Intervista a don Luigi Ciotti sulla gestione dei beni sequestrati alla mafia e sul caso Saguto

Don Luigi Ciotti quando si mette piede in Sicilia soprattutto in in questa fase non si può
Non portare la mente al caso
Saputo lei su questo se ne ha fatto un'idea su quali sono i rimedi da porre
Al di là delle misure che sono state appena prese sul contenimento
Delle parcelle per gli amministratori e il numero di incarichi dei danni che con contro mafie
Abbiamo fatto sempre delle proposte
Esattamente un anno e mezzo fa in Campidoglio dell'incontro con oltre cinquecento associazioni che in questi anni hanno potuto usufruire di quella legge del novantasei
Che il sette marzo saranno del mito sedici venti anni
Legge con un milione di firme che Weber aveva raccolto quella con sì scaduti sociale lecco cinquecentonove realtà presenti capito all'anno e mezzo fa
Hanno fatto delle proposte tutte queste proposte era proprio un album molto chiaro molto determinante molto severe sugli amministratori perché la denuncia su non generalizzando e non dimenticando tasti grande maggioranza di persone attente oneste lago i segnali c'erano già
E già l'avevamo indicati in più occasioni sottolineando con forza l'importanza di un'accelerazione
E così che l'agenzia non poteva essere
Ma non Ministero degli Interni che l'Agenzia non poteva avere
Poco personale a disposizione ma sento il bisogno anche di professionalità e di competenze per potere agire
Che bisogna mettere in grado di poter accedere a un certo modo che il problema delle aziende che non era stato affrontato vent'anni fa deve essere affrontato con maggiore determinazione
E da ora abbiamo anche noi collaborato in questi anni ci ha fatto in questi ultimi due anni
A fare delle proposte chiare determinanti che voti oggi
Sono in molti di questi elementi di queste proposte
Sono state raccolte
E sono in discussione in questo momento
Abbiamo delle preoccupazioni perché il pacchetto complessivo ci pare attento puntuale efficace ci saranno
Delle ombre che ci inquieto no come questi affidamento
Semplifico il mio linguaggio vitali d'Italia non si capisce ex Sviluppo Italia lo diciamo io spero che ci sono
C'è qualcosa che non ci è chiaro e su questo pur avendo
Un pacchetto che farebbe fare un balzo propositivo
Di grande valore necessario dopo anni in avanti
Questo è un ombra che deve essere chiarita
Basta prendere le indicazioni che il Ministero dell'economia ha fatto
Che ha fatto non inserendo Invitalia basta prende la proposta quella proposta la
Che sarebbe sufficiente per potere guardare avanti sette ma la vicenda saluta però mette in luce un un dato su tutti Huber ALLES diremmo cioè il carattere illiberale fino adesso perpetrato tra l'altro
Da un sistema seduta del potere
Appunto quello dell'avvocato Gaetano cappellano Seminara ma soprattutto
L'inquietante carattere dei conflitti di interessi
Delle parentele dei magistrati ora
Non risulta né nei provvedimenti e il Consiglio dei Ministri e ne nel testo uscito adesso la Commissione che in discussione in Aula nel Codice antimafia una norma che inibiscono AA
Questo conflitti di interesse diamo chiesto lo chiediamo che otteniamo chiuderlo
L'abbiamo chiesto che il Cal con la Campania riparto il futuro
Continueremmo gridare ma la nostra è una piccola voce
Anche se riparte il futuro raccolto più di un milione di firme e quindi un milione di cittadini che hanno messo la faccia per chiedere chiarezza trasparenza per evitare tutti questi intrallazzi che favoriscano
Amici amici degli amici parenti amici e parenti
Sulla vicenda che riguarda Palermo
Sarà la magistratura a consegnarci fino in fondo la verità io non sono assolutamente in grado
Di potere andare al di là di quello che ci conosciamo affinità della chiosa
La cosa che
Mi inquieta molto
E chi si rischia di generalizzare che di dimenticare
Tutte quelle realtà che sono fortemente impegnate in modo pulito chiaro trasparente cinque magistrati che lavorano seriamente
E anche qui pezzi di istituzioni che fanno bene la loro parte dopodiché
Quello che è successo per quello che oggi
Possiamo conoscere è una ferita che ci offende veramente un po'tutti
Voi come Libera siete non poco impegnati lei ha parlato di piccola voce però
La percezione che sia che siete diventati un allocabili abbastanza presente non non saprei dire se potente o meno non rischiate di cadere anche voi aveva il carattere di liberalità o no treno no perché qui c'è un antico totale disinformazione
Totale che deve essere dette con chiarezza libera non gestisce
Non gestisce le cooperative
Le promuove e sostiene il bando pubblico fa la formazione del territorio mette insieme le associazioni
Lavora quei comuni con il Consorzio
Abbiamo gestito questo ruolo più culturale
E formativo
Promotori di quella legge
C'è accompagniamo delle proposte nuove
Per superare criticità male cooperative diventano perché così è
Autonome
Il reggente loro strada il problema che arriva ad alto a raccogliere i soldi
Mancanza di un sistema legislativo che permetta di accompagnare il nascere di forme di lavoro
Di lavoro sociale sui beni confiscati
Ci siamo fatti promotori in tutti i tagli l'arco di questi anni e cercare gli strumenti per permettere di partire queste realtà validare in Italia che un coordinamento di mille seicento associazioni gestisce direttamente
Se i beni che sono dello Stato
Sono alcune alloggi come qui a Catania dove parliamo c'è un alloggio che con una Dio Pizzo piccolo alloggio viene gestito la sede porti di Bari un piccolo alloggio
C'è la sede in azione di libera che un ex casa di appuntamenti tra piazza Venezia il Quirinale a Roma
Ecco
C'è un altro piccolo locale sul sei piccoli beni
Che rappresentano poi mille seicento associazioni ci devo dire questo
Poi vi pare fatta di
Centinaia e centinaia di realtà di presìdi il grande impegno e la vicinanza ai familiari delle vittime innocenti lavoro nelle scuole nell'università
E soprattutto promuovere una confisca ma senza essere noi i gestori riusciamo esso riciclatori l'accompagnatore tutto questo
Si è creato un po'a volte qualcuno sa sa quando ho letto sul giornale per ben due volte la cattiveria di dire vivere gestisce cinque mila beni
Proprio la falsità guai guai cerchiamo di promuovere perché tanti altri allora
Cioè cinquecento le associazioni che in Italia tra mille difficoltà e problemi gestiscano dei beni
Sono
C'è tutto un lavoro che si fa anche
Con dati o ci dicono gli chiese quel progetto Policoro per cercare di creare opportunità di lavoro anche anche sui beni confiscati alla mafia come con altri contesti con altre realtà
Ebbene dire questo
E grazie che si possa dire questo
Per evitare le semplificazioni che non aiutano
E che rischiano
Sulla veramente di dare delle false verità alla gente
Che vi sia bisogno di una verità lei ha pronunciato la parola cooperativa che diciamo ultimamente non è che abbia nessuno onore quanto meno in punto di cronaca giudiziaria lo stesso Procuratore Capo di Roma Pignatone
All'ultima audizione all'Antimafia dette bisognerebbe fare una riflessione seria su quello delle cooperative in questo prima anche conducendo Pignatone con cui si propone e stima a Palermo alla Calabria a Roma
Craxi tutine per il grande lavoro
Perché sociale dissociare cooperativo non e sociale vogliono nelle forze energie persone accudire costruire un noi
E allora che alcune realtà di cooperative in Italia sono macchiate vergognosamente hanno approfittato
Sulla pelle degli importi tante disperati di tante persone bisogna evitare però che se consigliere Rizzi verso un mondo
Che si spende concretamente al servizio delle persone io appartengo da un gruppo
Che quest'anno compie cinquant'anni non fa bene tra strada e copre gli ultimi continua a vivere lì
Indebitando e cinque indebita ANCI con le banche con la parte che ci hanno un piccolo contributo altra parte se lo riprendono con
No tutto e per interventi
E allora dico bisogna evitare di semplificazione purtroppo c'è chi gli approfittato
Ha fatto male
Ha creato tanto dolore perché poi c'è il rischio di una semplificazione di una generalizzazione
Ben venga un lavoro serio attento della magistratura ma non solo bisogna che anche le centrali cooperativistiche nazionali le più grandi faccio una seria riflessione all'interno
Perché a cacciare chi
Perché a cacciare chi ne approfittate ne approfitta per fare chiarezza su certi meccanismi che possono esserci logorato in
L'arco degli anni
Un'ultima cosa non sapremmo dire se questo è un aspetto diciamo posto pubblicità comparativa di Cantone
Sta di fatto però che l'assessore Majorino
Di Milazzo maggiormente del Partito Democratico milanese propone lo spostamento dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati a Milano
Va da Roma
Vado a pensarla così Presidenza del Consiglio dei Ministri vada non dal Ministro degli Interni anche perché è una cosa molto importante e fondamentale io che abito a venire all'Inter di non le sta mostrando no ma non è per questo perché
Chiama il concorso di tanti Ministeri tante competenze quello del lavoro per lo sviluppo della cultura devi confiscati molto più ampi va bene anche Ministro degli Interni però non può essere affidato al Ministero degli Interni tutto questo
Perché sono aziende confiscate lode mentre il Ministro del lavoro dello sviluppo in gioco oggi
Il ministero che si occupa del del dello stato sociale perché molte sono accessi a cooperative o associazioni e gruppi che ne fanno parte e quindi ci sono diversi elementi che devono entrare in gioco in questo Ministero degli Interni
E nella proposta che in discussione questo avviene grazie a Dio
E non credo che deve andare a Milano con tutto rispetto stia a Roma palpitante ci proverà un pugno in un punto di riferimento
Nel passato e ce ne sono fatti tanti punti di riferimento mi è sembrato più un'operazione di immagine che di sostanza eccidi bene che ci siano
Meno punti più personale qualificato
Un sistema legislativo chiaro e trasparente una confisca seria
E che si faccia in fretta senza compromessi cancellando quelle ombre noi non ci staremo come ci siamo mai stati certi compromessi
I compromessi politica credo
Il mio mestiere va impatto nel merito e che si fanno verso l'alto ma verso il basso