"Crisi della forma-partito. Fenomenologia, interpretazioni e interrogativi"

Bene credo che possiamo iniziare i lavori di questa seconda sessione del Forum permanente sulla crisi dello Stato
Che l'Accademia di studi storici Aldo Moro linea diciamo con la sua riflessione sul prezzo interessi istituzionale per i temi del futuro
Repubblica democratica
Mutate le condizioni della società il nostro Paese nel panorama internazionale ha deciso di aprire come il suo specifico campo il attività di ricerca e che ha avuto un prima cessione come qualcuno ricorderà nell'ottobre nel mille novecentonovanta dedicata alla crisi della legislazione
La seconda sessione di questo Forum che si tiene oggi domani ha invece per oggetto un altro degli aspetti lega indubbiamente alla crisi dello Stato perché è quello della crisi della forma partito il sottotitolo suona Fenomenologia interpretazioni interrogativi e a questi tre questi tre contesti di riflessione saranno dedicate rispettivamente vedete tre sedute di questo seminario quella residente stamane prevedere oggi pomeriggio quella che si tiene domani mattina
Prima però di ogni altra cosa mi sembra che sia necessario ringrazia i nostri ospiti i nostri relatori sono strabico se è disponibile a intervenire tutti coloro che poi prenderanno la parola nel corso di questi giorni che sono giorni un po'complicato proprio dal punto di vista nella vita dei partiti della vita politica la scelta che abbiamo fatto è stata comunque quella di offrire anche in un momento così
Intenso completato della vita politica italiana è un luogo di riflessione liberal aperti
Così fuori da alle preoccupazioni della politica quotidiana ma in qualche modo di offrire una sponda come il nostro dovere istituzionale per
Chi riflette su questi problemi etici tipo invece si trova a operare nel mondo dei partiti iniziamo questa questa seconda sessione del Forum sulla crisi dello Stato con una introduzione con la relazione introduttiva del presidente dell'Accademia Giancarlo quarantatré ringrazio per lo sforzo che ha fatto di sintetizzare alcuni dei temi importanti della nostra riflessione di offrirli
La discussione comune evitare scusandomi anche per il ritardo ho dovuto
Torna la situazione probabilmente della della giornata particolarmente complicata perché spero che recupereremo nel corso dei lavori do subito la parola Giancarlo quaranta per la sua introduzione
Nell'aprile questo seminario dell'Accademia Moro su un tema rischia di così scottante e universale attualità mantenuto perché penso che come rispetto alle stesse democrazia suffragio
Universale mi sembra opportuno mettere in evidenza i principi di metodo che ci hanno guidato in questa nostra iniziativa devo dire immediatamente che il seminario non è un evento isolato e non intende presentarsi come una semplice occasioni di confronto tra soggetti convocati per così dire in ordine sparso
Esso al contrario è inserito in un itinerario di discussione la cui abbiamo dato il nome di Forum permanente volendo sottolineare con questa scelta
Linguistica l'intenzione speriamo anche il fatto di consentire un incontro sistematico tra differenti linee di ricerca diverse impostazioni politiche culturali
Vari approcci disciplinari con l'obiettivo senza dubbio ambiziosi di creare uno spazio libero dal peso della politicità quotidiana
Uno spazio dove teste pensanti potessero applicarsi all'opera di un'interpretazione comune a fronte
Di un eccesso di frammentazione delle opinioni politiche o delle stesse società politiche proprio sul senso da dare oggi
Alla politica come attività umana
La nostra però nel suo complesso non è soltanto una proposta di carattere metodologico
E sarà contrario a riferimenti di contenuto che la caratterizzano sin dall'inizio anche dal punto di vista teorico se non altro per il Progetto di trattare un unico grande tema la crisi dello Stato nelle società
Contemporanee
E sua differenti aspetti in tal modo la crisi della forma partito già di per sé inserita in un sistema di riferimento sufficientemente unitario tale da favorire e questa poi l'ipotesi non neutrale alla quale l'Accademia intende lavorare
Una interpretazione la più possibile coerente anche se a più voci circa le difficoltà e le prospettive dei partiti politici politici in questa temperie storica
Va detto anche che per il punto di vista dell'Accademia
La crisi dello Stato nelle sue differenti forme non endogene ai sistemi istituzionali
Ma originari profondi mutamenti che caratterizzano le società e le culture contemporanee
Sui quali non posso non ritengo opportuno per ragioni di tempo soffermarmi in questa sede
Quello che è più rilevante per la nostra riflessioni e semmai l'enorme diffusione di informazioni
Tecnologia e organizzazione da una parte e l'aumento esponenziale rispetto a pochi decenni fa
E l'indice dei soggetti collettivi di opportunità che riguardano la disponibilità di energia le risorse finanziarie la comunicazioni i trasporti e non ultimi gli armamenti
Dall'altro questo incremento della soggettività materiale
è unito a un evidente autonomizzazione culturale e alla possibilità non solo individuale ma anche collettiva di costruirsi nuove identità nuovi mondi simbolici nuove forme di intelligenza e di comprensione del mondo
Che per forza di cose tagliano fuori marginalizzato forme statuali partiti
Sindacati e mi e minorenni
Tutto ciò si accompagna sul piano della dialettica degli interessi
Alla ibridazioni del Welfare con forme di corporativismo che sono il versante strutturale di questa nuova soggettività sociale che sostanzialmente si dissolvono
In una ulteriore progressivo processo di disarticolazione e di frammentazione del potere
Per venire appunto sia pure con grande approssimazione potrei dire che la cultura dei partiti non è in grado di fronteggiare questa situazione soprattutto a causa di quella che oggi potremmo chiamare
La sua autoreferenzialità
è vero che i partiti secondo la teoria l'umani Anna reagiscono alla complessi ficca dizione dell'ambiente sociale incrementando
La settorializzazione e la differenziazione delle proprie attività ma ciò non determina nulla di positivo dal punto di vista della governabilità perché induce una ulteriore dispersione di potere
Si tratta quindi di un fenomeno che ha conseguenze nefaste sul funzionamento dello Stato
Come abbiamo messo in evidenza nella prima sessione di questo forum
Con un epicentro
Nella funzione legislativa e nel Parlamento affetti da una sorta di carestia di potere
è in questo quadro e in questo quadro che il pensiero di Aldo Moro mostra una sorprendente freschezza
Ed io ne voglio parlare non solo per le ovvie connessioni con la stessa identità dell'ente organizzatore
Di questo convegno ma soprattutto perché Mauro in particolare nel decennio sessantotto settantotto ha percepito in maniera centrale e strategica
Per la sua azione oltre che per la sua riflessione il tema dell'autoreferenzialità e quindi della chiusura dei partiti rispetto alla società italiana
E qui
Eviterei di ridurre la nostra attenzione per Moro ad una semplice presa d'atto va studiato invece il modo con cui Moro ha trattato della questione dei limiti della politica
Soprattutto con riferimento al rapporto tra partiti
E società
Per Moro questi limiti non erano solo oggetti mentali con regole auree dell'attività politica quanto piuttosto effettive resistenze della realtà sociale o politico iniziativa
Indipendenti dai partiti e irriducibili rispetto le categorie tradizionali
Dell'analisi politologi la percezione della società civile esce così dalla retorica del discorso politico degli anni sessanta
E aprendosi sullo scenario tragico del decennio successivo conquista una consapevolezza direi ultimativa che ancora oggi offre seri spunti di riflessione
Sono individuabili Moro telline potremmo dire di ricerca che hanno come sbocco il tema di una crisi irreversibile del sistema dei partiti quale sanzione storica che i partiti avrebbero subito
Per il mancato superamento di quella che io ho chiamato autoreferenzialità che Moro
Non usando questa comoda parola definisce per lo più nei termini di crisi della rappresentanza
La prima linea di ricerca riguarda la dialettica tra società civile e società politica che viene continuamente ridefinita come se da un certo momento in poi della storia del nostro Paese l'iniziativa politica e la creatività sociale fossero condizionate dall'esistenza di soggetti esterni al sistema
Politico ma dotati di dignità culturale e morale non che di rilevanza politica fatto sorprendente
Fatto sorprendente questo in un contesto culturale come quello italiano poco disponibile a considerare positivamente il valore della cittadinanza al di fuori dell'ambito meramente giuridico
Moro
Al contrario tende ad affermarsi anche come strumento linguistico per definire i termini della crisi dei partiti la consistenza di un polo di interlocuzione esterno al sistema
Non riducibile nei concetti di opinione pubblica o di elettorato né all'idea di comunità organica di persone di stampo cattolico
O all'idea di quella felice Società Civile propria della critica reazionaria contro i partiti
Per Moro la caratteristica ricorrente di questo polo e DS
Non una società civile prevalentemente occupata inattività differenti dalla politica e solo accidentalmente accidentalmente coinvolta sul piano elettorale
Ma piuttosto una realtà i cui poteri e la cui autonomia interferiscono
Con l'azione dei poteri tradizionali sul terreno stesso della sintesi o quanto meno della decisionalità politica
Non più dunque una società civile sostanzialmente passiva impegnata esclusivamente nella tutela dell'interessi più o meno particolari ma uno scenario dal quale emergono oggetti individui soprattutto ma non solo
Caratterizzati da lei iniziativa politica
E da una moralità sociale che normalmente l'alta cultura italiana non ha mai assegnato se non all'emittente le tue ali frutto di processi di socializzazione strettamente controllati dal potere politico
E tutto ciò inteso da Moro che non è incerto
Un ottimista non come un dato retoricamente positivo
Del quale compiacersi ma piuttosto come una sfida non prevista e pericolosa per l'ordine sociale rivolta all'intero sistema democratico e specialmente da Steve
Successivamente alla vitalità dei movimenti sociali degli anni settanta sia andata sostituendo un'azione collettiva diffusa poco evidente
E orientata verso obiettivi diversi da quelli di allora più quotidiani meno politici in senso stretto tanto che molti osservatori non sempre ha ragione negli anni Ottanta hanno parlato di fuga nel privato
Ma fenomeni mi come le le
Movimenti ecologisti i movimenti per i diritti dei cittadini insuccesso dei referendum elettorali e soprattutto i terremoti politici
E istituzionali dell'Est europeo e dell'ex Unione Sovietica Nori attualizzato l'intuizione di Moro di una ineliminabile politicità delle cosiddette società civili
Ed è tale pubblicità che prende operanti quei limiti all'attività dei partiti che per Moro come ho detto prima sono costituiti da fatti e da fenomeni di differente natura
In questa che potrebbe essere la seconda linea della sua ricerca molo tende a disegnare i diversi livelli di realtà
Ne quali si assesta lo resistenze iniziative della società civile che spremono come segnali che devono essere accolti o per progettare una soluzione della crisi
O perché i soggetti politici diventino consapevoli dei pericoli in cui versa il Paese ho dei doveri di una classe dirigente
Che rischia il fallimento dice ma ora a meno di non saper fare i conti con la nuova realtà
I limiti della politica in primo luogo si presentano così come fenomeni di natura sociale che nel loro insieme realizzano una complessità articolata non solo di domande
Esigenze aspirazioni rivendicazioni la cui mancata interpretazione dice Moro potrebbe gettare perfino un'ombra sull'autenticità e l'efficacia del sistema democratico e parlamentare
Ma anche in forme crescenti di libertà dicemmo iniziative reazioni che condizionano fortemente i poteri pubblici in fermenti sociali
Che non usano più il canale offerto dai partiti ma diventano influenti per se stessi in centri di Incerti autonomi di proposta e di decisione si è dunque passati dice Moro nel luglio del mille novecentosettantaquattro da una società per così dire verticale a una società compiti The orizzontale con potere diffuso e disperso
Per quanto riguarda il potere la riflessione di Moro arrivato le conclusioni circa la situazione del nostro Paese negli anni settanta i poteri dice Moro si condizionano e qualche volta si paralizzano reciprocamente
Si affermano poteri che di fatto si sono stabiliti in una società multiforme autonoma
Il potere dislocato la dove la realtà lo richiede al tema del potere diffuso la riflessione di Moro poneva quello dei processi di liberazione
Riferendosi non solo alla ovvia dimensione contenutistica
Come quando nel giugno del mille novecentosettantatré accenna la forte spinta verso l'espansione dell'area della dignità degli uomini e dei popoli ma anche nel luglio del settantacinque alla più originale percezione del rapporto tra Liberazione e forze politiche
Sotto quest'ultimo profilo è interessante notare che nello stesso discorso dove per la prima volta Moro parla di una terza difficile fase della vita politica italiana
Egli mette in evidenza insieme all'esistenza del processo di liberazione il fatto che per noi è più importante
Che questo processo sia in qualche misura un moto indipendente dalle forze politiche un modo indipendente dalle forze politiche tale dice Moro da porre a desse comprese quelle di sinistra ecco dico io che invece dovrebbero essere di casa nei processi di liberazione problemi non facili da risolvere e tali da spazzare via molte cose tra esse la diversità del Partito comunista
Altri aspetti della riflessione di Moro sulla natura dei limiti della politica che prendono l'avvio proprio nel decennio sessantotto settantotto o che in quel periodo si intensificano mi riguardano la dimensione culturale e morale
Il motivo ricorrente della legge morale che viene dal basso dalla base sociale
E qui
E la dimensione politico istituzionale nell'ambito della quale sono presenti sia il tema dei diritti dei cittadini sia quello della democrazia diretta intesa come fenomeno in atto e non come utopia
Nel loro insieme questi concetti
Costituiscono i presupposti per una teoria della cittadinanza
In grado di superare il riduzionismo giuridico proprio della cultura italiana e quindi di assumere come teoria politica vera e propria un ruolo di interpretazione positiva
Nei confronti dei cittadini comuni e quindi anche della cultura di massa
Moro evidentemente non condivide la stigmatizzazione della società di massa che è propria in quel periodo di autorevoli punti di vista cattolici ed è in gran parte della sinistra
Nel quadro del giudizio storico da dare al processo di modernizzazione del paese ha sempre presente al contrario l'India l'inadeguatezza delle forze politiche di fronte a un nuovo essere sociale della società
Con il quale occorre in ogni caso fare i conti
Tutto questo non significa che Moro inizia al partito pensi che la forma partito abbia fatto il suo tempo
Dice Moro non si tratta dunque di annullare i partiti ma di renderli consapevoli del limite che scaturisce da una più grande ricchezza e vivezza della vita sociale
Riconosciuto però tale limite deve essere fermamente riconfermata la ragion d'essere dei partiti giugno del sessantanove e ancora oggi i partiti sono meno che mai onnipotenti meno che mai un i potenti ad essi e di riflesso a Parlamento riservato un ristretto un più ristretto campo di azione ed iniziativa e tuttavia una loro responsabilità permane ed è ancora estremamente importante gennaio del mille novecentosessantadue
La terza linea di ricerca che quell'appunto che riguarda il ruolo dei partiti tende a sciogliere il nodo della drammatica crisi italiana
Ci si deve domandare se la soluzione che Moro propone l'autorizzazione ma dei partiti o il ricorso appunti di forza Esterni partiti apparentemente il dilemma non esiste perché Moro soprattutto negli ultimi anni della sua vita si sforza continuamente di mettere in luce il ruolo insostituibile dei partiti ma nello stesso tempo la consapevolezza di una crisi della rappresentanza di natura strategica e non accidentale e la riflessione così originale sui limiti della politica fanno pensare però ad una soluzione alterni ad una soluzione attento
A questa conclusione non può essere estranea la considerazione delle intuizione sulla terza fase quasi a mettere in evidenza che constatate certe inadempienze storiche legate proprio all'incapacità dei partiti di percepire la consistenza sociale e culturale istituzionali di un insieme di limiti invalicabili dell'azione politica
Ne sarebbe conseguita una generale delegittimazione dei partiti stessi
Questa eccessiva semplificazione non rende naturalmente pieno conto della complessità del pensiero di Moro non solo per quel che riguarda la soluzione ma anche circa la stessa formulazione del tema della crisi rispetto al quale sono solo apparentemente estranee istanze istituzionali
è vero infatti che Moro assume un punto di vista caratterizzato dal prevalere della politica sia come metodo di analisi
Che come strumento di proposta ma è anche vero che alcune tematiche elaborate
A proposito del concetto di limite hanno un carattere eminentemente istituzionale che è stato mio avviso troppo sottovalutato a favore di un'interpretazione è stato stato Centrica del pensiero di Moro
Si tratta con Moggi ha detto dei temi dei diritti dei cittadini della democrazia diretta della cittadinanza e dei rapporti tra i differenti punti anche con riferimento ai poteri autonomi della società civile insomma
Una dimensione istituzionale di tipo orizzontale che per Moro doveva integrarsi colla indispensabile dimensione verticale
Irrinunciabile come per lui era irrinunciabile la lotta per un ordine democratico nonostante tutte le difficoltà
Potrei dire che la soluzione di Moro sta nella linea di un superamento del monopolio dei partiti sulla politica
A fronte di una società non più suscettibile come dice lui di essere il reggimentale
Di un'integrazione appunto e questa è una mia personale interpretazione tra politica dei partiti e politica dei cittadini questo potrebbe voler dire e di fronte al baratro della frammentazione dei poteri Moro intravede come uscita possibile della crisi una ulteriore tappa di quel processo di integrazione delle masse nello Stato democratico cominciato negli anni Sessanta con il centrosinistra
Una tappa
Che non necessariamente avrebbe dovuto esaurirsi con l'esperienza
Della solidarietà nazionale e con l'ingresso del Partito comunista nella maggioranza e quindi nel governo della repubblica
Rimane nella posizione di Moro qualcosa di non compiutamente Espresso che si intuisce però dall'insieme delle sue riflessioni ad esempio l'aspirazione alla democrazia compiuta era incompatibile sia rispetto a soluzioni consociative
Della cui provvisorietà Moro era indubbiamente consapevole sia con soluzione per così dire forti sul piano istituzionale
Mai da lui trattate con taglio strategico
Questa aspirazione ad un sistema democratico funzionante non sarebbe stata invece incompatibile rispetto ad una più stasera considerazione della soggettività politica istituzionale
Delle masse di individui inseriti di diritto divieti di fatto ma non di diritto
Cioè senza mediazioni culturali condivise consolidate nelle dinamiche della democrazia parlamentare
Di qui quell'insieme di prese di posizione di assunti significativi e non retorici e soprattutto non indigeni non ingenuo da parte di Moro
Sulla consistenza di un polo d'iniziativa sociale politica al di fuori dei canali partitici
L'auto fare l'autoreferenzialità del sistema partitico si rafforza al contrario
Anche a causa dell'ingenua rappresentazione della situazione di crisi come se fosse solo il prodotto di fenomeni ideologici
Che fanno riferimento prevalentemente all'assenza di regole o al loro malfunzionamento un effetto meccanico di processi
Economici
Senza di scontri sociali e culturale
Tra questi cioè indubbiamente il problema di un ricambio della classe dirigente coessenziale al tema della della razzia compiuta che fra l'altro non può prescindere dalle condizioni nel cui ambito nel cui ambito si realizzano i processi di socializzazione e di selezione dei leader problema che poi lo sfondo che la riflessione di Moro offre alla discussione di oggi che l'Accademia
Che vuole essere rappresentativa non solo di una passione amento per la ricerca storica ma anche di un impegno civile attuale intende utilizzare per promuovere una comune consapevolezza sul destino del nostro Paese e più in generale se possibile
Su quello della democrazia nelle società contemporanee
Con questi intenti forse un po'troppo ambiziosi ma non impraticabile
Concludo ringrazio chi partecipando al nostro forum ha voluto condividere corno dell'Accademia
Questa occasione di approfondimento di difficile confronto su temi che mi si consenta di usare un'espressione che io trovo particolarmente efficace sconvolgono la comunità gente
Ma che non possono non turbare la stessa comunità interpreta augurando a tutti fra lavoro
Bene ringrazio molto il presidente quaranta per questa introduzione che mi pare sia è stata all'altezza del del compito delle ambizioni che questa seconda sessione del Forum sulla crisi dello Stato si propone che ha
è stata una riflessione mi pare incentrata sulla sul Moro teorico della crisi dello Stato nessun tre punti che io ricordo ai relatori ai al nostro pubblico tre linee una che riguarda la dialettica tra società civile e società politica contesta incomprimibile irreversibile
Dimensione politica della società civile esuberante quella dei partiti una seconda linea che riguarda i limiti della attività politica dei partiti i limiti per così dire secondo la riflessione di in modo Quaranta CIA e quaranta ci ha illustrato che a sua volta interpretato limiti non dovuti a una intenzione dei partiti di autolimitarsi ma a un fatto a un sistema di fatti e di fenomeni sociali la terza linea
Quella della del ruolo dei partiti per il futuro un una soluzione
Viscere quaranta della crisi dei partiti a termine legata alla loro capacità o meno di percepire la consistenza sociale culturale e istituzionale
Di questi limiti invalicabili dell'azione politica e della politica che sul versante della vita istituzionale orizzontale come l'ha chiamata quaranta
Esistono e che si intrecciano con quelli della vita politica o della vita istituzionale nel senso verticale della dimensione istituzionale nel senso che tutti i casi
Mi pare che queste riflessioni siano molto utili tali debbano essere considerate sia per la riflessione sul modo sia per una riflessione direi che intreccia anche temi di riflessione delle scienze sociali temi di riflessione di del pensiero politico della ricerca teorica sulla politica mi pare quindi una utile introduzione al complesso dei nostri lavori e anche alla seduta di questa mattina
Per fare andare avanti la quale io darei subito la parola ringraziandolo per la sua gentilezza dev'essere venuto ancora una volta a discutere con nove i i temi importanti al professor alle sa Alessandro Pizzorno che come devo tutti sappiano e uno dei maggiori esperti di questi temi che ci sia in Italia e non solo in Italia e che insegna sociologia all'istituto universitario europeo di Firenze prego professore
Ringrazio molto l'invito
Sono sempre Mastrodonato ma sempre molto interessata a venire a discutere con voi di queste cose
Anche perché
A me
Serve questo contatto per imparare
Molto riguardo all'attività che si svolge
Che nella quale molto spesso non sono al corrente
Non so bene come
S'è organizzato lo resto della seduta sì mi è stato chiesto di parlare per dieci minuti un quarto d'ora i io proporrei farei due cose dedicherei un mio possibile intervento in una parte
Descrittiva interpretativa
Che svolge lei adesso una seconda parte riguardante una valutazione delle possibili le riforme che toccano l'attività dei partiti eventualmente la svolge lei in un intervento successivo nel caso che questo la discussione vada in quella direzione
Più in particolare vorrei
Dare una Capitan
Sintesi delle tendenze
Di trasformazione dei partiti nei sistemi politici industriali avanzati
E ritiene immediatamente dopo in che cosa le tendenze nel sic della situazione italiana
Sono parallele o coincidano con quelle oppure ne divengono
C'è una certa
Convergenza fra gli studiosi dei partiti politici
A detiene una
Periodizzazione in tre fasi
Celle tendenze
Nelle nella forma e nelle funzioni dei partiti politici
è una è una periodizzazione molto consolano in un certo senso ma serve come punto di partenza
Si tende in genere a vedere una prima fase in cui i partiti dominanti nelle dibattiti presenti nelle democrazie
Liberali
Sono i cosiddetti partiti di quadri o i partiti di rappresentanza individuale
Sono i partiti che
Presenti nei nei Paesi europei ed americani nella dalla metà dell'Ottocento fino a circa l'inizio del secolo
Sono i fogli così tardi quelli che diverge chiamava perché tutti quanti sono i perché qui senza organizzazione sono i partiti in cui ciò che dominano sono ancora
Il i notabili locali che hanno un loro potere nocca locale e che si riuniscono e si organizzano a livello parlamentare per prendere questo quella posizione perché appoggiare o questo questo governo oppure opporsi adesso
Con decisioni che sono essenzialmente decisioni degli eletti decisioni dei deputati dei
Che sono in realtà personalità politiche con una base ma elettorale locale
E verso la fine del secolo che soprattutto a partire dai dai dai partiti cattolici è comune e i socialisti
Si introducono nuove forme di organizzazione dei partiti emergono quelli che sono stati chiamati i partiti
Burocratici di massa o che diverse chiamava partiti esterni
I partiti organizzati localmente con sezioni i partiti che hanno radici in su culture locali le subculture bianche o le subculture subculture rosse e non questo non solo in Italia ma in molti altri Paesi europei Conforti e le eletti associative il collaterali
Duraturi con attività di partecipazione durature continuativa cioè che non si riuniscono soltanto e non fanno attività soltanto durante le elezioni ma durante tutto
Ecco durante tutto l'anno
Perché
In genere hanno quella che è stata chiamata la classica de cioè una lo con analogia con la terminologia Jacques scarpe cioè con la loro con loro aree di rappresentanza fisse siano esse aree contadine aree operaia arieti dei piccoli proprietari
Urali eccetera ma aree che si sa che voltano costantemente quel per quel partito e sono desse rappresentati i loro interessi sono rappresentanti del programma
Nel punto dramma appunto cioè questi sono partiti di programma
Che sia presentano al Parlamento con programmi precisi di misure economiche socialità prendere
Sono partiti controllati strettamente dalle segreterie dei partiti
Cioè con controllo centralizzato con compiti con l'obbedienza dei dei rappresentanti al Parlamento che foto hanno secondo le istruzioni delle segreterie
All'ingrosso questa forma di partito tomi no all'inizio del secolo e l'immediato dopoguerra dopoguerra secondo dopoguerra
Naturalmente all'ingrosso perché con temporalmente sono presenti anche altre forme di partito ma certo questi sono i partiti forti e partiti più visibili diciamo così accanto ad essi dei Parlamenti europei degli anni venti e trenta esistono forme di partito diverse ma vero in qualche modo
Che si cercano di adeguarsi a questa forme di parti
Negli anni negli anni cinquanta e sessanta questa forma di partito tende a cambiare non in
Non in Italia concetti pessima vedremo la caratteristica italiana ne vedremo troppo e ad essi si sostituiscono dei partiti che sono in qualche modo ma simboleggiati da una formula che è stata introdotta è un sociologo tedesco socio l'americano di origine tedesca che Aymer e che furono chiamati che Ciolpan atti
La formula della che Ciolpan atti l'idea che tutti i partiti fossero diventati negli anni da parte del cinquanta sessanta dei che ci Volpatti è stata è stata criticata in realtà malgrado tutto in questa periodizzazione diciamo così di prima approssimazione in questa triste in questa tipologia di prima approssimazione idea perché Ciolpan l'idea picchiettare Merckx ancora continua ad essere
Rappresentativa e valida per una prima descrizione di che cosa è successo in quegli anni Piquet Ciolpan atti sono molto diversi dai partiti che ho appena che ho appena descritto nel come caratteristici della seconda fase
All'ingrosso ci sono
Una serie di caratteristiche
Che definiscono la situazione di questi partiti e dei parchi diciamo le tendenze diciamo così dei partiti negli ultimi trenta negli ultimi trenta trentacinque quaranta anni
Le definisco una dopo l'altra anzitutto
Perdita di potere delle segreterie dei partiti e degli apparati
Crescente autonomia
E conseguente siamo sono sempre arresto sempre al primo punto conseguente autonomia crescente autonomia dei candidati e degli eletti e che il governo rispetto ai partiti
Questa autonomia naturalmente varia e essenzialmente funzione della struttura finanziaria del partito
Quanto più le finanziarie esterne in mano al centro del partito tanto più continua a esserci un controllo della segreteria sugli eletti ma all'ingrosso la tendenza che in più o meno forte e quella della crescente autonomia finanziaria e politica dei candidati e degli eletti quando sono in Parlamento fino al punto appunto fino alla situazione a metà anno in cui questa autonomia assoluta
Secondo punto perdita della partecipazione di base
E quinti perdita dell'importanza degli scritti
Nei confronti degli elettori
Maggiore considerazione delle esigenze degli edili degli elettori rispetto alle esigenze degli iscritti il concetto stesso di scritto molto spesso tende a cadere
Tende ad essere distinti distinguibile
La partecipazione divide la partecipazione se c'è e critico intermittente cioè si manifesta durante i periodi elettorali durante i periodi della campagna si tratta in realtà di una partecipazione alla campagna elettorale molto più che di partecipazione alla vita del partito
Terzo punto
Perdita della classica de perdita cioè delle aree di rappresentanza permanente di rappresentanza uno a uno fra partito e base sociale
E quindi crescente eterogeneità Entella fase elettorale dei partiti eterogeneità sociale
Quarto punto
Caduta delle ideologia sia delle ideologie con decaduta dell'ideologia e come risorse funzionali dei partiti con risorse organizzative dei partiti sia delle ideologie nel senso di
Chi ritenzione della politica come è stato detto cioè delle ideologia e di lungo periodo sia caduta delle picogrammi cioè i programmi dei partiti
Anche quando sono anche quando sono infatti molti partiti non le nonni non di formula neanche più
Ma anche quando sono redatti vengono per per praticamente trascurati nessuno li conosce sono semplicemente un esercizio interno a certi gruppi interni dei partiti
Più che programmi si può parlare di temi cioè i partiti spendono a farsi conoscere per i loro temi per temi che
Che sollevano piuttosto che per programmi coerenti di politica economica e sociale
Quinto punto
I partiti tendono ad avere un rapporto diretto
I partiti o ripete
A questo punto i gruppi politici tendono a da più un rapporto diretto con l'opinione pubblica
Sia un rapporto diretto dall'alto in basso cioè attraverso i mezzi di comunicazione di massa che in un certo senso rendono possibili far senza il rapporto diretto del della mediazione della partecipazione di base sia un rapporto diretto dal passo in alto attraverso i sondaggi
Cioè l'opinione le posizioni degli elettori vengono interpretate interrogate interpretata attraverso i sondaggi non c'è più bisogno del partito
Come funzione di mediazione interrogare la
L'opinione della l'opinione pubblica Sesto punto
Autonomia della società civile dai partiti cioè l'occupazione della società che pure era stata locazione dei posti pubblici che che pure era stata presente in molti sistemi anche se non ai livelli che conosciamo l'Italia ma in qualche modo c'era stata cioè la nomina da la nomina di posizioni di direzione dell'economia e della società in genere da parte dei partiti tende a capire completamente la la società civile anche perché appunto forme di Previti privatizzazione eccetera la società civile tende a autoregolarsi senza e e la e la classe dirigente ad auto selezionare si senza designazione dei partiti
Settimo punto
Aumento alla presenza degli e Sperti della classe politica
Accanto agli esperti di opinione pubblica diciamo così
No partecipo alla politica tutto una serie di altri e speck cioè la carriera politica non è una carriera meramente di partito ma è anche una carriera ti entrata laterale come si dice cioè di entrata ad altre organizzazioni
Si pensi al punto che l'azionista tale importanza pertanto
Pensa che la Francia l'importanza del con sei detta
Tanta spenderci Navas per la nella selezione della classe politica quasi tutti gli uomini politici francesi vengono da queste
Importanti vengono da queste cariche dello Stato
Quasi tutti se
Infine ultimo punto perché presenza di interessi frammentati
E artistica nei parcheggi della secondo periodo avevano in genere rapporti con grande organizzazione di massa collaterali gli i sindacati
Le grandi organizzazioni corporative eccetera
Questa centralizzazione
I partiti più
Crampi organizzazioni chi rappresentanza degli interessi tende a attacca a far posto a a una presenza di piccoli e numerosissimi rappresentante rappresentanze di interessi che agiscono specificamente su sui punti sulle imprese sulle misure invece sei reagiscono generalmente i in commissione senza neanche o o direttamente sull'amministrazione o quando agiscono sugli uomini sulla rappresentanza Zip agiscono sulle nelle varie seguito miste diciamo di governo visto in cui appunto sono esenti da una parte i rappresentanti del leggi parlamentari dall'altra i rappresentanti dell'amministrazione e dall'altra i rappresentanti dei gruppi di interesse stessi
Queste sono le tendenze
Generali nella dei partiti meriti
Queste alle panzane Paesi democratici liberali degli ultimi e gli ultimi venti e trenta
Venti o trent'anni
Che cosa c'è di diverso inizia cosa c'è di simile che cosa c'è diverso nella situazione italiana molte di queste tendenze via queste li avete riconosciuti e sono le stesse che si manifesta militante
Molto rapidamente
Può dire che
Anche in Italia c'è una perdita d'partecipazione di base
La partecipazione di base anche in Italia c'è una eterogeneità c'è una crescente eterogeneità della rappresentanza perdita delle della classica Behar riscontrate fra l'altro d'Italia poi Italia e Germania accetta per la presenza di partito Petrelli cattolici o o grazie più eccetera non hanno Mario hanno sempre avuto delle la scala dei soltanto a metà anche in Italia c'è una caduta dell'importanza dei programmi e di
Però diretto con l'opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa molto meno importanti che altrove però in Italia c'è il e la politica attraverso i sondaggi
Anche se i sondaggi ci sono influenzano la politica meno di quanto l'influenza in altrove
Al anche in Italia c'è una crescente frammentazione degli interessi presenti nell'attività di governo
E presenti appunto anche in Italia nel nelle varie forme il sottogoverno misto sottoporranno di cause su questo ponendo il senso cioè anche in Italia diciamo
Ti governo per comitati misto Anchieta in Italia invece non ci sono
La perdita del
La di potere delle segreterie e degli apparati rispetto agli eletti cioè i partiti conservano una certa centralizzazione anche se spesso in certi casi e centralizzazione oligarchica in altri casi centralizzazione personale ma resta che le le finanze dei partiti sono relativamente meno di prima ma relativamente accentrate rispetto agli altri paesi europei e cioè c'è un ancora un controllo dei cordoni della borsa da parte di forme centralizzate c'è quindi una minore autonomia dei candidati degli eletti
P in qualche modo la disciplina di voto sì ma si mantiene naturalmente la disciplina di voto si mantiene anche in altri paesi con l'ultima lettera dicevo sullo candeline ma vanno viste una serie di qualificazione a quello
A quelle tendenze
Non c'è un'autonomia della società civile dai partiti cioè rimane una larghissima f crescente
Presenza dei partiti nella
Nella nomina delle posizioni di comando nella presente nella società civile rinunciamo nell'economia del Paese essenzialmente
Non c'è l'aumento della presenza dell'esperto perlomeno se ce relativamente rilevante nel né nasce quindi una situazione che per alcuni versi sembra anomala
Onesta cioè questo potere che non è potere di programma che non è potere
I fare una propria politica da parte dei partiti anziché il portiere di fa una propria politica e certamente caduto ma rimane il potere di da parte dei partiti primordi controllare gli eletti di controllare e quindi aver il voto nel senso di controllare
Che che i singoli rappresentanti del Popolo
Seguono delle
Delle direttive del partito
E rimane molto forte il il grado di occupazione di una certa della società civile quali sono le ragioni di questa anche su questo forse magari poveri tornare perché se no il tempo scade ma all'ingrosso
Uno è probabile che ci siano
Tre
Altre ragioni per le quali questa particolare queste particolarità della società i italiana della del sistema italiano siano ancora presenti
Due sono in via di sparizione una era la forte presenza di un partito comunista contrapposto con una se rispecchiando una contrapposizione tipo ideologico mondiale
Che evidentemente tendeva a cristallizzare la situazione su base nazionale questo è in via di sparizione
La seconde una debolezza della società civile cioè una incapacità della società civile ad organizzarsi in forme collettive autonome non dipendenti dai partiti non di pittrici dei partiti in quanto a capacità in quanto alla a risorsa alla risorsa della capacità di organizzazione collettiva anche questo a tende a a diminuire per lo meno in quanto è indubbio che negli ultimi decenni in Italia tiene soprattutto alla a partire dalla fine degli anni sessanta anche questa questa capacità autonoma alla società civile home intatta anche se meno di quanto uno si sarebbe potuto aspettare
Vent'anni fa ma lei la tendenza c'è la terza
E molto più semplice l'autoreferenzialità di cui ne parlava quaranta poco fa e semplicemente il fatto che tutta una serie di poteri di fatto sono rimasti in mano alla classe politica continua a parlare di classe politica nel suo complesso indipendente contro le proteste che ha sentito soggiorni alla televisione
Di Occhetto di Chandra ci sono politici e politici ad personam policiclici ma elemento comune l'elemento che accomuna nelle nelle funzioni oltre che nel nel nel nello stile ma oltre soprattutto che diciamo così nelle nelle ambizioni e nei e né ai fini la classe come politica è molto più forte di ciò che la distingue
Il discorso distribuiti nella nel corso di discussione potrà citare l'esempio di quanto è successo per quanto riguarda la spinta civile civile Dacourt l'occupazione della società civile a Milano nelle la non fa dopo le ultime elezioni
Come esempio della degli elementi che accomunano profondamente la classe politica indipendentemente dall'appartenenza a questo o a quel partito
Dicevo quindi che la classe politica nel suo complesso
E è rimasta in controllo di una serie di risorse di posizioni di potere
Che semplicemente rendono difficilissimo l'abbandono di questo portento e cioè qui ci troviamo veramente più forte a a un caso in cui la causa interni alle prime due cause
Presidenza della contrapposizione ideologica di tipo ma mondiale riflessa nelle situazione italiana era una causa esterna politica ma Esterna la debolezza della società civile è una causa esterna e queste due cause esterne secondo me
Tendono a a diminuire queste due specificità
Della Società Italiana dovute a cause esterne attendono anti diminuirebbe a ad annullarsi
Resta proprio semplicemente una causa in Terna cioè una causa che malgrado quello che succede fuori
La macchina e continua a girare su se stessa ed è difficile disinnescare la ed è molto difficile disinnesca anche chi la vuole disinnescare echi di Chiaia di Colella disinnescare finisce
Per essersi
Te per lasciarsi poi prende che al momento buono dalla dal meccanismo
Dal dal meccanismo dell'inerzia della della classe del del del potere politico
Di nuovo il caso di Milano mese casomai ci ritorna Occhetto più tardi e veramente insieme
Da da manuale in questi in questi sei
Quindi il quello che resta è il pensare in questo senso l'importanza della questione istituzionale malgrado tutto e normalmente da da buon sociologo io sarei tentato di dire ma l'uno o l'altra istituzione non cambia molto perché quello che quello che conta sono poi se è la struttura sociale quindi che ci sia presidenzialismo che ci sia un'altra cosa in tutti i Paesi presidenzialisti ci si lamenta del presidenzialismo in tutti i paesi in tutto i grigi un parlamentare ci si inventa dei parlamentari dove c'è la dove c'è il il il collegio uninominale si dice ma del toponimo dovremmo una volta o l'altra mettendo il collegio rappresentanza proporzionale viceversa quindi il l'importanza della importanza della la struttura istituzionale in sei secondo me e molto molto relativa ma e e quello che è importante invece non è tanto l'uno con l'altro sistema istituzionale quanto la cottura verso est del sistema istituzionale esistente se avessimo il sistema uninominale
Bisognerebbe rompere quelle introdurre la proporzionale perché e la situazione
Congelata attuale quella che come ho detto avendo cause solo interni non cause esterne si può comprare soltanto attraverso la cultura
Del meccanismo dall'interno mi fermo qui per il momento e caso mai ritorno su alcuni accenni Kyoto che ho che ho lanciato senza sviluppare eccetera
Ringrazio molto il professor Pizzorno sia per la sistematizzazione della questione che dal suo punto di vista prevista nella ricerca sociologica affatto diciamo una periodi d'una periodizzazione soprattutto una trattazione che vanno molto interessante molto utile delle linee di tendenza della evoluzione del modello domina della forma partito nelle società
Industriali avanzate di Analogie differenze tra queste tendenze della situazione e la situazione italiana con tenta di una ipotesi di ricondurre a tre ordini di Carlos la questa differenza
Tra l'evoluzione in generale del della forma partito e quello che sta avvenendo in Italia con una di queste tre cause permanente
Diciamo che cinque c'è stata una sottolineatura molto forte da parte del professor Pizzorno del tema della autoreferenzialità
Credo sarà poi sollevato ulteriormente ripreso nel corso dello discussione perché in effetti uno per i temi centrali così come è stata fatta dal professor Pizzorno una sottolineatura dello importanza del tema delle istituzioni non tanto per quanto va costruito quanto ciò che deve essere messo in discussione radicalmente
Quindi aspettiamo poi naturalmente successivo contributo del professor Pizzorno annunciato anche perché la metodo di lavoro di questo forum come nella nostra tradizione quello di interventi se possibile relativamente brevi e voi lo spazio per una discussione che investe soprattutto i relatori
In modo tale che si possono mamma mosse insomma grande rispetto per le forme trattare discutere i temi di maggiore rilievo che emergono nel corso della discussione
Per il prosieguo io direi che si potrebbe dare la parola
Al professor Giuseppe Colturi che
Direttore del Centro per la riforma dello Stato e mi pare che insegna Sociologia fu Giorgio del diritto della politica fatto dono all'Università di Bari fare un break poi dare la parola professorale di sinistra
E infine chiudere la mattinata con non tanto un secondo giro in senso formale quanto una discussione tra i relatori di questa mattina prego professor
Sono
Molto d'accordo con lei limite analisi
Espressione dal professor Pizzorno e anche con l'indicazione che ci venivano dalla relazione introduttiva di Giancarlo quaranta in particolare sono tra quelli che leggendo o rileggendo Moro
Non sentito la forza di quella riflessione sulla crisi di rappresentanza appunto non da ora ma da anni più lontani
Che ora traduciamo con la parola autoreferenzialità
Questo ci aiuta anche un po'a superare
Dice Ahmed limiti di una discussione vedi una vulgata sulla crisi dei partiti che punta moltissimo e non solo e non sempre in occasioni elettorali ma più in generale la teme di Zare diciamo il processo degenerativo come mancanza di ricambio che certamente una scossa cioè e che ha il suo peso non solo l'Italia ma anche Giappone perseguita per fare un esempio soltanto di ceto politico al potere da molti decenni è di inquinamento intreccio con fenomeni d'economia criminale ma
Appunto il tema è più di fondo
Le linee di riflessioni che cercano di spiegare questo guardando piuttosto al mutamento della società mi paiono molto utili etniche e qui ci sono state esposte
Io farò diciamo dall'altro versante dello stesso tipo di ragionamento cioè il mutamento della società
In che modo a progressivamente svuotato le strutture istituzionali
Entro cui si erano definiti
E sistemati i rapporti tra soggettività interessi e politica
E sistemazione integrazione veicolata agita soprattutto appunto dai partiti
Cioè vorrei cogliere
Anche sugli istituti per la rappresentanza questa vicenda
Quali sono i fenomeni più profonde e strutturali che mi sembra di da percorrere
Il primo è che
In questo secolo è a partire dagli anni Trenta le prime forme di regolazione del conflitto industriale in forma triangolare rappresentante del lavoro dei lavoratori datori di lavoro e l'intervento terzo decreto del governo
Si afferma se
Proprio in un antico testo di toccare si trovi riferimento è uno dei primi episodi in Germania
Diventa un modello e diciamo dalla metà del secolo le costituzioni democratiche riconoscono autonomia collettiva alla materia
Nella forma del contratto
Tra le parti sociali dell'autonomia delle parti sociali evidente che in questa definizione definisce nelle costituzione
C'è l'idea che
E in un interesse generale
Che l'attività industriale soprattutto si svolga
Prosperi trainando retrocesso di sviluppo crescita
E proprio perciò si riconosce una sorta di diritto politico particolare ai soggetti collettivi rappresentante del conflitto del lavoro soprattutto e per prima del conflitto industriale
E il governo interviene ripeto sostenendo questo questa parce le soluzioni possibili portando recando risorsa collettiva sostenendo sia dal lato delle del sostegno a alle imprese sia dal lato delle politiche sociali salario indiretto verso il
è una presunzione diciamo di corrispondenza un interesse generale che in questo settore poi si trovino così negli ascolti
Che si danno regola se stessi in realtà questo riduce il potere generale delle assemblee rappresentati
La funzione generale
Parlamento e delle leggi in queste materie limitato proprio da una clausola di riserva alla autonomia delle parti sociali
I Parlamenti reggono come come dire una pietrificazione nel meccanismo bicamerale di un altro tipo di contratto sociale appunto quello tra Camera alte Camera dei Comuni alla Camera dei Lords Camera delle borghesi emergenti attorno alle città che avevano invece istituito assemblee rappresentative deputazione parlamenti proprio nel senso di delegazioni per parlare confrontarsi e nel meccanismo del bicameralismo della legge va e viene proprio secondo uno schema notarile l'emendamento la pena l'accordo finale c'era proprio sedimentato il meccanismo del contratto sociale tra le prime classi e questo aveva attribuito all'Istituzione parlamentare quel ruolo appunto generale che invece con l'avanzare degli classi lavoratrici viene portato in una sede extraparlamentare
Riducendone in qualche modo lo sviluppo di forme di rappresentanza n chiamiamo funzionale del sindacato esattamente una complicazione che essi disloca accanto
Alla rappresentanza politica generale e per esempio in Italia verso gli anni fino a metà degli anni Sessanta si arrivò a definire formalmente questo rapporto intermedi incompatibilità poneva dei problemi
Quando per una crisi
Assai profonda dell'economia nel nostro Paese l'episodio cardine a metà degli anni ottanta la prolungata crisi degli anni settanta questi settori non appaiono più quelli che come dire
Giovano al resto della società conflitto in quel settore non non è sentito come preminente ai fini generate per lo sviluppo
Al tipo di società complessa che si è sviluppato può credere come è accaduto che appunto si interviene sul nodo dell'autonomia riconosciuta costituzionalmente alle parti sociale nel disaccordo DS o all'interno di una di esse si interviene per decreto l'episodio della scala mobile a me interessa da questo punto di vista al di là di come fu allora immotivato e criticato e l'esempio concreto di un passaggio in cui era caduta
Una delle diciamo condizioni implicita delle presunzioni generali che reggevano quel modello costituzionale e dico
Questo restituito al Parlamento una rappresentanza generale
In qualche misura sì ma appunto il Parlamento non fu investito ch'esso ci fu un decreto
Il Parlamento
In qualche modo si ci fu uno scontro molto duro ci fu anche un tentativo tramite referendum rimettere in discussione la conversione del decreto rappresentassero corrispondesse all'indizi diciamo una volontà diffuso fu uno dei referendum in cui poi la soglia del volontà contraria popolare arrivo molto in alto e ricordo il quarantasette per cento
Fine flash su questo primo tema secondo tema
Proprio processi strutturale di fondo già nella relazione del quaranta c'era questa tematica c'è una accentuata competitività concorrenzialità tre sistemi della rappresentanza
E sistemi della rappresentazione i media
Una delle funzioni principali che
Diciamo allo sviluppo delle forme politiche nell'Ottocento
Dava
Diciamo nobiltà significato ma fino ai primi decenni questo la funzione della rappresentanza comma poi parlare dar voce in quella sede formale far sentire
Era ripresa in questi termini per esempio da che sembra un famoso saggio del ventinove la funzione del dar voce o dare immagini cade completamente appare anche abbastanza
Visibile limitato il fatto che una questione che interessa un gruppo di cittadini alcuni tramite il suo deputato va in Parlamento e quando per fare un solo esempio basta andare costi Carla Maurizio Costanzo show ti vede duttilità ecco
E il conflitto tra uomini della rappresentanza e uomini per le rappresentazioni sistemi della rappresentanza Systems rappresentazione negli anni settanta voi
Invece di comunicazione
Si integrano a livello mondiale eccetera trasformazione proprio
Molto forte apposti in tempo reale pubblici di massa
Si traduce per quel che riguarda nuovi in quella lunga lotta per l'insegnamento ai politici voi i potentati economici e dei sistemi di poteri e invece funzione politica crescente del
Il sistema di informazione e di critica alla politica consegnata ma
Le strutture politiche o partitiche sentite sempre più estranea limitate chiuse in dialettiche interne di tipo corporativo
Un punto se volete
Molto significativo di questo punto di arrivo molto significativo di questo
Processo a e in basso ma non per questo è meno dirompente come sapete noi sappiamo che gli statuti comunali
Dopo Bridge
Trecentoquarantadue la duecentoquarantuno
Possono e debbono dare poteri extra consiliari cittadini o
Associazione possibilità di porre questione domando interrogazione mozione dall'esterno del consiglio direttamente alla sede formale del Consiglio non per il tramite consigliere eletto e quindi dell'uomo che reca la funzione rappresentante
Non sarebbe stato possibile introdurre un dato Moro normativo Bossi dirompente che proprio comincia dal basso a prefigurare un tipo di democrazia di organizzazione politica che riduce di molto il di finisce anche responsabilizza ad altre funzioni poi eccetto gli eletti governanti se non ci fosse stata appunto quel tipo di sviluppo
Della comunicazione per immagini e in tempo reale indiretta Opel registrazione
Che in ogni livello realtà anche minima attraverso le tv locali ormai trasmette alla cittadinanza audience invitati dall'utenza diciamo
Le sedute di consiglio comunale non c'è località del Paese in cui cioè questo rapporto di controllo diretto e quindi belliche si può attivare immaginare di attivare un rapporto per cui quello che stacca socie c'è anche
Nella forma dello spettacolo televisivo quello che telefonare risponde quello che ma anche rispetto alle sedi istituzionale l'idea che a questo punto avendo vista la seduta io poi possano andare lì un quesito si attiva è una precondizione di questo tipo diverso
Sarebbe stato impensabile ancora nel ricordo sette cinque anni fa quando alcuni di non sostenere qualcosa del genere ci fu una levata di scudi della
Il futuro politico partitica dicendo ma funziona rappresenta azione tettoria tendiamo a fare nel Consiglio ora con una legge e si stabilisce che si può
Ecco gli statuti terso punto
Tendenza profonda lo sviluppo di forme partecipative culture ed esperienze
Sia di base sia di tipo referendario
Quindi di mobilitazione dell'intero corpo elettorale limitato nazionalmente per intero corpo nazionale
Introduce un modo in cui in modo puntuale su una determinata questione si vincola la tecnica nel senso che ora si esclude decide il voto o Lassiter riduce nel senso che una certa materia sottratta alla decisione del generale comunque si influisce poi sull'indirizzo che in quella materia nell'insieme dei problemi che rappresentano per la materia poi le rappresentanze devono ottenere presente
E evidentemente la possibilità di una decisione sia puntuale che vincolante
Del corpo elettorale quindi in modo diretto falsifica diciamo le funzioni indirette e generali effetto diretto e puntuale contro indiretto in generale
Si potrebbe
Forse andare a definire meglio tipi di dinamiche di conflitto che si sviluppano in questa esperienza lavorando molto sulla nozione e sui monti dell'indirizzo politico dell'indirizzo politico ma vi sono delle grandi difficoltà da un lato queste iniziative sono al momento in tutti gli ordinamenti che io conosco ammesse ma solo per decisione puntuali
E non di Indirizzo preventive Enti Indirizzo quindi c'è un problema di riforma degli Istituti della democrazia diretta figlio per quello che riguarda le decisione generale se volete sull'istituto stesso del referendum
Dall'altro sempre meno i governanti sono
Per le modificazioni che ne abbiamo già richiamato in grado di esporre diciamo linee
Sia sul medio periglioso linee programmatiche
E sia sul lungo periodo linee strategiche
Almeno esporre sempre tutte le linee strategiche dice poi tutta quella complicazione detentiva dal
Blocco del mondo guerra fredda stati duali eccetera
Solo nel momento in cui si pongono le condizioni di una democrazia
Senza doppiezza e più piene dispiegate evidentemente questo problema può essere contatto ora diciamo
E deve il proprio l'ultimo punto su cui vorrei portare alla vostra attenzione
Attraverso vicende come quelle che ho richiamato soprattutto attraverso la di ionizzazione dell'elemento popolare di base diretto
Si evoca o si ripresenta in forme nuove anche dirompenti è un problema cruciale della democrazia e molto critico cioè il problema del soggettività popolare
Per fondamento di massa
E anche nelle forme dell'esercizio di potere diretto negli ordinamenti politici ora nella crisi
Degli Stati-nazione
E anche del sistema di Stati-nazione che si era sistemato in uno schema bipolare
Nel processo di integrazione mondiale sita compiendo e si evoca questa tematica della soggettività umana generale che evidentemente come soggetto politico che possano muoversi
Esprimere indi Rizzi diretti e un po'spaventai anche concretamente non è che non sia stato evocato badate bene quando si tratto di decidere o di affrontare il problema dell'unificazione delle due Germanie fece molta impressione almeno a me fece molto impressione che c'è l'adunanza di c'è S facciamo un referendum tra i popoli quelli che fecero la guerra che definiscono compri chiudere o ed è un'idea come dire noi diremmo pedina nel senso che era impegno ma era un'idea molto evocativa del tipo di problematica cioè del fatto che siamo in presenza di problemi di dimensione tale che anche l'istituzione internazionale e allora ancora non è in campo l'istituzione contro profeta i governanti terra le dura ancora le due superpotenze in superpotenza dentro uno schema ancora bipolare sentivano di non poteva andare molto più avanti senza evocare nuovi consensi popolari
Chiude l'umanità come soggetto politico nome nell'attuale né pensabile sui tempi
Elementi ma problemi di questa natura ce ne sono e basti pensare a tutte le tematiche inquinamento insomma oppure la pace e quindi qui si evidenzia anche il limite delle forme
Di partito e di Stati e di organizzazioni sovranazionali che finora ha fronteggiato problemi come questo
Ecco nella crisi di questi soggetti delle istituzioni di questa misura
Il problema della soggettività politica delle nazioni OPEC popoli e l'ambiguità in cui esso si presenta evidentemente quello che emerge forme anche aspre drammatiche
Dico ambiguità perché mi sembra evidente che esso si riproponga con una grande ambivalenza
Lo constatano
Saggi degli anni settanta e ottanta da quelli di muoversi in auto Hobsbawm Walter ferma senza andare alle letture più colte sembra evidente che la tematica delle nazioni e dei popoli
Si presti a un un intervento
Tentativo di germanizzata l'economia tre questioni che ci son dentro sia di tipo come dire
Di chiusura
E quindi o sia di apertura dinamiche inclusive esclusive la tematica della cittadinanza aperta o la tematica della difesa del cittadino identificato anche che nella sua connotazione
Etnica inguardabili di appartenenza evidente sotto i nostri occhi e non è solo una tematica che i rapporti tra Paesi impegno dell'organizzazione sovranazionale c'entra direttamente in casa pensate all'episodio di Milano in cui nello statuto comunale si discute se per una consultazione popolare abbiano diritto di partecipare al referendum
Gli extracomunitari cittadinanza intesa proprio come esclusione oppure tutti quelli che vivono una città devono poter dire interventi
Ecco mi pare che non siamo di fronte ha problemi di enorme dimensioni e rispetto a questo i partiti che noi abbiamo visto crescere i partiti di massa
Le forme rievocate richiamate
Come dire
La cui vita parabola del professor Pizzorno lascia affatto l'idea di vedere le grandi linee
E hanno però conosciuto il loro momento Massimo nella loro funzione quando si sono definiti come i partiti nazionali intervenendo su questo ordine di problemi assumendo ripeto alcune questioni politiche o religiose di emarginazione debolezza la questione meridionale come grandi questioni nazionale proponendosi come si
Via dell'integrazione unificazione nazionale nello Stato nella costruzione dello Stato di
Il problema è che appena evocato
Come dire un po'allineano tutti quegli altri sub nazionali che ho detto prima che noi vediamo ogni giorno
E non so se siano pensabili partiti transnazionali qualcuna già evocato la suggestione di questa cosa penso proprio a Pannella cioè intuizioni vanno in questa direzione probabilmente
La questione deve riguardare primeggia subito diciamo soggettività di questo tipo processi di evoluzione delle forme politiche di quel tipo sono più lenti più complesse affidati soprattutto grandi anche i pericoli trasformazioni culturali bisogna guardare invece subito alle istituzioni quelle che ci sono
Fatto se son capaci di governare questi il rally certo che l'Europa dei governi cioè delle maggioranze non contiene tutta la dinamica popolare non e bisogna pensare si dice ma sembra ancor uno slogan Europa dei popoli europei
Correlativamente questa spinta verso la costruzione di istituzioni sovrannazionali democraticamente fondate c'è la spinta fuori alla recupero di una dimensione più vicina regionale sub nazionale che rituali
Capacità protettive e questo è un altro ed è su questo che evidentemente chiudo con altre di quelle linee di trasformazione che tocca le istituzioni e poi mette in discussione bisogna vedere di funzioni hanno le Assemblee nationale parlamentare nazionale sempre
I governi a quella dimensione che materie gli restano anche qui è una discussione astratta
O siamo già sul concreto dei processi il fatto che otto consigliere for regionali propongano referendum per riprendersi a pezzi e bocconi quei poteri che la Costituzione gli avrebbe i dati che l'attuale sistema
Ancora non ricordare dice che la lotta per un certo tipo di regionalismo
Il suo ruolo dentro un processo di integrazione europea è già concretamente mi fermo
Bene ringrazio il professor controreplica fatto come dire una panoramica di alcuni dei fenomeni strutturali di fronte ai quali è inevitabile una ridefinizione
Dei soggetti politici che fino a questo momento hanno governato le società contemporanee e soprattutto a fronte dei quali è necessaria una verifica se questi soggetti per il modo in cui si sono strutturati
Siano in grado di reggere di tenere all'impatto della riduzione della rappresentatività dovuta alla autonomizzazione dei soggetti sociale accentuata concorrenzialità tra sistemi di rappresentanza e sistemi delle rappresentazioni
Con lo sviluppo di forme partecipative quindi con una diffondersi della soggettività nella dimensione di massa di fronte alla dialettica tra localismo internazionalizzazione tra regionalizzazione internazionalizzazione che mette in questione appunto
La funzione nazionale di guida dei soggetti politici inseriti nel sistema delle pubbliche istituzioni e pare un ulteriore contributo importante a questa riflessione sul sistema dei fenomeni che incrociano
La crisi della forma partito che danno ad esse
Particolare più forti significati e quindi mi pare che la discussione che abbiamo aperto questa mattina sia già molto ricca di contributi adesso dopo un break di un quarto d'ora ascolteremo che cosa ha da dirci in merito al professor Rai senza fatto e poi passeremo a una breve rapida spero intensa discussione voglio approfittare per ringraziare e salutare molti relatori personalità che sono qui presenti in sala ricordo qualcuno scusandomi subito per quelli che non ricorderò perché non riconosco il presidente della Corte dei Conti Carbone il professor Spinelli vicepresidente dell'Accademia Moro L'avvocato
Forcella il dottor Alfonsi relatore oggi pomeriggio insieme alla dottoressa Petrangolini potreste Milano relatore domani professor Cerroni
Il professor Tronti altri mista Rossi mi sono sicuramente dimenticato che con i quali mi scuso sin d'ora ci vediamo tra un quarto d'ora
Abbiamo ascoltato fino a questo momento la introduzione del presidente dell'Accademia quaranta
E due importanti interventi del professor Pizzorno e del professor Marco turni tutti e tre i contributi che abbiamo avuto fino a questo momento hanno tematizzato sotto diversi profili la crisi della forma partito mi pare con una caratteristica comune è quella di
Tentare di definire questa crisi relazione a un sistema di mutamenti di dinamismi che sono presenti nelle società di massa delle società industriali o della società italiana con le sue peculiarità mi sembra che punto se non stai tre contributi molto ricchi adesso ne ascoltiamo quarto che sarà senz'altro altrettanto che quello che il professor Samo andai senza che è docente di Sociologia alla tv University di Gerusalemme lo ringraziamo molto per essere stato per essere presente oggi c'è una storia di rapporti di relazioni con professorali senz'altro di cui col quale c'è una grande sintonia alcuni interessi profondi in comune noi lo ringraziamo ancora e gli diamo la parola prego professore
Tempio fare marcia essere Moro segreto cioè proprio all'otto bis il reggente sforo
Può calcolare sott'occhio Betis Boschello verso colto fai sesso stretti
Questa è l'accusa ai sensi borghese Guadalupi top cinque ritocco code fare se sapeste
Maresciallo
Lei Mike falsa un decreto dovrebbero e non ci sono per Isaac Rabin spesso sta
Lucio spetta ad accordare il prossimo possa essere spostiamoci forma esce
Moda European guastafeste voci ma i clienti provincia breakdown fra vedere seccare in senso no libretto Chiurchiù persa
Grazie al dottor Moro sono personalmente lieto e onorato di essere di nuovo qui tra voi
Intendo innanzitutto parlare senza l'mente della cosiddetta crisi dello Stabat Mater interrogativi esiste questa crisi dello Stato cos'è questa crisi di che cosa parliamo quando parliamo di crisi dello Stato
E metto sul tavolo subito le mie carte
Io non sono sicuro che esista una triste dello sparo sono sicuro che si stanno profondi processi di trasformazione dello Stato moderna europea occidentale come lo intendiamo processi trasformazione che potrebbero portare a dei punti di frattura ma sul fatto che questa crisi esista o meno dovrei lasciarla queste la perda la vostra valutazione
E finché strattoni
Lui sta al fine del periodo
Insiste bocca percorrere quello che io rispetto a performance
Farsesco legittima dice
Proprio nel mio sì repressivo
E lui stesso quando
Molto spendendo un conto Portas
Progetti paese
Va bene avverso
No perché io lo giuro ingresso possiamo aperto
Frances
Chiusure stucco
Tutto qualche insiste
Screpis Governance
Mentre forbici possa essere stato cioè c'è
Avvertiste perché era vicino rischia di pulito e
Ed è previsto Watkins
Per fare business
Il fine del emerge
Ho lei vigliacco no
Poc'anzi esperienze
E gli occhi States esterno ridotti in schiavitù il ventuno
Prendevo quella libretto
Specie
Break danse
Forse ci ospita democrat extra
Il filo che restituisce il senso del sacro luogo
Si fece scapoli mass media avversa
Prendendo
Sconvolta rapporto del doppio riscontro
è interesse impegno
Che volete guaste due
Questo è il senso di
Con rumors no quali predica
Basta costruttivo sconti avvocatessa intendevo proprio quando retta
Le assenze buste insiste è chiaro quale predicava dall'UE
Altro dettaglio
Poi
Così
Vorrei iniziare citando un libro pubblicato probabilmente circa vent'anni fa da apre un altro libro sulla crisi di legittimità Polito senz'altro molti di voi avranno letto ed è un un Tommaso tappa fondamentale
E letteratura sulla crisi della forma statuale squadristi della legittimità ovviamente ce ne sono molti altri che potrei citare ma in tutte queste opere sulla crisi dello Stato e la legittimità vedo in genere un'articolazione in due parti da una parte un'analisi descrittiva bianchi processi trasformazione
Che nella seconda parte della dichiarazione diciamo della crisi dello stato di crisi cioè dei tagli l'enunciazione che tali processi
Porteranno e sfoceranno in una crisi
Quando però consideriamo quello che significato della parola crisi vediamo che gli né immagino l'incubo che domina la trattazione riguarda il sistema statuale europeo nel periodo interbellico dove effettivamente ci sono stati
C'è stato il crollo di sistemi di regime di democrazia costituzionale
Se invece esaminiamo la situazione dopo la seconda guerra mondiale e situazione analizzata oltre che da Habermas a molti altri autori citati nel documento preparatorio di questa conferenza è interessante notare che per quanto riguarda l'Europa occidentale un centro occidentale non c'è stato un solo
Sistema statuale che sia crollato quanto meno non c'è stato un crollo di sistemi democratici costituzionali di tipo occidentale
Se non ci sono stati sono stati piuttosto zoccoli di sistemi autoritari che poi evolvono verso sistemi democrazia costituzionale
Quattro a Parma ha scovato colto in quanto Taizé soprattutto opposta
Cenci in Consiglio Del Piero signor
E il parere porti cosa centro Transformation
Quindi ma è di centro Transformation
Emergesse offre tutto il match modeste
Presente emerge
Pierce Transformers a quelli varie lei
Tutte Cenci rompesse con
Stento dopo professore
Certo Tudor Conte Antonio
Lo sviluppo depressa con spirito beffardo insomma
Lights fronte perché ne introdotto messaggio Barollo balza in testa con un ruolo poi sorge Cuba che per
Quando
Per Santoro che nel terrestri
Schermi Fund il mosto States
Io insiste mostra
Sospendere Fortis concettuale
Vuoti quindi discutendo
Quindi quando al mese altri parlava quando ha prima se altri parlavano di crisi cosa intendevano appunto quando parlavo di crisi di legittimità
Quali sono queste trasformazioni che sono appunto così importanti quali sono i processi fondamentali trasformazione canalizzati hanno considerato secondo me è che questo voglio sottolinearlo consideravano la trasformazione delle immagini della percezione della legittimità statuale
E da solo concesse trasformazione quaestor strettamente legato alla seconda fase della della vita dei partiti analizzata dal professor Pizzorno
Che noi realizziamo ma mano che che avanziamo verso lo Stato corrono contemporaneo quindi seconda fase che possiamo grossolanamente collocare dall'inizio di questo secolo alla seconda guerra mondiale
Che sono tutti contraddistinti da una
Caratteristica fondamentale che vediamo trame da parte dei beni degli Stati degli Stati europei dei movimenti sociali e di partiti cooperante in questo contesto
Qualche stesso c'è Lockerbie essa se consistente forte qui si ride bene forte emettesse invalidi contagioso le porte purtroppo dopo l'etica strangola
Lo versante come costa
E vere svolto salito carisma ecco ovvero senta per poter costante piste è rinata del carisma che ben Mancino
Lei il suo sono sempre andato ora triste crei solo strutture piccole offri costa senza sale
Questo gruppo ha avuto anch'io invece stai riservare sponde lastroni sconnessi
Per la sua forma insomma bastardo
Adesso eccolo qua
Quindi l'uomo Loggia studiate più perfettibile Kutcher ingiuste contribuito uccelli curricolo Struck questa interrogasse sarebbe detesto Ulster sempre
Ho Ian Tura ai tempi ebbene uguale occorre prevaricante depositare oltre
Tutte da quelle cinque più collette esisterebbero lei senta risponde costante sei Armstrong socchiuso Rina offre
Visibilmente
Samperi
Quindi qual è la caratteristica di questo processo di formazione sempre considerando la seconda fase dei partiti vediamo per gran parte dell'attività e della vita ideologica dispiegata dei partiti anche nel nell'agone nel confronto politico
In tutta questa attività si guarda al centro politico come un punto focale carismatico il centro come campo come arena dell'appunto del carisma una visione che
Trascendentale o quanto meno una grande visione sociale politica di ricostruzione della società e questo vale sia per l'idea dello Stato nazione e perché quella della trasformazione di classe della lotta di classe che nacque accezione
Tradizionale classica non si limita alla ricerca di alcuni benefici e vantaggi sfarzi ma che persegue una trasformazione una ricostruzione
Di centro della società verso questo centro orienta la propria identità e quindi il modo in cui si guarda la propria identità collettiva la proprietà collettiva spessa è strettamente legata a questo centro politico come punto focale di questa decisione
Stavo Pescara sulla Queen of course
Comunque
Ieri con l'Oriente ovunque Sanchez costa devo squaletto all'otto delle deve cambiare
Ex pesci sporca barocco avete
Credo che esce
Sono stato farlo forzoso
Parte domani alti oggi
Guarda
Focus con spargimento di Costantino questa da ministro
Potete proibire ideologo sulla Paullese
Cosa Battagliola tessendo Berlusconi partirà
è un teste e i vere interni esterni dei Percussion
Ponte Structures of Porgy and emerge restructure qualcosa che e gli ho sparato duecentoquattro Piccioni
Questa questa consiste
Mentre quote pressanti troppo consegnata Carletto in realtà parte protesto anch'essa ed è un periodo concrete Tel due presidenti lo scopo poi Butterworth finora sfruttata concesso
Zoff pennette giunge rivolte trattamento ai clienti queste perché a bensì fax per l'intergruppo socio Credit perché sponsor d'altronde fosse ad avere lei di facciamo dei Doors no al Porto Santo l'organizzazione del sette maggio aveva deposto
Senz'altro non tutte le attività politica un suo affermare che tutte le attività politiche fossero volte soltanto a questa attività di costruzione o di ricostruzione
C'era buttava un'attività politica di diciamo di basso cabotaggio assegnazione distribuzione di risorse lotta per queste risorse fra senz'altro le ideologie dominanti incentrava no il proprio operato su questa costruzione e ricostruzione
Del centro o comportamenti politici ovviamente non sempre identici con l'interessante ripercussione sulla struttura e l'immagine della struttura per l'attività politica dei partiti nella seconda fase descritta dal professor Pizzorno
Cioè c'è stato un assunto un'ipotesi non sempre vera confermate in realtà
Credo per le diverse attività rivendicazioni concrete di gruppi sociali miglioramento divario di per condizioni di lavoro previdenza sociale prestazioni diritti Buffon sono parte integrante di una qualche visione
Visione questi poté cattolica comunista socialista ma che comunque non non esistessero isolatamente ma che esistessero in questo in questo contesto una ipotesi forse esagerata ma molto valida molto rigorosa
Un terzo potrebbero l'ortofrutta etichette tanto flusso beh valuterà generale volontà detto
Per oltre a Sanchez
Detti
De France fra loro spettanti Manzi comunque con un prete tu arredi qua questa passione destra eletto e canto Biader per pochi quando è salita sui contratti
L'inizio e
Ma il pilota l'ho appreso S.r.l.
Belle realtà Corno divertente
Ma che può sembrare stronca in
L'Egitto in piscina Copperfield
Può sperare in macchina e nel gioco del invece coltivare Marc Augé sac
La seconda tutto in questo lei anche
San Cipirello spezza prospere causa sa Sturnus coloro
L'uso della insomma difende
Ma non per generare con un prodotto sfortuna contestati
E per esprimere la questione in termini di filosofia politica un russo russo parlava di Volonté generale Volontè di tu con un'ipotesi per cui le diverse rivendicazioni della volontà di pittura si scrivevano nell'ambito diciamo della Volonté
E in generale la e si quindi le due dei figli due filoni confluivano verso la ricostruzione del centro
Data e luogo di un'immagine di un'immagine non sempre appunto ed è opera anche realtà ma un'immagine fondamentale molto molto importante per quanto riguarda la legittima legittimi azione
Dei sistemi dei regimi dell'immagine tale legittimazione che molto spesso verso la fine del diciannovesimo secolo dell'inizio del ventesimo secolo
A troppe espressa in questa forma cioè come una visione globale come uno stretto raccordo tra Volontè generale e Volonté di tu entrando epocali focalizzate verso il centro
Ma non è che basta responso of course e vere ai via Lanza
Del reale ventenne potete trovare no corpuscoli
Ma che potrebbero estromettendo eccetera cinque mobile device sottoposto al sindaco che comunque
Le spese cioè errate per le
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Queste Institutions cresciuto qualcos'
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Uova et impera in Kurdistan sperimentalmente vicino
Va e dopo le
Queste fino adesso do quattro esperienza orgoglio europeo
Questi chiese a De Franco Baresi e nove Pro Sesto Bertocco Zaleski precoce investimenti da tutte le
Desidero sottolineare novantanove mentre qui si tratta di una immagine molto idealizzata non è che la la realtà concreta quotidiana della politica funzionasse appunto la Strega di quest'immagine però cioè un quantum ciò nondimeno l'immagine molto forte attorno alla quale era possibile mobilitare le forze sociali nel contesto della politica un cambiamento radicale pervenuto dopo la seconda guerra mondiale cambiamento che in modo paradossale e tra l'altro è collegato all'istituzionalizzazione del dello Welfare State
E tale paradosso consiste nel fatto che ha lì dall'istituto processo distruttivo istituzionalizzazione
Fu considerato gran parte con una fase una tappa fondamentale verso l'attuazione della visione
E soprattutto per appunto non visto quindi soltanto lo stato del Welfare come un aggregato di politiche puntuali ad hoc
Azienda iniziare dalla dalla relazione del collegio lo lo Stato welfare è stato considerato quindi con una fase fondamentale nell'attuazione della funzione globale generale
Ciò nonostante in maniera paradossale parallelamente alla sua istituzionalizzazione che si è verificata in tutta l'Europa con modalità e gravi diversi sia operata anche una profonda modifica dell'immagine della legittimità
Pitchfork discreti ed esigente lascio Peghin Mancino
Le forme estetiche festeggia
Crespi App Store giorno secco estetici
Ho sorgerebbero esperto emerge persecuzione sette serbo a stampo preoccupante specie
E intensamente esce un saggio
On the public carina
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Prima di illustrare la natura di questo cambiamento desidero soffermarmi su lo Stato diciamo precedente è stato depositando e la definizione presso Pizzorno definirei Lseg della seconda fase che esso
Possedeva un'immagine speciale diciamo particolare e cittadino cittadino come ente che partecipa attivamente all'attuazione della visione nella confronto pubblico e attuazione di della visione che
Comportava una rapporto del tutto particolare tra lo stato e la società civile
Qua esiste c'è sette medici povertà rossa cuccia steak successi
La section slash Rubens sospese cinquantadue al Pasteur entro settembre quindi sia dico no Pomes ed era vero ebbene Paradox ecco Cenci convinto simile o cosa intenda senta poco e tutto sembra
Dica va smorzato
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I frutti Totti tante indagini
Quindi qual è stato il cambiamento nella legittimazione del processo politico cambiamento che abbiamo visto collegato all'istituzionalizzazione dello Stato pur del Welfare State e dell'attuazione di politiche economiche keynesiane
Paradossalmente questo cambiamento e proceduto in due direzioni apparentemente contrapposte
Il centro politico ha visto un importante incremento notevolissimo incremento delle risorse a propria disposizione risorse economiche pediatra oppure questo vale anche per la Gran Bretagna sotto la Francia perché persino in quel periodo sotto la Thatcher c'è stato un enorme quantità di risorse diciamo in capo al centro politico anche se forse un po'meno rispetto al perito precedente anche tutta la l'iniziativa per la prima privatizzazione sono state condotte
Con la politica centralizzata che ha discusso vari modi di utilizzare queste risorse senza voler veramente cederle
Quindi un processo continuo e massiccio di aumento delle risorse disponibili per il centro politico compiuto azioni alti e bassi ma comunque cammino risorse valore aggiunto un ammontare inconcepibile inimmaginabile rispetto all'inizio del secolo anche al periodo interventi
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L'altra linea di tendenza ladro sviluppo apparentemente contraddittorio con il primo è il fatto che parallelamente a questo incremento delle risorse a disposizione controllate dal centro abbiamo assistito a una perdita di carisma di carisma tentazione del centro stesso
Centro che in passato era la Rina il luogo dell'appunto tradizione carismatica ha perso gran parte di questo carisma ingrandimento di diverse a seconda dei dei paesi ad esempio la la Thatcher ha cercato di ripristinare in parte questo carisma la situazione diversa per gli Stati Uniti perché lì diciamo il gioco simbolico dei singoli è diverso
Ma possiamo affermare che in Europa occidentale ma non soltanto in Europa occidentale esistono interessanti paralleli anche in Europa orientale nell'attuale processo di transizione
Dove assistiamo alla crisi di sì di processi che sono carenti di una visione globale e dove sediamo ad esempio l'opera di via o ricorre ad il tentativo principale enti sfuggire di allontanarsi dalla centro politico
E quindi due process dalla parte incremento delle risorse dall'altra perdita di carisma puramente non perdita totale ma senz'altro notevole rispetto al passato
E quindi l'elemento curioso paradossale forse un po'troppo spesso cosa per me paradossale è per quanto riguarda il processo politico è il seguente
Il centro come decreto dispone di ingentissime risorse la lotta politica quindi deve focalizzarsi sul centro per accedere o per rivendicare queste risorse non ci sono avvia Terna dire non ci sono altre fonti di risorse
Va be'senta ieri offeso risorse Chardy mentre defensa acconsentisse sente De Franco pronto a Santa no la dipende no o dottori costante senta pensammo l'ho avuta invece ma travertino od altro
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Porto il senso Sector sfrontatezza presa Mark Strong
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Ma gran parte di queste richieste rivendicazioni di risorse formulate da parte di settori o gruppi della società
Non sono molte a ricostruire il centro nel contesto di adesione globale ma piuttosto a creare
Spazi di autonomia relativa di quindi nell'autonomia rispetto al centro autonomia per questi settori sociali che formano le rivendicazioni quindi si chiedono risorse al centro per allontanarsi dal centro spesso e questo passo strano esaminato alla stregua del paradigma diciamo della politica classica della politica europea
L'immagine che ho fatto riferimento prima un'immagine esagerata per l'appunto descriveva l'impiego di risorse per ricostruire il centro il socialismo lo stato sociale
Vedeva la richiesta di risorse come un aumento per la ricostruzione del centro quindi richiesta dei diritti di risorse per la ricomposizione di tali diritti in un contesto qui invece adesso la situazione il processo totalmente diverso
Le rivendicazioni le richieste di risorse dei diritti sui diritti d'opera fra breve non sono a volte la modifica del centro ma la creazione di sfere di autonomia Venere che almeno a livello ideologico simbolico non sono né dipendenti né orientate verso
No Other Way to potete sarebbe salita
Eppure Franco rappresenterebbe spicca sampietrini media ai detenuti ai dietrologia
No tenta parecchio
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Vai via vai entrare interessate
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Ma ho accennato
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Questo posto scambiavamo ovviamente porta appesa al nord per poi ma da Armenise conosciuta
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In cui c'è molta carte pastelli svolte con la povertà
Guarda entrerà spendendo cash
Per investimenti non Carlos ma che fa
D'altra parte vediamo che il centro e lotta politica che si sviluppa intorno al centro e
Proprio profondamente modificato
Non c'è stata diciamo la fine e nel senso che sette ideologizzata non possiamo parlare di fine dell'ideologia sarebbe errato parlare di fine dell'ideologia c'è stato senz'altro un indebolimento della ideologizzazione del centro
Quindi non un processo di totale fine un'altra dimensione questa è un'altra dimensione un altro modo di descrive la perdita di carisma di carisma
Ma che c'entra
Vuole fare un ad un esempio forse modesta del quadro politico Janet generale esempio di questa di carisma citazione ma che è comunque importante è attinente
Alla valore simbolico l'atteggiamento che sia nei confronti degli eserciti negli Stati dell'occidentale
Perché c'è stata una profonda modi in profondo cambiamento di atteggiamento verso l'esercito in Olanda se non mi sbaglio definite per possibile istituire sindacati all'interno dell'esercito e
Nel senso che prima era un soggetto simbolico fondamentale di questa collettività carismatica che adesso è diventato più marginali sette profondamente modificato non è più diciamo il simbolo della cittadinanza anche in Svizzera dove esercitare una istituzione importantissima
Una delle pochissime istituzioni panel vedi che perché le istituzioni parere perché sono le ferrovie le poste e l'esercito Ferrovie Poste senz'altro non ha un'importanza fondamentale per la società mentre Sesto era un elemento di integrazione fondamentale
Due anni fa ciclista c'è stato interessante referendum in Svizzera dove oltre il trenta per cento degli interpellati ha votato a favore dell'abolizione dell'esercito questo punto l'indicazione interessante nel contesto che stiamo analizzando
E il tedesco Cenci attitude il Racing risolto tra vertici Warriors si può decrescente cordialmente che esce Cenci che spiego scoppio di un sostegno ed ha inoltre il rettore presentano delle reciproca socio al calcio escluso numerose e in quello di protocollo degli usi costumi Marx cioè andare verso i contagiati più vissuta per incontri d'altezza
E
Toc toc Mouvements
Scompaiono pensa
Quando qualche d'arresto di marines professors settantasette senta sì e i criteri Autonomous Actors cialtroni ai Infront Santa e le voci dei Center che non mancherò racchiude i tempi ex mediche Epitaph distrutte glielo fece anzi fatti te tu non lo può stupidi
No un Paese cattolico discussa orto potete farlo voi
Quattro
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Noto tentai di oggi
L'otto
Se sarò Vecchi tutto senza utero Bisaccia
La strada tutti
Autentiche
Si fa un po'ovunque SAP Center pubblicamente
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Centre senso è piombato socchiuso trentuno Shakespeare carismatica e che io logico tutto è morta una mossa Thomas defensa Actors pensavo dov'era il culto tende che incide che gli ex combattenti interesse vertenza andante gente che esce rischia Cenci from ridotto in versione scrisse sexties di tutto dettato poetico anomali Pisciotta show PM in crisi investendo
Cioè il macho sostanza strette strette tutte intrise d'altronde scelto contagiosa
No non tocca palla
In crisi intestando
Osservando imposti macho
Sentenza Patrick otto mormora in crisi quote sembra il cuore rosso ma non Small ottobre fra i tanti decreti
E per l'Egitto contratti saldi queste
Defensa Craxi vecchie nubi Autonomous Charms Confessions comunque risolto indifferente quest'auto se c'è una speranza tutti senta son cardiocircolatori stessa
E quindi vediamo che questo cambiamento dell'atteggiamento verso l'esercito
è un'indicazione senz'altro o anche se pur modesta del cambiamento più generale indicazione molto più forte molto più importante ci viene invece dalla nascita dei nuovi movimenti sociali in Italia altri Paesi c'è un'ampia lettera letteratura in materia
Nuovi movimenti sociali ecologia ambiente pace molto forti che contempla mo'posto diciamo fondono
Delle forti rivendicazioni e richieste di risorse provenienti dal centro con la finalità di creare essere autonome dal centro stesso centro che non può più disciplinare irregolare queste stele se non in misura diciamo secondaria al punto di vista amministrativo tramite procedimenti di procedimenti di stanziamento dei fondi questi movimenti non vogliono costituire parte integrante del centro
Non è che certi no
Per esprimere questo in termini diversi
Di por fine all'ideologia non è che perseguano la totale e Sauber compiuto tale disincanto ma vogliono in qualche maniera mitigare Sauber con la forza di attrazione del centro indebolire controllo ideologico del centro come punto focale spostare l'elemento carismatico ideologico a queste sfere di autonomia
E quindi è interessante anche a livello semantico notare un cambiamento di terminologia negli anni Cinquanta gli anni Sessanta si parlava di incremento del tenore di vita adesso si parla di miglioramento della qualità della vita
Qualità della vita come capacità di costruire modi di vita per i diversi settori in cui in questi due settori possono trova mente a perseguire l'attuazione della loro visione senza un forte raccordo ideologico con il centro
Odescalchi of course farli cinque conseguenze su questo sfondo il consulto sentito oggi
Nel senso che Sanchez
E se no mancherebbe funk soul tormento
E speck disparte seppellisce Enrico stracchino dissente
E in più Small molto posseduto Ecpat se pesci Pietro autonomo sex toys macho dichiara lei stessa senta
Il consenso
Mi sono posto usare Batchelor
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Cenci interne lei scientifico luce generale oltretutto
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E questo quanto detto a delle ripercussioni molto importante profonde sulla dello stesso concetto di cittadinanza cittadinanza non vista soltanto come un più in via primaria come partecipazione attiva la ricostruzione del centro ma come la possibilità di una partecipazione attiva
Ai alla vita dei diversi settori autonomi
Contraddistinti da un debole raccordo con il centro ritornare a Russo assistiamo attualmente ha un cambiamento nel rapporto tra la volontà di generare lavoro Volonté di tu un rapporto che in qualche modo è duplice il centro è rimane un luogo fondamentale
Della esplicazione delle diverse della rive della volontà ed e tu
Quindi per la distribuzione di risorse l'attuazione di diverse linee orientamenti politici
Il centro quello che non è più non è più il luogo fondamentale di esplicazione della volontà generale perché ci sono altri luoghi che rivendicano in qualche modo qualche forma di espressione di questa volontà in generale e senza quindi la diciamo la la volontà Mullah capisca totalizzante esiste l'impasse
E soccorso farli cinque
Ribaltarsi assoluta stracciato Portese copertura organizza è scesa dal volto può imporre ricorda forma stickers occorre ben veditela Baudazzi
Test match spirituale rimane proprio campetto quando tu
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E quindi tutto ciò avere importanti ripercussioni sulla struttura dei partiti e dei movimenti organizzazioni politiche ma non approfondirò questo aspetto già dalla trattato gli oratori che mi hanno preceduto
La questione può però suscitare una serie di questioni visto alcune di esse ritornerò in stretto è importante secondo me sottolinea sottolineare proprio questo questo spostamento nell'immagine della politica
In senso opposto rispetto a quelle che l'immagine classica della politica in Europa occidentale intatta la descrive professor Pizzorno in parte ne ha parlato l'olio ed è naturale che proprio in quegli Stati in quei Paesi europei dove quest'immagine tradizionalmente era più forte che questo cambiamento venga assimilato ad una crisi e che si arrivi a parlare di crollo delle del sistema politico democratico
Per cercare di mettere le cose un po'in prospettiva non ti voglia negare che ci sia questo rischio di
Parlare di quella che il sistema democratico costituzionale numericamente più grande e importante del mondo l'India e come in Europa sono scritti molti libri sulla crisi delle forme statuali lecchese capitalismo molti libri sono stati scritti anche sull'India a partire dagli anni cinquanta la maggior parte di questi libri avanzava la previsione che l'India l'Unione indiana si sarebbe disintegrata
Uno di questi di Delli Carri son scritto a tirare cinquanta pubblicato agli inizi degli anni sessanta
Prestarlo il titolare l'India il decennio più il prossimo pericoloso decennio e anche qui come nel nell'opera di Habermas vediamo un articolazione in due parti
Nella prima parte si analizza e si descrive si inizia l'iter si descrivono i processi di cambiamento
Sostenendo che aumenterà la conflittualità in India conflitti inter etnici tra le caste tra le regioni e la seconda parte si sostiene che proprio perché aumenterà la conflittualità
L'unione indiana cestinata a disintegrarsi ciò finora non si è verificato potrebbe venire domani ma resta il fatto che non si è ancora verificato e uno dei motivi forse per cui l'India ancora un sistema di democrazia costituzionale risiede forse nel fatto che il centro politico non ha mai svolto questo ruolo dominante dal punto di vista ideologico
Che non è stata mai il luogo principale del con dello scontro è sempre l'indiano conosceva guerre di religione il centro non ha mai avuto è stato detentore della visione carismatica o trascendentale
Visione Cuesta che forse maniera un po'strana era detenuta dalla società civile dal sistema delle caste può essere strano sembra strano parlare di sistema delle caste
Come società civile ma in realtà è una un settore di autonomia una stereotomia dal centro cento che ripeto non è stato mai scena teatro del confronto dello scontro ideologico religioso sotto gli inglesi in parte ma non in forma fondamentale e potrebbe essere interessante sono uno spunto pensare non volendo tentare questa realtà così sic et simpliciter in Europa ma pensare alla possibilità o forse anche al ruolo positivo che un sistema costituzionale ossa sussistere anche in presenza di una riduzione del potere ideologico del centro ed è questa un'
Dove sta per terminare Minotti
Se alle Insurance bonus for Democracy and e quindi fonda un tumore attivo in forte fa io forte forte fa i DS il contesto nessuno Cuccia messi in inglese oltreché esterna e interna sax accesso estremamente la struttura scoperta di Ur So What Can You Feel
Tra i sessi obsoleta schermo crack cinismo mortai serbi for ritrovo performance richiesta vuole regolare quote qui si dovranno mantenendo guaste
Esiste di cross
Ho Franz information trasforma Belletti
Lucio scorse Sperry processo ove smentito ex venne proprio dal suo padre mesi esiste specialist sempre secondo luogo tendenziale scaltra e Stephen King schemi nei ha un senso sono uno dei Griffi Rancik programmatiche il MOSE insomma diffondendo il corso triennale del States perché si continuous trasforma esce Cenci quale tempo un centro cui Cau preti d'accordo proprio decorosi
Ha un vuoto dubbi minima ed Transformation va in porto dovrebbe costare che lo stretching sbatte contro un aumento sotto volgendo nelle ecco presto foto vuote sconosciuta dove Transformation
Podestà e poi trasforma esce resterà i pigmenti ovunque success fu trasforma discinte in questa democrazia servente che proteste
Viking success fughe in corpore totalmente vede bene arriviamo spento Incorporated omaggio proteste Trust soffre suo quello seduto pro il sigillo del fashion qualche aspetto Moses genovese esce lo sa emerge svolge quantità oltre il tifo per valutare le strofe proprio sold Fire Pellettieri democratico Sergio Sorgi snocciola stima Kipling e dall'ex BTPIndex groups Sotudeh o ex deluso perché debbo o sud e verdetti tu Corporate proteste dubito che per sorti Balsamo recenti eccellenti almeno adesso pronta virtuoso richiede ed ebbe l'effetto di Corporate proteste dei sorto fra le altre tre
Ordinarle UE solo De statua notevole interesse a ruota simili Borda scherza otto aspro incorpora vicino troppo Menis
Tutte splendens Bach turche insomma tu sai il Sud sembra ormai capace di forte anche qualunque grezzi Franco va oltre in modo netto ex destra faccio
No già Staples solo se serve va detto santa inquietudine ci verrà dei paesi tra proteste Strong proprio svolgevo sulle discontinuità storica poter frequentare cioè lo Sparta fu solo sulla scorta rifiuto ruderi ciascun Secondo è per te il Superman sponde detto parzialmente ex cameretta queste scrive Costa ce l'ho fatta
Endless meglio tutte decreta tedesca Santa Rosa serve per ecco libertà andai Mancini patteggiamenti spendere anch'essa cioè ridefinisce l'offerta gli addetti mi sposo queste SUAP decreti
Se Fasano Iossa special price decreto promesso moderno Freaks delle sei continuous Petersen pesci Borders firmò deporre what is made by poi dell'ex ospiti Stephens this is not istante cresce lei semplice spettanza sarebbe scontrini sorride fa
E non vuol non vorrei essere frainteso non è che io chi voglia vendere polizze di assicurazione sulla sopravvivenza alla democrazia indiana ma comunque potrebbe cadere domani
Ma comunque interessante notare che in questi ultimi quaranta venticinque anni tale democrazia
Sì assistita ricco in presenza di circostanze solamente avverte alla alla sopravvivenza alla democrazia ma torniamo in Europa cosa possiamo apprendere dalla crisi dei dei regimi democratici
Noi negli sviluppi attuali in Occidente vediamo un processo di trasformazione di trasformabilità ovviamente con problemi difficoltà chiede sorprendente notare che dopo la seconda guerra mondiale questo vale per la Gran Bretagna Paesi scandinavi in misura forse minore per la Francia vale per gli Stati Uniti c'è stato un cambiamento importante cambiamento con il processo di trasformazione cambiamento continuo senza crollo senza fratture di regimi politici
E quindi adesso per analizzare inverno a risanare mila più analitica questo cambiamento l'elemento cruciale di questo tipo di trasformazioni e che nelle democrazie occidentali la trasformazione il cambiamento ha sempre significato incorporare recepire i movimenti di protesta farli confluire all'interno diciamo del filone principale
Vediamo di movimento socialista è nato come alimento movimento di protesta con le istituzioni persone dello stato sociale molti istituti immagini che erano trent'anni prima propri del movimento di protesta solo per l'appunto diventati istituzionalizzati
E quindi la vitalità dei regimi democratici non risiede soltanto nella capacità di raggiungere un equilibrio tra i diversi gruppi e di fare accettare diversi gruppi le regole del gioco del momento ma proprio nella capacità di recepire di incorporare il la la protesta
I sistemi crollati negli anni Trenta sistemare l'Italia la Germania sono proprio crollati per questa incapacità ma cosa intendiamo intendo dire vorrei specificare il discorso parlando proprio del dell'aspetto della lotta per i diritti perché il nella società moderna la lotta politica non è stato l'OPA soltanto per risorse
Perché la protesta molto spesso è stata proprio protesta per rivendicazioni di diritti prima il movimento socialista poi attualmente movimenti per le libertà civili movimento delle donne le azioni positive negli Stati Uniti volte proprio alla ricomposizione la ricostruzione di diritti
E in presenza anzi suscettibili di confortarla per cioè di carisma
Bene centro con quindi assistiamo ridefinizione della sfera dei diritti e questo è proprio l'enigma la sfida ma anche la promessa della politica moderna cioè questa ridefinizione continua e costante della sfera del politico
Questa relazione non statica tra Stato e società
Questa ripeto un rapporto che aveva ridefinito costante
La stessa quando prima illustra vicino fornendo qualche rabbia nel cinquantanove no Just sanno chi sono risorse Rete fans quote proporzionali Siro svolte bene avvertenze solite far immediato il romanzo ed espandere rifà promuove Springs Spedali di Brescia stage se posso assai moderna verso basta essendo appieno estetico
Il testo questi tende Cenci ricorse Rosazza e se no Justice autonome fronte
Autonomia ed da sempre color rosa ex sesto dopo aver
In realtà poi concentra
Son Soderbergh lei sceglie concreto slash censendo Societé insiste cento sono precari
Tendere esposti ove se fosse bello Saccenti adesso Verzedo society mai nei campi rom petite medica sangue qui che entrare in macchina Samoud fondata
Species torturare marcia Brothers I don't want to professore sette che votai du Antoine pesarese capisce al volo del resto subito se lo sapete spente
Resta dovrebbe ed è scontro industrie Cengio Dabo quintessenza del snob già stessi cespite prende il fronte esteri prezioso respiro quei circa e l'intervento del provveditore l'autonomo Starks ma esterno rilancia ingessato fine nei centri ASPI Consob detenuta Grosseto Society soldo oso perplesso cioè
Io a nord fosse per le tre esposti iroso va Orso scontento si trasforma nel tengo invitò Cavalcabò esteso esteri modeste show Thomas More basta toccare se stessa dei via Porcari stesso concreti hai preso focalizzerei chance nella palude che appena sette oltre modo lo sai è un modo spezza tu Englaro trasforma per ventuno
E quindi lo Stato ad esempio a favore di queste lo Stato sociale è stato proprio una con un momento di Brecht ridefinizione del politico non soltanto una diversa distribuzione delle risorse e questo vale anche per altri movimenti altri fenomeni quindi poiché il già a quel punto il rapporto tra Stato e società civile Nenni regimi proprio per questo il rapporto tra Stato e società civile nei regimi diciamolo moderni occidentali non può esserlo porto sbattere sull'apporto dinamico continuamente e in trasformazione
E la società civile non è soltanto ricerca di autonomia dallo Stato ma anche di autonomia all'interno dello Stato
Lui cerca di una accesso alla sfera del politico accesso però conforme e modalità autonome e quindi se cambia la sfera del politico camme necessariamente anche il rapporto tra Stato e società civile
Con la possibilità che lei che quest'ultima subisca fenomeni di erosione di indebolimento come hanno fatto presente alcuni ora pure che mi hanno preceduto quindi non sottolineo questo aspetto che invece desidero sottolineare e che noi dobbiamo considerare questo rapporto tra Stato e società civile con un rapporto duplice e mutevole al tempo stesso duplice in quanto ripeto non è soltanto conti non va visto soltanto come spera di indipendenza dallo Stato ma anche come possibilità di entrare nel campo da politica conforme autonomamente
E ma una mano che Scream Muzzi modifica diciamo la Rina politica si modifica anche questo rapporto nel al
Cominciamo con la possibilità duplice possibilità di erosione e trasformabilità quando parliamo quindi di crisi dello Stato moderno dovremo secondo me parlare meno di crisi in quanto tale ma piuttosto di crisi di singole forme di singole organizzazioni e della capacità dello Stato moderno di trasformabilità
Bene credo che vada veramente ringraziato il professor Reiser star per questo importante contributo che credo abbia chiarito approfondito alcuni punti sui quali anche nelle né i contributi precedenti ci si era soffermati io voglio sottolineare che il concetto di centro politico rispetto che il professor Rice è stata definita rispetto a quello che è chiuso corre elitaria almeno nel mondo della politica è un concetto più ricco molto più ricco più comporta punto contiene anche questa idea della carismatici da della
Della costruzione dell'identità collettivo dell'identità della della società e non solo un accesso al alle risorse come invece nell'uso comune credo che vada sottolineata questa questo processo duplice che professorali se è stata di cui ho parlato
Quello di dell'aumento delle risorse a disposizione del centro politico e nel contempo quello della decremento della forza carismatica di questo stesso centro in fondo forse questo è un modo di spiegare duplice fenomeno che si ripete anche in Italia ho parlato
Tutto ciò che ha a che fare con il termine di partito che nel momento in cui pure stamane si è parlato e tutto ciò che ha invece a che fare con un una evidente perdita nella capacità del sistema
Dei partiti di tenere insieme la la società oppure Dio premiere di conseguire magari per via elettorale quel consenso che è necessario che non è legato semplicemente al conferimento del mandato ma è qualche cosa di più che è necessario per per governare la società pure questa dialettica tra partitocrazia e carestia di potere aveva chiamato a quaranta
Dei dei partiti
Credo che ci siamo venga fuori insomma dalla relazione del professor Einstein
Questo legame tra di processi di trasformazione dello Stato non la crisi dello Stato accettiamo sebbene ciò mette in discussione ragione sociale di questo incontro
Tra i processi di trasformazione dello Stato e la crisi dei soggetti che hanno occupato fino a questo momento il centro politico dell'idea quindi che il limite di questi soggetti non debba essere ricercata nelle loro migliori o peggiori intenzioni quanto appunto nei nei fatti mi sembra infine da sottolineare questo tema della incorporazione della protesta come motore dei processi di trasformazione degli Stati
Minnucci nei paesi o città dell'Occidente perlomeno legata alla capacità appunto di incorporare la protesta che forse a che fare con quella categoria della integrazione delle masse nello Stato democratico di cui parlava anni fa George Mosse di cui pure stamane si è fatto si è fatto sono tutti temi molto importanti io credo che anche se abbiamo non molto tempo sia opportuno fare uno
Il secondo giro
Tra i relatori e anche ospitare un intervento molto gradito del professor Umberto Cerroni
Divenire insomma al tavolo di impossessarsi di un microfono e ascoltato questa mattina i conti le relazioni e credo che possa veramente portare un complesso importante dirò subito la parola per dare poi la parola ai relatori di questa mattina secondo giro
Il primo rilievo che vorrei fare d'ordine metodologico credo che ci sia certamente una serie di tendenze
Regolarità comuni soprattutto in Occidente attorno al tema fissi della forma partito trasformazione dello Stato
Prescindere da questa regolarità sarebbe grave dobbiamo tenerne conto mi sembra però che si tratti di integrare questo con uno scavo delle peculiarità delle specificità o se volete delle anomalie
Che i singoli organismi hanno in ragione della loro storia e a me pare che in questo ci sia o
Il vuoto di memoria nella scienza politica contemporanea
Specialmente per quanto riguarda il TAR
Vedo infatti
In fondo il pericolo che l'analisi della crisi dei partiti e la stessa analisi della crisi dello Stato della trasformazione si riduca a un'accettazione consegno cambiato il criterio dell'autoreferenzialità del politico
Si tratta del sistema dei partiti oltre il sistema delle istituzioni rappresentative
La storia della formazione dello Stato quindi la storia della crescita dell'identità collettiva l'Istat come un organismo che si cementa grazie
Alla cultura nazionale
E mi sembra un punto di osservazione troppo trascurato
Troppo trascurato in ragione del fatto che oggi mi sembra venire invece in primo piano proprio questo tema mi sembra anche questa del resto una tendenza abbastanza diffusa
La e distribuzione della soggettività politica su scala mondiale anche in uno appena si pensi a la crescita della coscienza federale diciamo europea e non determini una rimessa in questione delle identità nazionali
E questo non è un tratto che accomuna i Paesi Baschi Galles la Scozia il Friuli via dicendo non parlo della Croazia della Serbia Hotel Lux
Rientrano comunque
Anche se in questo Panorama
Ecco vedere i collegamenti con queste tendenze profonde mi sembra oggi essenziale entrando in Europa e in un sistema di integrazione politica mondiale comporterà sempre di più
Tensioni ed anche messe in crisi d'identità collettive
Specialmente se sono deboli e specialmente se
Stavo per dire mancasse
Mi pare che in Italia spieghi questo prototipo ne abbia
Mi sembra dunque insufficiente anche la semplice coniugazione partiti società civile anche perché generalmente questa coniugazione viene fatta
Sostanza per rivendicare alla società civile
Un posto più largo nella decisione politica ma anche una certa talquale superiorità
Rispetto al sistema politico il tutto da provare documentali
In realtà le caratteristiche peculiari del sistema italiano a me sembra raccogliersi attorno a questa affermazione molto rapida siamo bensì una democrazia industriale avanzata però con uno Stato nazionale unitario
Arretrato che ritardato
E questo non significa soltanto
Giovanni
Giovane anche lo Stato tedesco
Ma insomma che solo l'ultima grande ricerca di ritirarsi e su l'identità dei tedeschi ha messo a fuoco quanto meno la presenza dalla grande memoria storica
Del Reich tedesco per primo voglio dire che la cementazione che ha determinato ma la coscienza collettiva germanica cosa di cui non siamo del tutto sprovvisti
Le debolezze del sistema politico italiano e del sistema dei partiti sono Ernesto
Come dire
Registrate da alcuni fatti che rapidamente ricco intanto in Italia il sistema politico democratico nato da una distruzione rifondazione dello Stato che è stata operata dai partiti
Da qui la partitocrazia preso come sappiamo slancio ma badate aggiungiamo che si tratta di una rifondazione operata da partiti i grandi partiti che erano stati gli esclusi non solo nel ventennio fascista ma tutto sommato in tutto il periodo
Della unità nazionale cattolici e socialisti questo fatto determinante all'ufficio comunale per così di de ci mette davanti a questo fatto singolare perché dopo un quarantennio di questo tipo di gestione istituzioni democratiche oggi
Dovrebbero dimostrare una tenuta autonoma e una capacità di auto conduzione
Di cui dovrebbero essere capaci di vomito per la cui capacità non abbiamo grandi prove
Né sotto il profilo della bontà dell'amministrazione né sotto un altro profilo dell'adesione
Del cittadino si pensi a che cosa significa per il terrorismo in fondo fra tutti gli Stati europei ammalate di terrorismo e questo è stato il più duramente colpite
Il più esposto
E più messo in crisi diciamo
Dunque direi che
Dovremo tenere conto conto di questi aspetti
Perché allora vedremmo che il sistema dei partiti in Italia ha svolto funzioni di contenitore anche di contenimento dell'autoesclusione
Che definirei approssimativamente consumo politico anarchica di larghe masse italiane dalla organizzazione nazionale che fa da pendant questo rilievo ad una abbastanza consolidati
Cioè la debolezza della cultura nazionale italiano
Il carattere profondamente elitario della produzione intellettuale italiana ma aggiungiamo per converso
Questo ha caratterizzato anche uno stato di in cultura diffusa del popolo italiano noi siamo entrati a nel suffragio universale
Con una massa di di di di elettori che ha dimostrato e dimostra ancora oggi fuori da ogni demagogia bisogna dirlo una scarsa
Capacità come dire di
In auto direzione in che senso che la crescita del benessere è valutata all'incirca come alla quadruplica qua duplicazione
Della disponibilità di impegni mentre la lettura dei libri dei quotidiani e dei libri afferma da fare
Non si muove
Che cosa significa questo tre milioni di di i direttori all'incirca di quotidiani politici in un sistema che affidava la gestione del paese a quaranta quarantadue quarantaquattro milioni di persone cioè la musica di cui bisogna tener conto che il regista proprio questo K storico fra cultura e politica in vita
Grazie al professor Cerruti parecchia
La società mi pare che abbia veri messo l'accento sulle peculiarità del caso italiano
Sulle quali si era soffermato il professor sono in particolare nel suo intervento mi sembra che poi alla fin fine si debba parlare anche di questo
Io proporrei un rapido
Giro insomma
Le persone che hanno parlato questa mattina vincere d'accordo presidente farà
In uno lontano alcune cose da dire in ordine
Ai vari interventi che si sono succeduti nella mattinata e sono in tutto sette cose pochissimo
Allora cominciano dall'intervento
Di culture che concedeva una mia considerazione che comunque avrei voluto fare
E riguarda la questione del ricambio e di crisi dei partiti ricambio della classe dirigente
Che io ritengo che contrariamente a quello che si affermò futuro sia non solo la questione portata avanti dal senso comune critico ma la questione centrale delle tema della crisi della forma partito
E che è quello appunto di la formazione della selezione di una nuova classe dirigente che oggi sembra particolarmente difficile io credo che sia lo sfondo addirittura lo dicevo nella mia relazione che Moro offre alla discussione di oggi l'uscita dalla crisi
Quindi quasi alla ricerca Moro di un terreno di un nuovo terreno sociale sul quale produrre ad esempio una nuova forma di socializzazione alla politica
L'insieme dei potenti della società civile può essere visto da Moro anche in questo senso proteici dovrebbe anche essere una differenza terminologia
Credo che sia una risposta seria la questione dell'autoreferenzialità dei partiti come se ne esce secondo concetto age rapporto tra rappresentanza e rappresentazioni
Io sarei propenso a dare molto spazio al tema della rappresentazione
Anche non solo come questione della comunicazione dei mass media ma anche come una questione di significati sociali cioè portatori della rappresentazione sono spesso i nove movimenti possono i movimenti con le formazioni collettive espressioni della soggettività
Tre masse della gente ampi quindi più che un problema quindi di comunicazione di massa c'è un problema di produzione di trasmissioni di significati sociali anche prima della comunicazione tecnica
E a prescindere della comunicazione tecnica non credo che sia onnipotente la comunicazione tecnica
Come dimostra il fatto che certi regimi all'esterno la stessa sigla sovietica
Sono crollati nonostante la padronanza da parte degli stessi regimi mezzi di comunicazione di massa
Non sono anche nel nostro ambiente usiamo no quella che orwelliana in qualche modo serve a realizzare nato nella sua ipotesi apocalittica
Per il Grande Fratello che la soggettività umana più chance
Di quanto non si immagini
Terzo concerto riguarda la sistematica interessante approfondita esposizione tipico torno Caputo dalla quale
Non emerge secondo me questo
Quindi tanto da verificare un rapporto tra l'evoluzione della forma partito e la crisi dello Stato o l'emergere le di fenomeni sociali e culturali da connettere alla soggettività umana
Intesa in senso oltre che
Spirituale psicologica in senso materiale e questo mi sembra che sia da rimettere in considerazione soprattutto perché questa crisi dello Stato di cui
Della quale io
Ritengo che sia necessario soffermarsi produce quella forbice no gli mondializzazione e localizzazione contemporanee che
Sono fonti proprio di insofferenza sociale e di crisi in senso più tecnico
Sulla sull'intervento di di
Di anche se è stato
Una prima considerazione è questa credo che la sua riflessione si incontri con quella vista Sociologia dell'identità si può rifare la storia per esempio europea come storia di identità collettive perdute
Legale perdita legata all'industrializzazione la complessità azione sociale e quindi utilizzando il contributo di aste stabile si può rifare la storia politica ti Europa soprattutto quella della seconda fase usando ma per me oggi oggi comune che oggi tra di noi resa comune
La storia politica come storia di ricerca di identità collettive
E
La società come tale non era più in grado di fornita società tradizionali quindi come identità collettive proprie dell'epoca della modernizzazione in qualche modo
Cioè le identità che fornivano i partiti in alternativa a identità collettive tradizionali che non c'erano
Sulla crisi dello Stato credo che questo è il secondo concerto che riguarda l'intervento di arresto penso che si debba se parlare di trasformazioni meno necessario che ci sia nel concetto di crisi anche il concetto di crollo
Penso che e
Si debba
Usare per
Concerto di crisi dello Stato il concetto di crisi di un modello tutti operazionale introiettato proprio
Fondato sulla centralità in una carisma
O di una visione comune e questo modello che è in crisi e quindi questa è una crisi delle istituzioni
Che potrebbe essere una che sia anche di non Spoon Spinosa funzionamento è chiaro lo Stato nazione in crisi lo Stato nazione che ha scelto
Una forte visione unitaria della realtà con una religione una lingua contro altre lingue una cultura una estetica mimetica no questo questo stato
Couto non regge
Per la diversificazione la differenziazione della società contemporanea questo Stato è in crisi probabilmente non ha detto che questa crisi debba debba avere come sbocco il crollo
Certamente qui come appendice veniva in mente che ci potrebbe essere un'analogia tra l'Italia e l'India in India il sistema delle caste
A in qualche modo reso meno importante del centro
Cento istituzionale lo Stato dopo l'intervento di Cerroni verrebbe in mente di pensare che in Italia i partiti
A grande identità culturale come il partito cattolico il Partito Comunista abbiano in qualche modo risparmiato il centro istituzionale dal carico
Di una storia politica che per legge ad esempio
Quindi di crisi con crolli quindi una storia politica catastrofica
Un'ultima considerazione riguarda Moro rimane da Moro e l'idea che Moro aveva del rapporto tra società politica e società civile che per me è un'idea appunto plastica e devo dire che Moro non è un ottimista indigeno della società civile se dovessimo fare una analisi del contenuto dei discorsi politici di Moro
Potremmo renderci conto sono maggiori gli interventi che segnano rischi e pericoli rispetto a quelli che invece segnano ricchezza di proposta e di iniziative
Certamente al di là di questa diciamo della della valutazione va detto che Moro vede forse prima di altri politici italiani
Quella evoluzione che da nove ancora ritardata cioè di un penso e di un'autonomia giuridica politica culturale della società civile rispetto alla società politica anche come centro o come diciamo come visione come soggetti soggetto di produzione circa la visione della realtà questa mi pare la novità anticipatrice di Moro che tutto è una poi delle ragioni per cui siamo riuniti qui
Grazie quaranta
Dove lavora dal professor Pizzorno
Però il Polo
Grazie
Cento De risponde ad alcune osservazioni
Sì tutto all'osservazione più
Ceroni sul la quello che dici Ceroni giusto e vanno nello stesso tempo perché certamente abbiamo una storia differente dagli altri e tutti i Paesi hanno una storia differente però se noi ci fermiamo alla
Alla storia come spiegazione le cose intanto dobbiamo sempre usare delle categorie generali ma in ogni caso restiamo al punto che siamo perché la storia è quella che viene quindi noi saremmo sempre determinati da questa storia ora a me sembra che ieri e che all'ingrosso non ci sia stato un coscienza dell'identità nazionale Italia è certamente vero ma il passaggio da questo termine molto generale ha poi gli specifici fatti con il quale abbiamo a che fare tutti i giorni è un passaggio enorme
E va in qualche modo riempito
Bene è un po'sviluppare la l'accenno di Cerroni alla alla specificità della situazione italiana che io avevo già appunto introdotto prima descrittiva mentre poi con un accenno di porsi causa spiegazione
Per rendere le cose un po'più specifiche si potrebbe dire si potrebbero dire due cose
Anche qui con il punto di partenza un po'contermini scritta slogan ma
Forse c'è sotto la non la non coscienza nazionale ma sarebbe stato anche un termine che poi difficile
Descrivere in termini ma più più specificamente ci sono alcune carenze molto visibili in Italia certamente dell'Italia in questi negli ultimi quarant'anni
Non so quanto nell'Italia del prima
Dei primi decenni dell'Unità ma in ogni caso sono due carenze che che attualmente coprono tutto questo che uno dovrebbe avere e che si è e quindi c'è una pacca carenza nel senso dello Stato e dall'altra carenza del sesso la società civile
Per carenza del senso dello Stato
Anche qui non
Mi limiterei a grazie alla alla all'insolito accenno che si fa le grandi tipologie né i socialisti nei nei cattolici hanno avuto ideologiche sulla e sull'etica dello Stato lo ASL hanno avuto i liberali fra l'altro ma non è servita proprio nulla il fatto che avessero letti è un'ideologia dell'etica dello Stato
In termini molto più semplice quello faccio un accenno a due cose connesse e tutti e due molto legate
Alla qualità
Una e il concetto di spirito di corpo dei corpi dello Stato facciamo pendente esaminiamo soltanto quella che che il sesso dello spirito di corpo del computer dello Stato in Francia e quello che che in Italia senso dello spirito di corpo burocratico il senso dipendente concetto di
Compiti e le tavolo Commitee letta in Francia questi concetti che da noi assolutamente non sono concepibili si si parla si è parlato qualche volta
Di o commi dell'età dall'alto in cielo si parla di persone che non che non sono fortunati sopperire tipo del governatore italiano
La Banca d'Italia pacchi eccetera si parla questi più antico compiti letale in Italia che hanno avuto due vicende sfortunate proprio perché hanno cercato di essere dei tanti servitori dello Stato
Ma certamente questa è una cosa che manca fortemente in Italia
A questo sposa giù due cose più precise c'è un articolo di del questo corso no vende dischi dicono che se non sbaglio di un assessore che Giorgio Nisini sulle un'analisi dei provvedimenti degli ultimi vent'anni
Riguardanti la struttura della pare che aspetti della struttura della burocrazia
Tutti i provvedimenti usciti negli ultimi vent'anni sono provvedimenti antimeritocratico soprattutto i provvedimenti che tendono a punire in ora queste non so se questo c'entra con la coscienza Dazzi con la mancanza di coscienza aziona ma questa è una cosa molto precisa che in Italia l'abbiamo voluto noi negli ultimi venti o trent'anni
E questo è certamente quello che si può la la la la via più giusta per esprimere il senso il senso dello Stato
Per quanto ci riguarda il senso della società civile e qui cioè qui dico una cosa precisa cioè il la capacità di la capacità ritiene il senso perché autonomia vivente chiediamo nel senso di autonomia e civile cioè
Se su quella capacità autonoma della
Società civile inquinare le proprie
Ok e i colleghi le proprie associazioni il diciamo le proprie regole la propria capacità di azione collettiva indipendentemente dalle istituzioni dello Stato poi a questa come sappiamo è stato a bassissima lo è meno adesso ma è stato bassissime digitali
E anche se capisco quella ce l'ha detto Ceroni faceva al ruolo che hanno avuto i partiti di massa in Italia
Certo se adesso
Ruolo di animale
L'attività collettiva nel senso di identità collettive la popolazione italiana resta il fatto che poco più questo monopolio operano gruppi di parti
Perché rimasta monopolio della capacità di azione collettiva è stato quello che ha depresso
Il sorgere di capacità autonome e disparate diversificati
Queste è stato non sarebbe successo niente chi lo sa il fatto è che perché danni se si doveva fare una squadra di calcio al limite dovesse o comunista socialista democristiana si doveva fare un un circolo ricreativo doveva essere una cosa di questo tipo
E continuo in parte ad essere così colà questo e esattamente quello di cui non abbiamo bisogno in quello che invece dobbiamo cercare
Grazie professor insorgono
Questo sarà un tema che questi due questa dialettica del senso dello Stato il senso della società civile soprattutto il secondo avrebbe sarà un tema penso che ricorrerà più avanti nel corso dei lavori di questo forum
Il professor contorni
Alcune battute
Le primarie che
Riguarda l'intervento di Cerroni io son d'accordo con lui sulla tema critico credo di aver fatto un riferimento forse non esaustivo anzi certamente non esaustiva
Ma sul ruolo dei partiti nazionali sulla crescita e di identità collettiva mi pare che la questione ora si riproponga livelli anche sovranazionale assai più problematici
D'accordissimo con lui una cosa su cui insiste da anni io proprio imparato da lui sulla questione da ruolo della cultura politica democratica rispetto anche tutta la vicenda e quindi la discussione sull'unghia sto su un punto non non so se ho capito
Possiamo continuare io diciamo credo che verissimo la questione della distruzione condotto da questi partitini di massa cattolico
Socialisti in Italia delle foto amministratore esistenti da cui erano state storicamente esclusi non so se abbiano ricostruite cosa abbiamo ricostruito ecco
Mi pare che oggi in ogni caso dall'otto è aperta su questo cioè sul
La forma statuale innanzitutto corrispondente
Allora diciamo
Proposta della Costituzione
Nei fatti per dire sono un esempio concreto tutti i referendum nel pacchetto che esce da questi referendum tocca questi problemi
Il ruolo dei partiti sia come finanziamento pubblico sia come selezione del personale struttura i poteri del governo centrale riduzione dei poteri di nomina altre riduzione dei ministeri formalista dato regionale su iniziative varie pene questo tema come centrato il riso oggi
Sul l'osservazione che mi fa quaranta e credo sì che forse
Verificate innanzitutto il Lessico i concetti del siamo a me diciamo sembra che la questione del ricambio del personale nel personale politico le classi dirigenti uso l'espressione classe dirigente in un senso più se volete
Etero
Classi sociali influenza al della quindi diciamo del riferimento alla problematica di ceto politico
Spostare l'asse politico del Paese verso gli interessi di settori sociali differenti tematizzato in questo modo darsi che ci capiamo di più possiamo anche concordare su alcune cose sul mi paiono estremamente importanti e anche arricchiscono se volete gliele poche provocazioni che ho cercato di portare io tutte le osservazioni Canale si proposero Flores professor nasce sta una prima battuta crisi non crisi Simba
Io non credo che crisi proprio significa la parola significhi su Marche automaticamente crollo fine
Scrissi anche passaggio trasformazione crisi di crescita o no ci sono diciamo di valenze
Ed è per questo che ne discutiamo all'interno di questo quadro Taranto alle tante cose io mi soffermerei su due punti uno insistito ritorno su quella distinzione russo Diana tra volontà generale e volontà di tutti per la volontà generale che quella che corrisponde agli interessi di genere umano
E non ha riferimento
A al numero dei conti alla conta la volontà di tutti è quella che si misura
Concreta e che quindi esprime gli interessi di comunità delimitate
Ecco qui viene fuori quella scissione evidentissime rivendicazione tra interessi diciamo rimborso lamento corporativo nazionalistico nelle società dei due terzi e l'emersione all'interno di queste ma come problema del mondo che irritante d'altre parte delle questioni di genere umano la pace l'ambiente l'ozono la sicurezza cioè questo vuol dire rispetto alle domande nello schema chiuse il professore che c'è come dire una fuga dal centro e in questo senso è una perdita dei luoghi del generale
Ma io ho
Sono
Sposato di tematizzare più o meno lo stesso tipo di movimento ma guardando al le spinte che postulano alla ricostituzione di in altri luoghi istituzioni altre forme ugualmente di un potere
Il centro e lo vedo come problematiche mondiale qualche sintomo qualche Indirizzo vizio di queste e anche negli esempi che ha fatto professor senta cioè quello relativo alla perdita di diciamo prestigio centralità rispetto all'identità nazionale delle tematiche dell'esercito
Ecco quindi pare proprie centralmente
Visibile questa Taranto
Il senso citi assumono quel ruolo quando appunto nella costituzione cui faccio riferimento agli studi coordinati dall'ATP nella costituzione degli stati moderni un po'
Foraggiamento dell'esercito questo la legittimazione di questo era nel funzione di protezione alle popolazioni offre e il vincolo rivendita vincolo fiscale pagare per e politico c'era una legittimazione anche un consenso progressi
Dal secondo dopoguerra per alcuni Paesi che nel sistema di pace di Bourne bipolarismo si sono come dire trovati molto al riparo da guerre guerreggiate alle periferie no ma in questi Paesi la pace adoperato è durata quarant'anni
Ma questa funzione di protezione in uno schema come questo da si attenuava però nel suo significato di causa di legittimazione della spesa militare
E qui viene un altro problema che altri stati sempre all'interno di queste aree privilegiate protette hanno rispetto alla spesa militare o perché privati di funzioni in questo campo
Germania Giappone nazioni sconfitte ci è stato imposto una mancanza di autonomia e di potere in questo campo beh hanno dato luogo a quello che appunto gli studi dimostrano essere un nuovo tipo di Stati che si fa carico della funzione mercatisti che trading spezza
Cioè ruolo centrale nelle politiche economiche industriali di sviluppo di crescita
Con una tale con uno di potenza economica di ricchezza da costituire oggi due Paesi appunto il più forte che pongono dei problemi
Allora
Costituzione di un nuovo ordine politico nella guerra del Golfo uno dei problemi subito dopo
è stato quello di chiedere che pagassero anche quelli e in certa misura la guerra condotta il problema classico della
Ho visto alle radici degli stati contemporaneo le risorse per la spesa altri stati il caso italiano
E finisco su questo aspetto
Hanno potuto come dire schizofrenica mente dividere questa tematica da quella delle responsabilità internazionale in cui si inserisce ricordo per fare un solo esempio
Un l'uomo dei governi Pedini quand'era ministro dell'industria disse vede industria sappiamo che è trainata e il ministro della Ricerca scientifica sappiamo che la ricerca scientifica più avanzata è legata alla industria militare belli che è poi non facciamoci scrupoli problemi le armi a chi li rendiamo
Appesi di terzo mondo eguali avere armi significa garanti degli equilibri quindi forse la pace può in ogni caso non tocca a me l'Italia non tocca a noi
Farsi carico di una responsabilità di sicurezza che invece sappiamo sta ad altri livelli ecco paesi Stati che si sono deresponsabilizzati e che hanno in qualche modo svuotati essi per prima di ruolo il significato e diciamo anche lealtà e trasparenza rispetto a queste funzioni emerge ora questa tematica dove ricollocare come ricostituire quel circuito di consenso a spessa di questa natura
Leggiamo con piacere che dall'ONU ora viene la questione della costituzione di forze armate caschi blu come dopo la guerra B e rilevante non solo per aspetti che attengono come dire alla legittimazione del potere chiuso
La norma
Ma anche io credo alla questione del dell'imitazione riduzione controllo della spesa militare quindi anche riduzione del peso dei complessi industriale militare nei Bilanci negli Stati nazionali
Il problema esplode non solo da quando Gorbaciov fa
Per i Paesi socialista tematizzato
L'impossibilità di continuare nella politica del riarmo degli armamenti appena della fame delle popolazioni in Unione Sovietica mai visibile oggi anche negli Stati Uniti in modo pesante hanno vinto la guerra fredda la linea del riarmo che fu utilizzata un documento ora non più segreto del quarantotto National Security Council memorandum ottantanove è una linea perseguita per quarant'anni dall'Amministrazione americana è allegato l'istituto della presidenza
Sempre più alle funzioni della politica merita alle funzioni internazionale politica estera e sembra anche che nel momento in cui Chennedy occuparci Preside debordano da quell'indirizzo possono esserci stati episodi appunti anche di golpe interno altre foto
I più ricchi una piegati paesi più o meno ricchi su questa strategia più armi più armi fino ma la fame o nuove povertà crisi economica difficoltà insostenibilità
Di questa spesa militare anche per i Paesi più ricchi si pone con estrema evidenza e drammaticità oggi come legittimare una funzione diciamo tesa alla protezione non più da guerre Esterne ma quindi come funzioni interne a a un mondo e che si è integrato funzioni che ironicamente sono state chiamate di polizia internazionale del nostro Governo e Parlamento per la guerra del Golfo era una guerra ma funzione di polizia nella esclusione delle funzioni di guerra
Richiedono riduzione degli armamenti in tutti gli Stati Uniti Potì nuovo ordinamenti io credo che naturalmente tutto questo
Conferma
Anche il dubbio sulla dinamica centro non c'entro spinte alla ricostituzione il ruolo centrale decisivo delle ruote delle culture politiche democratiche in questa direzione e per questo è proprio finito
Che io tentavo di far vedere di risolvere il tema che a suo tempo abbiamo tematizzato come crisi di rappresentanza
Non solo il riferimento Moro ma dire cose che riguardano ti impegnano direttamente anche l'istituto in cui nel quale lavoro CRS all'inizio degli anni ottanta anche note matti usavamo proprio in termini di crisi di rappresentanza però già nell'ottantacinque ottantasei ottantasette
Avevamo riformulato questa tematica in termini di crisi delle costituzioni politiche nazionali i soggetti gli ordinamenti i poteri e le relazioni e qui che la funzione dei partiti politici e questa misura appare progressivamente rimesse in discussione
Le funzioni storiche originali di identità quelli che costituzione di identità qui si faceva Cerroni per un lungo periodo appannate oggi ritornano centrale
Ma nei quarant'anni di politica
Di redistribuzione di Welfare State
Le funzioni essenziali il professor Pizzorno ce l'ha insegnato e sono con la DIGOS aggregarla domande selezionare il personale politico
Con le trasformazioni che abbiamo visto la domanda anche altri canali espressivi e sì anche altri canali espressivi vuol dire che anche altri mediatori
La selezione del personale appunto per questa ragione che esistono altri canali altri mediatori e messa proprio in discussione ha le sue regole interni la chiusura del ceto progressivo ma poi c'è una ragione più di fondo
Che non non è solo diciamo la funzione di mediazione ma i compiti su cui deve intervenire
Non c'è più solo la politica redistributiva ritornano grandi interrogativi appunto evocati dal tema la volontà generale Benigni beni inclusivi e non deve che si godono in quanto ci sono e ci sono per tutti ripeto la pace l'ambiente non sono beni distribuibili e sono indivisibili
E allora la natura e i compiti e le funzioni eccetera sono messe da ditta i partiti politici all'altezza di questi problemi alla data di oggi hanno dal re inventare la loro funzione
Che nel maneggio immediato e diretto si tratta di recuperare anche questo diceva Pizzorno la questione del ruolo dell'amministrazione e dei caratteri e poteri di della struttura amministrativa distinzione dalla funzione politica
Per quel che riguarda le funzioni di indirizzo nazionali e sovranazionali internazionali siamo alle dinamiche che ho detto prima immersione della tematica nazioni popoli debolezza delle istituzioni internazionali mi sembra che in questo Crocevia incrocio di tematiche che il partito politico vive una drammatica crisi di perdita sua propria di funzione natura compiti identità
La crisi degli Stati non vuol dire che questa è la mia opinione naturalmente che significa
Per ditta di tutti i valori di quell'esperienza che attraversi del diritto last tanto collettivizzazione deserta le politiche istituzionalizzazione informare pubbliche
Non abbiamo invece una loro centralità di valore
Alla dimensione del mondo oggi credo che proprio le culture che portano e valorizzano storicamente questo tipo di sapere di istituzione hanno grandi compiti davanti al misure ripeto di un mondo e non di uno Stato-nazione
Bene grazie Coturi per queste precisazioni
Credo che si possa dire per quanto riguarda il ruolo in Italia dei grandi partiti
Di massa che si molti ruoli hanno avuto alcuni sono stati quindi lo strati certamente non c'è quello per riprendere il tema della senso della società civile quello di costruire un po'di promuovere una cittadinanza comune cultura del cittadino come in quanto tale cioè un'idea bella sovranità pratica noi la chiamavamo e comunque dell'idea di una sovranità vestita fatta della dimensione concreta e quotidiana
Del cittadino della ricchezza delle sue delle sue varie dimensioni no forse questo è uno dei nodi che abbiamo mi pare di fronte e questo è uno dei nodi che poi vengono al pettine di questo processo di
Depotenziamento dei centri politici proprio in relazione mi pare all'emergere invece al crescere di una cultura della cittadinanza comune che non ha avuto spazio nella Costituzione del quarantotto ce ne ha avuto meno di quanto non avrebbe dovuto che avviene largamente fuori dei
Dei canali offerti anche dalle volontà spesso dei soggetti politici tradizionali per chiudere professorali sinistra
Va be'anche vorremmo da Cesare Bosco quattro Longhi Formation Traetto Vivaro short Now pretende
Qui al corrente la stessa prego ma i colleghi per il Futurshow tre ma e fu Vegri
Bene uguale
Voto vincoli
Ruota agosto che va oltre nel modo suggerisce
I suoi conti José Construction coccolarti valide anche adesso cosa che conosce
That is not just performances of course lavoro inizi borghese spazioso Plinius ricorso al supporto da parte del presidente
Vi ringrazio siccome sono stato molto lungo nella mia relazione poc'anzi sarò molto breve farò pienamente pochissimi commenti tanto tanto per cominciare vorrei dire che sono pienamente d'accordo nel senso che quando si dice che ciò che al cui ci troviamo davanti attualmente e la ricostruzione totale di una comunità collettiva non affrettiamo solamente appunto
L'esigenza un comunque il soddisfacimento di esigenze funzionali organizzativa veramente una ricostruzione di una comunità così
Lo scorso identità
Essere snob something mio
E Nigro finestre in alto demanda de Neige esteri esemplare la riserva vado Nigro Pietro e che esso May bifronte sapere quindi Eating sedici ore
Rumore de France come accadeva ai pianti tesserini loro before
Quindi voi i bandi orrende
E liberi conferma i sospetti devono allora devono aver combatteva in antitesi a Roma in gara e noi prima di voi nastro prese newtype offre contratti
Certo non si tratta di un fenomeno alquanto nuova nella storia europea infatti si è visto nel passato che lo Stato nazionale eccetto uno sviluppo assai recente infatti emerso solo a partire dal diciassette il giù diciottesimo secolo in quanto prima in Europa ci trovavamo divertiti di fronte a tipi molto diversificati
Comunità di collettività o identità collettive completamente diverse ed è questo ripeto ci troviamo di fronte a un nuovo processo in cui stiamo cercando di rendere affrontare questa ricostruzione di collettività di identità collettivi
Cosa intende ai al fine per necessità e discussione no ognuno deve essa CEI cioè donne ha già Monique è evidente che on sorprende Bound risolverne Chastel out bound rese o organisation Function soft
Batte
Llorente distanti Doisneau cantai rétro
Eletto in luoghi ove testo Dei Rizzo e ICCROM quindi Francisci
Between ai tanti testi funk salsa Sportmax Sergio nelle vetrine lei sospetta
Indietro Defence Function Organizations fortezza
Qui al San Paolo il testo del campo Organization subisca un soprano esce l'ombra il Worldwide
Quindi adesso ricca Massimo e vedete in che insegnò cross segno costa alla discesa imballaggio in poi ci sono i don Toia come fautore all'Ice protetto in cui sono può centrare Klose
Quindici trema di fronte alla situazione completamente nuovo una costellazione nuova che non sappiamo bene come analizzare però che dobbiamo seguire molto attenta mente
In quanto in uno stato in un tipo ideale di Stato-nazione non esisteva un potere egemonico non c'è un'egemonia da attribuire a un elemento e comunque anche durante la nascita di questo dalla tipologia di Stato nazione non è mai esistito questo ideale
E quindi ci troviamo di fronte attualmente una differenziazione tra le varie funzioni tra identità e le funzioni politiche alcune politiche ad esempio vediamo che questo è un processo che avviene a livello globale Kune politica assumono un ruolo sopra supra nazionale e sovranazionale mi scuso
Mentre altre seguono un un tipo di tendenza opposto ripeto ci troviamo di fronte a una situazione nuova che deve essere seguita molto attento a mente
Less Corsica scontro che Eternal esservi mancino non è lei
Del der armene Gefran sopra nasce range ma insisterà grazie European deve International Uboldo anzi e sezioni chic ma for competenze del test di Fo
Ed essendo stressando il ritrovo conservato quali piante e sempre a Khartoum
San Paolo black out Samo Pahor oltre con Sanchez oggi guardare in faccia ci conto dei maestri Securities
E introduca trentenne marciamo ok rende freschi due
La situazione attualmente molto più complicata in quanto ci troviamo di fronte a molte a realtà sovranazionali diversificate delle realtà europee delle realtà raccolti globali eccetera e quindi e si impone necessario lo sviluppo di nuove identità dobbiamo però nel tentativo di sviluppare tali identità cercare di lasciare da parte o comunque di Hack tornare il concetto di tifosi dello Stato nazione o quello che noi avevamo in precedenza dello Stato nazione cercare di aprire la nostra prospettiva e accogliere queste differenziazioni di identità
No onde smise
Da lei si aspetti porrei sottotesti greche esci meno sono suoi dare oscuri minaccioso
Sangue non capisce questo dolente weather bissò con Frances vuoi tu Collapse porto bronzo bisogna occuparci
Mai ove hanno induce a sto vista a lei ebbe Uncle forte apologo del clan Chrysalis
Di cose ai tumori
A Carlo Sini
Fai Tirrenia
O fa o tra i sesti spia fra from intense Cengio Santa incombe Sky anche la discreti e via ai ticket morosa insorto
E cresce hanno i seniores
Delle critiche e nelle conservatrice
E prepotente ciò che non son corse ex fette toccavo il transessuale non solo anche lui no e disse a caccia dei vuote rimedio e nuoto Hucco divide deferente perché Sanders razzolare sciolse
Se cerchiamo di capire che a che cosa porterà tutto questo ci sarà un crollo dello Stato nazione ci sarà una disaggregazione delle funzioni una frammentazioni di tali funzioni
Oppure in questa crisi porterà un crollo totale o alla crescita un processo di crescita e di sviluppo nuovo
Tutte queste sono delle domande degli interrogativi che bisogna studiare molto attenta mente io no no le risposta comunque
Non mi piace parlare in termini di crisi in quanto molto spesso non riesco a comprendere il modo in cui il termine criteri posta differenziarsi da invece un tipo di cambiamento molto intensa fino infatti gli stessi possono aderire lo stesso concetto può andare a braccetto in quanto molto spesso il termine crisi deve utilizzato più che altro per indicare un senso di disagio disagio nei confronti dell'ignoto ma naturalmente ad ognuno Sciacca ossobuco ognuno di noi può e usare il termine crisi come meglio senza però e secondo me bisogna assolutamente tenere in considerazione tutte le implicazioni che vanno con l'utilizzo di tale termine
E renda detto questo concorso
Io credo di dover ringraziare tutti
Non solo i relatori loro importanti contributi ma anche il pubblico che ha resistito o al numero di ore con molta attenzione
L'interesse credo che anche di poter dare a tutti l'appuntamento per la seconda seduta che si terrà oggi pomeriggio qui dedicata alle interpretazioni della crisi della forma partito e che si terrà a partire non dalle quindici e trenta come è stato scritto qui con eccesso di ottimismo
Per circa molti fattori alpini Rizzi Rizzi non
Blair io e oscuro cultura i cardini di una linea calvinista ma alle sedici in modo più consono alla cultura mediterranea trenta
Di questa seconda sessione del Forum permanente sulla crisi dello Stato che ha per oggetto come vedete alle mie alle spalle la crisi della forma partito nella prima seduta
Di questa mattina
Si sono susseguiti una serie di importanti contributi che io non mi propongo di sintetizzare ma solo di richiamare un po'alla memoria perché non si perda quello che è uno degli intenti di questo su di questo giorno e mezzo di lavori che a quello di accumulare dati riflessioni interpretazioni e quindi di arrivare alla fine a dei risultati significativi dal punto di vista di questo tema così attuale come trattiamo
Credo con la libertà
L'Accademia ha sempre dimostrato di avere in modo così tutto sommato inattuale nella seduta di questa mattina Ghezzi aperto è stato aperto da una relazione
Del presidente Giancarlo quaranta sono intervenuti successivamente Alessandro Pizzorno Giuseppe cotture Samuela esausta
Sono poi seguiti una in seguito a una discussione alla quale hanno partecipato questi relatori e anche il professor Cerroni
Il tema della crisi della forma partito è stata affrontata da un punto di vista potremmo dire sociologico di filosofia politica nel quadro della crisi dello Stato e attraverso una tematizzazione che ha riguardato prevalentemente
I mutamenti sociali in atto
Quaranta svolto una riflessione su diremmo così Aldo Moro come teorico della crisi dello Stato e dei partiti nel e ha individuato nella riflessione Moro Tè atre linee di ricerca che hanno come sbocco il tema di una crisi problematica quanto assoluzioni
Non facilmente reversibile del sistema dei partiti
Il primo tema è quello della dialettica tra società civile e società politica
Che viene continuamente ridefinita in modo in relazione all'esistenza di soggetti esterni al sistema politico ma dotati di dignità culturale e morale nonché di rilevanza politica sarebbe questo il tema della intrinseca politicità nella società civile
Il secondo tema è quello dei limiti dell'attività politica dei partiti costituiti più che da intenzioni da fatti e da fenomeni di natura sociale
Dice Moro si è passati da una società verticale a una orizzontale con potere diffuso disperso e quaranta rileva nella stessa riflessione di Moro una ridefinizione del tema del potere
Sulla base dell'affermazione che ipotesi esistono si condizionano reciprocamente che si affermano poteri stabiliti di fatto in una società che è ormai il multiforme autonoma e il potere a diesel dislocato laddove la realtà lo richiede
Da questo potere diffuso nella riflessione
Foro Thea emergono quei processi di liberazione che sono il contesto all'interno del quale si colloca la stessa riflessione Dorotea sulla terza fase significativamente questa riflessione collegata sempre notato quaranta stamane alla consapevolezza che il processo di liberazione è in atto è un moto indipendente dal modo di essere
Delle forze politiche ha destinato pertanto in qualche modo a metterle in discussione
Terzo tema quello del ruolo dei partiti per il futuro e quaranta c'ho detto stamane che Aldo Moro sembra proporre in una falsa dialetti e superando una falsa dialettica tra authority formali
Ricerca di un punto di forza esterno al sistema dei partiti una soluzione a termine nella crisi dei partiti
Legata al fatto che se i partiti non avessero compreso fino in fondo la consistenza di un insieme di limiti invalicabili dell'azione politica sarebbero andati incontro a una generale delegittimazione questi limiti
Ha sottolineato quaranta sono rappresentati soprattutto da una dimensione istituzionale orizzontale come l'ha chiamata a fronte di una dimensione istituzionale verticale
E questa dimensione istituzionale per lo più multata orizzontale essendo incarnata prevalentemente in temi e in fenomeni come quelli dei diritti dei cittadini della democrazia diretta della cittadinanza
Dei rapporti tra i poteri in particolare dei rapporti tra i poteri ufficiale diciamo così e gli autonomi poteri della società civile
Secondo quaranta la soluzione proposta da Aldo Moro e alla fine quella di un superamento del monopolio dei partiti sulla politica a fronte di una società non più il reggimentale
In questo senso la riflessione sulla democrazia compiuta quel che si può dire oggi circa la riflessione sulla democrazia compiuta secondo quaranta è legata a un insieme di incompatibilità incompatibilità di questa riflessione rispetto a situazioni di tipo consociativo che Moro ricorda quaranta considerava certamente provvisori e rispetto a soluzioni forti sul piano istituzionale
Il tema è comunque quello del superamento dell'autoreferenzialità anche lì dove essa si esplica in una rappresentazione di tipo ideologico della crisi
Dello stato dei partiti esclusivamente in termini di regole che non funzionano di regole da modificare
E a questo tema dell'autore referenzialità è legato il problema del ricambio della classe dirigente con cui quaranta chiudeva la sua relazione Alessandro Pizzorno che sarà qui più tardi
Ha fatto dal punto di da un punto di vista strettamente sociologi con una sistematizzazione una periodizzazione della crisi
Della forma partito dei modelli di partito ha cercato di individuare in questa discorso generale le peculiarità del caso italiano
Secondo Pizzorno è possibile individuare tre fasi
Tre tendenze nella forma nelle funzioni dei partiti politici
Quella dei partiti di quadri o di rappresentanza individuale quella dei partiti burocratici di massa
E la terza quella attuale in cui le tendenze attuali un po'in tutto il mondo industrializzato sono quelle di partiti caratterizzati da perdita di potere degli apparati di partito
Da perdita della partecipazione di base quindi la perdita di peso degni iscritti rispetto agli elettori
Da una perdita delle aree di rappresentanza permanente da una caduta delle ideologia e della vocazione programmatica dei partiti e da un prevalere di singoli temi dalla tendenza ad avere a costruire un rapporto diretto con l'opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa e i sondaggi
Da una accentuata autonomia della società civile dai partiti da un aumento della presenza di Esperti nella classe politica dalla presenza di interessi dal prevalere di interessi frammentati
Secondo l'analisi di Pizzorno in Italia questa situazione si riscontra quasi del tutto ma non c'è a differenza di quanto avviene nel resto del mondo industrializzato non c'è una perdita di potere delle segreterie dei partiti
E relativamente debole l'autonomia della società civile dai partiti e non c'è un aumento della presenza di degli e Sperti nella vita dei partiti le ragioni di questa particolarità di queste peculiarità italiane sono da ricercarsi secondo Pizzorno
In tre ragioni principali due delle quali pranzi e unti e la terza invece permanente particolarmente critica perché endogene
Al sistema dei partiti la prima delle ragioni e la forte presenza di un partito comunista
Nello schieramento politico italiano con ciò che ne consegue la seconda è la debolezza della società civile la terza che è la causa invece permanente endogena è particolarmente dura da superare secondo Pizzorno mentre le altre due sono in fase di esaurimento ecco il permanere dell'autoreferenzialità del sistema dei partiti ed è in questa chiave che si pone secondo il giorno la questione istituzionale più che quella di un ordine da costruire quella di un sistema da sblocca
Couture linea Giuseppe col Torino ha fatto una panoramica di alcuni dei fenomeni strutturale rispetto ai quali è necessaria una ridefinizione dei soggetti politici
Domandandosi se i tassi sono in grado di reggere l'urto di fenomeni appunto come la riduzione della rappresentanza politica di fronte alla autonomizzazione dei soggetti sociali
Di fronte all'accentuata competitività tra sistema di rappresentanza e i sistemi di rappresentazione come quelli dei mass media di fronte allo sviluppo di forme partecipative sia di democrazia di base che di tipo referendario che rendono in qualche modo vincolante il sistema della delega e di fronte al tema della soggettività popolare dell'esercizio del potere diretto da parte dei cittadini
Samuel Liza intatta affrontato più direttamente il legame tra i processi di trasformazione e il ruolo dei soggetti politici domandandosi se si possa in effetti parlare di una crisi dello Stato concetto che secondo ai se state
Passibile di un numero troppo alto di interpretazioni da poter essere usato
Agevolmente o se non si debba invece prendere atto di una serie di processi di trasformazione della percezione della legittimità del sistema statuale nelle società contemporanei la trasformazione consisterebbe nel fatto che non si guarda più al centro politico come un centro carismatico di costruzione della identità collettiva per I se è stato un cambiamento radicale è avvenuto appunto dopo le due guerre mondiali con il processo di istituzionalizzazione del Welfare State
Considerato come una fase fondamentale del nell'attuazione di questa idea di un centro politico dotato di carisma ti cita nonostante questo processo di istituzionalizzazione dice ai sesta parallelamente paradossalmente alla istituzione tutti all'istituzionalizzazione del Welfare State
Si è registrata una profonda modificazione della percezione della sua legittimità da una parte il centro politico ha visto un aumento di risorse appropriati delle risorse proprie disposizione e dall'altra si è assistito a una perdita notevole di carisma da parte del centro politico stesso
La lotta per conquistare le risorse del centro politico cioè è diventata sempre meno volta ad entrare nel centro
E sempre di più a creare sfere di autonomia non più rivolte verso il centro politico
Prima ha ricordato ha detto in sintesi ai sei stato ricordando la distinzione russo Ian nel centro politico c'era sia la volontà generale che la volontà di tutti
Mentre invece ora nel centro politico c'è solo la volontà di tutti e nelle sfere di autonomia
Della società dal centro politico risiede la volontà generale in un modo naturalmente non totalizzante come era invece nel centro politico i nuovi movimenti sociali presente in tutto il mondo in particolare nel mondo industrializzato ma non solo
Consistono proprio in una rivendicazione di diritti che comportano una perdita di carisma del centro politico la novità insomma sta nel fatto secondo ai sesta che la società civile cerca
Un accesso al politico che sia autonomo dalla stessa dimensione statuale
Questo detto in estrema sintesi è solo per il dovere di ricordare qualche tema non certo
Per la volontà di riassumere una discussione che è stata come potrebbe testimoniare potrebbero testimoniare tutti quelli che hanno assistito alla seduta di questa mattina è stata estremamente ricca la discussione che si apre oggi pomeriggio lo dovrebbe essere altrettanto io
Me lo auguro e credo che sia così gli interventi che sono previsti sono interventi di esperte di studiosi di uomini politici
Di scienziati divario genere io mi auguro che questa interazione anche questa integrazione tra
Punti di vista osservatorio differenti su questa realtà possano portare a risultati utili
Abbiamo qui presenti innanzitutto l'onorevole Mattarella il professor Tronti dottor Alfonsi il professor Spinelli dottoressa Petrangolini siamo in attesa
Dell'arrivo del professor Pellicani dell'onorevole Scalia dell'onorevole Calderisi io comincerei subito visto che abbiamo molti relatori
Senza ardere altro tempo dando la parola al professor Cesare Pinelli che è docente di diritto costituzionale all'Università di Macerata
Grazie ma io credo che sia opportuno partire
Esponendo due premesse di carattere stipulati Ivo al discorso
Che farò la prima è che
Come emerso anche questa mattina
Dagli interventi dei relatori che hanno preso la parola successivamente al professorale è stata mi sembra che ci sia anche in questa sede
Una convinzione pressoché generale che il termine Chrissie
Con il termine crisi dello stato noi in realtà non intendiamo previde il crollo dello Stato
Proprio perché come diceva ai sei stato
Si tratterebbe di una predizione decisamente impegnativa
E contro la quale ostano
Ossa il carattere stesso dei processi di trasformazione che si sono avuti in occidente negli ultimi trent'anni che sono stati testé ricordati da Giovanni Moro
Parliamo invece di grandi cambiamenti delle dei pubblici poteri questo sicuramente e cambiamo e parliamo naturalmente anche di grandi mutamenti della forma partito che acquista
Non è neanche necessario aggiungerlo dei connotati peculiari a seconda delle esperienze dell'istinto esperienze costituzionali che esaminiamo la seconda premessa di carattere sicura divo e più e più originali se vogliamo cioè più via
Insomma
Io credo che
Se noi ci chiediamo perché CD interessiamo di questi di questi fatti
E perché
Gli studi scientifici su questi fatti
Non hanno niente a che vedere con gli studi di un botanico
E noi dobbiamo introdurre un'altra
Un altro termine di riferimento
Mi spiego meglio
Lo Stato da tempo
In Occidente
E anche in Italia da tempo non è più un fine in sé per nessuno
Il partito da meno tempo
Per alcuni da molto tempo per altri non è più un fine in sé
Quando invece inseriamo in questo discorso il termine democrazia
Beh allora le cose cambiano perché per quanto
La democrazia non possa essere più considerata alla stregua di una qualsiasi ideologia come poteva esserlo prima che sì generalizzata sedici suffragio universale
E tuttavia il termine democrazia incorpora un contenuto prescrittivo un contenuto di valore che assolutamente è come dire ineliminabile lo è probabilmente assai più naturalmente sto facendo un discorso relativo e convenzionale ancora una volta di quanto non possa esserlo
Per il termine è stato crisi dello Stato partito crisi della forma partito così questa premessa mi è utile per perché poi diciamo mi consentirà alla fine di tenere conto di mettere in una luce peculiare le considerazioni che ha fatto mai se state questa mattina a proposito della specifica situazione che viviamo in Italia in questo momento ma e di questo parlerò nella conclusione prima di questo invece vorrei dire che a essere state questa mattina non si è limitato
Per così dire a premesse di carattere figurativo oppure a fare semplicemente un'opera demolitoria di eventuali interpretazioni
Super erogatori e del termine crisi dello Stato crisi della forma partito ma ha fatto qualche cosa di molto più pregnante molto più ricco quando ci ha detto che questa crisi dello Stato e pregiudicata nelle sue eventuali interpretazioni estreme cioè crisi che va verso il crollo dal fatto che proprio in questi trent'anni abbiamo avuto un afflusso massiccio di risorse al centro intendendo per il centro lo Stato
Che contraddice in parte in parte questa possibile interpretazione e d'altra parte abbiamo invece diciamo genericamente una società civile gruppi sociali e così via che si identificano sempre meno nel centro nel centro per lo meno come luogo di formazione di una identità collettivi
Ora questo discorso secondo me può essere confermato e può essere ulteriormente sviluppato sia per quanto riguarda la crisi dello Stato sia per quanto riguarda le crisi della forma per
Per quanto riguarda il primo aspetto si potrebbe osservare e del resto lui stesso lo ha fatto nella sua replica se n'è reso conto nella sua replica il professor RAI Sat si potrebbe osservare che per la verità in questi anni
Assistiamo ad un grandioso processo di internazionalizzazione
Della di vita individuale e collettiva
Oltre che istituzionale sì che è abbastanza improprio parlare di centro negli stessi termini in cui ne parlavamo trent'anni fa e questo è sicuramente vero
Però
Naturalmente il discorso sulla internazionalizzazione in assoluto sarebbe sarebbe troppo lungo anche perché bisognerebbe introdurre delle variabili
Che ci porterebbero troppo lontano ma guardiamo in modo molto più semplice è più vicino a noi il caso dell'unione europea
Cioè una corrente
Veramente molto ricca di politologi meno italiani più anglosassoni soprattutto dire più ancora che i francesi anglosassoni
Secondo la quale l'Unione Europea sta rafforzando lo Stato
Sarà forzando lo Stato proprio dal punto di vista che assestate poneva in rilievo questa mattina cioè non dal punto di vista naturalmente dei processi di identificazione
Sociale nel in un centro stato questo sarebbe quasi assurdo ma dal punto di vista della della determinazione delle decisioni circa gli afflussi delle risorse
Perché ecco qui io direi c'è una un'angolazione particolare sotto la quale possiamo vedere un fenomeno più generale che
è possibile però vedere solo se assumiamo un'accezione relazionale di potere cioè i rapporti tra Bruxelles e Roma Londra e così via sono tali soprattutto per quanto riguarda l'amministrazione che non non portano ad una devoluzione a un nuovo centro di nuove competenze nuovi poteri questo anche per fatti per fattori normativi per la verità
Ma in realtà porta ad una rafforzamento dei centri nazionali quali sono competenti ad attuare le decisioni comunitarie
Questo mi sembra un esempio calzante per dimostrare come ammesso che come si può ammettere sicuramente che questi processi di internazionalizzazione in corso
Sono molto forti ciò non smentisce neanche questo fatto che apparentemente lo smentire non smentisce neanche questo la tesi del professore a insistere
Per non dire anche a prescindere da questi problemi della internazionalizzazione di un altro filone della politologi o scienza Polito logica più recente penso per esempio agli studi Gianfranco Poggi che si definisce neo istituzionali Istar Secondo una una linea che non ha niente a che vedere con l'istituzione di un motivo di rigore primi del secolo ma che tende proprio a a studiare lo Stato come un soggetto con un attore alla stregua di altri attori naturalmente ma peggio se esso non ne decreta una crisi una fine assolutamente ineluttabile naturalmente si tratta di accenni sparsi
Per quanto riguarda l'organizzazione dei partiti che certamente costituiscono in Italia ma non solo in Italia una parte consistente del centro cioè delle istituzioni
Ma e qui io ho fatto una serie di riflessioni sulla organizzazione sui processi che hanno interessato alle organizzazioni modelli di partito anche per vicende recentissime la realtà italiana
Che esprimerò rapidamente in seguito ma che partono da questa premessa generale
Alla all'Owain Inge delle ideologia e di cui già parlava chi Sciain era nel mille novecentosessantasei
E che certamente ha interessato tutti questi Paesi non ha corrisposto
In maniera
Dire non ha corrisposto quasi per niente va corrisposto in misura molto molto ridotta
Una caduta di iscritti cioè
Il modello europeo di partito degli iscritti sta in piedi in questi Paesi nonostante il fatto che ci sia stata una caduta verticale dell'ideologia noi in Italia si potrebbe dire questo fenomeno
Ce lo abbiamo sotto gli occhi in in epoca solo recentissima perché la caduta dell'ideologia per una serie di fatti che non sto qui a dire
è avvenuta in un momento successivo ma certamente questo è vero in altri Paesi in altri Paesi europei è vero in Germania per esempio è vero che la stessa Inghilterra
No sono Paesi in cui una tradizione di partiti certamente il processo democratico trio purista ma anche i partiti conservatori hanno mantenuto questo modello che invece non c'è assolutamente negli Stati Uniti Parisi
è come mai qui sto ma c'è una persistenza delle organizzazioni
Che in qualche modo conferma ulteriormente l'ipotesi generale descritta da Hans estratte in questo caso delle organizzazioni di partito
E se guardiamo quello che è successo vorrei fare degli esempi così in questo caso scusate come un votati da come ho cercato come Dodo do non sono e credo che nessuno di noi sia un botanico ma in questo caso vorrei essere un po'un botanico e guardiamo un po'che cosa è successo per esempio né tentativi di diciamo così diciamolo pure di annessione di un partito all'altro due-tre anni fa in particolare del Partito socialdemocratico da parte del partito socialista e guardiamo anche alla vicenda della del PDS Rifondazione Comunista
Ma nel primo caso
E diciamo sul piano degli interessi sul piano ideologico dico naturalmente quello che penso con con grande libertà ripeto con spirito da botanico in questo caso il il il partito socialdemocratico tra la sua ragione sociale era abbastanza esaurita a mio avviso tre anni fa
Sul piano degli interessi il tentativo di ricomposizione dell'area socialista chiamiamola così che il partito socialista cercò di fare era ben supportato c'erano degli ottimi
Cioè è un tentativo che aveva una sua una sua consistenza cioè si cercava cioè di garantire come si fa in questo caso una serie di di
Di posti in Parlamento ai agli eletti ai deputati socialdemocratici insomma ecco ebbene questo non è assolutamente avvenuto e non è avvenuto io credo non soltanto perché
C'erano naturalmente delle lotte di potere all'interno appena si scatenò questa ipotesi della ricomposizione dell'area socialista o altri direbbero annessione machete che c'è una persistenza di l'organizzazione di questi scritti quali
A un certo punto hanno trovato la loro ragione sociale loro identità ma che va al di là di tutto in qualche modo va al di là della stessa ragione sociale di ormai oggettivamente si andava esaurendo tre anni fa
Se non altro perché c'era un partito che arriva in tema molto simili che era più forte no in termini numerici e quindi poteva supportare meglio questa
Questa stessa
Questa stessa ragione sociale
Questa almeno è la mia idea molto cauti non bisogna dirlo molto personale guardava più recentemente anche a che cosa è avvenuto nel caso PDS Rifondazione comunista io credo che la ragione sociale di Rifondazione Comunista e sia sostanzialmente l'organizza
Cioè
Credo che sia
Estremamente difficile oggi pensare che
I dirigenti non a caso
Armando Cossutta e
Viene dalla responsabile dato responsabile organizzativo del partito del Partito comunista
E credo che sia proprio l'organizzazione in sé il fatto cioè che questi vecchi militanti comunisti si ritrovano insieme e sono bravi ad organizzarsi
E ad organizzare per procurare i voti molto più del fatto di richiamarsi al comunismo
Almeno per molti di loro credo che sia una ragione estremamente forte per stare insieme questo attesta appunto la persistenza delle organizzazioni sia
Diciamo in in un caso di di di scissione sia in caso di mancata di mancata fusione
Non c'è dubbio che altri formazioni di politiche non non partiti in questo caso che si avviano peraltro certo senza allentare i partiti cioè le leggi e ieri e la Rete
La lega di Bossi e e la Rete ragionano in termini completamente opposti lì l'organizzazione è per così dire un fatto che si cerca di nascondere si cerca di nascondere attraverso una struttura che improntata
Al fine Zip
Lo è quella di lo è quella di Bossi come dimostra il caso Castellazzi lo è quella di Leoluca Orlando a quanto per lo meno ho letto sui giornali in occasione del
Non so se ho letto bene perché mi sembra veramente no ma comunque
Mi sembra di avere letto che nello Statuto
Di della della Rete di Orlando cioè una norma in base alla quale il segretario il responsabile Massimo diciamo che non è sottoposto a regole di elezione ogni congresso una cosa del genere cioè fuori è fuori discussione sempre quindi qui siamo onestamente non voglio dare ripeto fu voglio dare giudizi mi sembra un'applicazione coerente il figlio principal questo perché perché l'organizzazione in questi casi proprio perché viene vista come per così dire una simbolo del centro del centro che bisogna in qualche modo espugnare viene vista come un valore deteriore contro la quale occorre occorre proteggersi
Ecco io credo che
Sia questi questi naturalmente questo non vuol dire che poi in un futuro ci potrà essere un processo istituzionalizzazione di questi partiti ma stiamo cercando di fotografare la situazione
Questi due argomenti che ho cercato di tradurre molto Diversi l'uno che riguarda addirittura il processo di integrazione comunitaria l'altro che riguarda
Il processo di formazione i nuovi partiti o di di rapporti tra vecchie e nuove formazioni politiche certamente vanno nello stesso senso
Che proponeva questa mattina alla nostra riflessione il professore avanza istanza ma io credo che valga la pena ancora di insistere su questa sua
Su sull'articolazione della
Di una parte del suo discorso
Quando a essere state diceva che il centro è diventato la sede della Volontè tu
Mentre i gruppi sociali esterni al centro
Sono diventati luoghi che tentano di esprimere la Volontè che generale
Questo credo che sia un pensiero elette molto felice e più può avvenire una per così dire una lettura molto particolare il riferimento alla situazione italiana e alle perversioni che stiamo attraversando in questo momento secondo me in modo tragico
Ha detto ai sessanta molto bene che in realtà coloro che non stanno al centro
Sono legati al centro sono legati perché chiedono accesso alle risorse di cui il centro dispone che non sono soltanto risorse finanziarie cioè anche risorse finanziarie ma sono anche decisione veri e propri
Naturalmente il centro
Vive la sua perdita di di credibilità in modo in modo tragico
Ma nello stesso tempo a queste queste risorse in mano ecco io credo e misto avviando veramente alla conclusione di un discorso che potrebbe essere molto lungo
Io credo che
Noi stiamo vivendo in Italia questa questa scissione in modo tragico
Perché
Se è vero che un movimento come quello ambientalista è assolutamente paradigmatico di quello che diceva il professore ai sessanta
Su un piano molto più generale di quanto non possa essere quello italiano non c'è dubbio che i movimenti ambienti ambientalisti esprimono
Un interesse generale dire generalissimo addirittura sopra nazionale e mondiale
E e sono però nonostante nonostante ciò una parte della popolazione
E quindi ciò corrisponde alla visione generale professorali stata non c'è dubbio che la valenza con cui noi viviamo questa questa scissione l'Italia sta diventando la valenza ad agire in questo senso si sta diffondendo in questa in questo Paese
Una divisione sostanzialmente tra i buoni che non chiedono altro che di essere rappresentati e i cattivi dei governi
Ora io non voglio dire che i cattivi sono anche signor fuoco buoni bocconi sono anch'essi un poco scatti questa sarebbe forse una banalità anche se
Ricordo sempre una un passo bellissimo di di un saggio di Herbert parte nel concetto di diritto un grande teorico ditta inglese che meno centosessanta dice
Gli uomini non sono né solo Angelique interni solo demoni e la ragione per cui
Il diritto esista e proprio qui sta cioè un sistema di reciproche astensioni innanzitutto dalla violenza ma non voglio
Andare oltre su questo terreno
Perché in realtà quello che temo
è che nonostante il crollo dell'ideologia che avrebbe potuto essere un'ottima occasione trilogie totalitaria naturalmente totalizzanti perlomeno carico può essere un'ottima occasione per invertire la marcia
Noi stiamo ulteriormente perdendo in questo Paese il senso della responsabilità perché non c'è dubbio che una divisione di questo tipo è una divisioni in cui coloro che cerca non solo di essere presentati si disinteressano del modo con cui
Con cui si governa perché non hanno non fanno altro che chiedere di essere presentati e attaccare coloro che governano mentre coloro tra coloro che governano si diffonde ulteriormente il cinismo grazie
Grazie Cesare viene mi pare abbia
Sviluppato la riflessione fatta
Questa mattina da ai sesta tesi nel corso di altri interventi sottolineando come anche processi apparentemente se ho capito bene
Condurrebbe ero un
Ulteriore disgregazione
Dei centri politici come la il processo di internazionalizzazione Hobbit europeizzazione in questo caso abbiano poi il sito in realtà di rafforzarli almeno dal punto di vista dei centri politici e degli stati come sistemi di risorse a cui a cui attingere
Andiamo avanti e cercare di andare avanti rapidamente io darei subito la parola intanto saluto Massimo Scalia Luciano Pellicani che sono arrivati io darei subito la parola Teresa Petrangolini
Membro della direzione nazionale del Movimento federativo democratico esattamente uno dei suoi il movimento sociali
Che hanno però che ha però in questo caso sviluppato oltre che un sistema di azioni concrete anche una riflessione su questo si sta di azioni con particolare riferimento alle gambe proprio tra la crisi delle forme statuali e l'emergere di e il diffondersi di un sistema di soggettività individuali nella dimensione di massa e di una tendenza dei cittadini ad organizzarsi
Forse non per
Criticare il cattivi che stanno al governo ma magari per ignorarle per fare altre cose no per esempio per occuparsi della tutela di diritti non più tutelati
Dallo Stato allora la riflessione la la parola a Petrangolini e poi forse potremmo sentire pronti
Come diceva Giovanni Moro io non parlo qui in qualità di esperto nella scienza della politica perché non è la mia qualifica ma come esponente di un movimento di un soggetto che in questi anni è santo
Un laboratorio di ricerca teorica anche di sperimentazione politica pratica circa la riforma della democrazia un soggetto che si potrebbe dire che è una delle manifestazioni dell'esistenza
Di un polo di interlocuzione che esterno al sistema e che come diceva stamattina quaranta interferisce con l'azione dei poteri tradizionali sul terreno si stesso della sintesi
E le della decisionalità politica
Avrei voluto dire altre cose ma credo che quanto ha detto stamattina di relazione di questa mattina ci obblighino
O a riflettere sui contributi che sono stati dati perché credo che sia stato particolarmente interessante oltre che l'introduzione di quaranta il contributo di anitre strategico
Il suo corno
A cui vorrei richiamarmi per fargli un po'partendo però dalla crisi della rappresentanza
è chiaro che la crisi della rappresentanza dei partiti è stata studiata in lungo in largo quindi è difficile da parte mia aggiungere qualcosa di nuovo
Si diceva che stamattina è una crisi di rappresentatività
Nel senso che lo scarto tra rappresentanti e rappresentati sembra ormai incolmabile e questo fa
Perfetto soprattutto se si riflette sul fatto che la stessa rappresentanza politica
è stata pensato a delle moderne società in democratiche proprio come lo strumento per annullare questo scatto per annullare questa differenza
Facendo entrare progressivamente
La Società dentro lo Stato quindi è un fondamento stesso della rappresentanza politica che è in crisi ma è anche crisi di rappresentazione sia in qualche modo stamattina si richiamava in quanto i partiti non sono più capaci di interpretare il corpo sociale
I produrre significati di garantire identità e come se noi assistessimo allo svuotamento della funzione rappresentativa
Che doveva garantire un certo grado di trascende il mento rispetta gli interessi particolari fare da cemento unitario della società assicurare il perseguimento della volontà generale
La cosa drammatiche queste che questa estraneità
E questa crisi della rappresentanza produce una crisi di legittimità che si vive poi
Tutti i giorni che è una crisi di consenso c'è una crisi di potere
Che porta anche all'impossibilità di attuare le decisioni cioè talmente profonda del la crisi di consenso che investe i partiti che in Italia credo che ormai sono esempi che si fanno continuamente sia praticamente impossibile
Fare una discarica perché un un'istituzione che decide di farla poi non ha la forza per il consenso sufficiente per poi
Poterla sì tua are in un determinato comune oppure pensate alla operazione che si sta deve fare
Nei prossimi mesi cioè a chiudere un numero incredibile di ospedali
Non credo che ci sia da parte delle istituzioni dei governi e quindi dei partiti quella forza sufficiente quel consenso che consentirà di compiere questa operazione con la fiducia e il consenso dei cittadini
Credo che è un fatto da sottolineare su sempre per ripetere poi il consenso sorretto getti già dette
Che questa situazione non è un fatto interno occasionale cioè non dipende dal modo di organizzarsi dei parti
Studiosi scegliere per l'organizzazione Enzo anche riguardo a quello che diceva Pinelli ma come diceva il Sestante socia delle cause esterne che sono ormai delle forti cause esterne
Diceva questa mattina infestate
Diceva che ciò è dovuto alla crescita di una sfera di autonomia della società civile dove si costruiscono nuove identità collettive e altre volontà generali
Io mi domando se siano solo volontà generali che lo Stato non esercita più o se pure abbiamo delle situazioni in cui se ne creano di nuove di volontà generali che in qualche modo prima non non erano rappresentati in nessun modo non c'è più diceva appunto con lo ripeto l'ha ripetuto anche Dinelli una rincorsa al centro del sistema politico
E in fondo il fatto che non c'è più una rincorsa al centro
Mette in crisi profondamente il sistema della rappresentanza perché era tutto fondato sul fatto che appunto si riducesse questo scarto tra governante governanti attraverso un ingresso massiccio e dentro le istituzioni dello Stato ma che ormai si parla e in qualche modo ne siamo un'espressione di un accesso al politico autonomo dallo Stato
Mi sembrava particolarmente interessante l'accenno che si faceva stamattina sulla necessità di pensare a un sistema costituzionale senza un centro politico forte io credo cioè non so se ho inteso bene che questo significasse parlare della necessità di pensare a un sistema costituzionale a più bolli dotati ognuno di una loro autonomia Dini capacità anche di sintesi quindi di portare a conclusione
Temi programmi
La politica per la quale si crea no e che concorrono insieme alla costruzione dello Stato democratico e credo che questa dimensione costituzionale che vista come una pluralità di soggetti e di poteri credo che ci faccia fare qualche passo in avanti
A questo proposito pur condividendo l'analisi che faceva Pizzorno circa la debolezza della società civile in Italia lui però diceva anche che è una realtà sostanzialmente in evoluzione
Volevo dire qualcosa solo due elementi circa la natura cioè sollecitata anche dall'intervento di I sesta sulla natura dei nuovi soggetti politici che nascono in una società civile
Solo due esempi
Mi sembra che si possa parlare di una natura istituzionale in molti di questi soggetti potremmo dire di no naturalmente diciamo di solito erano due anni o istituzionale
Non movimenti di mera protesta c'è in questo io non son d'accordo con quanto diceva Pinelli che esprimono una domanda a cui il sistema devi rispondere che hanno un effetto una volontà distruttiva nei confronti dell'istituzione
Ma realtà che tendono a costruire un'identità e in particolare l'identità del cittadino comune come attore della politica un'identità che deve essere costruita attraverso la possibilità di un accesso alla politica e a fornire delle risposte che il sistema politico non fornisce e che probabilmente non può più fornire sono realtà molto più complessa di quello che appaiono e per questo hanno una natura istituzionale poi probabilmente sono quegli strumenti attraverso i quali i cittadini
Esprimono un consenso attivo potremmo dire un consenso vestito che non è solo esercitato al momento del voto ma
Sia esplica in un esercizio di potere quotidiano nelle situazioni in cui per esempio ci sono violazioni dei diritti e qui volevo fare solo un esempio se ne pensiamo un Centro per i diritti del malato messi tutti ce ne sono molti in Italia
Che un un istituzione gestita dai cittadini dentro un ospedale
Non è un fatto occasionale non è un momento di protesta o di rabbia
Per un fatto che è avvenuto in quel momento era uno strumento stabile con proprie tecnologie di azione politica capace di interloquire con una propria autonoma soggettività con le istituzioni pubbliche
Non agisce contro le istituzioni non le demonizzazione mai
Forse c'è una certa indifferenza ma una volontà di interlocuzione
E tende a confidarsi esso stesso comune istituzione indipendente rispetto al sistema politico con un proprio significato costituzionale legato all'esercizio
E la sovranità del cittadino forse il modo in cui questa sovranità può essere effettivamente esercitata
Il secondo elemento che volevo richiamare si parlava dell'espressione della volontà generale
A me sembra che sia significativo il fatto che ormai ci siano materia e di interesse generale che stanno diventando patrimonio esclusivo di soggetti esterni al sistema politico
Per esempio la tutela dei diritti dei cittadini non è garantita ormai dei partiti e dalle pubbliche istituzioni che sembrano considerare questo tema come un fatto residuale cioè con un aspetto che non incide a un livello tale da poter essere considerato un interesse generale mentre per la maggioranza dei cittadini si tratta di una questione vitale questo è evidente che produce una crisi di tutte l'abilità dei diritti di fronte alla quale i partiti tendano a non fare nulla nulla di concretamente efficace
E qui è significativo anche quanto emerso nel rapporto sullo stato dei diritti dei cittadini nel servizio sanitario nazionale che è stato fatto quest'anno
Dal Movimento federativo democratico in collaborazione col ministero della Sanità il Consiglio sanitario nazionale
Cioè in Italia ci sono un milione seicento mila cittadini ogni anno che compiono atti di tutela cioè che agiscono per tutelare i propri diritti quindi non solo per protestare ma anche per intervenire nella loro soluzione
E lo fa
Si rivolgano i partiti
Trovano altri interlocutori interlocutori che sono in nella società possono essere dagli stessi operatori sanitari a soggetti come può essere il tribunale perizie nato ma soprattutto soggetti che sono vicini e che possono garantire l'effettiva tutela
Di queste sfere
Assumano il carisma perché questo nel termine che aveva usato professorale se è stato nuovi soggetti
Che sorgono direttamente in queste aree di crisi senza però credo che questo sia importante riprodurre nel piccolo la stessa volontà totalizzante espressa dai partiti
Non gestendo tutti improprio ma esercitando comunque un potere e
Assumendosi una responsabilità che altri non si assumono in questo anche in questo io non son d'accordo con quanto diceva Pinelli non è vero che è in atto un processo di deresponsabilizzazione
Della società civile e semmai di io posso fare esprimo la mia opinione che il processo inverso cioè di fronte a una deresponsabilizzazione
Su moltissimi problemi da parte dello Stato dei partiti c'è una progressiva assunzione di responsabilità da parte di altri soggetti
Che nascono dopo la crisi dei partiti quindi con tutta la consapevolezza dell'impossibilità di trovare soluzioni che siano quelle del passato
Io vorrei concludere
Questo breve intervento
Citando quanto diceva quaranta prima poi Pizzorno riguarda il problema dell'Autore Frentzen referenzialità collegandolo coi
Alla crisi della rappresentanza cioè evidente che dall'insieme di suggestioni che abbiamo sentito oggi noi ci troviamo di fronte a un problema che non è solo tecnico e che non si risolve solo con nuove regole
Dando una maggiore rappresentatività al Parlamento cioè sicuramente importante come sono importanti i referendum in materia elettorale però non è quella la soluzione finale di questo problema
Non si risolve allargando le maglie dello Stato abbiamo visto credo che abbiamo preso atto questa mattina che c'è un processo che si è concluso quello dell'andata al centro e quindi
Non sono le nuove rappresentanza in Parlamento che ci risolvono il problema della crisi della forma partito
Nel nostro Paese in generale
Io credo che dal siano emersi alcune io dico tre strade collegate tra loro che spartano da un aprisse adatto del limite della politica senza avere però quella visione tragica della fine dei tempi del credo che non si adatta a una riflessione come questa anche perché mi sembra che stamattina se c'era un tono che pur nella consapevolezza della
Gravità della crisi di fronte alla quale ci si trova ci sia comunque una anche una pezza dà atto della necessità di trovare le strade per uscirne quindi o di catastrofismo credo che non è che serve a trovare le soluzioni io tre strade brevissime una dello sentite qui mi dispiace ma gli ha parlato prima di me
Corredino John sfortuna semplice non era d'accordo giacché esso
Dopo dopo dopo dopo
Io credo che è evidente che si debba andare a un riconoscimento non giuridico perché credo che non ci sia il problema di produrre nuove leggi che diano un riconoscimento
Alla cittadinanza attiva perché ogni qualvolta il Parlamento entrato in questa materia ha fatto molti pasticci cioè non ha non ha saputo internet interpretare i termini giuridici questo fenomeno
Ma un riconoscimento di tipo politico della pari dignità della dimensione politica autonoma della cittadinanza di quella dimensione orizzontale di cui parlava quaranta che non si integrata che non si ingloba ma con la quale è necessario ormai interloquire
Il secondo elemento e che credo che dobbiamo prendere atto atto che la democrazia ormai diventato una democrazia più poli
Che comporta una rottura del monopolio di un monopolio come quello dei partiti che non ha più ragione d'essere perché i cittadini trovano momenti d'identità di rappresentazione e di sintesi politica che sono ad altri livelli
Poi credo che debba essere presa sul serio una indicazione che dava sempre professorali se è stato sulla tematica dei diritti quello che essi i partiti prendessero sul serio la tematica dei diritti che è un po'l'asse attorno al quale si stanno aggregando le nuove soggettività autonome della società civile
Si possa ridefinire cioè sia l'asse veramente attorno al quale si possa ridefinire di volta in volta quindi con una processualità con una disponibilità anche a cambiare le posizioni il rapporto tra la Società e lo Stato
Finito
Credo deve chiedeva la ringrazio Rangoni anche perché qui abbiamo oggi pomeriggio punti di vista che non sono solo quelli di studiosi ma abbiamo anche punti di vista di diciamo così di intellettuale che fanno politica di operatori politici che fanno politica pensando osservando interpretando la realtà riflettendo su di essa quindi avremmo anche confronto i punti di vista differenti non solo tra
Uomini dei partiti e uomini altri di soggetti sociali con vocazione politica mai schermi
Per scelta strategica ai ai centri politici ma anche differenti esperienze differenti punti di vista stava sono state fatti sia stamane che oggi pomeriggio dei riferimenti ai movimenti ambientalisti nel mondo c'è Massimo Scalia è il portatore indubbiamente di una riflessione di un'esperienza di un sistema di scelte politiche da parte
Movimento verde in Italia che probabilmente ha qualcosa da dire circa la nostra riflessione credo che poi Pinelli dovrà fare esercitazioni
Ma penso anche che si possa dire che Pirelli si stava riferendo di Reja e chi fenomeni no oppure a così
Correnti di opinione che hanno particolare voce ma che sono forse meno legate al sistema dell'azione sociale di quanto non siano esperienze come quella per esempio della lotta per la tutela dei diritti dei cittadini o quella del Tribunale per i diritti del malato certe esperienze che si svolgono nell'area dell'ambientalismo
Io darei adesso la parola Mario Tronti
Che è stato qui anche stamane quindi ha potuto seguire quasi credo tutta la discussione di questa mattina per il suo lo ringrazio per la sua presenza Mario Tronti insegne filosofia morale all'università di Siena
Sì io non sono sicuro in questo breve intervento di
Riuscirà a tenere distinti Fenomenologia interpretazioni interrogativi etc
Inevitabile un intreccio anche rapido
E partirei da un questa considerazione
Semplice cioè non si può certo dire che il tema all'ordine del giorno di questo incontro non sia un tema attuale
Ci troviamo di fronte cioè al problema del partito politico oggi questo si esprime oggi attraverso la formula della forma partito ma il tema è sostanzialmente questo e partito politico oggi vuol dire però che ci troviamo di fronte forse per la prima volta ad un passaggio che fa intravvedere un pericolo di esistenza del partito politico States
C'è una soglia oltre la quale anche possibile intravvedere
In fondo un dissolversi di questa formula parti
Pizzorno appunto io nella utilissima periodizzazione che ci ha fatto appunto a nella ultima forma
Indicata quella che viene avanti un po'dagli anni sessanta in poi cioè la forma del partito pigliatutto beh questa forma è una forma meno partito di quelle precedenti che aveva indicato il bar
Qua per il partito di massa e così via cioè indica una tendenza che come dire scompone e frantumarla forma partito stesso almeno quella storico tradizionale e questo è un punto essenziale perché se noi andiamo a vedere un po'i sistemi politici d'Occidente e vediamo che sono storicamente tutti sistemi i parti
Fino a questa formula che non sempre si dice fino in fondo che non sempre viene accolta poi giuridicamente la formula cioè dello Stato dei partiti
Sempre politiche sistemi politici di Occidente dalla dall'Inghilterra del Seicento agli Stati Uniti e la Francia del sette c'è non a caso poi le scansioni rivoluzionarie sono molto legate all'emergere il fondo dei partiti politici in quanto soggetti chi poi anche di questi
Passa
Ma direi non solo si sa che i politici d'Occidente perché poi quando in questo secolo si è andato a organizzare una forma di sistema politico tendenzialmente alternativo a quelli occidentali una forma il socialismo e vediamo visto venir fuori
Non tanto come fa a volte banalmente si dice un socialismo distacco ma un vero e proprio socialisti Potì partito
è molto dubbia l'idea che in quell'esperienza ci sia stata un'autonomia se costa forse è mancata proprio un'autonomia depositerà tanto è vero che abbiamo visto crollare questo lo Stato sovietico il giorno dopo in cui è crollato Partito Comunista
Studi
E quindi e questo che cosa vuol dire vuol dire che
E ci sono stati vari passaggi anche di di emergenza e poi di crisi dei dei partiti politici in questo secolo appunto sono poeti legati appunto alla all'esperienza totalitaria nell'Europa occidentale appunto in esperienze autoritarie nell'Europa orientare questo però è lo sfondo
Per dire che almeno fin qui non c'è stata politica moderna
Senza partito Politi
E che se adesso dovessimo appunto intravvedere una dissoluzione del partito politico credo che entrerebbe proprio in crisi il concetto stesso di politica
Moderno
Io sarei meno sicuro che questa tendenza vada poi fino in fondo cioè fino a una vera e propria dissoluzione storica della forma del partito Polito
Sono anche meno convinto che siamo alle soglie di una grande crisi della natura della politica moderno è un passaggio di forte crisi di forte destrutturazione sia della politica sia della sua forma organizzata nel partito
Ma sarei scettico sulla una conclusione di breve termine e di questo processo saremo dentro ancora il per sul medio periodo dentro forti elementi di come dire di terremoti interni però sia dato naturale della politica moderna sia il dato strutturale dell'esistenza
Dei per se però stringiamo il tema e ci chiediamo appunto poi da dove vieni questa crisi della forma partita partito beh insomma ecco qui la sì poster interverrà mente la la riflessione un po'sull'ultimo dopoguerra per non andare molto conta perché subito dopo la Seconda guerra c'è stata senza dubbio come dire una sorta di Rain
Scienza dei cardini immediatamente dopo
E hanno ritrovato come dire una nuova vitalità una nuova capacità di organizzazione ed anche una nuova funzione che poi è stata quella funzione che si diceva con una formula quella della introduzione delle masse
Nello stato anche la forma del Partito popolare o del partito di massa subito dopo la guerra assolto a mio parere in modo altamente positivo in questa funzione con una forma originale per esempio se stringiamo ancora il tema sulla situazione italiana sul caso Italia perché abbiamo messo in quella fase dal quarantacinque in poi
I partiti di massa per esempio vincono anche sui partiti di idee
Partite di idea penso a una non un tipo di partito come il Partito d'Azione un partito di è lite
Portatrici così di una idea fondamentalmente però incapaci poi di un autorganizzazione di una
Di una organizzazione poi delle delle masse hanno vinto i partiti organizzati sui partiti i senza macchina ok pretendevano di fare a meno della macchina organizzativo
In fondo tutte e due i grandi partiti popolari sia la DC che il PC in Italia sono stati fondo partiti macchina
Partiti di apparato
Il PG trovo trova una forma di apparato autoreferenziale interno di una macchina organizzativa potentissima
La DC poi nel corso del suo sviluppo e nel suo nella capacità politico perno che ha mostrato
Mostrato anche una capacità di utilizzare una macchina esterna com'era la macchina dello Stato
Comunque erano anche però partiti di appartenenza ideologica
Tutti e due
E anche in fondo il partito socialista del dopoguerra aveva questa caratteristica poi era molto simile in fondo anche nell'organizzazione interna Anna strutture del PC moderna dall'arrivo dalla
Riorganizzazione Morra indiane in poi voglio dire insomma che abbiamo anche noi dal quarantacinque in tutti per tutti gli anni cinquanta abbiamo la nostra Haggard sarei per cioè la nostra epoca dei fondatori vanno a che hanno fondato appunto poi questo sistema politico sulla base dei partiti
Politici e dei partiti politici di Max
Le cose cambiano effettivamente con il complesso degli anni sessanta
Io non dico sessantotto enne impure biennio sessantotto sessantanove dico proprio complesso degli anni Sessanta perché mi sembra più giusto esprimere comprendere appunto tutta quella
è lì che comincia il processo di crisi
E lì a mio parere comincia anche una riflessione che è stata fatta qui stamattina da quaranta c'erano i documenti che abbiamo letto impreparazione
Per questo incontro e cioè la riflessione in fondo su Moro sul tributo che ha dato proprio dentro gli anni sessanta e poi dal sessantotto in poi a questo
La riflessione sulla crisi dei partiti
Ho trovato molto stimolante anche queste questa raccolta di di iscritti di interventi appunto
Dimoro mi pare di poter re e dire alcune idee che mi son venute su questo punto e cioè sono d'accordo con con quaranta che il Moro che qui ci interessa almeno su questo tema specifico non è il nuovo vincitore del sessantadue al congresso di Napoli quando impostare in quella relazione
Sia pure magistrale è un processo anche di ER ammodernamento generale del Paese nell'ambito per la politica di centrosinistra quello che ci interessa qui invece il Moro sconfitto del sessantotto
Moro non dimentichiamo sconfitto anche all'interno della DC sull'opposizione in quel momento marginalizzata e così
Attento molto a questo rapporto società spaccato
Molto a questo rapporto società stato che diventerà un po'di lì in avanti proprio in quel decennio sessantotto settantotto impugna la sua in linea di riflessione e abbastanza costa
E viene fuori un nuovo intellettualmente non solo non uomo di partito come sappiamo nel senso che non è stato mai un un
Capo per esempio una corrente organizzata ma punto Moro non stato centri più come diceva quaranta un ruolo che le non riconosce il primato politico del partito rimette in gioco appunto direttamente questo rapporto società Stato io vorrei rileggendo
Le sue lezioni per esempio sul diritto e sullo stato nonno tra il quarantaquattro e quarantasette ho trovato che c'è la possibilità di riconnettere un po'quel Moron lì
Il Moro appunto del dell'immediato dopoguerra appunto a questo buono del decennio sessantotto settantotto
Nel senso che secondo me si può riconnettere il Moro filosofo del diritto
Con il Moro politico della crisi sì perché il Moro sessantotto settantotto veramente politico della CRI
Il politico della
E anche da un altro punto di vista del Moro costituente
Uno che parteciperà appunto così più antica Costituzione ai appunto questo nuovo qui del che Raggio una sulla rottura
Per lui epocale deve del sessantotto
E e questo decreto che sia importante perché quelli che ritornano in quelle elezioni un po'tutti i suoi i temi suoi vicari sull'individuo sul popolo sulla sovranità
Cioè un ci sono delle pagine molto belle in cui lui Pardo a presidio della legittimità della rivoluzione
Proprio perché evidentemente le le due rotture quella del dalla dalla immediato dopoguerra e quella del sessantotto si riconnettono insomma come due momenti di passaggio critico
Che erano appunto più congeniali in fondo alla personalità stesse
Intimo Moro cioè ha capito gli anni sessanta per il motivo per cui in quel periodo come dire si mette un po'fuori dal sessantotto in poi e intorno al Sessantotto fuori in fondo dal partito io credo che per capire gli anni sessanta bisognava stare fuori dal partito
Perché dentro i partiti non si capisce
Non si capiva che cosa succedeva infatti dentro i partiti non è stato accolto fondi passaggio che di
è avvenuto
Tanto è vero che dive in avanti no se messo in moto un processo come dire di rinnovamento dei dei partiti
Anche se quella spinta poi è arrivata ad avere uno sbocco politico nel partito
E cioè la da lì in poi la forma del partito di massa del partito organizzato del partito di apparato in senso anche positivo nel senso che
è un partito che tiene in pugno attraverso l'apparato una capacità di presenza nella società impartito anche di potere nel senso che appunto è un partito concretamente poi esistente nella nella politica da quel momento in poi questo tipo di partito che aveva avuto appunto quella funzione positiva che dicevamo no raccoglie più le domande
Non riesce a rappresentare il più interessi
Non rende più visibili i mutamenti che stanno intervenendo dentro la società la nascita dei dei movimenti appunto non a caso è qualche cosa in cui la politica ormai certo altro modo di considerare la politica cerca trova che per un momento canali diversi da quelli dei traghetti
E dividerò comincia una storia non lineare che adesso non si può fare qui però è una storia non lineare perché mai per poi vediamo nei primi anni Settanta concerto sbocco politico di quella spinta anche dentro i partiti
E cioè quei partiti erano talmente forte e talmente radicati almeno in grossi partiti di massa che non vengono dissolte in fondo dal dal l'emergere delle degli anni sessanta anche dal l'emergere di quel nuovo tipo di società degli anni sessanta marchi agiscono in qualche misura almeno nella prima metà degli anni sessanta di
Farsi attraversare
In qualche modo da questo altrimenti non capiremo come nel settantasei per esempio non abbiamo anche qui secondo una formula di Moro i due vincitori su no sia il PC che il PCT che la DC che anch'essa grande
Con sé questo grande consenso
E impatti e dopo il settantasei che comincia la vera e propria crisi dei partiti i politici comincia prima nel PC nel settantanove in base alla
Infelice esperienza appunto della solidarietà nazionale il ceppo voi comincia nella di cinque ottantatré
Con un
Una crisi una prima crisi di consenso nessuno che poi viene recuperata ma che è già allora la spia di una tendenza
Spia di una tendenza che poi si ripresenterà io credo si ripresenterà anche in parte forse tutti qui poi
E le spie di una tendenza che attraversa però tutti gli anni ottanta
La crisi del welfare neoliberismo in neo individualismo appunto quel tipo di crescita e autonomia della società e civile insomma e
Vanno da una parte e mentre il partito potere il partito apparato vanno da un'altra
Pare sia comincia questa grossa divaricazione questa divaricazione poi esplode sta esplodendo appunto poi dopo il decennio ottanta
La novità qual è la novità è che e quelle forme alternative in fondo di organizzazione alternativa appunto quel dei partiti non prendono quota non prendano forza Enzo
La crisi dei movimenti è contemporanea e contestuale in fondo alla crisi dei partiti
Non c'è una non c'è un una diversità in questo la la difficoltà di oggi esattamente queste denunce una come dire un l'emergere di un di una forma di organizzazione alternativa alla forma
Non a caso poi appunto la risposta è una risposta
Frantumata
Che arsi come diceva la Petrangolini questo questo
Questo come dire questo nuovo centrale sotterraneo di maggioranza anche silenziosa che in qualche misura insomma fa fa pesare insomma la propria presenza
Anche la propria presenza quotidiana che difende i diritti che li fa e però e però questo non non non non s'bocca il in in politica non sbocca neppure sulla crisi i politica dei dei partiti
Sulla crisi politica dei partiti in pensano invece altre altre forme non di riorganizzazione male di disgregazione
Che sono le forme appunto del localismo del corporativismo del leghismo di una di un cioè nei reca polemica anti partitocratica che non che non riorganizza forze ma che disorganizzati fronte del tessuto
Sociale io quindi non mi sono limitato a una carrellata posporre il campo
Un po'priorità su questi su questi
Passaggi diciamo che stanno immediatamente dietro le spalle stanno oggi anche di fronte a noi poi c'è tutto il discorso che può riguardare l'individuazione di possibili soluzioni quindi di possibili strade e
Alternative però questo appunto secondo passaggio di discorso che forse possiamo fare
Se
Bene ringrazio Mario Tronti che ha fatto un tentativo penso riuscito di negare la riflessione sulla sulle vicende italiane con i temi più generali crisi dello Stato
Sansone la parola crisi che si è costruito attraverso questa discussione crisi della forma partito
Storia dell'Italia storia politica dell'Italia dalla quarantacinque oggi situazione attuale prospettive con la riflessione sul l'Aldo Moro politico della crisi teorico nella crisi mi pare che questo sia un contributo importante e interessante per legare alcuni dei filoni della nostra riflessione di oggi darei la parola a questo punto a Sergio Mattarella
Vicesegretario della Democrazia Cristiana
Presa comprensibile dica che avere un qualche disagio
Parlando di crisi dei partiti ed essendo
Palesemente è uno dei responsabili del del partito di maggior dimensione del nostro Paese
Corre il rischio di sentirmi
A dire
Destinatario
Del dibattito
Ma non tanto per questo per la verità
Perché
In realtà
E pur potendo riprendere quel che
Diceva Pinelli sui buoni sui cattivi che prendono individuati
Con eccesso di schema qualche volta
In realtà
Ciascuno
Ho per loro
Perlomeno la gran parte
Dei
Persone nel nostro Paese
In parte più o meno grande più o meno piccoli per qualcuno molto grande per qualcuno minima
E comunque insieme all'interno e all'esterno se volete
C'è chi non riesce a essere il per nulla all'esterno di esso cioè che non chi riesce a non essere per nulla
All'interno di esso però certamente c'è una una con una condizione diffusa in cui in parte più o meno grande sia insieme dentro e fuori siamo arrivati
E questo consente anche di riflettere
Di
E di parte di sentirsi insieme coinvolti e insieme
Con titolo per discutere della crisi dei partiti anche perché i media
O ne condivide responsabilità diverse
E per questo
Vorrei riprendere
Quanto diceva poc'anzi il professor Tronti che dentro i partiti e Tiffi Cile cogliere i passaggi
O il senso di essi saperli interpretare
Mi rendo conto che certamente è più difficile
Così come più più difficile per chiunque sia collocato in maniera
Notevolmente assorbente in una dimensione riuscire a cogliere il senso dei passaggi e momenti
E probabilmente è vero che
Per Aldo Moro il fatto di essere stato sessantotto sessantanove per alcuni anni in quel periodo al di fuori delle responsabilità e di governo e di partito
Gli ha
Accentuato la sensibilità a
Ad ascoltare interpretare leggere il processo c'era
Però non andare al di là di questa considerazione
E non farei una distinzione credo che nessuna faccia in realtà
E basta leggere tutto belle cose scritte da da Moro
Tra
Per esempio nuovo del sessantadue del congresso di Napoli c'è anche quello del cinquantanove ecco della della Pergola fisse
E del congresso di Roma del sessantanove
Perché in realtà è le
La stessa attitudine accogliere i fenomeni di successo seguivano
E quella che poi si registra di fronte a condizioni nuove
Nel dopo la frattura del sessantotto
Però il motivo di disagio maggiore
Quello che personalmente e credo che sia per la vediamo sorte abbastanza diffusa
In questo periodo palesemente di passaggio
Io non riesco ancora a vedere diradate le nebbie che avvolgono le
Riflessioni
Sulla forma partito sul rapporto palesemente in evoluzione
Nell'ambito del nostro Paese non soltanto del nostro Paese tra le presenze politiche organizzate e il tessuto civile del nostro Paese
C'è nel documento che
L'Accademia
Ha preparato
Previsoni questa seconda sessione del Forum
Permanente sulla crisi dello Stato una serie di ricordato una serie di
Elementi di crisi di motivi di crisi che vengono
Da più parti individuati
Certamente cioè
Succede rilevante e io riprendo lo quello della crisi del cosiddetto modello per Luciano del partito
Nel patio che copre
Tutto lo scibile
Si diffonde potendo dare risposte su qualunque cosa
Potendo né essere presente interprete di qualunque cosa
E di consenso di un triste ma ripartiti così organizza
E paradossalmente pare significativo insieme a questo o quel motivo che altre individuate da che pure nel documento indicato sulla frantumazione dei gruppi dirigenti in una pluralità di componenti
Che in fondo una risposta all'interno patologica più consapevole della impossibilità
Del permanere di un partito siffatto così o non è così onnicomprensivo così generalmente
Capacità risposte
Tanto che si frantuma Sassello non perché si articola in riferimento alle all'articolazione alla crescita come ricordo anch'io e tante volte ho solo ricordato il anche nel documento per alcuni interventi in relazione alla articolazione al tessuto civile del Paese ma si frantuma che non riesce neanche più all'interno
E si rompe in maniera ulteriormente deteriorata schiuma ora
E vero perché vedi che mi ha detto al documento e che
Vien detto tanto tanto è stato ripreso che i patti partiti non appaiono più come unico canale di aspra
Ed è anche vero parte detto al documento che sono prendere in maniera crescente sono visti qualche volta a torto il più il più delle volte ragione
Come una contropartita
Avendo costituito e burocrazia amministra profezie amministrative Piquet sezioni destinatarie del del malessere e del disagio sociale
Il che è forse eccessivo come definizione teorica
Però in realtà
Una riflessione anche banale errore quotidiana
Alcune nomine per esempio di direttori generali nel mese del nostro Paese
E non mi restano sulla sul particolare per carità ma in generale ad alcune tendenze crea dall'idea la più plastica la più la più evidente di una
Di una identificazione appunto per né con questa pervasività della struttura burocratica
Con la struttura burocratica stessa di conseguenza è vero questo qua quanto veniva rilevato cioè questa sorta di identificazione con la burocrazia ministro
Quando dico queste cose non le dico soltanto quando mi se mi
Immagino la
Quel che può pensare chi ascolta ora abbastanza strano queste le considerazioni e le facce che hanno responsabilità di un partito particolarmente di governo io riprendo questo inizialmente dicevo in realtà tutti quanti e quali tutti siamo insieme dentro e fuori con qualche attitudine capire
E infine di più qualche attitudine più o di meno ma sono tutti insieme dentro e fuori questo sistema
Credo che
La considerazione che stamattina non so avendo avuto la fortuna costruita di leggere il testo
Quaranta ha detto
E chi è il
Mi pare sia a questo questo questo proposto da da rilevare a questo punto possesso congrua
Quando sulla considerazione che Moro in qualche in qualche
Passo
Anche riportato in appendice al documento indicava
Sul fatto che si tratti esistono in maniera crescente e se esistevano già sul fine anni Sessanta tanto più oggi evidente il fenomeno
In realtà che interferiscono con l'azione dei poteri
Sullo stesso terreno della sintesi o quanto meno della decisionalità politica
Ora questo già e un indice a me pare c'è un passo che viene citato nell'appendice al documento di Moro che lo recita esplicitamente convalidando quanto quaranta ricordo nel suo intervento quanto sia
Davvero ma incongrue impossibile la pratese decide tutto
Da parte se ma dei partiti quanto sia poste da loro stessi attirata Prodi infondata la tendenza arrendere tutto responsabile
Rispetto a queste cose abbastanza è abbastanza ovvio abbastanza evidente
Io credo che possa essere una brevissima riflessione di pochi minuti
Un punto di partenza significativo perché quaranta detto nel suo intervento
Non sono tanto i problemi feromoni biologici o i rilievi di
Mal funzionamento voti
Disfunzione
Che si registra nella vita dei partiti nelle conseguenze l'opera quanto piuttosto un dato che
Tante volte dottori fresco premiato che non sarà non lo sarà a me a mio avviso sufficienza quanto un dato sostanziale
Che poc'anzi ricordava la Petrangolini
E cioè la crescita che Moro indica già negli anni Sessanta
Uomini gruppi comunità in un pluralismo reale secondo la nuova dimensione e chi viene in questo nello stesso in un altro testo indicato con un processo di autorizzazione della società
Ora questo crescere di una realtà
Ad una realtà sempre più capaci di orientarsi sempre più autonoma sempre più
Sempre più distinta dalla dimensione
Quella che poc'anzi
La Petrangolini indicava
Non è
E lo si trova anche questo negli scritti di Aldo Moro
Una sorta di
Di condanna dei partiti o di
Fenomeno estranea la vita stessa dei partiti
Dire cioè che questo crescere del tessuto civile di una capacità di autorganizzarsi
Questo cresce di autonomia questo
Estrae sempre più evidente che sempre più della maggior diffusione la crescente diffusione
Di un pluralità di canali di decisione collettiva
E una conseguenza dei primi anni lessema democratico del nostro Paese
Ed è malgrado questo non era compreso
Se n'è parlato anche nel la sono di questo forum e un successo
Della migliore sarà la politica del nostro Paese
Cioè quel questo
Proliferare questo manifestarsi questo realizzarsi questo consolidarsi
Di un tessuto di sedi di luoghi in cui ci si occupa di interessi generali
In cui si dando risposte anche tutta la decisionalità
Un successo della democrazia del nostro Paese
Il problema è allora la riconversione della cultura anche dei partiti rispetto a questa condizione
Quindi quando quaranta della sua nel suo intervento parla
Riferendosi ad Aldo Moro accoltellati questo intreccio
Tra
Dimensione orizzontale dimensione verticale
In realtà riprende quel che negli scritti Moro si vede insieme di di affermazione lo dei partiti e di sottolineatura di questo crescente e inarrestabile compito fenomeno
Di pluralità dei luoghi e delle sedi in cui ci si occupa di interessi della
Questo è
Una
Delle condizioni che di che
Spiegano perché i partiti
In maniera più o meno consapevole più o meno lucida più o meno felice più o meno capaci di analisi
Qualcuno è più qualcuno di meno siano costretti
Siano per qualche parte sì hanno anche
Intelligentemente
Capaci di porsi il problema che deriva dalla perdita di ruolo la crisi della militanza di partito
Qualche tempo fa qualche ci va dietro nella Conferenza nazionale del mio partito tenuto a Milano
Io ricordavo che nulla secondo una ricerca recente
Nel nostro Paese di e circa un'adesione a realtà associative per ogni suo abitante che di queste quarantasei milioni adesioni
Cinque Doni soltanto riguardano partiti o movimenti politici
La stragrande parte riguarda altro tipo di aggregazione altre realtà associative
Che sono estranee però sono nettamente distinte dei partiti dalla politica dalla vita istituzionale
Il che non vuol dire un
Una separazione un disinteresse
Vuol dire che c'è una punto crescita
Larghissima
Una crescita provvidenziale
Di realtà di luoghi in cui ci si occupa appunto di interessi generali
Ed è
Qui vorrei fare se possono appunto da sola su quanto diceva Teresa Petrangolini di una crescita anche di refluenze giuridiche di questo momento di realtà associative diverse
Da quelle istituzionali e di conseguenza diverse a Magenta una quel rispetto rispetto ai partiti
Cioè c'è una crescita della normativa o lamento di normativa che disciplina
In maniera diretta o indiretta la presenza il ruolo gli effetti
Possibilità di intervento di realtà associative che sono distinte da quelle situazioni
Ora io non condivido quanto diceva la Petrangolini sul fatto che non si può disciplinare in maniera organica preventiva è definita una questione del genere
Però è necessario ed è comunque sta avvenendo perché comunque inevitabile una progressiva definizione di degli aspetti normativi
Di questo fenomeno che e fenomeno della
Talmente evidente talmente talmente robusto che e quello cui si colleghi realtà la crisi per qualche parte a me sembra prospettiva più ampia apparente semafori
Per fare una sul piano per interdire perché dico apparente
E faccio una considerazione un esempio
Si è parlato del documento non ritorno menzionato anche poc'anzi di Christie alla militanza dei Parti
Io ricordo che dice che quaranta ha detto sul fatto con è tanto il cattivo funzionamento
Quanto questa questo doversi norme
In maniera del tutto originale riconvocarsi rispetto a questa crescita di centri di Inter di esame di l'iniziativa di autorizzazione che c'è nella società in tanti luoghi e sedi in cui discutere interesse generale
Perché c'è un problema di cui si è la militanza nei partiti
Perché per esempio il partito del più grande
Non sempre ti organizzato anzi probabilmente c'era chi lo batteva incapacità organizzativa perché si pone questo problema ma non soltanto perché come è noto la militanza nei partiti
Nel nostro come in altri Paesi
Ha rischiato nei fatti per ricordare una concezione banale ma significativa di essere artificiosa sovente falsato sovente inquinata da
Irregolarità o quanto meno da una
Da una
Adesione non militante non convinta in realtà strumentale funzionale alla conquista delle fonti del potere all'interno dei partiti
Ma questo questo quanto perché e soprattutto perché
Anche se vi fosse né Berti
Una capacità di regolare in maniera assolutamente regolare indiscutibile perfetta con un meccanismo DC privatissimo la militanza
L'adesione al partito il funzionamento dei meccanismi interni degli organi interni purtuttavia comunque sarebbe in crisi la militanza di partito
Perché questa crisi non nasce dal cattivo funzionamento
Nasce dal fatto che non c'è più dentro la militanza dei partiti la rappresentanza e ciò che essi intendo rappresentare della società
Nella per fare un esempio storico che riguarda pensa che meglio conosco realmente qual è il mio partito
E per quanto è stato i processi decrescono progressivamente progressivamente si evolvono grosso modo fino a metà e le necessarie nel mio partito dentro il suo tesseramento dentro la sua militanza grosso modo c'era contenuta
Quell'articolazione sociale che rappresentava politicamente
Dentro il suo della sua militanza c'era in effetti una sostanziale
Ragionevole coincidenza col suo col suo entroterra culturale e sociale
Bellotti fondi sessanta grande Santa in poi non c'è stata più
E non sarà più che un motivo semplicissimo
Perché essendo cresciuti appunto i luoghi e le sedi in cui ci si occupa interessi generali
Non c'è più
Se non collocandosi con queste realtà che sono distinte
E dico appunto poc'anzi distinte non è sta nella politica non c'è più puro un partito uno capacità di rappresentare
Non può esserci più sulla presunzione di aver dentro di sé dentro la sua cosiddetta militanza dentro i suoi scritti ventose tesserati quel quelle quel rapporto sufficientemente rappresentativo di ciò che vuole esprime nella vita politica
Questa è la crisi e la verità Enza non inizia il tesseramento dei partiti
Questo è la crisi del sistema di per del oltre i partiti non darla
Rispetto a questa diversa
Più avanzata più progredita
Troppi da ripeto diversa condizione del tessuto civile del nostro Paese
Ora il problema naturalmente non è che si risolva
Capendo che il che c'è questo fenomeno radere in che modo questo fenomeno si si sviluppa naturalmente
Perché
Probabilmente e grosso mi pare dodicies poc'anzi il professor Tronti
Un certo ruolo dei partiti nei primi anni così come erano configurati anche con quella con quella tendenza presunzione tentazione
Come la si voglia chiamare valutare di rappresentare in maniera generale il tessuto civile che politicamente volevano esprimere e stato utile a far crescere questo fenomeno che è poi il ha messo in crisi i promotori per
Ecco il problema è il come però si sviluppa
Da un lato questa diffusa soggetto letta
Quali valori esprime e in che modo si riesce a ristabilire un rapporto col sistema istituzionale
E con la presenza del partito del comma tre podi organizzate con questa diffusa oggi corretto
Il quindi non so quanto sia possibile una risposta probabilmente la collego alla mia incappa nel rispondere a quelle nebbie che non riesco a diradare
Domanda che faceva quaranta il suo intervento autoriforma dei partiti
Ho riferimento appunti estende al sistema dei partiti
Riprendo ripeto ancora quella definizione di della concezione giallo di Aldo Moro di questo rapporto tradimento ridotta dimensione verticale
Però io credo che sia
Da tener conto ed è una cosa che personalmente sento molto
Come un'esigenza di natura popolare nella politica del nostro Paese sia ancora l'esigenza da tenere in forte conto anzi da tale per in conto forse ancor maggiore
Che il problema è allora non la scomparsa o il venire meno di partiti popolari
Il problema è il modo in cui riescono a rimodellare a capire in che modo riescono in maniera dalle più banali considerazioni del ritiro da questa presenza pervasiva nella società
Ad una
Capacità di rapporto più
Più di tramite più di un po'più umile più più dimessa ma non meno politicamente importante conto suo sociale che così ricco di luoghi di autonoma
Espressione politica di capacità di diretta interlocuzione con le istituzioni che appunto
La conseguenza di questo fenomeno di questi decenni
In che modo però una concezione
Della Polizia e qua direzione che non che tenga conto di questo bisogno di colore più del di nuovo rapporto ma devo dei partiti a me sembra vada richiamata per dire cioè che il problema della tentativo popolari oggi
E quello di capire in che modo
Contribuiscono a rendere più forte nei confronti delle istituzioni questo diffuso tessuto autonomo di tante realtà di tanto soggetto età politica
In che modo riescono a garantire con una diversa loro Primo dell'altura
Un rapporto è una l'interlocuzione tra le istituzioni e questo tessuto civile che si è così sviluppato e così eccoci
Questo richiede per il per i partiti una capacità di elasticità e adattamento appunto di modellarsi
Richiede anche nel dibattito che c'è in queste settimane in questi mesi che cent'ci sarà c'è c'è tanto da alcuni anni si è in media crescente ci sarà ancora pronti per un po'nel nostro Paese
Una capacità di non comune di non contrapporre uno schema all'altro
Come lo schema quello classico ricorrente della civile contro da politiche
A quello della
Concezioni che vanno crescendo la trasversalità colto da parte il problema è pare ben più serio ventitré ben maggiore del contrapposti di queste formò di quel sito
Per questo vorrei concludere queste
Considerazioni
Detto molto otto problematiche molto molto dubbioso
Per questo io crea destano qualche preoccupazione quando vedo nel nostro Paese
Molta attenzione alle forme alle procedure e un po'molto meno attenzione ai problemi sostanziali della convivenza
E difficile capire anche rispetto alla crisi attuale partito in che modo questa va rimodellata in che modo va
Modellato un rapporto talmente nuovo tra questa bruna libro naturalizzati realtà associative di soggetto età politiche che vanno ben ben più in là dell'Alta associative e le istituzioni se non sia a fondamento punto di partenza di questa di questa ricomposizione la sostanza dei problemi della convivenza se si rischia di sorrisi soltanto come anche in questi giorni sta avvenendo in un dibattito sulle forme soltanto del sistema democratico
Non che questo non ce ne importa non che se ne noti e importanti le regole naturalmente
Ma è difficile riuscire accogliente
Imponenza di questo fenomeno che si è verificato in questi decenni di crescita soggetto età diffuse
E ricomporre un rapporto autentico tra queste le istituzioni e quindi l'idea di segnare ridisegnare uno dei partiti e a rimodernare lì
Senza partire dalla considerazione prima delle regole dei problemi spero in sostanza della convivenza
Bene ringrazio molto l'onorevole Mattarella che ha fatto credo uno sforzo per rendere l'idea riuscito mi sembra per rendere l'idea di come la discussione sulla soluzione della crisi politica nel Paese non possano ridursi appunto a una mera discussione sulle forme mi pare anche da sottolineare questo tema che Mattarella molto enfatizzato del fatto che la crisi dei partiti non nasce dal loro cattivo funzionamento da qualche loro
Forma patologica nasce dalla crisi di rappresentanza nasce da questo mutato scenario della vita sociale credo che questo sia uno mi pare dei due punti che noi dovremmo comunque mettere all'attivo di questa discussione prima di fare un break il primo è che non stiamo credo di poterlo dire raccogliendo un po'riflessioni che sono state svolte dalla maggior parte delle persone che sono intervenute fino a questo momento non stiamo facendo una critica forsennata ai partiti né come abbiamo visto la facevamo sarebbe stato abbastanza risibile come atteggiamento non stiamo nemmeno facendo una critica delle patologie io vorrei dire che stiamo cercando di passare da una critica delle patologie a una tematizzazione
Della crisi della fisiologia
Qualcuno si stupiva che Moro dopo il sessantotto non parlava male dei partiti ma continuava ad attribuire ad essi un forte ruolo
Appunto credo che la ragione fosse proprio che c'era una percezione della situazione di crisi
Del modello della forma partito al di là delle sue degenerazioni in relazione al allo scenario mutato questo quindi è il primo punto mi pare che questo è un dato che emerge lo vorrei sottolineare stiamo riflettendo su la crisi della forma partito in quanto forma fisiologica non in quanto sistema di degenerazioni oppure via andata al potere di un branco di ladri eccetera che non ci crede nessuno
Non siamo qui per cui discutere di questo comunque il secondo punto e che mi pare che andrebbe tematizzato di più il legame tra quanto detto stamane professorali sesta a proposito della dissoluzione della capacità dei centri politici di interpretare la volontà generale
E il fatto che Tronti e ad altri hanno registrato che non sorgono forme alternative ai partiti io credo che questo sia un problema che dovremmo superare non sorgono forme alternative ai partiti infatti non è questo il problema cioè se è vero credo che molte delle analisi di oggi hanno mostrato una convergenza su questo quanto il professorale sia stata resa in questo modo
Sintetico molto felice cioè del fatto che non c'è più un'unica istanza un unico centro da cui promana
La identità collettiva e che rappresenta da solo la volontà generale noi non ci stiamo credo ponendo il problema di un'alternativa ai partiti stiamo prendendo invece stiamo registrando l'esistenza difficile e problematica ma la esistenza di istanze di politicità che non sono comunque né alternative ai partiti ne possono ad essi in qualche modo commisurare sino esattamente per le ragioni che il professor Reiser star ha detto
Credo che dovremmo fare un break perché anche perché la luce un po'crepuscolare purtroppo
Tra un quarto d'ora riprendiamo abbiamo altri tre interventi programmati
Per evitare che i lavori si concludano alla mezzanotte
Ci sono alcuni dei nostri relatori che sono dispersi per la sala li prego di rientrare ce ne sono due invece che si scusano anche io ho scusato a vostro nome che sono tronchi e Mattarella entrambi richiamati da impegni di partito più triviali
Di quelli per i quali erano qui presenti che comunque erano altrettanto cogenti
Allora riprenderei subito la discussione con l'intervento dice con tre interventi programmati diciamo e che sono in ordine quello di Alfonso Alfonsi che il direttore della ricerca teorica e la politica culturale del certe quello di Luciano Pellicani direttore di Mondoperaio quello di Massimo Scalia presidente del gruppo parlamentare dei Verdi alla Camera dei deputati e poi ci sono già delle diciamo così delle prenotazioni indie interventi commenti domande eccetera che cerchiamo di svolge il tutto in modo rapidissimo cominciando da Alfonso era sicuramente l'esempio in materia
Tenterò
Dunque io provato a collocare il mio intervento
All'interno di una dei temi della riflessione di Aldo Moro così come è stata proposta nell'introduzione di quaranta cioè la percezione che il così detto limite della politica in particolare il limite all'azione politica dei partiti
Non è per così dire rappresentato da un proposito ma piuttosto da un fatto o da un insieme di fatti
E cercare quindi di frustrare brevemente che tipo di interpretazioni si danno correntemente o alcune di queste interpretazioni di cosa c'è appunto oltre questo limite
Si può dire in altre parole che tale limite non va trovata attraverso un dibattito tutto interno al mondo da politico dei politologi
Che porti alla definizione di una sorta di codice di comportamento in base al quale i partiti possono giungere ad autoregolarsi o essere regolati da un'istanza istituzionale superiore
Piuttosto mi sembra che tale limite va riconosciuto le caratteristiche stesse arrestato più volte ricordato della società contemporanea
In cui per dirla con Aldo Moro emergono Politi potere diffuso che manifestano rispetto ai partiti agli apparati statali ed alle stesse associazioni di massa tradizionali un'autonoma capacità di iniziativa
E di proposta e non ho qui bisogna ricordare come Samolaco è stato oggi ha qualificato questa autonoma capacità con la perdita di carisma del centro e che mi sembra fondi in qualche modo questa autonomia dando che ne una pregnanza
Assolutamente importante per questa riflessione
Naturalmente questo limite che quindi è di fatto e e che posso da queste nuove espressioni soggetta a di soggettività politica a livello di massa
All'azione dei partiti non è di per sé un'istanza regolatrice questo mi pare importante ed è stato richiamato dal momento che il limite è nelle cose non nelle idee o nelle etica
Esso può anche tradursi in una maggiore difficoltà a produrre sintesi politiche e di fatto a volte si traduce in questo tali da servire l'interesse generale come si ripropone
L'interesse generale dove ha sede la manifestazione di questo interesse è stato un altro dei grandi temi che è stato dibattuto in questa giornata
Quindi ciò cui mi sembra che ci troviamo di fronte a una vasta e complessa fenomenologia che presenta aspetti anche inquietanti ma che non può essere ignorata perché altrimenti tutta la discussione sulla crisi opporsi
Anche sulla supposta degeneri zero degenerazione del sistema dei partiti rischierebbe di essere astratta o inefficaci
Allora il contributo che vorrei fornire alla discussione e quello di illustrare e commentare come dicevo alcune interpretazioni corrente
Delle nuove modalità tramite le quali oggi i cittadini accedono alla vita sociale o anche alla vita politica sopore in forme forse sui generis
Spesso tali interpretazioni si soffermano sui dati più appariscenti tali modalità e in particolare su quelle nuove forme di aggregazione un mobilitazione dei cittadini che vengono variamente denominate rappresentate a seconda dell'ambiente culturale in cui nascono in cui vengono studiate
Si parla quindi nuovi movimenti sociali ma anche di senza groups ed i settori informale e così via
E ma in tutti questi casi si ci si riferisce a gruppi organizzazioni di cittadini che si mettono insieme per risolvere autonomamente i problemi che gli stati sembrano non riuscire più a fronteggiare in settori come l'ambiente la gestione delle risorse idriche alla sanità e servizi sociali
L'edilizia abitativa ma anche la sicurezza sociale
Ognuno
Mi pare di nuovo che sangue lesse state ha ammesso il rilievo oggi con una sintonia di fatto con la lezione di Aldo Moro così come è stata riproposta
Come questi questi centri questa organizzazione ben lungi dall'avere un una pura importanza fattuale nei singoli obiettivi che si pongano
Si è anche un luogo in cui si forma
Nuove identità e appunto in qualche misura otto
Come dicevo diversi studiosi esponenti del mondo politico o esponenti del mondo politico tendo attribuire a queste nuove forme di aggregazione caratteristiche che le renderebbero per così dire accessorie o quanto meno poco rilevanti per la politica in senso stretto
Mi riferisco qui in particolare a quattro interpretazioni che cerco brevemente di sintetizzare
La prima interpretazione e quella forza di derivazione weberiana che sottolinea nelle forme di aggregazione non partitiche
Soprattutto la carisma criticità all'eccezionalità il dinamismo l'affettività la spontaneità mettere partiti metterebbe in evidenza la routinaria età la stabilità la razionalità alla neutralità affettiva
E la burocratizzazione in altre parole
Per usare la terminologia di Alberoni partiti sarebbero considerati istituzioni mentre le altre forme che prima ho richiamato rappresenterebbero dei movimenti
Inoltre secondo questo schema la forma partito costituirebbe l'inevitabile sbocco di un processo di istituzionalizzazione che si avvia non appena l'effervescenza iniziale del movimento è sostituita dalle ore dalla routine
E tale movimento procede verso il centro politico
Una seconda interpretazione corrente e quella che attribuisce all'azione organizzata dei cittadini al di fuori dei partiti soprattutto un carattere culturale come Turin o sociale come Donati
O al massimo prepolitico comunque un carattere che non ha mai lo statuto dell'azione politica vera e propria che rimane invece appannaggio esclusivo dei partiti o delle pubbliche istituzioni
Questa interpretazione voi anche alla considerazione del fatto che i gruppi che svolgono tale azione non competono tra di loro per i seggi dell'assemblea elettiva né puntano a rovesciare i regimi politici esistenti per crearne di nuove
A volte come nel caso di Touraine si fa riferimento per giustificare l'attribuzione di un carattere culturale
Ai cosiddetti nuovi movimenti sociali a conflitti che nascono non tra società civile e società politica ma all'interno della stessa società civile per l'affermazione di determinati modelli di comportamento o di determinati valori affronterà
Una terza interpretazione diffusa e poi quella di derivazione rumeni che colloca le iniziative dei cittadini sempre e comunque nell'ambiente del sistema politico e le vede condannate a una vana produzione di rumore a meno che non utilizza in un codice comprensibile dal sistema politico spesso essendo parte dell'ambiente i cittadini quando che riesco produco soprattutto input cioè pure e semplici domande
Mentre compito del sistema e quindi ai partiti come sotto come parte del sotto sistema politico garantire quelle prestazioni selettive che permettono di discernere tra le tante richieste quelle che possono essere soddisfatte con i mezzi a disposizione
Infine una quarta interpretazione quella che tende a sottolineare il carattere parziale degli obiettivi e del tipo di impegno propri delle forme di autorganizzazione non partitiche rispetta quelli richiesti dalle strutture partitiche
Secondo i sostenitori questa tesi
Ad esempio dare Andolfo Manconi al di fuori dei partiti
E dopo il declino dei movimenti sociali tradizionali come quell'operaio citò soprattutto aggregazioni a termine che si costituiscono intorno al singolo issues
Con obiettivi limitati mentre tipico dei partiti l'opera secondo programmi a tutto campo compensi dei vari aspetti della vita sociale mediante una forma di organizzazione stabile e persistente nel tempo
Che poi i partiti di fatto si comportino meno in questa maniera e indifferente per la validità teorica dello schema
Queste quattro interpretazione che ero così schematicamente riassunto
E che cercano di dire qualcosa circa la differenza tra le nuove forme di autorganizzazione dei cittadini
Le organizzazioni partitiche pur cogliendo a mio avviso alcuni elementi realmente presenti nei due tipi di aggregazione rischiano se applicate meccanicamente di essere riduttive
E di sottovalutare la portata e il peso delle nuove forme di soggettività sociale
Quando poi a fare propria tali rappresentazioni sono esponenti del mondo dei partiti si potrebbe anche avanzare l'ipotesi forse un po'maliziosa
Che esse costituiscono altrettanti modi di esorcizzare quelli che possono essere percepiti come soggetti scomodi o pericolosi concorrenti
Ah perché le posizioni che ho richiamato appaiono in qualche misura deficitario ragione più importante mi sembra quella che esse non colgono adeguatamente la portata e il significato dell'azione che viene svolta dai cittadini organizzati per quanto riguarda l'applicazione del paradigma movimento istituzione si potrebbero ricordare da una parte i casi di movimenti che sono sorti o vengono Conti quotidianamente rinforzati per iniziativa di organizzazioni qualche qualificabili come istituzionali
Dall'altra
I risultati e l'applicazione l'approccio organizzativo all'azione collettiva utilizzato per esempio dei teorici della mobilitazione delle risorse
I quali mettono in evidenza in quest'di queste aggregazioni alcuni elementi difficilmente riconducibili a un contesto di stato nascente come l'organizzazione interna il rapporto tra staff membership le strategie l'accesso a risorse e ad opportunità materiali presenti nell'ambiente circostante
L'opposizione Movimento istituzione funziona poi ancora di meno se si adotta un concerto istituzione meno sovrapposta quell'organizzazione e si intende quindi secondo la tradizione
Di Parsons o anche pedinate le della sociologia fenomenologica lei l'istituzione come un sistema di norme introiettate dagli attori un insieme di aspettative reciproche di comportamento tipizzato
Tali aspettative reciproche di ruolo ettari norme introiettate infatti esistono i movimenti al di là dell'apparente spontaneità o informalità proprio perché solo sbocco inevitabile di ogni tipo di interazione tra individui che si ripete nel tempo
Per quanto riguarda poi la questione del carattere solo culturale o sociale non politico delle nuove forme di aggregazione cittadini o crebbe forse avviare una riflessione
Su che cosa debba intendersi per politico se si possa identificare come alcuni fanno la politica solo con l'attività dei partiti o delle pubbliche istituzioni una volta stabilita questa coincidenza ovviamente l'affermazione che l'aggregazione non partiti non sono politiche ha il sapore di una tautologia
Io posso che soltanto chiamare in causa uno degli elementi in gioco nella politica cioè l'esercizio del potere
Per il governo e la società rilevare il fatto che oggi tale potere esercitato non solo dai partiti ma dagli stessi gruppi di cittadini organizzati che spesse risolvono in piena autonomia dalle pubbliche istituzioni problemi legati alla vivibilità del loro quartiere l'uscita o della loro regione
Insomma per dirla con Aldo Moro Gitai danno vita a una serie di centri autonomi iniziative di proposta che esercitano un potere diffuso
Un potere che si capisce in questo caso va inteso come una realtà più dimensioni la quale fanno parte la capacità di comprendere così come la forza materiale la possibilità di mobilitazione e la possibilità di modificare i sistemi istituzionali così come l'attitudine a rendere autonomamente operanti strutture simboliche tale da mobilitare azione collettiva anche per questo motivo mi sembra scarsamente applicabile il terzo schema richiamato cioè quello Systema Ambiente che vede i cittadini soprattutto come produttori di input e il sistema politico come produttore di auto i cittadini infatti spesso non si limitano a porre domande alla pubblica amministrazione partiti politici ma producono anche improprio quelle risposte che lo Stato non sembra dare e Teresa Petrangolini ha già citato il caso del rapporto sul sullo stato dei diritti nella sanità e l'emergere di una intensissima attività
Di tutela che si svolgeva al di là di quelle che dovevano essere i i sottosistemi preposti quello
Giudiziario amministrativo e la cosa interessante io potrei aggiungere e il fatto che altre ricerche non avevano trovato questi stessi atti di tutela
Documentatissimo nella ricerca proprio perché l'avevano ricercati solo in quelli che dovevano essere i recettori del sistema
Infine
Vi è la questione della parzialità delle aggregazioni non partitiche a fronte alla generalità di quelle partitiche
Bisogna considerare a questo pro proposito
Che spesso sul primo versante accanto a gruppi che si costituiscono attorno a un singolo tema ad esempio l'ambiente
Ne sono altri che trattano a trecentosessanta gradi tutti i problemi di una determinata area per esempio territoriale
Il gruppo di quest'ultimo divo possono essere considerati come insegna Pizzorno come espressioni di nuovi tipi di identità collettiva che si affermano al di fuori della politica altro istituzionale e che mettono in gioco in qualche modo anche le identità personali degli individui la cui costruzione come sottolineato Massimo comanda nel mondo moderno è tutt'altro che garantito
Non si tratta quindi di semplici gruppi di interesse o di pressione composti di individui che una volta raggiunto l'obiettivo se ne vanno ognuno per la propria strada
Tutto porta considerarsi come punti focali in cui così tengono a coalizzare Lea articolazione di quella che
Anche se è stato oggi chiamava nuovi centri di formulazione di una volontà generale
Inoltre spesso anche un gruppo locale apparentemente solo singoli liscio finisce poi di fatto per occuparsi di tutti i temi emergenti in una certa
Anche su questo sono state fatte delle esperienze empiriche implica menti interessanti che per brevità
Qui salto paradossalmente è più facile oggi trovare organizzazioni monotematiche in Parlamento forse o formazioni che a livello locale non solo monotematiche mentre lo divengono nelle loro espressioni Parlamento
Se si intende invece la parzialità come localismo particolarismo se è vero che alcune aggregazioni non partitiche cittadini si muovono in questa prospettiva bisogna però anche chiedersi quanti partiti siano immuni da tale termine
Occorre inoltre considerare che oggi localismo è un fenomeno diffuso su tutto il pianeta speculare in parte correlato agli stessi processi di globalizzazione di molti aspetti della vita economica e sociale
L'attuale tendenza dei cittadini ad accedere quindi alla vita sociale in forme non partitiche
Può essere anche ricollegata ad una crisi di identità dei partiti riconducibile a sua volta al declino al loro interno delle ideologia che oggi Pizzorno ha presentato come una delle caratteristiche
E tipiche della terza fase dello sviluppo dei partiti
A una sorta di appiattimento quindi ideologico e caratterizza ormai secondo molti osservatori tutti i partiti corrisponde un'incapacità di tale formazioni di funzione da punto di riferimento per la identità personale degli individui che ne sono meno
Come ricorda Pizzorno ancora non sono più i partiti a dare i nomi ai cittadini come faceva il Leviatano di Hobbes e non sono più soltanto loro ad educarli o informarli sulla vita politica
In Italia per lungo tempo i grandi partiti di massa è stato ricordato con le loro organizzazioni Colle Tora collaterali che coprivano quasi ogni aspetto della vita compresi lo sport e il tempo libero
Hanno fornito netti criteri identificazione per milioni di persone oltre a volgere
Ha svolto una funzione che si può definire in qualche modo pedagogica
I partiti popolari si potrebbe dire avevano propri specifici luoghi memorizzazione di produzione culturale di gestione organizzativa e la militanza funziona la mobilitazione delle masse e indipendenti alle strutture pubbliche e private
Oggi si critica ha giustamente il carattere eccessivamente totalizzante di questo tipo di partito ormai comunque incompatibile con la cresciuta soggettività degli individui e con la frammentazione sociale
Tuttavia bisogna anche tener conto del fatto che pure in un contesto caratterizzato dalla frammentazione stanno emergendo attualmente forti spinte verso la ricomposizione delle identità personali e collettive
I luoghi diversi dal centro politico dello Stato nazione e delle aggregazioni di massa e attorno a criteri diversi da quello della classe o da quello l'adesione a un'ideologia criteri legati sempre alla religione alla nazionalità Lettonia
Inoltre se si affermerà il modello giapponese della qualità totale che punta un'identificazione senza residui del lavoratore con i fini e con i valori aziendali persino le imprese economiche
Potremmo dire si candideranno offrire uno sbocco questo
Quando si il saluta con favore l'avvenuta laicizzazione della politica rispetto all'ideologia occorrerebbe quindi essere consapevoli e la persistenza
Nella società di massa nonostante l'apparente secolarizzazione di prepotenti domande di significato le quali anziché essere fattori di integrazione la popolazione dei sistemi democratici
Trovano oggi sbocchi soprattutto conflittuali discreti
Che cosa si può dire dunque alla luce le considerazioni appena fatte circa il futuro dei partiti politici
Secondo la lezione di Aldo Moro si può dire forse che la classe dirigente politica se non riconoscerà i limiti della propria sfera di competenza
E non sarà in grado di percepire la consistenza sociale culturale e istituzionale della nuova realtà sarà destinato ad un fallimento complessivo e forse aggiungerà ad oggettiva
Impotenza nel governo e la complessità una delegittimazione agli occhi dei cittadini
Ma come può essere interpretato e qui concludo il limite Moro Teo all'attività partitica alla luce di un'analisi condotta mediante le categorie le scienze sociali
Più debba fermare forse che tale limite risiede soprattutto nella vanità di ogni pretesa di esercitare un monopolio sulla dimensione istituzionale sulla politicità sulle prestazioni sistemi che sulla socializzazione alla politica
E sulla definizione dell'identità dei cittadini
Infatti come realtà istituzionale i partiti saranno sempre più costretti a fare i conti con altre realtà istituzionali presenti all'interno alla società civile
Come forze politiche i partiti dovranno confrontarsi con quella politicità sui generis che espressa da una pluralità di centri potere diffuso come riduttori alla complessità i partiti non potranno più trarre la società trattare la società come mero ambiente
Ma dovranno accettare di essere soltanto un sottosistema all'interno del sistema politico forse un sottosistema sempre più specializzato in alcune specifiche funzioni
Come agenzie di socializzazione infine in particolari socializzazione all'esercizio dei diritti di cittadinanza
I partiti avranno probabilmente un ruolo più marginale a fronte di una cittadinanza attiva che si sta diffondendo diffondendo come significato sociale e come prassi di massa
In una sostanziale autonomia dalle forze politiche tradizionali
Ringrazio molto il dottor Alfonsi per questa disamina critica credo necessaria delle posizioni delle interpretazioni dei delle modalità di accesso dei cittadini e la dimensione politica extra partitiche
Perché in effetti mi pare che esse incidano molto sulla percezione del fenomeno è anche sul modo di essere attuale del mondo della politica ufficiale devo dire da questo punto di vista che tutte e quattro
Per la mia personale esperienza tutte e quattro queste posizioni Movimento e istituzione in prepolitico ambiente sistemare singoli Shoes sono utilizzare ampiamente nel mondo dei partiti
E nel quale devo dire che il principio di falsificazione del vecchio Popper tende a non funzionare cioè anche di fronte a evidenze clamorose evidenze contrarie poi questi sono paradigmi che tendono ad avere una certa forza
La parola Luciano Pellicani direttore di Mondoperaio poi Massimo Scalia
Bene dunque e sentendo tutto quello che ho sentito è quello che immagino che è stato detto questa mattina e non lo immagino solo perché i riferimenti al interventi del professor Pizzorno due professorali sostanza sono stati numerosi tali appunto da darvi una traccia
Mi viene spontaneo dire niente di nuovo sotto il sole almeno se noi andiamo a visitare la letteratura che in cento anni più o meno si è accumulata sui partiti politici siamo quasi obbligati a dire ma ci troviamo di fronte alla realtà di sempre basti pensare a quello che scrive vostro boschi agli inizi di questo secolo
Sui partiti come macchine come apparati come soffoca attori in definitiva e della democrazia
Quello che scriveva sempre lo stesso arco di anni
Gaetano Mosca sulla inefficienza dei partiti sul sistema delle clientele delle sulla loro corruzione sulla pessima Selezione del personale politico
E così andando avanti
Un altro tema classico anche della letteratura politologi per sociologica sui partiti politici è stato quello della
Con dell'onnipotenza paralizzata dei partiti
Regolarmente i partiti sono stati accusati di avere troppo potere la famosa partitocrazia eccetera e nello stesso tempo
Molti studiosi giustamente fra i quali vorrei ricordare soprattutto Pizzorno non solo perché qui presente giustamente già per tanti anni ci invitarono a tener presente che poi questi partiti si che gestivano e gestiscono potere nello stesso tempo si trovano in una situazione di semiparalisi veti incrociati eccetera eccetera gli stessi gruppi di pressione che hanno un ruolo che hanno quindi
Si potrebbe appunto giungere a una conclusione che sarebbe una conclusione abbastanza banale e che toglierebbe porsi significato anche a questo nostro di unirci
Che tutto è già stato detto e che non si può fare altro che andare a rileggere le analisi classiche che ho ricordato
E trovare questa volta sì una corporazioni empirica un'applicazione una volta tanto del principio
Del criterio di corporazioni empirica appunto di Popper
Purtroppo la la situazione e acquistato dimensioni abbastanza drammatiche serie negli ultimi anni
Direi in Europa in genere almeno ci sono alcuni sintomi che sembrano indicare che la malattia di cui soffre la Società italiana il sistema dei partiti in particolare
è una malattia che potrebbe anche manifestarsi in altre società europee
Non c'è dubbio peraltro Enti questo non possiamo certo essere orgogliosi né particolarmente come dire
Tranquilli non c'è dubbio che
Questi sintomi questa sindrome sì ma si è manifestata negli ultimi tempi in maniera particolarmente virulenta in Italia
Ci troviamo di fronte a una
Non dire una rivolta contro i partiti anche se ci sono alcune manifestazioni che possono forse debbano essere interpretate in questo senso ma non c'è dubbio che il tasso di fiducia del cittadino comune nei confronti dei partiti negli ultimi tempi si è molto ridotto
E certo non saremmo sorpresi quando fra qualche settimana costate terremo dopo le elezioni che appunto i partiti tradizionali storici quelli che hanno costruito va Stato democratico in Italia hanno perso consenso
Quali le ragioni molte sono state già indicati e quindi io non mi ripeto
Non ripeto le cose che sono state dette vorrei attirare l'attenzione su un punto che mi pare abbia una importanza
Notevole e che ahimè è uno di quei punti che
Indica che poco possiamo fare modificare la situazione mi riferisco a col ciclo storico che si è compiuti
E che è il ciclo storico che si è aperto con la Rivoluzione francese se vogliamo che in qualche maniera è stato rivitalizzato anche dalla rivoluzione bolscevica
I duecento anni insomma tra mille settecento ottantanove e il mille novecentottantanove durante i quali duecento anni la Società europea a vari livelli con pari intensità è stata dominata da una concezione forte della politica la politica con la P maiuscola
Una concezione Napoli è un paradosso questo per certi versi perché da una parte c'è la concezione liberale la politica che è una concezione debole
Il liberalismo classico ha sempre cercato di perimetrare la politica uno spazio molto limitato
Di dare pochi porcheria lo stato di dare molti poteri alla società civile alla spontaneità sociale
Però è un fatto che a partire allusione francese in particolare a partire dalla esperimento giacobino si è diffusa anche un'altra concezione della politica la politica come grande potenza trasformazioni cede alla società
Molti partiti politici anzi primi partiti di massa sono nati con questa concezione la politica i partiti della sinistra i partiti della tradizione socialista sono stati culture dominanti pervasi da questa concezione che cosa implicava questa concezione quali erano le le conseguenze le conseguenze che il partito si presentava come partito progetto
Un grande progetto di trasformazione
Con tutta una serie anche di corollari particolarmente interessanti un grande progetto capace di
Suggestionare coinvolgere emotivamente moralmente centinaia migliaia decine di migliaia centinaia di migliaia di individui che cosa significa significa appunto che
Diciamo un progetto in quanto tale è in grado di sollecitare la partecipazione attiva dei cittadini di trasformare i cittadini per il solo fatto appunto che sentivano di partecipare alla costruzione di qualche cosa di
Grande
Un nuovo tipo di società o quanto meno la costruzione dello Stato democratico
E questo sì significa che i partiti in passato avevano a disposizione una risorsa molto importante che è la risorsa appunto l'ideologia da una certa visione del futuro come grande speranza
E dal quale dalla quale missione sportiva discende l'idea di un grande progetto appunto capace di alimentare
Diciamo la vita stessa di partito e di attirare
Consensi militanti attivissimo missionari Isma'anch'
Si è detto anche si è ricordato continuamente ma i partiti sono stati sono macchine apparati burocratici o io avvocato anche i nomi di nastro con scritte su questo resta il pioniere di questo tipo di analisi queste per
Però è vero anche che la fine dell'Ottocento quando Guglielmo Ferrero andò in Germania fece questa constatazione fece una piccola fotografia particolarmente acuta
Del del socialdemocrazia tedesca e definì la Spd con questa formula Spd e una carriera è una fede
Detto con un'altra formula variata ovviamente adattata alle nostre circostanze i partiti politici tradizionali sono diventati carriere la fede evaporato d'altra parte essendo evaporata la fede non è che la possiamo come dire creare a comando se c'è una cosa che non si può fare e che non si può creare la fede a Como
La fede tra l'altro non si non non è che l'abbandoniamo non è che ci allontaniamo dalla fede essa che si abbandona
Fatto è che siamo stati abbandonati noi tutti in Europa siamo stati abbandonati da questa fede nella politica
Come grande prassi trasformazioni c'è eccome come dire come perseguimento del bene
Collettiva
Sta prevalendo ora sta risorgendo prestarsi sta prendendo la sua rivincita la concezione liberal conservatrice alla politica la politica come scelta del male minore
Questa è tutta la sinistra viene uccisa da questa da questi diedero perché la sinistra è nata con l'idea invece che la politica non era la scelta del male minore
Bensì la costruzione del bene collettivo
E questa concezione hanno accomunava socialisti socialdemocratici anarchici eccetera eccetera
Li accomunava tutti perché tutti avevano questa questa forte fede in un futuro
Diverso un futuro da costruire in comune appunto il futuro che veniva costruita attraverso poi la macchina organizzativa la grande organizzazione che era il partito
In
In via di evaporazione forse evaporate completamente questa ferite questa lasciato sostanzialmente i partiti tradizionali
Su come si vota
Va anche sottolineato il fatto che se è vero che non tutti i partiti sono stati come dire dominati da questa fede che non tutti i partiti ovviamente di massa sono stati ripartiti dalla sinistra tradizionale è vero anche che l'esistenza di tali partiti
Con questa concezione forte dalla politica ha costretto gli altri partiti in qualche maniera per imitazione ha militarizzato mobili alzarsi secondo le stesse formule hanno preso a modello sostanzialmente il partito di massa
è il primo partito di massa è stato il partito socialiste
Quindi
Tutta una serie di funzioni che prima venivano svolte più o meno egregiamente le cose non sono state non sono andate mai bene questo l'ho già ricorda ma quanto meno il fatto che esisteva questo grande progetto questa grande meta
Assolveva in qualche maniera i partiti dalle loro deficienze organiche che sono più o meno sempre le stesse che variano un pochettino no il tasso diciamo di inefficienza di corruzione
Incapacità a interpretare
Le esigenze della società civile varia da Paese a Paese da epoca storica epoca storica in questo momento in Italia sembra essere molto basso questo sì
Però cionondimeno questo elemento assemblate costituito una costante così lire anche perché non va dimenticato il fatto che con lo sviluppo della democrazia
E il cittadino diventa sempre più esigente diventa sempre più cittadini UDC
Diceva Aldo Moro poco prima di sulla tragica morte che
La Società italiana era diventato una società molto esigente aggiungeva anche che era diventato una società molto eccitante erano gli anni appunto della grande eccitazione nazionale che è durato un decennio abbonda
Quindi non appena crescono le esigenze ovviamente i difetti le insufficienze delle istituzioni che sono preposte deputate a soddisfare
I diritti
Riconosciuti i diritti di cittadinanza e che sono anche preposti a difendere interessi generali conto interessi particolari queste Magagni chiamiamoli così alla buona
Finiscono per apparire ancora più grandi e quindi si capisce perché stiamo attraversando questo
Crisi di sfiducia che direi prima di tutto e una crisi vite sfiducia con questo non voglio dire che il diciamo un rendimento dei partiti politici tradizionali non sia peggiorato nato negli ultimi anni voglio dire che forse molto probabilmente la percezione che noi oggi abbiamo dell'inadeguatezza dei partiti politici dipende in gran parte dal fatto che tali partiti politici non hanno più una immagine
Progetto
Da lanciare in avanti e non anche questa immagine progetto non è chiaramente più capace di suggestionare coinvolgere motivare alla
L'evaporazione appunto delle grandi ideologia finisce per
Denunciare dei i partiti politici
Situazione da questo punto di vista e per certi versi anche disperata
Ripeto non possiamo trovare dei surrogati
E allora bisogna impostare il discorso in termini up
Realistici
E ripiegare per così dire su una
Concezione debole di quello che i partiti devono dare alla società visto che dalla Società ricevono tanto tantissimo
Che poi di questo si tratta
Potremmo leggere tutta la vicenda in termini almeno negli ultimi anni in termini di scambio alla fine possiamo anche
Rivolgendoci ai partiti non pretendere che i partiti abbiano questi grandi idealità questa grande tensione morale perché ripeto queste sono tutte cose che avevano un senso e anche un senso forte nel passato
Il passato recente ancora ma comunque difficilmente possono essere come dire riattivati artificiosamente
Possiamo chiedere dobbiamo chiedere sostanzialmente dei partiti che si svolgono alcune funzioni che sono proprie diciamo fisiologico
Da un punto di vista democratico perché c'erano anche le campagne contro i partiti politici dal punto di vista della negazione della democrazia che poi tra l'altro non erano neanche Battambang contro i partiti politici peccano campagna a favore del partito unico sia di destra che di sinistra
Sì ma va invece se la prendeva contro tutti i partiti politici in quanto tali perché facevo ovviamente l'elenco di tutte le disfunzioni di tutte le navi negatività che partiti politici stessi producono fisiologicamente direi e immaginava una democrazia senza i partiti politici cioè senza i difetti che sono connaturati all'esistenza di patti ahimè questo tipo di democrazia noi non riusciamo a immaginarlo
Sembra proprio che non ce la facciamo e che ci lascia come dire in una situazione appunto
Piuttosto complicata perché dobbiamo come dire
Consolidare la democrazia vive una democrazia con i partiti politici
E i partiti politici sì confermano diciamo conferma una diagnosi che fu fatta già fine dell'ottocento e i primi del Novecento
Una diagnosi piuttosto negative
Come
Migliorare il rendimento di questi partiti io penso che questa sia la domanda di allestita che non ci diamo ci dobbiamo porre e quando dico rendimento mi riferisco anche alla capacità che che i partiti devono dimostrare di soddisfare le domande dei cittadini di tutelare quelli che sono comunque di creare un ordine istituzionale tale per cui i diritti di incidenti di cittadini vengono quasi automaticamente garantiti e molto probabilmente noi dovremmo a questo punto porci una domanda se non abbiamo attribuito ai partiti troppo potere perché abbiamo attribuito quelle funzioni che erano collegate quella situazione di cui ho parlato
Una
Riduzione del potere d'intervento dei partiti della presenza dei partiti stessi
Dovrebbe essere presa in considerazione tanto più che questo problema si collega automaticamente e lo stesso problema ho detto con altre parole al problema dell'onnipresenza dello Stato
Uno stato sostanzialmente che è cresciuto molto che cresciuto ipertrofica mente che è uno Stato che ha svolto funzioni storiche importantissime e lo stato sociale lo Stato che ha permesso sostanzialmente l'integrazione degli esclusi nella città
La civiltà moderna
E lo Stato che ha
Compiuto quella che Dardo fa chiamato forse la rivoluzione
Culturale più importante dell'intera storia dell'umanità perché attira ha dato ha garantito diritti sociali economici politici a milioni di liriche
Da sempre erano stati esclusi dalla
Alla funzionalità dei diritti
Cionondimeno
Ci troviamo in una situazione che cambia continuamente perché non possiamo dimenticare anche un fatto che lo stesso sviluppo economico sta modificando alterato Altero ogni giorno quotidianamente la composizione sociale delle società europee
Maxi diceva giustamente che capitalismo e né luce né permanenza la riduzione permanente significa che quasi ogni giorno e direi quasi ogni ora c'è una trasformazione in atto che prodotte dal capitalismo vedessimo
Ora il capitalismo significa fra l'altro un modo di produzione che prima ha fagocitato la classe contadina
Ora sta staffato citando la classe operaio meno male che è avvenuto questo sia con riferimento ai contadini sia definito dagli operai
Nessuno vuole essere un contadino bracciante quanto meno coltivatore diretto si ma un coltivatore bracciante no di certo e nessuno vuole essere un operaio perché sono condizioni quelle del bracciante quell'operaio se arrivi
Ma proprio perché la società si va trasformando in questo modo forse molte di quelle istituzioni che sono state create dallo stato sociale e
Che hanno svolto ripeto una funzione storica importanti potrebbero essere differenza
Il pensare quindi la sfera potestativo alla sfera di intervento di azione dello Stato riducendo le sue funzioni a quelle che sono essenziali per garantire quella che per usare la formula di Klotz
Il terzo escluso
Visto che grosso modo si può dire che viviamo in società in cui ci sono i due terzi che fruiscono di tutti o più o meno di tutti i diritti
E di cittadinanza in maniera piena e invece un terzo che in qualche maniera viene escluso è allora concentrare l'attenzione magari nei confronti di un terzo
Attraverso la riduzione dei poteri dello Stato quindi alle funzioni anche perché le due cose sono strettamente collegate si potrebbe forse ottenere una riduzione del carico di lavoro
Che è stato scarica punto sulle spalle dei partiti politici e chissà che si Norris non riescono a svolgere un po'meglio il lavoro che finora hanno svolto non in maniera brillante vorrei ricordare che vado verso la conclusione un alcuni dati che lasciano riflettere molto questo riguardo secondo le statistiche ufficiali
Cinquanta per cento cioè degli italiani non fruisce dell'assistenza pubblica medica
Cioè si tratta di quel cinquanta per cento che avendo risorse economiche sufficienti è vita di avere un contatto che in molti casi anche umiliante con le istituzioni preposte a garantire l'assistenza pubblica creativo per tutte e si rivolge al medico privato
E ora se le cose stanno in questi termini se c'è questo dato su cui riflettere indubbiamente e allora nasce legittima domanda ma allora perché non riteniamo lo stato sociale in funzione di come è cambiato effettivamente la società in modo che sia lo Stato sociale per i non abbienti
E quelli che hanno bisogno quelli che hanno bisogno appunto di assistenza proprio perché con le risorse di cui possono disporre andando sul libero mercato non possono avere quella garanzie che
Su Perego collettivo della civiltà occidentale ritiene che debbano avere tutti
Un ridefinizione lo stato sociale non significa assolutamente uno smantellamento dello Stato sociale non significa assolutamente imboccare la strada neoliberista quella del teorizzata con molta disinvoltura devo dire dagli eccolo potranno sì
Manteniamo tutto ciò che è stato e tutto diventa spontaneità sociale come se la spontanea sociali di per se fosse un fatto positivo anche ammazzare le persone fatte può essere definito spontaneo in certe circostanze eccetera pro sono salterebbe mente di dire che si tratta di un fatto positivo questo elogio con come dire
Sconfinato senza controllo della spontaneità sociale contro lo statalismo sì ha avuto anche una funzione positiva nel momento in cui molti partiti e buona parte la cultura di sinistra è stata dominata da una concezione iper statalistico o molto statistica
Della giusta società però in questo contesto visto che è evaporato anche il mito dello statalismo ce n'era proprio bisogno tutto sommato una concezione di questo genere
Non aiuta assolutamente la società a funzionare calme anzi una cosa di questo genere una proposta di questo genere rischierebbe anche di mettere in moto processi chi scrive Gatti lui giustamente per la traccia di discussione che è stato il impostato il problema della crisi dei partiti in modo tale da evitare uno che si faccia il processo questa è la cosa più facile che si può fare e della cosa non solo e demagogico senz'altro prima di
Molto demagogico molto facile
E vorrei ricordare conduceva Paul Valéry dell'indignazione permanente
Segno di bassezza morale
Indignati permanentemente quelli bisogna sempre diffidare
L'indignazione si anzi tutti carichi non si indigna ma anche lì bisogna veramente diffidare c'è tanto di quindi indignarsi ma quel trentini azione permanente questo no
Quindi non un tribunale speciale che deve processare i partiti ma è come se poi tutti i cittadini fossero come dire strani completamente a quelli che sono i vizi partitico scherziamo
Tipo Scozia se no facciamo assumiamo atteggiamento schizofrenico che ci ricordiamo di principi quando stiamo parlando degli altri ce li dimentichiamo quanto dobbiamo risolvere i nostri affari siamo in qualche maniera tutti nella nella stessa barca bisogna impostare il problema in modo tale che non si faccia un attacco indiscriminato e appunto la Fracci discussione fa questo nei confronti dei partiti politici bisogna anche ricordare che hanno svolto e continua svolge continua continueranno a svolge delle funzioni positive
E che queste pur funzioni positive non possono essere surrogate
Dobbiamo anche accettare non solo tutto sommato questo mi sembra un fatto positivo non solo che la giurisdizione potestà dire lo Stato si riduca quindi si gioca anche il potere le funzioni partiti ma anche accettare che la società civile
Faccia politica attraverso altre forme che non siano quelle partiti
Centro ormai che la stessa presenza dei movimenti che periodicamente si rinnova indichi questo cioè che i partiti si sono burocratizzati che sono diventati come dire
Incapaci di percepire con prontezza quanto di nuovo sta emergendo all'interno di queste società che sono in continua trasformazione di qui fatto che di tanto in tanto appaiono di movimenti
Portatori di esigenze che non sono state registrate dei partiti i quali partiti solo in un secondo momento per ragioni puramente elettorali ovviamente quindi corrono tali movimenti cercando in qualche maniera incorporare nella loro agenda politica o quanto meno nella loro retorica politica quelle esigenze spesso quindi dobbiamo accettare il fatto che il partito politico non sarà l'unico soggetto attraverso il quale fare politica
Ma io sono abbastanza vecchio Pearce
Ricordare che quando ero giovane ero convinto perché tutto l'ambiente i commi muovevo così diceva che c'era un solo modo per fare politica ed era quello di militare nel partito politico che se non si invitava in un partito politico si era un vi presso immorale
Questa era la concezione molto diffuso oggi e concludo
Ricordo oggi mille novecentottantasette il dato nelle ultime elezioni italiane è risultato che il primo partito d'Italia fra coloro che hanno votato per la prima volta quindi diciottenni diciannovenni ce ne esce è risultato essere il partito di Haider Felipe di stelle
Il Partito comunista ha raggiunto il cinque per cento dei voti Partito Socialista il tre per cento dei voti qualcosa non ricordo il dato che riguarda la DC ma non doveva essere molto più alto di questo questo che cosa significa nuovissime generazioni ormai al partiti politici hanno voltato le spalle
Non vivono più in quell'universo nel quale siamo vissuti noi riferisco ammette quelli della mia generazione a quelli che sono pochi anziani grazie
Bene ringrazio molto Luciano Pellicani per questa analisi
Anche questo tentativo di identificare
Ragioni di continuità di discontinuità nelle interpretazioni critiche dei guasti dei problemi delle difficoltà dei partiti che mi sembra una cosa utile perché la domanda se non ci si se sia vero che non c'è niente di nuovo sotto il sole è una domanda metodologicamente credo
Utile
Da farsi in circostanze come queste mi sembra che
Ci sia questo legame che anche Pellicani ha sottolineato tra la crescita complessiva dell'ospite la della società italiana in questo caso sotto la guida del delle forze democratiche nel quadro delle istituzioni dello Stato democratico grande merito della Fia venuto grazie partire non v'loro malgrado e la crescita di una cittadinanza che in qualche modo arreso ha messo in crisi
Questa attitudine dei partiti
Essere fare il motore insomma o l'anima dello sviluppo democratico della della società
E in
Credo interessante da meditare la proposta che ipotesi che Pellicani fa in ordine a una riforma dello Stato sociale che si è fatta pensando a questo genere di situazione non per distruggerlo ma per renderlo adeguato alla situazione
Certamente quello che viene da dire che probabilmente le situazioni di mancato riconoscimento dei diritti di cittadinanza e dei diritti comunque garantiti da uno stato sociale nel qua che era caratterizzato proprio da questa capacità di coniugare la democrazia con il benessere non riguardano purtroppo soltanto l'un terzo degli esclusi
Previ riguardano senz'altro ma riguardano una fascia più ampia della popolazione e per quanto riguarda il servizio sanitario ancora largamente ricorre al servizio sanitario se non altro per le sue qualità tecnica che sono indiscutibili ma nel quale poi vede
Violati un sistema dei diritti che non saranno quelli dall'accesso ai servizi sanitari ma sono invece quelli che riguardano il il prezzo il costo diciamo umano
A cui questi servizi sono possono essere erogati analogo discorso potrebbe essere fatto per altri pezzi
Dello stato sociale ma mi pare che il tema dello stato sociale come il frutto migliore di questa linea di coniugazione del benessere con la democrazia potrebbe essere in effetti uno dei punti cruciali su cui proseguire peraltro la nostra riflessione la nostra la nostra discussione ringrazio molto Luciano Pellicani una cosa soltanto volevo dire sul rapporto tra movimenti e partiti poi Quasimodo introdurre l'intervento di Scandiano
è vero che c'è quasi una ciclicità movimenti che nascono pongono nuovi problemi che poi dovrebbero o vengono riassorbiti
Però c'è a un certo punto almeno nella esperienza che di cui ha parlato Petrangolini che anche la la mia personalmente quella di alcuni di noi del Movimento federativo democratico questo si vede bene ma secondo me si vede bene anche nell'esperienza dei vermi c'è un certo punto la sindrome di non ulteriore rappresentabili ITA
Di certe istanze che emergono nella vita sociale che hanno uno spessore politico
E che però quando entrano quando arrivano nel centro politico per Libero professorali se è stato e poi hanno una rappresentanza che largamente al di sotto del suo spessore dello spessore della diffusione della portata di queste istanze hanno e che hanno anche informalmente quando vengono interpretate organizzate da nuovi soggetti politici fuori del centro politico no è un po'la esperienza dei Verdi io qualche volta dico scherzando amichevole affettuosa polemica
Con i nervi sfruttando la rendita di posizione degli staff fuori intende restarci ed io ma in fondo i nervi interpretano nel Paese istanze che investono gli interessi dell'ottanta per cento dei cittadini compresi gli stessi cittadini inquinatori
Poi vanno in Parlamento se va bene prendo del cinque per cento no quando invece dovrebbero avere legittimamente
Rappresentare anche lì se quello è il luogo della rappresentanza unica lo
E fare quello è uno dei problemi credo che ci sia la parola scalino
Ma io innanzitutto mi voglio scusare perché le cose che dicono viaggeranno tra lo Scilla e Cariddi della banalità dello schematismo non potendo invocare soltanto il tempo che ovviamente poteva essere evitata ma anche a causa di una forte compressione dovute ai lavori parlamentari insufficiente sedimentazione di riflessione che pure di può dire molto stimolanti appunti l'Accademia
Di questi studi storici a predisposto hanno indotto in questi giorni
E di più essendo poi uno che ha vissuto nella sua corporazione la diatriba intra corporativa tra fisici teorici uffici sperimentale essendo schierato da parte teorici
Dovrà invece comportarmi come lo sperimentale il quale non soltanto a un apparato sperimentale che grosso modo controllava un bagaglio teorico quest'argomento è simile a quello citato l'armonico con cui molti Fisi sperimentale dell'ospedale così tutto diverso essendo il meccanismo più semplice che si possa congegnare sul piano teorico questo premesso io vado molto rapidamente rilevando poi proponendo alcune cose Polato io sono completamente d'accordo con il livello critico analitico sviluppato negli interventi che ho sentito
Da Tronti da Sergio Mattarella e quest'ultimo molto brillante Luciano Pellicani laddove rivendicano ai partiti un ruolo fondamentale non soltanto come anche sottolineo adesso Giovanni Moro per portare il Paese alla democrazia se penso all'Italia ma direi anche qualche cosina di più
Una sorta di funzione pedagogica e modernizzare ante che ha condotto questo Paese
Dall'essere un ideologo dopoguerra un paese previdentemente contadino a alle soglie di un peso industriale voi terze Rizzato eccetera con la costruzione per molti aspetti come strumento originale
Di uno strato di un'economia di ammortizzatori sociali nuove partecipazioni statali
C'è tutta una lunga storia la conosce tutti offrono stoffa Rio
Che indubbiamente rappresentano un qualche cosa di molto significativo
Che i partiti hanno fatto voglio sottolineare questo siccome tu proponi argomenti per la riflessione che invece da questa riflessione è assente o almeno non l'ho sentita
è una riflessione peregrina e banalotta che però c'è e cioè che tutto questo in Italia e non resto dei paesi occidentali
E avvenuto in modi particolari e in qualche misura anche distorti perché la costruzione dello Stato che c'ho i padri costituenti hanno in mente in modo esplicito anche se poi non i non esplicitato costituzione questo ruolo dei partiti
C'erano anche però il grosso problema
Forse io penso di Sur determinazione rispetto a una certa interpretazione poi del ruolo del Partito comunista sono ha in mente il congresso di Salerno
E la risposta dopo l'attentato di Togliatti però a fare da molto breve io non ho molti dubbi che questo stato lo stato sociale l'economia le strutture statuali si sono costituite con la consapevolezza lacerante quasi dell'avversario interno ora questo è uno degli elementi in cui quando si parla di crisi tra forma partito il rapporto con lo Stato come dire non lo lascia da parte perché la cosa che verso cui della luce in modo evidentissime più crollo del muro di Berlino col comunismo è che un perno diciamo buona parte lo stato italiano è stata costruita con questa consapevolezza implicito o esplicito e quindi questo poi gioca un ruolo che forse sarebbe il caso di analizzare più profondamente
Come anche io vorrei portare un misero contributo si parla molto di crisi della forma partirà la definizione di crisi qui appunto c'è anche la provocazione
Si alludeva René Thom latrine catastrofi o più modestamente riproporrei
Poincaré Gapon offre meno noto e il crisi come punto critico come stato particolare di un sistema dinamico nello spazio rappresentativo delle fasi che poi significa la soluzione di un sistema equazioni differenziali
Che corrisponde alla sua alla alla staticità
Ora questa è banale non dice molto però varesini bancari invece molto interessante e il modellino come minimo descrittiva mentre torna anche per alcune implicazioni che poi dirò alla fine rispetto alle questioni di questo punto critico
Come punto limite può essere stabilita trattore o instabile se stabile attrattore esattamente quel centro di cui ho sentito parlare sociologicamente attrattore e di risorse e di attenzione in quanto carico di ideologia e di potere
Quando però lentamente e questo è vero un po'in tutta Europa questo centro attrattore perde la sua attrattività
Si ingenera ed è un po'questo il modellino che propongo una situazione di fuga da questo attrattore che a mio modo di vedere ben visualizzabile disegnini poiché le con il fuoco che esce fuori vale a dire con una lenta velocità di fuga da questo centro perché di crisi della forma partito credo che se ne sta parlando ormai da quasi vent'anni
E questo mise il misero modellino e anche molto utile perché nel gran parlare che si fa poi di complessità sfugge il fatto che l'unica cosa che diciamo è che esiste solo il punto monodimensionale della crisi della forma partito
Queste orbite che s'allontana da questo centro potrebbero tranquillamente andare lentamente insisto a configurare una situazione nuova qui si è parlato molto di limite famoso ciclo lividi Poincaré ma di una cosa che non è né centro
Nel movimento le istituzioni cioè tutte le cose che anche molto bene diceva primo Alfonsi rispetta la classificazione Sociologia cioè un qualche cosa di nuovo su cui però preferisco tornare dopo appunto Totti si voleva domanda risoluzione storica del partito politico pone un interrogativo Pellicani adesso proponeva una un'altra visione io voglio dire e qui vuole essere un riconoscimento che intanto qui come dire in una sala in cui non c'è l'altro ma la propaganda elettorale
è un riconoscimento ad Aldo Moro come a persona io in una parte non irrilevante desistenza collocato tra i cattivi di cui faceva menzione Pinelli no
Poi nel leggere l'utilissima raccolte io vedo qui una serie di concetti probabilmente mi si consenta illuminati dal nichilismo sostanzialmente che conosco altra parte della mia esistenza
Laddove si lancia la nuova soggettività di massa laddove qui leggo un modo nuovo di essere una condizione umana
E l'affermazione di ogni persona in ogni condizione sociale c'erano soltanto da nuova soggettività delle masse ma anche la soggettività dei singoli ancora per parlare dell'emergere di una società civile che salta l'uomo rivendica diritti e pone esigenze rigorose alla Società politica
Contestandole scusi Vismara Castilla la cristallizzazione con parole non troppo diverso alcuni anni dopo noi parlavamo dell'universo asfittico e classica e classificatorio costituito dal sistema dei partiti
E quindi poi processo di Autolib Lazio tra società in contrapposizione allo stato libero tollera partito liberatore
E sono cose come dire sentiti si vecchio ritrovo al volo così dalla in questa ricca silloge di scritti di Aldo Moro
E come anche Gest già è stato ripreso da molti il passaggio con la grande svolta negli anni settanta una certa verticale uno orizzontale
Al quale però e qui viene il discorso non l'ideale di fronte mi piace questo sulle proprietà che salva filosofi sociologi quando ci sono quando cominciano i dolori no
E perché poi non c'è stata
Una risposta quella necessità di una riorganizzazione della rappresentanza politica e che Moro postula perché questa risposta in questo senso non c'è stata c'è stata la tentazione la tendenza a cercare di di assorbire in qualche modo domande sociali poste dalle dinamiche sociali di molti movimenti e qui si è anche visto che i partiti plastica funzionano meglio dei partiti Barretta di ferro nel senso che un partito sto parlando di partiti di massa che un partito come volesse cristiana che ha la capacità di adeguarsi alle pieghe della società in modo eccezionale ha mostrato una tenuta di gran lunga superiore a un partito forse più rigido in quell'ideologia di cui e tutti sono rimasti vuoti come Stato il Partito Comunista ecco io sottolineavo questi aspetti molto popolo del pensiero di Aldo Moro perché poi laddove si parla di limite della politica
E quando si dice quando Moro dice Moro Aldo l'avvenire non è più in parte le nostre mani cioè nelle mani di soggetti politici tradizionali viene come dire esplicitata un'intuizione che è alla base del problema che io in qualche modo in questa sede vorrei rappresentare cioè del percorso che un movimento convinto di questo compito appunto che l'avvenire non è più nelle mani dei soggetti azione politica
Cerca appunto di proporre alla società
Ora qui invece vengono un po'di dolori perché io trovo non singolare ma lo sottolineo non accetto il garbo del non fare lo sciocco tribunale contro i partiti però poi in modi e forme appena un po'diverse ma Tronti Mattarella e Pellicani dicono un po'la stessa cosa rispetto al destino dei partiti
Questi partiti sono depotenziati sono diventati un po'dei contenitori vuoti c'è una gestione del potere che li connota ma in modo molto pesante in questo processo di separazione la società civile per cui da un lato è cresciuta
Tronti alla mente l'autonomia del politico dall'altro l'autonomia dalla società in una separazione sempre più vistosa e che in qualche modo anche e questo mi si consenta non tutte le vacche sono nere nella notte
E ha una specificità italiana cioè il fatto che in questa separazione dato vita al politico vada pure a confluire un pezzo di società insana nel perverso circuito
Politica affari e criminalità organizzata e questo lo possiamo dire che è tipico chi tutte le società occidentali perché diciamo con la con suo metto da Bismarck quando parla dell'OPA uno del mercato unificato come dice ci arriva anche la mafia non è che abbia tutti i torti badate allora
Su questo sulla gestione del potere che se tale così fortemente e alimenta la critica dei cittadini dei movimenti anche ai livelli più come dire scalmanati B su questo forse non si può appunto spendere
Un velo omogeneizzando te
E come anche e qui devo dire Pellicani è veramente molto brillante però non posso non notare un segno di continuismo sostanzialmente cosa propone ma in fin dei conti se andiamo un po'o depotenziamento dei partiti del loro ruolo dall'occupazione del potere e dello Stato
Come come è stato anche economico come è stato Guelfa eccetera in qualche modo forse ne possiamo uscire fuori ecco io onestamente per dieci anni non credo a questo cioè quando lo studio che abbia questo dibattito pone la questione dell'autoriforma
E quella di Pellicani ma poi anche di battere la moto e anche di tronchi in qualche modo una risposta più dubbiosa in tronchi Mattarella
Più realistica in qualche modo nelle cose che dice adesso Pellicani ma che sostanzialmente poi dice i partiti grosso modo sono quelli che sono adesso sono anche nudi
Non c'è più la fede giustissimo e però poi non è concepibile un sistema politico di un grosso paese come l'Italia senza i partiti
E io non ho ovviamente cioè oppure c'è una nebbia di Mattarella davanti agli occhi e mi e credo però da dieci anni di riuscire a intravedere insieme altri lontani lidi di un approccio in cui non so dire se non ci saranno più i partiti ma posso dire che sicuramente se ci saranno e beh sarà una cosa molto diversa cioè non riesco a credere cioè ve lo do io le gli scenari aperti non è che sono entusiasmanti perché possiamo anche andare una sorta di implosione in cui i partiti che non sono capaci di autoriformarsi perché non c'è nessuna evidenza a favore di questo e quindi non riformano dello Stato nella società
Se non perché piccole come dire perdite di pezzi di potere
Possono appunto implodere in una società che i partiti non si riformano la società non riesce a esprimere quei livelli di organizzazione di presenza che possono essere in scoperti e quindi le cose possono andare anche molto male e lo dico con grande chiarezza
E è vero tutti diceva le domande che vengono e di Emanuele dinamiche dei movimenti non riorganizzano ma disorganizzato no
E perché Pinelli parlava di responsabilità e di responsabilizzazione io a questo punto posso solo umilmente
E forse anche sommessamente proporre l'itinerario sul quale stiamo ormai da tempo in simpatica polemica e non Giovanni Moro quaranta tutto il Movimento federativo democratico
Su questo poi invece una forte consonanza con molto delle cose che ha detto Teresa Petrangolini
Nasce cosa ci mettiamo in più
Diciamo cioè ci sono delle dinamiche espresse dalla società civile i movimenti
Questo ci dà civile non è il paradiso terrestre è piena anche di brutture popolo inquinato ma popoli qui autore così si può andare avanti però poi a me sembra che una risposta a questo problema l'abbia cominciato a dare esattamente da metà degli anni ottanta
Cioè quando gli ultimi tentativi di ripresa della forma partito sulle domande espressa cita hanno mostrato la Roma credo che quello che abilmente una separazione totale
E io credo qui con un po'di presunzione che noi apparteniamo a questo tentativo di risposta che sostanzialmente dice ci sono nella società dei movimenti
Ed è e quindi alcuni di questi movimenti buttano dentro le istituzioni rappresentative un concetto di rappresentanze fisicamente le persone
E che intendono rappresentare male o bene ovviamente da discutere ma domande inevase dal sistema dei partiti
E ora anche qui la presunzione che ad esempio una domanda ambientale non sia io credo che sia un forte sbagli in questo cromo cumulate molte posizione anche Luca Orlando dice ma voi cosa volete ambientalisti in fin dei conti avete vinto l'ambiente
Oramai c'è anche il ministero dell'Ambiente ecco
Noi parliamo addirittura di rotta di collisione
Bellagio della campagna elettorale
Grazie
Diciamo ecco noi abbiamo un po'la presunzione che questo tema dell'ambiente che in realtà è Rapporto Brundtland c'è già la consapevolezza a livelli di governo e lo scontro tra ecologia economia
è una cosa che a decenni davanti
Possa essere non sicuramente non va sempre liscio
Ma un dal punto di vista una lente verte chiamatela come vi pare
Che consente di vedere ai problemi generali cioè non sono siamo portatori di interessi generali queste banale
Ma consente anche di fornire un particolare punto di vista che non pretendiamo sennò saremmo khomeinisti DS che fu e che sia il punto di vista ma un particolare punto di vista attraverso il quale recuperare che proprio quella storia del momento ha detto che sta in Italia
Tutte le tematiche sociali politiche culturali insomma non casualmente
Sulla guerra dell'Iraq ha tenuto una certa posizione sulle questioni istituzionali i contrasti CSM indipendenza la magistratura
Insomma poi si va a appunto all'Antimafia a la tutela le minoranze linguistiche cioè poi inevitabilmente non dico che deduzioni staticamente integri tatticamente esistente il catechismo verde su tutto se no
Li occuperemo quella complessività
Tipica del partito che odiava che oggi è vuota va tranquillamente si può avere appunto in modo cauto un dal punto di vista verde che partendo da una certa concezione del rapporto Uomo Natura Ambiente visto pur in un contesto evolutivo ci consente anche di a vere delle proiezioni sulla Società e sulla politica ecco questa è un po'la nostra strada mi rendo ben conto che il discorso e dice benissimo ora forse qui quasi concordiamo perché io ritengo che Teresa Giovanni
Non si fida eccessivamente della capacità di autoriforma dei partiti ecco appunto
Diciamo però la la domanda Cazzato suo scomode va bene ma voi siete entrati nelle istituzioni e vi fate assorbire e girare come un pedalino per dirla in termini tecnico-scientifici
Ora io ho due sole cose da dire una e che in realtà proprio perché e concludo proprio perché appoggiamo su un movimento è vero il discorso che noi siamo in qualche modo roba gettata dentro il Parlamento ma c'è che ne so un mondo associazionistico le associazioni molto forti e la battaglia del triste continua a farla e si giocano la nostra presenza
E come di uno strumento in più cioè cioè noi questa consapevolezza che non è la garanzia che non tentiamo ceto politico eccetera
Tra polemiche tentiamo anche per esempio non essere partito visto che stiamo pagando un mostruoso preteso all'essere una federazione penso alle nostre procedure per due anni vedi la lista elettorale che ci condannano
A passare per assemblee regionali con procedure complicatissime per dare voce appunto a realtà più vicine a realtà dei cittadini e addirittura vostra presunzione che non essendo un partito ma una federazione vorremmo quasi configurare con questo possibili ipotesi per una ristrutturazione dello Stato in Italia
E questa è una insisto cauta e sommessa risposta a lei che cattive cose che dice sempre quaranta
E l'altra poi è quella di Charlie Brown insomma si lo sappiamo che quando l'uomo si confronta con le istituzioni di solito alla peggio dove non siamo alla UE ordinasse rischi
Siamo del tutto consapevoli della sfida che da dieci anni abbiamo gettato consapevole dei rischi esattamente questo che alla fine le istituzioni sono molto più forti e però come dire non vogliamo neanche fare i notai ma porremmo delle nebbie arrivare a quello pro a quell'approdo in cui non credo si possa arrivare per continuismo depotenzia ante come propone con sagace realismo Pellicani ma io qui vedo appunto si parla tanto di società complessa Sistemi Complessi insomma cerchiamo di passare da l'equazioni a derivate parziali del continuismo descrittivo dei modelli anche sociologici ai frattali oggi si parla tanto di cose regolari eccetera ecco io non vedo un processo
Linea pongo lineare ma tutto smusso tutto senza picchi di crepe che ci porti verso quelli di qualche cosa dovrà cambiare per davvero in profondo grazie
Grazie Massimo Scalia sia per il contributo che ha dato diciamo dal punto di vista le sue competenze scientifica interessante questa richiamo Juan care credo che non fosse noto
Lo ha fatto sì per terrorizzare dice c'ha terrorizzato comunque è interessato
E insomma poi è un sistema di descrizione di questo fenomeno ed interpretazione di questo fenomeno che potrebbe essere interessante riprendere non giurerei che Moro fosse comuni comuni ieri gli hanno comuni e lista su questo cioè
Valanghe d'inchiostro sono state scritte non c'è il tempo per
Per fare la la discussione così come mi sembra che sia insomma il richiamo che viene agli uomini che hanno parlato di una modo più forte diciamo dal punto di vista dei partiti di una necessità della continuità questa è l'accusa di Scalia
Credo abbiano materia per meditare certamente però qui mi pare che nessuno ha pensato ha detto nel corso di questa giornata che dei partiti si dovesse fare che si dovesse o si potesse fare a meno salvo verificare in che cosa precisamente anche se naturalmente qui si tratta di vedere che cosa che cosa succederà certo pensiamo un tipo di partiti che poi molto diversi quanto attribuzioni significati capacità di l'attrazione Dini Bindi indicare prospettive di quanto non fossero di quanto non fossero in passato sulla situazione italiana certo gli abbiamo cercato di mettere molto di più l'accento su appunto gli aspetti di crisi della fisiologia che non su quelli della patologia è una scelta precisa che è stata fatta visto che non mancano peraltro sui giornali altrove notizie sull'altro versante che è altrettanto importante valore sottolineare la testimonianza sulla riflessione sul tentativo di definizione del ruolo il significato dell'esperienza dei Verdi anche in Parlamento
Perché solo è un importante laboratorio circa il futuro della politica ma anche perché è un tentativo che comunque va interpretato alla luce per esempio che alcune delle interpretazioni a cui Alfonsi ha fatto riferimento che deve essere per questo appunto preso sul serio seguito con molta attenzione
Ne abbiamo finito i nostri interventi ora ci sono tre cose che io credo vadano fatte una è una doverosa precisazione di Pinelli che mi auguro sarà brevissima crepe insomma vi siete spiegati nel coffee break eccetera un intervento e varo del professor Pizzorno e volevo dire una per rinuncia una cioè il
Alessandro Paino che doveva parlare domani invece domani non può parlare ha chiesto cinque minuti oggi glieli diamo volentieri allora Pirelli Paina intanto vieni qua così risparmiamo per
Già capito
Esattamente quello che volevo dire cioè io non mi riferivo affatto ai gruppi di di azione collettiva nel mio discorso quando mi riferivo a gruppi che detengono perché sono portatori di interessi generali che sono fuori dal centro
Ma in realtà io mi riferivo esattamente al discorso generale che faceva il professorali se è stata anche perché questi gruppi di azione collettiva secondo me hanno spesso svolto per comune riconoscimento un ruolo di supplenza
Rispetto alle istituzioni
Sì che l'alternativa fra centro istituzionale che diventa luogo della volontà ed tu e accenti e periferia del sistema in cui vengono rappresentati per rappresentata Volonté generale sia pure parziale evidentemente questo schema non regge in questo caso quindi è chiaro che non mi riferivo assolutamente gruppi d'azione correttiva
D'altra parte scusate devo anche in realtà la ragione per cui versava non è qui essa è che bisogna forse vi alcune cosette in più su questo merito cento insomma sistema costituzionale non è un sistema in cui c'è un interesse generale di cui come dire che trova una propria rappresentanza i propri luoghi di decisione in modo così netto come si è fatto nel corso di questa giornata in realtà sia molto complesse di pesi e contrappesi di funzioni di impulso di funzioni direzioni di funzioni di controllo e ciascuna di queste funzioni affidati ai singoli Tito agli organi costituzionali in realtà detiene quote più o meno significative di indirizzò di indirizzo politico la terza cosa che volevo dire sempre a proposito di questa distinzione fra interesse generale Esterno
Al centro e centro che invece non è più sede di interessi generali e di volontà generale
E il fatto mi chiedo soprattutto per quanto riguarda proprio RAI ecologica se questo in realtà non sia nient'altro che una ennesima manifestazione di un fenomeno molto ampio che si sviluppa non soltanto in Italia cioè lo scarto fra i tempi delle elezioni e i tempi di problemi che hanno una e esigenze risoluzione più lungo periodo voglio dire che tutta la tematica ambientale non è una tematica che e l'arrivo la la rendita elettorale di queste cose
Non si vede questo è il punto
E questo è un problema drammatico che è stato peraltro jet già noto agli studiosi non voglio assolutamente dire sul presenta infatti una cosa no ma certo è un problema che non abbiamo soltanto in Italia e allora qual è il punto e qui veramente concludo vere
Chiarire il mio punto di vista in realtà mio punto di vista non è un invito questi alla responsabilizzazione perché pure qui un invito alla buona volontà generica ed è piuttosto difficile
Che che si possa concludere in questo modo io dicevo soltanto che i tratti specifici del sistema italiano solo nel fatto che l'assenza di irresponsabilità collettiva e individuale e collettiva
è per così dire è sopravvissuta al fatto che la crisi ideologiche totalizzanti si è manifestata in tutta la sua ampiezza in tutta la sua evidenza e come si manifesta si manifesta nell'ambito della stessa opinione pubblica
Fra un settore di opinione pubblica che voterà per governare ma senza crederci è un settore di opinione pubblica che voterà per farsi rappresentare già sapendo che vota per la pura il pubbliche puro fatto di farsi rappresentare sapendo perfettamente
Che i voti dati ai partiti per i quali i candidati quali voterà non esprimeranno una soluzione di governo questo è un fatto diffuso che trova nell'opinione pubblica una proiezione molto preciso che in questo momento e di questo io sono seriamente preoccupato
Bene credo che si siano chiariti questi i punti insomma che che Pirelli aveva a cuore di chiarire mi pare sono comunque un contributo utile la discussione tra la parola per l'ultimo intervento a meno che non ci sia qualcuno che proprio non riesce a trattenersi
Avrà naturalmente lo spazio che dovuto in questi casi Sandro Pajno è un consigliere di stato ha quindi un osservatorio credo particolarmente interessante per un arco di fenomeni che riguardano il rapporto tra cittadini e Stato e partiti tra l'altro
Una delle
Delle persone che dà vita nella pubblica amministrazione che sono qua neanche per ragioni istituzionali di leggi come la legge duecento quadri procedure di attuazione legge una legge duecentoquarantuno sulla trasparenza nella pubblica amministrazione e così via quindi credo che sia un punto di vista è un versante che non doveva mancare
Nel nostro lavoro mi dispiace lo faccia adesso in fretta anziché domattina con più calma
Capiamo le sue esigenze
Diedi chiedo scusa per questo supplemento di sofferenza che sono costretto a infliggergli adesso ma o effetti dentro una difficoltà che non riesco a superare a parlare domani
E devo dire tutto sommato alla fine posso compensare questa sofferenza ce l'ho con una brevità ancora più particolare di quella che avevo in qualche modo il CEO quindi intenzione di così di portare per niente
Il discorso sulla crisi dei partiti
E sulla crisi della forma partito è un discorso soggettivamente e oggettivamente complessa soggettivamente perché in qualche modo chiama in causa ricco tutti i soggetti politici e sociali che partecipano alla realtà
Chiamo in causa anche noi che siamo qui sia quelli che ritengono che questa crisi dei partiti tutto dalla forma partito tutto sommato
Non si è ancora una crisi decisiva sia quelli che ritengono di in qualche modo di non che queste forme non sono più idonee a esprimere un consenso reato
Ed è anche oggettivamente complessa perché in realtà la crisi però perché la crisi dinamica in movimento non investe soltanto diciamo così quelle realtà che me contrassegniamo come partiti ma in qualche modo riguarda tutte quelle realtà che si muovono nel vasto universo diciamo della dell'associarsi per l'interesse generale
Se c'è un denominatore comune che riunisce partitiche movimenti sarà soggetti sociali e istituzionali e questo porsi nei confronti dell'ordinamento come soggetti che non sono portatori di interessi particolari
Ma sono portatori di interessi generale una crisi di una parte di questo sistema diventa in qualche modo una crisi di tutto il sistema perché cambi gli spazi e di ruoli diciamo così che questi spazi questi criteri in questi spazi in questi ruoli
A ciascuna di queste istituzioni e in qualche modo assicurata
E Giovanni Moro poco fa diceva che in qualche modo così nella mia esperienza di studio professionale agli fa registrare
Così qualche esperienza significativa in questo campo è indubbiamente questo è il vero potrà ha riferito con riferimento qua questa alla crescita di questi soldi questa soggetto Rita civile all'interno e all'ordinamento se si guarda all'ordinamento giuridico non c'è dubbio che l'ordinamento giuridico registra nel tempo una crescita di soggetti che si affacciano non soltanto come soggetti capaci di autorganizzarsi ma come soggetto
In qualche modo è la storia di associazioni ambientaliste queste anche se forse paradossalmente la vicenda del ministero per l'Ambiente rischia di essere una vicenda che frena questo movimento
Piuttosto di una vicenda che amplia perché avendo strutturata canonizzato la qualità e requisiti le associazioni che possono in qualche modo diciamo partecipare essere legittimati a partecipare a un giudizio in qualche modo sembra porre un freno per tutte quelle che questi requisiti non ha e la vicenda per esempio ha riguardato quelle associazioni che in qualche modo sono si fanno portatori dei diritti The ICI del cittadino ad esempio in quanto consumatore
Nostri il contenzioso degli ultimi anni ha visto una crescita significativa della presenza di associazioni di utenti e dei consumatori non al di così per accompagnare le pretese dei cittadini ma per gestire in qualche modo una pretese che non riguarda il singolo rapporto contrattuale tra un cult contrattuale ma la pretesa una regolarità nel suo complesso della regolamentazione di settore
Ed è molto importante questo collegamento tra il la nascita di una nuova soggetto Rita civile istituzionale e la pretesa ha una legittimità di una regolamentazione generale
Detto questo voi capite bene che se voglio parlare della crisi dei partiti io non posso che tartarughe sotto un profilo che mi è proprio che è quello diciamo in qualche modo istituzionale e devo dire che questa prospettiva che è stata toccata forse diciamo così in qualità qualche indicazione che è venuta fuori quella che alcuni degli interventi che sono che sono stati fatti questa sera
Pone in sostanza un problema che in qualche modo è anche inquietante
Perché se crisi dei partiti poté la forma partito esiste se noi guardiamo alla nostra carta costituzionale rischiamo di dire che questa crisi è una crisi istituzionale che essa questo perché
Perché in sostanza la la forma partito ha in qualche modo un riconoscimento esplicito e significativo direttamente all'interno della nostra carta costituzionale
L'articolo quarantanove della Costituzione dice che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente impartiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Se quindi in qualche modo noi perdiamo oggi la crisi e la forma partiti rischiamo di affermare che in crisi il meccanismo di formazione del consenso e in qualche modo e rischia di entrare in crisi il metodo democratico nel suo complesso
La circostanza però che sia la stessa carta costituzionale apre vedere uno spazio per la forma partito questa è una norma che non è sul che non è sui diritti di associazione norme sui diritti di associazione la norma contenuta all'articolo diciotto sulla libertà di associazione questa la norma sull'espressione del consenso
Dicevo la circostanza che sia sulla stessa carta costituzionale prevedere questa questo spazio per la forma parti ci dice che e ci dice che però in sostanza la crisi che noi celebre probabilmente abbiamo di fronte non è la crisi della forma partito in quanto tale che in cui in quanto pro perché prevista sostanzialmente alla Carta costituzionale in qualche modo una forma neutra non caratterizza ma la crisi di una certa forma storica di un partito
è in crisi in altri termini una forma partito piuttosto che la forma partito precisamente io credo che possa dirsi che è in crisi quella forma di di partito che intende affermarsi come partito totalizzante
Ed anche qui con il partito che cioè tende a coprire tutti gli spazi della alle dell'aggregazione sociale
Ed anche qui un'altra suggestione ci tiene diciamo per converso dalla stessa Costituzione
Che guarda caso parla ancora di e una dimensione politica non soltanto quando si occupa dei rapporti politici all'articolo quarantanove ma addirittura all'articolo due quando si occupa delle formazioni sociale
Quest'articolo due ci dice che la Repubblica riconosce i diritti dell'uomo sia come singolo sia nelle sue formazioni sociali
Dove si svolge si dice la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Quello che conta in questa disposizione questo riferimento tra la solidarietà politica e la formazione sociale
Questo significa che non tutti gli spazi che non tutto lo spazio per la politica e coperto diciamo dalle quelle forme che si realizzano diciamo per analizzare il consenso che sono la forma dei partiti
E che l'equilibrio del sistema dipende per sostanzialmente dalla capacità di ciascuno di questi di queste parti di stare al proprio posto
La parte la forma partito di resti di non coprire lo spazio di quella quello spazio politico che è dato anche alla formazione sociale e alle formazioni sociali quindi di non coprire quello spazio che in qualche modo evitato dalla formazione politica
Se questo è vero io credo che possiamo cominciare a capire alcune cose e principalmente due che in sostanza non c'è dubbio che il storia recente e meno recente della nostra democrazia
Ha in qualche modo registrato una sorta di occupazione forte sostanzialmente dei partiti dico nella per quello che riguarda i con la struttura sociale e singolarmente l'affermazione dei nuovi diritti all'interno la società sia andata aferesi è andata accompagnando ad una riduzione della della dell'occupazione la forma partito spesso il nuovo diritto è stato rivendicato non soltanto nei confronti di qualunque organizzazione ma anche di quell'organizzazione che era pubblica o e o di colpo di quelle organizzazioni che si possibilità hanno portatori di interessi pubblici come assumono di esse
Le organizzazioni partitiche se per esempio guardiamo adesso alla vicenda del diritto di accesso che è regolato adesso alla legge due quattro uno o che sta per essere regolato perché stanno per essere emanati questi regolamenti diciamo che riguardano sostanzialmente le modalità di esercizio del diritto di accesso
In realtà si vede che con chiarezza che questo diritto ad in fuga questa informazione qualificata che la il diritto che un modo di definire il diritto di accesso
E un diritto che si caratterizza per la sua natura strumentale per la sua capacità cioè di consentirci attraverso questo tipo di strumento la tutela di Paul sezioni che in qualche modo sono che poco rischiano di essere compromesse da realtà di tipo totalizzante come sono o certe istituzioni con certi partiti
Se questo è vero questo significa che la crisi che partiti hanno oggi una crisi di sovradimensionamento cioè i partiti sono sovradimensionati
Detto allo spazio non solo culturale e storico ma anche istituzionale che è la stessa che l'arresto alla nostra organizzazione costituzionale
In qualche modo ci pone davanti
Questo significa anche però che certi modi propri di esse del diciamo così che noi attribuiamo ha per esempio a certi movimenti in realtà non sono modi di essere troppi di questi movimenti ma sono molti gli disse
Troppi del partito quando questo partito venga ricondotto il suo spazio ordinari
Mi riferisco per esempio questo discorso che tutti da più parti si fa oggi per la sulla trasversalità si dice infatti che per esempio che lo ricordava anche Mattarella credo che l'appartenenza
Fa parte della cultura dei partiti e la trasversalità fa parte invece la cultura dei movimenti delle associazioni
Ora invece io credo che bisogna dire che la tra la trasversalità è una condizione normale dei partiti quando la politica ha uno spazio di laicità quando cioè la politica sostanzialmente non intende essere diciamo totalizzante e occupare tutto l'orizzonte che il tipo di opzioni possibili vengono da questo secondo me è un'indicazione importante che fa anche i movimenti
Perché anche quando i movimenti sostanzialmente intendono essere messo in qualche modo totalizzante rischiano di cadere proprio in questa in questo difetto di trasversalità in questa incapacità di aggregarsi sugli obiettivi e sulle cose
Diciamo che carne deve caratterizzare un modo ordinario di di concepire il ruolo del partito all'interno dell'ordinamento
Se questa analisi in qualche modo tocca qualche punto di verità quali sono le chiavi di come dire le chiavi di volta per uscire dal bar data la crisi
E che la rivolta è una sola e purtroppo diciamo non è una chiave magica non ce l'ha nessuno una riduzione appunto degli spazi
Che partiti occupano all'interno del sociale è un cambio della qualità interno della cultura divide i partiti stessi per far questo probabilmente è necessario anche un ricambio nei meccanismi del consenso che purtroppo dico attende ancora diciamo di
Trovare il proprio spazio all'interno del nostro ordinamento grazie
Ringrazio prime soprattutto per aver messo l'accento su un punto che credo nolenti ma consapevoli che avevamo lasciato un po'in ombra che è quello del tema partiti cittadini organizzazioni sociali nella Costituzione che è un tema Berto
Che andrebbe discusso naturalmente in una occasione a parte ma penso che andava ricordato almeno in una discussione come questa che stiamo facendo salvo poi appunto discutere se quello che sta succedendo sia uno svolgimento un'innovazione rispetto al dettato dallo spirito delle interpretazioni correnti dalla costituzione oppure se ne sia dà conto invece uno sviluppo diciamo così ordinario un'attuazione no
Mi sembra quindi importante ringrazio Guarino per questo contributo fulminante come rapidità chiedo se c'è qualcuno che proprio non può evitare di mi pare non ci sia nessuno
Allora abbiamo avuto oggi pomeriggio otto interventi di valore mi sembra otto relazioni di valore io ringrazio coloro che sono venuti a parlare con loro sono venuti ascoltare do appuntamento tutti domattina qui alle nove e mezzo per l'ha persa ultima seduta grazie
Qui
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No
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Ma