La protezione della popolazione civile nei conflitti armati: il caso di Khojaly - Conferenza internazionale

Buongiorno benvenuti alla Conferenza internazionale sulla protezione della popolazione civile nei conflitti armati il caso dico già lì
Io sono qui a nome dell'organizzazione che del Comitato italiano Helsinki per i diritti umani e della Liguria la lì dove la lega italiana dei diritti dell'uomo
Già altre volte ci siamo occupati di questa materia sia in generale di diritto internazionale umanitario perché questa sarà l'ottica con la quale noi cercheremo di affrontare la situazione in modo particolare del Nagorno Karabakh dopo
Oltre vent'anni da quei tragici episodi di allora che hanno ancora delle forme estreme conseguenze ci siamo occupati altre volte della situazione conflittuale nel Caucaso
è speriamo come abbiamo detto in precedenti occasioni che e questo sia un momento di riflessione di dialogo di studio attraverso
Le relazioni di alcuni
Esponenti molto qualificati del mondo accademico
E possibilmente di indicazione di intuizione di prospettive di uscite da una crisi ormai più che ventennale
Io darei subito la parola ad alcuni
Dei nostri relatori di oggi abbiamo previsto diverse sessioni la prima è quella
Che abbiamo definito degli indirizzi di saluto da parte di personalità che ci onorano della loro partecipazione
E darei subito la parola quindi all'onorevole Alfredo Arpaia che il Presidente della lì dove la lega italiana dei diritti dell'uomo l'organizzazione che affonda la sua storia così importante fin
Nell'Ottocento e che ancora continua a ad agire in collaborazione con nome del Comitato Italiano esse che con altre associazioni per il rispetto dei diritti umani ovunque
A te la parola
Innanzitutto un saluto ai convenuti questo convegno e ha organizzato dall'amico Antonio stando al PIL
E mi complimento con una stanco per
Aver toccato un argomento che certamente tocca le lesioni dei diritti umani molto gravemente realizzati in una
Zone del mondo che è sempre
Diciamo presentai sotto gli aspetti conflittuali legge
Le ragioni certamente verranno illustrate nella nella nell'anno andamento Dellai dei lavori di questo convegno a me spetta innanzitutto
Fare un punto di PIL della situazione dei diritti umani oggi dopoché Chisholm alla mondializzazione l'universalizzazione dei diritti umani
Dovrebbero far presupporre che vengano rispettate tutelati particolarmente dalle Nazioni che si pongono all'avanguardia nel mondo per la difesa di questi diritti
Ora Novelli è un guardiano alla alla realtà e i CCT e che intorno a noi fa continuamente il sì
Si manifesta una realtà che vede sì diffusi realmente cioè la globalizzazione la mondializzazione e di questi diritti
Tutti oramai conoscono è
E atto vanno nel senso della lotta contro coloro i quali opprimono queste le minoranze
Mette lì che è diciamo alle le le minoranze religiose coloro che vengono previsti per esprimere il loro pensiero per le religioni e lo sappiamo nel mondo come si verificano ripetutamente
Questi naturalmente sono quelli che la lottano e hanno preso coscienza dei propri diritti e quindi se
è o questo è un esempio per tutti è quella della primavera araba dove i giovani hanno o diciamo denunziato la legge idee sportivi dittatori che naturalmente utilizzati dai leader
Dalle società capitalistica e dalle multinazionale interpello sfruttamento economico di quelle zone ed hanno mantenuto per ragioni di opportunità quei regimi oggi anche lì c'è certamente ancora un movimento
E ancora un'attività per cercare un poco di indirizzare
Verso una realtà più democratica e certamente maggiormente utile anche
Alle realtà economiche che si vogliono inserire dall'Europa agli Stati Uniti ad altri
Ma la questione idee che riguarda
Questo caso avrebbe Yara ricordato quello di coi all'idea etc
Ma conflitto per la strada per la sovranità territoriale della della della Nagorno A reca Karabakh
Eccetera eh è un conflitto che dura quella quasi un secolo diciamo il principe alte e non si riesce a risolvere le Nazioni Unite
Hanno anche
La risoluzione del novantatré
Non è che ha portato a risultati allora anche qui non voi ci siamo ma tende non solo io perché da Antonio stando era stato allievo di Paolo Ungari e Paolo Ungheria è stato un mio predecessore
Nella direzione della lega Italiana dei diritti e dove insieme
A Pasquale Bandiera che esige una battuta anche per una riforma delle Nazioni Unite che potesse essere più valida per gestire prima è realizzare una politica internazionale mondiale capace di determinare un rispetto dei diritti umani come previsto anche dalla
Dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani di potremmo dire mille cose insomma della funzione allora un punto benissimo Paolo Ungari insieme a Giovanni Conso nell'accorta ben accorta penale
Internazionale anche lì lo anzi felicissimo di questa realizzazione perché la Corte penale ancora non funziona in pieno ora dovrebbe essere un deterrente fortissima per
I genocidi
Per lei degli gli omicidi di massa e cioè cosa perché non
Non funzioni ancora quali sono le ragioni perché alcuni Stati che determinano esso lei maggiore le maggiori potenze economiche
Politiche nel mondo perché non hanno votato a favore della realizzazione di una struttura che dovrebbe essere a monte
Ed è ben disposto deterrente proprio per queste realtà che noi vediamo
Nella Nagorno
Karabakh tra
Tra acerba Gian
Armellini come sappiamo che hanno hanno
Dura oramai da anni anni ed è vedrei interpretazione più varie
Tra l'altro a influssi Russia ed anche altri saggi B le potenze internazionale che certo li dominare il perché soffocando il diritto dei popoli anche minoranze anche
Direi di decidere della proprio future della propria libertà
Ora la Corte penale internazionale perché non funziona come mai allora questi stati hanno degli interessi quelli riapre naturalmente che parlando di guerre giuste tetto ingiusto e non possono emergere quando noi dovrà ma vede la soluzione diplomatica politiche che evitano queste queste situazione tragica e Antonio stanco ha fatto benissimo e partecipiamo con tanto piacere a questo convegno Garimberti c'è un poco lato accetta internazionale a interessarsi
Di quei dei di queste zone che molta volta vengono dimenticate e non vanno avanti quindi Corte penale internazionale
è stata anche Nazioni Unite lo evidenzia un è un poco della funzionalità del diritto anche nei piccoli Stato ad esprimere
Ed anche accolte scippare alla decisione delle Nazioni Unite per la soluzione dei problemi di oggi petizione molto
Noi della dicitura insieme al stando ripete lottiamo e lavoriamo perché si realizza attraverso le nostre organizzazioni internazionale come l'aria di Yasha Associazione europea dei diritti umani
Eletto ed erogazioni internazionale dell'iter
Da giù a darlo
Io potrei parlare a lungo un altro esempio
Per dire come molta volta vengano bloccate anche all'attività di organizzazioni internazionale che dovrebbero servire per bloccare eliminare soffocare
Le lesioni dei diritti umani e quella per esempio della
Corte europea dei diritti dall'uomo non funziona centoquaranta mila processi
A anche che si trovano sul tappeto e non riescono a smaltire è l'assenza corta dovuto utilizzare dei provvedimenti che certamente non sono del già ma molto molto accettabili da parte della diritti chiede alla Corte un rinvio rispetta la difesa di un suo diritto come quello della delle corsia preferenziale o hanno attuato per partire i processi
La corsie preferenziali sulla sua sul su alcune
Alle sentenze che loro e permettendo
Indi del secondo piano quella delle altre perché insomma
Cioè c'è tanto da dividere spero che questo convegno
Diamo veramente una
Diciamo un risveglio facciamo
I testi un risveglio
Alla società internazionale perché la questione dei rifugiati questo è un altro punto il diritto di asilo in Italia ancora non c'è la legge l'articolo dieci della Costituzione
Prevede gli abitanti il diritto agli atti ma una legge che specifichi
Colui il quale chiede aiuto perché poi resto lei fra i Paesi ancora non so e quindi chi decide
Della della l'idoneità di un soggetto ad essere ospitato perché perché oppresso diciamo perché
A diciamo perseguitato abbia il proprio Paese non
Non viene non viene
Diciamo come dire soddisfatto
Insomma il
Potrei dire allungo comunque ancora grazie però Antonio stanco però avrebbe fatto e partecipare per fare questo convegno
Che certamente poi dopo cercheremo di
Di di riprendere sul piano della nostra attività limitato e nel mondo grazie
Grazie Fëdor paia ad una Lido con la quale abbiamo organizzato questa iniziativa e dare ora la parola al senatore Roberto Mura
Grazie
Buongiorno a tutti grazie per l'invito io sono segretario dell'associazione interparlamentare ed amicizia iter l'Azerbaigian e quindi porto
I saluti del presidente senatore Sergio Divina anche purtroppo oggi è in missione per il Senato a Vienna e quindi non può essere presente ma papà insoluti tutti i membri dell'associazione appunto il tema sta avendo amicizia
Che sta facendo credo una grande lavoro non solo da oggi ma anche nelle passate legislature avuto modo di operare con la senatrice Boldi questa legislatura con me
Il senatore Divina Tobin tutti quelli che sono gli aspetti che si devono essere alla base dei rapporti
Tra due due grandi Paesi come sono all'Italia e l'Azerbaigian
Ringrazio dell'invito punto perché mi dà a questo tutte intanto di asset presente per
La trattazione di un argomento che
Ritengo estremamente importante e che non voglio chiaramente andare a trattare nel dettagliano none anche le competenze quindi
Mi voglio fermare quello che sono indirizzi di saluto ma anche così a quello che sono qualche piccola considerazione che ho avuto modo di fare leggendo documentando e su quello che
è appunto il tema dell'incontro di oggi quindi il caso di collegiali
Mentre a vedere quanto si sia trattato di un evento
Importante tra virgolette
Stiamo parlando di pochi anni fa perché stiamo parlando di siamo poco cioè sull'anniversario se parla della notte appunto ter venticinque il ventisei febbraio
In questa piccola cittadina soltanto sei mila
E trecento abitanti nella Nagorno Karabakh
Ricordiamo che a me gli Armeni punto assaltarono la città e la popolazione costretta
A fuggire tra la neve
Pressata dalle forze
Armate armene
Nessuno fu risparmiato in
Sia dai soldati che dal clima dal ghiaccio che che c'era quel giorno i numeri mi permetto molto spesso
Le
Le situazioni vengono anche inquadrate analizzando quello che ci sono i numeri e nell'andare documentarmi
Ho visto come i numeri siano sicuramente tragici vittime seicentotredici persone cento sei donne ottantatré bambini settanta anziani otto famiglie totalmente sterminate
Venticinque bambini che perso entrambi i genitori e centotrenta che ne è perso eco uno
Quattrocentottantasette perciò non che rimangono già invalide incluse donne bambini vennero catturati vittime di violenze e umiliazioni
Siti che fisiche
E tra questi centocinquanta prigionieri
Sparirono senza lasciare traccia
Vi è chi furono importanti prendiamolo come l'organizzazione della quindi più umani human tua x watcher
Descrive come del resto massa come il
Virgolettato più grande
Devo dirvi che il
Massacro del conflitto esce occupando tutti
I giornali deposto globali o Spagna Sunday Times pancia coi tempi Pissillo elenco è lungo
Parlano di questo evento come ognuno di dirle massa acconto gli Azerbaijan
Qui bisogna dal poi domandarsi e poi penso che sarà oggetto del proseguo di questo incontro come mai anche l'Armenia ignoro le quattro di soluzione del Consiglio di sicurezza
Che chiedevano l'ho detto il ritiro delle forze armate dell'Armée del territorio e della Azerbaijan
Io non andrei oltre ho voluto soltanto così inquadrare un attimo con numeri lasciando quello che ci sono le analisi politiche
Le analisi anche storiche aspetto a questo evento anche autorevoli
Gente del persone che interverranno dopo di me per cui
Rinnovo il ringraziamento per l'invito il saluto da parte dell'associazione interparlamentari permessi eccetera zebra già con gli auguri di buon lavoro grazie
Ringrazio il senatore Munaro che darei adesso la parola dottor Antonio Marini che avvocato generale della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Roma
Buongiorno innanzitutto tutti
Ringrazio
Dell'invito
Rivolgo anche se non è presente
Al
Signor ambasciatore
Quindi il mio più cordiale rispettoso saluto
In questa
Speciale occasione
L'incontro
Che ci vede impegnati a discutere a dibattere di un tema
Così importante e delicato
Come quello della protezione
Del
Popolazione civile durante i conflitti armati
Con particolare riguardo però
Ad un avvenimento
Ancora piuttosto sconosciuto
In Italia
Il massacro di Dio cosciali è stato già ricordato
Avvenuto fra il ventisei
Il ventisette febbraio del mille novecentonovantadue durante la guerra del Nagorno Carabba
Dalla quale l'uccisione di centinaia di civili di origine veneta da parte delle truppe armene rappresenta
Probabilmente l'evento più cruente una vera
E proprio tra la gente come è stata
Definite
Non spetta a me dare giudizi
In questa sede
Sarà compito dei relatori illustrare
Discutere dibattere
Valuta
Io mi limito a ripianare alcuni il principio di diritto internazionale con i quali bisogna fare i conti
Per di dirimere questa annosa controversie
Come è noto
Il diritto internazionale
Distinguevo uno ius ad bellum
Cioè il diritto di muovere guerra
E uno indusse in bello cioè il diritto dei conflitti armati che regola la condotta delle ostilità durante l'operazione belliche
La sorte dei feriti
Dei malati e trattamento dei prigionieri politici
La protezione
Della popolazione civile
L'ordinamento italiano
Prevede che in caso di conflitti armati
I comandanti delle Forze armate vigilino
Sull'osservanza delle norme di diritto internazionale
Anche
Umanità
Il Codice penale il nostro e codice penale militare italiano contiene norme DD
Diritti a punire la condotta
Contraria
A tale
Diritto internazionale umanitario
Il quale a sua volta
Contiene le norme dei principi di cui parlavamo prima che restringono le libertà degli Stati nel condurre le ostilità durante i conflitti armati
Allo scopo di limitare i danni derivanti dalla guerra ma nei limiti imposti dalla necessità militare
E disciplina
Sempre tale diritto il comportamento dei belligeranti nei confronti soprattutto delle
Popolazione civile decidi
Dico loro che non partecipano all'operazione
Ma sono vittime
Di queste operazioni
Nell'ordinamento italiano non esiste questo importante debbo nostro punto di vista la categoria
Dei crimini di guerra perché si è parlato in questo caso di crimini di guerra si è parlato di genocidio si è parlato di crimine contro l'umanità
Questo è importante però stabilirlo almeno dal nostro punto di vista io sto vedendo mi sono messo in un osservatorio
Nazionale italiano per poi
Lasciare ai relatori oggi discutere appunto come ha detto dibattere poi valutare lo sto ricordando sostando investono in sintesi quali sono le nostre altrimenti i nostri
Per legare i nostri principi e le nostre leggi le nostre norme che regolano
Tali tale
Quindi dicevo che nell'ordinamento italiano non esiste la categoria dei crimini di guerra in quanto il codice penale militare di guerra è del mille novecentoquarantuno
Mentre il termine
Venne usato per la prima volta
Solo durante il processo di Norimberga
E voi tutti ricordati avvenuto tra il novembre del mille novecentoquarantacinque nell'ottobre del mille novecento quarantasei fu alle allorché si parlò per la prima volta
Dei crimini di quel
Lo statuto del tribunale militare internazionale
All'articolo sei
Che riferiva con il termine
Un morto Crimes
Così diceva questo Statuto che ha istituito il
Dei tribunali militari non impervia
A seguito del quale sono stati giudicati nazisti per i crimini di guerra
E quindi anche per i crimini contro l'umanità
Crimes Wars e cioè le contorte costituenti violazioni delle leggi e degli usi di guerra così esattamente
è detto nel
Nello Statuto del tribunale
La terminologia è stata ripresa dallo statuto del tribunale penale internazionale per l'ad ex Jugoslavia e noi la ritroviamo proprio nell'articolo tre
E in base a questo articolo tre sono stati giudicare i crimini di guerra nella ex jugoslavi
Trattando
E quindi passiamo a una breve sintesi ma brevissima sintesi del
Dall'atteggiamento della giurisprudenza italiana nei confronti di questi delitti di questi crimini
Trattando di gravi delitti commessi in territorio italiano dalle truppe di occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale la giurisprudenza italiana
Ha definito crimini di guerra le violazioni gravi delle norme di diritto umanitario dei conflitti armati
Poste a tutela della vita e della integrità fisica
Delle persone
Appartenenti in particolare i pediatri alla popolazione civile
Persone che non prendono parte all'ostilità
Tale norme di diritto umanitario secondo la Cassazione sono codificati a questo importante
Oltre che nelle quattro convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove
E nei due protocolli addizionali del mille novecentosettantasette anche nell'articolo otto dello Statuto della Corte penale internazionale
Che l'Italia ha ratificato con la legge numero duecentotrentadue
Del mille novecento novantanove
La stessa Cassazione
Ha affermato
Che le norme di diritto internazionale genera mente
Riconosciute che tutelano la libertà e la dignità delle persone umane come valori fondamentali
E con vigore l'anno come crimini internazionali i comportamenti
Che è più gravemente
Attentano all'integrità di tali valori sono parte integrante anche questo è un altro punto estremamente importante
Sono parte integrante del nostro ordinamento in virtù del rinvio operato
Dall'articolo dieci della nostra Costituzione
è sempre ai sensi
Della giurisdizione della Corte sono crimini di guerra
Le infrazioni gravi alle convenzioni di Ginevra oltre avesse le violazioni delle leggi del Consiglio tutine applicabile conflitti armati internazionale a anche ai conflitti armati interni
Se questa è
Diciamo così la base fondamentale la sintesi brevissima naturalmente perché il mio è soltanto un indirizzo di saluto io non sono stato glielo come relatore sul
In questo caso ma se questa è la base fondamentale sul nulli su cui noi ci dobbiamo
Confrontare oggi
Allora io dico che mi auspico
Ho Attilio che alla fine di questo dibattito
Si possano trarre delle conclusioni che siano affermazioni di verità e di giustizia
Ecco con questo auspicio
Io rivolgo a tutti il mio deferente saluto e gli auguri di buon lavoro grazie
Grazie dottor Marini che ora la parola dottor vitaliano Esposito
Dopo una carriera massimi livelli nella magistratura e qui come membro del e qui la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza organo del Consiglio d'Europa
Saluti tutti
Mi complimento innanzitutto con il collega Marini per il suo ottimismo
Io credo
Che noi dobbiamo essere tutti grati al Comitato Italiano emersi indipendente i diritti umani e dalla lega italiana per i diritti umani
Grazie per aver convocato questa conferenza in Hunter nazionale che suscita nella nostro animo nell'animo di noi tutti credo sentimenti tormento utili e Dio laceranti
E d'inverno quello che avvenne nella notte tra il venticinque e il ventisei febbraio di ventuno anni orsono nel piccolo villaggio villaggio altri verbalizzanti collegiali
Dice sommosse per la prima volta
Il sogno dei padri fondatori della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Essi erano convinti di aver costituito con tale strumento il fondamento per assicurare
La pace in Europa attraverso il rispetto dei diritti umani
E tale fondamento che si era rilevato fino a quel momento ben saldo fu poi definitivamente infranto pochi anni dopo
Con i tragici avvenimenti della guerra bosniaca coordinata come poi tutti ricorderete con decisione leader predica
Ma se
Su quest'ultimo
Corrente a pagina della nostra storia contemporanea
La comunità internazionale ha reagito per il tramite del tribunale penale internazionale per me riguarda l'aria
Che ha accertato fatti irresponsabilità
Sull'altra Agenzia il Codice A
Sull'altra Como entra pagina della nostra storia contemporanea
La memoria europea
Conserva ricordi che appaiono sempre più esigenti
La stessa Corte europea dei diritti umani e qui mi riferisco anche all'intervento del Presidente Arpaia la stessa Corte europea dei diritti umani nel ben noto caso fa sulla Hierro controlla verbalizzante
Attenuto espressamente a precisare sin dal suo preambolo sulla ricevibilità delle riforme
Che il presente giudizio recitò che il presente giudizio non può essere in alcun modo inteso come una valutazione di fatto o di diritto degli elementi dicono gialli
Ne come un giudizio sulla ricostruzione storica di tale tragedia
Prudenza per la verità
Pienamente condivisibile se a quel momento al momento della sentenza vi siamo nel due mila dieci fossero stati in corso accertamenti su quella tragedia
Laddove ancora oggi
è dato constatare il mancato invio avvio di qualsiasi procedura penale internazionale
Sul più tragico degli eventi
Della guerra almeno azera
Per il controllo del Nagorno
Calma
E giustamente nel corso della conferenza dello scorso anno qui proprio in Roma
Questa inerzia è stata la maggior parte dei relatori
Denunciati come un segnale della difficoltà con cui lo strumento giuridico e la comunità internazionale rispondono alle atrocità commesse in contesti di guerra
Ma come avviene ciò
Certo il rispetto del diritto internazionale umanitario resta resterà
Uno dei punti i nodi critici per la comunità internazionale se non si attua innanzitutto nelle nostre coscienze una autentica rivoluzione copernicana
L'obbligo positivo di attuazione tutela di tutte le prescrizioni del diritto umanitario
Non concerne solo come abitualmente si ripete gli stati interessati gli Stati terzi la stessa Comunità internazionale
L'obbligo positivo di adottare tutte le misure ragionevoli ed adeguate per proteggere i diritti riconosciuti
Concerne in un vero non solo chi ha poteri direttivi o di vigilanza o comunque la responsabilità dei procedimenti riguardanti le relative violazioni
Io ho ascoltato con attenzione le parole di Marini il municipio il
E sono
Che ci ha ben illustrato qual è la situazione
Italiane
Dico ma che serva che a che serve questa giurisprudenza a che servono queste affermazioni di principio che non si sono mai poi tradotte nulla di concreto
Che senso ha
Parlare l'insistere sulla sul fatto che in Italia non esistano non esiste la definizione del crimine di guerra
Ebbene
Come non esiste neanche alla definizione di tortura è vero ed è tutto gravissimo questo
Ma il problema è che non dobbiamo esaminare a mio avviso i problemi dall'altro i i dobbiamo esaminare dal basso io proprio
Ha fatto riferimento ha fatto riferimento strangola alla circostanza che
Della mia precedente esperienza oramai diciamo possa essere considerato un grande vecchio della materia
Ma l'errore che io ho commesso nel partecipare ai lavori preparatori per sette anni della Corte penale internazionale come capo della delegazione italiana ero come noi avremmo fatto un grande strumento in realtà questo strumento resta
Un bellissimo monumento ma è sempre qualcosa che deve essere attuato
E questo e questo strumento potrà essere attuato quando noi tutti persi e diremo
Che l'obbligo di e di attuazione tutela concerne noi tutti
E questa presa di coscienza deve necessariamente essere accompagnata ad ogni livello da un procedimento di educazione al rispetto della dignità della persona presupposto di limiti tutti i diritti umani che senso ha
Che noi facciamo delle bellissime sentenze in Cassazione quando i nostri i pubblici ministeri non conoscono o molti di essi non conoscono i quali sono i diritti essenziale
Della persona umana
Io ritengo che la Corte europea dei diritti a lungo in un caso eclatante nel caso ponga contraria ha condannato l'Italia
Per violazione dell'articolo trenta cioè per violazione
Della tortura e noi diciamo noi non abbiamo noi non abbiamo la nozione di tortura nel nostro sistema ma chi è
Che è educato
Ai diritti umani
La polizia i magistrati gli uomini politici noi stessi a scuola
Al concorso del Consiglio Superiore della Magistratura la stessa ragione che noi vediamo
Ognuno fa una scuola di specializzazione diverso politici arabi
Nota quando invece negli altri Paesi c'è una educazione
Globale per tutti quelli che devono accedere
A queste discipline giuridiche preparazione e formazione
Educazione rappresenta il momento fondamentale di un processo dinamico di sviluppo della società civile proprio perché configura
La prima misura ragionevole ed è da adeguata
Per attuare tutelare dagli inizi misura ragionevole reale a ed adeguata quindi non solo della
Per la protezione della popolazione civile nei conflitti armati
Ma
Addirittura
Misura ragionevole ed adeguata proprio per la messa in discussione
Ad ogni livello della necessità dei conflitti armati per la risoluzione lei linguistico al delle questioni
L'educazione invero costituisce unicamente all'informazione formazione promuovimento ai diritti umani la principale tappa di questo processo di coinvolgimento positivo di tutta la società
Questo era il presupposto da cui muove Ivano i padri fondatori della convenzione
E questo presupposto giustifica il senso di orgoglio che è dato cogliere nelle parole di Robert Schuman straordinario assertore con comprovata Adenauer ad Alcide Degasperi dell'unità europea
Quando a Roma
Il quattro novembre cinquanta al momento della firma dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo affermò
La convenzione costituisce il fondamento sul quale noi vogliamo collocare la difesa della persona umana contro tutte le tirannie contro tutti i totalitarismi
Ma già nel corso dei lavori preparatori nell'oramai lontano mille novecentoquarantanove l'indimenticato relatore pirla rincresce
Avevamo detto la tentazione dell'intolleranza della sopraffazione della violenza si annida in tutte le società
Anche le più progrediti
E nell'animo purtroppo di ogni uomo
E questa
Tentazione fino a oggi sempre più trasformando ovunque inazione
Il disprezzo della dignità e con crescente protervia quotidianamente osserviamo sta ponendo in essere uni irreversibile processo dinamico l'involuzione sociale
Che da fenomeni di intolleranza violenza sopraffazione inevitabilmente conduce a quei crimini contro l'umanità che rivoltano le nostre coscienze
Che è rivoltano inutilmente le nostre coscienze grazie
Grazie al dottor Esposito con questi due
Interventi siamo entrati in realtà nel nel vivo delle problematiche del diritto in senso generale non soltanto del diritto internazionale
Quindi un particolare ringraziamento per aver affrontato sotto questo taglio l'introduzione alla nostra conferenza di oggi e ora per l'ultimo dei saluti introduttivi do la parola parola Casagrande che Presidente dell'Associazione italiana serpeggia
Eccellenza
Egregi professori signori e signore
Per prima cosa voglio ringraziare gli organizzatori di questa importante conferenza ovvero il Comitato italiano Helsinki per i diritti umani e la lega italiana per i diritti del dell'uomo la LIPU e chiaramente l'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaigian in Italia
L'associazione Italia zero badge anche son qui oggi a rappresentare promuove le relazioni bilaterali tra Italia Zebbra Gianni in diversi settori e principalmente nel settore culturale turistico istituzionale sociale e noi riteniamo che
Su questi due Paesi Italia debba già hanno molti aspetti che gli accomunano in primo luogo il rispetto dei valori umani e dell'amicizia tra i popoli
La scorsa estate la nostra associazione ha voluto organizzare un importante progetto a favore dei bambini originari del Nagorno Karabakh che rientrano nello stato di I dipinse interna dei dispenser Pearson
Il Progetto mirava a far conoscere questo enorme problema che a Philip che affligge l'Azerbaigian da oltre vent'anni il conflitto con l'Armenia e la conseguenza occupazione del Nagorno Karabakh e dei sette distretti circostanti da parte degli armeni
Voglio dedicare qualche spot parola in favore degli hai di Pisa e che
Sono diciamo
Persone che sono state obbligate a lasciare le loro case come risultato di un conflitto
In una situazione di violenza generalizzata di violazione di diritti umani o di disastri naturali causati dall'uomo o causati dall'uomo e che non hanno attraversato i confini nazionali riconosciute a livello internazionale
L'EDPS sono più di ventisei milioni in oltre sessanta Paesi sono in Africa in colombiani mirano in Siria e così via
E sono di fatto le persone più vulnerabili poiché non sono riconosciuti come rifugiati anche se in realtà sono stati mandati via dalle loro terre per le stesse ragioni e pertanto rimangono sotto la protezione dei loro stessi Governi
La popolazione dell'EDPS in Azerbaijan
Rappresenta una percentuale tra le più alte al mondo rispetto al numero della popolazione totale infatti rappresenta il sette per cento della popolazione alzerebbe Giana
La zampa Gian destina i bravi ADP sfondi proporzionalmente i più alti di qualsiasi altro Paese negli ultimi vent'anni sono stati spesi dal Governo debba Giano oltre quattro sì virgola sei milioni di dollari
Per andare incontro alle necessità dei propri rifugiati
Il
E degli sfollati interni
Uno speciale rapporto sui diritti umani delle di Pisa redatto dalle Nazioni Unite dichiara che il governo della zebra e Gianna destinato importanti risorse per migliorare le condizioni di vita dei propria di peace
Con conseguente miglioramento della qualità abitativa ed un abbassamento del livello di povertà
Quindi dopo vent'anni si potrebbe pensare che il problema principale degli sfollati del Nagorno Karabakh è stato risolto ma di fatto non è assolutamente così
Nonostante gli sforzi del Governo anche se le condizioni sociali ed economiche degli EDP ISI in Azerbaijan sono molto alte se comparate al resto del mondo
Questo purtroppo rimane un problema sociale
Umano ed economico per il Paese ma credo per il mondo intero
Anche dopo vent'anni dall'occupazione dei territori molti ritmo chiedi Peace considerano il rientro nelle loro case o di origine una priorità e sarebbero pronti a qualsiasi cosa pur di poter rivedere la loro terra di origine
Ci sono ancora migliaia di persone che vivono nella linea di confine anche detta allocarla in of conta
E rischiano ogni giorno la loro vita pur di non allontanarsi dalla propria terra che in realtà riescono solo ad intravedere al di là delle trincee
La reale esistenza di oltre sei settecento mila sfollati Azerbaijan è ancora impossibilitati ad entrare nelle loro terre da oltre vent'anni dall'inizio del conflitto del Nagorno Karabakh
è una chiara dimostrazione del perché e sempre più urgente intensificare gli sforzi internazionali per raggiungere un accordo tra Zerbo ad andarmene
E ride il relativo ri ritiro delle truppe diciamo armene dai dai dai territori occupati
Noi come associazione sosteniamo fortemente questo processo di pace ci auspichiamo che le nostre iniziative umanitarie possano contribuire a far compiere passi in avanti
Verso una veloce risoluzione di queste norme tragedia vi ringrazio ancora per
Avermi chiamato a testimoniare in questa importante conferenza e un saluto da parte di tutta l'associazione dei presenti grazie
Grazie Paola Casagrande io intanto chiedo ai tecnici di predisporre il breve filmato che vedremo fra qualche minuto
E con questo non chiudiamo la prima breve sessione relativa all'indirizzo di saluto
Tengo precisare che giustamente e Paola fatto riferimento alla questione degli sfollati o dei rifugiati interni all'interno avete speso people che sono uno Delli argomenti che più sta a cuore agli organizzatori di questa Conferenza
Ne riparliamo essenzialmente di diritto internazionale umanitario e speriamo che si riesca almeno a fare dei passi avanti nella direzione della cura del rispetto della dignità dei diritti innanzitutto di coloro che hanno perso tutto ormai da da oltre vent'anni e che si trovano nella condizione molto difficile
Io questo punto chiedo hai relatori della prima sessione di prendere posto nella nel prima fila e ai tecnici di predisporre firmato
Francesco fosse poi sistemare anche
Sui i nomi per la prossima sessione
Uno
Vi è una
Io
Però
Allora
Per il
No
Domani
Prego grazie io non tanto invito alla presidenze ai relatori della prossima sessione dottoressa Fiammetta Borgia professor Fulvio Salimbeni
Dottor Roberto Bongiorni senatore Marco Perduca professore io ammessa row intanto ricordo che uno dei relatori professor Rao interverrà in lingua russa
E quindi chi non conosce Russo potrà usare la la traduzione simultanea
Dicevo
Tassotti
Marco se di qui
Allora abbiamo visto questo filmato naturalmente questa è una delle possibilità di definire quanto accade acconcia lì
Che nella notte tra il venticinque il ventisei febbraio
Del del novantadue quello che accadde
è stato definito da alcuni un genocidio atti di genocidio ha altri lo hanno definito un massacro recepiamo la definizione di genocidio nel diritto internazionale
Comporta alcuni parametri secondo alcuni studiosi e osservatori quei parametri si sono verificati nel caso di cosa li secondo altri no
Questo è un punto di vista con il quale sono state presentate quelle immagini e le immagini però non lasciano dubbi che in fatto di
Massacro un massacro è avvenuto che così com'è un dato di fatto che lì sfollati dal Nagorno Karabakh ne sono centinaia di migliaia di persone come ricordavamo si trovano oggi
In altre province del della Gerbera gialla
Avremo la possibilità probabilmente di ascoltare diversi punti di vista su tutto questo iniziamo questa fa se con una relazione della dottoressa Fiammetta Borgia che docente di diritto internazionale all'Università di Roma Tor Vergata
Prego
Innanzitutto voglio unirmi ai ringraziamenti per aver organizzato quest'anno Conferenza e quindi voglio ringraziare il dottor Stangoni il Comitato italiano i Helsinki veri diritti umani e la Lido
Il mio intervento sarà un intervento introduttivo diciamo
Nel senso che toccherò varie tematiche che
Riguardano la questione del Nagorno Karabakh varie tematiche del diritto internazionale quindi mi sono chiesta quali
Punti fossero i punti centrali della nota vicenda della Nagorno Karabakh e ho delineato quattro punti interessanti
Per ragioni di tempo ovviamente non saranno o non sarà una discussione particolarmente approfondita o scientifica ma
Milite limiterò a dare delle linee guida delle tracce
Di questi quattro punti ai un primo in primo luogo mi occuperò di valutare la legittimità della dichiarazione dell'indipendenza del Nagorno Karabakh che avvenuta nel novantadue
In secondo luogo vedrò se a distanza di più di vent'anni questa dichiarazione di indipendenza poi prodotto
In essa etti lì e l'esistenza di un nuovo Stato e quindi di un nuovo soggetto giuridico per il diritto internazionale
Infine accenni di beh riscendi visto che comunque il tema è stato già ampiamente
Descritto saranno dati al massacro di conoscerli quindi cercando di inquadrarlo nel diritto internazionale cosa non particolarmente semplice
E e mi riferirò in infine al problema degli sfollati interni
Allora per quanto riguarda appunto il il primo aspetto la dichiarazione di indipendenza del Nagorno Karabakh
Versi tratta in fondo di stabilire se questa dichiarazione di indipendenza e quindi questa secessione sia avvenuta legittimamente dal punto di vista del diritto internazionale o meno
Parto per questo proprio dalle due visioni delle due parti contrapposte e quindi
La visione armena e la visione azzera
Chiaramente lì a Zeri ritengo non che questa dichiarazione di indipendenza sia illegittima e fondano questa loro posizione
Su il principio di diritto internazionale dell'integrità territoriale
Dall'altra parte gli armeni invece ritengono che la dichiarazione di indipendenza sia legittima in quanto effettuata diciamo sotto l'auspicio in base al principio dell'autodeterminazione dei popoli
Si tratta in realtà quindi di
Ben di in un certo senso valutare quale di questi veri in questa impostazione diciamo l'impostazione delle controparti
Si tratta di valutare quale dei due principi sia quello che infondo legittimo o no questa dichiarazione di indipendenza
Ha per quanto riguarda il spendo un principio la determinazione dei popoli è un principio in diritto internazionale un principio generale miglior scopo agenzie che consente appunto
Ai popoli di autodeterminarsi cioè di scegliere liberamente la propria di proprio regime politico economico e sociale
Questo però ossia nella visione interna cioè a questa scelta operata all'interno dello Stato quindi in forma di autogoverno o autonomia sia in una visione esterna
Ipotesi però più difficile da realizzare quindi arrivando alla secessione all'indipendenza
Questo principio ha quindi ha un contenuto piuttosto vasto che non si risolve sempre nella secessione quindi nell'indipendenza anzi molto spesso questo
Un questo è il sito non è quello
Un quello principale quello legittimo dal punto di vista internazionale dal punto di vista storico è nato sicuramente il principio determinazione dopo lì con la decolonizzazione quindi lì chiaramente l'esito secessionisti co è più tu chiaro più evidente nei casi in cui invece non siamo di fronte al decolonizzazione ma siamo di fronte al
Dominio di uno Stato straniero o che cuoco razziale allora in questo caso
In realtà il principio di autodeterminazione dovrebbe
Portare a una scelta interna dello stato di
Concedere questa forma di autonomia e autogoverno al popolo
Si tratta quindi di un principio o di un si tratta quindi di un diritto che il popolo si viene si vede riconoscere all'interno dell'ordinamento statale in questo campo in questo senso è un vero e proprio diritto
Mentre il popolo nel diritto internazionale soltanto beneficiario di questo diritto che invece rimane nelle mani del soggetto dei soggetti di diritto internazionale
E quindi degli Stati che possono quindi consentirle anche un esito
Secessionisti cominciamo di indipendenza ma soltanto nel caso in cui sia previsto dalla Costituzione ad esempio o si arrivi a questo è il sito attraverso
Forme non militari quindi se attraverso pazienza l'uso della forza
In realtà quindi questo principio si viene a scontrare spesso nella prassi quel principio di integrità territoriale principe l'integrità territoriale che esclude assolutamente la possibile la di
Operare delle secessioni all'interno dello Stato e principio che è previsto nella stessa Carta o no che quindi si trova in fondo a essere totalmente in contrasto con quello della autodeterminazione dei popoli
Ora il contemperamento tra questi due principi è piuttosto difficile piuttosto difficile da attuarsi
E nella prassi degli Stati fino a un certo punto diciamo il principio di integrità territoriale era sicuramente quello prevalente è quello che alla fine
Delegittimata agli eventi secessionisti dici che non fossero o stati
Il risultato di un percorso all'interno dello Stato non militare
Questa situazione però
Recentemente in qualche modo cambia perché di fronte anche a esibissi Channel secessionisti ci diversi come quelli del Quebec e quelli del Kosovo
Forse si può dire che
Oggi invece il principio di autodeterminazione in fondo è tende
Vuote negozialmente più prevalere su quello di di integrità territoriale
Ora anche questa impostazione però va valutata caso per caso
E
Caso per caso innanzitutto bisogna fare
Ma una rilievo e leale che
Per esserci autodeterminazione circoscrivere poter esercitare questo principio deve esserci un popolo e il popolo nel diritto internazionale alcune caratteristiche
Identità di dirette mia religione lingua queste caratteristiche non sono
Tutti non devono essere tutte presenti ma devono essere almeno alcune di queste presenti anche questa è una valutazione che viene fatta caso per caso quindi ad esempio anche nel caso
Del Kosovo
è difficile
Pensare che sia si sia trattato di una vera e propria a Sices una vera e propria indipendenza basata sul principio di autodeterminazione dei popoli così come cosa nel caso del Nagorno Karabakh
Considerare
Il la popolazione di quella regione un popolo è piuttosto difficile piuttosto probabilmente la ricostruzione più adeguata sarà quel sarebbe quella della minoranza
Fatte che comunque diciamo che la Corte Internazionale di Giustizia in qualche modo risolve nel due mila dieci in un modo magari maldestro risolve la questione dicendo che chiamata chiamata appunto
A verificare la legittimità
Del l'indipendenza del Kosovo se ne dia un po'fuori dicendo che la dichiarazione di indipendenza non è contraria al diritto internazionale
Questo non significa che è legittimo tutto quello che
Che è accaduto ma non è contraria e allora se fosse così
Potremmo anche dire che la dichiarazione di indipendenza del Nagorno Karabakh non è contraria al diritto internazionale e accontentarci di questo punto
Ora però il fatto che ci sia una dichiarazione indipendenza non significa che c'è un
Non non ha come conseguenza diretta a per forza che ci sia uno Stato
Quindi arriva mio secondo punto della relazione quindi
Vado a valutare se ad oggi a distanza di vent'anni dal
A dalle vicende che hanno portato all'indipendenza può esserci un po'dirsi
Che
C'è uno Stato nonché questo Stato che chiede il riconoscimento
In giro oppure oppure no
Effettivamente anche qui però la ricostruzione è piuttosto piuttosto difficoltosa nel senso che
Per aversi uno Stato quindi era verde uno Stato una personalità giuridica internazionale quindi una soggettività internazionale chiaramente deve presentare almeno i due requisiti deve presentare i due requisiti essenziali che sono quelli dell'effettività
E dell'indipendenza
Quindi si parla di indipendenza come originarietà dell'ordinamento giuridico che non deve dipendere da anni nessun altro ordinamento giuridico e si parla di effettività come la possibilità idea da parte dello Stato
Di governare effettivamente la comunità stanziata sul territorio
Questi due elementi sono imprescindibili e quindi la valutazione
Che deve essere operata per vedere se c'è uno Stato è una valutazione de facto pregiudicava vanno valutati questi due elementi per e giuridici
Ora nel caso del Nagorno Karabakh chiaramente
Sia per quanto riguarda l'indipendenza ci sono molti dubbi e e sia per quanto riguarda l'effettività l'indipendenza si nel due mila sei insomma c'è stato un referendum per per la Costituzione ma a questo referendum non hanno partecipato agli azeri e quindi insomma non hanno dato siti
Di costruzione almeno embrionale di un ordinamento giuridico o che sia originario indipendente da tutti gli altri
Se per quanto riguarda l'effettività sicuramente da poco compare
Pare nel lo scorso anno c'è stato oltre alle varie schermaglie c'è stata la violazione dello spazio aereo quindi
Quindi la la situazione diciamo tra le due parti in conflitto ancora non è risolta e quindi non c'è sicuramente un'effettività di esercizio della capacità di governo da parte dello Stato in quel in quella porzione di territorio questo ci porta ad escludere la soggettività del Nagorno Karabakh anche oggi
Un ultimo cenno sul riconoscimento
Che viene spesso richiesto come tutti sapete riconoscimento non è un un elemento costitutivo della soggettività internazionale a un mero atto politico quindi
Il riconoscimento della Regione non porterebbe risultati a a risultati sul piano giuridico sul piano della esistenza o meno della soggettività quindi nulla giunge nulla toglie alla alla soggettività giuridica quindi ad uno Stato se esiste oppure no
Passo dunque risolti questi risolti o meglio non risolti questi questi due Asperti passo quindi a agli altri due argomenti il massacro del Ghedi Corcelli
Che per me è stato particolarmente problematico nel senso che
Quindi dall'emissione del punto di vista nel diritto internazionale nel senso che la ricostruzione dei fatti
Che viene fornita dalle due contratti dalle con due controparti eh molto diverso nel senso che
I abbiamo visto la ricostruzione
Azzera ma dall'altra parte la ricostruzione armena sostiene che una volta occupa dalla città loro abbiano lasciato un corridoio per per far fuggire la popolazione civile
E che
Appunto in questa situazione e i soldati azzeri si siano mischiati tra la folla e che quindi gli stessi azeri avrebbero può colpito
L'intera popolazione sia i desideri i disertori e quindi anche civili
Ora questa io ovviamente non non prendo per buona questa di consultazione o l'altra ma la verità è che dal punto di vista storico questo quali verrà analizzato da da gli altri
Relatori questo aspetto forse non è stato ancora risolto allora è difficile costruire una verità giuridica quando non c'è una verità storica
Per cui
Sì il massacro è stato compiuto però a definire le responsabilità
Piano statuale è molto difficile sì appunto gli accadimenti non sono estremamente chiari allo stesso tempo
Stern può essere configurato questo massacro come con me genocidio
Dal punto di vista del diritto internazionale al forse
Forse sì forse no nel senso che il genocidio deve colpire una specifica popolazione ma deve rientrare in un piano ben stabilito o in un piano sistematico e quindi forse questo
Sembra mancare per per appunto definire il massacro genocidio
Inoltre sicuramente il fatto che questo sia accaduto ben prima
A che che lo statuto della Corte penale internazionale possa per esempio firmato questo sicuramente limita la possibilità di trovare al di là delle responsabilità statuali di responsabili individuali del
Del massacro
L'ultimo aspetto e poi spero di essere stato nei tempi
è è quello del degli sfollati interni su questo sarò brevissima perché appunto chi mi ha preceduto ha già esaminato molto bene la situazione cioè il punto di vista del diritto internazionale
è è quello di avvicinare sì ora al problema degli sfollati interni nel senso che
Ciò che differisce ero sfollato interno dar rifugiare è il l'aver varcato o non varcato le frontiere dello Stato
Ma
Ciò che differisce queste due posizioni è anche la protezione dalla dal
Del diritto internazionale è una protezione che viene assicurata rifugiati che non viene assicura dello sfollagente hanno perché perché la situazione giuridica eh
Dovrebbe essere esso risolta all'interno dello Stato stesso e quindi non sarebbe diciamo compito del diritto internazionale
Anche in questo senso però qualcosa si sta muovendo nel senso che se per esempio leggiamo lo statuto della Corte penale all'articolo otto è uno dei crimini di guerra
Quello degli sfollati interni che
Può essere giudicata dalla Corte penale non si tratta di ovviamente di
Comunque di questo caso perché la Corte penale per agire deve deve avere
La competenza no quindi le parti devono essere parti della
Della Corte penale internazionale e il l'evento di essersi verificato dopo che la Corte è stata istituita
Io ho concluso diciamo una bene trattazione con molto veloce e mi scuso con
Con i loro le sei diritto internazionale che ho incontrato anche anche entrate ha salutato però Araco per dare una una panoramica del diritto internazionale sulle vicende di che fino a oggi ci sono
Noi nella nella regione
Grazie mille
Ringrazio la dottoressa Borgia anche perché
Affatto davvero un ottimo tentativo di porsi e da una posizione di mio tra l'Italia come è giusto che sia perché si occupa di diritto internazionale rispetto a quanto è accaduto come accennavo
La definizione di genocidio al diritto internazionale prevede alcuni parametri e secondo
Taluni osservatori quei parametri sono verificati secondo altri no
Ritengo che il caso dico già lì rientri però perfettamente la definizione di crimini di guerra
Perché questo accaduto
E e questo come come sappiamo fa parte dei di quei crimini di guerra contro l'umanità
Che di genocidio sui quali è competente la Corte penale internazionale poi c'è una questione di momento dal quale la Corte penale può essere interessata certo è che
Per a quanto mi sembra che sentiremo poi gli altri esperte si potrà arrivare e sarà importante farlo a una definizione delle responsabilità penali di chi compiti quel massacro di che colpì quei crimini se si giungerà a un accordo anche politico
Fra le parti che dovranno consentire a competenti organi internazionali di occuparsi della materia di effettuare le opportune indagini
Io darei adesso la parola al professor Fulvio Salimbeni che docente di storia contemporanea all'Università di Udine e direttore del Centro Inter dipartimentale di ricerche sulla pace Irene presso Salimbeni a una notevole esperienza nello studio
Di situazioni post conflittuale in particolare in nel dell'Europa centrale e credo che la la sua competenza in materia potrebbe servire anche
Da esempio per come affrontare le questioni nell'area del Caucaso
Grazie a lei la parola
Grazie
Nesi gli indirizzi di saluto della prima parte si è fatto più volte riferito into infatti alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale in Europa e le sue conseguenze crimini di guerra
Se ho ricordato poi il massacro balcanico nelle guerre di successione dico sulla aveva degli anni Novanta la tragedia di Srebrenica
In Bosnia Erzegovina e anche le vicende del Kosovo
Ma forse per caso questa conferenza internazionale cade esattamente due giorni dopo il dieci febbraio che con legge dello Stato dal due mila e quattro e giudicata il Giorno del ricordo ricordo
Come si dice in maniera schematica e sintetica della tragedia delle foibe e dell'esodo
Che e uno degli episodi conclusivi si può dire della seconda guerra mondiale per quello che concerne l'area alto adriatica il nostro confine orientale
è una vicenda che credo al pubblico qui presente ha ben nota sulla quale inutile che io mi soffermi in dettaglio
Ma che può servire come discorso comparativo come esempio di quello che si può fare per superare
Non solo sul piano del diritto ma anche sul piano della conoscenza storica queste tragedie prima che mi hanno preceduto parlava di problema di verità storica
Ebbene questo è uno dei grandi nodi appunto della storia europea che però può valere anche proprio per una comparazione con
I drammi le tensioni le tragedie dell'area caucasica
In uno degli interventi introduttivi si è ricordato che il problema dell'Azerbaijan del da corno affonda le radici in più di un secolo fa ed è esattamente quello che è accaduto più o meno
Circa un secolo fa anche nell'aria considerata quella possiamo definire schematicamente della Venezia Giulia
Provincia di Gorizia di Trieste e tutta la vecchia Istria oltre a al fiume e la Dalmazia
Perché il momento in cui scoppiano i nazionalismi
Che sono particolarmente drammatici proprio nell'area danubiana e balcanica territori di interi multinazionali come intero multi etnico era anche quello ottomano
Che riguarda quindi il problema qui considerato
E dove proprio il
Atto di voler imporre il modello dello Stato nazionale che pareva aver funzionato così bene nell'Europa occidentale è stato foriero di catastrofi le tragedie un grande storico inglese Arnold Toy indi
L'ha proprio sottolineato il fatto che l'aver voluto adattare a forza il modello
Dello Stato nazionale dell'Europa occidentale all'area balcanica già alla fine dell'Ottocento ha provocato tragedie e drammi enormi pulizie etniche
Non proprio genocidi ma certamente massacri deportazioni di popolazioni così in Bulgaria in Serbia all'inizio del Novecento con le guerre balcaniche in tutta il mondo jugoslavo
Ed è in questo contesto allora che si era posto anche il dramma delle popolazioni civili
In questa delicata rea di confine non dimentichiamo
Le politiche sul nazionalizzazioni CD del regime fascista quella proibizione di usare la propria lingua chiusura di circoli culturali scuole ai giornali
Di tutte le minoranze e quindi anche quella tedesca nel Sud Tirol Alto Adige tanto più quelli sloveni e croati appunto in Venezia Giulia
Poi Seconda Guerra Mondiale invasione da lei Ugo Slavia nella primavera del quarantuno guerra letteralmente di tutti contro tutti
Italiani tedeschi contro jugoslavi ma jugoslavi divisi tra monarchici comunisti nazionalisti divario sorta quindi
Tutto quello che è ben sapete e alla fine dopo il crollo dello Stato italiano otto settembre del quarantatré ancor più
Dopo il crollo tedesco nella primavera del quarantacinque l'occupazione jugoslava e anche qui non solo e semplicemente come qualcuno si ostina a dire vendetta legittima contro tutto quello che l'Italia aveva fatto
Ma un disegno ben preciso di annessione di
Repulisti etnico e far sparire la comunità italiano drasticamente ridimensionarla
Per
A favorire l'annessione alla Jugoslavia come poi col Trattato di pace
Del dieci febbraio del quarantasette è avvenuto quasi tutta l'Istria Fiume e Dalmazia annesse alla Repubblica federati va socialista
Ho voluto ricordare molto schematicamente questo per dare la cornice storica e spiegare poi quello che è avvenuto invece negli anni Novanta dissoluzione della Jugoslavia nascita degli Stati sovrani di Slovenia
Croazia e poi fa questo non ci riguarda direttamente la Serbia agli altri Stati successori della Repubblica federativi va
Uno dei primi atti dei Governi di Lubiana e di Zagabria di intesa con quello Italia no è stato di istituire delle Commissioni
Miste storico-culturali
Per
Rileggere la storia passata e arrivare se possibile ha una storia condivisa non era una novità già l'UNESCO dopo la Seconda guerra mondiale allora esortato i Paesi
Suo tempo in conflitto a costituire delle commissioni di studiosi
Che arrivassero alla ricostruzione di una storia comune e condivisa
La storia l'uso politico della storia però è stato uno degli strumenti più potenti di nazionalizzazione trotto e novecento che era servito a esaltare in ogni Stato
La proprie identità a discapito delle altre noi siamo i bravi belli buoni gli altri sono i cattivi
E quindi un uso distorto della conoscenza in particolare nelle scuole dell'insegnamento della storia
Da qui questo invito ed è ben noto che francesi e tedeschi hanno costituito una Commissione che
Dopo anni di lavoro è riuscita dirittura elaborare un manuale comune di storia
Che nel versione francese e tedesca ma il testo è sempre quello è stato adottato nel scuole secondarie superiori dei due Paesi
Una Commissione mista vita all'austriaca era stata costituita dopo la crisi dell'Alto Adige negli anni sessanta
E aveva elaborato un testo che poi è stato anche pubblicato in italiano in tedesco
E più di recente dopo la dissoluzione dell'URSS cose analoghe sono state fatte tra tedeschi e polacchi e tedeschi a quanto mi risulta e Cecchi
Quindi non era una novità assoluta c'era una serie di precedenti tutti più o meno riusciti
Che
Erano un modello al quale si poteva guardare per questo lavoro nella convinzione che certo la politica ha il diritto tutto quello che volete sono fondamentali ma anche
Un corretto
E le onesto insegnamento della storia può formare dei nuovi cittadini consapevoli dei drammi del passato e del modo in cui è possibile superarli
Ed a cui
Quindi la costituzione di queste Commissioni dico subito con la Commissione Italo croata serenità solo due volte una prima Venezia una seconda Zagabria del novantatré
Era il periodo in cui la Croazia era impegnata in quella che
Definisce la guerra patriottica contro i serbi quindi i lavori erano stati sospesi rinviati a data da destinare non sono mai ripresi
Quindi quello un caso che si può lasciar da parte diverse invece l'esperienza di Italo slovena la Commissione costituito da quattordici studiosi sette italiani sette sloveni ha lavorato per sette anni
è stata istituita nello turno del novantatré
Ha concluso formalmente i propri lavori nell'estate del due mila consegnando la relazione finale I due Governi
Non era richiesto alla Commissione ovviamente di scrivere un libro di storia ma di elaborare un documento con delle linee guida con delle indicazioni
Su come
Leggere interpretare questa storia e proporla
La Commissione sin dall'inizio si è posta il problema di
Quando fa ricominciare l'analisi perché partire dal settembre del quarantatré o se vogliamo dalla primavera del quarantuno quando c'è l'invasione italotedesca della regno di Jugoslavia farla finire al dieci febbraio del quarantasette sarebbe stato assolutamente inutile non avrebbe fatto capire niente a nessuno sarebbe stata solo la descrizione di una tragedia i suoi diversi aspetti
Ma senza una spiegazione delle ragioni
E dei motivi che hanno apportato a quei disastri
Al fatto che genti che per secoli erano con vissute pacificamente sotto il dominio veneziano prima sotto quello asburgico poi improvvisamente dalla fine dell'Ottocento avevano incominciato
A entrare in conflitto in tensione in contrasto
E qui mi pare opportuno anche le ricordo di un testo ufficialmente letterario ma la letteratura molte volte spiega molto meglio della storia le vicende
Del capolavoro di Ivo Andrić il ponte sulla drin guarda caso ambientato in Bosnia Erzegovina dove appunto si ricorda che alla fine dell'Ottocento in Bosnia Erzegovina quegli abitanti cattolici
Ortodossi ebrei e mussulmani che per secoli Arno vissuti pacificamente insieme improvvisamente scoprono di non poter più vivere insieme di essere nemici mortali ed è quindi incominciano le tragedie
Lì quando l'artiglieria austriaca l'inizio della Prima Guerra Mondiale distrugge il ponte di Mostar quello è il simbolo proprio della fine di questa convivenza di ciò che univa queste comunità
Ebbene la stessa cosa vale anche per la realtà alto adriatica
E quindi la Commissione va deciso di partire proprio dagli anni Ottanta dell'ottocento quando si sviluppano i movimenti nazionali all'interno della monarchia asburgica
Quando se il Risorgimento incomincia il Risorgimento anche dei popoli slargo meridionali non c'è solo quello nostro ma anche il loro come la norma ho ben capito Mazzini Tommaseo già negli anni Cinquanta e sessanta
E quindi incominciano le lacerazioni e le tensioni gli anni Ottanta sono quelli della Triplice Alleanza tra Italia Germania Austria Ungheria sono quelli immediatamente successivi al congresso di Berlino
Del settantotto cara cercato di dare una definizione sistemazione alla reale balcanica quindi è un momento veramente cruciale
Da cui far partire il discorso la Commissione
Ha deciso di partire da lì e di arrivare fino al mille novecentocinquantasei quando dopo gli accordi di Londra del cinquantaquattro Trieste era tornata all'Italia
E
Si era lentamente avviato il disgelo tra Roma e Belgrado e poi il cinquantasei e l'anno entro il quale si dovevano a concludere le opzioni cioè quelli italiani che erano rimasti nei territori annessi allego Oslavia
Potevano ancora decidere se restare lì o se trasferirsi in Italia
Questo periodo di circa ottanta anni è stato diviso in quattro parti
Mille ottocentottanta circa prima guerra mondiale inutile spiegare il perché di questa periodizzazione il ventennio tra le due guerre mondiali
Terzo periodo la seconda guerra mondiale quarto periodo quello successivo al mille novecentoquarantacinque fino appunto come vi dicevo al mille novecento e cinquantasei fatto questo
La Commissione cominciato a studiare
Le vicende i problemi
Di periodo in periodo affidando sia colui
Che del
Sottocommissione rispettivamente italiane e slovene era il
Maggiore esperto in materia il quale elaborava un primo schema
Di lettura interpretazione lo faceva girare
Tra i propri colleghi che davano le loro indicazioni suggerimenti o correzioni
Siete elaborava il tutto in un testo comune che veniva mandato all'altra sottocommissione che faceva esattamente lo stesso
Ognuno studiava l'elaborato dell'altro poi ci si riuniva ci si ritrovava una volta in Italia una volta in Slovenia si confrontavano i due testi e si discuteva
Fino che non si trovava un accordo di massima e vi prego di credere che non c'è stato mai un lavoro di compromesso nel senso di dire io ti concedo una fuori patto in cambio mi concedi un incendio di villaggi un massacro di popolazioni civili
Nella Slovenia nella Croazia occupato di secco durante la Seconda guerra mondiale i Governi hanno messo a disposizione degli archivi
Rispettivamente di Roma e di Lubiana quindi potevamo andare a vedere la documentazione
E in questo modo dopo alcuni anni si è arrivato perché le riunioni plenarie erano in media ogni tre quattro mesi si è arrivati a
Una prima stesura di un documento unitario
Dove c'erano però ancora dei punti dubbi incerti contrasti difficoltà di interpretazione comune
Ci si è concesso un certo periodo di tempo per riflettere approfondire la a conoscenza della documentazione
Dopodiché
Ci sia riuniti si è rifatto lo stesso lavoro per una seconda volta su questo testo il linea di massima già condiviso
Vi faccio presente che le Commissioni erano costituite sì da storici ma anche i giuristi esperti di diritto internazionale per la parte italiana prima Sergio Bartoletti e poi chiamato
A un altro incarico nell'Unione europea è stato sostituito da Paolo cornetti
Da storici veri e propri ma anche da letterati perché nella Commissione italiana c'era Fulvio otto mitezza
Che mi stupisce diventano quattro
A un più rapido
E drammi
Del
Lotta al CIPE fino a tutto
D'altra parte lo composizione perlomeno
Storici
Comunque i
Non fare uno studio su mente politica avevamo del
E da lì
Ma di così
Proprio
La
Storia nell'accezione più ampia
Sociale economica culturale di queste terre
Il dialogo che anche c'era stata fatta
Anche nei momenti più difficili per lo meno tra minoranze i intellettuali che hanno cercato di non interrompere una secolare tradizione
Quindi nei limiti del possibile Serra cercato di arrivare a un lavoro che tenesse conto almeno degli elementi essenziali della vita di queste popolazioni
Contestualizzando le però in un quadro più ampio perché se lo
Mantenevamo circoscritto e chiuso solo a quell'area non avremmo capito niente
Si trattava di collocarlo nel quadro delle a politica dell'Impero asburgico tra Otto e Novecento
Nel quadro della lotta europea contro le minoranze sentite non come un ponte un arricchimento come oggi ma come bombe ad orologeria o quinte colonne del nemico
Cosa caratterizza tutta la politica europea tra le due guerre mondiali non è solo l'Italia fascista farlo lo fanno tutti nel mille novecentoventidue Giani Stuparich nella prefazione
A all'ASS nuove dizione delle nazioni secca
Auspica che gli anni manager e che il grande patriota Presidente della Repubblica Ceca con la sua intelligenza ponga termine alla politica discrimine attrice repressiva della nuova Repubblica cecoslovacca
Alla minoranza tedesca nei suddetti agli slovacchi quindi
Era un problema di tutti e quindi si cerca di collocarlo nella mentalità nella politica internazionale
Alla fine dopo aver lavorato a fondo su tutto questo documentati
Ne siamo riusciti ad arrivare a un testo condiviso che abbiamo letto insieme parola per parola con attenzione anche alle sfumature in modo che nelle traduzioni rispettive non ci fossero ambiguità
E così nel luglio del due mila
Abbiamo consegnato un documento di circa una quarantina di cartelle condiviso da tutti firmato da tutti e quattordici nel quale si proponeva
Una
Chiave di lettura unitaria di questi drammi
Non dico che questo nostro documento ha risolto tutto ma è stato un buon punto di partenza oggi i rapporti sono infinitamente migliorati questo testo ha circolato stato discusso in convegni preso in considerazione
E
Ormai questo tragico e drammatico
Passato e definitivamente alle nostre spalle certo sono stati tantissimi motivi di politica economici che hanno cambiato le cose la Slovenia di recente la Croazia sono entrate nell'Unione europea non ci sono più confini
Ma noi riteniamo che quel lavoro fatto per sette anni con grande impegno a qualche cosa sia servito
E che abbia aiutato attraverso questa ricostruzione di storia comune e condivisa a preparare il terreno anche a questa vita politica comune e condivisa all'interno di quel sogno nostro che l'Unione europea grazie
Grazie professore che ci ha portato verso il futuro comune
Prospettiva basata sulla lunga esperienza
Nella situazione fra l'Italia la Slovenia e in parte la Croazia
Che noi speriamo possa un giorno deve essere in qualche modo ripercorso anche nel conflitto fra serve Gianni Armenia in particolare per quanto riguarda la questione Nagorno Karabakh problemi
Di diritto internazionale problemi di elaborazione
Storica problemi di giudicare come si diceva pocanzi irresponsabili del massacro dei crimini di guerra davanti accorti internazionali
Io darei adesso la parola
Ma Roberto Bongiorni che ha inviato del Sole ventiquattro Ore e che è stato credo sul posto e ha avuto occasione di vedere molti dei luoghi teatro di quelle tragiche vicende
Prego
Grazie a tutti buongiorno
Faccio una leggera una breve premessa dunque
Io mi sono occupato di zone di conflitto per diversi anni soprattutto Medioriente acché Libano Gaza in Africa
Somalia adesso nelle prime venerava Pessotto anche insidia ho imparato che in ogni conflitto e soprattutto dei conflitti che anche Nitti
Più si trascinano più il manicheismo diventa un po'la regola del sistema per cui
è sempre opportuno avere la possibilità di vedere i due fonti però poi
Cercare di racconta che in un modo
Anziano indipendente che si avvicina all'oggettività la situazione
Quello che vi racconto io oggi è la mia esperienza mi viaggi in Azerbaijan a ridosso della linea del cessate il fuoco purtroppo non posso raccontarvi quello che avviene di là
Sono state da me di ma solo nel due mila e due e per cui è passato troppo tempo
Comunque comincerei
Dal parata di che cosa accade intorno a questa racconto versa linea del cessate il fuoco fissata nel maggio del novantaquattro per poi
Così da ve le mie impressioni sul
Sul perché
Questi negoziati Poci siedono a rilento quindi raccontato che è un po'i colloqui e le interviste che ho avuto con le autorità competenti
Però poi
Diciamo a
Vedere se c'è un effettivo sbocco a una soluzione di pace dunque io partirei
Da un viaggio che fece nel due mila e dodici nel distretto di Arda ma uno dei sette distretti che al di là della Regione della Gorno Karabakh montuosa quella contestata furono
Occupati dalle Forze armene le quali
Sostenne o che
Occuparono queste aree che facevano parte del territorio ma a zero per costo è una sorta di Barroso una sorta di cuscinetto per ripararsi detti relativi a
Fatto sta che queste zone occupate sono ancora occupati oggi a distanza di venti anni
E si combatte
Su questa controversia del cessate il fuoco
Una sorta di
In cui egli ha rallentata tra due eserciti schierati su in trincea e così via comunque una volta arrivato ad Aida ma notavo che più mi avvicinavo linea di cessate il fuoco
Più le campagne erano meno popolate
Anzi in alcuni casi campione del tutto in coltivati più le risorse idriche diminuivano e decisi di spingermi fino a
Chatline perdonatemi esse non pronuncio bene i nomi dei luoghi dove sono stati perché non pago la lingua locale
Era un villaggio che distava duecento metri da queste né di cessate il fuoco mi soffermai della casa che era più vicino a questa linea che in teoria può e non si vede voi avete davanti a voi un appianare Ida in cui però sapete che sono appostati Cecchini delle rispettive
Ed i due aspetti di belligeranti
Pare con un agricoltori settantuno anni che l'ha sempre visto di che si chiama cosa sopra il succo la questi era stata riferita Luigi accusato appunto da un
Cerchino almeno
Beh la vita delle popolazioni a ridosso del questa linea non è affatto facile
Si notano subito delle barriere erette intorno alla casa per difendersi dai colpi nelle casi più attigue a questa linea vedete che le mura sono completamente tappezzate di di proiettili
Nella fattispecie signor su quello che mi spiegava che lì dove a dormire assolutamente nella stanza di sotto perché quando dormiva piano su sopra arrivavo di poi e teniamo sto alla stanza io
Di
Comunque l'opportunità anche di vedere
Come si svolgeva la vita di un agricoltore beh attività erano praticamente paralizzati perché i campi sono deserti naturalmente
Tutto si svolge al ritmo notturno agli animali sono legati a come
A cui serie come dei cani di funerali in alcune zone si svolgono di notte
Insomma è una situazione che sta mettendo in difficoltà
Le popolazioni che vivono a ridosso di questa zona in settembre del due mila ettari Citton ai perché volevo vedere qualcun'altra di queste regioni che sono state in parte occupate dal
Delle Fosse
Amene creazione baggianate rivendica oltre naturalmente è una cosa Karabakh e mio legale della reca eterogenee Tartara
Ragione prende il nome dal fiume
Che un tempo scorrevoli contempo perché anche questa è una Regione
A a vocazione agricola ma questo fiume ridotto rigagnolo e qui mi si è ripetuta la stessa
La stessa scena ho parlato con le popolazioni locali quel coltivatore gli stessi problemi problemi di sicurezza per
Le pallottole vaganti e quelle tre solamente spera sparate problemi di
Legati all'agricoltura per
Insufficienze idrica qui contrari ecco ma sulle manovra vecchia conoscenza o meno del Parlamento zero al quale stava tenendo una conferenza
Per portare alla luce la situazione del bacino idrico di Tartara vale a dire una diga alta centoventicinque maître eretto nel mille novecentosettantasei
Durante l'Unione Sovietica che ora accusava
Onorevole sulle manovre a sotto occupazione nel territorio occupato e che rischiava di essere una bomba idrica perché si poneva il dubbio come fosse portata avanti la gestione di un bacino d'acqua così importante considerando che che a valle signor se che di villaggi
Per quanto concerne gli proprio in questa che devo dirvi che Azerbaijan è un paese ai miei occhi che ha vissuto una metamorfosi grazie deve solo se energetiche così radicale
Che al di là del
Del continuo cambiamento del panorama edilizie anche la situazione dei profughi è nettamente migliorata nel senso che nel due mila e due molti di loro vivevano ancora in
Appartamenti fatiscenti dove manca la luce elettrica mancava l'acqua
O del Governo ha provveduto ad una nel luogo un alloggio al nuovo resta il fatto che la loro volontà diretto dare delle terre di origine questo o non possono farlo ma la situazione notevolmente
Migliorata va anche ricordato che durante il conflitto almeno quell'ufficiale perché poi fu preceduto da una sede che di
Sconto intera e quindici a partire dall'ottantotto comunque del conflitto sociale dal novantadue e novantaquattro la maggior parte dei profughi
Si discute e quanti siano realmente o degli sfollati interni sono stati poi quelli da parte azzera si parla di un numero che viaggia dagli ottocento mila settecento mila su un milione complessivi
Vi dicevo di questa linee oggi di cessate il fuoco bene una linea quasi invisibile ma le autorità azzerate
Mi denuncia quello che dallo in questi vent'anni sono stati uccisi mille duecentocinquanta civili
Ora ripeto è sempre molto difficile valutare la veridicità dei fatti anche perché bisogna per sentire le due campane ognuno in questo conflitto tende a riversare tutte le responsabilità sull'altro
Resta il fatto che i i feriti civili le vittime ci sono in questa zona sarebbe anche auspicabile fosse un
Un
Una verifica da parte di un organismo indipendente della salute dell'Europa per vedere che cosa sta realmente accadendo sul fronte delle vittime ma il dato di fatto che comunque io le scontato che su questa linea di cessate il fuoco il fuoco non è mai cessato
Anzi da gennaio sono riprese con una certa accelerazione ai conflitti gli scontro a fuoco tra i due rispettivi belligeranti gliele porto sempre la versione azzera ma c'è anche una versione o meno
Secondo cui già il sei febbraio disastrose o rivendicava quaranta violazioni in un solo giorni addirittura
Due mila violazioni piccole o grandi da parte balla da parte almeno a dare gennaio
Del due mila e quattordici naturalmente sono scontri a fuoco
A cui il l'esercito vedove sponda col fuoco va detto assolutamente e naturalmente anche gli armeni rivendicano feriti e vittime dall'altra pacate
Questo diciamo situazione che potenzialmente incandescente
Potrà alla luce un conflitto che ha avuto molte definizioni quando io
Parlo di questo conflitto mi sento dire che è un conflitto congelato congelato in un certo punto perché l'ordine da domandarsi perché si continua a sparare con cadenza quasi quotidiana
Qualcuno lo definisce il conflitto sopito non morto perché pronto ad esplodere qualcun altro fosse la definizione più efficace lo definisce conflitto dimenticato
Dimenticato però attenzione perché sembra che lo status quo ossia l'opzione preferibile o fosse la più conveniente a quelle Colle conseguenze meno
Diciamo impegnative da parte della comunità europea della cute opera comitato internazionale
La selvaggia si trova in una territorio strategico specie tra un punto di vista energetico geopolitico
Però è un piccolo sta Tarello così come la media che viene definito all'ente l'account i nel senso Paese senza sbocchi sul varie quei confini soprattutto con la Turchia con la sua persona sono chiusi solo quello con la Georgia testo
Dicevo la partita tra al mago c'è il Nagorno Karabakh tra l'Armenia e l'Azerbaigian è una partita che vede
Molte potenze regionali super Paolo ex anche fra cui Russia e Stati Uniti coinvolte la sensazione è che
Paradossalmente se si lasciasse far che ai due
Le leggerà anti fosse qualcosa di buono ne verrebbe perché
La Russia a sposato in passato soprattutto delle posizioni a favore della media Paesi qui conserva anche una base militare che almeno una
La Turchia è intervenuta perché sostiene alta potenza che rivendica una sfera di influenza nell'aria a rivendica
Una posizione decisiva dei negoziati
Che comunque alto chiari ribadisca vicinanza basano e poi c'è anche la
Incognita Irlanda che
Si è spostata a seconda degli interessi ma che esercita delle pressioni
Peraltro di Alan per altri motivi sta esercitato una certa influenza sull'Azerbaijan in Iran ci sono più di venticinque mila di azeri ma so quotidiana sta cercando di argomenti di Isla Mizar e l'Azerbaigian che sia un Paese musulmano ma è un Paese
Mussulmano secolari dove convivono
Più religioni dove gli ebrei sono tollerati posso costruire sinagoga e cioè si dà conto più servizi questo punto di vista quasi un esempio non un peso un po'musulmano anomalo rispetto agli altri
Oltretutto parlando per esempio con i protagonisti di questo
Insomma
Parlando con le autorità di sera io ebbi modo di parla col vicepremier e così via ma le colloqui interessante lunedì con
No Cozzo mamma dopo che il Consigliere del presidente li apra la politica esterna ma ma dopo un passaggio estremamente importante in Azerbaijan quando si parla di
Politica estera a fosse l'uomo più rappresentativo e io vi dico cosa mi disse mi disse
I negoziati vanno avanti da quasi vent'anni ma nonostante gli sforzi e tentativi della comunità internazionale dell'Unione europea non siamo per nulla soddisfatti dei più risultati finora raggiunti
Non posso che essere deluso dall'atteggiamento dell'unione europea dopodiché mamma da
Espresse espresse una
Sono un punto di vista ancora più
Acceso sulla responsabilità della tata la mela accusata secondo lui di non volersi sedere al tavolo negoziale ma questo è importante però da che un'idea
Delle difficoltà deve assolvere un conflitto in cui giocano così tanti fattori con interessi contrapposti
Un quadro estremamente frammentato anche all'interno degli stessi Stati teniamo conto che
La controparte almeno per esempio non è così compatta perché pomata come in ogni
Ogni Stato da una serie di di di protagonisti c'è una diaspora armena
All'estero che preme per
Diciamo una soluzione più drastica possiamo dire così
Uno Stato dell'Armenia che vicino alla Repubblica del Nagorno Karabakh che non è stata riconosciuta ma c'è stato già spiegato che il riconoscimento poi ha una sua hanno importanza relativa
E poi c'è anche una popolazione armena che durante il mio primo viaggio in Armenia mi era sembrato così di
Di raccogliere
La la sua volontari solleva il completo paradossalmente sono a volte le popolazioni dirette interessate ad essere esasperate da una situazione che comunque è incancrenita e chiara
Pongo Kato dei disagi sul lungo termine molto lunghi
Mi avvio alla conclusione sopperire che brevemente la alla zona baciando rivendica però quattro risoluzioni delle Nazioni Unite che stava ottocentoventidue ottocentocinquantatré ottocentosettantaquattro l'ottocentottantaquattro
Tutte quante reti imboccatura ritiro dalle Forze armene desse distretto occupati che oltre ad arida ma cerchi Zoli sopra il Co Platì San Gilante il Balzac
Ma perché non sei dice a che fare questa soluzione ci si è avvicinato diciotto punto quei principi prima dovrei perché era questo stati sostanzialmente accettati da ambedue le parti sostanzialmente
Differivano i due belligeranti sulle modalità e sui
Tempi e modi di implementazione
Va be'non sto per sommi capi viticolo proprio i principi di Madrid
Prevedevano la restituzione dell'Azerbaijan dette elettroniche nel Cercola Nagorno Karabakh di questi forse i famosi distretti uno Statuto provvisorio qui ventilata Megna con un corridoio provvisorio statutaria
Che la collega direttamente alla media un referendum in quelle popolazioni Dragona Karabakh potessero esprime liberamente la propria volontà che con il referendum è un po'un problema è stato sollevato molto bene prima il
Pensiamo alla tendenza di privilegiare l'autodeterminazione però io volevo ricordare che l'altra situazione che poi io ho vissuto
L'autodeterminazione bisogna valutare il contesto in cui si verifica l'autodeterminazione c'è il contesto sociale ciò che è venuto prima perché esse
Avviene un'operazione di non neanche di pulizia etnica badi incentivazione delle fasce della popolazione a lasciare il territorio a chi ha diritto di votare in
Quel territorio quelli che c'erano prima da quale per chiedo insomma
Sono situazioni molto complesse perché
Non so da quando da quando una persona resede chi ha diritto di votare che del e da quanto tempo bisogna risiedere in quel luogo per poterlo votare
In alcune altre parti del
Del pianeta alcuni Stati hanno poi c'è hanno proceduto per esempio
Ha delle diciamo cioè se uso un termine forte no delle quasi colonizzazioni è un'idea insomma
Più volte è stato denunciato dal
Tentativo del Marocco per esempio nella versare occidentale di
Di attraverso incentivi di potere sempre più persone vicinanza marocchina per poi eventualmente indire un referendum con un risultato che potrebbe essere scontato al di là
Di questo altri principi di Madrid era noi lettori refuso atti luoghi orginario di residenza che è un problema ancora molto reale una missione internazionale di mantenimento della pace a garanzia della sicurezza dell'operazione
Sono dei principi difficile attuali ma dovrebbero essere la la la strada maestra
Invece per questi interessi contrapposti la guerra ripetono tutti i politici al seri ministro e così via rimane un'opzione aperta attenzione quindi
Per quanto questo conflitto si assopito
Non è escluso che si accende perché questa è una pace ma è una pace armata
E non ci sono degli indicatori che che lo suggeriscono tenete presente che l'Azerbaigian è un Paese baciato dalla futura energetica a immense resede energetiche petrolio dal due mila e sei gazzella
Alludo Tobacco tipiche siciliane che esce spostare grandi quantità di petrolio produce novecento mila barili al giorno
Un oleodotto che tra l'altro tutto bypassare l'Armenia oppio per la questione della crono Karabakh
E ultimamente tra l'altro all'Azerbaijan riuscito nel due mila i tredici nel giugno firmare l'accordo per il per Casorati mai bene questo famoso casto otto che potrà dieci miliardi di metri cubi di gas danno
In Europa e che approderà sulle coste pugliesi che
Servirà anche l'open funzione
Antirussa non voglio accusare usa il senso del il sogno dell'Unione europea e di alleviare la dipendenza energetica dalla Russo di diversificare la e l'Azerbaigian nel corridoio del Caucaso del Caspio può essere molto utile
Ecco dicevo grazie però ai proventi dell'energia sappiate che dal due mila sei il PIL a zero come tecniche si scagliò che tende è decollato
A Lhasa pace essere trovato con grandi risorse e ha naturalmente rafforzato neo femminismo perché le spese militari vi cito un dato vorrei essere preciso
Secondo il Sipra di questo ringrazio né con base a Stoccolma undici miliardi di dollari in armi dal due mila sette due mila undici parlando con il
Direttore del fondo petrolifero statale da solo pesando diceva che il più del dieci per cento del Budget zero va nell'esercito quindi
è una pace armata alla sopra Gianna se dotate di strumenti all'avanguardia tecnologica grazie anche a un
Inedita apparentemente alleanza con Israele che ha fornito contratti
Di armi e ad alta tecnologia lamenta da parte sua pur avendo un bacino ridotto si stare Armando
Quindi qualora dovesse scoppiare un conflitto le conseguenze potrebbero essere persino peggiori del conflitto scoppiato nel novantadue nel novantaquattro
L'opzione militare rimane un'opzione aperta non bisogna dimenticare che lo stesso Segretario di Stato allora segretario di Stato americano Hillary Clinton nel
Giugno del due mila e dodici quando otto per soldati perso la vita
Durante le schermaglie sul confine sollevò la questione attenzione
Una situazione drammatica vale Solda sulla toccata sull'Altofonte invece paradossalmente la pace conviene a tutti un accordo un accordo anche che che prevede dei tempi lunghi naturalmente in cui delle parti o vanno
Essere disposte a sacrificare qualcosa almeno della loro e tonica bellica perché agile vorrebbe agevolerebbe economicamente l'Armenia che un Paese comunque senza sbocchi sommaria
Agevolerebbe l'Azerbaigian faciliterebbe
La circolazione dei beni e delle persone e sarebbe anche
Una garanzia per l'Unione europea perché qualora dovesse scoppia che un conflitto con questi tipi di agrumi
Non escluso che possono essere colpite quelle infrastrutture energetiche su cui poi l'Europa punta con così tanto interesse fornito un intervento grazie
Grazie a questo punto abbiamo una decina di minuti fatta sul programma quindi io inviterei tutti al coffee break riprendiamo fra un quarto d'ora circa con le comunicazioni del senatore Perduca del professor Rau
Coffee break
Viene pregherei tutti di riprendere posto e possiamo
Riprendere anche il nostro dibattito con le due comunicazioni ancora previste
Io darei adesso la parola al senatore Marco Perduca
Che fra le altre cose si è occupato molto della costituzione dell'istituzione della Corte penale internazionale a suo tempo ed è stato in alcune
E regioni
Di conflitto o di discussa
Appartenenza statuale e che credo abbiano costituito un'esperienza piuttosto importante forse utile anche per analizzare la questione del Nagorno Karabakh prego
Grazie Antonio anch'io volevo ringraziare innanzitutto il Comitato italiano e il sei che per i diritti umani li valido per aver organizzato
Questo incontro concordo con Bongiorni che si tratti più di un conflitto dimenticato più che sopito congelato perché in effetti come ci è stato detto
A poco fa
Ci vuole molto poco perché parta un proiettile e se di proiettile si poteva parlare fino a qualche anno fa molto probabilmente da qui in avanti si potrebbe iniziare a parlare
Di missili se non di vere e proprie armi di distruzione di massa vista e considerata
Purtroppo la corsa agli armamenti che ha caratterizzato
Buona parte delle ex repubbliche sovietiche che negli ultimi vent'quindici anni hanno iniziato a avere una grossa crescita dal punto di vista del prodotto interno lordo e che hanno
Probabilmente investito molto di più indifesa piuttosto che nella creazione di strutture
Politico-istituzionali che promuovano la democrazia questo è uno degli argomenti che cercherò di sviluppare più avanti nel mio intervento volevo fare un'ultima ricognizione degli strumenti di diritto internazionale
Che sono stati in parte ricordati non in tutte le loro possibilità di attivazione e che però purtroppo in parte non sono stati ricordati partiamo da quello che non è stato
Ricordato che la Corte Internazionale di Giustizia
Che un organo delle Nazioni Unite e che dovrebbe affrontare le dispute tra Stati cioè
La responsabilità statuale è quella che è al centro della possibilità di una giurisdizione esistente
E che già in molte altre situazioni è stato ricordato poco fa la dichiarazione di indipendenza del Kosovo
Ha avuto da dire su che cosa su dispute tra Stati sovrani membri delle Nazioni Unite e noi come c'è stato detto poco fa
Abbiamo un contesto in cui uno Stato membro dell'ONU l'Azerbaigian a
Il nove dieci per cento del proprio territorio occupato
Militarmente tenendo per un attimo da parte la Regione del Nagorno Karabakh dato delle truppe di uno Stato sovrano delle Nazioni Unite e cioè l'Armenia questa è una disputa classica se vogliamo
Da di competenza della Corte Internazionale di Giustizia non so se il professor Rao qual più avanti ci
A lavorerà sul perché il per come sia stato fatto come è stato fatto e quando è stato fatto ma
Nelle mie
Diciamo memorie non ho trovato traccia dell'attivazione di questa giurisdizione che esiste da sempre
L'altra giurisdizione a parte la Corte europea dei diritti umani che sicuramente continua ad avere giurisdizione per tutti gli Stati membri
Del consiglio d'Europa i due Stati in questione sono membri del Consiglio d'Europa e che può essere attivata
Relativamente alle violazioni in atto degli articoli della convenzione europea dei diritti umani cioè la Corte penale internazionale
La Corte penale internazionale creata qui a Roma nel mille novecentonovantotto entrata in vigore nel due mila due
L'Italia è stato detto stamani non riconosce
Alcuni crimini niente fortunatamente con molto ritardo nel due mila dodici siamo riusciti ad adeguare il nostro
Codice Penale ai crimini contenuti nella dello Statuto di Roma e quindi anche se non abbiamo ahi noi incluso la definizione
Per i vari temi di competenza di quella Corte che nel frattempo ampliato la propria giurisdizione anche all'aggressione
Che magari potrebbe essere uno dei crimini qui centrali da prendere in considerazione qualora si dovesse riuscire ad attivarla
L'Italia comunque diciamo suo se siamo rimasti un po'indietro con lo studio del diritto penale e anche del diritto militare riconosce comunque l'esistenza e quindi la possibilità di perseguire eventualmente persone che si sono macchiate di questi crimini cioè crimini contro l'umanità crimini di guerra il genocidio
Siamo stati convocati ricordando un episodio ben preciso di ventidue anni fa a che viene spesso considerato genocidio siamo anche
Diciamo
Ahi noi da una parte abituati ma non abbastanza abituati da reagire in maniera giuridica ancor prima che politica a sentire sempre nominare i crimini contro l'umanità e crimini di guerra il genocidio ogni qual volta avvenga un attacco militare dove ci sono delle vittime civili
Ebbene
Per quanto appunto sia
Anche auspicabile avere dei dibattiti con posizioni contrapposte e spesso quando si ricostruiscono le verità storiche delle due parti in causa che poi sappiamo non essere quasi mai solo due perché i grandi alleati
Arrivano addirittura dall'altra parte dell'oceano spesso
Chi
Dovrebbe
Accertare la Commissione di violazione del diritto umanitario internazionale è un giudice terzo
Dopo delle indagini che hanno
A interessato una zona ca non soltanto ascoltando le vittime i testimoni ma con la possibilità di ampio accesso ai luoghi dove sono stati commessi questi criteri
La Corte penale internazionale non è riconosciuta né dall'Armenia né dall'Azerbaigian però esiste un articolo nello Statuto di Roma della Corte che
Da al Consiglio di sicurezza la possibilità di riferire un caso al Procuratore della Corte penale internazionale
Posto che si trovi però
Un consenso all'interno del Consiglio stesso negli ultimi anni due sono le situazione che hanno subito questa sorte con successi
Dottor Esposito stamani mi sembrava un po'pessimista rispetto alla diciamo qualità del lavoro della Corte penale internazionale e in effetti se dovessimo qua guardare a quest'ulteriore possibilità di attivazione della giurisdizione
Nei due casi in cui è avvenuta da una parte il Darfur in Sudan dall'altra la Libia molte più recentemente vedremo anche lì che alcune cose sono successe cioè
Relativamente al Darfur sono state fatte delle indagini sono stati spiccate dei mandati di cattura sono state anche iniziati dei processi
In parte in contumacia perché non si può
E questo è il problema dei problemi credo della Corte penale internazionale processare
Un capo di Stato che rimane Capo di Stato o dei Ministri che rimangono i ministri nel caso invece della Libia
Si è voluto accelerare l'ineluttabilità dell'intervento militare non facendo entrare in vigore tutti meccanismi politico giuridici che avrebbero potuto essere il frutto della risoluzione del Consiglio di sicurezza dall'inizio del due mila undici
Noi sappiamo che il Consiglio di Sicurezza formato da quindici Stati cinque dei quali hanno dei seggi permanenti e questi cinque hanno il diritto di veto sappiamo anche che
Se
Ci sono cioè tra i due tornando
Nel Caucaso meridionale che è un'espressione che a me non è mai piaciuta perché il Caucaso meridionale ivi finisce molto più a nord dell'Azerbaijan dell'Armenia ma comunque diciamo per convenzione si chiama quella zona del mondo Caucaso meridionale se dovessimo riportare
Appunto le dinamiche
Nella zona di interesse del nostro dibattito oggi noi sapremo per certo che qualsiasi risoluzione presentata da qualsiasi Stato membro permanente o a rotazione
Sedente al Consiglio di sicurezza subirebbe il diritto di veto della Russia perché la Russia il protettore dell'Armenia
Quindi che cosa si è deciso di fare non potendo anzi o non volendo perché io ancora questa è una domanda che faccio non abbiamo una parte di chi va a e do più avanti e spero che possano arrivare delle risposte attivare la Corte internazionale di giustizia che ha competenza sulle responsabilità degli sta
Non potendo per motivi politici
Attivare la giurisdizione della Corte penale internazionale
Si è deciso di ricorrere a un'altra organizzazione intergovernativa che l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa di affidare a un gruppo bis del ristretto di Stati la possibilità della ricerca
Di una soluzione al conflitto
E qui credo che
Il problema del caso per caso è fondamentale perché non credo che esista una regola d'oro sulla soluzione pacifica o politica forse bisognerebbe dire politica più che pacifica dei conflitti
Diciamo casca un altro asino
Se vogliamo sia perché questo gruppo ha preso il nome della città dove è stato convocato per la prima volta Minsk capitale della Bielorussia
Paese sospeso dal Consiglio d'Europa per la sistematica violazione dei diritti umani e per aver reintrodotto e praticato per motivi politici la pena di morte
Sia perché
Questo gruppo di pilotaggio viene guidato da tre Paesi
Russia Stati Uniti
E Francia che sono i tre Paesi che hanno la più grossa diaspora armena del mondo
Voi direte quanti potranno essere gli armeni nel mondo rispetto agli armeni in Armenia non tanti quanti quelli che vivono in Armenia anche se forse siamo lì
Ma la potenza della lobby
Di pressione sui tre Governi in questioni ora diciamo sul Governo russo il problema non credo sia di lobby ma sui Governo americano e sul Governo francese sicuramente enorme e quindi
Diciamo anche lì si è tenuto qui forse più congelato
Devo dire e il al il processo di ricerca della pace
Piuttosto che invece arrivare a quello che e io sono perfettamente d'accordo a con quanto diceva Bongiorni poco fa cioè cercare di
Calare poi nella realtà che vi subisce quotidianamente
Gli sviluppi ognuno sviluppi del conflitto a casa propria
Antonio stanco ricordava poco fa che io mi sono interessato negli anni scorsi di alcune zone di conflitto una di queste era il Kosovo
Ho passato quattro mesi in incognito in Kosovo tra nell'ottobre del novantotto e la primavera del novantanove
Non per ricercare una soluzione politica del conflitto perché qui il caso per caso torna naturalmente
Come si dice dalle mie parti a fagiolo
Lì si trattava e nessuno di coloro i quali Parma o Sparma dell'indipendenza del Kosovo lo vuole mai ricordare di una conclusione o se non di un quadro di un conflitto iniziato otto anni prima
Che vedeva
Una aggressione e una serie di popolazioni aggredite
Noi sappiamo che questo famigerato principio dell'autodeterminazione dei popoli interno e o esterno
E qui diciamo
A questo punto eravamo al limite già dall'inizio ma comunque diciamo dell'autodeterminazione esterna se vogliamo è che quando un popolo comunque subisce una sì su sistematico attacco nei propri confronti da un qualcuno ebbe a questo punto come si dice lo diceva anche grandi piuttosto che subire in silenzio
E le gli attacchi c'è la possibilità anche riconosciuta dal diritto internazionale di sollevarsi e di difendersi e poi di affermare i propri diritti
Non dico che il costo può al cento per cento accada in questa fattispecie ma sicuramente
Non è paragonabile a molte altre dichiarazione di indipendenza o a molti altri contesti ivi compreso il Nagorno Karabakh
Che spesso vengono messi sullo stesso piano
La mia missione in incognito con altri cinque persone
In quei mesi era di sostegno ha un lavoro che non stava avvenendo da parte del Tribunale del tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia di costruzione dell'atto di accusa di chi dei responsabili politici principali e quindi anche penali
Dei i più alti vertici della rete quel che rimaneva della Federazione cosa Nadia e sicuramente della Serbia e Montenegro come allora si chiamava quello Stato cioè
Slobodan Milosevic
Un in far questo e io sono
Non l'ho detto prima in attesa vedremo in realtà a tornato ad essere da poco il rappresentante alle Nazioni Unite del Partito Radicale Nonviolento transnazionale transfer Tito una ONG che affiliata
Col Consiglio economico sociale dal mille novecentonovantacinque
Nel fare questo non ci siamo scontrati
In particolare in alcuni incontri che abbiamo fatto di nascosto a Belgrado con Amnesty International e chioma andrà il suo ciò che continuavano a dettagliare le violazioni i diritti umani in quel Paese ma concludevano i loro rapporti con delle raccomandazioni da fare a quello che noi riteniamo ne va malessere irresponsabile principale di quelle
Di quei comportamenti
Perché ci dicevano le ONG non devono fare questo tipo di lavoro documentano poi starà a qualcun altro trarrebbe decisione questo qualcun altro avrebbe dovuto essere l'ufficio del procuratore all'epoca era la in giudice
Canadese Louise Harbour riaprire delle indagini e noi ci siamo detti perché non dobbiamo virgolette società civile aiutare il lavoro di un'istituzione cercando di documentare che cosa
Abbiamo identificato tre o quattro
Attacchi ben precisi in un periodo
Da temporale che Ray riguardava l'estate del mille novecentonovantotto e
Girando per la Serbia per il Montenegro per il costo per l'Albania abbiamo ora
Colto tutta una serie di testimonianze che da una parte stabilivano l'entità e il tipo di attacco e dall'altra parte stabilivano che la difesa
Degli aggrediti si stava organizzando in un vero e proprio esercito che si chiamava il livello sempre esercito della liberazione del Kosovo
Se voi andate a vedere l'atto finale di accusa con cui è stato incriminato Slobodan Milosevic
Tolta la responsabilità politica che secondo noi era quella fondamentale ma forse non necessariamente competeva all'ufficio della Procura Trichet Harbour
L'ottanta per cento degli elementi e delle prove incluso in quel documento sono frutto di questo nostro lavoro che facemmo e che andammo a presentare alla conferenza di Rambouillet
Nel San Valentino del mille novecentonovantanove che voleva come si sta ahimè cercando di fare in questi tempi a Ginevra convocare intorno a un tavolo come era stato fatto a Dayton nel novantacinque tutti i responsabili di che cosa
Degli Stati
Per cercare una pace
Perché sottolineo degli Stati
Perché noi qui ci troviamo di fronte a un problema team che era stato evidenziato all'indomani o addirittura durante la Seconda guerra mondiale cioè quanto la sovranità assoluta di uno Stato
E quindi anche
Diciamo la necessità della
Autodeterminazione di un popolo sia spesso o crei molto spesso un problema per il godimento dei diritti individuali
Che sono stati codificati negli ultimi settant'anni dalla comunità internazionale
E cioè ancora oggi nel due mila quattordici ci troviamo a dover affrontare le questioni dal punto di vista delle relazioni internazionali in termini di interesse nazionale di ragione di Stato
Piuttosto che come invece ci dovrebbe dire il diritto internazionale di diritti individuale
E io qui a questo punto non dico che ho in tasca la soluzione al problema è che con questo concludo però
Siccome è un problema di minoranze e ci è stato fatto un esempio
Credo storicamente dettagliato e utilissimo di come
Anche se devo dire che il PIL ieri l'altro si somme nati al Pantheon quando c'era una manifestazione ricordo le fogne è vero che poi tutti riescono a strumentalizzare anche la ragione passare immediatamente dal torto però diciamo che
Si è cercato di fare dei passi avanti ma si è cercato di fare dei passi avanti in un contesto in cui
La legge principale era quella della democrazia solo all'interno di uno Stato democratico che riconosce i diritti individuali
Non che li ha abbia importati o gli siano stati imposti con la forza ma perché col passare degli anni quello stato ratificato tutti trattate le convenzioni internazionali e quindi ha devoluto alla propria sovranità a
Non tanto un ente mondiale come potrebbero essere le Nazioni Unite ma degli obblighi internazionali che riconoscono il pieno godimento del diritto individuale
E si è riusciti investendo anche molti quattrini a farsi a a togliere la posta in tutto il potenziale bellico del Trentino Alto Adige oso il Tirol comunque lo si voglia chiamare da una parte e però contenti e ahimè
Diciamo
O di i diversi a prendere in considerazione il contesto che ci è stato ricordato poco fa del Friuli-Venezia Giulia e di tutto quello che c'è certo il fatto che oggi la Slovenia e la Croazia chiaramente l'Italia facciano parte dell'Unione europea
è un'ulteriore garanzia perché non ci sia più possibilità di tornare indietro perché la sovranità nazionale di tutti e tre questi tre Paesi
è meno importante rispetto a quella che è stata riconosciuta cioè l'Unione europea come luogo politico oltre che legale che tiene insieme tutti questi Paesi
Intorno al mille novecentonovantacinque il Partito Radicale lancio un appello perché
L'Unione europea avviasse un dialogo per la futura inclusione degli Stati diciamo trans caucasici che non fossero la Federazione russa
All'interno dell'Unione europea
Lo avevamo già chiesto a metà degli anni ottanta per Israele
Dopo la prima intifada co lo avevamo già chiesto per la Turchia e continuiamo a chiederlo e grazie anche
A il lavoro che è stato fatto da Emma Bonino quand'era eurodeputato sicuramente ci fu un'accelerazione nei confronti della Turchia lo chiedevamo anche per la Georgia l'Armenia l'Azerbaigian codici del fatto che consegnare la disputa
In atto
Perché poi abbiamo affrontato la Georgia ma se dovessimo aprire anche il capitolo della Georgia faremo quasi punto e accapo anziché
Nel due mila otto abbiamo visto come
Si è riusciti a recuperare in maniera militare delle dispute anche lì ho dimenticate assopite dell'Ossezia meridionale piuttosto che dalla pocanzi io sono stato in Abkhazia sei o sette anni fa e devo dire
C'era una sensazione c'era nell'aria una preparazione di un qualcosa che stava per accadere
Bisogna essere qui con questo concludo
è stata richiamata anche se diciamo così molto
Brevemente
Purtroppo devo dire anche superficialmente mano per colpa di chi l'ha fatto ma perché non ha fatto nulla l'Unione europea ha sistematicamente guardato da un'altra parte e l'altra parte era il proprio ombelico
Piuttosto che far vivere lo spirito per il quale
Si era deciso alla fine della seconda guerra mondiale di porre un limite alla potenzialità distruttiva della sovranità
Signor Nale e penso in particolare al manifesto di Ventotene che tre italiani hanno scritto durante il secondo conflitto mondiale
Perché proprio la sovranità assoluta degli Stati crea il problema di godimento dei diritti umani punto e basta
Non sto perché uno crea uno stato Var risolvere i problemi di qualcuno chi ci garantisce che un domani la Palestina governata da Hamas sia molto meglio della Palestina di oggi non credo il mero fatto che esista uno Stato che si chiama Palestina
Ma se quella Palestina diventerà una democrazia si spera libera questo è il problema dei problemi
Quindi
Siccome sappiamo che
Conoscendo un po'e con questo veramente concludo mi scuso se di avere sforato nei tempi c'è da parte
Di uno dei due
Belligeranti un grande sviluppo economico
Io credo e penso all'Azerbaijan naturalmente che aiutato disguidi gli sfollati chiesta aiutano anche la popolazione
Che l'esempio che va dato all'altra parte per far crescere anche l'altra parte che non è uno stinco di santo
è quello di avviare in maniera decisa un processo di
Adeguamento costante agli obblighi internazionali derivanti da
Tutti gli strumenti in materia di diritti umani che il mondo a codificato dalla mia seconda metà degli anni Sessanta ad oggi questa ex secondo me l'unica risposta possibile le minoranze o non minoranze
Possono tranquillamente vivere insieme come si faceva sulla brina cento e passa anni fa quando noi li crea il problema di essere una minoranza
Grazie
Grazie Marco Perduca abbiamo adesso un ultimo intervento una relazione che sarà fatta in lingua russa quindi prego chi non era
La cuffia di prenderla per poter ascoltare l'intervento nella traduzione simultanea in italiano
E
Intanto ringrazio i rappresentanti del Corpo diplomatico presenti in sanare si sono registrati i rappresentanti delle ambasciate di Armenia Azerbaigian Ucraina Marocco che Perù
E a questo punto posso dare la parola al professor Johannes Rau che ricercatore del Forum scientifico sulla sicurezza internazionale presso l'Accademia dei quadri dirigenti della Bundeswehr ad Amburgo e presso l'Accademia nazionale della difesa di Vienna
La Cina sta
Illustrissimi unanime illustri colleghi
E sodali nella lotta per la giustizia
Vi ringrazio per avermi dato la possibilità
Di intervenire a questa conferenza in questa città eterna
La capitale e della bellissima Italia vi ringrazio molto per questo
Qualsiasi guerra terribile ma in particolare sono
Terribile quelle guerre
In cui Veneto vengono coinvolti anche i civili
Il mio intervento si intitola
Un crimine impunito e riguarda le vittime del
Genocidio
Della città la giacca Gelli della città zero del Nagorno Karabakh
Gli specialisti associano questo termini tradizionali
Con altri tre città e legate a crimini di guerra per esempio Babi Yar a chi Air France Cattrini in Bielorussia li dizione
In Polonia
Adesso mi in Vietnam e altre ancora
Ma cita che ho appena citato sono note a tutti in realtà la la questione cattolica già rimane così noto
Così come non tutti è noto quello che è successo nella terribile notte tra il venticinque ventisei febbraio
Del mille novecentonovantadue
Quello che successe successe qualcosa di più terribile rispetto alla genocidio avvenuto nella città bosniaca orientale di sempre a Nizza
Vennero uccisi annientati più di settemila uno ameni adulti e giovani
Mentre H gialle vengono vennero annientati tutti
Comprese donne anziani bambini è un attimo
Da questo risulta che
I genocidi possano essere distintivi in vari gradi di efferatezza un po'come lei finiti matematici che vengono calcolati in base alla loro potenza
Nella notte appena citata le formazioni armate nero fermate armene
Anche con il diretto appoggio bellico ed altro tipo della
Il reggimento
Motorizzato fucilieri della CS lì che si trovava
Lì vicino sono hanno attaccato stagionali prima di tutto la città-stato sottoposta a bombardamenti o di artiglieria pesante poi era stata è stato appiccato il fuoco e sono state distrutte tutte le case della città
La maggioranza dei sette mila abitanti della città con quella
Già lì da notte sono rimasti senza un tetto sopra la tratta e tette sopra la testa sono stati costretti a fuggire
Nei campi e nelle nei boschi vicini il cosiddetto corridoio umanitario che di cui è stato parlato la realtà c'erano molti assalti vennero tesi molti assalti
L'organizzazione internazionale Human Rights Watch ha definito
Questo come il peggiore eccidio di civili disarmati nella guerra tra l'Armenia l'Azerbaigian
Questi e i dati che esporrò ancora a proposito di questa strage sono tratti da
Giornali e da
Organizzazioni per la difesa dei diritti dell'uomo di livello internazionale vale a dire le fonti e sono
A giornali quotidiani tedeschi analoghi inglesi americani francesi australiani e anche
Agenzia di formazioni ai Avanti incluse anche le relazioni della ci mostra il suo ACI e delle centro per i diritti dell'uomo come Marialdo e dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Quindi bisogna
Mettere in chiaro alcuni punti di abitanti in fuga dalla zonali che arrivano negli agguati venivano però sottoposti al fuoco nemico e vennero annientati con metodi particolarmente barbari seicentotredici persone vennero uccise disse
Centosei donne di settanta anziani ottantatré ma minimo ma bisogna sottolineare che essi non
Sono stati uccisi da fuoco dell'artiglieria
Ma da pallottole da fognarie da abbaio niente vale a dire indichi uccideva vedeva chi stava uccidendo
Mentre le artiglierie essi non vedono
Chi stanno uccidendo
Perché naturalmente sparano da lontano
Tra sessanta e cento persone hanno subito una morte atroce Maria di Leuca sono stati bruciati e vivi
Spogliati
Sono stati erano state le teste o sono stati accecati o uccisi dopo terribili violenze
Vennero uccise anche donne incinte e in seguito si feriva sui loro corpi mille trecentosettantacinque civili disarmati e del Paese incluse anche donne bambini anziani e
Convalidi
Sono stati fatti prigionieri
Hanno sofferto e la fame il freddo terribili vessazioni e torture oltraggi la maggior parte delle donne delle ragazze e molte bambine
Vennero che Lentate
Centocinquanta persone sono scomparse nel nulla
Quattrocentottantasette abitanti della città per sempre sono rimasti invalidi
L'attacco su Karzai è stato non solo istigato dall'odio
Verso il popolo a zero toccherei militari e la cosa più importante era anche
La posizione strategica dica già lì a quattordici chilometri dalla
Capitale dell'agonica araba anche lì
Anche
E questo questa città si trovava anche
Tra due punti molto importanti dalle città importanti a Schio non e anche da e inoltre di marca già lì si trovava l'unico aeroporto attrezzato della Regione e quindi lì
Potevano essere accolti aree militari con quel mondo e in quel pomeriggio in quella città ricca gialli viveva non solo di un di zeri manchi azzeri che avevano trovato rifugio da paesi vicini
Da quello stati costretti a fuggire teatrali a quel tempo vivevano anche tutti i maschietti che erano stati messi in fuga da cacciati dagli uzbeki dalla validi pergamena quindi questi profughi alzare
Righe turchi meschine Tina deve credevano di trovare riparo Adjani ma sono stati messi in fuga un'altra volta stati costretti a fuggire alcuni sono stati uccisi fatti prigionieri o feriti
Ha già lì non era l'unico centro abitato che venne attaccato
Da parte degli armeni dall'ottobre del mille novecentonovantuno
Fino alla fibra io del mese dirigente di meno centonovantadue prenderlo ridotte a in rovina tredici altri Paesi a adesso io non
Naturalmente non li citerò uno per uno
E vorrei adesso proporre alcuni testimonianze di
Testimoni armeni e azeri un almeno di nome da Hood pesanti
è un altro un altro la testimonianza pesa dalla
Dal libro invieremo a tutti noto ad esempio del FAS molto spesso dove capitava di scavalcare di camminare sopra corpi non seppelliti
E ma ci siamo imbattuti un giorno in un acquitrino e per attraversare
Dovevamo passare sopra dei cadaveri io non volevo farlo ma e il colonnello
Ad ogni anno ha ordinato di farlo quindi io ho dovuto anche calpestare una piccola bambina e infine della citazione
Un'altra citazione a pagina Santo che Santa tre
Riguarda il fatto che mediamente avevano una formazione particolari speciali Kapplani che si occupava di bruciare i cadaveri
Inizio della citazione questa gruppo aveva raccolto una serie di cadaveri auto pochi chilometri da qua già agli e vennero bruciati vivi che devono bruciati scusate il due marzo mille centonovantadue io ho visto la bambina
Di dieci anni che era stata ferita alla testa e che viene gettata nell'ultimo cari colleghi cadaveri nonostante il freddo e le ferite nella era ancora viva e ancora respirava poco
Poco a poco io limiti però mai i suoi occhi aperti che da cui traspariva la sua lotta contro la morte
Non sono stato la la prese la a gettone tra gli altri corpi io per molto tempo sono rimasto immobile fine della citazione
Testimonianza di una bambino di otto anni
Della
Del villaggio Dino arciere Banik il quale faccia parte di quel gruppo di profughi assaggiare internazionali
Per la citazione siamo stati bloccati Jannacci e mai niente e chi si accompagnava chieste locali la strada ma non ha ricevuto risposta e siamo rimasti tutta la notte all'addiaccio nel bosco
Appena è stato ha fatto chiaro
C'è stato teso un agguato prima venne utilità mia madre di ventisei anni poi mia
Sia di diciassette anni mio padre scomparso nel nulla risulta disperso io non sono rimasto tutto il corpo ferita di mia madre
E finché non ho perso conoscenza e poi impone mi sono risvegliata quando ho sentito qualcuno mi stava tirando verso abitanti fine della citazione
Cifra allora me la fa un abitante dica generali ha dato un'altra testimonianza
Cito la citazione molte delle persone vennero bruciati vivere
NI praterie quelli dei loro nelle loro case soprattutto quelli che si trovano vicino all'aeroporto
Chi Alpe chiara sopravvissuto
Cercava di passare attraverso il bosco per mettersi in salvo nel villaggio di Scelli ma vennero catene che accaddero in un agguato
Cioè non lontano dalla villaggio diverse panico chiusa Raciti nella citazione
Alcuni di questi colpevoli sono noti ad esempio il comandante del prima un battaglione
Di questa al reparto di IVA fucilieri motorizzati
Ma ieri sincerante chi ci han poiché il comandate delle secondo battaglione a stagnanti e il comandante le strette tasso battaglioni anche una bottiglia
In
Russia sappiamo che alle date sicurezza certo data da bar di USA
Alcuni dicono le facciano parte di questo Teson sessantaseiesimo rifinito degli accessi si sono accodati Russia elevata la conclusione come sono state spiegati questi costosi crimini dalla parte armena
I dirigenti di quel periodo tra cui il ministro della difesa almeno Sergio versa Xian
Cito alla sua dichiarazione prima di far Jalil piega zeri pensavano che la guerra tra contro i non sarebbe stata una passeggiata
Non pensavano che gli armeni sarebbero in grado sempre stati in grado di rispondere di colpire una popolazione civile e disarmata
E noi questo esteriore stereotipo l'abbiamo infranto bisogna anche considerare che tra
E le forze armate Armeni c'erano ossia i giovani che erano profondi a loro volta da banco e insulari
Chiusa allacci fine la citazione un'altra citazione la traggo dal libro di Thomas dei vari
Il bosco Niero
Gran parte cacciare annue ha affermato che bisogna far soffrire e la proprio nemico
Per sopravvivere quindi la domanda che mi pongo possibili consimile crimine come genocidi giustificare ingiustizie crimini commessi in precedenza io rispondo di no
E
Di genocidio non infrange forse tutt'
Che le regole della gestione dei conflitti armati
Io rispondo che questo è un crimine particolarmente grave
Quindi la bisogna avere la certezza della pena per questo crimine quote i condannati possono essere perdonati ma il crimine non va dimenticato
Adesso raggiungere un'altra piccola cosa la confine della Caucaso settentrionale ci si trova in Inguscezia la Cecenia nella gestione Echavarria bancaria
Grazie per la tensione
Passiva professor bravo con
Questa relazione anche testimonianza con l'inserimento di testimonianze dirette di persone che hanno vissuto quei momenti chiudiamo la fase delle comunicazioni siamo un po'in ritardo a quei tempi per cui abbiamo un una breve possibilità di dibattito
Io chiederei soltanto di avere due tre
Domande o brevissimi interventi dal pubblico
Verrà dato il il microfono e che mi avrà indicato la la volontà di intervenire quindi se ci sono domande o brevissimi interventi prego
Buongiorno salve sono Francesca di Giulia sono una studentessa del secondo anno di dottorato essere dell'Europa volevo fare una domanda riagganciandomi alle all'intervento del professore io Anna strano
E proposito delle dell'intervista al Presidente sardisti Anna delle armi intervista fatta data ma Stival
Intervista del due mila e dodici appunto la volevo chiedere cosa ne pensate del fatto che l'autore della del massacro
Abbia messo in una in quest'intervista Quintili appunto di aver commesso che che ci siano state delle alcune forme di pulizia etnica e quinti se questa non può essere otto considerata come una prova della del massacro stesse
Voglio
Grazie rendervi l'uso
Questa intervista
Prematuramente non può essere presa come una testimonianza con una confessione
Come la cravatta
Non può essere una prova della genocidio della strage quindi questa intervista non è una prova
Ho risposto alla sua domanda
Grazie per l'opportunità di rivolgere una domanda
Una così illustre
Schiera di relatori io vorrei insomma mi sono studente di specialistica negli ultimi due anni o continua vostra relazione Braggian sul mercato da solo
Vorrei sapere un po'di più sul sul ruolo dell'OSCE per quanto riguarda la presenza internazionale anche su un Nagorno Karabakh perché
Da quello che ho letto per tutta la linea di contatto che sono semplicemente quattro da quattro a sei
Da quattro a sei
Osservatori del grazie osservatori dell'OSCE che chiaramente non riescono a a deprimere ogni volta lei e tutti gli episodi che ci sono di
Di sparatorie dei cecchini però
Si argomenta l'una dall'altra parte che questa presenza impossibile oppure urgente con varie di diversamente convincente argomenti quindi questa è la mia domanda
Grazie
Non so se ci sono alcune relatore che voglio rispondere per parte mia posso posso dire che il l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Per spesso quando interviene non viene notata
Nel senso che se contribuisce a risolvere positivamente un conflitto non se ne parla perché questo non fa notizia e anzi evita conflitti maggiori io credo che questo sia stato il caso in più di un'occasione
Quando un conflitto come quello del diciamo del Nagorno Karabakh ero armeno zero si è verificato e difficilissimo poi a ripristinare una situazione soprattutto in presenza
Dei dei dati che abbiamo riferito e in questo caso parliamo di oltre settecentocinquanta mila
Rifugiati interni o sfollati azeri in dare zone dell'Azerbaijan è di sette Province militarmente occupate
Per cui dubito che l'avesse CE in questa fase storica possa avere un un ruolo molto efficace che in quella zona
Senatore Perduca prima faceva anche un riferimento alla o esserci è rispetto a questo ma credo evidenziando le proprio le difficoltà di intervento
Non so se Roberto ha voglia aggiungere degli elementi essendo stato in loco no anch'qualora i quattro sei o sessanta osservatori
Dovessero rilevare una violazione del cessate il fuoco non succede niente
Non c'è nessun meccanismo sanzionatorio nei confronti di chi viola gli accordi
Ha successo bis
All'indomani della verifica della violazione dell'accordo stesso purtroppo
Quindi noi avremo bisogno sicuramente da una parte il fatto che comunque qualcuno abbia messo una responsabilità o una violazione ulteriore della legge che regolamenta la guerra
è importante però qui appunto come diceva giustamente professore
Dice si tratta di un'intervista resa non in una corte però è importante che venga riconosciuta la responsabilità
Individuale penale di qualcuno
In un contesto culturale non so se qui siamo pronti per una Commissione di verità riconciliazione cosa che potrebbe essere auspicabile e che altrove è stata utilizzata
Ma dall'altra parte
Il problema
Per quanto almeno riguarda
Il mio possibile contributo è
Politico più generale anche l'OSCE come le corti tutti gli altri organismi che sono stati o non sono stati attivati non ha nessuna possibilità
Sanzionatoria e quindi di far applicare
I principi che hanno messo insieme queste due
Parti in guerra in una sorta di sospensione delle ostilità
Sono perfettamente d'accordo poi anche se poi stesso meccanismo sanzionatoria c'è anche il dolente capitolo di chi attica le sanzioni e come le attività quindi
Si apre un altro si può anche toccare con un altro punto
Perché è una missione di questo tipo ossia efficace poco
Ora anche il consenso delle parti interessate
Questo è accaduto bene Azerbaigian
Ci vorrebbe un numero di osservatore sicuramente superiore al consigliere Rucco
Soprattutto Cogo al punto di prima ci vuole un accordo
Anche in un ufficiale mai trovato il consenso da parte delle potenze in gioco va beh sembra che questi scontro a fuoco
Che di cui si parla poco che il percorso debito attimo potenzialmente pericolosi si erano tutto sommato comprerebbe le foto e fotocopie applicati tollerato
Va almeno una
Parte
Delle potenze coinvolte da gioco
Direi di prendere ancora una domanda un breve intervento tanto sì c'è un
Un intervento dal fondo farà l'ultimo prima la parola
Professa Borgia
Allora a me risulta che sotto gli auspici della Ocean sia stata fatta sì essere effettuato un tentativo di
No non conciliazione in senso tecnico tra le due parti peraltro di avvicinamento con una proposta e la proposta era quella di creare questa regione autonoma del Nagorno Karabakh con le due posizioni con quindi la due parti diciamo una genera è un'armena
E che governasse non la la zona in maniera paritaria questa questa però
A decisione diciamo questa ipotesi non è stata gradita dagli armeni per cui non è andata a buon fine
Quindi in questo senso però lascia diciamo ha contribuito a questo quel testo per quanto riguarda invece
Diciamo agli aspetti più Stanzione dai sarò brevissima
è chiaro che ad hoc ex post e gli effetti e sanzionatori si passerà e dalle Corti ma le corti vanno a dite
E quindi grazie tradite devono ci devono essere dei parametri per quanto riguarda le responsabilità individuali e quindi la Corte penale
E sia perché è anche per quanto riguarda le vere responsabilità statuali quindi la Corte Internazionale di Giustizia questo non è stato fatto quindi
Punto
Grazie con un ultimo intervento
Dalla nostra ordinanze prego
Comini anima approvasse seria
Non ho una domanda messo mi chiamò Toma dal sei al sodo olio un dato consulente sono una consigliera un consigliere della dell'ambasciata dei Armenia
Dell'Armenia voli of dare fare un'osservazione esso una affermazione fatta dal personale Rao si è formate stesse ho la sensazione che il sorella o non ha donna abbia scritto la sua relazione da sola ma abbia scritto l'avvocato nell'apparato di propaganda del Presidente della sede regionale non si può presentare questo problema in modo così unire naturali non si può parlare di alcol già lì senza ricordare Adriatico Notaro degli ippodromi degli armeni durante Heath e tempi di pace ad acqua assume hi-tech chi eravate ed altre città di dell'Azerbaijan è oramai io farò Hood dati
Interroga intervento una dichiarazione in lingua inglese da seri propaganda messo in crisi viene divisi però molti Infostud chiusa esce
è chiusa e scienza dismissioni di riforme scende Giletti chiude tragiche penso marittima in titoli di Foggia
Viceversa fondi derise o l'altra parte politica le insidie anzi strada forte Paola rimasero pagina
Di inabilità Enzo Forcella dubbi che mosti ICI o fa un freno politica l'audience abbia Aseri otto richieste cuochi Venture a lei grandi stragi e di
Into politica le mani con le scelte
Now ITI sabbiosi azioni strumenti offre i cittadini se non fobia trova Sarmi
Ah selvaggia di otto reti sversato Fidenza a Sven dispiace Tondo bensì sto faccio all'evidenza vai numerosa selvaggia resources
La slealtà Cindy prendendo bisogna muoversi veramente Sitec Manzan testimoni s'vicino fatto voi Truglio Foggiato
Incident note Aznar vigna molto gran parte radar tanto visti sterza implicita seria altro siti
Incisive interni accenno esaurisse mai grazie
Da auspici forma il Presidente Mussari BO stretti da Arminio atleta eccoli Norfo rischia
Ordinistiche percepita vai poi associabili importante
L'ESA sì sì ma è da sette e il progetto
Noi Tina intinto
Il leader fatta del crimine se si legge propria pista ospitante quinte success potenze stante un preesistente sugli immobili in from Paola
L'ente risposi Benetti Ford tragitti inside leoni
Inizio intervento il nove io perenne Magazine Moccia libero in tutt'altra qua
A Scalfaro tutti stretti
Info stabiliva sta
Saluti patologiche nastri assunti forcing De Paola Rinaldi selvaggia
Noi viene mossa x per caso Antoine incinta gli alberi popoli al fronte questo TruPS perse stesse nascosto congelato de Saint lux consistenti vuol feci
CU IBA curde esalta il Cocer Livenza altri plessi Presidente nulla butta libertà vita il CIPE dell'intero sia proprio l'altro
Sì mi aspetto anche
Sessi mansarda Foggia Livenza vermetto esternare aveva della selvaggina mi toppa fisse o se il giornalista
ICI soprannomi da da serve Gianni giornalista in cima Reitz attivissimo
Può accrescente verso il nord d'aver letto PASER va chiarito o da Foggia Livenza verrà allestito occidente insolubile Levanto ricorda innesta Sammartin cinghie ISMU sta a fare
Camera male boschi ad assertiva esser canta il SIS e non l'ha fatto male giornalisti Volsca ambiti a farseli sempre più crescente i clienti I Trevisan fuoriserie porto oggi allora
E il marmo assegna al giornalista Bosman ma Vardar Balestra incerto
Da fatte rinveniste in anche in enti info campani Si ride dentro
Valido sempre gestione scende a tipo adottare Apa cantati riferendo al ottiche forse determination
Il disposto della stessa estorte Elephant alla innocua verrà x a selvaggia utopista FUS che aggressioni e qui crisi ANTA altimetriche
O l'autore di restarne Ignazi Nagorno Karabakh
Ah serba già mio fissiamo solo sotto fai nelle altre stanze datti istante stabiliti cambi on Licci vai rispetti cadetti il pranzo Händel RAI settanta paia di meeting e dialetti esplode quelli vinti miliziani Prince
Oggi voi o il G Vinilus Antoine compra mai Singh lettori
Non spetta ad asseverare lattine sorte interne sale camion liti tu referenza comprovati
Provocati perito ricaduta censo Azerbaijan Cantini o si propaganda xenofobia intolleranza metri lo deplora anziché esserlo ma del resto s'accentra fissa farà Hunter se ci sono piste Abbott jazz
De bellicose Vittori che approva che essendo on line of contatti no corretto araba
Armenia cantine storicamente chiude negozietti fisso sette al mandaste Nagorno Karabakh conflitti
Anche in caso non ero sentieri senza in itinere ITT freddi ne sto cantina dei negozi essere onde basis testé quanto ben mezzo dovessi con certezza Frasson assai diverse
Ad oggi è il servizio atto Betta DOP TPL a quella Musco qua dove
E mi scrive Moro over Armenia espunto io la invito
Sì se no dei International camionisti express P.A.I. del ministro ambiti semmai prenda Taser Braggian toccarmi to the Mother tristi passi da Frenda Arcore Peace Agreement
ITIS disse proventi interessi gradi italiane sinché Capuleti ripresenti iniquo hanno abbia mosso XP nastri professano al nord o al mancato albanese e scienza
Fai ti impronta fronte la intatte deferenza Fiumara istituirlo
I sei posti vista anche fu assai di tempo fa il controverso e rilevante appare anticorpi all'asta PAI per il presente può forte pocanzi brutto Baio hanno abbia mosto autoritaria regimi Silvio
E allora
Come come sappiamo come e ho un tenere la Conferenza con diversi interventi e le comunicazioni sul piano di neutralità naturalmente alcuni punti possono destare valutazioni molto controverse c'è una e una richiesta di risposta sia dal professor bravo e e vedo
Anche l'ambasciatore sadico di
Direi un una breve risposta al professor Paolo voi ambasciatore
Prima di passare alla presentazione del libro
Ad ogni io assicurarla prospetta
Cara mia cara vado anche io ho scritto tutto il mio libro a tutta la mia relazione da sono davvero a Berlino innanzitutto bisogna verificare almeno uno dei fatti che ho riportato nella mia relazione
Auspico in ingresso del rimborso insoluto non sia il
Voi scorcio espresse voglio
Grazie per la per avermi dato la possibilità di intervenire io parlerò in
Russo per che il
Perché poi per essere capito innanzitutto vorrei ringraziare antologia Stangoni tutti gli oratori e li relatori che e sono interrotti qui perché quando dal Trovo o Hood UTAP Rocco condotto una conferenza ad altissimo livello come come delle vere o scientifico bilanciato l'argomento della conseguenza ai lati e se della popolazione civile nei conflitti militari e quindi ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti perché in modo bilanciato equilibrato ad esposto il loro punto di vista da troverete ci sono ma i punti di vista problematici che o a spetta dopo una loro più approfondito ricerca quindi questo aspettiamo proprio da una ricerca una riflessione molto più approfondita proprio in Italia perché uno dei Paesi guida della dell'Unione europea deve della datore dove molto forte potenziale scientifico e come rappresentante ufficiale della Azerbaijan naturalmente aiuto da avevo intenzione di intervenire io sodo tra il pubblico e sto ascoltando attenta mentre i professionisti lisce in si attivi studiosi e gli esperti del diritto internazionale che sanno può valutare da quel punto di vista della rete diritto internazionale la situazione molto meglio di me quindi vorrei rilevare innanzitutto il ruolo importante e nel e dell'OSCE
Grazie alla mia esperienza professano io sono stato l'ambasciatore presso l'OSCE Köbler DAP dalle deve dove la scelta dall'Azerbaijan è io conosco molto bene o tutti i meccanismi del funzionamento e e l'OSCE vorrei dire questo la debolezza dell'OSCE consiste nel fatto innanzitutto che questa è und da struttura politica e non giuridica e quindi lì e decisioni hanno il carattere politico e la OSCE e euro e molto brava molto buona quando deve produrre muori documenti politici ma e devono e quando questi documenti politici devono essere tradotti nella realtà
Ricordiamo la storia e del OSCE e per quanto guarda la composizione dei conflitti aperti nel novecento o mille novecentonovantadue nessuno conflitto che era adesso dell'est era di cui si è occupato nasce non era stato risolto nei raggi chi sta nell'Ossezia nel tratto di essere nella Cecenia l'OSCE era stata buono solo quando aveva seguita seguito della scia delle altre organizzazioni come l'allodola dato l'Unione europea ma autonomamente indipendentemente dell'OSCE cioè non ha mai potuto realizzare il suo potenziale che teoricamente esistente e potenziali giuridico che esiste solo in teoria la stessa cosa avviene anche per quanto riguarda il conflitto tra la selvaggia dell'Armenia
Sono diventato un collaboratore del Ministero degli esteri e del novantadue e il primo compito che ha avuto dal mio ministro di alloro
E prendere l'elicottero portare come un gruppo di osservatori internazionale colgo di cui ad ho fatto parte lire ed bipolare della Regio decreto Agordo accadeva allora alle Forze armene stava ad hoc per colpire la il nostro è contrada siamo giunti alla dato corda Carruba sono passati ventidue anni ma noi stiamo ancora occupando di questo conflitto e con questo approccio da parte dell'OSCE noi ancora per molto tempo ci occuperemo di questo conflitto all'OSCE non è in grado di conta porre questo conflitto perché colpevoli patente le sapete molto bene l'OSCE a differenza delle altre strutture non ha un proprio status possa sembrare paradossale dove diavolo stato ostello il CUP lo statuto del lodo ci sodo i due documenti fondanti e dell'Unione europea ma l'OSCE non ha il proprio status quindi non è chiaro sulla base di quali documenti funzioni Pons tonino i mediatori sto base di quali Statuto qui vedo un saldo occhi è stato occupato da chi e mi ecco questo occorre quello che volevo parlare a proposito dell'OSCE e ora tornando al
La la dichiarazione che ha fatto l'illustre collega armena a Prina Stato fatto o un altro esempio di de di di di di lezione secondo cui
Quante sia santa e brava l'Armenia e quanto sia cattiva la Laze cattivo e l'Azerbaigian dalle sue parole della collega ho capito innanzitutto che l'Armenia e l'angelo della pace nel Caucaso in secondo luogo che tutt'di questi morti tutte queste vittime dicono già lì sono stati uccisi dagli stessi azeri e in terzo luogo tutto o fa male a causa della posizione a assunta dalla sede dell'Azerbaijan illustri mia collega
Armena i fatti sono fatti lei non ha potuto dire niente altro usato numero uno il venti per cento del territorio di un componente del le il nodo del consigliere del Consiglio l'Europa e dell'OSCE stato occulta stato occupato dagli armeni e voi siete membro dell'ONU della Cozzi de voi te per vent'anni voi violate state violando il diritto internazionale e dovete considerare che first dal si chiede solo vi abbia ancora chiamato a rispondere come è stato fatto in Iraq in Afghanistan in Siria in Libia Libia a quando si tratta di difendere la sicurezza nazionale gli altri Paesi comincio ad Abu guardare i territori degli altri Paesi a diverse ditte distanza di diversi chilometri in Iraq in Afghanistan ed sono molto bene perché difendono la loro sicurezza per quanto riguarda il nostro caso il
è stato occupato il nostro territorio non è il territorio di avvio dell'Afghanistan dove li usa difendono la loro sicurezza non esodo all'isola Foch rende dove la Gran Bretagna ha difeso la propria di sé e non è il della Repubblica di male dove la Francia ha difeso la propria sicurezza noi di rete
La nostra sicurezza nel nostro del territorio al giudicare dalle sue parole non si sa a chi abbia occupato la nostra perché c'è qualcuno ma non siete voi che noi abbiamo abbassato i nostri stessi cittadini questo risulta dalle sue parole mi creda esso visto il bilinguismo iter
Ritrova disagiate dire lei o il par lei presenta il Paese che vuole entrare a far parte nell'Unione europea e poi all'ultimo avete cambiato va il vostro indirizzo in vent'anni ai avreste poi poi come PAI se avesse potuto inventare tutto una serie di argomentazioni invece la sua relazione mi ricorda il l'elaborato del comitato centrale del partito armeno del periodo breve signor viado lei ha riferito il letto per venti minuti la sua dichiarazione non ha potuto
Confutare intessuto dei fatti esposte qui quindi la prossima volta venga
Come i fatti preparati e non l'ho con delle dichiarazioni che erano state iscritte nel novantuno o del novantadue grazie grazie
Capelli color tutti coloro che mi hanno ascoltato
Abbiamo sforato un po'i tempi comuni Celori illustri rappresentanti sia dell'Armenia che dell'Azerbaijan per avere contribuito al nostro dibattito
Composizioni di parte inserendosi in un dibattito che cerca di essere il più possibile e neutrale portare elementi di conoscenza pregherei Francesco per Luciana di provvedere al la sostituzione
Di alcuni nomi grazie relatore di questa sessione invito il professore Antonello Folco Biagini dottor Daniel forme a raggiungermi per una breve presentazione del libro del professore
Rau del quale abbiamo accennato
Il Nagorno Karabakh nella storia dell'Azerbaijan
Grazie buongiorno intanto vi chiedo scusa fino ad adesso seguito tutto il dibattito
Ma ero inaugurare il nuovo reparto oncologico infantile al Policlinico Umberto primo quindi che è una bella realizzazione della della nostra università
Quindi vi chiedo scusa per questo
Il volume volume poi magari Danae pormi elemento alle radio a lungo
E interessante soprattutto perché con la sua traduzione noi abbiamo aperto potremmo dire in Italia un filone di ricerca di riflessione
Storica e non solo storica proprio su questi temi termiche spesso sono come dire o non conosciuti o comunque
L'attenzione dell'opinione pubblica avviene solo magari del momento appunto dell'eccidio di un massacro e poi tutto si dimentica noi facciamo gli storici di mestiere quindi quando abbiamo visto questo volume
Professor rauca
Avendo visto che dava un quadro della situazione poi come tutti i quadri possono essere anche discussi ma dava
Un in un primo non è un primo filone una primo sentiero diciamo ordini spiegazione di alcuni avvenimenti del piena della traduzione e la pubblicazione poi ci siamo applicati ad altre
Ricerche che riguardano
Proprio la storia dell'Azerbaijan e sono venuti fuori altri volumi
Che tendono a ricostruire queste diciamo le vicende anche lontane perché la storia
Che la storia non è un tribunale non deve né assolvere nel condannare ma può servire a spiegare le situazioni del presente
Perché poi
Nel
Nel CNEL calore nel fuoco di una vicenda è chiaro che si perdano anche i contorni di quella che il passato recente il passato remoto di una situazione
E quindi per esempio nessuno ricorda mai che una serie di
Di conflitti di eccidi massacri che ci sono stati né dagli anni Novanta diciamo fino ai giorni nostri
Nascono da
Delle scelte politiche dei secoli precedenti quando specialmente alcune grandi potenze come era la Russia zarista come è stato l'Unione Sovietica
Ma non solo loro onestamente anche l'impero asburgico avremo la bella abitudine dei
Per motivi di politica interna di tendere as nazionalizzare a
Come dirà ad affievolire il sentimento etnico spostando le popolazioni pesto è un dato
Io con una certa età che negli anni settanta ottanta nel ci siamo litigati ci siamo ammazzati tra storici ma ormai è un dato accettato da tutti sia
Dalla storiografia EXE
Diciamo di sinistra da quella non di sinistra e quindi un dato oggettivo è che alcune complicate situazioni attuali nascono
Anche da questa politica di potenza dei grandi impedito imperi Bruni nazionali che per governare e quindi oserei dire quasi legittimamente dal loro punto di vista per governare situazioni complesse ricorrevano a questi meccanismi
Che poi abbiamo ereditato perché nel momento
Con la prima guerra mondiale finiscono queste grandi cornici prevale l'idea dello Stato nazione quindi delle l'idea di
Di
Identità nazionale è chiaro che poi ci troviamo con quel grande problema che sono virgolette le minoranze
Perché il confine politico degli Stati nazionali determina che alcuni gruppi rimangano fuori da quella
Che riterrebbero la loro naturale appartenenza
E questa complicato se ci pensate bene tutta la storia del ventesimo secolo per meno
Di una parte del mondo
Del ventesimo secolo e continua a produrre i suoi effetti noi tanti anni fa abbiamo fatto un volume intitolato dell'eredità del ventesimo secolo era agli inizi del ventunesimo
E effettivamente non ci stiamo trascinando come dire dei delle problematiche che addirittura
Potremmo far risalire al secolo diciannovesimo
Da tutti i discorsi che sono stati fatti da quelli che ho sentito ma anche dagli ultimi interventi credo che il problema fondamentale chi governa la politica internazionale nel sistema delle grandi potenze
Poteva piacere o non piacere ma le grandi potenze decidevano e gli altri più o meno come dire Volontè rossa mentre nel senso che
O in maniera riottoso o in maniera di adesione entusiastica si adattavano alla politica delle grandi potenze
Compenso solo al sistema
Stati Uniti Unione Sovietica e possa andare anche in via di un aspetto oggi
Progressivamente abbiamo parlato la comunità internazionale termine vago istituzionalmente non ha alcun significato oggi ci troviamo in un mondo cosiddetto multipolare dove effettivamente si fatica a trovare
Chi in qualche modo governa la politica internazionale perché dico questo
Perché a fronte quando non solo esplodono dei conflitti Mannello Oro concretizzarsi non c'è nessuno sostanzialmente in grado di intervenire
Lo dico per i più giovani oggi esiste un diritto internazionale molto più attento
Proprio fatto l'università negli anni Sessanta
Avevamo sì un manuale di diritto internazionale che aveva anche un capitolo sul diritto spaziale quadri grande
Giurista internazionale ma nella sostanza era un diritto molto più tempo oserei dire nel nel corso degli anni direi anche
Positivamente fortunatamente il diritto internazionale si è dato sempre nuove regole siamo arrivati diciamo ai processi
Degli stessi uomini di Governo che in qualche modo avevano agito in in una situazione di emergenza
Tribunale dell'Aja eccetera quindi
Diciamo che
Dei passi avanti notevoli sono stati fatti ma manca
A questo diritto internazionale ancora oggi la forza cogente che nel diritto interno viene dato voi dalle istituzione il Parlamento fa la legge poi ci sarà la polizia
La finanza eccetera che
La fanno e fanno rispettare oggi invece sul piano internazionale l'uomo può prendere tutte le decisioni che vuole ma
La loro applicazione deriva di nuovo da quella che e la politica se non più delle grandi potenze comunque delle grandi e medie potenze che comunque ancora conducono il gioco
Il problema specifico di questa Regione ma non il ragionamento vige il professor Salimbeni ci conosciamo da potere dire da tanti anni l'abbiamo dibattuto in tanti convegni è un po'lo stesso problema
Dei Balcani dove
Si scontrano di una volta ridefinite i diritti legittimi nel senso che ognuno che ormai vive da generazione in un territorio può ritenere legittimamente che in quel territorio deve rimanere
La la ricostruzione storica di chi c'era prima spesso non non c'è non è sufficiente
Perché anche ammesso che si dimostri che qualcuno c'era prima di un altro questo poi non determina un diritto a cacciare quello che è venuto dopo qui è la vera
Sembra banale ma è la vera grande complicazione di questi conflitti perché una volta stabilito che potenzialmente a abitava un territorio prima di Big ma che ormai Billo abita da generazioni nessuno dovrebbe avere il diritto di
Cacciare da quel territorio ne ha MB questo è il vero ragionamento
E cosa accade però che la politica internazionale spesso non è vero
Che non si accorge dei conflitti lascia che questi conflitti le prime avvisaglie in qualche modo
E non solo sia si verifichino ma lascia correre al punto che poi dopo quando c'è la grande esplosione del conflitto la complicazione oggi risolvere il problema
Del Nagorno Karabakh sicuramente non dico non è impossibile ma è molto più complicato e vent'anni fa che ventidue anni fa anche venticinque anni fa perché
C'è anche un problema
Di di questi eccidi che lasciano una memoria io credo che riconciliazioni dopo queste situazioni sono molto difficili la pacificazione razionale si può e si deve perseguire e qui di nuovo manca secondo me ma
Un organismo internazionale è stato detto appunto del la dell'OSCE che a questa come dire perché debolezza intrinseca ma anche le strutture che hanno
Una veste giuridica di fatto non riescano poi a intervenire parliamo sempre dell'ONU ma se l'ONU
Non dispone o può disporre solo così enormemente di una forza armata che determini una linea di armistizio una fine del conflitto eccetera
E può averla solo quando alcuni Paesi sono d'accordo fornire
Diciamo meeting militari per fare queste operazioni cosiddetto perpetrazione di peacekeeping che poi lasciano anche molti dubbi
è chiaro ed evidente che a questo punto anche l'ONU diventa un organismo molto bello importantissimo è giusto che ci sia deve addirittura riformarsi diventare sempre più presente ma sostanzialmente non può intervenire
Questo credo che sia la il problema chi va rispettare le decisioni che vengono prese in altre sedi qualsiasi pace non si realizza se non c'è qualcuno poiché
Diciamo agisce concretamente per fare per far rispettare quelli che sono gli accordi di pace
Ripeto nel caso specifico avete dei dati qualcuno ha detto bene di questa città di Roma forse il professor raro B io sostengo che forse Roma potrebbe essere anche una delle sedi migliori
Per laddove
Gli italiani non hanno come dire
Agito era molto più difficile nei Balcani perché qualche peccatuccio diciamo anche grave l'avevamo commesso quindi poteva essere anche difficile ma in situazioni dove
Veramente non
Abbiamo avuto proponga un degli interventi anche nel passato diretti e l'atteggiamento italiano nei confronti di questa area del Caucaso poi chiudo perché non vi voglio fare una lezione universitaria
Per esempio data dai criteri mi anni dopo la per prima guerra mondiale dove italiani quando gli italiani i diplomatici italiani sostenevano le autonomie e le dipendenze di questi Paesi poi la storia ha preso un altro corso e quindi
Mi avvio a chiudere quindi qual è la prospettiva la prospettiva e che comunque si arrivi
Piaccia o non piaccia e e quindi superando anche
Quelli che sono oserei dire il conteggio
Dei torti e delle ragioni che si arrivi a una trattativa che via porti a una definizione
Che non è una Regione autonoma delle regioni autonome sono un'altra delle barzellette giuridiche che ci siamo inventati quando non sappiamo come risolvere il problema allora ci inventiamo un'autonomia che di
Atto non esiste perché poi
La la piccola regione ostacola costa convegni non può stare da sola quindi va trovato però una formula e qui debito
Debbo dire che questi incontri queste conferenze sono estremamente utili sarebbe utile forse anche approfondire di più
Questi temi perché solo attraverso una trattativa seria e che si può arrivare a una ripeto definizione
Io non credo riconciliazioni credo però alla definizione del problema e a una soluzione che riesplode era comunque non illudiamoci
Perché io credo per quello che conosco quindi questa è un'opinione personale credo che
Oggi riserve dinanzi al su una posizione
Come dire molto tenue su questa vicenda nel senso che sta pensando a costruire la sua economia la sua la sua struttura interna eccetera ma prima o poi questo nodo verrà al pettine i le centinaia di migliaia di sfollati di cui parlava
L'amico stanco prima prima o poi presenteranno il conto vorranno dovranno pure
Avere una risposta torno da nel mio paese di origine forse non ci torno più
Credo che la presenza di del professor Salimbeni oggi abbia rappresentato un po'anche questo
La vicenda dei Dalmati e degli istriani forse oggi non vorrebbero nemmeno per tornare in quei luoghi rimane un luogo dalla memoria
Ma rivendichiamo il fatto che non sia stato riconosciuto questo loro diritto e quindi questo problema si porrà fra un altro può darmi per quello che riguarda questa Regione dove per quello che sappiamo
La presenza Azerbaijan era consistente
E quindi dovrà tornare ad esserlo in qualche maniera in qualche forma grazie
Grazie professor Biagini che prorettore vicario delegato per la cooperazione relazioni internazionali
All'università di Roma la Sapienza nonché ordine al resto dell'Europa orientale ma io ricordo anche il professor Biagini ha fatto molti studi l'archivio storico per l'esercito italiano e quindi di
Di guerre si è occupato molto professionalmente
E darei adesso la la parola Aldo grazie Antonio grazie al professor Biagini grazie a tutti voi per essere qui naturalmente vista che
Diciamo sì sì ci siamo anche
Allungati con i tempi e siamo a ridosso diciamo della nell'ora di colazione sarò molto breve nel parlare di questo volume del Nagorno Karabakh nella storia della riserva e Gianni Johannes Rau
Quando abbiamo visto questo volume in tedesco ci è sembrata una scommessa era una scommessa da fare perché sostanzialmente non esiste non esisteva all'epoca
Nessun testo in italiano ho pensato per il pubblico italiano su questa Regione che su questi temi anzi la il
Il volume di row è stato anche poi apripista per una serie invece di studi
Realizzati voi grazie al professor Biagini alla coordinatrice del dottorato di ricerca sarà dell'Europa Giovanna Motta della Sapienza Università di Roma
Visto UD diciamo storici Ossorio grafici sull'Azerbaijan e sulla Regione caucasica appunto
Ricordo ad un altro volume Azerbaijan una lunga storia che ed era una prima storia in italiano
Del di tutto Azerbaigian e una serie invece di volumi più monografici
Dedicati per esempio alle fonti dell'Archivio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito sull'Azerbaijan
Nel mille novecentodiciotto venti alle fonti
Dell'archivio del Ministero degli affari esteri sullo stesso periodo e altre ne verranno insomma non anticipo ma
Altri volumi che studiano poi questo particolare momento dell'indipendenza Zebari Giana della prima indipendenza zero baggianate tra il mille novecentodiciotto mi novecentoventi
Ritorno verranno e quindi libro dirà o ha fatto un po'da apripista naturalmente pubblicare un libro curarne l'edizione vuol dire aderire automaticamente completamente alle tesi sostenute di questa di in questo libro queste tesi sono del curatore
E
Poi soprattutto diciamo gli storici non aderiscono non partigiano non si dividono
In diciamo in in campi avversi ma semplicemente almeno questa è la lezione comparato voi
Grazie ai ai I miei professori gli storici e quando come c'ha da fare questo mestiere
Gli storici contribuiscono al dibattito arricchiscono il dibattito reciproca non esiste il revisionismo storico perché la storia è sempre una costante revisione
Quindi il volume di row approprio voluto servire diciamo
Questo scopo quello che diceva il professor Biagini sul fatto che
Le reciproche rivendicazioni sono qualcosa che non ha senso nella storia e nella politica cioè rivendicare un territorio
Perché si è giunti prima si è arrivati prima questa è una cosa che non torna non c'è solo nel Caucaso ma c'è anche per esempio nella
In Transilvania tra ungherese rumeni quindi tante controversie ci sono
Dove
Si manifesta quest'argomento queste diciamo queste argomentazioni non hanno senso delle storiografia che sostengono questo non hanno senso questo appunto
Siamo d'accordo un po'professor Biagini dicevamo la stessa argomentazione poche settimane fa con un grande esperto di storia rumena come Aldo Ferrari esattamente con le stesse
Parole quindi non ha senso usare la storia
Per rivendicare una sovranità nazionale non bisogna prestarsi a questo tipo di cose rappresenta una degenerazione se succede e questo non avviene con nel libro di Frau perché è un libro che anzitutto con un grande
Impianto storiografico archivistico
Veramente ha praticamente letto tutta la letteratura sostanze antirussa ma non solo in materia
E poi è un libro che ha anche diciamo che rappresenta una complessità quindi non è neanche debba ha detto di facile lettura perché
In un libro molto denso molto carico anche di di nodi informazioni
E soprattutto il libro con un grande impianto civile perché non sputo non si può e questo mi fa piacere insomma non sposa coi
Una tesi precostituita ma addirittura coi Costanzo sfocia nella politologi a se vogliamo nelle scienze politiche perché illustra alcune possibili risoluzioni in cui poi si attribuisce anche il punto di vista
Un punto di vista altro quindi prendo il punto di vista degli ATER Baggiani prende il punto di vista degli armeni del Nagorno Karabakh
Bene il punto di vista dell'Armenia quindi un certo senso realizzata una una visione multiforme poi del problema per quanto riguarda diciamo il nodo storiografico più importante vado a chiudere che
Proprio fino al mille novecentodiciotto venti non ha senso parlare di Stato nazionale
Queste fare perché sono aree con una diversa diciamo sensibilità con una diverso istituzionalizzazione con una diversa identità che poi diventa statuale anche da quando entrano nella sfera di influenza russa trova
Verdini sa bene che lo Stato russo la si il concetto di Stato in Russia qualcosa di diverso
Dallo Stato nazione come loro come ente diciamo si intende dopo la Rivoluzione francese
E quindi il quando poi i due mondi cominciano a unirsi quindi il
Portato dello Stato nazione ottocentesco entra grazie agli eventi della prima guerra mondiale
Nella nel farsi indipendenti di queste comunità
Qualcosa comincia a entrare in in crisi
E il congelamento sovietico dura appunto una settantina di anni nella gestione dello scongelamento sovietico che è una gestione molto negativa da parte delle leadership politiche di tutte le leadership politiche locali questo
Ceravolo dice
Lo dice Thomas dei valori con tutti gli esperti diciamo di questo settore allora diciamo questo ritorno dello Stato nazione in un'area che tradizionalmente deve essere pensata in maniera differente
Porta al conflitto e ripeto insomma sono molto lieto del fatto che
Questa grande disanima storica viene chiusa anche da una
Prospettiva di pace comprensione di tolleranza e di
Risoluzione nel quadro del diritto internazionale grazie
Grazie a Daniel preme un
Breve saluto credo una conclusione all'autore del libro primari recarci al
Alla colazione
Prego
Innanzitutto questo è il mio assesta un libro che io ho dedico all'Azerbaijan
In secondo luogo o molti amici travagliato beni e ho anche un parente almeno
E quindi non a caso io posso assumerà anche la posizione
Opposto e questi sono i dati veritieri in terzo luogo questo libro era stato elaboratori scritto con una partecipazione diretta e di un forum internazionale e scientifico presso la ebbene dei quadri dirigenti della Bundesbank e presso l'Accademia nazionale della difesa e di Vienna e quindi non si può i vedere non si può scorgere un'influenza estranea sul mio lavoro e sul mio libro
Grazie io
Credo che questa Conferenza di oggi non possa avere
Qui delle conclusioni
Perché in realtà si tratta di una situazione che purtroppo avrà ancora diversi anni prima di giungere a una conclusione sul campo
Mi sembra che sia stato possibile fare dei progressi rispetto alla conoscenza di quanto avvenne allora a un inquadramento per quanto riguarda il diritto internazionale
Ad alcune idee
Rispetto alle organizzazioni sovranazionali internazionali che in qualche modo della situazione
Si sono occupate che dovrebbero probabilmente occuparsi per maggiormente e anche rispetto a possibili
Prospettive di riconciliazione una volta che siano chiare e perseguite le responsabilità anche
Penali e che si sia tornati
A a una situazione rispettosa del diritto internazionale
E continueremo sicuramente ad occuparci della materia anche con il contributo
Di altri esperti dei vari campi a partire da quello del diritto internazionale ma anche
E della storia contemporanea
Io primo momento vi ringrazio ricordando che
Radio Radicale a registrato l'evento che farà quindi disponibile interamente sul sito internet e che cercheremo di pubblicare anche a stampa agli atti della giornata odierna
Grazie