Intervista a Vannino Chiti sulle riforme del Senato e della legge elettorale

Radio Radicale abbiamo qui con noi Vannino Chiti già vicepresidente del Senato attualmente Presidente della Commissione per le politiche comunitarie e il senatore e Chiti lei in questi giorni queste settimane protagonista è uno dei protagonisti della battaglia sulla riforma del Senato a che punto è questa battaglia specialmente dopo che insomma a leggere le notizia sembrerebbe che i dissidenti del PD
Dissento un po'meno
No no poi io non capisco perché si debba essere chiamati dissidenti del PD nel Pd ci sono persone che avanza sulla superamento del bicameralismo paritario impostazioni che hanno e alcuni punti di diversità
Altrimenti sembra che ci sia un vangelo e ci sia l'eresia ecco non mi pare che sia questa la rappresentazione giusta
Non si vede nei panni delle reti l'acqua fresca no non mi sereno n né nei panni delle reti con ma nei panni dell'eretico ad esempio
Illustrerà proprio se non è che fosse un qualche cosa di di di negativo no ma
Molto molto meno ma insomma a volte gli eretici servono ma non è questo il problema è che c'erano
Il problema della politica è un altro in realtà nessuno sa a che punto siamo fare giusto
Perché i due relatori la senatrice Finocchiaro il senatore Calderoli hanno concordato alcuni emendamenti comuni
Che riguardano a quanto sono le competenze del Senato che
Sono accresciute quindi si va nella direzione giusta il Senato stesso si continua a chiamare il Senato della Repubblica c'era anche un emendamento di noi eretici come dice lei che diceva proprio questo quindi su questo aspetto intanto che non è solo
Nominale i nomi porta una sostanza delle cose si va nella giusta direzione non so dire sul Titolo quinto
Penso di sì che si stia andando nella giusta direzione ma non conosco gli aspetti nella loro specificità mi auguro che ci sia la riduzione sia dei deputati che dei senatori altrimenti su questo insisteremo e poi affronteremo il nodo che sembra essere
Rimasto tale di come eleggere il Senato noi abbiamo fatto una proposta
Che ubbidisce al fatto
Risponde alla al fatto che il Senato sulle materie su cui avrà una funzione paritaria con la Camera
Abbia
Una sua forza una sua tenuta non sia
Subalterno nei fatti perché altrimenti non servirebbe a niente vediamo se ci sono proposte diverso è quella del listino collegato al Consiglio regionale per l'elezione dei membri del Senato beh questa è una delle vie che certamente
Andrebbe nella direzione che non li abbiamo sostenuti auspicato ma in ogni caso il problema di fondo eh una domanda
Sulla Costituzione sulle leggi elettorali e sui referendum sugli ordinamenti e i trattati che riguarda l'Unione europea sui diritti civili fondamentali dei cittadini c'è una funzione paritaria mentre la Camera l'ultima parola sulla gran parte sul delle leggi sul bilancio è l'unica è l'unico ad avere rapporto fiduciario con il Governo
Se la risposta a questa domanda che non abbiamo posto è sì su quelle materie c'è una funzione paritaria allora come il Senato ha una legittimità per svolgerla noi abbiamo proposto l'elezione diretta insieme all'elezione dei conti sedi regionali ci possono essere altre proposte certamente non si può dire che per svolgere quella funzione paritaria il Senato basta che sia un dopolavoro folcloristico questa mozione avrebbe chiarissimi questi giurisdizione molte polemiche sulla composizione della Commissione
Più sociale del gruppo democratico nella Commissione affari costituzionali come lei che opinione se tanto di tutte queste polemiche anche di alcune decisioni prese le decisioni ho espresso un parere negativo lo mantengo se il modo per eventi
Ivo deciso dimensionando loro che il senatore Mineo non era non era compatibile non so su che cosa visto che ancora il testo che sarà votato in Commissione degli emendamenti non ci sono
Addirittura doppiamente preventivo nei miei confronti se Potì Zazà se tante volte si dimettesse da Presidente della Commissione politiche dell'Unione Europea tornerebbe
Membro automaticamente la Commissione affari costituzionali e quindi in questo ho sentito anche una violenza politica dico la verità
E un'amarezza perché penso che si possa dissentire dalle mie posizioni non credo che nessuno mi possa accusare di slealtà e questo quindi è un problema che è rimasto che rimane
Poi c'è stato qualcosa di peggio che aveva portato all'autosospensione ci sono stati interventi e dichiarazioni che diceva che dicevano che l'articolo sessantasei
E della Costituzione che dice ogni parlamentare rappresenta la nazione senza vincolo di mandato così recita l'articolo sessantasei della Costituzione
Valeva per l'Aula ma non vale per le Commissioni che vuol dell'azione un po'così sembra di capire ma interpretazione però molto grave si s'fondata sul niente una controriforma pratica di un pilastro non solo della Costituzione ma della democrazia rappresentativa
Molto grave perché avrebbe significato
Che le Commissioni parlamentari diventano organi di partito cellule di partito
E quindi avrebbe in pratica significato un'occupazione da parte dei partiti delle istituzioni non mi pare che sia il caso oltretutto la legge elettorale con cui siamo eletti si chiama porcellum a differenza di chi è eletto all'estero
Che viene premiato con le preferenze non non ce l'abbiamo nelle preferenze nei collegi uninominali quindi anche questo diciamo
Rafforza l'idea che non si può davvero scherzare su un'estensione del ruolo dei partiti nelle istituzioni la libertà del Parlamento è fondamento della democrazia rappresentativa fonda la libertà dei cittadini
Questo aspetto su cui noi per protesta c'eravamo autosospesi è stato superato nelle dichiarazioni e nell'impegno era scontato ma dato che era stato contraddetto era importante che corsie
Via fermato questo nasce e questo consente di lavorare con lealtà ma ognuno con la propria responsabilità i propri convincimenti per fare speriamo una buona riforma costituzionale e poi una buona riforma della legge elettorale ultimissima cosa sul proprio sulla riforma leggere tra le lei come giudica l'apertura di credito diciamo così le cinque stelle
Ma io ho sempre pensato che
Le leggi elettorali e la riforma costituzionale si deve cercare di fare con tutti
Avevo considerato negativamente che il Movimento cinque Stelle si pose ritirato fuori dal confronto avevo anche valutato come un aspetto non convincente che ci fosse una se
Esclusivo
Con Forza Italia voglio essere chiaro Forza Italia deve essere pienamente coinvolte positivo che si senta
Coinvolta ma c'è la li già ora la lega si sta affrontando e confrontando e si stanno trovando sembra soluzioni convergenti
è bene che ci siano tutte le cose anche il Movimento cinque Stelle senza diritto di veto dopodiché il Movimento cinque Stelle avanzato una proposta
Di riforma delle leggi elettorali cioè aspetti che possono vincere molti no
Ma ha detto non è un prendere o lasciare importante confrontarsi con tutti e coinvolgere il più possibile naturalmente a una condizione nella ribadisco qui
Anche se
La riprova venisse approvata dal novantanove virgola nove per cento dei parlamentari è giusto è doveroso per me che l'ultima parola se lasciata ai cittadini modificando l'articolo centotrentotto
Cioè l'ultima parola sui grandi cambiamenti della Costituzione devono poterle dire i cittadini italiani con un referendum confermativo chiarissimo ringrazio Vannino Chiti del PD e come sempre un saluto da Radio Radicale