L'Italia e l'incompatibilità del capitalismo finanziario con la democrazia

E grazie di essere venute a questo incontro
Permettetemi di presentare
La Rete trans forma che organizza queste due giornate di lavoro
E prima di tutto di chiedere abbia che la mia compagna per tante vicissitudini di raggiungermi in Presidenza per fare sì
Per farmi compagnia
Grazie Dina
Allora noi siamo qui
A Firenze
Trasformato
Ritorna a Firenze
Dopo quindici anni quattordici
Perché proprio qui a Firenze trans Buonitalia avuto il suo battesimo del fuoco organizzando il primo evento pubblico
Il giorno prima dell'inizio del primo socio al Forum europeo
E quindi Firenze per noi è un
è una casa
Simbolica
Che ci fare incontrare
La rete europea i trans forma ne è una Rete costituita da oggi da ventinove
Organizzazione associazioni
Di diciannove Stati dell'Unione europea e fuori
è stato idee
Il terreno il luogo lo spazio per la costruzione di una sinistra capace di guardare l'Europa e di intendersi europea
Il mio piacere
E presentare Walter by Arche
Nostro
Rappresentante direttore
Che nel pomeriggio allora il compito di introdurre la sessione diciamo dedicata più alla dimensione europea
Consentitemi anche di ringraziare i compagni di di Firenze chiede tutta la Toscana che hanno lavorato per la riuscita dell'iniziativa e a loro va anche il mio grazie
Abbiamo voluto fare questa iniziativa su suggerimento proprio dei compagni che dall'estero hanno visto in Renzi e nella nell'evoluzione del Partito Democratico
Qualche cosa che andava indagato anche
A livello europeo inserendo l'appunto è una dinamica di trasformazione che le socialdemocrazie stanno assumendo ed assumono
In questo periodo
Lo abbiamo fatto investigando e dividendo sei
Il il lavoro appunto l'analisi di questo processo intere
Fasi e tre sessioni che abbiamo costituito per queste giornate la prima appunto questa di stamattina dedicata più alla dimensione italiana cioè sarà
La specificità diciamo del percorso
Di quello che è stato il più grande partito
Della sinistra in Italia Partito dei lavoratori
Ed oggi partito contro i lavoratori
Questo
Diciamo uno degli elementi dell'analisi della crisi particolarità italiana
Ma questa particolarità italiana nasce da una dimensione anche europea che affronteremo appunto nel primo pomeriggio
E avremo ospite tra gli altri anche all'ex essersi Brass che
Ci darà appunto
Non soltanto
La dimensione delle trasformazioni sono democrazia in Europa male possibili vie d'uscita
Per poi chiudere domani domani sera
Con una dimensione appunto su quali sono le vicende europee
Quali sono gli aspetti che in Spagna in Francia Portogallo in Grecia
Assume questa trasformazione
E avremo l'onore di avere Fausto Bertinotti con noi ad introdurre i lavori
Come in questi anni
Ha lavorato lavora
Tommaso fattori che vorrei ringraziare che sarà
Appunto coordinatore anche domani della sessione
E quindi io
Do subito la parola
A tutti gli interventi a partire da un'introduzione di Marco Revelli
Gli interventi saranno e noi
Limitati nel tempo perché abbiamo pochissime tante persone da poter farla approntarla are e
Quindi siamo costretti a contingentare in otto dieci minuti gli interventi quindi io sarò molto rigido fa rispettare i tempi
Per consentire a tutti di avere il giusto spazio quindi
Do subito la parola a Marco per l'introduzione
Buongiorno buongiorno a tutti
Grazie grazie non sforna crea
Costruito questo sparsi o questo spazio di riflessione questo spazio di interlocuzione grazie a tutti i compagni che
Hanno anzi accettato di essere qui
Per questo confronto che non è un confronto formale
è un confronto sostanziale in un momento particolare della nostra
Vicenda collettiva
Questo nostro incontro accade
In una fase particolarmente importante di accelerazione
E di chiarificazione per certi versi di precipitazione potremmo dire
Dei numerosi processi di trasformazione di crisi sul piano sociale
E sul piano politico nel quadro europeo e in particolare nel quadro italiano la complessità del nostro programma riflette
La complessità di di questa congiuntura
Sul piano sociale il dato clamoroso che
è sotto gli occhi di tutti
E che non può essere non può non essere al centro della nostra riflessione
E la ripresa massiccia impetuosa anche in Italia anche nel nostro Paese di un protagonismo di massa che da tempo aspetta lampo
E la cui assenza costituiva la grande inquietante
Anomalia italiana perlomeno da quando la crisi aveva incominciato a mordere la straordinaria massa di lavoratori che il venticinque ottobre hanno riempito Roma
Il lavoro che si è rimesso in marcia che ha
Che si è ripreso le città
Le trentacinque piazze di venerdì scorso finalmente ricomposti i pezzi del diamante del lavoro che sta
Che era stato spezzato
Operai i lavoratori della conoscenza precari studenti pensionati insieme in un protagonismo attivo in quella forma
Innovativa che si chiama sciopero sociale sciopero sociale è stato sottolineato e
E un neologismo per certi versi un salto di qualità rispetto al semplice sciopero rivendicativo di categoria
E è un momento che attraversa il territorio è riunificata quello che era diviso lo sciopero generale del cinque dicembre
Quando
Da tempo si riteneva che
L'idea stessa di sciopero generale fosse uscita dal nostro orizzonte
E tutto
Tutto questo ci dice che si è riaperta una porta
Che la grande addormentata d'Europa si sta risvegliando
Contemporaneamente non possiamo nasconderci l'altro segnale
Allarmante che ci viene anche questo dalle viscere del paese non tanto dalle belle piazze ma dalle pieghe delle nostre periferie l'emergere di una protesta
Infetta tossica malata come si è mostrata a Tor Sapienza ma
Come Striscia ante tra appunto le pieghe delle nostre periferie
Alimentate utilizzata da imprenditori politici dell'odio dai Salvini dai Borghezio dai fascisti di Casa Pound di Forza Nuova ma a cui la materia prima
Il serbatoio dell'odio e offerto dalla decomposizione sociale che in questi anni avanzata
Sapevamo lo sapevamo purtroppo che le crisi producono mostri
Tanto più se prolungate
Tanto più se lavorano sul corpo
Della società
Per
Personalmente aspettavo con terrore di cogliere i segnali punto riuscita di quei mostri
Ora l'abbiamo sotto gli occhi sulle prime pagine dei giornali
Persino nei sondaggi elettorali
Ecco dovremo farci i conti ed è bene che li facciamo in fretta ed è bene che ci rendiamo conto che quanto più cresce il vuoto di alternativa a sinistra
Tanto più crescerà
Questa
Questa mostruosità radicata nel sociale non solo nelle cattive
Tutti imprenditori e politiche ma anche nel sociale
Questo per il piano sociale per il piano politico
E non possiamo
Ignorare il quadro europeo il quadro
Che è sempre stato il nostro dal parlo per
La l'altra Europa Consip da sé settori è stato sempre
Il quadro di riferimento direi la ragione politica del nostro esistere eh la dimensione europea anche se noi oggi dobbiamo parlare soprattutto dell'Italia non non ignoriamo quel quello scenario
Be'l'Europa dobbiamo dircelo non ha cambiato verso
La Commissione europea uscita dalle elezioni del venticinque maggio
Con buona pace di Matteo Renzi visto che siamo nera sulla città
La Commissione europea non è diversa dalla precedente
Per certi versi
Peggiori
Con quel Presidente me impresentabile ma votato e sostenuto dai Capi di Governo compreso il nostro
Simbolo Juncker nel suo protagonismo fiscale dea regolativo nel Paese che ha governato simbolo della natura profonda sul socialmente connotata di un'Europa del business del denaro
Del profitto e della rendita della ricchezza come unica potenza riconosciuta
A cui sacrificare tutto
E questa Europa nuova
Con quella composizione spaventosamente squilibrata non solo
Nella composizione dei commissari ma anche delle tecnostrutture delle tecno burocrazia squilibrata sull'asse dei Paesi forti non voglio dire sull'asse del nord
Ma sull'asse degli intransigenti delle politiche rigide di Bilancio ed è la volontà di scaricare sui Paesi più deboli e più fragili i costi della crisi
Europa delle larghe intese
L'Europa che certifica la trasversalità del suo programma
Socialmente responsabile
Abbiamo detto austerità
Cifra delle attuali politiche europea e del dogma che prevale a Bruxelles e a Francoforte
L'austerità come nemico da combattere ed è giusto
Austerità come logica che guida l'impianto europeo come macchina imperiale che drena risorse in basso e alla periferia e le concentra in alto è al centro
Ma forse dobbiamo spingersi più in là
Della semplice critica dell'austerità l'austerità è solo l'aspetto più visibile di una tendenza più profonda di un cambio di Statuto e di natura delle nostre società
Che procede a colpi di indirizzi e di procedure di infrazione sotto vesti burocratiche
Quelli che come un femminismo le agenzie internazionale chiamano aggiustamenti strutturali o riforme di struttura come se fossero qualcosa di oggettivo di naturale
E che mirano in realtà a cambiare la struttura profonda ecco perché sono strutturali
Puntano accanto a cambiare la struttura profonda delle nostre società e delle nostre vite nelle nostre stesse vite c'è una dimensione biopolitica
In questa logica degli affari eretta a sistema che che punta a modificare la natura profonda
Il sistema delle nostre relazioni
In senso esattamente opposto al modello sociale europeo che aveva caratterizzato il lungo ciclo della seconda metà del secolo scorso che al nostro orgoglio per certi versi
Morsa della società
Morte della società come sistema di relazioni
E dimensione collettiva trionfo dell'individuato Mezzato solitario solo
La frase di Margaret Thatcher la società non esiste esistono sono gli individui è diventata
Il il programma la Costituzione materiale di questa visione
Trionfo di una logica competitiva di individui ridotte alle loro funzioni economiche misurati dalle loro funzioni monetizzabili il successo al posto dei diritti
Il denaro al posto della cittadinanza
L'utile al posto dell'etica il linguaggio degli affari come unica lingua universale
Mi ha colpito un'espressione di Matteo Renzi en passant in un'intervista quando
Parlando della sua
Irresistibile ascesa detto ho capito che il Paese era scalabile
Che il Paese alla Scala appeal il linguaggio delle OPA il linguaggio de della finanza il Paese come società per azioni
Forse dovremmo incominciare a dire che non di crisi si tratta
Di crisi da cui prima o poi si potrebbe uscire ma di metamorfosi dell'emergere di una struttura dell'esistenza diversa è
Nelle sue intenzioni permanente
E lasciatemelo dire orribile
E che io credo che sia in questo quadro che dobbiamo
Collocare la politica italiana
Per dire in primo luogo che il tanto atteso semestre italiano in Europa
Quello che aveva contribuito a spingere Renzi alla conquista di Palazzo Chigi e alla defenestrazione di Enrico Letta
è stato un fallimento clamoroso nessun posto di rilievo conquistato
Se si esclude l'inutile
Carica
Del
Alla
Aperta al ruolo di lady pesca
Marginalità nella tecnostruttura
Margini più ristretti per il debito pubblico lo vediamo questo di battersi nel nel bricolage scegliere
Della spesa pubblica scaramucce di stile
A fronte di una totale subalternità di contenuto
Renzi l'abbiamo scritto nel documento per il dibattito dell'altra Europa Consip grassa nomine come lui dice e ripete non è l'alternativa all'intervento della troika
Non è l'ultima spiaggia oltre la quale
Arrivano i rappresentanti della troika
E la troika interiorizzato
Non è il male minore lo scudo contro l'arrivo dei commissari per evitare quello che i greci dovettero subire dal due mila dieci in poi
E la realizzazione di quello stesso programma vessatoria recessivo sua sponte
Motu proprio
Guardiamo le politiche di questi primi otto mesi
Del suo Governo privatizzazioni come sistema
Liquidazione del patrimonio pubblico e di residue possibilità dei poteri pubblici di arginare la logica del business pensata lo sblocca Italia
Precarizzazione del lavoro decreto Poletti
Il flop di garanzie giovani nel secondo semestre di quest'anno più del settanta per cento delle nuove assunzioni sono precari
Aggressione e residui di reti di un lavoro già ridotto ai minimi termini sul piano del reddito e della dignità
Aggressione i livelli occupazionali al reddito della pubblica amministrazione
Eliminazione di ogni o scatta collo alla utilizzazione lucrosa e affaristica dei beni pubblici e dei beni comuni
Apertura del Paese alle scorribande dei capitali globali anticipazione del famigerato TPI P.
Già dichiarato bandiera del Governo italiano
Riduzione del potere di iniziativa politica di controllo delle istituzioni rappresentative indicate come ostacolo zavorra che impedisce
La
Rapidità decisionale e l'efficienza esecutiva
Il tutto nel contesto di uno stile politico quello che abbiamo definito il rozzo Stil novo di Renzi
Che purtroppo non sono ostile ma sostanza
Nel quadro di un cambiamento nel livello del simbolico Renzi lavora molto sul simbolico che mutazione genetica del nostro sistema politico e istituzionale
L'uso e il ricorso a un populismo inedito
Un populismo inedito perché a tutte le forme del populismo ed è inedito perché è un populismo dall'alto
è un populismo che viene dal cuore del potere dal Governo
Che forse è la forma necessaria
Per realizzare
Qui in Italia quel programma greco che senza questa questo surplus
Di virulenza di Energia non potrebbe essere realizzato
Anche questo l'abbiamo detto
Pensi non è la risposta alla crisi
Tanto meno è la possibile soluzione anche solo degli aspetti più drammatici della crisi
Renzi è la crisi trasposta sul piano politico
E la crisi al lavoro rappresenta il lavoro della crisi dentro la sfera politica né a tutta
L'energia distruttiva da violenza e la velocità della crisi
Perlomeno sul tre direttrici fondamentali per quanto riguarda tre processi di crisi
Che erano già in corso certo
Che non ha inaugurato Renzi
Che lavoravano sottotraccia danni
Che avevano generoso buona parte del nostro della nostra democrazia
Macché Renzi ha reso espliciti vorrei dire programmatici
Trasformandoli in forme istituzionali mettendo l'insicurezza come è stato detto trasformandoli nomi istmo
Il Renzis mo'appunto che forse può apparire troppo odore per una figura in qualche misura anche piccola piccola ma che dà l'idea della svolta che il suo potere
E soprattutto i poteri che lo sostengono intende imprimere
Al sistema
Il primo processo quello che sta al centro dell'attenzione in questi giorni con lo scontro sul gioco Satta
Il lavoro
La voglia
Di dare una spallata la voglia di realizzare la soluzione finale sul versante del lavoro
Dando il colpo di grazia al lavoro come protagonista politico collettivo questo è l'obiettivo
Ricatto usando il lavoro nella dimensione privata e privatistica individuale appendice dell'unico protagonista storico e sociale riconosciuto l'impresa il suo profitto i suoi affari
Cancellare di fatto l'articolo uno della Costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica ci dicono non più fondata sul lavoro ma sul business
Sull'interesse dell'impresa come unico soggetto che può cavarsi
Dal buco in cui siamo caduti
Per questo è il
Il
Il Piano simbolico dell'operazione sull'articolo diciotto
L'effetto simbolico più pesante della dell'effetto pratico più devastante perché mirato
Sulla modificazione del mentale
Degli universi dissenso condivisi e l'affermazione anche sul piano del gas del mentale del simbolico che il lavoro eh una merce
Questo è il messaggio questo il mandato ricevuto è una merce da consumare nel processo di lavoro è un Jobs è un pezzo di legno che può essere bruciato
Nella nei forni dell'impresa
Per generare profitto
Renzi che dice
Che è stato applaudito dai premier del vertice europeo e non dai suoi compagni di partito a proposito del gioco Sat dice esattamente questo
Dice che missione compiuta
Dice che ha fatto quello per cui come dice Marchionne i poteri l'avevano messo lì
Il secondo processo
La rappresentanza del Parlamento gli assetti istituzionali
Anche qui
Il principio di rappresentanza
Era agonizzante da tempo
La fiducia del Parlamento e ai suoi minimi storici almeno da un decennio peggio fanno solo i partiti nelle nei sondaggi sul grado di fiducia
Renzi come Mara Maldonado non aggredisce un avversario in forse infierisce su un moribondo per certi versi
C'è una istituzione estenuanti tale
Ma lo fa comunque Progetto mortale per la nostra democrazia
Ricco risucchia Ando il luogo della decisione in alto
Nell'esecutivo nel Governo nel suo Governo ricondotto alla sua persona verticalizza è personalizza al potere
Utilizzando come propellente proprio la sfiducia nei confronti delle istituzioni rappresentative che dovrebbe
Per per mandato
Difendere che invece contribuisce ad abbattere
Combatte nelle sue intenzioni azzera
I corpi intermedi
La società di mezzo le forme di aggregazione
è quelle forme salvifica che permettevano
Di mettere in quanto meno un freno alla atomizzazione alla solitudine degli individui le forme che
Sì sì sì intrometto nota la sua persona e la moltitudine di individui isolati solitaria Tomic Zatti
A cui resta come unica possibilità sperare in luglio
E arrendersi alla propria crisi
Lo fa con una retorica misti ficcante mettendo a valore tutte le ragioni di protesta tutti i malumori le insofferenze le frustrazioni
Questo il suo populismo e facendo le ragioni di consenso
Prospetta la rottura
La più ossessiva delle rotture
Per metterla al servizio della continuità la peggiore delle continuità la continuità dello stato di cose esistente
Per questo diciamo
Che non è come i precedenti Governi
Non abbiamo
Risparmiato critiche al Governo Monti al Governo letta
Ma il Governo Nancy ancor peggiore
Pratica le stesse politiche dentro un quadro di scasso istituzionale più dirompente
è una minaccia seria lo dico consapevole dei del peso che ha questa affermazione è una minaccia seria per la nostra democrazia
Non è una parentesi
Si è lasciato andare avanti lascerà assegni indelebili
Nel nostro assetto istituzionale
La terza linea di crisi riguarda il partito
La forma partito su cui
Potremmo riflettere e discutere per settimane per tutti questi cinque giorni di incontri fiorentini
La forma partito ma anche il suo partito
Su questo vorrei essere più breve quasi avviarmi a conclusione perché se ne parlerà ampiamente nel pomeriggio sulla trasformazione dei partiti della sinistra europea e anche di questo partito
Mi limito a pochi cenni
Il PD non è più un partito nel senso tradizionale del termine
Non è né un partito di massa ma questo dato da tempo un partito di rappresentanza sociale
Non non dico niente di scandaloso sentito una collaboratrice stretta strettissima
Direi in sei interpellata sulle piazze e sul rischio di perdere il consenso degli operai che diceva in televisione senza vergognarsi senza nascondere sì ma noi non vogliamo rappresentare gruppi sociali noi vogliamo il Governo
Ecco va bene questo cioè ce la dice lunga su quanta strada è stata fatta su quell'idea di
Democrazia dei partiti che aveva caratterizzato il lungo dopoguerra non è più un organismo di autogoverno dei suoi iscritti e di riferimento per un elettorato relativamente stabile
Da tempo quel partito in generale i partiti aveva le caratteristiche di una democrazia del pubblico
Si rivolgeva a
Un pubblico non di cittadini ma di spettatori mettendo in scena più che
La rappresentanza la rappresentazione ma congruo OPA lanciata da Renzi
Sul Pd lo scorso anno e con il palato il passaggio a Palazzo Chigi
All'inizio di quest'anno quella metamorfosi io credo
Ha fatto un salto di qualità
Lo dico lo dico
Con la consapevolezza di di di di di quanta perdita questo compito comporti col massimo di rispetto per quei compagni che ancora vivono dentro quel partito la metamorfosi per i soci parti qui
Qui presente
Un grande rispetto
Perché perché quella che è in corso non è il solo
Il passaggio
A una nuova leadership a una classe dirigente del partito che poi potrà essere in qualche modo sconfitta è sostituita io credo che siamo di fronte anche qui a una moto mutazione genetica
Di quell'organismo siamo di fronte a un organismo geneticamente modificato diciamo così
Che ha cambiato radicalmente ormai la propria
Natura e in buona misura quel partito
Ma mi piacerebbe approfondire l'analisi con compito
Una sorta di protesi del Governo quanto meno nelle pratiche
Viene diretto dal Governo più che dà i suoi organismi formali dirigenti anzi viene per certi versi diretto dal suo campo che neanche il segretario
L'agenda di quell'organismo ancora formalmente collettivo ed è e dettata dal dall'alto è dettata dall'Esecutivo
Il suo dibattito interno è condizionato
Dalle logiche in Consiglio dei ministri
E anzi in buona misura dalla volontà del premier che considera il partito con una propria protesi quella che i voti amanti chiama il partito del leader del partito il PTR il partito di Renzi se si adegua
E come una zavorra se resiste se fa resistenza
Lo stesso elettorato
Che è un mutante
Dichiaratamente trasversale nel progetto ma in parte anche già nei primi flussi che hanno contribuito a quel quaranta
Per cento così sbandierato come il miracolo del di San Gennaro
Affidato
Al transfert con la persona del leader né destra né sinistra partito di tutti
Cioè partito suo
Concludo concludo su di noi sulla nostra anomalia
Sulla nostra de anomalia italiana
Nel quadro europeo soprattutto nell'Europa mediterranea la sinistra italiana la sui seguita e diventato un'eccezione
Per le virtù degli altri e per i nostri vizi Grecia Spagna
In tutti questi Paesi
Lei sinistre più vicine a quella
Che la a quello che il nostro modello si trovano a livello della competizione per il Governo
Non a livello della testimonianza di una identità residuale competizione per il Governo
Qui il nostro quattro è zero tre per cento della lista dal d'Europa con sei trapassa
è stato l'abbiamo detto un piccolo miracolo se pensiamo alle condizioni
Nelle quali siamo arrivati a quella campagna elettorale nella quale e siamo stati costretti a batterci
Ma è drammaticamente insufficiente se misurato sulle esigenze
Non sulle condizioni ma su
Su ciò che
Dovremmo fare e dovrebbe esistere
Situazione italiana invertita per certi versi rispetto al passato quando la sinistra italiana
Era un modello per il resto d'Europa non si veniva imparare qua come si fa a sinistra nelle diverse sinistre
Situazione tanto più grave se misurata con una su quello che
A cui mi riferivo in apertura sull'insorgenza e sociali di cui parlavo all'inizio quelle positive naturalmente ma anche sulle minacce sulle minacce
C'è una società in ebollizione
Che non è rappresentata politicamente
Con metafora agricola potremmo dire che ci sono praterie davanti a noi
E c'è un po'Cine Briamo di questa
L'immagine da far west
E probabilmente cresceranno
Ma mano che la crisi delle politiche di governo
E delle forme della rappresentanza avanzerà e lavorerà
Ma trasferire come quelle praterie in rappresentanza non è automatico
Non basta che ci sia un bacino potenziale
Per intercettare quel
Quel bacino ci vuole qualcosa di
E qualcosa anche di di di molto significativo di molto impegnativo
Dare un'alternativa a quella parte grande di società
Che non la trova nell'attuale offerta politiche è un dovere
Direi più ancora che politico morale
Un'alternativa se non altro elettorale in prima battuta un'isola cui approdare per i tanti naufraghi della politica
E poi anche organizzativa una casa vera e propria in cui riprodurre quel noi
Che si è perso nella selva dei troppi e io delle delle troppe solitudini
Un soggetto quello che noi abbiamo chiamato il soggetto unificato della sinistra e dei Democratici Italiani in un quadro europeo
Questa io credo sia la sfida
Perché si riconosce nella sinistra e perché si riconosce nel Progetto democratico
Per farlo
Per farlo occorre prima di tutto una risorsa occorre credibilità
Ricopre rare una credibilità
La forza del progetto Renzi hanno sta nella debolezza delle alternative
Quasi esclusivamente in quello
Certe cemento di chi dice come dice la canzone proviamo anche con Dio non si sa mai perché non altre
Risposte possibili
E per la credibilità io credo le condizioni sono stringenti sono rigorose né ne indico tre
E chiudo L'Unità
Il superamento di una frantumazione incomprensibile il più
La capacità di far confluire le diversità in un progetto unificante su alcuni anche pochi punti programmatici condivisi
Non non andare a spaccare il capello in quattro sulle differenze individuare pochi punti condivisi su cui confluire
Un diverso stile
Un segno di discontinuità
Lo sappiamo anche
Le retoriche Renzi Annet
La manipolazione
L'attività illusionistica di Renzi
Fa leva praticamente
Sul principio dell'acquacoltura sul bisogno di lui dice con un'espressione orribile cambiare passo termine manageriale
Risiamo cambiare stile
Cambiare le forme
Un
Noi questo dobbiamo farlo
Un'azione di discontinuità e di rottura con storie che sono vissute come storie
Di sconfitte e di perdita di occasioni
Un paziente lavoro di radicamento in basso nei territori nelle lotte sociali condizione indispensabile per esserci
E di diplomazia in alto per ricomporre ciò che si è frantumato per riconfigurare un sistema di relazioni cooperativo tra segmenti di classe politica
Oggi separati nel rispetto delle storie delle identità di ognuno ma nell'impegno di ognuno a mutare nel rapporto con gli altri
Devo dire ce lo insegnano
Le esperienze vincenti in Europa dove dove
Si è usciti dal recinto
E ci si è avviati a una competizione paritaria questo è stato fatto ecco io credo che la nostra riflessione senza porci obiettivi troppo frettolosi senza
Anticipare troppo i tempi consapevoli che questi processi richiedono pazienza intelligenza però questo è il percorso che io credo da queste giornate dovremmo incominciare
Allora d'ora la parola Prosperi Vito avvenire
E ricordo che purtroppo i tempi
Per consentire a tutti di partecipare di discutere sono abbastanza brevi siamo intorno ai dieci minuti grazie
Sono grato a questa occasione di ascoltare Marco Revelli e di assistere ad un momento di
Diciamo riunione di riflessione sui problemi che ci stanno davanti concordo
Personalmente
Con le osservazioni nel col documento
Iniziale di Marco Revelli cercherò di essere diciamo
Breve come come necessario anche perché voi capite benissimo che sono imbarazzato da questo invito perché io non ho
Chamot se non il privilegio di avere compensiamo partecipato alla campagna per l'altra Europa
è stato uno di quei segni di discontinuità è stato soprattutto una boccata d'aria e non orizzonte politico bloccato e io spero che questi queste giornate
Rappresentino davvero un rilancio di quel progetto e una possibilità finalmente di offrire un punto di riferimento importante in un universo oggi paurosamente disgregato
Il mia diciamo da mia professione minimi denunzia come uno di questi personaggi sui quali si è accanita l'ironia l'aggressione
Prima di Berlusconi e poi di Renzi con la stessa parola che è stata usata da tutti e due buffi
I professori professori gufi curiosamente Renzi furto Scano e Fiorentino si è rifatto a questo precedente senza
Nemmeno preoccuparsi di mascherare la continuità verbale quando forse avrebbe dovuto indicare i professori che sollevavano delle obiezioni alle su web diciamo le sue i suoi progetti e le sue pretese potevano essere indicati
Più Toscana mente come i grilli parlanti vero davanti ad un Pinocchio che
Siamo ripete ossessivamente la stessa frase di Pinocchio quando dice voglio andare avanti è una continua citazione di un classico toscano e un professore può benissimo ricordarglielo
Per quanto mi riguarda il mio intervento si limiterà alcune osservazioni su due punti della relazione che
Marco Revelli a proposto per questo incontro
Il primo punto riguarda un termine che lui ha usato
Quando nella sua relazione
Quando diciamo ha avanzato questa proposta di costruire un'alternativa come processo inclusivo aperto alla sinistra diffusa che sta al di fuori della sempre più ristretta litigiosa sinistra politica
A diciamo definito il Renzis mo'come
Una
Proposta inadeguata
Io penso che dipende dai punti di vista perché a modo suo e adeguati sì ma come del resto
Più lo stesso Marco oggi ci ha fatto vedere nel senso che è una proposta adeguata ma ad un certo fine
E
Era diciamo sottolineato il carattere di
Emergenza democratica creata dal
Renzis modo al processo dal procedere del Renzis MO
Emergenza emergenza mi perdonerete uno che ha fatto mestiere di insegnante di studioso di storia
Di ricorrere a dei precedenti l'emergenza fa venire in mente quello che Carl Schmitt definì Stato di eccezione Stato di eccezione io penso che l'emergenza democratica sia
Oggi il frutto di un Progetto
Che nella forma ammodernata di quello che ci metta chiamo Stato di eccezione
In nome dell'emergenza si legifera si taglia si tassa ma si disegna anche una catena di comando del potere come il potere di emergenza che si estende dai doveri fissati diciamo
Che si estende diciamo
Diciamo come un potere che si ritiene
Libero dei doveri fissati dalla Carta costituzionale
La lo Stato italiano ha il profilo storico di un
Coniglio ma Naro impotente e violento con le classi popolari come ci ha ricordato di recente Sabino Cassese
Il quale anche allargato lo sguardo al di fuori dei confini e ha posto la domanda fondamentale chi è che governa oggi il mondo
E ha risposto
In una maniera che mi pare che sia interessante su cui occorre riflettere il mondo oggi è governato dice Cassese
Da migliaia di organizzazioni internazionali che elaborano forme di Standard globali lasciando poi agli Stati il compito di fissare tempi e modi
Per adeguarsi
Il governo del mondo globalizzato alla sua sede nome il palazzo dell'ONU a New York né a palazzo Berlaymont otto gli effetti del disordine del mondo li registra la borsa che sono agenzie private di rating come Moody's gli organismi che hanno preso il posto
Degli antichi Consiglieri di Stato oggi le procedure laboriose delle democrazie parlamentari di a fronte della rapidità istantanea delle scelte finanziarie sono come la marcia dei fanti del quindici diciotto confrontata albo a un bombardamento dai toni
Nell'età della rivoluzione informatica lo stato di eccezione ha cambiato però forme rispetto a quelle che aveva in mente Carl Schmitt
Si è insinuato senza clamore e senza moti di piazza ma ha cambiato nome oggi si chiama emergenza
L'emergenza possono nella forma
Dello spread o di una mail che arriva da un Commissario del
Banca europea o dal Presidente della stessa banca svuotate le procedure elettorali con le liste bloccate di nominati o superate di balzo cui sondaggi permanenti con le cosiddette primarie
Il potere all'interno dello Stato viene afferrato gestito nelle più varie forme
Forme di Governo del Presidente governo tecnico governo dei saggi quante denominazioni abbiamo ascoltato negli anni che abbiamo alle spalle
Ebbene
Di in Italia abbiamo visto molte incarnazioni di questo di queste forme di governo di emergenza e se qualcuno chiede le elezioni timidamente non diciamo sciocchezze come ha detto il nostro
Presidente della Repubblica non diciamo sciocchezze la risposta non priva di ragioni che abbiamo ascoltato da un colle inutilmente alto
Anche perché intanto il potere è diventato un fantasma inafferrabile e forse Jean-Claude Juncker il potere non diciamo sciocchezze per l'appunto
Quest'uomo di Stato che chiede rispetto per l'istituzione che rappresenta a una carriera imbarazzante di obbediente facilitatore di interessi privati come si è scoperto eppure il nostro Presidente del Consiglio
Dietro il toni trovare degli annunci ha obbedito timidamente una bella delusione per chi si era illuso di aver trovato in lui il Machiavelli le eroiche Machiavelli uomo giovane audace capace dibattere di violentare la fortuna
Di liberare l'Italia quella che vediamo in atto e la violenza che si esercita sulle piazze contro i lavoratori in sciopero e intanto c'è chi del ride gli scioperanti
Come superati come sfaccendati batti fiacca che vogliono solo allungare i ponti festivi toni Shel piani
Da parte di un governo dove il tasso di tradizioni di sinistra anche democristiana perché no è sempre meno rilevabile alla prova dei fatti
Ma che si permette di fare questo non è più il Governo democristiano repressivo impopolare finché si vuole ma pur sempre frutto di maggioranze espresse dai Parlamenti nati da libere elezioni qui abbiamo a che fare con un Governo nato nelle maniere più varie
Quando alle spalle hanno avuto elezioni ci sono sono state elezioni consiste nel confronto dei quali la legge truffa del mille novecentocinquantatré era un modello di altissima democraticità
Si può parlare di Governi liquidi secondo le lo l'aggettivo ormai obbligato ogni volta che si parla dei tempi presenti e poteri inesistenti a parte quello di tagliare sul vivo dei diritti dei lavoratori e di svendere i beni comuni
Come si sia questo Governo adesso fa straccio della Costituzione qui diciamo io vorrei diciamo concentrare il mio intervento su ciò che nell'immediato urgente senza dimenticare che il compito dello storico dovrebbe essere anche quello di liberarsi
Da una ossessione del presente e del tempo presente che accompagna tutto questo tempo una specie di invalicabili Italia l'orizzonte che ci sa immediatamente di fronte che ci si proietta nelle immagini televisive
Cancellando il passato e cancellando contestualmente e contemporaneamente il futuro mai un tempo è stato così privo di futuro come quello che abbiamo
Da vivere oggi e lo sanno le generazioni più giovani
Allora vorrei dire appunto che
Quello che ci è stata avanti e il pericolo nell'immediato dei danni permanenti che può produrre questo Governo pur avendo presente il fatto della sua transitorietà del fatto che comunque si è sempre in un'epoca di transizione
Quello che ci sta davanti il pericolo di alterare profondamente la costituzione
La
La questione
Dal è sotto diciamo sotto i nostri occhi nell'emergenza quotidiana
La Repubblica fondata sul popolo sul lavoro del popolo oggi
Viene sostituita da una Repubblica fondata sul populismo ma non un populismo episodico di un ricco padrone di televisioni come abbiamo già conosciuto un populismo
Istituzionale in cui il popolo resta fuori dalla porta grazie a un sistematico svuotamento dei corpi intermedi e delle garanzie istituzionali
Riflettiamo molto sul fatto che all'organismo più antico inventato in Italia vero di cui qui abbiamo a Firenze diciamo una storia
Stupenda straordinaria
Alle all'organismo del Comune questa invenzione italiana cella il tramite attraverso il quale per i cittadini si appropriano di una cosa comune
E la governano all'organismo del Comune oggi viene affidato il compito di agente fiscale di ultima istanza i Comuni oggi in Italia sono alla ricerca disperata
Di dove attingere soldi dai loro rappresentati e questo costituisce un'alterazione grave e terrificante diciamo per le sue conseguenze di un dato fondamentale della nostra storia bisogna stare attenti a questo perché
La l'onda che arriva euro e che esso verrà chiaro il funzionamento dei Comuni è un'onda che intanto è passata attraverso
L'alterazione profonda di tutto il sistema attraverso il quale
Le diciamo le esigenze i bisogni della società pervenivano a chi aveva il compito di governarla oggi questo sistema è rovesciato
Le Province non sono state cancellate ma sono diventate la Camera di pensionamento
Di gerarchia
Mediate vero di rappresentanti
Che vanno in pensione così e garantiscono naturalmente un assenso continuo al potere centrale e non parliamo del Senato
Questa Camera forse è inutile che forse poteva essere anche cancellata che invece di essere cancellata subisce
La stessa metamorfosi una catena di comando ininterrotta che arriva poi a colpire gli individui ormai diciamo privi di
Di
Momenti di espressione di una volontà collettiva
Vorrei aggiungere anche che tra i danni permanenti la quella che abbiamo davanti in questi giorni minaccia che grava sul territorio italiano
Barbara Spinelli affatto un un elenco dettagliato precisissimo proprio ieri
Del disastro dell'ambiente delle sue radici profonde
Delle minacce che arrivano dal decreto sblocca Italia noi viviamo in una città che nel sessantasei ha conosciuto un episodio straordinario di mobilitazione di
Energie giovanili gli angeli del fango per salvare la Biblioteca Nazionale Centrale
è un ricordo non lontano che vale la pena tenere presente in questo che è un ambiente
Diciamo che ha una storia una storia secentesca una storia bellissima rappresentata
Dalle sue immagini ma una storia recente di organismo di sede di insegnamento universitario organismo de e di luogo per organismi di governo dell'Università ebbene oggi i disastri
Delle biblioteche
La miseria degli archivi colori immenso e insostituibile tesoro di strumenti per leggere la nostra storia per avere memoria del passato nel costruire il futuro si
Si va accompagnarsi accompagnano alla rottamazione
Di intere generazioni di giovani di giovani
Che la scuola dovrebbe portare al massimo del es dello sviluppo della loro intelligenza
Eppure ancora oggi il volontariato giovanile scatta nelle situazioni di alluvioni di disastri ambientali come si è visto a Genova e sono ancora loro a reagire con iniziative movimenti di tutele perfino con lavoro volontario non retribuito che sta diventando un'abitudine
Nella gestione di biblioteche e centri
Dove il mancato turnover
Aperto falle sempre più grandi
Quel movimento di allora era rappresentava la volontà di salvare il sapere non sapete musei Zanato è riservato a pochi come stati diventando ma
Una biblioteca come bene comune questa espressione che oggi
è quasi eversiva viene percepita come eversiva come pericolosa
Biblioteca come luogo di crescita intellettuale ricordiamo Gramsci istruite vi perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza questo
Ci sta alle spalle e non deve essere dimenticato deve ridiventare un nostro motto oggi è stato notato che
La nostra classe dirigente tra i suoi vari difetti la nostra classe di governo la casa dei politici
Ha una difficoltà di fondo quella di dialogare con la ricerca e quella di comprendere la funzione del patrimonio culturale e le ragioni della tutela di quel patrimonio che è stata la Costituzione repubblicana
è una classe dirigente la cui in cultura meravigliai addolora ogni volta che sentiamo parlare uno dei ministri magari di chiamando siccome ero il fondatore a Fanfani degno di ogni rispetto naturalmente ma come dire
Non era del Partito Democratico che ci saremmo attesi queste indicazioni
Quello che si pensa oggi
Delle istituzioni culturali dei musei biblioteche Espresso nella frase degna di restare a futura memoria con cui Renzi ha definito gli Uffizi una macchina per fare soldi una macchina per fare soldi gli Uffizi capite e bene
Dopo decenni di selvaggia distruzione del PASER del paesaggio italiano uno dei Paesi un tempo più belli al mondo è cominciato l'attacco abituate che archivia musei di alcol delocalizzazioni tagli di personale
Penalizzazione di ogni genere ci dicono che la percezione dell'importanza di questa realtà è del tutto assente tra nostra classe dirigente prima ancora di essere ostili loro non sanno di che cosa si tratta
E parliamo così di partite di calcio al Colosseo
Siamo anche credo un passaggio d'epoca che mi ricorda quello dell'immediato dopo liberazione allora ci fu una grande intellettuale italiano Ranuccio Bianchi Bandinelli archeologo celebre che si propose il problema di come
Gestire il passaggio
Il passaggio dalla
Diciamo dalla Società d'antico regime che lasciavamo alle nostre spalle alla nuova Società che rivedeva siamo pronta essere governata
Dalla classe operaia in un regime di tipo comunista e il problema che si pose fu quello della tutela
Nella fase di passaggio dei beni culturali e nell'addestramento vero che la classe operaia al potere perché potessi avere rispetto
Garantisse la durata di questi beni oggi abbiamo un problema rovesciato dobbiamo garantire la permanenza la salvezza di quello che resta del paesaggio di quello che abbiamo ancora
Come tesori le nostre biblioteche perché possano passare al tempo in cui questo sarà ricordato come in passato
Chiudo in
Discorso che
Diciamo potrebbe sereno pericolosamente più lungo ricordando che
Sotto attacco adesso anche la scuola
Seguiamo con attenzione quello che accade nel programma della così detta buona scuola ricordo
Si è discusso in questione anche dell'importanza del liceo ricordo che questa istituzione fu definita da Gianfranco Contini già professore in questa città
Come una delle gemme della didattica europea ebbene lo smantellamento della vecchia scuola sta procedendo
Sotto un disegno confuso
Di una buona scuola indistinto pieno di misteri vedremo che cosa succederà quando il progetto sarà descritto analiticamente
Ma qualcuna già notato che aprire la scuola i finanziamenti privati lascia libero lo stato di lavarsene le mani contro l'obbligo costituzionale di garanti è una scuola pubblica capace di aiutare i giovani a superare gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono di salire la scala del sapere fino all'ultimo livello
E questo mentre si demanda alla scuola con un disegno di legge singolarmente timido di
Aiutare i giovani immigrati e portarli al diritto di cittadinanza un diritto che è di gran lunga un'urgenza e l'urgenza che viene continuamente dimenticata il protratta perché si tratta di creare l'Italia
Del domani di accogliere dei cittadini che lavorano e vivono da noi tutto questo richiede vigilanza e reazione immediata a tutti noi l'appello di Marco ribelli non poche trovare
Il consenso più pieno io vorrei anche aggiungere che per chiudere con una
Frase che almeno diciamo ricordi ai presenti le mie scarse che competenze e di storico so che
Diciamo una diede definizioni che più mi sono piaciute della storia
Quella di aprire all'orizzonte alla speranza ciò ricordare il passato serve anche per liberarsi dal peso del presente
Leggevo proprio venendo qui
Rileggevo una vecchia lezione di Marc Bloch il grande storico francese che ha rinnovato il panorama degli studi e della
Concezione della storia del secolo scorso
Quando racconto quando dice che appunto se si guarda un po'più lontano del nostro naso un po'più lontano
Del cinquantennio del secolo che abbiamo alle spalle scopriamo per esempio che il ritmo fallimento ripresa è un ritmo della storia economica
E che tradizionalmente da sempre gli Stati si sono liberati da i loro debiti semplicemente rifiutandosi di pagarli
Ecco una delle indicazioni che potrebbero essere utili se abbandoniamo
Ringraziamo
Grazie ridò la parola
Avviata Razzini
A questi
Guida Gianni Rinaldini
Comincio con una frase
Che forse in molte conoscono in molti non lo so ha sicuramente molte sì
Non credere di avere dei diritti ma pensa alla giustizia
Un la frase dissi Mombello
è una parte del femminismo italiano mi ha fatto un proprio motto soprattutto della prima parte non credere di avere dei diritti
La seconda parte quella che mi interessa ora ma pensa alla giustizia perché la accetto adesso e penso che sia opportuna sia
Parli del Presidente perché si Mombello scriveva questo
Alla vigilia della guerra della seconda guerra mondiale nella crisi totale dell'addome Accra zia credessi penso crede si presentava davanti e che si presentava davanti a tutti
Nella crisi della rappresentanza dei partiti il Partito nazista un partito eletto De Mota democraticamente questo per dire il contesto ma che fa pensare anche ora
Quindi crisi della rappresentanza e questo non credere di avere dei diritti che tanto ha fatto discutere fa discutere peraltro
Si capisce credo oggi in tutta la sua chiarezza perché i diritti non sono mai acquisiti e totalizzare gli uni e fare anche dei partiti una totalità o una parte che diventa una totalità
Acceca
Può impedire di impedisce di fatto di vedere quello che cambia quello che muta
Quello che noi c'è
E che e invece si considera acquisito per sempre non siamo nella situazione in cui vediamo i diritti sono stati citati prima i diritti del lavoro i diritti e della buona scuola pubblica il diritto della buona sanità che fanno parte
Nella storia
Della nostra repubblica delle nostre lotte politica perché nessuno di questo è stato qualcosa che è stato regalato dato
Per concessione di un qualche sovrano illuminato sono stati i diritti conquistati la stessa democrazia
E la crisi della rappresentanza parla della crisi della democrazia e ne siamo pienamente immersi in questo momento in Italia e all'Europa
Ci pare parte da questa questo al suo centro perché se la democrazia come sappiamo è una forma è una procedura che suppone una eguaglianza formale
Le lotte e la democrazia è diventata quello che è diventata e che includeva i diritti i diritti di cui ho parlato prima in i diritti che abbiamo conquistato diritti delle donne degli uomini eccetera
Ecco questa
Democrazia l'abbiamo costruita pezzo a pezzo fin dalle sue origini quando è diventata la forma del governo della cosa pubblica
Quella in cui si governava e se oggi la vediamo ridotta all'appura procedurale la pura tecnicalità
Al puro esercizio
Dell'arte del potere nelle mani di pochi e cioè la democrazia che sarebbe il governo del popolo diventa il governo dei pochi e proprio perché solo alla procedura ci siamo affidati
E questa procedura Litta
Ne nella sua estrema formalizzazione non è più capace ed esclude sempre di più nei diritti che vengono mano mano cancellati messe in discussioni ridetto ridotti a formule
A a diritti che non parlano più delle differenze perché l'attenzione della ditta Lucrezia nella sua eguaglianza formale e la capacità di includere
Includere
Le
Differenze la differenza tra donne e uomini le differenze di classe di censo ecco e così via
Questo è un primo punto perché è un progetto nuovo un progetto politico di nuovo soggetto politico di costituente del nuovo soggetto politico che credo che sia l'attenzione che ci anima a stare qui
Non può che partire da questo da quella
Pensa alla giustizia perché quando i diritti sono messi in discussione quando non sono più
Quella casa nella quale abitiamo in cui stiamo stavamo benne e la giustizia che ci deve guidare c'è qualcosa che rispetto alla materialità
Alle condizioni di vita presente che sono sempre più difficile e drammatica e per una
Persone sempre più estesamente varia in ben di più di quello che normalmente ci diciamo ecco è il sentimento della giustizia è l'ideale della giustizia che ci guida e ci mobilità
E uso la parola mobilitarsi perché
Come dire la speranza l'idea che possiamo realmente fare qualcosa di nuovo che vada oltre
Le delusioni le sconfitte i fallimenti che abbiamo alle spalle almeno la parte di noi che ha l'età per avere alle spalle tutto questo
Ha necessità dia vere come dire
Un terreno ideale una speranza sulla quale agire nella il pensare sì lo possiamo fare possiamo portare alla giustizia ancora di nuovo
Nella forma che ci vuole oggi in questo mondo in questa politica
E questo non si riduce
Non è
E non siamo qui per questo per pensare a patti canterà almeno io non lo penso
A patti tra accetti politici tra singoli pezzi non che non siano necessari questo aspetto io no un come dire non condivido
Questa enti mento anticastrista che è così dominante e che ha comunque una sua parte di di verità nell'esperienza che c'è stata
Ma perché diciamo alle alleanze che sono necessarie da costruire
Hanno
Necessita di vivere in quello che dicevo prima quello che Vella chiamava nel suo linguaggio soprannaturale ma che possiamo tradurre
In un linguaggio diciamo più materialista se vogliamo che non necessariamente fa affidamento a un orizzonte ultraterreno al terreno
Simbolico delle grandi parole delle grandi idee che ci mobilità non terreno etico sicuramente come diceva prima Marco le belle
Ma il terreno di e creazione di immagini e di renderle comune condivise parole nelle quali tutti e tutte ci possiamo riconoscere che costruiscono il terreno comune del patto
Nel quale agire e fare azione politica significativa
Per questo progetto di
Nuovo soggettività politica quella di cui abbiamo
Necessità che non nega l'esistente e chi è sistema spinge
Ha qualcosa di più perché qualcosa di più è necessario
Altro punto che volevo vedere ampi
Riguarda i soggetti che si muovono in questa dimensione oggi adesso questi soggetti e linguaggi che parlano
La nuova attestazione del lavoro e nella crisi della rappresentanza e nella che ha una lunga storia vorrei che questo ci fosse chi però non è di oggi la crisi della rappresentanza e della democrazia viene da lontano viene per lo meno dagli anni ottanta
E dalla sconfitta che c'era prima dagli anni Ottanta cioè è una storia che ha a un lungo cammino dietro forse non l'abbiamo vista benissimo forse ci siamo anche un po'illusi che non fosse esattamente così però è così
Ecco i soggetti di questa storie sono varie e molteplici il vendermi meno del legame
Anche quello già per il Cristante da tempo ma oggi sotto gli occhi evidente se consumata la rottura tra mondo del lavoro e rappresentanza politica la rottura del rapporto tra i sindacati e la parte politica
Il PD che il verde con cui c'era un legame stretto il riconoscere questa dimensione
Il portare cioè lavora al centro ma ecco solo il lavoro operaio
Io come dire sono entusiasta e commossa di vedere e di
Essere il rapporto con la
Operai che difendono il loro apporto posto di lavoro e nel difenderlo con generosità fanno un lavoro per tutti ma la manifestazione di interna del quattordici per trentacinque piazze che hanno una forte valenza simbolica che sostituiscono
L'impossibilità dello sciopero per i lavoratori precari non luogo precise collassi embolizzazione del loro lavoro della loro posizione nel dire siamo tutti i rifiuti tutti
Siamo scarichi di questa società ecco e in questo cambiamento e il nuovo relazione di soggetti che c'è la speranza del futuro ed è questo che linguaggio che dobbiamo parlare e in questi nuovi linguaggio la mia e chiudo
Mi manca prendo per ancora qualche minuto recava una cosa da dire
Ecco e questa nuovi linguaggi
Le differenze la differenza
Il fatto che come dire i poveri rinnovi poveri dico cioè o come la figura una figura tutti i dati dicono che la figura centrale sono le lavoratrici precarie madri single
Ecco non è un particolare non è una Giunta da fare ma è una scelta è una scelta di linea politica se vuole se volete di cambiamento sinti passo allora non nel senso manageriale del tempo De
Il del nel senso a Madrid manageriale del termine ma di trovare le gambe le parole le voci di sceglie di al lo dico questo dalla mia posizione dalla mia storia che è uno dei Dunga che quindi cerca e nuovo che c'è pensa di essere qui in posizione di servizio per permettere che questa storia si faccia strada chiudo
E ritorno al femminismo che nella scelta dall'Iraq
Delle parole dissi non bella era implicito anche se quella parte del femminismo non esattamente la mia ma questo non ha molta importanza in questo momento
Ecco perché penso che ci sono culture politiche che hanno vissuto impara a livello in questi anni negli anni settanta è stato una consumato una rottura tra la nuova sinistra era allora
E le donne e dei movimenti che hanno scelto di andare altrove adesso non è questo momento di decidere se era giusto o sbagliato sederti donne del family story io del femminismo io come femminista
Tenendomi in un'altra parte abbiamo tolto qualcosa dalla politica Lucio Magri diceva che se i soggetti politici sono arrivi
Maschili partiti sono arrivati alla loro crisi anche proprio perché noi donne femministe ci siamo sottratti al penso che sia il tempo di nuove alleanze
Di nuove linee politica nella diversità delle generazioni dei linguaggi ma alla pari
Senza libere e liberissimi
Uomini permettetemi di dirlo lo dico senza nessuna rivendicazione che pretendono di parlare a nome di tutti ci sono solo parzialità quello che possiamo fare e ricomporre
Altrimenti non ci meravigliamo che Renzi
Che conosce bene come dire la modernità e la contemporaneità molto di più di noi sinistra
Parli esattamente questo linguaggio e avendo capito che nella contemporaneità
è necessario che ci siano donne in posizione di potere oppure che i problemi delle donne sono formando fondamentali nei gesti nei quali cerca il consenso ha fatto esattamente questo portare donne al Governo raccogliendo quindi un'istanza quella del cinquanta
E cinquanta e peraltro mettendola in crisi
Ho pensando a un assegno alle alle donne madri
è una sfida questa cioè ci sfida io non so quanti e quante l'abbiamo capito questo ma è proprio un vero terreno di sfida
Grazie Gianni Rinaldini
Mi scuso per la brutalità con cui intervengo ma
Per consentire a tutti di poter parlare loc continuerò a fare
Ma dico subito che
Per stare
Nei tempi tentare di non sforare più di tanto
Parto da considerazione che si proponeva
Ravelli
Noi siamo di fronte ad una profondo cambiamento
Dell'assetto strutturale del Paese
Dell'assetto costituzionale
Che io traduco in un elemento centrale
Che l'equilibrio
Che proprio di del capolavoro costituzionale fatto nel nostro Paese tra rapporti politici
Diritti politici
Diritti civili e diritti sociali
Che caratterizzano nel loro insieme in questo equilibrio
La natura antifascista della nostra Costituzione
Ora a me pare che nel corso di
Questi anni
Noi non siamo stati in grado
Di connettere
Quello che avveniva a livello sociale con quello che avveniva a livello istituzionali
E lo dico a partire da una considerazione che
Ovviamente per ragioni di tempo affronterò solo questa questione
Che il Governo Renzi a mio parere
è il prodotto
Di questi decenni di devastazione culturale politica istituzionale e sociale
Gli hanno spianato l'autostrada
E la sua popolarità
Che ha avuto con le ultime elezioni
Deriva dal fatto
Che questa devastazione aveva determinato un senso comune
Tra le persone in carne ed ossa
Che
Erano il prodotto di questo processo
Allora io mi domando ve la dico così proprio per
Cosa si sta configurando
A livello sociale quale assetto quindi non solo l'austerità ma quale assetto dal punto di vista istituzionale
Qual è il disegno
Io non credo che siamo all'ultima fase
Perché già i giornali parlano di quella successiva fatto Giobatta che quella che verrà fatta a gennaio febbraio
E che riguarda la contrattazione
Qual è il disegno che è stato perseguito
Utilizzando la crisi
Non solo nell'austerità come dato materiale ma come ridefinizione
Degli assetti complessivi che non è un problema solo italiano
Che quello che sta succedendo e anche in altri Paesi
Allora il processo a mio avviso si riassume
In una condizione
Di precarizzazione di massa
Superamento di tutte le forme di tutela e di diritti
In questo l'articolo diciotto al di là del discussione d'sui numeri e di quanta gente riguarda
Il problema è che
L'operazione in corso a dire il vero già fatta in parte dal Governo Monti
Perché già era stato svuotato in modo consistente dal Governo Monti
Attraversa tutte le altre questioni e cioè la dissociazione totale tra lavoro per i diritti
Che sta alla base
Invece della storia
Europea dopo la Seconda guerra mondiale
Nel momento in cui tu vai alla dissociazione totale tra diritti lavoro è evidente che questo elemento attraversa tutti gli altri aspetti della manovra che viene fatto
In questo però
Noi non possiamo
Non tener conto
Che
Questo è un obiettivo che è stato perseguito in questi ultimi decenni
E che ha avuto un'accelerazione all'interno della crisi
Il togliere le causali ai contratti a termine
Sono state fatte già prima
Poi sono state adesso portate a tre anni
Da Renzi
Ma il passaggio vero per cui tutto glieli la causale rispetto i contratti a termine
è stato un passaggio compiuto precedentemente
Poiché la discussione a quel punto era la temporalità
Come
Concludere il percorso
Così come
Rispetto alla contrattazione
è evidente come già ieri riportava un giornale
Di solito ben informato
Come
Reputo giornale Repubblica che l'operazione sarà quella
Di utilizzare l'articolo otto già esistente che ha distrutto il contratto nazionale
E che c'è già
è già stato fatto
E assieme all'operazione di rendere strutturali
Gli incentivi del governo e cioè la detassazione per quanto riguarda
Gli incrementi retributivi a livello aziendale
A livello della contrattazione aziendali al punto tale che noi siamo l'unico Paese in Europa dove per l'impresa un'ora di lavoro straordinario costa meno
Di un'ora di lavoro normali
In un Paese che a questi livelli di disoccupazione
Il passaggio successivo
Per completare il quadro sarà quello dell'applicazione dell'estensione dell'articolo otto
Che vuole dire l'abolizione dei contratti nazionali
E la riduzione del sindacato ad un ruolo puramente aziendale e corporativo
Subordinato alla logica di ogni singola impresa
Questo è il disegno
Che Renzi sta completando
Rispetto ad un percorso che è stato avviato nel corso di questi anni di corso di questi decenni
Lo dico perché
Perché riconnettere le questioni badate che ciò noi siamo stati astratti
Devo accelerare e mi dispiace ma devo accettare astratti che
Anche sulla Costituzione che non hanno avuto la reazione dovute io non dimentico
A proposito di costituzione di ipotesi autoritarie che in questo Paese è stato possibile chiudere le sedi sindacali in tutti gli stabilimenti FIAT
E non è successo niente
Niente
E che la democrazia e cioè la Costituzione
Nei luoghi di lavoro è stata salvata
Dalla
Corte costituzionale
Altrimenti se fosse dipesa dalla reazione democratica che c'è stato in questo Paese questo era stato reso possibile e praticabile
Questo non ha un valore inferiore rispetto a quello che
Si determina a livello istituzionale c'è un rapporto tra le due questioni
E allora
E concludo rispetto proprio a questo percorso
C'è un nucleo di questioni teoriche test bisognerà approfondire che riguarda proprio rapporto sindacato partito
Le storie antiche che derivano in realtà dalla seconda dalla Terza Internazionale del rapporto partito sindacato sono conclusi sono finite
E tanto più perché pensa alla costituzione di un nuovo soggetto politico noi in questi anni abbiamo avuto la parodia di quel rapporto
Che si è rotto non per una rielaborazione da parte nostra perché a conclusione di quel
Di quel percorso ci si è ritrovati un segretario di partito e Presidente del Consiglio che dice che l'unico lì sindacato non ne parla neanche
Perché il sindacato confederale dentro quel lo schema che dicevo prima semplicemente non esiste
Ora il problema non è di rivendicare di ricostruire
Quella cosa si è rotta sia aperto un movimento
Aggiungo che
Il quattordici c'è stata la manifestazione lo sciopero generale dei meccanici al nord con un enorme manifestazione a Milano e a Milano intervenuto anche un giovane
Studente
Del dello sciopero sociale in un intreccio tra le due tra le due piazze tra le diverse piazze
Lo dico che
Queste o che si
Ha avuto anche la sorpresa di riattivare una credibilità perché molta gente molti lavora quando si parla con la gente ti dicono ma come mai adesso state facendo tutto sto casino e con molti non avete fatto niente
Quando ho fatto le pensioni ho fatto tutto il ben di Dio
Si è recuperato e si è agli atti varato una credibilità
Il e in queste in queste settimane che però ha una credibilità
Che troverà un appuntamento nello sciopero generale ma che dovrà
Aprire per tutti una nuova fase sia a livello sociale sia a livello politico perché se non è così in tre giorni torna la rassegnazione e torna il discredito anche rispetto alle organizzazioni sindacali grazie
Grazie normare Angeli al cui
Bach chiaramente il nostro sostegno anche il contributo perché l'esistenza del manifesto
Patrimonio della nostra sinistra possa continuare ad esistere
Grazie
Buongiorno e ringrazio molto di questo invito
Ma e i fatti di questi ultimi giorni richiederebbero in realtà una riflessione a parte perché stiamo vivendo
Una fase di conflittualità diffusa radicale come da tempo
Non si vedeva perché negli ultimi anni lo scontro era stato soprattutto di tipo politico partitico e oggi invece una forte impronta sociale e sindacale extra sindacale
Movimentista perché la crisi è durissima e profonda e perché gran parte della società italiana dai ceti medi ai senza niente diciamo ne è coinvolta
Assistiamo al nuovo autunno caldo ma
Non lo so
Però so che questa protesta sociale continuerà
E si allargherà perché carica di rabbia perché non ha una rappresentanza politica
E continuerà lungo se non troverà risposte immediate e di lungo termine ed esproprio sul medio e lungo termine che dobbiamo ragionare oggi non sappiano che l'Italia è stata a lungo un laboratorio politico
Il Paese con il più grande partito comunista dell'Occidente ma anche il Paese che ha fatto nascere il fascismo in Europa
E anche il Paese che è diventato un caso mondiale inventando il ventennio berlusconiano adesso alcuni indicando il Renzis mo'come fenomeno storico
Prendendo come base il risultato eclatante delle ultime elezioni europee
E non a caso fioccano i confronti tra
L'ex cava di
E l'attuale premier e
Si trovano diciamo
Diverso analogia però a ben vedere secondo me il Renzis mo'è un fenomeno invece di retroguardia
Perché il sociale la liberismo blairiano che Renzi vuole applicare in Italia è appunto un modello che viene ripreso
Menta anni dopo Blair
E in ogni caso nell'analisi che nel giudizio sul Renzis mono e siamo avvantaggiati questo questo sì
Perché possiamo appunto avvalerci e di molte analisi e riflessione fatte sul ventennio
Dell'uomo di Arcore ora naturalmente qui non è il momento di farne un'analisi approfondita anche se mi sarebbe molto piaciuto Umma
Una domanda si pone subito ed è questa a che cosa serve un partito se il contatto la comunicazione di retta
Con il pubblico avviene attraverso uno schermo o un Twitter
Se il PD diventa un partito che non promuove il più azione sociale ma produce diventa un'organizzazione che produce messaggi
Lo strumento di cui il leader ha bisogno naturalmente è la televisione il web e di conseguenza il marketing elettorale
Ora
Disse il politico per di più c'è un buon comunicatore Renzi è un comunicatore eccellente
Allora il gioco è fatto e si manifesta un fenomeno magico per cui parole come merito ottimismo speranza futuro
Diventeranno delle scatole lucenti anche se piene di bruttissime sorprese
E quindi noi torniamo come siamo stati con il berlusconismo ed essere avvolti nella nuvola del verosimile bisogna quindi imparare e un possiamo anche addestrati adirà darla
Per riabilitare l'interpretazione e come diceva
Marcora e belli prima a riabilitare l'interpretazione contro la rappresentazione una rappresentazione che poi via via abbiamo visto anche surrogato la rappresentanza
Naturalmente è un esercizio difficile perché obbliga ad andare contro la forza dell'opinione corrente perché accecata dai bagliori della commedia politica
E come già con Berlusconi
Questa macchina del consenso che sia rimessa in modo in modo poderoso cosa fa spinge dietro il sipario la povertà
Con misera i perdenti emargina il lavoro irride la protesta esili alla memoria
E impone una falsa concretezza un esempio per tutti l'imbroglio del contratto a tempo indeterminato e tutele crescenti no indeterminato
Tutele crescenti che fa pensare che cosa proprio al posto fisso
Alla sicurezza I diritti
Proprio mentre
Ne dispone e applica il dispositivo che
Né dispone la fine
Quindi è un gioco di illusionismo molto sofisticato che uniti dobbiamo imparare a
Scomporre e denunciare perché non è molto facile noi per qui tra noi sappiamo
Ma
A livello di opinione pubblica molto più difficile
E
Tant'è che esattamente come succedeva con Berlusconi Renzi cosa fa a far sentire i telespettatori fallo verso e come i protagonisti del cambiamento
Uguali a leader che si pone come uno del popolo come uno di noi
Tanto che nel caso di Renzi forse più che parlare di strategia
Dovremmo parlare di fenomenologia
Come la famosissima fenomenologia di Mike Bongiorno i tempi quando Umberto Eco scoprì questo meccanismo
Ecco anche perché
Berlusconi lo ritroviamo come tra i più ardenti sostenitori di Renzi
Se
Conta molto il fatto che
Sia innamorato
Che diciamo vorrebbe questo giovane leader come suo morale successore
Perché padroneggia i mezzi di comunicazione la telecamera ma c'è anche un altro motivo per cui Berlusconi lo ama così tanto
Ed è
Un motivo di sostanza diciamo il vil denaro gli interessi o quello che una volta si chiamava blocco sociale
Perché finalmente Berlusconi può fare un passo indietro non tanto e non solo perché ferito dalla magistratura ma perché appunto a reti sta ricostruendo un blocco sociale di centrodestra
Che tiene insieme Confindustria finanza internazionale banchieri della BCE a cui ha consegnato le tutele sindacali
Le lobby immobiliari eccetera e quindi finalmente mettendo al sicuro gli interessi del patronato mette al sicuro anche gli interessi di Berlusconi che di questo patronato fa parte
Tanto che è disposto a consegnargli regalargli persino Forza Italia accettando la legge elettorale che mette Forza Italia in terza o addirittura in quarta posizione
Quindi questa continuità hanno questo filo che lega comunicazione blocco sociale diciamo non si può dire del resto del Renzi non l'abbia ben spiegato
Parlando chiaro nel suo programma quando ha fatto l'elogio del liberismo ancora in un'intervista del due mila dodici sul foglio in cui Renzi diceva il liberismo è un concetto di sinistra
Le idee degli zingari si dedichino e dei Blur non possono essere detratti immaginari dell'identità del nostro partito ne devono essere il cuore
Quindi più chiaro di così non si potrebbe essere quindi sono d'accordo con Marco Revelli quando dice che l'Italia è un oligarca FIAT plebiscitaria fondata sull'impresa
Queste considerazioni del resto sono in qualche modo fatte proprie anche da chi non è di sinistra anche da chi è di cultura diciamo liberale
Un professore di valore come Gustavo Zagrebelsky a proposito della cosiddetta vocazione maggioritaria del Partito della Nazione citando Bobbio sostiene
Che non di vocazione maggioritaria si tratta perché non è che c'è qualcuno che
Von per titolo a vocazione minoritaria no non di vocazione maggioritaria si tratta
Ma di vocazione
Totalitaria perché se uno vuole costruire un partito credo rappresenta una parte ma rappresenta la totalità
è un partito a vocazione totalitaria
E quindi
Ora vedremo e già vediamo se aguzziamo un po'la vista il forcing per impaurire convincere perdenti che se non stanno con il nuovo leader avranno da perdere assai di più
E come dice il professor De Cecco cito l'intervista al Manifesto
Io insisto mo'non ha più nulla in comune con la tradizione socialdemocratica
E con l'esperienza delle quali azioni di centrosinistra
Margaret Thatcher dice il professor De Cecco pensava che il suo risultato politico più importante fosse proprio la nascita del New labour di Blair il
Costretto citazione della lady di ferro
A trascinarsi nel mondo
Moderno a sostenere il mercato le privatizzazioni la riforma delle leggi sul lavoro meno tasse sugli individui e in prese
Silvio Berlusconi e il fantasma diciamo così della lady di ferro potrebbero dire lo stesso Di Matteo Renzi
Ora ed alla seconda parte di quello che volevo dire questa radicalità De Renzis molto
Potrebbe essere una buona occasione perché a sinistra qualcosa di nuovo accadano
La brutalità dell'attacco è stato detto sindacato lavoro eccetera
Dovrebbe consigliare a molti di quelli che oggi lo contestano nel PD di non rifugiarsi nella prudenza della mediazione
Come è stato fatto all'inizio Della travolgente ascesa al potere di questo Presidente Segretario
E no perché non fosse giusto puntare sul centrosinistra ma perché credere che Renzini potesse essere l'interprete si è rivelata una scelta sbagliata
Perdente
Dopo l'abolizione del Senato la legge elettorale già PAC eccetera questo ormai è chiaro che certamente la sinistra non può diventare una sinistra dell'emendamento
Sì tale emendamento e poi si vota la fiducia
Ora in Grecia in Spagna
Sta nascendo qualcosa di nuova sinistra anche proprio come forze organizzative
Come strutture organizzative che pongono un problema al centro del tavolo il rapporto tra movimento e Governo allora noi
Dobbiamo costruire una forza
Ho un insieme di forze che possono farsi sentire con autorevolezza ora sia chiaro dobbiamo rivolgerci però una domanda
Perché
Non riusciamo a rappresentare
Una sinistra larga popolare una sinistra del lavoro dei diritti del cambiamento una prima risposta
Ha radici storiche noi non sappiamo stare insieme non sappiamo unire le forze perché ciascuno di noi crede di avere la verità in tasca e guai a chi gliela tocca è questa
E questa è una malattia io la chiamo una malattia ideologica perché scavalca le persone scavalca i rapporti
Noi a sinistra abbiamo forte bisogno di sincerità e di franchezza se siamo ancora nel sito a minoranza più come rappresentanza politica che come che nella società italiana bisogna dire non è per colpa di Renzi come non era colpa di Berlusconi
Il problema siamo noi le nostre divisioni il nostro esse de eternamente incapaci di essere uniti se vogliamo diventare più grandi più forti
Ognuno deve cedere un pezzo della propria sovranità ora con l'esperienza di sì per asse e quindi con l'apporto di sedi di fondazioni di tutte le diversità territoriali
Con il contributo di tutte le preziose diversità si è cercato di andare in questa direzione e noi del manifesto lasciati mi
Fare questa autocitazione l'unico giornale siamo stati a crederci
A sostenere l'esperimento in modo aperto
Anche senza autocensure pur sapendo che sarebbe stata una delle imprese più difficili perché questa lista non la conosciamo nessuno neanche a sinistra
Ora non sempre le motivazioni che hanno portato a questa lista sono state rispettate non ci sono stati dei personalismi esagerati delle dosi eccessive di autoreferenzialità
Degli insopportabili elenchi dei buoni da una parte dei cattivi dall'altra ma nonostante il sputo alla fine ha prevalso perché perché si sono abbattuti gli steccati
Che è una cosa che ha
Premiato la lista soprattutto rispetto alle nuove generazioni e alla fine questo si è tradotto in una forza che poi ha avuto anche un peso elettorale
E chiudo dicendo questo ne abbiamo cercato come manifesto di dare voce
A questa sinistra che non vuole chiudersi nell'autocompiacimento dello sconfitti istmo di quelli che hanno il ruolo rassicurante di fare l'opposizione a vita
Ma
Adesso come continuiamo vista anche la sproporzione delle forze in campo sarebbe velleitario se volessimo dire che vogliamo diventare maggioranza
Tuttavia ripeto vogliamo che si costruisca sinistra del PD una forza o un insieme di forze che possano farci ascoltare sui temi legati al Governo del Paese
E accanto quindi all'Ocean no di un centrodestra Renzi Anholt c'è un mare
è il mare nostro è il mare della sinistra e dentro questo mare anche se non naviga una nave ammiraglia ci sono tanti i vascelli
Che un giorno potrebbero diventare una bella flotta se
Naturalmente riusciremo
A navigare insieme verso un'unica direzione
Grazie
Adesso andiamo
Pippo Civati
Ascoltiamo Pippo Civati che ringraziamo di aver raccolto il nostro invito dopo Occorsio maltese
Sono sono io che devo ringraziare voi per la verità perché
Devo dire devo dirlo così qualcuno nel Pd trova strano che io sia qui
Mentre forse trova normale che magari imposti vicini proprio dal punto vista topografico qualcuno si incontri con Verdini segreto io mi incontro con voi in pubblico e penso che sia la cosa più giusta fare
Sono
Per la verità molto d'accordo sulle questioni politiche poste nelle nella relazione non mi capita mai di dirlo quando stai direzione nazionale del Pd quindi lo dico per Marco Revelli oggi su un punto soprattutto
Su un punto
Che è quello del trasformismo
Che secondo me è la vera chiave di lettura di questa stizzito azione politica di una
Di un trasformismo
Ricercato voluto e che banalizza tutte le forme di vita che lavorano per l'alternativa qual essa sia
Che ha bisogno di creare caricature al proprie sterno
Non è un caso che i più grandi sostenitori Salvini siano proprio quelli che commentano la politica in italiano è diventato uno stratega
In realtà fa sempre le stesse cose
Segnala un problema ma non credo di poter parlare di un'evoluzione concettuale pure noi fu mettiamo questi idea quindi o sul trasformismo
Penso che dobbiamo lavorare tutti per ovviamente opporci e c'è un'altra cosa che dal punto vista culturale vorrei rilevare che tutto quello che sta succedendo è molto maschilista
è molto paternali vista
è nemico della differenza guardate queste precedente a qualsiasi tipo di riflessione politica però le cose che sono state dette questa mattina mi confermano
L'impressione che siamo di fronte a un modello che
è culturalmente pericoloso per il nostro Paese che per il nostro Paese pronto ovviamente immediatamente pronto a raccoglierlo
Quindi
Per me si tratta come capite di un problema culturale anche di senso varate io so benissimo che sono una posizione strana non c'è bisogno che me lo diciate vi ringrazio per i coraggio amento
Però io non è che sono dentro il del tutto di efficiente io sto cercando di capire
Se questo discorso riusciamo a condividerlo con più persone se questa riflessione critica coinvolge non soltanto una parte di gruppo dirigente del PD su cui torno subito ma soprattutto i nostri elettori perché la cosa più vile
Dell'uso manesco del quaranta per cento nel quaranta per cento ci sono anche io
E ci sono io sulla base di una ragione congressuale chi fa politica sa quanto sia importante a rappresentare chi ti ha votato alle primarie io però speravo si sono un ingenuo forse speravo che i giovani cambiassero le cose di questo Paese
Che ci fosse un passaggio di maturità di maturazione da parte dello stesso Renzo anche rispetto a una responsabilità che riguarda il nostro Paese non il potere il suo successo personale sul narcisismo ha vinto I campioni del mondo
Gliel'hanno riconosciuto tutti ma non è quello il problema invece subito dopo quel quaranta per cento è stato usato contro di noi rate che non è anche questo un inedito perché anche il berlusconismo era una cosa più generosa più accogliente
Più cattolica invece qui non c'è nessun perdono per chi non la penna rossa così quindi
C'è un processo che si accelerati in questi mesi queste ultime settimane che si vede già anche nelle rilevazioni demoscopica e si vede soprattutto nello spaesamento in cui viviamo non soltanto noi che cerchiamo di interpretare le cose
Ma gli volti le persone che ho incontrato a Milano l'altro ieri c'è rabbia c'è indignazione c'è anche una forza provocatoria ma c'è soprattutto la preoccupazione allora è su questo che io vorrei che ci concentrassimo
Che ci concentrassimo però se posso dirlo lo è una critica che faccio a me stesso meno con ragioni ideologiche più con un progetto politico perché sull'ideologia io leggo Revelli da quando ero bambino i fondi di Curzio Maltese le riflessioni che facciamo lo dico con una banalità ma non abbiamo bisogno di convincerci
O di ritrovarci sotto
Un unico tetto dal punto di vista l'elaborazione politica dobbiamo però fare politica è quello che è mancato e io ovviamente ne sono il primo testimone dobbiamo fare politica per spiegare che questo progetto oltre a essere
Qualcosa che non ci appartiene che forse il più grosso nemico della sinistra che si possa concepire neanche un Progetto inconcludente
è un progetto che indebolisce tutti perché anche quelli che pensano di salvarsi io lo vedevo in treno l'altro giorno c'era il classico commento lombardo no pesti i sindacati che scioperano e mi fanno perdere il treno a me
E quello dell'io guardavo con commiserazione perché qua il prossimo e Luigi il pagare esiste eroga abbia un contratto prima dell'arrivo l'
Non è che del gioco Satta perché se no solo i nuovi tocchiamo che non è guardate che è forte il Presidente del Consiglio nuovo che togli diritti solo i nuovi
La pratica un messaggio a tratti delirante per cui dicevo il progetto
Deve essere qualcosa che si basa su un'analisi che abbiamo fatto in tempo intanto e voci ma che deve avere anche una prospettiva
Anche un modello diverso guardate che nel Parlamento prima di votare Jones acta io voterò contro lo dico perché c'è un po'di confusione no scusatemi non è per prendere l'applauso
Perché ogni applauso qui è un amico in meno nel gruppo del PD per una provvide troppo
Non è non è una scelta non è una scelta che faccio sulla base così di un'intemperanza però è anche per segnalare che non tutti nel Pd stanno avendo lo stesso atteggiamento
Non tutte le cosiddette minoranze sono davvero minoranze è questo il vero problema perché io vorrei coinvolgere una parte consistente non tanto del gruppo dirigente ma delle persone che stanno nel Partito Democratico in questo ragionamento
Ed è una sfida quotidiana però e non sempre vincente dicevo che prima del gioco giacché non abbiamo votato lo sblocca Italia non ho visto l'indignazione in persone che pure avevano dei valori dei principi diversi non votato che li ho votato contro ma
E qui guardate che anche su quello che fare quello che sta facendo Pierluigi Bersani che io stimo però di fare la la battuta pesante personale il sabato e dura gli altri giorni alla settimana garantire che
L'area di Governo sia più larga non è una grande idea
Quindi è questo il tema riusciamo a ad aprire una riflessione che si avvii la più larga possibile riusciamo a farlo su parole chiave del nostro futuro sul senso dell'Europa orate anche questo
Progetto europeista io lo sono sempre stato e davvero in crisi nelle coscienze di tutti e quello è un tema molto più forte di quello che sembra
E il mio invito è solo questo non
Non perdere tempo con etichette chi farà leader come si ricostruisce io voglio sempre una missione la vita che non so se riuscirò mai a raggiungere i costruire un centrosinistra che qui ci sia la sinistra ricche voglia andare a governare
Io usavo lo slogan da Prodi a Rodotà no che sembrava una roba impossibile ma è diventato una cosa radicali si ma anche Prodi è sospetto di avere un complotto nei confronti del Primo Ministro lo dico ridendo ma guardate che quel tema riprovare a ripensare quello schieramento
E qui bisogna rivolgersi però non sono ovviamente non ha a chi governa il PD in questo momento ma tutti quelli che gli stanno intorno e che applaudono secondo una vecchia battuta ma sono davvero convinti riusciamo ad aprire su questo una frattura
Riusciamo a farlo anche le nostre città nelle regionali oppure passa tutto in cavalleria succede subito
Allora io questo il messaggio che io voglio dare oggi con una
Con un colpo dalla finale e non è una battuta a sproposito io i gufi tutto sommato li stimo diciamo come tipo umano neanche animale
Ma vorrei vederli aprire leali
Lo stato di confusione sempre fisso stabile ti guarda in cagnesco pur essendo un gufo e io invece vorrei vedere le ali di cuffie
Vorrei che l'ASM mettessimo perché l'analisi sulle insieme la sappiamo tutti adesso ci avevamo io sono uno in solo votazione diviso di consulenze dello volentieri la porta il problema però è capire se riusciamo a costruire un modello alternativo
Che farli collega la stessa semplicità ma con un con i trucchi delle sue parole
Che parli con lo stesso affetto senza però costruire dinamiche di potere perché non lo facciamo davvero con generosità soprattutto in una fase nascente e per i cui rimettere insieme le persone che si vogliono bene di questo Paese che sono divise perché lui le ha divise
Pensate il capolavoro di divide la sinistra che già in Italia come l'unico applausi stamattina è stato per norma sulle divisioni litri tipiche della sinistra lo riuscito a proprio staccarla
E a mettere le persone i compagni contro gli uni contro gli altri a far diventare radicali popolari
Prodi evitate Rosi Bindi la prossima volta non è una battuta
Perché trovereste delle strani sintonia diciamo su quello che ho sentito allora queste Ali però spieghi spieghiamo le perché altrimenti guardate
Sembriamo minoritari sembriamo afflitti sembriamo preoccupati anche dare di noi stessi invece vogliamo avere un messaggio più liberatorio liberatorio sui punti politici e sul merito e finisco davvero
I giochi sacre è una presa in giro
La mediazione folle descrivo una cosa che non c'era come dire siccome l'ha scritto glielo scriviamo noi sarà probabilmente incostituzionale la norma ci sono delle altre cose che noi non avremmo mai immaginato di votare il demansionamento però un po'meno
No nella l'identikit quasi voucher perché magari mettere una riga per limitare la diffusione che voleva Sacconi ve lo ricordate era la battaglia di Sacconi
Allora non funziona non funziona la legge di stabilità io lo dico qui per con un esempio clamoroso
è fatta solo per gli ottanta euro la legge di stabilità se la guardate L'Unità movimento al di là del tre per cento delle cose che lo stesso resi peraltro proponeva è tutto destinato a confermare la sua promessa elettorale
Poi se non serve tutti dicono che non serve non fa niente se dentro non ci sono quelli sotto gli ottanta euro è un problema della sinistra radicale perché i poveri non sono più nel dibattito pubblico del nostro Paese se queste
C'è una norma anche egualitaria non è un problema solo per quelli che se li sono appassionati all'articolo cinquantatré della Costituzione per gli altri fa niente no
Che non ci sia una vera progressività che non tutti abbiamo lo stesso trattamento dobbiamo ribellarci con le proposte diverse
E allora su questo che io mi impegno nel mio piccolo contributo alla causa è questo consideratemi in Parlamento un interlocutore faccio fatica solo in un gruppo complicato
Sulle questioni però
Vi garantisco di portare questi messaggi ovviamente non tutti veramente con accenti diversi e però cercare di condividerli con gli altri questo il mio sacrificio lo si fa fatica e perché poi più facile fare il ministro che rompere i coglioni Pastorello capi
No
è più facile votare con lo sapete con quel mal di pancia chiudendosi in bagno no dice dove sono finite sono in bagno voterei
Però questa analisi critica deve dare spazio qualcosa di potente di
Posso dirlo di bello perché è brutto questo clima un senso di tristezza e opaco affligge io non capisco perché la nuova generazione che si affaccia sulla scena del mondo deve trovarsi vent'anni come quelli
Che si sono appena conclusi che poi non si sono conclusi grazie
Anzi ormai
Poi Montagnoli Brian
Dunque io preparato una relazione che non userò in gran parte è stata bruciata da Marco Revelli col quale sono
D'accordo praticamente tutto e quindi è inutile ripetere gli stessi concetti e poi ognuno svolge il suo il proprio ruolo io faccio quello del giornalista
E quindi parlerò della stretta attualità io ieri sono stato al congresso di potemmo sto ho avuto la fortuna dal giornalista anzitutto diversa
Assistere a una di quelle quegli eventi che possono cambiare la storia possono cambiare la storia d'Europa e quindi anche la storia
L'Italia ed è un fenomeno al quale io sono molto vicino al Parlamento europeo perché in questi mesi ho visto l'evoluzione
Di potemmo spot le mosse nata da
Da dar nulla come partito pochi pochi mesi fa prima delle elezioni esattamente come la la Lista S Sipra se nata più o meno delle stesse esigenze di riunire delle forze a sinistra del Partito Socialista Partito socialista che all'epoca adesso ha un po'cambiato
Raddrizzato il tiro dopo gli ultimi sondaggi da un partito socialista era perfettamente come dire in linea con
La tendenza neoliberista dei partiti socialisti europei in pochi mesi
è riuscita a conquistare e a creare un fenomeno che è straordinario molti di noi quasi tutti credo abbiano letto questo bellissimo libro di picchetti sul capitale del ventunesimo secolo
Bisognerebbe scrivere un libro sulla sulla sinistra del ventunesimo secolo e il primo capitolo secondo me e
Questa esperienza di può Demos
Nella capacità di trovare un nuovo linguaggio nuovo modo di stare insieme superando dei conflitti che sono a conflitti anche molto forti
Alla vigilia di questo congresso il principale antagonista di
Pablo Iglesias favole ciniche che ha degli argomenti anche interessanti perché c'è una parte naturalmente dell'azione politica di Glaser sicché discutibile Luigi si affida un piccolo gruppo usa un linguaggio che
Come dire secondo me molto intelligentemente è un linguaggio in parte populista che insomma ci sono delle cose da discutere
Pablo Cheney che ne aveva da discutere aveva ottimi argomenti ha ritirato la propria candidature generosamente in nome di un progetto unitario
A voi le differenze di costume di che che e immaginare che cosa sarebbe successo in Italia le stiamo parlando di milioni di voti di un partito che ormai e valutatore sont agirà oltre il venticinque per cento tra il venticinque trenta per cento qui non riusciamo a dividerci anche con diciamo percentuali da
Come si direbbe Renzi da prefisso telefonico
Ma poi nell'azione la capacità di leggere il presente di potremo sulla capacità di leggere i cambiamenti la base elettorale più forti potemmo se fatta da giovani da trentenni anche meno che le trentenni ora nel quando si dice i giovani
In maniera molto facendo i maestri di rivoluzione non si sa bene a quale titolo ribellate Biber e semplice farlo dirlo
E più semplice studiare quello che è successo negli ultimi trent'anni in cui questi sono cresciuti una giovane nato nell'ammetta degli anni Ottanta vive oggi in una società che per molti aspetti
è molto più simile a quella dell'inizio del ventesimo secolo che non quella che ho vissuto io quando avevo la loro età
C'è una società dove la distribuzione della ricchezza si è completamente invertita
Dove c'è stata una vittoriosa lotta di classe alla rovescia per cui si sono stati riconquistata i privilegi si è concentrata la ricchezza si è e diminuita fortemente per quanto il
E che per quanto chi fa il mio mestiere ha potuto verificare la libertà di informazione in tutti i Paesi particolarmente in Italia
Sono diminuite le opportunità e diminuita la distribuzione del sapere
Che
Siamo
Stiamo virando verso una società di caste bene a questi bisogna rivolgersi non solo difendere
Dei diritti ma anche immaginare una società di diversa e anche con degli strumenti di linguaggio
Di azione politica che sono diversi potemmo sa una straordinaria capacità di usare socialmente loro
Io l'ho mai visto in queste dimesso oggi ha dei numeri ed è una rapidità di comunicazione che nessun nessuna forza politica
A in Europa
Bene
Oltre a questo c'è la il Progetto lo spunto
La la forza di un progetto che può cambiare l'Europa e la sintonia che io ho visto sul palco del teatro Apollo ieri di Madrid tra s'si pranza non solo tra
I due leader in Italia siamo molto con cioè ed è giusto concentrare l'attenzione sull'idea perché in questa fase storica la figura dei leader
è importante in tutte le aree politiche ma non solo una sintonia tra i due leader si presta Iglesias ma tra i due movimenti la capacità di scambiarsi esperienze
Di di scambiare le esperienze di presenza nel territorio dissi Rizza che fa una serie di straordinari e iniziative sul territorio per esempio di vicinanza ai
Poveri di di di di comunicazione di compensazione di quello che ormai manca nella
Nel nel mondo dei di un'informazione sempre più
A asservita dello oligarchi anch'io condivido la la la definizione alle o l'alta oligarchie fondate sull'impresa insomma alle e non più alle repubbliche Repubblica democratica fondata sul lavoro
Bene la capacità di scambiare questo con la modernità di linguaggio di potemmo Scola Bubka con l'intelligenza sociale di potere MOSE ora
Tutto questo
Può cambiare la storia d'Europa in primavera ci saranno elezioni in Grecia dove si è resa a una forte
Secondo gli i sondaggi d'opinione
Oggi a la forte possibilità di vincere da sola le elezioni senza neppure alleati anche se
Giustamente si per cerca comunque degli alleati può vincere da sola le azioni in Grecia e questo sarebbe un evento straordinario
In in Europa sarebbe veramente una scintilla
Di di un la la possibilità di di cambiare completamente corso e dove subito dopo poteva se la possibilità di vincere le lezioni Spagna andare al Governo
I turni alleanza fra probabilmente ma dove l'egemonia Edipo Demos
Bene loro si pongono il problema di governare
Si sono posti fin dal principio il problema di governare né e
Vorrei che fosse chiaro che se non è questo il nostro problema stiamo perdendo tempo perché il nostro problema non è quello di dare come dire un rifugio identitario a pezzi di società italiana il nostro problema è di fornire un'alternativa
è stato detto molto giustamente che la forza del progetto di Renzi ma potrei dire anche la forza del progetto europeo cioè del del progetto del Merkel
E quella di non dare alternative tutto quello che sta accadendo
In Europa è quello di cancellare l'ipotesi di un'alternativa le la grande coalizione che esiste la a Bruxelles a Strasburgo e che esiste ormai in più della metà dei Paesi della dell'Unione Europea grandi coalizioni tra destra e sinistra
Hanno come scopo quello di non offrire alternative il tipo di
Riforme elettorali che si vogliono fare in Italia e il tipo di riforma istituzionale che si voglia fare Italia e per tagliare ogni altra possibilità che non sia una grande alleanza come dire
Sulla per continuare le politiche di
Che che ci hanno condotto fino a questo punto e quindi la cosa fondamentale
Posso dire un'alternativa offrire una speranza Renzi è ha saputo mobilitare l'esperto un lavoro dalla sinistra mobilitare la speranza
E quindi offrire la possibilità che si possa governare in maniera diversa trovarsi su un programma ho visto nascere un programma comune
In questi mesi tra
Potemmo se si Rizza che riguarda l'Europa riguarda anche l'Italia
è un programma fondato per esempio sulla rinegoziazione del debito pubblico uno dei
Dei problemi fondamentali e
Per tutto il sud dell'euro
è chiaro che c'è un esiste un Progetto evidente di creare due Europa di creare un'Europa del nord un'Europa del sud che faccia da bacino
Per una forza lavoro sottopagata tutto quello che stiamo sperimentando noi col gioco Sat in Italia lo hanno già sperimentato e in in Spagna in Grecia e basta vedere quanto sono scesi salari negli ultimi anni Spagna e Grecia
Bene di creare subito una grande conferenza come fu quella del mille centocinquantatré dove la Germania
Che non avrebbe oggi nessun diritto a opporsi moralmente a una ridiscussione del debito
Ottenne la la cancellazione dei debiti di guerra
Creare una grande conferenza principalmente tre paesi del Mediterraneo per ridiscutere e rinegoziare i debiti perché è evidente che le nostre economie e parlo anche di quella francese non solo di quella
Greca spagnola e italiana
A mantenendo questo livello di un debito che ormai insostenibile non possono creare nessuna crescita nessuna redistribuzione della ricchezza nessuna
Posto di lavoro nuovo e quindi questo è il primo obiettivo da fare da da raggiungere
L'altro obiettivo è quello di
Ve la faccio breve ce ne sono diversi ma insomma e di e di un new di quello che chiamano new deal
Per il lavoro Juncker
Ha promesso senza mai dire finora dove li di prenderà trecento miliardi per la creazione di posti di lavoro nei prossimi tre anni
A parte che la cifra è bassa ma non è soltanto e non è soltanto una questione di cifra cioè quando si
Parla di creare nuovi posti di lavoro bisogna anche pensare a un modello quella che è una volta si chiama al modello di sviluppo al quale nessuno pensa più
Cioè che tipo di società vogliamo avere che tipo di lavoro vo vogliamo creare
E e su questo e molto debole diciamo l'impostazione di un cazzo però tutto appunto sembra più che altro una vaga promessa elettorale che verrà poi non onorata nel tempo
E lui stesso
Appunto non ha mai spiegato dove prenderà questi trecento miliardi a meno che non li voglia prendere dei mille trecento miliardi che ogni anno contribuiva come
Premier del Lussemburgo a sottrarre alle tasse degli altri Stati che sarebbe anche una buona idea
Ma
A parte la cifra parte che bisogna destinarne molto di più bisogna arrivarci attraverso una serie di riforme riforme dei sistemi bancari riforma della Banca centrale
E questo deve essere l'oggetto del nostro de e questo è già l'oggetto del programma comune di potemmo servisse risaie dovrebbe diventare
L'oggetto del nostro programma comune perché noi dobbiamo guardare a queste esperienze ma soprattutto loro stanno guardando alle nostre
Ora stanno guardando all'Italia perché l'Italia il vero fronte di questa
Di questa battaglia per cambiare l'Europa cioè qui deve passare perché perché qui esiste
Lo stesso problema che esiste in Spagna e Grecia perché noi siamo un grande Paese perché noi possiamo
In qualche modo radunare questa questa questa nuova realtà che si sociale politica del merito
No e portarla a contare molto a cambiare il corso delle cose in un'Europa dominata come tutti
Sappiamo da un'egemonia della della della signora Merkel dalla Germania dei paesi del nord in
E cosa sta accadendo in Italia noi
Non siamo per ora all'altezza di questi cambiamenti e bisogna che riflettiamo su questi punti cioè non siamo all'altezza noi
Questo libro del della sinistra ventunesimo secolo abbiamo cominciato a scrivono siamo immersi in una sinistra del ventesimo secolo io lo dico molto sinceramente e è stata una straordinaria secondo me invece
Risultato quello che ci ha permesso di raggiungere il quorum alle elezioni europee perché non era affatto scontato perché era uno una partenza che era in linea con quelle che sono state
Le esperienze di altre forze politiche anche si Rizzato cinque anni prima aveva la difficoltà di di superare quel primo ostacolo e poi ha saputo costruire su quello
Abbattendo gli steccati alla sinistra del Partito Socialista una grandissima forza popolare potemmo sapeva lo stesso problema in Spagna
Di arrivare a ha una rappresentanza in Europa per poi lanciare una grande battaglia nel proprio paese e Spagna che sta facendo che sta conducendo con grande intelligenza e forza che sta vincendo dove abbiamo fatto il contrario cioè abbiamo siamo partiti col piede giusto e siamo franata immediatamente dopo nelle solite antiche vecchie diatribe divisioni litigi io non voglio entrare nel merito
Non di chi aveva la ragione di chi aveva torto abbiamo sbagliato dobbiamo almeno riconoscere tutti che in questi mesi abbiamo sbagliato e quindi a ricominciare ci sono grandi opportunità per farlo sarebbe un delitto non farlo
Oggi è uscita una ricerca del mio amico con il voto di amanti come cerca molto interessante
Sul cambiamento io me l'ASP mi aspettavo questo cambiamento quel quarantun per cento non esiste più quel quantum per cento usato come arma contundente contro qualsiasi argomento critico non esiste più
Esistenti una grande aspettativa a sinistra del PD che si crei una casa politica nuova moderna dove lavorare per un'alternativa di governo e non la possiamo fare grande l'opportunità grande la responsabilità dobbiamo da ora cambiare completamente corso guardare all'esperienza che ci possono essere di insegnamento
E
Cominciare e ricominciare un lavoro che sarà un lavoro lungo e complicato ma sarà un lavoro bellissimo se lo sapremo è un lavoro è stato difficile finora sarà ancora più difficile
E più avanti ma sarà ancora più straordinario e ci sono tutte le condizioni per farlo l'Italia sta seguendo
Passo per passo i laboratori politici che sono stati creati dall'Europa e in Spagna e Grecia
I laboratori sociali e la differenza è che noi non abbiamo ancora saputo dare voce alla alla a quelle che sono di gli effetti di queste politiche nefaste dobbiamo
Ragionare su questo da subito nei prossimi mesi io ringrazio chi ha cominciato a farlo con Marco Revelli mi sembra un ottimo punto di partenza spero che ci troveremo più spesso a fare
Ragionamenti su questo grazie
Cambia
Garavaglia
Venga qui a parlare Alfonso Gianni dopo
E allora
Il tempo oltre quello che e quindi salto anche raccogliendo l'appello di Civati
Nell'analisi l'analisi politica anche perché
Condivido in pieno lo dico
La analisi molto articolata che ha fatto Marco Revelli anche perché noi
Abbiamo bisogno di analisi ma ancora più di analisi come diceva Civati abbiamo bisogno di politica e oltre ad avere bisogno di politica non abbiamo bisogno di fiducia
Devo bisogni fiducia in noi stessi abbiamo bisogno di passione di entusiasmo abbia un bisogno di crederci covenant ci hanno creduto in Spagna e in Grecia credo che non abbiamo questo problema
Di partenza che nasce incerto dalle sconfitte dai fallimenti recenti e lontani della sinistra
E sgombriamo il campo dagli errori errori ne abbiamo fatti in tanti ne abbiamo fatti tutti e Rory individuali errori collettivi
Ora facendo tesoro di quell'esperienza credo che
Ci stiamo muovendo la direzione giusta e certamente come dice il Rally
Come ha detto Rutelli è stato in quelle condizioni un miracolo il risultato per le elezioni europee dell'altra Europa Consip Brass ma possiamo dobbiamo fare di più
Anche perché ci sono tutte le condizioni
Per fare di più
Io
Credo che i tempi siano maturi non lo erano alle scorse elezioni politiche devono
Devono esserlo le prossime elezioni politiche muovendoci con un progetto e una strategia io non faccio
L'economista ma la crisi di cui oggi parleremo dei e si parlerà dei prossimi giorni giustamente diceva Revelli e crisi di sistema
Frutto di un sistema controllato da quel capitalismo finanziario che tiene strumentalizzato a Tripoli time in Europa negli Stati europei
Un capitalismo stira anziana che sta strangolando economia democrazia diritti sociali diritti civili
Io non faccio l'economista ho fatto il PM per tanti anni faccio oggi l'avvocato e faccio l'avvocato perché questo mi dà la libertà di potere fare politica perché credo che oggi
Abbiamo poi bisogno di una politica
Che proseguendo quello che l'ideale di giustizia che pocanzi
Si ricordava trasformi il nostro Paese perché il nostro e soprattutto un Paese ingiusto
Il nostro soprattutto e uno Stato ingiusto fondato sulla diseguaglianza che
Ed è
La forbice delle disuguaglianze una forbice che si sta sempre più divari creando in modo intollerabile
E noi
Perché abbiamo questo Stato ingiusto ma abbiamo osato ingiusto
Perché
La classe dirigente che detiene il potere del nostro Paese e dentro la crisi di sistema una crisi di sistema irreversibile e questa classe dirigente non ha scelto
Di fronte al crollo del sistema disposto a sacrificare tutto ordini salvare se stesso
E allora Renzi e figlio di questa scelta della classe dirigente
Lo sfregio della Costituzione e figlia di questa scelta di questa classe dirigente la crisi economica finanziaria sempre più pesante che si scarica
Su i gli anelli più deboli della catena sociale e scelta di questa classe dirigente ecco perché noi dobbiamo spazzare via questa classe dirigente e questo è il tema è è questo che noi dobbiamo fare non come si diceva bene
Facendo testimonianza ma con un progetto che ci porti al Governo del Paese un Governo che sia
Una politica di servizio e non una politica come mestiere è una politica di occupazione di potere ma per un progetto di ve ero cambiamento che significa nel senso etimologico del termine rivoluzione del Paese noi questo sistema lo dobbiamo
Cambiare radicalmente e profondamente anche perché
Si è giunti ormai
A livelli
Davvero livelli limite
La
Diciamo
La mia storie magistrato mi fa evidenziare
Elementi e fenomeni che non sono patologie del sistema ma che sono diventati componenti del sistema la corruzione dalla classe politica non è frutto semplicemente
Di una corruzione di tipo etica mai
Dentro un sistema che ormai
Deve dare da un lato inserire la classe politica dentro questo sistema di corruzione corruzione sistemica e dall'altra un'economia in affanno che deve mettersi nelle braccia dell'economia criminale
Dentro le la mafia diventata sistema diventata economia criminale e dentro questo sistema ed è una inermi d le conseguenza di quello che dicevo prima di dalla crisi del capitalismo finanziario di quella classe dirigente che non ha altra scelta
Per salvarsi
Beh nel patto Nazareno e dentro questa logica Renzi Sacchi e Berlusconi Renzi sa che Berlusconi e l'uomo di Vittorio Mangano di Marcello Dell'Utri essa come rappresentante di quel capitalismo finanziario che quel capitalismo finanziario deve scendere a patti con capitalismo criminale del nostro Paese
Allora questo ci dà la dimensione della
Della sfida ed è una sfida alla quale non solo abbiamo un capitalismo criminale ma oggi abbiamo anche uno Stato criminale
E lo Stato criminale che ha
Ucciso Stefano Cucchi è che non sa processare gli assassini Stefano Cucchi
E lo Stato criminale
Che ha trattato con la mafia perché ancora oggi difende la ragion di Stato sulla trattativa stato mafia e lascia soli magistrati a Palermo come Nino Di Matteo
E lo Stato ha criminale che manda poliziotti ignari e stritolati da quello stesso Stato criminale a picchiare lavoratori e manifestanti per reprimere con violenza brutale
Ogni forma di opposizione sociale e politica
Questo non è uno Stato autoritario e molto peggio e uno Stato criminale ma lo Stato criminale perché manovrato da una classe dirigente di linea
Allora se noi abbiamo di fronte questa posta in gioco
Ecco perché noi diciamo che
Un dovere e una possibilità
Di cambiare un dovere una possibilità di opporsi
E noi abbiamo
I giovani lavoratori i disoccupati Roma discriminante
I migranti abbiamo un popolo che ha voglia di opposizione un popolo che vogliono in Italia diversa dentro un'Europa diversa questo
Credo che sia la nostra la nostra bussola
E per farlo MIP sembra importante che lo si faccia e qui lo si faccia in Italia lo si faccia a Firenze nella città di Renzi
Ultimo esecutore delle volontà di quella classe dirigente criminale che ha definitivamente stravolto la fisionomia la natura del PD tradendo le origini e le tradizioni politico culturali
Del partito fondato da Antonio Gramsci e che fu di uomini come Enrico Berlinguer e Pio la Torre
Beh da qui dobbiamo ripartire dalla città che è Renzi al governatore per anni passando al malgoverno del Paese in combutta con Berlusconi
Renzi come dicevate bene con quelle Governo che la brutta copia del Governo letta che a sua volta la brutta copia del Governo Monti che a sua volta la brutta copia perfino dal Governo Berlusconi
Questo il quadro che abbiamo davanti una politica del rigore dell'austerità che arricchito l'Europa delle banche del capitalismo finanziario affamato il resto d'Europa ceti poveri e ceto medio impoverito
Renzi è funzionale a questo sistema
Cerca di dissimulare nella crisi irreversibile egli stesso e
Malattia Renzi alla malattia di questo sistema
Sintomo di questa malattia sintomo anche dalla malattia dalla democrazia rappresentativa
E proprio per CEO però paradossalmente Grazia Renzi si è aperto come diceva bene
La norma normare Angeli si è aperto un mare io direi uno spazio enorme una prateria diceva Marco Marco Revelli certamente uno spazio politico enorme però attenzione
C'è in corso un processo che possesso Renzi ammesso
In atto di desertificazione di questo spazio e noi questo spazio quindi lo votiamo riempire con urgenza non c'è tempo perché altrimenti con lo spazio da prateria si trasforma in grassetto
E allora
Condivido in pieno di al momento
Di dare vita nuova soggettività politica aperta non identitaria che enfatizza che infatti ISI ciò che ci unisce e non ciò che ci divide ma soprattutto alternativa a questo sistema
Era questo PT perché abbiamo bisogno di un
Vero cambiamento si può sono convinto che si può partendo dall'opposizione sociale
E democratica che abbiamo visto in questi giorni in queste settimane per le strade nelle tante manifestazioni dei tanti
Lavoratori disoccupati che sono scesi per le per le strade da qui si può partire per costituire questo soggetto politico nuovo ampio popolare democratico
Senza steccati che rappresenti questa voglia di opposizione e di campione cambiamento un processo costituente si può cambiare
E si deve cambiare se Renzi e la malattia del sistema l'unica medicina è quello di cambiare il sistema cacciare Renzi costituendo un fronte unitario popolare democratico costituzionale alternativo a questo petita qui si deve partire da qui si può
Ripartire lo possiamo fare lo dobbiamo fare grazie
Al monsignor già
Mi pare Giacomo tromba
E dopo massima Tarelli e concia concludiamo gli interventi di Messana
Vi ricordo che
Contiamo di chiudere per una mezza quindi avete già ritirato il bonus per una per andare a mangiare qui e ci ritroviamo qui alle tre per riprendere i lavori
Vado
Io tornerei sull'affermazione iniziale di Revelli che giustamente il partito
Da quello che possiamo chiamare un risveglio popolare che in troppi attendevamo
Ho che con un linguaggio ottanta si potrebbe chiamare un sussulto democratico
Capitalizzato essenzialmente dalla manifestazione del venticinque ottobre a Roma
Da ciò che l'ha preceduta e soprattutto da ciò che l'ha seguita fino a queste ultime ore
è accaduto che quella bellissima definizione un popolo di sinistra sei nuovamente incarnata nelle nostre piazze
Ma è un popolo di sinistra che chiede una sinistra di popolo che non c'è
Ed è questo obiettivamente il tema principale che noi abbiamo di fronte
Anche se rispettando l'ordine delle sessioni io mi soffermerò soprattutto sull'aspetto delle relazioni tra capitalismo finanziario e democrazia non prima però
Di dire che sono stato molto colpito anch'io come altri indignato dalla reazione istigatore dei dirigenti del partito democratico rispetto all'indizione dello sciopero generale inteso come sciopero ponte
Vedete un tempo per dare la percezione del cambiamento della situazione uno sciopero indetto da un sindacato solo sarebbe stato criticato come sciopero politico
Ed io ricordo uno dei più bei comizi sentiti in vita mia e non è ahimè una vita breve
Quello di Claudio Sabattini nel novembre del due mila e uno a uno sciopero dei metalmeccanici indetto dalla sola FIOM
In una splendida giornata di sole romana e duecentocinquanta mila lavoratori metalmeccanici in piazza rispondere finalmente dicendo la verità sì è uno sciopero politico
Perché qualunque sciopero generale e politico nel senso che attacca critica e propone un'alternativa alla politica economica dal Governo
Qui invece siamo all'attacco alla forma per dimostrare
Che del contenuto al Governo non gliene importa niente mai distanza è stata maggiore ora come siamo arrivati a questa situazione
Dobbiamo domandarci allo scusate signori torno sul tema nell'ittico
Ma se no a questo fenomeno del Renzis può rischiamo odi miseri il ruolo o di ingigantire Ro come se fosse una penombra enologia di una singola persona
Io credo che ci sia stato un cambiamento radicale l'abbiamo scritto in tanti molto più importante di me
Attorno alla fine degli anni Settanta e la fine degli anni ottanta un cambiamento mondiale la vittoria del neoliberismo una modifica di paradigma produttivo un cambiamento nelle forme
Democratiche
Non è vero che il capitalismo è sempre stato in contraddizione con la democrazia affatto tanto è vero che gli storici giustamente chiamano i cosiddetti trent'anni gloriosi anche il periodo il capitalismo democratico
Frutto del conflitto quello che Poletti oggi sui giornali chi ama irragionevole frutto del riconoscimento della dualità incorreggibile tra capitale e lavoro
Il punto più alto di quella democrazia nel nostro Paese non fu semplicemente un compromesso tra le classi
Ma fu la straordinaria e purtroppo mai più ripetuta stagione dei consigli di fabbrica nei luoghi di lavoro
Che innovano il concetto della democrazia dentro sindacato e a sinistra emise una resistenza alla sopportabilità per la democrazia borghese di fenomeni di quel genere
E quando Gianni Rinaldini ci ricorda la indifferenza rispetto al provvedimento di chiusura delle sedi sindacali
Dopo l'applicazione dell'articolo otto cita perfettamente la distanza incommensurabile addirittura dei tempi e allora quali processi sono intervenuti
Io voglio richiamare per un motivo che sarà chiaro alla fine
Anzitutto che alla discussione decisione si è contrapposto la copia decisione recisione
Che le istituzioni sono diventati a ogni livello dal livello o Petro Politano a livello regionale a livello nazionale e soprattutto ovviamente a livello sovranazionale
Una specie di Torre di vetro di comando da cui sorvegliare ma inaccessibile al popolo una sorta di qua notti con avrebbe detto Bentham o Michel Foucault
Che
La struttura della società civile si è impoverita
Stefano Rodotà ha utilizzato un termine
Difficile da dire ma preciso scientificamente la DG intermediazione
Esattamente questo quello che sta succedendo lo svuotamento delle sedi della società civile
Delle cosiddette casematte un tempo le avremmo chiamate dell'organizzazione sindacale come vita democratica articolata nei luoghi di lavoro e dei partiti stessi concetto su cui tornerò
Quindi non semplicemente un attacco ai piani alti dell'istituzione democratica come la questione della Costituzione di Quirico Oddo la parte più grave dell'attacco non sta semplicemente nella recenti proposte di revisione costituzionale di Renzi
Ma sta ad esempio nella politica dell'articolo ottantuno contro cui ci stiamo battendo con la proposta di legge di iniziativa popolare che stabilisce per la prima volta in costituì gli oneri che le questioni che la contabilità dello Stato e del pareggio di Bilancio fanno agio sui diritti fondamentali contenuti nella prima parte della Costituzione
E quello lo strappo più clamoroso che passò assolutamente in silenzio nel Paese
E nel Parlamento ottenne una maggioranza che un tempo si sarebbe detta bulgara ora non si può più dire perché la Bulgaria pare un paradiso di democrazia al confronto nostro
Ecco questo per dire per Renzis voi un epifenomeno
Di un processo di lunga durata io non sono ormai silenzi e d'avanguardia o la retroguardia
Di Toni Blair certo viene dopo e di Louis avvantaggi ma mentre Blair era inserito in una visione che fu quella poi
Che fece a dire al flemmatico Veltroni l'Ulivo mondiale suoi Gonzales e cioè i player eccetera
Qui siamo inseriti in una situazione ben diversa dove la cupezza del disegno di restrizione della democrazia
E dell'attacco alle condizioni di vita delle masse popolari e ancora più stringente naturalmente favorito dall'andamento della crisi
Siamo cioè di fronte alla desertificazione
Della intermediazione partito non contano gli iscritti contro un elettorato fluttuante non conta il diritto della tessera conta il voto nel gazebo delle primarie
C'è quasi
Una
Tragedia che cita unità in farsa dal partito Stato di staliniana memoria al partito Governo di Renzi Ana tragica comica attualità
Questo è il nuovo potere costituito
Noi a questo potere costituito non dobbiamo semplicemente contrapporre
E già sarebbe tanto se non avessimo perso
Del gran tempo dal ventisei maggio in poi un nuovo soggetto
Politico della sinistra ma dobbiamo contrapporre una cosa più complesse e più articolata e cioè un nuovo potere costituente
In questo senso il richiamo del lavoro dal basso della diplomazia dall'altro si sposano in questo senso la ricomposizione delle parzialità diventa un punto essenziale
In questo senso le ovvie siamo a Firenze posso usare questo linguaggio
Del giusti si possono buttare là tra dirigenti di micro partiti che hanno come unica
Possibile soluzione se vogliono sopravvivere anche se non lo sanno quella dimettersi o di rimettersi insieme ma da soli non basterebbero
Se non esistesse quella relazione forte
Con quel popolo di sinistra che abbiamo visto con le piazze
Che sia la CGIL
Che siano i Cuba
Che sia noi i centri sociali
Che siano altre esperienze aggregative quello che conta non è semplicemente se
Una richiamo CRA inficiano alla sentimento ma un legame materiale concreto personale
Il disegno è chiaro
Un partito che ciò il pigliatutto
Tendenzialmente totalitario alla sua destra una nuova destra popolare che non sono i rimasugli della Repubblica di Salò con cui si poteva combattere anche diciamo così con mezzi un po'spicce i miei tempi è un fenomeno politico col quale bisogna
Combattere con la forza del ragionamento e dell'egemonia tra le masse e allora è questo quello che noi dobbiamo fare certe o
Una sinistra che parte dall'alternativa come fece potemmo sulla
E come fece sì Elisa non ditemi che loro principale punto di preoccupazioni iniziale fosse il Governo lo e
Diventato man mano che la loro forza li metteva a livello di potere concretamente pensare a quella prospettiva ma sappiate però che come
Dopo il fascismo non si torno alla democrazia giolittiana perché il fascismo non era come pensa la croce una semplice parentesi all'interno di un cammino democratico dopo il berlusconismo
Dopo di Lorenzis buono un si ritorna semplicemente alle vecchie forme
Della democrazia rappresentativa borghese dei trent'anni precedenti abbiamo bisogno dell'espressione di una cosa nuova pensata solo teoricamente dai grandi lavori teorici di aver marcia per citarne uno a tanti altri diciamo così anche più
Facilmente raggiungibili
Di quella che chiamiamo la deliberazione
La democrazia deliberativa cioè quella che non potrà pone semplicemente nella logica di chi ha più voti opinioni concetti e schieramenti predefiniti
Ma incorporare nel suo processo il convincimento il raggiungimento del consenso e dunque il percorso di costruzione dell'egemonia e allora sinistra di governo anche
Ma bisogna ripensare all'istituzione Governo a livello delle città metropolitane a livello delle regioni su cui forse si potrebbe anche fare un ragionamento più radicale
Certamente a livello di Governo nazionale che non può essere semplicemente come scriveva diciannove anni fa Marco Revelli
Con un'intuizione addirittura prematura un'allocazione degli Investimenti del mercato finanziario internazionali bisogna pensare ex novo boh le forme di un Governo dell'Europa di un'Europa federale che abbia delle strumentazioni economiche e decisione ali
A quel livello in cui i popoli europei possono far sentire la loro forza tramite
I partiti che li rappresentano le forze politiche che le proprie gettano ma anche direttamente io credo che il tema di un nuovo soggetto politico della sinistra sia legare insieme il tema di questa democrazia deliberativa con il vecchio tema della forza dove la forza non è più quella materiale ma quella immateriale del pensiero della progettazione perché da lì
Deriva il linguaggio non è che abbiamo il linguaggio semplice perché vogliamo parlare semplice perché le idee sono talmente chiare che finalmente il siamo noi a renderle semplici a un pubblico vasto quindi ancora l'elaborazione il pensiero il SAP restare insieme il conquistare le posizioni nella società e dunque produrre cambiamento e non solo qualche nome
Confuso Consiliare Giacomo però onde evitare un saluto consigliere del Consiglio Comunale di Firenze
Realista a Firenze a sinistra
Grazie mille grazie per essere qui grazie per l'organizzazione mi fermò né convenevoli perché ancora grosse difficoltà a mettere insieme i contenuti e tempistica che possa andare a mangiare allora parto da un esempio locale
Mi novecentosessantasei alluvione a Firenze i primi di novembre si fa la formulazione in Palazzo Vecchio e si parla di si parla di prevenzione si parla di rischio si parla di eventi estremi sempre più frequenti un tema che si parla anche dei cambiamenti climatici
Sì che tutto contento insomma ora in tempo i cambiamenti climatici
Con tutte le le levare i vari disastri sarebbero chiamate la punizione divina oggi abbiamo qualche strumento in più abbiamo visto insomma è molto semplicemente l'effetto dei nostri stili di vita
Ed è
Un segno a mio avviso chiaro delle Roswelt del fatto di come sia sbagliato intrinsecamente il capitalismo con la sua fame di crescita
Con questa espansione della domanda lanciata verso l'infinito Pedio bene insomma si parla di andamenti climatici il passo immagino dovrebbe andare in una certa direzione insomma
Si parla di lamenti tematici di rischi preventivi di eventi estremi e sono sempre più frequenti
E arriva la ricetta del PD sostanzialmente del sistema a questa cosa e sono cemento
Grandi e piccole opere per mettere in sicurezza le casse di espansione prevenzione del rischio messa in sicurezza gare più snelle senza orpelli perché non si può perdere tempo insomma di fronte all'emergenza bisogna muoversi punto
Non una parola sulle cause e sulle responsabilità niente un po'come se di forni su un binario che è morto il macchinista invece cerca di far retromarcia di prendere un altro
Un'altra strada accelerasse allegramente ecco questa è la faccia del sistema che abbiamo davanti
Che peraltro è anche la faccia del PD mi permetto di dire un Pd col quale io credo
Serenamente sia finito il tempo di qualsiasi tipo di alleanza e la butto lì credo sia anche il tempo di rompere le ci sono a tutti livelli da quello locale fino a quello più in alto che si possa trovare
Perché questo è un e nostro avversario politico sostanzialmente
Che
Inoltre non è soltanto quello nostro nemico
Se noi vogliamo come persone come uomini e donne di sinistra un'uguaglianza è una giustizia che siano globali perché adesso sarebbe un po'stupido pensare non pensare in termini globali
Siamo anche noi i nostri nemici con la nostra stessa esistenza nel primo mondo i nostri stili di vita c'è quindi ci sarebbe da fare un discorso anche in questo senso
Comunque quindi è logico che bisogna pensare a livello globale questo è venuto fuori viene fuori da eh dai legami con i compagni greci compagni spagnoli sono idee sono risorse sono e linfa e ed è forza sono esempi
Vincenti e Dio solo sa quanto bisogno ne abbiamo in Italia
Però c'è anche un livello locale che è quello nel quale mi trovo operare io chiedo che sia fondamentale e a livello locale credo che il nostro
Dovere sia quello di trovare il filo il bandolo che collega tutte le esperienze di alterità a questo sistema che ci sono nella realtà nella quale viviamo sono individui
Sono piccoli gruppi sono piccole comunità sommovimenti sono comitati sono tutti quei soggetti che praticano l'alterità e la pratica una magari a breve termine ha come orizzonte limitato
A queste persone lo dobbiamo chiedere e dobbiamo dare risposte soprattutto dobbiamo dare risposte che siano globali risposte quindi non parole non grandi discorsi risposte ma che abbiano la prospettiva globale
La seconda cosa dobbiamo fare io credo a recuperare la fiducia recuperare la fiducia dando una speranza delle risposte perché a sinistra abbia un grosso problema
Cioè che non si fidano più e non hanno tutti i torti sostanzialmente non è soltanto e non solo per la per l'essere divisi per la litigiosità ma anche per un l'assenza di risposte che siano vere
Risposte che porterà qualche cosa
E infine e chiudo velocemente con tre punti il primo che ce lo diciamo in tutte le salse incontriamo a dircelo eh L'Unità
Unità da opporre non soltanto le nostre divisioni di sinistra ma soprattutto
Alle solitudini nella quale le masse vengono frammentate dal sistema dei nostri smartphone dei nostri computer delle nostre lotte come lavoratori o aspiranti tali di fronte al datore di lavoro di fronte a questo lo dobbiamo porre unità
E poi
Una cosa molto bella del discorso di ad di risse l'altra sera al progresso una cosa sulla quale
I greci hanno tantissimo da insegnarci la lentezza
Di fronte all'emergenza con la quale abbiamo sempre ricavato delle gran belle soddisfazioni opporre la lentezza l'obiettivo è lontano ci dobbiamo prendere tutto il tempo necessario per arrivarci
E l'ultima cosa è una cosa alla quale non siamo più abituati e soprattutto non sono più abituate le persone che siamo chiamati a rappresentare le quali abbiamo il dovere di dare risposte
è
Quella di dare dei risultati quello che ha delle battaglie sì
A dopo le battaglie scene risultati ancora prima che i discorsi elettorali le battaglie si fanno ogni giorno i problemi e le istanze ci sono i giorni a queste dobbiamo offrire delle vittorie grazie
Massimo Lorelli per l'ultimo intervento della mattinata vi annuncio che sono stati risolti i problemi con la quale fai quindi chiunque possa connettersi moglie connettersi lo può fare
E che la stampa cuore di distrarsi al punto di registrazione delle credenziali
Allora dopo tre ore di gli interventi Presidente siamo tutti stanchi indi guardo di essere velocissimo anche perché poi l'attesa di tutti noi immagino sia anche
Dopo sentire a Lezzi Zil classe la sessione del pomeriggio e quella e completa questo appuntamento
Io vorrei dire
Porre tutti abbiamo parlato dello sciopero della FIOM dello sciopero sociale di due giorni fa
Abbiamo
Presente lo sciopero generale
Cursio ieri ci ha raccontato del Congresso dei potremo se Molteno e l'hanno visto in streaming del devo dire che è stato emozionante
L'inizio con El pueblo unido cantato c'è una cosa fortissima
Poiché
C'è la parte che non vediamo su cui non ci concentriamo c'è anche Roma Tor Sapienza lo sfondamento le prevista in Italia ha portato avanti dalla lega
Quindi
La domanda che ci faccio
Dove finirà il nostro pendolo il pendolo italiano non il pendolo e noi siamo qua
Perché
Presidente potemmo ossessivi ESA lo sciopero generale la manifestazione
Però
C'è anche Toro sapienza
Io penso che dobbiamo avere sempre presente che in un quadro in cui Renzi ha creato una rottura una rottura
Profonda ha rivoluzionato il Paese
Esistono rivoluzioni conservatrice Lula rivoluzionato
Quell'onda di malcontento di richiesta di cambiamento
Può anche finire a destra io questo penso che deve essere la cosa che dobbiamo sempre ricordarci perché non ragioniamo molto di cosa Renzi fa sulla nostra parte di mondo
Poi c'è un popolo fuori
Guardate le immagini di Roma io penso che dobbiamo averle molto presenti perché vuol dire lo sbarco sotto l'Emilia del leghismo non del leghismo quello
Che andava collanti l'ampolla del POIN male faceva verifiche ci facevano anche ridere ma proprio di una componente non fascista
Io penso che questa cosa qua deve essere la cosa su cui insomma vado essere molto veloce
Su cui dobbiamo avere sempre presente che ora noi abbiamo detto tantissime volte se non ora quando non c'è più tempo tutte cose drammatiche perché sembra sempre dramma
Però il dramma sempre un dramma per noi non c'è più tempo perché sennò il nostro mondo non c'è più non è detto che non c'è più il tempo per il Paese
Non c'è più il tempo
Ora come ora io invece addebiterei al contrario c'è una grande occasione perché c'è una rottura la mobilitazione sociale amplissima quindi
Abbiamo finalmente l'occasione l'occasione
Non è il dramma l'occasione
Di poter
Mettere in piedi una cosa utile a milioni di nostri concittadini che ora o in questo quadro di sistema e non sono più organici a un sistema stabile
Io penso che questo dovrebbe essere la cosa che ci anima che ci anima moltissimo perché il nostro pendolo può andare a poter mostrasse resa alle cose che ci piacciono le conosciamo il giusto
Però sappiamo che sono di sinistra che sono vincenti che coinvolgano i giovani già queste tre cose sono tre cose che ci danno una grande emozione
Potremmo finire in Francia dove le tende l'Aler prende il primo partito in questo quadro rischiamo di finire
Becchi e bastonati come si dice a Firenze diciamo marginali nel quadro politico e in cui le emerge un'alternativa Renzi che è un'alternativa alla le Pen quindi
Mentre stava alzando Vevey a parlare la compagnia fiorentina ma ha detto ma qui non si Quaglia niente quelli oggi posso giocare molto in casa con parole toscane più del solito
Io penso che da un convegno non si debba mai chiedere di quagliare oltre il limite di un convegno però io oggi quando visto sentito Civati qua
Testo
Che dovremmo un molto tutti insieme
Aggiungere sempre che noi lavoriamo allo spazio che sia dei del della sinistra e dei Democratici Italiani in chiave europea perché noi dobbiamo dare un segno non soltanto inclusivo
Di simpatia ma sapere che lo spazio politico rivoluzionato in cui ci sarà un partito dalla nazione nel centro ci dovrà essere uno spazio dei democratici della sinistra perché dall'altra parte ci sarà uno spazio di una destra aggressiva
Il problema è se prendiamo il tempo prendiamolo Honda e ora il tempo c'è perché non c'era mai stata negli ultimi anni l'amor l'inflazione sociale così ampia e soprattutto quella che Gianni Rinaldini ha detto a un passato ma che non mi sembra una cosa piccola
Si è fisicamente realizzata in centinaia e migliaia di persone la separazione fra il partito di riferimento e le grandi organizzazioni dei lavoratori questa cosa qua è una cosa storica
Allora abbiamo questa occasione quindi vorrei chiudere
Essendo stato estremamente stringato dicendo che di troppa tattica si muore
Dall'altra parte dello spontaneismo senza precetto si muore lo stesso siamo in un convegno io penso che all'alba del due mila quindici
Una proposta che accolga questa spinta di mobilitazione
Noi dobbiamo
Trovare di metterla in campo con tutti i requisiti di buonsenso di attenzione di cui parlava normare Algeri che ringrazio perché ha detto benissimo le cose le sento
Però dicendo che il tempo non è infinito quindi non moriamo dei troppa tattica perché è giusto dire che non esiste la sinistra degli emendamenti ma non esiste neanche
Il primo che prende la bandiera a parte perché anche questo porto al fallimento quindi io spero che grazie a quella grandissima giornata che sarà il cinque dicembre lo sciopero generale
Ci fidiamo dicembre e gennaio per arrivare a a fine gennaio potere dire che c'è una proposta in campo che prende
E qui eccetera e Pippo Civati questo gufo che apre LEA che apre le ali buon pranzo a tutti al dopo