L'intervista è stata registrata sabato 9 febbraio 1985 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partito Radicale, Pensioni, Previdenza.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Buona sera come annunciato ieri quest'oggi prima pagina dedicata a un tema molto delicato e cioè quello delle pensioni ospite con l'in studio oggi Peppino Calderisi tesoriere del Partito Radicale ecco io a Peppino per rivolge subito una prima domanda si parla molto di pensioni in questi giorni ma i radicali che cosa voglio
Che cosa chiedono ma da tre anni il partito radicale si batte per due obiettivi da una parte per un provvedimento dichiaratamente di carattere assistenziale a finché quelle centinaia di migliaia di pensionati con più di sessantacinque anni senz'altro reddito se non una misera pensione sociale o un minimo anche previdenziale che seppure più alto e comuni come assolutamente inadeguato insufficiente per garantire condizioni minimamente dignitose per garantirlo mentre la stessa sussistenza stessa sopravvivenza ecco perché queste a questi pensionati sia assicurato
Un una cifra il più vicina possibile alla minimo vitale abbiam detto quattrocento mila lire almeno ma la commissione Gorrieri istituita dal governo due anni fa anche la Banca d'Italia anche una Commissione europea avevano quantificato questo minimo vitale in cifre di cinquecentocinquanta seicento mila lire ripeto due anni fa ecco ma almeno si passi dalla vergogna di pensioni di fame
Di duecento mila lire il mese per i cittadini Peto che non hanno altri redditi che non hanno altri mezzi di sussistenza non hanno neanche la possibilità di avere un apporto da familiari dal coniuge e così via ecco per questi cittadini per i più poveri per i cittadini più deboli e indifesi e la nostra società
O la possibilità di condizioni di vita minimamente dignitose questo abbia chiesto rispetto a questo scandalo delle pensioni di fame che abbiamo oggi nel nostro Paese la pensione sociale e oggi di duecento mila lire il mese o anche minimo previdenziale sono a trecento per gli autonomi trecentoquarantatré punto quarantacinque
Per gli ex lavoratori dipendenti cifre della mente da fame per chi ha solo questi redditi
Il scopi di questa provvedimento sono quelli quindi di un atto di giustizia sociale sono anche quelli di e innescare a partire da questo provvedimento
Un meccanismo di riformatore per quanto riguarda il complesso della riforma delle pensioni vale a dire la necessità di separare né talmente l'assistenza dalla previdenza è un principio su quale tutti i partiti si dicono
Ha parole d'accordo ma sul quale poi in realtà come si debba attuare questo principio è tutta una questione da vedere e analizzare e che molto controversa partiti e sindacati hanno in tutti questi anni mischiato questi due ambiti assistenza e previdenza hanno però lato assistenza in modo indiscriminato anche a chi non ne ha bisogno e quindi necessariamente hanno limitato anche i diritti e dei i diritti maturati da chi ha lavorato da chi ha versato contributi e si vede adesso con una pensione decurtata truffato una pensione svalutata una pensionata solitamente inadeguata
Rispetto a lavoro prestato durante tutta una vita lavorativa questo perché appunto questo assistenzialismo Ap ho già uno dei casi ma non è solo questo che vogliamo ricordare e quello per esempio del regalo che i partiti sindacati cooperative patronati è un fac per i propri dipendenti per i quali non erano state non sono stati versati i contributi assicurativi attraverso una serie di leggi neanche ora vorrebbero anche riprodurre di prorogare hanno di dalla calato ai loro dipendenti una pensione con una semplice attestazione quindi molto moralmente l'hanno regalata anche a chi non ha mai in realtà neppure prestato servizio presso questi partiti i sindacati i patronati e non avversa ultrà non versare contributi una semplice attestazione con la quale hanno detto Tizio e Caio hanno lavorato presso questo partito questo indagato per tot anni dietro versamento di contributi irrisori
Hanno assicurato in questo modo la pensione a circa credo più di quaranta mila persone e chiaramente quaranta mila persone attraverso una leggina Kea senza copertura finanziaria come un po'costume della partitocrazia via che evidentemente base votare va a ridurre quelle che sono le disponibilità del sistema previdenziale alimentato dai contributi dei datori di lavoro e dei lavoratori e quindi in questa Magna necessariamente se si fanno questo tipo di provvedimenti sì dall'assistenza pioggia si fanno questo tipo di regali inevitabilmente si vedono se le garanzie e i diritti acquisiti dei lavoratori quindi la necessità di separare gli assist senza la previdenza innanzitutto di censire di conoscere chi sono i veri poveri e quindi dare loro il solo loro il minimo indispensabile per vivere è una premessa necessaria anche proprio per tutta la riforma del sistema privi sì alle senza il quale non riteniamo la riforma di riforma si continuerà eppure parlare forse potrà pure essere approvata ma
Difficilmente sarà così anche in questo caso dopo che son passati mai di tre lustri dalle prime prove s dei primi impegni dei partiti del governo
Mai di riforma delle pensioni sentiamo parlare da da da dieci quindici anni ma questa riforma ancora non si vede è che dopo i difficilmente
La situazione che abbiamo davanti in questi giorni in questi mesi potrà consentire forse di far venire fuori questa benedetta riforma delle pensioni partiti sono molto tu interessati
Ai pensionati impavido pre elettorale siamo alla vigilia di importantissima scadenza elettorale parlando di forma ma in realtà alla fine credo che faranno solo prima di queste elezioni questi Varanus questi provvedimenti per gli aumenti per la rivalutazione la perequazione entro un certo limite entro in certa misura delle pensioni e speriamo anche nostra battaglie anche per questo provvedimento
Di aumento dei minimi delle pensioni sociali ripeto per i cittadini che sono privi di altri ceti ecco queste sono solo le richieste del partito radicale cosa sta succedendo cosa sta avvenendo invece sul fronte politico dei dei vari partiti sul proprio sul tema delle pensioni in particolar modo dei minimi pensionistici ma ecco innanzitutto c'è questa situazione la
Demichelis il ministro del lavoro e il Governo hanno sostanzialmente rinunciato a presentare un proprio provvedimento di riforma delle pensioni dopo i testi varati dopo il testo che aveva annunciato in qualche gli era stato approvato dal Consiglio dei ministri nel luglio scorso la palla diciamo sotto questo punto di vista è passata interamente nell'ambito della commissione speciale per le edizioni presso la Camera dei deputati c'è un comitato ristretto che sta lavorando e qua si è ormai ultimato l'elaborazione di un testo sulla riforma delle pensioni non abbiamo molti dubbi e molte perplessità su questo testo l'avevamo anche su quello del mi chiese ma molto maggior ragione Dobbi lo abbiamo su questo testo abbiamo poca fiducia anche di questi comitati ristretti di questi buchi neri nella camera nelle parlamenti democratici non sono previsti neanche al Senato formalmente previsto se non erro un l'istituzione di comitati ristretti sono dei luoghi diciamo di accordo compromissorio consociativo in cui non a caso diciamo sono gestiti e contestualmente da dieci epici il nel primo luogo va là che vai più ricordare non solo non godono della pubblicità della non godono della pubblicità dei lavori non c'è neanche un minimo resoconto sommario di questi di questi lavori ecco quindi questa è per quanto riguarda il fronte della riforma abbiamo grosse perplessità vista la situazione che questa riforma possa venire alla luce in questi mesi
Nonostante appunto le ripetute promesse impegni di tutti quanti partiti e così via e soprattutto poi se avesse fosse approvata venisse luce in queste condizioni credo che risulterà ben pochi problemi ora non abbiamo il tempo di scendere nei dettagli di questa presto complicatissima questione rompicapo della riforma pensionistica i problemi sono tanti
Credo che questa riforma riuscirebbe a riformare in realtà ben poco questa è un po'la nostra valutazione ma venendo può poi all'altro questione quello relativo ai provvedimenti di aumento di rivalutazione di perequazione delle pensioni dei trattamenti pensionistici a essere ed è la questione dell'aumento dei minimi innanzitutto c'è da ricordare che nella legge finanziaria grazie anche alla battaglia radicale questo stanziamento complessivo per questi miglioramenti è stato aumentato di ottocento negli atti e quindi è c'è uno stanziamento complessivo di duecento due mila settecento miliardi per ottantacinque di undici mila e sette nel però sì mi tre anni e quindi una torta sulla quale si sono scatenati gli appetiti di tutti i partiti la concorrenza addirittura anche fra governo e maggioranza la stessa de del Governo abbiamo avuto l'altro giorno ho il vertice dei partiti della maggioranza che ha deciso su questa materia di varare un decreto legge questo mentre la commissione ride indicherebbe asse anche la competenza di affrontare senza decreto legge la questione anche di questo rivalutazione perequazione delle pensioni e edemi ma vediamo quindi poi più specificatamente a riferire della questione Demi ormai credo che abbiamo incardinato questa battaglia abbiam ho cercato di far capire tutte queste forze politiche
Che
Non è possibile non solo ma anche per i motivi stessi della riforma ma in generale pensare di non aprire la benché minima attenzione umana politica legislativa nei confronti di questi cittadini più poveri e più indifesi della società che non sono o organizzati sindacalmente che corporativa mente contabile contano ben poco che elettoralmente anche sono ben poco significativi perché magari sono quei cittadini che vivono non solo emarginati non sono espulsi proprio dalla società civile che magari non hanno neanche la televisione che manco contro il giornale che con duecento mila lire al mese credo
Si possa fare ben poco difficilmente con più di sessantacinque anni in queste condizioni si leggono i giornali quindi i partiti tendenzialmente sono piuttosto ho anzi senza piuttosto tendono nettamente a trascurare questo problema che a nostro avviso dice riveste una petto di priorità necessaria priorità come problema di giustizia sociale come problema come avevo detto prima indispensabile perché si possano poi arrivare effettivamente la riforma senza questo censimento di chi ha diritto all'assistenza cioè non è possibile fare la riforma del sistema previdenziale non è possibile
Fa sì che anche in futuro
Chi lavora e versa contributi non continua a essere truffato perché questi suoi contributi vanno a finanziare situazioni che non c'entra nulla con me la questione del sistema previdenziale come andrà a finire che cosa succederà io non so quando e come il Governo presenterà il decreto legge in che forma lo presenterà il problema che non abbiamo posto della consistenza di questo momento che non può essere di qualche decina di migliaia di lire non si può come avevano chiesto i sindacati qualche tempo fino a qua che tempo fa ma probabilmente anche in parte tuttora limitarsi al momento di denti mila lire il venisse i sindacati hanno proposto di aumentare di venti mila lire messe la pensione d'una platea di oltre cinque milioni di persone quando questi cittadini in queste condizioni sono a probabilmente non più di qualche centinaio di migliaia dare venti mila lire cinque milioni persone significa realtà ancora muoversi logica da assistenzialistica a pioggia non risolve nessun problema perché chi altri redditi con venti mila lire non si fa nulla
Mentre chi ha solo duecento mila lire con venti mila lire non assolutamente riesce a risolvere i problemi della propria sussistenza la nove l'accisa che abbiamo indicato e veramente il minimo quattrocento mila lire così può pensare anche a me Carisbo diciamo Aggradi per cui si può arrivare anche
Diciamo in tappe successive a questo obiettivo ma non è possibile non riuscì ad arrivare in tempo breve brevissimo a l'acquisizione di questa istituzionali questo minimo vitale per i cittadini più poveri quindi la parte il Governo provente fra un decreto legge non sappiamo qual è l'importo che instabilità per l'aumento ma si parla di al massimo cioè dominati da un vento da duecento trecento mila lire certo rammento il cinquanta per cento ma siamo ancora ben lontani troppo lontani dal minimo vitale dall'altra martedì comunque c'è una seduta molto importante della commissione ne il comitato ristretto alla camera credo terminerà i propri lavori proporrà presenterà anche una propria proposta su questo fronte se da parte del governo più o meno l'ipotesi di aumento per i minimi le tensioni sociali per i cittadini senza altro Reggio sono sulle cento mila lire ecco non da quello che sembra emergere nella comitato ristretto
Dalla soprattutto la volontà della bici e del Partito Comunista in realtà si andrebbe a cifre addirittura inferiori a questo importo ora comunque è una questione aperta la battaglia che stiamo conducendo che tutto il partito sta conducendo in queste giorni che ha condotto soprattutto abbiamo da un mese ormai è rimesso in moto un'altra sottoscrizione su una petizione popolare che ha punto nei prossimi giorni premente lunedì stesso consegneremo al governo
Una petizione che è importante perché raccogliere firme di alcune migliaia di cittadini ma raccoglie neanche di molte esponenti di altri partiti di sindacati che erano stati finora tiepidi evidentemente questa attenzione umana politica e legislativa verso questi siete dei più poveri se non è data dai vertici dai rappresentanti i gruppi parlamentari i partiti invece e data è sostenuta da molti e altri esponenti di partiti perché sono stati firmati deputati da sindaci di molti Comuni d'Italia assessori il consiglieri comunali
Sindacalisti della CGIL della UIL della CISL in un po'tutte le parti d'Italia quindi una petizione che raccoglie anche la visione di film diciamo significative oltre che di alcune migliaia di cittadini che tutti compagni radicali esteso Eric tali hanno in questi giorni anche quando c'era la neve ed era difficile far tavoli per strada siano adoperati ingegni atti per raccogliere queste firme
Credo che saranno un altro contributo importante dopo queste tutte queste nostre iniziative che abbiamo messo in atto in questi in questi tre anni e che sono credo riusciti a incardinare per un minimo anche se la soluzione che si prospetta è ancora molto insufficiente adesso ne siamo uscite incardinare questa questione nell'agenda politica imporla al governo le forze politiche abbiamo strappato questi stanziamenti nella legge finanziaria ci auguriamo lotteremo i ci muoveremo e prossimi giorni perché ci siano dei frutti perché questo mito novecentottantacinque per questi cittadini più reietti tu ripeto deboli della nostra società a ci sia per loro un minimo di speranza la possibilità di non dover essere costretti come oralmente buona parte di loro son costretti addirittura la
Indi cita condizioni di vita assolutamente indegne di un Paese civile benissimo ringraziavo perché a Calderisi ricordo tesoriere del partito radicale come avete ascoltato ci siamo occupati di pensioni quest'oggi per cercare di dare informazione anche su quanto probabilmente in questi giorni molti pensionati molte persone soprattutto quei pochi o quei tanti che si possono essere in un certo senso pensionati al minimo che vivono con attenzione di fame possono aspettarsi dei giorni che seguono buona sera
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