80 anni delle Acli: “80 storia” per rilanciare i valori democratici, la partecipazione popolare e l’impegno sociale dell’associazione

Proprio tribù
Del
Mentre alcuni
Ma
Ogni
Buongiorno a tutti buongiorno a tutti ringraziamo saggia poi fare Venezia
Intrattenuto con grande maestria con la sua bellissima fisarmonica vi peraltro suona pensate corno francese fisarmonica transita e ovviamente specializzato l'organetto sola fatto ascoltare di seeking verso e Moto perpetuo io personalmente sono molto felice oggi di
Poter introdurre questa giornata di festa per i primi ottant'anni potremmo dire delle alterazione delle ACLI sono i nostri valori di inclusione e di rispetto di
Solidarietà sono i valori con i quali sono cresciuta e quindi per me è un piacere
Doppio non solo per il prestigio e di questa giornata che vedrà anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma anche perché stare con voi è un po'stare
Con una famiglia grande che la famiglia della comunità cristiana della dei Cristiani democratici nella famiglia porta insieme
I valori del cattolicesimo sociale
E avremo in questa giornata tanti racconti avremmo testimonianze ci sarà uno spettacolo teatrale che procede
Per suggestioni per le vocazioni per raccontarci un po'della storia delle atti di questi ottant'anni di storia delle ACLI e che sono poi ripeto anche una storia d'Italia perché le abbiamo sempre ovviamente operato come ben sapete voi gli attivisti
Nella perfetta pienezza all'interno della società
E partecipano quindi ovviamente degli attivisti ma anche degli ospiti che abbiamo il piacere di avere con noi quindi saluto in sala tutti i parlamentari presenti l'eurodeputato Marco Tarquinio il consigliere della Regione Lazio Mario Luciano crea il
Il vicepresidente del consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia Francesco Russo il presidente del Coni Giovanni Malagò
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini il segretario confederale della CISL a Mattia Chirulli direttore della Caritas don Marco Bagnaia
Tutte le associazioni che collaborano per gli acquisti da anni e che sono siamo anzi del siamo tutti ben felici parlo io a nome delle ACLI ma siamo ovviamente tutti ben felici di avere con noi
E gli ex dirigenti gli ex dipendenti gli ex presidenti nazionali Franco Passuello Luigi Bobba Andrea Olivero Gianni Bottalico Roberto crostini le famiglie degli ex presidenti che non ci sono più
Labor Bianchi che ha bagliore Rosati Cestari Caldarelli ha visto delegato Vittoria Assicurazioni giornalisti tutti Media partners
E Banco i partner banco di pm e Zucchetti dal fine pericolo vuoto Sammontana nasce al Service gruppo TV due mila e il sindaco di Verona Damiano Tommasi il sindaco di Sant'Albano Stura Cuneo
Che ha sostenuto in prima persona con il suo stipendio i lavori del Circolo ACLI di Cerignola
Saggio capo Fardella ci fa ascoltare un altro brano che si intitola stranezze vi lascio a lui
Al
Il intimità
Tutti i militari il
E poi
La
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E nel militari
Lei
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Quelli
In più chiedo Vittorio
Economico
E
E
E contabili nega qui ma così
Dunque
Così
Grazie al saggio capo fendenti ed in questa
L'idea che che ci hanno lasciato di recente
Due uomini due presidenti nazionali Emilio Gabba agli ori Domenico Rosati
Vorrei invitare sul palco dolore e fervida
Come nostra prima ospite terrà un ricordo di di Emilio da bagno
Che come sapete meglio di me è stato un protagonista non solo della storia delle altre ma direi forse anche di la storia di tutta Italia anche nel sindacato si anche preso presa la responsabilità anche di scelte difficili coraggiose Sempre al servizio dei lavoratori e delle classi sociali più deboli professoressa possano salire stavo parlando attendendo che mi raggiungesse il padre l'accompagnò
Prego
Prego benvenuta
Buongiorno
Buon congresso
Sono veramente felice di essere qui quindi ho accettato con molto
Molto bene questo invito sia perché avevo voglia di conoscere il nuovo movimento quello che è stato per tanti anni
La mia casa madre diciamo e sia perché mi è stato chiesto di fare in pochissimi minuti questo ricordo di Emilio Gabba aglio
Ho conosciuto Emilio personalmente quando non era più presidente delle ACLI
Pur avendo vinto il congresso quello di Cagliari settantadue Emilio dovette dimettersi
Perché la sua figura non si ritenne fosse più quella idonea per ricomporre la frattura con la gerarchia e per anche per bloccare le scissioni interne
Ma non abbandonò mai il movimento diede vita ad una corrente di opposizione all'opposizione c'era già la sinistra di John Brennan ci volle del tempo per decidere di far lavorare insieme i due gruppi
Fu in questo percorso che conobbi personalmente Emilio all'opposizione io allora ero nella segreteria nazionale di gioventù a chissà e poi segretaria gioventù attivista
Da allora i nostri percorsi sociali politici
Sindacali si sono intrecciati per un lungo periodo
In pochi minuti dirò tre cose per ricordare la figura di Emilio io credo che nella storia delle anche lì è vero che lui uscito sconfitto
Ma assegnato un passaggio di da cui non è stato più possibile tornare indietro l'autonomia del movimento
L'autonomia del movimento
E la fine del collateralismo sfollati
Vorrei anche dire che la scelta anticapitalistica ipotesi socialista altro non erano se non indicazioni di un percorso democratico che certo le atti non avrebbero potuto percorrere dal sole ma all'interno del movimento operaio per dare una prospettiva alle lotte operaie e studentesche di quegli anni
E invece ci furono fraintendimenti furono considerate ho con me avvicinamento ad un altro partito
O addirittura come avvicinamento alla rivoluzione bolscevica niente di tutto questo come sappiamo bene
C'è un secondo una seconda fase della vita
Importante di Emilio e quella sindacale prima nella CISL e nazionale dove portò una forte tensione unitaria
E dove la sua credibilità si accrebbe a tal punto da essere candidato unitario per la segreteria generale della Confederazione europea dei sindacati
Ma prima a via Po quindi in sede nazionale mise insieme un gruppo che in tempi rapidissimi si ritrovò a svolgere un ruolo inedito
Dopo il crollo del muro di Berlino ancora ricordo ricordo quel giorno
L'incredulità appunto del primo momento è anche l'entusiasmo del dopo dopo la fine dell'unione sovietica molti sindacati dell'est ci chiedevano aiuto e sostegno
E con essi abbiamo costruito sotto la guida di Emilio nuove relazioni partecipando ai loro congressi condividendo il loro entusiasmo di entrare a far parte del sindacalismo democratico
E infine nella storia del sindacalismo europeo penso che anche questo sia un passaggio veramente storico Emilio Gabba aglio
Intanto appunto ricevette un sindacato europeo
Che era in grandissima parte da costruire e in più c'erano gli allargamenti dovuti appunto a ai sindacati nuovi che entravano perché l'Europa si allargava
I problemi della vecchia Europa in qualche modo erano più facilmente affrontabili ora dischi il sindacato europeo diventava invece una grande realtà contante diversità all'interno
Grazie alle sue capacità diplomatiche e anche alle relazioni istituzionali Emilio seppe costruire un forte dialogo con le commissioni Corleo istituzioni europeo
Come sappiamo ancora oggi queste istituzioni sono difettosa in termini democratici ma il vero che allora si compì un grande passo avanti
Fu adottata per la prima volta una politica sociale europea
E con il dialogo sociale centro persino nei trattati europee in questo fu possibile certo per la grande iniziativa di Emilio Gabba aglio
Ma anche perché ai tempi era presidente della Commissione un grande uomo sincero democratico e innovatore che si chiamava Chirac del Nord
L'applicazione del principio del dialogo sociale dovrà trovare riscontro nelle singole politiche europee e in quegli anni anch'io fui chiamata a collaborare su soprattutto sul piano tecnico
Per dare vita a questo partenariato economico e sociali finisco io lo posso dire per Emilio ma vale anche per me il filo conduttore della sua vicenda umana sociale e sindacale è stata l'esperienza attivista
I valori i principi in modi di essere che aveva maturato nel movimento
L'amore di Emilio per le anche lì non è mai venuto meno sapeva che la sua sofferta esperienza nel movimento
Era stata anche una grande occasione per far crescere tanti giovani cattolici mobilitati a sostegno dei lavoratori della classe operaia
Che in quegli anni diventava protagonista conquistando nuovi diritti e rivendicando un mondo più giusto grazie
Grazie a donare dei grazie di testimonianza e a me lei Claudio Sardo collega Pomponio direttore
Siamo anche L'Unità ma farà oggi collabora lavora nello staff del presidente
E Sergio Mattarella con compiti di studio e di ricerca ovviamente una cresta di vecchia data possiamo definirlo e ci ricorda la figura di Domenico Rosati uomo che forse potrà definire del dialogo e della pace ma non solo una vita spesa nelle atti Claudio grazie buongiorno a tutti
La scomparsa di Domenico Rosati c'ha toccato il cuore e ci ha reso più soli non ha mai smesso di essere parte delle ACLI
Gli piaceva sentirsi il thread unione con la storia che lista più gloriosa e travagliata e anche pungolare i dirigenti chiedendo loro coraggio e non soltanto prudenza nelle ACLI Rosati ha dato il meglio del suo impegno di credente è stato il presidente più longevo undici anni di guida dopo quasi un trentennio da militante e dirigente nazionale direttore di azione sociale
Entrò nelle ACLI quando la testa era Dino Penazzato e gli toccò un destino simile di avviare una stagione nuova che modificava anche tratti dell'identità del movimento
Credo che Rosati come Penazzato possa essere considerato un rifondatori delle ACLI
Dopo la rottura della CGIL unitaria che tolse alleati del mestiere di corrente sindacale cattolica
Dino Penazzato riuscì infatti a scongiurare il dissolvimento nella neonata CISL o nell'Azione cattolica
Preservando un'autonomia che lista in campo sociale e attribuendo le l'ambizioso compito di essere movimento operaio cristiano
Penazzato ricevette un aiuto decisivo da Giovanni Battista Montini ma ugualmente forzò il confine formativo e sociale disegnato dal futuro papa le ACLI già negli anni Cinquanta erano una problematica frontiera
Questa frontiera poi venne spostata ancora più avanti da Livio Labor ed Emilio che abbaglio sospinti dal vento del Concilio e dalle battaglie sociali di cui furono protagonisti
La terza fondazione delle ACLI ovvero la stagione di Rosati fu la reazione al trauma della deplorazione di Paolo sesto
L'ipotesi socialista di Vallombrosa delle idee circolanti in casa anche lì vennero giudicate una deviazione dottrinale e sociale un dissenso verso lo stesso magistero
Merito storico della presidenza Rosati fu quello di ricomporre la frattura restituendo alle anche la credibilità di un associazione di laici credenti che in coerenza con la propria fede e non in contrasto con la Chiesa
Compie nella città dell'uomo scelte che appartengono alla propria responsabilità
Ma merito ancora maggiore fu di averlo fatto senza rinnegare l'idealità l'intraprendenza la sostanza delle convinzioni maturate all'interno delle ACLI
Non si torna indietro dal pluralismo delle scelte politiche dei cattolici e dal pluralismo dentro le ACLI
Non si torna indietro nel pensiero critico sulle forme del capitalismo sulle strutture dell'ingiustizia sociale sul cammino da compiere insieme a quanti si battono per una società migliore senza integralismi
Una revisione ideologica tuttavia avvenne fu superato l'impianto classista che in fondo risaliva a prima degli anni Sessanta
Momento della svolta fu il convegno di studi del settantatré e sulle classi sociali organizzato da Rosati allora vicepresidente
A cui parteciparono Sylos Labini Ardigò Gorrieri e padre Sorge la Società italiana si era fatta più articolata e l'impegno per un nuovo sviluppo richiedeva una pluralità di attori e di parti sociali
Su questa analisi si si si fondò la trasformazione delle ACLI da componente del movimento operaio a movimento della società civile
Una rinnovata carta d'identità che poi però sto valida nei decenni successivi e consentì tutte le tappe ulteriori del movimento
Rosati ebbe accanto a sé un gruppo dirigente di alta qualità che la ritrovata unità interna valorizzò in quel gruppo si affermarono i suoi successori Giovanni Bianchi e Franco Passuello
Grande fu lo sforzo di elaborazione di quegli anni rimase come elemento di fondo il senso di politicità dell'esperienza che lista movimento della società civile per la riforma della politica era lo slogan del tempo
Società civile non intesa come antagonista dei partiti ma come luogo di partecipazione di impulso di autorganizzazione il convinto sostegno delle aree di Rosati dietro la politica di solidarietà nazionale di Aldo Moro e al confronto con il pc di Enrico Berlinguer aveva origine in questa visione della democrazia compiuta
Non soltanto una reciproca legittimazione tra i partiti popolari Mona pian piano articolazione del pluralismo sociale nella prospettiva di uno Stato espressione espressione effettiva delle comunità e delle Autonomie civili
Questo diede ulteriore spinta anche alla battaglia delle ACLI per l'unità sindacale
Per le aria democrazia non è mai stata solo forma è stata sempre legata traguardi concreti di giustizia sociale e alla pace fondamento della nuova Europa
Per la pace Rosati schierò le ACLI fino a sfidare la Realpolitik nella stagione degli euromissili Leardini scesero in piazza
A chi li accusava di fare il gioco del nemico risposero con la grande marcia Comiso Ginevra culminata nell'incontro con le delegazioni statunitense sovietica alla quale Rosati chiese la stessa cosa il disarmo
Dopo la freddezza glissa dei primi anni Settanta verso la DC con Benigno Zaccagnini si ritrova una sintonia
Ma la freddezza tornò almeno per Rosate negli anni del pentapartito nell'ottantasette lascio la presidenza delle ACLI e fu eletto senatore indipendente nelle liste democristiane
Contribuì alla legge centoquattro sull'assistenza ma non rinuncio a esprimere il proprio esplicito dissenso come fece don Giuseppe Dossetti sulla prima guerra del Golfo
Non era allineato e questo gli costò il secondo mandato parli mentale
Toh Rosati torno a scrivere andò a lavorare alla Caritas da volontario affiancando il suo vecchio amico Giuseppe Pasini ex assistente delle ACLI
Rosati ha lasciato un segno nella storia del cattolicesimo democratico e sociale
Nel settantacinque fece parte del comitato preparatorio di evangelizzazione promozione umana poi dieci anni dopo al Convegno ecclesiale di Loreto cominciò la stagione Ruini Anna e Rosati fu dalla parte degli sconfitti
Ciò non gli impedì comunque di riaprire alleati la via dell'udienza papale con Giovanni Paolo secondo era il mille novecentonovantuno quasi vent'anni dopo le dure parole di Paolo sesto
Ha dovuto attendere papa Francesco prescrivere che le ACLI per come le aveva vissute avevano preparato tanti i contenuti del nuovo magistero
Ora il piatto dicessimo politico deve ripensarsi alla luce della pedagogia della Misericordia e della radicalità dell'annuncio evangelico
Gli animi sono state un problema e devono restare un problema questa era la sua speranza che ora è anche la sua eredità
Grazie Claudio Scajola stiamo parlando Presidente da Repubblica materiale Berndtson giacché vedremo poi il primo atto dello spettacolo ottant'anni di storia dal titolo dittature Parlamento narra le vicende storiche della nasce dal fascismo fino alla fondazione
Sì cucù
Signore e signori fa ingresso il Presidente della Repubblica Sergio Fattarella
Anch'
Io
Proprio ma
Comunque o o comunque
Voglio dire nel non non non anima comunali
Razionale resta non
è vero
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Mi a una mia ma
Bene
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Chiedo
Veri ma qui alcune ma di Trapani ma dico alias decine esempio Sensi umana analizzato devo vengano investirono entro domani
Strinse avanza probabilmente una notizia la siamo però andiamo a Mila no velleità anche Antonio senza Santo Benjamin
Probabilmente nella sì
La come
Beh
Il
Foresta signor vecchie
Da canta Usai Linus vittoria vorreste pur signor vecchie canta USA Linus Vittorio
Toscano
Ed è
Che
Intanto figlie uno dei casi
Idris listino
Samaritana sebbene distinte
No no
Prendere così uno
Mi
Il giorno dell'arresto a vincere epoche
Contro le cento mila giovani armati di tutto punto di chi gli ha
Fatto indifferente conclude in ordine io continuo vita tutti coloro che hanno provato e tentato valutare il primo riguarda Salvatore meglio dibattito vari
Potevo può andare Parlamento e costituire un governo del pubblico impiego
Per
Ma non lo almeno ricorrente
La parola
All'onorevole Achille Grandi
Il discorso con il quale il nuovo presidente del Consiglio dei ministri onorevole Mussolini
Ha voluto giustificare e glorificare il colpo di stato compiuto dal fascismo dinanzi alla Camera dei deputati è già stato variamente commentato
Ma nessuno potrà mai distruggere l'impressione che io o altri onorevoli abbiamo riportata
Di una grave offesa all'istituto parlamentare
Il migliore unico presidio di libertà che abbia il popolo italiano
L'onorevole Mussolini
Attendente seghettato regali
Il Parlamento è già stato da lui definito
Il giocattolo del popolo italiano
E sempre secondo Mussolini poteva fare del Parlamento un pc battuti in mani pulite
E lo abbiamo sentito dire potevo ma non no
Almeno in questo primo tempo
Voluto
La verità
E che l'attuale Camera dei deputati è morta
E ogni suo atto e privo del valore essenziale perché mancante della sua ragione fondamentale la liberta
Queste sono le ragioni per cui io e altri onorevoli del gruppo Popolare
Abbiamo scelto di non partecipare al voto
Sul nuovo governo
Achille Grandi pronuncia questo discorso alla Camera dei deputati nel novembre del mille novecentoventidue
Lungo tutti gli anni del fascismo anche durante la guerra Achille decide di rimanere in Italia a rischio della vita continuando in clandestinità la sua opposizione a regime
Siamo nel giugno del quarantaquattro la guerra sta quasi finendo Roma viene liberata e le forze politiche fino ad allora clandestine si organizzano comunisti socialisti e democristiani firmano il patto di unità sindacale fondando insieme la Confederazione generale del lavoro
Due mesi dopo nascono le ACLI libere associazioni con il compito di formare dentro la confederazione sindacale i lavoratori cristiani
Sei pronto assolutamente sì allora partiamo
L'uomo
Santa Maria sopra Minerva
Data ventotto agosto mille novecentoquarantaquattro quelle sarà facile ragazzi
Che ha firmato
Lo statuto provvisorio certa il primo statuto delle ACLI commissione centrale provvisoria Achille Grandi Vittorino veronese Giulio Pastore
Lodovico Montini fratello del futuro Paolo sesto ciance Paolo Pandimiglio Ugo Strinati
Maria Federici
Noi monsignor Luigi Civardi bravo poi sarà difficile
E adesso l'ultimo
Primo articolo dello statuto provvisorio
Ma tutto tutto certo
Le associazioni cristiane dei lavoratori italiani ACLI raggruppano coloro che nell'applicazione della dottrina del cristianesimo secondo l'insegnamento della Chiesa ravvisano il fondamento e la condizione di un rinnovato ordinamento sociale in cui si è assicurato secondo giustizia
Il riconoscimento dei diritti e la soddisfazione delle esigenze materiali e spirituali
Dei lavoratori
Complimenti ragazzo
Promosso a pieni voti in storia delle Heartland
A
A rischiare un
Se Larciano c'erano marcia c'era o non c'era grazie
In Cina chimiche
C'è ancora
Americano
Tranne
Nazionale nazionale nazionale azione zarina maggiori
Maggiore trova ma dice
La
Tiziana tramite
Gli amministratori dentro il nove essere io io
Artigiani e
Molte piazza
Ha lanciato se noi se
Da partigiani
Ti orbite
Siamo siamo sarebbe
Spesso in montagna
Fisso Giordano credo
Senta
Bellezza
Perché se audace
Premiazione
Che avesse
Devono
Sanzioni Tiziano zero
Mentre sardina
Tiziano
Tutti
Questo almeno
Ventitré no tordo
Rende
Però
Chau scusa o al cellulare scarico per caso ai cavo per caricarlo certe lascerà segretario sui kosovari
Cinque come ha
Posso strattoni significa
Se è finito alla cassa di un signore compie oggi ottanta era il signore esuberante e pieno di vita di gioia di socialità
E non sai com'era bella quand'era giovane D&D che ti faccio vedere agli
Vieni vieni
Che ora guardiamo un po'di cose interessanti sulle Achilli
Guarda questo è il primo congresso nazionale del mille novecentoquarantasei
Il fondatore Achille Grandi faceva parte della costituente quindi personaggio importante di spicco badate bene queste foto declini circolino civili
Quanta quanta gente c'è tanto entusiasmo tanta voglia di fare
E queste una data memorabile il primo maggio mille novecento cinquantacinque piazza San Pietro piazza San Pietro gremita di lavoratori delle ACLI
E questa son convinta che ti piaceva da morire la prima marcia della pace siamo nel mille novecento ottantatré
E pensa che fu fatta da Palermo a Ginevra Palermo Ginevra con un entusiasmo una voglia di stare insieme incredibile proprio
Quindi scusami ma chi è il signore di cui state parlando qui vedo un sacco di gente non riesco mica riconoscerlo parliamo di sogno diventato realtà
Attivista per associazioni cristiane lavoratori italiani è un intero popolo ma quindi mi sta dicendo che tutte le persone che sono qui oggi non sono finite qui per caso come meno fanno parte di questo mondo
Derisa tiene e siamo più di trecento mila iscritti e abbiamo due mila duecento circoli sul territorio nazionale ogni anno nel mondo anche accoglie più di tre milioni di persone male altrui non l'incontro è solo militari operano in trenta Paesi del mondo in duecento sessantasette città resta sì ok ma concretamente oggi cosa fate María vieni pensaci tu
Vedi tu stesso
Pressoché
Caratteristiche di questo stile vostri uno stile che ritengo fondamentali per il vostro cammino
La prima è lo stile popolare abbiamo un grande bisogno di luoghi in quelle persone possano sperimentare questo senso di appartenenza
Che sia crea TV che dinamico che aiuta
A passare da lì io al noi
Ai lavorare insieme Crocetti di beni comuni io insomma Lettieri moti per glissa
E questa
Occasione dei vostri circoli
A precisi le pur tenerne aperti accogliere le persone permettere loro di costruire legami di solidarietà e senso di appartenenza
Seconda caratteristica lo stile sinodale
Lavorano insieme con lavorare per il bene comune fondamentali voi siete lui fortemente ma infine
Che bello questo da varietà e le inquietudini in senso positivo che ti aiuta a camminare insieme tra voi neanche a mescolare bene con le altre forze della società facendo a fette promovendo progetti condivisi
La terza caratteristica uno stile democratico la fedeltà alla democrazia evita sempre un tratto distintivo degli atti
Vocine abbiamo tanto bisogno democratica e quella società in cui c'è davvero un un posto per tutti mi arrestate fatti e non solo per le dichiarazioni che sulla carta
Per questi importanti il vostro lavoro che fate soprattutto per sostenere chi rischia l'emarginazione
Quarto vuole ostili è pacifico cioè dei cooperatori di pace in un mondo insanguinato da tante guerre so che condividere con voi l'impegno che la preghiera alla pace
Per questo critico idea chili siano forti Chionna scultura della PAC
Uno spazio in cui afferma che la guerra non è ormai inevitabili pentirà pace sempre le possibili
Infine uno stile cristiani assumerne stile cristiana vuol dire cresce nella familiarità con il signore e nello spirito del Vangelo perché soccorsa perviene ciò che facciamo ed è una frazione di navi e lo stile di chi visto quell'orrenda presenteremo
Allora il capitolo dovesse capitato se e mi sa che ci rivedremo molto presto perché ne questa storia voglio farne parte anche io e allora Luca benvenuta saranno in sede in Austria
Rieccoci grazie
Archiviato il CIPE saluto e ringrazio personalmente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella grazie anche da parte
Mya tonale
Allora dopo le suggestioni le emozioni che ci hanno donato i teatri reagenti e la onere Benda
Abbiamo lo spazio per una ricostruzione storica intitolato professoressa Maria Luisa Sergio professoressa associata di storia contemporanea presso l'università Roma tredici possiamo accomodare qui prego
Sedere accanto a me
E ovviamente non possiamo non partire con lei torniamo al secondo dopoguerra
Italia ovviamente usciva devastata dalla tragedia del fascismo e della guerra era un'Italia che andava ricucita nella quale andava alla quale andava restituita
La dignità della persona
E andavano creati i diritti dei lavoratori perché quelli che sono diciamo a noi sembrano o polverosi o al contrario dei duetti sono diritti che sono stati conquistati
Anche grazie alleati oggi ancora più importante di confermarli capire da dove Titano qual è stato il processo di unità di la necessità di riassetti Zardari quella quei valori che sono poi i valori del cristianesimo sociale che ha mosso inclini attivisti uomini e donne potremmo dire di buona volontà professoressa
Innanzitutto grazie per l'invito e buongiorno a tutti nell'avete mostrato molto bene effettivamente gli altri nascono nel giugno del quarantaquattro quindi siamo all'indomani della liberazione di Roma in una Roma che però mostra le sue ferite le ferite della guerra
E difficile raccontare come si vive sotto le bombe ma c'è un appunto di Alcide De Gasperi da rifugio di Propaganda Fide
Che cito a memoria dice sento il rombo delle bombe che disperde il carosello mattutino delle rondini
E mi sembra di sentire il Tuccio odore di sangue da luoghi di massacro intorno alla capitale e poi è piena di sfollati ma anche dei migranti del sud che vivono stipati nei dormitori della SNIA viscosa
Dove andava a trovare un amico sacerdote don Pietro pappagallo che però muore
Ucciso nelle Fosse Ardeatine allora in questo contesto di Achille Grandi promuove questo patto d'unità d'azione sindacale con i comunisti e socialisti
Affinché le ACLI rappresentino nella CGIL unitaria quella corrente cristiano sociale che dà voce ai valori del magistero
Visti rimarrà sempre fedele a questa vocazione unitaria nelle lotte per il lavoro neanche ce ne sono ma allora che devono far stare tutti di tutti loro avevano capito esatta e poi effettivamente gli atleti
Un poco contribuiscono davvero a creare la Repubblica perché su iniziativa di Achille Grandi viene promosso un'indagine che si intitola cosa chiedi all'Assemblea costituente in che inviti lavoratori a sentirsi per un giorno deputati ragionando sulle urgenze
Del dopoguerra però di lì a poco nel quarantotto lo sappiamo la rottura dell'unità sindacale Giulio Pastore pone le basi per la nascita della CISL su questo crea un forte travaglio identitario nelle ACLI
Che però riescono a superarlo sul sì che inventa no come presenza di retta come movimento autonomo nella società e presenza indiretta poi nella CISL e nella democrazia cristiana e Paci sono ovviamente i diritti delle donne lavoratrici che all'epoca non esistevano sommano probabilmente anche di più
I meno insomma considerarono intesi anziché consentì ai appunto di dire questo
Che quando le ACLI vivono questo travaglio monsignor Montini inglese scrive loro una lettera per incoraggiarlo ad andare avanti dicendo avete fatto rifiorire la pietà e la fede nel dopoguerra
Però c'era tanto che era già stato fatto per esempio il ruolo delle donne esistendo simpatia scene particolarmente sottolineare che esiste da subito una sezione femminile che si batte per esempio per i diritti della madre lavoratrice gli atti ottengono dal settimo mese di gravidanza una retribuzione di due terzi che all'epoca tantissimo perché come poi ricorderà una vostra sindacalista che Palma Pinin il diario di un'operaia
Il il lavoro in fabbrica e così pesante da togliere la dignità della donna però già si pensa un ruolo delle donne nella società anziché dobbiamo durante questa norma di quelle cose che dovremmo ricordarci tutti
E io penso che una società tanto più evoluta quanto FIAT capace di stare vicini vicinale fragilità sosteneva di accompagnarle e in nel secondo dopoguerra le fragilità sono tante penso ovviamente
Ai quei patti che non vengono rispettati sui luoghi di lavoro penso agli immigrati
Che sono uomini e donne che fuggono che cercano as condizioni migliori di lavoro perse per le proprie famiglie
E anche qui dobbiamo sempre ricordarci che noi siamo stati un popolo di io narranti assolutamente perché nonostante i progressi della ricostruzione ci sono ancora tante marginalità sociali immigranti appunto
I nostri connazionali sono costrette a migrare verso quei Paesi come il Belgio
A quell'Italia promette manodopera nelle miniere in cambio del carbone però con condizioni durissime ricordiamo che addirittura si finiva in carcere se non si portava a termine un anno di lavoro
Per questo le ACLI insieme con la Confederazione Sandica critica nelle altri hanno cinque segretari atti regionali in Belgio in quel periodo
Pongono fine a questa pratica orrenda dell'internamento dei lavoratori inadempienti in una caserma
Trasformata in carcere che si chiamava Petit sciatto ma nonostante questo non è carino erratico risotti Washington Sound Washing donando una situazione orrenda gli davano un nome carino però evapora se si chiamava così però appunto commenti uteri migranti dentro
Casermoni che non lo so è una brutta classifica comunicativa diciamo però che no abbassai noi siamo anche nel settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all'Italia e vorrei anche ricordare perché un un divario importante era stato quello nel campo dell'istruzione non a caso nell'cinquantuno nasce lena
E fra le cose che ha fatto lei netta ci sono anche quarantasei corsi professionali per i profughi dell'esodo istriano cioè venivano aiutati a reinserirsi nella comunità nazionale senza sentirsi un peso
Anche anche questa volta consentitemi di citare De Gasperi non si devono abbandonare i profughi perché hanno la sola colpa di essere nati dalla parte sbagliata di un confine
Il fino all'Italia
L'Italia che lei
Tenta
E però accoglierebbe con le ricchezze com'compaiono le prime contraddizioni e in particolare quello che oggi potremmo chiamare il turbo capitalismo insieme diciamo invece l'istanza comunista che tendeva secondo gli attivisti no ad annullare quella persona
Dell'uomo e quindi pagati
E sono sempre parte integrante del contesto sociale nel quale operano cominciano anche a riflettere sul ruolo
Della pace e della democrazia
Sì innanzitutto la socialità questo è un valore fondamentale degli atti non torno su quella bellissima immagine di San Pietro nel cinquantacinque quando si pronunciano le tre fedeltà alla Chiesa al mondo del lavoro e la democrazia ma in questo periodo che si riflette sulla natura antropologica delle scelte economiche le nel giornale dei lavoratori con periodica Christa si dice il Q il comunismo annulla la persona nella società collettivista
Però il capitalismo rende quello sfrenato rende ogni uomo naufrago come Robinson Crusoe è sull'isola
Dell'egoismo e della solitudine quindi nascono organizzazioni ricreative comminati detta presente nel cinquantuno durante l'alluvione del Polesine questi rifugi diventano con letti e brandine gli alloggi per gli sfollati
E poi si c'è la riflessione appunto sul capitalismo naturalmente adesso ci spostiamo un po'più avanti con dal sessantuno diventa presidente Livio Labor c'è una critica serrata al quel capitalismo globale che genera sfruttamento e povertà nel Terzo Mondo e nasce nelle sessantacinque un fondo di solidarietà internazionale pensando ai lavoratori il lotta nel Sud America e nel sessantasette viene lanciato il uno dei tanti proclami per la pace siamo durante la guerra in Vietnam in Medio Oriente
E si parla di una di una pace che va di una politica di pace che vada oltre lo schema alla logica dell'odio
Per contribuire appunto alla pacificazione
E poi arrivano gli anni ottanta e novanta sono due decenni soprattutto gli anni ottanta con ovviamente
Il crollo del muro di Berlino molto molto importantissimo test che storicamente insomma ricordiamo tutti ovviamente Italia da paese di emigranti diviene una pompa esiti accoglienza per le grandi migrazioni ma su tutto l'immagine no di quella nave Stra carica di esseri umani che è rimasta deve restare nel
Il Muzio nel cuore di tutti Cafasso reati assolutamente consentimi di citare Dolores Del da quando ha richiamato Gabana io e il famoso un convegno di studi a Vallombrosa su relativa alla scelta socialisti realtà
Non si parlava del socialismo repressivo d'oltre cortina mera un ideali di giustizia sociale da perseguita attraverso la pratica della non violenza attiva e questo ideale di pace accompagna tutte le fasi delle ACLI per esempio nell'ottantuno abbiamo un congresso di Bari molto importanti in quegli atti si definiscono come movimento della società civile per la riforma della politica nell'ottantatré abbiamo visto questa beh bella immagine di questa corteo di pace che si snoda da Palermo a Ginevra contro il riarmo a Comiso gli anni Ottanta io quando faccio lezione su gli anni Ottanta mosso sempre nei ragazzi delle immagini di repertorio si vedono i writers in motorino che sono il simbolo
Della precarietà del lavoro che ormai è diventata una consuetudine e quelli che all'epoca ce lo ricordiamo tutti si chiamavano i vu'cumprà agli ambulanti africani
In realtà questi sono i segni di un cambiamento epocale lo capiremo appunto dall'approdo della nave Vlora al porto di Bari di lì a poco ma nell'ottantasei reati insieme con i sindacati confederali
E le sigle del volontariato e la Caritas si battono per una riforma
Della legge del sull'immigrazione che porta alla legge posti che sancisce almeno formalmente la parità di diritti fra lavoratori italiani e stranieri poi tutte queste complessità li ritroviamo negli anni novanta
Io dunque dico sempre ai miei studenti adesso lascio un po'i libri di storia vi racconto i miei anni novanta perché guizzo d'avere dei ricordi personali per quel decennio mondiali di calcio il primo telefonino i ricordi la connessione cinquantasei k
Ma c'erano dei momenti che ricordano gli anni Ottanta devo dire insomma
Quali ricorda infine fa meno male sa
Invecchio sempre molte cose imparando diceva allora io in testa quest'immagine stupenda siamo nel novantatré a don Sgro la stretta di mano fra Arafat e Rabin e che promette un futuro di pace e poi poco prima c'erano stati gli accordi di Maastricht uccisi in Teramo
Cittadini europei libri di viaggiare di sognare
C'erano però anche i Balcani in fiamme la violenza dei Balcani alle nostre porte e nel novantatré c'è un'altra grande marcia ne sentiremo parlare dopo mixata pace subito che mobilita migliaia di pacifisti da Spallato
A Sarajevo ed è un esempio concreto di diplomazia popolare
E di interposizione non violenta
Grazie davvero la professoressa potremmo dire ferme per la questa sua lezione molto semplice diretto efficace piena di tante notizia potremmo dire che negli anni Ottanta c'era chi preconizzava la fine della storia così non è stato lo sappiamo ancora
Come maggiore disagio e angosciano dei tempi presenti ma proprio per questo quei valori dei reati partiti nel lontano pertanto l'Inter tanti mille novecentoquarantaquattro sono ancora più importante dobbiamo ancora
Tenerli Sempre nel cuore nel nostro quotidiano grazie ragazzo coetaneo salutari l'ultimo pensiero il messaggio in un mondo che cambia rimane sempre quello della Roma del quarantaquattro che si risveglia nel sole di giugno all'indomani della sua liberazione Restiamo umani Restiamo umani grazie
Allora la storia
Portare qui
La storia come ci insegna perché voglio fare la Colt a tutti i costi ma allora che scrittori preferiti e Tolstoj tosto Aci insegna in Guerra e pace esiste la storia ed esistono le storie e le storie sono parte integrante della storia ed è per questo che in questa giornata di celebrazione Filippini ottant'anni delle ACLI sono tanti i testimoni che ci accompagneranno con le loro storie personali che sono storie di tanti di voi tanti anche Dinoi e per se non altro per la partecipazione l'attenzione e la gratitudine che prestiamo questi uomini e queste donne
E Olmi testimone sarà accompagnato da altri due testimoni che non parleranno ma insomma che che ci danno il senso della comunità che accompagna l'operato delle atti
La prima avvenire fra noi e sarà Campiglio
Prego
E con lei ci sono
Samuele Busignani litigio di stare a e Carlotta freddi volontaria di servizio civile presso alleati ciò Samuele ciao Carlotta farà davvero benvenuta
Davvero benvenuta hanno i molti conoscono la sua storia personale è una storia che non voglio raccontare perché lei non ama la retorica neanche io l'amo però la sua presenza qui è ancora più importante proprio perché testimonia come nella vicinanza alla fragilità di cui parlavamo prima si debba sempre andare fino in fondo
Buongiorno a tutti
Vorrei inquadrare questo mio intervento come una testimonianza sul valore della vicinanza nell'educazione
A febbraio il percorso della mia vita
è giunto a uno stranissimo bivio è successo qualcosa che in apparenza sembra un altro
Negare tutto tutto quel bianco sempre creduto
In tutti gli anni della mia professione tanti tanti trentacinque
Finché non si sta cerco ci diano camminiamo sereni sul solco che nei decenni abbiamo tracciato
Ma quando la mosca bianca entra nella stanza no
è l'ora in cui la volontà
Ho divampano soffoca
A febbraio mi sono trovata di fronte a due strade
Da un lato lasciare vincere la smentita sulle mie convinzioni
Assume la postura difensiva
E riempire gli spazi dell'azione quel pregiudizio e con i colori scuri
Dall'altro continuare a scegliere di credere ancora in quelle in cui è sempre il sempre credevano
Trentacinque anni di fianco i ragazzi
Ai miei ragazzi
Che mi hanno dato la prova di tutto quello che ho fatto e che il clima vincente in un contesto formativo formativo come quello che Irina iper propone ogni giorno
è quello non punitivo non freddo e le autorità ma accanto caldo e accogliente
Dedico il mio intervento a tutti i ragazzi ai miei ragazzi allena ittero
All'ENAIP noi abbiamo sempre accolto ragazzi in situazione di fragilità
E di marginalità sociale
Ci siamo avvicinati tanto a loro
Tanto quanto si identifica quanto serviva da poter sentire la loro presenza tendere loro la mano
Una mano che si è avvicinata tanto a me una mano armata che mi ha colpito
Qualcuno potrebbe dire che questa prova la necessità che forse la distanza è meglio eppure credo che sia l'esatto contrario
Conferma solo che lo sforzo non deve essere sporadico ma deve essere sistemico
Conferma che una candela rischiara poco
Ma se tutte il luminare lo stesso punto il buio si dissolve
La vita ci capita è vero a capitare però e sono la materia informe
Che deve essere modellata dalle nostre condizioni
Insomma non ci resta che scegliere col cuore quello in cui vogliamo credere
In tutti gli anni del mio lavoro ho sempre insegnato
Il valore della gratitudine Oggi sono io che dico grazie
Dico grazie a tutti a tutti tutti i miei ragazzi sottolineo tutti
Dico grazie ai miei colleghi dico grazie al mio collega Marco che mi ha accompagnato in tutti gli anni tutti i giorni la vita professionale
A tutti i miei direttori
A un mio direttore in particolare Alfredo che non c'è più ma che sicuramente ci sta guardando
Concludo con una citazione di Marco Aurelio
La nostra vita e quella in cui i nostri pensieri scusate
La nostra vita è quella e quello che i nostri pensieri fanno di essa
Grazie e buon congresso grazie
Grazie sana no non fermatevi fermatevi fermateli
Grazie davvero a questa
Straordinari educatrice dell'ENAIP l'ente di formazione delle ACLI però Samuele ha in mano il simbolo che ha voluto portare con sé è una collana la collana la fa a mamma giusto è una collana di lana
è intrecciata e morbida e calda
Ha pensato alla lana per il la morbidezza il calore delle camicie disegni alle persone che ha imparato unisce l'ENEL che ha trasmesso né come valore e la scelta con colori terrosi perché le piacciono ma anche per rimandare alla concretezza del lavoro che l'ho sempre visto fare sempre visto fare a un ente come di cui non faccio parte ma di cui anche grazie non ho altre sono
Grazie davvero
No la nostra seconda testimone Cindy amara o l'operatrice storica di inizia nei Balcani
Arrivata in Bosnia la prima volta nel novantasette subito dopo la guerra
E da dall'ora non ha mai smesso di occuparsi e dal due mila diciassette vide proprio tra la Serbia e la boxe Dons Bosnia non ha mai smesso di Hope
Barzini quelli che potremmo forse definire davvero gli ultimi della terra i migranti
E io qui in questo caso come avete capito ovviamente i migranti della rotta balcanica
La compagnia Daniele soci Sorelli che collabora consigli ad Alitalia e Claudia Coladonato volontaria dal due mila diciannove sente
Sulla rotta balcanica loro sono scalzi hanno in mano delle scarpe e dopo ci spiega il perché
Grazie buongiorno a tutti
In un tempo e in cui le mura crescono più alte dei sogni IPSIA ha scelto di costruire ponti
Un passo dopo l'altro lungo la tortuosa rotta balcanica ha intrecciato le sue mani con quelle di migliaia di persone in cammino portando con sé la speranza e la solidarietà ricordo
Ricordo quell'inverno in cui per la prima volta sotto la pioggia nel fango io ho visto i loro occhi in un luogo abbandonato dei Balcani mi ricordo la paura mi ricordo la loro stanchezza
Ma mi ricordo una fiammella di speranza che brillava in fondo e questa è la speranza di arrivare vivi dall'altra parte di quelle mura costruite dalle politiche europee sempre più restrittiva
Questi sono i nostri piccoli fratelli e sorelle sono stati spogliati dei vestiti dei diritti della loro dignità
Ed è qui che come insegna il Vangelo Ipsia nella pratica quotidiana dei suoi operatori ed ai suoi volontari fa proprio questo insegnamento trasformando l'accoglienza in un gesto rivoluzionario
In un atto di resistenza pacifica
Avevano fame mi avete dato da mangiare avevo sette e mi avete dato da bere ero straniero e mi avete accolto è così
Noi abbiamo cominciato a camminare insieme a loro nei Balcani come nel resto del mondo con i nostri fratelli alle nostre sorelle
Ogni giorno costruiamo con i nostri gesti una comunità una famiglia allargata che supera ogni confine
Ci riconosciamo nell'altro senza paura siamo Nouri davanti allo specchio condividiamo un sogno comune un mondo più giusto è un mondo più solidale
Ogni passo che facciamo è una conquista ogni sorriso è una vittoria
E anche quando le forze sembrano mancare e vi assicuro che mancano a volte anche a persone come me ecco anche quando le forze sembrano mancare noi però sappiamo che non siamo soli
Noi abbiamo alle spalle una grande grandissima rete di solidarietà
Siete voi con noi ogni giorno nel nostro lavoro
Abbiamo alle spalle questa rete di solidarietà che ci sostiene e ci incoraggia a continuare insieme noi stiamo continuando a scrivere un capitolo importante nella storia del nostro Paese
Dimostrando che la solidarietà è un valore universale e inossidabile una storia di speranze di rinascita
Nel nostro impegno nel nostro cammino con gli ultimi vogliamo essere un faro di speranza per le nuove generazioni dimostrano che è possibile costruirlo un mondo migliore un mondo in cui i diritti umani vengono rispettati e in cui nessuno viene lasciato indietro insieme noi continueremo a camminare
Grazie davvero grazie simbolo che scontano Daniele e Claudia sono appunto degli scambi venti
Perché cosa avviene che i migranti quando arrivano quando voi intercettato insomma ecco accogliete i migranti la rotta balcanica sono quasi sempre scalzi
Perché spesso anche la polizia di frontiera che toglie loro le scarpe e quindi un gesto che io trovo d'una disumanità scellerata e quindi la prima cosa che voi citate
E dargli e dando riscalda dolore scarpe restituiti a questi uomini e queste donne ratifica quello che per noi è normale che un uomo per una donna fa davvero la differenza questa differenza si chiama accoglienza si chiama speranza in una vita migliore grazie
E adesso
E adesso accogliamo un uomo che è arrivato in Belgio che aveva poco più di tre anni tre anni e mezzo
E andare ribatte Baggio con i genitori e per diciassette anni della sua vita è stato un minatore è un volontario delle ACLI di idee tuttora India Belgio dove li fa opera di volontariato
Un grande benvenuto a Claudio Cavalieri accompagnato dalla moglie Rosetta nerbo e dalla famiglia patrizia Cavaliere
Buongiorno
Mi chiamo Claudio Cavaliere e sono nato sessantanove anni fa ammontò a mia Montano Antilia un piccolo paese
Di provincia di Salerno ma a Vigo ormai da molti anni agli enti in Belgio
Con la mia moglie anche lei di origine italiana
Abbiamo avuto due figlie è oggi cinque nipote
Mio padre Silvestro come Lerner ha fatto mille tare nel mille novecentotrentotto e dopo il congedo è stato il richiamato nell'esercito dovrei Masto fino all'agosto del mille novecentoquarantasei
Inclusi i tre anni di prigionia in Egitto
Dopo il rilascio è tornato a Napoli in nave
E da lì e dal leader il giunto il paese dove nel mille novecentoquarantasei quante quarantasette scusa si è sposato con Orsine Cavaliere mia madre
Ma mancava il lavoro
Così è stato costretto prima è ed emigrare in Francia facendo io il bracciante
E succede successivamente nel mille novecentocinquantasette in Belgio
Per lavorare in miniera deciso Arben una delle tre miniere Dior comuni di clienti
Che ospita una grande comunità italiana
Questo è stato possibile grazie una lettera di raccomandazione dal parroco parente dopo la tragedia di masse neo nell'agosto del mille novecentocinquantasei l'Italia non
Ho deciso di non viale più i laboratori nella maniera di quel Paese
Per motivi di sicurezza
L'Italia
E il Belgio avevano un accordo bilaterale secondo cui il Belgio inviava Carboni Alitalia in cambio di ogni operaio minatore
Italiano
Per il tuo primi due anni mio padre ha vissuto un in uno dei quelle baracche di legno
Che erano stati costruiti per ospitare in Perù i prigionieri politici durante la guerra
Erano dei finti alloggi tempo romani
Ed erano destinati a lavoratori scapoli
In attesa di una abitazione decente
Nel mille novecentocinquantanove e mia madre
E due mio fratello ed io
Lo abbiamo raggiunto
A quel punto abbiamo avuto una casa ed ho potuto completare gli studi elettromeccanica
Speriamo di trovare lavoro nell'industria ma purtroppo veniva data la preferenza agli elaboratori fiamminghi e noi italiani Eramo eravamo ancora una volta discriminati
Poi so sono stato assunto come minatore ovato esche
Lì sotto
Ero a me tutti ugualmente nero di Carboni
E alla fiducia
è la fiducia e alla solidarietà tra i promotori era fondamentale
Durante al minimo periodo il lavoro purtroppo il forno diverse incidente mortale
Da quando sono in pensione bisonti che dedicato alla volante a Rio volontariato nel circo di ACLI di Hogwarts che che opera diciamo dal mille novecentocinquantaquattro
Aiutando i lavoratori italiani
In queste hanno seguito i corsi per diventare Precotto ore e corsi di orticoltura
E io ho una breve a ovviare a casa e sono responsabile dagli ordini comunitari vicino a casa mia grazie
Grazie
Claudio
Senta con cautela diplomatica tanto consigliera per fare questa lampada crea
Il contratto a bella figliola Rosetta ovviamente è il simbolo del lavoro dei minatori no perché aiuta a lavorare in sicurezza per quanto si possa fare di sicurezza in questo luogo così estremo nel quale tanti sono costretti a lavorare e ovviamente anche una luce che risplende sia per la memoria di quelli che non ci sono più
Ma a mio parere anche per quelli per tutti gli uomini per tutte le donne che debbono sempre lavorare in sicurezza
Perché la tragedia delle nostre sul lavoro è una tragedia troppo orribile
Dobbiamo sempre ricordarlo come fosse appunto una lampada che rischiara anche il nostro pensiero grazie davvero grazie a Claudio grazie a Rosetta grazie
Grazie a Patrizia
Adesso
Doyle il benvenuto al presidente nazionale delle ACLI Emiliano Manfredonia che porta il suo saluto
Saluto delle ACLI al Presidente della Repubblica
Buongiorno
Carissime amiche carissimi amici delegati carissimi ospiti benvenuti a questa festa per i nostri ottant'anni illustrissimo Presidente della Repubblica
è un onore averla qui oggi è un dono grande che abbia accettato il nostro invito
La sua persona
Rappresenta con la più alta dignità l'unità nazionale nella Repubblica quella Repubblica che le ACLI gli attivisti in questi ottant'anni hanno sempre cercato di promuovere sostenere rafforzare siamo felici di poterla ringraziare pubblicamente pezzo servizio al popolo italiano
Serietà
Le della
Sì diretta sobrietà
Sobrietà competenza attenzione al bene comune e sacrificio sono qualità che stimiamo e lei e che ci auguriamo di ritrovare sempre più nella classe politica di oggi e di domani
Con orgoglio
Come si fa di consueto in questo creazione occasioni potremmo ora gonfia CIPE etto raccontare davanti a lei i successi i grandi numeri le battaglie sociali vinte e sottolineare la bontà dei nostri principi
Ma non è mai stato questo il nostro stile abbiamo sempre avuto la contezza dei nostri limiti
Non abbiamo mai negato i nostri errori anche in tempi di avanzamento sociale e di grande impegno associativo
Consideriamo il principio di non appagamento una risorsa della buona politica e un motore non certo un freno della passione civile per noi
Contano più di ogni altra cosa le persone che hanno abitato le ACLI cristiani che hanno scelto di partecipare alla vita pubblica mossi da una fede inquieta ed esigente
Presidente
Come ha potuto ascoltare la storia che abbiamo contribuito ad accompagnare e forse alle volte anche un po'a salvare è quella dei piccoli borghi delle periferie delle nostre città
E delle periferie esistenziali di molti cittadini storie che non parlano di successi massime argano nella sofferenza
Né dubbi nelle fragilità e quindi ringrazio sarà Silvia Claudio testimoni
Che rappresento e tanti piccoli eroi quotidiani che attraverso che attraversa le hanno attraversato le ACLI i spirito di servizio allora se un applauso
Il nostro il nostro impegno
Nostro impegno a formare uomini e donne riconoscibili nella fedeltà delle piccole cose che sanno stare nei dettagli della vita delle persone Fedaia chi è scartato da questa competitiva Società o addirittura invisibile
La nostra azione associativa
E deve essere un coro una sinfonia di piccoli gesti di quotidiana fedeltà
Fedeltà alle tante persone che si accosta i nostri servizi per esigere diritti ferita fedeltà ai nostri ragazzi adulti che trovano spazio nei nostri circoli
Fedeltà ai più anziani che vogliono compagnia ai giovani che forniamo a quelli che ci scelgono per il servizio civile ai migranti che ci che che ci chiedono accoglienza
Agli immigrati che vogliono essere riconosciuti i cittadini italiani alle famiglie che faticano
In questa attenzione e in particolare ai più vulnerabili si manifesta la nostra vera fedeltà alla democrazia che non la si difende soltanto a parole ma nella capacità di leggere i fenomeni
Che impoveriscono la società e rendono la vita di molti meno dignitosa
Fedeltà che si nutre di speranza di buona politica quella che ogni giorno cerchiamo di costruire nello studio nel confronto negli eventi ricreativi nelle piccole riunioni ecco di fronte a tante difficoltà presenti nella storia non siamo mai stati dei profeti di sventura
Piuttosto abbiamo provato a sostenere la realtà compiendo costantemente opere fatte di solidarietà educazione formazione riflessione divertimento socialità siamo quelli
Che con tanti altri soggetti da carismi differenti hanno costruito delle reti come Libera Banca Etica il Forum del terzo settore l'alleanza contro la povertà e tante altre
Continuiamo a preferire la faticosa democrazia alla facile Vito via della cooptazione e dell'idealismo ne sono testimoni gli attivisti che si impegno nelle amministrazioni locali a servizio della comunità
Continuiamo ad essere fedele al mondo del lavoro
Che non studiamo soltanto con ricerche pubblicazioni dall'altro molto valide
Ma nelle relazioni nel nelle relazioni feriali partendo da quello che incontriamo quando è precario quando è vulnerabile mal pagato e non garantisce una vita libera e dignitosa
Quando davanti a un lavoro povero di relazioni in cui la persona è merce
Ne promuoviamo uno solidale sostenuto da in prese in un'economia giusta fedeli quando denunciamo infortuni e scarsa sicurezza perché un lavoro sicuro è questioni di giustizia e soprattutto di democrazia
Insomma avrebbe detto il nostro amato Presidente Giovanni Bianchi per noi la fedeltà alla democrazia significa presenza attiva nelle sue vicende capacità di iniziativa di cogliere i mutamenti Di Fazi soggetto di processo
Ecco così le ACLI hanno contribuito con passione e tenace allo sviluppo democratico del Paese e la formazione detto Stato sociale a partire dai principi fondamentali della Costituzione repubblicana
Nate subito dopo il Patto di Roma come corrente Christa del sindacato unitario le api sono cresciute tra le macerie fisiche e spirituali in un Paese che usciva dalla catastrofe della guerra e dalla dittatura
L'Italia si trovava ad un bivio doveva scegliere l'odio o la fatica alla faticosa costruzione di nuovi legami fu scelta la democrazia e la ricerca della giustizia sociale
Lo avevano ben chiare i nostri padri costituenti che dopo la libertà la liberazione trovare o non è personalismo comunitario la pietra angolare della casa comune
L'abbiamo riscoperto ogni volta che ci siamo trovati ad affrontare una crisi un'emergenza o uno dei tanti ostacoli di cui parla con straordinaria efficacia l'articolo tre della nostra costerà nostra Carta nei decenni in cui l'Italia si è trasformata anche le api sono cambiate hanno assunto nuove missioni nuove responsabilità hanno allargato il campo dei servizi forniti alle persone e hanno contribuito continuato a pensare elaborare
E anche su spinte da previdenziale vento del Concilio Lea che hanno animato la propria vita cristiana mente si battevano per i diritti per l'equità e contrastare le povertà
La laicità è stata per noi lo spazio del bene comune e del e della responsabilità da condividere
E lo abbiamo fatto ponendo come nostra via maestra la Costituzione infatti solo rendendo l'effettiva nelle vite delle persone
Del paese e sta poco progredire
Essa e la via maestra che tiene insieme la nostra democrazia
Stabilendo i limiti dice esercita il potere perché riconosce l'imperfezione delle strutture pubbliche gli squilibri economici e sociali e indica il percorso per poterli correggere
Dal meno un trentennio si parla di modifiche alla costituzione in con risultati i miseri talvolta nocivi se ne parla con crescente spirito polemico fino a pretendere di cambiarne parti a colpi di maggioranza
La seconda parte della Costituzione è divenuta un bersaglio di una delegittimazione che ha finito per alimentare l'antipolitica e che rischia di aprire il varco per un attacco all'intero impianto ai suoi principi fondamentali
Di carattere rigido e non flessibile della costituzione non è semplicemente garanzia formale ma la qualità preziosa che attiene all'unità del Paese
La Costituzione è lo scrigno che contiene valori condivisi di un popolo come parte sociale ci adopereremo perché trovino piena attuazione e migliorino la vita dei nostri concittadini
Signor presidente
Per questo anno sociale abbiamo scelto come slogan della nostra attività il coraggio della pace
Oggi Cira gela il cuore vedere come tanti fratelli muoiono nel Mediterraneo ci fa arrabbiare vedere rinnovate le ingiustizie tra i pochi che accumulano rendite e chi non riesce a trovare un lavoro decente
Ci lascia inquieto un mondo dove i giovani vengono parcheggiati e non possono scatenare i propri talenti
L'ingiustizia creata dalla finanza speculativa ci fa orrore e siamo spaventati decenti di sofferenza della nostra madre terra
Siamo preoccupati da un mondo nel quale le differenze sono diventate diffidenze nel quale è presente un forte pessimismo sul progresso sociale ed economico garantito dalla democrazia
Ciascun ska si offusca la vista la costruzione di nuovi muri che separano le persone
Ecco in questo mondo dove è più facile sentirsi sconfitti vogliamo gridare a tutti abbiate coraggio
La parola coraggio vuol dire proprio azione del cuore
Dobbiamo far funzionare il cuore amare questa società darle fiducia oltre ogni limite e difficoltà in questo tempo sentiamo fortemente che occorre coraggio anche a costo di andare contro corrente
Da cittadini da cristiani impegnati nel sociale affermiamo che non è più il tempo di mediazioni al ribasso ma il tempo di stare in questo mondo portando fraternità dove c'è divisione
Agendo la solidarietà dove c'è solo la rendita personale
è tempo di scelte consapevoli personali e comunitarie per correggere le nostre abitudini che hanno violentato il pianeta coraggio nell'appoggiare sistemi democratici favorendo la partecipazione e prima di ogni altra cosa avere il coraggio della pace
Sentiamo
E di fronte
Sentiamo che di fronte al proliferare delle guerre e la fatica di interromperla la nostra Europa un compito importante
Può e deve assumere una responsabilità su scala globale
La Russia ha compiuto un'aggressione intollerabile contro un Paese un popolo la nostra condanna essenza di serve come lo è il nostro sostegno antitutto umano fraterno alla resistenza degli ucraini
Hamas si è arresa artefici di una barbarie mostruosa il sette ottobre scorso che ha riacceso il conflitto in Terra Santa e che ancora più ingigantito i giacimenti già colmi di odio
La reazione di Israele è stata spietata disumana e disperso per le vite innocenti è diventato elemento di una folle strategia politica
Nulla di tutto questo ci sfugge non chiudiamo gli occhi davanti alla responsabilità gravissima di chi si fa aggressore
Ma non ci basta reagire cercando la misura militare o economica proporzionata alle spaventosi offese del diritto internazionale alla libertà l'integrità degli Stati e alla vita dei popoli sentiamo di dover tornare a gridare la pace
Non per equidistanza non ci sarà mai equidistanza tra aggressori e aggrediti mai ma dobbiamo dirla la vittoria non sarà mai militare
Dobbiamo dirlo perché è vero ce lo dimostra questo rotolare precipitoso dei conflitti
Dobbiamo farlo sapendo che è difficile che si deve lavorare su molti fronti chiediamo abbiamo chiesto con molte associazioni amiche che l'Europa ritrovi la diplomazia della pace non siamo ingenui
Pace non sarà mai soltanto assenza di conflitto armato eppure è da lì che dobbiamo conci cominciare dalla tregua dal silenzio delle armi
Se non riprendiamo la bandiera della pace che per le anche la sua seconda bandiera
Se non diciamo chiaramente che la sola vittoria e la pace rischiamo di alimentare questa escalation a cui purtroppo stiamo già assistendo
Possiamo Falco fare qualcosa anche noi tutti noi per fortuna abbiamo il magistero di papa Francesco che ci spinge a muoverci a uscire dai luoghi protetti per dire ovunque che la pace è possibile
è una grande impresa politica sociale culturale ognuno può e deve fare qualcosa per la pace
Noi ci siamo messi in movimento siamo andati in Ucraina siamo andati in Terra Santa abbiamo ascoltato la voce di tutti soprattutto delle vittime lei meno ascoltate rispetto a chi ha occhi fissi sulla scacchiera dei potenti
Nella cultura ebraica si dice che Dio sa contare fino a uno
Fino ad uno in Israele come a Gaza in Ucraina come Russia in Sud Sudan come nello Yemen e ancora uno e uno tutti per nome
Lei signor Presidente disse nei primi momenti di questa sciagurata guerra che prima o poi l'Europa avrebbe dovuto rimettersi all'opera per tessere una nuova Helsinki
è lì che dobbiamo tendere partendo anche dal basso per lavorare ad una cultura di cooperazione di dispetto di confronto di condivisioni di diritti
Perché allora non arrivare ad un nuovo Trattato di Helsinki magari a Roma durante il Giubileo della speranza
Vogliamo che il due mila venticinque sia l'anno della pace
Il coraggio il coraggio legato alla speranza e ad una certa dose di follia ci animano
Ci hanno sempre animato senza la pretesa di cambiare il mondo senza avere i riflettori addosso senza la paura di sporcarsi la camicia abbiamo preferito Facci domande di senso
Farsi ferire dall'umanità e rimboccarci le maniche per curarla
Achille Grandi
Alla Fondazione delle arti ebbe a dire non so se faremo un tentativo destinato a fallire o se faremo un esperimento di portata storica abbiamo il merito di aver affrontato un grande compito ecco da ottant'anni camminando a fianco di un Paese che ha progredito ci stiamo ancora interrogando se siamo un fallimento
O se il nostro stile abbia lasciato orme da seguire sui sentieri della pace di dignità e di democrazia oggi chiediamo almeno una proroga di altri ottant'anni per darci una risposta
Grazie grazie Milano Manfredonia ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che rimasto con noi che ha partecipato e ha assistito a questa bella celebrazioni così densa di emozioni e di e di storia
Ci sarà la nostra adesso Di lascio al la il se la seconda la terza parte dello spettacolo
E ci saranno quattro diversi punti di vista l'amore per la costituzione e l'essere Movimento Popolare le testimonianze dei santi minori Santi minori sono quelle persone
Semplici normali siamo noi sono io che possono prestare il loro impegno per il la comunità disimpegno di solidarietà e di inclusione e e poi in questa questa peculiarità
Che gli attivisti chiamo non essere diventati esperti nei dialoghi sul pianerottolo però pro non ci sono porte no letterato ci si incontra ci si confronta ci si aiuta e quindi questo
Essere esperti di pianerottoli forse anche questo diciamo a un valore che tutti noi potremmo portare non solo attivisti nel nostro cuore nella nostra memoria
Mi piace salutare la compagnia teatrale The altri reagenti voglio nominarli perché sono stati straordinari Fabrizio Careddu era Martucci Giulia Nicolosi Giacomo Rosselli
La regia di Massimo Donati disegno luci di Monica Gorla
Qui la musica del vivo di oneri Band con cristiana Cristina Paolini l'abbiamo sentita anche cantare l'inno Marco Paolini Stefano Alesi anni Sebastiano Ricci epidemico
Sì no sì la seconda parte dello spettacolo inizia con la canzone a bocca chiusa di ovviamente Daniele Silvestri l'abbiamo vista
Nel film della Cortellesi ringrazio ancora il presente a Repubblica Sergio Mattarella
Segnalare quello che è
Al Sud ma adesso non si può oggi non hanno diessino meritano
Sono andate avanti adesso ripetere spera
Paese
Tra poco riprendiamo con lo spettacolo grazie
Mantiene
Passato ma Ignone adesso non si può oggi non era ritenersi sloveno andremo in strada Giorgieri Isserlis Giovanni affermare di non esser una figura impegno Années de queste ossa non me ne importa niente io anziché annuncio balzo all'altra cedente le ricchezze chiedendo professor Sen vertenza senza che è partecipazione c'è cioè libertà mai pure l'esistenza
In non perde la terza edizione
Difendibili lei prima a scrivere versi nascono in termini Osama Carboni rivolgervi possono universali guardano nei confronti
Mezzo essere tale molti errori era lontana lo amo
Father Gerard Atene assai scorretta
Essere licenziato via Merulana e
Non è un
Estremamente ne Parsifal
Sono terrestri che uomini di inabili
Si guadagna lavoro
Dei temi originali se non per comune lana chiede
Minestra del giudizio ma senza scrupoli Verdone sì
Di nei giardini d'inverno ha scavato in termini Osama sia rileva serve si trovavano ministeriali guai ricordiamo invita è da
Londinese scusa primo
Sì
Mangiate
Certo
Ci sia
Cinzia
Sa
Ostracizzato
Per la Costituzione fu amore a prima vista
Un amore desiderato prima ancora che vissuto
Perché una Costituzione così piena di poesia civile bisognava avere il coraggio di immaginarla
è un amore mai tramontato
Ma non tutti sanno allora è bene ricordare che gli artisti e gli acquisti hanno partecipato a scriverla
Maria Federici Giorgio la Pira Giuseppe Jappelli e Ferdinando Storchi parteciparono alla Commissione dei settantacinque che ne ha redatto la bozza insomma
L'hanno scritta
No non so cosa pensavano i miei genitori quando mi diedero il nome che porto
Palma
Certo è un nome in segno di vittoria e forza per un cristiano il trionfo della vita sulla morte ma non era destinato a portarmi fortuna
I miei erano povera gente
Persone di fede
Anche io sono vissuta credendo
In tempi difficili
Partigiana non combattente ho rischiato con leggerezza la vita come il sole in giovinezza si riesce a fare
Per salvarne altre
A trentasei anni sono entrata in fabbrica
Bisogna provarla la fabbrica per capire davvero come e com'era in quegli anni
Io volevo stare accanto a chi faticava
Sport car mille mani
Conoscere di grammi quotidiani condividerli
Io ero lì per fare qualcosa per portare la parola di Cristo innanzitutto
L'unica possibile consolazione
Ma io la vedevo quelle donne
Le mie compagne massacrate dal lavoro
Dopo il pranzo sdraiati ovunque e in mezzo alle macchine scomposte buttate lì come gli animali da soma che dormono resa sfinimento
Medita volge che un lavoro troppo duro per chiunque non possa che toglie la dignità
E allora bisognava ai di indignarsi
Bisognava chiedere giustizia chiedere diritti citare nella lotta compete la fabbricando è stata la mia chiesa e il mio convento
Per il lavoro della ricerca dei diritti io ho conosciuto le attività
Un comune sentire fare insieme
Ho incontrato le operaie ma anche le altre donne
Quelle dependance servizio quelle che tutti chiamano serve
Le tombe senza diritti senza volto e senza nome ma che io ho portato e che portò ancora nel cuore
Delle ACLI e io sono stata una militare per
E non c'è pacifica militanza che si possa preferire
Io sono sempre stata una donna schierata
Una che è stata una parte
Perché il Vangelo non ti date le implicazioni
Ma ti chiede di scegliere
La sovranità appartiene al popolo
Che lei esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Che lei Sir città
Che la esercita
Attenzione Che bello che ha denunciato il presente
Il popolo la esercita Sempre ora in ogni tempo e allora o bisogna capire quali sono gli strumenti affinché il popolo possa esprimere la sua sovranità formarsi informarsi partecipare dibattere conoscere dialogare votare è un lavoro
Di coscienza
Oggi come ieri le ACLI sono impegnate sul fronte referendario
Fedeli alla prostituzione al Parlamento oggi si oppongono alla riforma istituzionale in senso presidenziale
E all'autonomia differenziata di promuovono due leggi di iniziativa popolare misure in materia di partecipazione istituzione nelle assemblee partecipanti e modifiche agli istituti partecipativi
Disposizioni sull'applicazione del metodo democratico e della trasparenza dei partiti politici sul finanziamento pubblico diretto alla partecipazione politica
Alle ultime elezioni europee l'Italia ha votato solo il quarantanove per cento degli elettori
Venti anni fa nel due mila e quattro furono il settantuno per cento
Non va meglio per le elezioni politiche nel due mila e ventidue ha votato il sessantaquattro per cento degli elettori
è la percentuale più bassa registrata nella storia repubblicana oramai vota meno di un elettore su due a volte meno di uno su tre
Con questa partecipazione quale democrazia è davvero garantita
A che prezzo paghiamo l'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti
Noi delle attriti argomenti di Mila abbiamo provato a dare una risposta
Due proposte di legge per favorire la partecipazione dei cittadini e rilanciare i partiti
Garantendo trasparenza e autonomia dagli interessi privati ma sei tu che decidi si può in paese due partecipazione e trasparenza siano al centro firma e cioè firmare per le nostre due proposte di legge
La democrazia si rilancia con le tue mani
Camminare insieme
Manifestare
Effetti
E tenere a cuore e stare vicino per essere popolo scendere in piazza la piazza ci piace ci si incontra silicea propria ci si scambia idee c'è un banchetto un gazebo per la raccolta firme e questa è la sua forza l'incontro ed è lì che ci si trova si parte quando la voce deve essere più forte quando bisogna essere in tanti per chiedere giustizia difendere un pensiero ho un'idea
Ci sono andate tante volte le ACLI è una cosa naturale democrazia lavoro va in centro
In piazza le parole sono libere di andare di correre sulle bocche a volte diventano un tanto tante persone insieme in piedi vicine con dignità e fermezza perché se smetti di lavorare o ti alzi presto la mattina per camminare con tanti altri
Qualcosa di necessario deve esserci anche nella vita di tutti i giorni va in piazza e già stai andando incontro a qualcuno cioè il vociare dei dialoghi il trafficare e dei negozi dei barra le piazze sono le porte aperte delle ACLI le ACLI e incontri e manifestazioni in piazza e tante volte i circoli sono sulle piazze e ce ne sono state di importanti di piazze che hanno cambiato la nostra storia di italiani e alle volte c'è un urlo di rabbia che non riesce a venire fuori del tutto
Gli omicidi di mafia
O le strade i terroristi che
Per le morti nel mare sul lavoro contro le guerre e per mille e mille altre cose ma questo lo puoi diventare dieci cento cento mila persone che camminano e condividono ecco
Le ACLI sono spesso lì a condividere fermamente e pacificamente quell'urlo mentre non viene fuori
Armate riprenderà sul terrazzo inizia il Palermo guardava la sua radio vengano direzione organica
Vizi e sfizi non ritiene opportuno dirottare no coordinate correndo il rischio audizione
Cosa importa allora assistiamo a doversi va bene
Grazie a un'idea articolo alterato e ma adesso capillare
Solo disposto
Utilità no guarda senza montando
No Pozzecco Arienzio al punto quattro cinque metri tanto passivo dunque quattro tre niente dopo
Quattro cinque dieci cento
Hotel come tardivi essendo era infatti dei veneziano ed ex iniziativa estraneo Umbria diversità politica nell'adattare il partito veneziani abitato dice magari si accomodi avrebbe quattro
Oppure non è mai detiene spazzato dispone di sorta avrebbe grande non è servito rigidissime no non più però morali mister tutto ricordano quindi senza anche camminare
Grazie assumere dei tempi gli attesi Sicilia lavora
Sì certo passi comunque forse
Coraggiose
Sì quartiere se c'è
Quattro cinque Brienza
Nella notte buia dello Stato italiano quella del nove maggio settantotto
Stop pianta organica Gaetani che il corpo di Antonio L'alba dei funerali di un ostaggio doganali miseria giusto ricordare
Bertinotti
E anche di ordinare
Minori
Nella storia di vivente dateci fisica
Ventitré
Quattro cinque
Comunque
Forse beneficiario
Forse saltava
Manipolazioni chiese rapporti
L'ho inventato un altro comunque papà tre intimi dall'impronta rock ovvero Bompiani bancabilità intaccata rispedire il bungee Center in cucina miope piuttosto arrivare colpiscono l'fu Cuomo
Ho ma che la paga l'Harley la mia donna i cileni la penitente ripida la poiché il corpulento araba una competente e precisa Specchia
Qualche voto in costante ma in quella danni a destra gangster lancia un gran cancelli più pagine
Pietro chi figura ecco il circo col Parma propri venti e tanta gente contente Beltrallo chi cinque Cartier invidiarti fa cultura reputando Novus protettiva per quarant'anni stasera in cartella a se il jazz la tenuta degli amici come fratelli analisi uni Cristina dalle dita l'ACLI l'acclive Stancheris lì si doveva una vera novità
Quell'aria netta
Venti dico anche che era in giro Campanini
Quanti quanti errori turno stenta il recente Titanus sta niente di simile secondo semplice
Lì del ricordo dei quel tempo segreti del quale lei era dei Modà eppure spesso
Il mio circolo non affetti
Ma un cielo stellato che nelle notti d'estate bella chiuso il signor
Il mio circola dantista Orsini con mia idea in testa
Ignazio alcuno all'apice del nostro essere cristiani proponendo un unico grande movimento di Comunione
Il mio circolo è fatto da persone semplici ma grandi nello spirito e nella forza sono loro che mi hanno mostrato una possibile via d'impegno
Persone che fanno del loro impegno quotidiano
La loro stessa messa
Il mio circolo forse domani avrà anche delle mura ma io non vorrei mai che cambiasse lo spirito di chi crede ancora che essere iscritto alleati è più di aprire un muro attorno a sé essere iscritto e anche partecipare al bene della comunità portandosi le mani con spirito neanche
E poi ormai conviene
Nel mio circolo è dal due mila undici che non cambiano il prezzo del caffè è assente cinque euro
Vedi un caffè e finanzia il circolo il caffè così
è più buono
Fa
Il mio circolano
è in mezzo a casa costruite nel boom economico di questa città metropolitana è una struttura giallastro due piani corpi un salone la mescita la cucina
Una piccola biblioteca con i libri condivisi la foto dell'ultimo incontro la mostra nel corso di pittura la musica del corso di danza della saletta della ginnastica dolce a sentire la cena e monete un amico siriano che qui è un tuttofare il circolo gli ha offerto un'opportunità di lavoro e quindi la ricambiato inserendosi in modo esemplare non è d'assai difficile si sente un uomo soddisfatto
Grazie al suo lavoro di gestore si sente integrato nella comunità ma dice
Non è stato facile
Ho incontrato tante brave persone ma altre non distinguono i criminali dalle persone serie
Poi ci sono i miei figli
Loro sono cresciuti qui
Qui hanno studiato
Conoscono solo questa lingua l'italiano
Eppure sono stranieri a casa loro
Sarebbe proprio bello se anche i miei figli potessero sentirsi davvero italiani
Questo circolano che si è aperto al mondo
Lo dimostra
Se tieni le braccia
Ti accorgi che tutto il mondo è paese che essere italiani non è solo una questione di documenti
Chi Zoia sarebbe per quel milione di giovani sentirsi davvero italiani
Il dopoguerra è stato gioiamo anche dolore
Migliaia e migliaia di italiani in un Paese distrutto spinti dalla miseria dalla mancanza di prospettive lasciano le proprie case cercano nuove opportunità di vita e lavoro in Europa e nel mondo
Le ACLI
Sono andate con loro
Ieri come oggi
Svolgendo il servizio civile universale al patrona fatti Bruxelles e quest'anno l'attività da volontarie sono state molto diversificate dal fornire un supporto agli assistiti fino a partecipare l'attività organizzate dalle api e quindi mantenere vivo il tessuto associativo grazia al partenariato con le realtà presenti sul territorio grazie anche le attività e gli incontri nei circoli immagino per il calcio
Non c'entra niente tecnicamente fare al aggrappati libero
Io Santo il manda negli atti
Il titolo una cava per gli italiani nel mondo sto facendo il servizio civile al patronato ACLI di Parigi mi occupo di prima accoglienza e orientamento per le persone e gli assistiti che vengono a chiedere informazioni sia telefonicamente che di persona su giungendo il servizio civile
Schizzerà
Noi cittadini stimavo
Vicino al confine con la Germania
Presso il patronato ACLI e mi occupo fondamentalmente in Puglia fa ricorso inviti prenotazioni
Appuntamenti per rinnovo dei documenti d'identità consolato
Sta facendo il servizio civile nella sabbia del patronato ACLI parigini quindi al momento del mio oggi presenti sulla storia dell'emigrazione italiana all'estero in Francia proporre al pogrom Ward
Qui oltre a dare una mano agli operatori quadrato con la mia collega di servizio facciamo un progetto delle letture ai bambini in italiano principalmente a mio poi abrogando compianto insomma e da parte mentre proprio quell'alleanza lo abbiamo attivato
Direttore italiano club per bambini totalmente cinese spiega Ennio pubblicitari societarie agire aziende nella sede viene
A fare passo il presidente delle ACLI Bentivegna incuriosito scoprire di più sulla formazioni delle comunità italiane all'estero Malcolm le api sono sinonimo di
L'udienza ecco entrare in una grande famiglia e qui in particolare in Australia cerca di mantenere l'italianità nonostante la distanza dal nostro territorio appieno
L'importanza che hanno avuto le Antiqua intento
Agli anni mille novecentoquaranta impegnato
Ma che hanno ancora
Una dell'esperienza che porterò con me proprio viale Garibaldi hanno dove si trova la sensazione ampi di Parigi dove con il servizio civile insieme a Margherita abbiamo avuto l'opportunità creare un evento culturale sicuramente Annie porta a casa uno nuovamente più consapevole delle sue capacità della sua forza avviso agli obiettivi ricordato per realizzare
Rivelate morendo Mazzonetto quanto a lungo marzo
Alle
Creato
Ci siamo contatti Bertani avviene in qualche modo verbalizzante viene andiamo anche resa una vecchia valigia
Siamo uomini e donne lavoratori e lavoratrici in ascolto della Parola
Voci di una cultura di pace e vicini alla gente
Sì hanno sei nell'apostolato modelli a detta di nomina da Vincenzo siamo braccia al servizio della società ha detto Giovanni ventitreesimo
Siamo entrati nel vivo del mondo del lavoro italiano tanto da essere indissolubile Paolo sesto siamo consapevoli che solo il Vangelo fa nuove le ACLI Giovanni Paolo secondo
Siamo chiamati ad essere testimoni del Vangelo e tessitori di legami fraterni deve essere coraggiosamente presenti negli ambiti cruciali della vita sociale
Benedetto sedicesimo
Siamo popolare sindacali calcistici grafici
Cristian
Luoghi in cui le persone elaborato insieme progetti in Tibet ecco luoghi dove è possibile incontrare dei santi della porta accanto
Che non finiscono sulle prime pagine dei giornali ma a volte cambiano concretamente le cose
è la santità del popolo di Dio sì
Ai genitori che crescono
Negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane
Nei malati
Nelle religiosi anziani
Ti nasce
In questa costanza nell'andare avanti giorno dopo giorno feto
L'Assam
La chiesa
Pago francese
BMW
Questi parlano nome mangiano infatti mangiano domani non contende che vasto indotto Maria costruire un'astronave non spenda dei non vedenti l'agenda di non saperne disidratati e uomini di donne degli uomini nel mentre il mio cuore è entrato Stranamore lungo le spiagge a Giorgio deporre copione no rigorosa adesso colleghe romana D'Anna proporrà il cantautore Rizzotti Atene tali da giocando porgiamo aiuto alle innaffiare invocando da scaraventato svolazzante dalla
Ma io bene andrà tutto
Tu devi solo perché raggiungere la cima di montagna in modo bene abbinato tutto
Bene tutti sono divergenti e contrari all'occupazione sul monte implicando chiede
I tratti somatici di porre il confine tra
Grazie
Ma sono urlare alzare rubano riscaldamento azione Odigitria Zapatero dietro sì no fanno finta di va bene
Adeguati i ministri di diamante adeguarli negli occhi
Cantava all'orizzonte già persone che parente stretto nazionale ad effettuare lo so dire abbiano
Altri ottanta purtroppo proprio dalla dalla domanda interna tuttora un guardaspalle
D'accordo
Tutte vi sono testi binari insorgere Lazio cinquanta dietro bene anche dottor
Tosi dicono chiamati
Ebraico compaiono muoversi libertà
Sa etico troppo
Seicento adatte quanto
No di
Sono
Giovanni Bianchi li ha chiamati istanti minori
E parlava di noi
Che le ACLI
Gli attivisti Elea Christe con le loro famiglie
Il consacrati i figli gli amici hanno donato parte della loro vita in modo volontario e gratuito
Portando lo spirito e i valori delle ACLI nei paesi e nelle città nelle aree interne nei circoli sperduti e in quelli delle periferie delle grandi metropoli in Italia e all'estero
Ciascuno con le proprie fatiche resistenze
In una gigantesca opera collettiva rivolta al prossimo al vicino al concittadino al popolo
E se oggi non è facile a dirsi popolo e lo spirito dei tempi sembra trascinare l'individuo verso una dimensione triste di solitudine
E a chiuderlo nello spazio della Piccola famiglia
Le ACLI hanno di certo il merito di continuare a promuovere uno spirito di apertura e di accoglienza
Uno spirito che oggi definiamo
Inclusivo
Lamberto di nome
Balli di cognome
Chi se lo ricorda
E forse oggi sono in pochi nelle nostre atti
Ma è stato un dirigente territoriale che ha lasciato un'impronta enorme nella sua comunità
Un insegnante
Un uomo di scuola negli anni delle grandi riforme
La scuola media
I decreti delegati
Anni di partecipazione e libertà
Un uomo di fede
Un uomo libero un educatore amante delle persone e della vita
Si è ammalato giovani Lamberto
Ma non si è lasciato sopraffare
Anzi
Ha continuato anche dal suo letto di malato nella sua opera educativa che per lui significava difesa dei valori democratici in piena fiducia nella parola di Dio
Lamberto ha detto
Se lasciamo che sia l'amore a guidare i pensieri e le azioni di un uomo
Ci accorgiamo che l'amore vincente
Parole quotidiane e semplici
Ma che cosa c'è di più profondo
Ci sono state nuove scosse di terremoto in centro Italia hanno colpito anche le Marche
E per me le Marche sono Cornaglia Lanzani
La chiamo
La chiamo com'è la situazione ci sono danni come state che pensi di fare una festa mi risponde stiamo preparando la pasta fatta in casa
Da me la sono dovuta far spiegare perché non la capivo lei mi fa dobbiamo fare una festa per riprendere fiducia per scuoterci per abbracciarci ballare mangiare tutti insieme sentirci insieme
Le dico e poi
E poi c'è il Rimbaud che Remo le maniche e ce la faremo
Lo stile delle ACLI
Nasce dalla testimonianza
Di una spiritualità contemporanea aperti
Non giudicante
Passa attraverso
Una formazione alla collaborazione
Al senso
E all'importanza della comunità
Della convivialità
Si manifesta nelle nostre opere sociali così i tratti dell'accoglienza della competenza
Dell'empatia
Dell'inclusività
E della gentilezza
Nel nostro impegno sociale e politico
Nella capacità di essere popolari
Coraggiosi partecipativi
Capaci di mediazione
Senta
Dall'indagine dell'ufficio studi delle ACLI nazionali fra i partecipanti alle settimane formative il giusto delle ACLI
Il seme gettato da pochi uomini nell'aspirazione di un grande insegnamento
è cresciuto
Se viene ingigantito
Oggi afferma a piena voce la propria forza
Una triplice fedeltà
Guida illumina il nostro impegno figli oggi e disse
Fedeltà alla classe lavoratrice che c'è facile e naturale perché siamo lavoratori e la fedeltà ai sacrifici e alle lotte di ieri ai sacrifici di chi lo di coloro che ci hanno preceduto
Fedeltà
Alla democrazia come la strada che consente ogni sviluppo
E garantisce il progresso nella dignità
Fedeltà
Alla Chiesa
La splendida fedeltà nella ferita
Fedeltà un insegnamento morale che pone le basi di ogni saldo rapporto fra gli uomini che ispira il superamento degli egoismi
La sola via per costruire per sempre
Dal discorso della rifondazione del presidente Dino Penazzato primo maggio mille novecentocinquanta
Non
Di erano prevedendo venisse e
Va
Bene battuta almeno riguarda il solo dato
Senza aver fatto guardate sufficientemente
Prima nei eravamo che all'inizio si attende
Bene otto zero
Si sa nell'arte no grazie era assai
Domani oggi eravamo rivela guardiana S.r.l. il pane antenne
No o altro detector s attuare
Da tornerai però Zanzara terrazza presenti
Ma lui Gioachino
Nati una Pubblico ministero
Ma isolati svela che
Ecco
Senza straniante
Già
Donata
Ossia
Ma
Buongiorno
Il vicino non mi guarda neppure non ricevo risposta fare che maleducato penso chiamo l'ascensore la porta del piano di sopra si apre sbatte velocemente mi aspetto che la prego scenda subito
La voce quasi gridata mi ferma la mano proprio mentre stavamo per prendere il tasto terra
Anche quei pochi secondi mi infastidiscono
Eccola che arriva avrà poco più di vent'anni
La pancia alla pancia grossa dell'ultimo mese il fiato corto di chi fa fatica a muoversi
Borsa della spesa e borsette in mano e con l'altra trascina un bimbetto che avrà sì e no due anni lo sguardo assonnato di Casey dissi appena alzato dal letto
Non l'ho mai vista prima
Poi penso ai rumori del fine settimana
E penso pure che sia dei nuovi quelli quelli del trasloco
Buongiorno mi dice e mi scusi se l'ho fatta aspettare o una gran fretta siamo già in ritardo sarà lo lo devo accompagnare accompagnare all'asilo il suo nel suo primo giorno ci siamo trasferiti da poco e poi poi devo fare una visita importante
Distinto si guarda la pancia
Scendiamo sono solo solo tre piani pochi pochi minuti
Però si vede che lei in affanno quel bimbetto allo sguardo disorientato forse forse non sa nemmeno non meno dove non lo non lo sa neanche Luís
Va bene
Allora rispondo con un sorriso e le dico beh si ha bisogno premio l'accompagno o la macchina qua davanti con il seggiolino per mio nipote
Mi stupisco di me stesso due minuti prima sentivo al fastidio crescere e adesso l'accompagnò volentieri ribadisco
Lei sorride sorride quasi come come bambine accetta ringraziando
Niente
Siamo diventati buoni amici con tutta la famiglia abitano al piano proprio sopra il mio
Un'amicizia nata su un pianerottolo bene da allora sono passati tanti anni e in tutto questo tempo abbiamo imparato a condividere le cose della vita
Non siamo isole
Nessuno di noi lo è
Non lo sono le persone non lo sono le organizzazioni coi insistiamo con gli altri vediamo tutti i condomini relazionali dentro i quali condividiamo la vita
E lastre case si aprono e si chiudono sul luoghi comuni spazi da condividere e da curare
Noialtri siamo nate più plurali siamo diventate abili ad allestire spazi comuni i pianerottoli della condivisione sociale e politica i pianerottoli del dialogo fra diversi
Anche al nostro interno
Curare questi spazi ha un'urgenza che ci sta a cuore per far prevalere il dialogo e il confronto sul silenzio indifferente e lo scontro per far crescere la speranza su uno sconforto per far germogliare insiemi di pace
Per costruire L'Unità sulla frammentazione così in ottant'anni abbiamo generato luoghi di incontro che poi sono diventati organizzazioni movimenti eretti un patrimonio di tutti e per tutti per questo è bellissimo
è un bene collettivo punto sono al Paese alla Repubblica alla democrazia
Stare con gli altri di allocare è il modo concreto con cui abbiamo perseguito l'impegno per la pace e la non violenza lo abbiamo fatto stando sempre Sempre dalla parte di chi soffre concretamente chiunque esso sia la guerra non è mai una soluzione mai la pace sorella della giustizia si costruisce giorno per giorno nelle relazioni ad ogni livello è il fondamento della civiltà in cui ci riconosciamo
è il coraggio della pace
Cari amici quindi con amici nel senso vasto moglie e sorella sodali Parenzo compagne e compagni di scuola persona visti una volta sola praticate per tutta la vita
Purché tra noi e non in un momento sesta tutti su un sentimento
Una corretta ben definita
Ecco per voi compagni di un cammino folto
Non privo di fatti e per cui pure capite perduto nati malanimo la foglia di fico
Un nessuno qualcuno forse uno solo o tu che mi ascolti
Ricorda il tempo
Prima che si indurisce la Cina
Quando ognuno
Come un sigillo
Dinoi ciascuno reca
L'impronta dell'amico incontrato perfidia
In ognuno
La traccia tv
Per il bene o per il male saggezza di follia ognuno stampato da ognuno
Ora che il tempo urge da presso
Che le intese sono finite
Ma poi tutti l'augurio sommesso che la cultura che l'autunno si è lungo
Il TC armi
Primo Levi
Richiesti
Zone no et
E
Se c'è
Di chiesti start up
Attraverso ecco
Ciaccia
Serio indifferenza
Serio
Sarà oppure trentuno giornalieri
Dopo poi chi ha sbagliato più perché tutt'al più totale grazie gestire
Erano Fabio oppure
Oppure sanguigna l'aggressore no Têtes de Bois tante
Ciabattino attratto liberisti accanto tempo mente insieme ad altri
Serio importati chiari se io calcio ad Altofonte
Sì
Sei ottobre cade e basta prevedendo certi sono porta
Decide
Storico no per Linate il prodotto
Io perché
Filas la mettiamo questa
Componenti perché
Il saltare
Stati richiesti
Replica allora se poi
Serio senza
Che se
Se
Cambi
Cioè
Se quanto