L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Achille Occhetto (PCI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 31 minuti.
Tra gli argomenti discussi: Occhetto, Pci, Sinistra.
00:19
14:00 - SENATO
PCI
Ma ieri sera parlando qui a Bologna ho voluto richiamare l'attenzione dei cittadini che hanno seguito comizio sulla necessità che anche qui in Emilia-Romagna la sinistra sappia inventare cose nuove che non si limiti come fa la democrazia cristiana
Alla gestione del proprio potere
Che sappia con coraggio imboccare la strada del rinnovamento
E dell'innovazione e della sua cultura di governo
E io ho ascoltato questa mattina con attenzione con interessa è la relazione della accompagnò Visani ho seguito interventi che ne sono stati
Se perché hanno dato luogo a questo dibattito
E quindi credo che si possa dire
Di essere soddisfatti della piattaforma di questa conferenza programmatica proprio rispetto a questa esigenza che ieri presentavo quella di inventare cose nuove di non considerare diciamo esaustivo la pura esaltazione del nostra capacità di governo nel passato
Le idee le proposte che sono state qui illustrate rispondono
Con originalità e in modo credibile
Alla esigenza ineludibile
Di rinnovare l'identità e i contenuti programmatici
Di una sinistra che ha l'ambizione di raccogliere governare le sfide che il nuovo millennio propone si avverte in esse il contributo fecondo che viene da una lunga e significativa e ricchissima esperienza di governo delle comunità locali
Nella quale l'originale cultura politica del movimento operaio italiano ha trovato il modo di fare le sue prove di misurare anche i propri limiti
Ma nel programma di idee che avete posto al centro di questa conferenza
Si avverte anche lo sforzo di apertura di dialogo di contaminazione con forze energie e culture di progresso di cui è così ricca la società emiliani
E di questo credo si debba dare atto ai comunisti emiliani a quanti club associazioni circoli forze politiche hanno raccolto l'invito al dialogo al confronto alla collaborazione
Aprendo un intreccio con il nostro dibattito come è venuto ed è stato ricordato anche sabato scorso con la sinistra dei club
Un dibattito che a me sembra del tutto ovvio investe prima di tutto l'insieme del nostro partito anzi il nostro partito è stato all'origine
In questo dibattito lo Alberto e lo continuerà
A tutti va il nostro ringraziamento e l'auspicio che dal piano del dialogo e del confronto
Sì Possa il più rapidamente possibile salire a quello di nuove e più incisive sinergie
Che pongano le basi di una più ampia e più forte formazione politica della sinistra italiana
La sinistra dunque e chiamata cambiare ancora non perché
Come invece come vere invece per i partiti comunisti dell'Est
Pesi sulle nostre spalle il tragico fardello di esperienze giunte un esito fallimentare
Questi argomenti naturalmente li possiamo lasciare alla rozza e quarantotto esca campagna elettorale dell'onorevole
Forlani oppure all'astuto Cristofori che denuncia come avete visto la cosa nuova
Che sta per nascere come la vera responsabile della instabilità del Paese siamo al colmo
Che si vuole già colpire da parte della DC la nuova formazione politica e questo francamente è un bell'esempio divisione pregiudiziale e manichea dei problemi
A questo proposito voglio solo aggiungere che avevo accuratamente evitato di mettervi in mezzo ai due litiganti Martelli e la Malfa mentre erano intenti a scambiarsi sanguinose fendenti ma ho poi visto che il democristiano Cristofori
Fingendo di volere separare i duellanti non ha saputo resistere alla tentazione di chiamarci imballo
Ora quest'uomo di governo mostrando un altissimo senso dello Stato
Invece di criticare Martelli la Malfa perché non si sono resi conto che i contenuti vanno rispettati per quel che sono e non vanno piegati e inquietanti risse personali li critica perché secondo lui invece litiga no
E litiga invece di litigare dovrebbero occuparsi del vero avversario da battere cercando dice di sgonfiare quella cosa nuova la cui perdita di consensi garantirebbe maggiore stabilità al Paese
Ora si vuole addirittura soffocare il bambino prima che possa crescere
La verità e che cascano i muri finisce il mondo di alta ma la democrazia cristiana pretende di alzare ancora una volta lo scudo per la sua guerra fretta
E di ridurre tutti all'ovvietà ente dall'obbedienza nel nome del pericolo Esterno del nemico comune della solita testa di turco
Credo che possiamo avere ben capito per la democrazia cristiana nemico principale non è solo il Partito comunista ma anche la sua Costituente anche la cosa nuova cioè qualsiasi cosa
Si presenti con la potenzialità di uno sbocco della situazione politica così per sempre in una ossessiva faida senza fine
Ma è giunto il momento che tutti gli italiani capiscano che si tratta di un vecchio gioco che deve finire e che è ora di passare dalla politica del nemico esempio tipico di una cultura arretrata sia che avvenga a sinistra che avvenga a destra
Dalla politica del nemico per cui si sceglie prima nemico e poi i programmi a quella dei programmi delle cose vere che interessano il Paese
Queste oggi il vero voto utile quindi nel senso che in campo una grande proposta di rifondazione della sinistra
E oggi si vota anche per dare forza a questa proposta
Per impedire che essa come vorrebbe la democrazia cristiana venga soffocata sul nascere
Nello stesso tempo voglio dire che l'originalità e l'autonomia dei Comunisti italiani è iscritta nella storia di questo Paese
Nel contributo Dessì dato alla rinascita democratica dell'Italia
Nella denuncia via via sempre più ferma dell'involuzione autoritaria e dispotica dei regimi dell'Est e nell'impegno per un loro rinnovamento se c'è una responsabilità che grava sulle nostre spalle essa oggetto quella di impedire che assieme al crollo del socialismo reale vengano travolti anche gli ideali di valori di libertà di giustizia di solidarietà
Di eguaglianza iscritti nelle bandiere del sociale
Il nostro compito oggi è quello di ridare nuovo slancio nuovo vigore non la capacità di attrazione alle idealità socialiste
Ecco perché siamo chiamati a cambiare ed ecco perché dobbiamo avere il coraggio di cambiare certo non partiamo da zero
All'appuntamento del cambiamento ci arriviamo con un patrimonio di idee di esperienze
Di realizzazioni
Che non costituisce un punto di arrivo ma è sicuramente una solida base per su cui sperimentare Enimont
E proprio qui in Emilia Romagna raccogliendo il meglio di una radicata tradizione riformista
La sinistra ha costruito una delle più avanzate esperienze di governo democratico dei processi economico-sociali
Ciò che qui si è fatto in questi quarant'anni costituisce certamente uno dei punti più alti dell'esperienza di governo del movimento operaio occidentale
Qui con lo sviluppo dell'impresa cooperativa e con la diffusione dell'artigianato e della piccola e media impresa
Si è fatta un'esperienza significativa di democrazia economica di cui si coglie tutto il valore nel dinamismo e nella capacità di innovazione tecnologica e di scambio di cui ha dato prova il tessuto produttivo delle mie
E da questo ed è e quindi e dalle regioni rosse che sono venute le idee le realizzazioni significative
Nel campo della pianificazione urbanistica
Qui più che altrove basta guardarsi intorno se fatto un uso del territorio più rispettoso dei bisogni e dell'interesse generale
E quindi in Regione come queste che si è dato corpo a una delle più significative avanzate esperienze attuative dello stato sociale nel nostro Paese
Esperienze che sono in grado di reggere
E non di rado addirittura di vincere
Il confronto con le migliori realizzazioni del Welfare State dei Paesi dell'Europa del no
E questo non siamo soltanto noi a dirlo basta scorrere le numerose ricerche che all'estero e negli Stati Uniti in particolare sono state proposte da eminenti studiose ora soltanto l'onorevole Forlani non se ne accorge
Ma l'onorevole Forlani se vuole veramente fare una riflessione Serbia sulla storia di questo nostro Paese
Farebbe bene a lasciar da parte del diciotto aprile immaginare quale sarebbe oggi il posto dell'Italia senza il potenziale economico le strutture civili e sociali la qualità della democrazia di regioni come l'Emilia Romagna la Toscana e Luca dicevo non partiamo da zero tuttavia non possiamo sfuggire
Alla constatazione che un certo modello di sviluppo economico e sociale abbia raggiunto le sue colonne d'Ercole e che si imponga un salto di qualità è una innovazione profonda
Le contraddizioni proprie di una società evoluta quale quella emiliana richiedono un ripensamento e una ridefinizione dell'idea stessa di progresso
I problemi
Di respirabile età dell'aria
Problemi dell'acqua
Con l'idea sbagliata di cui si è sentito parlare che si possa
Pensare ad un'attività turistica voltando le spalle al mare ci dicono a quale punto di acutezza sia giunta la questione ecologica
Pensare ad uno sviluppo che possa disporre in modo illimitato indiscriminato delle risorse naturali
Non è più possibile senza mettere ormai in questione beni pubblici essenziali quali sono l'aria e l'acqua
Lo stesso sviluppo economico come ci mostrano le ripercussioni pesanti sul turismo e sull'occupazione
Dell'inquinamento del mare Adriatico
Trovo ormai un ostacolo in attività produttive che non si curano della loro sostenibilità ambientale
La forbice tra sviluppo e progresso rischia sempre più di allargarsi se non si interviene con una trasformazione profonda dei modi di produrre di consumate
Se non muta in rapporto al bisogno di governo dell'ambiente la qualità stessa della democrazia sia dal lato delle istituzioni che dal lato del potere di intervento dei cittadini
In un mondo unico interdipendente l'idea di progresso assume dimensioni e contenuti nuovi pensiamo quindi al tumultuoso fenomeno dell'immigrazione dal Terzo Mondo
Ai nuovi problemi che esso crea nelle nostre città
Alle tensioni sociali che esso suscita ai pericoli di un nascente razzismo
Più che l'immigrazione c'è chi parla di vere e proprie migrazioni dal Terzo Mondo analoghe a quelle che scosse il re travolsero impero romano ebbene di fronte a questo fenomeno
Non credo che si possa chiamare democratico e progressista che pensa a costruire il benessere e la sicurezza della propria comunità a scapito degli altri
C'è qualcosa di moralmente riprovevole oltre che di Luxor io
Nell'idea di un Nord ricco e sviluppato che difende se stesso magari con gli armati alle frontiere o come i numeri chiusi da un solo da un sunto povero e affamato
Certo ci vuole realismo capacità di governo del fenomeno ma l'ispirazione di fondo deve essere chiara emetta
E nei materiali preparatori di questa conferenza voi l'avete indicato in modo limpido l'ha ripetuto qui
Pisani
Progetti di cooperazione economica con i Paesi poveri governo concordato dei flussi immigratori pienezza dei diritti agli immigrati
Innovazione nella nostra cultura politica e di governo ci sono imposte anche dall'emergere di fenomeni sociali inediti
E dall'affermazione insieme ad esse di soggettività politiche nuove
Le donne con la loro presenza sociale forte nel mondo del lavoro delle professioni della cultura
Della politica
Esprimono oggi una soggettività politica che mette radicalmente in causa un'organizzazione della città dei suoi spazi dei suoi tempi tutta costruita sul rapporto nascoste gratuito che ha detto
Lo scarso lo scarto tra la presenza sociale della donna il loro peso nelle istituzioni e nella politica mette allo scoperto
La loro presunta neutralità e chiede che la nuova cultura politica della sinistra riconosca e si fondi sull'esistenza di due soggetti gli uomini e le donne
Il punto di vista delle donne ci ha fatto capire che una città che non riconosca e differenze di sesso finisce per non riconoscere altra differenza
Altre soggettività che chiedono invece di essere riconosciute e tutto una e e tutelate costruendo nuove forme di solidarietà collettiva
Prendiamo ad esempio il problema degli anziani della dimensione sociale che esso ha assunto il vecchio assistenzialismo non basta più
Non può bastare a chi è costretto a vivere
Ali casco dei figli o nella solitudine o nell'emarginazione
Occorre restituire agli anziani diritti di cittadinanza riconoscendo non solo pensioni più giuste ma anche valorizzando e raccogliendo la loro voglia di protagonismo
Il loro essere in una collettività solidale una risorsa importante anche i mutamenti profondi nel mondo del lavoro e dell'impresa
Disegnano nuove frontiere nella lotta tra progresso e conservazione
Il metro della sola redistribuzione del reddito non è più sufficiente a dar conto dei termini nuovi con cui si misura l'eguaglianza sociale
I meccanismi di subordinazione azione di riduzione delle possibilità di scelta
Indotti dal concentrarsi in poche mani di poteri sottratti ad ogni controllo democratico e che influenzano bisogni valori stili e condizioni di vita
Confliggono con il bisogno avvertito sempre più occultamento dagli uomini e dalle donne delle società industriali avanzate di estendere la padronanza sul tempo complessivo della propria vita
Il conflitto sociale non è più soltanto tra chi ha e nona ma anche tra chi può e chi non può la disuguaglianza si misura in termini di servizi informazione di possibilità di autodeterminazione della propria vita
Si misura cioè in termini di diritti di sviluppo o meno della democrazia economica come qui è stato ricordato
Queste sono dunque le novità con cui una moderna politica riformatrice deve oggi misurarsi
Tutti avvertiamo che le vecchie bandiere del movimento operaio industria lirismo e lo statalismo non servono più
Che la nuova cultura politica deve arricchirsi di nuovi valori i nuovi riferimenti
Non possiamo più accontentarci di amministrare ciò che sia dobbiamo andare in mare aperto ad affrontare con coraggio le inedite sfide che già bussano alla porta del nostro presente il programma di idee che voi avete qui presentato è già una risposta così come sono una risposta
I numerosi atti di governo che come è stato qui ricordato Regioni Province e Comuni
Hanno adottato per l'ambiente per una efficienza democratica dei poteri pubblici locali per un diverso rapporto tra pubblico e privato per una organizzazione dei tempi e degli spazi a misura degli uomini e delle donne per l'innovazione nel campo dei servizi ma qui sorge una questione cruciale
Le nostre istituzioni sono all'altezza dei compiti che stanno loro di fronte sono in grado di rispondere ai nuovi bisogni alle contraddizioni inedite
Alle nuove domande sociali che vengono da una società evoluta e complessa
Io credo che nel corso di questa campagna elettorale
Noi dovremmo fare ogni sforzo per spiegare valorizzare quanto di nuovo e di positivo
Le amministrazioni di sinistra sono riuscite a realizzare gli atti che esse hanno compiuto per rispondere problemi nuovi per garantire ai cittadini
I loro diritti
Non possiamo però e io credo che questo può essere anche un modo nuovo di fare la campagna elettorale nascondere a noi stessi
E tanto meno agli elettori
Che perfino là dove si sono compiute le migliori esperienze di governo si avverte ormai il peso frenante di un più generale sistema politico che rende l'azione di governo incerta lenta faticosa
E sposta veti e ricatti destabilizzanti di un arrogante potere di coalizione
Condizionata da un centralismo soffocante
Per questo io ritengo che la campagna elettorale certo è regionale e per i Comuni ma attorno a questo problema deve essere una campagna elettorale politica generale
Sistema politico italiano
Con la sua incapacità di dar vita coalizioni di governo alternative avevi ricambio di classe dirigente di programmi e il fattore essenziale di un processo degenerativo che investe i rapporti tra partiti e istituzioni da un lato e tra partiti e società dall'alto
Cioè espone le istituzioni ad una governabilità debole rissosa subalterna agli interessi privati più potente
Permeabile persino alla penetrazione della criminalità organizzata
Qui sta la radice dell'acutezza assunta nel nostro Paese dalla questione
Morale qui traggono alimento le spinte corporative e clientelari
E lei vogliamo impegnarci a restituire dignità alla politica vogliamo che i partiti ritrovino quindi la loro funzione una politica come è stato detto che progetta di più e gestisce di meno
Che sia strumento di allargamento della partecipazione dei cittadini e per questo ne proponiamo al centro dalla riforma della politica la questione della riforma della legge elettorale che deve accompagnare questa fase
Sappiamo che in campo ci sono anche altre proposte di riforma istituzionale cioè l'imposta cioè l'ipotesi presidenzialista avanzata dal Partito socialista
Abbiamo già detto più volte che ne vogliamo discutere senza atteggiamenti pregiudiziali e demonizza anti l'abbiamo detto tanto tempo
Verificando quelli che noi appaiano i lati oscuri e insufficienti della proposta sappiamo però che il problema vero è quello di rendere i cittadini Program protagonisti e arbitri delle grandi scelte politiche e della formazione dei governi con un sistema elettorale che spezza il meccanismo corruttore e destabilizzante della delega in bianco ai partiti e quindi noi vogliamo allargare la sfera della sovranità dell'autogoverno e dei diritti restituendo ai cittadini il potere di scegliere tra uomini quali fazioni e programmi alternativi
E credo che dobbiamo denunciare che molto grave è stata la decisione della maggioranza governativa di imporre con la prepotenza di un voto di fiducia
La contano amento delle proposte di riforma elettorale della legge di riordino del sistema delle Autonomie locali
Una legge che accanto a timide novità introduce forme inedite di centralismo che devono essere combattute
Non si può invocare l'idea giustissima che sia il Parlamento ad affrontare questa materia e poi imporre assurdi vincoli di maggioranza che penalizzano e paralizza nel Parlamento
Questa la ragione per la quale noi guardiamo con interesse e favore all'iniziativa referendaria promossa da un gruppo di personalità politiche laiche e cattoliche
Ma se la riforma della politica passa attraverso una riforma elettorale
Che responsabilizza eletti ed elettori non meno importante questo fino sono anche tutte quelle misure di riforma che tendono a realizzare un rapporto più corretto tra politica e istituzione
Parlo della necessità di superare le confusioni consociative che impediscono il distinguere il ruolo delle maggioranze da quello delle minoranze o che confondono il ruolo delle assemblee elettive con quello degli organi esecutivi parlo della necessità di operare una profonda revisione del sistema delle nomine
Responsabilizzando nella gestione degli enti e delle aziende le direzioni aziendali e nelle scelte politiche gli organi elettivi
Parlo dell'urgenza di superare ogni confusione tra i compiti della politica e quelli della gestione amministrativa
Assegnando alla politica il compito di progettare controllate responsabilizzando l'amministrazione i suoi dirigenti nell'attuazione gestionale
Ciò richiede apparati e servizi organizzati secondo regole diverse
Il superamento di ogni forma di inamovibilità per i dirigenti l'unificazione del rapporto di lavoro tra dipendenti pubblici e dipendenti privati
Quindi Emilia Romagna Bologna ci sono esperienze significative da far conoscere da valorizzare
Di valore nazionale sono le esperienze che qui a Bologna in altri comuni dell'Emilia si stanno facendo nella ridefinizione del rapporto pubblico e privato nella gestione dei servizi pubblici da sempre regioni come questa sono tra quelle in cui la qualità
Oltre che la quantità dei servizi pubblici sono tra le più elevate
Tuttavia si avverte la necessità di un ripensamento
Che non nasce tanto dal restringersi delle risorse disponibili quando dalla complessità e articolazione dei bisogni sociali
A cui è sempre più difficile provvedere secondo i vecchi schemi dello statalismo burocratico
Vengono in primo piano i problemi di efficienza e di efficacia dei servizi pubblici e si vanno affrontati
Se non si vogliono dare carte in mano ai fautori dello smantellamento dello Stato sociale assumendo come punto di riferimento i diritti dei cittadini avendo chiaro cioè che inefficienza dei servizi vuol dire diritti negate
Dobbiamo superare le pretese ideologiche di quanti sostengono pregiudizialmente la superiorità del privato sul pubblico o viceversa di quelli che si Serrano nella trincea arretrata dello statalismo burocratico in nome di una concezione opposta
Vi sono settori dei quali il pubblico non può ritrarsi anche se deve rinnovare le sue forme di intervento vi sono ambiti invece nei quali la presenza del pubblico vuol dire
Partiti trazione rendite prebende una presenza cioè non solo inutile ma dannoso
Ecco dunque
Le idee i progetti le proposte
Con le quali possiamo rinnovare profondamente la nostra cultura politica
Con l'obiettivo di rinverdire rinforzare infondere nuova vitalità la democrazia italiana
Il governo delle città delle Province delle Regioni sarà un importante banco di prova
Deve però potere scendere in campo
Il grande potenziale di cambiamento di progresso oggi presente nella società interinali
Un prete insegnare prigioniero e vittima di un sistema politico che ormai legato alla guerra fredda noi ci proponiamo di liberare questo potenziale
Di far sprigionare energie i valori le domande nelle quali si esprime oggi il bisogno di cambiamento
Per questo ci siamo messi in gioco è una nuova sinistra di governo non nascesse le sue idee i suoi programmi
I suoi modi di essere forza politica non si rinnovano profondamente
Non si tratta di tagliare le radici di una storia
Ma di dare a questa storia una nuova linea
E io questo l'ho sempre detto lo ripeto lo ripeto proprio dalle miglia dove questo il più possibile che da altre parti
La linfa vivificante di una nuova cultura politica in cui solidarietà ed efficienza
Diritti dei singoli diritti collettivi siano espressione della capacità di coniugare finalmente in termini positivi libertà ed uguaglianza ed è questo il terreno su cui va indirizzato il confronto la competizione e la collaborazione a sinistra
Noi ci rivolgiamo al Partito socialista non chiedi & chiedendogli di dire in generale se vuole governare con noi o con altri ma se vuole invece essere protagonista assieme a tutta la sinistra di un progetto di rinnovamento della democrazia italiana
Con lo stesso intendimento noi vogliamo parlare a quelle forze riformatrici del mondo cattolico che cercano nella riforma
Della politica quella coerenza quel rapporto onesto tra valori e comportamenti concreti che l'unità politica dei cattolici non garantisce più e proprio l'efficacia di questa nostra domanda che farà entrare in campo in modo molto violento dobbiamo aspettarci ero la Democrazia Cristiana contro di noi nel corso di questa campagna elettorale
Allo stesso modo ci rivolgiamo ai Verdi manifestando loro tutta la nostra preoccupazione per i rischi di frammentazione personalistica
E di cooptazione nel pentapartito che nascono dall'idea di una presunta neutralità politica della questione ambientale anche contro questo dobbiamo incominciare a fare una battaglia ideale e culturale e politica estremamente attento
Ma c'è anche una sinistra diffusa a cui ci rivolgiamo
Quella dell'associazionismo del volontariato
Quella che si riconosce in movimenti di opinione su obiettivi specifici
In essa si esprimono valori domande interessi che possono e debbono correre alla costruzione di una nuova sinistra di governo in questa campagna elettorale pur nella ristrettezza del tempo disponibile
Noi ci siamo già sforzati con le nostre liste di far scendere in campo le migliori energie della società civile le competenze
Le nostre migliori forza di governo
Occorre oggi interpretare sul serio la novità della costituente che non era quella di proporre delle formule o dei patti particolari con questo o quel partito come è stato creduto ma quello di parlare a questa sinistra diffusa in modo nuovo moderno aperto
Nel modo in cui l'antagonismo ha un senso reale in questa fase storica
Anche per questa via noi vogliamo contribuire a quella riforma della politica che deve aprire una nuova fase costituente complessiva della democrazia italiana
Io credo che la lista per la vostra regione e quelle presentate nelle principali città dell'Emilia
Sono già espressione di questo nostro sforzo di rinnovamento
La presenza delle donne come tensione verso una diversa qualità della decisione politica
Deve diventare però fatto di massa e non discorso interno
Il rilievo assunto dagli esterni come espressione della sinistra dei club di nuove competenze e saperi
Di sensibilità ambientalista e traducono la nostra volontà di rinnovare lei tende ad Assisi
I candidati del Partito comunista a partire dal vostro capolista il presidente della Regione Luciano Guerzoni esprimono bene con una visibilità delle loro esperienze politiche professionali ed impegno sociale
Lo sforzo che voi state facendo di aprire per il futuro dell'Emilia Romagna è una nuova frontiera quella della qualità ambientale dello sviluppo
Dei diritti di cittadinanza della solidarietà e dell'efficienza attorno a cui si è nucleo appunto quel Partito del lavoro dei diritti delle libertà moderno e noi vogliamo incarnare
E se non abbiamo remore se non stiamo chiusi in I spesso i se non ci leghiamo le ferite dei dibattiti ma se facciamo valere tutta la potenzialità di questa idea noi possiamo fare cioè come voi avete detto in questa conferenza l'Emilia Romagna può tornare ad essere un laboratorio
Non di nuove formule non andiamo in modo spocchioso quindi alla campagna elettorale ma di nuove ricerche fatte con la gente con una grande capacità di ascolto
E quindi è proprio su questa base e noi dimostreremo nel modo stesso in cui condurremo avanti
La competizione elettorale che abbiamo tutte le carte in regola per diventare il perno il fulcro di una nuova sinistra che apra finalmente la strada dell'alternativa in campo nazionale
Ringraziando compagno Occhetto i compagni che gli ospiti che sono intervenuti chiudiamo i nostri lavori
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