Consiglio Nazionale del PDS

Nella sua relazione il compagno Occhetto ha fatto un'affermazione molto merita ha detto la nostra strategia
Resta quella dell'unità della sinistra dell'alternativa democratica alla democrazia cristiana
è un'affermazione che io personalmente condivido e che mi è parsa molto opportuna soprattutto dopo un periodo di ondeggia menti
Di ambiguità e dopo tante concessioni al così detto trasversalismo che non capisco perché viene presentato come una grande novità della vita politica italiana laddove a mio parere è un fenomeno assai antico
E conosciuto nella nostra storia politica in particolare della sinistra però Occhetto non è stato altrettanto chiaro su un punto che io considero essenziale
E cioè su come si realizza l'unità della sinistra come si costruisce questa unità della sinistra ed è su questo punto che io ho un dissenso nei confronti della relazione da non mi ha persuaso dei Fori rivolgere qualche rapida considerazione
Innanzitutto noi commetteremmo un grande errore se lasciassimo credere che c'è una contrapposizione un contrasto fra la necessità della più ampia unità delle forze di sinistra laiche e cattoliche e l'unità delle forze di ispirazione socialista non è così sono due cose complementari di più l'unità delle forze che si ispirano alle idealità proprie del socialismo la condizione la premessa necessaria della più ampia unità da de sinistra italiana
Che cosa manca infatti alla sinistra italiana
Non c'era tutto il pluralismo e neppure diciamo la verità la frammentazione persino alla balcanizzazione a sinistra c'è un fiorire di forze di componenti ricorrenti che non ha paragoni in nessun altro Paese europeo quello che manca alla sinistra italiana è un centro
Un centro propulsore cioè un'area politica culturale sufficientemente omogenea sufficientemente coesa
Da saper fare da polo di attrazione di aggregazione di tutte le forze democratiche di progresso riformatrici che ci onora divise e sparpagliate
Una forza un'area politica culturale capace in virtù della propria unità
E in virtù della propria proposta programmatica capace di conquistare il consenso delle forze sociali politiche culturali economiche che si collocano al centro della nostra società
E senza il consenso delle quali non si governa questo Paese
Ora questa forza che abbia questa capacità diede di aggredire di aggregazione
In Italia ancora non c'è non esiste questo è il problema italiano e io vorrei dire al compagno Petruccioli con intervento peraltro ho apprezzato che precisamente questa la ragione obiettiva per la quale l'alternativa oggi in Italia non è credibile non è all'ordine del giorno
Noi possiamo discutere di alternativa ma dobbiamo sapere che se manca un soggetto politico capaci di realizzarla questa prospettiva appare fatalmente come non credibile non fondata
Non attuale chi può svolgere questa funzione certamente non la può svolgere da solo il Partito Socialista Italiano non abbiamo fatto bene a criticare la pretesa del PSI di rappresentare da solo le ragioni della sinistra
E credo anzi che si debba dire che uno degli aspetti più interessante del congresso del Partito socialista
E l'avvio di una riflessione proprio su questo punto cioè sui limiti a cui è giunta una certa strategia di competizione e collaborazione con la Democrazia Cristiana
Però
è altrettanto vero che questo ruolo propulsore non lo può svolgere da solo il PDS
L'idea che il PDS poi sei sere come è stato detto
Il centro motore di un nuovo blocco storico non è soltanto una delle dita lo voglio dire con franchezza e un errore politico una valutazione politica sbagliata
Perché questo motore dell'alternativa piaccia o no può risultare soltanto dalla ricomposizione unitaria delle forze del socialismo italiano dalla unità cioè di quelle forze nelle forme possibili
Ma dall'unità di quelle forze che hanno una comune radice storica nel movimento operaio italiano
Che si richiamano alle stesse idealità proprio del socialismo che si riconoscono nel campo della Internazionale socialista
E l'unità di queste forze e di questo campo politico culturale che può determinare una più ampia unità delle forze democratiche di sinistra laiche e cattoliche vecchie e nuove
Questo è il passaggio obbligato che la sinistra italiana di fronte a sé e non guardarla in faccia non è un modo furbo di fare politica è un modo di non fare politica non è a mio modo di vedere
Come ha detto D'Alema nell'intervista a la Repubblica una sorta di gola stretta nella quale noi dovremmo giocoforza passare dalla quale abbiamo potuto evitarla girando le montagne
E non è neppure come ha detto saltati l'unico obiettivo storico per il quale valga la pena di combattere più realisticamente questo dell'unità delle forze di ispirazione socialista è un obiettivo politico è una meta alla quale bisogna attendere per la quale bisogna lavorare può essere certo questo è possibile che questo obiettivo non sia realizzabile
Che non ci riusciamo cioè può essere che vi accada quello che del resto è sempre accaduto e cioè che sull'esigenza dell'unità faccia premio il settarismo la faziosità lo spirito egemonico la tendenza la rissosità che hanno caratterizzato la storia della sinistra italiana benissimo può essere che finisca così
Il che vuol dire semplicemente che noi consegneremo alla Democrazia Cristiana il governo del Paese per tanti anni
Io vorrei che i invitare i compagni e riflettere su questo punto quelli che parlano la rendita di posizione del PSE eccetto che c'è una rendita di posizione del PSI
è una cosa ben povera se la si confronta con l'unica vera
Grande rendita di posizione politica che c'è in Italia e che è quella di cui gode la democrazia cristiana che è la divisione della sinistra che condanna in qualche modo la democrazia cristiana un ruolo centrale di governo nel nostro Paese ecco perché lavorare per l'unità della sinistra dell'unità fra PDS e PSI e l'unico modo per lavorare per una più ampia ricomposizione della sinistra italiana e per una
Alternativa democratica lavorano in questa direzione non vuol dire ridurre la sinistra ad uno
Vuol dire semplicemente passare dalla frammentazione attuale della sinistra un pluralismo più vero in cui le diverse forze si confrontano io penso che ci voglia la riforma elettorale
Però vorrei anche dire che noi dovremmo riflettere con un minimo di realismo su che cosa succede
In un Paese nel quale mentre sulla schieramento moderato c'è un grande polo come la democrazia cristiana alla sinistra ci sono sette liste e non considero fra queste la Rete di Orlando
Evidente allora che bisogna avviare un processo di ricomposizione di superamento della balcanizzazione della divisione a sinistra il passaggio obbligato l'avvio di un confronto serrato fra noi il Partito socialista per questo decisivo è però il programma cioè la definizione di una comune piattaforma programmatica è un tema complesso che va affrontato senza la pretesa di avere in tasca la verità io vorrei dire al compagno Floris che non c'è oggi che noi non possiamo su questo piano che siamo Franca non emerge diciamo le cose politiche e non noi non possiamo usare il programma come un acclarata
Che la usiamo per scassare i rapporti politici il programma è la discussione alla ricerca su cose molte delle quali sono opinabili
Sulle quali non è detto che abbiamo ragione noi
Noi dobbiamo acquisire il principio democratico secondo il quale può essere che la nostra ipotesi sia quella giusta
Ma questo non vuol dire che l'ipotesi degli atti sia necessariamente sbagliato addirittura antidemocratica c'è un campo opinabile di ricerca di verifica di sperimentazione
E poi c'è un campo invece su cui dobbiamo andare più a fondo e cercare un'intesa più forte più conseguente e il camper rappresentato dalle grandi questioni che stanno davanti al Paese
Io nell'elenco che ha fatto Zanni prima che ricordava
Non ho visto le cose che io considero invece essenziali una sinistra di governo deve partire dal debito pubblico
Non può non porsi il problema della riduzione del vincolo esterno
Deve affrontare nel modo opportuno il problema dell'allargamento della base produttiva nel nostro Paese
E dell'occupazione del Mezzogiorno affronta in questa ottica anche il problema delle riforme istituzionali
Che non è solo la riforma elettorale alla riforma delle delle diciamo delle parti ante dello Stato ma è una modifica profonda del modo di gestire la cosa pubblica nel nostro Paese e così via dicendo
Si tratta di lavorare su questo terreno e di lavorare nell'ottica dell'integrazione europea
Costruire una sinistra unita è una sinistra di governo questo a me pare sia l'obiettivo per il quale si debba ci si debba battere perché così si creano le condizioni di un alternativa una sinistra credibile alla quale il Paese possa affidare con il voto la guida del proprio avvenire una sinistra è unita e a e alternativa il dunque vorrei dire concludendo
Una sinistra davvero autonoma perché anche su questo consentitemi di dire una sola cosa
Non c'è fra di noi chi è più geloso dell'autonomia del PDS
Siamo tutti allo stesso modo gelosi dell'autonomia del PDS
Ma il problema non è questo il problema non è che il PDS non è autonomo e minacciata la nostra autonomia il vero problema politico italiano e che non esiste una sinistra
Che sia autonoma rispetto alla al riformismo moderato dalla Democrazia cristiana e dunque l'ambizione che dobbiamo avere che deve muoverci e quello di conquistare l'autonomia per tutta la sinistra
Su un programma di rinnovamento e di alternativa nel nostro Paese
Adesso la parola al compagno chiaramente seguirà il compagno e una pubblica
Nel commento che davanti di questa mattina
Ha dedicato alla relazione di Achille Occhetto
Ciò che più mi ha colpito negativamente
Non è soltanto il carattere sommario e superficiale del giudizio
Così lontano da quella valutazione
Differenziata e articolata
Che anche in questa riunione del nostro Consiglio nazionale ci siamo sforzati di formulare sul congresso socialista di pari due altri aspetti di quel commento mi sono sembrati anche più negativi
In primo luogo mi ha colpito molto negativamente
La contrapposizione quasi di principio
Che dall'Avanti viene stabilita tra la prospettiva dell'unità socialista
Indicata come la sola prospettiva realistica e concreta
E l'obiettivo dell'alternativa di sinistra
Qualificata invece come un'ipotesi tanto generiche confusa quanto poco convincente e poco credibile
In questo modo viene escluso molto più nettamente di quanto fosse poi è stato fatto a Bari
Ma vi è da chiedersi fino a che punto tutto il partito socialista possa ritrovarsi in questa valutazione viene escluso che l'unità socialista
Abbia come fine l'alternativa o anche solo l'alternanza rispetto all'attuale sistema di potere
La prospettiva politica dell'unità socialista
Rimane invece quella viene prospettato invece come quella di restare al governo con la DC semplicemente con un potere competitivo e concorrenziale più forte
Di quello esercitato attualmente ma non meno negativo mi è parso rifiuto pregiudiziale
Di quei terreni politici e programmatici di confronto
Per relazione di Occhetto erano stati proposti come l'occasione per uscire dalla vaghezza e dalla genericità delle formule
E credo che questo c'è necessario anche per noi
Come è stato sottolineato in diversi interventi in questo dibattito
E per avviare un dibattito più ravvicinato sia con il Partito socialista sia con le diverse componenti della sinistra di opposizione e anche con una più vasta
Domanda sociale e culturale di cambiamento
Con questo commento davanti abbiamo dunque avuto proprio mentre era in corso al nostro Consiglio nazionale
Una conferma estremamente chiara della necessità di evitare ogni semplificazione all'illusione di possibili scorciatoie siano alla ricerca di uno sblocco della situazione politica c'era il modo di affrontare il problema della costruzione
Di una nuova e più ampia sinistra certamente occorre guardarsi io lo voglio sottolinearlo subito a questo proposito da posizioni che sarebbero sbagliate come quello di chi anche nelle nostre file penso alla teorizzazione della cosiddetta alternativa azionista dalla politica dell'attuale partito socialista di Craxi trae l'affermazione che la questione socialista è semplicemente da accantonare
E pensa che un'alternativa possibile debba semmai essere oggi
Di carattere come si suol dire trasversale deve cioè seguire lo schieramento delle forze che hanno detto sì al referendum
Considero questa poi posizione sbagliata e il ingannevole perché l'unità delle forze di ispirazione socialista
è certamente una componente forte alla quale guardare per una sinistra ripensate rifondata e perché senza il concorso del Partito socialista un'alternativa alla Democrazia Cristiana
Non è concepibile neppure numericamente
Ma sarebbe altrettanto e ancor più sbagliato pensare che una ricomposizione unitaria
Col Partito socialista sia pure una ricomposizione articolata rispettosa dell'autonomia di ciascun partito sia un traguardo ravvicinato in qualche modo a portata di mano
Si tratta invece di un obiettivo che richiede un confronto serrato con quel partito che partendo dalle difficoltà che oggi esso avverte
Investa le scelte le sue scelte strategiche
Lo spinga ad assumere una posizione davvero alternativa la democrazia cristiana lo sollecita una ricerca per un reale rinnovamento di politica di programmi di orientamenti ideali e culturali a sinistra
Ma questo comporta una forte capacità per noi di analisi critica di elaborazione culturale e programmatica di iniziativa politica
Volta ripensare a rifondare la sinistra
Richiede un forte impegno per impedire la dispersione la frantumazione di forze che si è verificato in questi anni e in questi mesi per ridare vigore a una battaglia di opposizione per l'alternativa
è per questo che io considero in qualche modo prioritario
L'impegno per
Riconquistare un robusto retroterra di opposizione
Alla nostra battaglia di alternativa
E dunque per rovesciare la tendenza alla frantumazione per costruire o ricostruire momenti anche parziali di cooperazione di convergenza sia con le altre forze dell'opposizione di sinistra
Sia con gruppi o movimenti che come la Rete di Orlando altri vengono da una tradizione che non è quella della sinistra
Ma debbono certamente essere considerati come componenti potenziali di un nuovo fronte di rinnovamento
è mia convinzione che ha un forte impegno in questa direzione dovrà da noi esseri sviluppato da qui alle prossime elezioni politiche
Se non vogliamo che essi segno una dura e generale sconfitta della sinistra nel nostro paese in un momento che è particolarmente inquietante per la democrazia italiana io voglio dire un momento che è più drammatico da
Di quanto risultasse anche dalla relazione mi pare che altri compagni hanno sottolineato questo punto
Un forte
Per evitare che delle elezioni porterà invece ha un forte consolidamento non solo e non tanto del consenso elettorale ma di una vera e propria ritrovata egemonia del partito della Democrazia Cristiana
Queste considerazioni che mi sono state suggerite dal commento dell'Avanti di stamane
Mi costringono ora ad affrontare solo molto rapidamente il tema sul quale anche in rapporto alle mie funzioni di presidente della Commissione nazionale di garanzia
Avrei invece voluto concentrare l'attenzione cioè lo stato del partito le difficoltà incontrate nella costruzione della sua pace organizzata e del suo consenso elettorale
I problemi che ci si pongono per giungere a quella più ampia rinnovata sinistra che era negli obiettivi dichiarati dell'ultimo congresso
Quella più ampia in quel ripensamento quella rifondazione della sinistra che cerca un tema comune al di là delle posizioni che abbiamo avute
Nel dibattito congressuale io voglio dire subito che io condivido gli accenti di forte preoccupazione questo l'aspetto che mi pare debba essere condiviso
Con cui Occhetto ha parlato dello stato attuale del partito evitando quelle espressioni consolatorie che erano state usate in altra occasione
Penso ai primi giudizi all'indomani delle elezioni siciliane quando si era addirittura ha parlato di una mezza vittoria espressioni consolatorie che non hanno certamente giovato né alla serietà dell'analisi
Ne alla serenità e alla costruttività del nostro dibattito perciò credo che abbia fatto bene Occhetto nella relazione a dire invece che sarebbe certamente un insuccesso io direi sarebbe il segno del fallimento di una linea di una proposta se il PDS si riducesse ad essere il PC con il meno Rifondazione comunista e anzi si diventasse un partito più chiuso rispetto al pc più impermeabile alla società civile alle competenze ai nuovi soggetti
Sono anch'io convinto che su questi problemi dobbiamo tanto più alla luce dei risultati fortemente negativi delle recenti elezioni sviluppare un'analisi approfondita promuovere tempestivamente le necessarie correzioni
Porci con forza il problema della costruzione di un della costruzione del nuovo partito
Non mi apre non mi ha invece convinto concordo su questo punto con Tortorella con Bassolino con altri compagni la tendenza ad attribuire le ragioni delle difficoltà a una non sufficiente
A una al non sufficiente impegno nell'attuazione della svolta una svolta di cui si è parlato e si parla talvolta con molta enfasi ma con scarsa chiarezza di Conte non anche in passato non mi ha mai persuaso voglio dire in passato cioè in tutta la nostra Spal nella nostra storia di comunisti
Non mi ha mai persuaso la
L'affermazione Garini era giusta ma gli errori ritardi si erano verificati nella sua attuazione e ancor più mi guarderai dalla tesi che considera una tesi perversa che purtroppo
Ha fatto parte di una certa tradizione comunista volta ad attribuire agli eventuali insuccessi agli ostacoli posti dagli avversari
E magari dagli dagli quelli che sono considerati avversari interni sabotatori come qualche volta in un lontano passato sedici
Penso invece che di fronte a errori e successi problemi si deve anche vedere che cosa è insufficiente nella proposta politica introdurre le correzioni necessarie dunque andare più a fondo nell'analisi
Bar nell'elaborazione
Dicendo questo io non intendo in alcun modo riaprirà deve essere chiaro il vecchio dibattito congressuale ma ci sono invece quattro temi sui pregi sorge ci sono alcuni temi sui quali mi sembra sia giusto richiamare l'attenzione nei dico quattro molto sommariamente per conclude il primo riguarda l'avanzamento nell'analisi critica nell'elaborazione culturale e programmatica nella proposta politica
Nato a Nizza Mentone l'analisi della situazione interna e internazionale anche per quel che riguarda gli esiti dell'esperienza comunista nei paesi dell'Est pensiamo alla vicendevole slava le considerazioni che ha svolto a questo riguardo Ingrao altri compagni
Una un approfondimento dell'analisi che occorre porre a fondamento di un processo volto a ripensare rinnovare la sinistra
Il secondo tema riguarda la necessità di riprendere rimettere in moto il dibattito e la sperimentazione di nuove forme organizzative capaci di superare davvero la vecchia forma partito mi sembra che questa è un'esigenza che affiorata con molta forza anzi stata sottolineata con molta forza nel dibattito di questo consiglio nazionale
Su questo punto ci sono invece a mio avviso le maggiori chiusura delle maggiori arretratezze anche nel nostro attuale statuto
Il partito che via delineato soprattutto per quel che riguarda le strutture di base ancora sostanzialmente del partito tradizionale un partito assai povero di nuovi canali di collegamento
Con una società complessa e articolata in rapida trasformazione qual è la società attuale su questo dobbiamo elaborare proposte nuove anche in vista della revisione statutaria
Il terzo punto riguarda la capacità se c'è stata
Ed ed occorre domandarsi se c'è stato non c'è stata
Di utilizzare e valorizzare quella potenziale ricchezza che è costituita dal pluralismo intere a questo proposito io ho sentito qui no nella relazione debbo dire ma in molti interventi accenti che mi hanno preoccupato perché lamentando i danni di un esasperato correntismo e ed è giusto che la mentali quando questo esiste mi sono però apparse indicare non indicare in pratica altra strada se non quella di un ritorno a un vecchio centralismo ma guai se ci mettessimo su questo cammino sarebbe il cammino dall'arroccamento per di più entro i confini di un partito diventato più piccolo con minori capacità di apertura alla società
è giusto certamente combattere ricristallizzazione tra azionisti che e l'incapacità di dialogare di comunicare di cooperare insieme auspicare che vi sia nel partito più mobilità più fluidità più apertura al confronto laico e alla cooperazione prevederà riguardo le opportune regole
Ma per quel resto avvenga occorre innanzitutto garantire e valorizzare il pluralismo farne una ricchezza siano all'impulso al dibattito alla ricerca la lavorazione sia la capacità di estendere attraverso il pluralismo Lara la nostra rappresentanza culturale o sociale ciò che tra rappresentiamo davvero nella società italiana finora questo non è accaduto è accaduto molto raramente
Molto spesso il pluralismo nei fatti è stato negato limitato condizionato lo dimostra quello che è avvenuto se n'è parlato molto nelle elezioni siciliane la composizione della rappresentanza all'assemblea di quella regione
Lo dimostra
Una tendenza all'emarginazione delle minoranze e debbo dire soprattutto dell'area comunista in tante organizzazioni regionali o di federazione
Lo dimostra il modo Lavezzi colta con cui anche nell'informazione di partito si assicurano i i diritti pluralisti cd espressione delle diverse posizioni che sono presenti nel partito
Anche per quel che riguarda il nostro giornale quel giornale che non è più organo di partito ma è pur sempre il giornale fondato da Antonio Gramsci
E discriminazione ancora più pesante è quello che mi dicono vi sono nella vita della Sinistra giovanile
Sono dunque temi sui quali dobbiamo lavorare per assicurare una reale espressione del pluralismo infilati a un quarto punto quello che riguarda il funzionamento la composizione degli organi dirigenti
Io non entro nel merito di questo problema che sarà affrontato come ha detto Occhetto in una prossima riunione della direzione
Ma voglio dire che se vi è una situazione che presenta problemi e difficoltà al partito tutto il gruppo dirigente del Berchet sapersi assumere la sua parte di responsabilità
Ed è dunque con questo spirito che dovremo affrontare l'annunciata verifica sui il modo in cui dare al partito forme di direzione che siano più adeguate ai compiti nuovi che esso deve e dovrà affrontare
Mi sembra perciò di poter concludere che in particolare per quel che riguarda i problemi del partito il Consiglio nazionale si conclude non con non mi pare un'espressione felice quello usata questa mattina un'intervista da un nostro compagno dirigente da Massimo D'Alì D'Alema con la conferma di una linea ma con l'esigenza di una verifica sia di una linea sia del gruppo dirigente
Dopo il compagno Pol dichiarando fanno il compagno di vita sottovalutarlo
Accaduto qualcosa nelle scorse settimane
Che ci spinge a guardare con maggiore fiducia alla possibilità di promuovere un cambiamento nella politica italiana
E un avvicinamento tra le forze di sinistra
Sarebbe fuori luogo qualsiasi semplicismo e ancor più qualsiasi trionfalismo
Le prospettive più aperte che intravediamo nascono in buona parte dal punto limite che si è toccato
E la crisi del sistema democratico e nella divisione della sinistra
Affinché si realizzi un'inversione di tendenza siamo chiamati a fare anche noi delle scelte coraggiose non è più tempo di manovre tattiche e di posizioni in bilico tra diversi Indirizzo
Occorre grande nettezza e determinazione
Non ne ho trovato a sufficienza nella relazione di Occhetto e da qui che dirò si comprenderà per quali aspetti il dibattito svoltosi in questo Consiglio nazionale e mi auguro le conclusioni
Potranno contribuire a imprimere al partito la necessaria sicurezza e capacità di iniziativa
Solo se si farà emergere rapidamente un chiaro orizzonte strategico e insieme con esso un serio sforzo programma
Il successo del referendum ha rappresentato un importante manifestazione di vitalità democratiche ha indicato la profondità della spinta che viene dal Paese
Per un cambiamento negli aspetti sì negli assetti istituzionali e nei comportamenti degli appartamenti
E questo proprio mentre si stava toccando un punto limite di crisi in quanto la maggioranza governativa risultava lacerate bloccata su qualunque scelta di riforma
E dal vertice nel sistema venivano sollecitazioni sempre più convulse ed inquietante
Ma il voto del nove giugno assumo dato una scossa e ha aperto una strada bisogna riuscire sia ad alimentare quel movimento sia darvi risposte nel luogo in cui le soluzioni vanno definite nel Parlamento nel rapporto tra le forze politiche
Queste risposte debbono scaturire da uno schietto confronto non solo tra i partiti della sinistra ma in modo particolare tra essi anche sul tema che resta più controverso e su cui non possiamo transigere
Quello del ridimensionamento e della riqualificazione culturale e di morale dell'uomo dei Parti
Proprio a questo proposito qualcosa deve essere chiarito e qualcosa di nuovo l'accaduto non tutto quel che si esprime in termini di opposizione al sistema dei partiti poteva e più essere intercettato danno è giusto interrogarci sulle debolezze sugli errori che ci hanno fatto perdere consensi ma tenendo ben ferma la necessità di reagire a campagne demagogicamente liquidatorie
Nei confronti del mondo della politica e dei partiti che nelle leghe si caricano di tante connotazioni di destra e nella Rete presentano le sostanziali ambiguità ben richiamate qui ieri da San Filippo
Allora i topi a indicare esigenze e possibilità reali
Di cambiamento del modo di far politica e di governare attraverso un insieme
Di riforme dell'edificio istituzionale e dei meccanismi elettorali e anche indicare
Misure capaci di incidere più specificamente sul modo di operare dei partiti non cavalcare illusoriamente reazioni di rigetto che non possono non colpire anche noi
Dobbiamo anche sapere che non ci porterebbe lontano la tentazione di giocare contro una parte della sinistra il quelle reazioni anziché porre all'interno della sinistra il problema di una risposta valida a sacrosante istanze critiche
è stato positivo nel congresso di Bari diverse voci si siano levate per riconoscere finalmente ecco qualcosa di nuovo dopo il grave terrore e la severa sconfitta nei referendum
La fondatezza della forza di quelle istanze di quelle reazioni di crescente insofferenza verso le degenerazioni del sistema dei partiti adoperiamoci insieme perché alle parole seguano i fatti sollecitiamo in tutte le forme possibili le più idonee a un approfondimento
Il dialogo tra i maggiori partiti della sinistra su questi temi di riforma e anche sul percorso da definire sul tratto da percorrere già in questa legislatura non le può essere esclusa la questione della legge elettorale
Nessuno ha chiesto caro Salvi che venga ritirata la nostra proposta perché non piace ai socialisti discutiamo correttamente tra di noi
C'è da un lato un'esigenza di ulteriore verifica e di ampia consultazione nel partito già raccolta nella relazione di Occhetto
E cioè dall'altro lato il discorso da fare ai socialisti nei termini suggeriti da D'Alema la riforma elettorale e la costruzione di un'alleanza politica a sinistra devono marciare in parallelo ciò detto sono convinto da tempo
Che la difesa della proporzionale non è sostenibile
Così come non è sostenibile neppure dinnanzi agli straripamenti presidenziali la pura difesa di principio una difesa statica della Costituzione e del Parlamento
Deve prevalere su tutti i versanti nella sinistra una scelta fortemente innovativa
Forse dopo che si è toccato come dicevo all'inizio un punto limite anche nella divaricazione tra PDS e PSI su questioni delicatissime di politica internazionale
E si è più in generale percepito un rischio estremo di frantumazione indebolimento della sinistra si può aprire una fase più costruttiva dobbiamo puntare le nostre carte su questa possibilità su questa occasione
Pensiamo a una discussione politica e programmatica di ampio respiro analitico ideale
Che congiunta alle tematiche dalla riforma delle istituzioni e dei partiti con le tematiche del governo del Paese e anche del governo dei processi internazionali
Non si disperdano lei non grandissime energie speranze che la sinistra in polemiche fuorvianti chi può chiedere davvero al PSI di scegliere come impraticabile ora io subito
Cosa di cui mi pare si sia preoccupato Intini a Bari l'alternativa diciamo altro e cioè che occorre lavorare senza indugio
Per costruire uno schieramento di sinistra il progressista potenzialmente alternativo
Assumere l'obiettivo e i parametri di una democrazia dell'alternanza
Delineare un'azione di governo realmente riformista in alternativa a una pratica governativa di segno moderato sfociata in contraddizioni insostenibili
Al centro di questo sforzo di questo schieramento debbono convocarsi per il loro peso e per la loro storia il PDS e il PSI e in senso più ampio i partiti di ispirazione socialista
I partiti che oggi si riconoscono nei principi e nei valori
Di qui l'Internazionale socialista a cui abbiamo chiesto di aderire con un passo impegnativo e motivato in chiave storica ideale non solo in chiave
Di politica europea e di politica mondiale
Diversi compagni da questa tribuna hanno già sottolineato il valore il ruolo di un avvicinamento e di una tendenziali unità
Tra forze che non si richiamino ovviamente solo ai vaghe motivi del mille ottocentonovantadue
Ma che sappiano richiamarsi e contribuire allo sforzo di rinnovamento in atto da anni nel socialismo democratico europeo
Incorporare problematiche ed energie nuove misera misurarsi e collaborare con altre formazioni politiche democratico riformatrici
E con significative espressioni e movimenti della società civile tutto questo non ha nulla a che vedere contingenti e confusi assemblaggi che il PSI mostra di temere siamo ben consapevoli spero delle prove di credibilità e di coerenza attraverso cui passa l'affermazione di un potenziale schieramento di governo ci auguriamo che i compagni socialisti siano egualmente consapevoli della necessità di collocare in una prospettiva di grande apertura l'impegno di alleanza in ricomposizione tra le forze di matrice storica socialista
E di considerare come fattore di irrinunciabile comune ricchezza la varietà e l'autonomia di quelle molteplici forze ed esperienze
Tra le quali le nostre per il patrimonio originale ereditato dal pc
E per lo sviluppo nuovo che stiamo tentando un consenso su questa visione
Che al congresso di Bari si è manifestato più che in ogni precedente occasione anche se qualcuno ancora preteso di contrastare una impossibile apertura al PDS
E di ridurre tutto al rafforzamento del PSI
Dovrebbe non solo escludere ogni ipotesi di unificazione frettolosa ma anche far cadere la polemica sul nostro rifiuto della formula della Unità socialista
Quel che conta è che ci sia stato un avvicinamento sul modo di intendere nella sostanza quella prospettiva
Non so quanto le cose fin qui dette da me siano considerate dal compagno Occhetto come corrispondenti alla linea della sua relazione che mi è parsa piuttosto composti tra ad esempio non ho compreso l'affermazione
Secondo cui non dovremmo dividerci tra chi considera essenziale per l'alternativa la costruzione di nuovi rapporti col PSI e chi vagheggia la ripresa di un vecchio rapporto consociativo con la DC
La seconda ipotesi è stata esclusa a più riprese dalla relazione
La prima risultata sua spesso confermata come obiettivamente ineludibile nonostante le difficoltà e penso non dovrebbe dividerci
Né può dividerci il richiamo fatto da Tortorella alla necessità di esercitare oggi dall'opposizione la nostra funzione
Il problema sale di esercitarla mostrando capacità di governo
Prospettando soluzioni innovative praticabili per i maggiori problemi del Paese a cominciare da quelli della preparazione alle sempre più pressanti condizioni e prove dell'unione europea
Ecco un terreno su cui sfidare la democrazia cristiana e su cui confrontarci col PSI
Riqualificazione della struttura produttiva e dei servizi finanza pubblica fisco pensioni sviluppo del Sud sono solo dei titoli che non possiamo più evocare senza aggiungere almeno che siamo chiamati a scelte difficili e non indolori
Come hanno scritto e specificato di recente Vincenzo Visco a proposito del fisco o Massimo Paci aproposito di pensioni
E nemmeno possiamo lasciar contraddire
Dai nostri comportamenti in Parlamento e altrove le impostazioni più rigorose che adottiamo come governo ombra
Altrimenti finiamo per assecondare con un'opposizione subalterna anche sui rumor rosa una gestione compromissoria sempre più disastrosa della cosa pubblica
Dobbiamo spingere le forze decisive della sinistra in Italia ad assumersi Dorina vecchie ricette rosse demagogiche e populistiche le responsabilità
Del Risanamento civile e di un nuovo sviluppo del paese garantendo valori di solidarietà sociale e di partecipazione democratica
Scelte coraggiose e ardue come quelli a cui ci sollecitano anche le immense responsabilità internazionali dell'Europa e della sinistra europea
Non si tratta di una prospettiva mediocre e d'altronde ci costerà molta fatica a farla avanzare noi dipenderà solo dal nostro partito che tuttavia non può presumere di avere già fatto la sua parte di avere già dato
Un processo di trasformazione da cui è nato no ci tocca dare ancora
Sia contributi programmatici e politici sia contributivi iniziativa il movimento
E potremmo riuscirci solo se risolve Remo problemi non semplicemente come si è detto nella relazione di quotidiana operatività esecutiva
Ma di piena valorizzazione di tutte le energie valide di feconda dialettica tra posizioni diverse contro la tendenza a decidere in ambiti ristretti ed esclusivi via riservare la gestione effettiva del partito in troppi casi alla sola componente maggioritaria
La parola al compagno vita
La situazione
E di nuovo in movimento
Il modo nel lineare né è univoco
Sicuramente
C'è però molto materiale per rivedere la nostra impostazione
Per migliorare la nostra iniziativa
Per rendere più definita la nostra parabola di sviluppo
è un abile che i prossimi mesi a questo osservano
Perché anche il clima con cui sviluppiamo la nostra riflessione
Ne tenga conto positivamente
C'è infatti a mio avviso una tesa
L'importante anche nelle nostre file
Da non deludere
E da non immiserire
Perché è sempre più rare tra l'altro sono le occasioni in cui si riesce a costruire a ricostruire un circuito positivo tra militanti i compagni e compagne direzione politica ecco ora sia in qualche modo riattivato
O perlomeno pareri attivarsi in particolare dopo il referendum sulla preferenza il suo risultato importante
Dobbiamo fare uno sforzo quindi per riprendere un atteggiamento soggettivo nuovo
Consapevole delle enormi difficoltà della situazione italiana
Ma predisposti ad entrare in una fase diverso
I due dati su cui riflettere
E che emergono tra gli altri sono è stato detto ampiamente a partire dalla relazione del segretario il voto referendario il congresso socialista
Due aspetti tra loro diversi ovviamente ma intrecciati
La politica una certa politica è sottoposta infatti ad una critica profonda della società
è un modo un certo modo di stare il rapporto con la società e messo in discussione
Ecco una forza che si vuole di sinistra
Corre tare tale rischio
E di questo il Partito socialista italiano deve prendere atto la crisi che si è aperta della e nella strategia del PSI non è casuale dunque
è l'emergere della contraddizione profonda tra l'essere di sinistra e la gestione del potere
Secondo i modelli più classici e brutali
Tipici del sistema di potere democristiano
E li ha presi di una riflessione critica anche dall'interno del PSI
Parrebbe ora porre in termini diverso il tema dei rapporti a sinistra ma vorrei dire qui torna il tema verrà della relazione nuova tra politica e società c'è da chiedersi io vorrei chiedere nello insieme a voi
Se ancora attuale ragionare della sinistra con se fosse composta da Partito Democratico della Sinistra e Partito socialista
Più qualche altra esperienza minore
Diverso marginale ecco io non lo credo
Francamente anzi
Penso che un tale approccio al problema che ho sentito gli evocare anche in questo dibattito
Al problema della sinistra della sinistra moderna abbia già prodotto il possa produrre anticorpi oggi una difficoltà profonda al nostro agire politico
Credo anch'io che si debba partire dei programmi ovviamente
Ma oltre ai programmi
è indispensabile
A mio avviso sempre più modificare il punto stesso di partenza
Cogliendo fino in fondo e in modo non effimero la portata della crisi della politica in Italia in Occidente
Che esige un approccio diverso una modifica vera nelle forme della politica del partito e di questo partito
Se vuole proclamarsi nuovo e moderno
Dobbiamo interpretare intercettare lo ha detto bene
Il compagno Occhetto nella relazione
Condivido quel punto
Il movimento reale sotteso all'emergere di fenomeni come la Rete di Orlando Società Civile
Il nuovo fermento nel mondo Ca'dei cattolici per talune idee per taluni versi le stesse leghe
Ma pensate
Che in una città importante del Mezzogiorno come Taranto
Una televisione privata
Dopo aver presentato alle elezioni amministrative una propria lista organizza manifestazioni di massa interviene meccanismi di scambio politico
Colpita della politica tradizionale a comporre contraddizioni reali
A rappresentare parti effettive concrete della società
Ecco qui sta il punto il problema
In tale quadro di frammentazione di spezzettamento di divisione è la sinistra a perdere se l'unità a fondo il proprio approccio alla politica
Se no
E la parabola socialista ne è un esempio chiarissimo il confronto con la democrazia cristiana diviene impari
Corrompe corrompe i partner di governo innanzitutto
Fa mutare in profondità i protagonisti del medesimo confronti
Io vorrei che di queste discutessimo pacatamente tra di noi
E lo dico perché questa mattina ad esempio ho sentito al riguardo un intervento più trovato molto interessante ma con il quale sono in totale dissenso del compagno Borghini
Perché non fa i conti a mio avviso con questo dato di realtà mi piacerebbe però che discutessimo Dinoi fuori dagli schieramenti precostituiti qual è il bilancio di questi anni
Qual è il bilancio di questi anni della sinistra italiana io potrei farmi qui il caso dell'informazione
Mi ha molto colpito ad esempio il processo che ha investito il PSI nell'ultimo decennio
Vedete il PSI
Dieci dodici anni fa comprese prima di altri le novità della comunicazione di massa nella vicenda
Europea e mondiale fece Progetti indusse il dibattito a fare i conti con una con un sistema in rapida evoluzione
Introduce modifiche concrete
Nella riflessione beh nel corso di pochi anni quei progetti quelle provocazioni interessanti hanno lasciato il posto ad una pratica nella gestione del potere nell'informazione molto negativa
Assolutamente arretra
Con una competizione al ribasso sul suo stesso terreno con la democrazia cristiana
Io vorrei che di questo discutessimo che di questo parlassimo quando parliamo di sinistra
E se per l'informazione del retail decenni appena concluso ha così lasciati in eredità
Apparati scarsamente consolidati
Pesantemente concentrati nelle mani di pochissime società di pochissimi soggetti imprenditori
Ma c'è anche chi in questura novità
Quegli stessi apparati oggi sono in difficoltà visibilissima nel conto economico
Difficoltà che si riverbera nella stessa vicino via del sistema italiano quindi insomma dall'apparente opulenza nel decennio
Ottanta
Quello su cui tanto si è scritto quello del liberismo e della modernità
Si è passati ad un periodo già oggi segnato da una recessione incombente e insieme da grande turbolenze contraddizioni
Nei primi anni Ottanta diversi gruppi tentarono la scalata al mondo dei media
E particolarmente in quella parte più nuove affascinanti
Il suo settore radiotelevisivo privato
Ma progressivamente all'economia dalla concentrazione è prevalsa da plurale il sistema è divenuto oligarchico composto da pochi pochissimi gruppi pochi pochissime nella carta stampata dove uno di loro la figlia Rizzoli
A oltre il venti per cento della tempio della tiratura di quotidiani poi consentito dalla legge di riforma dell'editoria pochissimi e nei fatti uno relativo privata quella Fininvest
Di Berlusconi che non si sa mai se nella legge o fuorilegge per la semplice ragione che le leggi se le fa fare su misura e in base alle sue esigenze
La stessa vicenda Mondadori è stata emblematica dell'evoluzione del sistema Italia
Attorno alla casa di Segrate si è giocato infatti uno dei maggiori sconti editoriali degli ultimi anni un intreccio il caso qui di dirlo davvero inedito tra politica mass media e quindi
Per non parlare poi delle culture presenti
Nei media degli stili di vita dei comportamenti diffusi
Sottesi al mondo della comunicazione
Ecco allora la domanda
Molto Serena ma concreta che io pongo qui
Ai fini della nostra riflessione sulla sinistra italiana è qui in tutto ciò è noto a tutti
Proprio il PSI ha avuto un ruolo decisivo
L'ho avuto storicamente
Ma allora la domanda è
Se sono vere le considerazioni critiche che ho cercato di introdurre
Sul mondo della comunicazione parlo di questo forse il discorso si potrebbe fare su altre questioni ecco in tutto ciò insomma
Il PSI è stato un partito riformatore o no
è stato un partito consapevole della sinistra o no
Io credo che di questo dobbiamo fare
Una discussione sì perché vedete
L'Italia dell'informazione
Alla vigilia dell'appuntamento del mercato comune europeo
Costituisce un particolare paradosso
In Europa
Dietro l'apparente fortuna del sistema di cui tanto si è parcheggiato si cela un'elevatissima gracilità dell'industria della comunicazione
Pensate solo che tra importazione esportazione di prodotti audiovisivi rapporto
è di sette a uno
Così come in nessun Paese occidentale la formazione di transito di concentrazioni è stata tanto prima di regole
E la contraddizione tra opportunità dello sviluppo e basi effettive del mondo della comunicazione si è accentuata
Mentre la distanza tra aree forti aree deboli mezzi più evoluti e mezzi periferici rispetto alla trasformazione tecnologica si è persino accentuata insomma l'economia dell'informazione ha portato ad una maggiore diseguaglianza ad una maggiore distanza tra nord e sud e nelle stesse aree più avanzata più avanzate tra centri e periferie del sistema informati
Limiti contraddizioni squilibri dello sviluppo
Ecco la situazione di fronte a cui ci troviamo
E che deve servirci per tracciare un bilancio di questi anni
Anche perché attorno alla questione dei media sia notoriamente aperto uno scontro strategico
Sullo stesso rapporto tra politica e società l'utilizzo della comunicazione a partire da quello che ne fa la più alta autorità dello Stato
E oggi un punto cruciale
Del riassetto dei poteri in Italia
E quindi chiedere
Con molta nettezza
Un bilancio critico
Al PSI proprio su questo aspetto rilevantissimo della vita italiana e oggi è senz'
Dicevo ho fatto questo esempio
Se ne potrebbero fare altri
è stato detto anche nel corso del dibattito
Ma in sostanza e per avviarmi a concludere
Vorrei insomma dire come contributo a questa nostra discussione
Che prima di porci il problema dell'alternativa o comunque mentre ce lo poniamo
Non è sufficiente
Unirsi o dividerci
Sul tema pur delicato del dialogo con il PSI
Credo che dobbiamo far i conti con questi insieme di questi
Davvero insomma si apre
Il problema ma si apre veramente di un concetto nuovo di sinistra
Da reinventare da ricostruire dopo un decennio di difficoltà di sconfitte
Dopo gli avvenimenti che hanno attraversato lesto europeo
Ma anche la detto Ingrao involuzione dei paesi occidentali
E credo che questo sia il PDS Cuesta sia la scommessa del partito democratico della sinistra
Io non so se sia opportuna
L'attuale struttura del PDS che vive molto per componenti ed aree interne
Anche in questo dibattito sono e che già ante diverse impostazioni in materia
Ecco vedete io credo
Come altri compagni
Va detto Chiarante da ultimo che sia certo vitale
L'articolazione in are
Componenti di questa forza perché tutti quanti qui abbiamo chi più chi meno certo con storie differenti
Piccolo merito di avere creduto in questa nuova formazione politica
Però
Lasciatemi dire che anche l'articolazione in componenti
Deve essere danno di tutti vissuta con una fase transitoria non può diventare una regola generale può essere stata un elemento propulsivo forse tuttora
Parzialmente lo è ma dobbiamo sapere che alla lunga si risolverà esattamente nella riedizione di ciò che altri partiti hanno sperimentato e vedete bene con quale esito
Certo si dirà io non ho toccato questo punto altre compagne e compagni hanno fatto la democrazia cristiana sempre tratto forza da questa articolazione con politiche ma
Se ha consentito a Lodi a risposta non per caso ma non vorrei che avessimo tentazioni di copiare nei suoi insediamenti nella tipologia dei suoi seriamente la democrazia Christié
Invece vedete io credo che il Partito democratico della sinistra pur nelle sue articolazioni culturali nelle sue riverse
Suggestioni
è storia assenso se mantiene viva invece tale ricerca Sessa ragionare criticamente sul diesel sull'insieme della sinistra se sa diventare un soggetto autonomo attivo di una nuova stagione della sinistra italiana
Ecco discorso che dobbiamo e possiamo portare avanti è un po'questo a mio avviso quindi
A due punti fondamentali ripensare concretamente le forme della politica a partire da noi e trasformare la critica alla politica in nuova moderna dialettica sociale fare della tensione anti partitocratica che oggi investe l'Italia
La premessa non per un nuovo qualunquismo ma per una nuova ricca articolazione della società italiana certo è sul
è difficilissimo però è fondamentale l'alternativa altrimenti non solo rischia di diventare concordo con chi l'ha detto criticamente
Nero ed esclusivo ricambio di ceti politici ma rischia mi avvisò di non poter mai prendere le sue sembianze concreto
Rischia di non esistono i mai
Anche perché è illusorio pensare che la quantità di consensi elettorali possa d'incanto accrescersi
Se non si alimenta nel vivo della crisi del rapporto tra politica e società
Se non si interviene nelle caratteristiche della rappresentanza politica
Questo è un limite la relazione del segretario vorrei segnalarlo
Perché non rischiamo altrimenti di non
Toccare fino in fondo il tema della crisi italiana
Quali tagli oggi abbiamo di fronte è infatti come si determinano poteri e movimenti di opinione
Quali sono le opportunità di aggregazione
Così come c'è un altro aspetto in parte rimosso anche in questo dibattito lo dico criticamente auto criticamente il tema dell'organizzazione sindacale
Enorme problema che gli anni Novanta dovranno pur scioglierà in qualche modo
Non basta soffermarsi sulle difficoltà sarebbe importante che un partito come il nostro ragionasse sui tanti perché di quelle difficoltà e su cosa possiamo fare noi
Certo nelle rispettive autonomie di tanti di cui tanto parliamo sempre
Utilmente per
Contribuire all'inutile sì sì ho finito la stessa discussione sulle riforme istituzionali trova qui un punto di verifica assenso di attuale anzi è utilissima la riforma istituzionale a partire dalla riforma elettorale
Ma in tale quadro e come capitolo di una battaglia generale che non si limiti alla tecnica elettorale
Ma che sappia
Bloccare il rischio di regine che incombe nell'Italia degli anni novanta
E che contribuisca ad aprire una stagione diversa da interpretare e dirigere in modi adeguati
Compagni tra poco il compagno Occhetto svolgerà il suo discorso conclusivo
Nel frattempo io penso che potremmo
Ad ascoltare presidente Rodotà sulle sul punto varie eventualmente sui bisogni dei suggerimenti credo che ci posso fare molto rapidamente quindi do la parola al compagno Rodotà
Ci sono alcune questioni aperte che erano state anche segnalato in alcuni interventi relative a adempimenti che debbono essere effettuata
Mi riferisco al regolamento finanziario al Regolamento del consiglio alla riforma dello Stato
Una battuta come premessa alcuni ritardi non sono dovuti né alla cattiva volontà né alla disattenzione ma noi abbiamo già uno statuto che è stato costruito per un partito in quel momento soltanto immaginato
Che provoca i problemi che molti di voi conoscono e che qui sono stati ribaditi volevamo evitare il bis attraverso gli strumenti di attuazione quali sono i regolamenti
La stesura del regolamento finanziario si è rivelata più complessa perché nuovi sono i problemi posti dal nuovo partito
I segretari regionali hanno chiesto di poter mettere a frutto le esperienze un testo è già in questo momento
Elaborato sono stati gli stessi segretari regionali a insistere presso il Tesoriere per avere un margine maggiore
Nessuno vuole sottrarre alla impegnativa maggioranza con cui il Consiglio nazionale dovrà approvare questo testo la competenza il regolamento sarà diffuso nei prossimi giorni a tutti i consiglieri nazionali portato per una prima valutazione che ripeto non inciderà sulle competenze del Consiglio ma proprio per non tenerlo nascosto
In direzione e alla prossima riunione del consiglio nazionale sarà sottoposto alla vostra attenzione
Lo stesso per il regolamento del Consiglio questa riunione è stata a almeno per me straordinariamente istruttiva per ciò che riguarda i problemi che noi abbiamo e che richiederanno una regolamentazione idonea d'altra parte lo sottolineo una serie di questioni di funzionamento del Consiglio sono anche essere legate al modo in cui noi riscrivere mosso il o le parti
Che vi scriveremo dello Stato
Anche qui noi pensiamo di diffondere abbastanza rapidamente il testo del regolamento che possa essere valutata nella prossima riunione per ciò che riguarda lo statuto sapete che non è competenza del Consiglio avviare la procedura ma le norme transitorie prevedono che sia entro nove mesi la direzione la prossima direzione mi è stato assicurato affronterà questo problema che non poteva essere sottoposto alla alle Unioni regionali in una fase in cui c'era impegno relativo al referendum alle elezioni in modo da rispettare puntualmente i tempi che sono stati fissa
Ecco se su questi punti le mie assicura e le mie informazioni non sono ritenute sufficienti ossa nel merito ci sono delle obiezioni vi chiedo
Di intervenire altrimenti ci muoviamo nel modo che vi ho appena indicato
Non vedo richieste di parola allora io passo all'altro punto sollecitando tutti i presenti poi solleciteremo tutti quanti assenti e inadempienti
A dare le loro indicazioni relativa alle Commissione
Altro punto
E invito tutti i consiglieri nazionali a darci indicazioni
Che riguardino la composizione delle quattro consulte di cui già parlammo e per le quali alcune indicazioni sono state ricevute
Adesso vi darò leggendo lentamente l'intitolazione di queste consulte previste dallo statuto è aperta ai non iscritti
E credo che questo sia un punto importante vi prego di farci avere queste indicazioni anche
Non voglio dire soprattutto con l'attenzione per i non iscritti
Perché tanto per le Commissioni quanto per le consulta e noi riteniamo di procedere alla loro definitiva composizione all'avvio dei lavori entro questo mese
Le commissioni sono indicate nella lettera le consulte lo ripeto sono riforma delle istituzioni internazionali
Proprietà e Democrazia
Eguaglianza e differenze
Tecnologie lavoro diritti vi prego ecco di far prego pervenire alla Presidenza del Consiglio nazionale nei tempi più rapidi le vostre indicazione
Certo
Riforma delle istituzioni internazionali
Proprietà e democrazia
Eguaglianza e differenze tecnologie lavoro diritti se non ho inteso male non so se il compagno Pecchioli chiederà la parola sì
Sì allora volevo dare un Tito subito la parola do la parola al compagno Pecchioli poi ci sono due ordini del giorno sui quali discuteremo immediatamente
Io compagni credo che si renda necessario
Verificare alla prossima riunione del nostro consiglio nazionale l'eventualità di alcune cooptazione
Questo in considerazione del fatto che tra la fine del congresso del ventesimo congresso e oggi sono intervenute in periferia
Alcune modificazioni importanti nell'inquadramento e noi abbiamo oggi alcune grandi realtà del nostro Paese grandi federazioni comitati regionali e così via che sono diretti da compagni che al congresso non si poté prendere in esame per il far parte del Consiglio Nazionale per varie ragioni incompatibilità e via via allora credo che il Consiglio nazionale debba riflettere questa nuova realtà del partito e quindi io prego che per la prossima riunione
La direzione
Valuti delle proposte di completamento del nostro organismo nazionale
Io ringrazio senz'altro questo sarà all'ordine del giorno volevo dare un chiarimento giustamente la compagnia Riviello lo sottolineano
Tutti i membri del consiglio nazionale faranno parte di una commissione le consulte sono cosa diverso sono dei gruppi di lavoro che noi vogliamo ristretti
E che avranno anche come dire non sono più per l'eternità se completeranno come CEO
Ci auguriamo i loro lavori con un documento
Concluderanno la loro esistenza e quindi di prego le segnalazioni non saranno una sorta di iscrizione noi dovremo tenere conto della funzionalità di gruppi per i quali lo dico sinceramente cerchiamo anche e soprattutto di utilizzare anche competenze esterne al Consiglio perché altrimenti duplichiamo le cose evidentemente poi i lavori delle consulte saranno sottoposti al vaglio alla discussione
Delle commissioni e dell'intero Consiglio ecco questa era un'indicazione di Massimo
Abbiamo come vi dicevo due ordini del giorno
Il primo presentato dai compagni Cazzaniga mancina ma stretta cotture di testa che io vi leggo e il secondo di cui sta per arrivare il testo definitivo
Che credo sia firmato dai compagni Donnell Napolitano Fassino russi
E che riguarda questo secondo la questione
Diciamo jugoslava il primo è il secco a il testo seguente il consiglio nazionale del partito democratico della sinistra impegna i propri gruppi parlamentare ad elaborare una proposta di legge fondata sui seguenti punti a liberalizzazione delle droghe leggere Billé
Legalizzazione delle droghe pesanti conforma
Con forme di somministrazione controllata da parte del servizio sanitario nazionale ci abolizione del segreto bancario su tutto il territorio nazionale ai fini di indagine civile penale relative ai presunti
Narcotrafficanti la questione come voi ben intendete richiede
Io ritengo personalmente
Estremamente opportuna la presentazione di questo ordine del giorno l'approfondimento di questo tema che in un intervento purtroppo svolto nella
In un'aula molto meno affollata di questa
Sta i problemi sono stati sottolineati per esempio ieri sera
Dal compagno Cuperlo in un intervento che metteva in evidenza la necessità di una nostra iniziativa dopo il visibile fallimento della legge sulla droga tuttavia la necessità di un approfondimento
Mi fa suggerire che questo ordine del giorno sia trasmesso tanto ai gruppi parlamentari quanto al governo ombra e che della questione si è immediatamente investita la direzione
Per la una discussione e eventualmente anche la costituzione di un gruppo ad hoc che istruisca
Un tema così ampio io non so se il primo firmatario di questo ordine del giorno c'è il compagno Cazzaniga conviene su questa che non è un éscamotage
Procedurale ah ecco
Allora rapidamente è ovvio è ovvio alla parola sul prestito
Cazzaniga è sempre molto sintetico
Accolgo l'invito del presidente di permetto di ospite va bene
Che questo
Accolgo l'invito della Presidente mi permetto di auspicare che la delega alla direzione
Non faccia la stessa fine di un ordine del giorno congressuale che credo ricorderete laddove si invitava il partito dal consigliere con attenzione ed il ponte degli anti proibizionista
Che non venne mai considerata in questo senso mi rendo conto che l'obiezione non ne abbiamo discusso è un'obiezione forte
Anche se ho l'impressione che i singoli compagnie singole compagnie abbiano già presente la dimensione politica il problema
E quindi per quanto mi riguarda spero anche per quanto riguarda gli altri mi impegnerò in direzione a far sì che la discussione e le decisioni siano quanto più chiare e rapide possibili
Ringrazio Cazzaniga io mi impegno su un punto almeno che l'ordine del giorno questo questa proposta non faccia la fine della delega congressuale adesso abbiamo il testo
Riguardanti la questione jugoslava che io vi leggo immediatamente perché Fassino come potete ben vedere sta apportando alcuni ultimi
Chiarimenti
Allora
Consiglio nazionale del partito democratico della sinistra esprime la propria preoccupazione per la gravità della crisi jugoslava
Auspica che sulla tentazione sulle minacce di ricorrere alla forza e alle armi
Prevalgano in tutte le parti le ragioni del negoziato e dell'accordo ritiene che all'attuale crisi si possa dare una soluzione attraverso un negoziato che riconosca la sovranità delle reputo dando così risposta alle aspirazioni nazionali dei popoli in primo luogo lo venne croato
E contestualmente consente alla stipulazione tra le repubbliche di un nuovo patto istituzionale che mantenga la Jugoslavia come soggetto di diritto internazionale chiede al governo italiano
Di agire in ogni sede e in particolare in sede CEE nell'ambito degli accordi CSCE
Per bloccare ogni ricorso alle armi per sostenere la piena autorità del presidente Mesic per favorire l'apertura di un negoziato nella realizzazione di una soluzione condivisa da tutti i popoli della Jugoslavia
Esprime piena solidarietà ai cittadini di lingua italiana che vivono in Slovenia e Croazia e chiede altresì al governo italiano di agire
Pressoché tutte tutte le autorità jugoslave slovene e croate perché i diritti e le condizioni di quei cittadini siano tutelate
Consigliera qualsiasi rivendicazione irredentista ore venti cista pericolosa e i responsabili
In primo luogo proprio per la tutela degli interessi degli italiani che vivono oggi industria e nel Quarnaro e sollecita il governo adoperare per proseguire quella politica di cooperazione che con i trattati di Osimo a garantito ai diritti della minoranza slovena in Italia definito confini intangibili è trasformato quel confine in una frontiera aperta
I
I firmatari sono Giorgio Napolitano Piero Fassino Antonio Ruby Claudio Tonelli Elvio Ruffino si aggiunge a firma di Paolo Bufalini
Se non ci sono io personalmente condivido assai questo ordine del giorno ci se non c'era Paolo leoni chiede la parola
L'ordine del giorno va benissimo però quando si afferma
La sovranità delle all'inizio dopo la signora le carriere pubbliche bisogna contemporaneamente affermare
Il rispetto delle minoranze all'interno della Repubblica
Altrimenti non ci siamo perché se no sembra che rispettiamo sono la minoranza italiana che è una roba di hub di cattivo gusto allora se si mette dentro questa linea propone la minoranza italiana si può mantenere antenne
Altre domande di parola
Allora credo che
Tutto sì lo rileggiamo non se non gli annoiati e io faccio
Sarò più veloce consiglio nazionale esprimerà sono con riserva della integrazione suggerita da Leon accettata dai firmatari
Consiglio nazionale esprime la propria preoccupazione per la gravità della crisi jugoslava auspica che sulla tentazione sulle minacce di ricorrere alla forza delle armi prevalgano in tutte le parti le ragioni del negoziato e del raccordo
Ritiene che all'attuale crisi si possa dare una soluzione attraverso un negoziato che riconosca la sovranità delle Repubbliche dando così risposta alle aspirazioni nazionali dei popoli in primo luogo slovene e croate contestualmente consente alla stipulazione tra le repubbliche
Di un nuovo patto istituzionale che mantenga la Jugoslavia come soggetto di diritto internazionale chieda al governo di agire in ogni sede in particolare in sede CEE nell'ambito degli accordi CSCE
Per bloccare ogni ricorso alle armi per sostenere la piena autorità del presidente Mesic per favorire l'apertura di negoziati alla realizzazione di una soluzione condivisa da tutti i popoli della Jugoslavia
Esprime piena solidarietà ai cittadini lingua italiana che vivono in Slovenia e Croazia e chiede altresì al governo italiano di adire presso tutte le autorità jugoslave dove ne croate perché diritti alle condizioni di quei cittadini
Siano tutelate considera qualsiasi rivendicazioni del dentista revanscista pericolosa e irresponsabile in primo luogo proprio per la tutela degli italiani
Che vivono oggi in Istria del Quarnaro e solleciti il Governo operare per proseguire con la politica di cooperazione che nel con i Trattati diossina garantiti i diritti delle minoranze slovene vitali definito confini intangibile ha trasformato quel confine in una frontiera appena
Se non ci sono obiezioni Cazzaniga
Chiedo che il Nantes dove si dice che mantenga la Jugoslavia come soggetto di diritto internazionale invece Emilio culturali e ci sia una federazione jugoslava
A Barbieri si
Intanto vorrei avvertire che immediatamente dopo avrà luogo una replica del segretario del
Non cerchiamo di non fare niente dunque
L'ordine del giorno
Pur lo trovo un pochino debole rispetto alla questione cocaina l'ordine del giorno trovo un pochino debole rispetto alla questione che è in atto una guerra ma soprattutto visto che dobbiamo mantenerlo perché comunque qualcosa di uscire
Trovo che sia troppo preciso per quanto riguarda la questione delle spinte revanscista e troppo poco preciso rispetto al fatto che i colpi il tentativi di colpo di Stato sono ancora in atto
Quindi io metterei
Un riferimento nel modo in cui firmatari in cui ho piena fiducia decideranno che la trattativa tra chi deve avvenire
Perché le Repubbliche di Slovenia e di Croazia non possono certamente trattare con l'esercito e con il ricatto di un colpo di Stato così come è avvenuto in questi sette
Giorni in più
Io farei un riferimento quando si parla di sovranità anche se coso al principio l'autodeterminazione dei popoli non può essere un principio che di cui noi non teniamo conto
Segre
No io vorrei condividere l'osservazione che veniva fatta ultimamente
Sul fatto che mi sembra in certi punti
Un po'in certi punti mi sembra un po'debole specie in quel che riguarda le minacce militare che sono state avanzate e che ancora in queste ore si sentono avanzare
E in secondo luogo io credo che il problema della indipendenza non possa essere eluso
E credo che lo si possa mettere però in un modo estremamente prudente nel quarto capoverso n scusatemi
Nel per nel terzo capoverso
Ritiene che all'attuale crisi si possa dare una soluzione attraverso un negoziato che riconosca la sovranità dalle repubbliche
Dando così risposta e all'aspirazione nazionali e alla volontà di indipendenza dei popoli che è diverso a cosa dalla proclamazione della dichiarazione di indipendenza
Credo che però richiamare il termine indipendenza sia indispensabile
Ci sono altre richieste allora Fassino darà i chiarimenti allo prego prego
Poi diamo la parola passino per
Restaino scusa
Ma anch'io pensare che sia necessaria una maggiore prudenza in alcune espressioni particolare in quella in cui si
Prospetta quasi come condizione
Una soluzione condivisa da tutti i popoli
Questo mi sembra che sia una punizione imitativa perché se uno oppure e d'accordo per attuale indipendenza alcuni non lo sono credo che questi questo problema a costituisca un motivo di riflessione sul quale noi cosa dovremmo essere più protettori offre del predetto cogliere quella frase in cui si parla di soluzione condivisa tra tutti poi
Sì uno un ultimo intervento poi non possiamo su questo fare un ecco poi diamo la parola persino
Io volevo invece dire che trovo l'ordine del giorno nel suo complesso
Molto equilibrato il rispondente anche la delicatezza della situazione e a quello che si sta svolgendo anche in questi ore
La cosa che invece penso che andrebbe rivista quel punto dove ripeto pur essendo d'accordo con il documento dove si dice in particolar modo per la Slovenia e la Croazia perché questo voglio dire che lei crea secondo me dei problemi perché gli stessi diritti sul piano dell'autodeterminazione che so io ce l'hanno anche i serbi gli ha Dalmazio che la parte bassa la Croazia
Quindi toglierei questo punto che non credo che corrisponda ripeto a questa situazione idrica tizio di queste ore di questi giorni
Persino certe
Dunque io credo che ci siano due avvertenze nella primavera di ordine generale e lo dico al di là di questo ordine del giorno su tutta questa vicenda
Dove e come avete visto noi abbiamo tenuto una posizione che è quella che espressa qui in questo ordine del giorno ma totalmente calibrando la
In rapporto all'evoluzione degli eventi e con molta prudenza credo si debba tener conto di due aspetti
Il primo è che
C'è una situazione che è in continua evoluzione quindi noi dobbiamo evidentemente prendere delle posizioni che
Dicendo in modo chiaro che cosa pensiamo noi non siano tale però da costituire in qualche modo posizioni che possono pregiudicare o non concorre favorevolmente a un'evoluzione di una situazione molto delicata
La seconda questione è che c'è stato una mediazione della CEI
La quale a sancito uno tra diciamo tra i vari punti ha sancito una questione che diciamo noi dobbiamo avere presente in ogni momento e cioè uno dei punti fondamentali dell'accordo è la moratoria per tre mesi degli effetti applicativi delle dichiarazioni d'indipendenza di Slovenia e Croazia
Questo periodo
Di tre mesi a un periodo nel quale per accordo di tutti a partire dal presidente federale mesi dice
Ci dovrà essere un negoziato per definire la nuova configurazione istituzionale della Jugoslavia e quindi abbastanza evidente che una serie di questioni devono da devono da noi essere come dire
Ricondotte al fatto che c'è una moratoria c'è una fase negoziale del sarà quella la fase entro cui si definirà si definiranno diciamo gli aspetti politico istituzionale oggi aperti
Per esempio la proposta di modifica che ha fatto Cazzaniga contraddice questo principio Cazzaniga dice che lo dovevo scrivere nel nostro testo che noi siamo perché si mantenga la Federazione jugoslava a parte che non lo dico neanche
Di jugoslavi uno dei temi della discussione di questi tre mesi esattamente questo Federazione confederazione due parole vi garantisco jugoslavi hanno significati molto diversi non sono come di sinonimi come sembra a noi
Indipendenza un'indipendenza quindi io credo che noi non dobbiamo entrare nel merito di questioni che proprio in virtù degli accordi e delle soluzioni di mediazione fin qui acquisite sono affidate a una a un negoziato che deve essere deve essere realizzato detto questo sulle altre questioni mi pare che io sono d'accordo
Medi di accettarle di integrare quindi l'ordine del giorno con la proposta di Segre così come la formula faccio là dove s'si dice dando così risposta le aspirazioni nazionali si può mettere dando così risposta respirazione nazionale e alle volontà di indipendenza nazionale
Aggiungendo questa in di Piemonte e diventa nazionale anche quella specificazione in primo luogo slovena provato che mi pare tra Bachini
Su cui tra chi ne aveva delle perplessità ha un senso perché Slovenia Croazia sono le due uniche repubblicano e c'è stato il referendum e quindi l'aspirazione della volontà nazionale disegnata da un fatto politico istituzionale diverso che nelle altre
Che nelle altre Repubblica
Credo che sia giusto il rilievo fatto da Margherita un altro compagno di fare un riferimento al arrischi che di colpo Distaso mediazione dei militari si può rafforzare mettere sotto lo mettiamo in forma compiuta là dove si fa già oggi riecheggia adesso riferimento a sostenere la piena autorità del presidente Mesic si può dire ricco riconducendo sotto il controllo della presidenza federale l'armata eccetera eccetera cioè quindi si può mettere una cosa che corrisponda d'accordo con la questione del sollevata dalle onde la questione sollevata da lei non può essere messa a punto laddove si dice che noi chiediamo alla ce lituano italiano di agire in sede CEE CSCE per locare conserveranno presidente Mary ci fa vedere perché ho negoziato
E la reazione di una soluzione qui c'è scritto condivisa da tutti i popoli della Jugoslavia si può togliere il condivisa corrispondendo anche una proposta è stata fatta invece si può qui mette per la realizzazione di una soluzione che tuteli tutti i diritti di tutti i popoli e tutte le minoranze della Jugoslavia in questo modo sì diciamo garantisce quindi mi pare che tolta la questione di Cazzaniga che ho spiegato perché non può essere formulata in quel modo si possono accogliere tutti gli altri emendabile mi pare che con questi chiarimenti grafica Fassino possiamo acquisire
Questo ordine del giorno dare la parola per l'intervento conclusivo ad Achille Occhetto
In questa
Sessione del nostro Consiglio nazionale ci siamo posti
E abbiamo posto al Paese un tema cruciale
Quello del rinnovamento
Della sinistra
Per la costruzione di un'alternativa di governo
Per la rifondazione democratica dello Stato
Naturalmente questo è un tema che ci sta profondamente a cuore
Ma non è solo nostro ai guai se posso è così
Per avviarlo assoluzione operare
Una svolta storica nella vicenda nazionale
Nel rapporto fra governanti e governati
C'è bisogno dell'attenzione dell'impegno di tutta la sinistra di tutte le forze democratiche di tutte le forze di progresso
E allora
Lasciatemi dire che sono colpito dalla grossolanità delle argomentazioni con le quali l'Avanti
Reagisce oggi alla nostra proposta
A nostro pacato invito a una riflessione e un confronto
Tra l'altro ho notato un repentino mutamento di tonno
Dopo l'equilibrato resoconto
Ieri sempre sull'Avanti
Si tratta di un infortunio
Certo è che si è persa un'occasione per ragionare
Chi viene dall'Est tentate carte di Bari
Avrebbe dovuto valutare con attenzione con serietà
Lo sforzo di elaborazione al quale ci siamo dedicati
La questione troppo seria per essere consegnata al sarcasmo
Siamo una forza nazionale
Il nostro tono è stato alto rispettoso certo critico ma anche ci sembra costruttivo
Una grande politica come quella di cui la sinistra ha bisogno se intende lanciare vincere la sfida per la direzione dello Stato è anche uno stile
E che cosa leggiamo sulla nota che ci dedica l'Avanti
Una rivelazione che in realtà per noi una conferma
Non ci sarebbe rapporto anzi ci sarebbe e contraddizione
Tra unità socialista e alternativa
Altro che pregiudizio nostro nei confronti dei socialisti la verità in una
Francamente ci rifiutiamo di pensare che la ricomposizione delle forze che si richiamano al socialismo
Debba fungere da elemento stabilizzatore del sistema di potere democristiano
Per quanto tempo dovremo ancora subire i termini gli appellativi
Di un formulario poco raziocinante
La riaprì
Gli ondivaghi
La confusa e nebulosa a sinistra
I pentiti
I riformisti riformati
Naturalmente estranei o in netta antitesi alla cultura occidentale
Non sarebbe meglio lasciare cadere il velo polemico
E andare al sodo
L'alternativa è per noi un movimento strutturale una corrente profonda dalla vita nazionale
è un'aggregazione di forze nuove
Che affronta il compito storico di un superamento del regime moderato
Abbiamo parlato di blocco storico
E non per suggestioni dottrinaria ma perché siamo convinti
E in altro modo non può essere aperta una nuova fase della vita dalla Repubblica
Non si tratta di una semplice alternanza di ceto politico
Di un processo che coinvolge esclusivamente i gruppi dirigenti di alcuni partiti
Sappiamo bene anche in questa fine di secolo che la storia non è solo storia di ieri
E abbiamo detto ben altro
Noi poniamo a tutta la sinistra il problema di come si risponde alla crisi dell'attuale sistema di poteri
Essa si manifesta come crisi del governo dei processi economici sociali e istituzionali
Come perdita di legittimazione del sistema politico e dei partiti come cedimento del tessuto connettivo della vettura
Il processo di indebolimento e frammentazione a sinistra non ne ne sono né una conseguenza
Ma davvero i socialisti sono convinti che sia preferibile dichiarare l'inattualità dell'alternativa e consegnarsi alla consociazione subalterna con la Democrazia Cristiana
Ma ne stiamo ragionando di un progetto storico politico che ha l'ambizione di dimostrare la vicenda politica attuale già per molti versi probante come la sinistra trovi la sua forza
E la sua unità
Quando riesce ad assumere una funzione nazionale
E assumere una funzione nazionale vuol dire affrontare il tema della statualità
Il PDS rivolge a tutta la sinistra
A quella tradizionale a quella nuova quella riconoscibile
Le identità politiche consolidate
E a quella presente trasversalmente dalla società civile
Invito a misurarsi con un tema della rifondazione democratica dello Stato
Ecco dove affonda le sue radici il Processo di Entebbe
Ed ecco perché valutiamo che il ventisette milioni dissi
Che si sono pronunciati per una riforma della politica siano al tempo spesso la manifestazione di una corrente democratica di un moto profondo che travolge vecchie nomenklature spinge per una rigenerazione della stessa sinistra
Vogliono i socialisti prendere atto del fatto che questa è la nostra posizione è questa la nostra analisi questo il progetto del PDS
La nostra strategia non è una strategia di partito ma è una strategia per la sinistra e ha l'obiettivo di aprire una fase più avanzata nella vita della nazione
Proprio per questo essa come interlocutori significativi anzi determinanti non solo i cattolici di ispirazione progressista sottratti all'abbraccio soffocante del partito Stato democristiano
Ma anche altre forze che hanno il merito di aver dato voce e visibilità culture bisogni nuovi di aver interpretato è alimentato l'esigenza diffusa di riforma della Pubblica
E il Partito socialista deve fare i conti con l'antinomia
Della sinistra di cui abbiamo parlato
Abbiamo detto che emerge oggi una corrente di fondo della Società fortemente critica
Nei confronti della politica dei partiti del sistema di potere
E noi questo lo diciamo nel nome della difesa dei partiti lo facciamo polemiche
Che non hanno luogo
All'interno di questa corrente vive una nuova sinistra
Che esprime una rivolta nei confronti del connubio Dc e Psi e del modo di fare politica che quel connubio prodotto
Se non si intende che l'alternativa al sistema di potere ha bisogno di questo apporto la sinistra non riuscirà a superare
La frammentazione che l'affligge la sua stessa affidabilità come forza nazionale come forza del cambiamento potrebbe smarrire così come si smarrire ebbe quella delle sue componenti ove ciascuna di essa fosse abbandonata sette
Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere i socialisti un atto di responsabilità e di verità per la sinistra e per il
Non possiamo fallire l'obiettivo la sinistra non può fallire l'obiettivo di una rifondazione democratica dello Stato se non vogliamo correre il rischio di non sporco conservatore alla crisi della Repubblica
Ecco perché abbiamo chiesto ai socialisti di impegnarsi in un bilancio critico della politica di questo decennio ma come sarebbe a dire dai facciamo bilanci critici che riguardano sei un secolo e diventa un insulto chiedere un bilancio critico di un decennio
Dei laici cosa curiosa noi non siamo un tribunale Poli
Né ci sentiamo abilitati all'esercizio della critica solo perché
Il Partito democratico della sinistra ha svolto un'autocritica impietosa verso se stesso
Non vogliamo rivincite
Non ci interessa
Demolire le forze che compongono la sinistra ma ci interessa questo sì che si intenda bene che la sinistra non si rigenera
Se non si esce dalla vecchia politica non diventa credibile
E assai semplice in fondo quello che diciamo ed è vero lo sanno tutti
Che è vero eccoci
Chiediamo al passivi può uscire dal sistema di potere democristiano
In caso contrario non sapremmo proprio intendere quali prospettive speranze di cambiamento potrebbe dare al Paese Lassini
Ecco dunque perché chiediamo al Psi un'analisi critica certo non per il gusto di interferire nella sua vicenda interno non è questo che vogliamo in fin dei conti
Il Partito socialista dovrebbe apprezzare la discrezione con la quale non sarebbe successo così nei nostri confronti
Abbiamo deciso di non entrare nella querelle
Che ha posto qualche problema quel partito nella querelle imponente tra Martelli papa Wojtyla tra non si è neanche più in grado di apprezzare il senso del gusto che ci guida a differenza di altre
Abbiamo preferito indicare una piattaforma per tutta la sinistra
Abbiamo cercato il terreno solido delle convergenze programmatiche
Ci siamo spinti fino a enunciare tre priorità
La legge elettorale
Alcune opzioni sociali qualificanti dal fisco alla legge sui tempi proposto dalle donne la rottura del vecchio sistema di potere la ristrutturazione dei poteri minori e siamo pronti al confronto
Non abbiamo mai pensato che l'alternativa fosse la nostra cooptazione nella vecchia politica
Sappiamo che nella crisi della Repubblica c'è una crisi dei partiti alla quale per quel che ci riguarda abbiamo inteso rispondere in primo luogo con la fondazione del PPE
Non con un movimento un partito perché crediamo nel
Il Partito Socialista Italiano crede forse di esserne indenne
Proprio per questo parliamo di una sinistra più ampie rinnovata di una grande convergenza democratica e progressista che ci consenta di superare l'orizzonte del regime moderato e di portare ad attuazione l'ambizioso progetto di una riforma delle regole e dei poteri
E dunque di portare a compimento la rifondazione democratica
Ebbene compagne e compagni la svolta
Che ci ha consentito di progettare costruire il partito democratico della sinistra
è ormai un dato acquisito nello spirito pubblico e della democrazia interna
Ci siamo misurati non dimentichiamolo con processo storico politico di straordinaria portata e di dimensioni mondiali
Se non avessimo dato la risposta di radicale innovazione che abbiamo data saremmo venuti meno alla responsabilità che ci compete
Come esponenti di un grande movimento di riscatto e di liberazione delle donne del ricordo
Ma anche la domanda intensa soprattutto fra i giovani di una politica radicalmente dunque
Abbiamo alle nostre spalle due anni di lavoro e di lotta di fronte a noi sfide via via più ardue per la complessità e la drammaticità della situazione internazionale
Ma anche sul piano interno per la profondità della crisi che attraversa la nostra rete
Abbiamo subito dei colpi
Ma abbiamo anche cominciato a conseguire alcuni risultati politici rilevanti
Il primo dei quali e l'affermazione della nostra autonomia certo questo non basta
Se non diventiamo più forti e più credibili potrà ridursi il nostro spazio di iniziativa e quello dell'assegno
Ma non dimentichiamo che in condizioni di considerevoli difficoltà abbiamo dato battaglia con successo
Dalla prova del referendum dal confronto sulla crisi da Repubblica
Traiamo ragioni di legittimo orgoglio
Siamo per questo soddisfatte di noi stessi certo che no e l'ho detto con chiarezza nell'introduzione
C'è una sproporzione tra l'altezza e la novità dei compiti da un lato e ciò che noi siamo dalla e vorrei fare una precisazione
Non ho mai parlato di un'esclusiva responsabilità degli apparati ho detto un'altra cosa e cioè che a partire dagli apparati occorre una vera e propria rivoluzione culturale
O non riusciamo intendere perché la freschezza e novità del nostro progetto trovino forme di rappresentazione Cosimo riguardo ci stiamo misurando con la difficoltà inedita di come si produce e realizza nell'iniziativa un progetto politico e non ha precedenti Carletti
La discontinuità infatti libera da antichi impacci spesso intercettata da vecchie abitudini mentali quella che indica i dunque una difficoltà politica sulla quale occorre concentrarsi con paziente intelligenza e badate che tutta la relazione
Tutta la parte che precedeva quella frase io mi sono posto proprio strategicamente l'interrogativo perché non raccogliamo la richiesta diffusa maggioritario nella società civile di una politica pur e mi sono sforzato di dare alcune risposte di linea
Quando ho detto per esempio
Che non sono più talmente chiare le opzioni alternative che in un campo e nell'altro tra le forze di progresso e quelle della conservazione prendono il posto di quelle tradizionali in via di di stordimento
Il che vale per gli occhioni tradizionali di governo dei processi di modernizzazione in particolare quella corretta
Dall'asse di Gipsy per gli ultimi dieci anni fino agli esiti di crisi politico istituzionale della Repubblica ma vale anche per quelle di una sinistra esulta tardivamente a raccogliere la sfida dei grandi mutamenti di struttura del mondo e spesso frenata dall'impatto dentisti involucri pronti e dal permanere di invecchiati sistemi esperti è un passaggio difficile ma determina tensioni
Ho parlato di una turbolenza
Che mi pare in questo momento investe soprattutto il partito coglie nel senso di orientare la sinistra riconnettere i frammenti di una consapevolezza critica disseminata trasversalmente in una strategia dell'opposizione per l'alternativa di governo è il nostro obiettiva e sappiamo bene che ciò richiede una elaborazione collettiva alla quale chiamiamo tutte le foto i propri e voglio anche dire che non si può non condividere il richiamo che è stato fatto dal compagno Ingrao alla drammaticità del nostro tempo
C'è un dramma della sinistra dal quale non possiamo prendere
Con leggerezza le distanze
E il dramma del comunismo la gigantesca esperienza di organizzazione della vita associata che ha fatto con la
Ma non soltanto sul terreno dalla competizione militare dell'economia
Esso fallisce purtroppo sul terreno della democrazia
Ed è sul terreno della democrazia nel nome di una piena fiducia nella capacità innovatrici regolatrici della democrazia
E nella facoltà di rigenerazione del socialismo che essa consente che matura il progetto del Pd
Il progetto di una risposta nuova della stilista al tram la società i tempi
Quel dramma che io cerco di interpretare ed esprimere ma tante altre possono essere le forme di interpretazione
Mediante appunto la categoria della rivoluzione passi
Tutto il nostro sport con la nostra vita
La nostra passione sono al servizio di un progetto volto a farci uscire da quel tra
E il senso storico della proposta di alternativa e il cuore del nostro programma
Impegniamoci dunque per questo grande oggi
Non è facile ma non impossibile
E voglio anche dire che è proprio del segretario del partito nei momenti più difficili il compito che a volte ingrato
Di giustapporre
Al necessario pessimismo dell'intelligenza l'altrettanto necessario ottimismo della volontà
Dicevo che a volte ingrato
Perché nessuno può sfuggire che il peso di quel dramma che qui è stato ricordato quel peso in tutti noi
E sicuramente in chi ha voluto dal vivo
In tutti coloro che hanno condiviso una storia e un impegno importantissimi qual è stata la storia
Nostra nel Partito Comunista
E che come me non sono dei pentiti
Ma degli uomini sinceri che dicono la verità nel momento in cui l'abito
E in ciò giocano in tempo
Le generazioni pesa nostri ritmi della coscienza di ciascuno di noi
Importante avere una coscienza e sta per dire la verità
Quando si ritiene di dover latini
Proprio per questo io rispetto alla verità di un grave di tanti altri compagni sento però anche il compito di un impegno volto a fornire il massimo di prospettiva e di fiducia a questa importante comunità di donne e più
Care compagne e cari compagni
Nella relazione ho posto con forza il tema del rapporto tra questione democratica e questione sociale
Non c'è del disaccordo fra noi partiamo da un punto fermo
Questo sistema politico e questa maggioranza hanno scelto la via di accollare al bilancio pubblico tutti i costi diretti e indiretti trasferimenti dell'impresa e franchigie fiscali enormi spesa pubblica assiste
Noi abbiamo un debito pubblico tra i più elevati del mondo insieme un'evasione dilagante conclusione la ricchezza privata continua a crescere a spese della miseria pubblica
Ed è questo che ha sfasciato lo Stato le regole le funzioni per questo diciamo che non è una vera politica di sviluppo nei risanamento del bilancio pubblico
Sono possibili senza una strategia ridicola stangate tagli indiscriminati della spesa piccole manovre finanziarie non servono coprono le ricordo
Per questo vogliamo la riforma del sistema fiscale e per questo vogliamo la riforma dei grandi sistemi dispensa della previdenza e della sanità
è necessario un impegno massiccio di tutto il partito in questi casi
Per respingere i disegni di privatizzazione strisciante del servizio sanitario nazionale
Per abolire i ticket per una fiscalizzazione dei contributi sanitari che eliminerebbe la tassa sulla salute e ridurrebbe il costo del lavoro del dieci per cento anche per questi motivi la riforma del fisco del sistema contributivo non è più rinviabile
E la poniamo al centro della mobilitazione del PPE
Al contrario il governo la prevede un ulteriore aumento dei contributi previdenziali
Ecco un singolare assai curioso anticipo di un progetto su cui continua a pesare la non smentita volontà
I decurtare le prestazioni pensioni
Su questa questione è necessaria la massima chiarezza
Occorre fugare ogni dubbio sulla possibilità che una riforma del sistema previdenziale posso coinvolgere il livello delle pensioni
Il potere di acquisto delle pensioni va integralmente tutelato l'aspetto più discutibile del sistema attuale consiste nelle impressionante disparità di trattamenti che lo caratterizza
E da qui che deve partire ogni ipotesi di riforma del sistema si tratta di un problema di giustizia e di parità di trattamento recite
Ci sarà scontro se il governo insisterà nell'idea di elevare obbligatoriamente l'età pensionabile per uomini e donne
In modo particolare per le donne voglio ribadire qui quello che ho detto al Festival delle donne alla festa delle donne
Voglio ribadire con estrema chiarezza che devono essere se stesse anche in questo campo
A poter esercitare un diritto individuale che permetta loro la padronanza dei e
Del loro tempo non solo nell'arco della giornata e della settimana ma su tutto l'arco dalla
Ciò richiede flessibilità possibilità di congedi per motivi parentali famigliare di formazione di studio che devono riflettersi sul controllo complessivo della propria vita lavorativa attraverso un muso nuovo
Gestito democraticamente del rapporto di fine trattamento
Ebbene cosa dice il partito socialista
Vuole misurarsi con noi su questi problemi
Domando
è vero o no che la linea latitante confusa è sbagliata di politica economica del governo spinge la Confindustria nel negoziato sul costo del lavoro
A rivalersi solo sul salario operaio
La Confindustria sa bene che i costi di produzione per imprese italiane crescono più rapidamente di quelli dei nostri dei costi dei conti correnti specialmente per motivi esterni
Al sistema dell'impresa
Eppure ci sono degli a utenti magnetici che continuano a predicare ossessivamente la necessità di abolire la scala mobile
Consiglieremmo loro di cambiare spartito
Ma nella trattativa sul costo del lavoro in gioco qualcosa
Che va oltre la questione salariale in gioco la struttura delle relazioni industriali il ruolo della contrattazione decentrata il potere di controllo dei lavoratori sulle retribuzioni
E su questo punto voglio essere molto chiaro i grandi processi di innovazione tecnologica le profonde modificazioni dell'organizzazione della composizione del lavoro impongono la sinistra
Un eccezionale sforzo di rinnovamento culturale di elaborazione programmatica nel quale vogliamo investire l'impegno fondamentale del PD
Importanza crescente dell'impiego di risorse intellettuali nel lavoro
Il livello dello sviluppo tecnologico lo stesso tema della qualità totale tutti questi elementi indicano che si apre una nuova frontiera di lotta la padronanza dei lavoratori sulla propria attività lei essere padroni del proprio lavoro
Questo è un punto essenziale che nasce non solo dal lavoro e dai lavoratori ma dalle stesse esigenze di rinnovamento dell'impresa
E in base a ciò che rintracciamo un significato comune tra la diffusione del lavoro autonome la spinta per i diritti da parte dalla classe operaia nella grande e nella piccola impresa
E quando dico questo penso anche alla nuova disciplina dei licenziamenti in particolare nelle aziende minori
Che a pochi mesi dalla sua approvazione viene boicottata e aspramente criticato e su questo noi dobbiamo fare un'azione di massa a partire dal Mezzogiorno
Noi non proponiamo quindi una linea di resistenza proponiamo una nuova stagione offensiva del mondo del lavoro che deve imprimere un segno porre il suo sigillo sulla nuova grande fase di ristrutturazione che sarà sollecitata dall'integrazione europea
Ma come faremo ad essere europei se non siamo neppure capace di stare insieme come italiani come faremo a stare insieme come italiani se non saremo capaci di avviare davvero a soluzione il problema del Mezzogiorno
E non servono demagogia confuse ma linee di intervento chiare fattibili
La prima è che ogni decisione dispensa venga accuratamente misurata del suo importo è controllata nei suoi cioè un obbligo di trasparenza nei confronti del resto del Paese ed è un indicatore imprescindibile per quanti compatto nel Mezzogiorno per un'economia vitale per l'industria diffuse moderna per una società civile autonoma dalle erogazioni della politica
Chiedo ancora
E disposto il Partito socialista confrontarsi con noi su questi problemi
E chiedo anche a Bassolino
Credi che quanto detto sui temi sociali nella precedente riunione della direzione dell'appuntamento importantissimo di Brescia
Nella relazione a questo Consiglio nazionale in queste conclusioni rischi di rivelarsi ancora un appello
Come quello di Avellino
Quasi che elaborazione di un segretario sia indifferente rispetto all'azione che si deve condurre se si teme questo allora è bene che il compagno Bassolino assieme a tutto il coordinamento e con la mia attiva collaborazione
Si impegni da domani in un'attenta opera di verifica di costruzione dell'iniziativa
A partire da quei problemi del Sud Daloui così ben individuati perché auspico non si riducano a un appello inascoltato come avvenuto per
Questo vuol dire corresponsabilità nella direzione
Vediamo insieme i termini di questa corresponsabilità
Corresponsabilità che richiede anche la capacità di apprezzare discutere sia pure criticamente
Le posizioni reali del segretario del partito senza inutili intenti demolitori
La discussione che abbiamo avuto in questi due giorni ha presentato un carattere
Che a me è sembrato almeno in parte nuovo e che giudico positivo
Per le cose dette per il modo in cui gli abbiamo detto
In sostanza questa è stata la prima riunione del consiglio nazionale dell'organo di rappresentanza e di indirizzo del nuovo partito
In cui si è svolta una discussione e un confronto politico
Mi sembra di poter dire senza forzature e senza facili ottimismi
Che già da questa prima prova si dimostri come sia possibile come possa essere secondo un dibattito una ricerca
Che affondando le premesse nella diversità di punti di vista
Si concentrino tuttavia sul punto dell'iniziativa politica e pratica del fare
Nel merito registrato dall'insieme degli interventi predati che voglio mettere in piena evidenza
E che saranno dopo questo Consiglio nazionale elementi di guida per la direzione per il coordinamento politico e per il segretario del partito
In primo luogo un accordo largo e che mi pare convinto sull'asse strategico sulle indicazioni politiche fondamentali contenute nella relazione
In secondo luogo una serie di apporti critici tendenti non solo alla specificazione ma la chiarificazione all'arricchimento delle nostre posizione dato il loro carattere
La questione sociale l'analisi della società italiana
I problemi del lavoro della produzione dell'economia l'assetto dei poteri
E le politiche dei diritti la ridefinizione dello stato sociale
Credo di potere dire che tutti questi apporti critici potranno e dovranno approvare adeguata comunicazione
Risposte impegnative convincenti nella messa a punto del programma in vista delle elezioni
Che saranno comunque eminenti e per le quali è già in corso
Il lavoro preparatorio
In terzo luogo si sono manifestate divergenze di cui non mi sfugge
E non sottovaluto cerca la porta
E che tuttavia sono state collocate si può collocarle in un quadro che consente composizione unitaria nell'azione e nella ricerca
Si tratta di divergenze che toccano è vero problemi e si misurano con interrogativi di fondo sulla fase le tendenze della situazione mondiale
Sui compiti e sui valori della sinistra in questo tornante della storia guardando al futuro sulle vie nuove dei processi di liberazione di emancipazione
Individuale e collettiva in questa e in tutte le altre parti del mondo
Ma è altrettanto vero è evidente che tutti pur incidendo anche su scelte politiche immediate che richiedono verifiche assunzioni posizioni molto brutti precise
Sollecitano per il loro stesso carattere soprattutto un lavoro di analisi e di ricerca di ha profondamente sto di innovazione culturale e Teo
Un lavoro che sappiamo deve essere una costante ben visibile dalla nostra azione complessi
Un lavoro che dobbiamo realizzare con grande cura consapevoli del fatto che dovrà estendersi per un tempo non Breve che richiede in ciascuno di noi una grande capacità di ascolto e una grande attenzione un grande impegno
Con la modestia la disponibilità a rischio che sempre la ricerca suggerisce
Qualche parola in più per motivare precisare
Voglio spendere sui punti sui quali il dibattito Espresso un accordo largo e convinto e caratterizzano l'asse strategico le scelte politiche fondamentali
Che ho proposto nella relazione
Questi punti infatti saranno il riferimento della nostra azione nei prossimi mesi nei prossimi nei prossimi mesi e saranno e dovranno essere tenuti ben tre
Noi lavoriamo per l'alternativa
Alternativa come ricambio nel governo del paese
Per una innovazione qualitativa dunque rispetto a un modo di governare un assetto del potere ha un funzionamento materiale dell'istituzione un uso concreto dello stato che ha avuto e anni radici la massima interprete e la massima beneficiari e chiaro
E alternativa come ricambio di indirizzo di programmi di comportamenti di governo nel Paese
Sostenuta dalla sinistra affronta in opposizione alle forze conservatrici che sul terreno politico approvano acqua Golo e prevalgono nella Democrazia cristiana mi sembra altrettanto chiaro
Ho detto che non ho sentito su questo punto obiezioni ma solo accordi e noi consideriamo e dichiariamo finita non solo la politica
Ma anche la tattica una tentazione dei due forni
Della concorrenza competitiva cioè fra i due partiti della sinistra
Finalizzate nonna l'alternativa
Ma alla collaborazione privilegiata con la democrazia cristiana è una linea strategica
Sembrava che l'avanti ieri avesse colto almeno nella titolazione tutto il peso di questa affermazione ma ieri oggi qualcosa è avvenuto
Ma il commento di oggi ci accusa perché parliamo di alternative vogliamo date
Ma se non lo facessi malore equivarrebbe a chiudere il nostro porno e basta
Fantasia che nonostante Bari evidentemente ancora viva nel modo di pensare di qualche compagno del Partito Socialista Italia
Io credo che a nessuno può sfuggire mi dispiace che sia sfuggita Napolitano
E se questa relazione ma spero che queste cose serve chiarimenti
Ha un merito di fondo permettetemi di dirlo
E proprio a quello di aver detto con nettezza che non è più il tempo di manovre tattiche di posizioni
Una relazione quindi complessa ma sicuramente non comporta
Perché la stessa frase citata da Napolitano non voglio chiamare mio soccorso Wittgenstein
E a sostegno della pietra tombale da mettere sulle civetterie
Pilo democristiana e chiunque la collegio solo in questo modo proprio perché per insieme della relazione detto con chiarezza che la nostra prospettiva si rivolge alla sinistra in questo quadro
Al partito
Ed ecco il secondo punto lavorare per l'unità della sinistra e per il suo rinnovamento
Poiché i cittadini gli elettori lo hanno dimostrato con il referendum auspicano l'alternativa è il ricambio in quanto essi comportino una riforma della politica del rapporto politica società politica cittadini partito istituzioni sta e non vogliamo ecco il terzo punto annegare o esorcizzare la questione del rapporto con il Psi dentro questo più ampio Obiettivo
Ne vediamo tutta la specificità era importante
Per ragioni storiche
Perché le nostre radici scaturiscono del movimento operaio perché comuni sono i valori proposti del socio
Ne vediamo importanza sia nel caso che questo rapporto sia segnato dalla tensione e dalla polemica
C'era una parte
Pregherei di rilegge la della relazione in cui si dice una farsa può essere strategica nell'alleanza anche se nell'immediato cioè un elemento di tensione forte
E invece forze che nell'immediato possono avere un rapporto Conte non hanno questa valenza strategica anche questo occhiali
Vediamo l'importanza sia nel caso che questo rapporto si è assegnato per l'attenzione dalla polemica poiché in tal caso tutte le prospettive dell'accreditamento
Sì al contrario nel caso che questo rapporto evolva positivamente
Come voglia perché ciò avrebbe effetti sulla possibilità di unità di rinnovamento dell'intera sinistra ne accrescerebbe la forza il prestigio la capacità di altre
Siamo d'accordo nel vedere la importanza grande di questo rapporto
Su su cui non siamo d'accordo e nell'isolarlo
Nel presentarlo come premessa o addirittura nel contrapporre loro
Alla scelta dell'alternativa
E al riconoscimento di una sinistra più ampia
Alla sua unificazione al suo rinnovamento presentando l'unità socialista come la formula di questo progetto
E nel prendi e nel pretendere di fondarono su ragioni ideologiche svincolandola invece dà l'obbligatorio confronto sui programmi e sui comportamenti politici ad essi coerenti
Crediamo tanto l'importanza cruciale di questo rapporto da dire come abbiamo detto che e almeno di verifica per questo rapporto devono essere tutti i temi connessi con la costruzione di una sinistra nuove grane in modo particolarissimo com'è stato giustamente ricordato dalla compagnia Livia Turco il tema della liberazione di una parte grande del mondo cattolico dal vincolo
Dell'unità politica della DC e intorno alla DC dipende molto da questa capacità
Unità
Grazie se non vogliamo dare anche a queste parti lo dico con chiarezza del mondo cattolico il continua alibi che non hanno altra strada che quella della
Ed è questo il quarto punto di quelle che indicato come scelte politiche fondamentale
La riforma elettorale assume nella nostra strategia un peso essenziale sia ai fini del ricambio dell'alternanza sì ai fini della riforma della politica per un maggiore potere dei cittadini nel mandato e nella determinazione dei governi e dei loro programmi e ho detto
Che vogliamo discuterla col Partito socialista
Sì ai fini dell'unificazione del rinnovamento di una sinistra che e deve restare culturalmente politicamente pluralista
La nostra proposta depositata in Parlamento sarà oggetto di una consultazione di un confronto il più ampia curati nel partito e cuori con forze sociali e politiche come ambienti centri della cultura che permettano di perfezione
è un lavoro al quale attribuiamo la massima importanza
Perché si imprime
Il segno della consapevolezza
Democratica
Su argomenti tanto avvertiti a livello di massa quanto spesso non colpì in tutte le loro complessità
Così che possono prendere piede manovre che citano l'interesse e la volontà generica di cambiamento
Riservando però ad ambienti ristretti ai vertici il compito delle scelte risolutive coltura che noi non voglia
Come molte volte è avvenuto l'arresto
La consultazione potrà e dovrà essere occasione di confronto libero motivato
Rispettoso con tutte le altre forze componenti della sinistra
Con i socialisti in particolare
Vogliamo ascoltare vogliamo dire quelle che ci sembrano tre buone ragioni
Ebbene
A seguito dei deliberati congressuali e di un intensissimo lavoro
Svolto negli ultimi mesi
I nostri rapporti con l'Internazionale socialista sono evoluti abbiamo inoltrato una motivata richiesta di adesione che sarà discussa secondo statuto nel Congresso dell'Internazionale del prossimo anno
In attesa di quella decisione è stato riconosciuto al nostro partito lo status di osservatore permanente si tratta di risultati importanti che salutiamo con soddisfazione
Questo del congiungimento pieno con le forze della sinistra europea
Organizzata da internazionale è stato un obiettivo che ci siamo posposti fin dal primo momento in cui abbiamo annunciate motivato la svolta nel novembre dell'ottantanove e che abbiamo ribadito anche da parte di diverse mozioni nel congresso di Bologna e in quello che
Ma è evidente l'importanza politica come evidente l'importanza del fatto che questo processo politico può svolgersi positivamente
Al di fuori di ogni sospetto trasformisti dico
Essendo pienamente conciliabili e spero del tutto coincidenti principi valori che abbiamo messo a base del nostro rinnovamento con i principi valori affermati mi più recenti documenti fondamentali dell'Internazionale socialista vediamo apprezziamo che questo processo
Può avere ripercussioni positive anche sui rapporti con gli altri partiti italiani che aderiscono all'Internazionale ne condividono principi e valori partecipano al suo inizio
Voglio aggiungere anche che non c'è però il noi alcun intento di piegare strumentalmente ai fini della politica interna i risultati degli sviluppi di questo processo
Né in un senso né nell'altro
è un processo che nelle nostre intenzioni ha un grande valore perché ci congiunge con le forze fondamentali della sinistra
Ai fini di una incisiva politica di pace di disarmo di democrazia di cooperazione e di sviluppo
Nell'integrazione europea nei rapporti dell'Europa con le altre regioni del mondo con il sud del mondo verso il vicino Medio Oriente e mediterranei in modo particolare
Ora pigramente detto nella relazione come i due punti su cui devono concentrare gli sforzi nostri e di tutta la sinistra europea in questo momento siano la crisi Jugoslavia è ancora il Medioriente la cui crisi non si attenua
Mentre continua la terribile disumana persecuzione dei palestinesi
Consideriamo quindi necessario che l'Internazionale socialista intensifichi anche il proprio impegno in questa direzione la riunione di martedì a Vienna sulla Jugoslavia in positivo segno di attenzione di iniziativa
Sulla linea anche in questo caso coincidente con gli obiettivi nostre che ho sinteticamente riassunto in apertura di questo Consiglio naz
Ebbene care compagne e compagni ecco le scelte politiche fondamentali sulle quali ho registrato in questi lavori un accordo sia pure articolato
La considero come una base chiara importante
Per procedere con fiducia nel nostro lavoro che sappiamo essere a raccolgo questa indicazione la considero una Procida direttrice per le iniziative che dovremo sviluppare per le posizioni che dovremmo assume qualcuno ha detto
Che al Consiglio nazionale del PDS
Ci sono state più critiche che consente non è così
E non sento il bisogno di provarlo dato l'andamento della discussione
è del tutto evidente me lo aspettavo che dopo Bari occorreva ad ogni modo dimostrate
Che anche per noi le cose non andavano bene
E quindi poteva in qualche modo apparire utile cercare di indorare ancora la pillola ama
Ecco allora ritornare la parola confusione
Per esorcizzare quella vera che dominano in casa socialista e che noi con maggiore tatto e autentico spirito unitario abbiamo invece chiamato discussione
Anche perché l'assimilazione della discussione con la confusione un vago sapore di altri tempi che ci provoca un certo briefing
Dai quindi abbiamo discusso ed elaborato una linea di azione proprio perché ritengo rilevanti l'apporto venuto da diverse parti
Non mi sembra necessario per dare nettezza e consistenza queste indicazione quindi mettere ai voti i documenti poiché nettezza e consistenza essa tratto dall'insieme dei lavori del Consiglio nazionale
Lei mi sembra necessari atti formali
E si propongano di verificare una maggioranza che già e assumo questa dice decisione con l'intenzione di aprire una fase nuova nel rapporto tra le altre
E di creare così le basi politiche di un governo unitaria
Del resto nella mia relazione e anche questo è stato accolto nel dibattito
Ho sollecitato ad aprire una riflessione più ampia nel parco
Che vada oltre le ali
Che vuol dire senza prescindere dalle aree ma senza destare nel chiuso delle are una riflessione comune
Che parte dalla ferma volontà di ribadire il rispetto del pluralismo dal riconoscimento del valore positivo del pluralismo per cercare modi più efficaci
Per evitare contrastare i vizi e le angustie del correntismo
Nessuno di noi può pensare che il successo del partito della sua capacità espansiva
Sì è un problema solo della maggioranza
Una simile impostazione sarebbe immorale
E nessuno va presente e nessuno infatti al di ha il diritto di dedicarsi solo alle sorti nella propria area e questo lo dico in primo luogo alla maggiore
Questo Consiglio nazionale quindi ci consente di affrontare con serenità
E tempestività
Anche questo tipo di questioni
Così come ci impegna il più intenso lavoro per l'attività del tesseramento
E deve essere permanente senza cadute distrazione
Per il miglior successo della festa nazionale dell'Unità
Che sarà un grandissimo appuntamento di massa
Per una mobilitazione è piena di tutte le energie del partito
In vista dell'appuntamento
Che dobbiamo considerare comunque ormai prossimo
Delle elezioni politiche credo quindi che questa discussione in tutti i suoi aspetti possa essere messa a queste vizio di elaborazione comune del partito
E di direzione unitaria che dovremo verificare quando porremo il problema degli organi dirigenti
Sì concludo consigli lavori di questo Consiglio nazionale vivi vi ringrazio tutti
Questo era il mio rilevando strano istmo costruttivi rubargli Sokolov intimorisce
Dettagli per porvi ovvero corna arricchire almeno per Eintracht Lucatello esperibile partita Roeder un portello e spero parecchie questi prezzi apparse emerse a so e tre orsi Putignano e succhi Fazio che chiunque abbia Luppino espelle le commis Falqui Ambro è un numero operare nel sacco ma i poteri cornee Marmo palazzi mi
Ora i tratti ad estendere a tutti i danni e il treno estati Ribot malore
Ambito nei confronti Sinner Marassi
A in luglio dell'anno è stata sì e paradossi escluso dagli indire
Dopo essersi de puta caso esterni all'Ambra pene severe
Ordine barra sette l'attività alle approvalo sulle attività indietro mi stimo chiuso
Ho capito Vito settimana
Addirittura mette
A in Iraq sono era non la fai del nessuno che il mio e l'arrestano che soccorse
Dalla controllo mi di fornito dossier offre ai RAI il quale Rossi e la Rossa spartiti ridotti replica letta qui collusione nervi avevamo sempre
Nell'Arondi è vera se l'astrazione minimizzano
Resta ma la grossa Mer per questo
Ha visto una psichiatrica pacca fare poi iper applet Bossi escluso che che era assieme a copioni da russi
Nero le su bellezza di pirati Sarno atterrati viene destinati che il quiz fonderà Casper
Vive vedovi ruberò labile Borne briciolo chi racconta interruppe poterci verità abilitati loro vanno lette alla detratte
Nell'uomo che non serviranno Israele nelle razze la Simest ammirare la delle miscele per nursery nove
Lo ha dato
Raffaele Malpelo serviranno io bado dati spinoso
A bloccò spazio se io che mai Foresta Nera in alle nozze R.
All'interno
Localizzabile liso che era il PD età Eduardo Raffaela Follesa a quelli del Paese non esclude Mino che hanno esistente spiega servono sei e Carraro da manovra che il ritorno a qualche se il Lambro fitta IRAS enorme assieme
Tra gli insorti e dico va via e messo in atto CartaSì Gettysburg e nel vecchio mi è un po'di copiare e
E univoche noi sta inizio Kastner si sono caschetto venerabile poi grasse schiera Messi ma
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