Intervista ad Emma Bonino sul suo intervento su Il Messaggero dal titolo "Combattiamo la pena di morte ma con l'Iran si deve dialogare"

Citavamo in apertura la ma Emma Bonino la sua posizione di coinvolgimento favorevole un coinvolgimento anzi sapete c'è un coinvolgimento del l'Iran della necessità del dialogo con l'Iran evidentemente anche con il regime che in questo momento al al potere ha Teran una una posizione ribadita varie volte in questi in questi mesi e che ribadita anche nell'intervista intervista di Marco Ventura pubblicata oggi dal Messaggero intitolata combattiamo la pena di morte ma con l'Iran si deve dialogare non abbiamo proprio adesso al telefono con noi Emma Bonino buonasera Emma
Ora voi l'impiccagione non deve diventare un alibi per impedire il dialogo conteranno hai detto in questa intervista tu sei stata di recente in Iran c'eri anche andata come Ministro degli esteri credo correggimi se sbaglio che ci sia stata la il Primo Ministro degli esteri ci dentali a tornare in Iran dopo parecchi parecchi anni dunque nonostante questa esecuzione tu mantieni questa questa posizione che deriva anche credo evidentemente anche da una conoscenza un'analisi della situazione dell'Iran
No ribadisco semplicemente che è l'intero collezione l'interdipendenza economica politica geopolitica da che è un elemento fondamentale essenziale insomma del
è dei dei rapporti internazionale di oggi con
Lontano coreani ma con l'Arabia Saudita con gli Emirati con la Cina con
Paesi richiede pure sono come dire praticanti di di pena di morte
E un dato checché esiste anche quando ci sono interdipendente economiche
E molto bene che diventino chiare e trasparenti pubbliche eccetera eccetera e che importante che a partire da questa che è una realtà
Si trovi però il modo
Lento tortuoso che che richiede molta cocciutaggine paziente ma anche moltissima determinazione
Per affrontare anche gli altri temi ora quindi credo che come abbiamo fatto con altri Paesi che certamente
Arido altri problemi di di diritti umani ma riconoscendo che magari avevano fatto un passo avanti sulla pena di morte Rwanda per esempio
Quindi promuovere le società più aperte promuovere i diritti umani al punto uno processo
Ed è un processo che dobbiamo assolutamente al di là usare convertendo lì l'orrore l'indignazione
In in fattori più più più positivi in fattori di maggiore determinazione quindi
E la mia posizione non è cambiata da da allora non cambia
Rispetto
Dopodiché ognuno di noi sa che quello che è
è per esempio per quanto riguarda l'Iran ha
è stata ammazzata tre volte parecchio da macchiata da ovviamente la che ha tentato di di strutturarla in qualche modo dal sistema giudiziario che è
Un sistema implacabile
è un sistema
Che rappresenta la parte più reazionaria
Del sistema iraniano ricordo che fu usata la stessa terribile tecnica diciamo all'epoca di Khatami all'epoca di Khatami
Quando c'era la prospettiva di un'apertura all'Occidente del sistema giudiziario iraniano accelerò tuttora parte più drammatica di pena di morte i eccetera eccetera
Ma questo non scuse niente questa è una
Lotta di potere di potere interna ma questo non non scusa ovviamente basta saperlo ma questo non giustifica assolutamente niente quindi
Dobbiamo come dire a rinnovare il nostro il nostro impegno per quanto riguarda un processo di
Apertura è un processo di
Diritti umani come cerchiamo di fare appunto e non sempre ci si riesce perché
Con l'Arabia Saudita piuttosto che con gli immigrati piuttosto che con lo Yemen ma piuttosto persino
Con la Cina o ad altri questa è una
Pressione che continuiamo a fare che spesso non riesce a volte
Questa opera così costante di cui
Certamente Nessuno tocchi Caino uno dei beni punte di lancia e con le sue iniziative in Africa eccetera ma certamente tutta la parte muso area musulmana
E anche la parte alleate i casi sono le due parti del mondo più difficili e più chiuse rispetto
Alla questione della moratoria sulla pena di morte e tutto il mondo arabo musulmano è
Ancora completamente chiuso salvo la Tunisia la Giordania pochissimi altri così come tutto il mondo
Il mondo asiatico vasto pensare al pachistano altre o altre situazione quindi
La mia posizione che poi è la posizione più mi pare che abbiamo sempre seguito perché
Promuovere i diritti umani è un processo di cui
Vanno colte tutto alle aperture possibili e tutte le contraddizioni positive possibili sapendo che
è un processo lungo molto definitiva spesso
Anche complesso contraddittorio ora io ricordo che ho
Nonostante il regime di Mubarak coro molto lavorato con Susan Mubarak sulle mutilazioni genitali femminili e non mi pareva una contraddizione perché certamente il tanto peggio tanto meglio
Non è mai stata come dire la linea che abbiamo mai mai in seguito
Ma anche abbiamo sempre cercato
In Europa o altrove di trovare tutti gli spiragli possibili di di aperture da qualche parte che magari vengono immediatamente rimanga è chiaro che
Il segnale che viene mandato del sistema giudiziario iraniano è un segnale
Molto chiaro sia come dire alla comunità internazionale ma soprattutto
Soprattutto all'interno all'ala diciamo più aperturista ma questo
Ovviamente le
Devo dire che in per il resto questo caso mi tocca in modo particolare perché
Perché appunto è un tentativo di stupro perché eccetera eccetera però
Io credo che invece dobbiamo insistere persistere anche in situazioni apparentemente apparentemente chiudere perché appare per l'America latina e l'Africa che sono in qualche modo
Più aperti a questo tipo di dialogo sulla pena di morte anche se non su questi Paesi sine
Intere regioni dal mondo che sono in particolare rispetto all'Asia e il mondo arabo-musulmano e non solamente arabo è solo
Assoluta rosso sostanzialmente molto più chiusi
Rispetto a questo questo tipo di inizi problematiche questo tipo di iniziative quindi mi mi pare di capire che possiamo anche leggere questa questa tragica vicenda di direi a neanche come in qualche modo legata
Alla lotta che c'è all'interno del allora ancora ecco e quindi questo va bene assumere a questo punto una posizione intransigente nei confronti dei
De di Teheran significherebbe anche in qualche modo isolare o o non dare ancora
Perché dato lettura rimane intelligente il problema è che da qui
Noi vogliamo arrivare aree e molto determinata il problema c'è da qui vogliamo dedurne che si chiude qualunque tipo di dialogo di rapporto
Oppure no e la mia fratello così come non si chiudono l'abbiamo chiuso rapporti con l'Arabia Saudita piuttosto che con gli Emirati questa storia con il Pakistan
E avanti discorrendo perché il nostro problema è la nostra fortuna è sempre stata quella di essere molto
Intransigenti ma anche capace di leggere le aperture contraddittoria ma pure le aperture possibile edition darci chiaramente attesta
In più un tutte le contraddizioni possibili ed
Che abbiamo potuto vedere o o o costatare dico né mi sembra che
Questa è la linea più difficile ma è anche quella che che che mi sembra debba essere seguita ed è chiaro che l'interdipendenza economica è un
è un fattore è evidente non è che
E e anche idee io credo che la nostra forza del debba essere quella di renderla sempre più pubblica sempre più trasparente sempre più evidente
Perché non è un segreto sarebbe ipocrita nella negare questa interdipendenza che non è solo finanziaria o economica o di materia prima ma è anche politica
Geopolitica e avanti di questo passo cercando però di capire di cogliere tutte le
Un minimo
Aperture possibili quando quando ci sono tanto senza insomma una una continua ricerca di una di una conciliazione pragmatica tra la difesa dei diritti umani e la necessità che a volte anche che abbia amo di di mantenere relazioni anche con Paesi con regimi autoritario scomodi somma anche quel tetto ma non ce lo fa Landella promuovere dei
Cisterne diciamo democratico Recchia non è così difficile certo però se mi spiego
La nostra forza è sempre stata quella di cercare di di promuoverne nonostante tutto
Proprio nei regimi più difficile certa emanati ringraziamo davvero molto grazie e arrivederci a presto parere