L'evento è stato organizzato da Partito Democratico della Sinistra.
Sono intervenuti: Achille Occhetto (PDS).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 50 minuti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Pds, Sinistra.
Rubrica
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14:00 - Camera dei Deputati
PDS
Naturalmente
Chiedo scusa se non ho potuto partecipare a tutti i vostri lavori
Ma come avete chiaramente capito ciò è dovuto al fatto
Che siamo nel vivo di una pensione di una crisi
Quale la Repubblica forse non aveva ancora
Si sono fatti via via più grati
Se toccato un punto limite
Per la continuità della legislatura
Ma anche per le sorti del sistema politico per l'equilibrio delle istituzioni
Per la tenuta delle regole che presidiano la nostra democrazia
Proprio per questo credo che dobbiamo essere tutti consapevoli e rendere consapevole soprattutto l'opinione pubblica
E si impone un rinnovamento profondo una svolta
La questione e affari Serbia e chiede a tutte le forze democratiche un'assunzione di responsabilità
Si fa soltanto illusioni infatti chi pensa nella maggioranza
Di eludere il nostro stridente
Con i problemi più urgenti del Paese
Per questo oltre che per un essenziale obbligo di correttezza costituzionale
Noi abbiamo chiesto e chiediamo che la crisi venga aperta davanti al Parlamento
Infatti questa è la sola spende costituzionalmente
E democraticamente legittimata a prenderne atto e a trarne le conseguenze
Lo impone del resto la recente deliberazione della Camera che vincola il governo al confronto parlamentare sulle questioni politiche e programmatiche preliminarmente a qualsiasi che finite
Ma questa nostra richiesta
Che ha già trovato il favore di gran parte
Fort Polk le ragioni che militano contro le crisi extraparlamentari
E motivata anche dalla consapevolezza
Che siamo a uno snodo della storia della nostra Repubblica
Siamo cioè una crisi di governo
è una crisi istituzionale che si intrecciano pratico
Troppo a lungo e con troppa disinvoltura si è parlato di rimpasto
Troppo a lungo e con troppa disinvoltura
Sì è accreditata l'opinione che un governo e una maggioranza squarciati
Da crescenti contrasti interni ormai logori e impotenti
Cercassero di far sopravvivere il patto di qualità
Ci fuggendo in sostanza alle proprie responsabilità di fronte al Parlamento e di fronte al Paese ebbene di fronte a tutto ciò noi diciamo
Che non siamo né per un rimpasto d'Egitto ma nemmeno per una crisi di Babilonia nella quale non si comprende assolutamente
Ben altroché trattate fitta e di ben altro c'è bisogno
Occorre una valutazione rigorosa degli aspetti politici e istituzionali della crisi
E insieme la definizione
Di un programma per l'ultimo anno di legislatura
A maggioranza il dovere morale e politico di sotto porta extra parlamentare della crisi noi ci dichiariamo in modo netto e risoluto contraria allo scioglimento anticipato delle carte
Nei giorni scorsi si è osservato
Da parte del Quirinale
Che a fronte di una maggioranza inerte della paralisi delle istituzioni
Sarebbe stato di gran lunga preferibile il ricorso al giudizio del popolo
Resta fermo per quanto ci riguarda
Che il Partito democratico della sinistra guarda con grandissima fiducia la maturità di giudizio del popolo italiano
Ma sia chiaro che i cittadini del nostro Paese risulterebbe incomprensibile una decisione che impedì re oggi al Parlamento
Di esercitare ciò che alimentare ogni possibilità di esprimere una maggioranza e un governo
Che a partire da alcune grandi questioni programmatiche come quella che consideriamo prioritaria dell'avvio di un processo di riforma istituzionale ed elettorale consenta
Di Paul di portare al suo termine l'attuale legislatura
Ma non si tratta soltanto di quello
Siamo infatti a un passaggio cruciale della storia ad avere
Un passaggio nel quale si pongono a scadenza ormai ravvicinata obiettivi concreti e visibili di rifondazione dello Stato democratico
Quegli obiettivi quei Progetti quei fini per i quali è nato il Partito Democratico della Sinistra e il primo pilastro di un processo di rinnovamento istituzionale di lungo periodo
Quello che intendiamo innalzare
Sul finire di questa legislatura
Per proseguire poi con secondo pilastro nella prossima ed avviare così una padre
Costituente effettiva in Parlamento nel Paese
Fra le forze politiche e tra i cittadini
Intendiamo discutere senza pregiudizi intorno alle procedure e agli strumenti di questa fase costituente
Intorno agli affetti dei più alti Poteri quelli del governo quelli della presidente dalla Repubblica
Allora un rapporto e allora reciproco equilibrio
Fa le forme dello Stato e quello della rappresentanza agli ponte che il Paese manifesta intorno a ciò che abbiamo chiamato riforma della polizia
Ma una prospettiva come questa oggi non può essere disgiunta da quella più complessa di un rinnovamento per la nostra rete
Certo gli aspetti politici e quelli istituzionali della crisi che stiamo attraversando
Non vanno tra di loro confusi e sovrapposti e tuttavia al fondo del conflitto tra poteri dello Stato cui abbiamo assistito che ha finito con il serrare in modo inestricabile crisi politica e crisi istituzionale c'è qualcosa di più sotterranei complesso
Che evoca per così dire un'emergenza democratica di tipo nuovo
Logoramento istituzionale e degenerazione partitocratica Effetti del lunghissimo dei tradizionali affetti di governo democratico delle società complesse
C'è oggi in atto un mutamento vertiginoso forse una rottura dell'equilibrio fra i poteri della nostra società e non sono fra i poteri istituzionali ma fra quei pieni poteri informazione fuori dall'orbita istituzioni
C'è una crisi delle strategie di regolazione che investe lo Stato e tocca lo stesso patto di cittadinanza sul quale si è retta fin qui la Repubblica approfondendo il solco fra la costituzione materiale e la Costituzione formale
E può aprire in termini diversi da quelle da quelli delle tradizionali offensive di destra
Può aprirsi un varco la base di massa soprattutto nei punti forti dello sviluppo
C'è il rischio effettivo è grave di una crisi della democrazia che è più insieme caduta di coesione nazionale caduta di progresso sociale e civile
Separazione marcata tra poteri e diritti
Riduzione della politica monetaria scambio con vecchie nuovissime corporazioni di interessi
Ecco il punto che ci ha portato a cui ci ha portato il sistema di potere del quale la Democrazia Cristiana è stata un'architrave
Ed ecco la ragione per la quale abbiamo dato vita al partito democratico doversi il Paese ha bisogno del protagonista consapevole rigoroso di un processo riformatore qui
Una porta riformatrice che sia per davvero affrancata da conservatorismi per quanto mobili essi possono essere ma anche dal gusto per trovate forse brillanti incerto troppo sommariamente motivate si pente la versione craxiana del presidente animati come stiamo dalla determinazione di rinnovare profondamente questa Repubblica
Ci Riggio ci rivolgiamo innanzitutto alle forze di sinistra e quindi anche sociale
L'avvio di una nuova strategia di riforme su questo terreno
Che in primo luogo il terreno
Di una resa dei conti con le colpe storiche delle classi dirigenti italiane
Non può non trovare in ogni porta genuinamente riformi attrici
E a tale criterio costruttivo e positivo ai fini di una soluzione della crisi
Che bloccasse spinte di Greganti e risposte conservatrici abbiamo ispirato la nostra linea di condotta nel corso dell'aspro confronto dell'aspro confronto politico di queste settimane
Tanto più dunque ci colpisce
L'attacco duro
Rivolto da Craxi alle posizioni assunte dal partito democratico delle funi
Un attacco insieme freddo e immotivato
Un attacco presto immotivato che stravolge il senso delle nostre scelte impone un'arteria grave quale linfa potrà mai trarre una prospettiva di unità socialista dall'accusa di complotto che ci viene scaraventata dato senta rispetto per la realtà dei fatti
E per l'affaire dieta con la quale abbiamo nel più trasparente pacato dei modi argomentato il nostro giudizio sulla crisi sul comportamento del capo dello Stato e su quello del Governo
Non ci faremo tra avviare da questa inopinata aggressione polemica
E dalla facile ritorsione che atteggiamenti come questi
E altri che hanno avuto corso in questi giorni farebbero pensare essi per davvero a un complotto contro il PD
Per saggiare la bontà e l'efficacia dei propositi di riforma della sinistra
Proprio per queste proprio perché la porta al PPI ma per la quale ci battiamo
è una riforma della politica ma intendiamo operare nel modo più intenso e appassionato per la necessaria mobilitazione della coscienza democratica del Paese e noi vogliamo parlare alle donne e agli uomini cittadini che non hanno perduto la speranza e l'energia necessaria la trasformazione della nostra Repubblica
Repubblica italiana ha vissuto e vive momenti estremamente drammatica
Tutte le nostre istituzioni sono state poste a dura prova
Abbiamo alle nostre spalle giornate senza precedenti nella storia della nostra Repubblica
Non posso
Siamo stati più sicuro baluardo
Nella difesa del corretto funzionamento della nostra democrazia
Abbiamo gettato un grido di allarme
Ci siamo opposti compie retta
A quanti vogliono mettere la mordacchia
Ad ogni voce libera e di dissenso
Abbiamo al pettine velato il vero complotto che è stata ed è quello di trasformare ogni critica
Ogni attenta e gelosa difesa delle attuali regole democratiche
In una sorta di complotto contro il presidente della Repubblica
Noi non cerchiamo lasciati intimidire abbiamo messo in evidenza puntualmente Appiah e fa P due
Preservare le prerogative della Camera nella definizione della legalità di Gladio giudicare contro l'attuale Costituzione l'ipotesi di un Presidente della Repubblica che si comportasse come presidente dell'esecutivo nei rapporti con un partito dalla coalizione di governo
Nello stesso tempo credo che dobbiamo impegnarci a fondo
Contro il malvezzo delle classi dirigenti del nostro Paese
Che è quello di presentarsi dinnanzi ai loro fallimenti come forza di opposizione
I vestire i panni dei mento io ancor peggio degli accusatori dei moralisti
Nei confronti di un sistema da loro stessi prodotto e di cui fanno parte da immemorabile
Ciò non toglie ma allora suggerirei che si sostituisce allo spettacolo alla politica spettacolo
La più severa e castigata PRA qui piatti esemplari
Come quello di un Presidente della Repubblica che invece di firmare tutti i decreti e di reiterarle per dieci dodici volte un giorno senza convocare nessuna televisione
Si rifiutasse di apporre la propria firma a uno
Ecco allora come decisionismo legalità e democrazia si possono sposare felicemente
Quindi porre un problema politico di prim'ordine dalla dizione conservatrice di chi ritiene che occorra difendere l'esistente
Noi siamo il PDS si presenta come il più fiero avversario dall'attuale stato di cose
Ma nelle fondamentali nostre ragioni dette resta l'esigenza da noi per primi individuata di un mutamento radicale di tutto il sistema politico eccetera
E abbiamo cambiato mettete per cambiare la politica il sistema politico
Per favorire una più generale riforme rigenerazione dei partiti
Ma deve essere altrettanto chiaro che è un vecchio sistema politico non viene cambiato
In direzione democratica attraverso soluzioni Cesari
E che lo stesso cesarismo
Fede il sopravvento l'uno sull'altro
Il salvatore della patria
Non viene mai da chi ha le mani impatta con i vecchi mali i vecchi vizi le distorsioni le malversazioni di tutto un sistema
Nessuno che si trova ogni giorno fino al collo all'interno del vecchio sistema
Può dunque porsi come il risolutore della
Noi siamo naturalmente contrari a ogni salvatore della patria
Sia che esso pretenda divenire dall'interno del vecchio modo di governare il che è impossibile oltre che far dispetto sia che provenga dalle
Ma devo dire anche che all'orizzonte
E volontà di cambiare le regole
Le regole si cambiano dentro le attuali regole democratiche e nel pieno rispetto della Costituzione
Noi partiamo sempre dal monitor di Calamandrei monitor che ci guida moralmente laddove di tre in ogni angolo di questo Paese dove si è sofferto e versato il sangue contro la tirannide fascista la è stata scritta la nostra Costituzione
Questo il monito morale e ideale che portiamo dentro di noi ci induce certo ad essere nel contempo degli innovatori a comprendere che dopo tanti anni anche la Costituzione va rivista giornata
Resa più coerente nel suo ordinamento eleva sopra lo Stato e del sistema politico perché avvertiamo che la spessa riforma dei partiti
Si realizzasse riusciremo a dare ai cittadini dei poteri in più noi non siamo per il passaggio da una repubblica parlamentare è una repubblica presidenziale
Siamo però per un radicale rinnovamento delle regole anche dei poteri della stessa Repubblica parlamentare
Siamo per profonde modificazioni
Che salvaguardino assieme la democrazia e la capacità di decisione e di efficienza del governo del paese
Anche sotto questo profilo ci presentiamo una fisionomia autonoma
La nostra posizione istituzionale non si definisce aprioristicamente in Rapport tra il vecchio e nuovo non può trasformarsi nella lotta tra conserva conservatorismo e avventurismo
Per questo non accettiamo di schierarci
Comunico conservatorismo delle posizioni vecchie che pur essendo per il nuovo
Non crediamo che esso possa e debba trionfare attraverso l'avventurismo
La nostra identità riqualifica anche su questo problema nodale
è un problema squisitamente democratico e che si configura come un punto strategico per il futuro del Paese
La grandezza della nostra Costituzione sta anche nel fatto che essa prevede la sua riforma abilità senza che intervengano traumi antidemocratica
La stessa democrazia cristiana deve comprendere
Che il sistema di potere a centralità democristiana che ha retto fino ad ora oggi è in crisi ed è sottoposto a clamorose contrastanti pressioni e che si corre il rischio
Che la disaffezione verso quel sistema di potere
Si trasformi inveiva affezione verso la democrazia
Chiediamo quindi anche la DC di uscire da una posizione conservatrice o nobilmente conservatrice sul terreno istituzionale
E nello stesso tempo chiediamo al Partito socialista italiano di cui ha avuto modo in altri momenti di apprezzare la consapevolezza della crisi istituzionale che stiamo attraversando di guardare ospita l'impatto giorni programmatiche di parte
Per ricercare i assieme agli altri quei requisiti fondamentali su cui il popolo italiano potrà pronunciate
Per questo diciamo che il Paese non può restare in una condizione di incertezza e di instabilità permanente per questo diciamo che occorre porre mano subito ad una grande riforma della politica e belle istituzioni
Su quali basi
Io credo che dobbiamo dire che devo utilizzare questo anno per definire spedì strumenti procedure di un percorso costituente che prepari una legislatura di rifondazione democratica dello Stato
Un percorso costituente fissato dal Parlamento attraverso un confronto di pari dignità
Di e nucleari temi e le questioni di fondo della riforma istituzionale sempre escludere pregiudizialmente il ricorso a forme di consultazione dei cittadini al di fuori di logiche plebiscitarie
Ma anche con modalità innovative rispetto a quelle oggi previsti
In proposito ricordo che pulsa votata con favore non solo da noi
Ma anche da Giuliano Amato una proposta vantato in questo senso dall'impegno
Discutiamo dunque senta veti incrociati e senza slogan propagano
Lo schema previdenziale ittico del Partito socialista
Ad esempio ci colpisce non tanto per le sue eccesso di Autari cioè
Ma per il suo eccesso di genericità
Quali poté alla quale non si vuole assolutamente parlare con quale tipo di governo
Noi pensiamo che le riforme del Parlamento e dell'istituto regionale
Sia possibile approvarle già dentro questo scorcio di fine legislatura se si superano residui ostruzione
Il dibattito che si è avviato alla Camera su questi due punti cruciali infatti importante ha visto significative convergenze assegni
E il testo assunto dalla Commissione può essere migliorato coraggiosamente e in tempi brevi a partire da una sensibile riduzione del numero dei parlamentari
E da una perspex per il Quai d'esteta attribuzione di compiti alla Camera delle regioni
Dico che assegna i cittadini la facoltà di scegliere direttamente programmi maggioranze e governi nell'ambito del principio di responsabilità nei confronti del Parlamento cui quest'ultimi vanno sottoposti
Per questo libro rilanciamo comporta
La necessità di una modificazione in questo senso per la legge elettorale sulla scorta delle proposte approvate dal congresso di Rimini ed è in vista di questi grandi compiti
Che dobbiamo scendere in campo
Con le nostre porte con la forza delle nostre idee per rendere chiaro qual è lo spazio politico
Del PDS per dare adesso un disegno strategico che gli consenta di lottare con più respiro dando slancio fiducia e prospettiva sito tutto il partito sufficiente e programmi concreti
Che parlano le grandi problemi dal Mezzogiorno a quelli della pubblica amministrazione a quelli di una nuova democrazia economica
Noi dobbiamo porre l'accento soprattutto all'esigenza di dare una risposta ai problemi più stringenti
Del Paese per incantare subito per determinare immediatamente dei processi riformatori ed è per questo che nel quadro della nostra linea di riforma delle istituzioni
Io credo che di primaria importanza anche la considera i la prima fondamentale riforma e quella della pubblica
Noi riteniamo che sia possibile approvare in questa legislatura
Alcuni importanti tutte sul tappeto in questo ambito
E quello della riforma del rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Per i suoi risvolti sul piano dell'equità normativa retributiva tra le categorie
E il PDS appoggia pienamente l'azione dei sindacati volta conseguire una unificazione della contrattazione tra settore pubblico e privato
Ed orientate in prospettiva realizzare una vera e propria unificazione normativa nell'ambito del diritto comune ai lavoratori pubblici e quelli privati
Ora questo sforzo di progressiva unificazione del mondo del lavoro
Ci deve orientare anche nel campo sociale
E in quello fondamentale mente previdenziali
E anche su questo io credo che noi presenteremo prime riunioni i problemi
Per affrontare subito tutta la materia la materia previdenziale partendo dalla questione degli anziani e soprattutto dalla questione fondamentale dei servizi le vogliamo sviluppare un intervento articolato che favorisca l'estensione l'espansione dei servizi sociali
A partire da quelli per gli anziani di competenza regionale e comunale
Che incentivi l'offerta di edilizia residenziale e di spazi urbani
Appositamente progettati per far fronte alle esigenze abitative
E di relazione degli anziani che sostenga la crescita di forme volontarie cooperative di offerta di servizio dagli anziani per gli anziani
Quali vengono proposte oggi dal sindacato dei pensionati dall'impegnarci non indicheremo i primi punti ma poi lavoreremo più a fondo nell'individuazione del programma
Per ridisegnare una dizione no tra del PDS dello Stato sociale nel due
Verso i giovani più in generale verso il Mezzogiorno verso la questione fondamentale di tutti i soggetti più deboli per una politica nuova nei confronti degli extra
Comunità ma in un quadro che naturalmente di diverso tipo e più generale
Una forte specificità che comporta anche questa arriva irritazione culturale e politica strategica teorica della concezione dello Stato sociale tipo l'opposta di grande significato sociale culturale
E assai più completa di altre che sono in circolazione come quella del salario alle casalinghe
Su questa proposta noi intendiamo sviluppare questo il dibattito in Parlamento
Infine il massimo impegno porremmo all'approvazione della legge di riordino del Servizio sanitario nazionale
Purché di effettivo riordino si tratti e non come piuttosto sembra di una vera e propria controriforma sanitari in materia sanitaria impone ormai una riflessione più generale che attiene alla possibilità spetta di sopravvivenza del servizio pubblico nazionale
Vani ai fornitori sono costrette a lavorare in condizioni di grave difficoltà
Il PDS non può assistere inerte allo smantellamento di un servizio pubblico decisivo per la qualità della vita nel Paese
Il nostro obiettivo quindi è di affrontare accanto a questo tutta la questione della riforma del sistema fiscale
Perché quello in vigore per verso ormai una crisi endemica siamo al punto in cui in mancanza di correzioni profonde del
In senso perequativo
Perfino il mantenimento del gettito attuale diventa problematico
Sia per il collasso dei meccanismi amministrativi sia per la crescente di volta di chi è tartassato riforma organica del fisco che non è più rinviabile ed apposta al vertice della nostra iniziativa
Proprio in questi giorni noi abbiamo presentato due nuove proposte
La prima delinea una riforma complessiva
Dell'intero sistema della finanza locale
E comincia a introdurre l'imposizione sul patrimonio la seconda abolisce
L'opponibilità di ogni segreto al fisco in caso gli accertamenti
Ma un disegno ambizioso di riforma non può che essere attuato con gradualità
Per questo ribadiamo che il primo risultato da conseguire quello della fiscalizzazione dei contributi sanitari di cui ho già accennato
Una misura che conta sulla salute
Per questo le diciamo che nessun risanamento della finanza pubblica
Sarà possibile senza una vera politica di riforme di cui ho fatto alcune riportabile il venti
Senza appunto riforme del fisco
Dei grandi sistemi di pesa dalla sanità
Dalla previdenza alla pubblica amministra
Ecco perché il grande tema del risanamento della finanza è un pilastro
Della rifondazione democratica dello Stato
E le responsabilità politiche del CIPE del difetto finanziario dello Stato
Possono essere mascherate con generici appelli al rigore e al contenimento delle retribuzioni annuali circa centotrenta mila miliardi l'incidenza del deficit sul PIL non si è per nulla attenuato
Proprio perché non ci sono stati questi interventi di carattere strutturale
Discriminante tanto più necessaria diventa tutta la questione
Di una manovra completamente diverso a che affronti insieme la questione dell'equità degli investimenti e contro
E contro le reti
Io credo che in questo quadro noi presenteremo anche come governo ombra
Una serie di punti che riguardano una revisione di tutta la spezza
Nei confronti del Mezzogiorno d'Italia nello stesso tempo chiederei lotta per la criminalità e non tutta la riforma del sistema scolastico
Ma almeno arrivare a un punto che si discute da tanto tempo
Che è quello dell'elevamento dell'obbligo scolastico a sedici anni che non è più rinviabile
E deve essere approvato entro il novantadue ma l'affinamento delle nostre proposte deve valere più di due essenziali posizioni di principio
La prima è che ogni decisione distesa venga accuratamente misurata e controllata e la seconda che riguarda l'atteggiamento nostro
Nei confronti delle forze popolari intellettuali che soffrono per l'identificazione del Mezzogiorno con una situazione di parassitismo
Di legali che presentano dopo la guerra del
Il problema che abbiamo di fronte oggi è quello di vincere le sfide della pace
E per vincere le sfide della pace è innanzitutto necessario
Che per davvero tutte le risoluzioni dell'ONU vengano rispettate a partire da quelle che riguardano i palestinesi
Ma questa rende ancora più acute drammatico il problema di individuare strumenti regole scelte politiche
In grado di fare rispettare la legalità internazionale tenta ricorrere alla cura
Istituzioni internazionali per davvero democratiche
Capaci di prevenire di intervenire esercitando funzioni di vera politica internazionale sotto la piena direzione dello Lippi della realtà sono oggi attuali e urgenti
I nuovi rapporti tra America Europa Giappone il ruolo dell'Europa nella costruzione dei nuovi rapporti nord sud della necessità di un governo democratico mondiale fondato su un equilibrio multipolare
Ebbene l'insieme di questi temi
Fa parte di una riflessione politica che occorre avviare subito e che è resa drammaticamente attuale proprio da i problemi aperti dalla guerra del Golfo
Il primo banco di prova per l'Europa e per tutti è quello della pace di una pace giusta e globale in tutto il Medio Oriente
Ormai del tutto evidente che il problema centrale la risoluzione della questione palestinesi né i popoli arabi possono accrescere esasperazioni e fondamentali
Oggi tutto sembra regolato da i rapporti tra USA e Israele dall'uso diplomatico che gli Stati Uniti fanno della vittoria militare
Pensare che questa via sia sufficiente risolutiva sarebbe dunque illusorio
è necessario che tutti facciano la loro parte a cominciare dall'Europa è necessario anche voltare pagina mettere in campo una politica che ponga al centro il nesso inscindibile tra democrazia e sviluppo e tra democrazia e pace
Per questo appoggiamo il popolo iracheno in lotta contro il tiranno contro Saddam Hussein perché quel carnefice venga travolto dal moto democratico del proprio popolo
Ma allora dobbiamo appoggiare l'opposizione unifica affermare il valore universale della democrazia
In secondo luogo dobbiamo batterci perché sia indetta
La Conferenza sul Mediterraneo e quindi a soluzione al problema palestinese come dicevo prima non c'è infatti vera democrazia Center rispetto per l'autonomia e l'autodeterminazione dei popoli la pace del mondo dipende dalla pace in Palestina certo Arafat ha sbagliato a schierarsi con Saddam Hussein e questo lo diciamo esplicitamente
Ma credo che abbiamo il dovere di dire altrettanto esplicitamente
E dobbiamo chiederci anche se l'Occidente ha fatto quello che doveva fare per impedire che ciò avvenisse esteri non gli ha dato la mano e non gliel'ha data proprio nel momento in la guerra del Golfo
Tuttavia facciamolo ora trattando con i rappresentanti del popolo palestinese
Anche se siamo stati in disaccordo con loro perché la pace oggi la si costruisce così è proprio così che dei veri costruttori di pace
Nello stesso tempo dobbiamo dire chiaro e forte che non solo non si devono sostenere i tiranni del terzo mondo
Ma che diventa prioritaria la lotta per il disarmo una lotta al mercato delle armi e per la conversione di tutti i complessi militari industriali invece di essere costretti a porci dopo quando è tardi il problema di distruggere le armi di Saddam colpendo assieme le armi anche gli uomini e donne
I bambini ebbene quelle armi non internazionali mandando in questa direzione no nella direzione opposta
Spostando quindi risorse
Grandi risorse per progetti di sviluppo del Sud del fumo
Questa è la vera sfida che ha di fronte l'Occidente
E poi c'è un bel parlare di Amazzonia e dire quando ne abbiam parlato di queste questioni non avevamo cultura di governo e accorgerci di questi problemi quando abbiamo a che fare
Con gli immigrati del terzo mondo o con gli albanesi che ti accolgono in quel modo bestiale in cui sono stati accolti nel nostro Paese
Dalle autorità di governo e non certo dalle popolazioni e dal nostro partito che sono stati alla testa di una grande opera di solidarietà quindi queste era vera sfida che ha di fronte di aria fritta come si era detto
Ma è questione di governo del mondo ai night siamo nel mondo di un mondo interdipendente chi non ha questo senso del Governo e Luis che non è un uomo di governo
Si deve forse rimpiangere l'equilibrio del terrore
A parte che non si possono mettere le brache al mondo e il mondo quel mondo era destinato ad esplodere
E del tutto evidente che ogni liberalizzazione comporta un nuovo ordine ti passa anche attraverso una fase di causa
E ora è evidente che un nuovo ordine mondiale non può funzionare se non poggia su un nuovo ordine economico internazionale
Per cioè chiamate in causa l'organizzazione economica e sociale non è una posizione etica morale i testimonia
E l'unica posizione che può consentire un governo realistico
Un governo reale dei problemi che abbiamo di fronte
Ma è anche la vera via per costruire un nuovo partito internazionalista riformatore e popolare
Ebbene questo nuovo partito
Alla cui affermazione voi compagne e compagni dell'Emilia Romagna dette
Grandemente
Contribuito fin da quando la svolta fu annunciata proprio qui a Bologna il dodici novembre mille novecentottantanove questo partito deve incominciare a vivere intorno a programmi
Il misurarsi con le difficoltà e la complessità di un attimo Pubblico
E non a caso la alla Bolognina
Nel cuore di un'esperienza della Resistenza
Ho voluto parlare a quei veterani dicendo voi avete vinto la Seconda guerra mondiale attenzione a non perdere adesso e quindi portiamo avanti con coraggio e necessario rinnovamento
Ebbene oggi qui io voglio ancora rivolgermi ai partigiani
Per dire
Che noi siamo fino in fondo con loro contro il vergognoso attacco che in questo momento viene poi
Mi ero mai tornare
Che continueremo a combattere questa battaglia con quanti vogliono nascondersi il periodo di guerra a procedura che fu quello in cui si verificò una battaglia acutissima nel nostro Paese
E che non è certo un modo per pacificare gli animi quello di andare
A vedere la somma dei morti perché allora ci sarebbero tanti morti da fare riemergere dall'altra parte tante sciagure da fare riemerge tanti lutti in tante carte non me Quetta una strada Serbia e soprattutto non si può attraverso la strumentalizzazione cercare di fare una storia che ne abbiamo sempre detto che volete fare nel modo più oggettivo possibile ma noi vogliamo anche dire con questo
Che il Pd è inverare nella società italiana ideali della nostra fetish
E qui è stata forte appunto anche per questo legame democratico di massa questa spinta al rinnovamento
E questa sfida voi l'avete affrontate e vinte ha più volte
Questo nessuno potrebbe ragionevolmente legati
Ed ogni volta i propri risultati migliori sono stati il prodotto del coraggio
Di un coraggio fondamentale
Che è quello di rimettere in discussione situazioni acquisite scelte consolidate
Del rifiuto di ogni illusione municipali particolari
è stato così quando siete andati oltre il confine della buona amministrazione avete tenta di espediente di costruzione dello stato sociale
Ma ormai perché poste di fronte ad un limite
Ha ragione di danni
Senta una riforma democratica del Paese
Sempre a una riorganizzazione d'una redistribuzione del potere
Le contraddizioni dello sviluppo non possono essere dominante
La modernizzazione non può essere guida
Un successo
Una volta interpretazione del compromesso che iniziano
Vostre peculiari espediente di costruzione dello status tra una riforma democratica del Paese
Sempre a una riorganizzazione d'una redistribuzione del potere
Le contraddizioni dello sviluppo non possono essere dominate
La modernizzazione non può essere guidata verso una più alta qualità sociale
Da qui
Su questa vostra esperienza
E non sull'utopia reazionaria delle leghe
Può essere fondato un nuovo regionali
Il progetto di una ricostruzione erano regionale dello Stato
L'Emilia oggi ha un altro compito nazionale dopo quelli già importantissimi svolti dal quarantacinque in poi
Rivolgerei tra il ponte
Di regionali
Ho molto apprezzato le recenti dichiarazioni del presidente dalla regione del compagno Boselli
La determinazione con cui egli rivendica un reale potere di autogoverno regionale
Certo sono per vive
Ma per quanto sta in noi siamo pronti ad esplorare con le altre forze della sinistra
La nuova frontiera di una ristrutturazione dell'ordinamento della Repubblica
I protagonisti necessari di una tale
Ristrutturazione poi li conoscete il lavoro l'impresa
La scienza le istituzioni e i cittadini
Tra questi protagonisti
Deve essere il con un rapporto con il mercato che sia positivo per l'impresa
La partecipazione dei cittadini anche in forme nuove ed originali
Al controllo e alla gestione di fondamentali servizi sociali non è in contrasto con il dispiegarsi di una forte azione dico il problema dunque come ospite
Nel ridisegnare nello Stato e nella società
La mappa dei poteri
Di questo ha bisogno il Paese
E questo può essere il vero decisivo contributo dell'Emilia Romagna
Qui vedo il campo di Now tennistica sfida riformista
Una sfida che non solo altrui
Ma che rivolgiamo anche talmente orgogliose
Che la tradizione del riformismo italiano che ha trovato la sua più alta rappresentazione nelle forte revisioniste democratiche del comunismo italiano e che oggi trova la sua naturale conclusione
Per una certa pappa storica nel PDS sapendo che il PDS in Emilia esprime la speranza di tutto il partito democratico della sinistra in Italia
Ditta
Guido
Perché
Semmai
Tra due minuti vengono distribuite le proposte per il nuovo comitato regionale
Ripeto l'invito ai delegati a rimanere in tal
Nato nel cuore
Valutazioni
E in posizione sempre in collegamento video con il Palazzo dei Congressi c'è Silvio santo fungo a monte sentito appunto interventi diretti di Occhetto vediamo un po'conosce sì
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