Rassegna delle riviste di politica e storia

Buongiorno agli ascoltatori eccoci anche per oggi all'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storie oggi partiamo da una segnalazione tratta da una Newsletter anni newsletter
Della Casa Editrice il Mulino si chiama in macina macina
E oggi torniamo su un libro che già abbiamo segnalato la la settimana scorsa perché avesse ascoltato questa trasmissione
Che si chiama così la storia al tempo dell'oggi di Francesco Benigno un libro da pochi giorni in Liberia ci torniamo perché ci consente ancora una volta di riprendere il filo del discorso che cerchiamo di fare in in questa trasmissione Francesco Benigno insegna
Storia moderna Scuola Normale Superiore di Pisa in questo libro sostiene spiega la newsletter ma Cina sostiene che nella percezione contemporanea
La storia stia perdendo importanza mentre a guadagnare spazio è la memoria questa distinzione tra storia e memoria abbiamo cercato tante volte di affrontarla n questa trasmissione
Ecco la quale però la memoria non è semplicemente il passato ma è una selezione arbitraria di ciò che vogliamo ricordare a determinati scopi in questa intervista in questa newsletter il professore
Benigno risponde a diversi interrogativi ritorna sulla
Questione del racconto diciamo salvifico teleologico che c'è stato nella storiografia
Specialmente del secolo scorso a partire diciamo dalla rivoluzione francese passando per la la rivoluzione
Nel mille novecento diciassette smonta questo ragionamento questo ve l'abbiamo già raccontato la settimana scorsa per chi volesse tornarci appunto basta recuperare la registrazione
Chiede macina professore ma che cos'è la storia in questa newsletter invece che vi stiamo segnalando oggi
La storia dice il professore è da secoli nella civiltà europea occidentale un discorso sul tempo passato cioè su quello che ricordiamo su quello che vogliamo possiamo dobbiamo ricordare incrociando le elaborazioni di altre discipline scientifiche e sulle divenuto un discorso particolare sorvegliato e fondato sui materiali che del passato ci restano
Le fonti
Ciò consente agli storici di svolgere una funzione sociale importante per fare un esempio contemporaneo
Rispetto alla molteplicità di discorsi incontrollati che si incrociano sul web gli storici hanno il compito di stabilire cosa si possa dire del tempo passato insomma da sempre gli individui gruppi le istituzioni si inventano volta a volta il passato che gli serve ma questi discorsi per essere creduti veri debbono essere sottoposti a un vaglio critico e prende così la forma della storia e invece cos'è la memoria chiede l'intervistatore la memoria storica che non è quella individuale è un discorso collettivo sul passato che serve a giustificare l'esistenza di nazioni di stati di gruppi di religioni di differenze etniche e di genere e a dotare gli individui di un bagaglio che fonda la costruzione dell'identità individuale e di gruppo in questi ultimi tempi di fronte alla crisi del moderno
La memoria storica è venuta crescendo ed è divenuta centrale in un rapporto ambivalente
Con la storia nelle forme più estreme si teorizza che ogni gruppo etnico identitario abbia diritto alla sua storia una storia tramandata
Senza filtri critici nelle sue forme più mediate anche la stima memoria storica senza perdere la sua funzione cerca di trovare una strada di rispettabilità un suo modo di farsi storia così il professor Francesco Benigno entra nel merito con chiarezza in maniera sintetica su queste questioni che sono all'ordine del giorno oggi nel ruolo che è appunto la storia la memoria tornano ad avere attualmente spiega ancora più avanti la memoria storica vale a dire l'affastellarsi di discorsi memoriali sul passato più o meno a seconda dei contesti governato dal sistema di potere di gente
Può essere studiato spiega
Se ci può essere perciò una buona diciamo questa sì storia della memoria storica uno studio cioè di come le religioni di stati gruppi abbiamo fondato la propria essenza identitaria sul passato e sulle svolte che l'hanno fondata la storia può e deve tenere conto
Della memoria storica della sua funzione sociale mentre la memoria storica nulla definirei buona
Cerca la storia solo per fondare le proprie verità che però sono presupposte
Perché interagiscono con i fondamenti denti Dari e e ne dipende io ne dipendono chiede l'intervistatore la storia
Lo storico come scienziato della verità come colui che ricostruisce com'era davvero il passato è un mito uno Harris chioso metterlo in discussione
No non è un mito dice dice il professor Francesco degno la storia è una disciplina sociale che si è data delle regole a imitazione di quelle scientifiche è un metodo di approccio alle fonti
E qui che ci resta del passato oltre la memoria storica ma inclusa anche la memoria
Storica ammettere in discussione la storia significa autorizzare ogni gruppo di ogni potere costituito o informazione a darsi quel ricordo del passato che gli serve a prescindere dalla verità effettiva questo è il tema che anche oggi cerchiamo di affrontare prosegue
Prosegue il professor Benigno chi vuole sapere come sono andate veramente come se l'aver davvero le cose può affidarsi a una guida sicura e affidabile e quella degli storici con il merito accennato sopra
Che non pretende naturalmente di sapere tutto del passato ma di raccontare ciò che i resti del passato consentono di afferma è questo approccio
Diciamo critico come dire ma naturalmente le definizioni sono molte l'approccio però è chiaro la memoria pubblica vigente dice più avanti il professore abbiamo saltato un pezzo
E può e deve essere scalfita ma dalla storia nella misura in cui essa può elaborare scenari Diversi del passato non dalla memoria storica
E non dalla cosiddetta Cansa nel calcio quest'ultima spiega una versione estrema della memoria storica che prevede che pretende di divenire l'unico discorso socialmente riconosciuto essa fa riferimento a gruppi DiVersi
E quindi se su certe tematiche può raggruppare una maggioranza su altre no
In quanto pretendendo che tutti riportare la memoria storica di una parte strutturalmente divisa e divisiva vacanza al carcere insomma conclude esprime una Tres pretesa di assolutizzazione della memoria storica
Che come unica
Storia permessa e ciò penso sia francamente inaccettabile siamo ritornati sulle affermazioni su questo libro la storia al tempo dell'oggi che è stato pubblicato da poco che continuiamo segnalarvi del professor Francesco Benigno perché ci ha consentito ancora una volta di tornare su queste questioni su queste distinzioni sulla necessità del metodo così come è stato descritto in maniera chiara e sintetica professore benigno che ha evocato anche questo tema della Kalsa il calcio e la questione
Diciamo l'implicazione dei gruppi ecco oggi cercheremo di ragionare i particolari su questo tema e lo facciamo avventurando uscire ancora una volta nel campo
Della psicanalisi natura della psicanalisi naturalmente vale sempre la premessa che lo facciamo a scopo divulgativo e rimandiamo alla integralità dei testi che vi citiamo lo cerchiamo di fare sempre appunto
Con questo intento divulgativo cercare di formulare alcune alcune ipotesi
Appunto prendiamo
Il numero uno del due mila ventiquattro gennaio giugno di frontiere della psicanalisi pubblicato ancora dal Mulino la pubblicazione che ricitiamo oggi
A questo titolo confini poi cercheremo di segnalati altri contenuti oltre a quello di oggi perché come sempre sono ricchissimi di spunti
Oggi leggiamo qualcosa davvero pochi passaggi e ce ne scusiamo come sempre
Con gli autori questa volta si tratta di Francesco Giglio che uno psicanalista direttore della sede di Ancona dell'Istituto di ricerca in Sica analisi applicata tra le altre
Su due mansioni tra le altre cose di cui si occupa e autore di questo testo dal titolo la psicologia delle masse attuali e la guerra apre il suo saggio diciamo qui anche qui in estrema sintesi con un approfondimento molto tecnico diciamo che ci porterebbe davvero lontano sul una distinzione che occorre fare naturalmente
Dal punto di vista della psicanalisi tra gruppo e Massa noi rimandiamo a questo approfondimento che perché appunto
Davvero sarebbe al limite la
Comprensibilità ci diamo qualcosa invece nella parte centrale del saggio dove parla della dimensione sociale dell'angoscia cita
Un lavoro fondamentale Psicologia delle masse e analisi dell'Io è un testo scrive
Scrive Giglio del mille novecentoventuno nel quale Freud e si occupa della particolarità delle masse e dei gruppi Colona collocando la lente di ingrandimento psicanalitica
Su due particolari istituzioni la chiesa e l'esercito poiché cita anche un altro studio che ha preso in Asia in esame l'aristocrazia qui entra in ballo anche il tema
Della storia di cui appunto
Abbiamo detto poco fa
Più avanti Giglio spiega seppure in forme non evidenti per quello che accade per esempio nella massa dopo che ha fatto distinzione tra masse gruppo pure nei gruppi pure nel gruppo regolato simili i pure il gruppo regolato si rivela avvitato da potenti Stati emotivi
Che si rendono a volte visibili dalla irragionevolezza del di alcune scelte
In ogni organizzazione la corrente emotiva inconscia risulta sempre attiva dice dice Giglio
Avendo né consapevolezza e semplici osservare la prevalenza dell'alternanza degli assunti di base
Perpetua mente fra loro intercambiabili a volte capaci di portare all'eclissi della ragione nel perseguire le mire del gruppo di lavoro
Indipendentemente dallo status sociale dei membri da livello culturale
O dall'essersi sottoposti o meno a una lunga psicanalisti dice che nessun gruppo si rivela esistente da tali intense dinamiche emozionali e e questo ragionamento posto in termini diciamo così
Tecnici che qui chiediamo scusa per la banalità degli strumenti che usiamo ma vale la questione appunto
Di cui abbiamo detto prima spiega più avanti la dimensione plurale da sempre al singolo un'impressione di Potenza
Super Chianti capace di rievoca le attualizzare i inconsciamente la condizione propria dell'infante inerme e questa appunto
La tesi di Giglio l'umano regredito nel gruppo in assunto di base allo stato angosciato infantile
Cerca l'amore e la protezione del membro potenti autorevole può dipendere da fuggire e attaccare puntare ritrovare in futuro questo è il ragionamento
In termini psicanalitici relativi relativo appunto a queste dinamiche di gruppo abbiamo detto appunto quanto a che fare il gruppo con il tema
Della memoria e con quello più concreto
Della storia il soggetto nel gruppo si ritrova così ritrova così la sua antica debolezza infantile ed è di nuovo confronto confrontato con un altro potente che fantasmatica mente lo sovrasta
L'ascendente dell'insieme gruppi quale attiva la fantasia inconscia operante dal ricordo inconsapevole dell'epoca in cui l'individuo era fragile
Completamente nelle mani dell'altro un nanetto indifeso attorniato da potenti giganti
Questo è il quadro che
Disegna nel gruppo motivamente infiammato il singolo avverte nell'opporsi al campo come palesemente rischioso così che non è raro l'adeguamento conformista poi fa alcuni esempi
Nei gruppi non è raro cogliere il senso di un certo squilibrio collettivo che porta a volte da assumere decisione palesemente improvvide nell'insieme democratico spiega
Spiega Giglio tali errori possono venire modificati da riflessioni successive che qualche volta no originano nell'ambito informale non così accade nei gruppi autoritari dove ogni diffusione è assoggettata all'arbitrio
Del capo e appunto una breve che qui
Forse scontata riflessione ma anche con questi strumenti appare evidente come sia necessario la tutela
Del del della struttura democratica delle società che appunto anche con il lavoro della psicanalisi ci dimostra comunque
Quanto sia necessario evitare fenomeni per esempio come questo che viene descritto relativamente alla psicologia delle masse dei gruppi secondo
Secondo la tesi prodiana scrive ancora Giglio la funzione sociale non è un dato originario
Non ulteriormente frazionabile contrario gli esordi di questa discendono dalla richiesta che la civiltà indirizza al bambino di tempera le le proprie primitive
Spinte egoistiche e predatori qui si va a cercare l'origine non è Cedric a fare questo ragionamento ma secondo offre Freud appunto
Il tema sarebbe questo poi prosegue Giglio con
Con un altro capitolo dove c'è un punto di domanda il fattore numerico è regressivo e vediamo alcune risposte
Nella massa l'individuo e al medesimo tempo contagiato i contaminato ore delle influenze passionali risultando così partecipe di spinte emotive immediate e di atti avvolti insensati
Nel noto esempio letterario tratto dalle vicende storiche dell'epoca Manzoni traspone ne I promessi sposi
Il rischio del linciaggio generato dalla follia di una massa terrorizzata e imbestialito Renzo accusato dalla folla di essere uno untore che di proposito dissemina la peste a Milano sfugge miracolosamente al linciaggio da parte della massa inferocita la massa risulta dunque
Assoggettata alla passione capace di spingere fino alla follia
La sua potenza e tale da trasformare l'agire individuale ridurre le differenze soggettive e condurre a commettere veri e propri crimini che il singolo non si consentirebbe spiega poi che ma perché più che spiega che ma perché questo accade come può l'umano nella massa regredire al punto da smarrire le caratteristiche che lo hanno reso
Civile elenca a alcune citazioni di studiosi tra cui appunto ancora frodi di e poi i conclude
Francesco Giglio in definitiva per il solo fatto di fare parte di una massa tramite regressione a Branco l'individuo
Scinde parecchi gradini della scala della civiltà è un istintivo e dunque un barbaro qui siamo una citazione di frodi alla spontaneità la violenza la ferocia e anche gli entusiasmi e ieri utilissimi degli esseri primitivi chiusa la citazione
Spiega Giglio la regressione Hamas è tale da ridurre le capacità intellettuali l'empatia
E la disposizione a mettersi nei panni dell'altro la ferocia trova così la sua massima espressione i crimini di gruppo in particolare quelli di impulso violenti o sessuali mostrano proprio simili
Proprio simile tratto distintivo riconoscibile alla dice umanizzazione riconducibile alla di romanizzazione della vittima dunque tramite partecipazione a una ma sa individuo può percepire i può precipitare in una temporanea regressione
E a una fase pre-civile ecco questo è il ragionamento è diventato veramente non abbiamo creato il collegamento poco fa
Con la questione dei gruppi citando la questione anche il tema della casa del caso acquisiamo parlando però di quello che è l'Effetto diciamo di questo di di questo tema della psicologia delle masse dei gruppi nella storia e nelle parti che abbiamo saltato
Si fa varie volte riferimento ai fantasmi alle fiamme del novecento come dice come dice Paolo Mieli in un libro di cui poi parleremo più approfonditamente qui
Da radio radicale e questo tema appunto viene arato con questo strumento che mette insieme la realtà il tentativo appunto con gli strumenti che lo storico di avere una consapevolezza basata su su sulle fonti del nostro passato ma anche attraverso agli strumenti appunto della psicanalisi e adesso veniamo all'oggi ancora
Con questo saggio di Francesco Giglio che trovate su frontiere della psicanalisi primo numero due mila ventiquattro la massa attuale e i sociale che questo argomento abbiamo sempre cercato di trattare in questa trasmissione vediamo
Qual è il ragionamento di questo saggio le IdV Luigi criminali in grado di generale dittature guerre operano sia sul livello individuale sia su quello collettivo con una breve osservazione qui
è interessante
Questa categoria che Giglio cita in maniera implicita mano lo fa evidentemente a caso qui si sta parlando di ideologia criminale tema naturalmente
Complicato ma esistono ideologia criminali di cui al punto forse la storia con i suoi strumenti ci dà contezza
Contezza sul piano soggettivo queste queste realtà azzerano l'immedesimazione con chi
Non è parte del Novoli tra virgolette
Al contempo sul piano sociale orientano verso la progressiva rinuncia a diversi gradi di libertà personale l'approccio risentito e rivendicativo
Insieme alla ricerca di un nemico cui dare la colpa di ogni male costituiscono i tratti germinali di ogni fascismo dice
Dice Giglio ma naturalmente il riferimento è alle di tintura criminali naturalmente si parla anche dell'altra
Dell'altra ideologia criminale che ha oscurato diciamo la storia del Novecento il socialismo reale il comunismo fatto stato ma al comunismo anche nelle sue articolazioni diciamo
In ideologia dura come dire l'ostilità l'ambivalenza
E l'odio sono integralmente indirizzati al lo straniero all'estraneo
Mentre una sento vicinanza competitiva su base identitario sullo stile di una identificazione immaginaria si diffonde fra i membri Dunham della massa infatuata dal campo
Questi questa dinamica viene descritta nella sintetica ma stata vista tante volte all'opera appunto in diversi campi diverse realtà nel Novecento il clima depressivo paranoideo U
Permeato dalla paura è il presupposto della propensione dispotica alla ricerca del sostituto paterno
Salvifico cui delegare la difesa dal mostro forestiero e la tutela delle proprie ragioni umiliate e offese
Spiega più avanti la morte la malattia indolori relazionali le catastrofi gli economiche
Immaginaria mente assumono tutte tutte senso per trasformarsi imparano unicamente incolte da attribuire a un nemico esterno da rifiutare o da aggredire questo modo psicotico del funzionamento psichico rivela lo stretto legame tra l'incapacità di procedere al lavoro del lutto
E per esempio lo scatenamento della guerra uccidere è infatti questa è un'altra citazione da Freud un modo per attribuire al nemico la colpa per i nostri cari morti no non è un'eccezione
Da Freud mi correggo Vardar Recalcati
Introduzione alla psicanalisi della guerra
Più avanti spiega ancora Giglio i social oggi
Possono assumere le sembianze di un nuovo balcone e perché aveva citato ecco avevamo saltato questo passaggio nel secolo scorso il balcone ancora più della radio sia istituito come immagine simbolo della prova tra della propaganda di un dittatore
Modello di una divulgazione unidirezionale volta ad alimentare il proposito di il proselitismo e la persuasione balcone c'era
Anche a Mosca con le sue peculiarità naturalmente i social dice dice Giglio
Possono assumere le sembianze di questo nuovo balcone brodo di coltura per ogni che Oria antiscientifica folle paranoica cospirazionista propria della nuova anonima Massa contemporanea
Lo dimostrano le diverse vicende collegate
All'epoca della pandemia
Anche qui le intelligenze più piccole attirano al loro livello quelle
Più grandi
E qui un'altra citazione di Freud queste ultime vengono ostacolate nella loro attività perché l'esaltazione dell'affettività crea comunque condizioni sfavorevoli al lavoro intellettuale
E e questo un'altra citazione volevo con la quale ci approssimiamo diciamo al ragionamento che fa Giglio poi prosegue la massa può addirittura richiedere il dominio di un individuo
Che e si qualifica per esempio questa è un'altra citazione
Per questo compito solo per il fatto di aver annullato la sua personalità di essere un automa
Chi ha perso la sua individualità ma è che nonostante tutto e così pervaso dagli stati emotivi del gruppo di base da disporre di tutto il prestigio
Che piuttosto si riterrebbe prerogativa del capo del gruppo di lavoro se ci si rende conto di questo diviene possibile spiegare anche alcuni dei disastri a cui sono costati portati gruppi condotti da Capri
In cui qualità appaiono prive di ogni contenuto una volta scomparse le emozioni predominanti all'epoca della loro Gloria quest'altro un altro fenomeno che il Novecento
Ci ha presentato cioè vedere
Con gli strumenti dello storico queste individualità
A volte apposto ha fatto venire sempre gli studiosi fatto sorgere la domanda appunto come è stato possibile di persone tutto sommato diciamo
Ordinaria ecco potessero avere un ruolo così il così forte
Prosegue prosegue Francesco Giglio non è in frequente il caso di un soggetto addirittura strutturalmente sì gotico spinto dal gruppo spesso ad assumere l'egemonia spiega questa sua affermazione poco più avanti la contingenza emotiva alla base della regressione ammasso del gruppo è una questione di grande attualità politica
Accanto a dittature conclamate oggi si diffondono democrazie farsa in cui gli oppositori sono arrestati assassinati avvelenati o scompaiono riferimento abbastanza esplicito
Non pochi Paesi rinunciano alla ha ragione democratica per scegliere con libere elezioni
Governanti autoritari incapaci di risolvere i problemi ma abili nel sollecitare la sfera emotiva e la molla della rivalsa
La massa torna in auge con la sua forza indifferente alla ragione non diversa da quella che già la portata a sostenere l'affermazione politica dei totalitarismi mostruosi del secolo scorso due congiunture sinergiche si mostrano essenziali all'affermazione dell'orrore in politica dice
Dice Giglio una collettiva e l'altra soggettiva a rivelare uno schema ripetitivo che accompagna l'affermazione dell'etica Pirelli il primo presupposto consiste nella presenza di una massa nella quale lo scontento di laghi
Accompagnato dalla diffusa convinzione di aver subito un danno dalla ricerca di un capro espiatorio e dalla spinta aggressiva ripristinare per lei via etere di la grandezza prego perduta
E questo fatto delle di ebrei vi è forse una caratteristica
Italiana il secondo presupposto combacia con una circostanza soggettiva la presenza di un individuo carismatico
Che abiti la dimensione rivendicativo patito Park patologica dello psicotico che sia cioè nella posizione di ritenersi ingiustamente defraudato dall'altro
L'incontro e la cooperazione fra le due rivendicazioni di tinta paranoica
Segnate dalla completa assenza di con serietà considerazione della proprie responsabilità in ciò che non va aprono la via all'affermazione della dittatura
Il paranoico giunto inizialmente a impossessarsi del potere con il pieno accordo della massa esercito poi il dominio per mezzo della individuazione melodica di un nemico sempre nuovo questo è lo schema
Che Francesco Giglio traccia Borghini strumenti che gli sono propri naturalmente dalla suo punto di vista ma che ci dice
Ci dice
Cosa interessati ci fornisce strumenti interessanti per cercare di approcciare alla storia del novecento più che altro
Con con strumenti con strumenti nuovi come strumenti non tradizionali diciamo della struttura grafia il saggio poi prosegue ma noi anche oggi abbiamo praticamente esaurito il tempo andiamo direttamente alla conclusione
Anche qui c'è una situazione da Freud ma da un altro libro considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte nel suo inconscio ognuno di noi è convinto della propria immortalità
Con la guerra perché ha fatto un discorso sulla guerra che abbiamo saltato la morte non può può essere ridotta evento accidentale un rinnegato attorno ad occupare un posto prioritario nella vita psichica di ognuno la disposizione a uccidere
è un fatto umano antico dice Freud band radicato nell'uomo preistorico il potente comandamento non uccidere
Mostra a rovescio proprio l'imperio sita della spinta a uccidere un'opzione
Molto molto dura diciamo dell'uomo preistorico non sarebbe del resto una prescrizione così nel energica se non ci fosse la
Attivo e necessità di contrastare tali spinte
Ciò a cui nessun essere umano aspira non c'è bisogno di interdirlo proprio l'imperio sitar questo comando non uccidere cita la certezza di discendere da una serie lunghissima di generazioni di assassini
Questo è il giudizio che Freud da sulla origine
Dell'umanità su cui pure abbiamo fatto altre volte un discorso questo un tema dibattuto perché questo pre giudizio naturalmente influenza tutta la lettura della storia dell'umanità e ci sono letture alternative
A questa di frode ma naturalmente ci torneremo perché anche per oggi
Abbiamo
Abbiamo finito il tempo e vi diamo appuntamento alla settimana prossima