"Protezione civile" realizzata da Giorgio Spadaccia con Zamberletti.
L'intervista è stata registrata mercoledì 11 novembre 1981 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Protezione Civile.
Rubrica
Convegno
L'obiettivo buono dalla Protezione civile evitare soccorso cioè creava delle condizioni per cui le catastrofi o vengono evitate pensiamo le catastrofi ecologiche possono essere evitate le catastrofi idrogeologiche possono essere evitate o comunque limitate al mi del nel senso che una buona azione di protezione può evitare lo straripamento di fiumi mi può evitare smottamenti del terreno può certamente creare le condizioni perché la catastrofe non si verifica ma anche nella catastrofe sismica che non è evitabile perché il terremoto non è evitabile tuttavia gli F e le conseguenze del terremoto posso essere notevolmente limitati da un'attenta politica urbanistica l'attenta politica del territorio da una politica di prevenzione per quanto riguarda le strutture abitative che sia fatta con intelligenza ora io dura la Protezione civile alle Colonne di soccorso a mio avviso è senz'altro una limitazione della concezione dalla Protezione civile significa di Rush montava le cose come vanno e salviamo cerchiamo di salvare il salvabile quando la catastrofe si verifica l'obiettivo fondamentale la Protezione civile cercare di prevedere le catastrofi per poterle prevede dire e quindi essere in grado di fare un'azione che riduca al minimo l'intervento di emergenza e lo riduca solo in casi veramente eccezionali quando
Non è stato sufficiente a evitare alcuni inconvenienti che al verificarsi presepi di o terremoto si possono presentare alla all'operatore di protezione civile al sud come al
Tra questi inverno dove
Dunque per quanto riguarda la situazione la Campania Basilicata si stanno mai completato tutti i villaggi Piero io ma il primo insediamento dalla popolazione nella zona più centrale come nel secondo me più delicato e fuori dalla dalle principali anche se con l'attuale vice tale sempre problema delicato perché riguarda comuni che sono stati completamente annientati comunità locale autodistruzione vastissime dove
In realtà si sono sommati i danni del
Terremoto con delle vecchie vecchi mali del patrimonio urbano della fatiscenza dei centri storici delle vecchie aree metropolitane che in realtà hanno creato dei problemi così i grossi che dovranno essere risolti nel corso di anni non possono essere i costi risotti una manciata di mesi comunque un grosso sforzo anche in queste aree è stato fatto l'unica mia grossa preoccupazione e che oggi benissimo della legge di ricostruzione e lento ad avviarsi e quindi il lato umano in a volte i cittadini si rivolge alla organizzazione dell'emergenza che sta esaurendo tutti i mezzi a sua disposizione che quindi non non è in grado soprattutto fuori dalle aree più centrali dove già lo sforzo è stato fatto ed è quasi quote tutto completato tutti i dati risposte che sarebbero necessarie in questo momento soprattutto alla vigilia dell'inverno quindi proprio di questo dovremmo discutere in questi giorni a livello di governo proprio perché io mi domando se non conviene a me ancora in termini di intervento d'emergenza ancora ossigeno agli enti comunico che per evitare che fanteria d'emergenza costruzione passi un periodo troppo lungo e quindi creare delle situazioni grossa difficoltà e nelle
Aree metropolitane dei comuni che sono i comuni fuori dalla zona dell'epicentro cioè te lo sono stati duramente danneggiate dal terremoto alle quali poi ci sono i problemi anche vecchi che però ci sono problemi problemi vanno affrontati non è che ci sia una sorta di si possa fare una sorta di paradiso
Tra presente al per quanto riguarda gli aiuti all'estero l'intervento immediato e urgente e poi il discorso dello sviluppo mi sarei anche dalle si sia un po'una sorta di similitudine perché se noi aspettiamo poi un piano di ricostruzione effettivo che va studiato bene sappiamo i tempi sono tempi lunghi ecco io credo che però ci sia non ci sia una differenza così nette secca tra l'emergenza in realtà e la ricostruzione vere e proprie perché sono due due fatti estremamente legati cioè credo che le avesse ragione ultima mi
L'emergenza quella vera e propria diciamo cioè dando un tetto a tutti quanti voi realtà ci sarà un periodo in cui ci si firma oppure è comprovata eloquente invece vanno che
Immediatamente ci sono appunto delle fasi intermedie in cui dovremo sempre prevedere anche a costo di caricava la sull'organizzazione dell'emergenza sulla stessa struttura ove attiva tutta una serie di interventi perché altrimenti c'è il pericolo che i grandi piani elegante lo spezzino il bar
Marito perché ricordarli nel giorno
Ma se la ricostruzione decido volta i in problemi che hanno una lentezza di sviluppo che particolare e quindi in realtà questa è la ragione per la quale noi è necessario non far mancare lo sforzo proprio nel momento in cui si possono saldare le due cose ma si possono saldare seguita da bruscamente la possibilità di attività dell'azione dell'emergenza che si avvale anche di procedure molto rapide in pesa di un sistema che ha procedure più lenti di consultazione di colpo da allora questo vuoto creano solo sfiducia ma fa perdere lo slancio che si era accumulato in questi mesi e con una
La cosa pagava
Lungo ci sono stati tagli per quanto riguarda il suo ministero sappiamo sono stati tagli
Chi rimesso al suo ministero stavi grossi tagli di spesa va be'dunque per quanto riguarda la la Campania Basilicata più del problema di tagli noi abbiamo il problema dell'esaurimento dei fondi stanziati per l'emergenza cioè sostare
Sta erano fondi che erano stati trattati per un periodo che doveva terminare a giugno in realtà poi il periodo è stato prorogato al trentuno dicembre ma fonte di questa proroga non c'è stato un rifinanziamento alla fase successiva e quindi con la copertura di mezzi fino a giugno le dobbiamo riuscire a far stare tutta una serie di iniziative ulteriori successive a giugno e quindi interventi ancora per non fermarci completamente
Questo è il vero guaio che noi abbiamo o di frode il secondo problema invece riguarda il commissariata Protezione civile per la verità il commissariato non a Bilancio e quindi non potevano tagliare ciò che non c'era
Il problema nasceva con la costituzione del commissariato per legge con la legge che dovevo presentare alla parlamento
E che sarà un problema abbastanza delicato perché il commissariato l'ha bisogno di metodi moltissimi mezzi perché il grosso dei metri sarà imputato le varie amministrazioni della difesa dell'interno del previsto zone che hanno strutture operative e il commissariato una struttura di direzione di coordinamento e di controllo e quindi avrà bisogno di meno mezzi però certamente un ce l'ha fatta di mezzi sono necessari anche perché tutta la parte di previsioni di prevenzione è una parte che si deve costruirle Pedis dopo del nostro Paese utili tanto che qui il CNR che collabora gli strumenti di ricerca però è necessario dare un ossigeno questi strumenti di ricerca perché possono essere
In grado di dare le risposte che noi chiediamo ecco sono previsti tempi per questa legge tempi quindi o no
I tempi dovrebbero essere
Lui per quanto riguarda
L'iter parlamentare de per questo che io ho seguito sto seguendo la via di una serie di consultazioni con le forze politiche con le organizzazioni della società che sono interessate la Protezione civile proprio per
Al arrivare ad un passaggio parlamentare che sia ormai
Fatto sulla base della consapevolezza del la obiettivo che la legge va giunge proprio per evitare di presentare un parlamento una legge che poi si incaglia e che rischia di essere poi approvata in tempi utili allora in questo periodo con consultazione con gli enti locali con la regione con le varie componenti del Parlamento e commi propone o di verificare il consenso in modo che poi e eventualmente apportare i correttivi prima
Proprio perché elementi suggerimenti accogliere tutti i suggerimenti necessari col perché poi sul testo insomma si poi ci sarà nel parlamento l'ultima attività di natura ma in realtà il richiamo di trovarci di fronte paga dissensi radicali che possono bloccare e così riescono a superare
è un po'tutte le gelosie i corporativismi
La mente gli interessi voi cerca
Dire che veramente su questo punto non sono tanto tanto ottimista non sono tanto ottimista perché
Noi verifichiamo questo che quando ci saremmo di fronte alle catastrofi all'ognuno getta via il proprio corporativismo erba appena finito il momento dell'emergenza ritornano fuori musica essa Bella corporativismo e della volontà offre ogni organizzazione la gelosia di mantenere tutta la propria organizzato dall'avevo di iniziative di coordinamento che qualcuno pensa possono limitare l'autonomia di ogni organizzazione ma io credo che però si è una grossa Popolare dove rispetto al Paese ecco io
Costo soprattutto sulla opinione pubblica sul paese che in realtà ha perfettamente capito che considera c'era spazio a queste Gelosia questi corporativi sarà certamente una battaglia non faccia
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