Solidarietà. Un'utopia necessaria - presentazione del libro di Stefano Rodotà (Ed. Laterza)

Tenuto a tutte a tutti
Saluto innanzitutto all'autore il professor Stefano dottor prodotta che in queste settimane
E spesso qui da noi alla Camera anche perché appunto stiamo lavorando a un documento c'è una Commissione
Per internet che abbiamo istituito con a deputati esperte il professor Rodotà coordina anche
I lavori ha coordinato il gruppo di lavori che appunto ha potuto produrre una carta
Che già abbiamo
Saluto
E ringrazio la giudice costituzionale Silvana Sciarra saluto i profeti il la professoressa Elena granaglie professore e lì Eligio Resta
Saluto anche l'editore Laterza saluto le deputate e deputati e tutti voi che
Siete qui avete accettato il nostro invito ecco io sono particolarmente contenta che Montecitorio ospiti la presentazione di questo libro che
Che ha un titolo interessante un titolo che sento molto vicino ecco solidarietà solidarietà
Ed è una parola assai significativa anche per capire i cambiamenti che
Che hanno attraversato in questi anni la politica ma anche la società italiana solidarietà ecco interroga sicuramente il mondo della politica ma anche ma anche la società civile
E lo studio del professor Rodotà fa una ricostruzione storica delle varie accezioni di questo principio e del modo in cui
In cui appunto entra nella definizione del proprio del costituzionalismo moderno
Cito se diventano difficili i tempi per la solidarietà dice professor Rodotà lo diventano oppure per la democrazia
Ecco penso che
Che questo sia proprio il cuore del problema OCSE è un tempo duro per la solidarietà lo è anche per la democrazia
Io appartengo
A quella generazione in cui come dire era quasi normale era per default
Essere solidali no chi non era solidale
Ha guardato male ma insomma si dava per scontato che i giovani fossero e non solo loro chiaramente solidali era una parola che andava di moda
Nelle parrocchie sicuramente ma anche
Nelle sedi dei partiti e
E quindi una
Una parola che ci ha accompagnato negli anni nella nostra crescita di persone di professionisti di
Di persone che poi hanno fatto un percorso di vita
Ecco
Da questa parola nasce anche
A mio avviso il senso della politica da lì noi giovani prendevamo proprio ispirazione da quella
Da quella parola e capivamo che quella parola
Tradotta in politica voleva poteva veramente fare la differenza
Oggi
Oggi le cose sono parecchio cambiato e oggi
Questo certo non lo potevamo immaginare allora e ci dobbiamo quasi scusare di essere solidali nome quasi
Siamo spesso oggetto di sarcasmo le persone solidali sono considerate
Buoniste né quante volte sei buonista se è un buonista perché
Credi alla solidarietà all'onestà all'eguaglianza invece io penso che
Che questi siano principi veramente da cui ripartire non sono
Principi
Che
Contraddistinguono le cosiddette anime belle no più e questa è un'altra definizione contorno di sufficienza spesso viene detto ecco invece io ritengo che i sostenitori della solidarietà rispondano invece
Alle sollecitazioni della realtà in maniera più razionale c'è più razionalità nell'essere solidali di quanto non lo sia invece in coloro che vogliono erigere i muri coloro che vogliono inventarsi
I nemici no prefigurare scontri tra culture tra religioni
Ecco
Quindi per dirla brevemente non solo essere solidali è qualcosa di giusto ma e anche qualcosa che conviene conviene ai singoli e conviene sicuramente alla collettività perché
Perché la solidarietà è il collante
Ecco l'anta che tiene insieme tutte le comunità dalla famiglia alla società in terra perché senza solidarietà
Non ci si aiuterebbe né in famiglia né fuori senza solidarietà
Alla fine il Paese più debole
La società è più vulnerabile senza solidarietà
Certo che
L'imprenditoria politica della paura
Ha fatto bene il suo lavoro l'ha fatto in Italia lo ha fatto bene anche in Europa
Ed è un lavoro che
Che nel breve periodo forse paga in termini elettorali
Per tutti perché i va in giro a predicare la quell'imprenditoria della paura ma
Ma no un un pezzo imprenditoria della paura che proprio l'all'accelerazione
Della società e creare il solco profondo
Ed è appunto l'erosione della solidarietà che come dicevamo
è il collante che tiene insieme tutte le forme di aggregazione
Ecco lo abbiamo visto anche a livello internazionale non abbiamo visto quanto siano state deleterie
Deleterie tutte quelle manifestazioni quegli interventi nome dello scontro di civiltà e per esportare la democrazia e che cosa ha prodotto tutto questo
E dunque io sono orgogliosa orgogliosa di vivere di essere intanto una persona che crede nella solidarietà numero uno
Numero due sono orgogliosa anche di vivere in un Paese in cui c'è una Costituzione che all'articolo due
Parla dei doveri inderogabili doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale doveri inderogabili
Ecco questo articolo è oggetto del libro del professor Rodotà dunque
Altri relatori
Sicuramente andranno in profondità su questo articolo ma io accanto a questo articolo ci voglio mettereste a fare un altro articolo
Di cui dobbiamo essere veramente orgogliosi contro il cosiddetto cattivismo anche tanto affatto Presa nel nostro Paese negli ultimi anni che l'articolo tre
Quello
In cui si dice che compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono lo sviluppo lo sviluppo della parte della persona
E la partecipazione ecco anche questo tutte e due questi articoli si tengono e vanno nella stessa direzione
A credo che appunto
Oggi noi si debba
Con orgoglio rilanciare
Dei
Dei valori dei valori che
Che sono stati messi all'angolo lo dobbiamo fare senza sudditanza psicologica dobbiamo rilanciare quei valori appunto che sono stati derisi
In quanto espressione di una società debole molli c'era buonista invece da quei valori che dobbiamo ricominciare
E appunto
Tra questi c'è la solidarietà
Perché questo dimostra come dice professor Rodotà quanto sia forte una democrazia
Ecco concludo dicendo che
Nel libero solidarietà il professor Rodotà riferendo sì appunto a questa
A questa
Parola dice abbiamo ritrovato la parola e i luoghi dove pronunciarla legittimamente dunque e più che legittimo
Che questa parola venga pronunciata qui
In queste istituzioni questa istituzione che
Deve ambire
A diventare quella che io definì la casa della buona politica dunque
La solidarietà in questa casa sicuramente ha un posto di primo piano vi ringrazio
Io ringrazio subito quello farò un po'più dettagliatamente la Presidente Laura Boldrini che ha voluto
Dare rilevanza a questo libro ospitando ora in un luogo dove la parola
Solidarietà è stata pronunciata in modo così impegnativo in quell'articolo
Due della Costituzione che è stata su scritto proprio in questi luoghi dopodiché abbiamo pensato di deve formalizzare al massimo
Questo nostro incontro e adesso si è seguiamo l'ordine alfabetico non c'è altro da fare e quindi ringraziandolo in particolare come ringrazio sorge altri due ed era una grande
Grazie a lei la Presidente Polverini per quest'invito e grazie al professor Rodotà
Il livore bellissima somma sembra un po'alla piaggeria forse iniziare questo mio intervento con un commento così netto per un libro estremamente ricco
Pieno di riferimenti storia etica politica ha diritto una ricostruzione passato spunti per il futuro spunti per il presente a prescindere però da
Questa ricchezza
Di diversi piani e di questa lettura che così avvincente in questo mio contributo io vorrei concentrarmi essenzialmente su quello che a me sembra il punto fondamentale del libro
Cioè il fatto di consegnarci una visione di solidarietà molto ben definita una visione secondo me
Che oggi assolutamente sottovalutata anche da parte di coloro che imboccano la solidarietà
E di cui abbiamo un urgente bisogno
Allora già queste parole in qualche modo
Specificano quello che intendo fare
Cioè qual è in nuce anche spero di non fare torto al professor Rodotà questa visione di solidarietà
Penalizzare solidarietà intimamente connessa con i diritti sembra banale vedremo che non è banale questa connessione così forte con i diritti
Una connessione quei diritti peraltro sotto diversi piani c'è un piano l'ha già ricordato la presidente Boldrini
Che riguarda
Il fatto che la solidarietà
Implicando un dovere è un dovere non è la non è che l'altra faccia della garanzia dei diritti l'articolo richiamato due dell'anno la Costituzione il capo quarto della carta profondamente avere diritti della l'Unione Europea ci dicono essenzialmente questo
La solidarietà richiede i doveri appunto di soddisfazione dei diritti ma queste è una dimensione questo un collegamento con i diritti in collegamento giuridico con i diritti
La solidarietà anche
Un altri anche un altro tipo di collegamento se noi guardiamo alla solidarietà come ethos pubblico democratico in che senso
Interi anche qua in seguito appunto da ricchezza della secondo me della declinazione dire solidarietà che ci offre questo libro
La solidarietà viene anche vista come ethos pubblico democratico
Sotto il duplice profilo sia di sentimento di un atteggiamento generale nei confronti degli altri in quanto come noi indegni di uguale considerazione rispetto individui uniti come diceva professor Rodotà
Nella dignità umana e nella dignità sociale fondamentale
E questo punto a che fare più i diritti evidentemente
Ma non è soltanto questo letters democratico non è soltanto un atteggiamento generale ethos democratico anche una pratica e un impegno una responsabilità civile
Nella realizzazione dei diritti stessi quindici in qualche modo ci esorta ad esercitare le nostre responsabilità individuali nell'esercizio collettiva nell'esercizio dei diritti e quindi una visione di solidarietà molto ben definita
Come valore repubblicana e costituzionale perché così intimamente legata e diritti e questa visione come ho detto mi sembra molto sottovalutata oggi voglio fare qualche esempio
Pensiamo alla riflessione sullo stato sociale che il tema che io più conosco allora in questo riflessione molto spesso la solidarietà non compare più non compare
Quando compare Comparini accezioni che secondo me sono molto diverse da questa accezione forte esigente legate ai diritti che invece ci viene proposto in questo libro
Prendiamo la prospettiva del welfare comunitario in cui la solidarietà essenzialmente locali potere localista e la filantropia centrale
Ebbene una solidarietà di questo tipo non ha molto a che fare con la solidarietà repubblicana che ho appena definito è una solidarietà che parziale se localistica e parziale
Una solidarietà che potrebbe essere usando le parole di parte non una solidarietà che e Bondi per la solita soltanto fra gli uguali che invece non unisce diversi e la solidarietà che potrebbe essere sostitutiva i diritti un unico dato sulla sulla scuola i rischi di sostituzione trecentoquattordici miliardi di dollari
Sono il flusso della filantropia nel due mila dodici negli Stati Uniti quattordici miliardi di dollari il gettito dell'imposta sulle successioni che un'imposta centrale per l'uguaglianza di opportunità e quel flusso filantropi cova in gran parte a sussidiare anti e collegi collegiali vidi che quindi colf ma non va direttamente a a sussidiare diciamo l'uguaglianza di opportunità
Una
E quindi quel far comunitario rischia di avvenire una visione di solidarietà molto
Diversa ma pensiamo anche al welfare occupazionali aziendale spesso richiamato anche questo una solidarietà localistica e diverso alla comunità di riferimento sul lavoratore omogenei operi in tre sopra Crupi di industriali ma è sempre una solidarietà localistica lascia fuori chi non lavora lascia fuori chi è precario e che quindi non può accedere a queste forme di tutte
E non vuol dire che un welfare comunitario un welfare aziendale UE non fanno non siano desiderabili per certi aspetti ma sono comunque ora la riflessione riflettono l'espressione di una solidarietà che non è interamente la solidarietà
Dei diritti e cui si fa riferimento in questo libro
Vorrei ancora fare un esempio un esempio forse ancora più critico
A al cuore delle utili alla strategia di Europa venti venti cioè la prospettiva di questo sociali investment State cioè di una prospettiva di politiche sociali attivati la diamo lo leggiamo tutti i giorni queste una prospettiva importante per la riforma del welfare
Ebbene in questa prospettiva qui forse più rischio con una certezza come nelle altre va in questa prospettiva quante volte ci sentiamo dire
Facciamo investimento sociale per chi può farsi da sei attraverso il lavoro e al tempo stesso invece cerchiamo di rivolgersi in avverso adulti cercando di protegge cercare che nessuno resti indietro ebbene anche in questa prospettiva secondo me il rischio che la solidarietà non sia la solidarietà dei diritti
Perché
Perché quando noi diciamo che dobbiamo essere solidali verso gli esclusi verso chi non ce la fa adesso chi resti indietro pessima secondo me descrizione anche da situazioni di queste persone ma quando si dice in questa coprendosi ad ferma questa visione di solidarietà
Sì abbraccia di fatto una prospettiva binari chi siamo noi inclusi ci sono loro diversi gli esclusi non siamo noi cittadini
E quindi a rischio è quello di una solidarietà secondo me a senso unico che parte dagli inclusi che va verso gli esclusi secondo una logica appunto binaria
La logica della cittadinanza una logica del noi punto non è una logica di noi verso loro anche perché molto spesso le condizioni
Di loro sono condizioni che sono create dal novità le disuguaglianze che nel nostro noi si continuano a perpetuare e quindi come si dice
Come già si ricordava chi promozione e solidarietà solidarietà della cittadinanza e solidarietà del noi siamo noi tutti i dipendenti gli uni dagli altri e come cittadini come uguali
Dobbiamo definire i termini della nostra comune dipendenza non solo e questo l'ultimo punto che vorrei fare su questa punta sul
Sul fatto che nel linguaggio pubblico sono dominanti altre visioni di solidarietà in questa prospettiva dello stato sociale attivamente molto spesso a chi deve essere diciamo agli esclusi noi chiediamo una controprestazione l'aiuto deve essere guadagnato ci ricorda professor Rodotà nel suo libro in termini con come viene qualificato il reddito minimo francese è un'analisi di soli dritte attivo quindi cioè diamo solidarietà ma loro che ricevo nel nostro aiuto si devono in un qualche modo attivare
Ora come appunto ci ricorda dovuta nel suo libro non è che la solidarietà debba essere gratuita
Ma guardiamo alla forma di reciprocità che tipicamente si riflette in questa richiesta ai poveri che ricevono gli aiuti di attivarsi
Si richiedono associamo una solidarietà che si modella su una Schema di reciprocità molto simile allo scambio di mercato io ti dò se tu mi dai
Il che mi sembra del tutto diverso alla concezione di diritti Pedica i doveri di solidarietà come garanzia dei diritti
Perché se narranti era un diritto un dovere allora il fatto che
Alcuni magari non compie non loro dovere
Non è base sufficiente per sostenere che allora nessuno compra proprio dovere se qualcuno Buba non è una diciamo abbaglio sufficiente per diciamo giustificare che
Tutti quanti occupino e quindi anche se
Io riceventi non funziona comportassero diciamo non esercitassero un loro dovere resta sempre fermo il dovere di solidarietà perché se i diritti devono essere garantiti il dovere esiste anche a prescindere di come si comportano gli altri ancora è questa naturalmente l'ultima parte e chi è e si chi beneficia degli schemi di reddito minimo spesso deve dare qua professor Rodotà essi anche maestro sui problemi della RAI che si deve dare moltissime informazioni
I propri comportamenti rischio quello dei falsi negativi e quindi domande domande domande per farsi di non dovere sussidiare io chiusi alle spesi invece di noi che lavoriamo e che siamo tassati per finanziarli benissimo io appunto non mi voglio assolutamente inoltrare nel ragionare su che tipo di informazioni debbano essere chieste perché non ho la competenza
E qui c'è qualcuno molto più competente di me ma c'è un punto però e il punto è quello della simmetria
Non mi sembra assolutamente come dire compatibile con la solidarietà repubblicana della cittadinanza
Tra i poveri vengano chiesto un sacco di informazioni quando invece si tratta di andare a contrastare l'evasione queste informazioni o Dio Veneto vanno anche in che modo è intervenuta interferire con la prassi ci dovrebbe essere simmetria di di trent'se siamo solidali nella prospettiva della cittadinanza ci deve essere
Simmetrica di trattamento poi non entra nel dettaglio di quali dati chiedere ma si richiedeva ritiene dichiari poveri e non avere invece un trattamento differenziato
Quindi vedete secondo me
Questo libro proprio tomo assolutamente utile
Perché ci Gatto un criterio di solidarietà che ci aiuta a discernere che è molto forte se noi vogliamo la solidarietà dei diritti non possiamo accettare versioni di solidarietà
Che passano come assolutamente appunto buone perché sono solidali ma che ci ha fatto ben poco hanno a che fare con la prospettiva del cittadinanza cioè esigente e molto rigorosa questa definizione che ci viene data di solidarietà
E quindi mi sembra assolutamente
è importante sottovalutare questo punto e vengo se posso all'ultima parte del mio intervento allora perché e importante oggi cioè quello detto fino adesso essenzialmente
Questo libro ci consegna una visione di solidarietà di cui oggi si parla troppo poco perché anche chi parla di solidarietà alla declina in tutt'altro modo
L'ultimo parte di questo mio piccolo intervento invece e destina vorrebbero che vorrebbe essere indirizzato a a sostenere che queste audizioni solidarietà che il professor Rodotà ci offre nel suo libro assolutamente cruciale oggi
Perché cruciale
Alcune diciamo alcune ragioni sono abbastanza evidente nel senso che è troppo spesso assistiamo del pubblico discorso
A una riduzione dei diritti nella totale sottovalutazione dei doveri di solidarietà quindi già questo libro ci ricorda che da solidarietà appunto è la contropartita dei diritti e già questo importante
Però io vorrei poco tempo che mi resta dire due parole in più sull'importanza della rivitalizzazione della solidarietà come ethos Pubblico democratico quindi non tanto come non tanto la solidarietà nella dimensione più normativa giuridico ma la solidarietà come ethos pubblico democratico allora a in come come l'ho detto prima questo ethos pubblico democratico lo possiamo vedere come un atteggiamento generale verso gli altri o mi rivolgo agli altri
Come uguali come me ugualmente degni di considerazione rispetto quindi un atteggiamento generale di come ci si rivolge agli altri siamo cittadini democratici e quindi ci guardiamo come uguali
Allora questo tipo di atteggiamento mi sembra assolutamente importante e cruciale Ai fini del sostegno politico a favore della realizzazione dei diritti
Professor Rodotà cita nel suo libro Anatole France con riferimento all'insoddisfazione nei confronti della solidarietà come beneficenza
Io perché vorrei ricordare altre parole sempre dello stesso autore
Quando nell'isola di pinguini ci raccontava del capo di questa isola di pinguini che neanche più unica rappresentante di ricchi e ci chi diceva ciò che li elenco e cito ciò che è l'interesse pubblico richiede e che poco si ha domandato chi possiede altrimenti più ricchi diventerebbero meno ricchi mentre più poveri diventerebbero più poveri
Ma se è così e se i più ricchi non provano alcun senso di solidarietà nei confronti di chi sta peggio allora qualsiasi disuguaglianza verrebbe giustificata
Aggiungo che questo diciamo affermazione del presidente dell'isola di pinguini non è null'altro che quello che noi chiamiamo nel linguaggio corrente tre calda cioè meccanismo dello spaccio chi ci dice che la disuguaglianza è una buona cosa ci dice esattamente questa
E mi disuguaglianza genera
Come si crea un'onda che alza tutte
La barca anche se come diceva Krugman in realtà negli ultimi anni alzato più gli otto che non tutte le barche comunque è importante
Dunque un atteggiamento l'atteggiamento generale e assolutamente gli otto anziché ed è quindi questo atteggiamento e importante
Allora
Ricordiamo quanto è servita la solidarietà postbellica a promuove lo sviluppo dello stato sociale se si vanno a rileggere le pagine di Titti mousse
Nella in materia di difesa del National sorpresa il Servizio sanitario nazionale esattamente importante perché riflette la solidarietà Tudorel pagine bellissime Tosel ricordati in cui l'malato seriamente di un tumore
Riesce a dire forse è questo una solidarietà fin troppo esigente io sono contento perché sono qua farla coda con tutti quanti a in quest'Spedale che in qualche modo come dire permette a tutti noi di potere accedere al servizio sanitario oppure pensiamo al ruolo della solidarietà
Verso le generazioni future in materia di tutela ambientale
Allora quindi è chiaro che questo atteggiamento serve perché se non abbiamo questo senso di come dire
Apertura e di trattamento di sentimento democratico gli altri sono uguali a noi rischiamo di sostenere delle politiche molto molto molto forte
La
Pubblico democratico mi avvio a concludere e anche però impegno la responsabilità diretta nella realizzazione dei singoli diritti e questa anche un'opportunità importante per tutti noi sia per con l'opportunità di partecipazione alla costruzione del nostro star bene occuparsi di noi a esercitare insieme agli altri responsabilità sociali così contribuendo appunto a star bene e la coesione sociale
E questo anche delle implicazioni importanti se pensiamo che le risposte di mercato che alcune risposte molto statalisti che nella erogazione dei beni sociali abbiano dei problemi
A molto bene sono a questo riguardo le parole appunto che il professor Rodotà sulle capacità
Da trasformati vedrà solidarietà e su quali fare come bene comune
Adeguatamente lo rileggevo per questa
Intervento di oggi mi sono venuti in mente le parole di Tonelli quando tornei diceva prestazione per i vecchi socialdemocratici ma
Bettoni diceva
Che il Welfare State e qualcosa in più che non soltanto la garanzia di beni materiali divisibili questi sono importanti ma sono soltanto un pezzetto
Il Welfare State ci diceva ha come compito principale assicurare beni per cui tutti valide is nostri tutte i colori e la solidarietà esattamente questa caratteristica Asti condivide
Senza togliere non c'è alcuna forma di rivalità e questo mi sembra interessante
Questo contributo fra l'altro fa vedere troppe poche cose che ho detto fanno anche vedere
Qualcuno pensasse alla inevitabilità dei trade-off di fronte a questa dice beh no in tanti casi trade off non ci sono perché Apicella diamo
La possibilità di esercitare congiuntamente solidarietà uguaglianza distributiva uguaglianza morale
Pratica civile e queste anche una forma di libertà
Certo promuoverla solidarietà comune Tosku plico non è facile non solo perché come si dice prodotta la solidarietà questa è una bella frase e un valore in eccedenza con una dimensione inevitabilmente utopica
Ma anche perché le passioni come diceva Russo vanno in piante e per la solidarietà non basta certo l'istruzione serve un disegno istituzionale appropriato nei termini Martha Nussbaum serve la solidarietà tra solidarietà
Ha la caratteristica di essere una capacità combinata per realizzarla bisogna fare delle cose no non non ci vanno non battiamo essere educati allo studio alla solidarietà individualmente ci deve essere un contesto che favorisce la solidarietà
Ci devono essere spazi comuni in questi impari che si possa praticare questo valore
Scuole pubbliche spazi nei servizi di welfare aperti i cittadini anche una diversa ripartizione del tempo di lavoro
Peraltro già Beveridge ammoniva quando quando non ci diceva che il
L'azione volontaria era importante già ben felici di diceva anche l'azione volontaria della carità richiede un disegno istituzionale perché se non c'è nessuno che lo organizza non si può esercitare
è il contesto attuale sembra un contesto abbastanza ostile alle sortite nella
A della solidarietà più la disuguaglianza cresce più non ci sentiamo diversi gli uni dagli altri più la crisi ci affligge e più il rischio è quello di pensare soltanto negli stessi soltanto un dato che mi ha colpito riguarda gli Stati Uniti ma in realtà diamo anche dei segnali molto preoccupanti per l'Europa
Nel mille novecentottanta negli Stati Uniti il sessantacinque per cento delle famiglie vive in quartieri mi del club socio con un reddito che oscillava fra l'ottantacinque il centoventicinque per cento del reddito mediano
Nel due mila nove oltre il sessanta per cento a dire in quartieri o interamente ricchi o interamente poveri
E quindi in un contesto come questo come si fa a sviluppare questa questo ethos pubblico democratico se non conosco neanche il mio il l'altro perché siamo segregati sempre più segmentati
Ed è leggevo ultimamente alcuni dati sulla Svezia che riportano alcuni segnali preoccupanti anche nel cuore degli esperimenti più belli di socialdemocrazia quindi sicuramente non sono tempisticamente facili per la solidarietà però e compiuto
Io penso che averci presentato in modo così potente e analiticamente rigoroso
Le caratteristiche di una solidarietà legate diritti repubblicana e costituzionale
Oltre a tutti coloro che sono dedite diritti di cittadinanza una guida insostituibile
Per scegliere cosa fare ma anche cosa non fare per non continuare per creare un ambiente sempre più ostile alla solidarietà a partire anche dei piccoli passi quotidiani che sono possibili
Grazie
Eligio Resta
Ad esempio
Nel tratto da Titti Mosca che adesso faceva
Una canaglia mi sembra significativo
C'è un passo di Pasolini che particolarmente significativo per il discorso che stiamo facendo a un certo punto nei decenni di Gramsci Pasolini esordisce parlando
Delle istituzioni
Che nella loro divina volgarità
Sono parole letterali che nella loro divina cornice volgarità affratella no rendono solidali
Ora perché mi colpisce perché il cuore del discorso e esattamente
Nel il luogo del intersezione fra i comportamenti privati e il luogo della sfera pubblica le istituzioni sono la sfera pubblica ed è anche il motivo per cui nell'interesse di questa di libero ci sposta immediatamente sulla questione delle istituzioni giuridiche della giuridica azione della solidarietà
Ora
Io credo che non sia secondario il merito mi conforta anche l'apertura che ha fatto il Presidente Boldrini
Del dei questo libero che si preoccupa di dare il giusto luogo alle parole
è un libro che de costruisce fortemente i vari significati di solidarietà senza i quali noi oggi ci ritroveremmo nel chiacchiericcio della vita quotidiana quel chiacchiericcio da una parte oppure
Quegli archivi polverosi e dall'altra nei quali la solidarietà spesso si era ritrovata
Ora il cammino di questo libro verso l'ethos democratico cioè lì l'idea che la solidarietà a Rita sia un sentimento repubblicano che non debba essere chiuso nel moralismo individuale
E ci conduce verso non necessità di prendere sul serio le dimensioni di questa parola ora pensate solidarietà
In fondo una sonda potente
Che ci aiuta a capire quali sono onde dimensioni dei legami sociali e non da oggi
Del resto la solidarietà una volta che ha fatto ingresso nella storia difficilmente ne esce
Ora e merito di di intelligenze riportare la questione sui nodi cruciali oggi della solidarietà come il problema dell'ethos democratico
Dediti che io ritrovo una vecchia idea che in fondo si era ripresentata dalla modernità in poi
La solidarietà esattamente come la fraternità ci arriverò fra un attimo compare soltanto quando i tempi si fanno inquieti
E quando questi tempi inquieti sono i tempi
In cui compare la fraternità per la prima volta nel mille settecentottantanove i tempi inquieti sonoro e quelli del mille novecentoquarantotto
Quando nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo mostra
Sorpresa
Leggiamo l'articolo uno che ogni cittadino onere ogni essere vivente su questa terra diritto al riconoscimento della dignità
Ma ci si deve comportare in spirito di fraternità
Ora la meraviglia vincerei qualsiasi cinismo
Sappiamo bene che non si può imporre un dovere di fraternità però nello stesso tempo e questo questa è una partita importante che si apre
Perché perché e capace di mettere in luce su un
Una contraddizione forte essere solidali o essere fratelli non vuol dire avere umanità
Fra essere uomini e avere un manetta c'è la stessa differenza che corre fra essere fratelli e avere fraternità dunque bisogna investire
Proprio perché i tempi si stanno inquirenti in una dimensione in cui l'estroso democratico e capace di parlare a proposito
Il Parlamento il luogo delle parole
Se non prendiamo sul serio le parole nei Parlamenti sappiamo che
La battaglia ritorna lo dicevamo un attimo fa ci sono battaglie parlamentari ci sono schermaglie ora questo è il luogo in cui prendiamo sul serio le parole
Il merito di questo debito di prendere sul serio la parola solidarietà
Di non confonderla per esempio possiamo dimenticare che la parola solidarietà comparare nel mio destini monca
E il la cogestione era la forma dello Stato autoritario per dire che fra lavoratori
Produttori
Vi era in fondo un comune destino della
Dell'interesse della produzione nazionale
Perché in fondo la solidarietà è anche stata usata per dimenticare
I grandi conflitti che non bisogna tenere in soffitta bisogna stati emergere perché la sua di ieri varietà possa diventare un programma
Ore un altro un altro tema che presenterà il libro e che ci aiuta a capire come possiamo depurare questo concetto io propenderei attraverso un passaggio di un aforisma dei minima morali a dieta vorremmo
Dove c'è il mendicante CEE invito mendicare vuol dire perché viene fuori un modello di società che si racconta in maniera totalmente diversa da quello che
Dunque la solidarietà
è esattamente il contrario del ma indicare
Qui legame con i diritti e forti forte non non c'è elemosina non c'è filantropia
Che possa colmare questo vuoto forte degli il compito grande del delle istituzioni
E poi questo questo tema
Quando la parola viene presa sul serio e capace di smantellate tutti i confini
Il confine della politica il confine dell'economia il confine delle discipline dei saperi non ci sono Guardie confinarie che tengano quando
Il
Il problema viene preso sul serio
Dunque
Il campo semantico un campo difficile pensate che nasce forse prima la solidarietà dell'uguaglianza non ce lo aspetteremmo ma nella grande grande pensiero nel grande pensiero della filosofia antica
Il termine uguaglianza il termine ISO non migliaia nasceva dal sapere del corpo
Lo dico con un piccolo un po'di orgoglio meridionale nasceva sulle sponde della Magna Grecia
Il sud non ha prodotto soltanto cattiveria insomma il Sud è stata anche
Una grande fucina di
Pensieri che poi sono rimasti nel tempo questo concetto il concetto di hospice sono niente che nella filosofia riferiva al in modo di lavorare e delle parti del corpo
Non è una questione di organici istmo ma anche se il teste fredde che si occupavano di questa cosa dicevano se non c'è
Una forte collaborazione fra tutte le parti del corpo
Non ci sarebbe mai stata bonomia salute
Ora le parti del corpo significa
Diversità che è capace di armonizzarsi con tutte le altre parti
Ed è singolare crede dal sapere del corpo condiviso non mie
Sia stata trasferita poi nella politica quindi rivendico persino un primato dell'idea di solidità e di solidarietà rispetto al tema dell'uguaglianza
Dunque è una sonda lunghissima
Che si è arricchito nel tempo nelle circostanze nelle condizioni a partire dai soggetti più diversi ad esempio
Colpisce ancora molto come l'idea della solidarietà ci ricordi solidi i solidi geometrici cosa sono i solidi geometrici se non un rapporto armonico fra
I corpi e gli spazi
E non è una grande metafora del corpo politico cosa che ci ricorda questa questa dimensione
Ma il solido dal luogo alla solidarietà ma anche al suo contrario alla solitudine
Non ce lo aspetteremmo ma non ci può essere solidarietà se non c'è solitudine e solitudine esattamente il
Tema che ci richiama fortemente la necessità dei doveri
Ma c'è anche un'altra dimensione questa un po'più inquietante
Il la solidarietà anche imparentata con il solari il solari eredità ripagare donde il soldo il soldato vorrei ripagare
Aveva dato luogo nella filosofia storica ad un grande passaggio che oggi grazie a Stefano Rodotà noi possiamo
Ripercorrere questo passaggio fa parte con un genere letterario inconsapevolmente gigantesco è l'idea della consolazione
C'è una bellissima letteratura la consolazione marcia ma disse nel CARA è un grande progetto etico politico non è soltanto una dimensione moralistica di basso livello individuale
Cont Solazzi vuol dire che il PIL pagare
E c'è anche l'idea della giustizia perché in questo caso posta in gioco
Ora la solidarietà all'Istat sottoposta ai processi se mai anticipi disparati ma quello che nella ricostruzione di Stefano Rodotà viene fuori in maniera esemplare
E che in fondo ci sono due categorie elementari che ce lo spiega nostre città e ci sperano questo cambiamento sono lo spazio è il tempo
La solidarietà cambia a seconda dei punti di riferimento spaziali che vengono coinvolti
Dalla solidarietà nei confronti del prossimo ecco lo spazio di prossimità
Le grandi etica religiosa il grande discorso etico politico e dovuto passare alla solidarietà fra estranei prima
E arrivare al punto massimo che secondo me
Oggi della questione preda della sua villetta e la solidarietà
Nei confronti dei nemici
Il passaggio da Marte il il prossimo amate gli estranei fino a amati e i nostri nemici a mio parere conclude definisce il vero campo problematico del
Della solidarietà e poi c'è il tempo
Il tempo non è più il tempo ma non rogante della reciprocità non si può essere solidali soltanto fra presenti ma per esempio c'è una sua diretta interessantissima che viene fuori nei confronti del proprio passato
E soprattutto quando la modernità ci rende conto che il nostro tempo e il tempo del quale non tanto facilmente possa emotive il nostro tempo per esempio dobbiamo fare i conti il coniglio
Tema delle generazioni future la solidarietà non si può più esercitare fra presenti bisogna essere sempre solitari in una dimensione spazio temporale che molto più complessa più complicata dunque lì davvero sfida
Che oggi non li ci troviamo di fronte mai facile
Liquidare
L'idea della solidarietà come una solidarietà non soltanto fra individui che sono prossimi
è facile dire che si è solidali se sia sei nulla es in una condizione di identità no il della vera sfida è l'altra
Per cui io guardo sempre con grande sospetto queste teorie della giustizia abbiamo avuto modo di parlarne Elena
Queste teorie della giustizia è un po'di etica da benestanti alla John Rawls in cui si dice che
Insomma lo spazio del diritto della giustizia tra i soggetti che trovano uno o per la replica consensus no
Il problema della solidarietà tra i nemici
Il problema è varcare la soglia dell'ammetti Lion cioè dell'amico nemico e lì la grande questione diciamo che attuale in maniera così tragica e drammatica
Che non può essere risolta in un con
Pannicelli caldi né a livello della politica internazionale
Come una idea dell'esportazione del giorno democrazia ce ne parlava adesso
Presidente Boldrini dunque yuppies la solidarietà che si allargano lo spazio nel tempo impone che si faccia i conti con un pluralismo dei mondi della vita con un
Pluralismo delle comunità morali
Aveva ragione Habermas anni fa quando diceva beh la vera sfida della solidarietà fra diversi ed è la sfida che ha bisogno di un livello di attrazione alto
E questo livello di attrazione enti implicito è questo il punto fondamentale le istituzioni giuridiche che sono il pezzo diciamo più rilevante più visibile della sfera pubblica
Si deve dar carico di questo tema della astrazione delle comunità morali perché si possa vivere essere riconosciuti si possa include senza similare
Una su questa linea che la linea della termiti Lumia hegeliano e c'è una vecchia storia ancora che ci
Ricorda il perché di questa dimensione e
La vera sfida su cui Stefano Rodotà posto
Ammesso l'acceleratore a partire da quella idea del diritto come il luogo della solidarietà ma bisogna fare i conti con un processo ancora più forte in cui
Insomma
In un'epoca in cui Trinity i diritti sono telefoni che squillano vuoto bisogna pensare un'altra dimensione e qui l'ethos democratico ha bisogno come il pane del diritto ma bisogna anche della politica e di tutte le altre dimensioni che ce lo raccontano dunque
La sua diventare Donno
Stefano Rodotà si spinge dice il vero la vera dimensione della solidarietà e quella summary italiana se citando Luigi Zoja assistere fanno se non fosse interrotte
Il dono va depurato anche qui il dono va depurato perché il dono sia ed è sempre portato dietro una dimensione ambivalente
è un regalo avvelenato da un farmaco
Vincola massimamente quanto più è gratuito ora bisogna togliere dal dono samaritano la dimensione del veleno
Ci sono funzioni attraverso il dare il ricevere il restituire perché non ci siano lealtà
E vincolate dopo il dono dell'essere libero
Lei c'è un bellissimo dibattito alla fine dell'Ottocento
Un'altra testata da ce ne parla ritiro che si nel si pone la domanda parco se peggio essere infedeli o essere immigrati e la risposta è semplice ma l'infedeltà
Non nessun niente altro che il cambiamento di un'identità si smette di essere fedeli ad uno che si è si comincia a essere fedeli ad un altro non è un gran danno dicesi nel è il vero dannose l'ingratitudine
Perché la gratitudine e il vero Donno di riconoscimento senza poter essere ricambiato per cui il massimo della gratitudine noi possiamo esercitare
Nei confronti di del giovane favoloso che ci ha regalato la più grande teoria morale
Perché Daloui non potremmo ottenere ottenere
Ringraziamenti e ricambi ora il dono deve uscire da questa dimensione
E anche la linea su cui si stanno muovendo una dimensione di politica del diritto ora il dono anonimo o il la sottrazione alle logiche del mercato di alcuni beni entra in questo senso ma bisogna
Ancora una volta spingere perché
Questo sia
Mi avvio verso la conclusione ma che cos'è questo entrare
Della solidarietà
Insieme alla fraternità nel linguaggio del diritto come mai questa passione calda finisce per entrare dentro il linguaggio delle passioni fredde
Che sono le passioni del diritto prodotta dall'UDC un contrattempo
è un contrattempo onde esattamente come la rottura di una linea Sagittaria del tempo l'inizio della fine è un contrattempo perché
Fa tornare a dimensioni
Essenziali quello che invece sembrava andare verso la loro
Una
Intestino superficiale
E contrattempo quando ci ricorda che la solidarietà come la fraternità
Non è la parente povera la cugina di campagna rispetto alla
Uguaglianza libertà mai contrattempo quando ci fa rendere conto che la vera dismisura dell'uguaglianza e della libertà e la fraternità ora la fraternità
Mette in crisi tutte le dimensioni della cittadinanza Elena me
Mette in crisi la cittadinanza dove la cittadinanza e appartenenza include perché esclude e mette in crisi anche la dimensione della sovranità mette in crisi la sovranità
Non potendo
Essere
Costretta nel vestito stretto delle piccole patrie il problema oggi da soli e della solidarietà
Più a livello locale ma è
A livello locale mentre a livello globale e lì il confine della solidarietà ovviamente saltano ora
Qual è il luogo della solidarietà beh c'è una letture portentosa per quella direttiva Scarpetti
Canetti si occupa nell'idea del soldi il dono della solidarietà la chiama Massa non
Con un colpo di teatro ma se il potere si apre con questa dimensione spaziale
La storia è attraversata dal timore di essere toccarti reca la storia una storia di barriere con il colloquio con il corpo stabilisce con gli altri come si supera questa idea
Si supera simultaneamente
Contemporanei contemporaneamente in una dimensione di uguaglianza perché qual è il pericolo c'è anche il pericolo oggi delle politiche della solidarietà
Il pericolo è che essi ci si accontenti di cristalli di massa
Che cosa sono i cristalli di mass lo sono corpi solidi molto coesi tanto più coesi all'interno quanto più separati dall'esterno e quelle il cristallo di massa e la famiglia
La la nostra Regione il Comune la piccola patria no una testa trade ce lo ricorda ed era Aristotele
Che quando si occupava della questione della virtù pubblica diceva
è
Essere in amicizia con se stessi
Sale se stessi lo consideriamo l'individuo o lo consideriamo la piccola patria o soprattutto
Come oggi è necessario lo consideriamo a livello planetario per la solidarietà
Fa i conti non con l'altro Marcon se stessi grazie
Grazie si tralasciare
Presidente Polverini per questo invito molto gradito per la sua introduzione che avevo cattiva quanti dei temi che sono contenuti in questo libro concedetemi una piccola
Un piccolo ricordo personale in quello
Di aver conosciuto Stefano Rodotà molti anni fa
Rimasta colpita la sua vivacità comunicativa quando ero studente all'università di Bari che era anche l'Università di liceo a quei tempi
E che questa provocazione continua a distanza ormai di decenni e quindi la la lettura di questo libro
Nel mettere insieme la solidarietà l'utopia risvegliato M. questo ricordo
Di una voce sempre molto provocatoria e questo libro ha un percorso storico tra l'altro molto interessante
Perché vuole dimostrare come dice Rodotà il passaggio dalla elargizione paternalistica al riconoscimento di diritti
Inclusi i diritti sociali
E se mi permettete un approccio forse un po'più pragmatico rispetto a quello dei miei autorevoli
Colleghi su questo tavolo i diritti sociali a esercizio collettivo che sono la libertà sindacale la contrattazione collettiva il diritto di sciopero che si sono sviluppati nelle costruzioni del secondo dopoguerra
E che mostrano una complementarietà
Nella tutela dei diritti fondamentali dell'individuo quindi
Una rivalutazione nel si potrebbe dire per l'esercizio dei diritti collettivi dei corpi intermedi quelli che
Io l'ho scritto apparentemente opposto alla legge riesce appelli e che
Stefano cita nel suo libro
Apparentemente opposto perché
Perché in realtà
Molto più avanti nel tempo
Ci sono stati alcuni studiosi all'uno di questi molto caro a noi almeno Stefano che sfido Simitis che hanno in effetti proposto inoltre una rilettura della legge riesce a pieni
Come una sorta di riscoperta dell'individuo nei tempi della complessità delle regole di quella che si è chiamata aggiudicazione quindi una reazione è quella di Simitis alla riscoperta dell'individuo
Per così dire critica nei confronti dei corpi intermedi perché in quei tempi in sintonia con avere una scrivania prima richiamato
Si voleva combattere il quella che avete maschi amava chiamo ancora la colonizzazione dell'individuo da parte dei corpi intermedi
Quindi
I corpi intermedi non sempre attenti allo sviluppo delle personalità individuali
Oltre che dei loro diritti credo che questo tema arresti di grande attualità proprio per definire se si vuole anche per ridefinire quindi costantemente aggiornare
La nozione di solidarietà
Per usare una provocazione
Si potrebbe dire oggi solidarietà con o senza i corpi intermedi il che vuol dire
Potenziare le occasioni in cui l'individuo
Fa valere i suoi diritti viene lasciato solo far valere i suoi diritti quindi sollecita nuove espressioni della solidarietà da solo si fa attivo come prima pure veniva ricordato
Ecco secondo me è la ricerca di Stefano Rodotà va secondo la mia lettura perlomeno in questa direzione quindi
Si fa apprezzare riduttivo dire Stefano per la sua modernità
Perché questa modernità e anche una completezza dell'analisi sui significati del solidarietà come questo veniva detto prima per esempio il capitolo molto importante su solidarietà e cittadinanza
Vi cito un passaggio l'insieme dei diritti che accompagnano la persona quale che sia il luogo dove essa si trova
Ecco inevitabili direi anche opportuni i riferimenti al quadro del diritto dell'Unione europea elevazione di cittadinanza non sempre completa che quel diritto ci restituisce
è un caso che si torni
Con un riferimento ad Habermas e al suo recente appello alla solidarietà meglio l'arringa come in un libro proposto anche questo dato
La terza una traduzione italiana il sì si dice l'arringa per la solita diadema se dietro quella ringraziamo molto sollecitato le coscienze dei cittadini europei anche dei cittadini più disillusi
C'è una fortissimo scontro ok qui diventa quasi uno scontro verbale con un altro studioso tedesco che pure Stefano cita che volta insiste
Che ha scritto un libro anche questo tradotto in italiano con un
Titolo molto suggestivo tempo guadagnato la crisi l'inviata del capitalismo democratico
Ecco
C'è un punto di divergenza per questi due grandi studiosi tedeschi
Perché Habermas critica stretch perché ritiene essere un nostalgico perché sta ecco forse vorrebbe un ritorno agli Stati nazionali perché molto deluso dagli sviluppi della solidarietà europea
E quindi e dire che quasi stretti si presenta come un novello le sciarpe lire che in chiave anti europea
Vuole il crollo vuole attribuire meglio il crollo delle politiche sociali e quindi con Este dei diritti sociali
Alla scarsa capacità di resistenza degli Stati nazionali gli Stati nazionali non hanno resistito a un'infiltrazione negativa anche lei politiche europee
E dice ancora stelle che negli anni Settanta si è rotto questo compromesso del dopoguerra
E i corpi intermedi europei quelli che con un linguaggio forse più banale ma questo è il gergo del diritto europeo si chiamano parti sociali europee hanno ceduto a questo
Fatale da questa fatale attrazione delle istituzioni europee che li hanno inglobati li hanno resi incapaci di contrapporsi
E dunque hanno indebolito una loro funzione rappresentativa ecco quindi che si perde la centralità
Delle politiche salariali che sarebbero invece il segno la marca più importante Entella
E il ruolo fosse delle organizzazioni sindacali fra tutte
Quindi
Questa assenza di
Politiche nazionali sui salari questa peggio e centralità senza che ci sia questo tra l'altro per una questione tecnica perché l'Unione non è competente in materia di retribuzione
Senza che ci sia una riconquista di questa funzione a livello europeo
Ecco
Aveva se reagisce a questa critica distruttiva
Con l'arringa appunto sulla solidarietà e che certo non ignora non potrebbe farlo uno studio da tanto come Habermas le ferite che sono state inflitte ai diritti sociali
Dalle politiche di austerità questo soprattutto nei paesi firmatari dei ormai famosi
Ho
Poco famosi Smemoranda OPA understanding stipulati con la cosiddetta troika ed è su questa apparentemente insanabile contrapposizione
Che si insinua a mio modo di vedere il punto di vista Di Stefano Rodotà che un punto di vista che valorizzata la solidarietà come principio costituzionale
E proprio ancora vi propongo una citazione
Perché dice Stefano la solidarietà appartiene a
Principio o clausola generale flessibile che la tecnica giuridica ha prestato perché il sistema giuridico possa disporre di finestre aperte sulla società
Ecco proprio questa in una
Fine della finestra voglio utilizzare per proporre alcune riflessioni aggiuntive come sapessi io molto modestamente alcune finestre
Perché vorrei guardare a queste tecniche di infiltrazione della solidarietà che poi la proposta di Stefano nei rapporti tra i privati per i diritti di proprietà sono un terreno di elezione degli studi di rotta il diritto del lavoro
Ma anche la tutela della vita privata
Ecco se interpreto bene questa è una via indicata la Stefano Rodotà quando propone
Di produrre solidarietà ecco questa nozione molto interessanti di produrre solidarietà di farlo in molti luoghi anche molti luoghi del diritto
Dunque
Può
Mi chiedo il luogo della autonomia collettiva produrre solidarietà ecco questo è un tema
Che spesso si trascura forse perché abbiamo perso un po'fiducia nella capacità propositiva della autonomia collettiva nozione che tra l'altro cercare ancora una volta alcuni ordinamenti
Dell'Europa occidentale nonché insomma è una nozione ormai incardinata non è più soltanto una nozione giuridica nazionale ma incardinata nel Trattato sul funzionamento di Unione europea
E quindi forse può essere intesa ormai
L'autonomia collettiva non più come una
Mediante iscrizione di un fenomeno forse una nozione proattiva ovvero un'autonomia che propone delle soluzioni
Per esempio questo sta accadendo nella contrattazione europea dei settori in alcuni settori trainanti dell'economia c'è un'autonomia collettiva europea addirittura una contrattazione ma probabilmente queste anche una nozione autosufficiente nel diritto europeo perché il trattato si dice
Che le parti sociali gli fiutano l'interferenza degli Stati
Quindi non vogliono non accettano l'interferenza e per esempio dei legislatori in alcuni casi perché si propongono come soggetti promotori
Di solidarietà collettiva sopranazionale dunque potremmo dire un fenomeno molto simile a quello che accadeva in alcuni ordinamenti europei ancora accade nazionali
Promotori produttori di norme che hanno una loro spontaneità che nascono spontaneamente ma producono effetti importanti ecco allora questa nozione di solidarietà legata all'autonomia collettiva se volete
Sembra la crisi economica e finanziaria proporre invece
Una nozione di solidarietà molto frammentata spezzettata
E il per esempio noi conosciamo in Italia un istituto divenuto nuovamente molto importante contratti di solidarietà
Che peraltro
Presero ispirazione da una normativa francese ha già negli anni ottanta i contratti di solidarietà
Ecco questi sono contratti che prevedono a fronte di una riduzione dell'orario di lavoro e della retribuzione una conservazione in tutto o in parte
Dei posti di lavoro con una parziale integrazione del reddito che viene
E progressivamente
Talvolta non non continuativamente finanziata dallo Stato
Ecco cose questa solidarietà
Al ribasso o finestra aperta sulla società come tirante Stefan
è ancora la contrattazione della crisi è stato forse ricordato un po'da negativa
E produce questa
Contrattazione prevalentemente aziendale sul cosiddetto welfare aziendale quindi propone ancora una volta delle soluzioni è vero localistiche differenziate
Per compensare con le audizioni e di servizi
Quella che è ormai una riconosciuta incapacità della crescita salariale non c'è crescita salariale sia le agiscono servizi ma l'occhio del giurista è sempre attento anche in questi spezzetta menti della solidarietà
A cogliere un dato c'è la violazione dei diritti fondamentali in questi sacrifici che sembrerebbero fatti a fini solidaristici cioè
La violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori fra tutto il diritto alla dignità che così centrale nell'analisi
Proposta da Stefano prodotta nel suo libro anzi fosse direi che proprio Stefano elevato il principio di Fini e di detto la dignità come un cardine noto tutta quanta la sua riflessione e quindi
Collega la solidarietà alla tutela della dignità
E nel diritto del lavoro non depone anche ricordare che alla retribuzione sufficiente si collega nell'articolo trentasei
La tutela
Del lavoratore della famiglia per un'esistenza libera e dignitosa ecco
La domanda purtroppo angosciosa e se c'è una flessione di questi fori nei diritti fondamentali nei
Regimi come ho detto prima frammentati di solidarietà che sono prodotto della crisi economica e finanziaria
Quindi
Chi apre la finestra sulla società in questi casi e i quesiti non non sono banali proprio perché
Coinvolgono il diritto dei singoli per certi versi di determinare insieme ad altri
Le condizioni della solidarietà che non sono un s'contate e possono essere anche molto variabile e ripeto ancora una volta molto differenziate
Però non dovrebbero queste differenziazioni
A causa della crisi interferire con la intangibilità dei diritti fondamentali forse questo equilibrio ne siamo tutti consapevoli credo sia perso in alcuni passaggi
Della difficilissima gestione della crisi economica e finanziaria in Europa
E questo è il punto a cui fa riferimento a bere mass nel suo libro di una sua arringa ma non solo lui un altro studioso tedesco che difficile slash Scano che
Ha scritto un bellissimo rapporto pubblicato circa un anno fa
Promosso tra l'altro da alcune associazioni sindacali
Incluso il sindacato europeo in cui si studia l'impatto delle politiche di austerità sulla violazione dei diritti fondamentali e dove la tecnica suggerita
E quella di una interpretazione sistematica delle fonti nazionali e delle fonti sovrannazionali proprio per garantire la protezione dei diritti fondamentali
Ora
Se prendiamo il diritto alla vita privata che è un altro tema di elezione Stefano
Mi ha colpito la sentenza della Corte di giustizia
Dello scorso aprile ce ne sono state due una viene citato forse tutte e due sono citati nel libro io faccio riferimento ora
A quella che sancisce il diritto all'oblio ovvero la tutela del singolo
Che non voglia vedere archiviati in modo permanente
E talvolta anche molto oscuro i suoi dati personali e con la Corte interviene su di una fonte di diritto europeo secondarie sud una direttiva sulla direttiva del due mila sei
Proprio che la direttiva sulla conservazione dei dati proprio per dichiarare l'eccesso di ingerenza nella vita privata quindi la violazione del principio di proporzionalità
E ancora una volta il diritto fondamentale sembrerebbe dirci questa importante sentenza della Corte di giustizia non si può flettere di fronte all'emergenza in questo caso l'emergenza era la lotta al terrorismo
Alla criminalità ma nel libro dicevo prima si cita anche la sentenza Google che anche su una sentenza del due mila quattordici dove ancora si ribadisce il diritto all'oblio nello spazio globale per confermare che la solidarietà
Può divenire può ergersi a
Principio sovranazionale soprattutto se i singoli si attivano e si fanno quindi
Soggetti portatori soggetti sempre di più esigenti nella
Richiesta di tutela
Si potrebbe dire molto a questo proposito su di un'altra tecnica di tutela dei diritti fondamentali questa pure brevemente ricordata nel libro
Che fa capo i cosiddetti principi raggiri dal nome del professore elaborato questa importante
Catalogo di principi adottati ore dalle Nazioni Unite cos'è la cosa in quale altro aspetto interessante per i principianti che vincolano gli Stati oltre a vincolare lei imprecise quindi le imprese
Dovrebbero osservare quelli che sono un po'più che codici di condotta sono principi ormai sanciti da una grande organizzazione internazionale e nel frattempo gli Stati però dovrebbero garantire la tutela qui si fa un breve riferimento anche nel libro questo
E Stefano ci dice che ci sono delle vie di uscita
Quando vediamo questi
Queste svolte problematiche nelle interpretazioni o nelle tecniche che sono offerte giuristi
Forse se interpreto bene Stefano e più vicino ad Habermas che non hanno stretta nel suo libro
Si dice con chiarezza di non rassegnarci a situazioni imposte dall'emergenza e con l'emergenza non può giustificare qualunque cosa
Forse comprendere che i limiti derivanti dall'Europa sono limiti che poi sono stati per certi versi imposti da scelte politiche condivise e questo non dobbiamo dimenticarlo ma non sono scelte irreversibili sono scelte su cui i soggetti politici possono possono potrebbero forse dovrebbero ritornare allora ci basta leggere con qualche tocco di ottimismo rep recentissime proposte della Commissione
Che ricerca dei metodi terre superare nella gestione della crisi concetti molto rigidi di austerità introdurre nozioni di flessibilità
Ma forse non deve sembrare paradossale questo mio ultimo riferimento e chiudo non certamente il presidente della Banca centrale europea nel discorso di fine d'anno
Non mi USA l'espressione o la parola solidarietà ma parla di stabilità
E prosperità anche attraverso forme di ripartizione dei rischi
Economici all'interno dell'Unione europea
Devo confessare di aver letto con molto interesse questo discorso di avere riflettuto a lungo su questo passaggio perché qui l'utopia e questo lo chiedo all'autore del libro
E è sempre necessaria per far sti che la solidarietà sia sempre meno condizionata dall'economia
E lascia Lulli la parola sulla soluzione che propone nel libro che è molto interessante su cui io non mi ha su alcune delle risoluzioni che propone non mi avventuro
Ma chiudo scusandomi perché forse
Ho fallito nel mio compito cioè un compito del presentatore di un libro
Dovrebbe essere quello di trovare dei difetti e tira fuori qualche critica sferzante ma io non ci sono riuscita sono stata solo sollecitata riflettere come quell'anno lontanissimo a Bari
Garbo con cui Sillaro lasciava chiuso il suo intervento e poi il segno della generosità con cui tutte
E tutti si sono accostati a questo mio libro io vi potrei limitare al minimo ringraziamento molto sincero non vi farò perdere troppo tempo però vorrei aggiungere due tre cose
Se poi che c'è stato anche un gioco di ricordi io vorrei ricordare che o conosciuto Laura Boldrini non
Presidente Laura Boldrini quando si è esercitata sulla solidarietà si occupava di assillo
Che è uno c'è anche un riferimento nel libro mi sono occupato varie volte uno dei temi più complesse della solidarietà
Basta pensare come è stato introdotto nella nostra Costituzione
I limiti del diritto di asilo un uso improprio dell'asilo
è un ricordo che mi sembra
Importante che poi spiega ai miei speso anche nei vostri occhi il tono molto partecipe che lei
Ha usato
Introducendo la discussione su questo libro e devo de essere sincero io faccio molta fatica in questo momento a
Considerare sincere le molte dichiarazioni di solidarietà che ci saranno circondato in queste ultime giornate
Mi auguro che lo siano ecco ma ho il timore che poi alla prova dei fatti difficilmente reggerà
Mai come in questo momento la parola è ovvio che cosa mi riferisco
L'assalto
Alla redazione di un giornale francese
La parola solidarietà è stata declinata è stata in qualche modo enfatizzata visivamente con la passeggiata dei Capi di Stato e di Governo
Adesso siamo alla prova della
Dell'italo della sincerità
è stato citato molte volte a dell'ANAS io lo cito in un passaggio in una
Con un in una frase che oggi mi è ritornata molto alla memoria perché Habermas dice
Che forse la solidarietà il modo per superare l'odio tra i Paesi creditori e i Paesi debitori parlare della situazione europea
Oggi noi ci dobbiamo domandare se uno audio ancora più profondo che in questo momento attraversa non solo l'Europa ma all'intero pianeta
Possa essere superato attraverso
Una
Ripresa
Molto impegnativa del tema della solidarietà o se noi dobbiamo accettare l'opposto del discorso sulla solidarietà che è quello del conflitto insanabile io non voglio
Tutto valutare quello che sta accadendo mai conflitti devono essere governati i conflitti non devono essere semplicemente subiti enfatizzati
Che cosa voglio dire in questo momento un po'compatta il realismo un po'con opportunismo si dice ma non facciamo di tutta l'erba un fascio c'è un Islam buono c'è un Islam cattivo
C'è un Islam violento aggressivo e anche molto di più i massacri di questo periodo che non sono soltanto quelli francesi
Lei ne
Questa è certamente una maniera di affrontare la questione
Non lo solidarietà
Più esigente la solidarietà ci dice che siamo a un passaggio storico
è avvenuto in passato passaggi di questo genere ce ne sono stati ante nel momento in cui in culture diverse venivano a confronto siamo di fronte a un passaggio storico molto impegnativo
Eligio ha ricordato il mio riferimento al libro di Luigi Zoja Luigi Zoja analizzare la parabola del buon samaritano
E dice che il punto chiave è
Nella frase
Che lui così esprime amare dello straniero e in questa affermazione che lui ritiene la più radicale e rivoluzionaria che viene da Cristo e forse la ragione
Dello Stato del sacrificio atte poi a Cristo è stato imposto
è una richiesta radicale forse insopportabile ed eccessiva ma questo è il passaggio fondamentale perché nei momenti in cui la distanza sembra incolmabile è il conflitto
Qualcosa che deve
Seguire soltanto alla logica della contrapposizione il tema della varie lo straniero attraverso la nostra storia
Questo è un punto fondamentale è un momento difficile perché
Anche la libertà di manifestazione del pensiero e molto impegnativa quando lo era decliniamo con la radicalità con cui è stato fatto in questi giorni
Qual è il limite dell'accettazione dell'altro attraverso il suo pensiero quindi penso che
Non avrei voluto ecco
Che il titolo di questo libro per me almeno assumesse questa attualità perché ne avrei fatto
Volentieri a meno ma vuol dire che questo è un tema
Che in un momento di grande passaggio d'epoca che investe non soltanto l'Europa
è un tema che non può essere Pinuccio e quindi
La parola solidarietà deve essere presa sul serio per usare
Il titolo di un libero rifiuti io
Mi impadroniscono sempre di qualche titolo altrui di Libero di Nuoro Occhini diritti presi sul serio penso che oggi
La connessione
Che Elena granaglie ha stabilito che la mia connessione almeno in questo libro non c'è un ordine undici inabilità totale ma il mio riferimento il rapporto
Diritti solidarietà e la solidarietà fondata sui diritti ci dice
Che non solo
Il diritto deve essere preso sul serio ma i diritti devono essere presi su sei
Questo è un punto perché e
Noi ci troviamo di fronte in questo momento proprio al modo in cui i diritti vengono declinati e diritti vengono riconosciuti distribuiti
E non separata
Perché un altro passaggio fondamentale rappresentato in questo momento
Dalla
Messa in discussione esplicito implicita della indivisibilità dei diritti che è stata una caratteristica della fase del costituzionalismo sul più recente
E l'altro punto il rapporto diritti doveri
E
C'è una grande modernità una grande apertura in quell'articolo due come in tanti altri articoli della Costituzione
Che mi rende qualche volta francamente infastidito di fronte alle proposte di dire ma
Parlate troppo di diritti e non parlate abbastanza di doveri
Io racconto sempre qualcuno l'ha già sentito quando io insegnavo a Genova c'era un professore che si chiama Andreas chiamava Andrea Piola che aveva un corso di diritto ecclesiastico
E lui si divertiva a mettere al posto delle note edotte riferimenti alibi dei distinti che potevano essere
Non c'è più autorità nei gerarchia il mondo corre verso l'anarchia oppure
Se la
Se la nubi ricordo solo dallo non si difende le conseguenze saranno tremende e ce n'era un altro che mi viene in mente
Troppi diritti nessun dovere questa è la vita che fa piacere
Li ricordo perché questi erano argomento di esame c'è
Una benna di follia sempre dell'accademia
Che viene fuori ma perché mi infastidisce perché la Costituzione italiana come una parte considerevole del costituzionalismo dell'ultima fase e intessuta di rapporto
Tra diritti e doveri dire che abbiamo bisogno di una dichiarazione dei doveri
E
Io non voglio dire adesso ne parlo sommariamente nel libro non dico che questa
Partita si sia chiusa nell'agosto del mille settecentottantanove quando
Proprio
Si stava approvando la Dichiarazione dei diritti in venti giorni VAS dissero poco più
Nel caldo di Parigi ci fu una proposta noi dobbiamo affiancare una dichiarazione dei doveri è una dichiarazione dei diritti
Fu respinta con un centinaio di voti di maggioranza ma il punto non è la quantità
Del consenso l'argomento non ci stiamo occupando
E stiamo intitolano al nostro dichiarazioni non solo I l'uomo ma al cittadino il cittadino è una creazione artificiale una creazione del diritto diciamo subito e il cittadino eh
Per sua molte virgolette natura legato agli altri
L'uomo lo possiamo anche considerare
Ineffabile nella sua solitudine nella sua individualità assoluta non è solo in fiuto anche
Dei rapporti con gli altri quando lo guardiamo come cittadino tutto questo non è più possibile
E dunque il tema dei doveri è un tema che nella nostra Costituzione come nel costituzionalismo vitale
Nell'ultima fase quando dico costituzionalismo vitale mi riferisco aula costituzionalismo che è venuto negli ultimi anni dalle costituzioni e dalle sentenze delle Corti supreme
Del quello che abbiamo per abitudine invalsa chiamato il sud del mondo ora questo costituzionalismo ha messo al centro e doveri matta allora perché
Non c'è questo tipo
Di consapevolezza e si dice doveri doveri doveri in realtà io do una spiegazione molto banale molto brutale in questo momento il riferimento ai Governi e un modo per
Declinare
Un orientamento una linea
Una comma concreta azione istituzionale tendente a ridurre i diritti sociali
Questo lo voglio dire con grande sincerità perché se noi vogliamo allora prendere sul serio
Il discorso sui doveri dobbiamo partire dal fatto
Che questi doveri nella nostra Costituzione come altrove sulla dei doveri in punto forte che investono tutti coloro i quali sono in primo luogo detentori di potenti poteri pubblici o dove o poteri privati quando l'articolo due
Per la Costituzione riconosce i diritti fondamentali affermare doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Come si dice fa un'affermazione a tutto campo nella
Nell'articolo tre è stato voi giustamente ricordato nel secondo comma
C'è l'obbligo della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale vogliamo parlare di doveri dobbiamo partire da qui
Quando si parla di potere privato ed onde e si dice e leggiamo l'articolo quarantuno della Costituzione
Dove si riconosce le l'iniziativa la libertà dell'iniziativa economiche per il private sono ignoranza assoluta dalla che
Attraverso la nostra discussione affatto
Dire che questo sarebbe un articolo di carattere di mano sovietica c'è stato uno studio di un bravissimo funzionario parlamentare pianta mostrato come ci sia una mano molto forte
Dei liberali nella scrittura di questo articolo
Ma purtroppo siamo prigionieri di troppe ignoranza in questo momento
Ma lì c'è un dovere preciso l'iniziativa economica privata è libera ma non può essere esercitata in contrasto con la sicurezza libertà alla dignità umana allora vogliamo fare seriamente un discorso sui doveri
Facciamolo come si usa dire a tutto campo e in questo senso è molto importante io dico sinceramente che questo libro lo spirito
Se posso fare un'affermazione
Poi liberi sono letti indipendentemente ed è giusto che sia così dall'ente
Dalle intenzioni dalle ambizioni e dal successo insuccesso della
Dell'autore lo spirito perché ritenevo che è un libro precedente molto più ponderoso di questo
Che si chiama si chiama il diritto di avere diritti non avesse adeguatamente affrontato la questione del legame sociale io vedevo credo però
Indissolubilità me indissolubilmente legato al tema dei diritti fondamentali
E in questo senso allora la questione al la quale ho fatto riferimento questa dei doveri assumere il significato proprio
Di vedere fino a che punto ci sono doveri pubblici e doveri privati i doveri dei singoli e doveri dei dei gruppi organizzati e io dico
Più geneticamente ma lo dico esplicitamente
Quali sono i doveri in primo luogo quando si esercita potente
Il problema non lo abbiamo dobbiamo soltanto riferire al dato diritti doveri ma al responsabilità legata all'esercizio dei poteri questo è un punto
Che io ritengo significativo e importante
Naturalmente questo un discorso che potrebbe andare avanti a lungo il non lo voglio evidentemente fare
La solidarietà in questo senso
Impone doveri certamente doveri che in questo momento sono particolarmente stringenti sono i doveri di solidarietà possiamo soltanto operare rifiutando l'altro
Questa è una domanda che io faccio ed è una domanda dalla cui risposta
Dipenderà molto il futuro
Non di questo Paese del
Contesto planetario nel quale
Noi viviamo ed evidentemente quando faccio questo discorso amare lo straniero es
Portando al massimo ma non l'ho fatto io ho fatto la citazione di di di Zoia
La logica samaritano sono ben consapevole del rischio di chiudere tutto questo in un discorso sul dopo
Sottolineava
Eligio arresti in un altro libro io o no mi sono molto occupato di questa questione del dono
E i giuristi sono stati sempre monto scettici nei confronti del dono tutta la letteratura recente che ha mostrato come il dono possa creare vincoli ancora più obblighi anti
Della
Dello scambio mercantile i giuristi hanno sempre saputo
E sono stati diffidenti del confronto il caldo
Se posso fare un passaggio
Tenterò tecnico ma comprensibile non hanno non l'hanno mai concepito con un atto unilaterale ma comunque aiuterà
Il dono esige l'accettazione della persona alla quale il dono è stato indirizzato facciamo un discorso molto banale viviamo in tempi di corruzione
Terribile ma mi è stato fatto un Donno ecco sta
La
Costruzione del dolo come contratto significa turbo può io lo devi rifiutare i giudici sono sempre stati molto scettici nei confronti del dopo e questo ha consentito di costruire poi
Il rapporto tra tornante dona Tardio nella logica anche
Della anonimato del dominante del donatore dovute un
Hanno limato reciproco perché ci sono stati casi in cui la persona che sapeva che gli aveva dato a chi aveva dato un suo organo poi si è presentata dal beneficiario egli ha detto
Io ti ho salvato la vita adesso io sono in grande difficoltà degli aiutarmi ecco questi sono meccanismi che non sono riconducibili alla solidarietà
La solidarietà è un atto in queste situazioni completamente disinteressato
E quindi deve essere
Come dire spogliato da ogni rischio di profitto di interesse personale
Detto questo però e chiudo questa considerazione
è stato già detto che
Ci sono forme di solidarietà che sono solidarietà che finiscono con l'essere esattamente il contrario di ciò che la solidarietà vorrebbe manifesta cioè non la possibilità di
Avere rapporto legame sociale da interruzione audio del legame sociale se la solidarietà è solo quella del di prossimità
Se la solidarietà è
Quella terra simili evidentemente nel momento in cui costruisco e riconosco istituzionalizza una solidarietà così forte che lei in media talmente un ostacolo al riconoscimento dell'altro chi non entra in questa crescite cerchia solidale e escluso la solidarietà è un meccanismo
Di inclusione
Il meccanismo è un meccanismo nella sua storia più recente io cito una formula molto efficace di Maurizio Ferrera o di venne specificazione
Queste sono le caratteristiche alle quali noi
Possiamo fare dobbiamo fare riferimento quindi la solidarietà esige una lettura
Che sia molto ampia
E quindi la solidarietà
Conosce confini conosce condizionamenti temporali e spaziali ma tutto questo ci obbliga a considerare
E quale sia il contesto all'interno del quale la solidarietà opera non a costruire solidarietà che tendono a escludere
Che
Servono a rafforzare l'identità
Attenzione identità è molto importante
Però la costruzione o forme di costruzione evidenti età quelle che c'era mostrato pericoloso un antropologo come
Francesco remoti che non a caso ho scritto un libro contro l'identità che andrebbe riletto anche in questo momento perché
Nel momento stesso in cui noi affermiamo un bisogno di solidarietà rischiamo di cancellare questa affermazione generosa è aperta sottolineando la necessità di rafforzare al massimo le nostre identità
Questo è un un altro esercizio molto difficile ma è un esercizio al quale noi non ci possiamo sottrarre ultima battuta
Che nasce
Inevitabilmente dal fatto che non ci troviamo in una sede istituzionale e io ringrazio per questo molto la Presidenza della Camera perché
Questo mi consente di fare una
Considerazione ulteriore
Abbiamo tutti parlato giustamente
Di di diritto perché
E io ho voluto ma è un vecchio vizio e ho cominciato a parlare della soglia di età come principio operante all'interno delle istituzioni giuridiche
Questo rivela la mia età in un saggio che è uscito nel sessanta quindi
Un vizio impunito venite lascino ma la questione
Alla quale io voglio fare riferimento in questo momento è che noi non possiamo separare la costruzione della solidarietà come principio cui
Situazionale dalle politiche che poi
Fanno riferimento alla solidarietà io non voglio
Non non è possibile separare le due cose
Dobbiamo fare non dobbiamo cadere in un errore nel quale si cade tante volte
Respingendo l'ADI la dimensione giuridica quasi che avesse come effetto
Il
Come dire indebolire la lotta sociale e la lotta politica io cito due giuristi della Germania veri ma valga Diana che erano molto
Critici nei confronti di quelli che chiamavano la giurisprudenza compassionevole dei magistrati interne spiega davano ragione in molte situazioni e lavoratori dicendo ma poi tutto questo
Che indebolisce in qualche maniera l'azione
Politica sociale della classe operaia badate che questo è un problema che
Non abbiamo perduto ritorna molto spesso anche dicendo ma ormai la Costituzione nostre così invecchiata tradita nelle sue
Premesse inattuata in tanti suoi passaggi che cosa ce ne facciamo di o meno quante cose
Riusciamo ancora a fare con questa Costituzione ma io ricordo una discussione di Gino proprio Gino Giugni
Per carità con adesso la mia vecchiaia con il con l'inglese
E
Con l'ordine del giorno e io mi ricordo un convegno ad Ancona era due virgola un certo punto d taglio corto con quelli che dicevano
Non era Gino Giugni che poco ha avuto un ben altro modo di argomentare di costruire
Ma rispetto al colleghi tesi molto sbrigative che c'erano all'epoca a quelle che avranno patto portato addirittura un
La parte estrema di una dottrina giuridica a dire che lo Statuto dei lavoratori è uno strumento dei padroni ecco questo
E c'è un bellissimo saggio di Federico Mancini con un bel titolo accademico sul metodo di alcuni giuristi della sinistra extraparlamentare
Titolo molto pomposo per andare alla radice più una questione che cosa ci disse in quell'occasione nord-ovest
Il Sebaste guardate che
C'è stato un processo storico per cui attraverso progressive conquiste
Attraverso la lotta sindacale sociale e politica
Si è approdati a una norma e quello non ha congelato
Poi la politica l'azione sociale è stato un punto dal quale ripartire
Non lo cito qui ma lo cito da un'altra parte lo cito spesso polemicamente perché persino Marx fu accusato di cedimento quando sostenne che
è una buona cosa la legge sulle dieci ore
Fu attaccato monto dicendo ma come tu accetti i suoi dieci ore accetti tu questo
Risultato risultato normativo un risultato che nasce da interessi magari in puri guidando a parlare un'associazione
Operaia e uso una frase fulminante per la prima volta alla chiara luce del sole
La logica della classe operaia ha prevalso sulla logica del capitale
Allora
Dobbiamo renderci conto che c'è bisogno di avere una forte strumentazione giuridica che non è un l'impoverimento né dalla politica nel dell'azione sociale questo è un punto importante e voglio fare una Giunta
Questo veramente chiudo
La domanda che io faccia alla fine una banda molto impegnativa e che avrebbe avuto bisogno di essere ulteriormente approfondite analizzata
E quella
Ma c'è un limite che da tutto questo
Che nasce da tutto questo per la discrezionalità politica nel momento in cui noi accentuiamo attraverso vari percorsi l'importanza dei diritti fondamentali la loro indivisibilità
La loro
Il rischio di riduzioni strumentali attraverso uso di risorse scarse
Dove li dai da rispettare c'è un lì limite per la discrezionalità politica cioè i diritti fondamentali
Rappresenta hanno un non solo un'indicazione di carattere generale per l'azione politica nelle costituzioni indirizzo come sono state chiamate alle costituzioni del dopoguerra ma un vincolo un vincolo nel senso che quando sono in proprio nei momenti in cui le risorse sono scarse come devono essere allocate come devono essere distribuite qual è il criterio c'è un criterio che fondamentale c'è un criterio indicato dalla costi non ci sono
L'ha già risposto molto sbrigativa essi e sono i diritti fondamentali essendo e leggiamo per esempio
Adesso ci sono per esempio la sentenza del
Bundesrat fa sugli atti della Corte Costituzionale tedesca
Su alcune misure di carattere economico in realtà nel dichiarare l'incostituzionalità per la non congruenza rispetto a quel
Lo che il principio costituzionale legata a quello che noi cadere ma la retribuzione legata all'esistenza libera e dignitosa quindi io non credo affatto
Che insistere sul carattere giuridico del principio di solidarietà sia un modo per distogliere l'azione dalla necessità di una seria azione politica sociale ed etica
Perché io voglio chiudere con riferimento a ciò che ci ha detto
Cambierà naja
E anche al filo che ha accompagnato la discussione è la lanciano dissi di Silvana Sciarra che non è stata così esplicita
Ma il problema che anche lei poneva e se la solidarietà ci aiutò lo a costruire un ethos pubblico democratico questo il punto
Che noi abbiamo di fronte
Considerare un altro considera l'altro ma non nella logica che è stata ricordata l'escluso
Il povero nei confronti dell'incluso e del ricco questore nel modo
Che io forse con qualche forzatura
Sul piano teorico dico superato dal
Già nel mille settecentoquarantotto con le parole che io cito di Montesquieu
Cresce esattamente dalla logica
Caravita tegole in senso alto diciamo dell'obbligazione morale del dovere etico nei confronti dei dei privati che aveva
E lo fa entrare invece nel corpo della politica e delle istituzioni
Questo è il punto
Che noi abbiamo di fronte in questo momento e molto difficile io ho fatto quello che potevo scrivendo questo libro però l'unica cosa che posso dire e che da discussioni come quella di oggi io tiro fuori tanti appunti riguardo in faccia il mio carissimo editore Giuseppe Laterza con no la minaccia prima o poi forse sarà possibile rimettere un po'le mani su questo libero capitalizzando la solidarietà che mi hanno manifestato quelli che avranno le
Prima di salutarci volevo
Darvi una buona notizia magari la sapete già ma per chi non ha sempre il telefonino con sé hanno liberato nei due ragazze segreta e Vanessa
Cliente
Due ragazze che erano sono state nella loro decisione mosse da spirito di solidarietà e purtroppo sono state anche rapide
E hanno fatto un'esperienza sicuramente complicata io le a braccio va in un abbraccio virtuale
Sono
Contenta anche per le loro famiglie e ringrazio anche chi ha lavorato
In questi mesi con molto
Un con molta riservatezza e che però è riuscito a portare a casa le le nostre due giovani che
Ancora non sono in Italia ma presto arriveranno e ringrazio buona serata