Convenzione Generale Repubblicana

Parlamentare perché si inneschi diciamo una spirale virtuosa che consenta di cominciare a mettere mano alla legge elettorale
Ma intanto su questa tesi della difficoltà con la quale i sistemi politici autonomamente si riformano io con Mengoni
Però bisogna anche ricordare l'esperienza storica per esempio anche proprio in materia elettorale se noi vediamo la storia elettorale del nostro Paese e anche quella di altri Paesi come l'Inghilterra aveva dall'abolizione dei cosiddetti borghi marci
Lo vediamo che proprio su materia elettorale i sistemi sono stati capaci di cambiare nonostante che le innovazioni elettorali portassero quasi inevitabilmente ad una ricambio di classe politica
E io ricordo che la quando c'è stata la riforma del mille novecentodiciannove del del sistema alle elettorale e chi ha votato il Parlamento che ha votato quella quella riforma sapeva
Con a meno i leader sapevano che avrebbe avuto degli effetti dirompenti e sugli equilibri politici che c'erano infatti vennero fu il mio fuori il Parlamento o dominato da due forze nuove che erano il Partito Popolare che il partito socialisti
Però per quanto riguarda gli stimoli esterni e io credo che nella con situazione la quale siamo adesso un forte stimolo esterno viene dalla dai dall'istituto referendario già dal ricorso al referendum
E Enrico
Il movimento referendario io in altri tempi quando ero ministro
Dissi che il referendum è un'arma impropria è un'arma impropria perché secondo me non si fanno le riforme elettorali con i referendum ma il referendum è uno strumento potentissimo per mettere in moto i meccanismi di riforma elettorale
E io credo che adesso in presenza di questo movimento referendario così forse rafforzato anche dall'esito positivo che ha che ha avuto il referendum precedente questa presenza che esiste secondo me sarà uno stimolo fortissimo nella prossima legislatura perché si affronti il tema elettorale
Però il tema elettorale molto delicato perché perché in fondo riguarda anche una certa scelta di forma di governo cioè secondo Lella sistema che si adotterà si inciderà sulla forma di governo e questo è un altro un altro discorso sulle potremo fare più avanti
Ecco onorevole ma mi da questo punto di vista che tipo di prospettiva noi possiamo indicare per una riforma della politica che sia nello stesso tempo una riforma di carattere istituzionale
E consenta di rivitalizzare il rapporto fra Governo e Parlamento da una parte e funzione dei partiti nella società
Io credo che più che rivitalizzare il
Il rapporto tra governo e parlamento si tratti e naturalmente in questo lo distensivi vitalizia di modificarlo profondamente cioè a me sembra che i i guai che stiamo subendo sono sistema politico che non produce decisioni se non tardive inadeguati
E assai compromissorio
Sono la non distinzione delle responsabilità tra chi governa e chi sta all'opposizione anche per questa utile nei quarant'anni di questa Repubblica prassi che si sta curata delle con società vis modella Sembler ritmo cioè del decidere insieme sottobanco sopra bar
E sono il fatto che non c'è un ricambio della classe dirigente che i meccanismi selettivi la rappresentanza politica sono meccanismi selettivi assai inadeguati mi scusi questo non è anche un effetto del sistema elettorale in più non c'è dubbio io credo che il punto di partenza sia il sistema elettorale
Gli amici con i quali mi carpite e mi è capitato di scambiare delle opinioni sanno che io sono molto suggestionato da quello che è accaduto in Francia alla fine degli anni Cinquanta
Alla fine degli anni cinquanta e che ritengo quindi che il punto di partenza di un cambiamento che il sistema sia la legge elettorale ne sono tanto suggestionato da ritenere che qualcosa di analogo non l'accettazione acritica del sistema del ballottaggio doppio turno sia possibile utile sono convinto che i sì in una certa misura uccisi autoriforma giusto il precedente storico che ha indicato
Maccanico morbido con difficoltà i partiti comunque sistema elettorale diverso sono costretti a modificare se stessi direi che già i referendum del nove giugno novantuno pone dei problemi di modificazione del modo d'essere dei partiti perché pone dei problemi di presentazione alle lezioni di comportamento ma le durante la lezioni che è diverso da quello e precedente quindi credo che la spinta delle cose che porterà al cambiamento del sistema e che dovrà portare ha una maggioranza di governo e quindi a un governo legittimato dal voto popolare
Cioè che non nasca dagli accordi cosiddetti di Palazzo ma che nasca dall'euro
Che devo portare è una distinzione netta tra governo e opposizione che deve portare proprio nella legge elettorale nel meccanismo elettorale questo deve essere insito deve portare alla alternativa
Al che non riusciremmo più a costruire negli schemi mentali e politici precedenti non Punzi fare un'alternativa sommando le forze politiche esistenti ma rimescolando le forze politiche esistenti rimescolando le profondamente e questo può avvenire solo se si modifica quel meccanismo di base che il meccanismo elettorale pecche io partirei da lì
Ecco prima di entrare nel merito diciamo più tecnico del del tema e di sollecitare la l'intervento e questo passi io vorrei chiedere ad Andrea Manzella nei giorni scorsi Enzo Biagi che ha fatto una dichiarazione ormai pubblica di voto a favore del partito repubblicano dice non facciamo la guerra ai partiti piuttosto correggiamo lì la loro funzione non è quella dell'Ufficio di Collocamento né dell'assistenza familiare
Ecco come si può e che in quale direzione modificare il sistema per ricollocare i partiti al di fuori diciamo delle istituzioni per restituire ai partiti una loro funzione vitale di collegamento con il popolo con la gente con la società
Ma per modificare i prestiti innanzitutto
Si devono modificare le istituzioni
Del tutto illusorio pensare a formule di ritaglio interno di una democrazia partitica e i partiti vivono o la democrazie via le forme di di di ascesa al potere le forme di controllo che nella loro nella loro tradizione e i partiti sono un potere dello Stato o sono diventati un potere dello Stato e di fronte i poteri dello Stato occorre è una disciplina fatta da altri contropoteri
Cioè solo modificando profondamente le istituzioni non modifichiamo come risultato o come output come come risultato consequenziale la riforma la riforma dei partiti
E questa è la prima e la prima corsa quando si affronti il tema della riforma i partiti
La seconda cosa è più legata al nostro momento politico e qui sto che la lotta per le istituzioni e non è una lotta che passa tra partito il partito e in effetti una guerra civile
In ciascun partito convivono quelli che vogliono la riforma delle istituzioni e quindi e consequenzialmente il la restrizione del del potere partitico o e quelli che invece vogliono la conservazione del particolare potere partitico proprietario che quello quello italiano la la il dominio di larghe
Fette di imprenditoria pubblica di grandi fette
Di di potere di potere statale ecco e allora e questo il tipo di di lotta per le riforme che c'è oggi in Italia una lotta che passa all'interno dei partiti ebbene rispetto a questa lotta io credo che sia decisivo che ci sia
Dei partiti democratici che e abbiano detto no che si siano opposti e all'opposizione e all'opposizione al sistema a questo sistema di parti in questo modo questa collocazione nuova radicalmente nuovo originale
E ha all'opposizione anche di partiti come quello repubblicano che ha avuto una larghissima tradizione di cultura di governo ecco che cosa fa
Far sì che le forze interne ad altri partiti le forze progressiste interni ad altri partiti progressisti nel senso la riforma istituzionale
Abbiano un punto d'appoggio possono fare sponda rispetto a a con questi partiti che hanno scelto una collocazione anti-sistema
Ecco professor Passigli
Io ho fatto riferimento nel mia brevissima introduzione al sistema uninominali inglese dove appunto vediamo che il sistema uninominale
Rischia addirittura di ingessare il sistema di bloccarlo
Noi lo abbiamo sempre considerato un punto di riferimento in funzione del bipartitismo ma sappiamo che di per sé il sistema elettorale uninominale non non necessariamente produce un bipartitismo di tipo britannico nella vasta gamma delle soluzioni tecniche che si senta hanno a suo parere quale la via migliore per riformare il sistema politico ed elettorale italiano
Vede io credo che i dati e tutto bisogna definire qual è l'obiettivo che vogliamo conseguire credo che gli obiettivi siano pubblici da un lato credo vi sia abbastanza consenso sulla necessità di rafforzare l'esecutivo però per rafforzare l'esecutivo si deve intendere su questo bisogna fare molto chiarezza non allungare la vita delle coalizioni perché allungare la vita delle coalizioni potrebbe anche significare semplicemente allungare la vita di governi deboli
Il efficaci credo che per rafforzare l'esecutivo si debba intendere dar vita condizioni omogenei e pertanto efficace che possono svolge un'efficace azione di governo è questo il primo obiettivo
Secondo obiettivo del sistema elettorale di una riforma del sistema elettorale dovrebbe essere quello di dare all'elettorato al corpo elettorale la possibilità di scegliere
Visto che ormai il quadro lo consente di scegliere tra a alternative di governo e quindi di produrre l'alternanza senza la quale non di estensione detto orale non vi è spinta ben governare
Allora questi due obiettivi possono essere conseguiti da una varietà di sistemi elettorale dal sistema inglese che lei ricordava al doppio turno adottato in Francia alla proporzionale corretta con premio di coalizione
Sono almeno queste tre versione che ci stanno dinnanzi quindi io impostare il problema in questi termini quale più adatta all'Italia di queste tre alla alla tradizione storica italiana e ai due obiettivi che vogliamo conseguire direi sicuramente non il sistema inglese
Tristemente mese molto traumatico non raggiunge come le diceva necessariamente il bipartitismo
Mantiene per esempio amplifica certi spostamenti di voto sicuramente nel nostro caso darebbe un peso transeunte forse ma un forte peso alle lega è maggiore di quello stesso che la proporzionale potrebbe dargli quindi è un sistema molto rischioso che deforma molto la rappresentanza deforma molto il Paese reale quindi un sistema che solo un Paese altissima in cui le istituzioni hanno un'altissima legittimità politica si può permettere sarebbe credo una ricetta disastrosa per l'Italia di oggi
E rimane quindi l'alternativa tra doppio turno e correzione alla proporzionale con introduzione anche di un premio di coalizione ecco io il doppio turno ne abbiamo due esperienze storiche turbe francesi la Terza Repubblica e la Quinta Repubblica
Nella quinta Repubblica il doppio turno ha portato in effetti ha un compattamento del sistema partitico e al formarsi di alternanze abbastanza chiare
Ma questo perché era accompagnato anche dal presidenzialismo o da un semipresidenzialismo
E cioè da una forte spinta aggregante a livello di elezioni presidenziali
Se invece guardiamo al doppio turno nell'esperienza della Terza Repubblica è un'esperienza frantuma ante nel caso italiano il doppio turno probabilmente manterrebbe il sistema tripolare
Grave garantirebbe la sopravvivenza dei di almeno delle tre principali forze politiche e quindi lascerebbe una di queste il partito socialista arbitro di bloccarle nei vari collegi a destra o a sinistra
Bloccare con la democrazia cristiana o bloccare con le forze di sinistra e quindi frantuma avrebbe renderebbe più localistica la scelta collegio per collegio rafforzerebbe credo il trasformismo quindi la mia preferenza e per una forte correzione della proporzionale
Con soglie
Ad esempio con soglie e con un premio di coalizione le obiezioni a premio di coalizione possono essere facilmente superate le obiezioni tecniche se vuole ne possiamo parlare dopo cioè
Ecco io vorrei sapere dal
Ma Antonio Maccanico quando si parla di appunto riforma della legge elettorale si fa riferimento lo faceva
Adesso anche presso i passi a una soglia uno sbarramento in Italia si è ipotizzato uno sbarramento al cinque per cento che
Può penalizzare sicuramente i partiti minori ci auguriamo tutti che era in questa sala che non il problema non non si applichi e al Partito repubblicano dopo le prossime elezioni
Ecco io vorrei chiedere a Maccanico come vede lui questo questa ipotesi l'ipotesi del dello sbarramento al cinque per cento se secondo lui non è penalizzante diciamo per l'articolazione
Che pure corrisponda delle ragioni storiche del nostro schieramento politico
Ma io prima di rispondere direttamente a questa domanda
Vorrei far presente che la questione istituzionale italiana
Sia pure in una così un formulazioni molto confuse in realtà che di fronte a un dilemma abbastanza preciso
Cioè qual è il problema il problema e
Ridurre la cosiddetta intermediazione partitica cioè l'intermediazione partitica e diventata qualche cosa che il Paese non capisce più la interne l'eccesso di intermediazione partitica poggia su sistema elettorale proporzionale
Che si finisce per far rendere l'elettore
Così un delegante in bianco ai partiti la formazione del governo eccetera tutto questo e quello che veramente e critica nel Paese un disagio profondo ora noi abbiamo due linee di soluzione di questo problema che sono ancora presenti
Una linea che è quella che conta è che perché sostengono i socialisti il sequestro di superiamo questo attraverso l'elezione diretta del capo dello Stato e con poteri di governo e che significa che dare al Capo dello Stato la funzione di garante
Dell'Indirizzo politico e amministrativo dell'istituto Bove
C'è un'altra invece posizione tra le fatture che dice invece noi questo lo possiamo raggiungere attraverso la riforma elettorale ecco la riforma elettorale diventa la chiave di volta perché attraverso la riforma elettorale lo dobbiamo mettere in condizione i cittadini di scegliere il governo come succede nelle grandi democrazie e inizi in Germania si sceglie il governo in Inghilterra si sceglie i codici quando il cittadino vota sa che sceglie un Governo scegli anche un Presidente del Consiglio
Ora queste la prima discriminante che non gli abbia e la schiena dalla quale difficilmente si può si può ci si può sottrarre io ho visto negli ultimi documenti del Partito socialista
Una certa attenuazione di questa elezione diretta del presidente a Repubblica con poteri di governo questi poteri di governo non ci sono più sarà anche però una lezione dell'esperienza potassici anzi il faccione può darsi che sia questo però c'è un'altra posiziona cosa che mi fa pensare che in fondo questa i disegno non è stato abbandonato quando si dice noi siamo però fermamente
Per un i referendum propositivi i referendum propositivi ecco questa è l'altra strada vero
Ora noi di fronte a questa dobbiamo essere molto chiari vogliamo l'una o l'altra cosa ora se noi vogliamo che la chiave di volta di la soluzione di questo problema sia la legge elettorale
Beh allora io
Direi che
Abbiamo una gamma risoluzione in questo senso una vera gamma di soluzioni ecco quella dello sbarramento che di cui parlavi tu io accetterei
Ma lo accetterei nel contesto di una legge elettorale di tipo tedesco cioè una legge elettorale fondata sull'omino all'uninominale intendiamoci uninominale non è sinonimo di idilli maggioritaria principesse uno nel Hume nomina Minale
Con proporzionale come per esempio il sistema del Senato
O sull'uninominale quindi la prima cosa
Con correttivi proporzionali con correttivi proporzionali che possono essere di vario tipo
Io dico la verità questa è una mia preferenze quindi accetterei anche lo sbarramento del cinque per cento perché allora si avrebbe uno sfoltire una una aggregazione di forze politiche il sistema uninominale avrebbe il pregio di
Costringere i partiti a scelte di PEC di personale politico migliore ridurrebbe le le
Le le spese elettorali e avrebbe questa clausola di salvaguardia di consentire un minimo di proporzionalità comunque quello sarebbe se un sistema certamente giusto il problema è non si può isolare la questione del lo sbarramento rispetto al sistema complessi certo se si accetta la tesi del doppio turno il figlio lo sbarramento non ha nessun senso gelatine di come organizzare però ripeto non è questo che fa paura la scelta di fondo è vogliamo affidare al sistema elettorale
I la soluzione del problema di mettere i cittadini in condizione di scegliere il governo o cerchiamo altrove questi quesiti
Ecco io girerei la domanda all'onorevole ma mi per sapere per conoscere la sua opinione per sollecitarlo in particolare su un punto per cambiare le regole del gioco oggi nella situazione politica italiana occorre Onno e necessaria indispensabile un concorso
Della sinistra storica dell'ex Partito comunista del PDS
Io credo innanzitutto
Credo innanzitutto che
Si possano essere senz'altro d'accordo con Maccanico quando dice che
Partendo dal sistema elettorale e e quindi rispondo sì a quel quesito si determinò conseguenze su tutto l'assetto politico istituzionale
Vorrei fare la seconda considerazione rapidissima e rispondere poi altrettanto rapidamente alla domanda
Cioè giustamente c'è stato un consenso manifestato attraverso un applauso quando Valentini ha detto non vorremmo certo adottare un sistema che penalizzi le forze politiche minori e questo non per spirito di parte
Ma perché se nel quarantotto avessimo avuto un sistema all'inglese avremmo avuto in Parlamento i democratici cristiani di allora ben più confessionali di quello che siamo adesso e avremmo avuto il cosiddetto blocco sociale comunista
Che la nostra vicenda
La vicenda di questi quarant'anni di Repubblica sarebbe stata tutta diversa perché probabilmente avremmo avuto un ma dicendo alla greca insomma ecco uno scontro senza mediazioni di quelle che poi erano le forse risorgimentale allora se non vogliamo penalizzare
E io ho qualche perplessità sul sistema tedesco perché l'esperienza insegna che così come in effetti se i liberali non fanno l'accordo coi democristiani nell'evitare la presentazione quindi lievitare
La frantumazione del primo motore son vorrei entrare in questioni tecniche e i Verdi non lo fanno voi socialdemocratici non entro nei liberali nei socialdemocratici
Non accetterà il sistema francese acriticamente l'ho detto prima perché c'è un problema di correzione parlamentare del sistema francese
Il sistema degli apparentamenti che è nato in Italia nel cinquantadue vola amministrative nel cinquantatré con le politiche ma che in Francia era nato nel cinquantuno col Governo che gli non c'è dubbio
Che l'apparentamento porta l'elettore nel suo comportamento a scegliere il partito più grosso rispetto al partito minore apparentato quindi stiamo attenti anche a questo
Vengo alla domanda di Valentini
Io credo che il problema vada al di là del PDS
Ho la sensazione che ci sia un problema di rifondazione della sinistra
Ignazio Silone in uscita di sicurezza diceva le teorie socialiste sono tanto più precaria quanto più pretendono di essere scientifiche e lo si è dimostrato la precarietà ormai è sotto gli occhi
C'è però un problema di valore c'è un problema di insieme di valori attorno al quale costruire qualche cosa la fine dell'ideologia non può essere la fine dell'hi-tech di idealità non può essere il pragmatismo giorno per giorno il Campana tirare giorno per giorno
Gli dobbiamo individuare questi valori qui discorso ci sono indubbiamente dei valori laici pur nella caduta di quegli steccati che giustamente ieri annotava l'amico la Malfa ci sono indubbiamente dei valori laici che non sono la stessa cosa dei valori cattolici si pensi ad esempio alla politica demografica ecco per dirne una insomma ci sono dei valori e sono valori distinti
L'individuazione di questi valori a mio giudizio è uno degli sforzi che la sinistra deve fare senza avere in questo momento il supporto
Di è un una cultura che si occupi di questi problemi manca una cultura politica che si occupi oggi di questi problemi quindi in questo i partiti politici solo soli c'è la necessità di individuare valori di questa natura e la si inizia sbanda sbanda il PDS
L'accettazione del pacifismo pregiudiziale che abbiamo visto che la guerra del Golfo
Partito dalla chiesa e la classe è sempre stata per il pacifismo pregiudiziale
Ecco per Leone un tredicesimo la guerra prima guerra mondiale era inutile strage e fa parte dei suoi valori li rispettiamo ma quando la sinistra si abbandona al pacifismo pregiudiziale nega e la guerra nazismo da lotta partigiana arrivando alle estreme conseguenze di quella impostazione quindi credo quando si affronta il problema degli immigrati a sinistra ho la sensazione che qualche volta lo si affronti con un approccio che è tipico della Caritas rispettabilissimo ma che è una cosa diversa bisogna riconoscere come valore il decreto allo sviluppo di tutti i popoli e quindi c'è un problema dei popoli sviluppati rispetto ai popoli in via di sviluppo di soli da vieta
Beh scusate
Finisco
In tono più leggero
Quando si arriva ad aggredire
Quella civilissima persona di Valentino Parlato
Solo perché ha confessato i servizi di un aiuto domestico e quindi al posto del proletariato si mette la coltre e non si è di sinistra si si utilizza una colf arriviamo al grottesco nello sbandamento dalla sinistra oggi
Bene abbiamo parlato abbiamo iniziato il nostro discorso parlando del nove giugno del referendum e se mi consentite io vorrei salutare l'onorevole Segni che nel frattempo è arrivata
Però seguendo
Seguendo nel
Nel nostro discorso Vorrei
Sollecitare Andrea Manzella intervenire su questo punto
Abbiamo detto il referendum ha messo in moto un meccanismo e una di quelle è stata la più forte spinta Esterna che ha messo in in moto la spirale virtuosa del rinnovamento ma il tuo amico Panebianco nei giorni scorsi sul cogliere la sera
Scriveva le riforme istituzionali al pari delle rivoluzioni
Non possono essere decise affaretto
Ne a freddo si fanno cioè secondo Panebianco non possono essere pianificate a tavolino S. talvolta accadono per una costellazione dice di fattori di forze che mette in mora l'assetto istituzionale precedente
Ecco il referendum del nove giugno avuto se senz'altro questo effetto di innesco di questo meccanismo io da osservatore esterno e da ospite di questo di questo dibattito mi permetto di sottolineare che anche la scelta del partito repubblicano di passare all'opposizione di contestare
Il l'equilibrio di potere può essere considerata una spinta esterna un fattore propulsivo e così Andrea o no
Ma certo avete io coach invidio molto Panebianco per interpretare come a freddo una situazione che io Torpedo vedo caldissima
Vedo caldissima sia perché si sono palesate nella società politica italiana la le grandi spinte referendarie sia perché c'è questo dato ripeto importantissimo che il passaggio di un partito di cultura di governo ad un'opposizione radicale ad un'opposizione antisistema sia perché vedo l'osso frangia Rossi e di del sistema politico nei partiti né i partiti locali
Sia soprattutto perché vedo più calda di tutte le altre la la spinta dell'Europa
E noi stiamo ancora arrabattando cit a parlare di come modificare la Costituzione attraverso l'articolo centotrentotto
E studiamo escogita azioni perché questo articolo centotrentotto avrebbe alleggerito aggravato
E pene e la riforma costituzionale sta passando come un fiume in piena attraverso lo l'altra norma costituzionale che dice che l'Italia a limita nella sua la sua sovranità nazionale in condizioni di parità con gli altri Stati ora questa limitazione di sovranità questa spinta al cambiamento riconobbe costituzionale c'è già in Europa abbiamo già una una Grundnorm abbiamo già una norma fondamentale che quella della stabilità dei prezzi del difesa della difesa del cambio che già ci viene imposta dagli accordi di Maastricht con tutto una conseguenza catenina sulla nostra politica
Di bilancio sui poteri della Banca d'Italia sull'estero sulla stessa a capacità di di di autodeterminazione
Del del governo ora e e quindi e questa già ed ora la riforma la riforma costituzionale di una riforma
Profondamente a caldo mi consente però anche recentemente il presidente Spadolini un recente intervista a Repubblica difendeva l'articolo centotrentotto come garanzia delle garanzie
Certamente l'articolo centotrentotto è garanzia delle garanzie però rispetta l'articolo centotrentotto ormai fa premio o le norme che fanno premio le norme costituzionali e confermata dalla Corte costituzionale che dicono che tutte le decisioni europee
E escluso quello sui diritti fondamentali sono immediatamente costrittive per noi e costrittive ripeto non solo nella politica monetaria ma anche nella nella politica di bilancio che prevede controlli multi
E e multinazionali e comprende un un processo che si va facendo sempre sempre più stringente e allora la necessità della riforma istituzionale non è che dipende da da fattori e e ha autarchici
Dipende ormai da da fattori che sono fuori di noi il fatto che il nostro governo non abbia un potere di decisione analogo a quello dei governi europei
E un fattore che ci fa perdere la cittadinanza europea perché la relativa costituzione rossa dice che noi accettiamo
A alle limitazioni di sovranità in condizioni di parità con gli altri stati ma se queste condizioni di parità non esistono e allora noi stiamo entrando in Europa con una cittadinanza europea detta operata cioè la cittadinanza italiana in Europa parla meno della cittadinanza francese la cittadinanza inglese della cittadinanza tedesca ecco perché le riforme
E e istituzionali ed ecco perché il clima in cui si stanno facendo si devono fare e un clima caldo non è un clima freddo di attese di di e i contemplazione del del Parnaso il contesto tuo modo di vedere già maturo il contesto è ma non solo ai maturi Simo ma o offre degli degli e degli elementi di urgenza che che prima che prima non c'era no non ci siamo seduti al tavolo di Maastricht abbiamo fatto la parte dei giocatori
Buoni dei buoni giocatori nell'accelerare nell'accelerare le date
Nell'accelerare i tempi ma qualcuno o già per esempio in Germania ci dice che siamo stati dei buoni giocatori di di di bluff
E perché perché ormai i vincoli di Maastricht che ci stanno sulla testa e non ci sono vincoli non sono solo i vincoli che gli amici economisti hanno esposto ieri vincoli e economici e vincoli monetari sono essenzialmente vincoli istituzionali
Senza questo e profondo intreccio tra vincoli economico-finanziaria vincoli istituzionali non si riesce a capire quello che sta succedendo e sembra che noi ci siamo da Paolo Candotti
Con con le mille escogita azioni istituzionali Beatrice c'è una profonda connessione
Ed una profonda necessità che che che che vincola lo che i due giochi che ci stanno sul collo quello quello eccolo monetario ed economico di bilancio e e quello è quello istituzionale Luna non si tiene senza l'altro
Ecco prima di fare un ultimo giro per cercare di creare delle indicazioni delle conclusioni politiche vorrei chiedere al professor Passigli come e quanto la preferenza unica potrà influire nelle prossime elezioni sul responso elettorale
Ma io scrissi a suo tempo un articolo in cui metteva in guardia contro la preferenza unica poi ho votato ordinatamente per il sì nella strategia generale generale a favore dei referendum come necessaria spallata per modificare un sistema che da solo non riesce a modificarsi però tecnicamente non ho cambiato idea la preferenza unica non garantisce una classe politica migliore questo era forse lo scopo principale se era quello di impedire brogli potevano essere trovati altri accorgimenti tecnici ci sono per evitare la diciamo legittimazione fondamentale del voto per la preferenza unica era vogliamo cambiare questo sistema e vogliamo una classe politica migliore
La come raggiungere una qualità migliore della classe politica è veramente il problema dei problemi perché quale che sia il sistema elettorale che andiamo ad adottare in fondo è la qualità dei candidati che ci darà poi la qualità degli eletti
E certo che se non miglioriamo la qualità dei candidati e i candidati sono ancora espressione dei partiti se non miglioriamo la qualità dei candidati non sempre il corpo elettorale riuscirà attraverso la preferenza unica ad esempio a individuare il migliore dei candidati
Io ho sempre pensato che solo una drastica riduzione del numero dei parlamentari
E l'adozione di collegi non di micro collegi ma la drastica riduzione del numero dei parlamentari permette l'adozione di collegi sufficientemente antiche accoppiati all'uninominale
Ci daranno allora una visibilità maggiore dei candidati veramente buoni e quindi una scelta il vero rischio però rimane il dovere usare lo strumento referendario per conseguire dei risultati perché mi ricollego momento la sua domanda prima e chiudo lo strumento referendario a moltissimi rischia è ormai l'ultimo elemento l'ultima arma che dobbiamo e possiamo usare
Però non nascondiamo ce ne i rischi io sono su questo abbastanza non pessimista ma preoccupato noi avremo dopo le elezioni un Parlamento frammentato alla camera indubbiamente più frammentato di prima e avremo un anno prima che scatti un anno prima che scatti l'eventuale effettiva consultazione referendaria per modificare la legge elettorale
Se non riusciamo a trovare il nuovo Parlamento non riesce a trovare un punto di convergenza andremo a votare i referendum i referendum passeranno ci troveremo con una camera frammentata con un serrato in prospettiva eletto col sistema maggioritario con il resto del Paese con tutte le amministrazioni locali elette col sistema maggioritario ci saremo consegnati nelle mani della democrazia cristiana di questa democrazia cristiana di quella che uscirà da questa consultazione politica
E la riforma istituzionale elettorale che verrà fatta sarà quella che questa democrazia cristiana vorrà quindi c'è un forte rischio nella nella strategia per possiamo dire che tra aspetti veramente che la referendum è stato
Il primo colpo di picconi in un momento in cui il piccone ancora non non aveva una fama così cattiva come assunto successivamente ecco onorevole ma mi
Sappiamo tutti non è un mistero che la scelta di Giorgio la Malfa a suo tempo provocò qualche
Riserva qualche diffidenza all'interno del partito repubblicano e io credo di poter dire sempre da osservatore esterno che sia stata risolta e superata
Lei come vede la funzione del Partito Repubblicano in vista alla vigilia di queste elezioni cioè a che cosa può servire
Votare repubblicano in una situazione di questo tipo
Io dico subito che ritengo importante come si sia che si sia arrivati acquista collocazione di fra o non essere opposizione al sistema
Opposizione al sistema nazionale
Uno rivolgersi alla protesta pensante
Cioè non può non avvertite zitti il problema non è più nell'attuale logica che lo si risolve nell'attuale sistema e o andiamo cambiamenti istituzionali
Rapporto Governo e Parlamento diverso da quello di oggi stabilire che il Governo governa è che l'opposizione controllo e questo a tutti i livelli anche a livello di consiglio comunale un meccanismo selettivo Della rappresentanza politica migliore non c'è dubbio il collegio uninominale e io preferirei più collegi Broccoletti umani più ristretti
No rispetto alle una drastica riduzione dei parlamentari che portasse a collegi nominali troppo ampi
Ecco tutto questo significa collocarsi in un'opposizione al sistema
E allora la domanda francamente ma tornerete al governo subito dopo le elezioni mi sembra del tutto futile e male in costante perché dopo le elezioni noi lavoreremo ai fianchi del sistema per modificare il sistema avendo tutta avendo tutta la forza che deriva dal fatto di essere il partito inserito nella storia di questo Paese e quindi non partito gli avventura ma partito che sa che cosa si deve modificare perché questo Paese resti un Paese democratico
Da questo punto di vista
Il film è di ieri di Fellini e che ho visto a suo tempo è estremamente significativo dobbiamo ripristinare spazio per il principio d'autorità rispetto a un principio di libertà al quale ci siamo troppo abbandonati ma non deve parlare tedesco nessuno quando avremo ripristinato questo spirito di autorità mi riferisco al direttore d'orchestra applauso era anche Pepe sette Spadolini che ci fa
Visita
Ecco professor Manzella in conclusione il il professor Passigli alla fine del suo intervento precedente ha lanciato un sasso nello stagno e il rapporto con la DC
Ecco come come vedi tu la possibilità che
Che si riesca a dialogare almeno con una parte della democrazia cristiana e qual è la la diciamo la la la possibilità che il Partito repubblicano nonostante la sua attuale collocazione Possa incidere sulla evoluzione all'interno della DC sulle sue scelte anche in materia istituzionale
Ma io ho detto
Già nel primo turno che ritengo la posizione del partito repubblicano in questa collocazione e di i i profonda richiesta di cambiamento del sistema e quindi in questa opposizione anti partitocratica
La ritengo decisiva per l'evoluzione della rimanente parte del sistema del sistema politico
La lotta per le riforme e da tempo una lotta è una guerra civile ripeto
E quindi negli altri partiti non solo nel democrazie cristiane ma anche nel partito socialista per esempio si oppongono o due due concezioni
Pone la concezione di quelli che i latini chiamavano i beati possidente S cioè quelli che sono
Per la necessità di cambiare ora ritengo perciò essenziale che è nella parte dalla parte dell'opposizione
E ci sia quando alcuno qualcuno ben noto
Qualcuno ben noto al ai ai al governo di questa Repubblica e ai grandi fatti di cambiamento del governo di questa repubblicani Souilmi cinquant'anni di storia
Che a un certo punto indichi con tutta largamente la radicalità possibile qual è la via per la riforma cioè e il punto di riferimento la busta e delle e delle e delle spinte riformisti che che ci sono anche negli negli altri degli altri partiti ecco perché io non riesco a vedere
Un rapporto diciamo o sulle sulle politiche
Vedo un rapporto sulla politica istituzionale e la vedo e lo vedo chiarissimo proprio perché e sarà tanto più vero questo rapporto quanto più radicale e la posizione assunta dal dal primo questo momento ecco questo possibile chiedo uno sforzo di sintesi perché abbiamo istruito il nostro tempo in un minuto
Come si fa a a vedere un governo più autorevole più efficiente senza correre il rischio che sia più autoritaria
Beh la soluzione delle soluzioni alle quali come votano direi ci sono degli strumenti tecnici
Il cancellierato la sfiducia costruttiva tutte cose che stabilizzano l'esecutivo e che mi sembra opportuno introdurre nel nostro ordinamento queste sono riforme accorgimenti istituzionali riforma costituzionale in taluni casi in tali altri no e possono essere introdotto e sicuramente sono utili il problema del problema però lo diceva Maccanico prima credo che siamo tutti d'accordo
Dietro questa parte del tavolo e la riforma elettorale non possiamo avere un governo autorevole se non vi è una maggioranza autorevole e la maggioranza autorevole in funzione di due direi fattori da un lato i comportamenti che gli spilli stesse forze politiche adottò non se sono comportamenti a sfasciare o comportamenti a costruire e credo che si stia facendo
Luce la consapevolezza che si debba costruire dall'altro se gli strumenti tecnici e cioè se le risorse e la legge elettorale una legge elettorale che porta all'aggregazione di forze politiche oppure se rimane una legge elettorale che consente a qualche a qualsiasi micro partito
Di dubbia legittimazione con dubbi candidati di presentarci e di entrare in Parlamento credo che quindi il nodo della riforma elettorale sia ineludibile e solo questo possa portare a governi autorevoli è solo una procura riforma
Elettorale appropriata possa portare all'alternanza senza la quale alla lunga nessun sistema democratico riesce a rimanere un sistema efficace e non corrotto
Vuole lasciare la conclusione ad Antonio Maccanico chiedendogli
Di di rassicurarci su questo punto da un anno a questa parte diciamo da dall'all'indomani del referendum la situazione politica e non solo politica economica e sociale di questo Paese è andata
Peggiorando quindi bisogna evidentemente intensificare gli sforzi l'impegno per aggiornare modificare a rinnovare il sistema politico oltre quello elettorale istituzionale italiano e così o no
Ma certamente così a conferma di quanto è stato qui detto e cioè che non viviamo una una fase nella quale no qua se fretta nella quale siti si tratta di mettersi a tavolino e scegliere i sistemi mai viviamo una fase caldissima
E di straordinaria urgenza di riforme e io constato che da un anno a questa parte da quando i repubblicani sono usciti dal governo la condizione istituzionale del Paese si è deteriorata gravissimamente
Quindi quando Emanuele scriverle quando i repubblicani sono usciti dal governo qualcuna ha detto appesi sono da questi rompiscatole stanno fuori andremo meglio si è fatto una crisi nell'aprile scorso dello scorso anno
Per stabilire se era il caso di andare alle elezioni subito oppure di utilizzare l'ultimo anno della legislatura
Si è concluso che bisognava utilizzare l'ultimo anno della legislatura per fare il primo passo del risanamento finanziario con la legge finanziaria
E per fare un limitato programma di riforme istituzionali fra le quali c'era
La riforma del bicameralismo
La riforma dell'ordinamento regionale
La riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione
La riforma della delle norme che riguardano i decreti legge di questo programma non è stato fatto assolutamente nulla ma non solo questo
La conflittualità di tipo istituzionale si è accentuata
Fino arrivare a questi ultimi giorni a questi episodi che sono veramente mortificanti per un Paese per cui non si sa se presentare pubblica può convocare non può convocare i capi militari sì è un conflitto in atto fra è presente consigliere in ogni momento sulla questione della della della legge sulla sulla sul sull'ambito all'obiezione di coscienza
Sono cosa di una gravità enorme
Quindi questa rivela che c'è una situazione di vera emergenza istituzionale
Che occorrerà affrontarla già con la prossima legislatura con la prossima legislatura
E giustamente il Partito repubblicano dice noi non ci presteremo più affolla governi di questo tipo non ci presteremo più a governi fatti di delegazioni dei partiti ad hoc ai presidenti dei consigli di mediati
Presidente del Consiglio è chiaro che e essa esauriscono le loro forze nella mediazione fra delegazioni che contrastano su tutto ma la cosa più importante che i due partiti maggiori che proclamano di voler andare insieme ogni giorno di più rivelano che se non sono d'accordo quasi su nulla ecco per la presa di posizione repubblicana secondo me è una presa di coscienza e occorre che il Paese avverta con il pericolo di questa situazione e che fin dai primi giorni della prossima legislatura si cambi si cambi registro
Bene porre in un certo senso prefigurare cercare fare uno sforzo di fantasia per prefigurare quella che dovrà essere la riforma che noi avendo primavere questo si fa questo a questa sfida i repubblicani sono pronti bisogna fare in modo che siano che sulla via sulla scia dei repubblicani anche gli altri
Affrontino questi temi ritmi agitazione bene io credo che non ci siano conclusioni da trarre consentitemi
Soltanto di concludere rivolgendo l'auspicio che una piccola ma importante forza come Partito Repubblicano posso uscire dalle prossime elezioni un po'meno piccola per fare una riforma un po'più grande grazie a tutti
Io ringrazio molto
Giovanni
Grazie molto Giovanni Valentini per
Non solo per avere condotto questa
Tavola rotonda ma anche per avere per le parole molto affettuose con le quali
Con le quali l'ha concluso
Noi non possiamo dimenticare di essere vicini alla campagna elettorale e quindi io ogni tanto ricordarlo di quelli che sono presenti o di quelli che parlano che sono anche vicini a un appuntamento con gli elettori qui ce n'erano parecchi
L'amico Oscar Mammì guiderà la lista del partito repubblicano a Roma insieme comma uno tutto e quindi è bene gli avvisi lo saluti da
Stefano Passigli sarà candidato a Firenze alla Camera dei deputati con molti auguri
E Tonino Maccanico sarà il senatore di Milano al posto di Giovanni Spadolini diventato senatore a vita Torino io lo ringrazio molto
Ho raccontato una volta in Romagna non è questo il momento di raccontare ma lo lo dirò quando verrà quando le avremo un po'di tempo che se noi siamo fuori dal governo lo dobbiamo in primo luogo e la nostra gratitudine più sincera e profonda si rivolge naturalmente all'onorevole Andreotti che ci ha consentito di uscire dal
Ma che
Ma che dentro il partito
Nel momento molto difficile che ha ricordato Giovanni Valentini molto difficile in cui si trattava di prendere una decisione
Il momento nel quale i ministri dovevano decidere se andare a fare il giuramento non farlo
La posizione l'atteggiamento la decisione di Antonio Maccanico
Un indipendente
Segnalata dal PLI ma indipendente
La posizione che tenne Maccanico in quel momento è stata parte non trascurabile del fatto che noi oggi siamo qui
Che siamo qui in questa condizione
Gli amici della stampa hanno potuto constatare e anche gli amici della televisione della radio pubblica hanno potuto constatare ma non hanno potuto trasmettere
Adesso io vorrei
Chiamare due due interventi brevi perché naturalmente siamo in in ritardo con il nostro programma ma due interventi che io considero di grande
Di grande importanza
Noi parleremo poco di politica estera in questa nostra convenzione
Non per questo non per distrazione ai problemi della politica estera ma perché in un certo senso
I temi della politica estera per il Movimento repubblicano per il partito repubblicano non sono mai stati oggetto di un necessario dibattito interno
In un certo senso sono stati il connotato comune dei repubblicani dal sempre non abbiamo bisogno di di una discussione profonda di questi argomenti
C'è un'unità di fondo
Tuttavia oggi ci sono problemi nuovi
Quelli che
Lascio in eredità il
Il crollo del mondo comunista
E allora io poco ho chiesto
A un uomo per il quale io una stima particolare
L'ambasciatore Sergio Romano di volere venire qui ad Hanoi dalla convenzione
Parlare del
Del dopo Unione Sovietica che cosa avverrà nel nel mondo Sergio Romano Enzo è stato un grande ambasciatore del nostro Paese
Forse poco apprezzato dalle autorità di governo che gli serviva con scrupolo stato un grandissimo ambasciatore alla NATO e poi ambasciatore nell'Unione Sovietica
è uno storico di vaglia ed è uno scrittore politico straordinario commentatore della Stampa Gordini profonda contezza che lo ringrazio molto per essere con noi gli vorrei dare la parola
Grazie onorevole la Malfa
Se persino al collasso dell'URSS sino alla fine della guerra fredda
Tutti viene Europa occidentale avevamo almeno due politiche estere
Una per il futuro e l'altra per il presente
Nel futuro c'era naturalmente l'unità europea in cui tutti più o meno dichiaravano di credere
Del presente invece vi era la divisione dell'Europa in due blocchi
La prima politica estera ci impegnava a sacrificare gradualmente
La nostra sovranità nazionale per creare un grande spazio comunitario
La seconda politica estera invece ci offriva una certa possibilità il movimento ventaglio di occasioni per iniziative ispirate dall'interesse nazionale
E naturalmente dal desiderio di conservare la massima possibile autonomia nell'ambito degli schieramenti a cui ciascuno di noi apparteneva
La guerra impossibile la guerra fredda era una guerra impossibile lasciava in altre parole degli spazi intermedi in cui ogni Paese dell'Europa comunitaria poteva avventurarsi valorizzando la propria originalità l'originalità dei propri interessi
Dagli anni sessanta alla caduta del muro di Berlino e alla fine della guerra fredda siamo stati tutti più o meno ciascuno con il nostro diverso stile politico gollisti
Quanto più gli Stati Uniti ci assicuravano la sicurezza con la loro protezione
Tanto più ci davano involontariamente la possibilità di tradirli
Tradirli con qualche piccola distrazione in campo nemico insomma considerati retrospettivamente questi anni sono stati gli anni di una specie di belle quattro
Della diplomazia europea perché mai prima d'allora le piccole e medie potenze avevano potuto essere altrettanto libere e altrettanto irresponsabili
Mai avevano potuto coniugare il massimo di spregiudicatezza con il massimo di impunità
Ho detto retrospettivamente ho detto che questa è l'impressione se consideriamo retrospettivamente quel periodo perché con la caduta del muro con il collasso dell'URSS la Belle Époque è finita
Avevamo di fronte a noi una minaccia di cui tutti conoscevamo l'entità contro la quale potevamo disporre le difese le parate più opportune
E invece abbiamo di fronte a noi una situazione inafferrabile
Costituita da una pluralità di minacce indirette economiche sociali militari a cui è quasi impossibile dare una risposta coerente e funzionale il primo risultato di questa situazione è che quasi tutti i Paesi dell'Europa comunitaria hanno perduto la loro seconda politica estera
E poiché fare politica estera significa in effetti scegliere fra strade diverse potremmo persino arrivare alla conclusione che hanno perduto la possibilità di fare politica estera
Il caso più clamoroso è probabilmente quello della Francia
Che negli ultimi due anni ha dovuto assistere impotente alla svalutazione degli strumenti con cui aveva conciliato il massimo di gollismo con il massimo di europeismo
La Foster fra le aveva permesso di partecipare al concerto dei grandi
E l'asse con la Germania le aveva permesso di dirigere il processo di integrazione dell'Europa
Fissando degli obiettivi conformi al suo interesse nazionale ma la post dottorato con la fine della guerra fredda appartengo ha perduto gran parte della sua utilità della sua rilevanza
E l'asse franco tedesco si è inevitabilmente appannato nel momento stesso in cui la Germania con la sua unità a riconquistato pienezza di status internazionale
Ha smesso di essere la potenza sconfitta della seconda guerra mondiale
Su scala più piccola le stesse prove si possono dire per l'Italia
L'Italia non può più recitare il ruolo bonario conciliante della che la diplomazia ecumenica della Repubblica italiana aveva tenuto nei rapporti con l'URSS con i Paesi del vecchio blocco comunista
E temo che non posso nemmeno recitare la parte che lei aveva assegnato l'attuale ministro degli Esteri verso i Paesi dell'Europa danubiana e balcanica al momento della costituzione della pentagonale delle esagonale
Forse l'iniziativa potrebbe avere una certa rilevanza ma soltanto se l'Italia fosse in grado di fornire i mezzi necessari per creare lei fra strutture le condizioni di mercato per un mercato mitteleuropeo ma questi mezzi in Europa li ha soltanto o la Germania o la comunità
Potrei continuare potrei citare il caso di altri paesi ma mi preme osservare che se questo è il caso della maggior parte dei Paesi comunitari ve n'è uno che si trova in una situazione radicalmente opposta mentre Italia Francia e Inghilterra
Hanno perduto fra l'ottantanove e il novantuno la loro seconda politica estera la Germania che prima poteva fare una sola politica adesso può farne due può dedicarsi alla costruzione dell'Europa comunitaria ma può anche per la prima volta dalla seconda guerra mondiale
Dedicare una larga parte delle proprie energie
Ai Paesi di Nuova democrazia nell'Europa centrorientale insomma può diventare il nucleo di una federazione europea
Oppure può diventare lo Stato egemone di un common qualcosa slavo germanico
La Germania e di tutti gli stati dell'Europa comunitaria l'unico che possa scegliere fra due politiche l'unico che abbia di fronte a sé potenzialmente due grandi strade
A Maastricht la Germania ha scelto la strada europea
I dubbi sospetti con cui viene commentata la politica tedesca verso l'esterno sono mi sembra ingenerosi e ingiustificati
Non è sorprendente che la Germania presti attenzione a ciò che succede dall'altra parte della sua frontiera e che certi per quanto possibile di assistere la strada di quei Paesi verso la democrazia verso il mercato
è sorprendente semmai che essa abbia dato prova nel momento in cui riacquistare acquistava la sua unità e la pienezza del suo status internazionale abbia dato prova di tanta ortodossia comunitaria
è sorprendente che non abbia preteso perse
Nel momento in cui
Voleva sacrificare la propria sovranità monetaria
Non abbia preteso per sé il ruolo egemone che la Francia aveva esercitato per esempio con arroganza nei momenti del suo maggiore potere ma abbia preteso più poteri per il Parlamento europeo
E più progressi verso l'unità politica dell'Europa insomma sostenere che la Germania è la principale incognita dell'Europa oggi mi sembra una grossolana deformazione della realtà le incognite ci sono
Ma sono altrove
Due e soprattutto mi sembra che meritino attenzione
La realizzazione degli impegni di Maastricht
E il rapporto con gli Stati Uniti
Il vertice di Maastricht è stato una straordinaria manifestazione di volontarismo europeo
La creazione dell'Europa monetaria diventato un processo meccanico il percorso verso l'Europa monetaria è stato programmato come il percorso di un treno su un orario ferroviario
Mai prima d'ora nella storia dei trattati internazionali ci era stato detto con altrettanta precisione che cosa sarebbe accaduto alla mezzanotte del trentuno dicembre cinque otto anni dopo la firma del trattato
In realtà i firmatari dell'accordo di Maastricht hanno lasciato negli ingranaggi dell'accordo due bombe a orologeria
La prima è l'Inghilterra
La seconda siamo noi
A rigor di logica l'Inghilterra dovrebbe accettare nel novantasei o nel novantanove l'Europa monetaria anche la sua politica estera come quella dell'Italia e della Francia è stata fortemente mutilata dagli avvenimenti degli ultimi due anni
Ma non è detto che gli uomini si comportino razionalmente e non è escluso che l'Inghilterra continui a presumere delle proprie forze
Continui a lasciarsi tentare da un suo gran largo che ormai ha cessato di esistere
Ed è possibile che in tal caso preferisca rallentare come ha cercato di fare altre volte i progressi dell'Europa comunitaria e in questo caso a molte probabilità di riuscirvi
Siamo davvero certi che gli altri Paesi della Comunità possono procedere sulla loro strada senza l'Inghilterra il giorno in cui l'Inghilterra dicesse che non vuole aderire all'Europa monetaria
Siamo davvero sicuri che al momento della creazione dell'Europa monetaria gli altri possono voltare le spalle a una parte così importante dell'Europa
O non dobbiamo piuttosto temere che il rifiuto della Gran Bretagna susciti i dubbi i ripensamenti magari gli alibi di tutti coloro che hanno accettato con minore entusiasmo l'orario ferroviario di Maastricht
E la seconda bomba siamo noi
Tutto ciò che è accaduto in Italia in questi anni mi sembra dimostrare che il sistema politico non può risanare di sistema politico così come non può risanare le finanze dello Stato senza pregiudicare la propria sopravvivenza
Per rimettere i conti in ordine prima dell'appuntamento del novantasei o del novantanove
L'Italia deve risparmiare grossomodo il dieci per cento di ciò che spende
Ma quel dieci per cento è per l'appunto la somma che i partiti spendono per alimentare i loro apparati e le loro clientele elettorali
Un condominio di partiti non può guardare verso l'esterno
Perché l'attenzione di ciascuno di essi è necessariamente interamente assorbita dalla necessità di evitare che gli altri condomini si impadroniscono della sua parte di potere
Una partitocrazia consociativa non può anteporre gli interessi della comunità nazionale a quelli dei suoi singoli componenti
L'Italia poteva fare politica estera sino a quando
La politica estera come fino alla caduta del Muro era
Prevalentemente un gioco delle ombre con poche conseguenze pratiche oggi in una situazione in cui non vi è altra scelta fuor che quella di costruire l'Europa
E in cui la costruzione dell'Europa entrata in evidente contraddizione con la natura e la sopravvivenza del sistema politico italiano
L'Italia non ha né i mezzi nelle condizioni per questa politica
Molti in Italia hanno pensato che l'Europa ci avrebbe costretti a cambiare le nostre cattive abitudini
Che il pungolo europeo avrebbe indotto il Paese a riformarsi è vero purtroppo il contrario
Parteciperemo all'Europa economica e monetaria soltanto se avremo saputo riformare le nostre istituzioni il rinnovamento della Repubblica e il risanamento della situazione finanziaria italiana o l'ingresso in Europa
Sono divenuti aspetti complementari di uno stesso problema
Il ruolo del ministro degli esteri nei governi che ci separano dalle scadenze del novantasei e del novantanove non sarà quello di parlare ai suoi colleghi europei a cui avrà pochissimo da dire
Sarà quella di parlare ai suoi colleghi di governo per costringerli a ricordarsi che in ultima analisi da loro dipende l'ingresso dell'Italia nell'Europa monetaria mai prima d'ora la politica estera del paese è stata così condizionata dalla sua politica interna e ora un cenno ai rapporti con gli Stati Uniti siamo stati tutti più o meno preoccupati dalla possibilità che gli americani volti non le spalle all'Europa
La presenza di trecento mila soldati americani in Germania era diventata col passare degli anni al di là di qualsiasi considerazione di sicurezza
Il segno concreto di una partnership a cui nessuno nemmeno i francesi sembra in fondo voler rinunciare
Di qui l'accanimento con cui ci siamo tutti prodigati nello scorso novembre per assicurare la sopravvivenza della NATO
Mai prima d'ora la NATO aveva goduto di tanti consensi e di tante simpatia
Poiché sappiamo che nessun Governo americano potrebbe trattenere le proprie truppe in Europa
Se non potesse spiegare al congresso e all'opinione pubblica che e se sono necessarie e desiderate nell'ambito di un grande sforzo collettivo
Per la sicurezza del continente noi continuiamo tutti ad adoperarci instancabilmente
Perché la NATO sopravvive
Insomma la NATO è diventata una metafora
Diciamo nato ma intendiamo in realtà i rapporti con gli Stati Uniti
Ma un'alleanza non può sopravvivere come metafora
Deve dimostrare la sua utilità deve confermare ogni giorno la necessità della propria esistenza
Per valutare la capacità della NATO di resistere all'usura del tempo bisogna ricordare che è la prima alleanza militare in cui
L'impegno
Tradizionale all'assistenza reciproca è stato integrato da due fattori l'esistenza in tempo di pace di comandi integrati e la predisposizione minuziosa di piani per rispondere a tutte le varianti possibili
Della minaccia nemica e questa è stata la attività della NATO dal momento della sua fondazione creare strutture di comando e fare piani militari
E naturalmente promuovere l'adattamento delle forze nazionali ai piani militari in mano a mano che venivano elaborati
Ora lecito chiedersi che cosa farà la NATO nei prossimi anni
Il suo compito era facile o relativamente facile quando aveva di fronte a sé un nemico chiaro una minaccia chiara e diretta un nemico di cui conoscevamo i mezzi gli obiettivi lo stile le intenzioni ma diventa difficile se non impossibile nel momento in cui trova di fronte a sé è una pluralità di minacce
Spesso indirette quasi sempre inafferrabili sempre imprevedibili
Che cosa farà la NATO se scoppierà no un conflitto fra l'Ucraina e la Russia fra la Russia e la Moldavia o fra la Russia e l'Iran per il controllo dell'Asia centrale che cosa farà se la Slovacchia si stacca dalla Boemia
O se gli ungheresi di Transilvania vogliono riunirsi alla madrepatria
Quale comandante supremo a Brussel sarà capace di preparare i piani per tali minacce
Quale consiglio atlantico riuscirà accordarsi sulla necessità di intervenire in situazioni che per quanto pericolose non mettono in pericolo direttamente la sicurezza degli Stati membri
Insomma col passare del tempo io temo che la NATO diventerà sempre di più una metafora e allora saremmo costretti senza la NATO al di fuori della NATO ad affrontare di petto il problema dei rapporti nuovi che devono stabilirsi
Fra l'Europa e l'America dopo la fine della guerra fredda
E allora scopriremo in quel momento che il problema dipende principalmente dagli americani gli americani vogliono forse restare in Europa
Io temo che a questa domanda nessuno nemmeno il Presidente degli Stati Uniti sia in grado di dare una risposta oggi
La scomparsa delle micro la trasformazione etniche della Società americana in Giappone la stessa emergenza di una potenza europea
Tutto questo e naturalmente le prossime elezioni hanno precipitato gli Stati Uniti in una specie di stato di turbolenza politica e morale prima o dopo ne usciranno perché sono un grande Paese e hanno grandi forze etiche le grandi risorse ma quando riusciranno e in che modo con quale profilo internazionale io non credo che nemmeno loro siano in grado di dircelo
Allora possiamo noi dare un contributo per cercare di evitare che l'America precipiti nella spirale della depressione isolazionista sì probabilmente sì la risposta è sì per almeno due settori
Uno è il Gatti
E il secondo è la creazione di una politica estera e militare in Europa
Se l'Europa rinuncerà a difendere la sua agricoltura
E se rinuncerà all'obiettivo di darsi una politica estera e militare propria allora probabilmente gli americani si sentiranno incoraggiati
A svolgerà in Europa in altro modo in altre circostanze quella ruolo egemonico che hanno svolto negli ultimi quarantacinque anni
Ma se gli europei che rinunceranno alla loro solidarietà sociale ed economica per compiacere il falso liberismo degli americani
E se abbandoneranno una prospettiva di politica estera e militare comune per non turbare i sogni
Egemonici degli americani ebbene rinunceranno contemporaneamente a una larga parte del loro disegno unitario
Io credo che in questo modo abbiamo toccato il punto cruciale nell'Europa del post comunismo non occorre soltanto mettere ordine nello spazio della vecchia Unione Sovietica
Occorre disegnare il nuovo i rapporti fra l'Europa e gli Stati Uniti
E occorre farlo
Sapendo che la scelta
Quale che sia
Avrà conseguenze determinanti per il futuro dell'unità europea nei prossimi anni grazie
Ringrazio ringrazio l'Ambasciatore Romano questo bellissimo intervento io adesso dare la parola
A un né spolette politico di un altro partito questo non è un giornale osserva che
Che travolge una convenzione
Che avvia una campagna elettorale parlino esponenti di altri partiti
Io ho voluto invitare qui Mario Segni questa nostra convenzione
E vorrei che
E non è che li prendesse la parola
E ieri
Locale se mi consentite leggere
Vorrei leggere una lettera se non vi dispiace
Vorrei leggere una lettera Mario che ho ricevuto ieri da un da un imprenditore che non conosco di una due la società di Verona si chiama Luigino Ferrari questi aveva scritto una lettera dopo la mia intervista a Panorama al direttore di Panorama felicità andarci per un'intervista
Questa intervista io avevo parlato per la prima volta di questa idea ieri ho esposto a lungo
E che forse non è detto che
Che
Segni possa condividere fino in fondo
O anche in parte ma ce lo dirà che in fondo il tempo della Democrazia Cristiana e fosse finito
Cioè che la Democrazia cristiana è stato un grande fronte
Necessaria negli anni in cui dal comunismo questo gli ho sostenuto ieri
E che forse bisogna ripensare daccapo gli schieramenti politici italiani mettendo insieme laici e cattolici che abbiano più punti in comune di quanto lo magari non abbiano certi laici fra di loro certi democristiani fra di loro queste scrivo una lettera il direttore di Panorama mi ha mandato la lettera io gli ho risposto ringraziando mi ha scritto una lettera dicendo la ringrazio per la risposta alla lettera che ho inviato a Panorama
E per l'invito alla convenzione generale non so non credo che potrò essere fisicamente presente ci sarà però con il pensiero
Allora e aggiunge
E vorrei entusiasticamente parteciparvi quel sì i segni unito alla tradizione dei repubblicani potevano aprire veramente un nuovo orizzonte elettorale per dare inizio al secondo rinascimento italiano
E poi aggiunge se ci fosse ancora una qualche possibilità di coinvolgere il promotore del referendum andrebbe tentata nel convincimento
Che altre occasioni per unire un così vasto elettorato sotto un unico ideale difficilmente si ripresenteranno nel dopo elezioni egli potrà anche divenire segretario del suo partito ma nel frattempo aveva perduto come tutti noi la grande opportunità
Di unire sotto quel mitico sì il sentimento di un intero popolo da troppo tempo lacerato non mancherò di fare la mia parte realmente cordialmente la saluto ecco questo
Sì che sia qui oggi
Ormai a campagna elettorale avviata
Un parlamentare di un altro partito candidato con un altro partito
Può sembrare strano
Ma non è così
Io non sono non sono qui solo per rispondere al gesto di cortesia che mi è stato fatto invitandomi
Non sono qui solo per l'amicizia che mi lega a tanti dirigenti e a tanti militanti o semplici elettori
Sono qui per un motivo politico
Sono qui perché credo che il futuro dell'Italia abbia bisogno di una grande ripresa di collaborazione
Fra i cattolici i laici
E quando dico questo non credo di parlare da democristiano poco ortodosso o anomalo come qualche volta
I nostri amici giornalisti un po'fantasiosi mi dipingono
So anzi di parlare da democristiano che un rappresentante della migliore tradizione del suo partito
Da democristiano ovvero mi sia consentito
Da chi si vuol richiamare alla tradizione di De Gasperi
A quella che ha messo
Né all'alleanza fra la Democrazia Cristiana e il mondo laico le basi per la ricostruzione della Repubblica italiana
Da quel grande blocco di forze che ha dato all'Italia le scelte più importanti del suo dopoguerra
Che è stata sempre concorde nell'indicare la strada in Perna internazionale su cui la Repubblica doveva nascere e su cui la democrazia italiana doveva camminare
Chi ha dato nei primi governi di questo dopoguerra
Le basi per una ricostruzione economica miracoloso per uno slancio sociale che mai l'Italia aveva conosciuto nella sua storia
Per la formazione della democrazia più avanzata che il nostro sistema avesse mai conosciuto
Sono quindi qui per dire che questo cammino
Che ha una sua grande storia e una tradizione che può vantare al suo attivo le conquiste migliori di questi cinquant'anni di storia
Deve nel futuro riprende
Che non può esserci futuro stabile e di progresso in Italia
Se questa grande alleanza nelle forme che la storia ci dirà nei prossimi anni non riprende con l'energia e con la spinta che ha avuto nei primi anni della nostra Repubblica
Questa del resto fu la convinzione profonda
Dei padri della repubblica
Dei grandi uomini che hanno fatto l'Italia
Potrei dire questo caso anche in senso proprio dei nostri padri Giorgio questo che
Per quel poco che mi riguarda è stata sempre la mia convinzione
è stata sempre uno degli obiettivi della mia azione politica
Nei primi anni
Della mia vita parlamentare e anche in periodi in cui su certi argomenti all'ora del giorno
Le nostre opinioni differivano io ebbi la fortuna di conoscere
Riconoscere politicamente
E di diventare se mi è consentito amico di Ugo la Malfa
Di avere la sua fiducia di avere Daloui negli ultimi giorni della sua vita
E Andrea Manzella l'ha ricordato nel suo libro
La richiesta di andare a fargli da sottosegretario
Del ministero del Bilancio che doveva ricoprire nel governo a cui non partecipo
Morì pochi giorni dopo
Alcuni anni dopo
Quando le cose sembravano andare in altro senso
Noi facemmo un'attività che era culturale Giorgio lo ricorderà
Assieme altri amici politici a grandi uomini di cultura alcuni purtroppo scomparsi
I Quaderni del Tritone
Ma piccola pagina della nostra storia non della storia italiana naturalmente
Partivamo da da atti estranee alle scelte politiche
Ma per convincere tutti
Che sui temi di fondo
Era logico
Era naturale
Trovare punti di incontro
Questo vale oggi ne vale anche di più
Io so le cose che ci uniscono esso gli argomenti che ci divide
Dobbiamo convincerci noi e dobbiamo essere convinti che i grandi temi che non sono solo del nostro passato ma che sono del nostro futuro ci trovano d'accordo
Che lei le cose gli argomenti su alcuni dei quali
Abbiamo idee diverse
Non devono e non possono impedirci di collaborare insieme
Senza che nessuno rinunzia ad alcuna delle proprie convinzioni di fondo
Ma la collaborazione che dobbiamo riprendere
Non può essere
Semplicemente
La copertura del vecchio non può essere la continuazione di un sistema di governo e di un sistema in XP istituzionale che è arrivato alla fine e che richiede oggi di ricominciare da capo
La collaborazione che dobbiamo riprendere deve essere il ponte verso il futuro
Deve essere la base su cui il richiedere i consensi di quella Italia e ce n'è tanta io credo sia la maggioranza la larga maggioranza
Io oggi non vuole arrendersi
Al disastro della politica che oggi non vuole arrendersi al degrado della vita pubblica e delle istituzioni
Ma vuole e vuole sempre di più Unitalia seria onesta civile che sia riverso un grande futuro
Con il referendum
Con la vostra azione coraggiosa per lo voglio dire con molta franchezza
Abbiamo acceso tante speranze
Adesso abbiamo tante responsabilità
Nel momento in cui il futuro e confuso incerto
Nel momento in cui tanti italiani e spesso sono i migliori si interrogano su che cosa ci aspetta
Non riescono a vedere con chiarezza il domani
Nel momento in cui da tante parti la protesta si avvia verso forme pericolose
E qualche volta pauroso vediamo l'insorgere delle leghe vediamo il rafforzarsi del movimento sociale italiano
In questo momento in cui lo sbandamento
E grande noi dobbiamo avere il coraggio della chiarezza
Di offrire una piattaforma per il futuro
Una piattaforma sul nuovo Stato una piattaforma su nuove istituzioni una piattaforma di grande civiltà e di grande progresso
E per questo che sono qua
Sono qua per dirvi che
Anche se io oggi formalmente siamo
Vogliamo posizione io in maggioranza
Ma all'opposizione o la maggioranza di una cosa che sta finendo
E quindi di un'opposizione una maggioranza
E quindi di una opposizione di una maggioranza
E quindi sono ormai termini lessicali del passato e non del futuro
Io son venuto invece a dirvi che noi abbiamo il dovere
Di ricercare negli anni prossimi una grande una nuova collaborazione
Perché questo sia spetta l'Italia sana danno
Cari amici e ringrazio molto
Mario Segni e per i suoi sull'intervento vedremo i prossimi anni vedranno sicuramente qualche cosa
Potrà
Come gli ha detto aprire al futuro del nostro Paese
Adesso io pregherei l'amico Giorgio Bogi dei chiamare attorno al tavolo
Una serie di interlocutori poi ci saranno mi hanno preannunziato che ci può essere una novità un collegamento che faremo
L'altra acqua un quarto dovrà forse se si riesce a combinare quindi spero che questa tavola rotonda è che gli amici non abbandonino che ci sono molte cose interessanti Giorgio
Prima
Pregherei il professor Balsano
Che è il titolare della Prima clinica medica dell'università di Roma la Sapienza di salire qui con noi
Il professore Lucio Parenzan
Cardiochirurgo dell'ospedale di Bergamo
Il professore Ammanniti psichiatra per favore
Se volete come prima
Dunque noi non ne useremo certo stamattina l'analisi della problemi posti dalla sanità italiana
Abbiamo solo il problema di tracciare alcuni grandi indirizzi considerazioni
Io faccio una velocissima rimessa
Direi che è notorio che la stragrande maggioranza di noi non ha risolto i suoi rapporti con la morte con la sofferenza ed anzi cresce devo dire un tipo di concezione che tende come dire a configurare una sorta di diritto alla salute cioè come se effettivamente si potesse non ammalarci e non morire
Il governo della sanità quindi è difficile ma i problemi di governo della sanità italiana non derivano prevalentemente da questo le disfunzioni che si sono inserite nel sistema sanitario italiano in parte possono certamente derivare da quanto dicevo ma non solamente da questo mi sembra che la analisi e le proposte che sono venute dalla maggioranza di governo avrebbero preteso una cultura ed un coraggio DiVersi
Nella sostanza
Credo si debba come in molti altri settori riuscire culturalmente con coraggio sufficiente a reimpostare il problema
Lo faranno appunto i nostri amici qui presenti e poi il partito continuerà con un'impostazione concretamente ed ordinatamente proponibile
Io voglio solo TIR questo stamane potremmo mettere a fuoco un aspetto diciamo così inverno shore rispetto a quello che fino ad ora è stata l'impostazione della discussione sulla sanità Haiti la italiana ricordate non so le USL e però rispondere ai Comuni o dalle regioni
E il potere dei politici e degli amministrativi cioè quello che effettivamente allontanato il discorso dal nodo fondamentale quale la qualità della prestazione che il sistema sanitario italiano è in grado di offrire siamo in grado di riportare al centro della discussione delle proposte quest'aspetto
E questa qualità
Può essere accettata solo per i suoi contenuti tecnici o invece alcuni connotati di accettabilità e quindi come dire di tranquillizzazione della popolazione richiedono una riconsiderazione del rapporto medico-paziente
I nostri tre interlocutori stamani sono tutte e tre medici
E io credo che uno degli aspetti fondamentali
Della capacità di riproporre una sufficiente qualità della prestazione medica che corrisponde all'interesse generale dipenda dallo sforzo come dire di riconsiderazione professionale
Di responsabilità ed anche di potere e si possono assegnare ai medici
Marsano col cominciare le considerate queste
Beh parlare della dei problemi della sanità e veramente difficile perché in questo momento sembra che l'esercizio giornalistico maggiore sia quello di parlare di problemi di sanità
Ma quando si parla della sanità si parla un po'di un aspetto della vita sociale di un Paese
L'obiettivo della dell'inizio di questo questo secolo era la industrializzazione
L'obiettivo della fine del nostro secolo e la salute dell'uomo
Evidentemente questo ha portato a delle situazioni dica che
Coinvolgono problemi di ordine economico e di ordine politico
L'attenzione a questo fenomeno
A
Si è rivolta gran parte dei problemi ecologici se ne parla tanto il che vuol dire che ci si comincia a pensare
L'altro è stato quello di fare in modo che l'uomo potesse vivere nella migliore mo'nel migliore modo possibile più a lungo possibile ma questo e avvenuto la vita media delle donne ottant'anni la vita media degli uomini e settantaquattro anni questo ha portato che cosa ha portato una situazione grave dal punto di vista economico perché non vi è dubbio che la necessità la domanda di salute cresciuta la necessità di rispondere a questa domanda coinvolge tutti i settori economici del paese e allora davanti a questa situazione che ha portato all'in giganti vento delle specie ecco perché dico che è un problema centrale in questo momento
Evidentemente i politici hanno accostato la problematica senza grande fantasia
C'era la costato dicendo facendo un po'i calcoli della donna di servizio dicendo si spende troppo abbiamo meno soldi bisogna cercare di risparmiare beh se questo è il giusto ed è giusto cercare di risparmiare quando si sperpera però è una un modo di affrontare i problemi senza una grande fantasia
Cioè non c'è dubbio che la possibilità d'intervenire e dal punto di vista medico e dal punto di vista chirurgico
Su malattie sulle quali prima si pensava neanche di intervenire porta a un aumento della spesa che diventerà sempre più geometrico
Provate a pensare che per esempio in questo momento è chiesta la utilizzazione nel nostro Paese di farmaci che possono intervenire attivamente nello choc
Dai da germi Gram-negativi di cui cento milligrammi costeranno dieci milioni a questi Farm queste solo uno dei dei farmaci che fra poco verranno incideranno sull'economia
E allora come si può capire quello che hanno voluto fare i politici quando hanno dovuto dare una risposta globale alla sanità dicendo noi dobbiamo fare la prevenzione la cura e la riabilitazione questa è la riforma sanitaria di tutti i cittadini questa è un obiettivo che non può conseguire nessun Paese occidentale indipendentemente dalle sue risorse economiche
Quindi ecco perché dico il problema Dallas della sanità non è un problema un problema di assistenza del singolo malato è un problema di Filosofia quindi è un problema che riguarda la politica economica del paese la prima cosa da fare invece di mettersi a fare i conti della donna di servizio bisogna cominciare a dire come dobbiamo fare per far fronte a questa domanda di salute
In poche parole noi siamo un Paese a civiltà avanzatissima davanti a una a un individuo che muore per sette sei e noi sappiamo che abbiamo la possibilità di intervenire con un farmaco che c'è in altri paesi avanzati ma che costa dieci milioni dobbiamo rispondere noi non lo faremo perché non abbiamo la possibilità o economica o dobbiamo chiedere ai nostri economisti di impostare i problemi in modo diverso per dare una diversa risposta al alla soluzione c'è una risposta di ordine assicurativo
C'è non si è mai pensato per mancanza di fantasia tutto
Domanda di sanità quella che mi ha fatto il nostro moderatore io credo che è una domanda che riguarda il sistema economico globalmente
Se dovessimo chiamare questa era in modo particolare la dovremmo chiamare era della medicina ma non perché la medicina perché ha fatto tanti di quei progressi ha consentito un allungamento tale della vita i cui risvolti sono caduti sull'economia
Pertanto io come inizio di questo di questo intervento vorrei fermarmi qui dire non si tratta di un problema sanitario ma si tratta di un problema economico e di politica economica
E fino adesso non è stato mai affrontato poi non vi è dubbio se ne avremo il tempo ne parleremo
Che ci sono problemi che riguardano l'organizzazione degli ospedali la posizione delle università la cattiva interpretazione delle leggi la conflittualità che è servita semplicemente per raccogliere un grappolo di voti quando si fanno le riforme non bisogna farle per prendere dieci volti alle prime elezioni bisogna farle per risolvere un problema che darà una risposta anche in chiave politica però in tempo breve o in tempo lungo
Grazie dunque
Professor Balsano sostanzialmente mi sembra abbia detto queste non ci saranno mai più soldi pubblici a sufficienza per coprire i costi di un sistema è su un paese del mondo e questo è un dato di fatto accertato
Per coprire i costi del sistema sanitario
Resta però un problema centrale il diritto alla tutela della salute va inteso come un diritto fondamentale dobbiamo stare attento che non si arrivi a una sanità prediche alla sanità per i poveri perché verrebbe contraddetto il nodo fondamentale della tutela di questo diritto e quindi abbiamo il problema che l'ingresso di danari privato nel sistema sanitario sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi di interesse generale
E questo e questa Punto è il problema certamente che diventa anche economico
Un aspetto che emerge è che il medico diventa una sorta di mediatore di spesa pubblica nel senso che può determinare non sono l'orientamento è di spesa ma quantità dispensa la sua responsabilità quindi non appare più una generica responsabilità tecnico professionale ma delle fortissime responsabilità digestione perché dal suo comportamento dipenderà uno dei possibili equilibri economico-finanziari del sistema sanitario in assenza del quale equilibrio il sistema si in ginocchiera e la sanità diventerà punto per ricchi e per propri quindi gravissimo allora in questa nuovo ruolo del medico che effettivamente fino ad ora il dibattito politico non ha considerato non c'è dubbio dissero
Dove nel mondo se ne è parlato di più
Effettivamente e nei paesi anglosassoni in Gran Bretagna se ne è parlato spesso ed è emerso un termine idrica Budget cioè che cos'è la responsabilità
Digestione delle strutture sanitarie Lucio Parenzan vuoi provare a vedere se si trapianta un cuore nuovo nella sanità è una cosa del genere
Caro Giorgio abbiamo già parlato per telefono mi hai dato già il compitino per svolgere anche se deve servire a vestire la verità sono molto abituato a parlare di fronte a tanta gente ma oggi che parlo quasi come politico mi sento un po'd'imbarazzo
Ho sentito con piacere parlare di sanità in quanto che i cui gli ultimi giorni non sentito più parlare sentivo parlare di malasanità
E in un certo senso qualche cosa da dire su questo doveva abbiamo oggi insieme
Ho letto con piacere sulla Repubblica di qualche giorno fa il tuo orticolo sul potere dei medici
Ho avuto una lunga discussione alcuni anni fa al a una specie alla televisione con Benvenuti il quale diceva che i medici primari avevano grosso potere io sono sicuro che il potere a cui tu all'udire un potere differente
Non potere di fare cose indegne ma la possibilità di farlo una salute che non sia una sanità che non sia una malasanità
Tu hai dato il compito di parlare dell'ospedale non è un compito da poco ma è un compito che io posso assolvere penso essendo primario di un ospedale di prima categoria da trent'anni purtroppo per l'ospedale e anche per me
L'ospedale italiano e degenerato
Nella sua assistenza per un complesso di ragioni
E purtroppo i problemi sindacali che si sono innestati questi anni negli ospedali hanno inciso profondamente su questo
Che cosa possiamo fare
Anzitutto dobbiamo cambiare la tendenza a questo proliferare delle promozioni sul campo
Pensate che gente come noi che facciamo trecento interventi di cardiochirurgia all'anno
Operiamo bambini neonati facciamo trapianti di cuore mettiamo cuore artificiali
Abbiamo un'attività notevole ma comunque io come primario o sette aiuti e ne avrò presto dieci
In qualsiasi sistema di qualsiasi cosa azienda che abbia un direttore con dieci vicedirettore il sistema non può funzionare nessuno sa mai niente
E nessun tutti pensano che gli altri abbiano fatto quello con lui doveva fare quindi questo che una prerogativa della iniziativa sindacale Anaao dobbiamo chiamarlo con le con le parole vere
Questo deve smettere cioè le promozioni sul campo devono essere si devono finire e la gente
Non deve essere questo il modo per retribuire di più i i nostri assistenti ed aiuti si deve trovare un modo differente
Tu nel tuo articolo proponi il Budget
Noi a Bergamo abbiamo questo Baggio per la sanità da alcuni anni e funziona
Naturalmente il Budget e limitativo e purtroppo è preso e gestito con poca fantasia e soprattutto ai gestito non in vista del futuro
Abbiamo sentito l'ambasciatore Romano che ha parlato poco del passato appena parlato molto del perdente ma ha detto che la cosa principale è il futuro
In politica estera e la sanità in tutte e dell'economia
Quindi questi Budget che noi ci danno devono coprire solamente le spese correnti non penso non al rinnovamento che così tende così importante così veloce così costoso tecnologico e non prendono neanche è impensabile ma la manutenzione quindi anche questo modo di fare i Baggio deve essere cambiato ma il Budget perse è un ottimo modo di gestire il bilancio dell'ospedale
E in questo entra quello che Giorgio Poggi chiama il potere del medico cioè il primario il deve avere potere nel decidere il Budget e se le cose non vanno bene deve essere corresponsabile nella cattiva gestione
La proposta che i salari vengono sia proporzionale alla Prodi produttività nel sistema pubblico
E appealing come direbbero gli americani ma bisogna stare molto attenti dice no cioè certamente ci deve essere l'osso il reparto che più opera negli opera da più qualità di cura deve essere privilegiato
Se deve essere privilegiato dando più soldi ai partecipanti su questo potremo discutere
Direi che dobbiamo ritornare alle vecchie cose il medico deve sentire
Una se non missioni una forte professionalità per quello che fa e se fa meglio se fanno e si fa di più non deve essere invogliato solamente da fattori economici
Tempo pieno pochi assistenti
Grosse tecnologia ricerca affannosa di scuole per infermieri questo e e las la ricetta per no buona sanità pubblica futura
Due parole al problema del
Privato
Di moda grandissimo questo nel matrimonio
Difficile dire sì oppure convivenza tra pubblico e privato
Io vedo che il partito e senz'altro dall'opinione lo sempre stato che non vi sia conto indicazione a questo fidanzamento
Però io ho vissuto negli ospedali per troppo tempo e ho vissuto nelle case di di cura per troppo tempo per noi per non conoscere bene
Al fondo quali sono i pericoli di una malasanità privata
Cioè i privati che vogliono entrare e hanno tanta fame di entrare nel nei Budget del del della sanità
E guarda caso guardano più alla prevenzione guardano per puro caso molto ai vecchi ma si interessano pochissimo della Neurochirurgia per esempio
Comunque questo questo tendenza deve essere senz'altro
Favorita perché abbiamo detto alle risorse non sono tante dello stato per dare tutta la saldatura tutte le prestazioni per la salute del cittadino
Ma dobbiamo imporre a questi privati che sono così volonterosi di aiutarci a curare i pazienti dobbiamo assolutamente darle le stesse regole che riguarda l'ospedale
Se io ho fondato un reparto alla periferia di Mila no e nel giro di due anni dal dal non aver mai visto un cuore siamo arrivati a produrre diciamo così ottocento interventi di cardiochirurgia all'anno
Quindi questo vuol dire che il privato a la potenzialità di fare bene
Però se uno guarda quanto quel privato ha ricevuto dalla Regione Lombardia
E guarda il mio Abati di tre miliardi vede che l'UE ha ricevuto diciotto miliardi per quelli per quei ottocento casi che ha fatto è il mio Budget era di tre miliardi
Ebbene dj i dispetti danaro per l'UE investita in questa in questa in questo business sanitario fantastico dal punto di vista Prix altruistico rende il trenta per cento
Ora il partito repubblicano al quale noi chiediamo coraggio in questo momento chiediamo intransigenza
Deve est deve opporsi al fatto che il pay i privati entrino per portare via la parte più facile
E più redditizia della sanità e lasciare ai a allo stato e le cose più gravi le briciole
Benissimo benissimo
E vorrei finire col dire che la scelta mia nel mio caso di un cardiochirurgo
Nella convenzione repubblicana mi sembra che sia molto molto azzeccato non per la persona
Ma perché un nessuno meglio di un cardiochirurgo può prendere cura dei della del corpo rotto un quindi se vogliamo curare ecco i cuori rotti non c'è il meglio del PLI grazie
Grazie
Grazie Lucio insomma
Attenti ai falsi privati uno cioè ai privati che usa una quantità enorme di danaro pubblico ed attenta ai falsi priva ed attenta appunto al sistema complessivo nel quale non si scaricano tutti gli uomini gli oneri sulla parte pubblica certamente ho dunque Ammaniti credo che la remunerazione come dire il medico non è solo monetaria ne accennava adesso Lucio Lucio Parenzan
Il suo buon rapporto con la sanità effettivamente è un aspetto della sua remunerazione credo che che vi siano difficoltà non marginali in questo momento che poi dirigente hanno difficoltà nel suo rapporto con il paziente e quindi anche difficoltà del paziente
Di accettare la situazione e la cura e addirittura il suo stato di di malattia zona giorno in Giorgio notato con piacere che tu non uso utenti
Scusi paziente e quindi è un'altra cosa quando saremo al governo nel prossimo governo se ci saremo dovremo abbattere X cancellare tentai di
A me ammette
Dici cosa pensi in genere se credi di queste scuole Fabio credo che nell'analizzare la situazione attuale della sanità possiamo dire
Le disfunzioni e le inefficienze del sistema sanitario nazionale dopo più di dieci anni dalla riforma forse è utile ritornare
Alla Radice ossia al momento in cui ha cominciato a prendere corpo in Italia questo movimento di riforma ossia ci possiamo rifare ad una stagione che è stata la stagione degli anni settanta stagione nella quale
Sono state impostate e realizzate molte conquiste possiamo dire civili e sociali
Che ripercorreva hanno
Tappe che già erano state realizzate in altri Paesi mi riferisco alla riforma delle borse parti in Inghilterra o il Presidential a di Chennedy degli anni sessanta ossia queste conquiste sono come sollecitate potremmo dire da un generale avanzamento della vita civile e della vita sociale
E viene sancito il diritto del cittadino alla salute compreso anche il cittadino disabile non garantito in modo da poter utilizzare le prestazioni del sistema sanitario nazionale all'interno appunto delle strutture pubbliche
E questo processo potremmo dire di ammodernamento
A come comportato per certi versi una inversione
Di
Di Indirizzo ossia c'è stato un forte sviluppo per esempio dei servizi territoriali più vicini ai cittadini si è cominciato a parlare forse solo a parlare di prevenzione
Si è proposto anche il superamento delle grandi strutture di ricovero che in alcuni settori noi sappiamo generano cronicizzazione creano emarginazione
E così c'è stata questa tendenza a realizzare dei servizi più vicini al cittadino e più flessibili e qui mi riferisco Allo sviluppo all'interno delle unità sanitarie locali
Dei consultori familiari dei servizi psichiatrici Servizi per le tossicodipendenze o per la riabilitazione dei bambini handicappati
Diciamo si comincia ugualmente apporre il problema
Dell'ha umanizzata Ciglione dei reparti ospedalieri credo che questo è stato anche un tema importante dibattuto ossia la trasformazione dei reparti di maternità ove reparti pediatrici l'ingresso delle madri e dei genitori ossia questo è stato un dibattito sicuramente molto importante negli anni settanta che ha posto in primo piano la centralità della struttura pubblica e la figura del medico e dell'operatore sanitario a tempo pieno
Direi che questa potremmo dire e la pars construens la parte positiva di questo processo però c'è stata un'anomalia profonda
Di cui oggi ne vediamo i risultati e qual è stata l'anomalia profonda credo che questo processo è avvenuto soprattutto sul versante politico ideologico sindacale
Con una grave povertà di contenuti scientifici e professionali
La stessa partecipazione sociale di cui si è molto parlato in realtà poi si è spesso immise Rita in comitati di gestione periferici
Dove la presenza dei partiti politici a volte è scaduta ha dei piani appunto estremamente negativi per cui la partecipazione sociale è diventata così una frammentazione
Di presenza politica
E come abbiamo detto questa professionalità non è stata sufficientemente enfatizzata non è stata valorizzata
E queste trasformazioni che hanno comportato anche profonde inversioni di tendenza qui il ricordo la riforma in campo psichiatrico
Tuttavia è stata lasciata all'improvvisazione senza introdurre necessari criteri che sarebbero necessari intendo per esempio valutazione dell'efficienza delle strutture
E degli interventi in modo da considerare
L'utilizzazione delle risorse oppure dell'efficacia degli interventi quali sono le modificazioni positive e i risultati è mancata completamente una monotona comunitarizzazione
Del processo di riforma tranne alcuni episodi isolati positivi e possiamo chiederci quale è la situazione oggi sicuramente oggi noi ci troviamo di fronte ad una forte burocratizzazione a tutti i livelli che riguarda la figura del medico
Che è visto più come un funzionario piuttosto che come un professionista c'è una grave caduta della motivazione in campo sanitario e qui mi riferisco non solo ai medici ma sicuramente anche a tutti gli altri operatori ci troviamo di fronte ad un fenomeno di cui si è parlato molto negli Stati Uniti e di cui si comincia a parlare in Italia la sindrome del bar auto ossia la sindrome possiamo dire dell'esaurimento degli operatori i quali cominciano a rendere sempre meno
C'è una grave inefficienza assenteismo molto elevato
Scarsa professionalizzazione
E vediamo in molte strutture sanitarie come una sorta di malattia istituzionale
Come esistono delle malattie individuali anche le strutture sanitarie e più in generale le strutture possono andare incontro ad una malattia ad una stagnazione
Ossia una vera malattia dell'organizzazione che dovrebbe essere affrontata con dei criteri di tipo gestionale il terzo aspetto a cui facevo riferimento la bassa efficienza e l'ultimo punto da tener presente che l'ospedale nell'organizzazione passata era il motore era il centro
Della sistema sanitario negli ultimi anni ha perso questo peso si è arrivato a una moltiplicazione
Di servizi territoriali che però spesso sono andati incontro ad una polverizzazione ad uno scarso coordinamento degli interventi e ad una ripetitività del lavoro e a una demotivazione a cui avevo fatto riferimento ecco io mi chiedo quali sono le strade per il futuro alcune già sono state tratteggiate
Dai due colleghi che mi hanno preceduto e io credo che il primo punto è il problema del de burocratizzare le strutture
Credo che è fondamentale e qui non concordo pienamente con Parenzan
Introdurre degli incentivi economici sicuramente non bastano ci sono degli altri incentivi ossia incentivi professionali di formazione di tipo scientifico però certi miti
Che hanno in qualche modo tenuto il campo in questi anni vanno messi in discussione ossia credo che il problema del tempo pieno debba essere rivisto se il tempo pieno significa una a diciamo burocratizzazione del medico e il fatto che il medico diventa un funzionario che non ha più nessun tipo di interesse alla riqualificazione io sarei favorevole al fatto che il medico sia anche in grado di inserirsi
A livello privato purché questo non significhi un interesse a livello privato
Perché aprirsi al privato credo che stimola anche le capacità di tipo professionale significa fare i conti con le regole del mercato altrimenti c'è il rischio che a livello pubblico il medico
Diventi un funzionario perda le capacità professionali non sia giorni non si qualifichi e questo andrebbe a discapito
Rispetto alla competitività col settore privato secondo credo che fondamentale e questo
Un impegno è necessario un impegno politico arrivare a dei introdurre nella sanità dei criteri di valutazione ossia valutazione di struttura cioè che valutino l'organizzazione della struttura e le sue risorse
Valutazione di processo ossia di come vengono date le prestazioni e valutazione degli esiti ossia l'utilità degli interventi
Diciamo i i risultati positivi quelli negativi e così via
Il terzo aspetto e il problema della professionalizzazione
Che però va vista in una chiave diversa non è più possibile riproporre una professionalizzazione individuale oggi ci muoviamo in strutture estremamente complesse ne parlava prima Parenzan per cui la professionalizzazione a livello di équipe di lavoro di team di lavoro per cui anche l'infermiere deve avere una notevole professionalità non possiamo più pensare ad una professionalità bassa di alcuni operatori
E l'ultimo punto credo che è fondamentale è il problema della formazione e dell'aggiornamento ma non solo a livello di competenze specifiche ossia di strumentazioni e di capacità ma anche di creare un clima adeguato
Credo che questo è uno dei punti fondamentali cioè che il cittadino senta la sanità non come qualcosa di estraneo di ostile di alienante ma che ci sia anche uno spazio umano dove ci sia una valorizzazione della relazione fra l'équipe curante e il paziente
Credo che quei su questo piano bisogna lavorare non nel senso della buona volontà ma nel senso anche di introdurre prospettive professionalizzanti e scientifiche
Grazia Manetti
Credo si convenga a tutti che senza incentivi senza verifiche anche di produttività e senza verifica della qualità della prestazione come accennava adesso Ammanniti
E il sistema riprenderà naturalmente ad avere magari una forte piramide gerarchica ma il suo prodotto noi non saremo in grado di metterli in un mercato aperto senza che perdo che non venga accettato e il problema della professionalizzazione evidentemente a questo si lega molto strettamente in questo secondo giro balzano fosse proprio per gli incarichi che ahimè che ricoprì politici qualche cosa ma io se dovessi dire qualche l'abbiamo sentito tante cose interessanti
Ma io sono sempre colpito da tutte le cose che sento da un aspetto particolare
Hall ha piena sensazione dell'assenza di programmazione politica
Cioè in definitiva quello che manca questi sono tutti i fatti che possono essere importanti quello che manca è la disciplina di questa situazione la disciplina è una disciplina politica qui manca la fantasia i nostri politici
Hanno fatto la politica delle emergenze che è tipica del nostro Paese noi dobbiamo fare i campionati del mondo dobbiamo provvedere immediatamente ma se voi pensate
Che il nostro sistema politico non ha preso in considerazione i problemi della bioetica di cui si interessa tutto il mondo
Non ha non c'è una legislazione che riguarda l'ingegneria genetica che c'è in tutto il mondo cioè noi siamo Trask
Così presi dalla dall'emergenza da quello che può capitare la cosa succede in un ospedale ha poi a questo punto sì scatena il giornalista il quale giornalista fa delle osservazioni assolutamente banali tutto il mondo a un'ospedalizzazione a pelle di leopardo
Anche questa cosa che è diventata una un un leit motiv di tutti gli articoli non c'è dubbio che si è andata negli Stati Uniti trovate dei centri ad altissimo livello con dei centri a livello molto più basso dei più bassi i centri italiani quindi questo discorso è normale in una sanità solo che va organizzato
Modo tale che tutti i cittadini possono andare nel grande centro quando c'è bisogno del delle che il Grande Centro intervenga
Che cosa abbiamo fatto invece noi per fare il per impegnare i medici abbiamo aumentato i centri di spesa abbiamo fatto le usure abbiamo messo a capo delle USL delle persone che solitamente sono assolutamente incompetenti
Il quale hanno preso in mano tutti i cordoni della borsa e hanno deciso quando si doveva o quando lo si doveva fare qualche cosa
Abbiamo deresponsabilizzato i medici abbia continuiamo a dire quest'altro ritornello la sanità privata ha detto bene Parenzan
La spiegando i problemi celava sanità pubblica per quando c'è un grande problema arriva la la sanità pubblica il piccolo problema
E gestito dal privato e con questo slogan si continua a utilizzare denaro pubblico per per il privato
La confusione vi dicevo poc'anzi per un per un pugno di voti sia capace di fare qualunque cosa volete che ve ne dica una una cosa che riguarda gli ospedali è stata fatta una legge poi appena uscita fresca fresca che ha creato i moduli sapete cosa vuol dire vuol dire che in un ospedale il primario quello che sarebbe responsabile della vita del paziente
Praticamente non è responsabile di nulla perché Louie insieme ai suoi aiuti nella stessa acquisito posizione di responsabilità
Questa è follia allo stato puro questo non significa fare politica questo significa essere irresponsabili davanti al alle cose pubbliche
Questa situazione viene fatta perché siamo in procinto delle elezioni e chi l'ha fatta chiunque sia
è un cialtrone perché è convinto di prendere venti voti in più questo però alla lunga gli ritornerà contro perché porterà alla paralisi della vita negli ospedali
Sì si è contrapposto l'ospedale all'università
Ma signori ci sono delle leggi di una chiarezza assoluta l'università fa l'insegnamento della ricerca e fa l'assistenza in quanto utile all'insediamento e alla ricerca
L'ospedale fa al è un istituto di diagnosi e cura non c'è nessuna contrapposizione si è creata una contrapposizione facendo il favore a questo a quello che portava un ampliamento dell'università destra o a sinistra che non è questo lo scopo l'università deve fornire all'ospedale un medico bravo questo il suo compito non altri compiti
Perché altrimenti non avremo una un grosso sistema ospedaliero se non faremo dei bravi medici
Sapete cosa hanno fatto quando arriva hanno riformato gli studi medici hanno mandata fanno dei biologi nei prossimi vent'anni non avremo più un medico avremo dei biologi che vorranno fare i medici questo è un Paese disordinato dove chiunque può decidere di fare qualche cosa senza una meditazione
Meditare sui problemi e difficile
Essere abituati a studiarli per risolverli è altrettanto difficile noi non siamo capaci neanche di copiare quello che hanno fatto gli altri perché siamo troppo presi o meglio sono troppo presi da liti di portineria
Grazie calze
C'è una considerazione politica nel ragionamento che fa balzando a questo è un sistema che non prevede e non decide più e che quindi lavora sull'urgenza
Insomma eccome se in sala operatoria non si scegliesse ma l'intervento delezione ma sempre quello che il punto l'urgenza Titti dette questo
E la crisi finale di questo Parenzan siccome non operare più nessuno se voi leggete attentamente e non potrebbe non entrare mai in sala operatoria diventa l'Osservatorio di Pavia
Quindi se ma qui si tratteggia come della crisi del del sistema insomma ecco questo mi sembra che e il sistema politico e non è più ed effettivamente noi non abbiamo più avuto una politica sanitaria anzi forse forse Lucio Parenzan noi non abbiamo avuto una politica sanitaria spesso il vero ministro sanità è stato il ministro del Tesoro
Che volta a volta dei topi non c'erano i soldi e naturalmente non razionalizza va mai in termini di sostituzione di ipotesi di obiettivi sanitari questo
Nove trarre qualche conclusione velocemente luce
Anzitutto penso che a De Lorenzo devono suonare molte le orecchie oggi insomma non mi pare che che abbiamo parlato benissimo del del negli ultimi anni della sanità
Purtroppo quando c'è tutto che va male veramente cominciare trovare il bandolo il punto da cui ricominciare da capo impossibile
Quindi la riforma sanitaria è stata impostata male portata avanti male e peggiorata nel tempo ma ce l'abbiamo
Gli ospedali sono quelli che sono ci sono e bisogna che li usiamo la parte dell'assistenza fuori dall'ospedale pessima ma è quello che quindi noi dobbiamo cercare di pensare a degli obiettivi
Vicini e minimi
E ripeto il tempo pieno Ammaniti non è d'accordo ma adesso gli spiego cosa voglio dire
E la cosa più è una cosa che può rendere all'ospedale efficiente tempo pieno con degli stipendi giusti
Tempo pieno con las l'attività che ormai è permessa intramoenia privata
Tempo pieno con se non vuole se io non voglio lui vorrebbe ma incentivazioni pecuniaria incentivazione di apparecchiature incentivazioni di cultura c'è gente che preferisce avere la villa Caprile piuttosto che in via in Kenya facendo il medico c'è gente che preferisce invece diventare una professore noto sia a Boston neanche a Bono Saipem e io penso che i primari in molti di questi Paesi dovrebbero avere la possibilità di operare bene
Di avere una del rapporto col paziente di offrire al paziente otto quello che vuole che vuole e di avere un po'meno soldi del più e del chirurgo che opera nella casa di via del dei di prendere a casa di cura di fronte ricordatevi questa questa battaglia diciamo così professionale con il privato la vincerà come come professionalità il medico ospedaliero
Adesso come adesso nel privato troviamo della gente che generalmente ho fatto due le cose o se la fa da solo la fa male
Quindi ripeto ben venga il privato in qua al momento nel momento in cui il pubblico venne reso efficiente e questo può essere
Quale parte ha il nuovo manager posso dirle che al nuovo mai dice può essere meglio di quanto avevamo prima ma per esperienza personale posso dirvi anche che può essere molto peggio di quello che avevamo prima
Perché il mare si trova con tre o quattro comitato dei garanti che che sono meno efficienti del delle acque del Concilio emersione prima quindi anche su questo questa tendenza di manager che poi e non è a tempo pieno che poi dopo un anno può essere mandato via abbiamo imboccato una via teoricamente giusta praticamente sbagliato
Quindi la salita e veramente una mala sanità il partito repubblicano deve darsi come si dato negli anni una politica unitaria e ripeto coraggiosa e intransigente
Dobbiamo batterci perché il il il privato sia di supporto al pubblico ma il Pubblico ad Aversa e la catena portante della gente
Dobbiamo essere il partito che pensa ai poveri che pensa ai deboli
Che non vuol dire esser debole economicamente che vuol dire non aver la MiTo appetite entrare per parte pare il by pass che vuol dire S Dicomano poter entrare in quell'ospedale tua moglie caccia il tumore del seno
Questo è il povero e noi che abbiamo per fortuna pochi voti ma tanto cervello dobbiamo nel nel prossimi anni dedicati tutti a perché questo diventi possibile
Grazie Alessandra e queste nelle intenzioni delle parità scusate
Collegamento
Scusa
Scusate mi mi comunicano adesso come dire coloro che poi ci consentono appunto il funzionamento tecniche Sala siamo collegati con l'asta missione televisiva di fu una e che aumenta di non poco la nostra chiesto io
Credo vi saranno ma glielo si può fare un collegamento sì Giorgio subito
Balzo con le luci in sala tali
Come si fa collegato eccoti Giorgio oltre il collega
Ecco
Claudia dritta molto bravi Giorgio
La dobbiamo fare
Ho firmato il mese beh io non sento Giorgio sei lauti o Italia uno e così arriva molto Malesani aveva la la le immagini ma non lavora
Sento verso l'alto
Poi il
Io io vedo la sua pazzia ma non sento la sua voce
Allora dobbiamo avere Carmelo aspetta di traslocare con
Siamo all'emittente privata all'emittente nove mila
Allora se qualcuno miniserie cosa leghi domanda io qua posso rispondere perché non capisco
Date una cuffia al giorno
Senza pensare ad altro
Io le società si autorevole lei era alta Londra
Alle
Ore fare dall'alto
Lo sento abbastanza ha detto che i repubblicani sono importanti sono d'accordo
Garbato scorretto
Eleganti
Tanti troppi
Al
Sono tra adesso sono più tranquillo la guardo da quando Fellini mi ha detto tutte queste cose cortesi sono più tranquillo effettivamente
Ovvero che lei è praticamente esempio che
Abbia chiara
L'importante
Grande
Guardi questa è una cosa che mi ha più che ha fatto piacere mi ha commosso perché le Enzo Biagi che un uomo talmente distaccato etica oggi che vota per i repubblicani Carlo aveva fatto Indro Montanelli qualche settimana fa poi poi Giorgio Bocca perché io sono impressionato da questa vede Funari quello che sta succedendo secondo me e che si sta mettendo in movimento qualche cosa per la società italiana
C'è qualche cosa noi abbiamo alzato una bandiera e questa bandiera
Cominciava a entrare nelle coscienze vasti strati di cittadini la bandiera quale quella che si può cambiare che è venuto il momento passati i quarant'anni del dopoguerra i problemi internazionali l'Italia può occuparsi dei suoi problemi può cambiare strada e può mettere a posto le cose che debbono essere messi a posto nel nostro Paese
Per
Durante il periodo vada lirica quattro
Data
In Italia
L'eventuale
Moderna la
Purtroppo esattamente onorevole qua forti
La italiani l'acido
Dall'altra legge economica era
Certo
Volentieri volentieri no & Luigi trattati a fare delle cose molto molto difficili lo assumerei ma al nord in una combinazione come quella che della quale fanno parte oggi Martelli Vizzini quella combinazione mi dispiace non posso entrare
Consegni consegni che è venuto qui questa mattina avvenuta a parlare Vezzola fase ci colleghiamo cioè la fede
Con un uomo movimento del quale facciano parte il sei e noi stessi repubblicani eccetera possiamo mettere in piedi un bel governo ma mettendo insieme il vecchio con il nuovo perché non convinceremo nulla di positivo per l'Italia
Allora no no ecco tra alle ma guardi nuovi possono essere ce ne sono tanti gliele faccio qualcuno qui quelli che sono già non è che sono luoghi che sono entrati a destra un uomo come Andreatta nella Democrazia cristiana sicuramente un uomo di valore ma un uomo come Mario Monti rettore della Università Bocconi che non vuole entrare in politica ma che ha capacità conoscenze sarebbe lui Fini sarebbe un eccellente ministro del tesoro di un governo di svolta della vita del nostro Paese
Ministra dagli attuali se vuole ed altrove ministro dell'est l'ambasciatore Sergio Romano per esempio che è stato il nostro ambasciatore a Mosca per molti altri ce ne sono tantissimi che la Società Italia
Senta acconsente le è una rete seriamente un contatto molto vasto porre il pubblico con l'Italia bisogna oggi essere in televisione
E io sono molto scaltro la televisioni private lei particolare perché questo io oggi ho contato Clemente fa vedere
Noi telespettatori quello che noi stiamo cercando di farlo
Ieri il TG uno e il TG due
Soprattutto il TG due che hanno dedicato decine di minuti alle manifestazioni di un altro partito non hanno trovato due minuti di tempo per far vedere Bellini per far vedere quello che avvenendo
Allora
Questo è veramente è una
Queste qualcosa per nella la vita democratica italiana ha bisogno oggi pomeriggio avremo una discussione molti giornalisti su questo la vita democratica ha bisogno di mezzi di comunicazione di massa obiettivo che registrino infatti questa di oggi è un fatto molto importante dove ci sono i giornali
E quindi quindi gioca qualche televisione dopo la sua nel silenzio
Del GR due perché il GR due fare propaganda alla sola Democrazia Cristiana ma si ricordano questi signori di essere pagati con il denaro dei contribuenti
No no no Carlo commenta
Va be'allora io attendo volto tengo molto al voto dei degli intellettuali una cosa naturalmente la politica non è demagogia politica sottoposte seri e quindi se grande intellettuale
Aderisce un dà dei consigli o da una simpatia un partito e molti porta va al di là degli intellettuali ci sono Italia in generale idea quelli coniugali oggi arrivare con il messaggio di speranza stiamo cercando di lanciare guida Cinecittà dallo studio di feriti potrebbe attesta attenta destinati all'orale avvocato fa
Dario
Protette
Dove da fare
Tedesco profondamente tuttora definita Fulvio modesta della destra scusi meno che
Vorrei onorevole la Malfa onorevole la partita Barack Obama abitata per tentare o altrove certamente forte data per cui tecnicamente serve per abbiamo tanto che avrebbe finora la parola attacca
Belvedere per allora la dicevo rifiutate fronte appunto Campoverde venti propone di ridurre l'Italia tensione etica e lotte fra tribù stamattina i giornali titolo fa riferimento Toffoli rettorali depositati altri chiave magari proprio all'interno di farsi portatore di un grande progetto EPT nuclei particolare ecco e coinvolga e parte
Ed è la pietra quando il PD in quanto il primo di questi tempi la persona più adatta a mettere quindi e e per questo tipo di progetto potranno dagli anni novanta io la ringrazio molto di questa
Questa domanda no ottantaquattro
Correttive per chiamare il Partito Democratico che gruppi questo deve essere grande fallimento
I prossimi anni nasce dall'incontro forse io ho trovato dei vecchi partiti
E la Democrazia Cristiana il Partito socialista detti dietro quando il mondo nella società politica e che possono fare una speranza alla società civile la speranza realtà citato va difeso perché a Roma non è ancora arrivato questo perché perché io dico io voglio unire l'Italia oppure degli oneri farla vince cioè voglio che domani quelli che fanno il loro dovere quelli che il lavoro che pagano le imposte insomma che servono il loro Paese e il nostro Paese possono essere l'Italia che come Paris Hilton quella e subisce inevitabilmente epilogo per io credo che questo sia possibile e domani nei prossimi anni deve nascere qualche cosa che supera i vecchi partiti che sono il vecchio il voto negli anni della guerra fredda sono come dei piccoli ghiacciai si devono rivolgere debbono dar vita a qualche cosa di nuovo nella società italiana carteggi possa consentire di recuperare molto rapidamente il tempo che stiamo perdendo nei confronti del resto dell'Europa
Oramai baccalà ma fa bene a fare un bel pezzo gli Atreides datoriali no
Una parlamentari aiutato molto chiaro permetta per far parlare nei corridoi dichiarano di fare un attimo Rovelli dopo il ritorno da lei l'ha ma contenuto
Abbiamo questa fortuna poi di questo collegamento
Poi credo appena finisce diamo la parola Giovanni Spadolini scusandoci per il certo ritardo che si sta determinando
Se il programma che
Penso che penso che possiamo io mi scuso con possiamo considerare chiusa la tavola rotonda intanto voleva avere il significato di tracciare come dire alcune osservazioni
E sostanzialmente quello che è stato detto coincide
Il repubblicano riprogettare la sera
Essendo passato prima alla politica
Questo Paese forse all'estero delle misure
Tutto troppo distante
Delle cose che dobbiamo fare e di riflettere sulla sanità riteniamo di essere in grado di farlo diventerà
Tanto
Giorgio La Malfa
Molti telespettatori di mezzogiorno d'Italia dicono che nega affatto una volta
Al momento
E in molti hanno anche ricordato venne faceva parte leader governo però entrato Averno motivata se il vento che criticava bene prego l'opera economica cioè la politica economica del governo Alberto contiene mancato educativo
Poco ottavo punitivo detto allora nel proprio grazie importante noi siamo stati governi io ieri parlando in cui l'apertura della convenzione ho rivendicato le responsabilità positive e anche la responsabilità per gli errori se ve ne sono stati di degli anni dei quali siamo stati dei governi erano gli anni della guerra fredda bisognava scegliere se stare in Europa hostess non stare in Europa abbiamo lavorato con la Democrazia Cristiana
Eccoli i socialisti finché è stato possibile per creare questa Italia più europea che è il mio sogno oggi non ci sono più quelle condizioni
Quei partiti non sono in grado di governare le guardi come stanno litigando sull'obiezione di coscienza a Camere sciolte non si sa se ci sarà una crisi di governo quando il governo davanti a delle Camere che stanno facendo le elezioni
Quindi sia uscito
E con piena e con piena chiarezza ho detto ieri ripeto i suoi aspetta dove noi in questo tipo di governi non intendiamo rientrare dopo le elezioni vogliamo qualche cosa di nuovo e me la faceva italiana cioè il diritto che nasca
Onorevole la Malfa è una domanda di una giornalista che rappresenta settimanale divertire un lavoratore edile e quindi è importante lo Stato Valdaro Bernard Hinault prego quella nata lettura dov'è molto bello però nell'Italia e civile e chi primo per alcune navi da parte del proprio partito tanto accanimento nei confronti degli immigrati tanto da quindi della al fine di una lettera istituti di Milano
Beh non è un accanimento nei confronti degli immigrati è una questione
L'Italia non può accogliere in un suk i cittadini degli altri Paesi che entrano in Italia e siccome non ci sono né i posti di lavoro nelle case per accoglierli in maniera civile allora è meglio che l'Italia non spalanchi le sue porte a dei a dei cittadini di paesi poveri che vengono qui a cui non rimane che andare a vivere nel
Ho sempre detto però è un Paese in primo luogo si occupa dei suoi giovani
Dei perde i suoi giovani finché noi abbiamo disoccupazione giovanile c'è un sondaggio a Milano pezzi che hanno fatto vedere la Società diretta mi ha fatto vedere un sondaggio su quali sono le preoccupazioni maggiori dei dei cittadini della Lombardia al primo posto ci sono più o meno a parità l'inquinamento e la disoccupazione dei giovani il Lombardia figurarsi qual è la preoccupazione di una famiglia a Palermo o a Napoli per il futuro dei giovani possiamo vorrei dire così
Apriamo
Lo sentiamo tanto tutti possono entrare questo la nostra posizione grazie onorevole Beltrandi barocca che la talpa devo farle una domanda
L'onorevole Laratta reprimere Coccato come possibili fuori un nuovo governo qua quindi come Andreatta e
E forse anche un obbligo per Prodi e lei ha chiamato anche Monti della Bocconi io le chiedo perché questo potrà avvenire lei sia occorra una spaccatura della Democrazia Cristiana
Io mi auguro per così dire uno scioglimento della Democrazia Cristiana
Con la fine intenda dire
Intenda dire
Mi intende aprire
Che la Democrazia Cristiana
Contiene
Al suo interno
Forse che il suo era un sopralluogo contro di me
Contiene uomini che guardano all'Europa e uomini che guardano al Mediterraneo contiene fior di galantuomini e contiene una mini di cui che certo nel Partito repubblicano non ci potrebbero mettere piede
Là dentro che farebbe meglio
Sarebbe meglio superare quel vecchio steccato fra laici e cattolici
Non è questo più il problema italiano nel movimento europeo a cui io penso sulle questioni di coscienza come l'aborto
La l'ingegneria genetica e così via io lascerei piena libertà ai parlamentari di votare come essi credo perché non sono materia sui quali vi deve essere una disciplina di partito le questioni di coscienza non solo le questioni su cui si fonda un partito o movimento quella su cui si fonda un partito o movimento solo l'economia all'Europa la lotta alla criminalità il futuro dei giovani la pulizia delle città e della pubblica amministrazione e su questo si può fare un partito non sul fatto che uno vada ammesso orologi vada perché questa è materia di coscienza
Domanda perché poi devo andare in pubblicità che salutiamo prego trattenuto
Tra volevo dall'onorevole RAI mortifica aggettivi con cui è stato definito da Fellini tutti o quasi erano ahimè ecologiche dal mio punto di vista ecco rapidamente
Perché non si definisce lei da solo con tre o più interna di Pd politici però per cortesia da cui la prego di escludere però l'aggettivo onesto che per la mia formazione politica e una qualità prepolitica grazie
Allora perché vuole che i Beady finisca io quando ci si possono fare spezzarsi voi giornalistico poi l'ha fatto Fellini io posso soltanto dire quello che voglio fare
Io voglio un'Italia pulita mi piace lei non vuole la parola onesto io voglio un'Italia pulita
Un cielo come quello che abbiamo mostrato qui alla convenzione pulito dal punto di vista ambientalisti doc dal punto di vista morale vogliono Italia che stia a testa alta in Europa che si un paese rispettato internazionalmente
Un Paese giovani sappiano che dalla scuola possono passare a un posto di lavoro senza dovere gli attirerà o gli uomini politici di una favore una concezione insomma voglio un grande Paese moderno qualche lo giudichi lei se questo è un sogno quel sogno è io so che questa è quello di cui l'Italia ha bisogno oggi e ci sono tutte le condizioni nell'altra paese fare tutto basta Pindaro e fare tutto il necessario
Italiani hanno fatto una classifica dei Problemi che affliggono l'Italia al primo posto non metto la criminalità al secondo posto al momento ma fatalità Alberto Baban obiettori problema economico e poi il problema della dell'ecologia
Io le faccio questa domanda secondo lei mettendo al primo posto nel ritornare il problema
Quello della politica economica non è automatico che si risolvono anche gli altri ma certamente la politica economica vuol dire l'occupazione
La sicurezza dell'occupazione vuol dire che c'è anche vero piccola criminalità piccola mano d'opera per la criminalità
Vuol dire anche che possiamo affrontare con le risorse di un paese più ricco e i problemi dell'ambiente cioè possiamo far funzionare un po'meglio il nostro Paese e quindi l'economia e certamente molto in alto nella scala delle priorità anche rispetto ai problemi della sicurezza dei cittadini ma oggi sono son tutti i problemi che un governo dovrebbe affrontare insieme contemporaneamente in un'agenda
Di pochi mesi non di dieci anni non possiamo aspettare il Duemila per mettere a posto l'Italia lo dobbiamo fare rapidamente perché altrimenti il Paese non entra in Europa questa è la vera sfida che noi dobbiamo a cui dobbiamo rispondere oggi
La ringrazio onorevole la Malfa la volevo far notare come una nota mondana mai gli organi paventata io ho passato uno splendido pomeriggio con Michele Placido se allontanerebbe di un albergo in occasione di un pub la presentazione di una per irridere prima
O da Bruno che Michele pratico chi presenta Raboni battitore pubblici guasti palpitare i miei saluti sì non so se è già arrivato qui non c'è in aula Michele Placido e lo vorrei avere opere a questa tradizione nell'adozione amava in bocca al lupo al suo lavoro nazional popolare con la giornata buona ormai
Poi profondo da magari e allora un attimo diretto siamo Portorico
Dopo aver approvato avanti
La parola adesso dal senatore Spadolini
Loro
Corruzione poi risponderà alle domande degli amici presenti particolare dei giovani per un tempo necessario per un divo dibattito lo ringrazio molto per questa formula che risponde anche a un'esigenza molto sentita
No
Gli amici ho gradito molto l'idea di la Malfa di rispondere
Ai giovani quindi di contenere e minimi termini il mio intervento
Mi ricordo quanto Pertini amava il colloquio con le ragazze e siccome mi sento un po'il nonno adesso dei repubblicani
Non più il padre sì
Vi ricordo che
Quand'ero presidente del Consiglio Turani l'intervistatore di la Malfa mi chiamò lo ciglio per italiani adesso sono sceso al nonno anche se come non lo sono abbastanza giovane ancora
La gente ha ragione
A Salerno pochi giorni fa era presente l'amico Santoro io andai proprio dalla Repubblica
Ai funerali
Conto per l'assassinio di due agenti delle forze dell'ordine
E Kolci una grande rabbia in una piazza della città campana
Dove si mescolavano tutti i settori della popolazione di gridare
Contro la classe politica non era una cosa che mi avesse diretto obiettivo anzi si gridava per la vita contro i ministri i quali scomparvero al mio fianco e avevo tre ma non rivide più io
Che aveva visto la televisione aveva visto assolutamente solo
Andare avanti nonostante mi avessero fatto tre o quattro passaggi laterali per uscire senza seguire la gente che mi sembra una cosa abominevole dico la verità
E dissi allora come commentò questo che riprendono oggi
La gente ha ragione la gente ha ragione a protestare in quella forma cento ha ragione a denunciare anche con asprezza tutte le insufficienze e le contraddizioni l'attuale classe politica
A confronto con problemi che si stanno paurosamente aggravando
Dall'assalto alla criminalità
All'aumento del deficit pubblico agente ha ragione
Quando protesta concludo ospedali che non funzionano
Quando si rivolta contro un fisco caotico quando segnale il disavanzo il disservizio i trasporti quando sottolinea difetti della scuola e dell'insegnamento
Cioè quando vede le strutture pubbliche di una democrazia industriale avanzata che sono rimaste a livello di uno stato arretrato e nel senso deteriore del termine o nel senso storico ottocentesco
Dobbiamo farci carico di questa protesta
Che il compito dei democratici
E di dal diario da nei canali costituzionali di sottrarla tutte le tentazioni della polverizzazione
Ed è la frammentazione
Al partito che era ed è la tradizione mazziniana tocca un doppio compito io voglio assumere in formule proprio elementari evitare il rischio della balcanizzazione dell'Italia ed evitare il rischio della balcanizzazione congiunto dell'Europa
Che sono i grandi pericoli
Che incombono sul nostro Paese
Io faccio
Tutti gli auguri all'amico la Malfa di superare in queste elezioni
Il massimo
Per la mia gestione dell'ottantatré
Nella continuità che deve sempre caratterizza la vita ad un partito voglio dirvi io fui molto orgoglioso quando superai il massimo precedente che era quella costituente
Perché solo alla Costituente avevamo raggiunto un risultato quindi io mi auguro che proprio in questo spirito in cui tutte le generazioni si riuniscono anche se i problemi cambiano in parte di schieramenti
Sì posso arrivare perché questo vorrà dire che una fascia di questa specie di composta e anche giustificata protesta sarà stata riassorbita da un partito che è pari per essenza del partito da Repubblica della democrazia ed è sempre stato un partito democratico di tipo europeo perché hanno la sua stessa storia l'identità fra l'idea dell'Italia l'idea dell'Europa
Ed ecco perché io vorrei proprio mettere in in guardia i repubblicani a rischio maggiore che sta nella filosofia del leghismo in tutte le sue forme
Ho visto ieri in televisione che sono state tante liste delle leghe sono andata cure cento visto non so penso che ridurranno un po'perché sede accetta oltre cento sarà impossibile votare
Saremo livello pregio della Polonia Kabuto centoventi liste a sessanta partiti
E il padre più forte mi diceva il primo ministro polacco ai quattordici per cento dei voti
E quanto alla Russia erano giorni fa San Pietroburgo sessanta partiti anche nel Parlamento russo cambiano nome quasi tutti ogni giorno è il più forte il dodici per cento dei voti cioè la polverizzazione
La frantumazione assoluta ora
Quello che è l'obiettivo della filosofia delle varie lega di colpire a morte il nostro fondamento di legittimità morale civile dal primo al secondo Risorgimento cioè l'idea dell'Italia
Che si identifica fin da Mazzini con l'idea d'Europa e attraverso l'Europa si congiunge con l'intera umanità
Il nostro è il solo grande paese d'Europa che sia nato su una identità precedente di lingua e di cultura realizzata fin dal due per cento ma incapace di trovare il suo sbocco statuale
Ci sono voluti cinque secoli per costruire lo Stato lo Stato nazionale che non a caso Giovanni Amendola consideravo la maggiore opera rivoluzionaria la nostra storia
Ma il vantaggio per l'Italia è stato quello di essersi così sottratta verifiche o contrapposizioni etniche l'unità culturale e linguistica preceduto l'unità politica e la sottratta al risotto inteso biologico razzistico come viceversa in Germania e altri Paesi il nostro è il solo Paese quel principio del popolo sia un principio niente a che fare con la stirpe
è un principio di natura culturale e ideale
E non sarà molto a lungo improvvise riabilitazione dialetti contenuta anche in una legge che per fortuna lo scioglimento della legislatura travolto a cambiare una storia nella storia stessa il Paese anzi la sua anima
Distinguiamo bene su questo punto noi siamo per la tutela delle minoranze linguistiche delle grandi un minori lingue europee cioè il tedesco per l'Alto Adige io consiglio mancando fortuna avere chiuso il pacchetto dopo tanti anni di tentativi il francese per la Valle d'Aosta lo sloveno per le minoranze in Friuli
Dovere costituzionale sancito dall'articolo sei dal nostro interno
Tocca al parlamento applicavano babbo liberale in questo campo ma guai
A confronto la tutela delle lingue vive con la tutela delle lingue morte o di lingua assolutamente locali o di dialetti elevati a livello di linguaggio
Nel momento in cui più forti si fanno interventi pubblici balistici sarebbe un errore di conoscere la lingua parlata esclusivamente in piccolissime comunità e che abbia lo stesso valore che la forza l'evidenza del passato attribuiscono alla lingua nazionale
Ecco il rischio anche attraverso le terre pubbliche congelamenti invocato il Centro e il Nord e il Sud di una balcanizzazione dell'Italia e di un rovesciamento di quello che fu il senso profondo dell'unità nazionale
Voglio ricorre a una citazione molto bella di molo il quale disse unità nazionale fu un matrimonio
In cui la base dell'accordo
Fu la decisione del ricco di fare pensa col povero
Mensa comune col povero
Oggi è evidente in questi movimenti
L'antimeridionalismo più sfacciato e sfrenato è per noi inaccettabile il dire che un piccolo comune del nord e la Valle Padana del Varesotto deve vivere con le sue risorse e spendere sono nell'ambito del comune questa è la negazione dell'unità morale
E spirituale
L'Italia
Ed è la forma più bestiale
Il razzismo che si possa immaginare lasciate privi in un momento in cui fra i rischi di balcanizzazione del dell'Europa c'è proprio il ritorno dello spettro razzista
Non va sottovalutato sono reduce dalla Russia della manifestazione di Mosca di quella stessa domenica chiedo a San Pietroburgo
Quella dei reazionari c'erano i vecchi stalinisti che facevo la copertura ma il clou il grosso erano i gruppi antisemiti della vecchia Russia quelli che hanno inventato I Protocolli dei Savi di Sion e c'è tutto mettono antisemita in Russia della Babolin tale è fortissimo
Per cui noi dobbiamo anche denunciare questo pericolo
I Balcani solo può evitare di felicità ac come hanno fatto una politica estera incoerente e contraddittoria quando piccoli Stati fondati sulle mie che vivono il fanatismo e nell'odio verso le altre assunto la dignità vista
Questa frantumazione diressi federativi erano il frutto di sapienti compromessi gli accorgimenti storici
Questa stessa polverizzazione che non possiamo auspicare della Russia che una grande nazione europea e come tale deve tornare a destra
E guai a chi pensa e abbandonarla al suo destino
Perché la Russia inciderebbe sul nostro futuro
In modi devastante disastrosi se noi non possibile in grado vi provvedeva anche una lungimirante politica di aiuti e di integrazione assorbe dire assolve gli attuali strette Itza l'attuale difficoltà
E quindi dobbiamo avere chiaro il problema
E un eventuale frammentazione e polverizzazione
Della Russia porterebbe
Ha una pressione delle masse dell'essere sulle società industriali avanzate e farebbe ridere gli albanesi e tutte le misure che il Governo ha preso talvolta anche ai limiti del mendacio per frenare
L'esodo degli albanesi nel nostro Paese vorremmo un assalto
Verso la Germania verso la Polonia
Verso l'Europa centrale
Dobbiamo quindi guardare
Ha un'evoluzione non è sovietica
Dell'ex Unione Sovietica
Che salvaguardi i principi della democrazia riscoperti in quel Paese
E proprio in modo che non è cosa cedere di un giorno riconciliare la con le grandi regole dell'economia di mercato non si torna all'economia di mercato anzi non si va all'economia di mercato in un Paese che sostanzialmente ad una struttura autocratica anche prima del comunismo
Senza un travaglio che deve essere da noi l'agevolata aiutato nessuno può pensare che sia opera
Da realizzare
In cinque giorni
E dobbiamo difendere
In modo assoluto amici
I valori che la nostra Costituzione io ho detto cioè di fare un'intervista a Repubblica guai a prendere a calci alla costituzione
Ogni giorno noi assistiamo a questo esercizio si
Dobbiamo rivendicare alto il valore del Parlamento
è la più grande forma
Di democrazia dobbiamo avere ben chiaro anche il referendum è utile nella misura in cui stimola il Parlamento a legiferare non in quanto la democrazia diretta sostituisce quella rappresentativa non cadiamo in questo equivoco
Qui dobbiamo riaffermare
La nostra pende nel Parlamento parli al nostro no alla partitocrazia è quella che ha devastato per tanti aspetti la BT italiana che abbia formato anche con vedere il parlamento che ha sottratto al parlamento adesso funzioni che ha fatto prevalere la volontà dispotica dei partiti e dell'apparato c'è la volontà del Parlamento
Dobbiamo alzare tanto più alta la bandiera da un lato la partitocrazia in quanto al siamo più alta la bandiera del governo parlamentare e della Repubblica parlamentare quale che sia l'evoluzione necessaria indispensabile perché non c'è dubbio che va rafforzato l'esecutivo e del resto e dieci anni che non ci muoviamo in questa direzione nel governo nel partito
Noi ci siamo mossi verso il rafforzamento al presidente del Consiglio verso la sfiducia costruttiva
Verso una forma di cancellierato verso quello che il sistema tedesco giusto oggi non precisiamo fino in fondo le nostre posizioni ma certamente dobbiamo precisare nostra intransigenza e i nostri non posso posso e non potremo accettare
Vado distruzione per la Repubblica io non credo alla Seconda la Terza Repubblica placebo Greta
La nostra Repubblica
Ho già detto e non mi ripeto perché sta finendo che la Seconda Repubblica non portò fortuna la Francia gli ho consigliato al suo posto l'albergo di saltare il diciassette ripeto ancora qui quella mia battuta viva la Repubblica italiana
Molto lieto di rispondere eccola lì ci sono c'è un microfono
I voli giovane e mi faceva domande che le applicazioni che proprio nel microfono però la dove stanno elaborando il titolo allora avanti come come funziona guardi dietro c'è un ragazzo riforme
Allora ecco
Allora c'erano troppo prego
Prego
Anche
Senatore Spadolini
Lei stesso a puntualizzato un grosso problema che si potrebbe vicino allora si potrebbe verificare a seguito delle prossime elezioni c'è una forte del posto polverizzazione del Parlamento
Perché questo sarà il Parlamento che dovrà fare la riforma elettorale ma comunque sarà il Parlamento che verrà eletto con questo sistema elettorale
Quindi che cosa significherà in un Parlamento come lei stesso allenta fare la riforma elettorale qual è la sua idea su questo argomento
La dieta intanto è prima è che la riforma elettorale non è una riforma istituzionale
Tanto è vero che il costituente previde che fosse fatta per legge ordinaria
Ed essendo per legge ordinaria presuppone solo una forte maggioranza politica capace di realizzare un certo compromessa con le altre forze perché neanche la riforma elettorale si può imporre col il due per cento o l'uno per cento di voti di maggioranza
Io credo che gli sbarramenti elettorali non bastino
Credo che si impongono riforma elettorale organica
Che sarà il banco della prossima legislatura
E credo che in questo campo la sola volontà politica quella che conta
Nessuno vorrebbe rimettersi alla Serbia ingegneria costituzionale sempre fallita la prova né tantomeno alle soluzioni cosiddette tecniche
Ci vuole il coraggio di nascita che rafforza il legame elettore eletto questa è la la base di tutto
Si può studiare tra il sistema tedesco e quello francese e quello più adatto alla realtà italiana
Se ne può inventare uno italiano innestando no sulla Costituzione
La quale per la verità avuto una proporzionale lo strumento che allora fu scelto dai grandi partiti non dimentichiamo contro la polverizzazione del College nominale perché la proporzionale è stata la scelta di socialisti di cattolici democratici laici all'indomani della prima guerra mondiale contro il sistema del collegio nominale si torna al collegio nominale via tornarci avendo presente che il sistema si deve saldare con la realtà dei fatti
E per quanto attenuati siano nelle prepotenze rimangono i grandi collettori
Della volontà dell'elettorato al secondo la Costituzione quindi io auguro che la riforma elettorale si realizzi perché la prossima legislatura avrà in essa il suo vero è fondamentale banco di prova grazie
Domande
Prego
Il microfono
Ecco vorrei fare una domanda visto che abbiamo al presidente Spadolini visto che abbiamo avuto ospite l'onorevole Mario Segni che ho è il portabandiera un po'della proposta delle riforme elettorali il patto referendario lei come lo vede presidente
Io ho già espresso
La mia tesi
Relativamente referendum tocca ai partiti correggere errori interno e la riforma del sistema elettorale è fondamentale
Non dimentichiamo però che il referendum è servono soprattutto la democrazia rappresentative come integrazione rappresentanza ma non come suo rovesciamento
Cioè importante dei vari referendum servono da stimolo alle forze politiche affinché si attivino in Parlamento al pilota la risposta concreta e non demagogica in questo senso ha ripetuto
Che questo convergenza fra assegna al partito repubblicano sia
Un elemento importante di chiarificazione e mi auguro anche che impone nuove diverse si realizzi
E si continua la collaborazione fra forze laiche forze cattoliche è stata alla base della vita della Repubblica e che non è contraddetta dall'ipotesi di un partito la Democrazia europea piaghe insieme in sella ricercatori
Non è a fondamento anzi è rafforzata nell'esigenza di fondo di un equilibrio che d'Italia deve mantenere anche perché il paese che ospita il papato grazie un'altra
L'altra domanda giudice gol
Ma io devo dire a a Salerno lei è stato l'unico che ha detto la gente ha ragione
Ecco come si sentiva dicendo queste parole e quando ha visto intorno al sei ministri che sparivano valendo viste perché sono spariti prima di vedere settant'anni arrivano gli opossum Ludovisi
Mi sono sentito naturalmente ho condiviso quel senso di tristezza
E di amarezza e perfino di impotenza so che siccome la frase circolò subito per l'ha detto il capo della polizia essa servì qualche modo a rasserenare gli animi più apprezzata dai destinatari cui era idealmente rivolto questo so
E quindi credo del contribuito in quel momento a dire una parola di fiducia in questa gente che sentiva disprezzata ignorata dal potere politico
Io ho sempre saputo a tesi che il potere politico deve essere a contatto immediato con la gente
Che non ci sono vie privilegiate netto nei corridoi speciali ne bunker io ho sempre sostenuto che lo sapete
E la politica deve essere casa di vetro
Ritenendo la questione morale ancora oggi la più urgente decisiva di tutte le questioni sono
Ci sono ancora un paio di domande forfora quello
Prego Carosi è una ragazza linfomi vive
Ci son due ragazze una lite una
Dove la ragazza va
Allora voleva farle due domande un po'ma lei mi ha già risposto con il suo intervento
E le volevo chiedere appunto la sua posizione nei confronti delle attuali discussioni su Prima Seconda Terza Repubblica e poi le volevo chiedere l'attuale situazione appunto di tutti questi discussioni fatte inserti campagna elettorale partiti
E Parlamento partitocrazia qual è la sua posizione lei me l'ha già accennata vorrebbe sapere cosa può dire lei anche ai giovani perché spingerci ancora andare avanti in queste situazioni
Per il primo punto
Sulla seconda Repubblica Duomo in questo numerazione compresa anche la terza per chi decidesse di saltare la seconda il suono falso lo possiamo dopo modernismo il pennacchio senza la sostanza e in più tutti i pericoli più lo sradicamento
Da un passato e anche identità nazionale
Per quanto riguarda le critiche ai partiti
E lei sa che se non sul breve nel confine democratico non diventi una forma di eversione del sistema democratico
Io ritengo che sia necessario che i partiti parlino coraggiosamente all'elettorato non nasconda animale del sistema che sono grandi e si propongono di guarire lì
Non è inventando rovesciamento la Repubblica
Non indicando un secondo patto nazionale perché il patto nazionale corre quarantotto sancito dalla lotta di liberazione ma
Mettendo in luce che certe deviazioni
Istituzionali e costituzionali contraddicono probabile lo spirito e anche la lettera della Costituzione repubblicana
Quindi credo che i nostri partiti chi denuncia questi vale sia sicuro di restare lo spirito della Costituzione rivogliamo il rinnovamento la costituzione non vogliamo lo sconvolgimento o ripeto la presa a calci della Costituzione
C'è anche una ragazza
Prego
Ma non era una ragazza borghese parecchio scrittori del fatto che questo caro senatore tra noi amici veneziani ultimamente sorto interrogativo lei ha sempre sostenuto nella sua battaglia politica di una collaborazione necessaria tra laici e cattolici alla luce di quanto avvenuto ultimamente
Si sente di appoggiare ancora a questo punto di vista o è cambiato qualcosa nella un suo punto di vista grazie con gli ho detto di anziché in forme nuove e diverse che oggi non possiamo pure vedere questo problema domenica dall'Apt italiana
Perché esiste un nucleo di forze
Che non si possono collocare tutte sulla destra attenzione a non commettere l'errore di prende la Democrazia Cristiana
Ti mette alla destra e diviene quella blocco conservatore una facciamo il blocco progressista privato questo non è così perché la storia italiana vedo la Democrazia Cristiana che era il ruolo dell'opposizione cattolica
Di un forte proselitismo sociale conforme addirittura il socialismo cattolico
E che poi ha rappresentato una funzione di Baluardo recenti borghesi solo dando le forze liberali dopo il crollo del fascismo questa è la democrazia siamo cioè un prodotto solo italiano otto complessa
Che certamente avrà delle revisioni degli ordinamenti ma che appartiene a un tipo più storia politica che è la storia di un paese come il nostro
Quando per esempio Bossi fa il federale dicendo vuole fa la Federazione io le ricordo sempre che la federazione è stata tentata in Italia nel mille ottocentoquarantotto corneo quel turismo volevano fare il Papa presidente della Federazione e perché hanno fallito
E dopo d'allora si impose l'unità
Ecco perché la questione cattolica e complessa ed ecco perché le forze laiche possono e debbono realizzare anche delle unioni con dei cattolici quanti cattolici del resto ci sono sempre state anche nel partito repubblicano
E diciamolo pure quanti laici o libertini si sono una Democrazia cristiana non toccherei questo argomento ma il problema di avere il senso della nostra storia non può prescindere da questa componente
E da questo rapporto e in cui il mondo laico lasciatemelo dire
Il mondo laico di minoranza le forze di minoranza del partito di Ugo la Malfa per esempio ha esercitato un ruolo dieci volte superiore
Al peso parlamentare che aveva ricordato nell'operazione Sturzo Sessa nel cinquantadue fallita è perché il partito repubblicano
Che aveva allora il treno e sette per cento di voti bloccò il governo de anzianità De Gasperi a bloccare Sturzo che a sua volta voleva essere bloccato
Il peso la difesa della laicità dello Stato oggi patrimonio anche in parte col Concilio dei cattolici e derivato dalle forze di minoranza che hanno esercitato una funzione di governo e di parte parlamentare ben superiore avevo forza parlamentare e di governo
Grazie io prenderei un'ultima domanda più e poi così interrompiamo col concludiamo la sessione un'ultima domanda una coccola con la ragazza
Qualora il cerchio quel ragazzo
Grazie voglio Enzo ti volevo chiedere al presidente del senato in un paese in cui le grandi decisioni vengono prese delle segreterie di partito e non è il Parlamento che ruolo ha
Il Parlamento ha spesso ma anche il ruolo che lei riveste quei veri vigile nel traffico mio
è un ruolo niente era un magistrato di obiettività di garanzia io sono in qualche modo il presidente eletto da tutti i senatori per fare sì che regolamenti siano rispettati non sono uno che può dire che si fa questa legge non si fa polacco esercitare anche nel rispetto del Regolamento tutte le forze per allontanarla cattiva legge e favorirne una migliore questo per quanto riguarda il presidente per quanto riguarda il Parlamento lo dobbiamo combattere perché il Parlamento recuperi tu liceo potere rispetto alle segreterie dei partiti
Se voi fate una domanda ancora io mi impegno
A rispondere per un minuto
Un supplemento leggo un minuto prego prego avvenuto la domanda un minuto la risposta ma leggero sanava B sono molto contenta di essere presente a questa convenzione
Perché ho sentito
Finalmente il gusto della storia e il senso morale palpitare ancora e a questo punto per essere sintetica
Ringrazio tutti i relatori che finora ho sentita perché tutti hanno contribuito a portare i loro la loro voce
Proprio per guadagnare questa unità e non frammentazione delle cose
Ed è una domanda se è vero che la politica economica deve essere primaria è anche vero che non può essere la sola
Ma proprio per il nome di questa unità dare guadagnata una dimensione culturale e filosofica e morale che già in questi giorni in queste ore si sta sperimentando e io chiedo al senatore Spadolini per favore a questo proposito
Cosa pensa di poter dire
Per il grande valore che deve riacquistare in questo Paese la squadra e l'educazione
Così come Mazzini già ci ha insegnato grazie risposta telegrafica per entrare in Europa e soprattutto per restarvi occorre soprattutto rispettare certe regole di politica economica
Perfino il futuro della scuola e della ricerca e collegata buone scelte di politica economica in caso contrario l'insufficienza del nostro sistema scolastico saranno enormi rispetta al sistema europeo mantenuto la promessa sono ancora domande rapide risposte Prati due ancora
Allora senatore volevo farle una domanda cioè questa tenendo conto a ciò che noi abbiamo avuto modo di ascoltare sia dalla televisione che dalla stampa diciamo che il nostro Parlamento ha avuto uno scossone profondo soprattutto a seguito delle dichiarazioni fatte da degli uomini che ricoprano
Nel nostro paese Inc cariche istituzionali fra le più elevate allora considerando questo io le chiedo perché ciò nonostante e anche se talvolta dei tempi alcune dichiarazioni non sono poi state così infondate insomma c'era qualcosa di vero in alcune di queste dichiarazioni perché ciò nonostante le ha sempre difeso il Parlamento appunto anche di fronte a queste contestazioni di più sapere di scarsa efficienza di perdi hai tempo nell'approvazione di leggi nei dibattiti e soprattutto dopo cinque anni di Senato lei che cosa che idea si è fatto del nostro Parlamento
Mi sono fatto l'idea che debba essere difeso se possibile ancora più duramente
E che fuori del Parlamento non c'è salvezza per il Paese
è perfetto dobbiamo difendere la continuità fra questo Parlamento e il nuovo perché ancora noi conserviamo intera la legittimità nazionale
C'è ancora domanda o due le fondo ma tre quattro hanno aperto due allora allora abbiamo detto sul metodo
Posso sì dunque io essendo dalla Federazione Giovanile Repubblicana di Mila no ho più volte occasione di sentirla
Però comunque una domanda mi restava da farle guardi io sono di una famiglia garibaldine di antifascisti quindi si figuri quanto mi fa per chiede il suo accenno alla Costituzione del mille novecentoquarantotto e al vecchio patto rifondazione nazionale che è l'unico patto che io e penso tutti repubblicani debbano ritenere per la storia di questo Paese
Ma nonostante questo non pensa che comunque la parte organizzativa della nostra Costituzione sia una parte in qualche modo da ritoccare per guardare a quelle che sono spinte che comunque non sono del tutto negative nel Paese c'è una spinta la frammentazione che io contesto ma c'è anche una spinta
Per le autonomie locali che una spinta anche propria del partito repubblicano in una parte della sua tradizione grato insegnamento dell'autonomia regionale della terza rata del sono le pubblica
E non vuol dire per niente nello stato federale nello Stato impotente
Quindi sono d'accordo sullo rafforzamento dei poteri regionali sui loro migliore definizione e migliore integrazione dopo degli statali
E sono d'accordo soprattutto sulla necessità
Che ci sia un processo armonioso di revisione delle della Costituzione che credo debba essere anche profondo ma ammoniva non so e non collegato a Stati emotivi guastati di emozionale l'ultima domanda allora segretario accusa il senatore Campobasso a Radio giovane mamma ve l'ha già data
Eccola e questa no la più giovane eccola è lei il vero realmente non è legata e anche candidata alle elezioni per il partito
Nel del Molise le facciamo voti o tanti auguri
Se una comodità mentre Spadolini il referendum del nove giugno scorso ha introdotto la grande novità della preferenza unica quale conseguenze quali conseguenze in generale avrà secondo lei mi consenta la parentesi per le donne candidate
Per lei per le donne
Io temo che non saranno tanto favorevole alle donne le conseguenze la preferenza unica nella nota dei maschi sarà più aspra comunque le prevenzioni che avranno conseguenze in tutti i partiti
E dove dopo dovremo valutare quali sono state quelle positive comunque S in ogni modo esigono un processo di rinnovamento dal partito repubblicano mi auguro si possa estendere a tutti i partiti
Che hanno contato nella storia dell'Italia moderna discutibile dovrete nulla potrà restare come prima
Mi scusi senatore se mi intrometto in maniera così forse non non graziosa bambino ricollegare a quello che diceva qui la nostra giovane amica qui stiamo costruendo il futuro del nostro Paese il nostro futuro è un'esperienza entusiasmante
Ecco direi ma nel futuro si costruisce anche con le riforme riforme istituzionali gli strumenti per poter creare un nuovo Paese ecco in spetta a questo discorso come il Partito repubblicano noi tutti cosa sapremo capaci di fare affinché il parlamento del futuro
Possibilmente abbastanza immediato sia realmente rappresentativo di tutta la popolazione si è dimessa maschile femminile
Qui si unisce la necessità della riforma elettorale con le città di alcune incisive coordinate riforme istituzionali il nuovo Parlamento dovrebbe realizzare l'una e le altre perché la riforma elettorale sensata Lula riformisti regionali rischia di essere insufficiente e le riforme istituzionali senza la riforma elettorale rischia di essere senza base quindi ci vuole
Una sintesi dei due momenti per l'arresto non posso livore con cui conclude qui la nostra amica poi voleva a dir la verità la sua domanda mi pare che puntasse a chiedere se il partito repubblicano nelle prossime elezioni candiderà imposizione significativa delle donne mi pare fosse questa noi faremo di tutto ma non so se sarà così facile perché la la condizione interna
Storica e di prevalenza naturalmente della componente maschile quindi non so come faremo quello che possiamo nella direzione nazionale io vorrei qui
Concludere questa audizione ringrazio hanno l'amico Spadolini e gli ho detto nel all'inizio del suo bellissimo l'intervento e prima di rispondere alle domande come gli ha fatto ha detto io mi sento come un nonno qui dentro
Io vorrei vorrei togliere di questa
Come posso dire questo fondo di malinconia che c'era in questa sua frase di cui dentro non è il nonno di nessuno egli è il fratello di ciascuno di noi e credo che questo debba essere
Siete voi debba essere di l'imputato è stato è stato il segretario del partito riuscito a realizzare
Il più alto risultato che il partito abbia avuto nel dopoguerra il questo certamente un un risultato che nessuno di noi può dimenticare tanto meno può dimenticarlo chi ha avuto l'in eredità il la responsabilità molto difficile
Ma anche così complicato come il Partito repubblicano io desidero esprimere a Spadolini il sentimento di questo affetto
E vorrei anche raccontare agli amici che sono presenti e qualche tempo fa quindi giorni fa un giornalista per il settimanale Gente ne ha fatto una lunga intervista può alla fine mi ha detto mi ha chiesto di Cossiga io ho cercato come sempre di dire il meno possibile su Cossiga di quello che penso e e di quello che dovrebbe essere detto
A un certo punto va detto ma lei auspica un presidente della Repubblica più silenzioso io detta lo questo lei non me lo può chiedere perché segno spiegasse un presidente più silenzioso dovrei smentire il fatto che noi dovremo vedere Spadolini presidente della Repubblica
Oltre chiamo un Presidente della Repubblica
Non più silenzioso ma
Dentro più precisamente dentro la cornice istituzionale
Che naturalmente non è detto che sia fisicamente facile per Giovanni stare dentro una cornice ma certamente dal punto di vista morale e ideale Uefa una cattiveria aperta al problema traendo allora vuole ignorare
è una cattiveria imponendo
Compito
A Felice Ippolito ad altri
Vorrei però approfittare momento attraversa di Sersale salì volevo approfittare per presentare fra i candidati
Tra i candidati che per la prima volta entrano nelle nostre liste
Cerco Loi qui e poi ci dovrà lasciare il generale Giannattasio
Che ho lasciato se se verso il generale tralasciato
L'esercito qualche mese fa che sarà
Candidato a colori sia a Milano sia anche alla Camera sia anche il capolista del partito repubblicano
In Friuli Venezia Giulia e io volevo fargli gli auguri articolerò che voi faceste agli albori prevalga prelevata nel collegio a fare da
La campagna elettorale e vorrei anche presentare adesso seri cioè con nove
Un'amica che si chiama De Sio
Dove
L'amica De Sio Sequi
Allora quando qua Santoro c'è Santoro no quando Santoro torna
Mi ricordo che mi ricorderò di presentare la propria avanti
Azioni se vuoi cominciare vuoi cominciare tu puoi chiamare tu i tuoi c'è c'è professor Bernardini Carlo Bernardini che io ringrazio molto avere
Aveva tentato di professor Rosario Villari per fare o il professor Renato
Al professor Renato Ricci presidente della Società italiana di fisica
Io ringrazio molto
Alcuni
Nel programma
C'è un piccolo errore
Perché
Questo breve dibattito che faremo
Con gli amici Villari Ricci Bernardini
Mentre manca il professor Toraldo di Francia purtroppo ammalato non parlerà su non tratterà solo della ricerca scientifica ma io vorrei parlare di università e ricerca
Secondo
Il mio parente il nuovo Parlamento si troverà di fronte molti problemi anche in questi due importantissimi settori
E che non vanno assolutamente trascurati dell'università ed è alla ricerca scientifica che sono insoluti e hanno bisogno di una soluzione
Se ebbe riempite effettivamente paurosamente grave la situazione economica finanziaria del nostro Paese Segrave la criminalità se gravissimo il display disfunzione di molti organi certamente i problemi dell'università e della ricerca non sono assolutamente tra trascurare perché da essi dipende in effetti poi il nostro futuro e la cultura delle prossime generazioni
Sono due settori quello della nome università e della ricerca che abbisognano di interventi estremamente drastici e profondi e quindi il partito repubblicano potrebbe portare dovrebbe portare suo contributo essenziale in questa materia
Io mi limiterò adesso per sollecitare la discussione con gli amici a citare alcuni punti che mi sembrano qualificanti della grave crisi che attanaglia l'università e la ricerca
Per quanto concerne l'università voi sapete che e e e decaduta nel parlamento la legge che era stata presentata dal ministro dell'Università e della Ricerca Antonio Ruberti sul problema dell'autonomia universitaria
Veramente tutti hanno pianto cominciando dal ministro che questa legge e decaduta e che non è stata potuto portare in approvazione nemmeno in articulo Mortis da parte del Parlamento invece io ne sono stato felice
Perché questa legge era a mio avviso pessima
Non pessima nel del disegno di legge originale preparato dal ministro che era c'aveva dei difetti ma era abbastanza equilibrata ma pessima per come era stata distorta per gli interventi
Dei Verdi specialmente per gli interventi dei sindacalisti per gli interventi degli universitari
E ed era venuto fuori un programma una un progetto di autonomia universitaria che era veramente assurdo
Perché è vero sì che la Costituzione prevede che gli istituti di alta cultura le università gli enti di ricerca sia un autonomi
Ma questa autonomia si deve intendere autonomia della cultura norma autonomia in senso demagogico
Questa questo disegno di legge così come lo stava provando il Parlamento per esempio prevedeva che il rettore non fosse stato più eletto soltanto tra i docenti di prima e seconda fascia magari anche dai ricercatori ma addirittura dai portantini e da quelli che potevano i gabinetti
E qui sta certamente non è autonomia dalla cultura
La i Senati accademici erano diventate affollati di componenti che sapevano tanto di rigurgiti in digeriti del mille novecentosessantotto
Non parliamo poi di certe espressioni come il Senato degli studenti se c'è una cosa che in contraddizione sono le due parole Senato e studenti
Si può parlare di un rappresentante a dispute invano un senato degli studenti perché il Senato è fatta di persone anziane e gli studenti non sono certamente del Senato dei senatori
Quindi questo disegno di legge è caduto
Si dovrà rifare e sarebbe certamente grandemente auspica auspicabile che sulla materia noi avessimo una ben preciso opinione in modo da farla pesava nel futuro Parlamento anche presso il futuro governo
Questo è un punto su cui io richiamo l'attenzione dei colleghi di cui vorrei sentire la loro opinione
L'altro e il problema dell'avviamento della laurea breve
Tutti intimoriti eravamo favorevole alla laurea breve senonché questa laurea breve è venuto fuori un altra Bortot
Perché invece di avere delle lauree Breve in poche determinate materie sono state chieste
Quasi un migliaio di indirizzi per la laurea breve ma così particolari così specifici che non si capisce come possono funzionare
Ora la laurea breve a mio avviso andava fatto per i grandi ripartizioni culturale
Non dire la laurea Breve per esempio in quelli che studiano i sistemi di arricchire le acque
Oppure di depurare le acque in una particolare campo tutti per Problemi così specifici così individuale che sembrano rispondere molto più a desiderio di persone che vogliono guadagnarsi un titolo
Attraverso una via più Bleve antiche
Una laurea Brehme nel senso che l'intendiamo noi che doveva andare per grandi partizione
Ultimo punto cioè ultimo non ultimo ultimo lo come lo vedo io da discutere per esempio per il futuro e sono due problemi di reclutamento del personale
Il problema dei concorsi universitari che così come non funziona
Le università sono di nei nostri università che dovrebbero avere sparò europeo e che vogliamo tutti a parole internazionalizzare sono diventate degli allevamenti di polli in batteria
Ciascuno università si alleva i propri polli
Fa fare e chiede i concorsi i concorsi c'è una corrispondenza biunivoca a univoca tra i posti messi a concorso
E il numero degli idonei che la Commissione può fare per cui effettivamente si è creata una situazione che s'si deve assolutamente rompere pena la decadenza assoluto delle nostre università
Quindi questi il reclutamento del personale è assunto come non solo ma noi professori vediamo passare falangi di giovani
Alcuni saranno anche presenti qui intelligenti preparati che voglia ma a dire alla carriera universitaria e i posti di ricercatore sono talmente poco i concorsi per ricercatori sono talmente gravi
Che noi vediamo passare sotto i nostri occhi i migliori studenti che poi vanno ad arricchire Magare le aziende pubbliche e private
In dinner il lavoro e non possiamo prenderle all'università ciascuno di noi credo ha visto passare sotto i propri occhi degli elementi ottimi che avrebbe desiderato portare nella carriera universitaria e che non ha potuto prendere per mancanza di posti
Questa è una situazione di sfascio che dura da molto tempo è inutile parlare ancora dei da Periodo
In cui perché questo previsto ha cercato di migliorare la situazione ma il precedente ministero costretto dalla Falcucci è stato su quest'argomento veramente pessimo
Passo alla ricerca nella ricerca abbiamo dei grossissimi problemi innanzitutto adesso che si devono fare questi piani di ricerca triennale quinquennale annuale eccetera noi ci accorgiamo che le relazioni che sono approntate non tengono conto di alcuni fattori importantissimo
Non è certamente per MD una deformazione professionale sia dico che la ricerca nel settore nucleare è sparita dall'epoca del referendum
Si diceva che si doveva attenere questa opzione aperta per il futuro si è chiuso tutto non si fa niente
Quando all'energia nucleare si dovrà ritornare perché sarà fatale che si dovrà ritornare noi saremo nelle condizioni del Ghana cioè non avremo più tecnici non avremo più scienziati non avevo più ricercatori
E anche nei programmi di ricerca che attualmente si stanno predisponendo manca completamente il settore Energia
Altro punto la riforma del CNR il CNR lo sappiamo tutti non funziona
Non funziona strutturalmente non funziona specialmente dal punto di vista amministrativo e burocratico
Si è talmente burocratizzato che un ricercatore si ha bisogno di un finanziamento aspetto almeno due o tre anni prima di averlo quando la ricerca ormai non interessa più
Questa burocratizzazione si cercava di cambiarlo attraverso un nuovo regolamento di funzionamento del CNR che col collega Belardi gli abbiamo attaccato
Che invece di modificare queste di rendere più celere l'approvazione e quindi il finanziamento
Cercava di trasformare il CNR in un ente quasi regionale per Porta potere così dar luogo a lottizzazioni a lottizzazioni locali
Noi abbiamo combattuto e abbiamo avuto la soddisfazione di vedere che il consiglio di presidenza nuovo approvato proprio per la nostra presa di posizione
Ma è un problema scottante
E qui infine c'è il problema dell'elezione del Presidente
Bisogna pigliare esempio dagli istituti di ricerche che funzionano come l'INFN che certamente quello che funziona meglio iniziale in Italia dove il presidente viene eletto da
Culturalmente dal personale e culturale cioè dai ricercatori dei direttori dir delle sezioni
Da noi il presidente del Cnr invece un missus domini costa che naturalmente rappresenta il partito dominante perché in questa spartizione di posti in questa lottizzazione che ha infettato a tutto il Paese credo continua infettare
Si dice che il presidente del CNR deve essere democristiana così come il presidente dell'Enea deve essere socialista
Questo è una situazione intollerabile che il mondo della cultura della ricerca non può accettare
Ecco
Su questi argomenti vorrei che lei amici e colleghi riprendessero
Su RAI
La parola
Io comincerei con ricchi dei poi passerei a brillare per alternare lo scienziato no umanista e poi a Bernardo va se comincio io io
A me avrei messo un altro di punto mattone già messi diversi quindi io spero comunque che mi resterà a due minuti dalla fine per parlarne di un argomento che a me interessa moltissimo e credo che sia importante ed è quello della informazione scientifica
è un problema secondo me è importante perché riguarda il modo con cui l'immagine e il concetto è lo stesso significato di ricerca scientifica viene presentato pubblica e farò qualche puntatina polemica nei riguardi dei mass media ma questo lascino fondo
Prendo atto spunto da alcuni dei problemi posti da Felice Ippolito beh intanto non c'è dubbio che
Pur con tutta la buona volontà e io credo che questo in una certa misura bisogna dare in anche atto del ministro Ruberti presentare
Una certa legislazione che riguarda l'università e la ricerca e non c'è dubbio che ogni volta che
Ci si presenta anche con delle buone intenzioni bisogno in questo Paese e fare i conti con un certo tipo di cultura che impone un certo modo di vedere di fare anche nell'ambito dell'organizzazione dell'università e della ricerca
E tu hai già accennato prima
Al fatto che noi portiamo ancora l'eredità di un modo di vedere l'università e la ricerca in termini demagogici assembleari e movimentisti fame e questo è un'eredità che non ci portiamo dietro e che probabilmente si presenta anche nei risvolti parlamentari anche se il Parlamento rappresenta il popolo italiano però non sempre ne interpreta le esigenze
Ora
Da questo punto di vista io mi sembra un paio di euro tre anni fa
Proprio quando venne fuori il famoso referendum che non si è mai capito se era un referendum pro o contro il nucleare ma era certamente un un referendum talmente equivoco
Che ha portato come risultato appunto la se non la eliminazione certamente una riduzione drastica di un certo tipo di ricerca in Italia che guarda caso era un tipo di ricerca che sia tra attraverso diversità sia attraverso gli enti di ricerca mirava verso possibili applicazioni conoscenza scientifica ora in Italia si parla molto spesso
Di una scienza di una conoscenza scientifica che non ha molto riguardo le possibili applicazioni o se si vuole a quello che esige se n'è parlato a suo tempo la committenza sociale che io non ho mai capito cosa fosse va bene poteva essere quello che tu hai accennato prima cioè il fatto che nel decidere anche i programmi che c'è di ricerca si desse non dicono soltanto la propria questo è ovvio ma si desse eccessiva importanza degli atteggiamenti di carattere movimentista ed assembleare che alla ricerca no certamente nuociuto moltissimo
Ora in quell'occasione io mi ricordo che espressi questa specie se volete slogan provocatorio del resto
Mi ha richiamato alla mente questo è un modo di dire di esprimermi
Una battuta che stretta stamattina l'onorevole marmitta a proposito di valori culturali e la politica
Ma mi sta mattina parlato proprio del fatto che noi sentiamo una carenza notevole morti all'ideologia ma di ideali
E nello stesso tempo una carenza notevole nell'ambito del fare politica di valori che si richiamino a un concetto culturale della politica in occasione del referendum chiamiamolo così antinucleare io mi ricordo che mi espressi in questi termini Italia c'è troppa poca cultura nella politica e c'è troppa politica e nella cultura
E questo è ancora vero
E questa è un'eredità che noi oggi stiamo ancora pagando veniamo ad alcune delle cose concrete
Autonomia universitaria è certo che se
La proposta
Modificata nei termini che sono stati detti prima da Ippolito
Fosse passata non c'è dubbio che avremmo avuto probabilmente un rimedio peggiore del male
Altro è però il discorso dell'autonomia universitaria intesa come autonomia di possibilità culturali all'interno dell'università in Italia non siamo ancora riusciti dopo un po'di dopo parecchio dal ormai parecchio tempo a concepire le nostre università attraverso una libera espressione culturale che però fosse armonicamente coordinata all'interno di una programmazione va bene scientifica e di ricerca e i valori culturali umanistici re in un ambito il più generale tanto è vero che oggigiorno noi troviamo ancora delle difficoltà enormi io ho fatto parte oltre che di
Istanze nelle quali si è discusso dei problemi universitari anche l'istanza di cui si è discusso di problemi della scuola secondaria perché c'è anche questo il problema anche se non non è il tema di oggi giorno io ho fatto parte dalla con la famosa Commissione Brocca
Che si occupava della ristrutturazione del del biennio della scuola secondaria e beh io mi sono trovato ancora di fronte a problemi che ereditano i la LDC alla posizione delle due culture in altri termini ancora oggi noi soffriamo del fatto che c'è una concezione culturale in cui la cultura scientifica eh
Separata dalla cultura umanistica questo è un grave problema perché è un problema di ritorno in entrambi i casi
Cioè in altri termini
Il sottovalutare l'educazione scientifica e quindi le prospettive di carattere conoscitivo e tecnologico che va ricerca scientifica oggi offre rispetto alla cosiddetta cultura umanistica implica anche che la stessa cultura umanistica soffre della possibilità di valutare e di imprimere anche una concezione più etica e morale alla stessa ricerca scientifica bene questo credo che sia sarà interessante vorrei sapere poi se vivere può dire qualche cosa anche al riguardo
Perché a mio parere questo iato che esiste ancora malgrado si pensi che non sia più vero perché si vede questo
Sviluppo di carattere scientifico tentò un tecnologico attribuendo alla scienza e alla tecnologia
Non il problema di come controllare l'uso delle conoscenze ma allo stesso significato della ricerca scientifica sia attribuiscono gli aspetti o catastrofici o miracolistiche stamattina si è parlato dei problemi di carattere sanitario non c'è dubbio che pratica del sanitario sono legati anche a una competenza scientifica e la competenza scientifica legata anche a un'acquisizione culturale che permetta di risolvere o o per lo meno di portare ad avviamento certi problemi che non sono se non correlati anche acquisizione di conoscenze di carattere scientifico
Ebbene questo aspetto
A una tremenda valenza di carattere sociale
E se non si risolve o per lo meno non si riottiene nell'ambito universitario un'acquisizione maggiore i significati culturali non c'è dubbio che questo è un prezzo che dovremo pagare
L'altro aspetto e poi magari su questo mi fermo e semmai posso riprendere alcuni concetti dopo
L'altro aspetto che era stato ordinato impara da Ippolito è il legame tra Università e ricerca scientifica
Ora l'università italiana si trova ormai in un contesto in cui si deve paragonava confrontare con universitari a livello degli altri Paesi europei
In questo contesto ci sono almeno due problemi importanti uno la valutazione
Della qualificazione professionale a livello europeo perché l'Europa del mille novecentonovantatré una quanta se novantanove quello che sarà significa un mercato anche delle competenze scientifiche e tecniche oltre che una libera circolazione culturale delle idee e della creatività che nasceva bene dalla
Dall'incremento di cultura ebbene sotto questo aspetto io credo che siamo ancora notevolmente impreparati perché da una parte
La vera è un'università in cui molto spesso problemi che non sono tipicamente conoscitivi culturali prendono diciamo il predominio e dall'altra l'avere preparato il discorso della Laura prevede che avrebbe potuto avere un significato e che lo avrebbe ancora
Perché potrebbe permettere all'interno della nostra formazione del sitar e l'acquisizione di capacità professionali e tecniche da spendere sul mercato europeo
Ma si è ancora a livello di discussioni che ne ce l'abbiamo anche tra tra i fisici
Lo abbiamo avuto in molte delle riunioni che sono state anche organizzate allo scopo dalla Società italiana di fisica
Abbiamo ancora il problema di trovarsi di fronte a posizioni diverse e diversificate in cui si sta discutendo se questa cosiddetta laurea breve debba essere in serie o in parallelo alla formazione per la laurea
E questo può essere giustificato sotto certi aspetti lo è meno sotto altri è chiaro che per una facoltà di ingegneria per un corso di laurea in ingegneria una laurea breve che significhi un diploma di tipo tecnico che possa anche essere eventualmente separato
Dall'acquisizioni necessarie per la laurea ingegneria può avere un senso
Lo ha molto meno se lo così considera come una specie di corpo separato all'interno di facoltà di tipo scientifico non so può darsi anche di tipo umanistico se qualcuno ha pensato lauree brevi anche le nel costi da romanisti ci fosse non lo so ma certamente diciamo e rischia di essere retto una porta perché non si sa bene cosa significhi preparare
Specializzando
Su due anni che poi si adagiano su gli anni del biennio del corso universitario oppure di fare un diploma tecnico un diploma specialistico a parte che allora non si vede perché non poteva essere collegato a scuola di specializzazione che magari una volta c'era non è che si potrebbero che si potrebbe rimettere in funzione
Bene questo è un altro degli aspetti del contendere lo è meno dell'intendere
E noi vorremmo avere che almeno su questo il Parlamento italiano e quindi anche i partiti va bene che sono chiamati poi a prendere posizione
Avessero delle posizioni molto più realistiche e meno legate a problemi di carattere contingente politico chiudo questo mio primo intervento con un'altra
Con un'altra battuta ma non è una battuta questa secondo me è una cosa seria
Molto spesso anzi ormai è la prassi nel nostro Paese
Le questioni di carattere oltre ad altre naturalmente ma anche le questioni di carattere scientifico e legate a problemi della innovazione della scuola o dell'università
Sono discusse prefabbricate e poi portate in sede di confronto
Nelle cosiddette commissioni di partito
Bene io voglio dire che è una cosa molto chiara anche se rischia di essere provocatorio perché questa vale per tutti i partiti
Il mio fondato parere è che nel Commissione di partito va bene sia per la scuola
Che per l'università che per la ricerca che per altre istanze politico sociale del Paese rischiano di essere invece che un elemento propulsore un elemento bene che favorisce poi nel confronto e nella dialettica dei partiti la lottizzazione del di quanto di quanto si vuole ogni quanto si vuole ottenere
Non c'è dubbio che ciascun partito deve perdere e lavorare le proprie linee politiche indirizzate le varie istanze sociali università ricerca compresa
Quello che però non torna e che molto spesso certi decreti o certe posizioni che poi vengono a a ad essere accordati in sede parlamentare solo prefabbricate in Commissione partito io non so
E qui sono i partiti maggiori soprattutto i responsabili beni certe commissioni partito io non so
Se coloro che poi prefabbricati no o mettono a disposizione in sede parlamentare le proposte che a livello pari partitocratico vengono portate avanti siano sempre espressioni
Di vera competenza e non di giudizio meramente politico
Grazie
E la parola Rosario Villari
Bene la questione la prima questione che io mi pongo di fronte agli interrogativi
Tra i problemi che ha indicato
Felice Ippolito
E questa come mai
Da si parla di riforma e di necessitare la riforma dell'università sia in rapporto alla ricerca che in rapporto alla didattica
La moltissimi anni da una trentina danni
E ogni volta che ci si trova di fronte a questo problema
Sorgono degli intoppi degli ostacoli tali per cui non si arriva non si è mai arrivata la la storia di questi utili questi trent'anni negli ultimi trent'anni è una storia di mancata riforma dell'università ora siamo di fronte a un caso a un caso che inizialmente si presentava come un punto una con delle prospettive abbastanza concrete interessanti perché il Progetto di riformare l'autonomia
Ieri di riforma dell'università di istituzione di un sistema autonomistico dell'università aveva un punto di partenza concreto
E abbastanza interessante cioè la creazione di un ministero dell'università
La separazione
Del dell'università l'amministrazione complessiva l'università a quella che era
In generale l'amministrazione della scuola e chiede quindi l'individuazione di
Di una di un complesso di problemi che si presentavano in maniera è più facile più diretta
E la possibilità quindi di una mobilitazione di forze intorno a questo come mai ancora una volta siamo arrivati a questo punto che finisce una legislatura è il
Il progetto di riforma dell'università che viene accade viene manca e è chiaro che questo dipende da una serie di fattori che
Non è nemmeno tanto facile riuscire a individuare da una in cattivo rapporto tra politica e cultura
Come indica omento fra Ricci insomma non soltanto da un funziona da da da un'impostazione ristretta e burocratica da parte delle commissioni di partito che si sono occupati di questi problemi ma Hiei da un disagio più profondo di fronte a questo problemi da una difficoltà difficoltà reali tuttavia mentre si fa questa constatazione
Cioè a dire il il fallimento
Il fallimento di questi tentativi di una riforma globale bisogna fare anche un altro altre osservazioni complementari la prima è che malgrado il fallimento della riforma universitaria
L'università il lavoro è di ricerca in Italia è andato avanti nel corso di questi trent'anni nessuno può negare che ci sia stato un progresso
E dall'altra parte
Bisogna constatare pure che l'attività legislativa non è rimasta inerte è intervenuta
Con provvedimenti parziali
Ecco io ritengo che
Questo aspetto dell'intervento con provvedimenti parziali
Nella faccenda nella vicenda generale dell'Università sia stato uno degli aspetti più negativi perché in queste occasioni e in questi momenti anche nell'ultima negli ultimissimi anni e in questa ultima legislatura sono intervenuti dei provvedimenti particolari che hanno operato in un senso negativo ma non hanno affrontato i grandi problemi
E hanno contribuito a bastare i meccanismi di lavoro dell'Unione all'interno dell'Università stessa
Dove i problemi
Uno dei programmi parecchi alcuni problemi sono stati indicati da Ippolito e quello dell'autonomia a mio avviso rimane il problema fondamentale
Rimane il problema fondamentale
Tutti quanti noi da da quando siamo entrati nell'università abbiamo avuto questa aspirazione di sottrarre il lavoro universitario la vita universitaria al controllo della burocrazia
E questo Obiettivo stava per essere raggiunto con quest'ultima l'idea ispiratrice quindi della riforma Ruberti non era cattiva ecco dobbiamo domandarci poi perché invece non si è arrivati a realizzarla io credo che la ragione
Per per la quale non si è arrivati a realizzarla
è il fatto che
E si sono introdotti
Nella nella fronte nel modo di affrontare
Questi problemi
Dei fattori di degenerazione dico Franco e ci sono quelli che indicava
Approssimativamente Ippolito cioè a dire il fatto che nella valutazione
Di questa realtà
Delle prospettive e delle necessità delle esigenze dell'università e della ricerca e della didattica
Si sono introdotti degli elementi estranei a quelli culturali
Ai assistiamo a dei fenomeni i curiosi
Cioè a dire che né per esempio nel determinare nella alcuni alcuni provvedimenti alcune iniziative di carattere specificamente culturale o scientifico
Si introducono a un certo momento dei fattori di carattere sindacale ecco questa sindacalismo all'interno questo meccanismo diciamo di e di brutalmente sindacale vorrei dire all'interno di Fattori e di fenomeni di carattere culturale è una un organismo che è una un fatto negativo che ha impedito a mio avviso il procedere con speditezza su questo terreno della riforma universitario
A proposito comunque del rapporto tra università e ricerca mi pare di potere dire
Alcune cose molto brevemente in maniera essenziale il rapporto questo la promozione e lo sviluppo dalla ricerca all'interno delle università
Dipende da fattori di carattere strutturale da condizioni di carattere materiale
Le strutture che siano adeguate a questa ricerca
All'esigenza della ricerca da fattori di carattere istituzionale
Uno dei quali importante quello del reclutamento a cui accennava Ippolito
E da fattori di carattere culturale
Gli altri due aspetti sono facilmente individuabili sono si si è parlato già di questo non vorrei fermarmi su questo
Perché facile pensare a al divario è facile constatare il divario che centra le esigenze materiali e finanziarie di strutture eccetera da parte dell'università è il le gli effettivi le effettive condizioni in cui oggi Università
Verso c'è un librario è fortissimo così anche sul terreno istituzionale si è già detto insomma i meccanismi i negativi che operano dal punto di vista del reclutamento sono abbastanza facilmente individuabili ma anche da altri punti di vista
A mio avviso c'è un altro fattore
Ed è quello culturale che influisce nella determinazione delle prospettive della e della ricerca eh
Quando dico fattore culturale
Io voglio intendere qualcosa che non è tanto facilmente definibile cioè non è la capacità
Culturale di degli addetti ai lavori e il clima culturale del Paese
Da questo punto di vista per me questo rappresenta un problema
Cioè a dire se il clima culturale italiano oggi corrisponde alla ai bisogni e alle necessità di sviluppo della ricerca scientifica questo è l'interrogativo a mio avviso su questo terreno
L'azione di forze politiche che si rendano promotrici
Di una trasformazione e di un arricchimento della coscienza nazionale in questo senso è fondamentale
Per cui se posso essere d'accordo con la critica alla istituzione al funzionamento delle Commissioni di partito
Ritengo tuttavia che le forze politiche e quindi i partiti abbiano su questo terreno una funzione fondamentale
Indipendentemente dal fatto che siano grandi o piccole forze politiche c'è quella di promuovere una coscienza delle esigenze culturali del Paese
E quando poi si parla di esigenze culturali io non credo che si debba fare una distinzione
Tra cultura scientifica e cultura umanistica in questo senso accolgo
La domanda che mi si mi era stata fatta a questo proposito non credo che si debba fare
Una distinzione una distinzione invece va fatta tra cultura scientifica in generale Inessa comprendendo anche la cultura umanistica
Fatta con criteri scientifici e con criteri rigore scientifico e una delle attitudini nazionale che l'attitudine alla retorica
Nelle scuole non è la l'umanesimo che dà fastidio nelle scuole e la chiacchiera e la retorica sono le genericità ma non una cultura umanistica basata su un lavoro di ricerca effettivo questi sono a mio avviso le questioni
Che ci stanno di fronte quindi non quello di riproporre i problemi di una separazione che in realtà non c'è è chiaro che c'è una se per una distinzione tra materia e discipline di tipo diverso tra metodi di tipo diverso ma nella sostanza
Le due grandi due grandi settori della cultura convergono quando sono ispirati a criteri di rigore ad obiettivi di carattere scientifico
Mi pare che è quinta queste sono le cose che volevo dire inizialmente ma poi torneremo su questi argomenti se sarà possibile
Grazie a Rosaria la parola Carlo Bernardini
Siccome il tempo stringe io finito
Discorso partecipanti
Chiederò subito se ci sono domande da parte del pubblico e specialmente del pubblico giovanile a cui possiamo risponde
Ma vorrei vorrei raccontarvi un un episodio decente che forse fa capire alcune delle cose che sono state dette poco fa
E fa capire che cosa serve te per l'università per e per la ricerca io lo racconterò con discrezione perché ci sono due dei nomi dietro questa cosa saranno abbastanza trasparenti se poi qualcuno curioso di sapere di che si tratta basta che lo chieda felice che di solito è molto più trasparente di me e ci tiene ad esserlo
Non l'ho detto pettegolo
Una decina di giorni fa mi son trovato a Milano ad un incontro promosso
Da da un'università
Privata va Bocconi
Sul problema dello sviluppo delle delle tecnologie in Italia
C'era un documento
E poi c'era un gruppo di persone che avrebbero discusso questo documento e c'era rappresentata a livelli alti la FIAT lilla l'Ansaldo l'Italtel Olivetti e così via
Questo documento era stato mandato anche a me mi ero un po'risentito perché ero stato messo fra i tecnologie tecnologo non sono
E a un certo punto me toccato parlare perché faceva parte di un gruppo di valutazione di questo documento il documento si proponeva il rilancio della alta tecnologia in Italia
E quindi questo documento diceva è un po'qual era la situazione e che cosa bisogna fare né in tutto documento c'era una sorta di rassegnazione Vetero giapponese devo dire cioè Giappone prima degli anni Settanta ma poi a un certo punto si affrontava il problema della formazione della qualificazione dei tecnici importanti per il grosso sviluppo industriale
E e lì e lì mi sono ricordato del mio vecchio il compianto amico Augusto Frassineti che aveva scritto un libro che si intitolava due-tre bestemmie diceva Luigi lì ce n'erano solo due due bestemmie uguali e distinte
C'erano due due paragrafi che riguardavano e il fatto che si dovesse fare innovazione senza ricerca e questa era la prima bestemmia
E il secondo nel secondo paragrafo riguardava il fatto che era ora che negli enti di ricerca
Destinasse era una parte cospicua dei loro fondi per premiare o votare pagamenti extra a ricercatori che facessero scoperte utili
Questo apparentemente quello che pensa a un certo staff manageriale che
Presiede al la parte concreta dello sviluppo del Paese
Io ho protestato contro
Contro questo contro questo documento ma devo dire ma hanno dato rapidamente sulla voce perché la situazione perché l'industria deve raggiungere dei livelli di profitti concorrenziali
Non ci si può permettere grandi libertà e quindi il problema della formazione del personale qualificato dell'assunzione del personale qualificato e dello sviluppo di attività di ricerca
Era meglio che restasse fuori o che se ne occupasse lo Stato lo Stato con altri fondi
Ora lo stato in qualche modo se ne sta se ne sta preoccupando come è stato detto prima c'è stato una legge una legge Ruberti ha tentato di introdurre elementi di di autonomia
Già precedentemente erano stati toccati gli ordinamenti dell'università ma se devo dire la verità tutti questi provvedimenti mi sembrano quasi completamente privi di analisi analisi a monte come si dice
Perché l'analisi a monte si fa in pochissime in pochissime parole analisi a monte questa a differenza di tutti gli altri Paesi europei con i quali noi entreremo fra poco in contatto diretto o anche per la circolazione
Del degli studenti e del personale universitario a differenza da tutti questi Paesi se in Italia all'università entrano cento
Di quei cento ne escono trenta
E settanta si perdono per strada il dramma dell'università italiana è la cosiddetta mortalità in itinere
Il settanta per cento degli studenti universitari si perdono entro i primi tre anni
Questo che cosa vuol dire questo vuol dire che l'impianto dell'università è calibrato su quasi quattro volte tanti studenti quanti poi se ne producono con un titolo
E questo è pura è pura follia
Dove style Bacco come mai in altri Paesi come come la Francia
Entrano molto meno studenti universitari la metà rispetto a quelli che entrano da noi ma poi se ne laureano di più come mai niente hanno cinquanta e ne escono quaranta
Laddove da noi ne entrano cento ne escono trenta e e gioco è molto semplice entrare in onore del Mib sita francese non è possibile a tutti ci sono delle delle regole di ingresso ancora più forti e nelle università inglesi
Quindi l'università francese o l'università inglese fa una sorta di presse lezione
Mentre da noi non esita è aperta a tutti a costo quasi zero ed è un parcheggio come come si è detto mille volte
Che naturalmente vale la pena val la pena di tentare voglio fare un piccolissimo inciso rivolgendomi in particolare a Giorgio la Malfa
Che che qui davanti il piccolissimo inciso è questo uno degli incentivi a iscriversi all'università e il rinvio del servizio di leva per per gli studenti presente degli studenti maschi
Ora io capisco benissimo i motivi per cui avete preso posizione sur l'obiezione sull'obiezione di coscienza anche se forse non li condivido fino in fondo però chiederei a Giorgio la Malfa di ricordare che avete presentato un disegno che va molto al di là del problema dell'obiezione di coscienza e che riguarda la soppressione della leva e questo è molto più importante che non le posizioni sull'obiezione di coscienza
Ecco per quanto riguarda questo problema gravissimo della violenta selezione universitaria non si sta facendo quasi quasi nulla sono stati istituiti i diplomi i diplomi intermedi guardate che la situazione è veramente molto brutta perché quei trenta dei cento iscritti quei trenta sopravvissuti vanno chiamati così sopravvissuti
Sono persone di qualità molto elevata la selezione universitaria italiana almeno nel nei settori che mi riguardano più da vicino e molto violenta questo lo si vede abbastanza bene i nostri laureati quando partecipano a concorsi anche fuori di tale
I quindi quei trenta sopravvissuti sono trenta mi hanno avuto una formazione particolarmente brillante sono sono dei creativi
Tanto che attivi che non vanno a lavorare nell'industria per esempio che avrebbe bisogno di quadri dei quadri intermedi
Ma perché qui c'è violenta selezione così scusami è una violenta selezionare gli alleati ma dura Huber va benone meglio moglie nera se ne era senta sa severità non la vedo tanto io più MacMurray piuttosto di mortalità ma non di violenta selezione ma nato guarda guarda che non Rosario noi abbiamo avuto gli studenti Erasmus sia dalla Germania che dalla Francia nei nostri Corsi
Questi studenti Erasmus non ce la fanno attenere ritmo dei nostri corsi universitari a fisica matematica biologia e non ce la fanno perché i loro corsi sono molto più semplice molto più e conferiscono più abilità che non capacità culturali perciò dico che molti studenti sono eliminati dal fatto che non sono in grado di seguire corsi di quella di di quella Hermine violenta selezione mi faceva pensare a un'azione Roma incruenta rischiano ma no la nel tu parli di una intesa M aria severa chiamati perché ammettere importante avere la laurea breve intesa in senso proprio
Sì allora qui c'è il questo problema questo problema della formazione professionale dei quadri intermedi di una qualche di una qualche rilevanza
Apparentemente lo dovrebbero mettere in atto e i diplomi ma come ha detto Ricci prima sei diplomi non sono nient'altro che delle carriere universitarie troncate interrotte
E quindi se sono veramente dei diplomi senza spesa
C'è poco c'è poco da sperare che che ne venga fuori qualcosa c'è c'è poi un'aggravante che è ricominciato il conflitto forse ve ne sarete accorti è ricominciato il conflitto classico di competenze
Fra democristiani e socialisti se volete che poi si identificano con il ministero della pubblica istruzione con il ministero dell'Università e ricerca scientifica perché Misasi ha spinto per quanto poteva per a vere i cosiddetti diplomi posto secondari in parallelo ai diplomi e Lima chiamando pure mini lauree
Quindi il siamo nella situazione di di maggiore confusione confusione possibile senza che però il il problema vero sia affrontato che è quello di ridimensionare nel senso nel senso corrispondente a alle altre università europee l'università italiana così com'è che ha un'efficienza produttiva dal punto di vista della della produzione dei titoli
Estremamente bassa e ad alto costo e ad alto costo perché tutti quelli che appunto muoiono in itinere come come piace a a Rosario Villari ecco tutti quelli costa ottano queste vero problema è stato questore questo il punto
Bene
Detto detto questo naturalmente che cosa che che cosa si può si può aggiungere che qui bisognerebbe che fosse costruito un disegno di legge che concerne i problemi dell'università e della ricerca
Che è tiene conto di tutti questi elementi quando finora viceversa proprio di questi elementi non si è tenuto non si è tenuto affatto conto uno dei provvedimenti che voglio citare
A un po'inquinato tutto
Tutto questo settore uno degli elementi è stato l'esame di maturità così come è stato stravolto dopo decenni
Di dominio democristiano del ministero della Pubblica istruzione in altri termini quest'esame di maturità è un esame di uscita
Che non costituisce nessuna selezione di ingresso per quanto riguarda per quanto riguarda l'università
E che è rimasto in una forma assolutamente in plausibile improponibile ormai dal mille novecentosettantatré se se ricordo se ricordo bene Dante in in questa forma assolutamente assolutamente improduttiva quindi in relazione al problema dell'ingresso all'università non bisognerebbe non dimenticarsi del del problema dell'uscita dalla secondaria
Superiore e del dell'esame di maturità si potrebbero dire moltissime moltissime altre cose beh io ne voglio né voglio dire una che soltanto una battuta ma uno dei motivi per cui probabilmente la maggior parte di noi che veniamo dall'università ha una forte simpatia per per Giorgio La Malfa che finalmente sembra uno di noi grazie
Grazie
Come torna a parola onorevole lava
Non facciamo le domande per mancanza di tempo Cosimi dice l'organizzazione e quindi do la parola all'onorevole la Malfa
Mentre io voglio scusate
Carlo Bernardini mi ha posto un problema sul servizio militare sull'obiezione di coscienza siccome qui ci sono una una quantità enorme di giovani io vorrei approfittare per precisare brevissimamente la nostra posizione sull'obiezione di coscienza
Essa si riassume in questo primo
Io sono favorevole a che sia riconosciuto nell'ambito dell'attuale servizio militare
L'obiezione di coscienza che è una espressione altissima della coscienza individuale su questo punto
Non è la nostra posizione è la nostra contrarietà di cui si è parlato sui giornali non va all'istituto dell'obiezione di coscienza che deve essere sancito dalla legge e che è un un principio di grande civiltà
Punto primo
Quello su cui ho delle obiezioni la trasformazione del istituto dell'obiezione di coscienza che è avvenuto nel corso degli ultimi anni
In una specie di opzione per il servizio civile invece del servizio militare nel nostro ordinamento l'obbligo di del servizio militare e assoluto dell'obiezione di coscienza
è un'espressione per così dire non di un'opzione di come servire il Paese ma di un rifiuto assoluto di portare le armi per motivi religiosi o motivi etici che deve essere riconosciuto ma che non può diventare non può diventare una scelta e soprattutto non è possibile accettare l'idea che una parte dei giovani faccia il servizio militare e altri vadano a lavorare all'Arci ambiente per così dire tutta questa tutto questo impegno delle ore del del di alcuni partiti politici sull'obiezione di coscienza non è altro dico una cosa molto presto pesanti non è altro che è uno dei modi attraverso i quali si ottiene che lo Stato finanzi le associazioni politiche o le associazioni culturale di questo Paese dando mano d'opera al a basso prezzo quindi obiezione di coscienza assolutamente sì
Favori alle associazioni sottoforma di mano d'opera a basso prezzo pagato dallo Stato per lavorare in questa relazione no
Soluzione più radicale come diceva Bernardini molto più giusta è quella di abolire il servizio militare obbligatorio che oggi non ha più significato nelle condizioni del nostro Paese stabilire un esercito volontario
Professionale molto meno numeroso ben pagato e dove la gente impari anche qualche qualche professione o qualche attività successiva che dunque io per un certo dove abitavo di anni e che chi lo vuole fare lo farà chi non lo vuole fare o perché ha un altro lavoro o per motivi di coscienza non lo faccio
Su tutta la questione di questi giorni
Cioè andare alla Camera mandare alla Camera
Noi se si andrà alla Camera voteremo contro la legge senza fare ostruzionismo perché noi non facciamo ostruzionismo siamo opposizione ma non facciamo ostruzionismo dire sul genere da davanti al Parlamento
L'idea di fonte provvedimenti di una maggioranza o di un governo diremo le nostre ragioni se si vuole andare alla Camera per fare una legge di questo genere ci si vada se non ci si può andare sarebbe meglio sarebbe meglio andare all'inizio della prossima legislatura
Non c'è nessuna ragione di particolare urgenza per cui le Camere si debbano riunire durante le elezioni per decidere qualche cosa su una legge che ha a che fare con cose così generale
Come l'obiezione di coscienza ecco questo è il quadro volevo risponde
Se voi avete concluso io volevo ringraziare
Posso
No perché allora scusa l'altra e cioè a dire una cosa Sigfrido che tanto Carlo Bernardini de questa volta potere pubblica
Ma lui sapeva che studi stai tirando fuori questa cosa e lo lo glielo detta prima alla fine perché sono corrette va bene più passa conclude così riposo ringraziare ricacciare Felice Ippolito
Renato Ricci Renata Renato felice
Amico da moltissimi anni relatori giro entrato nel partito nel mille novecento alla fine del mille duecentottantasette durante la battaglia del referendum le sono molto grato
Mi fa piacere che siano qui in questa sala spero che potremo salutarli
Presto come i nostri non sono elettori ma come nostri amici Rosario Villari che uno dei maggiori intellettuali del nostro Paese
E Carlo Bernardini
Di cui avete sentito di doveva essere con noi doveva essere con l'animale malato si è scusato perché si era ammalato
Toraldo di Francia che uno dei maggiori fisici italiani
E quale qualche mese fa mi ha scritto una lettera dirà era stato elettore del Partito comunista per moltissimi anni io non lo conoscevo mi ha scritto una lettera dicendo guardi
Forse a lei non interesserà ma io ho deciso di votare per il suo partito a me interessava moltissimo vi devo dire la verità
L'ha fatto grande piacere e fa parte di questo movimento molto importante che si sta determinando io credo che sia succedendo qualche cosa di molto importante l'Italia anche in questa sede in questi giorni vi ringrazio molto
Di essere qui con voi qui ci sei
Mentre mentre Sersale Sebastiano Messina
Che ringrazio perché modella dibattito che si chiama vita da sindaco
Io volevo approfittare per citare alcuni amici che saranno candidati alle elezioni che siamo molto grati
A Milano aderito alla nostra lista come indipendente un professore di politica economica del Politecnico molto noto il professor Francesco Brioschi che pregherei si alzasse perché gli amici lo vedesse
Con molti auguri per le due lezioni
A Roma vago ma al Senato al Senato mentre lista gli sono molto grato Vito
Io Ripa di Meana non so se sia qui in aula se cioè si alzi
E si faccia vedere
In provincia di Benevento è entrato nel nel partito Eden sarà in lista con noi un ex deputato del Partito liberale non lodevole papà che io ringrazio molto della sua presenza
E vorrei che salisse sul palco un momento perché si vedesse una nostra amica nuova amica di Salerno si chiama Lidia De Sio
Non è che
Con il suo momento
La giovane imprenditrice di
Di Salerno aveva una militanza in un altro partito ce lo dirà lei in due minuti perché abbiamo pochissimo tempo ed è con noi nella lista batterà sicuramente italico Santoro che ne porterà anche un miglioramento
Estetico del gruppo repubblicano della Camera prego
Io volevo riassumere in due minuti soltanto anche perché non pensavo
Di salire sul palco
Volevo dire che fino a ieri sono stata una socialista credente
Nel senso che sono entrata nel in un partito in cui io
Credevo fermamente nelle in tutto ciò che
Io credevo in una forza nuova innovatrice qualcosa che avrebbe cambiato il mondo invece mi sono ritrovata invece c'è un inglese mi sono ritrovata in un partito dove esiste solamente
La mera conservazione del potere
Siamo fermi un partito a San Colombano io mi riconosco solamente ora anche se è una scelta molto ponderata su cui io riflettevo da molto tempo
Mi riconosco nelle parole del dell'onorevole la Malfa ora sente di essere finalmente Lidia De Sio
Se non mi dispiace io siamo io sul palco capirete perché i treni le tre persone che parleranno quindi la tavola rotonda la prima e la Mikael da Pucci che è stato sindaco di Palermo
E da pontiere
Medico collaboratore del Giornale battagliera e noi siamo molto felici che sia con noi quando andiamo di trecento innanzitutto poi vorrei chiamare un nome certamente gli amici vanno avranno
Credo lo saluteranno con un grande applauso non è certo un nuovo amico Enzo Bianco
Enzo
Insieme con con Grillo che è il nostro deputato uscente della circoscrizioni capo Catania un eccellente deputato è stato nella Commissione finanze con grande dignità e competenza in questi anni insieme Grillo è bianco raddoppieranno i seggi nella Sicilia orientale con molti auguri a a tutte e due fra i particolari mentre lì e adesso se mi consentite io vorrei pregare
Ho volume cui è una soddisfazione personale per così dire guardi io sono arrivato a Torino nel settantadue non avevamo né un deputato avevamo un consigliere comunale
Adesso abbiamo il sindaco di Torino Giovanna incisa
E io rilascio
Benissimo
Dunque abbiamo qui tre tre repubblicani tre persone che sono state o sono sindaci di grandi città perché tre sindaci
Per me è una parte importante della vita la gente si svolge le città
Perché la politica giustamente si occupa sempre di più della della vita di ogni giorno e quindi e giusto che in una in un grande appuntamento come questo ci sia posto per discutere delle di di quello che avviene nella trincea dei municipi
Ne ne parliamo con quindi con tre importanti personalità del partito repubblicano la prima sarà El da Pucci che è stata già presentata dal segretario la Malfa
Deve primario di Pediatria Palermo presidente dell'ordine dei medici di sempre di Palermo è stata per un anno dal novecentottantatré all'ottantaquattro sindaco di Palermo il primo Cinderella prima donna sindaco di una grande città
Vedremo Giovanna Cattaneo Incisa è stato da dieci giorni da non più di dieci giorni sindaco di Torino
E infine Enzo Bianco che è stato il primo sindaco laico di Catania anche lui ha avuto un'esperienza non lunghissima
Se vista per sedici mesi pro sedici mesi che sono stati importanti perché premia perché se è stata quella di Enzo Bianco la giunta dalla trasparenza
Con questa Giunta e con questo sindaco la città di Catania ha vissuto la sua prima vera politica
Ecco io partirei proprio da
E siccome per ragioni anche di di cavalleria del da Pucci
Perché allora ha visto che lei fu la prima donna a diventare sindaco da grandi città nove a Palermo
Perché scelsero proprio il suo nome
Era un momento molto difficile molto drammatico per la città di Palermo
L'omicidio di dalla Chiesa di sua moglie del l'agente di scorta
I grandi scontri che ovviamente naturalmente ne seguirono
Dunque un momento difficile
E allora forse
L'attenzione cade su di me
Perché noi donne abbiamo uno strano destino
Quello di apparire fragili
Allora pensarono questa donna medico pediatra da poco inserita nel mondo politico
Con una faccia abbastanza infantile dieci anni fa ancora più chiaro questo allora di questa donna noi ne faremo uno strumento
E faremo un'immagine un'immagine capace di e camuffare momentaneamente per superare quel momento di gravissime tensioni
Una persona che useremo e che alla fine quando non ci servirà più accantonare io credo che queste sono furono le motivazioni che mi fecero diventare sindaco di Palermo decisero di usarlo come una sorta di paravento
Ma non direi di paravento quello che ero io con la mia
Il mio è un vero pubblico impegno può civile alla mia passione civile il mio desiderio di lavorare sempre nell'interesse diffuso dalla gente soltanto per questo quindi la gente io faccio il medico sono un medico abbastanza amato la gente mi avrebbe accettato valido credo secondo loro dare quest'immagine poi diventare stranamente
E improvvisamente un'altra persona dopo il paravento per usare suo
Sono termini
C'è qualcosa di cui lei è particolarmente orgoglioso nella sua esperienza di Sindaco ma e io sono orgogliosa soprattutto non delle cosa che feci perché potrei fare ben poco cosa che feci io andavano contro il sistema io sono estremamente orgogliosa delle cose delle cosa che non feci e cioè queste o di che cosa
Io pesci
E fece il sindaco vigilati
Onorai la legge
Considerare il come considero il denaro pubblico sacro
Mi mossi soltanto attivamente guardando ai bisogni della gente
Il sistema si muoveva in direzione opposta
E allora
Per forzare le cose buone conoscete come me il sistema si blocco Trento in mille modi di farmi cambiare idea io non accettai
Né promesse né adulazioni in altri anche offerte molto concrete e così voi
Dopo un anno
Mi mandarono via
I fatti che io riusciti a fare non facendo furono di tale rilevanza che dopo un anno dalla mia sindacatura i cittadini di Palermo
Non dimentichi della grande speranza che io avevo rappresentato miele esserlo prima fra i candidati
Apro una parentesi ultima fra i candidati ottanta candidati a Palermo nei rioni mafiosi questo mi onoro molto
è
Nonostante questa indicazione popolare e in quel momento io ricevetti o un durissimo attacco
Importante della mafia
Un avvertimento molto pesante elettori i politici consideravano l'avvertimento
Serio da prendere in considerazione mi accantonato
Quei fatti hanno dato il via alla strada che ho percorso in questi anni è che oggi mi vede serenamente e molto convinta
Veramente convinta
Accanto a Giorgio la Malfa e al Partito Repubblicano Italiano
Ecco lei ha detto che ha usato prima un'espressione che mi ha colpito Greco ricevetti delle offerte molto concrete significa per essere
Chiari che tentarono anche di corromperlo per tirava dentro il sistema sive quando io ora non so sappiamo a
A Milano è successo questo scandalo della tangente del dieci per cento mai quasi un atto di carità perché nel Meridione la tangente il doppio
Ma
Lei quando sia pura come abbiamo appurato oggi dalla lettura dei giornali che il conto corrente varie cose approntavano a dieci miliardi
Sì insomma mi dissero ma tu lo sai quanti miliardi stai perdendo
E ha detto non desidero conoscere quanti non sapevo che fossero miliardi ma poi presi le mie decisioni ovvie naturali perché in Italia questa Italia civile ci sono tante persone come me che dobbiamo aiutare ad avere più coraggio a venir fuori venire con noi
Lei ricorda la prima della sua brillante affermazione alle elezioni comunali
Dell'ottantacinque se non ricordo male certe quando le risulta la prima degli eletti
Invece contro questa indicazione popolare perché il numero e le preferenze era di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri allora fu eletto sindaco Leoluca Orlando che poi ha vissuto in in prima persona guidato la stagione appunto della Primavera di Palermo io a me mi piacerebbe molto conoscere qual è il suo giudizio oggi quando quel ormai questa stagione si è conclusa su quella
Ma sulle esperienze dirò io non amavo parlare come farla padre Pinter Cuda
Quando dice che in sospetto è l'anticamera della delicato il che partendo da questo concetto e noi possiamo condannare l'Innocenti alzare anche i roghi
Però
Certamente
E questo va al di là del personale
Chi rimane cinque anni e mezzo su quella poltrona
Dove in questi cinque anni io ero consigliera Comin consigliere comunale non vidi nessuna novità
E allora
Certamente non tentò di arginare il sistema di scalfire pro sapendo bene che se l'avesse fatto pochi mesi dopo non sarebbe stato più sindaco di Palermo questo lo posso dire con massima correttezza e onestà intellettuale
Un'ultima domanda perché ha scelto dopo una lunga barricadera la democrazia cristiana
è un'esperienza se non ricordo male nelle viste
Liberali repubblicani alle europee perché ha scelto il partito repubblicano oggi
Io li seguo con molta attenzione ovviamente i fatti della politica italiana c'è un partito democratico che va all'opposizione
Un fatto assolutamente nuovo
E del quadro politico italiano da decenni non c'era
Votare l'opposizione voleva dire votare per progetti politici non democratici
Allora già questo fatto mi colpì molto e mi entusiasmò molto molto poi ci sono i fatti siciliani anche se nuovi assolutamente ancora unici nel nostro Paese
Cioè un un segretario un gruppo direttivo di un partito che decide di motivarsi si leva le parti malate si indebolisce momentaneamente
Sotto gli occhi di tutti
Queste avvenuto in Sicilia
Dovetti enti ISO inteso vuol dire che rispetta e allora ha un potere forte un potere che entra dentro che si gode sfruttando povertà avvolte in cultura volte condizionamenti storici quello che ha fatto Giorgio la Malfa e il PLI in Sicilia secondo me è un fatto rivoluzionario
E potrebbe segnare
O cambiamento una svolta assoluta noi non ne possiamo più di gente compromessa
Che continua a gestire
Le nostre sorti è poiché sono persone di un certo tipo non hanno neanche una corruzione efficiente non hanno neanche la minima
Capacità di guardare agli altri guardano soltanto al potere come fonte di affari
E allora quello che è avvenuto in Sicilia mi sembrò straordinario
A completamento di questa rivoluzione in Sicilia ai suoi vertici il PRG ha portato non soltanto carissimi amici miei io lo dico non per dare ha portato gente come me professionisti persone che non hanno rubato che hanno vissuto del loro lavoro onesto
Allora
Quando Giorgio La Malfa questi amici si sono mi hanno pregato di di partecipare a questa grande impegno
Allora io non soltanto sentito il dovere ho sentito la gioia di potere tornare alla politica con accanto persone di cui non vergognarmi
è con la grande speranza che il mio esempio possa e il Sempione degli altri amici siciliani possa essere seguito nelle Meridione i liberali i liberali fu una brevissima stagione durata due tre mesi
Mi diede l'occasione di vedere una realtà che non apprezzo non potevo andare contro
Sono troppo in
E allora prestissimo mi allontanai tre anni fa
Proveremo tra un momento valevole da Pucci prima sentiamo l'esperienza di Giovanna Cattaneo Incisa diciamo Nespoli subito che è un esperienza dal punto di vista istituzionale a Bari una carriera oserei dire fulminante nel senso che è stata eletta nel nel mille duecentonovanta alle ultime comunali
Dopo sei mesi di gavetta se lo vogliamo chiamare così come consigliere comunale diventata assessore al traffico e adesso da di dieci giorni come dicevo prima il sindaco di Torino
Lei chi prende il posto di Valerio Zanone quindi di un sindaco molto conosciuto molto noto anche soprattutto a Torino
Se sente su di sé il peso di di questa sfida di come tempo di riuscire a essere all'altezza di una di una dicono che le chiede la città e di quello che hanno fatto prima di lei
Di altri sindaci
Ma guardi certamente c'è il il paragone continuo con Valerio Zanone Zanone è stato sindaco di Torino diciotto mesi
Veniva circondato da un certo alone l'ex ministro segreti ex segretario del Partito liberale molto conosciuto e quindi mi è stato detto è stato scritto sui giornali ma non è nessuno Valerio Zanone un'altra cosa ma io credo che impostano la mia vita da sindaco non avendo l'esperienze Gazza non ma non le ho in un altro modo io voglio essere più vicine ai cittadini di quanto è stato Zanone Zanone ha fatto sin dal povero ministro avuto tutte le sue doti però io credo che la città ha bisogno di avere il sindaco più vicino il sindaco deve sentire maggiormente la voce della gente io sono sindaco da dieci giorni e quindi ho pochissima esperienza
E non posso dire che cosa è la vita da sindaco anche se il tema di questa interviste vita da sindaco però quello di cui mi sono resa conto è che la gente vuole sentire il Sindaco le risposte devono del sindaco
Benissimo senta
Proprio vorrei dire una cosa che non riguarda il suo programma ma diciamo la sua esperienza di questi giorni cioè che cosa approvato che cosa ha sentito quando fisicamente entrata nella stanza del sindaco di Torino
Una grande responsabilità
è un grande bisogno di impegnarmi di impegnarmi perché era un lavoro nuovo io non non l'ho mai fatto e quindi mi sono sentita anche incapace di reggere questa responsabilità però penso pensato che solo impegnandomi sui problemi potrò perché appena cominciato provare a fare il sindaco e a dare delle risposte alla città perché questo transitavo
Ecco c'è una una cosa in particolare che lei vorrebbe riuscire a fare nella sua esperienza che le auguro lunga il sindaco di Torino
Non so quanto sarà lunga la mia esperienza io vengo da un'esperienza dell'assessorato al traffico che è stato un assessorato molto difficile in cui mi sono impegnata molto ma nono non ottenuto molti risultati
Anche perché i problemi del traffico che sono legati a problemi degli ambienti dell'ambiente non sono problemi che si possono risolvere gravi brevi in breve Periodo sono problemi che si risolvono all'un medio lungo termine
Però impostato un certo tipo di lavoro che vorrei portare avanti vorrei che fosse portata avanti e quindi chiederò all'assessore di portarlo avanti
Perché in una città come Torino che si dà ad un milione d'abitanti con molte automobili e con molti problemi
I problemi dell'ambiente diventano sempre più importanti noi abbiamo avuto propone prima frazione goduto fare il primo problema che mi sono trovata sul tavolo
è stato a Torino probabilmente molti di quella letto sul giornale una nube puzzolente che Meglio Dorante che puzzava tutta la città per cui abbiamo avuto quindici giorni di grandi difficoltà per capire da dove veniva così
E la gente ormai sente moltissimo questi problemi dell'ambiente ambiente e traffico sono molto collegato penzolano parliamo torniamo al traffico
Appunto quelle ricordava il il campo su cui lei si è misurata fino a qualche giorno fa
Che cosa si faceva molto affidamento sulla sull'incentivo che il Governo avrebbe offerto alle agli automobilisti che avrebbero messo le le marmitte catalitiche
In realtà questo voi abbiamo visto che non c'è stato dovendo non potendo contare sull'aiuto diciamo quindi del di questi incentivi fiscali e incentivi economici perché una città che ha a come Torino alle prese con un problema di inquinamento notevole come del resto quello di molte altre città d'Italia
Come può concretamente per combattere questo problema sono solo targhe alterne o c'è qualcos'altro le targhe alterne sono un un provvedimento assolutamente inefficace se non per pochissimo tempo per due giorni per tre giorni massimo per una settimana
Ma non possono essere un provvedimento valido per risolvere qualunque tipo di problema
Come dicevo i problemi non si possono risolvere a brevissimo termine perché ci vogliono delle infrastrutture che Torino non ha anche se si è cominciato a deliberare alcune cose come la metropolitana perché servizio pubblico che va incentivato molto per permette non possiamo in interrompere la mobilità non possiamo dire cittadino si possono muovere
Quindi dobbiamo puntare di più sul servizio pubblico
E cercare di ritenere richiede molto sulle il rispetto delle regole e quindi avere dei corpi di polizia efficienti chiedere al Governo di darci degli aiuti che vuol dire ausiliari del traffico
Strumenti che altri Paesi europei hanno anche in Italia ancora non ci sono comunque non sono perfezionati perché anche il rispetto delle regole fasi che lecita siano più vivibili
Benissimo in questi giorni si discute
Molto per diciamo lo scandalo di Milano del del problema corruzione un il presidente di un'importante ente Pubblico milanese come ricordava prima la dottoressa Pucci è stato arrestato con una tangente nel cassetto e nella sua cassette di sicurezza sono stati trovati malanni
Normale amministrazione dice la dottoressa Pucci
Trovati parecchi miliardi in buoni del tesoro sulla cui provenienza lecito avere qualche dubbio
Anche a Torino qualche anno fa fu col teatro di un di una vicenda molto sgradevole da questo punto di vista più che sgradevole
Che cosa è possibile fare anche una città come Torino per ridare ai cittadini la fiducia che il loro denaro viene speso bene e non va a finire nelle tasche di qualcuno
Credo
Se di Rubattino
Credo che bisogna vigilare molto fare molta attenzione forse Torino io non non muovono esperire una lunga esperienza amministrativa e nonno non mi è capitato di toccare con mano questi questi casi quindi nessuno mi è venuto offrire niente a differenza di quanto è successo signora Pucci quando era sindaco di Palermo quindi non ho questo tipo di questo tipo di esperienza
Certamente bisogna fare molta attenzione perché
E che queste cose fossero tattica sotto etichette sposano ricatti
Benissimo ringrazio consentono passiamo Enzo Bianco
L'applauso leve per il sindaco captare incisa
Non bianco se se lo meritava in pieno
Ecco
Io dovrei darle del lei ma in realtà siamo troppo amici per poterci dare del lei anzi oppure in una circostanza in cui sarebbe obbligatorio accudire da del tu
Quali sono i fuseaux quasi mai stati punti chiave della tua battaglia per la trasparenza Catania
Anzitutto
Io dovevo fare sindaco per due mesi ero nella circostanza analoga Elda Pucci e siccome chi mi aveva consentito di andare lì dieci ore i partiti di maggioranza relativa
Non potevano mandarmi via il giorno stesso
Ho deciso di scegliere gli assessori non tutti sono sincero sono Franco ma una buona metà li ho scelti di testa mia fuori dalle indicazioni delle cosiddette rose dei partiti che poi hanno tanti petali quanto sono gli assessori io ho scelto ho cercato di scegliere il meglio del consiglio comunale
La prima scelta felice è stata avete portato
In giunta un politologo di fama illustre
Il più grosso esperto in Italia di fatti degenerativi del sistema politico aveva scritto un saggio che si chiamava della corruzione il professor Franco Cazzola
Io avevo costruito su misura un vestito che era quello dell'assessorato agli Affari istituzionali altrimenti ribattezzato assessorato alla trasparenza
L'ho pensato che mi dovesse fare una sorta di Sherlock Holmes e andare a cercare a vedere che i colleghi due funzionari non rubassero ho pensato che in una città disperata come Catania
Una città governata diceva la Procura della Repubblica da veri e propri comitati di affari la scelta era o non far nulla per essere sicuri di non rubare o altrimenti andare avanti rispetto alle leggi del Paese
Ed è stato così che in sei mesi a Catania abbiamo varato dei regolamenti che si chiamano regolamenti di trasparenza e che sono stati recepiti in varie regioni d'Italia per esempio dalla Regione Toscana
In cui abbiamo cercato di mettere una serie di niente di straordinario diventerete ma delle cose serie
Per cercare di ridurre i rischi di degenerazione di tangenti di pizzo per essere espliciti che cosa per esempio una cosa fondamentale la pubblicità
Più sono accesi i riflettori sul palazzo
Lei lo
E facile
Riuscire a rubare o a farsi pagare tangenti secondo ridurre il più possibile la discrezionalità del singolo amministratore laddove ci sono rilevanti interessi economici in gioco e quindi stabilire prima criteri predeterminati molto precisi
Ai quali ci si deve ancorare quando c'è ripeto ci sono interessi economici in gioco ecco questa semplice ricetta ci ha consentito tutto sommato di fare le nostre cose dignitosamente
Il se non ricordo male questa battagliera la trasparenza si fondava
Anche e soprattutto su un bollettino della trasparenza che il Comune avrebbe dovuto stampare Prodi oppure fatta la domanda è mai stato stampato questo bollettino quando la giunta
Bianco dal momento in cui la giunta bianco lascio il comune la una delle cose più importanti diceva la pubblicità lo avevamo deciso di stampare un bollettino ufficiale del Comune di Catania in cui venivano pubblicati tutti gli atti amministrativi del Comune
Non soltanto non soltanto le delibere del Consiglio della Giunta ma per esempio tutte le consulenze
Tutti i contratti di affitto di appartamenti e quelli che il Comune prende in affitto intanto per vedere per esempio per un comune che ha bisogno in una zona di un appartamento e ce l'ha a disposizione all'affitto lo dà in affitto a un privato
A duecento mila lire al mese e ne prende in affitto uno identico nella stessa zona a due o tre milioni
Ecco per dire questo bollettino alla trasparenza dopo la mia esperienza amministrativa è uscito una sola volta sotto la giunta Zara ormai è stato l'elenco delle delibere del consiglio comunale quello per cui era nato naturalmente non è non è mai uscito fuori
Senti Enzo durante questi sedici mesi di guida della città
Ci fu qualcuno che tentò in qualche maniera di corrompe atti di Coco portati dentro il sistema dei dei comitati d'affari
Beh io ho avuto una fortuna straordinarie devo dire ripetibile francamente io ero un e sono un siciliano un catanese che conosceva bene la società perché ci tornano tutte le settimane ma hanno avuto la fortuna di vivere un certo numero di anni fuori
E quindi di essere un oggetto abbastanza sconosciuto
Quindi è stato facile prendermi le misure all'inizio ho avuto la possibilità di una fuga
Naturalmente dopo qualche settimana il gioco inizia di solito come inizia il gioco non inizia mica col tentativo di corruzione la prima cosa è gli amici
I consigli degli amici gli amici spesso sono gli amici degli amici e la fase tipica che dicono è
Mattia c.t. fa affari
Ma te chi te lo fa fare andarti a metterti andarti a mettere in queste difficoltà e Tim palese hanno una vita molto più tranquilla molto meno rischiosa molto meno faticosa se naturalmente non è che devi fare tutte per forza da cosa pasta che fai finta di non vedere
Il secondo
Il secondo è naturalmente
Prospettare vantaggi
Vantaggi di ogni tipo
Non sono così stupidi solo da andati a dire se non ti conoscono qui c'è la busta matti fanno capire che certo e qui basta far finta di non capire non deve neanche offendere dico basta far finta di non capire capire è loro capiscono che tu non hai capito
La terza cosa sono le minacce
Il terzo livello
Un livello noto quando uno fa il proprio mestiere
Di Sindaco niente di straordinario ma insomma
Il proprio mestiere di sindaco può farsi dei nemici e questi possono essere e possono giocare pesante
Ma il livello più delicato il quarto
Quando non anche con le minacce riescono a farti star buono
Provano
A distruggere
Una cosa che a tutti e carezze mi consideri di dire particolarmente cara
Nella mia terra nella Sicilia che l'onorabilità
Cercano di distruggere la tua immagine di infangare la
E io mi sono trovato a un certo punto coinvolto tra virgolette in una sorta di scandalo per avere costituito una società mista Comune di Catania è privati privati erano poi l'università la Confcommercio
Una se l'Università di studi solo a una sedia sociale degli industriali per cercare di fare qualcosa per lo sviluppo economico della città
E m'hanno montato questa pseudo scandalo
Io stesso ho chiesto alla procura della Repubblica di aprire un'indagine l'indagine si è aperta si è svolto un regolare processo in fase istruttoria sono stato prosciolto in formula piena con la formula più rassicurante questo dal momento più felice nella vita pubblica
Quel e dell'appoggio Teheran era nata come tu stesso ricordavi perdurare due mesi col tempo perché la DC e il PSI si mettessero d'accordo sulla spartizione delle poltrone
Tutto avesse dovuto cedere il il tuo posto piatta duro molto di più ma
Il problema e come mai nonostante libri grande consenso che questa che questa Giunta a riscosso a Catania non è stato più pop non è stato possibile riprenderla
Vi ricordo che Atene furono raccolte se non ricordo male quasi cento mila firme a sostegno della giunta bianco quando la Giunta venne messa in minoranza da dei partiti che fu finora l'avevano sostenuto e cioè la DC e il PSI
Ecco volete perché non è stato più possibile di mettere insieme quella con la squadra
La prima per la ragione semplicissima hanno sbagliato una volta e troppo credere che sbagliano tre volte che la democrazia cristiana siciliana sbagli due volte mi sembra francamente troppo
Però la seconda ragione anche i socialisti la seconda la seconda ragione e questa le vedete io sono
Previsti
Dalle segreterie dei partiti
E risponderanno alle segreterie dei partiti e agli accordi tra le correnti del partito di maggioranza relativa perché poi di questo spessissimo si tratta
Potremo avere una splendida eccezione di Giovanni Incisa potremo avere delle altre spende cessioni anche in altri partiti
Ma la regola sarà che i sindaci risponderanno solo ed esclusivamente alle logiche di partito
E allora bisogna avere il coraggio di dire chiaramente che i repubblicani ormai e lo dico abbiamo detto con la nostra adesione al referendum di Mario Segni al referendum sull'elezione diretta del sindaco
I repubblicani sono per l'elezione diretta del Sindaco il sindaco deve essere letto dalla gente deve rispondere alla gente
E naturalmente quando risponde alla gente ovvio che cercherà cercherà di
Cercherà di difendere il suo mandato governando al meglio
E che da quello dipende la sua rielezione evidentemente perché è normale che sia così insomma occorre che il rapporto tra cittadino ed eletto non sia più un mediato da distorsioni che sono quelle delle degenerazioni partitocratiche di questa nostra di questo nostro momento nulla contro i partiti ma contro le degenerazioni sì e questa la ragione per cui repubblicani sono stati in prima fila nei referendum per le modifiche delle regole del gioco quelle elettorali del Senato e quelle per i consigli comunali venisse un'ultima domanda
Entusiasta scusa è stato uno dei protagonisti dei quel della battaglia che stato combattuta all'interno del partito repubblicano in Sicilia per fare pulizia
Mi piacerebbe molto sapere quali in questa battaglia quali sono quali amici e quali ecco e quali nemici invece tu hai trovato dentro il partito
Beh io anzitutto voglio dire diamo qualche né il nemico sappiamo Colella comincia il nemico non non c'è più e non bisogna infierire sui nemici che non ci sono più
Io anzitutto dico guardate
Quello che è accaduto in Sicilia
E qualcosa di straordinario che appartiene al patrimonio del nostro Partito siamo stati dobbiamo essere orgogliosi l'unico partito che in Sicilia ha messo da parte un intoccabile un potente ha perduto perché abbiamo perduto elettoralmente ha avuto il coraggio di cambiare il codice genetico del suo partito presentando oggi in Sicilia facce pulite perbene persone di grande livello come da Pucci come Giuseppe Ayala ieri come miglior Giardina oggi candidato
A Catania insomma il meglio della società civile siciliana
Che sono convinto sono convinto che verranno anche i risultati
Dico c'è l'esperienza di di Catania dove abbiamo fatto la stessa identica operazione abbiamo anche perso sul momento ma poi siamo diventati il secondo partito della città col diciassette per cento dei voti
Non solo
Ma ciò che è ancora più bello perché poi
L'anno scorso durante le elezioni regionali c'era una manifestazione c'era Giorgio con noi
E questa manifestazione
A un certo punto si è alzato un signore alto vestito
Normalmente non elegante si è avvicinato a Giorgio che ha fatto
Gli ha detto
Vede quel signore lì riferendosi a me dice sì
Quello mi ha danneggiato però io ho firmato per lui
Era uno delle novantacinque mila persone che avevano sottoscritto questa peggio
Dopodiché è Giorgio gli ha chiesto ma in che senso l'ha danneggiata mi spieghi c'è parte io sono una di quelle persone a cui Enzo Bianco perché tutto viene personalizzato abbattuto la mia casa abusiva nell'Oasi del Simeto
Che però io ho firmato per lui
Io credo che questo episodio
Per dissensi perché lui firma lei aveva firmato perché aveva capito che aveva capito che io non ce l'avevo con Luís che facevo le cose per per dovere perché dovevo farle perché non faceva un dispetto non colpivo Luís ingiustamente e che comunque nel durante tutta l'Amministrazione ma la presenza di questa correttezza
E se in questa correttezza Luís aveva pagato una multa salata che era quella di vedere la sua costruzione abusiva abbattuta in fondo era un prezzo da pagare per avere una città più ordinate più pulite questo era il senso
Della la cosa in questa Sicilia
In questa Sicilia in cui abbiamo fatto questa questo cambiamento beh il nemico più grosso
Che non ci aveva consentito di cambiare per tempo era quello di credere
Era quello di credere che c'è un solo modo di prendere i voti in Sicilia e nel Sud in genere forse nel Paese ed è il voto di scambio il voto organizzato e che rinunciando a quello avremmo perso un serbatoio di voti che comunque la Sicilia garantito questa preoccupazione ha impedito di fare l'operazione pulizia per tempo
I nostri amici
L'amico fondamentale senza con questo per azione non si sarebbe fatta era la base repubblicana dalla Romagna a Torino senza questa forte consenso della gente dei repubblicani non avremmo potuto farlo e se mi consentite un nome senza il coraggio di Giorgio la Malfa non sarebbe stato possibile
Benissimo
Ci sarebbe piaciuto continuare questo dibattito che mi sembra
Che se sarò molto interessante ma purtroppo il tempo anche in questo caso e tiranno con noi io ringrazio il da Pucci Giovanna Cattaneo Incisa Enzo Bianco faccio i miei auguri a nome di tutti voi perché sono tre persone perbene che meritano di essere di avere successo
Naturalmente
Terrorismo
Che cosa dicono spera grazie
Con l'avvento
Maiello
Prima di dare la parola
Prima di dare la parola agli amici che vengono molti mi hanno chiesto di vedere questa questa dichiarazione di Fellini che ieri
Ha aperto la convenzione siccome io stesso l'ho l'ho vista
Perché stavo con Fellini se non vi dispiace di farcelo vedere daccapo può darsi ci sono molti che la vogliono vedere e mi farebbe molto piacere
Ha
Sì questo Teatro Cinque casa dove ha lavorato per quasi tutta la mia infanzia quaranta cinquant'anni
Insieme a Truk sesto osé
Compiendo i vari viaggi dei miei figli
Ma questa volta no non c'è un papa se ne su un film in teatro questa volta è stato arredato
Reso disponibile per erano un congresso una convention come si dice adesso del partito repubblicano
E il suo segretario in modo molto garbato corretto civile come Ennis nei suoi modi
Mi ha chiesto così gentilmente con tanta discrezione pieno di pudore sì accettavo dal momento che congresso si volge censita
Accertavo così di accoglierlo con un piccolo saluto i membri non ho proprio potuto dire di no forse per tenuto per la simpatia che m'ispira
E poi per il ricordo
Del padre di Ugo la Malfa
Che suggeriva
La simpatia
L'eleganza e la profondità
Di un'Italia che sembrava scomparsa
Quella stessa capita
La persona perbene credevamo di riconoscere nei nostri professori di liceo
Ed è professore
Ugo la Malfa
Arriva anche il modo di contattare i giovani allora ero giovane
E si praticava per tentare di vincere dico la mia diffidenza ma la mia estraneità al mondo della politica e stabilità che mi accompagna tuttora e attraverso le sue pragmatiche disinteressate antiretoriche argomentazioni mi sembrava Catania diffidenza
Alla indecifrabili sa del mondo politico
Si attenua sì e che anni all'edilizia ai problemi troppo generali alle dichiarazioni conclamate
Alle dichiarazioni di principio dalla spudorata ricerca del consenso si attendono l'ascoltava affascinato
Ma la mia distanza fare restava
Anche se devo ammettere che noi registi nel che facciamo questo mestiere possiamo suggerire l'idea di avere qualcosa in comune con gli uomini che vivono esercitò fanno politica
Ecco l'onorevole Vittorio
Lo ricordo segretario
Caro la madre ma visto che mi son fatto approvare Guanda che sormontano nascosta dietro le solite scuse o di trovarmi a Tokyo Norvegia all'archiviazione dovette molto infatti adesso risulta inutile
Cioè il suo studio sino al chiosco Rosato prima mentre l'aspettavamo come le parole del Governo la rimasto colpito da quel cielo azzurro con quei Cirri per nuvolette così
Mi pare matassa una buona idea Santos abbia un'aria nuova città è un grave errore Dakota abbiamo pensato Cinecittà come la fabbrica di un solo
Il sogno di un'Italia raggiungere punti di locuzioni questo infatti la sensazione così dal punto di vista geografico è proprio questo l'idea di venire a fare un programma elettorale a Cinecittà
Sembra Mina simpatica mentre il cinema tante volte abbiamo chiesto aiuto alla politica chiedendo interventi aiuti Renzi
E stavolta scena politica richiede aiuta al cinema Vendola a fare la conventio questa specie di cattedrale di luogo deputato dell'immagine Ballarin matricola ritorno alla ferocia del cugino e moltissimi qua luogo quasi tutti
Mi sembra una buona idea
E il fatto di a curare un po'di fantasia così a un un sistema politico a una classe politica che sembra stanca anche di resistere
Celerino impossibile questi non le posso azzardare debba fare Pisani
Adesso vediamo tanti giovani se lei rientra destro dal prestigioso insomma la convenzione repubblicana sono la via speranza il segreto del patriarca di consumo a volte
Manni tutti speriamo che accada qualche cosa insomma che questa classe politica così che sembra così allergica
Al dubbio allergica al nuovo e incline a a
A a restare
In qualche cosa
Di immobile di stagnante senza più il gusto dell'invenzione queste parole ieri solo il migliore augurio perplessità gestito questione sul prezzo mi auguro soltanto che i fantasmi dei personaggi che hanno raccontato le loro storie drammatiche buffet nei pronti non riuscì gestioni sementi personaggi lesioni prova d'orchestra scelga lei ciò che vogliono deciso di tenere prodotti cerchio multipli Giulio richiesto da tutti i flussi Bolaffi ed altri quattro
Ero valenza ellenico Lycos sui figli allora vogliamo tornare vogliamo evitare l'Italia sia il cui il dal proprio perché Occhetto l'augurio che faccio è che per uscire dalla confusione e dal disordine non ci sia bisogno di aggiungere valore che si mette a sbraitare esorta il tedesco la correttezza ma di un sensibile scorretto signore dal volto simpatico
Affidabile come come il suo reclamando nel perseguire parole molto seicento credo che lei possa identificare questi l'uomo politico un po'diverso insomma che rispecchia nel volto degli atteggiamenti e ancora prima che nei programmi qualche cosa di cui la gente ha proprio bisogno lei piacerebbe che lei trovasse acché e forse ci sono in altri partiti qualche compagno il viaggio in questa nuova stagione autorizzare non dico speranze con il sono esagerate ma per lo meno senta cercare di scuotersi dall'osso questa opaca rassegnazione imbrago all'acquisizione dei cominciano a venir fuori da quando noi siamo è andato incontro aperto anche altri sindacati inseribili della democrazia cristiana sono emersi anche stimolati dal fatto che io utilizzo questo
Con tutta la mia simpatia la mia sorella le auguro proprio un buon lavoro più a buona fortuna e arriveremo a rivelare
Amici la convenzione generale nostra continua con una sezione di dibattito più direttamente politico
Vi partecipano due amici molto attenti alla quello che fa il partito repubblicano anche se non iscritti ed un nostro Vecchio non per età ma insomma per consuetudine di frequenze di intervento
Nelle riunioni di partito sono Ferdinando Adornato giornalista commentatore di Repubblica e dell'Espresso autore di un recente volume il cui titolo è oltre la sinistra grazie Adornato
Toni Muzzi Falcone Toni Muzi Falcone il coordinatore della sinistra dei club una volta
Quando si parlava di sinistra si parlava di un movimento con pregiudiziali mette ora Toni Muzi Falcone è uno degli anni partorì dell'apertura del dibattito sulla sinistra italiana senza pregiudiziali sorta l'abbiamo sentito come ricorda che a Samarcanda rinunciare una ipotesi programmatica che il Partito repubblicano può firmare immediatamente
Il terzo di questo dibattito è l'amico Giovanni Ferrara quali io nulla devo dire tranne che pregarlo di Venezia sedere qua
Benissimo la parola io vado a Ferdinando Adornato senza aggiungere nulla Luís dirà penso molto invece
Buona sera
C'è una frase di Robert Kenner in alla quale io sono particolarmente affezionato e che mi piace di riferire qui subito
Diceva che MD c'è gente che vede le cose che esistono e si domanda perché io vedo le cose che non esistono e mi domando perché no credo che questa frase si adatti molto bene la vostra convenzione al discorso che qui ha tenuto Giorgio la Malfa ieri
Si adatti bene questa convenzione che è un atto di rottura con lo stile politico di questo Paese
E nella quale vi ringrazio di avermi invitata a prender la parola
Ma tornando Chennedy allora che cos'è che non esiste
Innanzitutto credo la cosa più banale che abbiamo tutti davanti ai nostri occhi innanzitutto non esiste un paese civile
Nessuno credo può sentirsi oggi orgoglioso di essere italiano
Le vecchie classi dirigenti hanno mortificato il senso della nostra nazione il senso dello Stato il senso di appartenere a una stessa collettività
Un Paese che possa pensare di entrare nell'Europa con fierezza e non con la mortificazione con la quale rischiamo di entrarci
Voi non esiste una classe dirigente pronta a sostituire quella vecchia e qui è inutile farsi illusioni è meglio guardare la realtà per quella che non esiste una classe dirigente appunto dirigente pronta a sostituire la vecchia classe dirigente e quando nella storia si determinano queste situazioni cominciano credo a esserci a potersi essere anche dei pericoli perché il vecchio è già morto è già fuori dalla storia il nuovo ancora non è per il mondo sta cambiando e se le architravi del nostro sistema politico restano immobili
Occorre anche dei gravi rischi la struttura stessa della democrazia
E allora visto che qualcuno ha paragonato queste elezioni a quelle del quarantotto
Io credo che debba essere chiaro una cosa chi fa politica
Oggi il salto nel buio è restare immobili è restare dove siamo perché siamo nel buio
Oggi in politica la prudenza è un rischio il rischio invece anche quello che ha messo in campo il Partito repubblicano è soltanto un'assunzione di responsabilità
Ma la nuova classe dirigente comunque non c'è e bisogna costruirla questa è una corsa contro il tempo oggi
è aperta in Italia una crisi di rappresentanza del progressismo
Il popolo di chi vuole un Paese civile moderno non sa a che santo votarsi
è ancora incerto smarrito insicuro le vecchie case stanno sono crollate o stanno crollando sono incerte le nuove ancora non si vede
Non è una questione esistenziale del popolo progressista è una questione della democrazia italiana perché non c'è democrazia che possa permettersi di lasciare senza leadership quasi metà della popolazione
E come costruirla questa nuova classe dirigente
Se non rompendo le vecchie appartenenze
Selezionando le energie migliori che questo Paese possiede e che sono ancora tanti
Solo così si può fare con due operazioni da una parte una promozione dalla società civile verso la politica per sostituire una classe dirigente corrotta inetta
Dall'altra uno scompagina mento politico
Delle vecchie case dei partiti italiani
Ci sono diverse generazioni del progressismo italiano che vivono in questo stato di incertezza di smarrimenti
La generazione che ha fatto la Resistenza e che non riconosce più il Paese che voleva costruire certo l'Italia un Paese civile moderno e bisogna ringraziare chi l'ha costruito
Quasi tutti abbiamo le bistecche le automobili eppure credo che il sogno di quelli che hanno costruito l'esistenza generazioni prima della mia di tanti che sono qui
E sia infranto negli appalti mafiosi nelle stragi nella corruzione quel sogno si è infranto in uno stato che non è stato
C'è una generazione che ha fatto il Sessantotto che ha sudato incubi dopo aver vissuto dei sogni e e si è trovata in mano della cena rispetto all'idea di cambiare il mondo complessivamente c'è poi una generazione che si è sentita costretta tra i totem dell'Oriente e i tabù dell'Occidente non ne può più delle vecchie contrapposizioni politiche vuole costruire qualcosa di nuovo
Queste sono le questioni aperte dagli anni Sessanta non solo dal crollo del comunismo e da allora che nel Paese aperta una nuova domanda di rappresentanza una un problema di non corrispondenza tra sistema politico e sistema delle professioni dei meriti e dei bisogni
è ridicolo allora che molti si lamentino delle leghe per oltre vent'anni non si è ascoltato chi diceva di cambiare il sistema politico
E oggi è evidente che la gente sì
Proteste e che non trovi degli sbocchi e questa protesto degli sbocchi razionale
Dopo vent'anni e oltre di contestazione del sistema politico oggi la situazione che il Paese governato da una oligarchia
Due segretari di partito che pretendono di dirigere un Paese così moderno e complesso come è diventato l'Italia questa è la fotografia drammatica della sproporzione di e la sproporzione di rappresentanza che c'è oggi in Italia
Questo è un Paese malato di schieramenti
In cui dai politici anche i giornali e mezzi di comunicazione la gente di chiede solo con chi stai perché i voti
E molto più utile che discute di schieramenti discutere davvero delle cose da fare siamo tutti nella stessa barca la distinzione oggi non è più tra schieramenti mai tra chi
Cerca insulti risse e chi invece ha voglia di fare chi vuole distruggere e chi vuole ricostruire tra chi è disonesto e chi è onesto queste la distinzione e da questo punto di vista bisogna fare avanzare la logica delle azioni positive perché al cambiamento diventa dipende anche da noi
Non è sufficiente lamentarsi contro i partiti o contro le istituzioni bisogna scrivo a contrapporre soltanto la società civile allo Stato
Bisogna che il cambiamento parta da ciascuno di noi nei propri luoghi di lavoro dove dove viviamo nella nostra testa perché anche noi abbiamo diritto a tutte le pieghe di questo sistema di questo sistema corrotto è un cambiamento che deve poter avanzare con la logica delle azioni positive
Del fare devo ricostruire e non del distrugge
Il partito che non c'è si chiama Partito Democratico
Guarda new deal di Roosevelt
Più che alla Francia di Mitterrand
Esso secondo me può nascere da un incontro storico
Quello tra la cultura della responsabilità di cui il Partito repubblicano è stato protagonista in questi anni del dopoguerra e di cui sono state protagoniste interi settori del nostro Paese settori produttivi attese
Tra la cultura della responsabilità dicevo e la cultura della solidarietà del lavoro dei diritti civili che è stato invece proprio della esperienza della sinistra italiana laica e cattolico
Ciascuno dovrà imparare dagli altri ciascuno dovrà rinunciare a qualcosa di proprio
La sinistra innanzitutto tanto per cominciare la discussione aperta su questa stessa parola sinistra prima è Studies designava l'arco di forze che in questo secolo partecipavano ad una lotta tra sistemi contrapposti
Oggi questo mondo non c'è più
E oggi questa parola dovrebbe designare le forze invece che all'interno di un unico sistema si dividono sugli Obiettivi di civiltà del raggiungere in un medesimo quadro di solidarietà e tutta un'altra storia che mette in discussione la stessa parola sinistra nel rifiuto di qualsiasi sistema in un'ipotesi di costruzione di una società aperta
Mi rifiuto di qualsiasi sistema di qualsiasi modello di produzione Possa autodefinirsi sistema assoluto
Un secondo punto di vista che la sinistra destra a cui la sinistra deve saper rinunciare ancora nonostante i passi percorsi l'idea che il cambiamento
Sì in centri quasi Tomat taumaturgica mentre la presa del potere
Idea che nonostante tutte le modernità e ancora proprio di molti settori della sinistra ad esempio di grazie
Sbaglia a sinistra che dice che il Psi di Craxi non sia di sinistra scusate il bisticcio sbaglia perché Craxi pensando che la società la si cambia conquistando il centro il governo o il potere è pienamente di sinistra è pienamente dentro la tradizione di sinistra che pensa che basti impadronirsi di quel centro per cambiare e invece il nuovo mondo ci dice che la società la Sica la cambia solo la società non si cambia da un centro da una stanza dei bottoni ipoteche
E anche voi credo
Eredi di una tradizione liberale repubblicano dovete fare i conti con i cambiamenti
Puntare non essere più partito di élite significa confrontarsi con culture altre con problemi che non possono essere risolti più solo dentro la cornice dell'Illuminismo produttivo e neanche solo dentro la cornice delle il cinismo
Il risiko infatti corre l'Occidente quello di dividersi
Tra i settori che sono per la tecnocrazia e settori che soffrono l'emarginazione tra isole di informatica isole di bisogno che non comunicano tra loro
Trasformare di allora da partito simbolo dei ceti imprenditoriali a partito dei POR ha patito Progetto dei cittadini non sarà per voi facile
Anche perché c'è un vantaggio a essere un'élite a essere in pochi perché non devi mettere troppo in discussione le tue idee e invece puntare a diventare partito di massa che rappresenta l'Italia onesta significa saper mettere in discussione l'idea di trovare chi non la pensa come te e quindi costruire un sistema di rappresentanza nuovo in cui è ammessa
La concordia dentro a uno stesso schieramento anche pensando la diversamente in fondo se ci facciamo caso la sinistra non è mai riuscita a risolvere questo problema
A sinistra se uno seduto allo stesso tavolo per come siamo noi non è d'accordo con l'altro esce subito fonda un altro partito un'altra rivista non c'è quella capacità di conciliare
Le differenze d'opinione che sono il sale di ogni politica perché restringendo le differenze d'opinione si arriva alla situazione
Che purtroppo abbiamo tutti davanti agli occhi
Il compito e ho concluso
E ancora più grande dunque di quanto si immagini noi usciamo da un secolo terribile
Stato il sacro diritto non è stato il secolo di Stalin è stato uno dei secoli più terribili probabilmente della storia del dell'umanità in cui la potenza della strada devastatrice della politica dalla tecnologia unite hanno creato dei delle delle situazioni inaudite
La politica in questo secolo è stata vissuta come scontro ideologico grandi contrapposizioni come produzione infinita di nemici il nemico era l'obiettivo di chi faceva politica
Il mondo di oggi invece ci chiede di abbandonare questa categoria di saper riconoscere la verità anche quando la dice un avversario
Di saper riconoscere le opinioni dell'altro
è possibile arrivare a questa situazione in cui la politica rappresenta anche il riconoscimento della verità che c'è nell'avversario
è una enorme rivoluzione culturale perché la politica non può essere più quella che è stata in questo secolo la politica in servizio per i cittadini e confronto di idealità e di Progetti
Questa ripeto una vera rivoluzione culturale cambiare completamente l'idea di politica
Guardando al ventunesimo secolo solo così
E forse ci fosse la possibilità di un decreto legge che abolisce questi ultimi otto anni che ci rimangono sarebbe sarebbe augurabile e un nuovo secolo che bisogna aprire dopo quello dei totalitarismi bisogna aprire il secolo delle società aperti
Non schiave di nessun sistema non schiave di nessuna contrapposizione ideologica
Io vi ringrazio deve mi invitato a dire queste cose e se posso permettermi un consiglio continuate per questa strada
A me è piaciuto molto il riferimento che la Malfa fatto ieri non guardare alle percentuali elettorali
Il che vuol dire che in un Paese nel quale lo zero virgola cinque in meno a volte viene gabbato per un successo
Voi sei i sondaggi che ci sono sono veri e che se andrete avanti vuol dire che sarete gli unici a dire che pur vincendo non siete soddisfatti perché l'obiettivo non è quello non è qualche punto in percentuale in più ma questo grande cambiamento del nostro Paese
Gli auguro di continuare su questa strada perché siete perché siete siamo solo all'inizio comunque è chiaro che se le cose come io vi auguro andranno bene molti saliranno sul vostro carro
Alcuni per cambiare l'Italia altri invece per proseguire lo sport tutto italico della convenienza e dell'opportunità ecco il mio consiglio allora non rifiutate nessuno ma mantenete la vostra caratteristica quella purezza delle intenzioni che ha fatto di voi una forza minoritaria ma non minore finora
C'è un'altra frase che cara la mia generazione e che è stata pronunciata sempre in America da Martin Luther King quando di sei e vedremo il suo sogno era quella era quello dell'integrazione
Tra le razze io credo che il vostro sogno quello che è cominciata questa convenzione più fragile per ora più piccolo è comunque il sogno di molti italiani consentite allora che io vi ringrazio di cuore per avercelo proposto
Grazie Adornato non credo di spingere il significato oltre quando dici siamo all'inizio
Tu e noi insomma ecco effettivamente la tua presenza qui così la intendiamo senza senza logiche chiusa di sistema come dice di ecco non credo di forzare l'interpretazione del dire che è stato una privazione
Sicuramente laica e anche molto ottimistica cioè questa società ai valori di riferimento delle competenze per poter cambiare purché le si dia un minimo di riferimento di quinta cosa ne pensi Muzi Falcone
Ma io tanto voglio ringraziare moltissimo gli organizzatori per avermi invitato io nella vita sono imprenditore camminano ma nel tempo libero sono ancor Dino autore nazionale della sinistra dei creerebbe che nacque nel febbraio del novanta al Capranica qui a Roma proprio su un progetto di un nuovo partito o di un nuovo raggruppamento del nuovo movimento che fosse democratico europeo progressista sulla base di una proposta
Che poi a dimostrato i suoi limiti ma questi limiti non ci siamo subito resi conto quasi subito perché siamo arrivati a Rimini al congresso del PDS all'ultimo congresso del PC in cui molti qui noi entrarono dentro il PDS altri fra i quali anch'io no
Ma ci rendemmo conto che i partiti non si riformano se prima non si fa la riforma elettorale e che la riforma elettorale
Quella del quesito segni per capirci non è che sia necessariamente come dicevano anche giustamente stamattina gli altri relatori la migliore delle soluzioni possibili non esiste una riforma che sia meglio di un'altra sistema elettorale ma è l'unico che riesce a scardinare questo sistema dei partiti salvando i partiti che è quello che noi vogliamo per cui dopo Rimini abbiamo continuato a lavorare assieme
Nel movimento Ferrario ed è in questo che ci siamo tuffati in questi ultimi mesi
E la Malfa intravede una soluzione dice un new deal e su questo new deal noi siamo totalmente d'accordo sul Partito democratico europeo e per questo obiettivo intendiamo lavorare fin dove non vogliamo aspettare
Il dopo elezioni a nostro avviso in Italia vi sono oggi tre schieramenti non ci sono più i partiti come soggetti politici della società c'è una lega del Sud
Costituita dalla Democrazia cristiana e del Partito socialista che è sostanzialmente un movimento conservatore c'è una lega del Nord
Costituito da e la lega ovviamente dal Movimento Sociale
Inopinatamente in questi ultimi mesi dal Partito liberale e sicuramente dal Presidente dalla Repubblica che è un movimento peronista è un movimento populista
C'è poi un altro schieramento
In cui si riconoscono le forze che hanno dato vita anche se rissoso e con talvolta fra loro ai referendum che è una diga riformista perché attraverso una salva di referendum che c'è sicuramente uno strumento rozzo
Comunque propongono delle riforme fattibili io sono rimasto molto impressionato ieri l'analisi del professor Savona quando poi otto il primo dei due lucidi non so chi di voi era presente se lo ricorderà quando si si vedeva il divario
Fra la produttività del quel trenta per cento dell'Italia che ha esposto alla concorrenza internazionale quel settanta per cento dell'Italia che non è esposto alla concorrenza internazionale mi ha fatto molta impressione perché quella sigla
Quella cifra del trenta per cento mi ha fatto pensare ai risultati di una indagine abbastanza accurata che il Comitato nove giugno ha fatto in questi giorni e presenterà la prossima settimana
Li renderà pubblici questi dati in cui c'è un altro trenta per cento
Ed è un trenta per cento di che è il quello che non si potrà richiamare il nocciolo duro lo zoccolo duro del movimento referendario sono persone che innanzitutto che sanno che c'è la preferenza unica perché sono meno del cinquanta per cento
Sono persone che hanno votato sì il nove giugno sono persone che hanno firmato per i referendum sono persone che si dichiarano d'accordo sul patto referendario e sono persone che si dichiarano disponibili
A votare candidati che aderiranno al patto è esattamente il trentasette virgola cinque per cento
Se andiamo a vedere età sesso luogo di residenza professione scolarità vediamo che l'Italia di quel trenta per cento di cui parlava Savona
E questo è molto interessante cioè abbiamo una sovrapposizione fra il trenta per cento
Diciamo del nocciolo duro referendario il trenta per cento dell'Italia produttiva che compete internazionalmente e non del settanta per cento che non compete internazionalmente a questo punto il partito democratico europeo
Si può sviluppare può nascere solo dopo la riforma elettorale non può nascere prima prima nasceranno delle aggregazioni nasceranno dei rapporti nasceranno dei gruppi di studio ma è necessaria una riforma elettorale che consenta questi tipo di aggregazione
E allora il compito secondo me storico che il Partito repubblicano ha oggi in questa in questa in questa vicenda è quello di portare linfa di dare vita a quei segnali sia pur deboli ma che esistono e per la prima volta da Rita dopoguerra della Costituzione l'Italia di una vera comunità
Una business community se voi pensate come sulla antiracket in tutta Italia come sul referendum in tutta Italia trasversalmente
Diciamo orizzontalmente per non usare il termine trasversale categorie economiche di imprenditori i commercianti di terziario avanzato dei professionisti si sono per la prima volta schierati a insieme su queste due
Questi due elementi della lotta contro il racket i referendum io credo che da qui si possa cogliere un segnale forte che l'Italia quel trenta per cento che però è un trenta per cento che trascina come abbiamo visto il nove giugno
Quel trenta per cento può trascinare la maggioranza di governo
In questo Paese e questo credo che sia solo se la business community la leggo il copione ti la parte più moderna del Paese riescono a lavorare assieme non necessariamente in un unico partito mai nulla gruppo amento dopo la riforma elettorale
Si potrà sicuramente
Io penso auspico
Andare al governo e non fai l'alternativa alla democrazia cristiana ma l'alternativa a questo sistema
Di partiti senza ancora una volta lo ripeto perché non voglio essere frainteso annullare i partiti che hanno un ruolo fondamentale nella società in questa direzione noi siamo assolutamente interessati vogliosi e desiderosi di lavorare con voi
Vi auguro ogni successo prevosto per il cinque aprile nel mio piccolo a titolo personale darò un contributo in questo successo e mi auguro che
Andremo avanti assieme
Grazie si Falcone
Lo svolgimento di questa nostra convenzione generale dimostra di essere un'occasione culturale politica benna di là dei nostri limiti politico organizzative l'intervento prima di Adornato ora di Muzzi Falconi le sono la dimostrazione più evidente
Il terzo come dire interlocutore di questa sezione che chiude il il giro e Giovanni Ferrara io affido a Luís le conclusioni come direbbe levi e parziali di questa sezione Giovanni ringrazio
Ringrazio gli amici che hanno parlato prima
Ti ringrazio perché hanno
A mo'posto quello che è il nostro difficile
E bellissimo problema e cioè come fare
A trasferire già ora nella lotta politica e nel dibattito culturale italiano ma in modo che diventi anche forze politiche
Questa esigenza di apertura di dissoluzione dei vecchi schemi questo pullulare idee distanza ed esigenze che rappresenta l'aspetto positivo dell'attuale crisi della vita politica italiana
Quindi abbiamo una via una vita politica in dissoluzione
Non ha ancora in dissoluzione grandi partiti di potere ma certamente in frantumazione la vita politica italiana
Da questo però sta anche emergendo uno ha bisogno di
Ricostruzione di un ordine no di un ordine nel senso naturalmente più basso la parola ma nel senso di una sistema politico di un modo di fare politica riguardo governare che abbia una logica che abbia una cultura che abbia un progetto ed era presente una speranza per il futuro perché noi stiamo in questo momento vita italiana sta come dire compensando lo stato traumatico in cui si trova lo stato di sfiducia profonda di di cinismo di abbattimento di giusta anche l'anche giusta diffidenza lo sta compensando con indifferenza e curricula rinuncia alla speranza
Che poi diciamo una reazione fisiologica
L'organismo tende diciamo dolente tende a cercare di dormire o di non vedere di non sentire
Ma è anche una situazione catastrofica
Cerchiamo di immaginare che cosa potrebbe essere il prossimo invece il prossimo anno i prossimi anni
Se tutto il sistema politico e da la nota politica italiana quello che accade nei Parlamenti del Paese fosse tutto diciamo con e i pezzi le bocce la le componenti attualmente dominanti che continuano nello stesso modo a fare politica a fare le cose
Cioè i Baggina tele che una un decima legislatura del Parlamento italiano possa essere fatta allo stesso modo e dalle stesse persone più o meno ed alle stesse
Partiti dominanti che hanno fatto la decima che avevano fatto la norma cioè non avremmo a questo punto il congelamento dell'Anarchia
E il congelamento di una disperazione alla quale sarebbe nascosta
Nei limiti del possibile finché sarà possibile l'ha fatto e come ci dice il Paese mangia ben automobile cosa che non ci stanno avvertendo che gli economisti e comunque gli esperti di queste cose
Non è detto che continui Boy per molto tempo
Ma è un pensiero inimmaginabile in realtà c'è
C'è stato un pestone credo posso fare può anche la mia parte Scena di rivendicare
C'è stato sono stati tanti ma c'è stato un partito politico
Che in questi anni in modi diversi
Ma attraverso un forte dibattito interno anche esterna perché un partito anche di gente che scrive penso che ove insegna
I lavori
Sì Arsiero si è reso conto che il questo famoso distacco dell'opinione pubblica dalla politica
Non era un fenomeno di assestamento della vita democratica nazionale non era un fenomeno dei paesi Salsi e di lusso ma era una la degenerazione finale di un fallimento
Che quindi era un problema politico
C'era il problema politico di dare forma politica in qualche modo di cominciare a ragionare che come scossa si poteva fare per rompere legga appieno costruite con materiale umano che c'è perché padre Armando sempre lo stesso umanità
E dipende da come è messo la sua capacità di vivere o di non vi e noi questo partito è stato modestamente partito replica l'abbiamo fatto anche tante altre cose non abbiamo fatte altre ma certamente non non siamo arrivati
Al momento in cui evochiamo
Insieme ad altre questo problema come prova politico centrale e questo di cambiare non solo le regole del gioco a cambiare gioco
Cambiare le regole per poter cambiare gioco
E cambiare anche i giocatori
Siamo arrivati a questo attraverso la lungo una lunga permanenza in stato critico di fronte alla realtà molte volte non si vedeva l'altra volta era coperto da certe altre necessità
Ma quello che oggi sconcerta per esempio certi nostri amici
Democristiani
Anche certi socialisti anche certi insieme positivamente che negativamente è in fondo la scoperta che questo partito
Era un partito che non si era mai rassegnato all'idea che il quadro fosse definitivamente quello che si era proposto trent'anni fa e che continuava a essere c'è vissuto dentro noi abbiamo attraversato la vita politica e morale di questo Paese
Senza diventare mai del tutto
Identificabili connesso e questo non perché fosse una razza a parte
Forse perché abbiamo una tradizione originaria di un partito contro
Ma soprattutto perché noi rappresentavamo una certi a lungo abbiamo rappresentato una ENI sia culturale
In un Paese dominato Verdi dall'idea e i grandi problemi della società moderna dovessero trasportati in Italia tradursi da una parte nelle varie forme di solidarismo cattolico dall'altra nelle varie forme di socialismo reale del reale che fosse cioè dominato da una caso che faceva di se stesso un caso scarso italiano
Un caso nel quale non avevano spazio le forze che hanno costruito che sorreggono il modo il modo moderno che erano quelle che ne cercavamo di capire ed interpretare
è stata una storia molto lunga naturalmente molto difficile
E in un Paese così noi abbiamo tenuto aperto un varco
E ci siamo riusciti a questo punto alcuni può sembrare stravagante che noi diciamo la democrazia ed è cristiana si deve dissolvere naturalmente questa è anche una frase forte
Ma nessuno si deve venire a lamentarsi che non ci sono più speranze che non ci sono progetti che l'Italia è finita com'è finita
Se poi quando si trova di fronte delle forze politiche una forza politica che aprendosi contemporaneamente mettendo tutta se stessa disposizione
Per il futuro
Di un rinnovamento reale è questa forza politica dice anche che se dobbiamo cambiare scusate la pari siano lapalissiano espressione se dobbiamo cambiare le cose non possono restare lo stesso
Segretaria politica e morale ed eletti di governo deve cambiare non può restare l'Italia dominata dalla Democrazia cristiana dal Partito socialista come non è rimasta guardate è stato la prima vittima del grande spontaneo cambiamento della società e del mondo
Non è rimasta l'Italia dominata a sinistra dal partito comunista
Il che tra l'altro che è un problema perché se è vero che è un bene oppure è un bello e forte diciamo disegno qualcuno può sembrare un'utopia ma se uno ne abbiamo visto cadere cinque minuti Unione Sovietica dissolversi ha ragione Spadolini questo non è certamente una cosa facile per il futuro pari a un fatto
Che un giorno entrino in crisi le forze che oggi occupano tutti i posti in Italia come la democrazia cristiana poi non è affatto un pensiero irrealizzabile o comunque un pensiero pensato e ma l'idea che alcuni hanno che si deve cambiare tutto ma che contemporaneamente però è chiaro bisogna rassegnarsi al fatto che nulla può cambiare questa evita che ne abbiamo rifiutato
E noi facciamo queste cose
E diciamo queste cose facciamo questa battaglia
E ringraziamo chi partecipa ad altre parallele o convergenti battaglie come la nostra e a tutti quelli che si scopriranno le dopo verranno fuori
Anche al di là di quelli che sono i fatali urti della campi una battaglia elettorale che in democrazia sono i momenti giustamente in cui ciascuna Vacirca di cavare il massimo
Dalle sua scusi Brigida della sua storia
Ma poi la storia prosegue e noi tutto questo l'abbiamo fatto e lo facciamo per la sensazione che il problema del cambiamento deve diventare è un problema politico e quindi per esempio ma ora parlamentare e quindi per esempio è un problema di di leggi quindi non è soltanto una questione distanze culturali certo c'è anche questo
E c'è anche molto cattivo passano da risolvere
Finire rapidamente e certamente mentre noi diciamo questa porta è prassi e vogliamo che vorremmo che si risolvessero Democrazia Cristiana intanto dobbiamo qua constatare che allo stato fluido era a sinistra
è la sinistra che si è dissolto
Ha ragione Adornato quando dice ricordiamoci che in fondo Craxi ha una visione che tipica di una certa storia vera la sinistra visione centralista del potere
Probabilmente il fatto è che era la missione di Danny della stanza dei bottoni a pensarci certo modo però nella vedeva ancora in fondo veramente sulle funzioni politico sociale
Caccia una visione più moderna quindi vede il potere in termini soprattutto di economico finanziario diciamo e di controllo dei centri economici
Era da duramente vetusta in un sistema dominato da quarant'anni dalla dalla Democrazia cristiana tutto strutturato in un certo modo
Se tu prendi il potere economico finanziario come e anzi per lo costruisci lungo le strade seguite dagli altri tu non puoi fare una politica di sinistra
E che non è stato costruito così il sistema
Anche se può essere un giacobino ma rischi di essere un giacobino che amministra necessariamente delle forze che in realtà poi
Sono le forze alle quali gli ospedali pubblici non interessano perché interessano le lei
Righe privata e non le critiche private perché ci vanno e chiunque ci può andare semplice può a star meglio stare più comodo ma le cliniche private e quanto è mia private sono un po'ma parte diciamo di una struttura di interessi di certo ma rappresentano un'imprenditoria particolarmente feconda di sviluppi ma rappresentano solo l'investimento
Cioè e questa posizione centralista è una posizione d'altra parte il partito democratico della sinistra sta facendo larghe non non tutti devo dei farmaci a fare i conti con se stessi
Naturalmente bisogna che tutti si levino di mente che in Politica e democrazia ci sia molto posto per la comprensione la pietà nei momenti
Quando però abbiamo sbagliato o per meglio dire non sbagliato quando noi ci siamo trovati il piccolo partito repubblicano si è trovato la Scelta del centrismo negli anni cinquantatré e cinquantotto
Per le ragioni che ieri gli spiegava
Ti spiegava Giorgio la Malfa diciamo ragioni della storia della ricostruzione
In quel periodo e noi l'abbiamo pagato un prezzo elettorale terrificante
Perché naturalmente non è che gli atti sono stati a dire come bravo Partito Repubblicano che fa questo gesto abbiamo di voti diamogli consensi ci hanno naturalmente dovunque potevano fatta a pezzi
E a questo punto l'unica cosa che può fare il partito d'epoca dalla sinistra esprimere il meglio che può in termini di idee tempi elegia in termini di uomini in termini di progetti convergenti opera adesso divergenti da quelli degli altri e poi si vedrà chi in Italia ha rappresentato negli ultimi anni più o meglio un punto di riferimento per un cambiamento reale e questo lo si vedrà
Non ma una concessione necessariamente agonale della politica però resta il fatto che non è che si raggiungono attraverso sirene accordi diplomatici non si può
Trasformare neanche questo processo formidabile in un accordo dall'amata Occhetto ero Craxi o qualcun altro perché allora torniamo alla logica dell'oligarchia
Se qualcuno di questi personaggi e noi lo abbiamo esprimono un'adesione politica e pongono dei problemi al Paese ascoltano ovvero i Paesi in modo che questo è politicamente costruttivo vorrà dire che farà strada
E pare mostrare a tutti
Una cosa solo volevo dire
Questo è bene che tutti lo sappiamo lo sappiamo certamente lo sanno gli amici che hanno cominciato a fare questi questo lavoro faticoso come quello diciamo di costruire delle posizioni piccole ma significative su uno spazio ampio come Muzi Falcone
Una rielaborazione di posizioni iniziali culturalmente complessa come quella di Adornato sappiamo tutti che ci vuole una grande pazienza soprattutto una grande tenacia
Questo non è diciamo una predica è semplicemente il fatto che la realtà il parto del trasporto il cambiamento è sempre terribilmente travagliato e quindi non si può assolutamente criteri
Che si che ci posso tenere facilmente
Bisogna rendersi conto che se e quando ma strada l'abbiamo fatta finora è una strada fa rima ancora questo è frutto di una norma sforzo a come Dinoi si vantano di averla fatta in un partito politico
Testimoniando così agli italiani che è possibile ancora dare una un significato positivo a questa parola fior positivo politica questa parola antico hanno fatto fuori con altre situazioni più di crisi
Se dobbiamo veramente guardare al futuro dobbiamo da oggi renderci conto che il travaglio nel quale cerchiamo di adeguare la nostra forza quella del cambiamento nostro paese è una trave a Travaglio che
Ha soltanto un paragone fino adesso non ha storia del nostro Paese
Ed è il travaglio del quarantacinque quarantasei
Noi siamo di fronte ad una catastrofe politica per fortuna non è una catastrofe tecniche è una catastrofe politica
E qui bisogna stringere i denti guardarsi intorno e raccordi per le forze mettendo a disposizione tutto quello che c'è quello che ci ha fatto che ha lavorato per molti anni quello che ha che ha fatto qui ha lavorato per pochi che non è affatto e queste sono le ragioni per i quali il partito repubblicano sia pure
Sono le ragioni di una vita nuova della politica italiana non semplicemente le ragioni di un bisogno diciamo di più amici o di più Conforti
Questi fanno sempre piacere ma questi si può anche fare a meno quello di cui non si può fare a meno è questo senso di morte che sta celando la vita di questo Paese
E al di là del quale ne vogliamo invece dare una speranza un segno di vita qualcosa persino di più adornato di una una candela accesa ma Cuffaro faro che illumini chiaramente lo spettrale paesaggio di questa nostra Italia il renda possibile la pulizia delle macerie e la ricostruzione
E di questo si tratta
Amici
Nessuna sezione di questa convenzione pretende di esaurire e gli argomenti che affronta ovviamente
E anche così è stato per questo ma pretende solo di provocare fisiologicamente il Partito repubblicano e oltre il Partito repubblicano in questo senso quindi grazie va a Ferdinando Adornato Toni Muzi Falcone a Giovanni Ferrara grazie
è stato invitato a intervenire la convenzione Leonardo Della Zonca che è presidente dell'associazione Obiettivo riforme e all'UIF personalmente la sua azione molto si deve per quanto riguarda il sostegno del referendum la riforma elettorale prego
Rappresento l'associazione Obiettivo riforme l'associazione Obiettivo riforme di recente costituzione nasce da un gruppo di cittadini che si è impegnato ai tavoli romani dal referendum raccogliendo decine di migliaia di firme nel nome di una grande riforma del modo di fare politica nel nostro Paese
Non siamo collegati con nessun partito ma non siamo contro i partiti siamo contro la prepotente invadenza dei partiti nel tessuto sociale ed economico della nazione
Ci rivolgiamo ai cittadini a tutti i cittadini che condividono i nostri obiettivi che sono sostenere le riforme elettorali nelle Sorgo referendaria
Promuovere sostenere provvedimenti che combattano l'invadenza dei partiti nelle istituzioni nell'economia anche intervenendo con strumenti giurisdizionali al fine di ricondurre gli stessi arduo al ruolo loro assegnato dalla Costituzione
Sostenere ogni proposta tendente al super al superamento del bicameralismo perfetto e alla riduzione del numero dei parlamentari e degli amministratori locali
Promuovere ogni iniziativa tesa ad accelerare il ricambio dei politici per professione con una dirigente anzi dirigenza più giovane eticamente ineccepibile tecnicamente preparata
La nostra peculiarità e di essere liberi cittadini che premono per il cambiamento partendo dalla società civile
Per dare voce alle persone comuni che pensano che la Repubblica debba essere gestita da uomini capaci ed irreprensibili che antepongono il superiore interesse della collettività agli interessi di parte
In queste elezioni il nostro impegno di farsi che vada in Parlamento il maggior numero di candidati disposti a sostenere le riforme elettorali Dante partitocratiche nel solco del referendum
Appoggiamo quindi il fronte referendario
Dando la preferenza e invitando a dare la preferenza ai candidati che si sono impegnati nel referendum
Ma il nostro sguardo si spinge più in là del cinque aprile
La riforma elettorale e condizione necessaria ma non sufficiente per cambiare il modo di fare politica
Indispensabile è rinnovamento dei partiti del loro meccanismo di selezione interna e del loro porsi nei confronti della società affinché siano Interpreti vive e non proprietari dello Stato
Ma se questo rinnovamento
Da lungo tempo e da tutti auspicato non dovesse venire allora saremo pronti a promuovere e sostenere una nuova formazione centrale democratica ed europea laica e cattolica ipotizzata anche da la Malfa che interpreti correttamente le esigenze dalla società
E che esalta i valori di onestà ed efficienza patrimonio di langa parte dei cittadini della nostra patria
Grazie Della Zonca
Grazie io adesso toglierei IAS Gawronski la tavola rotonda che ho aspettato molto di salire Zavoli gli altri avvisi di salire nel frattempo se voi cosa dite io vorrei far passare sul podio perché non abbiamo il tempo di intervista due persone preziose che voi ragazzi salutarsi il primo e Luciano De Crescenzo a cui spero che voi c'è un dal vecchio amico dei i tanti anni che non ha mai nascosto il fatto di votare per il partito repubblicano ha il coraggio di dirlo alcune e ci fa molto piacere
No effettivamente io sono qui solo per una dichiarazione di voto sono convinto che noi che con una brutta parola veniamo definiti personaggi dobbiamo avevi proprio il coraggio poche coraggiose che sia di dichiararci
Repubblicani perché di questo perché io mi rifiuto di pensare che non lo so o Fellini Biagi Bocca Montanelli possono valere solo quattro voti debbono valere di più quindi ognuno di noi
Lo deve dichiarare pubblicamente
Ciò premesso io ho già detto a a Peppino Novas
Io sono qui a disposizione sono disposto a scendere in piazza fare di me quello che voi
Questo è tutto
E adesso vorrei cavallo momento mette faranno sarà spero nostro candidato in Puglia e in Piemonte Michele Placido
Grazie
Mi associo Luciano De Crescenzo
Se bisogna bisogna dichiararsi bisogna esporsi bisogna combattere soprattutto in questo momento
La gente chiede
Più pulizia non si dice più un'Italia più più civile
Ognuno di noi ha i suoi piccoli peccatuccio
Però ognuno di noi ha nel nostro campo abbiamo operato abbiamo cercato di operare al meglio perché riguardo alla candidatura chiesto ancora una così ventiquattro ore di riflessione proprio perché io no no nel senso che io sono onorato di essere all'interno
è un problema di essere all'altezza della situazione
Io credo che un attore può essere un buon un buon attore in Parlamento cioè nel senso di fare bene il la la propria professione nel Parlamento
Perché attore non è una parola brutta una parola che indica anche un lavoro duro indica anche un lavoro di ricerca di sofferenza di e di impegno sociale e civile
Grazie Ricci
Grazie
Adesso per la prossima mezz'ora parleremo di informazione di giornalismo l'informazione è un argomento di grande attualità
I giornalisti parlano degli altri giornalisti soprattutto quelli televisivi
Ne parlano quando succedono delle cose normale parlano quando succedono delle polemiche quando ce ne sono in questi ultimi giorni ce ne sono molte polemiche che lasciano un po'indicare una certa malattia o anche certe malattie nel giornalismo
Io vorrei cominciare col presentarvi le persone con le quali in questa prossima mezz'ora parleremo di questi argomenti Livio Zanetti direttore del Gr uno
Sergio Zavoli che è stato presidente della RAI ora è tornato a fare del bellissimi documentari descrive dei bellissimi libri Michele Santoro
Samarcanda
Claudio Rinaldi direttore dell'Espresso e Giovanni
Giovanni Mottola dice direttore del Messaggero
Comincerei da Livio Zanetti per poi dare subito la parola Sergio Zavoli che purtroppo ci deve lasciare appena terminato il suo breve intervento
Comincerei da Zanetti richiederli quali sono secondo lui
Le principali malattie del giornalismo italiano
Sono più d'una
Lei elencherà i così Nonino pagine zeppe gerarchico ma così come mi vengono la prima sono i bilanci in rosso ripianati con i soldi dello Stato
O anche a volte
Di qualche privato facoltoso ma generalmente soprattutto con i soldi dello Stato
Le altre malattie riguardano i giornalisti riguardano come dire una certa pubblicistica il riassunto di assumere sostanzialmente in due
La paura immotivata e il coraggio gratuito
La paura immotivata è quella da cui viene preso il giornalista rispettoso tutte le volte che si trova davanti una striscia d'agenzia con una notizia un po'controversa e che dà luogo a una reazione in tre tempi
Nel primo tempo il giornalista invece di domandarsi se la notizia interesse al lettore si domanda a chi fa gioco o a chi fa da no
Nel secondo tempo fa il calcolo tattico di tutte le possibili conseguenze inerenti alla pubblicazione di quella notizia lì
Nel terzo tempo si mette a cercare un'altra notizia
A
A questa figura del così del giornalista rispettoso della pubblicistica Respect se
Fa
Da contrappunto la figura del giornalista con il coraggio gratuito i coraggio gratuito e quello del giornalista che sta sfondando delle porte aperte a Vendola aria di uno che va all'assalto della fortezza della Rochelle
L'ora in questo Paese non c'è nei gulag la Costituzione non prevede la censura
Per la Giunta vaste categorie dei giornalisti godono di una sorta di inamovibilità ministeriale
Per cui
La professione di eroismo troppo ostentata
A volte
Così insomma
Dà l'impressione di avere a che fare con un Rodomonti a buon mercato
Per quello che mi riguarda
Sia il cuor di coniglio senza motivo sia i corpi Leone senza rischio
Mi danno un po'fastidio
La direi se dovesse segnalare altri due mali dell'editoria italiana molto sinteticamente
Di indicherei
Uno
Nella corporazione delle dico degli edicolanti
Che ha una certa incidenza sul
Sul mercato sul sul mercato
Come dire dei giornali
E in altra
Nel monopolio della pubblicità ma siccome non sono un esperto del ramo lascio questi temi ad altri grazie grazie di Dioniso
Do la parola Sergio Zavoli ma prima vorrei che tu pensassi anche momentino di dare se poi poi degli esempi degli giornalisti di queste due categoria ma prego adesso Sergio Zavoli di esprimere forse quello che l'utenza da forse più dall'angolo della televisione Zavoli anche il giornalista di carta stampata ma forse più di televisione quindi di esprime il suo punto di vista sotto questo aspetto
Ma io non riesco a scegliere il mio posto fra le categorie
Di Livio Zanetti
Sono consapevole di essere un personaggio ormai esotico
Fuori quota
E probabilmente neppure più quotato in Borsa
Pratico un giornalismo che non è più di moda
Io con le mie nude inchieste mi avventuro
Come un Don Chisciotte nella selva accattivante dei nuovi generi giornalistici televisivi
Sono un uomo di seconda serata non ho grandissimo audience non la cerco
Talvolta per civetteria mi impicco persino
Di lusingare a me
In un mi pare su sette proprio oggi
In una bella intervista fatta a Santoro
Il mio bravo collega del TG tre
Mi gratifica con un giudizio
Dicendo dove maestri di stile
Uno Enzo Biagi dal quale ho imparato o nel quale comunque riconosco il grande talento dalla domanda asciutta anche datore
Essenziale e quindi probabilmente richiederebbe anche la maggiore laboriosità
E di Zavoli mi conquista
Mi pare dica il nitore la bellezza non so che cosa delle immagini
Ora se Santoro pensato di farne un complimento con questa
Quel posso dire con questo giudizio tutto il giorno attivo sul mio modo di fare televisione evidentemente sia sbagliata io sono profondamente deluso
Da questo complimento di Santoro avendo praticato da sempre un giornalismo di idee di battaglia
Ma probabilmente
E proprio questo che va esorcizzare
Appartenendo io quel gruppo di giornalisti
Probabilmente come posso dire in qualche modo condizionati dall'anagrafe
Che ritengono
Che il rapporto tra i fatti dell'opinione pubblica debba essere mediato all'insegna dall'approfondimento dalla pacatezza della laboriosità
Dalla calma dalla buona educazione
E dalla capacità se possibile di persuadere qualcuno avendo però alle spalle prima di tutto una persuasione pacato educata corretta da parte di chi lo vorrebbe esprimere
E siccome proprio in questi giorni io sto avventurando mi in un'altra delle mie inchieste un viaggio nel Sud
E vado a toccare questioni che Santoro avuto il merito di toccare per primo
Non li può non essere riconosciuto che se oggi l'opinione pubblica
Si sta facendo un'idea
Dalla questione meridionale molto lo si deve anche gli interventi di Samarcanda
E tuttavia se io dovessi fare un'inchiesta con gli ingredienti tiene USA Santoro
Io non riuscirei
Ad arrivare in fondo mi spiego subito
Al di sotto della lettura che Samarcanda ha dato e continua a dare del sud
Il rischio di essere reticente
Al di sotto del tono emotivo che fissa Samarcanda tutte le volte che affronta un problema del sud il rischio e di apparire come posso dire elusivi
Reticenti
E non in grado comunque di focalizzare il problema di prendere posizione partito di esporsi
E di mettersi a rischio
D'altronde io questo giornalismo non lo so fare
Ebbene che convivono
Ma
Quel poco
Che so fare
Lo indirizzò laddove secondo me si pone il grande problema dell'informazione oggi nel nostro Paese dal momento che la tv
Dà conto
Di quel che siamo lì quel che non siamo di quel che vogliamo di perché non sappiamo fare
Di questo
Continuamente desiderare di essere altro di non mettere Motta nulla di efficace perché questo altro possa in qualche modo nasce e in questo arrabattarsi tra desiderio e velleità ecco l'informazione rischia di ingenerare non chiarezza ma ulteriore confusione
Si sta parlando in questi giorni per esempio di Borsa dolori io non credo affatto a quell'idea virtuosa secondo la quale i giovani soprattutto rimarrebbero preferiti colpiti
Dalla
Dalla gravità delle cose che vengono mostrate
I giovani
Non sono abbastanza disincantati e liberi per capire che la televisione ogni giorno ci dà un'idea poco incoraggiante del mondo in cui viviamo ai giovani non interessa lo spettacolo di ciò che si vede interessa lo spettacolo di ciò che non si mente
I giovani non si scandalizzano più per l'orrore
Che a piene mani la tv distribuisce nelle nostre case
I giovani si spaventano
Per le cose che non appaia si scandalizzano per tutto ciò che significa omissione
Un prevaricazione
Plagio corruzione mafiosità di questo si spaventano i giovani
Allora io credo che il nostro dovere sia quello
Di fare chiarezza
In un momento in cui disamore il disincanto rassegnazione persino la resa dei giovani comincia a diventare una grande questione che non non interessa più il mondo dell'informazione ma che investe direttamente il problema democratico del nostro Paese
Se noi perdiamo
I giovani
Questa democrazia non ha grande futuro
Non vorrei che un giorno si dovesse dire di questi tempi che furono quelli in cui la politica per sei giorni
Allora io direi facciamo un giornalismo persuasivo Kennedy con correttezza e fra i fatti e l'opinione pubblica
Presentiamo ci come dei mediatori credibili studiamo il problema
Approfondiamoli
Usciamo dalle ambiguità dalle reticenze dai commissariamenti politici
Dalle tutele dalle garanzie dalle lusinghe
Facciamo come come Santoro che dal punto di vista dell'esercizio della sua come su come posso dire del suo impegno civile e certamente inappuntabile sui modi io posso dissentire ma non certamente sulla qualità del servizio che rende nella sua specie civile politica sociale persino culturale
Facciamo un giornalismo per cui si possa dire ai giovani
Quello che un ragazzo di diciannove anni si chiamava Giacomo Ulivi di Parma uno dei pochissimi partigiani liberali scrisse
Alla madre
Dal carcere
Scriveva questa lettera e non dite di essere scoraggiati di non volerne più sapere pensate che tutto è successo perché non ne avevate più voluto sapere fu fucilato il giorno dopo
Grazie Sergio Zavoli
Certo è certamente vero che tu tratti di un giornalismo delle idee ma credo che Santoro c'ha ragione quella bella intervista colletto anch'io quando dice che lenta e c'è anche una grande ricerca della perfezione lo posso testimoniare una volta trentacinque anni fa abbiamo passato insieme un mese a Bombay io mi ricordo ero rimasto impressionato da come nei suoi servizi ricercare il proprio la la perfezione porre certe volte rifacendosi anche parecchie volte proprio per arrivare dire le cose giuste
E a e a trasmettere le immagini e quindi i messaggi giusti so che deve andar via e quindi ti ringraziamo moltissimo di essere venuto qui fra noi a questa convenzione repubblicana vorrei ora dare la parola
A qualcuno che si occupa di settimanali Claudio Rinaldi direttore dell'Espresso
Sentire da lui
Quali sono le malattie e sono tante del giornalismo italiano
Ma
Io sono stato abbastanza contento di sentire Zavoli che non si riconosceva in nessuna delle due categorie su cui aperto questa discussione Zanetti cioè
Quella della paura immotivata è quella del coraggio gratuito
Perché devo dire per altri motivi anch'io penso che queste due cose queste due pecche del giornalismo italiano certamente esistono e Zanetti ha perfettamente ragione di segnalarle però io non credo sinceramente che siano così estese così profonde
E soprattutto non credo
In generale che i difetti e i pericoli per il giornalismo italiano oggi provengano principalmente da quelli che fanno il giornalismo dai giornalisti stessi non lo credo
Ho un'opinione migliore della categoria alla quale apparteniamo
Devo dire che mi ha fatto anche piacere vedere che è una categoria notevolmente libera nei suoi giudizi proprio in questa vigilia di campagna elettorale abbiamo visto anche tanti maestri di questo mestiere fare delle strane per loro sorprendenti dichiarazioni di voto
Per questo partito repubblicano sapete che hanno detto che voteranno persone come Giorgio Bocca come Enzo Biagi come lo stesso Indro Montanelli che altre volte non avevano preso una posizione del genere io non lo leggo certamente come la prenotazione di favori che questo partito non è in grado di dare a nessuno ma lo leggo come una testimonianza della libertà di giudizio che c'è nella nostra categoria io credo che invece i pericoli principali siamo fuori
Uno è certamente il fatto che oggi l'informazione italiana non ha degli editori di professione
Pone a molto pochi la gran parte dei giornali è posseduta da potentati economici che hanno le attività principali in altri luoghi
L'informazione televisiva
Gestita o dalla RAI e tutti conosciamo le battaglie che a Giorgio la Malfa ha fatto contro l'asservimento della RAI ha una logica partitica
Poi c'è il gruppo Berlusconi e Berlusconi ognuno ne può pensare quello che vuole però certamente io credo che in prima battuta sia un venditore di spazi pubblicitari un ottimo bravissimo venditore di spazi pubblicitari ma questo è nient'altro
In seconda battuta è un buon organizzatore di spettacoli non credo francamente che l'informazione sia il primo dei suoi pensieri nella cosa che gli riesce meglio
Quindi questo è certamente un limite della struttura dell'informazione oggi in Italia e noi dobbiamo vedere questo dal punto di vista non tanto di come questa struttura proprietaria influisce sull'informazione perché io sono sicuro che influisce molto meno
Di quello che in genere si sostiene cioè io non vedo il dottor Romiti che dà ordini al Corriere della Sera di prendere una posizione piuttosto che un'altra
E così penso si possa dire di tutti gli altri gruppi
Editoriali che appartengono delle grandi industrie
Il pericolo è un altro semmai pericolo lo vediamo proprio in questi giorni
In questa discussione che sta attraversando il mondo degli editori sul problema della pubblicità dà prova scheggia prima facevo riferimento al tema della pubblicità che è un tema io credo molto importante
Perché lo vediamo lì perché non c'è dubbio che degli editori puri degli editori che hanno solo l'editoria come loro attività
Già da molto tempo avrebbero dovuto prendere delle iniziative forti delle iniziative efficaci per evitare che in Italia si creasse quello che sostanzialmente è un monopolio della pubblicità
Questo può e non era un discorso di bottega degli editori se lo avessero fatto è un discorso che ha a che fare con la salute dei giornali con la salute di tutti i mezzi di informazione che non devono essere soffocati dal fatto che si costituisce una posizione di monopolio in un settore come quello della pubblicità
Ecco io credo che molti di questi editori proprio perché appartenevano a gruppi industriali più vasti che avevano una più vasta logica di alleanze hanno esitato per molto per troppo tempo davanti al dovere di scendere in campo per una più e qua più razionale più rispettosa dei diritti di tutti
Organizzazione del settore della pubblicità
Questo è un fronte su cui oggi certamente l'informazione si dovrebbe battere ma paga la colpa di non averlo fatto abbastanza presto ma io credo che anche i repubblicani che pure sono stati i primi con la legge Mammì a cercare di introdurre qualche forma di regolamentazione
Della situazione della pubblicità all'interno della regolamentazione della informazione televisiva debbano fare nella prossima legislatura di più di quello che hanno fatto perché certamente la situazione che si è creata che è una situazione che privilegia in maniera straripante le televisioni rispetto alla carta stampata è una situazione pericolosa
Per quanto riguarda le colpe dei giornalisti queste ci sono ma io oggi ne vedo una soprattutto che penso anche gli amici repubblicani avranno per altri motivi discusso tante volte
E cioè che oggi sia i giornalisti per usare l'immagine di Zanetti che hanno il coraggio gratuito sia quelli che hanno invece la paura immotivata su una cosa
Tendono sempre a convergere e cioè sul fare del loro mestiere troppo spesso una fabbrica di chiacchiere inutili
Io ho un esempio da fare che poi Zanetti conosce certamente benissimo perché in qualche maniera anche lui ha contribuito ad evocarlo da quello del nostro presidente della Repubblica
Il nostro presidente della Repubblica è un esternato ore come per tutti sappiamo estremamente fa conto troppo fa conto secondo me altri possono trovare lo spettacolo interessante e divertente
Ecco io credo che oggi più che mai possiamo serenamente concludere che di tutte le chiacchiere che ha prodotto il Presidente della Repubblica e di tutte le chiacchiere che Daloui poi sono scaturite come reazione degli altri
Di tutto questo nella pratica non è rimasto assolutamente niente se non scorriamo le collezioni dei giornali se noi ascoltiamo le registrazioni del giornale radio dei telegiornali scopriamo che abbiamo passato una grande quantità di tempo a discutere di problemi che puramente e semplicemente non esistevano se il capo dello Stato doveva ricorre a ricevere le rappresentanze sindacali e dei carabinieri o dei poliziotti o sovrano doveva ricevere e così via
Per una storia infinita ormai di quasi due anni in questo cioè nella pigrizia in una qualche superficialità noi giornalisti certamente abbiamo torto perché se non avessimo fatto sempre capannello
Attorno a questo caso che secondo me è un caso più personale che politico
Se non avessimo poi dato tutto il rilievo che sempre abbiamo dato a qualunque parola qualunque messaggio anche i più pellegrini certamente avremmo fatto il meglio del nostro mestiere avremmo dato di noi stessi un'immagine più seria
Grazie Claudio Rinaldi a me stupisce che nessuno abbia finora ha sollevato quello che io almeno considero uno dei peccati dei mali del giornalismo italiano cioè l'attendibilità fa Totti leggere sovente delle cose tra virgolette che non magari non sono state dette leggere delle cifre
Che non sono esatte leggere delle descrizioni geografiche che non sono esatte ecco io credo che questo sia uno dei Manic mi piacerebbe sentire anche da voi cosa pensate di questa Michele Santoro
La solita domanda quali sono rimane del giornalismo italiano ma vorrei forse anche cercare di allargare un momentino l'argomento Santoro
E considerato da qualcuno giornalista di parte io personalmente non credo che lo sia certe volte su possono essere di parte le sue trasmissioni e secondo me soprattutto il pubblico che invita le sue trasmissioni Zanetti Rinaldi ha detto
Il fatto che alcuni giornalisti famosi come Biagi come Bocca come Montanelli dicano voto Partito Repubblicano è una dimostrazione di libertà ecco vorrei cercare di introdurre questo nuovo argomento capire se i grandi giornalisti
Sia giusto che facciano capire al loro grande pubblico da che parte stanno
Sono dalla parte del partito che non c'è
Libretto mi pare a chiare lettere in una maniera
Che ha provocato qualche polemica diciamo in Italia negli ultimi nelle ultime settimane
Comunque cioè io sono sono anche un giornalista maledetto cioè anche quando viaggio verso il centro cioè che anche quando vengo facendo una delle poche eccezioni che mi concedo ad una assemblea come questa
Immediatamente vengono i sospinto verso le estreme e quindi sono costretto a difendermi come estremista però un ruolo che mi piace quindi non lo rifiuto lo sosterrò anche questa sera
Non so quali siano i mali
Dei giornalisti semplicemente perché credo che questa figura oggi non sia nel mitica
E anche scarsamente definita diciamo come contorno professionale e quindi bisognerebbe forse pensare che in Italia c'è tanta gente che fa il mestiere di informare che non viene considerata giornalista e ci sono tanti giornalisti che non fanno il loro mestiere
Per quanto riguarda il lo lo coraggio gratuito credo che si chiama coraggio lo ha gratuitamente su questo non ci sono dubbi perché è molto difficile avere coraggio in una partita fondamentale
Perché noi abbiamo diciamo dei dei giornali
Fatti abbastanza bene abbiamo quindi complessivamente come dire anche un esercizio utile della nostra professione
Però c'è un nodo sul quale noi misuriamo il coraggio e questo nodo è il rapporto col sistema politico
Col sistema politico dal quale e da cui influenza
Né i giornali né tanto meno la televisione sono completamente liberi
Dire completamente liberi
Vi rendete conto che cosa significhi
Io penso ma cosa molto semplice che quella frase che diceva Fellini
Alla Malfa nel filmato che ho visto cioè in Italia tutti vogliono cambiare
Ecco tutti vorrebbero che qualcosa cambia anzi mi pare che fosse esattamente questa la frase
Allora io vi chiedo per esempio di immaginare per un attimo
La televisione italiana
Di cinque anni fa di quattro anni fa di tre anni fa
E di vedere se la televisione italiana mi ha dato la percezione di questa necessità di cambiamenti c'è qui se questo senso comune che viene fuori dalle parole di Fellini
Cioè se questa semplicità di espressione tutti si augurano che qualcosa cambi abbia trovato per esempio nel nostro principale mezzo di comunicazione la televisione pubblica un punto di espressione
Realistico
No tre-quattro anni fa addirittura sembrava che la mafia l'unico strana granate non fosse un pericolo e la mafia già controllava in terre regioni italiane
Tre o quattro anni fa la percezione di questa necessità di cambiamento era assolutamente debolissima perché nel modo in cui il sistema veniva rappresentato dalla televisione non c'erano squarci
Ora io non credo che al di là ripeto dal fatto che noi continuiamo a far bene il nostro mestiere mediamente se non fossero intervenuti degli squarci profondi dentro questo sistema
Se non fossero intervenute delle trasmissioni disordinate cialtrone caotiche fatte da giornalisti che forse non sono nemmeno giornalisti con la G maiuscola come io mi considero noi avremmo ancora quella rappresentazione dell'Italia che avevamo tre quattro anni fa
Ho cercato
Ho semplicemente fatto una un viaggio verso la realtà
Non so se questo si può chiamare di parte fazioso chiamatelo come volete io non non m'offendo non mi sono mai offeso per nessuna definizione nel mio spenderò stasera
Io ho fatto un viaggio verso la realtà ho rivolto alle telecamere verso il basso queste telecamere che guardavano sempre
O in prevalenza diciamo il linguaggio dei politici gli ho rivolto verso la gente comune
E io credo che la gente comune ha portato delle verità in televisione o dei pezzi di verità
O del pezzi di verità che comunque hanno cambiato un universo che veniva rappresentato come un universo tutto sommato autosufficiente che non aveva bisogno di grandi cambiamenti aveva bisogno soprattutto di ma il sito Informazione infatti a questo oggi si vorrebbe tornare quando si fa la polemica con la televisione urlata con la televisione confusionaria con la televisione cialtrone a che cosa
A una televisione neutralizzata a una televisione che ha il compito di riprodurre il sistema così come di rappresentare il sistema nelle sue articolazioni statiche
No perché una televisione che va invece verso il basso
Fa esplodere le contraddizioni per esempio dell'immigrazione
Fa esplodere le contraddizioni della mafia
Fa esplodere le contraddizioni di una protesta sociale che sale nel Paese e che è scarsamente rappresentata questo ovviamente mette i piedi nel piatto è un disturbo va tolta RAI un equivoco che va eliminata
Voglio dire un'ultima cosa vengono a rubare molto tempo poi se volete
Vi dirò altre cose
Alla fine di questo viaggio
Io ho incontrato una persona questa persona
Era Libero Grassi ne ha già parlato con Zauri
Oggi si i giornali anche anche le critiche dei giornali sono piene
Di una una sorta di indignazione Cos contro questa televisione che raccoglie la protesta della gente come se noi ogni volta che accendiamo un telegiornale ci mettiamo di fronte a un telegiornale
Vediamo
Tanta gente che protesta insomma in tutto il palinsesto la l'elemento dominante sembra quasi diventato la protesta al punto che che insomma tutto ciò che si rivolge oggi di critica nei confronti alla televisione è questo rifiuto della protesta
Bene ma la protesta è una forma di fiducia nei confronti delle istituzioni
La protesta in sé non è un male la protesta è solamente uno stimolo per chi esercita e per chi possiede chi detiene il potere politico
Per esercitano la maniera più giusta in direzione dei cittadini
Se il sistema fosse reattivo nei confronti di questi cittadini che protestano la protesta diventerebbe un grande fattore di crescita civile e democratica di questo Paese
Ma perché questa protesta è insopportabile e perché insopportabile a questo punto perché il sistema non è in grado di dare delle risposte
Allora siccome non è in grado di dare delle risposte perché non si è riformato in maniera moderna al punto di poter dare queste risposte che cosa bisogna fare bisogna cancellare la protesta
Perché ho ricordato Libero Grassi perché Libero Grassi è andato a raccontare le sue verità e le sue proteste in televisione e sapete perché perché aveva fiducia nella televisione
E che cosa significava per lui avere fiducia nella televisione nel fatto che cioè parlando dicendo le sue ragioni non sarebbe morto solo e abbandonato dallo Stato come un cane no per Libero Grassi
C'era la convinzione che calibrare che parlare in televisione fosse di per sé è un qualcosa che lo mettesse al riparo da questo nemico oscuro che era la mafia cioè che la televisione fosse democrazia non ha detto io
Credo nella televisione e quindi lui credeva in una risposta positiva dello stato della democrazia complessivamente se ha sbagliato
Libero Grassi
Questo Stato non era pronto a difenderlo e forse non è ancora pronto a sopportare una televisione veramente matura che risponda solamente agli utenti che risponda solamente
Alle persone che deve servire e non a coloro che invece vorrebbero tappando la bocca
Grazie
Michele Santoro ha detto molte cose giuste a credo introdotto un argomento sul quale se abbiamo tempo vale poi la pena di fare un secondo brevissima perché siamo già molto la nell'orario un brevissimo secondo giro cioè
Il rapporto fra classe politica e cittadini che dal punto visto dal punto di vista dei giornalisti si traduce in
Linguaggio politico in che cosa è linguaggio politico in che cosa non funziona nel linguaggio politico perché questa comunicazione non esiste ma prima di affrontare questo argomento e vorrei che intanto di amici qui sul palco preparasse la facessero cioè idee in proposito voi ancora dare la parola a Giovanni Mottola
Vicedirettore del Messaggero
Giornalismo ce l'ha nel sangue suo padre era
Mentre questo secondo tema che abbiamo di cui parlavo io
Prego
Io penso che soprattutto non si possa parlare fino in fondo di crisi di del giornalista senza pensare che il giornalista è un cittadino come tutto come tutti gli altri
Quindi secondo me il fatto fondamentale e che il giornalista rispecchia la crisi italiana la crisi della società italiana una crisi di valori e soprattutto secondo me una crisi culturale
Ogni giorno ci troviamo in ogni quotidiano comune ogni settimanale a combattere con questa crisi che porta trovi drammatici errori fosse inconcepibile in un'altra epoca
Alcuni così negli ultimi giorni sono stati dal punto di vista della deontologia professionale dal punto di vista fa da poco dal punto di vista culturale esemplari c'è stato quello della lettera di Togliatti ad esempio mi ha stupito in particolare una cosa sentire di un collega direttore di un di un quotidiano
Che ha candidamente ammesso
Che siccome gli era arrivata la fotocopia con la lettera nella quale non si leggeva alcune parole aggiunto lui a penna di suo pugno le parole che mancavano
Non è per scaldare la croce addosso nessuno tutti possono fare degli errori ma questo è il segnale di uno scadimento oltre il quale non c'è più limite ogni giorno ricevo sul succede una cosa del genere dato giorno arrivava la segnalazione di un'accusa da parte di un medico secondo il quale ottanta mila analisi di tumori erano stati sbagliati in un ospedale romano e ha notizia se avessimo data noi in questi termini in un non quotidiano che ha scaricato in questa città avrebbe potuto provocare il panico altri giornali l'hanno fatto hanno messo la notizia in prima pagina come se niente fosse senza controllare senza rendersi conto che la notizia era completamente priva di ogni fondamento questo succede ogni giorno sulla stampa italiana e questo drammatico
Io penso però che la l'inizio dello scadimento a parte lo sperimento che riguarda le istituzioni a parte gli eccessi di picconate
Sia privato anche con un certo una certa esasperazione che è stata è stato l'arrivo della televisione all'inizio poi della concorrenza televisiva tra pubblico e privato
E cominciata una gara che guardato ha portato i suoi danni anche sui quotidiani è cominciata l'informazione spettacolo è cominciato un certo modo di affrontare la notizia non per informare non poteva dare qualche cosa in più al pubblico lettore cittadino ma per fare sensazione
Per portare via pubblico per l'accattivarsi una fascia di pubblico
E a questo punto non c'è non c'è più modo di salvarsi secondo me l'unico modo esiste a questo sfascio culturale cercare di resistere ogni tentazione istruttiva sì va benissimo informazione televisiva data in un certo modo anche ma anche graffiante ma non continuando a distruggere questo suo nome in questo giornalista deve essere uno dei primi a ricostruire su una base culturale e cercare di esisteva questa tentazione distruttive
Grazie mi fa piacere che Giovanni Mottola abbia perché dove queste due questi due episodi che ha citato cioè la lettera di Togliatti gli ottanta mila siano proprio un po'una certamente Togliatti indica molte cose più importanti di questa ma indica anche la scarsa attendibilità del giornalismo italiano devo ripeto che mi stupisce che interventi precedenti questo questo l'argomento non sia stato non sia stato toccato Dinoi io credo che noi abbiamo veramente ancora pochissimo tempo e se ci impegniamo se voi vi impegnate fare delle risposte veramente dei tre quattro minuti possiamo vedere questo secondo risvolto della dalla nostra tavola rotonda cioè perché il linguaggio politico non funziona perché la gente si annoia direi soprattutto per la parte televisiva nei telegiornali a sentire
Le notizie di politica interna anche sui giornali anche sulla carta stampata cosa si può fare
Per migliorare questa comunicazione fra la politica fra quello che succede nel Paese dal punto di vista politico e chi lo recepisce come lettore come spettatore
Prego
La gente spesso si annoia perché spesso la politica noiosa
Il problema di spesso e soprattutto lo è stata fino a qualche mese fa
Il problema di di fronte al quale si trova più difficili prove più difficili fronte quale si trova il giornalista che deve fare informazione politica e proprio questo di come trasformare un teatrino di maschere fisse che recitare un copione che è sempre lo stesso da circa trentacinque o quarant'anni in un servizio interessante che coinvolga il pubblico
E questo è difficile ma non soltanto per colpa dei giornalisti fortunatamente negli ultimi mesi nell'ultimo anno questo copione
è stato un po'animato da una serie di eventi da una serie di protagonisti dei quali si potrà dire tutto il male che si vuole ma i quali non si potrà riconoscere di avere immesso nella realtà politica italiana un po'di thrilling
Ma lo stesso presidente della Repubblica nei suoi modi impropri inquietanti
A volte anche e irritanti non si può riconoscere che non abbia portato in questo teatro
Così dei colpi di scena degli elementi di novità e questa è anche una delle ragioni credo per cui i giornali se ne sono interessati
Un altro evento che certamente ha animato un copione che era diventato stucchevole è proprio l'uscita del partito repubblicano dal governo e il l'opzione il lancio di questa nuova politica
Un terzo elemento è la scissione del dell'ex Partito comunista che ha reso originali perfino dei personaggi che fino a poco tempo prima erano
Così squadre
Quindi
A tutti questi personaggi noi a tutti questi protagonisti che hanno rivitalizzato la vita politica italiana noi giornalisti una certa attenzione la dobbiamo e direi perfino dal punto di vista professionale una certa gratitudine
Ecco Livio Zanetti dice che phobos che la politica viene recepita ha positivamente da chi la legge o da chi la vede quando la politica divertente cioè sembra quasi dire che la colpa non è della Cina da cinghia di trasmissione ma a a valle
Perché quello che succede non è abbastanza interessante Claudio Rinaldi
Ma
Io sono stato chiamato a fare il direttore di un settimanale politico che è l'Espresso che Zanetti conosce
Benissimo per averlo diretto magistralmente per quattordici anni se non mi ricordo male io purtroppo un'opinione molto più drastica
Cioè l'unico modo di fare un'informazione politica interessante fare meno informazione politica
Sarebbe un segno di positiva internazionalizzazione dell'Italia io ricordo di aver letto un anno fa un'intervista di François soci Rook è uno dei mostri sacri del giornalismo francese
In cui diceva
In Francia ma penso dappertutto mettere un uomo politico in copertina di un settimanale vuol dire fucilare parola testuale questi atti emanare io credo che sia vero e che sia abbastanza un segno di progresso cioè che finché almeno la classe politica della qualità e del livello di quello che abbiamo al potere in Italia in questo momento mi rendo conto che l'informazione se riesce a parlare anche di altre cose fa bene
Grazie grazie
Michele Santoro uomo di televisione forse può spiegarci la sua opinione
Su questa su questo gap di linguaggio sotto il punto di vista
Televisivo
Ma io più che un'opinione posso portare anche dei dati confortanti cioè fatto vero dal mio punto di vista ritrovo in un osservatorio abbastanza singolare ma diciamo che può essere tenuto in conto
La politica in questo momento forse uno degli argomenti che tira di più e una delle cose che interessa di più la gente
Il problema vero a che serve la politica come diceva Giorgio Bocca Enzo Pavan occupandosi d'altro cioè dei progetti che si facevano Napoli no a che servono i progetti urbanistici
Servono a ad andare incontro alla gente servono a risolvere i problemi che rendono le città più vivibili oppure servono per riprodurre un ceto politico che ha fatto fortuna sulle disgrazie di una città ecco questa è la domanda allora se la politica serve alla gente se si riesce a creare un corto circuito per cui i politici sono ricostruiti a non parlare fra di loro
Ma a conquistarsi il consenso in un agonismo
Ciampi libero diciamo aperto contraddittorio conflittuale davanti e con la gente allora secondo me noi riusciremo a portare il linguaggio dalla politica fuori dalle secche
Nel quale si trova attualmente riusciremo a prenderlo interessante perché quando la gente vede che i politici sono messi alla frusta sono messi di fronte ai problemi all'urgenza dei problemi allora ritrova interessanti
La vera questione concludo
E che se passa questa filosofia che è anche una filosofia della di informazione cioè dove l'informazione non è dalla parte dei politici ma dalla parte della gente
E costringere i politici a questa nuova forma di agonismo per conquistarsi il consenso
Quelle che verranno fuori saranno le leadership del futuro non più leadership espressioni di chiese
Ideologiche stratificate ma uomini nuovi uomini capace di conquistarsi il consenso in televisione
Non potrà essere Bettino Craxi leader del futuro perché non è mai andato in una trasmissione in una trasmissione televisiva dove non conoscesse in anticipo le domande questa è una cosa
E se c'è se c'è un omaggio a un piccolo omaggio che può venire da qualcuno che appunto crede ancora in un partito che non c'è
Al vostro la Malfa e che la Malfa ha scelto di scendere tra la gente ha scelto di sfidare le telecamere difficili le telecamere dove non si conoscono prima in anticipo le domande
Allora costruiamo insieme questo futuro giornalisti e politici e credo che questa sarà la vera discriminante sulla quale potremo valutare lo sforzo per costruire un sistema politico completamente nuovo insomma
Che è quello che tutti noi ci attendiamo io al
Vorrei commentare questo tuo
L'intervento con una frase con la quale sono sicuro che non sarei d'accordo ma la voglio dire forse Sergio Dal Monte
Che è stato lungo tempo corrispondente in America sarà d'accordo se tu in fondo terrori vorresti una televisione all'americana ma non sei d'accordo detto si sono pienamente d'accordo avrei detto fatto con meno pubblicità
Senza alla senza la
Arrigo levi prima di concludere mi pare la parola Giovanni Mottura vorrei chiederle a luglio all'uniche
Adesso al telegiornale
Fratelli commenti molto chiari molto brevi molto molto asciutti riduce certamente uomo che comunica facilmente con chi sta dall'altra parte del televisore ecco cosa pensa di questo problema della difficoltà
Nel linguaggio creano i politici nei confronti per i lettori del telespettatore scusami prima debbo chiedere scusa perché io ho letto su un partirò che avevano in mano tutte le cinque mila persone o quanti sono i che io dovrei essere lì ma io non lo sapevo chiedo scusa ecco io sapevo sapevo che avrei dovuto essere qua a parlare dell'almanacco alle sette e mezzo o giù di lì quindi chiedo prima di tutto scusa perché ho l'abitudine di arrivare puntuali
Seconda cosa il linguaggio dei politici no non è vero che il linguaggio dei politici sia così remoto dalla gente non ci credo non mi sembra il forse questo è una cosa che continuiamo a ripetere che era vera dieci anni fa ma non è fondamentalmente vero oggi
Credo che ci sia stato una si è stato fatta molta violenza ai politici perché comunichino perché riescano a comunicare e non è vero che alla gente non interessa la politica è un momento in cui la gente interessa solo la politica perché questa è una società in una fase di cambiamento così travolgente
Così magmatico così inarrestabile così confuso così incerto che tutto quello che attinenza questo cambiamento cioè la politica interessa alla gente quindi non è vero che non interessa
Debbo dire poi che a cura mirando l'entusiasmo col quale vi Santoro ammala sulla televisione ed è molto bello e giusto ed è un tipo di televisione però la la televisione non è la risposta unita ai problemi della comunicazione tra la gente per arrivare a capire le cose e per arrivare a decidere razionalmente mi rendo conto che sostenere una opposizione a Santoro con gli applausi Gaillard ha ricevuto estremamente pericoloso
Però devo dire tu avevi di fianco a te pochi istanti fa fino a pochi momenti età
Un grande operatore televisivo
Che si chiama Sergio Zavoli
Che ha fatto della televisione che profondamente diversa da quella che hai fatto tu che ha fatto della televisione di approfondimento di dibattito fra persone che sono Prota ti della storia in un modo o nell'altro accetti una piccola interruzione ma operosa io vorrei vorrei soltanto che la televisione che faccio io
Forse una delle televisioni possibile ma in quello che voleva certamente abolire le altre delle di quello che sta dicendo no però non credo che onestamente la risposta
Alla maturazione di questa crisi di crescita di cambiamento della società italiana sia soltanto la televisione come hai detto tu urlata è una dei mezzi
è uno dei veicoli per carità fosse il solo sarebbe permettimi sarebbe un disastro occorre anche il momento della riflessione occorre il momento in cui bisogna pensare ragionare approfondire i problemi con calma perché gridando non si ragiona
E mi dispiace io credo so che si va controcorrente a dire questo in Italia d'oggi lo so benissimo a dire che impieghi sogna ragionare pacatamente alla maniera in cui poi l'aver ragionato nei suoi programmi Sergio Zavoli quale maniera in cui cerca di ragionare il mio amico Giorgio la Malfa
Non è che non è una cosa un po'diversa la gente si esprime in mille modi ha tutto il diritto di esprimersi e poi deve esserci un momento della riflessione del resto diceva un grande Sisto giudizi che cita continuamente l'America Eric serve Ryker un grandissimo montatore televisivo diceva in una piccola palude io continuo a tenere quello che si deve chiedere ai giornali non è di dire la verità e di essere molti
E lo stesso alla televisione non si deve chiedere di essere una cosa si chiede di dove resta di essere tante cose diverse c'è il momento del pacato della riflessione cioè quello dell'urlo della protesta
L'uno e l'altro sono necessari in un momento in cui il Paese deve riscoprire se stessi e lo sta facendo
E deve però ricostruirsi
Non è solo il momento del grido c'è anche il momento della costruzione c'è il momento della dell'urlo c'è il momento dell'istituzione
Sono momenti altrettanto validi questo scusate mi so che ha visto che alla gente piace tanto gridare ma bisogna anche saper riflettere
Grazie
Grazie Arrigo levi una rapida battuta conclusiva Giovanni Mottola e poi passiamo al punto successivo dal programma
Ma direi che semplicemente è una battaglia che i giornalisti hanno perso perché hanno cominciato i politici a parte a parlare politichese
E i giornalisti purtroppo gli sono andati dietro quindi hanno cominciato a quell'ora scrivere in politichese tenete a questo punto tocca direttori cambiare gli equilibri
Bene grazie io ringrazio persone che sono intervenute qui sul palco e certamente non ci hanno aiutato a capire meglio
Che cos'è una professione quella del giornalismo da professore certo importante una professione che affascina molti Giovanni ed è forse anche per quello che ci siamo dilungati un po'di più perché qui abbiamo fra di noi e molti giovani che cercava lavoro che pensano ai mestieri che devono fare e questo credo che tutti siamo d'accordo che certamente uno dei più belli grazie
Cari amici io
Ringrazio
Ringrazio i giornalisti che hanno preso parte a questa tavola rotonda il programma è il programma è è questo
Noi adesso vogliamo presentare in modo del tutto informale
L'almanacco che pubblicano cresce tutti gli anni sotto Natale ma che quest'anno abbiamo voluto fare uscire in coincidenza con la
Con la con la nostra convenzione
Nell'Almanacco sono raccolti gli scritti di repubblicani o di amici di questa più vasta area che si stava formando
Io vorrei molte nuovamente chiamare qui gli autori che sono presenti
Non è che si possa bere un bicchiere di di spumante insieme
Con tutti quelli che vogliono che stare con noi
E poi interrompiamo e riprendiamo alle nove è vero con il film di Stone
Con il film di Stone su Chennedy
Come si chiama
Dal sette iracheni che che spero tutti voi dovete vedere e prima di quello di quel film mezz'ora noi vorremmo sottoporre l'amico senatore Libero Gualtieri alle domande dei giovani presente quindi alle nove precise Chiesa Gualtieri qui a disposizione vostra alle nove e mezza comincia il film che dovrà volto tre ore e poi domattina la a che ora riprendiamo a che ora riprendiamo domani mattina diciamo alle nove e mezza domani mattina ci vediamo qui per la sessione conclusiva di questa bellissima convenzione questo è l'almanacco come procediamo
Questo è l'almanacco che pubblicano del novantadue
Vorrei che mangiamo
Chi vuole venire qui sul palco degli autori
E c'è già qualche va bene per tutti
Concede pensato ancora non
Giulio bigiotteria desidero ringraziare volto viole picciotti al curatore dell'Almanacco insieme con il figlio vorrei che venissero a quei
Ecco
Allora precedenti
No ecco
Ormai la commissione Stragi bicamerale
Sulle risposta punto che libero perché ridarà alle vostre domande il titolo che è stato proposto così un pochino suggestivo ma insomma al di là di questo ben comprensibile sui misteri d'Italia
La mia personale opinione ma che dà non solo la mia e che in fondo il potere occulto è un elemento sostanzialmente permanente di tutte le società è che per le democrazie inaccettabile
La democrazia pretende come dire un un meccanismo esplicito delle sue decisioni il potere occulto esattamente il contrario
Se una democrazia non si ponesse permanentemente il problema del potere occulto sostanzialmente negherebbe se stessa nel se stessa non assunto teorico ma anche del comportamento pratico
Non non vi vogliamo qui dire che effettivamente sarà facile neppure che si potrà battere il potere occulto
E però credo si debba sostenere che le società democratica
Che non si dotano di strumenti per contenere e combattere il potere occulto sono sottoposte a una dura fase di corruzione
è nostro opinioni addirittura che la eccezionalità delle commissioni che hanno indagato debba essere superata producendo degli strumenti permanenti parlamentari che assicurino quello appunto che è giusto si sappia e anche in questo caso molte cose resteranno probabilmente nascoste
Se però il meccanismo come dire fisiologico di contenimento e di lotta contro il potere occulto non viene formalmente costituito da vissuta democratiche
Inevitabilmente questo se la come ce lo si corrompe Roma soprattutto quello che appare così evidente che il sospetto si introduce in ognuno di noi
Forse pochi anni fa molti di noi non credevano che sarebbe stato opportuno poter che sarebbe stato possibile fare quello che poi è stato fatto che è stato dimostrato che è stato fatto mentre invece da pochi anni a questa parte molti di noi
Dubitano che molte cose che ci sembra normale siano invece condotte con meccanismi non conosciuti da noi e da questo punto di vista non democratici
Il film che seguirà queste questo interrogatorio diciamo così a Libero Gualtieri
Da un'idea il tentativo fatto come dire dal dal potere formale statunitense da quello istituzionale di chiudere la vicenda dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy
Commettendo al presidente della corte suprema una relazione finale non minimamente chiuso la questione
La società statunitense continua ad interrogarsi su questo fenomeno
E appare destinata a farlo legittimamente nel senso che troppe cose non si chiariscono
Poter probabilmente perché vengono tenute artatamente coperte od anche perché effettivamente è difficile chiarirle
E questa sensazione come dire d'angoscia di rapporto angoscioso con un potere non noto che può minare come dire il comportamento di uno di noi nelle società democratiche
Quello che ha fatto Libero Gualtieri e che la stampa spesso ben illustrato a volte no devo dir la verità quello che ha fatto Libero Gualtieri in questo ordine dire quindi come dire un comportamento certamente di tipo politico con un'intenzione politica nel senso che mi diceva voi vi ha messo la sua razionale cocciutaggine la sua come dire onestà cioè l'obbedienza al suo codice morale e quindi l'inflessibilità di alcuni comportamenti
Di questo negli siamo personalmente grati per questa seconda fase e politicamente gli siamo grati come partito perché effettivamente l'opera di Libero è stata molto importante
Grazie
Io vorrei fare prima delle domande solo una brevissima dichiarazione
Di apertura
Io ormai portato a termine il compito che ho ricevuto dal Parlamento circa quattro anni fa
Le risultanze delle inchieste che abbiamo svolto con la Commissione
Sono state la settimana scorsa depositate
Ora dovranno essere discusse esaminate
E trasmessi al Parlamento
Che il giudice finale del nostro lavoro
Una commissione d'inchiesta
Alla stessa funzione che nel processo a il Pubblico ministero
Non è il Pubblico ministero non è la commissione che chiude il gioco il gioco lo chiude il Parlamento lo deve chiudere il Parlamento
Noi abbiamo avuto negli ultimi giorni io ho avuto negli ultimi giorni il problema di non sottrarre
Al Parlamento questo giudizio finale
Si è detto
Che per il solo fatto che si è entrati in un periodo elettorale in clima elettorale abbastanza teso abbastanza avvelenato noi avremmo dovuto fermarsi
Entrare come si dice in letargo
Come se le materie di cui ci siamo occupati per quattro anni non riguardassero in fondo il giudizio che gli elettori devono dare nel momento che si accingono aggiudicare le forze che vanno chiedere il voto
Ma di che cosa deve occuparsi una campagna elettorale se non anche delle responsabilità di quanti hanno introdotto elementi di pensione e di intossicazione nel nostro sistema politico
E come potremo sperare di rendere migliore la nostra società senza liberarsi dei veleni che sono stati immessi nel suo interno che hanno agito
Per tanti anni vogliamo continuare il solo ad avere questa la domanda su di noi questo accumulo
Di sospetti di misteri di delitti
Che distolgono dei veri problemi dai grandi problemi il risanamento dell'economia la lotta alla mafia la correttezza della pubblica amministrazione e che invece dividono arbitrariamente le forze in campo la portò su dei falsi problemi oppormi problemi che non dovrebbero esistere
In fondo qual è il messaggio che noi come commissione consegnamo al Parlamento
Che occorre tenere sotto controllo
Sotto un controllo più fermo e rigoroso quelle
Difficile istituzioni che sono i corpi di sicurezza dello Stato
A cominciare dai servizi segreti
Vi sono solo istituzioni che non si possono lasciare fuori controllo
Poi il controllo del potere politico e alle quali non si possono delegare compiti di cui non si sia sempre in grado di misurare la portata e le conseguenze
In tutti i Paesi a democrazia avanzata a cominciare dagli Stati Uniti d'America
Abbiamo assistito negli ultimi anni all'estensione del controllo parlamentare sui centri del potere occulto se così si possono chiamare
L'ha fatto anche di recente la Germania con l'Ufficio per la Costituzione
L'ha fatto la Francia che ha spedito anche da noi una sua Commissione parlamentare a studiare come operavano le nostre Commissioni
L'ha fatto il Congresso degli Stati Uniti con successive sei estensioni
Dei poteri di vigilanza da parte delle di sue Commissioni parlamentari lo stesso presidente degli Stati Uniti ha nominato due speciali commissioni sue per il controllo dei servizi
Di informazione dei servizi segreti
Se il Parlamento italiano ha dato vita alla nostra Commissione per vedere se ci sono stati comportamenti dei pubblici poteri ammissibili oppure no e ci ha dato un così largo mandato questo va a titolo del nostro Parlamento
E la cosa più incredibile è che si consideri questa un'anomalia italiana come ha fatto
Il Corriere della Sera di questa mattina
Nel fondo di Zincone
E che si scopra la nostra esistenza alla vigilia
Elettorale
La mia Commissione non è stata mai una Commissione segrete noi abbiamo operato sempre
Di fronte ai giornalisti di fronte all'opinione pubblica tutte le nostre udienze sono state fatte circuito televisivo aperto vi sono giornalisti che hanno seguito dal primo
Minuto alla fine tutte le nostre udienze tutte le nostre audizioni sto per dire che quello che noi abbiamo preso
La notte Lapresa contemporaneamente la stampa e l'opinione pubblica
Quello che noi conosciamo
L'hanno sempre conosciuto anche quindi i giornalisti e l'opinione pubblica e fra questi ci sono stati voglio dire all'avanguardia anche dei giornalisti in prima linea anche due giornalisti del Corriere Della Sera
Andrea Purgatori per Ustica e per la Maria Antonietta Calabrò
E vorrei domandare se anche questi possano essere definiti miserabili perché si sono occupati di queste cose
Io so che abbiamo portato avanti con la serietà e rigore le inchieste che ci sono affidate
Inchieste che gli sono state affidate dalla stessa legge istitutiva
In parte che ci sono stati affidate dal Parlamento dopo la nostra Costituzione per esempio Gladio sia venuto per un impegno assunto dal Presidente del Consiglio
Nell'agosto del novanta in Parlamento
Il caso Moro il Piano Solo ci sono stati affidati dai presidenti delle Camere che le avevano ricevute
Dal presidente del Consiglio
Su queste cose noi avevamo il dovere di riferire al Parlamento perché la legge dice che noi dobbiamo
Ci si usa la parola deve e la parola deve si deve leggere interpretare nel suo significato reale non può essere può darsi noi abbiamo il dovere di riferire al Parlamento io questo ho fatto
Ho depositato il lavoro di quattro anni
Abbiamo ritenuto di
Non dovere chiedere a tutti coloro che ci consigliavano la prudenza elettorale
E ora io sono qui
Per rispondere
Di questo che ha fatto una commissione che ripeto
è stata una delle poche cose che ha tenuto l'opinione pubblica agganciata a questo Parlamento grazie
Che comincia
C'è qualcuno che porta al microfono eccetera
Prego si chi è che guida un microfono c'è nessuno ti dispiace lo prendi e poi magari lo classica scusa
Va benissimo che è
Dunque onorevole quartieri in questi giorni in questi mesi
Sia con Ustica si è comprato io
Sì avuto una lezione che impressione che effettivamente l'Italia non fosse poche così democratica dove una parte delle istituzioni tende a nascondere una parte di verità
Comodi o per ragioni di Stato
Anche Mauro il caso Moro presenta ancora perché aspetti oscuri c'è un bellissimo libro
Intitolato la tela del ragno dove appare che non era solo L'Abate Brigate Rosse ad avere interesse che Monachesi ma anche qualcun altro
Ma a me sta particolarmente a cuore il caso di Ustica perché sono state coinvolte molte vittime civili innocenti che spettano ancora giustiziata oltre dieci anni
Ma è stato riferito che c'è una legge in Italia una legge militare che permette in qualsiasi istante
Deve chiamare sotto processo militare che anche il civile che possa sapere qualche cosa
Ecco volevo chiedere come Commissione stragi non è sarebbe nome sembrerebbe più giusto
Proporre che questa legge se esiste come è stato riferito a me
Venisse abrogata in tempo di pace perché se qualcuno sa perché ha fatto il militare su Ustica
E penso che quel molti sappiano ma non ha paura riesce a processati
Sotto l'aspetto militare e quindi si sa benissimo che se quel con Atene anche l'interesse e tenere nascosto qualcosa potranno i sequestri il segreto di Stato e nessun avvocato difensore civile potrebbe difendere questa persona grazie
Sì le cose non stanno così perché devo dire con estrema chiarezza che nell'inchiesta di Ustica ma anche nelle altre non è stato mai invocato il segreto di Stato
Il governo non si è mai vaso di questa facoltà di chiedere IST il segreto di Stato
E quindi la magistratura le varie magistrature perché su Ustica non c'è soltanto la magistratura romana attualmente rappresentata dal giudice istruttore Priore dai e da due pm ma anche la magistratura militare di Cagliari altre magistrature stanno indagando in primo tempo tira anche Palermo
Non hanno mai avuto problemi
Via essere bloccati nelle loro
A me indagini la mia stessa commissione che ha gli stessi poteri della magistratura
Non è stata mai bloccata
E il
Il problema delle difficoltà sono altre
Che non che la magistratura non sia stata bloccata lo dimostra il fatto che un mese fa circa ha potuto mandare tredici imputazioni non con non semplici comunicazioni giudiziarie ma operando col vecchio Codice tredici vere e proprie imputazioni a tredici alti ufficiali
Della reo nautiche dei servizi di qui si è si è finalmente rotto quello che sembrava un muro impenetrabile la magistratura ovviamente cerca le responsabilità penali
La mia Commissione circa le responsabilità politiche noi dobbiamo capire ci si sta ci sono stati comportamenti omissivi della pubblica amministrazione e quello che ne abbiamo fatto nelle nostre relazioni la magistratura cerca irresponsabili sì
Di di del meccanismo per cui l'aereo è stato abbattuto
Chi altri
Fiesta senatore Gualtieri le volevo chiedere
Perché secondo lei una siccità questi dette civile cosiddetta democratica
Si chiude su se stesse quando succede una sporca faccenda come quella di Ustica mi chiedo perché non succede il contrario com'è naturale che fosse nell'interesse di tutti
Sì questa
Una domanda che però ha avuto
Risposte scritte
L'ATP una parte della società ha cercato di chiudersi una parte della società civile ha cercato di mantenere aperti canali dicono se in sei di verità
E devo dire che in questi ultimi tempi ha prevalso la parte che che visto che operato per tenere aperti i canali di di ricerca
Non siamo stati bloccati
O non ci siamo lasciati bloccare la magistratura in tutte le inchieste è andato avanti
Devo dire che di fronte chiede ha certamente ha degli interessi
Per nascondere le cose c'è stato anche chi
E il Parlamento ha dato forza a costoro ovviamente ci sono anche nel nelle Commissioni anche nella magia Tura anche nelle condizioni ci sono interessi di fare di fra il Maggio delle varie inchieste
C'è un detto americano che il consiglia di non ad operare mai vista chino per organizzare la festa di Natale ora certi settori non vogliono che si organizzi il pranzo di Natale ma
Pure il pranzo ogni tanto viene servito
Chi altri
Fate vedere con precisione prego sulla sulla sinistra
Dopo si tratta
Senatore Gualtieri io volevo ritornare sulla vicenda di Gladio lei l'ha definita una struttura che era incostituzionale e quando è nata dello è stata sempre di più ma mano che il pericolo di un'invasione sovietica
Andava scemando
Però Gladio forse è stata anche il veicolo per quella strategia della tensione di stampo stralci distico che tanto male ha fatto alla politica italiana soprattutto alla vita civile come è potuto succedere
Intanto vorrei chiarire una questioni cosa si deve intendere così abbiamo inteso noi per i legittimi ITA di Gladio
Di fronte al al Polo ai problemi che negli anni cinquanta ho subito nel dopoguerra si erano di possibili invasioni del nostro territorio che sono stati problemi reali
E che abbiamo avuto per per lunghi anni il dovere dello stato di difendersi
E di preparare la difesa del territorio eventualmente di riconquistare le parti del territorio che fossero andate perdute per un'invasione è un non solo è un diritto dovere e quindi non si contesta il fatto che lo Stato italiano abbia predisposto degli elementi di difesa o di contrattacco
Né si contesta il fatto che se ci fosse stato una so un'insorgenza in Terna contro il governo legittimo il governo legittimo avesse avuto il diritto di difendersi ma per questi ci sono istituzioni
Che la Costituzione prevede circa cioè l'esercito chi sono i corpi di polizia ci sono anche i servizi segreti che non sono organismi fuori controllo sono organismi
Sotto controllo o che devono stare sotto controllo
La illegittimità che noi contestiamo e di avere creato una struttura
Al di fuori del controllo
E non si può dire ritiene una situazione drammatiche negli anni Cinquanta e quindi dobbiamo chiudere gli occhi su questo fatto
Perché se oggi noi venissimo da prendere che la polizia di stato creato una struttura segreta per combattere la mafia anche se il l'attacco della mafia micidiale o se la Guardia di Finanza ha creato una struttura segrete per contrastare il movimento dei capitali illeciti noi dovremmo dire che queste strutture sono illegittime perché devono stare sotto il controllo degli organi istituzionali essa preposti cominciare dell'esecutivo
L'illegittimità che noi vediamo in Gladio consiste nella vere tenuti in piedi una struttura per quarant'anni senza che sostanzialmente gli organi istituzionali l'abbiano conosciuto questo fatto
Il Presidente del Consiglio Andreotti che uomo notoriamente ben informato e bene ha dentro è venuto solennemente davanti al Parlamento e ha dichiarato la struttura di Gladio è stata smantellata nel mille novecento settantadue
Dopo dieci giorni ho dovuto mandare al Parlamento documento in cui
Confessava Orsi o riconosceva questa struttura che secondo lui era cessata nel settantadue
Come nel settantadue era cessato in Germania in altra parte in Italia nel novanta che era con ancora in piedi questa è illegittimità progressiva di Gladio
Ancora più a sinistra guarda sempre sulla stessa sì
Senatore Gualtieri io mi chiedo chiedo a lei
Cos'è che impedisce a noi italiani
Di assumerci certe responsabilità
Mi spiego meglio gli americani non ho avuto paura di dire che non ho tirato giù un aereo iraniano per errore
Centinaia di morti
è una tragedia e poi sembra
Troppo brutto parlare parlarne in questi termini comunque pur sempre perché non lo si può mettere in Italia laddove l'uscita
Senta io
Se potessi dire che
Conosco i meccanismi
Che hanno portato alla distruzione dell'aereo di Ustica lo direi
Né noi né i magistrati ancora possiamo dire qual è stato pesante la dinamica dell'incidente
Quello che oggi appare sempre più evidente che non è stato il caso non è stato un incidente strutturale dovuto avere o qualche cosa che non doveva cadere è accaduto
Quindi questo è quello che nelle attuali possibilità dicono senza
Ancora molta strada deve essere fatta il magistrato sta facendo
La perizia sulle sulle sui nuovi testi diario che sono stati recuperati fino a due mesi fa dal mare di Ustica che erano stati lì abbandonati perizie chimiche spettrografica e sono in corso
Rizzieri che in tutti i campi sono fatti
Quello che si sa
è che è stata certamente un'esplosione
E e quindi non è stato una cedimento strutturale
Da questo a riconoscere oggi per chiamare per nome e cognome l'aereo che eventualmente ha lanciato il missile il nome del pilota che l'ha fatto il nome della razionalità è un problema ancora molto Complesso
Il fatto è che di Ustica si sa che questo Elio
è caduto
Perché non doveva credere perché non c'erano le condizioni strutturali che lo facessero cadere questa è la tragedia di Ustica
Alcune file indietro
Sta facendo
Senatore Gualtieri lei ha detto che finalmente dopo quattro anni avete depositato il lavoro della commissione
Io vorrei sapere il giudizio del cittadino quartieri sul perché si è perso tanto tempo cioè io vorrei sapere se i giudici i primi giudici che si sono occupati di questa faccenda cioè i giudici Santa Croce Bucarelli
Hanno valgono a suo avviso fatto tutto ciò che era loro loro potere e perché se se no e come mai certi pezzi la magistratura
Non sono affidabili
Ma io su questo le rispondo molto
Tranquillamente quando noi abbiamo preso in mano
Come Commissione parlamentare il problema di Ustica l'inchiesta era ferma era praticamente perduta
I magistrati erano rimasti bloccati
E si era bloccato
Noi siamo riusciti a
Dare questa sollecitazione per cui dopo un certo tempo si sono cambiati i magistrati sono riprese le indagini si è recuperato il resto dell'aereo
Quindi l'inchiesta vero e proprio io posso dire che è partita soltanto un anno e mezzo fa
I nuovi magistrati hanno potuto partire perché noi eravamo riusciti a creare le condizioni di fa interrompere il periodo in cui
L'inchiesta era rimasta bloccata vi voglio raccontare solo questo particolare
Quando noi diamo presi in mano l'inchiesta sì era stato dichiarato che della arrivo di Ustica in fondo al mare era stato recuperato
Chiudo l'ottanta per cento delle parti
E che in fondo al mare erano rimasti soltanto
Delle parti insignificanti
E poi ci hanno fatto vedere un film girato dalla società che aveva fatto il recupero in cui si vedeva il fondo del mare completamente sgombro senza neanche più un bullone
Quando abbiamo commesso su uno scheletro di di acciaio in scala ricostruita la parte da Dario recuperata e ci siamo accorti che non avevano recuperato l'ottanta per cento Daverio ma avevano recuperato appena il venticinque il trenta per cento dell'aereo mancavano tutte le parti più interessanti
Quando abbiamo mandato il magistrato assieme noi ha mandato nuove capite nuove ricerche in fondo al mare si è scoperto che in quella zona che era stata filmata completamente liberati erano ancora accatastati le parti più interessanti dell'aereo che abbiamo recuperato questo per dire come si è dovuto procedere
E potrei parlare per ore di queste cose perché
Terrore noi abbiamo affrontato questi problemi
Devo quindi dire che l'impulso che è stato dato di recente nell'ultimo anno questa è un'inchiesta che sto per dire ancora un'inchiesta in giovane
Con magistrati che
Hanno ancora cinque sei mesi di tempo per concludere è un'inchiesta difficile ma che sta dando dei risultati
Che un anno fa non erano non erano sperando di questo dovuto anche alla appoggio
Del parlamento ed in questa Commissione che ha permesso di tenere in piedi questa prospettiva di ricerca che si era perduta negli anni precedenti
Che altri guarda sempre in quel sempre in quel settore dietro
C'è qualche tratto di qua
D'accordo
Senatore Gualtieri non crede nella notizia di portata in questi giorni a tutti i giornali della mancata testimonianza dei due piloti molti dei frutti tricolori sia un ennesimo tentativo di depistaggio su questo su questa vicenda
Sì io questo non dico che l'ho letto con sorpresa perché non è vero perché questa fatto emerso già più volte sia giornalisticamente sia anche con quesiti che sono stati portati tutto nasce dal fatto che sembra che due di questi detti due dei piloti che hanno avuto l'incidente a Ramstein dovessero essere interrogati dal magistrato in quanto erano in forza in un reparto di aviazione che stava che era operativo quella sera
Attorno a Grosseto che ne poteva aver ma non abbiamo più altri elementi se non questi l'inchiesta su questa parte affidata alla magistratura che si è recato in questi giorni è in Germania è proprio su queste basi io non farei molto conto di questo
Di questo con l'avviamento perché è stato già approfondito varie volte non sembra non sembra molto molto fondato
Prego sì dove dice
Insomma oppositivo io parlo anche delle ore ma le informazioni che i cittadini hanno su fattibile avanza nazionale sono ricavati dalla lettura dei giornali e tende il microfono fermo verrete informazioni che provengono dalla televisione
In genere non sono sono contrastanti a seconda dell'agente all'orientamento politico di cui il giornale fa parte o della rete televisiva io voglio sfruttare questa sera l'opportunità di poter fare direttamente una domanda come cittadino
Al presidente della Commissione stragi
Il presidente Andreotti giustificò o dichiarò se non ricordo male che Claudio era parte della struttura NATO poi da bruciò il arriva una smentita di una persona di un ufficiale che non ricordo e uno o due giorni dopo arrivò la smentita della smentita che però per quello che ho potuto capire non era proprio una dichiarazione di appartenenza di Gladio la struttura ma alla organizzazione dell'alleanza atlantica
Volevo sapere da lei se la commissione ha è riuscita a a diciamo chiarire questo aspetto
Se può darmi qualche informazione di questo in questo senso cioè soltanto la carne è capire se il Presidente del Consiglio ha detto cose documentate e vere o se invece ha cercato di dare una copertura internazionale a una struttura che magari dico magari perché io scarsissime formazione poteva essere solo un accordo tra servizi segreti e non un'alleanza tra Stati sovrani grazie
Sì io anche su questo posso parlare senza senza rompere
Quelle che sono quelle parti di segreto istruttorio che anche noi dobbiamo tenere perché anche questo è stato chiarito già in pubblico più volte nella nostra Commissione in un primo tempo si era detto che Gladio era nato indagine un a un accordo nato poi dopodiché si è detto in ambito NATO
Noemi abbiamo potuto accertare ma questo è ammesso anche dalla magistratura
Romana che ha chiesto l'archiviazione che Gladio è nata nel mille novecentocinquantuno
Poi è stata formalizzata nel mille novecentocinquantasei
Noi siamo entrati nella nei comitati nato del mille novecentocinquantanove nel mille novecentosessantaquattro quindi quando siamo entrati nei comitati in atto Gladio era nata
Da otto anni e da tredici anni
Queste la prima cosa che possiamo dire
La seconda cosa che
La Germania mezza ha mandato attraverso il Presidente della Repubblica un documento in cui sostiene che la Gladio tedesca non ha mai fatto parte dalla NATO
La terza cosa che possiamo dire che questo collegamento con la NATO
è cessato nel mille novecento settantadue quando gli americani dissero
Che non c'era più bisogno riavere una Rete
Di questo tipo lasciarono liberi gli i partecipanti di sciogliere l'organizzazione dal settantadue in avanti
Il conti diciamo il contratto con la CIA
Siete CIR esaurito nonostante questo è durato fino al novanta
Abbiamo ancora un paio di domande e poi purtroppo sì l'ha già presa di mandare il film dura circa tre ore se no qui davanti c'erano due richieste
Senatore Gualtieri vorrei sapere se
Durante le indagini che ha fatto la sua Commissione il Governo ha posto il segreto di Stato sì
In quale chiedeva Chiarato prima che non l'ha mai posto in quanto fa passi per favore sessanta del secolo emotiva devo dire che non lo può non lo pone anche porre perché la legge istitutiva dice che in materia di stragi o di questioni che riguardano la
Gli attentati alla costituzione non è opponibile il segreto di Stato una commissione d'inchiesta nella magistratura che indaga
C'era un'altra richiesta allo stesso settore
Se il senatore Gualtieri volevo solo chiedere se era stato c'era qualche novità riguardo la strada di Brescia visto che veniamo da Brescia
Tutto qua
Ma io
Di recente sono venuto a Breno sia ho parlato con i giudici della procura di Brescia che attengono tuttora in piedi una inchiesta sul strage di Brindisi
Noi su tutte le strade eravamo nati unica commissione in Europa proprio per prima che ci dessero Gladio prima che ci dessero Ustica prima che ci dessero Moro
Avevano dato il problema di dare una lettura organica alle sette otto o nove grandi stragi che abbiamo avuto in Italia per vedere se c'erano dei fili
Conduttori
In genere le magistrature hanno affrontato le le stragi caso per caso senza collegamenti noi abbiamo tentato una lettura organica
Brescia fa parte di questo pacchetto di di grande inchiesta che che è tuttora in corso
è tuttora in corso in questo senso
Messe calcolatore tutte le centinaia di migliaia di pagine di tutte le inchieste giudiziarie di primo secondo terzo grado Cassazione eccetera si vede che in tutte le inchieste di strage
I giudici di primo grado di secondo grado di magistratura alterno sempre notato un intervento che non ci doveva essere
Di di frenato di depistaggio di di di di intromissione dei servizi segreti su queste inchieste
Noi adesso stiamo o lo farà il nuovo parla entro se vorrà mantenere in piedi il problema come noi indichiamo noi vogliamo estrarre da tutte le sentenze quelle che i magistrati hanno rilevato intromissioni legittime dei servizi
Per vedere perché invece di aiutare i magistrati a trovare il bandolo delle matasse della matassa
Ci sono fatti tanti sforzi per nascondere la verità
Io mi scuso con chi altri vorrebbe fare domande ma effettivamente abbiamo bisogno di mantenere Marconi tema otto abbiamo qua