Festa dell'Unità di Modena - L'Europa di De Gasperi. Nel sessantesimo anniversario della morte dello statista

Buona sia tutti credo che possiamo cominciare necessitato umana
Una platea di qualità e sicuramente qualità sarà il confronto di questa sera qualche dedicato che c'è stata una scelta di valore inserire all'interno della sesta provincia empirico incerta
Diciamo politica di inserire interne la festa una un momento dedicato alla sessantesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi preciso questa scelta l'abbiamo fatto credo Enrico anche Segretario abbiamo fatto prima che si scatenasse quella piccola tempesta estiva
E quindi non è stato una un'azione riparatori Manzi si credo
E credo anche forse verso a Bologna sono corsi ai ripari mettendolo dentro
Ma non possa non so se poi si è tenuta o meno ma con così era bocciato credo sia stata
Non so quante altre feste a livello nazionale abbiamo inserito questo momento credo che sia un una
Motivo in più per essere qui ringrazio ovviamente le con noi Pierluigi Castagnetti che non ha bisogno di presentazione
E Miguel dottor il senatore del
Del PD storico
Giuseppe Tognon che Presidente della Fondazione trentina ci De Gasperi e
Curatore a del volume
De Gasperi dieci lezioni di storia di politica che questa sera
Sarà anche a disposizione che può essere un modo diciamo così per
Mentale anche più per profondità e portarsi a casa qualcosa per proseguire questa riflessione così come giacché San Giorgio il segretario generale si tutto Luigi Sturzo
Autore del libro De Gasperi uno studio la politica la fede gli affetti familiari due pubblicazioni sono uscite Ina in questi mesi
Legate appunto al sessantesimo anniversario della morte di De Gasperi punto diciannove agosto del mille novecento cinquantaquattro che credo
Questa sera congiuntamente
Presentiamo e che sono a disposizione del banchetto qui a fianco abbiamo voluto dare una un titolo l'incontro mente dentro il tema della diversa Ario una chiave di lettura
Un titolo l'Europa di De Gasperi
Perché la festa provinciale questa festa Provinciale dedicata proprio al tema dell'Europa quindi il tema il fiducia delle dell'intera festa e e perché proprio l'invenzione della Europa dell'Europa unita è stata la più grande intuizione politica
Del secolo scorso e De Gasperi uno dei diciamo
Dei principali artefici di questo sogno europeista e per questo a quel titolo uno il più grande statista di tale tipo guerra così lo lo ha definito nei giorni scorsi Romano Prodi ritirando proprio a Trento il premio
Il De Gasperi
L'Europa e quindi è stato senza dubbio l'architrave la pietra angolare una proposta politica di De Gasperi e quindi delle sue idee ricostruttive e quindi certamente la più grande speriamo ancora fertile e ardita
E
Ci trovano ovviamente le ragioni di questo percorso anche biografico nei nel nei due libri questa sera
Presentiamo quindi tre proprio la parola su questo
Abete Tonion in cui Sangiorgi per spiegare un po'la la genesi delle due pubblicazioni di equilibri in particolare
Rispetto al tema della diciamo così della della scelta del sogno europeista così come matura nella percorso biografico di
Male politico di Alcide De Gasperi particolare nel nel libro di Tognon dove sono contenuti pone spiegherà meglio lui ovviamente il percorso
Decennale che ha portato alla nascita di questa
Pubblicazione con le lezioni Gasperi antica speriamo città natale De Gasperi
In una di queste elezioni c'è una bellissima frase di De know how perché con De Gasperi fu appunto promotore diciamo così della sono europeo
E una fase di Adenauer che ricordando De Gasperi qualche anno dopo la sua morte disse e per lui l'Europa era la volontà politica di conseguire un'unità politica
A me piacciono
Juan questa sintesi
Su cui ti lascio la parola
Credo che la riflessione di capire come nasce matura questo sogno europeista nel percorso biografico e politico e umano al tempo stesso di Alcide De Gasperi credo sia
Una cosa importante su cui riflettere che
Dove stanno le fondamenta diciamo così di questa
Di questa scelta
Sogno bene grazie
Le
Le basi della scelta Degasperi hanno sono nella prima guerra mondiale
Siccome quest'anno è anche il centenario della Prima guerra mondiale
Siamo nella condizione di legare
La morte di Degasperi
Cento anni della prima guerra mondiale che per un Trentino hanno rappresentato qualche cosa di molto particolare perché il Trentino era l'ultima delle province dell'Impero austroungarico e si è ritrovata
Alla frontiera di uno Stato come prioritaria
Che poi abbiamo l'euro con il semestre italiano di Presidenza dell'Europa l'origine di De Gasperi questi intuizione Degasperi andrebbero Parmalat e Muraro mondiale
Però non sarebbe bastato senza il venti anni di meditazione profonda che Degasperi ha fatto dopo il carcere accanto in carcere
Di rivisitazione di tutto il proprio percorso politico di letture scriveva
Lavorava scrivere discorsi articoli alla Biblioteca apostolica vaticana
E non sarebbe stato nemmeno sufficiente quell'intuizione maturata dalla crisi dei popoli degli Stati nella primavera mondiale
Si è sostanzialmente non avesse
Visto anche nell'atteggiamento della Chiesa che nell'evoluzione del pensiero dei cattolici
La possibilità
Finalmente portare i cattolici in democrazia da protagonisti
In una nuova idea di patria
In sostanza Degasperi aveva due modelli di fronte uno
Come si viveva nell'impero austro-ungarico che comunque era un impero organizzato in maniera tale
Che rispetto agli altri Stati assoluti aveva
Dato spazio all'autonomia sia pure sotto forme molto particolari quindi le difficoltà ma anche i pregi di un'Amministrazione fondata sull'impero multietnico
Ma
Aveva anche di fronte agli occhi il fallimento della Società delle nazioni tentativo del primo dopoguerra
Proposto dagli americani da Wilson di sostanzialmente trovare una sorta di
Modo di concertare intorno ad alcuni principi ed alcuni ideali la politica estera
E questo lui vide che non perché non funziona abbiamo avuto fascismo in Germania dopo la crisi della Repubblica di Weimar arrivo al nazismo eccetera eccetera e poi aveva visto sostanzialmente la crisi che dentro il mondo cattolico e anche nel patto
Si era vissuta tardivamente in una certa misura rispetto ai totalitarismi rispetto al fascismo e Benedetto quindicesimo anno prima Benedetto quindicesimo prima ma Pio undicesimo quando Morrissey
Cioè nel trentotto trentanove aveva praticamente stava presso comunicare tra virgolette quello che era nazismo e comunismo e c'era un malessere profondo rispetto agli uffici
E alla compromissione anche della Chiesa in questi grandi fenomeni storici quindi lui è arrivato
E ha capito da un uomo che non aveva aveva cambiato pacchia
Da subito dell'impero
Del del però altro incarico era diventato protagonista del Regno e poi dalla Repubblica italiana e quindi Luigi poi la necessità di consolidare
Un futuro per la nazione italiana e per tutti i popoli su basi nuove siccome non voglio prendere tempo
Questo processo
è stato
Da noi un po'dimenticato cioè le origini della nostro del nostro europeismo non gli diamo un po'scontate come una cosa
Della repubblica un accordo del secondo dopoguerra ma il nostro primo comunque l'europeismo dell'Italia ha origini molto profonde molto lontane nella stessa storia italiana che non è una storia semplice ma questo poi potremmo parlare
Ampiamente se si vorrà quindi questa questa questa origine questo sentimento
Noi abbiamo un po'trascurato
E guardate l'abbiamo trascurato trascurando la figura di De Gasperi che è riemersa solo negli anni Settanta la stessa democrazia cristiana il partito con lui però ha portato al potere e che aveva governato per dieci anni sostanzialmente
Lui lo dimentico pensò che fosse arrivato un momento diverso che lui dovesse essere l'ultimo di quelli che avevano fondato
La Repubblica ma che adesso ci fosse Stato ci fosse bisogno al loro nel cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro di una nuova classe dirigente e Gasperi poi è morto nel cinquantaquattro abbastanza giovane settantatré anni
E abbiamo dimenticato Degasperi riemerso negli anni Settanta e guardate c'è una coincidenza interessante perché riemerso quando entrata in crisi il progetto europeo
Progetto europeo entrato sostanzialmente in crisi negli anni settanta quando i francesi non hanno più seguito una certa strada quando la crisi economica e l'inflazione petrolio eccetera misi Paesi tutti i Paesi in difficoltà
Quando la Germania si trovò in un momento difficile fully decenni in cui partì la prima esperienza di grande coalizione anche in Germania e sostanzialmente
A partire da alcuni storici come Pietro Scoppola eccetera riemerse l'interesse
Per la figura e per l'opera di De Gasperi sia Midori studiarlo
Questo
In ambito storico in ambito politico ancora più tardi negli anni ottanta in alcune parti del sistema politico ad uso in più in casa PC addirittura negli anni novanta quando si iniziò a riflettere a ricostruire quelle che erano le scelte
A Patto atlantico modello economico intervento dello Stato modello liberale ma congiunto di solidarismo cristiano insomma quando si iniziò a riflettere su quella che era stata la storia della
Della Repubblica allora dieci anni fa
A Trento nata questa fondazione Trento origine dieci anni fa si iniziò con una serie di lezioni affidate ad alcuni grandi personaggi gli opportuni dia Scoppola Beppe Vacca Pierluigi Castagnetti
Sergio Romano e altri ancora affrontando oggi anno in anno nel giorno della morte di Degasperi nel suo paese natale un tema della sua azione da qui questo libero
Che di fatto non è che uno degli esiti di un processo complicato di rivisitazione della nostra storia
Adesso siamo in un momento molto più
Aperto molto più duttile ci sono molti giovani storici gli anni Settanta come ci ha spiegato e ci insegna ancora dottor Lucio bellissimi libri sono aperti finalmente alla storia gli archivi eccetera eccetera
Ed è interessante
Circoli
Necessita per sostanzialmente andare a ripescare cose che noi crediamo acquisite che invece sono stato il frutto di scelte molto importanti
Per grazie lo sottolineo
Le Giuseppe Sangiorgi che anche
E qui magari a qualche riflessione sul rapporto con la De Gasperi Sturzo si può potremmo anche farla
Se riteniamo somma
Le polemiche anche questo collegamento è anche direttore della dell'Istituto Sturzo
Roma che appunto dato alle stampe
I poli giudice o prima in un passaggio del libro proposito diciamo della genesi della
Pensiero resta di De Gasperi tu scrivi che per De Gasperi la politica era principalmente dimensione internazionale dei problemi
Sì che per costruire che per De Gasperi la politica era principalmente dimensione internazionale dei problemi di poi sviluppo un ragionamento rispetto
Alla itinerario diciamo l'evoluzione del pensiero coprispalla di De Gasperi allora grazie a chi è qui
Intanto una suggestione io arrivando ho visto con la bella fotografia con la grande fotografia di Berlinguer e il sottotitolo Chelli
Il sottotitolo dice la vita e la la politica
La vita l'etica
Il sottotitolo del mio libro su De Gasperi
La politica la fede gli affetti familiari
Invertendo i fattori prodotto non cambia la vita di questi politici va sempre vista dell'intreccio di queste tre componenti la vita personale la passione politica appunto e il sistema di valori al quale fanno riferimento
Nel caso di De Gasperi certamente ispirazione cristiana della politica
Nel caso di Berlinguer e la sensibilità marxista socialista per entrambi si può parlare però di quell'etica della responsabilità che deve coinvolgere tutti gli uomini politici
Allora
Io a me piace molto Plutarco col suo sistema delle vite parallele tramite lui metteva paragone la vita di un grande greco e di un grande romano
Perché voleva che i due popoli conoscessero dell'ente le esperienze dell'alto in modo a capire quali erano gli elementi di comune accordo
Io penso che
Noi dobbiamo fare un'operazione un po'analoga per le culture politiche del secolo scorso
Vale a dire mettere a confronto le personalità io l'ho fatto nel mio libro il riferimento che ho fatto e tra De Gasperi e Togliatti
Mettere a confronto le vite di chi aveva come sensibilità quella del cattolicesimo oppure della
Della della della della idea liberale ed e gli altri di ispirazione socialista perché nel nuovo sistema nel nuovo millennio nel nuovo periodo noi dobbiamo cercare di traghettare
Il meglio di quelle culture politiche per fare in modo
Che queste siano coi il viatico per continuare ad andare avanti il tema della
Di questa festa e il futuro
E allora il futuro non comincia mai domani il futuro comincia sempre ieri
Se noi non facciamo riferimento non studiamo non capiamo da dove veniamo è sempre difficile poi può è più difficile riuscire a capire dove dobbiamo andare se davvero teniamo al nostro Paese
In questa chiave in questo rapporto qui che cos'è importante
Per l'aspetto che riguarda il tema specifico De Gasperi e l'Europa
La cosa che dobbiamo conservare
Mettere veramente e mettere nel cuore anche rispetto a tante polemiche che ci sono
Che riguardano l'attuale permanenza dell'Italia nel sistema dell'Unione europea la convenienza o la non convenienza uscire perché l'euro ci penalizza sapete
Soldi elementi voi del dibattito ed
La polemica politica nella quale siamo tutti allora io penso che l'esempio di De Gasperi deve suggerirci questo e deve un po'metterci bene dentro di noi questo aspetto qua
L'Europa nel secolo scorso
è stata per due volte il teatro di un'immane scontro sanguinario tra tutti i popoli che ne facevano parte
Ringraziando Dio attraverso l'attenzione politica di quella generazione della quale faceva parte De Gasperi e che in altri Paesi europei vedeva altre personalità come Adenauer Schuman spacca e altri ancora
Da sessant'anni a questa forte a parte l'Europa che per due volte
è stata il teatro di qui di quell'immane carneficina da sessanta anni a questa parte è la più grande Area strutturata di pace del mondo intero attraverso il il ventotto Paesi che ne fanno parte
Ed è un polo d'attrazione di politiche di tipo pacifico allora beh cerchiamo di restare dentro questo sogno perché fuori ci ha
C'è stato un l'incubo che abbiamo vissuto che ha ricordato Tognon dalla guerra della prima per la seconda fra i due tempi lo stesso film terribile del Novecento mondiale
Allora ecco il primo il primo insegnamento che cita De Gasperi è questo che
La politica è di per sé dimensione internazionale dei problemi e dimensione internazionale vuol dire vedere sempre il nostro Paese in un contesto più largo di relazioni perché alcuni grandi Paesi problemi che abbiamo di fronte
Problemi di carattere proprio universale non si riesce ad affrontarli con politiche locali o semplicemente l'azione pensate o l'altra ma il tema degli immigrati nel nostro Paese pensiamo che l'Italia da sola ce la fa le proiezioni della statistica dicono che nel due mila cinquanta in Africa ci saranno quasi tre miliardi di persone e in Europa sette ottocento milioni voi pensate che l'Italia da sola fronteggiando con un'operazione umanitaria
Quello che avviene oggi nel Mediterraneo risolve questo problema no dopo risolve una dimensione più larga non nostro caso quella europea quindi restiamo dentro questo sogno e portiamo avanti
Io riporto la frase di Sepúlveda in un libro se voluta
Un attore è uno scrittore anche vicino come sensibilità così a quelli che sono qui detto Sepúlveda diceva
Fai un sogno di un Paese migliore sogno un Paese migliore e realizzerà in quel Paese migliore
Penso che De Gasperi questa dimensione del sogno ce l'abbia Prada ognuno di noi la deve portare dentro di sé e per le responsabilità che ha chi fa il politico
Chi fa
Cittadinanza attiva chi fa lo scrittore chili interroga la storia per capire come andare avanti ciascuno di noi deve portarla avanti per contribuire un po'tutti insieme a migliorare la nostra situazione
In un contesto europeo e mondiale che sia fatto di pace perché senza quelle e senza un'idea di libertà il mondo certamente non va avanti
Grazie sa risolvere
Consegno queste riflessioni rispetto alla
Facciamo le fondamenta alla genesi della euro podismo di De Gasperi a Pierluigi Castagnetti poi al dottor
Diciamo l'Agensud parzialmente che scritta da Prima guerra mondiale ma in generale
Immane tragedia della guerra civile europea che di fatto a trent'anni da lì credo su
Facendo una
Una rapida sintesi è
C'è stato il crogiuolo dove e maturato questa ai intuizione politica straordinaria
Pierluigi il il un
L'istituto De Gasperi intitolato proprio una mostra
Non so di qualche di qualche anno fa avvenga a scapito di un altro decennale De Gasperi un europeo venuto dal futuro io credo che
Consentendoci quindi fare un punto rispetto a quelle fondamenta
Che sono state progettata in quella fase tra tremenda tragedie l'Europa fino ad arrivare a una a concepire quell'idea
Venuto al futuro e quindi probabilmente troppo anticipatrice in qualche misura
Quindi
Della della di quello che poi non si è potuto realizzare come avrebbe voluto De Gasperi Adenauer e Schumann e
Facendo poi pagare ovviamente un presso alla
Alla qualche battuta d'arresto nel cammino europeo
Beh innanzitutto io vi consiglio di prendere questi due libri perché sono due libri viversi parlano di De Gasperi ma molto diverso da quello diverte Sangiorgi
Se
Anche la dimensione umana ci sono anche dei fatti inediti molto gradevole scritto molto tempo
Quello invece
Curato da dette Tognoli a un rigore più scientifico di ricerca storica e quindi ci sono
Nove l'ex io la la decimo non lo considero nove lectio veramente fatte
Molto bene quindi crollare un'analisi medica stranieri direttive Fini
Chi chi vuole approfondire seriamente insomma ecco è uno strumento molto bello
E l'altra cosa che voglio dire questo più passa il tempo
Più De Gasperi riassume il posto giusto nella storia del nostro Paese
Perché più passano gli anni più ci allontaniamo dagli anni anche della conflittualità politica dell'immediato dopoguerra
Di basti pensare che tra quelle dieci lectio ce n'è una di Beppe Vacca che come voi sapete il presidente dell'Istituto Gramsci
Il quale
è arrivato a sostenere insomma che ci fosse una sorta di
ANT ancor di altra De Gasperi e Togliatti insomma nostro credo insomma cercando di interpretare più che di documentare questo passaggio
Persino nel momento di rottura insomma no quando si è rotto il tripartito
Beppe carta Beppe Vacca sostiene che
Alla fine anche Togliatti era d'accordo che ci fosse questo tipo di rottura perché si rendeva conto che l'Italia non poteva non ancorarsi all'occidente si rendeva conto
Più di altri Togliatti che il Partito comunista non poteva sostenere questa scelta però
Voglio dire che i grandi politici capiscono
Il senso della storia il trend della storia e quindi in un qualche modo
Vi escono anche ad anticipare un senso alle decisioni che vengono prese però più ci si allontana da quegli anni queste terre sono state terre di conflittualità fra comunisti e democristiani piuttosto accese
Il De Gasperi secondo me
Poco
Assume la dimensione storica importante che ha perché è giusto tributarie è vero che il fondatore della democrazia cristiana
Ma insomma è il costruttore dell'Italia repubblicana perché la Carta costituzionale
Ha scritto i connotati nella Carta costituzionale e già il progetto ma a realizzare il progetto era più cosa piuttosto complicata nel merito
Storico straordinario di De Gasperi è quello di avere in un qualche modo transitato questo Paese
In cui la maggioranza degli abitanti e fino a un anno prima dalla fine della guerra era consenziente con il fascismo e un mese dopo e non tutti antifascisti
Ma insomma nel fondo il tessuto sociale di questo Paese aveva
Delle verità più complicate e lo ha transitato alla democrazia e a utilizzato insomma anche un consenso
Faticoso insomma ecco per costruire una democrazia aperta sotto il profilo punto profilo sociale mai nello stesso tempo anche una democrazia liberale moderna
Questa è stata un'impresa difficilissima sono fatte in sei sette anni perché
Degasperi appunto nel cinquantaquattro cinquantatré finisse di fare il capo del governo questo è un capolavoro
E
E quindi da un certo punto di vista voglio rispondere anche siccome la domanda su Fioroni che vuole intestarla feste dell'Unità a De Gasperi somma che era sommossa provocazione un non senso
Non senso perché è come se noi intestassi ma la festa dell'Unità Cavour perché De Gasperi a questo ruolo è stato uno dei tre grandi statisti di questo Paese Cavour Giolitti e De Gasperi insomma ecco
Sono questi grandi statisti insomma no
Che senso ha però Degasperi va consegnato al ruolo storico di di costruttore della democrazia e dell'impianto di quelle democratico di questo Paese della nostra Repubblica
Quale la filosofia uniti IVA delle cose che ha fatto De Gasperi io sono d'accordo con il punto di partenza vive Petronio
Linea l'atteggiamento di guardate che era giovanissimo lì ecco raro deputato trentenne deputato
Di Vienna insomma no ecco l'atteggiamento che De Gasperi ha avuto sulla prima guerra mondiale che è stata negli anni passati insomma una parte non indagata non studiata e in un qualche modo era la parte o un po'più oscuro un po'più dibattito insieme a me un po'di intenzionalmente dimenticata per non rovinare la biografia di De Gasperi
In effetti
Più si approfondisce la posizione che De Gasperi aveva assunto nella prima guerra mondiale più si capisce la grandezza di De Gasperi Gasparri è come i grandi uomini politici
Ecco io studiato Moro meno di Vivimi che ricordo ormai insomma
Da se voi andate a prenderle lezione di di di di di Filosofia del diritto
Tenute nel quarantaquattro all'Università di Bari dal giovane assistente universitario Moro lì c'è il tutto il nucleo del pensiero che poi lui ha sviluppato fino agli anni finali della del della al momento finale della sua vita
Indecast per i ecco le posizioni che ha assunto nel mille novecentoquattordici sono le stesse che lo hanno portato poi a fare le cose che ha fatto
Fondamentalmente lui aveva di nonostante l'accusa di Mussolini che fosse un austriaca ante perché non aveva preso assunto una posizione irredentismo tema
Sostanzialmente Luigi vede Eva che quella Prima guerra mondiale sarebbe stato lunghissime non breve come
I politici di allora pensavano e soprattutto dei nella quale poteva essere lo sbocco perché Degasperi vedete
Max Weber distinguersi già stato accennato all'etica della convinzione dall'etica della responsabilità l'etica della convinzione è quella che hanno i preti
E i rivoluzionari insomma i religiosi è rivoluzionaria etica della responsabilità quelle che devono avere i politici
Cioè la intelligenza di capire come si fa marciare la storia si costruisse la storia l'intelligenza di intuire quali sono le conseguenze
Ebbene in quella prima guerra mondiale De Gasperi aveva capito che tra le conseguenze vi sarebbe stato
La nascita
Di nazionalismi in tutto il continente europeo che ha il continente avrebbe pagato per decenni
E se possiamo dire una parola per descrivere riassuntivamente la filosofia politica di De Gasperi era un'antina nazionalista
Pensava che
Il
Il danno maggiore ecco che i Paesi a dopotutto dovuto sopportare quello provocato dalle ideologia e nazionalistiche
Il Novecento è stato un crogiolo di di di di cose pazzesche insomma lo di tutti i drammi che sono storicamente sotto i nostri occhi ma
In un qualche modo giustificati alimentati da una ideologia nazionalistica
E quindi il De Gasperi le quattordici è lo stesso del ventiquattro checché che va sull'Aventino ENEL lo stesso del quarantaquattro quando pensa come costi lui re una democrazia
In cui ci sia convivenza per tutti in questo Paese e
Eroe fonda il pensiero insomma ecco del del futuro Partito democristiano
E lo stesso del cinquantatré cinquantaquattro quando appunto
Porta avanti l'idea della c'è perché purtroppo non non non arriva un esito positivo
Ma c'è un filo conduttore lampi nazionalismo il nazionalismo e
Veramente il
Il verme che
Che che che che che
Che che
Uccide insomma i i popoli e e che in un qualche modo attenta alla alla storia
E
E questo è il pensiero di secondo me il pensiero fondamentale di di di De Gasperi
E quello che lui ha fatto nell'Italia dell'immediato dopoguerra guardate costruire la convivenza perché
Nel quattordici mi diceva
Io non voglio che nascano degli Stati eccetto deve finire anche lui stava trattando pacificamente il distacco del dell'autonomizzazione del Trentino trattava con temporalmente colgo un anno di BNL con si dei Sonnino veniva a Roma fatale con Sonnino veniva a Roma dal Segretario di Stato a Roma dal dalla dal ponte ad intervento quindicesimo perché cercava di di recuperare per il suo
In Trentino l'autonomia rispetto all'intero però
Dicevo bisogna che stiamo attenti perché è una guerra portata esiti nazionalistiche il nazionalismo prima o poi sia alimenta di fondamentalismo
Ideologico religioso
Guardate che sino alle guerre dei Balcani noi ci siamo trascinati le conseguenze di questa roba
E ancora oggi non sono finite
Perché il nazionalismo punta alla purezza non di frazione di una di un'idea di di di razza insomma ecco di un compito di omogeneità religiosa e culturale e ideologica mentre invece la politica deve essere lo strumento per organizzarla convivenza fra diversi
E se voi leggete
La la la la il De Gasperi statista era preoccupato ed era riuscito a costruire in tempi difficilissimo in una condizione di convivenza
Fra posizioni che erano culturalmente ideologicamente in punto di partenza molto distanti
E però lui non ha mai alimentato questa cosa anzi ha cercato di di governare questa conflittualità
Poi che ci fosse una intesa secondo gli atti non lo so gli storici dovranno approfondire sta di fatto che
Siamo nei che a evitare in quegli anni difficili di di di di di
Di grande compiti conflittualità di guerra fredda che continuate insomma ecco
E l'Europa eh la prosecuzione per decadrà prosecuzione di questa sua convinzione
Cioè
Perché i nazionalismi non si rio organizzino
Bisogna creare le condizioni esterne come diciamo oggi il vincolo esterno che impedisca il nazionalismo di strutturarsi di nasce di nascere di farsi ideologia politica
E l'Europa e per e De Gasperi è soprattutto questo
Dobbiamo anche dire che in un primo tempo è stato trascinato insomma è stato trascinato dai francesi dai tedeschi che pensavano che insomma l'Europa dove si costruisce attorno all'asse Franco germanico
Ma l'ingresso in questo in questo asse
Dell'Italia di De Gasperi in particolare guardate che
Aveva contro tutti aveva contro il Partito Comunista il Partito Socialista
Buona parte del suo partito perché
L'accento non è stata portata ratifica neanche nel Parlamento italiano perché allora appella nonché c'era il governo Pella non non aveva molta voglia neanche Piccioni non avevano molta voglia di portarlo a ratifica tant'è che cinque giorni prima il quattordici agosto mille novecento cinquanta quattro cinque giorni prima di morire lui scrivo la lettera accorata di di cinque pagine a Fanfani raccomandando di riprendere in mano l'iniziativa della CEE
Allora ecco per bergamasca di De Gasperi apportato nell'asse franco Todescan
Ed franco-tedesco questa novità
Della come dire di una
Vi è una sorta di ideologizzazione politica dell'invenzione dell'Europa
Tant'è che arriverà poi a un certo momento quando esce di scena Suman perché cambia il Governo in in Francia non c'è più il ministro degli esteri che se salta prevedendo
De Gasperi
Finisse per prendere in mano lui l'iniziativa e
Quando si si tratta di di di di di approvare lo Statuto dell'accezione a Strasburgo è De Gasperi che
Presento un emendamento
Quale essi
Prevedeva
Appunto l'accento e poi nella cioè la Comunità europea di difesa
Guardate che non c'è niente di paragonabile ai passi I passettino i che sta facendo l'Europa negli ultimi vent'anni
Quelli erano passi coraggiosi mettere insieme l'esercito voleva dire fondare un unico Paese tant'è che in questo emendamento di De Gasperi
Che diventa poi l'articolo trentasei dello Statuto della Ceca trentotto ecco in questo articolo si dice che entro sei mesi grossomodo diceva entro Natale dato ma erano sei mesi
E sarebbe nata l'Assemblea costituente europea per dar vita gli Stati Uniti d'Europa pensate quale ampiezza quale orizzonte politico quale grandezza appunto allora
Io vorrei che insomma verso l'ho tenuto a più lungo che io non parlare rispetta i tre ospiti
Adesso c'è contorno insomma adesso abbiamo ancora tempo per fare un giro altri anche voi due dopo io mi taccio definitivamente
Dico che insomma rilevo con con grande interesse che oggi si comincia finalmente a discutere di De Gasperi
Ecco con un distacco storico necessario ecco per una valutazione giusta insomma ecco del ruolo che ha avuto nel nostro Paese
E io dico si comincia a discutere ecco perché è vero che sono stati tante ricerche tanti libri tante pubblicazioni si comincia
Anche all'interno della tradizione del partito che si trovano al Partito Democratico si comincia perché è il primo libro in cui si parla chiaramente
Del ruolo che De Gasperi avuto è un libretto che ha fatto Gualtieri Roberto Gualtieri nel mille novecentocinquantaquattro allegato all'Unità
Ci nel due mila e quattro nel due mila e quattro nel cinquantesimo della morte di De Gasperi era legato all'unità ed è la prima volta che si arriva a dire chiaramente
Non si tratta di far del revisionismo si tratta di liberare la storia come dire dare da da da dalla ruggine delle polemiche politiche della conflittualità politica per poterla leggere
Nella giusta dimensione quindi io spero che
Cominci questa riflessione che è anche un modo per riflettere sulla storia la nostra Repubblica in termini
Di come dire insomma ecco più adeguati di quanto non abbiamo fatto in tutti questi anni scusate la lunghezza
Grazie per mesi
Dottor Emilio De Gasperi
Uno europeo venuto al futuro
Sì sembra il titolo di una sfida aperta infatti
Io vi ringrazio per questo invito
E volevo iniziare con una considerazione probabilmente
Poco di moda
E
Credo che sia molto importante
Per un partito che è una comunità
A riflettere
Elaborare
Lesi gare di continuo un po'come fa
L'acqua con un sasso
Le memorie politiche
Le culture politiche
Che lo costituiscono
E che ne sono ora dice
Io sono particolarmente convinto come storico
E questo però è facilmente spiegabile
Ma devo dire che
Lo sono altrettanto anche
Come politico
In un momento in cui come questa fase dalla vita mi sto impegnando
Nella politica
E avverto molto la mancanza
Che questo
Non avvenga
O se avviene avviene con straordinaria superficialità
Però purtroppo bisogna riconoscere che
Almeno per quanto riguarda gli ultimi anni
Di fatto di fatto non avviene
E perché è importante
è importante che ciò sia secondo me
Ma
Se vogliamo utilizzare un'immagine perché perché un albero
Non è solo i suoi frutti
E le foglie che lo compongono
Un albero sta in piedi se ha delle radici
E se vogliamo continuare nella metafora
Se e quando ci sono situazioni di crisi di difficoltà di affanno
Ci sono tempeste improvvise
Che ti colpiscono e ti sorprendono
Bene quell'albero sta in piedi
Se ha delle radici
Le foglie
I rami
Sono i primi a cadere
Però questo si tende ad evitare
E produce sul piano proprio politico degli effetti
Credo che la dimenticanza cioè sia intenzionale
Un primo effetto è
Il paresi semplicissimo
Cioè
Tutto viene consumato in una dimensione senza memoria
Per
Perché sia
Speso
Appunto in un eterno presente
Questa condizione serve
A innestare
Una ideologia del cambiamento
Per il cambiamento
Che non ha aggettivi
Che non dice da quale parte
Vuole indirizzarsi
Ci sono cambiamenti che hanno un carattere regressivo e dei cambiamenti che hanno un carattere progressivo
Ci sono dei cambiamenti che sono felici e altri che sono infelici
Ciò sembra una banalità
Ma guardate la condizione perché non si abbia
Contezza il sentimento del carattere
Che è un cambiamento assume
La condizione è proprio la mancanza
Di memoria
La mancanza dici storia
La mancanza della coscienza delle proprie radici
E di un esame continuo ripeto di rielaborazione
Dico scienza
Che deve
Che deve
Accompagnare il lavoro
Del politico
Accanto al presenti istmo
C'è un altro effetto difetto
Che deriva
Dalla scarsa attenzione che si presenta le culture politiche
La politica
Perde progressivamente la sua autonomia
E
Si allontana dalla cultura
Per identificarsi
Soltanto con la comunicazione
Di un messaggio di una propaganda
Però si allontana dalla cultura
Questo produce senza che ce ne accorgiamo
Una perdita di autonomia della politica
Perché la politica e un partito
Anche se evoca il cambiamento un cambiamento senza aggettivi che non indica la direzione
Anche se fa questo
Poi purtroppo
Purtroppo si limita a registrare il presente
Si limita a registrare la società si limita a registrare
I bisogni le domando le richieste
Che dalla società salgono
Diventa
Un comitato elettorale permanente
Perché il compito
Che si è dato
è quello di
Comunicare un messaggio che viene sondaggi dato
Che viene
Fotografato
E quando tu fotografi
è difficile che poi
Riesci a indirizzare
è difficile che riesci a
Realizzare un cambiamento in base
A valori principi e concetti
Che hanno una loro un loro segno
E allora
E allora
Vi confesso e guardate che non è una cosa che si prepara in due-tre mesi
è una cosa che si prepara in due tre anni
Quindi faccio un discorso un discorso largo
Non legato
A
Diverse gestioni del partito
Ma credo che sia stata una grande occasione persa
Una grande occasione persa non utilizzare il due mila e quattordici
E cioè la cui incidenza dei anniversari
Di
Togliatti e De Gasperi
Per fare di quest'anno
Un grande momento di rielaborazione culturale
Organizzata dalla politica da un ufficio studi che deve esistere funzionare da centri di formazione che devono esistere
Funziona re
E che nel due mila e quattordici avrebbero dovuto produrre
Una riflessione fondata
Sull'autonomia di queste due figure
Ma anche sulla
Mescolanza sulla rielaborazione che anno dopo anno decennio dopo decennio
A
A
Accompagnato accompagnato
Il modo con cui sono stati letti De Gasperi e Togliatti
E
Tutto questo l'ho detto è un intervento fuori moda
Un po'allo serissimo convegno che avrebbe prodotto un illeggibile trovo guardate che i partiti le comunità politiche
Le autonomie politiche
E un Progetto grande difficile come quello del Partito Democratico si fa in questo modo
Ma
Nel due mila e tredici Istituto Sturzo Istituto Gramsci
Si sarebbero dovuti trovare intorno ad un tavolo
E nel due mila e dodici per iniziare a pensare
Un appuntamento del genere
Perché
Perché questo Partito Democratico naturalmente ecco la retorica politica la propaganda politica impone di dire hanno non dobbiamo soltanto guardare non è soltanto la somma ma figuriamoci
Dobbiamo guardare relativi democratici la cosa più importante guardare a chi viene
A chi non sa nulla del passato Italia benissimo lo dico anch'io
è assolutamente sbagliato ridurre la storia del Partito Democratico alle matrici
Cattoliche e comunista italiane democristiane e comuniste perché sbagliato ridurlo solo a questo
Però diamine è anche
Direi che è soprattutto questo
E allora
Una riflessione su Togliatti e
De Gasperi
è una riflessione su Berlinguer e Moro
Una seconda generazione
Sarebbe
Dovuta essere imprescindibile
Perché poi tanta parte tanta parte della nostra militanza
E tanta parte anche del nostro elettorato ha visto e Howard dato
A quei riferimenti negli anni Cinquanta negli anni Sessanta negli anni settanta
E questo
Spiace che non sia fatto
Che non sia stato fatto
Che non sia stato neppure messo in cantiere
Sarebbe stato interessante
Mettere in frizione
Togliatti e De Gasperi
E l'aria è buona la rielaborazione delle culture politiche che ne sono scaturite in un campo come nell'altro
Sarebbe stato interessante
Guardate
A partire dalla riconoscimento non solo di una grande autonomia dell'uno dall'altro
Poi questa autonomia che deve essere riconosciuta può essere il presupposto per un'interpretazione come dire complementare
Delle rispettive storie
Però se esiste un fiume italiano e un fiume italiano esistenti
De Gasperi stava da una sponda e Togliatti stava dall'altra
E guardate che questo vale anche con Berlinguer e Moro
Poi c'è un pezzo di storia italiana che non è altro che la faticosissima costruzione di ponti
Di ponti che cercano di unire queste sponde
E che tanti minano
Che tanti o troppi provano a distruggere
Allora partiamo dalla diversità
Se oggi siamo un partito democratico
Che ha unito tante cose diverse che erano lontani e che si sono addirittura combattute fa una parte all'altra della sponda
Beh sarebbe stato molto interessante
Ad esempio mettere in chiaro che la scelta europeista e atlantica di De Gasperi
Che fu presa all'ora
Con grande determinazione
è stata una scelta che i conti della storia
Hanno dimostrato essere
Quella giusta
è uscito di recente un carteggio di Togliatti
Molto interessante molto bello anzi
è una lettura che vi consiglio di fare
Le lettere che Togliatti da in altri
Bene
So
De Gasperi Togliatti o meglio
Sicuramente dal carteggio
A Togliatti De Gasperi stava stava antipatico è
No
Bene
Perché poi bisogna anche evitare di costruire dei santini agiografici perché non è questo l'invito che faccio cioè una coscienza politica che si fonda su una coscienza culturale
E che è autonoma e autonoma nel momento in cui
è in grado di fare un percorso che abbia un carattere storico storico politico
Non che costruisce
Appunto
Santini
Quindi non solo erano sponde separate lontane che si combattevano il si combatte a lungo
Ma c'era anche antipatia
Però e qui e chiudo diciamo secondo me c'è il succo della storia
Che riguarda entrambe le figure
Ciascuna delle quali aveva la sua comunità i suoi partiti
è il succo è un po'questo
E questo davvero riguarda sia Degasperi Seattle gli atti entrambi nel loro campo
Hanno svolto un ruolo
Di moderazione e di pacificazione
Ciascuno con le proprie categorie
Ciascuno con i propri valori
Però a distanza di cinquanta sessanta settanta anni dalla morte quando di acqua sotto i ponti quei punti che con difficoltà
In Italia siamo riusciti a costruire ne è passata entrambi nel loro campo hanno invitato a che cosa
Ma io direi anzitutto il prevalere dell'intransigenza
Cioè il merito di De Gasperi
è stato quello di evitare che la Democrazia Cristiana
Ma di evitarlo strutturalmente
Fosse un partito
Con una
Egemonia
Clerico fascista
Ha combattuto
Aveva dei grandi avversari
All'interno all'interno
Non solo la democrazia cristiana ma all'esterno
Del variegati Simo mondo
Cattolico ed è la destra italiana e gli avversari che lo in calzavano su questo
Nella
Giugno del quarantotto
De Gasperi entro fattore delle elezioni del diciotto aprile
E chiede un discorso alla Camera il suo discorso
Da Presidente del Consiglio
E
E delinea un tratto della democrazia cristiana in quel discorso
Come Partito vicoletto innovatore progressista
E chiudo le virgolette
E il De Gasperi del quarantotto il trionfatore avrebbe potuto fare tutt'altro discorso
E avrebbe potuto governare l'Italia da solo con la Democrazia Cristiana
E invece sceglie di fare i Governi di coalizione
Questo aspetto diciamo
Quali sezionale della scelta politica di De Gasperi è molto messo bene in evidenza da una riflessione che è stata fatta da De Mita in un libro uscito un paio di anni fa
Come un grande merito è anche se volete un lascito
Nella tradizione politica italiana
Perché le coalizioni stemperano
Tagliano le unghie alle intransigenza è
De Gasperi si serve del Partito repubblicano perché in questo modo può avere una maggiore autonomia rispetto al Vaticano ad esempio
E dall'altra parte noi abbiamo un Togliatti
Che compie qualcosa di simile
Con la nascita del partito nuovo con l'amnistia che viene concessa i fascisti ma che credete che fu una scelta facile sul piano elettorale
In quegli anni perderà Togliatti
Una scelta durissima contestatissima
Oppure con l'articolo sette della Costituzione
Il rapporto tra capi
Il PC che vota quell'articolo e che riconosce
Il rapporto col cattolicesimo e con la Chiesa cattolica
Allora questo sarebbe stato secondo me
Sarebbe stata un'analisi un'analisi fruttuosa
Un'analisi fruttuosa perché
Perché avrebbe messo al centro diciamo non solo il contributo che allora ciascuno
Dei due leader politici diede nel suo campo
La propaganda tempo era durissima
Cioè i voti si prendevano facendo i comizi
Dicendo che quello c'aveva la coda che quell'altro mangiano i bambini
La propaganda era durissima
Però i cinquanta ai sessanta ai settanta anni che sono passati da allora invece ci fanno capire sotto la propaganda sotto lo scontro il filo il velo
Latte
Di un
Di un
Di un non dico di un'intesa comune di un discorso comune
Che nell'un caso come null'altro ha avuto la capacità di rappresentare gli interessi
Non solo della propria parte Piccini dici
Ma degli interessi nazionali degli interessi generali
Col senno del poi a distanza di tanti anni noi sappiamo che esse solo se si ha la capacità
Di rappresentare gli interessi generali di un Paese quando la politica si fa nel suo farsi nel suo giorno per giorno
E tu sei la Thatcher tu sei con un lunghetti o Sindaco nel suo fa solo se si ha la capacità
Di cogliere l'interesse generale della comunità nazionale alla quale si fa politica
Solo a questa condizione
Si creano le premesse di una ricostruzione di una rinascita economica civile che la rinascita civile sempre segue sempre quell'economia
La partita politica finché ci sarà crisi economica la politica conterà essere sputtanare sotto schiaffo
Venivo in treno adesso ascoltavo il discorso di quattro quattro italiani
Non ci sarà la soluzione cioè
O si riesce a trovare una soluzione
Alle nostre difficoltà economiche o il discorso antiparlamentare antipolitico
E che poi arriva essere antidemocratico non possiamo illuderci di cavalcare lo
La tigre ti disarcionato
Prima o poi
Allora solo se si ha questa capacità di cogliere l'interesse generale
Si possono avviare processi di costruzione De Gasperi e Togliatti
Ma oggi parliamo di De Gasperi c'hanno secondo me insegnato questo ce l'hanno insegnato ma appunto il Partito Democratico
In realtà ritiene di poterne fare a meno di questi insegnamenti
E e non è una buona non è una buona strada perché finisco colori viziato le foglie
I frutti
Ma un albero sta in piedi sia radici grazie
Cognomi e
Pierluigi anche
Con grande profondità ago torneremo hanno evocato un saluto Silla l'ambizione
Politica smisurata che stava dentro
L'altezza diciamo così della
Sugno europeista
Di De Gasperi e
Dove ci siamo smarriti parli riagganciandoci a questo a questa
A questo sogno questa l'ambizione smisurato questo primato della politica
Che aveva ha saputo corna De Gasperi concepire un'Europa innanzitutto come scelta politica di fondo per mettere in sicurezza retto primo come antidoto al nazionalismo quindi per mettere in sicurezza
La pace e la democrazia nel continente per sempre
Questa è l'ambizione attraverso il suo negli Stati Uniti d'Europa De Gasperi lo scrivi tu in una
In una pagato introduzione sì e a un certo punto non possa all'incendio questo questo
Questo sogno de L'Unità politico europea non può essere guidato dall'economia ma deve essere anzitutto un progetto politico e non può essere non può essere dunque la soluzione economica così dice che ci porterà a quella politica
E
E lì che ci siamo persi cioè il sogno politico degli Stati Uniti d'Europa hanno accennato
Pierluigi prima che era proprio
è stato proprio l'Al il sogno maturato via via fino ad arrivare all'idea di
L'Assemblea costituente io la Costituzione europea di cui Degasperi comincia a parlare dove si è smarrito questa ambizione per decenni
Guardate io non so Degasperi morto nel cinquantaquattro Adenauer ha governato la
Germania ancora per dieci anni
Sarebbe stato interessante vedere cosa avrebbe fatto De Gasperi se fosse vissuto ancora per dieci anni partito lo aveva già liquidato perché arrivava la mia generazione diverso
Per cui
Bisogna anche dire perché
Sono d'accordo con quello che ha detto contorno
In pieno ma bisogna anche capire
Che l'autonomia della politica non può essere pensata senza che questa autonomia in bulloni cambiamento epocale radicale nella condizione umana
Che è il frutto degli ultimi trenta e quaranta
Cioè l'individualismo globalizzazione
Soggettività molto più spinta dei giovani
Esperienza della sessualità vissute in un certo modo consumo delle cose eccetera eccetera per farvi una misura per
Per dire ago Tor una cosa a tutti noi interessante
Noi abbiamo l'esempio di quanto il cambiamento sia stato forte perché nel mondo c'è stato un soggetto APPA stanze importante che negli anni Sessanta
Attentato di inglobare il cambiamento e che la Chiesa cattolica con Concilio Vaticano II cioè
Persino la Chiesa cattolica che non è una robetta e non è nemmeno il Partito Democratico si è resa conto e appagato dei costi di un
Cambiamento fortissimo per cui l'autonomia della politica è giustissima
Però ricordato non ci che De Gasperi governava un Paese povero
E
Vivere in povertà e
Paradossalmente politicamente più facile che vivere la politica in ricchezza
Non perché i poveri ci sono più stupidi
Ma perché per i poveri e per un Paese che doveva ricostruirsi
Giovane eccetera eccetera l'obiettivo della
Del benessere era un obiettivo riassuntivo anche di una dimensione etica forte di una tradizione etica forte
Che veniva da Bari radici oggi
Il tema del benessere il tema del benessere non è riassuntivo di una tradizione culturale il
E spirituale
Non necessariamente religiosa profonda ma il tema del benessere è legato a che cosa
Ai sensi di colpa ad approfittamenti ha un senso dell'egoismo che entra in conflitto con il sentimento che gli esseri umani soprattutto i giovani hanno al conflitto tra
Ricchezza e generosità tutte tematiche che sono tematiche proprio prima di essere politiche religiose sono tematiche degli esseri umani sono tematiche profonde Degasperi aveva però una differenza forte rispetto a Togliatti
Cioè
Intanto
Una similitudine forte entrambi non vivevano per se stessi c'è una frase di De Gasperi molto importante noi di un politico un grande politico non può vivere per se stesso
Questo è molto importante dovrebbe essere applicato a tutti i segretari nostri presenti passati e tutto
Cosa significa però che per
Per Togliatti non vivere per se stesso voleva dire vivere per il partito
Cioè il partito dalla cultura comunista era
L'altro per cui vivere
Per De Gasperi che veniva da una tradizione cattolica e l'universalismo l'europeismo di De Gasperi aveva fondamenti diciamo nell'essere figli tutti di uno stesso padre quindi è una storia molto più complessa
Dei grandi partiti dell'Ottocento del Novecento
Per De Gasperi
Questo non vivere per se stessi significava riportare tutta la comunità ad essere autonoma nella scena nuova della storia cioè far crescere la comunità
Concludo per dirvi anche che Degasperi ciò delle pagine bellissime in cui dice io sono un professionista della politica
Scrive delle lettere scrive delle lettera la moglie e in cui dice io non so fare altro
C'è un piccolo fogliettino nel museo De Gasperi a Pieve Tesino che abbiamo recuperato ingigantito in cui De Gasperi nel mille novecento trentadue tira una freccia che sale
Mettere i dati e dice
Mille nove e nato nell'ottantuno a diciannove anni dirigeva un giornale a ventidue mila novecentoquattro ero Presidente della cooperativa
Poi sono stato capo di questo poi sono andato al Parlamento di Vienna poi sono venuto al Parlamento di tale accolto Urso al mille novecentodiciannove poi sono stato segretario del partito Capogruppo già per ettaro del partito
Poi
A certo punto la freccia fa così
Poi tira un'altra linea e dice mille novecentoventinove meno tante a mille lire
Nella biblioteca vaticana cioè De Gasperi a
Quaranta quarantacinque cinquanta anni credeva di aver finito la sua
Non pensava mai
Che a sessantatré avrebbe fondato la dicitura deciso di farsi nominare segretario perché si impone il segretario del partito una sera
In mezzo al conciliabolo dei dei dei fondatori eccetera dice lo prendo io il partito
Egli avrebbe guidato il Paese come abbiamo visto
Aveva un senso
Del non vivere per se stessi chiara calato
Nel dentro una fiducia un servizio alla comunità al popolo prima i trentini ogni invero
Poi glielo stato italiana poi l'Europa e la Repubblica poi cattolici tema Repubblica poi
L'Europa che aveva dei fondamenti etici
Che guardavano al mondo
Per cui io penso che non è che ci siamo smarriti perché siamo meno sensibili e meno buoni intanto perché i problemi sono diventati più grande
Secondo perché la ricchezza è un tavolo
Fortissimo dentro di noi
E intorno a noi nelle cose
Nello spettacolo delle cose dei corpi la ricchezza è un tarlo fortissimo che quella generazione non aveva poteva non rinunciano anche al pochissimo che il popolo aveva per un'idea
Noi per un'idea
Sappiamo rinunciare a qualcosa uno
Questa è una domanda importante c'è stato una svolta antropologica negli anni settanta ottanta e novanta forte che va colmata
Non perché l'uomo ossia peggiore anzi nostri figli sono migliori più preparati più colti più sciamani più alti
La politica non è all'altezza di questo benessere e come dice il dottore son d'accordo e chiudo se non si percepisce che oggi
Essere leader politici richiede richiederebbe almeno almeno ammettere questo richiederebbe
Un supplemento di capacità e di generosità e di visione rispetto anche ai garanti
Che hanno fatto l'Italia almeno ammettere questo non riusciamo a andare avanti e il professionismo politico non è un professionismo di mestiere ma comunque deve essere un grande professionismo intellettuale e morale
Perché queste cose l'intelligenza la morale non si improvvisano uno se le porta dentro non perché la mattina sente di voler far qualcosa ma perché alla sera sia corto che usando tutte le cose le relazioni che ha fatto eccetera qualcosa ha portato avanti e può dormire sereno e il giorno dopo si ricomincia
Questo il senso della concretezza
Di universalismo la fedeltà una propria comunità il sentirsi parte professionalmente di una comunità queste è stata la grande cioè di De Gasperi per cui io sono fiducioso sono d'accordo con il dottore nello stesso tempo dico non basta nemmeno De Gasperi Togliatti
Perché oggi bisogna che qualcuno si alzi a dire a mettere in cattiva alcune cose che passano attraverso l'economia la ricchezza
Quello che vogliamo essere e che tipo di vita vorremmo far fare i nostri figli perché questo tipo di vita non può andare avanti
Lo mostra la periferia del mondo lo mostrano le metropoli
Lo mostra l'ambiente lo mostrano i conti ma son solo la fine dei conti prima dei conti del del dell'economia diciamo spicciola
Finanziaria cioè che cosa il venir meno di un sistema
Di riferimento complessivo e li dobbiamo mettere le mani per ricostruire determinate file grazie io
Grazie perché
Proseguendo questo dialogo è diceva all'inizio proprio con questa riflessione sulla sull'uomo e sulla la tempra morale
Di accedere Gasparri come ha detto
Prendere il suo intervento Pierluigi che i due vivo due posti liberi sono
Diciamo così offrono un Degasperi angolature diverse più approfondisci molto questa dimensione
Degli affetti familiari della sede cioè della tempra delle fondamenta diciamo della dell'uomo ancor prima che
Del politico credo che vi si spieghi
E le due cose si tengono ovviamente ICI spiegano la
La la questa capacità anche di
Reggere alle prove
Difficili della tremende della vita di di Degasperi anche di arrivare
Inaspettatamente diciamo a
A essere il il diciamo il padre della della
Della patria appunto De Gasperi la figlia sette mila familiare quindi questa dimensione che
O mente si cerchi
Non è non è così conosciuta ma che come diceva
Tognon probabilmente spiega molto della
Della forza la proposta politica di
De Gasperi
è il segreto del suo successa ma
Ma adesso per concludere perché
O hanno posto un problema c'è dove quand'è perché a un certo punto sei smarrita la strada
Rispetto ai grandi processi politici del passato che ha un significato queste cose così anche importanti per la vita di tutti e del Paese anch'io cerco di dare una risposta anzi sarà un po'all'altra parte
Del prossimo lavoro che sto
Per pubblicare e per quanto riguarda
I cattolici alla la riflessione che poiché
Ho fatto è questa quella enuncio naturalmente
Se ci sono non posso spiegarla ma
La riflessione coesa che vedere i cattolici
Devono raggiungere l'impossibile della politica
E attraverso
Un altro impossibile che fa parte proprio specifico loro l'impossibile diciamo così della
Della dimensione del divino
E allora come si fa questa cosa
Questo significa secondo me
Che i cattolici non basta non può bastare fare una politica da cattolici quindi con quel tanto di più di attenzione alla povera gente di moralità di serietà che dovrebbero avere
I cattolici sono riconoscibili
Riescono a incidere perché nel passato è avvenuto riescono a incidere effettivamente nella vita del Paese se fanno un'altra cosa se sanno fare una politica di ispirazione cristiana
Che è cosa diversa dalla precedente più impegnativa ma anche straordinariamente più affascinante perché una politica di ispirazione cristiana e addirittura
Una mediazione tra cielo e terra tra lavorativi nella giustizia umana tra la dimensione del soprannaturale e quella del naturale
Tra la fede la laicità tra gli interessi e i valori in una parola è il loro modo però di cercare di raggiungere l'impossibile attraverso l'impossibile
L'ultimo
Così contributo e il essere chiudere a
Mica il dottor che ha lavorato molto sul tema della
Così come riflessione politica culturale sul tema della ricostruzione del paese ma che oggi non siamo in una condizione
Fatte tutte le dovute differenze ovviamente
Molto dissimile dal punto di vista licenze di rifondare la di ricostruire l'affondamento
Il nostro essere Paese mettendosi in dialogo con Romano Prodi insomma un ruolo nella costruzione e l'Europa
Lo ha svolto straordinari come Presidente della Commissione europea nel momento in cui l'Europa si allargata ai Paesi dell'est colmando quella frattura
Rubano Prodi punto ricevendo qualche settimana fa il premio De Gasperi a a Trento
Ha fatto sviluppato questa riflessione che riconsegna dice oggi siamo più vicini di quanto crediamo
Alle sfide che De Gasperi
Dovete affrontare
Anche se esse a molti non appaiono ancora
Così drammatiche siamo invece di fronte alla necessità non solo di una nuova forma di convivenza fra i popoli ma anche di una nuova ricostruzione del paese quindi il tema
Della diciamo così di un ricomincia amento di una ricostruzione di una rigenerazione anche delle fondamenta
Anche etico-morali della nostro paese che no
Probabilmente il diciamo rispetto al quale lo scarto che oggi viviamo non è molto dissimile tra
Quello da cui si dovette partire all'indomani dalla della Seconda guerra mondiale e la prova che si è dovuto affrontare all'epoca ovviamente con tutte le novità differenze non sono e macerie fisiche
Del Paese ma ci sono macerie diciamo passate l'espressione sostanziali sotto
Slabbratura diciamo profonde della qualità della nostra democrazia delle istituzioni e della tenuta del diciamo così della tessuto civile del nostro Paese
Sì
Partiamo partiamo dal dal presupposto
Dal presupposto che sia
Secondo me sia il dovere
Dell'ottimismo
Stavo cercando una frase discusso che ho letto qualche secondo fa
Proprio su questo
Su questo tema
Si ha il dovere dell'ottimismo e tanto più certamente chi si occupa
Di politica chi si impegna nelle istituzioni
A questo dovere
E in fin dei conti ha fatto una scelta
Che quell'ottimismo ha accompagnato
Fatta questa premessa io poi posso anche dire che questo anno e mezzo ormai di esperienza parlamentare
Non mi ha reso più sereno
Sullo stato della situazione
Del satellite italiano
Che si sta osservando da una posizione
Straordinariamente privilegiata e che mai in vita mia avrei immaginato pensato di poter
Di poter
Occupare
Sentinella che punto è la notte
Continua un po'ogni tanto
Ad ad accompagnarmi
E un po'per la ragione che dicevo prima
Il passato nostro il passato che ha forgiato uomini come De Gasperi
Ci dovrebbe insegnare una cosa
Che quando
La crisi economica
Incontra la crisi politica
Per crisi politica intendo
Crisi della rappresentanza
Crisi della fiducia tra istituzioni e cittadini
Crisi
Del ruolo dei Parlamenti
Crisi ormai perché altrimenti noi chiuderemo gli occhi rispetto agli ultimi vent'anni
Del mito del decisionismo del del Governo
I Parlamenti richiudiamo e ma però se il Governo idee
Si risolve la situazione da sé
Anche questo
Il problema che il passato ci insegna
E che quando crisi economiche crisi politica si danno la mano
E iniziamo a camminare insieme per troppo tempo
In Europa
E in Italia
Abbiamo vissuto crisi democratiche profonde grati
E la democrazia è un sistema stranissimo
Consente
Di criticarlo
Consente di disprezzare urlo
Consente persino di aggredirlo
Purtroppo si rimpiange
Solo e soltanto quando non c'è più
Solo quando la democrazia si è perduta
Gli italiani ed europei sono stati in grado di
Riconoscere che quel tempo
Che sembrava così corrotto in realtà era un tempo dove c'era una cosa preziosa che era venuta meno
La libertà
Allora questa per me è una ragione forte di preoccupazione
E vedere
Che
Siccome poi la battaglia una dimensione europea
Perché uno dei problemi della crisi della politica intesa come crisi della rappresentanza
E anche della funzione dei Parlamenti nazionali o della politica nazionale
Noi non siamo più in grado di dare delle risposte ma perché non possiamo darle
Perché queste risposte non riguardava dimensione nazionale territoriale e locale
Dipendono da
Quadri accordi continentali
Quindi questa è un'ulteriore c'è la politica non solo si mostra
Incapace
Ma ancor peggio si mostra inutile
Allora
La chiave
è
La soluzione
Della crisi economica che ormai dal due mila e sette sono sette anni
Ci vede dentro e quindi
Sta diventando è diventata un modo di essere che sta riguardando tutte le generazioni l'anziano con la pensione
Ma anche cinquantenne che teme di perdere il lavoro ma anche il ventenne che sa che il lavoro non lo troverà e se lo trova lo troverà sporco
Con pochi diritti
O con diritti minori di quelli dei suoi genitori
Ormai diventa un
E diventato ci sta accompagnando a troppo tempo da un ciclo
E
Saranno formule però sono anche
Il nodo del problema
Un'Europa che sia soltanto burocrazia ai tecnocrazia
Oppure idealismo
Gli Stati Uniti d'Europa il nostro sogno
Non bastano
Bisogna ed è un cammino stretto
Costruire un efficiente Europa politica
E non è un cammino di sei mesi o di un anno è un percorso lungo
A mala pena e chiudo
Io intravedo i nostri avversari
E il intravedo sempre con maggiore sicurezza cioè tre anni fa non avrei parlato in questo modo
I nostri avversari
Per tanti interessi per tante ragioni
Sono
I sacerdoti
Quanti continuano a esaltare
Le politiche dell'austerità
A prescindere dall'analisi dei risultati che in sette anni hanno prodotto
Io non parlerei così se la disoccupazione giovanile fosse diminuita io non parlerei così se i debiti pubblici europei
Fossero diminuiti a partire da quello italiano
Che invece continua ad aumentare
E la media europea è passata in questi sette anni dal sessanta per cento al novanta per cento
Non è una questione di carattere ideologico è una questione dove ti rendi conto che la ricetta che stiamo somma illustrando è una ricetta che
Non produce miglioramenti
E alimenta la spirale
Del populismo dell'antipolitica
Della
Della fra della della frattura però noi passiamo da no frattura all'altra vecchio o nuovo giovane vecchio
Politicanti politica
Ma
E sempre delle fratture che ci stanno facendo camminare sul ciglio di un burrone
Ne troveremo ancora altre biondissimi neri BO occhiali senza occhiali tutte le fratture che volete ma siamo sempre camminarci sul ciglio allora quello è un avversario e ripeto tre anni fa non avrei parlato così
E quindi i conservatori europei
Che però dobbiamo riconoscere inutile starci hanno vinto le elezioni
Un Stone c'è un problema
Hanno vinto le elezioni queste
Il capitale finanziario
Noi siamo un Paese dove c'è un mai c'è una cultura politica una memoria politica un'identità politica per cui abbiamo abolito il finanziamento pubblico dei partiti e abolito
Nella legislatura precedente era passato da centottanta milioni di euro a novanta era stato dimezzato
Questi novanta milioni di euro che servono a finanziare pubblicamente la politica e dunque il gioco democratico
Che significa consentire all'opposizione
Di poter sopravvivere senza dover vincere sempre no
Questi novanta milioni no ci sono sembrati troppo niente TIA abbiamo tagliato tutto
Questo tipo di decisione una decisione che è servito e serve a vincere proporre questo
Quindi politico abile lo sa registra e fa il nastro trasportatore
è però una questo convive sul fatto che ci sembra normale che
Che guerra
Ricevi un
Una buonuscita di quaranta milioni di euro una singola persona cioè
Novanta milioni per finanziare la politica
Ci fanno schifo
Cioè vinciamo ma vinciamo dentro qui è non fuori da qui
Qui si vince
Dicendo no
Se invece quaranta milioni una sola persona cioè la metà di tutto lo si anzi
Anzi facciamolo ministro ministro nostro
C'è un problema
Io insisto poi faccio lo storico dovranno fare lo storico ognuno si fa la sua vita ma c'è un problema
Grosso come una casa e allora qui e chiudo
Il nostro altro avversario
è
Chi ti dirà
Usciamo dall'euro
Chi ti dirà
Ritorniamo alla lira
è il nazionalismo e il localismo delle piccole patrie
E mi sto riferendo un movimento che ha milioni di voti oggi milioni di voti e che ti diranno all'immigrazione
Cioè non sarà difficile tra sei mesi un anno o due anni fare una campagna elettorale su nove euro no immigrazione
Sarà un messaggio molto molto chiaro
E noi dobbiamo come Partito Democratico muoverci e camminare
Dentro questo tra questi due avversari sono avversari potenti e con capacità seduttiva e
Che non dobbiamo sottovalutare perché se le sottovalutiamo poiché sorprese i cicli politici sono molto veloci ve ne sarete accorti
Si consumano su velocemente potrebbero potrebbero appunto darci delle sorprese delle delle brutte sorprese quindi insomma serve l'ottimismo ma
Con una
Capacità anche di vedere i problemi per poi superati
Grazie occorra sicuramente
Sangiorgi Pierluigi Castagnetti Beppe Tognon propriamente invito acquistare i libri
Proseguire questa riflessione
Graziose l'attività
Ossia