Intervista a Sergio d'Elia sulla uccisione di Reyhaneh Jabbari, condannata a morte in Iran

Radio Radicale parliamo di pena di morte parliamo dell'Iran è non c'è stata alla fine la grazia per Ryan era giovane di ventisei anni condannato a morte nel due mila e sette per avere ucciso l'uomo che voleva sto parla e c'è stata una mobilitazione internazionale c'era stata una speranza che venisse sospesa l'esecuzione della sentenza ma così non è stato la vogliamo parlare di questa situazione più in generale delle iniziative sulla pena di ma del mondo e sulla moratoria o dobbiamo parlare con Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino buongiorno Sergio buongiorno proprio l'opposto
E allora in Iran la situazione sembra diciamo di nuovo peggiorare da questo punto di vista che ne dici
Ma peggiorò soprattutto da quando diventato Presidente uguali nel luglio dell'anno scorso la sua elezione a Presidente della Repubblica islamica non è stata salutata da
Io credo incauti osservatori internazionali ma anche
Diciamo Governi così il vecchio occidentali e democratici
Come una speranza per appunto un cambio
Se non si decine almeno di registro nessuna
In Iran questo non avvenuto sarebbero com'è vero che
Sotto la presidenza Rua anni sono state compiute molto più esecuzioni rispetto invece alla suo processo ora minacciata si contano sotto la sua Presidenza
C'era un migliaio di esecuzioni se penso che notizia di qualche giorno fa che un buon rapporto un rapporto sulla Cina
Fatto dalla intuivo OUA
Foundation ma
Però
Al suo ponti per la prima volta attendibili diritti interno delle diciamo l'establishment cinese
Chi dice che nel due mila dieci rivela che nel due mila e tredici c'erano state pure mila e quattrocento esecuzioni
Considerato che noi il nostro monitoraggio
Passato poi anche su stime invece diceva tre mila esecuzione ne abbiamo mille esecuzioni nella Repubblica islamica fruibile quattrocento nella
Repubblica popolare cinese
Sembrerebbe la Cina il primo Paese voglia del mondo ma c'era possiamo il numero delle esecuzioni al numero degli abitanti dei quei Paesi la Cina e sicuramente il campione mondiale della pena di morte
Lira nel campione mondiale della pena di morte quindi e questo bisogna prendere a otto
Va beh non illuderci non illuderci come molti pensano stanno facendo a parer mio e cioè illudersi che un cambio se non di il regime di registro
Per esempio sulla pena di morte in Iran possa
Albani avvenire se non si mette in discussione proprio le fondamenta di un regime SIOC elastico
Che fa del Corano non soltanto un testo di Chiara ammonti arrivo religioso eccetera ma anche un Codice del Codice penale questo il problema l'esecuzione dire gli anelli
Non è altro che le l'ultimo atto di Giunta molto spietato intendere la la giustizia delle pene
Che fa
Contrasto clamoroso
Straordinario
Rispetto proprio logo vada presa di posizione alla lezione magistrale che il Papa Francesco a
Affatto Regioni farlo soltanto nei confronti del nostro Paese ma del mondo dal mondo intero questo il contrasto
Stavo lato l'universalità dei diritti umani fondamentali
Che permea la il messaggio di di Francesco
Dall'altro la spietatezza alla crudeltà più un regime rispetto al quale io credo ci si può solo illudere cioè stessi intensa assai scambiare
Quanto meno il registro sulla sulla pena di morte Trombacca evitato così per principio
Sono della teoria dei fatti quella che conta e la teoria dei fatti iraniani non soltanto sulla pena di morte
Ma anche al sud interpretato
Simone più dura della Sharia in tutti gli aspetti della vita civile dal vello dal comportamento
Privato eccetera appunto testimoniare più non regime di cui occorre
Liberarsi
Con la non violenza
E devo dire che gli antagonisti a quel regime non violenti ci sono ecco più che accreditare un regime vanno accreditati gli antagonisti come sono ad esempio invece di del Popolo della iraniana se
Sergio prossimo dicembre l'Assemblea generale dell'ONU voterà su una nuova moratoria della pena di morte come la situazione voto secondo te la possibilità di essere positivo
Per noi nutriamo speranze che però sono alimentate anche qui dai fatti nel senso che tutta la nostra opera di niente convincimento
Che abbiamo messo in atto partire dalla storicamente soluzione approvato nel due mila sette fino fino ad oggi corna ad esempio le emissioni le conferenze internazionali soprattutto in Africa che il Paese
Che più a corrisposto a quella risoluzione del due mila sette che diceva Paesi membri dell'ONU fermate la pena di morte
Nella prospettiva di abolire l'atto totalmente bene quelle testo quel messaggio quella risoluzione da un ex altissimo nessun vincolo giuridico ma da un altissimo valore politico
Simbolico ma io credo anche giuridico perché poi le pronunce l'Assemblea generale
Sasco entrano a far parte di una consuetudine anche perché
Questo dobbiamo ormai parlare essendo la quinta volta che le firme nelle Nazioni Unite a dicembre con quella vicenda cross sì ma lo si
Pronuncia su questo tema costituiscono una vera e propria ed ex quella risoluzione quel testo è stato accolto soprattutto
In Africa abbiamo insignito il Presidente del bene del premio l'abolizionista dell'anno forse quest'anno perché è stato l'ultimo dei Paesi africani e ce ne sono stati
Sei o sette negli ultimi
Sei o sette anni proprio perché sull'abolizione della della pena di morte avevamo iniziato con i negarla e poi consegua ad andare poi con altri Capi di Stato
Africa la Sierra leone eccetera ma anche
Diciamo una figura simbolo della continente africano l'allora Presidente della Commissione africana e Jean Ping bene
L'Africa ecco ed è per il continente che ha dato un contributo notevole Aichele risoluzione anzi delle nazionalità sulla moratoria degli anni si rivelassero di anno in anno sempre più sostenute
Dice co-sponsor di voti a favore nostri nutriamo ripeto una speranza attuativa cioè a cui stiamo dando corpo
Abbiamo fatto una conferenza in Sierra leone la Conferenza nel venne MM
Nel proprio proprio quest'anno
Ritorniamo in Africa o con una missione insieme a chi ci ha detto Ciampa RU chi Marco Perduca a partire da Paesi col sindaco e Zambia e Comore ma anche iniziare proprio in vista del prossimo alle Nazioni Unite per portare anche questi Paesi
Galli astensione o addirittura dei voti contrari a un voto fa favore e allora tutto l'ottimismo si fonda su questi fatti saper fare queste opere d'accordo Sergio allora io a questo punto darei appuntamento con gli ascoltatori radio
Tale anche
Per poi parlarci di queste iniziative di queste missioni che condurre tetto e chiudere qui questo questa nostra chiacchierata grazie davvero molte a Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino