Seminario Nazionale Area Comunisti Democratici del Partito Democratico della Sinistra

Però enti cominciare se
Grazie ai compagni prendono posto cerchiamo di cominciare
Parli subito
Allora
Cominciamo dando la parola al compagno Bianchini di Grosseto
Se non adesso sprovveduti ti faccio per primo
Premetto
Che ho ascoltato con molta attenzione
Tutti gli interventi di ieri
E mi sono sembrate francamente molto interessanti
A me tuttavia nel nei dieci minuti messe a disposizione preme sottolineare un punto secondo me importante discriminante
Anche quello dei rapporti con il Partito Socialista Italiano
Partendo da questa considerazione
Questi rapporti non vanno né diplomatico Zatti
Ne
Demonizzati
Vanno improntati su una forte caratterizzazione programmatica
E vanno sviluppati in maniera incalzante unitaria
Dico questo sapendo per esempio che quando si parla di un programma
Questo programma a seconda di come si pensa di come si propone potrebbe essere un modo per favorire in astratto o sfavorire
Il dialogo con il Partito Socialista Italiano
Mi pare che da parte dei compagni della cosiddetta destra migliorista io ieri ho sentito Macaluso
Si semplifichi il rapporto con il Partito Socialista Italiano dicendo più o meno così
Il comunismo è fallito
La terza via è improponibile Berlinguer
Ergo l'unica strada e quella socialista
Cosa significa socialismo quali sono le caratterizzazioni di un programma socialista in Italia
è questo partito socialista un vero Partito Socialista come per esempio nella mia testa
Vorrei che fosse
Se non si risponde a questi quesiti
O si semplificano le cose in maniera sciocca
Oppure non si sa che in politica si fa o si fa una politica suicida si va a Canossa con il cappello in mano
Consegnando armi e bagagli a qualcuno che mi sta bene che il nome e cognome porta
Questo è il punto della questione
Il programma è un programma che può ma anche può non parlare immediatamente al Partito socialista
Secondo me qui può venire un vero contributo dall'Area dei comunisti democratici
Un contributo guardate Franco senza infingimenti
Chiaro
Perché voglio vedere chi ne in concreto contesta gli assunti da quali dai dai quali parte il nostro ragionamento
La moralità
La difesa dei diritti la riproposizione dei valori ma chi li contesta ma la destra migliorista in grado di contestare in concreto questi punti
è in grado di Contestabile
Allora questi devono far parte di un programma
E anche punti esigenti
Punti direi irrinunciabili
Ecco come non si deve diplomati Zahra il rapporto col Parco il partito socialista
Altrimenti è una presa in giro
è una presa in giro
Voglio richiamarmi a un fatto recente le questioni della legge finanziaria
Ma io dico se si avvia un dialogo
Su basi serie
Con il Partito socialista con questo partito socialista
E su alcuni punti sembra che ci siano elementi di possibile convergenza
E poi Craxi Baratta tutto
Pur di non lasciare certe posizioni o presunte posizioni
In modo tale che gli assunti detto il giorno prima
Diciamo pure bisbiglia di se non declamati alta voce vengono travolti ma vi rendete conto che io che credito do a un interlocutore di questo genere
Che il riferimento che prospettiva politica apre nella mia testa nel mio pensiero un interlocutore che si comporta in questo modo
Allora io chiedo a socialisti che pur nella distinzione delle posizioni
Fu uno sta al governo e l'atto sta all'opposizione comincino dal Governo
Almeno a proporre punti in cui una presenza socialista si qualifica
Si distingue da questo casino che c'è al Governo si distingue
Altrimenti se io devo fare l'alternativa
Con un governo con un sistema che cambia solo nome ma non cambia i contenuti l'approccio il modo di concepire la democrazia e le istituzioni i rapporti sociali
è un'operazione che non mi interessa
Questo è logico
è un'operazione che non mi interessa allora dice che vuol dire che costa l'opposizione all'infinito no
Io non mi sento iscritto perennemente da parte dell'opposizione Tortorella Gobetto ce l'ho fatto alla teste lui da Grosseto una violenta polemica perché mi disse in privato che qualcuno di noi voleva stare perennemente all'opposizione ma se c'è qualcuno che pensa e questo lo dica perché un suo tra quelli
Io non mi sento di stare iscritto al partito dell'opposizione all'infinito
Ma contesto che questa sia la strada efficace e giusta per andare al governo un governo purché sia non mi interessa
Chiudo dicendo che va ricercata una unità interna non è facile ma è indispensabile
Ma anche qui senza diplomati ismi
Ieri Macaluso diceva maggioranze facciamole pure le maggioranze almeno badate non non ho paura
Che al limite su un programma si voti epossidica si vada avanti
So bene quello che dico intendiamoci bene lo so perfettamente
Questo potrebbe essere un modo per riproporre centralismo democratico maggioranza fa e la minoranza era dietro no qui non ci sto più cioè si può anche votare un programma maggioranza ma deve essere chiaro che quello in programma della maggioranza che l'opposizione e con questo si confrontano critica e poi fa anche modo di questo programma in qualche modo venga modificato perché se non so più quale ruolo della minoranza ma questo non significa fare per forza all'opposizione ieri diceva di mare Petruccioli c'è viene senza fare l'opposizione
Ci può essere minoranza facendo una certa opposizione costruttiva oppure facendo no un'opposizione distruttiva in questa io non mi ci riconosco nell'opposizione distruttiva del no a oltranza ma di una minoranza che proponga che stimoli e che chieda
Di dare una qualificazione un profilo a questo partito che non lo confonda lo non lo mollo più di quanto non lo è già con altre forze politiche questo io lo chiedo non lo chiedo logico
E lo dico soprattutto da parte dell'area in cui mi riconosco
Mi scuso se sono andato oltre i dieci minuti probabilmente e ringrazia e se ne è stata data la parola perché ieri le richieste non erano state iscritte quindi ringrazio per le con la possibilità del primo intervento che mi è stato concesso grazie
Nuovo accollarmi
No no
Credo che stiamo dando in questi due giorni un serio contributo alla definizione di programma e progetto
Per il nostro partito nel quale credo vadano sottolineati in particolare due mesi di fondo sui quali da tempo dura un'oscillazione del PDS il primo il nesso tra la crisi della struttura democratica e politica e la crisi del blocco sociale
Vale a dire l'originalità del monopolio di governo della democrazia cristiana e che sta alla base della voragine del debito pubblico ma dunque anche la negazione dello sbocco del sistema politico
E il problema di un equilibrio nuovo fra la difesa dei diritti e la questione sociale
Credo cioè i due punti sui quali più forte sia stato l'insieme dei guasti concettuali prodotti dalla gestione della svolte dalla sua idea originaria e in secondo luogo immesso tra il progetto generale o meglio la sua assenza e la politica delle riforme o meglio l'attuale sua precarietà
Dunque il punto che stabilisce la coerenza e la riconoscibilità di una forza politica proprio per questa ragione credo che non funzioni lo schema di rapporto tra maggioranza e minoranza all'interno del partito perché credo che qui siamo alla base materiale e culturale di una qualsivoglia politica di riforma
Semmai qui sta il banco di prova vero per decidere se siamo o no una forza politica transitoria al di là dei proclami che ciascuno è in grado di fare partendo da qui credo che possiamo proporci dentro e fuori dal PDS
Come un forte richiamo al rigore dell'analisi della proposta non trascinata dalla deriva dei colpi ad effetto e per fondare su un piede più incerto le scadenze politiche Cucciari che ci attendono
Rigore anche per reagire agli accessi propagandistici che da un lato fanno temere boomerang temere boomerang politici come nel caso dei referendum
Penso che alle affermazioni importanti che su questo hanno fatto ieri couturier Rodotà
O l'ardore
Di quello che si potrebbe tranquillamente chiamare una sorta di cupio dissolvi che ci sta portando dirittura sulle cronache giudiziarie per i fatti della nostra storia recente
Anche se credo non lo si volesse quando si è data la stura a questo tipo di polemiche ma credo che ogni valanga cominci con un sassolino anche e soprattutto quando Stan le scarpe
Io credo che possiamo così misurarci con un dato costitutivo delle nostre difficoltà nostre del PDS ma nostre anche dell'area comunista
Come cioè far diventare patrimonio comune della cultura della proposta politica del PDS l'elaborazione e la proposta che nella nostra area viene maturando credo che sia nuovamente maturo il problema di discutere
Come spendere i fisica cemento e la nostra forza e la forza delle nostre idee
Continuo a vedere una difficile comunicabilità una sorta di impenetrabilità reciproca
Un diffuso senso di essere stati un grande partito ma di essere oggi un fatto politico ancora difficile da decifrare e vi sono poi tutti i problemi del pluralismo povero come l'ha chiamato Tortorella
Parlo certamente di uno stato d'animo di un disagio diffuso da cui non si può pensare di uscire con l'attivismo e su che cosa poi ogni volta si dovrebbe daccapo ricominciare a motivare l'argomentarlo
E nemmeno però credo col orgogliose rivendicazioni di appartenenza ideale cosa questa dalla quale anche con questo seminario credo stiamo uscendo definitivamente
Ma parlo anche della concreta situazione di gruppi dirigenti del PDS e di strutture della direzione politica che non riescono più a funzionare come tali credo che ci voglia un salto netto se vogliamo affrontare le scadenze che abbiamo di fronte
E netto perché non è più accettabile a nessun livello nazionale di federazione e così via
Non credo sia più accettabile basarsi su una sorta di alchimia riti dedicati area politica sull'autosufficienza di maggioranza che nel caso di Milano pare oggi ridotta a una sorta di mero riflesso psicologico e di autodifesa
O su altro che non sia valutazione effettiva delle capacità delle qualità personali e collettive e anche forse prima di altre cose
Riprendere il filo di un rinnovamento politico e generazionale che è rimasto spezzato dei debiti contratti in due difficili campagne congressuale
Il congresso è finito anche perché non ci possono essere più rendite di posizione congressuale sotto nessun profilo e la nostra sfida credo possa servire proprio a sollevare questo vero che è poi il vero da un lato delle autosufficienze e dall'altro della ripetuta e mai ancora fermata politica del fatto compiuto
Certo bisogna tenere conto che scelte significative sono state compiute credo per esempio che la vicenda complessiva della politica istituzionale si è esemplare sia sotto il profilo delle scelte fatte delle azioni e anche delle omissioni o delle battaglie politiche non condotte
Ritorna proprio in questi giorni la questione se l'atteggiamento e gli orientamenti del presidente a Repubblica configurino nuovamente un attacco alla Parlamento alle sue prerogative come già si era prodotto sulla vicenda del compagno onorato
E queste scelte sono state compiute pur con esplicito dissenso e critica da parte nostra
Credo però che noi oggi dobbiamo dare una sponda dentro e fuori dal PDS
A tante energie che sono rimasti in disparte o si sono collocati in questi mesi in disparte penso a nostri compagni ma penso anche a molti che iscritti al Pci non sono mai stati e addirittura molti che sono stati all'inizio interessati dalla svolte oggi sono delusi si ma spesso assai critici talora perfino più critici Dinoi medesimi ebbene molti più di quanto non si pensi
Penso anche a iscritti e dirigenti del partito penso sicuramente l'esperienza milanese nella quale vivo ma penso che questo sia un caso anche più generale
Compagni iscritti e dirigenti del PDS che pure hanno sostenuto la svolta e si sono battuti per due congressi per la nascita di questo partito
Ma penso anche questo è un dato nuovo la nostra riflessione al rispetto all'attenzione che per nostra colpa e per un nostro profondamente sbagliato senso di minoritaria Isma'non abbiamo finora sollecitato alla tensione che solleciti a che verifichiamo in altre forze politiche non solo le anch'io il mondo cattolico come sarebbe più facile pensare ma perfino il Partito Socialista Italiano come abbiamo potuto verificare proprio in questi giorni di grande travaglio
Degli enti locali milanesi credo si aprono dunque degli spazi diversi nuovi più fecondi rispetto a quelli che abbiamo percorso fino adesso
L'ultima cosa
Quindi voglio riferire che proprio considerando questo tipo di situazione di questo tipo di prospettiva per questo abbiamo costruito l'associazione Gramsci che inaugureremo il sei di novembre
E anche per questa ragione credo che sia assai urgente e necessario che alla dichiarazione di orgoglio causato Tortorella per stimolare l'associazione nazionale credo si debba cominciare a corrispondere sul piano operativamente più efficace più incerto perché le iniziative di questo tipo di associazioni non i circoli ma queste associazioni ha bisogno di un tanto di un quadro di riferimento e di un tessuto connettivo generale
Con questa associazione abbiamo già cominciato
Una iniziativa ci aspettano tre mesi fitti di iniziative
Sull'area metropolitana milanese suo sviluppo la pace un anno dopo il Golfo le questioni cruciali del dibattito politico il patto dei produttori la CGIL
E così via seminari sull'urbanistica sulla critica dell'economia politica sui nodi della politica istituzionali il punto è che vogliamo e stiamo lavorando su questo perché queste iniziative si rivolga alle vengano fatte vivere dal più ampio possibile concerto di voci della sinistra milanese
Abbiamo anche qualche ambizione colgo l'occasione per ricordare compagni probabilmente hanno ritirato una schiera insieme la relazione alle relazioni distribuite qui
Noi ci siamo lanciati anche in un'iniziativa editoriale crediamo che l'area nostra e le sue articolazioni suoi strumenti di battaglia politica e culturale
Debbano avere una produzione iniziative anche su questo piano certo ambizioso ma credo che sia la testimonianza concreta
Che
La misura di ciò che si può fare le forze che si possono sollecitare gli impegni ai quali possiamo chiamare altri beh estendano complessivamente l'area di influenza estendano complessivamente il dibattito e la circolazione delle idee e possano costituire dunque da questo punto di vista un punto di riferimento potenzialmente assai ampio
Concerto questo è un punto che richiama con ancora maggior forza come poi tutto questo si trasforma e si diffonde all'interno del nostro partito credo da questo punto di vista che l'intero il taglio complessivo i risultati di questo nostro seminario ci permettano con più sicurezza e tagliando a mezza una discussione certe volte bizantine astratta su come questa forza possa essere effettivamente messe in campo per il PDS per tutta la sinistra
Ma
Priva di
Di analoga
Allora terrore
No no
Ormai verrà
Migliori
Oricchio
Il basilisco avevo Tortorella ha fatto bene ieri per per aiutarci a capire il processo
Di unificazione del mercato mondiale seguito alla caduta
Via Pedretti hackers attuali
A debordare le pagine del manifesto attenzioni in città sa
Sa
Se no non si sente su
A lecco a ricordare le pagine del manifesto sul carattere progressivo del processo di sviluppo capitalistico
E così Cetra certamente un aspetto essenziale della verità quando dice che gli autori credevano fosse una descrizione e invece era una profezia
Ma noi dobbiamo anche essere consapevoli e certamente torto del valore
Che
Sempre partendo da quel manifesto che le straordinarie votazione degli strumenti di produzione dei metodi produttivi
Il rivoluziona Betto dalla composizione di classe della società sono state determinate non solo dalle crisi dalle due guerre mondiali
O dal totale desiderio dei capitalisti di di a di dominare questi processi banche e direi soprattutto dal carattere conflittuale della società capitalista dall'esistenza della classe operaia
Dalle sue lotte organizzazioni che a partire dal Bari fesso ad avuto origine democrazia diritti sociale sviluppo stesso dalla produzione o sono stati determinanti determinati da questi movimenti il cinquanta per cento del reddito nazionale che passa attraverso dei le casse degli Stati Bogi passa solo per convenienza dei capitalisti ma perché cessata
Pur tra errori e contraddizioni USA e cosciente
Azioni a Borghetto operaio a livello nazionale internazionale
Cioè che ha determinato con le sue lotte un aumento della produttività l'esigenza delle ristrutturazioni
E da e dall'altro la istituzionalizzazione
Nei Paesi avanzati capitalistici e dei Paesi socialisti
Di quelle istituzioni dello stato sociale la scuola la sanità la cultura e ora il monitoraggio ambientale che rappresentano uno degli aspetti determinanti della nuova società e che certo ha detto all'epoca di Barks all'epoca delle numero uno neanche più visibili
Ci hanno subito una parte notevole del surplus produttivo creando nuove configurazioni di classe di lavoratori
I lavoratori dello stato sociale che e sono protagonisti nei Paesi capitalistici Bilotta importanti ad esempio in dell'Inghilterra dei conservatori baracche della frazione di Mentana le infermiere sono protagonista di grandi lotte anche di strada anche di massa e i professori in Italia e in Francia solo se ad una delle categorie più combattive a dimostrare che c'è una nuova stratificazione sociale collaboratori che non erano pensabili all'epoca
Qui manifesto fu scritto e io non ero neanche pensabile all'epoca in cui libri indizio la la sua azione di rivoluzione culturale della bietola sentirsi i capitalisti guardano potuto hanno cercato di limitare questo passaggio del surplus alla a a queste forme di stato sociale
E di fatti degli ultimi quarantacinque approfittando della guerra fredda hanno cercato di destinare serve alte quote del surplus a la alle spese di limitare per cui oggi noi dobbiamo porci il problema dal momento in cui affrontiamo la nuova situazione di quali sono le nuove contraddizioni che la della società capitalistica ci sono per poterle utilizzare e per poter individuare i blocchi sociali che siano portatore di un progetto di rinnovamento generale dalla società in senso socialista
Io qui è troppo breve il tempo ma io voglio indicare tre punti la prima è le conseguenze economiche della pace
Ci saranno milioni di lire undici in America ed Unione Sovietica
Che perderanno il lavoro se il lavoro si può chiamare quello di militare che finora occupazione il reddito che attraverso il villaggio dello Stato veniva ci saranno ristrutturazione aziendali
Per destinare altrove una produzione che già ha difficoltà degli sbocchi in tutti i Paesi capitalistici avanzati e c'è già via Peccioli
Ci sarà la necessità di crisi e ridistribuire
Il costo dalla ricerca verso altre destinazioni in America il novanta per cento delle spese di ricerca finanziata dallo Stato sono state destinate all'industria militare collega tutte voi anche nell'arte di nell'attività civile
Quindi questo punto il punto del disarmo
Non è solo una grande aspirazione ma diventa un completa obiettivo di lotta che appare in tutti i Paesi capitalistici è io vorrei che le alla discussione e alla finanziaria già questo fosse presente come patto importante e determinante scardinate
Anche perché ci sono i tentativi dei gruppi militari di fare pressione per mantenere per mantenere questa esperienza
La seconda questione che
Esiste una un grande processo di ristrutturazione e di caduta della produttività questo processo non è che
A riferimento
Alla situazione originaria quando cioè la domanda che dobbiamo porci la riproduzione allargata può continuare intempestivamente
Cioè poi indebitamente e rispetto a quest'aumento continuo della produttività
Riprodusse anche in a nella parte nord industrializzate Belmondo lo stesso meccanismo di di sviluppo bisogna ritornare alla costruzione delle cattedrali
Bisogna ritornare alle spese per la cultura alle spese della scuola alle spese per la sanità cioè aumentare le possibilità di sviluppo dello stato sociale ridurre l'ora di lavoro
Affrontare con taglio dopo come del resto l'ha fatto della nel programma di essere sindacato affrontare con taglio nuovo tutto il problema dall'aumento del dell'aumento dalla produttività
è la terza questione
Che questo sviluppo da vetusto avversione
Assegnato anche l'inizio di una fase diversa nell'uso delle risorse
Cioè lo Baretta fino all'era della rivoluzione industriale utilizzava l'Energia
Del vento per fare andare all'età di errori dell'acqua per fare girare con Nenni la e l'energia fisica materiale delle bestie
Degli obblighi
Lea introduzione dopo l'uso dei delle materie energetiche vegetali ha cambiato completamente la situazione
E oggi siamo a un punto e questa è una contraddizione del capitalismo ecco perché i venti no non riescono a rappresentare questo come giustamente tu sarebbe dalla relazione
è uno una delle fondamentali contraddizione del capitalismo benché questo capitalismo vigente
Questo capitalismo che fa paura in realtà in questa fase a profonde contraddizioni a cui può rispondere soltanto un'iniziativa puntuale
E io voglio dire ma un'iniziativa contrito voi abbiamo avuto un disastro quest'estate
Causato dal petrolio
Delle petroliere di Livorno e di Genova spaventoso con centinaia di morti
Con le la messa sotto accusa di un sistema di organizzazione dei trasporti davanti con il legame alla guerra del Golfo e qui dal petrolio direttamente al sistema del modello di sviluppo non c'è stata questo è avvenuto nelle zone dove noi siamo forti
Due forte partito del PDS dal forte Rifondazione ad oggi è stata vera emesse dalla deportazione Ciruzzo crea una azione decisa
A questo riguardo
Eh eh eh no è così anche nella persona della FIAT e quando si discute la questione di Arese
E per cui voi la carabina Macaluso tutto il pensiero tutta le forze comuniste pigliano posizione
Però non si vede che contemporaneamente alla piatte avanza la la la la proposta di costruire automobile a duecento chilometri all'ora cioè che sono in contrasto corde tutto il sistema attuale e quindi questo è l'altro grande fronte
Perle una ripresa della lotta dell'iniziativa comunista
Perciò io credo che noi di vecchia di guardare sì al passato ma guardare a questo è per questo io vorrei dire che scusate e finisco porre dare una risposta pompaggio Macaluso dice
Cioè io lo credo che il Partito comunista italiano sia un partito che si sia mai posto il problema del rapporto con la la socialdemocrazia europea come un problema a di di diniego
Posso politiche fu che aiutata dal Partito comunista italiano
Io da UDC arde partecipa all'attività certo riforma dello Stato
Ma quanti sono state le riunioni i convegni inglese ricordo di efficienza con i socialdemocratici da la Spezia della Germania soprattutto ok si trovano davanti agli stessi problemi
Anche alla attività Parlamento europeo questo c'è stato ed è evidente problema non è dance delle socialdemocrazie Vermont Lauro
Il problema è di Craxi
Il problema era il nostro rapporto Pontecorvo appunto al Partito socialista
Come noi abbiamo a questo rapporto conferito dove noi abbiamo a questo rapporto col Partito Socialista o sulla via che dirigeva Macaluso che porta dritto dritto all'unità socialista
Ok garantendo una nostra individualità rivolgendoci alla riconquista di quei pezzi debbo del popolo comunista che si sono divisi
Il Rifondazione dell'ardente avrete c'è novembre Galasso romani nostri non è soltanto parlato
C'è tutto personale di questo tipo cioè per cui e noi dobbiamo il concetto di fare l'azione interna e poi Pietro ecco oggetto di federazione esterna non è come dice Rina Gagliardi ero credo che fosse questo
La la la intenzione del compra compagno Tortorella rivolto alla federazione tra PDS Partito Socialista mai prima dei tutor rivolto a al queste forze della sinistra di opposizione
Con cui dobbiamo stabilire un rapporto perché l'incontro che ci deve essere col Partito socialista io ritengo va be'crolla la posizione di debolezza Norsa va be'che hanno una posizione di grande forza di noi che siamo eredi del Partito Comunista Italiano
Fra gli altri con la allora al compagno Gianni Ferrara chi si prepari poi il compagno Bassolino
Problemi ai governi io scelgo della relazione di Tortorella
Che condivido condivido pienamente scelgo dicevo
Una linea
E molto Calcata
E la sua
Impostazione anche nelle conclusioni che
Delle conclusioni che propone
E quella del parallelo
Che fa Tortorella tra il punto di vista comunista
E qui sia della democrazia
Parallelo che mi pare particolarmente particolarmente chiaro e netto
Quanto a sua capacità termica attiva
Di qualche acquisizione teorica che possiamo già ritenere
Aver raggiunto
Parallelo che sta a indicare la inesauribili tra
E del nostro concetto di democrazia
E l'inesauribile da
Debole che pensiamo estere
Di quel che pensiamo debba essere il punto di vista comunista
Inesauribili da cioè quindi processualità
Dell'uno e dell'altro
E quindi impossibilità di ridurre l'uno o l'altro
A qualche cosa che finisca si includa
E muoia
In una determinata storicamente determinata forma di democrazia e di costruzione
Di costruzione di una società diverse
Dico questo
Perché credo che dobbiamo partire da qui
Ma questo tipo di impostazione per andare avanti nel nostro lavoro di ricerca
Di specificazione
E anche di individuazione delle linee di politica concreta che dobbiamo perseguire
E credo che sia anche molto importante a questo punto in questo quadro poi si inserisce la relazione la comunicazione che mi sono permesso di presentare a questo convegno
Credo che
Noi dobbiamo a questo punto partire dallo spazio concreto
Della questione della democrazia cioè
Del rapporto
Che abbiamo noi che possiamo noi individuare tra cui sfiorano grazie del punto lista comunista e stato sociale
Perché i compagni e compagne la questione di fondo che ne abbiamo sentito ieri
Da parte di Bertinotti un accenno molto importante quando dicevo de de che
Quello che il tipo di modello che in quarant'anni in Europa è stato in qualche modo tentato e forse anche avviato contributivo dalle oggi
Contestato da destra
è del tipo di modello che appunto ha significato per quelle che poteva significare lo stato sociale
è venuto a votare in crisi profonda dappertutto
La questione la democrazia oggi la questione della Clio sono totale del modo come questa dice potrà essere può essere
Aggredita
E in qualche governata per andare oltre
Per andare oltre l'ANPAS incredibile in cui versa lo stato sociale
Io ho tentato relazioni dire qualche cosa che riguardi sia il modo come lo dobbiamo impostare penso io
Questo problema nella dimensione che è imminente la dimensione del novantatré come la mettiamo noi
Con l'Europa che esista determinando
Come la mettiamo nella vicenda la democrazia
Guardate che lo stato sociale è in crisi a mio giudizio perché dei presupposti dai quali partivano i socialdemocratici penso a quelli svedesi eroso ad essi e penso a tutto il movimento operaio come concretamente poi in questi quarant'anni in Europa
Ha agito ricevo lo stato sociale in crisi per due ragioni fondamentali
Perché non trovava più
Non trovo più il potere democratico il destinatario
Il destinatario della Toso dura come dicevano i giornali tedeschi svedesi del gregge
Ricordate gli svedesi dicevano che di greggio Joy capitale la ricchezza non andava distrutto Pandava Tosato ebbene e accaduto che Novi accadrà sicuramente in modo molto più evidente drammatico nei prossimi anni
Che non ci sarà
Nel gregge
Dato osare
E chi e in condizioni di Tosatti
Abbiamo di fronte a noi due paradossi
Quello del distilla Tariq introvabile
Dell'azione dello stato sociale e quello del titolare introvabile del potere di agire
Sui processi economici
Di dirigere progressi economici
Deve agire in modo da poter realizzare una politica fiscale
Che consenta che consenta il finanziamento e quindi la credibilità dei diritti sociali
Quel pagata in Europa perché l'Europa che ha si realizzerà nel novantatré è un Europa soltanto ridotta al mercato nel quale mercato grande mercato sarà del tutto libera
Del tutto incontrollabile
La potenza di chi detiene i capitali
Senza nessuno della politica senza nessun progetto pilota politiche la risposta
E probabilmente quelle che si dà eccetera sita di creare finalmente una unità politica un potere politico democratico cosa molto difficile prestante anche il deficit enorme di democrazia che presenta che presenta la attuale Comunità europea ma c'è un altro versante sul quale io credo che noi dobbiamo
Dobbiamo riflettere molto
Ed è il versante relativo alla capacità dello stato sociale così come lo stato sociale si è venuto a organizzare do possano sociale a una triste
A una triste vicenda non è stata per lo stato sociale creato nessuna teoria politica
Per tre motivi
Perché non so cosa è stato considerato da qualche duro con alcuni come è stato il transizione d'altri è stato invece considerato come una degenerazione dello Stato liberaldemocratico da restaurare nella sua forma originale al più presto ad altri ancora è stata considerata come come uno stato che aveva già in sé tutta la capacità di assorbire e di idealizzare le premesse il mio obiettivo è stato già la storia
Ha dato rapporto a tutti e tre
E abbiamo perciò di fronte a noi la questione di come lo stato sociale può agire con quali strumenti
Quali sono le istituzioni che possono realizzò sociali mi ha molto colpito lo spettro la sconfitta della socialdemocrazia svedese
E la dice lunga la dice lunga soprattutto la motivazione
Data
A questa sconfitta la ragione per cui tra scopritore home service svedese
La Regione quella che appunto per realizzare un sistema efficiente e credibile reale
Diritti sociali
è stato necessario usare la leva fiscale
Oltre i limiti consentiti in modo tale da diventare pitture espropriativa con tutte le conseguenze reattive
Che ha determinato questo uso espropriativo della leva fiscale
E quindi il sistema dei diritti sociali
E un sistema contestato alla radice contestato sostanzialmente dallo stesso corpo elettorale che significa questo
Io credo che la ragione
Di questo deficit ha ragione di questa crisi
Sia derivante dalla incapacità della rappresentanza
E degli organi che in Coppa rappresentanza incapace la rappresentanza a
Realizzare
Questi compiti per cui non era nata
Per cui non fu inventata per cui per secoli
Non è stata organizzata a realizzare
Il quadro che fa della sua comunicazione il compagno gutturnio
Di che cosa è la rappresentanza reale
Negli organi in Italia ma credo che il discorso valga anche per gli altri Paesi
Non esiste più un potere la rappresentanza in Francia non esiste se non in misura ridotta
Un potere parlamentare in Germania
In Inghilterra il potere parla ma del tutto assorbito
Nel gabinetto
E questo credo non soltanto per ragioni che attengono acquisizioni specificamente italiane che qualcuno ritiene di risolvere attraverso riforma elettorale dico qualcuno
Anzi molti io un po'meno se non addirittura in modo molto problematico
Il problema non è quello
è molto più profondo è molto reale
E il problema della inadeguatezza della rappresentanza
A risolvere questioni
Che sono fuori dal suo campo
La incapacità derivante dal fatto che non si tratta
Di altro che di distribuzione della ricchezza
E compagnia Zubaydah dispersiva ricchezze questione che e immediatamente connessa
Alla sovranità
Per usare con l'espressione di un grande giurista
Ma affamato giustamente per i suoi comportamenti politici si tratta del No Muos del nos di uno stato di un ordinamento di un'aggregazione umana
E se il nomos e proprio dei vinti ficcante
Nella attribuzione della ricchezza e nervi sbocciata ricchezze allora compagni Cobas dobbiamo riflettere sulla necessità di ricorrere all'Alta risolta la democrazia
Risorse di emergenza da questa rappresentanza
E io penso
Che a questo punto questa risorsa ci sia
Ed è la risorsa della decisione popolare
E la decisione popolare sul modo come destinare le entrate dello Stato visto che cittadino è sempre anche contribuente
E visto che il contribuente
Diretto o indiretto allo Stato essendo cittadino e anche titolare di quella frazione che individualizzato concretamente la sovranità e quindi la capacità di disporre appunto della ricchezza prodotta nel territorio di uno stato
Di una entità sovranazionale come quelle europee
A te problema ancora ovviamente ci sono
E sono i problemi che attengono a rapporto
In regime di libertà di capitali
Di libertà delle merci
Regime riguarda lo stato ha perduto ogni capacità di regolazione il regime di questo tipo il rapporto che esiste tra organizzazione della democrazia anche nei grandi spazi limitati
E organizzazione della democrazia negli spazi che vanno aldilà degli stessi confini più ampi la questione cioè di quel che significa nuovo ordine mondiale nuovo ordine che sicuramente
Non può essere realizzato ho finito non può essere realizzato o concluso
Già
Forme di potere incentrate in un solo Stato o anzi nel presidente di un solo Stato possiamo
Possiamo dire cinquanta volte al giorno che non siamo
Affetti Danti vedere antimeridiani ismi
Ma io prima
Di affermarlo riflettere molto sul significato che ha la parola democrazia quando il mondo ha un solo presidente
Il presidente del mondo che non ha nessun rapporto di derivazione democratica col mondo intero
La parola al compagno Bassolino mentre il compagno Bassolino si avvicina al microfono io voglio fare un avviso per i giornalisti che sono invitati a rivolgersi in segreteria per ritirare un comunicato stampa
Dopo Bassolino il compagno Tirelli
Ma ma
Scena
Sì ma ma
Dico a questo punto nel momento in cui siamo impegnati a costruire il partito nuovo nella società italiana
E proprio perché la costruzione ancora in gran parte da fare ognuno di noi tutti noi
Dobbiamo volgere gli occhi e la testa in avanti tutti noi che ha contrastato la svolta chi vi è stato dentro in modo prima critiche poi autonomo e distinto e chi è stato leader nella prima mozione del congresso di Rimini
Di fronte noi infatti ci sono difficoltà serie e di fondo e politiche mi sembra non psicologica
Nel senso che sono tuttora irrisolti delicati nudi di analisi e dista di e di strategia
Se non si trattasse di questo noi non ci spiegheremo perché pur essendoci adesso un clima il partito meno aspro e diverso e questo è certamente un bene eppure essendo in corso fatti ed iniziative in varie parti del Paese non ci spiegheremo perché pure essendoci tutto questo
Noi avvertiamo però che ancora non ci siamo che la prospettiva appare incerta e che è preoccupante Tortorella detto grave io sono d'accordo e ancora lo Stato del nostro partito
E in questo senso io credo c'è da chiedersi ma ce la facciano
Ce la possiamo fare a mettere davvero in movimento le cose e le coscienze
Il partito attuale e altre forze che stanno fuori ci guardano se non riusciamo come PDS nel suo insieme
Ad offrire un senso più profondo alle nostre singole azione se non riusciamo come PDS ad offrire un forte orientamento generale
A me sembra questo il punto su cui lavorare tutti e anche noi
Siamo infatti nel pieno di vicende decisive nel mondo e i in Italia che riguarderanno direttamente il futuro nostro e della sinistra
Ed è in mezzo a queste vicende che noi cerchiamo e dobbiamo farlo sempre di più e meglio
Di costruire una nuova il forte identità del partito
Una identità nuova non più Id ideologica e cioè data a priori una volta e per sempre
E però una identità forte e da conquistare Suhrkamp
In questo senso anch'io penso come Tortorella ha giustamente fatto
Che dobbiamo tutti valorizzare alcune scelte che il partito riso insieme ha compiuto negli ultimi tempi su alcuni grandi fatti internazionali
Il nostro atteggiamento pur con i limiti che sappiamo contro la guerra
Atteggiamento da salvaguardare e da valorizzare anche rispetto ai numerosi inviti che abbiamo avuto in questi mesi a rimettere in discussione la linea del congresso di Rimini
E il nostro no alla guerra dal quale si tratta di partire per sviluppare invece con molta più coerenza e questo non siamo riusciti nel partito non è riuscito a farlo in questi mesi
Una battaglia seria e di fondo
Contro ogni tentativo di ulteriori militarizzazione del Mediterraneo ed è nostro Mezzogiorno d'Italia
E una più forte iniziativa per il disarmo e la pace
L'importanza in secondo luogo della posizione che abbiamo assunto sulle drammatiche vicende di agosto
Che abbiamo assunto tutti quanti assieme tutte le componenti tutte le aree partito nel suo insieme
Anch'io come Tortorella do importanza a questa scelta
La carico anzi in qualche morto
Perché c'è stata una differenza io credo non piccola
Tra la posizione che abbiamo assunto noi la posizione assunta da piccoli partiti comunisti esistenti oggi in Europa e la posizione assunta anche nelle prime decisive ore del golpe da Rifondazione in Italia e io penso che questo sia un bene dirlo innanzitutto da parte nostra
Importante la posizione nostra perché non è proprio la stessa cosa
Dire e io lo dico con tutto il rispetto
Come hanno detto i compagni di Rifondazione con bagno Gerevini le prime drammatiche ore non è proprio la stessa cosa dire non è con un golpe che si risolvono i problemi complessi e difficili all'URSS e dire quello che tutti assieme abbiamo detto noce
E cioè che il golpe l'esito del golpe non era scontato che si poteva e si doveva contrastarlo nelle piazze di Mosca e scendendo in piazza anche no
E dietro il non era scontato
C'erano differenti valutazioni
La consapevolezza da parte nostra io credo molto più forte che qualcosa era successo in questi anni in URSS grazie a Gorbaciov
Qualcosa era successo e di profondo che aveva immesso anticorpi nuovi anche se Gorbaciov offre era impegnato in una impresa ardua
E io aggiungerei e non solo perché ed è del tutto vero e sono d'accordo e non solo perché l'Occidente la sinistra europea in questi anni lo avevano aiutato
Ma anche perché io aggiungerei all'interno dell'URSS l'impresa di Gorbaciov offre era un un'impresa quasi disperata
Alle prese con una contraddizione enorme quasi insanabile
Perché più Gorbaciov fu giustamente di moka di Zappa e più il pus che da molto tempo non era più uno strumento di emancipazione ma di dominio inesorabilmente si sfascia
In qualche modo dunque è un secolo intero che si chiude politicamente
E io penso che siamo tutti chiamati ad un esame rigoroso Tortorella espressive io credo giustamente impegnati in questo senso
Della storia che alle nostre spalle
Condurre un esame rigoroso non può significare ricercare in ciò che è successo all'Est in URSS
Una verifica a posteriori delle ideologia anticomuniste di questo secolo
La mia opinione è che sulla categoria dell'anticomunismo non si costruirebbe nessuna prospettiva seri dell'azionista
E chi in mezzo a noi anche magari avendo in tasca la nostra stessa tessera
Pensa che dovremmo partecipare impegnarci in una gara a chi diventa più anticomunista non si rende conto che non avremmo credibilità e credito nel Paese
E potremmo apparire privi di quella dignità morale di quel rigore che occorre una grande forza come la nostra perciò un esame rigoroso
E consapevolezza che il movimento comunista è stato varie cose non si può mettere tutto assieme
E però io penso sapendo che il movimento comunista è stato varie cose noi dobbiamo anche sapere dire esplicitamente che ha tutte le concrete cose
Che storicamente e politicamente è stato il movimento comunista in questo secolo politicamente concretamente nella realtà a tutte è mancato qualcosa di essenziale e cioè che non si può mai togliere libertà per dare libertà
Non si può mai sospendere o annullare la democrazia e per incrementare la democrazia
Non si può mai esercitare sull'operaio innanzitutto
Un comando esterno dall'alto e autoritario magari dicendo che si sta costruendo uno Stato un operaio per usare una classica nostra espressione degli anni Venti e tre
è di un profondo rinnovamento della sinistra che c'è dunque bisogno oggi di tutta la sinistra
Anche di quella socialista e socialdemocratica
Come dimostrano le vicende più recenti
E le difficoltà enormi che noi non possiamo nascondere sbaglierei ma farlo chiunque e le difficoltà che tutta la sinistra ha incontrato anche quella socialista e socialdemocratica sui più grandi fatti degli ultimi tempi
L'unificazione in Germania la guerra Lux
Sulle tre vicende che hanno sconvolto l'Europa il mondo su tutte e tre la sinistra europea è stata in enorme difficoltà
Per questo la mia opinione molto diversa da quella di Macaluso su un punto delicato e decisivo come questo
Io penso che noi non dobbiamo considerare il nostro partito il PDS il PC PDS
Pone un partito il ritardo storico
Che non ha fatto a suo tempo già prima la scelta che ora dovrebbe fare cioè l'approdo
Di un Partito socialista democratico a livello europeo penso che nella sinistra europee nell'Internazionale noi dobbiamo starci con la nostra autonomia con la nostra identità sapendo che non andiamo in un luogo tranquillo dove gli altri hanno già risolto tutto
Ma sapendo che problemi enormi insistono per tutti e che il problema almeno così io penso è quello di costruire in Europa una nuova sinistra e non soltanto o solo un'unica grande forza socialista democratica una nuova sinistra che sappia fare i conti con problemi giganteschi e sconvolge
Che sono tuttora aperti Linus
Io in vari Paesi dell'Est
Dove si noi non sapremo muoverci bene
E se all'evoluzione democratica non si accompagnerà e non si sta andando in questa direzione una serie Evoluzione economica possiamo andare in alcuni di quei Paesi assoluzioni autoritari e secondo me perfino apertamente fascista
Problemi dunque grandi sconvolgenti in URSS nell'estate e muta radicalmente lo scenario europeo perché che cosa colpire ora ora primo novembre mille novecentonovantuno il discorso sull'integrazione europea
Rispetto a come si faceva appena soltanto due anni fa
Non c'è come spesso si dice un ritardo da colmare per fare quella vecchia integrazione ma sapere che tutta l'Europa e sconforto
Che nasce per la prima volta nella storia europea una enorme questione sociale panne europea
Fatta al suo interno di tante contraddittorie cose di masse albanesi povera di forza lavoro sovietica altamente qualificate
E poi emigrare anch'essa di fabbrica integrata dell'Occidente dove il conflitto opinabile lavoro deve elevarsi qualitativamente
Cambia radicalmente tutto lo scenario e l'Est
E c'è tutta una parte dell'Europa e dell'Asia
Da sistema esterne contrapposto diventa un problema è una contraddizione interna al capitalismo
E una contraddizione che si intrecciano ceppo confliggere con quella tra nord e sud del mondo intero
Per la sinistra dunque si aprono campi enormità esplorare e da conquistare
Il campo Tortorella lo ha detto di un diverso modello di sviluppo e il campo anche di una moderna critica del capitalismo
Perché ciò che comunque è successo all'estero il lusso aperto nel mondo un vuoto grande
E poiché in politica il vuoto non esiste a lungo prima o poi sarà riempito può essere riempito davanti e tante porte
E io penso che non sia un caso che una grande forza come la chiesa e lo dico in termini niente affatto critici stia cercando assumono i dal suo punto di vista di dare una risposta a questo unendo una sua critica del capitalismo e del consumismo con un bisogno di senso e di trascendenza
E io penso che una sinistra degno di questo nome noi PDS
Con queste forze dobbiamo se per intessere un dialogo fecondo ma penso anche che noi non possiamo lasciare alla chiesa il monopolio di una moderna critica del capitalismo che deve essere padre per una vera sinistra e per un partito come il nostro nuove idealità cultura della trasformazione e concretezza riformatrice
In Europa ed in Italia dove io ben sette tutto avverte ancora risolto il nodo dell'identità sociale del nostro partito
Dell'identità punitivo sociale del nostro
C'è un pezzo determinante
Di quella più generale il forte identità che dobbiamo riuscire molto di più a costruire e l'identità politico sociale sarà decisiva dei prossimi mesi anche andando all'appuntamento elettorale
Ed ENI il fuoco delle scadenze di ci sono che io penso che dobbiamo fare scendere in campo ebbene assai meglio di quanto non avvenga il nostro partito
Sulla finanziaria innanzitutto sulla quale io penso che la nostra critica deve indirizzarsi non solo tanto sulle misure più budini osserva ma sulla sostanza della legge finanziaria
E penso capisco la discussione in mezzo a noi ma penso che più che discutere fu pasticcio o politica di destra della finanziaria in un paese quale poi si acquista singolare coincidenza
Ed elementi di verità mio avviso ci sono nell'una e nell'altra possibile definizione io penso che noi dobbiamo andare alcune il problema è vedere la gravità della situazione nella parziale
Perché quando il debito pubblico supera ormai e la tendenza sarà sempre più forte tutta la ricchezza nazionale non siamo soltanto in presenza di un fatto di contabilità o economico in senso stretto
Siamo in presenza di un grande fatto politico democratico
Perché questa è un'enorme ipoteca sul futuro
è una gigantesca tassa sulle nuove generazioni
è qualche cosa che nell'oggi presente pre costituisce il tipo di futuro del paese e se è così io vorrei aggiungere noi dicono il PDS non possiamo però autocensurarsi
Perché ha aperto giustamente in un in un momento come questo il confronto con il PSI
Perché la verità e che giunti a questo punto c'è un problema che non riguarda solo come diciamo spesso la classe dirigente democristiana male intere classi dirigenti degli anni ottanta i governi dignità Craxi e Andreotti
E è a un confronto vero sul destino del Paese e sugli obiettivi sullo schieramento sociale che noi dobbiamo andare con il PSI
Se non c'è un confronto generale sul destino dell'Italia
La mia opinione è che al di fuori di questo lo stesso confronto sempre utile
Su problemi singoli rischia di essere esposto a continue oscillazione come dimostra la vicenda della sanità dei picchetti potranno dimostrare altre vicende ancor su singole questioni ma anche e soprattutto sul problema politico del Paese sui suoi cassetti
Sul futuro economico e sociale dell'Italia
E qui io penso che noi dobbiamo incalzare il PSI ad una riflessione di fondo a una discontinuità che ancora non ha fatto e alla ricerca di una politica economica e sociale alternative
A livello generale e anche verso una politica di redistribuzione del potere
Che mette in primo piano i problemi della libertà degli operai dire e dei lavoratori e della creatività del lavoratore oggi altrimenti io mi chiedo
Come sarà mai incredibile
E come dunque potrà mai spostare forze conquistare consensi una politica di alternativa
Se la sinistra non discute e cerca di unirsi ma sapendo le differenze e non nascondendo quelle di fondo su un programma economico e sociale alternativo
E mi chiedo ancora proprio perché parto da contenuti alternativi se questa ricerca non pone anche il problema delicato ma io penso ineludibile
Di una sinistra che lavori un po'unitariamente dall'opposizione su un programma di rinnovamento e di alternativa per fare maturare le forze i i consensi indispensabile
Altrimenti io reputo davvero difficile scarsamente credibile
Che d'improvviso un giorno partiti distanti su questioni fonde collocati una al governo e l'altro all'opposizione possano miracolosamente costruito da prospettive di alternativa in un Paese come il nostro
E dunque e concludo su grandi scelte su grandi scadenze che noi dobbiamo muoverci spingere l'insieme del partito per i prossimi mesi
E su grandi scelte scadenze che bisogna lavorare
Sul tipo di sviluppo sul nuovi diritti e poteri di contrattazione articolata
Sulla mafia e contro la mafia
Dando continuità alle iniziative di Reggio prima e di lì a Napoli degli studenti e anche io penso in qualche modo sugli preferendo e quale sarebbe sbagliato non vedere problemi e rischi
Ma dei quali io credo noi dobbiamo saper cogliere che esprimono una spinta anti partitocratica
Che non è tutta negativa o di destra e che ci pongono il problema al quale noi dobbiamo saper dare una nostra risposta di un delicato rapporto tra strategia referendaria e strategia riformatrice
Ed è questo io penso il passo più alto e più vero che il partito deve fare
Cercando di dare una risposta democratica e riformatrice ai problemi del Paese
Perché solo in questo modo o una risposta democratica e Vito e riformatrice che noi possiamo evitare il rischio molto forte che io vedo in corso
Il rischio che io chiamo di una regionalizzazione delle grandi forze politiche italiano al nord soprattutto li lega
La DC e tutti i partiti governativi nel Mezzogiorno e noi rischiamo di essere fondamentalmente un partito del centro Italia ma io penso e mi auguro di sbagliare
Che se noi rapidamente in tempi brevi non riusciamo a essere una grande forza di massa e nazionale anche invecchia roccaforti problemi seri posso nasce un partito autenticamente di massa democratico e nazionali
A un partito di questo tipo che ancora molte in gran parte da costruire noi dobbiamo dare un nostro contributo autonomo e originale
Tortorella ha detto
Incominciamo anche a lavorare
Le due anni stiamo qui
In un lavoro comune di ricerca e di iniziativa io sono del tutto d'accordo
Penso che possiamo e dobbiamo incominciare subito un lavoro di questo tipo
Innanzitutto sulle questioni che ci accomunano già trovare sede di discussione sulle questioni sui quali bisogna e occorre discutere ancora penso che dobbiamo stimolare innanzitutto poi molto nella periferia la crescita di un rapporto nuovo e penso che questo dovrebbero essere i primi fatti
Per costruire un qualche cosa di nuovo il PDS
E cioè per costruire via via e in tempi che io penso e mi auguro debbano essere non lunghi una forte sinistra politico-programmatica
Una forti sinistra di ricerca di innovazione
Che sappia valorizzare il meglio della nostra storia e sappia confrontarsi modernamente sfidare positivamente i grandi temi che sono di fronte a noi oggi e penso
Che costruire questa sinistra programmatica e politica forte fatta da noi tale Edward Mann altre forze ancora che dobbiamo riuscire a stimolare far scendere in campo io penso che questo possa essere un grande bene per tutto il partito e per la sinistra
Cerchiamo il compagno Bassolino per il contributo che ha dato una descrizione del tutto indifeso il tridente dati per un lavoro comune la parola al compagno di averli si prepari poi il compagno Scano
E avviso i compagni che è in vendita per qui il vero l'atrio di destra
La rivista novantuno percorsi di generazione che una rivista mensile totalmente autogestita dei giovani che stanno costruendo un'esperienza nuova di organizzazione a sinistra
Sono compagni da mostrare impegnati in questa esperienza in particolare ai compagni della minoranza della Sinistra giovanile quindi vi invitiamo a sfogliare la rivista e se
Del caso a comprarla e a sottoscrivere abbonamenti
Si fa oggetto sottoscrivere abbonamenti raccomando inoltre di non fumare
Raccomando invece illuminavano la Compagnoni
Con questo nostro seminario
A partire dalla relazione del compagno Tortorella con la quale sono d'accordo noi mettiamo in campo
Analisi e una ricerca seria sui cambiamenti che sono avvenuti nel mondo e che avvengono in Italia mi sembra come un notevole spessore di serietà detti approfondimento
Io credo che il PDS in particolare la maggioranza fa poco
Questo ciò che noi stiamo facendo in queste giornate e troppo troppo con certe altri al pressappochismo e all'analisi di giornata
Questa nostra iniziativa conferma anche per la serietà che la contraddistingue che il problema per il PDS non sono le aree i contrasti interni la distinzione interno
Benzi per il PDS il problema fondamentale a mio avviso oggi è quello di stare quasi tutto dentro una politica e un politicismo che assai lontano dai problemi e dai bisogni della gente
E allora succede e quando milioni di lavoratori scendono in piazza così come successe lo nello sciopero generale del ventidue di ottobre obblighiamo alla sorpresa oppure ce ne dimentichiamo subito qualche giorno dopo e io ritengo che un rilievo critico vada fatta o anche al nostro seminario nel senso che si questi
Finali
Riuscire seguite fumare o parlare chi rimane in sala però è pregato di ascoltare in silenzio
Che anche noi di questo grande momento di lotta ne abbiamo parlato poco in questo seminario eppure dalla riuscita piena forte dello sciopero generale emerge che in Italia è ancora possibile coagulare dare sbocco dare prospettive a quella insoddisfazione profonda che è presente nel Paese tra grandi massi dei lavoratori e indirizzarla giustamente in direzione del cambiamento
Da questo seminario allora ritengo che emergono per noi due compiti
Uno quello di continuare nell'analisi dei cambiamenti nelle strutture del mondo e io ritengo che dovremmo dar seguito il dare corpo a quella discussione a quella riflessione magari anche europea
Sulla crisi del cast del comunismo e sui caratteri nuovi del dominio capitalistico di cui abbiamo parlato qualche tempo fa
Ma noi abbiamo bisogno anche di precisare inizia obiettivi della nostra iniziativa che ci rendano visibili è fortemente presenti nel dibattito nel confronto politico all'interno e fuori è fuori il PD il PDS il PDS
Noi insomma dobbiamo uscire da qui con alcuni obiettivi di lavoro ben chiare ben visibili
Che ci mettano nelle condizioni di risalire un processo di elusione che anche noi che anche noi abbiamo abbiamo subito
A partire da un giudizio sulla crisi del PDS
Che deve essere senza veli deve essere severo
Perdiamo iscritti e cambia non solo la quantità ma cambia anche nelle regioni centrali del nostro paese la qualità della nostra presenza
Quando i grandi federazioni si perdono cinque sette mila dieci mila iscritti cambia il senso della nostra presenza in quel luogo in cui il territorio in quelle realtà
E dobbiamo sapere anche che cambiano gli atteggiamenti dei gruppi dirigenti sono già cambiati in questi mesi gruppi dirigenti anche che hanno appoggiato la svolta
E che oggi oscillano tra rassegnazione e la speranza di uno sbocco politico a breve termine questa situazione
E si arriva anche all'assurdo di sentire di augurarsi al PDS un risultato elettorale purché sia
Ma sì a quel risultato elettorale che può permettere anche attraverso una nostra sconfitta un nostro Carosi con questo sbocco politico in termini ravvicinati per questo io ritengo che noi del PDS non possiamo essere un'opposizione uno condizione di Como ma dobbiamo vedere ruoli compiti iniziative precise e più ficcanti di quelle che fino ad oggi si hanno ci hanno contrattisti
Io ritengo che non dobbiamo recuperare riproporre a tutto il PDS una cultura del reale
Che ci riporti a confrontarci con le nuove e vecchie contraddizioni di quest'Italia di questo di questo Paese
E qui faccio rapidamente due esempi noi compariamo soprattutto nei grandi centri di questo Paese
Nelle grandi aree urbane siamo ormai ridotti a pochissima cosa sia in termini politici che in termini organizzativo
Io credo che uno dei nostri compiti dovrebbe essere quello che ho sentito e mi fa piacere il compagno di Milano prima di riproporre a livello nazionale la questione urbana come una grande questione su cui prioritariamente si dovrebbe misurare un partito alternativo e un partito nuovo
E seconda questione avere la forza di riproporre legati a un nuovo modello di sviluppo i grandi temi dell'ambiente
C'è qui una regressione complessiva rispetto al diciottesimo congresso del PGT e ci sono fatiche enormi che vanno avanti presente in Toscana
Noi assistiamo ad un nuovo intreccio tra la rendita tradizionale della società toscana
E grandi interessi finanziari e anche europei che hanno un'idea precisa
Della Toscana anche a livello europeo che noi non riusciamo a contrastare proprio perché manca una nuova idea una nuova attenzione non nuovi obiettivi politici e rischiamo di oscillare tra allora negazione di questa realtà oppure una collocazione del tutto subalterno
Insomma io voglio dire che il nostro sforzo dovrebbe essere legato molto a far riemergere figure sociali sorgenti e io ti ci vedo anche bensì grandi di classe operaia Soggetti realmente antagonistiche sabbia nei spille vedere una radicalità alternativa
Alla situazione politica e sociale di oggi e io ritengo che con questa rappresentanza noi dobbiamo andare al confronto col PSI
A me non spaventa il confronto vinse spaventa il fatto che questo si sviluppi solo attraverso segnali di fumo
Ho attraverso o soltanto sul terreno di una sinistra moderata
Che sa rappresentare solo interessi moderati o contigui all'area moderata del nostro Paese se il confronto va avanti così noi non avremo un processo di alternativa nel nostro Paese
Ma avremo un nuovo processo consociativo anche perché la DC non è vero
Che solo un regime come tendono a dire alcuni della maggioranza la DC del nostro Paese anche consenso e anche di Alitalia è anche interessi
Moderati anche popolari che sa organizzare e con cui noi dobbiamo confrontarci mettendo con forza in campo altri interessi
Io sono per accogliere lo spirito della lettera di Occhetto per un programma elettorale unitaria
Però ritengo che non dovremmo fondare soprattutto a disegnare anche nel programma elettorale un netto profilo di opposizione
è una netta caratterizzazione autonoma del nostro del nostro partito insomma noi in questo sforzo
Dobbiamo saper coniugare un senso di responsabilità grande nello stare in questo partito con profilo più netto e visibile nostro per questo io accolgo la proposta di Tortorella dei centri di iniziativa
Che ci permettano di misurarci con la grande questione che oggi ha per certo la svolta è alle nostre spalle mai tutta da questa risolvere la questione PDS la sua identità la sua autonomia la sua iniziativa politica
Allora la parola al compagno Scano poi si prepari Fumagalli
Abbiamo fatto in questi anni è una battaglia la battaglia giusta che abbiamo
Farlo per la battaglia avvenuta in un rifacimento come ha detto Tortorella del partito contro una scelta e rimorsi
Quando si perde bisogna ricercare mi pare che stiamo facendo lo anche in se stessi e non solo negli altri le ragioni della sconfitta siamo riusciti davvero comando a indicare un'altra strana a indicare un'altra storia
C'abbiamo provato a fare ma credo che non ci siamo riusciti
In campo sono rimasti Occhetto e il no ad Occhetto e ha vinto e non volevano vincere
Dico questo perché o per recriminare sul passato ma perché credo che possiamo ritrovarci in una situazione in qualche modo Anna l'essenziale è non perdere dopo la battaglia ieri la battaglia io
La battaglia di oggi e quella sulla presenza l'autonomia e caratteri del PDS
Autonomia un partito transitorio partito di sinistra l'iniziativa socialista come ho detto Tortorella chissà che
Lo dico in modo rozzo ma il punto è se tra il massimalismo Rifondazione e la tendenza a confluire in altre culture politiche se tra questi due poli si afferma una grande forza davvero dunque
Sul piano ideale e politico di sinistra d'ispirazione socialista di opposizione ed io per
Questa è la battaglia di elezioni politiche campagna referendaria questione sociale su questi terreni si decide se il PDS sarà e come sta
Io apprezzo molto la relazione di Goldoni condivido particolarmente la prima parte francamente anche bene
Ho e non li nascondo di Rho punti di disaccordo sulla parte propriamente politico
Io penso che nonostante lo sforzo della relazione non ci siamo sottratti
Ancora pienamente un rischio a un rischio di chiusura politica
Penso che se prevalesse questa tendenza con parleremo noi stessi all'isolamento
Dobbiamo vincere la tentazione chiuderci nella fedeltà a noi stessi
E lavorare alla costruzione del PDS e nel PDS di una sinistra con il Progetto con l'ambizione necessarie per guidare il palco
Diciannovesimo e il ventesimo congresso è stato detto da altri sono le nostre spalle dico anche che sono lontani
Per tutto ciò che sta accadendo
Dobbiamo assumere sul serio il terreno di lavoro di battaglia politica di ricerca costituito dal partito democratico della sinistra
Sul rapporto DC PDS
La riflessione noi abbiamo criticato ha ragione il rapporto realizzato sei nella nascita del PDS tra tradizione e innovazione
Allo stesso modo dobbiamo criticare la risposta che io credo talvolta da all'offensiva di questi giorni
Dice noi siamo un partito nuovo tavolo in cui risponderemo solo per il PDS non della storia della scelta del Principato è un modo di ragionare davvero singola innanzi alla poderosa offensiva tra l'altro inefficace per rispondere naturalmente adatta
Innanzi alla poderosa offensiva ideologica e politica rivolta contro la storia e i valori dei movimenti comunista e socialista contro la sinistra cui dinanzi alla furia iconoclasta con i neofiti il prete spretato in cui parla giustamente bocca spesso in prima fila vanno tenuti fermi alcuni capisaldi che sono molto chiare la relazione
L'eredità del PC questo il primo punto va assunta pienamente con l'atteggiamento critico ma senza timidezza in questione non è solo il giudizio storico su bici ma la funzione politica del PDS comunisti sono la forza fondante di questo partito
Se il comunismo italiano è qualcosa con cui occorre rompere perché il PDS medesimo non ha credibilità ne fu secondo punto il tragico esito dei sistemi politici richiama anche sia il comunismo non significa la fine della lotta per un'altra società
Cadute le versioni storiche nel comunismo nel nostro secolo non cadono nel pensiero del cambiamento sociale l'idea di un socialismo concretamente storico non parlo di somiglia utopie di cui pure non si può fare a meno parlo di contravvenzioni reali e diviso penso che noi che abbiamo criticato la svolta perché noi abbiamo condiviso i caratteri e le modalità pur ritenendo necessaria una trasformazione profonda partito non abbiamo rimangiarci le nostre ragioni
Le posizioni critiche che abbiamo assunto non non debbono dal rogo a pentimenti o però voglio aggiungere una
Aggiungo che per poter essere protagonisti della nuova fase della vita del Paese era indispensabile ed è indispensabile legare insieme la consapevolezza della funzione nazionale della storia e dei valori del comunismo italiano con la capacità di andare oltre i confini della tradizione quindici mesi sento di dover fare questa onesta riflessione
Altra cosa è dire come ritengo giusto dire che una idealità comunista
La tendenza di pensiero che si richiami al comunismo soprattutto al crollo dei regimi delle
Reti hanno radici profonde nella storia dello dell'umanità e nelle contraddizioni del mondo non scompaiono per quanto forte sia l'offensiva liquidatrice
Stiamo andando verso le elezioni politiche siamo già anzi campagna elettorale
Campagna elettorale richiede un impegno forte pieno dell'insieme del partito e noi dobbiamo stare in prima fila
Per contribuire a costruire un partito volume di sinistra per poter parlare durante e dopo le lezioni all'insieme del partito
Deve essere chiaro fin d'ora tutti maggioranza e minoranza che cosa significa non voto di una componente sul programma elettorale
Non posso chiedere agli elettori di votare un partito di cui non condivido il programma
Allora bisogna discutere e trovare un punto d'incontro
Rapidamente su due questioni sui referendum elettorali di un'opinione diversa rispetto alla relazione
è chiaro che ci si deve battere per dare soluzioni parlamentari e le questioni delle riforme e alle stesse questioni referendarie
Non possiamo tuttavia non vedere i Nirvana prova esistente tra la domanda nel Paese e la capacità di risposta delle istituzioni ed il sistema dei partiti
Il problema non è l'opzione per la democrazia referendaria
Il problema vero è che dopo aver parlato per anni noia di crisi dello stato di crisi della democrazia ora siamo per davvero alla crisi dello Stato nella crisi della democrazia
Lo status quo non regge e Max
E in questione nel Paese il sistema dei partiti così come qual è la risposta del Governo qual è la risposta del Parlamento qual è la risposta dei partiti la risposta dello Stato
Il movimento referendario pone questa questione
Apre contrappasso una transizione all'altro le cose comunque non saranno come oggi saranno peggio o meglio ma deve essere la crisi della democrazia e dello Stato comprendere tre strade quella della rivolta conquisti
Quella della ricomposizione con aggiustamenti attorno allo stesso blocco politico e sociale in comando quello della rivolta democratica
Di una riforma radicale dei partiti e del sistema politico e di un cambiamento dalla classe dirigente
Il movimento referendario cuore costituito dai requisiti elettorali è un movimento reale antico composito
Un'ondata di piena che come tutte le ondate di piena porta con sé anche dei figli e fatti negativi
Non è uno schieramento di sinistra non è lo schieramento dell'alternativa ma è un movimento che esprime da sinistra e da destra l'insostenibilità dello Stato riposa è presente e un bisogno di cambiamento di politica diversa
Io credo che non si tratta di contrastare il movimento referendario ma di starci dentro con le proprie idee
L'impianto referendario non era nostra proposta
Personalmente ritengo che vada nella direzione giusta impulso cioè verso una logica di coalizione l'inizio solo l'inizio della costruzione delle regole dell'alternanza tra coalizioni diverso
Concludo un minuto solo il movimento referendario può rappresentare dunque l'accende di una rottura di una svolta
Il referendum del resto non impediscono al Parlamento di legiferare
Poi non capisco davvero cosa significhi strategia referendaria casuali e la storia è piena di fatica svanendo che hanno cambiato la vita dei popoli e la sento dell'Istat
Movimento la relazione dunque su questo punto non non mi ha l'ostilità o l'estraneità verso il referendum elettorale al di là delle intenzioni si traduce di fatto in una posizione conservatrice
Nella conservazione per giunta di qualcosa che già non c'è più lo stare fermi non porta la salvezza della democrazia dei partiti alla riforma porta alla rovina dei partiti e delle istituzioni
Come si fanno vedere concludo che questo sistema politico è già finito
E che il ritmo dei tempi non è più quello di prima veste anche dopo i partiti si salvano solo rompendo radicalmente l'attuale sistema politico evitando la protesta allo sbocco dell'opera riformare la politica sistema dell'alternanza alternativa questo mi sembrano essenziale e se che su questo punto Bologna a mio giudizio lo dico con schiettezza non ci sia
E non si tratta di una questione marginale
C'è uno squilibrio ovviamente ma residente nel nostro discorso tra rafforzato il ragionamento ideale storico politico da una parte e l'insufficienza dalla proposta politica
Nonostante gli angeli assai interessanti al programma comune della sinistra ai patti federativi gli all'assunzione dell'autonomia di il PDS come condizione irrinunciabile di una decisione unitaria della sinistra penso concluso che sia necessario
Nel partito anche una verifica politica lo
Ciò che serve infatti non è fissata nella discussione di ieri ma esprimere limpidamente la discussione di oggi a partire dall'imposizione sulla strategia della sinistra
Sul punto da cui poi iniziato un gruppo anche il bambino ogni paese ha bisogno di una sinistra Chiappinelli rende la capacità e l'ambizione di governare
La parola adesso al compagno Fumagalli dopo di che prenderà la parola al compagno in grado
Mi ha colpito abbia colpito l'intervista
Linate sulla stampa dei giorni scorsi
Non solamente per argomentazioni e per la dignità delle sue parole ma per la sua frase finale nelle
Vedo confusione e mi sento smarrito
La mia impressione è che sia questo lo stato d'animo diffuso in mezzo a migliaia di compagni
Proprio di smaltimento
Io ritengo che quel seminario la partita la relazione cioè di dare una risposta positiva a questo smarrimento in cui versa tanta parte della sinistra
E cioè io vedo qui in quel seminario un salto di qualità della nostra discussione interna
Non più parlare di noi astrattamente
Ma partire dei problemi e parlare al partito che ha tutta la sinistra E liberaci compagni da quello che chiamiamo complesse minoritario che c'era guidato non sempre ma spesso nei mesi passati
E questo patto importanti Capri e può aprire una fase nuova di iniziativa della nostra aria senza farci illusioni perché problemi finanziari sono enormi con quelle di a fare i conti fino in fondo
Io però tra difficoltà che pesano come macigni su di noi
Il crollo dell'Est di quelle esperienze
La crisi generale della sinistra e lattine quel compromesso sociale nato nel dopoguerra su cui si è plasmato in forme diverse la democrazia le forme dell'agire collettivo dei partiti e lo stesso ruolo dello Stato nazione c'è un malessere una protesta una rivolta crescente nell'opinione pubblica
E io non pesa solamente un fenomeno italiano
Cioè la mente in originalità italiani in questi giorni ma questa crisi non nasce solo da una mancanza di ricambio o dal blocco del sistema politico come spero si dice da parte di molti compagni della maggioranza
Io vedo in questa affermazione una semplificazione che non risponde non spiega le cose
Genova
Il tappone vestono ovvero gli stessi Stati Uniti d'America e che prende forme diverse l'astensionismo i movimenti xenofobi il leghismi logo che gli organismi corporativismi
In Italia semmai regge ancora almeno un elemento che la partecipazione collettive di massa deviazione ma per il processo e poco di fondo che sta avvenendo
E lo deve a ragionare su questi processi per costruire una risposta positiva di sinistra così Processi io vedo più alcuni elementi una critica Rita ed identità forte
Una frantumazione hanno un radicamento sociale una solitudine insicurezza di fondo e un modello di società che spinge la competizione
Alla competizione esasperata in cui l'altro diventa nemico e questa protesta sta assumendo sempre più i caratteri moderati e autoritari
La sinistra un convinto non poca roba Carla ma vederne anche pericolosi sbocchi
E cioè io sento che dentro la frantumazione la critica indistinti i partiti a questa democrazia non c'è in prospettiva un nuovo ordine ma un processo di semplificazione che spinge noi formi domina autoritario
E questa è anche una delle carte per rispondere alla crisi economica in cui i margini i manovre di riformismo sono sempre più ridotti
Qui c'è il mio dissenso sulla strategia referendaria sono un compenso nel processo che oggi stanno avvenendo dei pericoli stessi per la democrazia italiana
Risposta di rete o che siano debbano essere alte sul terreno sociale politico ideale dentro questo mondo che cambia prendiamo il tema dell'immigrazione dal Terzo Mondo
Certamente nella casa Cuesta dei processi che prima indicavo ma senza dubbio da elemento catalizzatore
Tutti sappiamo che ci troviamo dinanzi a un immenso movimento migratorio dal Sud e dal resta come risponde la sinistra
Militarizzando le frontiere
Lasciamo al loro destino questi popoli rimaniamo dentro l'emergenza
Di questi fenomeni o appieno innanzitutto una notte ideale
è possibile che di fronte la vicenda albanese
L'Ulisse ci striscione che ho visto che vince non dei minuti albanesi e non davanti alle parrocchie delle chiese
E la sinistra esclusa qualche iniziativa dei compagni di Bari ha taciuto e anche mostrare purtroppo in quella fase faccio tutto
E ancora possiamo affrontare le ragioni di queste migrazioni
Io ho seguito compagnia Macaluso che diceva sostanzialmente sconfitto quel campo in cui movimenti di liberazione pacifismo movimento operaio i temi dell'Est si collocavano
Ed è stata sconfitta perché è sbagliata e oggi la risposta e dentro l'Internazionale socialista non capisco ci sono ridendo e troppe cose diverse
I momenti deliberazione il pacifismo noi e Lester
E ancora perché sconfitto e quali problemi rimangono aperti da quelle esperienze vuole vedere meglio dentro queste cose
Il movimento è una linea di possiamo però di passare anche la sua fase perché fallirono con esperienze d'anni sessanta perché dentro il Polo arrivismo sempre più quel bipolarismo spingeva imporre modelli interni a quei Paesi la sinistra non riuscì in quella fase offrire alternativi dei nuovi modelli di sviluppo per il Terzo Mondo ma oggi che fare verso questi Paesi
è possibile aggiornamento intorno al nuovo ordine mondiale che prevede non istituzioni e intuitivo e debiti internazionali di quale aiuti di quale sviluppo tornino al centro l'iniziativa della sinistra
E ancora lei sta Saint consapevoli come sta avvenendo in quella parte del mondo
Ormai si teorizza esplicitamente che all'Est la democrazia è un lusso e che il mercato se po'Compagnone solamente con un forte comando autoritario
E in qualche maniera la Cina e l'intenso Bindi insegna sia da destra che Eltsin come uscire da quella situazione
Ma quali saranno i costi umani sociali quella svolta quali compiti esploderanno e cosa facciamo oggi per evitare che quello se lo sbocco per i Paesi dell'est europeo certamente son più le domande che risposte ma questi temi rischiano di essere cancellati nella discussione stesse della sinistra pensando che un approccio dentro
All'Internazionale socialista sia più di sia di per sé risolutivo di questi nodi
E io non vedo un futuro per la sinistra fuori dalla dimensione di questi problemi non parlo solo di Novi del pidiessino di quest'area del Pds ma parlo delle forze socialiste progressiste
Ma perché così pensa del partito io non voglio da te del congresso la scelta che si compia allora
Un'altra domanda che io pongo al partito in questi due anni si abbandonate in molte delle ragioni e delle suggestioni della svolta
E possiamo dire che fummo facili profeti ma questo non ha nessuna importanza oggi dirlo
Nella svolta c'era un cose diverse
Ce lo sblocco per l'alternativa c'è un'illusione del Governo ma c'era anche il tentativo di aprire un confronto con altre colture si parla di un primo del lavoro dell'alternativa
La dimensione pro trenta dei problemi di una forte Taro dei valori e c'era forte l'insistenza su una riforma del partito
Lì c'è una suggestione certamente lì c'era anche una spinta innovatrice che fu uno degli elementi della vittoria della svolta forse compagni noi dobbiamo tornare indice a discutere
E ideali da quelle suggestioni dal loro fallimento lanciare noi comminare una sfida al partito la maggioranza
Vi è un'analisi della fase un forte impianto culturale che riprenda però alcune quegli elementi stessi rispondendo così anche uno sbandamento di migliaia di compagni che sostennero la svolta in quella fase e che oggi si trovano i risultati pro di quel processo
Che si riducono contraddizione fatta di due debolezze ed errori
Da un lato la politica dei referendum tentativo cioè di intercettare la critica ai partiti senza domandarsi dove andremo e cerca di presentarsi come alternativa negli stessi al sistema dei partiti
Dall'altra proprietà socialista molto interno a una procedura rapporti iniziative che a parte in un anno no alla nuova iniziativa della sinistra ma dentro una schema che sa molto di vecchio
Certo poi c'è anche la Finanziaria visiterà il partito ma io non la sento dentro a una scelta strategica
Dentro la ricerca più ancora di Cummings sociale di un nuovo soggetto che entra in campo Dinoi movimenti che spostano i rapporti di forza nel Paese
Ed è e tra scelte referendarie la propria essi c'è una contraddizione chi lo sta solamente nel fatto che i guai visiti non son condiviso il primo socialista
Ma contrizione tracce che da un lato di interdetta la protesta contro i partiti dall'altra di rinchiudersi dentro a un rapporto vecchie tra partiti
E la verità è che su entrambi i terreni rischiano di essere perdenti in quanto non considerati una forza nuova incredibile
Dentro la critica ai partiti e dall'altro logorando il nostro insediamento sociale in rapporto con la società letto movimenti
La prospettiva che noi quest'aria lancia il partito e un'altra
E ancora una volta l'alternativa che fa di schieramento sociale di soggetti di movimenti di nuovi rapporti politici
Ma l'alternativa non si afferma si diploma Tiziano i rapporti tra i partiti ma la sinistra dentro il Paese viene arretra c'è una spinta verso destra
Per noi diventa decisivi ritengo al partito indicare un'altra strada
Che è quello del Polesine sociale di una nuova trama verso oggetti di un'offensiva culturale in quel partito torni ad essere strumento di iniziativa aperta all'esterno e non in chiudersi provincia Tortorella
Nel vecchio partito ma molto peggio del vecchio perché è più debole vado subito alla fine e più diviso Cryo ritenuti sani ragione anche dell'autonomia del PDS
L'uno autonomia che viene costruita dentro una boria di partito
Ho riproponendo il valido come strumento come vuol valido come fine che appartiene anche al nostro passato ma nasce da qui le ragioni d'autonomia del PDS
Dalla necessità di costruire ragioni forti per la sinistra ricostruire una sinistra nel Paese
Certamente non è semplice questo non è un compito di breve periodo ed è l'accompagnasse a scelte immediate in cui noi quest'aria sono insieme in prima fila la finanza le correzioni conta concludo affrontando anche il rapporto con il prete socialista
Lo dobbiamo evitare così settarismo nasceva chiamo per l'unità ampia di tutta la sinistra
Ma anche qui possiamo mettere cose per terra la questione rete o che sia l'analisi della fase ragioni il ruolo della sinistra
Sono importante le convergenze col Partito socialista e importante anche stata risultati insieme una diversa allocazione rispetto al governo ci dice molte cose
Non sono le difficoltà di così delle convergenze queste Odyssey nell'opposizione loro governo lui dissi altro e cioè chi ha risolto il nodo strategico
Del partito socialista del ruolo che si vuole assumere dentro questa fase di passaggio ed entro difficoltà della sinistra
E cioè la domanda di quale risposta dare alla crisi e i processi sociali oggi in atto nel nostro Paese
E cioè sedendosi processi la sinistra risponde offrendo un'alternativa sociale culturale e politica a sinistra ed indica una via di uscita e anche un con una conquista contrasto dei processi che avvengono o se invece si va verso il centro Ceccanti rendere più indolore il risanamento è necessario alla nostra economia
Fornite lo dice brutalmente questo quando dice sarà anche brutte la finanziaria ma se non ci fossimo stati noi sari stato molto peggio la finanziaria e dunque ringraziati ci sia per la resa più indolore
E certamente poiché si su alcuni temi può anche essere più chiaro di noi presenti sulle pensioni più chiaro di Novi
Ma è un'altra cosa questa da un programma risponde preminente anche vicende collegate anche la campagna elettorale e lui che c'è il nodo del rapporto con questo partito la discussione anche nostre interna nel rapporto perché socialista
Io contabili non nascondo che quella linea ha delle sue ragioni ha una sua forza
E cioè nasce una sfiducia in ragione della sinistra ed anche la spinta oggettive cerchiamo di salvare la baracca e in questo passaggio cerchiamo di avere meno feriti meno morti
E anche il Tardini si può fermare questo processo anche dopo le elezioni anche se oggi si dice che non si sarà mai il governissimo c'è una spinta delle cose anche questo non solamente italiana
Ma io compagni lo ritengo un tragico errore per la sinistra una sconfitta per la sinistra
Una non comprensione di questa fase dei processi con cui oggi dobbiamo misurarci
E questi anni quasi dieci anni alle spalle sono lì a dimostrare al cielo perché non portano al CIPE riformismo ma di una sinistra che è stata sempre più divisa che arretrato anche nella coscienza del Paese nei rapporti di forza
Ecco allora l'esigenza per noi di offrire un'altra prospettiva quella che prima cercavo di indicare l'annosa cerca di militare dentro questo partito atti una delle sue ragioni principali
Dentro i primi deriva che sceglierà dai di governabilità ormai oggi in crisi alternare un'inversione di tendenza nel nome della sinistra che dell'alternativa
E quello che penso sia il nostro compito oggi di lotta politica culturale dentro a questo partito
La parola al compagno in grave affidatari dopo il compagno tra Bachini
Le ho passate restano centrali
Le azioni all'aiuto
Se dovessi dare un nome all'aspetto per me centrale di questa discussione
Ma direi così
Torna la questione sociale
Naturalmente è una forzatura lessicale
Ma certe forzature servono per parlarci chiaro
Preciso non sto dicendo torno alla questione economica l'economia centra eccome
Ma in rapporto ad essa si riapre la questione dei rapporti tra le classi sociali
E naturalmente essa è intrisa di politica proprio perché questione sociale e nazionale e non solo economica e i dati fare eccome con lo Stato e con i problemi che Gramsci chiamava dell'egemonia e del blocco sociale
Tornato Artuso ha trasmesso in tutte le direzioni
Torna a destra dove i nuclei di nuove forze politiche sorte dal crollo dei regimi totalitari chiamati comunisti
Sono costretti oggi a ridefinire sì in base alla risposta che danno o daranno ai problemi della produzione e delle nuove relazioni sociali
Non solo
Saperi e tecnologie ma profitti salari e consumi strumenti veri regolazione
Il nome di ciò Baresi Eltsin da libertario se lo è mai stato seduta il super capo e chiede molto di più di Cossiga e Mitterand
Chiede di essere insieme Presidente della Repubblica e capo del governo
Condivido l'analisi penetrante senza reticenze che Tortorella patto dei processi dirompenti legati all'ONU collocazione capitalistica del vento
E nel sud del mondo non si tratta di una regia di emersione della questione sociale
Ma ad un suo drammatico inasprimento
Morte Laroni nella bella forse un po'catastrofista comunicazione
Ricorda le cose che il Papa ha detto sullo sfruttamento al livello disumano raggiunto in un Paese ricco come il Brasile anche da quelle parole si evince che l'aria altrove delle sterminate periferie del terzo mondo sono in discussione non solo e non tanto gli aiuti economici
Ma in modi con cui persino la vita dei bambini diventa crudamente oggetto di mercato
In Italia le forze della grande impresa strette nel turbine della competizione mondiale non solo domandano asperità ettari nella remunerazione
Ma nuovi poteri nella modulazione della flessibilità
E una secca centralizzazione direi consensuale degli strumenti di regolazione del processo lavorativo io il mio guida molti punti della comunicazione ricca e interessante di Cazzaniga anche se io muoio interrogativi e dissensi anche forti sulle sue complici
Su questi sconvolgendo i processi di innovazione nel produrre
Qualcuno lo ricorderà noi della minoranza già cominciamo a ragionare pochissimo e per niente ascoltati dalla maggioranza al congresso di Bologna
Oggi il tema è dispiegato in modo clamoroso
Ed è diventato oggetto ecco il punto di un bruciante confronto è il negoziato tra Confindustria e sindacato riguardante questioni che già ora sono concretissime e oggetto di conflitto in molti luoghi di lavoro italiani
Faccio un'altra forzatura ma serve io tendo a rovesciare le cose non c'è in Italia una crisi del sistema politico a sé stante essa si intreccia fortemente viene accelerata dall'incalzare della vicenda sociale
Il grande padronato si occupa e in modo assai più stringente dello Stato anche molto perché è in mutazione l'organizzazione produttiva nel medici di nuovo tipo aperto sia ormai su scala mondiale
E di fronte a ciò che il blocco sociale costruito con il regime della DC dalla febbre a nord e a sud lo ha sottolineato efficacemente Tortorella e sia tornato perfino e la stessa DC se continua così entra in fibrillazione cioè otto perché il capitalismo alla terza fase ha una sua integrazione ineludibile nei servizi pubblici e gli organi nell'organizzazione del territorio
Ma anche perché esso ha bisogno oggi nell'atto del produrre di un nuovo tipo di consenso attivo e intelligente del lavoratore subordinato
E ciò domanda un nuovo sistema egemonico e altri prodotti umane
Non è questa la vera questione nodale
Frutto diretto del processo accelerato di mondializzazione e di fluttuazione flessibile della produzione e della crisi dello Stato nazione cioè della forma classica in cui si è realizzato dove serializzato il compromesso socialdemocratico oggi fittizi
E su questo punto nodale di analisi e di strategia
Su cui io sento un dissenso vuole le analisi e gli orientamenti dei compagni della maggioranza
Ed è su questo punto che vedo come una questione essenziale
Per un confronto reale stia qui se vogliamo parlare di un programma oggi dalla sinistra
Io non sono convinto che la crisi
Anche istituzionale che sta vivendo ore a questa data questo Paese
Dipenda principalmente dal ritardo dello Stato italiano stravolto dalla partitocrazia e dai compromessi democristiani con l'industria protetta e concetti popolari ridotti al cliente la questione della finanziaria e del debito pubblico si salda per me strettamente con la trattativa in cui la Confindustria
Chiede ai sindacati quella stringente centralizzazione delle relazioni industriali
Il grande padronato domanda non solo tagli allo Stato sociale cioè uno storno di risorse e salari bassi ma un nuovo tipo di rigorosa organizzazione consensuale nel rapporto di lavoro
Se questo è vero apporti conseguenze politiche di azioni e chiede che il nesso tra i due tavoli della trattativa sia reso evidente sia chi non vuole questa Finanziaria sia chi avverte nel luogo di produzione il morso nuovo del grande padronato per avere più nemici no per non combattere per protoni separati e comporsi e popolari divise po'dice cioè per gettare ponti e cominciare a costruire tra i due terreni elementi comuni per avviare un nuovo blocco sociale
Il risanamento dello Stato non si fa con le prediche o solo con le prediche
E anche i voti suffragi per una politica di senatrice di lacrime e sangue come viene ripetuto oggi a destra e a sinistra si ottengono solo se il gettiamo questi ponti e se ci sono forti convinzioni e poteri reali che io non forza usiamo pure questa parola che la grande borghesia conosce bene a queste convinzioni
Al farsi persona dei lavoratori come oggi viene proposto e allora farsi carico
Dell'interesse generale questa parola così solenne così scarica di astrazione
Noi oggi stiamo dentro una crisi grave di due forme fondamentali di agire collettivo tipiche di questo secolo il partito di massa e il sindacato
Sì già eretto errori di partiti e dei sindacati ma quali errori secondo me
Ma non solo Tortorella altri hanno sottolineato quello di non avere dato risposta alla mutazione che sconvolgeva frantumava riclassificare avanti attori fondamentali per la vita dei sindacati e dei partiti
E per la loro fortuna cioè il lavoro dipendente le classi subalterne e e le culture delle sorreggevano
Anche molto per questo sia frantumato una militanza e un rapporto tra vita Empoli
Ma se così ci misuriamo no
Effettivamente con questa nuova mutazione che sta investendo tempestosa mente questi attori sociali
E i numeri che ci rivolgiamo a questo mondo chiedendogli di elevarsi dall'interesse corporativo eppure un fatto reale sino farsi rappresentante fatto davvero complesso e difficile del cosiddetto interesse generale
Credo che potremo tentare pro solo servi vendicheremo costruiremo riconoscere noi per primi una loro autonomia nel contratto Tare conflittuali mente perché con non solo il salario ma anche appunto una loro autonoma condizione di lavoro
Il mondo e la motivazione per usare il loro corpo la loro mente e anche il loro tempo
Qui sono pienamente d'accordo con il tre marzo ciò non cala dall'alto per predicazioni nominata questo è un processo che posso leggere solo da pratiche vissute direttamente e inizi
Nelle nuove condizioni del lavoro informatizzato espresso non c'è vertice illuminato di sindacato o di partito e posso offrire a questa costruzione in città
Io accetto l'idea di un processo perciò e insisto per chiarezza in un processo conflittuali
Proprio perché vedo tutta la novità e l'asprezza del tema e non credo che ciò possa essere saltato attraverso un ricorso al boh alla parola codeterminazione
Chi su che cosa e con quali ambiti e strumenti di potere reale code eterne
Su un terreno statali in Occidente
Noi facciamo ricorso allo strumento del voto ogni testa un motto
E già vediamo drammaticamente quali problemi si stanno aprendo nell'applicazione oggi di questa finzioni o convenzioni sia
Tutte le funzioni della rappresentanza del rappresentare politico ne hanno parlato lucidamente Ferrara e Colturi
E oggi in una crisi sconvolgente per il declino dello Stato-nazione per la delegittimazione dei partiti
Per i tempi l'area sovranazionale della decisione politica
Per l'offuscamento dei poteri parlamentari
Pericoli nuovi strumenti di orientamento dello spirito pubblico per cui i nuovi li chiamo così intellettuali che sono i media e il video
Bene ma allora quali poteri luoghi forme Soggetti riscuotere pensiamo che siano costruibile nell'area o nelle aree delle nuove flessibili decisioni prodotti
Cioè con quali forme legittimazione del sindacato
E con quale rapporto per esempio tra sindacati e lavoratori
E con quale inedito intreccio con decisioni statali e sovranazionali che oggi influiscono profondamente lo sa bene Romiti e anche la Bundesbank sulle scelte
Vedo tutta la difficoltà gli intrecci appunto la processualità giunta lega ma non li affrontiamo hanno puntando ad affermare quella nuova autonomia del lavoratore ed era lavoratrice dipendente di cui ho parlato che cosa è una sinistra oggi
Sì e non assuma apertamente questa come questione centrale
Oggi il tema si riapre drammaticamente perché questo capitalismo ha bisogno di un nuovo tipo di lavoratrice di lavoratori
Ha bisogno di un o conformismo nel senso grammi gramsciano e non spregevole della parola
Siamo in grado di costruire a questa situazione una risposta da da sinistra
Siamo in grado di pensare così una lotta italiana e che possa essere un contributo a un uguale o simile sforzo europeo
Siamo capaci di saldare il bisogno elementare il pane di companatico a questa ricerca e orgoglio
Di autonomia che per esistere ha bisogno anche dell'autonomia del proprio simile perché solo insieme questa autonomia può essere citati
Le connessioni sono clamorose a livello statale assistiamo ogni giorno a processi evidenti e voluti di centralizzazione anche la vicenda che oggi pare rientrata del DNA cioè del superprocuratore vi ricordate Martins secondo me è l'ennesimo tentativo di risolvere con una gerarchia centralizzata anche nel nell'esercizio della giustizia la questione dell'ordine pubblico
L'Europa dei dodici e l'Europa dei governi il Parlamento europeo è stato zero in tutte le vicende sconvolgenti di questi anni
La forma di rappresentanza parlamentare e a pezzi e dobbiamo dirci in Italia e nel resto d'Europa e il presidenzialismo parla appunto di questo
In fondo
Dunque il problema è la risposta da dare oggi alla questione classica del rapporto tra governanti e governati
Nella società dello Stato nella nuova dimensione internazionale
La risposta che fare strettamente con un ruolo è una funzione nazionale e oggi soprattutto internazionale della sinistra
E
Questo tocca io penso direttamente
La famosa riforma della politica e i partiti della sinistra sono chiamati oggi a riqualificarsi nel loro rapporto con la società con questi processi della società se non vogliono essere sigle di reparti di un ceto politico
Infine
Mi sembra che al livello attuale questa capacità di autonomia del lavoro e del lavoro ridiventi emblematica per urgente che va oltre il lavoro
Ed apre spazi ad altre affermazioni di autonomia la differenza di sesso il riconoscimento della natura il momento amoroso i tempi della contemplazione
La lotta contro il dominio nel produrre può aprire dunque spazi al grande tema di ciò che ha valore oltre riprodurre
Non si trova il loro acquisto un punto d'incontro reale sull'ambientalismo con il femminismo con le culture pacifiste e della non violenza cominciare avviare sperimentare queste connessioni è una partenza difficile ma necessaria per rimotivare assi nella società per ricostruire soggettivo rapporti di un agile collegio e e i germi almeno di un nuovo blocco sociale senza di cui non apriamo una nuova prospettiva politica e un sistema di alleanze reale riprovevole domando che cosa vuol dire oggi l'unità delle sinistre se non poggia su queste connessioni con la critica che al modello di sviluppo attuale viene da questi movimenti reali da queste nuove tematizzazione del livello
Altrimenti si resta secondo me davvero una somma sigle partitiche appunto rispondo ma da luglio
Il PDS più il PSI più richieste di forse DRI anche se Giorgio la Malfa è stato all'avanguardia nella guerra del certo io so che dietro a questi no c'è una storia lo argomentato che ho ricordato settimane fa parlando e io non sono per dimenticare le radici no lo sapete o per cancellare dalla mia carta d'identità il padre e la madre
Ma lontana si costruisce sui dilemmi dell'oggi se passa questa finanziaria che avrà conseguenze pesanti per il domani che per il suo significato dunque non è per il settarismo o per coerenza formale che dico al PSDI oscura di rompere sulla Finanziaria altrimenti la battaglia della sinistra e quindi anche del PSI sarà più difficile perché verrà colpita dei suoi soggetti sociali e nella sua potenzialità agli alleati
Altrimenti si casca o ricasca nel più logoro e Pecchio partitissima nel più esteriori sottilissimo o in una maniera fusione di gruppi dirigenti
E anche i programmi non sono elenchi più o meno compiuti di cose da fare solo secondo me prima di tutto ed essenzialmente indicazione di alcune scelte strategiche
Di forze potenziali da mettere in movimento sculture che li sorreggono ore possono sorregge
Perciò affermare praticare nelle condizioni attuali l'autonomia del lavoro dei termini nuovi del conflitto e per me è oggi chiave in condizione di un programma di sinistra
Senza di Katie comma maluccio non capisco il senso oggi della parola socialismo e vorrei che mi fosse spiegato
Così come non capisco francamente in che cosa Rocard sia oggi un socialista o se invece è un uomo della sinistra è un uomo della sinistra o non piuttosto un abile fino a un certo punto politico di centro
Con la sinistra non ha molte cose da spartire oggi e c'è oggi un altro punto strategico su cui Bassolino ha detto cose forti è giusto che io condivido nel suo interessante contributo
E riguardano i problemi aperti nella politica internazionale
è bene che sia finalmente sgombrato il campo dalle armi nucleari tattiche
E non mi importa ricordare le reprimende che ricevemmo lo sapete quando chiedevamo questi ed altri passi sostanziali
Mi preme sottolineare Mortillaro documenta chiaramente che si stanno oggi discutendo le nuove forme di un'organizzazione militare permanente
Che in pratica sia il gendarme dell'euro indipendenza oppure forse in autonomia dalla NATO che tuttavia resta in piedi veritiero e anzi tende ad allargare il suo campo d'azione
è una grande e grave
Fa il paio con l'eclisse malinconica dello tanto nominata in tempi nei tempi gloriosi della guerra del Golfo dove tuttora e a presidio un'armata americani è la normalizzazione secondo me dell'elemento limite militare e di una regolazione militare tutta in questo pianeta nelle mani di alcune potenze occidentali più o meno atomi
Una sinistra accetta questa strada ora combatte ecco dunque un altro punto strategico per Bissi sinistra e per costruire alleanze regali anche qui con forza in campo per esempio con il diffuso articolato moderno movimento pacifista
Anche questo punto allude a un oltre rispetto all'esistente ed è un punto essenziale per essere credibili oggi verso il sud del mondo
E il rapporto con il sud del mondo e forse oggi l'aspetto centrale per vedere misurare con minori leggiamo davvero il processo
Mondializzazione
Per me il lavoro per il programma ha a che fare con queste cose
Occhetto per la sua lettera promette un confronto è una ricerca comune e Petruccioli frontiere speriamo
Per mesi in ora questo confronto non c'è stato realmente nemmeno sulla delicata questione del referendum
Anzi dalla pratica che vedo ci sembra che la maggioranza voglia affermare la sua autosufficiente
Lo considero uno sbaglio
Da tanti proprio tanti punti di vista
Ma non almeno questo io giudizio esposto francamente non dobbiamo lasciarci alle turbare troppo al di là in una misura lo abbiamo imparato dalla nostra esperienza
La politica non può essere mortificazione del nostro cercare e sperimentare aprirsi alle domande della vita e della società
Il partito non è attacchi e la ricostruzione di un agire politico collettivo richiederà una forte spinta di ricerca un grande possibilmente sereno spirito di libertà un'apertura verso i vari Cambini che questa sinistra europea ferita va sperimentando un rifiuto lo sottolineo delle guerre faziose tra l'una la tra esperienze per quanto riguarda me il punto ancora più di ieri mi sembra essenziale e il farsi attuativi insieme mi donne e uomini che oggi sono in condizione subalterna o addirittura sotto dominio perciò soprattutto dobbiamo agire ingaggio la gente
Le forme nuove di tale mangi fazione nonostante una sconfitta terribile stiamo cercando le e si troverà questa libertà possibilmente Serina nel vivere la politica forse dice anche e il modo nuovo con cui intendiamo l'essere comunisti
Prima di proseguire la discussione
A questo punto dobbiamo fare un attimo di riflessione su come andiamo dove andiamo a parare nel senso che ci sono ancora sedici interventi quindi diciamo un tre ore tre ore e mezzo di lavori tenendo conto delle conclusioni tenendo conto di quello di come appunto voi andremo vadano a finire la discussione
Allora io propongo questo che si vada con il dibattito in mattinata fino alle tredici e trenta interrompere per un rapidissimo
Pasto quindi riprendere in alle quattordici e trenta e concludere e entro le sedici e trenta diciassette
Se non ci sono obiezioni
Ci sono obiezioni
Troppo tardi
Se ci sono dei compagni che denunciano possiamo anche pensare di andare a oltranza questa evidente
Calzolaio rinunce non era una sollecitazione a a nessuno per rinunciare questo deve essere chiaro
Alta da Bachini senza avere un
Basterà un fascicolo sempre
Ah se decidiamo tutti quanti insieme di andare avanti ad oltranza e concludere
Chi si
Ecco
Allora adesso io propongo comunque di continuare poi fra un'ora un'ora e mezzo torneremo
A fare il punto della situazione quindi raccomanda i compagni The rimanere in sala non fumare rispettare i tempi il compagno tra Bachini
Ha rinunciato io andrei quindi accompagnò bozza
Compagno cozza che segretario della federazione di Napoli come sapete poi si prepari la compagna Paolozzi
Io condivido senso della introduzione del compagno Tortorella avverto molto che dobbiamo ragionare sui cambiamenti le novità straordinarie di questi ultimi mesi
Che impongono sempre di più analisi e valutazioni attente si tratta di capire qual è il segno di queste novità e dove stiamo andando come andrà avanti il processo di disarmo e di pace i rapporti nord-sud
Non ritorno sulle questioni poste da morte Larosa sua portante importante relazione a me pare è stato detto anche della relazione il dottore
Che il problema che abbiamo di fronte e che ha di fronte l'insieme la sinistra e capire quale ruolo può avere in questi processi in atto una sinistra che vuole davvero misurarsi con
Noi continuare
Il fiume
Di non fumare quindici compagni sono pregati quelli che intendono rimanere insalata di rispettare il compagno che parla
E di non fumare di fumare fuori
Capite censi quali processi di fronte a quali processi da sinistra vuole misurarsi come influenzare come cerca di cambiare in qualche modo il segno di questi processi
Dopo il crollo della destra sinistra chiamata non solo a fare i conti a riflettere tutto rischia di essere spazzato via ma capire anche come agire se vuole uscire dalla crisi e diventare protagonista di una fase di ma io ho semplicemente ho semplificato naturalmente alcune questioni ma vedo dentro questa necessità l'urgenza di definire quali vuole come la sinistra europea risponde a tutto questo come in che modo il PDS si confronta risponde a queste novità
I fatti gli avvenimenti di questi mesi vendevo quindi sempre più urgente il problema a mio avviso di definire che cos'è oggi il PDS come si confronta con questa situazione noi stessi siamo chiamati a dare un giudizio su questo arrendere concreto è vero il confronto politico
Ed è per questo che l'assetto la situazione la discussione Kate oggi stiamo facendo il confronto interno non è un proseguimento nella discussione che abbiamo fatto a congresso
Se non affrontiamo con chiarezza questo punto di giudizio politico noi probabilmente non rispondiamo neanche ad un disagio che c'è tra i compagni della nostra aria e se non partiamo da questo aspetto
Lo stesso punto io vorrei toccare questo aspetto
Del governo unitario del partito appare come una cosa astratta e separata dalle questioni concrete
Dopo il congresso abbiamo fatto bene c'era una fase difficile da fronteggiare oggi una gestione unitaria può essere immotivata solo sulla base di convergenze vere cibo di politici appena ne dico solo alcune
Il giudizio è l'analisi sui fatti internazionali è stato importante il modo con cui abbiamo risposte al golpe i russi ma non può bastare solo questo
La portata dei processi più ampia e aspra e investe anche insieme processi economici in atto su scala mondiale il modello di sviluppo è stato detto
Non basta dire siamo al cosiddetto capitalismo della terza fase ma perché nella prima nella seconda sono state solo definizione astratte ma hanno inciso concretamente hanno spostato rapporti e potenti
Ciò che è accaduto negli anni ottanta c è noto abbiamo pagato hanno pagato duramente i lavoratori questo nostro ritardo e oggi siamo di fronte a processi che sfuggono ancora di più ad ogni forma di controllo ad una sinistra un sindacato che hanno maggiore difficoltà non pongo un problema astratto ma c'è un'oscillazione tra un'analisi Ca'Trust catastrofica
è un'altra che guarda grandi potenzialità e possibilità ma in fondo si rischia di arrivare alle stesse conclusioni codeterminazione per la CGIL patto dei produttori per alcuni dirigenti del PDS
Dietro queste formule non c'è solo la mancanza di analisi ma il fatto che si perdono di vista i soggetti reali a cui riferirsi di interessi da rappresentare i termini dello scontro ed è conflitto politico so che non serve ripeterlo ma forse dovremmo riflettere di più sulla vera portata del congresso della CGIL a me appare grave la scelta fatta in quel congresso
Quella impostazione non rende più forte il sindacato di fronte a scadenze come la finanziaria e la trattativa sul costo della e se il modello che viene avanti e quello dello stato sociale flessibile come già avviene nei luoghi di lavoro dove si produce questo significa che anche come cittadino non solo come lavoratore i diritti non sono sanciti ma dati a condizione ed è un'illusione pensare di poter partecipare a stabilire a code terminare queste conversioni di volta in volta
Dobbiamo saperlo che siamo di fronte a processi che faranno conoscere i loro effetti non in tempi lunghi le conseguenze si faranno sentire molto presto
Ecco perché la manovra finanziaria vista in un'altra luce
E la stessa trattativa sul costo del lavoro e sugli esiti inciderà l'azione del PDS mi pongo questo problema Tortorella posto della introduzione inadeguata tutto questo io rispondo di no non ci siamo il problema urgente dopo lo sciopero generale come negare che si attiva di massa del Paese battaglia politica in Parlamento
Non basta dire c'era contromanovra che abbiamo presentato al di là dei suoi contenuti e sono contenuti discutibili quelli della contromanovra che abbiamo presentato non appare il ruolo dell'opposizione
Dell'opposizione e tutto sembra risolversi dentro il governo
Le proposte di finanziaria ma anche le modifiche e le correzioni da portare l'altro aspetto e quanto sta avvenendo su altre grandi questioni a partire dalla giustizia
Ma la questione riguarda il carattere le forme che sta assumendo la democrazia e la crisi dello Stato mi sembra importante lavoro presentato da Gianni da Gianni Ferrari non è convincente il modo come ci stiamo muovendo
Davvero manca un'analisi caratteri che ha assunto la crisi del rapporto tra masse e poi e il legame stretto che c'è tra riforma sociale questione democratica e riforma istituzionale il tema delle imponendo dello Stato i caratteri della democrazia non possono essere risotto affidati solo ai referendum e questa riduzione che non mi sento di condividere nell'impostazione della maggioranza c'è un problema che viene prima dei quesiti su cui si raccolgono le firme e riguarda gli strumenti i modi per condurre questa battaglia
Se rimangono solo i referendum e se come accade nuove appariamo al seguito degli altri si rischia di smarrire non solo i contenuti la questione
Ma di perdere anche qualsiasi possibilità per la sinistra di presentarsi come forza di viale cambiamenti
Io sento molto compagni d'urgenza dei tempi che stringono
Se queste sono alcune delle questioni si tratta di capire bene come andiamo alle prossime elezioni nuovi che più di tutti ci battiamo perché il PDS non sia un partito transitorio dobbiamo saperlo che il voto deciderà molto del futuro di questo partito
Oggi si pone il problema di come questo partito diventa una forza autonoma della sinistra di allora contro la sua identità la politica che fare notte che oggi riesce a mettere in campo
Ho l'impressione che anche noi spesso di mobilità
Uno fondamentale se usciamo fortemente battute ridimensionate alle prossime elezioni allora alcuni processi appariranno come inevitabili come l'unica strada anche quella dell'unità socialista
Ecco perché anche per noi si pone il problema di continuare a ragionare a riflettere a studiare su grandi questioni a partire dal tema del comunismo ma anche la necessità concreta di agire oggi dentro il PDS per determinare un cambiamento della sua politica e non possiamo parlare a tutto il partito se ci muoviamo in modo giusto
Tante illusioni che la svolta aveva creato sono crollati di tanti compagni
Sono crollate dell'impatto con la realtà e i processi concreti
Ma se è così e allora io voglio capire con grande chiarezza il dissenso che c'è stato sulla prima stesura del programma non può essere sottovalutato
Occhetto nella lettera dichiara la volontà costruire una base programmatica unitaria mi sembra una disponibilità importante ma allora come si costruisce questa base programmatica unitaria e noi come rispondiamo
Il problema è sappiamo tutti lo sappiamo tutti non essere una piccola questione e non può essere risolto anche per noi con una riunione da tenere in vista del Consiglio nazionale si tratta già da ora dire individuare un metodo e finisco è un percorso diverso cosa decidiamo su questo
Pongo questa questione perché avverto che su questo dobbiamo essere un'aria che si deve porre il problema di incidere di più nella vita di questo partito
E se il governo unitario non si tiene su queste cose sul programma che si andrà a definire allora che cosa e legali
Non possiamo continuare così come abbiamo fatto a settembre in direzione a votare contro e poi a non trarne le conseguenze a settembre
Questa la mia opinione siamo arrivati impreparati gli abbiamo sottovalutato il senso della svolta che quella riunione ha determinato nei rapporti con il PSI
Oggi noi a partire dal programma da costruire dobbiamo rilanciare così come nella relazione veniva fatto
Il tema di quale sinistra di quale forse bisogna coinvolgerli per costruire l'alternativa se davvero occorre battere il regime democristiano
E allora il confronto a sinistra un po'riguardare aspetti marginali ho fatto sui singoli o o episodi ma richiede un lavoro un'analisi proposte su cui verificare qual è unita a sinistra
E insieme però anche un ragionamento serio su ciò che sta si sta muovendo negli altri partiti a partire dalla Democrazia cristiana
Io avverto l'urgenza di queste questioni perché queste cose non si decideranno nei prossimi anni ma nei prossimi mesi nelle prossime settimane
Saranno determinante per capire come andremo alle elezioni ecco perché da oggi dobbiamo chiamare in campo le forze a cui vogliamo riferirci come PDS io vorrei sottolineare ultima questione con un punto i giovani noi dobbiamo insistere è un tema che ricordo che non ricorre più nelle nostre discussioni il punto del rapporto con le giovani generazioni le diverse forme che noi avevamo dato
Che avevano dato la politica la presenza giovanile quelle pacifiste quelle ambientaliste sono oggi in difficoltà ma ci sono segnali inutile
Ieri a Napoli c'è stata una straordinaria presenza di giovani una forte manifestazione contro la camorra e la legalità
Può riprendere un movimento ma anche a condizione che quel giovedì non restino isolato isolati e che tutto il partito non esaurisca un esaurisca questa splendida iniziativa in una sola giornata dico
Hanno rinunciato a parlare i compagni Santostasi salvargli mangia pane e tra Bachini gli hanno messo a disposizione il loro intervento
Vedendo diciamo che certamente area il compagno calzolaio il compagno a resta io credo che se noi rispettiamo i tempi diciamo se non ruba chiamo qualche minuto qua e là riusciamo ragionevolmente a dare la parola al compagno Tortorella delle conclusioni intorno alle tredici e trenta attorno alle quattordici insomma quindi possiamo andare avanti ecco tre dice stabiliamo un orario
Allora la compagna Paolozzi poi il compagno campione un avviso prima scusate rapidissimo un telegramma
Che raccomandiamo le delegazioni Justin ritirare in mattinata i moduli per la raccolta delle firme sul referendum sulla droga
I moduli sono in segreteria e raccomandiamo ai compagni di lasciare il proprio recapito il recapito di chi ritira questi moduli tutte tutte le delegazioni naturalmente qui la compagnia Paolozzi svolgo paga doppio
Va bene a
Anch'io comincerò come ha fatto ieri
A i nostrani
A stare seduti a seguire i lavori che non solo conclusi stare tranquilli ci vuole alzarsi può andare fuori chi decide di rimanere debitore a Roma Bari perché anzi
è ovvio no insomma lasciamo che i lavori torinesi concludano bene così come sono andati avanti fino adesso
Ecco
Infine
In
Va bene allora anch'io comincerò come ieri ha fatto Fausto Bertinotti citando quello che mi pare sia stato l'asse della relazione di Tortorella non ci si può più definire per contrasto
Questo significa che noi non siamo garantiti dal nome comunisti democratici
Come non lo è il PDS e non lo è neppure la sinistra dal suo definirsi sinistra
Una ridefinizione necessaria per tutti e per tutte
Senza saltare sull'arca di Noè
Io prenderò a prestito una definizione usata nel carteggio da due filosofi del Novecento noi siamo figli e figlie del diluvio
Di un diluvio drammatico e terribilmente violento
Questo non significa che non ricordiamo come fosse la terra prima del diluvio con le sue speranze e le sue sconfitte con i suoi era tradimenti e con le sue crisi del PC ricordiamo che la crisi era grandissima
E vero come ha detto Macaluso che una strategia terzo ma quale strategia se fosse solo nell'aver puntato sulle forze che avrebbero dovuto contenere l'imperialismo americano e il capitalismo la sconfitta non sarebbe stata così cocente
Io credo che c'è qualcosa di non esportabile in quella sconfitta ed è qualcosa che parla molto di noi
Io credo che noi non siamo stati capaci in passato di tenere insieme libertà e eguaglianza
Oggi bisogna ricominciare
Ma rischiamo di ingiungere impreparati alla nuova ristrutturazione
Che è fatta sì di alienazione di liberissimo al mercato di negazione della solidarietà di slittamento autoritario de per esempio nelle istituzioni
Che viene a riempire questo slittamento il vuoto il nulla che oggi questa era pre per queste istituzioni rappresenta c'è però io credo un popolo dell'abisso che col continua a chiedere di essere riscattato
Per me essere comunista significato ascoltare con la voce non sono disposta a diventare sorta per chissà quale assetto di un nuovo ordine mondiale
Per una pace perpetua garantita da un solo protagonista certo
Che sia un solo protagonista monolitico
A me non convince anche se il compagno Veltroni mi pare aver detto che potrebbe in futuro non riconoscere nemmeno una differenza tra repubblicani e democratici americani
Io non sono di spostare debba diventare sorta ascoltando il rumore che fa il Fondo monetario internazionale quando elargisce o rifiuta la possibilità di cercare la protervia democratica ai martoriati paesi dell'est
A molti Paesi del mondo a partire dall'Unione Sovietica
Dobbiamo stare attenti perché rischiamo dopo il diluvio di nuovo di non capire io credo che la crisi dei partiti di massa dei sindacati vada aggredita rovesciando il punto di partenza della nostra analisi
Non con una reazione che potrebbe avrebbe potuto essere la nostra della nostra area di pura resistenza
Non con un messaggio lanciato nella bottiglia ma neppure con una corsa nominalistica di pura sommatoria tra forze diverse tra forze della sinistra lo diceva ieri bene Chiarante
Anch'io sono convinta della necessità di legare parti istituzionali mediazioni politiche elaborazioni culturali alla questione sociale
Che ha descritto poc'anzi ingrato
Considera necessario un cambiamento che sposti rapporti di potere che mette in questione equilibri assestati da una parte sola dalla parte del capitale minacciosi per lo stato sociale
Non voglio farlo attraverso un fascio di referendum
Scanu invitava a stare dentro al movimento referendario con le proprie idee
Io non credo che un movimento referendario così come si viene configurando oggi me lo permetta mi permetta di starci con le mie idee
D'altronde anche sul referendum della droga che è l'unico al quale io voterò sì
C'è una finzione nel modo in cui il nostro partito come dire non vi ha ha partecipato a se non attraverso o o le firme dei singoli dirigenti ma non raccoglie firme non fa insomma su questo una campagna
Allora io non credo che attraversa o un movimento referendario sì posso temere efficienza valori diritti di cui pure parlava ieri Rodotà
Ed è anche vero che la strategia dei diritti da sola non paga ieri è stato fatto e Loris Facci anch'io dal mio punto di vista l'esempio di quello che successe negli Stati Uniti nel processo per diciamo Anita Hill e il giudice Thomas ecco li abbiamo un esempio di una battaglia che ha messo sulla bilancia da una parte la parola femminile
E dall'altra quella maschile
La parola femminile è stata considerata anzi così il giudice Thomas ha vinto la parola di misteri la parola di una donna che raccontava come ed era una cosa che forse inventata
La battaglia per un diritto leso voglio dire non è stata creduta io credo che la battaglia per i diritti da sola non vince
Da noi quella battaglia rischia oggi di chiudersi nelle lodi nella difesa di un ceto politico femminile già molto indebolito
Dico da noi pensando a quello che le donne della maggioranza del PDS stanno facendo quello che invece assegnato questi anni è stato al contrario la crescita di una soggettività femminile forte e libera
è possibile mi domando ricostruire questa soggettività nella e della sinistra
Se guardiamo a come avviene nel partito democratico della sinistra alla scadenza elettorale come un giudizio senza appello quasi che questo nostro partito sia una forza transeunte
Noi non attraverseremo intendi quella scadenza con risultati gravi per tutta la sinistra
Allora io la dico così bisogna produrre politica perché questo produrre politica è fare la sinistra oggi una sinistra è debole irriconoscibile senza voce
E fare la sinistra ci serve per dare gambe a un partito al PDS che ancora non cammina
Come introdurre politica fare la sinistra agire il partito
Io credo attraversa la ricostruzione di un punto di vista autonomo e critico a partire da ciò che stiamo cioè Area dei comunisti del
Tattici dal nuovo contesto che abbiamo scelto che il Partito democratico della sinistra
Non è un sistema questo io lo riconosco però penso che siamo veramente usciti dal diluvio e dobbiamo rimetterci sulle gambe
L'abbiamo cominciato a fare qui in questi due giorni qualche compagno Compagni ha parlato di passerella anti insomma un po'di spettacolo di dirigenti che si sono passati la parola qui
Altri hanno detto e all'hanno lamentato l'assenza di una proposta di un programma nostro per le elezioni e pure io credo che era necessario confrontarci solco stiamo nel partito democratico della sinistra
Certe necessario trovare nella pratica quotidiana quello che proponeva Franca Chiaromonte ieri per lavorare tra noi in modo più ravvicinato e più scadenza
Ora da ora possiamo pensare al programma che non è un elemento staccato un caciocavallo appeso
In questo modo il nostro punto di vista può cominciare a camminare a farsi strada da e aprire delle strade nel PDS nel confronto con il Partito Socialista
Mettendoci Macaluso il pessimismo della ragione in quel confronto e l'ottimismo della volontà perché molto molti sono i problemi che ci dividono verso i quali non siamo riusciti ancora costruire delle mediazioni
Allora io penso a un punto di vista che guarda la possibilità di forme federate tra forze diverse
Se però queste forze dimostrano di avere o di volere una cultura politica rinnovata che mette a disposizione il vecchio mi riferisco qui esplicitamente ai compagni di Rifondazione di cui sono in attesa di vedere come dire questo movimento di rinnovamento
Ecco io penso a un'azione che scavi come quello in questa casa di una giovane talvolta perché giovanissimo non guidati da un intento unitario questo intento a questo spirito consiste nel sapere nell'essere convinta che io sono il Partito democratico della sinistra nel momento in cui io sono una delle aree del Partito Democratico della sinistra e dunque in questo senso io intendo muovermi di conseguenza
Io credo compagni che questo nostro seminario finalmente possa riuscire grazie alla bella relazione di Aldo Tortorella e anche al dibattito a dare una risposta in qualche modo definitiva e comunque certa
Alla domanda centrale che ormai da gran tempo ci viene rivolta e che anche noi ci rivolgiamo
Quale il nostro ruolo nel PDS e come rendiamo reale il pluralismo in questo partito
Per realizzare questo obiettivo sono certo indispensabili alcuni adempimenti troppo a lungo rinviati
Come la rivista e ben venga in questa prospettiva il rilancio da parte nostra di critica marxista o i centri di iniziativa e l'associazione e si sono vitali per garantire autonomia di elaborazione e anche di iniziativa
Accanto a questi va però avviato un chiarimento anche fra noi su quale sia l'obiettivo principale della fase attuale
Non vorrei apparire troppo drastico ma quel che mi è dato conoscere dello stato del partito mi fa dire che il PDS fatica a desistere
Mentre anche in esso vi sono forze importanti che mettono esplicitamente nel conto che presto esso non esista più
Si tratta di interpreti lucidi di una linea politica che dà per non praticabile la via della costruzione di una formazione politica di sinistra pluralista autonoma e che si batta per l'alternativa
Per cui si assiste a una sorta di lavoro di Penelope oggi si programmano le iniziative contro la Finanziaria e domani si disdicono oggi si mette a punto una proposta di riforma elettorale e il giorno appresso si spostano il referendum
E si può proseguire poche pochissime scelte appaiono tra guardate a costruire e radicare nel profondo un'identità chiara del nuovo partito
Sono convinto e questo per me è il punto che il discrimine va posto esattamente qui sulla questione dell'autonomia del partito e quindi della sua costruzione determinando a partire da ciò
Anche nuove aggregazioni in una più grande sinistra del PDS che deve avere l'ambizione di porsi anche come governo del partito
Certo non solo su questo ma a partire da questo da una sorta di Autori conosci mento
Sicuramente posso sbagliare ma gli avversari più pericolosi del PDS sono al suo interno
Non penso sia chiaro a fantastiche quinte colonne organizzate ma due atteggiamenti o stati d'animo assai diffusi
I contraccolpi per la delusione dei mancati risultati della svolta e il cinismo di quei gruppi dirigenti specie periferici che falliti gli obiettivi previsti si acconcia no a qualunque altro sbocco li garantisca
La disgregazione la paralisi di tanta periferia discende anzitutto da questi fattori
Penso che dobbiamo saperlo anche per evitare un'ottica solo romana nella visione dello stato del partito
E penso che saperlo aiuti anche a rilanciare come ha fatto Tortorella nella regia nella relazione più in alto e sul piano del confronto teorico e politico il rapporto fra le aree consentitemi a questo punto una parentesi
La miseria culturale di chi ha consigliato il fatto il titolo dell'Unità di oggi non ci tocca ma mi preoccupa che questo sforzo di discutere politicamente che noi facciamo venga ridotto a patteggiamento
Un passo essenziale di questo processo
E quella che io chiamo la moltiplicazione delle aree voglio dirlo provocatoriamente
Ma anche senza paradossi c'è qualcuno che può negare che la dialettica nel partito la sua capacità di iniziativa la stessa forza di argomentazione avrebbero da guadagnare e non da perdere
Se le molte e disparate are in esso esistenti venissero allo scoperto
Non c'è peggior sordo diceva un vecchio proverbio ed è vero che non si è voluto ascoltare chi diceva che la stagione delle mozioni era finita e che la delle aree era assai diversa e feconda
E che le une non andavano confuse con le altre
In un partito democratico e di sinistra forze anche assai diverse possono coesistere arricchirsi vicendevolmente a condizione che siano trasparenti le diversità di cultura politica
E si assuma l'abito mentale per cui vi è differenza fra l'esistenza di aree e le divisioni e le unità che si fanno di volta in volta e sui problemi
E questo ci porta ragionamento su maggioranza e minoranza
Non esiste salvo le dovute eccezioni una sola situazione nelle federazioni regionali a livello nazionale
Nella quale dinanzi a una possibilità di composizione e scomposizione della maggioranza secondo linee di frattura diverse da quelle congressuali non sia risuonato prima o poi il richiamo della foresta
E una logica aberrante di cui colonnelli della periferia sono stati interpreti fedeli e grigi ma che proprio in quanto colonnelli hanno agito penso con l'avallo indicazione dell'ufficiale di Stato maggiore di tutto capisco che è difficile che non fa parte della nostra storia che errori probabilmente ne abbiamo commesso tutti
Ma esperienze come le elezioni siciliane
Ho diversissimo il voto del coordinamento politico sui referendum sono lì monumenti pesantissimi a ricordarci che una maggioranza burocratica riesce sempre a unire miopia politica e autolesionismo suicida
Bisogna quindi ripartire io credo dall'autonomia del partito dalla definizione di una sua cultura politica dalla centralità degli impegni per il programma il PDS si costruisce legando assieme questi aspetti
Sulla questione del partito abbiamo prodotto un documento che vuole essere una proposta certo migliorabile Massa impegnativa anche lì le diverse parti si tengono voglio però dire che la proposta centrale ancora quella del partito di massa
Non in astratto non ideologicamente anzi in modo esplicito si pone l'esigenza di sottoporre a una profondissima verifica critica i modi d'essere del vecchio partito
Però e questo è irrinunciabile ambizione della sinistra e poter essere momento di organizzazione di una partecipazione diffusa
Il partito è in questa accezione l'organizzazione di quella parte della società che si auto organizzano a partire da un punto di vista nel nostro caso di un punto di vista critico rispetto all'esistente
Non mi sfugge il rifiuto montante verso la politica i partiti bisogna certo partire da qui
Ma non credo che esista nessuna bacchetta magica che modifica questo stato di cose e non credo neanche che la salvezza della propria ragione sociale di partito politico la si possa trovare inseguendo la spirale anti partitocratica
Ricostruire un tessuto di partecipazione democratica di affezione per la politica di etica politica sostanziale richiede tempi lunghi e diffidenza per le scorciatoie
E a cominciare da qui
Che assume significato l'architettura descritta nel documento delle unità di base così fortemente articolate differenziate
Delle strutture cittadine intese come luogo del confronto politico e delle realtà regionali come insieme di momenti federati in un partito moderno
Somiglia poco al vecchio PC a differenza delle caricature di organizzazione che entrò pare che in troppe realtà sono oggi praticate però è un'ipotesi che dà pienamente spazio un ruolo attivo di militanti vecchi e nuovi fa saltare il centralismo impedisce con la forza di una struttura il partito dell'iter certo per farlo funzionare bisogna oltre che avviare una discussione rimettere anche concretamente in piedi strutture di base centri d'iniziativa
Risanare gruppi dirigenti federali e regionali e questo comporta sia una battaglia politica del partito sia un diverso atteggiamento da parte nostra
Ci sono regioni e federazioni nelle quali compagni della nostra area non sono sufficientemente impegnati nel lavoro di partito e non solo per la malvagità della maggioranza
Quante sezioni abbiamo costituito ricostituito quante di quelle che dirigiamo hanno prodotto politica in questi mesi quanti volantini dibattiti iniziative hanno prodotto queste strutture senza questo non ci sarà partito ma non ci sarà nemmeno più l'area chi pensa ebbene sono fra noi che la soluzione dinanzi ai settarismo militante maggioranze federali e regionali e quella di lavorare fuori come corpo separato chi pensa questo sbaglia
L'aria è tale in quanto parte di un partito di questo e finirà con esso non è per vederlo affondare che siamo entrati nel PDS
Sul terreno programmatico la relazione gli interventi scritti e nel dibattito offrono un contributo del quale sarà difficile non tener conto se si vuole produrre un programma di tutto il partito
Intervento del compagno Ingrao e per me a questo proposito voglio dirlo una lettura incomparabile della fase e dei sedere
Credo che tutti dobbiamo render gliene pubblicamente è forte un ringraziamento
Come si è visto non abbiamo fatto il programma dei comunisti da contrapporre a un altro ma ha scelto la via ho finito di punti per un programma da costruire tutti assieme
La questione del programma è assieme centrale urgentissima
Anch'io colgo l'importanza delle cose scritte ci ieri da Occhetto e le ritengono rituali e tali da correggere né infatti una concezione di programma chiavi in mano che era parsa affacciarsi e che certo altri nel gruppo dirigente auspicano
Ma il punto è anche un altro
O il programma è chiaro e cogente su questioni di merito e sull'analisi di fase che le presuppone e lo si delinea subito oppure non faremo a tempo non potremo cioè parlare in modo convincente agli elettori
Però e va detto così il programma non può essere il frutto di una c'è di un accordo fra componenti
Ci vuole una discussione senza vincoli di appartenenza e senza ipoteche di partenza né scritte soprattutto se scritte in privato né aleggia anti sul Consiglio nazionale e il partito
Non sarebbe male se riuscissimo a inaugurare il metodo degli accordi e dei dissensi di volta in volta e non per sempre
Questi ultimi appartengono a una stagione passata
L'unico accordo non solo contingente dal quale dovremmo a mio avviso verificare i confini è quello l'ho già detto sulla non transitorietà del PDS chi è disposto a dire fin da ora che il PDS proseguirà il suo cammino indipendentemente dal risultato elettorale
è importante che qui e non solo da parte nostra si siano ascoltati pronunciamenti assai chiari su questo punto
Si prepari poi il compagno Vitturi e io raccomando compagni vista repubblichini dieci minuti dove ci sono non riusciamo a fare quello che abbiamo detto
Mi pare che il bilancio di questi mesi sia un bilancio molto negativo
Nei fatti sono andati avanti
Delle scelte che determinano una svolta per certi versi anche più corposa arriverà dalla Bolognina
Due fatti hanno caratterizzato questa che io definisco una seconda svolta
In primo luogo l'uso ideologico che la sinistra italiana ha fatto a scopi interni della rivoluzione democratica inox
La forza simbolica del crollo dell'URSS è stata utilizzata per dare senso a un rapporto unitario con il PSI che non trova ancora un supporto su concrete proposte di contenuto
Il secondo fatto il congresso della CGIL che ha mutato pelle al sindacato italiano
E ha scelto una strada certamente più diretta
Trentino ma
Poggiato la svolta sul simboli ma su analisi e strategie le quali ci posso
Non piacere e a me non piacciono ma tuttavia offrono un quadro chiaro della strada intrapresa
In tal senso la svolta della CGIL perfino più densa di conseguenze per la sinistra italiana
E avrà un effetto di trascinamento sulla stessa politica del PDS riempie in un certo senso di un determinato contenuto anche la svolta di Occhetto
Le due cose insieme mutano profondamente la collocazione gli obiettivi della sinistra italiana
Se tutto ciò è vero però anche noi
Area dei comunisti democratici siamo chiamati a compiere una svolta profonda una ricollocazione nostra
Che ci consenta di affrontare nel modo migliore la nuova situazione
Sarebbe un errore fatale affrontarla con le argomentazioni e le forme che abbiamo elaborato inventato negli ultimi due congressi del PC
è cambiato il tema della discussione allora era in gioco la sorte del Partito Comunista Italiano oggi la posta è un'altra e la sorte della sinistra italiana
Allora facemmo una corrente del PC
Oggi dobbiamo fare un'area che parla a tutta la sinistra italiana
La nostra residenza è nel PDS ma il nostro luogo di lavoro deve essere la sinistra nell'insieme delle sue organizzazioni e le sue esperienze
Ma fatto questo salto saremmo ancora alle premesse quale deve essere al allora il ruolo nuovo di questa nostra aree intanto diciamo ciò che non deve essere io sarei per dirlo chiaramente per sgombrare il campo da possibili equivoci non siamo la corrente anti socialista perché dovremmo essere
Consideriamo sbagliando e inefficace il modo in cui la maggioranza ha impostato la politica con il PSI ma tuttavia non possiamo disconoscere
Che il rapporto con i socialisti è prioritario è il nodo strategico certo non deve essere esclusivo facciamo bene a parlare di sinistra plurale ma dobbiamo riconoscere che Craxi anche qualche punto di ragione a non voler sedere oggi in un tavolo asset inoltre non siamo la componente che nega a priori la prospettiva di governo per la sinistra
E anzi abbiamo l'ambizione proprio di creare le condizioni perché tale prospettiva scende dal cielo della Polito logica e Poggi con i piedi per terra trovando referenti sociali e concrete possibilità di vittoria
Facciamo un gioco
Ma sì immaginiamo che domani mattina tutti i desideri fin qui manifestati dalla maggioranza del PDS divenissero realtà come per incanto
Immaginiamo che Craxi all'improvviso decida di fare come l'alternativa e non solo si convinca anche a sostenere una proposta di riforma elettorale come non la voglia e che tutti gli altri partiti siano pronti ad approvarla
Ebbene senta Ermira Golo ci riuscisse di infilare tutti questi successi uno dietro l'altro
Siamo poi sicuri che andando a una prova elettorale decisiva in questo quadro ne uscirebbe una sinistra vittoriosa o non c'è qualche probabilità
Che invece in questo scenario la DC potrebbe trovare una nuova legittimazione per governare l'Italia per qualche altro decennio
I compagni riformisti ma anche molti altri della maggioranza sembra ormai convinti che l'unità della sinistra di terzi avrebbe un carattere espansivo
Ma allora non si capisce perché negli altri Paesi europei dove pure l'unità e addirittura un fattore costitutivo della sinistra questa arranchi sulla difensiva
E invece proprio da qui da queste difficoltà che bisognerebbe partire per elaborare una nuova strategia della sinistra
Mi soffermo su tre punti primo le condizioni internazionali l'alternativa è l'Italia non è più impedita dai blocchi della guerra fredda ma può essere frenata da pesanti e nuove gerarchie internazionali
Nel linguaggio corrente ormai si dice o si va in Europa o si va in serie B e con ciò si riconosce la presenza di una forte gerarchia in Europa la quale determina un pesante condizionamento sulle politiche nazionali
E un condizionamento con un preciso segno di classe
L'integrazione europea stanno davanti in modo oligarchico e anzi paradossale che proprio qui nella culla della cultura occidentale si vada realizzando la forma politica meno democratica che esista cioè un governo senza Parlamento
Assistiamo ormai ad un esecutivo che come somma dei governi prende decisioni che vincolano pesantemente le politiche nazionali senza che questa funzione sovranazionale sia regolata la democrazia parlamentare
La crisi dell'est che ha spazzato via tutte le ricette per l'unità europea elaborate negli ultimi anni ma una cosa è certa in ogni caso quel sommovimento avrà l'effetto di accentuare le tendenze oligarchi che non rompa
La divaricazione cioè tra i Paesi d'impresa e le società più forti e quelle più deboli
D'altronde questo è solo un aspetto della tensione nord-sud che ormai si entra in casa
Anche qui a Roma ad esempio non passa settimana che non scoppi ormai in qualche quartiere periferico una rivolta popolare contro gli immigrati
Eppure quella periferia è stata nei decenni passati un vero baluardo della Roma democratica
E cosa può vincere allora la sinistra in una città come questa se il suo blocco sociale è percorso da una lacerazione così profonda
Non è difficile immaginare che nei prossimi anni ci sarà una ventata di X xenofobia che sposterà destra masse imponenti di opinione pubblica e questo ridurrà di molto il consenso della sinistra anche se nello stesso tempo essa dovesse riuscire a mettere in campo buone proposte politiche economiche istituzionali
Insomma la sinistra non potrà vincere se rimarrà chiusa in un ambito nazionale la politica di cooperazione internazionale la proposta di una democrazia europea non sono quindi dei lussi delle questioni che riguardano sono questioni che riguardano l'esistenza stessa
Di una politica di sinistra nei singoli Paesi e mi pare che anche così possano essere letti gli insuccessi elettorali recenti della socialdemocrazia svedese e di quella tedesca
La seconda condizione di successo è rappresentato dal mondo del lavoro non s'è mai vista un'alternativa di sinistra che passa senza un aumento del potere politico dei lavoratori
E qual è la sorgente da cui esso può scaturire
La maggioranza della CGIL dice che questo potere può scaturire da un valore etico la solidarietà e non invece da una funzione cioè quella di rappresentare la forza lavoro
Anzi questa viene quasi schiacciata su una nozione omnicomprensiva di corporativismo
Cambia la sorgente quindi anche la natura del sindacato questa sia un'innovazione che muta la fisionomia della sinistra italiana
Che la renda più forte è tutto da dimostrare
Appendere il sindacato un supremo valore etico quello che la solidarietà è un'operazione ha già fatta in fondo ai tempi della politica del e aprì la strada
Alla sconfitta sindacale
E invece sarebbe molto più moderno partire dal ciclo produttivo
è qui che il lavoro ha assunto un peso economico e sociale di gran lunga superiore che in passato lo dicono gli stessi imprenditori ma allora compito del sindacato
Sarebbe proprio di capitalizzare sul piano politico questa cresciuto valore economico e sociale del lavoro e ciò richiederebbe un pieno dispiegamento della rappresentanza dei lavoratori invece di ridurla corporativistico
Nella CGIL cioè si afferma l'idea che la democrazia è possibile solo sotto la tutela di una visione organica complessiva del sindacato
Mentre invece non è più possibile una democrazia come libera espressione di conflitti tra diversi gruppi sociali
Ma a ben vedere una concezione così organici istiga la democrazia Pio che ha un distacco dalla tradizione comunista sembra a mio avviso un distacco da un autentico pensiero liberale
E infine il terzo punto perché la sinistra vinca
Finisco
E infine il terzo punto chiudo rapidamente perché la sinistra venga che debba saper convincere gli italiani Cam convincerli cioè del fatto che realmente vuole uscire da un certo modello quello del partito Stato creato dalla democrazia cristiani ma perché questo avvenga bene anche noi dobbiamo cambiare qualcosa dobbiamo costruire il vero partito riformatori italiani diciamo la verità neppure PC lo è stato fino in fondo
Parlavo prima della periferia romana negli anni settanta e pc andò al governo della città mettendosi alla testa di un movimento di ottocento mila abusivi cioè di una socializzazione la rendita urbana
Allora poteva avere anche un senso ma oggi un'operazione del genere non sarebbe compatibile con il profilo di un vero partito riformatore
Questo quindi comporta una modifica del nostro vecchio blocco sociale una rinuncia vecchie alleanze e la ricerca di nuovi soggetti riformatori se tutto ciò è vero allora diventa più stringente l'esigenza di fare un partito del tutto nuovo
Veramente riformatore come mai si è visto in Italia e c'era un accenno molto interessante nella relazione di Tortorella
Diventa sempre più stridente una contraddizione il PDS oggi nella sostanza nei programmi dei modi di fare politica troppo simile al pc
E ho l'impressione che toccherà proprio a noi a noi che dicemmo no prendere in mano la bandiera di un partito del tutto nuovo nella sostanza
Della politica prendere in mano cioè quella bandiera dell'innovazione che la maggioranza nei fatti sembra lasciar cadere è un altro dei paradossi di questa nostra storia
Solo
Sì cui il compagno Di Mauro hanno rinunciato i compagni principio notifiche video
Mi dispiace solo costruito proprio per valutare questo Luigi ripartite ringrazio
è stato già osservato
è stato già osservato
Dallo stesso Tortorella nella relazione anche in altre circostanze come L'Unità nel giudizio e nella condanna del golpe sovietico
E sulle iniziative da assumere per contrastarlo sia stato per il PDS la prova che questo partito non è una mera sommatoria di aree
Ma possiede una cultura un'anima di fondo che può costituire un punto di riferimento essenziale per l'opera di radicamento nella società che esso deve sviluppare questa cultura viene scelto dalla lunga e travagliata elaborazione del pc sul tema del rapporto fra democrazia e socialismo S. alimentata nel tempo di secondi rapporti critici con altre culture alte idealità
Oggi essa è chiamata a misurarsi con i problemi che nascono dalla crisi del socialismo perché di questo si tratta
Ci sono forze all'interno della sinistra e del nostro partito
Che di fronte al crollo dei modelli del socialismo reale cercano forme di consolazione di conforto altro termine non mi viene in operazioni tutte ideologiche
Che guardava un ipotetico riformismo come il vincitore della sfida a sinistra
E di fronte a un SP detti in Germania resta sostanzialmente al palo nella corsa coi conservatori quando non arretra la sconfitta della socialdemocrazia di Svezia
O si mettano pudicamente la mano sugli occhi oppure spingano sdegnati ogni forma di equiparazione tra comunismo e socialdemocrazia
Io sono d'accordo con quei compagni che sottolineano che il problema non è quello di un'equiparazione dell'esperienza storica fra comunismo e socialdemocrazia
Che pure materia degna di approfondimento
Che quanto quella di avvertire alla fine del Novecento che ha rimesso in discussione il bagaglio teorico che ha accompagnato il movimento socialista nelle sue varianti comunista quanto socialdemocratica
Quel bagaglio teorico che nel partito unico da un lato e nella statizzazione dei mezzi di produzione dall'altro aveva sì e punti di riferimento
è in crisi mi pare il circuito costituito dal partito che pervade lo stato e da quello dato dallo Stato che pervade la società nelle forme storicamente determinati in questo secolo
Altro che le miserie della morte del comunismo l'esperienza storica dalle forze che si sono ispirati al comunismo e la socialdemocrazia ovviamente non è meccanicamente riconducibile a due capisaldi teorici prima ricordati
Penso per tutti a due partiti come il PC e l'SPD e dall'altro ma è indubbio che questi capisaldi hanno informato l'identità e del movimento socialista nel suo complesso
Il comunismo i comunismi
Come movimenti politici sono stati filiazione diretta del movimento socialista
Un punto di vista all'interno di quel dono di Zonta e teorico già da anni di fronte alle contraddizioni nuove che si sono aggiunte nella lotta per la liberazione degli uomini e delle donne
Che sono già stati ricordati e anche in questo dibattito dall'ambiente di riconoscimento della natura liberazione femminile e così via la distinzione fra comunisti e socialisti a livello europeo
Aveva dovuto misurarsi con questi nodi che mettono in discussione il loro tradizionale bagaglio teorico e culturale
L'impegno nostro nel PDS di ricostruzione di una teoria di una pratica comunista
Non è quindi l'impresa di un pugno di isolati di superstiti Massi inserisce nel nuovo nel lavoro di ricerca e di costruzione di una pratica di una teoria socialista delle componenti più avanzate
Dei partiti dei lavoratori dell'Europa e dei movimenti di liberazione
Nuovi che sono venuti affermandosi in Europa io credo che di questo noi abbiamo bisogno di acquisire maggiore consapevolezza
Io credo noi ci ricordiamo anche come la svolta di Occhetto quando ci dobbiamo fare una ragione anche di che cosa è successo
Recepiva la crisi del modello teorico comunista di quello socialdemocratico e offriva una risposta oltre ist da una risposta oltre l'Albio comunista oltre l'alveo socialdemocratico una risposta di tipo radical democratico
è stato merito del dibattito che è approdato a Rimini
Di quanti hanno guardato al valore dell'ispirazione socialista del ruolo svolto da una forza come il PC che il partito nato a Rimini abbia richiamato nel proprio codice genetico questa identità
Il preambolo allo Statuto costituisce da questo punto di vista davvero la Carta costituente del partito
Di cui siamo cofondatori e aderenti con queste identità e col profilo dato ci da scelte storicamente qualificanti come quelle compiute per la pace nel corso della guerra del Golfo noi quindi entreremo nell'Internazionale socialista
Non è scontato che dalla crisi del socialismo si fuoriesca confermando il carattere socialista del proprio impegno
Politico e non è neanche sufficiente credo che bisogna dirlo con forza anche rispetto a cose che ho sentito in questo dibattito
Dare a questo carattere quello di un rispetto e di un riconoscimento
Più sentimentale che razionale ad una tradizione storica che comunque si considera chiusa da un lato o da cui i comuni ci si vuole collegare in un modo tutto ideologico ma nel senso marziano del termine di falsa coscienza
La ricostruzione Rifondazione di un pensiero socialista dalle partire ieri sera la compagna Bandoli diceva cose che io condivido pienamente
Da un'analisi delle moderne forme di dominio che si esercitano oggi sulle donne sugli uomini e dalla indicazione delle forme in cui stabilire un nuovo rapporto fra uomo e natura
Su questa base il socialismo trova il mio giudizio una sua rinnovata necessità storica
Uso questo termine necessità fra virgolette ma siccome non me ne viene un altro lo esprimo così sul piano nazionale io sento il bisogno di capire meglio di approfondire anche il contributo ieri sera ci dava il compagno Chiarante io però continuo a vedere essenziale il ruolo di un partito espressione del movimento dei lavoratori nella sua accezione più larga capace di contribuire a portare a soluzione grandi e risolte contraddizioni nazionali Mezzogiorno lavoro democrazia rese più acute come è stato detto dall'ingresso dell'Italia in Europa
Compito nostro insomma delle classi lavoratrici resta per me è quello di portare avanti la reale modernizzazione del nostro Paese
Il perdurare di una distinzione di una maggiore o minore lontananza
Fra le forze della sinistra resta conseguente al rapporto che si hanno con i problemi che sono presenti sul tappeto
E qui le cose che già nel dibattito sono state dette sull'apporto fanno i socialisti in relazione alla finanziaria non aggiungo nulla
Concludo io sono fra quei compagni che hanno apprezzato la proposta contenuta nell'intervista di Occhetto all'Espresso di un confronto a sinistra fra le forze che si candidano come alternativa alla Democrazia Cristiana
Su contenuti programmatici precisi al di là di un certo sapore d'improvvisazione che questa uscita del segretario del partito ha rivestito perché un po'inaspettata un po'inusuale io però per mi permetto di segnalarle l'importanza e il valore ruolo del PDS è questo come forza ottoni male la sinistra un ruolo di spinta e di promozione dell'unità a sinistra
Già da oggi e noi in un ipotetico futuro individuato da calcoli magari di altri un ruolo al nostro di aggregazione da della sinistra come credibile forza di opposizione oggi presse credibile domani come forza di governo
Noi dobbiamo essere capaci di portare tutto il partito a misurarsi su questo terreno d'iniziativa superando incertezze resistenze è incredibile assorbire anche in certi gruppi dirigenti a livello di federale
Si è fatta si è adottata nei confronti di quest'ultima intervista del compagno Occhetto
Sui temi di confronto indicati che te ne vanno bene anche quelli non dobbiamo essere in condizione di suscitare iniziative di confronto come partito e come area se mi si consente l'immagine ho finito il problema non è attivare un tavolo a sette ma se si vuole la capacità del partito di attivare sette tavoli diversi per poi vedere attorno a un tavolo comune che ci si porta anche in questo modo di confrontarsi mista potrà salire da Shelley delle dispute nominalistiche
A quello della politica che al terreno di misura di tutti nei confronti di
Come riparto da
Due considerazioni
Rispetto alla discussione che stiamo svolgendo una richiamava e un'immagine sì sì
Va be'c'è chi più alto e Chiappori bassi giusto
Una anche richiamando un'immagine che spesso USA anche compagni in grado e cioè quella che in qualche maniera noi dobbiamo partire dagli uomini e le donne
In carne ed ossa che agiscono sono presenti oggi nella società di oggi in qualche maniera mi sembra che noi non possiamo qualche cosa l'ho notata anche nella nostra discussione non temere in qualche maniera non partire da quello che oggi la condizione di vita sociale con cui effettivamente confrontarci su cui effettivamente costruire quella che viene descritta ed è stata descritta come l'opposizione sociale e anche una sinistra sociale
Quella che è oggi la situazione reale
Un misto confuso in questa realtà tra uomini e donne che abbiamo in ogni realtà in ogni comune in ogni città di sfiducia nel sistema e in politico di protesta che vede insieme
O anche separatamente va ad esso anche qualche voglia di cambiamento anche qualche tratto reazionario
Oppure di adeguamento
Di non voler più agire reagire al sistema
E ciò se vogliamo è una cosa presente più ampiamente rispetto all'Italia anche nello scenario europeo se guardiamo ai fenomeni che succedono all'esterna anche a quello che succede nell'Ovest occidentale
Il secondo la seconda considerazione da cui i Bogliolo partire brevemente
E il fatto
Le nostre ragioni il nostro perché nostro esistere
Io penso che giustamente noi non possiamo questo lo ha ricordato Tortorella nella sua introduzione relazione
Essere ed esistere come semplicemente una cultura in contrasto nei diciamo esistere o dei essere perché ci siamo definiti in una fase congressuale passata
Ma possiamo essere desistere rispetto ai problemi dell'oggi problemi del domani nel costruire le ragioni Progetti di una opposizione
E di una sinistra sociale e politica
Di un approccio critico alla realtà e dal capitalismo di oggi
Di
Avviare
Una costruzione è un ragionamento rispetto a un diverso modello sociale
Del perché i quindi deve esserci resistere una sinistra vera e reale nel nostro Paese
E nel mondo
E io penso che è così partendo da questi punti che possiamo inverare una nuova identità comunista che insieme il metodo è sostanza
Proprio per questi due punti di approccio
Io richiamo che in qualche maniera dobbiamo avere un filo
Che secondo me è stato rintracciabile anche a partire dalla stessa
Relazione o anche dallo stesso intervento che ha fatto qui
Che hanno fatto qui alcuni compagni
Qual è il cioè in qualche maniera il filo che può dare forza spessore
Alla nuove ragioni di una nuova sinistra nel nostro Paese e anche di una nostra presenza che qualifichi e dia spazio il contenuto a questa nuova sinistra è stato ricordato
Il centro l'essere al centro il lavoro
Come fatto conflittuale della società
Modelli
Lo sviluppo compatibile con l'ambiente la scelta pacifista e non violenta in contraddizione netta con una politica quale quella che oggi viene portata avanti
Dalla dalle potenze dell'Occidente capitalistico la politica stessa della differenza
Un concetto e uno sviluppo di una democrazia
Che deve essere non solo concepita come fatto elettorale ma come fatto reale e partecipato
Ma sì ma questo io qui introduco anche altri assi di un'identità politica che può qualificare un modo di essere reale vero e vera sinistra
L'affermare la fermare una società libera e democratica nella nostra situazione significa affrontare un nodo che qui devo dire non è stato affrontato non è stato posto e io ritengo che questo è un punto è un problema che noi abbiamo cioè il nodo della mafia di quello che significa in una grande parte del nostro territorio in una grande parte della nostro del nostro Paese mafia
Che non significa solo una battaglia in qualche maniera giudiziaria o repressiva
Ma per quello che il nodo macchia significa sul tratto pienamente politico e se vogliamo sul tratto anche della costruzione di quella che noi vogliamo dire una nuovo posizione sociale mafia perché anche David si parte quando si dice
E mi pare che è stato nominato oggi che in campo una nuova questione sociale
E su questo quindi dobbiamo anche interrogarci legare una denuncia coraggiosa ha una proposta di forte cambiamento
Affrontare tale nodo significa cioè partendo dal nostro punto di vista una scelta conflittuale all'attuale sistema capitalistico perché
Non c'è su questo a mio giudizio dubbio che le in modo di essere e di vivere e di essersi concepito dell'attuale sistema è un modo di essere che in qualche maniera lei chiaro non può prescindere da
La vera e un legame organico con quelle che sono le caratteristiche di una mafia non solo
Mafia come società violenta ma mafia come punto anche e modo di essere e di una di una società e allora essere antimafiosi significa porsi questo livello di problema
Riconoscere in ogni luogo in ogni realtà
Riconoscersi in ogni luogo in ogni realtà perché si agisce contro altri poteri contro altri poteri concreti che hanno nomi e cognomi
E dobbiamo dire che da questo punto di vista noi abbiamo un grave deficit non abbiamo e non siamo in campo con questa forza e con questi elementi e non lo sono e non lo siamo solo
Diciamo il complesso del partito ma neanche no diciamo pienamente per come dovrebbe essere
Ma questo livello di problema significa anche sto finendo una linea politica di cambiamento e di trasformazione sociale e qui c'è l'altro nodo che anche questo mi sembra un po'nascosto nel nostro ragionamento di una nuova questione meridionale
Una scelta di fondo per una politica reale di sinistra perché significa insieme mettere insieme un nuovo fronte di battaglia sui temi del lavoro di uno sviluppo diverso e di una nuova questione democratica
Tutto questo mi fa dire che in qualche maniera all'ora il terreno della ricerca
Di una via diversa di una via diversa anche al sistema attuale un terreno ancora tutto vivo
E per questo non sono d'accordo con quando Macaluso diceva che sostanzialmente il problema di una terza via non si pone più all'ordine del giorno anzi
Se vogliamo il tema della terza via proprio oggi si pone a maggior ragione all'ordine del giorno visto quello che è successo nell'estate e nell'Ovest
Capitalistico
Ma l'altro punto e ho finito e la condizione drammatica del nostro partito
Anche qui questo problema non può non essere anche nostro perché è un problema anche nella nelle realtà nelle sezioni tra i compagni e le compagne
Nella così detta anche in quel che resta della cosiddetta nostra realtà di base è un problema che riguarda tutti e su cui tutti si interrogano qui bisogna vedere quali sono le risposte su questo asse di ragionamento e allora costruire una sera giovamento una proposta in questa direzione serve
Per qualsiasi possibile futuro fare ora essere ora noi in primo luogo in campo nel costruire l'opposizione
Nel costruire una concreta politica di sinistra a partire dalla battaglia contro la Finanziaria
E contro la mafia nel costruire un ragionamento che sia di conflitto invece che il ragionamento che passa dal sindacato partito di una concezione puramente di diritti nella nostra società il PDS quindi e ho finito non può essere solo un
Contenitore di cui disinteressarsi mentre noi continuiamo la costruzione e la ricerca di una nuova identità comunista
Perché così concedendo ci mancherà il contenitore e se solo contenitore e compagni anche poi potrebbe diventarlo anche quello che hanno in mente alcuni cioè un contenitore un po'più grande con il partito socialista bisogna invece fare diversamente
Ci viene una domanda anche di essere in campo per essere più chiari quindi in questa direzione io penso che noi dobbiamo in qualche maniera essere in campo
Nel concreto e nella prospettiva per questa forte ricerca di una nuova identità comunista
Che il punto di riferimento di un'aria ed insieme essere in campo che ha la sua autonomia
Ed insieme essere in campo per costruire noi insieme anche ad altri dentro e fuori il PDS una sinistra politica e sociale
Che deve essere quindi un punto di riferimento dell'azione la nostra nella società ma dare sostanza anche partendo da questo a tutto il Partito democratico della sinistra
La compagna Luisa bonus
Scusate il ritardo
Dopo la compagna boccia parleranno il compagno che ha Seniga e compagnia Serafini né in quest'ordine gli altri compagni quindi Dorelli arresta e così via gli altri che erano iscritti hanno rinunciato quindi abbiamo per essere conclusivi diciamo tre interventi e quindi l'intervento conclusivo del compagno Aldo Tortorella
Tante donne e tanti uomini hanno vissuto ore come affetto che gli eventi drammatici di questi anni culminati nella fine dell'URSS un effetto che non è risolvibile non è affrontabile in termini di pura ragione politica
Una compagna nel seminario di Palermo dell'aria lo ha nominato così dopo il golpe dentro di me ho sentito ho patito una sconferma d'identità una perdita di una parte di me
Ecco io penso che la sconfitta storica della sinistra del movimento operaio per come si è sviluppato lungo la storia di un intero secolo a queste infette questo segno profondo investe la l'identità muto nel rapporto tra esistenza sorgenti concreti e politica
Se noi prendiamo distanza da questo se non moriamo anche da qui e non interroghiamo questo sentimento profondo della politica
Noi in giacigli riusciamo ad un ceto politico nel momento stesso in cui cerchiamo di rimotivare mi diede ridefinire le ragioni attuali della sinistra
Di una sua politica nomine i fatti Levin chiudiamo
Non cadiamo cioè né perché siamo stati coinvolti dalla sconfitta
Nesta primo rispondere efficacemente alla compagna demolitoria semplificante che è in atto crollo dell'est uguale fine del comunismo uguale supremazia di questo sistema sociale
Politico economico e culturale supremazia dell'Occidente
E giusto essenziale distende respinge della semplificazione liquidatoria ma non ci basta difendere la diversità e l'autonomia del PC
Ha ragione Macaluso nella premessa del suo ragionamento quell'autonomia è stata possibile significative forte perché esprimeva una strategia un modo di stare dentro uno schieramento di prender parte a una lotta alla vicenda mondiale
Ma hanno ragione anche Cremaschi e Bertinotti tutta la sinistra italiana europea nel mondo a oneste con maestre anche nel Sud
Giunge a una tappa decisiva dobbiamo guardare a cosa c'è di comune che ha determinato la sconfitta idee forza forme politiche forme dei rapporti tra qui ed altri luoghi e quella parte del mondo
Per questo non regge anzi opera una rimozione l'equazione che c'è stata riproposta ancora nella direzione che ha determinato la fase che stiamo vivendo
In questo partito crollo dell'Est e fine del comunismo momento magico per la sinistra in Italia in una grotta
Per questo dire come dice ma colluso siamo coinvolti perché la strategia era sbagliata oggi dobbiamo scegliere le forze lo schieramento giusto
E per Michael iper Macaluso l'approvato che indica l'Internazionale i rapporti tra le due forze storiche della sinistra
Che bella idea ostica come una scelta da fare con nettezza a me pare ancora un effetto Delvecchio occhiali del bipolarismo
Come diceva Cremaschi scegliamo oggi scegliere Moggi la sinistra che sia definita ancora per un contrasto all'estero
Non è così non è possibile più non c'è questo contrasto non c'è questa possibilità di definirsi ormai per contrasto all'estero
Ridefinire le ragioni attuali della sinistra dovunque e per nove evitare senso fondamento teorico e pratico al comunismo
Due cose distinte da distinguere ha detto Fausto Bertinotti e giusto
E dobbiamo con chiarezza e sapienza fin da ora dalle scelte che compiamo in questi giorni in questi mesi
Scegliere capire come si distingue come articoliamo risorse i tempi gli strumenti le forme del nostro lavoro
Ma c'è un intreccio che nelle cose e nei problemi che le cose ci pongono a noi come soggetto politico Area ma anche soggetto politico
E nel peso tutto politico tutto dell'oggi tutto dentro la necessità di ridefinire qui e ora la sinistra che a quella sconferma d'identità di cui parlavo prima
Alle distensione disse non si sfugge non è compito che conosca scorciatoie nei rinvii
Noi abbiamo dato motivazioni politiche di analisi proposte di contenuti di Scelta di soggetti nella società alla nostra esistenza come aria comunista
Ma questa nostra stessa esistenza questo chiamarci ancora comunisti
Pone un problema tutta la sinistra per ciò che dice già qualcosa di non di come lo intendiamo ciocche latini sinistra eh e può essere del modo in cui dentro oggi mi ridefiniamo le funzioni e la prospettiva noi cioè nel momento in cui ci poniamo dentro l'attualità
Ci misuriamo anche sul senza attuale del comunismo per contenuti analisi e forme ma soprattutto io credo per lei pratiche dell'agire politico collettivo che vanno a ricostituite perché se c'è quella sconferma
E in primo luogo dentro la pratica anni ricostituire le forme di un'azione politica che indica il rapporto tra soggetti concreti tanta resistenza
Individuale e collettiva ciò che le persone
Concretamente condividono lì dove appunto l'interesse anche individuale
La spinta alla libertà alla realizzazione di si trova nel rapporto in una condizione condivisa materiale ma anche pensata a una prospettiva la possibilità di pensarsi in altri forme il rapporto all'altro più nel possiamo rispondere a quella sconferma
Senza di questo badate noi intervenimmo ancora tanti e tanti alla politica
Io credo che questo oggi ci chiede di cambiare forma e nell'aria l'hanno detto molti compagni lo ricordava Tocci lo ricordava Ingrao stamattina
Credo che noi dobbiamo far nostra quella libertà di cui parlava Ingrao
Noi abbiamo speso molte delle nostre forze a condizionare a misurarci con le scelte di questo partito a volerne segnali evidenti dalla funzione l'autonomia
Ed anche a dare consistenza valore diciamo al confronto tra appunto pluralità di esperienze politiche
Credo che oggi ha ragione dolci questo partito il luogo della nostra resiste residenza ma noi dobbiamo operare nei luoghi complessivi della sinistra dobbiamo proiettarci è fuori dobbiamo darci libertà anche tra noi non muoverci più solo come Area non scegliere più solo tutti insieme tutti le stesse forme di questa pratica
Io l'ho imparato nel movimento delle donne si parte da quelle che ci sono poche che siano da alcune si sceglie un modo partire da sei un contenuto una scegliemmo all'ora quando cominciamo l'apporto e da questo si può ripensare un progetto che investe la globalità
Delle questioni delle contraddizioni che si proietta oltre anche quella concretezza
Io credo che mi ha molto colpito il fatto che alcuni per esempio compagni giornali della FIGC hanno scelto tra loro la necessità di uno strumento che gli hanno dato vita c'è un foglio che oggi è qui presente in questa sala che c'è una lezione per tutti che basta pulire partire in alcuni per poter fare per darsi anche strumenti significativi come appunto un foglio di comunicazione
Credo che questa necessità di dare un primato una una urgenza
Al punto di motivare la pratica politica per noi e tra noi ci venga anche dal giudizio sulla fase che stiamo vivendo sull'accelerazione che sul a partire dai fatti dell'URSS e dalla direzione di settembre la politica di questo partito ha conosciuto
Il senso di quella direzione è stato l'unità della sinistra e condizione dell'alternativa ovvero i rapporti politici sono ciò che oggi determinano la prospettiva e l'azione politica del PDS
O il il modo cioè io intendo in cui complessivamente il partito affronta le scelte di fondo che oggi abbiamo di fronte quelle economiche quelle sociali quelle politiche
Credo che in questa asse nel privilegiare questo asse che sta una ragione tutta del PDS non della crisi dei partiti di massa del PC dello svuotamento delle sue sedi politiche
Credo che questo di Duca oggi la ricerca sulle forme appunto di una radicamento nella società a cui pure tutti in questo partito fanno appello
Ma io mi voglio misurare da soffermare brevemente sulla motivazione di fondo che è stata data di quella scelta che come diceva sfottò ci ha costituito anche una svolta nella svolta
Si è detto oggi è possibile mandare della DC all'opposizione manca il soggetto che possa costituire per offrire un'alternativa di governo
E vero si vanno riducendo gli spazi con questo sistema di potere ed egemonia democristiana si è costruito
Ma c'è uno scontro aspro sulla direzione dei processi e sul modello sociale sul governo da dare al nuovo modello sociale sugli assetti di poteri economici sociali e politici che questo Paese dovrà tarsi
A partire scelto dalla collocazione dell'Italia sulla scena internazionale io penso che questo scontro oggi noi non lo vediamo non è al centro della riflessione delle scelte del confronto del PDS
Perché lo poniamo dietro una falsa e semplificante contrapposizione tra la società civile sana è un sistema politico
Appunto condotto sbagliato che frena tra le forze sane anche del sistema politico e le forze del sistema di potere
Dentro questo scontro c'è invece una posta in gioco importante che risalta riguarda anche il rapporto dei partiti
Delle forze che costa dei poteri con l'insieme delle forze sociali con la società questo che si sta ritirando e a partire da questo anche i rapporti tra forze i partiti al governo e forse i partiti all'opposizione
Chiediamoci è possibile pelagici oggi conviene uno spostamento di asse moderato della propria politica come molti hanno ricordato in questo dibattito a cominciare dalla relazione Tortorella
Che mette certamente in sofferenza una parte rilevante del suo blocco sociale
Senza coinvolgendo i principali partiti della sinistra io non lo credo per questo non credo che alternative unità della sinistra oggi siano inevitabilmente connesse credo che vinca invece l'idea dell'unità della sinistra che Trocchia da sempre del PSI
L'alternanza al governo dissi poi sarà alternativa e tutto da vedere presuppone un passaggio un coinvolgimento al Governo con la DC dei principali partiti anche della sinistra
L'unità cioè e funzione oggi di questo passaggio pesto Chiaromonte a luglio lo scrisse chiaramente sunnita
Ma non è nelle dichiarazioni o nelle formule che io Poggio questa valutazione questa è nelle cose
Io credo che la valutazione che qui abbiamo dato della questione sociale ci dica che oggi prima di tutto sul piano sul terreno sociale dei rapporti sociali tra sindacato certe patronato
Che si gioca un po'oltre il Reno del consociativismo da cui può partire anche un nuovo terreno del consociativismo politico
Per questo io credo che oggi sia essenziale e decisivo certo e mi pare che un segno importante è una scelta chiara che emerge da questo sogno in seminario mente della questione sociale al centro
Mettere invece la questione referendaria la strategia dei referendum come il PDS sta facendo al centro del proprio rapporto con la società
Credo che sia sbagliato proprio perché appunto illude questa questione e riduce la il termini prima di definizione del rapporto tra i partiti anche tra questo partito le forze della società
In termini già ancora scosso maestri di un consenso passivo scelte di cui rimane appannato appunto appunto qual è la sostanza reale e quali sono i veri protagonisti e dei contenuti in gioco
Mi sembra che segnalati che vengono partito questi due giorni nostri lavori siano positivi
Si apre guanto la dotazione di Tortorella gli interventi venuto di analisi e di proposta
Essi eccessi dentro però alcuni contributi importanti penso agli interventi dei Balcani egli Petruccioli oggi di Bassolino
Da questo punto di vista non soltanto come io credo possiamo dire che di iniziative di questo tipo c'era bisogno
Per quanto riguarda la relazione di Tortorella io sono molto d'accordo base cioè contenuti nella relazione
Concordo pongono Davy affermazione orgogliosa
Nel senso che è la nostra storia
Contemporaneamente col tentativo di una rilettura critica
Di questa storia
In quanto proprio perché da lì veniamo ancora fa un certo tipo di elaborazione di esperienze apparteniamo
E con i limiti che per l'appunto la relazione rilevava il modo in cui almeno a partire dagli anni Sessanta abbiamo affrontato la questione della modernizzazione
Ragione Nuti ma di alcune nostre sconfitte
E non è con la costituzione del PDS che abbiamo risolto
Analisi e proposte per l'appunto irrisolte
Così come le trasformazioni sociali che sono avvenute negli anni ottanta ci portano a una vettura
Di un blocco sociale con cui non abbiamo fatto i conti abbastanza nella teoria prima ancora che nella pratica
Ecco da questo punto di vista io credo che il tentativo di andare avanti e a mese proposte sia il modo corretto di porre il problema dell'unità nel partito
Unità d'azione innanzitutto
Perché questo non riguarda soltanto noi in qualche modo dal durezza dello scontro che ha portato alla costituzione del PDS
Ha portato alcuni primi mesi che vivevano ancora
Dello scontro
Ed è l'ambiguità del passato e detto poi semplicemente troppo poco si misuravano con la politica
Testa a me sembra che il messaggio non dico certo compiuto non non lo è non muore mai ma importante che noi diamo e che mi sembra venga raccolto
Il tornare in campo e tornare a far politica a tutto campo
Da questo punto di vista come questioni che ci hanno diviso dalla maggioranza anche se uno ce l'ho con qualche difficoltà questa espressione perché non di una realtà omogenea si tratta
Tre credo vadano riprese e qui sono d'accordo
Col tanto che dava ignorava il suo intervento
Affermando anzitutto torna in campo
La questione sociale
Beh
Noi abbiamo costruito un partito che diceva di essere nuovo e adeguato ai tempi però il messaggio che abbiamo mandato e non possono usare totale anche se singolarmente come area assai meno mi sentirei responsabile è stato di un partito che sulla questione istituzionale
Investiva gran parte per non dire la totalità delle sue forze della sua iniziativa
Beh non è questo il nuovo partito dei lavoratori al di là voglio dire poi delle specifiche proposte sulla questione istituzionale il partito dei lavoratori che cambia pelle forse qualcosa di più
Se la prenda
E butta tutte le sue forze sulla questione istituzionale mi sembra molto ambiguo
E questo pone dei problemi che riguardano la linea identità ma anche la forma partito perché se noi andiamo qui non ho il tempo
Per fare una un ragionamento più puntuale nanetti forma vedere come abbiamo fatto certe scelte
Beh no in questo momento come il PDS apparteniamo a quella che possiamo chiamare il partito trasversale referendario
Ma nessun organismo dirigente di questo partito ha mai deciso con precisione sui singoli referendum e sulla scelta politica complessiva quanto per l'appunto gli organi dirigenti doveva decidere
Ora io non dubito che la nuova forma partito debba avere anche molta fantasia molta creatività ma che le decisioni vengano prese dagli organi dirigenti e forse vecchia forma partito ma da rivendicare Conso un'eventuale nuova che non mi piace per niente e poiché la questione investe il programma con cui dovremo misurarci a quanto pare negli organi dirigenti a breve questa mia osservazione insieme di metodo e di merito
Dico questo perché io temo fortemente che la Malfa che di solito topo con ucciso
Ma che invece in questo periodo è stranamente lucido quando viene parlando del maturare dell'alternativa dell'unica alternativa possibile cioè l'alternativa di centro
Dice qualcosa di serio insieme a mio giudizio di politicamente Contestabile
In qualche modo il partito trasversale referendario se qualcosa esprime queste esprime la possibilità concreta oggi di un'alternativa di centro
Che non mi sembra sia quante partite venuto affermando e comunque non è quanto vogliamo affermarlo
Anche se è vero come dicevo prima con i compagni penso per esempio a scandire il movimento referendario c'è di tutto c'è anche Del Boca c'è anche la forte spinta popolare Ippocrate da chi lo dirige e in questo momento Kido dirige è una cultura e una linea politica che non è e non deve essere la nostra
E allora il problema di tornare a una identità di partito i lavoratori e la rettifica necessaria di qui alle elezioni
Per essere veramente una forza autonoma e che torna a giocare a tutto campo e non mancano le scadenze
Perché è giusto quanto diceva Bassolino e questa finanziaria delle punte odiose ma dobbiamo stare attenti a combattere la logica della finanziaria e non semplicemente le punte odiose ricadendo in quella cultura dell'emendamento che tante volte abbiamo denunciato
In teoria
No nessun problema dei ticket e basta che si risolve la questione della finanziaria
Così come sul problema della democrazia sindacale anche qui per ragioni di tempo solo un accenno abbiamo avuto un grosso e seguito convesso della CGIL dove di tutto si è discusso ma non mi sembra di questa
E voglio essere molto preciso c'è un accordo sindacale d'accordo sulle RSU non è una cosa entusiasmante ma rappresenta un passo in avanti sul non rinnovo dei consigli
Questo nuovo accordo è già vecchio e non rispettato
Se non si discute di questo di qua di democrazia si discute ma non di questo si è discusso al Congresso dunque non della democrazia
E peraltro sulle questioni scala mobile che a dicembre a fine dicembre scade quindi torna in ballo la scelta fatta della predeterminazione
C'è una scelta chimici peggiorata mi sembra assai più grave che non quella della codeterminazione dove starei attento a combattere come dire
Il fantasma della codeterminazione che poté contenere di tutto e anche del buono
E combattere invece quello che c'è da combattere in carne ed ossa per esempio l'accordo Zanussi
Che giustamente avevamo firmato e che ora a quanto pare viene firmato perché eccolo codeterminazione parola magica
Che sembra risolvere i problemi risolti produttivi fra le parti sociali e di democrazia
Ecco a me sembra che su questo il partito debba avere una sua rettifica che anzitutto abbiamo per anni sostenuto d'autonomia del sindacato dei partiti e ora di incominciare a sostenere l'autonomia del patita dai sindacati
Il partito di radere nel Paese e in Parlamento le sue iniziative in quanto partito non parlo solo di questioni di metodo c'è per esempio la questione della legge sulla presentarsi c'è la questione della legge sull'orario e sul tetto di straordinario
Se da dieci dodici anni consigli non vengono rinnovati queste crisi della democrazia
Rientra anche queste nelle questioni istituzionali ci vuole una legge per cui alla scadenza indipendentemente dal fatto che i sindacati lo vogliono di organismi vengono rinnovati
Avremmo il coraggio di essere partito dei lavoratori nella sua pienezza di autonomia certo non necessariamente contro sindacati sono sto teorizzando questo ma autonomamente dal sindacato questa è una delle domande da porsi
Senza ritornare alle grandi questioni teoriche della forma partito abbiamo incominciato costruire sul territorio
Delle nuove forme di aggregazione interna vuoto produttivo e non produttivo si era parlato in una conferenza aveva vortice dei lavoratori
Ora a settembre ottobre mi sembra che la cosa sia scivolata
Sarebbe grave se si votasse a dopo le elezioni perché anche questo è un segnale anche organizzativo ma soprattutto politico che deve essere dato e concludo misconoscere o superati i tempi
Se non discutiamo di questo su corsa costruiamo il confronto scontro col Partito socialista
Nessuna di noi mette in discussione che oggi il rapporto col Partito Socialista sia una cartina di tornasole
Ma con una pregiudiziali di schieramento diverso dal passato ma sempre pregiudiziali di schieramento o sui contenuti e allora anzitutto su queste questioni del fisco della scala mobile della legislazione sociale della finanziaria delle pensioni e la sanità ci si misura per poi arrivare ovviamente alle più grandi questioni istituzionali e di politica internazionale
Se da questo ponteggio
Direi molto ondivago sulle questioni istituzionali riuscissimo a ritornare su queste questioni
Del lavoro
Bisogna situazione sociale io credo che avremmo insieme un'assai più brillante forte unità nel partito era assai maggiore credibilità nel Paese e fra la gente
Operative per l'ultimo intervento
Il sette otto nove novembre cioè fra una settimana si definirà a Roma il cosiddetto braccio armato enucleare io dico del cosiddetto nuovo governo mondiale voluto da Stati Uniti ed Europa
Dentro questo governo me pare sia giusta l'analisi prodotta nella relazione negli interventi che c'è poco spazio per un'ipotesi di ricambio riformista
Per un'unità socialista che cerchi di governare l'esistente
Mi pare ci sia più spazio per la destra conservatrice per i grafismi per la violenza del terrorismo e forse anche per guerre distruttive
Mi pare che invece esiste lo spazio per una cosiddetta ricerca critica sul capitalismo sulle sue attuali tendenze
E allora la nostra voglia di identità e di opposizione
Separata dalla ricerca di che cos'è oggi un'ipotesi comunista
Deve misurarsi con queste scadenze
Deve permettersi di dedicare le nostre energie alla costruzione di un movimento di massa contro questa ipotesi che appunto il sette otto nove ai governanti del mondo definiranno
L'idea di che cosa sia questo nuovo governo mondiale ben scritta nel documento allegato due alla nostro lavori sulla questione internazionali
Ridefinizione della NATO con la Forza di rapido intervento possibilmente integrata con l'ipotesi più europeista
Sono sostanzialmente strumenti per dire a miliardi di individui che qui si continuerà a vivere con questi standard con questa idea di crescita certamente con le differenziazioni di reddito di classe
E con i processi di alienazione che la società capitalistica produce
Ma dobbiamo sapere che dentro questa scelta c'è anche un fenomeno di consenso
Che è maturato nella crisi di ogni ipotesi antagonista anche di forze sociali che nel passato erano state collocate su un'ipotesi internazionalista
E allora a me pare che il punto fondamentale che proponeva Bertinotti e c'è chi è la nostra gente passa appunto dentro una la capacità di farsi riconoscere dai dannati della terra
Perché per essere riconoscibili
Dobbiamo produrre sostanzialmente una capacità dentro le società occidentali di una critica a queste scelte all'idea della fortezza assediata dalle correnti migratorie
O dai vari Saddam Hussein che potrebbero sorgere nel passato
A me convince la cosa che diceva Bassolino che il debito estero il debito interno peserà sulle future generazioni non vorrei che questo debito fosse sempre pagato da africani
Egiziani mediorientali indiani perché questo è l'idea che sta dentro sostanzialmente in una logica spartitoria
Delle sette potenze più industrializzate
E allora qui troviamo uno dei Parma assegni punti lo dobbiamo sapere di frizione con la linea attuale della nostra maggioranza
Alla Camera abbiamo svolto un dibattito di politica estera a me pare che l'ipotesi con cui il partito si è presentato con una nostra critica e opposizione
Dentro il dibattito alla Camera era sostanzialmente un discorso molto interno all'idea della fortezza certo propendiamo di più per una Forza di rapido intervento europea
Possibilmente in sede ONU
Scompaiono da tutti i nostri documenti l'idea di una riforma dell'ONU Lomu oggi bisogna saperlo è uno gestito dalla dagli Stati Uniti e dalle potenze che hanno fatto la guerra nel Golfo
E allora dobbiamo sapere che qui sostanzialmente si gioca gran parte di quella ipotesi antagonista con la quale si può costruire un'identità e un futuro alla sinistra
Da questo punto di vista
Io credo non avevano iniziato la battaglia interna al partito un buon discorso durante la guerra del Golfo c'è un punto d'identità forte
Io sento che come pratica sociale lombardo questo discorso lo continuiamo a fare è stato molto presente nel nostro dibattito come pratica sociale essendo che noi non facciamo poco che quest'area si spende poco che oggi in campo contro questo tipo di logica c'è la chiesa
Se voi avete visto la televisione la campagna venti di pace ha come protagonisti i Beati costruttori di pace i missionari i preti
A volte addirittura viene pure Formigoni ecco io credo che quest'area deve spendersi
E deve spendersi come capacità di produrre dei fatti delle azioni
Perché senza di questo a mio parere la sinistra è destinata a essere subalterna ai processi in corso e a disgregarsi e non a caso i risultati elettorali non è che premiano
Comunisti che non ce n'è più
Ma premia no non premiano le socialdemocrazie le ipotesi di ricambio mi pare che ovunque avanzino forze conservatrici e allora chiediamoci siamo al termine della nostra convegno quanto ognuno di noi che dirigente nelle sezioni del partito né i federali
è coinvolto nella campagna venti di pace nel movimento pacifista
Quante azioni siamo in grado di produrre cosa significa per noi Taranto Crotone Sicilia Rimini
Pignano la base della Maddalena sono tutti infatti concreti su cui c'è gente che si muove su cui certo minoranze ma che questo partito che doveva coprire la sinistra sommersa e questa è la sinistra sommersa non intercetta per niente probabilmente la intercetta il mondo della Chiesa perché l'unico che oggi che chiede
Una perestrojka in Occidente è il papà appunto fra i dannati brasiliani
Mi pare che qui ci sia un fare che noi possiamo spendere
E spenderlo con grande forza in queste settimane perché in queste settimane che si costruisce questo tipo di realtà
E a mio parere sarebbe molto grave
Se anche tutto il nostro dibattito sull'Internazionale socialista sui rapporti con i socialisti non forse speso qui alla Camera ci sono emendamenti unitari fatti singolarmente dai parlamentari che aderiscono a venti di pace
Beh noi dentro il gruppo parlamentare dobbiamo chiedere che tutto il gruppo copre gli emendamenti abbiamo una manovra del governo ombra
Per quanto rispettabile che non cita che l'unico bilancio che ho mentre quello della difesa non ne parla
E allora io chiedo che ci si produca sostanzialmente questo agire politico della nostra area mi pare anche l'unico modo a mio parere per garantire allora il discorso della direzione unitaria dargli qualche efficace
Perché è inutile che ci lamentiamo che la direzione unitaria non produce non produce anche perché a mio parere se non saremo in grado di portare delle esperienze reali
Beh allora la direzione unitaria si deve misurare con dei fatti molto concreti che sono riguardano la vita del partito e lo stesso pluralismo delle liste elettorali
Beh se noi rifiutiamo veramente il discorso che
La il rispetto delle varie aree deve essere non solo prodotto dalle regole perché siamo un partito pluralista e quindi il Regolamento deve tutelare ma noi saremo in grado di essere riconoscibili
Dentro lo dobbiamo saperlo un programma elettorale molto annacquato perché io non credo visto che quello prodotto da Salvati è un programma probabilmente che verrà in qualche modo riciclato e riscritto beh o noi siamo portatori di queste idee programmatiche saremo riconoscibili
All'interno di quello che è il giudizio che la lettorato deve dare o come prodotto di garanzie siccome qui non garantirà niente nessuno perché non ci sarà garanzie per nessuno
Proprio perché il PDS va con una linea che porterà a grandi difficoltà di consensi elettorali be'anche il nostro contributo affare teneva il PDS che io considero decisivo per le salvezza di un'ipotesi sostanzialmente democratica in questo Paese
Perde di senso perde di senso se non siamo se non arriveremo alla campagna elettorale
Appunto avendo interloquito portando dentro le nostre sezioni i protagonisti appunto del blocco di quella reo porto della battaglia di venti di pace cioè gente noi vero rinnovamento del partito
E se noi porteremo in sezioni che ormai son quasi tutte chiuse la gente che sta facendo queste cose ho finito
Noi politiche implica una conclusione dei nostri lavori la parola al compagno Tortorella
Non solo così Brandi ma per tanti altri motivi insomma che dirò subito possono essere sbrigativo diciamo perché perché perché a parte appunto della questione dosaggio concordo molto diciamo con tante cose che sono state dette come in particolare con le cose che ci ha detto qui compagno Ingrao che danno fondamento diciamo
Alla nostra azione e che dovrebbero dare fondamento secondo me anche l'azione del PDS ma per questo ci battiamo ci batteremo insomma e i più in generale una seria azione di sinistra in in questo Paese non sono di questo Paese
E poi debbo dire la verità insomma sono molto d'accordo anche con le cose che ha detto Bassolino qualche a
Dal suo punto di vista naturalmente da muscoli sporco ragioni il meno voglio descriverlo aveva
Ma dei tre cose diciamo che riguardano proprio il la la nostra e poi
Debbo dire insomma mi pare che c'è stato qui un un dibattito reale anche con compagni e che sono di altre aree del partito che li dividono ripartito come Petruccioli da luoghi responsabilità etc come la lettera del compagno Occhetto eccede e poi c'è stato un contributo reale da parte dei compagni che sono intervenuti
Sul merito del dei problemi che stanno davanti alla la sinistra italiana che stanno davanti al partito
Partito democratico della sinistra che stanno davanti all'Europa eccetera e quindi mi pare che insomma abbiamo questo questo queste conclusioni possono essere anche molto molto rapide per questo perché l'insieme del dibattito
Mi pare che una prova di
Perché spesso ci siamo interrogati imponesse spesso affiora ancora questo tema la nostra funzione la nostra funzione questa qua siccome se ha una validità l'impianto diciamo così culturale che fa da sfondo a questa questa a questa nostra area vuol dire che questo da questo impianto culturale dobbiamo ricavare una un una capacità propositiva forte e poi come ha detto Serafini ma come accade adesso
Quasi concludendo giustamente sul c'è stato ma felice circostanza e e anche poi confusione dichiarazione di cose che si debbono fare ceca ecco i per intenda non è che in principio è l'atto avevo naturalmente qualche volta anche nel vecchio partito comunista per Cipro una certa derivazione culturale
Eccetera purtroppo e abbiamo messo prima il fave che il pensare perché a volte bisogna pensare di più pensare molto prima di fare qualcosa e lo si fa e magari si sbaglia purtroppo
Quindi in principio non è l'atto fecondo mai venuto qui bisogna saperlo questa bisogna è meglio perdere un po'più di tempo e riflettere vedo e così perché se no
Si possono fare delle cose che non sono giuste magari comunque
Però all'atto a bisogna arrivare leva quindi avete un un solido impianto possibilmente nella interpretazione delle cose cercare di farlo funzionare esprimere una capacità propositiva e poi quindi anche uno sforzo di azione
Qualche sono soltanto qualche considerazione anche per chiarire qualche equivoco io non ho nessun dubbio diciamo c'è un abbiamo fatto anche qui un qualche riferimento al passato né anche nella discussione alla storia
E io credo che sia giusto farlo perché naturalmente parlando della storia si parla del presente e mi pare che la compagnia ha detto che siamo figli del diluvio certamente altro di diluvio
Giustissimo e quindi tessendo i non riflettiamo sulla sulla sul fatto che appunto non è un evento naturale ma una un una una un da una parte una vittoria voluta diciamo d'altra parte una scopa una sconfitta che ha delle stagioni profondissime guai che non capiremo nulla quindi io son d'accordo diciamo che sulla valutazione che faceva Macaluso sul fatto che cioè sotto quella stella tue la strategia diciamo di puntare sulla sulla su un grande campo che prese si chiamava allora è un po'antica questa strategia ma insomma si chiamava così quella che ha ricordato Macaluso il campo dei Paesi socialisti
Il mondo dei non allineati che a un certo punto è è sorto si organizzato il movimento operaio dei paesi occidentali
E il movimento dei e della pace eccetera tutto questo è un po'lontano questo questa strategica ma non ci abbiamo creduto profondamente insomma e in una certa fase storica è stata anche utile io debbo credo che sia servito insomma ha fatto delle cose ha portato degli elementi di di come dire di rinnovamento nel mondo nel senso cioè di Calvi il rischio di una di un un rischio forse di di cui forse potremo piomba capire meglio i adesso che se siamo a questa fase nuova qua la portata comunque in quel momento insomma in modo otto e di liberazione nazionale eccetera
Questo è stato ma da tempo in c'è un problema che ha detto Fumagalli guardarci meglio dentro quella a quella cosa cioè non non non ad est non far una descrizione
Che non che non che non esamini poi dentro tutto tutto quello che c'è da tutto qua e chi che c'era anche di di importante dice decente ma sono convinto che anche Macaluso non c'è ma il tempo poi di di tutto parlante favoriva
Da un certo punto poi questo non l'avevamo abbandonato perché dal momento in cui non finiamo più Iva i la casta dei partiti comunisti insomma siamo nel sessantanove
A via via tutto su cosa abbia puntato da un certo momento in poi sulla riforma dei ritaglio ricordato è stato un apolitica diciamo generosissimo ma ma naturalmente reputo perdente questo senz'altro è vero o no mi son permesso
Di ricordarlo anche un po'forse impietosamente insomma assolutamente una una qualche cosa su cui puntavamo noi è la parte Macaluso lo sa insomma Berlinguer ma ancora prima di Berlinguer lungo e la socialdemocrazia tedesca per la politica di apertura Deva Germania verso lesta quella non è una parte una politica che i socialdemocratici tedeschi
Che hanno adoperato anche il Partito Comunista Italiano volessero diciamo soltanto per sé medesimi e per il proprio Paese ma dopo è diventato anche uno sforzo di influire su quelle realtà perché se i socialdemocratici tedeschi a un certo punto sono stati completamente spiazzati vero detto talmente spiazzati da questo crollo ecceda perché loro anche puntavano su una vita perché sapeva no anche loro che uscendone da destra come si sta credo in larga misura temo insomma
Anche se ho messo in rilievo tutte le cose che ci possono essere di positivo anche di movimenti le cose forze progressiste aiutare ma insomma è vero quello che ha detto Bertinotti rovina vi sembra la signora Thatcher perché effettivamente vedo che Sommariva adesso in quei quel regime diciamo di caserma che che c'era e che è stato propagandato come socialisti Co. M naturalmente lascia come spazio l'idea lo ricorda Bertinotti che ha libertà e la libertà dell'impresa l'imprenditore il nuovo quello che che che con la sua fantasia c'è per questo la signora Thatcher a fare conferenze a a Leningrado a Mosca etc con grande concorso di popolo e così via dicendo e eccetera quindi l'idea della riforma vita ma io mi son permesso di dire qualcosa di più e ancora più a fondo diciamo che noi per certi aspetti dobbiamo cercare per per vedere perché come è stato detto poteva non siamo riusciti a Como gracchia ocra coniugate e e aiutarli anche quelli là
E perché noi questo problema di aiutarli ce lo siamo posti ma l'aiuto che noi siamo riusciti ad Ali è stato relativamente parlando modesto certo che per esempio sulla questione del rapporto tra democrazia dirette democrazia delegata all'elaborazione del Partito Comunista Italiano credo che si possa dire questo senza
Senza nessuna perché la cosa è stata giusta senza democrazia la né non era facile in quegli anni lontani andare a questo e qui c'è un queste questi grandi meriti e poi a un certo punto si studierà più pacatamente la storia
E si vedrà il grande merito di Togliatti nel movimento operaio anche diciamo del pensai socialdemocratici ma quanta parte anche della socialdemocrazia o dei Socialisti italiani ancora diciamo
Dei Socialisti italiani intendo correnti importanti eccetera
La la questione democrazia delegata democrazia rappresentativa non è vero risolta che poi la rappresentanza abbia una profondissima crisi come è stato detto e compagnie altra questione anche il compagno Englaro ricordava per cui oggi che cosa è la rappresentanza ma certa o sappiamo che senza diciamo in una una né un equilibrio e una capacità di vedere insieme le due cose democrazia non se ne fa vero naturalmente e piuttosto si avanzerà nella tirannide
Questa discussione quindi sulla sulle sulla ripensamento della nostra affondo affondo
La nostra io per questo ho parlato dell'organici istmo quante volte
Diciamo qualcuno che non la pensava così o si è sentito rinfacciare a un certo filone culturale che sarebbe stato quello diciamo a cui bisognava appigliarsi e che poi porta naturalmente a quella visione diciamo che si definiva siamo in in termini chiamiamoli ci si coltivi idea della vita composizione no si chiamava così la ricomposizione cioè IVA la ricomposizione
Diciamo che riguarda avrebbe riguardato IVA il lavoro medesimo ma poiché la società una società che si vi componeva
E va be'ma adesso non andiamo in queste cose più lo più diciamo pasta come si diceva il vecchio partito astratto uno dei problemi drammatici del vecchio partito era anche questo che il vecchio gruppo dirigente dei nostri compagni carissime che io ho difeso senza e continua a difendere diciamo non solo per i loro nove ma per la loro intelligenza e però aveva una un fastidio enorme per la teoria perché all'Europa avendo dovuto passare una parte in tecniche le norme della loro esistenza discute di stupidaggini
Ideologi istiga di quella che vecchi vecchi compagni diciamo chiamavano giustamente una scienza inesistente questo famoso marxismoleninismo hanno sempre il povero
Alicata dice la parola parlando di un dirigente sovietiche professore di
Di una scienza che non esiste che sarebbe stato Masino s'marxismo trattino leninismo insomma eccetera con quelle cose eccetera essendo stati infastidire pesano sempre poi ha avuto purtroppo diciamo anche un certo fastidio per la teoria
Idee anche perché insomma con l'impostazione storici istiga alla filosofia a un certo punto si trasforma in in e storia insomma la storia vera io la storia quella che eccetera c'è ed è quindi la teoria insomma in quanto tale visti a di sembra e invece no purtroppo bisogna anche piegarsi a queste cose per analizzare bene i concetti
Che si adoperò merce da quindi io sono i d'accordo di di vedere criticamente l'attaccamento diciamo così alla al a una certa interpretazione di quello che avrebbe potuto essere certo non è stato altrimenti non sta si sarebbe sciolto diciamo una interpretazione italiana di certe parole per esempio la parola comunista
Diciamo credo che si possa essere posso aiutare perché se è vero e così ma sotto l'edera in particolare quello che ha ricordato a proposito del passato Chiatante quando ha sia pure brevemente e sinteticamente come capace di fare
Ha ricordato diciamo un equivoco in cui noi siamo caduti e questo riguarda proprio la storia politica del partito l'equivoco che insomma noi spettasse
Fosse e poi questo l'equivoco che è stato sotto anche alla fallimento perché purtroppo della solidarietà nazionale eccetera
Che oggi io temo che si ripeta per questo così il io lei l'equivoco che a noi spettasse insomma di s'fase meglio quelli che gli altro non sanno fare l'amministrazione diciamo così della di questa società il che non è vero che poi al può darsi che sappiamo farlo meglio che i nostri come saprebbero farlo meglio Novo credo ecco personalmente non lo credo nel senso che che tardi quegli altri diciamo cioè la destra così in generale o i moderati i conservatori eccetera sanno fare Ivo mestiere quindi io non vorrei che fosse chiaro anche uno di go perché Bertinotti diceva che non è soltanto un pasticcio io non ho dubbi su una ispirazione no io ho detto un'altra cosa che che siccome compagno trentina ha detto che questa finanziaria e un immondo pasticcio io son d'accordo con quello che dice che c'è dietro una ideologia diciamo così di destra per tutti i motivi
Che anch'io mi sono sforzato di chiarire però mi basta che Trentin dica che un immondo pasticcione ricordavi di allora deve dare insomma scusate non voglio essere polemico sapete che io non insomma ma perché vi basti basta questa perché trentina si dia da fare da matti con la Confederazione
Per farlo cadere questo il mondo pasticcio ecco mi basta questa definizione anche se propriamente come d'altra parte ho cercato di spiegare RAI la questione è proprio quella che ha detto Ingrao eh pensoso d'accordo non formalmente cioè che ritorna la questione sociale si dissipa hanno tanti vedi in questa resa dei conti
Perché anche in Italia ha tante cose gliele hanno fatte fare alla Democrazia cristiana diciamo così i ceti conservatori anche illuminati eccetera perché c'era da e quindi anche io ho sottolineato un certo populismo della democrazia cristiana non è stata soltanto clientelismo corruttela ma populismo vero e proprio secondo poi la tradizione popolare istigare il partito democratico cristiano
Era un frate farle anche perché insomma c'era bisogno di tenere ferma una certa forza e anche dall'estero in Puglia i democristiani portavano a chiedere consigli suggerimenti aiuti soldi e così a entrature e una certa come dire un certo tolleranza nei confronti c'è sempre stata perché c'era poi questa grande opposizione che poi gli aveva quel nome si temevano i suoi legami internazionali anche quando non c'erano più
Perché poi del settantaquattro insomma la la cosa della NATO e così via
E quindi è adesso teme che adesso si devono pagare i conti perché la la situazione difficilissima
E anche l'Occidente non è interessato al fatto che nell'Est succede una tragedia spaventosa per cui qui si precipitano quei dieci milioni di slavi che sono già lì pronti con la valigetta secondo i calcoli che fanno gli occidentali stessi eccetera eccetera
Quindi ecco perché diciamo il c'è c'è una stretta
La la questione democratica si non si può non collegarli Revlon ricordato non per WBE ai ideologi Istica o per lo spirito umanitario rese ben ricordiamo questo fatto è la questione democratica non sta si collega con la questione sociale è vero Hacking Sempre ovviamente insomma perché le forme diciamo dello Stato eccetera da non vengono prima ma vengono dopo va be insomma questa lezione elementare
Non è più neanche una cosa che dice riguarda i nazisti perché son d'accordo tutti insomma vengono dopo il costituirsi
Del deve forme economiche elementari o più o più gusto fissi carte anche quando adesso questi nuovi teorici Pato nella società complessa e in relazione a questo
Dell'assetto diciamo delle istituzioni ovviamente perché partono dal riconoscimento che prima c'è questa ecco perché diciamo non si può dimenticare questo fatto è perché qualche volta perché poi queste cose teorica diventano propaganda di massa dal punto di vista dell'azione dei partiti un certo isolamento Della questione istituzionale love dicemmo a il tempo della svolta ecceda poi porta a convincimenti sbagliati
A e a orientamenti sbagliate e poi a conclusioni sbagliate anche operative se tu isoli l'alimento partitocratico eccetera come ha ricordato la compagna boccia poc'anzi
Che la società civile buona società politica e cattiva e cioè che altre segnalazioni questo gene poi a un certo momento tutti e vai dentro nel solco vai dentro nella nella corrente e non puoi più fornire una tua interpretazione autonome quindi una tua lotta in controtendenza magari ma star dentro diciamo così una una una tendenza che diciamo non non ti porta da nessuna parte o peggio può portare dei danni gravi alla democrazia oltre che insieme e contemporaneamente ha già i lavoratori eccetera questo non è un essere nella corrente giusta
Non c'è dubbio perché che quindi che il raffreddarla quella questione cinese cioè centrale queste il ritorno della questione sociale e e e di vedere con chiarezza che lo sforzo di oggi dalla fabbrica
Dall'altra da quindi dalla fabbrica alla
Al ai rapporti chiamiamoli così contrattuali ai rapporti insomma economici ecco sino ai rapporti politici è quello mi pare che abbia definito ADD diceva Ingrao coevo della di uno sforzo per togliere ne avevo accennato anch'io
Per togliere di mezzo l'autonomia diciamo di di questo soggetta a dire che per forza se tu devi andare a una stretta e sul terreno delle relazioni come si dice adesso industriali e poi su terreno dei dei rapporti politici e Toderi cercare di infernale
E che di verso che democrazia si marcia s'è noi dobbiamo guardare il Paese guida e il Paese guida è chiarissimo quale il tipo non è che non c'è democrazia eh
Chiaramente insomma non lo dico io sono cose che notte una democrazia delle classi dirigenti quando votano al ventisette per cento al trenta per cento per la Camera dei rappresentanti devo di questo poi si tratta basta guardare la stella delle statistiche ma mano che si va verso il basso della della società americana lego il non voto diventa perché di solito si dice perché non si scrivono che non vogliono pagare le tasse nomadi chiarissimo che proprio quelle fasce più più basse della società sono quelli che non votano all'ottanta per cento ecco poi ma a mano a mano e mense sia avanti si estende invece la quantità dei votanti fino arrivare le classi diciamo superiori che votano quasi all'atto nella totalità la una democrazia delle classi dirigenti questo borgo e e il e il punto
E io capisco anche che quando i compagni gli si dicono a codeterminazione eccetera
Perché pensando di individuare una strategia per far fronte in qualche modo a questa faccenda qui dice beh se non se i sul terreno dei va con fatturati conflittualità non ce l'abbiamo fatta tentiamo quest'altra strada e così via ma io convengono sul fatto che sulle considerazioni che molti compagni hanno fatto che bisogna stare molto attenti tentò la strada ragione di non combattere contro un fantasma dice Cazzaniga ma insomma dal punto di vista concettuale è chiaro che si rischia molto nella non far capire bene alle grandi masse ai lavoratori alla povera gente eccetera che senza conflitto poiché c'è poco da fare insomma non è che si riuscirà a strappato e quello che si deve strappare anche quel poco qualche volta che si deve strappare
Ecco perché non lo dico a Scanno che ha svolto un'argomentazione Queen questo senso Pirlo ringrazio molto
Che non io ho detto che non sono d'accordo con la strategia del referendum casuale non perché voglia contestare la sua asserzione altissima diciamo dal punto di vista appunto della storia del pensiero che il caso dentro
Le società giustissimo e son d'accordo dico casuale perché per tutto il far capire che non è che io sono contro una qualsiasi strategia referendaria non è questo appunto non vorrei che adesso ci si facesse appunto passare per conservatori un'altra volta perché siamo contro la strategia referendaria ma una strategia referendaria è una cosa una strategia referendaria è un'altra
Ecco perché io dico per esempio sono d'accordo verrà una strategia referendaria fatta di punti tra di loro collegati che mi possono fare incerto disegno è una cosa un'altra strategia referendaria fatta di altri punti è un'altra
Ora qui è casuale perché e perché non noi indo siamo in difficoltà perché noi stessi ci troviamo in un imbarazzo tremendo per esempio quei referendum leader di di Segni
E spesa ormai trovata no anche nel comitato non so se avete visto era seguito insomma qualche notizia comparsa anche nel comitato deve ferendo e persino in un compagno come base vera che certamente diciamo non è un pericoloso eversore dell'area comunista eccetera Honda un sentimento di contrasto perché anche Badea dice a Segni ma tu ci stai strumentalizzando no e segni diciamo non è che dice è un un conservatore perché dichiarato simpatico eccetera ma è un conservatore quindi e ecco no dico per dire quindi anche bar beve a un certo punto ha incominciato a fare delle obiezioni giustamente nel comitato dei referendum perché vede che intanto segni si sta facendo quel comitato e poi perché si ha chiaramente in testa il disegno dell'uninominali Isma'
Il quale disegno dell'uninominali Isma'
Ora riguarderà i due terzi del Senato ma si mai mai passasse partenze diciamo la verità
E in questo partito
Di a meno in poche zone del Paese no no non ci arriva primo vero M pochissime zone ormai o perché in tutto il Mezzogiorno nome parliamo ma la lasciva purtroppo anche nell'Italia del nord è vero pensiamo che il gli ultimi sondaggi su Milano Milano abbiamo il trenta per cento fino a pochi anni fa adesso siamo avete visto i sondaggi su Milano e c'è camuni nominalismo
E può essere poi un punto d'approdo eccetera quindi
In questo senso in questo senso gli ho detto quindi per per chiarire che una qualsiasi strategia referendaria che ci sono dei referendum che noi approviamo che io penso che noi approviamo e che sarebbe giusto a trovare per esempio
Quello che riguarda la questione della droga perché noi lo consideriamo importante non per un fatto garantistico ma perché è appunto noi diciamo che il modo come hanno risposto a questa questione è emblematico di una non risposta e anzi di una risposta chiamava il male e quindi noi pensiamo difende l'iniziativa di dire che il partito dovrebbe pronunciarsi
Su questo visto che tra l'altro lo stesso segretario ha firmato eccetera
Mentre su tutta questa questione di referendum noi pensavamo di di fare di stilare un documento circostanziato
Per da da anche da sottoporre ai compagni eccetera se voi siete d'accordo poiché non mi pare che ci sono state a parte quella di Scano una delle obiezioni di fondo diciamo la linea esposta relazione se noi potessimo dare mandato devo chiedere l'occhio chiederemo dopo i compagni Depardieu la direzione della nostra aria distende coloro un documento circostanziato sono state anche tante beh contributi importanti
Anche nella discussione di cui si può mette nel conto e infine e o con chiuso sulle questioni diciamo più immediate anche perché abbiamo avuto questa lettera di Occhetto e sarebbe sbagliato già il compagno invitava detto e io concordo con la sua risposta
Cioè di che è quella di prendere atto e di apprezzare il fatto che si voglia una si accolga la nostra idea di una ricerca unitaria per il programma
Perché non siamo partiti così io non ho detto nella relazione perché poi queste elezioni sono scritte bisogna darle eccetera ma insomma siamo partiti malissimo con un programma che sembrava dovesse essere fatto da una stima stimabilissima voglio chiarire vero persona sola però è allora in questo modo attuale ogni ognuno di noi se deve fare una cosa
Ora vorrei dire che alla Compagna Chiaromonte che gentilmente in un intervento molto bello e ha detto che poi noi pure temo le mediazioni necessarie che abbiamo curato le mediazioni necessarie quando ritenevamo che questo potesse essere utile diciamo è giusto e in questo senso abbiamo impegnato la nostra e cosa di queste le mediazioni de hanno dei limiti diciamo che sono suggeriti da un'altra forma partito perché già è un'altra forma partito anche se non è quella che noi pensiamo così nuova come dovrebbe essere hanno dei limiti e del tutto evidente per questo noi abbiamo fatto questa impegnativa Assemblea dove abbiamo dato delle indicazioni programmatiche anche diciamo cioè di linea sulle quali noi pensiamo che si dovrebbe lavorare se siamo convinti questa è che possiamo firmato al cosa che sia il contrario di questo eccetera
E mai Macaluso ha detto maggioranza e minoranza io l'ho detto certa o se ci sono cose in diciamo così che che insomma ci si può metter d'accordo si manifestino maggioranze e minoranze d'altra parte l'abbiamo sempre fatto questo anche recentemente non abbiamo mica
Temiamo insomma siamo ha ragione che c'è una maggioranza un po'non diciamolo
Non unidirezionale con con delle componenti eccetera e così via dicendo ma se si manifesta una maggioranza un'altra maggioranza benissimo eccetera naturalmente
Non siamo noi che noi diciamo di abbiamo portato qui delle carte quindi una relazione scritta
La i contributi schiavi le comunicazioni scritte stampe Remo rapidamente il più rapidamente possibile per questo crediamo che i compagni che non sono intervenuti
Stampe Remo modestamente una nursery russo ciclostilato eccetera gli interventi dei compagni in modo che sia chiaro anche dei compagni che qui non hanno potuto prender la parola
Devo per ragioni di tempo in modo che sia chiaro il nostro contribuendo questo è stato una un contributo in sé stesso o perché l'abbiamo concepito così non ci siamo sottratti ci aspettiamo quello che fanno quando abbiamo visto come Stendhal alle cose che abbiamo detto aspettiamo quel che fanno e siccome verrà fuori una cosa che non comincerà molti vorrebbe dopo lo spavento Emo faremo ecco questo dico a Petruccioli sarebbe aveva una mentalità di oppositori a a noi invece abbiamo un'altra mentalità forse sbagliata ma invece di chi vuol dare un contributo eccetera e quindi e così via
Se maggioranza e minoranza si sa eccetera naturalmente noi facciamo presente che andare una campagna elettorale
Il diciamo quelli divisi è molto è un problema molto molto serio perché naturalmente non è che bisogna poi farne chissà una tragedia eccetera benissimo però è un problema molto serio non non è che sia che http facilmente nella vita dei partiti che si vogliono presenta e poi di un partito che si presenta per la prima volta quindi è chiaro che per esempio una delle questioni che noi abbiamo detto e queste un programma elettorale
In modo che ossia possibile vedere quali sono gli obiettivi di una legislatura su cui si può converge e quindi in cui naturalmente le analisi la cui ciascuno parte e poi portano a delle conclusioni o ad altre conclusioni vediamo se su alcune conclusioni di un programma di legislatura si po'
Concordare o no
Per quanto riguarda infine lacrime questioni appunto della dell'azione ma io sono anche su questo di pochi soldi pochi minuti soltanto io sono molto d'accordo su quello che ha detto la Compagna Chiaromonte non possiamo più agile neanche in quest'aria come se fosse
Il il vecchio partito con la disciplina con le cose uno dei motivi per cui io ho proposto che si dia un po'di diciamo di ossigeno dalle organigrammi organizzazione a questo piccolo coordinamento del tutto informale che noi abbiamo che non pretende affatto di instaurare le regole e leggi Dima di emanare le direttive come sapete etc
è proprio questo che dobbiamo vedete un po'attualmente il se noi vendiamo i i compagni di alcune grandi regioni diciamo e diciamolo va be'venite anche voi a questa riunione del coordinamento eccetera
Non si deve pensare che noi vogliamo svuotare diciamo quell'incontro periodico chiari cerchiamo di avere con i compagni della direzione con i compagni coordinatore regionale dev'essere semplicemente il fatto che essi che spesso da quelle perché abitiamo ancora in quelle stanze noi due o tre che ci occupiamo del coordinamento in quelle stanze di della direzione non è che se prima si vedeva poco della realtà del partito da quelle stanze adesso se ne vede tanto di più quindi le è chiaro che sarebbe molto utile questo però anche su questo per non arrivare a decisioni frettolose anche perché bisogna poi vedere disponibilità dei compagni eccetera
Anche su questo io vi propongo di dare un mandato se l'idea non ci sembra del tutto assurda ridato un mandato i compagni della direzione e appunto ai coordinatori regionali insieme ai congiunti di di fave di vedere questo allargamento del nostro coordinamento
Per far che cosa per la spingere come ha detto la Compagna Chiaromonte a tanti attività
Perché essa abbiamo detto i centri
Dunque atti all'attività del partito rivitalizzare le sezioni
Se queste sezioni sono chiuse beh andiamoci noi ebbe e ricopre vedeva un po'alla buona ma scusate un attimo io questo poi non lo capisco se c'è qualcosa da fare sì come noi siamo animati a volontà io sono stati una sezione di Roma diciamo in cui i compagni di quest'area
Qui sono i compagni che dividono quella sezione insieme con gli altri ma loro hanno siccome sono usciti maggioranza in quella sezione a al Congresso e sono rimasti poi nel partito e beh in altre sezioni vicine odioso località dice non succede niente in quel posto in sé l'asse infine una sezione di una grande quartiere della periferia romana immenso la città via spaventosa sia tremenda visita Cinecittà al Tuscolano Ceci ad intervento meni che hanno fatto tre grandi iniziative secondo un'impostazione giusta sentita che trasforma anche certe cose che diciamo qui noi appunto la questione sociale eccetera se in FIAT a Termini in termini un po'naturalmente come è logico in un convegno
Che un che un seminario cede un po'diciamo così anche di elaborazione culturale trasformano poiché infatti inerenti perché vi hanno affrontato questioni della gente
Etc e hanno fatto delle belle e importanti iniziative quindi non è vero che no il quindi di rivitalizzare e dove riusciamo e dove possiamo le sedi dove ciò lasciamo fare io spero che non ci siano le sezioni
Perché non è vero che questo ruolo sia finito che sia finito dappertutto anche queste sono genericità non so ma credo che bisogna vederle nel campo far funzionare questi luoghi di aggregazione che sta sono Solti che sono le associazioni culturali autonome
Da tutti i partiti quindi anche dal nostro partito eccetera che non sono
Aveva e dei centri di iniziativa in modo che l'aria se vuole intervenire diciamo su qualche cosa che sente che c'è un bisogno per stimolare il partito alla sinistra lo possa fare sforzarsi poi ridarle vita come ha detto anche la compagna bocciata
A tutte le iniziative possibili come ha fatto i giovani a proposito di quella i giovani compagnia propose con la con la con la loro fatica qua e anche con raccogliendo sì i danari eccetera
Il per quanto riguarda quella quella pubblicazione che avete visto io credo che diciamo da questo seminario noi usciamo
Se non capisco male diciamo più più forti di per quello secco che può valere per dare un contributo alla alla alla a una battaglia che consideriamo importante
Cioè in quelle finalità che abbiamo detto che l'allarme nostro e che se la sinistra prende un altro colpo
Beh poi tutti i ragionamenti che possiamo fare diventano ancora più difficile di quanto non siano adesso e quindi su questa base io credo che i pozzi a siamo trarre un certo conforto dal lavoro di questi giorni vinca
Buon lavoro