi per la riforma della protezione civile
Il Servizio sanitario nazionale essenziale specialmente per la parte prevenzioni Istica ancora largamente inattuata il servizio della scuola importante per la diffusione delle tecniche di autoprotezione per l'organizzazione comunitaria
La riforma dell'assistenza ancora inattuata è parimenti collegabile alla Protezione civile
Quali sono in definitiva le cause dello stato negativo in cui sono per comune riconoscimento la funzione di protezione civile l'organizzazione operativa dei vigili del fuoco
Le cause sono essenzialmente due la scissione tra Protezione civile ordinarie cioè quella che di fatto viene pressato ogni giorno in ogni zona dei vigili del fuoco e quella straordinaria
Ci siamo né che è composto oltre alla dequalificazione della prima l'emarginazione delle regioni e degli enti locali non solo in fase di soccorso di partecipazione popolare
Ma soprattutto nelle funzioni di previsione programmazione prevenzione che appunto aspettando in gran parte all'autonomia locali non vengono esercitate perché la protezione civile viene concentrata nell'apparato dello Stato centrale in ragione del riduttivo concetto di eccezionalità
E della conseguente delimitazione effettiva all'attività di soccorso assistenza
La seconda causa e l'assetto dell'apparato centrale dello Stato che non consente né un efficace coordinamento e programmazione tra i vari ministeri divisi da compartimenti stagno
Ne ho un'organizzazione efficiente responsabilizzata data la persistenza del modello organizzativo della direzione generale e la difficoltà di impiegare lo strumento del bilancio in modo programmatorie produttivistica
Queste due cause riguardano perciò l'attuale assetto ministeriale e soltanto se vengono superate è possibile una riforma della protezione civile
La vertenza sostenuta da anni dei lavoratori dei vigili del fuoco e diretta a superare l'attuale assetto ministeriale e può essere considerata come una fase essenziale e prioritaria per la riforma complessiva
C'è bisogno dunque di un'attenzione maggiore delle forze politiche democratiche dell'opinione pubblica verso questa difficile vertenza che la categoria sostiene compattamente con la tradizionale disponibilità anche alla lotta
D'altra parte privilegiare l'iniziativa a livello di regioni e di enti locali tralasciando posticipando i cambiamenti dell'assetto ministeriale non ha dato finora risultati apprezzabili nemmeno nel frenare l'involuzione registrata dopo la legge novecentonovantasei e non potrà darne in avvenire sia per le situazioni ordinarie sia per quella straordinaria se l'attività di soccorso resta tutto all'interno di un apparato centralistico ministeriale
I capace di programmazione ed efficienza marginalizzato così le competenze sul territorio i poteri decisionali delle regioni e degli enti locali nonché la partecipazione dei cittadini e dei gruppi sociali
Il sindacato unitario dei vigili del fuoco e la Federazione CGIL CISL UIL hanno rivendicato da tempo l'istituzione del servizio sociale di protezione civile
In questo quadro la riforma organizzativa del Corpo nazionale dei vigili del fuoco la piattaforma sindacale è stata da tempo definita il Governo nel corso degli anni assunto più volte sotto la minaccia di sciopero l'impegno di trattare la rivendicazione sindacale ma non ha mantenuto le sue promesse
Solo nell'ottantuno nel novembre stato raggiunto con il ministro dell'Interno Rognoni un accordo complessivo sulla riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è stato tradotto in disegno di legge e che benché sia stato approvato dal Consiglio dei ministri il quindici gennaio scorso ancora non è stato approvato in Parlamento
La Federazione unitaria e la categoria dei vigili del fuoco su questo disegno di legge hanno espresso un giudizio largamente positivo e sono tuttora impegnati a sostenerlo da tentativi riduttivi che talune forze politiche sembrano intenzionate ad operare per quanto concerne invece le iniziative assunte dal Governo per la Protezione civile ovvero in riferimento al DDL tre mila centoquaranta presentato dal loro ministro Zamberletti
Ed approvato anch'esso dal Consiglio dei ministri il quindici gennaio s'dell'anno scorso
La Federazione unitaria la categoria dei vigili del fuoco hanno espresso una serie di di serve ed hanno ripetutamente tentato di aprire col Governo spesso un'apposita serie proficua trattativa per apportarvi gli opportuni correttivi
L'interesse del movimento sindacale all'istituzione del servizio nazionale di Protezione civile oltre che per le ragioni anzidette scaturisce essenzialmente dalle seguenti argomentazioni
La riforma e finalizzata alla difesa della vita dell'integrità fisica e dei beni dei singoli e della collettività
Inoltre la Protezione civile non solo contribuisce ad assicurare il mantenimento delle condizioni socio economiche del Paese ma anzi in quanto capace di fronteggiare i rischi complessivi e gravi connessi allo sviluppo tecnologico urbanistico e produttivo
Dieci a favorire lo stesso sviluppo
In particolare per ciò che concerne specialmente il profilo prevenzioni Stipe programmatorio della protezione civile
Che deve essere intimamente connesso all'intervento pubblico nel territorio la riforma della Protezione Civile conferme ed ampia il metodo della programmazione il sistema delle regioni dell'autonomia locale
Se si conviene quale argomenti e le motivazioni anzi esposte si ammette davvero un'importanza preminente al problema che oggi trattiamo allora dovrebbe sempre più essere evidente che si chiude il servizio sociale di protezione civile
Serve per favorire serie politiche di ristrutturazione dell'assetto produttivo
Per esempio lo sviluppo delle fonti di energia in particolare dell'energia nucleare legato a condizioni di sicurezza per le popolazioni parimenti lo sviluppo tecnico per la conversione produttiva in atto sono controllabili anche mediante i vincoli e programmi
Di prevenzione rispetto ai cosiddetti grandi dischi cioè da evitare fatti come se così da evitare fatti come Seveso
Infine l'istituzione di questo servizio sociale così come la difesa di quello sanitarie l'attuazione del servizio dell'impiego e anche un modo determinante per avanzare nella riforma democratica dello Stato
I fatti profili generale del decentramento dell'efficienza gestionale della contrattuali tra del rapporto di lavoro di rapporto Stato-Regioni della partecipazione dei cittadini sono tutti presenti nella vertenza dei vigili del fuoco così come in ciascuna delle altre riforme indicata
Questi profili generali possono essere realizzati contemporaneamente sull'insieme dell'intervento pubblico soltanto se esiste una volontà fortemente determinata delle forze politiche del Paese così come avvenne nel settantasette con il decentramento di poteri statali alle Regioni
Oggi al contrario il dibattito istituzionale molto legato a posizioni di governo nazionale non a cambiamenti democratici della società
Tanto che le proposte generali scaturite dal Rapporto Giannini restano lettera morta mentre questa vertenza così come quella per il servizio nazionale dell'impiego sono fortemente ostacolate pur essendo finalizzata due valori essenziali la sicurezza dei rischi e l'occupazione
Ciò premesso brevemente sulla legge tre mila sul disegno di legge tre mila centoquaranta
Per dire sostanzialmente che la scelta del titolo che istituzione del servizio nazionale di Protezione civile sottende e va pienamente condivisa e sostenuta garantendo che i contenuti del provvedimento siano coerenti alla scelta stessa
Abbiamo già affermato che si deve scegliere risolutamente l'organizzazione moderna ed efficace del servizio nazionale in luogo di quella burocratica della legge novecentonovantasei il servizio nazionale infatti istituito sulla base di Fini e compiti e non sulla gerarchia dei poteri cosicché le strutture tecniche ed amministrative che lo compongono sono coordinate mediante la programmazione largamente decentrato sul territorio
E sono pienamente responsabilizzate anche in rapporto all'utenza
Per quanto ci riguarda considerato che il fine dell'istituendo Servizio è quello di tutelare il diritto dell'individuo l'interesse della collettività alla sicurezza e all'integrità della vita e dei beni
Rispetto a danni o pericoli di danni in situazioni caratterizzate da anomalie complessità delle cause delle vento
Difficilmente prevedibilità dell'evento gravità degli affetti dell'evento
Necessita di un soccorso prestato in rapporto alla natura dell'entità dell'evento con urgenza tecnica e Doni organizzazione do guarda considerando appunto tutto questo
Ci siamo sforzati di definire concettualmente giuridicamente una categoria di dischi che come già affermato è rilevante e crescente nel Paese ma che finora non è stata riconosciuta pienamente nel nella legge nella pubblica amministrazione
Questa definizione concettuale è che il fine del servizio e di fronteggiare i danni o pericoli di danni
Che sono caratterizzati dall'anomalia e complessità delle cause dalla difficile prevedibilità dalla gravità dell'evento e che comportano in fase di soccorso l'intervento tecnico urgente adeguatamente organizzato il servizio così individuato ha natura sociale perciò va prestato in ogni zona in ogni momento e non soltanto in casi di straordinaria gravità
Il servizio è perciò distinto da altri che perseguono sotto diversi profili lo stesso fine ma deve essere evidentemente collegata ai medesimi soprattutto per quanto attiene all'attività di prevenzione
Relativamente ai compiti fermo restando che abbiamo rinviato ad altra sede opportunità all'individuazione del rapporto che il servizio di protezione civile dovrebbe avere con quello che avrebbe luoghi in casi di guerra
Riteniamo essenziale siano attribuiti quelli relativi alla prevenzione dell'avvento previsione dell'evento programmazione della protezione in caso di evento
Protezione degli eventi degli affetti dell'evento prima assistenza e colpiti dall'evento a nostro giudizio dovranno restare esclusi dal servizio interventi assistenziale di lungo periodo e gli interventi di ripristino e ricostruzione
Rispetto a tale individuazione di indicazione dei fini e dei compiti del servizio di protezione civile che obiettivamente ci appare corrette adeguate alle aspettative del Paese la definizione che degli stessi ritroviamo il disegno di legge governativa è generica e confusa
Nel provvedimento infatti si usano espressioni vaghe come disastri e calamità naturali o catastrofi eventi capaci di alterare la conformazione alla naturale destinazione del territorio
Termini ed espressioni cioè che non consentono di individuare compiutamente i fini compiti e le circostanze reali e concrete che in
Motivano l'istituzione del servizio con i quali il servizio stesso dovrà misurarsi
Inoltre è chiaro che la proposta governativa si limita agli eventi di straordinaria gravità salvo che per i danni derivanti dall'impiego civile dell'energia nucleare che verrebbe attribuita completamente al nuovo organismo e quindi sottratta all'attuale competenza delle USSL o del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e degli altri organi
Particolarmente negative poi a nostro avviso la mancanza di qualsiasi specificazione sulla rivendicata tutela dell'ambiente materie amplissima è largamente spettante alle regioni dell'Alpine all'autonomia locale
In sostanza l'incertezza dell'oggetto e la mancata definizione di Fini e dei compiti del servizio
Comporta una ripropongono anche nel disegno di legge l'accentramento statale a danno delle competenze regionali e locali la deresponsabilizzazione degli organi la difficoltà di regolare un aspetto fondamentale della sicurezza delle popolazioni
Relativamente all'attribuzione dei compiti del servizio secondo i livelli istituzionali noi riteniamo che la competenza dello Stato deve riguardare sostanzialmente i poteri già previsti dagli articoli due e tre della legge trecentottantadue del settantacinque e dal DPR seicentosedici del settantasette che hanno stabilito in via generale le modalità del rapporto Stato-Regioni
Questi poteri sono soprattutto la normativa quadro il coordinamento dell'attività delle regioni da parte del Consiglio dei ministri
Il coordinamento della ricerca scientifica e i rapporti internazionali
La sostituzione in casi di inattività regionale i profili della difesa nazionale della pubblica sicurezza la finalizzazione dei bilanci e consolidamento dei conti pubblici i controlli della Corte dei Conti
Fermi restando questi poteri il cui esercizio deve pienamente responsabilizzare le Regioni e le autonomie locali se quanto rapporti procedimentali nella chiara distinzione dei ruoli dello Stato delle Regioni
E necessario ritornare specialmente per quanto riguarda le fasi prevenzione previsione sul concetto fondamentale già espresso prima e cioè che la Protezione civile non è un servizio separato rispetto ad altri aventi lo stesso fine generale
Della sicurezza integrità delle persone dei beni
Ma è quel servizio che persegue tale fine nelle specifiche situazioni eccezionali e complesse sopra descritte e che per poter essere efficace deve essere collegate con altri servizi pubblici
Per ciò che concerne la prevenzione previsione si deve chiaramente affermare che l'attuabilità del servizio è possibile solo se la stessa prevenzione previsione diviene un profilo prioritario della programmazione dell'uso del territorio
Questa programmazione spetta integralmente alle regioni e alle autonomie locali entro un indirizzo generale di responsabilità statuale
Perciò lo Stato in queste materie deve assumere la responsabilità di stabilire soprattutto mediante norme gli standard di vincoli le condizioni e gli indici e le modalità di controllo in una parola la disciplina generale
Disciplina generale che nel quadro del loro intervento complessivo sul territorio le regioni l'autonomia
Sono responsabilizzate da applicare svolgendo le relative funzioni amministrative già loro attribuite e quelle ulteriori che con la riforma saranno loro delegate per opportunità di organicità ed efficienza
Perciò allo Stato dal punto di vista amministrativo abbisogna soltanto di un muro qualificato apparato di supporto per quanto riguarda le suddette funzioni e non certamente un apparato burocratico operativo del tipo ad esempio di quello già istituito dalla Presidenza del Consiglio
Che non tiene conto delle competenze istitutiva delle varie amministrazioni interessate per legge la Protezione civile e che benché sorte solo da pochi mesi sta generando già conflittualità enorme conflittualità ed enorme confusione negli apparati alle organizzazioni preesistenti
Ed inoltre grande disorientamento il Corpo nazionale nella stessa categoria dei vigili del fuoco
è chiaro che in questo quadro le competenze statuali si articola un tra Governo e Parlamento in maniera da esaltare le responsabilità di quest'ultimo per l'indirizzo del controllo
Per quanto riguarda le altre tre fasi programmazione della protezione prestazione della protezione prima assistenza
Spetta soprattutto allo Stato l'allocazione distribuzione delle risorse in base ad un fondo nazionale un conto consolidato e una contabilità di tipo produttivistica o per tutti i livelli istituzionali
La determinazione di standard per i piani di protezione i collegamenti con altri servizi pubblici definiti dalle Regioni e dagli enti locali
Il coordinamento dei piani stessi anche con sistemi di elaborazione dati la direzione e l'organizzazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco secondo le norme del citato disegno di legge tre mila duecentocinquantatré che deve essere considerato il fulcro del servizio sotto il profilo operativo
Il coordinamento con le regioni l'autonomia locale dell'attività degli organi periferici statali per la prestazione della protezione prima assistenza
L'assunzione di responsabilità diretta per la prestazione del soccorso della prima assistenza per eventi di straordinaria gravità su richiesta delle regioni
Anche in riferimento a ciò ovvero l'attribuzione dei compiti del servizio secondo i livelli istituzionali come movimento sindacale non possiamo convenire con l'impostazione e l'indicazione data nel DDL tre mila centoquaranta
Infatti l'indicazione dei poteri statuali e confuse soprattutto carente nelle funzioni che a venti sotto tale terminata denominazione di disciplina generale di normativa quadro
Questa carenza è inaccettabile perché vanifica in radice servizio nazionale
Questa carenza dimostrata dal Governo anche in altri campi direttamente legati alla protezione civile
Come ad esempio il mancato riordinamento delle norme prevenzioni Istica previsti dall'articolo ventiquattro della legge istitutiva del Servizio sanitario la mancata applicazione della cosiddetta legge Merli sulla prevenzione dell'inquinamento delle acque eccetera
Il situazione dei poteri statuali altresì carente sui controlli della Corte dei Conti sull'accordo governo parlamentare
Cooperano Parlamento sull'esercizio del potere di coordinamento di sostituzione nei confronti delle regioni indicazione infine inaccettabile per quanto riguarda il bilancio e la contiguità nonostante la legge quattrocentosessantotto e la legge di contabilità regionale
La trattazione delle fasi prevenzione previsione inaccettabile anche perché in contrasto con le norme vigenti sulle competenze regionale infatti si considera la prevenzione delle calamità come normativa e attività distinta dalla prevenzione generale e dalla disciplina del territorio
In questo modo la prevenzione viene attribuita allo Stato e realtà resta non attuabile
E chiara l'assurdità in primo luogo di voler prevenire le calamità con normative amministrazioni diverse da quelle competenti per gli eventi di minore gravità
Ciò comporterebbe due diversi sistemi di prevenzione previsione per esempio rispetto a straripamenti del Po a secondo che questi straripamenti superano meno una certa estensione basta ricordare a tale proposito e per fare un esempio parallelo che servizio sanitario deve prevenire non solo le epidemie ma gli eventi morbose gli infortuni di ogni giorno
In secondo luogo è chiaro l'assurdità di solare l'aspetto della prevenzione dalla complessità dalla complessiva azione delle regioni sul territorio
Quasi che per esempio ci potessero essere due azioni sul rimboschimento uno per la prevenzione previsione di INCE antialluvione un'altra per scopi economici e paesaggistici
In terzo luogo è chiara l'assurdità di non prevedere efficacemente un coordinamento un'integrazione delle varie attività di ricerca scientifica ma pensare di svolgere questa ricerca sulle cause delle grandi calamità in modo settoriale
A queste motivate contestazioni che noi riteniamo doverosamente pubblicamente dico del rivolgere al disegno di legge tre mila centoquaranta
Ci porre altresì l'obbligo di aggiungere che oltre che per le fasi di prevenzione previsione dissentiamo anche dall'individuazione data circa altre tre fasi di carattere operativo
Nel testo sottoposto ad approvazione del Parlamento infatti si propone di raccordare i livelli istituzionali stato regioni autonomia principalmente attraverso numerosi organi collegiali misti strutturati a piramide che svuotano il ruolo degli enti locali
Una struttura burocratica centralizzata e settoriale tanto che declassa il ruolo istituzionale del commissario del governo
Caratterizzata negativamente dalla proliferazione dei posti dirigenziali dallo chiarito raccolto tra strutture militari e civili dal confuso rapporto tra burocrazia prefettizie la parallela nuova burocrazia
Dall'assoluta mancanza di criteri di cervi te di valutazione di questa nuova burocrazia
Questo modello organizzativo e chiaramente contrastante con il servizio nazionale fondata sull'accordo di tipo procedimentale
E con l'azione programmatica sul territorio la rappresentanza generale delle istituzioni locali
E suo e perciò in contrasto anche con la riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in quanto questa riforma prevede sia un intreccio strettissimo tra corpo e autonomie locali sia un'azione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco fortemente collocata la prevenzione
Detto ciò non possiamo infine esimerci dal dissentire anche con l'indicazione contenuta nel DDL tre mila centoquaranta circa la partecipazione dei cittadini al servizio sociale di protezione civile
Il provvedimento infatti non viene sufficientemente colta la grande tensione morale solidaristiche espressa dalla collettività nazionale in occasione delle varie luttuoso e calamità che hanno drammaticamente sconforto e mortificato le popolazioni del Paese
Sembrano addirittura ignorasse lo slancio i sentimenti la disponibilità e il grande apporto morale e materiale adesso dai singoli cittadini e dei gruppi sociali in occasione soprattutto delle operazioni di soccorso di salvataggio dei colpiti
Di assistenza ai feriti di aiuto ai bisognosi di ripristino delle condizioni essenziali alla vita e della ripresa minimale dell'attività produttiva
E ciò è grave soprattutto se si considera che tutto questo e Estate fa ancora parte della nostra storia recente
Come può noi ci domandiamo effettivamente realizzarsi un servizio nazionale di Protezione civile che risponda davvero alle attese di sicurezza e di partecipazione della gente se non si prevede poi opportunamente legislativamente un diretto coinvolgimento della stessa
Come è possibile far nascere crescere come si auspica una coscienza di protezione civile veramente profonda nel Paese
Se l'interessato ovvero i cittadini e corpi sociali non sono coinvolti pienamente interamente nel complesso ed essenziale sistema di Protezione civile che si deve realizzare
Non è infine è utopistico pensare di escludere di ignorare o peggio di considerare d'intralcio il coinvolgimento di questi soggetti di questo protagonismo a tutti indistintamente le fasi del servizio
A cominciare da quelle di prevenzione previsione di elaborazione di piani di protezione civile
Do riteniamo fermamente che ciò paradossale dannoso non solo per quanto attiene alla Protezione civile ma anche e soprattutto per lo sviluppo della stessa democrazia nel nostro Paese della stessa convivenza civile dello stesso sviluppo
Noi riteniamo che la partecipazione dei singoli cittadini e dei corpi sociali
Deve essere favorite sviluppata in ogni momento e dovunque ottengono le istituzioni democratiche se si vuole completamente recuperare saldando lo quel rapporto di credibilità tra Paese reale e Paese formale
Indispensabile per aiutare il Paese stesso a uscire dal tunnel della grave crisi politiche economiche morale
In cui da troppo veramente troppo si dibatte
Noi riteniamo che così come per battere il terrorismo le versione la mafia la camorra la crisi economica
E necessario un rapporto ed un afflato strettissimo tra cittadini e istituzioni
Anche per battere i terremoti di alluvioni e l'inquinamento il pericolo dei grandi rischi sia essenziale l'apporto il contributo di tutta la popolazione in ogni articolazione fase del servizio di protezione civile
Pertanto con questa visione complessiva realistiche non massimalisti cade il problema consapevoli del grado di difficoltà che pure nonostante l'entusiasmo e la spontaneità provocata i soccorritori l'apporto disordinato
Della collettività alla testa cedenti operazioni di protezione civile ci sentiamo in dovere di indicare e sostenere che la partecipazione dei singoli e dei gruppi sociali deve essere previste deve essere precisamente regolata dalla legge istitutiva del servizio nazionale secondo il nostro giudizio per quanto riguarda le fasi prevenzione previsione piani di protezione o cori particolare fare riferimento ai procedimenti alle sedi già in essere a livello regionale a livello locale
Nonché nel quadro di altri servizi sociali come quello sanitario e quello scolastico
Prevedere ulteriori procedimenti di parte
Per ciò che concerne gli standard i criteri di omologazione di impianti e strumenti assetto urbanistico localizzazioni produttive
Sì a livello territoriale locale secondo gli istituti del contraddittorio della pubblicità delle proposte della motivazione dell'udienza pubblica dell'azione popolare o altri procedimenti del genere per quanto riguarda invece le fasi di protezione prima assistenza occorre sia favorire secondo regole precise la partecipazione volontaria dei singoli gruppi sociali sì a determinare i vincoli i limiti e gli obblighi da imporre comportamenti dei privati
Concludendo
Formulo l'auspicio che al termine di questo convegno e quindi con tutti gli abiti veri menti che ne scaturiranno le forze politiche democratiche il del governo dell'opposizione al di là delle opportunità degli schieramenti
Comprino sollecitamente ogni possibile sforzo per dare alla popolazione al Paese
Le risposte che in tema di riforma dell'organizzazione
Di protezione civile il Paese da tempo attende
A
Verrà
Il nuovo
Ho giudicato estremamente
Interessanti
Corpo nazionale vigili del fuoco
Tanto da indurmi
Indubbie
Nel convegno di poter intervenire oggi in questa mattina anziché nel
E lo faccio nella speranza l'onorevole Zamberletti
Con il quale ci confrontiamo spesso
Possano il suo intervento poi Pirelli
Rifornire delle risposte
Che in tante altre sedi sono avvenute in maniera parziale
Almeno secondo il nostro
Consentitemi innanzitutto come presidente nazionale dell'associazione dei vigili del fuoco volontari italiani
Ringraziare gli organizzatori del convegno in particolare Centro Rampi
Per averci dato l'opportunità di partecipare a questa verifica verifica delle posizioni di un problema molto importante come nel Paese la Protezione civile
Ed è un piacere è un interesse il nostro che sono contrapposti peraltro un senso di frustrazione
I vigili del fuoco volontari tengono ogni anno un congresso annuale nelle varie regioni italiane
Ai quali partecipano partecipazioni provenienti dall'estero dai paesi esterni e anche dagli altri Paesi fuori europea
Con una latitanza pressoché costante di tutte le autorità dello Stato
In un anno come associazione partecipiamo numerosissimi convegni e congressi organizzati dalle Regioni dagli enti locali da organismi di protezione civile talvolta anche con la nostra collaborazione ed è avvilente riscontrare commessi debba sempre ribadire proposte temi indicazioni talvolta molto interessanti
E che sono sempre di attualità soprattutto lo sono di attualità perché non vengono mai recepito
E questa è purtroppo la dura realtà di questi convegni sulla protezione civile in cui cerchiamo di portare ciascuno per la propria esperienza le proprie proposte del proprio indicazioni che sistematicamente non vengono recepito
Il nostro Paese e direi nel mondo intero noi assistiamo a una graduale recupero del volontariato nelle sue varie forme
Individuali e anche collettive come impegno civile culturale ed umano
Al di là della spinta la spinta del recupero del privato che il volontariato nella sua accezione generale può significare noi crediamo che alla base del fenomeno sia la rivendicazione
Del diritto dovere del cittadino di occuparsi di alcuni interessi di base
Ci sia la volontà di rinunciare ad una delega papale allo Stato
In definitiva una volontà di partecipazione che anche autorealizzazione come riscoperta della qualità della vita della dimensione umana in una società alienante come la nostra
Se dunque questo fenomeno si dimostra tanto consistente da attirare l'attenzione dei sociologi e anche delle pubbliche strutture e da meritare la considerazione del legislatore come è stato sollecitato come è stato notato prima le leggi quadro di riforma per esempio la riforma sanitaria
Dobbiamo riflettere però su una contraddizione clamorosa
Il fatto che nello stesso contesto culturale sociale il volontariato conosce un momento di crisi e di disimpegno
Noi da tredici anni come associazione ci battiamo perché il nostro volontariato sia messo in condizioni di operare in modo corretto
E soprattutto perché ne venga riconosciuta la dignità morale
I risultati non sono stati pochi ma oggettivamente le frustrazioni sono state certamente più numerosa
In tanti anni di vita associativa non potrei nemmeno più contare gli incontri avuti con ministri con sottosegretari con direttori generali con ispettori generali con tutte persone che durano ai vertici dello Stato per pochissimo tempo
Che non mi hanno quindi la capacità la possibilità di esprimere in un lungo periodo tutta quella serie di propone di raccogliere quella serie di proposte che vengono fatte
E che quindi rendono sempre problematico l'incontro e soprattutto problematiche le soluzioni e sì che nel nostro Paese lo è stato sollecitato e messo in evidenza opportunamente ieri dagli interventi tecnici che si sono succeduti la domanda di protezione civile è altissima
è proporzionale al fattore di rischio così esteso da noi se si pensa che il cinquanta per cento del territorio nazionale soggetto smottamenti e frane e settanta per cento del territorio in zona sismica
Se si pensa che il patrimonio boschivo viene ogni anno decimato e sempre più drammatico diviene troppo il problema del dissesto territoriale dell'inquinamento ambientale
Ma questa domanda di protezione civile nasce ed è proporzionale io credo anche ad un bisogno non di episodi dove cittadini
E cioè quello di sentirsi parte di una collettività capace con strumenti adeguati di proteggerlo non solo nelle occasione delle grandi ma anche delle modeste e quotidiane calamità e nel contempo di essere esso stesso cittadino protagonista di questa produzione collettivo protezione civile insomma non vuol dire soltanto il soccorso ai terremotati o lo spegnimento di incendi boschivi o mezzi di soccorso nelle grandi alluvioni
Protezione civile secondo noi e anche e anzitutto una cultura un'educazione uno studio una prevenzione ed è un intervento quotidiano capillare a tutela del cittadino
Alle personalità politiche e amministrative
Che sono presenti o che sono intervenuti interverranno
Alloro chiediamo forti di tante agli lotta di vita associativa
Per migliorare almeno un aspetto di questa Protezione civile cioè quello del volontariato alloro chiediamo quale risposta abbiano dato il bisogno alla domanda soprattutto dopo gli impegni che sono stati presi erano stati presi subito dopo la catastrofe bigliettini
Non vorrei salire al Vajont o al Friuli mi basterebbe soltanto dopo quest'ultimo drammatico avvenimento io non credo che certamente la risposta che aspettavamo
Sì è stata quella dell'emanazione del regolamento frettoloso della legge sulla protezione civile che è stata che è stato fatto a causa The specifica indicazione del Presidente della Repubblica e che ignorando le innovazioni legislative sul decentramento dello Stato in particolare DPR seicentosedici
E per l'applicazione della sei otto due Arik continuato ad affidare ai prefetti rappresentanti del potere centrale tutte le serie dei di competenza
E non crediamo neppure che una domanda concreta sia stata l'istituzione di questo ministero della Protezione civile
Ministero senza portafoglio generali senza esercito stritolato tra Stra conflitti di competenze di interessi e di giochi di potere che nulla hanno a che fare con la Protezione civile
Ieri sono state evidenziate due due per sono stati evidenziati due bei Flash sulla figura dei ministri della protezione civile
Sono stati chiamati gli abbiamo uno è stato il primo il ministro dei poveri e derelitti degli emarginati dei terremotati
E questa accezione evidentemente la raccolta anche il ministro fortuna quando ho avuto modo di evidenziare i limiti la portata di questo ministero senza porta
E una risposta noi riteniamo non sia stata nemmeno quella dell'immagine degli enti locali che peraltro volonterosi amerei voi si sono messi a legiferare motu proprio per esigenze inderogabili
Comuni comunità montane regioni province se adesso la moda ciascuno per conto proprio di legiferare di predisporre gli stessi strumenti di protezione civile
E probabilmente non è neanche stata l'immagine del nostro volontariato eroico e moralmente ineccepibile quanto talvolta improvvisato atto più a salvare la nostra incrollabile volontà di apparire in Italia un popolo generoso
Che non raggiunge peraltro a portare aiuto il vero aiuto concreto i disperati
Io penso che invece a queste invece che dare risposta a queste domande abbiamo continuato a fornire un'immagine dell'inefficienza delle strutture dello scollamento dei poteri delle colpevoli omissioni delle lacerazioni corporativi
Che rendono autentico dolore collettivo per i lutti di una calamita pesante di dubbi e inquinato dalla rabbia e dall'impotenza
Non crediamo quindi che le risposte che sono state date dal momento che è successo il sisma in in Irpinia in poi siano state delle risposte complete
Siamo sommersi da una crisi di valori che sta assumendo proporzioni allarmanti e di portata storica
Ogni caduta di credibilità delle istituzioni democratiche acquista un valore che in negativo si ripercuote ben al di là dello specifico problema della protezione civile
E noi sappiamo quanto difficile sia dare risposte corrette i bisogni sempre più emergenti e di portata sempre più vasta
Lo sappiamo per la nostra esperienza personale di vigili del fuoco volontari e di e di associazione
Lo sappiamo per le frustrazioni che sulla nostra pelle abbiamo patito ogni volta che ci siamo proposti come momento di confronto e di dialogo ricchi di un'esperienza di una storia e di una collocazione legislativa del tutto particolare
E tuttavia il più spesso ignorati illusi discriminati in base a logiche incomprensibili e che comunque non rientrano nel nostro costume
Viviamo certamente in un'opera in un in un'epoca di grandi numeri e di strutture sempre più monolitiche meno flessibili
Ma nel campo della protezione civile se è vero che essa è anzitutto cultura e recupero delle funzioni di protezione umana
Non ci sembra pensabile l'ipotesi di uno Stato tanto interventista da coprire ogni possibile bisogno con le proprie forze e alle sue dirette dipendenze
Le esigenze quotidiane del cittadino le varie necessità che si presentano anche al di là delle calamità naturali eccezionali
E che evidentemente richiedono grandi mezzi ampia disponibilità interventi rapidi perfetto coordinamento
Non possono essere completo ecco completamente coperte da funzionari dello Stato o dalle sole strutture dello Stato
Pena la crescita anomala del potere dell'impiego pubblico con dubbi risultati di efficienza e la contemporanea deresponsabilizzazione del cittadino destinato a diventare sempre più bassi
Noi sosteniamo che
Soprattutto dopo gli ultimi drammatici avvenimenti nei campi della calamità nazionali del terremoto nel Meridione ma anche in quelle più localizzate l'incendio di Todi è l'ultimo drammatico incendio di Torino
Noi sosteniamo che potremmo gonfiare a dismisura gli organici dei vigili del fuoco
Che peraltro concordiamo debbano essere adeguati agli effettivi bisogni contravvenendo così a tutti i tetti di compatibilità finanziaria di corretta amministrazione
Potremmo anche e dovremmo risolvere tutti i conflitti di competenza tra i vari corpi dello Stato Ministero della Difesa ministero degli Interni Protezione civile agricoltura e forestazione
Potremmo e dovremmo risolvere i nodi istituzionali che vedono gli enti locali ancora troppo in marzo in atti rispetto a una problematica che gli interessa direttamente e non può essere oggetto di idee rimarrà comunque sempre un problema irrisolto di base
L'intervento dello Stato che speriamo sempre meglio organizzato
In di quanto dolorosamente non ci sia stato un modo finora di verificare
Non può prescindere e non potrà mai prescindere in termini di resa reale
Dalla partecipazione volontaria
Organizzata ed efficiente delle popolazioni locali e di tutte le strutture in grado di prestare un servizio certamente discontinuo ma efficace e produttivo in termini di difesa della vita e del patrimonio di ogni singola persona
Non esiste Protezione civile degna di questo nome in Europa fuori Europa nel mondo intero che non prenda in considerazione il problema di fondo del volontariato
In Italia e nel mondo il volontario in tutte le sue espressioni è diventato un fatto sociale rilevante
E somme le sue varie forme di impegno civile e culturale ed umano non è soltanto un recupero del privato
Ma è diventato la rivendicazione del diritto dovere del cittadino di prendersi cura di alcuni interessi sociali
La rinuncia alla delega un atto di reale partecipazione ed insieme di auto realizzarsi come riscoperta della qualità della vita e della dimensione umana
E noi vorremmo in questa sede come struttura operativa inquadrata legislativamente nel corpo nazionale fare un brevissimo flessi su come costituita questa struttura del Corpo nazionale
Che è in gran parte retta dai provvedimenti legislativi che i due colleghi sindacali hanno prima esposto
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco che dovrebbe essere necessariamente il supporto primario della protezione civile opera sul territorio nazionale con novantaquattro comandi provinciali
Circa seicento distaccamenti periferici con una presenza reale in sì in settecento comuni su circa gli otto miglia esistenti in Italia
La copertura effettiva e quindi dell'otto per cento circa
E di intere province sono sprovviste di distaccamenti periferici od usufruiscono di uno due distaccamenti ogni settanta ottanta come
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco meccanico permanente di sedici mila uomini che arriveranno o sono arrivati a circa venti mila per i recenti provvedimenti di potenziamento che è una forza apparentemente rilevanti
Ma che si è suddivisa come di fatto in quattro turni operativi si riduce in tutto il territorio nazionale a quattro cinque mila uomini giornalmente disponibili
Ecco in questa realtà del Corpo nazionale operano i vigili del fuoco volontari che sono regolarmente previsti regolamentati per legge
E che all'interno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco rappresentano circa tre mila uomini operanti in trecento distaccamenti misti o esclusivamente volontari e che effettuano mediamente quindici mila interventi all'anno
Un'antiquata e scarsa volontà politica amministrativa a livello di organismi centrali di occuparsi di un problema che si fa sempre più rilevante come volontariato
Ha impedito oggi come oggi che questo volontariato sinapsi sia potuto sviluppare com'era auspicabile in maniera organica e moderna legato come purtroppo a regolamenti che risalgono al mille novecentoquarantuno
Sono norme antiquate
Che hanno provocato e continuano a provocare diventerà disinteresse colpevole indifferenza
Che da un lato favoriscono l'esodo forzato delle forze migliori dei vigili del fuoco volontari magari per anacronistici limiti di età basti pensare che siamo ancora legati al fatto che un vigile volontario non può essere è classificato tale se è più basso di un metro e sessantacinque o si è più alto di un metro e ottanta
Basta pensare che per fare il vigile del fuoco volontario sono precluse alcune delle delle delle dei titoli professionali particolari come la la laurea in architettura la laurea in medicina certe specializzazioni di ingegneria oppure persone che nella vita esercitano attività lavorative che viceversa avrebbero
Grossa importanza funzionale all'interno della protezione civile come per esempio gli infermieri tecnici delle trasmissioni chimici gli assistenti sociali eccetera
Ebbene
Contro queste difficoltà noi da anni ci battiamo come organizzazione rappresentativa degli interessi della maggior parte dei vigili del fuoco volontari ma ci adoperiamo soprattutto nell'appunto consapevolezza di una nostra più alta funzione
Che dobbiamo difendere il volontariato come più generale istanza del nostro sviluppo storico civile
Difendere cioè le motivazioni ideali per le quali molti di noi continuiamo a rimanere all'interno di una struttura che non garantisce spesso l'attività dei mezzi per lavorare
E che consapevolmente affrontiamo i rischi di un operare che giunge talvolta al sacrificio della nostra vita
Ma qui ci sia consentito di puntualizzare alcuni flesso riferiti ai rappresentanti sindacali che ci hanno che mi hanno preceduto
Perché la nostra esperienza ci sembra importante
Il volontariato di vigili del fuoco
E vuole rimanere una forza interagente integrativa e di supporto al personale permanente questa è la funzione che a nostro giudizio ogni tipo di volontariato deve assumere
I volontari quindi non occupano proditoriamente ipotetici e alquanto discutibili posti di lavoro
Hanno una loro funzione da svolgere Allo stesso tempo organizzata flessibili e capillare a difesa di un patrimonio che non ha né colorazioni politiche né collocazioni sindacali
E cioè la vita umana nelle varie espressioni di tutela della propria integrità e dignità
E sono incomprensibili pertanto le preoccupazioni di ordine sindacale nei nostri confronti
Noi vogliamo rimanere un corpo di volontari secco riconosciuto nella propria dignità e responsabilità certo organizzato e messo in condizioni di operare per un interesse che va ben al di là di qualunque spirito corporativo
Però non intendiamo certamente porsi in antitesi o essere strumentalizzati per costituire
Un un corpo specializzato un secondo corpo specializzato del un doppione quindi del corpo nazionale dei vigili
E se abbiamo esaminato prima
Questa posizione dei nostri tre mila volontari alla alla all'interno della struttura del Corpo nazionale
Vorrei qui richiamare per conoscenza del pubblico alcuni dati che l'onorevole Zamberletti ben conosce e che in tutti i suoi convegni continua ad elencare ad evidenziare
E cioè la realtà europee di tutte le altre nazioni che in Europa utilizzano il volontariato
E qui i dati sono sintomatici ed evidenti
In Austria lo dice sempre l'onorevole Zamberletti noi l'abbiamo verificato attraversi tutti i convegni internazionali ai quali partecipiamo abbiamo una struttura con due mila permanenti e centottanta mila volontari
In Francia abbiamo dodici mila permanenti e centoventi mila volontari
In Portogallo ottocento permanenti centotrenta mila volontari
In Germania sedici mila permanenti novecento mila volontari
In Germania poi tutti i centri superiori ai cento mila abitanti hanno strutture per permanenti di di di protezione civile quindi antincendi
Mentre tutte le città inferiori sono tutte coperte da organizzazioni volontarie in Italia il rapporto si inverte
Abbiamo venti mila permanenti e circa tre mila volontari
E questo potremmo contare continuare con questi dati esaminando anche la realtà di tutti i Paesi dell'est di tutti quei Paesi che poiché Europa si sono costituiti nel comitato internazionale che ogni quattro anni si ritrova per convegni per scambiarsi proposte per esercitazioni per le famose Olimpiadi dei vizi di Defoe ma io credo
Che non ci sia bisogno di andare ad esaminare le realtà
Dell'Europa perché anche noi in Italia abbiamo una realtà molto simile alla quale le Regioni gli enti locali e soprattutto il potere centrale dovrebbe guardare per poter puntare sull'efficienza di struttura di protezione civile
E ci riferiamo alla struttura della regione a statuto speciale del Trentino Alto Adige
Pensate solo Trento e Bolzano sono presidiate da personale permanente tutto il rimanente territorio vede presente dieci mila volontari nella provincia di Bolzano centodiciassette comuni duecentottantaquattro corpi volontari
E nove mila volontari in provincia di Trento
Duecento quarantatré comuni duecentoquarantasei corpi volontari
Il coordinamento generale di cui tutte queste forze volontaria e assunte dalla Regione
Mi sembra che questa sia un'indicazione sulla quale sia il governo centrale sia le regioni sia le province sia tutti gli enti locali debbano puntare se si vuole veramente parlare di una protezione civile capillarmente diffusa sul territorio
Che non è che in una una presenza o operativa alcun rapporto di impiego
Ma che viceversa una sua flessibilità una sua presenza continua conosce perfettamente il territorio a delle attrezzature proprie che sono tutte unificate ha quindi una capacità di intervento immediata per la conoscenza dei problemi e delle zone nelle quali opera e un dato nuovo che vorrei portare all'attenzione in particolare dello dell'onorevole Zamberletti e comunicarvi qui in questa sede perché è una novità alla quale purtroppo con i nostri mezzi scarsi di stampa non abbiamo potuto dare
Notizia è che nella prima decade del mese di dicembre scorso abbiamo partecipato come vigili del fuoco volontari italiani
Su invito della federazione dei vigili del fuoco del Giappone alla costituzione della federazione mondiale dei vigili del fuoco volontari
Presenti diciassette nazioni
Ne cito alcune tra le più importanti Giappone Argentina Canada Inghilterra Stati Uniti in Nuova Zelanda Australia Egitto Zambia
Le qua e con queste e con queste prime diciassette nazioni abbiamo dato atto alla Federazione mondiale dei vigili del fuoco volontari
E siamo già in grado di avere i primi elementi di valutazione che ci siamo scambiati in occasione di questo nostro convegno di questo nostro convegno a Tokyo
Il Giappone su una popolazione di centodieci milioni di abitanti ha una struttura volontaria di un milione e trecento volontari una struttura che impressionante perché si comincia dalle classi elementari a rendere obbligatoria l'istruzione di protezione civile
Mettono a disposizione delle scuole le macchine in miniatura per poter far fronte al pericolo dell'incendio dell'incendio delle abitazioni e degli incendi dei boschi
Ci sono le squadre femminile in ogni piccolo centro le quali sono di supporto organizzativo di di supporto di servizi ma anche di supporto operativo che adottano le motopompe che quando lo spegnimento di tubazioni che adottano le scale cadono tutti gli strumenti tecnici che sono a disposizione di vigili del fuoco
è una struttura capillarmente diffusa sul territorio che ci ha lasciato allibiti
Abbiamo assistito ad alcune manifestazioni a Kyoto anale di protezione civile fatta da questi reparti prima dalle scuole poi dopo dal dai reparti femminili e poi infine da quelli dei volontari di protezione civile che ci hanno lasciato veramente sconvolti
E sono realtà queste che in Paesi industrializzati come Giappone che è ormai una potenza se hanno rilevato rilevato e seguito modelli di questo tipo sono evidentemente in Mombelli che devono servire anche per gli altri paesi industrializzati
Perché poi se passiamo ad esaminare le altre realtà l'Argentina per esempio ventisette mila e ventisette milioni di abitanti diciotto mila volontari il Canada cinquanta mila volontari su una popolazione di ventitré milioni di abitanti
Gli stessi Stati Uniti un milione cinquecento mila volontari e quasi tutte queste organizzazioni hanno una dipendenza come legislazione quadro dal potere dello Stato ma poi sono tutte demandate come funzionamento come equipaggiamento come assicurazione come essere seguite nella loro struttura operativa da tutti idee da da da da tutte le li il gli enti di decentramento che si chiamano
Più o meno perché sarebbero le regioni da noi le Province e i Comuni sono quindi gli enti locali in tutte con le varie denominazioni che vengono ad assumere dei vari nei vari Paesi
Abbiamo quindi i primi dati in questi diciassette Paesi e delle aderenti che metterò poi a disposizione
Degli ministro Zamberletti anche perché martedì so che c'è un convegno molto importante sulla protezione civile e su questi in questo e con questi termini di raffronto potremmo evidentemente affrontare in maniera corretta anche le esperienze non solo d'Europa ma degli altri paesi
Queste sono un po'le osservazioni che volevo portare come contributo tra a questo convegno contributo che vuole chiudersi
Per quanto ci riguarda attraverso delle proposte sostanzialmente molto concrete che abbiamo già avuto modo di fare in un recente convegno in occasione del diciannovesimo anniversario della catastrofe del Vajont
Siamo convinti che la Protezione civile se vuole essere la risposta in termini credibili ai bisogni individuali e collettivi in relazione a determinate situazioni debba puntare assolutamente sul decentramento
Vi è quindi un primo livello di tutela del cittadino della collettività
Che in situazioni ordinarie e di emergenza non può che investire direttamente gli organismi che nel nostro ordinamento democratico vi sono costituzionalmente preposti
I comuni le comunità le province e le regioni in primo luogo
Quando il ministro Zamberletti ebbe dire a Longarone che per organizzare la protezione cervi le civile serviva un esercito di volontari
Quando l'ingegner Pastorelli poco dopo ebbe a dire in un'intervista che le popolazioni locali devono muoversi e per prime in caso di disastro
E devono affrontare le prime ore dell'emergenza perché lo Stato per forza di cose arriva in un secondo momento è affermare delle verità sacrosante
Però non possiamo soltanto sostenere dei principi dobbiamo creare e ricercare le volontà politiche perché questi principi non rimangano Soltan
Tutte le chiare delle benevole enunciazione ma possano viceversa trovare ed è quello che cerchiamo nuovi una pratica attuazione in tutto il territorio nazionale grazie
Chiaro alla fine un rappresentante le le sindacato
Un rappresentante delle pubbliche assistenze
Una
Basta
Agli il primo intervento previsto teste alla è era presente anche nella lega ambiente Arce
Discorso che secondo me anche in base alla discussione sessanta ieri
Nella prima giornata di lavori mette in risalto ancora
Dico ancora purtroppo la situazione di conoscenza del territorio nostro italiano cioè
Il dato il dato di fondo
Per visto anche l'interesse
Soprattutto del del mondo della scienza di fornire elementi di conoscenza e visto che invece le assenze
Sul piano o programmatorio nel nostro territorio
Esisterà sempre questa divisioni
Di lei i ruoli ma più che altro di competenze su quello che la società reale e quindi il nostro territorio e quello che invece poi come agire come incidere sul territorio
Faccio glielo faccio in parte al al discorso di assenza
Mi in Italia di una programmazione
E
La programmazione d'intesa
Quindi come conoscenza del territorio e soprattutto visto l'oggetto del del convegno quindi in relazione e quindi in funzione della Protezione civile
Noi siamo forse
Io direi più sensibili
Accetti momenti eccezionali perché momenti eccezionali ci portano a una realtà eccezionale
Mentre siamo carenti
E Chicco Memme Emilia
Un'associazione che posso dire che quotidianamente
Difende non più lei caro
Ho difficili gli eterni richiedendo un pubblico ma diventa addirittura una volta quasi difesa del metro quadrato pubblico
Quindi quotidianamente si scontra con la realtà e spesso rosso associazione ma anche gli interventi di ieri Italia nostra e degli amici della terra
Si trova
Classificata di un settore di
Non economico di un settore che da secondario da superare
Ebbene proprio per questo motivo
Io voglio entrare proprio in forma pesante
Sul sull'intervento dell'economia perché è vero che participò partecipato
A moltissimi convegni e non ho mai trovato un amministratore pubblico scusate il termine uno che dicesse di essere contro
Il disguido l'intervento negativo nei confronti del territorio
Quindi da questo punto di vista praticamente non esiste
Frutti di bandiere però all'atto pratico ci si scontra con questa realtà
E ed io faccio degli esempi
Prima cioè la vecchia commissione De Marchi visto che ieri il professor meglio parlo di ha parlato del del discorso venire a dieci anni dalla famosa situazione ambientale italiana
La commissione non siete mai gli amanti tra l'altro come dato aggiornato prevedeva una spesa di circa ventinove mila miliardi per
Per il tamponata il provvedimenti attuativi nel delle frane ventinove miliardi in trent'anni e dato aggiornato perché si riferiva ora bene lo Stato spende in Italia per
Opere idrauliche consolidamento circa centocinquanta duecento miliardi l'anno
Ma il dato che a me preoccupa non è tanto la spesa il dato che prova e che noi abbiamo e questa è la situazione ideale
Un girotondo di otto mila abitanti
Il Ghana
Il caso in Ghana un Paese
Cena un un settantotto mila gli Stati Uniti una norma novantadue mila e la Gran Bretagna uno ogni duecentoquarantasette mila
Quindi già questo dato
Cioè incidere che non c'è nessuna volontà di potere attuale questa tendenza a rendere veramente l'ambiente e quindi a prendere veramente il territorio come Benevento produttivo
E non solo noi abbiamo
Il problema
Del dell'irrigazione si è parlato ieri benissimo ci sono non sono state costruite tantissime vite tra l'altro alcune le specie nel nell'Italia meridionale sono in assenza di acqua però a tutti è noto
Che per esempio un dato preoccupante che abbiamo avuto l'anno scorso la siccità nel nelle zone proprio milioni noi abbiamo una spesa di due mila cinque tre mila miliardi
Per far fronte al problema siccità quindi non è solo un problema di irrigazione e anche il problema di obbligazioni quindi di nuova cultura di nuovo agricoltura ma il problema fondamentale perché manca l'elemento forte principale di una
Alimentazione
A cui non si può fare
A meno quindi noi ci troviamo con dati
Che preoccupano su una sulla situazione complessiva di assenza di programmazione e questo si ripercuote poi un'assenza di programmazione si ripercuote in quello che può essere io lo chiamo l'elemento giovane
Visto che tante volte
Posso essere accusato di essere un blindature della natura
Sì forse diceva ieri Giovenale che il mummificato pure
Inteso nel senso dieta questo pezzo potrebbe far pure piacere visto i capelli bianchi però il discorso della
Di quello che noi ci troviamo davanti
Il problema di come ci si rapporta con l'economia e quindi il territorio come viene inteso come bene economico o come non economico e questo è un punto fondamentale
Il territorio in Italia purtroppo è ancora res nullius cioè è ancora
Oggetto in ieri perché intendono non ha un prezzo
Non ha un prezzo se non in in virtù di un presso speculativo che può essere alcuni anni
E quindi anche un altro aspetto un altro aspetto che forse
è stato in parte dimenticato subito dopo la pubblicazione dei dati del censimento mille novecentottantuno tutti i mezzi di informazione
Hanno messo in risalto che in Italia tutto sommato sarà costruito parecchie case
E anzi tra l'altro
Significa risalto che
Circa il
Il dei ventidue mila nuove abitazioni quindi quattro mila cinquecento nuove abitazioni costruite nel duecentosettantuno
Ancora pari quindi oltre il cinquanta per cento non erano occupato quindi c'è un problema di seconda casa
Ma questo
In parte
Risulta
Dai cani del Censimento Parmeggiani santone cosa comica risalto un problema di intendere la casa non come bene in Cina perché qui siamo a Roma e quindi il problema degli sfratti il problema della prima casa della necessità della prima casa è un problema reale e quindi quindi sono fare lo struzzo o giocare con carte la Spagna sono problemi reali quindi sono problemi che esistono però è anche vero che esiste secondo secondo aspetto di un'assenza di programmazione sulla sulle applicazioni e quindi che ha creato un intervento massiccio
Non programmato I secondo e terzo secolo anche di quarte case fermo restando che c'è la carenza della prima casa pertinenti in questa assenza di programmazione sia intervenuto sul territorio come bene disponibile senza nessun prezzo politico sia intervenuto collega surrenali quindi
E siete ottenuto con un saccheggio di dei fiumi con l'apertura dei mercati
Con me tutti una serie di interventi che non hanno o visto un programmazione nel territorio e quindi hanno portato e cancellare l'altro dato di fondo
Dato l'altro dato di fondo che si considera ancora adesso la casa cioè l'abitazione come beni rifugio quindi è una inversioni di tendenza bisogna
Far marciare e qualificare il il discorso mi nel senso nuovo nel senso diverso
Quindi noi abbiamo o si è parlato io ho sentito molto atteggiamenti le gli aspetti di interventi escavazioni che esistono nel e e le conseguenze anzi più tedesche versione conseguenza delle escavazioni nei confronti del territorio e quindi tutta un'assenza di programmazione sul territorio che trova
Quindi
Di contro il
La realtà a
Del territorio intesa sempre come un bene
Grandi disponibile a tutti E ti vengo quello che dicevo all'inizio in Italia noi ci dobbiamo prendere in conto modo semplice e chiaro
Che non siamo negli Stati Uniti d'America della Francia nella Germania negli altri Paesi
Cioè la nostra conformazione geografica la gli accenti fra venti
Limite grossa città le inutile montagna dell'ordine primeggiano certi interventi che non possono essere uguali o
Presi al prestito Vattani da artista e quindi anche discorso si faceva ieri sul su mutui leasing Milingo di delle centrali nucleari discorso di fondo perché un conto costruire centrali nucleari il una zona spopolava conto costruire a ridosso non improprio nel Lazio
C'è il problema di Nettuno tra un poligono militare centrale nucleare e quindi sono problemi che in base a qualsiasi norma di sicurezza prevista a livello comunitario cozzano con l'area la realtà
Senza entrare nel merito
Dovrebbe essere ancora approfondito il discorso di che cosa è una programmazione energetiche
Noi come lega ambiente ha tra l'altro circa due anni fa abbiamo fatto un documento criticando cioè i conti presentando questo documento arriva a gruppi parlamentari in cui abbiamo detto i conti sbagliati del piano energetico nazionale verso passati due anni due anni e mezzo
Ha da quella presentazione nessuno servito se quei punti nostri erano versati e quindi se erano sbagliati conti capelli e dove hanno sbagliato perché si non si è o non si può non sia ah dopo tutti questi veri
Il il la volontà di volere affrontare il problema complessivo di come ci si rapporta con una situazione italiana come situazioni anche economica perché è importante questo
Discorso economico ma soprattutto come ci si rapporta con con il complesso di sviluppo e il società che vogliamo costruire
E quindi vorrei affrontare un un aspetto che io dico forse marginale ed è l'aspetto del
Del piccolo rischio rispetto a grande rischio
E tutto sommato anche se
Non sono pienamente convinto che esiste ancora questa possibilità di di affrontare il il grande rischio nel senso dovuto e quindi con
Con tutto l'apporto nella scienza
La tecnica può dare per contribuire a superare il discorso del grande rischio fermo restando che e qui vorrei fare una precisazione io sono d'accordo possa essere possono sensata applaudire hanno scienziato che inventa l'ombrello visto che ieri sera
Fatto questo allusioni non posso essere d'accordo cento conoscenze atto che inventa il maggioranza una bomba è
E quindi senza vere quella quel rapporto con il mondo della scienza che sia un apporto potrei dire fideistico ideologico cioè convinto che la scienza comunque
A questa possibilità di potere superare qualsiasi cosa e questo
Questa parentesi divisa
Miriam nasce anche al discorso sulle scorie radioattive è una fiducia eliminata nei confronti della scienza sedici dice adesso la scienza non riesce a trovare e gli eventi che può dire eliminare queste scorie radioattive forse fra trent'anni quarant'anni eccetera ci sarà lo scienziato che troverà quindi gruppo di scienziati ritroveranno il il la soluzione questo problema Pablo che volevo ogni ritornando al discorso che spingono il rischio che in effetti non ci troviamo davanti a una insensibilità
Di nei confronti di questo vincolare
E faccio esempio visto che oltre ad aggregazioni quindi
Delle nelle abitazioni
Tutti quanti la la spina attributi una spina con la terra
Ebbene mini nessuno va controllare il
Anche perché controllando novanta per cento delle volte non esiste è un uomo finito
Questo che passano
Con questo piccolo esempio cosa voglio mettere in evidenza voglio mettere in evidenza infetti noi andiamo un'attenzione nei confronti dell'evento una tensione secondari perché non esiste la possibilità di aprire incidere sulle sulle fasi costruzioni e quindi impone a costruttori una una terra sia veramente
Regolarmente fatta va addirittura per il risparmio
Si può dire infinitesimale rispetto a a quello che il costo reale il della del
Personalmente poco
Monili un evento così seconda
Come un'attenzione particolare che non si riscontra in tante altre piccole attenzioni intanto altri minuscoli momenti che possono incidere possono far cambiare questo senso
E possono fare aprire finalmente un discorso culturale nei confronti della protezione civile che non è più un discorso di attenzione o
Visibilmente al termine tante volte dice di portare jella
Cioè queste questi termini quando uno parla va affrontare certi problemi qua si fa sentire un atto di scongiuro perché
Dice il nome lasciamo non non si vuole affrontare
La convinto con dovuti utilizzabile col soprattutto con le cadute competenze
E qui diceva a proposito del del piccolo rischio e che quindi insidia marcia a tutta una serie di attività
Io vedevo ieri leggendo anche gli interventi che ci sono
Cartellina comunicazioni per esempio del mondo della scuola
Ed è significativo questo questo passaggio noi abbiamo
Cioè noi abbiamo un'istituzione come la scuola che secondo me fondamentali in mente i rapporti erogazioni che affronta e quindi vicende sono tre quattro di comunicazioni sulla scuola
Che affronta quindi con realtà io direi condominiale mi si tormenta un termine in voga in gioventù
Il questo questo problema
Mentre invece noi abbiamo ieri abbiamo assistito questo prima ancora di discutere di leggi eccetera
Di siti di competenza i siti di
Di come intervenire soprattutto di quello che fare per il futuro e quindi c'è questa società Mascia su binari diventare alle ma non più nel senso l'abbiamo da una parte del mondo della scienza che viene e chi presente e che fornisce elementi che dovrebbe fornire elementi chiari di come intervenire di come lavorare
Per per il territorio del dell'aprile Protezione civile per la
La programmazione generale dell'economia e abbiamo da dall'altra parte sempre il mondo della scuola che forse perché completamente sempre rinnovato
Dal generazioni si susseguono nelle varie classi senta questo questo bisogna si rapporta
In modo direi moderno ponendo il problema abbiamo data l'aspetto vedremo del mondo vile delle istituzioni ma non nel senso delle vecchie osterie
Di pone dovrebbero far funzionare certi elementi programmazione è vero noi diciamo programmazione
Io sono molto d'accordo quello che diceva intervento negli anni programmazione dell'opera
Quindi credo che questo sia l'elemento fondamentale però è evidente che le regioni
In assenza di una programmazione nazionale
E trovano un elemento negativo al di sotto delle regioni l'ente intermedio che potrebbe essere la Provincia Oriente o il comune trova questa assenza di di intervenire seriamente sul sul territorio e quindi ci si aspetta solo ci si affida cioè in gran parte sulla fortuna indispensabile più delle volte
Ma meno male ci aiuta oggi si affida al improvvisazione
Del momento e poi racchiude fa scomparire tutto l'elemento fondamentale e quello di come una società moderna debba affrontare e il problema della protezione civile e le fideiussioni questo problema a sull'aspetto vengono produttivo
Sociale
Deriva società e quindi come distintivo di merci bigliettino di bene forniti alla collettività rispetto al bene e possono essere secondari
Io qui chiudo dicendo che non è
Affrontando un problema
Settoriale non è una visione di quelle che possono essere utili interconnessioni tra i vari problemi tra i vari aspetti io direi talebani avevo di un di una società che si può affrontare un bene un aspetto così grande come quello della programmazione quindi come quello di intervenire sull'verso il territorio in vista di una di un servizio che un servizio della collettività che non è un servizio di un gruppo ogni
Di diciamo di di piccolo mando io presente questo problema ma chi è invece un servizio della collettività e che quindi che è un modo di lavorare insieme al ad affrontare il problema
E nello stesso tempo affrontando con serenità quindi soprattutto con togliendo alcuni paniere
E affrontandolo
Dal punto di vista culturale dal punto di vista scientifico e dal punto di vista politico con la dovuta indipendenza contemplazione con la valuta interpretazione di tutti i grandi e quindi non lasciando sempre hanno un'aspettativa per il momento culminante con l'aspettativa del grosso evento che nessuno di noi penso
E qui visto dicevo di
Del della superstizione nessuno di loro vuole soprattutto nessuno di noi vuole visto anche i costi che incidono sull'intera collettiva
Interviene Ernesto Alberto in auto del coordinamento nazionale CGIL vigili del fuoco
No
No
Amici compagni
Questo convegno sulla protezione civile si è posto quale obiettivo centrale l'esigenza di mettere a confronto le diverse posizioni espressa in Parlamento sul disegno di legge trentuno quaranta avente per titolo istituzione del servizio nazionale di Protezione civile
Al fine anche di riuscire a comprendere meglio le difficoltà sorte e che hanno determinato il notevole ritardo considerato che il progetto è stato annunciato la Camera dei deputati nel febbraio dell'ottantadue e valutare le singole posizioni tra presentati durante il dibattito nella seconda Commissione interni
Contribuirà anche ad accelerare l'iter del disegno di legge rammentando tutti le motivazioni per cui si era giunti all'elaborazione di questo necessario strumento per il nostro Paese
Si è sviluppata infatti in questi ultimi tempi un'evoluzione determinante su queste problematiche fra tutte le fasce sociali sono venuti avanti in trecento movimenti di massa importanti si è registrata una sufficiente maturazione delle coscienza dei cittadini contributi questi che danno la necessaria spinta all'annosa battaglia che il movimento sindacale unitario sta conducendo su questo versante unitamente alle forze politiche progressiste del nostro Paese
Riteniamo infatti che non si possa continuare a subire passivamente gli effetti Divas devastanti dei disastri delle calamità delle catastrofi
Che condizionano periodicamente lo sviluppo della vita civile della nostra società a causa anche dell'assenza di un organico efficace servizio nazionale di Protezione civile costruito sulla base di una seria programmazione dei tre presupposti formando fondamentali per questo servizio la previsione la prevenzione il soccorso
In armonia con tali scelte politiche la Federazione unitaria d'intesa con i sindacati dei vigili del fuoco
Ai laboratori la proposta per trasformare il corpo nazionale dei vigili del fuoco giudicandolo profondamente inadeguato alle esigenze dalla collettività
Reclamando pertanto chiare finalità precisi compiti coerente modello organizzativo per far fronte in modo qualificato all'ordinaria attività di protezione civile svolta quotidianamente da questa struttura nazionale
Prima di giungere ad un'esposizione della proposta di riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è necessario analizzare compiutamente le condizioni in cui versa complessivamente questo servizio
Ricostruendo attraverso una rapida sequenza le origini del Corpo nazionale dei vigili del fuoco partendo dalla legge quindici settanta del quarantuno e dei suoi regolamenti attuativi
Che hanno di fatto creato questa struttura nazionale collocandola sul territorio sulla base delle scelte istituzionali le Province
Utilizzando già da allora questo indispensabile servizio senza razionalità
Sganciato da ogni criterio di funzionalità rapportata alle esigenze del territorio
Altra questione che ha motivato la professionali che ha mortificato la professionalità della dignità dei lavoratori vigili del fuoco
è stata il tipo di organizzazioni paramilitari instaurata con tale legislazione
Della quale ancora oggi non riusciamo completamente di starcene
Tale situazione
Ha consentito
Che l'utilizzo del servizio per compiti certamente diversi da quelli istituzionali e ha permesso in diverse occasioni ad alcuni ministri dell'interno Scelba Taviani di comandare lavoratori del corpo a sostituire altri lavoratori in lotta
Tentando di fatto un'emarginazione del corpo antincendi fra i corpi separati dello Stato
Il sindacato con il contributo dei partiti della sinistra
E riuscito a battere questo disegno eversivo ed a costruire una proposta politica di cambiamento tendente gara sganciare tutto il corpo nazionale dall'equivoco ordinamento militare fascista del mille novecentoquarantuno
Viene partorita la legge quattro sei nove del mille novecentosessantuno
Che risponde sostanziale
Poco ma non riesce a causa della strumento delle strumentalizzazioni messe in atto dalla classe prefettizia del ministero dell'interno della Democrazia Cristiana che sono riuscito a dividere la categoria ad incidere con chiarezza sui finti sui compiti sulle nuove strutture da costruire per rendere maggiormente efficace l'attività del servizio sul territorio
Un'occasione perduta quindi che provocherà anche la subordine suburbani subordinazione degli operatori del Corpo nazionale alla classe A prefettizia
Non consentendo di converso una responsabilizzazione dei dirigenti tecnici centrali e periferici rendendo il corpo antincendi strumento di finalità politiche tutt'altro che coerenti con i compiti istituzionali
Pretendendo invece di dimostrare all'esterno attraverso manifestazioni e parate un'immagine falsa retorica rispetto le sue reali capacità e potenzialità
Le lotte unitario della categoria riescono finalmente a dare un forte impulso per modificare questo stato e acquisire una maggiore chiarezza nel campo più vasto della protezione civile
Contribuendo all'approvazione della legge nove nove sei del mille novecentosettanta
Legge che affronta in modo insufficiente l'esigenza di coordinare
Nei casi di gravi ed eccezionali cavità naturali o catastrofi
Insufficiente esigenza di coordinare le operazioni di soccorso
Ma che è destinata a salire nei suoi intenti per il contenuto limitativo del concetto di protezione civile basato esclusivamente sull'intervento tecnico urgente anziché sulla necessaria azione di previsione e prevenzione
Altro elemento essenziale che ha provocato l'impossibilità di applicare le norme legislative contenute nella legge nove nove sei è stata la mancanza di una rapida ed adeguata regolamentazione che ha permesso di verificare confusione durante le operazioni di soccorso
E quindi frammentarietà e duplicazioni di competenze nei frangenti in cui era invece necessario esprimere la più perfetta organizzazione e la massima potenzialità
L'attenzione dell'opinione pubblica delle forze politiche è stata per lungo periodo di tempo sente su questo aspetto
Recuperata purtroppo successivamente a causa delle molteplici drammatiche occasioni che hanno colpito vaste zone del nostro Paese
La precarietà della situazione le condizioni di maggiore pericolosità sia per i cittadini privi di ogni strumento organizzativo valido che li tuteli
Che per i lavoratori del corpo antincendi ci hanno indotto di impostare nel mille novecentosettantaquattro una piattaforma contenente le proposte di soluzione che i lavoratori hanno inteso concretizzare per far funzionare con efficacia questo servizio sociale essenziale in coerenza con le linee del movimento sindacale unitario tendenti peraltro a riformare riqualificare e potenziare la pubblica amministrazione
Tali piattaforme si estrinseca sostanzialmente su due questioni
Riforma del servizio piano programmatico straordinario di investimenti riguardanti organici mezzi materiali sedi di servizio equipaggiamento
La qualità delle richieste rappresentate dimostrano chiaramente la natura e la portata della battaglia che si è voluto condurre per superare lo stato ormai permanente di crisi presente nel settore e recuperare la partecipazione dei vigili del fuoco alla conquista degli obiettivi enunciati
Attraverso le lotte infatti si realizza la riduzione dell'orario di lavoro e quindi dal primo luglio mille novecentosettantasei si restituisce anche su questo aspetto dignità di lavoratori a tutto il personale del Corpo antincendio
Si ottiene l'approvazione delle leggi trecentotrentasei novecentotrenta dell'anno tante riferite rispettivamente al piano programmatico di potenziamento ed all'istituzione del supporto tecnico ed amministrativo oltre ad un primo inadeguato aumento di organici per il Corpo dei vigili del fuoco
Punti questi utili per rimuovere o modificare parzialmente la difficile situazione determinatasi ma non sufficienti a rimuovere le cause delle inefficienze del servizio
Sono necessarie per aggredire tali questioni
Alcune iniziative di lotta della categoria dirette e sostenute delle Federazione unitaria CGIL CISL e UIL ed anche lo stato di tensione determinato se nel Paese a causa del grave terremoto che ha colpito drammaticamente le regioni della campagna della fisica
Che hanno messo a nudo le gravi inefficienze e la completa disorganizzazione in materia di protezione civile
E sotto accusa di conseguenza i governi che dal mille novecentosettanta in poi si sono succeduti quali maggiori responsabili della situazione
A seguito di ciò si riprendono le trattative sulla riforma del Corpo
Verificandosi maggiore disponibilità dell'esecutivo che accetta finalmente di discutere sulla base della proposta sindacale
Tale proposta è stata elaborata utilizzando anche le contraddittorie esperienze legislative del passato
Partendo ovviamente dall'esigenza del servizio legato all'evoluzione della realtà sociale economica editi ed istituzionale del Paese
Ridisegna con chiarezza il fine di compiti del nuovo servizio sociale trasforma radicalmente l'attuale modello organizzativo burocratico e verticistico
Con un'altra che sia in grado di poter distinguere fra le funzioni di indirizzo del ministro e quelle programmatorie gestionali ed operative dell'istituendo Servizio nazionale dotandosi di strumenti quali il consiglio di amministrazione lo statuto di un bilancio autonomo del controllo a posteriori e di merito della Corte dei Conti
La contrattazione decentrata sulle materie riferiti all'organizzazione del lavoro del rapporto di lavoro il coordinamento istituzionale con gli enti locali responsabilizzazione della dirigenza del corpo a tutti i livelli la partecipazione popolare
Si ritiene in sostanza una gestione liberata dalle pastoie burocratiche che abbia un'autonomia reale diverso è fondamentale fondamentalmente dal modo di essere dell'entità ministeriale più vicina alle reclamati esigenze della collettività
La nostra proposta non attendente intimi Santi privatistiche o corporative
Invece attraverso un mutato modo di essere del servizio sociale in parola far recuperare efficacia ed anche tutti quegli spot la spazi nell'espletamento dei compiti istituzionali concessi finora più o meno in buona fede ai privati che hanno dimostrato in un'area così delicata di perseguire un unico obiettivo lo sfruttamento dell'utenza
Senza concedere in contropartita un minimo di sicurezza e qualità del servizio prestato dimostrando obiettivamente di non essere un'alternativa all'altezza della situazione
Questi tentativi di privatizzazione perseguiti a più riprese con diverse metodologie ed accettati di fatto dal Governo con la sua politica nefasta verranno definitivamente messi fuori gioco se si attuerà la nostra ipotesi di riforma
Dopo la quale dovranno possibilmente mettersi in atto provvedimenti coerenti di potenziamento del servizio
A seguito di una trattativa lunga defaticante che marciava a fasi alterne siamo giunti ad un accordo soddisfacente sulla riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Se si tiene in particolare considerazione in modo caotico frammentario con il quale il Governo sta operando sulla materia nonostante il progetto guida dell'ex ministro Gianni Giannini relativo alle riforme degli apparati dello Stato
Il voto del Parlamento che faceva proprie tante tali direttive l'elaborato del ministro Darida assorbente le filosofie sull'indicante
Abbiamo contribuito con la può l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nostro disegno di legge di riforma ad affermare la linea di tendenza delle forze progressiste del Paese e quindi del sindacato schierate per la battaglia sulla programmazione dell'economia della nostra società
Un grosso successo voluto dai lavoratori
Anche se minimamente offuscato da alcuni punti di caduta che dovremo recuperare durante il dibattito della legge in Parlamento
Il provvedimento prevede nei fatti l'istituzione del servizio ordinario di protezione civile delle persone dei beni in situazioni di danno o pericolo che si distinguono dalla repentinità e dalla presenza di cause anomale o difficilmente prevedibili
Nell'ambiente e nell'attività produttiva che comportino la necessità dell'intervento tecnico urgente
Specifica con sufficiente chiarezza i compiti dell'istituendo Servizio
Si dota di strumenti e strutture snelli ai fini organizzativi programmatori operativi di controllo quali lo statuto il comitato amministrativo il direttore generale il collegio dei revisori il bilancio autonomo
Consente il controllo a posteriori e di merito in base alla valutazione costi risultati della corte dei conti
Anticipando parte del disegno di legge di riforma di questo organismo di controllo permette il necessario raccordo tra il servizio che gli enti locali attraverso un'opportuna chiarificazioni
L'elaborato legislativo contiene quale anticipazione della legge quadro per il pubblico impiego una normativa organica per la determinazione mediante contratti triennali del rapporto di lavoro dell'organizzazione del lavoro per l'individuazione delle parti contraenti e delle modalità di contrattazione
Per la contrattazione decentrata in applicazione del contratto nazionale collettivo di lavoro e per l'individuazione delle parti
Per i principi dello svelamento delle qualifiche per le modalità di reclutamento tra cui la selezione attraverso corsi che comporta il superamento delle prove tradizionale fondate sull'apprendimento scolastico
Per la formazione per i principi in tema di responsabilità e disciplina con esplicito rinvio allo Statuto per quanto si riferisce all'istituzione dell'organo disciplinare
Questi invece i punti basilari per i quali proponiamo modifiche rispetto all'articolo all'articolato governativo
Compiti del corpo in relazione alla legge quarantasette incendi boschivi dovrà essere modificato il punto nove dell'articolo uno nel senso di rivedere il ruolo che il corpo deve svolgere in occasione degli incendi boschivi
Non è più possibile infatti continuare in questa ambigua situazione
Il corpo deve avere il compito di estinzione anche degli incendi boschivi peraltro sempre espletato
E concorre eventualmente con il Corpo forestale dello Stato alla delicata ed importante fase preventiva
Rapporto ministro e struttura del corpo
Ma definito chiaramente il ruolo di direzioni vigilanza del ministro evitando qualsiasi qualsiasi formulazione ambigua che mette in discussione l'autonomia gestionale operativa delle strutture del corpo
Con particolare riferimento al direttore generale del corpo alla dirigenza del corpo spesso alla formazione ed addestramento del personale
Altro scoglio che deve essere superato e chiarito e quello relativo al personale volontario del corpo
L'articolo trentadue del testo di riforma stabilisce dei criteri di massima per lasciare poi al Regolamento la definizione delle modalità di utilizzo di questo indispensabile personale il passato ci insegna però ad essere attenti rammentando sì gli incresciosi atteggiamenti assunti dall'amministrazione che tendeva a strumentalizzare alcuni volontari per creare un corpo parallelo a quello effettivo e sminuire le capacità contrattuale del sindacato
Va quindi affermato con chiarezza che i volontari debbono essere valorizzati nel loro ruolo e scommette escludendo comunque una sorta di organico sostitutivo del personale permanente non riteniamo possano assumere alcun tipo di responsabilità sul servizio
Significando concio che la direzione e la responsabilità di essere visti istituzionali devono essere di competenza degli operatori permanenti del servizio sociale ordinario di protezione civile
è necessario rivedere conseguentemente a quanto detto il ruolo numero l'ubicazione dei distaccamenti volontari per renderli produttivi ed evitare anche su questa sponda sprechi e clientele
Abbiamo verificato infine che il Consiglio dei ministri ha modificato parzialmente alcuni articoli che non mutano
Secondo quanto affermato dal sottosegretario di Stato senatore Spinelli la sostanza dell'articolato ed ha aggiunto anche un articolo riguardante il mantenimento della direzione generale della protezione civile nell'ambito del ministero dell'Interno
L'emendamento apportato ci preoccupa notevolmente
Non vorremmo che questo articolo aggiunto vanifica se di fatto l'autonomia programmatoria gestionale ed operativa dell'istituendo Servizio sociale ed anche gli accordi nel merito raggiunti se così stanno le cose è superfluo affermarlo mobiliteremo la categoria del movimento sindacale nella sua interezza le forze politiche democratiche presenti in Parlamento per pretendere il rispetto dell'intesa sottoscritta con il governo
Parallelamente al progetto legislativo per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è stato approvato dal primo governo Spadolini il disegno di legge per l'istituzione del servizio nazionale di Protezione civile
Che dovrebbe creare perse quel necessario sistema per realizzare un'adeguata organizzazione che faccia fronte in tutti i momenti alle esigenze di protezione civile lungamente reclamate dall'opinione pubblica rivendicate dal sindacato unitario
Su quest'ultimo oltre alle aspre critiche di merito non possiamo non rilevare il metodo scorretto seguito dall'esecutivo in considerazione della richiesta avanzata dalla Federazione unitaria CGIL CISL e UIL tendente a confrontarsi su contenuti per contribuire all'elaborazione del progetto medesimo ed evitare eventuali contraddizioni tra questo e quello riferito alla riforma del Corpo dei vigili del fuoco
Le nostre preoccupazioni erano purtroppo pertinenti
L'elaborato governativo mantiene infatti in alcuna considerazione il contenuto della lettera inviata dalla Federazione unitaria non affronta il problema nodale esistenti in questo delicato settore
Che hanno provocato probabilmente nell'occasione dei terremoti dell'alluvioni dei disastri danni e lutti per il Paese che in parte potevano essere evitati
Il testo approvato dal Consiglio dei ministri riferito alla Protezione civile
Non dirime le questioni fondamentali che hanno causato il forno di fallimento della legge nove nove sei che sono a nostro avviso le seguenti
La mancata previsione di un servizio ordinario di protezione civile
Quello cioè da espletarsi tutti i giorni percorrendo invece la vecchia superata logica della straordinarietà che non è riuscito a legare gli interventi quotidiani con quelli eccezionali
Non assume in proprio quale fulcro della protezione civile le potenzialità già esistenti in questo campo che operano con grandi livelli di professionalità
Non sceglie la tesi del decentramento le regioni dai comuni della prevenzione della programmazione degli interventi di soccorso ed assistenza già avviato con la legge tre otto due ed i decreti previdenziali seicento sedici diciassette diciotto
Tende a sottrarre invece compiti alle altre strutture operanti nel settore e a creare una propria foriera certamente di sprechi di nefasti conflitti di competenza
Il provvedimento governativo ai pregio di avere un titolo completo che lascia intendere anche compiutezza nell'analisi e nella votazione
I connotati relativi all'IST all'istituzione del servizio nazionale di Protezione civile non ci sono
E lì attenderemo invano se non si riesce attraverso la leva della prevenzione
A condizionare le distorsioni dello sviluppo produttivo e sociale investendo direttamente le cause di questo squilibrio imponendo a tutta la società per la propria incolumità una seria programmazione
Le contraddizioni fra la riforma del corpo a quella della protezione civile anche se approvate dal medesimo Consiglio dei ministri sono macroscopiche
La prima è improntata sulla programmazione l'operatività l'efficienza il decentramento e la responsabilizzazione
La seconda al di là delle dichiarazione di migliori intenti rispetto al passato seguite chi sistemi burocratici non ha non opera scelte precise eh in alcune sue parti ambigua
Non garantisce la funzionalità l'efficacia dell'istituendo Servizio
Riteniamo in sostanza che la bozza la bozza di legge relativa all'istituzione del servizio nazionale di Protezione civile discusso ed approvato dal Consiglio dei ministri
Sì è risultato di un consistente ritardo culturale ed il frutto di uno squallido compromesso politico
Sì sì se Cisco considerato che l'oggetto del contendere e la sicurezza delle popolazioni dei rischi ed ai danni che si verificano ordinariamente ed eccezionalmente in ogni zona del Paese non si capirebbe altrimenti questa volontà accentratrice di tipica marca ministeriali sta che ha provocato conseguenze dannose e pesanti per i cittadini colpiti
Queste considerazioni seppur aspra sono svolte dai lavoratori che nell'occasione di gravi disastri nazionali ci siamo sempre trovati in prima linea sanno valutare lo spessore dei danni
Ai quali hanno partecipato e dare un giudizio abbastanza compiuto sulle cause e le responsabilità politiche
La sensibilità sugli argomenti della protezione della sicurezza
Sta mettendo in moto sulla materia più per timore che per interesse iniziative di ogni genere provenienza
L'impegno del sindacato unitario dei vigili del fuoco è stato e lo sarà di più per il futuro quello di conseguire una rapida approvazione da parte del Parlamento dei due disegni di legge Protezione civile riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Per dotare il nostro Paese di strumenti democratici finalizzati ad affrontare con più tranquillità agli eventi catastrofici
Prevedendone al massimo gli effetti devastanti e luttuoso
Tali valutazioni sono supportato ovviamente anche dai contraddittori comportamenti ricorrenti nel governo
Ultimi in termini di tempo quello riferito alla Costituzione da parte del Consiglio dei ministri di un comitato che deve elaborare norme di prevenzione incendi per i locali di pubblico spettacolo
Non tenendo in alcun conto quello previsto dall'articolo dieci del sì DPR cinque sette sette concernente norme sui servizi di prevenzione incendi scaturito dall'articolo due della legge diciotto sette ottanta numero quattrocentosei
Il decreto citato è stato predisposto da un gruppo di lavoro al quale hanno ha partecipato e contribuito anche il sindacato per adeguare le strutture del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sia quello tecnico scientifiche che burocratiche
Alle mutate esigenze della società
Indicate anche da una sentenza del Consiglio di Stato
A rivedere tutta la questione fondamentale della prevenzione in un quadro più generale e nell'ottica della Costituente a struttura del servizio sociale di soccorso e protezione civile
Nel DPR predisposto ed approvato con notevole ritardo a causa di forti pressioni pressione esercitata dalla burocrazia del ministero degli Interni si afferma chiaramente che la prevenzione antincendi è un compito istituzionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Si definiscono le modalità per i collegamenti tra corpo dei vigili del fuoco enti nazionali ed internazionali impegnati nella materia si indicano l'esigenza di base per gli operatori del servizio riguardanti la formazione si determinano le competenze degli organi centrali e periferici del servizio decentrando competenze e responsabilità
Sì è ricercata la presenza in alcuni organismi collegiali di nuovo conio di molte parti sociali rappresentative dell'utenza affermando concretamente il concetto della partecipazione
Si è tentati in definitiva di predisporre uno strumento che risultasse chiaro ai cittadini
Questo sforzo di elaborazione originale nell'ambito della pubblica amministrazione compiuto dal gruppo di lavoro rischia come centri indicato di vanificarsi
Ci sembrano paradossale questi tentativi di boicottaggio perché l'unico obiettivo che si è posto alla commissione è stato quello di concretizzare uno strumento snello moderno comprensibile adeguato alle esigenze della collettività che restituisca efficace produttività a questa importante branca del servizio ed inaccettabile di conseguenza
Qualsiasi atteggiamento pretestuoso di chi vuole sfruttando un momento di molte vita rientrammo avvenuta al cinema Torino al cinema Statuto di Torino rendere inefficace l'operato del comitato centrale tecnico-scientifico mirante ad adeguare rapidamente ed in modo organico tutta la normativa di prevenzione antincendi
I problemi veri che abbiamo di fronte in questo specifico settore sono quelli descritti
E determinati e che determina una serie di disfunzioni delle quali ne soffre il servizio e quindi l'utenza che lo richiede
Si tratta a questo punto di adeguare le nostre strategie per conseguire nei tempi più brevi possibili i risultati che ci attendiamo sia come operatore di questo servizio essenziale che in qualità di cittadino
Ritengo indispensabili momenti di confronto organizzati come questi per fare esprimere sulle questioni trattate le associazioni del volontariato le forze politiche gli enti locali gli operatori economici la popolazione al fine di realizzare un'unità di intenti
E non accettare per il futuro ritardi omissioni inerzia resistenze al bibita del Governo come quelle già paventati in questa sede dal ministro fortune
Dobbiamo dire chiaro e forte che non e non intendiamo subire altre esperienze traumatiche analoghe a quelle luttuoso del cinema Statuto del terremoto avvenuto in Campania Basilicata e a quello di Vermicino
Densi reclamare per la società italiana un servizio sociale di protezione civile democratico ed efficace
Non schierarsi con chi afferma reclama queste necessarie innovazioni
Significa rendersi complici dello sfascio e dell'inefficienza di un essenziale servizio sociale
In in rosso rappresentante del sindacato cisterne
Come sindacato consideriamo indifferibile l'istituzione di un efficace servizio di Protezione civile
Infatti specialmente il rapporto lo sviluppo tecnico ed economico si moltiplicano le cause di pericolo e di eventi dannosi per i singoli alle popolazioni nella relazione di ieri credo che mi abbiano dato un esempio abbastanza chiaro
Queste cause questi eventi sempre più spesso non solo fronteggia degli soltanto con gli specifici servizi pubblici nei singoli settori
Ma perché si collegano a cause complesse difficilmente controllabili si manifestano con carattere di gravità e repentinità richiedono un'azione preventiva programmatiche un soccorso prestato con urgenza e tecnicamente idonei e si sono fronteggiate lì con un servizio di protezione civile ben individuato ed organizzato
D'altra parte sempre più viva nei cittadini la consapevolezza che anche fenomeni naturali come il terremoto l'alluvione l'inquinamento in realtà possono e devono essere controllati con l'azione dell'uomo
Pertanto la capacità dello Stato di assicurare anche sotto tale profilo la sicurezza l'integrità delle vite dei beni costituisce una prova significativa di progresso sociale
Indubbio però che data l'arretratezza assistente in fatto di protezione civile il Governo le forze politiche devono esprimere un impegno obiettivamente rilevante è un'impostazione basta innovativa e non limitarsi ad aggiustamenti dell'assistente
Infine proprio per l'essenzialità del servizio e per garantire che lo sviluppo tecnico economico possa effettuarsi nel rispetto delle esigenze di sicurezza
La riforma della Protezione civile anche un teste non secondario per quanto riguarda la qualificazione dell'intervento pubblico e l'avanzamento democratico del nostro assetto istituzionale
A questo impegnativo sforzo complessivo che il Governo le Regioni partiti alle forze sociali stanno compiendo come sindacato intendiamo dare il contributo positivo di conoscenza testimonianze analisi che nel corso degli anni abbiamo accumulato
La Protezione civile dovrebbe essere un servizio sociale essenziale che però finora non c'è stato in Italia ne nella legislazione nemici fatti
Pur essendoci stati tanti interventi e provvedimenti dirette a proteggere la vita i beni dei singoli e delle comunità dei rischi e dei danni causati da fattori anomali o difficilmente prevedibili
La Federazione CGIL CISL UIL la posto l'obiettivo di questo servizio
E ha assunto la vertenza che da anni le organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco stanno sostenendo per la riforma del servizio prestato dal corpo nazionale che già oggi come noto persegue seppure in modo inadeguato la Protezione civile
E deve essere considerato come il futuro operativo del più ampio servizio richiesto in casi di eccezionale di catastrofe
Finora la funzione pubblica di protezione civile è stata ristretta e casi eccezionali e catastrofici dal settanta ovvero dalla data di emanazione della legge novecentonovantasei la funzione è stata da limitata alle carte la Mita naturali e alle catastrofi
La ristrettezza aria in cui tale funzione può esercitarsi e la causa principale del modo inefficace con cui la funzione stessa in effetti è stata esercitata
Le gare inadeguatezza registrate nel terremoto in Basilicata e Campania hanno dimostrato ancora una volta questa inefficiente inefficace
Infatti se l'intervento viene svolto soltanto in casi eccezionali e de di straordinaria drammaticità
E anche scarsamente efficace perché non può essere costituito un servizio sociale il quale tale solo se vive rispondendo ad esigenze di ogni giorno e di ogni territorio e se non si limita alla fase di soccorso ma riesce a prevenire e controllare l'evento dannoso
Se l'intervento non viene svolto come servizio sociale viene effettuato da poteri decisionali ed operativi che appartengono alla sfera centrale dello Stato e che subordinano le Autonomie locali la partecipazione dei cittadini
Particolarmente rilevante quest'ultima sotto forma di volontario apporto alle operazioni di soccorso
Ancora se l'intervento di protezione civile delimitato ai casi eccezionali delle situazioni che comportino grave danno all'incolumità delle persone dei beni
E che per la loro natura ed estensione debbono essere fronteggiate con interventi tecnici straordinari così come recita l'articolo uno della legge novecentonovantasei allora l'intervento quotidiano di soccorso e prevenzione proprio perché scisso da quello qualificato come protezione civile viene marginalizzato dequalificato
Ecco la ragione vera della grave crisi in cui si trova il corpo nazionale dei vigili del fuoco a cui soprattutto è stata attribuita la responsabilità di tale intervento quotidiano
Inoltre non costituendo la base adeguata dell'intervento straordinario in termini di prevenzione operatività e professionalità determina anche l'inefficacia dell'intervento più largo in caso di catastrofi
Infine se dispetto ai danni e pericoli sempre più gravi repentini imprevedibili conseguenti alle distorsioni dello sviluppo produttivo e sociale l'intervento di Protezione Civile si limita i casi eccezionali
E perciò non può investire le cause strutturali di queste distorsioni dall'inquinamento alla speculazione edilizia dai rischi tecnologici al disboscamento non è nemmeno possibile costruire un servizio nazionale di vasta portata ed effettiva incidenza sapendo già che inefficace per cambiare l'assetto produttivo e sociale
Riteniamo insufficiente la stessa istituzione di ministeri ad hoc se risulta ancora confermata l'aria di stretta ed eccezionali in cui questa funzione pubblica può essere esercitato inoltre sempre a causa di questa linea riduttiva in fatto di protezione civile e lasciato campo aperto ai poteri centrali ai fini di difesa della popolazione
Eventi bellici
Campo oggi ancora più aperto in rapporto all'aumento del bilancio del ministero della difesa in cui appunto sono stati stanziati seicentocinquanta miliardi in tre anni per la costituzione e l'equipaggiamento e l'addestramento di reparti mobili delle forze armate
Per il concorso alla Protezione civile il soccorso in Italia all'estero delle popolazioni colpite da calamità
Appunto da calamità e non da calamità naturali come si indica nella legge novecentonovantasei del settanta
Per cui secondo la logica di questa legge rientrano nel concetto di calamità anche le conseguenze degli eventi bellici la mobilitazione dei cittadini in caso di guerra
L'ambiguità e la gravità
Ma
Io ringrazio per l'invito a questo convegno e voglio vale solo alcune brevi considerazioni per portare
Il mio contributo modesto questa importante iniziativa intanto voglio dire alcune cose la prima riguardo ringraziamento particolare accentuava in sostanza io credo chi iniziative e centro di iniziativa come questi siano particolarmente importante
Credo che ognuno di noi soprattutto coloro e non hanno solo presente le ultime vicende le ultime catastrofi come quella dalla Campania dalla Basilicata
Ma chi ricorda le polemiche nel deserto che si facevano dopo il terremoto del Friuli non cuochi non sottolinea don può non sottolineare la importanza di centri che rappresentano un punto di animazione culturale perché è la società nazionale faccia una salto di qualità rispetto al passato noi avremo un buon sistema di Protezione civile se tutta la società nazionale aveva fatto questo sale
A voi tante no tante leggi tutte inapplicata
E soltanto emotive reazioni nei momenti delle catastrofi s'è la società nazionale tutta intera non aveva fatto della protezione civile con un importante patrimonio del proprio bagaglio culturale sì
Quindi io credo che la importanza di queste iniziative che sono nate in questi ultimi due anni e questa forse è una delle iniziative più significative degli oboi perché sono io gli elementi le fanno sì che coloro che poi si trovano ad operare non si troveranno ad operare come tutta la società nazionale si trova ad operare in questo campo possono poi confluito nel non tanto di un'accozzaglia di nuove
Ma sono d'accordo una coscienza civile capace di renderle vere
Ora qui sia parlato dalla legge del settanta io sono stato relatore della legge del settantadue conosco alcuni allora c'erano già nel Corpo nazionale del sindacato e tutti ci ricordiamo che la legge del settanta
Non fu in realtà una vera legge sulla protezione civile
In realtà si trattava di mettere un po'di ordine se possibile nel corpo nazionale dei vigili del fuoco ma fu una legge parziale anche in questo settore perché poi adesso è venuta la proposta di riforma del corpo
Ma poi in Parlamento nuovo in Parlamento neppure il governo in quel momento che introdusse una serie di norme come quella sui comitati Regionale per la Protezione civile che poi come si vedrà non hanno avuto grande successo ma permettono fare qualcosa da vetture serviremo ad una legge che nasceva un disegno di legge che faceva molto aspri
In realtà la legge del settanta
Veniva come conseguenza
Diventa il fallimento operativo delle leggi precedenti anche se le leggi precedenti e soprattutto quella del venticinque quella che dava al ministero dei lavori pubblici la competenza nella protezione civile
In realtà faceva più premio avrebbe dovuto perché poi come sempre se manca la coscienza del Paese con gli amici servono a ben poco avrebbe dovuto fare più imponenti o sulla prevenzione che sul sistema di interventi
Perché in realtà se noi pensiamo irrisi del di un paese nel mio centoventi GB dopo una fase iniziale dello sviluppo industriale è uno solo dei più visti i relativi al rischio sismico assisteva idrogeologico al sistema dalla produzione di energia che venticinque ma soprattutto la produzione di energia del settore idrico eretico
E quindi in sostanza avrebbe dovuto ancorare a quell'amministrazione che più di ogni altra e va inserita nel campo dalla prevenzione
Poi abbiamo avuto il paio terremoto della delle ricerche ha dimostrato che in sostanza poi di prevenzione se ne va fatta ben poca
E la stessa alluvione del Polesine è lontana ma sensibile a testimonianza che il riassetto idrogeologico non è stato attentamente controllato ma devo dire che quando allora arrivò la legge del settanta quasi allontanando con una cosa in pole
Sibila il problema dalla propensione si prende la Protezione civile la si porta al ministero dell'interno classico ministero di emergenza idrica
All'ordine pubblico alla intervento di primo soccorso
Amministrazione di gestione delle emergenze in modo particolare alla quale ancorata un corpo che passi detta normative di prevenzione nel settore degli incidenti è che va al corpo nazionale dei vigili
Ma devo dire che ognuno di noi quando si ritrovò di fronte all'impatto del terremoto nel Friuli
In cui sperimentando quella legge e di cui cogliere molto due cose della legge un è quella della istituzione del commissariato strumento di coordinamento
E l'altro di un ruolo che la legge dagli enti locali e voglio ricordare perché merito in particolare dell'onorevole Iotti che allora non era presente alla Camera che è un parlamentare che pensa alla Camera una battaglia durissima perché il sindaco le amministrazioni locale che non è uno compreso nel disegno di legge ve ne sono locate su la prova in Friuli con la riprova pre-campagna Basilicata foulard forse la novità più significativa di quella legge cioè
Il ruolo dell'ex sindaco della guida complessiva del sistema di emergenza una comunità ma abbiamo una legge sono di emergenza la legge del settanta è una legge che prevedeva soltanto di fanti questi stessi comitati regionali non funzionavano perché non si capiva come uno strumento di prevede di previsione di prevenzione perché o meglio era i comitati regionali introdotti Parlamento è un una intuizione sulla prevenzione però poi dopo dove dove lanciavano i loro messaggi già tutti i canali Circuiti non è uno collegati e quindi sostanza questi comitati non è che non si sono mai riuniti solo perché mancava il Regolamento o perché mancava la volontà ma perché in realtà questi comitati diventavano anche votare predica nel deserto frutti del lavoro di questo comitati perché non esisteva una
Collegamento fa questo comitato del sistema complessivo di prevenzione
Ma in Friuli credo che ognuno di noi davanti alla catastrofe che si era sviluppa
La prima domanda anche se la stampa si poneva un'altra domanda quella sulla rapidità del sistema di soccorso
Però la vera prima domanda che mi ci facevamo era era possibile evitare tutto questo erano
Poi dopo sì c'è l'altro problema quello del sistema di soccorso ma certo la prima cosa che ognuno si chiedeva davanti Ale centinaia e centinaia di morti Gemona del Friuli era era possibile evitare tutti questi morti
Direi che una certa risposta nell'abbiamo avuto del terremoto del settembre vedi giro debba una nuova serie scosse io
Che colpivano soprattutto una zona che non era stata colpita al Maggio Vadacca a Tolmezzo tutte le valli intorno a Tolmezzo
E già accorgemmo che lì dove la prevenzione era stata fatta
Dove non solo si va costruito con sistemi antimissilistici ma dove anche le vecchie case col sistema delle catene Ricucci scuciti tecniche anche rudimentali degli anni Trenta erano state attrezzate per resistere certa voluto dei senza tetto ma non hanno avuto delle vittime
Perché le casse ora sconquassate ma comunque avevano retto e non avevano seppellito sotto la gente
E quindi si era visto che la se ci fosse stato una seria politica anche in quelle aree che non erano state colpite dal terremoto precedente
Ma che tutti sapevano che va a zone sismiche abbiamo avuto un certo numero anche di danni materiali perché anche una costruzione attrezzata resisteva alle scosse può aveva delle disarticolata azioni che non accuse troppi gli aveva l'agibilità di prima ma non avremmo avuto
Migliaia di morti che abbiamo avuto del terremoto
La stima e dopo il terremoto del Friuli quindi cominciamo inascoltati
Molti tutti gli operatori soprattutto nel settore nel corpo dei vigili del fuoco furono animatori nella da parte anche direttiva generale da zero due a dire noi non possiamo mai più in queste condizioni quattro anni dopo nella disattenzione generale del Paese che non aveva guarda questo salto di qualità noi ci siamo ritrovati di fronte a un terremoto che ha quasi portato a tre mila morti
Ora devo dire che dopo il terremoto dalla campagna Basilicata
Noi abbiamo avuto obiettivamente un salto di qualità della coscienza civile del Paese
E il problema nella revisione della prevenzione qualcuno fa confusione pensa che la protezione sia la pianificazione dell'emergenza la prevenzione un'altra cosa quella pianificazione delle meglio apprezzare una preparare i mezzi per i soccorsi questa è la pianificazione emergenza
La prevenzione organizzarci per limitare i danni delle catastrofi
Che non si possono evitare molti o delle eruzioni vulcaniche e quindi allontanare mamma hanno gli insediamenti dalle zone pericolose apprezzabili insediamenti delle zone sismiche per resistere
Prepara evitare addirittura i danni evitare la catastrofe quando Passerini da nell'assetto idrogeologico catastrofe può essere vita nella cura del territorio
Ma Grassetto Kimi della delle attività di processo nel settore delle attività industriale nel campo chimico industriale in altri settori possono essere evitate Seveso può essere vinta non è una catastrofe di cui ci si si può solo limitare i danni può essere evitata la guerra
Da lì è nata l'idea generale chiama necessario per un servizio nazionale la protezione civile
Come organizzare questo servizio nazionale civile qual è stato il tema delle discussioni anche animate che ha portato anche a delle differenti valutazioni questi di questi ma una cosa è certa
Una normativa nuova ad un nuovo sistema la normativa serva a fare cose non per stamani cassetti come certi piani di protezione civile che vengono preparati perché bisogna preparare il piano rimangono nel cassetto e neanche chi deve partecipare poi alla realizzazione di uccelli mitezza è compreso che deve fare certe cose
Ma era necessario che ci fosse una sistema che pensasse le due facce del problema
Uno è quello della previsione della prevenzione l'altro è quello del sistema di emergenza certamente
Sapendo che i due sistemi non sono estranei l'uno all'altro
E difatti non è casuale che sia il corpo dei vigili del fuoco dal corpo vi dicevo nasce la dettatura delle norme antincendio
Perché un sistema che vide anche per l'emergenza che è il più attrezzato per vedere i rischi del sistema decidiamo che se un vigile del fuoco va a vedere una mostra
L'avete sotto l'ottica dell'ingenuo diventa sentiva un agente di polizia da rete scolastica del furto quindi tende i rischi che possono derivare da certe cose
Quindi i due sistemi non possono vivere completamente separate hanno bisogno di parlarsi perché l'uno serve ad alimentare l'atto nell'accudire per esempio che gli enti locali
Devono ore le regioni o le unità sanitarie locali nel campo della sanità
Devono pensava alle normative di prevenzione
Senza che poi quelli che poi sono gli operatori non siano in grado di dire guardate che se non fate questo succede quello significa soltanto tu avevi capri espiatori perché il vedeva il rischio e anche un particolare attitudine antichi il rischio abituato a maneggiato da fronteggiare
Ora qualcuno dice ma se ha detto il ministro l'ha vista Opposizione civile un ministero io non pensavamo tanto un ministero quello che pensavamo e era a creare un sistema di raccordo non tanto polverizza il portafoglio perché il portafoglio può essere uno solo votanti quando nostro prestate sindacale ha fatto riferimento il seicento miliardi delle forze armate per attrezzarsi per compiti che va verso il viso urgenti di protezione civile
Questi sono seicento miliardi detenuti i fondi della Protezione civile non sono rugoso solo sul bilancio del Ministero delle azioni civili
Sono o sono su un fondo globale infatti da lì è nato già premio per legge prendendo lo spunto dagli incendi boschivi l'idea di un fondo globale non perché li spenda direttamente il ministro dalla Protezione civile
Ma perché le attribuisca quelle amministrazioni che hanno competenze dalla ricerca scientifica ad altre perché sviluppino quei programmi che devono essere viste in una pianificazione e una programmazione unitaria
Cioè nessuno toglie alla accennava facendo la grande responsabilità di sviluppare programmi di Miccichè
Però non c'è dubbio che è necessario che se si tratta della ricerca sui vagoni ferroviari mordente riguarda le Ferrovie dello Stato
Ma se deve fare una ricerca de di settore che attengono alla protezione civile ma il sistema di protezione civile che hanno da dire che se è più importante spendere i soldi prima per studiare vulcanico prima per studiare le conseguenze di un terremoto di operatività di poter perché a fondo a fronte di un is i mezzi noi abbiamo delle scelte da fare
Questa gente non possono essere fatte da ogni amministrazione per conto proprio
Perché se per esempio i seicento miliardi per apprezzarne le forze armate
Per la Protezione civile sono seicento miliardi chi ha un'amministrazione si spende per conto proprio senza pensare che Secondo alle pale meccaniche tanto le strade di vuole comperare anche popoli miglior cuoco oppure le possiamo vedere associando il volontariato
L'impresa allora anziché spendere per le pale meccaniche la il sistema di protezione civile e più logico che previste deve questi altri giorni ci serve di più sviluppare soccorso aereo vedi rafforzate soccorso era perché questa va cosa fare dicevo ce l'abbiamo doppia spesa doveva e non avevo mai soldi abbastanza per ognuna delle varie componenti a rotazione ci mettete il problema non è tanto di club un'amministrazione creare un ministero un'amministrazione una sua burocrazia paga lo va a fare un grosso guaio cioè avremmo il guaio di ed erano davvero incivile come un'amministrazione invece è un sistema stellare che ha tante stelle che riguardano la previsione e la prevenzione il sistema di emergenza ma deve avere un centro di coordinamento dei vari livelli di impulso e di direzione quindi è un sistema di programmazione sarebbe un errore drammatico pensare al ministero d'origine che diventa un'amministrazione questo e funzionari se burocratica fanno capire una mutazione genetica
La votazione genera attiene a tale a una tale quantità di sferra dalla pubblica amministrazione del privato sociale che impensabile centrale in una macchina burocratica
Occorre avere una struttura snella capace di dirigere veramente cioè capace veramente di pianificare le
Le i mezzi le risorse cioè quante sono le risorse che oggi in Italia Spagna proprio il vigile non sono solo quelle che sono rilancio del ministero del ministro senza portafoglio ad uso civile
Ma sono tutte quelle che ogni amministrazione non solo quella perché siamo normalmente che sono ministro dell'interno per il corpo di vigili del fuoco e alta amministrazione
Ma sono tutte quelle che le varie amministrazioni pensiamo anche il settore degli enti locali il cinquanta per cento e più della spesa pubblica in Italia è amministrato dalla Regione dei comuni delle province di età spesi trasferiti che fanno nell'iniziazione che attengono alla Protezione civile una visione unitaria di questo sistema è indispensabile perché altrimenti non avremmo la la la o lotte corporativa fare varie componenti debba decima posizione ci procura noi avremo una accentramento in una burocrazia o diventa una cosa mastodontica ingovernabile
O diventa una cosa comunque troppo fragile perché tutti un respiro nel Paese impegnato per quello che riguarda la sopravvivenza comunità del dei cittadini
Quindi Protezione civile il sistema per esempio di prevenzione continuiamo a dire che bisogna fare operazioni paletta pertanto una nostra predica tutti i convegni
Sappiamo per esempio nel campo sismico
Che la Sicilia orientale ce lo dicono i ceti dirigenti la Calabria del sul piano della non dalla dei revisionismo ma del previsioni Isma'statistico ci sono punti di massimo pericolo per gli anni futuri
Qualcuno dice tagliamo famiglie cento anni gente fa duecento
Ma proprio perché abbiamo del tempo davanti si può fare la prevenzione si rischia solo domani mattina che penalizza le faccio tanti soldi all'emergenza
Ma se sappiamo che abbiamo anni davanti è virtuoso passare questi anni parlando di prevenzione e non cominciando una politica di prevenzione cioè attrezza quelle aree di insediamento ideale
Che riteniamo un esposto resistere nel caso della
Ora basta un'OPA il ministero Lecce non potrà mai ministero mezza parte il compito del sistema
è agli atti vale quelle che sono le competenze e che spesso non si attivano perché o nessuno glielo dicevo nessuno li aiuta a trovare i mezzi per farlo a farlo un discorso sulle priorità per esempio comincia se va detto in un incontro fatto con la Regione Sicilia
Cominciamo lanciare
La unificanti sismiche in queste aree della Sicilia orientale bene gli ospedali nelle scuole nelle strutture pubbliche degli enti locali
Questo attiva anche il privato perché puoi privare la severità che intanto lo stato l'ente locale si attrezza comincia a pensare a se stesso e in più attiviamo dei sistemi di credito agevolato mettiamo in moto un meccanismo di cui poi protagonista deve essere l'autorità che sul territorio a la concretezza operativa che sono le Regioni e gli enti locali insomma ma ma che però non possono agire da soli se non in un sistema che mi aiuti ricordi invidia no partenza per un'iniziativa di questo tipo e lo Stato per quanto lo riguarda faccia parte di sua competenza
Questo sistema stellare deve consecutive non tanto di destra strappare competenze agli altri per portarle gigantesco ministri
Ma di crea quello che però in Italia la cosa più difficile da fare oggi più facile farlo ministero che di coordinare e programmare se il sistema tende ai compartimenti stagni anche per lo scarico di responsabilità ma che a questo punto succede qualcosa lo si capisce irresponsabile
La le responsabilità sono così divisa non si riesce più a capire sposa per cui non era tanto in forma di un ministero rimane creare questo strumento di coordinamento
Che norme oggi attualmente la direzione generale di protezione civile questioni interne per legge soltanto non dà competenza per esempio nel campo della prevenzione
Ed il coordinamento interministeriale vocazione ma direi che neanche la legge settanta anni a votare anche per il coordinamento del sistema di emergenza perché in realtà agita questa autorità ma
Con una mano gliel'ha dato una mano gliela toglie tre soltanto alla fine la direzione generale rigide queste lettere ha finito anche per quanto riguarda l'emergenza esercitava la sua funzione solo dei confronti del Corpo dei vigili del fuoco solo vagamente nei confronti di altre amministrazioni
Qui è nata anche in Parlamento una discussione direi oziosa
Sulla protezione il sistema di protezione civile riguarda la grande e la piccola emergenza
Se compensare cara Protezione civile Panda solo tre grandi capace azione civile e la protezione del cittadino
Sia uno siano cento si accede da una parte il fatto che sarebbe una discussione che dura cent'anni per dire quando comincia la grande catastrofe traduttrice alla regata replica
La la la la frana che ancora non c'è stata una vittima a Panorama ad Atene allora il numero delle vittime e la dimensione territoriale ma poi è pensabile che è un sistema
Possa vivere solo in funzione del grande catastrofe e non essere dalla grande catastrofe sperimentato un sistema che lavora tutti i giorni era e e lavorando tutti i giorni è in grado di restava in esercito non solo per la piccola per una grande
Quindi la Protezione civile
La confusione forse quello che si chiama dal fatto del intervento complesso dell'intervento semplice cioè
Per quanto riguarda i sistemi di emergenza per intervento sempre gestite dell'intervento che pur essendo un grandissimo piccolissimo può essere esercitato da una sola componente semplificazione civili
Per esempio nel caso di una valanga può darsi che questo sia affrontabile solo la forza soccorso
Ma qualcuno l'eterodossia Protezione civile è solo la caratteristica tecnica del tipo di intervento
Ma spesso anche una slavina che riguarda una persona diventa un intervento complesso
Perché è necessario un elicottero del Soccorso alpino non avete presente l'uva il corpo d'armata alpino che mette a disposizione del soccorso alpino e allora abbiamo già anche sull'intervento che riguarda una persona sola
Un intervento complesso di amministrazioni diverse o o addirittura di un gruppo di volontari che riguarda il CIPE quindi già più una sola
Quindi io ritengo che bisogna Purple giustizia di questa confusione che nasce credo che Protezione civile e questa nascerà Panella legge del settanta nasce sulle grandi Gabicce sono le grandi catastrofi la purezza del Cile l'azione civile
Un piccolo intervento è un grande intervento alla Protezione civile di tutti i giorni salvarlo cittadino e protezione civile come intervenire su una grande mettere ma dove magari non c'è
Pericolo per la vita che sono avvenute nelle ultime scosse di terremoto in Umbria quando era venuto recuperi e allora agevole che quella è la protezione civile e la vita di un cittadino reputazione civile protegge
Ne nordiste differenziale in questo modo significa secondo me fare confusione
Semmai i problemi sono tecnici ma non riguardano la denominazione riguardano gli interventi semplici interventi complesse gli interventi in cui è necessario un coordinamento fa componenti riversa invece citate ricordi da una componente sono
Ora il disegno di legge che adesso è io non oggi occorre consecutive anche Zaniboni discussione
Alla alla alla Camera io al fallo capisco che è un disegno di legge un sistema di protezione civile è un è un sistema complicato da mettere in piedi anche Buontempo fuori dalla nostra mentalità proprietà questa cosa che l'appalto alle liste portano il ministro responsabile basta finito già abbiamo una visione schematizzata delle cose
E difatti devo dico qual è stato uno dei nodi grossi e qual è uno dei nomi grossi la dimensione regionale
Perché sia a livello centrale sul problema complicatissimo il coordinamento di amministrazioni diverse dalla prevenzione c'è tutta l'attività della ricerca scientifica
Che non vuole essere vista se non nel quadro unitario del sistema di protezione civile perché se no se il ministro ricerca scientifica decide e più importante studiare alluvione con la Protezione civile dice che invece oggi budget Garboli del terremoto
Allora è necessario che sia sistema di Protezione civile che si assume la responsabilità delle scelte dal reperimento dei della individuazione dei mezzi per potere fare
Quindi io capisco le amarezze Piobbico la sfortuna edilizia io
Certo per tempo questo traguardo di civiltà è un po'come la spedizione dei Mille non è un corpo d'armata già pronta un'altra sì ma verso un sistema che per essere seriamente costruito ha bisogno di centri come questo che continua ad animarsi dove è un po'una battaglia
A continue nuova nel paese non è una cosa già stabilizzata che è bastato un decreto con cui si è fatto dato Vito ministro accusa regimi riprodotto non solo Ceva il ministero fisicamente ma
C'erano mancava qualcosa di più importante diciamo del ministero mancava e manca ancora come vedremo un'accettazione politica del sistema della
A livello personale non ci sono soltanto il decentramento delle varie amministrazioni centrali dello Stato
Ma oggi a livello regionale da settanta i popoli sono venute delle cose importanti
Se noi pensiamo l'attuazione delle regioni è il fatto che la politica del territorio la politica dalla sanità la politica dei trasporti
Ci sono dai settori vitali per la Protezione civile che oggi non sono più competenza dello Stato
Ignorare quei
E pensare che queste che valgono per la previsione per la protezione per le emergenze le ragioni possono essere una cosa che viene chiamata così tanto perché ci sono ignorando che nel sistema devono avere una parte che non è soltanto una parte
Così marginale bagaglio la parte centrale nel sistema di protezione civile pediatrica del sistema di emergenza forse ma il sistema di previsione provenzali ma anche del sistema di emergenza non dimentichiamo che in campagna
Le forze statali euro trenta mila
Le forze del volontariato e dico intervento di emergenza
E nelle regioni con fuorviato dalle regioni e dagli enti locali erano trentacinque mila quindi vale a persone che operavano in Campania nell'apice del momento di emergenza
Il il più del cinquanta per cento dovevano forse chiamano convogli dalle regioni e dagli enti locali
Se il commissario non fosse stato il commissario di tutti e quindi con la dislocazione delle regioni con quale che sia chiamato prodotto termini gemellaggi perché un po'frivolo ma è una dislocazione sul territorio della responsabilità a ragionare
Noi non avessimo convogliato tutto il sistema delle Autonomie in un contesto globale
Probabilmente una congestione già costata
Statale in senso Stato e tutto mi ricordo è stata del senso dello Stato centrale
Dall'emergenza sarebbe fatalmente fallita perché non ci sarebbe stato da Del Debbio al all'apporto delle aziende municipalizzate nel campo del ripristino di emergenza dei servizi pubblici è una va bene qualitativo
E quantitativo impone perché nessun nessuna
Unità specialistica né delle forze armate riesce a dare ma solo non funzionò ma quindi in realtà il grosso problema che noi abbiamo è quello di creare tossici
Io mi auguro che il Parlamento riesca a licenziare questo disegno direi questa legge che è ormai indispensabile perché poi come vedremo rischiamo di trovarci adesso Costituzione che certi aspetti gli stessi giuristi
Perché oggi manca una norma cioè c'è una normativa in vigore una situazione di fatto il rigore non i negli altri campi qua non c'è di mezzo la vita dalla gente
Si può anche avremo i momenti clou uniti Aquino qui questo è un settore troppo importante perché si possa dei media biglietteria chi è nella gestione
Ora il
Grande dà atto che noi
Cioè il grosso fatto del sistema qualcuno è troppo limitato con degli operai l'ho sentito anche fare dallo Stoccarda terzi gli organi collegiali
L'attrice collegiali i comitati regionali protezione civile non vogliono sottrarre nulla alla responsabilità della Regione io presidente dalla Regione presidente del comitato regionale l'azione civile non vuole sottrarre nulla all'ente Regione Liguria ma c'è un momento
In cui forza meno ad un sistema federale americano dove cioè lo Stato
Soccorso al governo federale arriva dallo Stato lo Stato fa tutto dalla polizia quindi tutto si si può risolvere consiglio dello sta del parlamento dello Stato sistema svizzero assomiglia molto ma noi abbiamo la permanenza sul territorio di competenza centrale statali topolini Gerfo statale
Le forze armate che sono stata la sanità che locale unità sanitarie locali se non c'è un momento politico non amministrativo e politico devi indirizzo complessivo nessuna di queste presenze
Statali ragiona locale da sola può vedere il quadro complessivo dalla situazione
E quindi può nel pianificare la prevenzione né pianificava in emergenza quindi ci sono dei momenti in cui per forza bisogna averne dei punti di sintesi e di indirizzo politico
Qual è la responsabilità del consiglio regionale dei consigli comunali
Delle bande dei vari livelli dagli organi dello Stato poi attuare gli indirizzi che linea
In linea generale sono stati presi baci volesse aggirarsi a questo momento perché altrimenti ripeto quando giustamente dalla riforma del Corpo dei vigili e poco si parla di collegamento con gli enti locali acida sul nome di questo collegamento è
Non può essere soltanto il momento in cui va be innovato ma il sindaco no ci deve essere un punto dove l'amministratore locale organica istituzionalmente il livello istituzionalmente istituzionale in cui il comandante dei vigili del fuoco e l'ente locale si trova anche il corpo di Barzanò
Per diventano solo delle dichiarazioni dell'affermazione dobbiamo creare dei livelli istituzionali Geppo nuove di raccordo di tutte le responsabilità e anche di componimento del volontariato crediamo al grosso problema del volontariato
E il volontariato è
Uno degli elementi fondamentali di un sistema di protezione civile
Per due ragioni
Sia totali limitate ma non può non esprimere delle
Sia per la prevenzione
Sia per l'emergenza dico per la prevenzione perché quando noi diciamo il sindaco
Ma
Il sindaco
Ha bisogno del di strutture che sono da professionisti dopo abbiamo complice poco Caputo qui oggi una importante presenza
Dai professionisti ma dove non ci sono o anche dove ci sono del concorso per cittadini i quali si organizzano liberamente perché guai se due volontariato
I mettiamo delle camicie di forza ridurremo il volontariato avevo un buon computer per classificare sapeva ma noi dobbiamo il volontariato salvo quello che di cui parleremo quello che riguarda il volontariato il corpo di vigili poco in cui la legge parla delle famose squadre comunali poi doveva essere ben precisato che e il volontariato dei dei volontari discuti daccapo dice ma poi c'è il volontariato diciamo d'emergenza le squadre voluta e che le conosciamo
Poi c'è un volontariato per cento è una pupazzo di contatto non tanto per fare gli interventi d'emergenza ma nell'azione del gol
C'è un volontariato pensiamo per esempio allaccio alla Caritas chiedono infatti alcuni tipi di interventi ma anche nell'Inter ma quanto potrebbe degli interventi importantissimi nel quadro del sistema di emergenza che non sono gli stessi interventi che fa corpo di vigili del fuoco ma a meno basta tirar fuori uno Tramacere polmone tregua perfetto cosa ha fatto devono risolvere tutta una serie di altri problemi che sono collegate
Ma poi c'è un volontariato italiano è un moderno di emergenza ma di animazione del dibattito per la prevenzione e l'assetto del territorio se gli amministratori locali sindaci le regioni lo stesso potere centrale non si avvale di queste antenne di sensibilità culturale per rubare i suoi pochi pochi piani questi si incontrano e non hanno nessuna possibilità di vedere cose che
Una attrezzato un sistema associativo gli consente di vedere quindi sono gli strumenti l'amministrazione comunale del potere locale
Per poter operare senza che potrebbe locali sia soltanto il capro espiatorio di responsabilità perché spesso del nostro sistema si va a dire gravoso e chi è responsabile sì però
Se i responsabili serve solo per mandarli in galera se le cose non sono state fatte è una magra soddisfazione di un momento
Che riuscisse a vederla evitabile vittime nel dopo che cosa me ne faccio
Quindi noi abbiamo un volontariato che lo possiamo vedere sono del volontariato del soccorso persino un volontariato che importantissimo per tutta l'attività di previsione di prevenzione
Cioè io associazioni professionali e geologi
Non è che mi servono solo per i d'Aveto tempo mi servono perché l'animazione regole la discussione sull'espansione di una comunità certe forme di volontariato possono essere in grado di sostenere lottando Niger indirizzi che difficilmente si possono trarre soltanto dall'audizione del consiglio comunale
Perché lo stesso consiglio comunale in grado è in grado di aveva queste forme di partecipazione volontaria una serie di indicazione di partecipazione dei cittadini utili per gli indirizzi che devono
Per quanto riguarda invece il
Volontariato diciamo tecnico ne abbiamo ma anche forme di volontariato siamo per esempio parlo del soccorso alpino
Che forse uno dei campi dove non esiste soccorso alpino prodotta
E sponsor che non serve non soltanto per alimentare un problema di previsione di prevenzione evitare che il certi rischi vengono e quindi ci serve anche per collegate quando vi diciamo la scuola
Avrei mattinate se la scuola può fare un servizio di formazione del cittadino se gli insegnanti non hanno da forme di Spoon tagliato specialistico una serie di indicazioni qua qua maestro comincia adesso parliamo di visti Della Porta tagliarla mai divisi
Ma chi può fornire alla scuola i sussidi gli strumenti perché la scuola diventi attiva e produttiva della formazione del gioco
Possono farlo associazione di volontariato che emergono dagli insegnanti che non per colpa loro ma perché il gap culturale del nostro Paese norme questo da
Non delle condizioni di vedere le cose ben la possibilità di poter opera e questo della del volontariato non solo come strumento tecnico di interventi
Ma come alimentatore tempi una coscienza revisionisti che prevenzioni è fondamentale
Quando io ricordo ho visitato subito dopo l'incendio il palazzo della mostra tutto
Migliorata la questione i vigili non ci sono qualcuno diceva se ci fossero stati i volontari sarebbero arrivati può darsi di no può darsi di no no era stato risolto
Sì lo so lo so c'erano però stati sciolti sostanza siano chiuse
Però il problema non era soltanto dell'intervento tecnico
E io ma il ruolo che è un distaccamento di volontà avrebbe avuto nella prevenzione
Perché c'è chi tira certo col senno di poi tutti lo avevano
Quelle sale capi ma anche la coscienza la cultura dell'antifurto e rappresentino s'sbarrare le porte che davano sulle terrazze perché tutti capirono che dal terrazzo veniva detto lato
Tutti capirono che sul terrazzo dava sul petto dal tetto dettato saltava sul terrazzo dove prismatico quindi senza essere scritta una cultura debordanti aveva allestito questo la pace l'aveva in testa aveva da robot preziosa dentro una vasca
Che cosa è la mancata mancava una cultura della prevenzione
La presentando basta dire ma lo facciamo responsabile il sindaco perché essendo il sindaco non è aiutato da strutture che sono strutture o professionisti dove possiamo mettere
O per volontariato e il sindaco anche l'unico modo subito una cultura dominante che riguarda altre nostre antifurto ma non certamente
è l'antinfortunistica in questo quindi il compito liquori niente distaccamento non avrebbe soltanto doveroso forma dell'intervento forse avrebbe evitato l'intervento perché sarebbe stata una presenza culturale che sarebbe comunque servita a
Anche perché c'è il problema della tutte le volte che succedono queste cose la normativa ma
E benissimo e facciamo Matteo ma si è fatta la normativa Athina Cenci
Però giustamente ricordato vecchio vigile del fuoco giustamente ma ma c'è una normativa per la festa delle nozze privata settimo casa con sette Pupulin e qualche inesattezza no
Cioè la normativa deve essere prima di tutto vissuta della coscienza revisionista della gente perché noi seguiremo sempre con le normative buoni normativa deve dividere ma io posso prevedeva tutte le uscite di sicurezza ma se vuoi un certo punto la la prevenzione antifurto mi prevale sulla revoca di Angelo rappresenta fisica dell'uomo
Serve non solo per il controllo dalla normativa ma per la diffusione di una coscienza
E quindi non possiamo dare sempre le cose alle norme per mettersi a posto la coscienza c'era la normativa non è andato guardiamo il D'Alema
No è necessario che la presenza e quindi tagliato da una sua partecipazione possente in aiuto assisteva professionistico presente anche in questo campo
Perché è la conoscenza del cittadino faccia scattare qualcosa che è nei pressi io dalla normativa
Giustamente ieri sera ribadito il fortunato una cosa molto giusta quando fece quinto di ritorno già normativa Bracciano normativa tutti regolamentarsi credo questo complicato poter applicare
Perché mancava il stancamente alle spalle l'accoglienza e quindi la normativa lo si vuole però per la si deve applicare eccome io ricordo ci sono dei comuni che hanno dato la cittadinanza onoraria uomini politici perché gli hanno fatti escludono dalle normative antisismiche come se quando pose la fornitura per il Comune quando torna tutto in testa allora diranno perché siamo stati esclusi dalla zona sismica ma Bengasi buone prevalente la poi il posto la paura del costo del di più
Ogni cittadino si fa il tetto sulla casa perché sa che piove una vicina da normativa che dice che ci vuole e sa che se piove
E quindi su questo punto la sensibilità ce l'ha
Questa cosa ecco perché il volontariato io concordo e badate è un elemento fondamentale di questo sistema che è una partecipazione impone De Paolis ha già detto le cifre bella volontariato degli atti per questo è un campo per esempio da capo vai a forme di volontariato ci certi volontariato di intervento specialistico parlo dei radioamatori parlo della del sistema delle comunicazioni parlo della settore del del Soccorso alpino però abbiamo delle forme una forma di volontariato importanti che quello che ruota intorno al sistema che io definisco il sistema del Corpo nazionale dei vigili del
Che non solo devono essere rafforzati siamo tentò d'accordo diciamo così giusto adottano lo faccia ma devono fruire come negli altri paesi direi che è un po'come il pesce di mare devono avere accanto è cosa ben volontariato
Del corpo de delle squadre volontarie
Questo è fondamentale e per la parte come dicevo dell'intervento tecnico e per la parte culturale per il compila porto culturale che queste presenze dando alla politica di previsione alla politica di prevenzione in una comune
Su questo punto dobbiamo essere molto chiaro che siamo il Paese più ritardo di tutti cioè questo è un altro settore dove noi andiamo sono le cifre dagli Stati Uniti ai Paesi dell'Est alla Jugoslavia dicono gli altri paesi fare altro forse noi qui lo lo dico come ipotesi di di lavoro abbiamo può visto il volontariato come diversamente che negli altri Paesi in altri Paesi
Sopravvivano i vecchi corpi comunali poi federati di associazioni cioè il municipalismo del volontariato e li ha fatti
Vivere molto
Il che anche in termini di ripartizione dell'onere del costo portato anche la mobilitazione del diciamo del risparmio del privato dalla partecipazione del privato
Ville Gardin forse se non se li avessimo lasciati pur sotto il coordinamento della corpo nazionale pro legati alle Autonomie locali
E poi dopo però da noi in Italia il volontariato quelle che noi chiamiamo con un termine che a me non piace discontinui mette io trofei chiama ricotta
State agli sportivi non è tanto bello rovente Bortoli idee
Ma involontaria sono un po'come le riserve degli indiani perfetto al e cioè in realtà rimangono alcune isole che sopravvivono per il coraggio la tradizione la cosa ma direi che come le riserve indiane si stanno piuttosto riducendo che espande
E abbiamo la grande tradizione che però purtroppo non è una posizione che va grande tradizione che è rimasta nel Trentino Alto Adige pro parliamoci chiaro in questo campo colui facciamo uno sforzo immenso
Anche perché il volontariato dei vigili del fuoco rappresenta un elemento Fulano operano altre forme di volontariato e quindi un elemento di coordinamento di coagulazione però per tornare al caposaldo municipale
Senza il caposaldo municipale
Noi non abbiamo mai un buon sistema di Protezione civile nella previsione prevenzione come strumento di consulenza dell'amministrazione locale delle autorità locali
Ne avremo quella capacità di sopra Bindi di rispondere anti intermedio organizzazione del soccorso che viene fuori alla prima fase di emergenza spesso subito in queste cose sui primi minuti quelli che contano
Per cui l'assegno desistenza del caposaldo comunale è una delle cose fondamentali in un sistema me le tasse poste devota farà parte all'altra dell'Italia dato consigli a portare
Dieci mila dieci mila persone da una parte all'altra dell'Italia soltanto i problemi logistici vuol dire moltiplicare i tempi per quattro cinque perché
Questi lo possono arrivare con scarpe da tennis devono arrivare tutti i mezzi carburante le cose le sculture supporto tecnico per significa che avevano un sistema che potrà essere pesantemente vengono trasportati
Il caposaldo che comincia ad esprime una risposta intanto può rispondere a forma di molte migliaia di molte
E nello stesso tempo rappresenta uno strumento di partecipazione al dibattito nella comunità sulla previsione sulla prevenzione
Diventa un elemento di mobilitazione di altre forme di volontariato che non sono sono necessariamente sono quelle del corpo dei vigili e poco ma altre forme di volontariato un elemento coagulante generale
Su questo punto che dobbiamo fare
Un grosso demolito conclude chiedo una cosa
Il nuovo
E lo dico in rappresentanza del conformismo è un nodo loro sanno bene uno dopo
Nella legge di riforma del Corpo dei vigili del c'è una intuizione che va pittore profonda giusta che non solo non è compatibile si ma lo rafforza quello dell'autonomia funzionale del corpo proprio perché ci sono forze che fanno da protezione civile a tempo pieno corpo inizia con un passo
Forze che fanno anche protezione civile
Ora che questo corpo avesse questa autonomia
Poi è un'intuizione già vecchia nel dibattito anche coloro che
Che poi altro non aveva ancora trovato una collocazione e l'ho trovato nel disegno di legge della proposta
Però ci sono alcune modifiche che emerge diciamo con molta franchezza cosa vogliono significa
Perché
Le forze armate
Fanno tante cose a cui la Protezione civile per cui è logico che per l'appalto e protezione civile per la pianificazione alla partecipazione Protezione civile la loro dipendenza funzionale sia per sistematico dal sistema di protezione civile la dottoressa dipendenza gerarchica funzionare per altri compiti
Così per quanto riguarda il Corpo forestale dello Stato propongono stanno statuette
Va a cercare
Bracconieri si occupa non solo per la difesa del patrimonio
Quindi riguardo a questa però quando si occupa di difesa ecologica ecco dipende dalla potenza
Il corpo dei vigili del fuoco non è che fa altre cose e protezione civile passò attenzione civile secondo me testa di fargli fare altre cose scritte forse l'unico corpo che dallo Stato che fa solo produzione ci
Ora la loro introduzione qui lo dico ma e non lo dico polemicamente che io sono aperto a qualunque soluzione purché le cose siano chiari
La reintroduzione di una Direzione generale per la Protezione civile
Di riforma
Dobbiamo chiederci che cosa vuol dire vuol dire una via via ma
Il ministero dalla Protezione civile il ministero dell'interno per cui le piccole calamità sono del mistero eterno legate distacco del giudice della Roma cosicché la fragile
Capiscono ciabatta tutto ma stiamo come prima che io dico che il nostro scopo cioè la cosa peggiore è l'equivoco del balletto in cui ognuno si piglia il cinque per cento di una cosa per Genova in questa cosa potrò possiamo permettere forse il ministero per gli Affari europei può permettersi di non fare niente perché fattura però va avanti ma la Protezione civile dopo la prodezza del genere io
Il mio successore voglio dire possa operare non si trovino a mare come una responsabilità politica vede poi la responsabilità funzionale operative locali questo vale sia per lui sia per il ministro dell'Interno va bene poi e poi tutto per queste cose qui poi vediamo anche i momenti delle assunzioni della responsabilità
Ora con che cosa significa la direzione generale
Significa una super Comando del Corpo dei vigili del fuoco
Allora è venuta meno l'autonomia
Significa una struttura di coordinamento stellare
Con le altre competenze di altre amministrazioni ma allora abbiamo due sistemi solari completamente separati
Il pensare che uno sia un avvocato si occupi delle piccole emergenze l'attore grande emergenza un elemento di confusione totale chi da chi dirige il sistema
Debba dare dalla piccola nasce non chiama fa luce ma nel sistema Dallapiccola
Poi dopo al corpo dei vigili del fuoco se fosse se rientra nelle cose discepolo fa soccorso alpino sola cosa soccorso almeno però non ci possono essere due sistemi stellari questi due sistemi significano confusione
Su questo punto il chiarimento donne
Mezzi finanziari termoablazione politico e molto chiaro
Perché il il corpo dei vigili del fuoco nella sua autonomia
Il coordinamento con le altre componenti e sono nel quadro del suo regime ricordo la pubblica sicurezza gli altri non sono una cosa questo coordinamento si fa da una parte si va dalla si fa tutto il coordinamento provoca Pato
Io questo lo dico perché la cosa che oggi mi preoccupa
Non è soltanto il problema
Mezzi delle cose perché poi queste cosa qua spinta vengono ma a me preoccupano le conclusioni
Attribuzioni
Chi ha responsabilità
Ora
Il o il sistema è unico ossia abbiamo più sistemica è un po'quello che era nato sul problema dalla sicurezza del
La difesa
Del
Nostro territorio anche per quanto riguarda la difesa
Minacce chiede
Che sono minacce varia
Ho notato che non sono d'accordo e dice
Ma sono nel sistema di protezione civile perché siamo già dovuto il ministero per la Marina dice no spero sul mare mio quello sulla terra quello sulla reiterare un altro da editoriale lo so benissimo che i guai dove deve cominciamo dalle forze armate ad Alda Merini esercito è già stato basso poteva coordinare qua
Qui c'è una lista per coordinavo un sistema molto più complessa però non sappiamo chi guai vengono quando manca sistema di coordinamento
Sistema di coordinamento che noi vediamo la delicata
Le due grandi cataste perché è l'opinione pubblica si estende sì è sdegnata
Gli operativi forse più per la mancanza di previsione di prevenzione che per il sistema di emerge
Ma l'opinione pubblica ha notato che il sistema di emergenza era sconclusionato nonché tutti non facessero
Il massimo dallo Stato
Ma la mano destra lo sapeva cosa faceva la sinistra e neppure che cosa avevano a sinistra
Per cui ognuno dava faceva tutto compiano solo per cui doveva fare tutto perché non sapeva cosa aveva quell'altro denaro si coordinava con esisteva ha cominciato a funzionare quanto è entrato in funzione un sistema di coordinamento
Per cui è una logica che per esempio certe forte come le forze armate fossero più idonei per esempio per le cucine da campo per certe cose poi per entrare nel fabbricato tagliava il PC cemento armato e la più idonea la completezza del Corpo dei vigili del fuoco è un intervento tecnico più specifico ma se non ci fosse stato un sistema di coordinamento
Ognuno faccia lo avrebbero ad armare i vigili che mettevano anche le tende io sono sprovvisti i i dati del del del del terremoto della
Dalla Sicilia si disperdeva regia preziose per piantare le tende e magari voi mancavano i pensieri quelle evidenzia un utile implementare appena fuori uno da da un porto detenute piantava le tende poteva essere capace fiscale un'organizzazione di volontariato praghese dato l'intervento tecnico di un certo livello rispetto all'intervento tecnico di un atto vile quindi la mancanza di coordinamento del sistema anche del sistema di d'emergenza
Porta al fatto che spesso per esempio le vediamo
Queste vicende speleologiche l'andava a cercare la competenza giusto sapere nome saperla toglie anche se riguarda la vita di una persona anche se riguarda un piccolo intervento di emergenza ma il sistema di coordinamento per essere
The del Werder dev'essere funzionale concludo dicendo questo io vi ringrazio per caso mai sono più fra i volontari e quindi mi sento impegnato in questa battaglia credo che questa battaglia sia per chi ha vissuto in qualche modo un'esperienza di questo tipo una battaglia a cui non ci si può sottrarre
Non ci si può sottrarre perché nei momenti più ognuno di noi ha vissuto in cui sposa verità diverse posizioni diverse e dei momenti che sono state diciamocelo con chiarezza momenti anche tirarlo nel vedere che la potenzialità di un grande Paese
Non poteva esprimersi perché mancava un sistema capace di far esprimere che una politica di previsione di cui si parla tante volte molto duttili non ce l'ha fatta e avevamo avuto tante vittime per una politica di queste vacanze alla politica previsione e vediamo che per esempio Paesi altri Paesi avevamo il Giappone conosce grandi terremoti ma
Quasi nessuna vittima ormai più l'ultimo che è stato molto più forte di quello dell'Irpinia quello che abbiamo avuto morto
Mi pare tutto proprio perché capitato che forse qualche cornicione poterono essere a posto nostra convenzione migliaia di morti
Allora ci siamo sempre detti by più in queste condizioni
Credo che per coloro che vengono dopo di noi che adesso
Io comincio parla e per gli altri Pertini a sostituire nove sfortunati abbiamo il dovere dargli una mano
Abbiamo il dovere di farlo perché l'uomo non si trovino nelle condizioni in cui ci siamo trovati ad opera con una con disperazione e anche da un grande abbondano agente che c'è stata proprio
Io quel vigile del fuoco che molto ha avuto anche delle discussioni
Ma io non vi dimenticherò mai perché la più bella lezione di vita di senso civico
Io l'ho avuto l'accordo di pace poco e anche dalle organizzazioni sindacali perché vedo che qui avete letto che si fa solo il soccorso divergenza e la parte dopo non si fa però voi sapete che qualcuno poi si tira fuori bisogna pensare a tanti altri suoi problemi sia per lo sciopero dei
E devo dire che anche secondo l'idea di principio l'avrebbe sempre negato
Poi ha di fatto la vostra forza non avete data tutta anche per passare qui mesi terribili dell'inverno del Friuli o dell'inverno della Campania un certo non era più l'intervento tecnico di jazz
Ma dalla vita la sopravvivenza di tante persone tanti bambini tanti anziani che non avevo più il problema del tetto sopra ma di vivere insomma l'innovazione alle condizioni terribili liceale
Voi potete sempre ribadito che questa non è una nostra competenza però non vi siete mai tirati indietro avete fatto il tuo cittadini
A servizio dalla comunità fino in fondo questo io vi ringrazio fondante di conoscenze
Un
Indiano
E prima inizierà omonimo limone tiene
Un generale
Di
Martini che appunto si dice spiacente non poter intervenire in io cordiali saluti e auguri buon lavoro
E una dell'assessore volevo chiedere Lenzi assessore regionale al bilancio che non può partecipare al convegno fatti precedenti in ringraziamo il tennis mille e formulare l'atto partecipanti tutti i migliori auguri di buon lavoro odierni
A questo punto interviene i insignito convegni era mantenere sui
Ma io innanzitutto ringraziare il Centro Rampi per la ulteriore utile necessario opportunità che ci viene data per approfondire sia fondo dibattito portare avanti un confronto che e ancora più che se ancora di cui sentiamo ancora maggiormente l'esigenza proprio in vista
Del fatto che il lancio sta formulando una serie di ipotesi da proporre poi nel prosieguo del dibattito al Parlamento e anche parallelamente in fondo ad alcune iniziative di rilievo e di grossa valenza politica come quella cui si faceva riferimento a questa stessa mattina l'incontro di martedì prossimo del gruppo parlamentare dalla Democrazia cristiana che sicuramente segnerà un momento importante nel prosieguo del dibattito sull'iter della legge
Io cercherò di raccogliere qua e là agli appunti
Che ho soltanto anche per non rubare troppo tempo quindi secondo la presidenza che non ho intenzione di leggere queste pagine
Limitando l'intervento alla parte che ci riguarda perché penso che al di là coi nella tematica generale sulla quale tutti noi possiamo intrattenerci ciascuno di noi deve portare quelli che sono di problemi ci troviamo ad affrontare nella materia della protezione civile per portarli al confronto e all'approfondimento dedicato
Nel
Fino ad ora voi quando tutte le volte che si è parlato di protezione civile o si è dovuto affrontarla posteriori rispetto agli eventi accaduti sostanzialmente abbiamo visto che l'approccio con gli enti locali e veniva fatto con un coinvolgimento in comitati di emergenza spontanei più o meno e comunque sempre per l'approntamento dei piani di intervento a posteriori rispetto agli stessi eventi calamitosi
Direi che bisogna capovolgere questa prassi è abbastanza pleonastico perché ormai è un dato acquisito è una precisazione però che e scontata ma che altrettanto vero che dobbiamo continuare a farlo per non perdersi
E non correre il rischio che viene corso per la verità più più de di una occasione di dibattito di perdersi nelle secche
Della della discussione sulle competenze sulla sulle divisioni di impegno di funzioni di ruoli per lanciarci in fondo verso una dimensione lanciare uno sguardo diciamolo pure dove non si era mai addentrato nel passato
E cioè che calamità naturale non è sinonimo di evento non prevedibile e che disastro tecnologico non è sinonimo di accidentale sfortunata evenienza nel quadro dello sviluppo scientifico ed industriali
Io sono personalmente convinto per l'esperienza che ho fatto sono assessore mi sono auto nominato assessore alla Protezione civile del Comune di Prato
Che parallelamente alla battaglia affinché gli schemi di piano vengano previsti e quindi realizzati a seguito della necessaria predisposizione del nuovo servizio di protezione civile fino da ora gli enti locali
Possono rispondere correttamente alla necessità evidente di predisporre studi sul territorio conoscere le caratteristiche geomorfologiche sue minacce lo scenario d'una parola urbanistico ed economico della zona le strutture viarie primari ed alternative come maglia di supporto insostituibile d'emergenza
Effettuare un censimento accurato delle risorse disponibili ho immediatamente rinvenibili delle forze in campo suddivise per caratteristiche di intervento
Come mezzi operativi speciali strutture organizzative varie e dipendenti da diverse possibilità di rischio reperibilità di uomini e quindi mezzi capacità di allertamento conseguente intervento
E in questa ottica assume particolare importanza all'aspetto della partecipazione di tutte le forze sociali
Primo punto primo impegno a mio modo di vedere degli enti locali di tutte le forze sociali diceva operanti sul territorio quelle produttive quella sindacale quelli universitari o di ricerca
Affinché insieme ciascuna per proprio conto nel proprio ambito si riesca a contribuire a garantire l'attivazione di studi di mappe
Di reperimento di uomini necessari alla realizzazione del meccanismo di difesa della stessa comunità
E cambia
Sax al coordinamento del comune al di là della dizione verbale
Siamo tutti d'accordo che la dimensione comunale quella ottimale per comprendere sempre appieno la realtà sociale che deve fare poi da terreno di coltura rispetto alle capacità reattive della stessa comunità sia che si affronti il problema partendo dall'ottica di aggressione al rischio per portarlo quindi ai minimi consentiti dalla scienza dalla tecnica dall'esperienza sia che lo si affronti privilegiando la preparazione della comunità stessa nella capacità di rispondere alla domanda di intervento nel momento in cui e nel momento in cui l'evento asseconda poi dalla sua magnitudo si è
Realizzata si è determinano
Ecco perché il mio obbligata l'amministrazione comunale in quanto tale
Si trova dato per individuare i momenti della programmazione di primo approccio almeno nell'intervento
Si trova a dover affrontare le esigenze che emergono via via che procede poi la ricerca partecipata sul grado di vulnerabilità cui è sottoposta la società
La sua società la sua comunica
Sia nelle strutture nelle singole strutture di fronte alle micro emergenze
E sia di fronte agli eventi calamitosi più estesi
Di fronte al quale evidentemente il problema non può che essere quello accennato stamattina dall'onorevole Zamberletti cioè quello della partecipazione dalla comunità alla all'intervento alla all'aiuto all'autoprotezione nei primi momenti
In attesa che tutta la macchina poi più complessiva si metta in
Il Comune quindi il primo livello operativo di intervento deve avere e non sempre queste previsto nell'articolato in discussione competenze adeguate alle realtà sociali odierne
E quindi anche al adeguate alla capacità al dovere di dovermi massimizzare la risposta è minimizzare fra virgolette
La evenienza rischiosa alla quale si può trovare di fronte
Ma perché questo ruolo non sia però
Burocratico il che sarebbe poi una contraddizione in termini rispetto alla Protezione civile
E necessario tenere sempre ben presente l'impegno per la preparazione dei cittadini all'autoprotezione
Alla consapevolezza di poter poggiare i propri sforzi nelle emergenze su un piano opportunamente predisposto dalla propria amministrazione comunale in una parola alla conoscenza della macchina di protezione civile
E qui è centrale il problema delle informazioni accanto alla già menzionata esigenza di addestramento specifico il più possibile permanente mi viene alla mente è uno dei tre anni
Perché
Di da una parola non eccessiva in cui per esempio si fa si possono venire a trovare si sono trovati alcuni amministratori
Ultimamente appunto in una riunione dell'ANCI lo diceva un sindaco del Emilia Romagna che di fronte alla indicazione del prefetto di lanciare un allarme alle tre di notte ha dovuto decidere
Di non farlo perché la macchina comunale era non solo indietro non pronta a se non a far passare le macchine con l'altoparlante dire che siamo in emergenza ma era non pronta nel contratto e quindi nella scarsezza di partecipazione da parte dei cittadini con la cittadinanza per cui il sindaco si è trovato di fronte al necessità di dover decidere se scegliere nella eventualità abbastanza
Abbastanza concreta che magari potessero succedere una decina di infarti rispetto ad una
Notizia così clamorosa di di evacuazione immediata da operare o se non invece correre il rischio che l'evento calamitoso non si verificasse e quindi guardare più allo stellone che al
Richiesta fatta dal professor
Questo dimostra che la il vero compito in questa fase per le amministrazioni comunali è proprio questo del rapporto strettissimo amministrazione comunale cittadini partecipazione informazioni e d'altra parte la stessa informazione secondo l'esperienza da me fatta in fondo
Un inizio di prevenzione nella protezione civile
Rispetto sia per quanto riguarda la conoscenza dei rischi sul proprio territorio di tutti i rischi poi vedremo in seguito anche di affrontare
Almeno per la parte di esperienza fatta secondo noi che cosa è la protezione civile
Tutto il suo lungo discorso sulle micro e macro emergenze sia la conoscenza del territorio quindi sia dei piani predisposti o che l'amministrazione comunale insieme alle associazioni di volontariato agli Enti preposti vanno a predisporre
E infatti soltanto che deve rimanere tale perché non appesantisca la macchina di protezione civile solo metodologica
La distinzione fra la difesa degli eventi calamitosi alla prevenzione del resto questa mi pare sia stato un argomento che molto autorevolmente ha sviluppato stamattina l'onorevole Zamberletti
Proprio chiarendo che prevenzione in fondo è la stessa cosa che approntamento alla risposta nel momento in cui gli eventi si sono verificato bisogna continuamente
Verificare domandarsi se basta conoscere il territorio le caratteristiche dello sviluppo socio economico del propria zona la capacità della comunità di reagire in termini operativi in alcuni momenti
Come fossero tutti i dati scientificamente posti dal di fuori rispetto alle conoscenza dei cittadini e domandarsi se non si voglia piuttosto come noi invece pensiamo nel nostro comune per esempio attraverso la scuola attraverso i quartieri promuovere una partecipazione attiva tesa ad una presa di coscienza di tutto quanto è necessario applicare nel momento del bisogno
In altre parole
Pensiamo che
Alla possibilità teorica di formulare un piano di evacuazione parziale e alle difficoltà pratica poi di realizzarlo un tale piano senza la partecipazione attiva della popolazione
Non può che fallire e non si potrebbe in fondo neanche pensare al prova simulata di evacuazione di un condominio se non c'è la realtà a conoscenza da parte dei cittadini la partecipazione in una parola
Della da parte dell'opinione pubblica rispetto alle impostazioni che l'amministrazione intende da
E non mi pare inutile insistere su questo aspetto specie se si pensa che la possibilità di predizione
Degli stessi eventi che possono verificarsi sul territorio non è infinita
Proprio perché infinite sono le variabili che mano a mano che passa che continua la verifica il confronto all'interno stesso dalla cittadinanza
Dalle macro emergenze filoni microgravità si possono verificare quante tragedie in fondo come quella che ci richiama alla mente lo stesso la STET lo stesso centro
Di cui oggi siamo ospiti possono restare fuori dal più lungo degli elenchi che ha un amministratore
Per quanto voglia essere attento può predisporre
Rispetto pure ad un ristrettissimo l'ambito territoriale e allora se sono tanti ecco che ed è quindi impossibile anche poterli prevedere tutti ecco che allora il confronto
La verifica all'interno dello ione pubblica ci può aiutare ad approfondire tutte le ipotesi di rischio
E quindi ad affrontare
Infatti se e qui veniamo ad un altro problema
E mi rendo conto che saltando coi con gli appunti magari il rischio di essere disorganico che nella legge
Secondo la impostazione che lanci intende dare al dibattito
E ancora da discutere
Perché
Limita
O comunque non chiarisce i rapporti che ci possono essere in maniera approfondita fra il volontariato e le amministrazioni comunali non tanto perché sia necessario o se ritenga
Che le amministrazioni comunali debbono in qualche modo ledere Autonomie perché questo sarebbe contraddittorio rispetto a tutto quanto finora detto cioè la necessità di un di un confronto che non sia gerarchico ma che sia partecipato alla pari
Ma quanto perché comunque e secondo me in maniera molto lucida ripeto ancora l'onorevole Zamberletti ce lo diceva stamattina un coordinamento è necessario ed è imprescindibile
E anche qui quindi il problema nell'approntamento e della realizzazione dell'albo
Delle associazioni
è vero che è garanzia di serietà negli scopi sociali umanitari anche di professionalità da parte dei soggetti protagonisti che poi vengono utilizzare le risorse finanziarie non che vengono messe a disposizione dal comparto food
Ma è anche vero che è necessario oltre che opportuno politicamente
Per una vera propria programmazione che sia realmente corrette
Con il ruolo che si vuole assegnare in linea di principio nell'articolato di legge all'ente locale
Dare sempre la possibilità al Comune
Di fungere come centro di coordinamento che possono determinare insieme al volontariato
All'interno dell'organismo previsto cioè il Centro operativo misto
Un'opera graduata di rafforzamento operativo mirato
Alle esigenze collegialmente giudicate come prioritaria rispetto a tutte le possibili richieste singole settoriali determinerebbero finanziamenti a pioggia situazioni sicuramente di scarsa efficienti e questo è un argomento sul quale dovremo
Tornare perché noi crediamo che si possa correggere modificare in senso positivo anche questa previsione
E poi c'è l'altro problema che purtroppo dati i ritardi con i quali si affrontano sempre le cose nel nostro Paese sì riproduce per intero all'interno dell'articolato dalla proposta di legge cioè quello istituzionale
Perché purtroppo da troppo tempo siamo ancora in attesa di una riforma delle autonomie locali
E anche qui probabilmente si può registrare anche se non è compito mio sottolinearlo più di tanto una ancora contraddizione rispetto alle previsioni dei ruoli che si danno ai singoli livelli istituzionali
Subregionali una
Previsione di intanto a posteriori di
Costituzione di comitati cosiddetti intercomunale rispetto alle unità così come se si verificò il comunque una previsione di identità istituzionale nel settore della Protezione Civile abbastanza discutibile alle stesse Province
Noi crediamo che questo problema vada affrontato partendo non tanto perché si debba necessariamente ripeto questo dovrebbe essere più
Interesse l'intervento del rappresentante del dell'UPI dell'Unione delle Province che mio non tanto perché si debba a tutti i costi individuare un ruolo una funzione alla Provincia
Quanto perché si deve partire da un'altra constatazione cioè quella che se è vero che a livello comunale si può individuare una macchina organizzativa locale abbastanza abbastanza accettabile per quanto riguarda l'amministrazione comunale di dimensione ottimale ormai acquisito che il livello ottimale
Per la erogazione di servizi consideriamo pure anche in una moderna concezione la Protezione civile un moderno servizio per la società pone in essere il livello ottimale dicevo di un'amministrazione comunale per l'erogazione di tali servizi si aggira sui centocinquanta duecento mila abitanti è anche vero quindi che c'è tutto il problema dei grossi del il grosso problema dei piccoli comuni che va affrontato ed in questo senso la Provincia potrebbe giocare un ruolo determinante
Nella coordinamento degli sforzi di questi piccoli comuni e anche nella dotazione adesso di mezzi e soprattutto di uomini tecnicamente preparato e alla predisposizione dei piani da approntare di primo intervento
Altro poi compito importantissimo ci sembra che nell'articolato vada ancora più approfondite potrebbe essere anche questo un ruolo giocato dalle Province se non addirittura dalla Regione e quello della formazione professionale che in qualche modo va prevista a livelli locali
Perché diverse sono le peculiarità e le caratteristiche del diverse da regione a regione da zona a zona e quindi a questo livello appunto si può affrontare questo problema
Analogamente forse la stessa Regione dovrebbe
Alla stessa Regione dovrebbe essere riservato un opera ed una funzione più concreta rispetto a quella di semplice coordinamento anche perché abbiamo visto che nel passato pur essendo previsti in qualche modo un ruolo non è che questo si sia sviluppato
In tutta la sua completezza e dovrebbe essere previsto a questo livello
Una alta specializzazione scientifica e tecnologica di base da fornire poi alle alle Autonomie locali subregionali penso alle analisi dei rischi nel sottosuolo penso
Ha problemi del genere che evidentemente non possono essere affrontati da tecnici per quanto specializzati
E preparati della delle autonomia locale anche perché non è questo il loro compito
E quindi ecco che al di là della della stessa programmazione regionale la Regione
Bisogna che affronti il problema di un coordinamento politico
Ed istituzionale rispetto agli enti locali e alle associazioni di volontariato con il mantenimento di albi regionali di volontariato e di conseguenza anche la possibilità quindi di decisioni di
Di coordinamento nella stessa contribuzione di da erogare alle associazioni
è una intuizione nel facile da sottoporre all'attenzione dire che sul problema dei contributi al volontariato
Un sistema incrociato di valutazioni e decisioni ai diversi livelli eviterà di disperdere un patrimonio che invece determinante nel servizio dalla Protezione civile e cioè la fiducia l'entusiasmo da parte di tutti nel servire la società
Il problema
Ripeto per quanto riguarda l'ottica delle amministrazioni comunali è quello della milioni di pericoli circoscritti di piccole calamità più o meno ricorrente delle cosiddette misure d'emergenza che pure si possono presentare si presentano in tutte le zone quasi quotidianamente purtroppo
Nei confronti delle quali se è vero che gli addetti a lavori continuano ancora a discutere se possono queste legittimamente essere considerate competenze integranti del servizio di protezione civile vengono poi in effetti come tale classificate tout-court dall'opinione pubblica ed è proprio su questa problematica che è ancora più il ruolo dell'ente locale
Piaccia o non piaccia
Se se mi è consentito di volta in volta
Al ai livelli regionali o alle associazioni di volontariato e proprio
Su questa problematica del ruolo dell'ente locale dicevo diventa fondamentale per costruire nelle popolazioni una coscienza dei pericoli e delle conseguenze dello sviluppo tecnologico ed urbanistico concentramenti di benzina gas di città
Concentrazione demografica in zone ristrette
Penso a Stati stazioni possibili oltre che modificare la stessa mentalità dei cittadini
Da quelle di possibili e potenziali vittime a quelli di veri e propri componenti di una comunità già pronta al primo intervento nel momento in cui soccorso diventa necessaria
E cioè poi sicuramente vero nelle micro emergenza per quelle possibilità di rischio cioè che non riguardano la vulnerabilità della società nel suo complesso
Ma quella miriade dicevo di possibili pericoli che ogni zona può presentare per motivi naturali o indotti e che appunto per individuarli tutti c'è necessità della consapevolezza della coscienza dei cittadini
Per cui
Resta insoluta anche in questo in questo convegno probabilmente la domanda che poi rischia di essere a questo servono anche i confronti sempre più inutile
Che cos'è la protezione civile e quali sono i limiti fino a che punto le singole realtà istituzionali dello Stato sa cominciare da quelle di base debbono spingersi nel momento in cui c'è la richiesta di intervento
Certo per il cittadino che vede allargare l'intero suo quartiere o frazione
E protezione civile anche queste intervenire in suo aiuto e soccorso specie se il comune paradossalmente ed è successo proprio a nuovi nel comune di Prato lo ha parzialmente sensibilizzata questo problema
Talché il rischio più grosso appunto lo corrono i comuni che per primi parlano di protezione civile
E inoltre voi e questo è un argomento che va affrontata all'interno delle strutture delle amministrazioni comunali
Se è vero allora che tutto e protezione civile
Che cosa vuol dire prevenzione
Vuol dire entrare in fondo da parte dell'assessorato alla Protezione civile quando esiste nel merito di tutte le altre competenze dall'approntamento del Piano regolatore generale al piano generale delle acque alle pulizie delle fogne per evitare allagamenti
E c'è così vi
Evidentemente questo è anche un vero e proprio terreno minato da qui forse ritardi nell'affrontare questo problema anche da parte nostra del mio comune che pure
Decidere
Procedere su questa strada è un terreno minato sul piano politico anche soprattutto perché e concreto il rischio che per questa strada di fatto coi si ritarda la consapevolezza da parte della struttura pubblica di dover porre subito mano
Tradurre organizzazione del servizio efficiente di autoprotezione comunali
Per quanto riguarda il Comune infatti in questo senso
Credo che vada sottolineato
Se non nell'articolato perché una proposta di legge quadro che istituisce una novità culturale soprattutto prima ancora che strutturale nel dal servizio di Protezione civile nel nostro paese non si possa tutto prevede va sottolineata comunque successivamente la figura per esempio che il segretario generale come capo del personale per la predisposizione delle cosiddette liste di reperibilità per specifiche competenze tecniche da una parte
Ribadire la centralità operativa del Comando dei vigili urbani e dall'altra come riferimento di decisione di allertamento per i pubblici dipendenti e per lo stesso motivo come effettivo punto di raccolta delle liste di reperibilità e possibilità di intervento di tutte le altre aziende pubbliche
Municipalizzate eccetera si chiude così il cerchio della organizzazione di capacità di allertamento nel Centro operativo misto fra struttura pubblica
Struttura volontaristica
E non è questa certo la sede per affrontare tutta la problematica inerente i problemi finanziari e contrattuale tutto questo discorso comporta ma mi pare che sia importante anche mettere a fuoco il fatto che
Noi parliamo tanto in questa fase di volontariato ma che ancora dobbiamo affrontare tutta l'organizzazione interno alla struttura pubblica degli stessi enti locali
Ma io credo che prima di concludere
Sul
Dal generale
Credo sia utile per cercare di portare anche un contributo personale al dibattito al confronto fare
Alcune considerazioni o quanto meno portare una testimonianza di quanto noi riteniamo un'amministrazione comunale pur senza presumere di aver niente risolto possa fare procedere nel tentativo inattesa pure che passi la legge di contribuire appunto alla
Chiamiamola pure rivoluzione culturale nell'approccio rispetto ad un moderno servizio di protezione civile in attesa che poi questo venga approntate previsto con disposizioni legislative
E noi
Nel nostro comune abbiamo fatto alcune cose
Cercando di prevedere anche strutturalmente quali possono essere i primi bisogni le prime necessità che una
Realtà organizzativa pubblica si deve porre nel momento in cui desidera confermarsi a tutta l'opinione pubblica come momento di coordinamento rispetto al volontariato
Per nel rito del volontariato questo è possibile perché naturalmente come succede in tutte le cose quando si desidera cooperare bisogna essere in più di uno farlo e quindi merito vada appunto al volontariato almeno quello che noi conosciamo in Toscana che veramente meraviglioso dove da alcuni amici della Toscana e sono convinto che la pensano come me come me
Abbiamo approntato nel nostro comune una centrale operativa per
Ovviamente o mi pare ovvio per dare e ricevere dati informazioni notizie indicazioni tecniche per cercare di raccogliere attraverso pannelli alcuni in via l'approntamento altri già impostati
Un esempio molto breve quello del quadro sinottico nella centrale di sensori posti nel letto dei fiumi o corsi d'acqua per sapere in tutti i momenti qual è
Il livello dei fiumi e quindi evitare che come si faceva nel passato magari di un paio di vigili urbani dovessero stare tutta la notte nei momenti di piena attenti a quello che succedeva quindi evitare disagi
Ad un centinaio di famiglie farlo in maniera sempre più tecnologicamente avanzata cioè cerchiamo in qualche modo risalto anche perché non desidero non desidera affatto fare un elenco
Delle belle cose e cerchiamo di fare noi speriamo che non debbano mai servire anche perché se dovesse ciò succederà si potrebbe anche dimostrare che poi tanto bravi non siamo
Comunque in realtà il desiderio è quello di dotarsi di meccanismi di strutture in qualche modo coi possano servire nel momento del bisogno ma sul piano amministrativo semmai credo che ci si debba soffermare un momento come testimonianze pungolo anche per tante altre amministrazioni comunali io credo che su questo piano anche in attesa della predisposizione della legge ci si può cominciare a muovere
E
Noi abbiamo per esempio
Un percorso questa strada abbiamo individuato un atto costitutivo del Centro operativo misto che raccoglie le strutture quindi comunali con tutte le associazioni di volontariato che operano sul territorio
Abbiamo approvato quindi la costituzione il Regolamento del Centro operativo misto in consiglio comunale
Accettato ovviamente preventivamente da tutte le associazioni di volontariato una struttura che ha cominciato a dare una certa certezza nella direzione del coordinamento generale
Ha coinvolto moralmente amministrativamente e tecnicamente tutti i partecipanti del Centro operativo misto
Dato la possibilità in via pratica
Se posso una carta perché ripeto la fortuna e che finora non non c'è stata ma è la possibilità di la necessità di doverlo verificare in concreto di determinare quello che ancora in un
Recente convegno ad Udine il l'onorevole allora ministro Zamberletti definiva lo stato maggiore
Una parola mi vitalistica ma appropriata mi pare lo stato maggiore cioè l'esecutivo il comitato ristretto cui l'assemblea deve fare riferimento per le decisioni da assunte
Abbiamo suddiviso il Centro operativo misto in specifiche commissioni per una articolazione il più possibile definita dell'organizzazione e abbiamo diviso ancora il Consiglio del comma del centro operativo in sezioni operativa
Commissione giuridica
Importante specialmente nella prima fase commissione sanitaria attrice trasmissioni
La cui importanza mi pare che già nella stessa direzione reperibilità e gestioni materiali e generi di prima necessità
Abbiamo detto che questi è scontato che l'unico obbligo che veniva richiesto ai partecipanti ai volontari era quello di partecipare ai corsi di addestramento che non abbiamo per la verità ancora pronta come che andiamo ad affrontare l'obbligo a rendersi disponibili in caso di necessità e di impiego in attività di protezione civile
Mantenere ovviamente inefficienza l'equipaggiamento eventualmente loro
Dato e rispettare e accettare tutte le regole
Abbiamo diviso ancora le sezioni ricetrasmittenti sanitaria soccorso alpino antincendio ecologia inquinamento soccorso in acqua interventi specifici e questo è il settore che si è assunto direttamente l'amministrazione comunale
Come sezione appunto intesa principalmente a
Polifunzionale ad intervenire per tutte quelle necessità che possono e debbono essere affrontate dal comparto pubblico senza bisogno dell'intervento settoriale specifico delle associazioni
Ognuna di queste sezioni può
Raggruppare raggruppa di fatto più associazioni con analoghe caratteristiche d'intervento cosicché ogni tipo di specializzazione appunto può venire usata sia singolarmente che in collaborazione abbiamo previsto un piano di intervento
E ripeto ancora spero che voglia essere letta in questa ottica quanto sto dicendo non sto assolutamente sto cercando di saltarlo l'elenco delle cose fatte ma per dare una dimensione di quello che può essere l'impegno di un'amministrazione comunale in questo settore
Abbiamo previsto un primo piano di massima di larga massima di intervento
Sul nostro territorio
Individuando campi base operativi tre cinque di porti da tenere presente che queste cose forse sono scontate in territori che hanno già purtroppo
Ho vissuto un'esperienza diretta di calamità
Cosa diversa è l'esperienza forse nuova che noi cerchiamo di testimoniare che tutto questo avviene su un territorio che fortunatamente non ha mai dovuto affrontare grossi problemi almeno negli ultimi lustri
Abbiamo individuato tre campi base operativi e li porti con coordinate da trasmettere fuori otto campi base
Gettata di ponti alternativi ponti Bari nell'eventualità che la città e nel caso appunto della mia si è tagliata in due da un fiume e così via
Abbiamo in una parola
Presso dato un metodo di lavoro al centro operativo misto a tutte le associazioni che finalmente convivono
E realizzano insieme un'esperienza che credo contribuisca ad aumentare approfondire la stessa specializzazione delle rispettive
Predisposizioni organizzative e tecniche
A tale scopo ancora stiamo organizzando
D'accordo anche con lanci una vera e propria indagine a tappeto fra tutti gli aderenti alle associazioni di volontariato che vogliono autonomamente realizzare collaborare con questa iniziativa tutta una serie di domande specifiche perché attraverso la individuazione di questionari noi si possa
Dette cominciare a determinare almeno all'interno delle singole amministrazioni e sono in grado di farlo una
Una specie di banca dati come quella che poi speriamo venga realizzata a livello regionale perché riteniamo che questa come se al sia la dimensione ideale anche per avere un quadro esatto di tutte le potenzialità e dei mezzi a nostra disposizione
Un altro aspetto sul quale ci siamo soffermate nell'esperienza pratica e concreta che è quello della delle prove simulate di emergenza
Dal momento che ogni piano non può che affrontare in termini concreti il problema stesso dell'efficienza in termini di esecuzione
Abbiamo fatto delle prove simulate
Che secondo noi servono anche a dare ad ogni singolo componente delle strutture in emergenza le esatte direttive riguardanti soprattutto i compiti istituzionali
Relativi alle associazioni di appartenenza in modo che ogni operatore sappia individuare con estrema chiarezza il settore in cui dovrà svolgere il proprio compito nell'ambito
Nell'intento di comporre a mo'di Mosaico appunto tutti i frammenti dei singoli interventi in un'unica operazione agile e compatta e quindi di conseguenza efficiente e in questo senso ne abbiamo fatte alcune settoriale e poi via via intersettoriali fino all'ultima nel giugno dell'ottantadue che a previsto una serie di interventi tutti coordinati fra di loro ed in simultanea questa è stato molto importante anche sperimentare
Le difficoltà che si sono incontrate e anche le cose positive avvenute appunto tutta una serie di interventi in simultanea di soccorsi a cittadini o a piccole zone della città
Darci la dimensione appunto delle potenzialità di intervento che non siamo in grado di operare
Come amministrazione vada veramente alla conclusione abbiamo anche
Dato il segno del dovere che abbiamo del resto è previsto anche nell'articolato spesso nei confronti del volontariato che così entusiasticamente partecipa alla realizzazione di una ipotesi di servizio locale di protezione civile
Abbiamo approvato non solo del Regolamento del Centro operativo misto
Ed il piano di massima di intervento ma anche abbiamo assicurato tutti volontari che hanno aderito al Centro operativo misto
Per morte o invalidità momentanee permanente sia nelle calamità reale che in quelle simulate
Tutti volontari istituendo per la prima volta uno specifico capitolo di spesa in bilancio per la Protezione civile
Io credo che ciò rappresenti in una parola una scelta concreta è ed una valenza politica
Come atto concreto non solo come impegno teorico fra virgolette politico
Tornando e chiudendo ancora col problema della partecipazione
Noi crediamo
E questo non tanto per l'esperienza se l'ho fatta nella città ma credo che sia un dato generale
Che in fondo
Per la informazione oltre ai mezzi d'informazione tradizionali
I capisaldi su cui far poggiare l'impegno siano i quartieri e il mondo della scuola
Abbiamo previsto dei cd continui insieme alle associazioni dei del volontariato nei quartieri prima nel Consiglio di quartiere per sensibilizzare
Una nuova in fondo
Parte classe livello politico che si determina nelle città di medie e grandi dimensioni di consigliere di quartiere sia per arrivare poi attraverso le assemblee dei cittadini ad un vero e proprio
Ad una delle propria pesca in fondo di nuove volontarie che debbano aderire alle associazioni così allargando la sensibilità e l'interesse per il settore della protezione civile
E poi il mondo della scuola
Il mondo della scuola le esperienze fatte ormai dappertutto l'ho sentito anche stamattina mi pare che sia abbastanza scontato essere d'accordo e che il primo impegno è quello di doverci rapportare con la classe insegnante
Cosa che solo parzialmente si è fatto finora sia per ritardi nella stessa organizzazione della preparazione degli stessi professionale
Dell'organizzazione quindi della Università sia perché probabilmente anche per quelli che sono già al lavoro e quindi non solo non si tratta solo di un problema di preparazione le stesse strutture pubbliche sono non pronte a dare un contributo alla stessa classe insegnante
Più di quanto non lo si possa fare solo attraverso le parole ecco in questo senso credo che dovremmo sollecitare i distretti finalmente a rendere operativa e concreta anche la loro stessa presenza con l'organizzazione di incontri concreti e mirati in questo settore
Abbiamo posto in essere due iniziative che rispondono all'esigenza di contribuire alla soluzione del problema della sensibilizzazione della curiosità culturale dei giovani verso il servizio di protezione civile
Cercando di guardare molto in là infatti
Il primo la prima ipotesi la prima iniziativa riguarda in collaborazione con il giornale la Nazione che è il quotidiano più diffuso nella Toscana una iniziativa
Per le classi quinte elementari della città non è un concorso non vuole essere un premio non avrebbe interessato né noi né il mondo della scuola sono elaborati che vogliono rappresentare che noi richiediamo vengano infatti che voglio rappresentare il primo atto che nelle scuole elementari
Noi facciamo al quale seguiranno iniziative più organiche d'accordo con le direzioni didattiche per l'anno scolastico successivo a cominciare da veri e propri corsi programmati sull'educazione di protezione civile nelle scuole
Lo scopo per ora non troppo difficile da raggiungere è solo quello di voler far discutere i ragazzi con gli insegnanti con le famiglie sulla problematica di bassa dalla Protezione civile cosa vuol dire
Quali sono i pericoli che possono nascondersi nella vita di tutti i giorni intorno alla propria casa cosa si dovrebbe fare se una calamita colpisse la scuola nelle ore di lezione e sono domande simbolo per cominciare a mettere a fuoco il problema
Da da parte di tutte le famiglie
Un'altra iniziativa
Ambiziosa per questo è l'ultima che menziono prima di chiudere
Approvata dal consiglio comunale della mia città e la istituzione del primo premio nazionale di Protezione civile città dei prati
Fatta recentissimamente qualche settimana fa
E la testimonianza della volontà della città di contribuire in qualche modo ad incentivare l'interesse dei cittadini verso la problematica qui tratta
Vi possono partecipare tutti i cittadini rispondendo ad un tema che di volta in volta ogni anno il Consiglio comunale individuerà il premio sarà annuale
Il tema del primo premio è volutamente generico informativo per consentire la massima partecipazione possibile
A fianco di questa proposta è stato previsto poi un premio riservato agli studenti delle scuole medie superiori della città
Anche qui per il primo anno ipotizzato un tema generico riguardante la mappa del rischio del territorio Pratesi
Il premio potrà avere un suo positivo sviluppo anche in considerazione dell'interesse dimostrato dagli addetti ai lavori a cominciare dai Paesi quest'ultima proposta affiancata l'impegno di predisporre esperimenti generalizzati di prove simulate di evacuazione delle scuole medie superiori ne faremo una nella prossimo mese se se sarà possibile ancora definire vietarne l'organizzazione può facilitare questa rivoluzione culturale che noi desideriamo promuovere nei confronti della Protezione civile prima ancora di porre mano alla discussione sulla organizzazione concreti
Da tutto quanto detto quindi risulta evidente che siamo in atteggiamento creativo in fondo a sperimentare giorno per giorno le possibilità concrete di operare nel campo della difesa civica
Possiamo sbagliare come amministratori pubblici e forse stiamo sbagliando come può succedere a tutti quelli che si pongono un problema forse avendo la presunzione di anticipare i tempi perché è necessario farlo perché la struttura comunale nel suo insieme
E questo è un consapevolezza che tutto lance acquisito deve in qualche modo andare avanti e anche sopperire ai ritardi che a volte sono determinati da le lentezze del dibattito nazionale
Ma al di là della possibilità di sbagliare appunto c'è la volontà la consapevolezza di poter apportare subito le correzioni necessarie
Tutto rapportato alle possibilità anche strutturale di cui disponiamo
Qui si potrebbe aprire il problema della utilizzazione anche a livello comunale dell'apporto degli obiettori in servizio civile
In prima battuta con il loro lavoro e presenza quotidiana a fronte di una carenza evidente di organico comunale questi potrebbero aiutare l'amministrazione pubblica l'impegno non secondarie quello di cercare di evitare uno dei pericoli
Con cui misurarsi interni in tempi di calma e cioè la sottovalutazione del problema della protezione civile purtroppo non solo e non tanto da parte dell'opinione pubblica quanto piuttosto il più delle volte dalla stessa della stessa macchina
Amministrativa pubblica
Come se fosse cosa da ridere affrontare per tempo quelle difficoltà che soltanto chi deve operare chi ha operato nell'intervento immediato a calamità venute accompagnare di persone le stesse del resto che anche se studiate meditate preventivamente nei momenti di preparazione di addestramento saranno sempre certamente più pesante del previsto nel momento in cui si deve realizzare l'intervento se non in certi casi addirittura con problemi insuperabili sul piano tecnico operativo e che saranno invece affrontate da uomini primo ed ultimo anello del servizio e tengono in fondo solo ad un'amica
Quella di aiutare i propri simili in nome di un valore che conserva intatto a dispetto di tutto il suo significato e cioè la Fratellanza come presupposto di un moderno ed efficiente servizio di Protezione civile
Dopo la relazione dell'assessore Luzzo dovrebbe essere la porta di
Ventotto Mastro Leo presidente dell'Unione delle Province italiane che però non vedo senza per cui darei la parola al consigliere regionale della Campania Nervo Rino il quale rappresenta non soltanto Democrazia proletaria ma rappresenta il Consiglio regionale della Campania
No no ma io rappresento Parlamento uguale a rimuoverlo dalla legge ma vorrei una maschera sul viso dovessero conservare
Sabrina De Carlo al Presidente del Consiglio regionale
Portare anche la sua adesione
Questo non rende non peraltro diciamo questo compito che mi è gradito di portare se la tensione il saluto del parlamento regionale della Campania non rende peraltro meno critica
Diciamo la mia posizione ristretto alla situazione della
Della ritardo nella stessa regione oltreché in generale al problema verrà Protezione civile indennità
La
La nostra regione è stata colpita come si sa in modo tragico dalla dal esperienza del terremoto questa esperienza seppure scosso
Ha suscitato sensibilità a promosso un coinvolgimento di energie soprattutto volontà ma anche turbato equilibri equilibri amministrative ed equilibri politici precedenti tuttavia resta ancora un esperienza tragicamente aperto nel senso che lei promessi ai propositi di cambiare di voltare pagina dopo il terremoto non hanno trovato fino una una una realizzazioni quella pagina uno dopo il terremoto non è stata non è stata notata non è stata colta
Ancora una volta
In lo sottolineo punto in questa sede questo convegno dedicato promosso dal Centro rampa centotré Dedola
Qualche mese fa due piccole vite sono state stroncate Torre del Greco sale incidente si potrebbe perfino definire banale la l'acqua piovana acqua
Bioma che della dissesto del territorio della zona vulcanica e diventa poi un torrente impetuoso che ha travolto due due piccole vittime e il fatto che in questi giorni il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici siano stati chiamati in causa anche a livello giudiziario iniziativa dei familiari su iniziativa di un comitato popolare e anche della forza politica che rappresenta purtroppo non non c'è dunque un solare quella per non ci può consolare soprattutto di quel livello in Liguria di responsabilità che coinvolge in primo luogo il sistema di potere che ha gestito la mia regione
Perché giudico gestisce strutture del
Rispetto alla salvaguardi territorio così il ricco peraltro di beni ambientale culturale valori paesistici e di valori soprattutto umana e evidentemente la salvaguardia del territorio in primo luogo salvaguardata cioè che vive sul territorio della qualità della vita che essa
Deve esclusi
E la Protezione civile per nuovi di per quel movimento che pure in Campania cioè non vorrei parlare solo come democrazia proletaria nessuno come consigliere regionale c'è movimento in parte frutto del terremoto che coinvolge ampi settori di di volontariato movimenti ecologici anche settori istituzionali anche partiti anche se spezzoni per le forze politiche e che si sono ritrovati
Il proposta tendenti a da una fisionomia organica alla Protezione civile un Progetto di legge popolare sottoscritto in prima battuta da dodici mila elettori
è stato presentato su iniziativa di questi nuovi mente quindi rappresentante anche nel centrocampo della
Campagna possiede una copia quindi non so se poi coloro che sono interessati a Roncello salute potranno averne prenderne visione
Un progetto dicevo di iniziativa popolare che e distrutto del dibattito esperienza dell'iniziativa di tutti coloro siamo di tutte le forze che in un modo o nell'altro si sono mobilitati in questi anni in campagna
E che offrono alle istituzioni quindi anche al Consiglio regionale un'occasione per riscattarsi dalle innumerevoli mancanza questa istituzioni Anna per
Confrontarsi
Non dico adottante cioè secondo una proposta è una proposta proprio che una proposta aperta al dibattito ma confrontandoci seriamente con questa proposta non lasciandolo a dormire nei cassetti di qualche commissione consiglia
La concezione della Protezione civile che è alla base di questa nostra proposta e quella fondata sulla partecipazione popolare sulla coordinamento di tutte le forze che dal Massimo Pupillo per rendere vivibile nel territorio e quindi prevenire i danni non volume deve essere una concezione puramente venne è una concezione geografica del territorio così un territorio da imbalsamata in Veneto da tenere così bello quando è bello quello che resta diciamo che non è stato distrutto
Ne una concezione del dando del del del dell'emergenza come patto puramente accidentale che cosa ecco la malattia che ci lascia dall'altro che non e che deve essere semplicemente dirigente interventi
Lettera
Ma una concezione globale complessivo che vede necessariamente ruolo centrale giù giù Lucio Bianco il dubbio se debba appartenere l'amministrazione centralizzando dello stato o all'ente locale ruolo principale coordinamento questa seconda relazione se vogliamo muoverci nella direzione della maggiore coinvolgimento possibile io credo che non sia non sia non ci siano altre altre altre soluzioni se la Regione deve liberamente esercitare un di politica del territorio di politica della sanità vuol dire che la campo dell'agricoltura e delle foreste angoli del campo e servizi sociali cioè quelle che sono le sue competenze costituzionale
è impossibile poco pensare che
La Regione se stessi espropriata di queste funzione a beneficio di un sorgente diciamo non è un centralismo che io credo ma denunciando come come anche di un'ideologia pericolosa in questo momento insomma segue assistiamo ad una
Ma rinasce vecchi miti come se la storia non ci dicesse nulla come se questi tipo di organizzazione statale lo Stato prefettizio diciamo per intenderci non avesse già dimostrato a livello di esperienze che si misurano in decenni se siamo Rola la le proprie gare certamente ente locale a delle loro carenza il personale politico il modo con cui è stato gestito sorge sui piani locale antidroga Renzo ma questo non ci autorizza a sognare mitico stanco centralizzato il quale avrebbe delle capacità di sanatorie
E alta taumaturgiche non esiste diciamo dove non abbiamo creduto Maya e Miti nemmeno in occasione delle delle grandi calamità non abbiamo mai avuto fiducia mi Superman è questo credo che l'esperienza ci abbia cioè per altre ragioni eccetera ragiona anche l'esperienza che in parallelo viene fatta a livello nazionale nella discussione sul organizzazione della Protezione civile a livello a livello nazionale cui si ripete pastore peraltro album storici delle istituzioni italiani non è comune insomma
Basterebbe ricordare Travaglio diciamo legislativa ed amministrativa attorno alla costituzione del ministero per la sanità
Che per penale duecento rimasto una cosa evanescenza uno in quale alle competenze di indagine sono difesi del momento
Beni preziose ministri pro tempore insomma no alcune sepolture stilisti fossero destinate ad usare a Turandot chissà quando ma la la precarietà esperienza ministeriale non impedisce questi due che che vengono fatte sulla pelle della gente è chiaro che a livello centrale dove non voglia una concezione dell'Ulivo come dire tecnocratico efficientissima di bambini da rispetto della protezione civile una specie di non vogliamo Superman della della della Protezione Civile vogliamo però un interlocutore serio credibile via offre gli strumenti a degli strumenti
Necessario indispensabile a quel livello a tutte quelle esperienze che nei livelli decentrati dal Comune alla Regione al volontarismo di base si trovava organizza questa è la linea diciamo di direzione rispetto a cui ci muoviamo come movimento che si battono per la Protezione civile non sempre quelle più dipartimenti cioè in questo specifico momento nella nostra regione si parte che in qualche modo siamo ritrovato dentro l'istituzione dell'interlocutore senza farsi del illusione appunto le vicende politico della mia regione non consente un busto illusione anche se il presidente nuovo presidente della regione nel commuovermi gonnellone appena nominato qualche modo assunse un impegno di rilievo per l'UDEUR di scegliere questo territorio solo terreno dalla Protezione civile come segnale di novità
Ma sappiamo necessaria per buona volontà dei singoli
Non pacciamatura politica sulla base dei processi alle buona volontà dei volontari sappiamo il resto della famiglia
Non so bene se più del purgatorio dell'inverno se lastricato chiaro buone intenzioni e certamente diciamo la politica in Italia non sono la mia regione che non vedo poiché dovremmo lager l'Arci quando poi vediamo spettacoli complessive
Che non sono pochissime le diverse in questo momento assomiglia più a un inverno avvocato no certamente quindi per chi fa politica non come professione ma per comunque verrà certamente è assorbito dall'attività politica svolse un ruolo istituzionale quindi il patto di essere anche in mezzo ai movimenti come quelli che hanno organizzato questo convegno di essere dentro
Questa
Questo nuovo modo di fare politica in qualche modo su si sviluppa nella passato ai temi della difesa dell'ambiente della salute della qualità della vita della della cultura come patrimonio da valorizzare datata mille collettivamente ecco questo rappresenta in qualche modo una un antico se volete diciamo rispetta ai dischi PSR
In qualche modo anche sopraffatto diciamo da questo clima che sempre più questo clima pestifero che nella politica in Italia si fa risponde io credo che ci sia questo grande valore di tutti del nostro impegno di rappresentano correttivi se non dovrà dirlo imporre alla crisi della politica e questa è la cosa più preziosa
Che noi possiamo realizzata nel nostro impegno vendita
Grazie studio degli oracoli noi diamo la parola al professor Massimo Severo Giannini per la sua relazione generale sulla situazione legislativa attuale della protezione civile
Anche questo
Dunque devo dire che mi dispiace non aver sentito stamane Zamberletti e perché che avrei voluto chiedere seguendo erano le sue perché ha presentato il progetto di legge
Mi pare fa propria ogni vero quello che è stato suoi annunciato no o Perilli che non c'è niente di peggio perseguitare nei provvedimenti sbagliati
Ho perché c'è uno sbaglio un atto normativo cosa succede che lo sbaglio permanente e adesso comitato ristretto la Camera a ridotto quella specie di di via venti a ventisette o ventotto no ecco ci sono dei grossi migliore ambienti della verità perché per esempio sono stati soppressi tutti quelli comitati comunale la Protezione civile che io solo il sarto che cosa ci stava a fare perché nei Comuni dove non c'è mesi cioè mai Stato sul disastro ovvero non si capisce che cosa avrebbe fatto questo comitato non solo quanto questo nuovo progetto a pericolosi lire ridotto il carattere politico dunque si comitati per lui a conservatori comitati regionali chi comitati provinciale però mi arresi comitati combustibili persone ratione uffici quindi in sindaci il presidente della Regione Presidente della Provincia eccetera eccetera
Il che diventa un discorso molto più accettabile come poi comprendente però c'è anche l'aspetto relativo e l'aspetto negativo perché se esempio abbinano si vuole chiamare professore di idraulica la facoltà del Politecnico hanno perché realtà tutto un disastro in caratteri intera o non lo si può fare perché proibita numero fisso quindi vedete commette l'errore genera errore di difficilmente si può correggere un errore una volta è un disegno di legge partito male e allora qual è la situazione attuale la situazione attuale come vi dicevo che questo disegno significato della commissione innanzi al TAR questo disegno diciamolo subito non risolve i nodi politici di tutta la problematica della protezione civile e che io credo che qui bisogna avete chiaro che la Protezione civile competente due furgoni una funzione che è una funzione operativa
Cioè si materialmente prodotti a riparare conseguenze che derivano dal fatto che richiede la produzione scientifica questo primo la seconda è una funzione organizzativa
Cioè organizzare quindi non vengono mezzi che è necessario rientra contratto TV disastro si è verificato
Ora mentre dividendo il disegno di legge originario in questo disegno in cui nessuna delle due funzioni è stata identificata per quella la sua autentica sostanza
Non la funzione operativa perché per la fusione operativa si fa un elenco di amministrazioni sono tutti potrebbe non essere interessati alla protezione civile
Si comincia dai vigili del fuoco ci si mettono le forze armate Dio solo lo sa perché il corpo forestale i killer gli uffici del Genio civile eccetera eccetera cioè è un ecco Eumene incontri come voi capite non ha nessun valore miglior Mtv almeno organizzativo
Per quello che riguarda l'aspetto organizzativo qui si cerca di dare corpo a questo ufficio della Presidenza del Consiglio dei ministri che oggi è l'ufficio del ministro senza portafoglio per la Protezione civile
Ora vediamo un momento di analizzare probabilità queste due funzioni la funzione educativa da funzioni non preventivabili necessario che sia una funzione accentrata
E di fatti
Inquadrarsi tutti gli Stati del mondo con la funzione operativa è affidata corpi che si chiamano antincendi vigili del fuoco addirittura Corpi di protezione civile oramai in Afghanistan ventisette che sono Colaninno generalizzata si capisce tempo c'è un'autorità centrale vive ancora in maniera in caso di necessità corpo di un'altra Regione affluisce per il modo in cui è necessario provvista
Danni enormi
Evitare il fascismo questo accordo è unificato e ne abbiamo nel mondo unificato diciamo la verità senza che nessun politico che abbia mai pensato è solamente un fenomeno di corporativismo burocratico in particolare del Ministero dei non c'è nessuna ragione effettiva per cui in questo corpo sia regionalizzato
Come infatti si propose dei lavori preparatori in vigore della legge seicentosedici
Quindi non c'entriamo in una situazione come anche perché voi capite molto difficile tornare indietro oggi cioè il giorno anniversario corpo crea una struttura centralizzata
Perché significa dislocare una serie di interessi burocratici operazione nella quale occorre una forza politica che su governo vuole in questo momento
Ho però prendiamo atto che l'unico Corvo ricreativo chi eccepisce nel campo della protezione civile istituzionalmente il corpo dei vigili del fuoco
Ufficialmente chiamato così anche se in realtà e il corpo nella protezione civile perché non interviene sicuramente in caso cioè anzi direi statisticamente il numero degli interventi è molto maggiore infatti diversità vincente no
Ho che cose del genere che questo corpo rimane e rimane al ministero degli interni voi capite che avevano avuto problemi imprese difficilissimo quindi resta in termini di Vinokourov prefetto alla testa
Ok allora data questa propulsione indipendenza che cosa accade che noi andiamo una specie di in condizione civile di serie B che vent'anni fa il corpo dei vigili del fuoco istituzionalmente
E quindi serie perché non almeno sopra i
Qualche consiglio il più grosso
In ordine all'attuale comunque i vigili del fuoco da solo non ce la fa che cosa che vengono tutti quegli altri corpi di unicamente della legge condizioni alle forze armate
In maniera
Noi abbiamo ancora ok in una situazione di frustrazione perché svolgendo attività di protezione dei infine questa è protezione civile perché la protezione civile nella sia quale interviene il ministro della Protezione civile
Quindi se c'è la risolvere Marecchia
Ed è sufficiente il corpo del genio civile i vigili del fuoco Kil'per le migliaia di Emilia Romagna no
Fatto diciassette no ottenne un'udienza il centro benissimo essere a casa sua minori e l'Emilia Romagna con i suoi
Corpi i vigili del fuoco nell'amministrazione
Ecco questo per dimostrare
Addirittura di
Cioè voler credere che chissà una protezione civile un problema di protezione civile solo quando vengono alla ribalta terremmo io Rigoni disastrosa inesorabilmente travolgono villaggi quindi necessaria la protezione civile e poi non è necessario essere giuristi ben capire questo un senso no
Ora che cosa si dovrebbe fare chiedergli alternativi solo due
E ossia una forza politica di il corpo dei vigili del fuoco diventa il corpo della protezione civile
Come Carlo ministro niente di strano è bene che ci sia un ministro preposto a quella che oggi è una sola direzione generale del ministero degli Interni dal punto di vista denunciarlo nella costruzione per il segno del governo e una prosa perfettamente in ordine in Inghilterra abbiamo ben altro abbiamo i ministri che sono preposti agli indizi ministeriale
Perché perché in quel momento sia quelle divisioni abbia rilevanza politica allora si tirano fuori dal ministero c'è sempre il pubblico ministero no
Ed abbiamo iniziato così dicembre due citati no ed abbiamo cioè prolungamento della norma dipingerlo eccetera eccetera quest'anno lo facciamo però attenzione che è una cosa assolutamente impossibile
Naturalmente c'è tredicesima secoli le barriere a protezione civile il ministero degli Interni
Ecco il ministero degli interni infatti
E si occupa della pulizia si occupa dei curdi perché non c'è più niente oramai l'amministrazione civile il rito vernici intorno a funzioni ridotte e in fondo sono
Diciamo pure il rigore sono fuggiti usurpati comunque si occupa della finanza locale far altro
Ecco e quindi voi comprendete che questa questa idea una ventina controlla l'esistenza di tutto il ministero degli Interni ho e il ministero degli Interni notate bene non è il Viminale e il Viminale più quelle persone che sono sparse in tutte le amministrazioni della Repubblica
Perché e
GTA appartenenti all'amministrazione civile credo che incontriamo quasi in ogni ministero oramai
Ho quindi abbiamo media interne dello Stato questa corporazione che ha il suo peso nella sua valenza ecco ed è questa la ragione per cui sino ad oggi l'idea che si amano il responso Chamberlain di costituire l'Ufficio per la Protezione civile ricordo
E i vigili del fuoco gli attuali vigili del fuoco cambi sì o no Campisi nome non ha importanza e un'idea politicamente irrealizzabile
Ho e allora sempre politicamente irrealizzabile e che cosa che cosa si deve fare permette su questa amministrazione della protezione civile perché Sindona funzioni operative notate bene cioè se le funzioni di rubrica titoli sono rimesse
Al corpo dei vigili del fuoco con l'eventuale aggiunta degli altri corpi in caso di Sasso di più una grossa dimensione
La Francia in momenti corresse cioè fuggirono all'iniziativa
Ma
Vediamo vengono fuggito organizzativa
Qui si è parlato molto di coordinamento no poco attenzione ieri il concetto di coordinamento e alquanto spurio in questa materia
Perché perché non si tratta di ordinari secondo un criterio organico uniforme l'attività Roberta corpi perché le forze armate da una pubbliche funzioni come d'intervento in caso chili Sass però nazionale perché il corpo forestale enormi sistemi più diciamo l'insieme dei corpi forestali regionali da una da Fiumicino come improvvide infatti protezione civile gli incendi nei boschi non sono funzioni di questo Corciano fugge negli uffici centrali e che dipendono da altre amministrazioni
Ho la protezione delle coste inquinamenti delle cose quelli non sono Buttiglione tipo Protezione civile sono funzioni istituzionale capitanerie di porto ministero Marina mercantile
Cioè voi vedete che siamo in un ordinamento che ha una pluralità di organi differenziati
Che nero con si occupano di protezione civile sintomi un senso molto
E allora
Che cosa deve fare questo ufficio centrale tempi organizza
Cioè rilievi Bottiglieri in questa evenienza disastro in USA devono intervenire inizia in momenti corpi dello Stato e allora potere di coordinamento richiede ulteriori addirittura cioè
Il ministro della protezione civile è il Presidente del Consiglio dei ministri che agisce pochissimo multilink becero allorché il sia erano fatti per i quali è necessario l'intervento operativo più amministrazioni e allora unanime senza questo organismo guarda qui se voi leggete ventisei libri trova
A piovere proprio comitati e commissioni tecniche non tecnica veloce era che ci fa
Quando Surge illuminare il mondo che sfugge si si ricomponga nove commissioni sapere qual è all'inizio negli anni fa questo deve essere un fatto che già deve essere riconosciuto dai corpi devono intervenire economia avviene negli altri Paesi del mondo attraverso le esercitazioni simulazione attraverso
La dotazione immensi liti comunicazione rapida degli uffici locali anch'esso interessati
Quindi decreti tutto questo nuovo apparato imprevisto è un apparato esistente e l'ufficio centrale della Protezione civile deve essere un ufficio legale una serie di uffici di collegamento
Dicono legamento per esempio con lista maggiori delle forze armate convinti resta maggiori non comporta maggiore che non mi disse
E con
Il ministero degli Interni vigili del fuoco simbolica ministero degli interni amministrazioni civile visto che missiva qualche cosa in prefetti
E non si capisce bene come fanno i prefetti di Roma ordinare passa ci si riempia la parola di questa parola c'è o non c'è prima no a coordinare interventi sede provinciale in base ieri che bottega prefetti Hillary correttivi ai comuni di dare ordini alle Province la legge nove mila quindi decisiva coordinamento però non c'è dubbio che l'amministrazione civile un'amministrazione devono essere coinvolta in un altro ma anche i tre difesa evento il disastroso
E così quindi altrettanto va addirittura in visibilio per rompere la marina mercantile perché tutti i corpi della marina mercantile la difesa delle coste e non è un problema che interessa malignamente alpine e così delle regioni dal rinvenuti anche dei giorni oggi a l'amministrazione di tutte le acque pubbliche che non abbiano carattere interregionale
Quindi avesse provvedono
Per esempio agli esterni vanamente indirizzi lumi eccettuati si capisce Bollati celtiberi vero cioè questi grandi fiumi in interregionali no
Ecco queste allora dovrebbe fare questo ufficio centrale
Cioè ordina simili in modo diciamo piuttosto semplice
Come ufficio di collegamento tenuto conto al centro secoli a modo responsabile
Non solo ma occorre attribuire acquisto centrale impossibili nominare in Commissione informai
Cioè
Ad Harlem il disastro che interessa una certa attività si dichiarano gli esperti in quella certa attività è perfettamente inutile chiamare il direttore generale dell'amministrazione civile un direttore generale delle arti
E kryptoniani nota Pirellino quando c'era un'altra questi due signori
Mentre invece qualche cosa potrebbero in linea per esempio quelli che appartengono al Consiglio delle ricerche si sono compatibili questi problemi geologici
Quindi deve essere dovrebbe essere un'amministrazione estremamente inagibile un è amministrazione che aggredisca addirittura secondo criteri informatici
Attribuendo Rossi h quest'amministrazione che adesso ministro domani potrebbe essere sottosegretario i contenuti darne sia un organo previsto nella nostra struttura di governo no
Insomma il campo quest'Amministrazione dovrebbe avere dei rendimenti clienti importanti di comportarsi occulte dei sicché in convulsione questa legge si potrebbe ridurre credo cinque articoli
Cioè occorre occorre stabilire che questo ufficio centrale appunto di ridurre bene cioè comandante no raccomanda agli altri alle altre amministrazioni cosa
Secondo che può rovinare Esperti convinti commissioni cedere quando si verifichino eventi tirarmi indietro non cioè commissioni di carattere straordinario
Tecnico dovrei si dovrebbe ricordare il volontariato prenotazione così come viene ricordato questa legge perché uccisi porsi il problema per il volontariato colori sostitutivo del servizio militare questione competenza l'amministrazione civile
Chiaramente volontaria un'altra cosa
E il volontariato amministrazione divide e quindi ancora una volta erano i vigili del fuoco volontari tant'è vero che si è tenuta la via nella ed in quella di quella esperienza
Per quanto io sono l'unica nel momento della mantenuto il Trentino Alto Adige
E che io sappia no
Ecco perché altrove non c'è invece gli organi costituirlo le commissioni avvenire le liste questi volontari disponibili e probabilmente irripetibile quindi questo non è un problema certamente regolare tutto il resto cioè non questo altro grosso varato regionale provinciale intercomunale eccetera Junior l'ex ministro marmitte
Perché serve solamente a complicare la vita
E il giorno in cui è necessario costituire un comitato regionale perché in quella regione è oggetto di disastri Titti carattere Atmospheric contributivo quello che sia low cost in primis infine in questo disegno di legge bisognerebbe prevedere i commissari il potere di nomina di commissari che già come voi sapete insiste nella normativa speciale da un sistema nessuna norma generale
Perché il potere di nomina di un commissario perché l'esperienza tende gestioni commissariali è un'esperienza tutta positiva no
Cioè
Anzi guardo il sindaco è nominato commissario il sindaco antico ieri come il commissario che non avrebbe come sindaco
E quindi si immagini per così dire principio democratico cioè la scelta cade su personale democraticamente eletta però gli si danno dei poteri che come titolare ufficio comunale non avrebbe e lo stesso discorso si può fare a livello regionale e nota nel Mezzogiorno se non avessero nominato commissario Valencia e tutti gli altri sindaci Michelangelo ancora saremmo al punto di prima e perché Energia Nameless persone che sono intervenute come sindaci ma come commissario che ha permesso di risolvere una situazioni soprattutto nelle grandi città
Ecco quindi quello che la mia opinione dovrebbe essere il contenuto di questo disegno di legge però anche qui scusate uno si farà
E perché oramai si eterea dovuta vede conventi forze politiche e intorno a questo disegno di legge sia pure abbreviato che molto improbabile che si riesca a imboccare la via della razionalità perché in fondo sì voi pensate che la filosofia del mio discorso quale è quella di cercare di portare un po'di razionalità in questa materia
Quello che tentando di fare varrà circa dieci mila litri di completamento dell'ordinamento regionale
Fondato almeno quarantenni grandi intuizioni operano invenzioni nazionali ora e quindi quello che sa no cioè chiaro vero che lavora deve essere commisurato Giglio
E inutile tante funzioni ad un organo quando l'organo visibilmente nervosi poi comprendente e voi immaginate
Che cosa può diventare il fatto della nomina di commissari di Commissione regionali di carattere imperio immanente come in cui si sarebbe quindi e si una Regione non ricordo neanche niente sembrerebbe vince ma io preferisco usare la commissione mentre voi necessarie indire ecco che cosa si fa commissario ad acta finti uomini in Commissione
E guardate non sarebbe il primo caso no o in cui i prigionieri Giugni hanno detto apertamente no al governo di fronte certi a Titini insolito che le regioni scritta
Ora questo è un rischio politico è opportuno mantenere nella legge la possibilità di messe alla prospettiva di questo rischio Prodi e interrogativo chiunque di noi è in grado di rispondere
Ecco perché io credo che qui bisognerebbe aprire finalmente il coraggio di fare una piccola legge come vi dicevo cinque ce li vogliamo anche dieci articoli perché bisogna affrontare un po'ex novo di si approfitta sempre di SP cinque sistemare situazioni pendenti no poi allora a questo punto ovvero bassa servito
Ecco e ripeto Gregorio immobili se si paga bene come a destra del comitato ristretto variabile le porte a fatti intenso Commodo probabilmente da numerosi in ordine proprio con la Protezione civile
Naturalmente rimane la questione di fondo
Cioè possibile mondi questo cioè i servizi dei vigili del fuoco
Io credo che bisogna sempre battere sette
Perché è un'idea che l'azione tutto sommato no
Cioè un'idea vigenti consiste nel portare a livello Presidenza del Consiglio dei ministri un corpo che non è chi svolge funzioni relative al sicuramente se non in senso geografico perché si capisce vigili del fuoco e discontinuità ma il fatto che rischia mentale scusi dell'incompetenza dei DS niente
Quindi comunque History viene questo discorso del come vedete io l'ho tenuto in termini estremamente semplici anche se diciamo analiticamente
E sufficienti
Non senza meglio nella mentre
E e messo in tutti gli interventi il fatto tratto in sede civile significa attenzione attenzione mentre che se non sbaglio dal suo intervento emergenti il con certezza
Uguale organismo nella stazione di emergenza se non sbaglio per questo basta sto da sono sufficienti e cinque o dieci articoli
Allora io voglio dire a questo punto in te il nuovo voi
Riusciamo a a legare imponente la previsione e la prevenzione soccorso perché stamane per esempio il ministro Zamberletti sostenere una insomma Urso che più efficace insieme al momento della prevenzione ecco allora sì tre insomma mi vergognavo Lazzarini la rendere avere qua il suggerimento che gli ha dato
Terreni quando possiamo problema documentate per la società aveva
Il sapore parlarne
Abbiamo qua rispondo subito che erano nel disegno di legge di cui ho parlato prevenzione e attribuita atto uffici centrali no
Ho però attenzione la prevenzione significa è gravi sia a tavolino vivendo l'anno prossimo incontriamo quella no ora significa compiere degli studi
Degli studi che non possono essere fatti se non corpi specializzati ora tamburi questi corpi specializzati possibili quando il suo approccio
I vigili del fuoco ancora una volta pacchetti fanno della prevenzione già nordico in uffici attrezzati dei vigili del fuoco sono autorizzati della prevenzione poi abbiamo il Consiglio dei dirigenti poi arrivano gli uffici del Genio civile quella parte alcune possono fare prevenzione selezioni sismiche vero eccetera parliamo uffici della marina mercantile per quindi pochissimo riconosciuto intorno alla struttura regolarmente all'elenco no o quindi noi abbiamo insieme uffici dello Stato che sarebbero indagato occuparsi della prevenzione che cosa sarà si tratta ordinare a questi uffici che essi mettendo insieme e facciamo degli studi di carattere globale mappe sarebbe stata necessaria al ministero
Accorsi
Intanto il presidente della Federazione nazionale a assai
Le associazioni da sola considerazione di associazioni di pubblica assistenza e soccorso associazioni di volontariato operano in larga parte del territorio italiano e hanno radici storiche secolare
Dunque io
Anche in convegni piuttosto recenti sono abituato a sentire parlare del volontariato un male male al limite della squalifica azione ingiusta o bene bene al limite della dell'unificazione degli alta
Ora come dirigente responsabile del movimento di volontariato
Con un solo esso per esperienza le pesantezze di un movimento che contiene rigurgiti di corporativismo
Di pre-crisi
Che a un certo punto sia a momenti di esaltazione episodica
E così via
Però mi rifiuto di incentrare il dibattito sul volontariato
Legato ad episodi
Più o meno esaltanti più o meno deferimenti perché in effetti soprattutto da parte mia non tagliato organizzato
La nascita di un progetto ideale non è cosa né di oggi né di stamattina
La consapevolezza di essere all'interno di un momento politico
Che dà segnali sia pure deboli e intermittenti ma non per questo meno leggibili
è una consapevolezza chiare e quindi i termini anche con cui il volontariato si presenti a nel campo della protezione civile nel dibattito per la Protezione civile
Sono termini prima di tutto politici
Cioè a dire il volontariato non chiede innanzitutto degli spazi non chiede dei finanziamenti
Non chiede quindi qualcosa che possa giocare in casa con le proprie forse
Ma si espone e si propone quindi in un dibattito che porta
Nella Protezione civile la dimensione della solidarietà collettiva perché è un discorso di protezione civile non sia ancora una volta l'espressione di un potere centrale che si è rivelato lento inefficace neppure la delega ad organismi tecnici
Che si sono rivelati anch'essi più di occasioni capace di produrre interventi di vaccini e diversificata
Perché
Nella realtà delle cose soprattutto rese evidenti nelle grandi emergenze e bisognerebbe riflettere perché come mai una realtà che è presente nel quotidiano risulta evidente fa notizia interroga interpella i rapporti sociali e politici soltanto quando saltano quelli che sono i coperti le consuetudini le etichette del mondo politico del mondo sociale
E quindi
Specie nei momenti dell'emergenza laddove sono saltate le possibilità di risposta esclusivamente delegate organismi centrali tennis statua si è rivelata la realtà di un tessuto vivo attento capace di mobilitazione di spirito di inventiva da parte della
E la gente nobilitata dalla solidarietà appuntato senza incertezza sul rapporto diretto con l'altra gente che aveva bisogno io credo che sono segnali politici per esempio il fatto che nella Regione Toscana
La raccolta della regione come istituzione per esempio di fondi a favore dei terremotati è stata
Dell'ordine di un deficit rispetto alla raccolta delle sole associazione di pubblica assistenza quindi
Di una scritta e non della totalità delle organizzazioni
Di volontari
Quindi
La scelta della gente
Che
Direttamente circa un confronto un contatto un rapporto con la gente chi ha bisogno
La solidarietà collettiva che si rivela
Non tanto attraverso delle dimensioni permanenti di sapore filantropico
Di senso di assistenza caritatevole
Ma che diventa invece l'espressione di un'insofferenza rispetta scritture metodi concezioni di vita imposti dall'organizzazione sociale attuale
E insieme diventa anche il segno che un uomo modo di vivere una reale condizione di libertà e di giustizia è una via percorribile autentica attraverso la quale si può votare e organizzarsi per superare l'attuale assetto della società ed è esperienza che viene dalla grande emergenza scelto ma non è determinato da queste
Perché
Se per esempio
Notiamo
Uno studio
Della riorganizzazione del movimento delle pubbliche assistenze di prossima di vicinissima pubblicazione vediamo per esempio che dall'ottanta allora
Sono cresciute
Statisticamente le iniziative delle associazioni
Tese a dare delle risposte
Soldi battito nel della realtà ambientale territoriale dove le associazioni o della
Una crescita dei corsi di formazione di informazione allargati alla gente per quanto riguarda
La sensibilità rispetto a problemi ambientali a situazioni di rischio
L'attenzione a problemi concreti anche come quello della prevenzione
E della protezione contro innocenti Boschini la stessa preparazione
Nei momenti dell'emergenza cioè a dire una dimensione di attenzione nel quotidiano che la gente porta avanti
A dimostrare che è una spinta emotiva se per lo più si è scaricata nel disordinato affluire vigente nei momenti della grande emergenza non è sparita senza lasciare traccia
Anche se questa traccia difficilmente trova il modo di sforare la proposta della cultura ufficiale e rimane cultura sensibilità possibilità di trasmissione di dati di fatti di coscienza
E di movimento
In una realtà che però rimane diffusa tra la gente
E quindi anche qui io mi permetto di dire e
Alcuni nel campo della prevenzione altri nel campo dell'emergenza alcuni collare Orlando altri con il quaderno della lavagna e gessetto nelle scuole
Perché la dimostrazioni di movimenti che si sono affermati nella tradizione popolare non è prevista
Perché la dimensione della solidarietà collettiva che attraverso questi movimenti di volontariato si esprime e intorno a quali si accorpa non conosce compartimenti stagni
Tant'è vero per fare una piccola storia che non è medaglia al volontariato ma è semplicemente esemplificazione di un discorso quando nel nelle ore ancora della notte gli abitanti di alcuni Paesi del Sud hanno visto arrivare delle ambulanze se la sono presta con la gente che era sopra dicendo così tardi siete arrivati ed era la notte del terremoto dell'Irpinia
Poi quando hanno visto dietro le ambulanze targate Firenze perché sono quelle che sono arrivate prima si sono scusati
Perché pensavano e non potevano credere altro che fossero le ambulanze locale
Che arriva
Da questo possibilità di mobilitazione estremamente veloce articolata e pratica che parte da un terreno quotidiano di pronto soccorso e di trasporto
Che realtà di servizio in parecchie città e comprensori italiani e che quindi non richiede un attrezzaggio particolare per l'emergenza se non nell'organizzazione
Dell'associazione stessa si è passati Mammano alla presenza
Più sociale più di sostegno della popolazione fino a una permanenza di mezzi
Chi ha oltrepassato l'anno e a un ritorno delle componenti volontaristiche esterne lasciando in mano alla gente degli ultimi anni modelli associativi
Nelle loro mani perché a un certo punto
Il volontariato non lo si costruisce anche questa attraverso delle colonizzazioni è un'offerta è una proposta che deve anche maturare e crescere nei singoli ambienti secondo caratteristiche e secondo
In località che la gente nella volontà di partecipare suggerisce ricostruisce
Questo perché io credo che sia importante avere del volontariato organizzato questa dimensione che non riconosce al fatto tecnico un'importanza decisivo
Perché il volontariato non si riconosce soltanto nel servizio che realizza e ti autorizzo ma si riconosce in quanto espressione della gente in quanto momento di concretizzazione di quella volontà popolare di solidarizzare
Con chi ha bisogno conti soffre con chi è nella necessità partendo da quelle che sono le considerazioni dei bisogni
Delle necessità che via via si origina nel territorio nell'ambiente dove ciascuno dice
Per questo
Per esempio
La
Concezione della Protezione civile che viene avanti e che il volontariato propone e intorno al quale il volontariato di lei si sente in qualche maniera
Esplicitato ore
Una concezione di autotutela di autodifesa
Della popolazione
Dove la risposta dei bisogni nel loro complesso e sempre meno affidata a corpi specializzati paracadutati dall'esperto ed è sempre più imperniata sulle risorse esistenti nella normalità del consiglio
Oltre e sulle capacità della gente di gestire in modo fattive dinamico le risorse
Della solidarietà
Crediamo quindi a una risposte di autorganizzazione dei cittadini perché è parte della nostra storia appartiene alla storia del nostro Paese e ci affidiamo alla concezione per cui dando alla gente gli strumenti per proteggersi si riduce l'intervento straordinario che è comunque confinarli dall'aspetto tecnico è sempre meno in quello sociale
E politico del resto siamo sempre più convinti che una risposta comunque orientata da motivi di efficientismo tecnico contiene tutta la percentuale di rischio
Di accentuare nel Paese l'abitudine a un assistenzialismo di dipendenza e di delega mentre appunto si fanno forti
Per la nostra esperienza per l'esperienza verificabile tendenze opposte verso un tipo di stato rinnovato attraverso lo sviluppo delle autonomie e di un rapporto fra cittadini e istituzioni non mortificato dalla totale assunzione
Dei compiti da parte degli organi degli apparati delle istituzioni
Stesse
Perché
Io credo che qui siamo di fronte anche
A un problema un interrogativo o un'urgenza che in qualche maniera l'azione del volontariato porta e che quindi a un certo punto diventa anche elemento che sta un po'stretto nei termini poi con cui la legislazione attuale quella che si propone
Sì presente
Cioè a dire l'azione del volontariato che non è alternativa alle istituzioni
Che non è parallela alle istituzioni ma che accetta l'ordinamento democratico si scontra contro una realtà di istituzione di ente locale
E dovrebbe modificarsi
Che dovrebbe passare
Per dirla in due parole con uno slogan da un mondo
In cui tutto viene gestito praticamente quindi da un ente che gestisce di meno e sostiene di più
Cioè da un ente
Che diventa quindi
Capace di fare punto di riferimento alla volontà dei cittadini attraverso le strutture tecniche politiche capaci di affrontare
Impegni complessivo
Il fatto
Della lega ecco come questa
Questa concezione del volontariato questo progetto con cui il volontariato si presente si confronta
Con le forze politiche le forze sociali
Certo interrogativi riguardo al progetto di legge Zamberletti alla sua astensione attuale sono moltissimi
Vanno dalla difficoltà di capire
Come un'esperienza estesa nel quotidiano che fa della prevenzione e dall'attenzione al patrimonio
E naturale di vita è la qualità dell'esistenza stessa
Centrale l'azione del volontariato
Questa prevenzione venga a un certo punto
Raccolta promossa
Dalla presente legge
Io credo per esempio che i rilievi che sono stati fatti di un'assenza di collegamento dove il coordinamento è inteso in senso generico dove non sono specificati per esempio gli elementi di coordinamento di ordinamento nei confronti del ministero della pubblica istruzione del ministero dell'industria
E così via possono offrire delle possibilità e delle garanzie sufficienti che poi ecco la legge
Già nel Progetto Zamberletti eccessivamente terremo artistica riesca poi
A da offrire ecco degli spunti degli appoggi per un'opera di prevenzione che non sia la semplice pubblicità agli elementi di protezione civile ma sia appunto la possibilità di partenza per un dibattito nella gente nella popolazione
Ma
Riguardo a questa formulazione
Biglietti
Noi crediamo che per esempio per quanto riguarda il volontariato la legge debba prevedere
Ha modo di sostegno delle degli incentivi delle possibilità per non penalizzare l'azione volontaria stesse
Cioè a dire
Quello che riguarda i problemi della permanenza nel posto di lavoro per chi opera azioni volontarie di emergenza in situazioni particolari
Ma certo dietro a questo problema problemi simili ce ne stanno anche altri
Il fatto di configurare una presenza di un volontariato che sia reale e non sulla carta
è vero questo è anche il problema di autodisciplina delle organizzazioni di volontari
è vero che
All'interno del mondo del volontariato le componenti ideologiche di parte ci sono
Sono rappresentate ma è anche vero che negli ultimi tempi e soprattutto attraverso confronti sul terreno concreto e sul terreno dei dibattiti delle parole
Si sono avviati in momenti di confronto di raccordo di comunicazione
E quindi il mondo del volontariato risulta più legato più capace di esprimere quella carica che gli deriva da
Aveva Lisi sul terreno della Cina
Ma certamente chiarezza va fatta
Anche sul piano della legge per non permettere per esempio che continui lo strano ibrido della Croce Rossa Italiana con un'anima istituzionale è un anno a volontà dove non si sa dove comincia all'una e dove finisce l'altro una
Realtà quello della Croce Rossa che dovrebbe essere ricondotta da un decreto rimasto inoperoso ha un suo momento istituzionale per poter poi esprimere liberamente ma in maniera distaccata alla sua natura volontà
E ancora si aspetta che questo venga definiti
D'altra parte le associazioni di volontariato attraverso una loro autodisciplina cioè attraverso le loro richieste hanno preso strettamente in esame anche il fatto di veder nascere e come funghi organizzazioni di volontariato fra virgolette sull'onda magari di finanziamenti a pioggia di determinate prefetture o di corpi dello Stato o di realtà privatistiche
E quindi abbiamo messo nelle nostre richieste
Attraverso un coordinamento delle associazioni di volontariato spesso la possibilità da necessità di stabilire che potessero far parte del servizio di protezione civile quelle associazioni che hanno da due o tre anni programmi iniziative che contengono nel loro statuto elementi chiare
Di attività di protezione civile sia nel campo della prevenzione
Che della protezione nell'emergenza strettamente intesa che nel campo della solidarietà e della cosiddetta ricostruzione della solidarietà sociale
Dopo l'emergenza un altro punto che nella legge
Chiediamo che sia in qualche maniera chiarito ma chiediamo che sia chiarito soprattutto nel dibattito che poi a livelli più decentrati deve provvedere
A ciascuno care a spezzare ancora di più
Problemi che sono ancora molto chiusi a riccio molto ancora direi in quasi non articolati non seguiti
è il fatto che il volontariato rappresenta attraverso diversificazioni di intervento attraverso un'articolata capacità di essere dal bisogno immediata sul territorio nel quotidiano alla grande emergenza capacità di sperimentazioni di progettazioni che sono difficilmente riscontrabili e in elementi in organismi di studio teorico e soprattutto in organismi istituzionali di per sé legati
A programmi progetti a situazioni piuttosto statiche
E quindi il problema del finanziamento del volontariato
Non è tanto il problema legato a finanziamenti a copertura di spese conseguite
Quanto il problema dei finanziamenti che
Pur legati ad attività concrete con probabili a bilanci chiari esigibili come attività
Di gente di associazioni che pur essendo di diritto privato però hanno una dimensione ormai chiaramente pubblica
E qui manca nella legislazione una definizione di un ruolo che pure esistente nella concretezza dei fatti nel Paese ormai ecco un finanziamento che renda possibile la progettazione cioè che renda possibile un'operazione fra virgolette economica che consenta
La trasformazione dell'energia dell'apporto volontario impossibilità di sperimentazione
Di nuove dimensioni di risposta ai bisogni
Di nuove dimensioni di risposta alle aggregazioni della gente intorno a delle necessità sociali torna delle necessità ambientali intorno a delle necessità che si possono via via
Determinare questo elemento di progettualità questo elemento di creatività
Non deve essere sottovalutato lasciato unicamente ai mai simili atti di pratiche di e di fiorellini
Tant'è vero per esempio che a giorni andremo come organizzazione pubbliche assistenze a un incontro con la FIAT per la determinazione di un'ambulanza nata dall'esperienza cioè a dire una cultura popolare una cultura realizzato nel concreto che diventa espressione di un confronto per stabilire un mezzo per costruire di segnare una risposta tecnica
Alla possibilità di soccorso e di intervento nel campo concreto di questo servizio di pronto soccorso
Io credo che di avere disegnato sia pure attraverso delle
Inevitabile dimenticanze ristrettezze
Di espressione
Quello che una progettualità politica insita nel volontariato e soprattutto quali sono i segnali politici nei rapporti sociali e istituzionali che il volontariato la partecipazione della gente porta
Consente
Io credo che attualmente
Questo potenziale di partecipazione attiva
è disatteso
Ed ecco contrastato ma questo non lo dico come lamentazione lo dico come costatazione di una difficoltà a da battere dei muri di separazione di modi di vedere per cui e di fare politica
Per cui separazione e ancora evidente
Non solo fra governanti e governati come ormai si dice
Attraverso slogan ma direi attraversando tutte le dimensioni politiche le varie matrici ideologiche attraverso il modo di concepire la risposta globale intorno alle esigenze che la gente dispone
E a una volontà di partecipazione che la popolazione la gente i cittadini esprimono puntualmente soprattutto nelle grandi catastrofi ecco io mi chiedo ci chiedevamo prima con Ruggeri parlarci
Abbiamo bisogno di un nuovo terremoto per ritrovare le condizioni per potersi parlare con chiarezza per poter avere un dibattito e un confronto non legato a poche decine di persone che rappresentano situazioni vide viventi ma occorre forse un altro terremoto per vedere
La partecipazione confronto dove gliele i rappresentanti della politica possano
Essere presenti
Per confrontarsi direttamente per poter assumere questo problema della protezione civile che non è ormai più come lo vediamo un problema
Legato alla risposta dopo la catastrofe ma è un problema che coinvolge un processo democratico di volontà dividere e di cambiare le condizioni della vita e del rapporto sociale
Ora che il terremoto segreta Coppa delle Coppe non basta scatenato la partecipazione se presente il rappresentante dell'ordine degli architetti del Lazio lo invito a prendere la parola
Come è ovvio porto il saluto del consiglio dell'ordine degli architetti di lunedì
Ai lavori del convegno
Ma naturalmente non ViviMilano semplicemente portare questo saluto ma ritengo opportuno fare anche alcune brevissime sintesi quanto possibile riflessioni
Intanto questo convegno dimostra se ce ne fosse bisogno ancora una volta che voto c'è da lavorare
Anche se dobbiamo dire che molto simile anche lavorato
Per passare a quella riunione e
Ritengo debba essere definita una seconda fase che può essere avviata a partire da questo convegno dopo il primo convegno nel quale ci siamo incontrati
Convegno di Marino nel quale si iniziò a definire le caratteristiche devo illazione di massa per sostenere in realtà segno di protezione civile
Per fare in modo che la Protezione civile uscì da limiti angusti
Della degli interventi successivo ai vari disastri per poi passare a questa seconda fase che a nostro avviso deve essere una fase in cui si affermi
La cultura di massa della protezione civile
Cultura di massa della Protezione Civile intesa a nostro avviso
Come prevenzione essenzialmente
Questo presuppone una serie di altri elementi
Primo dei quali la necessità di fare un salto di qualità nelle volontà
Perché il volontariato indispensabile anche se nei termini in cui viene non utilizzato attualmente non so quanto possa essere indispensabile e sicuramente indispensabile nelle fasi cosiddette di emergenza
Ma noi abbiamo bisogno di qualcosa di diverso abbiamo bisogno di un volontariato che abbia caratteristiche di qualità tali da essere utilizzato realmente in fase preventiva
E qui io sono convinto che per esempio nel caso gli eventi sismici
Sia opportuno sgombrare il campo da illusioni che alcuni possono avere relative alla possibilità di privi di l'evento sismico
Perché se da un punto di vista teoricamente
Generico
Come moderno diciamo anche di carattere matematico cioè il possibile in realtà non sappiamo cosa farcene perché effettivamente in quel caso saremmo in grado di salvare alcune vite umane
Ma sicuramente non saremo in grado di garantire la convivenza civile
Perché l'evento sismico seppur previsto difficilmente fra l'altro previsto avverrebbe comunque e i risultati sono comunque disastrosi con un altissimo costo in ogni caso in termini sociali
Quindi salto di qualità il passaggio ulteriore che deve essere fatto quello di passare
Nel volontariato nell'affermare il ruolo del volontariato come volontariato da utilizzare in fase preventiva quindi volontariato con elevate ma qualità operative di carattere tecnico indubbiamente
L'impegno che da da quando si è istituito presso l'ordine degli architetti il coordinamento per la Protezione civile dei volontari architetti
Nostro impegno dall'allora fin da subito
Oltre a essere stato quello di dare il nostro contributo tecnico nella fase d'emergenza del terremoto in Irpinia è stato quello di sensibilizzare per quanto possibile e vogliamo approfittare di questa tribuna per insistere nuovamente su questo punto
Di sensibilizzare l'opinione pubblica gli amministratori
Sulla necessità inderogabile
Di intervenire preventivamente sui centri storici
Questo riteniamo sia un elemento prioritario per quanto riguarda specificamente anche la nostra competenza
Perché sappiamo che sicuramente i centri storici che nel nostro Paese sono discussi Sini
Oltre a delle consegne il grandissimo patrimonio di architettura di storia e di cultura di tradizione
Sono sicuramente integrare rischio elevatissimo avete quali l'esperienza tragicamente ce l'ha confermato sempre comunque qualunque tipo di evento in qualunque tipo di perturbazione esterna diversa normalità
Comporta un elevatissimo costo in termini di vite umane e di costo sociale generale clinico economico
In questo io credo che il ruolo indispensabile sia quello degli enti locali
L'uomo dei comuni ruolo delle comunità montane e direi che in questo caso l'esperienza dell'ordine gli architetti di Roma e Rieti per il tipo di rapporto che ha avuto con questo settore dell'amministrazione pubblica direi indispensabile ed essenziale il ruolo delle province noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora un'esperienza di rapporto con la Provincia di Roma con la quale stiamo cercando di organizzare questo coordinamento di questo gruppo di tecnici con capacità qualitativamente tecnica sempre più nella
Che
è un rapporto estremamente importante di reciproca soddisfazione direi che che dimostra come in questo settore specifico le province possono svolgere un ruolo determinante
Anche se ci rendiamo conto che nel caso che la Provincia di Roma siamo in una situazione particolarmente felice essendo l'unica provincia d'Italia ad avere un assessorato preposto alla protezione civile
Naturalmente questo tipo di prevenzione dicevo prima a costo un costo che può essere anche elevato senza perché si tratta di fare delle indagini approfondite si tratta di costituire dei gruppi di ricerca si tratta anche una volta terminata aiuta d'indagine di intervenire e questo ma sicuramente indubbiamente nessuno può Contestaccio questo al di là
Del costo in termini di vite umane
Anche dal punto di vista economico questo posto è sicuramente inferiore al posto dove stanno prevenzione
Qui si apre il problema però giustamente delle difficoltà nelle quali si dibattono alla fine le finanze locali e finanza dei Comuni e delle Province e delle Regioni e su questo io credo che ci sia devo insistere
Appoggiando l'iniziativa degli enti locali poi chiedono di poter disporre di finanziamenti per effettuare anche questo tipo di interventi
Perché non ci può essere nessun tipo di prevenzione se non si dispone di adeguati indispensabili finanziamenti per effettuare gli studi le ricerche poi gli interventi
Questo è l'obiettivo sul quale noi ci muoviamo sul quale anche comune impegno il Centro Rampi con le altre associazioni che hanno organizzato voluto questo convegno impegno sul quale ci muoviamo nel quale insieme stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo
In termini molto sintetici l'ordine degli architetti
Di Roma e Rieti a partire dall'esperienza dell'intervento nelle zone della dell'Irpinia danneggiate dal sisma
Dal gravissimo sisma ci fu nell'ottanta
A istituito presso l'ordine
Un gruppo di tecnici volontari sono circa duecentocinquanta
I quali sono i tecnici che in parte hanno già esperienza molto elevata aveva elevatissima esperienza di carattere tecnico cognizioni e esperienza anche professionale maturata nel nell'ambito sia dell'intervento preventivo del restauro ed il consolidamento in sede di intervento e di emergenza e di largo respiro
Tecnici quali ancora dichiarata chiaramente la loro disponibilità a dare in questa direzione un contributo volontario noi mettiamo lo andiamo ripetendo ormai da diverso tempo queste energie
Queste capacità
Tecniche specifiche a disposizione di chi la voglia utilizzare e quindi in particolare dei comuni delle province della guida Montale
Delle regioni
In particolare trattandosi del nostro ordine di un ordine provinciale al servizio dei comuni della provincia di Roma e della stessa provincia di Roma
Si tratta di un quadro tecnico volontario altamente specializzato che stiamo
Organizzando per far sì che sia anche autosufficiente per intervenire
E che possa e qui è il punto dolente nelle fasi di emergenza a nostro avviso mossa laddove ci sarà questa volontà essere di supporto all'intervento dei vigili del fuoco
Che sono coloro che stanno realmente
In tutte le istituzioni a protezione civile l'intervento di emergenza ma che insinuazioni basta intervento spesso non hanno non possono disporre del quadro tecnico necessario per stabilire le condizioni di stabilità sempre nell'edificio
Concludo dicendo che sicuramente importante che si faccia una legge sulla protezione civile ma credo che vada
Ora che è in itinere a noi sembra sinceramente una legge una legge che risponde a un'infinità di esigenze scoordinati e che non va
E d'altronde persone molto più autorevoli di me l'hanno detto pochi istanti fa non va assolutamente nella direzione necessaria effettivamente alle esigenze del nostro Paese non è assolutamente adeguata
C'è il rischio che questa legge non si abbia mai senza ministro di recente ci diceva che lui pretende ci chiedeva attivamente l'impegno per avere comunque una legge cioè poi discuteremo quando sente niente
Questo dimostra del rischio reale cioè di non avere anche questa legge vuole
Allora qui naturalmente il nostro impegno deve essere quello di fare in modo che la legge ci sia e che sia una legge rispondente alle esigenze del paese
In attesa di questa legge credo che ci sia necessità assoluta di continuare nella ricerca ostinata diventi un coordinamento sia politico che organizzativo tre gruppi di volontari di protezione civile con il moltiplicarsi di iniziative come questa come quelli l'ordine degli architetti a impieghi con la Provincia di Roma con l'assessorato sedici provincia di Roma di far sì che questi inserimenti tanto si moltiplichino e far sì che questo coordinamento ci porti a realizzare legge convince comunque un effettivo servizio di protezione civile grazie
Adesso la parola a Fiore in rappresentanza del Unione italiana dei lavoratori
Ma promettendo di fare la Breve locali impone io credo che sia necessario partire un attimo dalla considerazione dei motivi
Spirituali il sindacato non sulle presente Parma s'impegna sui problemi della protezione
Nel senso che il sindacato è tradizionalmente io direi storicamente una forza sociale che ha saputo dimostrare la capacità di uscire dalle mura della fabbrica o dell'ufficio
Senza abbandonare i temi direttamente contrattuali direttamente vertenze agli sono proprio sui quali è nato Peire allargare doverosamente il però privo di interessi a quelli del cosiddetto sociale allargato cioè quei problemi nei quali si rivendevano le necessità le istanze di generale dire o comunque di tanti a
Tantissimi strati di cittadini e di lavoro e quindi innanzitutto per questa propria caratteristica storica il sindacato non può non essere presente impegnato
Su un problema nel quale poi peraltro è dentro nel perché Antonio in quanto il dimezzate categorie stamattina abbiamo sentito i vigili del fuoco che i intervengono nello specifico in quanto è grande componente di quello grosso processo via propiziazione ambientale
Che parte dallo sfruttamento delle risorse via via aggiunge alla alla produzione intesa in senso lato nel senso più ampio possibile
E che spesso ha gravi responsabilità di conseguenze degradanti pesanti penso all'inquinamento pensa al disboscamento all'urbanizzazione e all'industrializzazione incontrollato cioè
Dico subito che il sindacato su questo fronte ha avuto i suoi inviati
Pensare
Lunghi e che sono dovuti a innanzitutto alla situazione storica nei paesi che ha visto difficoltà
Tardi prese la prima via affermazione di consolidamento voglio un sistema economico che ha avanzato che complesse
Il che ha portato home conseguenti difficoltà parallele per il sindacato a fare il proprio mestiere innanzitutto ad affermare svolto dietro il ruolo proprio nell'ambito che più tradizionale quello del rapporto di lavoro della tutela diretta e specifica dei lavoratori
E questo in un Paese nel quale tra l'altro la dinamica della contrattazione soprattutto colpa Donato guidato macchine che anche voi padrona col pubblico è sempre stata particolarmente accese particolarmente pensa
Anche se a fronte di questi ritardi per il pubblico memoria non posso non ricordare come il sindacato sia stato di gran lunga il primo accusa per esempio il problema del rapporto tra
Struttura produttiva comunque struttura lavorativa e salute
Nello specifico dei temi del convegno credo che anticipando un po'perché questo è anche l'intervento che aveva preparato in parte domani
Non si possa non partire dalla considerazione di carenze di fondo emergenti nella nostra situazione le situazioni italiane sotto gli aspetti culturale da un la normative operativa dalla
E sul piano culturale tanto per capirci subito ritengo necessario premettere che secondo me ora ritenere in materia di intervento solo la prevenzione la fine la previsione e la prevenzione o il soccorso e l'eventuale ricostruzione in caso di grossi interventi calamitosi tragici perché io credo debba essere prestata la massima attenzione anche a tutti quei fatti di degrado che non sono drammatici al limite in forza dei quali non muore nessuno penso l'inquinamento del Mediterraneo per esempio
Ma la cui sommatoria
Sta veramente in tendendo avrebbe inabitabile
E purtroppo rispetto a al piano culturali o vedove nel nostro Paese vi sia un livello collettivo
Piuttosto basso di educazione di cultura dell'ambiente dico questo perché non soltanto perché un convegno come questo vede trenta persone in sala
Perché se così non fosse non si spiegherebbe o una serie di atteggiamenti cioè io credo che da questa carenza che endemica ma non credo che si riempie sigle in un Paese dove purtroppo per tanti anni l'ambiente nel senso questo più ampio è stato in realtà una res nullius da depositare basta
E perché in molti casi non è ancora non a caso siamo nella città dei palazzinari
Dico da questa carenza che endemica mai ripeto non credo che si sin qui discendono che cosa l'atteggiamento dei mass media
E la mia indo conto che sono soggetti i giornali la stampa in genere al mercato della notizia per cui il che nelle more di un uomo non fa notizia comunque mordente analisi la prevenzione della frana di alcune avrebbe fatto molto meno notizia della famiglia una dopo che è avvenuto però certo l'azione dei mass media non può non essere sollecitata indirizzata in modo tale dal punto in
Ieri sono grosso strumento la sua creazione da contribuire alla formazione di una coscienza culturale collettiva dell'ambiente di un atteggiamento culturale collettivo diverso nei confronti della
Dice
Doni può comportamenti politici quanto meno trascurati nei confronti dell'ambiente e nei quali tra l'altro scusate mi io ho l'impressione che troppo spesso si rifletta una consapevolezza inconscia
Ad esempio di quanto è il popolare rispetto a un certo Monte di fondi definitivi piuttosto limitati magari
Di quanto sia impopolare investono una parte per un fine di
Un'utilità pubblica non da tutti comprese di prevenzione di un evento ipotetico rispetto a quanto non sia purtroppo più popolare il salvatore in caso di disastri
Da questa carenza culturale discendono secondo me le economie l'economia degli stanziamenti ma anche le economie che si fanno sui processi produttivi e che molto spesso sono le economie su che cosa
Sugli sugli effetti prodotti indotti sull'ambiente dell'insediamento produttivo del processo
Direi che da queste
Endemica carenza culturale dicendo i comportamenti di noi tutti che bene o male vuoi o non vuoi abbiamo quando siamo nella NATO
Nella
E a modifica di questo innanzitutto fondamentale non può non essere in ruolo nella scuola
E quindi due parole sulla scuola credo che vadano dette purtroppo in Italia e troppo spesso una vera struttura di lei di conservazione cultura nel senso che è prudentissimo alla scuola italiana ed è lentissima
A comprendere prima nelle proprie strutture a recepire nei programmi e nella rimanente degli operatori voi le modificazioni sociali
Comunque quelli che sono gli indirizzi innovatore
Per cui il riverbero di il riverbero nel sociale in termini di cultura colleghi
Delle modificazioni degli indizi innovatori si manifesta con ritardo direi generazionale
A fianco poi di una cultura collettiva dell'ambiente che secondo me è una cultura di base fondamentale manca una cultura specifica cioè una cultura dei fatti di prevenzione di previsione di soccorso per le calamità
Lo dicevo prima su questi fatti la scuola può e deve fare molto in un proprio divenire più in campo molto possono e devono fare le associazioni di volontariato
Cui spetta innanzi anche su questi temi vedremo poi su altri una funzione sicuramente fondamentale
E diventi all'interno di questa funzione fondamentale di informazione di cultura ben si inquadra questo quest'iniziativa di tre giorni di convegno il mio a livello culturale estremamente elevato organizzato dal Centro Rampi cui va nostro ringraziamento per la possibilità di parlare
E molto vuoi devi fare anche qui superando i propri dati il sindacato intento al proprio interno perché
Piacciono ad alcuno il sindacato organizza milioni di lavoratori
Molto può e deve fare come forza sociale molto può e deve fare come grossa componente dei processi produttivi processi
In termini di partecipazione alla discussione spesso a subirle
A fianco di un problema immediato culturale che alle sue doverose dovute eccezioni non uniforme non tragico ma comunque sicuramente da non sottovalutare
E sicuramente dipendente dai soldi è una situazione normative ed organizzativa che in Italia quanto meno ratifica cioè è indubbio e purtroppo è tragicamente dimostrato come sia complessa involuta intrecciato il conflitto di competenze tra le varie strutture centrali
Per lo Stato e come sia altrettanto complesso intrecciate involuto il conflitto di competenze tra le strutture centrali e le strutture periferiche
Se in caso di catastrofe
Giungono questi conflitti di competenze a dei pali si palesemente in poco solamente stridenti però sono altrettanto privi diciamo i temi d'ordinaria amministrazione in tempi ordinarie non calamitosi ecco un esempio per tutti
E se ne potrebbero tanti e la gestione del territorio su cui hanno competenza noi mai o comunque ad intervenire con titoli più o meno diversi ma comunque con competenza parla i comuni se non le circoscrizioni all'interno i consorzi di Comuni l'economia lei comunità montane le province di cui pure qui abbiamo sentito le istanze alla rivitalizzazione con un volo di ente intermedio i cui spazi appaiono andarsi restringendo le regioni fino allo Stato che tra l'altro in parte addirittura gestore diretto del territorio penso ai due mani militari
E marittimi che non sono poca cosa quando parliamo di difesa delle coste idee mai mai Dini e in parte soprattutto con le competenze di alcuni dicasteri di I primo fra tutti il ministero dell'agricoltura e Fo Resta il cui intervento sia in più si esplica in buona parte almeno per le materie dell'ambiente in via diretta su molte delle competenze per esempio degli enti locali
Ho penso agli enti di intervento Cassa del Mezzogiorno ex
Per la nonna farla lunga
Evitiamo altri esempi ma teniamo conto che abbracciano tutto l'arco da quello della ricerca scientifica e delle strutture tecniche pensa ai laboratori alle strutture militari vedo quanto diceva Gelmini che sicura
Il ministero della Marina mercantile poco o nulla sa delle coste italiane mi rifiuto di credere che l'Istituto idrografico da Marina Militare poco o nulla sappia delle coste italiane
Il CNR le università la ricerca scientifica e industriale i ministeri non è che in Italia non si cerchi Secondo esigente a male perché ognuno cerca prezzi nel senso che manca sono d'accordo con quello che diceva Giannini
Il momento unificante non sono né in un fine ideale ma
Un potere d'imperio a monte che
Faccia sicché la ricerca sia finalizzata e questa discorso degli impegni venti e delle competenze in stridente contrasto giunge fino all'organizzazione dei soccorsi e degli interventi di ricostruzione
Mi rendo conto che è un esame estremamente sommario ed approssimato e non può che essere così in tempo breve ma emerge secondo me i Comuni voi l'evidenza della necessità di un intervento normatore urgente che risolva queste contraddizioni
E faccia giustizia sommaria di corporativismi di istituzioni che ci sono secondo me deteriori quasi peggio dei corporativismi dei lavoratori
E sono d'accordo quando ne parlava oggi
E data dalle legge quadro a nostro avviso deve uscire rilanciato il ruolo fondamentale che hanno regioni ed enti locali l'intervento del l'assessore autonomamente non mi autonominato si del Comune di Prato sicuramente stato emblematico sul ruolo che possono avere signor dai Comuni gli enti locali
E ciascuno rispetto alle proprie competenze coordinato con le strutture centrali in un quadro organizzato di funzioni di previsioni di prevenzione e di intervento che è una cosa
Di un certo tipo ma a fianco di questo quadro non può non emergere secondo me li individuazione di punti unici certi preposti istituzionalmente all'intervento in caso di calamità
E adesso proporzionalmente dimensione perché ci ha detto si è previsto in conflitto di competenza evidenti ordinari diventa calamitoso e drammatico come una calamità in tempo divisa
E dico in questo senso sembra che si mise in si vogliono diventare la volontà politica quando individua un ministero ad hoc dico sembra faceva questo ministero N infatti impiccato tra le competenze e i corporativismi di istituzione di strutture già consolidate
E al riguardo a questo riguardo la proposta che si guida in questo convegno Ritella c'è una relazione introduttiva del centrocampo ed è stata ripresa da giorni di un trasferimento della dipendenza del Corpo dei vigili del fuoco quale che sia la sua denominazione all'interno del ministero
Della protezione civile quale che sia la sua denominazione a me appare sicuramente una proposta estremamente logica e comunque di sicuro ho interesse su cui confrontarsi certo quello che diceva Gemini che mi pare fosse anche nella relazione iniziale cioè il rischio che una proposta di tal scateni reazioni tali da frenare non solo il passaggio di vigili del fuoco ad una propria collocazione più logica
Ma tutto il complesso normativo nel quale questo provvedimento inserito insiste e la non possiamo non sapere come in Italia Pessi potere della burocrazia prima ed è il potere
Politico che si basa anche sulla quantità sulla dimensione dei propri Street
Però io credo che comunque di quantomeno Possa senza problema e poi di fermare troppo il per i provvedimenti in oggetto possa auspica grazie un confronto Brevi ma fatti
Sul tema di una dipendenza quantomeno funziona immediata dei vigili del fuoco perché sono l'unica struttura ad hoc che abbiamo in Italia quindi non si capisce perché non sia nella struttura politica vado che abbiamo unica gabbiani
E delle altre forze pubbliche laddove queste fossero coinvolte secondo le esigenze dei contingenti
Dal ministero ecco che ed è questo discorso possa essere affrontato
Ferma restando in caso e se del caso valore ordinaria collocazione istituzionale alle dipendenze dei propri dicasteri dipende segreto perché voglio dire che secondo me è concepibile il fatto che una struttura ad hoc sia creata e alle proprie dipendenze funzionali ad innanzitutto i vigili del fuoco ma anche le altre forze che fossero chiamati ad intervenire in caso di calare il che non significa una dipendenza organica né burocratica signore dipendenza organizzativo significa in altri termini per fare un esempio estremamente marginali solamente di Aronica applicabile
Che al soldato quali macerie scavare nell'ottica chi è preposto alla protezione civile ma che se non le scale Ecce militare di Gaeta ce lo manda il suo generale quindi cade il potere di imperio che purtroppo la scala della pubblica amministrazione ma è e rimane il potere di dipendenza funzionale che supera il conflitto di competenze tra dicasteri pari grado
Ho è anche importante secondo noi la legge identifichi e Pompei il ruolo del volontariato
Segnatamente lo dico subito del volontariato organizzato
Che su tutti questi problemi che sono anche i problemi del soccorso svolge una funzione enorme e del quale noi riteniamo vada privilegiato il rapporto palleggia dell'incrementato di in rapporto innanzitutto con gli Enti tocca in relazione anche al dimensionamento che quel in quello specifico in primo non tagliato a e al suo campo di
Pitta apparente sì io credo è quello del volontariato proprio per sua enorme significato culturale perciò adolescente emergenza sociale
Per sua molteplicità di riferimento ideale tra parentesi l'esempio per tutti improntati a Roma volontariato cattolico io credo
Che proprio su temi di comune enorme collettivo interessa i problemi qualitativamente lì idealità con gli spiriti di parte hanno difficilmente diritto di cittadinanza come quello che l'azione civile ecco io credo che possano costituire grosso momento di incontro anche per esperienze di volontariato profondamente
Comunque dico quello del volontariato secondo noi è un mondo che merita un intervento anche legislativo ad hoc
Che lo riconosca e non Rutelli in termini complessivi in quanto fenomeno emergente enorme del sociale italiano anche direi molto caratteristico del sociale italiano in certi settori
E sottraendole in buona sostanza a quella sorta di spontaneismo legislativo che oggi lo affronta e lo disciplina di volta in volta cioè affronta e disciplina il fenomeno del volontariato che ripeto che non estremamente positivo in modo diverso secondo qual è il tema su cui quello stesso volontariato interviene per cui io credo che un e il ferimento che non deve essere altro che un riferimento quadro collettivo estremamente dinamico e ti lascio
A questo mondo la sua caratteristica di dinamicità la più bella io credo di spontaneità non di spontaneismo che
Sui temi della Protezione Civile il sindacato chiede che il Governo e il Parlamento escano dall'equivoco sostanziale qui oggi sito
Dall'in passato perché lo dimostra
Che se ne spende al più presto i necessari confronti e si dia corso all'approvazione non di una legge comunque subito perché bisogna fare una legge dobbiamo dire che anche noi abbiamo legiferato ma di una legge urgentissimo di una legge nazionale di una legge con le gambe perché troppe volte abbiamo fatto stupende leggi di riforma senza gambe
E questo dico in un Paese come il nostro che a dissesto ecologico Gesù mio sta bene non è che abbina bisogna riportarlo e particolarmente urgenti
A fianco Nadia in una specie di per l'accesso di parallelismo politico con lite urgente lo sottolineo per il sindacato in questo segno ci mobilitiamo
Di una legge di Protezione civile che abbia le caratteristiche e non può non essere sottolineata l'urgenza di un'accelerazione del processo di disc Lucio nella riforma del Corpo dei vigili del fuoco che abbiamo detto che non vi sono la intanto l'unica struttura specialistica
Del del paese e comunque sono grossa parte della struttura di protezione civile dettagli
E quindi come ci mobiliteremo per un accelerazioni di un intero ragionevole per leggi Protezione civile siamo mobilitati Pepe unite ragionevole
Il ragionevole intendo urgente del
Forma del corpo dei vigili
Teniamo conto di una cosa che una legge di protezione civile non chiude il problema come tutte le leggi in un certo senso direi di riforma qui in fondo anche questa è una legge di riforma
La sua la conseguenza diretta e la necessità di una serie di interventi precisi capillare locali o nazionali comunque ad hoc tema sui quali quindi il
Movimento sindacale comunque tutto il vasto arco che
è interessata è mobilitato su questi temi oggi ecco dico doveva per non è Tupelo chiude il problema però certo nel nostro Paese a Remo l'avvio per quanto compete al nostro Paese e per quanto il nostro Paese incide avemmo l'avvio di un processo che e esso a invertire quella tendenza che vede oggi il mondo secondo mi avviato ad giunge il punto oltre il quale il processo di degrado ambientale irreversibile anziché rallentare o tornare indietro procede con progressione geometrica
Verso un qualche cosa di molto meno catastrofico del conflitto atomico ieri se ne parlava ma con risultati molto simili in termini di in abitabilità planet grazie nel senso che l'homo sapiens l'homo Faber purtroppo rischiano non tanto di essere i peggiori custodi del pianeta bisognasse gli ultimi
Quindi e urge ente un impegno collettivo nel nostro Paese per quello e contro il nostro Paese tenendo conto e con tutte le sue contraddizioni però occupa una posizione piuttosto rilevante tra i Paesi ad avanzato processo di industrializzazione in fondo con tutti i processi di contraddizioni tutte le crisi che ciclicamente l'ottava edizione però non è un un posto da sotto
Io credo che l'impegno che
E tutti dobbiamo assumere per la salvaguardia in fondo di cosa dell'eredità da lasciare dalle società che seguiranno la nostra non può essere affrontato con la stessa logica che ci guida oggi cioè con la logica dell'intervento a posteriori cioè con la logica dell'intervento
Che scava le macerie per tirare fuori i morti piuttosto che non dell'intervento che tiene in piedi la casa per salvare i vivi cominciamo
Non abbiamo ancora due interventi verità pure in questa sede del professor Lipari doveva prevenire la relazione sul volontariato e protezione civile non è uno tutto essere presente ai lavori non sappiamo se riuscirà ad esserci domattina purtroppo e una lacuna grave per il convegno non avrebbe avuto la possibilità di lavorare sulla base della sua relazione da affrontare più o nel concreto non lo specifico i problemi del volontariato che pure sono già emersi molti interventi e molte relazioni
Quindi se c'è qualche altro io che vuole intervenire lo dica subito altrimenti