Intervista a Vannino Chiti sulla legge che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali

Radio Radicale abbiamo da qui con noi Vannino Chiti del PD Presidente della Commissione affari europei a Palazzo Madama presidente Chiti aprire la riforma costituzionale la legge costituzionale per modificare il processo di revisione della nostra Costituzione mi pare che il Senato rispetta la maggioranza richiesta dei due terzi
Sia passato per pochissimi voti che è successo
è successo che alcuni del resto l'hanno detto una buona parte non hanno votato alcuni del PD secondo me sbagliando ma comunque ripeto
Era un fatto trasparente alcuni del PdL e qui credo che ci sia stato anche un tentativo di segno politico per mettere in difficoltà il Governo del resto non si scopre niente di nuovo
Il due ottobre si è visto che la maggioranza del gruppo del PDL una una parte del gruppo del PDL perlomeno aveva deciso la non fiducia al Governo poi il fatto che ventiquattro venticinque ventisei almeno ventiquattro di sicuro perché sono scritti in una mozione
Abbiamo deciso comunque di votare governa andata avanti quindi questa è la realtà ma i numeri ci sono
Presidente Chiti proprio dal del suo partito dal PD sono arrivate alcune osservazioni alcune critiche a questo impianto di riforma costituzionale alla fine si è detto mi sembra di capire
Ma pensare davvero di poter modificare la Costituzione di poter andare d'accordo per modificare una cosa così complicata come la Costituzione colpiti alle di Berlusconi che se la prende un giorno sì e l'altro pure dicono questi critici con il sistema giudiziario e col sistema costituzionale
Ma la domanda secondo me è un'altra
La seconda parte della Costituzione e cioè la riduzione del numero dei parlamentari
Il superamento del bicameralismo perfetto siamo gli unici in Europa avere Camera e Senato che fanno le stesse cose non le stesse competenze rafforzamento del governo parlamentare e collegata anche se non è uno
Una legge costituzionale nuova legge elettorale sono una necessità per l'Italia oppure no
Io ritengo di sì le riforme costituzionali si fanno da soli o si fanno con le forze che i cittadini votando mandano in Parlamento io ritengo di sì che cosa distingue
Se si fanno con alcuni o con altri la convergenza sul merito e quindi
La convergenza su queste scelte che ora o ho sottolineato che ho richiamato
Io mi auguro per l'Italia che di qui al mille al due mila quindici queste scelte possono essere realizzate era proprio necessario modificare la procedura rafforzata del centotrentotto
No non era necessario però anche ciclabile non era necessario ma anche su questo bisogna non estremizzare
La la procedura è stata così modificata sostanzialmente nella seconda lettura anziché novanta giorni devono essere superiore a quarantacinque superiore a quarantacinque magari possono essere sessanta
Contemporaneamente è stato detto che sui singoli progetti di legge costituzionale
E che dovranno essere tutt'uno non un unico progetto che riguarda il Governo villa Camera al Senato eccetera sui singoli progetti anche se il voto finale in seconda le ora sarà dei due terzi si potrà richiedere e ottenere e svolgerà il referendum confermativo allora io vorrei chiedere a qualsiasi cittadino italiano
Cosa pesa di più che sui progetti di cambiamento costituzionale possa esserci se ognuno il referendum in cui si decidono i cittadini o il fatto che in
Seconda lettura anziché novanta giorni possano essere cinquanta o sessanta chiarificazioni presente Vannino Chiti dire perché come sempre un saluto da Radio Radicale