L'Italia in crisi

Radio Radicale anche stavolta Italia in crisi della rubricare della nostra mittenti di Radio Radicale dedicata e i problemi economici del nostro piccolo paese inizia il suo percorso dai problemi dai fattori di carattere e internazionale due in particolare gli investimenti asiatici e cinesi e nel nostro Paese e ovviamente i riflessi che della crisi greca abbiamo Paolo guerrieri economista i nostri microfoni professor Rehn quei ieri
La Brad dell'Ansaldo passano sotto il controllo della Hitachi giapponese ed ora la Pirelli addirittura la Pirelli passa al cinquantuno per cento pro limite sotto il controllo di un colosso industriale cinese l'Italia è diventata attraente per i capitali asiatici ma è così debole che anche gli asiatici sulla Pappano
Ma innanzitutto per quanto riguarda la la Pirelli il fatto dell'entrata diciamo di questo
A questo accordo con con i cinesi è una noti cioè fino a un certo punto perché almeno per quanto mi riguarda
Io avevo dato dà per scontato il fatto che la Pirelli sarebbe stata ceduta i russi Piroso nel vedere e quindi
Le difficoltà poi in cui versa l'economia russa per le sanzioni per il crollo del prezzo del petrolio sia riverberato anche sulle grandi aziende di quel Paese e la donna che non è più in grado di condurre avanti questo
Titoli impegno allora che adesso speriamo subentrati i cinesi è semplicemente il fatto
Che si dimostra ancora una volta che quegli ultimi viene diciamo quelle ultime rimaste grandi in Trenitalia hanno in realtà non sono in grado
Il giocatore
Al grande risiko della ristrutturazione della capitalismo mondiale perché questo sta avvenendo in questi anni naturalmente noi ce ne occupiamo non come Italia poco però questo sta avvenendo e i dimostra ancora una volta
Come senza capitale cioè scienza risorge in qualche modo finanziarie
Naturalmente voluminoso e di
E su grande scala partecipare da protagonisti come e i gruppi e come azienda questo tipo di ristrutturazione è assolutamente impossibile quindi da Pirelli e uomo
D'altro pezzo di industria italiana che se n'è andato e che se ne andrà
Ed è i naturalmente non fa che certificare questa estrema debolezza di un sistema produttivo di un sistema industriale quello italiano
Che da molti anni però me lo lasci dire dire questa questa sorta di arretramento e di smottamento in qualche maniera
Preoccupante per certi versi naturalmente
Drammatico se non vado errato cioè lo Stato diversi libri una somma per valutare se è stato in particolare uno di Luciano Gallino che ha descritto tutto lo slittamento progressivo della nostra struttura industriale produttiva ecco ma
Professor professor guerrieri tutto ciò è giusto ed evidente sotto sotto gli occhi di tutti ma qui stiamo parlando della Breda dell'Ansaldo passare giapponesi e della dei della Pirelli passata i cinesi cioè stima parlare del cuore della storia se non mi ricordo male del Co nostro capitalismo non è che più un'impresa l'eccellenza un'impresa di macchine utensili importante una firma dell'alta moda o significativa stima parlare proprio dalla storia del capitalismo italiano agli inizi del Novecento
Controllare la rare le reazioni che vediamo anche a livello ufficiale diciamo governativo è quello di dire ed è allora che cosa c'è cioè finalmente arrivano
Investimenti in Italia gridato lettera anni che l'Italia non fosse alternativa adesso che lo è
Benissimo verissimo ma c'è una strategia è una posizione è una posizione a nominare scendere che è una posizione che non condivido minimamente
Perché qui non si tratta di discutere il fatto che bisogna ormai essere parte anche come sistema Paese di questi di questa capacità di attrarre capitali quindi tema
E che invece di attrarre capitali per partecipare appunto in maniera attiva questa ristrutturazione
Noi semplicemente lo stiamo facendo vendendo Pecci fondamentali del nostro sistema produttivo e quello che è più grave e che non si capisce mai mi c'è ma è un commento che dica
Questo va bene perché no questo non potrebbe non andare bene perché c'è non c'è una strategia
Il sistema Paese da anni perché da vent'anni non ci occupiamo i che cosa vogliamo comici
Sistema produttivo quale spazio occuperà in questa
Ristrutturazione che naturalmente si è intensificata in questi anni ma nasce
Fondamentalmente col grande ingresso della Cina del capitalismo mondiale non c'è però non ce ne preoccupiamo
Non abbiamo una politica industriale per lo sviluppo produttivo ma soprattutto non abbiamo neanche la consapevolezza dell'amico aprì una politica ritiene sia ancora più grave ancora più grave ed hanno il problema non è semplicemente l'ora che mancano al
Le famiglie controllanti proprietari reca le imprese italiane i capitali o che il nostro sistema bancaria alcuni difetti il problema ancora più a monte come si sarebbe detto un tempo sull'incapacità dire intellettuali del pezzi la nostra classe dirigente
In primo luogo no naturalmente anche e soprattutto questo perché il fatto che il capitalismo italiano sia un capitalismo senza capitali è un problema che conosciamo
Da molto tempo è un dato di fatto che ci sono state tre ristrutturazioni e in qualche modo come dire riorganizzazioni del gruppo Pirelli la prima che fu tentata
Fu in qualche modo tentata proprio per cercare di attirare capitali italiani in quello che già cattiva
Era la l'unica possibilità cioè il il fatto di misurarci a livello mondiale come grandi gruppi competitors come ci dice
Ecco il primo tentativo fallì miseramente perché né il capitale
Chiamiamoli imprenditoriale privato
N nominò il capitale finanziario il sistema bancario si sono dimostrati minimamente interessati o comunque
In qualche modo disposti a partecipare a questo tipo di intrapresa che naturalmente ai
Il che quindi nella le naturalmente la seconda fu appunto con con i russi di road map e questa terza e a questo punto è la vendita i cinesi e questo dimostra in realtà che il caso Pirelli non è unico come sappiamo
Che in Italia anche laddove ci sono dei capitali non c'è nessuna o intenzione di utilizzarli per una ristrutturazione e rilancio del sistema industriale e produttivo italiano naturalmente questo
Da parte del capitale privato si in realtà in assenza di una strategia di sistema Paese
Non siamo in grado di giocare una partita di questo
Alla somma di queste due debolezze
Sta facendo quello che stiamo dicendo cioè
Quello di perdere il controllo di pezzi fondamentali dell'industria italiana ecco in questo contesto naturalmente parlare poi di ripresa economica con insomma piuttosto soste da diventa rischia di diventare una chimera crisi greca o non crisi greca arriva al termine bassa perché
Perché fondamentalmente questi pezzi fondamentali dell'industria italiana
Sono la liguri è condizione necessaria per il lancio della produttività in Italia perché l'industria industria soprattutto avanzata
E è in grado di Linux pare i più alti elevati gradi duttilità in un sistema economico e quindi da questo punto di vista l'Italia si sta privando della possibilità di motori fondamentali e siccome
La la la la produttività come sappiamo ristagna da anni in Italia senza un rilancio della produttività parlare di un rilancio della crescita
è semplicemente illusorio vitale si manifesterà nel momento in cui poi vedremo che certo la ripresa ci può essere ma sarà una ripresa ancora una volta
Di uno zero virgola qualcosa e soprattutto non dimentichiamolo anche in questo europee previsioni
La crescita italiana è prevista meno della metà la crescita dell'area dell'euro dibattiti distende fondamentalmente da una produttività
Premiante che non siamo in grado di rilanciare
Chiarissimo crisi greca parliamo a questo punto dell'influenza della vicenda della crisi greca come sta andando innanzitutto la partita
Pensando all'ospedale ci potrebbe dire sta andando cioè le cose stanno diventando sempre più difficili c'è un l'azione che si potrebbe definire in qualche modo per Roberto cioè perché
Sono due medio ormai che in questo negoziato a livello europeo si è aperto e per re Toy responsabilità che non sono naturalmente solo da una parte perché certamente c'è la responsabilità di un Governo quello greco
Che ha dimostrato tutta prima esperienza i dilettantismo anche lei
Eataly diciamo di un Governo
Che si è presentato alla conferenza europeo sprovvista in qualche
Di strategie adeguate però dall'altra parte c'è anche la debolezza di un gruppo quello all'Eurogruppo nei più in generale l'Unione europea
Che non da oggi manca di una leadership manca di una capacità di coordinamento e quindi anche in una vicenda così delicata ecco che difficoltosa la capacità come dire di guidare e poi determinate interazioni abbiamo visto all'ultimo Consiglio europeo formarci questo
Diciamo direttorio improvvisato perché tale tornata di Reder mania Francia Olanda Merkel e poi campi dei i tempi della Commissione europea della Banca centrale europea dell'Eurogruppo
Tentativo in qualche maniera di di formare come dire un interlocutore un attore protagonista appello secondo me e
è stata la dimostrazione
Che non c'è solo la debolezza e inesperienza del Governo greco c'è anche dall'altra parte
La difficoltà di condurre un negoziato e così difficile con una strategia di intenti anche di medio lungo periodo l'Europa dice ed euro gruppo dice
Non vogliamo che la Grecia esca dall'Euro perché questo sarebbe
Punitivo e avrebbe poi gravi conseguenze per tutto l'Eurogruppo è assolutamente vero allora ci si chiede però che cosa si fa procedendo perché questo poi
Come dire non risulti
Paradossalmente il risultato
Occidente perché questo poi potrebbe avvenire
E sempre di più si sta configurando come possibile cioè che alla fine quello che
Che dicono a parole di non volere di voler evitare rischi
Possa realizzare semplicemente perché nessuno in
Impedirlo ecco questo è quello che preoccupa e naturalmente
Per quanto riguarda poi le sorti del del Paese veri della Grecia e delle delle delle
E nell'area dell'Euro non poche
Non può che inquietare per quanto riguarda poi il futuro anche perché non dimentichiamolo
Siamo in presenza finalmente di una ripresa seppure modesta ma comunque una ripresa ci sono le condizioni perché si possa uscire da da danni in qualche modo di ristagno recessione
E in India è una città è un è un incidente che portarcela Grecia a una situazione di fatto insolvenza ma poi alla fine addirittura
Invece è uscita di uscita dall'Euro avrebbe conseguenze gravi ripercussioni anche fortemente negativo se queste possibilità di ripresa nell'area dell'euro
Chiarissimo la ringraziamo ringraziamo come sempre professor Paolo venire economista e come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio Radicale
Ma insomma questi investimenti asiatici in particolare i cinesi nel nostro sistema produttivo sono un fattore positivo o no e abbiamo ora i nostri microfoni le dottor Natale D'Amico già alto dirigente dalla Banca d'Italia lei che ne pensa
I Consigli dell'ordine del giorno un portone sicuramente positivo si positivo non populista macro economico la Cina apporti avanzo di bilancio dei pagamenti
Vuol dire che accumula riserve
E perché definite quello che il problema del non voto richiamava di riciclaggio con il relatore Consigliere lasciamo perdere lo diciamo
Ma dov'è il problema è rimettere in circolazione questa domanda diciamo è un modo per rimettere in circolazione questa domanda con gli investimenti diretti e questi Paesi vanno dal resto del mondo questi paesi cioè in pratica con l'avanzo di bilancio dei pagamenti
E poi dal punto di vista quello è un mercato in fortissima espansione
Il mercato cinese e e anche le aspettative che pur di rallentamento opportuna la crescita eccezionalmente elevata la Grecia il più ampio più accelerata nella storia dell'umanità bellamente rammento male predicano di crescita ancora molto maggiore di quella che è un anno
I mercati occidentali
Per entrare in quei mercati e ci sono diversi modi uno dei modi e con imprese che abbiano partecipazioni ci meritiamo quindi da questo punto di vista la considero una cosa assolutamente positiva non vedo particolari problemi
Io non vedo vantaggi ecco in questa vicenda
Vedo un'opportunità che gli imprenditori hanno saputo cogliere credo immagino anche altro proprio coglierebbe con le opportune dopo interrompe lungo ecco ed ora però nota dottor Natale D'Amico passiamo ai nostri problemi proprio strettissima mente Domenico
Il CIPE perché proprio l'altro giorno è ritornato in auge diciamo così la revisione della spesa in inglese voi dite spending review ma insomma la revisione il controllo della spesa perché parrebbe che insomma il Governo il Tesoro siano alla ricerca della bellezza di dieci miliardi di euro che non sono pro non sono proprio noccioline anche se il bilancio dello Stato italiano mi pare che si avvicina gli ottocento miliardi di euro mi corregga se sbaglio e alle scelte di dieci miliardi di euro perché se no le alle clausole di salvaguardia approvate nelle diverse leggi di stabilità impongono l'aumento ancora una volta guarda caso dell'IVA cioè delle tasse
E numero un po'peggiore di questi ha pure
Nel due mila tredici in assenza di interventi del Governo la legge già la legge attuale prevede
Che debbano essere aumentate le imposte viva e le accise su tabacchi e alcol per tredici miliardi in assenza di autorevoli su tre
Per diciannove miliardi nel due mila diciassette senta dottor D'Amico lei che ritiene plausibilità l'aumento di tasse e
Sì sì insomma non è che ci fu un momento simile delle tappe determinerebbe sicuramente io credo una una versamento l'avverto la fase di ripresa
è una è una relazione molto difficile in questa fase intervenisse un aumento dell'IVA di queste dimensioni
Sarebbe probabilmente costo rango verrebbe impaccio la ripresa ecco ma anche il taglio della spesa in particolare si è spesa sociale in queste condizioni di queste dimensioni bene non farebbe
Io credo io credo che ci sia necessario operare dal lato della spesa deve per operare dal lato della spesa però come dire
Mettendo mettemmo mano questa macchina dell'amministrazione pubblica e metterlo in mano in due modi uno io continuo a dire ci sono alcune cose che l'amministrazione pubblica a fare che è inutile che faccia
E che non dovrebbe fare che dovrebbe smettere di fare e ci sono alcune cose che fa e che vorrebbe cambiare il modo in cui verrà
Oggi si parla tanto del dell'un per cento delle del conferma l'asset presunto dico perché insomma le indagini sono in corso relativa alle grandi opere ma insomma cioè il fatto che ci porta al quaranta per cento in più filoni
Abbiamo portato di ferrovie di quanto possono un quaranta per cento in più se non con altre città e cieco probabilmente l'ICE da metter mano su come si fanno le autostrade come si fanno le ferrovie come di farlo
E come si fanno le opere pubbliche in Italia ma non si tratta solo di questo si tratta di rimettere in formato al meccanismi specie di dire attraverso i quali la la pubblica amministrazione produce servizi per i cittadini
Una riorganizzazione radicale solo da lì possono venire risparmi di spesa e d'altra parte ripeto questi risparmi di spesa sono necessari
Semplicemente per non aumentare le imposte io vorrei ricordare che noi abbiamo un problema in prospettiva di abbassare le imposte perché abbiamo un livello di imposizione autorizzato il resto del mondo e questo ovviamente uno svantaggio nella nella competizione globale
Ma già per nuova aumentarle ci servono appunto l'anno prossimo tredici miliardi a me io sono sorpreso del fatto che la spending review sia avvenuta sui giornali di questi giorni e do prima
Si è ritornata perché appunto questi numeri sono già scritti la clausola di salvaguardia in Italia ha assunto una strana nostrana uno strano configurazione emanata così fatto appunto come clausola di salvaguardia per i conti pubblici
Io decido delle misure che dovranno produrre una riduzione di spesa un aumento di entrata
Poche parole previsione come ho detto che si realizzi oltre non si dovessero realizzare appunto c'è una clausola di salvaguardia guarda caso e su che cosa succede che naturalmente andiamo subito sulla clausola di salvaguardia mai invece appunto come
Al contrario cioè io non dico sperduto tu sei non farò nient'altro scatterà la clausola di salvaguardia quindi non ne indico le misure che dovrebbero produrre quegli effetti finanziari ma dico mi riservo di
Individuarle
Queste clausole di salvaguardia così assomiglio dal punto di vista economico ha un debito ecco last la natura economica perché costantemente sono un impegno su flussi di cassa di finanza pubblica futuri la terrà conto che mettere un BTP in sostanza
Come anche la potestà psicologico mi pare le io vi consenta di fare ancora più debiti e quindi non facciamo il Mail la modernizzazione del settore pubblico e non dico di limitazione un restringimento o
Semplicemente la modernizzazione che poi sarebbe necessario è sotto gli occhi di tutti mi pare localizzare l'assegnatario dall'anno prossimo norme come variante era facile da fare ripeto perché parte già con
Peso
Prima di fare qualunque misura nuova di un di maggiori spezza ovvero prima Volon priva di fare qualunque misura di alleggerimento fiscale
Prima ancora che un periodo di tredici miliardi su quello finanziario
In peso grosso è un percorso da un prodotto da tutti che praticamente quasi un punto di PIL mi scusi se correre guardie quasi un punto di PIL
Ed ecco su qualche giornale diceva l'economia va meglio sì ma gran parte di quello che va meglio dell'economia
Copia non ha effetti sul disavanzo strutturale perché appunto sappiamo che l'obiettivo del bilancio pubblico italiano e al netto degli effetti del ciclo economico quindi gli effetti di Miglio rammento diciamo del della del conto verrà del conto delle amministrazioni pubbliche che sono controvento nel ciclo non valgono ai fini del miglioramento del saldo strutturale
Cifra molto conto e fin qui l'Italia ha fatto conto e sta facendo conto sulla riduzione dei tassi di interesse
Si è sicuramente riduce l'onere del debito pubblico aumenta le entrate fiscali perché quando se non i tassi interessamento alla consegna dei titoli e quindi aumento l'imposta sui capital gain
Quindi è vero che il bilancio pubblico risente positivamente della riduzione dei tassi di interesse
è anche vero che incassi l'interesse ad un livello minimo e la storia forse della storia dell'umanità
Non sarebbe saggio farlo conto sul fatto che questi tassi di interesse rimangano per un tempo molto lungo a questo livello così basso
Ecco sarebbe imprudente come dire mettere fieno in cascina da questo punto di vista cioè
Non considerare con bilancio pubblico in equilibrio dando per scontato un tasso di interesse sul debito non omaggia almeno un po'forse anche
Abbastanza maggiore di quello che stiamo pagando oggi oggi l'Italia paga un tasso di interesse considerevolmente inferiore a quello che pagano gli Stati Uniti assistiti
Forse i nostri ascoltatori si renderanno conto che è una situazione un po'eccezionale ecco che non può collaborare molto a lungo questa situazione
Quindi ripeto farebbe prudente far conto come dire sterilizzare un po'gli effetti sul conto economico delle amministrazioni pubbliche della riduzione dei tassi d'interesse
Il punto di partenza della prossima Finanziaria un incarico già di tredici miliardi e in assenza di misure di favore ben aumento delle imposte e probabilmente vi sono alcune cose da fare ci sono alcune cose da fare in particolare sul fronte del costo del lavoro
Se è stata introdotta una riduzione un un internet è stato fatto un intervento significativo con l'ultima finanziaria sul costo del lavoro che riduce considerevolmente il costo del lavoro per i nuovi assunti ma per un periodo transitorio
Sono riassunti e per un periodo transitorio dette a trasformare in permanente in tutto in parte quello sgravio del costo del lavoro ebbene ci servono soldi
E forse anche altre imposte dovrebbero essere un po'passate né per per permettersi un po'sulla media internazionale dei Paesi sviluppati ma ripeto prima ancora di tutto questo l'incarico di tredici miliardi da rete da reperire
Vento perfette per il lavoro che è necessario fare come quello dei tagli
Così a casaccio ma è quello di riorganizzare il funzionamento per come la macchina pubblica ben prima ci rimette mano il migliore ringraziamo il dottor Natale D'Amico già alto dirigente della Banca d'Italia e come sempre un saluto la nostre mittente da Radio Radicale