"Riforma della rappresentanza politica, riforma della rappresentanza sociale: quale futuro per la democrazia italiana"

Buongiorno a tutti oggi siamo qua per affrontare la tavola rotonda relativa alla riforma della rappresentanza politica riforma della rappresentanza sociale quale futuro per la democrazia in Italia per affrontare questo tema abbiamo punto pensato di invitare questo dibattito
I rappresentanti politici principali rappresentanti politici della sinistra e il rappresenta colui che rappresenta la la CGIL
Sono qui presenti appunto Massimo D'Alema capogruppo PDS Camera dei deputati
L'onorevole Lucio Magri deputato per
Ottaviano Del Turco segretario del partito socialista
O l'onorevole Giuseppe Gambale deputato della Rete e Alfiero Grandi segretario confederale della CGIL
Adesso introdurrà il lavoro i lavori Nicola Oddati presidenza nostra associazione abbiamo vorrei dire una cosa prima abbiam deciso di diciamo di organizzare la giornata di oggi pomeriggio in modo un po'diverso rispetto alle solite tavole rotonde
E nel senso che il questa tavola rotonda non è stata
Frutto diciamo del lavoro mio e di Nicolo sommamente ma di un gruppo che ha lavorato appunto su gli spunti da poter a fomentare in questo pomeriggio appunto con sette otto ragazzi presenti nella sala visto che anche nelle altre giornate abbiamo punto in ogni sessione manovrato con queste alcuna forma dei gruppi
Quindi dopo la introduzione del Nicola
Vi daremo tento di rispondere punto ai primi quesiti e poi i i ragazzi vi faranno saranno loro a pormi delle domande
Passo parola ricorda
Ma dunque intanto fosse giusto perché anche per
I nostri interlocutori presentare brevemente la nostra associazione non tutti ci conoscono siamo nati da poco
Il cammino diciamo che abbiamo intrapreso un cammino interessante ma anche faticoso quindi è giusto brevemente dire alcune cose pensiamo un'associazione di natura sindacale dei giovani
Gran parte siamo giovani lavoratori giovani studenti
E riteniamo
Che ci sia lo spazio in questo Paese per costruire una esperienza di rappresentanza degli interessi dei diritti giovanili
Pensiamo che questo possa essere anche un terreno forte di iniziativa verso il sindacato verso il sindacato confederale riteniamo di essere in qualche modo anche un interlocutore una spina nel fianco diciamo così
Della CGIL di diritti noi riteniamo di poter essere un pezzo di poter costruire un pezzo insieme alla CGIL sindacato generale cioè che si sforza
Di rappresentare certamente i tanti lavoratori tanti pensionati che diciamo della CGIL sono il corpo e l'anima ma anche i giovani di questo Paese anche interessi soggettività differenti che pure stanno emergendo
Abbiamo cominciato questo nostro lavoro da pochi mesi abbiamo raggiunto qualche risultato oggi mettiamo in campo insieme ad altre esperienze associative giovanili di sinistra
Studentesca universitaria di giovani lavoratori precari i giovani delegati mettiamo in campo l'idea di una confederazione sindacale giovanile
Insomma vogliamo costruire un pezzo di potere di rappresentanza dei giovani dovrebbe sia un'idea ambiziosa non scontata
Da qui riuscita dipenderà da tante cose anche dal dal sostegno che avremo da parte della CGIL e dalla capacità della CGIL di come dire
Interloquire con questo pezzo del mondo giovanile sapendo che necessariamente devi aprire contraddizioni non può in qualche modo essere come dire ingabbiata dentro logiche tradizionali
Perché spesso vincono ancora attualmente dentro la strategia del sindacato anche della CGIL
Detto questo
Dico subito che affronterò pettini e che ovviamente questa introduzione non sarà come dire una relazione ma sarà come avvenuto per gli altri seminare perché altre sessioni di queste giornate San una serie di quesiti di punti interrogativi che diremo ai nostri ospiti
Il tema è quello della rappresentanza politica della rappresentanza sociale io parto subito ovviamente dalla rappresentanza politica
Questi ultimi mesi quest'anno come abbiamo spesso sento dire da tanti
Politici della sinistra non solo della sinistra sono cambiate tante cose come se fosse passato un secolo
E
Queste cose sono il sistema elettorale che è cambiato
Il collo di un intero l'intera classe politica di un'intera classe dirigente del Paese
Spesso diciamo questi mutamenti e questi cambiamenti sono stati più determinati dall'operare della giustizia che come dire da cambiamenti di fatto nella capacità di rappresentanza politica però ciò è avvenuto
E infine
Come dire avviato questo processo di limitazione dell'invadenza dei partiti nella sfera dello Stato
E avviato è ancora tutto da verificare probabilmente e ci sono pezzi del Paese in cui diciamo l'occupazione da parte dei partiti dello stato tuttora presente anche diciamo piuttosto invadente e pressante
Ecco però queste sono cose che forse un anno un anno e mezzo fa nemmeno si potevano immaginare
C'è un grande telino di un grande lavoro da fare un grande Pierino per le forze politiche che quello della ricostruzione della democrazia della ricostruzione nel senso della partecipazione della rappresentanza
E c'è una riforma elettorale che ha affrontato questi nodi che ha cercato di dare le prime soluzioni e risposte ovviamente chiediamo a tutti i nostri interlocutori un giudizio si questa riforma elettorale
E anche un giudizio sul Parlamento abbia fatto questa riforma
Si è discusso molto sesso sì o meno legittimo sesso rispondo meno alle ideali aspirazioni della gente in questo Paese
Ecco le vorremmo che qui si dicesse qualcosa di più
Sono effettivamente convinti i rappresentante del popolo di questo Paese
Oggi di poter rappresentare il Paese fino in fondo
E se lo sono come e ancora
Quando si cambia la legge elettorale probabilmente si muta anche il rapporto tra la società politica e la società civile anzi questo credo sia il primo obiettivo di un nuovo sistema di rappresentanza politica determinare una maggiore capacità di rappresentanza e quindi la possibilità di rappresentare la società civile nella maniera più giusta e più consona possibile
Com'è cambiato con questa riforma elettorale
E vorremmo anche capire secondo voi che cosa è la società civile perché spesso se ne parla tanto e a sproposito
Noi crediamo alcuni di noi credo no che non posso esistere una democrazia politica senza le strutture di organizzazioni di rappresentanza del consenso e queste strutture finiscono per essere i partiti poi si potranno chiamare come la Rete per esempio movimento per la democrazia oppure si potranno chiamare partiti
Ho in un altro modo ma sono diciamo quella cosa lì che ne abbiamo conosciuto
Anche su questo vorremmo sapere qualcosa
Come cambieranno i partiti
Dopo questa riforma elettorale come dovranno modulare sì
Adattarsi
Ristrutturarsi modificarsi alleggerito appesantirsi questo ce lo diranno
Ovviamente facciamo i nostri interlocutori
E vorremmo anche sapere che cosa stanno facendo concretamente per modificare i loro partiti
E poi
Un'ultima domanda un ultimo interrogativo che però mi pare un punto essenziale anche diciamo di grande polemica politica di questi giorni di queste settimane
Quando pensate concretamente di chiedere alla gente di esprimersi su voto quando insomma voi ritenete
Che si andrà a votare
E non solo quando ritenere che si andrà a votare
Ma che cosa farete per presentarvi alle elezioni per andare alle elezioni cercando di dare una prospettiva di governo a questo Paese
Qui abbiamo diciamo un pezzo molto consistente della della sinistra
è lecito chiedervi se pensate di presentare per questo appuntamento elettorale ancora una volta divisi se invece ci sono le prospettive le possibilità
Di dare una prospettiva di cambiamento vero di grande trasformazione all'Italia e io credo che questo interrogativo diciamo
Piuttosto pesante altrimenti la nostra impressione è che anche la legge elettorale sia servita a poco alla fin fine si poteva anche votare col metodo vecchio probabile
Ecco queste sono alcune delle domande che riguardano anche un po'la prima questione che volevamo porre poi ce n'è un'altra che forse ci riguarda più da vicino riguarda il nostro impegno le cose diciamo che facciamo quotidianamente che cerchiamo di fare ed è il tema della rappresentanza sociale
Ora è ovvio che da sempre la parola democrazia indica una forma di Stato e di governo
Questa diciamo rimane l'accezione primaria di questo termine
Democrazia economica democrazia industriale democrazia sociale possono esistere in quanto esiste la democrazia politica
Che è una condizione necessaria perché si stanno le altre
Dice
Sartori c'è una macro democrazie poi ci sono le micro democrazia altrettanto importanti ma subordinate rissa
Se questo è vero io vi chiedo se voi ritenete che sia vero o meno ampiamente se esiste insomma questo rapporto di subordinazione ci teniamo anche come questa legge elettorale come il modificarsi del sistema politico può e deve incidere anche sulle forme della rappresentanza economica e sociale in questi mesi è nato
E sotto in Italia un movimento forte
Come quello dei consigli che proprio su questo
Costruito una mobilitazione fortissima
Ora io sono convinto che ci sarà anche in questo movimento contraddizioni questa è una domanda
Potrei fare per esempio l'onorevole ma anche fosse questo movimento subito qualche in corso come dire del il costo il suo cammino qualche
Mutamento che un po'lo svilisce lo snatura
Detto questo ritengo che questo movimento abbia segnalato un grande problema una grande esigenza
Soprattutto al sindacato confederale cioè quello di consentire ai lavoratori di essere fino in fondo un elemento della democrazia di questo Paese non solo quando scelgono per chi votare per quale partito votare ma anche quando scelgono come gestire il loro apporto nel sindacato quali rappresentanti darsi delle aziende nei luoghi di lavoro
Come insomma cominciare a costruire anche una democrazia sociale all'altezza di questo nome
L'accordo del ventitré luglio
Ha affrontato il tema della riforma della rappresentanza sociale l'applicazione dell'accordo sulle rappresentanze sindacali unitarie visto che esprimiamo Noè che non sia sufficiente
Io non capisco perché i sindacati confederali debbano decidere il trenta per cento dei propri rappresentanti è come se diciamo i partiti decidessero
Designa serve il trenta per cento dei parlamentari devono andare al voto in questo senso è stata presentata avanzato una proposta della CGIL una proposta di legge di iniziativa popolare su questo che ritengo di anche risposta ad alcune ecco io voglio chiedere
A voi che cosa farete in Parlamento su questa proposta di legge
E se non ritenete che questo possa essere un elemento uno strumento anche diciamo per migliorare il rapporto fra il sindacato alla propria base i lavoratori e perché diciamo come dire ci possa essere in qualche modo un processo di rinnovamento della democrazia che non riguardi solo la classe politica ma riguardi le forme della rappresentanza e più in generale in questo Paese
In campo ci sono su questo anche alcuni temi di grande rilevanza
Io credo che lo siano grandi soprattutto ci darà alcune indicazioni alcune risposte ma anche Ottaviano Del Turco lessato segretario generale aggiunto della CGIL per tanti anni
Credo anche tutti gli altri interlocutori ma insomma in campo ci sono i temi del sindacato unico come propone la fisso unitario come sostiene la CISL la CGIL
E ancora l'idea di un po'sindacato partecipativo alla tedesca istituzionale oppure del sindacato generale capace di rappresentare
Conduca ad una strategia solidali interesse condizioni differenti del mondo del lavoro dell'aria del non lavoro ecco anche su questo noi vorremmo sentire i partiti della sinistra capire che cosa ne pensano che cosa faranno
E poi l'ultimo ultima questione oggi esiste nel Paese una crisi sociale gravissima stamattina
La grande manifestazione di pensionati apposto questioni di grande rilevanza problemi dello stato sociale e la previdenza
E forse si sente la mancanza di un grande movimento di giovani che risponda ad altri interrogativi che pone altri interrogativi
Oggi noi paghiamo quelli più fortunati che lavorano per la verità pagano i contributi per pagare le pensioni correnti e sanno già che quando prenderanno la pensione la prenderanno molto più bassa se ma la prenderanno
E ci sono fasce intere di nuove generazioni al Sud ma adesso non solo più al Sud che non hanno mai conosciuto la dignità del lavoro
E ancora ci sono tanti giovani precari giovani disoccupati tante condizioni difficili
E ancora sulla scuola non all'altezza del compito che una riforma su cui noi dobbiamo ragionare dobbiamo anche dire che questa riforma accoglie alcune grandi idee battaglie della sinistra dobbiamo rivendicare come una vittoria elevamento dell'obbligo scolastico
Inizio delle riordino
Della didattica della riorganizzazione della didattica
Insomma ci sono temi in campo e si sente anche la mancanza di movimento di giovani
Detto questo insomma noi siamo di fronte ad una crisi
Strutturale molto grave ad un collo del sistema capitalistico italiano molto particolare sistema di grandi famiglie
Guidato da una spesa pubblica distorta assistito sempre meno competitivo
E in gran parte complice ho corrotto o corruttore su questo diciamo non vogliamo filosofeggia re di una classe politica che giunta al capolinea
Bisogna ricostruire le strutture produttive del Paese
Ripensare una strategia industriale
Rifare lo Stato sociale
Perché no pensare ad una strategia volta alla piena occupazione al raggiungimento della piena occupazione ecco questo è un tema tecnico fosse un po'più tecnico come ci chiedeva di D'Alema scherzosamente
Io vorrei capire voi che cosa ne pensate delle politiche keynesiane per esempio si sente un gran parlare del fatto che non siano più all'altezza non sono in grado di dare risposte
E in fondo abbiamo una un modo diciamo di operare di questo governo tra l'altro anche dignitoso che però interviene solo sul disavanzo
Dello Stato sul contenimento della spesa pubblica con un atteggiamento sostanzialmente frazioni ma ecco noi vogliamo capire voi se riuscirete a governare questo Paese come tanti di noi ovviamente auspicano che cosa farete
Quali sono i vostri primi cento giorni
Perché se fa un po'si va a votare io credo che tutti quanti voi avete in qualche modo l'obbligo o l'opportunità di convincere la gente di dire guardate che adesso si può cambiare registro si può ricominciare si può cominciare a ricostruire il Paese e vogliamo farlo così
Io non banalizzo non dico che cosa fare e quali sono i primi perché quattro cinque provvedimenti però indicate sulla soluzione di Tocci per esempio se pensate
Che sia necessaria una politica di investimenti e come realizzarla in quali settori come di costruire l'industria
Come pensare a dare diciamo un lavoro a tanti giovani a tanti ragazzi e ragazze
Che non hanno mai lavorato e che non vedono vicino a questa prospettiva
Ecco io ho toccato alcuni temi voi direte insomma
Parecchi quasi tutti dopodiché noi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di parecchie risposte
Situazione cinese
Ma ma non è detto qualche
Però ecco che abbiamo bisogno di porvi questa domanda
I forni queste domande
Io mi lascio quindi la parola poi ci saranno altre sollecitazioni immagino già sentito fermento notevole ai nostri ragazzi fra i compagni e quindi ci sarà lo spazio anche perché noi di approfondire questi temi
Io partirei dall'onorevole madri facendo un giro verso da sinistra verso destra
Qualcuno
Ecco
Ma confesso di trovarmi in qualche imbarazzo perché adesso Massimo
Mi diceva se alla fine di questi interrogativi ci danno dieci minuti per rispondere ce ne andiamo che
C'arrendiamo
Allora io faccio una scelta
Di selezione diciamo per questo primo giro degli interventi
Con la fiducia che poi nel dibattito spesso verranno
Stimoli occasione
Per affrontarne altri e le scelte che voglio fare diciamo così
Di rinviare almeno se non accantonare una serie di questioni diciamo così
Piano dei rapporti politici o dei programmi
Immediate
Per concentrarmi invece in un minimo di ragionamento su di un
Su di una questione più di fondo se volete un po'politico culturale
Che però condizione sta alla base
Di tutto di tutte le tematiche intorno all'anno democrazia l'organizzazione delle forze politiche alle rappresentanze sindacali dice
E questo retroterra a me pare è sostanzialmente il seguente
Noi riusciamo alcuni anni come sinistra in generale come cultura politica in Italia
Da alcuni anni di ubriacatura
Ubriacatura costruita intorno ad alcune
Quello che a me paiono in gran parte delle fesserie ma che sono hanno acquisito la forza
Di luoghi comuni assolutamente univoca ente accettare
E quali sono
L'idea che la crisi italiana
Era un fatto anomalo nell'insieme di un concerto perlomeno europeo occidentale di società e di Stati che sostanzialmente andavano bene andavano avanti
Secondo punto che la crisi italiana
Era ed è fondamentalmente una crisi politica che riguarda la sovrastruttura politica sovrapposta una società sana e dinamica
Terza idea che la crisi politica era fondamentalmente riducibile
Alla cosiddetta partitocrazia e poi specificamente a un regime di corruzione che sulla partitocrazia era cresciuto
Da qui una serie di proposte che hanno tenuto il campo
Avanzate anche in modo retorico e taumaturgico insomma basta che in questi mesi in questi anni abbiamo abbiate letto Repubblica giorno per giorno
Queste idee erano
Che se ci liberiamo dei disonesti per mettere su degli permette al potere degli onesti e dei competenti
E se attraverso questo destro duriamo e liquidiamo
I partiti
Come strutture forti organizzate
Possiamo risolvere la crisi politica italiana e risolta la crisi politica avremmo creato tutte le condizioni sufficienti a una ripresa dell'economia è un'espansione della democrazia
Io credo che dietro queste cose ci sia come sempre ci sono
Nelle fesserie che diventano poi dominanti degli importanti nuclei di verità
Ma che sostanzialmente l'insieme di questo ragionamento
Sia prima poco diversi reati
E voglio mettere l'accento sul fatto che continuamente rimosso ma è assolutamente a me pare evidente che noi ci troviamo di fronte oltre che una crisi economica che ha essa stessa credo ne abbiate discusso ed altri
Se mi in altre riunioni
Ha una crisi economica che è essa stessa una dimensione oltre che strutturale internazionale
Ci troviamo anche sulla questione
Della democrazia politica di fronte a una crisi
Che ha portata epocale e ha dimensioni mondiali
In quattro più o meno in una forma o in un'altra in quasi tutti i Paesi dell'Occidente non solo dall'Occidente come abbiamo visto tragicamente in questi ultimi giorni noi ci troviamo di fronte a una crisi Abbas nonna una esplosione a una rivoluzione democratica
Ci troviamo di fronte a una crisi sia di efficienza sia di rappresentanza dei sistemi politici una vera e propria crisi
Strange amento disgregazione
Della democrazia
Io credo non ho il tempo ovviamente in una breve risposta di fare un'analisi adeguata ma che al fondo di questa crisi della democrazia
Ci siano ben più e ben oltre le questioni delle leggi elettorali ci siano dei fatti strutturali che maturano da tempo e che sono diventati tumultuosi in quest'ultimo decennio
E così potrei schematizzare prima
Un enorme processo di trasferimento del potere reale non solo economico ma anche propriamente direttamente politico
Dalle sedi tradizionali proprie del suffragio universale della sovranità popolare come erano i parlamenti e in un certo senso anche i governi
Ha poteri di fatto che sfuggono in sostanza ad ogni decisione di carattere realmente democratico trasferimento dagli Stati nazionali autorità e politiche internazionali del tutto prive di una base di consenso diretto penso alle istituzioni alle banche centrali al concerto dei governi europei
O trasferimento diretto a poteri di fatto che non hanno caratteri istituzionalmente preciso
Fondo monetario internazionale grandi concentrazioni
Industriali e finanziarie
Che hanno un potere diretto anche su decisioni politiche e così via questo ha portato una progressivo svuotamento del potere reali di quasi tutte le sedi su cui incide una decisione un giudizio una partecipazione democratica
Il secondo grande però processo di fondo che ha messo che ha creato un anno moderna crisi della democrazia
è l'esplosione di un
Nuovi strumenti molto più potenti del passato di formazione di manipolazione del consenso e della cosiddetta opinione pubblica
L'influenza decisiva degli gli strumenti di informazione di massa
La concentrazione di questi mezzi di morti di informazione di massa nelle mani di gruppi economici sempre più ristretti
E dall'altra parte un processo nella società
In parte voluto in parte spontaneo di segmentazione progressiva
Degli interessi delle classi sociali di segmentazione corporativa della società che hanno tolto alla società i movimenti collettivi la capacità di avere carattere permanente
E progetti politici significative
Infine
Come cause ed effetto insieme sia dello svuotamento del potere
E del suffragio universale sia come effetto della manipolazione
Di questi strumenti di manipolazione di questa segmentazione corporativa della società abbiamo avuto ovunque non solo in Italia non solo per Tangentopoli
Una crisi verticale di quello che è stato poi il soggetto portante della democrazia
Effettive in questo secolo che è stata l'organizzazione dei partiti di massa e dei sindacati di massa
E d'altra parte questa crisi su cui non insisto perché è sotto gli occhi di tutti dal valore generale badate
Non è italiana
Ma gli Stati Uniti fermano Perrot allora alla Germania alla Francia ovunque
Questa crisi dei partiti e dei sindacati di massa insisto
Non ha corrisposto come noi stessi presi un po'da un po'da una retorica
Penso al congresso del PCC al diciottesimo congresso tra cui in qualche modo io stesso ho contribuito del PC
Non ha fatto corrisposto questo declino dei partiti come ci illude davamo soprattutto i movimenti giovanili di cui fece parte si sono illusi
Allora la crescita di nuovi soggetti che prendevano il posto delle vecchie strutture burocratizzato e di partiti e sindacati
Per il suo femminismo al pacifismo e via dicendo abbiamo invece constatato che nel vuoto di politiche di organizzazione politica di soggetti forti non sono cresciute delle esperienze significative di movimento ma questi nuovi movimenti di importanza io credo decisive
Hanno assunto carattere sussultorio è molto frammentato e si sono rapidamente trasformati in mobilità movimenti reali e significativi
I movimenti molto localistici o addirittura hanno prodotto come ha fatto per per esempio l'ambientalismo non una sviluppo della partecipazione ma addirittura dei nuovi ceti politici molte volte ancora più privi di collegamento con la società reale di quanto non fossero i vecchi partiti
Ora questa crisi della democrazia del potere politico delle sue capacità anche di influire su di un mercato internazionale che agisce sempre di più attraverso meccanismi e poteri di fatto in Italia e esplosa ed esplode in forma sappiamo qui si particolarissima mente acuta
Perché soprattutto a partire da Tangentopoli c'è stato un vero collasso di quella che invece era una struttura particolarmente forte dei partiti di massa
E in Italia è diventata anche particolarmente pericolosa questa crisi della democrazia
Perché ci troviamo di fronte a dei problemi sociali e culturali esclusivi penso alla questione del debito pubblico
La crisi fiscale dello Stato e anche alla questione della lega e quindi dell'unità nazionale
Problemi
Così drammatica drammatici e complessi che senza nel vuoto di un potere politico significativo e forte
Be'al la la società si dispiega l'economia rischia il collasso l'unità nazionale rischia di esplodere
E allora vengo perennemente alla risposta
Come rispondere a una crisi che badate sta producendo altro che rivoluzione democratica un rischio grande di
Ingovernabilità prima e di e di sbocco reazionario di massa come abbiamo conosciuto nella prima metà del secolo
Beh io credo che la se le cose stanno così ho accennato
Beh ritengono in primo luogo in in in in primo piano i grandi i grandi interrogativi che sono stati rimossi dalla paccottiglia cultural televisiva degli ultimi anni
Che erano i grandi e costanti problemi
Della democrazia e del pensiero politico di questi duecento anni
La contraddizione
Tra sistema capitalistico mercato da una parte e democrazia politica su foraggio
Universale dall'altro se non esistono dei soggetti politici organizzati e forti come sono stati i partiti e i sindacati del movimento operaio
O se volete in modo lo dico in modo più provocatorio contro gran parte delle idee che noi stessi abbiamo condiviso negli ultimi anni quando abbiamo fatto delle grandi chiacchiere sulla crisi della forma partito
Torna in primo piano il grande
E inquietante interrogativo che era al centro del pensiero di Gramsci la constatazione e cioè del fatto che la democrazia senza egemonia
Senza progetto organizzazione cultura intellettuale collettivo
Per genere e viene travolta
E allora se le cose stanno così la conclusione a cui arriva molto semplice che e poi al a monte di tutte le questioni anche che sono state poi che potremmo poi se volete affronta se le cose stanno così
Beh allora
Veramente appare una ridicolaggine una tragica ridicolaggine questa riduzione di tutto il dibattito sull'istituzione la democrazia che abbiamo vissuto in parte
Chi diceva di
Chi da una parte e chi dall'altra badate
La riduzione della del dibattito sull'istituzione sulla democrazia alla questione
Della legge del sistema elettorale anzi paradossalmente noi stiamo arrivando al momento in cui anche coloro che più hanno sostenuto con enfasi la questione della legge elettorale il referendum
Stanno constatando che queste introduzione del sistema uninominale maggioritario importa poco come è articolato un turno due turni e via dicendo nella concreta situazione italiana rischia di determinare non solo un sacrificio del pluralismo e delle minoranze ma addirittura ad aggravare il problema della governabilità
A riportarci a una sorta di neo Giolitti Isma'trasformisti Co
E per di più comunque Rossi affetti a rischio per l'unità nazionale e allora il problema del come reagire lo dobbiamo a mio parere sapere affrontare l'ho fatto qui perché soprattutto perché siete coi è un seminario siete dei giovani
E quindi voglio dire c'è un problema di ripartire un po'anche dal da un analisi fondante
E e di grosse categorie non solo dall'immediatezza politiche io credo che bisogna porre almeno problem radicalmente io veramente
Chiuso tre questioni all'ordine del del giorno anche sapendo andare contro corrente la prima è il tema della ricostruzione di un soggetto politico forte
E in primo luogo a mio parere riproporsi il tema del partito
Io so benissimo sono stato anzi uno di quelli
Che bene o male
Ha più posto in discussione la vecchia forma partito
Ma sono altrettanto convinto che oggi più che nel passato senza un soggetto politico
Che non sia solo mediazione di interessi o coalizione elettorali ma che sia capace di un'analisi di una teoria di una formazione del senso comune di una mobilitazione di una trasformazione delle coscienze
Quello che Gramsci diceva un intellettuale collettivo in questa società segmentata le strade della politica non si trovano più
Non ci credo che sostituendo dei soggetti politici forti
Con coalizioni elettorali occasionali ed eclettiche
L'idea del partito democratico all'americana che oggi va per la maggiore non mi pare sbagliata solo rispetto alla concreta situazione dei suoi esiti mi pare una grande stupidaggine rispetto
Alla crisi della democrazia che viviamo secondo è il problema che accennava nell'introduzione ma su cui vorrei tornare con maggiore concretezza
La necessità di rispondere a questa riforma della legge elettorale
Se non si vuole essere trascinati io non sono d'accordo non dis non argomento qui ma se non si vuole essere trascinati alla subduzione del presidenzialismo e di un presidenzialismo molto centralizzato
Beh allora è necessario dare alla frammentazione che nascerà dal sistema uninominale una risposta politica non di legge elettorale
Che è quella di forma le delle alleanze delle aggregazioni politiche
Significative non occasionali ed eclettiche questo è il grande te e non solo una convenienza elettorale e il grande tema a mio parere dell'unità della sinistra
Infine direi soprattutto
E c'abbiamo il grande tema che poi voglio dire un po'al centro di queste otto giornate
Io non credo proprio perché credo alla necessità della ricostruzione di un soggetto politico forte come era come può essere un partito
Non credo che nella società attuale il partito possa sopperire
Totalità e artisticamente sopperire
A una frammentazione invece corporativa e culturale della società
Un partito un'egemonia politica
Ha spazio e può crescere solo se si presenta come la parzialità di un tutto di fronte alla quale crescano però ma non in forma estemporanea o a chiacchiere ma informo organizzate permanente delle forme di autorganizzazione significative della società un partito può agire e tanto più un governo una direzione del Paese se la società si dispone a questo
Attraverso lo sviluppo della democrazia consiliare nel mondo del lavoro
E attraverso la crescita di una serie di poteri
E di sedi di partecipazione
Che riguardano anche non solo la vita economica
E dare io sono colpito in questi giorni so domeniche avete seguito la televisione domenica e lunedì in quelle ore drammatiche io sono colpito dal fatto che la favolosa
E sono uscito dalla commissione esteri dico siamo in una sede non non
Diciamo relativamente riservate sono uscita
La sera no no voglio dire voglio lo dico scherzando provocatoriamente di cento a ridateci Andreotti
Perché è santo Dio
A mi ero trovato di fronte a un discorso del ministro degli Esteri sulla vicenda
Russa incredibile mio maccartista e dietro questo c'era però una omogeneità culturale già formate nell'opinione pubblica
Tra domenica e lunedì aprendo l'opinione pubblica
C'era la uniformità totale quasi dei pavesi la le la televisione lottizzata aveva quarto nel nella sua degenerazione aveva qualche forma di pluralismo
Che in quel dopo la cosiddetta nuova riformare avanzato del nuovo progressivamente addirittura vedo ulteriormente cancellati o la questione della scuola
Beh insomma adesso c'è una grande esplosione di un movimento degli insegnanti
Negli anni scorsi abbiamo avuto fasi successive di esplosione di movimento degli studenti ogni volta c'era qualcuno che generosamente infuocate retoricamente come Folena dice una nuova generazione entra in campo ma entrava e usciva voglio dire perché una continuità di movimento di cultura di esperienze di quadri e che mettesse insieme studenti e insegnanti
E che assumesse il tema della riforma della scuola e del rapporto tra scuola e lavoro e via dicendo in sostanza non si è mai determina o noi ci poniamo io credo i temi di una democrazia che risponde al problema della governabilità creando delle sedi diffuse ma non solo di partecipazione di movimentismo ma anche di decentramento verticale effettivo di poteri formazione di quadri strutture di partecipazione permanente in questo senso e qui c'è sovvallo sentire Del Turco garantita qui c'è un problema che esplode io non c'è una cosa di questa introduzione ma tutto cos'è questa cosa dello che Rifondazione ha svilito
A Santa Madonna se Rifondazione fosse in grado di portare in piazza solo perché lo decide come organizzazione la gente che c'era a San Giovanni venticinque settembre
E avremmo avremmo avremo una forza tale da da a da mettere da mettere a mettere paura ma insomma è che lì è esplosa una critica una voglia di partecipazione che metteva insieme centri sociali Pezzi Cobas e grande parte di una base sindacale che aveva che per soprattutto si unificano in una richiesta di democrazia è una richiesta di partecipazione di partecipazione organizzata le risposte che diamo da voi non solo sulla legge
Ma raccogliendo milioni di firme sui referendum
Possono essere giusti o sbagliati io penso che siano giuste ma che si è esplosa una questione di rapporto tra sindacati
E lavoratori non meno grave anche se meno appariscente di quella che c'è tra partiti elettorato
Questo dovrebbe essere e a mio parere mentre i partiti anche nei modi a volte più insufficienti o deliranti in qualche modo hanno preso consapevolezza di questi problemi a mio parere il il sindacato come già avvenuto nella crisi dei Paesi dell'Est e forse l'ultimo pezzo che continua
A muoversi e agire quasi ignorando che si è aperto un problema drammatico di proprio rapporto democratico con la base sociale
Terra
Di cui è rappresentante ecco se partiamo a mio parere da una revisione critica di molte dei dei litorali di questi ultimi anni allora anche tutti i temi vi sono stati posti sul tappeto troviamo per lo meno la decifrabili TAC di un dissenso tra di noi e il modo di porte di porli con una certa serietà se no lui temo
Il rischio che ogni volta che ci affrontiamo una questione la riduciamo molto alle convenienze tattiche del momento e non riusciamo non dico a metterci d'accordo ma anche a litigare in modo che ci farà
Posso posso aprire rivela Paola D'Alema no solo che
Io non ritengo che Rifondazione abbia spedito il movimento Ravel la manifestazione del venticinque ridendo la piattaforma
Del venticinque su una piattaforma molto meno efficace stimolante per esempio di quanto avvenuto il ventisette di febbraio cioè ritengo che da quella prima manifestazione alla seconda
Sono cambiate molte cose pesanti e vi fosse anche il contributo che gli impegni gettoni per la Adornato della parte più intelligente magari a sinistra sei province se Pascarella nella scoperta dell'America di Pascarella sei Cristoforo se Cristoforo Colombo che sbarca finalmente e viene fora sulla spiaggia vengano fuori due o tre
Due tre indigeni seminudi se ed io due o tre il vigile e Cristoforo Colombo gli fa
E e e tutti si e peraltro risponde e che adesso sarebbe Giro ecco questo a mio parere è la risposta che ridotto bastava la precede è intanto abbiamo portate e muoviamo questo problema forse con il contributo del
Di gente più matura o più esperte possiamo migliorare la piattaforma e il movimento bisogna porsi l'obiettivo di averlo
Anche adesso sembra
Ma nel mezzo
Quindi non ripetibili musica va
Sì appunto
Anzi
Ma io diciamo il materiale tanto difficile anche poi decidere dove a Brindisi dove attaccarsi
Per cui farò anch'io mi ritaglierò anch'io un mio spazio giuridici considerazioni
Innanzitutto dicendo che missione sono sono d'accordo con molte delle considerazioni di di scenario che ha fatto ma anche
Cioè sullo sforzo che noi dobbiamo fare dis provincia rizzare il giudizio sulla crisi italiana
Di vedere come la la crisi italiana sta dentro
Una crisi
Delle democrazie
Dei soggetti
Dei grandi soggetti collettivi che hanno appunto caratterizzato la storia delle democrazie
Soprattutto delle democrazie europee
Senza naturalmente nasconderci diciamo gli elementi di peculiarità che sono presenti nella situazione del nostro Paese
Io sono anche d'accordo con Magri sul fatto che
Noi siamo arrivati a dei nodi a delle scelte
Che per molti aspetti
Mutano insomma
Il quadro di riferimento cioè ne abbiamo ragionato nell'ultimo anno e mezzo due anni
In termini abbastanza semplificati
Io penso che per quanto ci riguarda abbiamo fatto bene
Cercherò di dire in che senso
Cioè nel senso che indiscutibilmente si è aperto nella società italiana un grande conflitto intorno al sistema politico
Che si è presentato in modo semplificato anche se volete certi casi banale come un conflitto tra il vecchio e il nuovo
Ora è evidente che nella rappresentare così
Il conflitto
Categoria di nuovo entrato anche parecchie paccottiglia
Tuttavia ritengo che
La vera e collocato una parte importante della sinistra
Nello schieramento di quelle forze che volevano il nuovo è stata un'operazione giusta è stata un'operazione lungimirante
Noi possiamo pensare quello che vogliamo vedere tutti i rischi
Di un nuovo sistema elettorale
Del
Di un processo di di di crisi dei soggetti collettivi di personalizzazione della politica
Io poi ne parlerò ma non c'è dubbio che
Le vecchie forme del sistema politico italiano
Legge proporzionale centralità del parlamento sistema dei partiti
Che pure hanno svolto una funzione molto importante
Nella costruzione di una democrazia moderna nel nostro Paese
Si erano largamente ridotte ad un involucro privo di contenuto
E
Dietro dentro queste forme in realtà noi nostro paese aveva già conosciuto una degenerazione eolica
Cioè se noi non partiamo da questa considerazione e consideriamo soltanto che il rischio di una degenerazione oligarchica è legata alle nuove regole no
Perché vediamo i rischi delle nuove regole ma non c'è dubbio che
Già gran parte di quello che c'era si era venuto svuotando
Del suo contenuto positivo del suo carattere virtuoso esce
E questa degenerazione oligarchica aveva toccato le sue punte estreme nel corso degli anni
Non nel senso come si dice su questo sono d'accordo della partitocrazia
è una nozione impropria e anche abbastanza improvvida perché non è vero che ci fosse il dominio dei partiti
Anzi per molti aspetti diciamo si era consumato uno svuotamento dei partiti come soggetti collettivi
In realtà diciamo era un sistema propriamente oligarchico in cui
Certo certo politico ma anche un'oligarchia industriale e finanziaria
Certi settori degli apparati dello Stato insomma Tangentopoli e questo non è la voracità di un pugno di politici corrotti
è un sistema di potere
Molto più complesso è stato un modo di essere dello Stato un modo di concepire lo stato sociale in chiave assistenziale e clientelare è stato un modo di essere del capitalismo italiano un capitalismo che ha vissuto molto di più utili di commesse pubbliche di appalti truccati di trasferimenti di denaro a fondo perduto che non di capacità di innovazione
Quindi
In realtà un sistema molto complesso non riducibile alla nozione di partitocrazia
Io penso che fosse necessario dare una spallata
Questo questo regime
E che per quanti rischi questa spallata possa portare con sé
Tuttavia la vere collocato insisto una parte della sinistra nello schieramento dei referendum
Della della rottura dell'innovazione politico istituzionale
è stata un'operazione giusta perché altrimenti diciamo
L'innovazione avrebbe avuto un segno moderato
Cioè noi oggi non saremmo in una crisi che è ancora aperta ad esiti diversi
Noi saremmo in una fase in cui la sinistra in blocco verrebbe considerata come parte di un vecchio sistema e quindi come avremmo un'egemonia
Di forze moderate tecnocrati che sul cambiamento Ina
Merce non siamo a questo punto cioè siamo in una situazione ancora aperta nella quale diciamo il conflitto tra vecchio e nuovo si interseca in modo sempre più stringente con un conflitto fra destra e sinistra cioè tra valori programmi interessi
E io penso che alla fine vince quella parte della società che è in grado di dare il proprio segno al cambiamento
Penso che la vera questione che oggi in campo e la qualità del nuovo non è più vecchio nuove
Ora
è evidente che questo comporta di misurarsi sul terreno di regole processi politici
Qual è l'aspetto positivo del cambiamento istituzionale che è intervenuto e qual è anche il rischio
L'aspetto positivo sta nel riorganizzare la rappresentanza e le regole del conflitto politico
Più a ridosso del problema del Governo
Io non dico che la legge elettorale diciamo
Però non dico neanche diciamo che la legge elettorale non consente di formare una maggioranza di governo
Non lo so
Certamente e qui ci sono degli aspetti anche tecnici
Questa legge elettorale è stato una legge elettorale molto condizionata c'erano molti modi andare verso il maggioritario
Noi siamo andati ad un sistema maggioritario che è stato condizionato
Molto pesantemente
Dal disegno politico della Democrazia Cristiana
Chi ha cercato di a vere una legge elettorale che il più possibile evitasse un conflitto bipolare per il governo del Paese
E lasciasse aperto lo spazio per tentare anche in un sistema maggioritario di fare quello che in nessun Paese
Europeo si si può fare
E cioè
Governare dal centro cioè mantenere in questo trasferire nella logica del maggioritario diciamo il retaggio del proporzionale la centralità della democrazia stia e dei suoi alleati
In in questo senso non era la stessa cosa turno unico doppio turno non era fatto la stessa cosa
Non era la stessa cosa vere il il turno unico collegio e a muovere un sistema elettorale in cui il voto nei collegi fosse collegato ad una lista nazionale di governo è una parte del maggioritario andasse ad uno schieramento nazionale di governo e non soltanto diciamo agli eletti nei singoli collegi non era la stessa cosa cioè non erano neutre queste tecniche
Noi abbiamo una legge elettorale che nasce fondamentalmente dal compromesso fra la DC e da lì
Cioè dall'interesse della Lega a fare pesare molto il suo insediamento geopolitico e a fare pesare molto meno la sua debolezza come capacità di proposta di governo nazionale
Italy interesse della Democrazia Cristiana
Anche qui a tentare di avere un sistema elettorale che
Non vi polarizzata che non porta ad un confronto a due per il governo
D'altro canto le ragioni di questo interesse politico si capiscono benissimo
E pensate un momentino diciamo a come ha funzionato con i suoi difetti con le sue rozzezza e con le sue semplificazioni fra come ha funzionato il doppio turno nelle elezioni comunali
Diciamo sfida di governo
Sfida per il governo attraverso il ballottaggio
Pensate per un momento a cosa è stato il ballottaggio delle elezioni di giugno
Io francamente è lì che ho capito che non avremmo mai avuto il doppio turno
Centoquarantasette grandi Comuni medi e grandi sopra di che andavano al ballottaggio
Al nord
La lega e la sinistra questore Ballotta
Al centro
La DC i laici e la sinistra
Nel Mezzogiorno il mister liste civiche la democrazia cristiana e la sinistra
Non era il confronto fra due possibili maggioranze di governo
Questa è la verità
L'unica forza che si presentava sulla scena nazionale come in grado di avere una proposta per il Paese
Contendere di contrastare la lega da posizioni minoritarie nel Nord difende le sue posizioni di governo nel centro Italia di sfidare il potere democristiano assoluta lo schieramento di sinistra progressista
E certamente che si è operato per fare una legge elettorale che riducesse al minimo questa potenzialità
E che quindi in qualche modo diciamo punto dei potenziali se
Questa possibilità dello schieramento progressista di presentarsi come l'unica possibile forza nazionale
E chi invece e saltasse diciamo così
L'insediamento o clientelare nel Mezzogiorno o appunto etnico della Lega
Io quindi questo punto sottolinea ma detto questo
Anche questa legge elettorale diciamo così di per sé non scrivere soltanto
Cioè i l'enorme potenzialità del maggioritario può essere infatti Zatta perché tra la legge elettorale i soggetti politici e di mezzo la politica fortunatamente
Risultati elettorali e poi il voto dei cittadini
La politica e il voto dei cittadini incidono sui risultati almeno quanto i meccanismi elettorali se non di più alla fine
E la potenzialità che questo meccanismo elettorale che ai sensi
Cioè di potere
Diciamo
Fare scattare una maggioranza di governo se è in campo una proposta di sinistra e progressista credibile è una potenzialità gran
Certamente io non ho dubbi su sul sul cammino della difesa della proporzionale non saremmo andati verso un'estrema frammentazione della rappresentanza
E suo progressivo svuotamento di funzioni e di peso democratico
Quel cammino oggi noi siamo in una situazione carica di rischi ma in cui anche c'è questa forte potenzialità c'è questa frusta è chiaro che non basta la frusta del sistema elettorale
A produrre i processi politici
Ma certamente diciamo la frusta del sistema elettorale mette le forze di fronte alla necessità di scegliere e di assumersi una responsabilità di fronte al Paese
A nessuno è dato raccogliere le truppe intorno alla propria bandiera
Perché questo vuol dire sui ciclico
Tutti in qualche modo sono costretti in questo momento tutti siamo costretti
A ragionare in termini di alleanza di proposta di governo di tutti siamo costretti
Siamo costretti a litigare di meno a sinistra
Anche se diciamo residuo della tendenza a litigare fortissima
Ma siamo costretti saremo costretti dalla forza delle cose
Il compagno Del Turco anche lui sarà costretto a un certo punto a decidere se alle elezioni fa in una coalizione degnissima intendiamoci con Martinazzoli segni o fa in un'alleanza progressista e di sinistra perché diciamo la le mani libere saranno mani vuote nel senso che per essere eletti in un collegio elettorale bisogna essere sostenuti da una grande aggregazione di forze
Non c'è più il vantaggio residuo l'utilità marginale
C'è un obbligo è questo badate avere introdotto questo elemento
Nel sistema politico italiano secondo me con tutti i rischi è un grande choc positivo
Ora io mi fermo qui perché i problemi politici poi ne parleremo e dico invece un'altra cosa che più sul fronte rappresentanza sociale
Una riforma di tipo maggioritario
Se a a mio giudizio un effetto positivo nel senso di punto definire regole del conflitto politico che in cui la posta in gioco non è la sopravvivenza dei Soggetti
Ma il governo del Paese
Cioè in cui i soggetti sono chiamati a qualificarsi in rapporto ad una proposta di governo
Però non c'è dubbio che comporta un prezzo e cioè una e
Una riduzione della complessità
Una perdita di quella funzione di rappresentanza della complessità sociale nella rappresentanza politica che senza dubbio è stato uno dei grandi elementi di ricchezza della proporzionale
In Italia la proporzionale veramente nei momenti alti ci ha consentito di avere un Parlamento specchio del Paese
In cui in fondo alla fine non c'era movimento sentimento idea bisogno che non avesse in qualche modo una sua forma di rappresentanza
Ora il maggioritario da questo punto di vista impoverisce la rappresentanza
Su questo non c'è dubbio
è un pezzo che è insito in questo tipo di riforma
Però a tre la possibilità di una dialettica nuova tra rappresentanza politica
E forme di organizzazione del sociale
Che e diciamo sposta anche molto diciamo
Nella società
La funzione dei partiti
Perché se i partiti vogliono ritrovare una loro funzione cosa secondo me essenziale come soggetti collettivi potranno molto meno farlo diciamo come forza che occupano lo Stato
Anche perché diciamo la rappresentanza sarà espressione di alleanze di coalizioni e solo residualmente di partiti i candidati risponderanno ad un arco di forze che li eleggono
E naturalmente pone in modo rilevantissimo il problema di come si riorganizza la rappresentanza sociale
Ora vedete nella crisi italiana i grandi corpi sociali
Stante sono venuti assumendo tutti una funzione più accentuatamente puniti
Questo vale per il patronato
Senza arrivare ai sogni berlusconiani del buongoverno
Questo vale per la magistratura
Questo vale in modo che può apparirci anche inquietante per certi apparati delicatissimi lo Stato
Non so in questo momento c'è in questo momento c'è un vuoto di potere democratico per questo che a votare presto dice ma io non so in questo momento chi sappiamo quale potere politico sappia cosa succede dentro certi corpi dello Stato
Io ne so qualcosa insomma sulla seguire concerto interessa
Beh in questa situazione invece c'è una estrema debolezza
Della capacità del mondo del lavoro e della sua rappresentanza di proporsi non solo come soggetto in grado di difendere essenziali episodio diciamo ma come un protagonista della riorganizzazione della democrazia italiana
Qui c'è un un tema enorme specifico diciannove o si piglia questo grande tema della crisi
Del sindacalismo confederale
Badate io so benissimo che sarebbe una sciocchezza così come è una sciocchezza per i partiti ridurre questa crisi ad una crisi di regole
Di regole
Perché ci sono questioni profondissime
Questa crisi nasce da trasformazioni strutturali dalla frammentazione del mondo del lavoro dalla dalla nuova complessità del mondo del lavoro e quindi riorganizzare l'unità del mondo del lavoro è un problema di
Di cultura di valori mi fermo qui cioè non
Ma non c'è dubbio che c'è anche
Pesa anche l'obsolescenza in un sistema di relazioni fra i sindacati fra i sindacati e lo Stato
Di una organizzazione dei rapporti con i lavoratori che aveva altri presupposti
Cioè nasceva diciamo innanzitutto era in qualche modo sindacalismo confederale era garantito dal fatto anche di essere l'espressione di grandi correnti di pensiero di grandi movimenti politici
Ora badate da questo punto di vista io credo che quindi
Rifondare la rappresentanza sociale
E rifondare pluralismo e unità sindacale
Su un rapporto democratico con i lavoratori
è una esigenza essenziale politica io considero la legge sulla riforma della rappresentanza non soltanto un impegno diciamo
Del quale noi qui siamo stati anche improprio protagonisti e che abbiamo presentato la nostra proposta di legge prima di quella della CGIL
Ma io considero questo con una essenziale riforma istituzionale
Di pari valore rispetto alla riforma elettorale comunale regionale di pari valore in questi giorni vediamo votato alla Camera l'urgenza per la riforma della rappresentanza
E penso che è tra le poche cose che questo Parlamento può ancora fare prima di essere diciamo
Onoratamente congedato c'è questa riforma
Che io considero appunto essenziale come una scelta fondante di una nuova stagione dell'
Sulla fascia
Anzitutto un osservazione su un punto
è una tentazione a cui non so resistere questa
Intanto che noi facciamo questa discussione io temo che ci possa succedere come del senato romano che discuteva di Sagunto
La mia impressione è che ci sia una semplificazione della vita democratica istituzionale
Che ci impone a tutti
Delle scelte a breve
Premette vero che di colpi sul Parlamento del sulla Casa Bianca Mosca
Non sono collocabili non bisogna fare delle semplificazioni però è vero
Perché nel modo di funzionare attuale del rapporto tra parlamento e governo
Prevale un atteggiamento di delega che ha preso piede via via nel corso degli ultimi anni
Ma che negli ultimi tempi è fortemente accelerato io faccio alcuni esempi c'è una legge che è stata approvata l'anno scorso a quattrocentoventuno
Che con delega al governo ha fatto queste riforme
Che poi siano riforme va be'
Affrontato questi problemi
Sanità
Previdenza finanza locale riforma del rapporto di lavoro pubblico il tutto con delega al Governo di lettura con un anno di delega al governo per correggere cosa che il governo sta in parte facendo oppure non facendo a seconda delle scelte che fa intanto i governi sono pure cambiato
Addirittura in questo momento nel disegno di legge finanziaria c'è una cosa verrà certi versi di grande interesse di riordino istituzionale
Ma c'è una delega che comporta la possibilità per questo governo per i futuri governi con Regolamento quindi con un provvedimento motu proprio
Di riordinare i ministeri che accorparli sciogliere dividervi sistema del riassetto Disma Cricelli allarga
A me pare che siamo ad un punto della delega che oltre sarebbe bene non andare
E mi chiedo perché è possibile che un governo abbia anziché più governi questo governo in particolare ma anche il Governo precedente si era come dire spinto molto avanti in questa direzione
Sì posso arrivare ad una condizione in cui un governo ha dei poteri tanto spropositati al di fuori del controllo del Parlamento di un controllo reale perché la legge di principio
Ci sono leggi che danno una tale elasticità che il Governo può fare molte cose ma proprio lo spazio enorme di possibilità di movimento
Io rispondo che questa cosa è possibile soltanto perché c'è un Paese che andando avanti di questo passo si abituerà presto a fare a meno del Parlamento
Mi pare che quando il Parlamento è nelle condizioni di costrizione in cui volere o volare oggi e quindi ha degli spazi molto limitati anche perché è soggetto al ricatto per una parte
Del voto anticipato che evidentemente non è gradito per una parte importante del Parlamento che fa massa critica in questa resistenza almeno per ora
E nello stesso momento non si resse deve citare un ruolo ed è inevitabile che venga fuori la richiesta che poi di questi tempi è molto forte del decidere del governare
Decidere governare diventa la delega a qualcuno deciderà governare Lupi sempre più ristretti
Con conseguenze che può portare all'idea che in fondo il Parlamento in Italia può essere ridotto di ruolo in termini estremamente pericolosi e di qui la semplificazione può portare
Anche dal punto di vista istituzionale a recuperare idee che soltanto qualche tempo fa potevano sembrare addirittura improbabili dal punto di vista la prospettiva politica con ulteriori semplificazioni
Per questo io penso che la prima cosa che dovremmo cercare di dirci con la grande franchezza qui non c'è un problema come dire di responsabilità io in questo momento lo dico come cittadino italiano secondo me votare si impone presto ma proprio presto
Tirarla in lunga io credo sia responsabile può mettere in grave pericolo un cardine della democrazia italiana un cardine fondamentale non è detto che siano necessari carri armati per abbattere il ruolo di un Parlamento
Ci può essere anche molto meno un logoramento d'immagine di potere di condizione tale
Che porta magari ad un'idea più banale ma comunque che io non riterrei particolarmente fortunata per le sorti democratiche dell'Italia come ad esempio ridurre il Parlamento che so a ruolo dell'Assemblea nazionale francese che mi pare francamente un ruolo abbastanza dei prima anche rispetto ad un sistema parlamentare come quello acquisiamo
Stati abituati noi che naturalmente va riveduto e corretto tutti sappiamo che esiste questo problema ma mi pare non posso essere posto in questi termini
Come dicevo non ho resistito fare subito questa questione anche per cercare di arrivare ad alcuni note in termini
Abbastanza definiti
Ancora si può dire questo che
è cresciuto una separatezza sulle questioni della riforma della politica naturalmente la riforma della politica io per per un attimo semplifico ci metto dentro tutti i ruoli di governo o di opposizione le particolari condizioni e ruoli
Che hanno dovuto le diverse forze politiche la diversità tra le forze della sinistra pur con la loro diverse articolazioni
E le politiche conservatrici che hanno avuto un segno costante con una presenza della democrazia cristiana nei governi e tuttavia nell'idea della riforma della politica a me pare che è stato molto presente un'idea in fondo di separatezza del rapporto tra politica e società
Ad un certo punto la discussione si è molto indirizzata sulle questioni della riforma dell'assetto istituzionale e all'interno dell'assetto istituzionale si è molto concentrata sulle questioni
Del sistema elettorale del nostro Paese
Ora questo e del tutto naturale che sia una latitudine anzi direi che è fondamentale è una è un atto sicuramente importantissimo fondamentale della situazione italiana ma io ci vedo dentro una sorta di idea dei due tempi
Che prima c'è una riforma istituzionale
E poi c'è un problema di confronto tra le forze politiche o gli schieramenti a secondo del sistema che naturalmente emergerà
E qui verranno fuori i contenuti e i problemi io penso che qui ci sia stato uno delle ragioni di un certo allentamento
Nel rapporto tra il fare politica e il concreto movimento la concreta evoluzione della società
Non che questo aspetto non fosse un aspetto dei problemi dell'evoluzione della politica di questo Paese perché esiste un versante istituzionale di riforma istituzionale anche elettorale Como versante sicuramente importanti
Resto anche le campagne referendarie hanno detto che un problema istituzionale si poneva perché quando per referendum pone il problema di togliere questo aggiungere quello fare questo quest'altra cosa evidentemente si pone un problema
Tuttavia a me pare questa questione è stata ad un certo punto vista molto come separata
Dalle questioni della Società dei problemi
Forse in una certa misura qui troviamo anche la spiegazione di certi fenomeni di di protesta nei confronti del sistema politico che hanno finito Cornali identificare il sistema politico più che responsabilità di governo concrete penso ad esempio alla capacità della lega è di movimenti di questo tipo di interpretare fenomeni di protesta sociale la lega in fondo ha usato molto la leva della protesta fiscale
Facendo di questo un'occasione per scagliarsi nei confronti di una generalità del sistema politico non distinguendo all'interno del sistema politico e qui probabilmente dobbiamo chiederci se nel modo di rapportarsi alle questioni della società alle riforme sociali economiche necessarie
Non ci sia stato una sorta di separatezza tra il versante istituzionale e il versante società le questioni concrete che si venivano ponendo nel nostro Paese
Questo ovviamente con un processo di indebolimento io penso anche in una certa misura di inaridimento della capacità di iniziativa attorno alle stesse questioni istituzionale
Cioè
Un indebolimento del versante programmatico del che fare quali sono i problemi da affrontare le scelte di priorità
Di fronte ad una società molto frastagliata in crisi in profonda trasformazione anche in crisi d'identità settori sociali fondamentali in crisi d'identità
La cui risistemazione che non può essere credo una cosa Demi organica fatta con un colpo di bacchetta magica
Nessuno pensa immagina che in un laboratorio si possa ridefinire l'equilibrio futuro della Società italiana in un tenore progressista di sinistra e riformatore evidentemente è un connotato che può essere affrontato solo in un rapporto concreto
Con i movimenti della società ma la linea di ricerca
Di un'idea di nuovo equilibrio sociale di nuovo equilibrio economico di questo Paese
Credo di sì una questione sulla quale c'è una
C'è stata c'è ancora oggi una non sufficiente capacità di spendersi mentre magari l'attenzione è molto più concentrata sulla questione che ripeto è molto importante sicuramente lo è
Come lo è il versante istituzionale penso dalla tutta la vicenda elettorale però penso che questo sia un lato del problema
L'altro lato rimasti in ombra e non ha avuto a me pare una attenzione una riflessione sufficiente da parte delle forze della sinistra in particolare
Questa separatezza
Che è stata probabilmente anche aiutata da un atteggiamento soprattutto dei settori industriali più importanti dei settori padronali più decisivi del nostro Paese che hanno anche se cercato di ragionare
Sul terreno del noi e voi anche perché hanno trovato abbastanza comodo scaricare responsabilità sul mondo politico di governo e non solo di governo cercando di addossare alla politica la responsabilità dei fallimenti e della crisi della situazione
A me pare che questo atteggiamento dei gruppi industriali naturalmente la dice lunga non soltanto attraverso le responsabilità che poi sono emersi anche in Tangentopoli con un intreccio che ha reso molto difficile trovare quelle sottili distinzione che per un lungo periodo ha fatto la Confindustria sul gruppo dirigente
Tra concusso invece il corrotto
Ha poi alla fine ha dimostrato la debolezza di questo ragionamento ha contribuito con l'accentuare la crisi della politica ma non ma saputo offrire delle soluzioni ma se mai ha dimostrato anche da questo punto di vista la crisi profonda dei gruppi economici dominanti del nostro Paese
Ma penso che ci sia un altro lato che dobbiamo mettere in campo emettono con con coraggio con forza senza da questo punto di vista avere nessuna remora
Che riguarda il punto di vista della Società e il modo come il sociale in questo caso il mondo del sindacato
Ha affrontato il suo rapporto con la crisi della politica
Probabilmente anche questa è una questione che andrebbe esplorata con più calma da solo meriterebbe
Un ragionamento abbastanza compiuto
Il sindacato ha sicuramente ripiegato
E ha ripiegato per molte ragioni
Alcune per un sconvolgimenti sociali che ha visto troppo tardi che non è riuscito a capire che non è riuscito a tenere insieme
Altri probabilmente per un rinsecchite mento di un orizzonte politico di un rapporto con le sedi istituzionali con le sedie anche di decisione economica all'interno dell'impresa e della società
Ha pesato molto a me pare una questione che qui posso imparare perfino ovvia
La crisi del sindacato perché come c'è una crisi della politica una crisi dei partiti una crisi delle istituzioni democratiche della società
Però c'è anche una crisi del sindacato non c'è dubbio che c'è una crisi del sindacato ma non è scontato Ottaviano sa molto bene pondera la CGIL come segretario generale aggiunto questi discorsi da sentiti tante volte
E nel rapporto anche all'interno delle tre organizzazioni sindacali confederali la discussione sul fatto se si potesse parlare o meno di crisi delle confederazioni di crisi del sindacato è una discussione che è stata fatta e non c'è affatto su questo e non c'è stata
Non so se sia arrivata oggi ma sarebbe una novità interessante una crisi del sindacato
Credo che la CGIL non abbia mai avuto grandi dubbi da questo punto di vista che ci fosse una crisi delle confederazioni una crisi del sindacato una crisi della rappresentanza una crisi di solidarietà all'interno del mondo che il sindacato si candida a rappresentare
Dobbiamo chiederci quale il modo per affrontare questa crisi quale sono le strade quali sono gli obiettivi che possiamo cercare di indicare
C'è ad esempio una vecchia scuola una scuola che ha una tradizione abbastanza famosa
Che poi ha una versione come dire più moderata nell'Occidente e più consolidata all'estero voglio dire ha mai perché purtroppo
L'esempio sui sindacati dell'Est è un esempio fino dentro ad un certo punto realtà pare che non gli vada nemmeno tanto male questo lo dico senza nessuna consolazione naturalmente in realtà pare che abbia che mantengano una certa capacità di avere una rappresentanza
Voglio dire naturalmente non è non solo non è un esempio ma era soltanto scherzo fra di noi
C'è il rapporto che potremmo definire di tipo laburista che però anche in Inghilterra i laburisti sono in questo momento hanno recentemente deciso di sciogliere l'idea cioè di avere un intreccio partito sindacato in cui non c'è distinzione o diciamo c'è un rapporto di alleanza permanente stringente tra il versante sindacale e il versante politico
Io non dico affatto che questo sia un dibattito scandaloso
C'è qualcuno ad esempio che rimette in discussione all'interno delle confederazioni perfino l'incompatibilità e si chiede se sia giusto farlo
Ci sono compagnie anche della CGIL che si scaldano molto per appoggiare un sindaco contro un'altra magari firmano appelli addirittura fanno di più raccolgono finanziamenti e fanno iniziative per scegliere un sindaco rispetto all'altro quindi io riconosco che il tema è del tutto
Riconosco che ci sono diverse scuole con cui viene affrontato questo tema del rapporto tra
Il movimento sindacale il mondo dei partiti il mondo della politica delle sue scelte
Io resto convinto che la distinzione tra un movimento della società
Che dovrebbe essere rappresentativo del mondo del lavoro dei suoi interessi come sindacato
è interesse che resti un fatto autonomo
Che non venga una riduzione a spartirsi le spoglie della crisi del movimento sindacale come secondo me
Purtroppo in qualche modo in certi atteggiamenti che sono stati tra le ragioni di una difficoltà a fare di una grande manifestazione come del del quella del venticinque la manifestazione unitaria sono presenti
Ce ne deve in qualche modo di protettorato di Hare del movimento sindacale l'idea che ci sia impressione in sostanza di essere un pochino meno autonomi di altre volte nell'aderire nello stare
All'interno di grandi manifestazioni io l'ho avuta tant'è vero che rispetto a quella del ventisette febbraio non ho aderito a quella del venticinque settembre
Che ho ritenuto che ad un certo punto ci fosse una prevalenza la prevalenza del gioco di Pasteur rispetto ad un movimento sociale verso i quali io potevo non avere un'identità avere comunque una collocazione di dialogo critico considerando prevalente il lato il connotato dell'iniziativa sociale
Di quell'iniziativa
Io ho l'impressione che ci sia la tentazione di farsi il proprio sindacato il proprio pezzo di sindacato la propria area sindacale
Di tirare le somme in questo modo della crisi del sindacato
Penso che sia un errore che vorrebbe dire frammentazione
Penso che sarebbe dal punto di vista politico ben poco soddisfacente alla lunga e porterebbe in definitiva ad una soluzione arretrata rispetto a quello che io ritengo ancora possibile della crisi attuale del sindacato confederale
Penso che dovremmo fare il contrario e in questo senso ad esempio condivido una cosa che mi ha detto D'Alema prima cioè cercare di stare sul terreno del rinnovamento non sul terreno come da una parte la sinistra ha cercato di fare di stare sul treno del rinnovamento anche del sistema elettorale del sistema istituzionale pur avendo su queste evidentemente
Tutte le difficoltà e il bisogno di fare i conti con la realtà della situazione io penso che anche dal punto di vista del sindacato sto parlando concettualmente evidentemente non ci sono paragoni possibili
Con questa questione è necessario stare sul terreno del rinnovamento del nuovo
E il tiro di rinnovamento io penso che stia nella capacità di radicare il sindacato
In un'autonomia politica e in un'autonomia programmatica che non può non ha vere una base nella soluzione anzitutto del problema della rappresentanza
Anch'io penso che la questione la rappresentanza
Sia il uno dei problemi fondamentali dico uno dei problemi fondamentali e perfino un problema preliminare per tanti aspetti ma anche qui io non farei l'errore dei due tempi esiste un problema di contenuti di solidarietà della politica sindacale che sta insieme al problema dalla presenza
Se problema della rappresentanza troverà una soluzione anche legislativa al più presto questo sarà un fatto positivo anche superando i limiti del protocollo di accordo sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro fatto il ventitré luglio con la Confindustria
Il protocollo ha dei limiti io mi auguro che la legge che sia presto provata
Super i limiti di quel protocollo però la questione della rappresentanza che è una questione fondamentale deve essere vista insieme alla questione dei contenuti programmatici dell'iniziativa del sindacato
Perché altrimenti sindacato rischia di avere al suo interno l'implosione delle diversità delle contraddizione
Non sto parlando di una così in astratto vorrei che fosse capita bene come l'altra che dicevo in apertura sto parlando della concreta situazione di oggi
Oggi noi abbiamo la concreta situazione che può portare i lavoratori che hanno il problema del posto di lavoro ad essere in contraddizione con i contratti pubblici ambedue con la prego con i problemi delle pensioni
Uno dei grandi problemi del sindacato in questa fase è riuscire a fare coesistere parole d'ordine settori che sono tra di loro potenzialmente contraddittori
Ove non si riesca a fare questa scelta il sindacato si può dividere se non sul piano dell'appartenenza o del filone come dire politico si può dividere sul filone sociale può entrare in contraddizione un settore del sindacato contro la quindi assolutamente necessario affrontare il tema della rappresentanza è urgente
Anch'io mi auguro che questo Parlamento prima di lasciare il posto all'elezione del nuovo Parlamento affronti il tema della rappresentanza sindacale e su questo attraverso una legge
Consente di superare una crisi di dualismo nella rappresentanza tra dirigenti e diretti che oggi è sicuramente un grande tema una remora molto delicata per il futuro del sindacato unitario
Per il l'autonomia stessa del sindacato sindacato è forte ed autonomo quando ha delle radici solide le radici solide sono quando le regole del gioco sono chiare e accettate dei lavoratori
Però ripeto questa questione della democrazia non ci deve sembrare l'unica questione
Perché l'altro grande tema che il sindacato deve temere in campo e deve tenerlo con grande forza e la questione della di una politica di solidarietà
Di una politica di unificazione del mondo del lavoro che è un tema che naturalmente cambia a seconda delle epoche a diverse possibilità diverse condizioni
Creando le condizioni perché questa possibilità oggi si esprima concretamente attraverso iniziative attraverso un un tono politico che riesca a porre questa dimensione dei problemi
E quindi del tutto evidente che una politica soltanto difensiva non ce la farebbe per la politica solo difensivo vorrebbe essere abbandonati
Ad affrontare le contraddizioni del sistema sociale del sistema politico per poterlo affrontare adeguatamente necessario che ci sia una capacità di risposta ai problemi immediati ma sapendo che c'è bisogno di affrontare temi di prospettive anche di lungo periodo
Penso per tutti la questione politica del lavoro
Una politica del lavoro oggi rischia di essere una politica piena di contraddizioni e anche di diversità
Una politica del lavoro che abbia la capacità di unificare richiede una strategia largo spettro
La possibilità di agire su diversi tasti mettere insieme diverse iniziative diversi tipi di risposte perché la questione del lavoro non è unilaterale non ha un versante solo nona un lato unico da cui si affronta nella politica del lavoro
E nemmeno naturalmente le concrete condizioni sulle quali il lavoro può e deve essere affrontato
Quindi un sindacato della solidarietà
Questo è un connotato molto importante
Ora un sindacato che sia in grado di affrontare insieme le queste della rappresentanza
Le questioni del pluralismo perché queste evidentemente e l'altra grande questione da tenere presente il pluralismo delle esperienze e il pluralismo delle sensibilità politiche che sono presenti nel sindacato
Che abbia in testa un'idea di solidarietà da ricostruire che non può non essere anche un'idea della società o almeno di alcuni connotati fondamentali della Società di domani è un sindacato che può seriamente guardare anche ad un processo unitario
A queste condizioni un processo di unitario è effettivamente un elemento propulsore un elemento che potrebbe dare più forza al mondo del lavoro in una società in cui il mondo del lavoro pesa molto poco
O troppo poco però pesa troppo poche molto poche qui mi permetto di fare un'ultima battuta
Pesa molto poche troppo poco anche perché qualche volta
Contro può facilitare temi che vengono posti vengono scartati o addirittura contrade e mi riferisco alla minimum tax per capirci
Io non credo affatto che in una condizione sociale come quella di oggi la scelta che una parte del Parlamento
Ha teso a fare di rimettere in discussione anticipatamente la minimum tax in presenza dell'incapacità concreta dell'amministrazione finanziaria di applicare le leggi dello Stato sia una questione ad esempio nella quale noi possiamo fare appello ad una difficoltà del sindacato confederale mi dispiace
Il sindacato confederale in questo caso non solo non è inefficace ma un'idea l'aveva lanciata aveva trovato perfino qualche consenso
Purtroppo qui la logica della contatto con singoli corpi sociali
E in particolare con interessi mi permetto di definire corporativi che ha portato una parte del Parlamento a rivedere quella norma in questo modo e in questo momento rischiando di aprire una contraddizione molto seria
Rispetto alla capacità anche di coesione del corpo sociale delle entrate dello Stato
In questo caso io non credo che la cosa sia da addebitare al sindacato confederale alle sue debolezze o alla questo della rappresentanza credo che sia del da addebitare piuttosto ad una scarsa idea ad un'idea non sufficientemente chiara della solidarietà e della coesione di questa società
Perché badate che parallelo all'abolizione della fine montati su richiesta dei commercianti degli artigiani magari per la preoccupazione legittima che possono avere un versante leghista troppo forte
Può essere molto semplicemente la richiesta da parte del sindacato di non avere più il sostituto d'imposta e quindi di pagare nello stesso modo le tasse per i lavoratori dipendenti
Cosa succederebbe in questo Paese se questa fosse la parola d'ordine del sindacato italiano credo che sarebbe una vera tragedia e soprattutto l'impossibilità di affrontare questa fase
Allora è necessario che il problema sia affrontato con un'altra visione con un altro equilibrio con un'altra consapevolezza delle questioni e meno a mio parere naturalmente posso sbagliare
Con l'occasionalità o comunque sotto l'urto di una concreta a condizione che avrà tutte le sacrosante ragioni di questo mondo
Ma che nel momento in cui viene preso in considerazione con questo peso e con questo vigore inevitabilmente rimette in causa l'equilibrio della società
Che così faticosamente si cerca di tenere nella direzione di un'uscita da una crisi con la crisi economica sociale e finanziaria molto grave come quella di oggi
Ma Nicola fatto l'unica cosa che poteva fare per mettere tutti i partecipanti a questa tavola rotonda a loro agio
Mettere sul campo una serie sterminata di questioni e lasciare a ciascuno di noi il compito di scegliere
Negli ancora farci delle domande proporci delle chiederci delle soluzioni per problemi così rilevanti che se io ne avessi una sola di quelle risposte giuro che non la vive qui la breve eterei
E con i risultati diciamo del brevetto risolvere gran parte dei guai economici del mio partito Puma Botto Sonic capitale della il rilievo dei problemi posti in campo
Quindi anch'io scelgo come hanno fatto i miei compagni e colleghi e scelgo i due temi dei quali mi sono occupato nella mia vita di militante diligente il tema della crisi della rappresentanza del del sindacato il tema della crisi della rappresentanza del partito
Del sistema politico
Cominciando da una cosa da siccome capita raramente di farlo
L'approccio con cui Lucio varie proposto una riflessione su questo tema attenzione a non essere provinciali
Ah non immaginare che ci sia una sorta di specificità italiana
Noi ci siamo innamorati dell'anomalia del caso italiano c'è stato un periodo nel quale tutto ciò che facevamo era anomalo e lo dicevamo
Il nostro modo di organizzare il sindacato di fare le vertenze di fare i contratti e c'era questa specie di
Soddisfazione diffusa un po'anche un po'di boria
C'è un'anomalia del caso italiano in realtà va abbiamo scoperto che il caso italiano seguito sia pure con qualche lustro di ritardo il percorso il meccanismo che ha visto la crescita lo sviluppo
Il potere diffuso del sindacato e la sua crisi
Attenzione agli aspetti internazionali in questa crisi
Se la crisi italiana fosse la crisi di un sistema specifico lo dovremmo pensare che questa crisi riguarda solo ed esclusivamente il nostro Paese o qualcuno dei paesi che ci somiglia che arriva al nostro livello di sviluppo
Ma non è così
Se si osservano
I paesi più importanti dell'Europa dell'Asia e dell'America scopriamo che il livello di crisi carattere della crisi
La profondità della crisi investe allo stesso modo il sistema politico e il sistema sociale
Si può scegliere a me è capitato di stare a Lisbona due giorni recentemente questa settimana di aver parlato con gran parte dei responsabili dei partiti socialisti
Dell'Europa e dell'America latina
E di aver scoperto un panorama drammatico
Badate non solo per i partiti socialisti o per la sinistra in questi Paesi
Ma per il sistema politico to cure per il sistema sindacale
All'esterno si possono scegliere
Due casi emblematici
La Spagna è l'unico paese in Europa in cui il socialismo ha realizzato un risultato elettorale di grande livello
Il PSOE ha confermato
Di essere il primo partito e il diritto a governare sia pure con una coalizione invita a governare per ancora per qualche anno a quel paese
Tutti i meccanismi che si stanno mettendo in moto in Spagna vanno nella direzione di una crisi e di una frantumazione del sistema istituzionale politico e sociale spagnolo
Nicolas Redondo lascia rughette
Può non ha non emozionare nessuno però Nicolas Redondo
E l'uomo che consentì a un gruppo di avvocati di Siviglia di vincere il congresso del PSOE ed era l'ultima personalità politica del socialismo spagnolo che
Faceva ritenere che si potesse ancora scrivere Psoe Partito Socialista Obrero e spagnolo
Lui porto
Militanti socialisti dell'Asturie di Bilbao i metalmeccanici di Bilbao i minatori delle Asturie
Al congresso che decretò l'ascesa di uno dei gruppi di direzione del socialismo spagnolo
Che ha realizzato il più alto livello di egemonia di leadership e sul sistema politico come quello che nasceva dalla crisi del franchismo che dura tuttora e che ha persino vinto
Ma al culmine di questo processo Nicola secondo dichiara che non ci sta più non è diventato vecchio non vuole più
Partecipare
Dal suo punto di vista il conflitto politico sociale spagnola
In Spagna si cominciano a manifestare fenomeni che somigliano moltissimo
Ai fenomeni che stiamo conoscendo in Italia in qualche misura la Spagna li ha anticipati i fenomeni catalani e baschi sono fenomeni endemici diciamo della nascita dello Stato spagnolo
Ma oggi si cominciano a coagulare forse e tendenze in quel Paese che la dicono lunga sul fatto che ciò che la lega lombarda produce di modifiche per la realtà politico istituzionale sociale del nostro Paese di si chiamo in un altro modo ma porta lo stesso sì
Sistema politico francese alle prese con un problema drammatico il Partito socialista francese ha preso il venti per cento dei voti
Come dice Mitterrand con un tono molto proprio perché non riesce ad accettare l'idea che lui possa perdere
Mi ha preso due punti in più del massimo dei voti e prese le ombre negli anni Trenta
Però hanno quarantacinque deputati
Perché quel sistema elettorale può produrre anche effetti di questa natura vedi il venti per cento e quarantacinque deputati
Il sistema francese un sistema imperfetto può produrre di queste come dire
Distonie non parliamo del sistema inglese in cui loro coprendo il trenta per cento dei voti non avere nessun deputato è capitato ai liberali di avere dei formidabili successi elettorali di massa ma di non avere una rappresentanza in Parlamento adeguato qualche volta non più di due o tre deputati
In tutti questi Paesi c'è una crisi drammatica
Del sindacato
Se noi dovessimo arrivare alla conclusione che la crisi del sindacalismo italiano ha delle caratteristiche specifiche
Noi non capiremmo che cosa sta succedendo alla crisi grazie c'è The della società della servette francese
Alla crisi delle commissioni o Sobrero asse dell'utente spagnola non capiremo la crisi delle tre riunioni inglesi o del partito laburista inglese che arriva alle elezioni con la vittoria in pugno e nel giro di quarantotto ore perde le elezioni perché Kinnock
Fa l'ultima dichiarazione elettorale sulle tasse e produce un rovesciamento delle tendenze elettorali drammatiche in quel Paese
Quindi osservare la crisi italiana con questo taglio
Allora io la vedo su avendo fatto per venticinque anni il sindacalista e per tre mesi sono il segretario di un partito comincia da quella che conosco meglio
La crisi del sindacato
Se vogliamo osservarla dal punto di vista
Diciamo di della generazione che oggi dirige il sindacato
Noi abbiamo questo risultato
Il sindacato italiano è stato
Il sindacato confederale italiano è stato una forza determinante
Per tutto il dopoguerra
Sia quando ha interpretato l'Italia contadina come lo seppe interpretare di Vittorio dal quarantacinque cinquantacinque
Sia quando fece i conti con la propria sconfitta non avendo capito in tempo che cosa stava capitando nelle grandi fabbriche del Nord quando nacque nel nostro Paese
Fordismo e terrorismo di massa stando cominciano a produrre automobili frigoriferi e lavatrici
Ma dal cinquantacinque al settantacinque il sindacato italiano
Io poi sono vecchio canta invece provincia non è campanilista dico la CGIL
è stata da quarantacinque a cinquantacinque di Vittorio dal cinquantacinque al settantacinque Novella
L'anno Trentin
Beh insomma
Storie che hanno deciso il corso delle vicende politiche sociali del nostro Paese grandi fatti collettivi da cinquantacinque a settantacinque il sindacato e la forza egemone culturalmente egemone di questo Paese
C'è la crisi del centrosinistra c'è il dramma del Sessantotto dramma mondiale il sindacato è il pezzo che tiene meglio
Quand'è che comincia la crisi di questo sindacato
La tesi di questo sindacato comincia secondo me alla fine di questo ciclo
Io dico cinquantacinque settantacinque perché nel mille novecentosettantacinque si conclude nell'ultima stagione l'ultima delle tre grandi stagioni contrattuali
Che segnano la storia di una grande vittoria del movimento operaio del nostro Paese
Quella del sessantanove fondata su un'ipotesi di aumento uguale per tutti un grande fatto la CGIL stava come dire in minoranza rispetto a questa tesi sbagliando
Ma il sessantanove il nel contratto di lavoro del sessantanove dei metalmeccanici di tutte le altre categorie dell'industria fu fatto sulla base di una parola d'ordine di straordinario valore unificante
Aumento uguale per tutti e una normativa la parità normativa operai impiegati che fu fatto rivoluzionario nella cultura della gente
Una ragazza che entrava in una fabbrica e faceva la dattilografa aveva diritto a un mese di ferie per il solo fatto che era una dattilografa un operaio che aveva trent'anni di anzianità non riusciva ad avere più di venti giorni di ferie l'anno
Pur essendo capace di fare delle cose eccezionali con il torneo con la fresatrice pavese attrice
Mentre nel caso della dattilografa eravamo al più basso livello di professionalità nel vuole impiegatizio dire che
Si dovranno unificare le ferie dell'operaio
E della dattilografa adesso sembra una cosa ridicola perché osserviamo tutte queste allora fu fatto che portò da Bolzano ad Agrigento
Migliaia milioni di persone a gridare gli stessi slogan
Nel mille novecentosettantadue la parola d'ordine dei contratti fu una parola d'ordine è straordinariamente mobilità
Perché era l'inquadramento unico operai impiegati cioè si passava alla fase più importante
Quella che raffinata il discorso avviato nel mille novecentosessantanove
Fu anche quella una stagione banale una stagione non ricchissima di risultati salariali
Se non per le ricadute che la l'inquadramento unico dava dal punto di vista dei passaggi di qualifica chi passava di qualifica per effetto dell'inquadramento unico riceveva un risultato contrattuale più grande della quantità di salario del contratto dalla tutti quanti
E poi infine mille novecentosettantacinque
Il mille novecentosettantacinque settantasei è la stagione dei contratti nel corso della quale il sindacato pone tre questioni
Non non chiede molti soldi la richiesta del settantacinque settantasei fu una richiesta molto bassa dal punto di vista economico la chiedo di sapere che cosa si produceva
Dove si produceva
E come si produceva cioè che cosa cosa cambiava rispetto alla grande crisi energetica di quegli anni cosa cambiava nella struttura industriale del nostro Paese come cambiava come sia adeguava e in che modo il sindacato diventa un soggetto una questione di potere eccezionale
Di straordinario livello
Internazionale oltretutto per l'esperienza sindacale di quegli anni
Ma lì finisce
Lì si esaurisce la spinta più grande
E la come dire la la la la la la la vicenda politica sociale e culturale di massa più straordinarie si sia avuta nel dopoguerra
E poi è una storia di arretramenti
Di sconfitte perché arriviamo nell'ottanta con la drammatica sconfitta la FIAT e la cosa si si esaurisce alla metà degli anni ottanta quando il sindacato si divide sulla scala mobile
Tra l'ottantaquattro ottantacinque si consuma una divisione prima nel rapporto con il governo dopo con il referendum sulla scala mobile produce gli effetti che sappia
Ma
Per capire che cosa è successo dobbiamo cercare
L'assassino gli assassini i moderati gli estremisti ed equilibrati quelli che l'avevano vista comunque quelli che invece avevano capito nulla
La mia impressione è che se ci fosse un processo di questa natura per il sindacato italiano dovremmo applicarlo per tutti i sindacati gli altri Paesi del mondo perché
Contemporaneamente
Questi processi avvenivano anche negli altri Paesi
La mia opinione è che si avvia alla fine degli anni settanta e all'inizio degli anni Ottanta la più potente predicazione
Che si avvale sia mai avuto in questo secolo che ha prodotto la più grande crisi
Della cultura di massa del sindacato la cultura di massa del sindacato si fondava su un principio banalissimo
Era il principio della solidarietà nessuno di voi ridotto all'osso può migliorare il proprio salario la propria qualifica il proprio orario di lavoro la propria condizione di lavoro il proprio status sociale se non si associa con altri senza questo rapporto con gli altri nulla può succedere
Il sindacato italiano il sindacato francesi sindacati inglesi il sindacato dei scusato il più grande promotore diciamo di questa cultura della solidarietà di massa
La Pro in mente il pluralismo del sindacato italiano ha interpretato questa cultura della solidarietà in modi molto diversi i cattolici secondo una loro particolare visione della della della cultura della solidarietà che partiva una cosa molto interessanti per molto interessante per gente della nostra tradizione culturale da un grande rispetto del ruolo della persona
A differenza per esempio di tutta la parte del sindacato di tradizione marxista riformista chiamiamola così che vedeva il sindacato solo come produttore di grandi movimenti che Enzo interessavano grandi masse grandi fenomeni collettivi
Nel Paese oppure caso della UIL che è un caso naturalmente di un sindacato minoritario ma che si ritaglia un pezzo della sua esperienze della sua rappresentatività cercando di rappresentare negli anni settanta ottanta un sindacato che coglie i movimenti dei diritti civili comincia a parlare di troppe sì prego sindacato che affronta questi temi che affronta una serie di questioni che sembrano più appartenere
Al campo dei diritti civili delle grandi organizzatori di consumatori più che
è questione che appartenevano al campo delle questioni di ieri
Insomma rispetto alla cultura della solidarietà vince
Io non mi stanco mai di ripeterlo e siccome sulla sede sindacale non so produzioni riflessi condizionati che ricordano a riusare la stessa metafora vincere la cultura di quel trapano e si chiama Black & Decker e che ha fatto le sue fortune
Con uno slogan si chiama fatto da solo
E tutto ciò che avviene nel campo dei rapporti sociali nasce da una predicazione dico esattamente opposto
A quello che aveva fatto della del sindacato
Non c'è più bisogno di tutti e soci colpo compagno di lavoro per farti tu salario io sono in grado io piccolo grande imprenditore sono in grado di personalizzare il tuo salario di dare una risposta alle tue esigenze personali
Non si non c'è non è più necessario nemmeno che tutti batta collettivamente per avere un orario di lavoro diverso perché io sono in grado di renderli così flessibili gli orari in fabbrica riorganizzando la perché tu possa avere anche questo aspetto che sembrava immutabile e intoccabile del rapporto collettivo di lavoro
Io sono in grado di fare il tuo status e in modo diverso non c'è più bisogno di tu ricordi agli strumenti tradizionali della solidarietà confederale e questo spiega il fatto che in quel Paese in quel periodo nascono il c.t. i Cobas Aquila selvaggia timone selvaggio cioè tutte le forme di associazione professionale che sono la contraddizione vivente sono una critica
Qualche volta anche alle lentezze del sindacato ma sono anche la contraddizione vivente della cultura della solidarietà
Tra diversi
Ma siccome è stato questo principio della solidarietà
Sindacale a dare vita anche alle forme più straordinaria di associazione politica in questo Paese alla fine del secolo insomma
Beh io la mia opinione è che questo tipo di crisi della cultura della solidarietà sindacale non poteva non produrre un tipo di crisi speculare dal punto di vista del rapporto tra i partiti e la società
Qual è l'elemento distintivo
Della della predicazione leghista di questo periodo
Lasciate stare i gestacci
Che sono una
Uno strumento potentissimo di un uomo che ha capito parecchie cose della cultura di comunicazione di massa io mi sorprendo sempre del fatto che la gente ci casca Bossi fa un gestaccio dice Notaro laccetto ti appresso discute il gestaccio e la e la parolaccia non è quello il problema
è un modo per depistare l'attenzione invece dal da quella che io considero il fenomeno più singolare che si inizia capetti mai capitato nella vita
Io ho sentito predicare molte cose alle quali non erano d'accordo
Opinioni politiche proposte obiettivi programmi
Anzi in molti casi erano proposte obiettivi che erano esattamente speculari alla Porta Volta opposta di cose impensabili ma tutto avrei pensato meno che un giorno avessi potuto sentire un comizio che era l'esaltazione dell'egoismo dell'egoismo di massa
Ho sempre pensato che l'egoismo sia un sentimento presenti in ciascuno di noi in modo più o meno grande
Ma un sedimento dei quali ci vergogniamo
L'idea che possa diventare come sta diventando nel nord del Paese una predicazione di massa che si sostiene anche con proposte
Straordinariamente efficaci dal punto di vista dalla mobilitazione degli interessi materiali al nord non dalle più i soldi allo Stato perché lo Stato a Roma li userà per sostenere ancora
Quelli che hanno bisogno di assistenza agli ospedali come dire sarà ancora per le pensioni dell'INPS
Non i soldi davanti ai comuni ma naturalmente ai a quelli che voi avete rettore non risolvibili restituite di diciamo alla fonte e dunque evitiamo di questi soldi possano essere lo strumento con cui si equilibrio lo sviluppo la crescita di questo Paese sapete che cosa è successo l'altro giorno a fornirle
A questo ex presidente del dell'Spd che fu ministro della Giustizia quando ci furono i fatti di stamani in focolai voluto vedere tutti i rappresentanti dei partiti
E ha incontrato anche un rappresentante della lega
Aiutatemi ricordate quelle sedi parlamentari Spadoni s'come si è vero spero Speroni ha incontrato spero
E spero che gli ha detto per carità lei Fogar si tolga dalla testa che noi vogliamo dividere l'Italia
Noi siamo invece molto interessati a seguire il modello federale tedesco ci interessa molto quel modello
E riforme mi aspettava perché focara una madre italiana
Quindi conosce benissimo le cose dell'Italia credo che capisca anche l'italiano si parla solo tedesco ma legge i giornali italiani
Detto ma lei sa come come sono i rapporti tra i lender
Regolati da un sistema federale molto rigido
Sono fatti così che fatto cento il possibile aumento del reddito
Nazionale
Nessun & per quanto stia nei guai può andare sotto il novanta per cento di questo livello di crescita
E ovviamente nessuno dentro
Che ha un forte di velo di crescita può fruire di questo divario di crescita più del centodieci per cento
In questo modo lo Stato tedesco mantiene una sua compattezza sociale non si dà manifestano contraddizioni insanabili pensate che questo vale persino per le regioni
Che sono entrato a far parte della Germania diciamo dopo l'unificazione fra veder e la Germania Federale
Fogar va detto che a quel punto speroni ha cambiato cambiano discorso
Perché è possibile immaginare un modello di questa natura sarebbe suo interessante poterlo praticare nel nostro Paese
Solo che spero mi si è chiesto come possibile farlo in Italia quando tu hai la Lombardia che sta centocinquantadue e la basilica barista quarantotto se tu fai cento
La media ecco dunque
Che siamo dentro il cuore delle due crisi della crisi del sindacato e dalla crisi
Del del partito così come l'abbiamo conosciuto così come l'ha conosciuto questa generazione che sta da questa parte del tavolo qualcuno di noi ha conosciuto questi aspetti io per esempio cominciano a conoscere le vicende del sindacato
Da bambino immaginando che cosa fosse lo sciopero a rovescio dei braccianti ma non praticando l'ovviamente e poi comincia la conosce il sindacato dell'epoca fordista alla fine degli anni Cinquanta fino alla crisi di questi giorni questa è la rappresentazione di una crisi che può spiegare anche ciò che è staccata accade
Molto di più di quanto non lo posso spiegare la semplificazione di Tangentopoli
Perché naturalmente quello è un pezzo del ragionamento che occorre fare almeno un pezzo
Di questa vicenda
O quando lo posso spiegare la crisi dei sistemi elettorali
Perché anche da questo punto di vista voglio dire che i sistemi elettorali cambiano con una velocità ventennale in tutti i Paesi del mondo
Quelli che hanno scelto la crisi del sistema proporzionale ci stanno tornando quelli che hanno avuto il sistema proporzionale per un numero che molti anni come noi lo stiamo abbandonando e io qui sono d'accordo ovviamente
Più contare ma che comma Agri anche se io corrono gli stessi rischi che corre la forza politica rappresentata da madri
Sono d'accordo con D'Alema S. ma io
Credo che il PSI abbia fatto un errore e di aveva avviato il discorso sulle riforme istituzionali e quelle dell'abbandonata e di essere addirittura arrivati con lo slogan tutti al mare a dire noi stiamo da un'altra parte in questo Paese
Ora io su questa cosa da leggere
Trovarla voglio dire perché di Parma è uno degli argomenti della nostra conversazione che potrà può esservi un qualche interesse
Io sono d'accordo con D'Alema che questa legge può produrre un fenomeno di ingovernabilità
Nata con l'idea di creare le condizioni del rafforzamento dei livelli di governabilità
Noi avremo probabilmente la di proposizione di tutte le difficoltà che ci sono stati in questa legislatura per la formazione della maggioranza più la nascita di un fenomeno che l'Italia liberale aveva conosciuta all'inizio del secolo
Sarebbe interessante usare il foglio di carta che sta da quella parte vi prego di seguirmi con un po'con un po'di mimica perché così si capisce meglio
La legge elettorale prevede il fatto che i collegi non siano più grandi di centoventi mila abitanti
Gli elettori non saranno dunque più di settanta ottanta mila
Padane di con queste proporzioni siccome viene detto quello che prende più voti non quello che prende il cinquanta più uno per cento dei voti
Tu potrai avere nei vari collegi a seconda della forza dei singoli candidati delle situazioni naturalmente chi su ottanta mila quarantuno mila voti sa di essere eletto
Ma da venticinque mila voti a quaranta mila tu stai nella zona in cui poi essere letto non è sicuro
E badate che se di fatto un po'di calcoli percentuali capirete che nessun partito nessun partito
Salvo la lega in alcune zone del Nord
Il PDS in alcune zone dell'area centrale del paese e la democrazia cristiana nel Mezzogiorno e poi qualche partito in appunto con dei ricavi marginali questo in quella zona in cui ha una storia una tradizione a un candidato
Ma insomma questa rappresentazione
Parlamentare dell'Italia è fasulla
Non consente proprio di immaginare la possibilità di realizzare coalizione
Perché il collante non è più il gruppo parlamentare o i partiti ma sono altre cose e badate che un un deputato eletto in un collegio in questo modo quando prendi un medico un avvocato diciamo non ho scelti l'apparato di partito ma Scelli introdotto nella società civile interessante prodotto dalla società civile lo candidi sotto le bandiere del Po partito naturalmente metti il simbolo del partito
Questo quando viene eletto sa di essere stato eletto dal suo partito non dopo un po'in Parlamento comincia a pensare
Che lui deve rappresentare anche i direttori
E che di fronte a una legge finanziaria
Se per esempio ci alla Manifattura Tabacchi ed è di Lecce
Comincia a dire che lui è contro le privatizzazioni voleva all'operazione quella cosa perché lei comincia a dire che non rappresenta più gli interessi del partito che lo apre ma gli interessi della dell'elettorato che lui conosce peraltro uno ad uno
Allora qui
Non per allungare il brodo della legislatura fatemelo dire subito questa cosa perché anche riuscirono a pulire l'inizio io sono il socialista Pierre che ha meno problemi
A conoscere la data delle elezioni nel senso che non sono per niente contrari al fatto che il Presidente della Repubblica possa dire marzo aprile maggio prossimo si vari volti
Perché penso che una legislatura che viene tirata avanti con rattoppi
Che non hanno un filo logico è meglio interromperla e chiedeva agli elettori un nuovo pari
Che magari anche una nuova classe dirigente per il Paese
Però
Se le questioni sono queste D'Alema
Ho io non voglio ricominciare la discussione sui due turni sul tubo l'abbiamo già fatta
E siamo arrivati a questa conclusione
Ma se il problema è questo turno ritieni non ritiene ma anche qui non ritiene il deputato della Rete non Riviera anche Alfiero Grandi
Non ritenete voi
Che l'elezione diretta del premier
Collegata con l'elezione del Parlamento
è un modo con cui è possibile non risolvere mattutine attenuare i rischi di frammentazione
In sostanza se io so che votando per D'Alema voterò per Lucio Magri presidente del Consiglio
Beh io sola mi regolo so che il mio voto vale il doppio
No
Infatti questa è una interruzione di mi piace perché così possiamo affrontare anche il tema di di quale sinistra per quale governo
Perché è un'interruzione che certe che dice che c'è una sinistra che considera pura follia governare questa fase avere
Allora
Allora questa interruzione mi aiuta farà anche l'altra parte del ragionamento non si capisce per quale ragione tu ed aveva dovete fare un'alleanza elettorale che è la mia ossessione come sapete
Allora
Se io so che votando un parlamentare
Voto anche una coalizione un premier e un programma
Io credo almeno tre elementi di coesione
Che riducono l'area di libertà illimitata con cui parlamentare eletto con il collegio uninominale si sente di dover rappresentare quello che vuole
E aggiungo siccome ogni volta che si solleva questa cosa è adesso sono contento che D'Alema abbia tirato fuori questa storia della legge
Per la rappresentanza sindacale perché così si beccherà anche lui una parte di insulti dicendo no siccome la lega dice
Legge finanziaria e poi il voto e chiunque dice mettiamoci quest'altra cosa è in realtà un bastardo che vuole allungare il brodo della legislatura sono contento che lo abbia messo il suo di brodo allungato la legge per la rappresentanza sindacale
Ma se mettiamo questo e se mettessimo l'elezione diretta del premier e non riuscissimo come io penso sia difficile in questa legislatura realizzare una maggioranza parlamentare capace di fare una riforma così rilevante mettiamoci d'accordo subito
Che c'è un modo con cui le forze politiche possano aggiustare una parte del motore che si è guastato
Le vicende di questi
Io penso che le forze politiche possano mettere insieme
Un'idea un programma una coalizione di governo
Un leader e risolvere per questa via il tema della frammentarietà della rappresentare
E qui vengo e su questo concludo perché non la voglio fare lunga al tema delle alleanze elettorali il so bene
Però lo vorrei dire in questa sala lo posso dire veramente per tutti se ci fosse qualche rappresenta che giovani Tempi moderni che leghista avrei qualche difficoltà di perché gli unici che faccio un anno senza avere il problema di immaginare coalizione trovare anche perché la lega non ha in questa fase una grande capacità di coalizione elettorale nemmeno la cerca per la sono i rappresentanti della lega tutti i rappresentanti dei partiti politici tradizionali vecchi e nuovi hanno bisogno di immaginare una coalizione elettorale
Patate anche il PDS
E anche il PDS nelle zone in cui il PDS e più forte
Perché nelle zone in cui pigliasse più forte può capitare
Che il ruolo che esercita Rifondazione Comunista il ruolo che può esercitare la lega il ruolo che può esercitare un candidato avversari rilevante può strappare perciò
Vogliamo dire per duecento modi così ai compagni di Terni rendo chiaro che cosa può accadere in una vicenda come quella perché a Terni per duecento voti c'ha un urlo ha sconfitto uno che veniva considerato sindaco
Probabilmente ha detto al primo turno
Il caso di Terni era l'unico caso nel quale si pensava che al primo turno si potesse eleggere un sindaco e si pensava che il secondo turno era solo una formalità
è stato poco una formalità che c'ha un urlo ignoto esponente della provincia liberale del nostro Paese e diventare sindaco di Terni Babel ministro La quattro mesi ma voi ve lo ricordate c'è urlano sostare persona io no
Nonostante che abbia frequentato molto la politica in questi anni per me c'è uno è stato una sorpresa e comunque quella sorpresa lì la dice lunga sulla possibilità di poter rendere incerto figuratevi per il partito socialista
Se voi prendete questa scansione l'ho fatto io centoventi mila
Elettori centoventi mila abitanti ottanta mila elettori e cominciata dalla Valtellina
Io sono un pessimista e dico che in Valtellina se prendiamo mille voti
I socialisti è una cosa rilevante perché lì la malattia il colpo è stato grave duro e dunque sarà molto difficile guarire la malattia presto
Ma dalla Valtellina se scendi verso Agrigento ammali Milano di diventano due mila tre mila e quattro mila cinque mila sei mila sette mila otto mila cresce la capacità di preservare del part perché non dunque il partito il mio partito ha avuto gli stessi guai a Milano saranno più gravi a Pescara lo saranno di meno assumono lo saranno di meno
A Taranto lo saranno di meno
A Palermo lo sono di meno a Catania lo sono di meno
Ad Agrigento lo sono di meno allora in nessuno di questi collegi però ho fatto l'esempio da partendo da mille mi sono fermata quindici mila perché mi sono fermato sulla soglia della non elezione
In nessuno di questi collegi può essere letto un deputato socialista
Questo lo si può fare solo attraverso coalizioni elettorali
Qual è la coalizione elettorale che io preferisco
Io preferisco una coalizione elettorale
Che abbia come perno l'area riformista
E democratica di questo Paese
Penso che essi
Penso al PDS
E penso a tutta quella serie di forse in via di scioglimento o in via di raggruppamento che ci sono nell'area centrale
La devo prendere atto di una cosa che sta accadendo che è sotto gli occhi di tutti
Io mi sono rassegnato dopo tre mesi per tre mesi ha insistito ma adesso
Siccome come diceva
Andreotti una volta sì a porgere l'altra guancia ma ognuno di guance ne ha due non di più
Seconda volta uno dice basta stufa ricomincia per un altro verso
Non c'è dubbio che il PDS è in questa fase nella impossibilità
Di scegliere un tipo di alleanza diversa da quella che riferisce visibilmente quella con Rifondazione in aree
Persino nell'unico caso badate bene perché è più freschi più recente quello che mi fa male di più sulla pelle persino nell'unico caso in cui combattendo la battaglia più dura da quando faccio il segretario del partito
Conto il gruppo parlamentare socialista dell'Arci che non voleva sentir parlare né di Rutelli
Né di impegno del Partito socialista in quella battaglia io sono riuscito a sconfiggere sia la linea di quelli che non volevano Rutelli si era linea di coloro che volevano presentare la lista col garofano
Perché ci fosse questo marchio questa presenza questo ruolo nella campagna elettorale
Badate che la coalizione dei deputati dell'accertata di gente che io ho sempre combattuto ma è fatta anche di gente con cui ho vissuto la mia vita di sindacalista di volo di partito Maria mette a questo
Bene avendo concluso questa battaglia se ho dimenticato di portarlo l'avevo un volantino nel quale c'era scritto che il sette
Di questo mese
Quattro giorni fa sarebbe venuto una grande manifestazione a Roma era già scritto distribuito in città con Rutelli Benzoni e Minelli il mondo del lavoro e X nuovo sindaco di Roma del tema della manifestazione
Due giorni prima
Della
Manifestazione quindi del va be'la campagna elettorale dell'associazione elettorali queste forze io ricevo dopo aver parlato quasi tutti i giorni al telefono con Rutelli
Ricevo una lettera mandato riservata personale con cui si prendeva atto della impossibilità di poter fare una battaglia di retroguardia
Ma la lista raccontando uno degli episodi più sconcertanti della mia vita io
Fatto venticinque anni sindacalista
Ho avuto come controparte la FIAT Olivetti gente mica
Pene erano i rapporti e nemmeno aveva il problema del fair play
Ma insomma non mi era mai capitato una come dire una Truffaut una stangata chiamatela come volete a seconda delle proporzioni criticate
Di questa natura a due giorni dall'avvio della cosa una lettera che diceva poiché il partito socialista a Roma a alla maggioranza di Craxi Intini
Che conta a Roma solo per il suo voto e se c'è stata una federazione incaglio in cui Craxi non ha mai avuto la maggioranza questo è quella di Roma come è noto a tutti quanti
Craxi Intini e Dell'unto io non posso fare l'alleanza con questo partito è caduta l'ultima possibilità di una battaglia comune per un sindaco
Ed è la motivazione politica con cui l'avevo difeso conoscevo tutti i difetti di Rutelli e tutti i guai di questa coalizione
Ma ho sostenuto nella direzione del partito che sostiene il Rutelli voleva dire avere un punto di riferimento per quel tipo di alleanza politica per cui stiamo lavorando nel Paese perché Rutelli
Per realizzare a questo risultato a Roma infatti in Rete Rifondazione hanno immaginato una loro battaglia elettorale autonoma con Nicolini come campione
Da questa la la è la storia di queste del clan di queste settimane la Rete anzi se vogliamo metterla bella Rete non aveva aderito alla candidatura Rutelli perché c'era il peso determinante dei socialisti
E dunque si preparava probabilmente se si fosse fatta questa cosa ad aderire a un'altra coalizione verso Cassano
Non la voglio fare troppo lunga
Ma perché è successo questo perché Rutelli ha perso la testa o perché Rutelli voleva perdere qualche voto
La verità è che è successo a Roma che un tipo di alleanza o un tipo di rapporto che prefigura la possibilità di un'evoluzione politica di un certo tipo si doveva sperimentare in un'altra epoca non in questo
Perché in questa occorre misurarsi e contarsi secondo metodi vecchi io poi sostengo che anche la vicenda di Mosca
Ha una sua influenza in questa storia valgono per la storia di Roma non non sono così banane non per ma tecnico se lei no non davano i cervelli eccellenti
Guardate io ho chiesto a a Occhetto di chiederà Lisbona tutti i segretari di partiti presenti se avessero fatto una conferenza stampa su Mosca
E avevo scoperto che nessun segretario di nessun partito socialista del mondo ha fatto una conferenza stampa su Mosca
L'unico al mondo che ha fatto una conferenza stampa su Mosca il segretario del partito democratico della sinistra niente di male anzi vedo che la cosa
Anche qualche successo
Già a chiedersi perché
Siccome non l'ha fatta nessuno me l'ha fatta nero Cardona fatta Felipe Gonzales l'ha fatta il socialdemocratico tedesco l'ha fatta l'inglese perché ha ragione questo accade in Italia
Perché i fatti di Mosca banchieri
Al di là della distorsione prodotta dall'effetto televisivo la televisione ci fece scambiare per rivoluzione colpo di Stato
La vicenda rumena è una delle cose più tragiche della storia politica del rapporto tra comunicazione politica di questi anni e sono d'accordo con te che immagini televisive così come sono state ad anno omologato
Le opinioni di molta gente nel nostro Paese
Però il fatto che
Si è divisa la sinistra anche su questo
Questo la dice lunga sul fatto che i fatti che avvengono in quella zona del mondo
Sono fatti che appartengono ancora a una parte della cultura di Rifondazione e del PDS intervengono i vostri rapporti
Vi segnalo i confini elettorali tra Rifondazione e il PDS niente di male per carità ma questa è una questione che non riguarda più noi
Nel senso che noi potevamo considerare che la Russia fosse un tema di scissione nel ventuno e che fosse un problema nel degli anni cinquanta sessanta settanta ottanta
Ma che debba continuare a essere un problema anche all'inizio degli anni Novanta la cosa non funziona non può andare avanti
è questa la ragione per la quale io penso chiudo
Che bisognerà insistere
Per creare le condizioni perché una sinistra possa accedere al governo del paese il tipo di alleanza elettorale che prefigura
L'alleanza del PDS Rifondazione e Rete non produce secondo me lo scatto necessari in questa direzione coagula secondo me
Un forze di destra e che rischiano di rendere ancora più difficile la battaglia per la sinistra riformista rende difficile lavoro di chi come me pensa che una sinistra riformista prima o poi bisognerà crearla io la puntino a lavorare per questo
Per tre mesi ho pensato che fossimo alla vigilia di una svolta almeno in questa tornata elettorale
Ho capito in queste ore che non è il momento lo riprenderemo quando parleremo di elezioni politiche
Sono state dette già tante cose facciamo così io faccio il primo intervengo nel dibattito anche perché sia commenta anche come esperienza mi sento non per denigrare anzi ma per il rispetto che porto a tanti gli interlocutori mi sento più dalla parte vostra che da questa parte del tavolo
Perché lo sa se li prendono cose
Sinceramente io allora ero consiglio professionale convivente quale professione vero perché conviene lasciar giudicare allora ci si va per carità di Dio ho apprezzato tante cose dette però
Credo che le analisi sono importanti però dobbiamo anche cercare di trovare qualche prospettiva e qualche percorso per costruire una sinistra diverse per costruire delle nuove rappresentanze sociali e politiche
Perché la storia di questo mese complessa e tante delle analisi che sono state fatte sono vere sono tutte vere perché certamente non può essere Tangentopoli a spiegare soltanto la crisi di questo sistema è vero che non è un fatto solo italiano
Ma è un fatto molto più complesso che coinvolge equilibri internazionali
Io vorrei soltanto ma c'era tre problemi che mi sembrano in gioco in questo momento
Un problema è sicuramente quello della rappresentanza e della partecipazione la crisi della partecipazione perché non è solo una crisi la rappresentanza e crisi di partecipazione alla politica soprattutto
I nuovi contenitori
I nuovi contenitori che stiamo creando per canalizzare il consenso e la partecipazione
E il tema anche delle riforme che legato a questi due
Certamente gli anni ottanta sono stati gli anni della crisi verticale la partecipazione alla politica
E come diceva mai io mi ritrovo molto in quello che diceva c'è stata un'eccessiva frantumazione parcellizzazione del consenso legate a una dimensione esagerata degli interessi
Al venir meno dei conflitti sociali forti almeno avvenga all'accentuarsi di quella crisi del sindacato in cui anche Del Turco parlava che ha prodotto una esagerata segmentazione del consenso
Non ci sono state più quelle forze tali che hanno organizzato il consenso di Mania massiccia
Però è anche vero che ci sono stati altri fenomeni come quel crollo del muro di Berlino che ha causato e sta causando ancora dei terremoti culturali politici e sociali e nove
E dei fenomeni di liberazione del consenso
Che ancora sono presenti e su quei e anche rispetto ai quali non abbiamo trovato ancora dei contenitori credibile
Perché guardate non è poca cosa perché oltre a essersi liberato un certo voto a sinistra uno dei grandi recinti che caduto è il voto cattolico era appartenenza al partito unico dei cattolici che noi non possiamo ignorare
Non possiamo ignorare perché altrimenti rischiamo di non cogliere uno dei serbatoi di voti che per la lega è stato determinante determina
Siamo in una fase di scongelamento di caduta delle appartenenze è come un ghiacciaio la cui ha ormai scende a valle e non trova ancora
Dei canali e degli invasi pronti a raccogliere qualcuno ha tentato più volte di creare questi contenitori perché Alleanza democratica non è altro che un contenitore inventato a tavolino
Un contenitore inventato per qualcuno che crede di mettere insieme il consenso prima di pagare ai contenuti e valori
Che questa è la grande tentazione che stiamo vivendo in questo momento il nuovo pensiero debole e questo cioè fare a tavolino criteri fare a tavolino illudersi di fare a tavolino il cinquantuno per cento o comunque una cosa che si avvicina alla maggioranza che ci consenta poi di guadagnare quella maggioranza nei collegi uninominali o nelle grandi città
Questi contenitori si sono dimostrati di volta in volta fallimentare
E quando dico guardate ogni volta che che cito Alleanza democratica o altri contenitori non penso a tutte al popolo di queste quel poco di Alleanza democratica non esiste però esistono tanti cittadini che hanno creduto in questo progetto
Che hanno creduto nella che alterna allude alla possibilità che Alleanza di va democratica
Diventasse il polo progressista c'hanno creduto perché tanta gente inatteso di questo polo progressista tanta gente in attesa di un contenitore credibile però Alleanza democratica e nato a tavolino è un'operazione di vertice
Non è un'operazione di contenuti e di valori non è un'operazione che può essere una proposta politica su cui raccogliere il consenso
Io credo che noi dobbiamo stare attenti perché il rischio è quello ripeto di inventare operazioni di falsi contenitori e invece non voler percorrere non voler percorrere con fatica con il rischio
Della politica quei percorsi che ci devono portare con la formazione di nuovi contenitori di nuove aggregazioni
Ne stiamo vivendo nel nostro Paese
Dopo aver ingenerato sì referendum delle attese enormi non voglio fare svende polemica sul sì e sul no non è questo il punto
Ormai è una fase superata e guai se stiamo ancora pensare al diciotto aprile però abbiamo ingenerato delle attese rispetto a questi cambiamenti la legge elettorale che adesso la gente vede traditi
O se non altro speranze deluse inattese
Perché noi abbiamo stiamo facendo in Italia quello che forse nessuno ha fatto e credo di poter dire nessuno ha fatto quello di cambiare prima le regole e poi decidere a che gioco giochiamo
Perché qui non stiamo parlando di riforme non stiamo discutendo la Bicamerale è stato uno dei più grossi fallimenti aveva una serie di comitati di sottocomitati
Stato Regioni
Una serie di riforme serie dello Stato invece quello che è andato avanti è stata soltanto la legge elettorale ultimo tassello del modello di Stato che vogliamo costruire
Ultimo tassello che sta a definire la tecnica con Julia iniziamo quello che abbiamo pensato e invece in questo Paese sta facendo esattamente il contrario
Abbiamo fatto una legge elettorale prima sui sindaci e poi dopo a livello nazionale che un vero papocchio oltretutto e adesso stiamo cercando di capire quale democrazia vogliamo costruire adesso stiamo cercando di capire che c'è un problema tra rappresenta che il maggioritario mortifica la rappresentanza abbiamo bisogno di altri strumenti anche se favorisce la governabilità
Ma quale governabilità adesso ci stiamo ponendo una serie di problemi
E passo passo adesso scopriamo che per governare abbia bisogno del premier quando avremo fatto il premier forse avremo bisogni di qualche altra cosa che ci consenta di riempire di contenuti e di valori questo pasticcio che abbiamo realizzato
Perché il tema non è il premier o il premier il tema è che stiamo facendo una riforma al contrario
Una riforma al contrario e questo è il grande imbroglio che stiamo vivendo
Un imbroglio pericoloso
L'imbroglio pericoloso perché a fare tutto ciò è un Parlamento fortemente delegittimato
E non dico per Tangentopoli ormai un Parlamento delegittimato perché non non rispecchia più la volontà popolare non li e c'è una una distanza che cresce sempre di più adatte è un disagio
è io virgola io volo compreso un fatto personale è un disagio continua a intranet Montecitorio
è un disagio a parte che diventa
Certamente sicurezza anche perché poi io preferisco io preferisco stare i comunque dall'altra parte ma non è un problema di stare da una parte o dall'altra Crilin professionalità ma la cosa no uguali per me possiamo andare a votare anche domani il problema il problema
E legato al fatto che Montecitorio oggi e luogo dell'impunità e luogo dove De Lorenzo gustare tranquillamente seduto tra i banchi perché in altri posti non può stare
Non possano fisicamente non può stare
La settimana scorsa è andato al mercatino dell'antiquariato illudendosi che poi il Parlamento gli aveva negato l'arresto poteva liberamente girare si è reso conto che forse è meglio che alloggia un po'più spesso a Montecitorio perché in giro ci sono seri problemi
Io forse ho pensato che bisognava sostenere in aula che veramente bisognava concedergli l'arresto ma non perché lui è pericoloso socialmente ma è perché pericoloso per lui camminare in giro per il Paese perché è veramente pericoloso
Noi viviamo il paradosso di un capo dello Stato
Che un bel giorno si sveglia e dice che questo Parlamento delegittimato
Allora capite che anche questo da una parte c'è meno male che se n'è accorto noi lo stiamo dicendo da un po'di tempo che bisogna andare alle elezioni però dall'altra cominciate a capire che si crea anche un una crisi istituzionale
Che veramente non ha precedenti perché se il Parlamento delegittimato questo Parlamento continua a fare leggi e leggi importanti il capo dello Stato firma
Cioè capite che allora si crea una contraddizione che pone seri problemi e davanti al vuoto della politica
E questa è la preoccupazione più forte perché guardate io sono d'accordo che sono d'accordo sul fatto che dobbiamo capirci su quale e sia il potere
Se veramente questo potere che abbiamo combattuto se il regime in Italia era la partitocrazia
Io direi meglio oggi dopo che abbiamo visto consente o abbiamo intravisto cos'è Tangentopoli e cos'è stato il regime della corruzione
Forse dobbiamo dire che la partitocrazia non era il regime la partitocrazia assicurato lo spazio al regime di muoversi
Lo spazio regime di esistere perché il regime non è la partitocrazia questi intreccio questa oligarchia questi intrecci di poteri forti che ancora ci sono stiamo attenti che ancora ci sono e nel vuoto della politica impazzano sempre di più
Mi ha colpito molto in questi giorni assistere e partecipare ad alcune vicende
Che hanno visto per protagonista il direttore generale del ministero di Grazia e Giustizia
Noto piduista che nonostante tutto fa ancora il direttore generale del ministero di Grazia e Giustizia sposta magistrati in giro per l'Italia a suo uso e consumo ogni tanto grazie a qualche interpellanza parlamentare
Ho rispetto a qualche altra cosa silenzi riesce a bloccare qualcuno di questi movimenti
Però capite che quando avremo sconfitto alcuni politici o comunque alcuni pezzi di questo sistema partitocratico ci troviamo poi dinanzi alla vera faccia del potere che un'altra
E che ancora forte e che ancora presenti mai la forte l'apparato dello Stato non solo centrale ma anche al ai ai livelli locali perché in alcuni consigli comunali in alcuni in alcune città liberate
Come Gragnano Castellammare tante altre realtà anche del sublime per quali io vivo adesso ci troviamo con amministrazioni diverse con amministrazioni finalmente espressione di una sinistra diversa
Ma che impattano contro una macchina comunale contro situazioni di illegalità di privilegi di clientele contro cui ancora si fatica molto ancora stati Camus
Ora stiamo attenti perché poi io mente serio parla del premier cosa su cui si può discutere perché non è questo il punto possiamo discutere sull'elezione dei governi
Però possiamo fare sempre un passetto alla volta all'incontrario perché poi mi torna in mente non per fare dietrologia ma mi torna in mente che esiste un Piano di rinascita democratica di Licio Gelli che prevede alcune cose concrete
Tra cui la Superprocura l'assoggettamento del pubblico ministero al potere politico il controllo e l'informazione e la repubblica presidenziale oltre al maggioritario chiaramente
Allora capite
Io dico che c'entra questo
Certamente o no no ma io non io io dico io non discuto anche Licio Gelli aveva diritto esprime il suo parere figura non è questo il punto
No no guardi sì ma
Penso
Io
Io non non voglio assolutamente diritti ti ripeto sul premier possiamo discutere
Però dall'altra parte stiamo attenti perché io dico io mi sento molto libero in questo senso perché dico che tutto quello che abbiamo sospettato come qualcuno dice sempre molto di meno di quello che è successo perché dopo tranquillamente quindi non ho paura di a parte il fatto che credo che che quello che è successo è sotto i nostri occhi non è neanche più necessario andare a fare i teologi ti dico soltanto che queste cose ci sono esistono e dinanzi al molto di un potere politico
Stiamo attenti perché altri poteri sono ancora molto forti non solo a livello nazionale ma anche internazionale detto questo dico che sull'elezione del premio dei governi possiamo discutere ma questa è un'altra cosa però ho paura di
Un discorso che non è mai complessivo e che sembra pezzi è sempre all'incontrario
Detto questo mi avvio verso un altro discorso che quello che poi voglio fare io dico negli anni ottanta ci sono stati nonostante una crisi di partecipazione alla politica ci sono state altre forme di partecipazione
Che sono venute crescendo sviluppandosi in maniera forte
Pensate al movimento pacifista
Al movimento ambientalista ai Verdi intesi come fenomeno d'opinione e come fenomeno di partecipazione alla politica sociale
Pensate al volontariato
Alla cultura che il volontariato a elaborato una cultura vissuta nel quotidiano di radicamento nel territorio di una nuova idea di città
Di nuovo l'idea di responsabilità
Di cui il volontariato espressione si è fatto carico
Delle nuove marginalità che ha portato comunque alla ribalta e comunque all'interesse della politica
I temi della giustizia sociale ecco ci sono state altre forme di partecipazione e ci sono altre forme di partecipazione che oggi devono acquistare una rilevanza politica forte
Hanno già tracciato dei percorsi di Cuneo che noi non possiamo ignorare se vogliamo costruire un nuovo contenitore se vogliamo così una nuova proposta di sinistra
Nelle fabbriche nonostante la crisi del sindacato è comunque cresciuto una voglia di democrazia e l'abbiamo visto in questi giorni l'abbiamo visto in questi mesi il movimento dei consigli non nasce oggi secondo me nasce perché comunque è cresciuto
Sui luoghi di lavoro un'esigenza di democrazia vera autentica
Io non voglio fare polemica sulla manifestazione del venticinque settembre io c'ero ma non è punto io credo che il venticinque settembre in piazza al di là forse delle strumentalizzazioni erano strumentalizzazioni stiamo attenti perché in piazza c'era il popolo della sinistra
Chi è venuto in piazza perché voleva essere presente votereste soggetto politico in questo momento
Quel popolo ha messo insieme forse anche inconsapevolmente alcune cose che in questo Paese sono sempre stato in contraddizione
E che in piazza c'era la mongolfiera della lega ambiente
Siano presenti gli ambientalisti una cultura industriale che nel nostro Paese la storia sembra agli antipodi
C'era il centro sociale Leoncavallo di Milano e CEO gli operai del Sulcis da Crotone a Milano a la il popolo del venticinque aprile l'antidoto più vero e più efficaci a Bossi e alla lega
Abbiamo mi quel popolo esprime dei valori e dei contenuti della sinistra sono veri già ci sono che dite già ci sono si è già fatto un'esperienza di un una una proposta che è sintesi politica
Allora
Forse mentre dico che sul referendum alcuni di noi hanno mantenuto una posizione chioma antere ancora oggi
Perché ci è stata utile quella posizione comunque al dibattito politico
Però c'eravamo c'era la voglia della gente di votare sì comunque perché era un sì a cambiare un si può era un sì che diceva tante cose
Non vorrei che davanti a un movimento come quello che era in piazza il venticinque settembre che vuole dire tante cose forse anche alcune cose sbagliate forse anche alcune eccessivamente strumentalizzate però una parte della sinistra non c'è per paura di di qualcuno di qualcos'altro
Stiamo attenti che vogliamo perdiamo degli occasione
Io credo che la sfida più grossa che si pone per la sinistra
E quello di inventare una nuova forma di partecipazione alla politica
Cioè quello che è andato in crisi era democrazia della delega e un'idea di democrazia che oggi non funziona più
Allora ci sono tante altre forme di democrazia già sperimentate ripeto
Nel sociale e nel volontariato in al intanto espressioni laiche e cattoliche
Che già sono un'esperienza di democrazia sostanziale di democrazia partecipata
Di una democrazia che colma lo spazio tra un'elezione è un'altra chi riempie sostanze di cittadini la politica
Ecco cerchiamo di trarre da queste esperienze alcune idee forza cerchiamo di mettere insieme queste esperienze senza aver paura di egemonie reciproche cerchiamo di mettere insieme alcuni percorsi che già si sono fatti
Nelle città stiamo già sperimentando
Questi percorsi
Purtroppo noi possiamo ancora sperimentare a livello nazionale io mi auguro che presto questo Parlamento sciocca
Presto utile subito al più presto possibile
Perché è vero che questo Parlamento può fare alcune riforme importanti
Però è anche vero che la prima riforma e mandare a casa questo Parlamento la prima
Perché quando la transizione dura troppo a lungo non è più transizione quando il guardate ogni giorno che questo Parlamento resta in piedi ogni giorno che il vecchio ancora resiste il nuovo o quello che è il nuovo perché poi dietro questa parola ormai c'è tutto e il contrario di tutto si logora
Ogni giorno che passa la gente che attende si stufa perché la gente è stanca di accende il telegiornale e sentire che hanno arrestato uno che hanno preso un altro che hanno preso perché poi nel frattempo le Tassone indiano i posti lavoro diminuiscono eccetera eccetera le attese e le speranze diminuiscono si fa più fatica
Perché ci logori amo ogni giorno che passa questo il punto
Però nelle città alcuni percorsi di stiamo già costruendo
Io non credo che e quelle su questo non mi trovo d'accordo con Del Turco che il PDS sta facendo la scelta di una sinistra estremamente radicale o estremisti non è questo il punto
Perché io credo che alcune città stiamo sperimentando in questo momento un'esperienza di sinistra più ampia non più ristretto innanzitutto vorrei dire che in tante città dove è stato possibile dove sarà ancora possibile speriamo nelle prossime ore
L'alleanza non è Rifondazione e PDS Rete ci sono ci sono i Verdi e ci sono ampie fette
Ampie fette del mondo cattolico di quel voto cattolico che si è sconcertato ha rotto le appartenenze e finalmente può venire da un'altra parte
è una sinistra diversa
è una sinistra diversa quella di Torino
Ci sono ancora tante contraddizione ci sono tante contraddizioni ci sono tante contraddizioni stiamo attenti perché Milano e Torino sono esperienze diverse appunto però caro Del Turco io credo questo io sono noi abbiamo una polemica viscerale e io questo lo riconosco ed è un ed è fonte di difficoltà con il Partito Socialista però ti posso dire anche che a Napoli stiamo realizzando un'esperienza
Di una sinistra dove ci sono anche tanti socialisti
Tanti socialisti che hanno rotto solo paludi che hanno rotto con un'appartenenza a un partito o per lo meno hanno rotto con una pratica di questo partito mio padre scusami io ti ho ascoltato io ti ho ascoltato
Io ti ho ascoltato mio padre era socialista
Era un socialista che con De Martino ha fatto un pezzo di strada consente in io sono orgoglioso di questo
Come sono altrettanto orgoglioso che alcuni socialisti a Napoli che per e impossibili al quindici per cento e napoletani che votavano Partito Socialista erano tutti delinquenti
è impossibile questo
Però dall'altra parte bisogna pur dire bisogna pur dire che bisogna pur dire che certe rotture sono necessarie
Sono necessarie se vogliamo costruire altrimenti rimaniamo dura difendersi suo orticello non so coi a chi sarà utile questo sedici questo il punto allora io credo che la scommessa che abbiamo il ventuno novembre è una scommessa importante
E ha proposta che abbiamo costruito e che stiamo costruendo a Napoli anche in altre città
è una scommessa è una proposta è interessante in nuova secondo me anche perché l'esperienza di giugno ha insegnato tante cose non va rinnegata io io non rinnego Torino e non rinnego Catania sono orgoglioso di alcune esperienze
Sono orgogliosi di alcune storiche alcune esperienze vecchiaia con il PDS in alcune realtà anziani seminati realtà non siamo insieme
Perché dobbiamo profondamente rispettare quei percorsi che si sono creati che si stanno creando e che ci differenzia la città per città
Però dall'altra parte ti dico che questa scommessa del ventuno novembre fondamentale a Roma la Rete non sarà con Rifondazione e non sarà contento
Abbiamo tentato a tutti i costi abbiamo tentato a tutti i costi di così una candidatura della sinistra unitaria
Noi non presenteremo la lista per non contribuire a questa spaccatura
Non siamo presenti in questa competizione elettorale a Roma
Non siamo presenti abbiamo anche messo e questo lo sa e lei ha accennato anche tu una difficoltà nostra a fare un pezzo di strada con il Partito Socialista non con i socialisti con il Partito Socialista è un'altra cosa consentire questa questa differenza
Mi auguro che quando questo partito o alcuni di questo partito possono dare dei segnali veri concreti reali credibili il dottore di cambiamento possiamo fare un pezzo di strada insieme come lo stiamo facendo già in alcune realtà dall'altra parte però credo che la scommessa che abbiamo il ventuno novembre importante
A Napoli a Genova secondo me si gioca il futuro di questo Paese
E che a Napoli a Genova scopriremo se Bossi scende ancora e si vende un altro pezzo d'Italia o se il polo progressista
Che ha ragione D'Alema non dimentichiamo una corsa che i tentativi che sono stati fatti a tutti i costi a tutti i costi di impedire questa aggregazione forte della sinistra
Sono tentativi forti importanti perché la paura che c'è e che questo schieramento può essere vincente o comunque può competere per vincere dal nord al sud del Paese questo il punto
Chi tiene insieme questo Paese comunque la possibilità di un'alternativa a sinistra
Oppure l'alternativa di Bossi e Mastella che l'ha questa è l'altra alternativa che c'è di tenere insieme a questo Paese interessi uguali politiche collocati politicamente dalla stessa parte in due aree geografiche del Paese diverse queste l'altra possibilità
E allora dico a Napoli a Genova giochiamo due partite importanti e termino dicendo che secondo me è necessario che noi presto
E concludo lanciamo al Paese la sfida su alcuni temi che per me sono informazione libera
So poniamo insieme come sinistra il referendum sulla legge Mammì sulla legge Mammì Berlusconi
Difendiamo l'indipendenza la magistratura del Pubblico ministero
Chiediamo di contenuti e di programmi di Progetti la solidarietà
E sui temi del diritto al lavoro su questi temi forti
Lanciamo insieme
Una sfida e andiamo presto lo scioglimento delle Camere
Questi sono i temi concreti su cui la sinistra acquista valore credibilità io credo che il consenso del Paese già già c'è
Il problema non è annacquare la proposta il problema e fa una proposta chiara e credibile al Paese poi secondo me la gente è già la nostra parte
Dunque
Degli interventi versato una collezione sul piano degli orari marchigiana sono passati da diciotto minuti di Mai dire insomma
Gambale si è trattenuto devo dire la verità
Diceva giustamente D'Alema colpa mia perché l'introduzione poteva ho troppi problemi sul tappeto però anche un po'colpa loro perché il Libardo come dite voi
Poi tra la sorpresa di tra detto questo adesso però
Ci saranno molte ragazze vorranno fare delle domande io vi chiedo domande secche Brevi anche risposte brevi per fare le multe per consentire un po'a tutti poi di dire molte cose quindi vi chiediamo anche la pazienza di come dire rispondere alle nostre domande di rimanere qualche minuto in più settori
Allora che aveva una domanda da da farsi
Speravo che il
Che il
Dibattito fosse forse invece che le ragioni delle divisioni aumentassero apparisse qualche ragione invece Perrone per l'unità
E la riflessione che io voglio sulla quale voglio invitarvi a rispondere questa nel senso che più che le divisioni nella sinistra
Nei partiti della sinistra e tra i partiti da sinistra appare evidente una divisione tra Lassie tra la sinistra istituzionale vera sinistra sociale nel nostro Paese
Nel senso che si ha l'impressione che questa volta sia l'ultima volta che la sinistra come è stata nel nostro Paese posso giocare la partita
Se
Se non riusciamo a costruire un un progetto sociali una prospettiva per la sinistra che riguarda il lavoro reparti le emergenze le emergenze del nostro nasce citare quarti disagiati evidente
Se non si riesce a costruire un progetto unificante di questo sì non si riescono a espandere le diversità per costruire una solidarietà delle diversità
Ed è se non si riesce a far questo è continueremo a si ha l'impressione che si continuerà a dividersi su altre questioni sulle regole magari e io credendoci militando perché credo in quel sogno di vorrei capire essi ci sono le possibilità ma in breve nei quali sono i metodi di lavoro gli strumenti per poter ci arriva
Primo
No
Io no io sono meno pessimista io penso che diciamo in testa intanto penso che la sinistra e
Un esempio una realtà ineliminabile nelle nostre società
Una delle ragioni per le quali io sono stato critico non verso Alleanza democratica
Se l'esperienza utile
Nel senso che Alleanza Democratica raccoglie forze che erano collocati all'interno delle tradizionali maggioranze
C'è il triste di centrosinistra e che sì invece hanno rotto con questi soldi
Ma sono stato critico verso il modo in cui Alleanza democratica ha avviato il dialogo con la sinistra
Stava proprio nel fatto che lì si esprimeva una cultura che non riconosceva alla sinistra
La sua autonomia politica e cultura
Io sono convinto venendo da una grande scuola moderata qual è stato il PC
Che la sinistra non basta per governare questo Paese
E che deve allearsi con forze moderata
Però disponibili ad un compromesso politico sociale con la sinistra
Ma la condizione perché quest'operazione si possa fare
E che si riconosca l'autonomia politiche culturale della sinistra italiana
La sentenza fino a che vivremo in società divisa in classi abbiamo cose rose
Fino a che vivere in una società che producono ingiustizie e sfruttamento ci sarà qualcuno che si batte per la solidarietà per la giustizia sociale
Per ridurre l'impatto di queste ingiustizie e Khan potrà cambiare nome bandiera questo è la sinistra tornino a sinistra risponde ad esigenze non congiunturale diceva
Ponte di esigenze di fondo
E quindi non non siamo all'ultimo appuntamento non siamo all'ultima spiaggia
Abbiamo anzi delle possibilità naturalmente se ci disponiamo primo
Sì siamo consapevoli del fatto che
Questa sinistra deve rinnovarsi
Deve allargare i suoi confini
Deve tenere conto di diverse identità che si muovono dentro la sinistra italiana
Sì
Combatti diamo
Due forme di subartico vita culturale
Che hanno sempre diciamo così
Costituito una debolezza della sinistra ed è
E chi lo considera in qualche modo speculare
Cioè da una parte chi nella sinistra ha concepito l'essere sinistra di governo nei termini di una subalternità ai moderati
Questo è un pezzo della storia della sinistra e dall'altra parte l'idea di chi pensa a sinistra chi l'identità della sinistra essere opposizione
Se l'opposizione una una disgrazia che può capitare rischia di regimi democratici e quando capita bisogna farlo all'opposizione ma diciamo
Il problema è quello non è una scienza non è una scelta insomma si si compete per vincere
E e si cerca di creare le condizioni per conquistare una maggioranza per
Ora acquisto Che cos'è qual è il punto sul quale io non sono d'accordo con Ottaviano Del Turco anche perché penso che forse dobbiamo fare una discussione
Meno meno fatta di slogan sono alcune cose che sinceramente mi danno fastidio
Modello Milano il modello Torino Parma ci vogliamo dire la verità fra di noi
Io ho sostenuto la candidatura di Castellani a Torino sono andato a fare il comizio di chiusura quindi
A differenza di quello che scrivono le gazzette diciamo
Perché ritenevo che fosse la candidatura più avanzate più moderna della sinistra no nulla contro compagno Diego Novelli che ha una bandiera a sinistra torinese
Però pensi solo ai
Pensavo e penso che diciamo la sinistra Torino dovesse presentarsi non nel segno di una rivincita cioè gli anni settanta contro gli anni Ottanta ma nel segno di un processo di cambiamento e Castellani era un uomo
Della sinistra perché non è che poi venisse dalla figlia
L'esponente della sinistra cattolica se che esprimeva meglio e penso che non me li abbia sbagliato a non sostenerlo da subito stentano l'ha compiuto un errore attori
Ma detto questo a quale modello
E dico primo Castellani andato al ballottaggio per un colpo di fortuna irripetibile cioè come quelle partite di calcio dopo che proprio Selleri fai cento volte non le vinci più
Cioè per il solo fatto che la lega ha sbagliato candidato
Il candidato sindaco della lega ha preso quattro punti in meno della lista cosa che non è accaduto da nessuna parte se no non avremmo avuto il ballottaggio fra la lega e nove quindi se quello è un modello diciamo come modello mi pare quanto meno rischioso
è in scena
E e secondo il sistema elettorale delle elezioni politiche
A turno unico
Diciamo Castellani non si sarebbe quella coalizione non avrebbe preso neanche un deputato e a Torino quando andremo alle elezioni politiche
O mettiamo insieme le forze che hanno sostenuto Castellani con le forze che hanno sostenuto Novelli oppure noi non viviamo neanche un deputate è ma perché non prendere il cento per cento sempre un buon obiettivo diciamo oppure no continuiamo
Non si può costruire un modello sulla divisione della sinistra non non mi non mi pare un modello ecco come ha a Milano per a Milano abbiamo riunito le forze che c'erano
C'era una soluzione più forte per contrastare la lega
Ha perduto Dalla Chiesa lo so
Ma il candidato di Mario Segni ha preso sei per cento dei voti ancora con c'è parecchia gente che non sa più neanche come si chiamasse
In quella condizione di radicalizzazione del conflitto di crisi del riformismo perché Milano che è stata la culla del riformismo ha conosciuto la devastazione della tradizione riformista coinvolta nella vicenda di Tangentopoli
Lì in realtà il la scelta era né i fatti obbligata fra
Due forme di di rivolta morale quella leghista e quella della sinistra all'insegna della società abbiamo raccolto le forze che erano in campo per cercare di fronteggiare la lirica io non ne faccio un modello
Ma quella era la condizione storica politica abbiamo perduto Mario Santo però abbiamo combattuto abbiamo raccolto tantissimi voti intorno a quella candidatura
E naturalmente poi non è che sempre si vince
Ci sono delle battaglie che si danno per esserci per dire c'è la lega benissimo da quest'altra parte ci sono
Centinaia di migliaia di persone che si raccolgono intorno ad una proposta di sinistra e di solidarietà abbiamo perduto ma abbiamo costruito uno schieramento che sta lì di fronte alla lega
E insomma queste era quella era la condizione e di quella battaglia ora io dico
C'è una scelta da fare amo
Il nuovo Partito Socialista
Secondo me deve scegliere di collocarsi dentro queste a sinistra che è quella che c'è in Italia con la sua storia è un pezzo della tradizione comunista e poi il PDS Hillary il vero e poi dentro questa sinistra dentro bisogna combattere perché questa sinistra possa avere una proposta di governo forte io di questo sono convinto di cui è parte essenziale a mio giudizio una componente socialista riformista perché una sinistra che voglia governare in un grande Paese dell'Occidente ha bisogno di una componente socialista riformista ma c'è una scelta Mou
Mettersi da questa parte
E farlo con la necessaria umiltà noi siamo accusati di essere chissà perché i prepotenti egemoni stia eccetera noi ci siamo pure la forza più numerosa abbiamo deciso di stare dentro questa sinistra con la necessaria unicità sì in una grande città come Genova
Prima la magistratura ci azzoppa il nostro candidato poveretto che non ha fatto niente benissimo
Poi proponiamo un uomo come Rognoni che certamente non era una candidatura disprezzabile siamo il più grande partito della sinistra Jack siamo la più grande forza politica probabilmente dopo la lega ma se ci dicono no Sanza e noi valutiamo con la necessaria umiltà che quel nome che non è nostro viene da un'altra tradizione però e quello che può fare di più unitaria c'è e ce lo prendiamo e lo sosteniamo
Ci esalta probabilmente se non non gli facciamo un'analisi del sangue
Se a Palermo senza ancora alcun dubbio noi noi ci sentiamo parte di un'area che innanzitutto è di opinione sociale e culturale a Palermo qual è l'uomo più forte di questo mondo Orlando
Mi piace cioè condivido tutto quello che dice Orlando
Mentire
Mi mi piace la sua cultura politica il suo modo di ragionare Lele no io sono uno che per per cultura per formazione diciamo provo un certo fastidio verso questo animus altri contezza che hanno i nostri compagni della lega diciamo
Quando sento della Rete nove che è una forma di leghismo di sinistra quando sentono Gambale
Quando sento Gambale che dovendo fare un elenco delle scelte programmatiche più importante della sinistra gli viene in mente prima la difesa di pubblici mi isterie poi il lavoro e io sono o un'altra storia Visco Mentor i pubblici ministeri a me mi vengono in mente dopo diciamo
Anzi semmai comincio a pormi il problema se non è il caso di ripensare il codice di procedura penale che forse dà troppo potere al Pubblico ministero quindi e tuttavia però posso sottrarmi
A sostenere Orlando che è l'uomo più forte della rottura con un vecchio sistema di potere non mi posso sopra
Perché altrimenti la scelta e dimettersi dall'altra parte della barricata
E noi dobbiamo ragionare così altrimenti e poi io dico una cosa concerto il problema vero e quello che questa sinistra ancora con difficoltà esprime una proposta di governo
Ma
Tanta infatti io io tremo il giorno che la sinistra italiana dovesse andare a governare
Però intanto diciamo le cose come stanno da questo punto di vista beh in questo Paese
Tutti si devono legittimare al governo
Chi non ha mai governato
Ma anche quelli che hanno governato hanno governato talmente male che anche loro si devono rilegittimare a governare è finita l'epoca in cui si poteva dire ma insomma
C'è un c'è un'area di governo e c'è un'area che si deve legittimare qui tutti ci dobbiamo legittima
Però
Il problema
Non lo si risolve con le pregiudiziali ideologiche
Lo si risolve con il confronto culturale programmatico con la capacità di fare emergere un asse di governo dentro la sinistra
Le pregiudiziali ideologiche
O sono un residuo di provincialismo di caso Italia
Perché in Europa non esistono caro per
Ne nei sistemi maggioritari
Non esiste socialisti e comunisti in Francia e se mi consenti diciamo tra noi e Magritte c'è una cultura comune molto di più di quanto ci potesse essere traslocare Marché
Socialisti e comunisti hanno avuto un accordo elettorale persino quando i socialisti erano al governo e i comunisti all'opposizione più divisioni così
Perché la logica del sistema maggioritario voleva che se il candidato meno forte della sinistra non desisteva a favore del più forte stavano a casa gli uni agli altri
In Portogallo solare esce che non credo che faccia parte dell'ala estremista del socialismo europeo
Col sistema maggioritario ha vinto le elezioni presidenziali con i voti di Cugnana
Come pregiudiziali ideologiche si prepara una sconfitta della sinistra oppure se ha in mente altro
Non si ha in mente un sistema europeo di alternanza si ha in mente che per costruire un asse di governo bisogna prendere un pezzo della sinistra e la Democrazia Cristiana
E cioè che dobbiamo continuare il centro sinistra allora questo è un'altra cosa discutiamo di questo
Se noi invece non vogliamo continuare il centro sinistra e vogliamo mettere in campo una sinistra di governo come alternativa alle vecchie classi dirigenti
Dobbiamo costruire nella sinistra vecchia e nuova una proposta di governo
E dobbiamo creare le condizioni perché questa sinistra vada alle elezioni con il massimo di coesione che forse non sarà uniti io non è che penso che noi può darsi che con una parte della sinistra non non avremo un accordo programmatico di governo può darsi che avremo soltanto un patto elettorale poi vedremo ma certamente
Nessuno che abbia buonsenso
Può lavorare per spaccare la sinistra di fronte al sistema maggioritario
Dico a parte le ragioni ideali che mi portano ad essere uno che è per l'unità della sinistra
Ma un gruppo dirigente oltre alle motivazioni ideali deve anche fare due conti due conti di ossa
Se Rifondazione presentai i candidati o magari Rifondazione più la Rete perché la pregiudiziale variabili un giorno e solo Rifondazione
Presente sempre Rifondazione ecco se Rifondazione con la rete presentano i candidati i loro in tutti i collegi uninominali tutti Italia
è difficile che eleggano più di qua di quattro cinque deputati
Palermo eccetera
Però la sinistra ne perde cinquanta sessanta
Chi a chi è utile questo senatore Martinazzoli buonasera capisco che lui possa ragionare così
E io posso ragionare lo stesso modo
No quindi io mi pongo il problema di una proposta di governo
Che sappia parlare forze progressiste a forze moderate ma mi pongo anche il problema di una sinistra che non si sbriciola di fronte alla prova elettorale
E quindi non sono le pregiudiziali ideologiche
E poi e concludo l'esempio di Roma per USA sei e ma scusa a Roma intanto non c'è
Quello che poi ha raccontato mi dispiace stamane ho visto Rutelli che me l'ha raccontato diversamente e comunque non c'entra nel PDS guadagniamo in alcun vincitore cominci Rutelli a fare una contro qui due zero il
Con la la comunque diciamo il l'esempio che fai e contraddittorio con il ragionamento
Perché nella rapporto Rutelli PSI non c'entra niente questo presunto asse un patto di ferro PDS Rete Rifondazione non certo il fatto che la Madonna Rizzato pensato contestazione un benvenuto
Che erano i socialisti potevano stare in questa coalizione quelli che lui chiama i compagni di strada Napoli io non ho meno vivo lontano subiva proibire ma non penserete mica il viaggio fatale del partito sionista per
Metternich Abu adesso di questo noi parleremo magari risentito Bia e io sento l'urgenza che noi parliamo di queste cose in modo franco tra di noi magari senza
Coinvolgere professoressa ma io dico un'altra cosa io dico che il problema è un altro la candidatura di Rutelli non è la candidatura di una sinistra settarie estremi istanti sono cioè tutti l'hanno subito dato proprio per questo la candidatura nella serie la Candid Tura di Alleanza democratica sostenuta persino da Mario Segni perché malgrado il suo re diremo diciamo non non so perché tu hai apprezzato tuttavia non ha potuto togliere Rutelli sullo stemma
Il noi non abbiamo la stessa ragione per cui tu non lo lo apprezzava il molto prima che lo facesse per i diamanti io l'ho apprezzato per il fatto che ha fatto il venire ma ho capito diciamo ma io lo apprezzavo perché pensavo che si allearsi con noi anche
Concambi varie
Eh no non cambia non cambia mai Ottaviano no ma io ti capisco benissimo ma quello che io trovo discutibile che non lo apprezzi per il fatto che torna con la Democrazia cristiana e che se fosse venuto a contenga direi che lo apprezzo
Ormai mai detto una sciocchezza simile leale negli ultimi venti giorni compose la velocità ma per gli ultimi venti giorni non vale io ho detto che è un guaio se segni il ritorno alla democrazia cristiana
State facendo molti sforzi perché ci ritorni io spero di farne qualcuno la direzione opposta infatti Dida del quarto polo nasce dal fatto che dobbiamo impedire che il mondo cattolico si ricompone in questo modo queste le mie idee
Comunque io sono convinto che questo sistema elettorale politico che abbiamo costruito non consente di avere tutti questi poli formativi
Che diciamo l'estrema semplificazione rozza persino brutale del sistema elettorale per cui solo chi ha più voti eletto
Sai farsi che il rischio che ci siano molti Pollica non pigliano neanche la medaglietta di partecipazione siccome siamo tutti esposti a questo rischio tutti tutti siamo diversamente esposti a questo rischio
Io dico il problema è che Rutelli via pustole era un problema diverso
Non era una pregiudiziale verso il partito socialista e io considero sciocca anche la pregiudiziale verso il vostro simbolo l'ho detto agli amici ai compagni della Rete ha detto avete deliberato una pregiudiziale contro il simbolo del partito socialista decisione che io non saprei come definire se non idiota
Io sono contro le pregiudiziali
Il problema è un altro il problema è che il partito socialista eh come tutti ma per certe ragioni forse più di altri nella necessità di rinnovare il suo quadro politico e di presentarsi con un volto credibile
E quindi nuove
Così tiro deciso scusa
è questo che agli elettori dodici Dori non Rutelli e D'Alema perché se no si va be'ma non dice nulla perché non c'entro nulla non ho detto in niente ma capisco io commento semplicemente non posso posso aiutarti a commentare una possa iniziare un'indagine Anna
Ci ha detto che Cluj accettava
Come la richiesta sensato che fu sulla pregiudiziale che non fossero candidati i vecchi consiglieri comunali noi gli abbiamo risposto di sì eh ma io sono sgomento del fatto che voi avete concesso a Ripa di Meana esattamente nell'Ungheria chiesto Rota e noi non animali vedi nessuna vedi ma vedi che non conosci le cose Rutelli non ci ha mai chiesto questo
Perché quando ce l'ha chiesto gli abbiamo risposto di sì gli abbiamo solo detto che doveva fare qualcosa esattamente con la nostra siccome San Mauro
Questo ragazzo dei Popolari per la riforma è un ex consigliere comunale che sosteneva la giunta Carraro che ha sostenuto la giunta Carraro fino all'ultimo abbiamo detto se vale per i consiglieri socialisti vale pure per sabato ciò persa ma uno
Perché sa Mauro sia uno definito nuovo
Ragazzi ma io questo non è vasto mondo e non è che ognuno ha la sua verità vi giuro che le cose stanno così Battistutti che sta facendo la lista con Rutelli è stato per due anni consigliere l'aggiunta della assessore della giunta Carraro
Ma siccome Rutelli l'ha benedetto come nuovo non poteva esserlo Labellarte assessore socialista che ha fatto la guerra Carraro pronte mi
Non doveva stare in vista perché era il vecchio
Avete capito questa ondata di cosa produrre dei capi di pretesti questa è una stangata rivisto il film questa è una oppure e il gioco delle tre carte la sua versione da Porta Portese
E guardate io queste cose non io le dico mi dispiace che ci sia D'Alema che secondo me non ha responsabilità in questa vicenda
Non ho nessuna difficoltà
Vorrei che ci fosse Rutelli e io proverò un dibattito pubblico su questa cosa perché se è un imbroglio imbroglione uscì fuori
Perché non sono mica tanto stupido in quarantotto ore di offrire arriva dimenava che peraltro non conosco una cosa che potevo tranquillamente dare a Rutelli con il quale stavo trattando da tre mesi persino il numero degli assessori socialisti alla faccia del nuovo va bene
Riguarda lasciando
Io
Se posso dare
Come non lo so un consiglio dice mettiamola così un consiglio
Io ritengo che
Su questa strada
Ragionando così
Io capisco benissimo figure Ezio non capisco le ragioni diciamo anche di un legittimo orgoglio di partito
Ma ci sono momenti e il cui per ragioni insomma ahimè corpus che riguardano la vicenda italiana
Occorre una forza un coraggio nelle scelte una nettezza
Perché è in gioco a mio giudizio qualcosa di molto rilevanti
Alle soglie di una svolta di sistema che la collocazione dei Socialisti italiani
Sì alla fine per le malvagità di Rutelli per le perduto per la bell'arte per quell'altro che sono se alla fine dice
Questo partito socialista che esce dalle vicende difficili drammatiche del craxismo che però ha in sé potenzialità cioè
Non riesce
A trovare il modo di collocarsi in una rinnovata sinistra
Alla fine secondo me diventa che cosa diventa che cosa è che cosa ne è
Questa questione che può comportare scelte difficili
Passaggi delicati prezzi da pagare dovrebbe essere la bussola
E io sono per quanto riguarda noi io sono convinto noi dobbiamo aiutare una scelta di questo tipo
Ma se posso rivolgere una critica al segretario del partito socialista con il quale non ho avuto nessuna polemica pubblica mai detto nulla su questo argomento
E che io mi aspetta da Ottaviano Del Turco segretario del partito socialista una scelta più netta e più visibile e cioè che si dicesse bene
Noi non dobbiamo rinnegare la nostra storia poi ci sono gli errori ci sono le questioni personali eccetera tuttavia siamo in una nuova fase la la democrazia italiana noi ci collochiamo da questa parte
Poi vediamo quali prezzi dobbiamo pagare vediamo le difficoltà ma facciamo questa scelta mi da
E io non vedo ancora questa scelta netta chiara percepiti
E il rinnovamento di un partito siccome io non credo
Non ho mai pensato che il rinnovamento di un partito sia un fatto di restyling o anche soltanto di al di esclusione degli inquisiti perché queste sono sono aspetti necessari ma non decisivi io penso che rinnovamento di un partito è una scelta politica
Noi quando abbiamo fondato il PDS abbiamo fatto una scelta politica costruire in questo Paese una sinistra di governo che potesse collegarsi alla sinistra europea far parte dell'Internazionale socialista e l'abbiamo fatta in modo netto pagando il prezzo di una scissione ma era innanzitutto una scelta puliti
Poi vengono gli aspetti certamente essenziale ora la nettezza di una scelta politica
Che dica noi siamo stati per tante ragioni anche comprensibili parte di uno schieramento di una reale la governabilità imperniata colà sulla democrazia cristiana per trent'anni non per cinque giorni dice
Ma ora siamo entrati in una nuova stagione e ci collochiamo in un'area di sinistra che vuole costruire un'alternativa la democrazia cristiana
Io la nettezza di questa scelta politica non lo vista e secondo me e dalla mancanza di questa scelta che poi derivano una serie di guai e di problemi
Inviterei capisco la pasta polemiche il problema di Rutelli che sta tanto a cuore però inviterei anche a rispondere alla domanda che mi ha posto fine e ad essere abbastanza danesi fare domande io rispondo con molta concisione persone
Raccontando teatrini sono storie vere quelle sulle quali stiamo discutendo e che segna nei rapporti
La mia insistenza per avere Rutelli candidato del dei socialisti a Roma nasceva solo da questo fatto io volevo che ci fosse un segnale forte nella Capitale d'Italia
Della possibilità di poter lavorare assieme del Nuovo PSI e del nuovo PDS
Io sono partito non vi spedisco una con l'annuncio di una manifestazione pubblica fra Benzoni Rutelli e Minelli mi sono dimenticato solo di portarmi il foglietto giallo in macchina lo porta sono arrivata dispone ho trovato un fax di Rutelli
Aveva l'abitudine dei foulard Nicola volta usato strumento un po'più acido il fax con cui mi comunicava che il partito socialista romano poiché era diretto da Craxi da Intini e da Dell'unto non poteva essere suo interlocutore la campagna elettorale
Ora Intini conta per il suo voto nel partito di Roma
Dell'unto conta molto ma Dell'unto e quello che mise in crisi la giunta Carraro per costruire le condizioni perché Rutelli fosse sindaco
Craxi non è più da tempo il come dice l'uomo che decide le sorti del Partito Socialista normali
Ma non voglio rilievi cominciare con questa storia perché mi pare che sia abbastanza chiara tra di noi mi fate dire una sola cosa su Genova
Perché anche su questo io non ho nessun problema
D'Alema se vogliamo fare un confronto pubblico
Il ventisei luglio una delegazione del PDS composta da Pisani Petruccioli Bassanini si incontra con una delegazione del PSI composta da Boselli Cicchitto i bambini e discutono di varie questioni relative alle elezioni comunali
Si capisce che c'è un orientamento del PDS che pensa di avere un suo candidato a Napoli senza che nessuno lo proponga e si capisce che c'è anche la possibilità che il PDS voglia candidare a Venezia un suo campione diciamo
Si dice da parte di Pisani si riconosce o i Bot da parte di Pisani che a Genova ci sono le condizioni politiche perché possa esserci un candidato socialista
Gino Giugni che un genovese come sapete il ministro del lavoro Fernanda Contri una donna che fa il ministro degli affari sociali Cazzola di di grande rilievo discutibile ovviamente
Gian Nicola lascia perdere non è un dibattito affari sociali
Il ventisei luglio si conclude l'incontro dicendo ci rivediamo i primi di settembre nel frattempo riflettiamo perché c'è un comitato di cento che ha cominciato a lavorare e che vuole produrre un candidato esattamente come Castellani a Torino
Il tre agosto
Il PDS non segni nei i Popolari per la riforma nei nervi né Pannella il PDS convoca una riunione e propone la candidatura Di Sanza
Nulla di male ovviamente
Il segretario della Federazione gelo del PSI fa un ulteriore sforzo per capire se era una proposta o un tentativo di chiudere un argine dire non siamo d'accordo con il metodo ma possiamo discutere in merito risposta Di Sanza
Se il merito lo discutono i socialisti io non ci sto risposto che il PDS non si può discutere nient'altro e si chiude la faccenda di Genova
Tutto aveva sei andato a Napoli
E di fronte alla situazione napoletana e dichiarato con una frase che ho trovato molto intelligente che ovviamente quando si costruisce una rosa
Ricandidati la cosa è fatta di molti petali
Siccome il pedone del quale si parlava del perdono Bassolino abbiamo detto forse questo è un tentativo di allargare l'aria della ricerca e benché fossimo riuniti con i parlamentari napoletani
Che come sapete sono personaggi duri ancor vivo e con i quali era difficile immaginare la possibilità di portarli sulla lista comune PSI PDS
Io mi sono assunto la responsabilità di chiedere a Boselli di fare una dichiarazione con la quale si prendeva atto di questa apertura di D'Alema e si chiedeva di riaprire discussioni a Napoli
Tre ore dopo la dichiarazione di Boselli che stava su tutte le agenzie di stampa si riunisce non so quale organismo a Napoli e vara la candidatura Bassolino niente rimane cervicale una preclusione ritmica basso di non può essere candidato a Napoli ma il metodo non è di quello che induce la sinistra in poi indurre qualche socialista ma se volete il Partito socialista anche una sua dignità da salvaguardare con tutti i Balcani
Se pensa pure di non dover decidere in quanto tale è un partito di deve chiudere
Può darsi che questo sia una richiesta ma se permettete
Se la fa da me io non la posso accettare sono stato eletto segretario del partito socialista per fare una cosa esattamente opposta e a questo proposito io non li vogliono tediare per molto tempo io ero convinto
Forse era una scelta troppo presuntuosa
Io ero convinto che insomma
Avevo fatto il venticinque anni sindacalista nella CGIL
Avevo certo fatto valere le mie ragioni
Di socialista riformista ma avevo in una fase difficile contribuito a salvare l'unità della CGIL
Avevo degli ottimi rapporti
Con quasi tutto il gruppo dirigente del PDS io visto D'Alema Occhetto moltissime volte nel corso di questi anni abbiamo discusso litigato
Ma in un clima che io definirei unitario
Pensavo di avere qualche chance in più di Giorgio Benvenuto che invece voi sapete nella sua vicenda sindacale ha avuto molti problemi fino al punto che negli ultimi dieci anni quella solida sindacalista non ha più potuto fare un comizio nelle piazze italiane perché po'di gente lo lo maltrattano
Arriva a fare il segretario del PSI faccio due dichiarazioni siccome mi si mi aspettavo che sulla questione morale di dire su questa questione mi comporterò come Occhetto
Con una differenza che non faccia applaudire quelli a cui viene inviato un avviso di garanzia ho mai fatto una cosa del genere
H
Allora io nel Partito Socialista io nel Partito Socialista cerco di non farà cadere per esempio non è accaduto nei confronti del povero Vincenzo Balzamo prima che morisse che partecipando a una riunione si prendesse un applauso cosa che è capitata a Citaristi come sapete
Però ho detto io mi comporto esattamente come Occhetto in Martinazzoli niente di più e niente di meno mi sembrano dichiarazione onesta
Se abbiamo gli stessi problemi diviso abbiamo allo stesso modo
Poi vado a Copenaghen e sottoscrivo la formula dei partiti socialisti europei circa la presentazione delle candidature che spero nessuno rimette in discussione perché voglio Oglio obbedire fino in fondo a quella quella formula
Poi dico faccio la convenzione nazionale del Partito Socialista di quel partito socialista un partito la sinistra riformista
Se da qui per questa la sua collocazione vogliamo dialogare con il PDS
Beh compagno da tre mesi a questa parte Lecco L'Unità tutti i giorni come ho sempre fatto nella mia vita
Voi non potete immaginare la somma delle umiliazioni che si possono sopportare essendo segretario del PSI quando ogni giorno quando si parla del PSI
Si dice i resti di quello che fu il PSI fondi dell'Unità non articoli S di quelle che va bene scappa perché c'è il militante un po'incavolato Ottolenghi i resti di quello che fu l'inchiesta dei le macerie del PSI
Tutto quello che vi pare
Non vi dinamiche perché voi ovviamente se vi dico che mi fate pensare che queste cose mi piacciono ma non potete pensare che piacciono a me e che predispongono ad un'attitudine unitaria
Per questo io dico che nel breve vedo difficoltà mentre lungo periodo io ragiono come D'Alema è impossibile che la sinistra non trovi una strada in questo Paese
E per questa ragione io dico che anche quando si preparano tempi fatti di grande durezza di grande scontro occorre fare in modo che si lasci una porta che ci consenta di riprendere il dialogo il filo del ragionamento perché a questo dovremo arrivare vi avverto che in questa vicenda la questione fondamentale nasce dal fatto che occorre ripristinare le condizioni di pari dignità dei partiti
Io non farò il segretario del partito socialista per molti anni e non perché non ci sono come dire compagni del partito che non pensava di Barcellona rivolto il corso di questa vicenda questi giorni sul la vedrete anche sui giornali del io non lo farò per molto tempo
Ma certo io non non c'è niente della mia storia che mi faccia pensare io cosa fare indipendente di sinistra eletto nelle liste del
Però
Allo stesso modo compagni levatevi dalla testa che io posso scoprire cinquant'anni la figura del compagno di strada
Che non ho potuto svolgere la CGIL se l'avessi voluto svolge la CGIL grandi può testimoniare che forse il corso della storia dei gruppi dirigenti della CGIL corso di questi anni sarebbe stato un po'diverso anche per quel che mi riguarda
Io non faccio questa parte
Se volete discutere se volete riaprire tutte le discussioni che volete io non la cosa che più mi dispiace D'Alema di questa faccenda
è che io ho avvertito subito che tra Lisbona che sta maturando quest'arte piccola vicenda romana
E bastava che ci fosse un segnale da parte del PDS che la forza principale che sostiene Rutelli
Perché la lettera si potesse ritirare e perché le condizioni per fare la lista in Comune si potessero
Continuare a far vivere nella città se non è stato possibile se si è scelto di fare per oggi mi pare una manifestazione con la quale si presenta una lista di indipendenti socialisti guidati da Giorgio Benvenuto si vede che si è fatto la scelta senza ma perché bisogna pensare che la responsabilità di Mika Tivoli dei socialisti via nel corso che non hanno capito bene la politica unitaria le cose stanno così
E vi assicuro compagni le cose stanno così perché se ci fosse una conferenza stampa con i giornalisti sale anche più preciso nei particolari nelle trattative
Ma siccome stiamo fra compagni se bisogna evitare alcol altri partiti però alla domanda e poi fa io ribadisco la risposta nel breve periodo la vedo brutta ma nel lungo periodo non possiamo non immaginare un percorso comune che riguarda tutta la gente che sta qui dentro e che rappresenta molte storie diverse per la sinistra
Permetterebbe
Di fare fosse solo due minuti di i commenta
Io sono più pessimista è accompagnata Gasol controllata a la prospettiva sinistra purtroppo soprattutto dopo stasera
E se noi consideriamo il fatto che se viviamo in un'Italia dove da una parte ci sono i lavoratori dell'ente
Che devono accontentarsi della dell'accordo
è stato fatto ultimamente
Soprattutto c'è un disoccupato dici reale che si brucia vivo durante la moglie e i figli
E dall'altra parte c'è il presidente della Confcommercio che dice che noi in ogni caso non accetteremo nessuna minimum tax
E qui il vicepresidente il vicesegretario del PDS la forza di sinistra
Più omogenea in questo momento e il segretario del PSI
è non dico interrompo perché fare silenzio che sta parlando calcola
Grazie
E che fra di loro chi con più ragioni di com'erano Kim ogni caso portando avanti un discorso che chiaramente e
Di unità all'insegna L'Unità ma escono fuori tutte le contraddizioni questa novità va delineandosi allora divento ancora più più pessimista
Anche sul lungo periodo
E
Chiusa parentesi
Vorrei chiedere proprio sotto questo punto di vista al compagno Lucio Magri
Che è stato vorrà perché è il rappresentante del l'unica forza di sinistra che ha sotto certi punti di vista ragione criticato l'accordo che rivendichiamo io sono di Crotone premesso quindi permette di essere un piccolo Salvatore interno la lotta
Non per creare ulteriori contraddizione all'interno di questo discorso l'unità provvisto molto strumentalismo da perché Rifondazione a Crotone e a livello nazionale ancora di più nell'utilizzo dei consigli di fabbrica questo ebbe a dire
Allora vorrei sapere dal dal compagno Lucio Mangerini se fosse stato deputato Luís a proporre un accordo di programma per uno sviluppo economico dell'unica area industriale della Calabria come l'avrebbe redatto
E al compagno Gambale vorrei chiedere proprio perché queste contraddizioni della sinistra un po'facendo un volo pindarico
Escono fuori soprattutto all'interno di un mondo dell'associazionismo che da una parte alla rete viene anch'esso strumentalizzato e anche questo bisogna dirlo
Presa per da compagno gamba volesse secondo lui l'associazionismo avessero controparte del Dalla Mora presenta Anza sociopolitica o deve essere essa stessa rappresentante sociopolitica grazie
Semplicità fare delle domande a tenerli così parlo ora anche facile nascondere in modo
Oglio Fazi come magari a escono unico che ha fatto un riferimento diciamo alla questione
Dei movimenti giovanili e del fatto che probabilmente
Per un periodo soprattutto in una certa parte la sinistra alcuni movimenti tipo quello pacifista come giustamente si diceva
E quella mentali sono stati in qualche modo sopravvalutati rispetto a quella che è l'effetto la la la loro effettiva come dire
Caricare
Il cambiamento
Volevo fare questa domanda fondamento in sostanza
Si faceva riferimento anche al problema della di Folena che dicevamo una generazione è scesa in campo io all'epoca facevo parte della Ficini
E però proprio nella FGCI
Ci fu diciamo il tentativo in qualche modo di superare diciamo la fase del puro movimentismo in qualche modo
E di dare in qualche modo di sviluppare diciamo delle forme di autorganizzazione di rappresentanza in qualche modo i soggetti giovani
In quel momento l'elaborazione Da Vinci secondo me era troppo in avanti rispetto a quelle che erano le la realtà effettuale in quel parte nel Paese e quindi la bici si trovò solo in qualche modo a disco a ragionare intorno a queste prospettive però mi chiedevo se anche diciamo come
Rifondazione e in qualche modo
Il
Il movimento che rappresenta insomma
Mi chiedo se
Diciamo che cosa pensa rispetto diciamo ad un contrabbando concretamente rispetto diciamo un esperimento come quello di Tempi moderni che tenta in qualche modo di superare diciamo le forme diciamo classiche degli anni settanta e sessanta i movimenti giovanili per far sì che nell'alveo di Ciano in qualche modo della
Del
Diciamo del movimento operai italiano si sviluppi in qualche modo una forma di rappresentanza gratta sulla giovanile diciamo così in un certo senso più istituzionalizzata diciamo e questo potrebbe essere un elemento di di criticare cioè sono curiosi di sapere cosa ne pensa insomma
Ma e chiedo scusa se porto via qualche minuto
Ma non posso rispondere unicamente a queste due domande o almeno non posso farlo senza ricollegarmi anche un momento alla domanda precedente alla breve discussione che si è sviluppata tra D'Alema e Del Turco
Perché siccome nel mio primo intervento con una voluta provocazione forse esagerata
Ho voluto diciamo dare un taglio più politico culturale che non tagli immediatamente
Politico
Non voglio sembrare chi si vuol tener fuori da un dibattito che invece sul che fare immediato che coinvolge tutte le nostre forze
E nel quadro di questa di questo problema politico che poi come si va alle elezioni
Cercherò di
Dire brevemente anche la mia sulle domande specifiche che mi sono state rivolte
Allora molto schematicamente primo
Io come
Quel compagno che prima è intervenuto
Penso che certamente ha ragione D'Alema ragione in questo anche Del Turco che il mondo non finisce domani che la sinistra sue
Ragioni storiche di sopravvivenza e via dicendo
Però come quel compagno che ha rivolto alla prima domanda
Io credo che noi siamo alla vigilia però se non dall'appuntamento definitivo certo però di una scadenza
Mortale ospitale se volete a un passaggio decisivo
Io credo che questo passaggio debba essere che poi sono le elezioni politiche debba avvenire lo dico perché se ne è discusso il più presto possibile e uso anche questo
Argomento per affrontare un po'questa questione del Partito socialista
Su cui la polemica è diventata anche fin troppo specifica
Io credo che sia vitale per tutti noi andare alle elezioni non dico neanche al più presto ma subito
Perché perché ha ragione ed
C'è Lara legge sulla rappresentanza Del Turco ci può mettere anche nella la questione del premier io che son contro il premier potrei dire che dopo una legge elettorale maggioritaria e ridefinire costituzionalmente le garanzie per le minoranze è un passaggio fondamentale
Però con modo detto anche alla Camera c'è il rischio anzi io credo più che a rischio che questa appaia un po'come
Del Turco che ha quasi la mia età se lo ricorda la vedova scaltra del travaso
La vedova scaltra era quella che diceva sempre
Dio mio chiamami subito
Presso quell'anima benedetta
Che era il marito però sottoponeva questo auspicio a delle condizioni così improbabili che non non si sarebbero mai realizzate
Ora se vogliamo fare completare la riforma costituzionale l'avvocato del premier sembra sappiamo tutti che non è un su non sono cose forse che si possono fare in questo Parlamento sicuramente che non si fanno in tre o quattro cinque o sei mesi
Ora noi siamo andare la seguente situazione
Che da tempo abbiamo un parco lamento
Che se non formalmente delegittimato non è più credibile
Nei confronti che leggete
Talché anche deputato di opposizione estrema come io sono se va in giro non viene più individuato per quello che dice o che fa ma per il fatto stesso che è deputato che è responsabile che privilegiato che probabilmente corrotto
Secondo c'è un Parlamento che non riflette più rapporti di forza reale del Paese
E che vive sotto il ricatto
Che forse l'elezioni manderanno a casa
Terzo
Si è fatto una nuova legge elettorale e si è detto alla gente facciamola
In fretta perché così finalmente si va a votare oggi questa legge fra un mese mese e mezzo ci sarà
Perfezionata
Quarto ma non irrilevante ormai la crisi dell'economia è arrivata a un punto tale per cui sto tutti sanno che non è affrontabile
Se non almeno con un orizzonte di medio periodo
Perché la cosa de Grandi parlava della minimum tax ciascuno di noi può parlarne può avere opinioni opposte ma una cosa è sicura che se tu non riesce a trasferire il problema
Della minimum tax al problema di un'organica riforma fiscale
Tu avrai gli operai che hanno tutte le ragioni di dire siamo noi che paghiamo le tasse
Ma anche un un sacco di medi e di piccoli
C'è ai lavoratori autonomi che diranno ma noi siamo strangolati dalle tasse e comunque non si comincia a far parlare a far pagare letta
Se da quelli tra noi che sono più poveri e più disagiati lasciando con la minimum tax relativamente al riparo distratti medio superiori
Questo è un esempio del fatto
Che la stessa politica economica tanto più sul tema dell'occupazione non può essere affrontata seriamente
Con una politica di puro intervento immediato e congiunturale per tutte queste ragioni
Bisogna andare a votare qui Del Turco vedo un esempio
Delle difficoltà del l'apporto di tutti con il Partito Socialista perché qui non si tratta di fare qui anche tu dove via a mio parere io capisco le contraddizioni ultimo
A mio parere dovresti fare il conto con un problema e il problema è
Che se tutti i partiti sono delegittimati c'è una situazione abbastanza specifica del Partito socialista
Che ha ragione o torto ma non solo per Tangentopoli est e diventato per l'opinione pubblica particolarmente della sinistra una sorta di simbolo di capro espiatorio tu puoi pensare della crisi del vecchio del vecchio regime
E allora non è solo il fatto di non rimettere in lista a mio parere degli inquisiti ma occorrono degli atti politici per dare praticabilità a un dialogo
è uno di questi atti politici per esempio s'è proprio l'atteggiamento nei confronti della del del del
E
Per le lezioni è il modo di come ci si comporta tipo su cui una cosa emblematica tipo l'arresto di De Lorenzo e in generale sul fatto che bisogna andare a una insomma io non credo che se ne venga fuori anch'la componente socialista io non credo semplicemente alla tesi dei compagni di strada ma non credo neanche che sia possibile
Affrontare questo problema se non c'è una degli atti politici che fanno vedere una rottura non solo sul terreno delle onestà individuale ma di una linea politica di cui il partito socialista negli anni ottanta che tu dicevi la solidarietà come il punto di rottura
Beh Cristo non c'è dubbio che l'abate socialista degli anni Ottanta è stata
Il il ferro di lancia della grande cosa del della cultura per rampanti Isma'dalla cultura dalla competizione del della critica dei tetti lacci e lacciuoli
Questo per quanto riguarda allora ha un valore emblematico questo problema de al momento delle elezioni che è poi dicembre
Nel momento in cui il PDS mi pare l'abbia detto
Che il ventuno dicembre è finita l'astensione io preferirei anche prima ma e finita l'astensione
Be'
Il Partito Socialista punta la continuità del governo comunque e alla riformazione quindi dell'aria pentapartito a mio parere impossibile la formazione di un altro governo Ono su questo punto non ci siamo trovati su barricate
Opposto
Ma se si va come io credo che si vada alle elezioni è allora c'è il problema di come eccessiva
E qui voglio dire una cosa banale brutale
Alle elezioni ci si andrà non solo con una legge maggioritaria ma con una legge elettorale che non è quella dei Comuni da quel in un certo senso tutto il discorso che è stato fatto su i comuni in questo è in qualche modo improprio perché la legge elettorale per la Poli per le politiche e di qualitativamente diversa
Qui possiamo potremmo di nuovo polemizzare D'Alema io sulla questione di un turno no lui ha l'ha fatto perché fanno per per no perché noi per gentilezza per garbo
Ha voluto dire la legge voluta dalla DC
Ovunque dice la legge Magri Mattarella quindi
Ed è vero
Io non credo affatto che una legge elettorale a due turni avrebbe risolto il problema e anzi il suo affetto sarebbe stato quello di per rendere più facile e più celere una sorta di
Non bipartitismo perché poi in Francia non certi per vittimismo ma semmai una
Una polarizzazione ma di concorrenti verso il centro perché questo è l'effetto però io lascio perdere questo tipo resta di fatto che sia permanente sia per la DC sia per quello che ci vi pare si va con una legge elettorale a un turno dove vince chi si mette d'accordo subito
E chi prende una maggioranza relativa e allora si tratta di vedere
Quale può essere
Il tipo di coalizione di sinistra che regge questa però
Ma ma sottolineando il fatto badate bene che non è solo una questione di deputati o una questione strettamente elettorale
Qui
Perché se la sinistra o almeno una parte corposa della sinistra non riesce a presentare per il maggioritario candidati comuni le cose stanno già scritte ci saranno centottanta centonovanta deputati della lega al nord e una maggioranza di forze neo centriste qui non facciamoci illusioni perché il Che il le forze di centro ai cerimonia democristiana dal venti di giugno hanno fatto della strada
E sono in via di significativa riaggregazione
Avremo a quel punto un Parlamento anzitutto capace anche di avventure
Reazionarie ma comunque che non garantisce qui rispondo per inciso all'ultima domanda degli spazi effettivi di crescita di movimento
Perché l'esempio della del del degli studenti dei giovani eccetera l'esperienza di questi anni parla in modo evidente
E cioè
Ottoni dieci a costruire una battaglia che unifichi studenti e insegnanti
Non intorno a rivendicazioni immediate solo come le tasse per gli studenti o lo stipendio per gli insegnanti ma intorno a un'idea grande di riforma per della scuola e fai avanzare
Degli spazi di riforma della scuola o un movimento di giovani dura sei mesi un anno
Ho lascia solo residui come la Pantera e questo vale anche per i lavoratori per gli operai io credo che il sindacato avrebbe dovuto e dovrebbe essere diciamo così tra virgolette dico solo una parola più combattivo
Ma è sicuro che con questo livello di crisi gli spazi di questa compatibilità dipendono anche dalle politiche economiche che eri e finanziari fiscali che riesci ad imporre
Dunque la partita che si gioca a queste elezioni politiche
è decisiva sul terreno della difesa minima della democrazia a me anche decisiva per la costruzione di una sinistra
E di uno sbocco a sinistra della crisi solo quale unità di chi e coppie confini
Io non sono proprio al di là non solo perché nessuno escluso perché è contro la nostra
Ignara nostra analisi ma io non ci credo questa idea di Del Turco diciamo così un'unità della sinistra
Di una sinistra riformista che vada diciamo così da la Malfa attraverso segni ai socialisti
Al PDS
Ha un una sinistra diciamo
E perché non ci credo perché riformista ma perché non credo che sia un e stilisti così definito questo schieramento non è uno schieramento riformista né in Italia né altrove e ripete molte delle degli errori
Che poi hanno portato alla crisi anche di partiti socialisti forti come quello quello come quello di un'intera e non ci credo per due ragioni primo perché questo centro oggi non è un territorio
Libero da occupare
Ma oltre che essere presidiato da poteri forti che si sposta che diventano più aggressivi nella sua base sociale in questi anni lo sappiamo tutti
Si è culturalmente e socialmente in molti e sua componente spostarsi a destra e questo si riflette sullo schieramento politico
Insomma la Malfa addirittura
Entrerà presto in linea di tensione con lo stesso Martinazzoli o con Del Turco o con Amato perché già si pone il problema del rapporto con la lega e si pone perché voglio dire la loro base sociale e anche parte dei poteri a cui risponde sono corpi cui
E segni è inutile menar la ma una dell'irresponsabilità di tutte di di molti via è stata di ma se è una persona perbene
Qualcuno può pensare che la sua riff referendum fosse positivo
Ma non è che adesso torna alla Democrazia Cristiana è sempre stato una componente moderata ma moderato conservatrice del mondo cattolico della democrazia e della democrazia cristiana
Questo tipo di schieramento si può essere d'accordo o in disaccordo ma è uno schieramento che in sostanza è magari in rottura con Tangentopoli me in continuità con le politiche economiche e sociali internazionali fatte in questo in questo decennio
Ma da per la stessa ragione io trovo ammirevole
Ma abbastanza attaccata con lo sputo
La speranza invece che ha caratterizzato il PDS che qui ha disposto anche da lei ma di poter mettere insieme qualcosa che vada veri repubblicani fino a Rifondazione Comunista e qui non si tratta di
Pregiudiziali ideologiche si tratta di di forti
Spinte centrifughe sul piano degli delle rappresentanze sociali
E dei e dei programmi io non dico affatto badate
Voglio sottolinearlo perché in questo sono d'accordo forse per le comuni origini con D'Alema non dico che una sinistra più fortemente caratterizzata non debba in determinate situazioni e a certe condizioni
Cercare anche dei compromessi
In situazioni date dico che l'idea di poter mettere insieme nella stessa coalizione elettorale
Da Zanone
A Cossutta è un'idea che non sta in piedi anche se non ci sono le pregiudiziale non si sommano questi elettorati l'elettorato di Rifondazione
Anche se gli facessimo un corso intensivo una scuola di partito permanente non voterebbe questo tipo di candidati e reciprocamente e allora bisogna non praticamente quello che sia per la DC Vito Repubblica e allora bisogna in una qualche scelta diciamo di dominante in un'alleanza elettorale di di
Dias è fondamentale e io credo e io credo sostengo
Che l'unico arse realisticamente possibile e venne non nelle Canarie è quello che parte dall'unità della sinistra
Che c'è
Inviterei siamo
Ma capite anche possono non visto negli interni ampia perché innanzitutto non è poi tanto vero che si tratta di frattaglie
Perché l'insieme di queste di queste di questi bistrattati Rete rifondazioni o anche i verdi di di sinistra nel loro insieme ormai non è più il tempo del Tupac e del PC nel loro insieme contano
Elettoralmente quanto all'incirca il PDS e circa il doppio del Partito socialista quindi non è qui ma c'è di più
La collocazione di questi elettorati
Se anche mettessimo insieme il fronte che dice Del Turco a Torino non passerebbe nessuno
A Torino
Dove c'è un certa geografia elettorale nel centro della città
è un'altra
Assenti moto insomma lo sa come fate a Torino
O a Napoli quartieri orientali e occidentali
Se metti insieme voglio dirla anche fino alla provocazione il vecchio elettorato del PCC anzitutto tu la possibilità di avere la maggioranza relativa ce l'hai se no tutti insiemi Repubblica cioè che stanno in un altro quartiere in un'altra circoscrizione non in quegli ottanta mila non li sommi i sommi poi nelle cifre nazionali ma non le risulta
Quindi questo problema di unire la sinistra che c'è non è sufficiente lo dico anche a volte contro molti miei compagni non è sufficiente
Ma però è vitale ci piace o non ci piaccia e nel necessario detto questo però e badate non è mica scontato nel nel PDS tanto meglio
Meno di fondazione questa scelta
Dobbiamo sapere che questa è una è un è un ottenendo un risultato insieme necessario ma assai improbabile
Che per costruirlo ha bisogno di creare una spinta di opinione di massa
Quasi un sentimento di opinione di massa e ha bisogno di atti politici
Che con che comportano L'Unità non si fa sulle proprie posizioni
L'unità si comporta sempre un prezzo che esita è un prezzo che si ottiene dalla parte di Rifondazione a mio parere ma questo vale credo anche per la Rete significa superare una unilateralità opposizioni Easter
è ovvio
Quando dico però
Cosa intendo con questo intendo limitare diciamo così un massimalismo rivendicativo del più uno
E la metafisica dell'opposizione fino che non ci sarà il socialismo bisogna stare all'opposizione
Però guardate non dico
Io credo che l'opposizione in certi casi debba essere anche una scelta non solo una necessità
Cioè fino che non ci esistano o non riesco a creare rapporti di forze elettorali e sociali per andare a un governo in modo significativo io credo che la posizione possa essere alcuna scelta
Ma per la d'ma implicasse queste e il passo da fare per Rifondazione e non sarà facile
E c'è un passo anche dalla parte dico anche per la Rete non sarà facile perché se tu continua di su tutti i lati tutti i farabutti e via dicendo fino che no ma questa è la cultura
Ecco vedi lo quando dicevo i limiti di Rifondazione psicosi Wp c'è un limite anche la rete
è da da parte del PDS
E nella migliore delle ipotesi del partito socialista e c'è una rotta
E cioè
Non si può arrivare
Fino alla vigilia delle elezioni diciamo sdraiati
Sulla politica economica del governo Ciampi e poi scoprire che invece di presentarti con quelli con cui hai governato ti presenti con quelli che stavano all'opposizione si può anche ipotizzare per il futuro un'articolazione di ruoli
Ma un minimo di convergenza beh se questa legge finanziaria e si conclude con mille cinquecento miliardi ai commercianti e con quattrocento miliardi e pensionati che erano in piazza a Roma ebbe diventa difficile poi impedire che non si
Sulla questione di Mosca Del Turco non è vero che c'è stato una
Tradizionale divisione anche sulla politica estera perché per dici il problema di Mosca non era quello se stare o no con il nuovo partito comunista
Russo il problema messe bisogna buono dire
E lì c'era una violazione costituzionale che c'era molta una componente avventure Istica nella nella in Eltsin e nell'appoggio che l'Occidente la storia il sito
Giusto o sbagliato quello che voglio dire semplicemente che o si costruisce in questi mesi
Un minimo di condizioni di comportamento e di programma non tutto no il programma generale di governo ma un certo riavvicinamento della sinistra o se no ad a un appuntamento di unità elettorale non ci potremmo arrivare
Io non risponderò brevissimamente tutta la domanda che mi è stata posta cioè io credo che
L'associazionismo e il volontariato un rapporto paritario con la politica nella questione di strumentalizzazioni o di o di livelli diversi
Anzi credo che in questo momento non per per inneggiare alla società civile che poi un termine su cui potremmo discutere capire dove la società civile sia la società civile in questi anni che cosa hanno fatto
Ma credo che il volontariato in questo momento esprime dei valori unitari della sinistra che possono essere utili anche alla politica
Cioè il polo progressista in alcune realtà già c'è cioè mentre noi siamo ancora divise a discutere da altre parti una certa soggetto alita del sociale unitaria già esiste c'era solo coglierla
Anzi approfittare di certi valori di certi percorsi di una cultura che è stata elaborata che può giovare anche all'Unità della politica nel polo progressista questo credo sia il vantaggio che ne possiamo trarre dal rapporto con questo mondo
Gli spettò tema delle elezioni delle alleanze utile alcuni flash brevissimi io non credo come sia stato sottolineato che c'è un dopodomani
Cioè c'è un domani e basta in cui o vinciamo o perdiamo non c'è un dopodomani non possiamo dire oggi facciamo così domani ci ritroveremo perché rischiamo di non ritrovarci e di trovarci a fare testimonianze isolate in varie parti d'Italia mentre il regime sta dall'altra parte
Credo che io sto imparando a scoprire che le differenze anche a volte marcate sono una ricchezza
E questo non l'ho scoperto io l'ho già scoperto questo nel mio movimento dove convivono già identità diverse qui convivono in questo schieramento in alcune qui alcuni percorsi che stiamo facendo in alcune città convivono anche nonni Entità ma culture approcci diversi alla politica che sono ricchezze io posso dirvi che a Napoli stiamo sperimentando un percorso di arricchimento reciproco dove le diversità non diventano divisione ma diventano motivi di confronto e di ricchezza
Nel fatto che poi dobbiamo
Io non mi sento una persona che la cultura dall'opposizione
Anche se
Per la lotta che si è fatta questo regime a volte l'intransigenza perno della Rete diventati intolleranza che è un'altra cosa e su questo dobbiamo rettificare alcune nostre posizioni perché una cosa è l'intransigenza sui valori altra cosa l'intolleranza
Però vi assicuro che la nostra esperienza un'esperienza di cultura di governo
Perché Orlando ha governato a Palermo e quello che vogliamo è governare non vuole andare a tutti i costi
Non governare a tutti i costi
Ma se abbiamo fatto delle battaglie contro qualcosa era perché o contro qualcuno era per creare spazi spazi da occupare spazi occupare con una cultura di governo diversa
Io credo che il problema non è se allargare un po'di più a destra a sinistra e questo mi ritrovo quello che diceva D'Alema è un problema di egemonia culturale non di egemonia gli apparati in questo il Pd essa volte crea qualche problema perché è chiaro che essendo la forza più grande a volte rischia di essere ingombrante
Ma il problema che abbiamo non è questo per cui se si supera è un problema di egemonia culturale quali valori vincono anche in questa proposta di sinistra
Quale coerenza su certi temi vinci poi ci possiamo allargare chiaro che avremo bisogno anche di una sinistra moderata di una borghesia illuminata con cui andare a governare li cita il Paese
Questo è evidente ma è un problema di egemonia culturale
Anche nell'approccio con altre forze che possono essere più moderate se tra scommesse che certi valori che sono stati solo patrimoni dell'opposizione di una testimonianza culturale o politica oggi diventano Vadori di governo su cui costruire un'aggregazione
Ho paura del quarto troppo diventeranno il quinto polo perché non lo so hanno una volta i maggioritaria era il bipolarismo ci abbia fatto il terzo il quarto tronco probabilmente qualcuno scoprirà che ci vuole il quinto perché altrimenti non bastano
Io nei confronti del partito socialista che perché Del Turco ha polemizzato prima parecchio voglio dire questo
A Roma come a Napoli io credo che certe impossibilità dialogare col Partito socialista
Sono legate al fatto di dare segnali di rottura
Io non voglio fare il difensore del PDS per altre cose D'Alema sa che ho spesso attacco il pidiessino difendo però non si può dire sto con Martinazzoli e con Occhetto perché siamo tutti uguali perché non è vero confusione non è possibile dire questa cosa
Non è possibile questa cosa perché uno dovrebbe aver la coscienza e dare segnali di rottura chiare politici rispetto a certe scelte a Napoli il partito socialista e ancora con la Democrazia Cristiana con un sistema di potere che ha dei nomi dei cognomi credo una certa realtà allora rompiamo certe e certe aggregazioni
Proviamo scusami con un modo e una gestione anche della cosa pubblica che nel Mezzogiorno è stata fortemente caratterizzate dialoghiamo il professore quello scusa cioè non ci sono pregiudiziali ideologiche ci sono comportamenti che necessariamente provocano degli schieramenti diversi questo il punto maggiore quando si
Pervenuto il Partito socialista pose un veto nei confronti di Rutelli sindaco di Roma sostenne la giunta Carraro terzo e disse che mai avrebbe votato Rutelli sindaco di Roma io sono diventato segretario del partito a proposito di richiesta di rotture rispetto all'azione la prima cosa che ho detto che doveva saltare questo veto nei confronti degli utenti che Rutelli poteva anche essere sindaco dei socialisti poi ho detto a Rutelli che non avremmo ripresentato tutti gli assessori della giunta uscente e poi detta Rutelli che dovremmo ripresentato nemmeno tutti i consiglieri e Rutelli le trattative le ha fatte per due mesi con Daniele Fichera che il capo alla segreteria del PSI e che è stato assessore della giunta Carraro per tutto il tempo in cui Carraro è stato sindaco di Roma
Questo errore io ti dico la verità sono contento di non essere romano perché questa storia di Roma è diventata una storia in un limite alla prossima questa questa sua e sono
E sono contenta
Confrontarci sui temi concreti se veramente il partito socialista vuole rompere con certe logiche con il passato e vuole scegliere
Una proposta diversa vicini stradini confrontiamoci però le rotture e i cambiamenti di linea politica e si chiudono con i fatti con quali persone stiamo e dove vogliamo andare questo nozze della vicenda
Io vorrei concludere facendo ponendo un quesito a grandi e c'è Alpitour sa
In questa classe politica per poter affrontare problemi economici il trentunenne
Nella
Intanto io non credo alla classe politica sono convinto che ci sono responsabile dei partiti che sono diversi alcuni dei quali sono una fase di rinnovamento
Se questo processo di rinnovamento arriverà a buon fine evidentemente ci sono ragioni di fiducia restino credo che il futuro della società italiana è fatta anche di un ruolo dei partiti
Non io non ho mai creduto molto la possibilità che ci sia
Una scena politica in cui contano soltanto di individui prescindendo da legami perché vuol dire che a quel punto ci sono dei partiti nascosti occulti che poi sono fatti di potere
Quindi forme di organizzazione politica che sono sicuramente in un futuro diverso da quello che conosciamo
Che costituiscono legami e possibilità di promuovere alla politica classi dirigenti nuove quindi la possibilità del ricambio credo che sia uno dei punti su cui la sinistra deve in particolare riflettere mantenere un'attenzione particolare io penso che la battaglia che sta di fronte alla sinistra sia una battaglia molto difficile però non sia una battaglia perduta ci sono delle possibilità e delle potenzialità a condizione di sapere a rappresentare una svolta convincente sul monte i punti purtroppo per ciò che riguarda la capacità di rappresentare una svolta convincente mi pare abbiamo avuto una dimostrazione oggi anzi ne approfitto per ringraziare facendo un po'anche un ringraziamento a nome della CGIL a coloro che hanno partecipato a oggi a D'Alema ma anche via Ottaviano ovviamente
Gambale ed credo che sia stata una cosa molto utile avere questo scambio anche indiretta di opinioni politiche però ripeto questa sinistra naturalmente ha di fronte a sé
Problemi enormi da affrontare a cui noi guardiamo ovviamente non solo con simpatia ma anche con grande attaccamento
Però detto questo io voglio dire un attimo due cose sul dibattito che si è stato una cosa la voglio dire a Magri Mario dice sindacato deve essere più combattivo luce io sono d'accordo
Tutto poi dire tranne poi Ottaviano via il buon testimone tutto si può dire di me fuorché si possa dire che io non sono d'accordo
Quindi figuratevi se io non voglio il sindacato più combattivo però devo dire anche una seconda cosa di sindacato che ad essere più combattivo bisogna che sia un sindacato che costruito da tutte le sue componenti che decidono di fare un sindacato combattivo
Oggi ho l'impressione che ci siano molte scorciatoie come quella di decidere di fare per conto proprio
Immaginando che il sindacato sia una specie di fantoccio al quale si possono tirare le palle e immaginando poiché non si sa bene per quale ragione dovrebbe crescere sano e forte e combattivo
Perché il problema che c'è nella sinistra e che voi avete dimostrato qui con le diversità del tutto legittime peraltro che sono state presenti nel confronto è molto più drammatico quando le diversità politiche si sommano anzi come dire si si sedimentano ulteriori diversità sul piano sociale con divaricazioni che sono già in questa società
Ora
Io ripeto che la manifestazione del venticinque in una grande manifestazione che io rispetto perché io penso che la manifestazione fatta da Rifondazione da Rifondazione la Rete da Rifondazione Rete e PDS più chi più ne ha più ne metta
Sono grandi manifestazione fanno parte ad esempio del corpo del sangue della CGIL e quindi come tale sono iniziative e manifestazioni che a me vanno benissimo perché fanno parte di un contributo e movimento terra sono una cosa diversa dall'iniziativa del movimento sindacale
Quella manifestazione non è riuscito ad essere una manifestazione del movimento sindacale ed è stata troppo caratterizzata comune iniziativa di una parte del mondo politico queste una delle regioni e dei limiti di quell'iniziativa e questo Quora un grande problema l'esperienza dei consigli
Per i consigli che sono nati come consigli unitari CGIL CISL UIL hanno tolto CGIL CISL UIL e oggi non sono nemmeno unitari
Sono una parte del movimento sindacale e oggi una parte che rischia di essere appunto una parte diversa dall'insieme del movimento sindacale
Se noi vogliamo a vere un sindacato più combattivo dobbiamo coniugare due cose
Capacità di condurre una battaglia politica per una maggiore combattività ma insieme anche capacità di condurre una battaglia politica per una maggiore unità io non ci credo alla possibilità di scindere questi due aspetti
La capacità di avere un sindacato combattivo ma avere anche un sindacato unito
La seconda questione riguarda una cosa che ha detto Ottaviano sulla solidarietà io temo che sulla solidarietà posso succedere alla sinistra naturalmente anche al sindacato quello che è successo su molti altri argomenti riscoprire quando sono morte che erano elementi di grande utilità
Perché io sono convinto che la solidarietà è questione che non muore perché dopo un periodo di liberismo sfrenato la solidarietà torna come tema torna da sola come la sinistra dopo il periodo della destra
Può piacere non piacere si può non essere la forma politica che raccoglie ma torna e così torna la solidarietà
Il grande problema che abbiamo oggi è quello di cercare di evitare di accorgersi di quanto è importante la solidarietà un minuto dopo che l'abbiamo perduto
Perché con troppa semplicità si è detto che vecchie solidarietà erano finite e troppo poco ci siamo interrogati sulle nuove forme delle solidarietà che occorre stabilire solidarietà che evidentemente non possono essere soltanto un fatto morale un fatto favorita anche se queste come dire queste che per un certo periodo sinistra considerato con qualche sufficienza abbiamo scoperto che sono poi il valore di un certo fondamento che hanno mosso le montagne e dovremmo ricordare però sicuramente elementi di solidarietà sociale che vanno ricostruiti sulla base di una capacità di pregio
Una con capacità di progetto che richiede evidentemente la sinistra che non sia subalterna
è una che non non sia soltanto all'interno di ciò che c'è badate io lo dico sapendo che ad esempio anche la redistribuzione del lavoro che secondo me e il massimo della subalternità perché il lavoro che c'è già sì io di quello che si parla evidentemente è una cosa molto importante va fatta compreso la riduzione di orario nei limiti che storicamente sono evidentemente possibili
Ma non ci possiamo accontentare di un modello in cui noi distribuiamo quello che c'è
E che c'è anche un problema della qualità del modello come dimostra l'esempio tutta la questione del rapporto ed è la contraddizione tra industria e ambiente
C'è la questione della possibilità di avere un progresso diverso
Nella società e quindi a cadere un'attenzione diversa dell'espansione e non dell'annichilimento delle forze produttive e oggi ci sono forze produttive che si preferisce la sia la casa non lavorare
O cacciare dalle scale purché non lavori perché questo e l'atteggiamento mal Pusiano con cui si guarda tanta parte della struttura economica e sociale di questo Paese
Quindi tirando le condizioni perché facendo i conti con la realtà facendo i conti anche con il bisogno
Di avere i conti dei numeri della situazione nella quale siamo dentro però non eliminiamo il grande problema di stare dentro che stare anche fuori
Da una società come quella nella quale siamo oggi nel senso di una suo progresso di una sua diversità di un suo divenire che non è oggi immediatamente scritto
Io questo non lo dico in termini eversivi non sto immaginando evidentemente un altro modello da importare in Italia che dovremmo non so con quale mezzi imporre a questa società
Sto dicendo di fare crescere dall'interno di questo sistema produttivo di questo sistema economico di questo sistema sociale
Gli elementi che possono caratterizzare il movimento sindacale ad esempio come un elemento di autonomia sociale
Con un elemento di non subalternità secondo me il problema c'è anche la sinistra politica
Ma parlo dal versante sindacale
C'è un problema di non subalternità c'è un problema di autonomia c'è un problema di capacità di proposta per il quale evidentemente necessario un sindacato che tenda verso l'unità
Ma che per essere unitario deve avere radici deve avere la capacità di rappresentanza
Se ha capacità di rappresentanza si può candidare alla all'autonomia e quindi anche all'Unità ma se non ha capacità di rappresentanza cioè non ha regole democratiche a questo risultato non arriverà perché allora rimarrà che ognuno vuole il petto di sindacato che gli piace di più non avrà l'unità ma avrà una parte del sindacato il sindacato
Sarà debole non sarà un intanto un interlocutore autonome unitario e sarà la fine un interlocutori in qualche modo subalterni questa situazione
E possibile immaginare che nella società italiana cresca un soggetto autonomo unitario non subalterno in grado di essere protagonista di un di una grande domanda sociale
Di un modo diverso di esseri questa società in cui la solidarietà interna e una solidarietà decostruire possono riproporsi con grande forza io penso di sì
Penso che questo sia possibile ovviamente c'è un terreno programmatico che ha un versante più direttamente sindacale sociale
E c'è un terreno programmatico che il grande interrogativo a cui la sinistra deve rispondere perché io mi permetto di fare un'osservazione che la faccio sommessamente come dire con in punta di piedi ma la voglio fare lo stesso alla tavola rotonda che c'è stata oggi pomeriggio
Alla fine rendiamoci conto
Che molte delle questione che qui sono state discusse sono importantissime giustissime riguardo nel futuro nostro dei cittadini e di uomini non solo a Roma come diceva Gambale tutta l'Italia ma tutta la questione del rapporto tra le scelte politiche di cui la sinistra dovrebbe essere protagoniste
E quale tipo di società vogliamo portare avanti sono rimaste fortemente irrompe e secondo me non è casuale degli alla sinistra è oggi fortemente spostata sulla questione riforma elettorale
Il grosso
Lo so che lo sapevano lo so che disperatamente ho provato provocate non ci sono riuscito a grazie al fatto che
E madre il problema della rappresentato Massenet io penso proprio che richiede una risposta che non è solo la per questo te lo dico per questo te lo dico perché io s'no ma io sono adesso poi alla fine lo lo detta Lodetti forse troppi in Breve quindi alla fine del anche male però quello che volevo dire in sostanza è che una connessione tra problemi di riforma del sistema istituzionale ed elettorale di capacità della sinistra di essere un popolo fondamentale dell'uscita dell'Italia da questo di crisi politica di cui Tangentopoli una parte ma non è tutto è un grande problema che si deve saltare in un modo che oggi non esiste nei termini come sono come è necessario con la questione dell'uscita della del nostro Paese dalle contraddizioni sociali dalla crisi solidarietà e del resto questa è un grande tema io avverto ve lo dico come dirigente sindacale
Che ci sono quasi due piani tra loro separate della discussione quasi che l'uno e l'altro potessero andare avanti in modo separato
Può essere sbagliata questa osservazione prendetela come la raccomandazione che questo se possibile venga ridotto
Il più possibile appunto a fare
Propriamente ringraziamo
Tutti i partecipanti alla tavola rotonda
Non
Allora