Consiglio Metropolitano di Milano - Seduta del 16 aprile 2015

La seduta di oggi sedici aprile due mila e quindici
Pisapia Alparone
Ah rara
Barberis
Sì
Biscardini
Bussolati
Cappato
Cioè in sì
Centinaia
Chi top
Comincini presente Fusco
Guidi
ER vino
Le pone
Mezzi
Ho suonato
Palestra
Farò passi
Quartieri
Romano
Russomanno
Sta buzzo
Dagli atti
Villa
Diciannove
Bene diceva presenti chiede la parola ecco se l'elettore
Sì grazie grazie vice Sindaco io intervengo per
Lasciare agli atti del Consiglio che la convocazione di questo oggi io l'ho ricevuta
Come Capogruppo non ne sono stato informato nel senso non si è tenuta una Conferenza dei capigruppo per la convocazione
Della seduta poi posso comprendere che chi governa abbia delle esigenze di tempo tant'è che alcuni punti erano già stati precedentemente in maniera corretta annunciati
Altri non ne sono a conoscenza non semplicemente ho preso atto nella convocazione quindi io invito lei
Il signor Sindaco a
Convocare le riunioni del Consiglio metropolitano attraverso la Conferenza del Presidente in maniera che si lavori non solo al giorno ma si possono
Anche evidenziare le priorità
Ho avuto un po'di difficoltà perché
Non abbiamo una struttura ma ahimè non è un problema indiciamo personale che segue che segue Consigliere nel dover ricostruire anche tutte le delibere che sono trasmesse per questioni anche legati ai volumi delle trasmissioni
Non tutte le ho ricevute
Però
Segnalo solo una cosa che perché
è arrivata tra l'altro l'altro giorno
Un esempio prima esaminiamo il rendiconto che non so chi l'abbia tra virgolette istruito del parlo tappato in vista delle Commissioni
E tra l'altro viene anche segnalate in mancanza di parere che è obbligatorio Dei revisori dei conti quindi vuole capire
Come mai si tratta un punto che non è completo non in termini di istruttoria che poi ho visto che viene by passata ma in termini di documentazione perché il parere dei revisori dei conti obbligatorio averlo prima di poterlo discutere
Io mi fermo qua perché credo che non non voglio già iniziamo qua trentaquattro minuti il ritardo non voglio portare via tempo però invito lei di eventualmente valutare in una prossima
Conferenza anche dei capigruppo come
Dobbiamo lavorare e con quali strumenti operare nell'interesse della
Città Metropolitana del dibattito che voglio
Cercare di mantenere costruttivo però servono gli elementi se gli elementi non li abbiamo diventa difficile inseguire dei percorsi che dovrebbero essere impostati in maniera agevole ho fatto questo inciso perché
Per altre circostanze anche più banali una convocazione della Commissione lato convocato dagli uffici per verificare se potevo meno essere presente per garantire il numero e quindi vi è massima disponibilità
Però se non metto in cui uno non è informato non edotto di nulla perché nessuno chiama nessuno con poca mi difese capigruppo e quant'altro uno viene chiamato fuori d'ufficio è questo
Lo denuncio perché lo ritengo non
Accettabile sul piano amministrativo sul piano politico
Quindi l'invito che faccio di tutti quanti non do responsabilità a nessuno facciamo sì che quello che è capitato se rispondo anche ad altri non capiti più
Nel prosieguo per mantenere un clima costruttivo in ambito del Consiglio altrimenti mi rimane solo sgomento
Di porre domande emendamenti ma non credo che sia questo
L'obiettivo della maggioranza però i temi e questo sbavatura
Chiedo scusa ad aver rubato qualche minuto ma
Io sono qua
Prima delle nove ad aspettare però spero che serva per avevo un metodo di lavoro diverso eventualmente valutiamo in una conferenza di capigruppo come dobbiamo operare per il prosieguo Craxi
La ringrazio Consigliere Lepore prendo atto e non posso che ammettere che alcune laddove ci siano state mi faccio carico non solo di rappresentare che il Sindaco
Quanto lei ha segnalato ma anche di convocare di far convocare la Conferenza dei capigruppo specifica dove si possa discutere delle
Modalità operative
Da condividere ove non siano precisate dallo Statuto e dal Regolamento in modo che
La prassi in futuro possa essere
Gestita secondo una modalità condivisa da tutti
Ne approfitto per verifica punto a prossima Conferenza capigruppo vediamo che riconvocarla breve sarà l'occasione per presentare la nuova segretaria generale che da lunedì
Attira la propria attività qui in città metropolitana si tratta della dottoressa Simonetta fedeli
Attualmente ancora per qualche giorno fino ad ora
Domani domani Segretario Generale e Direttore generale della città di Siena
Quindi da lunedì sarà qui in Palazzo avvierà all'attività per il nostro Ente e quindi impegno a convocare quanto prima la Conferenza dei capigruppo anche per presentarla formalmente ufficialmente e con lei condividere
Le riflessioni che consigliere Porrea ha fatto poc'anzi grazie
Consigliere Cappato
Grazie Loiero sull'altro punto che non ho capito se il Consigliere Lepore
Contestava cioè la la legittimità della convocazione rispetto al fatto che l'ordine del giorno non fosse passato dalla Conferenza dei capigruppo la questo credo che debba essere un punto risolto formalmente perché
Altrimenti una
Riunione di Consiglio convocata
Senza il rispetto del Regolamento c'è un problema di di di vizio di forma sulla validità della le stesse quindi questo mi sembra un punto preliminare di un vero scritto a parlare su un'altra cosa però
Chiederei un pronunciamento formale su questo punto la cosa che invece io mi ero iscritto a parlare per dire era la presentazione di una mozione urgente che credo che sia stata
Distribuita che chiedo che si è posta in votazione la seduta di oggi appunto visto il carattere urgente della materia che il rischio
Di un ennesima opera di di consumo di suolo e ti scarsa
Funzionalità o di dubbia utilità sul piano trasportistico che
Il Progetto di tangenziale vigevano Malpensa
Credo che sia bene occuparsene ora prima che sia troppo tardi sia se sia a favore si sia se si è contro e quindi chiedo che questo Consiglio possa esaminare
La mozione urgente che abbiamo presentato con il collega Biscardi
Grazie Consigliere Cappato voglio rassicurarla però circa alla legittimità della convocazione posto che non vi è nessun obbligo normativo
Ho regolarmente allo statutario di dover previamente avere l'assenso della Conferenza dei capigruppo il vice segretario
Lo può attestare
Per come dire se volete una forma di
Di rispetto istituzionale di di di di di correttezza politica se volete possiamo restringere
I lavori di questo Consiglio ai punti che erano stati annunciati nella ultima Conferenza capigruppo cioè la questione legata
Al piano strategico il Regolamento delle nomine
E
Potremmo fare l'apertura la presentazione del del dei contenuti del consuntivo
Senza farle discussione e votazione rinviando la successiva seduta può essere una proposta se la ritenete utile quanto invece la richiesta della mozione urgente del Consigliere Cappato lascio che i capigruppo si esprimerò se
C'è condivisione a norma a del comma tre dell'articolo cinquantotto del barbecue Regolamento del Consiglio provinciale giacché la questione non è normata dall'attuale nostro Regolamento si può procedere ecco lascio però che sia il Consiglio
E i capigruppo ad esprimersi in merito
Tre mezzi chiedo scusa
Grazie vice Sindaco si sulla mozione che ha presentato un consigliere
Cappato
Io
E sulla sua proposta anche di rimettere questo tema ma la valutazione dei capigruppo sarei
Per
Proporre un
Contro una Commissione di approfondimento dell'argomento
Perché è credo che
Per assumere una decisione consapevole da parte tutti quanti i componenti del del Consiglio
Penso che sia cosa opportuna approfondire con l'aiuto della consigliera delegata attesi
Dei tecnici e anche se se si vuole degli amministratori
Di quel territorio approfondire il tema io personalmente lo conosco sono stato alla manifestazione quindi darà un dispiacere alcol al collega rara alla manifestazione del ventotto di marzo però credo che sia opportuno che
La votazione e la discussione la votazione avvenga sulla
Base di conoscenza adeguate del tema da parte di tutti i componenti quindi le mie proposte
Fare un incontro specifico di Commissione chiamiamolo come vogliamo qui
è un po'difficile Affari Generali si quindi collega villa di promuovere questa questa riunione grazie
Grazie consigliera Censi prego
La proposta di dei Capogruppo mezzi secondo me è la proposta più utile a raggiungere e l'obiettivo che sono stata
L'altra settimana dal Bayer atto incontrato tutti questi Comuni perché discutevamo del trasporto pubblico locale per l'utilizzazione della della posizione
Della fermata della linea S nove di Albairate come luogo di interscambio centrale e oggettivamente
Questo è un tema
Che ne cessa di essere affrontato è la sollecitazione è corretta peraltro stavamo già affrontando questo tema
Anche in relazione a la costruzione di informazioni più complete rispetto allo stato dell'arte della legge obiettivo voi sapete che
Questa strada è inserita nella legge obiettive questa da una parte è un vincolo pazzesco perché non si riesce a fare niente altro ma non si alcuna certezza rispetta la realizzazione per cui mi sembra che la sollecitazione che produce un approfondimento in Commissione anche magari cercando
Detti invitare qualche parlamentare che abbia conoscenza direi la ventenne che si occupi della Commissione della Commissione riferita
A questo argomento al Parlamento potrebbe essere utile e interessante per cui
Mi sembra
Corretta la proposta che peraltro l'attendibilità se questo può essere utile lo dico anche al Presidente
Per la Commissione grazie grazie la parola la consigliera farò
Sì grazie vice Sindaco niente e io anch'io volevo ad associare i miei alla proposta di del Consigliere mezzi
Condivido la proposta di fare una riunione quindi mi rendo conto che non esiste non abbiamo delle regole certe però
Ha visto che nella Conferenza del capo gruppo c'eravamo detto che avremmo dovuti qualche in prossimità di proposte
Qualche improprio proprio a Cles trovare delle delle delle regole
Io credo che dovremmo anche capire come affrontare non solo questo distinguo in questo argomento perché si fa oggi c'è questo ma io penso che e questa è una mia esigenza come
Semplice consigliere quindi non avendo nessuna delega di poter trovare una sede dove affrontare
Tutta una serie di argomenti che io penso tutti i consiglieri stiano problemi che stanno raccogliendo sui vari territori io faccio parte del nord
Sul fino a fine che non ho fatto parte del cita metropolitana
Sono stata conoscenza delle problematiche nel Nord Milano oggi viene misto affacciando a tutta una serie di di dinamiche dei problemi perché riguarda la città metropolitana e sento la necessità e l'esigenza di avere
Una un luogo dove poter approfondire questi questi argomenti
Insieme a tutto il Consiglio metropolitano per cui questa è una richiesta che faccio di fare ribadisco mi va bene questo incontro su questo argomento specifico chiedo che nella fretta nella prossima Conferenza dei capigruppo
Sì sì si trova in una modalità per continuare per per trovare un luogo dove affrontare tutta una serie di
Esigenze di problemi che penso che come consiglieri che sono attenti
A quello che sta succedendo sul territorio ora vogliamo apro
Grazie
Grazie la parola Consigliere Romano
Si veemente sulla delibera del rendiconto effettivamente non c'è ancora il parere vedi revisori che si aspetta ad horas come si dice pensavamo che venisse Espresso che di averlo a disposizione ieri ma non è stato così in realtà la non
C'è la la legge del del rio prevede che
Il Sindaco adotti lo schema del rendiconto che il Consiglio adotti il rendiconto parere della Conferenza
Dei sindaci approvazione finale del rendiconto da parte del Consiglio questo è il percorso
Questa norma della del rio male si non è tanto compatibile con quello che dice il Testo unico sul parere dei revisori che parla di necessità del parere nel momento della deliberazione
Intendendosi per questa è l'approvazione finale cioè l'unica approvazione del rendiconto perché nei comuni degli enti locali non c'è lo schema dell'adozione
E l'approvazione sulla in Consiglio essi
Approvati al rendiconto quindi un'interpretazione potrebbe anche essere che il parere dei revisori è necessario solo al momento dell'approvazione
Finale quindi dopo il passato
Però tutto sommato
è inutile forzare l'interpretazione normativa se c'è il consenso il se non arriva durante la discussione il parere dei
Revisori siccome noi abbiamo comunque la scadenza del trenta aprile che entro il trenta aprile dobbiamo quantomeno avviare l'iter formale per l'approvazione
Del
Rendiconto possiamo procedere con l'illustrazione che è pronta con delle slide e se non arriva il parere dei revisori dei conti o comunque in ogni caso approvarlo poi
Su alla prossima seduta del Consiglio adottarlo alla prossima seduta del Consiglio Poma metropolitano
Poi va in Conferenza poi ritorna in Consiglio su questo l'abbiamo previsto non è nello Statuto ma è previsto anche dalla legge proprio
Grazie Consigliere la parola al Consigliere Lepore
Sì transato sarò breve allora sull'ultimo punto faccia il punto quattro all'ordine del giorno
Io ritengo che
La discussione possa iniziare
Quale relativa rendiconti al momento in cui abbiamo il parere del revisore dei conti eviterei
Interpretazioni particolari chiedo scusa iniziare la discussione o anche la pregnanza presentazione perché
Io lo ritengo che
Tanto se arriva oggi facciamo un Consiglio in maniera che abbiamo tutti gli elementi perché
Già non viene istruito da nessuno dati ci gli elementi e la relazione del revisore dei conti
Formalmente la sollecito anche quest'oggi il momento in cui arrivasse via mail io sono pronto a discutere un minuto dopo ma non un minuto prima nell'apertura Tel dibattito
Io in
Relazione la mozione urgente io
Non è che voglio raccontare a tutti la discussione
Nei capigruppo in cui
Ho ritenuto che fosse necessario costituire più di due Commissioni in maniera che ce ne fosse uno che potesse ascoltare le istanze che arriva solo al territorio amministrazioni piuttosto che cittadino consiglieri
Però ritengo che
Pur avendo anticipato il presidente di Cristo che quest'oggi non si esaminano il punto sei e sette quello relativo al
Mozione del Consiglio di Gaggiano
E del Consiglio comunale di Milano il sette allora io ravviso che esse si ritiene che la mozione urgente del Consigliere Cappato e Biscardini debba avere un approfondimento in Commissione
Ritengo che lo stesso debba avvenire per il punto sei e sette quindi chiedo lo stralcio dall'ordine dei lavori affinché in una Commissione si esaminano prima di andare in Consiglio perché non è che ci sono mozioni che abbiamo bisogno di istruttoria altre no
No ho detto prima forse nomina smentito estese o se è vero che li rinviamo milioni facciamo perché non erano discusse in una
Capo compete capigruppo io non le chiedo di
Ridiscute chiedo di mandarla in Commissione Sindaci ad erodere lavori poiché sia la Commissione
Del presidente villa o altro ma non lo so però facciamo brevemente i passaggi se vi è necessità
Un momento di confronto con
Ritualmente anche un'altra Commissione se serve perché poi le istanze arriveranno se il Presidente della Commissione competente ritiene di organico delle ambulanze momenti nei non si discute oggi pesato però io chiedo che anche il punto sei e sette vadano in Commissione in automatico prima di essere ricapitalizzata
Consigliere villa prego
Grazie allora
Io raccolgo le istanze presentate dai vari dai vari consiglieri ed diciamo che come Presidente la Commissione mi sembra una buona idea ticket grazie di provvedimenti vengono vagliati prima in Commissione e poi prima di arrivare in Consiglio Bilancio compreso perché ci tengo a dire che nella prima Commissione abbiamo avuto un'audizione con il consigliere Romano
Dove ci ha spiegato un po'tutto l'iter però non c'è mai stata una Commissione formali dove abbiamo affrontato gli schemi con un voto con un confronto approfondito cioè
Cioè diciamo propedeutica al Consiglio comunale
Quindi diciamo che per riguardo le mozioni di del piano e quella urgente presentata dalla da Capatti Biscardini
Anch'io sono favorevole al fatto che possono essere espresse in Commissione anche per avere gli elementi
Per poter esprimere un voto corretto in questo Consiglio ciò a leggerle così
Si fa anch'io difficoltà a rischio in modo corretto
E ci tengo però approfitto della della questione Commissioni e per a
Per chiedere ai capigruppo che li hanno istituiti di fare una riflessione cioè già siamo qua come siamo qua noi lo sappiamo tutti le difficoltà che abbiamo
Noi consiglieri a svolgere questo ruolo forse due Commissioni così dense così viene visto che comunque le cose da vedere sono tante ecco sono possono poche dobbiamo fare magari una riflessione sulla opportunità istituire nuove Commissioni anche per avere
Una un lavoro più più celere e affrontare tutti gli argomenti che ci sono da affrontare perché cominciano ad essere
Molti in modo che ci si possa organizzare anche mediante perché la partecipazione le Commissioni è abbastanza scarsa e la cosa non aiuta
Non aiuta il buon svolgimento dell'attività consiliare quindi invito i capigruppo fare una seria riflessione
Su su questo su questi organi e come è strutturato in maniera che funzionino veramente grazie
Okay quindi mi sembra di poter sintetizzare che sulla mozione c'è la richiesta da parte
Di diversi consiglieri di poter approfondire celermente in una Commissione specifica il tema
Sulle due ultime mozioni all'ordine del giorno di questo oggi che verrebbero stralciate anche su queste la richiesta di portarle in Commissione per un previo approfondimento prima di un'eventuale rimessa all'ordine del giorno
Su per quanto riguarda
Lo schema di consuntivo
C'è una richiesta di
Sospendere l'iter anche con evitando la presentazione finché non arriva
Il parere io su questa questione mi consulto un attimo con gli uffici per comprendere al meglio cosa
E più corretto fare se imitate due minuti faccio questa verifica fra riprendiamo grazie
Okay dunque sulla questione del consuntivo rinviamo completamente il punto però
Dovremmo fare una convocazione settimana prossima visto la scadenza trentadue prima e l'iter rafforzato che prevede l'adozione Conferenza dei Sindaci
Conferenza metropolitana e approvazione definitiva in Consiglio metropolitano quindi ci sono tre passaggi
Faremo una Conferenza dei capigruppo per
Definire anche la data quindi sarà la convocazione urgente della Conferenza per definire la data la settimana prossima del Consiglio metropolitano
Grazie possiamo allora procedere con il Consiglio con l'approvazione dei verbali delle sedute chiedo scusa consigliere guide chiesto la parola
Sì grazie questa smobilitazione consigliare mi stupisce un poco cioè
Abbiamo deciso
Mi sono consultato con qualche consigliere mi faccio portavoce di questa esigenza
Che la traduca in questa maniera se vogliamo far funzionare questo Consiglio con onestà abolita
Più che aumentare le Commissioni o diminuirle bisogna decidere di dare una compensazione economico per far funzionare il sistema perché qui il volontariato
Qui comincia a capire che il volontariato io da buon cattolico so che funziona nelle parrocchie ma in un Consiglio di questo genere ho l'impressione che non funziona
Perché partiamo trentacinque minuti dopo io vengo da Legnano arrivo alle nove e non trovo il consenso di chi magari abita Legnano a Milano
Vedo che purtroppo ci sta mettendo d'accordo adesso ci sta organizzando cioè calamite che stava qui non è
Non è fine ecco non è come dire istituzionale quindi siccome siamo qui a rappresentare le istituzioni facciamoci
Portavoce
Chissà sapendo di fare un po'scandalo perché
L'ho già detto altre volte
Il populismo dice che bisogna essere tutti
A tasso zero però facciamo facciamoci portavoce della esigenza di dare un contributo in modo tale che veniamo qui cioè qua cinque a volte anche la settimana se necessario ma almeno facciamo funzionare questa carretta perché altrimenti questa carretta rischia di essere sentano anche senza ruote
Grazie grazie Consigliere quindi ricordo solo che
La politica alle sue responsabilità e i suoi compiti e poi ci sono quelle del del tecnici della struttura ma
Ora procediamo con l'ordine del giorno
Con l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti
Scrutatori devono essere nominati tre nominiamo quali scrutatori Iardino Biscardini e Censi facciamo filotto sordi tre rifilare no per una cosa formale
Prego Consigliere Cappato sull'ordine dei lavori
Grazie Presidente vorrei che lei esplicitasse a che titolo sono stati nominati questi scrutatori la vecchia questione ma ripongo in modo molto formale in questo caso cioè
Cioè Biscardini
è stato nominato scrutatore in quanto consigliere di maggioranza
In quanto consigliere di opposizione no di Presidente lei
Ha fatto bene a mettersi le mani nei capelli io le devo dire questo il punto cui è molto delicato perché
Il Regolamento prevede
Che gli scrutatori debbano essere della maggioranza e dell'opposizione io qui propongo formalmente
Propongo formalmente che questa norma sia stata lanciate disapplicata e che i tre scrutatori precedente ci sono d'accordo con l'ermellino che i trasportatori vengano nominati a prevale discrezione del Preside ente se lei invece volesse applicate quindi io chiedo una delibera formale di Consiglio c'è una votazione adesso nella disapplicazione di questa norma altrimenti in alternativa va formalizzato
Oggi Ardoini nominati scrutatori quali sono gli scrutatori di maggioranza e quali sono i suoi poteri di opposizione vedrà che neanche la magica formula Scavuzzo nelle sarà d'aiuto su questo che io
Sottoscrivo il lodo Cappato mi permetto di integrarlo nel dire che se dobbiamo modificare fare una votazione che modifichi questo
Aspetto procedurale io dico che non c'è assolutamente bisogno che ad ogni seduta si nomini inizialmente degli scrutatori se non ci sono votazioni da fare a scrutinio segreto i gli scrutatori Lisi nominano
All'occorrenza perché
Perché lo dice un Regolamento ma se modifichiamo Regolamento dicendo che non c'è più bisogno di nominarli se non all'occorrenza ci togliamo anche da questo impiccio burocratico
Che non ha grande valore nel momento in cui non gli scrutatori funzionano e vengono chiamati in causa quando c'è da fare una votazione
A scrutinio segreto diversamente ci abbiamo letto la unica che non è controllata dei trasportatori che nominiamo
Al all'uopo rispetto alla nomina attuale per non dover rincorrere
In questo momento in discussioni che ci a perderebbero nei compiti che abbiamo questa mattina
Rese etto la proposta precedente penso che
Il Consigliere Lepore
Il Consigliere Fusco si ritenga assolutamente un consigliere d'opposizione e quindi per non avere equivoci al momento per questa seduta essendoci queste regole e non avendo ritengo il tempo per procedere adesso fare una discussione sulla votazione
Cambierei il i nomi degli scrutatori
Ma non è d'accordo il Consigliere Cappato ridò la parola al Consigliere Cappato
Grazie presidente mi scusi se insisto qui non è il problema dell'auto per sezione soggettivo psicologica del Consigliere Biscardini
Io contesto che il Consigliere Fusco sia un consigliere di opposizione non il consigliere Fusco non è importante
E io lo contesto formalmente
Per una ragione ma no
Collega Lepore non ha capito non ha capito niente allora lo dico in un altro modo io contesto
Che i consiglieri di maggioranza così anche il collega le foresta tranquillo tra virgolette di maggioranza dei nominati siano consiglieri di maggioranza
Perché qui non c'è una maggioranza e perché il Sindaco non dipende da una maggioranza ma da una legge
E ed è stato eletto da un milione di elettori della città di Milano quindi io adesso indipendentemente dai nomi che lei farà chiedo formalmente al Consiglio di espungere
La parte del Regolamento di funzionamento del Consiglio che prevede
Che una parte dei Consiglieri siano attribuiti alla maggioranza una parte all'opposizione se lei questo non fa subito e nomina i consiglieri lei non fa secondo Regolamento e io
Questo appunto accolgo la sua proposta normalmente lavora colgo la maggioranza accolgo la sua proposta e lo facciamo con una votazione veloce che vale per questa seduta e per questa particolare situazione poi invito il Consigliere Cappato a formulare una proposta di modifica della norma era specifica non valevole per questo momento ma da portare all'ordine del giorno di un prossimo Consiglio chiedo ai consiglieri di votare sulla proposta del Consigliere Cappato che chiede
Per la nomina da farsi in questa seduta
Dei
Gli scrutatori che si proceda a prescindere dalla definizione di maggioranza e minoranza quindi i tre che vengono
Scelti poi dalla
Da chi presiede l'Assemblea sono
Come dire per questa seduta fatti a prescindere da questa da questa norma chiede però sull'ordine dei lavori tra la parola cos'era Scavuzzo
Grazie presidente volevo solamente fare un'osservazione rispetto al fatto che
Questa stessa discussione
Ripristino pari pari un altro scambio che abbiamo fatto in una condizione differente
Allora farei questa proposta anche perché immagino che ce la ritroveremo di nuovo perché la Provincia prima di tutti i regolamenti che
Andavano a regolamentare le attività di questo Consiglio
Erano stati iscritti per una situazione politica diversa ce lo possiamo dire credo non sia un segreto
Scusate colleghi volevo solo
Volevo fare questa proposta onde evitare di ripetere ulteriormente la consigliera farò si sta facendo un pregevole lavoro di rilettura di tutti i regolamenti con
Nuove modalità di attività laddove ci siano proposte revisione della del regola dell'attività regolamentare passata diamoci come indicazione generale le osservazioni che ha fatto il Consigliere Cappato sappiamo che maggioranza e minoranza non ci sono più
Semplicemente fintanto che tutti i regolamenti non saranno
Adeguati alla nuova forma istituzionale sia il Presidente o
Il Sindaco o chi per lui presiede
La
L'Assemblea a valutare come si procederà se sia una nomina di retta indipendentemente dall'appartenenza se ci sia altro modo
Io vorrei che però non ripetessi mo'nuovamente questa stessa discussione perché le ragioni del Consigliere Cappato ci sono chiarissime
Le abbiamo anche condivise di volta in volta troveremo una forma fintanto che ero paramenti non saranno stati rivisti tutti quindi se c'è bisogno di un ordine del giorno che ci impegna tutti se c'è bisogno di una segnare alla Commissione dell'ad
Della consigliera parassita Presidente palazzi una richiesta anche di quali sono i regolamenti sui quali è utile lavorare immediatamente in modo tale da permetterci Prodi non rifare ogni volta questa discussione perché i termini sono sempre gli stessi
Siamo un Consiglio metropolitano diverso c'è un periodo di transizione ci porteremo anche nella condizione di avere tutti i documenti e le regole consone al nostro status grazie
Grazie consigliera Scavuzzo
Prego
Vagliati
E noi ci illustrava il conosciute
Consuntivo era la sua proposta non so perché si è incartato a tutta la discorso perché il consigliere leporati espressamente che non essendoci il parere dei revisori non si proceda neanche all'illustrazione
Della zero poi dopo produttiva non so socio null'altro
Forza Italia ore vedete voi cioè
Anche opere ottimizzati nitidamente vado a casa anch'io
Intorno alla terra proprio grazie
Cerchiamo un ponte
Proprio
La prego se Romano però vagliati ha introdotto un tema diverso rispetto a quello che aveva sollevato Cappato al quale ha risposto la Scavuzzo e che ancora non abbiamo chiuso
Vi chiedo un po'di
Calma perché se no facciamo solo confusione cos'era Romano sull'ordine dei lavori sì solo per dire di trovare una soluzione che non Cintioli qui ogni volta mezzora discutere se far parte della maggioranza o minoranza
Io comunque volo di chiama dichiararmi parte della maggioranza
Per quello che
Il vale
Il
Parte della maggioranza tanto meno politica
Sul rendiconto questi dalla mia proposta solo illustrazione senza iniziare la discussione non è stata accettata facciamo la prossima volta
Faccio faccio notare la la la
Procedo a chiedere al Consiglio che è sovrano quindi
Sospendere la norma che parla di tre scrutatore di maggioranza Lanza valevole per questa seduta del Consiglio
Sono aperte le votazioni
Forza
Stiamo votando sulla richiesta del Consigliere Cappato chiare chiesto di espungere
Dalla attività di questo Consiglio la nomina di tre scrutatori di maggioranza e minoranza io ho potuto non procederò neppure alla nomina degli scrutatori se espungiamo quella norma
Maggioranza e minoranza va bene ok questa è la richiesta specifica quindi stiamo votando sul fatto che questo oggi non si proceda
A nominare tre scrutatori secondo il principio della maggioranza della minoranza ma tre scrutatori tout-court parte di questo Consiglio dichiaro chiusa la votazione
Diciassette presenti al voto quattordici favorevoli un astenuto due non hanno votato è accolta alla richiesta del Consigliere Cappato quindi nomino scrutatori
I consiglieri Iardino Cesi e Fusco possiamo procedere con il primo punto all'ordine del giorno
Possiamo procedere al
Primo punto all'ordine del giorno con la prova consigliere Fusco la prego
Oddo minato tre consiglieri scrutatori a prescindere da chi è il fatto che sia la maggioranza o minoranza
Il Presidente dell'Assemblea ha scelto di senatori non c'è bisogno del consenso degli interessati ora procediamo col primo punto all'ordine del giorno
Fusco
Non volevo dare o meno il consenso però a questo punto ci tenevo a dire che il Gruppo della lega Nord è opposizione
La ringrazio per la presentazione
Mettiamola in votazione l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti
Bene diciannove votanti tutti quanti ha votato a favore grazie possiamo procedere
Al secondo punto al secondo punto all'ordine del giorno le linee di indirizzo per la predisposizione del Piano strategico due mila sedici due mila diciotto ai sensi dell'articolo sessantasei dello Statuto della Città Metropolitana di Milano
Chiedo a diretta del PIME Franco Sacchi di procedere all'illustrazione che abbiamo predisposto
Siccome devo presiedere e ho anche questa idea ho chiesto a sacchi di darmi una mano visto che e stiamo lavorando insieme oltre che con la struttura anche al PIM nella predisposizione delle
Dell'attività riguarda il piano strategico come già è stato detto in Conferenza dei capigruppo faccio solo questa premessa
Abbiamo proceduto a coinvolti ad illustrare quella che è la volontà dell'attività sul piano strategico anche il tavolo metropolitano
Cioè quella
Tavolo che Sindaco Pisapia verrà istituito con la città di Milano che allargato come senso e valore per tutta la città metropolitane che rappresenta
Tutte le forze le le le le le rappresentanze importanti socio economiche della Città Metropolitana di Milano abbiamo fatto altrettanto con alla Conferenza metropolitana invitando tutti i Sindaci
A presenziare ascoltare di intervenire e sulla presentazione che ora il direttore del team sacchi ci illustrerà prego la parola a Franco Sacchi
Chiedo scusa Sacchi chiesto la parola Biscardini non lo vedevo schermo prego
Grazie vice Sindaco
Io faccio solo osservazioni di merito e di metodo contemporaneamente però
Comunica di natura politica nel senso che bisognerebbe anche fra di noi ad Herat così l'attenzione che le delibere devono essere illustrate
O dal Sindaco o da un Consigliere delegato
In questo caso data dall'importanza avremmo preferito che fosse
Il Sindaco il vice sindaco a illustrare il senso la delibera poi non abbiamo nulla in contrario naturalmente perché l'architetto Sacchi illustri la parte sostanziale di questo
Provvedimenti dove il documento correlato alla delibera
Però stiamo discutendo del Piano strategico che ha una valenza strategica e quindi ritenevamo che illustrazione dovesse essere di natura prettamente politica sì no sembra
Cioè non è una riunione tecnica prestare
Assolutamente conservi scade il mio nonno problema cambiare posto vado li faccia perdere tempo troppi mi sembrava siccome il Sindaco purtroppo è stato convocato in prefettura
Per le nove avrebbe presieduto Luigi io avrei fatto l'illustrazione mi sembrava
Come dire corretto che dovendo presiedere la seduta non facesse anche
Questa cosa qui che
Se preferite faccio illustrazione conosco benissimo il tema
Era una
Mi sembrava un gesto di di di di di correttezza anche formale istituzionale dovendo presiedere la seduta
Dopo di che quel che c'è scritto lì è quello che abbiamo
Come dire costruito sinora sta insieme
Prego Biscardini
Attrattiva una precisazione perché voglio ricordare che nel sistema istituzionale la Città Metropolitana lei e anche il Presidente del Consiglio ma in forma e a e soprattutto in questo caso il vice Sindaco il Sindaco quindi
è
Il depositario dei portieri di governo di questa istituzione cioè lei è
Il Sindaco lei è la Giunta lei è colui che deve presentare i provvedimenti al Consiglio non è che siccome presiede anche il Consiglio
Fa un passo indietro perché si no ci va anche il Governo in questa
In queste istituzioni no caso unico oggi per sempre
Purtroppo questo è il sistema che abbiamo per le mani cioè non è non c'è la Giunta è io addirittura
Lei sa qual è il mio parere sui consiglieri dei reati delegati ma siccome stamattina
Sono molto buono detto addirittura poteva essere un Consigliere delegato hai se hai istruire
Questa questa delibera però tendenzialmente il Sindaco che dovrebbe fare colui che ha illustrato
Delibera del Consiglio trapiantato dico come un fatto istituzionale non per far polemica
Prendo atto Romeo ha definito così lascio la prova a Sacchi grazie
Nel volteggio
Ok grazie
Chiedo di accendere il microfono distacchi provare step provare assessore poc'anzi persiste
Bene
Nella mia presentazione ci tengo a dire che diciamo il compito che mi è stato affidato non è quello di presentare la delibera
Ma di presentare il punto di vista tecnico alcuni indirizzi di lavoro che ovviamente sono stati concordati con vice Sindaco metropolitano però con il consigliere delegato a cui è stata assegnata la delega del piano strategico
Quindi diciamo nella presentazione di questi indirizzi di lavoro ci tengo innanzitutto a ricordare che il piano strategico triennale del territorio metropolitano
è una funzione fondamentale prevista dalla legge cinquantasei del due mila quattordici funzione fondamentale assegnata alla città metropolitana
Secondo
Diciamo le degli indirizzi forniti dalla legge secondo l'interpretazioni prevalenti che stanno emergendo anche
In parte dalla letteratura e in parte da alcuni pratiche già avviati e di pianificazione strategica
A scala metropolitana con particolare riferimento ad alcune Città metropolitane italiane il piano strategico nell'accezione della cinquantasei rappresenta
Quella che potremmo definire una
Matrice genera attiva dell'insieme della programmazione del nuovo limite
Ma che ci si era attiva che assume una duplice valenza in quanto da una parte costituisce atto di indirizzo dell'ente quindi atto di programmazione in Terna
E dall'altra atto di indirizzo per l'esercizio delle funzioni dei Comuni quindi siamo ha un valore
Di carattere esogeno verso gli altri enti locali dell'area della Città Metropolitana di Milano
è la prima volta che un simile strumento viene messo a disposizione degli enti locali nel nostro Paese
Per quanto tardivamente rispetto ad altre esperienze europee
E in un qualche modo si potrebbe dire che rappresenta la prima opportunità per caratterizzare l'azione della Città metropolitana rispetto a quella della
Vecchio ente le provinciale
Se proviamo a leggere diciamo comparativamente alcune esperienze a scala internazionale
Con alcune altre esperienze invece a scala nazionale
Possiamo individuare alcune tendenze comuni dei recenti processi di pianificazione strategica che potrebbero costituire punto di riferimento anche per il caso milanese
Proverei a diciamo puntualizzare in cinque elementi questi questi caratteri prevalenti
In primo luogo gli odierni processi di pianificazione strategica rivela in una crescente attenzione verso il processo quindi verso gli aspetti che
Valorizzano le pratiche di pianificazione
Flessibili e anche a basso tasso di istituzionalizzazione
I secondi elementi
Secondo elemento che caratterizza diciamo le migliori pratiche europee e per certi versi anche italiane e lo sforzo di conferire al piano una accentuata selettività
Quindi un piano che abbandona il carattere omnicomprensivo dei piani strategici di prima generazione
Per concentrarsi su pochi specifici campi di politiche e di progetti prioritari
Il terzo elemento distintivo e rappresentato dalla dalla fattibilità cioè dal fatto che i piani strategici
Di nuova generazione puntano mettere in campo politiche progetti dal forte carattere operativo
Che siano in grado di sperimentare azioni sul campo
Dotati di fattibilità dal punto di vista economico quindi al punto di vista delle risorse generate in grado di essere in messe in azione e anche dal punto di vista della sostenibilità
Non solo diciamo rispetto ai costi di questi progetti ma anche dal punto di vista della sostenibilità territoriale e ambientale quindi degli impatti che generano
Sul territorio e diciamo sul sistema insediativo
Io ambientale
Il quarto elemento distintivo è rappresentato dal
Valore e dall'approccio di queste politiche cioè si punta
Su politiche che hanno un carattere abilitante e cioè che sono finalizzate a rimuovere i fattori inibitori dello sviluppo e a generare economie
Come dire esterni all'impresa e alle diverse organizzazioni che stanno sul territorio ma ma che stanno in internamente
Ma che sono interno ai territori stessi
Creando così le condizioni affinché una pluralità di soggetti pubblici privati e misti possono focalizzarsi
Diciamo sulla loro missione sul loro corebusiness e quindi essere liberati da funzioni in modo particolare di carattere burocratico che ne appesantiscono l'attività e quindi agire in modo più efficiente
Un quarto elemento che non ci abbiamo registrato dall'analisi di questi casi potremmo ricondurlo a un tema
Diciamo di democrazia metropolitana cioè
Quadro di elevata complessità sociale e il crisi delle strutture di rappresentanza e di integrazione di decisionali i piani strategici di nuova generazione si propongono di mobilitare protagonismo sociale
A tre Fini principali primo individuare problemi e priorità dazioni cioè fare azione di problemi setting e di problem solving
Quindi identificare le a remi decisionali e i processi che possono diciamo aiutare a inverare gli obiettivi del piano
In secondo luogo come dire questi piani trattano la dialettica tra città centrale e territori periferici
Dialettica che sappiamo essere particolarmente sensibile nel caso nel caso milanese però questa è una costante diciamo di tutte le aree metropolitane avanzate che vengono esaminati letteratura
E infine l'obiettivo è quello di definire un quadro di riferimento per la gestione delle relazioni verticali quindi le relazioni che la città metropolitana
è in grado di instaurare con la Regione con lo Stato con l'Unione europea e quindi siamo con i soggetti che una volta si sarebbero definiti sovraordinati
Non partiamo Milano comparti scaricato in questo lavoro nel corso del tempo ha più volte Espresso una tensione costruttiva verso pratiche strategiche di governo metropolitano
In particolare nel caso milanese si distinguo tre principali stagioni gli anni sessanta e gli inizi settanta con l'esperienza del PIN di cui noi
Siamo gli eredi e che ha tentato
Processi di governo metropolitano attraverso pianificazione attraverso la messa in campo di strumenti di pianificazione la fattispecie di pianificazione territoriale
C'è una seconda stagione invece che come negli anni Ottanta caratterizzata dagli studi del Progetto Milano promosso dall'IReR
Dal progetto passante dal documento direttore sulle aree dismesse sottilizzato e quindi una fase che ha cercato di produrre effetti di governo metropolitano attraverso la predisposizione e la messa in campo e l'implementazione di progetti di carattere strategico di progettualità strategica
E infine la stagione più recente negli anni due mila
Che diciamo così ha trovato esemplificazione del Progetto strategico citarvi città promosso dalla Provincia di Milano e poi nei piani dare a che era un elemento costitutivo di una proposta di adeguamento
Di PTCP della nel novantasette della fine degli anni Novanta che si proponevano di generare effetti di governo metropolitano attraverso la costruzione dal basso di accordi e di partnership in buona misura volontari
Se dovessimo trarre alcun appiglio bilancio
Sommario Bilancio da queste esperienze potremmo dire che
Da una parte la storica in sofferenza milanese verso forme di pianificazione fortemente istituzionalizzate
A generato come dire esiti incerti e parte in parte anche differenti dalle intenzioni che dall'altra invece pratiche esclusivamente volontaristiche
Si sono rivelate nei fatti diciamo stesso mi direbbe
Hanno dimostrato li faccio una scarsa una scarsa efficacia
Alla luce diciamo di queste valutazione del quadro internazionale e del quadro nazionale si può approvare I identificare un nuovo stile di pianificazione strategica milanese
Che si potrebbe ipotizzare attraverso un percorso unitario e articolato in una duplice dimensione qui l'impegno in primo luogo ovviamente lo strumento istituzionale amministrativo rappresentato al piano strategico triennale
E dall'altra invece un'agenda strategica che intesa come una modalità sussidiaria
Allo stesso tempo ho un processo insieme di prodotti che ha però un carattere flessibile e
Progettuale operativo
Per come è stata ipotizzata il piano strategico quindi diciamo contiene
Diciamo più elementi a dispetto all'agenda in quanto integra i contenuti amministrativi e i requisiti operativi che sono utili a indirizzare l'azione dell'ente l'azione dei comuni
In un qualche modo enti invece rappresenta qualcosa in meno rispetto l'agenda
Perché la gente a più gradini Bertacche essendo uno strumento diciamo così informale
Ovvero può avere innanzitutto una diversa articolazione dei tempi sappiamo che i processi di pianificazione strategica si giocano su
Un orizzonte temporale almeno decennale la scorsa settimana è stato presentato a Torino il piano oltre la terza edizione del Piano strategico di Torino della Città Metropolitana di Torino
Che si intitola Torino due mila venticinque quindi lavora su un orizzonte temporale molto più lungo rispetto a a quello determinato dalla legge
In secondo luogo l'agenda può mettere in campo spazialità col geometrie differenti quindi può agire alla Scala locale
Quindi proponendo sì di
A articolare dal basso delle agende dei progetti prioritari che alimentino il piano strategico ma dall'altra anche superare i confini
Della città metropolitana che sappiamo essere nel caso milanese asfittici e quindi dialogare
Con
Territori diversi e infine può mettere in campo attori e contenuti di natura diversa quindi includere politiche progetti di una varietà gli attori pubblici privati visti qui diciamo a dei gradi di libertà
Più elevati
Quali sono le opportunità che questo approccio genera
A
Innanzitutto attraverso la combinazione tra atto amministrativo e di chi pratiche a minor tasso di istituzionalizzazione si possono raggiungere almeno cinque obiettivi primo
Definire i problemi rilevanti e le arene di discussione e di decisione appropriate
Secondo favorito elaborazione di un nuovo carcere condivisa del territorio e quindi diciamo immagini guida dello sviluppo e spaziali stazioni coerenti
Senza per questo però intervenire nella pianifichi come interferire nella pianificazione territoriale e di scala metropolitane nello strumento individuato dallo Statuto metropolitano ovvero il Piano territoriale metropolitana
In terzo luogo attivare selettivamente politiche progetti strategici per il territorio per l'impresa e per le comunità individuando nel contempo scelte di investimento e la rete degli attori coinvolti
E infine valorizzare forme di cooperazione della rete degli attori locali ed extra locali al fine di mettere al lavoro una varietà di energie come dire di natura di natura diversa che sono presenti sul territorio metropolitano
Abbiamo pensato questo processo articolati in quattro fasi una prima fase di innesco di programmazione di avvio del processo che dovrebbe come dire trovare la propria sanzione nella definizione di un manifesto del piano ad ampia sottoscrizione quindi che coinvolga una rete degli attori molto ampie che quindi superi la DB il binomio Città metropolitana comuni
In secondo luogo la predisposizione di un inventario delle posizioni delle prospettive quindi definire un primo schema di agenda strategica corredato da una Plant di progetti azioni
In terzo luogo provvedere alla costruzione tecnico-politica della proposta di Piano strategico con la definizione dei contenuti amministra
E lì operativi e quindi diciamo con lo sviluppo definitivo dall'agenda e in quarto luogo l'approvazione del Piano strategico attraverso il percorso politico istituzionale definito lo Statuto questo schema
Che vi ho anticipato in un qualche modo trovate riassunti questi aspetti
Concludo dicendo i processi di pianificazione strategica sono aspetto sono processi
Che devono essere sostenuti da strutture di service tecnico innanzitutto la tecnostruttura in Terna
Alla città metropolitana
Ma anche soggetti esterni il PIN qui diciamo un'agenzia di scopo di proprietà degli enti locali la città metropolitana ma anche altri soggetti università centri di ricerca pubblici e quant'altro
E poi deve anche essere sorretta da forme di comunicazione e di partecipazione fortemente inclusiva fortemente coinvolgente
Che dovrà vedere come protagonisti attivi un numero elevato di attori quindi le istituzioni le autonomie funzionali soggetti economici sociali gli stessi cittadini attraverso le forme diciamo di coinvolgimento tradizionale ma anche attraverso le forme di coinvolgimento innovative penso diciamo la dimensione dei social network e all'importanza che ha assunto
In questi ultimi anni
Dovrà essere un processo che chiama i diversi soggetti a sviluppare idee contributi operativi già in fase di costruzione del piano quindi diciamo non
Demandare a una fase
Diciamo successiva di osservazioni
La Lalla l'apporto dei contributi della Società locale e infine appoggiarsi sugli istituti di partecipazione
Che sono o statutariamente previsti sappiamo essere diciamo molteplice particolarmente articolati nello Statuto approvato nel dicembre scorso
E io credo in primo luogo i il Forum metropolitano che rappresenta un po'diciamo l'organismo principe del coinvolgimento dalla Società locale nei processi decisionali della Città metropolitana
Però sappiamo che i processi di pianificazione e non si concludono una volta che il Consiglio metropolitano avrà approvato il piano strategico
Cominciare sarà l'attivazione di specifici cantieri progettuali che sono chiamati a dare concretezza alla previsione del Piano e sono cercate chiamati anche a ricercare dei punti di equilibrio tra i diversi sono interessi
Sociali e territoriali trattati entro il piano
è chiaro che
Qui le diverse fasi del processo dovranno essere monitorate in modo da ottenere indicazioni al fine di orientare le aspirazioni di aggiornamento del piano che sappiamo essere
Previste dalla legge cinquantasei a scadenza annuale grazie
Bene ringrazio Sacchi per all'illustrazione di quelle che sono le linee guida le linee di indirizzo
è evidente che questo processo un processo estremamente importante che ne è fatto in condizioni del tutto particolari sia perché la legge l'abbiamo detto più volte anche in Conferenza capigruppo è stato detto anche poc'anzi
In maniera un po'contraddittoria parla di Piano strategico poi farà il piano strategico triennale e poi parla anche che questo piano deve essere redatto entro questo anno e quindi anche i tempi di elaborazione del piano
Restano contingentati ristretti rispetto a percorsi che normalmente
Si fanno
ANCI sta supportando coadiuvando le città metropolitane attraverso un progetto che vede coinvolto anche lo studio Ambrosetti per poter fornire
Strumenti ulteriori e di supporto e quindi c'è anche un confronto con le altre città Torino ha presentato il giorno
Vale la pena però precisare che non è il piano strategico metropolitano ma è il piano strategico di Torino e della prima cintura anzi delle trentotto Comuni su trecento e rotti
Della provincia di Torino quindi
Sì sì sì sì non è lo strumento previsto dalla legge
Esattamente
Per qui tutti e tutte le città hanno avviato questo percorso con modalità
Più o meno simili si condivide anche con le altre il fatto che lo strumento debba comunque avere uno sguardo
Che vada oltre la triennalità
Abbiamo identificato in quella che abbiamo definito l'agenda strategica la modalità per dare un respiro più ampio a questo strumento quindi consentire all'Ente ma anche i Comuni
Di avere uno sguardo che traguardi quello che il limite che la legge dell'io stesso a posto in questo documento lascio quindi ora la parola il consigliere per gli interventi Barberis prego
Io sottolineo come questo non sia solo un piano strategico massiva il primo Piano strategico del nuovo ente Città metropolitana
E quindi si inserisca a pieno
In un processo costituente che è stato avviato con lo Statuto ma non sia certo concluso con lo Statuto
Noi dovremo andare a definire con questo piano sia in cosa vogliamo andare a fare
E quindi dare un'interpretazione
Alle diverse funzioni che la legge Dario si assegna in particolare a quelle che richiedono un maggiore sforzo di interpretazione politica specie in particolare allo sviluppo economico e sociale e ai servizi di rete
E dovremmo anche dire come intendiamo esercitare queste funzioni perché il come non è banale non non diamo darlo come come scontato
E quindi capire anche come rimodulare e riformulare l'ente e la sua struttura in funzione degli obiettivi politici
Che vogliamo darci
Dovremo fare questo tenendo presenti almeno tre livelli di riflessione una riflessione aperta e propositiva con la società metropolitana quindi fuori dai palazzi fuori dalle istituzioni
Un'attenzione al rapporto con gli altri livelli perché sappiamo
Che questa è una fase politica in cui
Si sta ridisegnando con il Titolo quinto intera relazione tra i diversi livelli istituzionali
E anche con la attenzione ha uno sguardo verso quello che sta avvenendo nel mondo di più interessante a livello di governo delle aree urbane
Saremo chiamati a svolgerà questo lavoro in tempi molto più rapidi di quelli che normalmente sono concessi o si prendono le altre grandi aree urbane
Perché dovremo lavorare
Nell'arco di di meno di un anno quando normalmente i tempi per un piano strategico viaggiano tra i tre dei quattro anni
E dovremo cercare di giocare proprio su questa
Doppia strumentazione
Che abbiamo voluto provare a mettere in campo quindi da un lato il piano
E dall'altro l'agenda per tenere se vogliamo da un lato in mano
Il funzionamento amministrativo dell'ente e dall'altro la massima apertura progettuale a tutte quelle che possono essere le contaminazioni
Le riflessioni che arrivano da fuori
Quindi dovremo essere aperti
Ma allo stesso tempo molto attenta al coinvolgimento della struttura interna nella direzione generale e nelle diverse
Aree amministrative che contraddistinguono la città metropolitana
E dovremmo essere anche ambiziosi perché con questo piano noi andremo a definire
Cosa c'è di oltre rispetto alla Provincia nella Città Metropolitana
E questa è una responsabilità su cui ci giochiamo anche una parte
Della nostra credibilità nel rapporto col Governo e se dovessi dire anche una parte della nostra tenuta
Finanziaria perché se non riusciremo come già abbiamo detto in fase di Statuto
A far capire che Milano non è un problema ma è una e parte della soluzione è un'area che non è interesse dei milanesi ma è interesse nazionale
Se non riusciremo a far percepire chiaro questo sarà anche attraverso
La nitidezza con cui presenteremo alcune idee e proposte all'interno di questo piano strategico che ha un valore tutto politico e non tecnico burocratico
Grazie però la la Consigliere al consigliere mezzi
Grazie Sindaco
Ma
Noi oggi discutiamo di un provvedimento a nostro giudizio
Importante è un passaggio importante quello che abbiamo in programma in questa seduta di Consiglio
Parte il lavoro di piano strategico
Un piano che la legge cinquantasei mette in capo alle città metropolitane
Un piano che allo scopo di deve avere lo scopo di offrire una visione una strategia di sviluppo
Della dell'intera area metropolitana milanese e quando parlo di sviluppo evidentemente
A noi piace declinare questo sviluppo
In modo in forma sostenibile
Un piano che ci
Potrà mettere in condizione di competere con le altre aree con le altre città metropolitane italiane ed europee perché
E a questo livello che oggi si gioca la competizione dei territori
Un piano che ripeto afferma che lo sviluppo sostenibile passa
Dalle principali città
Metropolitani italiane e dai loro strumenti di governo
Come ci ricordava il direttore del Centro Studi Pinin questo percorso che iniziamo quest'oggi o meglio
Che da parte della struttura da parte del Consigliere delegato è già iniziato fin da subito dall'inizio dell'anno noi non partiamo da zero
In questa in questo operazione qualcosa di simile
è avvenuto tanti anni fa lo ricordava
Il Direttore Sacchi addirittura cinquanta anni fa con l'intuizione del Piano intercomunale milanese
E poi anche più recentemente con i processi di pianificazione
Provinciale degli ultimi quindici anni e in questo ci inserisco sia quelli riusciti sia quelli non riusciti e poi giustamente il direttore del PIL faceva presente
Altri passaggi importanti che offrire una strategia di sviluppo dell'area Metropolitana milanese come il progetto direttore da un lato
E poi con
La l'ideazione e la realizzazione del passante ferroviario ci aggiungo come
è stato già
Detto prima
Accanto a questa strumentazione noi abbiamo avuto modo di conoscere
La pianificazione strategica di città di città di sei anni fa o le pianificazioni e dare a
Le pianificazioni sostanzialmente delle zone omogenee che andremo
Tra poco credo a discutere a via e a proporre a valutare
Sempre dello stesso periodo e poi
Una cosa che
Non stanno e l'elenco delle della strumentazione territoriale urbanistica ricordata
Da dal direttore del Centro Studi OP anche
Quelle forme un po'autonome di pianificazione nel settore dei nel sistema dei parchi dell'area metropolitana milanese anche quella quelle presenze molto consistenti
Della pianificazione delle aree verdi del sistema dei partiti hanno costituito come dire una strategia forse non definita a monte
Ma di fatto rappresentano questo l'esito rappresenta una strategia che noi oggi possiamo vedere ben dispiegata sul territorio dell'area metropolitana milanese
Non partiamo da zero neanche dal punto di vista delle competenze tecniche
Interne al nostro Ente all'ente che abbiamo ereditato voi abbiamo strutture tecniche dirigenti funzionari di qualità che aspettano solo di essere valorizzati
Non partiamo da zero nemmeno per quanto riguarda le competenze tecniche di quelle tecnostrutture pubbliche come il Centro studi tempi
Quindi che forse come politica e sto parlando come da un lato come istituzione e dall'altro come politica dovremmo maggiormente utilizzare
Perché io credo che se la politica vuole essere politica di qualità ha bisogno di conoscenze e di sapere che all'interno del centro studi risiedono e insisto
Il documento che i tempi ha proposto e ha proposto e che Consigliere delegato il vice Sindaco ha proposto al Consiglio
è un po'buon contributo di ordine tecnico e metodologico da condividere in pieno e noi lo condividiamo sia nel percorso di sia nelle sue finalità
E sul PIL dobbiamo dire che la scelta è caduta sul centro studi perché lì insistono danni competenze e professionalità adeguate e non solo per il fatto che noi del centro studi
Ne siamo soci compartecipi con altri
Sul documento sull'iter che è stato proposto noi sottolineiamo Julia alcuni aspetti di merito e di metodo
Di metodo
Pensiamo che i l'iter del Piano debba aprirsi a tutti gli attori della scena metropolitana non solo ad alcuni
E mi spiego da questo punto che noi dobbiamo fare in modo
Che questo percorso parli con tutti gli attori locali presenti sulla scena metropolitana sia quelli economici
Scusate ma
Si fa fatica
Scusate sia quelli economici sia quelli sociali civili della cosiddetta cifre cittadinanza attiva per esempio il tavolo metropolitano il Tavolo Milano trasformato in tavolo metropolitano
Da subito a nostro giudizio si deve aprire in questa logica
E questo documento una volta che sarà approvato dal Consiglio credo che debba essere
Immediatamente inviato non solo i componenti del tavolo metropolitano che già lo conoscono per essere stati coinvolti ma tutti i soggetti presenti in
Nella scena metropolitana e che possono dare
Un contributo per lo sviluppo sostenibile della
Della della Città metropolitana dell'area metropolitana milanese
Dobbiamo fare in modo che anche
E qui ci vuole uno sforzo da un lato di inventiva da un lato dall'altro di iniziativa
Fare in modo che anche
Le università siano partecipi di questo percorso penso in particolare il Politecnico di Milano
Politecnico di Milano che è stato in passato è ancora coinvolto nei processi di pianificazione strategica ad esempio della
Dell'area torinese così come è stata definita pocanzi
Quindi
è veramente singolare il fatto che
Un'istituzione importante come il Politecnico di Milano lavori fuori Regione e non riesca a lavorare qui in questo percorso di costruzione del Piano strategico quindi credo che sia un problema
Di risorse allora forse bisogna fare uno sforzo per fare in modo che le risorse possono essere reperite e coinvolgere fin da subito anche le università è questa istituzione milanese ultima questione metodologica
Io sono noi siamo per un coinvolgimento pieno e da subito
Delle direzioni dare a
Nella struttura tecnica del Piano
Un coinvolgimento immediato per le motivazioni che ho ricordato prima
Oltre al primo oltre la direzione generale credo che per le competenze esistenti in questo Ente e per l'obiettivo di valorizzare le risorse interne
Ci sia bisogno del coinvolgimento di tutte le direzioni
Non le direzioni non dev'essere
Come dire i portatori d'acqua rispetto a un percorso di costruzione tecnica del Piano strategico ma devono essere
Soggetti importanti di questa operazione ecco perché
Proprio per corrispondere a questi concetti a queste idee noi abbiamo pensato alcuni Consiglieri capigruppo
Io
Barberi separò si
Abbiamo presentato un emendamento che
A nostro giudizio è migliorativo rispetto alla organizzazione tecnica di questo percorso e che risponde a questa lettura del ruolo delle risorse all'interno dell'ente e delle direzioni dare
Sarebbe buona cosa che anche questo passaggio fosse contenuto nella delibera ma lo diamo un po'per scontato sta nel documento al
Scusate colleghi date pazienza ma si fa un po'di fatica
Inviato espropriato qui il documento così emendato una volta emendato e lo proponiamo all'attenzione del Consiglio
Facendo facendo parte della delibera rientri in pieno in questa logica quindi non sta scritto nel deliberato ma nuovi lo diamo per scontato una volta che sarà inserito nel documento finale del piano allora
Visto che i tempi sono stretti non siamo alla metà di aprile il percorso si dovrà concludere
Alla fine di quest'anno almeno così
Questa l'indicazione normativa quindi bisogna pedalare in questo percorso perché sarà un percorso come è stato descritto dal direttore del Centro Studi Pinto
Anche impegnativo dal punto di vista il coinvolgimento degli attori locali
Quindi bisogna pedalare andare in di fretta
Noi e lo diciamo al
Consigliere delegato al vice Sindaco metropolitano Comincini noi come Gruppo Consiliare ci siamo
Daremo il nostro contributo di idee di proposte di conoscenza di saperi cerchiamo in questa operazione
Tutti quanti di ascoltarci maggiormente e di essere più disponibile a raccogliere le idee buone di buonsenso che sicuramente ci saranno in questo percorso che ci accompagnerà da qui da oggi fino alla fine del proprio in quest'anno grazie
Grazie consigliere mezzi la parola al Consigliere Biscardini
Grazie Presidente non c'è dubbio che questo dibattito dibattito importante da delibera la delibera importante documento
Più importante che in qualche modo dai legge assegna alle città metropolitane quindi
Non va sottovalutato soprattutto nei suoi aspetti politici
E negli aspetti innovativi come abbiamo sostenuto molti di noi durante il dibattito dello Statuto come sostiene anche il nostro consigliere Osnato c'è un pericolo
Che trapela anche nel dibattito di questa mattina per gli interventi di questa mattina
Che noi dobbiamo costruire una nuova istituzione
è il caso lo so SAF per errore del nostro passato per il fatto che non ci riusciamo a scrollare di dosso il nostro passato ma rischia
Da e per farlo adulte battuta di avere come riferimento il pieno che certamente non è un'innovazione
Che voglio fare una battuta facili trasciniamo come dire una cultura cioè quella sia abbiamo un grande bagaglio il bagaglio su quello dei piani
Provinciale di coordinamento le nostre strutture del passato tutte le cose che abbiamo fatto che vien voglia di dire teniamoci dalle tre province nel senso che
Se non c'è una forte innovazione su questo strumento
Facciamo fatica poi dire che siamo un organo nuovo avviamo un processo nuovo abbiamo degli interlocutori nuovi questi questa è la prima osservazione di carattere generale quindi io forzando un po'la mano ma lì ma
Rigorosamente
Confrontandomi con lo Statuto cioè quindi come prima di tutto con l'articolo trentaquattro io avrei previsto un documento integrativo alla delibera ed anche una delibera stessa
Che cogliesse lo spirito dello Statuto guarda io voglio cogliere cioè il fatto che il documento
Di cui stiamo sostanzialmente parlando
Porta al punto uno
Piano strategico triennale del territorio metropolitano un po'amici si iniziava la legge dodici marzo il noleggio dice cosa mai trovati appunto ventiquattro
Lo Statuto all'articolo trentaquattro parla di piano strategico e non usare la parola triennale partendo da questa considerazione
Stiamo applicando sta tutto sto applicando dall'inizio
Cioè manca mi sembra nello spirito delle discussioni che stiamo fra facendo una dimensione che nel dibattito statutario c'era stato
E e anche la terminologia secondo me tre forse da perfezionare
Cioè io faccio questi ragionamenti solo per cercare anche di capirci poi no di capire se e quando la sostanza
Al di là delle parole e poi cercare nei fatti magari cambiare rotta abbiamo fatto una bellissima riunione l'altro giorno
Con la consigliera Censi su problemi per esempio di viabilità e trasporti dove abbia tentato di capire qual è il doppio livello strategia e politiche che sono cose diverse
Allora per esempio
Io sono
Sempre con lo Statuto le parole chiave sono visioni obiettivi politiche
Va be relazione le condizioni di sostenibilità e
E basta sostanzialmente
Il documento che stiamo facendo suscita delle cose strane
Partecipare di tutti che nel rapportarci con tutti i territori metropolitani che non ho capito cosa vuol dire ma
La cosa più strana parla di
Di
Il rapporto con le piante la pianificazione
Con gli strumenti di pianificazione su questo abbiamo presentato un emendamento che qualcosa secondo noi che viene molto dopo anzi quante praticamente fuori
Dare la cultura dell'accordo che bisogna fare in queste ore piano strategico abbiamo strategie dal documento di trenta pagine al piano di visione
è una roba completamente diverso dalla cultura del fare e venti di cose i progetti quelle varammo dopo e anche
Notavo nella relazione di Sacchi Paleologo mi chiamava
Adesso ho perso il riferimento ecco l'agenda strategica come l'inventario ma la parola agenda e semmai dopo cioè prima c'è
La struttura generare dello strumento strategico
E poi l'agenda che peraltro non è una parola non è quella strategia inizi c'è già il piano triennale poi c'è la gente strategiche no semmai c'è una visione strategica e poi c'è un'agenda che non mi piace il termine
Di progetti di interventi chi erano faccio mie definiti dopo faccio un esempio
Il piano strategico nelle dire destinate che bisogna fare
Così esordisco bravo subito un capo che anche nel quale il clima è volto a un pezzo cioè continuare a progettare strada
No benedire semmai qual è la Rete
Gerarchica ai
Del la città metropolitana
Entro la quale negli anni successivi qualcuno la politica deciderà di realizzare Marseglia un quadro di riferimento
Gerarchico non farò a strade che vanno per campi come siamo stati abituati a fare semestrale che vanno di qualità senza un punto di riferimento e di verifica preventiva
Faccio un altro esempio se la scelta è il servizio ferroviario regionale
Non è che l'omicida adesso si cita il secondo binario il terzo binario quarto dinari e di Vanzago quello sarà un dibattito che attiene dopo ecco non so ho cercato di capire protetta differenze fra
Lo strumento strategico
Del Piano l'economia
Vestita eccetera poi Bechere direi l'università ad Expo faccio degli esempi dovrà parlare del sistema economico collegato per esempio
Incentivi e ricerche ed altro ecco io
Quindi in questo senso anzi a me sarebbe piaciuto che questo documento si chiamasse come diceva stati riferiti a Torino proprio Milano due mila e trenta stiamo parlando di questo
Non già terra
Strumentazione attuativa di una cosa che non c'è
Ecco quindi non abbiamo fatto limitati gli emendamenti perché
Per questa discussione che io sto facendo in parte figlia del dibattito dello Statuto proprio per
Indicare una visione
Che è una visione che ci deve portare
Tra definire in modo molto sintetico il quadro delle strategie
E degli
Ed Eric e degli obiettivi non più quadro
Delle singole cose
Da fare vedo poiché nelle slide è cambiato addirittura idea il investito perché c'è innesco inventario costruzione tecnica politica e altre cose di questo genere
Ecco dobbiamo confondere il piano strategico forse non dobbiamo confondere il piano strategico con la pianificazione strategica
Il piano strategico piano divisione
La pianificazione strategica che ci portiamo dietro da legislazioni soprattutto regionali che per prime dieci anni fa la Toscana l'Emilia aveva in qualche modo distinto i due livelli e poi sono state trasferite sulla pianificazione
Comunale forse sono un'altra cosa ecco io volevo
Concentrare l'attenzione su questo
La parola pianificazione la parola pericolosa
Nelle nostre mani e negli errori commessi dalla politica provinciale del passato ecco questo è il silenzio di aggiungo a a questa cosa una questione invece di metodo
Io sarei per perché
Tutti voi ristretti alte su un'ipotesi di costituire un comitato scientifico del piano strategico
Che affianchi il ruolo del PTA c'è anche il nostro lavoro
In modo come dire che il livello ecco delle attenzioni sia superiore al pericolo che venga di ricadere nel nostro proprio nella pianificazione territoriale o delle nostre
Cioè di rifare quello che ha fatto la Provincia qualche anno fa cioè fari perfezionamenti detta come abbiamo sentito stamattina stiamo perfezionando cose che abbiamo io direi invece che bisogna tentare di fare cose nuove
Così era Biscardini la parola villa citare provato una precisazione mica che poi
Altri intervengano su su quanto anche lei ha considerato
Innanzitutto o e abbiamo assolutamente chiaro anzi è stato dal punto di partenza delle riflessioni che il piano strategico non è un un atto di pianificazione
Ed è proprio per questa considerazione
Che ho ritenuto che fosse utile avvalerci da consulenza di qualcuno anche in esterno a struttura dell'ente perché l'ente non è abituato a fare pianificazione strategica avendo fatto soltanto pianificazione territoriale
Mentre la pianificazione strategica che è estranea
All'attività delle pubbliche amministrazioni salvo qualche rara eccezione in giro per il Paese
è cosa ben diversa dopodiché però la pianificazione strategica ricomprende anche alcuni aspetti di pianificazione territoriale lo dice lo stesso Statuto non è vero che non fa riferimento a questa cosa
Ma
è un di cui la pianificazione territoriale sarà un'attuazione
Che
Discenderà da considerazioni che riguarderà strategico quel condivido con lei sono d'accordo siamo d'accordo che il piano strategico dovrà esprimere una visione cioè voglio fare una considerazione proseguire il suo esempio sulle strade
Strategico ma di resta da fare una strada o quant'altro dovrà dirci se di qui a dieci qui
Sì anni nella Città Metropolitana dovrà ancora muoversi prevalentemente con l'automobile col mezzo pubblico questo esprime una visione che poi troverà le conseguenti
Definizioni di progetti che dovranno
Essere coerenti con quanto il piano strategico lasciano tollera definito
E anche i Comuni dovranno proseguire
Adesso non vorrei che qualcuno poi esca diceva Città Metropolitana vuole eliminare le macchine che quindici anni ho fatto un esempio paradossale perseguire il suo per esempio
Di prima ecco però lo dico per dire che condivido la sua considerazione che quello deve essere il piano strategico
E quanto illustrato questa mattina
A mio avviso va proprio in questa direzione
Ritengo poiché
Ancorché lo Statuto usi alcune parole specifiche lo Statuto non è però una gabbia che perimetrati i confini entro i quali deve stare cecità indicazioni dell'IPSEMA sin qui abbiamo usato anche altre parole perché
Abbiamo ritenuto che il respiro che il piano possa debba vere possa essere ben rappresentato anche dall'utilizzo di quelle altre parole che non inficiano e non contrastano con quanto lo Statuto afferma
Ci tenevo a fare questa precisazione consigliere Biscardini perché non vorrei che poi
Dibattito qualcun altro
Insista su cosa aspetta la pianificazione perché mi è chiaro lo condivido pienamente e lavoro che abbiamo impostato sinora proprio in questa direzione
Consigliere villa
Grazie
No la l'intervento per quanto riguarda il nostro gruppo anche il Consigliere
Alparone farà anche in un intervento ricalca un po'quello che avevo già avuto modo di dire alla Conferenza dei capigruppo dove avevo partecipato io
Che la preoccupazione nostra è che questo piano strategico non sia un piano politico ormai rischi di essere un piano tecnico
Cioè già siamo in una situazione di precarietà della politica una situazione dove gli organi deputati a scegliere
A
Indirizzare l'azione perché legittimati perché così uno delle istituzioni così voluti dei cittadini nel nostro caso da altri colleghi più che dei cittadini
Vivono una costante delegittimazione nella nella società
A fronte di questo affidarsi sempre più frequenti ai tecnici come panacea dei mali
E come soluzione il tutto quanto ecco riprendo un po'alcuni criteri della forza no alcune parole qui c'è partecipati inclusivo innovativo concreto
Sì elettivo abilità anti ambizioso si fa richiamo mi ricordo bene ad una milanesità
Ad un'eccellenza di Milano al voleva essere anche in questo caso come siamo già stati in occasione dello Statuto avanguardia
Sulla sul ruolo delle città metropolitane sul ruolo che devono giocare le città metropolitane e che io penso che questo obiettivo noi non c'entriamo
Se
La gestioni di questo processo è saldamente nelle mani della politica
Noi dobbiamo come politici riappropriarci delle nostre facoltà di decidere di indirizzare perché il nostro compito perché è questo che ci viene affidato quindi
La preoccupazione mia e nostra e che
Per il fatto che siamo qua come dicevo anche questa mattina è una situazione un po'così
Precaria traballante scarsa partecipazione dove si fa fatica a capire quali sono i confini reali della nostra azione fino a dove ci possiamo spingere
Che a un certo punto si decida di appaltare
Adanti la stesura di questo piano del poi ci venga sotto porta sto ci venga propinato e ci venga chiesto di votare in fretta e furia ecco
La preoccupazione su questo che ci sia una grande partecipazione di coinvolgimento massimi tutti gli attori che però poi la scelta finale di dove andare di cosa fare di brutto vogliamo essere spetti a questa Assemblea perché questa è sempre quella deputate quindi rispecchiano il forte indirizzo politico
Di questo
Di questo atto quindi vogliamo che sia davvero discusso
Molto che si approfondito e che sia però come giustamente se un piano strategico cioè che indichi degli obiettivi che indichi le priorità
Senza poi scendere le iniziali perché una volta che sono stabiliti i criteri il resto viene a cascata quello poi sarà il momento del tecnici fino ad allora la palla deve rimanere
In mano a noi grazie
La parola Consigliere al però
Sì proprio nel cammino di quanto detto dal il consigliere villa
Noi
Le sfide abbiamo dimostrato nella stesura dello Statuto le sappiamo cogliere abbiamo dimostrato come Consiglieri metropolitani sappiamo anche dare il nostro contributo
E mi ricordo che l'abbiamo detto in fase di approvazione dello Statuto che questa era una sfida che noi
Volevamo portare a casa perché volevamo dimostrare che eravamo in grado
Di
Aver colto qual era lavora opportunità della costituzione della Città metropolitana e in quello sta tutto scritto quali erano quegli obiettivi
Che noi ci ponevamo rispetto
A questa grande opportunità non solo per la città metropolitana di Milano ma abbiamo anche detto una grande vetrina per per l'Italia per il mondo
Tra le sfide si giocano quando hai anche delle risposte
E mi ricordo bene che quando abbiamo votato con lo Statuto l'abbiamo votato dicendo noi ci assumiamo delle responsabilità nello Statuto lo votiamo
I due ci dotiamo di uno Statuto perché perché qualcun altro poi ci deve rispondere il dispetto a qual è il nostro ruolo che cosa dobbiamo fare quali sono le risorse rispetto alle quali ci muoviamo addirittura quali sono le competenze
Rispetto alle quali
La città metropolitana nasce e cresce bene a oggi di quelle risposte zero
A oggi di tutto quel percorso che abbiamo richiamato con forza con senso di responsabilità dentro quest'Aula con anche
Le persone che lavorano in queste ente e abbiamo
Richiamato più volte
Con la volontà di dire bene
Noi siamo pronti a fare la nostra parte
Ma adesso abbiamo bisogno di risposte rispetto ad avere chiaro qual è la nostra parte quali sono le risorse rispetta
A questa parte se no continuiamo a fare strategico
Piani strategici parole
Opportunità ci scriviamo anche delle belle cose io le ho lette
Ho letto queste tre pratiche queste tre paginette bellissime ci diamo anche un metodo di lavoro perché senza metodo non si arrivò risultato perché poi queste sono le linee di indirizzo per costruire
Un piano strategico bene ha detto
Il Consigliere va bene quando dice
I tempi non devono e non possono essere un vincolo perché
Noi abbiamo abbiamo corso per fare uno Statuto perché
Volevamo dimostrare di essere all'altezza ma non è che ricorriamo perché c'è una legge che come al solito è sbagliata che ci mette fretta che ci mette nelle condizioni di non operare al meglio però entro l'anno dobbiamo fare il piano strategico
Bene
Noi abbiamo già fatto uno Statuto entro dicembre adesso voglio vedere entro l'anno questo piano strategico e rispetta quali funzioni a oggi sono chiare le funzioni che spoglia che dobbiamo svolgere no e ancora di più
Eccoci romano lo sa bene
E chiaro con quale risorse noi dobbiamo
Sviluppare queste funzioni che allora di che il piano strategico stiamo parlando
Perché quando ne parliamo Division
Bene il vicino alla visione anche legato a una concretezza delle azioni almeno questo mi hanno insegnato
E se io devo costruire la visione di una città metropolitana nel prossimo anno e come al solito
Consigliere villa secondo me l'ha detto bene precisare
La nostra forza politica c'è
Perché a questo tipo di spirito e quello di esserci e partecipare a un progetto da però questa volta io voglio avere da parte degli interlocutori superiori le idee chiare
Voglio quelle risposte che sta aspettando da dicembre ma non perché le voglio io
Perché le vogliono i cittadini di questa città metropolitane le vogliono quei tre milioni di persone che hanno creduto a cui noi andiamo a dire che stiamo costruendo un grande progetto oggi queste risposte non sono arrivati
Abbiamo fatto letterine ordini del giorno richiami
Ma continuiamo a vivere in un'incertezza di ruolo in un'incertezza di funzione
In un'incertezza di risorse e allora rischiamo veramente di continuare a scrivere bellissimi libri bellissime pagine che poi dentro non hanno nessun contenuto perché quei contenuti non ci sono grazie
Grazie la parola Consigliere Brusco
Grazie Presidente e colleghi
Io partirei dalla dalle ultime parole che ho sentito non me ne voglia il collega Alparone
Incertezza qui parte dal fatto
Abbiano dimostrato ancora oggi non abbiamo forse ancora ben capito alcuni di noi
Il proprio ruolo all'interno di città metropolitana c'è la maggioranza c'è l'opposizione qui non abbiamo ancora capito chi è maggioranza e di opposizione
Salvo qualcuno che ovviamente già tenuta precisarlo tra cui il Gruppo della lega Nord
Quelle che di cui stiamo parlando oggi sono delle linee di indirizzo quindi
Anche parlare di strade di ferrovia di ciò che si farà questo lo vedremo questo noi ci mettiamo nelle mani della maggioranza perché colleghi qui siamo tutti i politici sappiamo tutti bene essendo amministratori e non solo politici
Sappiamo tutti bene che
E la ma sono le maggioranze quelle che
Tracciano il solco per così dire sono quelle che danno
Le direttive che decidono anche in città metropolitana quale sarà
Quali saranno quale sarà la pianificazione strategica quindi quale sarà il futuro di città metropolitana ne siamo opposizione beh siamo opposizione e come tale
Vogliamo essere sicuri che tutto ciò avvenga nel migliore dei modi per le nostre città
Abbiamo letto in queste linee di indirizzo che non sono in alcun modo criticabili mi spiace magari avrei voluto pochettino criticare anche dottor Sacchi che c'era
Esposte l'ho sentito anche settimana scorsa nella Conferenza dei Sindaci
O addirittura sentivo sindaci entusiasti grazie rete
Ma grati di che cosa questo nelle linee di indirizzo
è un gran comunicatore a redatto questo
Questa delibera più che altro perché
Tale non non è contestabile non era contestare quello che sicuramente sarà contestabile da contestare
Da parte nostra composizione ma spero coscientemente anche da parte degli amministratori di maggioranza sarà il lavoro del PIM
Che non dovremo prendere come oro colato così come non dovevamo prendere come oro colato di lavoro del PM
Fatto per lo Statuto uno Statuto che infatti noi come lega Nord non abbiamo approvato perché doveva essere qualcos'altro perché doveva essere più politico allora mi rivolgo a chi vuole la politica e quindi a teso a tutti i gruppi ma a parole ho sentito soltanto i gruppi del centrodestra il portare in particolare
Chi vuole la politica allora faccia sì che la politica rientri e chi vuole la politica si renda conto allora che magari anche sbagliato quando ha approvato uno Statuto che non andava approvato in quel modo perché quello non era uno Statuto politico
E le linee-guida ridanno i politici
Che poi il PIM possa essere tanto partecipato da essere tanto politico quanto le maggioranze che lo partecipano allora un altro discorso
Però attenzione l'appello che faccio a tutti i consiglieri è quello di
Seguire i lavori del PIM e l'appello in particolare alla maggioranza il Sindaco
A chi dirige i lavori è quello di renderci partecipi di quel lavoro non abbiamo un anno di tempo e allora ci vediamo magari al venti di dicembre evitiamo di fare una prova veloce veloce per riuscire ad approvarlo entro l'anno
Facciamolo a tappeto facciamo sì
Che non ci arrivi lavoro definitivo del PIL ma che comincino con delle bozze queste bozze vengano discusse in Aula in Commissione decideremo come
Che vengano presi in considerazione anche le opposizioni per cui le opposizioni comunque non rappresentano solo dei partiti le opposizioni per come oggi è formata
Costituita Città Metropolitana rappresentano anche dei territori purtroppo Città metropolitana e Milano centri CARA perché la legge l'ha voluta così il Sindaco il Sindaco di Milano i Consiglieri di Milano hanno la maggioranza
Il Comune di Milano qui può decidere può determinare e allora apriamoci un po'di più a tutte le realtà perché Città metropolitana deve andare oltre il Comune di Milano purtroppo
Non è stato dimostrato come intendimento
Nel
Nel piano dei trasporti del Comune di Milano so che non ero presente ma so che la consigliera Censi la consigliera delegata però avuto modo di far presente vesto all'Assessore Maranghi prendendo appunto il valore e la valenza dei territori di tutta la Provincia di Milano perché
Noi qui non siamo il Comune di Milano allora ribadisco se vogliamo veramente riappropriarci
Del diritto sacrosanto di essere noi politici a pianificare facciamolo facciamolo tutti insieme non prendiamo come
Per mille l'anno per dire abbiamo fino al venti ventidue dicembre per portare qui a discutere
Il lavoro svolto dal PM se lo rapì invece volgere questo lavoro lo faccia ma calendarizziamo
Delle Commissioni delle sedute in cui tutti i consiglieri si possano esprimere lo faremo magari poi con degli emendamenti lo faremo magari con delle votazioni che poi però
Di volta in volta possano essere prese in considerazione per arrivare a un Piano strategico che sia realmente rispondente a tutte le nostre sensibilità di maggioranza o di opposizione e soprattutto dei territori che rappresentiamo grazie
Grazie consigliera Fusco ci devo precisare che il Comune di Milano non ha la maggioranza qui dentro siamo più provinciale assistettero ai consiglieri comunali di Milano al di là della battuta
Ci tengo a precisare queste due cose
In questo percorso
è e sarà necessariamente guidato dalla politica cioè quello che è stato presentato oggi non è l'idea del PIM che viene fatta nostra
Il sottoscritto si è confrontato col PIN con altri
E
Una serie di suggestioni di elaborazioni hanno trovato
Poi
Come dire redazione del documento che è stato
Illustrato questa mattina e che mettiamo in votazione
Questo aspetto condivido invece con l'ICE lei
Della condivisione che deve essere fatta più che tra maggioranza e minoranza tre con i territori perché il piano strategico valendo non solo per la città metropolitana come dice la legge così prendo atto di indirizzo anche per tutti i Comuni necessariamente dovrà trovare questa condivisione
Oltre al fatto che ci sarà un passaggio da fare con la Conferenza metropolitana previsto dalle norme però se deve essere il piano che riguarda tutta quanta l'area milanese tutti i nostri territori o lo condividiamo quei territori quindi a prescindere dal colore politico
O diversamente sarà un piano
Cristella sulla carta siccome non mi interessa l'enciclopedia
Delle belle intenzioni o delle belle parole da della visione io ritengo che il piano dovrà anche essere corredato da chiamiamolo Atlante delle idee dei progetti e dovrà avere una
Ipotesi di attuazioni concrete e specifiche che diano senso alla parte divisioni e queste dovranno necessariamente essere condivise con con i territori e questa è la modalità con la quale dovrà essere costruito il Piano
Se non ci sono altri interventi sulla discussione sono stati presentati sette emendamenti
Impone erano sei sono sette giusto sette emendamenti inviterei i consiglieri che li hanno presentati
Ad illustrarli se siete d'accordo chiederei che i presentatori presentino tutti quanti gli emendamenti insieme
E poi ci sia la discussione e quindi la votazione su ogni singolo emendamento
Il
L'emendamento a firma di mezzi Barberis e Tarozzi dato già per presentato nella illustrazione iniziale che mezzi ha fatto nel suo intervento quindi dà la parola al Consigliere Biscardini che il presentatore di altre sei emendamenti
Abbiamo no
No scusi vicepresidente linea
Non capisco d'ordine di discussione degli emendamenti se casuale o o a partire dalla prima parola non l'ho chiesto che vengano presentati gli emendamenti poi li dobbiamo discutere e votare sulla prima quelli che sono
Soppressivi poi quelli modificativi e quindi quelli aggiuntivi però
Siccome lei stesso prima
Il Consigliere nel suo intervento diceva che le sue proposte di emendamento erano
Come dire coerenti con il disegno che aveva illustrato in precedenza
Mi sembra come dire
Utile cosa fare una presentazione come li ho letti diceva che possa essere utile che li presenti tutti insieme
Cioè adesso purtroppo io prima con la mia in termini di nuovo presentato un emendamento che credo che sia stato ancora distribuito sta per essere distribuito credo che per
Comprensione della della logica degli emendamenti bisogna
Discuterli rispetto a deliberare la proroga la prima parola all'ultima perché può essere che poi se non passa dalla prima parola per le fabbriche avere neanche infatti le ho chiesto di illustrarli nomi che preferiscono stare solo il primo quello che non è ancora distribuito se no preme molto regolare aspettiamo ma
Perché è sul titolo sì sì per procedere anche se non ce l'avevano nove proprio leggendo i consiglieri sono aderisse
Se è regolare o no
Anche a termini di Regolamento può procedere perché comunque è soppressivo e quindi è il primo problema serena e integrativo allora io ho presentato un emendamento lo dico perché non avete ancora in mano
Non ha no
No allora ho presentato un emendamento che purtroppo dicevo avete ancora a disposizione che riguarda il titolo della delibera che riassume in modo
Inconfutabile il tecnico dal ragionamento che ho fatto il primo
Cioè
Il titolo di per merito deve essere protezione delle linee di indirizzo per la predisposizione del piano strategico ai sensi dell'articolo trentaquattro dello Statuto
E
Del Piano strategico due mila e sedici due mila diciotto ai sensi articolo sessantasei dello Statuto in modo
Questa locuzione riportata ovunque chiarisce che il documento di indirizzo e tutto ciò che dovremmo fare a so una sorta di doppio binario di doppia attenzione
Quella di un piano strategico di lungo periodo è quella di un piano strategico più formale riferito l'applicazione della legge tempi e mi fermo qua
Interventi
Cappato prego
Sì grazie Presidente intervengo a sostegno per per sottolineare e rimarcare come
La novità introdotta nello statuto ed è stata introdotta
In fase emendativa sia stata proprio quella di allargare l'orizzonte temporale del piano strategico qui c'è un problema anche nella
Così nella interpretazione di un po'il piano come un piano di processi un piano essenzialmente un piano di Liguria attivi in questo caso obiettivi che
Essere in grado di Mendini Edward lì sul lungo periodo e poi l'elemento essenziale per
Rientrare in quello che il compito più diciamo specifico limitato che la normativa attribuisce quello del
Come dire del piano triennale ma
E il contesto del lungo periodo quello che
Qualifica l'elemento che anche lei il presidente sottolineava cioè del
Priorità della politica altrimenti se questo non è è la priorità e della pianificazione
Quindi il titolo qui proposto mi pare assolutamente più adeguato
Grazie
Se non ci sono altri interventi
Porrei in votazione questo emendamento
è aperta la votazione
Votazione in corso
Votazione
Conclusa
Sei favorevoli undici contrari l'emendamento è respinto
Procediamo con l'illustrazione degli altri emendamenti ho dato l'andamento Biscardini
Pertanto l'opposizione
Sei
Aggiungiamo la votazione della così era Scavuzzo che dichiara di aver votato
Contro l'emendamento proposto promettiamo agli atti grazie
Lo service cardini prego
La vedo adesso Cappato la parola Consigliere Cappato vi sono io il primo firmatario che illustro soltanto l'emendamento numero uno
Penso che
A meno che si voglia immaginare una
Diciamo così una votazione per la quale ormai diamo per scontato che tutta questa roba deve essere cassata non abbiamo voglia neanche di ritardare le votazioni cioè se così è
Certo possiamo da un certo punto di vista dire subito nel senso che
L'emendamento per Biscardini precedente che riguardava il titolo era un emendamento che alquanto meno sollevava una questione di scorie di impostazione
Il fatto che sia stato bocciato senza nemmeno un
Diciamo dire dieci secondi di motivazione in effetti fa pensare che
Ci sia poco margine di discussione allora gli emendamenti hanno senso se
Anche molto brevemente si discutono e si votano
Quindi uno potrebbe essere d'accordo con alcuni andando e non d'accordo con altri qui in particolare si tratta
Di cassare il secondo capoverso del primo punto cioè il piano strategico triennale
Nel territorio metropolitano rappresenta dunque la matrice degenerativa di tutta la strumentazione pianificatoria delle città metropolitane costituendo così la prima opportunità per caratterizzare l'azione della Città metropolitana rispetto a quella della Provincia
Che francamente
A parte la limitazione triennale
Io penso che se noi prendiamo mille cittadini gli chiediamo di commentare nella matrice generatisi Vadim tutta la strumentazione pianificatoria
Difficilmente si va a individuare il significato di questa espressione e soprattutto più che una matrice generati IVA
Da un certo punto di vista è il contrario il piano strategico una definizione sintetica di grandi obiettivi prioritari
E e porti non è un una sorta di
Piano dei piani
Perché poi
I processi della pianificazione hanno tutto uno a loro diversa diversa genesi e tempistica
E quindi non ci pare che questa seconda parte del primo punto sia adeguata perché in realtà restringe in qualche modo il campo della prima parte della dell'articolo
Interventi su questa proposta di emendamento
Non ci sono interventi allora no chiedo scusa per verissimo
Premesso che anche con riferimento all'emendamento precedente non c'è alcuna
Difformità politica nell'interpretazione ampia del piano strategico che attraversi la triennalità
Che è un elemento che però noi troviamo nello Statuto all'interno delle norme transitorie quando parliamo di primo piano strategico
Ma al di là della definizione non mai nominale tutto il documento è ispirato a una dimensione
Più profonda e quindi poi la coerenza tra i contenuti si piene su quello che noi andiamo intendere
Nei punti successivi e quando parliamo di matrice degenerativa è un punto che nel merito io non mi sento
Di voler sottrarre a questo documento
Anche perché
Davvero c'è una parte di straordinarietà in questo piano strategico
Legata al fatto che noi stiamo scrivendo il piano strategico nello stesso momento in cui stiamo costruendo lente nuovo Città Metropolitana Tana quindi c'è una componente costituente in questo piano
Che lo rende non solo oltre la triennalità ma lo rende anche proprio come
Punti toccati e impatto strutturale sull'ente che lo va a scrivere diverso dal dagli altri piani strategici perché sono state iscritte ad esempio in altre metropoli italiane
Quindi siamo contrari alla a cassare questo secondo capoverso
Grazie
Metto in votazione l'emendamento presentato da Cappato
Il l'emendamento numero uno
Chi non ha votato
No tutti
Sei voti favorevoli dodici contrari l'emendamento è respinto
Procediamo con le mail la presentazione dell'emendamento numero due
La parola
Al consigliere Cappato Biscardini
No per l'informazione all'Aula
Per i verbali prima l'emendamento che adesso illustro c'è sfuggito
Un accesso i titolari grazie forse meritava un altro emendamento nel senso che io non capisco cosa vuol dire
Dove dove si fa riferimento a meno che non sia sparito dalla prima edizione all'ultima
Al
Una frase in cui c'è scritto tutti i territori metropolitani ho capito se c'è ancora no perché io ho due documenti
Ma va be
Solo che non è importante vado ad illustrare l'emendamento soppressivo della quarto paragrafo del capitolo relativo agli obiettivi quello che dice la pianificazione strategica si propone quindi di fornire
Quadri di riferimento aggiornati e di innovare le modalità
Vic costruzione delle politiche dei progetti a partire dal protagonismo cooperativo di una pluralità di soggetti
Per è chiaro che tutti diverso da quello che abbiamo discusso il primo aprile ho parlato prima cioè
è difficile pensare che il piano strategico se deve essere espressione di una visione anche di una visione politica possa fare differimento come dice qua
Si propone di fornire quadri di riferimento aggiornati e di innovare le modalità di costruzione di politiche ed è il di politiche delle politiche e dei progetti ecco è proprio quello che
Non compete al piano strategico cioè io ho tentato di togliere le cose che ci portano diritti a finire a fare una discussione
Dal piano strategico o come un piano appunto
Che oltre a dare indicazioni generiche sulle grandi questioni invece di leggenda delle questioni molto specifiche e dei riferimenti molto specifici
Su altre questioni addirittura persino qua deve fare qua di riferimento e progetti cioè elenchi di progetti
Elenchi dei progetti ma non compete al piano strategico l'elenco dei progetti che quindi questa frase che perlomeno è un po'ambigua noi proponiamo di togliere nel senso che non
Non espressione visione proprio contrasta con l'idea quadri di riferimenti aggiornati
Perché è una distorsione l'idea generale che guardiamo del
Del piano strategico
Costiera Censi ringrazia il Consigliere Biscardi e il Consigliere Cappato però devo dire una cosa
E nella nell'elaborazione io credo che il vice Sindaco che il gruppo che ha
E lavorato questa proposta cioè abbia però correttamente anche l'ambizione dia vere un elemento di cogenza non su tutto perché non è che sia nel mettere
La programmazione tutto ma elementi di cogenza per interventi di valenza metropolitana secondo me sono una forma di certezza
Quando nella proposta di linee guida si dice si passa da una programmazione fortemente istituzionale che è vissuta come distante verso su una programmazione collettiva partecipata che non riesce mai da sola a raggiungere risultata ecco io penso che una via di mezzo in cui c'è anche la responsabilità di assumere elementi
Di pianificazione uso questa parola o di programmazione
Di
Elementi di interesse di Area Vasta di area metropolitana
Con un'assunzione del coraggio di scegliere potrei fare esempi
Anche della nostra storia recente in cui l'assenza di una posizione di un organismo deputata a dire che cosa è di interesse metropolitana ovviamente nella
Nel confronto più anche con tutti gli enti istituzionali io credo che questa è la ragione per cui
Non siamo d'accordo su una potenziale limitazione di questa facoltà senza eccedere ovviamente
Cappato
Credo che la differenza risieda esattamente nella tutti a valenza
Che anche statutaria e sulla quale noi insistiamo
Che è quella che va oltre la pianificazione triennale cioè che
Sulla pianificazione triennale ci debbano essere elementi anche addirittura progettuali più direttamente legati
Alla pianificazione tematica la consigliera Censi può certamente avere ragione che però
Questo in qualche modo nella puntualità come nella quale viene espresso venga poi a ridurre
Un tipo di enunciazione di obiettivi che svincolato da un elemento progettuale e piani fuori il più e pianificatorio male
La direzione dove si vuole arrivare la impostazione di fondo sul sistema dei trasporti l'impostazione di fondo sul sistema del welfare nell'enunciare questo tipo di
Visione di strategia di lungo periodo non vi è un elemento come dire direttamente collegato alla progettazione o alla pianificazione settoriale è questo il senso dell'emendamento
Guidi
Sì grazie Presidente allora
Faccio un intero avveduto farlo prima l'intervento ma lo faccio adesso
Perché
è evidente che questo documento è il il risultato di un
Di un percorso di di chi studia la materia
Ne
E quindi a la capacità di
Usare una terminologia e di porre dei contenuti che sono
Onnicomprensivi e che
Alla fine
Ed è per questo non volevo intervenire ma va lo faccio adesso
Alla fine bisognerà vedere quale sarà poi il documento conclusivo
E la capacità
Di saper declinare quei termini che sono contenuti in questa in questo documento iniziale che dicono mi lasciatemi
Passare questo termine che dicono tutto e posso non dire nulla
Nel senso che
Hanno bisogno poi di essere declinati e di essere riempiti di contenuto e quando si parla di piano quando si parla di agenda quando si parla di Atlante quando
Quando si dicono tutte queste cose qui eh
Il mondo è così complesse così variegato che
Possono dare
Un alla fine una serie di interpretazioni che poi si misura vanno nel concreto
Io e per questo che
Suggerivo anche agli amici
Che sono alle mie spalle non si tratta di togliere
Non vale la pena togliere cancellare perché bisogna lasciare questo spazio perché diventa anche favorevole
Per quello che si
Poi identificato e la minoranza nel fare poi una critica profonda sul documento io l'unico emendamento e che mi piacerebbe da fare invece è questo quando
In quella frase
Che è stata approvata nell'emendamento il primo
Che non è stato letto però lo voglio leggere quando si dice la pianificazione mi riferisco
Alla pagina tre anche per intenderci perché qui
Abbiamo una serie di documenti
Uno l'abbiamo ricevuto nella capigruppo lato abbiamo ricevuto non la Conferenza dei Sindaci chi è venuto
Oggi c'è un atto cioè c'è una serie di documenti impaginato immagina magari leggermente diversa che rischiano di farci perdere un po'i con quello che si legge
Ma lo leggo e dice così la pianificazione strategica
Quello quello che voi avete approvato quello che abbiamo prima l'emendamento in cui si è aggiunta la frase
Attraverso il pieno coinvolgimento della direzione generale è stato ancora messo in votazione con l'emendamento l'abbiamo già votato no
è stato illustrato nell'intervento di merito scusi così come avviene mi è scappato questo passaggio
Poi comunque
A questo a questo emendamento io ne aggiungerei un altro
Soprattutto quando si dice
La pianificazione strategica si configura dunque con un processo articolato che necessita di una forte regia politica amministrativa
Una forte consigliere qui di regia se vuole presentare un emendamento lo può fare però siamo in discussione di un emendamento che riguarda un'altra parte del documento è un intervento questo ma per dire che andrebbe andrebbe e lavorato
La proposta che sto lanciando
Andrebbe elaborato la il chiarimento di questa
Quattro parole che però sono quelle quattro parole
E mi riferisco all'intervento che faceva parolone prima
Quelle quattro parole che sono state quelle che hanno dettato il nostro percorso nel costituire allo Statuto cioè quindi quello famoso ospiti quel famoso spirito costituente
Che oggi è negato ecco perché sarebbe interessante sarebbe interessante
Mettendo bene in chiaro che cosa si intende per forte regia politica amministrativa perché fino a prova contraria una forte regia politica amministrativa
Se non vuole essere connotata con quella maggioranze con quella minoranza ci dovrebbe essere in quella regia
Tutti i componenti del Consiglio della Città metropolitana perché è così fanno una forte regia politica amministrativa
Support major l'ho già ripetuto più volte in questo Consiglio
Negare questa cosa come è stata negata
Non aiuta allora colgo l'occasione se se vogliamo un colpo di reni magari
Specificare meglio
Di quella maggioranza numerica che abbiamo avuto la scoperta della Venter li Scavuzzo quando ha detto che c'abbiamo una maggioranza numerica e allora li abbiamo incominciato capire
Che oltre alla numerica accennerà a qualcosa d'altro no allora ribadisco litigano la la forza la forza di quel forte regia politica amministrativa
Sarà proprio interessante che ci impegnassimo un po'di più a rendere più vera
Più vera e più concreta concreta lo possiamo vedere più in là ma più vera questa affermazione
Mettiamo in votazione l'emendamento numero due
Cinque voti favorevoli dodici contrari due astenuti l'emendamento è respinto
Procediamo con la presentazione dell'emendamento numero tre
Mi scarpini
Grazie
No fa facendo la tara probabilmente che non abbiamo presentato degli emendamenti tutti pensando che passasse il primo emendamento che avevamo discusso e cioè che stiamo discutendo contemporaneamente
Per il Piano strategico due mila e trenta insieme al piano strategico triennale ci può essere l'ho fatto una proposta
Mio collega Cappato però quasi per tracciare di tutti i nostri emendamenti perché vedo
Caduto il primo
Non c'è
L'interesse ad approfondire gli altri però è chiaro che io proponevo di cancellare il punto selettivo perché io non contesto che nel piano triennale ci sia in modo selettivo l'intervento l'indicazione di alcuni interventi e progetti
Ma con il testo della mia visione che siccome dovremo dare anche un'impostazione
Generale di lungo periodo ma in quella posizione generale ci possa essere un atteggiamento
Come dire che ci porti e come dice qui
Capace di individuare progetti prioritari e no il piano strategico e non va bene io non ho niente individua progetti prioritari sono tutti prioritaria
Quindi è sbagliata questo accordo la locuzione selettivo se l'obiettivo è
Una visione ampia del Piano strategico perché in questo senso non sono d'accordo con
Il consigliere Pd che pure ha fatto intervento politicamente ineccepibile
La seconda cosa è da parte ambizioso
Va beh capace di agire e riformulare riformulare l'organizzazione delle strutture di governo e degli apparati tecnici amministrativi mentre l'altro metropolitani in funzione degli obiettivi dei progetti
Ve lo lascio nove lascia un po'la riflessione
Io non so se noi dobbiamo organizzare addirittura riformulare l'organizzazione delle strutture di governo
In ragione addirittura in questo caso Padellaro logiche inversa in ragione della definizione del piano triennale
Ma di sembra un po'poco eh cioè come dire che
Che rimetto sul casa perché devo cambiare Ida D'Antino no le esigenze del sul casa è un po'più un po'più grande come dire eh
Esigenza un'esigenza generale ecco noi abbiamo accolto l'opportunità di togliere questi due
Riferimenti
Se è vero
Interventi
Mettiamo in votazione l'emendamento non
Però tre
Cont
Eccetera
Debito che ci occupiamo anche dal procuratore
Dove
Cinque voti favorevoli quattordici contrari
L'emendamento è respinto
Procediamo con l'emendamento numero quattro
Viene illustrato da
Consigliere Biscardi neo Biscardini Cappato chi dei due il Biscardini illustra l'emendamento che conservi scalini ritirato
Viene ritirato emendamento numero cinque
Gli scarpini
Ritirato
Ok emendamento numero sei
Che è stato precedentemente illustrato da mezzi ci sono interventi
Fusco
Le chiederei un muro
Magari dopo un'integrazione di illustrazione di questo punto anche perché prima il Consigliere mezzi capogruppo ha fatto tutto un discorso
In generale e francamente io questo
Questo emendamento non riesco a ritrovarlo in quella illustrazione lui nello specifico il Consigliere mezzi proponibili aggiungere
Una specifica diciamo aggiungere delle parole in più all'interno del
Del del capoverso
Io vorrei capire magari così poi discutiamo anche in maniera più compiuta meglio la ragione
Per verissimo
Tanto l'emendamento è firmato dal tre capigruppo di maggioranza politica
E il punto è semplicemente quello di renderà ancora più esplicita
La necessità
Non
Genericamente dell'Amministrazione Città metropolitana ma in particolare
Della direzione generale e delle varie direzioni di aree quindi era solo per precisare che questi saranno soggetti prioritarie come struttura interna
Di referenti perché sono tipo i referenti sulle varie linee di politica che interesseranno il piano quindi era solo la volontà di essere più precisi nel sottolineare il coinvolgimento la struttura interna
Chi va a fare da bilanciamento rispetto all'apertura con cui è stato scritto tutto questo processo di pianificazione
Non capisco
Anzi non ha fatto altro che confermarmi che inutile anche perché
Le competenze interne alla città metropolitana sono tutte le competenze interne alla città metropolitana è inutile che andiamo a specificare va bene della direzione piuttosto che dei direttori di area sono tutte le competenze interne secondo come città metropolitana
Ha reso funzionale disorganiche oramai le persone che all'interno ci lavorano
Questo è un po'come come tutti quegli emendamenti che sono stati inseriti o come tutti gli articoli già stati fatti nello Statuto
Di cui
Nella maggior parte dei casi non si è ben capita la ragione
Allora io ci tengo ovviamente il il mio voto rimane contrario anzi sarà contrario e quindi il voto del gruppo la lega Nord salvo il caso in cui adesso la maggioranza avrebbe reso mezzi non volessero specificare meglio la questione per farcene comprendere
La necessità
Però qui come sempre facciamo stiamo andando a cercare di
Fare qualcosa che ci sembra
Ci sembra quasi una una pubblicità occulta che ci sia la necessità di legittimare qualcosa o qualcuno attraverso un articolo di uno Statuto in questo caso della pianificazione strategica o meno delle linee di indirizzo della pianificazione strategica che però non sono chiare quindi non vedendoci chiaro il voto sarà contrario
Ok se non ci sono altri interventi pongo in votazione l'emendamento numero sei
C'è ancora un non voto che
Cinque contrari dodici favorevoli l'emendamento è accolto
L'emendamento numero sette era stato
Approvato all'inizio
Maurizio
Chiedo scusa era stato posto in votazione votato all'inizio possiamo quindi
Procedere alla votazione se non ci sono dichiarazioni di voto
Prego Cappato
Sì grazie
Grazie Presidente la nostra dichiarazione di voto contrario che non significa
Essere contro un molte o quasi tutte le questioni che sono opposte da questo documento
In realtà
Come abbiamo cercato di sottolineare attraverso gli emendamenti ma evidentemente dalla nostra proposta non è è stata accolta una problema di
è infatti
Su tra l'elemento
Strategico nel senso di obiettivi
Politici di lungo e lunghissimo periodo da una parte
E l'attività del processo pianificatorio dall'altra a nostro avviso questo documento è
Squilibrato sul piano dei processi delle matrici eccetera eccetera e
Sottovaluta diciamo esprime in un modo
Di fatto residuale subordinato l'elemento di novità che invece è stato introdotto nello Statuto cioè dell'orizzonte che va al di là del piano triennale
Purtroppo avevo preparato un emendamento e non lo mi sono accorto di non averlo consegnato in tempo e quindi
Esprimo ora
La contrarietà a una
A mio avviso una chicca che state inserite in questo documento e che
Non da francamente particolare forza
Ha quello che stiamo andando a votare quando si dice che a conclusione della prima fase verrà predisposto il
Manifesto metropolitano
Documento di attenzione il documento di posizionamento politico e culturale ecco io
Penso
Che
Ci sia una sorta di contraddizione in termini proprio semantica prima ancora che politica nell'immaginare che uno strumento di visione di lungo periodo sia uno strumento di
Posizionamento politico e culturale cioè nel manifesto si esprime la posizione culturale addirittura
Ma scusate
La
Pianificazione strategica e un documento che guarda nella visione dei prossimi decenni eccetera è il contrario che la espressione di una posizione
è RAI espressione di
Obiettivi strategici in questa visione c'è dei appunto il il contraente la posizione l'azione l'azione
Individuata di già in quello che dovranno essere gli obiettivi di lungo periodo il posizionamento politico culturale invece le cose eh
La
Variazione di interpretazione più forse più sociologica che politica di come si intendono le istituzioni di come si intendono i piani di quell'essendo i programmi
E e quindi favorendo
A questo punto una lunga espressione di fatto ideologica
Del rapporto con le istituzioni invece che laicamente concentrata sugli obiettivi quindi no
A un manifesto politico culturale cioè ideologico di posizionamento si
A degli obiettivi di visione per la città metropolitana e quindi il nostro voto contrario
Consigliere villa
Faccio io la dichiarazione dei curdi voto
Annuncio che il nostro voto sarà di astensione
Perché come sempre noi ci poniamo in un'ottica di di responsabilità
Abbiamo già fatto per lo Statuto e siamo pronti a farlo anche per il piano triennale però c'è un tema
C'è un tema che non possiamo ignorare che come
Abbiamo letto i nostri interventi retto bene il consigliere collega consigliere Alparone
Non possiamo più permetterci
Di continuare a vivere in questo mondo che non esiste cioè o arrivano delle risposte e queste risposte devono arrivare principalmente dal Governo
O sennò stiamo continuando a parlare del nulla quindi non ci poniamo in questa situazione di attesa
Confermiamo la nostra disponibilità a lavorare al piano
La nostra disponibilità a metterci in gioco ma qua è giusto che ognuno si metta in gioco e faccia la sua parte perché in questo Consiglio abbiamo mandato l'ordine del giorno all'unanimità
Abbiamo scritto lettere al Governo abbiamo spedito all'allora Sottosegretario del reo allo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi e
Noto con dispiacere che non ci sono neanche state dati ha risposto c'è quanto meno potevano scriverci Angelo è una bella letterina dicendo stiamo lavorando per voi no come fanno spesso
Quindi questo è un punto che va risolto va risolto dal Governo va risolto che ha una chiara maggioranza politica quindi visto che siete affini di invitiamo a fare una forte azione di moral suasion nei loro confronti
A quel punto
Ci saremo e saremo più che disponibili a fare tutto ciò che di buono si può fare per la nostra grande Milano
Fino a quel momento non possiamo che porci in questa situazione di attesa e quindi ribadiamo l'astensione sulle gli nel programma grazie
Grazie la parola al Consigliere Barberis
Ma io mi rendo conto che
Questa questo percorso un percorso complesso di cui non è scontato neanche per noi conoscere esattamente gli esiti perché è un percorso inedito
Perché il Piano come ripeto non è un semplice piano strategico mano come fosse un piano strategico costituente
Credo che tutto il documento Channel vado da una prospettiva di medio lungo periodo
E che interroga non solo sulla definizione degli obiettivi ma anche sul ripensamento istituzionale di come la macchina burocratica che ereditiamo dalla Provincia si ripensa e si riposiziona
Rispetto a questi obiettivi
Obiettivi che devono trovare come avviene anche nei piani strategici e le altre città non solo in me vuote dichiarazioni di intenti
La loro declinazione ma anche in progetti strategici quindi arrivare anche alla declinazione di azioni amministrative
Chiediamo
San convinti però che queste
Azioni amministrative e la direzione verso cui noi vogliamo muovere nuovo ente
Città Metropolitana
Non è una direzione neutrale non è una direzione
Burocratica richiede che vengano individuate determinate sfide politiche che noi ci poniamo in tema di attrattività competitività sostenibilità qualità sociale questo dovrà essere
Il senso del manifesto politico
Perché dovrà dare coerenza politica a quello che sarà poi il lavoro più preciso di declinazione dei tavoli territoriali e dei tavoli tematici
Perché non possiamo
Far sì che il piano strategico sia solo la somma di quelle che sono le varie istanze che ci arrivano dei tavoli quindi l'elemento di coerenza sarà dato questo manifesto politico in un percorso tripartito come ed è stato presentato oggi
Quindi
Un documento come quello di oggi
Che dispone il percorso quindi le diverse tappe che verranno affrontate
Un manifesto che vuole dare coerenza politica
Alla terza frase alla terza fase che è quella dei diversi tavoli che verranno attivati per temi e per territori e che andranno a costruire in maniera più puntuale i contenuti dei progetti che saranno nel piano con questo atto di oggi
Partiamo con un percorso ripeto complicato
E dai tempi stretti
Su questo però si gioca una
Prima prova di qualità nella nostra capacità amministrativa e anche una credibilità nell'interlocuzione col Governo in un rapporto come sappiamo tutti finanziario ancora irrisolto ma che si risolverà secondo me anche se sapremo
Raccontare che stiamo andando oltre quella che
La Provincia che ereditiamo e poniamo delle sfide ambiziose a questa nuova istituzione
Grazie la parola al Consigliere Fusco
Grazie Presidente
Il voto alla lega Nord sarà contrario
Contrario per varie ragioni
Boh ho avuto un po'e difficoltà ad appassionarmi a questa delibera perché delle linee di indirizzo di un piano strategico per un Sindaco che è abituato a fare i fatti perché con i pianisti
Roma è una mia opinione su una parte visto che
Tra Italia e il patto di stabilità le esigenze che mutano gli enti nuovi che sostituiscono i vecchi è diventata difficile pianificare qualcosa soprattutto
è diventato anche
Possibile fonte di errore perché come dicevo prima con con le esigenze che mutuano che mutano continuamente i piani strategici rischiano anche poi diventare
Promesse magari poi non mantenute propri siamo sulle linee di indirizzo come
Come abbiamo specificato e allora mi attengo a a quello che dice
Il documento la delibera che andiamo ad approvare prevede anche l'incarico al pm un incarico senza costi se non la quota associativa
Però prevede comunque l'incarico al vincerebbe stato quanto meno
Utile valutare prima
E magari è stato fatto ma non c'è stato detto valutare prima soluzioni alternative
Valutare se non vi fossero
Dei sistemi per
Realizzare questo piano strategico internamente con le nostre con le nostre risorse col nostro personale che non è che dobbiamo ricordarci del personale solo quando dobbiamo ridurlo o solo quando dobbiamo ridurre la spesa per il personale possiamo anche ricordarsi del personale quando questo
Deve essere messo in condizione di produrre qualche cosa e deve essere per farlo perché lo può fare perché le potenzialità per fare quella storia sono certo che ci siano
Anche se non sono uno di quelli che dice il nostro personale e tutto efficiente tutti efficace perché qua non dobbiamo mai non riapro pupazzi tanto di violino aree qui e lo sappiamo tutti perché ce lo dicono gli stessi
Gli stessi lavoratori ci sono tante persone che lavorano tante persone che
Hanno capacità e tante altre persone che purtroppo non lavorano nasconderselo sarebbe inutile anche perché altrimenti non saremmo qui oggi
Con una
Provincia
Che sappiamo che abbiamo ereditato e che ha troppo personale la nostra come tutte attenzione non è che
Altrove cambi qualcosa e allora il nostro personale facciamolo funzionare diamo ai dipendenti di città metropolitana fintanto che sono qui perché poi non si è ancora ben capito
Come
Cito a proposito
Ha deciso di
Ridurre la spesa per il personale e quanto ridurrà il personale ma visto che ce li abbiamo facciamoli lavorare allora al team si possono fare altre richieste ma un piano strategico forse
Può essere più opportuno realizzarlo internamente con nostro personale e con i nostri consiglieri delegati e consiglieri metropolitani magari seduti accanto magari sui tavoli che possano
Permettere al nostro personale di condividere maggiormente le nostre idee quelle dei politici in quelle che
In un piano strategico devono avere
Devono avere la me la maggioranza assoluta devono essere predominanti per i come dicevamo il piano strategico non decidiamo dove mettere la strada ma decidiamo cosa sarà di questi territori e queste loro il bar lo ribadisco ancora una volta
Deve essere nostra competenza proprio perché all'interno di queste linee di indirizzo siamo andati a parlare di zone omogenee
Perché
Abbiamo scritto prevede un ampio un ampio dialogo con i Comuni e le Società locali anche nella prospettiva di formazione delle zone omogenee
Beh
Questo è il motivo principale per cui il nostro voto sarà contrario
Perché abbiamo detto più volte siamo contrari alle alla formazione alla creazione delle zone omogenee anche perché non è ancora chiaro che cosa eventualmente potrebbero essere queste zone omogenee
Allora la nostra paura è quello che
è quella che con il dialogo con i Comuni si vada a
Sopprimere i Comuni allora
Ribadendo il concetto di contrarietà le zone omogenee e ribadendo ovviamente la necessità di dialogare con i Comuni ma non per andare
A chiuderli ma per andare a
Recepire le esigenze dei Comuni per arricchire l'intera l'intero territorio della Provincia di Milano il voto sarà contrario
Grazie la parola al consigliere Osnato
Grazie Presidente molto brevemente per illustrare la contrarietà
Alla
Piano strategico il ma non tanto e non solo non principalmente al contenuto del Piano alla impostazione che purtroppo
Dobbiamo subire della nascita e del
Diciamo affermazione di questa città metropolitana io credo che purtroppo potrà sembrare ripetitivo ma non si può prescindere
Dall'idea che sottende proprio all'istituzione di queste città metropolitane così come le Province spiace doverlo ricordare ogni volta io
Peraltro quello sono stato
Invitato ultimamente una serie di Contri in giro per la aree metropolitane di Milano in cui ho dovuto spiegare
All'ICI e i cittadini che
La Provincia non è stata abolita perché qualcuno
A fatto credere e in primis il nostro Presidente del Consiglio ha fatto credo che le Province erano state pulite ha voluto spiegare che non erano pulite che noi
Esistiamo e siamo in una
In un ente istituzionale e e devo dire che purtroppo
E difficile però spiegare perché esistiamo
Adesso non vorrei fare una interveto propongo logico però voglio dire mi sembra difficile capire e far capire a cosa stiamo a fare e non la capisco neanche molto da questo
Da questo schema di piano strategico che abbiamo cioè io non del solo la conclusione
In cui si dice per esempio il principale cantieri progettuali o cioè credo che in questo momento scusate non voglio biasimare nessuno
Sono io il colpevole per primo profilo che in questo momento ai cittadini milanesi Maria italiani
Le risposte non sono i cantieri progettuali cioè
Sarebbero
Altri titoli cantieri
Altri tipo di realtà concrete altro tipo di aiuti altro tipo di realtà appunto concrete che possano far ripartire questa acquistare cioè insistiamo ancora qui a ridiscute io l'ho apprezzato l'intervento
Del Consigliere mezzi ma come diceva visti avvenisse ancora riproponiamo strutture e modalità che hanno governato comincia ad e negli ultimi cinquant'anni alla tanto vale che ci tenevamo la Provincia io credevo e avevo capito
Che l'occasione della Città metropolitana fosse ben altro
E invece qui siamo
A una riproposizione della Provincia però un po'più nascosta dagli occhi esterni questo è l'immagine che io ho ricevuto
Recepito andando un po'in giro per il territorio allora ripeto una contrarietà forte una difficoltà a
Con c'è entrarmi era aree a condividere percorsi su una situazione
Politica istituzionale di questo
Di questa stregua e quindi credo che purtroppo anche la situazione contingente di avere Sindaco molto Politano che ha ritenuto con larghissimo anticipo di farci
Sapere che non sarà più il Sindaco né dalla città di Milano della Città Metropolitana mia fa aumentare ulteriormente il rammarico
Dell'assenza di un'elezione indiretta
Mi
Pensate l'ironia della sorte mi fa aumentare la nostalgica di una vera e propria democrazia elettiva in
In nel nostro Paese nella nostra provincia e mi fa capire che questa è un'occasione veramente perduta
Se non ci sono altri interventi
Vorrei in votazione la delibera sulle linee di indirizzo
Nel piano strategico aperta la votazione
Con gli emendamenti che sono stati con l'emendamento che è stato approvato
Undici voti favorevoli tre astenuti quattro contrari la delibera è approvata grazie
No CEDAM
C'è da votare anche l'immediata eseguibilità aperta la votazione
Tredici voti a favore quattro astenuti la delibera approvata no
è un errore tecnico quindi la la non vuole la maggioranza per l'immediata eseguibilità c'è
Tredici
Sufficiente mi dicono dagli uffici quindi è un problema della del software evidentemente che
Deve avere dentro ancora è calibrato probabilmente ancora col
Quindi
Il voto è sufficiente per poter dichiarare immediatamente eseguibile la delibera
Ora procediamo con il punto all'ordine del giorno relativo Ai debiti fuori bilancio che una come dire passaggio necessario tecnico formale che l'ha fatto
Nel corso accesso alla prole consigliere rara
A okay quindi la parola al consigliere Romano che illustra
Si
Palesato un adempimento previsto dall'articolo centonovantaquattro
Del testo unico quando ci sono delle sentenze
Esecutive
Devono essere riconosciute come debiti fuori bilancio qui in realtà stiamo parlando di poca cosa sentenze del giudice di pace
Per lo più legate a sanzioni multe complessivi quattro milioni ottocento otto mila e ottocento sette virgola sessantadue euro
è necessario riconoscere il per poi
Ricomprende lì anche all'interno del consuntivo
Grazie consigliere Romano
Se non ci sono interventi pongo in votazione il riconoscimento dei debiti fuori bilancio
è aperta la votazione
Anche questa deve essere
Tredici voti favorevoli un contrario due astenuti la delibera approvata
Ora
Mi chiedo alla consigliera Marozzi se vuole illustrare per quanto riguarda il Regolamento degli indirizzi delle procedure per le nomine quanto è stato già visto anche in Commissione grazie
Avevo schiacciato si sì grazie chiedo scusa non mi alzerò ma per problemi fisici allora e questo è il primo Regolamento che viene licenziato dalla Commissione istituzionale
Approda in questo Consiglio vorrei innanzitutto ringraziare tutti i Consiglieri che ora fanno parte della della Commissione e il clima in cui si è lavorato credo di poter dire che questo
Regolamento purché non votato in Commissione perché
Diciamo la linea certe quella di non votare ma di cercare di mandare il testo in Consiglio il più condiviso di
Il più condiviso ritengo di poter dire che in Commissione sia passato all'unanimità e mi auguro che questa unanimi l'unanimità si riscontri anche all'interno del Consiglio comunale
E siccome
Provincia e della città
Ammessi sono più consigliera comunale
Penso che tutti i consiglieri hanno avuto modo di leggere lo questo Regolamento
I i principi diciamo che sono stati raccolti e inseriti sono benna sintetizzate nella prima parte della delibera
Il Regolamento si è basato su un criterio ha inserito criteri generali di trasparenza e pubblicità nelle procedure di nomina
Ha previsto requisiti per i candidati nonché della le cause di in conferibili tank compatibilità di esclusione
In maniera molto chiara ha previsto modalità di presentazione delle candidature pregnanti
E rispetta soprattutto cosa cui tengo particolarmente la parità di genere questi diciamo sono i principi fondamentali su cui
Si basa questo no questo Regolamento
Non credo di dover aggiungere altro se ci sono domande o
Comunque chiedo che questo Consiglio condivida spero possa condividere all'unanimità il Regolamento grazie
Grazie consigliere grazie anche per il lavoro che ha svolto le con la Commissione la parola consigliere villa
Grazie
Sì e diciamo che è stato fatto un bel lavoro in Commissione c'è stata un'ampia parte un'ampia condivisione di quello che il documento a nostro giudizio
Sono contenuti tutti i criteri che insomma è e le modalità di cui già avevamo avuto modo di discutere durante la stesura dello Statuto andiamo in quella direzione
Quelli noi ci riteniamo soddisfatti di questo logoramento il nostro voto il mio voto quantomeno disse che sia rimasto a rappresentare il Gruppo sarà favorevole
Grazie consigliere villa altri interventi
Non essendoci altri interventi pongo in votazione la delibera
Chiedo scusa un attimo solo presenta tutti i livelli
Non mi ero a conoscenza mi dicono sono due emendamenti sono stati presentati proprio adesso
Questo
Recapitato
Uguale
Sono tutti e due a firma Biscardini Cappato lo riconosco le firme sì ok
Quattro emendamenti ed il più illustra
Consigliere Cappato prego
Poi purtroppo perché glielo scritti
Neanche volendo i fatti
Ma non era solo un attimo che facciamo verificare se la vuole visa tecnico sono non era una sottolineatura accoglimenti gara era semplicemente una constatazione di impraticabilità
Dell'illustrazione
Ritengo
Nel frattempo che attendiamo l'espressione più nelle tecnico e la distribuzione le copie degli emendamenti proporrei capigruppo se siete d'accordo di fare la Conferenza capigruppo lunedì alle quattordici
Sia per presentare la nuova segretare ma anche per poter
Definire la data del Consiglio nel quale
Illustrare e adottare il
Consuntivo
Lunedì venti alle ore quattordici
Poi segue la formale convocazione
Ovviamente lo dico al vicesegretario perché siano i frati gli uffici ci sono questioni che devono essere poste all'ordine del giorno al prossimo Consiglio di far pervenire per tempo alla Conferenza capigruppo
Le tematiche da mettere all'ordine del giorno grazie
Grazie gli Alinari
Va bene
Sempre in attesa che venga distribuita la copia comincio a dire sempre in maniera informale fuori da registrazioni che l'ipotesi per fare il Consiglio potrebbe essere stante l'urgenza di adottare
Di approvare scusatemi entro il trenta di aprile come della legge il consuntivo di farlo giovedì è vero che per convocare il Consiglio ci vogliono cinque giorni liberi però anche vero che
Regolamento dice che per un così urgente bastano ventiquattro ore
Tale prima di convocare il Consiglio facciamo la capigruppo se non ci sono
Prego i contrari da Crosta cioè accertata la urgenza di dover approvare entro il trenta di aprile il consuntivo siccome lettere prolungato rafforzato con l'adozione conferenza approvazione definitiva
Lunedì facciamo la Conferenza capigruppo per vedere i punti all'ordine del giorno ma l'urgenza legata all'adozione del consuntivo
Comporterebbe a chiedere di fare Consiglio giovedì per l'adozione e già che si fa quello smettere nutro anche altri punti all'ordine del giorno ne parliamo lunedì però comincia dei LEA questa potrebbe essere
La proposta
E l'ipotesi operativa
Per okay sono le date anche le copie
Consigliere Cappato può illustrare gli emendamenti
Preciso che
C'è un parere tecnico negativo sul primo emendamento mentre gli altri sono tecnicamente accoglibili
Grazie Presidente allora chiederei sotto l'emendamento di miei di spiegarmi il parere tecnico negativo in quanto
Ritenevo che l'espressione organi di amministrazione e controllo fosse coerente con il dettato statutario
La parola a gara valida che motiva adesso sempre contrario il controllo
Io ho inteso come i Collegi dei revisori e quindi
Come organo di controllo intendevo
Pensavo che fosse il Collegio dei revisori e quindi non più si possono assegnare gli indirizzi che vengono dati dal Consiglio perché hanno una lotto la loro autonomia
E così per questo ho dato parere negativo
Lei cosa intende con controllo il Collegio dei revisori
La parola ancora Garavaglia
Sta
Ecco lo chiedo io l'autoveicolo si riferisce all'indirizzi che vengono date tra il Consiglio metropolitano attraverso la la la R PP ai componenti
Dei
Delle società degli organismi partecipati e quindi a quelle essi si possono dare degli indirizzi mentre per quanto riguarda il Collegio dei revisori hanno una loro autonomia
E quindi hanno delle competenze ben diverse
Cioè l'articolo è proprio concentrato sugli indirizzi le ai rappresentanti
Cappato
Avere allora il ritiro l'emendamento uno e illustro l'emendamento future che sul medio specificarmi avviso cosa si intenda all'articolo due punto due per entità
Cioè in che senso
Deve essere compatibile
Con l'entità della quota di partecipazione
A seconda di che sia una quota di controllo piuttosto che minoritaria e quindi di inserimento dell'espressione di controllo piuttosto che
Minoritaria prima di
Dopo colleghi dopo le sue la parola con l'entità
Allora dall'articolo due punto due si specifica che la deliberazione compatibile con l'entità della quota di partecipazione della Città metropolitana
Si specifica un questo emendamento è che qui compatibile con l'entità della quota di partecipazione trattino di controllo piuttosto che migliora Italia
Della città metropolitane in quanto si esplicita come il punto qualificante sia
Il fatto che sia una quota di controllo o invece una quota minoritaria
Ci sono interventi
Se non ci sono interventi pongo in votazione l'emendamento che va a
Meglio precisare
Il contenuto di quanto messo nel Regolamento
Indi se c'è qualche Consigliere
Tredici voti favorevoli l'emendamento accolto
Possiamo procedere con la presentazione e il voto sugli altri consigliere prego
Certo Presidente
Allora di l'emendamento tre articolo sei punto due sostituire il suo con proprio
Esattamente è semplicemente un'espressione linguistica che credo non possa trovare resistenze nell'articolo sette punto uno quello che va a terminare non è l'organo che per definizione
Le istituzioni sono permanenti uomini bando ma le istituzioni resterò a mare l'incarico e quindi lo si propone come emendamento grazie
Va bene credo che siano accoglibili entrambi gli elementi per lo spirito che vanno carni di meglio andare a puntualizzare e precisare votiamo prima l'emendamento numero tre è aperta la votazione
Tredici voti favorevoli l'emendamento accolto
Votiamo
L'emendamento all'articolo sette il numero quattro è aperta la votazione
Tredici voti favorevoli l'emendamento eh accolto bene passiamo alle dichiarazioni di voto se ve ne sono e poi mettiamo in votazione il Regolamento ci sono dichiarazioni di voto
No allora
Pongo in votazione il
Chiedo scusa consigliere villa interventi
Inoltre
Io io pongo Latiano pongo una questione no politica
Sulla questione di
Da una questione politica Inter sei volte cioè prima di votare cioè siamo presenti in diciassette e
No in tredici
Ma dice da c'è scritto
Ci sono ancora esatto però è ancora
Qua in senso non so se
Se togliamo invece la sentenza che qui abbiamo ho il numero in ogni caso numero legale tredici abbiamo prima constatazione elettorale votazioni precettive le votazioni precedenti preliminarmente io fare presente che qua è vero che c'è una disquisizione imposto su chi è maggioranza e minoranza
Però
Mi pare
Nessuno né maggioranza né essere minoranza
Mi pare che ci dovrebbe essere la maggioranza cioè se non si può siti sulla carta in Trentino Ranza non ci sarebbe e non ci sarebbe il numero legale per
Per approvare questo punto e mi sembrava corretto far notare questa questione
Eccetera
La confisca
Pongo in votazione il Regolamento nella sua interezza così come emendato forme gli elementi per approvati
Ho
No
Oppure
Chi non ha votato
Dodici voti favorevoli e uno astenuto il Regolamento è approvato
Deve essere fatta la richiesta di dettaglio
Il
Perfetto allora abbiamo terminato in punti all'ordine del giorno verrà inviata oggi stesso la convocazione per la Conferenza dei capigruppo lunedì alle ore quattordici con l'ipotesi
Di un Consiglio per giovedì prossimo che avrà
Come tema principale la questione della consuntivo
Grazie e buona giornata a tutti