Pci: "Una nuova forza comunista e democratica per l'alternativa"

Vi proporrei di rispettare gli impegni presi
Ieri sera che erano a quelli di iniziare alle nove e trenta lo faccio per un bel po'motivo io voi sapete benissimo che oggi era giornale la mattinata conclusiva a un certo punto
Ci saranno interventi indispensabili come si confà nelle riunioni importanti ci sono molti iscritti a parlare io ritengo importante anche perché pubblichiamo gli altri eccetera che iniziamo adesso
I compagni mi scuso con gli oratori ovviamente per la ancora scarsa presenza però piuttosto che tagliare gli interventi mi sembra un elemento di serietà
Iniziare chi è interessato e qui dall'inizio a me fa piacere e così lavoriamo più seriamente c'è una condizione che mi spiace richiederà voi che siete anche puntuali che i compagni magari lo dico da subito non facciano capannelli disturbando vieppiù gli oratori che ringraziamo fin d'ora che accettano di parlare così all'inizio però evitiamo disturba allora a differenza di chi ha presieduto ieri io direi facendo anche i nomi sei compagni di Torino sa facendo questa riunione la fanno fuori no così cominciamo perché sto tirando la volata al primo oratore avevi capito che deve parlare condizioni almeno lo aiutiamo lo ringraziamo gli diamo la parola e il compagno Nichi Vendola
Il prossimo applauso del militare copre più difficile
Io credo che ragione o soltanto di un tema
Non so se è una divagazione
Io credo compagni che la solitudine dei giovani scia la metafora più inquietante ma anche più significativa del nostro tempo
Non certo solitudine nel senso generico delle connotazioni fisiche in fiale mi l'impazienza il disordine la dissipazione vitalistica
Quelle connotazioni esistenziali che sono usate e abusate da tanta narrazione sociologica letteraria
La solitudine di cui sto parlando
è un fatto più corposamente sociale e politico per la solitudine persino fisica
Che si consuma sotto la pelle di un modello di società che o integra o di finte gran che è la massiccia crisi di astinenza dalla della comunicazione umana
Offre overdose di successo per alcuni di rovina per altri overdose di inerte conformismo per il più
La solitudine che consegna ad una generazione
Ad un'intera generazione la maledizione di un presente incapace di futuro anzi di un presente che avendo inghiottito è sepolto ogni suo passato divora in questo suo metabolismo senza scampo ogni possibile futuro
E la solitudine compagni di chi incontra sul proprio cammino o il mercato
Con le sue seduzioni
O lo Stato con le sue proibizioni
E il proibizionismo dalle droghe alle discoteche al diritto di sciopero
Pare di venire a me una sorta di regolati diciamo di nuovo paradigma di regolazione sociale il proibizionismo in un rapporto di causa ed effetto
Con quel fantasma dell'emergenza che circola sempre a giustificazione di una volontà che insieme a una volontà di semplificazione e di repressione
Eppure i compagni la solitudine dei giovani e carica di domande aperte
Ed è drammaticamente bisognosa di risposte di risposte che non vengono mai e non vengono mai neppure da chi fa politica nel nome dei giovani
Così è stato per la Pantera la Pantera sola in questa sua corsa generosa
Sul sentiero certo impervio
Ma per nuovi compagni davvero cruciale che quel sentiero lungo il quale si innalzano tanto grandi quanto non veduti più da qualche decennio
Gli edifici della riproduzione delle forme di coscienza le officine che fabbricano non soltanto nuova forza lavoro intellettuale ma anche valori gerarchie sociali legittimazione dell'esistente
La Pantera non è solo un cittadino un insieme di cittadini come fiducia
Comma pomposa astrattezza dire
Ma la pantera è un insieme composito di figure sociali di masse attivate da un sogno di promozione sociale
E spodestati quotidianamente nella loro potenza critica umiliate nelle proprie anzi e di autonomia umiliate da chi
Umiliate potremmo dire da quel riformismo reale
Che ben concilia la super specializzazione per pochi e la dequalificazione per la maggioranza
Riformismo reale che come sapete non disdegna nemmeno di ricorrere al fascino discreto della polizia quando questi giovani diamo troppo fastidio e allora compagna sapere ascoltare la voce
Il ruggito non so come dire della pantera
Sì può capire che la pantera ci manda a dire
Di quali costi comporti e di cosa sia nelle sue gerarchie selvagge la modernizzazione capitalistica quella degli anni ottanta
E quella che negli anni Novanta si propone l'obiettivo di una qualità totale della subordinazione della forza lavoro al comando del capitale
Insomma mi pare di ascoltare il ritornello che dice
Voi giovani siete una lunga lista d'attesa
Inattesa ciascuno del proprio frammento di omologazione
E se non avete Aule o laboratori in ateneo ringraziate il cielo perché avete gli Stati più grandi del mondo che costano migliaia di miliardi e solo pochi
Pochi morti
Poche decine di morti e non lo dico per demagogia compagni ma lo dico per rabbia perché mi dicono ideologico
Magari sto parlando di queste cose magari stavo solo ragionando della vita e della morte di un ragazzo e mi stavo interrogando su qual è
Come dire a quale destino iscrivere una morte da subappalto
E mi stavo interrogando contro quale fatto protestare per quel disumano esercizio di precariato che oggi la giovinezza di chi lavora o di chi non lavora con dolore
Di chi fatica nella ricerca
Di un senso che travalichi l'orizzonte asfissiante delle merci e dei mercanti
Certo compagni qualcuno può dire
Che il blackout della comunicazione tra noi e i giovani tu sollevi questo tema ma questo blackout non è mica una conseguenza della svolta di Occhetto è un fatto antico non c'è dubbio compagni
I giovani non li conosciamo più non sappiamo più che problema sono ma badate compagni dico e ripeto i giovani cioè una condizione sociale non una condizione
Anagrafico letteraria non nella giovinezza appunto come empito esistenziale i giovani cioè il più grande indicatore della realtà di un modello di sviluppo un grande indicatore anche di classe
E non sappiamo più da tanto tempo cosa sono ma quello che io voglio dire compagni che se avevamo questa difficoltà la comprensione
Questa corsa che si chiama la cosa è un aggravamento radicale del nostro impedimento a conoscere
Perché attiva culture mette in campo modi di pensare di leggere la realtà che i giovani li cancellano proprio e al loro posto mettono soltanto uno stanco giovanilismo che non ci dà nozioni vere per capire di che cosa stiamo parlando
E cosa volete che siano i giovani diciamo dentro questo feticismo del dei linguaggi nuovi visti dentro come dire un rapporto mitico con la modernità
Dentro una complessità sociale che si paralizza che noi osserviamo muti è impotente e non sappiamo ridurre a conoscenza
Dentro quel Marinetti Isma'è stato detto che dilaga in tanti nostri discorsi
è dentro perfino consentite nuovo compagni
Dentro quella prospettiva di socialismo etico la cui nobiltà e sacrosanta ed è indiscutibile ma la cui storica incapacità a descrivere a raccogliere quale sia la natura di un blocco di potere che vogliamo
Disintegrare sconfiggere è scritta nella storia del di questo Paese nella storia delle culture di questo Paese
E allora altro che fu cioè di fumo etico forse non è di questo forse non è di un surplus di valori e di compensazione che i giovani hanno bisogno ma di un'altra cosa
Proprio diverso fra compagni
Perché queste cose queste culture tutte insieme che cosa sono se non un fatto antichissimo sembrano una grande invenzione moderna sono un fatto antichissimo sono un'antichissima giustapposizione tra un il politico sempre più separato specializzato attento alla alle regole
è il sociale che galleggia per conto proprio autonomia del politico autonomia del facciale e noi
Per guardare in sociale che dovremmo fare cosa ci dicono i compagni e dalla maggioranza dovremmo fare i palombari a scoprire la sinistra sommersa non faremo i palombari compagni
Io credo che non faremo i palombari macché rischieremmo di affogare compagni di o dico tutti noi purtroppo allora
Non ho più idea di quanto abbia fatto allora
Un minuto
Questo ragionamento sulla solitudine dei giovani motivo principale per cui io credo che il nostro compito sia quello di rifondare ricostruire una forza comunista
Per fare questo devo scappiamo correre per fare questo credo che abbiamo un problema nostro importantissimo
Ed è il problema di come costruiamo iniziativa politica autonoma io mi sono stufato compagni di fare il grillo parlante di aspettare la prossima mossa di fa fino per dire una cosa così
Di fare un comunicato vorrei dire compaio bisogno di fare la politica
E non solo bisogno di fare la politica ma ho bisogno come dire diritti ritrovare il gusto per l'elaborazione teorica c'è un disperato bisogno di Teoria altrimenti saremo tutti quanti fregati dal dal Mondiale da non so
Abbiamo bisogno di di di pensare di non mandare i nostri cervelli all'ammasso e allora ho sentito una evoca evocare e rimuovere una parola che è la parola scissione io non sono scissionista compare assolutamente non ciò proprio
Non provo piacere va a sentire questa parola è del tutto evidente però compagni se che se saranno altri assimilare il Pizzi
Da se stesso dalla propria memoria storica dal proprio progetto fondamentale beh io posso dire solo che io personalmente difficilmente potrò mai diventare un militante al post comunista
E allora
E allora
Per concludere con una corda che dicevo all'inizio la solitudine dei giovani vedete anche io concludere un po'più giovane
Orco ho sentito come dire il sentimento della solitudine su di me e sul e sulla jeep sulla mia generazione
Però noi avevamo una corsa
Che c'aveva un nome e cognome era il Partito comunista italiano
E questa solitudine non era come dire
Pura disperazione aveva un oggetto con il quale potevamo pure incassarsi il Partito Comunista Italiano
Che come dire nonostante i suoi difetti e nonostante le sue stordita e nonostante le sue cecità era comunque per noi interlocutore indispensabile c'era era comunque lo sentivamo e lo era con oggettivamente qualcosa che ci chiamava in causa e ci dava riparo rispetto a quella solitudine senza il Partito Comunista Italiano quanto sarà più grande la solitudine dei giovani
Allora la parola la compagna Elisabetta mirare fino
è indubbio io credo che la caduta del comunismo nei paesi dell'Est
E la sconfitta della sinistra italiana rappresentino in un qualche modo il fallimento della teoria
A questo proposito il filosofo tedesco Adorno diceva
Il fallimento della Teoria non può diventare un pretesto per consegnarsi all'Onnipotente processo di produzione
E fare come Katharine netta che dopo aver versato la birra versa anche tutta la farina
Sul perché del fallimento della Teoria a mio parere si è pensato studiato riflettuto poco
Anzi la mia impressione e che la caduta del comunismo all'Est e la sconfitta del PC abbiano dato nuova linfa quelli che forse con un certo sprezzo io definisco intellettuali moderni
Mi riferisco agli interpreti indefessi della storia ai tanti che credono di poterci spiegare ogni giorno cosa si muove nella società italiana
Mi riferisco ai tanti tecnici senza anima della politica
Per loro il dibattito sul PC io credo si sia trasformato in una fredda quanto insensibile autocelebrazione
Ma non di loro io voglio parlare
Io voglio parlare il Dinoi di quei comunisti che per classe sociale per idealità per i prezzi pagati lungo la strada per la rabbia che le ingiustizie ci hanno sempre suscitato
Hanno scelto e forse da tempo di entrare in questo partito
A noi scriveva a me una persona cara
A noi non interessa disquisire sul significato della parola comunista
Noi siamo costituzionalmente comunisti
E poi per noi la parola comunista e solo un suono un suono che ci piace e che ci permette di definire con una sola parola chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo andare
Per questa prima ragione a me non piace non ha per nulla apprezzato che il nuovo partito abbia preso in un qualche modo il nome di cosa
Questo sta questo nome questo termine simbolo infelice dei tempi
Credo possa soddisfare la vanità di chi ha scambiato la politica per un gioco e le persone queste si per bambolotti di pezza
In tempi in cui la mercificazione dei rapporti rischia di entrare fino nella pelle
L'appellativo cosa rivela e tradisce l'inconsistenza del Progetto
Questo partito infatti non è una cosa è questo Paese fino a prova contraria non è fatta di gente ammaliata da questi organismi intellettuali
Il successo la popolarità di Pertini sono un indicatore del modello di politico che la gente arma
Ciò che di nuovo io colgo in questo partito e l'anarchia di dichiarazioni interviste
Articoli di molti esponenti comunisti che liberati dal vincolo dell'appartenenza danno sfogo a una vanità intellettuale che fa rimpiangere il riserbo di Enrico Berlinguer
Vorrei dunque entrare nel merito di quelli che io ritengo i limiti del partito
E per farlo declinerò quelli che ho sempre considerato i pregi del Partito comunista italiano la prima la capacità di rapportarsi alla gente
La nostra originalità stava tutta in questo lavoro capillare questo rapporto costante e continua con le persone del quartiere del luogo di lavoro delle nostre attività avevamo allora meno disegni di legge in Parlamento ad eravamo senza ministri ombra non era non avevamo i fiori all'occhiello come Cacciari
La RAI ai giornali non parlavano parlavano molto poco Dinoi insuccesso degli anni settantacinque settantasei oserei dire che ci vide vincere idealisti e ignudi
Seconda caratteristica lo stretto rapporto tra vertice e base l'ingresso nel mille novecentosettantasei di molte forze nuove dentro il partito
Ha mutato il rapporto dentro il partito stesso Marco Revelli nel suo libro lavorare in FIAT a proposito di quegli anni sul sindacato scrive
Il campo della politica ritorna stabilmente nelle mani delle istituzioni
Contano sempre di più i grandi apparati sindacali e politici
Parlano sempre di più quelli che possono farsi interpreti
Della linea generale muta profondamente la composizione e la natura stessa dei delegati alla figura del delegato tipico degli anni precedenti caratterizzato in primo luogo dalla capacità di agitazione mobilitazione dalle doti prevalentemente conflittuali del capopopolo capaci di suscitare fiducia nei compagni e timore nei capi si sostituiscono nuovi modelli umani e culturali
Le doti caratteristiche della maggior parte dei nuovi delegati sono ora la competenza tecnica
La capacità di discutere adeguatamente con il capo la disponibilità a misurarsi con le problematiche di un sistema tecnologico che intende cambiare
E far cambiare in maniera negoziale ma non conflittuale
Il passo di Revelli questo passo di Revelli a me sembra molto importante compagnie molto difficile parlare con questo brusio sotto
Cioè capisco no no vorrei dire io capisco che il mio cognome nome altisonante ma il rispetto per ogni compagnia sempre
Il passo di Revelli diceva a me sembra molto importante proprio perché io ritengo che lo stesso fenomeno si è avvenuto in un qualche modo dentro il partito
La lente emarginazione di un certo tipo di militante e l'incapacità dei nuovi quadri intermedi di farsi portavoce Interpreti degli umori della base
Ha determinato una frattura le cui conseguenze estreme si sono tradotte in una incomunicabilità permanente
I funzionari intermedi in teoria cinghia di trasmissione tra credo tra vertice e base si sono trasformati da tempo nel nerbo burocratico il passivo del partito
Sono gli anni in cui si lanciano e passano alla quasi unanimità le cosiddette svolte la solidarietà nazionale
La formula il partito di lotta e di governo il governo dei tecnici l'alternativa democratica furono tutte chiamate svolte nei fatti e non credo che la base abbia mai digerito una sola di queste formule
E possibile è possibile La sette poté più della realtà dei fatti ci si fidava
Terza caratteristica di questo partito la sua diversità l'incomprensibilità delle formule e questo dialogo tutto verticistico penalizza il partito all'esterno nel settantanove perdiamo brutalmente
D'altra parte nel clientelismo negli assessorati nelle lottizzazioni hanno mai costituito fonte di voti per il PC
E l'unico partito che si presenta come un perfetto termometro della politica che persegue dunque un partito giudicato per il suo operato di opposizione di forze di opposizione e veniamo al presente
Si è molto discusso
Su dove andare con chi con quale Progetto
Io credo che il ragionamento di questo tipo teso a creare una specie di rete di sicurezza
Penalizza il rischio elimina la flessibilità determina la presunzione dell'oggi e del domani
Io ritengo una vera e propria deformazione storie una vera e propria deformazione questa concezione della storia che come in un film all'inizio è una
La caratteristica prima del capitalismo italiano e della democrazia cristiana sono la flessibilità
Le scelte per fasi la concretezza
La stessa flessibilità che permette a Romiti di piegare l'operaio negli anni ottanta e di chiederne la collaborazione negli anni novanta
Noi al contrario elaboriamo splendidi progetti di legge
Ci permettiamo danni di disquisire sui temi più disperati con i linguaggi ai più lasciatemelo dire incomprensibili
Un linguaggio tra l'altro che nelle sue espressioni diventa sempre più inconfessabile da qualsiasi punto di vista lo si voglia vedere
L'impressione è che parlare in termini generici o generali permetta in prima ed ultima istanza di non spiegare come si possono e si devono fronteggiare problemi problemi enormi che interessano la gente comune
Quali vi è tempi modi per battersi contro il traffico contro l'inefficienza sanitaria quali valori vogliamo offrire noi agli insoddisfatti dalla pancia piena
Come affrontare in Italia quel male oscuro che l'economista Gal Branca definito l'opulenza privata nello squallore il pubblico
Come difendersi da un'informazione banale e superficiale omologata possiamo davvero noi come gli altri fare politica con i manager del marketing pubblicitario
Abbiamo riflettuto sul fatto che non basta inviare messaggi dépliant
Ma che nella comunicazione importante quello che viene denominato il messaggio di ritorno
E se siamo un partito nuovo perché mai i mezzi di comunicazione gestiti direttamente dal partito comunista presento un'informazione imbalsamata rituale di Palazzo
Cosa ha da dire questo nuovo partito che predica l'autonomia del sindacato ma che grazie alla logica del con delle componenti è diventato una specie di paese da socialismo reale e parlo da addetto ai lavori
Sul fatto io sento di dover dare ragione agli esponenti del sì
Il partito così come era non andava era un partito bloccato io aggiungo che c'era modo e modo di sbloccarlo
Non si dice però che si è trattato anche o soprattutto di una paralisi interna di uno scontro tutto verticistico che ha bloccato l'iniziativa
E ha condizionato tutta la base del partito
E anziché sviluppare un dibattito che coinvolgesse tutto il partito comunista nelle sue strutture si è preferito si è preferito avviare una revisione sommaria su Togliatti Berlinguer quarant'anni di opposizione
Un atteggiamento questo che ha avuto e da il sapore di un'usurpazione morale storica
Con il senno del poi ognuno di noi potrebbe essere sottoposto a revisione storica
Ecco perché rimettere in discussione il partito così come era poteva essere cosa giusta se tutto il partito democraticamente per tappe ne fosse stato coinvolto ma quando dal giorno alla notte si preferisce scrivere che il PC cambia nome
Io credo che sia stata fatta una scelta precisa ma nello stesso tempo io credo sia stato commesso un grave errore politico
Si può anche sacrificare sull'altare del potere e in vista della governabilità
L'emotività la cultura il grande patrimonio rappresentato dalla base comunista che poco frequente convegni le federazioni i comitati centrali e che tanto avversa il PSI di Craxi
Ma così facendo si liquida l'utopia si pretende di fare politica a tavolino
Quindici anni di militanza la mia sono pochi per esprimere concetti compiuti sulla politica per esperienza so che la politica ha due facce
Quella apparente dove si usano belle parole e dove gli uomini hanno guarda caso un'identità astratta
Quella reale
In cui la politica una guerra di personalismi di giochi torbidi di scambi di favori di garanzia è più o meno lerci
E Sisto una sintesi tra questi due estremi ambedue falsi e sistemi l'uomo infatti
L'uomo nella sua più alta accezione l'uomo che opera qui ora e che misura la sua relatività quella temporale innanzitutto
Il rispetto per la storia di ognuno di noi e dunque del partito comunista e fondamentale i tribunali di Norimberga hanno processato gli uomini non la storia
Così è stato così deve continuare ad essere caso contrario ognuno di noi verrà a trovarsi nell'assurda condizione
Di potersi liberare di ogni responsabilità o trovarsi paradossalmente a rispondere dell'operato dei propri armi
Ecco perché ritengo indispensabile che ognuno di voi faccia oggi per le scelte chiare e precise tenendo soprattutto presente che non sono in gioco il prestigio personale di ognuno di noi
Ho di corrente ma davvero e senza retorica l'intero democrazia italiane
Allora i rischi
è iscritta la compagna vittoria Tola
Allora la compagna non è ancora arrivata adesso dovremo decidere un attimo come regolarci per questo incidente sì capisco dei gesti ho capito come intende però nove va approfitto per dire che dovremmo poi deciderà anche come fare per gli interventi sono moltissime io ricordo comunque i compagni che intendiamo pubblicare gli atti dei nostri lavori ivi compreso gli interventi iscritti tra l'altro numerosi compagni già l'anno presentati io invito ovviamente anche altri compagni che pur non essendosi scritti eccetera ritengono di dare un contributo se lo fanno ovviamente per tempo perché avremo tempi molto stretti per la pubblicazione
Allora per adesso andiamo avanti il compagno Diego Novelli
Ma anch'io come libertini sono stato oggetto di una certa attenzione singolare attenzione in questi giorni da parte di alcuni giornali e quindi ho chiesto di parlare
Proprio per chiarire anche certe informazioni deformate che sono state presentate penso anche con una certa malizia città
Io compagni mi riconosco nella relazione dichiarante
E condivido il giudizio da lui espresso in merito alla questione della sopravvivenza o meno delle mozioni
Son convinto che si e no non si superano con una dichiarazione di buona volontà
Tanto meno come accaduto da qualche parte votando un ordine del giorno da parte dei compagni che si erano schierati per il sì
O per il no magari fosse così
Purtroppo non certo per testardaggine nostra c'è stata questa distinzione congressuale
Questa divaricazione è questa ferita per me
Che ci portiamo dentro ognuno di noi
Anche se qualche compagno
Vorrebbe far credere che dividersi resta comunque un fatto di democrazia
Ho un concetto della democrazia diverso dai giochi dalle divisioni tra maggioranza e minoranza
Le divisioni la divisione non fa titolo
Di democrazia
Quindi sono convinto che non si cancella con un colpo di spugna quello che è accaduto
E per quanto mi riguarda anche alla luce di ciò che è successo dopo il congresso di Bologna sono più che mai convinto della validità della scelta che ho compiuto e che abbiamo compiuto in quella circostanza
Che non è stata e non la considero soltanto un atto di testimonianza
Ma un fatto di rilevante valore politico di grande importanza che ha consentito a decine di migliaia di militanti comunisti di riconoscersi ancora nel loro partito
Non credo però che ogni riunione ogni nostro incontro
Si debba obbligare a recitare un atto di fede o ripartire come si diceva una volta con una battuta dalla prima guerra punica
A ripetere cose dette e riconfermare la convinzione nelle posizioni assunte vorrei che guardassimo avanti nome riprendessimo il discorso dal giorno dopo della Bolognina
Ci troviamo oggi di fronte ad una fase nuova
Della nostra esperienza politica
Dopo un congresso nel corso del quale la maggioranza del nostro partito
Ha deciso ha compiuto una scelta quella della Costituente
Che è diventata ci piazza o no
Un impegno per tutto il partito almeno per tutti coloro che intendono ancora militare nel Partito Comunista Italiano
La fase della Costituente anche in base alle decisioni assunte nell'ultimo comitato centrale
Deve essere caratterizzata da due importanti e decisivi i fatti politici la convenzione programmatica nella conferenza d'organizzazione
Io credo che tutte le nostre energie la nostra passione le nostre speranze vadano concentrate su questi due avvenimenti ai quali dobbiamo partecipare con l'animo sgombro da riserve o peggio ancora da surrettizie intenzioni
Io intendo giocare la partita Company
E giocare la partita non significa fare come facevano qualche anno fa a Catanzaro alla vigilia della partita che alla notte riempivano da quel campo per cercare di renderlo impraticabile
Significa essere disposti ad un confronto leale
Rispettando ed esigendo il rispetto delle regole e dei principi
Avendo la consapevolezza e il conforto
Non la presunzione delle nostre idee delle nostre convinzioni
Guardandosi in questo caso oltre ai confini statici del sì e del no fissati nell'ultimo congresso
Io comprendo le preoccupazioni espresse nel corso di queste ultime settimane da molti compagni
Sui pericoli che corriamo di trovarsi tra qualche mese di fronte allo squagliamento generale del partito
Lasciatemi dire
Che a queste comprensibili preoccupazioni che ci sollecitano di consolidare subito anche sul piano organizzativo il cosiddetto Fronte del No dobbiamo saper rispondere con intelligenza con la convinzione della validità della proposta politica di cui siamo portatori
Proposta che mira soprattutto alla salvaguardia di una forza come quella che intendiamo mantenere viva profondamente rinnovata non vorrei essere frainteso ma voglio esplicitare sino in fondo il mio pensiero
Ai compagni del no
Preoccupati anche un po'sfiduciati perché avvertiamo questo rischio compagni è presente in me questa preoccupazione preoccupati per ciò che sta accadendo
Vorrei tanto che ci sforzassimo ad invitare questi compagni a guardare con la massima attenzione a quello che sta accadendo nel partito al travaglio di tanti compagni del sì che già cominciano a capire
Il mutare di certi nodi e la natura di certi nodi che nella fase precongressuale congressuale erano stati vai passati come si dice adesso ma con i quali bisogna fare i conti
Credo sia lecito domandarsi prima di tutto a noi stessi e cercare di impegnarsi di chiarire sino in fondo ai compagni di tutto il partito a partire dai vertici dalla direzione dalla segreteria del partito
In materia di forma partito
Qual è l'ipotesi attorno alla quale intendiamo lavorare
Il partito che si vuole creare rifondare dare vita è quello ad esempio che ho sentito illustrare la scorsa settimana a Torino dal professor Cacciari
è quello descritto dal compagno curi nel libro Lo scudo di Achille
è quello che viene teorizzato dalla Casa della cultura di Milano diretta dal compagno Scalpelli
è quello di cui ci ha parlato Paolo Flores d'Arcais in articoli pubblicati da Repubblica e dall'Unità nei confronti dei quali ha polemizzato esplicitamente il compagno Ranieri
Ebbene vogliamo chiarirsi vogliamo sapere cosa sarà cosa vogliamo che sia questo partito abbiamo l'idea
Che un partito e la sua politica possono e dei suoi debbano essere considerati come una merce da collocare sul mercato magari una partita di prugne secche dalla California come qualche esperto in marketing
Prestato dai avrebbe a teorizzato sulle colonne dell'Unità
Ecco un terreno di confronto compagni che ci deve vedere subito impegnati
Per proporre noi
Nella fase costituente a tutto il partito a tutte le organizzazioni del partito dal centro alla periferia
Con i compagni presenti dei Kohler che poi devo dire non è che siano poi tanto numerosi questa sinistra sommersa sembrava che dilaga esse che fosse lì tutta inattesa dietro la porta ecco il che non è che mi conforta avrei voluto che fossero molti di più gli ansiosi
Ebbene siamo noi che dobbiamo proporre
Le caratteristiche che deve avere questa forza politica che pensiamo di realizzare
Rimango decisamente contrario a compagni
Alla cristallizzazione delle nostre posizioni trasformando l'area del no in una corrente perché sì in Giesse avrebbe rigidamente nella fase del confronto con gli altri compagni
Nel momento in cui andiamo a discutere dei contenuti programmatici delle scelte dei referenti sociali della rappresentanza che vogliamo esprimere
Gli schieramenti in una fase come questa sono destinati a scomporsi e ricomporsi
Quando andremo a discutere
Le questioni della riforma istituzionale della legge elettorale abbiamo visto già ancora in occasione del referendum ultimo quale tipo di scomposizione ricomposizione c'è stata tra i vari schieramenti che si erano affermati nel congresso
Personalmente penso che un partito della sinistra autonomo
Che si rende interprete ed espressione prima di tutto delle fasce più deboli della società il che non significa compagni accettare di essere espressione di una minoranza della società
Quindi avere una vocazione minoritaria condannati quindi ad essere sempre all'opposizione
Ma un partito che esprima oltre che degli a oltre che degli interessi dei valori sia sul piano politico sia sul piano culturale sia sul piano morale di fronte alla crisi della politica
E più che mai necessaria la presenza di una forza
Che individuando le reali cause della crisi senza fermarsi agli affetti alla superficialità con delle analisi
Molto pressappochista ebbene un partito una forza che sappia restituire alla politica stessa una credibilità un'etica una dignità prima di tutto di competenza
Viviamo un momento difficile diciamolo pure sono state usate parole
Molto dure
Viviamo un momento drammatico per le sorti di questa grande forza rappresentata dal Partito comunista italiano ma nello stesso tempo io credo che sia un momento difficile drammatico ma anche stimolante esaltante la grande prova la grande sfida che ci sta di fronte
Vorrei che le nostre energie
Non si esaurisse ero in logoranti confronti interni magari sul calcolo delle percentuali
Sulla formazione degli organismi sulle questioni organizzative porre considerandole l'importanza e la validità
Ma siamo noi che siamo convinti di queste questioni che dobbiamo assumere l'iniziativa politica sulle questioni più scottanti che sono di fronte non soltanto al partito ma tutto il Paese
C'è stata ad esempio venerdì scorso un'importante riunione della direzione
Sulle questioni che riguardano le lotte del lavoro
Io credo che sulla base della relazione del compagno minuti sulle questioni che lo stesso compagno Bassolino ancora ieri ricordava sebbene abbiamo bisogno di una ripresa dell'iniziativa politica da parte di tutto il partito su queste questioni
Chi ci impedisce tornando a casa domani ognuno di noi nella nostra federazione
Di assumere delle iniziative che partono dalle sezioni
Programmare e studiare i piani di lavoro in questo senso per organizzare il partito per riprendere un contatto per riacquistare piena conoscenza della realtà viva del Paese
Così per i referendum istituzionali e non sono d'accordo su due di questi tre referendum son convinto che buona parte dei compagni che hanno firmato non conoscono nemmeno bene l'esattezza in termini dei quesiti che sono stati posti però dobbiamo confrontarci discutere su queste cose ci sono le feste dell'Unità cosa vogliamo che siano quest'anno le feste dell'Unità come vogliamo partecipare quali sono i programmi che vogliamo portare dentro alle feste
Soprattutto guardiamo compagni e queste l'abbia maggior preoccupazione a quel settantacinque per cento degli iscritti al nostro partito che non ha partecipato ai congressi
Sono mesi decisivi
E concludo Company
Dico subito per lealtà per franchezza come ha fatto il compagno Vendola e condivido pienamente quanto lui ha detto a titolo personale e anch'io afferma queste cose a titolo strettamente personale
Non mi interessa compagni un'ipotesi di partito che sia una sorta di circo Barnum
Non mi interessa come qualche nostro compagno anche autorevole va teorizzando una forma di labor Party dove dentro ci può stare tutto anche una sorta di frazione trotskista come avviene nel partito laburista inglese
Non mi interessa essere la sinistra di qualche cosa che non mi piace e non mi convince
Voglio sentirmi
Voglio sentire appieno titolo
Voglio sentirmi a pieno titolo nella forza politica in cui intendo militare nel mio partito non intendo essere un sopportato o un tollerato
La differenza dite e di valutazioni su singole questioni singoli problemi non può impedirci di lavorare assieme di stare insieme in un partito che abbia precisi obiettivi politici che fondi la sua stessa ragion d'essere
Sui valori e su scelte ideali
Che altro non abbia che rispondere alle esigenze del presente ma soprattutto di guardare al futuro
Allora io
Io come dicevo prima sono già costretto a chiedere dei sacrifici ai compagni sul numero degli interventi tenderei così come logica poi i compagni vedono chiederei se possibile in particolare ai compagni del centro del partito diciamo che hanno forse più occasioni anche degli interventi delle scambio di vedute se non ritengono opportuno magari e diminuire il numero di quanti sono iscritti per dare diciamo spazio a tutti noi di sentire anche le opinioni e soprattutto se alcune regioni che non hanno ancora avuto il modo di alcuni rappresentanti di Regione che non hanno ancora avuto modo di parlare
Vedano i compagni e mi fanno sapere tenuto conto che poi il tempo è quello che a un certo punto anche se non mi fanno sapere allora la parola al compagno Vittorio Vittori di Livorno
Ecco mi raccomanderei a questo punto ci guadagniamo tutti i dieci minuti io in modo petulante segnalerò la scadenza del tempo il compagno che parla mi aiuta smettendo immediatamente
Grazie
Il mio intervento compagni riflette anche le conclusioni di una discussione che abbiamo avuto a Livorno fra i compagni già aderenti alla mozione due membri degli organismi dirigenti
E voglio dire subito che rispetto a quelle conclusioni io penso di poter esprimere anche a nome loro
Un vivo apprezzamento per l'indizione di carattere li scoprì che assume questa assemblea con questa assemblea io credo che noi diamo un contributo alto alla necessità di dar voce alle culture presenti nel partito condizione per una interlocuzione fra le stesse noi non siamo qui a rappresentare da questo punto di vista una espressione residuale del congresso ma noi diamo vita anche con questa Assemblea con gli scopi che si ripromette
Al modo DS vede la vita futura del partito comunista un partito in cui non si un partito in cui non si può pensare di tornare a forme di centralismo ma forme in cui a forme di vita in cui le diverse aree sensibilità culturali e politiche si possano esprimere appunto in un rapporto di interlocuzione fra loro fare noi dopo il risultato elettorale amministrativo
Abbiamo ancora più bisogno di fare di questa fase della vita collettiva nostra un impegno responsabile nei confronti di questo partito comunista
Per le sorti della sinistra e della democrazia dei lavoratori e delle masse popolari del nostro Paese
In tale quadro non c'è apparso retorico l'appello del presidente del Comitato Centrale compagno Tortorella reiterato qui da altri autorevoli compagni ieri a un impegno unitario per la salvezza del PC
Il ventiquattro per cento e un risultato ancora importante Ascierto ma non nascondiamoci che è frutto di una concentrazione del nostro voto soprattutto nelle regioni centrali
In molte regioni siamo diventati il terzo partito e non solo nel Sud
La possibilità di svolgere un ruolo nazionale che non è pregiudicato ma certe fortemente messo in discussione dall'esito del voto
Non è certo la prima volta che si afferma una tendenza negativa per quanto non ineluttabile al logoramento della nostra capacità di rappresentanza politica di interessi sociali concreti ma è la prima volta che avviene in questa quantità che diventa qualità del nostro insediamento a livello nazionale
C'è un rapporto fra la svolta di novembre la sua gestione l'esito del voto
è un fatto che la svolta non ha frenato la caduta elettorale anzi l'apertura alla gestione del dibattito sulla svolta oltre che confusione e disagio fra militanti ed elettori
Hanno determinato nei fatti una grave sottovalutazione politica
Della stessa scadenza elettorale amministrativa prima di tutto da parte del gruppo dirigente nazionale nel suo complesso
E io di questo mi sarei aspettato che all'ultimo comitato centrale si fosse fatto anche un qualche conto a al gruppo dirigente nazionale
Da questo obiettivo riconoscimento devono scaturire le correzioni di linea che è urgente adottare
Non si tratta di ricominciare la discussione da novembre il Congresso sta alle nostre spalle ma precisare il senso di marcia del percorso che abbiamo avviato da Bologna quello sì
Qui vi è la principale correzione da operare
Non ci siamo divisi a novembre sulla necessità di un profondo rinnovamento ma sulle analisi che sottintendeva non le opzioni prospettate
Già il diciottesimo congresso fu un terreno unitario di rifondazione culturale e politica
La materia del contendere riguarda siamo d'accordo
La definizione concreta politica programmatica di identità ideale di forma organizzativa
Della formazione politica di cui hanno bisogno oggi le sinistre il Paese una forza di uomini e di donne che sappia interpretare le istanze di liberazione di solidarietà e di giustizia
Che si esprimono nelle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici nella ricerca di tanti giovani impegnati nella costruzione di una propria originale identità e collocazione nella dialettica sociale politica
In questo modo a differenza di quanto è successo nei mesi scorsi il nostro dibattito può parlare davvero al Paese con il nostro impegno io credo che lo stesso compagno Bassolino possa essere d'accordo con noi
Noi contribuiamo a colmare un KBC sto uso della capacità di proposta di cui dovrebbe essere responsabile prima di tutto la maggioranza
Da un certo punto di vista è straordinario il ventiquattro per cento ottenuto
Noi siamo un partito che caso unico ha deciso di mettere in discussione la sua esistenza la sua identità e subito dopo si è presentato al corpo elettorale
Risultato la dice lunga quindi su quello che è il radicamento sociale di questo partito il carico di fiducia e di speranza che ancora gli si indirizza
Il radicamento profondo della società nella società italiana che il pc nelle ultime elezioni a nonostante l'arretramento dimostrato costituisce un patrimonio da cui ripartire da valorizzare da non disperdere
Non abbiamo bisogno né di scorciatoie né di accelerazioni né di pause
Abbiamo ad elevare la capacità di iniziativa politica del partito sul temi di rilevanza sociale ma soprattutto abbiamo da lavorare per ricostruire in forme nuove qui siamo d'accordo con le cose che Chiarante ha detto in direzione di lavorare per ricostruire in forme nuove la capacità di interpretare le contraddizioni sociali di orientare il Movimento Popolare verso obiettivi di trasformazione della società e di rinnovamento democratico
A questo obiettivo che rinnova e attualizza le ragioni di una forza di ispirazione coerentemente socialista
Come sia identificato nella storia e nella vita del PC
Noi affidiamo il percorso della vita collettiva nostra che ci attende nei prossimi mesi la modernizzazione concetto generico e ambiguo non scioglie mai anzi rilancia a un livello più alto queste ragioni
Una modernizzazione capitalista che non ha assolto al compito di unificazione del Paese e delle sue contraddizioni da parte delle classi dominanti
Noi da dieci quindici anni ci trasciniamo dietro una visione che sta fra il catastrofismo e l'ammirazione per la razionalità capitalistica rispetto ai processi di trasformazione avvenuta
Noi ci trasciniamo dietro una visione quindi che in queste oscillazioni e poi però esprime sostanzialmente una subalternità nostra ai processi di trasformazione avvenuti
Nel senso comune nostro questi dieci anni sono dieci anni di sconfitte e a questa luce si comprende come sia legittimo mettere in discussione l'identità di questo soggetto politico
Ma è stato un punto alto forse il più alto a mio parere della battaglia congressuale nostra quando abbiamo posto all'analisi della mozione uno un'analisi su cui noi dobbiamo tornare a scavare
Che individuava fra le novità di questi anni l'emergere non solo di soggetti deboli ed emarginati
Ma anche di soggetti forti figli e anche della nostra lotta della nostra iniziativa che dovevano e devono essere collegati una strategia politica ai soggetti deboli per difendere e valorizzare meglio tutti
E questo del resto da quarantacinque anni
è stato il mestiere dei Comunisti Italiani che ha distinto la nostra identità tali dal identità di folti forze politiche di carattere radicale ed estremista e dall'identità hanno e dalle alla nostra identità da quella di forze di riformismo moderato
A questo obiettivo a questo obiettivo quindi noi vogliamo collegare l'esito del processo costituente e la discriminante fra le forze che a essa possono concorrere condoni punto discriminante di valore
è che siano le donne e gli uomini del PC il partito nel suo complesso a tirare le somme e giudizio finale sul percorso costituente che si avvierà
Anche a Livorno nel nostro comitato federale come il vino in altri è successo da altre parti a fronte della indeterminatezza e della genericità delle indicazioni con cui si è voluto aprire la fase costituente
Col voto a maggioranza del Comitato centrale
Il nostro comitato federale diceva ha dato dimostrazione di serietà politica
Decidendo di assumere impegni in tal senso solo sulla base di un piano di lavoro comprensivo di percorsi e di obiettivi della fase costituente la nostra federazione
Che ha dato mandato di predisporre alla segreteria la direzione provinciale
A questo risultato noi siamo giunti sulla base di un dibattito e di un confronto all'interno della nostra federazione
Che sulla valorizzazione delle differenze e delle articolazioni presenti fra noi vuole tendere a creare le condizioni di impegno comune
Con questo spirito non ci siamo mossi in questi mesi e vogliamo muoverci in futuro
Condividiamo le indicazioni dichiarante rispetta la fase che ci attende con comitati della costituente ho finito che corrispondano a quelle della Commissione nazionale e quindi base utile unitaria di partenza del lavoro che ci attende
Parteciperemo con convinzione perché sul piano organizzativo e politico viene salvaguardato quel requisito essenziale che ricordavo prima dell'autonomia di iniziativa e di proposta del partito
La discussione nel partito è di nuovo aperta è aperta perché è inserita in un processo che ha già conosciuto verifiche sul campo
E che tutto il partito dopo il congresso assunto come proprio ed a cui appunto le diverse aree sensibilità che ne costituiscono la ricchezza davano partecipare come tali per determinarne l'esito questo mi pare l'impegno che tutti quanti prendiamo anche con l'assemblea di oggi
Via
Allora la parola al compagno Valerio Calzolaio delle Marche seguirà il compagno Massimo D'Alema
Le compagnie cari compagni fin dal giorno della chiusura del congresso
Una domanda è serpeggiata si è diffusa ha sollevato chiacchierate Bucci fra Dinoi e fuori di noi echeggiata sulla stampa ha indotto campagne strumentali e titoli ad effetto occupa pensieri
Dubbi anche proponimenti di tanti militanti comunisti la domanda è stata esemplificata con il termine scissione
Ha notato cioè su questo rischio possibilità necessità se quel grande straordinario corpo politico grumo di storia e di storie
Che è il PC dovesse no rifondarsi più o meno unito ma scindersi in due almeno due forme partito dopo del congresso avrà deciso la costituzione comunque di una nuova formazione politica
Quindi i compagni che vogliono parlare ne escono che ci sono i prati il sole eccetera e lasciano dentro quelle che vogliono sentire e Calzolaio che vuole parlare
Andiamo partire prendendo di petto l'eventualità della scissione non eludendo lo o esorcizzare loro ma in forme sintetiche magari brutali contestualizzare guardare laicamente le possibili dinamiche dei prossimi mesi
Vedo schematicamente preposte sviluppi differenti della fase costituente che si è avviata aperti e con un diverso grado di preferibilità
Il ventesimo Congresso difficili ed è preparato nei prossimi mesi ieri il segretario ha dichiarato che proporrà presto data modi e tempi comunque si è detto prima di una scadenza elettorale forse anticipata e sanzione era la nascita la fondazione di una nuova formazione politica noi abbiamo considerato errata la scelta nelle sue fondamenta nella sua impostazione riteniamo che il terreno è più arretrato non più avanzato rispetto all'esigenza di una trasformazione della sinistra per lo sblocco del sistema politico e l'alternativa
Constatiamo che un danno organizzativo politico elettorale già si è prodotto e tuttavia abbiamo detto di voler portare un contributo autonomo e serio alla fase che sia aperta
In tal senso è necessario prevedere al più presto al più presto la proposizione di una chiara piattaforma politico-programmatica
Che renda davvero superato il riferimento alle mozioni possiamo e dovunque e dobbiamo comunque tentare di definire oggi i possibili scenari
Sottolineare quale sia più auspicabile o meno disdicevole scegliere un piano di riflessione di lavoro per favorirlo
è giusto allora prospettare un'ipotesi chiedendone conto alla maggioranza come alla minoranza in tal senso va letta positivamente l'ultima parte dell'intervento di Bassolino
La nuova formazione politica può essere per nomi obiettivi struttura capace di valorizzare pienamente la storia democratica il patrimonio ideale dei Comunisti italiani la terza via della rifondazione di cui ha parlato Angius
La litania sull'compere gli steccati sul superare i fronti congressuali sul confrontarsi nel merito dei contenuti
E strumentali o scontata sì non è vincolata a questa possibilità a questo esito davvero non precostituito per quanto scrive ancora oggi sull'Unità salvati
Una diversa maggioranza potrebbe allora davvero guidare la nuova formazione politica
Ma certo ha bisogno di un di un riconoscimento politico degli errori commessi nella gestione della svolta di novembre innanzitutto imponendo un referendum prima sul nome poi sul sì e sul no
Considero tali ipotesi la meno probabile allo stato dei fatti degli atti delle dichiarazioni eppure non è politicamente fruttuoso prescinderne vi sono altre due ipotesi come ben si sa da un lato è possibile che la nuova formazione politica cancelli formalmente un'identità dei comunisti democratici italiani
Esprima obiettivi antagonisti seppur genieri ci ancora contraddittori si organizzi con strumenti correntizie e Iniesta sarà possibile forse utile mantenere in vita una componente un'area una tendenza diciamo così comunista
Dall'altro lato può accadere che il legame con il Partito socialista acceleri
La nuova formazione come stazione di passaggio verso l'unità socialista ha detto polemizzando di ieri Bassolino un legame con Craxi ovviamente fuori da un contesto di rifondazione programmatica della sinistra italiana ed europea
E che si reputi di mantenere anche un'altra forma partito appunto scissa autonoma
Che RAI tiene ha sintetizzato nel più grande sì e più grande produttore nuova maggioranza corrente scissione sono tre scenari presto prego Peppo spedire che oggi opportuno riconoscere per quanto hanno di oggettivo sapendo bene che il grado di motivazione per ciascuno soggettivamente è potrà essere diverso
Ad esempio chi ha vissuto la ricca vitale positiva esperienza del piccolo prodotto non ha rimpianti
E si considera parte della storia comunista italiana e per contribuire a questo patrimonio sia davvero sciolto per me certo non sarebbe allettante va rassicurato Reichlin
Ricominciare come se nulla fosse avvenuto io vorrei un più grande Partito Comunista una più grande forza di questo partito rifondato non hanno con l'assemblea di oggi e domani è indispensabile dunque aggiungere anche qualcosa in più
E cioè ciò per cui lottiamo e lotteremo fino al prossimo congresso e possibilmente oltre lo ha detto chiaramente nella relazione Chiarante lo ha ribadito Bertinotti noi dovremo cercare di scongiurare in ogni modo la prospettiva della scissione non Pescarzo coraggio
Ma proprio per la convinzione che sarebbe la più dannosa per una sinistra di alternativa in Italia
Forse è possibile aggiungere la nostra piena disponibilità anche a favorire lo sviluppo di una nuova maggioranza guardando all'esterno e all'interno del pc
A ciò dobbiamo serenamente concretamente lavorare nei prossimi mesi nelle sezioni nelle federazioni attraverso comitati e riviste attraverso altri strumenti
Senza illusioni e senza mettere in discussione l'autonomia organizzata attività dell'attuale minoranza purtroppo il terreno e oggi per tutti brutto arretrato sfilacciato
Siamo invischiati in un meccanismo dannoso l'avvilimento e diffuso generalizzato la nuova formazione politica rischia di nascere morta o in coma rischia di essere vecchia e disfatta e proprio attraverso l'esercizio di un diritto e l'adempimento del dovere di essere minoranza possiamo contribuire a cambiarlo quel Tirreno tenendoci davvero uniti e solidali ma non chiusi e separati
Ribadendo le ragioni profonde che ci hanno spinto a schierarci ma guardando avanti al comitato centrale Occhetto ha detto giustamente che la crisi la nostra crisi viene da lontano e attirare di finti alla ridefinizione dell'idea e della politica della sinistra bene ma nell'ultimo decennio dentro una grande trasformazione moderata
Dell'economia degli assetti sociali questo problema ruotato sulla crescente esigenza di rifondare ippici
A partire dalle intuizioni e dalle sollecitazioni di Berlinguer con l'avvio della politica dell'alternativa
Data l'uno sottovalutato uno compreso ad esempio da chi oggi riabilita Lamendola del mille novecentosessantacinque per seppellire i Berlinguer del mille novecentottanta
Giusto quindi sottolineare che la fine del ciclo politico e la Prima Repubblica ci ha trovati impreparati
Condivisibile il richiamo alla centralità del diciottesimo congresso ma è proprio per criticare la rimozione di Berlinguer e di quel congresso
Basati sulla parola d'ordine dell'autonomia e della criticità che ci siamo posti alla promozione di una generica formazione politica ed è in questo quadro
Che critichiamo le recenti autorevoli dichiarazioni sulle modalità di ingresso nell'Internazionale socialista che vanno strettamente collegate all'atteggiamento di Craxi espresso pochi giorni fa l'assemblea socialista
Noi non dobbiamo tuttavia avere timidezze né chiedere più coraggio
E non più prudenza nella riforma interna
Nel ci censurare quel per quello spettacolo contraddittorio che ci offre spesso il segretario del partito
Da ultimo quando dopo la conclusione ridicola del Comitato Centrale sui referendum dopo questo triste esito referendario dichiara che in realtà non c'è andata molto male
Perché in fondo avevamo dato libertà di coscienza e in questo contraddicendo anche quello che riportano tutti i sondaggi anche oggi per cioè proprio lettorato comunista ad aver votato
Dei referendum ambientalisti silice si fa tutto e il contrario di tutto noi dobbiamo allora esser i primi
Anche spregiudicatamente anche facendo fuori a dichiarare la necessità di una vera cesura rifondate IVA del Partito Comunista magari tentando anche di sperimentarla da qualche parte
Dobbiamo concepire il congresso di Bologna lo stesso risultato elettorale che ne è stato un piccole affetto
Come passaggi rilevanti ma dentro una transizione avviata da novembre e che non siamo purtroppo riusciti a bloccare non a caso dicemmo a novembre
Che un danno forse irreparabile era già stato prodotto
Le forme il merito della proposta Botto potevano e potrebbero pregiudicare ogni reale possibilità di scelta
E non a caso sentimmo allora novembre e comunque una cesura emotiva psicologica oggettiva politica erano stati imposti abbiamo vissuto poi otto mesi sconvolgenti inusuali nella dinamica
Contraddittori negli sbocchi certo non i migliori nella vita del nostro partito c'era un prima e ci sarà un dopo
Ma per ora in questa lunga sembrano passati anni sono pochi mesi transizione si stanno concentrando scoperte Folgore azioni delusioni
Process insomma che covavano da tempo per cui sembra di agire in un limbo non si trova un regista una regia un senso siamo sospesi
Con la sensazione di un imminente ulteriore tracollo con la constatazione di un progressivo esponenziale sfaldamento
L'espressione di volontà di riscossa di saldezza l'esigenza di unità di radicamento sembrano scontrarsi con la materiale impossibilità
Di invertire la tendenza e allora anche i tre possibili scenari di cui prima parlavo vanno considerati in questo contesto certo quanto è accaduto non è l'invenzione di un irresponsabile nella difesa di né la deriva di un tradimento ovviamente non credo neppure che fosse inevitabile la conseguenza di un congresso ambiguo si intrecciano molte questioni segnalo ecco e la questione comunista nell'indimenticabile mille novecentottantanove anche in Italia in quel peculiare modo in cui il piccina faceva vivere ha subito una radicale svolta fino a rischiare di scomparire
Noi a novembre abbiamo scelto di impedire che scomparisse che venisse archiviata
Ciò si deciderà in questo periodo di transizione non si tratta solo del nome anche se voglio dire mi ha molto colpito che quando è di guerra è stato eletto sindaco di Ginevra Luís del Partito del lavoro
Tutti i giornali compresa l'Unità non hanno potuto che titolare un sindaco comunista a Ginevra
Né il problema è mai stato né potrà essere l'esistenza di un partito comunista in quanto tali
Ma di una forza democratica che concependo l'orizzonte di una società di liberi e uguali rappresenti una reale alternativa agli attuali assetti di potere agli interessi da essi rappresentati
In questo senso è necessario darsi diciamo
Due velocità
Nella nostra battaglia politica capire che se nella prima fase occorreva arginare
L'archiviazione del la storia comunista in Italia oggi occorre porre di l'accento sull'orizzonte sulla prospettiva di medio Perilli Periodo saper mettere in moto in campo idee sommovimenti che ricomincino a scavare
Che li motivi no coscienze e intelligenze favorendo lo sbocco migliore fra quelli prospettati ma sapendo anche evitare il tatticismo la rincorsa degli organigrammi ho finito
è in questo quadro allora che ha senso parlare di alternative di Comunisti italiani che può aver senso sfidare l'insieme del partito chiedendo con Liz correzioni ma praticando correzioni
Tentando incursioni nella maggioranza e nella società spostando equilibri andando a un rapporto diretto con settori della società civile era in questo quadro che va denunciata la drammatica mutazione genetica
Negli organigrammi del partito che è in corso nel corpo degli scritti negli apparati
In parte forse era amato maturo ma si stabilì strutturando il soggetto collettivo Partito Comunista la vaghezza del nuovo è stata in proiettata da molti come fine di un vecchio percorso collettivo ogni riferimento culturale ogni pratica individuale ogni spinta settoriale assi settoriale sembra essere legittima
Questo anche il caso delle Marche l'abbandono silenzioso
Rischia di essere favorito invece che contrastato si rifiuta il pieno utilizzo di compagni e compagne le scelte compiute nell'elezione dei segretari e presidenti sono state forzate e laceranti
Si sta insomma prefigurando l'assetto futuro della nuova formazione politica come se davvero la fase costituente fosse il regolamento di conti interno enorme una coraggiosa e Rifondazione rivolta all'esterno
Be diamo
Allora la parola al compagno Massimo D'Alema segue il compagno Giorgio Ghezzi
Compagni ecco credo che
Fra le non moltissime cose sulle quali siamo tutti d'accordo in questo momento nel partito
Cioè il riconoscimento di una situazione difficile
Certamente resa a mio giudizio più difficile dalle divisioni
Dall'asprezza che esse assumono e dalla incertezza di prospettive
A me risulta chiaro che non è sufficiente per risolvere questo problema un appello unitario c'è anzi il rischio di essere accusato di
Essere un nostalgico del centralismo democratico una delle accuse più gravi che si possano rivolgere in questo momento
Ma che occorre una discussione politica anche questa non è facile da ottenere
Nel senso di una vera discussione politica
Che al di là di opposte propagande si sforzi di andare alle ad una analisi
Sulle ragioni di fondo di una crisi e di costruire una risposta strategica e di prospettiva
In questo senso vorrei dire
Nessuno ha voluto sottovalutare le ragioni la gravità della sconfitta elettorale
Ne diciamo quegli elementi di smarrimenti o di divisione e di protesta
In rapporto alla vicenda che il partito ha vissuto in questi mesi e che possono avere contribuito ad una perdita di voti
E tuttavia credo che ragionando serenamente a nessuno sfugga come questo risultato elettorale si scriva io non penso in un declino irreversibile perché se pensassi questo
Ma si iscriva in un lungo ciclo politico segnato da una sconfitta come ieri ricordava Bassolino sociale e culturale strategica
Della sinistra che noi rappresentiamo
E quando un partito da oltre un decennio
Non riesce a restituire forza credibilità prospettiva alla sua politica è evidentemente in giuoco la sua funzione il suo ruolo
E mi pare che questo sia riconosciuto da tutti
In quanto tutti noi pensiamo ad una prospettiva di radicale rinnovamento politico organizzativo e culturale
Questi allora il punto se noi andiamo il risultato elettorale ci dice tante cose
Un elettorato colpito nelle sue idealità
Nella fiducia in una prospettiva di cambiamento e permeabile al localismo al clientelismo
Ai diversi corporativismi esasperati da quello del cacciatore a quello del dell'artigiano che si sente minacciato dei diritti dei lavoratori
Ho rifluisce nella sfiducia e nella rassegnazione
Il voto non ci parla di un assestamento moderato ma certamente di una caduta di fiducia in una prospettiva di cambiamento
L'alternativa politica
Ed anche quelle battaglie che abbiamo condotto su una linea giusta lo ricordava ieri Bertinotti deposizioni che abbiamo avuto su questioni cruciali nella coscienza della gente
Come quella della droga dell'immigrazione non sono state posizioni procedimenti
Sono andate controcorrente
Ma ci hanno forse fatto pagare qualche prezzo
Più che costruire un consenso è un fronte di resistenza Bertinotti dice per una condotta eccessivamente mediatori per una mancanza di radicalità può darsi che questo sia in parte è vero
Ma la radicalità su questioni di questa portata
Può esserci solo se la sinistra in grado di costruire risposte alternative forti credibili
In grado di mobilitare grandi Massimo di cittadini
Altrimenti su questioni di questa portata il ruolo si riduce a quello coerente ma sterile di una testimonianza
Né credo si Possa considerare questa nostra difficoltà al di fuori di un quadro un quadro mondiale di un passaggio d'epoca
Nella nel quale grandi idealità valori speranze di trasformazione sociale appaiono colpite
Profondamente
E non solo per la dissoluzione di quel movimento di quell'insieme di partiti comunisti che è stato uno dei grandi fatti di questo secolo degli Stati che si hanno governato
Ma come mi capitò di dire al Congresso per ragioni più generali perché insieme c'è una battuta d'arresto di una difficoltà
Del socialismo democratico in Europa e c'è questione davvero drammatica sulla quale poco riflettiamo
Una crisi una battuta d'arresto dei grandi movimenti di liberazione e di emancipazione del sud del mondo
Io credo che a dei compagni che un grande partito quale noi sia per agire all'altezza della sua tradizione non può che proporsi
Di tentare di contribuì
A ridefinire l'identità le idealità le speranze della sinistra a partire da una valutazione di queste sconfitti
E a partire dalla consapevolezza che ciò richiede una grande opera teorica culturale
Di ripensamento organizzativo di ricollocazione in avanti della nostra forza davvero io capisco tutta significato di una parola d'ordine come quella difesa salvezza del PC
E tuttavia io credo che difesa salvezza del PC apparirebbe a grandi masse di giovani una risposta debole
Se noi non dicessimo quale sinistra nuova vogliamo costruire
Questo passaggio d'epoca con quale prospettiva
E queste sono state a mio giudizio voi mi consentirete
Le ragioni di fondo
Della svolta
Di una l'ispirazione di fondo della svolta
Dell'idea cioè di impegnare le nostre forze in un'opera di ricostruzione della sinistra e delle sue ragioni
In un dialogo aperto con altre culture il cambiamento
Femminismo ambientalismo l'esperienza e le idee dei cattolici progressisti di altre correnti democratiche
Io non ho mai pensato e non penso che questa svolta comportasse una rinuncia e una liquidazione del nostro patrimonio
Continuo a ritenere che una sfida di questo tipo
è possibile proprio e soltanto a partire dalla tradizione democratica e riformatrice del comunismo italiano dalla sua forza e dal suo radicale
Ora io vorrei che si riflette riflettessimo insieme
Se questa svolta
Non fosse apparsa questo
Ad una grande maggioranza del partito
Come sarebbe stato possibile che intorno a questa idea si raccogliesse una maggioranza dei nostri attivisti dei due terzi
No no compagni per favore mobilità Leo compagni
Ma non capisco
Compagni io vi richiamo ad un recupero nel tempo
Ma compagni dobbiamo dobbiamo discutere e confrontarsi quindi vi prego
Di Vietti re
Massimo puoi continuare no sì sì
Considerò come dire giusto normale fa parte con una discussione normale è un momento discusso niente di grave
Cioè il problema
No dico questo cari compagni perché
Ho sempre cercato nel corso di questi mesi difficili
Di e credo che di questo mi si possa dare atto
Di comprendere le ragioni le idealità e i valori
Che si sono espressi in una battaglia contro la svolta
E io penso che prima ancora che una discussione politica sia importante se vogliamo come io voglio fortemente mantenere l'unità di questa comunità che noi rappresentiamo
Un reciproco riconoscimento di valori reciproco riconoscimento di valori intenzioni di idealità
Lo considero importante proprio perché la discussione avvenga su un terreno utile
Un partito può essere diviso politicamente sulle vie da seguire per conseguire determinati obiettivi
Ma se si introduce in una forza organizzate in una comunità
L'idea che una parte
Abbandonato idealità passione moralità politica
Allora questo determina inesorabilmente
Una deriva di separazione
E quindi così come io sono stato molto attento a vedere le ragioni Lidia Litta i valori di una battaglia contro questa svolta vi pregherei di cercare di vedere come magari ingenuamente soltanto nelle intenzioni
Anche dall'altra parte ci sono ragioni idealità valori
Io ritengo che a ricompaiono i che non c'è dubbio
Che questa ispirazione che era quella della mozione congressuale si è venuta offuscano mondo e che oggi
La svolta
E la costruzione di una sinistra rinnovata si trova in una fase di drammatica impassibile
è evidente che ci sono forze interessate ad un altro pronto
Né d'altro canto sfuggivano cui su uno i rischi di questa operazione
Personalmente ritengo che dovere della maggioranza o di parte di essa
Una rilancio delle ragioni di fondo e della prospettiva età che un chiarimento ed una discussione politica ad esempio per me è evidente
Che
Se noi avessimo voluto come ieri ha ricordato Occhetto marciare verso l'unità socialista
Mai e poi mai avrebbe avuto senso avviare la costituente di una nuova formazione del sinistro
Avremmo potuto prendere una via di
Il un confronto programmatico in vista di una
Silente o compagni andiamo avanti
Io ritengo al contrario compagni
Che la prospettiva che la prospettiva verso la quale scusate sono elementi di riflessione opinione
Io ritengo al contrario compagni
Scusa niente sono poi dopo il tempo se diventa lunghissimo io ritengo al contrario compagni che
La prospettiva verso la quale bisogna indirizzare la Costituente
Non è né quella dell'unità socialista né quella della costruzione di un partito che sia doppione del PSI
Che non si capirebbe fra l'altro dove potrebbe avere una base elettorale sesso las la sua la occupa il Partito Socialista Italiano ma che al contrario si debba lavorare per raccogliere tutte quelle forze di sinistra e quella opinione pubblica quei cittadini quei lavoratori che sentono il bisogno di una sinistra diverso a rispetto al Partito socialista
Di una sinistra non subalterna ai processi di modernizzazione capitalistica di questi anni
Di una sinistra riformatrice e di opposizione condizione oggi per aprire una prospettiva di alternativa e di governo
Ritengo anche che la costruzione di una sinistra di questo tipo
Fossa aggiuntive verso il partito socialista
Io temo che per ragioni interni la nostra discussione
Finisca per farci regredire
Tra una linea di subalternità Craxi di cui vi sono segni verso i quali bisogna reagire
Come non ho da questo punto di vista dubbi né più credo anche di avere abbastanza le carte in regola
E dall'altra parte una linea di demonizzazione del craxismo
Che a mio giudizio cari compagni non tiene sufficientemente non muove da un'analisi reale della situazione
E la situazione è quella oggi di una difficoltà di una impasse strategica del partito socialista
Perché dalla gara al centro con la Democrazia Cristiana da questi anni ottanta esce vincitrice la di circa e non Craxi e oggi da questo punto di vista un il rilancio di una forte sinistra di opposizione di alternativa può incalzare il partito socialista
Io credo quindi che abbia avuto ragione compagni Asor Rosa quando criticamente
Ha detto che il punto serio di difficoltà della svolta sta nell'offuscare assi di una funzione
Di un centro tentare
E questi accolgo questa critica che evidentemente significa una riflessione autocarri
La necessità per me di rilanciare una battaglia su due fronti
Che indirizza il processo della Costituente verso l'esito della costruzione come ha detto qui Bassolino di una rinnovata che antagonistica forza di sinistra capace di raccogliere in sedi diverse correnti che vogliono l'alternativa è un rinnovamento profondo del nostro Paese
Questo è problema della maggioranza
E se è uno stimolo viene da questa Assemblea è quello ad affrontare con serietà questo problema anche come contributo per riaprire una dialettica più vera mentale
Evidente cari compagni che nella logica di una divisione essi no
Di una discriminante ideologica tra sì e no c'è poco spazio per cento diciamo occorre obiettivo questo fatto occorre costruire una diversa dialetti
Che vada al merito delle questioni e che indirizzi la costituente su un terreno di massa di lotta di opposizione
Però pure essere rilevate
Abbiamo discusso delle questioni istituzionali che parevano essere un nodo dirimente diciamo e abbiamo visto
Che su grandi indirizzi di riforma dell'ordinamento e anche su una certa idea di riforma del sistema elettorale sia realizzata una forte convergenza e comunque schieramenti assai diversi da quelli con sua siamo andati ad una discussione sulle questioni sociali
Ed è emersa una comune volontà di rilanciare un'iniziativa di massa e politica del partito relazione certo l'ha fatta il compagno Minucci dopo averla discussa con la segreteria
Ritardi intesa
Non è credo possa essere sottovalutato e questo scusatemi se io lo sottolineo
Il fatto che il segretario del partito non ha soltanto detto
Costituente di massa
Ma con la sua iniziativa a Napoli e poi a Brescia ha voluto anche in qualche modo diciamo dare un'indicazione al partito ricostruire questa fase nuova in un rapporto con la gente con i lavoratori con i ceti più deboli evitare queste a impronte se volete anche introducendo una correzione
E io penso che è una opposizione una minoranza che voglia farsi valere potrebbe dire abbiamo ottenuto una correzione invece a volte sembra che non si va be'anche dire un'altra cosa
Scusate
E vero che dobbiamo andare ad una discussione seria e profonda sulla crisi sindacale
Ma anche qui non si può dimenticare che prima dell'iniziativa di Bertinotti nella relazione al comitato centrale o nelle conclusioni non ricordo Sato Occhetto a dire
Bisogna superare la logica delle correnti partitiche del sindacato e cercare di costruire una rinnovata democrazia sindacale voglio dire cioè cari compagni
Che è possibile lavorare per una diversa dialettica nel partito
Anche con lo scopo che ho finito di promuovere un ulteriore chiarimento delle posizioni nella maggioranza ed anche se mi consentite all'interno dei compagni che hanno sostenuto la mozione due e tre
La mia impressione e che ancora coesistano due posizioni abbastanza diverso
Del vostro dibattito che ho ascoltato con interesse qualche aspetto una che in sostanza
Vuole cimentarsi sul terreno della costruzione di una nuova forza politica
E chi accentua come è giusto è anche utile se mi consentite utile i caratteri su sul terreno dei caratteri dei contenuti degli interlocutori sociali e culturali l'esigenza dei caratteri antagonisti cd lotta di opposizione
La radicalità e quindi anche il legame con una tradizione intesa in questo senso ma una sfida di questo tipo
Che venisse dai compagni del no
Modo forte coeso io penso sarebbe preziosa
Vedo però anche un'altra posizione che coesiste con queste che è diverso a carico fa e c'è una posizione che fissa il discrimine non sul terreno dei contenuti dei caratteri e dei programmi
Una posizione cioè per la quale l'idea stessa di un cambiamento del nome del PC
Segnerebbe uno sradicamento è una perdita di vitalità e di valori
Io credo compagni che se noi rimaniamo fermi su questo terreno cioè di una contrapposizione Nobile altana ma di tipo ideologico
C'è poco spazio e ci sono molti rischi per il futuro
La mia speranza ma anche l'impegno e che si riesca a costruire una diversa dialetti
E che si lavori sugli spazi di impegno comune
Allora io ritengo si possa riuscire a rinnovare la sinistra costruire una forza antagonistica rinnovata capace di prospettare una vera alternativa nel nostro Paese
Allora la parola al compagno Giorgio che ventuno
Attacca
Per esempio se ne sta andando bene
Compagnie io credo che anche quelli tra di noi che sono convinti come io personalmente sono convinto che è la strada
Tutta in salita diretta di sassi lo stress dopo il sentiero che conduce alla salvezza del nostro partito bassi Belluno autentico rimescolamento di carte e anche di schieramenti
Tutti coloro che così pensano io credo che debbano anche però partire da una premessa da una constatazione e cioè che le ragioni che ci hanno spinti
A partire da novembre dell'altr'anno ad aderire alla seconda mozione
Queste ragioni non si sono spente
Queste canzoni permangono
E permangono perché mi dispiace doverlo dire
Ma non mi sembra che in questo periodo la maggioranza abbia operato in tal modo darà rendere attuale quella più giusta raccomandazione che il compagno D'Alema ripeteva e che invece non si è verificata
Di un reciproco riconoscimento delle ragioni delle idealità e dei valori dell'una e dell'altra parte
Perché se così fosse stato un ultimo comitato centrale non si sarebbe concluso attraverso il ribadimento puro e semplice meccanico
Delle posizioni precedenti ma avrebbe accolto invece proprio nello spirito di quel riconoscimento reciproco delle ragioni dell'idea l'Italia dei Valori la domanda
Che veniva
Da parte dei compagni che in questa mozione si sono riconosciuti
Ora
Vorrei dire
Che è
Proprio per evitare quella duplice tentazione che può gravare su molti di noi da un antico
Di un ripiegamento nella rassegnazione e dall'altro lato anche del arroccamento in una pretesa autosufficienza di minoranza
Il sentiero dicevo prima stretto irto disastri che noi possiamo percorrere è soltanto quello di lanciare hanno gli stessi prima di tutto ma poi all'intero partito e quindi in particolare alla maggioranza e alle sue componenti una sfida sta sul programma
Sulla progettualità perché soltanto sulla base di una grande chiarezza progettuale che noi possiamo giungere a quel rimescolamento di schieramenti e di carte di cui parla d'altra parte
è vero che anche fra di noi che siamo raccolti qui in queste due giornate di lavoro in gran parte come compagno della seconda mozione
Ed è impossibile ritrovare opinioni diverse opzioni talvolta contrastanti su alcuni punti
Avvolto in un di scarso rilievo ma è anche vero che questo non avviene la dove e parlo proprio della grande parte della maggioranza di questo partito
La dove si continua a discutere ancora e tre mesi dopo il congresso soltanto di formule soltanto di procedure e dove non ci si riesce ad avventurarmi sul terreno dei contenuti e delle scelte politiche
Ecco perché a mio parere sarebbe opportuno che queste nostre giornate di lavoro si concludessero comprando con un ordine del giorno con una mozione che contenga almeno delle grandi opzioni di principio
Chi rappresenti quella sfida di cui dicevo e che rappresenti come tali una richiesta alle diverse componenti della stessa maggioranza
E pronunciarsi
Su taluni punti che sono punti che mi paiono essenziali
A partire da quelli sui quali fare i compagni si sono già soffermati
Della politica estera e della politica della difesa perciò oserei grandi temi del lavoro
Rispetto ai quali noi credo che dovremmo potere riaffermare
Con grande vigore
Che quell'inizio di controtendenza che è stato realizzato riconoscendo per esempio a tutti i lavoratori
Quale che sia il tipo e quali che siano le dimensioni del luogo di lavoro in cui sono il diritto a non essere licenziati senza che ci sia qualcuno che vada a sindacare i motivi dei licenziamenti
Che questa iniziale conquista pur nei suoi chiaroscuri e vi sono anche degli aspetti limitativi perduranti
Deve essere considerata come una tappa essenziale nella conduzione di quella battaglia per i diritti che credo per tutti compagni rappresenti un momento essenziale di una strategia non parolaia ma effettiva delle riforme e chi è allora da questo punto di vista si debba prendere posizione anche rispetto al significato dei processi di modernizzazione capitalistica
Perché le compagnie facile e io credo che all'interno del nostro partito tutti compagni senza distinzione di mozioni possano identificare la centralità che anche rispetto alla vita politica e istituzionale per il mille rami hanno hanno rappresentato appunto questi processi di modernizzazione capitalistica
Salvo poi a differenziarsi nelle conseguenze che se ne traggono laddove per esempio da un lato si può anche indicare come ha confermato autorevolmente un esponente della prima mozione
Che quando muniti amare Intino indica un certo tipo di stare in fabbrica che è quello caratterizzato dall'uso dell'intelligenza produttiva del lavoratore ma da un uso subalterno ebbene quello è per tutti anche per noi il nuovo modo di stare in fabbrica
Si può invece dire come a me sembra di dover dire
Che se quello è un terreno ed è inevitabilmente ormai un terreno di confronto allora come tale va accettato ma ricercando una posizione che ridenti che non il passar sopra al singolo e allora e al sindacato bensì la possibilità per il soggetto individuale e collettivo che lavora di accettare un terreno di confronto sulla base della richiesta di una
Partecipazione alla decisione che riguarda l'organizzazione del lavoro e il controllo sull'organizzazione e sull'ambiente del lavoro
Sono solo alcuni esempi che io vorrei portare ma mi sembra che possono essere utili essere utile per transare o per cominciare a tracciare anche qualche possibile momento di carattere discriminante ecco io credo che se noi su alcune cose dalla politica estera quella del lavoro all'ambiente al problema delle istituzioni che non si può pensare che venga risolto soltanto attraverso nella pratica
Il referendum di carattere elettorali trascurando poi invece tutta quella parte dico trascurando la nelle iniziative pratiche tutta quella parte che riguarda gli istituti della partecipazione dell'appartenenza
E se noi riuscissimo ancora a incalzare la maggioranza pur facendo alla maggioranza stessa la possibilità di pronunciarsi finalmente su temi come questi ed evidentemente su quelli connessi alle scelte di politica economica e finanziaria
Io credo che noi contribuiremo a definire meglio la possibilità di salvare la sostanza politica di un partito che comunque e termino su questo
Che comunque sarà quel partito nel quale noi credo molti di noi si riconosceranno in quanto possa ancora diversi capace di assumere e di rappresentare per il progetto che elabora per il programma che persegue per le scelte politiche che assume per il messaggio che Lanza dell'immagine che assume di assumere di rappresentare quegli interessi che sono interessi antagonisti ci o che sono per lo meno messo ai margini rispetto agli assetti sociali economici e di potere dominanti
E quindi di rappresentare le domande di quelle classi di quegli strati sociali delle donne e degli uomini
Che per tanti aspetti non si riconoscono nell'esistente e vogliono continuare a lottare per cambiare nel che sappiamo sta poi la sostanza intima e vera del pensiero comunista ecco io credo che questo aerostato che è stato lanciato nell'atmosfera e che nella sala fase costituente
Debba potersi arricchire del nostro contributo diteci di progetti e di programmi perché per quanto paradossale possa essere forse soltanto noi in questo momento siamo interessati a sapere qual è il tipo di Gassa che riempie quella mongolfiera proprio noi che invece un'altra parte che certamente e piccola nel partito considera come la zavorra di cui quella mongolfiera dei prezzi deve deve invece disfarsi
E da questo punto di vista io aggiungo perfino sfidando il pessimismo dell'intelligenza a pensare che non sia escluso del tutto che dal ventesimo Congresso posso uscire proprio questo partito comunista rinnovato per il quale non ci siamo battuti
E sarà infatti in quella sede che noi potremo compagne e compagni in ogni caso valutare sulla base delle cose concrete delle ipotesi politiche realizzabili
Quali fortune attende il nostro partito e quale futuro attende anche ciascuno di noi come militante comunista vi ringrazio per lo fa
Alla parola ora il compagno Pier Sandro Scano della Sardegna
E poi prendono la parola al compagno Aldo Tortorella
Moltissimi compagni protestano giustamente perché si continua a fumare linfonodi uno di quelli che hanno violato il mandato quindi prego tutti i compagni interrompere questo avrà
Massimo sono un ritorno
Mi interrompo care compagne e cari compagni sul come concluderemo questa nostra importanti assemblee
Che cosa vogliamo dire alle compagne e compagni della seconda mozione al partito all'opinione pubblica italiana
Lo dico perché non vedo ancora non può essere mio il difetto un messaggio chiaro ed efficace
Vedo invece il rischio che anche da qui si esca con una condizione di incertezza e di passività che ci porterebbe ad accompagnare il processo in atto di disfacimento del tessuto del partito contro il quale bisognerebbe invece trovare il modo l'animo e le idee per reagire
Usciti di qui come dovremmo muoverci
Stiamo nella costituente con le nostre posizioni e si dice e siamo tutti d'accordo su questo giacché la Costituente che noi non abbiamo voluto non la si può evitare ma su che cosa significhi stare nella Costituente ci sono tra noi opinioni diverse e anche molto diverso
Ho sentito compagnetti affermano che occorre stare nella Costituente per mantenere rinnovando lo il Partito Comunista Italiano
Compagni che pongono come discriminante la questione del nome
E altri ancora che ritengono di aver visto giusto nel dire no ad Occhetto e tuttavia pensano di potersi ritrovare in un nuovo partito
La seconda di che cosa sia dei quali ne siano i cara
Processo costituente significa processo di costituzione di un nuovo partito
Non riescono a capire cosa significa e lo dico in tutta schiettezza dichiarare come ha fatto ieri compagno Cossutta la volontà di stare nella Costituente
E nello stesso tempo affermare che o lo sbocco è la salvezza del Partito comunista italiano di nome e di fatto oppure diventa pressoché obbligata la strada della scissione
Abbiamo avuto ragione io penso ad alzare il capo e all'interno ad una proposta sbagliata e ad un terribile errore
Ciò che è avvenuto dopo novembre conferma la giustezza della nostra battaglia a partire dai risultati elettorali perché la svolta accentuato la difficoltà
E così gli effetti della costituente la gravità degli effetti negativi la smobilitazione viale politica e organizzativa del partito la pochezza dei riscontri positivi ci dicono che abbiamo visto giusto
Abbiamo avuti abbiamo ragione dunque ma abbiamo perso il congresso
La maggioranza dei comunisti che hanno partecipato ai congressi ha scelto di fondare un nuovo partito
Abbiamo avuto e abbiamo ragione ma al Paese siamo apparsi ancora appariamo come quelli del no
Non quelle di una strategia diversa di cambiamento giacché della necessità di un cambiamento profondo parlano la crisi del partito e la crisi della sinistra italiana
Noi non ci siamo opposti al cambiamento
Ci siamo opposti ad una scelta di rottura
Ma se siamo convinti di aver avuto e di aver ragione e io ne sono convinto allora abbiamo il dovere di non chiudersi noi stessi
Abbiamo il dovere di parlare al partito e al Paese e di cercare di determinare il corso della politica italiana
Dobbiamo diventare maggioranza è stato detto da parte di molti compagni bene ma come si diventa maggiore qual è la strada per non rassegnarci all'essere nella sinistra di un partito omologato
Né ad essere un partito comunista debilitato ed emarginati tu fuori dai percorsi in cui si decide davvero lo sviluppo e il futuro del Paese
Comunisti non sono spariti d'incanto in questo partito in questo Paese sono diminuiti ma lo spagnolo
La maggioranza dei missili io credo avvocato sì perché sentiva il bisogno di un cambiamento profondo
Eppure la maggioranza dei missili pensa come nome che un partito non può essere credibile se butta a mare tutto quel che è stato io questo sento parlare Ando nelle sezioni con la gran parte dei compagni che hanno votato sì
Tanti pensano come noi che l'idea socialista il viva
E che è necessaria una cultura critica è un movimento di trasformazione dell'esistente è una critica perché non dirlo chiaro del capitalismo
Tanti pensano come noi che la sinistra cresce vincente non se si cancella l'identità dei Comunisti italiani ma se ciascuno nell'impresa comune portasse spesso la propria voce
Tante infine pensano proprio come noi
Che per il futuro dei Comunisti italiani debbono decidere i comunisti italiani
Qual è la parola d'ordine allora quale linea ci consente di condurre una battaglia comune con coloro che ragionano o meno
Su così numerose questioni decisi
Come si conquista appunto la maggioranza
Con una forte critica e insieme con una forte proposta
Accettando sul serio io dico il terreno con la Costituente
Perché se il confronto è tra chi vuole andare avanti senza correzioni
Ma non è la posizione che qui hanno portato a Bassolino e dalle e chi vuole rovesciare la decisione di Bologna abbiamo la discussione bloccata
E vincerà l'ultimo congresso del PCC ventesimo chi ha vinto a Bologna e sarà una vittoria di Pirro e tutti andremo incontro ad una sconfitta alla lacerazione al collasso della nostra poco
Ha certamente almeno dalla Costituente il terreno che noi non abbiamo voluto significa affermare che è possibile che ci si è possibile certo non c'è poi e ci si possano riconoscere nel nuovo partito
E noi possiamo riconoscerci in esso a seconda di che cosa sarà qual è il partito quali idealità quale programma quale politica
Questo è ciò che decide non basta è chiaro la nostra disponibilità
Anche perché deve essere chiaro non siamo disponibili a tutto
Voi caro D'Alema dovette essere disponibili ad un accordo
Ad una effettiva correzione di rotta altrimenti non uscite da quella che tu hai chiamato una drammatica Ampa
Ma la correzione non può essere solo sui punti indicati da Occhetto al comitato centrale non è sufficiente
Dovette essere disponibili ad una correzione di rotta sulla collocazione ideale del partito
Sul punto capitale della questione del socialismo
Ebbe il rapporto tra nuova formazione e vicenda storica del comunismo italiano
Dovete essere disponibili ad una correzione di rotta sul punto dell'autonomia della nostra cultura e della nostra forza
Andiamo a un confronto aperti
In cui ciascuno avanza le proprie idee
E proprio la debolezza culturale e politica della proposta della maggioranza deve spingere noi
A liberarci da ogni atteggiamento difensivo
Personalmente non ho alcuna intenzione di stare a guardare
Anche perché significherebbe tra l'altro lasciar fare a chi nella maggioranza e ci sono e lo vediamo ha le idee chiare
E punta come diceva bene Asor Rosa ieri sulla forza oggettiva delle cose
Vorrebbe dire lasciar fare a destra del partito
A chi viaggia come un treno verso una subalterna unità socialista
Io credo che non dobbiamo delegare nulla a nessuno
Dobbiamo metter dentro il processo le nostre idee per segnare di nuovo il risultato
Perché chi si sente comunista italiano e intende a rimanerne uno possano ritrovarsi nello sbocco del processo
Quanto al nome che non è un fantasma come dice Occhetto ma che per me lo dico schiettamente non è nemmeno una pregiudiziale
Si dia la parola al partito poi perché decida democraticamente
Non possiamo dire ora quale partito uscita balla costituente
E non possiamo quindi dire ora se noi potremmo riconoscerci in esso
Pesa una Riserva al termine ciascuno deciderà disse
Ma ciò vale sia per noi che credo per i compagni dalla maggioranza ciò che si può affermare senza ombra di dubbio
E che se noi non ci impegniamo a fondo non sarà possibile per noi riconoscerci nello sport
Perché il processo costituente se noi non è saremmo parte essenziale dinamica non avrà il carattere della rifondazione dell'identità e dell'autonomia dei Comunisti italiani
Ma avrà il carattere della rottura con l'identità e l'autonomia dei Comunisti italiani
E noi non potremmo esserci ma ciò si può evitare non dipende solo da noi ma dipende anche da noi
Una considerazione telegrafiche ho concluso sul tema della vita interna sono contro le correnti dicono tanti compagni dalla maggioranza e della minoranza anch'io sono contro le correnti
Detto questo non si è ancora detto nulla sul problema vero sul come si organizza la vita democratica di un partito non più fondato sul centralismo
La libera competizione delle idee
E delle capacità non avviene a comunisti Kamen
O ci sono aggregazioni o vigeva il centralismo e di comando dagli apparati o le aggregazioni sono politiche o ci si aggrega per lobbies per cordate
Ciò significa forse la corrente classica
Non lo so ritengo di no ma questo è appunto il problema da risolvere
E anche su questo punto non possiamo lasciare che ci mettano sulla difensiva diversa è la questione degli schieramenti attuali non si può non partire dal sì e dal no perché non sono superate le ragioni che gli hanno determinato penso però anche che noi dobbiamo muovere con decisione in periferia e al centro
E in periferia senza attendere il centro si è al centro non è possibile verso il superamento degli attuali schieramenti è verso la mia articolazione della dialettica interna
Sulla base dalle idee che si confrontano nel processo costituente superare gli schieramenti attuali non perché non sono legittimi sia chiaro
Ma perché la situazione attuale è funzionale a chi vuole mantenere immutata la linea della maggioranza e la maggioranza stessa non a chi vuol mettere in questione come noi vogliamo mettere in questione
La linea la maggioranza e ritiene necessaria una profonda correzione di rotta nel senso di una rifondazione delle ragioni della nostra un po'autonoma presenza storica e politiche
Alla parola compagno Aldo Tortorella
Compagni
Quello che sta succedendo in questa discussione
Non è una riedizione di quello che è stato chiamato il fronte del no
Noi abbiamo combattuto contro questa espressione per la verità
Già nelle formulazioni della mozione per la quale ci siamo impegnati al congresso
Già allora e del tutto falso dire
Che noi pronunciamo una semplice negazione
Noi illustri grammo come si dice in gergo
Politico una piattaforma ideale e politica che non si limitava al rifiuto di una proposta mania pensava un'altra naturalmente noi non sappiamo
Se saremo capaci di reggere nella impresa e può senz'altro essere che al nostro smisurato orgoglio come direbbe quel nostro conoscente
Non corrispondano le forze nostre e tuttavia qualcosa abbiamo già fatto
Non avremmo ottenuto quei voti al congresso
E non si sarebbe neppure riempita questa sala
Se avessimo detto soltanto un no sventolato una bandiera esaltato una memoria
Per quanto gloriosa e ha ragione D'Alema noi siamo consapevoli Dio
Aveva ottenuto già dei risultati
Dei risultati importanti nel corso del congresso e dopo di esso se non altro
Di avere dato forza voce parola a quei compagni che all'interno della prima mozione non volevano stare ad un atto sentimento ad una politica di destra
Coinvolti
Che prendemmo al congresso riprendemmo andando contro la convivente
Contro la corrente dell'opinione diciamo pure generale
Per tutto quello che succede nel mondo sappiamo e contro il potere e non voglio dire assolutamente contro l'ostilità della stragrande maggioranza di un apparato che io sottolineo è benemerito e mal pagato
Il quale forse non era pienamente convinto ma ha dimostrato la sua solidità e la sua disciplina
Certo tra noi
Tra noi vi è anche chi
Come me
Ha sempre fatto parte di questo apparato ha sempre lavorato per il partito come si dice
Ma quel che si vuole giustamente il volontariato comunista ecco Nappi un bel pezzetto in questa mozione due
Impedenza
In cui ci siamo impegnati e che qui comincia a divenire più chiara
Riguarda l'avvenire non il punto del passato
Naturalmente c'è in noi come ha detto giustamente nata anche il fastidio di indignazione per una storia piegata secondo la convenienza politica
Di una vicenda terribile come quella degli anni Trenta così lontana che persino persino io non c'ero
Non si libera comune non ci si può liberare e ridicolo liberarsi con un mea culpa e con qualche Paternostro
E se quel tempo di lotte furibonde
Deve essere rivisitato per alludere alla politica io debbo confessare che tra gli espulsi dispetto senz'altro Silone non tasca
Ma non sono pentito di essermi iscritto al partito di Ferracci
Abbiamo
Non abbiamo
E non abbiamo aspettato la ultima riabilitazione
Per farle rivivere le idee del compagno Vittorini nella politica del Partito comunista italiano per la cultura e nella politica del Partito Comunista Italiano tutto intero
Per guardare
Avanti il riesame critico del passato deve essere una cosa seria come dimostra il lavoro di tanti che sono qui a partire dal compagno Pietro Ingrao
Naturalmente
Noi non abbiamo mai nascosto
Quella rottura
Che si è operata a novembre
E che è stata definita non solo da noi
Traumatica
Ha avuto anche un aspetto che abbiamo riconosciuto e che va riconosciuto
Quello di averci costretto a ripensare i fondamenti della nostra presenza nella società
Cosa importante
Veramente ci stavamo già lì pensando da tempo
E potevamo continuare a farlo tutti insieme
In modo meno lacerante
E senza generare tanti guasti è una situazione tanto preoccupante
Comunque non manca voglio assicurare compagno D'Alema
E non mancherà
Il riconoscimento delle buone intenzioni dei valori che si esprimono nelle intenzionalità dei compagni della maggioranza ma la discussione ormai per essere fruttuosa
Dovrebbe oramai incominciare a partire dai primi risultati
La domanda è che cosa deve ancora succedere
Perché si riconosca
Non l'errore di aver voluto porre in discussione noi stessi
Ma l'errore di avere imboccato una strada
Che ci si consenta questa sottolineatura
Ha diviso noi
Senza acquistare nessun'altro in questa battaglia fanno cosa deve succedere ancora
Vi sono tra noi e in questa sala differenze
Di storia
Personale di esperienza e di culture
E che non ci sono soltanto differenze di culture
Tra i compagni della minoranza maggioranza ma anche tra di noi
Ma non vedo la differenza che dice D'Alema
Sa chi di noi può stare sul programma e discutere sul programma e chi vuol stare in una discussione puramente ideologica
Questa
Difficoltà del partito cui si trova il partito è incominciato l'ho ricordato
E persino meritoriamente se si fosse trattato soltanto di questo
Con una discussione sui fondamenti come ha ricordato a D'Alema
Sono identità
Sulle ragioni della presenza nostra nella società ma allora non si può dire che se noi parliamo dei fondamenti allora non stiamo al tema del programma e magari se parliamo del programma non stiamo al tema dei fondamenti dobbiamo parlare insieme Bassolino
Ha detto bene ieri con le sue parole
E programma i fondamenti non possono stare nella stessa discussione
Come aveva detto con altre parole Chiarante la cui relazione completamente condiviso
Il nostro proposito dunque è quello di guardare avanti
Ma proprio perciò per quanto riguarda i fondamenti la cosiddetta spera che diciamo ecco l'espressione impropria si chiama la ideologia oggi i fondamenti di valore fondamenti di una comune appartenenza
E per quanto riguarda il programma e la politica
Proprio per per guardare avanti noi abbiamo insistito sulla esigenza di vedere bene
E i problemi complessivi
E la crisi generale della sinistra europea non si affrontano senza un nuovo spirito antagonistico
Senza una nuova criticità come avevamo detto al diciottesimo congresso senza riprendere affondo una critica al modo di produzione attuale ai suoi risultati e senza riprenderla proprio ora nel momento della sua più grande vittoria
Nella guerra fredda però ha contrapposto ai Paesi del così detto socialismo reale
Non si tratta di annebbiare il crollo dei sistemi al modello sovietico da noi visto
Sia pure con quei silenzi e con quei ritardi che la nostra mozione ha sottolineato al congresso
Se si rammenta l'esistenza in Occidente come tutti facciamo
Maggioranza e minoranza
Vivi salute contraddizione di carattere sostanziale il nord e il sud dell'ambiente la penuria delle risorse il rischio di un nuovo dominio globale sulle coscienze
Si ha il dovere di tentare un'analisi per fornire una risposta altrimenti fondamenti non si fa
La rivoluzione contro il capitale contro il capitale di Carlo Marx
Ha contraddetto e condannato se stessa
Ma l'avanguardia nel mille ottocentoquindici dopo diciamo il crollo
Non era quella di chi subiva la denigrazione contro la grande rivoluzione come dicono i francesi che aveva essa stessa mangiato i suoi figli e distrutto se stessa
L'avanguardia fu quella che non cessò di ripensare ai valori e i principi che quella rivoluzione la rivoluzione del settanta
Settecentottantanove aveva tenuto dentro di sé
Non si può pensare il mondo di oggi
Dalle piccole alle grandi cose
Senza vedere che non vi sarà avvenire senza trasformazione di fondo nell'economia nella società
E senza quella è stata chiamata nella nostra tradizione una rivoluzione intellettuale morale il passatismo non eccitare Gramsci ma l'averne solo in modo frettoloso praticato o talora addirittura accantonato tradizione
A proposito del tornare indietro
Berlinguer ricordiamolo ebbe a un certo punto il coraggio di fare il punto e a capo
Berlinguer
Per lo pose lo scioglimento di quella maggioranza di solidarietà nazionale
Che egli aveva così potentemente contribuito a formare che era stato il culmine di una politica come ha ricordato che era
E propose che lo scioglimento non perché non avesse un fondamento l'argomento di diverso i compagni
Secondo il quale avevamo già pagato dei prezzi terribili
E che da quel momento in poi forse potevamo aveva dei risultati anche come partito
Il fatto è che quell'esperienza fu interrotta e giustamente perché non per ragioni di parte e di partito
Ma perché la politica che era venuta avanti per far fronte ai problemi del Paese
E che aveva anche ottenuto dei risultati significativi aver aveva tenuto dentro di sé e non solo perché tutti i ministri erano democristiani i tratti essenziali del moderatismo ancora una volta aveva pagato la povera gente
Il rischio dunque quello di scambiare l'esigenza di guardare al domani con l'apprezzamento entro una posizione ideale e politica e comporti solo correzioni marginali all'udienza mento moderato che prevale in questo momento in Italia in Europa allora non si tratterebbe più di superare i confini della nostra tradizione come si dice ma di entrare in un altro e più modesto recinto
Se nominiamo solo i problemi che sembrano i più abili
La disoccupazione il pezzo del lavoro l'ambiente e l'acqua la salute la condizione degli anziani
O quelli più alti e ardui la differenza femminile i tempi delle donne
O quelli più a spedire drammatici ma apparentemente allettati la mafia la camorra la criminalità organizzata l'assenza
Degli elementi fondamentali di uno Stato di diritto in certe regioni del Paese noi vediamo che non se ne esce illudendosi di star dentro la concezione di quello che è stato chiamato il socialismo mediterraneo con tutto il rispetto per chiunque
Ma anche se guardiamo alle esperienze migliori e più alte come quelle del nord Europa noi troviamo condizioni irripetibili e limiti che ormai ha appaiono segnati e denunciati dai protagonisti stessi di quell'esperienza
Perciò noi sottolineiamo l'esigenza di una elaborazione che si sappia antagonistica
Il miracolo del vecchio partito comunista fu quello di unire una aspirazione universalistica al cambiamento con una politica concreta
Ma le condizioni che permisero quell'esperienza
Non esistono più da gran tempo e quell'esperienza stessa
E l'ha fatta anche di quegli elementi di doppiezza incominciammo a condannare già con il compagno Palmiro Togliatti
La doppiezza di oggi starebbe nel far credere di poter nuovamente separate idealità e concretezza
Eticità e politica
Io credo che non ci sta più nessuno di coloro a cui noi possiamo parlare
Ci ha danneggiato
Non solo il consociativismo inteso come accordo con la Democrazia Cristiana ci ha danneggiato
Ma ogni scadimento Chiarlo oso acché avviso talora invisibile ogni differenza tra noi è un ceto politico spesso abominevole
Ciò non vuol dire lo ha detto Chiarante purezza e durezza
Moda Disma vacuo e ipocrita isolamento settario Vinnuccia alla politica
Ma vuol dire che bisogna che arriviamo tra di noi tra di noi comunisti
Ad un accordo nuovo su quello che la politica deve essere non si costruisce nessuna forza politica nuova
Non si fa nessuna rifondazione del PC
Senza accordo sui principi voglio intendermi senz'altro con altri ma debbo sapere perché sto insieme con loro in che direzione sto andando verso quale domani
Non è vero che questo cd più un bebè in una discussione ideologici spicca
I generali senza esercito purtroppo che andiamo incontro dando hanno convincimenti preventivi
Ideologia e precise
E ci chiedono di prendere o di lasciare anzi di arrenderci senz'altro
Ecco perché non si ricostruisce l'unità del partito
Se non si tende ad un accordo sui fondamenti sui programmi e sulla politica
Altra cosa è un Governo sia pure ombra
Un'alleanza politica alza un partito
Certo anche nel partito le nostre anime sono molte
E il pluralismo è indispensabile
Come ha detto una compagna come esigenza stessa per la difesa dell'autonomia
Scontiamo oggi il peccato unitario
E io sono stato un peccatore incallito
Per cui si può arrivare ad avere forme di selezione non sempre limpide e gravide di sorprese
Ma il pluralismo assenso sulla base di un'intesa di fondo che va pazientemente ricostruita
Per questo noi abbiamo insistito qui
Sul programma
Sulla politica
Ma anche su principi di utenti di identità e perché nasconderlo
Anche su un nome
E ci padre degno per tutti
Ma che mi pare
E noi sentiamo
Come nostro almeno per presentarci agli appuntamenti della Costituente e del Congresso non la mozione del no ma i comunisti italiani demotivati
Va
Bene compagni
Ringraziando il compagno Tortorella per il suo intervento stiamo avviandoci alla conclusione
Dei nostri lavori vi sono ancora due compagni iscritti a parlare
Infine avremo l'intervento conclusivo del compagno Pietro Ingrao vorrei dire subito che ringrazio a nome della presidenza mi scuso anche con compagnie giusto per citare per una certa propensione diciamo che abbiamo dovuto esercitare su di loro e su tanti altri cito gli ultimi ringrazio i compagni Vincenzo vita Gianni Ferrara
Mimmo Carrieri Giancarlo Aresta Eugenio che unisse che hanno rinunciato ad intervenire e che potranno come tutti gli altri interventi presentare il loro intervento scritto in vista della pubblicazione degli atti di questa nostra assemblea do quindi la parola al compagno Roberto Musacchio poi si prepari compagno Giuseppe Bova ultimo iscritto a parlare
Che alle compagnie cari compagni io questa discussione tra programmi ideologia mi ritrovo essendo compagno comunista e ambientalista
Io condivido la questione che abbiamo posto al centro di questa nostra discussione e c'è la necessità di portare avanti una battaglia politica chiara
Affinché lo sbocco della fase costituente sia quello di costruire una moda un moderno partito comunista democratico e popolare
Proprio perciò ritengo fondamentale riprendere approfondire un tema che mi appare
Chiedo aiuto alla presidenza
Musacchio spetta trenta secondi di compagni intanto ormai siamo addestrati questi richiami in senso molto presentato mezzo faranno di tutto il mancino per consentire che compagnia Musacchio posso proseguire nel suo intervento vi prego compagni di non discutere molti si stanno allontanando non possiamo impedendo di non parlare di abbassare la voce fare qualcosa
Silenzi Musacchio Pavone poco
Provo proprio perciò ritengo fondamentale riprendere approfondire un tema che mi appare decisivo per questo obiettivo e che era stato al centro del diciottesimo congresso
Specie quello del rapporto tra ambiente e sviluppo tra limiti dello sviluppo e critica dello sviluppo della sua qualità e dei suoi connotati ecologici e sociale
Una discussione che dobbiamo a mio avviso riproporre con forza a tutto il partito ed altro campo i movimenti ambientalisti ma anche al sindacato e complessivamente alle forze del movimento democratico
Una discussione che certo tenga conto della vicenda referendaria
Io che ho ritenuto giusto in poi mi armi e sollecitare l'impegno del partito dall'inizio alla fine in questa battaglia non ho mai considerato i referendum l'unica forma di una battaglia ambientalista
Una battaglia in cui stare però sì in cui stare è stare con chiarezza di posizioni che non sono mai state quella di un'abrogazione della caccia ma di una sua regolamentazione quanto mai necessaria
Ed una drastica riduzione dei rischi della chimica in agricoltura
Voglio ricordare che nulla da parte del governo era stato fatto prima della raccolta di firme e nulla quasi fino all'approssimarsi del gruppo
Io non giudico positivamente l'esito del voto e non credo che il suo soprattutto per quanto riguarda i pesticidi faciliterà la realizzazione di riforme ma pongo però la questione di quei diciotto milioni di sì che si sono espressi che abbiamo visto oggi in un sondaggio pubblicato che il sessantasette per cento dei comunisti sono andati a votare
Cui va data una risposta politica in sede parlamentare e di aspirazioni generali senza lasciare che siano altri a farlo
E pongo l'esigenza di una riflessione del perché è di questo gruppo dei limiti forti degli errori dei notati e fatti dalle forze verdi ma anche dalla scarsa chiarezza da parte del Partito comunista e pensa alla vicenda dell'ordine del giorno al comitato centrale
Io devo scusare signori prego però ecco in questo momento c'è un certo silenzio ci può mantenere per favore
Abbiate pazienza
Manca poco ancora poi Massimo Maria Monti
Dell'insufficienza della nostra azione e la difficoltà a mettere in campo forse adeguate prima e durante i referendum
A fronte di poteri forti che si organizzavano e penso in particolare alla questione dei pesticidi e al ruolo della Coldiretti della Federchimica poteri forti a pezzi di blocco sociale democristiana
Ma la riflessione che voglio fare va al di là dei referendum
Io credo che la questione che noi dobbiamo porre alla maggioranza del partito e quella del venir meno del marginalizzare anzi del non trovar seguito di quello che era stata la centralità ambientale del diciottesimo congresso
E più in generale dell'asse sui cui essa era stata collocata
E nel diciottesimo congresso che si poneva con forza il tema del nesso ambiente sviluppo e lo si riferiva ad altri grandi temi l'interdipendenza la questione nord-sud della democrazia economica
Si cercano cioè quella che poteva e doveva e deve tanto più oggi essere una elaborazione originale dei Comunisti italiani
Che consenta di superare ritardi e limiti gravi nostri e del movimento riformatore
Collocandolo su un fronte necessariamente più avanzato più radicale non per questo più estremista senza rischiare di limitarsi ad assumere a criticamente
Con subalternità culture altri in modo ibrido e quindi senza avere una capacità reale di essere polo di attrazione ma al contrario proponendosi di agire positivamente rispetto ad esse e con esso
La perdita di questo asse appare tanto più grave se pensiamo a come esso sia invece oggi ancor più di straordinaria attualità anche rispetto ai mutamenti aperti sullo scenario internazionale che tanto ci hanno fatto discutere che poi hanno una materialità
Al loro interno e penso alle dinamiche che si possono aprire in una in Paesi dell'Est già martoriati dai disastri delle iniziali Smoke rispetto ad adesso alla funzione subalterna di modelli consumati
Consumistici e dissipati ivi penso tutto la politica degli affari che viene fatta verso lesse che sarebbe e dovrebbe essere materia di una riflessione anche da parte della sinistra europea
O dell'ulteriore abbandono e degrado che può venire al Sud del mondo da nuove priorità di scelte di investimento altra questione che dobbiamo affrontare non lasciare alla politica degli aiuti coordinata da Bettino Craxi
E d'altro canto io credo che ci sia da riflettere da interagire certamente sui limiti che si manifestino nelle culture e nelle pratiche politiche verdi ambientaliste sollecitando in esse un salto profondo di qualità
Io non ho mai considerato compagni l'ambiente con una via più illuminata lo sviluppo ma invece come una via altra ad un altro sviluppo e dunque con una questione che rimetteva in gioco rimetta in gioco concezioni e forme dell'economia poteri assetti sociali
Torna riferirmi a un esempio referendario la questione della chimica Nigro cultura che pone con sei grandi temi la ridiscussione complessiva dell'agricoltura italiana ed europea
Una battaglia contro poteri forti che dominò l'agricoltura italiane che gestiscono anche il suo rapporto la sua dipendenza dalla chimica
Un'idea di riconversione ecologica dell'agricoltura che significa passaggio dalla quantità alla qualità sviluppo di servizi tecnici nuove strade per la stessa formazione del reddito ridiscussione delle politiche comunitarie
E d'altro canto una ridiscussione degli assetti spessi della chimica italiana del suo presente del suo futuro però di tutto questo non si parla e si discute solo appunto dell'affare Enimont
Ecco se penso lo spezzone di questa battaglia ritengo di dire che i movimenti ambientalisti dici si sono dimostrati inadeguati e parziali
Ma noi stessi non siamo riusciti a porre in campo le forze le proposte le iniziative necessarie a poteri forti non siamo riusciti a opporre adeguate controtendenza
C'è un punto a mio avviso fondamentale su cui dobbiamo riflettere investire il partito
Ed è che sia il ruolo nostro dalla vicenda ambientale ma soprattutto il buon esito spesso di questa questione ambientale la possibilità di marciare sulla strada la conversione ecologica ci giocano sulla capacità di mettere in campo rinnovando lo profondamente un blocco sociale legato anche alla produzione che dobbiamo far sì che non si arrocchi in modo miope a difesa dello status quo ma che tolga la necessità per esso stesso di avviarsi con decisione radicalità su questi terreni
Perché in gioco c'è la questione stessa della guida dell'innovazione e una parte significativa dell'economia presente e futura
Ciò riguarda il sindacato l'associazionismo l'esperienza stessa delle giunte di sinistra
La battaglia ambientalista non può e non deve avere una non può e non deve essere una battaglia contro questo blocco sociale ma una battaglia di questo blocco sociale perché d'altro canto sarebbe stato sarebbe velleitaria e perdente a ritenere che trasformazione di questa portata possono passare semplicemente attraverso un'espressione illuminata di Società Civile
Resta però che ricucire tutto ciò quel movimento di opinione
A quel dato culturale civile profondo rappresentato dall'ambientalismo è questione decisiva
Che va posta reciprocamente anche all'esperienza organizzare del mondo verde
Per farlo uscire da logiche minoritarie convincere della concretezza di uno sconto che concretamente tra destra e sinistra e non al di là degli schieramenti che chiede scelte i partiti e non indiscriminate critiche ad una presunta partitocrazia
è così compagni se penso a tutti i temi duri dei riscontri ambientali la questione dell'Adriatico che rende necessario ripensare l'insieme dello sviluppo la Val Padana
La questione degli asset industriali del Paese che richiede non solo di essere affrontata caso per caso ma di porre in questione è l'insieme delle scelte industriali che si fanno il segno stesso dell'innovazione
E così di fronte al tema della difesa di qualificazione del territorio che non può non porre al centro il fatto che la rendita lungi dal marginalizzare Zizi rilancia
Assume un peso predominante in tutte le aree urbane altro che fattore di arretratezza lo vedremo poi anche con l'integrazione europea del novantadue e così se penso anche al tema lanciato da Romiti uno dei capi del padronato di quella che è stata chiamata rigo cava stamattina anche compagno Nichi Vendola la cosiddetta qualità totale
E che in realtà lega insieme arroganze miopia capitalistica
In una logica strettamente aziendalistiche produttivistica e la presunzione di una subalternità ormai acquisita dei lavoratori
Francamente difficile però miti la qualità globale e la capacità poi si riduce a questo di fare automobili commedia valori dei giapponesi
Modellando l'intelligenza dei lavoratori su questo obiettivo
Non la interessa Romiti della qualità sociale ambientale dei prodotti e della produzione mentre questo sia aspetto chiave della modernità
Non toglie Romiti che c'è un legame tra la partecipazione intelligente che lo stesso lavoratore vuole eh però i fini intelligenti della produzione tra intelligenza produttiva e democrazia economica
E su questo asse che leggo una rinnovata e forte critica dell'alienazione
Uno dei nostri temi fondanti che diventa di straordinaria modernità è un impegno per un'idea un ruolo nuovo del lavoro è un campo fondamentale dunque l'intervento per una rinnovata forza comunista
Vista così la questione ambientale assume tutto il suo carattere antagonista e complesse
Il suo tenere insieme ecologia economia solidarietà e giustizia democrazia e consapevolezza la sua necessità di inverarsi in pratica e concreta di trasformazione e di alternativa
è questo il terreno su cui chiedere si misura il mondo verde per far sì che guardi assai meno ha più o meno significativi successi elettorali e assai di più la capacità di marciare e conseguire risultati concreti su temi concreti
E che si interroghi anche questo mondo verde
Se può esserci compatibilità tra lo sviluppo reale del capitalismo e i radicali cambiamenti richiesti da una politica veramente ambientale ed è io da comunista penso che questa Conti fattibilità non vi sia è questo dunque terreno decisivo per una moda e
Forza comunista antagoniste progettuale
è questa la riflessione non solo nostra pensa un filone presente significativamente in America colletto marxismo di Ò Connor ma penso soprattutto oltre che a una riflessione teorica
E progettuale a una pratica concreta che dobbiamo essere capaci di proporre a tutto il partito
Io concludo compagni ricordando che dobbiamo sapere che c'è un'aria di quadri bassa nel partito che si è costruita intorno a questo asse e che misura giorno per giorno la marginalizzazione appunto di questo asse del diciottesimo congresso
E alla quale dobbiamo saper parlare con coerenza e chiarezza
Sapendo che per una società è uno sviluppo diversi c'è bisogno più che mai di una rinomata radicate forte identità comunista
Cari compagni è pervenuta punto e si prepara per primo pervenuta alla Presidenza una mozione firmata da tre compagni molto breve io me ne voglio dare lettura anche che ne condividiamo lo spirito il senso la proposta la facciamo nostra la mozione dice
Riforma della politica è ascoltare chi parla e non dare per scontato l'esistente veniva un'Assemblea come si guarda il telegiornale
A guardare cosa dice Bassolino e cosa gli risponde Angius magari per fare il tifo noi vogliamo costruire un partito nuovo un partito dove il compagno Ivan Lo Bello Donizetti che non so se esista insomma
E ascoltato con la stessa silenzio con cui ha ascoltato il compagno Ingrao Pietro conosciamo bene non per Rispetto ma per curiosità per la voglia di sapere senza questa curiosità non si costituisce il nuovo così ci pare grave che si esca in massa dalla sala quando parla una compagna di una federazione meridionale si torni in ossequioso silenzio per ascoltare Asor Rosa non essere corrente dicono questi compagni vuol dire innanzitutto saper pensare collettivamente senza delegare ai campi firmato da Stefano Ciccone Caterina botti Claudio Vedovati
Abbiamo presentato questo e adesso la favola un paio Giuseppe Bova
Garante ieri ci ha ricordato
Come da più parte viene una spinta verso la maggioranza congressuale del partito
Perché lavori in direzione di uno sbocco di frattura e di scissione
Anche stamattina
Alcuni giornali ci tornano
Riprendo tale argomento non solo per sottolinearne la gravità in sé quanto per aggiungere che davvero questa fase diventerebbe una tragica pantomima
Se è una caratteristica fondante dell'innovazione che ci si propone di introdurre e la scissione in un partito che dopo la sconfitta senza precedenti del sei maggio in molte realtà importanti del Sud e appena al dieci per cento a fronte di una democrazia cristiana che al quaranta e oltre
E allora
Davvero l'agenda politica dei comunisti di tutto il partito deve contenere ben altre questioni innanzitutto uno
Io ritengo che dobbiamo come innovare a riflettere
Per ragionare su cosa diciamo innanzitutto ai sette milioni comunisti e mezzo che ci hanno votato
Su cosa diciamo a quel milione e mezzo di meridionali che in una situazione difficilissima hanno riconfermato il consenso i comunisti
E assieme come parliamo davvero all'Italia del non voto e della scheda bianca che non è d'accordo con l'andamento delle cose ma non vedo una buona politica per cui battersi su questo ritengo davvero ci dobbiamo arrovellare
Con tutto il disinteresse l'intelligenza comune l'abnegazione allo spirito di sacrificio necessari a partire da una riflessione che abbia questi contenuti che riguardi i compagni della maggioranza
Questo sta a premessa di tutto parlare chiaro agire di conseguenza
A partire dal patto che non appassiona non è mobilitano ne parlano al complesso degli interessi pulite di cambiamento del Paese le proposte dei percorsi concreti di alternativa come da noi sino ad oggi proposti e praticati
La parola chiave l'innovazione da praticare e diventata ora la fase costituente
Bassolino chiede ci chiede di starci sino in fondo e senza ambiguità
Dice senza negare come condizione di partenza il punto di vista che ciascuno ha pure io son d'accordo che un approccio giusto ma il punto come lui sa bene non è stato questo è stato continua ad essere non se o quando o quant'è innovazione
Ma quale come e con chi e in che direzione innovare
Si è parlato
E si è parlato tanto in questi mesi di non equazione che avrebbe avuto nervature ideali progettuale programmatiche assai forti e visibili e non come non enunciazione messe lì sulla carta e basta
Purtroppo non è stato così
Molto spesso il messaggio nostro ne è stato visibile o si è limitato a quando c'è stato il comunicato all'immagine
Così non appariamo ne siamo portatori di un nuovo ordine simbolico né di un'identità alta che coniughi davvero gli ideali di libertà di uguaglianza capace di ricostruire le possibilità di quel socialismo libertario di cui ieri si è parlato
Al contempo non siamo stati né i patti
Né ci siamo sforzati di essere portatori di idee percorsi che sollecitano quei moderni con Pretty in grado di spostare in avanti e rendere più forte la Spal civile
Emblematica a questo proposito lo ricordava ieri apro ieri Forgione la vicenda degli F sedici a Isola Capo Rizzuto
La speranza il movimento pacifista prima la sua cultura la sua caduta la solitudine dei contadini oggi
Cadono i movimenti nuovi e pure quelli più antichi in Calabria perdiamo Melissa dopo quarant'anni e non è solo il volto che ci viene strappato via
In tanti avete parlato della vicenda di Napoli dello scandalo della Queen qui nata di una Scandone di una protesta che non si faranno mai nel movimento e ne è stato se non c'è una vera forza antagonistica che parli sia nella testa e sia nel cuore di gente come quella del rione Sanità
Anche a isole a Melissa non siamo più nella testa e nel cuore di tanti uomini e donne vere come non lo siamo in quelle di tanti operaio dei quartieri popolari di Reggio di tanti centri della Calabria del Mezzogiorno
Abbiamo imparato a parlare di complessità e di differenza e queste bene ma abbiamo dimenticato il tuo vocabolario antico il patto che esistono e si ripropongono in tante situazioni concrete di certo in tanta parte del Mezzogiorno
Vocaboli antichi che si chiamano materialmente oppressione sfruttamento non dico questo per guardare indietro a Melissa non c'ero care compagne e compagni ne hanno parlato però della capacità di chiamare a raccolta su quella tragedia il popolo meridionale l'intellettualità italiana durante i fatti di Reggio
Vent'anni fa c'ero come c'ero durante l'ultima grande alluvione che c'è stato in Calabria ma il settantatré perché parlo di questo
Perché compito solidarietà movimenti erano il risultato di un reciproco ascolto di una ricerca di un impegno veri epatico
E allora tutte le questioni su tutte le questioni c'erano oggi si direbbe formo straordinaria anche se non li chiamavamo così delle forze di democrazia e di progresso
Si è parlato del sindacato Trentin ma non solo lui dice che tutto ciò è l'opposto che cavalcare tutte le rivendicazioni che occorre un progetto
Scegliere le priorità
è giusto ma non basta più parlarne già da troppo tempo diciamo aggiungendo sempre se non ora quando appunto quando è cosa
Quali conflitti quale azione chi decide per i giovani il lavoro l'acqua città vivibile l'assistenza democratiche il Sud
Tutto ciò ha pesato e come in relazione al fortissimo indebolimento strutturale della nostra forza influenza nel Mezzogiorno non è vero che abbiamo ingaggiato una battaglia pompe siamo stati battuti
Mai c'era stato al Sud a mia memoria un ciclo come questo dell'ultima autunno primavera dalla finanziaria in poi privo di un'azione sociale di un'iniziativa di massa degna di questo nome ad Avellino si erano dette delle cose serie e impegnative
Serie impegnative per tutti
Si era avviato un ragionamento che va al centro la moderna forma di sfruttamento e di oppressione che ingabbia ne sopportano uomini donne giovani meridionali quelli di oggi
Augusto Graziani aveva parlato aveva portato un contributo importante
Su idee percorsi battaglie per uno sviluppo produttivo e del lavoro nel detto il giorno di oggi capace di coniugare scuola sapere Impresa Ambiente credito un intervento moderno dello Stato con quell'alta concentrazione di forza lavoro intellettuale utilizzati ma dopo partito sindacati nulla
La pratica concreta è rimasta quella di un consociativismo pervasivo che lottizzare la spesa pubblica senza lasciare fuori nemmeno la salute dei cittadini in cui comitati d'affari del pentapartito e i poteri criminali e la fanno da padroni
E noi ci stiamo spesso in chiave marginale per l'obelisco
L'azione politica rimane così nei patti tutta dentro logiche perdenti e politicista o prendo per questa via spazi formidabile all'erogazione al sistema di potere che al centro gli uomini del partito Scudocrociato
Tutto ciò è l'opposto di quel lavoro essenziale alpina di superare quell'unità politica dei cattolici oggi contro natura
Anche il rapporto col Partito socialista e sto terminando Nesta è oggettivamente distorto
Né si sollecitano compiti capace di incalzare di mettere in moto tutta la sinistra messi lavora sottrarre il preside una compenetrazione sempre più forte con il sistema di potere meridionali così la DC avanza e del complesso la sinistra si indebolisce per se non ne paghiamo una correzione vera
Forte immediata non significa nulla mettere al primo posto le questioni giovanile meridionali
Né ci saranno forze sufficienti per rifondare la politica da respinte propulsione ad un progetto che rigenera e riforme le istituzioni non ci sarà davvero nessuno sbocco del sistema politico per cui la gente avverta che valga la pena di battersi
Anche qui se decisivo battere logiche presidenzialiste non si possono lasciare fuori campo idee proposte quali quelle di superare il mero decentramento e costruire una rete di controlli e poteri sociale democratici diffusa
Anche in questa campagna elettorale in un momento così difficile tra la gente si avvertivo l'esigenza assai larga di sapere di essere difesi di decidere di avere proposto
Di avere risposte c'è a questo proposito a mio parere una disponibilità vera scendere a stare in casa
Riflettiamo
Per un momento su quale sommovimento democratico si scuro potrebbe sprigionare nessun più di oggi nei centri urbani nelle periferie di oggi
Se da un'azione contestuale che avesse al centro la disubbidienza dal pagamento dei canoni per l'informazione pubblica distorta o per servizi scadenti o non prestati la la battaglia per la presenza diffusa difensori civici
O perché i referendum su alcune questioni cruciali che riguardano aree non come è avvenuto qualche anno pagine a Gioia Tauro sull'Energia per esempio da consultivi diventano deliberativi
Se tale impegno civile e democratico si intreccia sono un'azione sindacale
Oggi per il rispetto di diritti nelle piccole aziende percorsi formativo un'assistenza democratica ai giovani alle donne senza lavoro
Se tutto ciò si intreccia solo un'azione per il disarmo e contro le basi militare utilizzando le risorse disponibili per città vivibili sicuro ma non diremmo più che bisogna cambiare la politica cominceremmo ad intanto a cambiarle chiameremo in campo tante sensibilità l'identità e il linguaggio di ciascuna sarebbero alte visibili i patti per diventare ai vari livelli programma governo Stato
Più bene praticabili essere di sinistra diventerebbe di nuovo un'idea giovani in cui tante solitudine potrebbero essere materialmente superati
Penso in definitiva
Io così lo chiamo così lo sento
Che il Mezzogiorno abbia bisogno come il pane di una nuova forza del comunismo democratico autonomista con una forte ispirazione pluralistica che operi vive cresca nel poco di un'azione unitaria democratiche di massa di tutta la sinistra
Su questo stiamo ragionando in Calabria non su pretese scioglimento su un confronto con fatica perché l'insieme delle forze del partito e non sono loro si misurano con una realtà che è pesantissimo ho terminato
Rispetto a questo passo pesa tutta la maleducata abitudine a non conformarsi che c'è ancora in tanti di noi al Sud ma l'educata abitudine che va coltivata e rafforzata
E che siamo ad altre che nel Sud e ci sono va spesa perché crescono posizione vera ed efficace che contenga l'idea la proposta di un'alternativa di valori di programmi di governi allo stato delle cose presenti
Rifondare quindi una porzione vera antagonistica che serva al Sud moderno che vuole essere motore riflesso di un'Italia che cambia nella maniera giusta
Cari compagni prima di entrare
La parola al compagno Ingrao vi proponiamo anche per colmare un difetto oggettivo che riconosciamo un supplemento di attenzione i compagni della Federazione giovanile comunista italiana vogliono portare nel mondo intervento a questa nostra Assemblea noi abbiamo ritenuto che fosse giusto consentire utile per noi consentire questo
Silvio concordare
La parola al compagno Federico Ottolenghi dell'esecutivo nazionale alla Federazione giovanile comunista mentre arriva Ottolenghi ne approfitto per ricordare a tutti che dopo l'intervento conclusivo del compagno in club Ingrao bisogna trattenersi perché dovremo esaminare e approvare un ordine del giorno conclusivo
E
Fissare insieme le forme diciamo del coordinamento del nostro lavoro la parola al compagno Ottolenghi dove corrono
Care compagne e cari compagni
Il risultato delle elezioni amministrative e dei referendum del tre e quattro giugno ci preoccupa
Non solo per quanto riguarda le amministrative per il risultato in voti e percentuale del Partito comunista
è un risultato negativo
Tanto negativo quanto prevedibile e previsto
E che è frutto di una crisi di lunghissima durata rispetto al quale alla quale una discussione su quanto la svolta abbia contribuito ad accentuare la crisi elettorale o a frenare una costituisce io credo una discussione che rischia di diventare un alibi
Ciò che colpisce e il quadro in cui questo risultato si verifica e la sua qualità cioè la sua omogeneità su tutto il territorio nazionale e rispetto alle elezioni precedenti è la vera e propria voragine del voto giovanile
Un solo punto io voglio sottolineare di quello del voto delle elezioni amministrative per dire che quella che solitamente viene indicata come una divaricazione far risultato elettorale del nord del Mezzogiorno
Cosa senz'altro vera mi pare di avere debba essere letta anche attraverso due forti elementi di unificazione
Il primo una crisi dello Stato nazionale liberale garante della cittadinanza
Per la cui costruzione il Partito comunista italiano è stata tanta parte parte determinante e che credo in parte spieghi anche la crisi del partito
In secondo luogo il fatto che comunque in assenza di prospettive credibili di alternative
Prevale nel vuoto l'interesse più immediato sia esso il riconoscimento di un sistema di potere che può dare delle risposte appunto immediate oppure il voto
Per formazioni quali la lega lombarda che evidentemente segnano una caduta di solidarietà e si esprimono attraverso forme anche razziste
Ma se queste la dimensione e il quadro dei problemi che abbiamo di fronte
Consentitemi di esprimere un sentimento un sentimento razionale però che percorre le ragazze e i ragazzi iscritti alla Federazione giovanile comunista a proposito del dibattito nel partito
Un dibattito che hanno risuona spesso astratto molto interno politicista
E che spesso di carattere metà ad metodologico anche quando afferma buone intenzioni di confronto unitario
Credo che sia ora è tempo di passare ad un discorso di merito e alla costruzione di una forte iniziativa politica
Non sto facendo credo ingenuo Praga pragmatismo né facendo appello al bonus ai buoni sentimenti quasi a dire mettiamo da parte le divisioni e rimbocchiamoci le maniche non si tratta di questo
Al contrario si tratta del fatto che io credo che ricostruire una prospettiva teorico politica uno sguardo sul mondo
Che non sappia riconoscere suggerire un lavoro politico non serve ad uscire dalla crisi anzi proprio qui io vedo la debolezza nel nesso tra analisi ed a lavorazione enunciazione pratica politica
Qui vedo la solitudine che esiste dei giovani a cominciare dai giovani e dalle ragazze del Mezzogiorno
Ma allora è possibile per esempio che anche e proprio in forza del risultato dei referendum
Noi diamo il via ad una grande campagna di costituzione di comitati per l'acqua e nel Mezzogiorno
E anche per l'acqua pulita nel nord di questo Paese per fare una grande trasmesso in questione quotidiana di diritti di vivibilità una questione politica che riesca ad incidere sulla situazione del nostro Paese
è possibile che ci poniamo l'obiettivo da qui alla prossima legge finanziaria di raccogliere seriamente un milione di firme in tutto il Paese in tutto il Mezzogiorno per una proposta di reddito minimo garantito
è possibile anche sull'università una ripresa forte di iniziativa di ragionamento
Anche qui c'è una solitudine tanto più grave perché solitudine di un movimento ma da quanti anni questo il punto il Partito Comunista la sinistra nel suo complesso non riflettono a fondo su quanto avviene nell'università
Ma per spezzare questa solitudine costruito è necessario costruire un'autonoma lettura è una critica degli assetti dei poteri e degli istituti del sapere dentro l'università
Del rapporto fra apparati formali e informali di produzione e riproduzione del sapere e la colossale ristrutturazione capitalistica internazionale
Dobbiamo vedere come sull'accesso ai contenuti al governo del sapere si gioca oggi una parte essenziale di uno scontro politico di poteri e come attraverso questo terreno passa la costruzione di una credibile radicale trasformazione sociale e di un'alternativa politica ma anche qui questo richiede iniziative proposte immediate a partire come abbiamo chiesto dalla moltiplicazione dei finanziamenti per il diritto allo studio della battaglia sul terreno nell'autonomia dei diritti e dei poteri degli studenti
è in questo modo che ne vogliamo essere dentro la discussione del partito comunista e dentro la fase costituente cercando di essere un soggetto autonomo e critico capace di contribuire a determinarne i contenuti
Noi siamo stati oggetto in questi mesi di due opposte critiche Luna
Di chi ci diceva di non esserci risolutamente schierati a favore del rinnovamento l'altra di chi ci diceva di avere buttato a mare una pratica e un'identità antagoniste
Non siamo così presuntuosi da pensare che queste doppie critiche vengano soltanto dalla nostra economia e dalla nostra scomodità
C'è stata e c'è evidentemente un'insufficienza nostra e del resto sarebbe strano che non fosse così nella situazione di crisi e di difficoltà generale
Ma non siamo neppure tanto ingenui da non vedere che oggi qualunque posizione che non si allinei a un sì o uno a un quesito che che sta alle nostre spalle è una posizione che ha una dittatura noi stiamo avviando in questi giorni una nostra discussione sulla base di un documento che credo conoscete e che ci porterà alla fine di questo mese ad un'assemblea entro ad un'assemblea nazionale
Tanto la situazione internazionale quanto la discussione aperta nel partito comunista impongono anche la Federazione giovanile comunista di cambiare e quanto intendiamo fare mai la nostra stessa esperienza che oggi ci dice che la esperienza pur positiva della nuova Federazione giovanile comunista nata cinque anni fa Bari messa profondamente in discussione
C'è bisogno di superare l'organizzazione giovanile di partito e la tradizionale separazione tra politica giovanile e politica adulta
Avrebbe ben poco senso questa Federazione giovanile comunista che si ponesse l'obiettivo di entrare a far parte della fase costituente
Quello che noi vogliamo provare a fare e costruire con altri ragazzi e ragazze con gruppi associazioni una rete associativa culturalmente plurale e transnazionale
Che sia al luogo politico ed esperienza di autorganizzazione di socializzazione di una nuova Sinistra giovanile di trasformazione ci pare che far sì che è una parte grande di questa generazione possa essere protagonista della costruzione di una nuova sinistra radicale antagoniste credibile sia una prova difficile ma degna e appassionante
Per fare questo vogliamo mettere a frutto l'esperienza della nuova FGCI a partire dall'autonomia politica e culturale che ci siamo conquistati ma anche sapendo riconoscere tutti i nostri limiti
Per ricostruire le ragioni di un moderno antagonismo di massa fra le giovani generazioni capace di aprire una nuova prospettiva di cambiamento che di trasformazione
Facciamo i compagni Ottolenghi e diamo conclusione quindi ai lavori che al dibattito di questa nostra Assemblea dando la parola al compagno Pietro Ingrao
Secondo me
Anche se forse fa dispiacere a qualche giornale
è un fatto politico
Per più ragioni
è un atto politico che travalica anche
La nostra vicenda interna di quella Dino che siamo qui prese
Per due ragioni un primo è del tutto evidente
Perché qui c'è stato un dibattito diretto con la maggioranza
Un compagno della maggioranza
E io voglio ringraziare i compagni della maggioranza che sono intervenuti
Per il contributo che essi ci hanno dato
Quindi prima di tutto da questo punto di vista è successo qualcosa
Che vuol dire anche che i vecchi anatemi non sono più possibili
E che anche nella maggioranza
Si comincia a comprendere
Che bisogna guardare alle cose in un altro modo
Sono germi
Primi segnali
Io poi dirò
Qualche cosa di più particolare su questo
Ma credo che i nomi dobbiamo cercare
Che è un fatto c'è stato
Ed è un fatto politico però non solo per questo
Che in fondo resterebbe ancora interno
Al nostro partito
Ma per le cose che sono state dette qui nella relazione nel dibattito a questo comitato
E che sono cose che sviluppano una proposta
Che ormai
Va oltre la stessa riflessione autocritica sulla grave sconfitta elettorale
In questa discussione diciamo andate al di là
E io provo a formulare la proposta accusi
è possibile produrre
Una iniziativa politica nuova la chiamo così
Una iniziativa politica nuova di tutto il partito
Di tutto partito
Iniziativa che riqualifichi
Conoscete concrete
E come correzioni evidenti la battaglia del partito
Che avvisi in questo modo
Un rilancio del nostro ruolo di opposizione di sinistra dell'arte nativa
Che sia all'inizio
Di una riscossa in blocchi
I pesanti i processi di disgregazione della forza del Partito Comunista Italiano
Processi che rischiano di portarci
Nel modo peggiore alle decisioni sovrane del prossimo concreto
Io vedo i fondamenti di questa proposta
In un'analisi
Che guarda non solo i comunisti
Ma la situazione nazionale e in qualche modo anche all'orizzonte internazionale
Il succo di questa valutazione certo da verificare
Sta nella convinzione
Che ormai il partito
Ma più in generale alla sinistra
Non sono dinanzi a un semplice prolungamento il trascinamento di una sconfitta di lungo periodo
Qui c'è stata su cui abbiamo già ha bocciato degli elementi di analisi su cui bisognerà tornare ancora
No
Non siamo più solo dinanzi a un semplice prolungamento trascinamenti
E questo nel male e nel bene e
Nel male
Perché se noi mettiamo in campo
Noi partito comunista non potremmo dire anche la sinistra
Un primo e immediato contrattacco
Allora ci saranno nuove accelerazioni dirompenti
Della sconfitta e della disgregazione
Nel bene
Nel senso che io vedo che i confini fu armato un giudizio
Che già abbiamo Cennamo al congresso di Bologna
Ciò cioè che noi siamo in una fase io dopo questo termine
è un'immagine voi comprendete io oscillazioni
Le forze deve di destra
Strette dai processi di internazionalizzazione
Sono sospinti ad una nuova stretta politica
Che però sta suscitando resistenze e divisivo e così
Detto in modo più ravvicinato
Mi sembra che i gruppi capitalistici dominanti sono sospinti e lo dichiarano apertamente
A imporre uomini in fuori nel rapporto lavorativo
Nel sistema finanziario
Nel controllo del sapere
E negli assetti internazionali
E la questione urgente ecco il tema allora della proposta
E influente su tutto l'avvenire esse non riusciamo a cogliere a intervenire
Su questo riproporsi di un conflitto su punti essenziali
E io annoto annoto rapidamente quelli come questi inutili
Sta bene dire che dobbiamo sostenere i lavoratori impegnati nei rinnovi contrattuali
Ma io credo che ci sia qualcosa o molto di più questa questione
Io penso che dentro le immediate battaglie contrattuali si combatte una lotta sull'avvenire prossimo di quelle che si usano chiamare le relazioni industriali nel nostro Paese
Cioè una parte decisiva dell'impianto sociale
Una lotta contro un palese disegno confindustriale
Che ormai di nuovo di centralizzazione
Sia pur una centralizzazione negoziati con i centri confederale
è una lotta in cui
Nei prossimi mesi si deciderà l'avvenire sia dalla contrattazione aziendale
Sia dalla contrattazione di categoria
E dei rapporti tra questi livelli
E il livello di contrattazione confederale
Questo certo riguarda in prima persona il sindacato
Ma chiama in causa un problema più generale
Il problema del potere di intervento dei lavoratori
Io ci tornerò poi in seguito sulla complessa articolazione del processo progetti
Mi sembra che se passa in questa settimana
Un successo
Sia pure tu un po'manovrato toccato
Gli uomini di Parma sanno bene come dosare
Ma se passate in queste settimane nei prossimi mesi
Una sconfitta
Delle forze che rifiutano questa gabbia
Io credo per esempio che tutto il discorso sulla democrazia economica
E ci tornerò dopo anche il discorso che noi facciamo sul socialismo sul neo socialismo rischia di ridursi a una chiacchiera
Inoltre nella immediata vicenda contrattuale
Non si comprende compirà una verifica
Che riguarda non solo i lavoratori il lotto
Ma un tema più generale
E ciò è se c'è o no uno spazio apprezzabile per una riduzione dell'orario di lavoro
E mi dispiace molto
Dell'assenza di questo tema
Nel grande dibattito politico nazionale
Quindi se si riuscirà appare un cialtrone
Che è anche un quaranta dei quali qualitativo oppure se raccoglieremo solo qualche schegge residuale
Con una divaricazione
Netta con quello che sta avvenendo in altri luoghi decisivi
Per esempio dell'euro
Per esempio la Germania federale dove sia pure a distanza lunga però
Dei punti i primi punti
Nella direzione di una direzione sostanzo riduzione sostanziale dell'orario seduta dimessi messi quindi con una divaricazione netta
Tra tutte una prospettiva del nostro Paese e fondi avanzati dell'euro
E io lo dico perché anche nel mondo delle donne deve essere avvertito
Che c'è questa posta in gioco
E anche i Verdi e anche il nostro ecologici
Perché il governo ecologico delle città lo sappiamo tutti
Dipende molto anche da questo rapporto tra
Alla fine della vicenda contrattuale sarà più chiaro quale posto nel nostro Paese
Per ciò che chiamerò sommariamente il salario industriale
E cioè la collocazione di una componente sociale certo colpita
In qualche modo ridotta ma che almeno per me resta un possibile soggetto essenziale
Di antagonismo ed emancipazione sociale essendo il Cisaria e se lì ci sarà un colpo beh io credo che anche tutto il discorso queste parole
Che adesso io sottolinea così solenni emancipazione sociale rischierà di farsi molto più difficile
D'Alema chiedeva ora agnoli risposte alternative forti
Io gli rispondo ecco un primo scampolo
Va
Di sostegno al sindacato
Ma anche di controffensiva culturale e ideale
E su tanti continui prossimi decisivi
Ai dubbi di questo scontro
Un secondo Tirreno secondo me di confronto
A bere
Di iniziativa riguarda la crisi aperta nell'istituzione o come si dice nel sistema politico
Quindi io lo voglio dire esplicitamente c'è stato da parte del gruppo dirigente del partito una prima correzione
Dopo molti mesi di iniziative confuse parziali c'è stato pure un primo pacchetto di proposte presentato la prima commissione del comitato
Ecco io ritengo però che quel pacchetto non solo c'è ancora disorganico in certi punti oscuri
Ma si chiedono scelte molto più chiare nel dire no e nel diversi
Nel dire no
Io sostengo che c'è una differenza tra il dire che noi non siamo favorevoli al presidenzialismo socialista e dire invece che non lo combattiamo
Esattamente due valutazioni ed ho scelto
Discutiamo su giudice
E io di coloro lo combattiamo non per demonizzare ma perché porta questa la mia valutazione
Alla lunga ha un esito di regime plebiscitario
O se si vuole anche dei democrat sia per il DC taglia se lo vogliamo chiamare così
Che contraddice secondo me a quella sperata di una democrazia organizzata di Manzano che certo oggi è in crisi ma che secondo me è un obiettivo che non dobbiamo fare perché tende a realizzare forme e strumenti di intervento organizzato e articolato delle masse nella decisione politica
Tende insomma ci tornerò ad affrontare vi ricordate quelle pagine di grande il grande decisivo tema del rapporto fra governanti e governati
E qui io voglio dire al compagno D'Alema io non demoni nel sito di interesse craxismo
E noi stiamo ancora questi interni discussione macchinine ma che vogliamo sciogliere vivi indicarlo come il demonio
Mai dire niente affatto
Io era una divergenza
E chiedo una chiarezza è una lotta
Anche proprio per evitare
Che nel prosieguo con Craxi si aprono coi compiti ben più gravi io dico che noi oggi dobbiamo aprire
E svolgerà sviluppare questa per cui quest'iniziativa se non vogliamo trovarci poi davvero a scontrarci domani con Craxi
Su una questione che diventa addirittura i privilegi
Ed è in questa luce e con questo traguardo appunto al rapporto tra governanti e governati
Che almeno sembra necessario
Un progetto di riforma istituzionale
Che ha Frondizi ecco io ventuno non vi sto a dire la mia opinione cosa penso del parlamento la sua funzione cose che abbiamo già detto
Ma che metta in campo nuovi soggetti che sposti ma dobbiamo fare una scelta valido che come dire decidere se noi pensiamo a una riforma limita e che in fondo
Finisce per ridursi solo a un nuovo modo di selezione del ceto politico
Parco in Comune
Questi oppure no se no i riteniamo che dobbiamo allargare il confronto
Perciò io non sono convinto che basti la riforma elettorale che dobbiamo precisare quale
Altro punto dobbiamo vedere devi con chiarezza se ne ha sia sì o no contro per esempio
All'elezione diretta del Presidente del Consiglio perché se diciamo così va bene si può anche pure Ghezzi è chiaro che il Parlamento diventa soggetto residuale posi un fare questa scelta
Abbiamo detto e dobbiamo sapere
Ma io non sono convinto che basti come di un modo questa tematizzazione
Perché la lotta e sul tipo di potere
E ci sono per queste il confronto e questo è il punto analitico
E ci sono terreni essenziali
Che sono decisivi oggi anche per ciò che riguarda
La forma di governo oltre che la forma giusta
E qui si colloca la questione niente affatto corporativa degli studenti
E che non riguarda solo loro e nemmeno ai compagni della FIGC che secondo me si facevano qualche offesa in più all'autonomia degli studenti che non ci perdevano certo gli studenti
Qualche volta Europa intera deficit mille però un po'troppo dedicati di
Forse noi siamo un po'più ruggire noire su un po'incalliti
Ma non riguarda solo gli studenti riguarda noi
E riguarda il risultato di questa fase di scontro
Perché la risorsa sapere e la sorte della risorsa sapere addensata per esempio nell'università
è essenziale per decidere chi comanda realmente
E quindi quale il governo reale del Paese
Altrimenti io
Comabbio probabilmente sarà pronto meglio se Craxi non solo diventa presidente del Consiglio oppure no va be credo pure è una cosa importante ma poi certe chiari rimarranno nelle mani di qualcuno che Young sudditi grazie
A a mio a mio giudizio
E qui io non tornerò sul silenzio del passato voglio parlare del loro
Perché davvero qui ecco
Però qui invece io noto
Posso dov'era una parola un po'che non va una falcidia del gruppo dirigente che mi preoccupa
Beh
Al Senato è ancora tutta aperta la vicenda parlamentare della legge due
è arrivato a un certo punto adesso bisogna vedere se va avanti oppure no
Ed è aperta ed è in discussione di pareggiare IATA alla Camera
Tutto un dibattito sull'attuazione o meno come dell'articolo Gianciotto sedici lo ricorda di quell'articolo che
Al momento in cui non è fatta la riforma universitaria può dare tutta una discussione questa facoltà all'Università di determinare
Autonomamente gli statuti
Allora qui per me c'è il fatto inconcepibile che io militante comunista non so forse quel mio diletto
Allora spiegato non so dire oggi qual è la proposta del partito su questi punti qualificanti
E più ancora non so quale tipo di lotta e compiti lotta parlamentare ed extraparlamentare
Noi vogliamo ingaggiare una iniziativa su questo terreni e non sono nemmeno se hanno ragione
Vesentini e Luigi Berlinguer ho ragione io che dico così opposto dell'uno e dell'altro dobbiamo Giordano questo affronta
E allora anche qui io faccio una proposta attuale urgenti
Che in base alla decisione congressuale noi chiediamo il ritiro della legge Ruberti
Non è il miglioramento ma il ritiro e non solo perché io ritengo che mi ci siano dei difetti di fondo ma perché insomma la politica si nutre di queste cose quando nell'atto che parla quell'interlocutore che si chiama un movimento studentesco
A mio parere
E per esempio accogliamo la proposta di Rodotà
E ci rivolgiamo per esempio al movimento studentesco perché per il sapere Abete pronto contro Progetto
Come lo possiamo portare nelle aule parlamentari come lo possiamo farlo possiamo farlo vivere
E chiedo anche propongo che noi ci schieriamo sin da ora contro un'applicazione dell'articolo centosedici
In carenza di una legge generale
Perché questo si andasse avanti ci sono anche difficoltà poi a realizzare perché mancano determinate norme sull'integrazione del senato accademico perché questo porterà fatalmente affronto un mare le istituzioni e università in tante varianti locali che non saranno tutti uguali
E poi sarà inutile fare impianto sul Mezzogiorno che ancora una volta sarà il fregato di una di un percorso di questi tipi di questo genere
Ecco il rilievo
Inoltre io insisto nel ritenere un pilastro dalla riforma istituzionale la sorte nel settore dell'informazione
Perché se la decisione su questa sorte come sta avvenendo adesso resterà fuori dal confronto istituzionale non ci sarà nessuna garanzia reale
Che i cittadini e in questo caso gli utenti che pagano poi tanti morti conteranno di più nelle scelte di governo
Non è vero dobbiamo stare attenti
Quello che noi andiamo dicendo che contiene pure un elemento di verità che vogliamo far contare di più i cittadini attraverso il meccanismo elettorale rischia di essere vanificato se noi dimentichiamo quale forza di manipolazione
Del consenso
Oggi controllo
Nelle mani della grande impresa
Delio Rossi le dell'informazione
Ora questo mi sembra spostare
Dobbiamo dirlo la visione della riforma istituzionale
E chiamare in campo potenzialità
Soggettive di massa che oggi sono fuori e dormiente
E mi sembra che questo è un dato decisivo anche per un rilancio dalla battaglia con ecologici
Io ho ascoltato con rispetto ieri la compagna Laura Conti ma dissento da può aiutarci
E non c'è nulla prima
Per fortuna non siamo monolitici nemmeno qui in questa sala e questo è un bene e il contrario mi spaventerebbe
E secondo me dobbiamo dirci con chiarezza che il perenne un referendum del due giugno sono stati una sconfitta
E sarebbe anche interessante anche qui e andare ma non per fare le bucce a una riflessione a una riflessione autocritica positiva del partito io sono un deputato dell'Umbria
Beh nei Memme mi impressionano i dati i dati del due
Nell'Umbria noi abbiamo
E il quaranta il quaranta per cento dei voti abbiamo avuto il venticinque per cento dell'astensione
Mi dispiace ma qui non c'entrano Cendron solo in parte i viaggiatori c'è tutta una parte rilevante del partito Carroll è scesa in
Dobbiamo andarlo a vedere
E dobbiamo vederlo
Certamente insieme coi i veri discutendo con loro
Ma riproponendo il facendo uno sforzo per riproporre contenuti attuali e lei è segno di una nuova battaglia convergente di massa tra la gente
Altrimenti anche il seguito di quella legge sulla regolazione svaghi della caccia di cui parlava la compagnia raro lavorava Conti resterà chiusa lì dentro
E in una scontro di gruppi ristretti abbiamo parenti
Io vedo un terreno
Su cui è riqualificare questo movimento
Stanno per costituirsi in regioni e comuni si fa un gran parlare di questo tema io vedo lì per esempio un luogo di riqualificazione primo banco di prova
Per un rilancio tematizzato e l'articolato di una battaglia ecologica di portata nazionale
Non va bene
Ci vuole qualche altra cosa vediamo
Ma sinora purtroppo non credo che ci sia stata una decisione del partito che dica come noi rispondiamo a questo fatto che è avvenuto vuole correzione facciamo su questo
Qual è la tesi la da FS infine il tema decisivo della politica estera e delle relazioni internazionali
E qui dobbiamo dirlo di evitare degli errori sono piccoli
Ma lasciamo stare pure la l'ha sottolineato ieri la compagnia Castelli
Un blocco militare quello del Patto dei piazzali oggi già non esiste più lo sanno tutti
E il principale protagonista di questo blocco l'Unione Sovietica
Guai a dimenticarlo vive una grave e pericolosa crisi interna
Che può segnare anche la sua frantumazione
E allora le lacrime serviranno a poco e allora tutto il quadro ampia per la battaglia azionista in Italia oso dire anche perché era
Sarà completamente diverso
E allora noi siamo disposti oppure no
Ora ricordo umani
Ad assumere una nuova posizione politica e a combattere una battaglia di massa almeno su questo che la Germania non entri nel comando militare integrato Dell'Anna
Almeno
Dare una mano Corbaccio che annuncerà la data di mano che ha diritto a qualche controparti
Per oggi può dire seriamente io vorrei che lo spiega adesso che questa che noi proponiamo qui è una rivendicazione massimalista alla data di oggi
E quale io domando visto che si fa ho visto il compagno RAI sottolinea sempre la funzione nazionale che che deve avere un grande partito di sinistra
Ma quale sarà il ruolo dell'Italia
La condizione sostanziale dell'Italia il suo spazio di autonomia
Senta almeno questa soluzione passerà e ci troveremo di fronte ad un leggo blocco reale militare che si chiama Mantova
è Gemmo né militarmente e politicamente
E condurre i protagonisti dominante gli Stati Uniti e la Germania di centottanta milioni di tedeschi pensare in grande questione aspettiamo o ci vogliamo
Noi chiediamo a
Mi fa piacere che compaiono detto abbia detto finalmente in una dichiarazione di pochi giorni fa di opporre un rifiuto unilaterale
Degli F sedici questo aggettivo unilaterale
Quando lo diciamo noi fummo pesantemente bacchettati da Napolitano ed a Cervetti
Erano Jason ringraziamento al compagno perché la
Arriva ecco qualche vivi
Ma nemmeno ciclica del diritto d'autore insomma no no
Allora
Rinuncio
Va bene
Rinuncio
Ma dico questo perché c'era poco da raccontare di Forgione
Lì la costruzione reale della pace sta procedendo
è l'UCI ha detto chiaramente che ricordo che i contadini la non aspetteranno di Jenna
E lo devo dire Cervetti per dire sì o no agli espropri
E quando i fatti saranno avvenuti allora lì ci saranno creato un blocco
In cui sarà molto più difficile penetrare
E non parlo solo della sorte dei nostri voti
Sapete come sono andate a Isola Capo Rizzuto racconta parlo di ciò che sarà il domani di questo Sud
Se li si consoliderà una presenza decisiva militare degli Stati Uniti in quel subito così colpito che noi abbiamo di
Allora è possibile o no rilanciare un movimento reale
E saldarlo è che io lo voglio dire adesso che siamo a giugno righe poi a settembre ci dirà è tardi
E saldarlo alla battaglia sulla Finanziaria di cui parlava giustamente Garavini
Spero avanzare lanciare da ora
Io non dico la proposta di obiezione fiscale a cui ho aderito questo quindi estremiste colosso
Lei
Parrebbe lanciare una proposta di drastica riduzione delle spese militari italiani
Collegare questo tema
Allora gran largo grande problema del Mezzogiorno
E a una convenzione questo è un'idea
Nazionale
Questo sì di massa sta proroghe diciamo tanto contro la mafia da organizzare a Palermo
Per uscire dalla condizione penosa di travaglio interno che li sta vivendo il partito e tutto quanto non rischia
Tra le proposte
E allora ecco che sono proposte
Hanno un passo
Analitico è una connessione
Sono dei contenuti come ci viene chiesto tante volte sì mi dispiace o vi piacciono dei Conte
Fanno corpo sì
Sono un'iniziativa per evitare quello spostamento a destra
E ieri intorno a voi ma schiettamente anche il compagno Bassolino è indicato come un pericolo poggiolo frottole quindi che c'abbiamo solo nella testa
A mio parere
E io vedo messo anche fra queste iniziative
E anche i grandi temi del del programma
E dell'ispirazione
Io prendo in parola il compagno Bassolino colui quando lui dice socialismo
Bassolino aggiunge una precisazione nell'articolo ma l'ha ripetuto quindi
E parla di riforma della società
Buongiorno piccole parole riforma
Quindi trasformazione
Scegliamo una parola della soffitta
Cioè di una totalità
Be noi dobbiamo qui a questo punto
Prende ci sulle spalle il compito di interpretare ridefinire il senso il contenuto di queste parole
O sono delle frasi e io non ci credo perché dopo credito
Alla convinzione di Bassolino
Ma allora questo rito rimanda subito a certi quesiti
Ecco come a dire società quale società
E quali società non la società in generale
Accettiamo ancora da definire questa società con una società segnata
Da un modo di produzione
Che chiamiamo un modo di produzione capitalistico oggi con
Una grande questione sempre ma su cui dobbiamo definire
Parliamo di nuovo inizia un nuovo inizio
Beh un nuovo inizio che voglia fare il punti veramente con l'avvenire
Devi partire da questi
Da questi da questi punti
E io voglio dire al compagno boss Bassolino che
Dare una risposta a questo
Significa qualche cosa di più di affermare
Un partito radicato del mondo del lavoro no questa frase mi sembra troppo sommaria troppo generica
Dobbiamo
Vecchio ma non fin dove ancora c'è il segno e certe cose dobbiamo definire storicamente da un certo punto disse si potrebbe anche dire che la di democrazia cristiana a suo modo è un partito radicato nel mondo del lavoro
Cosa intendiamo
Vuol dire a allora verificare
D'accordo con spirito aperto critico questo termine il modo di produzione capitalistico
Che non vuol dire solo l'economia di mercato
Ma vuol dire meritato capitalistico storicamente determinante
Discutiamo su questo
Intendiamoci almeno sul vocabolario
La categoria del modo di produzione una categoria è un concetto ancora valido sì o no
E la possiamo definire che cosa intendiamo
Quando la definiamo come capitalistica questo è presumo punti forti più una riflessione
E soprattutto mi preme andare a vedere ci accerchiano questo assai interpretativo
Qual è l'innovazione che si è prodotto
Dentro questo modo di essere del capitalismo nell'ultimo vende e come diceva il compagno Bertinotti per esempio a me preme molto
Sapere se posso parlare di fronte a questo capitalismo e lo pongo come interrogativo ma è una questione di grossa
Cui non ci si può non possiamo sottrarci
Recitando ma non lo dico quel compagno Bassolino faccia così ma recitando la parola socialismo qualche altro lo fa un po'così
Va bene
Si può parlare dentro di questo ancora di processi a fenomeni di alienazione e di sfruttamento abiti più con il compagno Bertinotti
Sì o no
E come se si questi si sviluppano ci
In quali forme e con qualche vedendo in evidenza
E anche con quale differenza marcata
Tra il modo con cui questo si traduce nell'Occidente sviluppato in tutta la sterminata periferia del del terzo mondo
Mio padre
E questo mi sembra di grande significato
Perché se noi arriviamo a concludere invece dentro questo modo di produzione capitalistico io voglio capire se nella conferenza programmatica senti inizieremo ancora vorrei dire scientificamente questo termine
Sono riconosciamo e sono in atto questi due processi
Se vediamo questo se sentiamo vi sono due punti chiave di una lettura delle cose che ci stanno svolgendo tra di noi
E che non è vero che sia finita già si siano ecco cose
Parole da mettere in soffitta beh allora tutto il discorso del fatto prima sulla contrattazione articolata
Beh prende un senso è una pregnanza molto più forte
Perché non si tratta solo di garantire determinati livelli redistributivi ma di vedere come sorge una coscienza collettiva di gruppo nel processo lavora
Rispetto a questi due
E la stessa questione degli immigrati a me mi appare assolutamente completamente diversa come come Gigli siti è dispiegata oggi dinanzi a noi come un affare interno dell'Italia
Beh quanti sono e così via
Ma diventa tutta un'altra cosa si sposta l'orizzonte si vede i limiti e persino di corde della strategia di Martelli non parliamo di di di di di quel tale la Manta
Beh è se invece io la leggo nel contesto di un rapporto nord-sud in cui questo modello di sviluppo capitalistico sta inducendo quelle contraddizioni che tutti quanti vediamo
è completamente diverso provvigioni
Ma non solo è qui che allora si era imposta anche una critica di fondo ai regimi dell'Est
E non è vero per favore non ci vengano a raccontare ancora la storiella e minori
No vogliamo chiudere gli occhi su quello noi cerchiamo il terreno di una critica più avanzata a il regime
E ecco alla luce di quella chiave che dicevo prima qui si presentano non solo come negazione delle libertà politiche
Ma come condizione pesantemente alienata del lavoratore
Io parecchio
Che allora
Come a dire
Tutto quello che è accaduto all'esterno solo viene preso affrontati una luce molto più forte
Ma allora sia il terreno per una battaglia culturale politica di rinnovamento
Molto più radicale
Ricavato a questo mondo la critica lo statalismo voi vedete che pregnanza molto più forte prende se io raggiungono e dal punto di vista dei processi di alienazione allora beh io vado oltre la disputa tra un po'più di privatissimo e meno privatissimo
Oppure da ragionare se già un'impresa capitalistica pulita Roma corrotta c'è anche questo
No viene in discussione il ruolo dello Stato io qui la cosa che so pensare con una formula che mi sono trascinato in questi anni viene un aggiornamento sullo stato
Come funzione pubblica che aggiunta pare
E che trova la sua verità non solo nello stabilire delle norme delle regole diritti
E nemmeno più nel chiudere nelle proprie mani il comando ma nel modo con cui sa suscitare dalla società civile forme di autogoverno forme di autogestione forme di autorità
E la cosa immediatamente una ricchezza di implicazioni perché allora si vede tutto il limite che ha avuto anche la nostra battaglia l'abbiamo condotta sulla droga e si capisce che invece la battaglia sulla droga andava spenda molto più innanzi
E su problemi molto molto molto più di fondo a mio parere
E allora per esempio e si aprono qui io molto d'accordo con l'osservazione che faceva nata
Bene
Dicendo una cosa positiva anche il segretario del partito ci è andato nel rione Sanità
Di Napoli penso che ci sia numerose giusto positivo buona e anche che abbia detto beh dobbiamo imparare di più ad andare Libardi colpevole di porta in porta
Ma mi sembra calzante l'osservazione che ha fatto nata
Non solo pensando ai cattolici
Ma pensando ad altri comunisti che noi abbiamo conosciuto quando diceva ma per quello vale solo per diciamo in modo semplice e lo ha detto in un modo più rapinato ci vuole una motivazione ideale ci vuole una lettura critica del mondo oggi
Ci vuole un orizzonte
Un orizzonte
Che noi abbiamo definito di comunisti democratici
Il termine che più vuota adoperato Tortorella certo tutta da costruire
Ma se noi stiamo dentro questo ragionamento allora si vede che questo insomma eh non è no non ci chiamava alla solita
Riscrittura che ci dice ma dovete essere concreti perché io dico che questa è una cosa estremamente concreta perché all'ora questa visione
E diventa una grande risorsa sociale e non siamo in crisi anche perché questa risorsa sociale s'è consumata Cell onorata non è stata
Ma
E qui allora io voglio sapere è l'impatto non è burocratico dall'Internazionale socialista non ci andiamo con questa idea in testa o senza queste idee
O senza questo ripensamento critico
Perché sono due strade due modi di esserci non mi interessa il nome
E va bene anche qui che ci mettano lì sulla porta a metterci il timbro ma voglio sapere noi Conchetta è Spagna entriamo dentro l'Internazionale socialista quindi anche Conte cultura o culture al plurale
E concrete Matiz azione
Rispetto a questa grande questione del del socialismo io credo che questo sia un punto chiave anche del discorso critico non sulle questioni dell'ambiente
Autocritica perché beh insomma se io spingo innanzi la riflessione su quello che ho chiamato i processi di alienazione
Di questo modo di produzione capitalistico
Anche nella forma burocratizzata e totalitaria dell'esterno
Beh va bene
Questo diventa anche una critica alta a grande livello
Del produrre come possesso
Allora scopro il limite che devo stabilire anche dentro il processo lavorativo
Posso uscire dal fanatismo
Del produrre
Dall'uovo come limitato dominio e quindi posso allora da questa sponda parlare agli ecologisti
E dire ma badate così come io da questa riflessione capisco molto meglio
L'ecologismo voi
Dalla vostra angolazione se individuiamo questo nodo potete vedere che cosa importante
Può essere per voi anche la lotta controllarli nazione dentro il processo lavorativo e l'alleanza decise in Cile ma che potete conquistare comunque Italia della FIAT
Di cui Romiti vuole comprare pure la coscienza e sente il bisogno di comprare la
Ecco allora come come come come si vede discute
E questo diciamo che come noi vogliamo stare la Costituente e nella conferenza programmatica
Avanzando una proposta che rivolgiamo al partito e fuori del partito
Fuori del partito io qui non ottenne ove ce l'ho fatta lunga ma credo che sino ad accogliere le cose che ci hanno detto sia Franco piaghe Chiaromonte sia Bertinotti
Sul modo con cui noi dobbiamo uscire
Forse anche questa nostra Assemblea ancora un po'troppo rituale forse dobbiamo anche farla diventare
Periodici anche più francamente Eazy-E no insomma tra di lui e così via
Ecco ma questa ricerca nostra vorrei dire
Anche Franca
è uno spettatore o invece ce l'ha con congeliamo così comuni mare abbiamo cercato di fare come proposta iniziativa che guarda fuori e che evoca queste grandi questioni
Critiche di riflessione su tutto un'esperienza può essere invece anche qualche cosa che spingono enormemente potentemente e dobbiamo farlo comici l'autonomia di iniziativa ogni culture e di modi di essere della politica e sono sono diverse
In ogni modo si capisce da ciò
E noi non stiamo al piccolo banale ma per favore adesso misurare il
La provetta
Un po'più un po'dentro un tentativo richiede tempo
Piede fuori della Costituente non illude veri noi ci staremo tutti ingegneri comporta nella fase
Arrivano
E creativo
E aspettiamo di capire
Che cosa ma concreta dalla spunta della maggioranza
Io ieri ho ascoltato il compagno Bassolino
è un porto delle cose nel suo intervento mentre mantengo le mie domande poi sui contenuti reali dove ancora aspetto di capire lo dico perché ma questo non lo dico a Bassolino ho letto un articolo
Ore
Apprezzabile del compagno Piero grandi ci spiegava perché in un ghigno master rinchiusi nelle gabbie della maggioranza e la minoranza bisognava incontrarsi
Erano due colonne mi dispiace ma io non ho trovato una parola solo che riguardasse i contenuti in quell'articolo non generano una sola io perché ho parlato di contenuti
In ogni
In ogni
Gino sbaglierebbe nell'intervento di Bassolino
Delle cose che io voglio sottolineare gli hanno fatto altri compagni
è stata superata finalmente
Questa idea dell'approvazione delle differenze congressuale
Per dire portiamo il lo sviluppo in avanti
E quindi queste idee secondo me è ancora la vecchia in negativa della
Esternazione e anche organizzazione del dissenso di LTF
Sta paura mio padre
Compagno Bassolino dicembre che ha dato
Mi pare che anche detto
Che non è giusto pensare a un programma solo di questa maggioranza semmai con l'aggiunta dei club
E che invece bisogna allargare il confronto e anche questa mi sembra una sottolineatura è importante
E mi pare anche nel dove
I tempi e nessuno vuole lamentarvi artificialmente non possono essere accelerata
E soprattutto io vorrei dire non possono essere saltati
Se non vengono le risposte essenziale
E ha anche detto che il programma è un elemento essenziale buono nell'unico
E anche questa è una cosa che voglio sottolineare perché l'identità è il modo di essere una formazione politica misura le città programma ma non solo su quell'
Quindi io opportuno atteggiamento dire
Da parte di questo compagno della segreteria
Adesso ho sentito il compagno D'Alema e non dice la stessa cosa
Guardate io non li voglio affatto monolitici compagnia la maggioranza non rivolge monolitici
Ma se non sono monolitici
Beh allora perché non si esplicitano e non individuiamo tutti quanti
Le differenze le differenze
E poi arriviamo insieme e di fronte a queste differenze chiamate con il nome e cognome
Come insieme arrivare
Alle scelte
Sapendo che è anche per giungere alla conclusione questa verifica è necessaria queste altre verifiche delle
Perché le differenze non sono piccole
Anche sull'esito della fase costituente
E io l'ha detto con modifica il compagno Asor Rosa
Paolo Flores
Uno dei nostri interlocutori
Sostiene
Apertamente oramai detto dieci mila volte annunciò l'OPA una polemica con Craxi rispetto a cui ovviamente un agnellino perché divide le cose delle cose di fuoco no
Ma sostiene che bisogna costruire un partito liberale
Chiaramente
Che è una cosa che è una cosa profondamente diversa da un quarto pensare a un partito socialdemocratico sia esso vecchio
O no
Ai certamente è una cosa diversa da un partito giusto al termine di Bassolino radicato nella classe operaia
E io ho letto con attenzione alle parole di Bassolino
E penso che quando lui ha detto classe operaia
E non ha detto solo radicato negli operai c'ha messo un'intenzione ci ha messo una lettura ci ha messo una cultura Palma ancora di classe Paolo Foresti nominarla
Rideva aggregato sociale chiaramente un fatto direi corporativo
E allora bisogna vedere ha torto ma per rispetto verso Flores perché noi diciamo chiaramente che notte si sbaglia per rispetto verso di luglio per tutti sì dobbiamo
E anche dobbiamo vedere
Sia raggiunto il compagno Borghini PET-TC ad arrestare
Che all'esito non siamo rimasti molto sorpresi
è quello dell'unità socialista l'avevamo capito da tempo che lui aveva in testa
Oppure il compagno Occhetto che ieri ha detto che è nato la prospettiva è totalmente diverso dalla ad essi Antonio totalmente dire totalmente Borghini schiaffoni mi dava sulla parte alta
Lei diceva M. dicevamo maledetto settario questo mi dice
Questo ma diceva
Allora primo io aspetto di sapere se ha ragione Borghini o se ha ragione Occhetto secondo aspetto di sapere dal compagno Occhetto cosa vuol dire all'aggettivo totalmente essendo totalmente riversa quale
E concludo
Questo dice
Quand'è ardua la ricerca
Quanto è ardua la ricerca io non voglio dire che sia facile no voglio dire che sia sbrigativa
Ma se è così
Beh allora dobbiamo cercare insieme
E dobbiamo pensarci bene
Santo Iddio
E D'Alema stesso
Del resto detto qui che il partito in uno stallo questa mi pare che la frase che ha operato
Va bene
Va be'noi ci siamo
Ora e allora
E io ne prendo atto esprimono
Io e prenderne il timone che io ho ragionato quasi per nulla sul passato
Anzi assolutamente per nulla sul passato
E non so cosa da fare recriminazioni
Ho parlato ero discusso di come noi
Potevamo stare in campo che possiamo stare in campo
Per tirarci fuori insieme adopero questo aggettivo fuori da questo stallo grandi di questa grande forza che il Partito comunista in Italia
E ho parlato di fatti
E di iniziative
Questo
E ciò che noi proponiamo
A tutto il partito
Alle forze della sinistra che prima di tutto a me stesso
Questo è l'esatto contrario dell'arroccamento
Forse ne dobbiamo cambiare proprio il nome anche di questo nostro itinerario
Dobbiamo smetterla con questo nuovo noi siamo dei sì siamo felici
Ma per l'avvenire di tutta la sinistra italiana e io vorrei dire anche per la sorte di questo Paese per l'avvenire della democrazia e cerca di
La
Ancora quindici secondi smaltite
Sta per prendere la parola
A conclusione dei nostri lavori compagno Mario Santo sparsi
Che come avevamo annunciato presenterà una proposta di ordine del giorno conclusivo è una proposta di organizzazione di coordinamento della nostra del nostro lavoro va Paolo compagno Mario San Costanzo
Cari compagni se se mi aiutante
Finiamo
Io spero brevemente
Come è chiaro dall'andamento della discussione di questi giorni
Noi abbiamo ricavato e di questi ultimi minuti noi abbiamo ricavato l'impressione che vi sia dal
Dalla relazione fino a tutti gli interventi
Una convergenza importante non solo intorno a giudizi ma anche ad obiettivi immediati e di prospettiva di orientamento e di lavoro
E quindi nel vivo spesso di questa Assemblea
Che come scrive il manifesto era un lavoro che si è compiuto e definito nel corso del suo svolgimento abbiamo pensato che fosse possibile perché non sempre è così
Possibile
Ricca trarre ricavare il sugo di questa discussione con e consegnarlo ad un ordine del giorno
è utile utile perché nell'ordine del giorno ma credo nella nell'animo di tutti i compagni c'è il bisogno e il desiderio di una continuità
Di iniziativa nostra poi decentrata e articolate per cui
Proprio a partire considerando l'andamento dell'Assemblea noi abbiamo pensato di proporvi questo testo io lo lo leggerò
Perché non siamo ancora abbastanza attrezzati per
Diffonderne le copie sufficienti non leggerò un po'attentamente in modo che lo sentiate perbene e subito dopo svilupperò in concreto un pezzo che riguarda immobili della nostra vita democratica
Allora leggo il testo
L'Assemblea condivide la relazione introduttiva e i contributi originali della discussione
Sottolinea alcuni punti di giudizio e di orientamento e assume alcune decisioni in essa contenuti
Primo dopo solo pochi mesi appare in tutta evidenza sulla base dei fatti che le Regioni le ragioni che ci hanno spinto ad opporci alla svolta di novembre erano fondate
Il risultato elettorale del PC e nel suo insieme lo stato dell'organizzazione le tendenze del tesseramento
L'area degli interlocutori coinvolti nel tentativo costituente tutto dimostra che quella svolta per il merito e nel metodo ha diviso e disorientato le nostre forze prima e più che mobilitare né di nuove e dimostra altresì che la rimessa in discussione dell'identità del dieci e del suo ruolo di opposizione politica e sociale
Ben lungi dall'aprire la strada ad un'alternativa dallo sbloccava il sistema politico e dal mobilitare una latente spinta progressista nella società
Logora l'insieme della sinistra lascia spazio ad una protesta socialmente confusa
E culturalmente subalterna e di riflesso alimenta e giustifica spinte pericolose a innovazioni istituzionali di tipo decisionista e riduttive della democrazia
Si può non considerare tutto ciò come una verifica già definitiva della proposta approvata dal Congresso e che solo un nuovo congresso abbia il potere di ridiscuterla
Ma non si può neppure rimuovere quanto è accaduto accade e si intravede di pericoloso per il prossimo futuro
Anche chi di quella proposta resta convinto e ha dunque il dovere di chiedersi cosa fosse errato e inadeguato in essa di chiedervi riconsiderando nei suoi elementi costitutivi e generali oltre che nella sua concreta gestione quanto a noi ci conferma nella convenzione che sia necessario oltre che legittimo continuare a batterci perché la fase costituente approdi non alla liquidazione ma alla rifondazione di una forza comunista e democratica
Secondo
Perché la questione della identità e del nome non si sterili Isca in un confronto ideologico e ricchi ripetitivo
E non produca una contrapposizione irrigidita
Ma anzi Possa essa stessa sottoporsi a una verifica laica e feconda occorre però che soprattutto in questa fase Essa alimenti un dibattito serrato sui contenuti programmatici le scelte politiche i comportamenti che caratterizzano la fase costituente
E su questo piano che chiediamo un fatto politico nuovo esplicito e significativo una correzione
Rispetto a indirizzi che hanno via via prevalso prima e dopo il diciannovesimo congresso
Le correzioni vanno portate anzitutto nell'analisi e nell'obiettivo di questa fase
I risultati elettorali ancor più i fenomeni sociali delle strutture di potere che gli sottendono
Rendono del tutto velleitaria l'idea che sia possibile realizzare nel breve periodo e partendo da un'operazione politico istituzionale una alternativa di governo alla democrazia cristiana
Coltivare Tare illusione vuol dire rovesciare l'ordine di priorità nell'iniziativa del partito ridurre l'ambizione della proposte delle proposte programmatiche orrende le generiche disporsi progressivamente ad accettare pericolose scorciatoie nella riforma istituzionale
Occorre tornare per realismo e serietà alla parola d'ordine dell'opposizione per l'alternativa senza questo passaggio difficile e astro non ci sarà alcuni ma alternativa
Da questo discendono correzioni specifiche nell'iniziativa politica e sociale in sostanza una svolta a sinistra su molti problemi
Che nella sua immediatezza la situazione in tutto in atti la situazione attuale sollecita dalle questioni della scuola e dell'università a quella del Mezzogiorno a quell'ambientale a quella del disarmo e dello scioglimento dei blocchi
Due però sono i punti emergenti di particolarissimo significato e più pressanti
Il primo è quello della riforma istituzionale
Intorno a questo tema ricco ruoterà il fine la fine legislatura o il probabile scioglimento delle Camere
Noi non neghiamo affatto la necessità di tale riforma e neppure l'importanza di una innovazione nelle leggi elettorali
Ma riteniamo a che una riforma per essere democratica investa contestualmente temi come quelli del democrazia economica
Del potere del nell'informazione dell'università dell'autonomia vera degli enti locali cioè le sedi reali della concentrazione del potere
Di che una riforma costituzionale non può accettare in qualsiasi forma il superamento del governo un parlamentare né qualsiasi forma di presidenzialismo
Infine che non si può accettare una riforma elettorale
Di tipo uni nominalistico la quale anziché costringerli a schieramenti produca una riduzione del sistema politico a due soggetti tenta tendenzialmente equivalenti il secondo punto è quello di una ripresa dell'iniziativa di rivendicativa e politica del lavoro dipendente anzitutto dei lavoratori dell'industria privata
Non si superano la disgregazione Coop corporativa Messi può imporre una svolta di politica economica se si accetta che il salario orario potere contrattuale
Restino come attualmente sono la sola variabile dipendente nel conflitto di poteri e disinteresse e oggi aperta una partita decisiva
Paradossalmente nel momento in cui i più cospicui sono profitti e rendite è in atto uno scontro sociale nel quale il padronato si propone di liquidare la contrattazione articolata e il potere contrattuale in fabbrica
Non è segno di particolare grettezza e tutto il meccanismo di accumulazione i vincoli internazionali concreti rapporti di forza tra le classi a spingere in tale direzione
E del tutto illusorio rompere questa catena di intenzioni e di compatibilità
Se non si affronta finalmente con radicalità il tema della democrazia sindacale se non si rompono i condizionamenti che ostacolano e disperdono una latente ma precisa volontà di lotta
Ed è però altrettanto ingeneroso addossare tutte le difficoltà sul morì
Entro sindacale
Senza capire che nelle condizioni attuali
Non riprenderanno iniziativa rivendicativa unitarie vincente se non c'è un lavoro adeguato di sostegno politico una ricostruzione di quadri
Una battaglia adeguata sui temi della politica economica dello stato sociale
E del fisco
E su tutto ciò che si è da tempo ma oggi più che mai indebolita la capacità la determinazione financo l'attenzione del partito
Segnali chiari comportamenti coerenti su questi punti sono la premessa indispensabile di un confronto più aperto tra le varie aree del partito
Di un lavoro comune sulla Costituente non basta una volontà di discutere sui contenuti occorrono scelte politiche che rendono tale discussione possibile e credibile
Occorre insomma una correzione di quella svolta nella svolta che si operata anche dopo il comma il congresso
Privilegiando il rapporto con il Partito socialista sul piano degli schieramenti la priorità istituzionali sta sul piano dei programmi
Terzo
Per entrambi queste ragioni la questione dell'identità che resta aperta la correzione politica necessaria
Noi consideriamo inaccettabili considereremmo inaccettabili comitati per la Costituente
Che nascano come organi di un partito parallelo di fatto che si riducono ad un rapporto privilegiato con qualche gruppo intellettuali
I comitati per la Costituente che noi pensiamo
A cui siamo pronti a partecipare a cui vogliamo chiamare a partecipare forze esterne diverse
Sono sedi di confronto aperto di ricerca programmatica di contatto con soggetti sociali reali e diffusi
Quarto
Proprio perché questo è il giudizio allarmato qui noi diamo della situazione
E questo il modo in cui crediamo necessario nell'immediato e in prospettiva reagire di ci pare necessario continuare in forma esplicita e collettiva la battaglia avviata al diciannovesimo congresso
Non è possibile alcun confronto reale sui contenuti e sull'identità culturale riuscire a spostare più avanti la discussione
Rimescolare come si dice male le carte senza soggetti politici collettivi capace di promuovere elaborazione e ricerca nuova e di produrre esperienze pratiche significative tutto ciò ha bisogno di un minimo di lavoro organizzato di strumenti di comunicazione di occasioni di incontro non è lo diciamo con chiarezza una corrente nel senso angusto e tradizionale non è una duplicazione ridotta dei vizi di burocratismo e di centralismo che già critichiamo
Nella vecchia forma partito non intendiamo irrigidire sollecitare un'aggregazione basata sull'appartenenza e sulla disciplina
Vogliamo invece costruire le condizioni essenziali per l'esercizio collettivo del diritto sancito dal diciannovesimo congresso di concorrere con l'elaborazione di piattaforme politico programmatiche
Alla determinazione delle scelte politiche e delle prospettive strategiche del Partito Comunista Italiano
Vogliamo un chiaro spirito di sperimentazione
Costruire le condanna le condizioni di crescita di sviluppo di espressione e di comunicazione
Di una soggettività politica attiva creativa non rivolta soltanto al confronto politico interno
Ma anche alla promozione di iniziative che coinvolgano continuamente soggetti ed energie della società
Quinto
L'assemblea di Ariccia è stata solo la premessa di questo lavoro
Proponiamo che sulla base di questa premessa si svolga nei prossimi due mesi una campagna di discussione decentrata e di massa sui temi immediatamente politici qui affrontati
Più avanti nel mese di settembre con un adeguato lavoro preparatorio vogliamo andare ad un'iniziativa di carattere anche seminariale
Che sviluppi l'analisi e riqualifichi la ricerca teorica sul senso che diamo al concetto di moderna forza comunista cos'è cosicché sia chiaro finalmente
Come questo obiettivo implica un rinnovamento non meno ma più radicale che non il semplice scioglimento del PC in una forza socialdemocratica o liberaldemocratica un analogo incontro di tipo seminariale proponiamo di preparare promuovere sui temi teorici od e organizzativi del superamento della vecchia forma partito
Parallelamente infine proponiamo di moltiplicare in forma decentrata e promossa dal basso iniziative specifiche ma di valore generale
Ad esempio sul Mezzogiorno sul lavoro sulla questione cattolica sull'università sui grandi mutamenti dello scenario internazionale
Sempre più indispensabile e urgente
Per affrontare questo impegnativo lavoro e uno strumento di comunicazione informazione circolazione di idee e di esperienze
Che intendiamo avviare in forme molto agili e senza apparati per guadagnare tempo e risorse
In sostanza l'assemblea di Ariccia decide di andare avanti con la stessa determinazione con cui è stata condotta la battaglia della mozione numero due al congresso ma con più apertura il più coraggio nel rinnovamento tematico e nell'iniziativa pratica rivolta alla società
La presidenza mi dica come interpretare questo applauso
Ci sono alcune richieste di osservazioni di intervento il compagno batterà compagno zuppo compagnie mentre il compagno Lovelli Livio per il dominio del convoglio Santostasi di recupero la sua costruzione
Di retrovia
Allora compagno varcando duramente possono visto tutti compagni dipendono all'usurpazione via via corso potrebbe già vicina brevemente la parola va
è un mondo difficile intervenire su un documento così ampio
Se ascolta per la prima volta
Io credo che dobbiamo andare a a alle questioni essenziali
Una di queste questioni essenziali sulla quale non concordo è la formulazione relativa ai Comitati per la Costituente
Almeno chiedo che in questo punto
Venga poiché gli manca un soggetto e questo soggetto è il PC come tale chiedo che le punto relativo ai comitati della contribuente non ho nessun testo portfolio
Si indica
Si indica solo un luogo di confronto venticinque mentale con forza reali cioè
Almeno questo perché su questo punto è aperta in tutte le vie federazioni e in tutte le sezioni uno scontro e se noi non diamo un'indicazione precisa che siamo contro il dissolvimento degli organismi del partito dentro tutta la filiera produttiva noi facciamo soltanto alimentiamo della confusione
Ho altri punti più pronto all'accordo sono pronto a votarlo ma su questo punto gergo un chiarimento preciso
Al paragrafo Bini sì una formulazione che non è non è esatta
Quando si afferma che una riforma costituzionale non può accettare in qualsiasi forma il superamento del governo parlamentare né qualsiasi forma di preciso presidenzialismo sono d'accordo
Infine non si può accettare una riforma elettorale di tipo uninominali distico la quale anziché costringere schieramenti producono a riduzione del sistema politico due soggetti tendenzialmente equivalenti questo non è vero ora si tratta di togliere di tipo un i numeri balistico concordo a fallire
Perché
Il tema uninominale c'è già per il Senato e non costringe ad un rischio la pasta togliere di tipo
Io avevo un'osservazione forse marginale
Condivido tutta la mozione ma mi è sembrato io almeno così l'ho percepita che nella sua parte iniziale sia una sorta di grido di trionfo
Nel senso di dire noi avevamo ragione l'avevamo detto adesso non è che questo non sia vero ma poiché la questa verità coincide con la verità mi pare più dolorosa ma anche più Fertile
Dello Stato penosissimo in cui il ridotto il partito della preoccupazione che mi pare agiti sia noi sia l'altra parte o quella parte del sì
Più avvertita io riterrei piuttosto contrastante con la positività sia dell'intervento di Ingrao e di molti interventi del clima di questa Assemblea
Sia dei contenuti
Dell'ordine del giorno riterrei piuttosto contrastante quel modo di introdurlo io adesso non ricordo con precisione le parole ma non ricavato questa impressione una specie di grido di trionfo adesso c'è poco da trionfare
Su quella che è un po'una rovina del nostro partito a cui noi vorremmo porre rimedio modificherei quella parte iniziale forse è un modifica di forma ma io l'ho avvertita così
Adesso
Io va be'sono lo sarebbe d'accordo
Non per
Non per fatto questa volta tradizionale
Ma
Riterrei utile oltretutto per esempio
Sull'intervento accompagna in grado in comitato centrale aveva avuto quattro
Perplessità sì
Oggi io dico che proprio perché un intervento fortemente motivato Rispetto
Al futuro che dobbiamo costruire io ritengo che sarebbe molto utile avere un richiamo anche esplicito nella documento conclusivo all'intervento conclusivo del compagno in grado e mi sembra abbia
Ben richiamato diciamo e piatto un segno forte nei contenuti diciamo alla
In modo in modo molto telegrafico accettando l'impianto dell'ordine del giorno sento l'esigenza di tre punti di integrazione in linea con quello che diceva barca io credo che dato che fatto
Che certe dinamiche di disattivazione del partito sono molto avanzate e che si gioca molto anche di questo tipo nelle prossime settimane che si chieda con maggiore diciamo decisione
Garanzie contro questa disattivazione del partito che significa sostanzialmente individuare la sede io potrei dire io potrei dire essere il comitato delle regole del partito quello presieduto da Salvi dello sbaglio affinché affinché vengono immediatamente venga mediamente definì dalla sede in cui le regole approvate dal diciannovesimo congresso e il quadro di gestione complessiva del partito abbia una sede di controllo e di individui e indirizzo per evitare i fatti compiuti questo significa pare un fatto concreto
Chiede e ottenere immediatamente che l'Unità pubbliche è un fatto politico di sostanza queste benedette regole approvate dal diciannovesimo congresso per la vita interna del partito
Sul secondo punto del quadro istituzionale io credo che sia più importante anche in previsione della iniziativa di settembre affermare
Chiede ai compagni
Ma affermare con maggiore determinazione nell'opposizione alla deriva a destra del quadro politico istituzionale verso quella che viene data per il look ineluttabile il che non è vero Seconda Repubblica
Qui c'è un problema cari compagni il problema della correzione di rotta sulle sulla questione delle riforme istituzionali
Che va indirizzata invece in funzione della riforma democratica dello Stato e dell'istituzione pubblica
Il terzo e ultimo punto è il piano politico operativo da questa sede mi pare che è emersa pone forza l'esigenza di riprendere un'iniziativa politica sociale noi da adesso
Come compagni comunisti che sono meglio nidi che stanno nella fase costituente per il rinnovamento alla rifondazione democratica del partito comunista
Eccetera io chiedo che prendiamo anche un impegno rivolto a tutto il partito per la costruzione di una Rete di forze di sinistra
Intesa a praticare le questioni che poneva Ingrao a nella conclusione dalle questioni della NATO dalla questione del lavoro e del sindacato a delle cose dette da Bertinotti quindi io assumo i punti di Ingrao e chiedo che vengono presi nell'ordine del giorno
Come gli obiettivi sui quali il Partito Comunista i comunisti si intendono mobilitare
Che cercano di ordinanze come
Come stiamo andando speciali suggeriscono al Governo e poi calcoliamo cerchiamo aggiungendo via però ci sono due
Sa
Facciamo silenzio assoluto se noi vediamo che
Sono
Sono più comprensibili
Più facili poi per lavorarci sopra
Avanti
Da comunisti democratici quale costituente del Crocione programmatica
Bene la cosa mi sta bene personalmente non votando il documento per punti
Mi sta bene però personalmente ritengo come alcuni compagni sito nel dibattito che della questione nome del partito chiariti i valori in linea programma di non farne questione per cui ci si chiama fuori seconda questione direi di valutare quelle parti del documento che danno un po'l'idea di essere un partito nel partito
Non è nell'idea dei compagni e però c'è il rischio di questa vettura bolletta o l'ho ascoltato forse un po'prevenuto e ho provato di questi passaggi e quindi anche la parte finale delle iniziative dire che le poniamo come iniziative del partito e di fronte a chiusura di fronte a sordità io penso ad iniziative ma cominciare a dire che ci facciamo noi il nostro piano proporrà mortali la politica mi pare
Che contraddica l'idea di non fare una corrente rischia di essere qualcosa di più
Boh
Tre punti brevissimamente il primo querceto vedere con la compagna Chiaromonte
Introdurre in questo documento indicazioni precise di impegno politico sulle questioni femminili io credo ma forse sbaglio che quello di
Un impegno di massa la raccolta di firme sul concetto di iniziativa popolare
Per i tempi possa essere appunto iniziativa di massa su queste questioni
Seconda proposta di non accettare se ho capito bene la proposta di Novelli di togliere l'accento critico su il sistema uninominale
Personalmente sono per la proporzionale pura non è questa la sede per parlarne ma comunque il rifiuto del sistema maggioritario determinare mi sembra che debba rimanere
Terza questione forse ho sentito male
Se non ci fosse sarebbe utile mettere in questo documento un punto che dice che da oggi non esiste la mozione due o il fronte del no ma l'Area dei comunisti democratici
Allora il compagno fatti di Modena io ripeto sempre brevemente che abbiamo anche altre cose da vedere chiedo scusa ma soltanto per esprimere una preoccupazione
La preoccupazione che sia pubblicato sull'Unità per intero questo documento
Io sono insoddisfatto
E consigliere inadeguato lo spazio che l'unitari serrato
Anche stamane a questa manifestazione
Noi rappresentiamo un terzo del partito
Noi rappresentiamo un terzo del partito ma è sempre più chiaro che il nostro impegno
Le ragioni che hanno sostenuto il nostro impegno non sono le ragioni
Di una battaglia minoritaria ma di un grande servizio a tutto il partito grazie porta andiamo avanti velocemente io concordo con l'impianto generale del documento e anche con l'osservazione che faceva battere mi preoccupo di un fatto
Io immagino già che domani di questo documento se non poniamo la questione avremo un riassuntino sugli organi di stampa e credo anche un riassuntino sull'Unità
Io credo invece che sia importante che questo documento venga pubblicato dovremo pensare le forme in modo integrale
Sull'Unità
Chiedendo come vi Vittorio Ghidella rilevanza come loro previsto dallo statuto che questa cosa Brenda perché ritengo che sia essenziale che al che questo documento
Sia strumento di lavoro per migliaia e migliaia di compagni che aspettavano proprio questo
Benissimo allora su questo punto della pubblicazione integrale sull'Unità è acquisito si come giustamente il per no no che ha acquisito che lo provano che diamo nel senso non vorrei che altri non bagnarsi come il terzo cioè al quesito che lo poniamo come questione quindi se altri compagni intendevano non lo ebbene non ripetiamo le stesse richieste era questo il su zero Alinovi
Nel quadro di un consenso convinto anche dirò insoddisfazione per il modo come diciamo usciamo da questa Assemblea io chiederei che nella parte dove ci si riferisce
Critica mentre quello che non vogliamo che sia di vendita viola costituenti e laddove sottolineiamo il valore l'importanza degli organi di partito eletti in Congresso
Per svolgere il pieno quello che il loro lavoro io penso che bisogna richiede a tutti i nostri militanti
E in particolare i militanti che si sono riconosciuti in questa battaglia in questi mesi
Di dare un forte contributo alla ripresa dell'iniziativa diffusa di tutte le nostre sezioni o una battaglia per la ripresa del tesseramento al Partito comunista italiano
In modo al ventesimo congresso il Partito comunista italiano posso arrivare una pienezza una del foglio militanti di o anche del suo nuovo Rodolfo forza in tutte le regioni il Pavia
Allora la compagna Carloni poi ci sono altri due compagni e poi vediamo come dare magari compito a qualcuno per sintetizzare le proposte
Dunque la mia è un'opzione a non presentare
Funari viene il giorno conclusivo
Nel senso che io ritengo che la scelta dell'ordine del giorno adesso implicherebbe necessariamente almeno per nuovi per un gruppo di compagni e sicuramente la necessità di una valutazione attenta punto per punto
In contrasto invece con una discussione molto più aperta che ha dato anche conto e spazio a una diversificazione anche di esperienze concrete pratiche politiche
E che mi è sembrata molto bene raccolta diciamo interpretata nell'intervento conclusivo del compagno Ingrao in particolare vorrei sul solo sottolineare un punto che a noi compagnie mi riferisco al gruppo di compagnia in particolare che è stato più rappresentato dall'intervento di Franca Chiaromonte
Sta molto a cuore e cioè quella della riforma delle pratiche politiche a cui Ingrao si riferiva un ordine del giorno conclusivo inevitabilmente avremmo un po'il significato di regimentare di rappresentare
Nel modo classico della linea così come si definisce e non invece di dare conto con più in modo più ricco noi potremmo fare di questo nostro lavoro restituendo lo interamente mi riferisco alla relazione del compagno Chiarante mi riferisco ad altri autorevoli interventi mi riferisco alle conclusioni del compagno Ingrao a tutto il partito tutto il partito perché tutto questo sia materia di battaglia politica
Intenda ed esterna nei prossimi mesi inevitabilmente invece l'ordine del giorno acquisisce una caratteristica che tende in qualche modo a delimitare
Il campo da cui parliamo e a cui ci rivolgiamo
Per questo io invito i compagni ha sottolineato considerare quanto più significativo invece sarebbe non concludere
Questa nostra Assemblea in un modo così tradizionale un po'da congresso o da comitato centrale che sarebbe francamente ora di cominciare anche a ribaltare rivedere
Io non sono contrario
Fiorenza che stiamo concludendo Company facciamo quest'ultimo sport non sono contrario invece a quest'ordine del giorno
Anche se mi sembra diciamo che forse andrebbe un po'articolato nella parte programmatica come dire e propositiva perché misti ma ho l'impressione che noi diciamo questo appuntamento di settembre nella quale si schema si diceva nel documento si dovrebbe andare a una fase di chiarimento programmatico anche sulle linee viali dovremmo andare con una una norma come dire con una un'organizzazione molto in tempi brevi perché abbiamo pochissimo tempo da qui a settembre le questioni sollevate sono state tante non solo quelle che indicava e Mario Franco Stasi ma insomma a quelle che stanno a mia molto a cuore che indicava re ed è in grado riflessioni come quelle sfruttamento classe operaia carabinieri già Bertinotti richiamava vanno al cuore della Franco nella diciamo delle idealità nella nostra formazione culturale fanno i conti con una con una storia una cultura una tradizione sulla quale dobbiamo misurarci io credo che andrebbe anche dovrebbe uscire anche da questa sede un impegno a mobilitare il più possibile le forze intellettuali bella mozione del della della mozione del Nord ogni caso di quest'area che oggi tende a essere sempre meno a quella del nove sempre più propositiva e positiva e ha aggredendo indicare nomi pratico
No e compagni cioè non era in sé ma cioè si può uscire sente il bisogno tirare le fila di questo lavoro
Perché se no pensiamo soltanto a noi stessi a se siamo stati d'accordo no dobbiamo tornare c'è il partito tutto qua allora non facciamo demagogia dobbiamo decidere come Fini
Se non siamo più interessati perché appunto già parlato altri comparti sia essa è che c'è il sole la compagnia sta facendo delle proposte cioè che sta così facendo si perder tempo allora facciamo scusi forse no in roventi rilanciano fuori
Scusa noi veniamo a cose insomma sono quelli che noi dovremmo uscire anche da questa Assemblea oltre che con un documento programmatico diciamo con questo documento
Chieda e traccia le linee diciamo della presenza politica Lerner della Costituente anche con delle proposte se non in questa sede o comunque in tempi molto ravvicinati di gruppi di compagni
Il sia a livello centrale che periferico incominciano a lavorare su problemi specifici o scadenze immediate di tipo da qui a un mese di verifica e dico prima di in modo che non arrivare a settembre
Con risultati diciamo è ovvio perché abbiamo davanti l'estate non sappiamo che è difficilissimo lavorare insomma
Quindi io dovrei siamo comincerei a in e acquistare nelle priorità sia sul piano delle dei nomi indelebile lei dei compagni da coinvolgere sia dei problemi da da affrontare da trattare
Ho capito
A me va bene il documento e va bene così schematico perché perché che nel caso delle tracce di lavoro su cui creativamente autonomamente anche ognuno di noi può lavorare sopra tre osservazioni
Due le riprendo da quelle già fatte da altri compagni dobbiamo dire uscire di qui dicendo che questa Assemblea significa un salto di qualità la mozione due è finita perché era legata al dibattito del diciannovesimo congresso son d'accordo quel compagne bisogna dire da qui esce l'aria dei comunisti democratici la seconda forza
La seconda cosa terra fa riferimento al i riferimenti referenti sociali che sono indicati va benissimo tutto quello che si dice sul lavoro dipendente
A me consentire compagni io vengo dalla Toscana e da questo punto di vista mi riesce difficile pensare a un mio impegno politico
Che guardia referenti del mondo del lavoro hanno in cui non sono presenti la realtà del lavoro autonomo della piccola dell'artigianato e della piccola e media impresa io credo che sia un contributo sia importante dire che queste sono realtà importanti sono realtà importanti in cui noi guardiamo in un processo di ripensamento
Anche della stessa strategia del PC di questi del PC di questi anni
Mi limiterei a queste osservazioni
Sospensione interloquiamo etichetta se no
Fino solo un attimo però facciamo il punto qui ci sono tre compagni dico bene che devono è come dicono va anche perché ovviamente per raccogliere suggerimenti facciamo un piccolo comitato di redazione che finita l'Assemblea
Il lo scrive e i compagni possono anche formulare una nota scritta subito dopo perché se no andiamo avanti ci svuotiamo e
Allora questi tre compagni c'era Forgione prego però
Se però io grazie ai miei compagni Simona solito che potete scrivere vedete che vi iscrivete a parlare non riusciamo ad andare avanti inquietante poi
No male però una precisazione dato che su tutti i documenti del PC
C'è scritto scioglimento dei blocchi per la discussione che c'è stata per le conclusioni che ha fatto in grado io propongo che là dove si dice la ripresa delle lotte sul disarmo scioglimento dei blocchi diventi è messa in discussione immediata della NATO
Allora compagno così va bene veloci riusciamo solo un compagno del direttivo dalla sezione Appio Nuovo di Roma
La sensazione di molti compagni può darsi che questa mia osservazione sia sbagliato allora ininfluente Masseroli giusta allora intimo lentissima
Molti compagni abbiamo la sensazione che faccia parte della strategia di questo gruppo dirigente devitalizzati alle sezioni Polo possibilmente a ridurla di numero
Noi chiediamo quindi che questo ordine del giorno si indirizza in un certo punto direttamente alle sezioni
Però utilizzare il quadro politico del partito e per riportare nella sede giusta quella che sarà la nostra lotta a partire da oggi
Avanti chiede
Io sono di Mantova volevo fare solo una constatazione mi sta bene l'ordine del giorno presentato da Santostasi e mi sta bene anche intorno iniziale perché non è una questione di trionfo è una presa d'atto della situazione
L'altra questione io non sono d'accordo con i due compagni anche Cuomo
Che dicevano dobbiamo definirci l'area dei comunisti democratici siamo nel PC siamo tutti democratici non possiamo fare differenziazioni sul questo oggettiva di democrazia
Sul presente siamo comunisti e basta ci chiamiamo come ci chiama la gente comune e cioè mozione due con le coerenza che ha
Voglio compagni molto velocemente io sono contrario ai Comitati per la Costituente così come sono intesi nella circolare
Di Petruccioli i quali a mio avviso aprono la via al dissolvimento allo scioglimento del partito però come è stato precisato nel documento
Mi pare che ci sia anche qui una correzione e un'impostazione diversa da parte nostra però chiedo ai compagni
Di e pongo un quesito un interrogativo
Se non saranno questo ma saranno così
Come sono intesi con la circolare Petruccioli che cosa faremo perché noi alla fine complici confronteremo molto probabilmente qui a i comitati per la Costituente chi si alza riforma quindi ecco un quesito preciso un'ultima cosa
è semplicemente sono d'accordo con l'impostazione così schematica che viene data che che mi sembra raccolga l'esigenza di chiarezza e quindi un'indicazione a tutti i compagni che vogliono condurre la battaglia di salvare il partito che prima forse non c'era
Tre cose Company
La prima ritengo che l'ordine del giorno sia una necessità imprescindibile
Dobbiamo prima di tutto parlare alla periferia dove c'è un'urgenza che il giunga una indicazione
Il documento riassume bene mi pare il dibattito e pone alcuni punti unificanti io gli manterrei questo carattere e non lo metterei in discussione la seconda questione se c'è qualche tono trionfalistico venga corretto
Tuttavia il riaffermare la validità di una scelta iniziale e confermata dai fatti di oggi era preme Issa oggettiva per poter richiedere il cambiamento la correzione
Terza questione trovo insufficiente data la situazione delle federazioni la parte che riguarda i comitati sono d'accordo per farti dentro
Sono d'accordo per starci dentro per fare una battaglia aperta e costruttiva
Per essere per così dire più bravi della mozione uno
Però bisogna avere il documento ci siano indicazioni più precise per aiutare i compagni a un confronto sovente fastidioso e difficile nelle federazioni
Ennio
Fasano
Compagni non sono contrario che si faccia conclude questa assemblea un documento esteso articolato impegnativo come quello che è stato proposto io sarei raccomanderei alla comitato di redazione di sfrondare non molto di ridurlo ad alcune indicazioni sulle cose essenziali atteggiamento metodo di lavoro e proposte
Sui problemi che dobbiamo porre nella fase costituente per il resto scrivere delle cose troppo impegnative fare una piattaforma troppo articolata che che riprende che se non si vogliono l'aspetto di un documento conclusivo di un congresso mi sembra prematuro piuttosto pericoloso abbiamo detto molte cose non tutti le stesse e su molte non abbiamo discusso affatto faccio un esempio soltanto compagni la questione della comunismo dalla forza comunista democratica
Se questo è un richiamo forte alla nostra identità e alla nostra storia siamo tutti d'accordo se siccome le parole però sono parole valgono quello che valgono se questo allude al nome che vorremmo dare alla nuova forza politico a qualcosa di più è bene vi faccio presente che qui non si è discusso a patto di che cosa voglia dire
Essere Comunisti oggi e in particolare se per esempio noi ci speriamo al principio dalla società in cui a ciascuno è dato secondo i suoi bisogni
Età ciascuno secondo le sue capacità che un bellissimo principio o se siamo per una società in cui scompaia la proprietà privata dei mezzi di produzione scompaia allo Stato sono connotati storici del conto
Del dal concetto del comunismo non ne abbiamo discusso è inutile impegnarci eccessivamente
Ah ma adesso io direi che i suggerimenti sono stati moltissimi io darei brevemente la parola Mario per dare anche l'indicazione come
Aiutare con
Allora
Lo risolva il pro il problema l'unico problema che è stato posto
Io ero eredi scusa voi anche al compagno barca perché la cosa era stata poi letta così senza essere stata presentata prima però io ho precisato che l'abbiamo fatto allora tutto perché abbiamo cercato esattamente
Nell'ordine del giorno in queste cartelle di raccogliere il senso della relazione di tutti gli interventi e tutti i
Ultimo non potevano essere previsti prima questo però significa un'altra cosa che si è si
Atto qui davvero di non me
Ci sia già stato in qualche modo nel dibattito
Gli ha incontrato
Obiezioni Creek Astir Riley
Allora questo comma
Due consegue
Semplicissimo che la grande
Osservazioni che sono state fatte a me sembra
Sembrano Ealing tutto totalmente
Vi dico la gran
Che ne eccetto poi qualcun
Perché da bene
Pongo cose contraddittorie
E faccio soltanto due sei due cose che invece in qualche modo non stanno in questo fin
Possiamo visto l'andamento del dibattito variare l'opinione la valutazione che abbiamo dato sulla legge sui diritti dei lavoratori
Nelle piccole imprese consiste come sta nella relazione come è stata in moltissimi interventi e dunque in quella misura e qui sotto a quella misura o andare fuori da quella misura significa
Prestare in modo non solo la mia opinione ma
L'opinione prevalente come si può supporre dell'assegno
Dico
è una cosa come per il compagno Forgione messa in discussione immediata nato è una
Nel dibattito dall'arena
Vento conclusivo di Pietro Ingrao e credo che Sean
Questa cosa la esprima il
Non esauriente
Che modo più
Ma dico
Ce ne sono
Osservazioni che
Me
In discussione in mani
L'azione di notte giudizi
Entro io Mondeox sentì
Sentita una sola e devo
Radicale cioè si fa un ordine del
Io chiedo ai compagni
Entro solo di attenzione perché l'obiezione seria e mossa da compagni di cui conosciamo
Che modo deve avere non s'
Ma io sono qua
L'ente contrario
Fare un documento e cerco di spiega
Gli abbiamo
Una discussione
Settimane
L'entità delle previsioni di stampa
Non di stampa
Una discussione
L'impianto non si possa dire
Abbia se in abbiamo
Dei giudizi io credo non sia
Alla
Non è possibile
Ha condotto una discussione
GA quali che
Punto di in verità e gruppo dell'Ari
E di quest'area
Ma è semplice o noi
Questa discussione
Non sa qui
I nuovi
E dunque possiamo anche al scusate un momento
Scusate
Unica are al partito e ai con in qualche modo X
E tuttavia io devo dire
Che questa obiezione inique
Su io la sento non produttiva
Produttiva ma
Sento
Effettivo che la forma con cui discutiamo e definiamo
Decisioni posso dire
Hanja Carloni che per
Mi riguarda questo è un problema all'ordine del giorno più di questo la proposta fin a
L'insieme delle proposte modifiche che si se
Comunque si vanta
Mento sarà
Redazione
Cui se volete diamo l'incarico al compagno chiara al compagno San
Compagno
Scelto
A cosa ultimo problema
Era stato accennato dalla presa
E quella di
Definì
Definire
Di Carat
Nel nostro lavoro come l'abbiamo condotto c'è stata una fase congressuale voi la conosce
In cui la buona volontà
La buona volontà di alcuni compagni entro e voglio non
In questa Assemblea
Il la compagna abbracci tolsi il compagno Salvagnin
Retto dal centro il peso grande e difficile del coordinamento di un ex
Senza inedita che ha coinvolto lì bensì
Se post congressuale
E noi abbiamo aperti
Tu limitata di Frattocchie in cui ponendoci già problemi di un processo politico più serrato e diverso da quello congressuale
Indicando una forma di con
Neva di compagni della direzione del partito
I compagni
Invito dell'apparato c'è
Alle di coordinamento i compagni
I compagni
Gli della
Che i gruppi parlamentari avevano indicato
E di questo coordinare
Da questo coordina
Cava in occasioni in
Ma del Comitato centrale i coordinatori Reggio
E
Quelli delle
In città e delle grandi federazioni si indicò anche poi rispetto a questo coordinamento largo una se
I periti operativa si disse cioè una
Dicevo l'ufficio operativo di questo coordina
La convocava a seconda dei bisogni la direzione di coordina
Tutti insieme
Ecco che il lavoro ha avuto modo
I difetti
è un lavoro
Terni
Incluso con questa assemblea
Ma secondo me da questo il meglio la duttilità il Ca'
In forma
E abbiamo avvertito avvertito
Antiche come dire
Malignità
E Spink
Punto che i compagni nel
Quale sia la sede e il luogo di una scelta politica di una decisione
E ce ne rammarico critica in giro questo è un
Conto se volete che dal
Dalla periferia si avverte meno dire
Sento politico
Per attivo risk
Do insufficiente ai bisogni politici che via via si fanno
Tutti e soprattutto
Tempestivo vita quando i
Dicono di fare
Si attiva lentezza
Nell'esprimere una posizione politica ebbe e via di seguito intendono
Difetto io dico che non è solo di tempi
è un difetto anche proprio politico ma un difetto che deriva
Sostanze
Atto che questa segreteria operativa che abbiamo
Indicato per il bisogno di
Mediati
E non sembra
Adeguata
Processo politico che avete visto incorso in queste ore in
Stessa Assemblea come
A questi di emendare questi
Raccoglie
Di quello che abbiamo fatto
Primo il primo rimedio che pensiamo e quello
Smog in questo
Giunto che fino adesso
Nel suo in
Una discussione e di decisioni come quali
Sempre dalla sua impostazione questo e questa struttura questo coordinamento noi dobbiamo indicarlo come la sede di queste decisioni così importanti della loro i
Il documento
Indichiamo una serie di iniziative sostanzialmente programma bene l'impostazione la distribuzione dei compiti la promozione
Questo lavoro è
Fatto di questo coordinarne
Penso che possa essere fatto dello
E il
Ed è che l'assoluta continuità
Un coordina
In cui ci siano i dodici compagni della direzione
Il compagno una
Da Ingrao Tortorella
Il coordinato
Che non siano già membro della membri della dire
Attori delle città di Roma Milano Napoli e Palermo ma capite perché
Sì va bene poi possiamo anche discutere non è questo il punto
Ori dell'apparato centrale che conoscete nomina
Attori uno per il gruppo dire della Camera l'altro per il gruppo del Senato e infine due compagni che nella forma e nel nome saranno dalle stesse contanti decise
Andò contro sono quarantacinque persone ma chiarisco subito
Lavorano soltanto indecisioni e elaborazioni di decisi di
Atti come questa se mi
Non fare ogni settimana e probabilmente neanch'
Una volta al mese ma è sede delle decisioni
Più impegnativo
Sire ed è noto che quella e la sede viceversa noi possiamo col
Al lavorare un po'come abbiamo fatto perché i bisogni di coordinamento sono diversi
Ma riguarda soltanto la direzione del partito si può convocare i compagni della di
Non è il far
Cito e via di seguito questa è la proposta
Come dire di coordinamento generale io però è questo il secondo punto di correzione penso che questo coordinamento che noi convocheremo prestissimo non così presto da non consentire ai compagni delle regioni di segnalare i nominativi dei coordinatori regionali effettivamente validati democraticamente
Ecco perché non sempre è così finora
Ecco da che questo coordinamento così il largo sia convocato per indi
I caratteri operativa in cui questa è la novità io penso noi pensiamo vi proponiamo ci siano però
Compagni della direzione questo è ovviamente in risposta al bisogno di autorevolezza politica di tempestività di decisione e di analisi della del del processo politico giornali ero di cui noi abbiamo bisogno l'ultima
Osservazione e e chiudo e apriamo la discussione
Se vuole se c'è invece un consenso al meglio un consenso
Noi abbiamo abbiamo con ci siamo sforzati di innovare al massimo al al minimo scusate questa cosa cioè di rispettare fino in Fondo il tipo di lavoro che è stato già fatto al centro e nelle organizzazioni esattamente Terry e al minimo pressione ma il fatto
Che ci sia un elemento di come dire di più di di disciplina
Determinazione dell'orientamento politico nostro che è stato il tema in che ha occupato questi giorni in queste lo sforzo che abbiamo fatto sentiamo il vostro parere
Ma
Insomma
Sistemi
Vediamo alcune questione essenziale se ci sono altra questione che mi è stata fatta notare fare depennare tutti quegli interventi che al tuoni coordinatori regionali non sono ancora stati nominati verranno nominati nelle assemblee che si faranno inutile intervenire per dirlo
Alcune questioni essenziali però velocemente perché di compagni debbono ripartire voi capite che è un problema allora Assanti
Almeno starmene qui senza alcuna discussione sul punta sia che si decida P due no ed entrare
Ronaldinho scelte solo dalle donne
Capeggia nel dibattito generale c'è una ghettizzazione delle donne che non stanno né in settori per e che questo avvenga riproposto all'interno del ramo
Nei due senza una minima traccia di controllo non mi spaventa in alcuno no generale non riusciamo ad andare avanti de sport
Concordo con l'impianto proposto compagni Santostasi
Aggiungo solo che noi
Non riesco a sentire io dalla presidenza quindi non non lo so come facciamo a lavorare sulle proposte concordo con l'azione
Data la compagna Santostasi aggiungo solo che faremo bene
Nella composizione del gruppo coordinando
Giovedì Massa
Allora c'erano i nomi velocemente Curci cari compagni e cari compagni poco fa
O ESP se il mio consenso la mia soddisfazione
Perché vi faremo appello del giorno proposto dal compagno Santostasi
E se grosso modo quello che era stato il senso di questa nostra Stand
Invece che lei proposta che in questo momento vengono fatte mi sembra che contraddicono a questo spirito molto aperto io al grande respiro que c'est nel corso di tutta l'Assemblea dal per
Benché Company dichiarante fino all'ultimo del compagno Ingrao e che si rivolge con grande autorità e con grande
Condita a tutto il nostro partito adesso mi sembra contraddittorio con questo respiro invece
Come dire contrazione del nostro ESS
Le tv qui con questa proposta di Ca'
La quale non mi sta bene e quindi per Milano per conto mio esprimo un dissenso
Spetta a questo proposito
Gestita fu cioè di un coordinamento più organizzativo può darsi che si prese
Alla vigilia più ravvicinata
Decisivo Congress
Ma oggi mi sembra che il nostro ruolo fondamentale con le idee che abbiamo ESP sto qui sia il nostro ruolo fondamentale sia quello di stare con quelle idee con quello spirito con quelle proposte dentro l'attività e il lavoro di tutto il Po
Ti do comunista italiano quindi
E che sono parlamentare dentro il gruppo parlamentare
La regionale dentro quella segreteria regionale per chi è Young regionale dentro quel Consiglio regionale e così via e avere informalmente
Riunioni collettive tematiche come quelle che abbiamo previsto seminari e così via sui temi senza avere formazioni separate o che possono essere date come separate e che non portone fisso all'altro causa e noi vogliamo qui a fare e per la quale ci battiamo
Dai compagni però impegniamoci a fermarsi perché poi se no comunque i compagni lo diranno solo a me è una decisione francamente non me la sento di premi allora se riusciamo
Nel merito velocemente tiriamo le fila qui ci stiamo dileguandosi compare facciamo le cose essenziali
Telegraficamente rispetta una proposta
Io concordo con la compagna che mi ha preceduto dicendo che non va bene che Leconte presenti io da eleggere siano elette dalle donne è una cosa che io non ho ma
In tutti gli atti che s'infatti prima mi sembrano valutazioni siamo insieme insieme si valuta questa separatezza secondo me è ora di finirla non ci favorisce queste una può io vorrei però
Per cortesia questa è una cosa dovete ascolta
No condendo lasciare questa Assemblea
Al di là del documento senza dire a tutti di fare una glassa riflessione perché non so se il nostro partito alla CGIL ha ricevuto guai il certificato che l'ha eseguita dal rispetto delle barriere i Dentoni che se qualcuno si è resa conto acqua ma questo Spagna
Quindi credo che sia un impegno anche soprattutto nostro come iniziativa politica e mettere definanziamento imballo avverrebbe per rimuovere le barriere che stanno anche qui
E
Allora accompagno io direi che dobbiamo fare adesso questo sport ho sentito alcune obiezioni c'era la questione sulle compagne io credo che possiamo la motivazione l'aveva già data ed è nell'ordine dei lavori nostri l'aveva già data Santostasi vediamo la questione con le compagne così come vediamo la questione rispetto ad altri suggerimenti che sono stati per quanto riguarda per quanto riguarda alcune altre obiezioni Alinovi c'è io dico questo compagni
Noi non stiamo eleggendo organismi non stiamo votando facciamo un coordinamento che è la diretta conseguenza compagni della discussione di questi giù norme e anche da rammento la
Contare è del tutto informale compagni ma ci serve e servirà a voi nelle federazioni io direi che così lo dobbiamo concepire e così dobbiamo chiudere in conseguenza delle della discussione fra la nostra Assemblea con
Operativo per le altre
Vediamo come una volta alla loro calotta