L'intervista è stata registrata venerdì 18 febbraio 1983 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Partito Radicale, Pensioni.
10:00, Roma
09:30
15:00
10:00 - Roma
9:00 - Treviso
9:00 - Eupilio (CO)
9:00 - Bologna
10:00 - Milano
12:30 - Chianciano Terme (SI)
17:00 - Reggio Calabria
Siamo in studio con un Peppino Calderisi deputato radicale
Che è uno degli estensori insieme soprattutto insieme a Sergio Stanzani e Franco Roccella della proposta di legge per l'aumento dei minimi delle tensioni
Il partito radicale ha lanciato sta lanciando in questi giorni sette edizioni su sei argomenti fondamentale uno di questi era appunto una petizione
Perché sia approvato subito questo Progetto di legge di aumento dei minimi delle pensioni e poi vedremo quali come come funziona
E perché si passi immediatamente alla riforma delle pensioni del sistema pensionistico
Ecco che va distinto coi questo lo vediamo un attimo perché sono due problemi diversi anzi ricordiamo che a questo proposito quando ci fu il problema del referendum sulle liquidazioni il Partito comunista così diciamo che fece una sorta di pressione dicendo riforniamo le liquidazioni
Perché poi passeremo immediatamente questa sarà la contropartita la riforma delle pensioni all'aumento delle pensione a tutt'oggi non so quanti Nisi s'è passato un anno e via dicendo non se ne parla questa riforma delle pensioni
Ancora non è all'ordine del giorno della Camera
Comunque ecco Peppino vediamo un attimo come funziona come si articolò come si articola questo progetto di legge di aumento dei minimi delle pensioni
Quali pensioni appunto si prevede di aumentare con questo progetto di legge
Ma finale nazione partiamo allora da questo problema specifico della proposta di legge radicale poi parleremo intendo aggiungere anche delle cose su per quanto riguarda il problema generale della riforma dei motivi del ritardo con cui questa riforma non viene esaminata non viene approvata dalla Camera ormai da mesi e mesi da anni da più di una legislatura attende di essere varata anche nel testo attuale
Su qualche del resto siamo anche critici ma intendiamo porre il problema
Che comunque questa riforma sulla quale tutti i partiti la maggioranza i governi si sono impegnati a varare questa riforma
Questi impegni queste assunzioni di responsabilità siano comunque portato in porto a questa discussione Soranzo nonché la cosiddetta opposizione comunista anche la cosiddetta posizioni comuniste ci sono dei dissensi fra i vari partiti
Devono contemperare una serie di problemi di cui libri di potere
Nella riforma si giocano ancora si continua a giocare una serie di rivendicazioni di questo o quel partito che più o meno agganciato a questa o quell'altra categoria degli interessi le giunture pensionistiche ancora evidentemente sono in azione e questi sono gli ostacoli poi che non consentono di arrivare all'approvazione di quella riforma stessa come giustamente ricordavi tuba ribadito
Noi durante la discussione della legge sulle mi quid azioni che serviva in realtà per liquidare il referendum avevamo detto al Partito Comunista ai sindacati
Facciamo un referendum perché non ci sono i tempi per una seria riforma delle liquidazioni la riforma del mille legge sulle liquidazioni la facciamo dopo
Con il tempo con la o possibilità di utilizzare lo strumento la forza che ci viene da questo referendum dalla richiesta popolare dal voto popolare che sarebbe stato quasi sicuramente vincente dopodiché con questo rapporto di forza affronteremo tutti i problemi
Del
Della del del lavoro la riforma delle pensioni eccetera i comunisti invece ci dicevano no per carità non facciamo questo perché se no
Avremo la disdetta della scala mobile non riusciremo a discutere la riforma delle pensioni e indice e successo che proprio per aver rinunciato da parte del partito comunista a l'utilizzare quello del referendum quello strumento rappresentato dal referendum
In realtà
Poi il giorno dopo proprio il giorno dopo della approvazione della legge che di Guidonia e ferendo ma abbiamo avuto la disdetta della scala mobile bar tra Confindustria e pochi giorni dopo il rinvio sine die del progetto di legge di riforma del sistema pensionistico che tornati in Commissione e dal rumore
Non e più ritornato in aula
Quindi questo è un problema innanzitutto diciamo come
Dal punto di vista di come quando porre in discussione la riforma del sistema pensionistico nel merito poi ci torneremo sulla riforma è bene altrove nella motivazione del Progetto nostro il progetto nostro
Nasce l'idea è venuta Stanzani nell'ambito del rione del gruppo con il partito all'inizio di quest'anno
Di come poteva essere diciamo aggredito il problema delle pensioni da parte radicale e discutendone
Con una impostazione che simile molto simile a un anno che la stessa sostanzialmente a quella che ha ha condotto il partito il gruppo radicale sul problema dello sterminio per fame nel mondo con un ragionamento simile
Abbiamo visto che il problema prioritario dal quale partire
è indubbiamente quello che è più agganciato ha problemi di sussistenza di sopravvivenza e non è la sopravvivenza non è la morte non lo sterminio per farmi evidentemente
Ma è una condizione immediatamente vicina o immediatamente successiva
Come gradino di priorità è il primo problema che in Italia oggi sul problema le pensioni a nostro avviso si pone
E cioè quello derivato dal fatto
Che esistono nel nostro Paese poi sono soltanto un numero relativamente limitato diremmo e quantifica Remo più o meno un attimo vediamo chi sono queste pensiamo subito con la prima cifra il quale continuano ecco sessanta mila lire al mese se ecco questa è una cosa che non è ammissibile
Centosessantacinque mila cinquecentocinquanta per l'esattezza che è la cifra
Che i pensionati che percepiscono la pensione sociale percepiscono al primo gennaio di quest'anno rimanere ancora dieci mila lire di meno
E è una cifra con la quale evidente a tutti perché bisogna arrivare insomma lui così non ci si campa però scusami se ti interrompo
Questa battaglia quindi si inserisce nell'ambito diciamo per il diritto alla vita come ci viene magari liscio errato qualche volta che non c'è quindi anche in Italia
Il ministero del lavoro anzi una commissione del ministero del lavoro presieduta da Ermanno Gorrieri che quello famoso ex deputato democristiano comunque che ha studiato alla cosiddetta giungla dei redditi ha presieduto una commissione che è arrivata che ha studiato il problema del reddito familiare e via dicendo ma che è arrivata a delle conclusioni i ha stabilito con determinati criteri ma ripeto una commissione del ministero del lavoro
Che il minimo vitale in Italia per una persona senza altri redditi è di lire cinquecentodiciotto mila lire
Questo lo dice il ministero del lavoro e non lo diciamo noi ecco scuse perché alcuni diranno demagogia oppure quindi noi parliamo appunto oggi in Italia la situazione ci sono persone che dovrebbero vivere con centosessanta mila lire con centosessantacinque mila lire al mese
Quanti sono queste persone le persone che percepiscono questa pensione che spetta come dice la legge
Ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di altri debiti sono circa settecento mila pensionati in realtà poi la legge concede questa pensione sociale anche a chi ad altri redditi molto limitati relativamente limitati
Circa trecentosessanta mila lire al mese come limite massimo
Per considerando il reddito individuale dei limiti maggiori se si considera il reddito familiare nel caso di pensionato coniugato con familiare a carico
Ecco quindi di questi settecento mila una certa numero gode anche di altri redditi
Ma sicuramente almeno duecento mila secondo stime che
A siamo abbiamo cercato di fare con anche funzionari dirigenti dell'INPS perché neanche l'INPS a dati precisi su tutta la situazione del della del sistema pensionistico
Almeno duecento mila cittadini sono proprio sprovvisti di con quattro reti
E quindi già questa fascia di persone cittadini ripeto ultrasessantacinquenni con centosessanta mila lire secondo lo Stato italiano dovrebbe riuscire a campare
Ma l'altra volta non riguarda solo le pensioni sociali riguardanti il problema dei minimi previdenziali
Vale a dire e coloro che sono al minimo che hanno avuto l'integrazione al minimo vale a dire anche questa è una pensione che ha una natura assistenziale
In parte perché se noi diamo un attimo che significa integrazione al minimo esatto vediamo speriamo in uso questo concetto
Significa che ci sono una serie di lavoratori andati in pensione senza però avere dato quel numero di contributi aver pagato le quote assicurative in misura tale da poter aprire il minimo della pensione hanno pagato hanno lavorato non pagato contributi per cifre minori
Lo stato gli riconosce una integrazione al minimo che ora di cui ora dirò l'entità in Bitto appunto di una di una integrazione che hanno natura quindi assistenziale non è previdenziale non è legata al un meccanismo assicurativo alla versamento di contributi
Bene quali quali sono le cifre e quanti sono queste persone che hanno l'integrazione al minimo
Qui cominciamo intanto nella giungla delle pensioni sono otto milioni di lavoratori
Di cui tre sono lavoratori autonomi e cinque sono invece
Pensionati hanno svolto un lavoro dipendente
Il le le pensioni al minimo l'integrazione al minimo per quanto riguarda i lavoratori autonomi e ha dal primo gennaio duecentotrentuno mila lire e rotti
Per quanto riguarda invece le altre
Integrazione al minimo per i lavoratori dipendenti e duecentosettantasei mila lire circa duecentosettanta seminativi esplicito quindi questa identità
Quindi noi cosa proponiamo proponiamo che anche per queste pensioni non sono centosessanta mila lire ma sono sempre minori per centocinquanta mila lire
La proponiamo di elevare guidare un'integrazione aggiuntiva ulteriori fino ad arrivare a trecentocinquanta mila lire
Ma solo ecco qui attenzione per chi non ha altri redditi
Perché in effetti è qui è uno dei punti di maggior scandalo della
Dei debiti e delle maggior scandalo dei media maggiore giunga ad una riforma della della della gara della del sistema pensionistico e che queste integrazioni al minimo
Sono state concesse a destra e a manca in maniera clientelare corporativa dai vari partiti anche a china alta aveva molti altri debiti
Infatti l'integrazione al minimo è riconosciuta finora fino a poco tempo fa governo ha poi fatto proprio decreto all'inizio di quest'anno anche a Chiari a qualunque altro debito
E infatti di questi otto milioni di persone che hanno queste integrazioni al minimo una buona fetta una larga parte a sicuramente molti altri crediti o può vivere editi
Di una anche che era così si riescono grossomodo a quantificare
Le persone il numero delle persone che avrebbero diritto all'integrazione queste trecentocinquanta mila lire
Perché non percettori appunto a rimanere ma è una stima dati precisi non esistano per quella che noi siamo a conoscenza almeno ma non esista un diritto non ne ha più o meno si valutò che sia circa un milione di persone che in effetti
Rispetto a queste otto non hanno altri redditi e quindi sono in effetti
Dovrebbero riuscire a sopravvivere con duecentotrenta poco duecento settanta sei mila lire
Quindi noi proponiamo questa integrazione ulteriore va detto appunto ricordavo prima questo decreto del governo che ha ora da ora in poi soltanto concederà questa integrazione a chi avrà redditi
Altri redditi non superiori al doppio o al triplo della cifra stessa del minimo pensionistico a seconda che si considera ed individuato quello familiare proprio una norma contenuta in uno dei vari decreti
In cui con cui il Governo ha sommerso in borgata o la Camera con la stangata fiscale eccetera una delle varie norme e e questa qui
Quindi ricapitolando abbiamo dei settecento mila pensionati che percepiscono la pensione sociale almeno duecento mila di questi che
Non hanno in effetti altri debiti e per i quali noi integriamo la loro pensione la portiamo da centosessantacinque mila a trecentocinquanta
Degli otto milioni di pensionati che sono al minimo della pensione previdenziale duecentotrenta mila lire per gli otto i tre milioni di autonomi duecentosettantasei mila lire per i cinque milioni di lavoratore dipendente soltanto un milione verrebbe
Interessata dal nostro provvedimento o dalle duecentotrenta mila lire o dalle duecentosettantasei mila lire anche per questi si passerebbe alle trecentocinquanta mila lire si era infine quadro
Spero di essere stata credo che ogni tanto dobbiamo ricordare perché ascolta che noi stiamo trattando
Diciamo l'argomento per quanto riguarda il lato assistenziale cioè essa le pensioni al di sotto il minimo un discorso di sopravvivenza il discorso della riforma pensionistica lo dobbiamo ricordare perché
Si corre il rischio di dimenticarlo nel discorso che è un dato fondamentale perché altrimenti voi
Escono fuori i discorsi ma gli aumenti è chiaro che poiché è un problema di rivedere tutto il meccanismo che c'è un problema di aumenti e non è che cinquanta mila lire
Sono sufficienti l'abbiamo detto prima al ministero del lavoro parla di un minimo vitale di cinquecentodiciotto mila lire eccetto per una persona al patto non è che possiamo dell'isola il problema ma è un primo
Un minimo passo il minimo che si deve fare con un provvedimento che non riteniamo debba venire a suonare la sopravvive di urgenza proprio come provvedimento di urgenza che come giustamente dicevi tu
Ricordavi tu e una provvedimento di natura assistenziali
Non previdenziale appunto facendo questa differenza sostanziale che va fatta fra natura assistenzialistica e natura previdenziale dei problemi sono due cose distinte
Dovrebbero essere distinti realtà ed è uno dei motivi dello sfascio della situazione attuale
Non c'è stata questa distinzione e abbiamo avuto appunto elargizioni clientelari di pensioni che in realtà non sono stati pensioni previdenziali o pensioni di invalidità sono state pensioni date
Clienti talmente sono nel quadro anche di una redistribuzione del reddito alla giungla di pensioni di invalidità abbiamo più di cinque milioni di pensioni di invalidità prove meneghino pare che ci sia un asilo-nido però Dora Nardoni da cottura parla di rigore però poi via dei cavi per quale motivo il diciotto per cento dei cittadini di Avellino do sarebbe invalido e e tale da comunque aver diritto alla pensione di invalidità accanto a Mila ventidue per cento di tutto il Sud così
Queste pensioni di invalidità sono state date a destra ma anche anche chi non aveva diritto sono peggiori in parte di fame
Cosicché chi non ebbe diritto già questa pensione e di valida chi è veramente invalido dovrebbe campa secondo costoro anche con cifre che sono ancora ridottissime certamente uno dei tanti
Problema vediamo adesso è la leva qual è la situazione diciamo in Parlamento da una parte qual è l'atteggiamento dei gruppi parlamentari e quindi anche qual è l'atteggiamento dei partiti rispetto a questa proposta di legge
E qual è l'atteggiamento se lo conosci poi magari cercheremo cercheremo di sentirlo per radio radicale cioè ce ne occupiamo nei prossimi giorni
Dei sindacati cioè che cosa hanno fatto fino ad oggi i sindacati sul piano sia della riforma ma su questo su questo piano qui perché evidentemente voi li sentiremo e vedremo quale sarà il loro tecnico sulla per il loro atteggiamento ma se ci sarà o no disponibilità
Pare che ci siano ed è vero oltre due milioni di pensionati e due milioni di pensionati iscritti ai sindacati probabilmente quasi sicuramente per altri motivi
E però qualcosa credo che dovrebbero fare l'unica cosa Giorgio se mi consenti persi nel discorso di prima però qual è il collegamento fra la nostra proposta è proprio la riforma del sistema pensionistico
Se attento che appunto ora non è che con questa proposta risolviamo il problema della riforma delle pensioni però mettiamo in un certa qual misura una certa Azzi ma nel senso che ha riteniamo che questa nostra proposta abbia una forza una forza oggettiva si imponga in un certa qual misura Cetto riguarda una serie di pensionati che non hanno potere contrattuale grosso che esso non ben poco rappresentati dai sindacati di di detriti del di vario tipo quindi sono categorie per Zone appunto che sotto questo punto di vista non hanno un potere contrattuale ma crediamo che la nostra proposta proprio perché si definisca un problema vitale di sopravvivenza abbia una certa forza
è chiaro che un'approvazione di questa proposta determina un po'lo scompiglio un po'un parapiglia nel nella giungla del sistema pensionistico perché l'approvazione di questa proposta comporterebbe necessariamente la revisione di tutto il resto
Nel centro crediamo che attraverso portano avanti questa proposta possiamo trarre la forza per e porre in essere il problema rendere non più dilazionabile problema stesso della riforma perché all'approvazione di questa prova Costa comporta necessariamente immediatamente perché si crea una serie di problemi spazzatura è chiaro che chi è ora trecentotrenta trecentocinquanta quattrocento mila lire avendo magari pagato contributi avendo lavora do per una serie di anni eccetera non può pigliare o pensare di prendere una cifra praticamente identica a a quella appunto della una pensione assistenziale dire trecentocinquanta mila lire che assegniamo Noè a cui portiamo non le pensioni sociali
Deve essere rivisto tutto mettiamo in moto un meccanismo che costringe
E il Parlamento costringe le forze politiche costringe i sindacati a doveri immediatamente affrontare il problema riforma pensionistica no questo problema la riforma pensionistica ce lo porteremo ancora avanti per anni e anni
E senza mai avere la forza per risolverlo poi come sarà risolto qual è il nostro giudizio su questo progetto di legge di riforma questo è un altro problema aperto perché
Questa riforma questo progetto di legge che
Hanno approvati in commissione che poi è stato sepolto per i contratti vari per i partiti con i sindacati col Partito comunista eccetera presente una serie di a nostro avviso cosa che sono molto criticabili ma questo
Potremmo entrare in un discorso più specifico dovremmo entrare nella quale lo proprio della della riforma del sistema pensionistico vediamo la domanda che mi hai fatto tu quali sono le reazioni di fronte a questa proposta lezioni non ce ne sono
E tanto che da parte di altre forze politiche finora non c'è stato un pronunciamento in Parlamento
Sapete c'è l'azione non violenta di digiuno
Di dei parlamentari radicali di nove parlamentari radicali
E che hanno posto alcune questioni la iscrizione all'ordine del giorno della legge sullo sterminio per fame l'iscrizione all'ordine del giorno della riforma delle pensioni e questa proposta di legge specifica per l'aumento dei minimi
Delle minime risposte dilatorie eccetera si sono avute
Sulla problema dello sterminio per fame sul problema della riforma abbiamo avuto una mezza risposta di Longo che però risolleva i problemi
Di dovere prima arrivare ad una modifica di quella Progetto di legge delle pensioni prima di poterlo portare in aula ma sostanzialmente non
Ci sono stati pronunciamenti c'è stato un attacco oggi del deputato comunista Macciotta sull'ora di Palermo in cui accusava l'iniziativa radicale di strumentalità e in un certo qual modo di essere collegata alle proteste perché alcune parti politiche della maggioranza Labriola sostanzialmente un po'bianco hanno rivolto alla Presidenza della Camera perché la nostra sarebbe una critica la Iotti che non iscrive all'ordine del giorno una proposta di riforma delle pensioni
Ma Ciotta accusa i radicali deputati radicali di essere di strumentalizzare il problema di aver fatto solo questo questa questo questo di judo solo per attaccare la Iotti frustrato sembrerebbe abbastanza abbastanza fantasiosa come interpretazione perché
Tutto si può pensare tranne non credo che abbiamo bisogno di ricorrere a digiuno tratta che noi crediamo nel pranzo se abbiamo se abbiamo dieci mila motivi per a compilare ai nuovi venuti a mio marito canali nella presidenza di gas fu però mi pare che non hanno tenuto conto no noi abbiamo una si
Fazioni veramente incredibile in Parlamento siamo completamente in borgata il Parlamento e componente soffocato questa valanga di decreti legge del governo
Il quale per portare avanti la sua manovre economiche e finanziarie come viene chiamata la stangata più propriamente
A non utilizzato gli strumenti che doveva utilizzare cioè la legge finanziaria del bilancio a invece approvato una serie una valanga enorme di decreti farraginosi contraddittori contorti che sono continuamente sottoposti a modifiche
Perché le contrattazioni con le varie particolari l'opposizione comunista con i sindacati continuano in ogni momento non solo per recepire l'accordo del costo lavoro questi decreti far ricambiati
Vengono cambiati per altre dieci mila contrattazioni ogni momento
Se creato una situazione di ingovernabilità del Parlamento questi decreti dovranno essere ripetuti da camera rischia per i prossimi due tre mesi ancora di essere completamente solo dovrebbe dedicarsi all'esame di questi decreti del Bilancio e della legge finanziaria del gruppo che si occupa di qualunque altro problema
Noi abbiamo ribadito questa è una situazione è una
Assolutamente insostenibile questa ipotesi dei lavori della della della Camera sosteniamo che il Governo dovrebbe portare avanti ai di finanziare i bilanci in quella sede porterà avanti la sua manovra economica finanziaria e ci debba comunque essere lo spazio per la discussione di altri questioni di qualche altra questione perlomeno noi abbiamo posto questi
Queste priorità
Oggi abbiamo visto poi c'è stato un ulteriore comunicato proprio di questo pomeriggio del Partito comunista
Il quale non è una risposta diretta noi
Ma il quale ha dato un giudizio positivo sulla ripresa di incontri che ci sta che c'è stata che ci sarà Breve tra sindacati e governo proprio sul problema in generale della riforma delle pensioni dopo vari anni
Di interruzioni di questi contatti di questa contrattazione fra nel governo e sindacati se vorrà riformare pensioni
Sembra rende evidente una ripresa di questo confronto e il Partito comunista quindi in qualche maniera proprio oggi con un comunicato
A ritornato sul problema della di forma
Delle pensioni dell'urgenza di affrontare questo problema si augura che al più presto ci siano le condizioni ma non mi sembra che pensi lui stesso di poterlo fare prima di due o tre mesi perché è così d'accordo con i decreti legge così ormai diventato aperto sostenitore di questi decreti legge la stangata dopo avere
Per lungo tempo essere apparso sui giornali come grandi oppositori dopo aver fomentato la protesta popolare di le piazze descritto titoli cubitali sull'Unità
Si è ridotto il Parlamento non solo a non opporsi ma addirittura sostenere in questi decreti ecco vediamo un attimo invece gli avete reazioni almeno per ora da parte dei sindacati
E a parte le incriminazioni se ci sono se ci sono state e che cosa hanno fatto in questi ultimi anni i sindacati sul piano della riforma delle pensioni ma anche sul piano appunto tanti minimi vitali cammino delle tensioni sociali
Ma non abbiamo avuto finora una sola incontro con la UIL con il segretario
Bugli uno dei segretari
Confederali della UIL
Ma è stato solo l'incontro interlocutorio abbiamo fatto presente le nostre
Le nostre proposte la nostra impostazione
Ma non ci è stato dato una risposta positiva è stato ad un rinvio ma dal l'atteggiamento che ci è sembrato di vedere nel atteggiamento del di di di baby bulli non mi sembra proprio che i sindacati siano intenzionati a recepire nostra impostazione preferiscono partire
L'affrontare il problema della riforma le pensioni
Partendo da altre questioni via tutta un'altra serie di questioni interne alla problema la riforma ma si rifiutano sostanzialmente di prendere in considerazione questo problema ci fanno presente che non è questo il problema principale perché evidentemente loro
Rappresentano o una serie di categorie eccetera che sono più forti
Che pongono dei problemi costringono affrontare prima questi rispetto a quelli che credo invece siano come abbiamo detto di il più in in in più sono prioritari sono vi sono problemi di cali di sopravvivenza di persone che saranno due soltanto milioni ma e infatti Dio sono persone
Pigliano centosessantacinque lire al mese o duecentotrenta mila lire al mese o duecentosettanta mila lire al mese e non hanno alcun altro reddito veramente scandaloso inconcepibili impensabili che li posso andare avanti in questa maniera però ecco quindi la
Sotto questo punto di vista la risposta dei sindacati finora è stata assolutamente scarsa anche perché ben scarsa e
L'informazione che passo sui giornali chiudiamoci in televisione su queste nostre proposte il digiuno dei deputati radicali quando è passato con poche ridico pochi Trefiletti ha riportato la prego il problema del del della della Stream la legge sullo sterminio per fame qualche volta dal problema della riforma ma mai o quasi mai è scesa a a parlare a descrivere questa nostra proposta è quindi
Far sì che la gente il paese si è informato
Quindi che attraverso queste informazioni poi si possa portare avanti una conseguente iniziativa
Per quanto riguarda l'azione dei sindacati in tutti questi anni
Chiaro che da parte loro
I sindacati sono molto interessati poi per quanto riguarda la riforma del pensioni ad alcuni aspetti relativi al potere che essi hanno soprattutto negli
Chiaro che questo è il loro punto di attenzione maggiore
è un questione che viene quasi completamente recepita nella per il progetto di riforma delle pensioni ci sono una serie di poteri delle i sindacati che sono in maggioranza nel consiglio d'amministrazione del
Dell'INPS vengono aboliti una serie di controlli ci sono seri problemi
Molto gravi molto problematici su cui dovremo modo di
Dovremmo cercare di tornare ed esaminarli con con attenzione credo che si siano curati soprattutto di questi aspetti
Evidentemente i sindacati hanno anche loro una responsabilità
Essendo più o meno con il collega di tutti non solo la CGIL vari partiti in un modo o in un altro sono stati anche loro complici di questa giungla pensionistica con tutti i problemi che ci portiamo dietro con persone che lo hanno diritto pensioni Nenni con uno due o tre con pensionati che non hanno mai dato contributi che si vede in una segnare una pensioni con i pensioni di invalidità
Date d'età ma anche con l'integrazione al minimo da destra manca e poi
Invece abbiamo delle più impersonali hanno lavorato per trenta dei quarant'anni hanno pagato contributi per tanti e tanti anni si vedono assegnata una pensione sorridere o che assolutamente non premia il loro lavoro la loro professionalità su questo i sindacati hanno attuato per anni una
Strada di appiattimento
Che non ha mai premiato la professionalità eccetera in conseguenza di questo ci troviamo anche o di una a una situazione di appiattimenti peculiari poi appunto chi ha lavorato sia che ha pagato contributi eccetera per tanti per tanti anni
Si vede adesso con attenzione relativamente di fame in in in corrispondenza invece di Quincy su questi problemi torneremo
Adesso due ultime domande per diciamo per questa prima trasmissione sul sul questo progetto di legge sulle sulle prediche sulla petizione qual è la spesa complessiva prevista da questo progetto di legge questa è la prima domanda
E poi come sarà Nunziata
Questa è la spesa perché questo voleva previsto e qual è il meccanismo di finanziarie
Allora spesa che è prevista da questa da quest'aumento da questa dei momento delle minimo delle pensioni previdenziali delle pensioni sociali a trecentocinquanta mila lire ripeto solo per coloro che non hanno però altri redditi
Tali da fare comunque giungere il reddito complessivo a trecentocinquanta mila lire di circa mille e cinquecento miliardi per l'ottantatré e una spesa simile poi per gli anni successivi
Quindi queste l'entità della spesa
Un mille cinquecento miliardi che diamo qui siano comunque compatibili ma provare compatibilità è un problema politico di scelta politica
Riteniamo che in un paese in cui si spendono dodici mila miliardi all'anno di spese militari in cui sono ipotecati centoventi mila miliardi in acquisto di nuovi sistemi d'arma da qui al mille novecentonovanta in cui
Sì ipotecano altre cento mila miliardi per un assurdo e folle piano energetico nucleare
Il problema come si vede non è che questi soldi questi cento mila miliardi per per nucleare operi operi l'acquisto di nuove armi per centoventi mila miliardi esistano ci siano siano in tasca
Non ci sono
Però il governo manifesta volontà di voler ritrovare
Problemi da qui come le dico la incompatibilità è una compatibilità sempre che viene attuata a partire da una volontà politica di voler impedire dei dei fondi di voler finanziari e scegliere un uso delle risorse piuttosto che un altro queste problema infatti
La nostra battaglia un'altra delle petizioni che a far partire quello appunto della riconversione della diversa destinazione delle risorse del Paese
Per la risoluzione dei problemi che assillano il paese piuttosto che per questi folli scelte di morte di di di di riarmo
Quindi mille cinquecento miliardi sono ben poca cosa proponiamo di trovare questi fondi diminuendo gli stanziamenti per l'acquisto di nuovi sistemi di arma che ripeto sono
Per questo per queste e per questi acquisti il ministro Lagorio surrealista Lagorio ha ipotecato centoventi mila miliardi in lire ottantanove
Credo che gli ascoltatori di radio radicale abbiano più volte potuto sentire Roberto Cicciomessere la spiegazione di questo perverso meccanismo per cui questi queste sistemi d'arma vengono sempre accostare e di più ogni anno che passa per l'effetto dell'inflazione militari e delle nuove tecnologie sono indizi sono necessari nuovi investimenti un programma di riarmo che nel settantasei costava tre mila e cinquecento miliardi quest'anno l'anno scorso costava già ventidue mila miliardi quest'anno costa trentaquattro mila miliardi nel novantadue costa centoventi mila miliardi e o la nonostante gli investimenti gli aumenti
Del bilancio della della difesa che aumentato del centocinque per cento IMI in tre anni con l'augurio queste spese militari devono per forza continuare
Se bisognerà andare avanti in questa folle scelta di via proponiamo dice sceglie di trovare i fondi quindi diminuendo questo tipo dispense abbiamo correttamente impostato la copertura finanziaria provvedimento prevedendo questa copertura non solo per quest'anno ma anche per gli anni prossimi che non facciamo come fanno il governo e i gli altri partiti che non può prevede provvedono a copertura finanziaria leggi solo per le prime hanno e per gli anni successivi provvederà a non si sa bene chi c'è stato anche un messaggio di Bettino elegante e su questo il decreto tributario per esempio che stiamo discutendo oggi alle Camere e une decreto che privo di copertura finanziaria Vedani prossimali questi partiti e governi ripeto se ne infischiano
Perché voi per gli anni successivi non si sa bene chi dovrà provvedere
Eccetera quindi questa è la nostra proposta anche per quanto riguarda la copertura finanziaria
Direi che per questa sera ci fermiamo qui abbiamo esposto l'argomento di questa proposta di legge che poi anche il conto in tono della di una delle sei petizioni radicali che andrà sui tavoli sulle quali sulla quale appunto verranno poi raccolte le firme
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