Intervista a Massimo Teodori su Ignazio Silone

Radio Radicale torniamo a parlare di Ignazio Silone lo facciamo con Massimo Teodori che in collegamento telefonico Bongiorno Teodori no
Ecco di di di Azio ciclone Radio Radicale avete sentito parlare recentemente con il convegno che se si sto in Abruzzo oltre a Salerno Benedetto Croce Ignazio Silone la loro attualità politica integralmente riascoltarle peraltro sul sito di Radio Radicale www punto Radio Radicale punto ripeteva voi sul foglio commenta l'uscita di un libero in nelle libri e proprio in questi giorni dal titolo il fenicotteri o che appunto
Racconta di un Ignazio Silone in dei termini che non è la prima volta che si si sentono ecco qual è un po'il quadro nel quale viene letta l'esperienza politica e intellettuale di Silone
Imparo si chiama frenico apro con il sottotitolo avvitarci Greta di Ignazio Silone in cui si racconta
La la dignità del giovane Sirone cioè
Fino al mille novecentotrenta all'uscita del Partito Comunista filone nato nel mille novecento quindi i primi trent'anni del militante prima socialista poi comunista
Essi racconteremo beh la cioè il Sindaco si pretende di raccontare la vita segreta e che cos'è questa vita segreta
Dette vita segreta in realtà su cui Renzo Paris dell'autore del libro punta la sua attenzione la
Rivelazione che Dini in realtà Ignazio Silone oltre a essere stato secondo
La la la balorda teoria di di Biocca di canali uno spione dell'Ovra
Era anche era anche omosessuale e l'omosessualità avrebbe marcato tutta la sua vita in particolare avrebbe marcato
I suoi anni giovanili nel rapporto con il commissario Guido Bellone che era quello con il quale si accusa che avesse fatto l'informatore
Della polizia fascista
Quindi il libro di pareri un libro a mio avviso
In qualche misura ignobile perché stabilisce un nesso fra alla omosessualità
E la fumosità mai dimostrata sempre all'usare in maniera morbosa
Da questo libro e la sua
Propensione alla dilazione che sarebbe stata la prima
Rispetto i fascisti e poi
Più tardi rispetto agli americani peraltro negli schedari dell'ora l'allusione all'omosessualità riguardava molte delle persone che erano sottoposte al controllo pozzi politica del regime fascista quindi non probabilmente non è nemmeno una cosa molto originale diciamo
E averne ma una cosa molto interessante almeno
Dal mio punto di vista e anche la bibliografia che lei Teodori che propone diciamo come alternativa questa lettura complottistica diciamo della vicenda di Silone cioè la necessità di rileggere un po'la guerra fredda culturale appunto in termini culturali divisione non solo di spionaggio
Per la mia segnalazione del del libro di tariffe
S'incentra diciamo su alcuni nodi su cui appunto
Il libro sparirebbe
Possiamo usare un termine così captante
Se c'è e la prima è quella delle
Del dell'omosessualità lungo tutto il libero si allude sempre a facendo delle delle costruzioni che sono in alcuni con i spetti
Addirittura ridicoli nel senso ci sarebbe da qualche parte un faldone
In cui c'è scritto Zonin salto Ignazio Silone
Omosessuale impotente ma non sta bene questo cordone dove sia chi l'abbia fatto governativa giusti perché sua è una cosa è una cosa un po'ridicola
E così come tutta la questione del del
Pensione informatore che è stata messa in circolazione
Va seguito storici e come come Biocca come canali non ha nessun fondamento perché noi abbiamo molti elementi per ritenere
Che Silone abbia fin mantenuto i rapporti con questo commissario di polizia
Ma probabilmente li ha tenuti su invito dello stesso partito comunista che
Voleva attenere e quei quanto ha dichiarato in un libro di luce ed era un modo Umberto Terracini un vero che la Cina ha detto
E poi c'è l'altro elemento significativo che mai detto gli atti che pure conoscitiva le carte dell'operaio è stato ministro della giustizia nel dopoguerra
Perché conosci Versicor dagli anni Venti eccetera eccetera lui non ha mai accusato di essere un delatore quindi
L'ipotesi che quelle
Poche lettere che effettivamente lui scrisse questo commissario di polizia siano state lettere fatte concordemente con il Partito Comunista poi c'è il secondo tempo e secondo tempo
E quello del
Del dopoguerra nel dopoguerra anche lì il libro riprendendo sempre in questione che ha scritto Piocca il libro di Paris dice era una spia degli americani ma che
Chi era il filone si non era
Uno degli esponenti internazionali del Congresso per la libertà della cultura che in Italia in italiano la cui branca italiana finora socio interna della libertà la cultura
Che riuniva che offriva che era o uno deve dei grandi pilastri dello della cultura occidentale per arginare per fare fronte
Diciamo la pressione che anche sul fronte culturale facili per il buon senso sovietico come informa esclusi era qui ci sono moltissimi libri che lo testimoniano in maniera molto chiara dirvi
Gli autorevoli autorevoli intellettuali e storici essi lune era il capofila
Diciamo dei dei cosiddetti anticomunisti democratici cioè quelli che dicevano bisogna essere anticomunisti e combattere il comunismo siamo
Siamo all'inizio degli anni Cinquanta inserire prima e quello molto duro della guerra fredda bisogna combattere
Anche dal punto di vista culturale il comunismo in tutte la sua pressione nel mondo occidentale
Ma non bisogna a bere un occhio di riguardo per Ray McCarthy i mercati esteri anticomunisti ma capirsi erano quelli che dicevo
Pur di
Confrontarci con i comunisti pur di combattere comuniste avviamoci anche con tutti quanti con i fascisti con resta più integralista e quindi accusare filone
Vieste ero una spia degli americani perché faceva parte del Congresso per ripeto alla cultura che naturalmente aveva partiva anche le dagli Stati Uniti ma non soltanto gli Stati Uniti fieri non conoscere minimamente
Quello che il contesto della guerra fredda e cui e come è stata combattuta la alla guerra fredda culturale da parte dell'Occidente e su quali posizioni
Lì insomma Silone per dirla in una parola è uno dei grandi
Come
Possiamo ricordare oppure al Kessler spende per Fischer che poi sono quelli che
Che scrissero tutti insieme con Silone il piglio che fallito cioè il Comune di fallimento del comunismo ecco lei evoca anche la rivista tempo presente che è un po'anche il luogo in cui questa guerra fretta
Culturale si manifesta e che è un diciamo un conflitto sulle idee quindi sulle per soluzioni chi confonde questo scontro
Con elementi di spionaggio forse parte da un punto di vista illiberale cioè non non accetta la per la persuasione no beh però poi
Ma soprattutto di di di ignoranza perché tempo presente è stato una delle più belle riviste sofisticate italiane
è uscito nel mille novecentocinquantasei e appunto l'organo dell'Associazione italiana dettato cultura insieme a una serie di altre riviste europee come
Processo quaderno s'
Incao con terreni che si terrà presente in Francia eccetera che sono le riviste del movimento della libertà coltura che appunto dell'anticomunismo chiamavano così libera all'anticomunismo democratiche Occidente e quelle italiano soprattutto di retta dal filone perché ero molto è una rivista di di altissimo livello come di altissimo livello erano non solo ignoto si pone ma anche
Un personaggio di rilievo internazionale come Nicola Chiaromonte
Grande amico di cambio grande grande amico di spendere grande amico di Hannah Arendt eccetera quindi quindi ci muoviamo negli anni Cinquanta
In un circuito
Che la quintessenza dell'Occidente a lirismo ma è la quintessenza dello centralismo anti Marche artista non solo anticomunista
D'accordo e quindi attraverso a Trezzo debbo fare presente peraltro in Italia arriva quella cultura diciamo appunto democratica ecco non Marche artista
Che proprio si muove sullo stesso territorio che era quello su cui si muove al Partito Comunista Italiano quindi anche certo tipo di narrativa un certo tipo di vettura Pollock biglietterie trentotto ore tutto un mondo culturale con
Sulle
Risvolti letterari di ICI
Della della saggistica e via di seguito
Che è stata quella che in fondo ha reso nobile la la guerra fredda debba dire così la guerra fredda culturale perché non non soltanto come un una
Uno scontro con con il comunismo ma anche uno scontro in nome di valori liberali e democratici se
D'accordo allora io mi fermerei qui ringraziamo davvero molto Massimo Teodori per questo suo approfondimento su Ignazio Silone e i cicli risentiamo presso grazie buongiorno buongiorno