"Cento meno uno - 1992 I socialisti italiani compiono un secolo"

Allora se dovete accomodarvi potremo dare
Potremmo dare inizio
Ai nostri lavori
Innanzitutto volevo dare
Saluto ai partecipanti a voi che ci ascoltate il benvenuto alla festa del garofano rosso
Alla festa regionale
Garofano rosso alla
Gli interlocutori di questa tavola rotonda
O il segretario regionale del PDS Vannino Chiti
Giuseppe Vacca presidente dell'Istituto Gramsci
Michele Ciliberto docente universitario
Giuseppe Tamburrano membro della direzione nazionale del PSI presidente della Fondazione Nenni Maurizio Degl'Innocenti direttore della Fondazione Turati
Il titolo che era mie spalle
Dice tutto ma abbiamo necessita di
Restringere un po'il campo della nostra
Della nostra discussione nostra riflessione
Io introdurrà brevemente prima di passare la parola
A Giuseppe Tamburrano il significato di questa iniziativa
Ci raggiungeranno poi molti altri compagni che sono impegnati nei direttivi straordinari che sono stati convocati d'urgenza per affrontare i temi della crisi che ha investito il Comune di Livorno l'amministrazione comunale ci auguriamo che da queste riunioni che stanno impegnando i compagni della PDS dei compagni socialisti possono scaturire indicazioni utili
Perché si possono ricomporre
I fili di una ragionamento prolifica programmatico che si è interrotto con l'uscita del Partito Repubblicano dal Comune di lecco allora
Noi pensiamo e i socialisti toscani con l'iniziativa di oggi lanciano
Un Progetto che riguarda le celebrazioni del centenario socialista cento meno uno sta a significare questo manca un anno mancano pochi mesi ad un appuntamento di straordinaria importanza per noi per la storia del movimento socialista
Un secolo che i socialisti italiani compiono nel mille novecentonovantadue pensiamo però che non riguardi soltanto noi stessi non riguardi soltanto il PSI
Ma sia un appuntamento che costituisca un'occasione di riflessione e di festa per l'insieme delle false che traggono comune ispirazione e origine dal movimento socialista
E noi quindi abbiamo invitato esponenti autorevoli del Partito Democratico della Sinistra
Perché pensiamo che il PDS oggi non sia soltanto l'erede della tradizione comunista
Pensiamo che il centrale possa costituire anche l'occasione per riscoprire in tutto il suo valore in tutto il suo significato la matrice socialista
Di questa nuova formazione politica
Quindi il nostro è un invito a un appuntamento a tutta la sinistra
Nella nostra regione ci colleghiamo con la collaborazione di fatti della direzione in particolare del compagno Tamburrano stiamo collegandoci o di un circuito di iniziative politiche e culturali che promana dal PSI ma cerca di aggregare intorno iniziativa del Partito Socialista tutte le componenti politiche
E culturali che possono da questo punto di vista contribuire a questo alla riuscita di questo grande di questa grande opportunità che si presenta per la politica e per la storia della sinistra italiana
No in Toscana non possiamo certamente essere secondi nella valutare tutta l'importanza di questo appuntamento
Non sappiamo quanto in Toscana il movimento socialista si innesta su una forte tradizione risorgimentale garibaldina e mazziniana laica e libertaria di cui più importanti le cui più importanti testimonianze sono qui a due passi della costa livornese versiliese Carradine
Quel partito dei lavoratori quel partito Movimento dei lavoratori con una struttura decentrata che aveva sul finire dell'ottocento e i primi del Novecento una struttura regionale
Che certamente aperta suggestioni istanze diverse si poneva già allora il tema di una organizzazione che fosse vicina ai bisogni della gente interprete di ciò che si muoveva nel territorio
Non l'abbiamo scoperto celebrando
A Firenze pochi mesi fa il nostro quindicesimo congresso eravamo convinti fino pochi mesi prima che il nostro fosse l'ottavo congresso regionale non ci eravamo mossi
Sulla struttura del secondo dopoguerra struttura organizzativa tradizionale del partito socialista che con la nascita delle regioni dette vita ai comitati regionali e quindi ottavo otto Congress dagli anni settanta in poi
Ma proprio lavorando e discutendo intorno ai temi del centenario ci siamo accorti che i socialisti toscani avevano la loro federazione già regionale già sul finire dell'Ottocento e celebrarono il loro ultimo settimo congresso della Federazione del regionale socialista toscana nel mille novecentosette a Livorno
E io devo dire che mi tremano un po'i polsi a ricordarlo tanta e tale l'importanza e il significato di chi ci ha preceduto in questo Giuseppe Amedeo Modigliani Stato segretario regionale dei socialisti toscani nei primi anni del Novecento
Siamo a Livorno lo ricordiamo perché tra l'altro di cani sarà uno dei pezzi delle tessere
Più importanti più significativi del mosaico che andremo a costruire in tasca vedete bene quindi quanto non sia soltanto un richiamo
Come dire alla storia alle celebrazioni
Squisitamente in chiave culturale di rivisitazione diciamo così di una memoria che ci interessa soltanto per ciò che è stato ma quanto sia importante tanto da questo ispirazione e stimolo per il futuro che ci aspetta
Quel partito di Modigliani e dal partito delle leghe delle cooperative delle società di mutuo soccorso
Delle organizzazioni sindacali
E Modigliani fu anche a lungo consigliere comunali
Il movimento socialista infatti fa del lavoro dell'impegno amministrativo per i municipi per le amministrazioni locali una delle sue bandiere più significative
Quel movimento socialista che si poneva già allora il problema di costruire non in un giorno ma attraverso un processo graduale costante una prospettiva d'avvenire
Lavorando intorno a principi e valori che sono quelli che ancora oggi noi dobbiamo rinnovare
Dei quali dobbiamo dimostrarci all'altezza di valori della libertà della fratellanza e della giustizia
Sociale
E poi in Toscana come non innestare intorno
A questa esperienza e a queste testimonianze così diffuso in tutta la nostra Regione poi la grande stagione la grande pagina aperta
Dal Socialismo liberale da quella rivista da quell'non mollare dalle testimonianze poi politiche
Dei fratelli Rosselli di Carlo Rosselli
Che
Si sono tradotte pagine importantissime
Che noi riscoprire in questi anni che cambiano la storia non ci stiamo ponendo quali sono nuovi traguardi nuovi obiettivi del socialismo democratico e liberale allora importantissimo ritornare
All'apertura
Recuperando in chiave di attualità politica queste testimonianze
Quindi tre sono tra i tanti i temi che noi vogliamo approfondire
Attraverso il centenario
Il tema della solidarietà ricostruendo tutto il tessuto e riscoprendo quindi e
Chiamando a raccolta tutti quanti potranno dare un contributo in questa direzione il grandissimo patrimonio che intorno al valore della solidarietà della fratellanza e della giustizia sociale
L'ottava intorno al movimento cooperativo al movimento sindacale le Società Operaia Società di mutuo soccorso
Alle liti
Quelle stesse leghe che andando a trovare il bambino voglio ricordarlo poche settimane fa nel suo ufficio io gli atti atto e nacque anche da lì l'idea perché mi fece molto piacere ritrovare nella stanza
Deve il segretario regionale del PDS tra i manifesti di maggiore attualità un altro manifesto che era la convocazione dell'assemblea della lega delle FIAT scaglie vecchia Sky di Empoli che si riunirono che si riunivano per decidere se proseguire o meno lo sciopero che doveva decidere se accettare o meno le proposte del padronato
Si votava con un fagiolo bianco per una tesi un fagiolo nero per l'altro nella casa del Po
Quel manifesto era datato mille novecentocinque
Legare vecchia scaglie dei fresca e dietro
Movimento socialista
Storia comune
E mi ha fatto particolarmente piacere Marino avesse anche tra i simboli diciamo così sono espressivi poi naturalmente storia di una tradizione di ideali
Anche questo e quella data mille novecentocinque fece particolarmente piacere
è un esempio di quanto sia importante quindi pensare a questa festa a questo appuntamento a questa occasione non soltanto per noi non soltanto per le nostre sezioni per i nostri militanti per la nostra gente ma chiamare tutti a discutere riflettere a far festa da qui quindi noi lanciamo questa idea e un auspicio non solo citazione riteniamo che ci sia motivo di ritenere che possa essere accolta
Se ad esempio la possibilità che la Fondazione Turati che ha sede a Firenze che da anni collabora
Con la il Comitato Regionale Toscano che ha un peso in un prestigio internazionale possa trovare forme di collaborazione per esempio con l'Istituto Gramsci che
Potrebbe da questo punto di vista innestare una forma di collaborazione
E di indagine di studio importanti cosa che sta succedendo altrove Giuseppe poi ce lo dirà da questo punto di vista l'impegno per la Fondazione negli impegni di coordinamento nazionale le varie iniziative che collegata anche ad altre strutture istituzioni culturali
Del della sinistra italiani concludo prima di dare la parola Giuseppe ricordandomi
Ricordando che i che la sinistra in Toscana perché noi abbiamo una responsabilità in più perché dobbiamo
Sentirlo questo appuntamento e viverlo in un modo del tutto particolare
Perché
Noi sappiamo che gli andamenti dei cicli politici ed elettorali della sinistra italiana molto spesso noi ci siamo abituati a leggerli soltanto
Con
Dal dopoguerra in poi noi in genere partiamo da quel mille novecentoquarantasei quando comunisti e socialisti insieme in Toscana presero il cinquantacinque per cento
Nel quarantotto rinnovando il fronte quel frontisti mo'di cui abbiamo parlato anche in questi giorni di cui Tamburrano ha parlato proprio in questi giorni di cui Craxi ha parlato a Ponza dell'ultima giornata di celebrazione del centenario ribelli che
Abbiamo riletto come una degli orrori come uno dei pagine che hanno contribuito Pogliani
Allontanare una prospettiva che oggi si riaffaccia in tutta la sua importanza in tutto il suo significato per quarantotto
I comunisti socialisti insieme presero il quarantotto per cento
E poi il predominio
Come dire l'insediamento elettorale sociale
Del partito comunista che nel cinquantatré prendeva il cinquanta virgola cinque per cento che nel mille novecentosettanta prendeva il cinquanta virgola tre per cento
E nel mille novecentonovanta il partito
Comunista
E il Partito socialista insieme raggiungevano una percentuale
Un superiore di poco al cinquanta per cento sempre ecco ma vedete bene che questa vicenda elettorale che ha premiato in Toscana che è stata al centro di molte nostre indagini sui nostri errori sulle nostre debolezze su questo assorbimento progressivo
L'elettorato comunista
Sul versante prelevato a socialista sul versante comunista attrae però una origine concrete trova la sua il suo momento di partenza nel movimento socialista perché già nel mille novecentotredici
Basta citare i dati delle lezioni in provincia di Firenze il Partito socialista prese oltre il trenta per cento e a Firenze città oltre il cinquanta per cento e nel mille novecentodiciannove
Nelle elezioni amministrative di tutta la regione il partito socialista raggiunse la percentuale del quarantaquattro per cento
Quindi vedete bene quanto sia straordinaria questa presenza questo radicamento questo spessore così diffuso questo sì lo so come duro dei cittadini la sinistra del popolo della sinistra che nasce socialista
E quindi a noi interessa rileggere la storia ripeto fuori da qualsiasi stimolo espunto di propaganda o di autoesaltazione di autocelebrazione proprio per riscoprire il significato anche di una responsabilità che sopra le nostre spalle in questo momento in cui torniamo a parlare in un clima diverso in un disgelo che sta segnando di tappe significative il confronto tra i partiti dalla sinistra ecco perché noi avvertiamo avendo comuni responsabilità di governo in questa Regione governando insieme
Piste di PSI e PDS la Regione Toscana un ragionamento su queste radici e l'occasione perché da qui anche passa a nostro avviso la ricomposizione delle forze progressiste e riformiste
Dalla Toscana può partire quindi un segnale importante uno stimolo importante in questa direzione centrale quindi come l'occasione parlare anche di questi temi per entrare nel merito della politica così come stiamo facendo in questi giorni
Perché diventa più naturale allora ritornare insieme come faremo
Lo ricorderà anche Vannino successivamente su iniziative comuni che oggi uniscono anziché dividere la sinistra dopo anni
In cui contano soltanto i cocci delle nostre dei nostri incontri più che gli affetti dei nostri delle dei nostri sconfitti gli effetti nostri incontri e quindi parleremo di regionalismo coinvolgendo le forze la sinistra di governo la Toscana
Di questa toscani del suo modello economico e sociale cercando di distinguere le luci e le ombre ma non facendo di tutta un'erba un fascio come stilista troppo spesso di fare questo è il significato della nostra iniziativa abbiamo voluto lanciarlo dalla festa del garofano rosso da Livorno e non sto qui a ripetere tutto il significato di Livorno ne abbiamo fin troppo parlato anche se forse dire troppo non è la parola giusta perché è importante
Compì
Utilizzato anche se ne abbiamo sentito per la prima volta dopo molti anni un clima diverso abbiamo visto compagni socialisti e compagni del PDS nel faccia a faccia tra Giuliano Amato e Massimo D'Alema coesistere anche in termini come dire di sentimenti
In una stessa sala che non conteneva e quindi gomito a gomito
Non era stato c'eravamo allungo separati anche su quest'su questo piano voglio dire ciascuno alle sue feste ciascuno i suoi dibattiti ciascuno a richiamare l'applauso lo sappiamo quando vogliamo un applauso l'anti socialismo e qualche volta anche dall'altra parte dobbiamo riconoscerlo anticomunista
Ecco questi segnali sono importanti perché c'entrano dovrà essere soltanto nostro avviso l'occasione di incontrare incontrare storici intellettuali di grande prestigio
Non sarà soltanto pane per i denti di Maurizio degli Innocenti della sulla sua Fondazione e la sua scuola diciamo così di ricercatori in Toscana ma dovrà essere pare e occasione di incontro per i cittadini per la gente e ci daremo appuntamento anche nelle piazze quindi non soltanto nelle biblioteche nei centri studi perché il centenario va festeggiato è una festa di popolo in conto di popolo perché e il popolo della sinistra del popolo socialista che ha in Toscana
Lasciato segni importanti che ha fatto grande era realizzato con queste che abbiamo per troppo tempo trascurata è venuto il momento di riproporre in tutto il solo in tutto il suo significato e di farlo insieme a quanti possono parlare insieme a noi del come eravamo
E quindi come era la sinistra prima della scissione di Livorno quindi niente autoesaltazione niente demagogia niente settarismo niente propaganda spicciola ma soltanto un richiamo importante a valori che ci possono dare uno stimolo per la prospettiva che noi abbiamo tracciato che è quella che il traguardo storico che il sogno che l'utopia se possibile dei Socialisti italiani la ricomposizione unitaria delle forze di ispirazione socialista
La parola al compagno Giuseppe Tamburrano
Io ho accettato di buon grado di essere qui stasera
Anche se Livorno l'ho frequentata spesso e volentieri perché questa iniziativa al significati che culturale e politico insieme per me
Per la sinistra di grande importare
Che Pini l'ha già detto non sarà sono
Una iniziativa Toscana
La celebrazione comune del centenario della nascita del Partito socialista
Qua e là iniziativa dello stesso genere
Vengono prendendosi anzi in Emilia Romagna l'iniziativa e a buon punto
Io non l'ha fatto privatamente lo faccio dalla tribuna il diritto compagno Beppe Vacca
A lavorare insieme a noi perché anche in Puglia il centenario della nascita del Partito socialista sia ricordato insieme e anche in Puglia abbiamo una storia ricca
Personalità
Straordinarie del socialisti
Quindi dopo il quale il significato politico di questa iniziativa adesso però vorrei ricordare brevemente
Questi cento anni
Che ha appena detto che i principi sono gli stessi ed è così
Noi dobbiamo sottolineare con forza
Che i principi i valori sono gli stessi di allora di cento anni fa
Rivisitati attualizzati messi a confronto con una realtà che è andata avanti in Italia in particolare in modo tumultuoso ma l'ispirazione di fondo alla stessa sono i valori della solidarietà
Per la giustizia sociale
Della libertà per tutti
Sono i lavori di quella straordinaria frase del manifesto di Carlo Marx di cui ci dimentichiamo troppo
Quando i insieme con Engels scrive che il socialismo è una comunità nella quale la libertà di ciascuno la libertà di ciascuno e la condizione della libertà di tutti
Questi valori sono ancora attuale non sono ancora non sono più molto di perché la sinistra invece di dedicarsi
Ad attuare realizzarli si è dedicata alle lotte intestine alle divisioni
Chiappini anche detto
Che quel
Quella data dell'ottocentonovantadue non appartiene solo al PSI
Ed è vero
Perché i comunisti si sono separati nel ventuno
E dunque ci sono decenni di storia comune
Ma io vorrei tentare di leggere anche nei lunghi anni decenni della divisione qualcosa che è rimasto comune
La scissione del ventuno vedete compagni il partito socialista nasce nel mille ottocentonovantadue da una scissione sembra quasi un segno drammatico del destino ma la scissione
A funestato la storia del socialismo del movimento operai Italia fino all'ultima quella forse la più inutile morto inutile più o meno come quella del PSIUP alla fine del sessantatré la scissione di Rifondazione Comunista
La nostra e storia di divisione
Tranne L'Unità che si realizza Parigi dell'esilio dov'erano pochi socialisti quindi potevano anche fare l'unificazione
è l'unificazione che è durata veramente poco vespaio dalmata fatto nel sessantasei finita nel sessantanove
Da Nenni è sacra
Poi scissione
Quella del mille ottocentonovantadue è unica scissione sa perché separò i socialisti dagli anarchici cioè separare la visione democratica graduali lista della lotta per il socialismo dalla perniciosa e illusione della violenza
è il partito socialista da quella scissione e NATO partito della lotta di classe e della lotta politica democratica e graduale sta
E la scelta del Partito socialista ha pagato
Ha pagato perché mentre gli anarchici sempre più pochi e sempre più al margine inseguono il loro sogno di palingenesi sociale con l'atto della violenza
I socialisti crescono
I socialisti
Fermano
La borghesia reazionaria alla fine del secolo
I socialisti
In un compromesso con la clava progressista della borghesia con Giolitti realizzano grandi importanti risponde il Partito socialista cresce impetuoso l'ha anche ricordato Chiappini le sezioni gli iscritti le le leghe
I circoli le case del popolo i sindacati la conquista dei comuni comuni amministrati compagni con una onesta ecco una correttezza con un rigore che in buona misura si sono perduti
Conquista il suffragio amplia il suffragio a favore dei lavoratori
Difende le classi lavoratrici riorganizzata allora una coscienza di classe
Li stupisce con i giornali gli opuscoli le cattedra ambulante i maestri socialisti istruisce da allora una coscienza di classe
L'insegna dal ad amministrare nelle cooperative e nei comuni ecco la grande opera civilizzatrice
Del socialismo italiano che ha trasformato
Una potrebbe in classe
I cittadini induista
Questo è il Bilancio straordinaria
Di un partito che tanta tantissima parte della nostra storia
La prima guerra mondiale e anche
Agli qualche anno prima della guerra mondiale
Segna la rottura
Tra i socialisti riformisti e l'ala progressista della Borghesi
E segna
Il divampare nel partito socialista
Di notte che hanno grosso modo come punto di riferimento sempre l'illusione della rivoluzione violenta
E i riformisti la lotta democratica la conquista graduale
Questo partito
Ricordato le cifre toscane al mille novecentodiciannove con cui Stalin circa il trentacinque per cento dei voti
Fortis
Sembra destinata a governare il Paese
Si profila la possibilità di una collaborazione con l'altro partito popolare il partito di don Sturzo il Partito Popolare
Ma su questo grande movimento cade
L'ottobre storie dico cade
Questo straordinario avvenimento perché saldamente in una certa misura dépliant
Il movimento socialista dalla grande strada dalla strada maestra
Della lotta per le riforme nella democrazia
C'è un incendio che si propaga velocissimo torna all'illusione della rivoluzione della violenza rivoluzionaria
E da questa illusione nasce la tragedia della scissione del mille novecentoventuno la tragedia compare
è stato un errore perché quel partito nato qui a Livorno
Che aveva in programma di fare come in Russia
è stato un un fallimento
Un errore dando enorme al movimento operaio che si è diviso si è spaccato e attraverso la sua divisione e passato il fascismo
Con gli anni
è stato riconosciuto l'errore Terracini
Da Amendola
Ma il partito socialista non si è fermata quella scissione ventidue se ne consuma un'altra
Quella che
Vede i riformisti dura
Treves Matteotti uscire dal loro partito quel partito che essi hanno fatto grande durante
E la disgregazione del movimento socialista il Partito comunista è una setta che invece della rivoluzione si occupa solo di distruggere il partito socialista il Partito socialista non sa che cosa fare perde pezzi e il fascismo
Si insedia in Italia
Forte
Può essere battuto il ventiquattro ma la decisione
Delle forze antifascista non consente di attacca
Vedete compagni
Negli anni dell'esilio
Noi l'abbiamo nel partito nel movimento operaio due personalità di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita Pietro Nenni Antonio Gramsci
E Pietro Nenni Antonio Gramsci sono Bernoni per la sinistra uno straordinario
Lasci una straordinari straordinari una straordinaria abilità
Perché venni cerca di ricomporre il movimento socialista disgregato
Prima con Rosselli e poi in Francia e riesce riesce a unificare partiti socialisti quello riformista e quello massimalista
Gramsci non ascolta dal carcere
A fronte con Togliatti rompe costale non rompe col suo partito che lo mette al margine
Forse lo espelle perché fu espulso dal collettivo del carcere che la distanza di parti
Perché contro la politica cerca faziosità fanatica settaria del suo partito che ha come mira solo la distruzione del Partito socialista dei dei movimenti socialisti
Sono gli anni del social fascismo e Gramsci pur così diverso da Nenni sostiene anche la necessità dell'Unità dei partiti antifascisti e prima di tutto del Partito socialista del Partito comunista corone la reazione fascista
E nazista che sta montando
In in Germania
Ecco sono questo due straordinarie personalità
Che hanno lasciato all'ex partito comunista e al Partito socialista
Una eredità che costituisce
Quel filo unitario che non si è mai spezzare che non si è mai spezzare
Perché non entri
E con quanta gioia io ho sentito Craxi ricordarlo
Pur avendo commesso l'errore del Fronte popolare peraltro l'errore diciamo di accesso di unità ricchissimo gravissimo un errore di eccesso di unitari
E la testimonianza di una ricerca allora difficile
E per lutto ardimentosa dell'unità dei lavoratori e mi ha fatto piacere dicevo
Di sentire Craxi che ha ricordato quella straordinaria frase semplice umana è talmente profonda di Pietro Nenni
Vorrei prima di morire vedere i lavoratori di nuovo uniti
E così Gramsci
Io do atto a Beppe Vacca
Di avere condotto soprattutto negli ultimi tempi una battaglia culturale per riscattare Gramsci
Da quelli proteica dell'ellenismo del marxismo-leninismo che il Partito comunista
Gli aveva messo addosso anche se con molte distinzioni
Bene il lascito di queste due straordinarie seppur diverse personalità è stato un intento quelli finendo rosso unitario che non si è mai spezzato
Oggi sembra non mille anni compagni
Da quando eppure sono pochi anni socialisti e comunisti
Erano profondamente divisi i socialisti al governo i comunisti all'opposizione
I socialisti a un governo condizionata dal predominio della Democrazia cristiana i comunisti all'opposizione
In una lotta spesso faziosa
Ceca forse sono migliorate contro il centrosinistra successivamente dovrei valutare
Con una grande stagione
Sembrano mille anni
Eppure questi mille anni sono passati
Vedete io non non mi sono mai tirato indietro fare le polemiche storiografiche nei confronti del partito comunista
Perché le polemiche storiografiche fino ad oggi erano utili
Stimolare il ripensamento la revisione la rivisitazione della storia del partito comunista e dunque non mi sono mai tirati indietro a alla polemica sul ruolo vittoria
Oggi però io credo che dobbiamo dire la parola basta queste polemiche
Il partito democratico della sinistra a ai miei occhi ancora tanti difetti ma non ha più vanno che lo ha reso lontano è opposto hanno il comunista
Proprio a me mi disse una volta
Socialisti e comunisti sono divisi da una sola parola mossa
Oggi la parola Mosca semmai ci preoccupa
Ci preoccupa perché quel grande Paese può andare verso la disgregazione
Il comunismo è morto
E in Italia ci sono due tre partiti che hanno in comune l'ispirazione socialista
Il comunismo è morto e sepolto
Ma in modo non tocca a me dirlo ma lo devo dire davanti a certe manifestazione del partito nuovo
Dico che non è morto è sepolto il patrimonio di notte accumulato dal partito comunista
Attenti compagni comunisti attenti ai compagni di Carpi che vogliono cancellare tutto attenti c'è un patrimonio che per anni è stato comune se oppure nell'errore dello stalinismo
è stato comunque
Perché compagni lo dico sembra ma dico anche a voi
Certo che il fronte è stato un errore riprendo l'argomento
Ma non è stato un errore difendere la democrazia contro possibilisti
Non è stato un errore difenderli l'occupazione il pane il lavoro degli operai e dei contadini
Non è stato un errore difendere la cultura contro gli attacchi che venivano dalla politica centrista non è stato un errore mettersi alla testa dei contadini che occupavano i centri
Questo è un patrimonio di lotte che dobbiamo rivendicare anche noi socialisti
Poi ci ha diviso c'ha diviso il cinquantasei
C'ha diviso per l'anno in cui cross a denunciare i crimini di Stalin
Ma poi manda i carri armati a reprimere la rivolta il popolo ungherese
C'ha diviso quella quell'indimenticabile cinquantasei come dice Ingrao e la sinistra divisa
Ha reso più facile il predominio della Democrazia Cristiana
Ma l'ho detto prima lasciamo stare la storia se non quella nella quale possiamo trovare
Motivi di unità
Sembrano mille anni da quando socialisti e comunisti
Erano divisi in comunicabili invece non abbiamo smarrito
Nel loro
All'opposizione radicale faziosa nel mondo belt la scelta di campo sovietica noi al governo con la DC un patrimonio comuni
E di quel patrimonio che noi oggi dobbiamo
Rivisitare rivalutare rendere attuale
Oggi non ci divide più
Nel Mosca né il comunismo
Ci unisce tutto conta
Ci unisce l'interesse che hanno in due parti
A dare vita in Italia una forza socialista democratica
Come quelle che sono in tutti i Paesi dell'Europa
A dar vita c'è una forza che può essere l'unica alternativa in questo Paese
L'unica forza che può
Sostituire la Democrazia Cristiana al governo o condizionarla se i numeri non ci saranno come non siamo riusciti a condizionarla noi socialisti del sud
E che in Italia ci sia bisogno di una forza di alternativa non lo devo dire io alcuni voi aprite giornali ritrovate
Che Carli litiga con Formica politica Cobo tratto che che Cossiga attacca ogni giorno Democrazia Cristiana che si alzare umiltà Romiti a farlo una critica distruttiva del sistema ed in particolare della Democrazia Cristiana
Non devo dirlo a voi che forse anche qui constatate quanto è grande quanto cresce il disinteresse della gente per la politica e quindi crescerà il non voto quando cresce l'attrazione delle non devo dirlo a voi che nella Società trarne nei partiti questo processo di sbrigativo
Prende le forme più più incredibile ma ma è crescente e inarrestabile tra appunto leghe movimenti reti referendum non Botto
Com'è possibile andare avanti così
Come è possibile che questo grande Paese possa entrare nell'Europa per adesso abbiamo impedito di scendere in serie prima quanto durerà
Non riusciremo a risanare le nostre finanze non riusciremo a proteggere gli imprenditori gente seria dalla criminalità
Non riusciremo a risanare i servizi in questo paese ha bisogno urgentemente di una nuova polizza
E chi la può offrire una politica nuova questo Paese se non la sinistra dove sono le altre forze che possono dare al Paese una politica nuova solo la sinistro può ricostruire l'Italia lo stato e la società
Solo l'unità della sinistra
In quell'anno dita qui la grande novità
Che può
Ranieri animare il circuito tra stato e cittadini
Solo l'unità della sinistra la risposta impositivo la risposta costruttiva alla disgregazione
Forse faremo altri referendum forse daremo altre spallate io non lo so ma cari compagni tutto ciò collega referendum non voto Retico Cossiga Romita pistolero soccorre nasce possono solo distrugge l'Italia ha bisogno invece di quanto di quali uno di una forza di un soggetto collettivo che ricostruisca
E allora se Consigliere
Come possiamo giudicare nulle
Coloro che si rifiutano di dare un'accelerazione al processo unitario se non migliori ed irresponsabile
Come possiamo mai pensare di andare divisi al confronto allo scontro con la democrazia cristiana se non saremo uniti non saremo non ci sarà un'alternativa alla DC e se non ci sarà un'alternativa alla DC divisi noi saremo giocati dalla Democrazia cristiana ci giocheranno uno contro l'altro
Ecco perché tutto ciò che può favorire il disgelo
La comprensione
L'intesa
Tra i due partiti della sinistra
Secondo me
Ben venga
E le celebrazioni comuni
Che faremo
In Toscana in Emilia Romagna in Puglia in Lombardia le faremo sono una cosa importante
Perché la storia e la conoscenza di noi stessi
E la coscienza della nostra identità
L'unico modo
Per potere separare ciò che è stato giusto da ciò che è stato sbagliato rinnovata cifre almeno non apparato
E se noi ricorderemo Nick le nostre lotte gli errori le divisioni inutili e dannose le sconfitte e di successi
Beh questo ci aiuterà ad essere uniti
Ma non per fare un governo una maggioranza un programma ma per fare una forza una grande forza socialista e democratica capace di essere l'alternativa
Allora compagni
Ritroviamo insieme il passato
Perché questa è una strada per costruire insieme l'avvenire
Bene non avevo dubbi che con intervento del compagno Tamburrano
Dovremmo ci saremmo virtù fatti nella nostra storia
Dottor tra norme
Tutti gli stimoli che ci occorrono per costruire
Un futuro che è nelle nostre mani e quindi
Intervento del compagno Tamburrano ci dimostra come non si tratti di autocelebrativo
La storia del movimento socialista del Partito socialista italiano ma di cogliere questa occasione per parlare di oggi e di quello che avverrà in un futuro della sinistra non consegnato
Alla ad un immaginario appuntamento futuribile e lontanissimo ma che può costruirsi pezzo per pezzo a cominciare da questa data realtà
Ecco siamo entrati nel vivo e allora io direi che sarebbe interessante ascoltare l'opinione di Giuseppe Vacca e quindi cominciare a scambiare le prime impressioni
Grazie
Ma
Io mi ritrovo perfettamente nell'impostazione che a questa tavola rotonda esterne di quell'impostazione politica che a questa tavola rotonda è stata data
Sia da Chiappini che poi dal primo intervento di Tamburrano
Quindi diciamo nonno ragioni per discuterla
Condivido il modo in cui è impostato il tema della ricomposizione unitaria delle forze che hanno avuto origine
Dalla storia del movimento socialista italiano
Dirò di più Citro abbia omaggio anche perché sono stato convinto dal primo momento della opportunità di dar vita al partito democratico della sinistra
Che ha diciamo come
Suo obiettivo sua
Verifica
La capacità di contribuire a questa prospettiva e possibilmente insieme
Forme di
Unità convergenze di unificazione anche più larghe
Di quanto non siano le forze
Tradizionali
Della sinistra intesa come movimento operaio socialista
E quindi diciamo voglio innanzitutto
Dire poche cose la prima è che
Cenno alla Puglia su cui rivolto particolarmente un invito da parte di Peppino credo che abbia una ragione particolare che siamo tutti i due pugliesi oltre che vecchi amici al
Lui dice vignola io di Bari ma insomma gli volevo dire che so
A un anno ad esagerare nelle domande
Delle disabilità
Esso che diciamo si sta lavorando anche in Puglia
In questa direzione per parte nostra dico come Istituto Gramsci nazionale
Abbiamo tutto l'interesse a contribuire voi volevo ringraziarli per Graziano per avermi attribuito un certo impegno
Nel rinnovamento degli studi e dell'immagine di Gramsci ma qui volevo anche cogliere l'occasione per circoscrivere i miei meriti
Perché quanto alla distinzione e al lo scavo sull'originalità del pensiero di Gramsci rispetto alle matrici del bolscevismo e del
Tradizione marxista leninista B innanzitutto Tamburrano mi aveva largamente preceduto perché credo che il suo libero su Gramsci
E tra i primi contributi sono solo del cinquantacinque cinquantasei
E perché lo dico non solo per restituire una cortesia ma per dire che se questo era possibile e perché diciamo i Quaderni del carcere erano già pubblicati
Sia pure in versione tematica e non completa e ad un occhio attento già risultavano qualcosa che in ogni caso non rientrava negli schemi
Del marxismo-leninismo
Non solo ma poi l'iniziatore di questa linea
Non solo per aver pubblicato i quaderni
Tra il quarantotto e cinquantuno
Ma poi per aver chiaramente detto dopo cinquantasei che con Gramsci cominciano un nuovo capitolo
Dopo l'ENI
Un'altra idea e che l'Elia generale della politica
E Palmiro Togliatti
Nella relazione al comitato centrale alla Commissione centrale di controllo riunite nell'aprile del cinquantasette
Commemorare i vent'anni dalla morte
Di Gramsci
E quindi per quanto mi riguarda e vedo che io da quando sono direttore del Gramsci gli ho avuto la possibilità in questi tre anni di intensificare gli sforzi per andare molto più in là di dove si era andati in questa ricerca soprattutto assolvendo
Dei compiti istituzionali
Quello di star dietro all'organizzazione della ricerca al reperimento di altre fonti alla pubblicazione di carteggi che non erano stati pubblicati e poi io stesso contribuendo a questa ricerca
Ma insomma i miei meriti sono più limitati e per come è noto affondano per quanto mi riguarda
In un modo di appartenere partecipare
Alla vicenda del movimento operaio italiano nella sua componente Piccini
Ormai da più di trent'anni
Proprio perché diciamo non ci sono
Differenze nella impostazione che a questo dibattito è stato dato è stata data dal punto di vista del suo asse politico dei suoi obiettivi allora vorrei limitarmi a dare qualche informazione su comma su cosa stiamo già cercando di fare da un paio d'anni ci stiamo lavorando per dare anche noi dico Istituto Gramsci di Roma Fondazione Gramsci un contributo di indagine e di ricerca
All'appuntamento del centenario della nascita del Partito Socialista
E poi per dire qualche cosa
Su temi anarcoidi ricerca ovviamente non solo politica ma anche teorico strategica
Verso il traguardo di una ricomposizione unitaria
Delle forze del socialismo italiano
Ma noi stiamo preparando e anche qui ci si si si sta lavorando da un anno e mezzo un volume monografico della rivista Studi storici secondo un progetto elaborato da Gastone Manacorda
Dedicata al centenario della nascita del Partito socialista che vuole essere un tentativo di ripensare con un ampio rapporto di abbastanza plurale di contributi cent'anni di socialismo in italiano
Con una visione d'assieme ma ovviamente differenziata
Però cercando di seguire il filo dei grandi problemi
Che il Paese ha incontrato in questi cent'anni e che diciamo il movimento operaio socialista
Pur nelle sue divisioni S e differenze
Ha cercato di affrontare per darvi una propria risposta
Lo sviluppo quale sviluppo
La costruzione e l'autonomia programmatica e culturale del movimento socialista dei lavoratori tra la fine del secolo
E l'età del primo decollo
Industriale vero dell'Italia c'è l'età giolittiana e poi la guerra e poi dopo guerra e poi il fascismo
E poi l'antifascismo
E poi la Repubblica e poi gli anni della guerra fredda fino almeno agli anni sessanta e settanta
Diciamo avendo come idea di fondo quella che
Ripensare e contribuire consapevoli del proprio limite da personalità ma insomma in un rapporto molto dialogico e di confronto cercato
Arrigo diciamo a a diciamo contribuire alla celebrazione anche del centenario della nascita del partito
Dei lavoratori Partito Socialista come fra un momento
Di compiutezza istituzionale del soggetto
Con la nascita del partito a Genova
Abbiamo pensato che un contributo potesse venire da da un ripensamento del modo in cui poi questa storia
Ed è stata parte della storia italiana
E anche
Uno o più punti di vista particolari per misurarla e per cercare risposte dalla parte dei lavoratori
Altri ospiti
E ai suoi problemi
Un altro sforzo che stiamo facendo è quello di avere per il novantadue un gol vero dei nostri animali che son cominciati l'anno scorso
Il primo volume è stato dedicato alla bibliografia mondiale su Gramsci fino al mille novecentottantotto
Per il novantadue stiamo preparando un numero che
Avrà
La ristampa per una parte di una serie di opuscoli
Rari ma decisivi
Per la formazione delle idee guida e del senso comune del socialismo italiano fra gli anni ottanta del secolo scorso e i primi del Novecento e quindi fondamentalmente opuscoli
Della lotta di classe e di critica sociale
E una serie disse di saggi di storia della mentalità che contribuiscono a illuminare aspetti
Poco illuminati UA ripensare il modo in cui si sono formati di valori
Del movimento
Operaio e socialista in Italia le idee guida
I suoi punti di vista rispetto a grandi questioni come la guerra e la pace e lo sviluppo lo sfruttamento
Il governo locale la cooperativa la solidarietà la famiglia la religione e così
Ma io direi che un po'nella stessa ottica stiamo anche cercando di assolvere a compiti storiografici specifici
Sull'altro versante e quindi poi
Cioè quello che la storia del piccini come parte della storia del movimento socialista italiano
Con un numero degli Annali che sta curando Martinelli che sarà dedicato a un'edizione critica dei verbali inediti della direzione del PC tra il quinto e il sesto congresso cioè quarantacinque quarantotto
E poi direi che anche l'edizione nazionale delle opere di rilanci a cui lavoriamo da due anni ma che nell'estate ha raggiunto già un punto di definizione programmatica abbastanza avanzato per cui speriamo nel novantadue di poter contribuire al centenario della nascita del Partito Socialista Italiano anche con il varo del progetto di un'edizione nazionale delle opere di Gramsci
Non è una forzatura se si pensa che la biografia politica di Gramsci dal mille novecentotredici quando si iscrive al partito socialista nel mille novecentoventi
La vigilia
Della scissione di Livorno è parte integrante della storia del Partito socialista
Italia
Detto questo
E diciamo pronto a corrispondere o a cercare altre occasioni di iniziative confronto unitario con gli istituti di ricerca che fanno riferimento al partito socialista
Dall'istituto Turati alla Fondazione Nenni
Vorrei dire qualcosa sulla necessità di un impegno comune di carattere teorico strategico in vista dell'obiettivo di una ricomposizione unitaria delle forze del socialismo italiano
E anche qui mi collego ad alcuni spunti che sono già stati suggeriti alla discussione sia da Chiappini da Tamburrano
Ma innanzitutto in questi dieci quindici anni è intervenuta una novità che ci riguarda tutti e che diciamo determinati noi non possiamo più pensare questi processi a scala nazionale
A prescindere da come questi processi si svilupperanno no a scala europea
Perché proprio il rapporto fra ciò che riguarda la storia d'Italia e il modo in cui va avanti l'integrazione europea e la costruzione di un'unità integrata economica e politica dell'Europa
Interviene non solo sulla storia nazionale ma sulla storia del movimento operaio socialista
Cambiando radicalmente i paradigmi e del resto questo è il terreno che già a profondamente questi sono gli eventi che hanno già profondamente innovato e cambiato il terreno della ricerca
Di tutto il movimento operaio socialista in Europa basti pensare quali sono
Le idee integrative le idee guida dei nuovi programmi che dalla socialdemocrazia tedesca labour Party al Partito socialista spagnolo al Partito socialista francese Partito Socialista Italiano al PDS si vanno sviluppando questo è tanto più vero aveva era felice lo spunto che offriva
Tamburrano se si pensa che cosa e avvenuto fra l'ottantanove e il novantuno in Europa
Diciamo abbiamo da pensare l'Europa in termini radicalmente diversa come la pensavamo fino a due anni fa
E diciamo e una dolorosa esperienza comunque dover rimarcare che e chi si è trovato più a disagio quando meno se non in ritardo rispetto ad eventi come l'unificazione della Germania o la guerra del Golfo o la vicenda jugoslava
Ho gli avvenimenti di Mosca delle scorse settimane è proprio la sinistra
Che ha estrema difficoltà a far valere a far pesare una sua posizione comune politicamente efficace io credo perché ha difficoltà a far presente in maniera utile sul piano politico una propria idea un proprio progetto d'Europa
E questo è un grande tema di ricerca teorica storica e strategica
Se infatti la quale e difficile contribuire efficacemente all'obiettivo della ricomposizione unitaria delle forze del socialismo anche Italia e da ultimo Butto giù butto lì un altro tema
è stato detto
Nei due primi interventi che poi in realtà al di là delle fratture delle contrapposizioni all'origine le matrici sono comuni
Questo è particolarmente vero nell'esperienza italiana
Tranne brevi parentesi
Per esempio dal nel in tutto il secondo dopoguerra
Abbiamo avuto mai una teoria
Politica e una teoria del socialismo differente nella sostanza con quali strumenti abbiamo concepito la lotta per il socialismo se non cooperative
Sindaca
Partito governo locale
Parlamento riforme
Non solo ma tutta l'esperienza diciamo del riformismo efficace nell'Europa occidentale quello che ha cominciato a manifestare vitalità negli anni Trenta in alcuni Paesi europei la Svezia
In Belgio Inghilterra e poi dopo la seconda guerra mondiale in un'area sempre più vasta
Ha avuto una Timoria del socialismo comune anche per quanto riguarda noi all'esperienza del Partito Comunista Italiano definitiva
E la teoria del socialismo come socializzazione dei mezzi di produzione
Da perseguire in condizioni di democrazia politica e di sviluppo UE realizzazione della democrazia politica
Diciamo su queste basi
Nell'Europa occidentale sì son toccati i punti più alti della storia del movimento operaio con la creazione lo stato del benessere e delle democrazie di massa del secondo
Dopo qui
Ecco ma questa è io credo un'epoca largamente conclusa
Noi abbiamo grandi problemi di innovazione nella teoria del socialismo
Io non credo che la maggioranza di noi non vinco e qui stasera ma Dinoi che apparteniamo
Secondo diverse sfumature accentuazioni e tradizioni all'area del movimento operaio socialista europea
Definirebbe più la teoria del socialismo intorno all'obiettivo al concetto della socializzazione dei mezzi di produzione
E se dal punto di vista storico è stata questa concezione che poi ha trasformato i regimi liberali in democrazie di massa
In democrazia dei partiti in realtà ne nelle quali i sindacati
Hanno contato come mai prima
Io mi domando se per esempio come diceva il mio compagno Cerroni subunità in una lunga intervista qualche giorno fa e una nuova teoria del socialismo
Che potrà determinare una nuova teoria della democrazia
O noi non siamo di fronte alla necessità di una nuova teoria della democrazia tentata oltre il vincolo il limite del ruolo
Pregnante centrale dello Stato dello Stato nazione di tipo moderno ed europeo come contenitore coi dello stesso movimento operaio che al di là dei suoi assunti internazionalisti dei suoi valori universalistici concretamente nei suoi primi centocinquanta anni di vita è stata Stato diciamo un terreno di esperienze nazionali
Sì noi non dobbiamo invece cercare la novità in vista di una più compiuta ed efficace unificazione
Sul terreno di una democrazia della politica di una teoria della politica democratica di una teoria della democrazia che vada oltre il limite entro il quale
Si è svolta finora la stessa storia del movimento operaio e socialista quello degli Stati nazionali della democrazia concepita solo come ordinamento dello Stato in un territorio determina sono grandi temi ma che sono tutti dinanzi a noi quanto meno quantomeno da cinque o sei anni da quando Cioni diciamo
La guerra fredda la divisione del mondo in due blocchi contrapposti e cominciata venir meno ed è cominciata venir meno non soltanto perché sotto il peso
Diciamo di questo della storia passata
Venire a finire il blocco sovietico e poi crollava
L'Unione Sovietica
Ed infine anche diciamo l'architrave del suo modello economico e politico ma perché diciamo c'è tutto un travaglio e la formazione e la definizione di un terreno nuovo di ricerca di criteri più obiettivi
Che ha prodotto novità io credo cominciano a essere all'altezza dei mutamenti della storia e che viene dal rinnovamento e dal rimescolamento delle tradizioni del socialismo dell'Europa occidentale ben oltre i vecchi steccati le vecchie divisioni
Degli anni venti io volevo anche buttar lì
Alcuni di questi temi proprio perché penso che come temi grande impegno e non solo l'analisi storica ma di ricerca teorico è strategica debbano suggerirei una nuova stagione di cooperazione fra gli istituti di ricerca
Tutte le correnti del movimento operaio socialiste del nostro Paese
Va be'intanto Rodotà abbiamo la prima risposta positiva rispetto all'invito all'auspicio che avevamo formulato
Investiamo a questo punto un'altra riflessione che può rilanciare ulteriormente comunque dilatare gli spazi di questa collaborazione ascoltando direttore della Fondazione Turati
Il professor Maurizio Degl'Innocenti dopodiché dobbiamo tenere conto che i nostri ospiti hanno esigenze ferroviaria sette re naturalmente ignorarla conclusione finale che poi Chiti io trarremo dovrà vederci tutti presenti
Direttore della Fondazione Turati farà solo si limiterà solo proprio osservazioni perché dopo di noi voi parla anche lo farò io sono venuto a conoscenza
Intanto essendo stata chiamata sollecitata la Fondazione Turati a collaborare iniziative per centenario la posizione parroci a vista
Devo dire che la Fondazione si sente Gianna situazione ideale di disgelo diciamo sì statutario a lei naturale perché da sempre postula la collaborazione proprie iniziative a studiosi di diverso orientamento
Ricordo addirittura un convegno io almeno dieci e più anni fa promosse
Gli impuri e con l'allora l'istituto Gramsci di Bari cui era magna pars anche lui l'amico Vacca quindi si trova nella situazione ideale per intraprendere forme di collaborazione di ricerca
Come istituto i docenti studiosi che in particolare naturalmente con i docenti che fanno studiosi che fanno capo all'IST dalla Fondazione Gramsci
Direi che questo se vale per noi è sempre valso vale oggi in maniera del tutto particolare perché il crollo del comunismo a anche nella ricerca storiografica portato alla caduta superamento di talune pregiudiziali di carattere ideologico
Che la cui caduta certamente avrà un effetto benefico per lo meno può avere un effetto benefico come apertura
Come diciamo così Rinnovamento Meiji stimolo per un rinnovamento degli studi ma al tempo stesso ciò per tutti gli studiosi visto il movimento operaio
Costituisce indubbiamente una uno stimolo un impegno di gran lunga maggiore quindi un impegno anche a rinnovare
A rinnovare dei campi d'indagine
Si celebra l'anno prossimo centenario della fondazione del partito socialista direi che un stimolo per rinnovamento degli studi può venire proprio ai inverso l'indagine più serrata più accurata in merito alla definizione dei caratteri originali
Del socialismo italiano nella dimensione occidentale europea
Dei caratteri originari della sinistra italiana
Allora infatti la sinistra italiana si dotò di quelle strutture politico organizzative che poi mi hanno costituito il patrimonio fino ai giorni nostri
Il partito dei lavoratori
Lo strumento partito il primo nella storia d'Italia una veste moderna le organizzazioni sindacali le camere del lavoro le federazioni di categoria la CGIL costituita nel mille novecentosei
Le cooperative la lega nazionale cooperative nasce nel mille ottocentottantasei e nel intorno al mille novecentodieci dodici diventa quasi interamente socialista
E poi l'attitudine per il governo locale il municipalismo socialista
La nascita cioè di una cultura di governo a livello a dimensione locale
Che insieme alle lotte parlamentari che costituirono uno dei patrimoni più importanti del socialismo della prima generazione del socialismo tra Otto e Novecento certamente posero le le fondamenta fissarono i caratteri costitutivi
Permanenti della sinistra italiana fino ai giorni nostri
Direi che la parte migliore della sinistra italiana attuale
Allora si andò che si andò allora definendo e che alla quale in qualche misura
Le forze della sinistra
Nei decenni successivi si sono ispirate
Per venire per essere fedele a quanto commesso nel mio intervento militare mi limiterò ad una osservazione conclusiva se si guarda appunto alle strutture politiche organizzative il partito il sindacato l'associazionismo il governo locale quindi la caratterizzazione Giustini per le osservazioni facevo all'inizio Chiappini mi mi paiono molto molto importante sulla
Sull'avvitamento di una della regione rossa
Appunto nei primi decenni del Novecento anche nostra regione no lo stesso vale per l'Emilia Romagna per altre regioni
Ebbene se si guarda a tutto ciò si può parlare di una continuità della sinistra
Nel suo complesso nella sua veste più moderna più più occidentale quella che lega democrazia socialismo quella che che scopre una cultura di governo che che appunto si pone il governo la questione del governo
Però
A guardare più a fondo delle osservazioni conclusive di vacca mi paiono molto importanti direi di qui
Lo stimolo quello stimolo quell'impegno per la scommessa che sta di fronte agli studiosi per un verso e politici per un altro
In realtà questa continuità
A guardarla bene non non c'è più
Non c'è più
Intanto la generazione che
Fissa i caratteri originari della del socialismo occidentale pure noi l'abbiamo intenso
Parte dal presupposto della centralità della classe operaia il partito e lavoratori Partito operaio Partito socialista poi l'Italia il partito della classe operaia
Perché perché egli scende una fase della storia universale di diffusa
E profonda industrializzazione periodo e la seconda rivoluzione industriale il si vada verso un incremento del sentore secondario ad un rafforzamento un'estensione della classe operaia e quindi e su questa classe operaia che i partitini socialisti socialdemocratici operai
Si costituiscono
E si sviluppano
Questa oggi questa centralità operaia non c'è più nelle forme tradizionale è ridimensionato si va ridimensionando il settore secondario
Il grado di sviluppo delle società avanzate lo si misura con lo sviluppo del terziario avanzato sono società molto più complesse anche da un punto di vista sociologico questo pone alle forze tradizionali la sinistra
Compiti di strategia generale molto complesse molto difficili
Secondo punto la richiamata benissimo Vacca non vogliono sistemici
Tutti i partiti socialdemocratici socialisti si costituiscono intorno al punto centrale della socializzazione dei mezzi di produzione di scambio
Direi che uno dei dei dopo ma perché si è fatta anche trattava anche lungo della sinistra socialista senso socialdemocratica in senso generale è stato che stato bello
Invece il privato è brutto un qualcosa da superarsi oggi
Siamo in un momento di crisi
Del dell'immagine il ruolo dello Stato
Direi che non va
Respinte rifiutata certamente la teoria della socializzazione medi produzione certamente sì ma non va
Invece rigettata
La tradizione in blocco statalista della sinistra però questa su questa si gioca direi una scommessa decisiva la sinistra nel suo complesso gioco no una sinistra una una lotta decisiva su per il suo futuro
Il terzo punto riguarda la solidarietà la solita di classe e ai movimenti socialdemocratici i partiti socialdemocratici socialisti sono sempre stato i partiti classisti che sono nati si sono sviluppati sul concetto di una solidarietà di classe
Oggi il principio della solidarietà
Che un elemento costitutivo della tradizione socialista nel suo complesso
Oggi questo elemento principe la solidarietà hanno un po'più correggersi su una interpretazione rigidamente classista come il la la la generazione il dei fondatori del dei partiti dei socialdemocratici aveva aveva pensato deve reggersi su realtà
Diremo le aggiungere l'ultimo punto che quello dell'internazionalismo
I partiti socialdemocratici nascono internazionalisti questo anche l'internazionalismo idea forza della sinistra deve essere profondamente rivisto rivalutato quindi per concludere l'occasione per il centenario della Fondazione
Del partito socialista a mio modo di vedere del
Deve
Una grossa occasione
Li stimo sia era di studiosi sia per i politici per porsi questa elementare domanda
Che con sé
Il socialismo la sinistra e dove
Ringraziamo il professor Degli Innocenti
Quindi ci pare che sia stato accolto lo stimolo anche e la proposta che il comitato regionale toscano aveva naturalmente avanzato formulando una prima traccia di del programma del Progetto per il centenario
Dopo appunto il confronto con i compagni con quanti sul versante della storia della cultura
Indagano danni e quindi quello che ci diceva dell'Innocenti sarà certamente un
Una base importante ecco dalla quale far scaturire quei filoni che poi dovranno collegarsi a iniziative autonome delle federazioni
Che potranno naturalmente poi allora volta coinvolgere momenti ancora più decentrati quindi un un grande dispiegamento di energie che dovrà trovare il suo punto di coordinamento a livello regionale
Ora prima di dare la parola al professor Ciliberto
Il compagno Tabora voleva salutarci voleva trarre con un breve flash la una sintesi una impressione diciamo così dopo anche l'intervento degli altri protagonisti di questa tavola rotonda perché il treno che lo riporterà a Roma parte tra pochi minuti e quindi viviamo brevemente la parola per questo saluto lo ringraziamo ancora avremo occasione comunque di rivederci spesso nei prossimi mesi perché il novantadue sì proprio davvero con un anno di straordinario impegno sotto tutti i profili non ultimo quello elettorale ma insomma il centrale non dovrà soffrirne
Tale che l'iniziativa decolla quindi lavoreremo ci vedremo ci vedremo ancora
Lavorare insieme
Io non ho dato dire nulla compagni amici se non
Esprime un auspicio
Per un secolo il movimento socialista
Si è sempre diviso
E quando si è unito si è unito nell'errore del prontissimo
E con le divisioni
Che cominciano presto
Nei primi del Novecento
Con le divisione col unità frontista
No in questo bilancio lo possiamo tra
I socialisti da sinistra
Ha reso solo un servigio
Agli avversari
Le sue grandi lotte le sue grandi conquiste sociali
Sono la parte
Positiva ricchissima del suo bilancio
Ma con le sue divisioni con i suoi errori la sinistra
Si è condanna
A fare solo il vantaggio degli avversari non ne è mai stata al Governo a differenza di tutti gli altri Paesi europei
E non abbiamo avuto ma in Italia un governo della sinistra
Ci siamo divisi per motivi nobili il vero socialismo la rivoluzione le riforme fare come in Russia
O non fare come in Russia qualche volta per motivi meno nobili la collaborazione al governo l'opposizione distruttiva
Ma abbiamo sempre e soltanto fatto l'interesse dei nostri avversari
Allora
A cent'anni
I partiti possono anche diventare saggi
Cento anni sono tanti cento anni di esperienze cento anni
Alla fine dei quali c'è il crollo del comunismo
E cioè la eliminazione
Dell'ostacolo più grave serio profondo
Alla unità della sinistra
Ebbene io spero che ha cento anni
Il movimento socialista trovi la saggezza
E capisce
Che è arrivata l'ora di fare interessi propri dei lavoratori e nostri valori rimangono quelli di Saint
E dunque questa sera qui tra pochi affezionati
Noi abbiamo messo una piccola pietra di questa
Questo progetto
Di fare l'unità
Della sinistra
Abbiamo cominciato stasera abbiamo dato un contributo a voltare pagina
E perché il secondo centenario
A differenza del primo sia contrassegnato sin dall'inizio non più dalla scissione
Ma dalla unità e con questo augurio io vi ringrazio di farcela
Allora sentiamo un'altra opinione prima di avviarci alle conclusioni che può anche richiamare il senso di questo impegno comune che la sinistra in Toscana si prepara
Promuovere in vista del centenario quindi diamo la parola alla compagna Michele Ciliberto
Docente universitario sto insomma voglio dire abbiamo trovato difficoltà ai veri tante di sigari che vale per abbiamo preferito coi cavarcela con la cadenza
Io credo intanto che abbia ragione Chiappini a sottolineare come del resto hanno fatto anche gli altri compagni
Il valore straordinario della celebrazione dell'anniversario della fondazione del Partito socialista
In verità io credo ed è un primo punto che vorrei sottolineare rapidamente e che il valore di questa data va sottolineato nel quadro della storia della nazione italiana della storia nazionale italiano
Nel senso che il novantadue è qualcosa che riguarda l'Italia nella sua complessità
Se non riguarda solamente un partito o una forza politica ma è qualcosa che appartiene oggi alla storia comune di questo qua
Naturalmente non c'è dubbio che all'interno di questo questa databile valore particolare soprattutto per la sinistra e nella sinistra per il partito socialista e anche per il PDS
Perché il PDS come dicevano altri compagni prima e anche l'erede di una tradizione socialista che è stata anche del partito comunista e perché oggi questo partito si sente a pieno titolo nella storia del socialismo democratico italiana ed europea queste umbra
Delle condizioni costitutive della sua genesi e della sua
Io credo tuttavia che ha anche ragione Tamburrano
Quando sottolinea che all'interno di questa storia che ha riguardato Partito socialista come il Partito comunista
Ci sono momenti di scissioni momenti di rottura del momento e di divisione
Sulle quale io credo valga la pena di interrogarsi sul terreno storico e oggi anche sul terreno politico
Di interrogarsi con rispetto cercando di capire qual era anche il senso di queste rotture di queste lotte di questi scontri che ci sono stati riconoscendo la pluralità delle storie Mario diverso e che hanno fatto la storia del socialismo italiano
Che è stato una storia diceva appunto Tamburrano di grandezze e di miserie
Ma anche una storia che è tutta segnata nella storia nazionale Italia last punto di verifica della grandezza di questa storia è il peso che ha avuto questa storia nella determinazione della storia di questo
Ecco ma io credo che l'occasione oggi si ponga soprattutto su un punto e qui probabilmente Chiappini e Chiti hanno da dire più cose che non mi c'è anni fa a me pare che oggi il problema sia di una considerazione storiografica ma anche e soprattutto di una considerazione politica
Cioè come è possibile oggi
Via linea da parte della sinistra
Di una sinistra che tende a Rovigo arbitro pari a raccogliere ragioni e motivi di unità
Come è possibile delineare una prospettiva per il Paese per Lita
Cioè come è oggi in grado la sinistra tutta la Signum di riuscire a configurarsi come una funzione nazionale per il Paese
Siamo in grado noi oggi di assumere un punto di vista nazionale e siamo in grado di farlo come Sims
A me pare che questo sia il punto sul quale ci dobbiamo interrogare come Partito Socialista e come PD
Sapendo i rischi che corre oggi il Paese
Che corre appunto il rischio di andare in ferie Bindi e chi ha bisogno oggi di un'alternativa da parte delle forze di sinistra che lo rimetta in grado di essere un partito moderno e di sviluppare dentro di sé i processi di modernizzazione
Ora il punto che abbiamo di fronte
Mi sembravano accennasse bene degli innocenti
Riguarda appunto la come dire la fisionomia i tratti distintivi oggi
Di un movimento democratico e socio
Diceva Tamburrano i principi sono sempre visti
Il principio della libertà il principio della solidarietà
E citava un bel testo di Mark la libertà del ciascuno e la condizione della libertà di tutti pagati del ciascuno della libertà di tutti noi di tutti che è la condizione del ciascun
La libertà del ciascuno individuo e la condizione della di questa
Ecco ma io ho la sensazione veniva fermato da altri compagni
Che il problema che in sede politica in sede periodica politica noi abbiamo oggi di fronte anche di ripensare questi principi costitutivi della tradizione socialista Italia
Lo diceva Degli Innocenti prima in che modo si è trasformata la dimensione l'idea della solidarietà
E per riteniamo un altro grande concetto della nostra tradizione il concetto di eguaglianza palese cosa vuol dire oggi essere eguali
Come si definisce oggi il rapporto fra la giustizia e l'eguaglianza
Come si sta
Ridefinendo il rapporto fra la individualità e la socialità
Io credo che questo siano grandi problemi che abbiamo oggi di fronte come abbiamo oggi di fronte come sinistra
I problemi di pensare il Governo le forme del Governo anche del governo regionale
E qui c'è un grande lavoro per le fondazioni dei vostri perché
Per la Fondazione Gramsci per la Fondazione Turati per la Fondazione Rosselli per la Fondazione menti
Questi sono temi che abbiamo davanti
E così come dire che non possiamo pensare di risolvere solamente il in quella che pure è fondamentale come azione iniziativa politica abbiano un problema di ripensare strutture di fondo anni per la nostra trent'
Dunque vero porsi il problema della ricomposizione delle nostre fu
Credo che sia il problema che abbiamo di fronte
Ma dobbiamo anche sapere che la nostra forza si è trasformato
Che si sono trasformati i soggetti di una prospettiva socialisti i soggetti che guardano a una prospettiva democratiche socialiste lo diceva degli innocenti che non sono più i vecchi soggetti
Dobbiamo cioè il sapere che dobbiamo andare oltre anche le nostre tradizioni
Sapendo anche badate compagni che c'è una tradizione che ha perduto
Che entrati in una situazione di crisi che alla tradizione comunista
E c'è una tradizione che ha più fortemente temuto che la tradizione socialista e democratica
Io non le metto sulle stesso piano
Ma dico anche che abbiamo un bisogno di ripensare la nostra storia di andare oltre la nostra storia assumendo lo diceva prima vacca il tema della democrazia come tema di fondo
Badate andare avanti vuol dire a volte anche riassumere elementi del nostro passato che non hanno fruttifica tra sufficienti
Io credo per esempio che dobbiamo fare a fondo i conti per esempio con un pensiero come quello di Rosset
Più di quello che abbiamo cioè guardare avanti anche ripensare quello che sta alle nostre spalle
Ma questo sforzo come dire di un è individuare nuovi confini della nostra tradizione
Della sottrazione soprattutto socialista e democratico questo è il nostro problema io su questo punto no no difficoltà a raggiungere come membro del Partito democratico della sinistra non ha difficoltà a dire che nell'individuare una discontinuità nella storia del movimento operaio italiano che quei in questo punto c'è un ruolo crea
Dica
E del Partito Socialista
Che proprio nell'aver capito che alcuni elementi venivano a compimento
Sulla questione del sistema politico sulla questione del pensare il movimento operaio sulle culture tradizionale del movimento operaio qui
La cultura politica socialista svolto negli anni settanta e nei primi anni ottanta e un grande con grande ma appunto qui bisogna lavorare di più
Lavorare nei centri di ricerca lavorare nell'iniziativa politica dobbiamo costruire un nuovo pensiero pur
Non muovendo
Da una situazione come devo dire Dini serio di difficoltà valorizzando ciò che abbiamo
Fatto in questi anni che i vari settori del movimento democratica e socialista hanno fatto ma dobbiamo potenziare e sviluppare il nuovo pensiero
Io so che è un cammino difficile
Io so che come dire si può avere grande buona volontà e tutti abbiamo buona volontà ma che ci sono passaggi complicati
Perché le nostre storie sono storie complicate entro cui si sono espresse lotte passioni che hanno rilievo valore che hanno avuto significa e con le quali dobbiamo fare i conti o per lo meno delle quali dobbiamo misurare il peso identico
Come so che è difficile costruire una prospettiva di alternative
Perché costruire una prospettiva di alternativa vuol dire
Come dire introdurre nella storia di questo Paese un elemento di rottura
Diceva Tamburrano portare le forze della sinistra di tutta la sinistra al governo non è mai accaduto
Siamo stati a volte complessità dinamiche trasformisti
Da divisioni che non ci hanno consentito questo ma queste la battaglia
E la dobbiamo fare RAI individuando i motivi di unità
Muovendo dalle nostre storie in un quadro di reciproco rispetto sviluppando un nuovo pensiero per lui dico aldilà
Di quello che anche quelli che hanno visto più chiaro nei processi e nel movimento operaio di questi anni hanno intuito e non hanno ancora non sono riusciti a come non era al più presto possibile dispiegare nella sua complessa
Io credo che su questo la Toscana abbia qualcosa da
Su questa prospettiva del Governo
Perché in Toscana noi abbiamo governato abbiamo dunque qualcosa da dire per come abbiamo governato e abbiamo qualcosa da riflettere sul come abbiamo per individuare una prospettiva di riforma più larga e più più urgente del governo del movimento democratico struscio
In questo senso io dico ai compagni
Ma perché non facciamo anche una riflessione sul modo in cui il movimento socialista il Partito socialista il Partito Comunista hanno governato negli ultimi quaranta anni in Toscana
Perché non ci interroghiamo su quello che è stato il riformismo di questa nostra Regione su quello che dalla Toscana
Dobbiamo valorizzare queste esperienze ma valorizzare vuol dire al tempo stesso individuare le luci e vedere le ombre
Mettendosi alle spalle quello che dobbiamo metterci alle spalle ma individuando in una prospettiva di futuro a partire dalla Toscana
Quello che ci unisce e ci può davvero finalmente con un lavoro lungo portare come è giusto che sia a governare questa
E allora mi pare che sia proprio il momento di dare la parola al segretario regionale del Partito democratico della sinistra perché Vannino Chiti si può dire la sua
Impressione sulla modo con il quale ci apprestiamo a celebrare il centenario del PSI sul significato dalla nostra iniziativa che hanno non vuole essere soltanto culturale soltanto richiamo alla storia ma anche un preciso significato politico che riteniamo possa avere riflessi positivi anche sul lavoro che ci aspetta anche sulla collaborazione che ci riguarda da vicino
A partire dalla comune responsabilità di governo della Regione Toscana quindi il significato anche via attualità politica la nostra proposta
Parto proprio da una considerazione diciamo che riguarda sui modi anche di questa discussione dal mio punto di vista
Io naturalmente non ritengo che il fatto di fare questa discussione qui
Sia di per sé il sì un segno nuovo
Vacca ci diceva come sulla preparazione del centenario ad esempio l'Istituto Gramsci nazionale stava preparando sia programmato e quindi questa discussione questo appuntamento ci sarebbe comunque ci sarebbe comunque stato ma accetto
Il modo con cui si discute lo scambio anche di idee che stasera c'è stato i contenuti di questa discussione e una ispirazione che largamente convergente non come dire strumentalmente o di propaganda largamente convergente sia sul piano della ricerca culturale sia su alcune questioni politiche che ora anche Viro e che Chiappini introduceva questi toni ecco questo sì a me sembra che sia un segno dopo che io ritengo e comunque che il nostro impegno vuole far sì che non sia un momento contingente ma un segno permanente
Non siamo allora disposti in Toscana per quanto riguarda il Partito democratico della sinistra in Toscana a contribuire a fare insieme una ricerca storica naturalmente impegnandosi i nostri centri le forze intellettuali che ne fanno riferimento a impegnarsi direttamente come partito a una riflessione comune perché la riflessione a
Anche sulla storia un elemento di confronto culturale e politico e soprattutto questo io voglio sottolineare per farne un momento che si inquadrano nel parallelo ma si inquadra e organico a un confronto a un impegno per l'unità della sinistra e quindi si misura anche con temi di attualità
Esempio è tardi non la voglio fare lunga io sono molto d'accordo con
La riflessione comunque diverse punti di riflessione che oggi faceva il compagno Ruffolo una intervista poi del resto riprendeva alcuni temi che già aveva sollevato sulla Repubblica che c'era nella seconda pagina dell'unità
Mi pare che ad esempio la proposta che faceva ora Ciliberto che io condivido
Oltre a fare
Con i nostri centri a costruirvi nei confronti degli approfondimenti comuni
Sulla storia del movimento socialista
In Toscana i riferimenti suoi e le diversità e le coerenze rispetto a quanto avveniva in Italia tutte le altre questioni di attualità che qui hanno detto sia degli innocenti che ci ripeto per esempio fare un momento anche di approfondire mento comune sull'esperienza delle giunte di sinistra in Toscana dal quarantacinque ad oggi
Io credo che ci possa far vedere una considerazione che faceva parte che poi voglio dire riprende ricerca appunto nel dopoguerra
Nell'esperienza concreta e spesso anche nell'impostazione soprattutto in una regione come questa dove tanto grandi sono state le comuni
Responsabilità
Non vi hanno certe opposizioni o contrapposizioni culturali sul punto che riguardava la concezione la pratica di una esperienza di governo riformatrice o riformista
Ma
Prima di dire poche altre cose voglio dare atto
Alle compagna Chiappini e al Partito socialista in Toscana di un punto che ritengo molto importante cioè ritengo che abbia
Dato un contributo a come questo discorso si può sviluppare cioè il partito socialista in Toscana ne abbiamo discusso tante volte con Paolo
Non a posto queste questioni del centenario del partito socialista e del rapporto tra i due più grandi partiti della sinistra rispetto a questo come un'occasione
Come dire di rapporto di relazione tra aree o componente se preferite correnti ma l'ha posto come un momento di confronto comune tra due partiti della sinistra e oltre ancora
Ma io credo che non sia semplicemente un punto di metodo penso che sia una scelta politica è una scelta politica che secondo me sta già dando frutti e potrà ancor più dati
Dove sta ecco perché due sole considerazioni a questo punto perché
Noi vogliamo impegnarci diretta mente e in piena autonomia con il Partito socialista perché vogliamo impegnarci direttamente in questo centenario
Risposte che noi noi io ora il partito democratico della sinistra e oltre il PC e non ci sono solo forze che era nel PC
Ma anche il PC come è stato detto e commi e sono convinto siamo parte di una storia di un'esperienza largamente comune non solo prima ma anche dopo il venir meno di uno stare insieme in uno stesso partito in una stessa organizzazione voglio dire che secondo me è senza fondamento nella storia reale del nostro Paese una equazione Partito Comunista Italiano uguale soltanto al movimento comunista internazionale
Partito comunista è stato espressione della tradizione socialista in Italia e ha avuto un ruolo da protagonista nella nascita e nello sviluppo della democrazia in questo nostro Paese ad esempio Tamburrano ricordava un punto io tante volte ciò pensate tante volte mi sono preoccupato rate se noi oltre a fare le ricognizioni critiche sul fronte su su quell'esperienza di anni lontani alcuni di noi erano appena nati neanche be se oltre a fare questo noi non diciamo però che quelle grandi lotte sindacali e politiche
Per la terra contadini per diritti nelle fabbriche per il diritto al lavoro controllo Shelby Isma'erano lotte giuste
Perché veniva represso non un movimento eversivo non c'erano le Brigate Rosse ma un grande movimento di popolo di contadini di operai delle sinistre fa gioco facile alla democrazia cristiana di fare un'operazione che non rivendica solo il positivo della sua storia l'esempio è un positivo della storia della DC avere visto prima di altri un certo tipo di collocazione internazionale un certo tipo di costruzione dell'Europa di Lapo di contenuti dobbiamo riconoscerlo ma avete ma senz'do che la democrazia cristiana fa una riflessione critica seria su quegli anni su cosa lo sci il bisogno ha significato Not c'è una difesa a oltranza e di tutto e la storia che si impara che i bambini impareranno sarà una storia in cui c'è un per n trionfalismo e sempre vedere giusto della democrazia cristiana che assicura una centralità nei prossimi trent'anni come vorrebbe Andreotti e c'è una serie di errori delle sinistre in questo Paese io credo che noi non lo possiamo in lo dobbiamo accettare d'altra parte senza il radicamento senza questo radicamento che il Pci aveva non si capirebbe il perché della sua diversità rispetto ai partiti comunisti dell'Est e dell'Ovest e neppure le motivazioni che hanno definito un esito diverso della sua esperienza e della sua storia voglio dirlo questo per me è una convinzione profonda punto di una di chi ha desistito fin dal primo momento con convinzione da svolte affatto battaglie spesso in Toscana e altrove non facile il Partito comunista italiano ne è rimasto vittima dei Rollo di un muro ha saputo superare gli orizzonti della sua storia accolto l'aprirsi di una nuova fase in Italia e nel mondo e ha dato vita per queste al Partito democratico della sinistra
Il nostro impegno una delle ragioni costitutive guardate costitutive con quello che di significato a questa parola del nuovo partito risiede proprio nell'obiettivo di costruire L'Unità delle sinistre
Ma e questa è la seconda considerazione che vorrei fare
L'unità a sinistra non può essere soltanto un ritorno al passato per usare questa espressione l'unità a sinistra è un ritorno ma al futuro cioè certo ricostruire ripercorre le ragioni di una storia comune quando eravamo insieme i tratti comuni e comunque confrontarci da quando non siamo stati più insieme ma è un la storia su è è soprattutto un impegno culturale e politico che guardi al futuro cioè alla capacità di cogliere ai bisogni dell'uomo di oggi del mondo di oggi alcune questioni sono già state dette stasera l'interdipendenza del mondo la democrazia credo anch'io che bisogna mettere a fuoco una riflessione gran be teoricamente postazioni su questo tema della democrazia non solo nella sua dimensione europea non solo nell'organizzazione degli Stati ma come capace di permeare l'insieme della società i temi di uno sviluppo compatibile con l'ambiente le pari opportunità tra i sessi tra l'età tra le razze ecco sono questi oggi compiti di una sinistra che voglia essere unita ma anche nuova
E in Italia io ritengo che noi dobbiamo misurarci presto questo va be'ho detto tante volte con uno Stato che non funziona con una criminalità che si configura come un contropotere in alcune zone con la disoccupazione dei giovani con un fisco inefficace iniquo con tante riforme non fatte son governi senza alternanze centralità Democrito democristiana lasciano questi enormi problemi da risolvere e ci lasciano anche enormi problemi come quelli del deficit pubblico ecco
E questo io ritengo
Che a sinistra bisogna uscire da un confronto su formule astratti
Bisogna invece guardare alle volontà politiche alle collocazioni politiche e ai programmi
Noi come partito democratico della sinistra ma io dicevo dico tante volte quando ci vediamo con Chiappini io non saprei trovare io non saprei qua quale può essere il senso di un impegno politico
Di dirigenti che hanno la nostra età diciamo dei quarantenni che sono nel PDS nel PSI oggi quale può essere il segno il senso il significato di un impegno di direzione politica
Io credo che non possa essere altro che quello di operare per una riunificazione della sinistra in Italia e in Europa sapendo però che di unificazione è un obiettivo politico non è non può configurarsi semplicemente con una scorciatoia organizzative soprattutto che richiede un processo coerenti
Io ritengo che oggi l'unità della sinistra passi dalla scelta dall'impegno per l'alternativa la Democrazia Cristiana con quello che qui è stato detto che significhi che significa da un confronto serrato da un'intesa sui programmi
E ritengo
Che sono oggi possibili e necessari passi forti delle vere accelerazioni
Nella costruzione però politica e programmatica di unione della sinistra che ne valorizzi il carattere l'articolazione pluralistica e che costruisca partire da qui la sua unità
In questa fase così
E io sono convinto che questa unione si può realizzare attorno a un programma riformatore alternativa alla DC con un impegno sui grandi nodi culturali con un impegno comune con lotte con iniziative comuni ritengo anche termino che i rapporti di unità tra le forze di sinistra che si richiamano ha un orientamento socialista siano necessari anzi per chiarire proprio il pensiero mio perché
Chiappini un abbia su questo equivoci i rapporti tra le forze di sinistra che si richiamano l'orientamento socialista sono prioritari
Ma non sono sufficienti
Bisogna essere capaci di coinvolgere le componenti riformatrici del cattolicesimo democratico dell'ambientalismo perché senza questa capacità la sinistra non vince un'alternativa riformatrice alla DC non si afferma
Noi ci siamo posti anche il problema di come dalla Toscana si può dare un contributo ad andare in questa direzione come stare insieme l'abbiamo già detto nel centenario confrontarsi insieme lavorare insieme su alcune occasioni come partiti
E sollecitare gli apporti delle forze intellettuali come un dare un contributo all'attualità una sinistra che voglia trovarsi unità
E dalla Toscana abbiamo il dovere di contribuire a questa unità politica alle sorti oggi della sinistra la sua capacità di guardare il presente il futuro
Io penso che quest'anno ne abbiamo pensato anzi perché ne abbiamo discusso insieme con Chiappini
E non è una quindi una proposta di uno dell'altro una proposta che riguarda l'insieme dei partiti che sono nella maggioranza del governo regionale tre partiti che fanno riferimento alla tradizione socialista PDS PSI
PS di ma abbiamo deciso a questo proposito per quest'ultimo punto di portare avanti nei prossimi mesi in Toscana alcune iniziative che ci per ci sembrò significative importanti direttamente politiche in questo caso un impegno
Abbiamo anche detto quando sarà il ventotto di ottobre sui temi di un nuovo regionalismo la sinistra per un nuovo regionalismo e il regionalismo come un modo di essere diverso dello Stato nei rapporti di cittadini
E un confronto iniziativa sulle questioni dello sviluppo anche in Toscana sulle sue priorità sulla sua analisi infine un impegno
Dicevo prima della volontà dell'interesse che a me pare si sia per vedere l'esperienza della riformatrice riformista delle giunte di sinistra da quarantacinque un po'in Toscana ma anche un impegno oggi per innalzare la capacità e la qualità di governo delle giunte in cui siamo insieme e del governo regionale
Allora ho finito l'unità a sinistra per quanto riguarda noi del PDS anche in Toscana il nostro impegno è la nostra prospettiva la prospettiva cui vogliamo guardare
Bisogna a vere presente bisogna diffondere non soltanto nei gruppi dirigenti ma tra le compagne e compagni che fanno riff rimetto al PDS al PSI al PS di a quelli che non fanno riferimento come iscrizione ma che guardano la sinistra
Non solo l'esistenza di un clima diverso che tra noi c'è ma anche un punto su cui io sono del tutto persuaso che è stato detto qui lunedì nel dibattito che c'è stato anche tra D'Alema e Amato
La sinistra a in questo Paese un destino comune anche in questo Paese a un destino comune cioè insieme si vince o si perde
Dipende dalle scelte politiche che si fanno dalla nostra volontà unitaria dalla nostra capacità di innovazione programmatica se la sinistra insieme riuscirà a vincere
Io vi ringrazio voglio soltanto ricordare a tutti noi che quello che diceva Mannino importante
Ha detto concludendo che la la sinistra muovere un destino comune noi qui stasera abbiamo ricordato che la destituita sinistra ha anche un passato con e che parlare in questi termini del passato dei nostri origine può aiutarci a costruire il futuro in questo sta il significato del lavoro che ci aspetta
E ed è un significato che vogliamo trasferire
Ai cittadini ai cittadini di quella sinistra
Che potrà diventare vincente nel nostro Paese
Per quanto riusciremo a superare anche gli antagonismi e ad espellere tutte le tossine che abbiamo accumulato in questi anni in cui ci siamo contrapposti e ci siamo isolati in schemi
Che erano tra di loro alternativi
Il significato di questi incontri e anche questo fare in modo che L'Unità socialista quella che noi abbiamo individuato come la parola d'ordine per il socialismo del futuro sappiamo bene che a sinistra l'unità socialista non è condivisa da tutti noi pensiamo che dobbiamo fare di più per ska per spiegargli il significato più profondo aspettandoci augurandosi che altri comprendano
Meglio forse uno sforzo reciproco che dobbiamo fare ma noi diamo all'unità socialista questo significato non è L'Unità socialista per noi un recinto nel quale si entra pagando un pedaggio
Ma è un processo che va costruito nel quale ciascuno è sarà capace di portare la propria originale
Autonoma disponibilità a costruire questo processo mantenendo anche sotto il profilo politico organizzativo quell'autonomia che è necessaria
Alla costruzione di questo processo noi crediamo in questa prospettive
Per questo lavoreremo ma per farlo non sarà necessario soltanto l'incontro tra li ha detti l'incontro tra i quadri dirigenti tra gli intellettuali tra gli e Sperti ci sarà bisogno di scongelare anche quei sentimenti
Che sono una parte importante che probabilmente sono il motore io sono convinta ad esempio che l'unità socialista ha bisogno
Di un sentimento
Dico
Fuso di una convinzione di una speranza di una fiducia che dobbiamo ricondurre anche alla passione politica anche al gusto di quella politica che è nata in tal cana con i socialisti cento anni fa e allora abbiamo parlato stasera del fatto che la Toscana è rossa non solo perché nel dopoguerra la grande avanzata comunista ha raggiunto livelli di percentuali elettorali
Imponenti come quelle che ricordavo prima la Toscana è rossa anche perché prima del dopoguerra quelle percentuale quell'insediamento era stat ha conseguito dal Partito socialista dal movimento socialista e quindi vediamo bene che le responsabilità di aver radicato qui un'esperienza unica
A livello nazionale è comune
E allora dobbiamo guardare ad un futuro in cui sarà possibile non appropriarci
Ripeto di questo o di quello ma perché questa radice possa essere comune questi risultati questo e questa fiducia
Dei cittadini della sinistra in Toscana possa essere o patrimoni ripeto di tutta la sinistra di quella sinistra che ha tratto origine dal movimento socialista ne parleremo
Nei mesi che ci aspettano nel mille novecentonovantadue da cominceremo a farlo anche a cominciare dal mese di ottobre quando la sinistra toscana quella che ha responsabilità di governo si troverà a discutere di questioni importanti che la uniscono oggi ancorché dividerla e quindi è bene anche mettere a casa e mettere un po'di fieno in cascina perché siccome li abbiamo elencate tante occasioni di visione
è bene che sui punti sui quali invece c'è convergenza cominciare ad approfondire e anche a valorizzare ciò che ci unisce piuttosto che quello che ci divide
Vi ringraziamo quindi per questa vostra disponibilità io mi scuso con interlocutore perché avevo Dutoit lì più tempo più spazio ma voi capite che il significato cioè quello che succede di qua dal tavolo e il fatto di averne potuto parlare prima quelli che son qui son pochi ma quelli che hanno parlato in questi giorni il fatto che ci saremmo incontrati del perché del che cosa ci saremmo detti che cosa vogliamo fare almeno noi ci ha molto incuriosito e ci ha fatto molto piacere
E stanno quindi molti sono in attesa anche di queste prime conclusioni di queste prime impressioni sappiamo bene oggi che la politica anche spettacolo allo spettacolo riservato a chi si incontra giustamente per far festa insieme la sera dopo le ventuno e la nostra Arena spettacolo è giusto ma non dobbiamo pensare che il fatto di essere pochi significa l'interesse di susciterà questa nostra iniziativa sarà un interesse
Basso
Io noi crediamo che sia importante quello che ci siamo detti oggi e cercheremo di dimostrare con i fatti nei prossimi mesi grazie ancora a tutti