L'intervista è stata registrata venerdì 2 gennaio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Cultura, Donna.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
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SCRITTRICE
giornalista
No no no
Lo
No no
No no due scrittrici come Adele Cambria e Dacia Maraini per parlare di donne che scrivono di donne che raccontano loro storia fra le mani Dacia Maraini l'ultimo libro Della Cambria nudo di donna con rovine che il pretesto se volete per per raccontare per cominciare a parlare di quello che la storia di donne raccontato dalle donne Dacia Maraini ha fatto una postazione più troppo spesso in una lettera ad Adele Cambria allora le Laccoto partiamo proprio da questo libro per allargare pro discorso e vedere quali sono gli altri riferimenti che tu hai per esempio per le donne che si raccontano attraverso la letteratura penso che lei ha fatto un'attrice
Nel coraggio
Che a tal punto che secondo me è stata anche troppo crudele tale è stata la tua la sua felicità la sua
Suo come posso dire la sua serietà il suo rigore nel nel mostrare del suo passato nel nel prendersi anche con se stessa che io dico che diventa una mano anche con belle la chiamò
Una mano assassina con tutto questo però ecco un libro dirompente che ha una grande forza che non che non si ferma nell'ambito della letteratura siccome noi in Italia abbiamo questa tradizione della della letteratura del bello scrivere non c'è niente da fare ritorna sempre con la Gran Guardia ritorna ritorna sempre questo
Bisogno di di trasformare la realtà in qualcosa che non è più che non vuole più ecco che non nuovo c'è qualche cosa che che lontano da ogni da ogni pena in letteratura poi la fine ecco allora sono contenta che ha delle abbia invece fatto un libro che non rientra in questa edizione son voluti cinquant'anni per scrivere questo libro cinquant'anni di vita ma io
Presumo di poter dare anche una base teorica a questo libro Virginia Wulff scrisse negli anni Venti il futuro nella narrativa dipende moltissimo dalla misura in cui gli uomini impareranno a sopportare la libertà di parola delle donne
Attraverso il femminismo io sono mi sono persuasa e non sono stata la sola perché ho trovato riscontro nei testi della poetessa americana Greenwich cioè
Che la parola pubblica della donna madri e mogli amanti figlia disturba l'ordine maschile e non è un caso se si pensa a Stendhal che diceva nessuna donna osi scrivere le storie dei suoi amori prima di cinquant'anni se lo facesse prima perderebbe tutti i suoi amanti quindi io credo che il mio libro risponde oltre che a una mia esigenza di dire a questa profonda convinzione teorica che il futuro della narrativa dipende da quanto gli uomini possono sopportare la parola pubblica delle donne
Ci sono altri libri forse i libri di donne possono essere un una traccia su cui portare avanti questo discorso però una cosa vi volevo chiedere che effetto gli fa tutte e due mille novecentottantasei quando tornano di moda giornali scandalistici torna di moda una certa superficialità da parte anche del pubblico femminile a parlare di queste cose creato un senso di disagio o di entusiasmo per la difficoltà in fondo è abbastanza curioso come sta succedendo in questi che è successo in questi ultimi anni stato un un arretramento da un certo punto di vista favorito dal dalla televisione dall'uso indiscriminato di certi di certe politiche televisive insomma che effetto mi fa
Ma c'è un sì siamo una specie di ripiegamento da dal punto di vista dell'dell'impegno più evidente però io non non non so io credo che sotto la corrente continua a a percorre la sua strada cioè io credo che ci siano delle persone che
Tante più di quanto si pensa che vanno avanti portando avanti un discorso di ricerca di indagine di conoscenza
No il questi alla questione del teatro al femminile e secondo me lastre vedere in termini lunghi il momento della discriminazione secondo me non sta nel momento del mercato nel momento in cui raggiunge mercato perché il mercato fa l'altro è fatto della in maggioranza di donne le lettrici e i lettori sono composti in maggioranza il don quindi si rivolge soprattutto nel settore si rivolge soprattutto alle donne l'anno attiva soprattutto
Qual è il momento in cui questo si capovolge in nel momento in cui si passa da una generazione all'altra quando si fanno la sistemazione di valori se si fa una sistemazione di tipo letterario culturale che vale per quelli che vengono dopo cioè nelle selezioni nelle antologie nelle l'università nelle scelte negli studi a quel momento lì non si sa come ledono scompaiono lì c'è una difficoltà di creare quel corpus critico che accompagna iscritti dei di tutti gli scrittori insomma degni di essere letti allora le scrittrici anche quando hanno un pubblico che le anche le ama e chi le segue che legge i loro libri nel momento in cui muoiono quasi quasi sempre scompaiono totalmente anche loro Cheryl Cole con i loro libri
Il corpo e i libri e questa è una cosa gravissima io vedo che facendo delle indagini su le scrittrici
Dei primi Novecento anche il fine Ottocento nel o anche scrittrici importanti come la veletta che ha avuto il premio Nobel se uno va a vedere di saggi critici profondi e belli e di prestigio non ce ne sono questa vengono prese sul serio
No ecco nel momento della critica nel momento in cui uno dice queste lo scrittore che vale per le prossime generazioni io quello dello dò lo consegno agli studi di quelli che verranno dopo in quel momento lì le donne scompaiono e allora è grave
Perché si perdono anche dei grandi talenti delle voci che secondo me hanno avuto una importanza e che varrebbe la pena di dissentire il sarei ottimista perché vengo proprio in questi giorni da un convegno che si è tenuto alla Biblioteca Nazionale di Roma
Sull'istituzione del mio stato dis cioè di facoltà universitaria in cui si studi la storia non solo in Italia in Italia sono a livello clandestino
E però ci sono sempre più studenti a S. che vorrebbero fare tesi per esempio di letteratura
Femminile oltre che scusate se interrompo da me son venute varie studentesse che mi hanno detto che il loro professore ogni anno scoraggia
Arte da fare ma gli studi sui visionati ci sono state delle docenti che hanno detto per noi danneggia la carriera ma lo facciamo lo stesso e appunto per questo siamo volute uscir fuori le studentesse a hanno paura che nella notte consulenze che la commissione diminuisca il botto solo perché una tesi di letteratura delle donne però tutte insieme queste donne sparse
In tutte le università italiane erano di ben tredici università in cui clandestinamente fanno da dieci anni corsi di femminismo
E con un rinforzo degli americani e gli inglesi tedesche e polacche perfino le spagnole anni Studies si è deciso che adesso a livello politico si chiede ufficialmente o tra verso un progetto di legge o in via amministrativa perché di università per istituzione di questi Corsi e proprio per la scrittura ne parlava Laura Lilli che tra l'altro ha voluto citare questo libro dicendo che l'autobiografia della nostra
Generazioni cioè delle cinquantenni emancipate dice questa autobiografia collettiva che Adele Cambria scritto sui cinquantenni emancipate
Spiegami però una cosa quindi già state parlando del molto bello come due scrittrici di mestiere come siete però stavo vivendo un un discorso a monte perché c'è qualcuno in questo momento che sta guardando il televisore che non ha mai preso in mano una penna che probabilmente ha tantissime storie da donna dovrà contare
In altre occasioni in altri contesti forse sarebbe possibile farle venir fuori ma queste donne sono completamente escluse dalla scrittura o dal racconto io credo che anche c'è tipo espone in questi anni femminismo le nostre case sosta
In base di dattiloscritti di donne che noi abbiamo sempre colto a braccia aperte per almeno dieci anni tutto è stato letto e si è cercato nelle riviste con tutte le difficoltà che aveva la stampa femminista di pubblicare di dare voce a queste donne
E siamo assegnata quella che io chiamo la cultura folk delle donne non so Sestu sei d'accordo arrivata a questo livello del deposito anche per questo si chiedono il minimo Stancheris vogliamo dare occasione possibili dalle donne di andare alle università oppure di seguire i corsi di scrittura dacci anni fa cioè di elaborare il documento non c'era però io non lo faccio per ricchi scorsi scrittura mia fatti qui a Roma che fatta Milano-Venezia Amman
Ma parecchi posti insieme e ecco ci sono alle volte delle test dei talenti la cosa più curiosa che a me mi mi fa minimizza termini fare
Rimanere sbalordita alle volte e che le persone che vogliono scrivere no spesso non leggo questa è questa è la prima cosa su cui io mi batto dico ma scusate non potete lei è come volere scrivere musica senza conoscerla musi che non è possibile perché c'è un equivoco e secondo me è un primo equivoco da sfatare e quello della spontaneismo e quello dell'estro c'è uno si mette lì non vi viene una specie di ispirazione dal cielo per cui la ma hanno quasi va da sola e viene fuori un capolavoro messe non è vero cioè se non si conosce bene letteratura non si può scrivere ora detto questo che è una cosa generale italiana è curiosa che tanta gente vuole scrivere e però poi non legge e detto questo però poi ci sono delle persone che leggono invece ci sono persone che leggono e che hanno anche delle grandi capacità e ecco direi che effettivamente c'è poco ascolto da parte dei spesso degli editori cioè c'è poco voglia di sperimentare c'è poca voglia di di di vedere di cercare nuovi talenti vorrebbero subito il capolavoro nel capolavoro non avviene così facilmente bisogna a creare una situazione per cui poi tanti che pubblico fra cui c'è in questo senso credo ecco che sia da
Da ringraziare qualche in qualche idea di qualche giovane giovane o comunque il piccolo a un editore come nel caso del libro di di che Istat pubblicati Adele Cambria della Pellicano libri
Con Beppe Costa del direttore perché perché sono quelli che in fondo hanno più coraggio che si lanciano di più forse perché hanno meno da perdere forse perché il loro spese sono meno eccessive però viva la faccia in questo momento credo che i più coraggiosi sogni Vito
I giovani sì questo senz'altro e questo problema di quali sono poiché donne che scrivano che arrivano a essere pubblicate sia Elena Gianini Belotti che io nella primavera scorsa abbiamo scritto dei degli interventi per questo catalogo una donna e un secolo che era il catalogo della mostra di libri scritti da donne è il problema che ci ponevamo sia la Belotti si è io eh esistono ormai dopo vent'anni di fin ministro una serie di temi dall'ISPI Isma'alla maternità anomala comico lo chiamo cioè dalla madre emancipata che hanno dato luogo a una saggistica scritta da donne molto
Ricca molto alta molto interessanti come mai nei romanzi che escono non se ne trova traccia e citavo appunti pochi libri sulle subiscono lettere a Marina di Dacia
Sul rapporto madre figlia la San vitale sul il nuovo modo di vivere la maternità anche come ero secondo libro della Gianini Belotti in fiore dell'ibisco per il resto nessuna traccia come mai mi chiedevo ci chiedevamo non sono nate le amazzoni il la tema letterario incute soggezione si pensa che venti anni non bastino affrontare questi temi dal punto di vista l'iter o sono i
Editori che cestina secondo me ci sono molti sì ma ci sono dei filtri troppo fitti per cui non passano Confinterim Feltri conosce
Anteo diciamo ferite dovuti alla Allan un anno non interessa alla alla burocratizzazione dell'essere di ritorno ma tutti e due un po'
Un po'perché c'è un'idea di letteratura che secondo me è un po'vecchia e per cui certe cose fanno un po'paura sembrano non letterarie subito vengono catalogate come appunto vita privata no è un po'perché no in effetti oggettivamente diventata più difficile perché i costi sono molto alti per cui lanciare un libro di un di un esordiente diventato una cosa quasi passi
Ecco allora naturalmente c'è più difficoltà ci sono difficoltà oggettive ma anche se alle difficoltà di tipo politico cioè di non di aver paura di di di interrompere una certa tradizione letteraria con qualche cosa che sembra sembra troppo sanguinolenta c'è sembra troppo Carnage
Vi sembra troppo quotidiano personale qualcosa che non non rientra perdizione nostra soprattutto italiana ecco continuando il mio raptus masochistico come dice darci a voglio raccontare sorteggiare due lettere di grandi di
Tori che ho ricevuto per questo libro credo che non mi hanno pubblicato ora della Mondadori che scrive è il primo libro dall'interno del movimento delle donne con delle interessanti performances strutturali linguistiche è senz'altro pieno Dickens non è ma la situazione e greve anzi grave e non possiamo permetterci delle sfide firmato Alcide Paolini Einaudi il libro è molto interessante e coraggioso notevole però è troppo al color bianco
Pratiche le spine non sono di moda in letteratura non ultima la
Un'ultima cosa così vediamo un giorno
Che può essere utile per perché ha il cimelio vede tutti un libro scritto da una donna è un libro scritto da un uomo che vi vengono in mente ne viene in mente un un libro di una giovane scrittrice che si chiama Maria Pace Ottieri che ha scritto l'amore nero che nessuna Doni non molto bella che ha pubblicato tentare Mondadori non ne sono sicura ecco che è un libro di una giovane scrittrice per esempio su cui non si parla sì mentre si fanno sempre queste specie di panoramiche sui giovani scrittori io vedo che si fanno continuamente panoramiche sui giovani scrittori e vengono poiché quattro-cinque nomi sempre gli stessi io non ho mai sentito aggiungere sanitarie che non ho mai sentito a Jason tutti scritta dei primi libri molto belli e di secondi terzi libri diciamo che lascia a desiderare ecco non ho mai sentito aggiunge il nome per esempio di Maria Pace Ottieri che scritto un bellissimo libro oppure dell'Ara Mondino Fabrizio era Mondino che ha scritto un altro negli
Se voi un libro di Ugo Muchetti viene in positivo e negativo se recente adesso persone
Ordina
Dunque ecco un libro di Maldini che ha pubblicato Scheiwiller su Pasolini bellissimo veramente bellissima sul Friuli su quindi era il cugino di Pasolini se ne è un intreccio è un cugino è anche poeta e scrittore è un intreccio fra lei il diario di Pasolini e il suo i suoi commenti e suoi viarie suoi ricordi della Friuli dell'epoca di quand'ero bambino
Né l'ultimo romanzo femminile che mi è molto piaciuto un ultimo e potrebbe anche essere il primo cresciuti
Non e altri no peace di Fabrizia Remondino relazionale anche tu perché tanto c'è una carnalità finalmente parla di un'infanzia di una bambina perché di solito ci sono stati somministrati anzi maschili anche Dacia colpevole perché somministra
Dato l'infanzia di Alberto però c'è l'asse dell'Attanasio anche ho dato è invece questa in Francia una bambina napoletana il suo rapporto
La nonna con la madre e quindi è un libro bellissimo di cui pretesto è stato un caso momento non si parla più neanche di Fabrizia Remondino
E per gli uomini purtroppo soltanto uno straniero per me l'unico che essi si sia accorto crea è cambiata la situazione femminile che Petter anch'con infelicità senza desideri la storia del CCD e di sua madre
è bellissimo storia con bambina suo rapporto con la figlia si è separato accresciuto la figlia certo con una rivendicazione probabilmente mi dicono anche delle compagnie femministe tedesche che in luglio e tremendo perché
Ha capito come fare a essere un maschio femminista si arroga essi sì con per
Potenza diciamo che espropria la donna anche dalla maternità l'unica ricchezza e potere e ne fa un suo modo
Dividere e chi scrive comunque storia con bambina infelicità senza desideri sorellina vicepresidente sono gli unici due libri secondo Mesco ti dà un uomo conosco io che ti diano esatto il senso che non può avrebbero potuto essere scritti nel mille novecentocinquanta
Io chiedo alle donne scrivete dei libri che si capisce che non potete sesterzi prima replicano che questo Nudo di donna con rovine che l'ultimo libro di Adele Cambria ci ha portato lontano
Dacia Maraini appunto con Adele Cambria credo sia un discorso da riprendere ancora magari anche con con scrittori perché no con scrittori uomini che si possono messe mettere in discussione in questo contesto
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