"Libere, insieme" "Le Donne, la Sinistra e le Riforme Istituzionali"

Allora vai
Buonasera a tutti
Apriamo l'incontro di questa sera
Come sapete il tema è di che genere in alternativa alle donne la sinistra la riforma delle istituzioni i nostri ospiti sono molto noti ma ebbene per regia presentare belli
Sono Alma Agata Cappiello responsabile delle donne socialiste responsabile nazionale della delle donne socialiste Massimo D'Alema coordinatore della PDS
Ugo Intini portavoce della segreteria nazionale del partito socialista e Livia Turco responsabile femminile delle donne del PDS la chiamo ancora così per comodità se e per brevità se si può dire
è un primo ringraziamento a Italia Radio che già da ieri a sera falla Diretta che questa sera indiretta trasmetterà questo nostro incontro un incontro che sarà come dire gestito provocato coordinato moderato D'Anna Maria Guadagni giornalista che cui alla mia destra
Una sola cosa per introdurre come pomposamente scritto nel divario nella nel programma del nostro incontro
Le donne la sinistra e la riforma delle istituzioni e il tema dell'alternativa
Un solo ragionamento introduttivo vorrei fare
Quest'anno il due di giugno di quest'anno anche se in pochi se ne sono ricordati è stato esattamente il quarantacinquesimo anniversario del suffragio universale
In Italia
Forse perché lo si è dato per scontato
Non era scontato prima da quarantacinque anni votiamo tutti gli uomini e le donne
Va ricordato che non solamente nel Partito comunista italiano nella sinistra in Italia
Ci fu un grande dibattito sulla il voto alle donne
Un voto temuto
Un voto che appunto premiò la Democrazia Cristiana
Ma in questi quarantacinque anni il percorso è stato molto ampio
Il protagonismo politico delle donne in questi quarantacinque anni è stato anche di grande vittoria
E se me lo lasciate dire così con molta semplicità vorrei dire che un soggetto sociale più che politico le donne appunto sono stati il soggetto che a a suo vantaggio
Di avere sconfitto la democrazia cristiana per almeno due volte
Sul divorzio che sul referendum
Per mantenere conservare applicare la legge centonovantaquattro
Due referendum ma significativi due referendum assolutamente importanti che hanno segnato un punto rilevante dei cambiamenti culturali e di costume
E che hanno posto le donne il soggetto sociale e politico femminile nell'arena della politica come vero protagonista uso oggetto di alternativa potrebbe essere una prima domanda per stasera effettivamente lo è
Quali sono oggi
I valori le proposte programmatiche le proposte politiche che le donne dei due maggiori partiti della sinistra il partito democratico della sinistra il partito socialista
Fanno alle donne italiane e con quale forza le proposte delle donne della sinistra con quale forza incidono nella politica dei loro partiti
Ci sono temi ci sono programmi ci sono tesi ci sono progetti che possono essere individuati come progetti di cambiamento che le donne della sinistra
Vogliono proporre e sulle quali e sui quali le donne della sinistra possono svolgere un ruolo approfittò per l'alternativa nel nostro Paese
Lo sentiremo in questo dibattito
Voglio dire che dopo solo permettetemi di dire così dopo solo quarantacinque anni di suffragio universale è sembrato anche a me un po'davvero strano che già
Dopo solo quarantacinque anni si richiamasse l'elettorato a non andare a votare
Il tema del suffragio universale è il primo punto io personalmente lo propongo così il primo punto da cui partire per le riforme istituzionali
Si può parlare ne parleremo stasera delle riforme istituzionali delle riforme elettorali
Ma comunque il punto dovrà rimanere inizialmente quello del suffragio universale e del valore del peso di ogni Botto di ciascuno di noi
Se per esempio come oggi dovremmo votare solamente i nostri partiti cosa assolutamente rilevante o se invece con il nostro voto potremo scegliere il partito ma anche la coalizione e anche le personalità spero non solo uomini che possono candidarsi alla guida delle coalizioni che sceglieremo
Abbiamo votato due settimane fa per un referendum ma
Credo che questa sera se ne dovrà discutere
Forse molti di noi si aspettano che la prossima volta che andremo a votare si potrà votare in maniera diversa con un'altra legge elettorale portando a compimento l'esito referendario
E avremmo di nuovo da discutere sulla presenza delle donne nelle istituzioni anche di questo si è molto parlato nella campagna referendaria naturalmente una preferenza
Sarà limitativa aiuterà ma al di là di questo che ancora quasi polemica referendaria qual è la proposta delle donne della sinistra perché le donne nelle istituzioni siano di più
Più numerose e più forti nella loro presenza poiché mi pare che una questione sia di fronte alla sinistra negli anni novanta
Le donne in Italia sono cambiate anzi sono forse il soggetto sociale che è cambiato di più è che ha cambiato di più l'Italia
Il nostro occhio si abitua quotidianamente a vedere donne e uomini negli stessi luoghi che fanno gli stessi lavori
Cioè un pezzo della Società un villaggio di questa società che invece pare essere rimasto immune
Un po'isolato interne in impenetrabile alla presenza delle donne ed è appunto il villaggio della politica il villaggio delle istituzioni e questo continua ad essere un problema
Poiché come le donne elette nei comuni nelle province nelle regioni europee allo avuto modo di dire di sottoscrivere l'anno scorso in una importante conferenza europea
Producendo un manifesto significativo lì ci si chiedeva e io lo chiedo di nuovo a noi tutti e soprattutto i nostri interlocutori fino a quando noi potremmo tollerare una mezza democrazia
Una democrazia sociale che è fatta di donne e di uomini una società civile che è fatta di donne e di uomini è una società politica che è fatta ancora di uomini delle istituzioni che sono fatti ancora di uomini una mezza democrazia
Può essere questo il filo da tirare a me pare che le donne nella sinistra e le donne della sinistra si diano cercando dei percorsi di dialogo di discussione anche devo dire utili
Per esempio nei Comuni nelle Province per quanto attiene gli statuti degli enti locali per quanto attiene l'applicazione della legge centoventicinque sulle azioni positive
Ma anche a me pare che il protagonismo politico delle donne della sinistra potrebbe essere più forte più egemone per una riforma della politica che sia una riforma che soprattutto di cittadinanza alle donne come agli uomini una riforma della politica
Che porti a compimento la democrazia italiana una riforma della politica che sappia dare voce ai cambiamenti che nella società ci sono già stati a cui davvero mi pare la politica resista
Questi ecco un po'il il percorso di una discussione o se volete invece molto più veritiera mente qualche appunto sparso per un dibattito naturalmente molto impegnativo
Molto impegnativo perché si parlerà dell'alternativa
Se ne parla molto
In queste settimane dopo l'esito referendario l'esito
Delle elezioni regionali siciliane se ne parlerà perché fra qualche giorno inizia il congresso nazionale straordinario del Partito Socialista Italiano perché la settimana prossima è convocato il Consiglio nazionale
Del partito democratico della sinistra e forse questa sera potremmo avere anche qualche anticipazione sull'alternativa sulle proposte politiche
Del partito democratico della sinistra e del partito socialista italiano
Me lo auguro ve lo auguro sicuramente sarà un dibattito interessante forse anche accesso ci auguriamo che sia utile e quindi ho passo subito la parola ad Anna Maria Guadagni che ha il vero compito di dirigere e di condurci lungo questo percorso che riguarda le donne la sinistra e la riforma istituzionale Anna Maria per la prima domanda
Le istruzioni per l'uso naturalmente di questo dibattito sono sempre quelle raccomandabili e cioè di domande stringenti e di risposte altrettanto stringenti sono le istruzioni per l'uso cerchiamo di attenerci
Ma io sono un pochino più frivola ma se volete e oggi pomeriggio pensando al titolo di questo dibattito di che genere è l'alternativa
Mi veniva in mente che l'alternativa in realtà è una bestia molto strano una specie di animale chimerico un'IPO Griffo
Una fenice qualcosa che tutti dicono di volere
Ma che
Difficilmente poi hanno comportamenti conseguenti questo almeno nella sinistra in Italia tant'è che c'abbiamo una sinistra come dire un po'di logica che ha due logiche una consapevole che informa i discorsi l'altra inconsapevole che informa i comportamenti che non sempre sono coerenti con questi discorsi
Fatto sta che noi abbiamo oggi la fortuna di un clima politico abbastanza conciliante
Perché il PDS viene da un confortevole risultato elettorale per quello che riguarda il referendum
Ha conseguito fatto parte dello schieramento che ha vinto il partito socialista viene da un risultato elettorale
Tutto sommato confortevole per quanto riguarda le ultime elezioni siciliane e si sa che di solito i due partiti quando vincono
Hanno portato a casa almeno una vittoria per uno sono un po'meno litiganti
Io volevo chiedere subito a Livia Turco è per questo che voi che siete la padrona le padrone di casa avete organizzato questo dibattito perché il momento vi è sembrato propizia
Ma noi andiamo
Pensato a questo dibattito
Abbiamo pensato a questo dibattito ma con può confermare Alma Cappiello
Prima del risultato del referendum prima dal risultato delle elezioni siciliane prima insomma di questo clima politico nuovo che si è determinato
E devo dire che io attribuisco molta importanza a questo tipo di confronto
Perché nasce le motivazioni la ragione da cui esso nasce sono interno alla politica delle donne e io a queste mi voglio richiamare perché credo che sia giusto attenersi al tema e quindi discutere appunto di sinistra di alternativa partendo da quello che Paola Bottoni diceva essere stato la grande forza di cambiamento ed essere tuttora una grande forza di cambiamento della società italiana e cioè le donne
Le donne comuniste prima del PDS oggi le donne socialiste hanno una lunga tradizione di lavoro comune
Le più importanti battaglie che abbiamo costruito nella sua che le donne
Hanno
Costruito di cui sono state protagoniste
E anche hanno vinto nel quarantennio repubblicano hanno visto un rapporto dialettico però certo fortemente unitario
Tra comuniste socialiste
Ecco io proprio sulla base di questo rapporto unitario
E proprio partendo da una valutazione da un'analisi circa la realtà delle donne oggi penso che noi donne della sinistra preciso subito che io per sinistra non intendo soltanto PDS PSI
Guardo ad una sinistra molto interessante del mondo delle donne
Penso che comunque noi donne della sinistra siamo chiamate ad una sfida più grande
E per motivare questa sfida più grande
Voglio fare un ragionamento che spero sia risulti comprensibile e voglio partire appunto dalla realtà delle donne nel nostro Paese
A me pare di poter dire che soprattutto negli anni Ottanta
Le donne sono state si sono confermate appunto come una grande forza di cambiamento e faccio degli esempi concreti
Il rapporto con il lavoro la domanda di lavoro che una domanda di quantità e di qualità del lavoro
E che ha messo in discussione non soltanto le tradizionali politiche del lavoro ma ha chiamato in causa anche il modo di intendere il lavoro
Penso al rapporto ai processi formativi penso la composizione demografica penso agli stili di vita penso ai valori che si sono affermati nella società
Quindi per usare un'espressione rapita penso di poter dire che le donne
Sul hanno usato dei processi di modernizzazione che hanno interessato il nostro Paese
All'opposto ai processi di modernizzazione l'esigenza che questi siano ispirati a valori di maggiore solidarietà di maggiore autonomia individuale e personale
E quindi io credo di poter dire appunto che le donne hanno guadagnato in questi anni ottanta
Ecco però credo che questo guadagno delle donne abbia accostato loro una grandissima fatica che questo sforzo delle donne sia andato molto controcorrente
Controcorrente rispetto ad un clima culturale ad un sistema di valori e rispetto a precisi indirizza i governativi abbiamo parlato di neoliberismo abbiamo parlato di attacco lo stato sociale credo che soprattutto le donne lo abbiano pagato in termini di aumento della fatica
Ecco io oggi sono a questo punto penso di poter dire che questa spinta di cambiamento di trasformazione da parte delle donne ci stia continui ad esserci che però pesi molto questo dato della fatica
E allora qui sento una responsabilità per le forze della sinistra
Vogliamo come forze della sinistra essere un soggetto che aiuta
Questa domanda è questa capacità di cambiamento delle donne
Oppure in qualche modo siamo indifferenti e badate questo secondo me è un punto politico fondamentale perché altrimenti se noi non asset recupero in qualche modo facciamo nostra
E diamo una sponda sul piano degli indirizzi di governo dell'azione di trasformazione alla domanda di lavoro e di qualità del lavoro delle donne la domanda di solidarietà a questi nuovi stili di vita ecco io credo che lische di passare una proposta moderata
Per usare per essere rapida penso che possa vincere davvero la DC
Ci sono dei dati elettorali che credo ci debbano fare riflettere per esempio che la Democrazia cristiana si è confermata sì sì per la replica si è confermata come e si conferma
Come un partito che nonostante appunto questa grande forza di cambiamento delle donne risulta essere punto di riferimento maggioritario delle donne
Allora noi e vengo a ciò cui mi sento interpellata è al nodo che pongo non soltanto ai reciproci partiti ma prima di tutto le donne dei partiti e qui prima di tutto ad Alma
Se noi non dobbiamo fare un salto in avanti rispetto al modo stesso di intendere e di portare avanti la politica delle donne e cioè se noi non dobbiamo passare dalle battaglie specifiche dagli obiettivi di vendicativi all'essere protagoniste appunto di battaglie di riforme generali
Penso alla riforma dello Stato sociale penso la questione dei tempi e del lavoro penso alla riforma delle istituzioni
E qui siccome l'ho fatta lunga concludo pensando perché credo che questo sarà un punto del dibattito
Io non credo che noi ce la possiamo più cavare
Facendo come donne una battaglia relativa alle quote
Ho una battaglia che guardi a quali strumenti sono utili per affermate affermare un maggior potere femminile nelle istituzioni io penso che questo sia tutto da confermare credo cioè credo e continuo a credere che la politica delle quote
Credo sia un da inventare strumenti istituzionali che diano maggior potere alle donne
Ecco però credo che questo oggi non possa prescindere da una discussione da una valutazione su quale tipo di democrazia necessario costruire nel nostro Paese e quindi su quale tipo di riforme istituzionali avviare in questo senso io penso davvero che per esempio la riforma della legge elettorale sia per le donne in questo contesto una grande priorità
Ecco io non vorrei essere villana e costretta ad interrompere qui però vi pregherei di non seguire l'esempio di Livia l'attuale perdoniamo di aver Strabone data perché in fondo è la padrona di casa proprio anzi ripete anche perché non ci dite tutto in una volta faremo molti giri e avremo modo di entrare nel merito dei temi di ciascun argomenti sulla base di quello che sta dicendo adesso Livia ne viene subito voglia di domandare a Intini se lui condivide questa visione dei rapporti fra i due partiti secondo la quale in fondo fra le donne c'è stato sempre maggior raccordo insomma maschi litiganti
E donne un po'più capaci di accendere caminetti perfino in tempi molto friendly di rapporti
Tra Botteghe Oscure e via del Corso volevo sapere se secondo lui è così
E se è così perché i due partiti non ne hanno approfittato come forse avrebbero potuto fare
Ma i rapporti politici tra i due partiti sono stati spesso pessimi però i rapporti tra le basi sociali dei due partiti sono stati costantemente buoni in qualche circostanza ottimi abbiamo fatto nel mondo sindacale tante battaglie in comune
Le abbiamo fatte in tanti settori dell'economia del Paese
Le donne sono state impegnate in battaglie di libertà
Di progresso
E si sono trovate quasi sempre dalla stessa parte
Quindi mi pare che si i rapporti tra le donne così come tra le basi dei due partiti le basi sociali dei due partiti siano stati migliori che non i rapporti politici
Mi pare che oggi questo punto vada approfondito
Perché bisogna chiedere probabilmente alle donne
Uno sforzo di chiarimento su cosa sia di destra e su cosa sia di sinistra
Nel senso che quando io vedo Grandi innamoramenti per i gesuiti per una certa parte del mondo cattolico che ha una ideologia assolutamente illiberale
Ecco io penso che le donne per prime possano nella sinistra memori delle loro esperienze riconoscere di che si tratta e cioè riconoscere che si tratta di tendenze fortemente conservatrici e anche della tendenza da parte di un settore integralista del mondo della chiesa a occupare uno spazio che e reso libero dai partiti che vengono delegittimati per la crisi del sistema politico
I volevo chiedere a Dalma Gatta Cappiello
Visto che bensì citava il fatto si citava la vittoria elettorale ultima vittoria elettorale
Della democrazia cristiana
Che evidentemente raccoglie ancora tantissimi
Consensi elettorali fra le donne se secondo lei le politiche
Delle donne elettoralmente rendono ai partiti
Indiani nel mio nei sei asili di consenso elettorale
Ma io credo che
Credo che tutto sommato non so se l'idea sia d'accordo ma credo che il lavoro che le donne all'interno del partito socialista come all'interno del PDS
Stanno facendo da tempo sicuramente è un modo di fare politica diverso
Io credo che ho sempre parlato di una politica etica di l'esigenza di rafforzare una Politica Etica cioè di un mio di una politica
Non nell'interesse del proprio particolare ma nell'interesse della gente
Si parlava tavola prima quando si diceva bisogna ritornare e fare sempre di più se vogliamo ridurre questo divario che obiettivamente esiste
Tra cittadini e partiti tra cittadini e politica dobbiamo sempre più cercare di andare di calarci io dico laicamente che non vuol dire in modo non cattolico ma vuol dire non confessionale tra la gente pensando che insieme dobbiamo costruire uno Stato
Uno Stato che dia risposte concrete a quelle che sono le esigenze delle donne e degli uomini di oggi
Che sono esigenze le più varie sono appunto quelle di cui parlava l'idea di pensare uno stato sociale vivere all'interno di una famiglia legittima vivere all'interno di una famiglia di fatto a vero e non avere figli avere servizi
Ecco e per fare questa politica
Io credo che sia anzi voglio dire due cose io sempre
Detto all'interno del mio partito che utilizzare al meglio bisognava ottimizzare le risorse umane c'è utilizzare al meglio le capacità le professionalità
Che c'erano che ci sono quelle femminili intendo
E dicendo sempre in qualche modo usando la teoria dell'utilitarismo
Dello Stuart Mill e del Bentham io oggi però credo che bisogna dire qualcosa di più
Cioè io credo che bisogna fare questo sforzo all'interno di ciascuno dei nostri partiti non solo perché è utile alla società
Ma è anche anche perché eticamente giusto perché le discriminazioni tra i sessi all'interno di un partito sono eticamente sbagliate
E quindi se vogliamo cambiare la politica se vogliamo migliorare la politica
Non possiamo che utilizzare le capacità agli entusiasmi le intelligenze le onestà maschi le ma anche ovviamente femminile io credo che in questo senso sicuramente è utile a ai nostri rispettivi partiti
Portare avanti questa linea politica far propria cioè questa linea che è nata sicuramente
E diceva molto bene Paola bottoni quando diceva le donne sono cambiate insomma non ci troviamo di fronte a nostro cita straordinariamente cambiata ma perché perché c'è stato veramente io credo l'unica rivoluzione riuscita
Vera dopo anche un'altra che vedremo in questo secolo è stata la rivoluzione delle donne che ha cambiato le donne ma ragazzi sta cambiando anche gli uomini
Questa è la verità vera perché ad esempio c'è una grande voglia di paternità che oggi gli uomini sentono una volta si diventava padri col primo nipote oggi c'è una voglia di rapporti diversi tra i sessi e allora la politica alle politiche
E innanzitutto io credo dei partiti
Del del mio partito del PDS eccetera devono in qualche modo mettere al centro della propria azione
Le politiche sociali che non sono disgiunte dalle politiche istituzionali dalle riforme istituzionali ecco perché queste due grandi temi insieme all'unità del movimento
Dei socialisti sono tra l'altro i tre grandi temi le tre grandi questioni al cento del nostro prossimo congresso straordinario quindi alla domanda
Anna Maria asse utile in termini di consenso io dico che non solo è inutile
Appunto ma è eticamente giusto soprattutto se pensiamo a una politica riformata a una politica migliorata e chiudo soltanto cogliendo una
Una piccola cosa che diceva una piccola provocazione permettimi Paola che diceva e del resto sulla sul referendum io ho detto la mia opinione lo dette ne abbiamo parlato anche pochi minuti fa con con i compagni con le compagne a tavola ecco io andrò mi sono mi se ti interroghi Sanz questo vorrei che facessimo proprio un giro sulla questione della attende riforma elettorale
Invece volevo chiedere a D'Alema uno se Luigi cioè sono sicuro che è d'accordo sul fatto che sia eticamente corretto fare certe politiche in modo coerente e vorrei sapere se pensa anche che utile per i partiti della sinistra
E in più vorrei anche domandare disse lui
Perché insomma questa è una vorrei fosse una brevissima risposta quello che stava dicendo adesso
Alma
Che rispondesse quaestor
Scusate mi sono persa un attimo il filo
è così era questo perché le politiche di genere diciamo che sono stati importanti nella storia sia nella storia del Partito socialista che nella storia del PC e poi del PDS rimangono ancora oggi tutto sommato politiche di settore tant'è che le donne non riescono a sfondare nel senso di informare disse delle proprie politiche
Il biossido i i temi generali della politica
Sì viene in mente se possibile a a
Al almeno nel tempo della domanda viene concesso dalla risposta si ok avvocato si dice umana e stringente risposte stringate
Ma io no adesso onestamente ritengo questo che domande nel momento in cui si parla di riforma della politica
Non si può mettere in contrapposizione ciò che è giusto con ciò che è utile
Nel senso che noi dobbiamo partire dall'idea che bisogna fare ciò che è giusto nella speranza che nel tempo risulti utile
Altrimenti diciamo e la doppia morale no cioè non ce la possiamo permettere
E quindi non c'è dubbio che è giusto
Perseguire
Una politica
Che
Voi chi voglio
C'è qualcosa su cui forse non una parentesi diciamo ma noi abbiamo dovuto inseguire una riflessione delle donne che ha camminato molto
E chi ha spostato molto i termini
Della tradizionale cultura politica della sinistra
E non so se in quest'operazione di inseguimento noi abbiamo già formato una cultura politica diffusa
Cioè voglio dire oggi il problema che ci viene posto non è soltanto quello per lavorare di lavorare per l'eguaglianza
Per le pari opportunità
Che in qualche modo anche con qualche incoerenza tuttavia in qualche modo era qualcosa che era dentro la cultura politica della sinistra
Oggi ci viene posto il problema di far vivere la differenza come un valore
Questo è un problema più complesso
Rispetto al quale non c'è una cultura politica diffusa e ricettiva
Allora io ritengo che questa è una delle ragioni per cui questa scelta ancora a mio giudizio non è una scelta pagante in termini di consenso di massa
E forse una risposta a questa questa esigenza e e la questione che pone in virtù cioè fare diventare la politica delle donne è un elemento pervasivo e non settoriale c'è qualcosa
Un punto di vista che terrà in tutte le politiche e questo è un problema che non ci siamo posti molte volte
E al quale non siamo riusciti ancora dare una risposta perché non è soltanto un problema di organizzazione del lavoro e di distribuzione del potere è un problema di cultura politica
E che non problemi di questo tipo richiedono anche un tempo è una lotta culturale
Poi io aggiungo una sola tra io sono meno ottimista insomma sul non sul fatto che ci possa essere un la discussione oggi più pacata più serena sinistra questo spero che che sia così
Vedremo
Ma più in generale la mia impressione è che la sinistra italiana che per molti anni ha perduto perché era divisa
Oggi rischia di perdere anche tutta insieme
E penso che noi siamo posti di fronte a problemi molto gravi
E non ce la caviamo dicendo che i gesuiti sono reazionario
Perché la DC prende tutti questi voti
E questo è un problema al quale bisogna cercare di dare una risposta
Altrimenti non faremo molta strada
Perché malgrado che le donne siano e sono state una grande forza di cambiamento la DC è tuttora l'unico partito italiano a prevalente elettorato femminile
Cioè lo è talmente che tutti gli altri sono a prevalente elettorato maschile
Forse io qui voglio fare una provocazione tanto
Ecco in che misura anche le donne della sinistra
Hanno introiettato un modello di liberazione femminile
Molto
Legato ad un modello usa un'espressione volutamente provocatoria
Di tipo individualistico borghese
Io sto io voglio citare un dato lontananza forse in faccia risponde io voglio citare un dato un dato che impressionante che non riguarda le donne riguarda la sinistra italiana
Perché la modernizzazione è stato tante cose è stato anche i ingiustizie nuovi Problemi no la famiglia
Giustamente
è meno camera di compensazione delle contraddizioni sociali c'è la solitudine degli anziani
Nel Mezzogiorno d'Italia ci sono mille cooperative di solidarietà mille sono quaranta mila Giovanni in prevalenza ragazze
Di solidarietà cioè l'assistenza verso i malati verso gli anziani
Io vorrei fare una domanda dalla risposta
Quante di queste cooperative di giovani e di ragazze di solidarietà
Sono organizzate dalla comasco operative cioè dalla cooperazione bianca e quante dalla lega delle cooperative risposta è mille dai democristiani zero dalla sinistra
Questo è una cosa è un dato con il quale mi sono imbattuto e che mi ha colpito molto
Ma io preghiera Livia Turco e alla passione Donata e io penso che se noi vogliamo anziché dire che i gesuiti sono reazionari dobbiamo cominciare a vedere come il mondo cattolico ha saputo interpretare di fronte ai caratteri Della Mea della modernizzazione
Bisogni di socialità di solidarietà di accoglienza e perché tutto sommato la difficile ancora intercetta quel consenso e noi no
Sì ma al mondo cattolico inserire occupare la società civile fasto una provocazione sì ma come la Rea Silvia navi erano voci espelle io non vorrei che diciamo il
Io non vorrei che il nostro un cesso del PDS al no regione siciliana sia colpa delle donne del PDS cioè non vorrei ecco sinceramente io ho sentito quasi da D'Alema questo credo che questo
Non solo non sia vero ma si è anche ingiusto
E voi voi rispondere alla sua domanda al abbiamo interiorizzato un modello individualista di liberazione no no io non credo che sia questo il punto questo è una diciamo una cosa che ogni tanto
Ci viene buttata addosso ovvero è un'altra cosa che c'è appunto un'organizzazione da parte della Chiesa c'è perché noi abbiamo una democrazia cristiana che non è un partito è un qualcosa di più di un partito c'è il partito la chiesa e quant'altro
E quindi ci troviamo cioè come Partito Socialista Italiano e anche voi come partito come come PDS scoperti su c'è una storia antica c'è una tradizione antica questo non vuol dire che i socialisti e le donne del PDS in qualche modo no si occupano del sociale tanto è vero che sono le donne
A mettere al centro dell'azione politica dei rispettivi partiti le politiche sociali le riforme sociali
E non sono certamente sicuramente i compagni di questo o di quel partito
Il problema vero è anche un altro che in qualche modo io l'ho sempre sostenuto il mondo va in qualche modo al centro e non solo
Va al centro nelle realtà penso ai Paesi del dell'Europa dell'est che hanno vissuto esperienze di dittature di sinistra per tanti tanti anni ma vanno anche al centro penso alcuni Paesi dell'America latina
Che vengono da dittature di testa di destra appunto ad esempio penso al Cile e Appino scene quindi il problema secondo me è come piuttosto che voglio dire lavorare contro all'interno tra donne e uomini e io ho sempre sostenuto e non ho mai condiviso in pieno
In qualche modo tutta la teoria della differenza all'interno meglio il prendere una parte della teoria che veniva dal movimento che era una teoria filosofica dal movimento delle donne
Quindi della società ENI inserirle all'interno di un partito politico penso comunque che è una conflittualità tra donne e uomini sia Oro una conflittualità nell'ordine delle cose o utile Sanna
Non la vedo in senso negativo che si può comporre così come si compone attraverso la contratto Lita
Che può essere una contrattuali tra politica e ho chiuso che può essere anche una contratto alita di tipo familiare quindi io credo che non è tanto nei in una contrapposizione tra maschile e femminile all'interno dei rispettivi partiti ma è quello un po'che si diceva prima cioè tutta la politica delle donne in qualche modo è stato una politica dei valori una politica dell'attenzione al certamente anche all'individuo
E alle alle donne questo sicuramente che non vuol dire però individualismo sfrenato
Cioè stiamo attenti a non cambiare al alcune cose
Basta così e così via come dire brevemente su questo rispetto a prima
Ho già detto anch'io che mi interrogo molto su perché oggi radici vince e perché la DC il partito che oggi al maggior consenso elettorale delle donne
Io però credo di non condividere la provocazione di D'Alema
Circa il fatto che il modello delle dove della sinistra modello di liberazione
Abbia avuto una impronta come dire individualista
Anzi
Io che tra l'altro vengo dalla formazione cattolica e sono molto segnato da questa formazione
Ho molto condiviso la politica delle donne concerto soldi usare un'espressione impropria
Dicendo politica delle donne
Perché ci sono diversi progetti politici delle donne ma penso sto per delimitare il campo alla cultura politica la politica che hanno portato avanti negli anni settanta negli anni Ottanta le donne comuniste
Sui temi cruciali come era la volto
Come le questioni relative all'individuo bene io molto condiviso questa politica perché l'ho trovata un potente antidoto all'individualismo
Perché ho trovato da parte delle donne la messa in campo invece di una domanda di crescita individuale
Che le casse richiamasse fortemente il tema della socialità e del rapporto con l'altro
Io penso che per essere onesti dovremmo dirci e chiudo che
Si sia determinato un rapporto critico tra le domande di emancipazione di liberazione delle donne e la sinistra
Proprio sul piano delle coerenze concrete
Io penso per esempio che sia sbagliato delegare troppo troppe volte come si fa alle donne battaglie
Come quelle per i servizi sociali come quelle per la solidarietà come quelle per la politica della famiglia per la prevenzione dell'aborto
Ecco io credo che ci sia oggi la necessità per superare questo rapporto critico io lo giudico così tra la sinistra e le donne nel nostro Paese l'esigenza di una più forte coerenza proprio sui temi che le donne pongono da parte dell'insieme
Delle politiche della cultura politica della sinistra
Intini
Il nostro moderatore sta su una sedia da arbitro di tennis perché vuole degli scambi veloci e quindi cercherò di adeguarmi
Le tombe
Si è detto da parte di D'Alema hanno forse portato a sinistra un modello individualista borghese incerte
Lotte io non sono d'accordo anche perché non credo che oggi si posti in una società così omogenea vedere modelli borghesia modelli non borghesi c'è una grande uniformità di modello
Si è detto sempre in questo modo e si è sempre sbagliato sia detto in questo modo quando si son fatte le lotte per le suffragio universale femminile
Lo si è detto quando si son fatte le lotte per il divorzio si diceva con una sorta di pessimismo conservatore queste sono battaglie troppo avanzate perché oggi le donne hanno dei problemi più urgenti più gravi la miseria i tempi del suffragio universale
O il lavoro ai tempi del divorzio e così via queste sono libertà borghesi io credo che le libertà sì ma libertà tout-court non lo siano libertà di classe
Si diceva la sinistra e in difficoltà la DC vince la sinistra ancorché unità può perdere
E naturale che noi stessi in difficoltà l'Italia è stato il paese dove più che in qualunque altro ha avuto un grande peso l'ideologia comunista
Il crollo di un sistema e anche di un sistema ideologico ha portato dovunque ha un grande successo della chiesa come forza organizzata e anche a una tendenza pericolosissima la tendenza cioè a sostituire una ideologia egemone con un'altra a pensare che la ideologia della grande impresa
Che ideologica si tratta sia l'unica che ha diritto di cittadinanza nei paesi moderni il che non è assolutamente così ed è compito prevalente in questo momento della sinistra dimostrare che non è così
Io non mi sentirei di
Essere
Ammaliato dal fatto che le organizzazioni cattoliche riescono a riempire dei vuoti del sistema dei servizi pubblici attraverso il volontariato fornendo dei servizi
Io credo che in una società moderna non debba essere così
Io credo che se mai in una società moderna si debba da parte del volontariato offrire soprattutto beni in materiali e cioè beni di solidarietà morale di compagnia di amicizia che non può fornire nessun servizio organizzato da qualunque ente pubblico
Attenzione che la Chiesa in questo modo le organizzazioni cattoliche tendono a offrire solidarietà e nel contempo a vendere ideologia io credo che la società democratica matura non debba acquistare ideologia specialmente quando questa viene venduta
Insieme a un aiuto materiale questore tipico di Paesi arretrati purtroppo e quello che sta avvenendo ma e quello che non deve avvenire d'altronde noi siamo abituati se potessimo avere le capacità organizzative adeguate saremmo abituati a fornire solidarietà gratis senza imporre nel contempo la nostra ideologia anche perché non ne abbiamo
Ma io ritornerei alla questione dell'alternativa e a proposito di politica delle donne comunque di s'una certa cultura un certo stile delle donne nella politica
Certamente c'è una cosa che noi abbiamo sempre detto che è impossibile fare un patto se non cito un patto politico
Senza un reciproco riconoscimento vorrei capire da questo punto di vista quali sono attualmente i rapporti fra socialisti e PDS per esempio D'Alema è un noto antipatizzante socialista
Questo dividendi universalmente riconosciuto in una intervista che è uscita ieri sull'Europeo
Tra l'altro ha detto questo Craxi e l'uomo di una stagione noi siamo il futuro della sinistra
La rivendica vorrei chiedergli almeno di farne Unali spera che sia una pubblica dichiarazione dei meriti di un merito almeno dell'attuale gruppo dirigente socialista
Io io ritengo che un dialogo
Tra i due maggiori partiti della sinistra
Sia
Nell'ordine delle cose necessarie e possibili
In quella intervista ci sono anche altre affermazioni
Penso che a questo dialogo si debba andare
Ciascuno con
Un senso anche di sé della propria funzione
E per quanto ci riguarda noi siamo in un momento anche molto delicato molto complesso
Di trasformazione
Di affermazione di una nuova identità
E l'identità di un partito non si definisce semplicemente dai suoi interlocutori
Partito il partito non può essere soltanto il partito che esiste in quanto dialoga con in Tita di un partito si definisce sulla base del suo Progetto
E questo partito è nato con un progetto di rinnovamento ideale culturale della sinistra
A partire da una valutazione sull'esperienza storica
Certamente sul fallimento del movimento comunista ma anche sui limiti
E l'insufficienza dell'insieme dell'esperienza storica del movimento che alla sua matrice diciamo
Nel socialismo europeo anche il movimento comunista avuto lì poi la sua origine la sua matrice
Per cui io sento molto l'esigenza proprio nel momento in cui si deve andare ad un confronto con il Partito Socialista
Di andarci con l'orgoglio di ciò che siamo altrimenti ci andremo in due o tre a questo confronto mentre bisognerebbe andarci con alcuni milioni di persone
E quali possono andare ad una discussione ad un confronto ad una ricerca unitaria ma come dire avendo il senso di quello che ci portano altrimenti non ci vanno
Detto questo
Noi abbiamo riconosciuto al Partito socialista
Il merito indubbio di avere percepito per primo in questo Paese
La fine esaurirsi di una lunga fase di sviluppo della democrazia italiana e di un certo compromesso democrazie
Partito socialista è stato il partito che ha percepito questo
E a e chi ha posto nel modo più coerente l'esigenza di una modernizzazione del sistema politico italiano
E credo che questo sia avvenuto soprattutto tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Quando noi indubbiamente eravamo fermi in una posizione che noi stessi abbiamo definito ma quando si parla di sé si è sempre un po'generosi diciamo nobilmente conservatrice
Tanto è vero che mi colpisce il fatto che la stessa battaglia per la preferenza unica fu lanciata da in quella fase dai socialisti noi non eravamo d'accordo
Poi le cose cambiano
E in quella fase diciamo così statu nascenti del nuovo corso socialista questa forte esigenza di riforma di modernizzazione del sistema politico fu quindi questo è un riconoscimento al Partito socialista poi ecco in giudizio attuale sul punto di arrivo dell'esperienza socialista
E da parte mia un giudizio molto critico perché la mia impressione e che poi il Partito socialista si sia impantanato nel sistema di potere della democrazia cristiana
E la DC abbia finito
Su quel terreno per prevalere e per riaffermare una propria centralità
Ecco sul rapporto dei due partiti con la DC vorrei tornare e fare un giro
Adesso vorrei invece dare subito la parola Intini perché anche luglio è un noto antipatizzante comunista e vorrei domandargli due cose primo
Se non crede che sia l'ora di farla finita con la rendita di posizione che al partito socialista è venuta dal fattore K il fattore K era quella cosa che consentiva ai socialisti di far sempre lezioni comunisti
Finito il fattore K finita la rendita
Quindi vorrei sapere cosa cosa pensa lui di queste e come nel caso di D'Alema vorrei sapere se come Ugo Palmiro Intini si rimprovera almeno braccano
Se c'è una cosa che vorrebbe non aver detto
Ma io credo che sia giusta la definizione di antipatizzante Mel per D'Alema né per me forse abbiamo la caratteristica di dire le cose che pensiamo
Con una certa immediatezza senza un linguaggio bizantino e quindi possiamo apparire talvolta crudi ma questo lo facciamo per passione politiche perché siamo interessati all'argomento non perché l'argomento dei rapporti tra i due partiti non ci interessa
Il fattore K certo il nostro è un Paese stretto da tre casi unici l'unico paese dove non c'è stato l'alternanza tra maggioranza e opposizione
L'unico va dove la sinistra non ha mai vinto e l'unico dove nella sinistra un partito comunista sia stato numericamente egemone
Questo terzo elemento è venuto meno e quindi si rimettono in movimento tante cose
Bisogna stare attenti a non avere un dialogo tra sordi noi parliamo di unità socialista e il PDS parla di alternativa non sono evidentemente la stessa cosa
Noi parliamo di unità socialista perché ci sembra che
Così come il PDS pensa di avere un rapporto fraterno con i partiti socialisti internazionale con i socialisti di tutto il mondo ci sembra che debba averlo
Prima è innanzitutto con i socialisti di casa propria anche se sento adesso nelle parole di D'Alema un distinguo rispetto al socialismo europeo che mi ricorda in qualche modo la tesi di Berlinguer su una terza via tra socialismo e comunismo io credo che il socialismo europeo certo che ha fatto il suo tempo è superato ha bisogno di inseguire nuove frontiere ma sino ad oggi ha realizzato probabilmente il massimo di giustizia sociale e di libertà che si sia visto al mondo
Si sia visto geograficamente e storicamente al mondo
La strada dell'unità socialista e quella della aggregazione e quindi una inversione di tendenza rispetto la disgregazione che sta distruggendo la credibilità della sinistra
E la premessa per qualunque politica possibile
E ciò che esiste oggi che può esistere oggi e non pregiudica nulla ciò che può esistere domani e ha ragione Massimo Salvadori quando sulla stampa l'altro giorno diceva se non si prende questa strada della Unità socialista
Finiranno PDS PSI per essere concorrenziali
Nel tentativo di aprire un forno per la Democrazia Cristiana
Già oggi noi potremmo costituire un polo di aggregazione un pilastro per una sinistra credibile
Di un peso elettorale vicino o uguale a quello dalla Democrazia cristiana ci sembra che non si debbano da parte dei socialisti
Chiederei forzature di nessun genere
E neanche forzature né i tempi perché ci rendiamo conto dei problemi che ha il PDS ma ci sembra che cominciare ad avviarci lungo questa strada che è la strada maestra è la strada logica questo sì un passo molto importante si è un segno di aggregazione
E non di disgregazione che potrà unire intorno a un polo forte in futuro la sinistra di governo
Ah dimenticavo mi si detto però che cosa che cosa mi ritrovai romana derby ma che non che vorrei non aver detto non saprei però una cosa me la rimproverò dove molto spesso e cioè spesso io faccio delle polemiche di principio ideologiche nei confronti dei comunisti che sono delle polemiche di carta nel senso che nascono dalla carta e mogli o nella carta
Però quando frequento il popolo comunista come spesso si chiama
Mi trovo in mezzo a persone accompagni che hanno una mentalità un'esperienza uno stile di vita molto simile al mio e quindi mi sembra che queste polemiche che nascono e muoiono nella carta
Forse abbiano un'enfasi eccessiva
Otto
Turco e Cappiello non possono definirsi antipatizzanti non li abbiamo mai viste litigare pubblicamente però c'è un tema sul quale sono assoluti scottante attualità sul quale hanno opinioni assolutamente diverso sì
Ed è per l'appunto quello posto dall'ultimo referendum e la questione della riforma elettorale
Vorrei che ciascuna delle due discese in pochi minuti prima Livia poi reale ma
Perché secondo loro la riduzione delle preferenze ad una sola non danneggia nel caso di Libia danneggia nel caso di Altman le donne
Ma premetto che su questo tema riforma della legge elettorale riforme istituzionali sento molto l'esigenza che si apra una discussione approfondita aldilà delle donne socialista del PDS che coinvolga per esempio il femminismo i movimenti delle donne
Perché questi sono stati per quanto riguarda la mia esperienza un punto di riferimento fondamentale
Se pur dialettico
Rispetto ad una battaglia che è stata molto importante non soltanto per le donne comuniste ma io credo per il nostro Paese c'è la battaglia per il riequilibrio della rappresentanza
Fatta questa premessa io ho sostenuto il referendum
Perché non perché pensi che la riduzione ad una delle preferenze sia un toccasana
Rispetto al problema che resta ancora fortemente aperto nel nostro Paese
E cioè quello di una maggiore presenza delle donne nelle istituzioni sapendo che qui si tratta allora ha detto benissimo in apertura Paola Bottoni non solo di un problema di come dire di un di realizzare una giustizia nei confronti delle donne o meglio di riparare ad una ingiustizia nei confronti delle donne né tanto meno si tratta di una questione corporativa
Pone il problema di una forte presenza delle donne nelle istituzioni significa
Riferirsi alla qualità della democrazia alla qualità del progetto politico del nostro Paese
Ecco io non credo che aver ridotto ad una delle preferenze significa in qualche modo aver risolto questo problema
Però io credo che sia stato importante
Perché vedo qui una misura di moralizzazione della vita politica
Perché vedo nella riduzione ad una preferenza la possibilità di valorizzare quelle candidature quelle che hanno una presenza radicata nella società
Però devo dire che la ragione per cui mi mi è stata più a cuore questa battaglia è che questa non può restare appesa cioè io credo che sia necessario davvero aprire e portare avanti
Chiudere ovviamente i tempi possibili
Una riforma della legge elettorale e perché penso che sia importante una riforma della legge elettorale perché penso che sia importante per le donne
Dirlo in termini molto rapido mi espone al rischio di una semplificazione eccessiva e me ne scuso ma la ragione fondamentale per me è questa severo che oggi i temi le domande poste delle donne devono in qualche modo informare di sé
Gli indirizzi generali della politica
Allora credo che sia fondamentale
Che si affermi nel nostro Paese una competizione politica una competizione tra i partiti
Basata davvero sui programmi sui contenuti e non soltanto sugli schieramenti sulle logiche di potere sulle forme di trasformismo che hanno davvero penalizzato le donne nel nostro Paese
E la seconda ragione
Classe il secondo elemento che sento importante
è che i partiti si assumano una forte ed esplicita responsabilità nei confronti dell'elettorato femminile sia per quanto riguarda la definizione programmatica ho già detto prima sia per quanto riguarda la elezione delle donne
Ora io se guardo la mia esperienza l'esperienza che abbiamo fatto come donne comuniste ne abbiamo tratto un grande vantaggio dalle più preferenze
Abbiamo giocato la cosiddetta relazione tra donne però io non posso dimenticare la peculiarità del Partito comunista
La peculiarità di quella nostra vita interna che adesso tra l'altro
Abbiamo superato il centralismo democratico
Si è parlato spesso e volte spesse volte nei limiti del centralismo democratico io ne vorrei tessere però anche un elogio
E cioè il fatto che in qualche modo ha consentito per esempio che una volontà politica un progetto politico che si era fermato grazie a una forte battaglia delle donne
E con un sostegno dei gruppi dirigenti qualche modo si fosse anche affermato io non ho nessuna difficoltà a dire che noi donne abbiamo anche beneficiato del centralismo democratico pur avendolo criticato e messo in discussione
Eppure io non posso limitarmi alla mia esperienza perché nell'ottantasette al massimo ricorderai se lo ricorda benissimo era Marinucci
Noi dicemmo tante donne nelle istituzioni trenta per cento delle donne elette e ce la facemmo grazie a una battaglia delle donne prima di tutto
Però noi vogliamo la forza delle donne e vogliamo che ciò si affermi in tutti i partiti allora io mi pongo un problema di etica politica non può finisco
Non posso limitarmi alla mia esperienza io devo guarda devo guardare all'insieme dei partiti alla realtà del sistema politico e allora segua dall'insieme dei partiti devo dire che una battaglia per riequilibrare la rappresentanza che pure ha segnato dei punti non ha evitato che le donne fossero spesse volte messe nella liste più come specchietto delle allodole
Che non deve essere poi elette
Allora
A una legge elettorale una riforma della legge elettorale che obblighi partiti ad assumersi un'esplicita ma responsabilità sul piano dei programmi
E sul piano delle donne che è legge io lo considero fondamentale poi discuteremo io penso per esempio che ci sia una discussione rispetto alla quale noi non siamo attrezzati noi donne e cioè è una legge elettorale io credo che non possa non assumere in quanto tale cioè sul piano della legge sul piano della legge
Il nodo del riequilibrio rappresentanza non credo soltanto la battaglia nei partiti non credo soltanto una battaglia culturale io penso davvero che su questo punto dovremmo essere coerenti con e ho finito
Dovremmo essere coerenti con quanto è scritto nella Carta dei principi dell'Internazionale socialista del mille novecentottantanove cioè è necessario e ci si promuovano anche delle misure di sostegno pubblico alla promozione delle donne
Ne a livello istituzionale e quindi io per esempio penso non so se le quote o che cosa debba essere anche una riforma della legge elettorale debba anche aiutare o misure specifiche
Ad affrontare questo nodo ma qui ciò che mi interessa davvero è il contesto è il contesta e quindi è l'aspetto generale che torna molto a vantaggio di una folta femminile
Anna poco
Io mi sento voglio disobbedire tutti un attimo sente l'esigenza di dire due brevissime cose sul rapporto tra noi e voi
E credo che ci sia l'esigenza di rafforzare di accelerare questo processo
Di in qualche modo collaborazione più stretta tra movimenti socialisti il problema non è arrivare evidentemente ha un grande partito ma il problema è cercare di avere politiche parallele quanto meno non politiche divergenti e certamente negli ultimi tempi penso all'ultimo anno
Il grande dramma il problema del Golfo è il referendum non ha certamente aiutato questo processo io credo che è come donne socialiste non a caso abbiamo fatto Livorno due anni fa la prima il primo Garofano rosa
Proprio a Livorno laddove settanta anni fa si è consumata
La scissione allora c'erano nel ventuno i comunisti puri Gramsci Bordiga Terracini che predicavano la rivoluzione da lì a poco e c'erano
I poveri riformisti come Turati cioè porre nel senso che era che eravamo meno che erano meno che dissero che prima o poi la via del riformismo sarebbe diventata l'unica praticabile anche per i compagni comunisti e mi sembra che questa questa previsione si stia piano piano verificando oggi si si tratta di accelerare questo processo di mettere quelle famose puntino esso vive da disegno sotto il fondoschiena di una volontà che per quanto riguarda il partito il mio partito c'è è un telo s'è un fine
è un'ipotesi di lavoro molto forte che c'è all'interno del partito anche se obiettivamente girando l'Italia in lungo e largo mi rendo conto che è alla base dei due partiti c'è un più che al vertice al di là dei casi di D'Alema
E di Ugo c'è una grande diciamo forma di anti socialismo e anticomunismo che va invece in qualche modo superata perché bisogna accelerare questo processo e quindi io credo che siamo rimaniamo siamo stati e dobbiamo rimanere a essere in qualche modo una grande famiglia dove ci sono soggetti che non sono uguali naturalmente tra di loro ma dobbiamo percorrere questa strada questa è l'unica percorribile ma non l'unica necessaria
Come diceva D'Alema perché la necessità qualcosa di più dell'essere necessario secondo me è l'unica realmente che dobbiamo e credo che vogliamo percorrere per rispondere brevissimamente ecco placebo il caso del referendario onestamente queste verità in tasca che ho sentito
Al massimo e anche Livia adesso io sono convinto e rimango convinta per carità
Anche se il voto ha dato un risultato diverso che il voto unico di preferenza poi parleremo tre brevissimamente dalla riforma elettorale che è un'altra cosa il lotto unico di preferenza di fatto
Viva sicuramente eliminiamo eliminato l'accordata perché non ci sarà più la cordata però io sono convinta e mi auguro di avere torto che al posto della cordata ci saranno le lobbies perché
Essere letti
Sarà talmente difficili Crosti di una campagna elettorale sarà saranno tali e tante che non solo non c'era e farà non ce la faranno le donne forse con buona pace di qualcuno che è contento ma non ce la faranno neanche gli uomini onesti preparati seri entusiasti
Che fanno una politica tra virgolette etica che non fanno altro tipo di politica
E io sinceramente il voto unico di preferenza lo vedo in questo modo perché all'interno di una cordata certamente c'era la difficoltà a volte e c'era soprattutto per le donne di entrare nella cordata ce la faranno
Che al voto organizzato o comunque a un gruppo di potere economico alle spalle una lobbies o diciamo pensiamo pensavo al caso
Ad esempio del Brasile è ce l'ha fatto con la contro per Isola perché aveva dietro il globo la campagna elettorale diventerà così ce la farà
Ce la faranno i candidati forti economici economicamente ora non solo le donne ma per quanto ci riguarda le donne ma anche gli altri candidati
Che non hanno un vuoto organizzato deficit in mente ce la faranno e quindi io queste sicurezze
Altra cosa invece la riforma elettorale certe una riforma elettorale per quanto ci riguarda e dal settantasette cerchiamo di portarla avanti ne parliamo di grande riforma perché il problema della riforma elettorale quando noi cambiamo pensiamo a un mutamento istituzionale non possiamo dobbiamo cambiare necessariamente non possiamo cambiare piccole cose bisogna ripensare complessivamente lei istituzione cioè voi vogliamo un governo un governo che sia in grado di governare poi sia giudicato per quello che ha fatto o che non ha fatto non come adesso
Per cui il governo fa un decreto ma un decreto una volta che viene approvato dal Consiglio dei ministri segue un iter che è come la proposta della onorevole Cappiello di prima nomina di prima legislatura senza una corsia preferenziale alla fine a un governo sicuramente e ho chiuso vorrei dire tantissime cose ma non c'è tempo allora
Il discorso della riforma istituzionale certamente va cambiata e si cambia secondo me alcune proposte che noi faremo è il discorso di ripristinare riprende il collegio unico nazionale
Non per eliminare le circoscrizioni ma a fianco delle circoscrizioni in modo da inserire in questo collegio unico nazionale il alcune donne capaci ma alcuni anche uomini capaci che con buona pace del voto unico di preferenza non ce la farà
Ma servirà anche qualcosa d'altro io credo bisognerà mettere mano al riforma del finanziamento dei partiti pensando ad esempio a ipotesi come un premio aggiuntivo non il famoso premio di maggioranza che vorrebbe la democrazia cristiana cui poi però alcuni compagni comunisti hanno detto che va bene pensando alla riforma proposta
Dalla dalla Democrazia cristiana invece un premio per quei partiti ad esempio che hanno in qualche modo eletto le donne ma perché questo non giustamente come diceva Livio non è un problema di categoria
Se vogliamo riformare la politica se crediamo in quaestor non perché le donne sono migliori degli uomini ma perché certamente hanno nei confronti della politica comportamenti diverso e forse perché sono più recenti a questo
Tipo di esperienza allora se crediamo se crediamo che la politica vadano realmente riformata
E allora non possiamo che mettere in campo anche soggetti più nuovi alla politica come le donne proprio per portare avanti non certamente con le cooperative di matrice cattolica quel rapporto quell'una politica diversa un rapporto diverso tra politica partiti e cittadini che passa anche e soprattutto non solo ma anche per le attraverso le do
Io non amo Forattini
Però Forattini da molti anni disegna i due partiti prima chip sì oggi
Sì PDS come due uomini che si contengono si contendono i favori di una cortigiana e la cortigiana e la DC
Questo problema del rapporto dei due partiti
Con la DC è tornato anche stasera io vorrei fare un giro su questo con ponendo delle questioni un po'differenziate per ciascuno intanto da D'Alema vorrei sapere
Se il PDS nel caso non fosse possibile
Avvicinare le poche pochino le posizioni dei due partiti della sinistra sarebbe pronto a un accordo con la DC
Sulle questioni istituzionali per fare la riforma istituzionale
Se fosse vero diciamo che noi socialisti dici
Contendiamo i favori della cortigiana DC nove da quindici anni andremo in bianco diciamo perché parchi grosso modo
Italiana tornano a Paganica panni era VEMA sei non voglio uscire dalla metafora ecco insomma
Problema non è questo no perché potrebbero dire
Il problema non è questo
Io non credo noi
Noi abbiamo costruito questo nuovo partito
Con l'obiettivo di creare le condizioni di un'alternativa di governo
Alla Democrazia Cristiana
E credo che sarebbe innanzitutto una catastrofe per noi lasciami essere egoista in questo caso l'idea di andare ad un patto di governo con la DC scavalcando il partito socialista e in qualche modo inaugurando una nuova centralità democristiana
Che nell'ordine delle cose Desideria desiderabili per la DC etere ideologia è caduto il muro di Berlino
Una democrazia cristiana diciamo così in grado via via di dialogare col Partito Socialista o con noi
Ricostruendo così le condizioni di una propria centralità un nuovo ciclo diciamo
Io penso che questa sarebbe una catastrofe per il Paese e la fine per un partito come il nostro
Sono anche convinto che la riforma istituzionale si farà in questo Paese se c'è l'accordo delle grandi forze democratiche
E che nessuno può pensare di farlo ai danni dell'altro
In questo senso diciamo io non ho mai condiviso l'idea che il più volte attentato il partito socialista di fare la riforma istituzionale sulla base di un patto di maggioranza
Poi da sottoporre o da imporre all'opposizione
Specularmente ritengo che sarebbe sbagliato l'idea di un accordo fra noi e la DC
Bisogna ricercare i punti le istituzioni sono le regole del giuoco le regole del gioco implicano un'intesa
Fra le grandi forze in campo
Una ricerca paziente senza pregiudiziali dei punti di possibile convergenza e e richiede che ci si metta a fare questo lavoro cioè il Parlamento deve essere impegnato in questo a cominciare da questa legislatura e a cominciare dalla legge elettorale
Perché il referendum impone a mio giudizio come minimo un aggiustamento del sistema elettorale io auspico una riforma più radicale e profondo
E credo che
Anche un certo globali istmo del PSI e cioè se mi a partire dal presidenzialismo poi da lì discende anche questo non sia giusto bisogna partire dalle riforme possibili certa bisogna avere una visione di sistema ma bisogna partire dalle riforme possibili
E la riforma elettorale ha delle sue ragioni forti
Indipendentemente indipendentemente dal fatto se la forma di governo debba essere presidenziale
Oppure parlamentare
Comunque diciamo io di questo sono convinto quindi non c'è nessuno scavalcamento da fare c'è un la ricerca paziente certo anche con la Democrazia Cristiana questo mi pare inevitabile giusto che si ricerche un'intesa anche con la Democrazia Cristiana
La nostra proposta di riforma elettorale molto diverso da quello democristiano del premio di maggioranza
Molto più
All'evento
Iniziamo un avvenimento complessiva no comunque noi proponiamo una cosa molto diverso comunque se ho io sono perché si vada a discutere ecco perché si vada ad un confronto io considero che sia stato un errore fare una battaglia ideologica
E di bandiera
Sul tema istituzionale
Provocando confusione
Facendo una campagna che è apparsa confusa e destabilizzante
Come la campagna presidenzialista sorretta dal succedersi diciamo delle stravaganti esternazioni del Capo dello Stato tutto questo ha portato solo voti alla democrazia cristiana
Perché il popolo italiano di di fronte a questo si spaventa e si raccoglie intorno a quel partito che gli appare come una forza di garanzia forza di garanzia della spesa pubblica e delle istituzioni
Quindi questa campagna ha portato solo voti alla DC e la sinistra poco Vernarelli sto Paese se si presenta come una grande forza seria
E non con una forza di destabilizzazione senza arroganza perché questo è un popolo che non gradisce l'arroganza
E capace di un dialogo concreto e fattivo altrimenti vince la democrazia cristiana
Dunque io pregherei Alma Cappiello di tenersi un attimo la casa che voleva dire perché chiuderà lei questo Giro
E invece vorrei richiederà Intini una cosa sempre su questa questione del rapporto della DC che è questa io vorrei che tu spiegarsi qui
Perché è tanto scandaloso per il PC e poi per il PDS quello che si pratica largamente cioè l'alleanza con la DC
Tanto non è scandaloso che è stato fatto senza scandalo
Io ricordo che Nenni nel sessantatré scriveva allorché si fece il primo centrosinistra
Scriveva tra gli atti dice che abbiamo capitolato di fronte la Democrazia Cristiana e ci attacca aspramente ma e arrabbiato perché gli abbiamo tagliato la strada perché vuole Luís allearsi con la Democrazia Cristiana
E di tasti caduto il centrosinistra anche sotto le spallate della opposizione di sinistra esattamente accaduto quello che immaginava nenie cioè sia alleato il PC con la Democrazia Cristiana con il Partito socialista schiacciato in una tenaglia quindi è già accaduto non è così scandaloso
Io penso che questa gelosia reciproca come Tula chiamarli all'inizio debba pur finire e credo che proprio in vista delle riforme istituzionali come osservava D'Alema
Poi che ha ragione alla fine alle riforme istituzionali non si riescono a fare non si possono fare contro una delle grandi forze democratiche contro il PDS contro di esse io contro la DC bisognerà che a questa trattativa
Attraverso la politica dell'unità socialista
PDS e PSI cerchino di andare senza scavalcamenti insieme con un patto solido
Naturalmente quali riforme istituzionali cominciare dal tetto cominciano a leggere attorale
Io credo che debba tutto tenersi ma il tetto è molto importante perché l'elezione diretta del Presidente da Repubblica a nostro parere risolverebbe automaticamente alcuni più bravi i più grossi che noi abbiamo primo sentiamo l'esigenza di un'alternanza tra maggioranza e opposizione con due candidati presidenziali che si fronteggiano noi forziamo l'opinione pubblica collocarsi dietro l'uno dietro l'altro e quindi a creare due schieramenti
Secondo sentiamola grandi insofferenza verso i partiti verso le oligarchie partitiche un'insofferenza fondata
Ma l'elezione diretta stabilisce un rapporto immediato tra opinione pubblica e vertice dello Stato e scavalca in qualche modo bypassa la oligarchia partitica il presidente La Repubblica tende a rispondere direttamente all'opinione pubblica e non ai partiti
Terzo noi sentiamo una grande esigenza di Autonomie locali ma forti autonomie locali non ce le possiamo permettere in presenza di un forte rappresentante dell'unità nazionale al centro
Forti autonomie locali e un forte capo dello Stato sono due facce della stessa medaglia non capisco poi questo grande pessimismo sulla intelligenza del popolo italiano
Se leggono un Presidente della Repubblica con la massima delle libertà consentite quindi gli americani e leggo no Bush i francesi e leggo metteranno i russi eleggono Eltsin non si capisce perché gli italiani dovrebbero eleggere Hitler non si capisce proprio
Vorrei aggiungere visto che qui siamo a parlare anche un'idea neanche una domanda ma questo presidente dai dato che non ce l'avete mai detto dovrebbe essere il capo dell'esecutivo del governo o no no
No dovrebbe essere un presidente alla francese
E non ci dovrebbe essere a nostro parere conflitto tra parlamentarismo e presidenzialismo le due cose possono e debbono convivere
Ecco dal momento dicevo che si parlava di donne
Io penso che un forte capo dell'esecutivo riesca contro le oligarchie un forte Capo dello Stato dice riesca contro le oligarchie anche a imporre una maggior presenza di donne non è mica un caso che Mitterrand
Ha portato la Cresson alla presidenza del Consiglio non è un caso che dei presidenti americani conservatori abbiano tuttavia portato delle donne in posizioni importanti i partiti spesso sono dell'oligarchia dove è difficile nonostante tutti gli sforzi portare alle donne al vertice di organizzazioni invece un presidente la Repubblica che abbia idee chiare su questo può portare delle competenze femminili laddove necessario e concludo a proposito del ruolo delle donne
è un problema di democrazia innanzitutto che le donne abbiano un peso sufficiente nella gestione della cosa pubblica in genere nei posti di rilievo
è un problema di democrazia perché lo stile di comando delle donne e lo abbiamo imparato recentemente
E diverso da quello degli uomini e quindi avere in posizioni di vertice persone che esprimono uno stile diverso e dello stile di metà dell'elettorato è assolutamente necessario
La mia generazione ha imparato a distinguere diversi comportamenti femminili un tempo le donne arrivavano rarissimamente in posizione di comando e si comportavano come uomini
Poi ho cominciato ad arrivare in posizione di comando a comportarsi come donne
E se ne ha avuto un grandissimo vantaggio
Livia Turco sei d'accordo su questa affermazione che un capo forte potrebbe promuovere la presenza femminile ai vertici dello Stato assolutamente no io penso che si debba tentare tutta un'altra strada
Anche perché questa mi sa di una vecchia cosa vista della cooptazione
Mi sa ancora una volta della dipendenza delle donne da un grande capo dalla grande figura maschile tutto il proprio massimo
Però prima giustamente ricordare i meriti del centralismo democratico ma questo è dovuto alla presenza di un forte Carlo centralismo democratico
Ci sono
Pone domande no partendo da insomma si ricordano certo ci son portate le gomme conserve vegetali o fa passare da un era una casa cioè
Sì certamente non è un problema ma il presidente Repubblica non serve per questo solo per quest'opera ad esempio il fatto che in Francia Mitterrand abbia dato l'incarico Edith Cresson etiche serve come modello cioè voglio dire
Il problema è che non tutte le donne hanno i baffi hanno le spalle larghe quindi ripensare il vedere avere anche un modello per le altre donne
Al di là del tipo di politica ma voglio dire il la possibilità di dire ce la si può fare si può essere l'iter non è l'unica strada grazie ma anche quello può essere una cosa importante certamente la strada
Non è solo quella non può essere solo quella tant'è vero che l'abbiamo indicata nel nella quota ancora nel collegio unico nazionale
Nella nel diciamo del premio al partito per quanto riguarda la modifica del finanziamento pubblico dei partiti al partito che legge più donne ma sicuramente non dobbiamo neanche dimenticare la capacità catartica che ha in qualche modo il modello il modello perché in una chiudere che sono decisamente contrari al più dissentono argomentare che sono contrari io
Rispetto al centralismo democratico una battuta
Io ho detto che noi abbiamo abbiamo ci siamo anche avvantaggiate del centralismo democratico io sono sempre stata contraria
A una demonizzazione di quel regime interno perché credo che abbia avuto anche dei grandi meriti non soltanto sul piano pratico ma anche proprio sul piano dei principi dopodiché se c'è un punto che le donne comuniste hanno messo in discussione sul piano teorico è stato proprio centralismo democratico
Proprio per le ragioni appunto di
Come dire di delega o per la pretesa di costruire una sintesi che è il punto che le donne hanno messo in discussione comunque perché io continuo ad essere devo dire
Fortemente contraria a questo a questa strada che gli veniva indicata perché io credo che la battaglia è per
Una maggiore forza delle donne nelle istituzioni per l'affermazione anche di diversi modelli femminili
Passi anzitutto attraverso la capacità delle donne di riconoscersi reciprocamente e di darsi valore qui non possiamo dimenticarci può essere doloroso anche per le donne
Non possiamo dimenticarci del fatto che ancora troppo poco le donne scelgono le donne allora io voglio fare innanzitutto una battaglia culturale
Una battaglia che agisca a livello della coscienza delle donne della cultura dei modelli per cui davvero si affermi questo reciproco riconoscimento per me questo è il punto fondamentale penso inoltre che sia necessaria una modifica dei partiti nel modo di essere dei partiti
E credo poi che sia necessaria e quelle riforme istituzionali io continua prenderebbe la priorità della riforma della legge elettorale per le considerazioni dette prima
Alma Cappiello si ritiene soddisfatta della sua interruzione o possiamo passare a un altro giro perché noi vorremmo chiudere sì alle undici e mezza una domanda
Potremmo sì cestista io volevo solo dire una casa io ho fatto abbiam fatto recentemente un'indagine
Fatta fare per noi da un istituto a sette mila sette mila interviste ed è emerso alla domanda
E poi voglio dire una cosa sulle donne che non votano le donne
Alla domanda ma tu vedresti una donna nella posizione di sindaco di amministratore c'entra oppressi resti un uomo c'è stata quasi la maggioranza adesso non ricordo proprio la percentuale esatta e che naturalmente dicevo una donna
Ma la domanda vedresti di più una donna ministra ancora rispetta un uomo ma a una donna presidente del Consiglio Presidente della Repubblica
Naturalmente quasi tutti la maggioranza hanno invece una maggioranza molto alta preferito vedere un uomo ma perché perché manca quel famoso modello che dicevo che è comunque un punto importante altra cosa quando Lidia diceva ma ancora troppe poche donne
Scelgono le donne mi sembra una frase una domanda che mi fece letta quando allora ero Consigliere c'è candidatura al consiglio comunale di Milano
A un a una la televisione che dice ma come mai le donne non scelgono le donne ecco ma io voglio dire ma come è possibile al di là del lavoro che si fa con alcune donne al di là di un certo tipo di politica di cui abbiamo parlato prima
Ma come è possibile a parità di capacità professionalità in merito con un compagno di partito
Riuscire per una donna essere letta quando obiettivamente i mezzi per una campagna elettorale sono di meno quindi come acqua sono Smith non sto dicendo questo che ovvio
Sto dicendo che se vogliamo davvero costruire una forza delle donne e attento o dopo il problema
Dio reciproco riconoscimento ed è quello che vogliamo è un punto fondamentale aroma queste linee portanti ancora delle quote più importante ancora delle regole istituzionali io penso che questi
La sua è una cosa questo è il presupposto Livia ma non è sufficiente allora accanto al presupposto corte le quote e io ricordo quando non le introducemmo nell'ottantuno
E allora erano contrari anche voi comunisti in testa e tutti gli altri partite non lo facemmo no perché eravamo più bravi ma perché lo avevamo imparato Moccia e può per rispondere a Massimo D'Alema
Dall'Internazionale socialista perché prima di noi avevano fatti francese l'avevano fatte gli svedesi
E le quote sono stato uno strumento che noi continuiamo a dire temporanea ma finché non se ne parlava attaccante Agrigento Aprica certo certo ma finché non si riporta all'equilibrio la situazione qui quello che diceva Lidia quote intervento eventualmente collegio sulla riforma elettorale collegio unico nazionale
Intervento sul rifinanziamento pubblico dei partiti ma sempre comunque tenendo presente non pensando di poter lavorare sulla legge sulla riforma elettorale senza avere presente
Quale forma di governo vogliamo quale sistema vogliamo quale Parlamento vogliamo
La io sono molto divertita perché mentre D'Alema Intini rivolto tutta una cosa di cortesia e fioretto invece perché cattivello stabiliti garante
Io direi che siccome vogliamo chiudere alle undici e mezza se ce la facciamo facciamo due rapidi giri uno lo farei sulla questione del ricambio del ceto politico perché la questione dell'alter di entro la questione dell'alternativa c'è anche qui sto un nuovo ceto politico le ricambio della classe dirigente del Paese D'Alema questo vuol dire più donne
Certo anche
Questo è un aspetto essenziale del ricambio del ceto politico
Vuol dire più donne vuol dire più società civile
Vuol dire meno apparati anche meno notabilato
E io qua e voglia di siccome ogni tanto sento che polemizzano con me io sono stato assolutamente il Mittelfest sera forse anche per una certa stanchezza ma però c'è qualcosa che mi suona male io voglio dirlo col in modo in modo più mite possibile
Deve si dice la preferenza unica
Di chi ha più mezzi
Oppure che ci vuole la forza di un presidente che metterà
Ma badate e questo modo di ragionare io capisco è assolutamente realistico no
Ma è tutto dentro una concezione della politica
Che la sinistra deve radicalmente mettere in discussione
Perché altrimenti sarà sconfitta per chi io parto dall'idea che non il candidato o la candidata la sinistra ha meno mezzi se sinistro c'è una forza di cambiamento
Badate che a parte il PC e l'abbiamo superato voi ne avete sempre detto male forse sbagliando perché se si vuole essere egemoni bisogna cogliere gli elementi di verità
Io sono stato candidato varie volte
Ho sempre preso un mare di preferenza di faccio imporre mare proprio sono né di quei cavalli che
Non ho mai speso una lira vorrei rassicurare Hutton mai non ha una lira
No non sa non non ne avrei non non so come avrei potuto proprio se era se la questione era quella dei mezzi proprio al sarei andato a casa non c'ho una lira
Presso centodiciassette mila voti l'ultimo e non temo neanche la preferenza unica
Ma la sinistra
Vuole e poi dobbiamo anche imporre delle regole della democrazia non può deve essere proibito che uno ci devono essere delle regole della democrazia
Io sono per mettere in discussione la possibilità che il tempo delle televisioni private in campagna elettorale sia soltanto sul libero mercato
Ci devono essere degli accessi regolati sulla base dei dei i diritti ci i diritti sono quei dei cittadini non dei candidati cittadini hanno diritti a coloro diritto conoscere tutti
Allora è regolata la televisione pubblica
Anche la televisione privata deve essere regolata non quando fa gli ISP la Pop la Plath propaganda dei del caffè
Ma il sistema le le elezioni politiche non sono il caffè sono un'altra cosa cioè noi dobbiamo mettere mano delle riforme del sistema politico della democrazia del costume pur nella quale altri valori entrano in campo
Mola sinistra in campo con una forza che riforma la politica riforma il costume politico
E diciamo educa anche la gente ad un'altra idea della politica oppure e fu tutt'al le donne la sinistra ma questo dobbiamo capire altrimenti e noi se vogliamo discutere dobbiamo partire da qui se vogliamo avviare una discussione seria e anche senza iattanza verso altri mondi che io continua ad essere ammirato diciamo da un partito come la Democrazia Cristiana che piglia i voti della mafia
E del volontariato caro e di quelli che vanno assistere i malati di AIDS
E se noi non smontiamo questo spaventa trasmette ideologia trasmette idealità e tanti e tensione morale ma noi dobbiamo essere in grado di essere noi la sinistra il referente politico di quel mondo ma noi lo siamo se siamo in grado di mettere idealità e tensione morale della nostra politica
Ecco allora si fa anche il ricambio del ceto politico zuffe per rispondere alla domanda
Io volevo chiedere a Dalmat Cappiello a proposito di etica politica eccetera ultimamente c'è stata una l'la polemica sulla stampa sulla questione della credibilità della qualità della moralità del ceto politico italiano non credi che acché mi sembra che nella
Risposta finale ci sia in qualche modo più sintonia tra me Massimo D'Alema quando Massimo re vedi alla fine alla fine al Casale viene fuori da quando Massimo parlava di idealità e tensione morale della politica Miss nella politica mi sembra che io all'inizio
Ho parlato di esigenza di una politica Etica e di una politica dei valori all'interno dei quali ci sono ci non possono che esserci anche i valori portati avanti dalle donne e quindi sicuramente
Te il fine la linea sulla quale dobbiamo muoverci e questo sicuramente il contenimento panel ha fretta c'è stato un lapsus obbligo dei partite io parlavo del discorso della quota aggiuntiva mi è rimasto
Appunto il discorso del contenimento delle spese elettorale questo è chiaro questo va va da sé si tratta di vedere che tempi ci vogliono ma questa è l'azione sulla quale naturalmente come socialisti noi ci stiamo muovendo e non da oggi
Quanto alla domanda che mi facevi Anna Maria asse come socialisti noi abbiamo ma io credo che anche qui bisogna naturalmente stare molto attenti
Nella politica così come nel giornalismo così come in qualsiasi altro ambito di lavoro settore competenza c'è del buono e del cattivo cioè questo c'è dopo dunque non bisogna naturalmente fare di tutto e dire ma a patto che più si va dentro e più ci si rende conto come non è vero che quando si dice ad esempio che i parlamentari non lavorano che parlamentare di cui non è questo ma questa non era difesa di una gruppo o di una categoria vero è che però sicuramente va migliorata la qualità del personale politico sicura da questo è il primo passo è fondamentale bisogna sempre più mandare avanti un personale credibile che crede nella politica è non voglio qui essere indi raccordo crede laicamente che ripeto non vuol dire non in maniera non cattolica ma non confessionale nella politica e questo naturalmente per fare questo un partito che e anche in qualche modo e non me ne vogliano i compagni che sono tra o un consenso in qualche modo non può che utilizzare al meglio tutte le capacità le professionalità che al proprio interno
Le donne ci sono sempre stati nei partiti diciamo a a fa al dall'inizio dalla nascita del nostro dei no del nostro partito perché allora eravamo insieme
Tra poco noi compiremo cent'anni è io credo che questo è il file complessivo della politica naturalmente bisogna fare un grosso sforzo interno all'interno del dei nostri rispettivi partiti per ottimizzare per mandare avanti non soltanto gli uomini coi baffi ma adesso il riferimento era puramente perché io dico sempre le donne coi baffi cioè nel senso loro che ce la fanno ma quanti ad esempio candidata non c'è la l'ho fatta perché non avevano anche il partito che le sosteneva quindi c'è uno sforzo interno molto grosso la quater uno strumento ma non solo quello la politica delle donne
All'interno dei dipartimenti ma diffusa in tutte le tematiche perché c'è comunque un punto rivista femminile e c'è comunque un discorso sicura mente di riforme istituzionali a partire dalla riforma elettorale toccando e naturalmente con tutto il resto toccando anche la normativa sul finanziamento
Pubblico dei partiti sessanta Livia Turco le donne del Pci poi quelle del PDS hanno parlato molto spesso di cambiare la qualità della politica
Pina
Una una vorrei che rispondessi a queste accuse spiegassi cos'è per te
Cambiamento della qualità della polizia
Ma io credo piglio che la la battaglia credono del PC abbiano fa hanno fatto del loro partito si di tutt'altro segno
E lo aveva riconosciuto nel suo primo intervento Massimo D'Alema dicendo una cosa molto importante e cioè che oggi non si tratta soltanto per i partiti della sinistra
Di battersi per una politica di pari opportunità
Ma che è la sfida che i progetti delle donne pongono alla sinistra
è quello del riconoscimento e della valorizzazione della differenza cioè del fatto che il mondo incerto costruire una nuova cultura politica della sinistra ecco se io devo rivendicare un merito delle donne comuniste
E proprio questo d'aver messo in discussione una cultura politica
E non era costruito dato elementi per una cultura politica nuova della sinistra mi riferisco a dati precisi molto concreti
I super amento di un certo economicismo più incerto statalismo l'idea più ricca e più ampia della solidarietà
Un'idea più ricca dell'affermazione individuale che non fosse individualismo la critica alla concezione produttivi sta dello sviluppo e produttivi sta del lavoro
Io credo che noi abbiamo posto una dica dei tempi ricordo qui che è una delle idee forza
Della tradizione socialista intesa in senso lato penso prima di tutto il pensiero di Marx sia proprio quello di aver posto idea della emancipazione dell'emancipazione umana come affermazione di una padronanza individuale e sociale nell'uso del tempo
Noi oggi abbiamo ripreso questa idea arricchendola
Insomma sono esempi concreti altri potrei farne che dicono proprio che noi abbiamo lavorato sopra soprattutto sulla cultura politica spesso siamo state accusate di essere astratte
Io penso che ci sia stato che questa cosa non sia vera anche se indubbiamente contraddizioni ma io penso sia importante il lavoro sulla cultura politica perché si tratta di costruire di ridefinire la sinistra
Mi per esempio sono in molto interessata ai partiti della sinistra europea pensa l'Spd che hanno molto messo in discussione una cultura politica loro cultura politiche propri paradigmi
Ecco in questo senso abbiamo profondamente rinnovato la politica
E per essere breve poi devo dire che riforma della politica sono molte delle cose che diceva in ultimo D'Alema cioè la costruzione
Di un costume politico una battaglia per una idealità ecco io credo che su questo le donne del PC siano state in prima fila
E proprio l'amore la ricerca per un'esperienza politica che coniughi il dato della concretezza del fare concreto
Con quello della battaglia ideale culturale io trovo molte donne che fanno esperienze di volontariato di costruzione di solidarietà certo queste sono esperienze che vanno potenziate perché credo che nella società di oggi di questo ci sia molto bisogno quindi no non abbiamo fatto una battaglia solo di posti
Abbiamo iniziato iniziato ottenendo dei successi relativi ovviamente una battaglia per redistribuire i rapporti modificare i rapporti di potere all'interno del partito e credo che questa sia resti una battaglia sacrosanta
Che però vuole essere si inquadra dentro lo sforzo appunto di costruzione di una qualità diversa della politica aggrediti perché ci sono state polemiche sulla stampa
Circa la moralità pubblica di questo o quel ministro di questo o quell'assessore
Al di là delle polemiche sui singoli casi sollevati vorrei che Tucci Dessì qui stasera il tuo voto personale sulla moralità pubblica del ceto politico Italia non solo in quello socialista evidentemente
Ma la moralità del ceto politico americano legata al fatto che percorre una campagna da senatore con meno di sette miliardi non ci si comincia e quella del ceto politico giapponese al fatto che in media leggo un deputato giapponese spende un miliardo e mezzo all'anno soltanto costa troppo e quindi c'è un alto livello di micro corruzione
Che e poi quella più intollerabile al limite
Ma io credo che un certo tasso di corruzione si inevitabile in qualunque sistema politico
Il nostro sistema soffre di un tasso di corruzione elevato e nel contempo di un tasso di inefficienza intollerabile la corruzione si accompagna al non fare al bloccare specialmente nelle amministrazioni locali
Dai funzionari agli assessori i corrotti tendono a far capire che se non si paga non si fa e quindi c'è un danno ai enorme aggiuntivo alla Società dovuto al fatto che tutto si blocca tutto si rallenta
Però armi Isma'nazionale
Perché questa aggressione contro i partiti e il sistema dei partiti
Questa aggressione rivolta non a riformare il sistema dei partiti ma a distruggere i partiti e qualche cosa di assolutamente incompatibile con la democrazia di assolutamente inaccettabile
Un sociologo americano progressista molto acuto Lester Thurow fra ha scritto che la debolezza dei partiti politici porta con sé tre grandi malattie localismo lobbismo e corporativismo
E noi abbiamo visto che l'indebolimento del nostro sistema dei partiti
Dovuto alla mancanza di riforme istituzionali ha portato assolutamente con sé questi danni vediamo il localismo come si è sviluppato con le leghe varie tende a sostituirsi ai partiti politici ha delegittimato di per sostituirsi ad essi e vediamo il corporativismo
Io credo che se non mettiamo un freno a questa tendenza distruttiva dei partiti e il sistema dei partiti venti ficcato come partitocrazia ne andrebbe incontro a rischi democratici molto forti
Bene abbiamo finito io propongo un ultimo giro di una sola battuta per ciascuno una frase siccome siamo in una specie di salotto e siamo tutte persone di spirito
Vi propongo di di fare il gioco della torre
E quindi di buttare giù qualcuno Intini fra Forlani Occhetto chi butta risale
Bisogna in politica non buttare mai niente ma recuperare il meglio di tutto però sono portato sono portato a recuperare il meglio della tradizione comunista perché e socialista alla fin fine
E Livia Turco chi butta Forlani o Craxi
Ma io potrei rispondere nello stesso modo quel risposte Intini cioè che bisogna prendere il meglio
Delle tradizioni io
Vorrei discutere per strada
Purtroppo oggi l'unità politica dei cattolici non è profondamente messa in discussione ma insomma so che sto divagando certamente io penso sia auspicabile un processo di alternativa che si basi sull'Unità
Tra le forze della sinistra questo processo di alternativa però non può esaurirsi nell'ambito
Anche l'attuale PDS e PSI
Però mi pare evidente che dovendo alla fin fine scegliere chiaro che cerco Craxi a malincuore un po'a malincuore
Alma Cappiello io sono un ottimista inguaribile e per carattere tendono a costruire non a demolire
E tra chi è che dovevo buttare giù una mini campione o fuori l'animo che intanto
Agli atti temo che loro due butteremo giù metri fra attacca essendo diciamo la situazione
Comunque io mi difendere resa perché abbiamo a detta validato riferimento a Dio vede intenderei posso darti questa garanzia temo che si diceva assumo tutti e tre
Cercherebbero di buttare giù B
Buonasera a tutti grazie